CaSERTa. «La Reggia di Caserta
non è solo un bene dei casertani o
dei campani, ma un patrimonio euro-
peo e mondiale e, come tale deve
essere considerato. E’ il momento di
chiudere con queste polemiche inutili
che non fanno il bene di nessuno».
Enzo Rivellini, eurodeputato del Po-
polo delle Libertà chiede uno scatto
d’orgoglio e un cambio di passo nella
gestione del monumento vanvitel-
liano che deve essere trattato, così
come merita, come un patrimonio
dell’Unesco.
«La necesittà di dare una dimen-
sione più ampia alla Reggia non
deve essere interpretata come
un’azione discriminante nei confronti
di Caserta - ha sottolineato l’eurode-
putato - ma, al contrario, come il ri-
conoscimento di un’opera a cui
basterebbe pochissimo per guada-
gnare in maniera positiva le ribalte
che merita».
Rivellini non gira intorno al problema
e va diritto alla questione. «Quando
a Napoli è stato organizzato il G8 la
città ha tratto tantissimi benefici dal
momento che è stata migliorata in
tantissimi suoi aspetti - ha spiegato
l’esponente del centrodestra -
un’operazione del genere dovrebbe
essere messa in campo anche per la
Reggia in modo da risolvere le varie
criticità che sono al centro delle po-
lemiche di queste settimane con
questa serie di interventi straordi-
nari».
Per Rivellini palazzo Reale sarebbe
la sede perfetta per l’organizzazione
di un G12.
«In questa maniera sarebbe possi-
bile sicuramente promuovere inter-
venti di sistemazione e, allo stesso
tempo - va avanti il politico di centro-
destra - attrarre tantissimi visitatori
che, sicuramente farebbero bene
alla città e al monumento». Rivellini,
non si limita alla sfera delle proposte
generiche, ma ha in mente una solu-
zione che potrebbe rappresentare il
toccasana per la Reggia e il vero e
proprio spartiacque nella gestione
del monumento.
«Scriverò una lettera al presidente
del consiglio europeo Herman Van
Rompuy per chiedergli di riunire alla
Reggia di Caserta una seduta stra-
ordinaria del consiglio europeo - ha
sottolineato Rivellini - questa inizia-
tiva potrebbe essere un’occasione
eccezionale per la Reggia per risol-
vere tutti i propri problemi e per met-
tere la parola fine ad una gestione
fallimentare del monumento». L’eu-
rodeputato sottolinea come spera
che, in questa battaglia, proprio in
considerazione della dimensione più
ampia che il monumento deve gua-
dagnare, possa trovare il sostegno
delle istituzioni locali, regionali e dei
parlamentari territoriali.
«Solo attraverso un’azione sinergica
combinata con le istituzioni locali - ha
spiegato l’esponente partenopeo -
sarà possibile dare forza ad una pro-
posta come la mia che è alla portata
di Caserta e della sua splendida
Reggia».
Ue, big alla ReggiaRivellini: un consiglio europeo a Caserta
EDILI plebiscito per Traettino leaderIl costruttore confermato alla guida
della sezione di Confindustria per
altri tre anni. Pag.3
La corta visione politica e la
scarsa sensibilità ambientale
degli amministratori locali ci im-
pongono ancora una volta di evi-
denziare il caso delle cave, che
da decenni stanno distruggendo i
Monti Tifatini nell’area casertana.
Sotto gli occhi distratti delle classi
dirigenti territoriali si sta perpe-
trando un vero e proprio dissesto
idrogeologico, anche con gravi
danni sulla salute delle popola-
zioni. Per queste ragioni chie-
diamo alle più alte autorità dello
Stato e della Regione di fermare
questa folle corsa verso la distru-
zione dell‘eco-sistema in una
delle aree a più alta densità ur-
bana e produttiva. A questo punto
occorre un intervento autorevole
per fermare questo scempio as-
surdo e vergognoso, nel pieno ri-
spetto delle regole e delle
prerogative istituzionali, anche in
base al principio della sussidia-
rietà e dell’etica della responsabi-
lità nell’uso e gestione dei beni
pubblici. Negli anni scorsi più
volte è stato riproposto con forza
all’attenzione dell’opinione pub-
blica uno degli scandali più evi-
denti: la devastazione ambientale
delle cave. Continua un’opera di
escavazione e distruzione ecolo-
gica, che ha già prodotto una si-
tuazione di dissesto
idro-geologico per molti versi irre-
versibile. continua a pag.2
L’editoriale
continua a pag.2
Cave, lo scattod’orgoglio delleassociazioni
Enzo Rivellini
Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni
LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600
PD Marino chiede il congresso subitoDopo il caso della sospensione di De
Lucia per sei mesi, l’avvocato chiede
risposte. Pag.4
LETIZIA (CISL) così si sviluppa CasertaIntervista al segretario del sindacato
su sviluppo, sociale e futuro della
Reggia. Pag.5
SITO LO UTTARO sos ecomostroVia libera alla classificazione come
industria insalubre della New Eco-
logy: è caos. Pag.6
ISOLA ECOLOGICAok ampliamentoL’assessore Di Rienzo annuncia l’im-
minente arrivo di un finanziamento
per Santa Maria. Pag.8
IORIO una famigliatutta in listaPadre e figlia candidati con il Movi-
mento 5 stelle, lo zio con il Popolo
delle Libertà. Pag.10
CASERTANA torna PascarellaL’ex presidente potrebbe rientrare in
società al fianco del presidente Lom-
bardi. Pag.14
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Anno IV n. 1704/05/2013
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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
Tutte le strade del mondo.
2 04/05/2013 CASERTA
continua da pag.1
Un incredibile silenzio, accompa-
gnato da disattenzione (o per me-
glio dire connivenza), caratterizza le
istituzioni locali fino a quelle cultu-
rali ed educative, che rimangono
inerti e “distratte” di fronte a questo
immane scempio, in una situazione
di incompatibilità tra il costruendo
Policlinico e la persistenza di indu-
strie insalubri in un territorio di-
strutto dalle cave, dai cementifici e
dall’illegalità – come è stato sottoli-
neato in modo autorevole.
Tra l’altro, come hanno messo bene
in evidenza alcune indagini (come
quella dei giudici Donato Ceglie e
Paolo Albano), è proprio dalle atti-
vità estrattive e dalla lavorazione
del calcestruzzo che prende corpo
uno dei filoni più redditizi dell’eco-
nomia criminale e camorrista.
Ricordiamo che alcuni anni fa il Ve-
scovo Nogaro denunciò con forza lo
scandalo delle cave.
Purtroppo è rimasto isolato ed ina-
scoltato (anche dalla stampa lo-
cale).
Invece è arrivato il momento di ri-
bellarsi e di indignarsi per lanciare
un appello in primo luogo alle mas-
sime autorità istituzionali (dal Presi-
dente della Provincia fino ai sindaci
di Caserta e Maddaloni): cosa
aspettano ad intervenire prima che
avvenga qualche altro disastro per
poi gridare alla fatalità naturale!
Ed i vari intellettuali casertani, al-
cuni di fama nazionale, tante altre
persone di cultura sempre pronte
ad intervenire su tante questioni (e
purtroppo è anche il caso di tanta
stampa locale, a partire dal più dif-
fuso quotidiano): perché tacciono
su un tema di vitale importanza per
tutti; perché non scendono in
campo per fermare questo disastro
così devastante per l’ecosistema in
cui viviamo e per la salute dei citta-
dini?
Lo stesso richiamo vale anche per
le associazioni di promozione so-
ciale e del terzo settore (laiche e
cattoliche), per tutte le forze politi-
che, per le organizzazioni imprendi-
toriali e sindacali.
Ci permettiamo di osservare che a
nessuno può essere consentito di
barattare un bene primario come
l’ambiente in cui viviamo, con la giu-
sta difesa del diritto al lavoro ed al
salario.
Al riguardo, come è avvenuto in
tante altre realtà, si possono proget-
tare interventi per riutilizzare le cave
destinandole ad altre attività di tipo
sociale e produttivo, con la salva-
guardia dei lavoratori addetti e la
creazione di nuova occupazione.
Su questo l’università (a partire dal
Dipartimento di Scienze Ambientali
e dal Polo Scientifico di Via Vivaldi)
può dare un contributo decisivo per
rilanciare un dibattito ed un con-
fronto su nuove idee di sviluppo del
nostro territorio.
In tal senso va rilanciata la proposta
per la definizione di un “Parco dei
Colli Tifatini”.
Negli anni scorsi vi è stato un forte
movimento di protesta e di denun-
cia dei cittadini e di alcune associa-
zioni con esposti alla Regione
Campania e alla Procura della Re-
pubblica in cui si chiede una cam-
pagna di misure e monitoraggio
della qualità ambientale (dell'aria,
dell’acqua e del suolo) nelle borgate
più esposte.
Inoltre, va detto che da tempo sono
state avviate azioni legali di contra-
sto alle attività estrattive.
Un primo risultato sembrava emer-
gere dal “subemendamento appro-
vato dal Consiglio Regionale della
Campania in fase di discussione del
Bilancio in base al quale nel futuro
saranno negate le autorizzazioni a
nuove cave nelle aree compren-
denti i Parchi urbani di interesse re-
gionale” (risultato poi una beffa del
centrodestra che invece autorizza
una nuova cava a Durazzano).
Tutto questo non basta: occorre
chiudere da subito tutte le attività
estrattive e dei cementifici, che non
offrono alcun futuro nemmeno per
l’occupazione, mentre producono
effetti insalubri e dannosi in un’area
ad alta densità urbana.
Tra l’altro la loro persistenza è in-
conciliabile con la costruzione del
nuovo policlinico, che può essere
l’unico volano di sviluppo locale e di
innovazione. Per scuotere le nostre
coscienze come associazioni ab-
biamo deciso di promuovere una
campagna di mobilitazione, a par-
tire da questo appello che vi chie-
diamo di sottoscrivere.
Aislo – Le piazze del sapere,
Agenda 21 per Carditello e i Regi
Lagni, Acli Terra Caserta, Arci
Caserta, Auser Caserta, Carta 48,
Collettivo Latrones, Patatrac,
Cruna, Legambiente, Slow Food
e WWF Caserta, Ofca, Teatro Ci-
vico 14, ISSR Istituto Superiore di
Scienze Religiose "S.Pietro" –
Caserta, Italia Nostra, Associa-
zione Siti Reali, Il Caffè – L’Ape-
ria - Melagrana Onlus - Saletta
dell’Uva (editori), Presidio Citta-
dino di Libera, La Fabbrica di Ca-
serta, Amici Città della Scienza/I
Laburisti, Co.As.Ca (Coordina-
mento Associazioni Casertane),
Confederdia Campania, Caserta
Bene Comune, FAI Caserta, Cir-
colo Cittadino PD Caserta
segue dalla prima
Rivellini sottolinea come questa sua
iniziativa rientra a pieno nell’attività
che ha promosso in questi anni a so-
stegno del Mezzogiorno per fare in
modo che il nostro territorio possa
avere la dignità che merita.
«Con azioni di questo genere si re-
stituisce la dignità ad un territorio che
viene demonizzato in maniera impro-
pria anche grazie ai libri di Roberto
Saviano - sottolinea Rivellini - più Sa-
viano dà un’immagine negativa del
nostro territorio, più vende libri. Io ri-
tengo invece che di cose positive il
nostro territorio ne esprima ed anche
tanto, per cui è necessario metterle
in evidenza». Non c’è solo Rivellini,
comunque, a parlare di Reggia.
«Leggere sui maggiori quotidiani na-
zionali che la Reggia di Caserta è
preda di ambulanti e continue disfun-
zioni è uno schiaffo al nostro Sud ed
un vero attentato all’economia turi-
stica della nostra regione»: è quanto
dichiara Sergio Passariello, Presi-
dente del movimento Imprese del
Sud, associazione nata a difesa e tu-
tela dei valori imprenditoriali del Mez-
zogiorno. «Ormai è acclarato, la
gestione dello Stato, tramite le So-
vrintendenze Regionali dei Beni Cul-
turali è fallimentare - afferma
Passariello –. Le anomalie gestionali
evidenziate nei giorni scorsi dal New
York Times sugli scavi di Pompei e le
ultime notizie pubblicate dai media
sulla Reggia di Caserta testimoniano
indiscutibilmente che lo Stato ed i
suoi massimi rappresentanti in Re-
gione Campania non hanno capacità
gestionale e di valorizzazione».
«E’ necessario, con urgenza, che
questa situazione venga ribaltata –
prosegue Passariello –, essendo
quello dei Beni Culturali un patrimo-
nio di tutti i cittadini e non solo di al-
cuni soloni della burocrazia culturale,
che con il loro lassismo mettono in
seria discussione il tessuto turistico-
imprenditoriale della nostra Re-
gione».
La gestione dei Beni Culturali deve
essere assegnata ai Privati sotto il
controllo dello Stato. Solo così po-
tremmo auspicare che la valorizza-
zione del nostro immenso patrimonio
culturale possa fare realmente da
traino alle nostre imprese. «Le Im-
prese del Sud - conclude Passariello
– sono pronte ed hanno le capacità
tecniche ed organizzative per accet-
tare la sfida. Auspico che il Presi-
dente della Regione Campania, Ste-
fano Caldoro, e l’intero Consiglio
Regionale intervengano urgente-
mente per dare spazio all’unica solu-
zione che potrebbe, seriamente,
risollevare la nostra economia regio-
nale».
rivellini stoccata a Saviano«Non si può sempre parlare male del Sud per vendere i libri»
La Reggia di Caserta
CASERTA. Luigi Traettino, 41 anni, legale rap-
presentante della Landolfi & Traettino Costruzioni,
è stato riconfermato nella carica di presidente
della Sezione Costruttori Edili di Confindustria Ca-
serta, a conclusione dell’assemblea delle aziende
del comparto, che si è svolta presso la sede dato-
riale di Via Roma.
Rieletto all’unanimità guiderà la sezione per un
nuovo prossimo triennio (2013-2016). L’assem-
blea dei Costruttori edili ha anche rinnovato il Con-
siglio Direttivo della sezione, che risulta così
composto: Giovanni Bo (amministratore del-
l’azienda Finedile srl) e Vincenzo Bove (G.F. Co-
struzioni srl), che rivestiranno anche la carica di
vice presidenti; Luigi Della Gatta (Ing. Della Gatta
Spa), Nicola Diana (CGT spa), Enrico Di Rienzo
(Costruzioni Prisco Di Rienzo srl), Enrico Lan-
dolfi (Delta Costruzione srl) che assume la carica
di tesoriere; Salvatore Liquori (Italimpianti srl),
Antonio Pezone (Urbania srl), Bartolomeo Pic-
colo (Idroeco srl), Vincenzo Modugno (Vincenzo
Modugno srl), Vincenzo Santucci (Sacogen srl),
Giovanni Verazzo (Geom. Francesco Verazzo),
L’assemblea, inoltre, ha anche rinnovato i rappre-
sentanti della Sezione dei Costruttori Edili in seno
alla Giunta di Confindustria Caserta.
Sono risultati eletti: Vincenzo Penzi (Costruzioni
Penzi Spa), Antonio Pezone (Urbania Costru-
zioni srl); Giuseppe D’Inverno (Soc. coop. Coce-
rest).
Laureato in Economia e commercio presso l’Uni-
versità Federico II di Napoli, dal 1999 il presidente
dei costruttori casertani è amministratore della
“Landolfi e Traettino Costruzioni”, impresa ope-
rante nel settore dell’edilizia privata, fondata e ge-
stita assieme al socio e cugino Francesco
Landolfi.
Dopo la laurea Traettino ha conseguito la specia-
lizzazione in Analisi Finanziaria presso l’IFAF e
successivamente ha anche seguito un Corso di
specializzazione in Diritto tributario presso la Fon-
dazione dei Dottori Commercialisti di Caserta. Per
la formazione di base ha conseguito sia il diploma
di Ragioniere che la Maturità scientifica.
Ottima conoscenza della lingua Inglese Traettino
vanta esperienze lavorative internazionali matu-
rate attraverso stage presso la Waitrose, società
della grande distribuzione in Inghilterra del gruppo
John Lewis Partnership, e presso l’ufficio export
della Euro Imports.
Nell’ambito del sistema associativo confindu-
striale, con la presidenza del Gruppo Giovani Im-
prenditori (quadriennio 2005-2008) di
Confindustria Caserta ha anche ricoperto ruoli na-
zionali.
E’ stato, infatti, Consigliere nazionale incaricato
per l’Etica ed il Mezzogiorno del Gruppo Giovani
Imprenditori; componente di giunta di Confindu-
stria Campania.
A margine dei lavori, in un breve indirizzo pro-
grammatico che riconferma l’impegno fin qui
svolto a favore di un comparto che più di altri sta
soffrendo la crisi e che più di altri, nel breve, con
le giuste misure potrebbe ridare fiato all’economia
del Paese – il presidente Traettino – a nome della
categoria tutta – ha espresso solidarietà all’Arma
dei carabinieri e alle famiglie dei militari vittime nei
recenti fatti di cronaca di Maddaloni e di Roma.
traettino leader degli ediliConfermato per il prossimo triennio: ecco il direttivo
304/05/2013CASERTA
ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048
GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261
Gianluigi Traettino
CASERTA. «E’ necessario mettere
immediatamente mano all’organizza-
zione del partito, chiudere l’espe-
rienza di Ludovico Feole e dare al
Pd un organigramma eletto e legitti-
mato ad assumere decisioni». E’
netta la posizione dell’avvocato
Carlo Marino, consigliere comunale
di Caserta e leader dell’area Renzi
all’indomani della decisione della
commissione dei garanti di sospen-
dere il consigliere comunale di Santa
Maria a Vico Carmine De Lucia per
sei mesi.
«In una fase in cui il partito ha biso-
gno di crescere, noi ci prendiamo il
lusso di allontanare delle persone
che lavorano per il Pd e per la sua
crescita - ha tuonato Marino - siamo
di fronte ad un comportamento as-
surdo rispetto al quale l’area Renzi
prende le distanze».
Marino, che dei garanti è stato il pre-
sidente, sottolinea come questa de-
cisione sia stata assunta in maniera
del tutto arbitraria e con delle proce-
dure anomale.
«Il fatto che io mi sia dimesso dalla
presidenza dei garanti - ha specifi-
cato - non significa che non faccio
più parte della commissione. L’orga-
nismo si è riunito e ha provveduto a
sanzionare De Lucia senza che io ne
fossi informato».
Ma c’è di più. «Se da un lato io non
sono stato interpellato - ha detto -
alla commissione, ha partecipato
anche una persona che da un anno
e mezzo milita in un altro partito e
che ha fatto campagna elettorale
contro il Pd».
Marino preme affinché si sciolga su-
bito questa assemblea e si provveda
all’elezione di un nuovo segretario.
«E’ l’unica strada percorribile - ha
sottolineato - se vogliamo fare in
modo che il Pd risorga da questo
momento difficile. E’ assolutamente
necessario evitare commissaria-
menti che sarebbero dannosissimi
per il partito in provincia di Caserta».
Ma cosa è successo nello specifico?
Il consigliere comunale di Santa
Maria a Vico Carmine De Lucia,
componente della direzione provin-
ciale e uomo di spicco dell’area
Renzi, è stato sospeso per sei mesi
dal partito. Il provvedimento è stato
assunto dalla commissione di garan-
zia lo scorso 29 aprile con atto fir-
mato da Paolo Parente, Ernesto
Pagano, Vincenzo Matarazzi, Luigi
Maratta. Secondo la commissione di
garanzia, De Lucia non avrebbe ri-
spettato le regole dello statuto dei
democratici allontanandosi dal
gruppo consiliare e svolgendo attività
contro il partito, almeno così recita il
testo del provvedimento di sospen-
sione.
Carmine De Lucia, è bene ricordarlo,
è stato il candidato sindaco del Pd a
Santa Maria a Vico nell’ultima tor-
nata.
Il provvedimento disciplinare nasce
da un ricorso presentato dai consi-
glieri Agostino Morgillo, Filomena
Verlezza e Giuseppa Sgambato e
dalla segretaria cittadina Antonella
Sgambato.
Il gruppo regionale dei renziani con
un documento firmato da Alfredo
Mazzei, Paolo Russomando, Carlo
Marino, Francesco Nardone, Ciro
Iacovelli e Gennaro Fiume esprime
sostegno e solidarietà a De Lucia.
«Apprendiamo con stupore e incre-
dulità del provvedimento, incompren-
sibile, della commissione di garanzia
della federazione casertana del Pd a
carico di Carmine De Lucia – si legge
nella nota - In un momento in cui il
Pd ha necessità di aprirsi e di rinno-
varsi, in una fase in cui militanti e di-
rigenti come Carmine devono
assolutamente contribuire ad un
nuovo modo di fare politica, l’organi-
smo casertano di controllo, peraltro
monco del presidente eletto dall’as-
semblea, compie una scelta ad
escludendum che, questa sì, può
solo danneggiare l’immagine di un
Partito che ha bisogno di aprirsi e
non di chiudersi.
Siamo pronti a sostenere e condivi-
dere ogni iniziativa che i Comitati
Renzi di Caserta vorranno assu-
mere».
marino subito il congressoI renziani alla carica dopo la sospensione di De Lucia
4 04/05/2013 CASERTA
Carlo Marino
Asi, via libera al bilancio di Piero CappelloCASERTA. L’Asi ha approvato il bilancio d’eserci-
zio del 2012. Nella sua relazione, il Presidente
dell’Asi Piero Cappello, ha espresso un vivo rin-
graziamento ai componenti del Comitato Direttivo,
del Consiglio Generale, al Direttore ed al perso-
nale del Consorzio per il lavoro svolto e per l’im-
pegno quotidiano che ha consentito e consente,
con non poco sacrificio, di gestire una non facile
situazione economico-finanziaria. L’ente si trova,
infatti, a dover far fronte alle pesanti ricadute eco-
nomiche di vertenze annose, provenienti dalle
passate gestioni e che si avviano a risoluzione
con esiti tutt’altro che favorevoli. A ciò si aggiun-
gano gli effetti devastanti di una crisi economica
senza precedenti che hanno investito il settore
produttivo locale, provocando la paralisi degli in-
vestimenti e mettendo a rischio la sopravvivenza
stessa di moltissime aziende. L’auspicio è che i
segnali di ripresa, che secondo tutti gli esperti do-
vrebbero cominciare a intravedersi già a partire
dalla seconda metà dell’anno in corso, possano
avere un rapido riflesso anche sull’economia ca-
sertana, consentendo all’Asi di riprendere il suo
ruolo peculiare di propulsione e pianificazione
degli insediamenti produttivi. Il Presidente ha,
quindi, sottolineato i brillanti risultati ottenuti dal
Consorzio con l’attivazione di importanti progetti
finanziati dall’Unione europea. Si sono, infatti, ap-
pena concluse le procedure di selezione per il Pro-
getto “To get on Eu, nell’ambito del Programma
Leonardo da Vinci, per l’assegnazione di 150
borse di studio per tirocini transnazionali di for-
mazione professionale nei settori della green eco-
nomy. Sul versante europeo è stato acquisito
anche un altro importante risultato: il Consorzio
per l’Area di Sviluppo Industriale di Caserta ospi-
terà per il quinquennio 2013/2017 uno dei 48 centri
d’informazione ufficiali dell’Unione europea appar-
tenenti alla rete Europe Direct in Italia. La Com-
missione europea, su 170 proposte presentate a
livello nazionale da enti pubblici e privati, ha sele-
zionato solo 48 proposte idonee a ricevere il finan-
ziamento dell’Unione europea. Tra i primi, il
progetto EUROPE DIRECT – ASI CASERTA cui è
stato attribuito un punteggio di ben 81.33 su 100.
Attraverso una serie di iniziative d’informazione,
formazione, comunicazione e sensibilizzazione, il
centro Europe Direct ASI Caserta opererà sull’in-
tero territorio provinciale di Caserta per promuo-
vere la conoscenza dell’Unione europea tra i
cittadini di Terra di Lavoro, diffondere le numerose
opportunità che essa offre, in particolare ai gio-
vani ed alle imprese. Le attività del Centro sa-
ranno inaugurate il prossimo 9 maggio, festa
dell’Europa, con un incontro aperto agli studenti e
ai cittadini.
CASERTA. Il segretario generale
della Cisl di Caserta, Giovanni Leti-
zia, illustra un quadro economico e
sociale della città che purtroppo peg-
giora di giorno in giorno. Tale situa-
zione è stata confermata alcuni
giorni fa in Prefettura, durante una
conferenza ciclica e trimestrale, nella
quale si è discusso della situazione
economica della provincia di Ca-
serta. Alla conferenza, spiega Leti-
zia, risiedevano «i rappresentanti
della Banca d’Italia che hanno de-
scritto una momento difficoltoso sul
piano del credito: nel nostro territorio
i tassi sono maggiori rispetto al resto
del Paese a causa di un rischio ele-
vato a cui le imprese vanno incontro,
perciò la stretta creditizia è più
forte».
A proposito di imprese, continua Le-
tizia «nel famoso tavolo in Prefettura,
risiedeva anche una rappresentanza
della Camera di Commercio che ha
confermato, ancora una volta, che
purtroppo ogni giorno muoiono 1,5
ditte». Certamente, spiega il segre-
tario, «la volontà di fare impresa c’è
ma ciò che manca sono le sicurezze:
gli ammortizzatori ordinari si sono
esauriti e l’unico strumento utilizza-
bile rimane la cassa in deroga. Pur-
troppo - continua - per ottenere aiuti
tramite questa, bisogna sottostare a
delle linee stringenti che garanti-
scono di uscire dalla crisi, soprattutto
alle imprese più grandi, ricche e si-
curamente di gran lunga avviate». Al
tavolo della Prefettura risiedevano
anche le istituzioni: erano presenti i
sindaci del Comune di Caserta, di
Santa Maria Capua Vetere, San Ni-
cola La Strada, Capua e Piedimonte
Matese. Proprio alle istituzioni, il se-
gretario della Cisl rivolge un appello
ben preciso «non solo lo Stato rive-
ste un ruolo chiave per uscire da
questo disagio economico, ma
anche le amministrazioni locali de-
vono impegnarsi. Infatti, la vera sfida
deve essere quella di cooperare in
attesa che il governo metta mano
sull’architettura istituzionale». Alla
sfida lanciata dal segretario affinché
i Comuni facciano sinergia per uscire
da una situazione di stallo per l’im-
prenditoria locale, Letizia afferma
che «sia la stessa Cisl con la Cgil e
la Uil e sia le stesse unioni regionali,
hanno sollecitato le istituzioni di
modo che i lavoratori vengano sala-
riati. Fortunatamente - rende noto - i
primi cinquanta milioni di euro sono
arrivati, le richieste sono in fase di
istruttoria e si spera che per giugno
ci saranno i primi pagamenti che
spettano ad essi dal mese di gen-
naio».
Questa condizione determina una
forte tensione nel tessuto sociale:
non c’è lavoro, il sostegno al reddito
ha tempi lunghissimi e le famiglie,
donne, giovani stanno vivendo un
forte disagio.
Al riguardo Letizia lancia un messag-
gio di cordoglio al Carabiniere ucciso
qualche giorno fa a Maddaloni e al
Brigadiere colpito alla gola durante
la sparatoria a Roma di fronte Pa-
lazzo Chigi. «Questi avvenimenti -
afferma - devono fare riflettere per-
ché anche se sbagliati, le istituzioni
nazionali e locali devono darsi indi-
rizzi amministrativi volti alla tutela del
territorio e prima di tutto dei cittadini,
con programmi che migliorino l’eco-
nomia e tutelino e sviluppino il senso
civico di ognuno. C’è inoltre neces-
sità di fare sinergie tra le istituzioni
locali con le forze dell’ordine allo
scopo di trovare intese comuni sotto
la tutela unica e vera che lo Stato
può garantire attraverso la Prefet-
tura».
Sulla situazione che sta vivendo il
territorio di Caserta, la Cisl ha avuto
degli incontri con il Comune che es-
sendo capoluogo, spiega Letizia,
«deve dare messaggi di discontinuità
rispetto alle gestioni amministrative
passate. Infatti, noi tutti siamo figli
della spesa pubblica e se oggi il no-
stro Comune si trova in dissesto è
causa anche di una cattiva ammini-
strazione, lontana dai bisogni dei cit-
tadini. E - continua il segretario -
bisogna chiudere quella fase storica
e dare messaggi concreti». La Cisl
inoltre, ha chiesto al Comune di im-
pegnarsi soprattutto nell’ambito delle
Politiche sociali e sul tema della tas-
sazione richiedendo all’amministra-
zione locale «di ridurla a vantaggio di
tutti coloro che vivono situazioni di di-
sagio economico e sociale. Al ri-
guardo - continua - dovrà essere
forte l’impegno nel combattere le
evasioni fiscali che non sono altro
che il frutto di una cattiva cultura che
ci trasciniamo da anni».«Non pos-
siamo più permettercelo - dice Leti-
zia, perciò è stato chiesto dalla Cisl
di amministrare un fondo di sostegno
per le famiglie in difficoltà nonché per
gli anziani e per i portatori di handi-
cap».
La Cisl sarà intransigente ed i soldi
che arriveranno dovranno essere in-
dirizzati a chi ne avrà bisogno. Os-
serva inoltre che «i sindacati, gli
imprenditori devono essere partecipi
della vita del territorio lanciando mes-
saggi di solidarietà e sostegno per
tutti e, come dice anche il Papa
Francesco, mettere al centro i valori
veri della vita che appunto sono le
persone». Inoltre con decisione af-
ferma Letizia che «nel caso in cui ci
sarà una cattiva gestione delle ri-
sorse, la stessa Cisl ricorrerà alla
Corte dei Conti soprattutto perché il
momento in cui si sta vivendo è cri-
tico e il tema di un welfare generale,
deve essere il perno sul quale la po-
litica deve misurarsi verso la società.
Non bisogna dimenticare infatti che
la politica è servizio».
Caserta rispetto alla crisi potrebbe in-
vestire anche su ciò che di bello ha.
Basti pensare alla Reggia che pur-
troppo afferma il segretario, «è al
centro di una polemica senza alcuna
soluzione tra le amministrazioni locali
e la sovraintendenza. Invece, conti-
nua, la Reggia è un monumento che
deve essere salvaguardato, valoriz-
zato perché fa parte della città di Ca-
serta quindi, bisognerebbe integrarlo
nella stessa città e non vederlo come
una monade».
A proposito della Reggia spiega Le-
tizia, «le risorse che drena dovreb-
bero, almeno per una parte, essere
investire per la manutenzione di essa
perché un patrimonio così bello ed
importante a livello Nazionale, non
può essere sciupato».
«Bisogna che tutti si impegnino, dice
Letizia, e la Cisl lo sta facendo
anche per dare nuovamente spe-
ranza ai giovani che rappresentano il
futuro della società, nonché alle
donne che nonostante tutto, conti-
nuano a vivere sul piano lavorativo
una sorta di emarginazione che
spesso rende inconciliabile la vita pri-
vata di moglie e madre con quella la-
vorativa.
Perciò la Cisl ha istituito due coordi-
namenti: uno per le donne la cui re-
sponsabile è Maria Perrillo, ed uno
per i giovani la cui responsabile è
Luisa Perinella».
«Il nostro impegno-conclude il segre-
tario della Cisl - vuole essere con-
creto, o meglio, riferendosi a Madre
Teresa di Calcutta - quello che noi
facciamo è solo una goccia nel-
l’oceano ma se non lo facessimo
l’oceano avrebbe una goccia in
meno».
Angela Santonastaso
letizia occasione ReggiaCisl in campo per l’evasione fiscale e le politiche sociali
504/05/2013CASERTA
Giovanni Letizia
CASERTA. L'amministrazione co-
munale classifica «l'attività della New
Ecology srl come industria insalubre
ascrivibile alla Prima Classe I Punto
100) e 101) lettera B del D.M.S. del
5/9/94» per l'attività ubicata in via
Edison - zona Asi D2 loc. Lo Uttaro
su un'area di 3.360. Con questa de-
cisione, in sostanza, si spiana la
strada per la realizzazione del sito di
compostaggio all’interno di un’area
già particolarmente sfruttata sul
piano ambientale.
«Promuoveremo, come suggerisce
OsservAzione Caserta - esordisce il
sindaco Pio Del Gaudio nel dare
rassicurazioni alla città - la costitu-
zione di un organismo di controllo
delle attività in fase di esercizio del-
l’impianto, peraltro nel solco delle ini-
ziative già definite all'atto della
recente riunione con le associazioni
ambientaliste nella quale avevamo
deciso all'unanimità, in merito alla
caratterizzazione dell'area vasta Lo
Uttaro, l'istituzione di un Comitato dei
Garanti per la tutela della salute pub-
blica e dell'ambiente che partecipi
alle operazioni tecniche oggetto della
gara».
La vicenda Lo Uttaro, ha creato
molta fibrillazione.
Per questa ragione, per cercare di
evitare facili allarmismi e, nel con-
tempo, per evitare che si proceda in
maniera spedita nella realizzazione
dell’impianto, i consiglieri del Partito
democratico di Caserta Franco De
Michele ed Enrico Tresca, hanno
incontrato il ministro per l’Ambiente
Andrea Orlando nel corso della sua
visita istituzionale in provincia. Gli
esponenti democratici hanno colto
l’occasione per sottoporre ad Or-
lando la vicenda Lo Uttaro a margine
dell’incontro che il ministro ha avuto
a San Cipriano d’Aversa presso la
Nco di Peppe Pagano. «Non era
questa, ovviamente, la sede per
aprire una discussione - ha spiegato
De Michele - ma, comunque, ab-
biamo informato il ministro del pro-
blema che sta vivendo la città di
Caserta.
Gli abbiamo consegnato un dossier
con tutti gli atti prodotti, le sentenze
della magistratura e i deliberati del
Comune, per chiedergli di accelerare
l’iter per l’avvio della bonifica del-
l’area».
De Michele ha sottolineato come la
bonifica sia l’unica strada per evitare
che venga costruito un nuovo im-
pianto all’interno di Lo Uttaro. «Se si
procede alla bonifica in maniera ma-
teriale con il policlinico a due passi
diventa impossibile pensare di poter
mettere mano a nuovi impianti per il
trattamento dei rifiuti in quell’area -
ha spiegato il capogruppo del Pd -
per questo, alla luce anche della do-
cumentazione che gli abbiamo for-
nito, abbiamo chiesto ed ottenuto dal
ministro un incontro a Roma per par-
lare della problematica di Lo Uttaro».
Il primo cittadino, da parte sua, cerca
di evitare contrapposizioni con le as-
sociazioni e lancia un segnale di
apertura.
«La nostra volontà è quella della tu-
tela dell'ambiente e della salute dei
cittadini e del rispetto delle leggi -
sottolinea il sindaco - L'Amministra-
zione, al termine dei passaggi attuali
in sede di giudizio presso il Tar e il
Consiglio di Stato, ha emesso per la
New Ecology srl un atto dovuto e vin-
colato ma ribadisce, ancora una
volta, la coincidenza di interessi con
quelli rappresentati dai cittadini, dalle
associazioni e dai comitati. In propo-
sito, in data odierna e dopo aver ri-
chiesto già ieri alle associazioni di
indicare un professionista utile al
prosieguo dell'intervento dell'Ente
sulla questione, ha inviato una nota
all'avvocato Luigi Adinolfi, che pro-
prio oggi ha rappresentato sulla vi-
cenda alcune questioni per conto di
alcune associazioni (e sulla base
delle quali l'Amministrazione si è im-
mediatamente attivata per verificarne
la corrispondenza alla realtà, con
nota all'Ato2), nella quale gli si
chiede di valutare la possibilità di oc-
cuparsene per conto dell'Ente di-
nanzi al Consiglio di Stato.
L'Amministrazione ribadisce infine la
sua disponibilità a discutere della vi-
cenda in Consiglio comunale, come
peraltro già avvenuto nei mesi pas-
sati, al fine di proseguire l'attività di
coinvolgimento dei consiglieri comu-
nali, il cui orientamento unanime de-
terminò i ricorsi al Tar e al Consiglio
di Stato, all'esito attuale dei quali il di-
rigente Carmine Sorbo ha rilasciato
il decreto di classificazione di indu-
stria insalubre». La tensione è alta
sulla questione Lo Uttaro anche nei
Comuni vicini che, comunque po-
trebbero subire l’incidenza di un pos-
sibile ecomostro. L’impianto, infatti,
andrebbe a sorgere in un’area a ca-
vallo tra San Nicola la Strada, San
Marco Evangelista e Maddaloni ad
alta densità di popolazione. Proprio
da Maddaloni si sollevano voci pre-
occupate. E’ spietato, in tal senso,
l’intervento del candidato sindaco di
Maddaloni Andrea De Filippo nel-
l’analizzare le responsabilità che po-
trebbero determinare l’apertura di un
nuovo impianto per il trattamento dei
rifiuti in località Lo Uttaro dopo il rila-
scio della concessione come indu-
stria insalubre alla New Ecology
rilasciato dal Comune di Caserta.
«La vicenda della "New Ecology"
nell'area de "Lo Uttaro" è un altro
tassello dell'inquietante intreccio po-
litica-istituzioni-imprenditoria che ha
reso la nostra terra sversatoio di tutte
le "schifezze" possibili. La responsa-
bilità di questo ulteriore scempio è in
capo alla politica che si gira dall'altra
parte, che non dice no perchè è col-
lusa, che non dice sì perchè ha (no-
nostante tutto) vergogna a farlo, che
semplicemente favorisce deviando,
alludendo, omettendo, favorendo in
maniera più o meno tacita, più o
meno occulta – spiega De Filippo -
Sono al fianco dei casertani e, so-
prattutto, dei maddalonesi che
avranno una ulteriore "mazzata" da
questo insediamento insalubre. Se
sarò eletto Sindaco di Maddaloni im-
pegnerò tutte le mie forze affinchè
questo impianto non abbia mai ad
aprire i battenti!». Sulla vicenda New
Ecology i consiglieri di Speranza per
Caserta Francesco Apperti e
Norma Naim e quello di Fli Luigi
Cobianchi hanno presentato una
mozione.
lo uttaro sos ecomostroConcessione della certificazione alla New Ecology
6 04/05/2013 CASERTA
Franco De Michele
Norma NaimLuigi Cobianchi Enrico Tresca
Pio Del Gaudio Andrea Orlando
CASAGIOVE. L’Assemblea cittadina
del Partito Democratico di Casa-
giove, svoltasi alla sezione di via
Santa Croce, è stata l’occasione per
fare il punto della situazione sullo
stato del partito.
La sala, gremita di semplici iscritti ha
ascoltato e preso parte all’analisi po-
litica del segretario cittadino Giu-
seppe Carlo Comes. Egli così si è
rivolto al consesso: «Crediamo sia
doveroso dare la possibilità a tutti di
esprimere la propria opinione sulle vi-
cende politiche dell’ultimo periodo. Ci
siamo incontrati assiduamente nella
fase preelettorale sin dall’autunno
scorso. Però quando sono terminate
le elezioni siamo caduti in una fase
depressiva generale dalla quale ri-
schiamo di non uscire in modo unita-
rio. Oggi è l’anniversario della morte
di Pio la Torre che 31 anni fa veniva
ucciso per aver prodotto la prima
vera legge antimafia, quella che ag-
grediva i patrimoni dei mafiosi; già
l’anno scorso abbiamo organizzato
un convegno con il figlio Franco, sen-
tiamo veramente l’esigenza di ripren-
dere queste cose soprattutto in
questo momento in cui prevale la vo-
glia di scassare tutto, dominano le
mafie, rispetto alla ragione. Sarebbe
il caso di richiamare alcuni dei pezzi
della nostra storia, ricordare da dove
veniamo e perché, cose non del tutto
sufficienti per riuscire a mantenere
un’idea ed a costruire un sentire co-
mune. Dal punto di vista umano più
che politico, al di là degli errori com-
messi, avverto la necessità di ringra-
ziare Bersani per la capacità che ha
avuto di subire colpi pesantissimi
dall’interno dello stesso nostro par-
tito. Se fossimo andati alle elezioni di-
visi come siamo stati nella fase
dell’elezione del Presidente della Re-
pubblica non ci avrebbe votato nes-
suno. Abbiamo fatto un manifesto per
ricordare quel 30 Aprile 1982 quando
fu assassinato Pio La Torre, un altro
per il 1° Maggio ed uno per il 25
Aprile, queste cose sono pezzi della
nostra storia che non possono essere
dimenticati. Ma purtroppo devo am-
mettere che nel nostro partito al li-
vello provinciale queste cose sono
considerate meno della festa del
“sarchiapone americano”, ciò ci fa ca-
pire che dal basso dobbiamo far sen-
tire ancor di più la nostra voce». A
questo punto sono state molte le voci
critiche contro il governo Letta ed al-
cuni iscritti hanno espresso lamentele
sull’assenza di dirigenti provinciali
che dovrebbero raccogliere le istanze
di protesta della base. Il segretario ha
continuato: «Dall’estate scorsa fino
ad adesso gli eventi si sono susse-
guiti con una rapidità e con un acca-
vallarsi che non ci hanno dato il
tempo di riflettere. Non tutti avevano
capito che le cose non funzionavano,
nemmeno chi stava in alto. Primarie,
parlamentarie, elezioni anticipate, un
profondo ricambio anche delle facce
che ci hanno rappresentato. Siamo
arrivati in questa fase complessa con
tutte queste novità messe in campo,
che in realtà sarebbero state cose
positive se, in alcuni casi, la furbizia
e la degenerazione della politica del
Paese non le avesse trasformate in
negative. Quindi alle volte non basta
avere il concetto e la definizione in
positivo di alcuni provvedimenti se
questi vengono letti dall’ottica e dal-
l’animo del furbo e di chi li vuole stra-
volgere. Siamo rimasti incagliati tutto
il periodo del governo Monti nell’in-
capacità di trainare le riforme, la
paura dello spread, la crisi econo-
mica, le questioni aperte, etc. Non
abbiamo certamente incoraggiato noi
le riforme, anzi non le ha sollecitate
nessuno, sembrava che l’unico pro-
blema del Paese fosse lo spread e
non altri. Io credo che fosse vera-
mente scarso in questa fase il nostro
legame con la realtà, poiché se que-
sto legame vi fosse stato avremmo
capito ed intuito che in molti medita-
vano di suicidarsi e che c’era tanta di-
sperazione. C’è stato l’incredibile
atteggiamento dei Grillini che un po’
tutti abbiamo sottovalutato. L’appa-
rente indecisionismo di Bersani, che
io oggi leggo nella sua giustificazione
totale in quanto non era assoluta-
mente in grado, tenendo conto di
quel partito, che gli si era costruito
alle spalle, di potersi muovere con
decisione andando da una parte o
dall’altra. Non si è riuscito a mettere
insieme le 22 correnti che formano il
nostro partito, soprattutto perché era
estremamente difficile accordare co-
loro che erano entrati in parlamento
per la prima volta e che erano diven-
tati immediatamente grandi elettori.
Difficile è stato far capire loro che la
politica è cosa diversa dal cinismo,
dalle ambizioni smodate messe in
campo, dai calcoli raffinati degni del
migliore doroteismo. I lunghi coltelli
hanno primeggiato sulla ragione.
Non abbiamo neanche capito l’irru-
zione del web, lo abbiamo soprava-
lutato dopo e sottovalutato prima.
Quando quattromila persone hanno
votato un candidato 5 stelle è diven-
tato quasi inevitabile doverlo votare
per forza, come se quattromila per-
sone, che adesso si possono orga-
nizzare semplicemente su una rete di
social network, fossero loro ormai la
democrazia. Quest’episodio rappre-
senta il rischio che la democrazia
possa venire messa in discussione
persino da piccoli gruppi tecnologici
avanzati. I Grillini possono trasfor-
marsi in grilletti nel Paese, non ci
sono più le stesse condizioni che
hanno prodotto il terrorismo in pas-
sato, non ci sono le incrostazioni
ideologiche ma vi è una rabbia che si
organizza e che, non è da escludere
in questa fase, possa lasciare i morti
in piazza: ciò presuppone che tutti
abbassino i toni, perché se c’è qual-
cuno che dice tutti i giorni “siete tutti
morti” poi nell’immaginario collettivo
dall’essere tutti morti sul web all’es-
sere morti in una bara la differenza
diventa lieve. Grillo dimostra tutti i
giorni che non ha alcuna voglia di co-
struire. Ma devo dire la verità che nei
suoi panni farei la stessa cosa poiché
è consapevole della sostanza delle
persone che ha mandato in Parla-
mento, esse non sono nemmeno in
grado di scrivere un tema di terza ele-
mentare, come possiamo pretendere
che sappiano governare.
Grillo quindi ha bisogno di tenerle
lontano dal governo. In Italia abbiamo
il problema di chi con un solo depu-
tato pretende di formare un partito e
che chiede di poter discutere con pari
dignità. Naturalmente ci sono un po’
di stronzi, che non mancano mai e
che in questo periodo si sono pure
concentrati. Noi non siamo stati di-
versi, perché probabilmente non lo
eravamo». Comes ha così concluso:
«Noi, qui a Casagiove, invece diversi
lo siamo stati, ci siamo distinti, ab-
biamo fatto notevoli sforzi, siamo
anche diventati bersaglio per esserci
differenziati.
Altrove non è stato così. Troppo inna-
morati del potere, troppi inadeguati.
Io continuo a pensare che la cosa
fondamentale sia l’organizzazione
delle idee, dobbiamo costruirle. Cosa
significa un partito democratico, un
partito di sinistra moderata, uno di si-
nistra europea all’interno di un Paese
come il nostro? Sono queste le do-
mande che bisogna porsi. Penso che
un ricambio generazionale vada fatto.
Il gruppo dirigente della sezione di
Casagiove si è impegnato per l’idea
di un mondo con meno ricchi e meno
poveri, con più dignità, più lavoro, più
diritti, più solidarietà. Queste cose noi
le abbiamo tutti dentro. Questi valori
sono il nostro comune denominatore.
Però noi siamo piccola cosa, non ab-
biamo perso mai le nostre idee, non
ci sentiamo sconfitti, ma ci sentiamo
arrabbiati e traditi. Non abbiamo inte-
ressi da difendere, forse è questa la
nostra forza. Quando i nostri valori
sono universali, la nostra forza è im-
mensa ed inattaccabile perché se si
ha qualcosa da perdere si comincia
a tentennare. Ma quando non si ha
nulla da perdere, quando si decide di
dare e non prendere dalla politica, al-
lora diventa tutto più facile, allora ab-
biamo il diritto di parlare, di pensare,
di protestare e di rivendicare. Tutti in-
sieme vogliamo dire basta alle mano-
vre che uccidono la politica. Essa è
un’altra cosa: la scelta della solu-
zione migliore da fornire alla gente
che ti chiede che il problema sia ri-
solto. Questo posto che è la periferia
del mondo, un piccolo enclave lon-
tano dai posti in cui si decide, è però
libero, più libero di tutti i posti, perché
qui mai a nessuno è stato impedito di
dire ciò che pensava, mai a nessuno
è stata indicata una strada diversa da
quella che aveva in testa. Così lo ab-
biamo voluto questo posto, libero, dai
condizionamenti, da qualsiasi situa-
zione che potesse impedire il com-
pletarsi della propria personalità. Io
penso che non bisogna sempre
aspettare le decisioni prese dall’alto,
noi siamo uguali a quelli che sono in
Parlamento avendo una tessera par-
titica uguale alla loro, avendo votato,
avendo deciso di militare all’interno di
un’area politica, abbiamo la stessa di-
gnità di coloro che scegliamo di rap-
presentarci».
Luigi Di Costanzo
L’ORGOGLIO democraticoAssemblea Pd per analizzare la crisi provinciale e nazionale
704/05/2013APPIA
Carlo Comes
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Sono mesi
caldi per l’amministrazione di Biagio Di Muro
questi che anticipano l’estate (e il riferimento non
è certamente alle alte temperature). I duri attacchi
dell’opposizione, le spaccature interne e l’opinione
pubblica che li accusa di immobilità, rendono la
vita difficile agli amministratori sammaritani. Una
situazione abbastanza caotica che, rovesciando il
titolo della lirica leopardiana, potremmo definire “la
tempesta prima della quiete” (dove per quiete si
intende la pausa estiva che è da sempre il miglior
sedativo della politica n.d.r.). Insomma, un caos
che andrebbe analizzato con maggiore atten-
zione.
Donato Di Rienzo, assessore all’ambiente,
come risponde a chi sostiene che di recente
l’amministrazione stia lavorando poco?
«E’ un’opinione errata. Questa è una amministra-
zione che avanza a piccoli passi, ma avanza! Noi
continuiamo a lavorare per la città nonostante le
tantissime difficoltà che quotidianamente ci tro-
viamo ad affrontare. Difficoltà che sono di natura
economica, burocratica, organizzativa e struttu-
rale».
Insomma, state lavorando… Prendiamo come
esempio il suo assessorato, di cosa vi state
occupando in questi giorni?
«Il lavoro che stiamo svolgendo in materia am-
bientale è la prova di ciò che dicevo prima. Proprio
in questi giorni ho avuto un interessante incontro
con l’assessore regionale all’ambiente Giovanni
Romano, persona molto competente, per discu-
tere di alcuni progetti che stiamo strutturando per
Santa Maria Capua Vetere».
Che genere di proposte?
«Abbiamo discusso di due progetti per la città. Ri-
guardo il primo posso dire molto poco… basti sa-
pere che stiamo valutando alcune manovre
finalizzate all’ampliamento dell’isola ecologica e
che lunedì ci sarà una riunione decisiva per stabi-
lire l’eventuale stanziamento di fondi regionali. La
seconda idea è invece quella di stanziare un fondo
che aiuti i cittadini a smaltire legalmente l’eternit».
Una proposta di cui si discusse qualche mese
fa e che poi sembrò essere stata accanto-
nata…
«Non è stata assolutamente messa da parte.
Tanto è vero che proprio l’assessore Romano ha
deciso di appoggiare questa iniziativa che prevede
un forte sostegno economico per quei privati che
decideranno di smaltire in maniera sicura l’eternit.
Abbiamo deciso di pagare il 25% del costo com-
plessivo dello smaltimento del pericoloso mate-
riale».
Una iniziativa che prevedrà lo stanziamento di
una discreta somma di denaro… crede real-
mente che la Regione vi verrà in aiuto?
«Non posso esserne certo, ma l’impressione che
ho avuto dall’incontro con l’assessore è stata po-
sitiva. Lavoreremo per sbloccare un finanzia-
mento».
Insomma, in Giunta si lavora nonostante le di-
visioni interne?
«Sono problemi superati… Molto probabilmente in
questi giorni sarà annunciato l’allargamento della
Giunta che molti hanno chiesto. Non ci resta che
aspettare questi tre nuovi assessori che verranno
scelti tra i consiglieri comunali attualmente in ca-
rica».
Di Muro è riuscito a vincere la resistenza del
Pd di Stellato?
«Certe volte in politica bisogna fare di necessità
virtù. E’ nella normalità delle cose che le posizioni
opposte si vengano incontro per appianare i di-
verbi. Credo che un esempio eclatante di ciò che
ho detto sia rappresentato perfettamente nel neo-
nato governo di Enrico Letta».
Matteo Donisi
fondi per smaltire l’eternitRomano: «Un progetto per ampliare l’isola ecologica»
8 04/05/2013 S. MARIA C.V.
Donato Di Rienzo
SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"
VIA ANTONIO TARI, 17 - S. MARIA C.V. (CE) Tel. 0823 898294 Cell. 348 9504657 E-mail [email protected]
Finalmente siamo arrivate inquesta terra benedetta doveebbe i natali la nostra Fondatricee vostra concittadina Santa Giu-lia Salzano! Già dal 2003 l’alloraParroco Don Antonio Pagano ciaveva rivolto l’invito per dare vitaad una presenza continua e sta-bile della nostra Famiglia Reli-giosa in S.Maria Capua Vetere,allo scopo di far rivivere la fi-gura, il carisma e la spiritualità diS. Giulia. Dopo la sua Canonizzazione 17ottobre 2010 e la “Peregrinatio”
del Suo corpo nel Duomo di S. M. C. Vetere il successivo 26 ottobre, non ab-biamo potuto non ascoltare l’appello dei cittadini che ci volevano nella cittànatale di una sì illustre abitante.Il 20 agosto 2012 tre suore catechiste esultanti e commosse hanno calpestatola terra della loro Fondatrice. Le suore si sono inserite nella pastorale parroc-chiale e nell’animazione liturgica. MaS. Giulia - che è stata tra i piccoli, igiovani e gli adulti, che venivano a Leida ogni ceto sociale, inizia,oggi, nellasua città, a stare con i piccoli. Infatti aprirà nel prossimo settembre2013 la SCUOLA DELL’INFANZIA aLei intitolata. Accompagnino il suo nascere ed ilsuo crescere la benedizione e la pro-tezione del Sacro Cuore, della Ma-donna e della stessa S. Giulia .Le Suore Catechiste del Sacro Cuore,comunicano che si aprirà una nuovaScuola d’Infanzia per i bambini di 3-5
anni con aule luminose, arredate secondo le normative vigenti e con area pergiochi.
CHE OFFRE35 ore curricolari:
- entrata in anticipio (ore 07,30) - servizio mensa - conoscenza lingua inglese- attività teatrale - gita scolastica - recita a fine anno - uscita, ore 16,30 maper esigenze lavorative si protrae l’orario anche oltre. N.B. Invitiamo tutti a visitare i locali della scuola anche di domenica.
La scuola dell’Infanzia “S.Giulia Salzano”, in continuità con il carisma fonda-zionale e in conformità alle Indicazioni Nazionali prospettano: una scuola del-l’Infanzia che rafforzi l’identità, l’autonomia, le competenze dei bambini. Lascuola,infatti,ha lo scopo di aiutare ogni bambino/a a crescere in stato di be-nessere, di sostenerli nella capacità di dare senso alla varietà delle loro espe-rienze, scolastiche ed extrascolastiche, di ricomporre in unità interioreinformazioni, di promuovere la propria persona verso uno sviluppo pieno, ori-ginale ed armonico: ciò è il nostro obiettivo.Oltre i campi di esperienza, faranno da mediatori del piano delle attività edu-cative, le seguenti:attività volte a favorire la formazione alla multiculturalità: lingua inglese e avvio
all’alfabetizzazione informatica inprimis.Scelte fondamentali che ispirano laprogettazione didattica della nostrascuola per favorire la crescita e lavalorizzazione della personaumana sono inoltre:Accoglienza attraverso un climasereno, Integrazione e inserimentorassicurante, Orientamento cri-stiano della persona umana, Pro-gettualità nel rispetto dei ritmievolutivi, Cooperazione e collabo-razione con le famiglie.
CAPUA. Doppia festa per la Diocesi:
Monsignor Salvatore Visco è stato
nominato Arcivescovo di Capua
mentre don Pietro Lagnese, infati-
cabile parroco di Vitulazio, dopo la
solenne investitura vescovile, si ap-
presta a guidare la Diocesi di Ischia.
Dopo nove mesi di “sede vacante”
con la reggenza, in qualità di ammi-
nistratore diocesano, di Monsignor
Pietro Piccirillo, la Curia capuana
torna, dunque, ad avere una guida
nel pieno delle sue funzioni.
La nomina, da parte di Papa France-
sco, di Monsignor Visco non è una
novità.
L’attuale Vescovo di Isernia, infatti,
come anticipato in esclusiva da Ca-
sertaFocus, faceva parte di una
terna di nomi di possibili successori
di Bruno Schettino, l’Arcivescovo di
Marigliano, deceduto improvvisa-
mente il 21 settembre dello scorso
anno.
Insieme al nome di Visco c’erano
quelli di Francescoantonio Nolè,
Vescovo di Tursi Lagonegro e di An-
tonio Di Donna, Vicario Generale
della Diocesi e Responsabile del-
l'Area Pastorale.
Dopo il susseguirsi di voci ed indi-
screzioni finalmente la conferma uf-
ficiale è arrivata. Con molta
probabilità, i tempi lunghi che hanno
scandito la scelta del nuovo Arcive-
scovo sono scaturiti dalle improvvise
dimissioni di Papa Benedetto XVI e
dalle proceduto che hanno portato,
successivamente, all’elezione di
Papa Francesco.
Il nuovo Arcivescovo, con molta pro-
babilità, farà il suo ingresso a Capua,
con una solenne cerimonia, alla fine
di giugno.
Monsignor Visco s’appresta, quindi,
a prendere le redini di una Diocesi
importantissima ma altrettanto diffi-
cile con una parte del territorio,
quello del litorale, che vede una pre-
senta massiccia di immigrati verso i
quali la Chiesa, negli ultimi decenni,
anche grazie soprattutto al Centro
Fernandes e ai suoi Vescovi, non ha
fatto mancare mai il proprio soste-
gno.
L’opera portata avanti da Schettino
in favore delle fasce più deboli, dei
diseredati e degli immigrati rappre-
senterà sicuramente un punto impor-
tante dal quale partirà la nuova
azione pastorale di Visco. Ci sono
poi problemi sicuramente meno im-
portanti ma che riguardano la com-
plessa e delicata organizzazione
della Curia locale che, a quanto pare,
è particolarmente divisa.
Un’altra sfida da vincere per riportare
quella serenità, forse offuscata, in
tutta la Diocesi.
«E’ stata la miglior scelta possibile
fatta dal Vaticano».
Questo il commento del sindaco Car-mine Antropoli che ha già messo in
moto l’apparato organizzativo del co-
mune che, in sinergia con la Diocesi
di Capua, si appresta ad accogliere
il nuovo Arcivescovo.
«Non lo conosco personalmente –
afferma il sindaco – ma ho appreso
che si tratta di una persona di grande
moderazione e questa è una grande
virtù.
La nostra città è pronto ad acco-
glierlo con grande entusiasmo e
sono fermamente convinto che è la
guida giusta per la nostra Diocesi».
Nel frattempo, però, un altro Vescovo
di aggira per la Curia Capuana. E’
Monsignor Pietro Lagnese che dopo
aver lasciato un segno indelebile nel-
l’opera pastorale a Vitulazio, si ap-
presta a salpare alla volta di Ischia.
Il 1° maggio c’è stata l’investitura uf-
ficiale, alla presenza del cardinale di
Napoli, Crescenzio Sepe e l’11 giu-
gno, in occasione della festività del
Santo Patrono di Ischia, farà il suo
“ingresso” nell’Isola Verde. Ad ac-
compagnarlo tantissimi fedeli vitula-
tini e ad accoglierlo migliaia di isolani
pronti a salutare, al suono delle si-
rene delle imbarcazioni, il nuovo Pa-
store.
Mimmo Luongo
monsignor visco vescovoLa nomina dopo circa nove mesi. Festa anche per don Lagnese
904/05/2013CAPUA
La scheda del nuovo pastore della DiocesiMonsignor Salvatore Visco è nato a Napoli, il 28 lu-glio 1948, ed è figlio unico. Ha frequentato la scuolamedia e i primi anni del liceo classico nel seminariominore di Pozzuoli. Successivamente ha seguito icorsi di Filosofia e di Teologia presso il SeminarioMaggiore di Napoli e presso la Pontificia FacoltàTeologica dell’Italia Meridionale, sezione S. Tom-maso (Capodimonte). È stato ordinato sacerdote il14 aprile 1973. Ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: 1973-1984Vicario Parrocchiale di Maria SS. Desolata in Ba-gnoli; 1974-1994 Docente di religione presso lascuola pubblica; 1985-1993 Parroco della chiesa diMater Domini; 1985-1994 Direttore dell’Ufficio litur-gico diocesano; 1985-1995 Delegato vescovile peril diaconato permanente e responsabile diocesanoper i ministeri. Dal 1994 è Vicario Generale della Dio-cesi di Pozzuoli e Decano del Capitolo della ChiesaCattedrale di Pozzuoli.
Monsignor Pierino Lagnese
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MonsignorSalvatore Visco
MADDALONI. E’ entrata nel vivo la
campagna elettorale per le elezioni
amministrative del 26 e del 27 Mag-
gio a Maddaloni.
Un esercito impressionante di ben 17
liste con 408 candidati al consiglio
comunale rappresentano il momento
di grande novità, ma anche di forte
incertezza per questo appuntamento
elettorale.
Sono davvero tanti i volti noti impe-
gnati in queste elezioni; infatti si
parte dai consolidati Vincenzo Bove
capolista e candidato in Uniti per
Maddaloni e da almeno 20 anni can-
didato alle comunali; troviamo poi il
sempreverde Salvatore Mataluna
attualmente impegnato e candidato
nell’Udc di Domenico Zinzi; poi an-
cora i varie volte consiglieri comunali
Giacomo Lombardi, Gennaro
Cioffi entrambi candidati nell’Udc.
Nel Pd invece concorre per la con-
quista di un seggio, il già consigliere
comunale ed assessore Sandro
Sforza mentre nello schieramento di
Andrea De Filippo anche troviamo
volti noti della politica locale; da
Mario Barbato all’ex alleanzino Gio-
acchino di Lillo fino ad arrivare a
Gaetano di Nuzzo. Non è molto folta
invece la rappresentanza, o meglio il
capitolo candidature, dei parenti in
politica.
E’ nuovamente ai nastri di partenza
nel Pd, il consigliere comunale
uscente Francesco Capuozzo co-
gnato dell’ex consigliere comunale
del Pd, Giovanna Sabba e quindi
genero dell’imprenditore Raffaele.
Mentre in Maddaloni nel cuore, di An-
drea de Filippo, si candida Pietro
D’Angelo, figlio del più noto Carlo e
dello zio Franco, già consigliere co-
munale di Maddaloni. Sempre nel Pd
è candidato il nipote diretto dell’ex
senatore Gaetano Pascarella e
quindi il giovane Francesco si gioca
il tutto per tutto.
Sempre nel Pd si candida Curci
Francesca, fidanzata del secondo-
genito dell’ex sindaco Franco Lom-
bardi.
Mentre nel Pdl troviamo Dora Catu-
rano figlia dell’ex sindaco Nino Ca-
turano, che concorre per essere
eletta.
Molto dirompente è anche la candi-
datura di Eugenio Iorio nella lista
del Movimento 5 stelle che vede
come candida a sindaco la figlia Ma-
rianna.
Insomma padre e figlia in corsa per
“entrare” in Comune e si scontrano
con Mario Iorio candidato nel Pdl e
fratello di Eugenio e quindi zio di Ma-
rianna.
Insomma un vero e proprio esercito
di aspiranti consiglieri comunali. Non
farà parte di questa tornata eletto-
rale, invece, il gruppo di Civitas che
pure sembrava dovesse costruire
una lista al fianco del candidato sin-
daco del Pd Gaetano Esposito. E’
stato il coordinatore dell’associa-
zione Alessandro Cioffi, lo scorso
25 aprile ad annunciare la decisione.
Civitas sosterrà comunque il Pd, no-
nostante la coda polemica che c’è
stata nel giorno della presentazione
delle liste. Ha avanzato la sua candi-
datura in extremis, ma il partito si è
messo di traverso. Dopo la rinuncia
di Civitas di scendere in campo, il
medico Angelo Tenneriello, candi-
dato con la civica di Alessandro
Cioffi, non ci sta ed attacca il Pd. «La
città deve sapere come mai un par-
tito come il Pd non può morire per la
sempre più ingombrante presenza di
un dirigente in particolare, che sta
sfasciando tutto. La mia candidatura
con Civitas era stata concordata con
Gaetano Esposito. L’ho accettata di
vero cuore, perché sono stato tra i
fondatori del movimento civico, che
ha fatto bene a prendere le distanze
da una certa dirigenza del Pd - di-
chiara - Le motivazioni che ci hanno
spinto a sostenere Gaetano Esposito
sono note, ma il comportamento del
Pd è stato sempre ambiguo nei suoi
confronti e nei confronti di quanti le-
gittimamente aspiravano a diventare
sindaco. Chi ha gestito ha creato
solo il macello anche verso gli altri.
Civitas addirittura si è ritrovata nel
SEL, senza saperlo. Sì proprio così.
I dirigenti locali del Pd, all’insaputa
della compagine di Alessandro Cioffi,
avevano messo insieme Civitas e
Sel. Quando – continua Angelo Ten-
neriello – si sono trovati allo stesso
tavolo Sel, Civitas e Pd, Civitas ha
preso le distanze, scusandosi con il
SEL, al quale avevano dato per certo
che ci sarebbe stato il matrimonio tra
le due liste. Poi all’atto degli adempi-
menti si è consumato lo strappo. Il
Pd chiedeva che Civitas portasse i
firmatari della lista al Comune per
l’autentica, mentre quelli del Pd si
erano affidati a loro amministratori,
incuranti che la stessa operazione
andava fatta anche per Civitas».
Sembrava che la mediazione di Ca-
milla Sgambato e del capogruppo
alla Provincia, Peppe Stellato, po-
tesse mettere tutti d’accordo sulla
candidatura di Angelo Tenneriello e
quella della moglie del Presidente di
Civitas, Cinzia Bove, figlia dell’ul-
timo segretario cittadino della Demo-
crazia Cristiana. Il Pd ha chiesto altri
candidati, ma inutilmente. «Si è ten-
tata una ricomposizione e devo rin-
graziare Camilla per il lavoro svolto
in questi giorni, ma il Pd di Madda-
loni, come al solito, ragiona in base
alla logica della sopravvivenza del
suo capo e della convenienza eletto-
rale. Ho ritenuto proporre la mia can-
didatura per creare un clima di
distensione, ma è stata rifiutata. Ri-
fiutata da chi – fa sapere Angelo Ten-
neriello – è tenuto a spiegare perchè
ha portato il partito all’isolamento,
con le sue tattiche suicide, a partire
dal continuo valzer dei candidati a
sindaco: ora Esposito, poi Sabba, poi
altro giro ed alla fine una ricaduta di
immagine, che ha compromesso de-
finitivamente la tenuta del partito
circa la governabilità di una città, che
si trova nello stato che tutti cono-
scono. E’ così che si muore, ma io
vado avanti, ribadendo la piena fidu-
cia a Gaetano Esposito, oramai in
balia di un male politico, che va eli-
minato dopo la tornata elettorale. E’
un male anche per lui, visto la poca
serietà di una dirigenza che prima ha
fatto sintesi sul suo nome e poi l’ha
sfiduciato. Poi è ritornato in sella,
perché qualcuno ha fatto notare la
pagliacciata messa in atto».
iorio una famiglia in listaPadre e figlia con Movimento 5 stelle, lo zio nel Pdl
10 04/05/2013 MADDALONI
Giacomo Lombardi
Giovanna SabbaAlessandro Cioffi Andrea De Filippo
Vincenzo Bove Gaetano Pascarella
MARCIANISE. In queste prime bat-tute di campagna elettorale, unodegli argomenti più caldi è, sicura-mente legato all’impiantistica spor-tiva.Su quattro coalizioni in campo, bentre toccano già quest’argomento par-ticolarmente sentito a Marcianise. Arompere gli indugi è stato il centrosi-nistra di Filippo Fecondo che, perprimo ha detto la sua sulla questionesport. «Lo sport deve essere consideratocome un valore fondamentale dellapersona. – a dichiararlo Pietro Pic-
cirillo, responsabile organizzazionedei Gd di Marcianise e candidato alconsiglio comunale nella lista delPartito democratico – Negli ultimitempi – prosegue Piccirillo - nella no-stra amata città tutti i valori dellosport sono stati messi in discussionecreando serie difficoltà a importantirealtà sportive presenti sul nostro ter-ritorio». Il riferimento alla gestionecommissariale, che ha inibito l’uti-lizzo delle strutture pubbliche ad As-sociazioni e Società Sportive, èd’obbligo. Diverse Società Sportive,infatti, per poter proseguire la propriaattività, sono state costrette a mi-grare al di fuori del territorio marcia-nisano, con gravi disagi eripercussioni sui giovani sportivi, edinevitabilmente sulle famiglie.Tutto ciò mentre si assisteva all’as-segnazione della gestione della Pi-scina Comunale, realizzata nel corsodell’amministrazione Fecondo, concontributi pubblici, ad una società pri-vata che la gestirà per 10 anni. «IGiovani Democratici, per questi mo-tivi, credono che sia necessario isti-tuire un regolamento per l’utilizzodelle strutture sportive, nel senso diun’effettiva parità di accesso dellepalestre scolastiche in orario non di-dattico fino a quando non sarà dispo-nibile un vero e proprio palazzettodello sport, impegno assunto dalcandidato sindaco Fecondo. – con-clude Piccirillo - Crediamo inoltre cheoccorra rilanciare le società sportivetramite sponsorizzazioni e incentivi aivivai. Il mio impegno in questa dire-zione sarà costante accanto al can-didato sindaco Filippo Fecondo».Non si sottrae alla discussione sullosport nemmeno il candidato centristaCiro Foglia che si sofferma sullaquestione del nuovo stadio a Marcia-nise. «I giovani e la città non pos-sono più aspettare: la realizzazionedi un nuovo stadio e del Palazzetto
dello sport sarà tra le priorità dellamia amministrazione - dice Ciro Fo-glia, candidato sindaco alla prossimeamministrative, per la coalizione ci-vica costituita da Prima Vera Citta-dina, UDC, Psi, lista civica Insiemecon Ciro CambiAmo Marcianise e diMarcianise Adesso - La magnificapromozione del “Progreditur Marcia-nise” in serie D - precisa Foglia -riempie d’orgoglio e soddisfazioneperché conferma la scia positiva diimportanti risultati e traguardi rag-giunti dalla nostra città nel calcio maanche in altri sport come il pugilato eil nuoto. Oggi Marcianise nello sport ha acqui-sito un notevole e meritato prestigiodi rilevanza nazionale ed internazio-nale. È arrivata l’ora che il Comune faccianei fatti la sua parte, investendo piùrisorse economiche per la realizza-zione di nuove strutture ove i giovanisi incontrino, esprimano a pieno leloro potenzialità ed emergano».Un passaggio sullo sport lo fa ancheil candidato sindaco delle liste Impe-gno comune, Insieme per Marcianisee Lavorare insieme, vincere insiemeGaetano Tartaglione. «E’ necessa-rio valorizzare gli spazi verdi e gli im-pianti sportivi esistenti - ha dichiarato
- e pianificare la realizzazione dinuovi spazi verdi nelle aree del terri-torio che ne sono carenti». Sulla que-stione impianti sportivi, non haancora preso la parola il candidato
sindaco del centrodestra Antonio
De Angelis anche perché ha affron-tato questo primo scorcio di campa-gna elettorale in maniera abbastanzasotto traccia.
sport il nodo degli impiantiIl primo scorcio di campagna s’infiamma sulle strutture
1104/05/2013MARCIANISE
Gaetano Tartaglione
Pietro Piccirillo
Ciro Foglia
Filippo Fecondo
Piccolo: non esistono renziani fuori dal PdMARCIANISE. «Non esistono renziani al di fuori
del Pd e non esistono sostenitori del sindaco di
Firenze che appoggino candidature esterne o con-
correnti al Partito Democratico».
Angelo Piccolo portavoce dei renziani di Marcia-
nise e candidato al consiglio comunale nelle liste
del Pd smentisce così ogni ipotesi di candidature
esterne o contrarie al partito.
«E’ impensabile e fuori da ogni logica, che ci si
possa accreditare come componente di un partito,
standone al di fuori o, addirittura, contro: i ren-
ziani - dichiara Piccolo - sono l’espressione del-
l’ala riformista del Pd ed agiscono con coerenza e
lealtà all’interno di questo partito, aderendo piena-
mente e convintamente alle posizioni politiche
espresse dai leader del PD, tra i quali un posto di
spicco è occupato proprio da Matteo Renzi. Tutto
ciò che sta al di là di questo insopprimibile dato
oggettivo semplicemente non esiste e non ci ap-
partiene».
Classe 1961, funzionario dell’Agenzia delle En-
trate, Angelo Piccolo è stato più volte consigliere
comunale (ex Pci/DS) e dirigente di Partito. Rifor-
mista nel PCI e nei DS, Piccolo è stato tra i fonda-
tori del gruppo renziano di Marcianise (intitolato a
Leonardo Sciascia), guidato dalla sorella Carolina.
E soltanto questo gruppo, sia nelle primarie che
nelle parlamentarie, ha orientato il consenso
prima verso Matteo Renzi e poi verso i candidati
appartenenti a quest’area: «Ogni altro che adesso
impropriamente si proclama “renziano” quando
doveva scegliere tra Renzi e gli altri- dice- di certo
non ha optato per Renzi».
Angelo Piccolo
SAN NICOLA LA STRADA. Si terrà presso il Quasi
Teatro di San Nicola la Strada, la mini rassegna dedi-
cata alla musica etnica internazionale “Sotto lo stesso
cielo”, con la direzione artistica di Luca Rossi.
L’evento patrocinato dal comune di San Nicola, pren-
derà il via sabato 4 Maggio con una serata interamente
dedicata alla Campania, tra repertorio classico e mu-
sica della tradizione popolare.
Si prosegue l’11 Maggio con un concerto sulla musica
araba interpretata dai tunisini Marzouk Mejri alla dar-
bouka e Marwen Samer all’oud che accompagneranno
gli spettatori nelle suggestioni del canto Melouf e le at-
mosfere della spiritualità sufi.
Il 18 Maggio sarà la volta della tradizione balcanica con
i Lautari di Riosorio, fra energici ritmi sincopati e ac-
cese danze provenienti dall’est Europa.
La kermesse si chiuderà il 25 maggio con un espo-
nente di rilievo della cultura musicale africana, Bifalo
Kouyatè, che porterà nel piccolo teatro la voce degli
antichi griot del Mali tra i suoni dello ‘ngoni e delle per-
cussioni dell’Africa nera.
Alle quattro serate, sono abbinati altrettanti seminari
che si terranno nei rispettivi pomeriggi alle ore 16.00.
«La scelta di San Nicola la Strada per cominciare que-
sto viaggio attraverso le culture musicali non è ca-
suale», dichiara Luca Rossi, Direttore Artistico della
rassegna, «il suo territorio ospita infatti una grande co-
munità multietnica, che costituisce ormai quasi il 30%
della popolazione. Abbiamo pensato dunque che a San
Nicola potessero costituirsi le condizioni ideali per la
realizzazione di un progetto che attraverso la cono-
scenza delle diverse tradizioni musicali portasse all’ap-
profondimento della conoscenza reciproca tra le
diverse etnie, prezioso e difficile fondamento di una pa-
cifica e produttiva convivenza tra i popoli. Un’ occa-
sione di scambio e crescita non solo culturale, per
ricordare l’appartenenza ad un unico mondo che vive
da sempre sotto lo stesso cielo».
Ecco il programma dei concerti:
Inizio spettacoli ore 21.00 | Biglietto unico: 10 euro
4 Maggio - SUD ITALIA
Campania: tra repertorio classico e tradizione popolare
Luca Rossi: tammorra e voce
Cristian Vollaro: chitarra e voce
Loredana Carannante: voce
11 Maggio – MAGHREB
Teburba: Melodie e canti sufi della Tunisia
Marzouk Mejri: voce, darbouka, zourna, bendhir, nay
Marwen Samer: oud, voce
18 Maggio - EST EUROPA
Lautari di Rosiori: danze e ritmi della Romania balca-
nica
Costel Lautaru: fisarmonica
Ilie Pipica: violino
Valentin Lautaru: contrabbasso
Daniel Cacao: chitarra
Nelu Lautaru: percussioni
Liza Lautaru: voce
Valentina Pipica: voce
25 Maggio - AFRICA OCCIDENTALE
Griot del Mali: i suoni dell'Africa nera
Bifalo Kouyate: voce, djembè e danza
Giovanni Maione: percussioni
Antonio Chianese: percussioni
Mah Kouyate: voce
PROGRAMMA SEMINARI
ore 16-18 - quota di partecipazione euro 20,00
4 Maggio - tammorra muta a cura di Luca Rossi
11 Maggio - darbouka e canto melouf a cura di Mar-
zouk Mejri
18 Maggio - fisarmonica balcanica a cura di Costel
Lautari
25 Maggio - percussioni e danze del Mali a cura di Bi-
falo Kouyate
12
Ecco il sound etnicoA San Nicola la rassegna “Sotto lo stesso cielo”
04/05/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al civico 14 va in scenail nuovo don Chisciotte
Caserta aspetta un nuovo DonChisciotte, quello che sarà inscena al Teatro Civico 14 di Vi-colo della Ratta dal 3 al 5 mag-gio, quello scritto da AntonioMagliulo che porta la firma diAntonio Iavazzo come autoredell'adattamento e della regia.Una nuova avventura prodottadall'associazione Il Colibrì e dalGruppo Teatrale Il Pendolo incollaborazione con Itinerarte.Una pièce che prende le mossedalla storia dell'hidalgo spa-gnolo, ma si orienta su una rilet-tura partenopea che aggiusta iltiro già nel titolo "Don Chi-sciotte, Carluccio e la Fattuc-chiera". Numerosi come sempregli attori sul palcoscenico direttida Iavazzo che in questa circo-stanza ha scelto AntonellaAbys, Giovanni Arciprete, Mad-dalena Carapella, AndreaD'Alia, Domenico Frontoso.
A Recale l’iniziativa “Ti presento un libro”
Nell’estenuante attesa di averedei locali a disposizione per labiblioteca comunale dopo il tra-sferimento degli uffici nellanuova casa comunale, l’asses-sorato alla cultura di Recale e laconsulta cultura ‘Na Chiacchierasi stanno attivando per tenerealta l’attenzione sulla realizza-zione della biblioteca stessa. “TiPresto Un Libro…aspettando laBiblioteca” è l’ultima iniziativamessa in campo per far viverela biblioteca prima ancora chevenga inaugurata. Sabato 4Maggio, dalle 10 alle 18:30,sarà allestito un gazebo neipressi dell’ingresso del parcheg-gio di via Roma dove, una partedei libri della futura biblioteca,potranno essere presi in prestitodai cittadini di Recale a titologratuito. Parte dei libri raccolti aluglio, saranno quindi a disposi-zione dei cittadini.
Al Golem di Aversa di scena “Iosonogesucristo”
Domenica 5 Maggio ore 21.00al Teatro GOLEM di Aversaandrà in scena "Iosonogesucri-sto, da, per e con Antonin Ar-taud " Un progetto Golem Teatronato dalla passione per il teatrodi Artaud e la versione intima diquest'artista offerta dalle memo-rie di Paule Thèvenin. "Ho cono-sciuto Antonin Artaud nel modopiù semplice: sono andata a tro-varlo." Così scriveva Paule Thé-venin nel suo libro "AntoninArtaud nella vita". " Ho indos-sato lo sguardo attento e cu-rioso di questa scrittrice comestrumento per osservare da vi-cino l'artista e l'uomo Artaud,per guardarlo muoversi nellospazio e disegnare ragnatele dipensieri con le parole. Uno spa-zio comune, lontano dal deliriodei manicomi e degli elettro-shock. Su una poltrona, in unangolo qualsiasi di un qualsiasiteatro, siede una biografia impo-nente che si declina in parolesfaccettate e sonore, suoni checreano labirinti, geometrie com-plesse di poesia su cui il satiroArtaud si diverte ad arrampi-carsi sfidando il lettore-spetta-tore a seguirlo. Percorro i suoilabirinti e accetto la sfida alla ri-cerca del mio personale Ar-taud."
CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperature
torna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:
torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-
scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-
nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che si
trova in Viale della Libertà a Casagiove, propone per
questi primi scorci d'estate un mese di maggio all'inse-
gna della buona cucina e della tintarella. Dopo la lunga
pausa invernale, proprio in questi primi giorni di mag-
gio, riapre la piscina dando la possibilità ai propri visita-
tori di godersi il caldo sole a bordo vasca e di gustare
le leccornie preparate dallo chef Michele. Ampi spazi
organizzati per adulti e bambini, bar, sdraio, lettini, om-
brelloni e ben due piscine ad altezza graduale fanno
del complesso piscine San Michele un'eccellenza nel
settore. La permanenza degli ospiti sarà resa partico-
larmente piacevole dalla confortevole organizzazione
della struttura impreziosita dalla professionalità di uno
staff attento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e
sole dunque per questo maggio e soprattutto tanta
tanta buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti,
per chi invece non volesse rinunciare alla buona tavola
restando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottima
pizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria con
forno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori da
questa festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-
mero di telefono 0823493549.
Rosa Orlando
13
Tintarella e leccornieArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele
04/05/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Comunque”, Marco Coccopresenta il suo primo album
Il Salotto 22 ospiterà sabato 4Maggio 2013, alle ore 21:00, illive presentazione dell’album“Comunque” di Marco Cocco. Illocale si trova nel cuore di Ca-serta in via Mazzocchi, 22.Marco si esibirà alla chitarraeseguendo brani tratti dal discoed omaggerà i grandi artisti ita-liani e stranieri attraverso l’uti-lizzo di una loop station. Unaserata fuori dall’ordinario in cui ilcantautore darà sfogo alla suapoliedrica conoscenza e pas-sione musicale. Il pubblicoascolterà sfumature rock nonusuali per il locale casertano. IlSalotto 22 riserverà un’offertaspeciale a tutti coloro che parte-ciperanno. L’offerta S22- LiveMusic, a soli 6 euro,prevederà:consumazione al buffet, unprimo Piatto e una bevanda ascelta. Marco Cocco, cantau-tore capuano, classe 82.
Week end dedicato all’asparago a Pozzovetere
Cantone presenta “Football clan” al VillaggioMADDALONI. Raffaele Cantone ha lavorato come
p.m. alla Direzione distrettuale antimafia dal 2007,
è giudice presso l’Ufficio del massimario della
Corte di Cassazione, si è occupato delle indagini
sul clan camorristico dei Casalesi, riuscendo ad
ottenere la condanna all’ergastolo dei più impor-
tanti capi di questo gruppo, ha al suo attivo tre
libri di grande successo: “Solo per Giustizia”, “I
Gattopardi” e “Operazione Penelope”.
La sua penultima fatica editoriale, Footbal clan
(2012), tratta dell’inchiesta sull’unico tentativo,
noto nel mondo occidentale, di scalata criminale a
una squadra di serie A.
Il magistrato napoletano il prossimo 7 maggio, alle
ore 10, presso sala Chollet, discuterà di questa
sua ultima opera con gli studenti della Fondazione
Villaggio dei Ragazzi. Per l’occasione, il giudice
partenopeo sarà accolto da Padre Francisco Eli-
zalde, Direttore Generale della omonima Fonda-
zione e dal Preside, ing.Claudio Petrone,
organizzatore dell’evento.
“E’ necessario intervenire con azioni di inclusione
sociale nei confronti dei giovani comunitari ed ex-
tracomunitari del nostro territorio al fine di evitare
il rischio di loro coinvolgimento nel mondo della
criminalità”.
Questo il messaggio che Padre Miguel Cavallè
Puig, Presidente della Fondazione Villaggio dei
Ragazzi, ha voluto consegnare ai giovani delle
scuole facenti parte dell’Istituzione maddalonese
(Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Musi-
cale, Istituto Tecnico Industriale, Istituto Tecnico
Aeronautico, Istituto Professionale Alberghiero)
in occasione della presentazione del libro Footbal
clan.
Il gioco del calcio – continua il padre Legionario di
Cristo - deve essere visto come uno strumento
utile ad impedire a molti giovani di entrare a far
parte di un mondo malavitoso sempre più pronto a
reclutare nuova ed incensurata manovalanza. Per
questo motivo, il 22 gennaio del 2013 abbiamo
presentato l’ASD Fondazione Villaggio dei Ragazzi
Calcio.
Una squadra fatta di giovani studenti che rappre-
senta anche un’argine alla deriva camorristica. I
giovani, e chi altri, conclude l’erede di Don Salva-
tore d’Angelo - sono il perno principale su cui
ruota la vita del Villaggio dei Ragazzi: a loro noi
educatori dobbiamo riservare la massima atten-
zione e, attraverso l’educazione, la formazione e
l’istruzione, aiutarli ad entrare nel tanto agognato
mondo del lavoro”. “Sono davvero felice ed orgo-
glioso – ha dichiarato entusiasta Padre Francisco
Elizalde – del grande appuntamento di questa ini-
ziativa che la nostra Fondazione ha voluto forte-
mente. E’ importante, oggi più che mai,
sensibilizzare le famiglie, le scuole e tutte le istitu-
zioni affinché il problema della camorra possa es-
sere affrontato e il Villaggio dei Ragazzi ha voluto
farlo in un modo semplice e diretto attraverso la
discussione su questo libro che coinvolga i propri
studenti”. “Il libro, che presenteremo martedì 7
Maggio, aggiunge l’ing. Claudio Petrone, Preside
del liceo Scientifico e Musicale “Villaggio dei Ra-
gazzi”, è il lavoro di due persone (Cantone e Di
Feo) che da anni raccontano storie di camorra, un
fenomeno fatto da troppe azioni criminose, di vit-
time, di vite spezzate e di un potere imperante. In-
somma, l’opera rappresenta, senza se e senza ma,
un affresco reale di un mondo, quello malavitoso,
sempre più alla ricerca di potere e denaro”.
Isidoro Ferrara
Grande affluenza di pubblicoper la prima giornata della“Fiera dell’asparago selvaticodei Colli Tifatini”. La Fiera pro-seguirà nel fine settimana (sa-bato 4 e domenica 5 maggio)con tanti eventi, all’insegna delgusto della cultura e dell’arte.Sabato 4 maggio, alle 18.30presso la chiesa di San Gio-vanni Battista di Pozzovetere, ilconvegno sulla bolla di Senneche segna l’inizio della Diocesidi Caserta, a cura di MarcelloCarbone. A seguire una sfilatadi moda e, infine, saranno ospitisul palco della fiera, dalle 20.30i “bottari” di Portico e di Marcia-nise. Lungo il percorso che con-duce alla fiera, sono presenti leesposizioni di artigiani dellegno, dell’argento e della cu-cina, di Caserta e provincia. Perfacilitare i collegamenti con laFiera, è stato predisposto untrenino che da Casertavecchia,condurrà i viandanti verso lapiazza di Pozzovetere.
sabato 4 e domenica 5 maggio unico spettacolo ore 21.15
CAROSELLA E SPARACIO ABBATTONO IL BISCEGLIE
La Casertana scende in
campo con la chiara inten-
zione di ottenere l'intera posta
in palio in occasione della
sfida casalinga contro il Bisce-
glie.
I padroni di casa partono forte
alla ricerca della rete del
primo vantaggio. Nonostante
la grossa mole di gioco pro-
dotta in occasione della prima
frazione di gioco, la prima
parte della contesa si chiude
con il parziale di zero a zero
di partenza.
Nella ripresa al 50' i falchetti
riescono a sbloccare la situa-
zione di stallo grazie ad un
penalty trasformato dal bomber Carosella. Al 66' i locali hanno il merito di
raddoppiare in seguito ad un guizzo vincente di Sparacio.
La formazione pugliese del Bisceglie riesce esclusivamente a mettere a
segno la marcatura della bandiera in conseguenza di un calcio di rigore,
perfettamente realizzato da Di Bari.
MARAGLIULO, DALLA MEDIANA ALLA
PANCHINA DEI BABY DEL LECCE
Primo Maragliulo cresce calciasti-
camente nel Lecce.
Dopo il debuto in Serie B con la
compagine salentina, passa al
Campobasso. Nel 1984 gioca
una brillante stagione al Brescia,
realizzando ben undici gol nel-
l'arco di un solo campionato.
Ritorna a Campobasso, succes-
sivamente si trasferisce al
Monza.
Dal 1987 al 1989 veste la ca-
sacca della Casertana in trenta-
nove occasioni (quattro
marcature).
Lascia la provincia di Terra di La-
voro per andare in Sicilia al Siracusa.
Dopo una brevissima partentesi alla corte dello Spezia, conclude l'iter da
calciatore professionistico a Nardo'.
Ben presto, l'ex centrocampista comincia ad occuparsi di calcio anche fuori
dal terreno di gioco.
Attualmente ricopre il ruolo di allenatore nel settore giovanile del Lecce.
CASERTA. La solita fine triste del
campionato.
La Casertana incassa l'ennesima
sconfitta al Pinto e saluta i tifosi in
Viale Medaglie d'Oro nel peggiore
dei modi. Dopo una partita giocata
senza mordente contro la Turris, allo
scadere i falchetti hanno avuto il de-
merito di subire il gol dell'amarissima
sconfitta direttamente da calcio di ri-
gore in seguito ad un banale errore
della difesa. Ennesimo anno da ar-
chiviare con amarezza ed incertezza
per il prossimo futuro. Al termine
della gara contro la compagine napo-
letana, il presidente Lombardi ha di-
sertato la conferenza stampa
destinando l'incontro con i giornalisti
a data da destinarsi. A questo punto
la società dovrà venire prontamente
allo scoperto per decidere se esi-
stono ancora i presupposti strutturali
per continuare l'avventura. Occorre
verificare l'opportunità della gestione
del Pinto e del Santa Commaia. Inol-
tre c'è ancora in ballo l'eventualità di
un ripescaggio.
La Federazione ha infatti approvato
'le norme relative ai ripescaggi
2013/2014 in ambito professioni-
stico. In caso di vacanza di organico
in sede di ammissione al campio-
nato, organico bloccato a 20 squadre
per la serie B. Per la I e II Divisione
di Lega Pro, blocco dell’organico
complessivo a un massimo di 69
squadre (33 in I Divisione e 36 in II
Divisione), in previsione dell’andata
a regime della riforma che prevede
dalla stagione 2014/2015 una Divi-
sione unica con tre gironi da 20
squadre. Non potranno in ogni caso
essere ripescate società che hanno
subìto sanzioni per illecito sportivo
e/o per violazione del divieto di
scommesse, scontate nelle stagioni
2011/2012 e 2012/2013 nonché le
società che per le stesse ragioni ab-
biano subìto, al momento dei ripe-
scaggi, sanzioni da scontarsi nella
stagione 2013/2014'.
Intanto sulle gradinate del Pinto si è
visto l'ex patron Giovanni Pasca-
rella, che potrebbe a breve dare la
propria disponibilità ad entrare in so-
cietà. L'estate non è ancora comin-
ciata e già si sente l'aria infuocata.
Intanto domani c'è l'ultimo impegno
ufficiale in casa del San Basilio Pa-
lestrina.
Nicola Maiello
casertana finale amaroEnnesimo ko al Pinto. Pascarella pronto ad entrare in società
14 04/05/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1997Chi l’ha visto
I tifosi della Casertana
CLASSIFICA
SEF TORRES 65
CASERTANA 59
SARNESE 59
TURRIS 59
LUPA FRASCATI 58
OSTIA MARE 52
S.BASILIO P. 52
SORA 48
CYNTHIA 45
ARZACHENA 42
PORTOTORRES 38
ISOLA LIRI 38
BUDONI 35
ANZIOLAVINIO 34
REAL SM HYRIA (-1) 29
SELARGIUS 29
CIVITAVECCHIA (-6) 28
PROGETTO S.ELIA 23
1504/05/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Nella bolgia dei 4.800 del Pala Serradimigni, la Juve vede sva-
nire le ultime chances di accedere i play off, vista la sconfitta patita sul legno
della Dinamo, vicecapolista della Lega A. Senza Mavraides, con un attacco
poco preciso, contro una formazione in forma come Sassari, era impresa
impossibile e, purtroppo, è andata male. La Juve abbandona il sogno play
off ma domenica arriva Reggio Emilia per l’ultima di regular season: questa
squadra merita di essere salutata ed applaudita come si deve.
Sacripanti si affida al quintetto classico di questi tempi, ovvero Marzaioli
nello starting five mentre Sacchetti lancia, a sorpresa, capitan Vanuzzo tra
i 5 e sceglie Easley al posto di Ignerski. Si fatica a segnare da ambedue i
lati con Caserta che accetta il ritmo forsennato dei sardi (3-0 al 2'). Il primo
canestro bianconero è di Jelovac, ma arriva il primo missile di Travis Die-
ner. La Juve resiste, Maresca insacca la bomba del -1 al 4'. Le mani si scal-
dano, al festival delle triple si iscrive anche Thornton. Gentile convince poco
ed è il turno di Mordente al 5' (11-7). Sassari inizia a far sentire il peso della
panchina e coach Sacchetti cambia tre giocatori. Il primo periodo termina
male sul 22-15 con capitan Maresca sugli scudi con ben 7 punti a referto ma
la Juve paga dazio in area con l’atletismo dei lunghi isolani. Sacripanti cerca
di spezzare l’egemonia sarda con la zona 2-3 che, tutto sommato, tiene ab-
bastanza bene. L’ingresso di Sergio regala linfa vitale ai bianconeri che rien-
trano sul 24-22 al 13' con la magia di Michelori. Poco dopo arriva il primo
canestro, in maglia Dinamo, per Sani Becirovic. Travis Diener non perdona
il ritorno a "uomo" della Juve ed è 30-22 al 15'. Sassari scappa via col missile
infilato da uno scatenato Gordon (33-22 e 9-0 di break). Tocca a capitan Va-
nuzzo ed Easley ricacciare indietro la Juve sul 40-28. E sul -12 si va negli
spogliatoi. Si riparte con un canestro di Gentile ma Sassari non perdona
alcun errore ed Easley infila 5 punti consecutivi (51-32 al 22'). Il gap resta
sempre oltre i 20 punti perchè la Juve molla in difesa e la Dinamo ha vita fa-
cile a segnare con chiunque. All’ultimo "stop and go" il tabellone del Serra-
dimigni sentenzia il 71-46 (29-16 di parziale). E’ finita, a tutti gli effetti, mentre
Maresca e Mordente sono comunque in doppia cifra.
Si gioca solo per gli amanti delle statistiche, per pulire i tabellini ed aspettare
il suono della sirena finale, che arriva come una liberazione, con la Juve che
esce battuta (87-74 il finale). Nella settimana che anticipa l'ultima sfida della
stagione, ha parlato il sindaco Del Gaudio, intervenuto alla trasmissione ra-
diofonica "Cestisticamente parlando", in onda su Radio Primarete: «per
quello che so, sono molto fiducioso ed ottimista sul futuro della Juve Caserta.
Credo che una società di questo livello troverà il consenso di tanti piccoli
sponsor. Conosco Lello Iavazzi ed è una persona positiva, estremamente
determinato e soprattutto non è lamentoso. Sulla conferma di Sacripanti a
Caserta credo che Lello, anche in questo caso, farà il miracolo. Domenica
sarò anche io presente al Palamaggiò per ringraziare questo magnifico
gruppo, Sacripanti e tutto lo staff tecnico della Juve». Restando sul futuro,
Iavazzi avrebbe già iniziato i contatti con Sacripanti per convincerlo a restare
alla guida della Juve anche la prossima stagione. Ci saranno novità socie-
tarie attese per la metà/fine del mese di Maggio, e il coach brianzolo resta il
punto cardine su cui fondare quella che sarà la nuova squadra. Il problema
è che non è un mistero che Sacripanti sia un obiettivo di Cantù per il post
Trinchieri, obiettivi maggiori e una solidità economico/societaria alle spalle
potrebbero convincere il coach a fare ritorno a casa, 6 anni dopo.
Tornando al campo, domenica arriva Reggio Emilia per l'ultima partita di que-
st'ennesima, tribolata (per usare un eufemismo) stagione. La squadra di
Massimiliano Menetti (giunto alla prima squadra dopo aver svolto tutta la
trafila giovanile proprio con la Pallacanestro Reggiana) è l'assoluta sorpresa
di questo campionato, visto che, da neopromossa, ha centrato sia la Final
Eight di Coppa Italia ed è ancora in corsa per chiudere al 4° posto la Regular
Season. In regia Andrea Cinciarini: 26 anni, dopo una stagione in chiaro-
scuro a Cantù torna in provincia dove, effettivamente, fa parecchio la diffe-
renza. Ottimo passatore (quasi 4 assist di media), è bravo a mettere in ritmo
gli esterni e giocare il pick & roll con il lungo, oltre ad essere un buonissimo
attaccante, sia in penetrazione che al tiro. Al suo fianco Donnell Taylor:
guardia di 30 anni, nativo di Washington, protagonista, la scorsa stagione,
del ritorno della "Trenk" in serie A (la seconda promozione di fila dopo quella,
del 2011, a Casale Monferrato), è in-
dubbiamente il giocatore più perico-
loso della compagine emiliana. Il suo
inizio di stagione non è stato esal-
tante, si parlava addirittura di taglio,
ma il giocatore ha reagito a suon di
canestri (19.2 punti di media) trasci-
nando, letteralmente, Reggio Emilia
dall'ultimo posto al sesto che occupa
attualmente. Attaccante pericoloso, è
il perno della sua squadra, tira e pe-
netra, oltre ad aiutare a rimbalzo ed
essere dotato di una buona visione di
gioco. A completare il back court c'è
Mladen Jeremic: serbo di Loznica, 25
anni, muove i primi passi nel KK FMP,
storico club del quartiere Zeleznik di
Belgrado. Buona anche la carriera
giovanile con la nazionale serba (oro ai Mondiali under 19, Europei under
20 ed Universiadi) di quello che è, principalmente, uno specialista nel tiro da
fuori, situazione in cui è pericoloso sugli scarichi e in uscita dai blocchi. Dalla
panchina il back up di play e guardia è Troy Bell: 32 anni, prodotto di Boston
College, fa ritorno nella città emiliana dopo averci giocato all'inizio della
scorsa stagione. Questo campionato l'ha iniziato sempre in Legadue, a Bar-
cellona Pozzo di Gotto, dove è stato tagliato per alcuni problemi con l'am-
biente siculo: a Reggio, in 10 partite, produce 16.1 punti e 2.4 rimbalzi di
media, ha davvero cambiato il volto offensivo della Trenkwalder, è un gioca-
tore che predilige il tiro da fuori, ma anche in penetrazione sa far male.
Donatas Slanina completa il reparto esterni: lituano, 35 anni, è una guardia
che, però, si adatta anche ad ala piccola. Ormai adottato da Reggio Emilia,
dove gioca dal 2009, ha alle spalle una discreta carriera, che gli ha visto vin-
cere due campionati polacchi ed uno lituano, oltre ad essere membro della
sua nazionale dal 2001 al 2004. E' un tiratore, ma sa anche attaccare il ca-
nestro oltre ad essere un buonissimo difensore.
Sotto le plance, in posizione di ala grande, Michele Antonutti: dopo ben 7
stagioni ad Udine si trasferisce a Montegranaro, dove gioca per due cam-
pionati e mezzo prima di trasferirsi a Reggio e contribuire al salto di categoria
della Trenkwalder. Nasce come ala piccola, per poi trasformarsi in ala forte
col passare degli anni, e questa cosa lo rende parecchio duttile, essendo un
giocatore molto dinamico, che tende a segnare i tiri dalla medio/lunga di-
stanza ed aiuta molto in avvicinamento. In posizione di centro Greg Brun-
ner: americano di nascita ma svizzero di passaporto sportivo, alla sua 5°
esperienza italiana dopo i trascorsi a Biella, Montegranaro, Treviso e Cantù,
è un giocatore di grandissima presenza e sostanza nonostante un fisico non
propriamente extra large (204 cm per 113 kg). Molto presente a rimbalzo in
entrambe le metà campo, ottimo interprete del pick & roll, è molto bravo
anche in post basso e in difesa, dove si fa apprezzare per la grinta e la voglia.
Dalla panchina un altro combattente, Demian Filloy: argentino di Cordoba,
ma italiano a tutti gli effetti (trascorsi a Rimini e Montegranaro), fratello di
quell'Ariel ex Milano, attualmente a Trieste, è un'ala che basa il suo gioco
interamente sulla difesa e sul gregariato, mentre in attacco è un giocatore
negli schemi, che non ama strafare e prendersi troppe licenze, pur conser-
vando una discreta penetrazione. Il cambio di Brunner è Riccardo Cervi:
pivot classe 1991, giocatore che Sacripanti conosce molto bene per averlo
allenato, nell'estate 2011, agli Europei under 20 di Bilbao, che quella nazio-
nale italiana perse in finale contro i padroni di casa della Spagna. Cervi ha
leve lunghissime (215 cm per 115 kg), la caratteristica principale è la stop-
pata, in attacco è un giocatore molto interno che, se servito in profondità,
può far male vista la mole.
I giovani Francesco Veccia, Ojars Silins e Samuel Deguara completano
un rooster che, in quintetto, si presenta con Cinciarini, Taylor, Jeremic, An-
tonutti e Brunner.
Francesco Padula
JUVE l’incognita futuroUltima in casa per i bianconeri contro Reggio Emilia
Mordente
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