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Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

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Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del

14.05.2013

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extra IDV

Regionale

Bologna

INDICE

Geotermia, Zadro: "Fonti rinnovabili, non inquinamento"13/05/13 Estense.com 5

"Nuovo ponte sul Secchia? Impossibile: mancano le risorse"13/05/13 ModenaToday.it 6

Omofobia, il 17 maggio Consiglio comunale e provinciale congiunto13/05/13 ParmaToday.it 7

Il Consiglio comunale di Bologna approva un odg su Coopertone14/05/13 Bologna2000.com 8

Scuola, guerra a colpi di lettere Merola tentato dalla carta Renzi14/05/13 Corriere di Bologna 9

Scintille nel partito sul congresso Donini: Vassallo ha problemi suoi14/05/13 Corriere di Bologna 11

Referendum scuola pubblica, pioggia di critiche sull’appello web di Merola14/05/13 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 12

Via Manzoni, un incontro con il sindaco14/05/13 Gazzetta di Modena 13

“Ridolfi”, tenersi i Vigili del fuoco “liberi”14/05/13 Il Corriere Romagna Forlì 14

«Partecipate, non convince la svendita delle quote»14/05/13 Il Resto del Carlino Cesena 15

Pd e ‘grillini’ uniti negli emendamenti per Ferrara e il cratere14/05/13 Il Resto del Carlino Ferrara 16

Pista ciclabile, l’orgoglio di Forlì e Forlimpopoli14/05/13 Il Resto del Carlino Forlì 17

Corsa a sindaco, il Pd verso la sfida Maletti-Bonaccini14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 18

Eil Pdl progetta di candidare un uomo dei comitati di protesta14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 20

«Il Psc non sarà approvato da questo consiglio»14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 21

I 5Stelle: contro il consuntivo a causa dell’Imu14/05/13 La Nuova Ferrara 22

«Elezioni amministrative, il Pd è in ritardo: definire subito il programma nel partito E a fine anno serve ilcandidato sindaco»14/05/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 23

«Mancano le risorse per un nuovo ponte sul Secchia»14/05/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Dimettersi o no, questo il dilemma acque agitate nei circoli del Pd14/05/13 La Repubblica Bologna 27

Coopertone, accordo sui posti di lavoro Tper e Atc garantiscono gli stipendi14/05/13 La Repubblica Bologna 28

Marani si autosospende dal M5S14/05/13 La Voce di Romagna Cesena 29

“Il Comune sbaglia a cedere azioni in questo momento di crisi”14/05/13 La Voce di Romagna Cesena 30

Rimandato due volte ‘per polemiche’ Ora l’affidamento diretto è lontano14/05/13 Modena Qui 31

Psc?Il Pd ha paura ad approvarlo14/05/13 Modena Qui 32

I 5 Stelle con Dell’Orco14/05/13 Modena Qui 33

Renziani contro Donini si apre il capitolo segreteria14/05/13 Unità edizione Bologna 34

«Dimissioni e defezioni: la frattura con gli iscritti che il Pd deve ricucire»14/05/13 Unità edizione Bologna 35

Referendum scuola pubblica, pioggia di critiche sull’appello web di Merola14/05/13 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 12

Il Consiglio comunale di Bologna approva un odg su Coopertone14/05/13 Bologna2000.com 8

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Page 3: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Scuola, guerra a colpi di lettere Merola tentato dalla carta Renzi14/05/13 Corriere di Bologna 9

Scintille nel partito sul congresso Donini: Vassallo ha problemi suoi14/05/13 Corriere di Bologna 11

Rimpasto, l’altolà dell’Italia dei Valori «Il Pd non ha mai ridiscusso l’alleanza con noi»14/05/13 Il Resto del Carlino Bologna 36

«Referendum ideologico: nessuno parla dei bambini»14/05/13 Il Resto del Carlino Bologna 37

Dimettersi o no, questo il dilemma acque agitate nei circoli del Pd14/05/13 La Repubblica Bologna 27

Coopertone, accordo sui posti di lavoro Tper e Atc garantiscono gli stipendi14/05/13 La Repubblica Bologna 28

Renziani contro Donini si apre il capitolo segreteria14/05/13 Unità edizione Bologna 34

«Dimissioni e defezioni: la frattura con gli iscritti che il Pd deve ricucire»14/05/13 Unità edizione Bologna 35

"L' Adunata insegna: via le auto dal centro" Il dibattito in Consiglio comunale13/05/13 Piacenzasera.it 39

Schieramenti divisi sull’azione della giunta14/05/13 Libertà 42

Omofobia, il 17 maggio Consiglio comunale e provinciale congiunto13/05/13 ParmaToday.it 7

Prove tecniche di inciucio14/05/13 Gazzetta di Reggio 43

«Su Iren l’inciucio fra Pd e 5 stelle»14/05/13 Il Resto del Carlino Reggio 44

Iren, prove di inciucio in salsa emiliana14/05/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 45

"Nuovo ponte sul Secchia? Impossibile: mancano le risorse"13/05/13 ModenaToday.it 6

Via Manzoni, un incontro con il sindaco14/05/13 Gazzetta di Modena 13

Corsa a sindaco, il Pd verso la sfida Maletti-Bonaccini14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 18

Eil Pdl progetta di candidare un uomo dei comitati di protesta14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 20

«Il Psc non sarà approvato da questo consiglio»14/05/13 Il Resto del Carlino Modena 21

«Elezioni amministrative, il Pd è in ritardo: definire subito il programma nel partito E a fine anno serve ilcandidato sindaco»14/05/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 23

«Mancano le risorse per un nuovo ponte sul Secchia»14/05/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Rimandato due volte ‘per polemiche’ Ora l’affidamento diretto è lontano14/05/13 Modena Qui 31

Psc?Il Pd ha paura ad approvarlo14/05/13 Modena Qui 32

I 5 Stelle con Dell’Orco14/05/13 Modena Qui 33

Geotermia, Zadro: "Fonti rinnovabili, non inquinamento"13/05/13 Estense.com 5

Pd e ‘grillini’ uniti negli emendamenti per Ferrara e il cratere14/05/13 Il Resto del Carlino Ferrara 16

Geotermia, è scontro tra sindaco e Comitato14/05/13 La Nuova Ferrara 46

I 5Stelle: contro il consuntivo a causa dell’Imu14/05/13 La Nuova Ferrara 22

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Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Tutti gli eletti dei dieci “parlamentini”14/05/13 Corriere Romagna Ravenna 47

Scarsa affluenza: colpa di regolamento e sfiducia14/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 48

«Anche Lugo adotti il sistema ‘Bicisicura’ contro i furti»14/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 50

I nomi L’ex assessore Ilario Farabegoli entra a Mezzano14/05/13 La Voce di Romagna Ravenna 51

Il progetto di pista ciclabile da Forlì a Forlimpopoli ai primi posti della graduatoria regionale13/05/13 www.forli24ore.it 53

Lo scontro Guiduzzi Marani adesso si trasferisce su facebook14/05/13 Corriere Romagna Cesena 54

Sulle partecipate i paletti di Sel14/05/13 Corriere Romagna Cesena 55

“Ridolfi”, tenersi i Vigili del fuoco “liberi”14/05/13 Il Corriere Romagna Forlì 14

«Partecipate, non convince la svendita delle quote»14/05/13 Il Resto del Carlino Cesena 15

Politica Assemblea dei grillini stasera nella sala del Foro Boario14/05/13 Il Resto del Carlino Forlì 56

Pista ciclabile, l’orgoglio di Forlì e Forlimpopoli14/05/13 Il Resto del Carlino Forlì 17

Marani si autosospende dal M5S14/05/13 La Voce di Romagna Cesena 29

“Il Comune sbaglia a cedere azioni in questo momento di crisi”14/05/13 La Voce di Romagna Cesena 30

Auto del Comune nelle righe blu Il vice Biserna: “Subito un incontro Lasciamo il più possibile i parcheggi aresidenti e attività commerciali”14/05/13 La Voce di Romagna forlì 57

Ciclabile Un milione di euro per collegare Forlì e Forlimpopoli14/05/13 La Voce di Romagna forlì 58

Ior, Avis e Misericordia sono i più gettonati14/05/13 La Voce di Romagna forlì 59

Il custode non arriva, i ‘grillini’ chiusi fuori dal Comune14/05/13 Il Resto del Carlino Rimini 60

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Geotermia, Zadro: "Fonti rinnovabili, non inquinamento"

L' assessore cauto riguardo all' ipotesi di Malborghetto: "Non c' è ancora il

progetto". Brandani: "Credo alla sua buona fede"Ambiente e salute , Primo Piano.

Cinque minuti per risollevare tutti i dubbi legati al progetto geotermia: sono i tempi

del "question time" del consiglio comunale, che ha visto i consiglieri comunali

Liliano Cavallari (del gruppo "Io amo Ferrara") ed Enrico Brandani (Futuro e Libertà)

interrogare l ' assessore Rossella Zadro sui futuri piani di Hera per il

teleriscaldamento urbano. Dubbi che sfociano in due domande fondamentali, su cui

si è concentrato ormai da settimane anche il comitato di Malborghetto ( vai all'

articolo ). Una di ordine tecnico: che temperatura raggiunge l' acqua nel sottosuolo

del parco urbano? L' altra di tipo più "burocratico": a che punto è l' iter di Hera nel

progetto? Due discorsi, secondo il consigliere di "Io amo Ferrara", legati a doppio

filo, soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente di Hera, Fausto

Chiarini. "Visto che il dirigente di Hera - è il quesito di Cavallari alla Zadro -

recentemente ha voluto rassicurare sul fatto che non verranno utilizzati fonti

combustibili per il teleriscaldamento, ma solo geotermiche, vorrei sapere come

realizzeranno questo progetto, non sapendo ancora a che temperatura uscirà l'

acqua dal sottosuolo". Un discorso che l' assessore all' ambiente vuole fin da subito

fissare ad alcuni punti fermi: "faccio un passo indietro - puntualizza la Zadro -:

questo polo per energie rinnovabili non ha ancora alcun genere di autorizzazione

avviata, mentre su Pontegradella c' era già una procedura di screening, che era

andata avanti e forse Hera sarebbe anche riuscita ad avere l' autorizzazione per

scavare". La caratterizzazione mediante lo "screening" è un passaggio necessario

per valutare la fattibilità di una centrale geotermica, ma secondo l' assessore ci

sono già alcuni elementi che suggerirebbero Malborghetto come zona adatta. "Oggi

siamo alla fase di caratterizzazione, per capire la quantità, la qualità e la

temperatura dell' acqua. Dagli studi condotti da Agip e università ci si aspetta però

che sia equivalente a quella di Casaglia (dove è ubicata la prima centrale

geotermica, ndr), che esce dal suolo a 103 gradi. Per sapere la temperatura esatta

è però necessario avviare la procedura di screening. Questo è il tema vero, ed è il

motivo per il quale la Regione non ha voluto passare la Valutazione di Impatto

Ambientale (Via), ma procedere con la caratterizzazione come prevede la norma.

Perchè nel caso temperatura non fosse tale da permettere l' estrazione dell' acqua,

l' autorizzazione non andrebbe avanti". Un modo per confermare che un interesse

di Hera sull' area effettivamente esiste, anche se il progetto - a livello di pratiche e

permessi - in realtà non è ancora nato. Il consigliere Brandani puntualizza invece l'

impatto ambientale dell' opera, soprattutto alla luce del contesto in cui si trova. Quel

parco urbano la cui nascita aveva determinato proprio la chiusura del vecchio

inceneritore, dalle cui ceneri potrebbe nascere la nuova centrale. L' assessore

rifiuta però ogni collegamento tra geotermia ed emissioni, sostenendo che

"parlando di fonti rinnovabili non si parla di inquinamento. Si tratta di pompare in

superficie dell' acqua calda dopo aver effettuato anche una bonifica della zona. Non

si può parlare di un impatto ambientale tale da compromettere il polmone verde o la

salute dei residenti e il progetto, quando e se ci sarà, sarà sottoposto al Via. E in

quelle sedi, sulla scorta di quello che sarà l' articolato del progetto, dovranno

esprimersi Comune, Regione e Provincia". La salute in primis, quindi, almeno

stando a quanto dichiara oggi l' assessore, che pure puntualizza che allo stato

attuale certe discussioni sono ancora precoci: "è un po' difficile dire con precisione

come affronteremo la situazione - conclude la Zadro -, ma certamente la salute dei

cittadini non sarà mai messa in discussione". Una risposta che sembra convincere

Brandani solo a metà: "Credo alla sua buona fede e rimango a quello che lei mi sta

dicendo: la salute dei cittadini in cima alle priorità e nessun progetto attualmente in

cantiere". Nero su bianco.

Estense13/05/2013

Periodicità: sito web

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"Nuovo ponte sul Secchia? Impossibile: mancano le risorse"

Gabriele Giacobazzi, assessore alla Programmazione e Gestione del territorio,

gestione risponde all' interrogazione di Eugenia Rossi (Etica e Legalità): "Non ci

sono soldi per nuovo ponte sul Secchia sostitutivo di quello dell' Uccellino"

"Nuovo ponte sul Secchia? Impossibile: mancano le risorse" Gabriele Giacobazzi,

assessore alla Programmazione e Gestione del territorio, gestione risponde all'

interrogazione di Eugenia Rossi (Etica e Legalità): "Non ci sono soldi per nuovo

ponte sul Secchia sostitutivo di quello dell' Uccellino" Redazione 13 maggio 2013

Tweet Fiume Secchia Non risultano impegni di Tav nei confronti delle

Amministrazioni comunali riguardo alla realizzazione di un nuovo ponte sul Secchia

sostitutivo di quello dell' Uccellino. Al momento non ci sono risorse disponibili per la

realizzazione di una tale opera a rilevanza sovra-comunale di cui ci sarebbe

sicuramente bisogno. È invece in programma una rotatoria che sostituirà l' incrocio

tra la statale 12 del Canaletto e il ponte dell' Uccellino, in corrispondenza della

strada per Albareto. Lo ha ribadito l' assessore alla Programmazione e Gestione del

territorio Gabriele Giacobazzi rispondendo all' interrogazione di Eugenia Rossi

(Etica e Legalità) nel Consiglio comunale di lunedì 13 aprile. La consigliera

sottolineando "la situazione di grave disagio per la circolazione sia da nord verso

Modena, che in direzione opposta, per la presenza di un solo ponte tra Modena e

Carpi", e in considerazione del fatto "che negli accordi tra Tav e Enti locali era

prevista la realizzazione di un nuovo ponte" ha chiesto quali gli impegni finanziari

assunti e lo stato del progetto.

Modena Today13/05/2013

Periodicità: sito web

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Omofobia, il 17 maggio Consiglio comunale e provinciale congiunto

E' la prima volta che le associazioni Lgbt, che saranno presenti in sala al Palazzo

del Governatore, hanno un riconoscimento così alto. Dopo gli interventi di Pizzarotti

e di Bernazzoli spazio al dibattito.

Omofobia, il 17 maggio Consiglio comunale e provinciale congiunto E' la prima

volta che le associazioni Lgbt, che saranno presenti in sala al Palazzo del

Governatore, hanno un riconoscimento così alto. Dopo gli interventi di Pizzarotti e

di Bernazzoli spazio al dibattito Redazione 13 maggio 2013 Tweet Venerdì 17

maggio alle 18,30 nel Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi si terrà il

Consiglio Comunale e Provinciale congiunto sull' omofobia . Interverranno, dopo i

saluti del sindaco Federico Pizzarotti e del presidente della Provincia Vincenzo

Bernazzoli, le tre associazioni Lgbt locali e poi si aprirà il dibattito tra i consiglieri.

Un riconoscimento ufficiale che non si ricorda nella città di Parma. Un momento

importante in cui i temi della comunità Lgbt verranno portati all' attenzione della

città.

Parma Today13/05/2013

Periodicità: sito web

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14/05/2013 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Il Consiglio comunale di Bologna approva un odg su Coopertone 13 mag 2013 - 105 letture // Scegli TII!

Bolryjna

Fa: the first of your r: .ierRts 1,3 Bice i bis.

Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per invitare l'Amministrazione comunale ad ogni iniziativa ed azione nelle proprie competenze, per ricercare una soluzione che garantisca ai dipendenti di Coopertone di non perdere i propri diritti ed il proprio posto di lavoro, presentato dal consigliere Facci e firmato dai consiglieri Critelli (Pd), Cipriani, Pieralisi e Sazzini (Amelia per Bo) e Bugani (M5S).

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14/05/2013 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Il referendum sui fondi alle private Missiva anche ai 13.000 firmatari per la A: mobilitatevi

Scuola, guerra a colpi di leffere Merola tentato dalla carta Renzi I -)romotori: «Il sindaco gioca una cinica partita, smarrito il lascito di Dozza»

rottamatore in città il giorno prima del voto: c'è ripo esi di coinvolgerlo Guerra delle lettere sul refe-

rendum. Dopo quella alla città del sindaco Virginio Merola che ha invitato i genitori dei bambini delle scuole bologne-si a votare B alla consultazione e che gli ha provocato durissi-me critiche soprattutto in rete, ieri l'amministrazione ha invia-to a tutte le famiglie bolognesi la comunicazione su dove e co-me votare al referendum. Il co-mitato articolo 33 dei referen-dari ieri ha spedito altre due lettere. La prima ai 13 mila bo-lognesi che hanno firmato per chiedere la consultazione chie-dendo loro di mobilitarsi e di moltiplicare gli sforzi. La se-conda, più politica, in risposta a quella del sindaco Merota. «I referendari — si legge nel do-cumento contestano chi og-gi sembra aver smarrito la le-zione, la lungimiranza e il co-raggio di Giuseppe Dozza, pen-sando che i diritti siano riduci-bile ad una questione contabi-le per cui se non c'è convenien-za li si può svendere. I referen-dari contestano chi pensa che un referendum su questi temi sia sbagliato, inutile e contro-producente, come se ascoltare la voce dei cittadini fosse un delitto di lesa maestà». E anco-ra: «A Bologna il 26 maggio non si gioca la cinica partita che in modo inaccettabile de-scrive il sindaco nella sua lette-ra: tra. chi è dalla parte dei bam-bini e chi non lo sarebbe, tra. chi garantisce un posto ai bam-bini e chi li lascerebbe per stra-da». E infine il riferimento al

fatto che il 26 maggio ci si con-tronta tra «chi suggerisce una. rinnovata attenzione alla scuo-la aperta a tutti e chi sogna una scuola sempre più affidata ai privati. Ecco perché il 26 mag-gio il referendum riguarda tut-ti e tutta l'Italia».

Non c'è dubbio che sia nel-l'intervista al Corriere di qual-che giorno e sia nella lettera aperta di sabato scorso il sinda-co abbia deciso di giocare du-ro, utilizzando concetti molto forti (ha definito il fronte dei

referendari «estremisti conser-vatori»), mentre la lettera del comitato articolo 33 è tutto sommato abbastanza distensi-va. Non c'è dubbio e basta fre-quentare la rete per capire che il vento della politica tiri tutto dalla loro parte. Non è un caso che ieri l'ex parlamentare Sal-vatore Vassallo, uno dei leader della componente renziana a Bologna, abbia lanciato un ap-pello a votare 13: «Corriamo un grosso rischio: che gli elettori spinti da motivazioni ideologi-

che o da interessi corporativi si mobilitano e che gli altri non colgano l'importanza di andare a votare, Bisogna dirlo tino all'ultimo giorno: il refe-rendum non riguarda solo chi ha figli piccoli, è una scelta che riguarda tutti».

Ieri la battaglia del sindaco Merola a favore del manteni-mento dell'attuale sistema inte-grato è intervenuto anche il sindaco di Modena, Giorgio Pi-ghi. Ma negli ultimi giorni di campagna elettorale il primo

cittadino punta ad un endorse-ment molto importante. A quanto risulta al Corriere il sin-daco Merola ha spiegato ai suoi che è sua intenzione coin-volgere il sindaco di Firenze Matteo Renzi nel rush finale. L'occasione d'altra parte è piut-tosto ghiotta. Renzi sarà vener-dì 24. maggio ad Imola per aiu-tare il sindaco Pd nella volata finale delle elezioni e il giorno dopo sarà a Bologna per pro-nunciare il commencernent speech alla Johns Hopkins da-vanti agli studenti di tutto il mondo. E cioè nel giorno della conclusione della campagna elettorale e della festa in piazza Maggiore del comitato 13. Dal-l' entourage del rottamatore fanno sapere che di solito Ren-zi è restio ad infilarsi nelle que-stioni delle altre città ma mai dire mai. I due non si sono an-cora sentiti hanno fatto sapere da Palazzo d'Accursio. Ma il consigliere comunale Benedet-to Zacchiroli conferma: «Sicu-ramente alla giunta farebbe piacere, bisogna vedere se ci sa-rà il tempo per farlo. Diciamo che noi renZiaill ci stiamo lavo-rando».

Ieri intanto al fianco dei refe-rendari si è schierata l'ex grilli-na, Federica Salsi che ha an-nunciato di votare A al referen-dum. Proprio il comportamen-to dei Cinque Stelle sarà un al-tro elemento chiave del refe-rendum: andranno a votare in massa gli. elettori di Grillo?

Olivío Romanini @oliviorornanini

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La scelta

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14/05/2013 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Per la A Sono a favore deil'abolizione di ogni finanziamento aSe scuole dell irìfanzia private •- (attualmente il Comune versa circa un milione all'anlio) i promotori della consultazione (tra cui parti conte Florh, il Ctih, i Cobas, l'associazione Nuovamente e la Rete Laica). il Mos/il-i-1'2rib) Cinque Stese, Sei e i partiti • a sinistra dei verdollani, I referendari possono anche contare su alcuni firmatari eccellenti, primo tra tutti i giurista Stefano Rodotà, Per la A si è schiatta anche (-,asaPOLIÌO Per la [4; Sono viceversa per mantenere il sistema misto d finanzia lento il Partito democratico, il Pdi (il ministro Lup è intervenuto sull'argomento), la Lega Nord, Ride- e tutta l'amministrazione del Comune, a partire dal sindaco Virginio Merola Anche la Curia sostiene i fondi alle paritarie e nei giorni scorsi è sceso in campo addirittura il numero uno della Conferenza episcopale Angelo Bagnasco, A Bologna il documento pro B è stato firmato da Stefano Zatnagni

ii referendum :Piede ai cittadini se preferisca , . riservare tutti i fondi pubblici alle materne oubUiche o anche a riunite private, paritario. Sopra.

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derisioni e offese sulla mia pagina Facebook, non ultima quella di tornare a dire le preghierine, perché, oltre a essere berlusconiana, sono anche colpevole dì essere dritta a ci» -Mesta mamma, attacca Castaldinì, ha chiesto dove poteva affiggere il

i

suo volantino di difesa dell'opzione 13 in una scuola «tappezzata di quelli dell'articolo 33» e «le è stato detto che le maestre non gradivano e poteva appenderlo solo fuori dal cancello», Per questa ragione, <Silvia presenterà una lettera esposto al Comune». Intanto sempre in Consiglio comunale ieri, un altro berlusconiano, Daniele Cucila, ha difeso il sindaco Virgilio Nlerola e la lettera che ha scritto sabato a mamme e papa perché votino B al referendum del 26 maggio

Io l nata> al Comune

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14/05/2013 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Scintille nel partito sul congresso Donini: «Vassallo ha problemi suoi»

Scontro ne] Pd di Bologna in vista del congresso anche se per i giochi veri bisognerà. pazientare ancora un po' e so-prattutto bisognerà che la si-tuazione sia più chiara a livel-lo nazionale. A Bologna sono scintille tra l'ex parlamentare renziano Salvatore Vassallo e il numero uno dei partito Raf-faele Donini, definito dal pri-mo «il geometra che ha diret-to il cantiere» e pertanto il meno indicato a tracciare le nuove linee del partito. A Vas-sallo, che anzi vorrebbe le di-missioni dei leader locali fino al congresso (vale anche per il segretario regionale Stefa-no Bonaccini), replica secco

Donini. «Il problema che po-ne Vassallo non è un proble-ma del Pd, ma di Vassallo», ha mandato a dire ieri a mar-gine della seduta del consi-glio provinciale a Palazzo Mal-vezzi. «Ricordo, forse Vassal-lo era distratto, che io non so-no stato eletto da un'assem-blea in una situazione d'emer-genza come segretario di ga-ranzia ma ho vinto un con-gresso con il voto diretto de-gli iscritti e su una piattafor-ma politica locale che era sle-gata dalla logica delle mozio-ni nazionale». A sostenerlo, nel 2010, non furono infatti soltanto i bersaniani, ma an-

che i sostenitori delle mozio-ni Franceschini e Marino (la. mozione concorrente era in-vece quella del «Nuovo Pd», poi in gran parte confluita su Matteo Renzi). Per questo, sottolinea Donini, «onorerò il mio mandato fino all'ulti-mo giorno. Se e quando deci-derò di ricandidarmi, in qual-siasi ambito, lo farò nei modi e nelle forme previsti dal con-gresso».

Vassallo, uno dei leader dei renziani in regione, non de-morde e chiede «un passo in-dietro» a Raffaele Donini e Stefano Bonaccinl, rispettiva-mente segretario provinciale

di Bologna e numero uno re-gionale del Pd, nel caso inten-dano ricandidarsi ai rispettivi ruoli. «Raffaele Donini e Stefa.- no Bonaccini hanno consape-volmente sostenuto tutte le principali scelte fatte negli ul-timi anni dal gruppo dirigen-te nazionale sottolinea l'ex

parlamentare — Bonaccini è stato eletto insieme a Bersa-ni, Donini dalla maggioranza allargata che si è costituita su-bito dopo il congresso del 2009».

Bersani, ricorda infine Vas-sallo, «ha preso atto del falli-mento dì questa stagione e

ne ha tratto le conseguenze, riconoscendo la necessità di un confronto congressuale aperto, garantito da una se-greteria leggera, dì transizio-ne». Donini e Bonaccini se-condo l'ex deputato «dovreb-bero comportarsi in modo si-mile, per il bene del Pd. Non devono necessariamente di-mettersi, ma fare un passo in-dietro ora, se vogliono rican-didarsi. E una mia opinione personale, forse isolata tra chi ha voce nel dibattito pub-blico, ma non dipende da un mio problema».

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14/05/2013 press unE *Fatto

Emi► Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Referendum scuola pubblica, pioggia di critiche sull'appello web di Merola

dì Bologrk,:ì lancla un appello SU Fz,...ìcebook per votare E3 alla consuliaLiuie. d(-.'t 26 mapiqo e rete si scater2 , Tra sostenitor i d eg , (-)zk-)r,,,a ivano Maresisc)ti.r, "lnvlte degno del peoglor democristano'

di Redaziosle1.1 l'atto Qusstidlatso I T-Sgslognss 83 a1t377ias ,z 3.%

Non solo volantinaggio e incontri. A Bologna, in vista del voto del 26 maggio, la battaglia referendaria tra chi vorrebbe abolire i finanziamenti comunali alle materne paritarie, e chi, invece, preferirebbe non modificare di una virgola il sistema integrato pubblico privato, si combatte anche sul web. Nel fine settimana, l'appello pubblicato online dal sindaco Virginio Merola, che invitava i genitori a votare l'opzione B, è stato sommerso da una valanga di commenti. Sotto la lettera, postata sulla pagina Facebook, si è scatenato un fitto botta e risposta, e uno scambio di accuse tra esponenti Pd e diversi sostenitori del referendum, tra le cui fila, proprio nelle ultime ore, è arrivato anche il sostegno del columnist di Repubblica, Corrado Augias.

Pochissimi quelli nascosti dietro nickname. Anzi, alcuni sono nomi noti della cultura e della vita politica bolognese. Come l'attore Ivano Marescotti, fin dall'inizio schierato a fianco del Comitato articolo 33, promotore della consultazione, che con la giunta e il Pd non usa il guanto di velluto."Questo commento e invito del sindaco Merola è degno del peggior democristiano vecchio stile" scrive. "La Costituzione non è interpretabile a seconda se il Pd vuole fare un partito con la ex Dc e ora governare con il Pdl di Berlusconi. Pagare per le scuole private è tradire la costituzione per fini politici, altro che bambini strumentalizzati. Avete svenduto il patrimonio ereditato dal Pci e ora al governo con Berlusconi avete anche perso il titolo di sinistra". Paolo Soglia, ex candidato alle primarie di Sel, punta il dito direttamente contro il sindaco Merola: "Hai politicizzato al massimo il referendum, ci metti non solo la faccia facendo propaganda, ma ne hai fatto un test sull'intera amministrazione. Credo sia un grave errore che il Pd di Bologna non avrebbe dovuto avvallare. Ma se poi lo perdi che conseguenze ne trai dopo aver alzato così la posta, ti dimetti?".

Soglia prova a mettere Merola di fronte alle conseguenze nel caso di una vittoria dei referendari. È chiaro, infatti, che in gioco, il 26 maggio, non c'è solo il milione di euro destinato ogni anno alle scuole d'infanzia convenzionate, considerato anche il fatto che il referendum è solo di tipo consultivo. Ma in ballo c'è la tenuta stessa dell'intero Pd, schierato fin dall'inizio a favore dei fondi alle private, insieme a Pdl, Lega e Curia, e della maggioranza in comune. L'alleanza con Sel, che fino ad oggi ha permesso di avere voti e numeri per amministrare la città, ora assomiglia più a un continuo braccio diverso su diverse questioni locali, che vanno dalla fuslone Hera Aceagas alla realizzazione del People Mover. Per arrivare fino alle scuole d'infanzia, dove il partito di Vendoia è in prima linea, insieme al Movimento 5 stelle, a favore dell'opzione A, quella che prevede lo stop dei soldi pubblici alle paritarie.

Intanto, a meno di due settimane dal voto, il calendario dei due schieramenti si riempie di appuntamenti. Il Pd ha messo in moto la macchina del partito, organizzando incontri quotidiani nei circoli, nelle parrocchie e nelle feste dell'Unità, per spiegare alla città le "ragioni del B". Con una festa finale in Piazza Maggiore, prevista nel pomeriggio di sabato 25 maggio, a poche ore dall'apertura dei seggi. Dall'altra parte il comitato Articolo 33, che oltre a continuare le attività di volantinaggio nei diversi quartieri della città, ha chiamato a raccolta i suoi per una cena di autofinanziamento, in calendario per giovedì 16. Serata che si va ad aggiungere a una serie d'incontri e dibattiti. Per il 20 maggio, poi, è già stata organizzata dal Movimento 5 stelle una serata al circolo Mazzini, per "mandare un segnale politico forte e chiaro su quanto questa città creda nel valore della scuola pubblica". (g.z.)

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Prustitavie • t2,1: chiusi tre appartzmenti

14/05/2013 press LinE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Diffusione: 10.513

INTANTO 5STELLE CRITICA LA CICLABILE

Via Manzoni, mi incontro con il sindaco L'incontro con il sindaco Cam-pedelli pare essere l'ultima possibilità per i residenti di

Manzoni che non vogliono l'abbattimento delle quaranta piante che ornano la via, or-mai promesso ripetutamente dall'assessore all'Ambiente, Si-mone Tosi. Le speranze di rac-cogliere firme per fare pressio-ne su Tosi, infatti, sarebbero tramontiate dopo l'incontro pubblico che sì è tenuto al Guerzoni la scorsa settimana. Un appuntamento al quale hanno partecipato soltanto pochi cittadini, contrariamen-te alle aspettative di un'af-fluenza più elevata. Nel corso della serata, è emersa una for-

te contestazione alla pista ci-clabile che la giunta ha inten-zione di costruire su via Man-zoni. «Assurdo spendere cifre astronomiche in piste ciclabili nelle zone centrali della città, laddove il piano del traffico prevede già interventi di mo-derazione della velocità e zon_e traffico 30, che favoriscono for-me di mobilità dolce e la circo-lazione promiscua di veicoli a motore e biciclette. - attacca il consigliere del movimento 5 stelle, Andrea Losi - Diventa ancora pili assurdo se per far spazio a questa pista Ciclabile ingombrante e oltremodo co-stosa si finisce con l'abbattere gli alberi. Su via -Manzoni si

può già prevedere di istituire due piste ciclabili, una per ogni senso di marcia, sui due lati della strada, lo spazio c'è e ci sarebbe di conseguenza an-che per ripiantare le piante sul lato nord. Inoltre, se esiste un effettivo pericolo di cedi:Erten-- io di rami o piante e le segnala-zioni sono partite l'anno scor-so, perché per tutto questo tempo nessuno ha debitamen-te segnalato questo pericolo? La relazione dell'agronomo re-cita espressamente fra le mo-dalità di intervento: "avvertire la popolazione del rischio po-tenziale vicino agli alberi po-tenzialmente pericolosi"».

Serena. Arial zzi

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In Provincia incontro con i sindacati Sul piatto 56 unità per il territorio

di GAETANO FOGGETTI

FORLÌ. Tra gli effetti prodotti dalla chiusura del "Ridolfi" decretata da Enac per la mez-zanotte di domani, c'è anche la

cancellazione dei presidi della Polaria (la Polizia di frontie-ra) e quello dei Vigili del Fuo-co, forte di 56 unità.

cprFiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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tidolfi", tenersi i Vigili del fuoco "liberi"

Ed è sul futuro di questo personale (che conta 4 e-lementi in procinto di an-dare in pensione entro l'anno) - nel tentativo di farlo diventare una risor-sa per il territorio - che ie-ri mattina in Provincia si sono seduti attorno ad un tavolo gli assessori Maria Maltoni (Forlì) e il collega cesenate Ivan Piraccini, insieme a quello provin-ciale alle politiche del la-voro, Denis Merloni, e ai rappresentanti sindacali della funzione pubblica: Daniela Avantaggiato (C-gil), Vittorio Mercatali (Uil) e Giampaolo Guada-gnini (Cisl). Da parte di tutti partirà anche la ri-chiesta di incontrare il Prefetto, Erminia Rosa Cesari. Sul piatto l'asso-luta necessità che le unità

lasciate, loro malgrado, "libere" dal "Ridolfi" pos-sano restare a disposizio-ne del Comando provin-ciale guidato da Luciano Buonpane; proposta sulla quale il Tavolo provincia-le ha chiesto l'interessa-mento del Ministero degli

Dal "Ridolfi"

smobilitano anche i Vigili

del Fuoco

interni (Dipartimento del soccorso tecnico urgente) e della Direzione genera-le dei Vigili del Fuoco.

Sono i numeri a fotogra-fare meglio di tante paro-le le richieste dei sindaca-ti a fronte della situazio-ne attuale del Corpo. In

sostanza la pianta organi-ca ideale, con relativa ri-qualificazione delle sedi, dovrebbe vedere un cen-tinaio di Vigili al Coman-do di viale Roma; 53 nella sede di Cesena, dove at-tualmente opera una squadra per turno, che andrebbe almeno raddop-piata; 30 a Rocca San Ca-sciano, distaccamento che sembra presentare le criticità minori e 28 a Ba-gno di Romagna, chiama-to spesso ad intervenire anche sul territorio della

provincia di Arezzo, con un cambio di qualifica per quest'ultimo presidio da "misto" a "permanen-te", che permetterebbe di non dover più ricorrere al personale cosiddetto "di-scontinuo" (impiegato per limitati periodi di tempo) ma di Vigili a pie-no organico. L'imperati-vo di tutto è «muoversi velocemente», per evitare che altri mettano gli oc-chi su queste risorse che dalla mattina di giovedì dovranno trovare posto.

SIT-IN OGGI E DOMANI

I lavoratori del "Ridolfi" partecipe-ranno, oggi pomeriggio dalle 15.30, alla riunione del consiglio comunale forli-vese. Domani mattina alle 10, poi, teo-ricamente ultimo giorno di vita dello scalo cittadino per quanto riguarda l'ac-coglimento dei voli commerciali, presi-dieranno la struttura aeroportuale «per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica».

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lidolfr, tenersi i Violi del fuoco `lib eri„

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Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LWERVENTO ORIANA CASADE (SEL) CONTRO I COMPAGNI DELLA GIUNTA COMUNALE

«Partecipate, non convince la svendita delle quote» «LA POLITICA dissennata dei tagli lineari e del blocco indiscriminato della spesa (il fa-migerato 'Patto di stabilità') attuato dal gover-no Monti hanno ridotto anche Comuni eco-nomicamente sani e virtuosi, come quello di Cesena, sull'orlo della paralisi». A lanciare l'al-larme è Oriana Casadei, segretaria comunale di Sinistra Ecologia e Libertà che continua: «L'eliminazione dell'Inni sulla prima casa (anche sulla prima casa di chi poi ne possiede molte altre) che Berlusconi sta imponendo all'attuale governo a colpi di ricatti e ultima-

tum, non apre certo nessuna prospettiva posi-tiva in questa situazione, che appare davvero clrartunatica, perché colpisce l'istituzione che sta sulla prima frontiera nel rapporto con i cit-tadini. Che il Comune di Cesena pensi pertan-

di ricorrere a misure di emergenza, per far fronte a una situazione obbiettivamente di as-soluta emergenza, è per noi comprensibile e con d ivis i b ile», «Ci convince meno, invece — continua Casadei la strada prescelta, della vendita di quote azionarie delle aziende parte-cipate. Una vendita che rischia di somigliare

a una svendita. Perché avviene in un momen-to sfavorevole, e perché, pur garantendo un'entrata immediata, corrode comunque un capitale prezioso, destinato nel tempo a garan-tire entrate annuali praticamente sicure e cer-tamente superiori a quelle attuali di realizzo. E poi, se proprio lo si vuole fare, lo si faccia per quote limitate di enti come Hera, dove co-munque il Comune resterà con una presenza finanziaria cospicua e significativa. Non lo si faccia dove quella presenza (con le sue future entrale) verrebbe definitivamente azzerata, come nel caso delle farmacie».

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il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

ThRRi MOTO

Pd e 'grillinr uniti negli emendamenti per Ferrara e il cratere

SU UNA QUESTIONE il Partito Democratica ed il Movimento 5Stelle marciano uniti: il riconoscimento delle necessità di Ferrara e dei Comuni del 'cratere' del terremoto. In Parlamento i deputati Alessandro Brani (Pd) e Vittorio Ferraresi hanno infatti condiviso una serie di emendamenti al cosiddetto Decreto Omnibus che sta per approdare all'esame del Senato. Si va dall'allentamento del Patto di Stabilità per i Comuni terremotati (e per la Provincia) alla proroga della sospensione dei tributi per aziende e cittadini che hanno riportato danni certificati.

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Pista ciclabile, l'orgoglio di Forlì e Forlimpopoli CI FA PIACERE comunica-re che la mobilità dei nostri due Comuni dì Forlì e di For-limpopoli ha segnato un risul-tato molto positivo sotto il profilo del collegamento con piste ciclabili. Trattasi peral-tro di collaborazione che av-viene sotto il segno di quella importante integrazione che i nostri territori stanno svilup-pando con impegno. La Giunta Regionale, il 29 aprile 2013, ha approvato la graduatoria relativa ai contri-buti relativi a progetti presen-tati da Comuni nell'ambito del Bando della Regione per l'assegnazione di contributi per interventi di 'Miglioramento del-la qualità dell'aria-piano d' azione ambientale per un futuro sostenibile'. In tale graduatoria il Comune di Forlì si è classificato primo con il massimo del punteggio previsto, subito seguito da Forlimpopoli e da Faenza. Le somme che i nostri due Comuni riceveranno sono di 936.000 curo complessivi e consentiranno di realizzare la pista ciclabile che li collegherà completamen-te per il tratto mancante, ma fondamentale, che parte dalla rotonda Ferretti-Querzoli (dopo la lo-calità Ronco) sino alla città di Forlimpopoli per una lunghezza di circa 2,5 km. Significativi i benefici che risulteranno alla mo-bilità sostenibile e all'ambiente. Ora seguiranno la progettazione definitiva con tutti gli aspetti connessi, nonché una Convenzione trai due Co-muni per arrivare ad iniziare il cantiere in tempi

adeguati e funzionali. Giancarlo Biserna,

vicesindaco di Forti e Paolo Zoffoli, sindaco di

Forlimpopoli

MENSA DEI POVERI .

La Fondazione aiuti chi ha bisogno

LA NOTIZIA della prossima s' chiusura della mensa dei poveri,

istituita una trentina di anni fa a Santa Maria del Fiore da Padre Lazzaro e ora gestita dall'associa-zione San Francesco è davvero dolorosa e suscita grande preoc-

cupazione. Decine di famiglie perderebbero quei so-stegno che la povertà crescente rende drammatica-mente necessario. Mancano i soldi, affermano i re-sponsabili dell'associazione. Questo annuncio suona come un atto di accusa nei confronti di chi dovrebbe sostenere iniziative come la mensa dei poveri, come la Fondazione, che invece ci pare più interessata ad altro, soprattutto ad occuparsi di fare discutibili inve-stimenti da cui discendano posti ben retribuiti in con-sigli di -amministrazione per i propri vertici. Grida vendetta il fatto che la Fondazione, invece di aiutare la mensa, si impegna in assurde operazioni immobi-liari, preferendo seppellire alcuni milioni di curo sot-toterra in un inutile parcheggio interrato a piazza Gui-do da Montefehro da cui i fbrlivesi ricaveranno solo traffico e inquinamento in centro storico. La Fondazione metta mano al portafoglio e stacchi un congruo assegno per consentire all'associazione San Francesco di continuare la propria meritoria ope-ra di soccorrere i piìi poveri assicurando loro un pasto caldo.

Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena

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Corsa a sindaco, il Pd verso la sfida MalettiffeaBonacc Saranno i duellanti alle primarie

press unE il Resto del Carlino 14/05/2013

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

di ROBERTO GRIMALDI

FINO a settembre probabilmente nessuno dei due lo ufficializzerà. Ma ormai è certo: saranno il segre-tario regionale Stefano Bonaccini e l'assessore comunale ai servizi so-ciali Francesca Maletti i due avver-sari che duelleranno alle primarie del Pd. In palio la candidatura a sin-daco di Modena per le elezioni am-ministrative del 201.4. La geografia del partito ormai è cambiata. Se una volta i contenden-ti erano l'ex Margheritino contro l'ex diessino, ora l'equilibrio neces-sita un renziano contro il rappre-sentante degli ex bersaniani. An-che se questa etichetta è assoluta-mente provvisoria, visto che attual-mente il Pd è guidato dal traghetta-tore Epifani ed è alla ricerca di un leader che sostituisca Bersani in maniera definitiva. Solo i nuovi congressi ridisegneranno gli equili-bri e le correnti.

GLI ASSETTI

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Una volta le primarie del Pd e le varie spartizioni tra Comune e Provinda seguivano la logica dei due schieramenti che

hanno dato vita al partito: Margherita da una parte, Ds dall'altra. Ora si parla un linguaggio diverso. Se

c'è da decidere chi candidare per la poltrona

di sindaco di Modena, occorre scegliere tra lo

schieramento dei renziani e quello che per adesso

possiamo definire degli ex hersaniani.

IN OGNI caso fino all'altro ieri Bo-naccini e Maletti si trovavano, pur all'interno dello stesso partito, su sponde opposte. Per intenderci, al-le primarie pre-elettorali, l'assesso-re si schierò apertamente al fianco di Matteo Renzi mentre Bonacci-ni, come del resto la maggior parte dei graduati modenesi, si schierò dalla parte di Bersani. Entrambi hanno credenziali robu-ste per presentarsi. Francesca Maletti ha dalla propria parte tutto il mondo cattolico di si-nistra. E negli ultimi mesi è riusci-ta ad attrarre tutti quelli che, pur es-sendo diessini di nascita, non han-no condiviso la gestione del parito del duo Bonaccini-Baruffi. Ha espe-rienza nel mondo del sociale, visti i due mandati come assessore. In un momento in cui la crisi economica sta colpendo duramente, ha indub-biamente tante frecce nel proprio arco una persona che si intenda di povertà, che abbia sensibilità per i problemi sociali sempre più strin-genti e che sia abituata a fare i conti con la gestione di asili e case protet-te (potrebbe essere la grande emer-genza del futuro). Il suo gruppo di lavoro è già all'opera. Tra queste persone potrebbe esserci anche l'as-sessore alle attività economiche Giuseppe Boschin i.

DALL'ALTRA parte c'è Stefano Bonaccini. Ha esperienza come am-ministratore, essendo già stato as-sessore al centro sto)rico con la giun-ta Barbolini. E' uomo di apparato, quindi potrebbe garantire una ge-stione della giunta in linea con la coalizione politica che la sostiene. Ha buoni rapporti con la Regione, ente con il quale ci si dovrà spesso confrontare, viste le emergenze post-sisma ancora in piedi. Per lui l'unica variabile in grado di scompi-gliare le carte, potrebbe essere una chiamata del partito per altri incari-chi a Roma o in Regione. E a Bolo-gna il suo ruolo potrebbe essere non tanto quello di successore di Errani, quanto quello di assessore.

agNTI DI FORZA Lei appoggiata dai renziani e dai cattolici, Lui è tra i dirigenti del partito

Quindi, nel momento in cui il parti-to gli chiederà di candidarsi a sin-daco, sarà consapevole di negargli eventuali ruoli alternativi di presti-gio. E in cambio non potrà dargli un percorso sicuro per vincere le primarie, perché la sfidante è forte. Anche se Bonaccini ha esperienza di primarie (nel 2009 ha battuto il viceministro Mariangela Bastico), stavolta potrebbe trovarsi a giocare una sfida molto difficile.

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Page 19: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

A sinistra Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd. Sotto, Francesca maletti, attuale assessore comunale ai Sei-vizi sodali. Alle ultime primarie si è schierata con Matteo Renzi

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il Resto del Carlino

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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Page 20: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

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Resto del Carlino

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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press unE il Resto del Carlino 14/05/2013

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

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LA POLUCA EUGENIA ROSSI, EX 1DV E ORA DI ETICA E LEGALITA'

«il Psc non sarà approvato da questo consiglio» «IL PSC DI Modena? Non solo non sarà approvato, ma probabilmente non arriveremo nemmeno all'ado-zione. Non conviene a nessuno». E' certa di come an-drà a finire la questione del nuovo piano urbanistico di Modena, Eugenia Rossi, ex Italia dei Valori ora consigliera di Etica e Legalità. Dopo le parole dell'as-sessore all'urbanistica Gabriele Giacobazzi, che ha spiegato come il Psc che sta accendendo da mesi le polemiche modenesi «non verrà approvato dall'attua-le giunta, ne' dall'attuale consiglio in quanto si arrive-rà all'ultima seduta utile prima delle elezioni con la sola delibera di adozione, lasciando al consiglio futu-ro l'onere dell'iter approvazione». Eugenia Rossi rin-

cara la dose affermando che «molto probabilmente, di tutto l progetto, non se ne fàra nulla fino a dopo le amministrative». Politicamente parlando «all'assesso-re Giacobazzi e a tutto il Pd — spiega la consigliera — non conviene assolutamente portare in consiglio proprio all'avvio della campagna elettorale il tema che li ha dilaniati negli ultimi due anni e che tutt'ora li vede profondamente divisi». «Altrettanto pericolo-so — secondo la Rossi — sarebbe portare a compi-mento anche solo la prima fase del Psc, visto che lo stesso si troverebbe a dover limitare la crescita edili-zia ben oltre quanto stabilito nelle linee guide del Psc, approvate nei mesi scorsi».

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Sa-115 camion fanno tremare le rase,

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14/05/2013 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Periodicità: Quotidiano

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CODIGORO

Il 5Stelle: contro il consuntivo a causa dell'Inni

CODIGORO

li Movimento SSteiie, dopo l'espressione del voto contrario sul consuntivo 2012 dei Comu-ne di Codigoro, in una nota giu-stifica tale decisione.

«I:a nostra proposta - eviden-zia Andrea Castagnoli - consi-gliere comunale per il Movi-mento, è stata quella di abbas-sare l'aliquota imu sulla prima casa per dare un po' di ossigeno a tutte le famiglie di Codigoro in questo difficile momento. Per trovare queste risorse economi-che abbiamo fatto notare come la scelta di alzare l'aliquota dal-lo 0,4 allo 0,5%o, incassare quin-di 400.000 curo circa in più, po-teva essere evitata con una ridu-zione della spesa per gli investi-menti». In questa difficile situa-zione continua Castagnoli, «po-teva essere abbassata l'odiosa tassa imu sulla prima casa spie-gando ai codigoresi che per quest'anno sarebbe stata ri-mandata qualche opera pubbli-ca non strettamente necessa-ria, dal momento che nella crisi attuale vale la pena lasciare qualche curo in più in tasca ai cittadini». Ma, la proposta del. M5S «non è stata accettata in quanto, per la giunta comuna-le, senza l'aumento dell'imu il Comune avrebbe chiuso in ros-so». Ed anche su questo fronte, Castagnoli dissente, in quanto «come in un bilancio familiare, i soldi che avanzano alla fine dell'anno dipendono da quan-to che si è deciso di spendere: se si spende tanto rimane poco e viceversa». Ma soprattutto, af-ferma il consigliere comunale Castagnoli, si poteva agire sul debito «il Comune ha superato quota 15 milioni di euro, andan-do a incidere per quasi 2 milio-ni di curo l'anno (quota ammor-tamento più quota interessi) sulle casse della comunità, e per questo forse era questo il momento giusto per limitare un la spesa a debito, onde evitare di produrre un vincolo negativo futuro. Per tutte que-ste considerazioni riportate ab-biamo espresso un voto contra-rio sul cons untivo 2012». 09g,f)

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14/05/2013 press unE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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INTERVISTA Parla Francesco Ori, componente della segreteria provinciale

«Elezioni amministrative, il Pd è in ritardo: definire subito il programma nel partito E a fine anno serve il candidato sindaco»

di Giuseppe Leonelli

uspica che da Modena parta una proposta per u-

na nuova forma di partito che abbandoni la figura dei fun-zionari. Non solo. Guardando alle amministrative del 2014, chiede ai potenziali sfidanti alle primarie di discutere pri-ma del programma, ma allo stesso tempo pretende che en-tro fine anno emerga il candi-dato ufficiale del Pd per il do-po-Pighi.

Con queste proposte l'asses-sore provinciale Francesco O-ri rilancia la propria candida-tura alla segreteria provin-ciale dei Democratici mode-nesi e di fatto indica la linea in vista del congresso di autun-no.

Ori, partiamo dalla ele-zione di Epifani. Condivide le perplessità dell'assesso-re Boschini? Davvero que-sto è un segretario senza a-nima?

«E pifani ha ricevuto il man-dato di condurre il Pd al con-gresso. Credo sia in grado di svolgere questo compito sta-bilizzando il partito e le sue correnti. Su questo aspetto voglio essere chiaro. Penso sia sbagliato immaginare che

un partito non debba avere correnti. E' invece sba- gliato e peri- coloso che queste cor- renti siano l'espressione di cordate personali. Torniamo dunque a confrontarci sulle grandi opzioni valoriali e non sulle lotte di potere tra singoli espo-nenti».

Correnti che si rispec-chieranno anche a Mode-na. Cosa si aspetta dal con-gresso provinciale?

«Indubbiamente le opzioni congressuali che emergeran-no a livello nazionale dovran-no riflettersi anche a Modena. In più mi aspetto che il nostro territorio possa dare un con-tributo concreto sulla forma e sulla presenza sul territorio che dovrà avere il partito, una volta superato il finanzia-mento pubblico».

La forma di partito è lega-ta a doppio filo al tema della politica come professione. Il Pd a Modena oggi ha 41

dipendenti (fino a pochi an-ni fa erano 52), una struttu-ra simile è sostenibile?

«Non trovo scandaloso pen-sare che fare politica sia un mestiere, ma non può essere il mestiere della vita. E' finita l'epoca dei funzionari di par-tito. Io ad esempio non lo sono mai stato. Sono stato assunto dal Pd quando ho avuto ruoli nel partito, ma da quando fac-cio l'amministratore non lo sono e se non avrò più incari-chi farò altro. Credo che oggi questo sia l'unico modo per

stare nel Pd». Ma lei si

candiderà alla segrete- ria provin-ciale in au-tunno?

«Il congres-so è urgente a livello locale e nazionale perchè dob-biamo rico-

struire il rapporto di fiducia tra la base e il gruppo dirigen-te. Devono emergere candida-ture che rispondano a questa esigenza e quindi quello che abbiamo visto in questi ulti-mi mesi è azzerato. Personal-mente le ragioni che mi ave-vano portato a dare la dispo-nibilità a candidarmi alla se-greteria provinciale le riten-go ancora valide, ma per rige-nerarsi serve un bagno di u-miltà. Questo significa che so-no a disposizione del partito, ma che all'interno del con-gresso sono pronto anche so-stenere altre candidature».

Le amministrative 2014 sono alle porte. L'assessore Maletti ha di fatto ufficia-lizzato la propria candida-

tura a sindaco. Quanto inci-derà il congresso Pd sul do-po-Pighi?

«Il congresso certamente influirà, ma il candidato del centrosinistra sarà scelto con le primarie. Una cosa deve es-sere chiara: il fatto che il con-gresso sia stato spostato in au-tunno non ci consente di spo-stare in avanti anche il per-corso per le elezioni ammini-strative. Nei Comuni che an-dranno al voto nel 2014 il Pd deve avviare subito un per-corso su proposte program-matiche e alleanze con le forze

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democratiche e progressiste. Questo lavoro deve avvenire prima della selezione dei can-didati che ritengo debba esse-re l'ultimo passaggio in ordi-ne temporale».

Eppure i nomi dei candi-dati sono importanti. Men-tre Francesca Maletti ha da tempo fatto la propria mos-sa, Stefano Bonaccini sta ritardando l'annuncio uffi-ciale di una discesa in cam-po che appare ormai scon-tata. Come giudica questo ritardo?

«Non è Bonaccini ad essere

in ritardo, ma il Pd ad esserlo sull'avvio del percorso pro-grammatico. Se pensiamo che tutto si risolva nel soste-gno a un candidato piuttosto che a un altro sbagliamo. Quello che deve preoccuparci non è il chi, Bonaccini o Ma-letti, ma il per cosa. E io sono affezionato all'idea che il co-sa, il programma, non lo deci-de un solo candidato, ma un confronto all'interno del par-tito e nella città. Poi dentro a quel percorso tanti potranno misurarsi. Insomma dobbia-mo creare lo spazio program-

matico dove spendere i candi-dati e i temi centrali dovran-no essere una nuova alleanza ambiente-lavoro, la riforma strutturale del welfare e il riordino degli enti locali».

Va bene, ma quando a suo avviso dovranno celebrarsi le primarie a Modena?

«Appena chiusa la discus-sione programmatica, ma ne-cessariamente entro fine an-no. Entro dicembre abbiamo bisogno di conoscere il nome del candidato sindaco Pd».

Un candidato che dovrà raccogliere il testimone di Giorgio Pighi. Il rapporto giunta-partito non è stato affatto facile. Come giudica l'eredità lasciata da chi ha governato la città negli ul-timi dieci anni?

«Il problema non è il rap-porto giunta-partito ma il co-me governare la città. Con questo ultimo anno di gover-no Pighi si chiude un ciclo, u-na fine che coincide con la cri-si economica più grave dal do-poguerra ad oggi. In un conte-sto oggettivamente difficilis-simo credo che il deficit mag-giore di questa amministra-zione sia stato quello di non essere riuscita appieno a met-tere in campo un rapporto nuovo con la città, a far parte-cipare i cittadini alle trasfor-mazioni complesse che stia-mo attraversando. E' questa la vera sfida politica per chi dovrà costruire una proposta di governo per i prossimi 10-20 anni. Quella di Modena in fondo è la storia di una co-munità cresciuta insieme ai suoi cittadini. Ripartiamo da qui, con una proposta nuova in termini di partecipazio-ne».

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Sisma, la sfera della Chiesa non diverrà momento La maggioranza do consghen ha espresso dubbi sulripo.

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UMEL:NO L'assessore Giacobazzi risponde all'interrogazione di Eugenia Rossi

«Mancano le risorse per un nuovo ponte sul Secchia» È invece in programma una rotatoria che sostituirà l'incrocio con il Canaletto \\T on risultano impegni t„ \N di Tav nei confronti

delle amministrazioni co-munali riguardo alla realiz-zazione di un nuovo ponte sul Secchia sostitutivo di quello dell'Uccellino. Al mo-mento non ci sono risorse di-sponibili per la realizzazio-ne di una tale opera a rile-vanza sovra-comunale di cui ci sarebbe sicuramente biso-gno. È invece in programma una rotatoria che sostituirà l'incrocio tra la statale 12 del Canaletto e il ponte dell'Uc-cellino, in corrispondenza della strada per Albareto.

Lo ha ribadito l'assessore alla Programmazione e Ge-stione del territorio Gabrie-le Giacobazzi rispondendo all'interrogazione di Euge-nia Rossi (Etica e Legalità) nel consiglio comunale di ie-ri. La consigliera sottoli-neando «la situazione di gra-ve disagio per la circolazio-ne sia da nord verso Mode-na, che in direzione opposta, per la presenza di un solo ponte tra Modena e Carpi», e in considerazione del fatto «che negli accordi tra Tav e Enti locali era prevista la realizzazione di un nuovo ponte» ha chiesto quali gli impegni finanziari assunti e lo stato del progetto.

Giacobazzi, spiegando che gli unici accordi in essere per il miglioramento della viabilità nella zona sono in-

vece con la società Auto-brennero, ha ricordato che il Consiglio comunale di Mo-dena, acconsentendo alla ne-cessaria variante al Piano o-perativo comunale, ha già dato l'ok alla nuova rotato-ria sul Canaletto di cui è ti-tolare la Provincia. «L'opera agevolerà l'accesso al ponte dell'Uccellino anche se non risolverà completamente il problema della viabilità» ha precisato l'assessore.

Replicando, Eugenia Ros-si ha parlato «se non di ac-cordi scritti, di un'opinione comune diffusa circa una ci-fra accantonata per la realiz-

Gabriele Giacobazzi

zazione di un nuovo ponte» e si é chiesta «quali siano allo-ra i vantaggi per il territorio dalla realizzazione della Tav». Pur riconoscendo che la rotatoria migliorerà la viabilità verso l'Autobren-nero, la consigliera ha defi-nito la situazione in ogni ca-

Eugenia Rossi

so preoccupante per la pre-senza di un solo attraversa-mento, per giunta regolato da un semaforo. Meglio sa-rebbe stato - ha concluso -mantenere il ponte come era in passato, salvaguardando-ne almeno il valore di attra-zione turistica».

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Dauertmi o no, quego dilemma accine agitate nei circoli del Pd 71,

14/05/2013 pressunE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Dimettersi o no, questo il dilemma acque agitate nei circoli del Pd SILVIA BIGNAMI

DIMETTERSI o resistere. Su que-sto dilemma si gioca la rivolta dei circoli e della base del Pd. Ancora arrabbiata e disorientata, impa-ziente di arrivare il prima p o ssibi-le al congresso. Dopo l'addio del segretario del circolo della Bolo-gnina Raffaello Badursi e la ribel-lione dell'intera unione delle se-zioni del "rosso" Navile contro il vertice romano del partito, da Sasso Marconi arriva una lettera che chiede a tutti di fermarsi: «Ra-gazzi stiamo sbagliando, non so-no le dimissioni la soluzione».

Diversa la ricetta, ma identico lo choc che si registra nella base a un mese dal crac democratico sul presidente della Repubblica. E identico il richiamo a Roma: «Congresso subito e aperto a tut-ti, e via i dirigenti nazionali». A lanciare l'allarme per cercare di

fermare la piena delle dimissioni è Simone Lodi, segretario del cir-colo Angelo Vassallo di Sasso Marconi: «Sono rattristato e sgo-mento - scrive su Facebook I se-gretari di circolo che si stanno di-mettendo o si sono già dimessi fanno, a mio avviso, un regalo a coloro che non vogliono che il Pd cambi in meglio. È necessario re-stare ognuno al proprio posto e dare battaglia». Il punto insom-ma è sempre lo stesso: salvare il Pd. «Magari cacciando coloro che ci hanno portato a questo disa-stro, a partire dai 101 traditori di Prodi». Un appello che coincide anche con quello del comitato per il congresso che si è insediato alla B olognina dopo le dimissioni del segretario. E pure con la rivol-ta in atto a Monteveglio: «Dimis-sioni? Per adesso no - dice la se-gretaria Federica Govoni - poi di-pende da come evolve la situazio-

ne. Bisogna fare il congresso pri-ma di ottobre e bisogna che sia aperto anche agli elettori delle primarie». Il segretario provin-ciale Raffaele D onini ammette la «sofferenza» della base. Lui stes-so del resto, all'indomani del vo-

to su Prodi al Quirinale, aveva pensato di presentarsi dimissio-nario all'ultima direzione del Pd. Un cedimento momentaneo, poi subito accantonato . E ora, davan-ti alla richiesta di dimissioni del renziano Salvatore Vassallo, che chiede ai leader locali di fare un

passo indietro in caso di ricandi-datura al congresso, D oninirepli-ca secco: «Io resto fino all'ultimo giorno. Se c'è un problema è di Vassallo, non del Pd». E in sua di-fesa arrivano endorsementda tut-te le correnti. Dal bersaniano An-drea De Maria, parlamentare Pd, all'assessore Matteo Lepore, di #ResetPd («Non servono dimis-sioni ma idee, Vassallo fa del bi-zantinismo»), fino agli stessi ren-ziani, che con seguono l'ex depu-tato, mentre Benedetto Zacchi-roli dichiara a favore di D onini: «Il segretario resti fino alla fine». Re-spinge al mittente le dimissioni anche il leader regionale Stefano Bonaccini: «Dirò presto se inten-do ricandidarmi alla segreteria regionale. Ora sono impegnato nei Comuni che vanno al voto, a cominciare da Imola. Invito tutti a concentrarsi su questo».

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Una protesta di Coopertone

14/05/2013 press LinE

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Il sindaco: "Grande soddisfazione". Ma oggi scioperano gli accertatori della sosta

Coopertone, accordo sui posti di lavoro Tper e Atc garantiscono gli stipendi MENTRE buona parte dell'arco politico attacca Atc e Tper per la cattiva gestione della vicenda Coopertone (ieri sono in-tervenuti Sel, M5S, Pdl e Lega) i sindaca-ti Cgil, Cisl e Usb hanno firmato un ac-cordo con le due società pubbliche che stabilisce che le imprese che subentre-ranno alla coop destinata alla liquida-zione, Ncv ed Euroservice, manterran-no tutti i 49 dipendenti che gestivano i contrassegni, i p arcometri e i parcheggi e anticiperanno un mese di stipendio (la Uil si riserva invece di firmare dopo aver consultato gli iscritti). Inoltre nella futu-ra gara per l'affidamento del servizio una clausola sociale garantirà il mante-nimento di tutti i lavoratori, che nel frat-

tempo continuano la protesta in attesa di nuovi incontri. Il sindaco di Bologna Virginio Merola, su Facebook, ha espresso «grande soddisfazione per l'accordo che garantisce i posti di lavoro e il pagamento dello stipendio». Ma og-gi torna ad accendersi la vertenza di Atc Sosta, i cui 130 accertatori della sosta so-no chiamati allo sciopero dal sindacato dibaseUsb perprotestare contro lames-sa a gara del servizio. «È evidente che le esternalizzazioni perseguite dall'am-ministrazione sono clamorosamente in crisi, come dimostra la gravissima vi-cenda Coopertone», spiega l'Usb.

(m. b.)

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Paolo Marani Vicepresidente del quartiere Centro urbano, è grillino della prima ora

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14/05/2013 press unE

L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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Marani si autosospende dal M5S MARETTA TRA I GRILLIN i "In molti volevano la mia testa, così ho deciso di precederli sul tempo"

Maretta in casa grillina. Il vicepresidente quartiere Centro urbano e militan-te della prima ora del

Movimento cinque stelle Paolo Mara-ni, ha deciso di autosospendersi, an-ticipando sul tempo i militanti cese-nati che, a suo dire, richiedevano da tempo la sua testa. La ragione? A Ce-sena non è tollerato che qualcuno, dentro al M5S abbia una sua idea, an-che diversa da quella della maggioran-za del gruppo. Così, sempre secondo Marani, alcune sue scelte non sareb-bero state affatto ben digerite dal gruppo "di peso" nel Movimento, ma-turando uno stillicidio di accuse nei suoi confronti terminato con la scelta dell'autospensione. A comunicare la decisione è stato lo stesso Marani con un post su facebook. "Mi sono auto-sospeso nella speranza che i più mo-derati e ragionevoli capiscano che fare politica è mestiere difficile, serve com-petenza, onestà intellettuale e soprat-tutto tolleranza e accettazione demo-cratica delle diversità - si legge nel post - Quando invece diventa "tu sei fuori perché non accetti che gli altri sono tutti nemici e noi siamo tutti puri", al-lora la politica diventa autoconserva-zione di se stessa, istinto di protezione del gruppo. Esattamente come avvie-ne nei partiti che si vorrebbe critica-re".

Quali sono i punti che l'hanno messa in contrasto con il Movimento di Cesena?

Sono stato accusato di eccesso di visi-bilità sui giornali, dove sono usciti ar-ticoli in alcun modo voluti da me. Non è stata capita neppure la mia scelta di votare alle primarie del Pd, per via dell'amicizia di lunga data che mi lega a Laura Puppato. Perché autospendersi? In molli volevano la mia testa, e c'era stata già più volte la minaccia di met-tere ai voti la mia espulsione. Io ho a-gito prima. Rimarrò sospeso un mese; in questo tempo voglio dimostrare che

non ho alcunché contro il Movimento, nelle cui idee di fondo continuo a cre-dere fermamente nonostante non sia-no sempre ben interpretate a Cesena. Qui si fa fatica ad accettare che qual-cuno abbia le sue opinioni, che non si attacchi sempre tutti a prescindere. Come vede il Movimento alle prossi-me amministrative? Se vogliamo ottenere un numero ele-vato di voti è giusto tenere l'attuale cli-ma di rottura e contrapposizione. Le persone, adesso, vogliono cacciare la

LE ACCUSE "IL MOVIMENTO A CESENA NON ACCETTA CHE QUALCUNO ABBIA OPINIONI DIVERSE"

"Non intendo danneggiare il movimento - spiega Paolo Ma-rani in un post pubblicato sul suo profilo facebook - alle cui i-dee di fondo, non molto ben in-terpretate a mio parere dal gruppo di Cesena, ancora io fermamente credo". Il vicepre-sidente del quartiere Urbano ri-marrà sospeso un mese, in at-tesa di capire gli sviluppi della sua posizione all'interno del Movimento. Da parte grillina la scelta è di non commentare uf-ficialmente la scelta. "Sono be-ghe da bottega".

classe politica, non costruire una reale alternativa. La stessa aggressività che viene usata pure contro i militanti. Na-tascia Guiduzzi sta facendo bene il suo lavoro, portando avanti quello che le viene chiesto. Tuttavia credo che il Mo-vimento, col tempo, debba diventare altro. E' possibile una sua candidatura a sindaco? Assolutamente no. Non ne ho le com- petenze. Amministrare una città è cosa seria, ed occorre essere preparati. (mc)

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

14/05/2013

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Agraria Mattina tutta sul verde All'istituto tecnico agrario statal edi Cesena sabato 18 maggio si svolgerà "Verdincontro" quindici anni di impegno nel verde. L'appuntamento è dalle 10 alle 12. Si parte con i saluti del diri-gente scolastico e delle autorità presenti e poi si seguiranno al-cuni interventi di esperti del set-tore: dai giardini di Cervia (Ric-cardo Todoli) a "sTreet, un'espe-rienza di progettazione del ver-de responsabile" (Martina Luc-chi). Infine, dopo la conclusione e il dibattito, si svolgerà una vi-sita guidata di tutti i presenti al roseto dell'Istituto Agrario.

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Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

14/05/2013 press unE

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Rimandato due volte 'per polemiche' Ora l'affidamento diretto è lontano Quella sulle Dogali è una querelle che parte da lontano. Già nell'aprile del 2011 il Comune proroga la con-venzione di un mese, in attesa che si definisca il progetto della piscina al parco Ferrari. In realtà la piscina non si farà e la giunta è costretta a rinnovare la convenzione delle Doga-li fino al 2014. Ma già a dicembre 2012 si inizia a parlare di un altro rin-novo, stavolta ben più corposo: fino al 2026, con affidamento diretto alla società che già gestisce l'impianto. Le polemiche arrivano subito e copiose. Tanto da suggerire all'assessore An-tonino Marino (nella foto) di rinvia-re la discussione. Il clima è avvelena-to. Proprio come lo è quando, a po-che ore dalla discussione in consiglio, la delibera viene rinviata per la secon-da volta. I dubbi vengono sollevati sì dall'opposizione (Eugenia Rossi di Etica e Legalità, Sandra Poppi del Modenacinquestelle, Pdl, Modena Futura e Udc), ma avevano attana-gliato sin dall'inizio anche alcuni esponenti della maggioranza. Che,

senza fare troppo rumore all'esterno, hanno lavorato ai fianchi giunta e vertici di partito fino ad ottenere il doppio rinvio. Certo, ufficialmente nessun membro del Pd ha dichiarata-mente contestato la delibera che affi-da senza bando di gara la gestione delle Dogali fino al 2026 alla società composta da varie associazioni ed en-

E IL BANDO? Ora le società vogliono

evitare che una gara consegni la gestione

ad un colosso

ti (Uisp, Aics, Modena Nuoto, Nuo-to Sub Bruno Loschi, Pentathlon Modena, Sea Sub). Ma è altrettanto palese che a determinare il rinvio non può essere stato solamente il polvero-ne sollevato dall'opposizione. Co-munque la versione ufficiale dellla maggioranza venne affidata ad una nota firmata Trande (Pd)-Ricci (Sel):

«La delibera era pronta all'approva-zione da parte della maggioranza e quindi già dotata di tutti i pareri tec-nici di legittimità, ma alcuni esponen-ti dell'opposizione hanno scatenato una vera e propria campagna di di-sinformazione, trasformando un at-to utile alla città in una sorta di festi-val del sospetto, con tanto di allusio-ni, illazioni e maldicenze». In seguito a queste vibranti proteste il Comune cambia idea e propone una nuova procedura, come spiegò lo stesso assessore Marino: «Abbia-mo dato il via ad una procedura di-versa da quella prevista inizialmente, se ci sono altri soggetti interessati possono presentare la richiesta al Co-mune. Poi una commissione tecnica del Comune valuterà se queste socie-tà hanno i requisiti necessari per ge-stire le Dogali: a quel punto, se ci sa-ranno più soggetti con i requisiti ido-nei si farà un bando». Ora le società sportive stanno tentando di trovare la quadra attraverso una serie di in-contri.

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Dogali, il Comune rimane fuori: le società si organizzano tra loro L obietti,'tJix.vme regole Londirhe per il fimro ,11, 1 moto

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Psc?Il Pd ha paura ad approvarlo Per le opposizioni l' ok al piano non è conveniente per i democratici. Troppo a ridosso delle elezioni

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14/05/2013 press LinE

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Le nuove norme urbanistiche mode-nesi? Materiale fragile, da maneggia-re con cura. Meglio che la patata bol-lente passi in altre mani cioè il prossi-mo consiglio. Sotto elezioni approva-re il documento che inevitabilmente da e toglie volumi edificatori non è proprio una scelta felice. Anche se l'assessore Gabriele Giacobazzi inter-vistato da TvQui sabato scorso a Ca-stelvetro - per la cronaca durante l'inaugurazione di uno show-room della Coop Legno e quindi alla pre-senza del suo predecessore Daniele Sitta - ha voluto sottolineare - tempi burocratici permettendo - che il Psc sarà frutto di questa giunta. Ma le sue parole di passare la patata bollente al prossimo consiglio hanno trovato il

AREE E Uno dei problemi

più critici per la maggioranza

plauso di numerosi esponenti del par-tito democratico modenese. Ad ini-ziare dal capogruppo Paolo Trande che venerdì aveva commentato così il rinvio: «Quella di non chiudere a doppia mandata il Psc e lasciare inve-ce al prossimo consiglio e alla prossi-ma giunta la possibilità di metterci mano è una scelta politicamente rile-vante, giusta e oculata». Certamente però lo slittamento non può essere una decisione solitaria di un assesso-re e neanche di una giunta per questo all'agenzia Dire il capogruppo ha di-chiarato: «Abbiamo deciso di proce-dere nella creazione del Psc per coe-renza con il programma elettorale del 2009 che lo prevedeva. E avremmo potuto concludere il percorso, ma consapevoli che maneggiamo mate-ria delicata in un momento delicato abbiamo deciso di lasciare al prossi-mo consiglio la possibilità di decide-re». Ovvero uno strumento urbanisti-co è come una bomba (politica) quin-di meglio disinnescare l'ordigno ed evitare morti e feriti sulla trincea de-mocratica perchè ogni scelta urbani-stica porta spesso malumori. Quindi i 'maligni' interpretano questo slitta-mento come la volontà di evitare gra-ne al prossimo candidato sindaco del centrosinistra. L'analisi per di più ar-riva da chi conosce bene il partitone, la consigliera Eugenia Rossi - ex dies-se e oggi 'Etica e Legalità - che parla esplicitamente di paura dei democra-tici ad approvare il documento: «Il Psc di Modena? Non solo non sarà approvato, ma probabilmente non arriveremo nemmeno all'adozione. Non conviene a nessuno». Sventola certezze la Rossi «all'assessore Giaco-bazzi e a tutto il Pd- spiega la consi-gliera- non conviene assolutamente

portare in consiglio proprio all'avvio della campagna elettorale il tema che li ha dilaniati negli ultimi due anni e che tutt'ora li vede profondamente di-visi». Infine «gli stessi tempi tecnici della legge regionale a cui il percorso partecipativo avviato si rifà, anche volendo, non consentiranno all'asses-sore nemmeno l'approdo della ado-zione». Analisi simile a quella del Pdl

con Adolfo Morandi: «Molto fumo, poi il prossimo consiglio non cambie-rà la tradizionale politica urbanisti-ca». Si è fatto un passo indietro su Ponte Alto - erano previsti circa 500 appartamenti - se ne annuncia (forse) un altro per via Aristotele. Ma le op-posizioni sono molto scettiche su un vero cambio di rotta.

■ Gian Basilio Nieddu

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Sta.e (l' dà 53N Màrnmi) cAins DelrOre (4') pìluza

press LITE en.a •

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

14/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

' F. Banchetto con ospite

I 5 Stelle con Dell'Orco Visita del deputato al gruppo in piazza

Banchetto informativo 'con ospite' per i 5 Stelle, che domenica hanno ricevuto la visita di Michele Dell'Or-co, il 27enne di Casinalbo eletto de-putato alle ultime elezioni con la lista Grillo. In vista del-l'ormai imminente voto comunale qui, ha voluto dare il suo appoggio. «Il gruppo 'Serra a 5 Stelle' - osserva -che si è costituito poco più di un an-no fa sulla scia di un degrado ammi-nistrativo e cultura-le culminato con il commissariamento del luglio scorso, ha già dimostrato la sua voglia di reagire. In questi mesi si è posta particolare attenzione alla tutela della salute e del territorio, che sono la nostra più grande ricchezza,

con l'individuazione e la segnalazio-ne all'autorità di discariche abusive, con la pulizia dei boschi e la sensibi-lizzazione dei cittadini verso i rischi dello sfruttamento del territorio e

dell'abusivismo edilizio, come dimo-strano le vicende dell'asilo di Riccò, quelle di speculazione edilizia e del-l'inceneritore di San Dalmazio».

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Stadio, primo nodo del sindaco del6k1l, sulrarbitra con l'Ah! va agiugno

Chi dolo eletto dovrà decide,. o accordo, o guerra

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Raduni COOCI, DIANO

aprze d capgde segrete-n

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Renziani contro Donini si apre il capitolo segreteria

Vassallo: non indicato a care la linea al partito La replica: c'è stato un congresso, era distratto?

BOLOGNA

PAOLA BENEDETTA MANCA

pbrnanca@gmail.•om

Si apre il valzer delle poltrone in vista del Congresso locale del Pd, dopo che l'assemblea nazionale ha votato E pifani come "traghettatore" fino al Congresso romano che si terrà in autunno.

A Bologna, scoppiano scintille tra l'ex parlamentare renziano Salvatore Vassallo e il segretario provinciale del partito, Raffaele Donini, definito dal pri-mo «il geometra che ha diretto il cantie-re> e pertanto il meno indicato a traccia-re le nuove linee del partito. A Vassallo, che vorrebbe le dimissioni dei leader lo-cali fino al Congresso (quindi anche quelle del segretario regionale Stefano Bonaccini), replica secco Donini: «ll problema che pone Vassallo non è un problema del Pd, ma di Vassallo». «Ri-cordo, forse Vassallo era distratto, che io non sono stato eletto da un'assem-blea in una situazione d'emergenza, co-me segretario di garanzia, ma ho vinto un congresso con il voto diretto degli iscritti e su una piattaforma politica lo-cale che era slegata dalla logica delle mozioni nazionale». Per questa ragione

sottolinea - «onorerò il mio mandato fino all'ultimo giorno. Se e quando, deci-derò di ricandidarmi, in qualsiasi ambi-to, lo farò nei modi e nelle forme previ-sti dal congresso , . A sostenere Donini, nel 2010, non furono soltanto i bersa-niani, ma anche i sostenitori delle mo-

zioni Franceschini e Marino; la mozio-ne concorrente era invece quella del «Nuovo Pd», poi confluito su Matteo Renzi, Donini affronta anche il nodo del-la ribellione dei circoli, nei confronti del-la linea tenuta dal Pd e dell'accordo col Pdl per il Governo: «Sono consapevole che c'è grande sofferenza sul territorio, ma anche tanta voglia di ripartire». In ogni caso l'appuntamento per Ritti, diri-genti e circoli, è per il I giugno al Parco Biancolelli: si terrà un un seminario del Pd in cui si parlerà della «ricostruzione» del partito. «Se il Pd riparte, sarà solo dai territori e non dalle correnti» ribadi-sce Donini.

A blindare il segretario provinciale, ieri, Ll"resettatore" e assessore comuna-le Matteo Lepore. Pensare alle dimissio-ni di Donini «proprio in questo momen-to - osserva - è fuori luogo» perché «lui è

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Lepore "blinda" segretario «È uno dei

che abbíanlo, svole bene

uno dei pochi punti di riferimento che abbiamo, svolge bene il suo lavoro». Det-to questo - prosegue - «spero che dopo l'appuntamento del I giugno, venga con-vocato al più presto il congresso». « .2 ar-rivato il momento di dire se vogliamo fare un partito democratico fuori dalle correnti - ragiona Lepore -, e il miglior modo per dimostrarlo è alzare la mano per dare un contributo sui contenuti e non sui nomi». Sostiene il segretario pro-vinciale anche Daniele Ara, presidente c€el Navile: «Donini resti ben saldo, rima-ne una figura di grande equilibrio e un punto di riferimento per il Pd». Tra l'al-tro «condivide le ragioni di chi pensa che occorra rifondere il partito».

Ma sotto le Due Torri, è già iniziato il gioco delle poltrone che decreterà il suc-cessore del leader provinciale. Donini punta a un mandato bis, mentre i più vicini al segretario escludono, in modo netto, che miri alla scalata alla segrete-ria regionale, al posto di Bonaccini. Tra coloro che potrebbero contendere il po-sto a DOElini, c'è Stefano Caliandro, pre-sidente del Consiglio Provinciale. Entre-rebbero in lizza, invece, solo nell'ipotesi di una mancata ricandidatura di Donini, altri nomi come quello di Stefano Gai -n-berini, sindaco di Casaleccbio quasi alla fine del suo mandato, o dell'assessore co-munale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo.

Da tenere in considerazione anche renziana del partito che attende di

vedere chi sarà il prossimo segretario e pensa, in caso di vittoria, ai papabili per la segreteria bolognese. I pale position Piergiorgio Licciardello, presidente del Pd di Bologna e già sfidante di Donini alla scorsa tornata, e Giuseppe Paiuolo, consigliere regionale e coordinatore dei renziani sotto le Due Torri.

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Ruin °Donar; si age gleterk

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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«Dimissioni e defezioni: la frattura con gli iscritti che il Pd deve ricucire» BOLOGNA

PAOLA BENEDETTA MANCA obrnanca@grnaiiqom

«Deve assolutamente essere ricucita la profonda frattura tra il ceto politi-co e gli iscritti. Pd non puri fare a meno dei militanti dell'Emilia Roma-gna». Carlo Galli, deputato del Pd, po-litologo e docente di Storia delle Dot-trine politiche all'Università di Bolo-gna, inette in guardia il partite sul pe-ricolo di perdere i suoi elettori. ,Se durante il Congresso del PE non verrà fatta un'analisi e una discussione pro-fonda su quanto è successo finora, ad esempio sul perche sono state perse le elezioni, il rischio è che accada que-sto». La base del Pd è molto delusa dal go-verno di larghe intese con il Pdl. I n città, il segretario della Golognina sì è dimes-

so ed sono addirittura defezioni dei vo-lontari dalla Festa dell'Unità....

«È una svolta quasi epocale che venga-no meno i volontari della Festa dell'Unità, per i! grandissimo COMTi-btao economico e per il significato simbolico che rappresentano. Certa-utente questo governo è una strada obbligata ma bisogna capire che, ol-tre alla necessità di ricucire le profon-de fratture tra correnti, è urgente an-che risanare quella tra il ceto politico e i militanti». Cosa deve fare il Pd per ricucire questa

frattura? iina priorità politica per il Pd, che sta andando verso un congresso di rina-scita, è definire che messaggio vuole mandare. ai suoi militanti ed elettori, Oltre ad un messaggio di governabili-tà, che è necessario, deve passare as-solutamente un altro concetto: il Pd esiste come forza politica organizza-ta, che ha un insediamento sociale, un progetto di società e un orizzonte civile da proporre ai cittadini>. Come dev'essere questo progetto di società? <,Dev'essere un'idea di società radica-ta in alcune parti sociali. Il Yii deve partire da un'analisi reale della socie-tà, darne una sua lettura, non generi-ca ma vista da un preciso punto di visi:, e poi andare avanti rnantemendo la massima coerenza nei comporta-menti, in base a questa lettura. Fare solo compromessi sfibra e indeboli-sce un partito. 11 Pd deve reinventarsi dando di se un'immagine credibile e coerente». Perché la base, ora, è così arrabbiata?

«Si sente tagliata fuori e non ha tutti i ioni. Le scelte politiche fondamenta-li, fatte ultimamente, non sono state particolarmente condivise dai mili-tanti. Ricordiamo che la stessa Rosy Bindi, (ex presidente del Pd, ndr) si ‘e

Carlo Galli, politologo «Le rk.blesta deú mlUtrmti C i conoscere nomi dei 101 franchi tiratorl che hanno affoswto Prodi è in realtà un forte deslderio di caOre succede nel Pd»

dimessa denunciando io scollamento del partito dalla base e una certa chiu-sura dei dirigenti su se stessi. Se è un problema avvertito dai parlamentari, figuriamoci come può essere sentito dalla base. È finito il tempo in cui i militanti prendevano tutto ciò che ca-deva dal cielo senza protestare, am-messe che un tempo così ci sia Frati stato». Alcuni militanti minacciano la restitu- zione della tessera se, al Congresso,

non partirà una discussione vera sul

'<Hanno ragione. Pd è stata forse una grande ideama, a voler essere

è stata realizzata a metà e con ritardi, debolezze e battiberchi fero-cissimi a cui seguiva un falsi

Ora, invece, il partito deve trova-re una nuova ragione sociale, un' id en-irta e un linguaggio, oltre che idee for-ti su cui lavorare',. Un'analisi dunque è necessaria?

,Assolutamente. Altrimenti c'è it ri-schio che il Pd perda i suoi elettori. La richiesta che viene farla, ad esempio, a più riprese dai militanti, di conosce-re i nomi dei 101 franchi tiratori che hanno affossato la candidatura alla Presidenza della Repubblica di Roma-no Prodi è in realtà un forte desiderio di capire cosa sta succedendo dentro l Pd e perché non viene reso manife-

sto. 11 partito, in questo momento, vie-ne visto dalla base come un oggetto incomprensibile».

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L PUNTO di VALERIO BARONCIN1

TattetiStrilz0011-enli F rrìeril-(-)? _ _ i _

COSA CI dietro di giunta? Dovrebbe esserci una questione di merito. Cioè: Nadia Monti è sì o no un bravo assessore? Fa bene oppure no il suo lavoro? Ridurre il ragionamento a mero braccio di ferro politica o a un gioco di equilibri di correnti, conte purtroppo sta trapelando in Questi giorni, è abbastanza irritante per l'elettore. Oppure: s'è incrinato il rapporto di fiducia con 'il sindaco. Ma il primo cittadino non ha parlato, pubblicamente, della questione. Di sicuro la Monti è stata Wieggetita' quando, nel primo giro di deleghe, le è sfuggita di mano la gestione della tassa di soggiorno. Non è che dietro alla scelta c'è, piuttosto, il bisogno di avere un contrappeso renziano in cambio di un'altra partita, decisamente più

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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G:UNTS IL DIPIETRISTA MANDINI: «NADIA MONTI HA LA STIMA DEL SINDACO E DELLE ASSOCIAZIONI»

Rimpasto, l' altolà dell'Italia dei Valori Pd non ha mai ridiscusso l'alleanza con noi»

Urf IC1ALMENTE nessuno prende posizione, ma dietro le quinte i lavori per il rimpasto di giunta proseguono. Il momento per rendere ufficiale tutto, però, non è ancora quello giusto. In mezzo, infatti, ci sono alcune sca-denze amministrative ed elettora-li non di poco conto prima che il sindaco decida di procedere a una 'revisione' della squadra di gover-no in Comune: l'approvazione del bilancio, gli incontri sindacali per la creazione di un'unica Asp e, infine, le elezioni comunali del 26 maggio. In bilico, come già an-ticipato dal Carlino nei giorni scorsi, c'è l'assessore al Commer-cio, Nadia Monti, esponente

LÀ TMPIST1C. Ogni mossa ufficiale sarà resa pubblica solo a fine maggio

dell'Idv che sconta più il periodo di fortissima difficoltà del pro-prio partito sia a livello nazionale che locale (in Consiglio comuna-le i dipietristi non hanno più espo-nenti) che errori personali.

AL SUO posto dovrebbe entrare un renziano, anche per riequili-brare la rappresentanza del Pd al-la luce delle elezioni, e dei dopo-voto, di febbraio. Ma cosa ne pen-

sa l'Idv bolognese di tutto que-sto? «Nadia Monti ha la stima sia di Merola sia delle categorie eco-nomiche — spiega il consigliere regionale e responsabile provin-ciale dell'Idv, Sandro Mandini —. Se Merola valuterà necessario un rimpasto diremo la nostra in base alle ragioni che ci esporrà il sindaco». Poi una precisazione, non di poco conio, su chi, eventualmente, do-vrebbe sostituire la Monti in giun-ta: «Non mi risulta che finora il Pd abbia messo in discussione le alleanze che ha con noi nei comu-ni dove ha vinto il centrosinistra CONS1GLEERE Sandro Mandini

— dice Mandini—, né ha mostra-to intenzione di rivedere l'allean-za con l'Idv a nessun livello, pro-vincitde, regionale e comunale». Un modo per dire che, in caso di sostituzione della Monti, anche l'Italia dei Valori vorrà dire la pro-pria sul successore, considerato che la casella di giunta occupata dall'assessore al Commercio è o g-gi appannaggio dei dipietristi.

ORA come ora, però, in pole per prendere il posto della Monti se in-bra esserci appunto un renziano. In modo ufficiale non si sono fitti. nomi né qualcuno ha avanzato candidature, ma in campo ci sono Lutti i 'big' della corrente vicina al

IL FUTURO IL posto al Commercio sembra destinato a un esponente renziano

sindaco fiorentino sotto le Due Torri: si va dal presidente della di-rezione provinciale del Pd, Pier-giorgio Licciardello, al consiglie-re regionale (ed ex assessore ai tempi di Cofferati), Giuseppe Fa-ruolo, passando per quello del consigliere comunale Benedetto Zacchiroli. Tutte ipotesi e voci in libertà. A cui, il prima possibile, il sindaco sarà chiamato a dare una risposta.

red. ero.

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vrà ripartire dal territorio, così faremo noi». «:4

L'ex deputato Pd Vassallo k defini-sce georrsetra che ha diretto il cantiere' e chiede le sue dimissio- ni in vista del congresso.

«Ricordo che ìo non sono stato eletto in una situazione di emergenza come segretario di garanzia, ma ho vinto un congresso con il voto diretto degli iscritti e su una piattaforma politica locale slegata da mozioni nazionali».

Le stanno chiedendo di condi- darsi per k segreteria regiona- le?

«Sì, diverse persone. E non sarebbe scandaloso se l segretario di Bologna ambisse a quel posto. Ma sono un uo-mo di squadra e non deciderò da solo, anche se sento di avere ancora molte cose da dire a Bologna».

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d6 VERSO IL CONGRESSO

Il disagio arroti è forte lo condivide Vassallo vuole che

r dimetta? Perché? Sono stato eletto direttamente

dagii iscritti sert gotta/ama forate

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

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«Referendum ideologico: nessuno parla dei bd 1) . 11 segretario Pd Raffaele Donini: «Il quesito è Juoniante. Non spiega le pantarie ,fanno parte del circuito pubblico»

dí SAVERIO MIGLIAR1

IL SEGRETARIO del Pd Raffaele Donini cor-re contro il. tempo, per poter convincere i citta-dini di Bologna a votare 'B' il 26 maggio, al refe-rendum sui finanziament i alle scuole paritarie.

Segretario, quali sono le sue sensaziorsi? «Quelli che ci ascoltano capiscono perché soste-niamo il 13'. Ma c'è molta disinformazione per-ché il quesito è fuorviante e 13.13 p0' capzioso».

In che senso copzioso? «Non dice che votare 'B' è votare per la scuola pubblica, dato che il Comune dà quel milione di euro alle scuole convenzionate entrate nel si-stema pubblico».

E' comunque troppo, per i referendcari... «Si tratta del 2,8% di quanto spende i Comune per le SC13 ole,dell'infanzia, questo non lo si dice nel quesito. E solo di un dibattito ideologico po-co appassionante».

Loro si' rifanno alla Costituzione, all'arti-

Mei nei decenni passati, quando lo Stato voleva aumentare la propria quota di scuole sul territorio, fu Palazzo id 'Accur-sìo

c difendere orgogliosarraente k sue

strutture comunali... «Sì, in parte è così. Ma è più frutto di un'espe-rienza storica. Finché il Comune aveva le risor-se preferiva spenderle per la scuola, ma le ma-terne esistevano a Bologna prima che le creasse lo Stato».

I referendari hanno coinvolto grandi no-mi nella loro battaglia: Hack, Carrsilleri, Rodata' . Sbagliano tutti?

«Sono certo che nessuno di questi grandi nomi abbia avuto l'onestà intellettuale di telefonare al sindaco prima di esprimersi...».

Se dovesse vincere il quesito 'A' il sinda-co coSCII dovrebbe fare?

«Merola ci ha dato una lezione su come si am- ministra una città: di fronte a suggestioni ideo-- logiche ha deciso di battersi in prima persona e

colo 33 dove si dice che le scuole private non devono essere onerose per k, Stato. Cosa risponde?

«Innanzitutto quell'articolo è male interpreta- to e poi si fa una battaglia in cuì non si citano mai i bambini, quei 1.736 bambini che grazie

GLI ESEMPI «Gratìnì e Sei. combattono contro qualche cosa che però applicano nette città che toro governano»

alle convenzioni possono avere un posto a scuo-la».

La distaraza dai referendari è totale. Un dialogo è ancora possibile?

«Una cosa ci accomuna: la richiesta allo Stato di assumersi la responsabilità di aumentare la quota delle scuole statali ., ora fèrma al l 7%».

comunque vada la priorità sarà assicurare la scuola a tuttì i bambini: noi siamo con lui».

Sei si sta battendo per sostenere il quesi-to 'A', usando toni forti. Questo mette in difficoltà la vostra maggioranza?

«Per me non è in discussione la tenuta della maggioranza, so bene che ci sono cose che ci dividono. Ma vorrei ricordare che Vendola in Puglia ha un sistema di :finanziamento delle pa-ritarie, così come Pizzarrotti a Parma. Quindi Sei e grillini vogliono vietare a Bologna ciò che fanno dove amministrano loro».

Passando a temi politici: il segretario del-la Bolograino sì è dimesso, altri circoli $110- strano ansofferenza.

«C'è una grande sofferenza nei circoli, sia per il caso-Proch sia per il governo con il Pdl. Questa sofferenza io la condivido, ma tutti i circoli han-no apprezzato l'azione della nostra federazione provinciale. Chi Elon se la sente va rispettato, gli altri remino il doppio. Per ricostruire si do-

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LE SEZIONI NELLE ALTRE CITTA ,-datide, Comune &Bologna

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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INCONTRO DELLA CONFERENZA DONNE ìM STASERA ALLE 20,45 AL CIRCOLO PASSEPARTOUT DI VIA GALLIERA SUL REFERENDUM. PRESENTI L'ASSESSORE PILLATI E GIANCARLA CODRIGNANI, EX FRONTE 'A°

MEROLA IL SINDACO DI MODENA, GIORGIO PIGIAI, CONTESTA MAUCERI CHE AVEVA ACCUSATO MEROLA DI VIOLARE LA COSTITUZIONE: «NOI SUPPLENTI DELLO STATO»

PRIMA della scelta del 26 maggio è bene sapere come sì distribui- scono le porzioni dì scuole a Bologna e in alcune delle città più avanzate sui sistemi educativi Il grafico qui a fianco mostra chia- ramente come il referendum sulle scuole paritarie coinvolga, in realtà, la città con la minore percentuale di scuole private e, al contempo, la maggiore presenza di scuole comunali. Il primato pubblico di Bologna si evidenzia soprattutto se paragonato a un altro capoluogo dì regione come Firenze, dove la porzione dì scuole comunali raggiunge appena il 32%, la metà di quelle bolo- gnesi. Altro dato che inette Firenze in una situazione più sempli- ce da gestire è quello che riguarda le scuole d'infanzia statali: nel- la città governata dal sindaco Matteo Renzi, infatti, lo Stato cen- trale gestisce il 48% delle scuole, a fronte del misero 17% bologne- se. Prendendo come esempio Reggio Emilia, una città simbolo per la qualità delle scuole d'infanzia, si nota come la percentuale di scuole private sia addirittura del 41%, contro il 23% bolognese.

Saverio Miglian

L'AELLO

Vassallo (Pd): «Rischio che voti solo chi sostiene

l'opzione A» PRIMA è stato sta Stefano Zainao-ni a 'vieta-re' ai sostenitori del voto B la tentazione di andare al mare domenica 26 (Piove-rà», ha detto con ironia ve-nerdì). Ma ora il rischio di astensionismo nel fronte di chi vuole mantenere i finan-ziamenti alle materne pari-tarie sembra diventato un kit motiv della campagna. Contro questo pericolo ha messo in guardia in un in-tervento pubblicato su Bolo-gna Sette anche l'ex parla-mentare Pd Salvatore Vas-sallo. «Corriamo dunque un grosso rischio: che gli elnietiLdoerio.si ideologiche da ziniche ornoti interessi • corporativi si mobilitino e che glj altri non colgano l'importanza dì andare a vo-tare» ha scritto Vassallo.

PERCIÒ, conclude, «biso-gna dìnlo, fino all'ultinio giorno utile. Il referendum non rigUarda solo chi ha fi-gli piccoli. E' una scelta che riguarda tutti». Intanto, re-sta alta la tensione tra i co-mitati. Maurizio Cecconi dì Articolo 33 denuncia su Fa-cel)ook insulti e vandalismi da parte dei sostenitori del voto B. «In questi giorni e più cì avviciniamo al refe-rendum, abbiamo notato un crescente nervosismo da parte dei clericali», scrive Cecconi. «Insultano i nostri volonta-ri, minacciano denunce sul-la base di leggi inesistenti, strappano man ifèsti e v

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"L' Adunata insegna: via le auto dal centro" Il dibattito in Consiglio comunale

Numeri record per l' 86esima Adunata degli alpini e una soddisfazione generale che

porta a ulteriori riflessioni per migliorare la vita in città. Questo il bilancio tracciato

durante le comunicazioni nella seduta del Consiglio comunale in corso, che come

prevedibile, è stata monopolizzata dall' Adunata. "Sono tanti i ringraziamenti da

fare, parto dai 900 volontari esterni a cui si sono aggiunti i 350 volontari del

coordinamento di Piacenza". Così il sindaco Paolo Dosi. "La collaborazione è stata

ottima e ha visto tutte le forze dell' ordine unite. Tanti i ringraziamenti, dai 210

dipendenti comunali che hanno a diverso titolo contribuito, con Polizia municipale e

tutti i vari settori. Un ruolo di primo piano è stato assegnato alla nostra Polizia

municipale dal tavolo di coordinamento tra tutte le Forze dell' Ordine. Nelle 24 ore si

èstati continuamente operativi, con una media di 50 agenti per turno, 80 alla

domenica, grazie anche alla collaborazione di città esterne e della Provincia, che

hanno contribuito con 40 agenti. Questo elemento ci ha aiutato a capire come i

piacentini siano stati molto collaborativi. Soprattutto ieri, quando temevamo i

problemi di viabilità, tutto si è svolto per il meglio. Si sono registrati cinque casi di

ritiro dei "trabiccoli", con sanzioni per mancanza di targa, di assicurazione,

macchine agricole modificate: comprendo il trasporto emotivo con cui è stata

chiesta dai cittadini una "mano leggera", ma ricordo che c' è una persona in fin di

vita che circolava su uno di questi mezzi, per questo sollecitiamo calma su questo

punto. Le regole non sono arbitrarie, ma hanno motivazioni". Sotto accusa i

"trabiccoli". Sono stati emessi una ventina di verbali per mancanza di autorizzazioni

commerciali. Il problema degli abusivi è reale e incontrollato: i problemi veri sono

stati per gli abusivi che con grandi mezzi si sono spostati dal Pubblico passeggio a

via Cavour. Quando Piacenza nella zona rossa era copletamente stipata sono state

violate regole". Gli ospedali da campo e i soccorsi hanno funzionato per il meglio.

Trentuno mila gli accessi al sito del Comune dal 10 al 12 maggio e tredicimila

presenza nei musei. "Le aree verdi non hanno subito danni sostanziali e alcuni

interventi di ripristino saranno compiuti dal coordinamento dell' Adunata. Abbiamo

ricevuto segnalazioni di protesta perché sono stati chiusi alcuni parchi e giardini,

ma come tutti si sono accorti abbiamo evitato problemi più grossi". Centro storico

libero dalle auto. Dosi ha infine ricordato come "un centro storico libero dalle auto

potrebbe diventare il tema di una riflessione comune. Pensiamo a come graduare

una pedonalizzazione del centro storico. Poi c' è il tema commerciale: alcuni negozi

erano chiusi giovedì pomeriggio e domenica. Questo è un aspetto da portare come

riflessione agli organismi di categoria". Leggi a fondo pagina l' intervento completo

del sindaco Paolo Dosi. Il dibattito tra i consiglieri. Soddisfazione unanime dei

consiglieri comunali per l' Adunata degli alpini, anche da parte di Carlo Pallavicini di

Rifondazione comunista. "Non ho mai avuto una particolare simpatia per le divise,

mantengo le mie posizioni, ma è stata una vera festa nazional-popolare. Poche

volte come in questo caso ho visto un clima di sicurezza generale: anche pensando

alle polemiche torno a proporre nuove zone pedonali della città che consentano di

vivere Piacenza. La città dormitorio non piace più a nessuno: erano più forti le voci

che apprezzavano la socialità". Da Roberto Colla (Moderati) è arrivato un

ringraziamento agli alpini, "che hanno saputo dare un messaggio di onestà e

solidarietà. Il centro storico chiuso al traffico ha favorito la socialità e la

partecipazione. Proporremo una mozione per chiedere di ricordare l' evento, con

modi da definire". Filiberto Putzu (Gruppo misto) ha ringraziato l' ex sindaco

Roberto Reggi e il sindaco Paolo Dosi, per aver ideato e organizzato l' evento. "Ora

si prova nostalgia: non abbiamo mai visto Piacenza così. Ho apprezzato moltissimo

il centro senza auto, abbiamo vissuto giornate di grandissima qualità e di certo ci

hanno guadagnato tutti". Molti ringraziamenti, dagli Alpini ai commercianti, dai

piacentini ai dipendenti comunali, da Andrea Gabbiani del Movimento Cinquestelle.

"Siamo logisticamente predisposti a questi eventi. Non perdiamo più opportunità del

genere". Marco Tassi (Pdl) pur apprezzando l' evento ha denunciato "la totale

anarchia giovedì notte. Non mi sono andate giù le critiche alla Polizia Municipale,

che ha sequestrato mezzi non assicurati". "Tutto ha funzionato - ha dichiatrato

Paolo Garetti di Sveglia! - e ho sentito quasi tutti contenti per l' organizzazione, la

posizione della città e come è avvenuto l' evento. Chi ha voglia d' investire sul

territorio viene abbondantemente ripagato. Qualche critica invece sulla viabilità che

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poteva essere meglio gestita". Ringraziamenti ai dipendenti comunali anche da

Giovanni Castagnetti (Piacentini con Dosi), "mentre mi sono chiesto dove fosse la

Guardia di Finanza, perché non sono stati fatti interventi sugli abusivi". Critiche

invece per le dimostrazioni militari verso i bambini. "Non è passato un messaggio

corretto". Soddisfatto Samuele Raggi (Italia dei Valori), Massimo Polledri (Lega

nord) e Giovanni Botti (Pdl) che ha ringraziato il presidente provinciale dell' Ana

Bruno Plucani. "Sfruttare l' evento come volano per Expo 2015". Tommaso Foti

(Fratelli d' Italia) guarda avanti. "Chiunque conosce i piacentini non si stupisce dell'

accoglienza agli alpini, basta ricordare le feste per il Piacenza in serie A e i concerti

alla fine degli anni Novanta. Dobbiamo ringraziare chi ha sostenuto questi eventi,

come il Comune e la Provincia, che hanno contribuito con quasi due milioni di euro.

La città per tre giorni è stata in grado di supportare e sopportare un evento

importante. Questo può essere un volano per l' Expo 2015. La sfida è quella di

sfruttare sinergie con l' Università Cattolica e altre realtà. Il realizzare un

programma d' interventi e di convegni con grossi nomi può servire a portare sulle

riviste internazionali la nostra città. Piacenza è attigua a Milano, per questo può

diventare un buono stimolo per il futuro". Apprezzamenti anche da Andrea Paparo

(Pdl): "Ho sentito tantissima gente contenta e soddisfatta. L' evento degli Alpini è

unico e irripetibile, ma tra zero, i turisti di venerdì prossimo e 400mila persone ci

sono tante vie di mezzo. Basta poco per trovare formule adatte anche a costi ridotti,

per far conoscere Piacenza all' esterno. Siamo una città strategica per l' Expo,

quindi sarebbe utile fare rete con le città vicine. Possiamo creare una ricorrenza per

non dimenticare l' evento". Le altre comunicazioni. Di Seta ha parlato invece Daniel

Negri. "Ho letto interviste relative agli ultimi problemi. Servono chiarimenti da parte

dell' amministratore delegato. So che l' assessore Timpano incontrerà la dirigenza:

il Comune ha ottemperato pienamente ai propri obblighi, per questo la società deve

ascoltare di più i territori soci". Samuele Raggi (Italia dei Valori) ha anche invitato l'

Amministrazione a cogliere l' opportunità di prendere contatti per le Aree militare.

Giulia Piroli (Partito democratico) ha invece comunicato come il Comune di Reggio

Emilia abbia già stretto un accordo con il comitato organizzatore di Expo 2015 per

valorizzare il territorio. "Il sindaco Paolo Dosi non perda l' occasione". Il discorso del

sindaco Paolo Dosi. Ho già avuto modo - ieri sera in occasione della cerimonia

conclusiva dell' ammainabandiera, questa mattina in un comunicato stampa

congiunto con il presidente della Provincia Massimo Trespidi - di esprimere la mia

personale riconoscenza a tutti coloro che si sono impegnati per garantire la buona

riuscita dell' Adunata nazionale degli Alpini, ma nel tracciare un primo, sommario

bilancio dell' evento vorrei sottolineare ancora una volta il lavoro congiunto svolto

dalle istituzioni (a cominciare dal Comune di Piacenza), unitamente all' Ana, alle

Forze dell' Ordine, al sistema sanitario territoriale e al mondo del volontariato. Il

successo della manifestazione rappresenta, innanzitutto, l' esito positivo di un

impegno condiviso, di un coordinamento efficace tra tutti i soggetti coinvolti nei

diversi aspetti organizzativi: abbiamo dato prova di cosa significhi operare, in modo

costruttivo, in rete. Ribadisco quindi il mio più sincero ringraziamento all' Ana, al

suo presidente nazionale Corrado Perona e al presidente provinciale Bruno

Plucani, ai loro collaboratori e a ciascuno dei 900 volontari dell' Associazione Alpini

(nazionale e regionale) che hanno operato con grande dedizione al fianco dei 350

volontari del Coordinamento della Protezione Civile di Piacenza, cui va tutta la mia

riconoscenza. Come sindaco, permettetemi una particolare attestazione di stima

nei confronti dei dipendenti del Comune di Piacenza, che con un entusiasmo che

va ben oltre il dovere professionale hanno lavorato in prima linea per garantire un'

accoglienza di qualità e l' efficienza di tutti i servizi legati all' Adunata, per la quale è

stato anche istituito un apposito ufficio presso la sede di via Martiri della

Resistenza, dove ha operato per 24 ore continuative, da giovedì 9 a domenica 12,

anche il Centro unificato di Coordinamento guidato dalla Prefettura ed è stato in

servizio costante anche parte del Centro operativo comunale. Parliamo, in totale, di

210 dipendenti, tra Polizia Municipale (130), Gabinetto del Sindaco (18), staff

amministrativo e servizi territoriali Commercio e Sueap (10), Economato (7),

Manutenzione, controllo e viabilità (15), Infrastrutture e attrezzature pubbliche (2),

Sport (5), Cultura (6), Entrate (4), Ambiente (4). A tutti loro si aggiunge il prezioso

apporto del personale esterno che ha consentito l' apertura con continuità, tra gli

altri, dei servizi Quinfo e dei Musei, questi ultimi anche grazie alla collaborazione e

alla disponibilità di Auser. In coordinamento con tutte le Forze di Polizia dello Stato

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- e a questo proposito vorrei ringraziare la Questura, il Comando provinciale dei

Carabinieri e la Guardia di Finanza, per il presidio prezioso e insostituibile garantito

con la consueta professionalità - e la Polizia provinciale, un ruolo di primo piano è

stato assegnato al Corpo della Polizia Municipale, guidato dalla Comandante

Renza Malchiodi cui rinnovo, così come a tutti gli agenti, la gratitudine per il lavoro

svolto, con una presenza capillare resa possibile dalla disponibilità di molti dei

nostri vigili a effettuare il doppio turno. Se giovedì, venerdì e sabato abbiamo avuto

- nell' arco delle 24 ore in cui è stato continuativamente prestato servizio - una

media tra i 45 e i 55 agenti su ciascuno dei quattro turni previsti, la domenica si è

arrivati a 80 agenti per ogni turno. Uno sforzo consentito anche dalla collaborazione

dei Comandi di Polizia Municipale di Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Parma,

Cremona e Casalpusterlengo, nonché dalle centrali della Val Trebbia e di

Monticelli, che hanno messo a disposizione, complessivamete, una quarantina di

agenti "prestati" a Piacenza per l' Adunata. Un impegno che ha consentito di far

fronte alle 2992 chiamate telefoniche ricevute dalla Sala Operativa tra il 10 e il 12

maggio, nonché di effettuare un puntuale controllo del territorio. Si sono registrati 5

verbali di ritiro dei cosiddetti "trabiccoli", al momento con sanzioni emesse per

mancanza di assicurazione (decurtata per demolizione del mezzo), mancanza di

targa, macchina agricola con con alterazioni e motozappa senza carta di

circolazione (in quest' ultimo caso, con restituzione della macchina). Sono ancora in

fase di registrazione i verbali emessi dall' Ufficio di Polizia Amministrativa per

quanto riguarda l' ambito commerciale: dovrebbero attestarsi tra 10 e 20, con

sanzioni sia per vendite senza autorizzazione (tra i 1032 e i 5000 euro), mancata

occupazione di stalli autorizzati per la fiera sul Pubblico Passeggio (250 euro) e

sequestri per vendita di merce senza autorizzazione. Sotto il profilo dell' assistenza

sanitaria e del pronto intervento, un plauso va all' azione sinergica messa in campo

da Azienda Usl, tessuto del volontariato (Anpas, Croce Rossa e Misericordia in

prima linea) in accordo con l' Ana. So che sono già stati resi noti poco fa, nel corso

di una conferenza stampa, i dati dettagliati relativi a questo aspetto, ma mi preme

ringraziare tutti gli operatori del 118, che ha coordinato la rete dei soccorsi

garantendo 607 interventi in ambulanza tra le 8 di venerdì mattina e le 20 di

domenica; gli addetti del Pronto Soccorso, che hanno gestito un afflusso

lievemente superiore alla norma (410 pazienti sui tre giorni, a fronte di un paragone

presumibile di 350) e tutti gli operatori e volontari dell' ospedale da campo Ana, dei

tre posti medici avanzati istituiti in città, del presidio Anpas in via Farnesiana e della

Croce Rossa in via IV Novembre, nonché i volontari Ana presenti ai Chiostri del

Duomo. Grazie a questa rete capillare, unita ai cinque posti di prima assistenza con

infermieri e di primo intervento con volontari, nonché all' apporto delle squadre

appiedate, è stata assicurata con tempestività la tutela della salute e della

sicurezza di tutti i partecipanti, senza gravare eccessivamente sull' ospedale. Un

ulteriore ringraziamento va al Polo di Mantenimento pesante Nord per aver messo

a disposizione le sale dell' ex ospedale militare di viale Malta, in cui sono state

collocate le nove mostre realizzate per l' occasione. E al Genio Pontieri, che ha

accolto gli Alpini presso la caserma Bixio. C' è poi, ovviamente, l' aspetto di grande

valore della promozione del territorio: nei giorni dell' Adunata, l' Ufficio Iat ha

registrato 388 accessi, mentre Urp e Informagiovani hanno accolto 319 persone,

ricevendo inoltre 151 telefonate per richieste di informazioni. Anche Internet è stato

un importante veicolo di valorizzazione dell' evento: le pagine web dedicate all'

Adunata, consultabili dal sito del Comune, hanno avuto circa 110 mila

visualizzazioni tra il 6 e il 12 maggio, di cui 32.400 dal 10 al 12. Nel tracciare un

bilancio soddisfacente della manifestazione, non possiamo dimenticare la continuità

di servizi essenziali - la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti, con Iren e il

trasporto pubblico unito ai bus navetta che hanno assicurato i collegamenti tra

centro e periferia, grazie a Seta e Tempi Agenzia - che hanno confermato l'

efficienza dell' organizzazione e la cura di ogni dettaglio. Ma il ringraziamento più

grande va a tutti i piacentini, che hanno aderito con partecipazione e spirito di

accoglienza, ma in primo luogo hanno dimostrato grande responsabilità e senso

civico, rispettando di buon grado le limitazioni imposte soprattutto nella cosiddetta

zona rossa (usufruendo peraltro dei 1300 posti auto messi a disposizione

gratuitamente dall' Amministrazione) e limitando al massimo, anche nella fascia più

esterna, il traffico locale. E' grazie alla collaborazione di tutti, se abbiamo ottenuto

questo grande risultato.

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Schieramentidivisisdrazionedellagiunta

RUM

hit 'forino ma senza 51,pubblico

AddioaGiuppi,esemploascuola esulearnpidicalar.

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Schieramenti divisi sull'azione della giunta Sì alla verifica dell'attuazione del programma. La maggioranza: merito della forza tranquilla di Dosi Centrodestra contrario (Amministrazione inerte su partite importanti»), M5s non partecipa al voto PIACENZA - La «forza tranquilla» dell'amministrazione Dosi esal-tata dalla maggioranza per voce di Christian Fiazza (Pd). L'«iner-zia» e l'«assenza di progettualità» lamentate dall'opposizione di centrodestra cori Paolo Garetti (Sveglia e Marco Tassi (Pdl).

Sono le due visioni contrap-poste andate in secna ieri pome-riggio in consiglio comunale nel-la discussione sulla verifica del-l'attuazione delle linee program-matiche di mandato fino al 31 dicembre 2012, discussione che si era aperta la seduta scorsa con la relazione del sindaco e gli in-terventi di Carlo Pallavicini (Si-nistra per Piacenza), Marco Tas-si (Pdl) ed Erika °pizzi (Fratelli d'Italia), prima che l'orario di chiusura dei lavori facesse slitta-re a ieri l'argomento.

Il voto è stato di approvazio-ne: sì. della maggioranza, no del 'H centrodestra, mentre non ha partecipato alla conta il Movi-

ento 5 stelle che come princi-pale elemento di critica ha por-tato l'azione di ascolto della città giudicata insufficiente in partì colare per quanto riguarda le po-litiche urbanistiche e l'elabora-zione del Piano strutturale co-munale.

A esortare a un ascolto piìi at-tento delle istanze dal basso so-no stati peraltro anche esponen-ti della maggioranza come Lucia Rocchi (Moderati), Andrea Ta gliaferri e Giovanni Castagnetti 01 1

(entrambi Piacentini per Dosi), mentre la volta scorsa Pallavici-M aveva sottolineato l'importan-za della p ub blicizzazione dei servizi comunali, la difesa della qualità ambientale e la difesa della rete di protezione sociale.

Christian Piazza (Pd) ha mes-so in evidenza come sia «cam-biato il mondo» rispetto alle condizioni e alle risorse di cui il Comune poteva disporre in pre-cedenza. E ha parlato di un'am-ministrazione che in tale diffici-le contesto cerca di starci con co-raggio e trasparenza, dicendo quello che si può fare e anche i li-miti. «Un'umanità» che traspare

e che segna lo stile di Dosi, diffe-rente rispetto al predecessore Roberto Reggi con cui si sta co-munque proseguendo la merito- ria azione di cani biamento della città iniziata con le giunte prece-denti, e con «un'attenzione mag-giore alle piccole cose che pre-mono ai cittadini», anche se ci

«lo scopo del Comune non è so-lo fare del sociale, bisogna anda-re oltre investendo sul turismo, la cultura, lo sport, lo sviluppo e-conomico».

Di «documento estremamen-te vago», ha parlato Garetti, criti-che anche da Giovanni Botti (Pdl) ed Erika Opizzi (Fdi). Tom.-

maso Foti. (Fdi) ha citato una se-rie di progetti che rimangono al palo - dal trasferimento delle palo a Borgo Rix.hall alla di-smissione delle aree militari - per chiedere polemico se «in questa amministrazione ci sia qualcuno che batte un colpo su questi temi».

I mancati risultati sulle aree militari sono finiti nel mirino an-che di Massimo Poliedri (Lega) che ha aggiunto «il grave ritardo su Expo 2015». Daniel Negri (Pd) si è detto preoccupato per l'in-certezza normativa che impedi-

sce al Comune di costruire con serenità il bilancio di previsione 2013.

il sindaco ha replicato alle cri-tiche sottolineando come l'o-biettivo sia la «ricerca di un pun-to di equilibrio, nell'attuale con-testo di ristrettezza di risorse, tra le fasce deboli di popolazione da sostenere per fare almeno in modo che non arretrino dai loro livelli, e la promozione di linee di sviluppo territoriali grazie a fi-nanziamenti da recuperare o-vunque sia possibile».

Gustavo Roccella

Pagina 22

sono temi, come i percorsi dei bus e la messa in sicurezza del mercato, che meritano di essere affrontati. Nonostante le risorse scarse a disposizione, «nessuno viene lasciato indietro», ha so-prattutto fatto notare Piazza.

Gli ha ribattuto Filiberto Putzu (gruppo misto) affermando che

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banchi della giunta in consiglio comunale con in primo piano i revisori dei conti. in alto a sinistra la minoranza (foto Lunini)

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Prove tecniche di indici° E Le pol freme, si sa, sono confor-tevoli e d rE? da abbandonare, quando ci si è comodamente sedu-ti. A questo principio pare non sottrarsi il Sindaco di Parma Pizza-rotti che, nonostante l'evidente indebolimento che il progetto di nuova governance di i ren compor-teràsia per il ruolo pubblico sia per il suo Comune, ha pensato bene di approvare con lasua mag-gioranza a 5 stelle la modifica sta-tu ta ria, peraltro riservandosi un fumoso mandato per la tutela de-gli interessi parmigiani. Guarda il caso, nel giro di poche ore il giovane e brillante sindaco

si è ritrovato nell'ufficio di Presi-denza dell'Anici; una curiosa coin-cidenza che conferma due fatti, connessi tra loro. primo, che i grillini (o quantomeno alcuni di ESSO a parole combattono i profes-sionisti della politica, nei fatti pun-tano a diventarlo essi stessi. se-condo, già denunziato dal sotto-scritto qualche mese addietro al momento della nomina, decisa-mente inopportuna, del reggiano Bagnacani alla Vice presidenza di

Iren, che è ormai in atto un sostan-ziale accordo Pc1-5 stelle in salsa emiliana che, oltre ad aver genera-to l'inspiegabile voto a favore del-la governance, porterà ora il Co-mune di Parma, temo, ad accetta-re passivamente í i rinnovo delle cariche, e soprattutto rischio che il disastroso direttore genera-le Viero si ritrovi Amministratore Delegato del gruppo. In tutto ciò, l'unica forza politica ad aver vota-to contro a. questo ennesimo atto

di arroganza è stata l'Italia dei v* L'unica forza a chiedere con-

to al management dell'attuale modello organizzativo, che si è dimostrato fallimentare per i risul-tati conseguiti in q liE?St i anni; l'uni-ca forza a denunciare l'evidente conseguenza del rafforzamento del ruolo del cda di lren Holding e

dell'Amministratore delegato; rendere i soci pubblici non più stakeholders (detentori di interes-se) ni2 gharphniciprs (à7innisti'L che devono interessarsi esclusiva-mente ai dividendi (tutt'altro che certi per il futuro data la situazio-ne dell'azienda), e non agli investi-menti SII i territori e alla diffusione di buone pratiche nella collettivi-tà nell'uso dei beni comuni, che è antitetica alla necessità di incre-mentare le vendite di un bene e di 1,1 n servizio. Tutto il resto è chiac-chiera e poltrone. Anche a 5 stelle.

Francesco Fantozzi Italia dei Valori

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Page 44: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

press unE il Resto del Carlino 14/05/2013

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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etp,A

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Iren, prove di inciucio in salsa emiliana Le poltrone, si sa, sono confortevoli e dure da abbandonare, quando ci si è comodamente seduti. A questo principio pare non sottrarsi il Sin-daco di Parma Pizzarotti che, no-nostante l'evidente indebolimento che il progetto di nuova gover-nante di IREN comporterà sia per il ruolo pubblico sia per il suo Co-

mune, ha pensato bene di ap-provare con la sua maggioranza a 5 stelle la modifica statutaria, pe-raltro riservandosi un fumoso man-dato per la tutela degli interessi parmigiani. Guarda il caso, nel giro di poche ore il giovane e brillante sindaco si è ritrovato nell'ufficio di Presidenza dell'ANCI: una curiosa coincidenza che conferma due fatti, connessi tra loro. Il primo, che i grillini (o quantomeno alcuni di essi) a pa-role combattono i professionisti della politica, nei fatti puntano a diventarlo essi stessi. Il secondo, già denunziato dal sottoscritto qualche mese addietro al momento della nomina, decisamente inop-portuna, del reggiano Bagnacani alla Vice presidenza di IREN, che è ormai in atto un sostanziale ac-cordo PD-5 stelle in salsa emiliana che, oltre ad aver generato l'in-spiegabile voto a favore della go-vernance, porterà ora il Comune di Parma, temo, ad accettare pas-sivamente il rinnovo delle cariche, e soprattutto il rischio che il di-sastroso direttore generale Viero si ritrovi Amministratore Delegato del gruppo. In tutto ciò, l'unica forza politica ad aver votato contro a questo en-nesimo atto di arroganza è stata l'Italia dei Valori. L'unica forza a chiedere conto al

management dell'attuale modello organizzativo, che si è dimostrato fallimentare per i risultati conse-guiti in questi anni; l'unica forza a denunciare l'evidente conseguenza del rafforzamento del ruolo del cda di IREN Holding e dell'Ammini-stratore delegato: rendere i soci pubblici non più stakeholders (de-tentori di interesse) ma sharehol-ders (azionisti), che devono in-teressarsi esclusivamente ai divi-dendi (tutt'altro che certi per il futuro data la situazione dell'a-zienda), e non agli investimenti sui territori e alla diffusione di buone pratiche nella collettività nell'uso dei beni comuni, che è antitetica alla necessità di incrementare le vendite di un bene e di un servizio. Tutto il resto è chiacchiera e pol-trone. Anche a 5 stelle.

(Francesco Fantuzzi Coordinatore cittadino IDV)

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14/05/2013 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Geoter a, e scontro tra sindaco e Co tato Tagliani: «Se non hanno argomenti utili e vogliono fare solo gazzarra...» La replica: «Nessuna gazzarra, oggi diremo le nostre ragioni in modo civile» Gli incontri sulla geotermia che dovevano servire per ragionare con pur serenità sullo sfrutta-mento dell'acqua calda sono di-ventati inaspettatamente terre-no di scontrc). ne:orni:tato di Mal-borghetto FerrarAriaSalute, che aveva salutato con favo re l'ini-ziativa del sindaco, ha riaperto le ostilità tre giorni fa dichiaran-dosi insoddisfatto per come gli incontri sono stati organizzati dal Comune (luogo, orario) e ha annunciato che diserterà le ini-ziative, la prima delle quali è og-gi alle 17.30 alla Sala Estense, Per prima ha reagito l'assessore all'ambiente Rossella Zadro, di-chiarando il suo stupore: «Ma come, abbiamo incontrato an-che Marco Piva e Paolo Holzl per concordare tutto l'iter, abbiamo anche modificato il programma, non l'orario in quanto alla stessa ora si era tenuto» l'affollato in-. contro di aprile nella chiesa di Malborghetto. Ora interviene il sindaco Tagliarli, a dir poco irri-tato dall'atteggiamento del Co-mitato: «Apprendo con sorpresa che il Comitato civico FerrAria

Salute diserterà l'incontro pub-blico, Sorpreso perché dopo l'in-contro di Malborghetto, indetto dallo stesso Comitato, credo di aver dato seguito a tutti gli impe-gni che pubblicamente mi ero preso, e che avevamo, tra l'altro, considerato in un successivo in-contro organizzato dai Comune proprio con li portavoce stesso del Comitato». «Proprio il porta-voce - incalza il sindaco - ci ave-va richiesto di variare l'ordine dei temi, partendo dalla presen-tazione del possibile progetto, invece che dai terni pfit generali, che è stato immediatamente ac-cettato: abbiamo modificato il programma come da ne dei Comitato». L'altra obie-zione mossa dal Comitato ri-guarda il mancato invio da parte del Comune del nuovo progetto di Hera. E qui Tagliani non com-prende la protesta: «L'Impegno era di fermare ogni ipotesi di ri-chiesta di screening da parte di Hera alla Regione, sia su Ponte-gradella che su quella del Depu-ratore della zona est: Hera ha ac-cettato questa richiesta e non ha

portato avanti, in modo respon-sabile a mio giudizio, nessuna ri-chiesta e nessuna ulteriore ipo-tesi progettuale, se non quello precedente, riferita a Pontegra-della, finti:rico:labile sul sito della regione». Insomma l'unico pro-getto esistente è quello di Pon te-gradelia, che però è già diventa-to acqua fresca, e il Comune non ne ha altri da far conoscere. Il sindaco si dice tuttora «disponi-bile ad ascoltare le richieste del Comitato anche per i prossimi app untamen ti in calendario» e a «Prendere in seria considerazio-ne ogni stimolo e dubbio che provenga dai cittadini di questo territorio» polche per «arrivare a una scelta serena e ponderata, tutta la città ha bisogno di argo-menti e riflessioni quanto pir scientificamente certe». Ma Ta-gliani pianta anche un paletto: «Però se il Comitato non ha o non possiede ulteriori elementi per costruire un contradditatio specifico tecnico e sulle cose, e l'unica strada che propone è la "gazzarra" organizzata fuori dal-la sala Estense, allora vedo, pur-

troppo, un Comitato in difficol-tà che non può dare contributi razionali per approfondimenti convincen -R utili alla città».

Parole che provocano la rea- zione di Marco Piva, portavoce del Comitato: «Gazarra? Non mi aspettavo frasi così grevi dal sin-drico. Non abbiamo intenzione di fare alcuna gazzarra. Non par-teciperemo all'inconuo ma sare-mo davanti alla Sala Estense per dire in modo civile le nostre ra-gioni e distribuire dei volantini. Questo è solo il sano gioco della democrazia», Piva conferma la contrarietà all'orario («alle 17,30 chi lavora ha dei problemi a par-tecipare») . Ma soprattutto insi-ste sul progetto che non c'è: «Vo-gliamo ragionare sul progetto di via Conchetta, non su quello di Pontegradella. Non vogliamo il progetto esecutivo, ma almeno un progetto di massima:quante caldaie, che impatto avrà lo "scatolone", dove e come si tri-vellerà, la potenza dell'impian-to». La sintesi è: senza progetto non ha senso discutere.

MarceHo Pradarelli

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Pagina 6 Cronaud Raverna

Consigh terntonak, al voto solo in 8mila

\ \ • 14/05/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Tutti gli eletti dei dieci "parlamentini" RAVENNA. Ecco tutti gli

eletti nei dieci Consigli territoriali del Comune di Ravenna.

Circoscrizione Prima. P- dl: Manuel Colafrancesco, Oreste Mauro Bertolino, Mario Leotti Ghigi, Danie-le Guerra. Sel: Ilaria Mo-rigi. Pri: Alessandro Ca-stellucci. Pd Fiorenza Campidelli, Guido Fabbri, Clara Tallarico, Diletta Barbieri, Vladimiro Casa-dio, Mauro Gabelli, Gian-ni Giuseppe Tura, Fioren-za Marani. Fds: Adriano Moretti. M5S: Maria Lau-ra Berardi, Francesco Grammatico. Idv: Gian Paolo Basaglia. LpRa: Ste-fano Donati, Antonio A-moroso.

Circoscrizione Seconda.

Pdl: Franco Battafarano, Lorenzo Troiani, Merlin Kodheli. Sel: Ilaria Mori-gi. Pri: Lidiano Zanzi. Fds: Rudi Barboni. Pd: Maria Antonia Cafagna, Lorenzo Senzani, Maria Cristina

Gottarelli, Francesca Tra-vaglini, Antonio Mellini, Alessandro Perini, Fabri-zio Fusconi, Fama Lo, Ot-taviano Rossi. M5S: Mar-co Maiolini, Sandro Nan-ni. Idv: Gian Paolo Basa-glia. LpRa: Walter Smeral-di, Angelo Di Felice.

Circoscrizione Terza. Pdl: Nicola Tritto, Matteo Ema-nuele Massaroli, Francesco Ventrella. Sel: Elena Casa-dei. Pri: Francesco Stucci. Fds: Renato Sama. Pd: Axel Viroli, Massimo Bianchet-ti, Valentina Casadei, Dia-na Marcela Saporetti, Sal-vatore Goddi, Cinzia Caro-li, Concetta Lia, Rachele Nanni, Viviana Vagnini. M5S: Tea Antonellini, Mar-co Maiolini. Idv: Eros Fala-schi. LpRa: Giulio Bazzoc-chi, Alessandro Garofalo.

Mare. Pdl: Francesca Vi-co, Giuseppe Fantini, Ro-

berto Brunetti, Filippo Landi. Sel: Stefania Maler-bi. Pd: Alice Maraldi, Francesca Impellizzeri. Silvana Piolanti, Davide Benazzi, Guido Leoni, Gianfranco Mosconi, Marco Ricciardelli, Vito Brancato, Simonetta Scot-ti. M5S: Paolo Cornacchio-ne, Miriam Gabriela Go-doy. Idv: Davide Morigi. L-pRa: Pasquale Minichini, Walter Smeraldi. Lista del Mare: Luca Rosetti.

Castiglione. Pdl: Luca Ricci, Giuliano Lelli Mami, Benedetta Camerani. Sel: Giovanni Rocchi. Pri: Ren-zo Sbrighi, Silvia Forlivesi. Fds: Elena De Gianni. Pd: Federica Del Conte, Giulia Guerra, Luca Camerani, A-lessia Zampiga, Isabella Zoffoli, Magnani Mino, Da-nilo Giovanni Rocchi, Da-niele Bravi, Maria Giraso-

le. M5S: Marco Rossini, Mattia Budini. Idv: Maria Cristina Savioli maria. L-pRa: Liviana Malucelli.

San Pietro in Vincoli. P- dl: Valter Zanzi, Giuliano Natali. Sel: Max Leo. Pri: Daniele Roncaglia, Bruno Brunelli. Fds: Sergio Car-naccini. Pd: Cinzia, Pa-trick Ricci, Roberta Dalla Pianta, Fabio Della Peru-ta, Modou Fall, Alberto Cellini, Ruena Fontana, Cristina Palazzi, France-sco Tognacci, Enrico Maioli. M5S: Andrea Maz-zavillani, Tea Antonellini. Idv: Antonio Caracci. L-pRa: Gianluca Benzoni.

Roncalceci. Pdl: Elvio Elvio Ercolani, Domenico Spadoni, Neves Sassi. Sel: Franco Montani. Pri: Sil-vana Bagnara. Fds: Dario Tassinari. Pd: Federica Moschini, Samuele Bosi,

Francesco Garoia, Giu-seppe Tassinari, Marika Saccomandi, Monia Rossi, Enrico Pellegrini, Andrea Saporetti, Silena Schirri-pa. M5S: Cinzia Pasi. Idv: Maria Cristina Savioli. L-pRa: Erio Gentili, Giulio Bazzocchi, Daniele Pappi.

Piangipane. Pdl: Fulvia Calderoni, Luca Gennari. Sel: Bettina Carla Chiadi-ni. Pri: Lauro Casadio, Rossella Fabbri. Fds: Ales-sandra Bongarzone, Pd: Edgardo Canducci, Giu-seppe Ricci, Agnese Paci, Elide Venturi, Angelo Zac-cherini, Valentina Borda, Michele Baggiarini, Clau-dio Pagnani claudio, Fran-ca Baldini. M5S: Roberta Babini, Claucio Gramma-tica. Idv. Rosa De Martino. LpRa: Mauro Alvaro Nan-ni, Lauro Guardigli.

Mezzano. Pdl: Lorenzo

Ferri, Francesca Vico. Sel: Romina Chiari. Pri: Alba-rosa Mambelli. Fds: Ilario Farabegoli. Pd: Maria Glo-ria Natali, Davide Baldra-ti, Guido Bassi, Federica Rambaldi, Caterina Savi-ni, Stefano Venieri, Dino Veroli, Roberta Morini, A-lice Mascanzoni, Loredana Righini; Riccardo Bellosi. M5S: Roberta Babini, Car-lo Govoni. Idv: Paolo Maio-li. LpRa: Luciano Berardi.

S. Alberto. Pdl: Luca Gennari, Benedetta Came-rani, Giuliano Garavini. Pri: Gino Gregori. Fds: Fi-lippo Cicognani. Pd: Giu-lia Mariani, Flavio Burat-toni, Maurizio Melandri, Erika Calderoni, Elena Rambelli, Marco Ghirar-delli, Angelino Tramonti, Daniele Cortesi, Massimi-liano Venturi, Giulia Bel-letti, Alessandro Ghirar-dini. M5S: Miriam Gabrie-la Godoy. Idv: Giovanni Coliola. LpRa: Giuliano Fogli, Andrea Tronconi.

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/201 3 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Scarsa affluenza: colpa di regoli ento e sfiducia Il picco dei votanti a Sant'Alberto. Maestri (Pd): «Troppa distanza tra cittadini e istituzioni»

ERA difficile aspettarsi molto di più. L'affluenza al voto per l'elezione dei nuovi consigli territoriali (gli organi consultivi 'a costo zero' che hanno sostituito le circoscrizioni, abolite nel 2011) è stata del 5,9 per cento: domenica hanno votato 8.176 ravennati, su 139

mila aventi diritto. I picchi positivi si sono registrati nel forese, in particolare a Sant'Alberto (16 per cento), Conventello (15.2), Filetto (14.2) e Castiglione (12), mentre in centro il dato si è fermato al 4,9 per cento. Il risultato è in linea con gli

ECCO l'elenco completo degli eletti nei dieci consigli territoria-li: le operazioni di spoglio (svolte da volontari) si sono concluse nel tardo pomeriggio di ieri. Alcuni candidati risultano eletti in più di un consiglio: dovranno optare per una sola assemblea, mentre nelle altre subentrerà il primo dei non eletti. AREA!. Manuel Colafrance- sco, Oreste Mauro Bertolino, Ma-rio Leoni Ghigi, Daniele Guerra. Sei: Ilaria Morigi. Pri: Alessan-dro Castellucci, Pd: Fiorenza Campidelli, Guido Fabbri, Clara Tallarico, Diletta Barbieri, Vladi-miro Casadio, Mauro Gabelli, Gianni Giuseppe Tura, Fiorenza Marani. FedS: Adriano Moretti. M5S: Maria Laura Berardi, Fran-cesco Grammatico, Idv: Gian Pao-lo Basaglia. Lista per Ravenna: Stefano Donati, Antonio Amoro-so, AREA 2. Pdl: Franco Battafitra-

no, Lorenzo Troiani, Merlin Ko-dheli. Sei: Ilaria Morigi. Pri: Li-diano Zanzi. FedS: Rudi Barbo-ni, Pd: Maria Antonia Cafàgna, Lorenzo Senzani, Maria Cristina Gottarelli, Francesca Travaglini, Antonio Mellini, Alessandro Peri-ni, Fabrizio Fusconi, Fama Lo, Ottaviano Rossi. M5S: Marco Ma-iolini, Sandro Nanni. Idv: Gian Paolo Basaglia. Lista per Raven-na: Walter Smeraldi, Angelo Di

altri esperimenti avviati in provincia: a Faenza, per eleggere i consiglieri di quartiere, aveva votato il 4 per cento degli aventi diritto, a Cervia l'il. Nel caso del capoluogo, può aver influito in negativo il particolare sistema elettorale adottato: il numero di

seggi attribuiti a ogni lista era infatti prestabilito, sulla base dei risultati delle comunali del 2011. L'elettore poteva solo esprimere una preferenza (o due), il che ha svuotato l'elezione di qualsiasi significato politico. Con effetti curiosi: ad alcuni candidati, per

Felice. AREA 3. Pdl: Nicola Tritto (più altri due consiglieri). Sei: Elena Casadei. Pri: Francesco Stucci. FedS: Renato Sama, Pd: Axel. Vi-roli, Massimo Bianchetti, Valenti-no Casadei, Diana Marcela Sapo-retti, Salvatore Goddi, Cinzia Ca-roli, Concetta Lia, Rachele Ger-trude Maria Nanni, Viviana Va-gnini. M5S: Tea Antonellini, Marco Maiolini. Idv: Eros Fala-

schi. Lista per Ravenna: Giulio Bazzocchi, Alessandro Garofalo. MARE. Pdl: Francesca Vico, Giu-seppe Fantini, Roberto Brunetti, Filippo Landi. Sei: Stefania Ma-lerbi. Pd: Alice Maraldi, France-sca Impellizzeri, Silvana Davide Benazzi, Guido Leoni, Gianfranco Mosconi, Marco Ric-ciardelli, Vito Brancato, Simonet-ta Scotti. M5S: Paolo Comacchio-ne, Miriam Gabriela Godoy. Idv:

Davide Morigi. Lista per Raven-na: Pasquale Minichini, Walter Smeraldi. Lista del mare: Luca Rosetti. CASTIGLIONE. Pdl: Luca Ric-ci, Giuliano Lenì Manii, Benedet-ta Camerani. Sel: Giovanni Roc-chi, Pri: Renzo Sbrighi, Silvia Forlivesi. FedS: Elena De

Pd: Federica Del Conte, Giu-lia Guerra, Luca Camerani, Ales-sia Zampiga, Isabella Zoffoli, Mi-

essere eletti, è bastato un solo voto (presumibilmente il proprio): è il caso di Marco Rossini e Mattia Budini (Movimento 5 stelle a Castiglione) e dì Paolo Maioli e Giovanni Coliola (Idv, rispettivamente a Mezzano e Sant'Alberto). L'assessore al

decentramento Valentina Morigi plaude a «una bella avventura che ci ha portato a parlare di politica con spirito di servizio», ma per Andrea Maestri (Pd) il dato sull'affluenza è un segno della «distanza che si è creata ormai tra cittadini e istituzioni».

f.m.

no Magnani, Danilo Giovanni Rocchi, Daniele Bravi, Maria Gi-rasole. M5S: Marco Rossini, Mat-tia Budini, Idv: Maria Cristina Sa-violi, Lista per Ravenna: Liviana

SAN PIETRO IN VINCOLI. Pdl: Valter Zanzi, Giuliano Nata-li. Sei: Max Leo. Pri: Daniele Roncaglia, Bruno Brunelli. FedS: Sergio Carnaccini. Pd: Cinzia Mengoni, Patrick Ricci, Roberta

Dalla Pianta, Fabio Della Peruta, Modou Fall, Alberto Cellini, Rue-na Fontana, Cristina Palazzi, Francesco Tognacci., Enrico Ma-ioli, M5 5: Andrea Mazzavillarti, Tea Antonellini, Idv: Antonio Ca-racci. Lista per Ravenna: GianI13- ca Benzoni, RONCALCECI. Pdl: Elv io Erco-lani, Domenico Spadoni, Neves Sassi. Sel: Franco Montani. Pri: Silvana Bagnara. FedS: Dario

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ASSESSORE .

Valegitna Rodge

• • • • •

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Tassinari. Pd: Federica Moschi-ni, Samuele Bosi, Francesco Ga-roia, Giuseppe Tassinari, Marika Sacconiandi, Monia Rossi, Enri-co Pellegrini, Andrea Saporetti, Silena Schirripa. M5S: Cinzia Pa-si. Idv: Maria Cristina Savioli. Li-sta per Ravenna. Erio Gentili, Giulio Bazzocchi, Daniele Pappi. PIANGIPANE. Pdl: Fulvia Cal-deroni, Luca Gennari. Se!: Betti-na Carla Chiadini. Pri: Lauro Ca-

sadio, Rossella Fabbri. FedS: Alessandro Bongarzone. Pd: Ed-gardo Canducci, Giuseppe Ricci, Agnese Paci, Elide Venturi, Ange-lo Zaccherini, Valentina Borda, Michele Baggiarini, Claudio Pa-gnani, Franca Baldini. M5S: Ro-berta Babini, Claudio Grammati-ca. Idv: Rosa De Martino. Lista per Ravenna: Mauro Alvaro Nan-ni, Lauro Guardigli. MEZZANO. Pdl: Lorenzo Ferri,

Francesca Vico. Sel: Romina Chiari. Pri: Albarosa Mambelli. FedS: Ilario Farabegoli. Pd: Ma-ria Gloria Natali, Davide Baldra-ti, Guido Bassi, Federica Rambal-di, Caterina Savin i, Stefano Venie-ci, Dino Veroli, Roberta Morirai, Alice Mascanzoni, Loredana Ri-ghini, Riccardo Bellosi. M5S: Ro-berta Babini, Carlo Govo n Idv: Paolo Maioli. Lista per Ravenna: Luciano Berardi. SANTALBERTO. Pdl: Luca Gennari, Benedetta Carne rani, Giuliano Garavini. Pri: Gino Gre-gori. FedS: Filippo Cicognani. Pd: Giulia Mariani, May i o Burat-toni, Maurizio Melandri, Erika Calderoni, Elena Ranibelli, Mar-co Ghirardelli, Angelino Tramon-ti, Daniele Cortesi, Massimiliano Venturi, Giulia Belletti, Alessan-dro Ghirardini. M5S: Miriani Ga-briela Godoy. Idv: Giovanni Co-liola. Lista per Ravenna: Giulia-no Fogli, Andrea Tronconi.

«Sentire i cittadini e fare proposte concrete) HA SOLO 24 ann i macedone Plieho Sulemanski, eletta consigtip- re comuna le aggiunto con 148 voti, e nuovo vice presidente della ?Rappresentanza

-- degli immigrati Si

è trasferitoi

ifrequentato

ì italiada,20,,

liceo linguistico. ho quasi sempre Vi5.5.4t0 Ravenna, Dopo ave

r

g linguigtica, ora é laureando in Scienze politiche a Farli.

Quel stiggto SUO pero rs.,* nei ~rode ° ee?

«1-10 Iniziato *".. -con un anno di servizio riaile d'ufficio delle Politiche dell'immigrazione dei Comune di Ravenna. Per quasi due ann

i ha

i ti ri (e.k. Cpfp) Ravenna e Faenza lavorato alla scuo a, r e

come sutor degli studenti in laboratori di comunicazione audiovisiva, ma anche sul razzismo, il lavoro, i giovani e l'iiitegrazione, Ha parte-cipato anche a diversi progetti, nelle scuole della Provincia, che guardavano l'integrazione, rintercultura e i diritti dell'uomoo,

nudi proposte intende perseguire? «Inizialmente, vorrei puntare sulla legittimazione del ruolo di consi-gliere aggiunto e della Rappresentanza che ha avuto molti limiti nei proprio lavoro negli anni scorsi. Proporrò al mio collega Dio di senti-re subito i cittadini per presentare proposte concrete in consiglia co-munale».

<c<sl.amo qui per inl.ziare un nuovo carnniirio))

Abdoulaye Diop ha "speso' durante Io campagna elettorale che gli é valsa un posto come consigliere comunale aggiunto e la presidenza della Rappresentanza degli immigrati, A Ravenna da 8 anni, lavora come mediatore culturale nelle scuole e all'ospedale, ma anche co-me tecnico informatica

Cosa crede zio prioritario per gli immigrati? 'Per i primi due anni ho abitato a Lido /Adriano e mi sono fatto un'idea d ciò serve. Per prima cosa capire seme si vive qui, studiare

ouestione occupazione è [onearnenLa e re ed incredibile che

matti, neppure c° la nuova lavoro .

Per i /ìgir degli

'-'°5'can°nuova2 sui immigrati bisogna invece puntare sui! t.,..truzione perché molti di

< •<<<s.-<

lo-

/ ••• • • • • ro si T alle medie, sia eherch.e i genitori non seguano sia per la mancanza ai risorse ecanorigielle. Aiutare le famiglie che a stan-- no sgretolando é un altro punto essenziale. Siamo qui per iniziare un nuovo cammina»

, „, <

Periirgria, lavora e istruzione. Sono le parole chiave che d setiegalese la Costituzione, aggiornarsi e adeguarsi alla realtà italiana senza per questo svilire le proprie origit3i,o.

Ho un programma che intende portare egvanfi?

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press unE il Resto del Carlino 14/05/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

'E3ON ka‘a «Anche Lugo adotti iL sistema 'Bicisicura' contro i furti» «A LUDO per disincentivare i furti di biciclette a Lugo, da tempo abbiamo proposto che il Comune adotti il metodo 'BiciSicura', ma finora non siamo stati ascoltati». Ad affermarlo è Beniamino Tirone, consigliere comunale dell'Italia dei Valori, che ha già presentato in proposito due interrogazioni. «Come documentato dalle denunce presentate alle autorità competenti —sottolinea il rappresentante dell'Idv —sul territorio del Comune di Lugo si verificano continui furti di biciclette, anche in zone di pubblico interesse come l'ospedale, la stazione ferroviaria e le scuole. Per scongiurare il fenomeno, esiste la possibilità di attribuire a ogni bicicletta un codice

identificativo, sia del veicolo che del proprietario, dati che vengono poi inseriti nel Registro Italiano Bici». Questo metodo, chiamato appunto 'BiciSicura', prevede, precisa Tirone, «un libretto e una 'targa', consistente in un'etichetta antieffrazione adesiva. L'iscrizione nel Registro è valida per 3 anni al prezzo di 4 curo. Il progetto, che ha il sostegno di diverse associazioni quali Cina, Confcommercio, Confartigianato, Fiab, Legambiente e Confesercenti, ha raccolto adesioni da parte di molti Comuni vicini, basti ricordare Ravenna, Faenza e Imola. E dove è stato applicato si è registrato un calo del 75 per cento dei furti, oltre al recupero del 72 per cento delle bici rubate, a fronte di una media nazionale, che non supera il 2 per cento». Nell'ultima interrogazione il consigliere dell'Italia dei Valori chiede poi «se si intende adottare questo sistema anche nella nostra città e, in caso contrario, perché a Lugo non lo si possa applicare».

l.m.

intimi succosi VirlIV , ti Ghetto e aqe Srvoie

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

14/05/2013

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

VOTO nn wc circoscrizioni Flop in città,bene il threse

ECCO TUTTI GLI ELETTI

I nomi L'ex assessore Ilario Farabegoli entra a Mezzano RAVENNA L'ex assessore fi-nisce a fare il consigliere delle Consulte. Ilario Fara-begoli, assessore all'immi-grazione per due legislatu-re, è stato eletto a Mezzano in quota FdS, partito di cui fino a qualche settimana fa era segretario. Da assessore a volontario della politica: segno che la passione c'è ancora. E' una delle tante curiosità che si trovano ne-gli elenchi degli eletti (an-cora ufficioso) dove si tro-vano vecchi consiglieri di circoscrizione ma anche cit-tadini che da tempo segna-lano i problemi della loro zona sui giornali come Giu-lio Bazzocchi, Gianluca Ben-zoni e Luca Rosetti. Da se-gnalare come, a Marina, la più votata del Pd sia stata Alice Maraldi, figlia dell'as-sessore Gabrio Maraldi, scomparso lo scorso set-tembre. Suo padre fu presi-dente della circoscrizione del Mare negli anni '90.

CENTRO URBANO Pdl: Manuel Colafrancesco, Oreste Mauro Bertolino, Ma-rio Ghigi Leotti, Daniele Guerra. Sel: Ilaria Morigi. Pri: Alessandro Castellucci. Pd: Fiorenza Campidelli, Guido Fabbri, Clara Tallari-co, Diletta Barbieri, Valdimi-ro Casadio, Mauro Gabelli Gianni Giuseppe Tura, Fio-renza Marani. FdS: Adriano Moretti. M55: Maria Laura Berardi, Francesco Gram-matico; IdV: Gian Paolo Bi-saglia. LpRa: Stefano Dona-ti, Antonio Amoroso.

RAVENNA SUD Pdl: Franco Battafarano, Lorenzo Troiani, Merlin Kodheli. Sel: Ilaria Morigi. Pri: Lidiani Zanzi. FdS: Rudi Barboni. Pd: Maria Antonia Cafagna, Lorenzo Senzani, Maria Cristina Gottarelli, Francesca Travaglini, Antino Mellini, Alessandro Perini, Fabrizio Fusconi, Fama Lo, Ottaviano Rossi. M55: Mar-co Maiolini, Sandro Nanni. Idv: Gian Paolo Basaglia. L-pRa: Walter Smeraldi, An-gelo Di Felice.

CASTIGLIONE Pdl: Luca Ricci, Giuliano Lelli Mami, Benedetta Ca-merani. Sel: Giovanni Roc-chi. Pri: Renzo Sbrighi, Sil-via Forlivesi. FdS: Elena De Gianni. Pd: Federica Del Conte, Giulia Guerra, Luca Camerani, Alessia Zampiga, Isabella Zoffoli, Mino Ma-gnani, Danilio Giovanni Roc-chi, Daniele Bravi, Maria Gi-rasole. M55: Marco Rossini, Mattia Budini. IdV: Maria Cristina Savioli. LpRa: Livia-na Malucelli.

SAN PIETRO IN VINCOLI Pdl: Valter Zanzi, Giuliano Natali. Sel: Max Leo. Pri: Daniele Roncaglia, Bruno Brunelli. FdS: Sergio Cor-naccini. Pd: Cinzia Mengoni, Patrick Ricci, Roberta Dalla Pianta, Fabio Della Peruta, Madou Fall, Alberto Cellini, Fontana Ruena, Cristina Pa-lazzi, Francesco Tognacci, Enrico Maioli. M55: Andrea Mazzavillani, Tea Antonelli-ni. IdV: Antonio Caracci. L-pRa: Gianluca Benzoni.

RONCALCECI PdI: Elvio Ercolani, Domeni-co Spadoni, Neves Sassi. SehFranco Montani. Pri: Sil-vana Bagnara. FdS:Dario Tassinari. Pd: Federica Mo-schini, Emanuele Bosi, Fran-cesco Garoia, Giuseppe Tas-sinari, Marika Saccomandi, Monia Rossi, Enrico Pelle-grini, Andrea Saporetti, Si-lena Schirripa. M5S: Cinzia Pasi. IdV: Maria Cristina Sa-violi. LpRa: Erio Gentili, Giu-lio Bazzocchi, Daniele Pap-pi.

PIANGIPANE PdI: Fulvia Calderoni, Luga Gennari. Sel: Bettina Carla Chiadini. Pri: Lauro Casadio, Rossella Fabbri. FdS: Ales-sando Bongarzone. Pd: Ed-gardo Canducci, Giuseppe Ricci, Agnese Paci, Elide Venturi, Angelo Zaccherini, Valentina Borda, Michele Baggiarini, Claudio Pagnani, Franca Baldini. M55: Rober-ta Babini, Claudio Gramma-tica. IdV: Rosa De Martino. LpRa: Alvaro Mauro Nanni, Lauro Guardigli.

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Page 52: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

14/05/2013

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

VOTO nn wc circoscrizioni Flop in città,bene il threse

DARSENA Pdl: Nicola Tritto, Francesco Ventrella, Matteo Massaroli. Sel: Elena Casadei. Pri: Francesco Stucci. FdS: Re-nato Sama. Pd: Axel Viroli, Massimo Bianchetti, Valenti-na Casadei, Diana Marcella Saporetti, Salvatore Goddi, Cinzia Caroli, Concetta Lia, Rachele Nanni, Viviana Va-gnini. MSS: Tea Antonellini, Marco Maiolini. Idv: Eros Fa-laschi. LpRa: Giulio Bazzoc-chi, Alessandro Garofalo.

MARE Pdl: Francesca Vivo,Giusep-pe Fantini, Roberto Brunet-ti, Filippo Landi. Sel: Stefa-nia Malerbi. Pd: Alice Maral-di, Francesca Impellizzeri, Stefania Piolanti, Davide Benazzi, Guido Leoni, Gian-franco Mosconi, Marco Ric-ciardelli, Vito Brancato, Si-monetta Scotti. MSS: Paolo Cornacchione, Gabriella Mi-riam Godoy. Idv: Davide Morigi. LpRa: Pasquale Mi-nichini, Walter Smeraldi. Mare: Luca Rosetti.

MEZZANO Pdl: Lorenzo Ferri, France-sca Vico. Sel: Romina Chia-ri. Pri: Albarosa Mambelli. FdS: Ilario Farabegoli. Pd: Maria Gloria Natali, Davide Baldrati, Guido Bassi, Fede-rica Rambaldi, Caterina Sa-vini, Stefano Venieri, Dino Veroli, Alice Mascanzoni, Loredana Righini, Riccardo Bellosi. MSS: Roberta Babi-ni, Carlo Govoni. IdV: Paolo Maioli. LpRa: Luciano Berar-di.

SANT'ALBERTO Pdl: Luca Gensnari, Bene-detta Camerani, Giuliano Garavini. Pri: Gino Gregori. FdS: Filippo Cicognani. Pd: Gilia Mariani, Flavio Burat-toni, Maurizio Melandri, E-rika Calderoni, Elena Ram-belli, Marco Ghirardelli, An-gelino Tramonti, Daniele Cortesi, Massimiliano Ventu-ri, Giulia Belletti, Alessandro Ghirardini. MSS: Gabriella Miriam Godoy. Idv: Giovanni Coliola. LpRa: Giuliano Fo-gli, Andrea Tronconi.

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Page 53: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

Il progetto di pista ciclabile da Forlì a Forlimpopoli ai primi posti della graduatoria regionale

FORLI' / FORLIMPOPOLI - "Ci fa piacere comunicare che la mobilità dei nostri due

Comuni di Forlì e di Forlimpopoli ha segnato un risultato molto positivo sotto il

profilo del collegamento con piste ciclabili". Questo il commento di Giancarlo

Biserna, vicesindaco del Comune di Forlì e Paolo Zoffoli, primo cittadino di

Forlimpopoli, alla notizia dell' ottimo riscontro ottenuto dall' amministrazione

regionale riguardo alla nuova pista ciclabile che collegherà Forlì al comune

artusiano. La Giunta Regionale, il 29 aprile scorso, ha approvato la graduatoria per

l' accesso ai contributi relativi ai progetti presentati da Comuni nell' ambito del

bando "Miglioramento della Qualità dell' Aria-Piano d' Azione ambientale per un

Futuro Sostenibile". In questa graduatoria il Comune di Forlì si è classificato primo

ottenendo il massimo del punteggio previsto, subito seguito da Forlimpopoli e da

Faenza. "Le somme che i nostri due Comuni riceveranno - spiegano Zoffoli e

Biserna - sono di 936.000 euro complessivi e consentiranno di realizzare la pista

ciclabile che li collegherà completamente per il tratto mancante, ma fondamentale,

che parte dalla rotonda Ferretti-Querzoli (dopo la località Ronco) sino alla città di

Forlimpopoli per una lunghezza di circa due chilometri e mezzo". Significativi sono i

benefici per l' ambiente e la mobilità che risulteranno da quest' opera e che gli

stessi amministratori tendono a sottolineare. "Ora seguiranno la progettazione

definitiva con tutti gli aspetti connessi, nonché una Convenzione tra i due Comuni

per arrivare ad iniziare il cantiere in tempi adeguati e funzionali".

Forli 24 Ore13/05/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 53 di 60

Page 54: Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 14.05.2013

Lo scontro Guidtvzi Marani «les. si Uasferl esn Iheebook

Amici della satana Nuovo presidente

cfiffiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'espulsione del dissi-dente tra i dissidenti sa-rà messa ai voti stasera. La tesi è confermata dal-la portavoce e consiglie-ra comunale Natascia Guiduzzi in una nota in cui precisa che "l'assem-blea sta valutando l'al-lontanamento definiti-vo (di Marani, ndr) in seguito ad atteggiamen-ti irrispettosi nei con-fronti di altri attivisti che non combaciano con una convivenza e-ducata e civile".

Paolo Marani e Nata-scia Guiduzzi sono ai ferri corti. Ma cosa può aver mai fatto di male per meritare l'espulsio-ne, o meglio la scomu-nica?

Per la consigliera e ca-pogruppo il motivo va ricercato nel fatto che Marani «non condivide lo spirito che sta alla ba-se delle scelte politiche del Movimento, metten-do in discussione nume-rose e ripetute volte gli indirizzi presi dell'as-semblea».

Ecco invece cosa ha scritto su facebook l'in-teressato che ha deciso di non lasciare ad altri (leggi Guiduzzi) la spie-gazione della propria autosospensione.

"Il movimento che vo-levo io a Cesena era quello delle origini, semplici cittadini che saltano il meccanismo di delega e cercano di applicarsi per gestire in

Lo scontro Guiduzzi Marani adesso si trasferisce su facebook

prima persona e con buonsenso i beni pubbli-ci. Per fare questo [...] non servono persone il cui scopo principale sembra essere l'assecon-dare l'ortodossia del gruppo, per sentirsi im-

portanti e depositari di una verità rivelata [...1".

"Quando invece di-venta "tu sei fuori per-ché non accetti che gli altri sono tutti nemici e noi siamo tutti puri", al-

lora la politica diventa qualcos'altro, l'autocon-servazione di sé stessa, l'istinto di protezione del gruppo (che è esso stesso una casta), con conseguente violenza verbale autoimmune

nei confronti degli atti-visti stessi. Esattamen-te come avviene nei par-titi che si vorrebbe cri-ticare. E io di violenze verbali ne ho ricevute pure troppe, e intollera-bili".

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Pagina 13 CinmeadiCeseria

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Lo seme° Guiduzzi Marmi adesso si Irasferisce fa ebook

Amm della mus. Nuoro presidente

pak Sei

c,o'r'''Fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

14/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Sulle partecipate i paletti di Sel Non piace la vendita delle azioni legate alla società proprietaria delle farmacie

CESENA. «La politica dissennata dei tagli lineari e del blocco indi-scriminato della spesa (il famigera-to "patto di stabilità") attuato dal governo Monti hanno ridotto an-che Comuni economicamente sani e virtuosi, come quello di Cesena, sull'orlo della paralisi. L'elimina-zione dell'Imu sulla prima casa (an-che sulla prima casa di chi poi ne possiede molte altre) che Berlusco-ni sta imponendo all'attuale gover-no a colpi di ricatti e ultimatum, non apre certo nessuna prospettiva positiva in questa situazione, che

appare davvero drammatica, per-ché colpisce l'istituzione che sta sulla prima frontiera nel rapporto con i cittadini". Lo scrive la segre-teria di Sel approvando, che ritiene "comprensibile e condivisibile" il fatto che il Comune di Cesena pensi di ricorrere a misure di emergen-za, per far fronte a una situazione obbiettivamente di assoluta emer-genza. "Ci convince meno, invece, la strada prescelta, della vendita di quote azionarie delle aziende par-tecipate. Una vendita che rischia di somigliare a una svendita. Perché

avviene in un momento sfavorevo-le, e perché, pur garantendo un'en-trata immediata, corrode un capi-tale prezioso, destinato nel tempo a garantire entrate annuali pratica-mente sicure e certamente superio-ri a quelle attuali di realizzo. E poi, se proprio lo si vuole fare, lo si fac-cia per quote limitate di enti come Hera, dove comunque il Comune resterà con una presenza finanzia-ria significativa. Non lo si faccia dove quella presenza verrebbe de-finitivamente azzerata, come nel caso delle farmacie".

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il Resto del Carlino

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C.AFURO$AtNA L BILANCIO DEL PRIMO TRIMESTRE

Alle imprese 146 milioni di euro NUOVI finanziamenti all'economia roma-gnola per 146 milioni di curo (+41,7% ri-spetto al primo trimestre 2012), utile netto di 3,4 milioni, raccolta gestita in aumento a 1,5 miliardi (-f-7,3%) e un risultato della ge-stione operativa in crescita a 20,3 milioni (+34,9%). Sono questi i numeri principali del bilancio al .31 marzo 201.3 di Cariroma-gna, approvato dal consiglio di amministra-zione della banca. Dei 146 milioni di euro di nuovi investimenti a medio-lungo termine 107 sono quelli erogati alle imprese e 39 per gli investimenti, per lo più immobiliari, del-le famiglie. «La dinamica dei finanziamenti alla clientela — si legge nel comunicato del-la banca — risulta ancora condizionata dalla debolezza del quadro macroeconomico del nostro Paese e in tale contesto í crediti alla clientela di Cariromagna si sono attestati a

4,6 miliardi (-1,2% rispetto a dicembre 2012)». «In un contesto economico caratte-rizzato ancora dall'incertezza e dal perdura-re della crisi globale ha detto il presiden-te Sergio Mazzi — Cariromagna continua a fornire credito a imprese e famiglie. Anche nel 2013 siamo impegnati a perseguire il no-stro ruolo di Banca del territorio e grazie an-che alla solidità del Gruppo di cui facciamo parte la nostra Banca dimostra di sapere af-frontare questo difficile scenario». «Il primo trimestre del 2013 — ha aggiunto il direttore generale Stefano Capacci — si è chiuso con un risultato alquanto soddisfa-cente, ancor più se rapportato all'attuale con-testo economico particolarmente difficile. Siamo una banca solida e rimarrà priorita-rio preservarla, perseguendo al contempo l'obiettivo di una redditività sostenibile».

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VOCE DI ROMAGNA FORLÌ &

CESENA Periodicità: Quotidiano

14/05/2013

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pressunE

Auto del Comune nelle righe blu II vice Biserna: "Subi o un incontro Lasciamo il più possibile i parcheggi a residenti e attivi :à commerciali" A, uto parcheggiate nelle righe blu.

Proprio in centro, nella zona traffico limitato, Un'abitudine, nelle ultime -ettiniane che non è passata inos-

servata, anche perché alcuni mezzi comunali sono "abbandonati" nello stallo dal venerdì al lunedì e oltre. Ieri sera, infatti, in via Guasto degli Orsi, una parallela di Corso Garibaldi (nel retro del Monte di Pietà, vedi foto) c'era ancora la Fiat Panda, col marchio del Comu- ne di Forlì sulla fiancata, che si notava sabato, soprattutto nel pomeriggio quando dalle 16 scatta la sosta gratuita e i posti in centro sto- rico non sembrano mai abbastanza. "Entro la fine della settimana la questione sarà risol- ta - annuncia il vicesindaco Giancarlo Biserna - che giovedì, sull'argomento, è deciso ad in- contrare il direttore generale del Comune per sapere qual è l'impatto delle auto pubbliche nelle aree in cui vengono parcheggiate. Chia-

rirò al più presto come vengono utilizzati i nostri parcheggi, che ci sono, in periferia, an-che perché la presenza delle nostre auto in centro credo vada contenuta al massimo, specialmente nel week end. L'obiettivo del-l'amministrazione è infatti lasciare spazio il

più possibile alle attività e ai movimenti dei residenti". Sabato scorso, come riportato dal nostro giornale, era scattata la protesta dei residenti che nel parabrezza delle vetture del Comune avevano appiccicato un foglio dove, nero su bianco, si chiedeva ai dipendenti co-munali di lasciarle altrove, Era accaduto in. via Guido Bollati, una traversa di corso Maz-Ani proprio dietro le Poste, dove era parcheg-giata un'altra delle Fiat Panda del Comune di Forlì. Nel foglio sul parabrezza si poteva leg-gere: "Egregio signor dipendente comunale, come lei ben saprà in Ztl non esiste un nu-mero di parcheggi sufficienti per tutte le au-tovetture dei residenti. Per favore eviti di la-sciare la vettura del Comune, anche la notte o durante i giorni festivi. Grazie". Altre auto di servizio del Comune erano parcheggiate in corso Mazzini e in via Mita Garibaldi. E ieri in altre zone ancora.

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pressunE

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Ciclabile n milione di euro per collegare -orli e -orlimpopoli

Dalla Regione quasi un milione di euro per la pista oclabi-le tra Forlì e Forlimpopoli. La Giunta Regionale, infatti, il 29 aprile scorso ha approvato la graduatoria dei presentati da Comuni nell'ambito del Bando della Regione per l'asse-gnazione di contributi per interventi di "Miglioramento della Qualità dell' Aria-Piano d'Azione ambientale per un Futuro Sostenibile". In tale graduatoria il Comune di Forlì si è classificato primo con il massimo del punteggio previ-sto, subito seguito da Forlimpopoli e da Faenza. Le som-me che i due Comuni riceveranno sono di 936mila euro complessivi e consentiranno di realizzare la pista ciclabile che li collegherà completamente per il tratto mancante che parte dalla rotonda Ferretti-Querzoli (dopo la località Ronco) sino alla città di Forlimpopoli per una lunghezza di circa due chilometri e mezzo. "Ci fa piacere comunicare che la mobilità dei nostri due Comuni di Forlì e di Forlim-popoli ha segnato un risultato molto positivo sotto i| profi-lo del collegamento con piste ciclabili dicono il vicesin-daco Giancarlo Bisema e il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli - . Ora seguiranno la progettazione definitiva con tutti gli aspetti connessi, nonché una Convenzione tra i due Comuni per arrivare ad iniziare il cantiere in tempi a-deguati e funzionali".

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tor, Avis e Misericordia sono i più gettonati CINQUE PER MILLE Ecco le donazioni alle associazioni

di volontariato del forlivese e i fondi che percepiscono

l cinque per mille per le associa- / zioni di volontariato è una forma di finanziamento importante. Durante la dichiarazioni dei red-

diti si può decidere chi aiutare e le realtà forlivesi che hanno ricevuto più. scelte, e di conseguenza più risorse, sono lo Ior, le varie Avis territoriali e la Misericordia di Galeata. Quest'ul-tima si prepara a celebrare i qua-rant'anni di attività e nel tempo è di-ventata un punto di riferimento per molti cittadini della Val Bidente. "Per noi il cinque per mille è importante", spiega Franco Giannetti, presidente della Misericordia di Galeata. "Quan-do riceviamo questi contributi li rein-vestiamo sempre: abbiamo preso del-le apparecchiature per l'ospedale, op-pure abbiamo migliorato i nostri mezzi per i trasporti secondari. Cer-chiamo di fare al meglio il nostro compito, cerchiamo di avere l'attrez-zatura migliore. Il cinque per mille, oltre al discorso economico, è impor-tante anche perché testimonia come tante persone credono nell'associa-zione: sono scelte legate al territorio, a quello che facciamo e a quello che rappresentiamo. Per noi, che siamo attivi da quarant'anni, questo è im-portantissimo". Le associazioni Istituto oncologico romagnolo (26.924 scelte, 557.402 euro), Avis co-munale di Indi (1.588, 27.948 curo), Associazione diabetici forlivesi (965, 18.241 euro), Fraternità di Misericor-dia di Galeata (667, 12.499 curo), As-sociazione cardiologica forlivese (750, 12.369 curo), Amici di Sadurano (283, 9.610 euro), Anffas di Forlì (312, 7.560 curo), Lega italiana per lotta contro i tumori di Forlì (221, 6.551 euro), Avis Predappio (342, 5.221 curo), Confra-ternita di Misericordia Forti (88, 4.632 euro), Pubblica assistenza città di Forlì (153, 4.277 curo), Associazione forlivese per malattie del fegato (114, 3.930 curo), Operazione Chernobyl -Gruppo per Forlimpopoli (211, 3.845

euro), Viviamo in positivo - .Forlì (227, 3,681 euro), Emergenza Randa0 Forlì (86, 2.874 euro), Associazione pedia-trica forlivese (99, 2.640 curo), Proget-to Ruffilli (90, 2637 euro), Protezione civile Forlimpopoli (125, 2.518 euro), Avo Forlì-Forlimpopoli (129, 2.501 cu-ro), Avis Forlimpopoli (130, 1.884 cu-ro), Società San Vincenzo de' Paoli consiglio centrale di Forlì (51, 1.608 et no), Unione italiana dei ciechi e de-gli ipovedenti Forlì-Cesena (88, 1.594 euro), Pro loco Castrocaro (52, 1358 euro), Associazione Asteria - Vigli del fuoco volontari Val Bidente-Rabbi (64, 1300 curo), Arci Forlì (60, 1.267 curo), Associazione Forti Terzo Mondo (53, 1.248 curo), Comitato dei genitori dell'Istituto comprensivo di Castro-caro (60, 1.235 curo), Nuoto center Forlì (39, 1.227 euro)„ Associazione genitori alunni scuola elementare Saffi Forlì (38, 1.022 euro), (35, 944 curo), Associazione volontari sordi di Fora (46, 929 euro), Comitato

per gli anziani di Predappio (67, 895 curo), Gruppo astrofili forlivesi (36, 894 curo), Associazione nazionale vi-gili del fuoco sezione Forlì-Cesena (38, 689 euro), Forlì Emergenza (30, 666 curo), Coforpol (29, 637 euro), As-sociazione forlivese stomizzati (28, 623 euro), Aics Forlì-Cesena (15, 557 curo), Consorzio solidarietà sociale .Forlì-Cesena (17, 525 euro), Fonda-zione forense di Forlì-Cesena (10, 508 euro), Forlì Protezione civile (28, 494 euro), Avis Tredozio (33, 471 euro), Gev Farli (10, 470 curo), Comitato meldolese per la prevenzione delle tossicodipendenze (17, 265 euro), Koinè Cittadini del Mondo (11, 456 euro)Associazione musicale Bertinoro (14, 226 euro), Associazione medica forlivese Giovanni Fontana (1, 195 cu-ro), Chiesa cristiana battista rumena Emanuel Forlì (13, 150 euro), Associa-zione degli ivoriani residenti a Forlì, Cesena e Rimini (8, 44 euro).

Maicol Mercuriali

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il Resto del Carlino

~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/05/2013 press unE

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Il custode n©n arriva, i ‘grillini' chiusi fuori dal Comune AMARA sorpresa, ieri sera, per il Movimento Cinque Stelle che aveva programmato un 'question time' con cessante persone nella sala del Podestà, nel Palazzo dell'Arengo. Il `question time', per chi non lo sapesse, é un incontro durante il quale i grillini ricevono i cittadini per ascoltare i loro problemi,

L'incontro di ieri sera era in programma alle 21.

«AVEVAMO già prenotato e pagato la sala in anticipo — racconta uno degli esponenti del Movimento Cinque Stelle — e avevamo dato appuntamento ad una sessantina di persone. Ma nessuno, all'ora stabilita, si è presentato per aprirci la porta».

A quanto pare il servizio è stato affidato a una cooperativa di anziani, ma l'addetto non é arrivato. «Ci siamo inutilmente attaccati al telefono — racconta il 'grillino' in diretta — e a questo punto siamo costretti a trovare una sede alternativa per il nostro `question time'».

Porte chiuse per i 'grillini' e cittadini in Comune: nessuno apre la porta

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