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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

06.10.2012regionale

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Imola

Ferrara

INDICE

Scure di Monti sui vitalizi: ecco chi perderà il privilegio06/10/12 Corriere di Bologna 4

Un decreto ispirato all'Emilia: ma qualcosa cambierà anche qui06/10/12 Corriere di Bologna 6

Prima risparmia, poi spende Le due vite di Riva ex Idv06/10/12 Corriere di Bologna 7

Auto blu e rimborsi a km, l'indagine si allarga06/10/12 Corriere di Bologna 8

T days, Ascom: Lavoro a rischio06/10/12 Corriere di Bologna 9

Fusione Hera-Acegas, la Cgil si smarca e dà l'ok06/10/12 Corriere di Bologna 10

«Viaggi con la macchina comunale? Pronta a risarcire»06/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 11

Auto blu e il convegno Idv nel mirino dei finanzieri06/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 12

Stipendio d’oro al segretario: 110mila euro lordi, quasi come a Bologna06/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 14

Luminarie spente a Natale L’idea Ascom anti T-days06/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 15

Auto blu, mancano i conti 2005-2010 in Regione si cercano le singole fatture06/10/12 La Repubblica Bologna 16

Regioni e soldi ai Gruppi consiliari,tagli fino al 95%06/10/12 Libertà 19

«Piacenza come sede unica della centrale»06/10/12 Libertà 20

Comune, in tre anni risparmiati 14 milioni06/10/12 Gazzetta di Reggio 21

La Barbati e le spese in Regione: "Parentopoli nell'Idv? Una follia"06/10/12 Il Resto del Carlino Reggio 22

Fantini: «Questa è una città fuori controllo»06/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 24

La ricetta anti degrado dell’Italia dei Valori: controlli, rilancio del commercio e intrattenimento06/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 25

«Ecco tutti i soldi dell’Idv Confermo: sono troppi»06/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 26

Si intensificano le estrazioni a Roteglia06/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 27

Scure di Monti sui vitalizi: ecco chi perderà il privilegio06/10/12 Corriere di Bologna 4

Inquilini Erp, 1 su 10 non è in regola06/10/12 Il Corriere Romagna Imola 29

Lotta ai furbetti dell'appartamento Trecento le segnalazioni in tre anni06/10/12 Il Resto del Carlino Imola 31

Quarantrè nuovi alloggi per famiglie in difficoltà06/10/12 Il Resto del Carlino Imola 32

Edilizia agevolata: caccia grossa ai furbetti06/10/12 La Voce di Romagna Imola 33

Smog, via ai blocchi del giovedì06/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 34

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Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

Nessuna cartella

Sulla fusione tra Hera e Acegas il Pd ha perso tre alleati06/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 35

"Sul grattacielo chiameremo i cittadini al referendum"06/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 36

Lavoro e privilegi Raccolta firme06/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 37

Approvato l’aumento di capitale sociale di Start Romagna. In natura e in denaro06/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 38

Interrogazione Ue per zoo ravennate06/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 39

Sondaggio Pd sul grattacielo della discordia06/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 40

ASCOM FEDERALBERGHI EXPÒ BEACH E ALCUNE RIFLESSIONI06/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 41

Possibili tagli ai budget dei gruppi fino al 95%06/10/12 La Voce di Romagna forlì 42

Fusione Hera-Acegas, Balzani dice no06/10/12 La Voce di Romagna forlì 43

La maggioranza perde i pezzi sulla fusione Hera-Acegas06/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 44

“Gli anelli verdi? Aria fritta Come i cerchi nel grano”06/10/12 La Voce di Romagna Rimini 45

Idv contraria alla fusione Screzi tra Fds e Sel-Fc06/10/12 La Voce di Romagna Rimini 46

Bologna, le inchieste non si fermano Indagini su auto blu e convegno Idv06/10/12 Il Resto del Carlino 47

LA PSICOSI DEL TRITACARTE06/10/12 La Repubblica Bologna 48

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06/10/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Costi della politica Inchieste & tagli

Si e di Monti vi i „A : ecco chi perderà il privilegio Effetto combinato con la donna Richetti che li abolirà dal 2015: non ne avranno più diritto tutti i consiglieri al primo inandato

I cinquanta consiglieri regionali attuali di viale Aldo Moro non sembrano particolarmente preoc-cupati perché quasi nessuno di quelli consultati ne sapeva niente. Ma il decreto Monti approvato due giorni fa rischia di contenere una pessima notizia, per gli attuali. eletti, sul terna dei vitalizi. Il consi-glio, su impulso del presidente dell'assemblea Matteo Richettl, aveva già deciso l'abolizione dei vi-talizi ma a partire dalla prossima legislatura con l'obiettivo dichiara-to di evitare contenziosi. E quindi tutti quelli che siedono nel parla-mentino regionale avevano diritto al percepimento del vitalizio a par-tire dal sessantesimo anno di età.

Ora però il decreto Monti cam-bia radicalmente le cose. È certo ad esempio che l'entrata in vigore del decreto combinata con la d.eci-sione già presa dall'Assemblea le-gislativa regionale farà perdere il diritto al vitalizio a tutti i consiglie-ri oggi al primo mandato, la mag-gioranza degli eletti. Questa lettu-ra del decreto viene confermata anche dall'ufficio legislativo della Regione. Nel provvedimento legi-slativo d'urgenza recante disposi-zioni in materia di finanza e di fun-zionamento degli enti locali appro-vato dal governo Monti si scrive esplicitamente che «ferma restan-do in ogni caso l'abolizione dei vi-talizi già disposta dalle Regioni (operativa dal prossimo mandato ndr) le stesse, a decorrere dall'en-trata in vigore del presente decre-

to e salvi i relativi trattamenti già. in erogazione a tale data, possono prendere o corrispondere tratta-menti pensionistici o vitalizi in fa-vore di coloro che abbiano ricoper-to la carica di presidente della Re-gione, di consigliere regionale o di assessore regionale solo se, a. quella data, i beneficiari hanno compiuto sessantasei anni di età e hanno ricoperto tali cariche per un periodo non inferiore a dieci anni» Tradotto dal linguaggio un po' difficile delle leggi una cosa è sicura: chi, come l'ex capogruppo dell'Italia dei Valori, Paolo Nanni, o in extremis l'ex assessore Due-cio Campagnoli percepisce già il vitalizio continuerà a prenderlo. La seconda cosa certa è che visto che il vitalizio sarà concesso solo a chi ha almeno due mandati alle spalle molti consiglieri non ce l'avranno più: Cy'aleazzo Bignauni e Alberto Vecchi del Pdl, Stefano Bo-naccini, Giuseppe Para olo, Rober-to Montanari, Paola Marani e Tho-mas Casadei del Pd, Roberto Scon-ciaforni del Prc, Giovanni Fa-via e Andrea Defranceschi del Movi-mento Cinque Stelle, Gianguido Naldi. di Sel non ne avranno più di-ritto.

Secondo la formulazione dello stesso decreto sembravano ri-schiare anche tutti gli altri da Mal-teo Richetti al capogruppo Marco Monari fino al presidente Vasco Errani. Per ìl semplice fatto che nel decreto si scrive che ha diritto al vitalizio solo chi, all'entrata in

vigore dello stesso decreto, ha già entrambe le caratteristiche: 66 an-ni e due mandati alle spalle. In re-altà un portavoce del governo Monti ha chiarito al Corriere che le cose sono più semplici: «In so-stanza le vecchie regole non esisto-no più se non per chi già percepi-sce il vitalizio mentre da ora in poi per maturare la pensione servono 66 anni e dieci anni di mandato an-che non continuativi». In pratica il governo Monti non abolisce i vi-talizi ma sostituisce quelli vecchi molto favorevoli con dei nuovi vi-talizi calcolati con il metodo con-tributivo. E dunque Errani e Ri-chetti lo prenderanno ma a 66 an-ni e non più a 6o. La decisione del governo poi richiama la decisione delle Regioni di abolirli proprio i vitalizi. L'impegno è stato preso dalla conferenza delle Regioni gui-data dal governatore Vasco Errani e addirittura l'Emilia-Romagna ha già approvato la legge e quindi dif-ficilmente si potrà tornare indie-tro.

Olivìo Romanini otivio.roniartiniCeprcs.it

O RAPRODUZIGNE R;SERV11A

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Senza pensione ii che rischiano di

perc vitalizio per decre rvionti d sono. da sinistra in

kr. Bignami (Pdll, Vecchi (Pdi) Bonaccini (Pd). Paruelo Defranceschi e Fa via (5 stelle) Naldi (Sol) e Casad' ,1 (Pd)

06/10/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

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06/10/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

1L'effetto degliaM tagh Dai controlli sui conti a budget cei partiti

Un decreto ispirato all'E a: ma qualcosa cambierà anche qui

che si respira in questi giorni a Viale Aldo Moro, sottopo-sto alle frequenti visite della. Guardia di finanza e alla pres-sione dei media. Cosa cam-bia allora con l'introduzione del decreto in Emilia-Roma-gna e come le nuove norme si armonizzano con quanto già deliberato dall'assem- ,,, blea?

La Corte dei conti. Il consi-glio ha già approvato una ri-soluzione per affidare alla magistratura contabile la vigi-lanza sui bilanci dei gruppi consigliali. Il decreto del go-verno prevede qualcosa di più: un controllo di legittimi-tà preventivo sugli atti. delle Regioni. Viale Aldo Moro è in-vece sostanzialmente già in regola con il decreto (una vol-ta che verrà definitivamente approvato il progetto di leg-ge regionale) rispetto alla norma che stabilisce l'obbli-go dei gruppi consigliari di rendicontare tutti i dati relati-vi alle agevolazioni e ai con-tributi ricevuti. Anzi, in que-

Cosa accadrà

Corte del eentl Speendo la riforma che l'Asseinblea dovrà

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decreto dl Monti prevede però qualcosa di più: un controllo preventivo siigli atti di il oc.i .aeleai licrt ndsoli Moro

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sto caso l'Assemblea dovreb-be fare di più pubblicando le spese dettagliate passate e fu-ture dei consiglieri.

Ancora, il governo preve-de un obbligo di trasparenza per il presidente della :Regio-ne, gli assessori e i consiglie-ri prevedendo che pubblichi-no ordine i dati relativi ai red-diti e al loro patrimonio. I consiglieri dell'Emilia-Roma-gna già lo fanno. Al di là dei singoli aspetti tecnici la so-stanza è che effettivamente il disegno finale immaginato dal governo per tutte le Re-gioni italiane assomiglia mol-to a quello attuale dell'Emi-lia-Romagna, indicata anche dal segretario Pd, Pierluigi Bersani, come possibile mo-dello. Assomiglia perché del-le differenze restano. Ad esempio il governo prevede che i compensi dei consiglie-ri regionali non dovranno ec-cedere il livello di retribuzio-ne riconosciuto dalla Regio-ne più virtuosa. Chi è la Re-gione più virtuosa dovrà de-

italiano le retribuzioni cli consiglieri. 3551'550d. e presrideilte non debbano 5191/Pera/le qUgli della

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potrebbe eserci una pieolde alle Paghe atto li FoadlalgrolgOl La decisione io governo é quella dl tagliare il budget dei partiti rappresentati del 509ri rispetto alla rogiQne pio

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Merlo la conferenza delle Re - gioni entro il 30 ottobre ed è probabile che sia la Toscana, ma di certo l'Emilia è nel gruppo delle migliori soprat-tutto grazie agli ultimi tagli.

Infine l'esecutivo Monti ha deciso di tagliare del 50% i fi-nanziamenti ai gruppi consì-gliari rispetto alla Regione più virtuosa. Qui l'assem-blea„ che ha recentemente de-ciso di tagliare del 30%, do-vrà fare uno sforzo ulteriore. Se poi avesse ragione il sotto-segretario Antonio Catricalà che ha affermato che i tagli potrebbero arrivare al 95% al-lora il lavoro da fare sarebbe molto energico. Ultimo pun-to: il governo prevede un ta-glio delle poltrone che di fat-to costringa le Regioni ad ap-plicare quanto già previsto dal ministro Tramonti. Il nu-mero di 50 consiglieri non dovrebbe essere toccato men-tre gli assessori andranno ri-dotti da 1.2 a. ma dal prossi-mo mandato.

O. RO. O Rlrareat1730NIIRISERvirft,

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Per dirla con la vicepresi-dente della Regione, Simonet-ta Saliera «il decreto del go-verno va nella direzione indi-cata dalla conferenza delle Re-gioni e conferma quello che in questi anni l'Emilia-Roma-gna ha fatto e sta facendo per-ché da quello che è emerso si comprende che molte Regio-ni dovranno avvicinarsi alle nostre pratiche». E anche il presidente dell'assemblea re-gionale, Matteo Richetti, esprime concetti analoghi: «Le decisioni del governo tro-vano pieno riscontro in quan-to fatto all'unanimità da que-sta assemblea con l'azione di taglio alle spese, maggiori ef-ficienza e maggiore traspa-renza». Certo si potrebbe os-servare che il decreto del go-verno interviene prima delle autoriforme dei singoli consi-gli regionali, compreso quel-lo dell'Emilia-Romagna, ma. le parole di Saliera e Richetti certo sono difficilmente con-testabili. E un po' di orgoglio e di difesa dell'ente sono pu.- re comprensibili visti il clima

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982 Nei 2010

rimborso in euro chiesto al suo allora partito per poco più di due mesi dei 2010

33.752 Nei 2011 La spesa come consigliere (unico) del gruppo misto negli ultimi 4 mesi di quell'anno

91260 Nei 2012 È I budget assegnato dall'Assemblea a Riva per le spese di funzionamento

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e rirniarosi a kno odagi.in l'ondi si alinege

06/10/2012 press unE

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Prima risparmia, mi spende Le due vite di Riva, ex Idv

La storia di Matteo Riva, unico componente del gruppo misto in Re-gione, sembra fatta apposta per rac-contare quello che il governo intende vietare da qui in avanti; e cioè l'eroga-zione di fondi pubblici ai monogrup-pi nati :nel corso della legislatura dal-le costole di altri partiti.

Riva non nasce come consigliere indipendente. Viene eletto in Regio-ne nel marzo del 2010 nelle liste del-l'Idv. A un mese dalle elezioni, il 4 giugno, prende carta e penna e scrive una lettera alla sua capogruppo in Re - gion.e Liana Barbati. In quella. missi-va, Riva elenca alcune spese da lui so-stenute «per l'attività di consigliere regionale, non tutte per la verità». Per farla breve, chiede alla Barbati se sia possibile ottenere un rimborso «con le risorse riservate per tali sco-pi». Si riferisce al budget in dotazio-ne all'ldv. Le spese elencate da Riva partono dalla fine di marzo ai primi di giugno: ristoranti soprattutto. Co-me la Bettola del Buttero a Fabro, in provincia di Terni (58 euro il 26 apri-le); o la Corte Galluzzi. di Bologna (62 euro il g maggio); oppure da Nello Al Montegrappa (77,5 euro il 3 giugno). E poi bar, taxi, biglietti di treno, rica-riche telefoniche. Sono cifre minute. In tutto fanno 982 euro, sebbene sia utile ricordare che nel periodo in cui questi soldi sono stati spesi — dal 29 marzo al 4 giugno l'assemblea re-gionale si è riunita appena 2 volte. Fatto sta che la capogruppo Liana Bar-bati decide di non concedere i rim-borsi a Riva. Il mancato rimborso del-le spese acuisce ulteriormente la di-stanza tra i due, entrambi reggiani, entrambi dipietristi, già divisi per ra-gioni di partito. Da allora Riva diven-ta una vera e propria spina nel fianco dell'Idv. Il suo ruolo di accusatore gli dà visibilità regionale quando, a set-tembre del 2010 spunta fuori un estratto conto intestato alla Barbati dal quale risulta che la dipietrista ha speso in sei mesi 25mila euro attin-gendo al budget del gruppo, tra l'al-tro per cene (anche Roma) e alber-ghi. Riva è in prima linea nell'opera-zione trasparenza e chiede alla Barba-

ti di rendere pubblici i bilanci. «Atten-do risposte alle mie domande su quel-le spese, se non arriveranno potrei ri-volgermi alla Corte dei Conti», è la minaccia dell'ormai ex Iciv. Sì, perché a settembre 2011, Riva lascia il parti-to ed entra nel gruppo misto in Regio-ne. Essendone anche l'unico compo-nente, percepisce un budget che può gestire in totale autono-mia. E non sono cifre da poco. Dall'i settembre al 31 dicembre del 2011

spende 33,752 euro. La ci-fra viene approvata dal-l'Ufficio di presidenza in una delibera in cui si dice che «non sussistono irre-golarità di redazione nel rendiconto relativo al gruppo misto».

Il punto però non sono le «irregolarità di redazio-ne». La domanda vera è un'altra: com'è possibile che Riva, il quale da neoeletto idv ave-va chiesto un rimborso di appena 982 euro (per un mese), come capo-gruppo di se stesso arrivi a spendere 30 volte tanto nel giro di soli quattro mesi? Il punto è che l'esistenza stessa. di un monogruppo costa in propor-zione tantissimo. Ma soprattutto, l'autonomia nelle spese che fino a quel momento erano quantomeno il frutto di una mediazione con gli altri colleghi diventa totale (e assoluta-mente discrezionale).

Nell'ultimo quadrimestre del 2011, Riva ha speso 6.425 euro alla voce «rimborsi»; 5.744 per «spese di rappresentanza»; e addirittura 14.758 euro di consulenze professio- nali. Oltre (ovviamente) allo stipen- dio (5,34.8 euro al mese) e ai rimborsi chilometrici (circa 1.400 euro al me- se). Il bello, però deve ancora venire. Per il 2012, infatti, la Regione ha asse- gnato a Riva 91.26o euro per le spese di funzionamento (tra cui cene, even- ti, etc.) del suo gruppo (dunque di se stesso); e 4o.128 euro per le spese di. personale. Tutto a una sola persona.

Pierpaolo Velonà C RI44ODU IONE !SERV?.1fl

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Chi è

Matteo Riva, reggiano, è uscito dall'Idv pochi mesi dopo essere stato eletto. Ora è l'unico consigliere del gruppo misto

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E nuovi filoni

Le «anomalie» dei viaggi di Richetti In un esposto dei grillini presunte «anomalie» nell'uso dell'auto blu da parte del presidente dell'assemblea Richetti

Le indennità chilometriche Sotto la lente dei pm anche i rimborsi chilometrici ai consiglieri residenti fuori Bologna: fino ad aprile 70mila euro al mese

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06/10/2012 press unE

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La Procura La cifra oggetto della maxi incilesta è intorno ai 30 milioni

Auto blu e borsi a km, l'indagine sui fondi si allarga A giorni un fascicolo sull'esposto dei grillini

La maxi inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari regionali sembra destinata ad allargarsi in almeno due direzioni. Una è quella indicata dall'esposto pre-sentato mercoledì ai carabinie-ri, con un centinaio di pagine di allegati, dal consigliere grilli-no Andrea Defranceschi che se-gnala possibili «anomalie» nel-l'uso dell'auto blu da parte del presidente dell'assemblea

Matteo Richetti e di alcu-ni presidenti di commissione. L'altra è quella dei rimborsi chi-lometrici pagati ai consiglieri al di fuori dei bilanci dei gruppi: fino alla scorsa primavera costa-vano in media la bellezza di

euro al mese, fino a 3.400 curo mensili per gli eletti

residenti a Piacenza, e i control-li erano piuttosto farraginosi; tant'è che si registravano strani casi come nell'agosto 2011.,

quando dieci consiglieri chiese-ro il rimborso di dodici viaggi (il massimo rimborsabile) in. piena estate per un totale di 44mila euro di spesa. Ora il si-stema è cambiato, i controlli so-- no più seri, il rimborso è sceso da 0,81 a 0,5 euro a chilometro e il risultato è strabiliante, co-me se i consiglieri avessero de-ciso di punto in bianco di lavo-rare un pd meno: in media la spesa è scesa della metà nei me-si ordinari e da 44mila (nel 2011) a 14 mila euro (nel 2012) ad agosto.

li fascicolo sull'esposto dei

grillini, trasmesso subito in Pro-cura dai carabinieri di Vergato, sarà aperto a giorni e non signi-fica,di per sé, l'estensione de-gli accertamenti all'intero bilan-cio dell'ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa. Do-vrebbe essere affidato alle pm Morena Piazzi e Antonella. Scan-denari, le due magistrate che conducono la maxi inchiesta sui gruppi consiliari con la su-pervisione del procuratore Ro-berto Alfonso e del procuratore aggiunto Valter Giovannini, co-ordinatore dei pm che si occu-pano di reati contro la pubblica amministrativa. Per i rimborsi chilometrici non è escluso che sia coinvolta la pm Rossella. Poggioli, già esperta delta mate-ria perché ha indagato sul con-sigliere pdl Alberto Vecchi, ac-cusato di truffa aggravata per-ché secondo la Procura viveva a Bologna ma ha percepito 86mila. euro di rimborsi in cin-que anni per i viaggi dalla sua. residenza di Porretta a viale Al-do Moro. Ma al momento i ma-gistrati e gli investigatori della Finanza sono concentrati sul cuore della loro inchiesta, cioè le spese dei gruppi consiliari e i relativi controlli dal 2005 al 2012. L'ipotesi di reato, al mo-mento contro ignoti, è pecula-to. Come per gli ex capigruppo di Idv e Lega Paolo Nanni e Maurizio Parma, indagati da mesi. E sempre il peculato è ipo-tizzato nel fascicolo sulle inter-viste a pagamento dei politici in tv.

L'acquisizione dell'assai co-spicua documentazione è anco-

ra. in corso. Ieri i finanzieri, co-me da calendario, hanno bussa-to agli uffici dei grillini e del-l'Italia dei Valori, per combina-zione proprio i gruppi che han-no già messo on line le ricevute delle loro spese Hanno portato via una decina di scatoloni con i documenti relativi al 2011 e al 2012. È già toccato a Pill, Lega e Udc, la settimana prossima sarà. la volta del Pd e di Sel. I gruppi sono stati invitati a fotocopiare tutte le carte, che serviranno per chiudere i bilanci, e a conse-gnare gli originali. Per quanto riguarda invece la passata legi-slatura (2005-2010) i documen-ti sono tutti depositati presso l'ufficio di presidenza, sono ol-tre 400 faldoni che i finanzieri porteranno al comando della Ponticella dopo aver acquisito la rendicontazione su supporto informatico.

In tutto le cifre oggetto della maxi inchiesta riguardano spe-se per un totale che dovrebbe aggirarsi sui 30 milioni di curo in sette anni: non è possibile es-sere più precisi perché dall'as-semblea regionale fin qui sono usciti solo dati parziali. Per il so-lo 2011 parliamo di 4,8 milioni di euro gestiti dai gruppi tra. spese di funzionamento e per-sonale. Sarà un lavoro impegna-tivo, fermo restando l'impegno della Procura a fare presto. Nei prossimi giorni magistrati e fi-nanzieri definiranno insieme scadenze e modalità degli accer-tamenti da svolgere.

Alessandro Mantovani alessandTO.rnantovani@resit

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Centro chiuso Via Ugo Bassi durante un T day

06/10/20/2 pressunE

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La lettera aperta Postacchini scrive a Merola «Nei prossimi mesi crollerà fatturato»

T da s scom: «Lavoro a rise »o» Ci riprova con le buone maniere

l'Ascom a convincere l'amministrazione a tornare indietro sui T days e sulla riaccen-sione di Sino al sabato. In una lettera aper-ta al sindaco Virginio Merola il presidente dei commercianti Enrico Postacchini met-- te nero su bianco le difficoltà dei nego-zianti: «11 quadro non si è modificato — scrive Postacchini ribadendo che già ad agosto l'associazione cercò senza esito di smuovere il Comune e le imprese sa-ranno chiamate nei prossimi mesi a fron-teggiare una situazione dei consumi gra-vemente compromessa proprio nel perio-do di massimo fatturato: è in discussione il nostro futuro, quello delle imprese, dei lavoratori e delle nostre famiglie».

Poi Postacchini torna sulle multe per i tavolini fatte ai commercianti lo scorso weelcend durante i T days: «Gli operatori

economici non erano stati informati dal Comune del termine della sperimentalità. della concessione gratuita di suolo pubbli-co: è l'ennesimo segnale che la giunta do-vrebbe cogliere per affrontare il tema dei T days con un atteggiamento diverso». Quindi: «La giunta ha il dovere di chiude-re la vicenda dei T days abbandonando la strada delle sperimentazioni. E non sarà certo la nuova navetta a risolvere il proble-ma dell'accessibilità al centro». Ma pro-

a deho L'assessore Monti sostiene che «sono stati gli stessi commercianti a segnalare le infrazioni dei colleghi»

prio sulla navetta «T2» ieri il Pd, attraver-so il presidente della commissione Mobili-tà Francesco Critelli, ha chiesto all'asses-sore Colombo di estendere il servizio an-che la domenica e nei festivi.

Sulle multe per i d.ehors ha risposto ieri in question time l'assessore al Commer-cio Nadia Monti. «Sono stati gli stessi commercianti — ha risposto l'assessore — a segnalare le infrazioni dei colleghi: gli Urp sono stati inondati di segnai:32'10-ni„ a dimostrazione del fatto che i com-mercianti erano a conoscenza della sca-denza del 23 settembre».

Ma il Comune ha intensificato i control-li anche sui parcheggiatoci abusivi in piaz-za XX Settembre: quattro di loro sono sta-ti recentemente denunciati.

Da, Cor, PRODUZIONE RISERVATA

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C'e r ok Sarà votata il prosshno luned il via libera alla fusione Hera-Acegas

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06/10/2012 pressunE

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Fusione Hera-Acegas la Cgil si smarca e dà rok Assist di Gruppi a Merola dopo il no di Sei: «Un'opportunità»

La COI di Bologna dice di sì alla fu-sione tra Hera e Acegas. Ed è un as-sist di peso al sindaco Virginio Mero-la impegnato affinché l'operazione vada a buon fine. L'ok della COI pesa ancora di più se si considera che ll'ag-gregazione tra le due mul nutility (una attiva in Emilia, l'altra in Vene-to e Friuli Venezia Giulia) ha appena messo in crisi la maggioranza in Co-mune. Sei e ldv sono contari alta fu-sione e voterano no lunedì prossi-mo, quando il progetto sarà sottopo-sto al consiglio. «L'aggregazione può rappresentare un'opportunità impor-tante», ha scritto invece il segretario della Camera del Lavoro Darlo Grup-pi, in una nota firmata assieme ai se-gretari di funzione pubblica e Fi-lctem Michele Vannini e Giacomo Stagni. Secondo la Cgil, la fusione delle multi utility, può sviluppare la-voro, industria e servizi. Ci sono alcu-ne condizioni, però, alle quali il sin-dacato non intende rinunciare. La egli chiede al Comuni «l'impegno di rinnovare il patto di sindacato man-tenendo una quota di azioni superio-re al 51 % per assicurare il primato dell'interesse pubblico». Non solo: le amministrazioni dovranno svolgere «con ancora maggiore determinazio-ne» il ruolo di indirizzo delle scelte manageriali. Altri obiettivi irrinun-ciabili sono la riduzione (o almeno il tentativo) delle tariffe per cittadini e famiglie disagiati; la salvaguardia dei diritti contrattuali; la tutela del-l'ambiente e della sicurezza sul lavo-ro. Senza dimenticare sobrietà e ra-zionalizzazione dei costi, in tempi in

cui anche le società a partecipazione pubblica sono finite sotto la lente d'ingrandimento dei costi della poli-tica.

L'ok della COI (e c'è la benedizio-ne anche della Cisl) all'operazione scompagina il fronte del centrosini-stra dopo il nodi Sei e Idv. l vendolia-ni non intendono arretrare, in osse-quio alla linea fissata da Nichi Vendo-la per tutte le amministrazioni coin-volte nell'operazione. E così lunedì in Consiglio si respirerà un'aria tesa. 11 Pd, per fare passare la manovra, do-vrà appoggiarsi al voto del civico Ste-fano Aldrovandi, ex ad di Hera, che ha già detto che voterà sì («Non me ne frega niente se sostengo la mag-

gioranza, io rappresento gli interessi dei cittadini»). Il leghista Manes Ber-nardini parte già da ora all'attacco: «Chiederemo che ciascun consiglie-re dichiari di non avere azioni della rnultiutility, in caso contrario si con-figurerebbe un grave conflitto d'inte-ressi. Sarebbe spiacevole se qualche azionista partecipasse a una delibera-zione che avrà riflessi importanti sul nuovo assetto societario».

Continua, intanto, la battaglia del movimento contrario alla fusione. l comitati per l'acqua bene comune sa-ranno lunedì alle 13 sotto Palazzo d'Accursio per ribadire il loro no. «E la morte della democrazia«, dice An-drea Caselli, uno dei portavoce del

movimento. «La fusione farà uscire drasticamente Hera per la prima vol-ta da un profilo territoriale e il pote-re delle amministrazioni comunali. sarà risibile rispetto a quello dei ma-nager».

Nerpaolo Velonà

La ~desta dei alndacato «I Comuni si impegnino a rinnovare patto di sindacato mantenendo una quota di azioni superiore al 51%»

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A„,01-1., e il convegno Uv

il Resto del Carlino

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LA BOLOGNESE CATERINA GRECHI SO I O ACCUSA PER LE TRASFERTE AD ANCONA

«Viaggi con la macchina comunale? Pronta a risarcire» «IL FANGO gettato su di me lo rispedisco al mittente». E' risenti-ta la bolognese Caterina Grechi (nella foto), segretario generale al Comune di Ancona (ruolo che ha già ricoperto a Palazzo d'Accursio con Delbono e con la Cancellieri) accusata in Consiglio di aver uti-lizzato denaro pubblico per farsi

accompagnare a casa a Bologna in sette occasioni, una in più, rispet-to a quanto è emerso dall'interro-gazione del capogruppo di Anco-na 5 stelle Andrea Quattrini. Tra-sferte che il sindaco anconetano ha detto di aver autorizzato. «Quando ho accettato l'incarico ad Ancona dice ho specifica-to subito che fino a giugno avrei avuto dei problemi familiari per i quali mi era necessario tornare al-meno un giorno alla settimana a Bologna».

Ma come mai ha utilizzato l'auto blu?

«Innanzitutto si tratta di un'auto di servizio, non blu. E poi perché quando mi si chiedeva di essere in Comune alle 8.30 del mattino o di partire tardi la sera non avevo treni: la linea Ancona-Bologna è impossibile, non si riesce ad arri-vare prima di metà mattinata. E' stato così che il sindaco si è offer-to e mi ha detto che poteva farmi venire a prendere dall'autista del Comune. Non c'era bisogno di

nessun atto scritto, mi ha agevola-ta per motivi lavorativi, ma nel ri-spetto delle regole».

Il suo contratto prevede que- sto fipo di contributo da parte dell'Amministrazione?

«Certamente, ma se necessario so-no anche disposta a restituire quanto dovuto, seppur non ne ve-do il motivo. Ho compiuto un at-to legittimo, giuridicamente cor-retto e su questo non ci sono dub-bi».

il consigliere del MI di Anco- na Berardinelli ha chiesto an- che dove alloggia e chi pa- 941101■ 21

LA DIRIGENTE SI DIFENDE

Fino a giugno avevo probLemi famigLiari,

sindaco Lo sapeva e mi ha agevotato. Ma ft regolamento Lo permette

«Sono in un albergo e per dodici notti ho pagato mille curo. Di ta-sca mia. Adesso però sto cercando un'abitazione. Sono abbastanza amareggiata — conclude —. Inve-ce che utilizzare quell'auto, avrei potuto semplicemente dire che non potevo raggiungere Ancona. E invece ho preferito fare di tutto per essere presente nel mio posto di lavoro».

Maria Gloria Franagli

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il Resto del Carlino

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06/10/2012 press unE

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Auto blu e il convegno Idv nel mirino dei fin. eri Si allarga l'indagine sui conti. Un fascicolo sui viaggi con Computi, pagati dall'Ufficio di Presidenza

di GILBERTO DONDI

UN NUOVO fascicolo sulle au- to blu dell'Ufficio di presiden- za. E un altro spunto d'indagi- ne sul convegno-congresso dell'Idv. Non passa giorno senza che qualche nuovo capi- tolo si aggiunga alla lunga li-

. sta su cui dovranno far luce i pm Morena Piazzi e Antonel- la Scandellari, titolari dell'in-

chiesta sui fondi regionali coor- dinata dal procuratore capo Ro-

berto Alfonso e dall'aggiunto Valter Giovannini. L'altro giorno il consigliere regionale grillino Andrea Defranceschi ha presenta-to ai carabinieri di Camugnano, dove vive, un esposto sull'uso del-le auto blu fatto dall'Ufficio di pre-sidenza e dai presidenti di com-missioni nel 2011 e 2012.

LA DENUNCIA, come atto do-vuto, darà vita a un nuovo fascico-lo, autonomo e 'solo' conoscitivo (cioè senza titolo di reato né inda-gati), che verrà gestito dai due ma-gistrati titolari dell'inchiesta-ma-dre che invece ipotizza il reato di peculato contro ignoti. Le indagi-ni le farà la Finanza, anche se l'esposto è stato presentato ai cara-binieri, visto che gli accertamenti sulla Regione sono già in corso da tempo. Defranceschi. ha allegato alla denuncia un dossier di oltre cento pagine con le ricevute rila-sciate da Cosepuri per centinaia

di viaggi. Ti dito viene puntato so-prattutto contro il presidente del Consiglio regionale Matteo Ri-chetti (Pd), ma anche contro altri consiglieri.

MA GLI AMBITI di indagine ormai non si contano più. Ieri il Carlino ha riportato la testimo-nianza di un'ex Idv, Mirella Di Lonardo, secondo cui quello che viene presentato nei bilanci dal gruppo dipietrista come un conve-

LA R1PLiCA Liana Barbati, dipietrista: «Scelte criticabili, ma nessun uso personale di fondi»

gno avvenuto nell'ottobre 2010 (costo 14.800 euro), in realtà era il congresso regionale in cui fu elet-ta la coordinatrice Silvana Mura. La legge regionale vieta di usare risorse del gruppo per iniziative di partito e anche su questo even-to le Fiamme gialle svolgeranno approfondite indagini. Ieri il partito di Di Pietro ha mes-so on lire il dettaglio delle spese dell'anno 2011, completando così il triennio 2010-2012. Va detto che solo i grillini hanno fatto al-trettanto (primi in ordine di tem-po), tutti gli altri partiti si sono ben guardati dal farlo. Guardan-do il bilancio, saltano agli occhi al-

cune 'chicche': convegno sul nu-cleare, costo 13.355 curo; trittico su «Donne: al di là del corpo», «Libertà e diritti della persona», «Il silenzio uccide», costo 15.200 euro; senza contare 8.576 euro spesi nella «realizzazione di filma-ti». Solo in spese di rappresentan-za, oltre 22mila curo. La capo-gruppo Idv Liana Barbati, però, rivendica la gestione 'virtuosa" del budget: «In due anni abbiamo risparmiato 180mila curo». Poi re-spinge le accuse, pur con qualche autocritica: «Abbiamo fatto scelte che possono essere condivise o meno, o addirittura riviste anche da noi col tempo. Tutto questo

non ha però nulla a che vedere con l'utilizzo personale di fondi pubblici».

SEMPRE IERI, intanto, la Fi-nanza è tornata in Regione per ac-quisire altri documenti. A riceve-re la visita delle fiamme gialle so-no stati i gruppi del Movimento 5

Stelle e dell'Italia dei valori. I fi-nanzieri sono arrivati intorno alle dieci e mezza e sono andati via verso le 14.30, rimanendo un paio d'ore in ciascun gruppo. Alla fine, hanno portato via 28 faldoni, otto dei grillini e 20 dei dipietristi. Tutto materiale che andrà a incre-mentare la mole di quello già ac-cumulato nei locali alla Ponticel-la della Guardia di finanza. In to-tale, alla fine delle acquisizioni i faldoni saranno circa 400. E si par-la solo solo dei conti dei gruppi. I prossimi passi d'indagine riguar-deranno probabilmente le altre spese della Regione e quelle della giunta. Ma questo avverrà solo molto più avanti.

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Matteo ticchetti, Presidente dell'Assemblea regionale

L'iniziativa sul Genchr costa 3.150 us ti L'incontro sui Diritti civil i (testamento biologico e

coppie di fatto] 4.700 e te inziative nelle piazze di

varie città delta regione ne impegnano altri 8.800

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IDV, I CONTI 2011 •

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Sono parecchie le iniziative dedicate

all'ambiente. 'Scoprire lo natura per dire no al

nucleare' costa 13.355 euro, imbarcazione

compresa. Gli incontri in piazza sul tema nucleare

costano 17.994 euro

Argomento affrontato più volte. L'iniziativa 'Donne,

al di là del corpo' insieme a libertà e

diritti della persona' e silenzio uccide' costarc i

15.298 euro. Le Peri opportunità invece 6.000

L'idv l'anno scorso realizza anche spot e

filmati su varie tematiche a supporto delle iniziative

portate avanti. Per questo particolare

settore vengono spesi 8.576 curo

donne

L'INCHIESTA I PM MORENA PLAllI E ANTONELLA SCANDELLARI INDAGANO SUI FONDI REGIONALI, IPOTIZZANDO IL REATO DI PECULATO, PER ORA CONTRO IGNOTI

DOCUMENTI GIÀ VISITATI I GRUPPI UDC, POI_ E LEGA, IERI LE FIAMME GIALLE SONO STATE PER DUE ORE DA IDV E MOVIMENTO 5 STELLE

FALOONI SOLO IERI NE SONO STATI PORTATI VIA 28: MATERIALE CHE VA AD AGGIUNGERSI A QUELLO GIÀ. ACCUMULATO, ALLA FINE SARANNO 400

LE TAPPE SARANNO LE SPESE DI RAPPRESENTANZA E I REGALI LE PRIME VOCI A ESSERE ESAMINATE: DOPO I GRUPPI SI PASSERÀ ALLA GIUNTA

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L CASO CAMUGNANO E CASTEL Di CASIO

Stipendio d'oro al segretario: i 10mila euro lordi, quasi come a Bologna

CARO SEGRE'FARIO, ma quanto mi costi? Mentre da setti-mane sui titoli di testa campeggia-no conti delle Regioni, anche al-CLIfle spese dei Comuni destano qualche perplessità, specialmente in tempi di crisi. Fra queste, c'è il lauto stipendio che i Comuni di Camugnano (2mila anime) e Ca-stel di Casio (3.500), due paesini dell'Appennino, passano ogni me-se al loro segretario comunale uni-co, Giorgio Cigna: circa 110mila curo lordi, compresi indennità, premi e rimborsi. Tanto per ren-dere l'idea, il segretario comunale di Bologna, Luca Ug-uccioni„ prende 134mila euro lordi. Cigna, di cui si occuperà anche Reperr do-mani sera, è uno dei segretari più pagati d'Italia, in rapporto agli abitanti dei suoi Comuni. Circa un anno fa, peraltro, è stato denunciato dal grillino Andrea Defranceschi per alcuni rimborsi chilometrici e ora sul caso indaga-no Procura, carabinieri e Corte dei conti. Cigna avrebbe incassa-to circa 24mila euro di rimborsi non dovuti perché si faceva paga-re il viaggio da casa al lavoro: cir-ca 140 chilometri all'andata e al-trettanti al ritorno, visto che Ci-gna risiede a Forti. . Per Defrance-schi, la legge prevede che il rim-borso possa essere chiesto solo ne-gli spostamenti fra Camugnano e

Castel di Casio, non anche per quelli da Forlì.

«QUEI rimborsi — risponde Ci-glia , secondo i Comuni per cui lavoro e per un'interpretazione giurisprudenza, sono regolari. Co-munque, in attesa delle indagini, li abbiamo sospesi». E sullo sti-pendio? «Si fa molta demagogia e credo che contro di me ci siano at-

GIORGIO CIOW, «Contro di me attacchi dettati dall'invidia. Gestisco due amministrazioni»

tacchi dettati dall'invidia e dalla gelosia. La verità è che gestisco molta bene due Comuni, con par- ticolari esigenze, e che svolgo an- che le funzioni di direttore gene- rale. Il mio collega di Bologna prende 134mila curo? Mi sembra un po' poco, però Bologna ha an- che un direttore generale quindi bisogna raddoppiare la cifra. Io in- vece svolgo entrambe le funzioni. Ho uno stipendio base, una inden- nità e un premio di risultato. Tut- to in linea con la mia qualifica e le mie responsabilità. Senza contare che affronto ogni mese un mare di spese per gli sposamenti da For- lì, che non posso nemmeno scari- care nella denuncia dei redditi».

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Luminarie spente a Natale L'idea Ascom anti T days UNA FINESTRA di accesso al sabato in centro storico, dove l'oc-chio di Sirio sia spento per qual-che ora. Questo è l'ultimo appello lanciato dal presidente di Ascom Enrico Postacchini, che con una lettera aperta diretta al sindaco chiede di ridiscutere il provvedi-mento dei T-days e della chiusura al traffico privato in centro stori-co. E intanto spunta un'ipotesi, non ancora approvata dalla giun-ta di Ascom, per tenere spente le luci di Natale. Difficile sapere se, in questi mesi clic mancano all'ap-puntamento natalizio, l'associa-zione di Strada Maggiore riesca a ottenere qualche concessione dal Comune: in quel caso anche lo spegnimento delle luminarie sa-rebbe un'inutile protesta. Ma que-sta sarebbe certamente una delle forme di contestazione più ecla-tanti dei commercianti, che ogni anno finanziano l'accensione del-le luminarie nella T. «Il quadro non si è modificato e le imprese sa-ranno chiamate nei prossimi me-si a fronteggiare una situazione dei consumi gravemente compro-messa proprio nel periodo di mas-simo fatturato scrive Postacchi-ni —. Ribadiamo oggi che è in di-scussione il nostro futuro, quello delle imprese, dei lavoratori e del-

L'APELLO Postacchini: «Spegnete Sirio per quaLche ora at sabato. Così si chiude»

le nostre famiglie». Questo non è :n.é il primo né l'ultimo tentativo di Ascom di scalfire le convinzio-ni granitiche della giunta.

PER Postacchini, la giunta «ha il. dovere di chiudere definitivamen-

te la vicenda dei T-days abbando-nando la strada delle sperimenta-zioni poiché è evidente che così si provoca solo un danno ulteriore alla città e alle aziende, trascuran-do la vera riqualificazione dell'am-biente in cui operano». Anche per-ché, aggiunge il numero uno dell'associazione commercianti, «non sarà certo la nuova navetta a risolvere il problema dell'accessi-bilità al centro storico ed a costitu-ire una modalità rapida di movi-mento alternativa ai 10.000 mezzi privati falcidiati dall'accensione di Sirio al sabato».

DOPO le 18 multe per occupazio-ne abusiva del suolo pubblico du-rante i T-days dello scoiso weekend (il primo senza tavolini liberi all'esterno dei locali), il Co-mune difende le sanzioni al que-stion time. Il divieto dopo la fine della fase sperimentale scattata il 23 settembre era così noto che «so-no stati gli stessi commercianti a segnalare all'Urp le infrazioni dei colleghi», come ha informato nel-la sua riposta l'assessore al Com-mercio Nadia Monti, Anzi gli Urp «sono stati inondati di segna-lazioni a dimostrazione del fatto che i commercianti erano a cono-scenza della scadenza del 23 set-tembre».

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“LaPal.rinnAlarconinonsiloce.a”.Budrio,s[opall'Ip

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Nel filone d'inchiesta sulle spese di rappresentanza anche l'uso delle vetture a pagamento. Aperto un fascicolo sull'esposto del M5 S

Regione, tocca alle auto blu Consulta emiliani all'estero, Naldi: "Sopravviva solo a spese degli sponsor" LEAUTO blu usate inAssem-blea regionale nel mirino della procura. Aperto un fa-scicolo dopo l'esposto di An-drea Defranceschi del M5S, che con Giovanni Favia chie-de anche i dati de12005-2010. Gianguido Naldi di Sel: «La Consulta degli emiliani all'e-stero va riformata»

SERVIZI ALLE PAGINE II E III

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Regione, tocca alle auto blu

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Auto blu i conti 2005-2010 inRegione si cercano le siile& fatture

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Auto blu, mancano i conti 2005-2010 in Regione si cercano le singole fatture Per risalire alle spese dei consiglieri. Dossier M5 S, indaga la Finanza

LUIGI SPEZIA

SPULCIATE una ad una e messe in fila. Non sono catalogate e di-vise le ricevute di cinque anni di auto blu, da12005 al 2010. Ed è un lavoro certosino quello che si sta facendo all'ufficio di presidenza dell'Assemblea regionale con puntigliosità, perché il il Movi-mento 5 Stelle ha chiesto l'acces-so ai dati del quinquennio della passata legislatura. L'unica cifra per le auto con autista pubblicata finora, dall'agenza Stefani della scuola di giornalismo, riguarda-va i12008: era di 109 mila euro. Per il resto, i conteggi sono in corso.

Si sa soltanto che, grosso mo-do, l'allora presidente del Consi-glio regionale Monica Donini (Prc) spendeva all'anno dai 40 ai 50 mila euro per l'uso di auto blu nei suoi spostamenti istituziona-li. S'era parlato anche della giun-ta che, sempre nel 2008, aveva speso per gli spostamenti su auto a noleggio 658 mila euro, con una media per assessore di 140 euro al giorno. Pochi? Molti? Più o meno uguale la cifra nei due anni prece-denti. Cifre che si raggiungevano perché l'auto blu andava a pren-

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Auto blu i conti 2005-2010 inRegione si cercano le siile& fatture

06/10/2012 press LinE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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LA FLOTTA Auto blu parcheggiate

davanti al palazzo della Regione

in viale Aldo Moro

dere a casa l'assessore o il consi-gliere, lo portava in ufficio, al con-vegno, in stazione o all'aeroporto e poi lo riportava a casa. Servizio efficiente e completo.

Mentre all'ufficio di presiden-za stanno spulciando le fatture delle ditte fornitrici della passata legislatura, l'inchiesta della pro-cura e della Finanza sulle spese dei gruppi consiliari penetra pro-prio anche nel recinto dell'ufficio di presidenza, dopo che Andrea Defranceschi del M5 S ha presen-tato ai carabinieri di Vergato un esposto formale allegando 110

pagine di copie di ricevute di au-tonoleggi degli ultimi due anni. La procura ha così aperto un fa-scicolo conoscitivo assegnato al-le pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, che già seguono la raccolta delle carte in Regione, in stretto rapporto con il procurato-re Roberto Alfonso e il vice Valter Giovannini.Anche su questa p ar-tita indagherà la Finanza.

Defranceschi nel suo esposto dichiara di aver «riscontrato di-versi usi di auto a noleggio non consoni alle normative regiona-li». Secondo il grillino, prima del

maggio 2012 (quando venne in-trodotto il badge di presenza), ci sarebbero state anomalie, per-ché la tratta casa-lavoro-casa è già coperta da un rimborso for-fettario, mentre in taluni casi la tratta sarebbe stata coperta con auto blu. In particolare, l'esposto rileva alcuni casi che riguardano il p residente Matteo Richetti (che abita a Mo dena, già noti) e i presi-denti di commissione Monica D onini ora Fds e Marco Lombar-di del Pdl, che abitano a Cesena e Rimini. C'è poi un appunto sul Pd, per 4 ricevute intestate al

gruppo, che «però doveva utiliz-zare il budget riservato ai gruppi consiliari».

Desta interesse per la Procura anche un convegno del 2010 del-l'Idv a Castel San Pietro, con 500 invitati. Se era un congresso, sa-rebbe stato un finanziamento del gruppo consiliare al partito: da stabilire quanto sia corretto. Ieri la Finanza è tornata in Regione e ha chiesto documenti proprio al-l'Idv e al M5S, i due gruppi che già pubblicano on line i loro rendi-conti. In quello dell'Idvperi12011 spesi anche 12 mila euro in tre di-battiti per «l'abolizione dei privi-legi della casta». I finanzieri se ne sono andati dopo 4 ore con una decina di scatoloni.

Dell'inchiesta ha parlato il ge-nerale Virgilio Ramponi a margi-ne di una mostra: «Cercheremo di fare presto e bene, perché que-sto è un settore molto delicato e il tema è delicatissimo», ha detto il comandante provinciale. «Sia-mo tenuti al segreto, ma è giusto che il cittadino possa avere un servizio, che è quello di chiarire al più presto se ci sono state delle ir-regolarità e di che natura siano».

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

06/10/2012 press unE

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Regioni e soldi ai Gruppi consiliari,tagli fino al 95% I redditi degli amministratori dovranno essere online. Catricalà «Basta episodi come nel Lazio»

ROMA - I gruppi consiliari delle Re-gioni più spendaccione rischiano di rimanere all'asciutto: i tagli del Governo infatti potranno arrivare a imporre una riduzione fino al 95% del budget. Il giorno dopo il varo del. Decreto legge sui costi del-la politica è il sottosegretario alla presidenza del. Consiglio Antonio Catricalà a fare i conti e mettere in guardia gli amministratori locali. Il Governo rivendica dunque la dra-sticità delle misure, che eviteran-no, è la convinzione, il ripetersi di episodi stile Lazio. Episodi che hanno «indignato» gli italiani, è il leit-motiv dell'Esecutivo, e che quindi hanno consentito di usare la mano pesante.

Il vero . nodo ora, iter parlamen-tare a parte, è però costituito dal- l'applicazione

però norme. Ecco

dunque spiegata l'attenzione del

Governo alla ternpisùca, fissata nei dettagli nel testo del provvedimen-to; le Regioni hanno circa sei mesi per mettersi in regola e in alcuni casi, come per il tetto degli stipen-di, dovranno fare anche più in fret-ta. I paletti infatti dovranno essere individuati dalla Conferenza Stato-Regioni entro la fine del mese e qualora ci si ritrovasse con un nul-la di fatto in mano la palla passerà direttamente al premier Mario Monti.

Sempre le Regioni, che subiran-no i controlli preventivi della Cor-te dei conti, dovranno poi pubbli-care odine redditi e patrimoni dei loro amministratori o rischieranno di vedersi azzerare le risorse a di-sposizione. Ma non solo. Dovran-no anche avviare la spending re-viei,v: che vuoi dire gettoni di pre-senza a 30 giuro, taglio dei compo-

nend dei Cda, riduzione delle spe-se per convegni e auto blu e tetto a-gli stipendi di manager e dipen-denti pubblici.

Se alle Regioni viene chiesto di mettere al bando gli sprechi, ai Co-muni invece il Governo vuole im-porre il risanamento delle finanze. Avranno cinque anni di tempo e in

alcuni casi potranno contare su un aiuto da parte delle casse erariali (patto di stabilità più soft e fondo di rotazione a disposizione), ma dovranno riuscire a rimettere in se-sto il proprio bilancio pena lo scio-glimento dei Consigli. Misure che hanno suscitato la reazione del presidente dell'Anci, Graziano Del-

ll presidente dell'Anci, Graziano Deirio, non ha gradito la scure anche sui Comuni: «lo farei commissariare le Regioni in dissesto», ha detto.

rio: «Io - dice infatti - farei commis-sariare le Regioni in dissesto». Idea condivisa dal governatore del Ve-neto, Luca Zaia, che spiega come l'assenza di questa opzione sia «l'unico punto debole del DI» ma che comunque promette di difen-dere a spada tratta le norme.

Sul fronte della politica naziona-le, le posizioni sono disparate: c'è chi come il leader dell'Udc Pierfer-dinando Casini apprezza («Un se-gnale forte verso una moralità che va recuperata non con le parole ma con i fatti») e chi come il presiden-te della Camera Gianfranco Fini vorrebbe che si facesse ancora di più. In mezzo, il numero uno dell'I-talia dei Valori Antonio Di Pietro che preferisce la cautela: «Prima leggo - commenta - e poi mi espri-mo».

Chiara Scalise

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

06/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

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Page 21: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

La sede del Municipio di Reggio

Filomena De Sciscio

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Bene badi e controlli a RotoO faccia Io stesso

C.1.14nr., in Ire. risparnliatmil

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

06/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Com II bilancio: tagliate le spese per servizi, consulenze e personale, quasi dimezzato l'indebitamento

Dal 2009 al 2012 il Comune di Reggio ha risparmiato circa 14 milioni di curo, anticipando di fatto la Spending Review e an-che la cura dimagrante impo-sta dall'esecutivo dopo lo scan-dalo della Regione Lazio.

A partire dal 2009 è stata ri-dotta la spesa corrente, con un taglio iniziale di 5,6 milioni di euro (-4,12%) reso possibile dalla riduzione degli incarichi professionali e degli interessi passivi, e dalla razionalizzazio-ne di alcune spese di funziona-mento (parco auto, maggiore econornicità del servizio posta-le, implementato uso della po-sta elettronica, tagli alle bollet-te telefoniche e utilizzo di nuo-ve convenzioni delle centrali d'acquisto per beni e servizi).

Una strada percorsa anche nel 2011, con un ulteriore ri-sparmio di 6,7 milioni cii euro (-4,7%). Come? Sono state ta-

gliate le spese di personale con il blocco del turn over, ridotti i trasferimenti alle partecipate e abbassati di_ un quinto alcuni contratti di servizio. Ma non solo: altri servizi sono sta ti in-ternalizzati, altri risparmi so-no arrivati dal trasporto scola-stico e dalla sosta, dalla razio-nalizzazione della gestione del riscaldamento, dei servizi di pulizie e vigilanza e dalla co-municazione (meno 200 mila euro in Ere anni).

Nel 2012, con un ulteriore sforzo, sono stati risparmiati altri 2 milioni di euro grazie a una riduzione ulteriore delle spese di funzionamento. Qual-che esempio? Negli ufficio co-munali è stato aumentato l'uso di telefoni Voip (che sfruttano internet senza passa-re dai contratti abituali cori i gestori telefonici). Poi è stato fatto ordine negli affitti, nelle

utenze e nelle spese per vestia-rio, cancelleria e vigilanza.

Fatti due conti, l'ultimo trie-no si è chiuso con un rispar-mio complessivo di circa 14 milioni. Un risultato importian-te cui bisogna aggiungere tl mi-nor indebitamento. Dal 2000 al 2012 il Comune ha ridotto di oltre un terzo i suoi debiti, pas-sati da 181 a 113,6 milioni, con la previsione di arrivare intor-no a quota 90 milioni nei 2014.

Un'altra voce importante di spesa resta il personale. Anche qui si è agito conta forbice. Dal 2009 il calo del personale è sta-to del 3,6%, nonostante la poli-tica di stabilizzazioni portata avanti dall'amministrazione: i contratti a tempo determinato sono diminuiti del 30%, i co. co.co. addirittura del 75%. Per risparmiare è stato poi attuato il blocco del turo-aver con il mantenimento dei servizi, che

- va da sé - ha fatto registrare un aumento della produttivi-.

Anche la spesa per incarichi professionali si è contratta pro-gressivamente: un milione di euro risparmiato dal 2009 al 2012, da 3,5 a 2,5 milioni di cui 500 mila curo oggi finanziati da altri enti. Il Comune di Reg-gio vanta infine una spesa per dipendente e per dirigente pro capite tra le più basse in regio- ne. (dar. 19.)

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D PIETRO E BARBATI «A chi dice che siamo tutti là in Regione e quindi siamo tutti ladri, io dico che non ci sto. lo sono serena»

La hartnù 2 le spesc R2W.311C:

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press unE il Resto del Carlino 06/10/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

La Barbati e le spese in Regione «Parentopoli nellidv? Una follia» Il padre responsabile giustizia, il ,figlio addetto stampa. «Coincidenza»

di FRANCESCO PIZZIGALLO

PARENTOPOLI? Macché. Certe cose, secondo la capogruppo in Consiglio regionale Liana Barbati, non appartengono mica all'Idv. O, almeno, non più (caos Nonni do-cet). E i Bonazzi senior e iunior? «Guardi, è una follia parlare di pa-rentopoli», taglia corto la Barbati sulla vicenda. Una vicenda che, da luglio 2011 a tre mesi fa, vede Filip-po Bonazzi, figlio dell'avvocato Giulio Cesare, impegnato come re-sponsabile ufficio stampa Idv (con compenso di oltre 23mila curo). Un incarico a cui arriva dopo aver lavorato al portale d'informazione

OPERAZIONE TRASPZA Italia dei VaLori ha messo ori fine tutte Le voci di spesa degli ultimi tre anni

24Emilia, ira i cui azionisti c'è pro-prio Bonazzi padre, che a ottobre viene nominato responsabile giu-stizia dell'Idv in Emilia Romagna. E sulla stessa testata online compa-re un banner per pubblicizzare il nuovo portale della Regione. Un intreccio 'curioso', visto dall'ester-no. Solo una coincidenza, invece, vista dall'interno, a giudicare dalle

parole di Liana Barbati: «Nessuna parentopoli — sbotta —. Io non so-no sposata con l'avvocato Bonazzi e Filippo non è mio figlio». Su que-sto non c'erano dubbi. «Avevo bi-sogno di un addetto stampa rac-conta la capogruppo — e ho incon-trato Filippo nel corso di una sera-ta organizzata da 24Emilia a Reg-gio. Era bravo e intelligente. Poi, però, si è stancato». Ed è andato via. Mentre il suo papà è ancora lì.

Come ci è arrivato? «Nel frattempo — prosegue Barbati — l'avvocato curava una rubrica, sempre su 24Emilia. Il partito cercava una fi-gura che si occupasse di problemi di giustizia come dipartimento. Ma non l'ho nominato mica io. È una nomina che compete alla segre-teria regionale, quindi a Silvana Mura». E il banner? «Non c'entra niente — stigmatizza la capogrup-po — e non saprei dire come mai è

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Page 23: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

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La Bartlati 2 le spesc 11' &W:111C:

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il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

06/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

lì». Chissà.

INTANTO, però, «a chi dice che siamo tutti là e quindi siamo tutti ladri io dico che non ci sto», attac-ca la Barbati che, sul sito del grup-po, ha lanciato l'operazione traspa-renza, pubblicando online tutti i conti degli anni 2010, 2011 e 2012. Numeri e cifre che, proprio da ieri, sono anche nelle mani della Guar-dia di finanza (per le verifiche scat-tate sulle spese di tutti i gruppi re-gionali). «I nostri conti sono già tutti in rete e io sono serena», gon-gola Barbati, che respinge al mit-tente tutte le polemiche e sottoli-nea: «L'Idv arriva a ottobre 2012 con un risparmio accumulato di ben 180.432 euro, generato dai fon-di residui non spesi negli anni 2010, 2011 e parte del 2012». Poi ri-lancia: «Tutto ciò dimostra quello che ho sempre sostenuto: girano troppi soldi. Siamo i primi ad aver sollevato il problema e richiesto il decurtamento del 50%». Tra le pa-gine di spesa spiccano (anche) quel-le per una lunga serie di iniziative. Ad esempio, per rimanere in zona, 7.365 e UTO per il convegno `Giu-sti-zia', andato in scena all'hotel Posta a settembre 2010. «Non c'è solo la sala, ma bisogna aggiungere allesti-mento, volantini e ospitalità», spie-ga la Barbati, che precisa: «E così per tutti gli eventi».

I COSTI

Per L'iniziativa di informazione dal titolo

-dittatore del Bunga Bunga", svoltasi nel 2010 al Patadozza di Bologna,

rldv regionale spese oltre 17miia euro

L'attuale sindae di Napoli (foto) fu

protagonista a Reggio ne L

m 2010 di un conveg

all'Hotel Posta sui tema della

a giustizia: spesa

il gruppo Idv: 70365 eurero

Quest'anno la Region stanzierà in tutto al

gruppo ldv 174.648 eur(L «Sono troppi - dite

la Barbati -. è previsto il taglio del 30%, ma

vogliamo arrivare al. SO»

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L'assessore

Provinciale alla

Sicurezza

sociale Marco

Fantini N

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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•ICHISMO L'assessore provinciale: <‹Oltre ai Campovoio e ai grandi eventi si pensi anche a via Turri e via paradisi»

Fantini: «Questa è una ciftà fuori controllo» ono convinto che chi

3 sbaglia diagnosi è de-stinato a sbagliare anche la cura». L'assessore provincia-le Marco Fantini, a tre mesi di distanza dall'appello per la si-cure z za lanciato all'inizio dell'estate, ritorna sull'argo-mento. «Ricevo quotidiana-mente dai cittadini e segnala-zioni di episodi che mi confer-mano che la città è fuori con-trollo - afferma Fantini - Tre mesi fa mi accusarono di cer-care visibilità., poi ci fu il ten-tativo di minimizzare, ma la cronaca ed i fatti sono sotto gli occhi di tutti». L'assessore chiede siano programmati controlli a tappeto e che sia u-sata in maniera "diversa" la polizia municipale «che deve essere distolta dal commina-re inutili sanzioni per divieto di sosta finalizzate solo a far cassa ed impiegata in un'inci-siva attività di controllo del territorio».

Fantini chiede sia superato «l'approccio buonista e socio-logico» perché «per troppo tempo si è pensato che il furto di bicicletta fosse compiuto dal povero disperato che la u-sava per i suoi spostamenti e

solo recentemente si sono a-perti gli occhi capendo che dietro ci sono organizzazioni criminali».

«Bisogna finirla con questa stagione delle telecamere e del pattugliamento che servo-no solo a dare una parvenza di sicurezza ai cittadini. Sa-rebbe utile invece potenziare i servizi in borghese che, in-dubb ia m ent e, hanno una maggiore efficace nel contra-sto al crimine. E' inutile na-scondersi dietro un dito - con-tinua l'assessore provinciale sul tema del sovraffollamen-

to degli appartamenti - Ab-biamo tutte le informazioni: l'anagrafe, il catasto, il lavoro dei poli. territoriali, delle uni-tà di strada. Possiamo sapere í nomi dei proprietari, degli inquilini, dovremmo avere un quadro piuttosto preciso delle attività svolte dalle per-sone. Bisogna passare all'a-zione per interrompere la spi-rale negative ed innestare un circolo virtuoso».

Fantini ricorda come il pro-blema non sia solo di sicurez-za e di decoro, ma anche eco-nomico: «Abbiamo l'inter-

vento del governo che aumen-ta dal 36% al 50% lo sgravio onleriotruttnruziuui ` zuu nessuno si impegna per valo-rizzare un patrimonio edili-zio in zone avviate a un ineso-rabile declino», afferma ci-tando come esempio la Pom-posa di Modena, un tempo luogo di spaccio e prostituzio-ne trasformato ora nel salotto della città.

«Si è avviato dibattito per destinare l'area del Campovo-lo ai grandi eventi, da tempo ci sono progetti sulle ex Reg-giane, ma non possiamo esse-re strabici° voltarci dall'altra parte di fronte al degrado di via Turri e via Paradisi. dice e conclude Fantini - Ma non voglio gettare il marchio d'in-famia su un quartiere, per-ché, purtroppo è la città nella sua interezza che deve risolle-varsi, deve decidere che stra-da vuole imboccare. Io, non ho alcun dubbio, che si debba tentare in tutti i modi lottare per una città più sicura e più ordinata, presupposto per po-ter attirare investitori che portino capitali puliti ed atti-vità innovative. E magari an-che qualche turista».

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

fl ene, da stanotte tutto il nostro operato è definiti-

vamente in rete. Un lavoro lun-go iniziato molto prima del co-siddetto 'blitz', e generato dall'esigenza di prendere di-stacco da un modus operandi che non appartiene a questo gruppo e che inquina la politi-ca per bene».

Così Liana Barbati, reggia-na, capogruppo Idv in Regione, dopo il fuoco di fila sulla gestio-ne dei fondi. a disposizione del gruppo consiliare e le dure con-testazioni arrivate anche da militanti e iscritti.

«Abbiamo evitato in questi giorni di rispondere a chi ha cercato di approfittare del fian-co scoperto per trovare mo-menti di spicciola ribalta e ri-valsa, perché quella non è po-litica. Politica è compiere scel-te, alle quali seguiranno giudi-zi e critiche. Proprio esporsi a queste, significa non avere nul-la che sarebbe meglio non ve-nisse fuori. Dai tabulati ondi-ne, sappiamo scaturiranno una sequela di osservazioni e infi-nite polemiche, come già sta accadendo sulla stampa. Ma è normale e legittimo, e questa valutazione ha un nome: op-portunità politica. Abbiamo fatto scelte che possono essere condivise o meno, o addirittura riviste anche da noi col tempo. Tutto questo non ha però nulla a che vedere con l'utilizzo per-sonale di fondi pubblici» è il

commento della Barbati. Che precisa, poi, che per

quanto riguarda il contenuto, «ci tengo solo a far notare che il Gruppo assembleare dell'Italia dei Valori arriva a ottobre di quest'anno con un risparmio accumulato di ben 180.432,40 euro, generato dai fondi resi-dui non spesi negli anni 2010 e 2011 e parte del 2012.

A questi soldi va aggiunto un ulteriore stanziamento che ci arriverà dalla Regione, corri-

sponctente alla detta sesta rata proveniente dai contributi spettanti al Gruppo quest'an-no: complessivamente ben 174.648 euro. Praticamente una cifra pari a quella che abbiamo risparmiato. Questi soldi sono troppi. Siamo i primi ad aver sollevato il problema e richie-sto immediata soluzione oltre un anno fa: il dimezzamento del 50%. Per ora l'accordo a cui siamo arrivati con gli altri gruppi consiliari è del 30%, ma noi rimaniamo dell'opinione che i fondi vadano ulterior-mente decurtati, e la loro dif-fusa mala gestione è la dimo-strazione che abbiamo ragio-ne».

La pubblicazione dei dati sul sito fa dire alla Barbati di sen-tirsi «più serena. Ritengo anzi che questa situazione debba es-sere l'occasione per aprire un dibattito serio sui costi della politica».

RONE Operazione trasparenza: on-line le spese

«Ecco tutti i soldi dell'Idv Confermo: sono troppi»

Liana Barbati, Capogruppo

IDV Emilia Romagna

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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APPROVATA LA VAW.ANTE li provvedimento, presentato dall'assessore Mirko Tutino, è passato con il voto dí Pd, ldv e Pdl

Si intensificano le estrazioni a Roteglia Nei prossimi 70 anni saranno prelevati nomila metri cubi di argilla

I Consiglio Provinciale, nella seduta di giovedì pre-

sieduta da Gianluca Chieri-ci, ha approvato una varian-te al Piano delle Attività E-strattive Provinciale che, in funzione di un accordo con il Comune di Castellarano, va-le anche come Piano Comu-nale. La variante si occupa e-sclusivamente del polo e-strattivo delle argille di Rote-glia ed è stata elaborata dalla Provincia a seguito di un atto di indirizzo votato dal Comu-ne di Castellarano con 21 voti a favore (Pd, ldv e Pdl) e 6 a-stenuti (Lega Nord, Ude e FU).

Ad illustrarne i contenuti l'assessore provinciale Mir-ko Tutino: «L'assessorato al-la pianificazione ha procedu-to, su proposta del Consiglio Comunale ed ha redatto la variante coni propri geologi ed urbanisti senza affidare a studi esterni il progetto, an-che allo scopo di seguire e controllare direttamente l'impatto ambientale e le scelte inerenti il ripristino delle aree».

«La variante - prosegue -consentirà per i prossimi die-ci anni l'estrazione di circa 110 mila metri cubi annui di argilla. Questo materiale, no-nostante il minor fabbisogno del settore ceramico, in que-sti ultimi anni è stato richie-sto in nuovi ambiti: i riempi-menti ed i rilevati, gli isola-menti delle discariche,forna-ci e cementifici. La Provincia ed il Comune hanno chiesto che a fronte di questa nuova possibilità di estrazione, si riduca la superficie comples-siva interessata dall'attività. estrattiva. In questo senso verrà aumentata la profondi-tà in aree già attive e verrà ri-pristinata un'area maggiore di quella che viene toccata dalle nuove estrazioni. Com-plessivamente si ridurrà. quindi di circa il 25% la di-mensione totale del polo e-strattivo così come era stato

pianificato nel 2002 ed in par-ticolare sarà ridotto del 14% la. parte tuttora attiva".

"Per il recupero - ha prose-guito l'assessore Tutino - so-no stati individuati fini mul-

agro-naturalistico, fo-restale e ricreazionale. Inol-tre, per i. versanti scoscesi, è prevista la possibilità di rea-lizzare, in conformità con le norme sul paesaggio e con

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Si intensificano h osnazinai a neteglia

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

M;P,g0

raccordo della sovrintenden-za, alcuni pannelli fotovoltai-ci. Ad ogni modo il progetto di sistemazione finale delle cave sarà valutato in fase di autorizzazione del progetto, in particolare per quel che ri-guarda la. sostenibilità am-bientale di ogni intervento. Infine non è stato dimentica-to il tema dell'incidenza sul

traffico e sono state effettua-te stime precise sulla Statale 467 sia all'altezza di Roteglia di Castellarano che presso lo svincolo di Veggia di Casal-grande. A seguito della va-riante i mezzi pesanti passe-ranno da una media quoti-diana di 108 viaggi a circa 140, che rappresentano lo 0,1% dei mezzi complessivi che passano per Veggia e lo 0,3% di quelli che transitano per Roteglia. Incidenza da considerarsi minima rispet-to al traffico complessivo del-le strade ed ai flussi diretti al-le zone produttive e residen-ziali del distretto ceramico».

Alla seduta ha assistito an-che il sindaco del comune di Ca.stellarano Gianluca Rivi che ha commentato positiva-mente l'iter seguito, e la com-petenza e disponibilità dimo-strata dai tecnici che hanno lavorato.

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Inquilini Erp, 1 su 10 non e m regola

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Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

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Nel comune di Imola sono stati 196 gli utenti che nel triennio hanno presentato almeno una volta una dichiarazione non conforme

Inquilini Erp, 1 su 10 non è in regola Controlli a tappeto dell'Acer in accordo con l'Agenzia delle entrate contro i furbetti

IMOLA. Controlli a tappeto al fine di sco- vare i furbetti che provano ad inserirsi nelle graduatorie delle case di edilizia popolare pubblica. È quello che ha fatto l'Acer (Agen- zia casa Emilia Romagna), d'intesa con l'A- genzia delle Entrate, rilevando che ogni an- no un inquilino su 10 assegnatari presenta una dichiarazione "non conforme". I con- trolli Acer li ha sempre fatti, sia in assegna- zione che in permanenza. Mancava però u- no strumento che permettesse di metter la lente d'ingrandimento anche su reddito e patrimonio. La svolta è arrivata quando A- cer ha sottoscritto un accordo con l'Agenzia delle Entrate. È grazie a ciò che si è subito

potuto verificare se c'è cor- rispondenza tra quanto scritto nelle autocertifica- zioni dei richiedenti e quanto dichiarato al Fisco. Dal momento che è il red- dito che determina il cano- ne, capita che un errore o una discrepanza nell'auto- certificazione può voler di-

re pagare di meno. «Le politiche pubbliche devono esser incentrate su due punti fon- damentali: equità e legalità. Rendere la lot- ta, il contrasto ai furbetti è dunque un obiet-

tivo decisivo e centrale. Non c'è spazio per le furberie. Acer ha un senso se grazie ad una corretta gestione del canone può provvede- re alla manutenzione del patrimonio pub- blico» sentenzia il sindaco Daniele Manca. «Sono stati fatti controlli su tutti i compo- nenti dei nuclei per il triennio 2007-2008-2009 e laddove sono emerse irre- golarità sono seguite verifiche» spiega l'av- vocato Carmela Cappello, membro del Cda di Acer. Per ora il controllo effettuato dall'a- genzia regionale si è basato su un campione di assegnatari Erp che presentava incon- gruità nell'assegnazione dei redditi. Nel co- mune di Imola sono stati 196 gli utenti che nel triennio hanno presentato almeno una volta una dichiarazione non conforme. ma di questi alcuni l'hanno fatto per più volte portando il totale delle dichiarazioni irre- golari a quota 316. Per la precisione in 107 non l'hanno presentata giusta per un solo anno, in 58 per due anni e in 31 per tutto il triennio. I risultati dell'intensificazione dei controlli si sono visti già nel 2011. Sui primi 73 in graduatoria, 18 avevano dichiarazioni incomplete, inesatte o false. In base ai con- trolli 12 nuclei sono scesi in graduatoria ol- tre al 73° posto, mentre 6 sono state escluse.

Matteo Pirazzoli

Nel 2011 sui primi 73 in graduatoria, 18 avevano dichiarazioni incomplete inesatte o false

sinistra Carmela Cappello (Acer), il sindaco Manca e l'assessore alla casa Ivan Vigna (Foto Monti)

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Modifiche anse per chi ha più figli o anziani in casa

Fondo per l'affitto da 250mi1a euro IMOLA. Di fronte all'azzera-

mento del Fondo nazionale per l'affitto il Comune di Imo-la ha deciso con risorse pro-prie di non far mancare il pro-prio aiuto a quanti non riesco-no a pagarsi un canone di lo-cazione. Sempre mercoledì prossimo in consiglio comu-nale approderà un bando per l'erogazione di un contributo integrativo dei canoni di loca-zione relativo al 2012. Il bud-get comunale per ora è di 250mila euro, risorse che ser-viranno a dare una risposta a circa 550-600 domande. Novità del bando è l'inserimento di u-

na riduzione dell'Ise del 25% per quei nuclei famigliari che al loro interno presentano: un anziano oltre i 65 anni; un di-sabile; due o più figli minori; un solo reddito. L'obiettivo è quello di includere famiglie con particolari problematiche e riuscire per loro ad erogare un contributo più alto, rispet-to a chi non è nella stessa si-tuazione. Il suo contributo verrà dunque calcolato sul rapporto canone -Ise corretto. In uno dei punti presenti nel bando viene indicato che non non verranno erogati contri-buti inferiori ai 100 euro.

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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Pronti a breve 56 nuovi alloggi

Locazione permanente

IMOLA. Tra dicembre e gennaio sa-ranno pronti i 56 alloggi costruiti dall' Acer, nell'area Montericco, a lato del-la chiesa di San Pio da Pietrelcina.

Di questi 43 saranno assegnati tra-mite un bando da poco licenziato dal-la giunta che verrà votato mercoledì prossimo in consiglio comunale, men-te i restanti 13 saranno a disposizione delle liste Erp.

«È un bando che introduce un con-cetto nuovo, quello della locazione permanente che va incontro in primo luogo alle coppie giovani, quelle a cui spesso si trovano in difficoltà nel con-trarre un mutuo» introduce il sindaco Daniele Manca, ricordando che fino-ra grazie a risorse dell' Acer, regio-nali e comunali durante il suo man-dato sono stati assegnati oltre 200 al-loggi.

Il primo cittadino sottolinea inoltre che si tratta di un intervento di po-litiche abitative, gestito dall'Ufficio casa di Acer, un ambito differente dal-la dimensione sociale che invece vie-ne ancora gestita dall'Asp. Entrando nel merito del bando, l'assessore alla Casa Ivan Vigna fa notare che il 90% del contenuto si rifà a una legge re-gionale che stabilisce l'Isee e Ise mas-sima di accesso, che l'alloggio non de-ve costare più del 35% del valore Ise famigliare e altre caratteristiche.

«Noi però potevamo stabilire il va-lore minimo di Ise e l'Isee in fase di accesso. Abbiamo deciso che i due in-dicatori non devono essere inferiori rispettivamente a 20.300 euro e 6.437 euro - spiega -. Una scelta un po' ri-voluzionaria non solo per Imola, ma anche per il circondario, è quello di aver aperto questo tipo di bando an-che a chi è nell'Erp. Quando si ve-rificano condizioni in cui un inqui-lino debba uscire dall'Erp, ad esem-pio se ha una fascia Isee alta, è giusto dargli la possibilità di una nuova so-luzione. L'affitto sarà poco meno del canone concordato».

Inquilini Erp, 1 su 10 non e m regola

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i del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Lotta ai furbetti dell apv ento «Trecento le segnalazioni in tre Controlli incrociati di Acer e Agenzia Entrate sulle dichiarazioni

d ENRICO AGNESSI

UN INQUILINO delle case po-polari su dieci presenta ogni anno una dichiarazione non conforme. È il dato che viene fuori dai con-trolli incrociati che per la prima volta Acer, d'intesa con l'Agenzia delle Entrate, ha disposto sul pa-trimonio Eri) che gestisce in pro-prio o per conto del Comune. A presentarlo, ieri in conferenza stampa, l'assessore alla Casa, Ivan Vigna, e il sindaco Daniele Man-ca, che ribadisce la linea dura con-tro i 'furbetti' della casa: «E una grande operazione di equità e di legalità avverte il primo cittadi-no —. Negli anni abbiamo svilup-pato diversi controlli, oggi abbia-mo ulteriori strumenti per rende-re questa lotta, che ha un valore culturale preciso, un obiettivo de-cisivo e centrale. Non c'è più spa-zio per le krberie». Il dato «più o meno costante su tutta la Provin-cia», avverte il report dell'amrnini-strazione, fa riferimento al perio-do compreso tra il 2007 e il 2009 e ha portato all'avvio di Un'indagi-ne per capire chi fa veramente il `furbetto' o se la dichiarazione non conforme è semplicemente frutto di distrazioni ed errori in buona fe.de.

QUINDI il dato presentato «non vuoi dire che uno su dieci non ha più i requisiti per non potere più avere un alloggio Erp: questo --- precisa il Comune — lo si scoprirà dopo il procedimento ammini-

I RISULTATI NEL 2011 Sui primi 73 in graduatoria ben 18 avevano presentato attestazioni fatse o incomplete

strativo di verifica della situazio-ne, fatto con l'inquilino stesso». Sono 850 in totale gli alloggi Erp affittati e gestiti da Acer per conto del Comune, ed è su questi che vengono effettuati gli accertamen-ti incrociati. Andando nel detta-glio, «un totale di 196 utenti du-

tante il triennio ha presentato al-meno una volta una dichiarazio-ne non conforme», segnala il Co-mune. Di questi, «alcuni l'hanno fatto per più di una volta, tant'è che nel triennio le dichiarazioni. non conformi sono 316». Per la precisione, 107 utenti. hanno pre-sentato solo un anno una dichiara-zione non conforme, 58 l'hanno presentata per due anni, 31 per tutto il triennio. Nel 2011, invece, l'intensificazione dei controlli ha portato a questi risultati: «Sui pri-

mi 7.3 in graduatoria, ben 18 ave-vano dichiarazioni incomplete, inesatte o false», spiega il report. In base ai controlli, «12 nuclei so-no scesi in graduatoria oltre al 73esimo posto, sei sono stati esclu-si». Anche per questo motivo, con-siderando anche chi ha rinuncia-to all'alloggio o ha avuto assegna-zioni attraverso le graduatorie spe-ciali oppure quella di emergenza, «il 30esimo alloggio assegnato tra-mite la graduatoria generale è sta-to consegnato al 73esimo in gra-duatoria».

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CONFERENZA Gli amministratori presentano le novità dell'Acer

i Resto del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

EDILIZIA AGEVOLATA NELLA ZONA DI MONTERICCO. SARANNO INAUGURATI TRA LA FINE DI QUEST'ANNO E L'INIZIO DEL 2013

Quarantatrè nuovi alloggi per famiglie in difficoltà OLTRE 40 appartamenti in edilizia agevolata (in zo-na M.ontericco) pensati in-nanzitutto per le giovani coppie e per chi ha supera-to i limiti reddituali dell'Eri); più un fondo di 25Omila curo destinato al sostegno all'affitto. Queste le altre due importanti novi-tà presentate ieri in confe-renza stampa dall'ammini-strazione comunale. Gli ap-partamenti, 43 in tutto, sa-ranno tutti a canone perma-nente e verranno inaugura-ti tra la fine di quest'anno e inizio gennaio 2013. «Sono oltre duecento gli alloggi Erp affidati in questo man-

dato — ricorda il sindaco Manca — per questo dico che è stata una legislatura proficua, la dimostrazione che si sono sviluppali impo-nenti processi di assegna-zione». Quanto al contributo per chi sostiene il pagamento di un affitto, per il 2012 il Comune mette a disposizio-ne del fondo ad hoc 2SOmi-la curo, per cercare così di sopperire all'azzeramento del fondo per l'affitto di Go-verno e Regione. La cifra, che potrà essere rimpingua-ta a novembre in seguito all'assestamento, secondo i piani del Comune permette-

LI AIUTI Ce un fondo di sostegno A:affitto pari a 250mita euro

rà di erogare aiuti a circa 55Q/600 famiglie. Il soste-gno è destinato a quei nu-clei con un Ise non superio-re ai 12mila curo o in pos-sesso di altri requisiti (vedi la presenza di un compo-nente (li età superiore ai 65 anni) specificati nel bando. «Per dare un contributo rea-le — spiega l'assessore alla Casa, Ivan Vigna —, abbia-mo deciso di non distribui-

re aiuti a pioggia, che alla fi-ne non riescono ad evitare lo sfratto. Per cui non saran-no erogati contributi infe-riori ai 100 curo. Gli aiuti andranno quindi a coprire tutti un'intera mensilità, o anche di più». Come rivelato da Vigna, lo scorso anno il fondo per l'af-fitto è stato destinato a 847 famiglie, con una media di 46.3 curo per i nuclei di 'fa-scia a' e di 260 curo per quel-li di 'fascia b', Entrambi i provvedimenti presentati ieri, verranno discussi nel Consiglio comunale in pro-gramma mercoledì pome-riggio,

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Loi, ai furbetti — senalira.mi tr, ami- n -

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Il corsi aiere Aeri Carmela Cappello, sindaco Daniele Man l'assessore Ivan Vigna

Se 0 PERO DELLA DEI SENZA CASA

Pagina 28 asze, atax2ecia grossa

F dilizia agevolata: caccia grossa ai furbetti PIÙ CONTROLLI Nel presentare ilnuovo bando, il Comune

mette in guardia: "Uniutocertificazione ogni dieci è errata"

uarantatre appartamenti iii edilizia agevolata per giovani coppie e per chi ha superato i limiti reddi-tuali dell'Erp, 250mila riti-

ro per iisfegno all'affitto e l'avvio di controlli mirati su chi beneficia di un al-loggio pubblico: una dichiarazione su dieci, infatti, risulta "non conforme". So-no i punti affrontati dall'amministrazio-ne comunale di Imola, in una conferen-za stampa tenutasi ieri in Municipio, Per quanto riguarda i nuovi alloggi Erp, si tratta di 43 appartamenti e "va sottoli-neato che il bando è pensato in partico-lare per le giovani coppie e, vera novità - spiega il sindaco Daniele Manca - è a-perto anche a chi vive in un alloggio Erp, ma ha raggiunto condizioni economiche più alte di quanto previsto per restare neli'Erp". Passando al contributo per chi sostiene il pagamento di un affitto, per il 2012 il Comune mette a disposizione del fondo ad hoc 250mila euro "e conta entro novembre di metterci altre risorse "Per sopperire al fatto che il Governo e la Regione hanno azzerato il fondo per l'affitto che è di loro competenza". Per dare un contributo "reale", il bando pre-vede che "non vengano distribuiti aiuti a pioggia, che alla fine non riescono ad evitare lo sfratto - sottolinea l'assessore Vigna - per cui non saranno erogati con-tributi inferiori a 100 euro", con l'obiet-tivo per quest'anno di erogare aiuti a cir-ca 550-600 famiglie. Entrambi questi due provvedimenti, precisa il Comune, ver-ranno discussi mercoledì prossimo in Consiglio comunale.

Verifiche "Sono partiti per la prima volta i controlli incrociati fra l'Acer di Bo-logna e l'Agenzia delle Entrate - illustra-no sindaco e assessore - sul patrimonio Erp che l'Acer gestisce in proprio e ge-stisce per conto del Comune di Imola", Dai controlli si evince che "circa un in-quilino delle case popolari su 10 ogni anno", nel periodo 2007-2009, "presenta una dichiarazione non conforme", Que-sto porta all'avvio di un'indagine "per ca-pire chi fa veramente l'urbetto' o se la

dichiarazione non conforme - puntua-lizza il Comune - è frutto di distrazioni ed errori in buona fede". Quindi il dato presentato "non vuole dire che uno su dieci non ha più i requisiti per non po-tere più. avere un alloggio Erp: questo -precisa l'avvocato Cappelli, consigliere Acer lo si scoprirà dopo il procedimen-to amministrativo di verifica della situa-zione, fatto con l'inquilino stesso". Con l'occasione, l'amministrazione ricorda di aver dato in gestione all'Acer Bologna "la quasi totalità dei propri alloggi di E-dilizia residenziale pubblica", mentre ne ha ancora una quindicina in gestione di-retta: in totale sono circa 850 gli alloggi Erp affittati e gestiti da Acer per conto del Comune ed è su questi che vengono effettuati gli accertamenti incrociati. An-dando nel dettaglio, "un totale di 196 u-tenti durante il triennio ha presentato almeno una volta una dichiarazione non conforme", segnala rl Comune. Di questi, "alcuni l'hanno fatto per più di una vol-ta, tant'è che nel triennio le dichiarazioni

Giuliana Bit 0111 e Giuseppe Mori tani (carest'ultimo come di.arda sia ndr) rianno iniziato alla mezza- '

ro;eìt 0i O SCieDeiD della farne. I due, senza casa e in attesa di un aiuto dai Comune, staZiOnetanno

sono Municipio r segno 01 er0 -

teste. ' Con bre COIng; bere An dopo dio chlri, lI politico che ha sollevato davanti a irophione pub-Laica ao 1010 sLOrilì: "Ancora una volto :a diddiadacendA sintitico

taglianastr i e deiia sua Giunta co strnge i cittadini a gesti estremi".

non conformi sono 316": per la precisio-ne, 107 utenti hanno presentato solo un anno una dichiarazione non conforme, 58 l'hanno presentata per due anni, 31 per tutto il triennio, "Possiamo dire con approssimazione, trattandosi di campio-ne (seppur ponderato) - continua il re-port - che ogni anno circa una dichiara-zione su dieci non è conforme", un dato "più o meno costante su tutta la provin-cia".

Nel 2011, invece, l'intensificazione dei controlli ha portato a questi risultati: "Sui primi 73 in graduatoria ben 18 ave-vano dichiarazioni incomplete, inesatte o false". In base ai controlli, "12 nuclei sono scesi in graduatoria oltre al 73esi-mo posto, sei sono stati esclusi". Anche per questo motivo, considerando anche chi ha rinunciato all'alloggio o ha avuto assegnazioni attraverso le graduatorie speciali oppure quella di emergenza, "il 30esimo alloggio assegnato tramite la graduatoria generale è stato consegnato al 73esimo graduatoria".

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Page 34: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

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Dalla prossima settimana, e con tre mesi d'anticipo rispetto agli scorsi inverni, riprendono i «blocchi del giovedì»

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pressunE il Resto del Carlino 06/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

DALL' I I NOVEMBRE STOP ALLA CIRCOLAZIONE DALLE I 430 ALLE I 8

Smog, via ai blocchi del giovedì Il Comune anticipa i provvedimenti: «C'è I 'ok dei commercianti» di STEFANO LOW

LO SMOG non è ancora una minaccia. Eppure, dalla prossi-ma settimana, ripartono i 'bloc-chi' del giovedì pomeriggio. Il Comune, che in un primo tem-po aveva deciso di smarcarsi ri-spetto all'accordo con la Regio-ne, ha deciso di attuare il prov-vedimento del blocco del traffi-co, a partire appunto da giovedì 11, sia pure nella sola fascia ora-ria pomeridiana. Non si potrà perciò circolare nell'ampio «centro abitato» che compren-de anche le aree della prima pe-riferia, dalle 14.30 alle 18: sarà possibile come negli anni scor-si raggiunger i principali par-cheggi (Kennedy, ex Mof, Aria-nuova) ma non quelli di via Pa-'estro o piazza Cortevecchia, che al pomeriggio pertanto re-steranno inaccessibili a chi non rientra nel ventaglio, comun-que ampio, di deroghe. Potran-no sempre circolare i veicoli a metano, elettrici, gpl, e mezzi Euro 4 o Euro 5, e con almeno tre persone contemporanea-mente a bordo (oltre ad un gran numero di categorie esentate

DiSAGi Ancora nessun accordo state domeniche ecotogiche Sicura La «tregua» natalizia

dal divieto).

COME SI ricorderà, negli anni scorsi il blocco del giovedì è sempre scattato dopo l'Epifa-nia; quest'anno la Regione ha

imposto alle città emiliano ro-magnole maggior rigore, pur consentendo alle città 'terremo-tate' una sorta di deroga. Ferra-ra avrebbe potuto decidere di non attuare alcun provvedi-mento, «ma in considerazione della criticità delle condizioni atmosferiche che da sempre ci contraddistinguono — spiega l'assessore all'Ambiente Rossel-la Zadro , abbiamo ritenuto di non interrompere queste mi-

sure di contrasto all'inquina-mento da traffico». E' stata scel-ta però la formula più... soft il blocco del giovedì parte con tre mesi d'anticipo rispetto al re-cente passato, e sarà effettuato sempre e comunque, ma sarà li-mitato alla sola fascia pomeri-diana. E' stata questa la condi-zione posta dalle associazioni (Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato) che alla fine hanno dato l'ok al Comune. I cittadini che non sono perciò commercianti e artigiani, in ca-so di disagio dovranno indiriz-zare le proprie eventuali lamen-tele anche a Felloni e Benasciut-ti, Merli e Van.cini.

STOP più restrittivo invece, dal lunedì al venerdì e per l'in-tera giornata (dalle 8.30 alle 18.30) per i veicoli più inqui-nanti a partire dalle poche auto non catalizzate ancora circolan-ti in città. Per quanto riguarda invece le «domeniche ecologi-che», Comune e commercianti non hanno ancora raggiunto un accordo. Il primo blocco po-trebbe essere quello di domeni-ca 14, ma non c'è ancora l'inte-sa. Sicura invece la «tregua» per il periodo natalizio.

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press unE il Resto del Carlino 06/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Sulla fusione tra Hera e Acegas il Pd ha perso tre alleati

Multiutility: Federazione sinistra, Idv e Sei volano con l'opposizione SULLA fusione fra Hera e Ace-gas la maggioranza si spacca: la delibera a favore dell'unione fra la multiutility emiliano-romagnola e quella veneta è passata in consi-glio comunale, ma con soli 1,8 voti a favore, compreso quello del sin-daco Matteucci: con l'opposizio-ne hanno votato no anche Federa-zione della sinistra, Italia dei valo-ri e Sei (partito cui appartiene, fra l'altro, l'assessore alle Partecipate Valentina Al origi). Il Comune era chiamato a esprimersi in quanto azionista di Hera. La delibera è stata presentata dal sindaco, che ha sottolineato come l'obiettivo dell'operazione sia «realiZZarC un. progetto industriale di portata na-zionale, in grado di affrontare il processo di liberalizzazione dei servizi». Secondo Matteucci, non c'è contraddizione nella fusione e il risultato del referendum di giu-gno 2011 sulla gestione del servi-zio idrico. Non la pensano così tre dei quat-tro alleati del Pd. «Le due società — ha sottolineato Diego Rubboli, Federazione della sinistra han-no una rilevante partecipazione

privata, intorno al 40 per cento. La privatizzazione dei servizi pub-blici locali è stata un fallimento per i cittadini». Sarah Ricci (Sei) ha contestato anche il metodo:

esto percorso esautora i consi-gli comunali dalle decisioni sulla qualità dei servizi della nostra cit-tà». Posizioni simili a quelle di esponenti dell'opposizione: Pao-lo Guerra (Lega Nord) ha espres-so «forti perplessità. Da operazio-ni come queste i cittadini si aspet-terebbero migliori servizi a prez-zo pii] contenuto, ma questo, fino-ra, non è mai avvenuto». Trenta chilometri più in là, peral-tro, c'è un primo cittadino che la pensa in modo un po' diverso da quello di Ravenna: «Perché dob-biamo raccontarci la favola della governance pubblica collettiva di Hera? polemizza su Facebook il sindaco di Forlì Roberto Balza-ni — la governance è esercitata, nelle spa, da chi ha pacchetti azio-nari pesanti. Gli altri guardano. Punto». A Forlì, anche il Pd è con-trario alla fusione. Mentre a Rimi-ni la maggioranza rischia di spac-carsi a metà.

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press unE il Resto del Carlino 06/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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COM'Z'.s:TO DEL Ne

«Sul grattacielo chiameremo

i cittadini al referendum»

COSA accomuna Alessandra Co-atti, Luigi Nori e il Pd? E' la do-manda che si pone il neo-costitui-tosi comitato 'Abbasso il grattacie-lo'. «Il cemento è l'elemento che accomuna Coatti (ex Pd!) e Noni (Lega Nord) al Pd, con cui condi-vidono un'idea di sviluppo anco-ra fondata sull'edilizia e sulle ope-razioni immobiliari che al contra-rio sarebbero, se attuate, il colpo finale per l'economia turistica cer-vese»: così Massimo Magnani, presidente del Comitato dei No, per i quale «manca all'appello l'Idv, che pure fa parte di questo inciuci o». Dagli affondi politici si passa al tema principale per cui è nato il comitato, il no al progetto presentato da Pentagramma Ro-magna e in particolare allo stral-cio che interessa l'area del canali-no di Milano Marittima, alla pri-ma traversa: la costruzione del 'grattacielo'. «Siamo contrari all'ennesima colata di cemento — afferma Magnani —e anziché ac-cettare di svendere il territorio in maniera acritica, intend.iamo or-ganizzare quel confronto con i cit-tadini che è stato negato dal sinda-co, forse per la frena di approvare una delibera con ogni probabilità funzionale al solo rinnovo dei fi-nanziamenti, generosamente con-cessi dalle banche al privato a tas-si di assoluto favore. Crediamo in-vece che alla base di ogni atto che riguardi la pianificazione del terri-torio occorra dialogo, perché è un atto pubblico e non un privatissi-mo mercanteggiamento». Per que-sto il Comitato «intende contra-stare democraticamente l'opera-zione Pe ntagram ma chiamando alla decisione finale, con un refe-rendum, i cittadini».

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Page 37: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Lavoro e privilegi Raccolta firme

L'Idv organizza, dal 13 ot-tobre, una raccolta firme in tutta la Provincia per chiedere referendum a-brogativi sulle "leggi pu-nitive nei confronti del la-voro e dei lavoratori ap-provate dal Governo Monti". In particolare, i dipietristi chiedono "l'a-bolizione dell'Articolo 18 e l'abrogazione dell'Arti-colo 8 sul sostegno alla contrattazione collettiva". A questi l'Idv ha aggiun-to altri due Referendum contro i privilegi della Casta, quali "l'abolizione della diaria sugli stipendi dei parlamentari e l'aboli-zione dei rimborsi eletto-rali ai partiti". A Ravenna la raccolta firme prevede un tavolo al mercato di piazza Sighinolfi (in zona via Berlinguer), tutti i mercoledi e i sabato dalle 8.30 alle 12.30. In centro città, per l'esattezza in via Cavour (nel Largo di via Barbiani) tutti i saba-to dalle 15 alle 19 e in piazza Costa sabato 13 e domenica 14 ottobre, sempre dalle 15 alle 19. Durante la settimana, i gazebo saranno davanti ai principali supermercati dalle 16 alle 19.

Pagina 16 Darsena: chiesto. aiuto

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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L'AUMENTO AVVIENE CON L'INGRESSO DI UN PRIVATO E L'ACQUISIZIONE DEL RAMO DI AZIENDA CHE GESTISCE IL TRASPORTO PUBBLICO RIMINI-VALMARECCHIA. MORIGI: "GLI ENTI CONVERGANO SULLA STRATEGIA"

Approvato l'aumento di capitale sociale di Start Romagna. In natura e in denaro

N ella seduta di gio-vedì scorso il con-siglio comunale ha approvato la

proposta di aumento di capi-tale sociale di Start Romagna spa in natura e in denaro. La delibera è stata illustrata dall'assessore Valentina Mo-rigi.

Il capitale sociale di Start Romagna spa passa da 25 a 33 milioni. I:aumento avvie-ne da una parte "in natura",

cioè attraverso l'acquisizione da parte di Start del ramo di azienda (per un valore di 4 milioni), che gestisce la linea di trasporto pubblico Rimini — Valmarecchia, di proprietà della società Tper, controllata dalla Regione, con l'obiettivo "di unificare le gestioni in mano pubblica del bacino di Rimini"; dall'altra attraverso l'ingresso di un socio privato, imprenditore del settore, di-sponibile a sottoscrivere le

nuove azioni in denaro, che sarà individuato con una pro- cedura ad evidenza pubblica,

attraverso il cui know how ci si possa rafforzare sul territo-rio in vista delle prossime ga-re relative all'assegnazione dei servizi di trasporto pub-blico locale.

L'assessore Morigi ha au-spicato che "tutti gli enti coin-volti convergano sulla strate-gia". La delibera è stata appro-vata col voto contrario di Pdl, Lista per Ravenna, Lega nord, Federazione della sinistra; fa-vorevoli Pd, Sel, Pri ed Idv.

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pressunE 06/10/2012

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

RAVENNA

' ,11' Darsena:chiestoun aiuto al governo "'

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Interrogazione Ue per zoo ravennate

Andrea Zanoni (IdV) ha presentato un'interroga-zione alla Commissione europea per denunciare "la pesante situazione nel giardino zoologico Le dune del Delta di Raven-na". Chiaro l'appello di Zanoni: "Adeguarsi subi-to alla Direttiva Ue sugli Zoo, oppure chiudere i battenti". Nell'interroga-zione, l'eurodeputato del-l'Idv chiede alla Commis-sione europea "di aprire un'indagine al fine di ac-certare eventuali viola-zioni", perchè "simili strutture - sostiene - sot-topongono gli animali a inutili rischi e costituisco-no un potenziale proble-ma per le persone viste le scarse misure di sicu-rezza".

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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Tra i quesiti anche il parere sul gratta-cielo e la colonia Montecatini

Pagina 24 CERVIA

Sondaggio I'd sulgrattacielo della discordia

CORNETTA ALLA MANO Partite in questi giorni le telefonate ai cervesi su viabilità, gradimento della Giunta e sul progetto di Pentagramma

Sondaggio Pd sul grattacielo della discordia

1 Pd ha già iniziato la sua campa-gna elettorale? In questi giorni a Cervia sono partite diverse telefonate, dall'a- genzia di sondaggi Demetra di

Venezia, per testare l'indice di gradi-mento delle opere messe in campo dall'amministrazione comunale e per sondare gli umori dei cittadini al giro di boa della legislatura Zoffoli. Lavoro, servizi, sicurezza e viabilità. Ma vengono poste al-cune domande an-che sul progetto di Pentagramma Ro-magna "Cervia d'Amare" ed in particolare sulla costruzione del grattacielo al cana-lino e la ristruttu-razione della colo-nia Montecatini. Il sondaggio pone i-noltre circa una decina di doman-de sull'operato del sindaco Roberto Zoffoli e della sua Giunta, senza di-menticare di chie-dere il voto espres-so alle ultime elezioni e il voto che si ha intenzione di dare in occasione del prossimo appuntamento elettorale. Di fatto si tratta di un sondaggio com-missionato dall'ufficio ricerche del Pd regionale e realizzato da Demetra nel ravennate che ha coinvolto tutti i Co-muni che voteranno nel 2014. Ma in questo periodo viene effettuato solo a Cervia, gli altri Comuni (Lugo, Massa Lombarda, Conselice, Bagnacavallo,

Russi, Alfonsine, Fusignano, Cotignola, Castel Bolognese, Solarolo, CasolaVal-senio e Brisighella) hanno infatti già e-spresso il loro voto all'inizio dell'esta-te. Alle domande dell'operatrice, i cervesi devono dare un voto da O a 10 e in tanti attendono i risultati dell'intero sondag-gio, che daranno il voto finale al sinda-co e alla Giunta Zoffoli. I colleghi dei Comuni già interrogati

hanno avuto la sufficienza, bec-candosi un 6,5, de-cisamente sotto la media degli ultimi sondaggi che inve-ce promuoveva i sindaci Pd con un 8. Pare inoltre - vo-lendo essere un po' maliziosi - che il sondaggio abbia l'ambizione di an-ticipare il referen-dum cittadino che il comitato "Abbas-so il grattacielo" sta promuovendo sul progetto di Penta-gramma Romagna.

Una sorta di primo test attitudinale per poi - in base al risultato dell'exit-poll -indirizzare le proprie politiche cittadi-ne, magari cambiando opinione anche sul referendum abrogativo proposto dalle opposizioni e dal comitato "Ab-basso il grattacielo". Non resta quindi che attendere i risul-tati e capire qual è l'indice di gradi-mento dei cervesi nei confronti di que-sta amministrazione comunale.

Hev tu,

roji partecipa al t sondaggio!

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pressunE 06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Sondaggio I'd sul grattacielo della discordia

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ASCOM FEDERALBERGHI EXPO BEACH E ALCUNE RIFLESSIONI

"Cervia: la spiaggia dell'Expò 2015". Questa la direzione che vuole prendere Ascom Fe-deralberghi Cervia. "Abbiamo sempre con-cepito il Centenario di Milano Marittima co-me avvio di un percorso promozionale, il cui obiettivo naturale è la partecipazione all'e-sposizione internazionale di Milano del 2015. Per questo motivo, abbiamo accolto positi-vamente l'annuncio dell'amministrazione di posizionare Cervia come 'expò beach' del-l'importante evento milanese e chiediamo di operare immediatamente in questa direzio-ne - spiegano da Federalberghi - Proponia-mo di avviare una progettazione innovativa a partire dalla riflessione approfondita sulle celebrazioni del Centenario e sull'attività svolta. In particolare, è necessario valutare non solo i risultati conseguiti in termini di ri-chiamo turistico e di visibilità mediatica, ma anche il livello di collaborazione fra pubblico e privato e il rapporto di efficienza-efficacia delle iniziative organizzate. Senza questo serio lavoro di valutazione di quanto è stato fatto, si rischia di perdere una grande occa-sione di sviluppo del turismo cervese e di procedere in maniera non efficace per la promozione futura. Chiediamo all'ammini-strazione di convocare un incontro del Co-mitato del Centenario al quale noi ci presen-teremo con un nostro documento di valuta-zioni e spunti di lavoro. Infine chiediamo di dare sostanza all'idea expò beach 2015".

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ROMAGNA 23g,

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Possibili tagli ai budget dei gruppi Tino al 95%

06/10/2012 press unE

L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

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Possibili tagli ai budget dei gruppi fino al 95%

nche in Emilia Ro- magna c'è la possibi- lità di tagliare fino al 95 per cento il bud- get dei gruppi regio-

nali. Lo ha spiegato il sottosegre- tario alla presidenza del Consi- glio, Antonio Catricalà, interve- nendo nella trasmissione Baobab su Radio 1 Rai. Per ridurre i costi della politica "la conferenza Sta- to-Regioni individuerà la regione che percepisce di meno tra tutte quelle che danno fondi ai gruppi regionali. E quella regione sarà il parametro: ma quel parametro sarà ridotto del 50%. Il che signi- fica che la riduzione non sarà so- lo del 50%: perché il 50% della re- gione più virtuosa può significare il 90/95% della regione che spen- de di più per finanziare i gruppi". Catricalà ha aggiunto che il go- verno "ha imposto alle Regioni tutte quelle stesse norme che

hanno ridotto la spesa pubblica" nella macchina statale centrale: "tetti agli stipendi, riduzione degli organici, dismissione delle auto blu, riduzione delle spese di con-sulenza, divieto di sponsorizza-zione, riduzione delle missioni". Intanto, come da calendario, ieri la Guardia di finanza è tornata

I "grillini" si dicono "tranquilli". Lunedì tocca al Pd, poi sarà la volta di Sel

negli uffici dei gruppi consiliari della Regione. A ricevere la visita delle Fiamme Gialle sono stati il Movimento 5 stelle e l'Italia dei valori. I finanzieri sono arrivati intorno alle dieci e mezza e sono andati via verso le 14.30, rima-

nendo un paio d'ore in ciascun gruppo. I due finanzieri, un uo-mo e una donna (che fanno parte del pool che indaga nell'ambito della maxi-inchiesta per peculato aperta dalla Procura di Bologna), hanno portato con loro 28 faldo-ni, otto dei grillini e 20 dei dipie-tristi. Tutto materiale che andrà a incrementare la mole di quello già accumulato nei locali alla Ponticella della Guardia di finan-za. "I nostri conti - sottolinea in-fatti Andrea Defranceschi, capo-gruppo dei grillini - sono in rete da sempre, quindi siamo molto tranquilli". Per preparare i docu-menti da consegnare alla Guardia di finanza i collaboratori di diver-si gruppi fanno le ore piccole alle fotocopiatrici (le Fiamme gialle vogliono l'originale dei docu-menti). Lunedì toccherà al Pd, mentre per Sel se ne parlerà mar-tedì o mercoledì.

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Fusione I lena-Acegas, Balzani dice no -

,ostatidallazona d'Anale Luna petizione con100 fine

E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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press LinE

BASTIAN CONTRARIO li sindaco su "Siamo soggetti a pressioni incredibili semplicemente perché non siamo d'accordo. Le cose non cambieranno per il simbolico voto contrario di una città di provincia". L'Idv esulta

Fusione Hera-Acegas, Balzani dice no orlì dirà no alla fusio- ne tra Hera e Acegas. Se qualcuno aveva ancora qualche dub- bio, a fugarlo ci ha

pensato ieri il sindaco Roberto Balzani quando ha postato su Fa- cebook un messaggio intitolato Autunno di una Repubblica" che oltre a parlare di "Fiorito, i dia- manti, le vacanze al mare, le ca- se" e cioè del "lato grottesco", "di fuori", riferiva anche dell'autun- no della Repubblica "visto da dentro", e scriveva: "E' freddo, no- nostante i 27° di oggi. E' freddo, perché fanno venire i brividi le lotte per aggredire le spoglie dello stato da parte dei poteri meglio organizzati. Noi a Forlì siamo soggetti a pressioni incredibili - manager, politici, funzionari - semplicemente perché non sia- mo d'accordo con la fusione fra Hera e Acegas. Siamo tutti con- sapevoli che Hera è una grande azienda che col territorio ha un rapporto assolutamente parago- nabile a quello di tutte le altre. Sono tre anni che cerchiamo di convincerci del contrario, senza riuscirci. Perché dobbiamo rac- contarci la favola della "gover- nance" pubblica collettiva? La governance è esercitata, nelle spa (soprattutto se quotate), da chi ha pacchetti azionari pesanti. Gli altri guardano. Punto. E' la realtà. E allora perché prendersela con chi vuol dire questa semplice ve- rità, dimostrando che «il re è nu- do»? Le cose non cambieranno

per il simbolico voto contrario di una città di provincia". Più chiaro di così .... Neanche ventiquattr'o-re prima Tiziano Alessandrini, consigliere regionale, Pd, stesso partito del sindaco, difendeva in-vece la fusione a spada tratta: "Se

Hera si dovesse indebolire porte-rebbe solo danni ai Comuni" e aggiungeva "Hera "è e resterà a maggioranza pubblica". Un espli-cito richiamo al Comune capo-luogo dopo che i "piccoli" hanno già fatto di testa loro votando no

in serie, sposando le tesi ambien-taliste, come quella del Wwf, che vede nella fusione tra Hera e A-cegas Aps- le multiutility di Emi-lia Romagna, Veneto e Friuli Ve-nezia Giulia - la volontà di gestire i servizi pubblici locali secondo una logica privatistica di merca-to. Anche l'Italia dei Valori ieri un p o' troppo precipitosamente scriveva "apprendiamo con gran-de soddisfazione che a Forlì il sindaco Balzani ed il Pd si sono pubblicamente espressi contro la fusione tra Hera e AceGas": non

Dolcini è di parere opposto: avrà più risorse per i servizi

proprio tutto il Pd, per la verità. Certo, in Consiglio - rassicurava Tommaso Montebello, coordina-tore dell'Idv - "la maggioranza si esprimerà in modo unitario boc-ciando questa fusione nel nome dei beni comuni". In modo dia-metralmente opposto la pensa Pier Giuseppe Dolcini, numero uno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che interpellato sulla fusione, ha commentato: "E' la giusta dimensione di una multiutility che non può fermarsi a confini ridotti e così andrà a co-prire gran parte del Nord. Non è vero che sarà più distante dai cit-tadini sarà invece più efficiente e avrà più risorse da investire nella qualità dei servizi". Punti di vista.

Hera Forlì dice no alla fusione con Acegas

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il Resto del Carlino 06/10/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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La maggioranza perde i pezzi sulla fus one Hera-Acegas

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Giudici si smarca da-gli azzurri: "Psc da ri-vedere e correggere"

RAVAGLIOLI ALL'ATTACCO IL CAPOGRUPPO PDL SI DICE ALLARMATO DAL SINDACO CHE "VUOLE INSEGNARE IL MESTIERE AGLI OPERATORI ECONOMICI"

"Gli anelli verdi? Aria fritta Come i cerchi nel grano"

Respirato con i voti contrari di Pd, Idv, Fds e Sel, giovedì sera in consiglio comuna-le, l'ordine del giorno unitario del Pdl che chiedeva l'approvazione definitiva

nel più breve tempo possibile di Psc e Rue. Gli azzurri e la Lega escono sconfitti, com'era pre-vedibile, dal confronto in aula ma un successo politico l'hanno ottenuto: "costringere" la sinistra a votare contro quegli stessi strumenti urbani-stici che essa ha voluto a tutti i costi, e sui quali invece ora non ha il coraggio di dire, come fa il Pdl, "bisogna stringere i tempi". Fra l'altro, finché non saranno approvati e non si metterà fine al perio-do di salvaguardia, l'edilizia riminese resterà ferma al palo aggravando lo stato di crisi in un settore già allo stremo (vedi articolo sopra, ndr). Il commento del capogrup-po Alessandro Ravaglioli al dibattito di giovedì: "Dentro la maggioranza si parlano due lingue diverse. C'è chi cerca un approccio realisti-co ai problemi, e chi invece, come Gnassi e la Petitti, continua a parlare dei massimi sistemi. Ho sen-tito parlare di rivoluzione industriale prima e se-conda, mancava solo che accennassero alla ri-voluzione copernicana...". Si riferisce al master-plan invocato dal sindaco per l'anello verde? "Un masterplan può valere per un territorio vergine, o quasi, e Rimini, con la sua densità abitativa che in certe zone è fra le più alte d'Italia, non lo è. Su alcuni punti di una certa filosofia potremmo pu-

re essere d'accordo, ma io chiedo al sindaco che declini la sua filosofia in strumenti operativi con-creti. Basta aria fritta! Questo anello verde non si sa cosa sia, la maggioranza ha detto che ci sa-ranno altri cerchi verdi... Mi sembra tutta fuffa, come i cerchi nel grano". Qual è il rapporto at-tuale fra l'amministrazione e le categorie econo-miche? "Sono allarmato - risponde Ravaglioli -dell'atteggiamento mostrato da Gnassi. Ha detto in aula «i costruttori non brillano», ha detto ad-dirittura che, davanti alle modifiche dei piani che

lui proponeva loro, si sareb-bero resi conto di poter lan-ciare sul mercato prodotti più appetibili. Siamo al de-lirio, il sindaco pretende di fare da consultant, di inse-gnare il mestiere agli opera-tori, di essere lui quello che capisce tutto, gli altri niente. La dice lunga sul suo ap proccio". Però l'ordine del giorno del Pdl è stato boc-ciato: "Questo dimostra -dice Ravaglioli - che la mag-gioranza non sa cosa fare, e il Psc e Rue vanno alle ca-lende greche. Con una maggioranza divisa".

Da parte sua Eraldo Giudici dei Popolari Liberali la pensa diversamente dal Pdl: "Un Psc che non si lancia verso uno sviluppo sostenibile non serve a niente, ma solo a gestire interessi clientelari. Rimini ha bisogno di altro, il Piano strategico è stato fatto da chi si è mosso per il bene di tutti, il Piano strutturale va riveduto profondamente e corretto".

P.F.

Pagina 14 I costruttori."Ci aseoltanomanon fanno"

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LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

06/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

HERA-ACEGAS

Idv contraria alla fusione Screzi tra Fds e Sel-Fc

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Anche l'Idv provinciale esce allo scoperto e dichiara la sua contra-rietà alla fusione per incorporazio-ne da nove zeri di Hera con le multiutility di Padova e Trieste A-cegas-Aps. "L'azienda Hera era per noi, risulta inadempiente. Le risorse della multi-utility dovreb-bero esser in primis impiegate per migliorare il servizio e rispondere con efficacia alle problematiche dei cittadini, ma pare proprio che così non sia" attaccano i dipietristi. "L'aumento dell'indebitamento derivato dalla fusione - continua la nota - prefigura uno scenario che indirizza l'azienda a una costante e progressiva privatizzazione". U-na volta conclusa l'operazione, "la quota del patto di sindacato con-trollata dai Comuni emiliano-ro-magnoli scenderà ben sotto al 50%". Savio Galvani (Fds) (foto) replica invece alle critiche di Fabio Pazza-glia (Sel-Fc) che aveva chiesto ai partiti della sinistra di stracciare l'accordo di maggioranza col Pd. "Coloro che hanno una visione settaria, difficilmente si pongono il problema dell'unità, restano chiusi nel loro splendido isolamento, dandosi continuamente ragione, ma senza mai fare riscontri con la realtà" attacca il consigliere fds.

Pagina 15 RIMINI

La`seusa'del l'ianoeittàperpagare le fogne

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il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

06/10/2012

Tiratura: 183.714

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

press unE

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Declu spie%il• il ceste orche pmelplie

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Page 48: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

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06/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

La psicosi del tritacarte in viale Aldo Moro

BEPPE PERSICHELLA

TRA stress e sospetti, i giorni che passano si fanno sempre più diffi-

cili nelle torri di viale Aldo Moro.

SEGUEA PAGINA III

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Regione, tocca alle auto blu

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Page 49: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 06.10.2012

''Consultac2iIii'cro" solo se pagata dagli sponso'

Britannica

06/10/2012 pressunE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

LA PSICOSI DEL TRITACARTE

BEPPE PERSICHELLA

(segue dalla prima di cronaca)

DALL'ARRIVO della Guar- dia di Finanza, che di fatto non sen'épiùandata,i1cli-

ma è teso. Tutti scappano da una parte all' altra, con in mano un fal-done o alla ricerca di un carrello dove appoggiareicartoni.Dipen-denti e collaboratori passano le ore a fotocopiare tutti di docu-menti richiesti dalla procura. Bi-sogna controllare le fatture più recenti, quelle che vanno damag-gio ad agosto di quest'anno, visto che i revisori dei conti passeran-no comunque da tutti i gruppi martedìmattina.Arenderepiùir-respirabile l'aria si aggiungono adesso anche i sospetti e i timori tra gli stessi consiglieri. L'ex Idv Matteo Riva, ora al gruppo Misto, racconta di aver visto giovedì se-ra, poco dopo le 21, nei garage della Regione, quattro uomini portare via altrettanti sacchi neri. Una scena che in altri tempi sa-rebbe forse passata inosservata, ma che invece l'altra sera ha allar-mato Riva, anche perché era San Petronio e in Regione oltre a lui, che aveva appena finito di chiu-dere il suo fascicolo per gli inqui-renti, e qualche usciere, non c' e-ranessun altro. «Non so chifosse-ro, non li ho mai visti prima. Ma non mi sembra una cosa norma-le, anche perché era sera e giorno festivo» spiega Riva. Per questo motivo il consigliere ha richiesto di poter visionare il video del ga-rage di giovedì «tra le 20,30 e le 21,45». Riva poi, prima di denun-ciare l'accaduto, è voluto anche andare vedere di persona se quei sacchi fossero da buttare via o da portare altrove. «Ho rovistato un po' nei cassonetti — ammette—ma ho trovato solo immondizia».

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