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Viabilità e centuriazione nel mondo romano Le tecniche di costruzione delle strade Un po' di nomenclatura Le strade consolari La centuriazione del territorio agrario: tecnici, misure e strumenti Le persistenze attuali nel territorio italiano La sacralità della fondazione di una città

Viabilità e centuriazione nel mondo romano

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Viabilità e centuriazione nel mondo romano. Le tecniche di costruzione delle strade Un po' di nomenclatura Le strade consolari La centuriazione del territorio agrario: tecnici, misure e strumenti Le persistenze attuali nel territorio italiano La sacralità della fondazione di una città. - PowerPoint PPT Presentation

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  • Viabilit e centuriazione nel mondo romanoLe tecniche di costruzione delle stradeUn po' di nomenclaturaLe strade consolariLa centuriazione del territorio agrario: tecnici, misure e strumentiLe persistenze attuali nel territorio italianoLa sacralit della fondazione di una citt

    Le tecniche di costruzione delle stradeUn po' di nomenclaturaLe strade consolariLa centuriazione del territorio agrario: tecnici, misure e strumentiLe persistenze attuali nel territorio italianoLa sacralit della fondazione di una citt

  • LE TECNICHE COSTRUTTIVEStatumen: massicciata di base a pietre largheRudus: strato di pietre, mattoni rotti e sabbia impastati con calceNucleus: strato di ghiaia e pietrisco pressatiStrato di sabbiaPavimentum: lastroni lisci e squadrati; piccole pietre tra le fessureCrepidines: marciapiedi

  • UN PO' DI NOMENCLATURADuoviri viarum curandarum aediles: magistrati preposti alle decisioni ed alla progettazioneCuratores viarum: funzionari che provvedevano alla manutenzione delle strade ed alla sicurezza dei viaggiatoriCursus publicus: servizio statale di trasporto di messaggi, merci e personeMiliarium: cippo posto ad ogni miglio di distanza(1478,5 m.) per indicare la distanza da RomaMutatio: l'autogrill dei Romani; luogo per cambio cavalli e rifornimento viveriMansio: stazione di posta ad un giorno di distanza dotata di albergo (taberna) e magazzini

  • La via AppiaIl sistema di tassazione dell'Impero romano aveva reso possibile la realizzazione di una efficientissima rete stradale. Queste strade per, dopo la caduta dell'Impero, furono abbandonate poich nessun regnante aveva pi le risorse per la loro manutenzione

  • Una strada di Pompei

  • Tutte le strade portano a RomaLe vie consolari romaneVia Appia: da Roma a Capua, poi BrindisiVia Popilia: da Roma a Reggio CalabriaVia Cassia: da Roma a Firenze, poi prolungataVia Aurelia: da Roma a Pisa, poi fino alla Liguria: da Genova ad AquileiaVia Latina: da Roma aBeneventoVia Flaminia: da Roma a RiminiVia Emilia: da Rimini a Piacenza, poi MilanoVia SalarVia Postumiaia: da Roma ad AnconaVia Valeria: da Roma ad Ortona

  • La centuriazione del territorio agrario: caratteristiche e misureSi tratta della forma di suddivisione del suolo compiuta dallo Stato romano ai fini dell'assegnazione ai coloni e prevede: misurazione, regolarit geometrica (limites ad angolo retto); ne consegue un ordinato sistema di bonifica e pi efficiente amministrazioneEssa in stretta connessione con le condizioni naturali del suolo: si regola sulla presenza di rilievi e pendenze; gli assi erano spesso orientati secondo il corso dei fiumi o la linea costieraSi tratta della forma di suddivisione del suolo compiuta dallo Stato romano ai fini dell'assegnazione ai coloni e prevede: misurazione, regolarit geometrica (limites ad angolo retto); ne consegue un ordinato sistema di bonifica e pi efficiente amministrazioneEssa in stretta connessione con le condizioni naturali del suolo: si regola sulla presenza di rilievi e pendenze; gli assi erano spesso orientati secondo il corso dei fiumi o la linea costiera

  • LE MISURE E I TECNICICENTURIA: in origine assegnata a cento possessori; misura 20x 20 actusHEREDIUM: centesima parte della centuria, corrispondente a 2 iugeriPES: 29,6 cm.PASSUS: 5 pedesACTUS: 120 pedes(35,52 m.)MILIUM: 1000 passusCENTURIA: in origine assegnata a cento possessori; misura 20x 20 actusHEREDIUM: centesima parte della centuria, corrispondente a 2 iugeriPES: 29,6 cm.PASSUS: 5 pedesACTUS: 120 pedes(35,52 m.)MILIUM: 1000 passus

  • I tecnici: gli agrimensoriSi trattava di teorici, tecnici e giudici (per controversie sui limites) dipendenti dai decemviri viarum curandarum( magistrati che svolgevano le operazioni coloniarie)Studi: tecnica e geometria, astronomia e fisica, giurisprudenzaSi trattava di teorici, tecnici e giudici (per controversie sui limites) dipendenti dai decemviri viarum curandarum( magistrati che svolgevano le operazioni coloniarie)Studi: tecnica e geometria, astronomia e fisica, giurisprudenza

  • GLI STRUMENTIGROMA: croce di legno rinforzata a 4 bracci uguali e perpendicolari con un'asta di supporto (ferramentum), la quale si infiggeva nel terrenoGNOMONE: base della meridiana che determinava l'orientamento degli assi secondo i punti cardinaliPERTICAE: aste che servivano per le misurazioni, in particolare la decempeda (asta lunga 10 piedi)GROMA: croce di legno rinforzata a 4 bracci uguali e perpendicolari con un'asta di supporto (ferramentum), la quale si infiggeva nel terrenoGNOMONE: base della meridiana che determinava l'orientamento degli assi secondo i punti cardinaliPERTICAE: aste che servivano per le misurazioni, in particolare la decempeda (asta lunga 10 piedi)

  • LE PROCEDURE PRELIMINARII tresviri agris dandis adsignandis erano i magistrati preposti alle operazioni sulla base di una legge sancita dai comizi del popoloUna commissione composta da magistrati dell'esecutivo e da tecnici agrimensori si recava poi sul territorio da centuriare, mentre si procedeva all'arruolamento dei coloniI tresviri agris dandis adsignandis erano i magistrati preposti alle operazioni sulla base di una legge sancita dai comizi del popoloUna commissione composta da magistrati dell'esecutivo e da tecnici agrimensori si recava poi sul territorio da centuriare, mentre si procedeva all'arruolamento dei coloni

  • LE PROCEDURE TECNICHELa fondazione era un'operazione sacra: prima della divisione si chiamava formalmente il fondatore della colonia (conditor ) e si prendevano gli auspici tramite l'augur > si individuava il punto dove piantare la groma (umbilicus)Vi si poneva il cippo- centro del reticolo; sui cippi era incisa una croce per indicare l'orientamento (decussis), o temporaneamente una palinaSi sceglieva l'orientazione pi adatta: secundum coelum o secundum naturam(andamento di vallata, pendenza, tracciato di via consolare)La prima linea traguardata con pertica era il decumanus maximus (E- O), a perpendicolo il cardo maximus(N-S), poi gli altri limites minori; all'interno limites intercisiviOltre alla divisione in centurie quadrate era funzionale la divisione per rettangolo con l'asse maggiore lungo il cardine (per strigas), o per rettangoli perpendicolari (per scamna)La fondazione era un'operazione sacra: prima della divisione si chiamava formalmente il fondatore della colonia (conditor ) e si prendevano gli auspici tramite l'augur > si individuava il punto dove piantare la groma (umbilicus)Vi si poneva il cippo- centro del reticolo; sui cippi era incisa una croce per indicare l'orientamento (decussis), o temporaneamente una palinaSi sceglieva l'orientazione pi adatta: secundum coelum o secundum naturam(andamento di vallata, pendenza, tracciato di via consolare)La prima linea traguardata con pertica era il decumanus maximus (E- O), a perpendicolo il cardo maximus(N-S), poi gli altri limites minori; all'interno limites intercisiviOltre alla divisione in centurie quadrate era funzionale la divisione per rettangolo con l'asse maggiore lungo il cardine (per strigas), o per rettangoli perpendicolari (per scamna)

  • Le persistenze attuali della centuriazione

  • La sacralit della fondazione di una citt nel territorioLe mura originarie delle citt romane costituivano un recinto sacro, detto pomerium ed inaugurato tramite riti di fondazioneGli auspicia venivano presi da un auguraculum, spesso uno spazio sopraelevatoL'urbanistica e l'agrimensura romana si collegano anticamente alla dottrina etrusco-italica: il templum uno spazio sacro, orientato e suddiviso, sia in cielo che in terraLe mura originarie delle citt romane costituivano un recinto sacro, detto pomerium ed inaugurato tramite riti di fondazioneGli auspicia venivano presi da un auguraculum, spesso uno spazio sopraelevatoL'urbanistica e l'agrimensura romana si collegano anticamente alla dottrina etrusco-italica: il templum uno spazio sacro, orientato e suddiviso, sia in cielo che in terra

  • L'esempio della citt etrusca di MarzabottoLa citt un templum in terra che richiede il consenso di tutte le divinit celesti ed infere. Il mundus l'ombelico sacro da cui tutto ha origine e che orienta anche la citt; vi si pone sopra il decussis (croce).Sulla collina di Misanello stato ritrovato l'auguraculum da cui si tracciarono le diagonali per individuare il centro di Marzabotto

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