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RASSEGNA STAMPA SECONDA EDIZIONE “IL TURISMO CULTURALE NELLO SCENARIO MEDITERRANEO” DAL 18 AL 21 APRILE 2013 A PULA

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RASSEGNA STAMPA

SECONDA EDIZIONE

“IL TURISMO CULTURALE NELLO SCENARIO MEDITERRANEO”

DAL 18 AL 21 APRILE 2013 A PULA

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TURISMO: "SULLA ROTTA DEI FENICI", GIORNATE DI STUDIO A PULA (AGI) - Cagliari, 17 apr. - Si parlera' di gestione dei beni culturali, rotte ambientali e aree protette, il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo, da giovedi' a domenica prossima al Centro culturale Casa Frau di Pula (Cagliari), per iniziativa dell'amministrazione comunale in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana. Nelle giornate di studio, confronto, dibattito tra operatori turistici e culturali, si svolgera' anche l'VII Dialogo Euro Mediterraneo sulla Rotta dei Fenici, che sancira' l'ingresso della rete sarda, che fa capo al comune di Pula, nella Rotta dei fenici. (AGI) Ca3/Rob (Segue)

TURISMO: "SULLA ROTTA DEI FENICI", GIORNATE DI STUDIO A PULA (2)(AGI) - Cagliari, 17 apr. - "Il turismo culturale nello scenario Mediterraneo...sulla Rotta dei Fenici", titolo della seconda rassegna, e' stato presentato stamane dal sindaco di Pula, Walter Cabasino, da Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici -Itinerario culturale del Consiglio d'Europa, da Nicola Napolitano, amministratore della Sinergy-e, che organizza il tour delle fortificazioni costiere sarde. "Il nostro interessamento all'adesione alla Rotta dei Fenici risale a tempo fa", ha detto Cabasino, "e quest'anno siamo soddisfatti di ospitarne il decennale, considerato che si tratta di uno degli itinerari riconosciuti dal Consiglio d'Europa, che ha il merito di aggregare territori intorno ad una idea alternativa di turismo, oltre a traghettare Pula e le sue risorse in una dimensione sempre piu' globale, partendo dal sistema euro-mediterraneo". Dopo anni di disinteresse, e' stato sottolineato, anche Sardegna Promozione ha mostrato attenzione per la rete sarda della Rotta dei Fenici e partecipera' alle giornate di confronto. (AGI) Ca3/Rob

TURISMO: "SULLA ROTTA DEI FENICI", GIORNATE DI STUDIO A PULA (3)(AGI) - Cagliari, 17 apr. - "Ci saranno almeno un centinaio di persone, tra amministratori, operatori del settore turistico e culturale, cooperative di gestione di musei e siti archeologici", ha spiegato Napolitano. "Pensiamo sia importante condividere i programmi e i percorsi e sara' data la possibilita',' alle diverse realta',' di farsi conoscere". Nelle giornate di Pula sara' celebrato il decimo anniversario dell'incorporamento della Rotta dei Fenici nel programma Itinerari culturali del Consiglio d'Europa: "Parteciperanno le delegazioni di 15 network internazionali che compongono la Confederazione", ha aggiunto Napolitano, "provenienti da Spagna, Grecia, Francia, Turchia, Palestina, Malta, Tunisia, Libano, oltre alla rete Cammino di Annibale. Quest'anno ha aderito alla manifestazione anche il Parco Geominerario e partecipera' l'europarlamentare Silvia Costa, per presentare il nuovo programma Creative Europe della Unione Europea". Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici, ha spiegato l'importanza e la complessita' della definizione di un itinerario che sia riconosciuto dal Consiglio d'Europa: "Il turismo culturale richiede una profonda

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rivisitazione del sistema", ha detto Barone, "ci vogliono buone prassi che vengano riconosciute. Noi organizziamo corsi per guide, facciamo certificazione di qualita' dell'offerta turistica e alberghiera, mettiamo in collegamento tour operator. Il turismo culturale deve, inoltre, essere visto come opportunita' di lavoro". (AGI) Ca3/Rob

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TURISMO: SULLE ROTTE DEI FENICI, PULA PUNTA SULLA CULTURA

DIBATTITI E VISITE A NORA, BITHIA E TUVIXEDDU PER 4 GIORNI

(ANSA) - CAGLIARI, 17 APR - Cultura e ambiente sulla "rotta dei Fenici". Anche per combattere la crisi e il calo di vacanzieri. Dal 18 al 21 aprile, con partenza dal quartier generale di Casa Frau a Pula sono previsti dibattiti, interventi ed escursioni a Bithia e Tuvixeddu. L'obiettivo: valorizzare il turismo che passa attraverso musei, monumenti e tour in mezzo alla storia. La rassegna si chiama "Il turismo culturale nello scenario mediterraneo. Sulla rotta dei Fenici", organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio costiera sulcitana: quattro giornate di studio, incontri e dibattiti tra operatori del settore. Si parlerà soprattutto di turismo culturale. Secondo i dati forniti questa mattina durante la presentazione della manifestazione, le presenze registrate a Pula nel 2012 sono state 334.837 (139.532 italiani e 195.305 stranieri). Gli arrivi complessivi sono stati 56.314: rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96 per cento sulle presenze su uno scenario provinciale di un decremento superiore al 12 per cento. E proprio in un momento di forte riduzione di arrivi, legata anche alla crisi, la cultura può essere una scelta vincente. "Consente a destinazioni come la nostra regione e il nostro territorio - ha detto il sindaco di Pula Walter Cabasino - di diversificare l'offerta consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi minato dall'eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e della congiuntura economica negativa". Nella prima giornata di domani si parlerà di "gestione dei beni culturali, itinerari e progetti a confronto" e di "rotte ambientali e aree protette nel 2020". Venerdì i lavori saranno incentrati sulla Rotta dei fenici: in programma l'assemblea generale della confederazione. Da sabato si passerà alle visite: nel pomeriggio è previsto un tour a Nora (circa 75mila visite nel 2012), mentre domenica toccherà ai siti fenici-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari. Pula può contare su ventisette alberghi e quindici bed and breakfast, per un totale di circa seimila posti letto. (ANSA).

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Turismo: sulle rotte dei Fenici, Pula punta sulla cultura

Dibattiti e visite a Nora, Bithia e Tuvixeddu per 4 giorni

(ANSAmed) - CAGLIARI, 18 APR - Cultura e ambiente sulla ''rotta dei Fenici''. Anche per combattere la crisi e il calo di vacanzieri. Da oggi e fino al 21 aprile, con partenza dal quartier generale di Casa Frau a Pula sono previsti dibattiti, interventi ed escursioni a Bithia e Tuvixeddu. L'obiettivo: valorizzare il turismo che passa attraverso musei, monumenti e tour in mezzo alla storia. La rassegna si chiama ''Il turismo culturale nello scenario mediterraneo. Sulla rotta dei Fenici'', organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio costiera sulcitana: quattro giornate di studio, incontri e dibattiti tra operatori del settore. Si parlera' soprattutto di turismo culturale. Secondo i dati forniti questa mattina durante la presentazione della manifestazione, le presenze registrate a Pula nel 2012 sono state 334.837 (139.532 italiani e 195.305 stranieri). Gli arrivi complessivi sono stati 56.314: rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96 per cento sulle presenze su uno scenario provinciale di un decremento superiore al 12 per cento. E proprio in un momento di forte riduzione di arrivi, legata anche alla crisi, la cultura puo' essere una scelta vincente. ''Consente a destinazioni come la nostra regione e il nostro territorio - ha detto il sindaco di Pula Walter Cabasino - di diversificare l'offerta consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi minato dall'eccessiva stagionalita', dai costi dei trasporti e della congiuntura economica negativa''. Nella prima giornata si parlera' di ''gestione dei beni culturali, itinerari e progetti a confronto'' e di ''rotte ambientali e aree protette nel 2020''. Venerdi' i lavori saranno incentrati sulla Rotta dei fenici: in programma l'assemblea generale della confederazione. Da sabato si passera' alle visite: nel pomeriggio e' previsto un tour a Nora (circa 75mila visite nel 2012), mentre domenica tocchera' ai siti fenici-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari.Pula puo' contare su ventisette alberghi e quindici bed and breakfast, per un totale di circa seimila posti letto.(ANSAmed).

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Pula, 12 per cento in meno di vacanzieriE il Comune punta sul turismo culturale

Dal 18 al 21 aprile, a Casa Frau a Pula sono previsti dibattiti, interventi. L'obiettivo: valorizzare il turismo che passa attraverso musei, monumenti e tour in mezzo alla storia. La rassegna organizzata dal Comune si chiama "Il turismo culturale nello scenario mediterraneo. Sulla rotta dei Fenici".

Cultura e ambiente sulla "rotta dei Fenici". Anche per combattere la crisi e il calo di vacanzieri. Dal 18 al 21 aprile, con partenza dal quartier generale di Casa Frau a Pula sono previsti dibattiti, interventi ed escursioni a Bithia e Tuvixeddu. L'obiettivo: valorizzare il turismo che passa attraverso musei, monumenti e tour in mezzo alla storia. La rassegna si chiama "Il turismo culturale nello scenario mediterraneo. Sulla rotta dei Fenici", organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio costiera sulcitana: quattro giornate di studio, incontri e dibattiti tra operatori del settore. Si parlerà soprattutto di turismo culturale. Secondo i dati forniti questa mattina durante la presentazione della manifestazione, le presenze registrate a Pula nel 2012 sono state 334.837 (139.532 italiani e 195.305 stranieri). Gli arrivi complessivi sono stati 56.314: rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96 per cento sulle presenze su uno scenario provinciale di un decremento superiore al 12 per cento. E proprio in un momento di forte riduzione di arrivi, legata anche alla crisi, la cultura può essere una scelta vincente. "Consente a destinazioni come la nostra regione e il nostro territorio - ha detto il sindaco di Pula Walter Cabasino - di diversificare l'offerta consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi minato dall'eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e della congiuntura economica negativa". Nella prima giornata di domani si parlerà di "gestione dei beni culturali, itinerari e progetti a confronto" e di "rotte ambientali e aree protette nel 2020". Venerdì i lavori saranno incentrati sulla Rotta dei fenici: in programma l'assemblea generale della confederazione. Da sabato si passerà alle visite: nel pomeriggio è previsto un tour a Nora (circa 75mila visite nel 2012), mentre domenica toccherà ai siti fenici-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari. Pula può contare su ventisette alberghi e quindici bed and breakfast, per un totale di circa seimila posti letto.

Mercoledì 17 aprile 2013 15:00

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17 Aprile 2013 ore 17:50

Storia, ambiente, arte: il turismo riparte da Pula sulle orme dei fenici

Nora, l'area marina, la Baia, la laguna, il circuito delle fortificazioni difensive e torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di grande richiamo turistico per andare oltre il binomio e lo stereotipo sole-mare

Foto dal web: www.tripadvisor.it

Sulla rotta dei Fenici. Pula al centro del Mediterraneo, capitale del turismo culturale: per andare oltre il binomio sole-mare: con Nora, l'area marina, Baia di Pula, la laguna di Nora, il circuito turistico delle fortificazioni difensive e delle torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di progettualità di grande richiamo turistico. Un processo attivato negli ultimi anni che punta alla candidatura di Pula come centro nevralgico di una nuova attrattività per valorizzare le identità culturali e le risorse paesaggistico-ambientali in un quadro di sostenibilità. In questo senso si muove la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo ...sulla Rotta dei Fenici" organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, quattro giornate di studio, incontri e dibattiti fra operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica e istituzioni, che si terranno al Centro Culturale Casa Frau di Pula dal 18 al 21 Aprile 2013. I dati. Il turismo culturale verrà passato al setaccio da operatori del settore e istituzioni, per fare il punto della situazione partendo dai dati. Le presenze registrate nel 2012 sono state complessivamente 334.837 di cui 139.532 italiani e 195.305 stranieri. Gli arrivi complessivi sono stati 56.314. Rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96% sulle presenze. Dati che sono in linea, purtroppo con il calo di presenze registrato in tutta la regione ma se confrontate con i dati generali degli altri comuni, risulta essere quello meno negativo. Ad esempio la provincia

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di Cagliari ha subito un calo superiore al 12% e comuni come Villasimius oltre il 18%. In questo segmento di mercato, si parla sempre meno di turismo e sempre più di turismi, cioè di vacanze con un’identità precisa. Già prima della congiuntura economica negativa i turismi, fra i quali si distinguono il turismo culturale e il turismo ambientale, rivestivano un ruolo importante nelle politiche di sviluppo, in quanto si tratta di offerte intrinsecamente destagionalizzanti, elemento molto importante in Sardegna in cui la vocazione balneare determina una marcata concentrazione delle presenze nei mesi centrali dell’estate. In un momento di contrazione della domanda turistica, il loro ruolo può essere importante, come dimostra un recente studio EcoTour che attribuisce al turismo ambientale e a quello culturale, dimensionati su una clientela prevalentemente mitteleuropea, una maggiore capacità di contrasto alla crisi rispetto ai turismi tradizionali. Si tratta ancora di due settori importanti. Il turismo ambientale si attesta sui 10 miliardi di fatturato e il settore culturale, depurato del dato del turismo delle città d’arte, sui 12 miliardi. Infine, si tratta di due forme di turismo che, più del balneare e del montano, fanno distribuire sul territorio la spesa dei turisti. Pula, può sviluppare entrambe le forme di turismo in aggiunta a quello balneare, se saprà vincere la sfida che proviene da un sistema molto competitivo, sia sul piano della qualità ma soprattutto dei prezzi. A tale teoria occorre ricollegare il ragionamento degli investimenti realizzati per migliorare l’offerta di turismo culturale e ambientale, attuata attraverso vari progetti che l’amministrazione sta portando avanti, dal Parco Archeologico, alla costituenda Area Sic a Mare, dal Bioparco sul promontorio Santa Vittoria, alle piste ciclabili lungo le torri costiere e dal mare verso i Monti del Sulcis, e altre ancora.

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16/4/2013

Cagliari: rassegna sul turismo culturale

Si svolge dal 18 al 21 aprile a Pula (Cagliari), nel Centro Culturale Casa Frau, la rassegna "Il Turismo culturale nello scenario Mediterraneo... Sulla Rotta dei Fenici". Giunta alla seconda edizione la manifestazione consente di fare un focus sulle prospettive e sulle ricadute del turismo culturale nell'Isola, sulla gestione dei beni culturali, itinerari esistenti e nuove idee per il futuro, sulle rotte ambientali, con uno sguardo privilegiato sulla valorizzazione della "Rotta dei Fenici".

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Il turismo culturale nello scenario Mediterraneo

Quattro giorni per fare il punto sulle prospettive e sulle ricadute del turismo culturale nell'Isola.

Quattro giorni per fare il punto sulle prospettive e sulle ricadute del turismo culturale nell'Isola, sulla gestione dei beni culturali, itinerari esistenti e nuove idee per il futuro, sulle rotte ambientali, con uno sguardo privilegiato sulla valorizzazione della "Rotta dei Fenici". Una full immersion con operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi turistici e istituzioni. In occasione del decimo anniversario dell'incorporamento dell'itinerario la "Rotta dei Fenici" nel Programma del Consiglio d'Europa, il Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, organizza la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo". L'evento, che si svolgerà a Pula nel Centro Culturale Casa Frau, dal 18 al 21 Aprile 2013, verrà presentato nel corso della conferenza stampa che si terrà mercoledì 17 aprile alle 11 nella sede della Provincia a Palazzo Regio, in Piazza Palazzo 1 a Cagliari.

Saranno presenti: Walter Cabasino, sindaco di Pula, Comune capofila delle Rotta dei Fenici in Sardegna Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici Mariano Mariani, direttore dell'Agenzia Sardegna Promozione I sindaci aderenti alla Rotta dei Fenici

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Tra storia, arte e ambiente il turismo cambia volto parte da Pula la sfida per una nuova attrattività nell'IsolaPula al centro del Mediterraneo, capitale del turismo culturale. La Rotta dei Fenici con Nora, l'area marina Sic (Sito d'importanza comunitari), Baia di Pula, la laguna di Nora, il circuito turistico delle fortificazioni difensive e delle torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di progettualità di grande richiamo turistico. Un processo attivato negli ultimi anni che punta alla candidatura di Pula come centro nevralgico di una nuova attrattività per andare oltre il più classico binomio sole e mare e per valorizzare le identità culturali e le risorse paesaggistico-ambientali in un quadro di sostenibilità. In questo senso si muove la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo ...Sulla Rotta dei Fenici" organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, quattro giornate di studio, incontri e dibattiti fra operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica e istituzioni, che si terranno al Centro Culturale Casa Frau di Pula dal 18 al 21 Aprile 2013.I dati. Il turismo culturale verrà passato al setaccio da operatori del settore e istituzioni, per fare il punto della situazione partendo dai dati. Le presenze registrate nel 2012 sono state complessivamente 334.837 di cui 139.532 italiani e 195.305 stranieri. Gli arrivi complessivi sono stati 56.314. Rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96% sulle presenze. Dati che sono in linea, purtroppo con il calo di presenze registrato in tutta la regione ma se confrontate con i dati generali degli altri comuni, risulta essere quello meno negativo. Ad esempio la provincia di Cagliari ha subito un calo superiore al 12% e comuni come Villasimius oltre il 18%. In questo segmento di mercato, si parla sempre meno di turismo e sempre più di turismi, cioè di vacanze con un’identità precisa. Già prima della congiuntura economica negativa i turismi, fra i quali si distinguono il turismo culturale e il turismo ambientale, rivestivano un ruolo importante nelle politiche di sviluppo, in quanto si tratta di offerte intrinsecamente destagionalizzanti, elemento molto importante in Sardegna in cui la vocazione balneare determina una marcata concentrazione delle presenze nei mesi centrali dell’estate.In un momento di contrazione della domanda turistica, il loro ruolo può essere importante, come dimostra un recente studio EcoTour che attribuisce al turismo ambientale e a quello culturale, dimensionati su una clientela prevalentemente mitteleuropea, una maggiore capacità di contrasto alla crisi rispetto ai turismi tradizionali. Si tratta ancora di due settori importanti. Il turismo ambientale si attesta sui 10 miliardi di fatturato e il settore culturale, depurato del dato del turismo delle città d’arte, sui 12 miliardi. Infine, si tratta di due forme di turismo che, più del balneare e del montano, fanno distribuire sul territorio la spesa dei turisti. Pula, in tal senso, può sviluppare entrambe le forme di turismo in aggiunta a quello balneare, se saprà vincere la sfida che proviene da un sistema molto competitivo, sia sul piano della qualità ma soprattutto dei prezzi. A tale teoria occorre ricollegare il ragionamento degli investimenti realizzati per migliorare l’offerta di turismo culturale e ambientale, attuata attraverso vari progetti che l’amministrazione sta portando avanti, dal Parco Archeologico, alla costituenda Area Sic a Mare, dal Bioparco sul promontorio Santa Vittoria, alle piste ciclabili lungo le torri costiere e dal mare verso i Monti del Sulcis, e altre ancora. Il sindaco. “Il turismo culturale e il turismo ambientale consentono a destinazioni come la nostra Regione e il nostro territorio in particolare di diversificare l’offerta, consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi già minato dall’eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e dalla congiuntura economica negativa”, ha spiegato Walter Cabasino, sindaco di Pula. “Nel territorio dell’Unione dei Comuni Nora Bithia ci sono due elementi importanti in questa dinamica: la dotazione culturale e ambientale è elevata e il fatto che il tessuto imprenditoriale è in buona parte locale, quindi con immediate ricadute positive in termini di reddito e occupazione. Ospitare il decennale della Rotta dei Fenici - di cui Pula è capofila in Sardegna - è per noi un privilegio oltre

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che una opportunità. Si tratta di uno degli Itinerari del Consiglio d’Europa e ha il grande merito di aggregare territori intorno a un’idea alternativa di turismo, sollecitando spesso soluzioni innovative alle progettualità locali. Oltreché traghettare Pula e le sue risorse in una dimensione sempre più globale partendo dal sistema euro-mediterraneo”.L'importanza del web 2.0. Il ruolo delle tecnologie legate alla Rete è fondamentale nelle dinamiche di scelta dei turisti, ma anche dal lato dell’organizzazione territoriale della produzione. Nell’ultimo decennio, secondo una ricerca condotta da Isnart-Unioncamere e Expedia, le prenotazioni online degli italiani sono passate dall’1,2% al 17,6%, e quasi il 27% dei turisti internazionali che visita il nostro Paese - giapponesi in cima alla classifica seguiti da americani e inglesi - ha scelto l’Italia sul web. Oramai tutte le strutture ricettive sono presenti sul web e gran parte di esse consentono la prenotazione on line in modo autonomo. Il web 2.0, cioè l’ambiente di condivisione delle nuove piattaforme social come Facebook e Twitter, permette una enorme pervasività dei messaggi di comunicazione ma impone anche una grandissima attenzione verso la qualità dei servizi (Tripadvisor, forse il principale strumento social del turismo internazionale, riceve venti nuove recensioni ogni minuto). Per sfruttare in pieno tali potenzialità assume un ruolo fondamentale l’organizzazione locale del turismo: per questo motivo, molte destinazioni sono gestite attraverso sistemi di Destination Management, con un uso intensivo delle piattaforme tecnologiche di promozione e commercializzazione.Il programma. Si parte giovedì 18 aprile alle 9 con un confronto tra tutti gli itinerari turistico-culturali realizzati in ambito regionale, alcuni organizzati e riconosciuti dal Consiglio d'Europa, con l'intento di condividere i progetti realizzati, generare nuove progettualità e sviluppare ulteriormente il circuito della Rotta dei Fenici. Nel corso dell'iniziativa dal titolo “La gestione dei Beni Culturali: Itinerari e progetti a confronto”, gli operatori coinvolti nella gestione di itinerari culturali e sistemi di fruizione turistica dei siti d’interesse storico-culturale a livello regionale, ma anche nazionale ed europeo, porteranno la loro esperienza in modo da definire l’attuale quadro, rilevando criticità e punti di forza per individuare le strade da seguire per uno sviluppo corretto e sostenibile del settore. Sempre giovedì alle 9, ma nell’Aula Consiliare del Comune, prenderanno il via gli incontri relativi alle tematiche ambientali "Le Rotte ambientali aree protette e qualità nel 2020". Si parlerà di salvaguardia delle aree d’interesse, sostenibilità delle attività umane, nuove politiche in riferimento all’istituzione di ulteriori Siti d’interesse comunitario (Sic) e la discussione sui nuovi prospetti della Programmazione 2014-2020, orientati verso lo sviluppo e il corretto equilibrio fra tutela e uso delle risorse ambientali. Emergerà un nuovo concetto di aree protette e Sic, quali spazi non solo di tutela e salvaguardia, ma anche di produzione di beni e servizi con marchi di qualità, una nuova frontiera di sviluppo delle politiche economiche in materia di aree protette e aree Rete natura 2000. Si prosegue con l'illustrazione del progetto sperimentale di costituzione di un'area Sic a mare da parte del Comune di Pula con approccio dal basso. Infine gli esperti LIFE illustreranno il nuovo bando comunitario per progetti ambientali e naturalistici in aree di interesse.Venerdì 19 Aprile il timone è puntato sulla "Rotta dei Fenici". La seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione La Rotta dei Fenici e sarà l'occasione per celebrare il decimo anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel Programma del Consiglio d’Europa e fare il punto sull'evento: si presenteranno i Partner, le nuove adesioni e il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi. Il tutto alla presenza della Direttrice dell’Istituto europeo degli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. In mattinata si eleggerà il nuovo Presidente per il periodo 2013-2014. La Sardegna rappresenta un tassello importante della storia fenicia nel bacino mediterraneo. Il riconoscimento del retaggio fenicio collega idealmente la Sardegna con altre località e zone, in Italia e all’estero, in cui si è sviluppata la presenza di tale popolazione, inserendo l’Isola in un discorso interregionale e Mediterraneo. Questo filo conduttore, che lega Pula, Cagliari, Villasimius, Domus de Maria, Villa San Pietro, Teulada, Sarroch, Santadi, Sant’Antioco, Capoterra è stato riconosciuto anche a livello europeo mediante la menzione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. L’itinerario denominato “Rotta dei Fenici”, promosso dall’Associazione omonima, ha come scopo quello di promuovere e assistere le attività degli associati da valorizzare da un punto di vista scientifico e

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mettere a disposizione dei turisti e dei visitatori. Così la "Rotta dei Fenici" diventa un importante strumento della promozione turistica che rafforza l’identità storica e culturale dell’Isola anche attraverso attività che consentono di sottolineare il rapporto storico fra Sardegna, Mediterraneo e Europa. Il pomeriggio avrà come tema centrale l’Europa e la Cultura, visioni e programmi: verranno esposti, gli scenari per la cultura e gli itinerari in Europa legati ai progetti del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo", le opportunità di sviluppo date dal proseguo del programma LIFE+, i contesti possibili con l’entrata in vigore del nuovo Programma Quadro “CREATIVE Europa” per il sostegno e lo sviluppo dell’audiovisivo e delle industrie culturali creative e le possibilità di sviluppo date dal Programma EDEN, per la creazione di destinazioni europee d’eccellenza nel campo del turismo sostenibile. Sabato 20 Aprile il tema centrale sarà “Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo. La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare”. Le capitali della cultura, musei, aree archeologiche e itinerari di area euromediterranea si incontrano e illustrano progetti e modelli organizzativi, alla presenza di Silvia Costa, relatrice per “CREATIVE Europa”, che sostiene i progetti in tema di cinema e programmi culturali e creativi. La mattinata sarà caratterizzata dagli interventi dei rappresentanti di importanti siti archeologici e musei del Mediterraneo, in cui è inserita la presentazione del Programma CREATIVE della Commissione Europea. Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, si procederà alla visita al sito di Nora, a cui seguirà l’evento “Festival della storia: i Fenici in Sardegna”, racconti storie e filmati. Domenica 21 Aprile si chiude con due visite guidate ai siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari, la prima edizione della “Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme". La premiazione e i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.

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Pula al centro del Mediterraneo sulla rotta dei Fenici

Pula al centro del Mediterraneo, capitale del turismo culturale. La Rotta dei Fenici con Nora, l'area marina Sic (Sito d'importanza comunitari), Baia di Pula, la laguna di Nora, il circuito turistico delle fortificazioni difensive e delle torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di progettualità di grande richiamo turistico. Un processo attivato negli ultimi anni che punta alla candidatura di Pula come centro nevralgico di una nuova attrattività per andare oltre il più classico binomio sole e mare e per valorizzare le identità culturali e le risorse paesaggistico-ambientali in un quadro di sostenibilità. In questo senso si muove la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo ...Sulla Rotta dei Fenici" organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, quattro giornate di studio, incontri e dibattiti fra operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica e istituzioni, che si terranno al Centro Culturale Casa Frau di Pula dal 18 al 21 Aprile 2013.“Il turismo culturale e il turismo ambientale consentono a destinazioni come la nostra Regione e il nostro territorio in particolare di diversificare l’offerta, consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi già minato dall’eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e dalla congiuntura economica negativa”, ha spiegato Walter Cabasino, sindaco di Pula. “Nel territorio dell’Unione dei Comuni Nora Bithia ci sono due elementi importanti in questa dinamica: la dotazione culturale e ambientale è elevata e il fatto che il tessuto imprenditoriale è in buona parte locale, quindi con immediate ricadute positive in termini di reddito e occupazione. Ospitare il decennale della Rotta dei Fenici - di cui Pula è capofila in Sardegna - è per noi un privilegio oltre che una opportunità. Si tratta di uno degli Itinerari del Consiglio d’Europa e ha il grande merito di aggregare territori intorno a un’idea alternativa di turismo, sollecitando spesso soluzioni innovative alle progettualità locali. Oltreché traghettare Pula e le sue risorse in una dimensione sempre più globale partendo dal sistema euro-mediterraneo”.

Si parte giovedì 18 aprile alle 9 con un confronto tra tutti gli itinerari turistico-culturali realizzati in ambito regionale, alcuni organizzati e riconosciuti dal Consiglio d'Europa, con l'intento di condividere i progetti realizzati, generare nuove progettualità e sviluppare ulteriormente il circuito della Rotta dei Fenici. Nel corso dell'iniziativa dal titolo “La gestione dei Beni Culturali: Itinerari e progetti a confronto”, gli operatori coinvolti nella gestione di itinerari culturali e sistemi di fruizione turistica dei siti d’interesse storico-culturale a livello regionale, ma anche nazionale ed europeo, porteranno la loro esperienza in modo da definire l’attuale quadro, rilevando criticità e punti di

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forza per individuare le strade da seguire per uno sviluppo corretto e sostenibile del settore. Sempre giovedì alle 9, ma nell’Aula Consiliare del Comune, prenderanno il via gli incontri relativi alle tematiche ambientali "Le Rotte ambientali aree protette e qualità nel 2020". Si parlerà di salvaguardia delle aree d’interesse, sostenibilità delle attività umane, nuove politiche in riferimento all’istituzione di ulteriori Siti d’interesse comunitario (Sic) e la discussione sui nuovi prospetti della Programmazione 2014-2020, orientati verso lo sviluppo e il corretto equilibrio fra tutela e uso delle risorse ambientali. Emergerà un nuovo concetto di aree protette e Sic, quali spazi non solo di tutela e salvaguardia, ma anche di produzione di beni e servizi con marchi di qualità, una nuova frontiera di sviluppo delle politiche economiche in materia di aree protette e aree Rete natura 2000. Si prosegue con l'illustrazione del progetto sperimentale di costituzione di un'area Sic a mare da parte del Comune di Pula con approccio dal basso. Infine gli esperti LIFE illustreranno il nuovo bando comunitario per progetti ambientali e naturalistici in aree di interesse.

Venerdì 19 Aprile il timone è puntato sulla "Rotta dei Fenici". La seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione La Rotta dei Fenici e sarà l'occasione per celebrare il decimo anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel Programma del Consiglio d’Europa e fare il punto sull'evento: si presenteranno i Partner, le nuove adesioni e il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi. Il tutto alla presenza della Direttrice dell’Istituto europeo degli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. In mattinata si eleggerà il nuovo Presidente per il periodo 2013-2014. La Sardegna rappresenta un tassello importante della storia fenicia nel bacino mediterraneo. Il riconoscimento del retaggio fenicio collega idealmente la Sardegna con altre località e zone, in Italia e all’estero, in cui si è sviluppata la presenza di tale popolazione, inserendo l’Isola in un discorso interregionale e Mediterraneo. Questo filo conduttore, che lega Pula, Cagliari, Villasimius, Domus de Maria, Villa San Pietro, Teulada, Sarroch, Santadi, Sant’Antioco, Capoterra è stato riconosciuto anche a livello europeo mediante la menzione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. L’itinerario denominato “Rotta dei Fenici”, promosso dall’Associazione omonima, ha come scopo quello di promuovere e assistere le attività degli associati da valorizzare da un punto di vista scientifico e mettere a disposizione dei turisti e dei visitatori. Così la "Rotta dei Fenici" diventa un importante strumento della promozione turistica che rafforza l’identità storica e culturale dell’Isola anche attraverso attività che consentono di sottolineare il rapporto storico fra Sardegna, Mediterraneo e Europa. Il pomeriggio avrà come tema centrale l’Europa e la Cultura, visioni e programmi:verranno esposti, gli scenari per la cultura e gli itinerari in Europa legati ai progetti del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo", le opportunità di sviluppo date dal proseguo del programma LIFE+, i contesti possibili con l’entrata in vigore del nuovo Programma Quadro “CREATIVE Europa” per il sostegno e lo sviluppo dell’audiovisivo e delle industrie culturali creative e le possibilità di sviluppo date dal Programma EDEN, per la creazione di destinazioni europee d’eccellenza nel campo del turismo sostenibile.

Sabato 20 Aprile il tema centrale sarà “Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo. La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare”. Le capitali della cultura, musei, aree archeologiche e itinerari di area euromediterranea si incontrano e illustrano progetti e modelli organizzativi, alla presenza di Silvia Costa, relatrice per “CREATIVE Europa”, che sostiene i progetti in tema di cinema e programmi culturali e creativi. La mattinata sarà caratterizzata dagli interventi dei rappresentanti di importanti siti archeologici e musei del Mediterraneo, in cui è inserita la presentazione del Programma CREATIVE della Commissione Europea. Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, si procederà alla visita al sito di Nora, a cui seguirà l’evento “Festival della storia: i Fenici in Sardegna”, racconti storie e filmati.

Domenica 21 Aprile si chiude con due visite guidate ai siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari, la prima edizione della “Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme". La premiazione e i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.

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Calo di presenze a Pula. Il rilancio con il turismo culturale

Pula al centro del Mediterraneo, capitale del turismo culturale. La Rotta dei Fenici con Nora, l'area marina Sic (Sito d'importanza comunitari), Baia di Pula, la laguna di Nora, il circuito delle torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di progettualità di grande richiamo turistico. In questo senso si muove la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo...Sulla Rotta dei Fenici".

PULA - L'iniziativa organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, prevede quattro giornate di studio, incontri e dibattiti fra operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica e istituzioni, che si terranno al Centro Culturale Casa Frau di Pula dal 18 al 21 Aprile 2013.

I dati. Il turismo culturale verrà passato al setaccio da operatori del settore e istituzioni, per fare il punto della situazione partendo dai dati. Le presenze registrate nel 2012 sono state complessivamente 334.837 di cui 139.532 italiani e 195.305 stranieri. Gli arrivi complessivi sono stati 56.314.

Rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96% sulle presenze. Dati che sono in linea, purtroppo con il calo di presenze registrato in tutta la regione ma se confrontate con i dati generali degli altri comuni, risulta essere quello meno negativo. Ad esempio la provincia di Cagliari ha subito un calo superiore al 12% e comuni come Villasimius oltre il 18%. “Il turismo culturale e il turismo ambientale consentono a destinazioni come la nostra Regione e il nostro territorio in particolare di diversificare l’offerta, consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi già minato dall’eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e dalla congiuntura economica negativa”, ha spiegato Walter Cabasino, sindaco di Pula.

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IL TURISMO CULTURALE NELLO SCENARIO MEDITERRANEO: "SULLA ROTTA DEI FENICI"

Inizio 17/04/2013 fino al 17/04/2013 Mercoledì 17 aprile alle 11 nella sede della Provincia, presentazione evento

Quattro giorni per fare il punto sulle prospettive e sulle ricadute del turismo culturale nell'Isola, sulla gestione dei beni culturali, itinerari esistenti e nuove idee per il futuro, sulle rotte ambientali, con uno sguardo privilegiato sulla valorizzazione della "Rotta dei fenici". Una full immersion con operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi turistici e istituzioni.

In occasione del decimo anniversario dell'incorporamento dell'itinerario "La rotta dei Fenici" nel programma del Consiglio d'Europa, il Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, organizza la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo". L'evento, che si svolgerà a Pula nel Centro Culturale Casa Frau, dal 18 al 21 aprile 2013, verrà presentato nel corso della conferenza stampa che si terrà mercoledì 17 aprile alle 11 nella sede della Provincia a Palazzo Regio, in Piazza Palazzo 1 a Cagliari. Saranno presenti:

Walter Cabasino, sindaco di Pula, Comune capofila della Rotta dei Fenici in Sardegna

Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici

Mariano Mariani, direttore dell'Agenzia Sardegna Promozione

I sindaci aderenti alla Rotta dei Fenici

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IL TURISMO CULTURALE NELLO SCENARIO DEL MEDITERRANEO – PULA – 18-21 APRILE

In occasione del 10 anniversario dell’incorporamento dell’itinerario la “Rotta dei Fenici” nel Programma del Consiglio d’Europa, il Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, organizza la 2a Rassegna, il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo.

L’evento, sotto la supervisione organizzativa della Sinergy-e srl, si svolgerà a Pula presso i locali del Centro Culturale Casa Frau, dal 18 al 21 Aprile 2013.

Le quattro giornate di studio verteranno ognuna verso uno specifico tema riguardante il settore del turismo Culturale, che verrà affrontato grazie agli interventi di operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica ed istituzioni.

Nella prima giornata, sarà affrontato il tema, “La gestione dei Beni Culturali: Itinerari e progetti a confronto”, durante la quale gli operatori coinvolti nella gestione di itinerari culturali e sistemi di fruizione turistica dei siti d’interesse storico-culturale a livello Regionale, ma anche nazionale ed europeo, porteranno la loro esperienza in modo da definire l’attuale quadro, rilevando criticità e punti di forza in modo da individuare le strade da seguire per uno sviluppo corretto e sostenibile del settore.

Contemporaneamente ai suddetti incontri, si svolgeranno, sempre durante la prima giornata, presso l’Aula Consiliare del Comune, gli incontri relativi alle tematiche ambientali , quali salvaguardia delle aree d’interesse, sostenibilità delle attività umane, nuove politiche in riferimento all’istituzione di ulteriori Siti d’interesse Comunitario (SIC) e la discussione sui nuovi prospetti della Programmazione 2014-2020, orientati verso lo sviluppo il corretto equilibrio fra tutela e uso delle risorse ambientali.

Venerdì 19 Aprile, la seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione La rotta dei Fenici, in cui a seguito dell’intervento di celebrazione del X anniversario dell’incorporamento dell’itinerario del Programma del Consiglio d’Europa, si

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presenteranno i Partner, le nuove adesioni ed il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi.

Sempre alla mattina vi sarà un importante momento in cui si eleggerà il nuovo Presidente per il periodo 2013-2014. A seguito dell’elezione saranno presentati gli eventi legati alle celebrazioni per il X anniversario, i componenti e gli obbiettivi della Rete in Sardegna.

I lavori della mattina verranno chiusi da un Question Time.

Il pomeriggio avrà come tema centrale l’Europa e la Cultura, visioni e programmi, durante la quale verranno esposti, gli scenari per la cultura e gli itinerari in Europa legati ai progetti del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo”, le opportunità di sviluppo date dal proseguo del programma LIFE+, i contesti possibili con l’entrata in vigore del nuovo Programma Quadro per il sostegno e lo sviluppo dell’audiovisivo e le industrie culturali creative denominato Creative Europe e le possibilità di sviluppo date dal Programma EDEN, per la creazioni di destinazioni europee d’eccellenza nel campo del turismo sostenibile.

Sabato 20 Aprile il tema trattato sarà “Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo. La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare”. La mattinata sarà caratterizzata dagli interventi dei rappresentanti di importanti siti archeologici e musei del Mediterraneo, in cui è inserita la presentazione del Programma CREATIVE della Commissione Europea.

Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, si procederà alla visita al sito di Nora, a cui seguirà l’evento “Festival della storia: i Fenici in Sardegna”, Racconti storie e filmati.

Domenica 21 Aprile, si terrà la giornata conclusiva, in cui si effettueranno altre due visite guidate presso i siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari, a seguire delle quali si inaugurerà la 1a edizione della “Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme”, la cui premiazione ed i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.

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“Per superare la crisi del turismo occorre fare rete”, a Pula le ricette per il rilancio

Articolo pubblicato il 18 aprile 2013

Destagionalizzare, “fare rete” nel territorio e formare nel modo adeguato gli operatori per superare la crisi dell’industria turistica nell’Isola. Arrivano dalla seconda rassegna “Il Turismo culturale nello scenario Mediterraneo”, di scena a Pula da oggi fino a sabato, le ricette per rilanciare il comparto in Sardegna. La manifestazione, progettata dalla Sinergy-e, organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, sarà di scena nella cittadina turistica fino a domenica 21 aprile.

“L’obiettivo – ha detto il sindaco Walter Cabasino – è fare di Pula la capitale del turismo culturale e trasformare le enormi potenzialità dell’Isola in prospettive di sviluppo economico”.

Purtroppo sul fronte della destagionalizzazione, oltre che dell’annoso problema dei trasporti, si registrano le note dolenti che ostacolano il rilancio del turismo in Sardegna. In questo senso cultura, ambiente e spiritualità possono essere leve capaci di attivare nuove progettualità e nuove attrattività che garantiscano una fruibilità dodici mesi all’anno. Da questo punto di vista, “la Rotta dei Fenici”, ha detto l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, “è inserita appieno fra le attività oggetto di particolare attenzione da parte della Regione”. Identità e cultura sono il binomio-chiave su cui investire per lo sviluppo della Sardegna. In particolare, spiega Crisponi, in un periodo di crisi economica e di ristrettezze di bilancio per la casse regionali, è importante puntare su progetti di qualità anche per arginare il calo del 16% di presenze turistiche registrate lo scorso anno”.

“Analizzando nel dettaglio i dati sulla destagionalizzazione i risultati dell’Isola sono terrificanti – ha esordito Mariano Mariani, direttore dell’Agenzia regionale Sardegna Promozione -. Nei mesi spalla dell’alta stagione si supera a mala pena il dieci per cento delle presenze di italiani e appena il 20 per cento di stranieri e questo purtroppo è il dato tragico da cui partire. Numeri assolutamente distanti dalle percentuali medie italiane che fanno registrare un 25 per cento di presenze di connazionali e di un 40 per cento di stranieri. Per questo motivo guardiamo con molta attenzione alla Rotta dei Fenici, percorso culturale che, tra l’altro, fa rete con un circuito internazionale e la presenza mia e dell’assessore Crisponi è un segno evidente dell’interesse delle istituzioni per l’iniziativa”.

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“Bisogna lavorare ancora tanto sul ‘prodotto Sardegna cultura’, manca la mentalità e mancano i servizi, e agire sul doppio fronte dei tour operator e della destagionalizzazione”, è l’analisi di Antonio Barone, direttore della “Rotta dei fenici”, che evidenzia il problema del trasporto aereo. “Da una parte è difficile lavorare con i voli low cost e inserirli in un discorso di rete, perché ragionano solo una logica del profitto. Dall’altra parte è complicato anche con le compagnie di bandiera, anche se si potrebbe pensare ad accordi di co-marketing, come abbiamo fatto in Sicilia con la Lufthansa oppure la solita via dei charter, anche se serve la sensibilità degli operatori a unirsi e lavorare insieme”.

La seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione “La Rotta dei Fenici” e sarà l’occasione per celebrare il decimo anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel Programma del Consiglio d’Europa e fare il punto sull’evento: si presenteranno i Partner, le nuove adesioni e il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi.

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Pula. Una rassegna per rilanciare il comparto turistico in Sardegna

Destagionalizzare, “fare rete” nel territorio e formare nel modo adeguato gli operatori per superare la crisi dell’industria turistica nell’Isola. Arrivano dalla seconda rassegna “Il Turismo culturale nello scenario Mediterraneo”, di scena a Pula da oggi fino a sabato, le ricette per rilanciare il comparto in Sardegna. La manifestazione, progettata dalla Sinergy-e, organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, sarà di scena a Pula fino a domenica 21 aprile. “Questo evento è la fine di un percorso iniziato nel 2005 e per noi rappresenta un’occasione di conferma della nostra vocazione alla multietnicità e all’apertura a tutti i paesi del Mediterraneo e dell’Oriente, così come con i Fenici, i Punici, i Romani, noi dobbiamo essere il polo d’attrazione della cultura nel Mediterraneo”, ha detto Walter Cabasino, il sindaco di Pula. “L’obiettivo è fare di Pula la capitale del turismo culturale e trasformare le enormi potenzialità dell’Isola in prospettive di sviluppo economico”. Nicola Napolitano, amministratore di Sinergy-e, dopo aver illustrato il progetto Far-Access che vede la Sardegna far rete con la Toscana e la Liguria e che prevede il tour delle fortificazioni e delle Torri costiere nell’Isola, ha sottolineato la necessità di puntare sugli itinerari e di agire sulle tariffe, sempre con l’obiettivo della destagionalizzazione: “Pula è una vetrina di promozione e deve diventare un punto di snodo per poter irradiare i turisti in altre località dell’Isola”. Su questa scia da Casa Frau il direttore di Sardegna Promozione Mariano Mariani ha eletto Pula a sede annuale degli Stati generali del Turismo Culturale.

Purtroppo sul fronte della destagionalizzazione, oltre che dell’annoso problema dei trasporti, si registrano le note dolenti che ostacolano il rilancio del turismo in Sardegna. In questo senso cultura, ambiente e spiritualità possono essere leve capaci di attivare nuove progettualità e nuove attrattività che garantiscano una fruibilità dodici mesi all’anno. Da questo punto di vista, “la Rotta dei Fenici”, ha detto l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, “è inserita appieno fra le attività oggetto di particolare attenzione da parte della Regione”. Identità e cultura sono il binomio-chiave su cui investire per lo sviluppo della

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Sardegna. In particolare, spiega Crisponi, in un periodo di crisi economica e di ristrettezze di bilancio per la casse regionali, è importante puntare su progetti di qualità anche per arginare il calo del 16% di presenze turistiche registrate lo scorso anno”. Sono quattordici gli itinerari culturali promossi dalla Regione Sardegna, percorsi di arte, storia, tradizioni, che coinvolgono cinquantatré piccoli comuni. “A parte la concentrazione del Compendio Garibaldino che ha subito una riduzione, a partire da Castelsardo passando per l’Isre di Nuoro, il turismo culturale nell’Isola è stato capace di generare attività ed effetti economici positivi sul territorio”, continua l’assessore. “Nel 2011 la Sardegna si è piazzata al secondo posto dopo il Lazio come crescita per numero di visite a compendi museali-archeologici, seguendo un trend mondiale del turismo culturale che nello stesso anno ha fatto registrare un incremento dell’11 per cento, con oltre 385milioni di pernottamenti”. L’obiettivo è una stagione turistica che duri 365 giorni l’anno. Ma l’obiettivo è ancora lontano. “Analizzando nel dettaglio i dati sulla destagionalizzazione i risultati dell’Isola sono terrificanti”, spiega Mariano Mariani, direttore dell’Agenzia regionale Sardegna Promozione. “Nei mesi spalla dell’alta stagione si supera a mala pena il dieci per cento delle presenze di italiani e appena il 20 per cento di stranieri e questo purtroppo è il dato tragico da cui partire. Numeri assolutamente distanti dalle percentuali medie italiane che fanno registrare un 25 per cento di presenze di connazionali e di un 40 per cento di stranieri. Per questo motivo guardiamo con molta attenzione alla Rotta dei Fenici, percorso culturale che, tra l’altro, fa rete con un circuito internazionale e la presenza mia e dell’assessore Crisponi è un segno evidente dell’interesse delle istituzioni per l’iniziativa”.

Serve un salto di qualità sul fronte del marketing. “Bisogna lavorare ancora tanto sul “prodotto Sardegna cultura”, manca la mentalità e mancano i servizi, e agire sul doppio fronte dei tour operator e della destagionalizzazione”, è l’analisi di Antonio Barone, direttore della “Rotta dei fenici”, che evidenzia il problema del trasporto aereo. “Da una parte è difficile lavorare con i voli low cost e inserirli in un discorso di rete, perché ragionano solo una logica del profitto. Dall’altra parte è complicato anche con le compagnie di bandiera, anche se si potrebbe pensare ad accordi di co-marketing, come abbiamo fatto in Sicilia con la Lufthansa oppure la solita via dei charter, anche se serve la sensibilità degli operatori a unirsi e lavorare insieme”.

L’imperativo è fare rete. Un esempio di integrazione e di rete fra istituzioni e territorio lo propone Renato Tommasi, responsabile del marketing per Sardegna Promozione. “Bisogna provare a inserire la Sardegna nel circuito dei percorsi e dei cammini religiosi internazionali, anche in questo caso la parola chiave è messa a sistema, non possiamo pensare che i comuni valorizzino la propria chiesa o la propria sagra da soli. Bisogna puntare su un’offerta strutturata che è garantita dalla formazione di operatori, cooperative e guide turistiche, sulla quale la Regione sta lavorando in collaborazione con l’Università”. Partendo dall’esempio del Cammino di Santiago, Tommasi ha sottolineato la complessità dell’elemento progettuale che deve coinvolgere operatori, territori e istituzioni locali. Manca la consapevolezza. “La Sardegna ha un milione e 800mila visite all’anno, mille operatori e 185 realtà fra musei e biblioteche”, spiega Giuseppe Murru, responsabile scientifico della Fondazione Barumini e della Rete dei Menhir, “un sistema che costa venti milioni all’anno. Il sistema Pompei, che ha 800mila visitatori all’anno, costa cinquanta milioni. La nostra regione è un intero museo a cielo aperto, finché non capiamo l’importanza del nostro patrimonio culturale non potremo imboccare la strada dello sviluppo economico”. Contemporaneamente nell’Aula Consiliare del Comune, si sono svolti gli incontri relativi alle tematiche ambientali "Le Rotte ambientali aree protette e qualità nel 2020". Si è parlato di

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salvaguardia delle aree d’interesse, sostenibilità delle attività umane, nuove politiche in riferimento all’istituzione di ulteriori Siti d’interesse comunitario (Sic) e la discussione sui nuovi prospetti della Programmazione 2014-2020, orientati verso lo sviluppo e il corretto equilibrio fra tutela e uso delle risorse ambientali.

Domani, venerdì 19 Aprile, il timone è puntato sulla "Rotta dei Fenici". La seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione “La Rotta dei Fenici” e sarà l'occasione per celebrare il decimo anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel Programma del Consiglio d’Europa e fare il punto sull'evento: si presenteranno i Partner, le nuove adesioni e il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi. Il tutto alla presenza della Direttrice dell’Istituto europeo degli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. In mattinata si eleggerà il nuovo Presidente per il periodo 2013-2014. Il pomeriggio avrà come tema centrale l’Europa e la Cultura, visioni e programmi: verranno esposti, gli scenari per la cultura e gli itinerari in Europa legati ai progetti del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo", le opportunità di sviluppo date dal proseguo del programma LIFE+, i contesti possibili con l’entrata in vigore del nuovo Programma Quadro “CREATIVE Europa” per il sostegno e lo sviluppo dell’audiovisivo e delle industrie culturali creative e le possibilità di sviluppo date dal Programma EDEN, per la creazione di destinazioni europee d’eccellenza nel campo del turismo sostenibile.

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Servizio di Virginia DevotoInserito il 19/04/2013 h 20:00 La storia, l'arte e l'ambiente, il turismo cambia volto. È la sfida della Sardegna che investe sul turismo culturale nel bacino del Mediterraneo, con il progetto la ''Rotta dei Fenici''

http://www.videolina.it/video/servizi/43530/rotta-dei-fenici-la-sardegna-punta-sul-passato-per-lo-sviluppo.html

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Servizio di Roberta Ebau

Andato in onda il: 17/04/2013

Minuto 16,04

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d8c09a70-9299-4593-8804-2499f687e26e-tgr.html#p=1

Servizio di Elena Sorci

Andato in onda il: 20/04/2013

Minuto 11.40

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e29ba09d-1bb9-4cd2-9b68-5a87384d2891-tgr.html#p=0

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La rotta dei Fenici porta a PulaCrocevia di turismo e cultura

Un ponte gettato fra Pula, la Sardegna e l'altra sponda del Mediterraneo. Così l'Isola diventa protagonista della "Rotta dei Fenici". GUARDA LE SPLENDIDE IMMAGINI

La seconda giornata del convegno "Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo", di scena a Casa Frau a Pula fino a domani, si apre con l'elezione del sindaco di Pula Walter Cabasino a presidente internazionale dell'Associazione "La Rotta dei Fenici" nel corso delle celebrazioni del decimo anniversario dell'incorporamento della Rotta dei Fenici nel programma Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa. Una festa che ha riunito intorno al tavolo dei lavori i delegati dei quindici network internazionali che compongono la Confederazione internazionale "La Rotta dei Fenici" per l'Assemblea che chiuderà i lavori domani. L'incontro è stato anche l'occasione per gettare le basi per il gemellaggio fra Pula e un'altra capitale del turismo culturale nell'Isola, Gavoi.

LA CARTA DI PULA - Oggi è stata firmata anche la Carta di Pula, che sancisce i principi di condivisione e l’adesione alla Rotta dei Fenici in Sardegna. Hanno firmato Pula, Villasimius, Cagliari, Capoterra, Domus de Maria, Teulada, Carloforte, Sant’Antioco, Santadi, Muravera, Sarroch, Villa San Pietro, Parco Geominerario, mentre la Provincia di Cagliari e l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna con Sardegna Promozione hanno manifestato la volontà di aderire.

IL SINDACO DI PULA - "Un momento di grande prestigio, una presidenza che io vedo come di dialogo e di servizio con i comuni che hanno già aderito alla Rotta e altri che sono in procinto di aderire”, commenta il sindaco di Pula, Walter Cabasino. “Con questo riconoscimento si promuove un lavoro d’insieme che partendo dalla Sardegna, sviluppa un dialogo interculturale e intermediterraneo, ma ci darà anche l’opportunità di mettere a sistema il nostro patrimonio storico-culturale, le nostre radici che partono dai fenici e farle conoscere ai turisti che visitano la Sardegna ma anche agli altri Paesi del Mediterraneo. Il turismo culturale è il nostro vero valore aggiunto, un’offerta che ci differenzia dagli altri paesi”.

La Sardegna rappresenta un tassello importante della storia fenicia nel bacino mediterraneo. Il riconoscimento del retaggio fenicio collega idealmente la Sardegna con altre località e zone, in Italia e all’estero, in cui si è sviluppata la presenza di tale popolazione, inserendo l’Isola in un discorso interregionale e Mediterraneo. Questo filo conduttore, che lega Pula, Cagliari, Villasimius, Domus de Maria, Villa San Pietro, Teulada, Sarroch, Santadi, Sant’Antioco, Capoterra è stato riconosciuto anche a livello europeo mediante la menzione di "Itinerario culturale del Consiglio d’Europa". L’itinerario denominato "Rotta dei Fenici", promosso dall’Associazione omonima, ha come scopo quello di promuovere e assistere le attività degli associati da valorizzare da un punto di vista scientifico e mettere a disposizione dei turisti e dei visitatori.

GLI ORGANIZZATORI - "Il decennale della Rotta dei Fenici si celebra in un contesto ideale, quello della Sardegna", spiega Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici, "che penso sia l'area geografica maggiormente segnata ancora oggi dall'identità fenicio-punica. E' una grande

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opportunità per le quindici Rotte nazionali aderenti alla Confederazione internazionale che ha voluto premiare lo sforzo organizzativo della Sardegna per questo evento eleggendo rappresentante internazionale il sindaco di Pula in qualità di capofila della rete sarda. Già a maggio ci attendono importanti appuntamenti europei per promuovere gli itinerari e la Sardegna".

"L'occasione del decennale della RdF celebrato in Sardegna è un riconoScimento per le energie di un'Isola che vuole assumere un ruolo chiave nel Mediterraneo utilizzando tutte le risorse culturali, turistiche, ambientali, identitarie di cui abbonda", ha detto Nicola Napolitano, a capo del coordinamento della Rete Sardegna. "Il turismo culturale per noi è un'opportunità di lavoro mai sfruttata appieno, abbiamo con la Rotta dei Fenici l'opportunità di veicolare anche questo tipo di offerta collaborando all'interno di una rete euromediterranea. L'organizzazione di questo evento, reso possibile grazie allo sforzo di Pula e dei comuni vicini aderenti alla rete, è stato premiato con la nomina di un presidente sardo che ci rappresenterà nel mondo".

Oltre ai padroni di casa, Walter Cabasino, della rete "Itinerari fenicio-punici in Sardegna" della Associazione Rotta dei Fenici, Italia, e Nicola Napolitano, a capo del coordinamento della Rete Sardegna, erano presenti Xavier Nieto Prieto (Spagna), Red Ruta de los Fenicios España, Direttore Museo Arque – Archeologia Subacquea di Cartagena e Presidente della Confederazione Internazionale La Rotta dei Fenici, Vasileios Koniordos, (Grecia), Rotta dei Fenici Grecia, Marie Paule Sans Chagrin, (Francia), delegata dalla Route des Phéniciens France, Sara Gutierrez, (Spagna), delegata dalla European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality– EARTH, Giovanna Sclafani, (Italia), OTIE – Osservatorio Turistico delle Isole Europee, Kate Clow, (Turchia), Turkey’s Cultural Routes Society, Osama Hamdan, (Palestina), Rotta dei Fenici Palestina, Walid Ben Cheikh Ahmed, (Tunisia), Rotta, dei Fenici Maghreb, Haytham Fawaz, Rotta dei Fenici Libano, Vincent Zammit, (Malta), ir-Rotta tal-Fenici, Marco Campagna, delegato dalla rete "Itinerari fenicio-punici in Sicilia" della Associazione Rotta dei Fenici, Italia, Lorenzo Borgia, rete "Cammino di Annibale" della Associazione Rotta dei Fenici, Italia, Giovanni Brizzi, Presidente Onorario della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, e ovviamente Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

IL PROGRAMMA - Domani, sabato 20 Aprile, il tema centrale sarà "Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo. La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare". Le capitali della cultura, musei, aree archeologiche e itinerari di area euromediterranea si incontrano e illustrano progetti e modelli organizzativi, alla presenza di Silvia Costa, relatrice per "Creative Europa", che sostiene i progetti in tema di cinema e programmi culturali e creativi. La mattinata sarà caratterizzata dagli interventi dei rappresentanti di importanti siti archeologici e musei del Mediterraneo, in cui è inserita la presentazione del Programma Creative della Commissione Europea. Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, si procederà alla visita al sito di Nora, a cui seguirà l’evento "Festival della storia: i Fenici in Sardegna", racconti storie e filmati. Domenica 21 Aprile, si chiude con due visite guidate ai siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari, la prima edizione della "Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme". La premiazione e i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.

Venerdì 19 aprile 2013 17:27

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Pula, dall'Isola sulla rotta dei FeniciSi rafforza la rete del Mediterraneo

La seconda rassegna “Turismo culturale nello scenario Mediterraneo” che per 3 giorni a Pula ha fatto il punto sullo stato di salute del settore con un focus privilegiato sull’itinerario del Consiglio d’Europa la “Rotta dei Fenici” di cui Pula è comune capofila. GUARDA LE SPLENDIDE IMMAGINI TURISTICHE DI PULA

Nove Paesi rappresentati (Spagna, Francia, Grecia, Tunisia, Libano, Turchia, Territori Palestinesi, Italia, Malta), quattordici reti, quindici sindaci, due università (IULM, Università di Bologna), quattro istituzioni coinvolte Parlamento europeo, Istituto europeo itinerari culturali, Regione Sicilia e Comune di Pula, oltre cinquecento presenze tra operatori locali e internazionali. Sono i numeri della seconda rassegna “Turismo culturale nello scenario Mediterraneo” che per tre giorni a Pula ha fatto il punto sullo stato di salute del settore con un focus privilegiato sull’itinerario del Consiglio d’Europa la “Rotta dei Fenici” di cui la cittadina della costiera Sulcitana è comune capofila in Sardegna. La fase operativa e di dibattito ha concluso ieri i lavori con l’intervento di Silvia Costa, parlamentare europea: “Gli itinerari culturali solo un forte elemento di consapevolezza e di appartenenza delle comunità locali, non solo percorsi su cui camminare, ma luoghi da animare. Sono una sfida sociale, culturale, umana, politica, turistica, un elemento di apertura in un momento in cui l’Europa correva il rischio di chiudersi su se stessa con una visione eccessivamente economicistica che rischia di sminuire l’identità culturale. L’Europa non è solo uno spazio di mercato e di scambio, ma anche di valori, dialogo interculturale, uno spazio libero di giustizia, un patrimonio materiale e immateriale di paesaggi, itinerari spirituali, storici, tematici, una ricchezza di importanza strategica che attraversa tutti i Paesi”. Il mare che unisce e non divide, la Rotta dei Fenici diventa un itinerario interculturale di dialogo che rappresenta tutto il Mediterraneo che fa puntare il timone su un turismo sempre più orientato verso cultura e ambiente. “Il bilancio è senza dubbio positivo, sia per il numero che per la qualità dei partecipanti e soprattutto per le delegazioni estere”, ha commentato il sindaco di Pula Walter Cabasino. “E’ un progetto che va governato per rafforzare l’immagine del turismo sardo, in particolare, non solo per lo sviluppo dei paesi costieri ma anche per aumentare la visibilità dei centri dell’interno. Pula in questi tre giorni è stato un centro di progettazione ed elaborazione di nuovi modelli di accoglienza turistica e un punto di riferimento e di servizio per gli altri comuni della Rotta”.

UN PROGETTO IN CRESCITA - "La Rotta dei Fenici celebra il suo decennale con la massima espansione della rete dei partner, quindici reti nazionali e internazionali, con risultati a livello territoriale in Sardegna attraverso la Carta di Pula, con il coinvolgimento delle regioni maggiormente interessate, programmi e iniziativi di altissimo livello per i prossimi due anni", ha spiegato Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici. "La sintonia con il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Consiglio d’Europa e le istituzioni nazionali e regionali, ci danno ampie garanzie per l’implementazione dell’itinerario su tutti i territori interessati con l’auspicio che gli effetti arrivino in tempi più rapidi delle previsioni triennali che abbiamo fatto".

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LA SARDEGNA UNA FINESTRA NEL MEDITERRANEO - "Oggi salutiamo Tiro, Salonicco, Malta, Cartagine, Cartagena, e tutte le altre città del Mediterraneo che sono venuti a conoscerci e incontrarci", ha detto Nicola Napolitano, del coordinamento regionale della Rotta dei Fenici. “La Rotta dei Fenici è un itinerario che ci porta in una comunità mediterranea, facendo della Sardegna un ideale punto d’incontro di rotte culturali, sociali e anche economiche. L’Unione europea ci chiede di espandere la nostra visione e di portare le nostre ricchezze oltre i confini dell’Isola. Il progetto Sardegna, con gli ormai venti enti aderenti, si incontrerà il 29 aprile per definire i primi passi per lo sviluppo dell’itinerario". La rassegna chiuderà domani, domenica 21 Aprile, con due visite guidate ai siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari con Legambiente, la prima edizione della "Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme". La premiazione e i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.

Sabato 20 aprile 2013 15:14

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Pula - dal 17/04/2013 al 21/04/2013

Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo

CASA FRAU

Piazza Del Popolo (09010) Pulasito web Più informazioni su questa sedeeventi in corso nei dintorni di Pulaoppure di Cagliari Quattro giorni per fare il punto sulle prospettive e sulle ricadute del turismo culturale nell'Isola, sulla gestione dei beni culturali, itinerari esistenti e nuove idee per il futuro, sulle rotte ambientali, con uno sguardo privilegiato sulla valorizzazione della "Rotta dei Fenici".

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http://www.radiox.it/content/sulla-rotta-dei-fenici

SULLA ROTTA DEI FENICI

Turismo culturale come opportunità economica per la Sardegna: si è parlato di valorizzazione culturale e territorio all'interno del convegno organizzato nei giorni scorsi a Pula con esponenti di Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta, Turchia e Spagna della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici, in Sardegna nell’ambito della rassegna “Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo”.

Un'iniziativa, all'interno del programma del Consiglio d’Europa, che coinvolge oltre 80 città di origine fenicia e restituisce centralità alla Sardegna con la sua storia intrisa dei segni di questa civiltà. Di questo e più in generale di turismo mediterraneo parliamo con Antonio Barone, direttore della "Rotta dei Fenici", il percorso promosso all'interno di 24 itinerari riconosciuti dal 1987 e dal 2003 gestiti attraverso una rete di territori che abbracciano tutto il mediterraneo.

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Doppia intervista al sindaco di Pula Walter Cabasino e al direttore della Rotta dei Fenici Antonio Barone

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Servizio di presentazione della conferenza stampa andato in onda nel tg del 17 aprile 2013

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edizione

Rotte e percorsi dei fenici, top degli itinerari culturali

CAGLIARI. Le contromosse per fronteggiare la crisi nel turismo sono soprattutto due: cultura e fede. A Pula la scelta è caduta sulla «Rotta degli antichi Fenici», promosso dal Comune e riconosciuto...

CAGLIARI. Le contromosse per fronteggiare la crisi nel turismo sono soprattutto due: cultura e fede. A Pula la scelta è caduta sulla «Rotta degli antichi Fenici», promosso dal Comune e riconosciuto dal Consiglio d’Europa e dal ministero come itinerario di alto valore culturale. Alla Carta di Pula hanno aderito già diversi territori, per raggiungere questo obiettivo: sviluppare i siti geografici e storici legati alla civiltà fenicio-punica per poi organizzare un percorso nell’isola. Dunque, è necessario recuperare subito il patrimonio identitario e la memoria storica per poi intrecciarli con l’ambiente, l’economia e i servizi turistici. Saranno questi i temi della rassegna «Il turismo culturale nel Mediterraneo», che comincia oggi a Pula (il quartier generale sarà Casa Frau) e i cui lavori domani saranno incentrati proprio sulla «Rotta dei fenici».

Sulle orme del vescovo di Suelli, San Giorgio, si muove invece il trekking-pellegrinaggio organizzato dal 26 aprile al a primo maggio, lungo i sentieri dell’Ogliastra e della Barbagia, da Legambiente e dall’associazione Iubilantes di Como. Dopo il paziente lavoro di ricostruzione della toponomastica e delle testimonianze sul leggendario vescovo di Suelli, l’edizione di quest’anno servirà a perfezionare il tratto del Cammino che unisce la piana di Tortolì e Lotzorai con le montagne di Urzulei, e anche i completare il percorso principale che parte da Suelli per arrivare ad Orgosolo e Oliena, cioè fino al limite di quella che fu la giurisdizione del primo vescovo di Suelli in epoca giucale. (ec)

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Turismo Culturale nello Scenario Mediterraneo

Dal 18.04.2013 al 19.04.2013

Il Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana organizza la seconda rassegna de Il Turismo Culturale nello Scenario Mediterraneo. L'evento avrà luogo presso il Centro Culturale Casa Frau dal 18 al 21 aprile 2013, in occasione del decimo anniversario dell'incorporamento dell'itinerario La Rotta dei Fenici nel programma del Consiglio d'Europa.

Esperti ed operatori del settore del turismo culturale interverranno ed affronteranno i diversi temi suddivisi nelle quattro giornate di studio. Nella prima giornata si affronterà il tema La gestione dei Beni Culturali: Itinerari e progetti a confronto, in cui le diverse esperienze messe in campo porteranno ad individuare le strade da percorrere per un corretto sviluppo del settore. La seconda giornata sarà incentrata sui lavori dell'Assemblea Generale della Confederazione La rotta dei Fenici, in cui a seguito dell’intervento di celebrazione del X anniversario dell’incorporamento dell’itinerario del Programma del Consiglio d’Europa.

Nella terza giornata verrà trattato il tema Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo - La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare. Per l'occasione verrà presentato il programma CREATIVE della Commissione Europea. La giornata proseguirà con la visita guidata al sito di Nora, seguiranno l’evento “Festival della storia: i Fenici in Sardegna” e Racconti storie e filmati. Per la giornata conclusiva sono previste visite ai siti di Bithia a Domus de Maria e di Tuvixeddu a Cagliari, seguirà la 1° ediizone della Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme con premiazione finale.

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Cagliari. Domani la Rotta dei Fenici fa tappa a TuvixedduScritto il 20/04/2013 da sardegnareporter

ore 11 – Ingresso di via Falzarego

visita con Legambiente ed il comune di Cagliari dei partecipanti al convegno di Pula §*§

Nell’ambito della rassegna “Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo” in corso di svolgimento a Pula, Legambiente in collaborazione con il Comune di Cagliari promuove la visita guidata a Tuvixeddu dei delegati della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici, che si svolgerà domenica mattina dalle ore 11 nell’area archeologica con ingresso da via Falzarego.Per l’occasione è stato concesso l’ingresso al cantiere comunale che sta operando nell’area. Ad accogliere i rappresentanti provenienti da tutta la zona mediterranea (Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta) saranno l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, i dirigenti di Legambiente Vincenzo Tiana e Roberta Sanna con l’archeologo Alfonso Stiglitz che faranno da guida ai rappresentanti provenienti da diversi paesi del mediterraneo. Dopo aver messo in luce i valori e le criticità del sito come tappa fondamentale e irrinunciabile della Rotta dei Fenici e aver partecipato ai lavori dell’Assemblea generale della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici nel 10° anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel programma del Consiglio Europeo, Legambiente vuole con questo sopralluogo rendere partecipi i partner e i delegati della Rete dell’importanza strategica del sito di Tuvixeddu – la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente - all’interno dell’itinerario. La condivisione di questa chiara evidenza da parte dei partner della Rotta dei Fenici sarà – a parere di Legambiente - un ulteriore stimolo alla doverosa realizzazione del Parco Archeologico-Paesaggistico di Tuvixeddu-Tuvumannu, nella consapevolezza che attraverso il turismo culturale di qualità si possa dare anche risposta alle necessità di sviluppo di una regione in crisi.

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EventiSulla rotta dei Fenici. Visita guidata a Tuvixeddu

22 aprile 2013, 09:54 La visita di domenica 21 aprile, con delegati provenienti dalla zona mediterranea, organizzata da Legambiente e Comune di Cagliari, con la presenza di Enrica Puggioni, si inserisce nella campagna nazionale “settimana della Bellezza”.

I delegati provenienti dalla zona mediterranea (Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta, Turchia e Spagna) della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici (in Sardegna nell’ambito della rassegna “Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo” svoltosi nei giorni scorsi a Pula) hanno partecipato questa mattina alla visita guidata a Tuvixeddu, organizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Cagliari. La visita si inserisce nella campagna nazionale “settimana della Bellezza” di Legambiente.

La visita, guidata da Vincenzo Tiana e dall’archeologo Alfonso Stiglitz con la presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, ha messo in luce l’importanza strategica del sito di Tuvixeddu – la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente - all’interno dell’itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa.

Al termine si sono pronunciati alcuni dei partecipanti. L’esperto proveniente dalla Tunisia, Waled Ben Chukh Ahmed, ha ammirato la vastità del sito e della necropoli che pone Cagliari fra le capitali della cultura fenicia al fianco di Cartagine, auspicando la valorizzazione di queste vestigia del passato, “perché è attraverso la conoscenza e la cura del passato che si vive il presente e si pongono le basi per il futuro”.

Particolarmente appassionata la partecipazione dell’esperto Haytham Fawaz, venuto dalla città di Tiro nel Libano, che ha espresso il vivo stupore per una necropoli così vasta e ben conservata, veramente unica: “segno evidente dell’importanza di Karalis, la città che la utilizzava, per tutta l’area mediterranea”.

Tra i partecipanti, il prof. Giovanni Brizzi, ordinario di Storia Romana all’Università di Bologna e autore di studi su Annibale. Brizzi, docente anche a Sassari per sette anni, ha ricordato la sua prima visita a Tuvixeddu di 27 anni fa, quando ancora non era venuta la luce la parte più vasta delle sepolture. Il professore ha voluto sottolineare l’evidenza e la rarità del carattere più puramente fenicio del sito cagliaritano a differenza dei siti di cultura punica di Cartagine.

La conferma dell’unicità del sito di Tuvixeddu da parte di questa delegazione di studiosi e partner della Rotta dei Fenici rappresenta – a parere di Legambiente - un ulteriore rafforzamento delle iniziative per la doverosa realizzazione del Parco Archeologico-Paesaggistico di Tuvixeddu-Tuvumannu.

Ha condiviso lo stupore e ammirazione per il sito anche Antonio Barone coordinatore internazionale della rotta dei fenici e rappresentante degli itinerari nel Consiglio d’Europa.In conclusione il sindaco di Pula Walter Cabasino, capofila della Rotta dei Fenici per la Sardegna, ha preso l’impegno di ampliare gli scambi tra le varie tappe della rete, anche avvalendosi dell’impegno e la collaborazione di Legambiente Sardegna.

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21 Aprile 2013 ore 19:36

La Rotta dei Fenici porta a Tuvixeddu. Visita guidata di Legambiente

Sorpresa e apprezzamento per la necropoli punica da parte degli esperti tunisini e libanesi che hanno scoperto il sito accompagnati dagli ecologisti

I delegati provenienti dalla zona mediterranea (Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta, Turchia e Spagna) della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici (in Sardegna nell'ambito della rassegna "Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo" svoltasi a Pula) hanno partecipato alla visita guidata a Tuvixeddu, organizzata da Legambiente in collaborazione con il comune di Cagliari.

La visita, che si inserisce nella campagna nazionale "settimana della Bellezza" di Legambiente, è stata guidata da dal presidente regionale, Vincenzo Tiana, e dall'archeologo Alfonso Stiglitz con la presenza dell'assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni. Una visita che ha messo in luce l'importanza strategica del sito di Tuvixeddu - la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente - all'interno dell'itinerario riconosciuto dal Consiglio d'Europa.

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L'esperto proveniente dalla Tunisia, Waled Ben Chukh Ahmed, ha ammirato la vastità del sito e della necropoli che pone Cagliari fra le capitali della cultura fenicia al fianco di Cartagine, auspicando la valorizzazione di queste vestigia del passato, "perché è attraverso la conoscenza e la cura del passato che si vive il presente e si pongono le basi per il futuro".

Particolarmente appassionata la partecipazione dell'esperto Haytham Fawaz, venuto dalla città di Tiro nel Libano, che ha espresso stupore per una necropoli così vasta e ben conservata, veramente unica: "segno evidente dell'importanza di Karalis, la città che la utilizzava, per tutta l'area mediterranea".

Tra i partecipanti anche il Giovanni Brizzi, ordinario di Storia Romana all'Università di Bologna e autore di studi su Annibale, che ha ricordato la sua prima visita a Tuvixeddu di 27 anni fa, quando ancora non era venuta la luce la parte più vasta delle sepolture. Il professore ha voluto sottolineare l'evidenza e la rarità del carattere più puramente fenicio del sito cagliaritano a differenza dei siti di cultura punica di Cartagine.

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(ANSAmed) - CAGLIARI, 21 APR - I delegati provenienti dalla zona mediterranea (Tunisia, Palestina, Libano, Grecia, Malta, Turchia e Spagna) della Confederazione Internazionale della Rotta dei Fenici (in Sardegna nell'ambito della rassegna ''Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo'' svoltasi a Pula) hanno partecipato oggi alla visita guidata alla necropoli di Tuvixeddu, organizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Cagliari.

La visita, che si inserisce nella campagna nazionale ''settimana della Bellezza'' di Legambiente, e' stata guidata da dal presidente regionale di Legambiente, Vincenzo Tiana, e dall'archeologo Alfonso Stiglitz con la presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni. Una visita che ha messo in luce l'importanza strategica del sito di Tuvixeddu - la piu' grande necropoli fenicio-punica ancora esistente - all'interno dell'itinerario riconosciuto dal Consiglio d'Europa.

L'esperto proveniente dalla Tunisia, Waled Ben Chukh Ahmed, ha ammirato la vastita' del sito e della necropoli che pone Cagliari fra le capitali della cultura fenicia al fianco di Cartagine, auspicando la valorizzazione di queste vestigia del passato, ''perche' e' attraverso la conoscenza e la cura del passato che si vive il presente e si pongono le basi per il futuro''.

Particolarmente appassionata la partecipazione dell'esperto Haytham Fawaz, venuto dalla citta' di Tiro nel Libano, che ha espresso stupore per una necropoli cosi' vasta e ben conservata, veramente unica: ''segno evidente dell'importanza di Karalis, la citta' che la utilizzava, per tutta l'area mediterranea''.

Tra i partecipanti anche il prof. Giovanni Brizzi, ordinario di Storia Romana all'Universita' di Bologna e autore di studi su Annibale, che ha ricordato la sua prima visita a Tuvixeddu di 27 anni fa, quando ancora non era venuta la luce la parte piu' vasta delle sepolture. Il professore ha voluto sottolineare l'evidenza e la rarita' del carattere piu' puramente fenicio del sito cagliaritano a differenza dei siti di cultura punica di Cartagine. (ANSAmed).

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VII Dialogo Euro-Mediterraneo sulla Rotta dei Fenici a Pula (18-20 aprile)

La Confederazione Internazionale La Rotta dei Fenici dal 18 al 20 aprile 2013 terrà la sua Assemblea Generale a Pula in Sardegna (Italia) in collaborazione con il Comune di Pula, capofila della Rotta dei Fenici in Sardegna, dell’Unione dei Comuni Nora & Bithia, del Consorzio Turistico Costiera Sulcitana.Con tale evento si celebrerà il X Anniversario dell’incorporamento della Rotta dei Fenici nel programma Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, di cui proprio in questi giorni è stata confermata l’abilitazione del network da parte dei Paesi partecipanti all’Accordo Parziale Allargato. Alla riunione parteciperanno le delegazioni dei 15 network internazionali che compongono la Confederazione, ovvero: Xavier Nieto Prieto (Spagna), Red Ruta de los Fenicios España, Direttore Museo Arque – Archeologia Subacquea di Cartagena e Presidente della Confederazione Internazionale La Rotta dei Fenici; Vasileios Koniordos (Grecia), Rotta dei Fenici Grecia; Marie Paule Sans Chagrin (Francia), delegata dalla Route des Phéniciens France; Sara Gutierrez (Spagna), delegata dalla European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality– EARTHGiovanna Sclafani (Italia), OTIE – Osservatorio Turistico delle Isole Europee; Kate Clow (Turchia), Turkey’s Cultural Routes Society; Osama Hamdan (Palestina), Rotta dei Fenici Palestina; Walid Ben Cheikh Ahmed (Tunisia), Rotta dei Fenici Maghreb; Haytham Fawaz, Rotta dei Fenici Libano; Vincent Zammit (Malta), ir-Rotta tal-Fenici; Marco Campagna, delegato dalla rete “Itinerari fenicio-punici in Sicilia” della Associazione Rotta dei Fenici, Italia; Walter Cabasino, rete “Itinerari fenicio-punici in Sardegna” della Associazione Rotta dei Fenici, Italia; Lorenzo Borgia, rete “Cammino di Annibale” della Associazione Rotta dei Fenici, Italia; Giovanni Brizzi, Presidente Onorario della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa; Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.Saranno altresì presenti: Gianni Ganci, Regione Sicilia Assessorato Turismo; Polyxena Veleni, Direttrice del Museo Archeologico di Salonicco; Gianfranco Pennetta e Valerio Caiazza della rete Cammino di Annibale, delegati per la Campania e la Puglia; Sara Ferrari, IULM; Alberto Rudi; Davide Beccu, Associazione Regionale Guide Turistiche Sardegna – ARGTS.All’Ordine del Giorno lo stato d’avanzamento della rete, la programmazione per il prossimo biennio, l’elezione del nuovo Presidente della Confederazione e la presentazione della rete Sardegna e della Carta di Pula. Saranno anche presentate alcuni tra i siti più prestigiosi del patrimonio mediterraneo facenti parte della Rotta dei Fenici ed altre significative realtà di corretta fruizione del patrimonio culturale.Alla riunione prenderanno parte inoltre la Direttrice dell’Istituto Europeo Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, Penelope Denu, e l’ Europarlamentare on. Silvia Costa, che presenterà il nuovo programma Creative Europe della Unione Europea, giornalisti e operatori di settore.Infatti l’Assemblea è inserita all’interno della II Rassegna del Turismo Culturale in Sardegna che prevede seminari, workshop, incontri, presentazioni di buone prassi di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, tangibile ed intangibile, forum di operatori professionali del turismo culturale (guide turistiche, gestori di siti archeologici e musei, gestori di aree marine protette, Gruppi di Azione Locale che operano sugli itinerari culturali, reti di comuni e territori, altri). . Nel corso della Assemblea saranno presentati programmi e prospettive dell’itinerario in previsione del 2014 anno in cui si celebrerà il Ventennale della candidatura della Rotta dei Fenici al Consiglio d’Europa (1994-2014) con eventi internazionali.La Rotta dei Fenici partecipa su invito alla II edizione di Crossroad Europe, 15-17 maggio, evento organizzato dalla Commissione Europea per promuovere gli itinerari internazionali più significativi con incontri con tour operator ed operatori di settore. Inoltre La Rotta dei Fenici ospiterà dal 24 al 29 giugno a Selinunte, in Sicilia, la edizione 2013 del Cultural Routes Summer Seminar, università d’estate del Consiglio d’Europa riservato ai gestori dei 26 itinerari riconosciuti nell’omonimo Programma.Pula al centro del Mediterraneo, capitale del turismo culturale. La Rotta dei Fenici con Nora, l'area marina Sic (Sito d'importanza comunitari), Baia di Pula, la laguna di Nora, il circuito turistico delle fortificazioni difensive e delle torri costiere, il Bioparco, segnano un percorso di progettualità di grande richiamo turistico. Un processo attivato negli ultimi anni che punta alla candidatura di Pula come centro nevralgico di una nuova attrattività per andare oltre il più classico binomio sole e mare e per valorizzare le identità culturali e le risorse paesaggistico-ambientali in un quadro di sostenibilità. In questo senso si muove la seconda rassegna "Il Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo ...Sulla Rotta dei Fenici" organizzata dal Comune di Pula in collaborazione con il Consorzio Costiera Sulcitana, quattro giornate di studio, incontri e dibattiti fra operatori del settore, esperti nella gestione dei servizi connessi all’attività turistica e istituzioni, che si terranno al Centro Culturale Casa Frau di Pula dal 18 al 21 Aprile 2013.I dati. Il turismo culturale verrà passato al setaccio da operatori del settore e istituzioni, per fare il punto della situazione

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partendo dai dati. Le presenze registrate nel 2012 sono state complessivamente 334.837 di cui 139.532 italiani e 195.305 stranieri. Gli arrivi complessivi sono stati 56.314. Rispetto al 2011 Pula ha avuto una contrazione dell'11,96% sulle presenze. Dati che sono in linea, purtroppo con il calo di presenze registrato in tutta la regione ma se confrontate con i dati generali degli altri comuni, risulta essere quello meno negativo. Ad esempio la provincia di Cagliari ha subito un calo superiore al 12% e comuni come Villasimius oltre il 18%. In questo segmento di mercato, si parla sempre meno di turismo e sempre più di turismi, cioè di vacanze con un’identità precisa. Già prima della congiuntura economica negativa i turismi, fra i quali si distinguono il turismo culturale e il turismo ambientale, rivestivano un ruolo importante nelle politiche di sviluppo, in quanto si tratta di offerte intrinsecamente destagionalizzanti, elemento molto importante in Sardegna in cui la vocazione balneare determina una marcata concentrazione delle presenze nei mesi centrali dell’estate.In un momento di contrazione della domanda turistica, il loro ruolo può essere importante, come dimostra un recente studio EcoTour che attribuisce al turismo ambientale e a quello culturale, dimensionati su una clientela prevalentemente mitteleuropea, una maggiore capacità di contrasto alla crisi rispetto ai turismi tradizionali. Si tratta ancora di due settori importanti. Il turismo ambientale si attesta sui 10 miliardi di fatturato e il settore culturale, depurato del dato del turismo delle città d’arte, sui 12 miliardi. Infine, si tratta di due forme di turismo che, più del balneare e del montano, fanno distribuire sul territorio la spesa dei turisti. Pula, in tal senso, può sviluppare entrambe le forme di turismo in aggiunta a quello balneare, se saprà vincere la sfida che proviene da un sistema molto competitivo, sia sul piano della qualità ma soprattutto dei prezzi. A tale teoria occorre ricollegare il ragionamento degli investimenti realizzati per migliorare l’offerta di turismo culturale e ambientale, attuata attraverso vari progetti che l’amministrazione sta portando avanti, dal Parco Archeologico, alla costituenda Area Sic a Mare, dal Bioparco sul promontorio Santa Vittoria, alle piste ciclabili lungo le torri costiere e dal mare verso i Monti del Sulcis, e altre ancora.Il sindaco. “Il turismo culturale e il turismo ambientale consentono a destinazioni come la nostra Regione e il nostro territorio in particolare di diversificare l’offerta, consentendo alle imprese di diminuire il rischio, oggi già minato dall’eccessiva stagionalità, dai costi dei trasporti e dalla congiuntura economica negativa”, ha spiegato Walter Cabasino, sindaco di Pula. “Nel territorio dell’Unione dei Comuni Nora Bithia ci sono due elementi importanti in questa dinamica: la dotazione culturale e ambientale è elevata e il fatto che il tessuto imprenditoriale è in buona parte locale, quindi con immediate ricadute positive in termini di reddito e occupazione. Ospitare il decennale della Rotta dei Fenici - di cui Pula è capofila in Sardegna - è per noi un privilegio oltre che una opportunità. Si tratta di uno degli Itinerari del Consiglio d’Europa e ha il grande merito di aggregare territori intorno a un’idea alternativa di turismo, sollecitando spesso soluzioni innovative alle progettualità locali. Oltreché traghettare Pula e le sue risorse in una dimensione sempre più globale partendo dal sistema euro-mediterraneo”.L'importanza del web 2.0. Il ruolo delle tecnologie legate alla Rete è fondamentale nelle dinamiche di scelta dei turisti, ma anche dal lato dell’organizzazione territoriale della produzione. Nell’ultimo decennio, secondo una ricerca condotta da Isnart-Unioncamere e Expedia, le prenotazioni online degli italiani sono passate dall’1,2% al 17,6%, e quasi il 27% dei turisti internazionali che visita il nostro Paese - giapponesi in cima alla classifica seguiti da americani e inglesi - ha scelto l’Italia sul web. Oramai tutte le strutture ricettive sono presenti sul web e gran parte di esse consentono la prenotazione on line in modo autonomo. Il web 2.0, cioè l’ambiente di condivisione delle nuove piattaforme social come Facebook e Twitter, permette una enorme pervasività dei messaggi di comunicazione ma impone anche una grandissima attenzione verso la qualità dei servizi (Tripadvisor, forse il principale strumento social del turismo internazionale, riceve venti nuove recensioni ogni minuto). Per sfruttare in pieno tali potenzialità assume un ruolo fondamentale l’organizzazione locale del turismo: per questo motivo, molte destinazioni sono gestite attraverso sistemi di Destination Management, con un uso intensivo delle piattaforme tecnologiche di promozione e commercializzazione.Il programma. Si parte giovedì 18 aprile alle 9 con un confronto tra tutti gli itinerari turistico-culturali realizzati in ambito regionale, alcuni organizzati e riconosciuti dal Consiglio d'Europa, con l'intento di condividere i progetti realizzati, generare nuove progettualità e sviluppare ulteriormente il circuito della Rotta dei Fenici. Nel corso dell'iniziativa dal titolo “La gestione dei Beni Culturali: Itinerari e progetti a confronto”, gli operatori coinvolti nella gestione di itinerari culturali e sistemi di fruizione turistica dei siti d’interesse storico-culturale a livello regionale, ma anche nazionale ed europeo, porteranno la loro esperienza in modo da definire l’attuale quadro, rilevando criticità e punti di forza per individuare le strade da seguire per uno sviluppo corretto e sostenibile del settore. Sempre giovedì alle 9, ma nell’Aula Consiliare del Comune, prenderanno il via gli incontri relativi alle tematiche ambientali "Le Rotte ambientali aree protette e qualità nel 2020". Si parlerà di salvaguardia delle aree d’interesse, sostenibilità delle attività umane, nuove politiche in riferimento all’istituzione di ulteriori Siti d’interesse comunitario (Sic) e la discussione sui nuovi prospetti della Programmazione 2014-2020, orientati verso lo sviluppo e il corretto equilibrio fra tutela e uso delle risorse ambientali. Emergerà un nuovo concetto di aree protette e Sic, quali spazi non solo di tutela e salvaguardia, ma anche di produzione di beni e servizi con marchi di qualità, una nuova frontiera di sviluppo delle politiche economiche in materia di aree protette e aree Rete natura 2000. Si prosegue con l'illustrazione del progetto sperimentale di costituzione di un'area Sic a mare da parte del Comune di Pula con approccio dal basso. Infine gli esperti LIFE illustreranno il nuovo bando comunitario per progetti ambientali e naturalistici in aree di interesse.Venerdì 19 Aprile il timone è puntato sulla "Rotta dei Fenici". La seconda giornata di lavori verrà aperta dall’Assemblea Generale della Confederazione La Rotta dei Fenici e sarà l'occasione per celebrare il decimo anniversario dell’incorporamento dell’itinerario nel Programma del Consiglio d’Europa e fare il punto sull'evento: si presenteranno i Partner, le nuove adesioni e il report sullo stato di avanzamento della Rete, con la presentazione delle attività e degli eventi. Il tutto alla presenza della Direttrice dell’Istituto europeo degli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. In

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mattinata si eleggerà il nuovo Presidente per il periodo 2013-2014. La Sardegna rappresenta un tassello importante della storia fenicia nel bacino mediterraneo. Il riconoscimento del retaggio fenicio collega idealmente la Sardegna con altre località e zone, in Italia e all’estero, in cui si è sviluppata la presenza di tale popolazione, inserendo l’Isola in un discorso interregionale e Mediterraneo. Questo filo conduttore, che lega Pula, Cagliari, Villasimius, Domus de Maria, Villa San Pietro, Teulada, Sarroch, Santadi, Sant’Antioco, Capoterra è stato riconosciuto anche a livello europeo mediante la menzione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. L’itinerario denominato “Rotta dei Fenici”, promosso dall’Associazione omonima, ha come scopo quello di promuovere e assistere le attività degli associati da valorizzare da un punto di vista scientifico e mettere a disposizione dei turisti e dei visitatori. Così la "Rotta dei Fenici" diventa un importante strumento della promozione turistica che rafforza l’identità storica e culturale dell’Isola anche attraverso attività che consentono di sottolineare il rapporto storico fra Sardegna, Mediterraneo e Europa. Il pomeriggio avrà come tema centrale l’Europa e la Cultura, visioni e programmi: verranno esposti, gli scenari per la cultura e gli itinerari in Europa legati ai progetti del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo", le opportunità di sviluppo date dal proseguo del programma LIFE+, i contesti possibili con l’entrata in vigore del nuovo Programma Quadro “CREATIVE Europa” per il sostegno e lo sviluppo dell’audiovisivo e delle industrie culturali creative e le possibilità di sviluppo date dal Programma EDEN, per la creazione di destinazioni europee d’eccellenza nel campo del turismo sostenibile.Sabato 20 Aprile il tema centrale sarà “Le capitali della cultura: il turismo culturale nello scenario Mediterraneo. La Rotta dei Fenici un percorso da valorizzare”. Le capitali della cultura, musei, aree archeologiche e itinerari di area euromediterranea si incontrano e illustrano progetti e modelli organizzativi, alla presenza di Silvia Costa, relatrice per “CREATIVE Europa”, che sostiene i progetti in tema di cinema e programmi culturali e creativi. La mattinata sarà caratterizzata dagli interventi dei rappresentanti di importanti siti archeologici e musei del Mediterraneo, in cui è inserita la presentazione del Programma CREATIVE della Commissione Europea. Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, si procederà alla visita al sito di Nora, a cui seguirà l’evento “Festival della storia: i Fenici in Sardegna”, racconti storie e filmati.Domenica 21 Aprile si chiude con due visite guidate ai siti fenicio-punici di Bithia a Domus de Maria e Tuvixeddu a Cagliari, la prima edizione della “Mountain Bike Marathon Delle tre Caserme". La premiazione e i saluti di commiato dei Partner chiuderanno l’intera rassegna.