36
7 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 7 - giugno 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

Airplanes 7 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Airplanes 7 2014

Citation preview

Page 1: Airplanes 7 2014

7Co

pia

Gra

tuita

La r

ivis

ta è

dis

poni

bile

anc

he in

for

mat

o sf

oglia

bile

sul

sit

o w

ww

.air

plan

esm

agaz

ine.

it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via GianfilippoUsellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mesedi giugno 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 7 - giugno 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

Page 2: Airplanes 7 2014
Page 3: Airplanes 7 2014

ROMA International Air Show

Patrouille de France 8 Alpha Jets 11:00 (Sorvolo)Infinity Team Formazione di 12 velivoli ultraleggeri 12:00Blu Circe Formazione di 4 velivoli ultraleggeri 12:10P. Angiolillo Stearman 12:20Aerovision Drone 12:30Crazy Fly Pilatus + Skydivers 12:40Yak Italia 4 Yak 12:55GdF ATR 42 13:00Alitalia A 321 13:15Belgian F-16 Solo Display Team 1 F-16 13:25Reparto Volo VVF AB 412 13:40Reparto Volo VVF Canadair CL-415 14:00Aeronautica Militare RSV 1 AMX 14:15Aeronautica Militare RSV 1 C-27J Spartan 14:30Patrulla Aguila 7 Casa C-101 14:50Aeronautica Militare RSV 1 Tornado 15:20Aeronautica Militare RSV 1 EF2000 15:40Blue Voltige 2 Fournier Motorgliders 15:55Netherland Air Force F-16 Demo Team 1 F-16 16:10Polish Air Force 1 MiG-29 16:30Swiss Air Force F-18 Demo Team 1 F-18 Hornet 16:45Nicolas Ivanoff 1 Extra 330LX 17:00Aeronautica Militare – 15° Stormo 1 HH-3F 17:15Aeronautica Militare PAN – “Frecce Tricolori” 10 MB.339 17:40

Page 4: Airplanes 7 2014

Bentornati a casa“Black Cats”

2222

Nelle foto, momenti dellacerimonia che si è tenuta a Pratica di Mare lo scor-so 20 giugno per il rien-

tro dei “nostri” AMXdall ’Afghanistan (foto

“Troupe Azzurra”).

Page 5: Airplanes 7 2014

3

«Ben rientrati! La vostra parti-ta l’avete vinta ed era la par-tita della sicurezza, la mag-

giore sicurezza del personale schieratoin Afghanistan, la maggior sicurezzadel popolo afghano e per la governancein quel territorio». Queste sono state leparole di bentornato che il capo diStato Maggiore del l’AeronauticaMilitare, gen. s.a. Pasquale Preziosa,ha rivolto ai tre piloti rientrati lo scor-so 20 giugno dalla missione ISAF(International Security AssistanceForce).Alle ore 11.15 sono atterrati i tre AMXsull’aeroporto militare di Pratica dimare, sancendo la conclusione dellamissione in Afghanistan per i “BlackCats”, la componente AMX della JointAir Task Force costituita dal personaledel 32° Stormo e del 51° Stormo.Ad attenderli, oltre alle massime auto-rità militari anche i lori famigliari cheli hanno calorosamente accolti in unsimbolico abbraccio dell’intera nazio-ne. «Si è conclusa – ha detto il gen.Preziosa – la parte della missione convelivoli da caccia. La più lungadell’Aeronautica Mil itare dopo laseconda guerra mondiale». I cacciaAMX sono schierati dal novembre 2009presso l’aeroporto di Herat e si sonoalternati ai Tornado, i primi velivolidel l’A.M. a sbarcare sul territorioAfghano fin dal 2008 a Mazar–e Sharif.I velivoli italiani nei sei anni circa diattività in Afghanistan hanno effettua-to oltre 10mila ore di volo, per untotale di 3.583 sortite, traguardo maipiù eguagliato da velivoli da combatti-mento italiani in operazioni fuori daiconfini nazionali dal termine del secon-do conflitto mondiale. Mercoledì 28 maggio scorso, durante laloro ultima missione operativa in terri-torio afgano, due cacciabombardieriAMX dell'Aeronautica Militare hannodistrutto un ripetitore radio posiziona-to sui rilievi meridionali del distrettodi Gulistan e utilizzato dai talebaniper coordinare gli attacchi contro leforze di sicurezza afgane e di ISAF.Questa missione segue a distanza diuna settimana un analogo interventocondotto sopra le alture del distretto diBakwa. I nostri hanno svolto come hadetto il capo di Stato Maggiore, il lorocompito con precisione e rispetto delleregole d’ingaggio raggiungendo senzaalcun danno collaterale oltre 7.500obiettivi assegnati. Insomma che dire: ben tornati “BlackCats”!!!

Page 6: Airplanes 7 2014

www.mvagusta.it

RIVALE 800 tecnologia avanzata e motore come nessun altro: 3 cilindri, 12 valvole - 125 CV - CambioElettronico MV EAS - Sistema accensione/iniezione MVICS (Motor & Vehicle Integrated ControlSystem) con 3 iniettori - Controllo di coppia con 4 mappe - Traction Control a 8 livelli - Disponibile conABS e RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation). Non avrai altri rivali all’ infuori di lei.

Beyond exclusive.

Motorcycle Art

AIRPLANES 210x280.qxd:Layout 1 13/05/14 17:42 Pagina 1

Page 7: Airplanes 7 2014

wwwwww..mmvvaagguussttaa..iitt

RIVALE 800 tecnologia avanzata e motore come nessun altro: 3 cilindri, 12 valvole - 125 CV - CambioElettronico MV EAS - Sistema accensione/iniezione MVICS (Motor & Vehicle Integrated ControlSystem) con 3 iniettori - Controllo di coppia con 4 mappe - Traction Control a 8 livelli - Disponibile conABS e RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation). Non avrai altri rivali all’ infuori di lei.

Beyond exclusive.

Motorcycle Art

AIRPLANES 210x280.qxd:Layout 1 13/05/14 17:42 Pagina 1

Page 8: Airplanes 7 2014

6666

RepartoSperimentale Volo

I n occasione del Roma International Air Show2014, l’RSV dell’Aeronautica Militare sarà pre-sente con quattro dei suoi velivoli: il Tornado,

il cacciabombardiere AMX, l’Eurofighter 2000 e ilvelivolo da trasporto tattico C-27J. Nato nel lonta-no 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare, nelcorso dei suoi sessant’anni di storia ha subito gran-di mutamenti: da organizzazione dedicata essen-zialmente allo sviluppo e alla sperimentazione pro-totipica di mezzi, materiali e sistemi aeronautici, asupporto e di concerto con l’industria, il reparto èdiventato un ente in grado di pensare, sviluppare,integrare e fornire agli organi competenti gli ele-menti necessari per certificare e impiegare soluzio-ni in grado di soddisfare le esigenze operative chesi presentano nel corso del tempo. Il Reparto èstrutturato in quattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo,che si occupa dell’esecuzione delle prove in volo; ilGruppo Tecnico, responsabile dell’ingegnerizzazio-ne delle prove di volo; il Gruppo Gestione Software,responsabile dello sviluppo e della gestione deisoftware operativi di bordo dei velivoli della ForzaArmata; il Gruppo Sistemi Spaziali, che fornisce ilsupporto ingegneristico ai programmi spaziali diinteresse dell’Aeronautica Militare. Gli assettiattualmente impiegati dall’A.M. in Afganistan uti-

lizzano capacità pensate, sviluppate e provate pro-prio dall’RSV. Il velivolo Tornado, ad esempio, èstato impiegato in Teatro per sfruttare la capacitàdi ricognizione ottenuta mediante il pod RecceLite,integrato e sperimentato in volo con il supportodell’industria nazionale. In completa autonomia,invece, l’RSV ha curato l’integrazione del medesi-mo sensore anche sul velivolo AMX, che ha sostitui-to il Tornado in Teatro operativo. Analoghi esempipossono essere fatti per i velivoli di trasporto tatti-co (C-130J e C-27J) e per gli elicotteri utilizzatidall’A.M. in questi contesti. Il Reparto è attual-mente impegnato nei test dei velivoli che entreran-no in linea nei prossimi anni, soprattutto nelcampo della Modeling e Simulation, degliUnmanned Air System e degli armamenti di preci-sione a bassissimi effetti collaterali, in collabora-zione con l’Università e altri enti, tra i qualil’Agenzia Spaziale Italiana, ma anche in progettifinalizzati allo sviluppo di capacità estremamenteinnovative sui velivoli già in servizio. La partecipa-zione dell’RSV all’Air Show di Roma rappresenta,dunque, un’occasione unica per gli appassionati divelivoli militari di ogni età, per assistere alle emo-zionanti evoluzioni dei più avanzati sistemi d’armadell’Aeronautica Militare.

Page 9: Airplanes 7 2014

7777

TornadoIDS/IT-ECR

Eurofighter 2000

PANAviA torNAdo idS/it-ECrPANAviA torNAdo idS/it-ECrapertura alare min./max 13,91/8,60 m lunghezza 16,70 maltezza 5,95 mpeso massimo al decollo 28.000 kg impianto propulsivo due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da7.260 kg/spinta con postbruciatorevelocità massima a bassa quota circa 1.480 km/h (1,2 mach) tangenza 15.000 mautonomia 3.800 km (trasferimento)equipaggio 1 pilota, 1 navigatorearmamento 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kgdi carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designa-zione bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.).

Apertura alare 10,95 mlunghezza 15,96 maltezza 5,28 msuperficie alare 50 mqpeso a vuoto 10.995 kgpeso massimo al decollo 23.000 kgimpianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN(13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore

velocità massima 2 machtangenza operativa 13.000 mautonomia massima 3.600 kmraggio d’azione oltre 1.350 kmequipaggio 1/2 piloti armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kgdi carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guidaradar e infrarossa, ecc.).

EurofightEr 2000EurofightEr 2000

foto Stefano Frezzotti

Page 10: Airplanes 7 2014

www.aleniaaermacchi.it

M-345 HETProgettato, sviluppato e realizzato in Italia, da ingegneri e tecnici italiani. Pensato per soddisfare i requisiti delle forze aeree tra le più esigenti al mondo. Progettato per affermarsi in un mercato internazionale estremamente competitivo quale esempio delle capacità tecnologiche e industriali italiane. Erede di una tradizione centenaria che ha visto oltre 2.000 aerei da addestramento Alenia Aermacchi formare 20.000 piloti civili e militari in oltre 40 paesi di tutti i continenti.

So Many Skies, Still To Fly.

Made in Italy

follow us on:

Made in I

ade in Iade in Iade in Iade in Iade in Iade in Italy

y

Page 11: Airplanes 7 2014

9

I l C-27J Spartan, è la nuova e avanzata versio-ne del velivolo da trasporto tattico in dotazioneall’Aeronautica Militare. Derivato dal G-222

su requisito di Forza Armata, equipaggiato con glistessi motori e numerosi apparati del C-130J e per-fettamente integrabile con quest’ultimo, il C-27J siè dimostrato un cargo medio particolarmente ver-satile e flessibile nell’impiego e in grado di svolgerecon efficacia le diverse missioni da trasporto tatticooperando anche da piste semi-preparate o deterio-rate e all’interno dei teatri operativi. Questo velivo-lo garantisce all’Aeronautica Militare di effettuarecon efficacia anche missioni di tipo sanitario, avio-

lancio di materiali e paracadutisti, pattugliamentomarittimo. Tra il 2005 e il 2007, sono stati consegna-ti dall’Alenia all’Aeronautica Militare dodici velivolicon relativo supporto logistico. In Italia affianca i C-130J presenti alla 46a Brigata Aerea di Pisa, per-mettendo alla Forza Armata e al Paese di poter con-tare su una rinnovata componente di trasporto. Laversione consegnata all’Aeronautica Militare è tra lepiù ricche e complete, e prevede un sistema di proie-zione dati di tipo avanzato, con digital map ed undoppio Head Up Display (HUD), un sistema di rifor-nimento in volo ed uno di autoprotezione DASS(Defensive Aids Sub System).

C-27J Spartan

Page 12: Airplanes 7 2014
Page 13: Airplanes 7 2014

1111

Progettato nei primi anni 70, questo modelloappartiene alla famiglia degli elicotteri S61 origi-nariamente realizzati dalla ditta statunitense

Sikorsky, una generazione di elicotteri capace delle piùdiverse attività aeree, ma specializzata nella ricerca esoccorso su mare. Questi modelli, infatti, presentanoapparecchiature avioniche e radar dedicati al soccorsomarino, nonché la capacità di ammarare in totale sicu-rezza con mare fino a forza 4. I modelli in linea conl’Aeronautica Militare, oltre a preservare questa capa-cità anfibia, nel corso degli anni sono stati ammoderna-ti ed evoluti per mantenere elevate le doti di velivolo dasoccorso, ma soprattutto per affiancare a queste altrecaratteristiche necessarie per l’impiego CSAR (CombatSearch And Rescue), ovvero la ricerca e il soccorso interritorio ostile. Missioni di copertura aerea, trasportosanitario o evacuazione medica, trasporto truppe ericerca e recupero di personale militare isolato sonostate volate dal 15° stormo sui cieli somali e iracheninell’ambito delle operazioni di pace svolte in questiPaesi. I “Pelican” del 15° sono gli unici vettore dellaNATO che, a fronte di una categoria di peso elevata(dell’ordine di 10 t al decollo) possono garantire capacità

di soccorso sia su terra che su acqua, sul suolo nazionalecome in Teatro di operazioni. Peculiarità del mezzosono, dunque, la sua malleabilità e la possibilità diadattarsi a molteplici ruoli, grazie a un’ampia gammadi configurazioni disponibili: oltre alle missioni SAR eCSAR, infatti, gli HH-3F dell’A.M. sono impegnatianche nella difesa aerea, per il pattugliamento dei cielicontro minacce aeree a quota e velocità basse, missionidefinite Slow Mover Interceptor. Attraverso questo“compito”, il Reparto completa idealmente la propriavocazione alla tutela dell’incolumità della popolazionecivile e alla salvaguardia della vita. Tante capacità,dunque, su un elicottero, che ancora oggi compete egre-giamente con macchine più moderne e tecnologiche.

Equipaggio 15° Stormo SARMAGG. PIL. DARIO RICCI (PILOTA)CAP. PIL. ALESSANDRO SALAMENA (PILOTA)LGT. MAURIZIO SALVI (OPERATORE DI BORDO)LGT. FRANCESCO BULLARA (OPERATORE DI BORDO)1° M.LLO FRANCESCO RUSSO (AEROSOCCORRITORE)M.LLO 1A CLASSE ROBERTO LEONI (AEROSOCCORRITORE)M.LLO 1A CLASSE VITO GADALETA (SPEAKER)

HH-3F Pelican

M.LLO 1a CL. SPEAKER VITO GADALETA

Page 14: Airplanes 7 2014

12

Page 15: Airplanes 7 2014

13

C ome ogni anno, il calendario delle esibizioni dellaPattuglia Acrobatica Nazionale si presenta riccodi impegni, sia in Italia che all’estero. Il debutto

ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° mag-gio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso.Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionatiche, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questaforzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, inte-resseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno èstata fatta una scelta strategica: incrementando ilnumero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto pun-tare a promuovere maggiormente il made in I talynel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistemaPaese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli diRegno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna eMalta. Ovviamente, l’appuntamento più significativosarà quello del Royal International Air Tattoo ,tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’annol’air show britannico sarà ancora più importante, poi-ché in tale occasione si celebreranno i 50 anni delle“Red Arrows” (la pattuglia acrobatica britannica). Ipiloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della“Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità diportare l’eccellenza italiana in giro per il mondo,mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravurache rendono questa squadra unica nel suo genere. Anchein questa nuova stagione la formazione ha subito deicambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sonopresentati diversi candidati, ma il capitano MassimilianoSalvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto lameglio. Il comandante della PAN, il magg. pil. JanSlangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hannopartecipato alle selezioni sono tutti piloti professionistiche ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostraForza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dob-biamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quan-to la propensione alla vita di gruppo e la compatibilitàcaratteriale con tutti noi». E già, lo spirito di squadra, la

coesione, l ’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori”sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo dasottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono arealizzare per aria domando quei roboanti velivoli, nonci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’in-terno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore,pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre ilten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppodel 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8.Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg.Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novi-tà per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leaderdella seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi,che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg.Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati allafine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramentoacrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio nonsolo di una stagione ma di una nuova e impegnativa espe-rienza professionale e umana. Sì perché, se lavorativa-mente parlando l’impegno che i nostri piloti devonoinfondere in ciò che fanno è palese, meno evidente è ilcoinvolgimento personale ed emotivo che questi uominihanno quotidianamente, anche al di là di quello che è illoro lavoro inteso in senso stretto. Essi sono “i piloti dellaPattuglia Acrobatica Nazionale italiana”, sono l’esempiodelle virtù, dei valori e dei principi che contraddistin-guono l’Arma Azzurra, sempre e comunque, sia quandoindossano la tuta da volo sia quando la sostituiscono conjeans e t-shirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’o-pera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sonogià in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il“ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizza-zione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri“fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere losguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

LaPANè pronta al decollo!I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testatapista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardirivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

Page 16: Airplanes 7 2014

14

PONY 4GAETANO FARINA

PONY 11MARCO ZOPPITELLI

PONY 12STEFANO CENTIONI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

Page 17: Airplanes 7 2014

15

PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FABIO CAPODANNO

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 7MASSIMILIANO SALVATORE

Page 18: Airplanes 7 2014
Page 19: Airplanes 7 2014

17

I l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendorestare il pubblico con il fiato sospeso e strappandoapplausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione

Nell’economia del programma della Pattuglia rappresentauno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle“Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e conti-nuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristicapeculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo a punto durantela fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singo-la figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” odi piccole personalizzazioni che generalmente non vanno astravolgere un programma consolidato negli anni. Durantela stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solistaprevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattugliaperché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’in-gresso è una responsabilità del solista, il quale deve modifi-care la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmodettato dal capoformazione, un ritmo che può dipenderedalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance delsolista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di addestramento delsolista richiedono la presenza costante presso la biga (in col-legamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato acommentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del“10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere consi-derazioni sulla qualità estetica della manovra senza forniresuggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio diconoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difet-ti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dalpunto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza auto-nomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguiree gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

Da solo per esaltare!

PONY 10FABIO CAPODANNO

Page 20: Airplanes 7 2014
Page 21: Airplanes 7 2014

19

Sintetizzare in 25 minuti di volo le capaci-tà e l’ingegno di un’istituzione militare edi un intero Paese. Questo fanno le

“Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza el’addestramento di più di 80 anni di acrobaziaaerea in un programma di volo che unisce spet-tacolarità e tecnica. Il 313° GruppoAddestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, èdislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chi-lometri da Codroipo, Udine, nel cuore delFriuli Venezia Giulia, e dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicuramente piùconosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi delle capa-cità dei piloti e degli specialisti di un’interaForza Armata. Sono quella componente che coni suoi dieci velivoli di produzione italianaAlenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituiscela più numerosa compagine acrobatica almondo. 18 le figure che danno vita a un’esibi-zione che non dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alternandolo sguardo tra la formazione di nove che si divi-de in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; epoi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virateschneider e la Bomba, la figura che ha contri-buito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nelmondo, imitata molto, replicata mai, da tuttele formazioni acrobatiche. Chiude il grande edemozionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tutti hannola convinzione di compiere nulla di eccezionale.Questo deriva dalla storia professionale di cia-scuno dei componenti, piloti e tecnici, di questoReparto, comunque singolare: sono tutti inqua-drati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e illoro iter istituzionale e formativo non differisceda quello dei colleghi in servizio presso le altreunità della Forza Armata; con loro esprimonoquei valori e quelle caratteristiche che sonopatrimonio culturale di un intero Paese, primache di una Forza Armata. Ardimento, capacità,disciplina, affiatamento, spirito di appartenen-za, generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastri pog-gia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammirateed amate al Mondo.

ARMONIA di GRUPPO

Page 22: Airplanes 7 2014
Page 23: Airplanes 7 2014

21

A d ogni manifestazione delle “Frecce Tricolori” par-tecipano sempre milioni di spettatori, provenientida tutto il mondo, esperti e principianti, semplici

appassionati o veri intenditori, tutti lì per lo stesso moti-vo: godersi quei trenta minuti di spettacolare volo acro-batico. Ma quanti di loro saranno in grado di vedere al dilà di quei 10 velivoli che volteggiano in cielo? Chi avrà lapercezione di cosa si cela dietro le quinte? Forse nessunoha l’idea concreta e realistica di quello che si nascondedietro a una parola così corta come PAN o dietro a un’e-sibizione apparentemente così breve. La PattugliaAcrobatica Nazionale è un grandissimo “iceberg”, unamontagna di ghiaccio che sotto quella punta, poggiata sulpelo dell’acqua, cela un intero mondo sommerso, una soli-da base di ghiaccio che sprofonda negli abissi e in propor-zione è molto più grande di quello che i nostri occhihanno il privilegio di vedere in superficie. Sono oltre set-tanta gli specialisti che “fanno parte di quel mondonascosto”, essi sono quella realtà che il pubblico non vedema che è indispensabile per permettere ai 10 “macchini”di staccare le ruote da terra. Non sono piloti, non spicca-no il volo, non sono acclamati dai fan ma, anche in loroferve quell’unica e importante motivazione: lavorareinsieme per portare nei cieli di tutto il mondo il tricoloredella bandiera italiana. Far parte della Pattuglia anche aloro richiede spirito di sacrificio e dedizione continua.Insomma, quello degli specialisti è un lavoro che inizia esi conclude a terra, negli hangar o in linea di volo,comunque lontano dagli occhi degli spettatori, scarno di

glorie, ma non per questo meno importante. Ma, come cispiega uno specialista “anziano” del Gruppo, «nel nostrolavoro i complimenti e i riconoscimenti non sono certo lamotivazione che ci spinge a fare bene, la nostra benzinaè la passione. Io ho una maturità tale, nel settore, che mipermette di avere ben chiaro qual è il mio ruolo e quantosia importante. Il non spiccare il volo non mi fa sentiremeno utile al fine, e di questo ne hanno grande consape-volezza anche gli stessi piloti». Uno spirito e un atteggia-mento, questi, comuni a tutti gli appartenenti al SEA.Guardandoci intorno, percorrendo in lungo e in largoquesti luoghi, gli scenari, le persone, i ruoli e i gradi cam-biano, ma la nostra sensazione è che l’aria che si respiraè sempre la stessa: di grande complicità e amalgama. «Illavoro su un velivolo delle “Frecce Tricolori” – ci dice conumiltà il ten. col. Andrea Bolzicco, capo del ServizioEfficienza Aeromobili – è del tutto simile a quanto si puòriscontrare in analoghi reparti di manutenzionedell’Aeronautica Militare. Quello che cambia è il fatto diavere costantemente un numero elevato di assetti neces-sari all’addestramento dei piloti durante il periodo inver-nale e garantire un numero minimo di undici velivolidurante tutta la stagione acrobatica. Il fatto di esibirsi inItalia o all’Estero di fronte a centinaia di migliaia di spet-tatori – conclude Bolzicco – è la responsabilità di farparte di un prestigioso Reparto, che porta in alto il nomedel nostro Paese, implica naturalmente un’elevata pres-sione psicologica e, al contempo, un orgoglio che trasparein ogni persona del Servizio Efficienza Aeromobili».

Gli Specialisti del S.E.A.

Page 24: Airplanes 7 2014

Roma, 10 Aprile 2014. Nella cornice delle Scuderie di Palazzo Ruspoli,la Federazione delle Associazioni Emofilici Onlus (FedEmo) ha affron-tato il tema della ricerca nel nostro Paese e, in particolar modo, dellaricerca nell’ambito delle Malattie Rare. Diversi i temi trattati: i nuovifarmaci long acting, la terapia genica, i fondi destinati alla ricerca.FedEmo ha tributato un riconoscimento all’Aeronautica Militaree alle “Frecce Tricolori” per l’impegno costante e concreto profusoa sostegno della ricerca sull’emofilia in questi anni. Il Brigadiere Generale Domenico Abbenante, Direttore dell’Istituto diMedicina Aerospaziale di Roma, ha ritirato il premio consegnato dalProf. Eugenio Gaudio, Preside della Facoltà di Farmacia e MedicinaUniversità “La Sapienza” di Roma, e dalla Dott.ssa Amalia Allocca,Direttore Sanitario del Policlinico Umberto I. Il contributo raccolto è stato destinato al Policlinico Umberto I, a LaSapienza di Roma, Dipartimento di Biotecnologie Cellulari edEmatologia dell'Università (Progetto di Ricerca di FedEmo).

Dalla F1 a FedEmo: nuovo progetto per la sicurezza degli emofilici. Il progetto nasce dalla collaborazione con Ivan Capelli, ex pilota di F1e commentatore Rai del Circus. È proprio l’ex pilota a spiegare il brac-cialetto Sa.Me.Da.® L.I.F.E.® Local Infomed For Emergency.Il sistema, già utilizzato in F1 dai meccanici della Toro Rosso e in cin-que campionati automobilistici italiani (ad esempio Gran Turismo),garantisce una maggiore sicurezza nell’emergenza/urgenza medica. Ildispositivo permette l’identificazione della persona da parte del perso-nale sanitario e l’accesso ai suoi dati direttamente sul luogo del sinistro,tramite smartphone o computer, evidenziando eventuali aspetti medicida tenere in considerazione nelle operazioni di primo soccorso.

X GIORNATA MONDIALEEMOFILIA

DOVE VA LA RICERCA E DOVE VANNO I RICERCATORI? CLOSE THE GAP: 100% CURE

FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI EMOFILI ONLUS WWW.FEDEMO.IT

Scopri le nostre iniziative e come sostenerci, visita www.fedemo.it

«Come sempre accade, la spontaneitá regalaforti emozioni e sono quelle che ho provatoquando ho incontrato i rappresentantiFedEmo. Sono venuto a conoscenza dellesvariate necessitá di questa patologia, tracui quella di aumentare la sicurezza perso-nale. Ho dunque messo a disposizione lo svi-luppo intrapreso nello sport con l'applicazio-ne Sa.Me.Da. (Safety Medical Database) cheutilizzando il bracciale Sa.Me.Da. L.I.F.E.(Local Infomed For Emergency), rende frui-bili i dati medici personali in caso di emer-genza. È nata dunque questa comunione diobiettivi che spero possa migliorare la quali-tá della vita degli associati FedEmo».

Ivan Capelli

(Tratto da Q.N.)

Page 25: Airplanes 7 2014

23

Page 26: Airplanes 7 2014

AGENZIA DI ROMA OSTIAAGENZIA GENERALE

Via L. Borsari, 29 - 00122 - Ostia Lido - RomaTel. 06.5601653 - 06.5621327 - Fax 06.5600345

SUB - AGENZIA “OSTIA LIDO”Via Corrado del Greco, 46/C - 00121 - Ostia Lido - Roma

Tel. 06.56030134 - 06.56030789 - Fax 06.5612405

SUB - AGENZIA “LE TERRAZZE - CASALPALOCCO”P.le Filippo il Macedone, 89 - 00124 – Casalpalocco - Roma

Tel. 06.32090196 - Fax 06.32090197

www.saiostia.it - [email protected]

Page 27: Airplanes 7 2014

25

Patrouille de France

La Patrouille de France ha origini cherisalgono agli inizi degli anni 50anche se i primi esperimenti di acro-

bazia collettiva in Francia sono datati 1931.Con l’avvento degli aviogetti, le Escadre deChasse dell’aeronautica francese formaronole prime pattuglie di reparto e fu propriodurante l’esibizione in Algeria del quartettodi F-84G della 3e EC di Reims-Champagneche il commentatore Jacques Noetingerconiò il nome “Patrouille de France”. Nei dieci anni successivi, furono quattro ireparti a tenere alto il nome della Pattugliavolando con l’Ouragan e con il Mystère IV: la12, la 4, la 2 e la 7 Escadre. Le pattuglie ces-

sarono di esistere nel 1964, “vittime” delleriduzioni di budget che interessaronol’Armée de l’Air. Restava ancora in vita dal 1937 la pattugliadell’Accademia di Salon-de-Provence, suvelivolo Fouga Magister, che per decisionedel Ministro della Difesa, il 10 febbraio 1964,si trasformò ufficialmente nella Patrouille deFrance. Il team operò con i sei Magister finoall’introduzione, nel 1981, dell’Alpha Jet cheda allora equipaggia la pattuglia francese.Nel 2009 il comandante Virginia Guyot èstata la prima donna ad entrare nella forma-zione francese per poi diventare leader l’an-no successivo.

Page 28: Airplanes 7 2014

il friuli venezia giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino isegreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai pilotidella pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spet-tacolari acrobazie.Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera dellabase aerea di rivolto (20 km da udine), centro logistico epunto di partenza di tutte le esibizioni delle “frecce tricolori”.vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tuttii segreti della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale.E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assiste-re all’addestramento in volo della formazione delle “freccetricolori”!

Prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it

Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la fvg Cardgratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni: Numero verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

Page 29: Airplanes 7 2014

Patrulla AGUILA

La “Patrulla Aguila” dell’Ejercito del Aire spa-gnolo ha debuttato ufficialmente il 14 luglio1985, durante una manifestazione a Cadice,

anche se le sue tradizioni risalgono agli anni 50,quando anche in Spagna si costituirono pattuglieacrobatiche provenienti dai reparti caccia di primalinea. Il team è composto da 12 piloti, sette titolarie cinque riserve, tutti selezionati tra gli istruttoricon almeno 1.000 ore di volo su jet. A differenzadelle altre squadre acrobatiche, i membri della

pattuglia spagnola hanno un duplice ruolo: istrut-tori di volo e piloti acrobatici. Il velivolo che utiliz-zano sin dalle prime uscite è il C.101 Aviojet, unbiposto di costruzione spagnola, che, grazie allebuone caratteristiche tecniche e aerodinamiche, èimpiegato dall’Ejercito del Aire anche nella faseformativa dei piloti militari. Nel display di circa25 minuti i top gun spagnoli ci mostreranno il piùclassico, ma allo stesso tempo avvincente, reperto-rio dell’acrobazia aerea collettiva.

foto Patrulla Aguila

Page 30: Airplanes 7 2014
Page 31: Airplanes 7 2014

Memphis Belle è dal 2007 licenziataria ufficiale deimarchio “frecce tricolori” per il settore orologeria.il legame con l’azienda genovese si è consolidato nelcorso degli anni e ha portato alla creazione di un’ar-ticolata collezione di modelli, in costante aggiorna-mento ed arricchimento. un tributo alla realtà glo-riosa dell’Aeronautica Militare, un omaggio ai valoriche essa rappresenta mediante orologi che espri-mono proprio quelle qualità, dalla cura per il conte-nuto tecnologico alla precisione, dal rispetto per ilproprio nobile passato alla maestria delle prestazio-ni, che contraddistinguono da sempre i nostri repar-ti di volo. in questo arco di tempo si è celebrato ilCinquantenario delle “frecce tricolori”, occasioneche è stata celebrata con la produzione in edizionelimitata di un Cronografo automatico in titanio:anche in questa circostanza, Memphis Belle hasaputo confermarsi come un partner in sintonia con

lo spirito di eccellenza che contraddistingue la for-mazione della P.A.N.. Lo studio accurato dei materia-li e la ricerca di un design che abbia corrispondenzecon l’universo aeronautico hanno prodotto risultaticaratterizzati da linee estetiche accattivanti e stan-dard tecnologici elevati. Anche le novità del catalogo2014 rispondono perfettamente a questi criteri diprogettazione: il Crono Str Evo, nelle versioni conlogo Aeronautica Militare o “frecce tricolori”, si ispi-ra nella grafica del quadrante alla strumentazioneaeronautica e il nuovo Arizona Arrow, completamen-te rinnovato nelle linee, utilizza nella realizzazionedella cassa l’Ergal 7075, lega d’alluminio che si con-traddistingue per le doti di leggerezza e resistenza. La collaborazione tra Memphis Belle e AeronauticaMilitare prosegue, quindi, nel segno del raggiungi-mento di risultati eccellenti e dell’impegno per con-solidare gli alti standard sino ad ora ottenuti.

con le 7 ANNI

Page 32: Airplanes 7 2014

Il cloud flessibile, efficace e fidato per trasformare i servizi a norma in soluzioni integrate e rendere più efficiente il business.

Richiedi un contatto commerciale [email protected]

www.legalcloud.infocert.it

Page 33: Airplanes 7 2014

Il cloud flessibile, efficace e fidato per trasformare i servizi a norma in soluzioni integrate e rendere più efficiente il business.

Richiedi un contatto commerciale [email protected]

www.legalcloud.infocert.it

F-16 DEMO TEAM

“One Team one Task”, è questo ilmotto della Royal Netherlands AirForce e sicuramente vale anche

per l’F-16 Demo Team. Nei primi mesi del2014 la squadra di Volkel ha affidato laresponsabilità per la presentazione

dell’RNLAF F-16 Demo Team allaLeeuwarden Airbase. Infatti, l’onore di prov-vedere alla preparazione del Team è assun-ta, a cadenza biennale, tra le due basi dellaReale Forza Aerea Olandese. Il Demo Team è composto da un pilota pre-sentatore, quattro piloti istruttori, otto spe-cialisti tecnici e un webmaster. Il capitano Jeroen “Slick” Dickens volerà lasua prima stagione come pilota presentatoredell’ F-16 Demo Team. Anche se sembra spet-tacolare il display contiene manovre che sisvolgono durante le normali missioni opera-tive. Ciò che rende lo spettacolo speciale èche tutte queste manovre sono fatte in suc-cessione e vengono eseguite a bassissimaquota. Il capitano Dickens con il suo displaydi circa 15 minuti, che lo metterà a duraprova fisica, riuscirà a dimostrare le caratte-ristiche di manovrabilità dell’F-16 e allostesso tempo metterà in evidenza le capacitàdi tutti i piloti della Royal Netherlands AirForce. Ed ora buon divertimento a tutto ilpubblico di Ostia!

foto F-16 Demo Team

Page 34: Airplanes 7 2014

www.

aero

nauti

ca.di

fesa.i

t - w

ww.ae

rona

utica

milita

re-co

llezio

nepr

ivata.

it

Page 35: Airplanes 7 2014

www.

aero

nauti

ca.di

fesa.i

t - w

ww.ae

rona

utica

milita

re-co

llezio

nepr

ivata.

it

Page 36: Airplanes 7 2014

C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA.ANCHE IN INTERNET.

FRECCE

TRICOLORI

146 | fastweb.it | Punti Vendita

FASTWEB e le Frecce Tricolori. Velocità, affi dabilità e passione.QUESTA È FIBRA.