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• ritardato sospetto diagnostico,
• inappropriata immobilizzazione,
• trasporto inadeguato,
• incaute mobilizzazioni del paziente
Cause di deterioramento neurologico
Trattamento di Riabilitazione Globale
Nei medullolesi
Il Progetto di Riabilitazione Globale
Nella riabilitazione globale occorre che il
PAZIENTE da “oggetto” diventi “soggetto”
del proprio percorso riabilitativo
Riabilitazione Globale
Riabilitare una persona con grave disabilità significa porsi l’obbiettivo del raggiungimento della massima autonomia possibile, in funzione del migliore reinserimento sociale
Questo comporta:• il massimo recupero fisico• il raggiungimento di un equilibrio
psicologico• la riacquisizione di una propria identità
individuale e sociale
PERCORSO ASSISTENZIALE
Inizia con la fase dell’emergenza e si protrae fino al
recupero socio-familiare . . .
E’ finalizzato al recupero della massima autonomia ed
indipendenza della persona mielolesa
Vede il coinvolgimento attivo e coordinato sia dell’U.S.U.
che dei distretti socio-sanitari e delle strutture
riabilitative territoriali di competenza
FASE dell’EMERGENZA
FASE ACUTA
FASE di STABILIZZAZIONE
FASE di POST-DIMISSIONE o DEI RIENTRI
NON ESISTONO NELLA GESTIONE DELLA LESIONE
MIDOLLARE DIVERSE FASI SEPARATE UNA
DALL’ALTRA, MA SONO TUTTE PARTI DI UN UNICO
PERCORSO RIABILITATIVO:
Fase
dell’emergenza Fase acuta
Fase post acuta
o di riattivazione
Fase del reinserimento
sociale
Riabilitazione
Globale
UNITA’ SPINALE
UNIPOLARE
FASE dell’EMERGENZA
“Fase relativa al periodo immediatamente successivo
all’evento lesivo, di norma entro le prime 12 ore dopo il
trauma”
Finalità dell’intervento:
Garantire la sopravvivenza delle persone traumatizzate,
assicurando la migliore omeostasi possibile al fine di
limitare i danni conseguenti alle condizioni di criticità che
caratterizzano questa fase
Tutelare la colonna vertebrale che deve essere
considerata sempre come potenzialmente lesa
Trattare il danno vertebro-midollare in maniera da evitare il
peggioramento neurologico e/o da creare le migliori
condizioni per un recupero neurologico
• Corretta assistenza sul luogo del trauma
• Organizzazione del Pronto Soccorso
• Trattamento farmacologico
• Definizione del programma chirurgico
• Nursing qualificato in fase acuta
(prevenzione dei danni terziari)
Gestione dell’emergenza
Riabilitazione Globale in funzione di un recupero ottimale
sia fisico che psicosociale
Variazione delle tipologie di lesione midollare:
i casi di TETRAPLEGIA sono in continuo
aumento
rispetto a quelli di PARAPLEGIA
in costante aumento sono anche i casi di
lesione midollare incompleta
Pianificazione del lavoro in équipe:
Valutazione multidimensionale
Stesura piano di trattamento personalizzato
Definizione di obiettivi
Ripetute verifiche
PIANO ASSISTENZIALE in FASE
d’EMERGENZA
TEAM PROFESSIONALE
Area medico
chirurgica
Area
assistenziale
Area
funzionaleArea
psicosociale
NeurologoNursing
RiabilitativoSpec.Riab.
Psicologo
Presa in carico
PRECOCE
da parte di una équipe
multiprofessionale
EQUIPE MULTIPROFESSIONALE
Medico con funzione di coordinatore
Infermiere Professionale
Fisioterapista; Fisioterapista Respiratorio; Specialista Sc. Motorie??
Terapista Occupazionale
Psicologo
Assistente Sociale
PROGRAMMA GESTIONALE VOLTO ALLA
PREVENZIONE DELLE “COMPLICANZE”
deformità
POAN
Respiratorie
Cutanee piaghe da decubito
Muscoloscheletriche
Vascolari
Vescico-sfinteriche gestione “Vescica Neurologica”
Psicologiche
FASE ACUTA
“Periodo immediatamente successivo alla Fase di
Emergenza che dura fino alla stabilizzazione delle
condizioni generali (alcune settimane dopo il trauma, salvo
complicazioni intercorrenti)”
Aspetti sociali
Aspetti respiratori
Aspetti cardiovascolari
Aspetti gastrointestinali e
nutrizionali
Aspetti psicologici
Aspetti neurologici e
motori
Aspetti osteomioarticolari
Aspetti urologici
Aspetti cutanei
Aspetti di comunicazione
OBIETTIVI FUNZIONALI in FASE ACUTA
Supporto psicologico
Conservazione mobilità articolare ed
allineamento posturale
Sistemi controllo-ambiente e comunicazion
Precoce mobilizzazione dal letto
IMPEGNO ASSISTENZIALE/RIABILITATIVO
“LAVORO IN EQUIPE”
Assistenza infermieristica 240/360 min/die
Riabilitazione respiratoria (7 giorni su 7)
Riabilitazione neuromotoria
Terapia occupazionale
Riabilitazione vescico-sfinterica/intestinale
Attività sportiva (1-2 ore/die)
Counselling psicologico
4-6 ore/die
FASE di STABILIZZAZIONE
“Fase in cui le condizioni generali (funzioni vitali) si sono
stabilizzate e l’eventuale instabilità delle lesioni vertebrali è
stata tutelata con mezzi chirurgici o conservativi”
Riabilitazione respiratoria
Riabilitazione neuromotoria
Riabilitazione intestinale
Riabilitazione vescico-
sfinterica
Terapia chirurgica del rachide
e del midollo spinale
Trattamento del dolore
Trattamento della spasticità
Aspetti legati alla sessualità ed
alla fecondazione
Area psicologica e sociale
Terapia occupazionale
Area ergoterapica
Attività sportiva per mielolesi
Area predimissione e dimissione
Area reinserimento sociale e
familiare
FASE di POST-DIMISSIONE o DEI RIENTRI
Follow-up periodici
Terapia conservativa e
chirurgica delle lesioni cutanee
da pressione
Riabilitazione funzionale
dell’arto superiore del
tetraplegic
Diagnostica neurourologica
Chirurgia vertebrale e midollare
Chirurgia ortopedica e
traumatologica
Riabilitazione respiratoria
Diagnostica neuro-fisiologica
Controllo e verifica
dell’efficacia ed adeguatezza
degli ausili
FORMAZIONE
Obiettivi principali della formazione sono
acquisire:
Massime competenze specifiche per ogni singola
professione;
Metodologie comuni fra i diversi operatori
Capacità di interrelazione fra diverse specialità e
professionalità;
Strutturazione del lavoro in équipe.
DIAGNOSI CORRETTA
Profilo psicologico
del soggettoPrognosi clinica e
riabilitativa
Bilancio funzionale
globale
Architettoniche
Barriere
Socio/culturali
Interazione famiglia/società
PROGETTO
TERAPEUTICO
RICOVERO
DIMISSIONE
PROGETTO RIABILITATIVO nelle UNITA’
SPINALI
Riunioni allargate (Paziente-
Parenti-Assistente sociale-
Psicologo-Associazione
Utenti): obiettivi specifici
Reinserimento sociale:
verifica casa-performance-
prescrizione ausili
Accoglienza
Cartella multidisciplinare
Riunione équipe (medico-Tdr-Ip):
progetto clinico-terapeutico o
riabilitativo
Riunione équipe allargata:
verifica obiettivi raggiunti