24
Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012 Pagina 1 di 24

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Citation preview

Page 1: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

01.10.2012

Pagina 1 di 24

Page 2: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

extra IDV

Regionale

Bologna

Piacenza

Parma

Ferrara

Forlì Cesena

INDICE

5 Stelle, mezzo flop dei ribelli: “Rivoluzione dal basso, andiamo oltre Grillo01/10/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

Giraffa morta L'arrivo del circo accende la polemica01/10/12 Gazzetta di Parma 6

Non è una «prima» come le altre01/10/12 Gazzetta di Parma 8

Favia: «Spero che la Finanza prenda in mano tutti i conti della Regione»01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 9

La democrazia ora corre sulla ‘rete’: «Così daremo più potere ai cittadini»01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 10

Vitalizi e consulenze: assegni dorati anche per i ferraresi01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 11

La democrazia on line ai tempi di Grillo01/10/12 La Nuova Ferrara 12

IL LIVELLO DI INDECENZA E’ SUPERATO01/10/12 La Nuova Ferrara 13

5 Stelle, mezzo flop dei ribelli: “Rivoluzione dal basso, andiamo oltre Grillo01/10/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

«Notifiche regolari. Dovevano sapere»01/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 14

Incarichi e contratti, il tesoro dei gruppi01/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 16

La festa riempie le strade del quartiere01/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

Un nuovo Governo del Professore? Ecco come sono gli schieramenti01/10/12 Libertà 18

Regione: nel mirino i rimborsi chilometrici01/10/12 Libertà 19

Giraffa morta L'arrivo del circo accende la polemica01/10/12 Gazzetta di Parma 6

Non è una «prima» come le altre01/10/12 Gazzetta di Parma 8

Favia: «Spero che la Finanza prenda in mano tutti i conti della Regione»01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 9

La democrazia ora corre sulla ‘rete’: «Così daremo più potere ai cittadini»01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 10

Vitalizi e consulenze: assegni dorati anche per i ferraresi01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 11

Riorganizzazione ospedaliera nella bufera «Casa della Salute, mai visti tanti disservizi01/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 20

Geotermia, lo studio del rischio sismico si farà01/10/12 La Nuova Ferrara 21

La democrazia on line ai tempi di Grillo01/10/12 La Nuova Ferrara 12

IL LIVELLO DI INDECENZA E’ SUPERATO01/10/12 La Nuova Ferrara 13

Tutelare gli studenti che non fanno Religione01/10/12 Il Resto del Carlino Cesena 22

Pagina 2 di 24

Page 3: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Rimini «Eletti a Rimini, niente stipendi d’oro»01/10/12 Corriere Romagna di Rimini 23

Se n’è andata Adua Pozzi, fondò la storica cartoleria01/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 24

Pagina 3 di 24

Page 4: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

01/10/2012 pressunE itzFatto Romagna

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

5 Stelle, mezzo flop dei ribelli: "Rivoluzione dal basso, andiamo oltre Grillo" Solo in un centinaio a Ferrara con Tavolazzi e Favia per discutere di approfondimenti tecnici e democrazia partecipata come la piattaforma dei pirati tedeschi, Liquid Feedback: "Il forum sul sito di Grillo non è sufficiente. Ormai sono anni che attendiamo la piattaforma e temo che non l'avremo in tempo per le elezioni"

di Giulia Zaccariello I Ferrara I 3o settembre 2012

Commenti 1591

Più Informazioni Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, Giovanni Favia, Liquid Feedback,

Movimento 5 Stelle, Valentino Tavolazzi.

Tweet .1 2 ERecommend 102 Q Send 0:7 • 2‘°

Articoli sullo stesso argomento

▪ Movimento 5 stelle, l'altro vertice a Ferrara: "Ma non chiamatelo il raduno dei ...

Tavolazzi all'attacco: - Casaleggio il vero proprietario del Movimento 5 stelle"

▪ "Grillo-non pub espellere nessuno". 5 Stelle divisi sul ruolo del leader

e Favia: "Casaleggio mi faceva terra bruciata attorno, diceva che andavo nel Pd"

Un centinaio di persane presenti in sala più alcune

decine collegate in streaming. L'incontro pubblico

sulla "democrazia liquida". organizzato dal primo

espulso del Movimento 5 Stelle Valentino

Tavolazzi. a Ferrara piace ma non spopola. Colpa.

farse_ anche dell'etichetta che in questi giorni l'ha

bollata come "meeting di ribelli del Movimenta'.

l'iniziativa ha raccolto meno adesioni del previsto

(circa 300 partecipanti).

e Movimento 5 Stelle: una telefonata

Tavolazzi si mostra comunque soddisfatto: "Questo Casaleggio e scoppia il caos

non è un incontro di scissionisti — chiarisce — Ma

una grande occasione di approfondimento tecnica Ci

sono relatori importanti, che spiegano i sistemi di democrazia partecipata più utilizzati in Italia e in

Europa". Dentro la sala non un riferimento a Beppe Grillo. né un cenno a espulsioni o fuori onda.

così come promesso da Tavolani nei giorni scorsi_ Ma solo un convegno tecnico per sperimentare

nuovi sistemi di partecipazione. come Liquid Feedback. la piattaforma dei pirati tedeschi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4 di 24

Page 5: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

01/10/2012 press LITE itzFatto Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Ma è lontano dai relatori. nei momenti di pausa tra un intervento e un altro. che i discorsi passano

presto dalle parole ai fatti_ finendo inevitabilmente sulle polemiche che nelle ultime settimane hanno

travolto il Movimento di Grillo_ Perché di quella democrazia al centro del dibattito, nel Movimento se

ne vede poca. E nessuno, qui. lo nasconde: "Noi poniamo un problema di democrazia perché

vogliamo che sia risolto — spiega Tavolazzi — Perché il Movimento deve camminare con le proprie

gambe. e deve avere un futuro che. va oltre Beppe Grillo e oltre Gianroberto Casaleggio".

Nessuna corrente, ribadisce quindi il consigliere. Anche se tra i presenti mancano i militanti più

fedeli alla linea del duo Grillo-Casaleggio. Seduti in sala ci sono. infatti. solo attivisti ed eletti da

tempo molto critici con i metodi di Beppe Grillo. Arrivano dal ferrarese. ma anche da altre città

dell'Emilia Romagna. Rappresentano quella fascia di Movimento che va oltre il blog. che crede poco

nelle promesse di trasparenza e partecipazione fatte da Grillo_ E che. con la necessità di

selezionare i candidati per la corsa al Parlamento e di definire il programma nazionale_ sente

l'urgenza di un software valido che garantisca l'effettivo voto di tutti. "Il forum sul sito di Grillo non è

sufficiente.— si sfoga un militante prima dell'inizio del convegno — Ormai sono anni che attendiamo la

piattaforma e temo che non l'avremo in tempo per le elezioni'.

A dibattito già iniziato arriva anche il consigliere dell'Emilia Romagna. Giovanni Favia. accolto da

decine di flash e obiettivi. Inizialmente cerca di dribblare la stampa: "Sono venuto perché si tratta di

un iniziativa che si sta mettendo in piedi in tantissime altre parti d'Italia per presentare il sistema di

Liquid Feedback — commenta — Sono un semplice spettatore di un incontro tecnico Chi parla di

scissione fa dietrologia giornalistica". Ma poi aggiunge un cenno al fuori onda che nelle ultime

settimane lo ha gettato nella bufera mediatica: " Quello che è successo ormai è successo. Se si

cade poi ci si rialza. per trasformare gli incidenti in risorse". Lasciandosi andare. infine. a un

commento sul ruolo di Grillo nel Movimento: "Non c'è bisogno di un nuovo leader. La soluzione non

è gridare 'W Grillo_ come si urlava 'W Zapata'. Lo spirito deve essere quello di una rivoluzione dei

cittadini. Grillo ha dei meriti perché è riuscito a a innescare questo meccanismo e lui è il nostro

riferimento culturale".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 24

Page 6: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Pagina 7

Giraffa morta ÀJ , 'on*,/, 0,1

po.eliii.a

01/10/2012 press LinE GAZZETTA DI PARMA

Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153

Diffusione: 37.669

IL CASO ANIMALISTI ALL'ATTACCO DOPO I PROBLEMI A IMOLA

Giraffa morta L'arrivo del circo accende la polemica

La Brambilia: «I parmigiani chiedano a sindaco di impedire spettacoli con animali»

Parmigiani che avete a cuore il benessere degli animali, tocca a voi. L'invito alla. mobilitazione arriva dall'onorevole Michela Brambilla, ex ministro del Tu-rismo del governo Berlusconi, animalista appassionata e mili-tante. «Faccio appello ai citta-dini di Parma che amano gli ani-mali e vogliono vederli rispet-tati, affinché chiedano al sinda-co di impedire al circo Martini di portare gli animali in città, li-mitando lo spettacolo all'arte circense, quella vera, dei trape-zisti, acrobati, giocolieri...».

La questione sull'utilizzo di ti-gri, leoni, elefanti negli spettacoli circensi tiene banco da giorni: esplosa dopo la fuga dalla gabbia della giraffaAleksandre a Imola, è culminata con la inerte dell'ani-male per arresto cardiocircolato-rio, dopo che gli era stata sparata una doppia dose di narcotico.

Riassunto delle (altre) puntate precedenti, sfondo all'imminente arrivo del circo di Aldo Martini a Parma (i112 ottobre): l'ordinanza. scaccia-circo del sindaco di Imola Daniele Manca, gli animalisti in trincea (il Partito animalista eu-ropeo ha sporto denuncia alla procura di Bologna), i circensi al contrattacco appoggiati dal sena-tore pidiellino Carlo Giovanardi, la polemica che prende una piega sempre più politica. Brambilla appare decisa a non impantanar-si nel polverone partitico: «Si tratta di una battaglia di civiltà che non può avere colore politico, ma solo vedere unite tutte le forze in campo. Non cerchino di tirare a destra o a sinistra la tutela degli animali e dell'ambiente».

:Lex ministro si rivolge alla giunta Pizzarotti: «Faccio uffi-cialmente appello al sindaco, agli assessori e ai consiglieri del Co-

mune di Panna perché ascoltino questa nostra istanza, non per-mettendo che in città possano trovare spazio spettacoli che non solo offendono il sentimento col-lettivo, ma possono anche met-tere a rischio l'incolumità dei cit-tadini, come è accaduto a Imola durante la fuga di Aleksandre».

Su quale tesi poggia la convin-zione che l'universo animale se la passi tanto male negli zoo circen-si? «Ogni cosa a suo tempo. Quel-lo del circo con gli animali ormai è scaduto tuona Michela Bram-- billa -, Anzi, salvando gli animali potremo tutelare meglio i circhi

on ,

«Non accettiamo di essere discriminati» «Rispediamo tutte le normative statali e non accettiamo di essere discriminati rispetto agli artisti circensì che sì esibiscono senza animali», l:amministrazione dei circo Pantera Rosa di Aldo Martini ha fatto sentire la sua voce, <‹amplificata» dal senatore Giovanardi che punta il dito sugli artirnalisti: «Terroristi che provocano danni alle proprietà. La giraffa è liberata e fatta scappare , . l:ipotesi di «un'azione terroristica» è sostenuta anche dalla direzione del circo che ha sporto denuncia coritro ignoti. Da Mai-tini dubbi e critiche anche sulle modalità della Cattura di Aleksandre.

contemporanei e la vera arte cir-cense, non più. confusa con la bar barie ottocentesca».

Nei circhi italiani «vegetano circa cluendia animali, Spesso so-- no nati in cattività, avolte si tratta di individui catturati in natura e importati più o meno illegalmen-te. Tutti trascorrono la loro esi-stenza in spazi ristretti, gabbie o recinti, oppure legati a cortissime catene. Alcuni sono letteralmen-te "inscatolati vivi" in contenitori poco più grandi di loro». L'affol-lamento rende precarie le con-dizioni igieniche «e in alcuni casi rappresenta la totale negazione delle caratteristiche etologiche della specie. Basta considerare le tigri: in natura sono felini solitari con un territorio di centinaia di chilometri quadrati che si acco-stano ai propri simili solo per la riproduzione. Figuriamoci come possano sentirsi dividendo una

gabbia piccolissima con altre ti-

L'esempio più fulgido del circo moderno senza animali? «Il ca-nadese Cirque du Soleil, nato dal-l'intuizione di un ex imangiafuoco di Montreal. Nel 1984 ci lavora-vano 73 persone. Oggi ha cinque-mila dipendenti nel mondo, di cui 1300 artisti. Ciliegina sulla torta: a differenza dei circhi italiani, dal 1992 non riceve finanziamenti né pubblici né privati». L'opinione di Giovanardi? «Come ho già avuto modo di chiarire, è espressa solo a titolo personale e pertanto non mi interessa commentarla. Se-condo il rapporto Eurispes, il 90 per cento degli italiani è contrario alla tortura degli animali nei cir-chi. Si vede che lui appartiene al restante 10 per cento„. Ma è un problema solo suo, che non ri-guarda nè il Pdl nè la stragrande maggioranza dei cittadini».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 24

Page 7: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Girafia morta 0,11,fren

p0.tealLit

01 /10/2012 press LinE GAZZETIA DI PARMA

Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153

Diffusione: 37.669

,

Il sindaco: «Blocco impossibile pagheremmo una penale» Pierluigi Daliapina

Sale la protesta degli ambien-talisti in vista dell'arrivo in città del circo Aldo Martini. Ora la pa-tata bollente è nelle mani di Par-ma e dell'amministrazione Piz-zarotti, ma nonostante la levata di scudi contro la «carovana», difficilmente il Comune potrà fermare lo spettacolo, a meno che non sì voglia pagare un ri-sarcimento danni agli organiz-zatori. Sul tema, il programma del Movimento 5Stel le per le ele-zioni comunali parla chiaro. A pagina 47 del documento con-sultabile sul sito parma5stelle.it viene presa una posizione netta contro i circhi che utilizzano gli

animali.«Vietare la sosta a circhi e spettacoli itineranti che fac-ciano utilizzo dì animali esotici. Varare una delibera che bandi-sce animali come delfini, elefan-ti, foche, giraffe. ippopotami, ra-paci, rinoceronti e tigri, giudicati dalla commissione scientifica

del Cites come a rischio dì estin-zione, o non adatte per una vita in una struttura mobile».

Nel testo si fa riferimento an-che alle giraffe, quindi la que-stione investe in pieno il circo Martini a causa della tragica fine Aleksandre, un maschio di quat-tro anni, deceduto dopo una fol-le corsa fra auto e capannoni in-dustriali. A cercare di chiarire una situazione a dir poco pro-blematica ci pensa direttamen-te il sindaco Federico Pizzarotti. «Da quanto ci risulta - spiega - il circo ha ottenuto l'autorizzazio-ne a fare Io spettacolo prima dell'insediamento della nostra amministrazione, in quanto cer-te richieste vengono inoltrate

con largo anticipo. Quindi non credo che sia possibile impedire al circo di fare tappa ín città, a meno che non cí si voglia espor-re al pagamento di una penale, e francamente credo che questa sia un'eventualità che non ci possiamo permettere».

Il sindaco però precisa che il Movimento non si è arreso e non ha fatto un passo indietro rispet-to alle promesse fatte in cam-pagna elettorale. «C'è già un gruppo di lavoro - anticipa il pri-mo cittadino - che sta predispo-nendo le modifiche al regola-mento sulla presenza dei circhi in città. In pratica, andremo a vietare l'ingresso a Parma di quegli spettacoli che utilizzano animali esotici, come già affer-mato nel nostro programma. Questo però sarà possibile solo dopo l'approvazione delle modi-fiche, dato che per certi passag-gi burocratici occorre tem- po», •

h•o§ sk;■̀ >. R. •

La ‹<ear4avelinelp› írisedfierà

a Ravadese stm Ai momento circo Aldo Martir -ii ha tutte le carte in regole per fare tappa a Parn -ia e dar vita allo spettacolo, visto che ha presentato regolare richiesta e permesso gli è stato acc()rdato. Ma dove si Termera a cal ovana? A meno di improvvise rinunce, il dico dovrebbe insediarsi per circa un rnese a Ravadese, nel parcheggio di fianco airarea che ospita la Festa democratica. Lo spazio, va ricordato, non è né di proprietà comunale né del Partito democratico, ma

e a on azione gestisce il patrimonio dei Democratici di sinistra (Ds). Questa zona, ai momento, è l'area più idonea sul territorio c...iftadino ad ospitare gli spettacoli itineranti, dato che un'altra zona vicino alle r-iere viene spesso scartata a causa della concomitanza con le manifestazioni fieristiche, mentre il carne° di fianco allo svinc.›olo per via Paracligna, luna° la tangenziale nord, non sembra essere niù considerato dune°. Per quanto riguarda il parcheggio scanibiatore sud, che si affaccia sulla rotatoria del Camnus in passato è stato utilizzato per ospitare Il Luna oark ma non il circo

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 24

Page 8: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

se,‘

..'?„ \ ‘c,

lidietnite Aoteini. Solo c c[he cc tglione 'il] I cl cccc le Regi, per ciutilplicieecti e il VII Veri.

Spettle<31i

(bruci: «I 'art., ri

4,... • .1

01/10/2012 press LinE GAZZETTA DI PARMA

Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153

Diffusione: 37.669

IL PUNTO STASERA PRENDE IL VIA UN'EDIZIONE DEL FESTIVAL VERDI DALLA GESTAZIONE ASSAI TRAVAGLIATA

Non è una «prima» come le altre Il cast e l'allestimento sono una garanzia ma il sipario si alza dopo molte polemiche

Mara Pedrabissi

«C'è più musica ne 'M donna è mobile" che in tutta la Tetralogia dì Pdchard Vrtragner», scriveva a proposito di Rigoletto Igor Stra-vinskij,

Già, Rigoletto inaugura, stasera al Teatro Regio, l'edizione 2012 dei Festival Verdi. Non un Rigoletto qualsiasi, ma un'edizione coi gal-loni sui costumi di scena: è lo sto-rico spettacolo di Pier Luigi Sama-ritani, che il mondo ci chiede e c'in-ridia, qui ripreso da Elisabetta Brii-

sa. 11 baritonissimo Leo Nuoci, do-po 500 recite in carriera, porta ri-camati sulla pelle i panni del buf-fone di corte. Completano il cast gli eccellenti Piero Pretti aTessicaPlatt,

Michele Pertusi. Daniel Oren, di-rettore di razza, sta sul podio della FilarmonicaArturo Toscanini,

Tutto bene, allora? Na. Ad essere sinceri non c'è da stare più allegri rispetto a un anno fa, quando s'al-tendeva l'inaugurazione dei Festi-va'. 2011 sotto l'ingombrante vuoto del palco reale, assente per recen-tissime dimissioni il primo citta-dino Pietro Vignali, dono la tem-pesta giudiziaria scoppiata tra i suoi collaboratori. Il resto è storia: l'arrivo del commissario sraordi-nario Gioiosi, il «buco» di bilancio di oltre 5 milio ni di CUPO, il concorso - indetto ma non portato a termine - per sovrintendente cui aveva par-tecipato anche Mauro Meli (il cui contratto è scaduto a fine giugno), FT,' sem pre di giugno l'in sedian len to della nuova amministrazione co-munal e e il "fulmine a ciel sereno" - per le modalità con cui è avvenuta-della sostituzione dell'Orchestra del Teatro Regio con la Filarmo-nica Arturo Toscanini. Polemiche e

guerre sulle cifre che hanno gene-rato altre polemiche e guerre sulle cifre (ad esempio il numero di di-sdette dall'estero). Fino all'uscita dalla Fondazione del Regio di Ca-mera di Commercio e Fondazione Monte (Provincia e Fondazione Ca-riparma già erano fuori) per man-canza dì chiarezza e condivisione sul progetto.

Questo il clima in cui debutta stasera il Festival. Un Festival senza "totem" e senza pubblicità: solo qualche cartellone sulla facciata del Regio. Stasera nel palco reale ci sarà il sindaco «Cinoue stelle» Federico Pizzarotti, forse in compagnia di Beppe Grillo se il leader genovese manterrà la promessa fatta in città una settimana fa. Non sarà con lo-ro, ma probabilmente in un palco di prima. fila, Carlo Fontana, da ve-nerc2 nominato ufficialmente - se n'era già fatto un gran parlare - am-ministratore esecutivo della Fon-dazione Teatro Regio di Parma. Più milanese del panettone, eX SCYV:111-

tendente della Scala, ex senatore dei Pd, Fontana dovrebbe - stando ai "si dice" essere affiancato da Paolo Ardi che si è dimesso a luglio dal Maggio Musicale Fiorentino. Vedremo. Sempre stando ai "di-cunt", Fontana sarebbe favorevol-mente accolto dal "corpus" del Re-

gio. Fontana stasera avvalorerà un progetto Festival che non ha pen-sato. lin Festival nato, tra mille dif-ficoltà (vero è che l'opera inaugu-rale avrebbe dovuto essere Oteilo), in un vuoto di potere, in seno alla macchina-teatro guidata dal polso di Tina Viani e con l'asse artistico 1.2o Nuoci-Michele Pertusi. Il vero ruolo di Fontana sarà il program-ma per il 2013, che tutto il mondo saluterà come anno del bicentena-rioverdiano (e•wagneriano, s'inten-de) e per il quale i principali teatri al mondo hanno già predisposto fior di dutelloni. Tessere alleanze sarà probabilmente la mossa più utile a Fontana, vista l'esiguità di tempo e .risorse. Li si gi °olierà il suo nome. Lì potrà smentire i "maliziosi" che lo accusano di venire a Parma per prendersi la rivincita su Meli per via della vecchia ruggine scaligera.

Un compito per niente facile: un altro uomo di teatro, Walter Le Moli, giusto due giorni fa aveva detto che il Regio è ormai un Cil-davere. «Un malato grave» aveva puntualizzato l'assessore Ferra-ris. Lo vedremo il 10 ottobre (gior-no del compleanno del Maestro) quando si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della nuova governance. intanto stase-ra si alza il sipario.*

Pagina 34

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 24

Page 9: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

press LinE il Resto del Carlino 01/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ZRTE Favia: «Spero che La Finanza prenda in mano tutti i conti della Regione»

«SE LA GUARDIA di Finanza prendere in mano conti di tutte le Regioni, emergeranno profili di. illegittimità anche in quelle istituzioni che, come l'Emilia Romagna, ha fatto più passi avanti in Italia». Davanti all'uscio della Sala Boldini, quello di Giovanni. Favia non è un... fuori onda. Bensì l'invito esplicito «alla massima trasparenza: continuiamo a invocare i conti, è doveroso che i cittadini possano vedere come sono stati utilizzati i loro soldi. In questa legislatura tra l'altro le spese sì sono abbassate — sorride l'esponente del Movimento 5Stelle, subito dopo l'incontro cordiale con Valentino Tavolazzi —; potendo però verificare le cifre, emergerà anche la caratura dei singoli esponenti politici e l'eventuale malcostume».

s. 1.

Pagina 2 deiao,raja su:» mia':

Così asanail» po',. ai ,:inadiai>

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 9 di 24

Page 10: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Valentino Tavolazzi ala 5, alto a destra Giovaranà Pavia

.2 i do loe ra, coda: dora cal': e no p:i-1'ot,, ai dtLidiAi.,

press unE il Resto del Carlino 01/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

La democr a ora corre sulla rete' «Così daremo più potere ai cittadini» Incontro dei civici alla Sala Bolchm: «Non cospiriamo contro Grillo» eli STEFANO LOLU

UNA PIATTAFORMA' demo-cratica, per camminare «oltre Gril-lo e Casalegno». Valentino Tavo-lazzi ed i civici di Progetto per Ferrara hanno radunato ieri un centinaio di ospiti provenienti da mezza Italia, per dialogare non tanto degli strappi e delle tensioni interne al Movimento 5Stelle, ma delle «nuove forme di partecipa-zione dei cittadini alle scelte della politica e delle istituzioni», spiega Tavolazzi aprendo l'incontro di presentazione di Liquid Feed-back. In sala numerosi giovani, docenti universitari, esponenti del Partito Pirata (Alessandro Cal e Giovanni Monteleone) che rap-presenta ora la nuova frontiera ideale dei civici estensi. «Non ade-rimmo a questo nuovo movimen-to, restiamo nel SStelle — precisa Tavolazzi —, ma siamo interessar-ne ad approfondirne i metodi sia per la scelta dei candidati alle Poli-tiche, sia per il confronto sui pro-grammi ed i progetti di ambito più squisitamente locale». Per il capogruppo di Progetto per Ferra-ra «la cosiddetta 'democrazia rap-presentativa' non funziona più, non è più sufficiente né accettabi-le dare un mandato ad un eletto e ritrovarsi poi esclusi dalle scelte delle istituzioni».

ANCHE SE il dibattito è incen-trato soprattutto sugli strumenti tecnologici attraverso cui consen-tire la partecipazione, non rnanca-no esempi concreti: «Favorendo la consultazione dei cittadini o:nli.-

CONSULTAZMNE Tavolazzi: «Non sarà possibile chiudere un pronto soccorso o trivellare net sottosuolo»

ne ----- spiega Tavolazzi sareb- be senz'altro più difficile chiude-re un ospedale in centro storico e costruirne un altro lontano dieci chilometri, oppure realizzare nuo-ve centrali geotermiche in aree inadatte». Due casi non a caso, tanto per chiarire che via Internet o di persona, la battaglia del movi-

mento civico cambierà la forma ma non certo i contenuti.

SALA DUNQUE non gremita, interventi da tecnici ma l'attenzio-ne, spiegano i promotori, va ben oltre la presenza lisca: : «Abbiamo ricevuto nane richieste d'informa-zioni e di registrazione da utenti collegati alla Rete, al punto che l'iniziativa è stata mandata in di-retta in 'streaming' su ben due ca-nali internet». Chissà se anche Beppe Grillo era collegato, la cu-riosità che accomunava giovani e

meno giovani, civici, 'ribelli' e pi-rati: «Questo incontro non rappre-senta comunque una cospirazio-ne — afferma Giovanni Favia, consigliere regionale ospite del di-battito —, non ci ritroviamo qui a Ferrara per sancire alcun tipo di scissione». Anzi a Grillo, sia da Tavolazzi. che dal consigliere re-gionale, partono messaggi quasi riconoscenti: «Ha grandi meriti e resta un riferimento culturale, è il.., detonatore — prosegue Favia — ma l'esplosivo a questo punto è nelle mani dei cittadini». L'esi-genza di una democrazia interna al Movimento 5 Stelle rappresen-ta comunque un'urgenza, secon-do Tavolazzi: «.11 nostro è un mo-vimento giovane, cresciuto rapi-damente e in modo vorticoso gra-zie all'opera di Grillo ed alle attivi-tà dei gruppi locali — sottolinea il civico —, ora abbiamo posto il no-do della democrazia interna che va sciolto sia in vista delle elezio-ni politiche, sia dei futuri appun-tamenti che interesseranno le isti-tuzioni locali».

PRP CHE APPLAUSI, in sala è un tripudio di iPad e computer che cercano la connessione \Vili: «Gli strumenti servono a dialoga-re in tempo reali, non si tratta né di utopia né di fantascienza —conclude Tavolazzi —, in realtà anche per le amministrazioni lo-cali sarebbe semplicissimo utiliz-zarle, in modo trasparente e certi-ficato». Ma delle istituzioni locali («le abbiamo invitate tutte», sotto-linea il civico), ieri alla Sala Boldi-ni non c'era nessuno.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 24

Page 11: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

i Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

REGIONE ULTIMO ASSUNTO L'ADDETTO STAMPA DEL PDL ESTENSE: SEI MESI DI INCARICO NELLA SEGRETERIA PARTICOLARE DEL VICEPRESIDENTE

e consulenze: dorati anche per i ferraresi VITALIZI dorati, incarichi pro-fessionali, rimborsi chilometrici, Per la Regione si annuncia una nuova 'stretta' da parte del gover-no (che già giovedì potrebbe vara-re misure di riduzione drastica della spesa), ma non è chiaro quanto ciò inciderà sui privilegi acquisiti. Fra questi spiccano sicu-ramente i vitalizi di cui godono ora una decina di ex consiglieri fe.rraresi; quello pili consistente è erogato mensilmente a Paolo S ico-noni, 'decano' in Regione già all'epoca dell'ex Dc, prima di di-ventare poi presidente della Pro-vincia. Per lui 3764,17 curo al me-se; appena 50 euro in meno per Alessandra Zagatti (3712,69 curo) che ha rivestito anche la carica di assessore alla Cultura, prima di tornare in città in qualità di presi-

dente del Teatro Comunale, Al terzo posto in questa ideale classi-fica dei beneficiati figura l'ex as-sessore regionale al Turismo — ed in seguito parlamentare per una sola legislatura — Alfredo Sandri, con 3.317,66 euro. Oltre 3mila euro al mese (per la precisio-ne 3.507,75) per l'ex sindaco di Ferrara Radiai-nes Costa, esponen-te dell'allora Pci al pari di Roma-no Punginelli (2.823,13 euro di. 'pensione' regionale); nella gra-duatoria figurano poi due espo-nenti dell'area socialista — alme-no all'epoca dell'incarico in Regio-ne ovvero Giovanni Piepoli che in viale Aldo Moro è stato pre-sidente del Consiglio (per lui un vitalizio da 2.823,13 curo), e Carlo Perdomi che ha rivestito la carica di assessore (1.882,09 curo al me-

BENEFIT Balboni, Dragotto, BerteLli: tra i55 e i 60 anni scatterà anche per toro La ° pensione°

se). Anche Perdomi è stato fra l'al-tro presidente della Provincia. Da ultimo, nell'elenco che figura sul sito della Regione, anche un espo-nente del centrodestra, Vittorio Lodi oggi di Futuro e Libertà ma all'epoca dell'elezione rappresen-tante di An, che incassa mensil-mente un assegno da 1.650,08 eu-ro. Sono i primi, non saranno gli ultimi. Quando matureranno i re-quisiti di età (dai 55 ai 60 a secon-da delle leggi che si sono sussegui-te) scatteranno le ricche 'pensio-

Da sin. Giorgio Dragotto e Alberto Balboni, futuri 'pensionati' della Regione

regionali anche per i vari Al-berto Balboni del Pdl : oggi se- natore —, l'ex Forza Italia- Gior- gio Dragotto (tre legislature), Ro-berto Montanari oggi nel Pd co-me il sottosegretario Alfredo Ber-teli, e per l'altro esponente del Pdl Mauro Malaguti (che della Regione è pure dipendente). Pas-sando dai vitalizi agli incarichi professionali, anch'essi. assai ben remunerati, uno degli ultimi è sta- to assegnato : con delibera del 4 luglio 2012 all'addetto stampa della federazione provinciale del Pdl di Ferrara Leonardo Rosa. Cooptato nella segreteria partico-lare del vicepresidente del Consi-glio regionale Enrico Aimi, con un compenso di 16mila euro per sei mesi di incarico.

Stefano Lolli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina? deiao,raja sula

Così Stiano più po',. à ,inadiai>

.„ • •

;4.

Pagina 11 di 24

Page 12: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Ladeniocrxril on orridi Grillo

01/10/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

La democrazia on line ai tempi di Grillo Ieri al Boldini il seminario tecnico del Ppf. Ma nei corridoi Tavolazzi e Favia parlano di M5S, Regioni e soldi ai partiti

L' Incontro sulla democrazia partecipata interattiva orga-nizzato da Progetto per Ferra-ra è davvero maledettamente tecnico, proprio corre aveva promesso Tavolazzi. Ma per fortuna anche la Sala Boldini ha i suoi bravi corridoi nei qua-li si può agevolmente sconfina-re dal titolo del convegno e buttarla in politica. Così l'avo-lazzi - mentre ribadisce ai gior-nalisti delle tv e della carta stampata che «qui oggi si parla di come favorire la partecipa-zione e i processi democratici, come praticare il principio uno vale uno» attraverso la re-te, la democrazia liquida, i so-cial network, le piattaforme di Liquidfeedback - può anche avventurarsi nei fatti e misfatti del Movimento Cinque Stelle: partito-non partito dal quale Tavolazzi è stato espunto mesi fa con W1 atto on line di demo-crazia liquidatoria che è il pa-radosso del principio uno vale uno: nel caso di specie "uno" come Grillo che ha fatto fuori "uno" come Tavolazzi.

E' per questo micidiale pre-cedente che si guarda all'in-contro di Progetto per Ferrara sulla democrazia on line an-che come a una risposta a quello che è stato vissuto co-me un autentico sopruso. E non è un caso che fuori dal contesto del convegno-semi-nario la lingua torni a battere dove il dente duole: «li futuro del Movimento dichiara Ta-volazzi prima di andare al tavo-lo - è oltre Grillo e oltre Casa-leggi o».

Quando al Boldint con un certo ritardo, arriva anche Gio-vanni Favia ("Ciao Giò, come va Giò, hai visto Giò cosa scri-ve l'Espresso, grazie Giò per es-

sere qui") la prima cosa che tutti gli domandano è perchè sia venuto oggi a Ferrara all'in-contro di Tavolazzi. Il consi-gliere regionale M55 risponde sempre allo stesso modo: «In-contri conte questo se ne fan-no tanti , ne è stato fatto uno anche a Bologna e nessuno se n'è accorto, io non avevo potu-to andarci e così oggi sono ve-nuto a Ferrara. Questo incon-tro non ha valore politico, è so-lo tecnico: si va, ci si Informa, ci si fa un'idea». E per farsi in-tendere aggiunge: «Non c'è nessuna scissione in corso, ne-suna cospirazione». A chi lo dà in braccio all'Idv solo perché è andato a un convegno sun:an-timafia e ha stretto la mano a Di Pietro ribatte che non ha al-cuna intenzione di cambiare casa e casacca, ma ammette la fatica di stare sul pezzo: «Sia-mo di nuovo in piedi, certo quando ci si rialza dopo essere caduti è dura, le ginocchia so-no un po' sbucciate, ma si va avanti, il Movimento è gran-de». La seconda cosa che riferi-scono a Favia è la frase di l'avo-lazzi sul_ futuro del Movimento senza Grillo nè Casaleggio. E Favia che dal duo ne ha busca-te recentemente parecchie af-ferma: «Queste cose le sa an-che Grillo, lui è il megafono, ma il Movimento sono i citta-dini, il futuro è la rivoluzione che faranno i cittadini».

Favia commenta anche le in-chieste e le indagini sulle Re-gioni del caso La-zio:«C'è bisogno di una grande operazione di verità. La vergi-nità non te la puoi fare dall'I gennaio 2013, i partiti debbo-no mostrare ai cittadini come hanno speso i soldi in questi anni. Quello del Lazio è un ca-

so limite, ma se la Finanza esa-minerà i bilanci di tutte le Re-gioni credo che emergeranno ovunque profili di illegittimità, anche in Emilia Romagna, che comunque è quella che ha fat-to più passi in avanti»,

Tornando al convegno della lista civica iniziato con 40 mi-nuti di ritardo come il più clas-sico incontro di partito - Tavo-

lazzi l'ha aperto dicendo che di come praticare la democra-zia si discute dai tempi della Grecia. Per Tavolazzi «il mo-dello vigente, quello delta de-mocrazia rappresentativa in cui i cittadini votano per eleg-gere candidati spesso già sele-zionati dei partiti, mostra, spe-cie dopo l'avvento di Internet, uniwninseca debolezza. Non

basta più votare e delegare». La democrazia liquida da co-struire sulla rete è la gamba in più per «rendere i cittadini par-tecipi delle scelte ed evitare che si costruiscano ospedali a 10 chilometri della città e cen-trali geotermiche dove i citta-dini non le vogliono».

Quanto sia necessario ma anche faticoso costruire que-

sto modello partecipatilo on line l'ha detto per prima Hotel-la De Cindio, che Insegna alla Statale di Milano Cittadinanza digitale e da vent'anni si inge-gna per dare corpo e vita, sof-tware e idee alla Rete Civica di Mlano. All'iniziativa del Ppf hanno assistito circa cento persone.

Marcello Pradarelli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10

Tavolazzi

dà il benvenuto

a Giovanni Favia,

consigliere regionale M55 0. destra 'asola beldini

dove si é

temuto l'Incontro sulla

democrazia partecipata

interattiva

Pagina 12 di 24

Page 13: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

............ ...........

01/10/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

L'INTERVENTO

IL LIVELLO DI INDECENZA E' SUPERATO DI IORIO CAVALLINI

i può ragionare con la ".•\\,,, testa o coni piedi; se poi

si ragiona con il cuore si vede ciò che non c'è e non si nota quello che è e si può diventare piuttosto irrazionali. C 'è una categoria motto razionale, che ragiona coni soldi o meglio per i soldi: danaro, schei, baioch, euro, yen, sterlina chiamatelo come volete ma in particolare nel. nostro paese si è raggiunto

un livello di indecenza nel magna magna il cui limite si sposta ogni giorno più il là! Mentre c'è chi si da fuoco, chi pensa di farlo, chi non riesce più a guardare negli occhi i propri figli loro, gli eletti (non. da Dio) si fanno gli affari loro sempre più e con tale spregiudicatezza da lasciare senza parole. C'è chi ci dice che la politica costa e senza finanziamento pubblico sarebbe destinata solo ai ricchi confondendo maldestramente questo costo con il compenso che va ai consiglieri (regionali) e parlamentari, collaboratori ecc. Una cosa è il risarcimento delle spese elettorali un' altra è quanto incassa un

E' normale passare da 2 milioni a 30 milioni di euro la torta da spartire alla Regione Lazio di cui tutti hanno

approfittato? Se non scoppiava lo scandalo i consiglieri della opposizione non si sarebbero dimessi e chi votò a favore? Provate a Indovinare ! Andate a vedete l'intervista al capogruppo Pd su lialnews24. Si giustifica dì fronte all'incalzare del giornalista con te spese per i manifesti e dei collaboratori...mi chiedo quali collaboratori? Certo lo spettacolo del centrodestr iriiifaricordare l a rivoluzione francese e meno male che la Polverini si è dimessa, non è un gesto apprezzabile è un gesto doveroso ! Attenti la misura è stracolma, atro che Grillo i comici sono altri anche se, in ogni caso, non c'è niente da ridere. Si rispetti la volontà già espressa dai cittadini: basta finanziamento pubblico ai partiti.

Pagina 20

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 24

Page 14: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

DAL PAGAMENTO DELLA TOSAP MMERCIANTI ESENTATI PER MESI

regolari. Dovevano sapere» erbali . Il Comune; «Gli era stato spiegato a maggio»

di SAVERIO MIGLIAR1

QUATTORDICI notifiche in un giorno. Le regole sono cambia-te. Finita la fase di 'sperimentazio-ne' dei T-days si torna al vecchio regime: se vuoi mettere il dehors devi pagare il suolo pubblico, an-che sulla T. La polizia municipale ieri ha battuto via Ugo Bassi-Riz-zoli-Indipendenza verificando quali attività avessero effettiva-mente pagato la tassa per l'occupa-zione del suolo pubblico e tante sono state le notifiche (che proba-bilmente si tradurranno in multe vere e proprie). «Purtroppo sono dovuti intervenire perché sono stati gli stessi commercianti che non stanno sulla T a segnalare all'Urp le infrazioni dei colleghi — spiega l'assessore al commer-cio Nadia Monti — e gli agenti hanno fatto il loro lavoro. Gli lJrp sono stati letteralmente inondati di segnalazioni». Per quattro mesi tutto è stato lecito (persino i

dehors per le attività artigianali, che per legge potrebbero solo svol-gere l'attività d'asporto), ma ora «si torna alle regole», spiega peren-toria la titolare della delega al commercio.

SECONDO l'amministrazione

AI RIK:R1 L'Amministrazione ha deciso di convocare Le associazioni che chiedono una moratoria

tutti gli esercenti della T erano s tali adeguatamente informati del-le nuove regole che sarebbero par-tite dallo scorso weekend. «Lo ab-biamo reso pubblico a inizio set-tembre — specifica la Monti — e anche i giornali lo hanno riporta-to nei giorni scorsi. Inoltre ne ab-biamo parlato più volte con i rap-presentanti delle categorie nei me-

si scorsi». Una volta comunicato verbalmente alle associazioni di categoria, secondo l'assessore l'in-formazione sarebbe poi arrivata a tutti gli associati, compresi quelli sulla T.

IN UNA nota poi l'amministra-zione precisa che «nella settimana precedente l'avvio dei T-days lo scorso 12 maggio, è stata conse-gnata a tutte le attività economi-che coinvolte una lettera ufficiale del Comune, in cui era chiaramen-te indicato che l'agevolazione rela-tiva alla possibilità di mettere ta-volini e sedie a titolo gratuito e senza previa autorizzazione aveva natura temporanea, con una sca-denza». Il Comune ha comunque deciso di convocare le associazio-ni di categoria, che chiedo-no a gran voce una mora-toria per questo weekend, per poi parti-re con le nuove regole dal prossimo.

iT-DAYS. IL COMUNE INFORMA ."7 CHE AVREBBERO POTUTO

STRADA SENZAPAGARE NULLA

LA POSTI LL„\ NEL VOLANTINO C'ERA ANCHE SCRITTO CHE QUESTO PROVVEDIMENTO ERA TEMPORANEO, FINO AL 23 SETTEMBRE, DA QUELLA DATA SI TORNAVA A PAGARE

VUOTO COMUNIU,TIVO DOPO QUATTRO MESI DI ESENZIONE I COMMERCIANTI NON SI RICORDAVANO DELLA SCADENZA E IL COMUNE NON LI HA INFORMATI DIRETTAMENTE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 di 24

Page 15: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 24

Page 16: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

IL BLITZ

Lo scorso 4 settembre La Guardia di Finanza ha compiuto La prima

visita in Regione per acquisire documenti sulle interviste tv pagate

R procuratore capo di Bokogna Roberto Alfonso

IL NUOVO FASCICOLO

Dopo iL caso detrex consigliere Nanni delridv La Procura vuote

verificare Le spese dei gruppi assembleari di tutti i partiti

•,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

scopo. Il 'volume di fuoco' messo in campo la dice lunga sulla volontà di piazza Tre n to e Trieste di non tralascia-re nulla. La Procura è al la-voro per preparare il testo della delega d'indagine che dovrà essere affidata alle Fiamme Gialle nelle prossime ore, affinché .; gli accertamenti possa- 1 no effettivamente met- • tersi in moto, con l'ac-quisizione dei documen- ti giustificativi presenta-ti dai gruppi assemblea-ri per provare le spese so- ste Elll te

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4

nn,.ene neen enee,eneeeee.,„,

«e I C nn: nee.i fio,a ree :me Alee.ge .rneke eeeee

NIG] Ancl■eUlle'eneee, e mie?, Pego) en ■ Amee ben

"e:eee.

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Incarichi e contratti, il tesoro dei gruppi L'inchiesta sul consiglio regionale verificherà anche le spese per il personale

di ENRICO BARBEUI

NON SOLO rimborsi chilometri-ci, cene, spese di rappresentanza, pubblicazioni e convegni veri o inventati. L'inchiesta della Procu-ra di Bologna sulle spese dei grup-pi consiliari toccherà anche la vo-ce che assorbe la maggiore fetta dei fondi assegnati ai partiti dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna: il persona-le. Sprecopoli può annidarsi an-che lì, come stanno dimostrando le indagini aperte in altre parti d'Italia sullo stesso tema. Incari-chi e collaborazioni, grazie al para-vento del 'rapporto fiduciario', possono essere infatti, almeno in teoria, il grimaldello per foraggia-re amici, parenti, affini, fidanzate, amiche degli amici, senza una rea-le attinenza con le attività politi-che.

SOTTO la lente degli investigato-ri finiranno quindi anche i costi catalogati. alle righe 1J3 e U4 dei rendiconti dei gruppi assemblea-ri, ovvero 'personale' e 'consulen-ze professionali', Due voci che nel solo 201.1 hanno totalizzato rispet-tivamente 971,827 e 309,155 euro. Somme, va sottolineato, che non comprendono la quota di spese

CONTI IN SOSPESO

MILAON1 I costi per collaboratori rappresentano La fetta più consistente dei bilanci

per il personale dei gruppi che vengono sostenute direttamente da viale Aldo Moro. Scorrendo il. prospetto dello scorso anno si. evince che costi di proporzioni co-sì elevate sono soltanto quelli per 'Iniziative pubbliche del gruppo', pari a 515.981 euro e 'Rimborso spese ai consiglieri' per 555.585

curo, due categorie che contem-plano lutto e il suo contrario e do-ve si potrebbero annidare eventua-li furbate.

L'INCHIESTA, però, è al mo-mento ancora virtuale, cioè un fa-scicolo conoscitivo senza indagati e senza ipotesi di reato che si do-vrà arricchire in breve di contenu-ti. Il procuratore Roberto Alfonso seguirà personalmente, con il pro-curatore aggiunto Valter Giovan-nini, il lavoro dei pro Morena Piazzi e Antonella Scandellari e della squadra di finanzieri che sa-rà dedicata esclusivamente allo

Pagina 16 di 24

Page 17: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

- • ' " '

Pagina 7

il Resto del Corlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01 /10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

DON.*TO

La festa riempie le strade del quartiere Ottimo successo per 'Giù dal ponte in festa', l'iniziativa organizzata a San Donato dal Comitato operatori economici con l'Ascom. Strade pedonalízzate, negozi aperti, maxi giochi per i piccoli e vía San Donato come una pista per lo sci da fondo. Tante te iniziative gastronomiche, compresa la pasta fresca. Netta foto, l'assessore Nadia Monti con il presidente del Quartiere Simone Borsari.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 17 di 24

Page 18: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

ROMA - Dagli entusiasti come Gianfranco Finì e Pierferdinan-do Casini agli assolutamente contrari come Pierluigi Bersani e Nichi. Vendola, col segretario del Pdl Angelino. Alfano che re-sta scettico alla finestra: il Mon-ti-bis tiene banco nel dibattito politico e rimescola le carte degli schieramenti. Ma si allarga an-che al mondo delle imprese con. l'ad di Fiat Sergio Marchionne a favore e il presidente di Confin-dustria Giorgio Squinzi che guarda altrove, mentre l'anima-tore di Italia futura Luca Cordero di Montezemolo è tra i main sponsor.

CALDI SOSTENITORI - Udc e Fli sono al lavoro per riportare il Professore a Palazzo Chigi, per-ché, nell'attuale panorama co- me dice Casini, «re. alisticamente non esiste alternativa». L'idea. lanciata da Fini ieri ad Arezzo è quella di fondare una Lista civi-ca per l'Italia, un contenitore per i moderati, tra Pd e Pdl, che in caso di vittoria elettorale porte-

rebbe Monti alla guida del Go-verno. Un progetto che passa an-che per Italia Futura, con Monte-zeinolo che non si candida, ma che offre il suo impegno per la creazione di una forza «popola-re, riformatrice e liberale», con l'obiettivo di dare consenso elet-torale al percorso di Monti. E il Monti-bis sarebbe una «soluzio-ne» per contrastare la crisi anche secondo la Conferenza episco-pale, «un passo avanti per il Pae-se» per l'ad di Fiat Sergio Mar-chionne, un «bene» e un simbo-lo di «autorevolezza» secondo il segretario della Cisl, Raffaele Bo-nanni.

TIEPIDI SIMPATIZZANTI - in casa Pd si stanno facendo largo i «rnontiani», soprattutto espo-nenti veltroniani (senzaVeltroni, tra questi Paolo Gentiloni, Piero

Ichino, Enrico Morando e Stefa-no Ceccanti), che sabato si sono radunati a Roma per incalzare il partito, e Bersani, a giocare d'an-ticipo e a fare del Professore la bandiera del Pd.

FREDDI PERPLESSI - il segretario nazionale del Pdl Alfano pensa ad un rinascimento azzurro per portare «aria fresca» nel partito, dopo vent'anni di esperienza Berlusconi e sul Monti-bis resta alla finestra, ponendosi interro-gativi. «Io sostengo che ci vuole il rispetto del risultato elettorale, se si vota in. primavera e Monti non è in campo, è difficile. Come dovrebbe nascere il Monti bis? E tecnicamente inspiegabile, per-ché da un lato ci sarebbe il can- didato reale, Renzi o Bersani e dall'altro un candidato virtuale, di nome Monti, che annuncia

che non si candida». GELIDI CONTRARI - Per Bersani

il Monti-bis è diventato un tor-meritorie di cui farebbe volentie-ri a meno di parlare. Sia per lui, che per il suo avversario alle pri-marie Matteo Renzi, l'unica stra-da da seguire è quella delle urne. Governa chi viene legittimato dalle elezioni. «Basta scorciatoie e ricette italiche. La politica deve tornare ad essere credibile», dice Bersani. Anche il presidente de-gli industriali Squinizi auspica «che un Paese di 60 milioni di persone sia capace di esprimere col voto popolare un governo» in grado di svolgere in pieno la sua funzione. E anche per la segreta-ria della Cgil Susanna Camusso un Monti-bis «sarebbe un mes-saggio di rassegnazione e non u-na prospettiva di cam.biamen-to». Tra gli assolutamente con-trari, Sei e Idv. Anche la Lega, già all'opposizione del governo dei tecnici, è fortemente contraria ad un bis del Professore.

Patrizia Antonini

Un nuovo Governo del Professore? Ecco come sono gli schieramenti

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

01/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 24

Page 19: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Elisa Malacalza

Andrea Pollastri

Stefano Cavalli

Marco Carini

Pagina 16 34444

1-3 PIPE PRQ 1$fl148w'4-IPP"P'

irilObOrSi ic

IS OII

le.CM,

514941to... 101,

01/10/2012 press LinE LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Regione: nel mirino i rimborsi chilometrici Pollastri al top: nel 2011 prese quarantamila euro. Cavalli e Carini lo seguono a ruota. La Finanza passerà al setaccio tutte le spese

BOLOGNA - Lo scandalo delle Re-gioni si allarga e nell'occhio del ciclone finisce ora anche il parla-mentino dell'Emilia-Romagna. Già da questa settimana l'inchie-sta conoscitiva sull'uso dei fondi pubblici assegnati ai gruppi con-siliari regionali, aperta dalla pro-cura di Bologna con una vera e propria task-force di inquirenti e al momento senza nessun. titolo di reato, porterà le Fiamme Gial-le a setacciare scontrini, docu-menti, fatture, note spesa dei consiglieri regionali (pagati circa 5.600 euro al mese), per capire se ogni euro uscito dalla Regione sia stato speso in modo rispon-dente alla legge.

IL CASO Nei prossimi giorni i magistrati affideranno la delega a un pool di cinque investigatori delle Guardia di Finanza, coordi-nati dai pm Morena Piazzi (il so-stituto procuratore che ha por-tato alla condanna per un uso il-lecito di denaro pubblico l'ex vi-cepresidente della Regione, Fla-vio Delbono, nell'ambito del co-siddetto "Cinzia-gate") e Antonella Scandellari (il pro che ha chiesto il giudizio per il presi-dente Vasco Errani, sta sul finanziamento pubblico

da un milione di euro concesso alla coop Terremerse), le quali dovranno passare al vaglio an- che rimborsi chilometrici dei gruppi, innanzitutto quelli relati-vi al periodo compreso tra il 2005 e 112010.

I RECORD II "Paperone" dei rim-borsi è il piacentino Andrea Pol-lastri del Pdi, che, come riporta-to ieri dal quotidiano H Resto del Carlino, nel 2011 ha ricevuto dal-la Regione circa 40mila euro di rimborsi (3.345 curo al mese). Al secondo posto, un altro piacen-tino, Stefano Cavalli della Lega Nord (3.343 euro al mese), e

Lega

terzo Marco Carini del Pd (3.328). Praticamente, cifre mol-to più alte di un normale stipen-dio, ottenuto secondo la vecchia norma, in vigore fino all'aprile scorso, in base alla quale gli elet-ti ricevevano un rimborso di 0,81 centesimi al chilometro, e giusti-ficato dal fatto che Piacenza è la provincia più lontana da Bolo-gna.

I PROVVEDIMENTI «Chiunque mi può trovare in ufficio, perché ci sono sempre: arrivo con la mia Alfa vecchia di dieci anni» si di-fende Pollastri.. E aggiunge: «Mai fatto una trasferta diversa dal

tragitto da casa alla Regione. Con il nuovo sistema (0,50 euro al chilometro, ndc) comunque a-vrò preso metà dei rimborsi ga-rantiti dal vecchio sistema. Da tempo, in Regione, la busta paga dei consiglieri è stata ridotta e sono stati aboliti i vitalizi».

Anche il consigliere regionale del Pd Marco Carini è sicuro del-la trasparenza della Regione e in-vita, piuttosto, a «emilianizzare» l'Italia. E ricorda in proposito «la riduzione del 30 per cento delle risorse assegnate ai gruppi, l'az-zeramento delle spese di rappre-sentanza, la riduzione degli sti-pendi dei consiglieri regionali, che oggi valgono la metà di quel- li di un consigliere lombardo. e la ridefinizione dei rimborsi chilo-metrici sulla base delle tabelle A-

LE SPESE Nel dettaglio, al Pd (24 consiglieri) è stato assegnato un finanziamento di 881.460 euro, vale a dire che ciascun eletto ha a disposizione una quota pro ca- pite

disposizione 36.727 euro nell'arco dei

dodici mesi. Gli undici consiglie-

ri del Pdi potranno spendere in-vece 44.310 euro a testa. Sale a 53.247 euro la quota pro capite a disposizione dei quattro consi-glieri della Lega Nord. I tre consi-glieri dell'Idv contano oltre 58 mila euro, per un totale di 174.648 euro per l'intero gruppo. Da divedere a metà tra i due con-siglieri dellTds i:131.292 euro as-segnati al loro gruppo. Stessa storia per i due consiglieri di Sel-Verdi e per i due grillini. La sola consigliera dell'Udc Silvia Noè potrà spendere da sola l'importo intero assegnato al suo gruppo: 91.260 mila euro.

IN PROVINCIA Nel suo piccolo, anche in Provincia arriva una ri-chiesta di operazione "traspa-renza". A presentarla è Unione Padana, rappresentata in corso Garibaldi dall'ex leghista Enzo Varani. «Chiedo - spiega Varani - se vi siano fondi destinati dalla Provincia ai gruppi politici, co-me siano ripartiti, chi ne abbia beneficiato e se non sia il caso di toglierli».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 24

Page 20: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

ne dì pìo

verità han otlaLttvE reperìhiliak:d1r0enxat ---

.arnbUtetontoE:KIZ:',

spm

A AC C I

EL CONSIGL ERE

ANT

Venerdì una che sì è .sentita portata da un pa

Cena perché t'aro wera dleponìbite

[te 8 e chíìiso ad e

bu

o

press unE il Resto del Carlino 01/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riorganizzazione ospedaliera nella bufera «Casa della Salute, mai visti tanti disservizi» La denuncia di Giuliani (Idv): «Io, disabile, lavoro in ospedale e sono preoccupato» di CHIARA MODONES1

IL DURO attacco di Giuliano Giu-liani, consigliere comunale dell'Ita-lia dei Valori, parte proprio dalla po-ca trasparenza con cui vengono pre-se le decisioni sanitarie: «Su questa riorganizzazione ospedaliera non sto capendo più niente, si fanno tante domande e gli amministrato-ri vendono fumo piuttosto che ri-sposte chiare». Ma Giuliani non vuoi più schierar-si politicamente, la sua invettiva è da cittadino, disabile, e dipendente del San Giuseppe. «Sono 30 anni che lavoro in ospedale, e non ho mai visto così tanti disservizi come quelli all'interno della Casa della Salute. Si stanno verificando situa-zioni che fanno preoccupare, dopo la disavventura del padre di un di-sabile a Beffa, venerdì mattina una signora, che si è sentita male acca-sciandosi al suolo, è stata accompa-gnata da un passante a Corta, per-ché l'ambulanza non era disponibi-le. Questo è il potenziamento del 118 che intendono?»

DAL 17 del mese, sono operative un'ambulanza e un'auto medica collocate alla caserma dei vigili del fioco ire via Leonardo da Vinci. Mentre dal 10, è aperta la Casa del-la Salute, che prevede non solo l'am-bulatorio di cure primarie 1112, il punto prelievi, la radiologia e la dia-lisi, ma anche diverse specialità tra le quali: cardiologia, pneumologia, oculistica, dermatologia, ortope-dia, diabetologia, Orl, neurologia, geriatria, nefrologia, endocrinolo-gia.. «Sì, questo è quello che scrivono

sui volantini, ma la Casa della Salu-te è anche altro: è togliere la reperibilità d'urgenza a 1.L9 ospeda-le. L'ambulatorio 1112 per esem-pio, dal venerdì alle 20 al lunedì al-le 8 è chiuso. Rimane una guardia medica, sempre in giro per le visite a domicilio. Per quanto riguarda la radiologia, se serve una lastra ur-gente i pazienti devono essere tra-sferiti a Cona, naturalmente tutte spese in più. Il zacelzetid: è scoperto. Inoltre dislocare un'ambulanza a Corto, non è coprire il territorio, ci dimentichiiarno che nell'Unione fanno parte anche Serravalle e Ber--ra? Infatti i cittadini di quei comu-ni ormai si rivolgono agli ospedali di Adria e Rovigo».

GIULIANI si rivolge direttamen-te agli amministratori locali, essen-do un partecipante assiduo a tutti consigli comunali e d'unione. «So-no stanco di vedere ruoli istituzio-nali che raccontano solo aria fritta. Durante il consiglio dell'Unione, tenutosi a Tresigallo giovedì scor-so, dal presidente. Parisini e da altri sindaci ho ricevuto solo risposte tecniche dice , quasi fossero segretari imboccati da altri, soldati-ni, pedine mosse da chi sta ai piani alti». Il consigliere Ido rimane molto le-gato al tema del trasporto e dell'emergenza, argomento che tOC-Ca in prima persona anziani e disa-h di, come Gitiliani stesso.

«Vegl io ditèndere i miei diritti di cittadino, mi preoccupo per le si-tuazioni di disabilità che altri vivo-rio come me. Cristiano Beneni di Assp mi ha risposto che esistono le macchine di volontari che si occu-pano del servizio trasporti. Ma biso-gna sottolineare che ha un costo ele-vato per il cittadino, a patto che rientri in un reddito bassissimo di 6mila euro annui, E ora di smetter-la con le risposte ridicole e dare chiarezza alla gente».

SI DICE disposto a schierarsi an-che con il comitato Salva Ospedale, Giuliani. «Certo se il comitato, al di fuori di strumentalizzazioni poli-tiche, darà risposte alternative a questa situazione ben venga. Rivol-gersi al Prefetto potrebbe servire, si-curamente ha gli strumenti per va-lutare se questo territorio è scoper-to dall'emergenza. Per 11.1 anni il San Giuseppe ha funzionato, ora è una vera cattedrale nel deserto. La-vorando all'interno vedo come in una giornata pochissime persone si rivolgono all'ospedale, questo non vuol dire che il territorio stia bene, ma si reca altrove. Con questa situa-zione si andrà a intasare anche l'ospedale di Cona». E conclude: «Credo che sarebbe sta-to meglio potenziare davvero l'emergenza piuttosto che tenerci poliambulatori a questo punto. Poi mi rivolgo ai sindaci e al presiden-te dell'Unione: li invito a venire in ospedale, a luci spente, dal venerdì al lunedì per capire davvero qual è la situazione che si sta offrendo ai cittadini»,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Finga, ii,,a,:ohe tscoLlic.0 ,,e1:a Luf,ra , C]sa ddla Salita iaa i 'ai> ki C,ser,

R7i1;:x;17 .21C,11-2.21,11, a .1. ■.0 L i

Pagina 20 di 24

Page 21: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

\\\\

L'area di Pontegradella dove dovre

Pagina 3 ggs'99A cm la Nuova Fertara

La SpaA continua a volare in alto

01/10/2012 press unE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

L'ASSESSORE ZADRO

Geotermia, si allo studio sul rischio sismico

A PAGINA 3

L'ASSESSORE ZADRO

«Geote a, lo studio del rischio sis co si farà» k FERRARA

La commissione indipendente per valutare il rischio sismico dei lavori geotermici ci sarà, magari la stessa che la Regione ha già nominato per studiare l'impano dell'estrazione di gas e metano. E sul fronte della tra-sparenza sull'intero progetto, il Comune proverà a giocare di nuovo la carta della Valutazio-ne d'impatto ambientale, la procedura più garantisca che consente di rendere pubblica ogni carta. «Ma i cittadini di Pontegradella devono sapere che noi, la Via alla Regione l'ab-biamo chiesta molti mesi fa e più di una volta, sentendoci pe-rò rispondere che le norme pre-vedevano solo lo screening» ci tiene a sottolineare l'assessore all'Ambiente, Rossella Zadro. Anche lei è rimasta colpita dal-la forza delle contestazione all'assemblea di martedì al Me-lo, ha valutato le obiezioni po-ste successivamente dal comi-tato residenti e da Ppf, ma pro-va comunque a riannodare il fi-lo del dialogo. «I cittadini devo-no sapere che il Comune non ci pensa nemmeno a dare il via li-bera a un progetto senza certez-ze su di una questione così de-terminante come il rischio si-smico. Siamo noi i primi a voler

sapere se è sicuro o no - insiste l'assessore - Esperti indipen-denti? Non so se dobbiamo prenderli a New York, quelli della Regione lo sono, noi lavo-riamo con l'Osservatorio di Ge-ofisica di Trieste e l'Ingv, che sono i principali istituti italiani del settore. Non capisco però perché non si voglia prestar fe-de a tecnici come il professor Giovanni Santarato, che se n'è andato indignato dall'assem-blea di martedì. Intendiamoci, capisco la protesta e anche la rabbia dei cittadini, un po' mi ricorda la mia quando facevo parte delle associazioni (contro Felettrosmog, n(1r), e forse qualche errore nella gestione della vicenda geotermia c'è sta-to. Ma bisogna anche avere fi-

ducia nelle istituzioni». In attesa di capire come ri-

presentare la richiesta di Via, Zadro ribadisce la sua convin-zione: «La geotermia è la fonte energetica più. pulita e sicura oggi a disposizione, molto più della biogas. L'inceneritore co-prirà un terzo del calore totale? E' meno della quota attuale, e ricordiamoci che non siamo in grado di recuperare tatti i rifiu-ti prodotti». Chiedere a Fiera di limitarsi a sostituire la quota da inceneritore con la geotermia nella rete Oà. esistente non è re-alistico, «non ci sarebbe guada-gno a fronte di un investimento da 50 milioni. Noi dobbiamo di-fendere i cittadini senza perde-re di vista lo sviluppo del terri-torio». (5.c.)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 21 di 24

Page 22: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LETTERE & W:WOW

Tutelare gli studenti che non fanno Religione FABIO MEM, consigliere re-gionale Pd! dell'Emilia Roma-gna, risponde con un categorico "già le mani dall'ora di religio-ne nelle scuole italiane" alla pro-posta del Ministro dell'Istruzio-ne Profumo sull'opportunità di adattare l'ora di religione tra-sformandola in un corso di sto-ria delle religioni o di etica La scuola italiana ha tanti pro-blemi da affrontare e risolvere. Non vorrei mai che il dibattito sull'ora di religione offuscasse le difficoltà che gli scellerati ta-gli all'istruzione e alla cultura hanno prodotto in termini di ef-ficie:n.za e innovazione, oltre a precariato e non adeguata sicu-rezza degli edifici scolastici, so-lo per citarli alcuni. Chi cono-sce la scuola italiana sa bene che il tema dell'ora di religione do-vrà necessariamente essere af-frontato e presto.

Nel Concordato del 1984 l'ora di religione da obbligatoria è di-venuta facoltativa e questa ap-prezzabile trasformazione ha de-terminato, nel corso degli anni, un numero crescente di studen-ti che non si avvalgono di que-sta materia. Vale la pena sottoli-neare che Popzionalità sull'atti-vità alternative non trova l'ade-sione dei soli studenti di altre culture o altre religioni, anzi! I magri bilanci degli istituti non permettono però di organiz-zare reali attività alternative e troppi alunni ormai si trovano ad essere 'posteggiati' in biblio-teca, oscillando tra l'ozio e il gi-ronzolare nei corridoi senza ade-guata sorveglianza. Il numero crescente di questi studenti im-pone pertanto di trovare un'im-mediata e non più rinviabile so-luzione e non chiusure a riccio o rigidità di fede, come ho letto in questi giorni.

Ci sono numerose realtà scola-stiche, anche nella nostra regio-ne dove, a fronte di poche unità di studenti che rimangono in classe con l'insegnante di reli-gione, i due terzi non hanno una risposta didattica alternati-va di pari dignità, adeguatamen-te sostenuta e guidata da un do-cente.

COME si giustifica tanta dispa-rità tra studenti uguali che fre-quentano una scuola statale pub-blica? Perchè allora non pensa-re di mantenere l'ora di religio-ne cristiana per coloro che ne fanno richiesta ma prevedere anche un'ora di storia delle reli-gioni o di etica come disciplina alternativa, con docenti nomi-nati dallo Stato?

Cinzia Pagni, capogruppo consiliare Idv di Cesena

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 22 di 24

Page 23: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

01/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 7

attiamluli,flimestilkladoly”,

«Eletti a Rimini, niente stipendi d'oro» La proposta di Gobbi (Pd): «Patto trasversale in vista delle politiche»

RIMINI. Un patto locale tra i partiti, da sinistra a destra, per fare partire da Rimini «una rivoluzione semplice ma necessaria: basta vantaggi economici per chi siede in parlamen-to». Un taglio netto a sti-pendi e indennità in vista delle elezioni politiche nella prossima primave-ra, con nuova infornata di deputati e senatori. La proposta è lanciata da Li-no Gobbi, capogruppo del Pd in consiglio provin-ciale, che va dritto al so-do: «Chi accetta di candi-darsi dovrà dire addio al-le retribuzioni da nabab-bo che ci sono attualmen-te e guadagnare quanto percepiva prima dell'ele-zione».

Tradotto: «Se faccio l'in-segnante e prendo 1.400 euro al mese, una volta di-ventato deputato devo percepire lo stesso tanto». Una scelta draconiana che Gobbi chiede di inse-rire come conditio sine qua non: «Bisogna sotto-scrivere un patto, dal Pdl al Pd, all'Udc, all'Idv: tutti d'accordo che chi arrive-rà a Roma da Rimini do-vrà attenersi a queste re-gole».

Livello locale L'obietti-vo, secondo il capogruppo provinciale del Partito de-mocratico, è in prima bat-tuta uno: «Dare una dimo-strazione concreta che non si fa politica per de-naro ma perché la si sente come una vocazione». E

non solo: «Adeguarsi a quello che accade a livello locale, dove i consiglieri, comunali e provinciali, svolgono le loro attività per neanche 400 euro al mese». Stessa filosofia di base per quanto riguarda anche il generoso capitolo "indennità", in grado di portare nelle tasche degli onorevoli migliaia di eu-ro al mese. Su questo pun-to Gobbi è chiaro: «Quello che si spende deve essere certificato e poi rimborsa-to: basta con i soldi a pre-scindere».

Rimborsi chilometri. Un punto dolente, quest'ulti-mo, che trova riscontro anche a livello regionale, nei cosiddetti rimborsi chilometrici: fino alla

scorsa primavera am-montavano a 81 centesimi a chilometro. L'andata e ritorno Rimini-Bologna, circa 230 chilometri per sei consigli e sei sedute di commissione al mese, permetteva di raggiunge-re una cifra clamorosa di 2.400 euro. Da aprile il rimborso è sceso a 50 cen-tesimi: l'importo anche per gli esponenti riminesi è diminuito. Ora, al mese, si può arrivare a 1.400 eu-ro. Non certo spiccioli.

Tagli in Provincia. A li- vello provinciale dal 2009 si punta alla riduzione. La Provincia ha infatti adot-tato il rimborso chilome-trico simile a quello delle aziende private: un quin-to del costo di un litro di

benzina verde. Un solo e-sempio: secondo i dati ri-levati dal ministero dello Sviluppo Economico e pubblicati dall'Aci, negli ultimi otto mesi, si è ar-rivati a una media di ap-pena 36 centesimi. Se an-che a Bologna avessero a-dottato lo stesso parame-tro, il risparmio sarebbe stato notevole: tenendo

conto di una media di 25 consiglieri regionali su 40 che arrivano da fuori Bo-logna, percorrendo in me-dia 120 chilometri, il rim-borso a 50 centesimi porta a una spesa di 216mila eu-ro; quello a 36 centesimi avrebbe invece portato a rimborsi per 155mila, con un risparmio netto di 6lmila euro.

Rogoinuim4a4mMith,Mmirino

ItT;73.Tlikt àà

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 24

Page 24: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 01.10.2012

`.1

Se .Y aLthla Pezz:, ror.Ao hutriel c.m.:3km

il Resto del Carlino 01/10/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

'Ce.:Zb T LA NOTA COMMERCIANTE AVEVA 77 ANNI

Se n'è andata Adua Pozzi fondò la storica cartoleria Punto di nfrrimento per intere generazioni LA SUA STORICA cartoleria, nel cuore del vecchio borgo, è sempre stata punto di riferimento per intere generazioni di studen-ti, Adua Pozzi, una decana degli operatori di Riccione Paese, dov'era nata I'll. ottobre 1935, sa-bato sera se n'è andata all'improv-viso, lasciando nel dolore quanti l'hanno conosciuta, ma soprattut-to il marito Rinaldo Berardi e i fi-gli, Bobo e Rita, che l'hanno af fiancata sempre nel lavoro. Il tam tam della triste notizia ieri matti-na ha fatto subita il giro di tutta la città e anche su Facebook, dove sono in tanti a ricordare Adua, co-me donna tenace e di spirito, dal-la battuta sempre pronta, e tra l'al-tro attenta e sensibile, Capacità che le consentivano di andare ol-tre il semplice rapporto di lavoro con la sua clientela. Lo testimo-niano i tanti commenti lasciati sul noto social network dove c'è chi, come l'amico Andrea Canini del Pier Caffè la ricorda per «le battute e le prese in giro, che solo lei aveva il coraggio di fare», ma anche per la «prontezza nel chie-dere come stanno figli e genitori. Un mito, una di quelle persone

I FUNERLI Oggi atte 15.30, netta chiesa di san Martino in viale Diaz, l'uttimo saluto ad Adua

che lasciano il segno e che non do-vrebbero mai mancare». «Viale Adua e il Paese da ora in. poi non saranno più gli stessi _ in-calza l'ottico e assessore Lanfran-co Francolini _ L'Adua manche-rà ad intere generazioni di riccio-nesi. che sono passate per il suo ne-gozio» e anche a tutti gli operatori. della zona con i quali aveva ottimi rapporti. Proprio per non sconten-tare nessuno e mantenere gli equi-libri, prendeva il suo caffè mattuti-

no a turno nei diversi bar del cen-tro storico. Come rimarca la nipo-te Martina, una dei tre nipoti as-sieme a Luca ed Enea, «nonna Adua era una grande lavoratrice, ma anche moglie, mamma e non-na speciale! Sempre disponibile e pronta a dare tutto quello di che serviva». Rimarcano la perdita im-portante anche i tipografi Gabrie-le Maestri e Stefano Piccioni. Ma la Pozzi aveva fatto parlare di se, anche sulle pagine del Carlino, per quell'amore speciale che la le-gava al marito morcianese, sposa-to il .30 settembre 1956 nella vec-chia chiesa di San Martino, davan-ti a don Alfredo Montebelli. Un colpo di fulmine partito durante un ballo al Vafiechiara Dancing, e «coltivato» con una fitta corri-spondenza tra Morciano e Riccio-ne, Sono decine le lettere d'amo-re, scritte con la stilografica e calli-grafia impeccabile, che Adua cu-stodiva gelosamente in un colà-netto assieme alle foto d'epoca. Amici e parenti le daranno l'ulti-mo saluto oggi pomeriggio, alle 15,30 nella nuova chiesa di San Martino in viale Diaz.

Nives Consolino

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 24