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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI Anno Scolastico 2013 - 2014 Piano dell’Offerta Formativa

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

Anno Scolastico 2013 - 2014

Piano dell’Offerta Formativa

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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PREMESSA

Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, segna la nascita del nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I. Nasce in forza della riorganizzazione degli istituti scolastici della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti comprensivi che si aggiungono all' esistente Istituto Comprensivo “Cazzulani”. L’ I.C. di Lodi I sorge dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S. “Ada Negri” e risulta così composto da sette plessi scolastici:

la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;

la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi;

la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;

la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi;

la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.;

la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi; Necessariamente, quest'anno scolastico non potrà che essere di transizione dal momento che si dovrà procedere all' integrazione delle diverse realtà scolastiche confluite nel nuovo istituto comprensivo. Anche il POF non potrà che riflettere questa realtà delle cose. La sua stesura infatti sarà il risultato dell' integrazione, in termini di idee, contenuti, esperienze provenienti dai diversi ordini di scuola facenti parte dell' istituto. Considerata la maggiore complessità dell' istituto comprensivo, un particolare sforzo è stato dedicato alla semplificazione dei contenuti, rendendoli il più possibile essenziali. Inoltre alcune modifiche normative come le nuove Indicazioni Nazionali per le attività curricolari, la nuova normativa relativa agli alunni con bisogni educativi speciali (BES), l'ormai consolidata esperienza di valutazione nazionale degli alunni (INVALSI) e le nascenti esperienze di autovalutazione d' istituto e di rete di scuole in merito alla salute, renderanno necessarie modifiche in parti significative.

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COMPOSIZIONE DEL

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I

SCUOLA

SECONDARIA 1° GRADO “A. NEGRI”

SCUOLA INFANZIA

“S.F.CABRINI”

SCUOLA

PRIMARIA

“S.F.CABRINI”

SCUOLA PRIMARIA

“GRAMSCI”

SCUOLA INFANZIA

“S. GUALTERO”

SCUOLA PRIMARIA

“DE AMICIS”

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1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA

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1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole

La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e competenze che può mettere a confronto con gli altri. La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo. Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità di un bambino e alla costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe. Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti. 1.2. La centralità dell’alunno Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali. Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione del 1° Istituto Comprensivo al Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il Ministero dell' Istruzione, che intende promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività ad essa connesse. Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica, significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi che vanno perseguiti con grande impegno.

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L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata al 1° Circolo nel 2010 – 2011 e confermata nei successivi anni scolastici, testimonia il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nella citata Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove la conoscenza della Convenzione, si impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a favorirne la piena diffusione e reale applicazione. Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il progetto “Verso una scuola amica”, avrà come titolo “I diritti fragili” e proporrà alle scuole laboratori di pittura su vetro sul tema dei Diritti dell’Infanzia e laboratori manipolativi finalizzati alla realizzazione dei Braccialetti dei Diritti con perle di vetro. Verrà anche proposta una conferenza per i genitori ed insegnanti sul tema dei “Diritti fragili” Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti:

27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto;

10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;

4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo promuovendo il protagonismo studentesco.

1.3. La programmazione dell’intervento educativo Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso formativo. Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la verifica. Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica. Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui, tipologia di prove, …) Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future.

Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione dell’azione formativa.

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1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività, iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di altre agenzie educative. La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti. Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti, implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata. In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali:

l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative;

l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea;

l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico la realtà complessa del mondo contemporaneo.

1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili.

La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012.

SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

DISABILITA’ ( DVA )

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO,

CULTURALE

Alunni diversamente abili

Alunni con: - DSA - Deficit del linguaggio - Deficit abilità non verbali - Deficit coordinazione

motoria - ADHD (attenzione,

iperattività) - Funzionamento intellettivo

limite - Spettro autistico lieve

Alunni che necessitano di una offerta didattica personalizzata a causa di: - Svantaggi linguistici - Svantaggi socio – economici - Svantaggi culturali - Alunni con disagio

comportamentale / relazionale

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Il loro inserimento nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione. Per raggiungere tali finalità l’ Istituto adotta il Piano Annuale per l’ Inclusività ( PAI ) che non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alle qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. (Il modello base del Piano Annuale per l’Inclusività è riportato in allegato ) Per ciascun alunno con bisogni educativi speciali (Disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico, culturale), la scuola predispone un apposito Piano Didattico Personalizzato (PDP), condiviso dalla famiglia nel quale:

vengono rilevati le specifiche difficoltà che il soggetto presenta,

vengono evidenziati i suoi punti di forza,

si organizzano strategie metodologiche e didattiche che prevedono anche strumenti compensativi e misure dispensative,

si personalizza, dove serve, la programmazione

si prevedono verifiche differenziate e criteri di valutazione mirati.

Per ogni alunno diversamente abile, certificato dall’ASL o da altri enti accreditati, ciascun Istituto scolastico redige il PDF(Profilo Dinamico Funzionale) e Il PEI (Piano Educativo individualizzato), condiviso dalla famiglia, che prevede interventi integrati ed equilibrati tra di loro ai fini della realizzazione del diritto alla educazione e all’ istruzione. In relazione ai reali bisogni dell'alunno, ci si avvale della presenza di un insegnante di sostegno e della presenza di un “assistente educativo culturale” o un “assistente alla comunicazione”, laddove lo richiedano esigenze di ordine relazionale o fisico. Il monte ore assegnato dagli uffici competenti e dall’ASL agli insegnanti di sostegno e alle figure educative, molto spesso non soddisfa la richiesta. L’ integrazione delle diversità è favorita con ogni mezzo, in modo da rispondere agli specifici bisogni relazionali e cognitivi degli alunni e in modo da sviluppare e rafforzare le capacità individuali. Nelle scuole dell’ I.C. di Lodi I le Amministrazioni Comunali hanno provveduto progressivamente ad eliminare le barriere architettoniche. Gli alunni “stranieri” di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi anni sono sempre più presenti nella scuola e le percentuali di alunni stranieri sono molto significative in particolare dalla Scuola dell’Infanzia. Questa situazione nuova, anche se ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato e impegna la scuola in un’intensa opera di progettazione interculturale per un’effettiva integrazione. A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative volte a:

creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’ alunno straniero la percezione di sé come minoranza;

facilitare l’apprendimento linguistico;

inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici e culturali riguardanti il paese di provenienza;

attingere dal patrimonio letterario ed artistico del suo Paese d’origine, per conoscerne le radici culturali;

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promuovere attività in rete con scuole e/o enti del territorio.

L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua italiana di ogni alunno. La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri, organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo materiali per le attività individualizzate.

1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa

La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola. Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono:

la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive;

la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche per quanto riguarda l’ambito scolastico;

la comunicazione differenziato per ordine di scuola sistematica fra genitori e scuola;

la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del sistema formativo.

Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera, contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne (ASL, Servizi sociali, ecc..) Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di maturazione e di crescita personale degli alunni. Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa, , (vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione. Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio) devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed integrative. E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per:

scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno;

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focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli;

confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi;

collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici;

condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa. L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo incentrato su:

Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso:

assemblee/ consigli di classe o di sezione per: - presentare e discutere la programmazione, - analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi, - organizzare e attuare particolari iniziative e attività;

udienze settimanali e interquadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola secondaria di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri per fascia d'età per la scuola dell’infanzia per:

- scambiarsi informazioni sugli alunni, - discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e

al comportamento;

partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse e Intersezione, Consiglio d’ Istituto);

incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni;

espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di ampliamento dell’ offerta formativa;

collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici;

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avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica;

attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.

Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia e la Scuola Primaria collaborano o hanno contatto e si attua:

attraverso colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del nido;

attraverso colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria;

attraverso colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo grado nei momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra;

attraverso attività di orientamento per il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado attraverso giornate di incontri e presentazioni organizzate dai diversi istituti per fornire informazioni agli studenti;

attraverso sportello per l’orientamento, tenuto dai docenti della scuola secondaria di 1° grado, per fornire informazioni e consulenza specifica agli studenti e alle loro famiglie;

attraverso la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di agevolare con il passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli alunni.

attraverso la collaborazione con la Commissione per l’ orientamento al fine di agevolare le scelte scolastiche future.

1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:

promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa, assistenti ad personam, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica;

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola;

utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale.

Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche. Sono in atto convenzioni con:

Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione di progetti comuni.

Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse.

Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano.

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Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche alimentari agli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia. In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo: con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio:

sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la verifica e l’ aggiornamento della tabella dietetica;

si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia;

già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale;

si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata. con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di uso comune. ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di lodi I in diversi aspetti:

per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa del servizio mensa;

per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul campo.

Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. Tali accordi sono stipulati con:

altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione, per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni;

le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee guida del Piano;

singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza, che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa.

Si segnala:

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l’adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà, generalmente condivise con Associazioni di volontariato del territorio, che testimoniano la particolare attenzione verso ogni persona intesa come portatrice di valori e di diritti inalienabili;

l’adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che promuovono la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che condividono una stessa idea di salute a scuola, riconducendo quanto si fa ad un modello unitario e di potenziare la collaborazione, gli scambi di esperienze e la comunicazione tra istituti scolastici e enti;

l’organizzazione della settimana della lettura come conclusione di percorsi formativi legati al gusto del leggere. Nell’ambito di tale iniziativa si prevedono momenti di animazione alla lettura aperti al territorio e con il coinvolgimento delle famiglie;

l’adesione alla giornata della pace, a quella della memoria e a quella del ricordo;

la partecipazione al Festival del teatro, iniziativa che coinvolge molte classi delle scuole dell’ Istituto e che nel corso del tempo ha assunto una valenza territoriale molto importante. Nata infatti come esperienza legata a Scuola-Teatro e al Laboratorio degli Archetipi è diventata un’ occasione per affrontare tematiche quali l’accoglienza, la libertà, la creatività, le pari opportunità attraverso il linguaggio teatrale;

l’adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza e il benessere degli studenti.

Nel nostro Istituto, sono in atto da diversi anni esperienze, che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie (lingua inglese) molto significative quali:

Corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola primaria;

Attività/laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze linguistiche nella scuola primaria e in quella secondaria di 1° grado (Certificazione Trinity)

Nella Scuola dell’Infanzia un primo approccio alla lingua inglese viene svolto durante l’orario scolastico 1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza

L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale esistente in materia. Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione. A tal fine si impegna:

a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori;

ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie, attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo

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scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.primocircolo.lodi.it) una parte del quale sarà riservata alle informazioni per i genitori;

a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche.

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2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA 2.1.1 Gli indirizzi metodologici

La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle seguenti priorità e necessità:

dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino,

proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al bisogno di cura e di apprendimento;

realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale;

fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.

2.1.2. Il curricolo

La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle esigenze di ogni bambino che impara. Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali:

il sé e l’altro

il corpo e il movimento

immagini, suoni, colori

i discorsi e le parole

la conoscenza del mondo

(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it )

2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie

Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi (comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati. Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero o strutturato), sia durante le attività didattiche. I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi. E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione, perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare adeguatamente le proprie potenzialità.

Le modalità di comunicazione sono le seguenti:

assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo;

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consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi;

colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano richiesta;

Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria.

2. 2. SCUOLA PRIMARIA 2.2.1. Indirizzi metodologici

La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele, team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di:

definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici adottati;

salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento;

garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici;

assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale.

I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:

costruire e garantire un clima sociale favorevole;

promuovere il benessere personale di ogni alunno/a;

far acquisire le regole di convivenza sociale;

promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno;

sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi personali e dei traguardi definiti.

2.2.2. Curricolo

Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la progettazione dei piani dell’offerta formativa. Proprio per questo nel nostro Istituto si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo disciplinare che è stato sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Si è pervenuti alla definizione di un curricolo condiviso che rappresenta un valido strumento per indirizzare l’azione didattica di ogni docente e che soprattutto lo aiuti nella descrizione delle conoscenze/competenze di base da raggiungere al termine della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Tale documento è soggetto annualmente a verifiche ed eventuali modifiche. (L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it )

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Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità irrinunciabili:

1. assicurare al termine della Scuola Primaria l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale,

2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in inglese e in scienze.

2.2.4. Valutazione

Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono:

evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche minime, già raggiunte;

aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé.

L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti coinvolti nello stesso percorso didattico. Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua. Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano:

prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità raggiunto dagli alunni;

osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali;

riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti.

La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli alunni comprende:

conversazioni;

interrogazioni;

test scritti o orali;

produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale;

lavori di gruppo;

attività in coppie cooperative.

Le rilevazioni sistematiche consentono di:

controllare i risultati degli apprendimenti;

osservare i progressi realizzati in itinere;

promuovere il superamento degli ostacoli;

fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno, (anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze);

riflettere sull’efficacia dell’insegnamento;

osservare il cambiamento dei comportamenti.

In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda:

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i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento;

i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno;

le conoscenze, le abilità e competenze acquisite.

La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale gli insegnanti informano le famiglie del quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle procedure messe in atto. Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line il Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui personalizzati. Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento. Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico. Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale. Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti ambiti disciplinari. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi incontri fra tutti i docenti finalizzato ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica.

2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2.3.1. Finalità La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo collettivo ed individuale. Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti:

MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.

EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.

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EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del complesso processo di interazione culturale.

PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde che promuovono la salute

INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea.

EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo.

MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.

EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene, conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale.

RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”, per una migliore integrazione di tutti gli alunni.

CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo, attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e interventi puntuali di Orientamento.

CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale integrazione sinergica delle risorse.

2.3.2. Il curricolo

Consapevoli del fatto che il contesto educativo è diventato estremamente vario e complesso, i piani dell’offerta formativa mirano a rafforzare l’inclusione scolastica, mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Il curricolo, elaborato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo” emanate nel dicembre 2012 dà ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari percorsi didattici e l’azione didattica mira a:

motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti, attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più

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complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;

valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità individuali;

orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore metodologico.

(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.primocircolo.lodi.it ) 2.3.3. Valutazione

Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina: partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento. Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle sommative. Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi, interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi rapidi.

Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma più complessa, per valutare le competenze acquisite. Si utilizzano le seguenti tipologie di prove:

Interrogazioni e colloqui

Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo.

Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento

Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse, partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti.

Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre 2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei docenti e del personale, collaborazione, responsabilità. Gli incontri bimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione e la consegna quadrimestrale del documento, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire. I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi.

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3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE

L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici.

PLESSI SCOLASTICI ALUNNI

SC

UO

LA

DE

LL

’IN

FA

NZ

IA

ARCHINTI

102

SAN GUALTERO 81

TOTALE 183

SC

UO

LA

P

RIM

AR

IA ARCHINTI

198

SAN GUALTERO

97

MONTANASO L. 134

TOTALE 429

S

CU

OL

A

SE

CO

ND

A

RIA

DI

GR

AD

O

ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15

600

TOTALE

600

TOTALE GENERALE 1212

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3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA

3.2.1. Strutture ed orari Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o eterogenee per età. Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione, sostegno), in base alla programmazione prevista. Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini, per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco. L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia del 1° Circolo didattico di Lodi è dalle ore 8.00 (7.45 per la Scuola di San Gualtero) alle ore 16.00. L’articolazione interna dell’orario è strutturata in base alle esigenze specifiche di ogni plesso. All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le scuole del Circolo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che viene comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche. Tale organizzazione è diversificata da plesso a plesso.

Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti

ORARIO ATTIVITA’ 7,30 – 8,00 Pre - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.* 8, 00 - 9, 15 Entrata e attività di gioco 9, 15 - 9,45 Appello e ricostituzione della sezione 9, 45 - 11,30 Organizzazione delle attività 11,30 - 12,00 Preparazione al pranzo 12,00 - 13,00 Pranzo 13,00 - 14,00 Giochi liberi collettivi o individuali 14,00 - 15,00 Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario) 15,00 - 15,30 Merenda 15,45– 16,00 Uscita 16,00 - 18,00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.

* Il pre – scuola verrà sospeso con il termine delle lezioni della Scuola Primaria

Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero

ORARIO ATTIVITA’

7,45 – 9,15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche 9,30 – 11,30 Attività didattica in sezione o nei laboratori 11,30 - 12,00 Attività ludiche e preparazione al pranzo 12,00 - 13,00 Pranzo 13,00 - 14,00 Ricreazione nel salone o in giardino 14,00 - 15,30 Attività in sezione ( eventuale riposo pomeridiano per alunni di 3 anni ) 15,45 - 16,00 Uscita 16,00 – 18,00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.

E’ previsto un servizio di pre/post scuola a pagamento , fornito dall’Amministrazione comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio dell’ anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione

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3.2. 2. Le risorse didattiche

La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata:

quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche;

un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria;

un’aula biblioteca/audiovisivi;

un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi;

una palestra in comune con la Scuola Primaria;

un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero;

una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per attività all’aperto;

una cucina con annesso salone refettorio. La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata :

un ingresso;

tre aule per attività didattiche e per laboratori;

un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche per il sonno dei bambini di 3 anni

un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico;

un giardino con giochi per esterno;

una cucina. Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da:

giochi per interno: - angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ), - bambole, - teatro dei burattini;

materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... );

materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi, materassi, ecc.. );

materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo );

angolo per la lettura

materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche;

strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore VHS, macchina fotografica, video-camera);

giochi da esterno: - altalena, - scivoli,

- giochi di percorso.

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3.3. LA SCUOLA PRIMARIA 3.3.1. Organizzazione ed orari

Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore). Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’ abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di:

Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso;

l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni diversamente abili) ;

l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica);

l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi.

Per l’anno 2013/2014 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali, propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche:

un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa;

un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei contenuti dedicate alle attività

ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 27 ORE OBBLIGATORIE

Discipline

Monte ore a disposizione

Monoennio Biennio Biennio

Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classi 4^e 5^

Inglese 1 2 3 3

Religione 2 2 2 2

Italiano 8 7 6 6

Matematica 7 6 6 6

Scienze 2 2 2 2

Storia e geog.

Cittadinanza e

4 4 4 4

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costituzione

Arte Immagine 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1

Corpo Movimento sport 1 1 1 1

Tecnologia 1 2 2 2

Totale 28 28 28 28

Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione:

a specifiche esigenze della programmazione della classe;

all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa. Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il 20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle seguenti tematiche differenziate per fasce d’età:

applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per l’ambiente;

sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.) raccolta differenziata dei rifiuti; assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni; ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio

territorio aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.;

Anche per l’ a.s. 2013 – 2014, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti opereranno secondo le seguenti indicazioni:

costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed efficaci;

ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di classe;

finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità pedagogiche indicate.

A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si terrà conto dei seguenti criteri:

l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la completa copertura del quadro orario di altre classi;

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l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo;

l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire, dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica

l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa a livello di classe e/o di plesso

Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione tipo : ORARIO ATTIVITA’ 08.30 – 10.30 Lezione 10.30 – 10.45 Intervallo 10.45 – 12.30 Lezione 12.30 – 14.30 Pausa pranzo e ricreazione 14.30 – 16.30 Lezione

L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze organizzative dei singoli plessi. E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione.

3.3.2. Le risorse

Gli edifici scolastici:

S.F. Cabrini - C.so Archinti Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (10 aule tutte dotate di computer collegato a internet e sette classi con LIM) sono disponibili : cucina; una sala - mensa aula docenti; salone riunioni/aula pre-post scuola palestra con spogliatoi e servizi ; aula per attività psico - motoria ; aula - sostegno ; laboratorio informatica e multimedialità; laboratorio LIM ( lavagna interattiva multimediale) aula lingua inglese /aula audiovisivi ; aula - laboratorio di lettura ; due laboratori pittura; aula - laboratorio di manipolazione; (Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia) Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato. La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno, nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti.

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Plesso S. Gualtero Il plesso è dotato di: n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotata di LIM ; sala mensa ; palestra ; aula audiovisivi e informatica; segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; biblioteca/laboratorio LIM. All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile. E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore.

Plesso di Montanaso Lombardo L’ edificio scolastico è ora così strutturato: n.7 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed

alla rete internet; laboratorio per attività espressive; laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad

internet ; il laboratorio è dotato di LIM; laboratorio LIM biblioteca scolastica recentemente rinnovata aula sostegno aula di rotazione sala riunioni docenti atri interni per momenti assembleari; segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; palestra; cucina; un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni

e spettacoli; Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati. 3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente

Materia Cattedre interne Cattedre orario esterne

Ore cedute o residue

Lettere 13 6 h

Matematica Scienze 8

Francese 1

2h

Inglese 4

Spagnolo 1 10h

Tecnologia 2 12h Arte e Immagine 2 12h

Educazione Musicale 2 12h

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Educazione Motoria 2 12h

Religione 1 13h+8h+3h

Sostegno 2 9h

Attività alternative

religione

1

a. Attività opzionali

Primo quadrimestre Inizio: 7 ottobre (classi prime) 9 ottobre (classi seconde e terze ) Termine: 25 novembre (classi prime) 27 novembre o 11 dicembre (classi seconde e terze) (Trinity) classi terze Secondo quadrimestre Inizio: 10 marzo (classi prime) 26 febbraio (classi seconde e terze) Termine: 5 maggio (classi prime) 16 aprile o 30 aprile (classi seconde e terze) 8 maggio (Latino) b. Attività integrative Si svolgeranno nei pomeriggi di giovedì in tutti i plessi, eventualmente anche in quello di venerdì nella sede centrale. Orario delle lezioni CALENDARIO ANNUALE LEZIONI

a. articolazione orario:

inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.20;

per l’anno 2013/2014 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con cadenza bisettimanale, per gli alunni delle classi prime e seconde che abbiano scelto le attività opzionali;

b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì, per le classi prime, mercoledì per le classi seconde e terze della sede centrale;

c. inizio delle lezioni: 9 settembre 2013 d. termine delle lezioni: 7 giugno 2014 e. sospensione delle lezioni: festività previste dal calendario regionale: vacanze di

Natale dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio2014, vacanze di Pasqua dal 17 aprile al 22 aprile 2014, il giorno 2 maggio ( ponte del 1 maggio)

f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri:

sabato 14 settembre 2013 (orario del lunedì)

sabato 26 ottobre 2013 ( orario del martedì)

sabato 22 marzo 2014 o altro sabato, in relazione alle condizioni atmosferiche: giornata sportiva

concerto di fine anno

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Orario degli alunni

Antimeridiano: dal lunedì al venerdì ore 7.55 - 13.20;

Pomeridiano: lunedì ore 14.10 – 15.50

mercoledì ore 14.10 – 15.50

ORARIO ATTIVITA’

7.55 – 8.00 Ingresso Alunni

8.00 – 8.50 Prima lezione

8.50 – 9.45 Seconda lezione

9.45 – 10.35 Terza lezione

10.35 – 10.45 Intervallo

10.45 – 11.35 Quarta lezione

11.35 – 12.30 Quinta lezione

12.30 – 13.20 Sesta lezione

13.20 – 14.10 Intervallo mensa

14.10 – 15.00 Lezione pomeridiana

15.00 – 15.50 Lezione pomeridiana

Le classi organizzano il loro orario nel rispetto del monte ore previsto dalle Leggi 53/3003 e 169/2008. Le ore di attività opzionali sono distribuite nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, con la scansione e le attività di seguito elencate: :

GIORNO MODULI ORARI Classi ATTIVITA’

Lunedì

7 ore 14.10 – 15.00

8 ore 15.00 – 15.50

Prime Laboratorio metodo di Studio Laboratorio di creta Laboratorio di decoupage e

ceramica Laboratorio di pittura Laboratorio di pittura(scrittura

creativa) Laboratori: modelli dell’ambiente

lodigiano

Lunedì Mercoledì

7 ore 14.10 – 15.00

8 ore 15.00 – 15.50

Seconde Terze

Laboratori di multimedialità Recupero di:

italiano/matematica/inglese/francese/spagnolo

Corso di chitarra Laboratorio per la produzione di

brevi cortometraggi Latino Corso potenziamento di inglese con

eventuale certificazione Trinity

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

33

Mercoledì Tutte le classi

Corsi di alfabetizzazione !° e 2° livello

Per l’illustrazione delle attività proposte, si rimanda alla sintesi dei progetti. Nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì hanno luogo le attività integrative, richieste dai genitori come: pianoforte e attività sportive. 3.4.2. Le risorse Spazi a uso didattico

L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle risorse presenti in Istituto. Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da Internet. Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati e laboratori.

Plesso via Gorini 15

Aule di insegnamento

Laboratori e aule speciali

12

2 Artistica Multimedialità Biblioteca Aula polifunzionale Aula video Tecnologia Archivio 2 aule LIM 2 aule sostegno 1 aula ricevimento 1 aula docenti

Plesso via Gorini 2

Aule di insegnamento

Laboratori e aule speciali

12

Artistica/ tecnologia Musica Aula video Palestra e spogliatoi Aula docenti 2 aule di sostegno Area ricevimento

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

34

3.5. I Servizi correlati

Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria dell’Istituto i seguenti servizi : servizio mensa; trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio); pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati

motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti); assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio; finanziamenti per percorsi formativi. Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi: assistenti ad personam (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture

cittadine ( piscina, campo atletica, palazzetto, ecc.. ); L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie

( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari problemi.

3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

Dirigente Scolastico

Segreteria n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi n. 6 Assistenti amministrativi

SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI

Docenti 8

Docenti sostegno 2 + 12h

Docenti I R C 1 (in comune con S.Gualtero)

Collaboratori scolastici 2

SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO

Docenti 6

Docenti sostegno 12h

Docenti I R C 1 (in comune con Archinti)

Collaboratori scolastici 2

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

35

SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO

Docenti 9 + 8h

Docenti sostegno 1

Docenti I R C 2( di cui 1 in comune con Archinti)

Collaboratori scolastici 2

SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L.

Docenti 12 + 12h

Docenti sostegno 2 (di cui 1 in comune con Archinti)

Docenti I R C 1

Collaboratori scolastici 2

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini

Docenti 41

Docenti sostegno 3

Docenti I R C 2

Collaboratori scolastici 8

SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI

Docenti 18 + 12h

Docenti sostegno 3 (di cui 1 in comune con Montanaso)

Docenti I R C 2 ( di cui 1 in comune con S. Gualtero)

Collaboratori scolastici 4

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

36

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

37

4.1. PREMESSA I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. E’ storia e patrimonio di ogni scuola del nostro circolo l’attuazione di progetti elaborati sulla base di bisogni reali, con iniziative e percorsi organizzati all’insegna dell’unitarietà del progetto educativo e dell’integrazione rispetto alla programmazione curricolare. L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di realizzare il servizio educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma complementari ad esse. Per la realizzazione dei progetti ci si avvale dell’indispensabile collaborazione di enti e associazioni esterne alla scuola forniscono la loro collaborazione sotto forme diverse:

con finanziamenti

con la proposta di percorsi formativi

con l’invio di propri esperti

con l’offerta di attività specialistiche

con l’invito a partecipare ad iniziative culturali. L’ attuazione dei progetti verrà effettuata, utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo:

docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le competenze personali;

docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto alla didattica;

personale ATA; utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio

d’ Istituto; usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di

associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio. Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico, anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono. 4.2. Progetti a carattere organizzativo, amministrativo Per l’anno scolastico 2013/2014 si prevede di poter attivare i seguenti progetti relativi alla :

Razionalizzazione delle risorse interne:

con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il

potenziamento dell’offerta formativa nella propria classe per:

Recupero con il singolo alunno Recupero a piccoli gruppi Attività di laboratorio Attività di studio/ricerca Realizzazione di progetti del Pof

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

38

con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il

potenziamento dell’offerta formativa nel plesso per:

Recupero individuale e/o a piccoli gruppi Attività alternative insegnamento religione cattolica Attività di laboratorio Attività di studio/ricerca

Formazione e sviluppo progettualità Il progetto è rivolto al personale e ai genitori della scuola e si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della progettualità, dell’ autonomia e dell’innovazione. Informatizzazione dei servizi amministrativi Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo di incrementare l’efficacia dei servizi di segreteria attraverso l’informatizzazione delle procedure amministrative. Valorizzazione delle risorse umane e professionali Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo del:

Miglioramento della qualità del servizio

Potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza

Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del personale docente

Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del personale docente.

Scuola sicura Il progetto è rivolto al personale e agli alunni della scuola e si pone l’ obiettivo della:

Promozione della cultura della sicurezza nella scuola e delle pratiche operative conseguenti

Attivazione delle procedure previste dal D. Lgs. 626/94 e successive modificazioni o integrazioni, coinvolgimento e valorizzando le risorse umane presenti nella scuola.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2013 – 2014 4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO :Forme, luoghi, presenze della memoria

La memoria è una di quelle capacità che tendiamo a dare per scontate e di cui ci accorgiamo solo quando non vanno bene. Ogni momento del nostro tempo è fatto di continui ricorsi alla memoria. Ogni nostro pensiero, ogni risposta appresa, ogni atto di riconoscimento si basa sui contenuti della memoria. Nella sua definizione più ampia la memoria è il deposito mentale di tutte le informazioni acquisite da un individuo e al tempo stesso è l'insieme dei processi che consentono all'individuo di recuperare e utilizzare tali informazioni. La storia dell'uomo, trova nella memoria culturale la sua più profonda codificazione. Nulla sarebbe arrivato sino a noi delle antiche civiltà e delle loro trasformazione se inizialmente varie generazioni di mnemones non avessero incamerato nel loro cervello migliaia e migliaia di versi, racconti, storie. La natura stessa ha segnato nella memoria la sua evoluzione. Basti pensare alle piante che dalla loro prima comparsa si sono cristallizzate in forme ancora oggi riconoscibili (equiseto, felce..). La memoria è dunque il codice per aprire le porte al futuro. Storia e memoria, scrive Le Goff, si nutrono l'una dell'altra , ma non si confondono tra loro. A fianco della storia manipolata dai vari poteri bisogna continuare a costruire un sapere storico fondato sulla ricerca della verità. E' importante nell'insegnamento della storia che alla memoria venga data la giusta dimensione, che sia considerata una delle fonti irrinunciabili. Dare spazio alla memoria significa attingere all'esperienza, confrontarla con altre simili o diverse, rapportarla a documenti ufficiali e riappropriarsi dell'autonomia di giudizio. Nello studio della storia non si può prescindere dalla conoscenza dei luoghi che sono scrigni di memorie insostituibili. Ogni luogo conserva intatto nelle sue pieghe più nascoste il segno del tempo che scorre, delle trasformazioni naturali o artificiali. Sono segni invisibili ma che si rivelano allo sguardo di chi non si stanca mai di cercare per conoscere. Ogni parola è memoria fissata nel cervello attraverso immagini che vengono da lontano. La lingua, ogni lingua si fonda su atti di memoria che hanno incastonato in forme espressive suoni, sensazioni, emozioni, stupore, energia. I testi, dai classici ai contemporanei, si fanno memoria della vita quotidiana, delle tradizioni, degli eventi, delle tragedie dell'umanità, della sua evoluzione inarrestabile. Grazie alla scrittura tutti, in qualsiasi momento, possiamo attingere al deposito inesauribile delle memorie dell'umanità e laddove la scrittura non è ancora diventata patrimonio sociale si perpetua la grande forma dell'oralità. Fin dalla sua prima comparsa l'uomo ha sentito il fascino delle forme e dei loro ritmi celati nel segreto della natura. Il suo occhio ha scandagliato terra, mari, cieli alla ricerca delle regole che permettevano alle varie forme dell'esistere di convivere in armonia, di evolvere, di ripetersi in cicli e ricicli. I grandi matematici e filosofi hanno fissato nella cera impressionabile della conoscenza la memoria arcaica di quelle forme e di quei ritmi dando il via al cammino inesorabile delle scienze matematiche, della geometria, della fisica delle scienze naturali. Ogni giorno è una scoperta che si fonda e su quelle antiche memorie. e apre nuove orizzonti.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Ogni forma artistica si origina dal desiderio di raccontare sotto diverse forme l'emozione del vivere e del mondo. Dice Platone nel Teeteto: “E' un dono, diciamo, della madre delle Muse, Mnemosine: tutto ciò che desideriamo conservare nella memoria di ciò che abbiamo udito, visto o concepito si imprime sulla cera della nostra anima che noi presentiamo alle sensazioni o alle concezioni. E di ciò che si imprime noi ne conserviamo memoria e scienza finché ne dura l'immagine”. E più l'immagine è forte e significativa, più il suono di quella memoria è dirompente e profondo più la loro memoria si dilata nel tempo e nello spazio. Ogni atto quotidiano riflette una speciale cultura di vita. Vorrei sottolineare l'importanza del cibo e dell'alimentazione nel tema della memoria. Il cibo è cultura legata al territorio dove si vive, legata alle tradizioni. Il cibo è racconto di ritmi e di luoghi, memoria di lavori, di ricchezze e povertà, è storia di proverbi, filastrocche, lingua e musica. Un percorso nella storia del cibo e nel problema della fame apre insospettabili scenari di conoscenze trasversali.

Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e sviluppare i relativi percorsi di ricerca.

4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO

La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia.

Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana. Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la caratterizzano.

In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario.

Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio essere così come si è, qui ed ora.

Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente, anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico (che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo.

Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale, vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo.

Indicativamente:

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

41

Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale

Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito"

Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei rifiuti, raccolta differenziata, ... )

Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi

Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate

Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative.

4.3.3 NOI NEL MONDO

Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo.

Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente. Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua universale" è e sarà sempre più presente e importante. In questo le iniziative già realizzate negli anni scorsi potrebbero trovare qui il riferimento. Iniziative come: Approccio alla lingua inglese (Scuola Infanzia), Attività/laboratorio in lingua inglese, English on stage, vanno in questa direzione.

Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia: conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme. I percorsi d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a realizzare gli obiettivi del progetto.

Il mondo è anche vario. Purtroppo molti abitanti di questo pianeta vivono in condizioni, per noi, inimmaginabili. Le iniziative di solidarietà sociale ( Natale di solidarietà, Un tappo da donare, Giornata della Pace, Giornata della Memoria .... ), oltre a contribuire alla realizzazione del progetto indicato, permetteranno di offrire ai nostri alunni di vivere esperienze altamente significative e formative di apertura e attenzione verso gli altri.

4.3.4 PRIMO, STAR BENE

La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale.

Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza.

Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale.

Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle esperienze incentrate sull' attività motoria sia dal punto di vista delle capacità di

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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percezione sensomotoria e propriocettiva, del controllo negli spostamenti motori, nell' acquisizione dei fondamentali coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di gioco - sport soprattutto a livello di giochi di squadra.

In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi propone nel quadro delle iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica, minibasket, minivolley, nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione psicomotoria, musica e danza, possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta.

Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire significativamente questo progetto.

4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE

Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla.

A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività:

Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione

La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle esperienze pilota.

La digitalizzazione della documentazione scolastica: registro on line, pagelle on line;

Progettare, sperimentare, operare, verificare insieme: idee per la condivisione

I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività scolastica

Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare.

4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si prega di specificare oltre al titolo anche l’appartenenza del progetto stesso ad una delle seguenti tipologie.

Sigla Tipologia

a

Il territorio un libro vivo

Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale;

approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi;

percorsi legati a tematiche ecologiche

ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate;

organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative

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43

b

Noi nel mondo

Iniziative in lingua Inglese;

iniziative di solidarietà;

esperienze di apertura e attenzione verso gli altri

c

Primo, star bene

Percorsi di educazione alimentare,

attività psicomotorie – ginnico/sportive

attività di animazione musicale, danza

continuità

d

La scuola cambia

Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…)

laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA)

Animazione alla lettura

Viceversa il Progetto di Circolo e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate.

4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO DEL POF E LA SUA VALUTAZIONE

Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione. Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa. Ai docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria è offerta la possibilità di compilare on-line le griglie apposite, utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto. Verranno coinvolti nella valutazione:

il Dirigente Scolastico;

il Collegio Docenti;

i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli plessi;

le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso, commissione POF, ecc…);

il Consiglio di Istituto;

i Rappresentanti dei genitori;

i Rappresentanti degli enti e associazioni che eventualmente hanno collaborato alla realizzazione del Piano.

Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

44

4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 Scuola dell’Infanzia ( L’ asterisco * indica che il progetto fa parte del Progetto d’ Istituto)

PLESSO TIPO P

RO

GE

TT

O

IST

ITU

TO

TITOLO

PROGETTO

Sezioni

/classi COLLABORAZIONI

REF

ERE

NTE

FINANZIAMENTI

Genito

ri

Amm.

Comunal

i

Enti

Consiglio

di Istituto

Scu

ola

In

fan

zia

A

rch

inti

A

Il

territorio

un libro

vivo

* Cartoline da

Lodi

A,B,C

D Amministrazione

Comunale di Lodi

Tutte

*

La mia scuola

differenzia

A,B,C

D Amministrazione

Comunale di Lodi

Lacch

ini

B

Noi nel

mondo

Natale nell’arte B,D Docenti Garib

oldi

Tanti tappi

fanno …

A,B,C

D Docenti Rossi

C

Primo,

star bene

Non perdiamoci

di vista

B,C,D Educatrici del Nido Iovac

chini

Giocare per

educare

A,B,C Esperti esterni Lacch

ini *

D

La scuola

cambia

Parole da

ricordare

A,B,C

D Docente volontaria Lac

chini

Biblioteca e

dintorni

A,B,D Docente volontaria Iovac

chini *

* L’incanto della

memoria

A,B,C

D Laboratorio

Archetipi

Iovac

chini *

Scu

ola

In

fan

zia

S

an

Gu

alt

ero

A

Il

territorio

un libro

vivo

*

Forme, luoghi,

presenze della

memorie

A,B,C Tolet

ti

Scuola in

campo:”Dolce o

salato?”

C Provincia di Lodi Bella

ndi *

Scuola in

campo:”Tuttiin

sella”

B Provincia di Lodi Rapet

ti *

Scuola in

campo:”La

scuola del latte

A Provincia di Lodi Marra

ni *

B

Noi nel

mondo

“Happy friends” B,C Docenti Rapet

ti

Un tappo per … A,B,C Docenti Rapet

ti

“Diritti fragili” A,B,C Comitato Unicef Bella

ndi

C

Primo star

bene

Psicomotricità

”Giovani atleti

crescono”

A,B,C Associazione

sportiva

Prezi

osa * * *

Continuità C Docenti Bella

ndi

“Senti che

musica”

C Genitore esperto di

musica

Bella

ndi

D

La scuola

cambia

Amico libro A,B,C Docenti

Potenziamento

linguistico

”Diversi,

uguali”

A,B,C Docenti Bella

ndi

Page 45: Pof 13 14

Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

45

SCUOLA PRIMARIA

( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )

PL

ES

SO

TIPO

PR

OG

ET

TO

IST

ITU

TO

TITOLO

PROGETTO Sezio

ni

cla

ssi

COLLABORA

ZIONI REFERENTE

FINANZIAMENTI

Genito

ri

Amm.

Comu

nali

Enti

Consi

glio di

Istituto

Scu

ola

P

rim

ari

a “

S. G

ualt

ero”

A - Il

territorio

un libro

vivo

Archeologia 3^ -

4^ -

5^

Archeologo Molinari

Lanzoni

Trezzi

*

La mia scuola

riduce e

differenzia

Tutte Comune Trezzi

* Forme, luoghi

presenze della

memoria e … noi

Tutte Laboratorio

Archetipi

Trezzi *

B

Noi nel

mondo

Progetto di

solidarietà

Tutte Docenti Trezzi *

Un canto

d’attesa

Tutte Esperti

esterni

Trezzi *

Diritti fragili Tutte Comitato

Unicef

Trezzi

Tanti tappi per

Tutte Ospedale

Niguarda

Maggiore

C

Primo,

star bene

Il gioco dei

sapori

1° Provincia di

Lodi

R. Roberti *

Attività motoria Tutte Comune Maggiore *

Continuità Tutte Docenti Molinari *

Open Day Tutte Docenti Molinari

D

La

scuola

cambia

Cineforum Tutte Bernocchi

Progetto

fotografia

Terza Genitori Trezzi

Ple

sso

TIPO

PR

OG

ET

TO

IST

ITU

TO

TITOLO

PROGETTO Sezio

ni

cla

ssi

COLLABORA

ZIONI REFERENTE

FINANZIAMENTI

Genitor

i

Amm.

Comun

ali

Enti

Consigli

o di

Istituto

Scu

ola

Pri

mari

a d

i M

on

tan

aso

L.

A

Il

territorio

un libro

vivo

Imparando

l’archeologia

3°A -

Archeologo B. Invernizzi

P. Invernizzi *

*

Memoria del

nostro territorio

Tutte Comune Cavalloni

Acqua fonte di

vita

3°A Provincia di

Lodi

Cimiotta *

Le cascine:

agricoltori per

un giorno

2 A

2°B

Provincia di

Lodi

S. Pavesi

*

B

Noi nel

mondo

Scuola amica:

diamoci una

mano.

Tutte UNICEF Marconi

*

Scuola amica:

diritti fragili

5° UNICEF Cavalloni

Tanti tappi per

Tutte Ospedale

Niguarda

Arioli

Page 46: Pof 13 14

Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

46

C

Primo,

star bene

Educazione

fisica

Tutte Comune Pavesi *

In mensa: oro,

argento e …

Tutte Ditta

CAMST

Cimiotta *

Promuovere la

salute

5^ Rete di

scuole

Cavalloni

Continuità 4^,5^ Docenti Invernizzi B.

Open Day Tutte Docenti Marconi

D - La

scuola

cambia

* Memory… in

musical

Tutte Comune Marconi *

Digital…mente 5° Doc. Bellani Cavalloni

Ple

sso

TIPO

PR

OG

ET

T

O

IST

ITU

TO

TITOLO

PROGETTO Sezio

ni

cla

ssi

COLLABORA

ZIONI

REFEREN

TE

FINANZIAMENTI

Genitori

Amm.

Comuna

li

Enti

Consiglio

di

Istituto

Scu

ola

Pri

mari

a d

i C

.so A

rch

inti

A

Il

territorio

un libro

vivo

* Acqua e vinci 4°A 4°B Provincia di

Lodi

Generali *

La spesa

intelligente del

Signor

Rispettambiente

5°A 5°B MLFM Baggi A.

Scuola natura 5°A 5°B Comune di

Milano

R.

Benedetti *

*

Forme, luoghi

presenze della

memoria e …

noi

5°A 5°B Laboratorio

Archetipi

R.

Benedetti *

L’archeologo a

scuola

3°B Esperto

esterno

Cerri *

*

La mia scuola

riduce e

differenzia

Tutte le

classi

Comune Musitelli

B

Noi nel

mondo

*

Pace fraternità e

dialogo: sui

passi di S.

Francesco

Tutte le

classi

Coordiname

nto

nazionale E.

L. per la

pace

Musitelli

*

Un tappo da

donare

Tutte le

classi

Genitori –

Dott.ssa

Guasconi

Genitori

Musitelli

Natale di

solidarietà

Tutte le

classi

CARITAS –

MLFM -

Genitori

Zanoni

English on stage Classi

interessa

te

Docenti Zanoni

*

English

storytelling

Tutte le

classi

ACLE Zanoni *

C

Primo,

star bene

Festa fine anno:

spettacolo

Tutte le

classi

Zanoni * *

* Alfabetizzazio

ne motoria

1°A 1°B Comune Carboni

Mariani

Giocare per

educare

5°A 5°B Comune R.

Vianelli *

Page 47: Pof 13 14

Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

47

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Giocoatletica 2°A 2°B Comune Maiocchi

Pomati *

Gioco - sport 3°B Comune Cerri *

Continuità 5^A,5^B Docenti R.

Vianelli

Open day Tutte le

classi

Docenti Zanoni

D - La

scuola

cambia

L’incanto della

memoria

4°A 4°B Laboratorio

Archetipi

Musella

Sali *

*

L’incanto della

memoria

3°A Lab. degli

Archetipi –

Maffeo V.

Genitori

Musitelli

*

* L’incanto della

memoria

3°B Laboratorio

Archetipi

Cerri *

*

Forme, luoghi,

presenze della

memoria.

2°A 2°B Laboratorio

Archetipi

Gianotti

Zanoni *

*

Isole di luce

XXVII: veglia

di S. Lucia

3°A Lab. degli

Archetipi -

Genitori

Musitelli

Digital…mente 2°B Doc.

volontario

Bellani

M. L.

Maiocchi

Alfabetizzazio

ne L1

Alunni

interessa

ti

Docenti

PL

ES

SO

TIPO

TIT

OL

O

PR

OG

ET

TO

PERCORSI

Sezio

ni

cla

ssi COLLA

BORAZIO

NI

REFEREN

TE

FINANZIAMENTI

Genitor

i

Amm.

Comu

nali

Enti

Consi

glio di

Istitut

o

Scu

ola

S

econ

dari

a d

i 1°

gra

do

“A

. N

egri

” A - Il

territorio

un libro

vivo

Noi, le

nostre

radici,

l'Europa e il

mondo

L’ambiente

naturale del fiume

1^A,1^C

1^E,1^F,

1^O,1^M

Doc.

volontario

Ordanini

I significati della

città medievale

1^B,1^O,

1^M

Il pensiero

dell’uomo nel

Rinascimento:

l’Incoronata

2^E,2^F,

2^B

La Rivoluzione

industriale a Lodi

3^B

Lodi e le due

guerre

3^M,3^O

Il villaggio di

Crespi d’Adda

3^C,3^A,

3^F,3^D

*

Santa Francesca

Cabrini e

l’emigrazione

3^D

Le macchine

ci dicono

come ci

aiutano

Le macchine

semplici

3^A,3^C,3^D,3^E,

3^F,2^F,

3^B,3^O,3^M

Doc.

volontario

Ordanini

D

La

Accoglien-

za

Open Day: attività

laboratoriale

Alunni di

diverse Bignami

Maria

Page 48: Pof 13 14

Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

48

scuola

cambia

Continuità

educativa

ed

innovazio-

ne nella

scuola

classi

Orientame

nto:

obbligo

scolastico e

successo

formativo

Indovinare la vita.

Attività sui

mestieri

Classi

seconde Confartigia

nato

Berretta

Beatrice

Tante

scuole,

un'unica

scuola

Disagio e

prevenzione alla

dispersone:

“Credere in noi”

Alunni di

diverse classi

Doc.

volontaria

Tomasetti

Prima

alfabetizzazione

L1

Classi

interessa

te

D’Angelo

Francesco

Pensieri e

parole in

libertà

Il quotidiano in

classe

3^A,3^B;

3C,3^D, 3^E,3^F,

3^M

Esperti

esterni

Rocca

Luigi

Cortometraggio

sulla vita di Maria

Cosway

3^E Rocca

Luigi

Fondazi

one

BPL,l’E

rbolario,

Centro

Ottico

Europeo

,Fondazi

one

Maria

Cosway

Parole con le ali 2^D,2^E,

2^F Esperti

esterni

Grossi

Maria *

Multimedia

lità a

scuola

Moltiplicatore

delle potenzialità

di insegnamento /

apprendimento

Classi

interessa

te

Pallotti

Enzo

Didattica

per compiti

di realtà

“Olè” 2^C 3^C Santos

Florido

Raquel

B

Noi nel

mondo

Insieme a

scuola:

ascoltare e

parlare

“Diritti fragili” 1^M,1^E,

3^D,3^F,2^O,3^A

Comitato

Unicef

Giarritiel

lo

Monica

Un poster per la

pace: il nostro

mondo ,il nostro

futuro

Classi

terze Lions Amato

Vincenzi

na

C

Primo,

star bene

Costituzione

e

Cittadinanza

Educazione alla

legalità

Tutte le

classi

Comando

dei

Carabinieri

Lodi

Benedetti

Carla

Educazione

stradale

Classi

prime e

terze

Polizia

locale

Benedetti

Carla

I vigili del Fuoco:

visita alla caserma

Classi

prime

Vigili del

fuoco Lodi

Benedetti

Carla

La scuola italiana

boccia il cancro e

promuove la

ricerca

Tutte le

classi

AIRC Bignami

Maria *

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

49

Cerco un uovo

amico

Tutte le

classi

Ospedale

Gaslini

Bignami

Maria *

Un tappo da

donare

Tutte le

classi

Ospedale

Niguarda

Riganti

Adelaide

La mia scuola

differenzia

Tutte le

classi

Comune Riganti

Adelaide

Percorsi

d'ambiente:

Giovannino

terraterra

1^A,1^

B,1^E

Astem Riganti

Adelaide

Emergency a

scuola

Classi

terze

Gruppo

territoriale

Emergency

Crema-

Cremona

Giarritiel

lo

Monica

Donne in lirica 3^B 2^B

2^E Quintini

Beatrice *

Musica e

movimenti

giovanili, il 68

3^M Puppo

Luigi

Concerto di fine

anno

Tutte le

classi

Quintini

Beatrice

Promuovere

la salute Le relazioni

affettive tra pari

1^A,1^E,

1^F,1^M,

1^O

ASL Benedetti

Carla

Maschi contro

femmine

Classi

seconde ASL Benedetti

Carla

Piccole donne e

piccoli uomini

crescono

3^M ASL Benedetti

Carla

Sport a

scuola

Nuoto Classi

prime

Brunetti

Anna *

Tennis Classi

seconde Brunetti

Anna *

Selezioni

d’Istituto e

partecipazione

GSS

Classi

interessa

te

Brunetti

Anna

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

50

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

51

5.1. Formazione docenti Nel Circolo l’aggiornamento è considerato un intervento di carattere permanente e continuo indispensabile per l’acquisizione di una sempre maggiore professionalità e come fattore di qualità del servizio scolastico secondo un duplice significato:

soggettivo, come necessità di apertura alla cultura in senso generale per affinare potenzialità e competenze;

oggettivo, come necessità di tenere il passo con i progressi della scienza e dell’educazione e delle varie discipline.

Per questo motivo è operante un’apposita commissione che ha il compito di sondare i bisogni dei docenti allo scopo di predisporre idonei percorsi formativi. I docenti parteciperanno, con libera scelta, ad attività di formazione proposte dal Collegio dei Docenti, dal MIUR, o da altre agenzie educative. Inoltre è prevista la partecipazione dei docenti a:

Progetto di intervento su difficoltà scolastiche e disturbi specifici dell’apprendimento Corso di aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali 2012 Corso di formazione sull’autovalutazione di Istituto organizzato dall’UST Corsi di aggiornamento sulla sicurezza Corsi di aggiornamento ASL- Scegliere la prevenzione Corsi di aggiornamento Centro Risorse Intercultura Corsi di aggiornamento sull’utilizzo della LIM Corsi I R C

5.2. Formazione personale A.T.A Il personale amministrativo ha già partecipato a corsi relativi all’uso delle nuove tecnologie per le attività dell’Ufficio. Anche per l’anno in corso sono previsti incontri di approfondimento e di specializzazione organizzati dal Ministero, in parte in presenza e in parte on-line. Per i collaboratori scolastici sono previsti momenti di formazione \ informazione relativi alla sicurezza e al pronto soccorso.

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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

52

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

53

DIRIGENTE SCOLASTICO

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E

AMMINISTRATIVI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI COLLABORATOR

I SCOLASTICI

COLLABORATORE VICARIO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

COLLABORATORE SCUOLA PRIMARIA

REFERENTI DI PLESSO SCUOLA

INFANZIA

REFERENTI DI PLESSO SCUOLA

PRIMARIA

GIUNTA ESECUTIVA

CONSIGLIO DI ISTITUTO

CONSIGLIO DI INTER

SEZIONE

CONSIGLIO DI INTER

CLASSE

ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA - GESTIONALE

REFERENTI DI PLESSO SCUOLA

SECONDARI

A 1° GRADO

CONSIGLIO DI

CLASSE

ORGANI COLLEGIALI

CON I GENITORI

STRUTTURA AMMINISTRATIVA

STAFF DIRIGENZIALE RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA

SICUREZZA

RAPPRESENTANZA

SINDACALE UNITARIA

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

54

DIRIGENTE SCOLASTICO

ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA PEDAGOGICO - DIDATTICA

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO

CONSIGLIO DI

INTERSEZIONE TECNICO CONSIGLIO DI

INTERCLASSE TECNICO

CONSIGLIO DI CLASSE

TECNICO

FUNZIONI STRUMENTALI

Progettazione e gestione del POF – autovalutazione del Circolo.

Integrazione e recupero alunni diversamente abili e svantaggiati.

Coordinamento dei progetti e attività per gli alunni stranieri.

Rapporti con gli enti pubblici o privati; progetti di ricerca ambientale.

Utilizzo delle tecnologie informatiche e gestione sito web del Circolo.

Coordinamento progetti formativi per l’orientamento

Coordinamento progetti formativi per la continuità

Supporto all’utilizzo delle tecnologie informatiche.

REFERENTI

Sussidi / biblioteca

Attività opzionali

Registro on line

Cittadinanza e convivenza civile

Progetto lingue

Curriculo disciplinare

Educazione ambientale

Sicurezza

Invalsi e valutazione

Salute

Attività sportive

Attività opzionali

RESPONSABILI

Laboratori di informatica nei plessi

Palestra Archinti

Laboratorio artistico

Laboratorio musicale

Laboratorio tecnologia

COORDINATORI DI CLASSE

Classi Scuola Secondaria 1° grado

COMMISSIONE POF

COMMISSIONE MENSA

COMMISSIONE

QUADRI ORARI

COMMISSIONE

CONTINUITA’

COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE

PROGETTO DI CIRCOLO

COMMISSIONE ELETTORALE

COMMISSIONE FORMAZIONE

CLASSI PRIME

COMMISSIONE INCLUSIONE

COMMISSIONE INTERCULTURA COMITATO VALUTAZIONE

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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6.1. COMMISSIONI

Durante il corrente anno scolastico sono stati costituiti i seguenti organismi. COMMISSIONE PER IL P.O.F.

Ha il compito di:

rivedere il documento del P.O.F. e proporre le necessarie variazioni al Collegio Docenti;

elaborare i modelli per la presentazione dei Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa;

raccogliere e verificare i Progetti presentati dalle classi in relazione al fondo disponibile per l’autonomia scolastica;

elaborare i modelli per la valutazione dei Progetti di cui sopra;

elaborare strumenti e modalità necessari per la valutazione del sistema scolastico da parte dei docenti e dei genitori;

raccogliere i materiali di cui sopra, effettuarne la tabulazione e comunicare i risultati a docenti e genitori;

proporre al Collegio Docenti eventuali modifiche del P.O.F. in relazione ai risultati della valutazione di cui ai due punti precedenti.

Revisionare i curricoli in verticale fra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria. COMMISSIONE INTERCULTURA

Ha il compito di:

raccogliere dati relativi agli alunni con nazionalità straniera presenti nel Circolo, verificando le esigenze soprattutto in relazione all’apprendimento della lingua italiana;

elaborare progetti di accoglienza dei bambini stranieri, con particolare riguardo per quelli che iniziano la frequenza nel corso dell’anno scolastico;

reperire e/o produrre materiali relativi alla comunicazione con gli alunni stranieri e con i loro genitori;

proporre un utilizzo efficace delle risorse professionali e materiali presenti nel Circolo in relazione ai progetti di accoglienza;

elaborare progetti di educazione interculturale, anche in raccordo con Enti esterni alla scuola;

proporre progetti di integrazione e di potenziamento linguistico per i bambini stranieri nella Scuola dell’Infanzia;

elaborare progetti per i laboratori di italiano L2 per gli alunni stranieri neo arrivati/e con difficoltà di comprensione e di espressione (orale/scritta), sia in corso d’anno, sia nel mese di giugno, dopo il termine delle lezioni.

Promuovere attività in rete con scuole e/o enti del territorio.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

56

COMMISSIONE AGGIORNAMENTO

Ha il compito di:

effettuare indagini sulle esigenze di formazione dei docenti;

reperire le proposte di formazione di Enti pubblici e privati;

organizzare corsi di formazione, anche in rete con altre scuole;

organizzare attività di formazione per genitori, in collaborazione con il Consiglio d’Istituto;

elaborare forme di verifica dei risultati finali dei corsi di cui sopra;

elaborare forme di verifica della ricaduta, nella didattica, dei corsi di formazione.

GRUPPO DI LAVORO INCLUSIONE

Ha il compito di:

verificare in generale le problematiche esistenti nel Circolo riguardanti alunni diversamente abili;

ricercarne le soluzioni, anche mediante richieste di intervento agli Enti locali (ad es. presenza di barriere architettoniche, necessità di sussidi riguardanti particolari disabilità, rapporti con il Nucleo per le difficoltà di apprendimento e con gli specialisti dell’U.O.N.P.I.A., rapporti con l’UST, organizzazione di Progetti specifici per gli alunni diversamente abili ecc.).

COMMISSIONE CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Ha il compito di:

coordinare e raccordare i percorsi formativi perseguiti dall’Asilo Nido in rapporto alla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola dell’Infanzia in rapporto alla Scuola Primaria di primo grado e da questa in rapporto alla Scuola Primaria di secondo grado;

proporre progetti unitari che prevedano attività comuni fra i diversi ordini di scuola per facilitare il passaggio degli alunni da un tipo di scuola all’altra.

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME Scuola primaria Ha il compito, stabilito dal Regolamento interno dell’Istituto e secondo le modalità indicate dallo stesso, di formare le classi prime nei plessi, in cui – in base alle iscrizioni – è prevista la costituzione di più classi. La Commissione effettua preliminarmente degli incontri con le docenti della scuola dell’infanzia e decide la formazione delle classi tenendo conto di:

Variabili oggettive:

sesso

semestre di nascita e anticipo scolastico ( per le classi prime della scuola primaria )

scuola di provenienza

provenienza diretta (nascita all’estero) o da famiglie non italiane

scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Variabili soggettive:

abbinamento dei bambini al fine di rendere i gruppi classe omogenei sia per potenzialità sia per ipotizzabili difficoltà

eventuale separazione di bambini per i quali si abbia ragione di valutare negativamente la continuazione di un rapporto interpersonale stretto e continuo

distribuzione dei bambini in modo eterogeneo, tenendo presente il loro livello di maturazione/apprendimento

Scuola secondaria di 1° grado La formazione delle classi prime avviene seguendo i criteri sottoelencati:

garanzia di equieterogeneità

suddivisione di fratelli in classi differenti, salvo indicazione diversa motivata

rispetto, nei limiti imposti dalle dotazioni organiche e dall’esigenza di salvaguardare l’equieterogeneità delle classi, delle scelte operate dai genitori relativamente alle lingue straniere

mantenimento, dove è possibile, di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa scuola

possibilità per i genitori degli alunni frequentanti nell’anno scolastico 2012/2013 o in anni precedenti l’istituto, di richiedere per il figlio minore la stessa sezione frequentata dal figlio maggiore

inserimento degli alunni stranieri nelle classi corrispondenti all’età anagrafica, salvo diverso parere della Commissione Intercultura, motivato dall’analisi delle competenze. Distribuzione degli allievi in sezioni diverse, in modo da garantire l’equieterogeneità delle classi, considerando la nazionalità di provenienza, per favorire l’accoglienza, nel rispetto delle indicazioni della Commissione Intercultura, come previsto dal Protocollo di Accoglienza

inserimento degli alunni ripetenti nella stessa sezione, salvo documentate gravi controindicazioni

inserimento alunni disabili nel contesto più adeguato COMMISSIONE QUADRI ORARI Ha il compito di definire i quadri orari dei docenti operanti nei vari plessi della scuola Primaria, definendo le modalità dell’utilizzo delle risorse umane operanti su più plessi scolastici. La Commissione verifica inoltre se i quadri orari predisposti rispettano i criteri d’utilizzo approvati dal Collegio Docenti. COMMISSIONE MENSA Ha il compito di:

verificare la qualità e la quantità dei cibi che vengono serviti quotidianamente agli alunni.

Due componenti della Commissione si trovano periodicamente, unitamente alle Commissioni degli altri Istituti Comprensivi della città, con la dietista del Comune di Lodi per l’elaborazione delle tabelle dietetiche.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

58

COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE PROGETTI D’ ISTITUTO ( Primaria e Infanzia ) Ha il compito di raccogliere tutto il materiale prodotto dalle classi o dai singoli plessi relativo al progetto di Circolo e di documentare i diversi percorsi attraverso una pubblicazione. COMMISSIONE ELETTORALE E’ composta da due docenti, due genitori e un assistente amministrativo. Ha il compito di:

Predisporre i materiali;

Seguire le operazioni relative alle elezioni degli Organi Collegiali 6.2.DOCENTI COLLABORATORI Sono stati nominati dal Dirigente Scolastico due collaboratori, uno per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria, uno per la Scuola Secondaria di 1° grado che riveste anche il ruolo di Collaboratore Vicario. Tali insegnanti hanno il compito di:

coordinare il lavoro dei docenti,

essere punto di riferimento per il Dirigente Scolastico in merito alle problematiche che dovessero emergere;

sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza. 6.3. REFERENTI Referenti di plesso. Sono insegnanti che collaborano col Dirigente Scolastico, dal quale vengono periodicamente consultati in relazione alle problematiche presenti nel Circolo. Ognuno di essi rappresenta un plesso, di Scuola Primaria o dell’infanzia, nel quale verificano, unitamente con i colleghi, la situazione generale (problemi di pulizia, mancanza di materiale sanitario, sistemazione arredi e loro eventuale carenza ecc.). Raccolgono dai colleghi le istanze, i problemi, le proposte da presentare al Dirigente Scolastico. Generalmente sono delegati da quest’ultimo a presiedere i Consigli di interclasse o di intersezione. Trasmettono ai colleghi le circolari e le altre informazioni che pervengono ai plessi dal Dirigente Scolastico e dalla Segreteria.

Referenti per la sicurezza. Sono docenti che hanno il compito di seguire la situazione della sicurezza delle proprie scuole e di raccogliere le eventuali osservazioni effettuate in merito dai colleghi, dai collaboratori scolastici o dai genitori, riferendo tempestivamente al Dirigente Scolastico gli eventuali problemi, per la successiva richiesta di intervento all’Ente locale. Hanno anche il compito, in assenza del Dirigente Scolastico, di decidere in merito all’eventuale necessità di evacuazione dall’edificio scolastico per pericoli imminenti. Vengono periodicamente riuniti dal Dirigente Scolastico per l’elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi e del documento di emergenza. Esiste anche il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, figura voluta dalla Legge 626 ( s.m.i.), che ha il compito di riferire problemi relativi alla sicurezza al Dirigente

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Scolastico, raccogliendo in merito anche istanze, pareri e proposte dai lavoratori della scuola. Il Rappresentante partecipa agli incontri sulla sicurezza di cui sopra e viene periodicamente consultato dal Dirigente Scolastico. L’ insegnante Salerno Anastasia è stata individuata dai lavoratori dell’ Istituto come Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori; l’ Ing. Gianfranco Vitali, consulente esterno, è il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione. Referenti prove Invalsi e valutazione. Sono i docenti che si occupano di organizzare le prove Invalsi attraverso l’ individuazione dei somministratori, la definizione delle modalità di distribuzione e raccolta delle prove stesse. Sono anche i docenti che, una volta pubblicati i dati della rilevazione da parte dell’Invalsi, si occupano di renderli noti al Collegio dei Docenti. Esistono poi altre tipologie di referenti , raccolte nella seguente tabella: REFERENTI

Attività

REFERENTI SALUTE Hanno il compito di reperire proposte di formazione e di progetti educativo – didattici, da parte di Enti pubblici e privati, in merito alla salute degli alunni e al loro benessere, con riferimento anche ai rapporti con gli adulti, insegnanti e genitori, e di comunicarle a tutti i colleghi del Circolo e, eventualmente, al Consiglio di Circolo.

REFERENTE SUSSIDI / BIBLIOTECA Verifica, cataloga libri e sussidi audiovisivi

REFERENTE ATTIVITA’ OPZIONALI

Raccoglie e seleziona attività scelte dai genitori; organizza i gruppi di laboratorio, corsi e mense.

REFERENTI REGISTRO ON LINE

Tiene i contatti con la ditta fornitrice(tecnici e programmatori);si occupa dell’impostazione iniziale del software e affianca i docenti e il personale della segreteria per chiarimenti ed eventuali soluzioni di problemi.

REFERENTE CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Si occupa di diffondere informazioni o progetti relativi alla promozione della salute e della sicurezza a scuola. Organizza incontri con esperti a scuola e/o in altra sede.

REFERENTE PROGETTO LINGUE

Tiene contatti con gli enti accreditati dal ministero per certificazione esterna delle competenze. Organizza sezioni d’esame (anche in rete).

REFERENTE AMBIENTALE

Programma e realizza interventi ecologici mirati a promuovere la raccolta differenziata e alla valutazione delle fonti di inquinamento.

REFERENTE ATTIVITA’ SPORTIVE Il referente riceve le proposte nazionali relative a progetti di attività sportiva, raccoglie le eventuali proposte di partecipazione delle classi ed organizza le relative iniziative.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

60

REFERENTE MATERIA Coordina le attività e della Commissione; documenta e verbalizza gli incontri e le attività. Informa su progetti e concorsi a cui i docenti interessati possono partecipare; segue la realizzazione dei progetti e delle attività da realizzare durante l’anno scolastico come deciso dalla Commissione Materia. Propone l’acquisto di materiali ed ausili per la disciplina

REFERENTE CIRCOLARI Vigila sulla diffusione delle circolari e comunicazioni della Direzione e verifica che le stesse vengano visionate e firmate dai docenti.

6.4. RESPONSABILI Per un più efficace utilizzo degli spazi all’interno di ogni scuola è prevista la presenza di diversi responsabili come: RESPONSABILI LABORATORI INFORMATICA RESPONSABILE PALESTRA ARCHINTI RESPONSABILE LABORATORIO ARTISTICO RESPONSABILE LABORATORIO MUSICALE RESPONSABILE LABORATORIO TECNOLOGIA

6.5. COORDINATORI DI CLASSE

Sono i docenti che si occupano di:

presiedere il Consiglio di classe e di redigere i verbali,

curare i rapporti con i genitori e presiedere le assemblee per le elezioni dei rappresentanti dei genitori;

si occupano di elaborare la programmazione didattica e di stendere la relazione finale della classe;

controllano e ritirano le ricevute di ogni comunicazione ed attività scolastica consegnata agli alunni;

curano eventuali contatti con esperti;

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

61

6.6. FUNZIONI STRUMENTALI In riferimento all’art. 30 del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Scuola (2006\2009), per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’autonomia e in particolare per facilitare la realizzazione delle finalità indicate nel Piano dell’Offerta Formativa, il Collegio Docenti delle scuole primarie e dell’infanzia, congiuntamente, ha individuato sette funzioni–strumentali da attivare nel corrente anno scolastico. In particolare sono state individuate le seguenti tipologie fra quelle previste:

N. AREA DI RIFERIMENTO INDIRIZZO SPECIFICO

1 Gestione del Piano dell’ Offerta Formativa Area n.1

Coordinamento della progettazione curricolare ed extracurricolare e della gestione del P.O.F. Autovalutazione di Circolo

2 Sostegno al lavoro dei docenti Area n.2

Coordinamento dell’utilizzo delle tecnologie informatiche multimediali

3 Sostegno al lavoro dei docenti Area n. 2

Tecnologie informatiche - gestione del sito web dell’ Istituto

4 Interventi e servizi per studenti Area n. 3

Coordinamento delle attività di integrazione e recupero di alunni diversamente abili e svantaggiati con difficoltà di apprendimento e relazionali

5 Interventi e servizi per studenti Area n.3

Coordinamento dei progetti e delle attività riguardanti gli alunni stranieri. Collegamenti con i familiari e i servizi sociali

6

Interventi e servizi per studenti Area n.3

Coordinamento delle attività di continuità tra i diversi ordini di scuola

7 Interventi e servizi per studenti Area n.3

Coordinamento delle attività di orientamento

8 Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alle scuole Area n.4

Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o privati per Progetti in rete o in convenzione. Coordinamento dei progetti di ricerca ambientale e attività teatrale

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

62

SINTESI DELLE COMMISSIONI, DEI REFERENTI E DEI RESPONSABILI SUDDIVISI PER ORDINE DI SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. 1° GRADO

Commissione P.O.F. Commissione P.O.F. Commissione P.O.F.

Commissione intercultura Commissione intercultura Commissione intercultura

Commissione aggiornamento Commissione aggiornamento

Commissione continuità Commissione continuità Commissione continuità

Gruppo lavoro inclusione Gruppo lavoro inclusione Gruppo lavoro inclusione

Commissione mensa Commissione mensa

Commissione formazione classi prime

Commissione formazione classi prime

Commissione quadri orari Commissione quadri orari

Commissione documentazione progetto di Istituto

Commissione documentazione progetto di Istituto

Commissione elettorale Commissione elettorale Commissione elettorale

Commissione documentazione progetto di Istituto

Commissione documentazione progetto di Istituto

Docenti collaboratori Docenti collaboratori Docenti collaboratori

Referenti di plesso Referenti di plesso Referenti di plesso

Coordinatori di classe

Referenti sicurezza Referenti sicurezza Referenti sicurezza

Referenti prove INVALSI e valutazione

Referenti prove INVALSI e valutazione

Referenti salute Referenti salute Referenti salute

Referenti sussidi / biblioteca Referenti sussidi / biblioteca

Referenti attività sportive Referenti attività sportive

Referente attività opzionali

Referente registro on line

Referente cittadinanza e convivenza civile

Referente progetto di lingue

Referenti materia

Referente ambientale

Responsabili laboratorio di informatica

Responsabili laboratorio di informatica

Responsabile palestra Archinti

Responsabile palestra Archinti

Responsabile laboratorio artistico

Responsabile laboratorio artistico

Responsabile laboratorio musicale

Responsabile laboratorio tecnologia

Comitato di valutazione Comitato di valutazione Comitato di valutazione

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

63

6.7. COMITATO PER LA VALUTAZIONE Oltre alle Commissioni e Comitati proposti dal Collegio Docenti, esiste nell’ Istituto anche il COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI, obbligatoriamente istituito a seguito dei Decreti Delegati sugli Organi Collegiali, che ha il compito di esprimere un parere, al Dirigente Scolastico, sul servizio dei docenti nel primo anno di nomina, per la conferma o meno dei medesimi nel ruolo scolastico. I membri del Comitato vengono eletti dal Collegio Docenti

6.8. CRITERI PER L’UTILIZZO DEL PERSONALE ATA Il personale ATA, nel quadro degli specifici profili professionali e degli incarichi assegnati, svolgerà la propria attività in modo da concorrere positivamente al raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano dell’Offerta Formativa: supportando organizzativamente le attività didattiche; collaborando operativamente con i docenti; facendosi carico, per quanto di propria competenza, di realizzare un contesto

adeguato al raggiungimento degli obiettivi formativi individuati dal POF.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

64

Al legat i a l P iano Offerta Format iva

a .s . 2013 - 2014

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI NELLA SCUOLA PRIMARIA

Cinque

Non raggiungimento o parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi. Non acquisizione o parziale acquisizione di abilità e conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi significativi.

Sei Raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale, ma non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base. Parziale autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi, ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali.

Sette

Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.

Otto

Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Buona autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.

Nove

Pieno raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.

Dieci Ottimo raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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UTILIZZO ore di POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

all’interno della classe

nel plesso

Scuola

Plesso

Classe

Giorno della settimana

Orario

Insegnante ore potenziamento:

Lodi, ………………. Firma ……………..............................

MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE Recupero con il singolo alunno Recupero a piccoli gruppi Attività di laboratorio Attività di studio/ricerca Realizzazione di progetti del Pof Attività alternative insegnamento religione

cattolica Altro (specificare) ……………………………

ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I – anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ORE DI

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AREE DISCIPLINARI INTERESSATE

Area linguistica

Area matematica

Area storico-geografica

Area scientifica

Area artistico-espressiva

TITOLO ATTIVITA’: ………………………………………………………………………………… DESCRIZIONE DEL PERCORSO (obiettivi, metodologia, strumenti utilizzati) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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UTILIZZO ore di POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

all’interno della classe

nel plesso

Scuola

Plesso

Classe

Giorno della settimana

Orario

Insegnante ore potenziamento:

Lodi, ………………. Firma ……………..............................

MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE Recupero con il singolo alunno Recupero a piccoli gruppi Attività di laboratorio Attività di studio/ricerca Realizzazione di progetti del Pof Attività alternative insegnamento religione

cattolica Altro (specificare)

……………………………

ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I – anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA PER LA VERIFICA DELLE ORE DI

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AREE DISCIPLINARI INTERESSATE

Area linguistica

Area matematica

Area storico-geografica

Area scientifica

Area artistico-espressiva

TITOLO ATTIVITA’: …………………………………………………………………………………. VERIFICA DEL PERCORSO (obiettivi raggiunti, eventuali variazioni organizzative, regolarità ed

efficacia dell’intervento ) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

a. s. 2013-2014

GRIGLIA PER IL MONITORAGGIO DEI PROGETTI

per l'ampliamento dell'offerta formativa attivati nella

scuola dell’ INFANZIA e PRIMARIA

tipologia a) attività psico-motorie e ginnico sportive 1. DATI GENERALI DEL

PROGETTO

Specificare se è Progetto di Circolo o NON di Circolo

Titolo del progetto

Tipologia (trascrivi la tipologia utilizzando la sigla)

Scuola / Plesso

Classi-Sezioni

N. Alunni coinvolti nel progetto

Docente referente

2. OPERATORI COINVOLTI NEL PROGETTO a) DOCENTI (seleziona una voce)

Docenti di ambito/sezione

Docenti di intersezione/gruppi-classe

Docenti di plesso

- AREA disciplinare/campo di esperienza inclusi nel progetto

b) ESPERTI/CONSULENTI ESTERNI

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Indicare il TIPO di consulenza: (Trascrivi la voce o le voci che ti interessano) 1. Nessun tipo di consulenza - 2. scientifica - 3. Tecnico-operativa - 4. Altro

3. MOTIVAZIONI DEL PROGETTO

4. PERIODO DI ATTUAZIONE

5. COLLABORAZIONE CON ORGANISMI EXTRASCOLASTICI

Amministrazioni Comunali

Provincia

Nessun tipo di collaborazione

Altro

Indicare in quale forma : (Trascrivi la voce o le voci che ti interessano)

1. Con l'invio di propri esperti - 2. Con l'offerta di proposte formative - 3. Con finanziamenti (indicare l'importo) - 4. Altro (specificare)

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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6. COLLABORAZIONE DEI GENITORI

Contributo economico (uscite didattiche, acquisto materiale......)

Altro (interventi in classe, consulenza tecnico-operativa)

7. RICHIESTA DI FINANZIAMENTO AL CIRCOLO

- N. Euro comprensivi di IVA

- Indica le motivazioni della richiesta: (Trascrivi la voce o le voci che ti interessano)

1. Per il personale interno alla Scuola - 2. Per il personale esterno alla Scuola - 3. Per il materiale di consumo - 4. Per attrezzature - 5. Per altro - 6. Nessuna richiesta di

finanziamento

Conferma e invio dei datiConferma e invia i dati inseriti

Annulla

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° a. s. 2013-2014

PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Monitoraggio sullo stato di avanzamento nella scuola dell’ Infanzia e Primaria

ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° Griglia per il Monitoraggio dei Progetti _Fase Intermedia a.s. 2012-2013 *Campo obbligatorio DATI TECNICI Titolo * Scuola * Plesso * Classe * Responsabile * Finanziamento * 1 Il progetto finanziato 2 Il progetto NON finanziato SITUAZIONE DEL PERCORSO

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Indicare in quale fase si trova il percorso Si prega di prestare molta attenzione perché nel caso si scelga la RIGA sbagliata l'operazione NON può essere annullata

Indicare le cause per cui il percorso è stato sospeso o rinviato

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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VALUTAZIONE FINALE dei PROGETTI dell'Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

Valutazione finale dei Progetti attivati nella scuola

dell’ Infanzia e Primaria

a.s. 2013-2014

*Campo obbligatorio 1. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

DATI GENERALI Progetto *

seleziona una voce

di Circolo NON progetto di Circolo Titolo del Progetto * Tipologia del Progetto *

seleziona una voce

A - Il territorio un libro vivo B - Noi e il mondo

C - Primo star bene D - La scuola cambia

NON inserito nel POF Tipo di scuola *

seleziona una voce

Infanzia Primaria Plesso *

seleziona una voce

S.F. Cabrini Don Gnocchi

S. Gualtero Montanaso L. Classi / Sezioni coinvolte * Docente Referente del Progetto * ASPETTI ORGANIZZATIVI Docenti coinvolti *

seleziona una voce Docenti ambito - sezione

Docenti intersezione - gruppi classe Docenti plesso (tutti)

Docenti Circolo (tutti) Organismi esterni coinvolti *

scegli una sola opzione 1 Nessuna collaborazione

2 Amministrazione Comunale 3 Provincia

4 Altro: Modalità coinvolgimento organismi esterni *

scegli una sola opzione

1 Con l'invio di esperti

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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2 Offerta proposte formative 3 Finanziamenti

4 Altro: Supporto esperti esterni *

scegli una sola opzione

1 Nessuno 2 Consulenza scientifica

3 Consulenza tecnico-operativa 4 Altro: Collaborazione dei genitori *

scegli una sola opzione 1 Nessuna

2 Interventi in classe

3 Consulenza tecnico-operativa 4 Contributo economico

5 Altro: ASPETTI FINANZIARI Finanziamenti *

seleziona una voce

Non previsti Consiglio di Circolo

Organismi esterni Genitori

Sponsor 2. VALUTAZIONE DEL PROGETTO VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI Intervento degli esperti esterni *

seleziona una voce

Inadeguato Dispersivo Propositivo Efficace Non previsto Intervento dei genitori *

seleziona una voce

Inadeguato Dispersivo Propositivo Efficace Non previsto Coinvolgimento e collaborazione fra docenti *

seleziona una voce

Limitato Attivo Partecipato Gestione condivisa fra le diverse componenti scolastiche *

seleziona una voce

Limitata Attiva Partecipata Apporto degli organismi esterni *

Formale Limitato Elevato Attivo e indispensabile Non previsto Supporto del Consiglio di Circolo *

seleziona una voce

Formale Limitato Elevato Attivo e indispensabile Non previsto Rispetto delle previsioni organizzative (tempi, modalità, ecc....) *

seleziona una voce

Nullo Parziale Sostanziale Totale VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI FINANZIARI Risorse finanziare *

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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seleziona una voce Non previste Scarse Sufficienti Adeguate I costi *

seleziona una voce Nessuno Minimi Adeguati Elevati VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI FORMATIVI Il progetto ha coinvolto ambiti disciplinari diversi *

seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha avuto attenzione allo sviluppo degli aspetti cognitivi degli alunni *

seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha avuto attenzione allo sviluppo degli aspetti relazionali degli alunni *

seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha favorito la partecipazione attiva degli alunni *

seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha modificato specifici comportamenti degli alunni *

seleziona una voce

Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha inciso su alcuni aspetti della vita scolastica quotidiana *

seleziona una voce

Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha messo in atto forme di comunicazione ( spettacolo, mostra, ecc.. ) rivolte all’esterno della scuola *

seleziona una voce

Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante VALUTAZIONE DELLA PRODUTTIVITA' I risultati conseguiti, rispetto alle previsioni, sono stati *

seleziona una voce

Al di sotto delle attese Adeguati alle attese Superiori alle attese I risultati conseguiti hanno richiesto un impegno di risorse umane *

seleziona una voce

Limitate Adeguate Elevate Eccessive VALUTAZIONE GLOBALE Il progetto ha avuto i suoi PUNTI di FORZA in relazione a: *

è possibile scegliere più opzioni

1 i risultati conseguiti 2 gli effetti sugli alunni

3 la collaborazione fra i docenti 4 il coinvolgimento delle varie componenti scolastiche

5 la competenza degli esperti 6 la collaborazione con gli organismi esterni

7 la collaborazione dei genitori 8 il rapporto costi – risultati

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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9 la comunicazione verso l’esterno Il progetto ha avuto i suoi PUNTI di DEBOLEZZA in relazione a : *

è possibile scegliere più opzioni

1 i risultati conseguiti 2 gli effetti sugli alunni

3 la collaborazione fra i docenti 4 il coinvolgimento delle varie componenti scolastiche

5 la competenza degli esperti 6 la collaborazione con gli organismi esterni

7 la collaborazione dei genitori 8 il rapporto costi – risultati

9 la comunicazione verso l’esterno Esprimi una valutazione sintetica del progetto: *

scegli una sola opzione

1 1 stella

2 2 stelle 3 3 stelle

4 4 stelle 5 5 stelle Indirizzo mail del compilatore per eventuali comunicazioni * Riscrivi per motivi di sicurezza il titolo del tuo progetto *

Grazie

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° 2013/ 2014

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTIVATI NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER I GENITORI

Dati tecnici (Crociare)

Scuola Infanzia Primaria

Plesso Corso Archinti San Gualtero Montanaso

Classe / Sezione

TITOLO PROGETTO

Organizzazione (Percorso ed eventuale evento finale)

Coinvolgimento degli/delle alunni/e (solo per la Scuola Primaria) (Partecipazione e prodotti)

Comunicazione (Informazione sul progetto tra scuola e famiglia)

Adeg. Parzialadeg.

Non adeg.

Adeg. Parzialadeg.

Non adeg.

Adeg. Parzialadeg.

Non adeg.

Considerazione sui Progetti attuati

Proposte per Progetti futuri

……………………………………………………………

……………………………………………………………

……………………………………………………………

……………………………………………………………

……………………………………………………………

……………………………………………………………

………………………………………………………………

………………………………………………………………

………………………………………………………………

………………………………………………………………

………………………………………………………………

………………………………………………………………

Grazie per la collaborazione

Data ……………………………… Firma……………………………………

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e

volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” Questo Istituto propone il presente patto educativo di corresponsabilità affinché vi possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni, ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori ed alle famiglie. Esso comporta da parte degli interessati (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno. Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.

Il contratto comprende l’esplicazione di: DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI

Il Patto di Corresponsabilità

Costituisce Coinvolge Impegna

La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola

Consiglio di Circolo Consigli d’Interclasse Insegnanti Genitori Alunni Collaboratori scolastici Enti esterni che collaborano con la scuola

I Docenti Gli alunni I Genitori

TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ LA SCUOLA al fine di garantire la formazione e l'apprendimento

SI IMPEGNA A:

mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i genitori;

creare un ambiente educativo sereno e rassicurante coinvolgendo tutto il personale scolastico;

favorire momenti d’ascolto e di dialogo; incoraggiare il processo di formazione di ciascuno; favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; stimolare il rispetto dell’ambiente in cui vive; promuovere le motivazioni all’apprendere; favorire il potenziamento di abilità cognitive e psicomotorie in sintonia con lo

sviluppo personale. I GENITORI per una proficua collaborazione scuola-famiglia

SI IMPEGNANO A: condividere all’interno della famiglia i contenuti del documento mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i

docenti; rispettare le scelte educative e didattiche condivise; favorire il rispetto, la collaborazione, la solidarietà nei confronti degli altri da

parte dei propri figli; rispettare rigorosamente l’orario d’entrata e d’uscita; garantire la frequenza regolare alle lezioni; giustificare le assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; controllare quotidianamente le comunicazioni e il materiale scolastico

necessario; partecipare agli incontri periodici scuola famiglia; rispettare il divieto di portare a scuola giochi elettronici ed oggetti di valore;

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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essere corresponsabili per quanto riguarda i danni arrecati deliberatamente alle strutture mobili e immobili, arredi e sussidi didattici.

Sottoscrizione del patto da parte degli interessati (Il presente foglio resterà in possesso della scuola)

Il Dirigente scolastico dichiara che detto patto educativo di corresponsabilità è stato approvato dal Collegio Docenti in data ……. e dal Consiglio di Circolo in data ……. Lodi, ……… Firma del Dirigente ………………………………………….. Il sottoscritto___________________________________________________genitore /tutore che esercita la patria potestà dell’alunno______________________________________dichiara di aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni. Lodi, _______________________________ Firma________________________

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA

SCUOLA PRIMARIA

“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e

volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”

Questo Istituto propone il presente patto educativo di corresponsabilità affinché vi possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni, ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori ed alle famiglie. Esso comporta da parte degli interessati (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno. Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.

Il contratto comprende l’esplicazione di: DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI

Il Patto di Corresponsabilità

Costituisce Coinvolge Impegna

La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola

Consiglio di Circolo Consigli d’Interclasse Insegnanti Genitori Alunni Collaboratori scolastici Enti esterni che collaborano con la scuola

I Docenti Gli alunni I Genitori

TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

LA SCUOLA al fine di garantire la formazione e l'apprendimento

SI IMPEGNA A:

mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i genitori;

creare un ambiente educativo sereno e rassicurante coinvolgendo tutto il personale scolastico;

favorire momenti d’ascolto e di dialogo; incoraggiare il processo di formazione di ciascuno; favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; promuovere le motivazioni all’apprendere; far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per

affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti; rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi; favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e

culturali che consentano la rielaborazione dell’esperienza personale;

GLI ALUNNI al fine di promuovere la propria formazione

SI IMPEGNANO A

svolgere con puntualità e costanza i compiti assegnati in classe e nel lavoro a casa;

prendere gradualmente coscienza dei personali diritti-doveri;

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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rispettare persone, ambienti, attrezzature; usare un linguaggio ed un abbigliamento adatto ad un ambiente

educativo e sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario;

adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;

attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri

accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.

I GENITORI per una proficua collaborazione scuola-famiglia

SI IMPEGNANO A: condividere all’interno della famiglia i contenuti del documento mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i

docenti; rispettare le scelte educative e didattiche condivise; favorire il rispetto, la collaborazione, la solidarietà nei confronti degli

altri da parte dei propri figli; rispettare rigorosamente l’orario d’entrata e d’uscita; garantire la frequenza regolare alle lezioni; giustificare le assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; controllare quotidianamente le comunicazioni e il materiale scolastico

necessario; partecipare agli incontri periodici scuola famiglia; verificare l'esecuzione dei compiti assegnati. contribuire al risarcimento dei danni arrecati deliberatamente alle

strutture mobili e immobili, arredi e sussidi didattici

Sottoscrizione del patto da parte degli interessati (Il presente foglio resterà in possesso della scuola)

Il Dirigente scolastico dichiara che detto patto educativo di corresponsabilità è stato approvato dal Collegio Docenti in data ……. e dal Consiglio di Circolo in data ……. Lodi, ……… Firma del Dirigente ………………………………………….. Il sottoscritto___________________________________________________genitore /tutore che esercita la patria potestà dell’alunno______________________________________dichiara di aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni. Lodi, _______________________________ Firma________________________

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DOCENTI

La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a

promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e

degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici.

I docenti hanno il diritto : I docenti hanno il dovere di :

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico

nell’ambito delle coordinate

indicate dal C.C.N.L e dal Piano

dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è volto a

promuovere, attraverso un

confronto aperto di posizioni

culturali, la piena formazione della

personalità degli studenti;

al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della

comunità scolastica;

a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale;

ad una scuola che funzioni, affinché possano esplicare

pienamente il ruolo di insegnanti e

di educatori;

ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere

adeguatamente il proprio lavoro;

ad accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e

professionale attraverso attività di

aggiornamento e di confronto con

esperti e colleghi ( diritto-dovere).

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa;

svolgere le lezioni con professionalità e puntualità;

vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici;

rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica ;

creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con

le famiglie;

saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;

progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti ;

essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare agli studenti e ai genitori le proprie scelte

metodologiche ed educative;

fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi

di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e quindi migliorare il proprio

rendimento;

far conoscere alle famiglie in modo chiaro e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su

come sostenere il percorso scolastico dei figli;

elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative, armonizzarle con la realtà della classe e

concordarle col proprio gruppo di lavoro ( ad esempio calibrare l’entità del lavoro assegnato per casa; evitare

di assegnare più di una prova di verifica in classe nella

stessa mattinata, salvo casi eccezionali; ecc.);

favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti;

non utilizzare i telefoni cellulari, non fumare durante le attività scolastiche e usare un linguaggio adeguato,

offrendo agli studenti un modello di riferimento esemplare;

essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

83

GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e

pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

I genitori hanno il diritto di : I genitori hanno il dovere di :

essere rispettati come persone e come educatori;

vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza;

essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto

quanto concerne la funzionalità della

scuola;

essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la

classe di appartenenza del figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati

sull’andamento socio-relazionale e

didattico del figlio;

informare i docenti di eventuali difficoltà del proprio figlio;

essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di

rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto

al normale comportamento del figlio;

essere informati di assenze prolungate o ripetute;

conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio, visionare

le verifiche, essere informati in merito

ai provvedimenti disciplinari eventualmente adottati;

effettuare assemblee di sezione, di classe o d’istituto nei locali della

scuola, su richiesta motivata dei

rappresentanti, al di fuori delle ore di

lezione, previo accordo con il Dirigente Scolastico

trasmettere ai propri figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per

costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di

reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

controllare regolarmente il registrino delle valutazioni, il libretto delle assenze e il diario

scolastico, per leggere e firmare

tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate

fuori orario;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di riflessione personale

e di acquisizione di un’abitudine allo studio e

all’esercitazione individuale), senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli

ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;

partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o

assemblee) e alle iniziative di formazione e

informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;

curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli; vietare ai propri figli di usare a scuola

telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che

possano disturbare la lezione;

rispettare e valorizzare il ruolo e la funzione

degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

accettare con serenità e spirito di collaborazione eventuali richiami o

provvedimenti disciplinari a carico del figlio,

finalizzati alla sua maturazione.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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STUDENTI

Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio patrimonio

culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come

portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua

crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con

gli altri questi scopi.

Gli studenti hanno il diritto di: Gli studenti hanno il dovere di :

essere rispettati da tutto il personale della scuola;

avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche

dell’età;

avere una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità

delle idee;

essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione

e dell’apprendimento;

ricevere una corretta informazione sulle principali problematiche

giovanili;

essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa

sviluppare le potenzialità di

ciascuno;

essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande,

chiedono chiarimenti;

essere informati sulle decisioni e

sulle norme che regolano la vita della scuola;

avere una valutazione trasparente e tempestiva che non va mai intesa

come giudizio di valore sulla

persona, ma aiuto ad individuare i

propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento;

avere garanzie di riservatezza, secondo quanto stabilito dalle

disposizioni legislative;

trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;

comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o

gravità tramite gli uffici di segreteria.

tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni un

linguaggio, un atteggiamento e un

abbigliamento consoni ad una corretta convivenza civile;

rispettare le differenti identità culturali, religiose, etniche;

accettare, rispettare e aiutare i diversi da sé;

creare un clima di collaborazione tra i compagni, accettando le difficoltà e gli errori;

rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole classi;

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione

attiva e evitando atteggiamenti di disturbo;

svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico, sia in classe che a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il registrino

delle valutazioni;

essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;

non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e

disturbino le lezioni;

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze

eccitanti;

far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le

verifiche consegnate;

rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si

utilizza e gli arredi di cui si usufruisce.

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Istituto Comprensivo Lodi I a.s. 2013-2014

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

Rilevazione dei BES presenti: Infanzia Primaria

Secondaria di primo

grado

1 disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

Capitolo 1 minorati vista

Capitolo 2 minorati udito

Capitolo 3 Psicofisici

Capitolo 4 Pluriminorati

2 disturbi evolutivi specifici

DSA

ADHD/Disturbo Oppositivo Provocatorio

Borderline cognitivo

Altro

3 svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti

N° di PDP redatti in presenza di certificazione sanitaria

N° di PDP redatti in assenza di certificazione sanitaria

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistente Educativo Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento (indicare n° e area di intervento)

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Docenti tutor/mentor

Altro:

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti di sostegno con specifica formazione

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti (es. insegnanti che attuano progetti di recupero in

ore di contemporaneità)

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

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Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014

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Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili

Progetti di inclusione / laboratori integrati

Altro:

Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con CTS / CTI

Altro:

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole

Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

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aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________ Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________ Allegati:

Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)

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INDICE Premessa pag. 2 Composizione dell’Istituto pag. 3 1) Aspetti pedagogici pag. 4 Principi fondamentali dell’attività formativa pag. 5

1.1 L’accoglienza e il clima favorevole

1.2.La centralità dell’alunno

1.3.La programmazione dell’intervento educativo

1.4.Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale

1.5.Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio ed integrazione degli alunni

diversamente abili e degli alunni stranieri

1.6.La continuità educativa e l’orientamento

1.7.Rapporti con il territorio e con Enti

1.8.Responsabilità, autonomia e trasparenza

2) Scelte programmatiche pag. 16

2.1 Scuola dell’Infanzia pag. 17

2.1.1 Indirizzi metodologici 2.1.2 Il curricolo 2.1.3 La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie 2.2 Scuola Primaria pag. 18

2.2.1 Indirizzi metodologici 2.2.2 Obiettivi formativi 2.2.3 Il curricolo 2.2.4 Valutazione

2.3 Scuola Secondaria di primo grado pag.20 2.3.1. Finalità 2.3.2 Il curricolo 2.3.3 Valutazione

3) Organizzazione attività scolastiche: tempi ed orari pag. 23 3.1 Il contesto territoriale pag. 24 3.2 La Scuola dell’Infanzia pag. 25

3.2.1 Strutture ed orari 3.2.2 Le risorse didattiche 3.3 La Scuola Primaria pag. 27

3.3.1 Organizzazione ed orari 3.3.2 Le risorse

3.4 3 Scuola Secondaria di primo grado pag. 30 3.4.1 Organizzazione e orario: personale docente 3.4.2 Le risorse 3.4.3 I servizi correlati

3.5. Risorse umane a disposizione dell’Istituto Comprensivo pag.34

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4) Progetti per L’Ampliamento dell’Offerta Formativa pag.36 4.1 Premessa pag. 31 4.2 Progetti a carattere organizzativo, amministrativo pag. 37 4.3 Percorsi progettuali individuati per l’a.s.2013-2014 pag. 39

4.3.1 Progetto d’Istituto 4.3.2 Il territorio un libro vivo

4.3.3 Noi nel mondo 4.3.4 Primo, star bene 4.3.5La scuola cambia :ricerca, sperimentazione ,innovazione 4.4 Tipologia dei progetti pag. 42 4.5 I criteri per il monitoraggio del Pof e la sua valutazione pag. 43 4.7 Elenco dei Progetti pag.44

5) Formazione pag. 50 5.1 Formazione Docenti pag. 51 5.2 Personale ATA pag. 51

6) Gestione dell’Offerta Formativa pag. 52 Organigramma pag. 54 6.1 Commissioni pag. 55 6.2 Docenti collaboratori pag. 58 6.3 Referenti 6.4 Responsabili pag.58 6.5 Coordinatori di classe pag. 60 6.6 Funzioni strumentali pag. 61 6.5 Comitato per la valutazione 6.7 Criteri per l’utilizzo del personale ATA pag. 63

Allegati al Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2011-2012 pag. 64-90 Indice pag. 91-92