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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 24 Maggio 2010 Monticchio: Troppe Promesse Non Mantenute……………………...…………………..PAG. 2 L’Unità d’Italia da Barile Le Memorie di Angelo Bozza………………………………….PAG. 3 Un “Divo” senza più un etica………............……………………...……………….….….. PAG.4 3^ Edizione Premio Regionale Di Poesia "I Dialetti Lucani"………..…………………..PAG. 5 Sport E Cultura Nel Memorial Castaldi……………………………………………….……PAG 6 Congresso Nazionale Libersind Confsal ………………….……….……………....…….PAG. 7 Trofeo Citta’ Di Venosa Di Tiro Con L’arco …………………...……………...……..…..PAG. 8

Vulture Magazine - 24 Maggio 2011

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notizie dal cuore della Basilicata

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 24 Maggio 2010

Monticchio: Troppe Promesse Non Mantenute……………………...…………………..PAG. 2 L’Unità d’Italia da Barile Le Memorie di Angelo Bozza………………………………….PAG. 3 Un “Divo” senza più un etica………............……………………...……………….….….. PAG.4 3^ Edizione Premio Regionale Di Poesia "I Dialetti Lucani"………..…………………..PAG. 5 Sport E Cultura Nel Memorial Castaldi……………………………………………….……PAG 6 Congresso Nazionale Libersind Confsal ………………….……….……………....…….PAG. 7 Trofeo Citta’ Di Venosa Di Tiro Con L’arco …………………...……………...……..…..PAG. 8

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MONTICCHIO: TROPPE PROMESSE NON MANTENUTE

L’incantevole bellezza di un luogo di straordinario effetto tra natura, arte e storia, le sue meraviglie in contrapposizione all’abbandono, al disinteresse e indifferenza di chi di competenza. Uno scenario da valorizzare, visto con gli occhi di turisti occasionali che esplorano il territorio e osservano le peculiarità di un ambiente e un contesto non sfruttato, sicuramente trascurato e sottovalutato, che ne provoca un senso di vuoto incolmabile e uno stato di cose insostenibile, che deve far riflettere e incentivare l’interesse per una colpevole forma di immobilismo e boicottaggio sistematico che non rende giustizia alla promozione turistica del posto, mai attuata con determinazione e con il giusto livello di convinzione. Motivo conduttore che ci tormenta è il senso di un profondo atto di pentimento, un “mea culpa” collettivo di ciò che andava fatto e non è stato fatto, o portato avanti solo minimamente con deplorevole superficialità. Il messaggio che si vuole lanciare è chiaro e forte, dal tono inconfondibile: è nello stesso tempo un invito e una provocazione, uno spot promozionale e un segnale di allarme, un input e un gesto disperato. Tutto, tranne che un grido nel deserto o un qualcosa di impalpabile.

La vera pochezza o impercettibilità è la coscienza sporca di chi poteva e non ha fatto per salvaguardare un patrimonio unico... a dispetto del suo imbarazzante stato di precarietà. Un eloquente paradosso per uno dei patrimoni simbolo delle bellezze di questa regione, che stranamente, come nel caso eclatante e clamoroso di Monticchio, non travano grande spazio e considerazione negli obiettivi e piani di sviluppo territoriale (da attuare praticamente e non solo sulle carte!) legati al turismo (arduo dimostrare che non è così, ovvero il contrario!). Siamo fortemente convinti che il posto in questione ha le carte in regola per far sì che il pieno decollo e consacrazione nel gotha del turismo propriamente detto (della regione e non) ci possa essere a pieno regime e giusta ragione (sarebbe anche ora dopo tanto penare), parallelamente ad una regolamentazione generale e una reimpostazione urbana nella logica delle norme e della pianificazione di un nuovo modo di creare ricettività, con l’auspicio che ognuno faccia fino in fondo la sua parte non sottraendosi ai suoi doveri, con spirito di sacrificio e senso di profonda responsabilità. Siamo stanchi di ammirare un meraviglioso ambiente naturale troppo spesso danneggiato dall’incuria umana, dalla maleducazione, dalla scarsa mentalità e volontà di salvaguardare un tesoro incomparabile e unico nel suo genere. Non si può continuare così... Lo affermiamo con delusione e rabbia, ma mai rassegnati e scoraggiati! con l'obiettivo imprescindibile di tenere alto il livello di un dibattito sentito e irrimandabile, una estenuante e continua sfida per il bene della nostra terra... www.monticchiolaghiturismo.it Antonio Petrino

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LL’’UUnniittàà dd’’IIttaalliiaa ddaa BBaarriillee

LLee MMeemmoorriiee ddii AAnnggeelloo BBoozzzzaa

SSaalluuttii Giuseppe MECCA, Sindaco di Barile IInntteerrvveennggoonnoo Angelo BOZZA, Presidente Sezione Civile Tribunale di Pescara

Angelo Bozza (1821-1903) nella storia di Barile

Annunziata BOZZA, Archivista libero professionista

Il valore della memoria negli archivi privati.

Le carte raccolte e custodite dalla famiglia Bozza

Antonio D’ANDRIA, Università degli studi della Basilicata

Deputazione Lucana di Storia Patria

Dall’insurrezione all’Unità. Cultura e pratica politica

Gaetano MORESE, Università degli studi della Basilicata

Deputazione Lucana di Storia Patria

Unità, reazione e legittimismo

Antonio LERRA, Università degli studi della Basilicata

Presidente Deputazione Lucana di Storia Patria

La ‘costruzione’ dello Stato unitario

La cittadinanza è invitata

28 maggio 2011 Aula Magna, Istituto Comprensivo -

BARILE ore 17.30

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LE MEMORIE DEGLI UOMINI CHE HANNO FATTO LA STORIA DI BARILE Angelo Bozza (1821-1903) medico, sindaco pro-tempore e storiografo illustre di Barile e del suo hinterland (conosciutissimo il suo volume “Il Vulture” edito da Torquato Ercolani in Rionero in Vulture ,1899, e ristampato alcuni anni addietro da Arnaldo Forni di Bologna). Su tale insigne personalità, dopo una presentazione di alcuni lustri fa , da parte dello scrittore Raffaele Nigro presso la sede della Comunità Montana del Vulture, si svolge un nuovo prestigioso seminario storico , con interventi qualificati del settore della ricerca e della valorizzazione dei “giacimenti bibliografici” d'epoca.

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In occasione del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia (a breve , sulla linea sollecitatrice del Presidente della Repubblica e della Regione Basilicata, il Comune vi inaugurerà una nuova piazza) vari incontri si sono già succeduti,in paese,sugli uomini che con le loro opere , ad ampio spettro, hanno contribuito a dare nomèa e lustro alla comunità di appartenenza. Dunque da Vincenzo Piacentini e Michele Giannattasio fondatore e direttore della prima banca popolare di Barile , al giurista del '700 Domenico Moro , a Francesco Saverio Gioseffi cavaliere del lavoro , a Eugenio Torelli Viollier primo direttore del “Corriere della Sera”, ritorniamo ad Angelo Bozza , a cui è già dedicato , alla Stazione Fs del paese, il grande piazzale. Per meritoria iniziativa della grande ed estesa famiglia Bozza di Barile , l'Amministrazione municipale , ha voluto – a livello ufficiale- rendere omaggio e dovuto encomio alla memoria del sindaco pro-tempore e del raccoglitore (assieme al fratello Alessandro, Funzionario del Fondo Culto) di annali, cronache, notizie e documenti preziosi di storia patria. Al convegno storiografico , in programma sabato 28 maggio , ore 17:00 , nell'Aula Magna dell'Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” , dopo un saluto istituzionale di Giuseppe Mecca, sindaco p.t. del comune di Barile , diverse relazioni di esperti (in particolare dell'Università della Basilicata, della Deputazione lucana di storia patria, di archivisti di Foggia e di un omonimo discendente , attualmente al Tribunale di Pescara). Fra i partecipanti , Angelo Bozza , presidente del Tribunale (sezione civile) di Pescara. (“Angelo Bozza 1821-1903 nella storia di Barile”); Annunziata Bozza, archivista -libero professionista in Foggia (“Il valore della memoria negli archivi privati, le carte raccolte e custodite dalla famiglia Bozza”); Antonio D'Andria UsB, Deputazione (“Cultura e pratica politica.

Dall'insurrezione all'Unità) , Gaetano Morese UsB, Deputazione (“Unità , reazione e legittimismo”), Conclude gli interventi il professore Antonio Lerra docente all'Università della Basilicata e presidente della Deputazione lucana di storia patria, sul tema “la costruzione dello Stato unitario”. Inoltre nell'aula magna dell'istituto saranno allestiti alcuni poster e rari documenti d'epoca da parte di alcuni membri della famiglia Bozza (originaria di Santomenna) in Barile. DONATO M.MAZZEO

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Un “Divo” senza più un etica

“Mannaggia chi t’ha…Ma questo è il capo del governo o solo il capo di un partito?” E’ l’esclamazione dura di un pensionato davanti ad un televisore in una villa cittadina: si stanno trasmettendo le immagini dai vari tg della sera dai quali campeggia sempre lui, il premier che parla male degli avversari nel ballottaggio prossimo venturo delle grandi città, a partire dalla sua, Milano. L’imprecazione può apparire eccessiva, dialettale, corposa e volgare, ma il seguito che esclama un cittadino qualsiasi è profondo, quanto mai appropriato nel senso che giudica una bestemmia il ruolo che il primo ministro esercita da buon padrone delle emittenti, pubbliche e private, scendendo davvero in campo per difendere gli interessi “solo” della sua

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parte politica. Lo avremmo immaginato un capo di governo della tanto vituperata prima repubblica abbassarsi in maniera così rozza e grossolana a difendere la sua fazione politica? Proprio non lo immaginiamo. E’ il segno della disperazione dunque, il crepuscolo che preannuncia ancora una notte. Il buio intorno. Il premier assomiglia sempre più alla maschera che il regista Sorrentino mette all’attore Servillo nel suo cospicuo film “Il Divo”, con le sembianze di Andreotti. Il crepuscolo insomma, mentre a Madrid i giovani Indignados si mobilitano in piazza, nel Magreb si fanno cadere le dittature, da queste parti si urla al vento, si vuol credere sempre più nelle coordinate democratiche: la voce del pensionato ascoltata sa di maldicenza, ma pure di estenuazione verso questo dispotismo soft e persino post-moderno. Forse il vento cambierà davvero? Malcolm X, leader dei diritti degli afroamericani, aveva scritto nel secolo scorso: “Nessuno vi può dare la libertà, nessuno vi può dare l’uguaglianza e la giustizia. Se siete uomini, prendetevela”. Armando Lostaglio :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Cerimonia di Premiazione della

3^ EDIZIONE PREMIO REGIONALE DI POESIA

"I Dialetti Lucani"

MEMORIAL CARMINE CASSESE

Sabato 28 maggio 2011 | ore 18:30

Centro Sociale "P. Sacco" | RIONERO IN VULTURE

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SPORT E CULTURA NEL MEMORIAL CASTALDI

Turismo, cultura, divertimento e socializzazione per 400 ragazzi e famiglie

Va in archivio con un nuovo, grande successo, il Memorial Rocco Castaldi che si è disputato in uno stadio Valerio vestito a festa e con la partecipazione allegra di 400 ragazzi, delle loro famiglie, dei tanti tecnici delle dieci scuole calcio di Puglia, Campania e Basilicata che vi hanno preso parte. Una edizione numero tre che, se ce ne fosse ancora bisogno, ha confermato il valore di un binomio forte tra sport e cultura, tra gioco e divertimento per i vari settori delle scuole calcio e la possibilità reale di stare insieme e socializzare attraverso una intensa giornata in cui non solo il campo, ma anche la visita alla città di Melfi, il gustare le sue bontà gastronomiche, il vivere il folklore e le tradizione di un centro così importante a livello storico artistico, sono componenti essenziali per la buona riuscita del tutto. Lo ha capito da tempo Natale Iorio, che del Melfi calcio è il responsabile tecnico di tutto il settore giovanile da otto anni, e che con la sua scuola calcio e con l’attività di confronto e di attiva e forte interazione con altre realtà giovanili lucani e non, ha dato il la ad una serie di attività valide ed ha permesso al Memorial Rocco Castaldi di nascere ed affermarsi al meglio in questi tre anni. “Vi è un grande lavoro a monte, i risultati sono positivi perché si è lavorato molto per arrivare ad essi – ci ha detto lo stesso Iorio a commento della terza

edizione – e se le cose vanno così bene, se siamo qui a commentare una terza edizione dagli ottimi riscontri, è perché abbiamo sempre avuto l’appoggio di gente che crede in questa interazione forte tra sport e cultura, come la famiglia Castaldi che si rifà alla tradizione di Rocco, uomo di sport che tanto si è speso nella sua vita proprio per favorire questo binomio, al servizio della crescita della città”. E la conferma di ciò, è arrivata dai numeri, visto che erano ben 400 i ragazzi che hanno preso parte a questa terza edizione, con Matera, Melfi, Lavello ed altri centri della regione ben rappresentati, al pari di Andria Bat e Calitri, in rappresentanza di quelle regioni vicine che sono Puglia e Campania, con cui maggiore è il dialogo ed il feeling in termini di lavoro e collaborazione per la crescita e l’affermazione comune in termini di settori giovanili. Dopo tanto giocare e divertirsi, dopo aver visitato il Castello, la Cattedrale ed il centro storico di Melfi, il gruppo ha gustato le prelibatezze locali nei vari ristoranti della città, ha apprezzato le evoluzione di sbandieratori e falconieri della De Tempore Exeundi, ma ha anche socializzato tanto, in campo e di certo anche fuori, sotto gli occhi attenti di genitori ed amici, oltre che dei tecnici, per loro veri punti di riferimento. Ma, come è giusto che sia, il divertimento è andato oltre tutto, ma dopo la sfilata finale con tutte le squadre partecipanti ed i loro tecnici accompagnatori, tutti hanno ricevuto una bella medaglia ricordo, come ringraziamento, dalla famiglia Castaldi, che poi ha provveduto anche alla effettuazione delle premiazioni. Nella categoria Pulcini 2000 il successo è andato alla Junior Calcio Lavello, vincente per migliore differenza reti pur essendo giunta a pari punti con la Scuola Calcio Iorio, nella categoria Esordienti successo per la Polisportiva Calitri ed infine, a vincere tra gli Allievi è stata la formazione dell’Andria Bat. Antonio Baldinetti

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Rappresentanza dalla Basilicata al VI CONGRESSO NAZIONALE LIBERSIND

CONFSAL

Potenza. Libersind – Confsal, il sindacato autonomo dei lavoratori della Radio, Televisione e Spettacolo, quest’anno compie trent’anni di vita e di attività profusa nella rappresentanza sindacale a tutela dei lavoratori del settore. Per commemorare adeguatamente la felice ricorrenza, il 27 e 28 maggio prossimo verrà celebrato a Roma, presso la sala convegni dell’Hotel Capannelle, il VI Congresso Nazionale, a cui prenderanno parte oltre 100 delegati provenienti dalle diverse regioni, con presenze anche internazionali. Sarà presente anche una delegazione dalla Basilicata, guidata dal Segretario regionale Confsal, Domenico Lamorte, regione nella quale si sta predisponendo una Segreteria che opererà sulle problematiche dei lavoratori dei mezzi di comunicazione, della cultura e dello spettacolo. Come è consuetudine per il Libersind, ci sarà ampio spazio per i contributi che verranno sia da parte datoriale che da quella sindacale, che si confronteranno sui temi dell’azione e della rappresentanza sindacale, in un mondo del lavoro che sta cambiando velocemente e talvolta radicalmente, non soltanto nel nostro Paese. “Crediamo sia importante in questa Congresso – sostiene il Segretario nazionale Giuseppe Sugamele - riferirci ancora una volta, rileggendole, alle nostre origini, al pensiero dei fondatori del Libersind-Confsal espresso nell’aprile del 1981, per verificare quanto questo pensiero, questa filosofia di impegno solidale e sociale, sia ancora attuale ed

anzi, un faro da seguire ed al quale avvicinarsi con fiducia per combattere l’atomizzazione della società, il naufragio dei rapporti e della partecipazione”. Questi, dunque, alcuni punti del “manifesto fondativo” del Libersind, contenuti nella lettera aperta ai lavoratori dell’aprile del 1981: Con il LIBERO SINDACATO DEI LAVORATORI DELLA RADIO, DELLA TELEVISIONE E DELLO SPETTACOLO, i firmatari danno vita ad una organizzazione realmente libera ed autonoma che si misuri con tenace impegno con i datori di lavoro pubblici e privati. Un Sindacato che sia autogestito dai lavoratori attraverso congressi non soffocati da centri di potere, che sia aperto a tutti i lavoratori, nel rispetto di ogni convinzione politica o religiosa; che sia sensibile ad un reale spirito di unità e che non sia racchiuso nella custodia di interessi particolari ma aperta ai problemi di tutti i lavoratori del settore e del Paese: una organizzazione efficiente realmente controllata dalla base degli iscritti. I lavori del VI Congresso LIBERSIND-CONFSAL potranno essere seguiti anche mediante rete internet, in quanto verranno trasmessi in diretta streaming sul sito www.libersind.it Segreteria Nazionale Libersind Confsal p. Ufficio Stampa Confsal Basilicata Chiara Lostaglio Potenza, 23.5.2011

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VENOSA. 22 MAGGIO 2011. UN SUCCESSO IL TROFEO CITTA’ DI VENOSA DI TIRO CON L’ARCO.

VINCONO ANCHE ATLETI DI CASA DELL’ASD ARCIERI VENOSA.

Venosa. Domenica 22 maggio nello spazio antistante la pista di atletica leggera di contrada Vignali si è disputato il trofeo Interregionale Città di Venosa di Tiro con l’Arco. A promuovere questa iniziativa sportiva, patrocinata dal Comune di Venosa, l’A.S.D. Arcieri di Venosa. 31 arcieri di 8 società per sei ore hanno sferrato 144 frecce per conquistare il podio, sotto l’attento sguardo dei direttori di gara, il presidente regionale della FiTArco, Luciano Spera e Nicola Taddei e del giudice di gara, Antonio Daquino. Ben otto le società presenti, su 10 esistenti in Basilicata, l’ASD Venosa (9 atleti), l’Asd Arcieri Lucani di Potenza (8 atleti), l’Asd dei tre Colli di Grassano (5 atleti), l’Asd tre Torri di Viggiano (5 atleti), l’Asd Gruppo Arcieri di Policoro (2 atleti), l’Asd Arcieri Talos di Ruvo di Puglia, Arcieri di Bernalda e Arcieri di Montecalvo di Pescopagano, tutti con un atleta. Gli arcieri si sono cimentati nelle specialità Olimpic e Compound, sulle distanze dei 90 mt ( per la categoria Seniores), 70 mt (categoria Juniores, Seniores-Master), 60 mt (categoria Allievi), 50 mt( categoria Ragazzi), 30,25,20e15 mt (categoria Giovanissimi). Il presidente regionale della FITArco, Luciano Spera ha esaltato le qualità di questo sport, che sta

crescendo anche in Basilicata: “è uno sport, che esige agonismo e rispetto delle persone, non ancora contaminato da interessi. E’ uno sport pulito, tutelato perché durante le gare non si verificano fenomeni di doping. Si può praticare per tutto l’anno, indoor e outdor. Dai 9 anni si può iniziare a praticare questo sport. Siamo presenti anche a livello scolastico, dalla 4^ elementare e fino alla 3^ media si svolgono i giochi della gioventù e sabato prossimo a Potenza si disputeranno le finali regionali per scegliere la squadra che rappresenterà la Basilicata alle finali nazionali di Pescia (Pt) di fine giugno”. A fare gli onori, i padroni di casa, l’Asd Arcieri di Venosa. Del comitato organizzatore facevano parte, Teresa Altieri e Teresa Vincenza D’Adorante. Questa società sportiva nata 5 anni fa, conta su una ventina di praticanti, che si allenano due volte la settimana, nella palestra Essedisport. Sono un gruppo unito ed affiatato, in occasione di questa gara hanno offerto merendine della Barila, sponsor di questa manifestazione e preparato alcuni piatti tipici del posto, che gli atleti hanno degustato con piacere. Ecco i vincitori suddivisi per categoria. Arco Olimpico-Senior maschile: Angelo Magnante Arcieri dei tre Colli di Grassano. Arco Olimpico Senior Femminile: Carmela Rosaria Perla Asd Arcieri Potenza; Arco Olimpico-Master maschile: Tommaso Bolettieri Arcieri dei tre Colli Grassano. Arco Olimpico-Junior maschile: Giovanni Votta Asd Tre Torri Viggiano. Arco Olimpico-Allievi maschile:Tiziano Zupone Asd Tre Torri Viggiano.Arco Olimpico-Allieve femminile:Valeria Rapolla Asd Venosa. Arco Olimpico-Ragazzi maschile: Mario Cristiano Asd Arcieri Lucani Potenza. Arco Olimpico-Giovanissimi maschile: Giuseppe Coretti Arcieri dei Tre Colli Grassano. Arco Olimpico-Giovanissimi femminile: Alessia Palumbo Asd Arcieri Potenza. Arco Compound-Senior maschile:A.Domenico Ferrante Asd gruppo Arcieri Policoro. Arco Compound-Allievi maschile: M.Domenico Grippo Asd

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Arcieri Lucani Potenza. Come squadra a prevalere nella specialità Arco Olimpico-Master maschile: l’Asd Venosa 06 con Nicola Rapolla, Giovanni Lasalvia e Giovanni Bitetta che hanno totalizzato 2939 punti. Nella specialità Arco Olimpico-Giovanissimi maschile, l’Asd Venosa 06 con Alessio Musco, Francesco Via e Raffaele Di Nichilo che ha totalizzato 3054 punti. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento dei tiri e la premiazione dell’Asd venosa a squadra categoria Arco Olimpico master maschile.

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