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Ufficio stampa Rassegna stampa IdV Emilia Romagna del 28.10.2012 Pagina 1 di 19

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Rassegna IDV 28.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IdV Emilia Romagna del

28.10.2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

Bugani fa dietrofront Sincerità Postacchini28/10/12 Corriere di Bologna 3

Primarie Pdl, Bignami è pronto a rottamare O Alfano ci ascolta o sosterremo la Meloni28/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 4

«Commissione di garanzia? Non serve E i “grillini”cercano solo visibilità»28/10/12 Libertà 6

Referendum lavoro e contro la casta: l’Idv ha raggiunto quota mille firme28/10/12 Libertà 7

«Nessun disfattismo nel chiedere lumi sul progetto di Arturoland»28/10/12 Libertà 8

Iren, l'ennesimo errore a nostro danno28/10/12 Reggio:24h 9

Resistenza con i francesi28/10/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 10

CONVEGNO La ricostruzione «sostenibile»28/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 11

Discarica Crispa, l’Europa sanziona28/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 12

Open day delle biblioteche e degli archivi della Bassa Romagna28/10/12 Corriere Romagna Ravenna 13

«Si deve vendere, ma per ridurre l’Imu»28/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 14

“Macchè rinvio: Piano sosta a giugno”28/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 15

«I commercianti protestano? Faremo il possibile»28/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 16

Multe Ue per le discariche Tre sono in Regione Una è stata bonificata, per le altre due ci sono i fondi28/10/12 La Voce di Romagna forlì 19

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28/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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BUGANI ROFRONT SIN (TRITA POSI ACCEINI

Expo e I tien LA VIRGINIO (sInd te) -

7,5 SENATI DANIELE (presidente Italia nostra)

Quindi anche di Bologna nostra Ha detto più volte che bisogna salvare le Due Torri dal traffico. Adesso chiede l'applicazione del principio della «modica quantità» per le manifestazioni ospitate in Piazza Maggiori?, che vede a rischio overdose. Ha un'idea precisa in testa. o sono altre piazze, vanno utilizzate. Insomma, si prende a U1012 il cuore della città: invocando un regolamento comunale forte e chiaro.

BLIGANI MASSIMO (consigliere comunale)

li grillino duro e puro fa dietrofront sui T Days. Prima aveva dubbi, adesso li definisce un successo. Cambiare idea è sempre un huonsegne. Magari avverrà anche su altre cose, del resto in politica 5r ne dicono tante. Comunque riconoscere un merito altrfil, proprio in politica, non è da tutti. A convincerlo sul buono nell'iniziativa targata Colombo è stato il fiume di gente negli ultimi weekend. Gente che poi va a votare.

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6,5 AMOROSI ANTONIO (ex assessore)

L'uomo che predisse il futuro (di un concorso comunale) si esercita anche sui passato: i convegni voluti, a nostre spese, capogruppo regionale idv. Scovando due ospiti che smentiscono la partecipazione. Una brutta grana per l'organizzatore, già sotto indagine della Guardia di Finanza. Un altro scoop del fustigatore ori line.

5,5 POSTACCHINI ENRICO (presidente Ascom)

:Diventa il teorico dell'autodifesa fiscale. In parole più chiare dell'evasione necessaria, cioè dei niente scontrino

per sopravvivere. Su certe cose per molti vale il principio del lo penso ma non lo dico. Lui sa che non dovrebbe dirlo ma non tace. Da un lato viva la sincerità. Ma rosi fa arrabbiare chi è costretto a pagare tutte le tasse.

5 VERONESI ZOlA (segretaria leader Pd)

Ha teorizzato l'ovvio: «Nel mio tempo libero, faccio ciò che voglio». Ma è finita soli: inchiesta per l'altro, pagato dalla Regione. Se, nel fare da braccio destro a Renani, ha davvero tenuto distinti i due livelli, finirà tutto in una bolla di sapone. In caso contrario, saranno guai perché invece della bolla può scoppiare una bomba.

5- MARCII BRUNO (ex capo gabinetto Regione)

A proposito della Zoia„ aveva tirato fuori la solita storia delle accuse ad orologeria. In questo raso, un timer fissato sull'ora delle primarie Pd. Poi si è saputo che lui stesso è indagato (abuso d'ufficio) ma da tempo, cioè da tempi non sospetti. Per difendersi sostiene che ha deciso tutto la Giunta. Resta il fatto che da ori po' di tempo la Regione modello non è un buon modello.

4,5 BOSCHI ENZO (ex presidente ingv)

a batosta e pesantissima, la colpa discutibile e forse inesistente. il sismologo che denuncia i rischi di crollo delle Due Torri è stato condannato a sei anni per le rassicurazioni alla popolazione sul terremoto che colpi L'Aquila. Una sentenza choc che gli ha fatto venire unti choc da fine carriera. Ma continua l'inchiesta che, probabilmente, provocherà altre scosse.

vmoriti@corriereit

RPRORRIONE

volte) a è debito

promessa deve onoraria davvero. Vuole, portare Bologna dentro 1>Expo, Vuole dotaria di un houquet di eventi degni della grande nanifestazione. Al bolognesi non resta che attendere. Pensando

che prima o poi i treni arrivano: per conferma, vedi Sfrn.

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

arie Pdl, • è pronto a ro are «O Alfano ci ascolta o sosterremo la Meloni» Oggi il coordinamento regionale in Santo Stefano. Il senatore Berselli: «Sto col segretario»

SAVERiO

«EVVIVA le primarie» del centro-destra. Un 'rottarnatore' esiste an-che nel Pdl e si chiama Galeazzo Bignami. Vuole il confronto a tut-ti i costi «sui contenuti, succeda quel che succeda». Il pomeriggio di ieri è stato concitato per tutti gli azzurri, in attesa di capire cosa avesse fatto Silvio Berlusconi. Po-che ore prima della conferenza stampa dell'ex premier Bignami scrive sui social network: «Berlu-scon i resta? E allora se il Pdl è un partito con le palle, si fanno le pri-marie anche con lui». Ma poi c'è stato il passo indietro del leader del centrodestra, che ha lasciato

LA FW'.5E «Se il Pdl è un partito vero si facciano le primarie anche con Berlusconi»

la competizione aperta ai nuovi candidati.

IL GRUPPO di Bignami (che all'interno ha anche la presidente del Santo Stefano Ilaria Giorgetti e il capogruppo in Comune Mar-co Lisci) si esprime così: «Spero che sia Alfano l'interprete del cambiamento che chiediamo al partito — spiega lo stesso consi-gliere regionale . Diversamente non potremo sostenerlo...». Se il segretario non farà piazza pulita delle facce note Bignami e i suoi si defileranno, con dispiacere. Si fa quindi spazio l'ipotesi di una candidatura di Giorgia Meloni, che saprebbe attrarre tutti quegli scontenti del Pdl, come Bignami, che vogliono rifare completamen-te i connotati al partito. «Vogliamo primarie serie, non possiamo presentarci con i vari

Santanché, Galan, Maradona e Sbirulino...», ironizza Bignami. «Alfano ci deve dire cosa vuole che sia fatto e soprattutto cosa vuole che non sia fatto: non si pensi che il nostro appoggio a un candidato sia da sommare a quel-lo dei Cosentino o Scajola. Io spe-

ro che sia lui a farsi carico del rin-novamento». Pulizia nel partito, via tutti colo che Bignami consi-dera 'compromessi' per varie ra-gioni. Se questi desideri non fossero esauditi dal segretario, allora Bi- gnami e i suoi sosterrebbero la

Meloni.

INTANTO stamattina in via San-to Stefano il senatore Filippo Ber-selli ha convocato un coordina-mento regionale per fare il punto su primarie e candidature. «Noi dobbiamo cercare di essere

nativa al centrosinistra e lo sare-mo se dialogheremo con Udc e Lega maroniana — commenta Berselli —. L'unico in grado di farlo, secondo me, è Affino». E co-sì svela il suo voto alle primarie. Con lui, quasi sicuramente, anche Fabio Garagnani e Anna Maria Bernini. «Secondo me — conti-nua Berselli dovranno essere primarie aperte a tutti gli iscritti alle liste elettorali e i candidati, per potersi presentare, dovranno ottenere il consenso di almeno il 10% della direzione nazionale del Pdl». E al massimo il 20%, precisa il senatore, perché altrimenti ci potrebbe essere una concentrazio-

LE RAGIONI IL senatore: «Solo Mano saprà dialogare anche con L'Ildc e la Lega Nord»

ne anche del 90% su una sola per-sona, che quindi escluderebbe tut-ti gli altri dalla competizione.

CHI invece ha già rotto con il Pdl (ma ancora non è chiaro se ne vo-glia uscire) è il consigliere comu-nale Lorenzo Tomassini, che do-mani sera ha convocato all'Hotel Europa i sostenitori dei movimen-to Moderati in Rivoluzione (Mir). «Il Pdl dovrà essere radicalmente riformato — spiega — ed è un acronimo logoro, non affezionia-moci. Io rimango di centrodestra e sto cercando di parlare con la gente tramite il Mir, cosa che il Pdl non sa fare». Capofila di que-sta corrente è il banchiere Gianpiero Samori, legato a Dell'Utri. Assieme a Tomassini anche il consigliere comunale de-cano Patrizio Gaituso,

Knume Pt, Eigumi t. plani, a roaamase Arm o ci a,olta e o-3 Amor io 'a Me! an:'.

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

press unE Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

28/10/2012 il Resto del Carlino

BOLOGNA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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GaLeazzo Bignarni guida il uppo con consig liere

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Tornassini, e al consigliere Gattuso, segue il

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 28/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

«Commissione di garanzia? Non serve E i"grillini"cercano solo visibilità» ms «Da 22 anni la legge, prima dello statuto e del regolamento del consiglio comunale, preve-de la facoltà di istituire la com-missione di garanzia e controllo. Senza di essa, tuttavia, Piacenza è andata avanti e non si ricorda-no atti amministrativi che ab-biano richiesto l'intervento del giudice penale. Sono i fatti a di-mostrare che la commissione sposorizzata dai grillini serve a niente». Lo afferma il consiglie-re comunale Tommaso Foti (PdL): «Si tratta invero di una commissione priva di reali po-teri - aggiunge l'esponente az-zurro - e tanto meno di quelli i-spettivi e di indagine evocati a sproposito dai grillini, riservati infatti dalla legge e dal regola-mento ad altra tipologia di com-missione. L'unica vera partico-

larità della commissione che taMo sta a cuore ai grillini è che la stessa e' presieduta da un e-sponente di minoranza. E' fin troppo chiaro che la reiterata in-sistenza con la quale i consiglie-ri 5 stelle ne propongono la isti-tuzione - osserva Foti - e' unica-mente mossa dall'aspirazione che hanno di occupare detto scranno, forse ignorando che e-quivale a poco meno di uno sga-bello sghembo a tre gambe. ". " Insomma - polemizza l'espo-nente del PdL - con buona pace dei sermoni pronunciati contro la casta, gli allievi di Grillo sono alla ricerca di uno strapuntino i-stituzionale che dia loro un po' di visibilita' politica, atteso che l'intensita' e l'efficacia della loro opposizione e' tanto inefficace quanto irrilevante».

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

28/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Referendum lavoro e contro la casta: l Idv ha raggiunto quota mille firme SE Raggiunta quota mille in so-le due settimane. Prosegue a pieno ritmo la raccolta di firme avviata dall'Italia dei. Valori per approvare i quattro referendum. Popolari (reintegro dell'articolo 18 e dei diritti minimi previsti dal contratto nazionale di lavo-ro, abolizione dei finanziameli-ti pubblici ai partiti e della dia-

ria ai parlamentari). La campa-gna piacentina è infatti già arri-vata a più di mille firme dall'ini-zio, avvenuto due settimane fa. Anche per tutta la giornata di ie-ri i dipletristi hanno raccolto le firme dei passanti dal banchet- to allestito. in largo Battisti, con-tando sull'apporto del segreta-rio provinciale Sabrina Freda e

dei rappresentanti locali Luigi Gazzola, Samuele Raggi ed An-drea Fossati. Assente invece per motivi di salute l'onorevole Sil-vana Mura, che avrebbe dovuto presenziare in mattinata per ap-poggiare

iniziativa. «E molto importan-te essere qui in piazza - ha det-to la Freda - perché siamo a

contatto con la gente in un mo-mento molto delicato. Questo perché abbiamo proposto alcu-ni cambiamenti concreti, sia sul lavoro che sulla politica. Sul pri-mo tema, basti pensare alle re-centi dichiarazioni del ministro Fornero riguardo ai giovani: di-mostrano che il governo non ha il polso della situazione sul pia-no occupazionale. Ed anche in merito alla politica, la gente è stanca dei privilegi della casta, serve davvero una svolta perché queste persone non siano più un peso per le casse dello stato».

Gabriele Faravelli

Il banchetto dell'Italia dei Valori ieri mattina in Largo Battisti (foto Luninil

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LIBERTÀ 28/10/2012

Periodicità: Quotidiano

press LinE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

«Nessun disfattismo nel chiedere lumi sul progetto di Arturoland»

CAORSO - «Non vorremmo che l'avvedutezza amministrati-va, dopo le piantagioni di fo-tovoltaico e le enormi spiana-te espositive, cogliesse con "Arturoland" l'occasione per sacrificare altre centinaia di migliaia di prezioso terreno agricolo ad una fabbrica del divertimentificio». Così Luigi Gazzola, consigliere provin-dal e 1(1V torna sull'argomen-to del parco avventura, «Leg-go - prosegue facendo riferi-mento all'articolo uscito ieri sul nostro quotidiano - il commento del sindaco di Caorso all'interrogazione da me presentata all'Ammini-strazione provinciale per chiedere informazioni circa la proposta di realizzare un parco tematico di diverti-menti tra i comuni di Caorso e Monticelli. Prendo atto che chiedere chiarimenti su un misterioso progetto che Enti pubblici stanno valutando e sottolinearne il potenziale forte impatto sul territorio è considerato "disfattista" dal sindaco. L'Italia dei valori sa bene quanto gli amministra-tori non siano "sprovveduti": proprio per questo chiede massima trasparenza sul pro-getto, per evitare che i citta-dini ne vengano a conoscen-za a cose fatte».

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coperti i"vartf;resta Asevraffellamento

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28/10/2012 press unE 1-117 1-711 L I

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Iren, l'ennesimo errore a nostro danno

Dieci giorni fa abbiamo denunciato (purtroppo con scarso riscontro da parte della stampa locale) l'intenzione di Iren di uscire da Edipower e dall'accordo stipulato con A2A in cambio di due centrali, sottolineando la scarsa trasparenza e comprensibilità del piano industriale dell'azienda e la sua non condivisione con i soci pubblici, atteso che non più di un mese fa il sindaco Delrio, a Festareggio, sottolineava l'importanza strategica dell'investimento in Edipower, teso a stabilizzare la presenza di Iren nel mercato dell'energia.

Due giorni fa il cda di Iren ha confermato l'assenso all'operazione, osservando tuttavia che la valutazione delle centrali oggetto dello scambio con la partecipazione in Edipower, stimate a suo tempo 300 milioni, è eccessiva, a causa del peggioramento delle prospettive del mercato energetico, caratterizzato da una sovrabbondanza di offerta. Ma A2A si fa forte del contratto stipulato qualche mese addietro e non intende modificare gli accordi.

Rilanciamo dunque la domanda posta dieci giorni fa, cui nessuno ha dato risposta: il management risponderà della pesante minusvalenza generata dall'operazione e che, a questo punto, non verrà recuperata? E che sarà dell'ulteriore minusvalenza che con tutta probabilità sarà generata dall'uscita anticipata da Edipower?

Ancora una volta, il rischio concreto è che le scelte errate di questi amministratori siano scaricate su chi presta il proprio lavoro nell'azienda e sui cittadini, che vedono le proprie bollette rincarare costantemente. Ciò non può essere consentito dai soci pubblici di Iren.

Il Dipartimento Economia e Finanza ldv invita pertanto il Comune di Reggio Emilia e i Comuni soci a richiedere al più presto, oltre alle dimissioni del direttore Viero per le due condanne della Corte dei Conti, anche un necessario e urgente chiarimento su questa ennesima imbarazzante situazione, prima che sia troppo tardi.

Francesco Fantuzzi Responsabile Dipartimento Economia e Finanza ldv Emilia Romagna

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press unE Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

28/10/2012

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

LWPUNTAMENTO D a aru al S aria d Partigian

e CO 5 i nza Res n rancesi a dele ne na VES mossoti azione di Ca

C to Bell al S`z c di

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od eesitid dei partigiani della Ghirlandiiia. ll na Giuseppe Boseh" n i e la presiden vale Catorina Lotti, insieme con i Provinciaio Galli dir

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e del Cons vicepresidente della

e dell'Istituto storico

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Tonale sulla io i luo-

a parte d'E- odena>sard

it reati che hanno partecipato a un concorso r e Re enza e la Seconda Guerr, Mondiale, e ghi dove hanno impe rsato nazisti quel

dia. La delegazion che sarà a olia a ivl composta da oltre cento p one; 60 studen tt appre tanti degli anziani combattenti, dote nt una rap-

oguidata da Jules Escare, e- glio Regioi ale

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p presiden e del Coi

isuo ann le X partigiani dì

o Fra

dell'Inno di Mameli, do ani a

ella Resistenza Cl io Silingardi, accoglieranno, a ti , una delegazione francese del Dipartimento de e in isita nella città emiliana per in viaggio della Memoria.

erario della delegazione d'Oltralpe, partita ieri da Carcassonne, pr ede diverse tappe: al Campo d tratnento di Fossoli. al Museo dei Deportato di Carpi, a

pori,Te , di Monte Sola , ai S crar o modenesed ella Ghirlandina e, infine,a o Casa C 'inizia -a nata 15 anni per volere del presidente del Consiglio Ge aerale de l'Aude, Rainaud, coinvolge d

l'Aude.

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press unE il Resto del Carlino 28/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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CNVEGNO La ricostruzione

«sostenibile» DOMANI alla manif sta^ Zione Sinart Cities del Fo-rumPA in programma alla fiera di Bologna, gli assesso-ri Rossella Zadro e Aldo Alodonesi interverranno sul tema della riccstruzio-

e sostenibile». Nell'oeca- ne sarà presentato il «Ma-

ifesto». scaturito da Emilia-* Brava Gente, giornata di adio e partecipazione pro-

-tossa i n luglio a Ferrara.

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press unE il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Discarica Cnspa, l'Europa ona Jolanda, secondo We è una delle 255 abusive che si trovano in Italia OLTRE duecente discariche abu-sive, che costeranno all'Italia un deferimento dall'Unione Euro-pea alla Corte di giustizia euro-pea, con tanto di multa da oltre 56 milioni di curo sul groppone. Tre di queste discariche si trovano in provincia di Reggio Emilia, Bolo-gna e Ferrara. Si tratta di dati non ancora confermati dal ministero, anche perché' la Regione sarebbe già intervenuta in questi anni, per risolvere la situazione. Resta dun-que da capire se il ministero stes-so abbia aggiornato in tempo la Ue con le informazioni più recen-ti sulle discariche.

NEL frattempo, la Regione ha

stoppato il progetto di amplia-mento della discarica Crespa di Io-landa di Savoia. A far scattare il se-maforo rosso, l'assessore regiona-le all'Ambiente Sabrina Freda, se-

LA REGIONE «STOPPA» L'assessore Sabrina Freda: «Il progetto th ampliamento non è al momento opportuno»

condo la quale «sarebbe ragione-vole che la Provincia di Ferrara verificasse l'opportunità dell'am-pliamento alla luce del Piano re-gionale, trattandosi di amplia-

mento non previsto nell'accordo discariche del piano vigente». Al momento, sul progetto di am-pliamento della discarica di Iolan-da di Savoia è in corso l'istrutto-ria per la valutazione di impatto ambientale: si parla di un aumen-to della capacità di 250.000 tonnel-late, per ricevere rifiuti speciali. Ma anche l'Ato di Ferrara, nell'aprile 2011, aveva posto un veto, in quanto l'ampliamento del-la discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali può essere effettua-ta «a condizione che il fatturato derivante da tale attività sia esi-guo rispetto a quello derivante dall'attività principale prestata a favore dei Comuni soci». SANZ@ON1 La discarica abusiva

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Oltre 150 espositori e ben9Onegui

• per lo shopping " -"

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Open day delle biblioteche e degli archivi della Bassa Romagna Diverse le iniziative in programma: letture, presentazione di libri, mostre, proiezioni LUGO. La biblioteca Trisi a

Lugo partecipa (ore 9,20-12,30) all'Open day delle biblioteche e degli archivi dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. «Un momento importante e un'occasione da non perdere per conoscere i servizi, il patri-monio e le opportunità offerte dalla Trisi e da Scoprirete, por-tale delle biblioteche del polo romagnolo - puntualizza l'as-sessore alla Cultura, Marco Scardovi -. Molte sono le inizia-tive organizzate per l'occasio-

ne, mostre di libri, proiezioni, letture ad alta voce per bambini e ragazzi». A Bagnacavallo la biblioteca comunale Taroni è a-perta al pubblico (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) con una se-rie di iniziative dedicate alla cultura e al piacere della lettura e con una mostra su Eremo di Camaldoli. Sarà inoltre presen-tato l'opuscolo "A/R Andata e Ritorni. L'emigrazione dalla Bassa Romagna dall'Unità al 1915" a cura di Patrizia Carroli ed Elisa Dondi. Ad Alfonsine la

biblioteca Orioli di piazza Re-sistenza è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. Tante le inizia-tive: "Mandala in gioco", labo-ratorio di creatività meditativa per bambini e genitori, riserva-to a bimbi da 2 a 5 anni, ovvia-mente accompagnati. Alle 17 in-contro con lo scrittore casolano Cristiano Cavina, per il suo ul-timo libro "Romagna mia". A Massa Lombarda open day al centro culturale "C. Venturi-ni", sezione ragazzi, con diver-se iniziativa tra cui letture a-

nimate per i più piccoli e alle 16,30 proiezione del film per bambini "Lorax il guardiano della foresta". A Conselice, alle 16 a Casa di Giò, spazio per bambini e ragazzi della biblio-teca "Giovanna Righini Ricci", alle 16,30 incontro con Ely Si-gnani autrice di "Et labor fuit" e alle 17.30 alla galleria "Arte e incontro" la mostra documen-taria "Il rosmarino è fiorito". A S.Agata sul Santerno alle 15,30 premiazione dei giovani lettori più assidui della biblio-teca, letture animate dei bam-bini dall'asilo nido alla scuola media. (a.r.g.)

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28/1 0/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Si deve vendere, ma per ridurre l'Imu» Domizio Piroddi spiega il voto contrario a sorpresa nell'ultimo consiglio

di FRANCESCO MONTI

NON è passato inosservato il vo-to contrario di Domizio Piroddi, capogruppo di Insieme per cam-biare, alla delibera per l'alienazio-ne di tre terreni comunali in uso a 'Terre Naldi. Una mossa a sorpre-sa, da parte del numero uno della lista più vicina al sindaco Giovan-ni Malpezzi, espressione di quel Laboratorio Faenza che, già in al-tre occasioni, ha voluto suonare la sveglia nelle orecchie dell'ammi-nistrazione.

Piroddi, cosa non le è piaciu-to in quella delibera?

«E un problema di metodo: di norma, all'interno della maggio-ranza, ci si confronta su tutto. In-vece questa delibera è stata presen-tala senza preavviso, proprio nei giorni in cui il sindaco era assente per il viaggio in Cina. Inoltre, si tratta di un atto che riguarda un tema a noi molto caro, quello del-la vendita di patrimonio immobi-liare del Comune».

Ha voluto dare un segnale. «Esatto. Qualcuno all'interno del Pd, non laccio nomi, sostiene che i consiglieri comunali debbano stare zitti e alzare la mano. Ebbe-ne, chi la pensa così non ha capito la democrazia: ho voluto dimo-strare che la mano si può alzare anche per dire no».

Sembra di capire che ci sono problemi fra il Pd e insieme per cambiare,.

, UN SEGNALE DA LANCIARE

Un esponente del Pd, non un consigliere, ha detto che dobbiamo solo stare zitti e alzare La mano Ho dimostrato che non è così

i PARCHEGGI A PAGAMENTO

Se l'opposizione riuscirà a raccogliere Le firme, ben venga il referendum I sì ai. Piano sosta vinceranno nettamente

«Assolutamente no: i 15 consiglie-ri comunali del Pd sono tutti bra-vissimi, e meritano di essere valo-rizzati. Non a caso, nessuno di lo-ro ha apertamente difeso l'opera-zione "Terre Naldi, La frase a cui accennavo, invece, proveniva da qualcuno che non è mai stato elet-to, ma solo nominato».

é in disaccordo con la delibe-ra anche nel merito?

«In realtà l'operazione tutto som- mato ci può stare, anche se non è esattamente come la vorremmo.

Il punto è che si deve trovare un modo per abbassare il debito del Comune: questa giunta l'ha già portato da 73 a 56 milioni, ma con-tinuiamo a pagare 6,6 milioni fra spese e interessi».

E quindi, cosa bisogna vende-re?

«Comune e Asp possiedono un pa-trimonio pubblico importante. Gli immobili non strategici van-no venduti, ma non svenduti: cre-do se ne possa ricavare un discre-to margine per ridurre l'Imu sulla prima casa».

Oltre a questo, i temi scottan-ti non mancano: ad esempio, come si esce dalla 'palude' della Fiera?

«Considerando la situazione nel suo complesso: non si può parlare di Fiera senza parlare di ex Sale-siani, di palazzo delle Esposizio-ni, e più in generale del Regola-mento urbanistico edilizio».

davvero convinto della bon-tà del Piano sosta?

«Guardi, in questo anno e mezzo c'è stata piena possibilità di di-

METODO k SBAGLIATO

La delibera sulla cessione di terreni di Terre Naldi e stata presentata senza preavviso e su un tema a noi davvero molto caro

scussione sul tema. L'opposizio-ne si è svegliata tardi. Detto que-sto, se riusciranno a raccogliere le firme, ben venga il referendum: credo che i sì al Piano sosta vince-ranno nettamente».

Insieme per cambiare ha an- cora fiducia in i Malpezzi?

«Piena fiducia. Se tutti i Comuni italiani avessero un sindaco come Malpezzi, saremmo la prima na-zione al mondo».

Le elezioni si avvicinano. Chi vorreste mandare a Porracs?

«I nomi in ballo sono tanti. Perso-nalmente stimo Marco Venturel-li, una persona che ha saputo im-pegnarsi senza chiedere poltrone in cambio»:

Lei sostiene che in consiglio comunale ci sia la massima concordia nella maggioran-za. Ma intanto Claudia Ber-dondini (Idv) ne è di fatto usci-ta. E alle porte ci sono le pri-marie: non teme una disgre-

azione, soprattutto se verace enzi, che lei sostiene con un

suo comitato? «Sulla Berdondini, va detto che l'Idv è un partito particolare: so-no pochi, ma litigano per cento. Credo che il suo sia un problema personale con l'assessore Zivieri, che proviene dallo stesso partito. Quanto alle primarie, non credo che romperanno l'unità. Basta guardare all'esempio di Luca De Tollis che, dopo aver perso le pri-marie comunali con Malpezzi, ora sostiene Renzi con lui».

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

28/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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"Macché rinvio: Piano sosta a giugno" CIPRIANI ingegnere capo del Comune

smentisce l'assessore: noi si va avanti

ul famigerato Piano Sosta la confusione aumenta un altro po'. Nelle originarie inten- zioni del sindaco e

dell'assessore Zivieri doveva partire dopo l'estate. Invece niente. Certo le polemiche, il no dei negozianti in centro, il refe-rendum invocato dalla prof.Ber-dondini, per non dire l'assurdità del Piano stesso, possono aver recitato un ruolo deterrente, e contribuito a smorzare stupidi entusiasmi,però qualcosa non torna se in prima pagina dell'ul-timo numero di "Sette Sere", set-timanale faentino d'area Ds sempre molto informato e pun-tuale sulle notizie, si titola "Pia-no sosta rinviato" e nell'intervi-sta all'assessore Zivieri l'autore dell'articolo ipotizza financo la possibilità che il Piano slitti al 2014!

Cos'è successo all'interno del-la maggioranza che era tanto baldanzosa e fino a poco tempo fa si fregiava di questo progetto come fosse un fiore all'occhiel-lo? Tre le possibilità: 1) Zivieri è preoccupata per l'eventuale re-ferendum popolare dal'esito scontato (finirebbe 65% a 35% per il 'no piano') e così prende tempo; 2) tardiva presa di co-scienza di Malpezzi & C: hanno

capito di aver imboccato una strada sbagliata; 3) vogliono smontare la barricata di chi contesta il Piano, e magari far desistere i fans del referendum: è una tattica 'alla Prodi', poi fa-ranno il Piano appena ti volti un attimo dall'altra parte.

Abbiamo sentito l'ingegnere capo del Comune, Luigi Cipria-ni. "Un rinvio? So nulla. Noi

continuiamo a lavorare per il piano sosta; il bando uscirà fra il 3 e il 5 novembre; poi valute-remo le offerte e saremo pronti a metà gennaio ad assegnare il lavoro; la dittà avrà 90 giorni per eseguirlo, cioè fino a maggio compreso. Entro giugno partirà il Piano Sosta, vedrete. Il refe-rendum? Ormai non è tardi?".

Francesco Zucchini

Suggerimenti "Parcheggio sconsigliato": cartello dissuasore nella fase sperimentale del Piano Sosta

13192■ "Nlacchè Itianososta

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comandante dei vigili. Il piano

traffico recederà per

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IL NUOVO SISTEMA, CHE VEDE AL LAVORO I TECNICI, MIRA AD INCENTIVARE L'USO DEI BUS

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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L'INTERMST,A. IL VICESINDACO GIANCARLO BISERNA DIFENDE LA RIVOLUZIONE DEL. TRASPORTO PUBBLICO E CONFERMA: «MENO AUTO IN CENTRO»

«I CO ercianti protestano? Faremo il possibile»

di GIUSEPPE CATAPANO

GIANCARLO BISERNA, vice-sindaco di Forti, è nei pro-grammi dell'amministrazio-ne il progetto di riduzione del-le auto in centro auspicato dal direttore di Atr, Giulia Guerrini?

«È un discorso di lungo periodo. Favorire la mobilità sostenibile un obiettivo dell'amministrazio-ne, le nostre azioni si muovono in questa direzione. Le parole del di-rettore Guerrini sono condivisibi-

DovEsT LAN ANDANDD

«Ridurre gli spostamenti privati? à un discorso da fare sul Lungo periodo...»

li. Prendiamo la linea 6. Si tratta di un autobus elettrico che circola nelle strade del centro. La scelta di utilizzarlo rimanda allo stesso obiettivo di incentivare la mobili-ta sostenibile».

Nessun provvedimento in tempi brevi, quindi?

«Aspettiamo le evoluzioni. La no-stra esigenza di riqualificare il centro passa da tanti progetti e presuppone interventi molteplici, anche sul tema ambientale. Biso-gna considerare che nessun pro-

getto è chiuso, si parte e bisogna lavorare per step, tutto è migliora-bile. Di recente abbiamo presenta-to le nuove piste ciclabili che na-sceranno in centro, portando un progetto base che miglio reremo

con le indicazioni che abbiamo ri-cevuto. Anche col capolinea alla stazione è andata così. Mi sembra che il terminal bus, oggi, sia mi-gliore rispetto a qualche mese fa».

La nuova rete di trasporto pubblico può essere valoriz-zata salo in presenza di azio-ni forti sulla riduzione del traf-fico veicolare privato in cen-tro?

«Il nuovo sistema ha un suo valo- re e una sua logica. Ci sono dei

tempi di assestamento. Di fatto siamo partiti a settembre, bisogna dare alle persone il tempo di abi-tuarsi».

Intanto sono in arrivo delle modifiche. Le ipotesi allo stu-dio riguardano le linee , 2 e 6?

«Sì, riguardano queste linee». Tempi previsti?

«Non saranno lunghi. È in corso un'analisi dei flussi, ogni modifi-ca dev'essere valutata rapportan-do i vantaggi effettivi ai costi. Di certo, ad esempio, non potremmo aumentare in maniera considere-vole il chilometraggio di una li-nea. Siamo in periodo di tagli. Le modifiche sono allo studio dei tec-

nici, una decisione sarà presa a breve».

In viale della Libertà è arriva- to il divieto di sosta nella zo- na della scuola Palmezzano.

«Funziona a fasce orarie, con per-messo di fermata. Un provvedi-mento che ha l'obiettivo di mi-gliorare la sicurezza in orario di entrata e uscita da scuola».

Gli autobus ne guadagneran-no in puntualità?

«Certo. Anche questo era un no-stro obiettivo».

Cosa pensa delle proteste dei commercianti del centro?

trasporto pubblico ha subito una vera e propria rivoluzione. Qualcuno ha dovuto fare dei sacri-fici, ma stiamo cercando di siste-mare tutto il possibile. Abbiamo previsto anche delle agevolazioni per i commercianti, come la sosta e le navette gratuite al sabato».

Il bilancio della nuova rete è positivo?

«Guardando avanti, credo sia giu-sto quello che abbiamo fatto. In un progetto più ampio di riqualifi-cazione non si poteva certo pensa-re di continuare a far transitare in centro i mezzi grandi che circola-vano prima».

Come sono in questo momen-to i rapporti con Atr e Start Ro-magna?

«Di grande collaborazione. Non è una risposta diplomatica, è davve-ro così».

GLI ATTORI

Forti mobilità integrata pianifica e realizza gli

interventi decisi dal Comune. à una società

partecipata dal Comune attraverso Livia Telkus e costituita iL 21 dicembre

Consorzio ,

è l'agenzia Locale per la mobilità di cui ilComune

dì Forti è maggiore azionista cori il.

36,1 %. Coordina e gestisce i servizi di mobilità collettiva

4 R^nn.nnN , ,

é La società di trasporto pubblico romagnota in

cui sono confluite ke tre aziende di gestione Am.

Atm e Tram servizi. Realizza gli indirizzi

definiti da Comuni e Atr

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AVANTI Il Comune

conferma un piano di cinque

nuove piste, nella foto un dettaglio

di via Carlo Matteucci (foto

Frasca)

PROGETTO IL COMUNE HA PRESENTATO CINQUE PERCORSI

E sulle nuove piste ciclabili è già battaglia: «Una fissazione» CINQUE nuovi percorsi ciclabili in centro. Il vice sindaco Giancarlo Biserna e i tecnici di Forti mobilità integrata hanno presentato il proget-to in un incontro pubblico. I csinque itinerari riprendono la logica che ha portato alla realizzazione della pi-sta ciclabile in corso Garibaldi e che ha l'obiettivo di regolare il flusso di bici nella direzione di marcia oppo-sta alle auto. I nuovi percorsi ver-ranno realizzati invia dei Gerolimi-ni-vi a Moscatelli, via Giacomo del-la Torre, via Afaroncelli (fino a via Pellico), via Cantoni-via Matteuc-ci (fino a piazza Cavour) e via Pa-radiso. Biserna ha chiarito quale sa-rà il modus operandi. «Raccogliere-mo elementi migliorativi, lavorere-mo per step. Non faremo tutto e su-bito». I lavori dovrebbero partire in primavera, le priorità sono i percor-

si in via Cantoni-via Marteucci, via dei Gerolimini-via Moscatelli e via Maroncelli. I cinque interventi costeranno 72mila ouro, già finan-ziati.

«LE NUOVE normative ha spiegato l'ingegner Claudio Malto-ni, direttore generale di Farli mobili-tà integrata ci danno la possibili-tà di adottare questo tipo di soluzio-ni». . Giuliano Albonetti, coordina-tore del comitato di quartiere San Pietro, ha chiesto «sicurezza per i pedoni, perché chi esce dalle abita-zioni non dove mettere piede nelle piste ciclabili». L'assenza di marcia-piedi in alcune strade può costituire un problema. Netta la posizione di Roberto Angelini, coordinatore del comitato di quartiere Schiavoni a-S an Biagio: «Mai visto un centro

pieno di piste ciclabili, in strade così strette. I problemi di sicurezza sono altri, penso alla ciclabile in viale Salinatore che è un vero percorso a ostacoli». Sulla stessa lunghezza d'onda Giancarlo Romanini: «Avete una fissazione assurda ha detto riferendosi ai tecnici di

perché queste strisce rosse so-no improbabili e in centro non si in-terviene così. Non c'è alcun vantag- gio in termini di sicurezza». Piero Fusconi, presidente della circoscri-zione 1, ha parlato di «progetto frammentario, nevrotico e itraziona-le». li vicesindaco Biserna è stato chiaro: «Torneremo a confrontarci con voi, ma la responsabilità della scelta spetta all'amministrazione che dove rendere conto a 120mila persone».

g. c.

LE MODIFICHE ALLE LINEE LE IPOTESI ALLO STUDIO RIGUARDANO CAMBIAMENTI NELLE LINEE DEI BUS NUMERO 1, 2 E 6 (STRADE DEL CENTRO)

L'ESPERIMENTO VIALE DELLA LWENTA NELLA ZONA DELLA SCUOLA MEDIA PALMEZZANO È STATO ISTITUITO IL DIVIETO DI SOSTA A FASCE ORARIE, CON PERMESSO DI FERMATA

SPAZIO ALLE DUE RUOTE NUOVE CICLABILI IN VIA GIACOMO DELLA TORRE, VIA GEROLIMINI-MOSCATELLI, VIA MARONCELLI, VIA CANTONI-MATTEUCCI E VIA PARADISO

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il Resto del Carlino

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il Resto del Carlino

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VIALE DELLA LIBERTÀ Si conferma tra i punti più critici della viabilità. Per Biserna con il divieto di sosta A è migliorata la sicurezza

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INTANTO ARRIVA IL NO ALL'AMPLIAMENTO DI QUELLA DI JOLANDA DI SAVOIA

Multe Ue per le discariche Tre sono in Regione Una è stata bonificata, per le altre due ci sono i fondi BOLOGNA. Delle 255 discariche abu-sive per le quali l'Italia è stata deferi-ta dalla Ue alla Corte di giustizia eu-ropea (con tanto di multa da oltre 56 milioni di euro sul groppone), tre sa-rebbero in Emilia-Romagna. A quan-to si apprende da fonti regionali, le discariche abusive sarebbero in pro-vincia di Reggio Emilia, di Bologna e di Ferrara. Si tratta, però, di dati non ancora confermati dal ministero, an-che perché la Regione sarebbe già intervenuta, in questi anni, per risol-vere la situazione. O meglio, la disca-rica di Reggio Emilia sarebbe già sta-

ta bonificata, mentre per le altre due sono stati stanziati i fondi necessari per l'intervento e sarebbero state av-viate anche le procedure per la gara d'appalto. Tutte informazioni che la Regione avrebbe comunicato al mini-stero dell'Ambiente. Resta dunque da capire se il ministero stesso abbia ag-giornato in tempo la Ue con le infor-mazioni più recenti sulle discariche. Nel frattempo, la Regione stoppa il progetto di ampliamento della disca-rica di Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara. A far scattare il semaforo rosso è l'assessore regionale all'Am-

biente, Sabrina Freda, al contrario di quanto sostiene l'assessore provin-ciale Giorgio Bellini ("Non ci sono ve-ti dalla Regione"). E invece, avverte Freda, "non solo sarebbe ragionevole che la Provincia di Ferrara verificasse l'opportunità dell'ampliamento alla luce del Piano regionale, ma trattan-dosi di ampliamento non previsto nell'accordo discariche del piano vi-gente e trattandosi di rifiuti speciali, quindi anche in violazione del princi-pio di prossimità e provenienti da al-tre Regioni, è irresponsabile procede-re come si sta facendo".

"Mi sento preso ingiro da quella versione

ROMAGNA I

CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

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