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Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

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Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

18.10.2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

INDICE

Coop Zanichelli alza il sipario. E il Pdl va alla corte dei conti18/10/12 Corriere di Bologna 4

Ambulanti temporanei, via alla stretta. Postazioni in Piazzola pagate con tablet18/10/12 Corriere di Bologna 6

Piazzola, bollettini addio: il canone per la bancarella si potrà pagare sul tablet18/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 7

Piazzola, il posto ora si pagherà sul tablet18/10/12 Unità edizione Bologna 8

Costi della politica, i gruppi in Comune spendono circa 6.400 euro al mese18/10/12 Unità edizione Bologna 9

«Il giudice ha fatto bene a ripristinare l’articolo 18»18/10/12 Unità edizione Bologna 10

Semplificazioni: polemiche sulla tutela del paesaggio18/10/12 Libertà 12

Gestione delle liti tra bimbi, Piacenza fa scuola18/10/12 Libertà 13

Idv su Iren: quale piano industriale?18/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 14

Sui rifiuti è una partita doppia Si comincia con “grande Crispa”18/10/12 La Nuova Ferrara 15

«Per la sanità 3 direzioni generali in tutta la regione»18/10/12 Corriere Romagna Ravenna 16

Ordine del giorno sul tema Internet Nello Statuto del Comune l’accesso alla rete18/10/12 Corriere Romagna Ravenna 17

Questa sera assemblea sui fanghi di Sant’Alberto18/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 18

Il Piano sosta è in dirittura, approvate le nuove tariffe18/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 19

“Tanto il Piano Sosta si fa lo stesso”18/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 20

L’Italia dei Valori scende in piazza per raccogliere firme per il referendum18/10/12 Corriere Romagna Cesena 21

Per la privatizzazione di Start Romagna il Consiglio approva la linea di Balzani18/10/12 Il Corriere Romagna Forlì 22

Schiavonia chiede più sicurezza18/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 23

Italia dei valori raccoglie le firme18/10/12 La Voce di Romagna Cesena 24

Achille Serra e il sottosegretario in città per parlare di sicurezza18/10/12 La Voce di Romagna forlì 25

Difesa del diritto al lavoro Rimini punta a 4.500 firme18/10/12 Corriere Romagna di Rimini 26

Chiude il Centro per l’Impiego18/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 27

I negozianti ‘bocciano’ il Pdl: «Non ci servono i parcheggi gratis»18/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 28

Sì del Senato C’è voluta un’altra fiducia, ma avanti18/10/12 La Voce di Romagna Rimini 29

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Giù le mani dall’articolo 18: i compagni rispolverano l’anima operaia contro la riforma del ministro Fornero18/10/12 La Voce di Romagna Rimini 30

Berlini: “Al commercio santarcangiolese non serve rendere liberi e gratuiti i parcheggi sotto Natale”18/10/12 La Voce di Romagna Rimini 31

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Coop Zanichetli alvail =Rimai E il Ydl ca dia Corte dei COlal

18/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Coop-Zanichelli alza il sipario E il Pdl va alla Corte dei conti Esposto contro il Comune: ha rinunciato al bando per favorire i soliti noti Oggi riapre la storica libreria di piazza Galvani con Eco, Dionigi e Merola

Nuovo look L'interno della iibreria come si presenta dopo

Tra scaffali dal fascino otto-centesco corre discreto il rosso del marchio delle librerie Coop. Nella saletta, ancora intatta, do-ve studiava Carducci, tappezza-ta di classici Adelphi, si scarica-no gli e-book: con rimandi fra. tradizione e contemporaneità, apre la Zanichelli a marchio Co-op (oggi alle 17 l'inaugurazione con Umberto Eco). E si riaccen-dono le polemiChe.

Con calcolalo tempismo, mentre i vertici della costola li-braria del colosso cooperativo presentano alla stampa i locali restaurati, in Comune i consi-glieri Michele Facci (Pdl) e Mi-rka Cocconcelli (Lega Nord) an-nunciano un esposto alla Corte dei Conti sulla concessione de-gli stessi. E la cordata Nanni-Tu-gnoli (rispettivamente librerie Nanni e Ulisse) che la scorsa pri-mavera si batteva per l'assegna-zione della vetrina di piazza Gal-vani riparte all'attacco. «L'espo-sto chiarisce. Nerio Nanni è di iniziativa del Pdl, ma se la magistratura contabile dovesse riscontrare le scorrettezze de-nunciate noi saremmo pronti a rimetterci in gioco. Siamo anco-ra interessati, E, forse, di fronte

a un bando pubblico, si farebbe-ro avanti anche altri imprendito-ri».

«Il Comune — va al dunque Facci doveva istituire una ga-ra pubblica per assegnare quello che è un bene storico. Invece non è la prima volta che le coop

ottengono percorsi privilegiati». L'immobile è di propiietà del Co-mune, che percepisce l'affitto, ma era in concessione alla Zani-chelli ';praticamente dal 1866) che ha gestito il subentro dopo l'addio della Feltrinelli (in loca-zione dal 1990). Il nodo è tutto

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Coup Zanichetli Ava il givalo E il l 11 'sa alta I'orie dei corti

18/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

qui: secondo i firmatari del-l'esposto il numero uno della Za-nichelli Federico Enriques non avrebbe avuto titolo a condurre la contrattazione perché «di fat-to» la sua concessione sarebbe scaduta a inizio anno. In mezzo, ci sta anche la promessa dell'as-sessore all'urbanistica Patrizia Gabellini di istituire un bando comunale, poi caduta nel vuoto.

«Enriques ha fatto una cosa straordinaria replica il presi-dente di Librerie.coop Domeni-co Pellicanò .La libreria è di fatto privata. Poteva farne quel-lo che voleva, invece ha ceduto il ramo d'azienda al prezzo sim-bolico di un curo e in accordo con il Comune ha istituito una gara d'appalto per fare sì che un simbolo della cultura cittadina che rischiava di chiudere per sempre mantenesse il suo valo-re pubblico».

«Mio padre sintetizza Ire- ne Enriques, direttore generale della Zanichelli ---- ha scelto in base a due criteri principali: il canone d'affitto che doveva es-sere vantaggioso per il Comu-ne, e la garanzia che la libreria riaprisse in pochi mesi. E arriva-ta anche una bella proposta dal-

l'Università aia prevedeva tem-pi troppo lunghi».

Sul progetto culturale insiste Pellicanò: «Abbiamo due libre-rie nel centro storico, delle cin-que che abbiamo in città: l'Am-basciatori diventerà sempre più in luogo popolare di grande fre-quentazione, mentre la Zani-chelli avrà una caratterizzazio-ne più colta incentrata sulla partnership con la Zanichelli, Il Mulino, l'Istituto Gramsci e la fondazione Marino Golinelli». «Coop è accusata di collusioni con poteri forti gli fa eco il presidente di Coop Adriatica Adriano Turai — e sono que-sti i veri poteri forti con cuivo-gliamo andare d'accordo».

Importante la caratterizzazio-ne scientifica, secondo la tradi-zione di Zanichelli che qui met-terà in vendita i suoi e-book per la scuola. Sia la casa editrice di via Irnerio che la Fondazione Marino Golinelli si impegneran-no su questo fronte con incon-tri divulgativi e iniziative con i docenti, Il Mulino organizzerà incontri legati ai temi della rivi-sta e di altre collane: «Cosi ri -

leva Ugo Berti, presidente delle biblioteche della società di Stra-da Maggiore usciremo da una sorta di isolamento nei con-fronti della città». Il Cy'rarnsci., in-vece, per cominciare, organizze-rà un ciclo di appuntamenti dal titolo «Dizionario sentimentale della politica».

Sugli scaffali (su una superfi-cie di 300 metri quadri per circa 45 mila volumi) si troveranno cataloghi completi delle case editrici bolognesi, di Bollati Bo-ringhieri, Hoepli, Codice e Raffa-ello Cortina.

Luciana Canina [email protected]:

RIPRODUZIONEE 12: SERVATA

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18/10/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

II nuovo sistema di controllo degli abusi operativo d domani

Spurdisti

Gli ambulanti senza area predefinita in Piazzola dovranno, prima di montare il loro banco, dare ai vigili una «card» a scalare per pagare Tarsi: e canoni

Ambulanli temporanei, via alla si-m[1a Postazioni in Piazzola pagate col tablet Da domani in Piazzola scatta il giro di vite contro gli «spuntisti» evasori. Gli ambulanti senza un'area predefinita. e che acquistano punteggio in base alle presenze nel mercato saranno monitorati da MercaWeh, il software tornito la. Polizia municipale per controllare chi è in regola con i pagamenti dei tributi e per accedere ad altre informazioni. Dopo la. sperimentazione estiva, il progetto voluto dall'assessore al Commercio, Nadia Monti, e sviluppato da Abaco e Cogein informatico, è pronto a entrare in funzione. I venditori avranno una tessera con le proprie generalità da consegnare ai vigili prima di montare il banco. Tramite tablet e palmari gli agenti potranno controllare se il commerciante ha. abbastanza credito per pagare il canone di occupazione e la tassa dei rifiuti. Un'innovazione rispetto al passato: tino a oggi gli ambulanti pagavano con un bollettino postale dopo la giornata di

mercato. «In questo modo puntiamo a eliminare quel 40% di evasione che da tempo c'è alla Piazzola spiega Monti Partiamo da piazza VIII Agosto Ma ptEntiamo ad allargare il sistema anche agli altri mercati». Al momento in città sono stati censiti quasi 1,100 ambulanti, di cui oltre 700 spuntisti e 350 titolari di parcheggio. «Il sistema riguarda gli sptEntisti assidui, ovvero quelli con una presenza stabile a Bologna — commenta Umberto Marino di Abaco . Sono circa 350, tra questi abbiamo già fatto 86 tessere». Gli operatori potranno ricaricare la tessera agli uffici Abaco, per informarli sono stati distribuiti dei manuali in italiano, inglese e cinese. E sarà permesso un solo mancato pagamento, Chi sgarra, precisa l'assessore, «sarà subito catalogato e non avrà seconde possibilità».

Maura) Giordano RIPRODUZION2RCER,A.1 . 4

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11 SISTEMA, elaborato da Co- gehl, è gestito da Abaco, la socie- tà che per il Comune riscuote il

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

18/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

TELEMA'UCA ■,7V .

Piazzola, bollettini addio: il canone per la bancarella si potrà pagare sul tablet

LA RISCOSSIONE del cano-EIC per l'occupazione del suolo pubblico (Cosap) dagli ambu-lanti della Piazzola (nella foto) entra nell'era 2.0. Infatti d'ora in poi sarà possibile saldare di volta in volta il debito col Coma.- E1C per via telematica grazie al 1130v0 programma installato

sui tablet in dotazione alla Poli-zia municipale, Addio, dunque, ai vecchi bollettini e alle code in posta. Non solo: in questo mo-do sarà più facile combattere l'evasione della Cosap, che viag-giaattorno 40%, stanando i fur--

berti che Elon pagano. «È una ga-ranzia per gli operatori corretti e in regola», assicura l'assessore comunale al commercio, Nadia Monti. Quella presentata ieri a Palazzo d'Accursio è in effetti una piccola rivoluzione e coin-volge, al momento, i Circa 400 cosiddetti `spuntisti' (gli ambu-lanti che non hanno aree fisse) della Piazzola.

canone. fi conunerciante, come si legge nel vademecum in tre lin-gue (italiano, inglese e cinese), verrà censito da Abaco, che inse-rirà i suoi dati in un database vir-tuale grazie alla tecnologia del cloud computing, e riceverà una tessera identificativa. Il secon-do passo per il commerciante sa-

rà versare sul proprio 'conto' Co-sap un importo a piacere, dal quale verranno via via scalati gli importi per le occupazioni delle piazzole. I vigili urbani ogni vol-ta che assegnano un posteggio avranno sott'occhio tutti i dati dell'ambulante e gli consegne-ranno una ricevuta in cui viene specificato il credito residuo.

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

18/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Piazzola, il posto ora si pagherà sul tablet BOLOGNA

Rari. pbrnanca@5„-)rnaii.corn

Il mercato della Piazzola diventa tele-matico. D'ora in poi gli ambulanti po-tranno pagare il canone per l'occupa-zione del suolo pubblico (Cosap) on li-ne, grazie al nuovo programma installa-to sui tablet della Polizia municipale.

Ma ci sarà un vantaggio anche per il Comune.

Sarà più facile combattere l'evasio-ne della Cosap che, sotto le Due Torri, viaggia attorno 40%, e aveva generato molte polemiche negli anni scorsi, pro-prio in riferimento ai mercatino di piaz-za 8 Agosto.

'E una garanzia per gli operatori corretti e in regola» spiega l'assessore al Commercio, Nadia Monti, che già in estate aveva iniziato a lavorare al pro-getto.

Gli ambulanti interessati dalla rivo-luzione tecnologica dei banchetti sono circa 400 e sono gli ,spuntisti", cioè quelli che non hanno aree fisse nella Piazzola.

Il sistema, elaborato da Cogein, è ge-stito da Abaco, la società che per Palaz-zo D'Accursio riscuote il canone.

Il commerciante per il quale è a disposizione una guida scritta in tre lin-gue (italiano, inglese e cinese, per rag-giungere la platea più ampia possibile) - verrà censito da Abaco che inserirà i sui dati in un database virtuale e riceve-rà una tessera identificativa.

L'ambulante, poi, verserà sul pro-prio conto Cosap una cifra a piacere, dalla quale verranno scalati gli importi per le occupazioni delle piazzole. I vigi-li, ogni qual volta assegneranno un po-steggio, avranno a disposizione i dati dell'ambulante e gli consegneranno una ricevuta in cui viene specificato il credito residuo.

Sarà anche possibile sforare, se non si ha credito sufficiente, ma solo una volta: dopodiché potranno scattare le sanzioni.

Al nuovo sistema potrebbe essere esteso anche al mercato a turno "C", in varie parti della, città» ha anticipato ie-ri Umberto Marino, responsabile di Abaco. Quest'estate, in iO giorni di spe-rimentazione, sono state attivate 86 tessere.

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rUnità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

18/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Costi della, politica, i gruppi in Comune spendono circa 6400 euro al mese Il Consiglio comunale di Bologna pub-blica le spese dei gruppi, delle commis-sioni e delle missioni istituzionali. E il risultato è che, nei primi 6 mesi di man-dato della Giunta Merola, i gruppi poli-tici a Palazzo d'Accursio hanno speso circa 38.600 euro. Ovvero, da giugno a dicembre 2011 sono stati utilizzati in inedia 6.400 euro al mese. Ed è da se-gnalare il fatto che la maggior parte delle spese sia scritta alla voce generi-ca «prestazioni servizi», mentre gli al-tri capitoli sono più specifici (beni di consumo, ÉCiiler e cartucce, carta e can-celleria, materiale informatico). Va pe-rò detto che hanno attinto alla metà cir-ca del budget a disposizione dei grup-pi, che per i sei mesi dell'anno scorso ammontava a 52.000 euro per i CO31S13-

mi specifici più 25.000 euro per le spe-se economali (poste, centro stampa e fotocopie).

La presidenza del Consiglio comuna-le si ritrova invece con poco avanzo di bilancio. L'ufficio della presidente Si-mona Lembi ha speso quasi 15.200 eu-ro sui 15.950 a disposizione per il fun-zionamento e 630 euro per poste e stampa (su un budget di 1.870 euro). Stesso dicasi per la vicepresidente dell' aula, Francesca Scai -ano: 12.580 curo spesi in sei mesi nel 2011 (più 507 euro per poste e stampa) su un budget di 13.050 euro (oltre a 1.530 euro per le spese economali). Tra i gruppi, in ter-mini assoluti chi ha speso di più ma an-che risparmiato di più (avendo risorse maggiori) è il Pd: su un budget di

16.862 euro sono stati spesi 9.565 euro, con un avanzo di quasi 7.300 euro (al-tri 7.200 euro risparmiati su poste e stampa). Il Pdl ha speso invece 6.145 euro, con un residuo di 1.971 curo, e la Lega nord 6.188 euro, con un avanzo di appena 340 euro. Da notare le spese dei due monogruppi in Consiglio comu-nale a Bologna: Pasquale Caviano dell' ldv ha speso 2.920 euro e Stefano Al-drovandi del gruppo Bologna 2016 ha utilizzato 2.113 euro, entrambi con un budget di 4:142 curo per gli ultimi sei mesi del 201i. Infine, i 4 consiglieri del gruppo Sel-Erascaroli hanno speso 4.230 euro sugli oltre 6.500 curo a di-sposizione, mentre l'IM5s risulta il grup-po che ha speso meno di tutti:1.925 eu-ro su un budget di 5/32 euro.

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Peria apre la mobilita ,IJIanne stdiú:tiberi

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

18/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I giudice ha fatto bene a ripristinare l'articolo 18» BOLOGNA

VALERIA TANCRED1 valeriatancredi@gmailcorn

L'ordinanza emessa dal giudice del Tri-bunale del Lavoro di Bologna il 15 otto-bre scorso che reintegra un lavoratore licenziato per giusta causa, nonostan-te l'articolo 18 sia stato profondamen-te modificato dalla ministro Fornero, piace molto anche a Piergiovanni Alle-va, avvocato, ordinario di Diritto del lavoro e consulente per l'Italia dei Va-tori. Il partito con il quale ha promosso la raccolta di firme per un referendum che mira proprio a ripristinare la vec-chia formulazione dell'articolo dello Statuto sotto attacco della destra da tempo. Il giudice ha deciso di reintegrate lavo-ratore, difeso per la Fiom dall'avvocato Alberto Piccinini, pur avendo accertato che il fatto contestatogli, l'invio di un mail di critica, era realmente accaduto, é un precedente importante? «Il legislatore di destra di tanto in tan-to ci prova a mettere dei paletti al pote-re interpretativo dei giudici e loro, giu-stamente, respingono questi tentativi. Questa ordinanza nasce proprio da questa constatazione: il giudice riven-dica la facoltà di poter giudicare un fat-t0 considerando anche tutto il conte-

. N

Piergiovanni Alleva

ed ~ merita h sentenza del Th.,unale che ha dato torto per h d'h-m vota alla leqqe Fornero sul rdntegm d un opemlo dl aver chhcato adasdenda

sto in cui è avvenuto. Anche se il legi-slatore vorrebbe negare il peso delle attenuanti e delle esimenti, è chiara a tutti la differenza, ad esempio, tra uno che ruba per dare da mangiare al figlio affamato e chi lo fa, per rimanere nella cronaca recente, per andare ai festini con ostriche e champagne. Ecco, un giudice non può ignorare le circostan-ze che hanno dato origine ad un fatto perché tali circostanze possono cam-biar completamente il significato di quanto accaduto». La ministra Fornero invece vorrebbe, co-me ha scritto nella legge che porta il suo nome, che la reintegra avvenisse solo in caso dì «manifesta insussistenza del fat-

to contestato» ed in caso di discrimina-zione, ciò secondo lei non sarebbe suffi-ciente? <‹Certo che no, è una cosa che abbiamo sempre giudicato incivile e barbara. Poi cosa significa manifesta insussi-stenza? Una cosa o sussiste oppure no, non esiste la "manifesta" insussisten-za, visto che la valutazione in merito alla gravita della cosa spetta al giudi-ce. Ma questo è solo uno dei tanti indi-zi dell'impreparazione tecnica di chi stila questi provvedimenti. Quanto al-la discriminazione, è quasi impossibile dimostrarla, a meno che il padrone non si chiami Sergio Marchionne, per-ché l'onere della prova è in capo al lavo-ratore e ovviamente nessun datore di lavoro ammetterà mai che sta licen-ziando perché non gli piace avere un dipendente comunista o nero, troverà sempre qualche altro pretesto». Mi par dì capire che, secondo lei, questa legge non regge_ «Non regge né tecnicamente né politi- camente perché, una volta smontato il

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stata, ma non si può non tener conto de" contesto

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verta apre la mobilita ,IJIanne stdi 7,tiberi

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rUnità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

18/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pasticcio che hanno fatto sull'articolo 18, e questa ordinanza come altre che ne seguiranno va in quella direzione, a cosa servirà la legge Fornero?" Secondo le dichiarazioni del governo dovrebbe servire, tra le a itre cose, a risol-vere il problema della disoccupazione giovanile dilagante e ad allargate la pla-tea di chi è coperto dagli ammortizzato-ri sociali.

i,Anche questa è una palese menzo-gna. Fornero ha reso ancora più tenui i limiti entro quali si possono stipula-re i contratti a termine, stabilendo che il primo contratto a termine per la du-rata massima di un anno può non ave-re una causale. Contraddicendo con ciò quanto oramai pacificamente asso-dato in tutti gli ordinamenti dei paesi civili e cioè che un contratto a termine non può servire per esigenze produtti-ve stabili dell'impresa". E dei nuovi ammortizzatori sociali che ne pensa? , La cosiddetta Aspi è molto più ristret-ta degli ammortizzatori precedenti, proprio in un momento in cui ci sareb-be un gran bisogno di averne di più, vista la disoccupazione galoppante». Insomma, una legge tutta da rifare. <,E.' quello che stiamo provando a fare raccogliendo le firme per un referen-dum che abroghi almeno i suoi aspetti più raccapriccianti».

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press unE 18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

Semplificazioni: polemiche sulla tutela del paesaggio ROMA - Da una parte ambientali- sti e associazioni di cultura che lanciano l'allarme per patrimo-nio paesaggistico e beni cultura-li privati delle tutele, dall'altra il ministero guidato da Lorenzo Ornaghi che getta acqua sul fuo-co e parla anzi di «tutela raffor-zata», così come fa anche il colle-ga dell'ambiente Corrado Clini. In attesa che venga reso noto il testo definitivo del disegno di legge sulle semplificazioni varato dal Consiglio dei ministri, è gial-lo sugli articoli che riguardano le autorizzazioni a costruire e la tu-tela del paesaggio.

Legambiente e Comitato per la Bellezza, così come il responsa-bile cultura dell'Idv Giulia Roda-no non hanno dubbi: le nuove norme, cancellando la regola del "silenzio-rifiuto" per le autoriz-zazioni a costruire anche nelle a-ree con vincoli ambientali e pae-saggistici, introducono al suo po-sto «il silenzio-assenso». ,,una vera e propria follia che rischia di portare a un nuovo sacco del pa-trimonio culturale italiano», de-nuncia il presidente di Legam-biente Vittorio Cogliati Dezza,

Stessa lettura del provvedi-mento e stesso allarme per il pre-sidente dei Verdi Angelo Bonelli («nemmeno Berlusconi aveva o-sato tanto») e per Vittorio Emilia-ni, presidente del Comitato per la Bellezza, che firma una lettera appello insieme con altri grandi nomi della cultura, dall'architet-to Vezio de Lucia ai consiglieri di Italia Nostra Nicola Caracciolo ed Ebe Giacometti. Il problema, no-ta Emiliani, riguarda le costruzio-ni e le autorizzazioni paesaggisti-che, per le quali verrebbero ob-bligate le soprintendenze a dare una risposta al cittadino, pena, anche in questo caso, lo scattare

del silenzio-assenso. Vista la situazione delle so-

printendenze, sempre più svuo-tate di personale, denuncia il Co-mitato di Emiliani puntando il dito anche sul ministro Lorenzo Ornaghi e sul sottosegretario Ro-berto Cecchi («non potevano non sapere») questo «significa dare in pratica via libera a tutte le domande di concessione edili-zia, alle lottizzazioni, ai nuovi in-sediamenti industriali anche al-l'interno di aree vincolate».

Dal ministero dei beni cultura-li, però, smentiscono con deci-sione questa interpretazione del-le norme e rassicurano: nel ddl, sostengono, <,non c'è nessuna di-minuzione del livello di tutela del paesaggio e dei beni culturali», che anzi «viene rafforzata». La nuova norma, spiegano dal Mi-bac, «obbedendo a un principio generale di trasparenza della funzione pubblica, ha solo riba-dito il diritto del cittadino ad ave-re in ogni caso una risposta e-spressa e motivata (negativa o positiva) sulla propria domanda di permesso di costruire o sulle altre istanze che presenti all'am-ministrazione». La stessa cosa viene sottolineata del resto nella scheda pubblicata nel sito del ministero della Funzione Pubbli-ca, dove alla voce 'disciplina del permesso di costruirè si precisa che all'eliminazione del 'silenzio-rifiutò corrisponde l'introduzio-ne dell'obbligo da parte dell'am-ministrazione di rispondere co-munque al cittadino.

Quanto alle autorizzazioni paesaggistiche, il ministero della cultura sottolinea che la riforma proposta interviene sul Codice dei beni culturali eliminando «il silenzio assenso che nel 2011 era stato impropriamente inserito nel procedimento rivolto al rila-scio dell'autorizzazione paesag-gistica». Insomma, per il Mibac l'allarme è figlio di un equivoco: la 'corretta lettura del testo ap-provatò scrive, chiarisce che la riforma, «lungi dall'indebolire la tutela, in verità la rafforzi», ga-rantendo «nel contempo i diritti del cittadino».

Silvia Lambertucci

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Il pedagogista Daniele Novara ed Elisa Mendola, tutor dì coordinamento (foto Bellardo)

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

18/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Gestione delle liti tra bimbi, Piacenza fa scuola Il primo dicembre convegno nazionale organizzato dal Centro psicopedagogico per la pace

«Litigare bene», un para-dosso all'apparenza, ma che nasconderebbe una verità.

Il primo dicembre Piacenza sarà teatro del convegno na-zionale organizzato dal Centro psicopedagogico per la pace e per la gestione dei conflitti di-retto da Daniele Novara dal ti-tolo "Litigare bene: il metodo maieutico per gestire i litigi tra i bambini". In occasione del simposio, al quale sono attesi esperti da tutta Italia, verrann.o presentati i risultati della pri-ma ricerca pedagogica sui liti-gi dei bambini e delle bambine tra i 3 e i 10 anni.

E, come ieri lo stesso Novara è intervenuto a spiegare, gli e-siti dell'indagine svolta tra le aule scolastiche di Torino e Grugliasco «confermano

quanto dai noi supposto fino ad oggi, ovvero che l'interven-tismo nei litigi dei bambini im-pedisce una gestione degli stessi». 11 team piacentino di Novara ha infatti lavorato sul teorema secondo il quale «la

correzione conflittuale nei bambini è controproducente, in quanto occorre favorire Fau-toregolazione infantile». Il "metodo piacentino", che nel simposio del primo dicembre a Piacenza verrà articolata-

cinanti all'università di Torino. Alle 11,15, confronto scientifi-co con Laura Bonica, Anna O-liviero Ferraris, Mario Castoldi.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, laboratori applica-tivi sul metodo con dimostra-zione di utilizzo del kit Pausa gomitolo, con Paolo Ragusa, Lorella Boccalini, Laura Bel-trami, Caterina Di Chio, Paola Cosolo Marangon, Elisa Mendola.

La ricerca compiuta su 450 bambini a Torino era stata pre-ceduta dall'invio da parte del Centro psicopedagogico per la pace di una ventina di tiroci-nanti dentro le aule. Alcuni in-segnanti hanno detto sì alla sperimentazione del metodo. Dopo due mesi si è conclusa la verifica dei risultati.

mente illustrato, corredato dei risultati dell'indagine torinese, si fonda su due pilastri: nel ca-so del litigio, non cercare un. colpevole, e non dare una solu-zione. «Viceversa - spiega No-rara - bisogna far parlare i liti-ganti fra loro, e offrire ai bam-bini la chance di trovare da so-li un accordo»

Il primo dicembre alle ore 9 accoglienza e saluti di Paolo Dosi, sindaco di Piacenza, Pao-la Beltrani, assessore alle poli-tiche scolastiche del Comune, Marco Rossi Doria, sottosegre-tario Miur, Luciano Rondanini, direttore dell'Usp di Piacenza. Dalle 9,30 alle 11, presentazio-ne dei dati della ricerca, a cura di Daniele Novara e di Caterina Di Chio, insegnante di scuola primaria e supervisore dei tiro-

Pagina 13 oche ttkbutta via il bastone,

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qua,c0aw Industr ,sh?

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

18/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IL DICTTITO Fantuzzi, responsabile economia: «Sul caso Enipower non c'è stata condivisione con i soci pubblici»

ldv su ken: quale piano industriale? «Iran: quale piano industriale?». Se lo chiede in un intervento il responsabile dipartimento Economia e Finanza dell'Idv Emilia Romagna Francesco Fantuzzi. Secondo l'esponente dipietrista <da stampa specializzata di questi giorni ha confermato i rumors raccolti negli ultimi tempi, secondo i quali IREN è intenzionata a uscire da E-dipower e daill'accordo stipulato con A2A, ottenendo in cambio due centrali, quella termoelettrica di Turbigo e quella idroelettrica di Tusdano. Tutto ciò appare sconcertante, perché con- ferma le nostre preoccupazioni sulla scarsa

trasparenza e comprensibilità del piano in-dustriale dell'azienda e soprattutto sulla sua non condivisione con i soci pubblici, atteso che non più di un mese fa il Sindaco Delrio, a Festareggio, sottolineava l'importanza stra-tegica dell'investimento in Edipower, teso a stabilizzare la presenza di IREN in un mer-cato che, lo ricordiamo, è comunque ca-ratterizzato da una sovrabbondanza di offerta. Ci domandiamo poi, temendo la risposta: il management risponderà della pesante mi-nusvalenza generata dall'operazione e che, a questo punto, non verrà recuperata?». E ancora: <‹Ancora una volta, il rischio concreto

è che le scelte errate di questi ammi-nistratori si scarichino su chi presta il proprio lavoro nell'azienda e sui cittadini consu-matori, che vedono le proprie bollette ca-ricate da continui e pesanti rincari. Ciò non può essere consentito dagli azionisti pubblici di IREN. Il Dipartimento Economia e Finanza IDV invita pertanto il Comune di Reggio Emilia e i Comuni soci a richiedere al più presto, oltre alle dimissioni del Direttore Viero per le due condanne della Corte dei Conti, anche un necessario e urgente chiarimento su questa ennesima imbarazzante situazio-ne».

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Sui tifoni è una pcalita doppia Si comincia cura inande Ce ispa"

18/10/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Sui rifiuti è a partita doppia Si co da con "grande Crispa" In gioco 250mila tonnellate di rifiuti. Gadc a (Area): nulla osta. Il sindaco di Jolanda: conti senza l'oste L'inceneritore di Ferrara fulcro del sistema regionale? li Comune frena: resta a 130mila tonnellate La battaglia per la gestione dei rifiuti ha un fronte largo come l'intera provincia, ma nelle prossime settimane è destina-ta a concentrarsi su di un pun-to preciso: la discarica Crispa di Jolanda, E' ti infatti che sta giungendo alla fasi decisive il lungo braccio di ferro per il. «completamento, non si tratta di un ampliamento» sottoli-nea l'amministratore di Area. Lorís Gadda, dell'impianto per altre 250mila tonnellate di ri-fiuti nel giro di 3-4 anni, che vale qualcosa come 25 milioni di curo. La Con dei SCI° Vizi COfidliSiVit del percorso iniziinn l'anno scorso per otte-nere l'autorizzazione, infatti, è convocata per il 28 ottobre e Gadda si aspetta un pronun-ciamento positivo: «Nulla più osta, abbiamo fatto tutto quan-to ci era Stato chiesto e ora con-tiamo di poter iniziare i lavori. La Crispa è l'unica discarica del territorio a poter soddisfa-re i criteri richiesti».

E' una sottolineatura che tende ad allontanare ipotesi al-ternative, come l'attivazione di un nuovo progetto nell'Alto Ferrarese in caso di mancata accordo tra Area e Cmv (Soelia è il terzo soggetto, :rafforzato dal sì già ottenuto perii poteri-zlinnern o della sua dismrica): «raccordo con Cmv e Soelia?

Lo ris Gadda e la discarica della Crisna vista dall'alto

C'è un attimo di riflessione, cerchiamo di completare pri ma i percorsi già avviati» spie ga ancora Gadda.

Intoppi? II principale po-trebbe essere la corrente di pensiero che, in Provincia, ten-de a lasciare la decisione alla Regione, ormai in procinto di prendere in mano la program-ma/Mite Ieri iioriale dei rifiuti. Bisogna poi vedere che posi-zione prenderà il sindaco di Jo-landa, risa 'frombin, che do-po aver letto sulla Nuora di ieri gli scenari in movimento ha mandato una nudi che suona come avvertimento: «Quanto dichiarato non nasce da un confronto con il Cornu ne di lo-limi la di Savoia i cui indirizzi non sono stati ancora espressi.

Si fanno i conti senza Foste». L'altro impianto tetra tese al.

centro dell'attenzione è Vince-neritore Hera di via Diana, de-stinato a diventare un punto di riferimento per tutto ilsistema regionale. «Non sappiamo se sarà così, anche «e effettiva-mente il bacino deliri:kin urba-ni d'il/ terà regionale. E ' SiCU -

Uli invece - afferma Rossella Zii-d o, assessore comunale all'Ambiente - che la capacità dell'impianto resta 130r ila tonnellate. Stiamo effettiva-mente pensando attivi tesi di ;1bl-tassare ulteriormente i limi ti emissivi, rna questo non comporterà in ogni caso modi-fiche alle quantità sto i».

Stefano Ciervo

rii raccolta differenziaitaentro il 31dieem bre 2012 sarà fallito, e non di poco se é vero che al momento il territorio provinciale si attesta atto al 52%.Ad Area fanno presente chenegli otto comuni dove si è attivata la

raccolta \ ,NN ''''''Z' g differenziata "r `a 1,.. ..,,,,,

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Zadro,assessore all'Ambiente di Ferrara, resta cauta: «Stiamo pensando di attivare il

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lignite -obiettivo, ha igo di legge, ci stiamo però

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ci é il

nostro piano di raccolta differenziata e, comunque continua Zad ro - a livello europeo si stanno oggi facendo strada metodi di misurazione più specific il riferimento e all'obiettivo ora indicato dal Ne

riferito non in alla

percentuale riale in

non sarer diamo co

piega Zadro, otrà incidere la e

applicazione della enovatadffa rifiuti la Tares, che dalli gennaio prenderà il posto della ria,

facendo pagare anche in base al ifiuto non recuperato .

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A colloquio con Davide Torrini, neosegretario regionale dell'Udc ‘mrzn=kken Ctk%

W22MeN% Pagina 9 Cronaud RAverna

dI o Monti?Deludente

.., Per la sonda 3 direzioni generali •

tuttalaregkine» • •

0_1 1_itA 18/10/2012

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

«Per la sanità 3 direzioni generali in tutta la regione» Per Hera uscire dal

conflitto di interessi degli enti locali: le reti in una società pubblica, affidando la gestione ai privati

RAVENNA. Quarantrè anni, ingegnere, sposato, con due figli, capogruppo dell'Udc in consiglio co-munale a Modena dal 1999, Davide Torrini è il nuovo segretario regiona-le del partito di Pierferdi-nando Casini. Il coordina-tore regionale uscente è stato scelto per acclama-zione unanime dai circa 400 delegati presenti al Re-lais Bellaria Hotel di Bo-logna.

Qual è la mission del suo incarico?

«In questa fase la prima cosa da fare è riconquista-re un minimo di fiducia da parte della gente. Non pos-siamo certo far finta che non ci siano ruberie e ma-laffare, ma vogliamo far vedere che c'è ancora una classe politica, specie a li-vello locale, che si impe-gna seriamente al servizio del bene comune. Occorre riaprire un canale di co-municazione virtuosa per far passare i contenuti».

In che modo? «Prima di tutto tolleran-

za zero verso quello che è successo, mettendo in campo le azioni legislati-ve che mancano: legge an-ti corruzione, controlli di tutti i bilanci dei gruppi consiliari a qualunque li-vello e una legge che nor-mi i partiti. In secondo

luogo il rinnovamento: delle persone, degli atteg-giamenti e dei toni, per u-scire dalla politica spetta-colo e dai personalismi». Quindi sostegno al go-verno Monti?

«Dall'esperienza di re-sponsabilità nazionale non si può tornare indie-tro. Lo dico perché ritengo grave che il Paese si ap-presti ad affrontare la campagna elettorale ri-proponendo lo schema Prodi contro Berlusconi, che vede da una parte Ber-sani e Vendola e dall'altra Alfano e Maroni. Sarebbe un pericoloso ritorno al passato. Anche nel prossi-

mo governo, indipenden-temente da chi vincerà, devono rimanere le condi-zioni di fondo che ci han-no permesso di riguada-gnare credibilità sul pia-no internazionale con po-litiche di rigore».

In Romagna divide il tema del riassetto istitu-zionale e dell'Ausl uni-ca, lei che ne pensa?

«Sono assolutamente fa-vorevole alla Provincia Romagna e all'accorpa-mento delle Ausl, perché anche a livello regionale valgono le stesse valuta-zioni politiche che faccia-mo a livello nazionale. Ab-biamo un sistema ineffi-

ciente, con una spesa pub-blica non più sostenibile, penso alla sanità, agli ae-roporti e alle fiere. Pertan-to per misurare i rapporti in questa regione usere-mo il metro del governo Monti, della linea del rigo-re e dello sviluppo. Se si va verso quattro Province e una città metropolitana, crediamo si debba arriva-re nel giro di pochi anni a tre direzioni generali di Ausl: una per la Romagna, una per Bologna e Ferrara e una per le Province di Modena e Reggio Emilia e di Parma e Piacenza. La sanità per recuperare effi-cienza non deve tagliare i

servizi ai cittadini ma i co-sti indiretti burocratici e amministrativi che in queste megastrutture so-no moltiplicati all'infini-to. Stessa cosa vale per il sistema degli aeroporti che coinvolge Forlì e Ri-mini: oggi non ci sono più le condizioni per sostene-re costi improduttivi che potevamo anche permet-terci in passato. Pertanto a livello regionale chia-miamo il Pd, che è ancora fermo, a misurarsi su que-sti temi, e a superare le contraddizioni che lo ve-dono prima sostenere Monti e poi fare l'alleanza con Vendola che invece

Applichiamo il "metodo Monti" anche in Regione: basta sprechi, tagli ai costi amministrativi e burocratici

vuole "rottamarlo"». L'aggregazione di A-

cegas ed Hera ha finito per creare non poche di-visioni nelle giunte di centrosinistra dei vari Comuni e addirittura all'interno dello stesso Pd.

«E' una questione molto complessa. L'operazione risponde a una logica di mercato globale, ma si fi-nisce per allontanarsi sempre più dai territori e consegnare la società al controllo dei manager e non dei Comuni. Il proble-ma da superare resta il pe-renne conflitto di interes-si degli enti locali, che da un lato devono fornire ser-vizi ai cittadini ma dall'al-tro incassano dividendi. Le infrastrutture e le reti restino in mano pubblica e la gestione venga affida-ta ai privati. Stesso ragio-namento per il disatteso referendum dell'acqua: è vero che senza gli investi-menti dei privati non ce la facciamo, ma per uscirne bisogna che le fonti e le condotte dell'acqua siano messe in una società o a-genzia a totale proprietà pubblica, per poi affidare, mediante gara, la gestione a privati che devono, per gli anni a cui è loro affida-ta, garantire anche le ma-nutenzioni delle reti».

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Approvato un documento a favore degli scollegati

Ordine del giorno sul tema Internet Nello Statuto del Comune l'accesso alla rete

CERVIA. Il consiglio comunale ha approvato, con i voti fa-vorevoli di Pd, Idv e Fds, l'ordine del giorno su Internet. Il documento chiede di inserire l'accesso alla rete, nello statuto del Comune. Due miliardi di persone sono online, ma alcune zone del territorio non possono usufruire del servizio Adsl fornito dal gestore di rete fissa, per i limiti della centrale telefonica. Il problema non si risolve, mentre il modem a-nalogico o l'utilizzo della rete dei cellulari, non rappresen-tano una soluzione paragonabile. La Regione Emilia Roma-gna, dal canto suo, ha realizzato una rete wireless a banda larga, che intende superare il problema del digital divide. Il Comune di Cervia, a sua volta, «intende essere una città di-gitale».

L'obiettivo è quello di realizzare un progetto di "Smart Ci-ty", con lo scopo di migliorare ulteriormente i servizi. Fra l'altro, la risoluzione impegna il sindaco a "garantire ai cit-tadini e a chi visita la città l'accesso alla rete informatica e a internet, in condizione di parità e con modalità tecnologi-camente adeguate, cercando di rimuovere gli ostacoli di or-dine economico e sociale". Hanno votato contro l'ordine del giorno il Pdl ed il Pri, mentre la consigliera indipendente Alssandra Coatti, si è astenuta.

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iapriwno il centro storico alle auto

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18/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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V:A CAVZDONa

Questa sera assemblea sui fanghi di Sant'Alberto L'ARRIVO di fitnghi di ori-gine agroalimentare da fuo-ri regione a Sant'Alberto ha destato, a fine agosto, allar-me e preoccupazione nella popolazione. Stasera Pro-vincia e Comune promuovo-no un'assemblea pubblica dal titolo 'Fanghi di Sant'Alberto', per fornire in-formazioni dettagliate e de-finitive sulla vicenda. Alle 20.45, nella sala polivalente di via Cavedone, interver-ranno: Mara Roncuzzi, as-sessore provinciale all'am-biente, Guido Guerrieri, as-sessore comunale all'am-biente e tecnici della sezio-ne provinciale dell'Arpa. «La Provincia e il Comune di Ravenna intendono rico-struire la vicenda dello stoc-caggio dei fanghi provenien-ti da Perugia — spiegano —per rassicurare la popolazio-ne. Si tratta di fanghi di ori-gine agroalimentare, che, a patto di presentare determi-nate caratteristiche qualita-tive sinora riscontrate, pos-sono essere utilizzati per la concimazione dei campi».

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Page 19: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

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18/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

It o sosta bn. clin* approvate le nuove tariffe

Definita dalla Giunta la mappa dei posti a pagamento

di FRANCESCO MONTI

IL PIANO Sosta di Faenza è in dirit-tura d'arrivo: la Giunta comunale ha infatti approvato il Piano particola-reggiato, che definisce nel dettaglio, strada per strada, la mappa della so-sta a pagamento in centro storico. Le tre fasce tariffarie confermano l'ipotesi già votata dal consiglio co-munale: le zone a più alta tariffazio-ne (1,20 C11370 l'ora) saranno grosso-modo quelle dove sono già attual-mente presenti le strisce blu, e in par-ticolare le strade in prossimità degli esercizi commerciali. La fascia inter-media (1 euro) comprenderà le aree dove attualmente vige la sosta con di-sco orario. Si pagheranno invece 80 centesimi nelle vie più lontane da piazza del Popolo, quelle a ridosso del perimetro delle mura, come via Mura gioco del pallone, via Mura To-

relli e via Mura Mittarelli. Anche per gli abbonamenti sono sta-ti confermati i prezzi previsti dal do-cumento approvato in consiglio: i re-sidenti pagheranno 80 CUM l'anno per la prima auto e 120 per le altre.

L'SSESSORE ZIVIER1 «Le novità potrebbero entrare in vigore entro La prossima primavera»

Restano invariati anche gli altri aspet-ti del piano: parcheggio gratuito nel-la fascia oraria dalle 12,30 alle 14.30, limite dei 30 chilometri orari in tutto il centro storico e agevolazioni per i veicoli 'verdi'.

I TEMPI di entrata in vigore non so- no ancora definiti: prima deve essere

espletata la procedura di gara da 800 mila curo per l'affidamento del servi-zio di fornitura e installazione dei nuovi parcometri. «Il bando sarà pub-blicato entro dieci giorni — fa sapere l'assessore ai lavori pubblici Claudia Zivieri e la speranza è di arrivare all'entrata in vigore del Piano entro la primavera. I tempi, tuttavia, dipen-deranno dal numero dei soggetti con-correnti e dalla complessità delle of-ferte. Sul punteggio della graduato-ria, la qualità del progetto influirà per il 55 per cento, e il prezzo per il restante 45».

I CONCORRENTI al bando do-vranno specificare quale tipologia di parcometri intendono installare. Nei mesi scorsi l'amministrazione comu-nale ha ipotizzato l'uso di apparecchi moderni, con scheda p repagata e pa-gamento al consumo, senza l'emissio-ne dei tradizionali bigliettini.

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

La soluzione del Piano Sosta alla fine potrebbe essere anche questa

"Tanto il Piano Sosta si ra lostrsso

"Tanto il Piano Sosta si fa lo stesso" L'ASSESSORE Savorani: "Lo faremo anche

a beneficio dei commercianti in centro"

m entre almeno il 70% dei faentini si dissocia da quella schifezza chiama-

ta anche 'Piano Sosta', la cui u-nica funzione è far pagare in tutti i parcheggi del centro sto-rico - come se l'area non fosse già stata sufficientemente tor-turata -, mentre i commercianti per sopravvivere protestano con eloquenti cartelli appicci-cati alle vetrine ("No al Piano"), e mentre in Consiglio comuna-le c'è ancora chi lotta (e anche chi finge) per far recedere l'am-ministrazione da un progetto di rara stupidità, mentre insomma succede tutto questo l'assessore Germano Savorani ci fa sapere che è inutile sbattersi, tanto lo-ro hanno già deciso che il Piano Sosta si farà. Rispondendo a un'interrogazione di Villa e Gril-lini del Pdl, Savorani infatti scri-ve "quanto all'abbandono del Piano Sosta da voi invocato sia-mo spiacenti (e noi immaginia-mo quanto, ndr) di confermare che questa Amministrazione, in attuazione delle relative delibe-razioni già approvate dal Con-siglio, è fortemente impegnata a darvi corso nella convinzione si tratti di un'importante stru-mento per migliorare l'accessi-bilità del centro storico, anche a beneficio dei commercianti in-sediati". E si chiamano 'demo-cratici'.

Intanto lunedì all'incontro

Berdondini (Idv): in Consiglio il Pd ral-lenta tutto per non far passare il refe-rendum popolare. Adesso ha affidato il caso a una 'apposita commissione'

dei capogruppi in Consiglio co-munale si è parlato del Referen-dum popolare sul Piano sosta e il Pd, tanto per rallentare un al-tro po' le manovre avversarie, ha deciso che sarà "un'apposita commissione tecnica" a prepa-rare la parte normativa sui re-ferendum "entro il 15 novem-bre". Poi, lo diciamo noi, ci sarà chi la deve esaminare, chi la de-

ve correggere e chi mla deve ri-scrivere in bell'italiano: ci ritro-veremo a parlarne a fine gen-naio. Berdondini (Idv) in Con-siglio ha fatto presente che "l'apposita commissione si fa solo quando una cosa la si vuo-le affossare" e che per quel compito bastavano "un paio di sedute consiliari di un'ora". Ma sembra tutto inutile. (fzuk)

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ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

18/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Gambettola. Al monumento dello straccivendolo

L'Italia dei Valori scende in piazza per raccogliere firme per il referendum

GAM BETTOLA. L'Italia dei Valori di si butta a ca-pofitto nella campagna referendaria. Questa mattina, dalle 9 alle 12, i sostenitori del partito capeggiato da Antonio Di Pietro saranno nella piazza del monumen-to dello straccivendolo, per raccogliere firme per i quattro quesiti che si vogliono sottoporre al voto degli elettori.

Gli argomenti al centro del referendum, che è so-stenuto da varie forze sociali e da partiti del centro-sinistra e della sinistra, sono relativi al lavoro (ar-ticolo 18 e contratto collettivo nazionale dei lavoratori) e ai costi della politica (finanziamento ai partiti e a-bolizione della Diaria Parlamentare). Il tutto nella con-vinzione - dichiara Daniele Daltri, coordinatore dell'I-talia dei Valori Gambettola - che «oggi più che mai sia indispensabile dare una svolta alla politica a tutela dei cittadini, del lavoro e dei diritti delle persone».

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ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

18/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

«Serve un'operazione di ricapitalizzazione sostanziale»

Per la privatizzazione di Start Romagna il Consiglio approva la linea di Balzani

FORLÌ. «La privatizzazione di Start Romagna s'ha da fare, ma soltanto attraverso un'operazione di ricapitalizzazione sostanzia-le e non cedendo subito un piccolo pacchetto di quote che rischia-no, al contrario, di indebolirla da subito».

Così il sindaco Roberto Balzani ha motivato in consiglio co-munale la posizione che Forlì, Cesena e la Provincia assumeranno lunedì all'assemblea straordinaria dell'azienda che gestisce il tra-sporto pubblico locale, all'interno della quale faranno valere in modo decisivo il loro "no" alla cessione immediata ai privati del 12,5 per cento delle azioni per un valore di circa 4 milioni di euro. La scelta proposta dal sindaco è stata appoggiata dall'assise mu-nicipale con 19 voti a favore (Pd e Idv), l'astensione di Udc e DestinAzione Forlì e il voto contrario del Pdl e della Lega Nord. «La posizione diversa di Ravenna e Rimini è di fatto già superata -ha precisato Balzani -. Noi non vogliamo fare diventare Start un carrozzone pubblico, ma neppure una sorta di Hera-due di cui non si sente il bisogno». (e.p.)

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

18/10/2012 pressLinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Noi forlivesi RITA BARTOLOMEI

Schiavonia chiede più sicurezza 90 Al PD che in consiglio comunale afferma «non

siamo il Bronx» direi di farsi un giro nella zona di Schia.vonia, via del Portonaccio e dintorni al- troché Bronx, si trema a passare da quelle parti.

Paola, il Carlino.it

Gentile Paola, il suo messaggio lapidario che commenta la nostra

diretta via twitter sul consiglio comunale mi ha colpito molto. Lì per lì ho perisk. -tto: ma che

esagerazione, come si fa a scrivere che a Schiavonia si trema? Allora cosa dovrebbe dire chi vive in certe

metropoli più a sud ma anche più a nord? Però... Intanto chi governa la città dovrebbe preoccuparsi

di quel che pensano i cittadini. E un termometro indispensabile per decidere gli interventi. Quali? Di

certo non l'abbnio capito nel consiglio comunale dedicato alla sicurezza e voluto da Andrea Pasini dell'Udc. L'idea era eccellente, si è trasfrrmata in

un boomerang. Non solo per le assenze — degli ospiti e degli assessori — ma soprattutto perché la

discussione non è approdata a nulla.

Baruffe scontate e pochissime proposte. Sempre bene chiedere più luce e vigilanza la notte, vabbé. A. un certo punto il vicesindaco Giancarlo Biserna ha

dichiarato che a Forti i fiuti sarebbero .7alati del 15%. Fonte prefettura, è stato poi chiarito

dall'IO cio stampa. Mi pare indispensabile approjimdire il numero che fa a cazzotti con la

cronaca quotidiana ma anche con autorevoli dichiarazioni degli addetti ai lavori. Converrà guardare meglio i dati, se a dispetto di quel che

scriviamo tutti i gúrr-ni sono così rassicuranti. Intanto, gentile Paola, mi permetto di darle un

consiglio. La prossima volta, se ha tempo, igccia salto in consiglio comunale. Molto istnittk ,o vedere

e ascoltare. Professione cittadino.

h lettere (mex 15 righe) vane indirizzute

rtil Resto del Cortine vie G. Regrioli, 88 - 47121 FORLIf

tel. 0543 453211 - fax 0543 453217

[email protected]

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Page 24: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Italia dei valori raccoglie le firme

L'Italia dei Valori di Gam-bettola oggi dalle ore 9 al-le 12 sarà in Piazza Monu-mento dello Straccivendo-lo, per la raccolta firme per quattro i quesiti referenda-ri. I quesiti promossi dall'Ita-lia dei Valori affrontano i temi del lavoro (articolo 18 e contratto collettivo na-zionale dei lavoratori) e dei costi della politica (fi-nanziamento ai partiti e a-bolizione della Diaria Par-lamentare), nella convin-zione che oggi più che mai sia indispensabile dare una svolta alla politica a tutela dei cittadini, del lavoro e dei diritti delle persone.

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Pagina 26 RURICONE

Sicurezza, serl uno controlli interforze

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Page 25: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

I ROMAGNA L FORLÌ & Periodicità: Quotidiano VOCE CESENA

18/10/20/2 D

Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Franco Fregni Diffusione: n.d.

press LinE

IL CONVEGNO L'iniziativa dell'Udc domani nella sala del consiglio con le domande del pubblico

Achille Serra e il sottosegretario in città per parlare di sicurezza Sono due gli ospiti illustri attesi per il con-vegno "La sicurezza delle nostre città. Si-nergie tra stato, regioni ed enti locali" or-ganizzato dall'Udc per domani alle 20.45 nel salone comunale: Achille Serra, ora se-natore Udc (prima Pd), ex Prefetto di Roma, e Saverio Ruperto, sottosegretario del mi-nistero dell'Interno.

All'incontro potrà fare domande anche il pubblico, scrivendole sul momento, o po-standole sulle pagine Facebook di Pasini o dei giovani dell'Udc. Introdurrà Andrea Pa-sini, segretario provinciale Udc e consiglie-re comunale di Forlì e interverranno anche il vicesindaco Giancarlo Biserna, Cosimo Di Paola (Siap), Silvano Fedriga (Sap), Ma-rio Peruzzini (Siulp). Modera il giornalista Roberto Zoli. "L'iniziativa - spiega Pasini -

Achille Serra Senatore, ex prefetto di Roma

è la conclusione di una serie di azioni nel-l'ambito del Comune che sono culminate ieri l'altro con il consiglio sulla sicurezza, un'occasione di confronto che l'ammini-

strazione non ha saputo cogliere per capire se si possono mettere in campo degli stru-menti come l'osservatorio sulla sicurezza e la legalità. Siamo infatti convinti che al-cune modifiche sul Piano operativo comu-nale, quindi a livello urbanistico, e diverse politiche di welfare possano arginare feno-meni che possono sfociare nella microcri-minalità". "La presenza di Ruperto - chiude Pasini - darà anche la possibilità di portare istanze di cui il sottosegretario che si occu-pa dei rapporti con le istituzioni locali potrà farsi portavoce. Parliamo della sicurezza delle nostre città perché non è un proble-ma solo forlivese, ma riguarda tutto il futu-ro 'provincione'. Ecco perché l'invito a par-tecipare è stato esteso a tutti i Comuni del forlivese e alle città vicine".

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Ecco la ricetta delle imprese sevacrisi

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Page 26: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Difesa del dilitto al lavoro Rimini punta 4.500 firme

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Difesa del diritto al lavoro Rimini punta a 4.500 firme

RIMINI. Si è costituito a Rimini il co-mitato "# l'otto per il diciotto" in di-fesa del diritto al lavoro. L'obiettivo è quello di cancellare, tramite referen-dum, l'articolo 8 della legge 148 del 2011 e l'articolo 18 dello statuto dei la-voratori riscritto dalla riforma For-nero. Il comitato riminese (sostenuto esternamente da Cgil, Fiom, Sel, Fds e Idv) ha come referenti Marco Rinaldi, Cristian Tamagnini, Maria Teresa

Marano, Maria Luisa Ciurla, Susy Sorvino, Irianna Mondaini. La raccol-ta firme è iniziata ufficialmente saba-to scorso: ieri il comitato era di nuovo in piazza a Rimini e continuerà a ri-manerci. Il mercoledì, sabato e dome-nica pomeriggio nelle piazze Tre Mar-tiri e Cavour, nei pressi dei supermer-cati e al mercato coperto. Ma anche a Santarcangelo e Villa Verucchio oltre che in altri centri della provincia.

Il comitato

per il

referendum

si è già

messo

al lavoro

Le firme si possono raccoglie-re anche all'ufficio anagrafe dei 27 Comuni. Mentre è intenzione del comitato portare i banchetti anche all'esterno dei luoghi di lavoro più significativi: Start, Ogr, Maggioli.

L'obiettivo «è ambizioso: rac-cogliere sul territorio 4.500 fir-me, le stesse del referendum per l'acqua». Ma l'Idv nazionale vuole di più: 5mila firme solo dai dipietristi.

Il via libera nazionale alla rac-

colta firme è arrivato il 12 otto-bre e ci sono 90 giorni di tempo per toccare quota 500mila. Ma il comitato, per evitare sorprese, punta a 750mila autografi. A Ri-mini la petizione dovrebbe esse-re chiusa entro il 15 dicembre.

Ma la consultazione, in caso di esito positivo della petizione, non si terrà (causa elezioni po-litiche) prima dell'i gennaio 2014. Sinora sono già state rac-colte 150 firme, di cui 100 certi-ficate. «L'obiettivo - spiegano gli

esponenti del comitato - è ripor-tare al centro i diritti dei lavo-ratori, cancellati dai governi Monti e Berlusconi. Ed evitare tagli ai salari e licenziamenti in-giustificati, come invece sta ac-cadendo in alcune aziende».

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Pagina 6 Goma dMrtlini

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Page 27: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

il Resto del Carlino 18/10/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Chiude il Centro per l'impiego Cattolica, la Provincia con emia il taglio dell'ufficio di piazza Rebubblica

I DISOCCUPATI aumentano. La crisi anche a Cattolica si porta via 80 attività e naturalmente lavo-ro per tanti dipendenti, ma con-temporaneamente chiude ufficial-mente il Centro per l'Impiego di piazza Repubblica dove potevano convergere domande ed offerte di lavoro. Alla richiesta di chiari-menti di «TuttiperCattolica» alle promesse di qualche mese fa ora risponde con l'ufficialità l'ammi-nistrazione comunale, «Nelle set-timane scorse è giunta conferma scritta che la Provincia di Rimini non ritiene più necessario tale uf-ficio a Cattolica — ribadisce Giampiero Galvani, assessore al Personale ed ai Servizi Sociali — nonostante le nostre richieste ed il fatto che avessimo messo a di-sposizione delle risorse. Ci è stato ribadito che per questioni orga-nizzative e logistiche resta attivo il Centro di Riccione mentre quel-lo di Cattolica non verrà più ria-perto. Dispiace perché capiamo il disagio ma la volontà della Pro-vincia di Rimini è questa. Per que-sto abbiamo a nostra volta poten-ziato l'info-poin t al Centro Giova- ni in via Del Prete dove ci si può rivolgere».

MA NON sarà la stessa cosa, an-che perché il Centro per l'Impie-go informava anche molti adulti over40 e rappresentava un punto di riferimento in pieno centro cit-tà. In questi giorni la lista «Tutti Per Cattolica» aveva avanzato i propri dubbi sulla riapertura del Centro per l'impiego chiuso da tempo.

la disoccupazione naturalmente cresce sempre di più sul territorio comunale. Un'amministrazione consapevole avrebbe già riaperto il servizio, potenziandolo magari tramite la sinergia con i Comuni limitrofi. A noi non rimane che sollecitare l'ente pubblico».

MA ORA la risposta ufficiale da palazzo Mancini gela ogni aspetta- tiva e conferma che per chi perde

il lavoro non resta che recarsi di-rettamente a Riccione. Giovani o meno non là differenza. E ancora una volta tra i tagli dell'amministrazione pubblica ci finisce un servizio che a livello so-ciale poteva dare una speranza o perlomeno fungere da coordina-mento. Un altro tassello dell'Ita-lia di oggi che purtroppo fa riflet-tere,

Luca Pizzagalli

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«L'ULTIMA promessa risaliva al settembre 2011, quando l'asses-sore Galvani (Idv), in consiglio co-munale rispondeva all'interroga-zione sul Centro dell'Impiego del consigliere della Lega Marco Cec-chini — chiedeva TuttiperCattol i-ca Quindi avevamo avuto pro-messe sull'apertura nel gennaio scorso e quindi a marzo. La crisi. sta peggiorando a vista d'occhio e non si avranno segnali di rialzo ancora per qualche anno, mentre

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Chiode i Cea.tro nnwpio,p

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Page 28: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

il Resto del Carlino 18/10/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Nell'ex stabilimento della Tucker regnano le zanzare: i residenti insorgono CI RISIAMO. Puntuale, a un anno e mezzo dalla pulizia effettuata dal Comune d'ufficio, nell'interrato denx stabilimento della Tucker, nel viale del Commercio a Riccion e, si è riformato un grande acquitrino che favorisce la proliferazione delle zanzare. Sul piede di guerra il vicinato. Pur trovandosi nella zona artigianale, infatti, la fabbrica è circondata anche da abitazioni , invase dal fastidioso e dannoso insetto che ha trovato il suo habitat naturale nelle centinaia di metri cubi d'acqua stagnante, in parte allo scoperto (m fondo allo scivolo d'accesso), e in. Ai..rte nei bassi fondi al coperto. Da qui il sollecito al Comune. affinché d'ufficio bonifichi il fabbricato, che ormai da undici anni è abbandonato a se stesso. 11 declino dello stabilimento è cominciato quando i titolari dell'azienda, Miro .Eusebi e la sua compagna [vana Ferrara, sono finiti sotto inchiesta per truffi, per il famoso tubo salva-energia «lacker Lnergy Saving,» che doveva dimezzare i costi e azzerare l' inquinamento delle caldaie, industriali e civili. Da allora lo stabile ha dato Puntualmente ,filo da torcere per problemi di ordine igienico-sanitario. Le insurrezioni dei vicini non si contano. Tra le più eclatanti quella del 2006, del 2008, anno in cui, per bonificare la fabbrica, che risultava in capo alla società Ilomui Sweet Home srl., al Comune sono serviti due giorni di lavoro. Altro importante intervento nel maggio del 2011. Ma purtroppo, ira l'ira del vicinato, il tormentone si ripresenta e impensierisce. Si amicina, infatti, il periodo delle piogge e la gente teme che il problema si possa acuire. Da qui la richiesta della copertara antizanzare e il prosciugamento dell'intera area.

Nives Consolino

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Page 29: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

DDL ANTICORRUZIONE

Sì del Senato C'è voluta un'altra fiducia, ma avanti ROMA L'aula del Senato ha ap-provato il ddl anticorruzione con 256 sì, 7 no e 4 astenuti. Il provvedimento passa ora all'e-same della Camera, in quarta lettura. Il via libera dopo il sì del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxi emendamen-to contenente la normativa an-ti-corruzione. A favore si sono espressi 228 senatori della maggioranza, 33 sono stati i contrari (Lega e Idv, più Carlo Giovanardi in dissenso dal Pdl) e 2 gli astenuti. Prima del via libera il ministro della Giustizia Paola Severino, parlando in aula, aveva dichiarato: "Per quanto attiene alla cor-ruzione consideriamo soddisfacente questo provvedimento". Il Guardasigilli ha anche affrontato le critiche relative alla man-canza di riferimenti al falso in bilancio, all'autoriciclaggio, ai tempi di prescrizione, al voto di scambio."C'è una diversità strutturale, sono reati diversi" dalla corruzione, ha sottolineato, rilevando i-noltre che "la prescrizione è un istituto di carattere generale che deve riguardare tutti i reati". Quanto alla riforma dei reati so-cietari, "ci deve essere, ma non può stare in questo provvedi-mento. Avremmo fatto una scelta scientificamente non corret-ta" Sul voto di scambio il ministro ha sollecitato il Parlamento a presentare delle proposte, perché "il governo è pronto a in-tervenire anche su questa materia". Però, "i reati satellite non devono diventare la tomba del ddl anticorruzione", ha sottoli-neato Severino, aggiungendo, tra gli applausi dell'aula, che que-sta "è una legge di cui l'Italia può essere orgogliosa", al di là dello spot dei "grilli parlanti" che non sanno cosa vuol dire stare "qui, con la fatica che c'è dietro ogni provvedimento". "Il governo è fatto di persone oneste" e non "possiamo permet-tere" che si dica che il governo non vuole la legge perché "siamo amici degli amici dei corrotti", ha poi aggiunto riferendosi alle accuse mosse in particolare dal senatore Idv Luigi Li Gotti. Severino ha infine lamentato che questo modo di argomentare "esalta la forza di demolizione che impedisce al Paese di fare i passi in avanti ed essere competitivi. E poi - si è domandata -perché offendere l'intero Parlamento?".

Paola Severino

coniali°

Pagina 5 ITALIA NONDO

"Non mi rottama nessuno, sia chiaro"

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Page 30: Rassegna stampa Idv Emilia Romagna del 18.10.2012

LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

"Mi Muovo" livoluzionerà i hasporti

. .

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Giù le mani dall'articolo 18: i compagni rispolverano l'anima operaia contro la riforma del ministro Fornero LAVORO Caccia alle adesioni per ottenere il referendum abrogativo nel 2014: raccolte già 250 firme, si punta a superare le 4.500 dell'acqua pubblica entro metà dicembre. In campo esponenti di Cgil, Rifondazione e Idv

Sul tavolo ci sono già circa 250 firme raccolte, ma l'obiettivo è quello di superare il record di un anno e mezzo fa in occasione del referendum sull'acqua pub-blica, quando dai banchetti di tutta la provincia si racimolaro-no una cosa come 4.500 adesio-ni certificate. E' ancora una volta il mondo della sinistra riminese a mobilitarsi per un referendum, in questo caso per quello sul la-voro per l'iniziativa "#lottoperil-diciotto".

L'obiettivo dei promotori del

comitato nazionale (referen-dumlavoro.it) è quello di abro-gare le modifiche introdotte dal-la recente legge Fomero all'arti-colo 18 dello Statuto dei lavora-tori e abrogare pure l'articolo 8 della legge 48/2011 che, secondo Marco Rinaldi della Flai-Cgil, "consente di derogare al contrat-to nazionale di lavoro mettendo così in discussione i diritti dei la-voratori". Tra gli organizzatori del comitato riminese, oltre al sindacalista, ci sono esponenti del mondo della sinistra come

Cristian Tamagnini, Maria Teresa Marano, Maria Luisa Ciurlia, Su-sy Sorvino e Irianna Mondaini.

"Come Fds - spiega il consi-gliere comunale, Savio Galvani -abbiamo raccolto 200 firme da sabato di cui 150 certificate, e in poche ore questa mattina ne a-vevamo aggiunte altre 25. Non andremo però solo nelle piazze di Rimini e paesi limitrofi, ma anche fuori dalle aziende, pros-simamente i lavoratori ci tove-ranno davanti alla Start Roma-gna, all'Officina grandi ripara-

zione e perché no, anche davan-ti alla Maggioli spa".

Tuttavia, i promotori sono ben consapevoli che nel caso le fir-me venissero raccolte, il referen-dum non si potrà tenere nel 2013, perché ci saranno le ele-zioni politiche, "ma dal primo gennaio 2014 sarà possibile far-lo", dice Galvani. Le firme, alme-no mezzo milione, vanno depo-sitate in Cassazione entro il 10 gennaio, i riminesi contano di chiudere la loro raccolta per metà dicembre.

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

18/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

La Lista Civica: "Mai coli i delusi del Pd" ,,,„ ,

PROPOSTA DI VICARIO "LI OCCUPERA CHI LAVORA. PIUTTOSTO SEGNALIAMO QUELLI ESISTENTI"

Berlini: 'Al commercio santarcangiolese non serve rendere liberi e gratuiti i parcheggi sotto Natale"

La riproposta del consigliere del Pdl di Santarcangelo Wal-ter Vicario, tramite una mo-zione, di rendere gratuiti i

parcheggi in centro sotto Natale per evitare che i clienti vadano nei vicini centri commerciali, dove la sosta è a-gevole e non si paga, viene bocciata da Massimo Berlini del comitato del centro Città Viva. "Al commercio san-tarcangiolese non serve assolutamen-te rendere i parcheggi liberi e gratuiti nel periodo natalizio - spiega Berlini

-. Sicuramente il consigliere Vicario non ricorda come questi venivano u-tilizzati quando non erano a paga-mento. Renderli gratuiti significa che alle ore 9 del mattino si troveranno già tutti occupati da chi in centro ci lavora (commercianti, commesse, di-pendenti degli uffici, delle banche, degli studi), soggetti che occuperan-no il parcheggio per 4-5 ore. Invece forse servirebbe informare e segnala-re meglio le zone a parcheggio gratui-to esistenti (Francolini, Cagnacci, Via

Piave, Via Pedrignone, area Campa-na). E' proprio in questo periodo che si usa molto di più l'automobile ed al potenziale cliente che ha poco tempo serve trovare il posteggio anche se a pagamento. Penso poi siano più effi-caci azioni, concordate con la mag-gioranza dei commercianti, in modo da rendere interessante, pratico e pia-cevole frequentare il nostro centro commerciale naturale piuttosto che i centri artificiali" conclude Massimo Berlini di Città Viva.

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Pagina 25 SANTARCANGELO

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