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9 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di luglio 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 9 - luglio 2015. Fotografie Aeronautica Militare 2015

Airplanes 9 2015

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore AssociazioneIDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p.IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di luglio 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 9 - luglio 2015. FotografieAeronautica Militare

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Domenica 12 luglio la Cittàdi Lignano Sabbiadoroavrà l’onore di ospitare

l’Air Show della PattugliaAcrobatica Nazionale, consoli-dando così il lungo rapporto diamicizia e collaborazione chelega la nostra Città alle “FrecceTricolori”.Con l’augurio che anche que-st’anno venga riconfermato ilsuccesso di questa manifestazio-ne, che è una delle maggioriattrazioni dell’estate lignanese,colgo l’occasione per ringraziareil comandante e tutti i compo-

nenti della Pattuglia AcrobaticaNazionale, gli organizzatoridell’evento e tutti gli spettatoriche prenderanno parte a questoappuntamento, in grado di rega-lare sempre forti emozioni e cheporta con se valori inossidabili,quali il coraggio, la dedizione, ilsenso di appartenenza, la colla-borazione e la passione. Rinnovo il mio saluto e auguro atutti di trascorrere una meravi-gliosa giornata.

Il SindacoAvv. Luca Fanotto

Il saluto del Sindacodi Lignano Sabbiadoro

Domenica 12 Luglio Ore 16.00 “W Lignano Air Show”

PROGRAMMA

Paracadutisti Associazione UpnGo di Udine – Lancio

Team Audaci Paramotori – Esibizione

Breitling Extra 330 Aude Lemordant – Esibizione

HH-139 15° Stormo – Aeronautica Militare – Demo SAR

“FRECCE TRICOLORI” – Aeronautica Militare – Esibizione

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Con il sorvolo sui cieli di Milano per inaugurareufficialmente Expo 2015, l’evento di portata glo-bale più importante dell’anno, organizzato per que-

sta edizione dal nostro Paese, è partita la nuova Stagioneacrobatica delle “Frecce Tricolori”. Una Stagione cer-tamente particolare che, almeno sul piano emozionale,non può essere come tutte le altre. Quest’anno ricorre unanniversario importante, che contribuisce ad alimentarequella meravigliosa storia di eccellenza tutta italiana cheva avanti fin dal 1961. Cinquantacinque anni sui cielidi tutto il mondo rappresentano un traguardo davvero spe-ciale, raggiunto grazie a quelli che, da sempre, costituisco-no i valori di riferimento di una squadra affiatata e coesaqual è la Pattuglia Acrobatica Nazionale: passione, sacrifi-cio, professionalità. Saranno 25 gli appuntamenti di quest’anno, in Italia eall’estero, nel segno della promozione di un intero sistemaPaese, per portare alto con fierezza il nome dell’Italia e ilsuo Tricolore. Rispetto alla passata Stagione, tante le newentry tra le tappe nazionali: da Peschiera del Garda aIschia, da Reggio Calabria ad Alba Adriatica, da Parma aLivorno. E sul fronte internazionale, sebbene sul calen-dario siano riportati due appuntamenti in meno della pas-sata Stagione, sempre nell’ottica ormai consolidata di unreciproco scambio con le forze aeree di altri Paesi, le

“Frecce” saranno a Luxeuil (Francia), a Culdrose (RegnoUnito), a Radom (Polonia), a Sliac (Slovacchia), e aSanicole (Belgio). La formazione di quest’anno si presentacon un solo inserimento, il cap. Luca Galli, che ricoprirà laposizione di “Pony 9”. Sostanzialmente, quindi, l’ossaturaè rimasta quella precedente con un capo formazione, ilmagg. Caffelli, alla sua terza stagione e un numero 6 allasua seconda stagione, che ha ben fatto figurare le “FrecceTricolori” lo scorso anno al suo esordio. Il cambiamento è rappresentato dalla posizione di “Pony10”, quella del solista, ricoperta nel 2015 dal cap. FilippoBarbero, che ha comunque alle spalle anni di esperienza informazione. «Abbiamo voluto presentare – ha detto il t. col.Jan Slangen, comandante della PAN – una formazione cherappresentasse una solidità speciale proprio per poteraffrontare al meglio tutti gli eventi della stagione 2015 e,a maggior ragione, questo 55° anniversario». Proprio perrestare in tema, ovviamente ricordiamo a tutti che l’ap-puntamento più importante di quest’anno si svolgerà aRivolto i prossimi 5 e 6 settembre, quando sulla base friu-lana saranno presenti le più prestigiose pattuglie acroba-tiche del mondo.Come di consueto, allora, non ci resta che fare ai nostriragazzi un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardoal cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

PANdecollo effettuato!

I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata

pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi

rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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PONY 11FABIO CAPODANNO

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FILIPPO BARBERO

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 9LUCA GALLI

PONY 7GAETANO FARINA

PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE

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Il solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico con ilfiato sospeso e strappando applausi a

scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma dellaPattuglia rappresenta uno spettacolo nellospettacolo, è colui che consente alle “FrecceTricolori” di offrire alla gente quell’armo-nia e continuità nella sequenza delle figureche è altra caratteristica peculiare dellaPAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo apunto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figurae si decide l’introduzione di qualche “tecni-cismo” o di piccole personalizzazioni chegeneralmente non vanno a stravolgere unprogramma consolidato negli anni.Durante la stagione invernale, ogni volod’addestramento del solista prevede l’ese-cuzione di tutto il programma dellaPattuglia perché una buona parte della dif-ficoltà del volo del “Pony 10” è costituitadalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispettodei tempi d’ingresso è una responsabilitàdel solista, il quale deve modificare la pro-pria esibizione per riuscire ad accordarsi alritmo dettato dal capoformazione, unritmo che può dipendere dalla coperturanuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà dellaperformance del solista sta nell’esecuzionedelle manovre; il restante 40% sta nelrispetto della tempistica. I voli di addestra-mento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titola-to a commentare e a seguire gli aspetti disicurezza del volo del “10”. Il comandantesolitamente si limita a esprimere conside-razioni sulla qualità estetica della mano-vra senza fornire suggerimenti tecnici: soloil solista detiene il bagaglio di conoscenzetecniche necessario a correggere eventualidifetti di esecuzione delle figure acrobati-che. Del resto, anche dal punto di vistaaddestrativo il “Pony 10” è abbastanzaautonomo rispetto alla formazione, poten-do pianificare, eseguire e gestire nella suainterezza il proprio allenamento.

il SOLISTA

PONY 10FILIPPO BARBERO

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Sintetizzare in 25 minuti di volo lecapacità e l’ingegno di un’istituzionemilitare e di un intero Paese. Questo

fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendol’esperienza e l’addestramento di più di 80anni di acrobazia aerea in un programmadi volo che unisce spettacolarità e tecnica.Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico“Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeropor-to di Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’Aeronautica Militaresono la componente sicuramente più cono-sciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi dellecapacità dei piloti e degli specialisti diun’intera Forza Armata. Sono quella com-ponente che con i suoi dieci velivoli di pro-duzione italiana Alenia Aermacchi, gliMB.339PAN, costituisce la più numerosacompagine acrobatica al mondo. 18 lefigure che danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alter-nando lo sguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e il veli-volo solista; e poi gli incroci, le salite, i ton-neaux, le virate schneider e la Bomba, lafigura che ha contribuito a rendere famosele “Frecce Tricolori” nel mondo, imitatamolto, replicata mai, da tutte le formazio-ni acrobatiche. Chiude il grande ed emo-zionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tuttihanno la convinzione di compiere nulla dieccezionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei componenti,piloti e tecnici, di questo Reparto, comun-que singolare: sono tutti inquadrati neiruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iteristituzionale e formativo non differisce daquello dei colleghi in servizio presso lealtre unità della Forza Armata; con loroesprimono quei valori e quelle caratteristi-che che sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di una ForzaArmata. Ardimento, capacità, disciplina,affiatamento, spirito di appartenenza,generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastripoggia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammi-rate ed amate al Mondo.

Una SQUADRA in VOLO

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Visite guidate alla base aerea di Rivolto

Vieni in Friuli Venezia Giulia e conosci da vicino le ”Frecce Tricolori”!

Nell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto, punto di partenza delleesibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, potrai vivere un’esperienza

esclusiva, conoscere i segreti dei velivoli e i luoghi frequentati ogni giorno daipiloti e scoprire da vicino un vero Aermacchi MB.339PAN, il velivolo usatoattualmente dalle “Frecce”!

Prenota la tua visita direttamente sul sito www.turismofvg.it

Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni:

Ufficio turistico di UdinePiazza Primo Maggio, 7Tel.: 0432 [email protected]

*L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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HH-139A

Equipaggio HH-139A di Lignano Sabbiadoro Cap. Luca Costantino (Comandante) – Cap. Andrea Vettore (Secondo Pilota) – 1° Mar. Lgt. Marco Bomabarda (Operatore di Bordo) –1° M.llo Ciro Sorrentino (Operatore di Bordo) – 1° M.llo Massimiliano D’Alessandro (Aerosoccorritore) – 1° M.llo Stefano Barbieri(Aerosoccorritore)

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L’AW-139, che nella versione perl’Aeronautica Militare prende ladenominazione HH, Hospital

Helicopter, è un biturbina di categoria mediaprodotto da AgustaWestland, individuato dallaForza Armata per sostituire le linee HH-3F(radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è unasoluzione individuata sul mercato per conti-nuare ad assicurare con efficacia il servizio diRicerca e Soccorso aereo, sia per i compitiistituzionali di eventuale recupero di equipaggie personale militare in difficoltà, sia per le atti-vità di concorso alla collettività in caso di volisanitari d’urgenza, calamità naturali e grandieventi nazionali. Trattandosi di un elicotterogià collaudato e in servizio presso altre realtàcivili e militari nazionali (Guardia di Finanza,Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139Apermetterà di realizzare significative sinergie –addestrative, logistiche e, soprattutto, operati-ve – in ambito interforze e interagenzia nel set-tore delicato e complesso del soccorso aereo,fondamentali per intervenire con successoquando viene richiesto, spesso in condizioniproibitive, di notte, con il maltempo, in zoneparticolarmente impervie e isolate.

L’HH-139A è in grado di operare sia di gior-no che di notte grazie all’utilizzo di visorinotturni (NVG – Night Vision Goggles), in areeparticolarmente impegnative, anche da super-fici non preparate, in ambienti polverosi, zoneinnevate o in ambiente marino. L’elicottero èuna macchina particolarmente versatile; inmassimo 30 minuti è possibile cambiare la con-figurazione interna, passando da quella per ilsoccorso aereo (versione primaria SAR – 5 pas-seggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo esanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versioneUTILITY – fino a 14 passeggeri).

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66m – larghezza massima (pianetto orizzonta-le) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67Ccon FADEC – velocità massima 306 km/h.

M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

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All'inizio è un fragore sommesso, un misto di aria efuoco che è emblema di potenza; poi una voltarilasciati i freni in testata lo spettacolo del decollo

va in scena. Quel fragore sommesso diventa ruggito: ilrichiamo del cielo. È questa la colonna sonora che siascolta al 4° Stormo di Grosseto, territorio indiscussodegli Eurofighter. Compito istituzionale e preminentedell’Aeronautica Militare è quello di assicurare la difesadello spazio aereo, obiettivo che la Forza Armata concre-tizza grazie all'impiego di questo velivolo pronto ad assi-curare un intervento immediato 365 giorni all’anno, 24ore su 24, 7 giorni su 7, grazie al servizio di allarmesvolto in questa come nelle altre basi deputate alla dife-sa aerea, ossia Gioia del Colle e Trapani.Lo Stormo dal Cavallino Rampante ospita il IX e il 20°gruppo volo, il primo a carattere esclusivamente opera-tivo, il secondo addetto anche alla formazione dei giova-ni piloti destinati alla linea caccia Eurofighter attraver-

so il cosiddetto corso OCU (Operational ConversionUnit). Ed è, quindi, nella base maremmana che i neopiloti assegnati all’Eurofighter, indipendentementedalla base operativa in cui verranno impiegati, si inter-facciano per la prima volta con questa macchina.Per i frequentatori dei corsi le giornate qui allo Stormoscorrono rapide, scandite da decolli, atterraggi, simula-tori e lezioni. È da qui che provengono molti dei pilotiora impegnati nella missione NATO Baltic Air Policing(BAP) a Šiauliai, in Lituania. Una presenza, questa, chesottolinea l’efficienza e l'efficacia dell'impegno delladifesa aerea italiana, capace di estendersi con successoanche al di là dei confini nazionali. Vi racconto la vita di questo reparto in una calda matti-na di luglio, quando il calore si rende visibile sull'asfaltodella pista e il sole picchia sulle ali di due jet pronti aldecollo; non si può restare impassibili una volta che ipiloti danno motore e cominciano a divorare la pista gri-

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gia, fino a quando le ali a delta dell’Eurofighter raggiun-gono una velocità tale da permettere alle leggi dell’aero-dinamica di tirarle su e di puntare il muso aguzzo altonel cielo.Ogni decollo è uno squarcio nell’aria, che la calma e ilsilenzio “ricuciono” in pochi secondi, quel tanto che bastaai velivoli per essere già lontani dalla zona del campo einiziare la loro missione. Ed è questa rapidità, unita allaprontezza di una sorveglianza costante, a far sì che lamacchina della difesa aerea funzioni efficacemente,come dimostra il numero di “scramble”, i decolli imme-diati su allarme, effettuati. Insomma, che abbia sulla coda la Cicogna di Trapani,l’Aquila di Gioia del Colle o il Cavallino di Grosseto, inogni momento è pronto a intervenire un Eurofighter perla sicurezza di tutti noi.

Lodovica Palazzoli

4° StormoIl richiamo del cielo

foto 4° Stormo

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Nata a Grenoble nel 1982, ha visto intutto il corso della sua infanzia i rimor-chiatori degli alianti volare sopra la sua

casa. Per questo ha deciso di andare a vedere lenuvole da vicino. A 14 anni ha festeggiato il suobattesimo dell’aria e a 16 ha ottenuto il brevet-to di volo a vela. Nel 2000 ha ottenuto il brevet-to di pilota privato in California. Diplomataall’ENAC (Ecole Nationale de l’Aviation Civile,Scuola nazionale dell’aviazione civile), è entra-ta a far parte di Air France, diventando pilotadi linea su Airbus all’età di 22 anni, e oggi volasu Boeing 777. Ma la sua attività le ha fattoscoprire anche un’altra forma di aviazione, l’a-crobazia, che l’ha subito appassionata. Nel2005 si è lanciata nelle gare e ha scalato rapi-damente tutti i gradini. Nel 2009 è stata accol-

ta nella squadra acrobatica francese. Due annipiù tardi è diventata campionessa francese evicecampionessa del mondo. Nel 2012 è statacampionessa di Francia e campionessa europeafreestyle. L’anno seguente di nuovo campiones-sa di Francia, ed è stata dichiarata campiones-sa del mondo in individuale, in freestyle e asquadre. Da allora, Aude Lemordant ha sceltodi pilotare un nuovo aeroplano, un Extra330SC personalizzato con i colori di Breitling,un vero prodigio di tecnologia. La sfida è statavinta, dal momento che la nostra protagonistasi è imposta nuovamente come campionessa diFrancia nel giugno 2014, fermamente decisa arimettere in palio il suo più bel titolo ai campio-nati del mondo 2015, che si disputeranno inFrancia.

Aude Lemordant volacon i colori di Breitling

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La giovane francese, attuale campionessa del mondo di acrobazia aerea, èanche pilota di linea, ed è entrata a far parte della squadriglia dalla «B» alataai comandi del suo velivolo acrobatico Extra 330SC.

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Il paramotore è nato circa 20 anni fa dall’unio-ne di un parapendio e di un piccolo telaio dota-to di motore che si indossa come uno zaino e

che diventa un comodo sellino durante il volo. Ilrisultato: un’elica sulla schiena, niente ruote eun’ala gonfiabile! Tutta l’attrezzatura pesa unatrentina di chili e i motori sono simili a quelli diuno scooter dai consumi irrilevanti se paragonatia quelli di un aeroplano. Il tutto si trasporta age-volmente dentro l’automobile fino a un piccolocampo erboso, più che sufficiente per il decollo,purché non sia circondato da ostacoli.La magia che trasforma questi semplici oggetti inqualcosa in grado di volare si compie nella breverincorsa che il pilota effettua per il decollo. Ilparapendio, disposto di spalle, sale come un aqui-lone sopra al pilota, che a questo punto da gas.Pochi passi e i piedi che correvano sul terreno flut-tuano nell'aria. Il Paramotore è coinvolgente!Potete cavalcare le nuvole, volare lentamente tragli alberi e vedere così luoghi incredibili in unesperienza indimenticabile, che vorrete ripetere.Tra tutti i mezzi volanti è quello che offre il puntodi vista più simile a quello degli uccelli, senza con-tare che, forse, è l’unico a realizzare davvero l’an-

tico sogno dell’uomo di spiccare il volo con le pro-prie gambe.A promuovere questo meraviglioso sport c’è daalcuni anni anche il Team dei ParamotoristiAudaci, composto da 8 piloti non professionisti eda una coordinatrice di terra. Questi i loro nomi:Arbeno Vrech, Sergio Pozzo, Igor Gallo, IvanGallo, Ivan Milocco, Aldo Amabile, FabrizioLazzati, Andrea Berto e Simonetta Zenarolla.Sono piloti legati da grande amicizia e passioneper questo tipo di volo essenziale ed entusiasman-te. Il loro programma sottolinea gli aspetti“romantici” di questo sport, attraverso figurelente e armoniose accompagnate da un sottofondomusicale. Il gruppo, che ha iniziato quasi per caso a realiz-zare formazioni in volo, è stato scoperto dall’excomandante delle “Frecce Tricolori”, col. AlbertoMoretti, che nel 2008 l’ha invitato a esibirsi all’AirShow sul lungo mare di Trieste. Il nome è nato inquella occasione, dove l’atterraggio era previstoproprio sul molo Audace. Da allora, partecipano aimportanti raduni e spettacoli dell’aria che vedo-no, tra le altre, la presenza delle “FrecceTricolori”.

Team Paramotoristi

AUDACI

www.paramotoristiaudaci.it

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Con il termine paracadutismo si intendel’attività, sportiva o militare, di salta-re nel vuoto da quote ragguardevoli,

solitamente da un aeroplano o da un elicotte-ro, utilizzando poi un paracadute come stru-mento per rallentare la caduta e consentireun atterraggio sicuro. Impiegato inizialmentein ambiti esclusivamente militari per il lanciodelle truppe in zone non adatte all’atterrag-gio di velivoli, il paracadutismo si è poi diffu-so ampiamente come pratica sportiva inseguito all’introduzione del paracadute a pro-filo alare che, oltre a migliorare drasticamen-te le garanzie di sicurezza, ne ha esaltato le

doti di manovrabilità. Nella pratica sportivadel paracadutismo (in inglese skydiving) si èsoliti saltare da una quota di 4.300 metricirca, per poi aprire il paracadute normal-mente a una quota consigliata di 900-800metri, o 1.500 metri per i lanci di addestra-mento e quelli in tandem, dopo una cadutalibera di circa un minuto. La quota minima di apertura del paracaduteè fissata in 750 metri.L’associazione UpnGo oltre a essere presentein diverse manifestazioni con lanci dimostra-tivi, offre corsi di lancio in tandem e di para-cadutismo.

ParacadutistiAssociazione

www.upngo.it

UpnGo

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