CaSERTa. La Giunta comunale di
Caserta ha approvato il Bilancio
Consuntivo 2013 che chiude con un
disavanzo di gestione ordinaria di 11
milioni e 900 mila euro circa. Questo
dato spiega come la fase del disse-
sto e del risanamento non sia ancora
terminata per la città di Caserta. No-
nostante gli sforzi profusi in questo
primo scorcio di mandato da parte
del sindaco Pio Del Gaudio e, soprat-
tutto, nonostante i sacrifici che è
stata costretta a fare la città, il 2013
chiude ancora con un debito. Il primo
cittadino, comunque, cerca di guar-
dare il bicchiere mezzo pieno nel-
l’analizzare il dato dopo il via libera
della manovra in giunta. «Continua
positivamente e con determinazione
– afferma il sindaco Pio Del Gaudio
– l’attività di risanamento dell’Ente,
già avviata proficuamente nello
scorso anno. Abbiamo in pratica di-
mezzato il disavanzo complessivo di
24 milioni di euro ereditato dalla cat-
tiva gestione del passato, aggiun-
gendo circa 6 milioni di euro agli oltre
5 milioni già recuperati lo scorso
anno. Avevamo di fronte un buco
spaventoso costituito da fondi vinco-
lati distratti per circa 14 milioni di
euro, mutui non pagati per circa 7 mi-
lioni e 3 milioni di euro di disavanzo
collegato alle spese non saldate pun-
tualmente per la gestione del ciclo
dei rifiuti».
Il grande problema per l’amministra-
zione Del Gaudio, in questo mo-
mento, è proprio quello dei mutui,
visto che, nonostante non se siano
stati contratti di nuovi, l’amministra-
zione paga ogni anno, mediamente,
dodici milioni di euro alle banche per
le operazioni fatte in passato. Tra l’al-
tro, particolare non da trascurare,
solo una piccola parte dei mutui, sca-
dranno nel 2015, mentre quella più
considerevole, arriverà sino al 2024,
tenendo, di fatto, il Comune di Ca-
serta in ristrettezze economiche per
altri dieci anni. Ammesso che sino al
2024, le amministrazioni che guide-
ranno la città non andranno a con-
trarre nemmeno un centesimo di
debiti, l’ente di Palazzo Castropi-
gnano partirà sempre e comunque
con un gap di 12 milioni di euro circa
di debiti con le banche anche alla
luce del mutuo che dovranno con-
trarre i commissari.
Tutti dissestatiIl 10% dei Comuni casertani è “fallito”
DIRIGENTI il calvario di CioffiIl tecnico di fiducia di sindaco e mag-
gioranza potrà rientrare solo a giu-
gno dopo il previsionale. Pag.3
Le prospettive per il Mezzogirno,
quale futuro per Caserta, l’Europa
è o non è un’opportunità, la
possibilità di intercettare
finanziamenti, il valore dell’Euro:
qualche settimana fa, nel pensare
alle elezioni europee avremmo
immaginato di essere inondati di
comunicati stampa, di post su
Facebook da parte di candidati e
militanti politici su questi temi. E,
invece, no: in provincia di Caserta
ci sono questioni più importanti
che impegnano gli addetti ai
lavori e i dirigenti politici della
contesa tra euroscettici ed
eurosostenitori: gli scrutatori. In
tutti i Comuni il tormentone è
sempre uno: come devono
essere scelti gli scrutatori?
Tra moralisti, aspiranti tali,
opportunisti del momento, in
questi giorni se ne sentono di tutti
i colori sui criteri di scelta degli
scrutatori... Perché tanta
importanza per questo
argomento? Presto detto... Il
compenso. Chi viene sorteggiato,
scelto o indicato, in base al
Comune dove si trova, al termine
delle consultazioni si ritrova con
un gruzzoletto di circa trecento
euro che, per un paio di giorni di
lavoro non è poi così male... Da
qui l’accanimento al limite
dell’ossessione su come si
devono scegliere questi benedetti
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Europee, ilgrande dibattitosugli scrutatori
Nello Spirito
ATTENTATO allamozzarella dopConfartigianato dice no alla realizza-
zione del doppio stabilimento: di-
struggerebbe la produzione. Pag. 4
EURO-ACCORDIcome votano i bigLe intese raggiunte in Forza Italia,
Nuovo centrodestra e Partito demo-
cratico Pag.5
LE SFERZATE di SimoncelliL’avvocato contro l’organizzazione
del commercio e possibilista sugli
accordi futuri. Pag.8
CAPUA ‘salario’ disindaco e giuntaEcco quanto guadagno Antropoli e i
suoi oppositori e quanto hanno
speso per le elezioni. Pag.10
FUOCO AMICO per De AngelisAmoroso fissa in dieci punti le que-
stioni da lui sollevate e non affron-
tate dall’esecutivo. Pag.11
RIFIUTI prorogainfinita della garaDe Filippo furioso: questa è la madre
di tutte le vergogne a Maddaloni. Si
va avanti così da 2 anni. Pag.12
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Anno V n. 1526/04/2014
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segue dalla prima
Per coprire gli oltre centoventi milioni
di euro di debiti che il Comune ha ac-
cumulato con il dissesto, i commis-
sari dovranno accendere un nuovo
mutuo anche alla luce dei pochissimi
fondi recuperati dall’organismo di li-
quidazione in questi due anni.
Se da un lato questo mutuo servirà a
saldare i debiti con l’esercito di cre-
ditori che ha il Comune, dall’altra
parte, questa operazione andrà a
creare un’altra voce fissa in uscita.
Nonostante tutto, guarda con ottimi-
smo al futuro anche l’assessore al
Bilancio Nello Spirito, protagonista
in prima persona in questi mesi del-
l’azione di risanamento in cui è impe-
gnato il Comune.
«Sono moderatamente soddisfatto
per il lavoro svolto finora – aggiunge
l’assessore alle Finanze – pur rimar-
cando la necessità di proseguire
senza incertezze sul cammino intra-
preso. Per questo confido nel senso
di responsabilità dell’Amministra-
zione e della macchina comunale cui
rinnovo il mio appello per una con-
creta politica di riduzione delle
spese».
Rispetto alla vicenda del dissesto,
Spirito fa anche una riflessione di na-
tura politica. «In provincia di Caserta
e in Regione Campania c’è un pro-
blema strutturale sui Comuni disse-
stati rispetto ai quali non c’è
l’impegno di nessuno sul piano poli-
tico - ha detto Spirito - mentre per
Napoli sono stati prodotti una serie di
decreti ad hoc per evitare che fosse
dichiarato il dissesto, questa cosa
non è stata fatta per il nostro capo-
luogo.
Anzi, lo scorso anno, senza che nes-
sun politico battesse ciglio, il nostro
Comune ha subito un vero e proprio
furto da parte dello Stato con il taglio
di oltre due milioni di euro che la
legge vieterebbe per i Comuni in dis-
sesto».
Le preoccupazioni di Spirito si so-
stanziano con una serie di dati ri-
spetto al quadro generale dei
Comuni in dissesto.
Su centoquattro comuni in Terra
di Lavoro, ben undici sono in dis-
sesto, cioé il 10% circa, con altre
realtà che, molto presto, si accin-
geranno a seguire questa strada.
Ma, il record casertano, si fa an-
cora più importante se le statisti-
che si vanno a leggere sul piano
nazionale. Sulle ottantaquattro
città che, complessivamente
hanno dichiarato dissesto in Italia,
ben undici, sono nel casertano.
Spirito sottolinea come, al di la delle
scelte amministrative che l’esecutivo
sta mettendo in atto, siano necessa-
rie delle azioni politiche forti per cer-
care di aiutare i comuni della
provincia di Caserta.
«E’ cominciata la campagna eletto-
rale per le europee e non ho sentito
una parola da parte dei candidati
sulle questioni legate al dissesto - ha
spiegato Spirito - probabilmente,
nessuno di loro è a conoscenza di
quella che è la situazione di Caserta
e degli altri comuni».
Nella sua analisi, l’assessore alle Fi-
nanze parte dal centrodestra e da
Forza Italia dove i segretari sono tre
sindaci di Comuni in dissesto (Pio
Del Gaudio, Carmine Antropoli e
Rosa De Lucia per Caserta, Capua
e Maddaloni). «Mi auguro che fac-
ciano capire le difficoltà che i Comuni
stanno vivendo ai vari candidati - ha
detto - l’assessore Martusciello,
cosa ha fatto per queste realtà? E’ in
grado di darci delle risposte?
E Zinzi lo sa che è il presidente della
Provincia più dissestata d’Italia?».
Ma, ovviamente, il ragionamento di
Spirito è generale e, quindi, biparti-
san.
segue a pagina 3
2 26/04/2014 CASERTA
continua da pag.1
scrutatori.
Qualcuno potrebbe obiettare, ma
non esiste una legge che regola-
menta questa questione? Perché
tanto chiasso?
Non sarebbe sufficiente chiedere il
rispetto della norma? Facile in teo-
ria, molto più complesso nella pra-
tica...
Non esiste una norma rigida, ma
una sorta di consiglio che invita le
parti all’accordo e al buon senso...
La legge dà la possibilità di sce-
gliere gli scrutatori, ma, consente
anche di utilizzare metodi alternativi
nel caso in cui ci sia la convergenza
tra le parti quali possono essere il
sorteggio puro, quello tra i disoccu-
pati certificati dai centri per l’im-
piego...
Insomma si può fare tutto, purché ci
sia una convergenza.
Allora, perché questa convergenza
non si trova?
Perché far perdere l’ennesima oc-
casione alla classe dirigente tutta di
questo territorio di far recuperare un
briciolo di credibilità?
Perché non trovare quell’intesa che
consente di dare un piccolo ristoro
a giovani studenti o a disoccupati
senza dare l’idea di quella voglia di
spartizione o “spartenza” così come
si dice dalle nostre parti che non fa-
vorisce nessuno, ma danneggia
solo un territorio che si muove a
passo di gambero per risollevarsi
dalla crisi?
Una bella domanda...
La soluzione più naturale che non
esporrebbe nessuno a nessuna cri-
tica sarebbe quella di effettuare il
sorteggio elettronico in piazza da-
vanti alla città, in modo da non
scontentare nessuno e consentire a
tutti di pensare di essere ammini-
strati da persone responsabili...
Del resto se si è così convinti nel
dire che gli scrutatori devono es-
sere i meno abbienti, i meno fortu-
nati, i disoccupati, perché non si è
provveduto a farli iscrivere nelle ap-
posite liste?
E’, infatti, opportuno chiarire che gli
scrutatori non possono essere scelti
liberamente, ma devono essere co-
munque “selezionati” da un appo-
sito elenco.
Nessuno ha provveduto nel mo-
mento in cui si è stilato tale elenco
a fare in modo che facessero do-
manda poveri, disoccupati e ceti
svantaggiati...
Quindi, se non si può aiutare con
criterio, tanto vale che sia il caso a
decidere a chi far guadagnare quei
soldini.
In quel caso, ci guadagnerebbe lo
scrutatore e la politica tutta...
Ma, a quel punto, probabilmente
non saremo più a Caserta...
Debiti appello ai candidatiSpirito: voterò solo per chi darà risposte sul dissesto
Il Comune di Caserta
segue da pagina 2
«La deputata Pina Picierno o il con-
sigliere regionale Nicola Caputo che
cosa hanno fatto nei loro ruoli per ve-
nire incontro ai nostri comuni - ha
spiegato - in questa campagna elet-
torale aiuterò chiunque, sarà in
grado di dimostrarmi in maniera con-
creta che è in grado di dare delle ri-
sposte sulla questione del dissesto.
Chiunque restituirà i due milioni di
euro che ci hanno sottratto lo scorso
anno.
Non baderò a colori o apparte-
nenze...
Penso che in questa campagna elet-
torale, il dovere di tutti sia quello di
chiedere questo ai possibili onore-
voli, non posti di lavori per se o per il
proprio elettorato.
La politica non è il collocamento, ma
è lo strumento per affrontare con se-
rietà le varie questioni con l’obiettivo
di risolverle».
Intanto al Comune di Caserta, la
voce dirigenti si è allegerita di due
stipendi importanti come quello di
Maria Quintavalle e quello di Gian-
maria Piscitelli che sono andati in
pensione.
Allo stato attuale, l’organico dei diri-
genti del Comune di Caserta è com-
posto da sei unità: Franco Biondi,
Carmine Sorbo, Giovanni Natale,
Marcello Iovino, Francesco Del-
vino e Maurizio Mazzotti.
Molto presto il Comune farà a meno
anche dell’ex dirigente del Comune
di Santa Maria Capua Vetere dal mo-
mento che a fine anno andrà in pen-
sione.
A questi sei nominativi si devono ag-
giungere i due dirigenti che hanno un
contratto a tempo determinato come
il comandante della polizia munici-
pale Alberto Negro e il responsabile
dei servizi finanziari Girolamo San-
tonastaso.
L’ultima casella sui dirigenti, è quella
di Enzo Cioffi, uomo di fiducia del
sindaco e dell’intera maggioranza
che, però, al momento, è lontano da
palazzo Castropignano. Cioffi, infatti,
ha visto esaurire il suo contratto a
fine anno.
Per il rinnovo, il ministero ha stabilito
che il Comune di Caserta dovrà
prima approvare il previsionale 2014,
un’operazione che, nella migliore
delle ipotesi non potrà avvenire
prima della fine di maggio.
Questo significa che, prima di giugno
Enzo Cioffi non potrà essere reinte-
grato negli uffici dell’ente di piazza
Vanvitelli.
Francesco Marino
dirigenti il calvario di CioffiPotrà rientrare solo a giugno dopo l’ok al previsionale
326/04/2014CASERTA
Enzo CioffiAlberto Negro
Maurizio Mazzotti Francesco Delvino
CASERTA. «Il rischio che corriamoè che scompaia un prodotto di eccel-lenza, tanto legato al nostro territorioe alla nostra tradizione, diventatouno dei simboli del made in Italy piùapprezzati al mondo». Queste le preoccupazioni del presi-dente di Confartigianato Caseari Sal-
vatore Bellopede condivise nelcorso di un incontro che si è svoltocon il deputato del Partito Democra-tico e membro della commissioneGiustizia Michela Rostan.L’incontro è il primo di una serie diiniziative che vedrà Confartigianatoin campo in vista della prossima en-trata in vigore della legge 205 del Di-cembre 2008.Una legge che impone ai produttoridi mozzarella di bufala campana Dopdi trasferire le altre lavorazioni nonDop in uno stabilimento diverso.«Una separazione degli opifici che il50% delle imprese attualmenteiscritte al consorzio di Tutela dellamozzarella di bufala campana Dopnon sarebbe in grado di affrontare. –sottolinea il segretario regionale diConfartigianato Campania Luca Pie-
troluongo – Molti produttori sarannocosì costretti ad abbandonare la pro-duzione con il marchio Dop ripie-gando su produzioni generiche, con
le ripercussioni economiche negativeche tutti possono immaginare».«Mi farò carico delle istanze presen-tate dai produttori – spiega la depu-tata del Pd Michela Rostan, a cui èstata consegnata la proposta avan-zata da Confartigianato Caseari – eposso assicurare un mio interessediretto per tutelare un prodotto di ec-cellenza come la mozzarella di bu-fala Dop e per salvaguardare i livellioccupazionali in un comparto già du-ramente provato».La proposta di Confartigianato, giàfatta pervenire al ministro delle Poli-tiche agricole, alimentari e forestaliMaurizio Martina, riguarda la possi-bile separazione funzionale, all’in-terno dello stesso stabilimento, diambienti in cui sono collocate le di-verse linee di produzione.«In questo modo – conclude Bello-pede - si potrebbe continuare a cer-tificare in trasparenza l’origine e laqualità della produzione a beneficiodei consumatori e nell’interesse del-l’intera filiera, garantendo tra l’altro inun momento di crisi anche i livelli oc-cupazionali».Le organizzazioni di categoria sino aquesto momento sono riuscite a fer-mare l’attuazione del decreto sullarealizzazione del doppio stabili-
mento, dal momento che sarebbedovuto entrare in vigore circa unanno fa.Non è però, possibile immaginare diaffrontare il problema giocando di rin-
vio in rinvio e, quindi, le organizza-zioni di categoria stanno cercando dimettere in campo una strategia chepreservi la produzione.
A.M.
attacco alla mozzarellaConfartigianato dice no al doppio stabilimento
4 26/04/2014 CASERTA
Salvatore Bellopede
Asi, Vitale contro la RegioneCASERTA. "Apprendo, con
amarezza e delusione, l'invio
di una nota della Regione
Campania che ha dato la
stura per il rinvio dell'assem-
blea dei sindaci per il rinnovo
degli organismi dirigenti del-
l'Asi.
Il dato politico che emerge
con chiarezza è il successo
della linea portata avanti dal
gruppo dirigente del partito
con coerenza e coraggio:
linea sposata dalla stra-
grande maggioranza dei sin-
daci del partito democratico,
che cresce e si afferma come
imprescindibile forza di go-
verno in questo difficile terri-
torio. Finalmente c'è stata un regia politica rispetto alle modalità
di gestione degli enti strumentali, con un Partito democratico che
si propone, con forza, come centrale e protagonista nel governo
dei processi politici ed amministrativi.
Attiveremo tutti gli strumenti possibili per garantire il rispetto delle
regole e proseguire lungo il percorso del cambiamento in provin-
cia di Caserta. "
Raffaele Vitale, segretario provinciale del Pd
Raffaele Vitale
Codice di autoregolamentazione per la pubblicità elettoraleElezioni europee ed elezioni amministrative 2014
PF Edizioni s.r.l. editore di CasertaFocus, testata giornalistica, registrata presso il Tribunale di Santa MariaCV, comunica che intende pubblicare sul proprio settimanale, messaggi elettorali a pagamento delle elezionieuropee e delle elezioni amministrative che si terranno il 25 maggio 2014 in conformità delle norme dell’Agcomdel 02/04/2014 con delibera 138/14/CONS e 139/14/CONS in materia di comunicazione politica e di parità diaccesso ai mezzi di informazione.In particolare:gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne faccianorichiesta;in caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo;le prenotazioni e la consegna del materiale sarà possibile in qualunque giorno fino ad una settimana primadella data delle elezioni;in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità nel giorno antecedente alle elezioni;per prendere visione degli spazi disponibili dei spazi pubblicitari, per richieste di informazioni è necessariocontattare la redazione via email [email protected] In particolare PF EDIZIONI srl applicherà queste regole:– Gli spazi pubblicitari potranno essere pubblicati fino alle ore 24 del giorno precedente alle elezioni con le se-guenti modalità di massima:– Il committente potrà scegliere gli imgombri. Sarà cura del committente fornire a PF Edizioni srl il materialeinformativo attraverso e-mail o con consegna diretta in tempo utile per la realizzazione e personalizzazionedello spazio.MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALII messaggi politici elettorali debbono essere chiaramente riconoscibili e devono recare l’indicazione del lorocommittente e la dicitura “MESSAGGIO ELETTORALE” e “IL COMMITTENTE”MESSAGGI AMMESSISono ammesse le seguenti forme di messaggio elettorale:• annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi;• pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati;• pubblicazioni di confronto tra più candidati.RICHIESTA DI INSERZIONE
- Le prenotazioni andranno effettuate almeno 3 giorni precedenti alla pubblicazione e pervenire esclusivamenteall’indirizzo email [email protected]:– PF Edizioni srl accetterà ordini richiesti da ogni parte politica, movimento, candidato. ANNULLAMENTO CAMPAGNA– Gli ordini sono vincolanti pertanto il richiedente è tenuto a dare disdetta scritta.TEMPI DI PUBBLICAZIONE– PF EDIZIONI srl si impegna a pubblicare alla ricezione della conferma della adesione E SUCCESSIVA-MENTE ALL’AVVENUTO PAGAMENTO.CONSEGNA MATERIALEIl materiale da pubblicare dovrà essere inviato via email all’indirizzo [email protected]. Riceverete unapronta risposta di conferma per avvenuto recapito.REGOLE COMMERCIALI–Non saranno accettate inserzioni dal contenuto testuale o grafico difformi da quanto stabilito da tutte le normedi Legge e dalle disposizioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni vigenti in materia con riferimento par-ticolare, ancorché non esclusivo, alla Legge 10 dicembre 1993, n. 515 e successive norme attuative regola-mentari. Peraltro, PF Edizioni srl si riserva di verificare i contenuti ed i corredi grafici dei messaggi e, overitenuti gli stessi difformi dalle previsioni normative dinanzi citate, potrà rifiutarne la pubblicazione. In caso dispazio pubblicitario prenotato e pagato e di non approvazione del materiale, sarà rimborsata la quota versata.Il giornale CasertaFocus non riceve fondi pubblici. Ogni contributo ricevuto per messaggi promozionali è fina-lizzato solo alla copertura delle spese di gestione.
CASERTA. E’ entrata nel vivo la
campagna elettorale per le elezioni
europee. Sabato a Caserta, arriverà
anche il primo big, il ministro Mauri-
zio Lupi che sarà al Plaza per l’aper-
tura della campagna elettorale del
presidente del consiglio regionale
Paolo Romano.
Più però che le passerelle, in questo
momento quello che conta sono gli
accordi che si stanno stringendo per
drenare il maggior numero di con-
sensi per la corsa verso Bruxelles.
Ciascun candidato punta a “chiu-
dere” il proprio partito, ma anche a
raccogliere voti fuori dal proprio
schieramento.
Paolo Romano, oltre a poter contare
su una squadra di fedelissimi come i
consiglieri comunali di Caserta Do-
nato Tenga, Pasquale Antonucci,
Pasquale Corvino, l’assessore pro-
vinciale Donato Affinito, il consi-
gliere provinciale Giovanni
Schiappa, il sindaco di Aversa Giu-
seppe Sagliocco, su quello di Can-
cello Arnone Pasqualino Emerito, il
gruppo di Santa Maria Capua Vetere
con Salvatore Mastroianni e Gio-
vanni Campochiaro, i consiglieri di
Capua Antonio Minoja e Carmela
Dal Basso, può far leva sul leader di
Maddaloni nel cuore Andrea De Fi-
lippo.
Situazione differente in Forza Italia,
dove l’elettorato, non avendo un can-
didato locale di riferimento, è terra di
conquista per i forestieri. Il più orga-
nizzato, da questo punto di vista, è
sicuramente Aldo Patriciello che
può contare sul sostegno del consi-
gliere regionale Massimo Grimaldi,
su quello del coordinatore del Nuovo
Psi Marco Ricci, sull’assessore pro-
vinciale socialista Pietro Riello, su
quello del sindaco di Dragoni Silvio
Lavornia.
Con Patriciello ancora la consigliera
comunale di Caserta Lucrezia Cicia
e il gruppo azzurro di Santa Maria
Capua Vetere guidato da Rino Capi-
telli, con il fratello Dino Capitelli
consigliere comunale e con il refe-
rente cittadino, l’avvocato Giuseppe
Simeone.
Enzo Rivellini, invece, potrà contare
sui voti del gruppo giovanile di Forza
Italia di Capua, sul sindaco di Mar-
cianise Antonio De Angelis, sul
candidato sindaco di Casapulla An-
drea Martusciello e sulla dirigenza
della clinica San Michele di Madda-
loni. Si sono schierati con Fulvio
Martusciello, invece, il sindaco di
Caserta Pio Del Gaudio, quello di
Maddaloni Rosa De Lucia e gli ex
Mpa Paolo Marzo e Massimiliano
Palmiero. Non è rimasto a guardare,
neppure Clemente Mastella, che ha
contattato tutto il vecchio gruppo di-
rigente dell’Udeur per cercare di rac-
cogliere consensi in Terra di Lavoro.
Differenziazioni ci sono anche all’in-
terni di Fratelli d’Italia, anche se l’in-
tero schieramento cercherà di
sostenere in maniera compatta i due
casertani Vincenzo Pagano e Gio-
vanna Maietta.
Marco Cerreto, Andrea Boggia,
Giorgio Magliocca e Dario Mat-
tucci faranno il tutto per tutto per so-
stenere l’ex sindaco di Roma Gianni
Alemanno, mentre Fulvio Campa-
gnuolo è schierato per Antonio Ian-
none, facente funzioni della
Provincia di Salerno, storico braccio
destro di Edmondo Cirielli.
Nel Partito democratico, tutto ruota
intorno a Pina Picierno. Per la capo-
lista si dovrebbe muovere l’intero
partito anche perché una sua ele-
zione, consentirebbe a Camilla
Sgambato di essere eletta in Parla-
mento.
Un’occasione che il gruppo che fa
capo alla famiglia Stellato, di certo
non vuole lasciarsi sfuggire e, così,
è al lavoro per la giovane deputata
teanese.
Il più grande alleato che, però, la Pi-
cierno ha trovato in questa sua ca-
valcata è Gianni Pittella. Il
vicepresidente del Parlamento euro-
peo ha predisposto materiale eletto-
rale sempre in tandem con la
Picierno, facendole già fare un tour
in Basilicata, e dando, soprattutto, di-
sposizione ai suoi di sostenerla in
maniera convinta.
Il sostegno che Pittella è in grado di
dare a Caserta è, comunque, signifi-
cativo dal momento che può contare
su Carlo Scatozza, Enrico Vellante,
sull’ex consigliere comunale di
Aversa Francesco Gatto, sull’ex as-
sessore di Caserta Enzo Battarra,
su Aniello Spiezio e su una fetta di
partito che alle ultime primarie per la
segreteria nazionale del Pd è riuscita
a raccogliere un significativo 13%. A
questo ragionamento, il sostegno
convinto a Picierno, dovrà unifor-
marsi anche l’altro candidato caser-
tano del Pd, il consigliere regionale
Nicola Caputo al quale, in caso con-
trario, potrebbe non bastare l’aver
chiuso un accordo con il sindaco di
Salerno Enzo De Luca. Il fatto che ci
siano due candidati casertani in
corsa, lascia poco spazio ai fore-
stieri, anche se, comunque, le tre
preferenze delle europee consen-
tono, come si dice in gergo, un po’ a
tutti di “infilarsi”.
In questo ragionamento il deputato
Massimo Paolucci, è riuscito ad ot-
tenere l’appoggio dell’ex coordina-
tore provinciale del Partito Dario
Abbate che è pronto a mettere in
campo i suoi sostegni per l’ex brac-
cio destro di Antonio Bassolino.
Differenziazioni ci sono anche nella
lista Tsipras.
Nella lista di sinistra spicca la candi-
datura dell’ex sindaco di Aversa
Lello Ferrara che è stato inserito dal
coordinatore nazionale della Fiom
Landini nello schieramento.
Se in casa Cgil, e non solo il gruppo
dei metalmeccanici, si sta facendo il
diavolo a quattro per Ferrara, lo
stesso discorso non vale per Sel che,
invece, lavora principalmente per l’ex
presidente della Provincia di Napoli
Dino Di Palma.
La campagna elettorale è lunga e le
cose possono ancora cambiare...
Ecco tutti gli Euro-accordiIn Fi Martusciello e Patriciello fanno la parte del leone
526/04/2014CASERTA
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CASAGIOVE. Una voce attenta alle
problematiche del territorio è quella
che stanno dando i Giovani demo-
cratici che da poco hanno aperto il
circolo.
Roberto Di Giacomo, segretariodei Gd di Casagiove, che fine hafatto la Politica nella nostra città?«La politica in una città di
piccole\medie dimensioni quali è Ca-
sagiove, dovrebbe essere caratteriz-
zata da uno spirito di partecipazione
e voglia di fare che dovrebbe spin-
gere dal basso le amministrazioni a
fare quanto possibile, con le risorse
presenti, per migliorare il territorio e
la vivibilità dello stesso».
Cosa non va?«Casagiove, invece, è totalmente im-
mobile nella sua condizione e pur-
troppo sembra molto restia a
cambiare. Da una parte della barri-
cata troviamo l’elettorato sfiduciato
dalle troppe delusioni politiche, una
massa spesso diseguale che trova la
coesione solo nella diffidenza verso
la pubblica amministrazione e che la-
scia facile terreno di proliferazione
per la mala politica, e dall’altra parte
troviamo l’appena citata classe poli-
tica, che ciclicamente si ripresenta
sulla scena all’avvicinarsi delle ele-
zioni con quei fenomeni di clienteli-
smo che purtroppo non ci fanno
nemmeno più rabbrividire».
Ci sono speranze di cambia-mento?«In mezzo a tutta questa baraonda
di indecisi, fin troppo decisi, persone
che se ne fregano e persone che se
ne fregano fin troppo vi è però qual-
cuno che cerca di vivere e portare
avanti una politica sana fatta di prin-
cipi e valori vincolati al sogno più
grande di una città migliore e non al
sogno della poltrona».
Chi sono?«Lungi dal voler trasformare questa
intervista in una passerella elettorale
eviterò l’elenco di quelle che credo
essere le entità politiche di spessore
che al momento popolano il nostro
territorio, e concludo questa analisi
con una speranza, ovvero quella di
vedere il prima possibile un ritorno al
dialogo sano fra gli schieramenti po-
litici del territorio, non più animato da
personalismi e vecchie cicatrici, ma
volto al benessere della cittadinanza
tutta».
Luigi Di Costanzo
La chiamata dei giovaniDi Giacomo: torniamo a confrontarci sulla politica
726/04/2014APPIA
Raffaele Narducci
SAN NICOLA «Dossi in Via Circumvallazione»SAN NICOLA LA STRADA. “La Circumvallazioneche da Via Pertini a San Nicola la Strada conducesino a Maddaloni, intersecandosi con San MarcoEvangelista, è un’arteria viaria ad alto rischio inci-dentalità per gli automobilisti che la percorrono avelocità alta. Di notte, poi, è completamenteoscura e dopo anni di richieste di finanziamentialla Regione Campania per una illuminazionepubblica, nessuna notizia è giunta in proposito”.È quanto ha affermato il Consigliere comunale delGruppo Misto di Opposizione Enrico Nuzzi all’in-domani delle esequie del giovane finanziere che,intorno alle quattro del mattino, si è schiantatocontro un albero rimanendo ucciso. “La co-scienza popolare e civile di questa città” – ha ag-giunto Nuzzi – “deve agire affinché ciò non siverifichi più in futuro. Come? La proposta chefaccio al Sindaco ed all’assessore alla viabilità” –ha aggiunto – “in attesa che dalla Regione Cam-pania arrivino finanziamenti ad hoc – “è quella diistallare degli opportuni dissuasori di velocità incemento con strisce pedonali fluorescenti (vistoche gli automobilisti scambiano la Circumvalla-zione, in un circuito da gran premio) che limitinofisicamente chi sia invogliato a sfrecciare lungole nostre strade a velocità di molto oltre il limiteconsentito dal codice della strada”.La proposta di Nuzzi è sicuramente meritevole diaccoglimento visto che sui costi per l’acquistodei dissuasori e la loro installazione, Nuzziavanza anche un’altra proposta.“Per ridurre i costi di acquisto ed installazione” –ha proseguito Nuzzi – “visto che le casse del Co-mune di San Nicola sono irrimediabilmente sem-pre a secco di liquidità, il Sindaco Pasquale DelliPaoli potrebbe chiedere al suo omologo di SanMarco Evangelista, Gabriele Cicala, visto che laCircumvallazione è proprio al confine con le dueCittà. In questo caso i costi si ridurrebbero note-volmente e non saremmo costretti ancora ad in-tervenire sulla morte di qualche altroautomobilista”. Si tratta di un suggerimento che
raccoglie un compromesso che può accontentaretutti, l’installazione di dissuasori in cemento, unasoluzione che consentiva ai pedoni l’attraversa-mento in maggiore sicurezza costringendo gli au-tomobilisti a moderare la velocità. “Lainstallazione di dispositivi orizzontali” – ha ag-giunto Nuzzi – “è una pratica che dovrebbe es-sere incrementata nella nostra Città. Nel nostrocomune ad esempio esistono due dissuasori inprossimità di scuole totalmente rialzati, un
“dosso” in cui un tratto di poco meno di duemetri è rialzato e di pavimentazione in betonella,un sistema che non permette di affrontare lastrada a velocità sostenute. È un sistema che hadei costi di realizzazione non eccessivi e che ri-solve in modo permanente il problema. Si pos-sono fare altri esempi” – ha concluso Nuzzi – “mala direzione da seguire è chiara, non bisogna esi-tare a scommettere sulla sicurezza perché il tor-naconto è la tutela della vita umana che nonprezzo”.
Nunzio De Pinto
Enrico Nuzzi
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
La crisi economica non risparmia il
commercio sammaritano, il settore
che un tempo rappresentava un’ec-
cellenza dell’intera provincia (basti
pensare all’oreficeria e alla sartoria)
è oggi ridotto ai minimi termini dalla
flessione vertiginosa del potere d’ac-
quisto degli italiani. Inutile dire che in-
torno alla vicenda si è alzato il solito
polverone politico con proposte e
controproposte di maggioranza, op-
posizione e rappresentanze della so-
cietà civile.
Così la maggioranza del sindaco
Biagio Di Muro ipotizza una “zona
franca urbana”, sigla che nasconde
un progetto di agevolazioni fiscali e
strutturali per qualunque commer-
ciante che intenda investire nel cen-
tro cittadino.
Sulla proposta si è immediatamente
fiondata l’Ascom che, per bocca del
portavoce Lino Pasca, ha così com-
mentato la proposta: «Bisogna fron-
teggiare la crisi in tempi stretti per
uscire da un pantano che sta com-
promettendo l'intero settore locale.
Abbiamo visto chiudere troppi negozi
negli ultimi anni, tra questi anche al-
cuni che hanno scritto la storia del
commercio a Santa Maria Capua Ve-
tere». E ancora: «Come Ascom in-
tendiamo formalizzare la richiesta
all'amministrazione comunale della
realizzazione della cosiddetta Zona
franca urbana, affinché si possa pre-
vedere l'abbattimento dei costi per
chi intende avviare la propria attività
nella città di Santa Maria Capua Ve-
tere». A questa linea si oppone il
Nuovo CentroDestra che giudica in-
sufficienti le proposte dell’ammini-
strazione e prosegue la sua battaglia
politica contro “La triade Stellato-Di
Muro-Mattucci”.
Sul tema si sono espressi anche i
leader dei neonati circoli di Forza Ita-
lia, una compagine politica ancora
giovane e frammentata che con un
comunicato stampa ha ribadito l’im-
portanza strategica del rilancio del
commercio del centro cittadino. «Vo-
gliamo – hanno dichiarato Gerardo
Capitelli, Federico Simoncelli, Giu-
seppe Simeone e Alessandro Maf-
fei - che ci siano procedure chiare e
semplici, che possono incentivare e
premiare chi ha il coraggio di inve-
stire nella nostra città per fermare il
declino e il degrado che da tre anni
a questa parte ha deteriorato il tes-
suto connettivo e portante del ceto
medio cittadino».
Federico Simoncelli, consigliere
comunale di Forza Italia, come
commenta la proposta avanzata
dall’amministrazione comunale di
istituire una “zona franca urbana”
che incentivi il commercio nel
centro cittadino?
«L’iniziativa è certamente positiva e
necessaria, il problema è che non è
sufficiente. Per rilanciare il commer-
cio a Santa Maria Capua Vetere
serve un piano strutturato e struttu-
rale, un progetto più ampio in cui in-
serire interventi spot come quello
proposto dall’amministrazione».
Cosa intende per “un piano strut-
turale e strutturato”?
«Bisogna riabilitare il centro storico,
renderlo fruibile. Bisogna lavorare
per rendere esteticamente più grade-
vole il nostro centro cittadino, biso-
gna renderlo funzionale alle
esigenze dei cittadini e dei turisti che
quotidianamente visitano Santa
Maria».
Tutta colpa della politica in-
somma?
«No, certamente anche i commer-
cianti hanno la loro fetta di responsa-
bilità. Anche loro dovrebbero
premurarsi di alzare il livello qualita-
tivo della loro offerta».
Quanto ha influito sul disfaci-
mento del commercio cittadino la
polemica sulle odiatissime strisce
blu?
«Certamente ha influito. Anche que-
sto rientra in quel discorso relativo
alla fruibilità del centro che facevo
poc’anzi. Tariffe oneste per la sosta
nel centro storico certamente aiute-
rebbero i commercianti di quella
zona».
Parliamo di Forza Italia, quando
sceglierete un coordinatore citta-
dino che metta ordine tra il mara-
sma di circoli?
«Appena saranno chiariti gli equilibri
a livello provinciale e regionale,
siamo un partito giovane e l’organiz-
zazione è un qualcosa di complesso.
Detto ciò, sono soddisfatto dell’entu-
siasmo che FI sta generando in città
e proprio per questo ribadisco la ne-
cessità di avere una guida unica che
coordini gli sforzi dei nostri rappre-
sentanti cittadini».
Quanto è scontata la vostra alle-
anza con il NcD?
«Non è affatto scontata, ovviamente
il partito di Alfano è il nostro primo in-
terlocutore ma bisognerà trovare
degli accordi su obiettivi comuni. Le
europee imminenti sono un esempio
di come i due partiti possano coesi-
stere separatamente».
A proposito delle europee, non
crede che queste elezioni saranno
il banco di prova per i due partiti
nati dalla scissione del Pdl? In-
somma, non crede che saranno la
prima occasione utile per “con-
tarsi” sulla città?
«Contarsi? In parte sì… Noi per ora
ci limitiamo a sostenere i nostri can-
didati e invitiamo la cittadinanza a
votare per la proposta politica di
Forza Italia».
Matteo Donisi
Le sferzate di simonceLLiL’avvocato parla del commercio e delle alleanze future
8 26/04/2014 S. MARIA C.V.
Federico Simoncelli
CAPUA. Quanto guadagnano gli
amministratori capuani e quanto
hanno speso nell’ultima campagna
elettorale? Grazie alle norme sulla
trasparenza il Comune ha reso noto
tutti i dati, adeguandosi alla norma-
tiva vigente. Caserta Focus ha “spul-
ciato” tra le dichiarazioni rese dal
sindaco, dagli assessori e dai consi-
glieri comunali.
LA CAMPAGNA ELETTORALE
I manifesti elettorali con le facce am-
miccanti dei candidati comparivano
ad ogni angolo della città. Non c’era
strada, piazza o vicolo immune dal-
l’assalto degli attacchini selvaggi
che, per oltre trenta giorni, misero a
“ferro e fuoco” il territorio, scate-
nando una vera e propria guerra not-
turna per la “conquista” di spazi utili
(alberi e piloni della pubblica illumi-
nazione inclusi) dove appiccicare il
faccione di turno. Le polemiche fu-
rono particolarmente feroci e si sca-
tenarono soprattutto attraverso i
social network dove molti cittadini si
sfogavano contro l’affissione abusiva
e selvaggia dei manifesti. Una cam-
pagna particolarmente costosa vista
l’affissione “a ciclo continuo”, ma a
ben guardare le spese sostenute dai
singoli candidati non è stato così. Tre
le ipotesi: i manifesti non erano poi
così numerosi come sembravano e
chi si lamentava era probabilmente
colto da visioni persecutorie; i mani-
festi erano sì migliaia ma fatti pagare
dalle tipografie a prezzi di saldi di fine
stagione; la gran parte delle spese
sono state a carico dei partiti o della
coalizioni e, conseguentemente, non
dichiarate dagli interessati.
Fatto sta che oggi, grazie alle nuove
norme introdotte per la trasparenza
della pubblica amministrazione, gli
eletti (sindaco, assessori e consiglieri
comunali) hanno l’obbligo di dichia-
rare le spese elettorali (non solo
quelle dei manifesti) sostenute indi-
vidualmente. Lo hanno fanno anche
gli amministratori e i componenti del
consiglio comunale, non immediata-
mente dopo le elezioni, ma comun-
que in tempo utile per ottemperare
alle prescrizioni di legge. Oggi que-
ste informazioni sono pubbliche e
chiunque può consultarle.
CasertaFocus è andata a “spulciare”
nell’apposita sezione che la Pubblica
Amministrazione dedica al Comune
di Capua ed ha visionato, per cia-
scun esponente politico, le spese
elettorali sostenute. Va evidenziato
che alcuni candidati non hanno sbor-
sato un euro, ma a pagare è stato il
partito o la coalizione di apparte-
nenza. E’ il caso del sindaco Car-
mine Antropoli che in merito alle
spese ha dichiarato che sono state
sostenute dalla “coalizione di centro-
destra”. Di tasca sua, quindi, non ha
tirato fuori un centesimo.
Stesso discorso per Gaetano Fer-
raro (attuale vice sindaco) e Fabio
Buglione (consigliere comunale), in
questi due casi è stato l’Udc ad ac-
collarsi i costi. C’è chi, invece, pur
essendo candidato nella lista dello
scudocrociato, ha preferito fare le
cose in proprio. Come Pasquale
Frattasi e Gaetano Caputo che
hanno speso rispettivamente
3.600,00 euro e 500,00 euro. Frat-
tasi, da quanto si evince dalle dichia-
razioni rese, è stato quello che ha
speso di più. In casa socialista, in-
vece, a fare la parte del leone è stato
Marco Ricci (2.237,04 euro) seguito
da Anna Maria Fusco (1.000,00
euro), Paolo Salzillo (500,00 euro)
e da Carmelina Ragozzino,
(300,00 euro).
Chiude la “classifica” del Nuovo Psi
Gianfranco Vinciguerra che non ha
speso nulla e non si è avvalso del so-
stegno del partito.
In Capua Fidelis l’assessore Gu-
glielmo Lima ha speso 1.000,00
euro mentre il consigliere Antonio
Morlando 400,00 euro. In Capua per
la Libertà la campagna elettorale dei
consigliere Fernando Brogna e An-
tonio Valletta è stata finanziata dal
partito mentre l’altro consigliere Pie-
tro Caruso, ha fatto tutto per conto
suo sborsando 100,00 euro. L’asses-
sore del movimento politico, Giu-
seppe Cembalo, ha speso, invece,
1.500,00 euro. Nel Pdl la consigliera
Carmela Del Basso si è avvalsa del
supporto del partito mentre Antonio
Minoja ha sostenuto costi per
200,00 euro.
Passando a Futuro e Libertà, Guido
Taglialatela ha sostenuto costi pari
a 3.000,00 euro mentre Ilaria Ana-
stasio si è avvalsa del supporto del
partito. Il consigliere del centro sini-
stra Antonio Gucchierato (candi-
dato a sindaco) si è avvalso del
supporto dei partiti della coalizione.
La legge, impone, inoltre di rendere
pubblici i dati relativi al reddito e al
patrimonio. Anche in questo caso i
politici capuani hanno fatto il loro do-
vere. Avevano anche la possibilità di
rendere pubblici le situazioni patri-
moniali dei congiunti fino al terzo
grado ma nessuno lo ha fatto, tranne
il consigliere Antonio Gucchierato.
Sulla “trasparenza”, l’esponente del
centrosinistra, non lo batte nessuno.
GLI “STIPENDI” DEGLI
AMMINISTRATORI
Per quanto riguarda le cosiddette in-
dennità di carica ecco quanto hanno
percepito il sindaco e gli assessori
nell’anno 2012 (ultima dichiarazione
disponibile): sindaco Carmine Antro-
poli ha percepito 14.639,71 euro,
Giuseppe Cembalo 7.749,77 euro,
Paolo Salzillo 19.145,00, Gaetano
Ferraro 9.426,00 euro; Guglielmo
Lima 9.607,29; Ilaria Anastasio
6.209,24 euro, Antonio Minoja
15.756,00 euro. Minoja e Anastasio
non sono più assessori. Manca al-
l’appello, invece, l’assessore Jo-
landa Carmela Capriglione
nominata qualche mese fa dopo le
dimissioni di Ilaria Anastasio. Non
resta che attendere la prossima di-
chiarazione reddituale per cono-
scere, invece, gli “stipendi” del 2013.
Mimmo Luongo
Gli stipendi del consiGlioTutte le spese elettorali di Antropoli e degli avversari
CAPUA
Carmine AntropoliMarco Ricci
Carmela Dal BassoGuglielmo LimaFabio Buglione
Tonino Gucchierato
10 26/04/2014
MARCIANISE. Nonostante sia or-
ganico alla maggioranza, il consi-
gliere di Forza Italia Paride
Amoroso non esita ad evidenziare
le criticità della maggioranza gui-
data dal sindaco Antonio De Ange-
lis. Con una nota indirizzata al
primo cittadino e, per conoscenza,
al presidente del consiglio comu-
nale, l’ex esponente di Grande
Sud focalizza in dieci punti gli in-
terventi suggeriti, in questo primo
scorcio di amministrazione, a cui
non è stata data risposta dall'am-
ministrazione.
Ecco il testo della lettera protocol-
lata dal consigliere:
Il sottoscritto Consigliere Comunale
di Marcianise Paride Amoroso,
chiede alle sv lo stato attuale delle
richiesta dal sottoscritto presentate
nei mesi scorsi, in quanto non ha ot-
tenuto nessuna risposta ne scritta ne
orale.
1 - Per quale motivo i Dirigenti ed al-
cuni non dirigenti non timbrano l’en-
trata e l’uscita dal Comune e quale
è l’importo del Buono Pasto degli
stessi che percepiscono quando su-
perano le ore.
2 - Quando l’Amministrazione Comu-
nale provvederà a nuovo Bando per
la spedizione della Posta che è at-
tualmente l’appalto in proroga alle
Poste Italiane dove secondo lo scri-
vente già nel bando precedente si è
violato il regime di libera concor-
renza.
3 - Protocollo informatico per rendere
più trasparente l’Ente nell’arrivo e
nello smistare documentazioni in for-
mato digitale, abbattendo i costi della
carta ecc.
4 - Richiesta presentata per istituire
la Commissione edilizia e Commis-
sione Sismica.
5 - Protocollo d’intesa da stilare tra
Assessorato ai Lavori pubblici e sotto
servizi in modo di abbattere costi e
responsabilità dell’Amministrazione .
6 - A seguito d’interrogazione in Con-
siglio Comunale lo scrivente comuni-
cava al Sindaco la forte presenza di
prostituzione all’imbocco dell’entrata
di Marcianise e chiedeva un inter-
vento e chiedendo di sensibilizzare
la Prefettura per intervenire ed inoltre
comunicava una la forte presenza di
extracomunitari poco tranquilli tra i
semafori tra Caserta e Marcianise.
7 - A seguito d’interrogazione in Con-
siglio Comunale lo scrivente chie-
deva all’amministrazione di
trasmettere una richiesta di parere
alla Regione Campania quando i la-
voratori LSU superano le ore previ-
ste, e quali sono i loro diritti per le
malattie e ferie.
8 - per quale motivo questa Ammini-
strazione non ha provveduto ad ap-
prontare un regolamento per l’
utilizzo degli LSU come è previsto
per normativa della Regione Cam-
pania.
9 - Per quale motivo questa Ammini-
strazione ancora oggi è sprovvista di
regolamento per la video sorve-
glianza.
10 - Situazione mensa Scolastica.
A tal fine in mancanza di risposta
scritta nei termini di legge lo scri-
vente sarà costretto a rivolgersi agli
Enti competenti per ottenere dovute
risposte.
Fuoco amico per de angelisAmoroso fissa in 10 punti gli interventi non realizzati
MARCIANISE
Antonio De AngelisParide Amoroso
1126/04/2014
MADDALONI. Consigliere De Fi-
lippo, in questi giorni la sua pole-
mica sulla scelta degli scrutatori
ha mandato su tutte le furie il sin-
daco: cosa è successo?
«Il comportamento tenuto dal sin-
daco in questa vicenda testimonia
come Rosa De Lucia predichi bene
e razzoli male... Si parla tanto di tra-
sparenza e, poi, si dà il via libera alla
spartizione degli scrutatori tra i con-
siglieri... La politica si deve fare inter-
prete dei bisogni della popolazione,
anche di quelli legati al sostegno al-
l’indigenza, ma non si deve tradurre
in una volgare elemosina... Il compito
della politica non è quello di risolvere
il bisogno del sindaco, ma di affron-
tare il problema... Io non sono inna-
morato delle mie idee, si poteva
anche decidere di non fare il sorteg-
gio, ma di scegliere un’altra strada.
Indicare gli scrutatori tra i giovani, in
base alla loro posizione occupazio-
nale al centro per l’impiego... Le
strade erano tante. Altro che discon-
tinuità, qui siamo di fronte ad un’esa-
sperazione dei metodi del passato...
».
Eppure il sindaco fa della discon-
tinuità rispetto al passato il suo
cavallo di battaglia...
«E in che cosa si manifesta questa
discontinuità? Gli appalti pubblici, la
gestione personalistica... Siamo ad-
dirittura peggio del passato... Il sin-
daco mi ha tanto criticato per una
mia cena con Cerreto dicendo che ci
siamo incontrati per spartirci gli inca-
richi... Lei che agisce nel segno della
discontinuità, ha fatto, legittima-
mente, trentatre telefonate a Nicola
Cosentino... Vale più una cena con
Cerreto o le telefonate a Cosen-
tino?».
Lei prima citava gli appalti. In que-
sti mesi si è sempre scagliato in
maniera molto violenta contro
l’amministrazione in relazione alla
gara dei rifiuti...
«Quella è la madre di tutte le vergo-
gne... Abbiamo assistito all’ennesima
proroga e, sono certo che a giugno
ce ne sarà un’altra ancora... Non c’è
la volontà politica di affrontare questo
problema, con tutte le conseguenze,
sul piano politico, che la cosa com-
porta... A breve festeggeremo i due
anni di proroghe per la gara... Che
vergogna!».
La fine dell’amministrazione Cer-
reto, a detta dello stesso avvo-
cata, è cominciata con la disgre-
gazione dell’Udc. Anche
nell’amministrazione De Lucia i
centristi stanno vivendo serie dif-
ficoltà...
«La disgregazione dell’Udc già è av-
venuta. Il problema è che siamo di
fronte ad una gestione autoreferen-
ziale. Si adottano delle scelte senza
che ci sia una regia politica... Si fa ri-
ferimento a partiti che non esistono
con il risultato di avere un’ammini-
strazione che naviga a vista».
Alla luce di quanto ha detto, pensa
che nelle prossime elezioni euro-
pee Forza Italia, di cui è segretaria
Rosa De Lucia, abbia un calo a
Maddaloni?
«Non so cosa succederà sul piano
elettorale alle prossime elezioni eu-
ropee... Quello che è certo è che la
luna di miele tra il sindaco, la sua
giunta e la città è finita. A Maddaloni
c’è un profondo malcontento rispetto
a quelle che sono state le scelte
dell’amministrazione. In campagna
elettorale ci eravamo impegnati ad
avviare un processo di normalizza-
zione di Maddaloni che non è avve-
nuto. In questo anno, i problemi sono
tutti aumentati».
Per chi voterà Andrea De Filippo
alle elezioni europee?
«Non ho mai fatto mistero di quella
che è la mia appartenenza politica
personale e di quella che è la mia
amicizia con Paolo Romano. In que-
sta fase, ho deciso di anteporre il be-
nessere della città alla mie ideologie.
I voti che usciranno per Romano a
Maddaloni saranno quelli che io e,
qualche altro amico, saremo stati in
grado di raccogliere sul piano perso-
nale, non come Maddaloni nel cuore.
Nel movimento, infatti, ci sono per-
sone che voteranno per Cesa, altre
per il Pd ed altre ancora per Tsipras.
Abbiamo messo assieme questo
progetto perché ritenevamo e rite-
niamo che si debba lavorare per la ri-
soluzione dei problemi di Maddcaloni
mettendo da parte, ma, sicuramente,
non rinunciando alle proprie idee po-
litiche».
rifiuti la proroga infinitaDe Filippo: «E’ la madre di tutte le vergogne...»
MADDALONI
Andrea De Filippo
Bove si dimette, Lucia Scarano in giuntaMADDALONI. L'avvocato Lucia Scarano è il
nuovo assessore al Comune di Maddaloni con de-
lega agli Affari Legali, Sostenibilità Ambientale,
Protezione Civile e Verde Pubblico.
“Ringrazio Movimento Popolare per Maddaloni
che mi ha proposto – dichiara il neo assessore –e
nel contempo spero di non deludere nessuno im-
pegnandomi al meglio delle mie possibilità; cer-
cando di meritare la fiducia di chi mi ha voluto in
amministrazione”. Nelle scorse settimane, Lucia
Scarano è stata al centro di una polemica sulla
Protezione civile, dal momento che il sindaco
l’aveva indicata come coordinatrice contro la vo-
lontà di un gruppo di volontari. L’avvocato prende
il posto della dimissionaria Rosaria Bove.
«Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili, per
motivi personali, dalla carica di assessore alla So-
stenibilità Ambientale ed Affari legali della dotto-
ressa Rosaria Bove.
La ringrazio per il lavoro fin qui svolto da dele-
gata all'interno dell'esecutivo e le auguro di pro-
seguire l'attività politica con lo stesso
entusiasmo, tenacia e propositività».
Così il sindaco Rosa de Lucia commenta le dimis-
sioni dalla giunta dell’assessore Bove.
Documento di apprezzamento arriva anche dal
Movimento popolare che ha indicato l’assessore
Bove nel momento in cui si è formata la giunta.
«Il 22 aprile 2014 la dottoressa Rosaria Bove, per
motivi strettamente personali e familiari che nulla
hanno a che vedere con la politica, ha rassegnato
le dimissioni dalla carica di assessore al Comune
di Maddaloni - Si legge in una nota congiunta fir-
mata dai coordinatori Ferdinando Cioffi e Antonio
Rescigno - Movimento Popolare per Maddaloni
prende atto e rispetta tale decisione libera e legit-
tima di chi continuerà comunque a far parte del
gruppo politico dando il proprio apporto e contri-
buto. Il capogruppo Francesco Merola, i Coordi-
natori Ferdinando Cioffi e Antonio Rescigno, gli
iscritti ed i simpatizzanti tutti ringraziano Rosaria
Bove per il proficuo ed encomiabile lavoro svolto
fin qui per la comunità maddalonese».
A.B.
12 26/04/2014
CASERTA. Papa Francesco è il 266esimo pontefice
della Chiesa Cattolica. Il primo sudamericano. Il primo
gesuita e, come ha dimostrato in questo primo anno di
pontificato, il primo in tante altre cose. Molte delle quali
sarà possibile vederle in ‘Francesco da Buenos Aires –
la rivoluzione dell’uguaglianza’, il primo docu-film a lui
dedicato che sarà proiettato al Duel Village il 28, 29 e 30
aprile. Una coproduzione italo-argentina diretta da Mi-
guel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci. Un’opera bio-
grafica sulla vita di Jorge Mario Bergoglio, dall'infanzia
sino all'età adulta, passando per quel fatidico 1976
quando decise di salvare centinaia di vite umane oppo-
nendosi alla dittatura militare argentina. La lotta contro
la diseguaglianza che ha caratterizzato la sua vita, con
una forza e una fede senza limiti, è mostrata nel film gra-
zie alle immagini di repertorio in Argentina e a quelle gi-
rate in esclusiva in Italia.
Un uomo che è sempre stato vicino alle persone che vi-
vono ai margini della società. Jorge Mario Bergoglio oggi
è vescovo di Roma, Papa della Chiesa cattolica, e a
capo dello Stato della Città del Vaticano: tutte istituzioni
secolari che sta trasformando con un lavoro quotidiano
e progressista. Un Papa al servizio dei più poveri, dei più
deboli e dei più piccoli. Tra gli intervistati nel docu-film vi
sono il cardinale Jorge Mejia, molto vicino al Sommo
Pontefice; Monsignor Dario Viganò, Direttore del Centro
Tv Vaticano; Elisabetta Piqué, autrice del libro “France-
sco. Vita e rivoluzione” e corresponsabile del giornale ar-
gentino La Nación; Yago de la Cierva, specialista della
comunicazione in situazioni di crisi del Vaticano; Nello
Scavo, giornalista di Avvenire e autore di un’inchiesta
sulle persone salvate dal futuro Papa Francesco durante
gli anni della dittatura militare in Argentina; Maria Elena
Bergoglio, sorella di Francesco; l'ambasciatore Juan
Pablo Cafiero; il rabbino Abraham Skorka.
13
Il Papa in un filmLa storia di monsignor Bergoglio al Duel
26/04/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Pedro Felipe, Tirelli presentail suo libro alla Feltrinelli
Sabato 26 aprile alle 18:00Emanuele Tirelli presenta il suoprimo romanzo "Pedro Felipe"(ed. Caracò) alla Feltrinelli diCaserta. Insieme all'autore tea-trale e giornalista giunto adessoanche alla narrativa ci sarà l'edi-tore Mario Gelardi. Il libro, negliscaffali di tutta Italia dalloscorso 20 marzo e prossimo afare tappa al Salone del Libro diTorino, è la narrazione di piùluoghi, di più sentimenti e di piùlinguaggi. Dalla Spagna all'Italiae dall'Italia alla Spagna, PedroFelipe Colella è il protagonista eil pensiero di questa storia in cuiil bene e il male si incontranotanto da vicino da non ricono-scersi e da animare la vita ditutti i personaggi che si muo-vono intorno a lui. Legami chedistendono, legami che feri-scono e altri ancora che nonvengono compresi.
Il grande jazz di scena al Castello di Teverola
Al Palazzo Ducale il libro di Ermanno Di Sandro
Pozzovetere si prepara alla sagra dell’asparagoCASERTA. II momento tanto atteso è arrivato, con
il mese di maggio alle porte ritorna la 44esima edi-
zione della "Fiera dell'asparago selvatico dei Colli
Tifatini" di Pozzovetere.
La manifestazione si svolgerà da giovedì primo
maggio alla domenica 4 maggio. Molte le attività
organizzate, a partire dal concorso fotografico inti-
tolato “Il Borgo – la storia di tutti i giorni”, che
apre alle varie iniziative come: eventi culturali e
artistici all'insegna della tradizione e dell' innova-
zione.
Tanti, gli artigiani che espórranno le proprie rea-
lizzazioni dando un tocco creativo alla fiera. Per
gli appassionati di auto e di moto d'epoca, sì svol-
geranno nella piazza dei Colli Tifatini, i due con-
sueti e tanto attesi raduni.
Grande attenzione sarà dedicata alla cucina tradi-
zionale del posto.
A partire dal risotto con gli asparagi, alle tante
preparazioni dove l’asparago la farà da protagoni-
sta.
Infatti, l'asparago, frutto di una terra ricca di mera-
vigliosi doni, nei quattro giorni della fiera lo si
potrà gustare, preparato dalle massaie locali, a
partire dal 1 maggio, dove saranno aperti gli
stands.
L'evento verrà inaugurato da un interessante con-
vegno “l’Asparago: quali opportunità per i giovani
dei Colli Tifatini”, che si terrà Venerdi 29 Aprile c/o
Sala Convegni dell’Istituto Alberghiero G. Ferraris
di Caserta, che vedrà la partecipazione dell’Asses-
sore Regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes.
La piazza di Pozzovetere finalmente si animerà dal
Giovedì 1 al 4 Maggio trasformandosi in teatro di
tante iniziative, religiose, didattiche, amatoriali,
culinarie, ricreative, sportive e musicali.
Il 2 maggio dalle ore 11.00 alle ore 20.00, si attive-
ranno laboratori del sapore a cura del Servizio Ter-
ritoriale Provinciale di Caserta - Regione
Campania - diretto dal dirigente della UOD di NA e
CE, Giampaolo Parente.
Le attività così divise: ore 11,00-Laboratorio di
piante officinali tenuto da esperti agromi, in colla-
borazione con un alimentarista e uno chef dell’IP-
SAR.
Ore 16,00 -Laboratori di degustazione di olio,
miele e formaggi sempre a cura della U.O.D. di Ca-
serta.
Dalle ore 20.00 musica dal vivo con un quartetto
d’archi con pianoforte “I Borbonici” .
Il Giorno 3 maggio dalle ore 16,00 alle 20,00 sarà
dedicato allo sport e musica a cura dei circoli
dell’Unione Sportiva delle Acli Provinciale di Ca-
serta, Presidente Provinciale Francesca Dattilo,
Comitato che da anni contribuisce con la propria
esperienza e professionalità alla promozione dello
sport e alla intregrazione sociale, nonché alla va-
lorizzazione del territorio.
Nel giorno 4 Maggio si concluderà l’evento, dove
ci saranno ancora interessanti iniziative e tanta
musica.
A.N.
Sabato 26 Aprile 2014 – ore21:30, l'Associazione culturaleArtisticamente, camaleonticaper natura, in una cornice ditutto rispetto, il Castello di Teve-rolaccio, inaugura la bella sta-gione con "Jazz in to Castle!",una serata di musica jazz e diarte ad ingresso gratuito. Si esi-biranno gli Head Project Trio,gruppo jazz sperimentale chevede Fabio Tommasone alPiano, Luca Varavallo al Con-trabbasso e Raffaele Natale allaBatteria. Il trio presenterà dalvivo l'omonimo album di de-butto, uscito per Editrice Zona afine dicembre e che conta novetracce che spaziano trasversal-mente tra diverse vocazioni so-nore con un'unica matricecomune: il jazz reinterpretato inchiave libera, come uno sfogo,un riscatto creativo da etichette.
Continuano gli appuntamentisocio culturali dell'associazioneWork in Progress sede interco-munale di Pietramelara, Riardoe Roccaromana. Domenica 27aprile alle ore 10:30 nel PalazzoDucale di Pietramelara avverràla presentazione del libro "BellaAddormentata (Andrea Doria,1956)" di Ermanno Di Sandro. Due giovani, Tullio e FilomenaDi Sandro, insieme alla piccolaNorma, vivono felici il loro matri-monio nel sereno trascorreredei giorni. Sono belli, liberi daangosce, dubbi o turbamenti:una famiglia normale. Il 18 luglio1956, ignari del proprio destino,s’imbarcano al porto di Napolisull’Andrea Doria. L’autore, Er-manno Di Sandro, figlio e fra-tello dei protagonisti, realizza unvero e proprio racconto che ra-giona sulla fatalità e l’elabora-zione del lutto, e sottolinea lafine del desiderio di quel mondoamericano mediante il tema visi-vamente potente del naufragio.Tema trattato dall’autore comeun’eredità genetica, nel ricordodi Norma, la "Bella PrincipessaAddormentata" dell’AndreaDoria. Ermanno Di Sandronasce a Providence (U.S.A.) nel1958 da genitori italiani emi-grati. Architetto, insegna Arte eImmagine presso Istituti Supe-riori. Partecipa alla stesura delvolume 3rd International Sym-posium on Underground
La locandina del film
A SEGNO TACCHI: ESPUGNATO
IL FORTINO DELLA CERRETESE
La capolista scende in campo in
casa della Cerretese con la
chiara intenzione di continuare
la striscia di risultati utili conse-
cutivi e proseguire la corsa
verso la conquista della Serie
C1. Reduci dalla vittoria di mi-
sura contro il Quartu San’Elena
al Pinto, i falchetti partono all’at-
tacco mettendo sotto pressione
la retroguardia locale costretta a difendersi strenuamente per evitare di su-
bire la rete dello svantaggio. La grossa pressione di gioco imposta dai ros-
soblu si concretizza al ’19 quando Oscar Tacchi, dopo aver seminato
panico in area di rigore, mette la sfera alle spalle dell’estremo difensore
Mazzusi. I locali tentando di imbastire una timida reazione ma devono fare
i conti con la voglia di vincere della compagine campana. Nella ripresa il
canovaccio tattico del match non muta. Sono sempre di Di Maio e compa-
gni a detenere le redini del gioco. Nonostante il predominio territoriale da
parte della formazione di Terra di Lavoro, il secondo tempo non vede varia-
zioni nel punteggio.
La battistrada porta a casa due punti.
PAOLO DOTO, IL TREQUARTISTA DIVENUTO MISTER
Paolo Doto, centrocampista di
origini romane, dopo gli esordi
con la Milanese in Serie D, de-
butta in Serie B con il Varese nel
1977 disputando tre campionati
cadetti per un totale di 80 pre-
senze e 5 reti. Con i lombardi ot-
tiene una retrocessione al
termine del campionato di Serie
B 1978-1979ed un'immediata ri-
salita in Serie B nel campionato
1979-1980. In seguito passa in
Serie C1 con Triestina. Nel 1982 esordisce con la casacca della Caser-
tana. All’ombra della Reggia disputa tre campionati praticamente tutti da ti-
tolare, collezionando novantaquattro presenze ed andando a segno in
quindici occasioni. Conclusa l’esperienza in Terra di Lavoro, si trasferisce a
Barletta, per poi giocare due campionati di Serie C2 con il Latina. Con la
maglia della Ternana raggiunge la promozione in Serie C1 al termine della
stagione 1988-1989 ed infine termina la carriera nel 1991 con il Riccione.
Appese le scarpe al chiodo ha cominciato ad allenatore squadre dilettanti-
stiche della provincia di Varese. Tra le altre, ha seduto sulla panchina del
Cistellum e del Venegono.
CASERTA. La Casertana pensa al
futuro con la prima mossa di mercato
della prossima stagione in anticipo ri-
spetto al termine regolare.
Il presidente Lombardi ha infatti
messo a segno il primo colpo di mer-
cato in vista della campagna di po-
tenziamento della squadra che dovrà
affrontare il prossimo torneo di Lega
Pro Unica.
Farà parte della rosa della stagione
che verrà il centrocampista croato
Ivan Rajcic.
Il mediano vanta una carriera impor-
tante in Serie B con le maglie del
Bari e del Frosinone oltre ad aver ve-
stito le casacche di Chieti, Taranto,
Barletta e Benevento in serie C1.
L’ingaggio del calciatore ex giallo-
rosso potrebbe rappresentare un se-
gnale anche in vista della riconferma
del tecnico.
Proprio Ugolotti l’ha avuto in rosa in
occasione dalla propria esperienza
sulla panchina sannita. Ma ulteriore
chiarezza dovrebbe arrivare sulla
guida tecnica al termine delle due ul-
time gare di campionato.
Vincere contro Chieti e Tuttocuoio
potrebbe consentire di arrivare primi
in classifica ed andare a disputare la
gara di Super Coppa.
A quel punto il rinnovo dell’incarico
dell’allenatore ex Roma dovrebbe
costituire un atto dovuto.
Intanto la società sta lavorando per
creare una sinergia con la locale
squadra di Basket.
In settimana i giocatori della Juve
Caserta hanno fatto visita al Pinto ai
colleghi rossoblu.
I presidenti dei due sodalizi Giovanni
Lombardi e Raffaele Iavazzi hanno
avuto un intenso colloquio e non si
esclude una sinergia in termini pratici
già a partire dalla prossima annata
sportiva.
In cantiere potrebbe esserci l’op-
zione di un abbonamento misto in
grado di consentire di assistere alle
gare casalinghe delle due realtà
sportive cittadine ad un prezzo unico
ridotto.
Work in progress.
Nicola Maiello
casertana sguardo al futuroGià chiuso il primo colpo per il prossimo anno: Ivan Rajcic
14 26/04/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1981Chi l’ha visto
Ivan Rajcic
CLASSIFICA
Teramo 54
Cosenza 54
Casertana 54
ACR Messina 51
Foggia 50
Melfi 48
Ischia Isolav. 47
Vigor Lamezia 43
Tuttocuoio 40
Aprilia 40
Martina 39
Chieti 39
Sorrento 39
Aversa 37
Arzanese 37
Castel Rigone 34
Poggibonsi 32
Gavorrano 30
CASERTA. Due punti nell’uovo di Pasqua per la Juve Caserta che, imponen-
dosi 78-76 sulla Montepaschi Siena, fa un passo decisivo verso i playoff. Il quin-
tetto di Molin, costretto ad inseguire per tre tempi, sfodera una mostruosa prova
nell’ultimo quarto infliggendo, ai senesi, la seconda sconfitta stagionale dopo
l’imbarcata dell’andata. Un'impresa straordinaria, che consegna l’ottavo posto
solitario ai campani. Avvio equilibrato con gli ospiti che sfruttano la buona verve
di Hunter sotto canestro. Easley però non riesce a tenerlo (6-10) e Molin inse-
risce subito Michelori. Il lungo milanese pareggia subito il conto superando
anche quota tremila punti in serie A. Janning e Haynes provano a far scappare
Siena che chiude il primo quarto avanti di 5 (15-20). Ritmo più sostenuto ad
inizio secondo periodo: Ress continua a bucare la retina da fuori, Vitali e Bro-
oks rimettono subito in piedi la Juve (25-28) nonostante un gioco da tre punti
di Janning. Un antisportivo di Roberts fa volare i campioni in carica sul +8 e al
riposo lungo si va sul 32-38. Caserta torna dagli spogliatoi con un pieno d’ener-
gia grazie a Moore e Brooks (39-40), che fa impazzire il Palamaggiò. La Pasta
Reggia non molla e riesce ad andare sul 54-58 all’ultima pausa. Succede di
tutto nel quarto: Brooks pareggia e poi riesce a trasformare un gioco da tre
punti mandando i suoi avanti sul 64-62. Inerzia cambiata e la gara ha un nuovo
padrone. I bianconeri sono reattivi a rimbalzo bucando la retina con Scott e
Brooks che mandano in visibilio gli oltre 4.000 di Castel Morrone. Siena è alle
corde (68-62), sussulto di Viggiano ma l'ennesima inchiodata di Brooks chiude
i giochi nonostante l’ultima tripla di Janning. Finisce con una standing ovation
per una squadra che mai come adesso tocca con mano il traguardo playoff.
Traguardo play off che è li, ad un passo, ma non è ancora certo. Il sabato di
Pasqua ha ristretto, parecchio, il numero delle inseguitrici dei bianconeri, visto
che Venezia, Avellino e Bologna, tutte e tre sconfitte, crollano a -4, che poi è -
6 visto che tutte e tre sono in svantaggio, con la Juve, negli scontri diretti. Le
più vicine restano Varese e Pistoia, quest'ultima avversaria, della Juve, nell'ul-
tima giornata di Regular Season. Per Varese, in sostanza, vale lo stesso di-
scorso delle tre di cui sopra: la Juve è in vantaggio negli scontri diretti coi
"bosini", che quindi devono per forza superare i bianconeri. Juve che, nel mirino,
potrebbe anche mettere il settimo posto della classe, distante soli due punti,
ma in questo caso è come se fossero 4 perchè Reggio Emilia, attuale 7° in
classifica, è in vantaggio, con la Juve, negli scontri diretti. Guardiamoci, quindi,
principalmente alle spalle: la Juve, nelle restanti tre partite che chiudono la sta-
gione regolare, è attesa dalla trasferta di Sassari, dal match interno con Cre-
mona e, come abbiamo detto, dalla trasferta finale di Pistoia. Servono almeno
2 vittorie (quindi 4 punti) per avere la certezza di partecipare ai play off e, ve-
dendo il calendario, è normale che, nel mirino, mettiamo le ultime due giornate.
Sassari, attuale 5° forza del campionato, ha ancora serie velleità di secondo
posto, distante appena 2 punti, ed è una squadra che, soprattutto in casa, co-
struisce il grosso dei propri successi, quindi, considerando anche il ben poco
lusinghiero cammino della Juve in trasferta (appena 3 vittorie su 13 partite), di-
venta difficile ipotizzare un successo al Pala Serradimigni, anche se i bianconeri
promettono battaglia. Più fattibili, sicuramente, le ultime due: il 4 Maggio arriva
una Vanoli Cremona ormai fuori da ogni discorso, certa di restare in serie A e
altrettanto certa di non poter prendere parte alla post season. L'11 Maggio, in
occasione dell'ultima giornata, si va a Pistoia, e li va fatto un discorso a parte:
la sfida coi toscani potrebbe rappresentare un autentico spareggio per l'ottavo
posto, visto che entrambe potrebbero arrivare, a quella partita, con una vittoria
e una sconfitta (Pistoia va a Roma domenica, contro una squadra che deve di-
fendere il sesto posto, poi a Bologna, contro una Virtus ormai fuori dai giochi).
In quel caso la Juve potrebbe anche perdere contro la Giorgio Tesi Group, a
patto che lo faccia massimo di 5 punti, considerando che, al Palamaggiò, ha
battuto i toscani per 80-74, quindi di 6 punti. Tornando al campo, la Juve è chia-
mata dalla difficile trasferta di Sassari. La squadra di Romeo Sacchetti, ormai
alla 5° stagione consecutiva alla guida della Dinamo, presenta, in regia, il con-
fermato, e neo italiano, Travis Diener: anch'egli, ormai, sardo d'adozione (4°
stagione di fila a Sassari), ha iniziato questa stagione un pò col freno a mano
tirato, viste le fatiche, non del tutto assorbite, nella scorsa estate con la nostra
nazionale, agli Europei in Slovenia. In netta ripresa, resta uno dei pochi play
maker "classici" rimasti in circolazione: grande visione di gioco, grande abilità
nel mettere in ritmo i compagni, l'ideale nel giocare sia coi lunghi che con gli
esterni, ha un buon tiro da 3 punti. Tallone
d'Achille, un pò come tutta la Dinamo, è la
difesa, non proprio un mastino. Al suo
fianco agisce il cugino di Travis, Drake Die-
ner: a mani basse la miglior guardia del
campionato assieme a Keith Langford, sta
viaggiando a cifre vertiginose (19.6 punti,
4.3 rimbalzi e 2.7 assist di media). Tiratore
mortifero (ha avuto high anche di 7 triple
realizzate in una sola partita), le percentuali
parlano per lui (62% da 2, 53% da 3), sa
anche avvicinarsi al canestro, aiuta a rim-
balzo e sta anche migliorando molto nella
visione di gioco. Il back court lo completa
Omar Thomas: già visto, in Italia, a Rimini,
Rieti, Brindisi ed Avellino, ala piccola di 196 cm per 105 kg, torna in Italia dopo
una stagione in Russia, a Samara, dove ha vinto Coppa di Russia ed Euro-
challenge. Atleta di buon livello, aggredisce il ferro, sa anche colpire da fuori,
ma è in penetrazione che sa far male davvero. Sfrutta il suo atletismo per aiu-
tare i lunghi a rimbalzo. Dalla panchina il secondo play maker è Marques
Green: regista tascabile (165 cm), anch'egli con una discreta carriera italica
alle spalle (Avellino, Pesaro e Milano), è americano della Pennysilvania ma
macedone di passaporto sportivo. Ottimo nel coinvolgere il lungo sul pick & roll,
pericoloso nel tiro da fuori, a dispetto della mole è sia un buon rimbalzista che
un buon difensore, per la capacità, essendo così piccolo, di arrivare sulla palla
prima di tutti. Brian Sacchetti, figlio di coach Meo, è l'altro braccio armato dalla
panchina: classico tiratore di "striscio", se in giornata è capace di segnare anche
da casa sua, la migliore caratteristica è il tiro dall'angolo sugli scarichi, ma anche
in uscita dai blocchi sa essere pericoloso. Il reparto lo completa il rientrante
Giacomo Devecchi: cugino di Danilo Gallinari, che l'ha ribattezzato "il ministro
della difesa", è, indiscutibilmente, il miglior difensore del rooster sardo, come si
può intendere dal nick affibiatogli dall'illustre cugino. Gregario nel senso più
stretto del termine, è ordinato in attacco, tiratore negli schemi, ma è per come
difende che si fa apprezzare. Sotto le plance il ruolo di ala grande appartiene
a Caleb Green: 28 anni, 203 cm per 104 kg, è stato uno di quelli che ha avuto
il migliore impatto sul campionato (16.7 punti e 4.3 rimbalzi di media). Giocatore
con buona potenza fisica, è sia un tiratore dalla medio/lunga distanza che un
giocatore d'area. In posizione di centro dovrebbe rientrare Drew Gordon, as-
sente, contro Roma, per un problema alla caviglia: 206 cm per 110 kg, già visto
a Sassari la scorsa stagione, c'è tornato, quest'anno, per rimpiazzare Linton
Johnson, dopo aver iniziato la stagione in Turchia, al Banvit. Atleta di propor-
zioni notevoli, grande presenza a rimbalzo, grande timing nella stoppata, è un
pò limitato in attacco, dove la principale, e anche unica caratteristica, è il pick
& roll dove, se riesce a ricevere, il più delle volte chiude con poderose schiac-
ciate. Dalla panchina il capitano, e uomo simbolo, della Dinamo, Manuel Va-
nuzzo: 39 anni, è all'8° stagione di fila a Sassari. Pur avvicinandosi ai 40 anni
resta un giocatore di affidabilità, il suo tiro da fuori, fronte a canestro, è ancora
un punto di forza e va tenuto d'occhio. Il vice-Gordon è un altro volto noto del
nostro basket, vale a dire Benjamin Eze: 33 anni, nigeriano di Lagos ma in
possesso di passaporto italiano, è arrivato in Sardegna sul finire del mese di
Febbraio. 11 trofei vinti, in 7 stagioni, con la casacca della Mens Sana Siena,
non è più il giocatore esplosivo e dominante ammirato negli anni passati, ma
resta un centro di assoluta certezza, un giocatore esperto che può dare quel
qualcosa in più, in termini di carisma, ad un rooster che vuole dire la sua fino
in fondo. Il reparto lo completa Amedeo Tessitori: centro classe 1994, 208 cm
per 100 kg, prodotto del vivaio della Virtus Siena, si sta ritagliando un ruolo ab-
bastanza incisivo, complici anche i problemi fisici di Gordon e di adattabilità di
Eze. Buona presenza a rimbalzo, sta migliorando molto nei movimenti in post
e sul pick & roll, è indubbiamente uno dei migliori prospetti del nostro basket. Il
figliuol prodigo Massimo Chessa, cresciuto a pane e Dinamo e rientrato alla
base dopo 4 anni e mezzo tra Biella, Verona e Torino, completa un rooster che,
in quintetto, si presenta con T. Diener, D. Diener, Thomas, C. Green e Gordon.
Francesco Padula
1526/04/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE servono due vittorieI bianconeri impegnati nella difficile trasferta di Sassari
Michelori
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