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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Christian Del Pinto. Il sismologo molisano, costretto a settembre a dovere lasciare la Protezione civile, ha avuto il merito di avere sollevato la questione delle centraline di rilevazione sismica pratica- mente ferme. E' pur vero che ci pensa l'Istituto di Geofisica na- zionale ma non è concepibile che non ci sia sul territorio una vera rete di rilevazione dei fe- nomeni sismici e, soprattutto, di lettura dei dati forniti dalle centraline stesse. Così come accade in tutte le altre regioni d'Italia. Il Tapiro del giorno lo diamo a Mario Caruso. Il presidente di Molise Funivie ha cercato di sottolineare a più riprese la bontà dell'azione posta in essere dalla sua gestione ri- spetto a quella passata. Ha sottolineato come tutto an- dasse per il meglio nelle sta- zioni sciistiche molisane pro- pagandando risultati sempre più rosei. Ma è tutto oro quello che luccica? Non pare proprio che tutto funzioni al meglio nei centri di Campi- tello e Capracotta nonostante le risorse economiche, pure, impegnate. Il Tapiro del giorno a Mario Caruso GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 3 - DOMENICA 5 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Christian Del Pinto

5 gennaio 2014

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Funivie molise... una valanga da 800.000 euro

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Page 1: 5 gennaio 2014

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Christian Del Pinto. Ilsismologo molisano, costretto asettembre a dovere lasciare laProtezione civile, ha avuto ilmerito di avere sollevato laquestione delle centraline dirilevazione sismica pratica-mente ferme. E' pur vero che cipensa l'Istituto di Geofisica na-zionale ma non è concepibileche non ci sia sul territorio unavera rete di rilevazione dei fe-nomeni sismici e, soprattutto,di lettura dei dati forniti dallecentraline stesse. Così comeaccade in tutte le altre regionid'Italia.

Il Tapiro del giorno lo diamoa Mario Caruso. Il presidentedi Molise Funivie ha cercatodi sottolineare a più ripresela bontà dell'azione posta inessere dalla sua gestione ri-spetto a quella passata. Hasottolineato come tutto an-dasse per il meglio nelle sta-zioni sciistiche molisane pro-pagandando risultati semprepiù rosei. Ma è tutto oroquello che luccica? Non pareproprio che tutto funzioni almeglio nei centri di Campi-tello e Capracotta nonostantele risorse economiche, pure,impegnate.

Il Tapiro del giorno

a Mario Caruso

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 3 - DOMENICA 5 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Christian Del Pinto

Page 2: 5 gennaio 2014

CAMPOBASSO. Ecco l’unica cura adottata dalla politica

per il sistema sanitario regionale: il taglio dei posti letto.

Tagliare i posti letto, però, non significa razionalizzare la

spesa sanitaria. Anzi. In questo modo il sistema rischia di

implodere. Negli ultimi 10 anni sono stati tagliati oltre

mille posti letto in Molise ma le spese sono lievitate lo

stesso.

Con il nuovo piano saranno in tutto 959 (in linea con gli

standard nazionali, tre ogni mille abitanti), così suddivisi:

228 al Cardarelli di Campobasso, 141 al Veneziale di Iser-

nia, 258 al San Timoteo di Termoli, 25 al Caracciolo di

Agnone, 116 alla ex Cattolica, 101 al Neuromed, 54 a Villa

Ester, 40 a Villa Maria. Niente più ricoveri ordinari dun-

que a Larino e Venafro dove però ci sa-

ranno posti letto per riabilitazione,

day ospital e osservazione breve.

E’ vero, una sanità avanzata non

potrà più prescindere da sacrifici degli

ospedali come li conosciamo oggi, ma

nell’ottica di una modernizzazione e di

territorializzazione della medicina. Ma

non sarebbe stato più onesto prevedere

due aree di intervento: la diagnostica,

diffusa capillarmente sul territorio per

fare in modo che ogni cittadino abbia la

possibilità di ottenere una diagnosi

tempestiva senza doversi spostare dal

luogo in cui vive e lavora e la seconda

area, la medicina terapeutica, che deve

puntare su ospedali altamente tecnolo-

gici e specializzati e organizzati in alcuni casi in modo da

garantire ricoveri brevi e un ampio ricambio di pazienti?

Questa sì che avrebbe portato ad una rivoluzione coper-

nicana della sanità che comunque richiede investimenti,

razionalizzazioni e non tagli.

E, scusate, non ci vuole mica uno scienziato per capire

che il Cardarelli portato a 220 posti letto dagli attuali 292

e la ex Cattolica ridotta a un ‘volgare’ centro servizi che in-

tegrazione potranno avere? Altro che Polo della Salute a

Campobasso, altro che Campobasso centro portante del si-

stema.

E continueremo a dover andare raminghi per altre terre

per essere considerati pazienti da curare.

CAMPOBASSO. Per il sindaco di Venafro,

Antonio Sorbo, il colpo è da rintuzzare anche

a seguito di quanto detto da Frattura in cam-

pagna elettorale che con i cittadini di Venafro

sottoscrisse un Patto: “Il piano aziendale del-

l’Asrem che azzera gli ospedali di Venafro e

Larino è una truffa. Se i vertici della sanità re-

gionale - afferma - intendono attuarlo trove-

ranno da parte nostra ogni forma di

resistenza. Il diritto alla salute è troppo im-

portante per affidarne la tutela ad una buro-

crazia lontana dai problemi della gente e del

territorio. Non è un discorso campanilistico, è

un richiamo alla responsabilità della politica

che prima di usare la calcolatrice deve guar-

dare negli occhi le persone.

Confido nel senso di responsabilità di chi ci

amministra a livello regionale e in particolare

dei rappresentanti del nostro territorio. Non è

chiudendo gli ospedali piccoli che si risolvono

i problemi della sanità molisana - conclude

Sorbo -, ma investendo i soldi in qualità”.

E duro è anche il commento di Ulisse Di Gia-

como, ex assessore regionale alla Sanità: “Nel

2007 - sottolinea - cominciarono a serpeggiare

dubbi e paure sul destino dei nostri Presidi

Ospedalieri. Allora spiegammo che avremmo

difeso con tutte le nostre forze le strutture

sanitarie del Molise e che finché ci saremmo

stati noi al Governo della Regione nessun ter-

ritorio sarebbe stato privato del proprio Ospe-

dale. Non firmammo nessun documento,

perché per noi la parola data è sacra e gli im-

pegni assunti vanno rispettati. E fino al 2011

abbiamo tenuto fede alla promessa. Ma il

Molise non aveva ancora fatto i conti con Frat-

tura e i suoi amici, non immaginava ancora

cosa avrebbe dovuto subire. E così - conclude

Di Giacomo - puntualmente, responsabil-

mente, serenamente si chiudono gli ospedali

TAagliolto

25 gennaio 2014

Sanità, un taglio che fa male

CAMPOBASSO. “E’ la realtà dei fatti che in politica, comesempre, fa la differenza. E la realtà anche stavolta rivela che ilcentrodestra molisano negli anni passati ha sempre tenutofede agli impegni presi con gli elettori, difendendo fino all’ul-timo la sanità regionale ed opponendosi alla chiusura degliospedali, mentre le promesse del centrosinistra targato Frat-tura si sono presto infrante (a meno di un anno dalla campa-gna elettorale), schiacciate inesorabilmente dalla fine deinosocomi di Larino e Venafro”.

E’ ciò che dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Ni-cola Cavaliere, che aggiunge: “Inutile girarci intorno, nessunascusa reggerà dinanzi all’evidenza dell’azzeramento dei posti

letto nei due ospedali, che significa semplicemente fine dellasanità pubblica in queste due importanti località. Penalizzandotra l’altro in modo particolare il Basso Molise, consideratapure la chiusura del reparto di Emodinamica al San Timoteo diTermoli”.

“Questa riorganizzazione sanitaria - spiega l’esponente az-zurro - mette in luce le lacune politiche di una maggioranzache di fatto non ha saputo proteggere, come invece era acca-duto in passato, gli interessi dei cittadini molisani nei cosid-detti palazzi romani ed è quasi subito capitolata. Mi chiedo aquesto punto che fine abbia fatto quella sinistra (oggi poco dipiazza e tanto di governo) davanti a una sanità che favorisce

palesemente i privati a discapito del pubblico (i numeri non la-sciano via di scampo). Comitati, presidi, cortei? Fino adessonon pervenuti. Così come il tanto reclamizzato diritto alla sa-lute. Sembrano ormai passati secoli dalle battaglie contro ilgoverno Iorio”.

“E a proposito di governo Iorio, - conclude Nicola Cavaliere- l’unico aspetto positivo della riorganizzazione sembra riguar-dare l’integrazione pubblico-privato a Campobasso (Cardarelli- ex Cattolica), ideata e lanciata proprio dal centrodestra. In-vece di scaricare, come sempre, la colpa su di noi, il Governa-tore Frattura potrebbe almeno stavolta dirci grazie. Ma sonosicuro che non lo farà”.

Il consigliere regionale Nicola Cavaliere incalza la maggioranza: “Il centrodestra ha difesofino all’ultimo il diritto alla salute dei molisani, a voi è bastato poco per capitolare”

“Sanità, promesse da marinaio”

Il Piano previsto dalla Regione spazza via ospedali e servizi

"E il Patto con Venafro?"Il sindaco Sorbo rigettail piano di Frattura dimentico degli accordi

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CAMPOBASSO. Sono passati appena due

mesi dal cambio al vertice della Funivie

Molise S.p.A. ed è già caos. Uomo vicino

all’assessore regionale Scarabeo, il

presidente Mario Caruso, giovane

imprenditore di Isernia, finisce nel mirino

del malcontento più totale relativo alla

conduzione della società che gestisce gli

impianti sciistici molisani. Una questione di

sperpero di denaro, secondo le prime

indiscrezioni, a cui sembrerebbe si

aggiunga un’assunzione di 33 persone

(oltre alle 25 già presenti) tra cui

figurerebbero il cognato dell’assessore

Scarabeo e altri parenti e nipoti vari di altri

consiglieri regionali di opposizione. Oppure

una spesa, si dice di 75mila euro, per

falciare l’erba. Soldi prelevati dalla Regione

Molise da un fondo vincolato per un

importo totale di 800mila euro. Mercoledì

prossimo si riunirà il Cda ed in molti si

aspettano una presa di posizione del

governatore Frattura su una possibile

rimozione del nuovo amministratore unico.

Frattura che peraltro già dall’8 dicembre

aveva annunciato, tra le righe ma in

maniera piuttosto palese, di voler

rimuovere l’assessore Scarabeo. Entrambi

del Partito Democratico ma su posizioni

diverse in occasione delle primarie per la

segreteria nazionale: con Renzi il

governatore, con Cuperlo l’esponente

dell’esecutivo. All’annuncio però non è

seguito nessun fatto concreto. Anzi.

Secondo i bene informati al momento la

questione del rimpasto di Giunta sarebbe

stato congelato dal presidente Frattura per

evitare di mettere a serio rischio l’intera

maggioranza. In fondo Scarabeo

rappresenta il Partito Democratico che in

Consiglio ha ben 4 esponenti. In ogni caso

nei prossimi giorni c’è il rischio che scoppi

un’altra polemica all’interno della

coalizione di centrosinistra che, nonostante

i proclami e i ripetuti salvataggi di

apparenze, tutto sembra tranne che unita.

Ne è un esempio anche il settore sanità

dove il Piano Sanitario presentato dal

commissario ad acta Frattura non piace

proprio a nessuno. Da Cotugno di Rialzati

Molise (cognato di Aldo Patriciello di Forza

Italia) al capogruppo del Pd Francesco

Totaro che, in una nota stampa, non usa

mezzi termini: “quello contenuto nel nuovo

piano di riorganizzazione dell’Asrem non è

il sistema sanitario voluto dai molisani e

dalla maggioranza politica in consiglio

regionale”. Una maggioranza che però non

viene coinvolta nelle scelte del leader

Frattura tanto che, spesso e volentieri, i

consiglieri non sono aggiornati sull’operato

né dell’esecutivo né del presidente.

Insomma, la befana del 2014 porta a

Frattura una bella gatta da pelare, non solo

politica. In primis una presa di posizione

chiara e netta nei confronti dell’assessore

Scarabeo, suo compagno di partito.

red.pol.

TAagliolto

35 gennaio 2013

Subbuglio nell’ente che gestisce gli impianti sciistici dopo la nomina del

nuovo amministratore unico Caruso

Non basta una tavola rotonda, né una festa dei 50anni di un Molisericonosciuto regione o le poche iniziative che hanno preceduto la ce-lebrazione dei 50 anni, a dare una risposta esauriente e condivisibilealla domanda “Il Molise, quale futuro”.Una domanda di grande attualità, davvero interessante che, in un

momento delicato com’è quello in cui le decisioni meritano di essereponderate e condivise, dovrebbe essere rivolta a ogni molisano. Equesto non solo per avere utili suggerimenti, ma per interessarlo e,così, coinvolgerlo, per dar vita a una programmazione partecipata, erenderlo protagonista delle scelte fatte .Il futuro di questa nostra piccola grande Regione sta nella possibilità

di riscontrare la più ampia partecipazione e nella capacità di interpre-tare le ragioni di una crisi, che continua a tenerci sull’orlo del baratro;analizzare bene il presente, in particolare le risorse che sono a dispo-sizione, per dare ai sogni quelle gambe che servono per raggiungerei traguardi che portano al domani. C’è di mezzo il futuro del Molise e dei nostri figli e non si può la-

sciarlo nelle mani di pochi che hanno già mostrato di avere un’ideanon molto precisa e chiara del Molise, di conoscerlo più per sentitodire, nel momento in cui hanno mostrato, nel passato e ancor piùnegli ultimi anni, di non avere l’orgoglio per i valori e le risorse del suopiccolo, ma prezioso, territorio. Questa mancanza di orgoglio è di-mostrato dal modo in cui è stato svenduto in questi cinquant’anni e,ancor più, oggi che si decide di regalarlo a megaprogetti o opere fa-raoniche che, invece di dar senso al nuovo logo della Regione “Molise,grandi si diventa”, lo faranno diventare poca cosa, visto che il territo-rio viene sperperato e non utilizzato per il domani dei molisani. Ecco che un patrimonio unico di risorse e di valori, da conservare,

tutelare, promuovere e valorizzare per farlo diventare base, oltretuttogià definita e bene impostata, sulla quale progettare e costruire il do-

mani di questa nostra terra, viene sperperato stupidamente, distrutto.E questo proprio quando bisognerebbe dare ad esso la possibilità diesprimere al meglio le proprie vocazioni, che sono le attività legate allaruralità e all’agricoltura e quelle dei turismi possibili, che - lo vogliosottolineare - non sono solo il mare o le montagne, ma la freschezzadelle sue acque, la salubrità dei suoi ambienti, il verde della sua cam-pagna, la bontà dei suoi prodotti e della sua cucina, la creatività del suoartigianato. Credo che chi ha, soprattutto in questa fase terribile, ilnon facile compito di amministrare, governare, dirigere questo nostroPaese o questo nostro Molise, la prima cosa da fare – se mi posso per-mettere un consiglio – è quella di riflettere per correggere le sceltesbagliate del passato e per pensare a cosa succederà tra dieci, venti,trent’anni. Riflettere, prima di ogni scelta, sulle conseguenze a caricodel territorio se si vuole essere orgogliosi e, soprattutto, dare un fu-turo possibile al Molise e più libertà di scelta alle nuove generazioni.E’ un dovere farlo, com’è un dovere evitare quella cattiva abitudine

di regalare questo nostro bene prezioso al primo che arriva, in cambiodi quattro spiccioli e di opere, che non servono ma feriscono il Molise,soffocano il suo futuro. Il mio è un appello alla riflessione, che sentodi fare, in questo momento molto difficile per il Paese e, soprattutto,per il Molise, alla classe politica e dirigente molisana. Un momentoirto di rischi e di pericoli visto che le scelte sono impegnative e, unavolta fatte, irreversibili. Scelte che non possono passare sulla testa deimolisani, ma cha dai molisani devono avere quel consenso che serveper attuarle, e, mentre si fa questo, la partecipazione diventa respirodella democrazia. Solo – ripeto - se siamo orgogliosi e, come tali,anche gelosi di questo nostro territorio e lo sappiamo spendere, evi-tando regalia e spreco, possiamo costruire quel futuro che serve alMolise e renderlo anche esempio per le altre regioni italiane e, no.

Pasquale Di Lena

Vicenda Granarolo docet: “Il Molise non può essere regalato al primo venuto”

Funivie Molise, un caos da 800 mila euro:e la Regione che fa?

CAMPOBASSO. Si è spento ieri mattina l’ex con-

sigliere regionale Gennaro Chierchia colpito da in-

farto a soli 49 anni. In lutto il mondo politico

molisano che lo ricorda come “un uomo corretto la

cui azione politica è sempre stata improntata al ri-

spetto e all’amore verso la propria terra” commenta

ad esempio l’onorevole Danilo Leva. Il pensiero di

tutti va ai familiari colpiti da questa improvvisa del

professore stimato e amato a Campobasso.

Il mondo politico salutaGennaro ChierchiaL’ex consigliere regionale colpito da un infarto

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Presentato il Pianoindustriale top secretIl governatore annuncia il rilancio ma i soci lavoratori che devono fare investimenti non lo conoscono

CAMPOBASSO. Dove si può leggere il Piano industriale della fi-liera avicola molisana? Presentato in Giunta regionale, la strategia dirilancio della Gam è stata consegnata solo ai massimi esponenti delleconfederazioni perché possano pronunciarsi nel merito. E i lavoratoria cui è stata proposta la formazione di una cooperativa? A loro nonè dato sapere. I futuri soci lavoratori dovranno fare degli investimentiche al momento continuano ad essere a scatola chiusa. Un tuffo nlfuturo, al buio. In nome della trasparenza tanto sbandierata dal go-verno regionale. Un modo di procedere della Regione guidata daPaolo Frattura che sembra piacere poco ai lavoratori Tanto che glistessi parlano di “vera assurdità”. Anche se, a dirla tutta, qualcunoannuncia che il Piano di ristrutturazione non c’è. Al momento esistesolo una proposta. Motivo per cui questa non è stata comunicata ailavoratori senza lavoro. Insomma, tra gli operai ormai circola unmormorio univoco: continuano a prendere in giro con promesse nonmantenute. Basti pensare che davanti alle telecamere il presidenteFrattura aveva annunciato: entro il 19 dicembre non solo presente-remo il Piano di ristrutturazione, ma vado oltre, persino il marchio.Al momento invece c’è solo una proposta da valutare di colui che èstato definito il “presidente risparmiatore a danno degli altri”.

BOJANO. Vicenda Gam, dopo avere mandato al-

l'aria il piano del sistema cooperativistico previsto

fin dal mese di giugno, perchè la Regione ritenne di

dovere seguire la strada Leocata, poi fallita, nuovo

incontro in Giunta sulla questione. E’ stata conse-

gnata ai sindacati la proposta di piano industriale

per il rilancio della Gam di Bojano, in un incontro

tenutosi ieri pomeriggio a porte chiuse, all’interno

di palazzo Vitale. Presenti il presidente Paolo di

Laura Frattura, l’amministratore GAM Nicola Bara-

nello, l’avvocato Carmela Lalli, il Direttore Generale

del Piano Industirale, ingegner Massimo Pillarella,

oltre ai vertici sindacali, la riunione si è conclusa

poco dopo le 21.U Nessuna nota ufficiale ma da in-

discrezioni sembra che la ristrutturazione dovrebbe

avere una durata di 16 mesi e deve ancora partire,

gli operai saranno in cassa integrazione.

La ristrutturazione riguarderà tutti i reparti: il ma-

cello, il mangimificio e l’incubatoio. La Regione

sembrerebbe aver individuato i fondi necessari, 25

milioni di euro, probabilmente nel Psr. Inoltre sem-

brerebbe la possibilità di un partner privato esterno,

come sarebbe dovuto avvenire con il gruppo Leocata

(accordo poi sfumato), sia da escludere.

Ora i sindacati hanno dieci giorni per dare una ri-

sposta alla Regione e ai vertici aziendali. Cgil e Cisl

hanno espresso qualche perplessità dopo l’incontro

dal momento che rimane alta la preoccupazione tra

le fila dei dipendenti della filiera. Nei prossimi

giorni sarà organizzata un’assemblea generale in

azienda tra i lavoratori. Altro dato importante le

unità in esubero: tra i 272 operai che lavoravano

prima della chiusura della produzione, i primi esu-

beri sarebbero stati conteggiati in 69 unità.

Mentre resta il dubbio sul mancato avvio del piano

industriale proposto a Roma sei mesi fa che preve-

deva la nascita di sei/otto cooperative per il rilancio

della filiera agricola molisana. Piano che aveva

avuto l'avallo a livello ministeriale e la cui predispo-

sizione era stata seguita dal senatore Ruta. Ma la

Regione ritenne di volere avallare la proposta Leo-

cata finita come si sa.

4 TAagliolto4 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Un’altra buona occasione per vi-

sitare i Musei del Molise, per passare una giornata

all’insegna della Cultura ed è per questo che la Di-

rezione regionale per i beni culturali e paesaggistici

del Molise, Soprintendenza per i beni archeologici

del Molise, per il giorno dell’Epifania apre al pub-

blico musei, siti archeologici e castelli. A Campo-

basso resta aperto dalle 8,30 alle 14, e dalle 14,30

alle 17,30 il Museo Sannitico; a Sepino l’area ar-

cheologica di Altilia dalle 8 alle 14 e dalle 14,30 alle

17; a Larino resta aperto l’anfiteatro e il Parco Ar-

cheologico dalle 8 alle 14: a Pietrabbondante l’area

archeologica dalle 10 alle 15,30; a Isernia il Museo

Paleolitico dalle 9 alle 19. A Venafro restano invece

aperti il museo archeologico di Santa Chiara dalle

14,30 alle 10,30 e il Castello Pandone dalle 8 alle 19.

Infine a Gambatesa dalle 8 alle 19 resterà aperto il

Castello di Capua.

Sei mesi fa abortito il piano ministeriale delle cooperative per seguire Leocata

E Frattura dimentical'UglBOJANO. In una nota la UgL Agroalimentare de-

nuncia l'esclusione della rappresentanza al tavolo

regionale per la presentazione del Piano di rilan-

cio della Gam. nella nota si legge " la riunione si è

svolta con la sola presenza delle sigle sindacali di

Cgil, Cisl, Uil e rispettive Rsu, escludendo dal ta-

volo regionale sia la delegazione UGL sia la Rsu

eletta nella lista Ugl dagli stessi lavoratori Gam.

Essendo una vertenza che dovrebbe avere un ali-

nea unitaria, ci sembra corretto stigmatizzare la

scelta fatta dalla Presidenza.

Ricordando che la Ugl oltre ad essere un Sinda-

cato Confederale è firmataria del CCNL di catego-

ria, ed ha eletto una RSU che è espressione degli

stessi lavoratori". ( Giuseppe Di Iorio - Segretario

Provinciale Ugl Agroalimentare).

Epifania nei musei

L'iniziativa della Soprintendenza di aprire tutte le strutture

Gam, incognite sul futuro

Il sindacato lamenta la mancataconvocazione al tavolo

Page 5: 5 gennaio 2014

CAMPOBASSO. Fino a pochi mesi fa, era attiva una

rete di monitoraggio sismico specificamente molisana

che ha visto il prezioso contributo del dottor Christian

Del Pinto, 42enne originario di Bojano laureato in Fi-

sica (Orientamento Geofisico-Spaziale) con Dottorato

di Ricerca in Fisica (Sismologia) presso Università

degli studi de L’Aquila. “Si tratta – spiega Del Pinto –

di un opera che nasce da un progetto personale realiz-

zata a seguito di un’approvazione da parte della Re-

gione Molise con apposita delibera nel 2006

configurandosi, quindi, come un progetto voluto dal-

l’Ente stesso affiancato alle attività dell’Agenzia di

Protezione Civile.

Nel corso dell’attività della rete sismica molisana,

che forniva dati in tempo reale, abbiamo quadrupli-

cato il numero dei terremoti registrati nella nostra re-

gione incrociando i nostri risultati con quelli diffusi

dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanolo-

gia) dando un contributo scientifico davvero rilevante.

Dopo sette anni di operato, però, questa rete è stata

gettata nel dimenticatoio.

Personalmente, fino alle mie dimissioni del settem-

bre 2013, sono stato sempre in prima linea nella ge-

stione di questa opera composta da ben cinque

stazioni (due sui Monti del Matese, area del Molise più

a rischio in termini di fenomeni sismici, attive già dal

2007, ed altre tre in provincia di Isernia, precisamente

a Frosolone, Macchia d’Isernia e Castel San Vincenzo,

inaugurate nell’aprile del 2008).

Già nel primo lustro di vita della rete si sono riscon-

trate le prime difficoltà in quanto mi sono trovato a

gestire da solo il tutto senza avere dei collaboratori

nonostante ne avessi fatta esplicita richiesta all’ente

Regione. Inoltre, in questi anni, ho più volte segnalato

il non funzionamento delle stazioni in provincia di

Isernia ma nessuno che avesse competenze tecnico-

elettroniche (che io ammetto di non possedere) si è

mai recato sul posto per riparare i guasti. Le uniche

stazioni attualmente funzionanti sono quelle sui

Monti del Matese, proprio lì dove si è registrato il vio-

lento terremoto di domenica 29 dicembre.

Quello che mi auguro è che si torni ad utilizzare

concretamente e con professionalità la rete di monito-

raggio sismico del Molise (attualmente in uno stato di

completo abbandono) strumento che costituisce un

valore aggiunto per la regione andando ad accentuare

la conoscenza del nostro territorio.”

TAagliolto

55 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Da Unioncamere

giungono i dati proiezione per quel che

si vivrà nell’anno appena ai nastri di

partenza: dati importanti che propor-

ranno le regioni Lombardia, Emilia Ro-

magna e Piemonte quali “lepri” del 2014

mentre al Sud si avrà un Pil a +0,1% con

un calo dei consumi del -0,2%.

Nessuna buona nuova sul fronte di-

soccupazione che si assesterà nel 20,2%

nel Mezzogiorno mentre si porrà al

7,7% al Nord est Lombardia, Emilia-Ro-

magna e Piemonte.

Resta vivo un impulso alla crescita

che giunge maggiormente dalla do-

manda estera (+3,7 per cento l’export

previsto nel 2014) e lascia giocare un

ruolo essenziale alle tre Regioni già ci-

tate mentre il Mezzogiorno dovrebbe

continuare a sonnecchiare, teatro di

una più bassa apertura all’estero, che

continuerà a penalizzare il territorio.

Sulla base del detto, quindi, scaturirà

l’ampliamento dei divari territoriali con

il Pil pro-capite delle regioni del Sud

che si ridurrà a poco più della metà di

quello delle regioni più ricche del Nord

Ovest.

Tornando ai dati, nel biennio 2014-

2015, l’Italia resterà ancorata a una cre-

scita modesta del Pil e

specificatamente, per il 2014, si preve-

derà una significativa accelerazione

della crescita dell’export che dovrebbe

portarsi sul 3,7 per cento, risentendo

positivamente della crescita più intensa

della domanda internazionale, special-

mente di quella extra-Ue.

A livello regionale, infine, per que-

st’anno l’attività economica in corso do-

vrebbe arrestarsi in tutte le regioni

italiane. Per alcune piuttosto che dei

primi accenni di ripresa si tratterà però

di una stasi: è il caso di Molise e Cala-

bria, in primo luogo, ma anche di Cam-

pania, Puglia, Basilicata, Sicilia e

Sardegna caratterizzate da una crescita

del Pil che non si spinge oltre lo 0,1 per

cento; in trend contrario Lombardia

(1,2 per cento), Emilia-Romagna (1 per

cento), Piemonte (0,9 per cento), Tren-

tino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia

Giulia e Umbria (tutte 0,8 per cento);

regioni che sono anche quelle che do-

vrebbero maggiormente beneficiare

della ripresa di esportazioni e investi-

menti.

Il 2014, infine, sarà anche l’anno dei

cali occupazionali che continueranno

ad interessare la Liguria e le regioni del

Mezzogiorno, mentre la crescita più

ampia, attorno allo 0,4 per cento, do-

vrebbe interessare Lombardia ed Emi-

lia-Romagna.

Unioncamere prospetta il 2014

Il sismologo Del Pinto rilancia la necessità di una struttura capillare sul territorio

Un anno che per il Molise presenterà una stagnazione della sua economia

"La rete sismica va riutilizzata"

"Rilanciamole nostreproduzioni"Per la Coldiretti è essenziale riprendere il discorso dell'agricolturaCAMPOBASSO. "Nell’ancestrale spirito di ri-

nascita della Befana, presente nella religione

come nella natura, la Coldiretti Molise auspica

che rinvigorisca la determinazione e la vita dei

molisani e degli italiani, con una nuova ripresa,

dopo il decadimento della crisi economica e le

ristrettezze della recessione, grazie alle semine

che istituzioni, parti sociali e cittadini sapranno

fare nel terreno dell’economia e dello stato so-

ciale, così come in quello dello spirito di giusti-

zia". Intanto, sicuramente positivo, anche per il

Molise, è il record storico del valore delle

esportazioni di prodotti agroalimentari italiani

registrato per il 2013, arrivando a quota 33 mi-

liardi di euro. Tra i principali prodotti del Made

in Italy, evidenzia Coldiretti Molise, vi sono

quelli maggiormente diffusi in Molise. Il pro-

dotto più esportato si conferma il vino, con 5,1

miliardi (+8 per cento) davanti all’ortofrutta

fresca (4,5 miliardi di euro), che cresce del 6 per

cento, mentre l’olio, che fa segnare un +10 per

cento, porta il valore complessivo a 1,3 miliardi.

Aumenta anche la pasta che rappresenta una

voce importante del Made in Italy e del Molise

sulle tavole straniere, con 2,2 miliardi (+4 per

cento).

Page 6: 5 gennaio 2014

CAMPOBASSO. Come per gli

anni precedenti, anche que-

st'anno, la comunità di San Gio-

vanni Battista, unitamente alla

Caritas parrocchiale, promuove

per questa sera, con inizio alle

ore 20.00 una cena di solidarietà

con i poveri. Diversamente dagli

anni passati, in cui l'incontro si

è tenuto presso i locali della

parrocchia, questa volta i meno

abbienti della città capoluogo di

regione, in numero superiore ri-

spetto alle iniziative precedenti,

saranno ospitati in una tenda

messa a disposizione dalla Pro-

tezione Civile, dinanzi al Con-

vento.

Si tratta di una manifestazione

che vuole aggregare, intorno ad

un momento di svago e di festa,

persone e famiglie di diverse

realtà parrocchiali di Campo-

basso, bisognevoli di situazioni

capaci di far dimenticare, per

una serata, la propria condi-

zione di indigenza.

Alla serata, che sarà preceduta

da una celebrazione eucaristica,

alle ore 18.30 è stato invitato

anche S.E. Mons. Bregantini, ve-

scovo della diocesi di Campo-

basso - Bojano.

Il fallimento delle tre farmacie comunali è il contraltare del fal-limento della gestione amministrativa di Palazzo san Giorgio.Cose mai viste. Eppure accadute. Per evidente inappropria-tezza di chi ha tra le mani la responsabilità della conduzionedell’una e dell’altra realtà. Incredibile la maniera con cui è stataassecondata la progressiva decadenza dei tre presidi farma-ceutici (di cui uno già posto all’asta) e quella più grave di unacittà cui non è stata riservata un’opera pubblica,un investimento, un progetto di valenzaeuropeo. Costretta ad impoverirsi fi-nanziariamente con il salasso deidebiti fuori bilancio di cuisono responsabili soprat-tutto le amministrazionipassate. Saranno gli elet-tori a giudicare e a deci-dere se e comecambiare. Dovrebberoessere gli amministra-tori in carica, invece, afare delle farmacie co-munali una gestione posi-tiva, organizzata su concettigestionali collaudati, su unanuova motivazione al lavoro delpersonale, sulla capacità di esseredavvero (e con entusiasmo) servizio

pubblico. Assistiamo invece al lento ripiegamento su se stessidi chi amministra, senza esserne capaci, e di chi è preposto albanco dei medicinali, senza la volontà di ribaltare lo stato dellecose. Che sono certamente complicate e compromesse dauna routine gestionale del tutto inadeguata per fronteggiare ledinamiche delle farmacie private che, a quanto se ne sa, sonoperfettamente in salute. Il difetto è nel manico, quindi. Ed è il

manico che andrebbe cambiato e non certovendute o fatte fallire le farmacie comu-

nali. Sulla questione il già assessoreAntonio Battista, oggi consigliere

di opposizione, si va battendocon leonina determina-zione. Le sta provandotutte: dentro l’aula consi-gliare e tra la collettività.Alla quale, infatti, hachiesto (ed ottenuto)che si schieri a soste-gno del mantenimentodelle comunali nel nu-mero originario di tre e

che nel limite del possibiletrovino la capacità di essere

ciò che sono state. Tre realtàterritoriali a servizio della gente.

Dardo

65 gennaio 2014 Campobasso

L'iniziativa è stata adottata dalla comunità di San Giovanni Battista

Petizione popolare in favore del mantenimento delle farmacie comunali.

A cena con i poveri

Doppio appuntamento con il Coro dell’università del Molise al teatro delLoto di Ferrazzano, questa sera alle 22 "Rock the Choir!" con Angelo Mieleal piano e Damiano Paolantonio alle chitarre elettriche . Rock the Choirtende a privilegiare il lato pop e rock del repertorio trattato nei primi diecianni di attività del Coro, cercando di tradurre questa idea in modo originale,divertente e accattivante. Sotto la guida sicura del suo direttore, GennaroContinillo, e grazie alla qualità di due ottimi musicisti come Angelo Miele(piano) e Damiano Paolantonio (chitarre elettriche) che ne formano la se-zione strumentale, il gruppo corale dell’Ateneo molisano esplora con piacere(e con piacere fa esplorare al pubblico) il fascino di quel genere coinvolgentedefinito «vocal pop», basato sull’interpretazione (e talvolta sulla rilettura) digrandi canzoni pop dell’ultimo cinquantennio in versione corale. L'Inghilterradei ruggenti sixties dominati dalla musica dei Beatles s'incammina col caloretipicamente gospel di "This little light of mine". In un viaggio piacevole e ac-cattivante, privo di pregiudizi intellettuali, da frizzanti classici, anni ’60, come"Save the last dance for me" il Coro passa all'interpretazione di immprtalisongs dei Beatles, dei loro dirimpettai d’oltreoceano, i Beach Boys, comepure, da Simon and Garfunkel, approda allo Spiritual e al Gospel con l’ese-cuzione delle straordinarie "People get ready" e "Guide my feet", semprenavigando in un caleidoscopico viaggio nella storia della canzone. Domanimattina alle 11,30 e in programma con Suoni per…aria. Il secondo appuntamento col Coro dell’Università del Molise ha un doppio,interessante significato. Nel senso più comune, sta a indicare - come per ogni evento musicale -suoni che si diffondono nei luoghi, nell’ambiente, nell’atmosfera, all’internodella quale, senza l’aria che veicola le onde sonore, i suoni morirebbero nel-l’istante stesso della loro emissione. Con i suoni, naturalmente (e non po-trebbe essere altrimenti, trattandosi dell’ineffabile "ars musica"), vivonoemozioni, stati d’animo, riflessioni, sensazioni… Da parte di chi produce mu-sica e simultaneamente da parte di chi l’ascolta. Tuttavia, il senso più intrin-seco, in questo caso, di "Suoni per… aria" è quello più profondo, che siricollega al principio stesso delle vibrazioni caratteristiche del bajan - la ti-pica fisarmonica a bottoni di cui Angelo Miele è giovane ma già riconosciutomaestro di livello internazionale - e delle voci umane, vale a dire l’aria stessache si fa suono. Nata dall’intuizione di Gennaro Continillo, direttore delCoro dell’Università del Molise, e dell’eccezionale versatilità di Angelo Miele,docente di Fisarmonica presso il Conservatorio “Perosi” di Campobasso,nonché storico pianista del Coro dell’Università, l’idea di abbinare voci ebayan risale ad alcuni mesi fa. Questa scelta artistica, sicuramente singolaree rara, ma pure d’immediato successo per pubblico e “addetti ai lavori”, nonsi è arrestata e il felicissimo connubio Coro-Fisarmonica continua più vitale,ricco di originalità, fascino e valore musicale.La genuinità e la particolarità di "Suoni per… aria" certamente rappresentauna proposta musicale innovativa che unisce due favolosi mondi musicali:quello della Fisarmonica e della coralità, di ieri e di oggi, unendo - con granmerito - due elementi musicali, troppo spesso confinati in cliché nazionalpo-polari che li mortificano e li relegano in ambiti angusti, mentre, al di là deiluoghi comuni, questi suoni fluttuano meravigliosamente in aria, regalando lasua buona Epifania, il suo avvento anche al Teatro del Loto… proprio domani6 gennaio! Andare al Loto è sempre stato qualcosa di più che un sempliceandare a Teatro o studiare Recitazione ma oggi, ancora di più, condividere leattività del Loto e la filosofia che le alimenta significa anche e soprattuttoprogettare il Bene Comune e la qualità della Vita in Molise. Prerogative, queste, che rappresentano il cuore del progetto umano e pro-fessionale. Perché gli esseri umani, rimangono e rimarranno sempre, il referente privi-legiato di chiunque operi e lavori al Loto.Per questo il Loto lancia la nuovaStagione di attività, con uno slogan che, soprattutto in tempo di crisi, metteancor di più ogni singola persona al centro del nostro cuore e gli diciamo:Ricomincio da te!

Viviamo di decadenza: dei tre presidi farmaceutici (di cui uno già posto all’asta) e quella più grave di una città cui non è stata riservata un’opera pubblica, un investimento, un progetto di valenza europeo

Al Loto doppio appuntamento con il Coro Unimol

Page 7: 5 gennaio 2014

CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise, nellapersona del Segretario Generale PasqualeGuarracino, denuncia con preoccupazione lostato attuale dei centri di cultura molisani.Dopo la chiusura del Cinema Teatro Ariston,dopo le problematiche del teatro Savoia,adesso bisogna interrogarsi sul futuro dellaBiblioteca Provinciale Albino di Campobasso,da anni fulcro della cultura libraria molisana.

La preoccupazione nasce principalmentedalla quanto mai probabile sottrazione delsettore cultura dalla competenze della Pro-vincia: se tale previsione diventerà legge, chisi occuperà della Biblioteca Provinciale Al-bino?

Al fine di tutelare un patrimonio culturaledi tale rilevanza, gestito con grande professio-nalità da un gruppo persone, la cui occupa-zione deve essere salvaguardata, la UILTuCSMolise ha già inoltrato alla Provincia di Cam-pobasso due richieste di incontro, ad oggi an-cora non riscontrate; la speranza delSegretario Generale della UILTuCS Molise è

che la gestione della Biblioteca Albino non di-venti, nel tempo, una di quelle vertenzesenza soluzione, per le quali tanto spesso cisi guarda indietro e si pensa che qualcheazione positiva andava messa in campo, atutela del settore, dell'occupazione e del-l'economia molisana. Per questo motivo, Pa-squale Guarracino annuncia, sin da ora, chenon si stancherà di sensibilizzare l'opinionepubblica sul tema della cultura molisana edi chiedere l'intervento del Presidente dellaGiunta Provinciale, del Presidente del Consi-glio Provinciale, dell'Assessore alla culturapresso la Provincia di Campobasso, del Sin-daco di Campobasso, dell'Assessore alla Cul-tura presso il Comune di Campobasso,nonché del Presidente della Giunta Regio-nale, del Presidente del Consiglio regionale edell'Assessore alla cultura della Regione Mo-lise, affinchè si elabori un progetto concretoe serio a tutela della Biblioteca Albino, dellepersone che vi lavorano e dell'intero settoredella cultura molisana.

Il Presepe vivente non si terrà, l’aveva

già annunciato il sindaco Gino Di Barto-

lomeo nel corso della conferenza stampa

del 19 dicembre organizzata per la pre-

sentazione degli eventi natalizi che si

stanno svolgendo al mercato coperto di

via Monforte. Il sindaco, senza fare alcun

nome o specifici riferimenti, aveva par-

lato di disguidi e problemi organizzativi

che hanno portato alla mancata realizza-

zione dell’evento precisando in maniera

generica ma molto chiaramente che più

di qualcuno s’era messo di traverso per

evitare che l’amministrazione comunale

venisse messa troppo in luce.

L’associazione Città Viva Campobasso

onlus, organizzatrice di varie manifesta-

zioni tra cui sette edizioni consecutive

del “Presepe Vivente a Campobasso” si è

sentita chiamata in causa e per questo

motivo ha ritenuto doveroso rendere

note al proprio esterno le reali motiva-

zioni della mancata organizzazione della

manifestazione. “Da settembre 2013 il

Consiglio direttivo si è attivato secondo

il consolidato percorso che prevede due

fasi: la prima, che termina in genere

entro metà ottobre, permette di elabo-

rare, dopo tante riunioni e vari sopral-

luoghi, una o più proposte di Presepe. In

questo arco temporale si contattano i

vari attori pubblici e privati per capire il

sostegno finanziario all’iniziativa viste le

scarse disponibilità dell’associazione. La

seconda, che prende avvio con la scelta

definitiva dell’idea, consiste in tutto l’iter

necessario per l’organizzazione e la rea-

lizzazione della manifestazione.

A conclusione della prima fase que-

st’anno sono state elaborate due propo-

ste progettuali, una complessa, costosa,

impegnativa ma stimolante al tempo

stesso da realizzare in un luogo chiuso

simbolo di Campobasso (il mercato co-

perto), l’altra tecnicamente più fattibile

ma ugualmente molto impegnativa e dal

costo inferiore da realizzare in una zona

della città non ancora utilizzata per i no-

stri eventi (Sant’Antonio Abate). Al mo-

mento di individuare l’idea unica sulla

base sia della fattibilità tecnica ed eco-

nomica sia delle risorse umane disposte

a partecipare al gruppo di lavoro, il Con-

siglio direttivo ha constatato molte criti-

cità tra cui due si sono rivelate di grande

ostacolo. La prima è stata la tempistica

degli enti pubblici, Comune di Campo-

basso in primis, le cui risposte, que-

st’anno in particolare, sono giunte con

ampio ritardo rispetto ai tempi a noi ne-

cessari per poter scegliere tra le alterna-

tive e dare avvio all’organizzazione

dell’evento. Solo i primi giorni di Dicem-

bre sono arrivate risposte più precise sul

sostegno finanziario disponibile ed ov-

viamente un mese non è un tempo ragio-

nevole per organizzare una

manifestazione così complessa soprat-

tutto quando, come in questo caso, non si

trattava di replicare il modello dell’anno

precedente. La seconda è stata il ridotto

numero di componenti del direttivo di-

sponibili ad affrontare un impegno con-

siderevole in tempi brevi. Motivi

lavorativi ed altri impegni personali non

hanno consentito al “solito gruppo” di

dare quella disponibilità full time che ha

sempre permesso la realizzazione degli

eventi passati. Di conseguenza nell’ul-

timo direttivo avvenuto in data 8 dicem-

bre 2013 con molto rammarico si è

dovuto prendere atto dell’impossibilità di

portare avanti una delle due proposte di

Presepe e all’unanimità i componenti

hanno concordato sulla necessità di un

piccolo periodo di pausa nel quale ini-

ziare a pensare all’organizzazione del-

l’evento di Pasqua 2014. Un elemento

necessario, secondo tutti i soci dell’asso-

ciazione, per garantire migliore organiz-

zazione, è la maggiore partecipazione

delle risorse umane locali quindi si co-

glie l’occasione, di questo comunicato

stampa, per invitare coloro che hanno

apprezzato quanto fatto in questi anni e

che vogliono dare il loro apporto sotto

ogni forma a contattarci quanto prima ai

seguenti recapiti: 334 2964466 o info@cit-

taviva.cb.it. Questa sopra riportata è

l’unica motivazione della scelta dell’as-

sociazione Città Viva Campobasso di non

realizzare quest’anno il Presepe vivente,

non c’è alcuna spaccatura interna all’or-

ganizzazione né tantomeno una intru-

sione della politica come sembra si possa

capire dall’articolo pubblicato il 20 di-

cembre su “La Gazzetta del Molise”. Città

Viva Campobasso è un’associazione

apartitica ed apolitica che ha realizzato

dal 2007, anno della costituzione, eventi

ed attività per la valorizzazione del patri-

monio storico, culturale ed architettonico

di Campobasso. In questi anni l’associa-

zione si è interfacciata con amministra-

tori pubblici di vario livello e di diversa

appartenenza politica richiedendo un so-

stegno finanziario sulla base di proposte

progettuali da valutare sempre per il me-

rito. È opportuno ricordare che alcune

edizioni del Presepe Vivente e del Sacro

Monte sono state realizzate solo ed

esclusivamente con le nostre forze e con

le risorse che autonomamente siamo

stati in grado di reperire al di fuori del

canale pubblico. È opportuno ancora sot-

tolineare che il sostegno ottenuto dai vari

enti ed in primis dal Comune di Campo-

basso ha sempre coperto solo in parte,

soprattutto nelle ultime due edizioni, le

ingenti spese che l’associazione ha pa-

gato e deve ancora pagare. L’impegno

gratuito di tanti soci e simpatizzanti,

l’entusiasmo dei partecipanti, la validità

delle idee elaborate in gruppo con dedi-

zione, tempo, buon senso ed utilizzando

le tante e diverse competenze che si in-

tegrano nell’associazione sono stati e sa-

ranno le caratteristiche distintive

dell’associazione Città Viva Campo-

basso”.

75 gennaio 2014Campobasso

L’associazione Città Viva spiega i motivi della mancata realizzazione della manifestazione.

“Tuteliamo la cultura, proteggiamo la biblioteca Albino”

Presepe vivente, ecco perchél’evento non è stato organizzato

La Uiltucs interviene sulle prospettive nonrosee che sembrano interessare la struttura

Torna Campobasso in Fiera

Tutto pronto per la 56esima edi-zione di “Campobasso in Fiera”, latradizionale fiera di fine mese orga-nizzata dalla Anva Confesercenti Pro-vinciale di Campobasso che, questavolta slitta di una settimana, cadendonella “prima domenica del mese” ecioè oggi. Dopo i successi delle edi-zioni di ottobre e novembre che havisto confluire nella nuova location divia Falcione, nella zona industriale delCapoluogo, oltre 10.000 persone pervisionare i circa 90 stand delleaziende espositrici, anche per ilnuovo anno è prevista una simile senon superiore affluenza.

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Page 11: 5 gennaio 2014

di Massimo Saluppo

Egregio Assessore Scarabeo, lo avevo più volte detto

sulla mia pagina che la prima risposta utile, da parte

dei politici molisani alla richiesta dei Commissari di

Ittierre, sarebbe stata: "..... il vecchio Governo Re-

gionale ha concepito l'accordo fidejussorio e noi

possiamo farci ben poco". Ascoltata la sua intervista

sono sobbalzato dalla sedia: pronostico azzeccato.

Ed i...ntanto perchè non risponde ai 750 dipendenti

e agli altri 950 dell'indotto alla seguente domanda:

Perchè la Regione non escute il pegno, concorda con

i Commissari un prolungamento della fidejussione,

riunisce tutte le attuali componenti creditorie di IT-

TIERRE, sottoscrive assieme a questi ultimi un ac-

cordo per un progetto industriale che salvi

l'azienda, concordi con Bianchi una partnership con

la New-Co che consenta anche l'ammissione alla

procedura concordataria, chieda al MEF di antici-

pare la CIGS non già ai dipendenti ma alla New-Co

che così non licenzierebbe nessuno e procedere con

l'assistenza finanziaria ai laboratori ????? ah, già,

dimenticavo che questo era il progetto di Castelpe-

troso e forse non il suo. Dimenticavo ancora che

forse questo doveva essere consi-

gliato dall'avvocato Lalli che vi ha

accompagnato al tavolo tecnico e

che per contratto forse dovrebbe

fare questo.

La proposta di Castelpetroso era

diretta ad ottenere proprio questo

Dott. Scarabeo: un progetto indu-

striale (già pronto) condiviso con

tutte le parti e beneviso dalla poli-

tica non in quanto spettatore pa-

gante, ma partner; fatto ciò e

recuperati 750+950 dipendenti, banche, laboratori e

terzi fornitori, si presentava il progetto al MEF ed ai

Commissari, alla presenza dell'imprenditore, al

quale vero... è che spettava l'ultima decisione se in-

traprendere detta strada o meno, ma vero è anche

che ciò gli consentiva l'ammissione al concordato e

soprattutto la possibilità di esercitare, dopo che

l'azienda fosse ripartita, un opzione call sulle azioni

degli altri soci. Di seguito il passaggio inserito nel

progetto di Castelpetroso..." e per fare ciò necessita

la presenza delle Istituzioni Nazionali e Regionali al

fianco dei proponenti; infatti è imprescindibile una

proposta che non contempli la partecipazione attiva

della classe politica, atta a garantire da un lato le

maestranze sulla bontà della medesima, e dall’altra

a supportare il progetto.

l buon esito per il mantenimento dell’attuale stato

occupazionale dipende dalla presenza politica: non

può esserci il progetto senza la partecipazione di

questa componente.

La presente proposta prevede la necessaria pre-

senza della Regione e del Ministero dello Sviluppo

non già quali meri spettatori paganti, ma partner di-

screti a sostegno della finanza necessaria".

115 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. Anche a livello nazionale

l'apertura del Museo Paleolitico di

Isernia, con la pagina che il Corriere

della Sera ha voluto dedicare al-

l'evento, a testimoniare l'impor-

tanza del sito. Zanne di elefante,

canini di ippopotami, le corna rami-

ficate dei megaceri e quelle ritorte

dei bisonti, gigantesche vertebre

rotte per succhiarne il midollo. Sono

i resti degli incredibili pasti consu-

mati oltre 600 mila anni fa dai primi

uomini europei, accampati sulle al-

ture dell'attuale Molise che allora

aveva l'aspetto assai meno tranquil-

lizzante di una savana. Frutto di

una campagna di scavo avviata alla

fine degli anni Settanta da Alberto

Solinas dopo il primo fortuito ritro-

vamento durante la costruzione

della superstrada Napoli-Vasto,

questi reperti, tesoro del Museo Na-

zionale del Paleolitico di Isernia,

raccontano da domani anche ai più

piccoli, con gli 800 metri quadri del

nuovo Padiglione Didattico, l'avven-

tura straordinaria della vita alle ori-

gini della nostra storia. Mentre

un'eccezionale passerella sospesa

consente di seguire dall'alto gli

scavi ancora in corso.Considerato

tra i giacimenti paleontologici più

importanti, meta da decenni di un

fitto pellegrinaggio scientifico inter-

nazionale, questo sito così unico ha

di fatto già all'attivo un paio di mira-

coli. Perché ad un anno e mezzo dal-

l'apertura del primo padiglione

(dedicato alla ricostruzione del pa-

leosuolo) ha già richiamato 11 mila

visitatori, certo non pochi per una

città che ne conta in tutto 22 mila. E

grazie a un progetto condiviso tra

ministero, enti locali e università,

sottolinea il direttore regionale Mi-

bact Gino Famiglietti, ''si è anche

impedita la fuga di cervelli'' of-

frendo lavoro a 25 giovani archeo-

logi molisani (cinque nel museo di

Isernia, gli altri 20 in altri siti della

zona da Sepino a Venafro).

Paleolitico, la sfida del museoLa nuova struttura base per il rilancio della cultura a Isernia

Macchiagodena,

sciolto il Consiglio

Dopo le dimissioni di cinque consiglieri

arriva il commissario prefettizio

ISERNIA. Il Prefetto di Iser-

nia, dottor Filippo Piritore ha

awiato la procedura di scio-

glimento del Consiglio Comu-

nale del Comune di

Macchiagodena, a seguito

delle dimissioni contestuali

di cinque consiglieri comu-

nali su nove assegnati a quel

comune. Nelle more del pro-

cedimento di scioglimento del

suddetto Ente, ha conferito i

poteri relativi all'amministra-

zione del Comune di Mac-

chiagodena al Dott. Antonio

Incollingo, Vice Prefetto

Agg.to in servizio presso la

Prefettura di Isernia. Il Dott.

Antonio Incollingo, ieri, si è

insediato in Comune.

Lettera aperta

La Befana porta i libriL'iniziativa è stata avviata con il contributo

dei cittadini ed è destinata ai bambini

ISERNIA. La Befana arriverà a partire dalle 16 di domani sem-

pre nel palazzo dell’ex Opera X Settembre a Isernia per la do-

nazione di libri a bambini e adolescenti nel programma di

diffusione della cultura attraverso la lettura.

Dopo la distribuzione dei libri, ci sarà una merenda con pane e

cioccolata per tutti e l’animazione musicale con gli ‘Swing

Flight’. Quest’anno altro che cenere e carbone, la Befana rega-

lerà libri.

E’ questa l’iniziativa avviata a Isernia che vedrà la sua conclu-

sione domani, quando la vecchina più attesa dai bambini por-

terà loro i doni. Per il 2014, però, non saranno dolci né balocchi.

Bensì i cari, vecchi e salutari libri.

Perché nutrire la mente ha la stessa importanza da fare scor-

pacciate di leccornie. Sabato e domenica presso l’edificio ex

Opera X Settembre sono stati raccolti i libri che i lettori più

adulti hanno ritenuto regalare ai ragazzi. Gli stessi che la Be-

fana porterà nel suo sacco e infilerà nelle calze dei più piccoli

domani pomeriggio.

Assessore Scarabeo,

sulla Ittierre troppe lacune

Page 12: 5 gennaio 2014

TERMOLI - La Parrocchia di

San Timoteo, in collaborazione

con la Iktus Onlus, organizza

anche quest’anno

“La Befana del Detenuto”. Do-

mani, 5 gennaio, durante le Sante

Messe delle 8,30 – 11 e 18 i fedeli

potranno portare prodotti per

l’igiene personale quali sapone,

dentifricio, dopo barba, shampoo;

biancheria intima e vestiario

nuovo da donare alla popola-

zione carceraria ospite nella casa

circondariale di Larino.

Chi aderisce all’iniziativa potrà

consegnare il proprio contributo

al momento dell’offertorio ai

piedi dell’altare.

BASSO MOLISE - “Il nuovo

Piano di Riorganizzazione

Aziendale dell’Asrem è sempli-

cemente un atto prodotto dalla

struttura tecnica, mentre le

scelte restano in capo alla poli-

tica e alla maggioranza di cen-

trosinistra alla guida della

Regione, votata nemmeno un

anno fa per salvaguardare un

sistema sanitario al servizio

della popolazione e non dei ta-

voli tecnici romani”.

Così il capogruppo del Partito

Democratico in Consiglio Re-

gionale Francesco Totaro, nel

commentare le notizie relative

alle determinazioni del nuovo

Piano di Riorganizzazione Sani-

taria che, tra le altre cose, ha

stabilito il declassamento degli

ospedale di Larino e Venafro a

poliambulatori specialistici.

“Inoltre, anche altri aspetti an-

dranno sicuramente riconside-

rati, come ad esempio la

soppressione dell’Emodinamica

a Termoli che rappresenta – ed

io l’ho sperimentato sulla mia

pelle – una specialità in grado di

salvare la vita delle persone in

caso di infarto. Ma anche il re-

parto di Oculista di Larino, ca-

pace di attivare grandi numeri

sul fronte della mobilità attiva

da fuori regione o il problema

del Basso Molise che resterà

con un solo ospedale operativo,

impossibilitato a garantire sul

territorio di riferimento i livelli

essenziali di assistenza previsti

dalla legge nazionale. Dunque,

quella contenuta nel Piano di

Riorganizzazione non è l’idea di

sistema sanitario voluta dai cit-

tadini e dalla maggioranza poli-

tica in Consiglio Regionale – ha

concluso il consigliere France-

sco Totaro, auspicando – l’avvio

di un immediato confronto con

tutte le parti interessate, ammi-

nistrazioni cittadine, sindacati,

comitati, operatori sanitari, per

arrivare alla riscrittura del do-

cumento di riordino sanitario da

approvare in Consiglio Regio-

nale. Se invece si darà seguito a

quanto stabilito nel nuovo

Piano di Riorganizzazione

Aziendale, fin d’ora annuncio la

mia ferma contrarietà a qual-

siasi ipotesi di smantellamento

della sanità in Basso Molise, in

difesa degli ospedali di Termoli

e Larino e anche di quello di Ve-

nafro”.

125 gennaio 2014 Termoli

I protagonisti, un 42enne e un 24enne, trasportati al San Timoteo

TERMOLI – Prima una discussione animata per poi

passare alle mani fino a quando non sarebbe spuntato

un coltello che ha ferito in modo non grave uno dei due

contendenti. Entrambi sono stati trasportati nell’ospe-

dale San Timoteo e le loro condizioni non destano pre-

occupazioni. Attori della lite, avvenuta nei pressi della

chiesa, un 42enne e un 24enne. Ad avere la peggio

l’uomo più anziano che ha riportato una ferita all’ad-

dome da arma da taglio; ferito per escoriazioni varie il

giovane. Sul posto, insieme ai medici del 113 e volontari

della Misericordia, anche una pattuglia del Commis-

sariato che ha avviato subito le indagini e denunciato

a piede libero le due persone. Ora gli atti sono al vaglio

del magistrato del Tribunale di Larino.

Finisce in tragedia una lite tra due termolesi

Ospedali, l’intervento

di Francesco Totaro

I consiglieri Farina

e Sciarretta

escono dall’UdcTERMOLI – Brutto colpo

per l’Udc ma non per l’ammi-

nistrazione comunale. I con-

siglieri Angelo Farina e

Nicola Sciarretta si sono au-

tosospesi dal partito per

“l’impasse registrata ormai

da troppo tempo e la man-

canza di progettualità, sul

piano regionale e su quello

nazionale, insieme all’as-

senza completa di attività e di

chiarezza sulle sorti future

del partito”. Comunque i due

amministratori hanno anche

precisato che restano “salda-

mente a sostegno dell’ammi-

nistrazione comunale guidata

dal sindaco Antonio Basso Di

Brino”.

Befana del detenuto, raccolta

nella chiesa di San Timoteo

Page 13: 5 gennaio 2014

BASSO MOLISE - La Coldiretti Molise, in occa-

sione della festa della Befana, rivolge il suo augurio

a tutti i molisani e italiani auspicando una nnuova

ripresa. “Intanto – fanno sapere dall’associazione di

categoria -, sicuramente positivo, anche per il Molise,

è il record del valore delle esportazioni di prodotti

agroalimentari italiani registrato per il 2013, arri-

vando a quota 33 miliardi di euro. Tra i principali

prodotti del Made in Italy, vi sono quelli maggior-

mente diffusi in Molise. Il prodotto più esportato si

conferma il vino, con 5,1 miliardi (+8 per cento) da-

vanti all’ortofrutta fresca (4,5 miliardi di euro), che

cresce del 6 per cento, mentre l’olio, che fa segnare

un +10 per cento, porta il valore complessivo a 1,3

miliardi. Aumenta anche la pasta che rappresenta

una voce importante del Made in Italy e del Molise

sulle tavole straniere, con 2,2 miliardi (+4 per

cento)”.

135 gennaio 2014Termoli

Bambini orfani della Bosnia ospiti di famiglie molisane

LITORALE – E’ stata pubblicata sul supple-mento ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale n.302 del 27/12/2013 la legge di stabilità anno2014 – legge n. 147/2013 – costituita di un unicoarticolo con ben 749 commi. Il comma 184 haprevisto il finanziamento per l’anno 2014 dellacassa integrazione in deroga per la pesca, con laprecisazione dell’importo massimo di 30 milionidi euro di finanziamento relatrivo. Questo iltesto: “ Per l’anno 2014, nell’ambito delle risorsedel Fondo sociale per occupazione e formazione

di cui all’articolo 18, comma 1, del decreto-legge29 novembre 2008, n. 185, convertito, con mo-dificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, de-stinate al finanziamento degkli ammortizzatorisociali in deroga è destiunata una somma finio a30 milioni di euro finalizzata al riconosciumentodella cassa integrazione giuadagni in deroga peril settore della pesca”. Una notizia molto attesada armatori e pescatori che, benchè sussistanoancora problemi per la categoria, vedono il fu-turo più sereno.

Coldiretti dopo la crisi auspica “nuova ripresa”

BASSO MOLISE – L’Ambito

territopriale di Caccia 2 Termoli,

al fine di favorire la riprodu-

zione e crescita naturale della

fauna selvatica, erogherà un

contributo per realizzare strut-

ture mobili per il preambienta-

mento di lepri, faggiani e starne

in recinti a cielo aperto nei co-

muni di: Bonefro, Campodipie-

tra, Campolieto, Campomarino,

Casacalenda, Castellino del Bi-

ferno, Cercemaggiore, Cercepic-

cola, Colletorto, Ferrazzano,

Gambatesa, Gildone, Ielsi, La-

rino, Macchia Val Fortore, Ma-

trice, ;irabello Sannitico,

Monacilioni, Montelongo, Mon-

torio nei Frentani, Morrone del

Sannio, Pietracatella, Portocan-

none, Provvidenti, Rotello, Ric-

cia, Ripabottoni, San Giovanni

in Galdo, San Giuliano del San-

nio, San Giuliano di Puglia, San

Martino in Pensilis, Santa Croce

di Magliano, Sant’Elia a Pianisi,

Sepino, Termoli, Toro, Tufara e

Ururi. Le strutture di ambienta-

mento, per la cui gestione è pre-

visto il compenso, saranno

costituite principalmente da re-

cinti mobili elettrificati con su-

perficie di un ettaro e solo per i

fagiani voliere mobili, capanni

antipioggia, abbeveratoi e man-

giatoie. L’attività consiste nel

preambientamento di 20 le-

protti e 100 faggiani e starne

Possono accedere al compenso i

Coltivatori diretti iscritti alla

Camera di Commercio di Cam-

pobasso e all’INPS. Al gestore

della struttura di ambienta-

mento, l’ATC n.2 di Termoli ero-

gherà un contributo lordo

complessivo di 300 euro per la

gestione di faggiani e starne, e

di 250 euro per le lepri. Coloro

che vorranno concorrere all’ini-

ziativa devono inoltrare appo-

sita istanza, reperibile presso la

stessa sede, entro il 21 febbraio

prossimo. Per qualsia informa-

zione e chiarimento si può con-

tattare il numero telefonico

0874 – 493957.

PORTOCANNONE – Riparti-

ranno il 20 gennaio i 33 bambini

orfani bosniaci (che fanno parte di

un gruppo di 300 giunto in Italia)

che sono ospiti di famiglie sparse

sul territorio nazionale. Una inizia-

tiva che anche in questa occasione

vede in prima linea l’associazione

nazionale onlus Luciano Lama ong.

Ad accogliere all’arrivo i piccoli

ospiti, accompagnati dai direttori

degli orfanotrofi di Turija e Zenica,

i loro “genitori” adottivi, la dirigente

scolastica dell’Istituto scolastico,

Cristina Acciaro, Giuseppina Stan-

ziale presidente del Comitato Mo-

lise Luciano Lama e il presidente

nazionale Giuseppe Castellano, il

sindaco di Portocannone Luigi

Mascio, il primo cittadino di Sassi-

noro Cusano e il dottor Licursi. Nel

suo intervento Giuseppina Stan-

ziale ha detto:

“Grazie alla solidarietà delle Isti-

tuzioni, delle famiglie molisane, e di

tutti coloro che si sono messi a di-

sposizione per rendere possibile

tutto ciò e in particolar modo rin-

graziando l’Assessore regionale

Facciolla che ha messo a disposi-

zione tutto ciò era possibile fare per

questi ragazzi.

Mi auguro che questa solidarietà

possa crescere”. “Sono dieci anni

che faccio parte di questa associa-

zione - ha aggiunto la preside Ac-

ciaro - e ogni anno è sempre più

commovente”.In chiusura la diri-

gente scolastica ha ringraziato tutti

i volontari che contribuiscono al-

l’iniziativa e tra questi la protezione

civile di Portocannone, Campoma-

rino e San Martino in Pensilis e i

City Angels di Campomarino.

Internet gratuito in piazza municipioBONEFRO – E’ partito in piazza Municipio il servizio Wifi

gratuito. in piazza municipio a Bonefro. Lo ha annunciato l’am-ministrazione comunale a mezzo dell’assessore DomenicoVaccaro: “Al giorno d’oggi molti utenti sono dotati di pc osmartphone e molti hanno la necessità di collegarsi ad internetper scopi comunicativi, per utilizzare la posta elettronica o pereffettuare ricerche approfondite. A tale scopo l’amministra-zione ha approvato il progetto della realizzazione di un im-

pianto Hot spot in piazza Municipio”.Il servizio è erogato dallasocietà Arianet a titolo gratuito per un anno e igni urente puòusufruirne per due ore al giorno. L’assessore al turismo ClaudiaLalli ha affermato che: “siamo certi che oltre ad aver offerto ainostri cittadini un servizio utile e moderno, abbiamo anche al-lineato tecnologicamente Bonefro ai fini turistici garantendoutili servizi a chi soggiornerà nel nostro piccolo paese”.

Corso per acquisto di presidi fitosanitariPORTOCANNONE - La

giunta comunale, considerato

che l’ARSIAM di Campobasso

si è resa disponibile ad effet-

tuare nel territorio comunale

un corso per il rinnovo - rila-

scio di autorizzazioni per l’ac-

quisto di presidi fitosanitari

per minimo 25 persone, ha

deliberato di organizzare il

corso.

L’amministrazione comu-

nale precisa che non ci sarà

messuna spesa per l’Ente co-

munale che dovrà mettere a

disposizione solo locali idonei

Legge di stabilità, pesca: si alla cassa integrazione

Strutture per fauna selvatica, arriva il contributo

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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

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