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Universal Design for Learning(UDL)Diseño Universal para el Aprendizaje (DUA)
Progettazione Universale per l’Apprendimento(PUA)un valido approccio per l’inclusione educativa
prof. Giovanni Savia
Docente di scuola secondaria e Ricercatore in formazione(Ph.D)
Universidad Complutense de Madrid – Dottorato di ricerca in Educazione
Linea di Ricerca: Attenzione alla diversità e inclusione educativa
(Direttrice della Linea: prof.ssa Carmen A. Pastor)
Progetto di ricerca Scuola-Università
«Progettazione Universale per l’Apprendimento e pratica
riflessiva dei docenti»
Presentazione e formazione iniziale del
I.C. «Pitagora» di Misterbianco(CT) - 24/9/2015Seminario
Giovanni Savia - 2
Università di Catania
Dipartimento di Scienze della Formazione
Cattedra di Pedagogia Speciale
Prof.ssa Angela Catalfamo
Enti coinvolti e collaborazioni
U.C.I.I.M
Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti
Ente accreditato per la formazione docenti
Sezione di Catania
Presidente: Adernò Giuseppe
C.A.S.T.
(Center for Applied Special Tecnhnology)
Wakefield (MA) – USA
Nuovi Orizzonti
Cooperativa sociale onlus
Servizi per l’inclusione
OBIETTIVI
CONDIVIDERE IL PRINCIPO DELLA
DIVERSITA’ COME RICCHEZZA
CONDIVIDERE I PRINCIPI
DI UNA EDUCAZIONE INCLUSIVA PER TUTTI
FAR CONOSCERE E CONDIVIDERE
I PRINCIPI E LE LINEE GUIDA DELLA
PROGETTAZIONE UNIVERSALE PER L’APPRENDIMENTO
Giovanni Savia - 3
PAROLE CHIAVI
RISPETTO E VALORIZZAZIONE delle DIVERSITA’
PERSONALIZZAZIONE
ACCESSIBILITA’ IN TUTTI GLI ASPETTI DELL’APPRENDIMENTO
PROGETTAZIONE CURRICOLARE UNIVERSALE
FLESSIBILITA’…(negli obiettivi, nei metodi, nei materiali)
INNOVAZIONE… (nel modo di insegnare e valutare)
LINGUAGGIO…(importanza della terminologia usata)
TECNOLOGIA DIGITALE (variabilità, trasformabilità…)
---------------------------------------------------------------------------------
Giovanni Savia - 3
Modello ANTROPOLOGICO di riferimento
Biopsicosociale
«ICF» - OMS 2001
(Persona-Attività-Ambiente)
Qualunque PERSONA
in qualsiasi momento della vita può
avere una condizione personale che
in un Ambiente sfavorevole diventa
«Disabilità»… quindi un ambiente
favorevole all’inclusione permette
di migliorare la qualità della
partecipazione di tutti
Giovanni Savia - 5
INCLUSIONE EDUCATIVA
Giovanni Savia - 6
Presenza
Partecipazione
attiva
Risultati
Accesso
all’istruzione
Qualità
esperienza
apprendimento
Successo
formativo
Approccio educativo valido per TUTTI gli alunni
La classificazione e la catalogazione degli alunni può avere
un impatto negativo sulle opportunità di apprendimento
(Rif. Profilo del docente inclusivo -European Agency for Development in Special Needs Education - 2012)
Profilo docente inclusivo
Quadro di valori fondamentali
Giovanni Savia - 7
Valorizzare la diversità dell’alunno
Differenza come risorsa e ricchezza
Sostenere gli alunni
Coltivare alte aspettative di successo per ogni alunno
Lavorare con gli altri
Collaborazione e lavoro di gruppo sono essenziali
Aggiornamento professionale come pratica riflessiva
Insegnare è un’attività di apprendimento continuo
(Rif. Profilo del docente inclusivo - European Agency for Development in Special Needs Education - 2012)
PUNTI DI RIFLESSIONE
.....è compito doveroso dei Consigli di classe o dei
teams dei docenti l'adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una
presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni (cm 8/2013)
La nota ministeriale prot. 1551/2013 sottolinea che il Piano annuale per l’inclusivitànon va
“interpretato come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”
ma come uno“strumento di progettazione” dell’offerta formativa delle scuole “in senso inclusivo,
è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai
bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.
…la redazione del PAI non deve fornire l’occasione per categorizzare le persone ma per individuare le situazioni problematiche e le strategie per farvi
fronte, qualificando le modalità di insegnamento.
(nota USR Emilia Romagna - 21/8/2013))
Giovanni Savia - 8
Bisogni Educativi Speciali - BES(?)
Bisogni Educativi Comuni (?)
DIRITTI EDUCATIVI ESSENZIALI (.)
---------------------------------------------------------------------------------
Dal concetto di… al concetto di
Giovanni Savia - 8
PER ANDARE DOVE…
DISABILITA’
DISTURBO
SVANTAGGIO
DIVERSITA’
«ALCUNI» TUTTI
UDL/PUA
Gli Alunni si adattano al Curricolo Il Curricolo si adatta a tutti alunni
Disabilità… del Curriculum
Giovanni Savia - 10
Marco
NO Etichette
H
DSA
ADHD
BES
Persone
Parere personale sulla Progettazione Universale per l'Apprendimento (UDL - Universal Design for Learning) come valido approccio per la costruzione
di curricula flessibili e se questo tipo di approccio potrebbe aiutare concretamente la didattica di tutti i docenti nei Bisogni Educativi Speciali di tutti...
(email del 11/3/2015)
Certamente l`UDL dovrebbe stare alla base di una didattica inclusiva
realmente diffusa…(D. I.)
Giovanni Savia - 11
(Rif. Legge sull’Opportunità Educativa Superiore - Higher Education Opportunity Act del 2008 - USA)
Giovanni Savia - 12
Definizione UDL/PUA
(A) propone flessibilità nelle forme in cui l’informazione è
presentata, nei modi in cui gli studenti rispondono o dimostrano le
proprie conoscenze e abilità, nei modi in cui gli studenti sono
motivati e coinvolti nel proprio processo di apprendimento
(B) riduce le barriere nell’istruzione, fornendo adattamenti, sostegni
percorsi appropriati e mantenendo elevate aspettative (di successo)
per tutti gli studenti, inclusi gli studenti con disabilità e studenti che
hanno limitazioni linguistiche
La PROGETTAZIONE UNIVERSALE per L’APPRENDIMENTO indica una Quadro scientificamente valido
per guidare la pratica educativa, che:
Che cos’è UDL
Giovanni Savia - 13
UNIVERSAL DESIGN for LEARNING
is a set of principles for curriculum development that give
all individuals equal opportunities to learn
UDL provides a blueprint for creating instructional goals, methods,
materials, and assessments that work for everyone - not a single,
one-size-fits-all solution but rather flexible approaches that can be
customized and adjusted for individual needs
La Progettazione Universale per l’Apprendimento
è un insieme di principi per lo sviluppo di curriculum
che assicurano a tutti gli individui pari opportunità per apprendere…
e formare studenti «esperti»
La PUA fornisce un modello per la creazione di obiettivi didattici,
metodi, materiali e valutazioni che lavorano per tutti - non una sola
soluzione, «one-size-fits-all», ma piuttosto approcci flessibili che
possono essere personalizzati e adattati per le esigenze individuali
di qualsiasi persona.
(www.cast.org)
Origine del concetto
Universal Design/Design for All
Progettazione Universale/Progettazione per Tutti
Architettura Edifici - Spazi – Prodotti - Servizi
Ronald MaceNorth Carolina State University (USA)
(Anni 80)
Giovanni Savia - 15
Center for Universal Design (UD) - www.ncsu.eduDesign for All (DfA) - www.designforalleurope.org
Universal design is the design of products and environments to be
usable by all people, to the greatest extent possible, without the
need for adaptation or specialized design. (Ron Mace)
Universal design è la progettazione di prodotti e ambienti utilizzabili
da tutte le persone, nella misura più ampia possibile, senza il bisogno
di adattamenti o di progettazioni specializzate… indipendentemente
dalla loro età, capacità e/o condizione sociale
UNIVERSAL DESIGN I PRINCIPI
Giovanni Savia - 15
1.Equità uso equo: utilizzabile da chiunque
2.Flessibilitàuso flessibile: si adatta a diverse abilità
3.Semplicità
uso semplice, intuitivo e facile da capire
4. Percettibilità
trasmettere le effettive informazioni sensoriali
5.Tolleranza all'errore
minimizzare i rischi o azioni non volute
6.Contenimento dello sforzo fisico
utilizzo con minima fatica
7.Misure e spazi sufficienti
rendere lo spazio idoneo per l'accesso e l'uso
Giovanni Savia - 16
UNIVERSAL DESIGN - ESEMPI
sottotitoli
Estensione del concetto di
«Progettazione Universale»
al contesto educativo…
Progettazione Universale per l’Apprendimento
Dall’architettura all’educazione
per
ridurre le barriere nei contesti educativi affinché i
processi di apprendimento siano accessibili a TUTTI
gli studenti fin dall’inizio senza alcuna
distinzione/etichetta riguardante
le caratteristiche personali
Giovanni Savia - 17
C.A.S.T. Center for Applied Special Tecnhnology
CAST is a nonprofit research and development
organization that works to expand learning
opportunities for all individuals
through
Universal Design for Learning(UDL)
Anne Meyer and David H. Rose
(Founders)
Dal 2009
Dal 2011
Giovanni Savia - 18
Dal 1984
UDL Guidelines — Version 2.0
Perché è necessario utilizzare
la Progettazione Universale per l’Apprendimento
Gli individui portano un enorme varietà
di bisogni, interessi e competenze nell’apprendimento
Le Neuroscienze* rivelano che queste differenze
sono varie e uniche come
il nostro DNA o le impronte digitali
Riconoscimento della Variabilità
soggettiva nell’apprendimento
Flessibilità nell’insegnamento
*Le neuroscienze sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso
Giovanni Savia - 19
Scienze dell’apprendimento
Psicologia cognitiva
Costruttivismo…Piaget(Assimilazione e Accomodamento)
Bloom…Tassonomia obiettivi educativi
Bruner, Wood, Ross
«scaffolding*» GardnerIntelligenze multiple
In particolare Vygotsky
Zona di Sviluppo Prossimale(ZSP)
(Strutture di Sostegno)
Giovanni Savia - 20* trad. lett. scaffold: impalcatura/ponteggio
Recognition Networks
Rete di Riconoscimento
The "what" of learning
Il “COSA” dell’apprendimento
How we gather facts and categorize what
we see, hear, and read. Identifying letters,
words, or an author's style are recognition
tasks.
Come raccogliamo i fatti e classifichiamo ciò che vediamo,
sentiamo, e leggiamo.Identificazione di lettere, parole o lo
stile di un autore sono compiti di riconoscimento
Present information and contentin different ways
Presentare informazioni e contenuti
in modi diversi
Strategic Networks
Rete Strategica
The "how" of learning
Il “COME” dell’apprendimento
Planning and performing tasks. How we
organize and express our ideas. Writing an
essay or solving a math problem are
strategic tasks.
Pianificazione ed esecuzione di compiti. Come organizziamo ed
esprimiamo le nostre idee. Scrivere un saggio o risolvere un problema di
matematica sono compiti strategici
Differentiate the ways that students can express what they know
Differenziare i modi in cui gli studenti
possono esprimere ciò che sanno
Affective Networks
Rete Affettiva
The "why" of learning
Il “PERCHE’” dell’apprendimento
How learners get engaged and stay
motivated. How they are challenged,
excited, or interested. These are affective
dimensions.
Come gli studenti vengono impegnati e rimanere motivati.
Come sono coinvolti, stimolati, o interessati.
Queste sono le dimensioni affettive
Stimulate interest and motivation for learning
Stimolare l'interesse e la motivazione
per l'apprendimento
Reti cerebrali interconnesse che intervengono nell’apprendimentoGiovanni Savia - 21
PROGETTAZIONE UNIVERSALE per l’APPRENDIMENTO
STRUTTURA
PRINCIPI
Giovanni Savia - 22
LINEE GUIDA
PUNTI DI VERIFICA
3
31
9
Suggerimenti Molti
Minor livello di dettaglio
Maggior livello di dettaglio
Giovanni Savia - 23
I. Fornire molteplici forme di
Rappresentazione
II. Fornire molteplici forme di
Azione ed Espressione
III. Fornire molteplici forme di
Motivazione
Giovanni Savia - 24
Studenti ben informati e pieni di risorse Studenti strategici e orientati alla meta Studenti motivati e determinati
3: Fornire diverse opzioni di comprensione
Attivare o fornire la conoscenza pregressa3.1
Evidenziare schemi, caratteristiche fondamentali, 3.2grandi i idee e relazioni tra loro
Guidare l’elaborazione dell’informazione,
la visualizzazione, la gestione
e la manipolazione delle informazioni
3.3
Massimizzare la memoria, il transfer e la
generalizzazione
3.4
9: Fornire opzioni per l’autoregolazione
9.1 Promuovere aspettative che migliorino la motivazione
Facilitare abilità e strategie di gestione personale 9.2
9.3 Sviluppare l’autovalutazione e la riflessione
6: Fornire opzioni per le funzioni esecutive
6.1 Guidare la scelta di una meta appropriata
Aiutare lo sviluppo progettuale e strategico 6.2
Facilitare la gestione dell’informazione e delle
risorse
6.3
Aumentare la capacità di controllo dei processi 6.4
1: Fornire differenti opzioni per la percezione
1.1Offrire diversi modi di personalizzare
la visualizzazione delle informazioni
1.2 Offrire alternative per l’informazione uditiva
1.3 Offrire alternative per l’informazione visiva
4: Fornire opzioni per l’interazione fisica
4.1 Variare i metodi di risposta e di conduzione
Ottimizzare l’accesso a strumenti e tecnologie di
supporto
4.2
7: Fornire opzioni per attirare l’interesse
Ottimizzare la scelta individuale e l’autonomia 7.1
7.2 Ottimizzare la pertinenza, il valore e l’autenticità
Ridurre minacce e distrazioni7.3
2: Fornire molteplici opzioni per la lingua, le espressioni
matematiche e i simboli
2.1 Chiarire il vocabolario e i simboli
Chiarire la sintassi e la struttura2.2
2.3 Aiutare la decodifica del testo, note matematiche
e dei simboli
2.4 Favorire la comprensione tra diverse le lingue
2.5 Illustrare le idee principali attraverso molteplici mezzi
5: Fornire opzioni di espressione e di comunicazione
Utilizzare molteplici mezzi di comunicazione 5.1
5.2 Utilizzare molteplici strumenti per la costruzione e
composizione
5.3 Aumentare la fluidità con graduali livelli di supporto
della pratica e della prestazione
8: Fornire opzioni per sostenere lo sforzo e la perseveranza
Aumentare l’importanza delle mete e degli obiettivi8.1
8.2 Variare le domande e le risorse per ottimizzare la sfida
8.3 Incoraggiare la collaborazione e il gruppo
8.4 Aumentare feedback orientati alla padronanza
I PRINCIPI
DELLA PROGETTAZIONE UNIVERSALE
DELL’APPRENDIMENTO
Fornire molteplici
modalità di
rappresentazione
il “Cosa”
dell’Apprendimento
Percepire
Chiarire
Comprendere
Rete Riconoscimento
Giovanni Savia - 25
Fornire molteplici
modalità di
coinvolgimento
il “Perchè”
dell’apprendimento
Motivare
Costruire
Interagire
Rete Affettiva
Fornire molteplici
modalità di azione
ed espressione
il “Come”
dell’apprendimento
Elaborare
Esprimere
Agire
Rete Strategica
PRINCIPIO I PRINCIPIO II PRINCIPIO III
Principio IFornire molteplici forme di Rappresentazione
Giovanni Savia - 26
Utilizzare molteplici modalità di presentazione e di rappresentazione, in
quanto gli studenti differiscono tra loro in relazione alle modalità di
percepire e comprendere le informazioni che vengono loro presentate. Per
esempio, quelli con disabilità sensoriali (cecità o sordità), disabilità
nell’apprendimento (dislessia), differenze linguistiche o culturali e così
via potrebbero richiedere tutti diversi modi di approcciarsi ai contenuti.
Altri potrebbero semplicemente assimilare le informazioni più
velocemente ed efficacemente attraverso mezzi visivi o uditivi piuttosto
che attraverso il testo scritto. Inoltre, l’apprendimento e il trasferimento
dell’apprendimento avvengono quando vengono usati rappresentazioni
multiple, perché permettono agli studenti di fare dei collegamenti interni,
così come tra i concetti. Non si tratta soltanto di fornire rappresentazioni
che coinvolgano quanti più sensi possibili, ma anche quanti più linguaggi
possibili
Non esiste un solo modo di rappresentazione
che sia ottimale per tutti gli studenti
Fornire molteplici opzioni di rappresentazione è fondamentale.
Principio IFornire molteplici forme di Rappresentazione
LINEE GUIDA
Giovanni Savia - 27
1 fornire differenti
opzioni per la
percezione
2 fornire molteplici
opzioni per la lingua, le
espressioni matematiche e i
simboli
3 fornire diverse
opzioni di
comprensione
Punti
di veri
fica
1.1 offrire diversi
modi di personalizzare
la visualizzazione delle
informazioni
1.2 offrire alternative
per l’informazione
uditiva
1.3 offrire alternative
per l’informazione
visiva
3.1 attivare o fornire
conoscenza pregressa
3.2 evidenziare schemi,
caratteristiche
fondamentali, grandi idee e
relazioni tra loro
3.3 guidare
l’elaborazione
dell’informazione, la
visualizzazione e la
manipolazione
3.4 massimizzare il
transfer e la
generalizzazione
2.1 chiarire il vocabolario e i
simboli
2.2 chiarire la sintassi e la
struttura
2.3 aiutare la decodifica del
testo, note matematiche e dei
simboli
2.4 favorire la comprensione
tra diverse lingue
2.5 illustrare le idee principali
attraverso molteplici mezzi
Principio IIFornire molteplici forme di Azione ed Espressione
Giovanni Savia - 28
Gli studenti differiscono nei modi in cui possono farsi strada in un
ambiente d’apprendimento ed in come esprimono ciò che sanno.
Per esempio, individui con significative disabilità motorie (paralisi
cerebrali), quelli che hanno difficoltà con le abilità strategiche e
organizzative (disturbi della funzione esecutiva), quelli che hanno
barriere linguistiche e così via, possono risolvere i compiti di
apprendimento in maniera molto differente. Alcuni potrebbero
sapersi esprimere bene nello scritto e non nell’orale, e viceversa.
Dovrebbe essere riconosciuto, inoltre, che l’azione e l’espressione
richiedono un gran numero di strategie, pratica organizzazione e
questa è un’altra cosa in cui gli studenti possono differenziarsi.
In realtà, non c’è un solo mezzo di azione o espressione che possa
essere ottimale per tutti gli studenti…
di conseguenza è essenziale fornire diverse opzioni
di azione e di espressione.
Principio IIFornire molteplici forme di Azione ed Espressione
LINEE GUIDA
Giovanni Savia - 29
4 fornire opzioni per
l’interazione fisica
5 fornire opzioni di
espressione e di
comunicazione
6 fornire opzioni per
le funzioni esecutive
Punti
di veri
fica
4.1 variare i metodi di
risposta e di conduzione
4.2 ottimizzare
l’accesso a strumenti e
tecnologie di supporto
6.1 guidare la scelta di
una meta appropriata
6.2 aiutare la
pianificazione e lo sviluppo
strategico
6.3 facilitare la gestione
dell’informazione e delle
risorse
6.4 aumentare la
capacità di controllo dei
processi
5.1 utilizzare molteplici mezzi
di comunicazione
5.2 utilizzare molteplici
strumenti per la costruzione e
la composizione
5.3 costruire competenze con
graduali livelli di supporto per la
pratica e la prestazione
Principio IIIFornire molteplici forme di Coinvolgimento
Giovanni Savia - 30
La componente emotiva rappresenta un elemento cruciale
dell’apprendimento e gli studenti si differenziano notevolmente
nel modo in cui sono coinvolti e motivati all’apprendimento.
Ci sono numerosi motivi che possono influenzare la variazione
individuale nel coinvolgimento emotivo, compresa la neurologia,
la cultura, l’attinenza personale, la soggettività, la conoscenza
pregressa, insieme ad altre variabili presentata in queste linee
guida. Alcuni studenti sono altamente coinvolti dalla spontaneità
e dalle novità, mentre altri non sono coinvolti, o anche
spaventati, da questi aspetti, preferendo la rigida routine. Alcuni
studenti potrebbero preferire lavorare da soli, mentre altri
preferiscono lavorare in gruppo.
In realtà, non c’è un modo di coinvolgimento che possa essere
ottimale per tutti gli studenti in tutti i contesti…
quindi fornire molteplici opzioni di coinvolgimento
è fondamentale.
Principio IIIFornire molteplici forme di Coinvolgimento
LINEE GUIDA
Giovanni Savia - 31
7 fornire opzioni
per attirare
interesse
8 fornire opzioni per
sostenere lo sforzo e la
perseveranza
9 fornire opzioni per
l’autoregolazione
Punti
di veri
fica
7.1 ottimizzare la
scelta individuale e
l’autonomia
7.2 ottimizzare la
rilevanza, il valore e
l’autenticità
7.3 minimizzare
minacce e distrazioni
9.1 promuovere
aspettative e convinzioni
che ottimizzano la
motivazione
9.2 facilitare strategie e
abilità di efficace gestione
personale
9.3 sviluppare
l’autovalutazione e la
riflessione
8.1 risaltare l’importanza di
mete e obiettivi
8.2 variare le domande e le
risorse per ottimizzare la sfida
8.3 promuovere
collaborazione e comunità
8.4 aumentare feedback
orientati alla padronanza
CURRICULUM - UDL/PUA
Giovanni Savia - 32
Obiettivi Metodi Materiali Valutazione
Aspettative
dell’apprendimento
Essi rappresentano
la conoscenza, i
concetti e le abilità
che tutti gli
studenti
dovrebbero
padroneggiare e
sono generalmente
allineati agli
standard
VARIABILITA’
STUDENTI ESPERTI
Decisioni educative,
approcci, procedure
o routine che gli
insegnati utilizzano
per accelerare o
migliorare
l’apprendimento
FLESSIBILI
VARIABILI
Mezzi/strumenti
utilizzati per
presentare i
contenuti
dell’apprendimento
e come ciò che lo
studente utilizza
per dimostrare la
propria conoscenza
FLESSIBILI
VARIABILI
MOLTEPLICI
Processo di raccolta
delle informazioni
sul rendimento
dello studente
utilizzando una
varietà di metodi e
materiali al fine di
determinare la
conoscenza, le
abilità e la
motivazione degli
studenti, con il
proposito di
prendere delle
decisioni didattiche
consapevoli
PUNTUALITA’
PRECISIONE
AUTENTICITA’
FORMARE STUDENTI «ESPERTI»
Giovanni Savia - 33
BEN
INFORMATI
PIENI DI
RISORSE
Per acquisire e
trasformare le nuove
informazioni in
conoscenza
significativa e utile
DETERMINATI
MOTIVATI
Per gestire nel miglior
modo possibile gli aspetti
quotidiani della vita
STRATEGICI
ORIENTATI
AGLI
OBIETTIVI
Per pianificare,
organizzare e facilitare
il proprio
apprendimento
OBIETTIVO GENERALE
Come possono essere utilizzate
le Linee Guida UDL?
Le linee guida dovrebbero essere selezionate accuratamente e applicate
al curriculum in modo appropriato.
Le linee guida non sono intese come una “prescrizione” ma piuttosto come una serie di
strategie che possono essere utilizzate per superare le barriere
inerenti alla maggior parte dei curricula esistenti.
Possono servire come base per costruire le opzioni e la flessibilità che sono necessarie per
massimizzare le opportunità di apprendimento.
In molti casi, gli educatori potrebbe trovare di aver già inserito queste linee guida
nella loro pratica quotidiana.
Le linee guida non dovrebbero essere solamente applicate ad un solo aspetto del curriculum,
né essere utilizzate solo per alcuni studenti.
L’ideale sarebbe che le linee guida si utilizzassero per valutare e pianificare
gli obiettivi, metodologie, i materiali ed i metodi di valutazione
allo scopo di creare un ambiente di apprendimento completamente accessibile a tutti.
Giovanni Savia - 34
UDL – Strumenti
Giovanni Savia - 35
CAST UDL Editions
LIMLavagna Interattiva Multimediale
Testi Digitali
didattiche
UDL - Bibliografia essenziale
• Rose David, Anne Meyer(2002). Teaching Every Student in the Digital Age: Universal
Design for Learning, ASCD
• Rose, Meyer, Hitchcock(2005). The Universally Designed Classroom, Harvard Education
Press
• David Rose(2006). A Practical Reader in Universal Design for Learning, Harvard
Education Press
• Alba Carmen Pastor,(2012) Aportaciones del Diseño Universal para el Aprendizaje y de
los materiales digitales en el logro de una enseñanza accesible. Actas Congreso DEA-
TecnoNEET “Respuestas flexibles en contextos educativos diversos”. Murcia.
• Tracey E. Hall PhD, Anne Meyer, David H. Rose(2012). Universal Design for Learning in
the Classroom: Practical Applications (What Works for Special-Needs Learners)
• Chris Dede and Gabrielle Rappolt-schlichtmann(2013). A Research Reader in Universal
Design for Learning
• Anne Meyer, David H. Rose, David Gordon(2013). Universal Design for Learning: Theory
and Practice
• Katie Novak(2014). UDL Now!: A Teacher's Monday-Morning Guide to Implementing
Common Core Standards Using Universal Design for Learning Paperback
• Whitney H. Rapp Ph.D(2014). Universal Design for Learning in Action: 100 Ways to
Teach All Learners Giovanni Savia - 36
CAST (2011). Universal Design for Learning(UDL) Guidelines version 2.0. Wakefield, MA: Author.
UDL – Riferimenti bibliografici Italia
Giovanni Savia - 37
• Calvani Antonio (2012), Per un'istruzione evidence based. Analisi teorico-
metodologica internazionale sulle didattiche efficaci e inclusive. Centro
Studi Erickson
• Baroni F.(2013), Tecnologie informatiche e inclusione scolastica. Quale
progettazione per una valorizzazione delle differenze? (Tesi)
• Guglielman, E. (2013). E-learning accessibili. Progettare percorsi inclusivi
con l’Universal Design. Edizioni Learning Community
• Mangiatordi A., Serenelli F.(2013), Universal design for learning: A meta-
analytic review of 80 abstracts from peer reviewed journals. Research on
Education and Media 5, pp.109 -118
• Mangiatordi, A.(2014).Using Universal Design for Learning guidelines to
evaluate a computer assisted note taking software solution. Methodologies
and Intelligent Systems for Technology Enhanced Learning (Vol. 292, pp. 157–
164)
• USR per l’Emilia- Romagna(2013), nota prot.13588 del 21 agosto 2013
Risorse Web esenziali
www.cast.org
www.udlcenter.org
www.ncsu.edu/ncsu/design/cud/
www.educadua.es
Giovanni Savia - 38
Giovanni Savia - 39
Video
Giovanni Savia - 40
UNIVERSAL DESIGN
for LEARNING
NEUROSCIENZE
(TRE RETI)
ORIGINE
RIFERIMENTI
PSICOPEDAGOGICI
III COINVOLGIMENTO
PRINCIPI
I PRESENTAZIONE II AZIONE ED ESPRESSIONE
LINEE GUIDA
3. COMPRENSIONE
2. CHIAREZZA
1. PERCEZIONE
6. ESECUZIONE
5. COMUNICAZIONE
4. INTERAZIONE FISICA
9. AUTOREGOLAZIONE
8. PERSEVERANZA
7. INTERESSE
Indicazioni/suggerimenti/esempi
LINEE GUIDALINEE GUIDA
Mappa riepilogativa
Giovanni Savia - 41
GRAZIE
PER LA VOSTRA
ATTENZIONE
MATERIALE INFORMATIVO DISPONIBILE SU:
www.slideshare.net/giovannisavia