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5 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2016 presso LitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 5 - giugno 2016. Fotografie Aeronautica Militare 2016

Airplanes 5 2016

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Airplanes 5 2016

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma -Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Pianowww.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2016 pressoLitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 5 - giugno 2016. Fotografie Aeronautica Militare

2016

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“Centenario Baracca” Punta Marina - Ravenna, 25-26 Giugno ore 16.00

PROGRAMMA DISPLAY DI VOLO

Volo lento dell’elicottero HH-139A con Bandiera e Inno Nazionale

Dimostrazione SAR “Ricerca e Soccorso” con l’elicottero HH-139A

Velivolo Rand Robinson del pilota Stefano Bezziccheri

Aviolancio di 4 parà del Tuscania - Elicottero AB.412 C.C.

Aviolancio di 6 parà della Folgore - Elicottero AB.205 aut CH-47 Av.Es.

Display Av.Es. AB.205

Velivolo Yak-11 del pilota Stefano Landi

Ore 18.00 Esibizione “Frecce Tricolori”

L’elenco dei partecipanti e l’orario sono suscettibili di cambiamenti

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53

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE VALORE TRICOLORE

SABATO 25 GIuGNO ORE 21.00 all’arena spettacoli della Micoperi in via Triste, 279 a Ravenna.

“Concerto di Mogol”

Mogol presenta le canzoni di Mogol-Battisti in versione rock del gruppo “New Era”. Sul palco si proporranno

rivisitazioni in chiave rock di grandi successi della coppia più amata della canzone italiana. Con loro anche Giulio

Mogol, che racconterà aneddoti legati alla collaborazione con Lucio Battisti e con altri big della musica.

SABATO 25 GIuGNO e DOMENICA 26 GIuGNO

Mostre presso le Aree Manifestazione degli stabilimenti Balneari Bolognino e Bologna di Punta Marina ad

Ingresso libero.

Mostra 1 di Giorgio Ciancia con grafiche di Elicotteri ed Aerei: "Sulle Ali dell' Esercito".

Mostra 2 di Giorgio Ciancia dedicata agli aerei da caccia di Francesco Baracca: "Il volo

del Cavallino - Gli aerei dell'Asso degli Assi Francesco Baracca".

Mostra 3 dipinti di Allan O'Mill, pittore ufficiale della Marina Militare Italiana. "Tra cielo

e mare - La pittura dell'Aeronautica e della Marina".

Esposizioni e Mercati

Dalla mattina di sabato fino a domenica sera, sarà allestita un’area espositiva nel

cuore di Punta Marina Terme e sul lungomare Cristoforo Colombo, dalla Rotonda

Acqua Marina Piazza Saffi fino a viale delle Sirti, dove saranno presenti:

- Esposizione delle Ducati MotoGP e Superbike, in collaborazione con il Museo Ducati di

Borgo Panigale.

- Simulatore di volo EuROFIGHTER 2000

- 2 Simulatori Formula 1

- mostra velivoli, elicotteri, veicoli militari

- Stand Marina Militare

- Stand Aeronautica Militare

- Stand Esercito Italiano

- Stand Arma dei Carabinieri

- Stand museo Francesco Baracca di Lugo

- Stands per vendita gadget, abbigliamento, modellini, giochi di spiaggia.

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4

Anche per questa nuova stagioneacrobatica, presso l’hangar del 313°Gruppo, si è svolta la tradizionalepresentazione del Poster e dellaFormazione 2016 della Pattuglia

Acrobatica Nazionale. Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandantedelle “Frecce Tricolori”, ha ripercorso l’entusia-smante stagione 2015, contraddistinta dallostraordinario successo del 55° anniversario e dal-l’impegnativa trasferta negli Emirati Arabi Uniti.Poi, ovviamente, ha presentato ufficialmente laFormazione 2016 della Pattuglia: rimane confer-mata la posizione del Capoformazione, affidata alMaggiore Mirco Caffelli, così come resta immutatoil Leader della Seconda Sezione, “Pony 6”,Capitano Mattia Bortoluzzi. Confermata anche laposizione “Pony 10”, il Solista delle “FrecceTricolori”, del Capitano Filippo Barbero alla suaseconda stagione in questo ruolo.Diversi, invece, i cambi di posizione per i gregaridel team acrobatica, che vedrà tra l’altro unnuovo inserimento: il Capitano Emanuele Savani,

pilota di AMX proveniente dal 132° Gruppo del51° Stormo di Istrana, che volerà con il numero 8.Il Capitano Vigilio Gheser, giunto al termine dellasua permanenza alle “Frecce Tricolori”, si occupe-rà dell’addestramento acrobatico del nuovo teamper la 56a stagione acrobatica. Questa la formazio-ne 2016 al completo: “Pony 0” T.Col. Jan Slangen,“Pony 1” Magg. Mirco Caffelli, “Pony 2” Cap.Gaetano Farina, ”Pony 3” Cap. Giulio Zanlungo,“Pony 4” Cap. Massimiliano Salvatore, “Pony 5”Cap. Stefano Vit, “Pony 6” Cap. Mattia Bortoluzzi,“Pony 7” Cap. Luca Galli, “Pony 8” Cap. EmanueleSavani, “Pony 9” Cap. Pierangelo Semproniel,“Pony 10” Cap. Filippo Barbero, “Pony 11” Cap.Vigilio Gheser. Il Ten. Col. Slangen ha presentato anche il Poster2016 delle “Frecce Tricolori” che ritrae il suggesti-vo sorvolo dello scorso 4 novembre sul Quirinale,nel giorno in cui il Presidente della RepubblicaSergio Mattarella ha reso omaggio all’opera“Angeli degli Eroi”, realizzata dall'artista FlavioFanelli in memoria di tutti i caduti in missione dipace dal dopoguerra.

La Formazione

2016

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6666

FORMAZIONE 2016

PONY 5STEFANO VIT

PONY 10FILIPPO BARBERO

PONY 8EMANuELE SAVANI

PONY 6MATTIA BORTOLuZZI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 11VIGILIO GHESER

PONY 3GIuLIO ZANLuNGO

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7777

FORMAZIONE 2016

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 2GAETANO FARINA

PONY 7LuCA GALLI

PONY 9PIERANGELO SEMPRONIEL

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8888

una SQuADRAche VOLA

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9999

Sintetizzare in 25 minutidi volo le capacità e l’inge-gno di un’istituzione mili-tare e di un intero Paese.Questo fanno le “Frecce

Tricolori”, raccogliendo l’esperienzae l’addestramento di più di 80 annidi acrobazia aerea in un program-ma di volo che unisce spettacolaritàe tecnica. Il 313° GruppoAddestramento Acrobatico “FrecceTricolori”, è dislocato sull’aeroportodi Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicura-mente più conosciuta e visibile. Male “Frecce Tricolori” rappresentano,in realtà, la sintesi delle capacità deipiloti e degli specialisti di un’interaForza Armata. Sono quella compo-nente che con i suoi dieci velivoli di

produzione italiana AleniaAermacchi, gli MB.339PAN, costi-tuisce la più numerosa compagineacrobatica al mondo. 18 le figureche danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tri-colore è quella di essere uno splendi-do continuum. Circa mezz’ora dapassare in apnea alternando losguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e ilvelivolo solista; e poi gli incroci, lesalite, i tonneaux, le virate schnei-der e la Bomba, la figura che ha con-tribuito a rendere famose le “FrecceTricolori” nel mondo, imitata molto,replicata mai, da tutte le formazioniacrobatiche. Chiude il grande edemozionante tricolore finaledell’Alona. Tutto si svolge con estre-ma naturalezza e tutti hanno la con-

vinzione di compiere nulla di ecce-zionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei compo-nenti, piloti e tecnici, di questoReparto, comunque singolare: sonotutti inquadrati nei ruolidell’Aeronautica Militare e il loroiter istituzionale e formativo nondifferisce da quello dei colleghi inservizio presso le altre unità dellaForza Armata; con loro esprimonoquei valori e quelle caratteristicheche sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di unaForza Armata. Ardimento, capacità,disciplina, affiatamento, spirito diappartenenza, generosità, sofistica-ta creatività, e, soprattutto, sensodello Stato. Su questi pilastri poggiail lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle piùammirate ed amate al Mondo.

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1961-2016 313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE1961-2016

FIGURE FIGURES

18

linea davanti

rombetto

ricongiungimento

schneider

TRASFORMAZIONEA TRIANGOLONE

INCROCIO

BASTONEROMBETTO

BASTONELINEADAVANTI

TONNEAU IN 4 TEMPI

FUORI TUTTI ERICONGIUNGIMENTO

INCROCIOIN BASSO

INCROCIO IN ALTO

TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU

TONNEAU DESTRO

LINEA DI FRONTEDEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8

SCHNEIDER NEGATIVA

scintillaTricolore

LOMÇOVAK

TRASFORMAZIONEA PIRAMIDONE

DOPPIO DEGLIESTERNI 4, 5

PRESENTAZIONE DELtriplo TONNEAU

DOPPIO DEI GREGARIINTERNI 2, 3

RICONGIUNGIMENTODELLA BOMBALOoPING CON

IL CARRELLO

TONNEAU CONIL CARRELLO

LOOPING

TRASFORMAZIONEA ROMBO

TRASFORMAZIONEDEL 7 E 8INDIETRO TONNEAU SINISTRO

ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO

SCHNEIDERPOSITIVA

TONNEAU

PULL-UPNEGATIVO

INVERSIONELINEA DAVANTI

INVERSIONEROMBETTO

INCROCIOINVERSIONEROMBETTO

INVERSIONELINEA DAVANTI

SCAMPANATASEPARAZIONEDELLE 2 SEZIONI

APERTURAE SEPARAZIONE

DI TUTTALA FORMAZIONE

INCROCIODEL SOLISTA

SCHNEIDER DESTRAIN DECELERAZIONE

volo folle

PULL-UP

INCROCIO

SEPARAZIONEIN 3 SEZIONI

SEPARAZIONEDEL CUORE

7 E 8 AVANTI ERICONGIUNGIMENTO

TONNEAUDEL 2, 3, 4 E 5

TONNEAUDEL 7 E 8

SERIE DI 5 TONNEAU

TONNEAU lento

4 E 5 A POSTO

TRASFORMAZIONEA CIGNO

2 E 3 IN LINEADI FRONTE

LOOPINGA CALICE

LOOPING DI RIENTRODELLA LINEA DAVANTI

incrocio

LOOPING DI RIENTRODEL ROMBETTO

TRASFORMAZIONEin ALONA

INSERIMENTODEL SOLISTA

La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.

Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.

The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.

For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level.In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.

1 4

7 10 11 12

2 5

8

3 6

9

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU

TONNEAU DESTRO A CIGNO -SCHNEIDER NEGATIVA ARIZONA - SCAMPANATA SCINTILLA- LOMÇOVAK

LOOPING D’INGRESSO

TONNEAU SINISTRO -ROVESCIO DRITTO ROVESCIO

INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO

CARDIOIDE E SEPARAZIONEDEL SOLISTA

VENTAGLIO APOLLO 313SERIE DI TONNEAU

4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO

16 17 18RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO

SCHNEIDER A DESTRA -VOLO FOLLE

ALONA E INSERIMENTODEL SOLISTA13 14 15DOPPIO TONNEAU

E PIRAMIDONEAPERTURA DELLA BOMBAE INCROCIO DEL SOLISTA

INCROCIO DELLA BOMBAE LOOPING DI RIENTRO

10101010

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1961-2016 313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE1961-2016

FIGURE FIGURES

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linea davanti

rombetto

ricongiungimento

schneider

TRASFORMAZIONEA TRIANGOLONE

INCROCIO

BASTONEROMBETTO

BASTONELINEADAVANTI

TONNEAU IN 4 TEMPI

FUORI TUTTI ERICONGIUNGIMENTO

INCROCIOIN BASSO

INCROCIO IN ALTO

TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU

TONNEAU DESTRO

LINEA DI FRONTEDEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8

SCHNEIDER NEGATIVA

scintillaTricolore

LOMÇOVAK

TRASFORMAZIONEA PIRAMIDONE

DOPPIO DEGLIESTERNI 4, 5

PRESENTAZIONE DELtriplo TONNEAU

DOPPIO DEI GREGARIINTERNI 2, 3

RICONGIUNGIMENTODELLA BOMBALOoPING CON

IL CARRELLO

TONNEAU CONIL CARRELLO

LOOPING

TRASFORMAZIONEA ROMBO

TRASFORMAZIONEDEL 7 E 8INDIETRO TONNEAU SINISTRO

ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO

SCHNEIDERPOSITIVA

TONNEAU

PULL-UPNEGATIVO

INVERSIONELINEA DAVANTI

INVERSIONEROMBETTO

INCROCIOINVERSIONEROMBETTO

INVERSIONELINEA DAVANTI

SCAMPANATASEPARAZIONEDELLE 2 SEZIONI

APERTURAE SEPARAZIONE

DI TUTTALA FORMAZIONE

INCROCIODEL SOLISTA

SCHNEIDER DESTRAIN DECELERAZIONE

volo folle

PULL-UP

INCROCIO

SEPARAZIONEIN 3 SEZIONI

SEPARAZIONEDEL CUORE

7 E 8 AVANTI ERICONGIUNGIMENTO

TONNEAUDEL 2, 3, 4 E 5

TONNEAUDEL 7 E 8

SERIE DI 5 TONNEAU

TONNEAU lento

4 E 5 A POSTO

TRASFORMAZIONEA CIGNO

2 E 3 IN LINEADI FRONTE

LOOPINGA CALICE

LOOPING DI RIENTRODELLA LINEA DAVANTI

incrocio

LOOPING DI RIENTRODEL ROMBETTO

TRASFORMAZIONEin ALONA

INSERIMENTODEL SOLISTA

La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.

Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.

The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.

For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level.In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.

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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU

TONNEAU DESTRO A CIGNO -SCHNEIDER NEGATIVA ARIZONA - SCAMPANATA SCINTILLA- LOMÇOVAK

LOOPING D’INGRESSO

TONNEAU SINISTRO -ROVESCIO DRITTO ROVESCIO

INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO

CARDIOIDE E SEPARAZIONEDEL SOLISTA

VENTAGLIO APOLLO 313SERIE DI TONNEAU

4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO

16 17 18RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO

SCHNEIDER A DESTRA -VOLO FOLLE

ALONA E INSERIMENTODEL SOLISTA13 14 15DOPPIO TONNEAU

E PIRAMIDONEAPERTURA DELLA BOMBAE INCROCIO DEL SOLISTA

INCROCIO DELLA BOMBAE LOOPING DI RIENTRO

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Il solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico conil fiato sospeso e strappando applausia scena aperta alla fine di ogni esibi-zione. Nell’economia del programma

della Pattuglia rappresenta uno spettacolonello spettacolo, è colui che consente alle“Frecce Tricolori” di offrire alla gente quel-l’armonia e continuità nella sequenza dellefigure che è altra caratteristica peculiaredella PAN. Come per il resto della Pattuglia,il programma del numero “10” viene messoa punto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figura esi decide l’introduzione di qualche “tecnici-smo” o di piccole personalizzazioni che gene-ralmente non vanno a stravolgere un pro-gramma consolidato negli anni. Durante lastagione invernale, ogni volo d’addestra-mento del solista prevede l’esecuzione ditutto il programma della Pattugliaperché una buona partedella difficoltà del

volo del“Pony 10” è

costituita dalla scelta dei tempi di inseri-mento tra le figure eseguite dalla formazio-ne. Il rispetto dei tempi d’ingresso è unaresponsabilità del solista, il quale deve modi-ficare la propria esibizione per riuscire adaccordarsi al ritmo dettato dal capoforma-zione, un ritmo che può dipendere dallacopertura nuvolosa, dal vento, dal luogo incui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficol-tà della performance del solista sta nell’ese-cuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di adde-stramento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titolatoa commentare e a seguire gli aspetti di sicu-rezza del volo del “10”. Il comandante solita-mente si limita a esprimere considerazionisulla qualità estetica della manovra senza

Spettacolo nello

SPETTACOLO

PONY 10FILIPPO BARBERO

fornire suggerimenti tecnici: solo il solistadetiene il bagaglio di conoscenze tecnichenecessario a correggere eventuali difetti diesecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestra-tivo il “Pony 10” è abbastanza autonomorispetto alla formazione, potendo pianifica-re, eseguire e gestire nella sua interezza ilproprio allenamento.

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Comandante, qual è il segreto del successo delle “FrecceTricolori”?È proprio la capacità di fare squadra in volo, ma anche esoprattutto a terra. È una squadra composta da oltre 100uomini e donne che devono lavorare in modo coordinato esinergico per ottenere un risultato unico.Vediamo i piloti compiere in volo prestazioni ecceziona-li. Come è invece la loro vita a terra?È una vita di gruppo. Per le tante trasferte che affrontiamoe per la tipologia del nostro lavoro trascorriamo moltotempo insieme. E da qui deriva anche la capacità peculiareche deve avere un pilota di questo team: sapersi relazionarefacilmente con gli altri.Il Comandante delle “Frecce Tricolori” ha la particolari-tà di seguire le esibizioni da terra. Come si sente durantele manifestazioni?Non tutti sanno che il Comandante non si trova in volo maa terra per dirigere il team da un punto di vista privilegiato,

quello del pubblico. Per fare tutto questo è stato prima unpilota gregario e poi capoformazione della PAN, cioè ha gui-dato la Pattuglia in volo. La sensazione che si prova è unicae difficilmente descrivibile. È un punto di vista diverso per-ché si torna a vedere le “Frecce” da terra, ma con una con-sapevolezza diversa e dall’unico punto di vista che ti fa capi-re veramente cosa significa essere squadra. Perché utilizzate il nominativo “Pony” in volo?Deriva dal fatto che prima del 1961, l’anno di costituzionedelle “Frecce Tricolori”, l’Aeronautica Militare devolveva ilcompito di rappresentanza delle professionalità ai varireparti operativi, che a turnazione si esibivano in pubblico.Quando nacque il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico,la pattuglia di riserva era quella del “Cavallino Rampante”che costituì l’ossatura delle “Frecce Tricolori” e vollero chia-marsi “Pony” proprio per dimostrare questo legame.

Lodovica Palazzoli

INTERVISTA AJan Slangen

Comandante delle “Frecce Tricolori”

Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandante del 313° Gruppo, racconta la suaesperienza nella Pattuglia Acrobatica Nazionale. Tuta blu, cuffie in testa e lo sguardopuntato verso il cielo. È così che lo vediamo durante le manifestazioni delle “FrecceTricolori”, pronto a guidare da terra la pattuglia più numerosa al mondo.

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L’AW.139, che nella versione perl’Aeronautica Militare prende la denomi-nazione HH, Hospital Helicopter, è unbiturbina di categoria media prodotto daAgustaWestland, individuato dalla Forza

Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014)e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sulmercato per continuare ad assicurare con efficacia ilservizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compitiistituzionali di eventuale recupero di equipaggi e perso-nale militare in difficoltà, sia per le attività di concorsoalla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calami-tà naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di unelicottero già collaudato e in servizio presso altre realtàcivili e militari nazionali (Guardia di Finanza, GuardiaCostiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di rea-lizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e,soprattutto, operative – in ambito interforze e interagen-zia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo,fondamentali per intervenire con successo quando

viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte,con il maltempo, in zone particolarmente impervie e iso-late. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che dinotte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – NightVision Goggles), in aree particolarmente impegnative,anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi,zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è unamacchina particolarmente versatile; in massimo 30minuti è possibile cambiare la configurazione interna,passando da quella per il soccorso aereo (versione pri-maria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorsoaereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY –fino a 14 passeggeri).

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghez-za massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso mas-simo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & WhitneyPT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.

HH–139A

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Equipaggio HH-139A di RavennaMagg. Pil. Luca Parmeggiani (Comandante Equipaggio)

Cap. Pil. Nico Beghin (Secondo Pilota)

1° M.llo Marco De Martino (Operatore di Bordo)

1° M.llo Roberto Berluti (Aerosoccorritore)

1° M.llo Alessandro Romeo (Aerosoccorritore)

M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

UNA SOLA MISSIONE: SALVARE VITE UMANE!

I l 15° Stormo garantisce, 24 ore su 24, 365giorni l'anno, la ricerca e il soccorso degliequipaggi di volo in difficoltà, concorrendo,

inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricer-ca di dispersi in mare o in montagna, il trasportosanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vitae il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costi-tuzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hannosalvato oltre 7.300 persone in pericolo di vita. Lo scorso 2 marzo, a margine del salone interna-zionale elicotteristico HAI- Heli Expo 2016, tenuto-si a Louisville-Kentucky (USA), il 15° Stormodell'Aeronautica Militare è stato insignito del pre-stigioso riconoscimento "Salute the excellence-Sikorsky Humanitarian Service Award". Il premio è stato concesso per le operazioni di soc-corso al traghetto Norman Atlantic nel Canaled'Otranto nel dicembre del 2014. Nell'intervento,gli equipaggi del 15° Stormo, nell'ambito di un'ope-razione estremamente complessa e in condizionimeteorologiche particolarmente avverse, portaro-no in salvo, operando al limite delle prestazioni, 56passeggeri dal traghetto, sul quale nel frattempo siera sviluppato un vasto incendio ed erano in corsoesplosioni nella stiva.

foto Alfredo La Marca

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Il T-346, nuovo addestratore dell’AeronauticaMilitare assegnato al 61° Stormo di Galatina(Lecce), ha fatto spiccare il volo a quattro giovaniufficiali. I neo piloti hanno concluso il corso LIFT(Lead Into Fighter Training), immediatamente

successivo al conseguimento del brevetto di pilota mili-tare per i ragazzi destinati alla linea aerotattica. Lo scorso 27 maggio 2016, con una breve cerimonia, ilColonnello Paolo Tarantino, Comandante del 61°Stormo, ha consegnato a quattro piloti militari italiani ibrevetti per il superamento del corso LIFT, l’addestra-mento di fase IV propedeutico all’immissione sulle lineeaerotattiche. Si è così appena concluso il primo corsoeffettuato sul T-346A. L’attività addestrativa, duratanove mesi, ha impegnato i frequentatori con circa 180missioni, metà compiute sugli avanzatissimi sistemi disimulazione della parte “ground” del corso e metà effet-tuate in volo reale. Diversi sono i vantaggi ottenuti conl’introduzione del nuovo assetto, sia in termini di incre-

mento qualitativo del livello di preparazione raggiuntodai piloti, sia per la riduzione dei costi dell’intero adde-stramento, grazie all’utilizzo dei sofisticati sistemi disimulazione. Il Colonnello Tarantino, nel consegnare gliattestati, ha spronato i giovani piloti a mantenere saldivalori fondamentali come l’umiltà, la dedizione e lavolontà di raggiungere il risultato. Il Tenente ColonnelloAlessandro Olivares, comandante del 212° Gruppo, l’ar-ticolazione che si occupa della fase IV dell’addestramen-to al volo “fighter”, ha ringraziato i suoi istruttori peraver saputo portare a termine tutti gli obiettivi assegna-ti. I giovani ufficiali ora sono in partenza per il 4°Stormo di Grosseto e per il 6° Stormo di Ghedi, dove liattende l’ultima fase di addestramento: il corso di con-versione operativa. Qui voleranno direttamente a bordodei velivoli ai quali sono stati destinati: l’Eurofighter2000 e il Tornado.

Lodovica Palazzoli

IL T-346 BREVETTAI PRIMI PILOTI DACACCIA

Alla Scuola di Volo di Galatina quattro piloti “fighter” concludono il corso LIFT sulnuovo velivolo.

foto Alessandro Barteletti

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