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CaSERTa. E’ cominciata la corsa al
posizionamento elettorale per le
prossime elezioni regionali. Tutti i
candidati, in questi giorni, stanno
cercando di accaparrarsi il sostegno
dei cosiddetti “grandi elettori” che do-
vrebbero garantire loro lo scranno a
Palazzo Santa Lucia. In Forza Italia
attivissimo il vicecoordinaore regio-
nale gianpiero Zinzi che, al mo-
mento, può contare sull’appoggio
oltre che del gruppo storico degli ex
Udc (gianni Mancino, Pierpaolo
Puoti, gabriella D’ambrosio, Carlo
Puoti, Franco Zinzi, Pasquale Sal-
zillo, Carmen Foglia, giacomo
Lombardi, Michele Cerreto, Carlo
Sorrentino, Emiliano Casale, Car-
mine Rocco), anche su quello dei
consiglieri comunali di Caserta Do-
nato Tenga, antonio Ciontoli, Rino
Zullo, sull’ex capogruppo alla Pro-
vincia di An giorgio Magliocca, sui
consiglieri provinciali Nicola garo-
falo, giuseppe Mariniello, gian-
carlo Della Cioppa, angelo
Piccolo, sull’assessore Francesco
Zaccariello sugli imprenditori di
Maddaloni Ragnino, già consigliere
e assessore comunale, sul consi-
gliere di Maddaloni giuseppe Lutri.
Zinzi si contende, poi, il sostegno
dell’ex sindaco di San Felice a Can-
cello Emilio Nuzzo con il consigliere
regionale in carica ed ex sindaco di
Curti Domenico Ventriglia che, pure
sta cercando di “posizionarsi” in vista
del voto del 31 maggio.
Oltre all’appoggio dell’amministra-
zione di Curti dove è anche consi-
gliere comunale, Ventriglia punta su
quello dell’avvocato di Santa Maria
Capua Vetere giuseppe Simeone,
su quella del dirigente Asl ed ex sin-
daco di Valle di Maddaloni aniello
Sacco. Grande dinamismo si regi-
stra anche nel centrosinistra e in
casa Partito democratico. Il presi-
dente regionale del Pd Stefano gra-
ziano si è garantito l’appoggio della
deputata Camilla Sgambato e del
marito giuseppe Stellato, del sin-
daco di Santa Maria Capua Vetere
Biagio Di Muro, di quello di Teverola
Biagio Lusini, del capogruppo al
Comune di Maddaloni gaetano
Esposito, di quello al Comune di
Aversa Marco Villano, di quello della
presidente dell’Asi Pignetti.
I grandi elettoriEcco i primi “posizionamenti” per le regionali
PROVINCIA corsaalla presidenzaIn lizza Di Costanzo, De Lucia,
Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato
Natale. Pag.3
Una battaglia di decenni ridottasi
ad una pantomima che mortifica
l’intelligenza di quanti si sono
spesi per essa: è questa la
fotografia impietosa della querelle
del cambio del nome
dell’Università di Caserta.
L’acronimo Sun, seconda
università per gli studi di Napoli,
per anni è stato l’obiettivo di tante
battaglie tese a rivendicare non
un semplice campanilismo, ma
l’identità culturale di un territorio
che può essere orgoglioso della
sua storia e che, soprattutto, di
storia da raccontare ne ha tanta.
E come sempre succede in
queste vicende, nascono le
fazioni per Carlo III di Borbone,
per Vanvitelli, per Beneduce,
ciascuna convinta di
rappresentare al meglio con la
propria idea quell’identità
calpestata per anni con la scelta
di quell’acronimo Sun, con quel
prefisso di Seconda, che
marcherebbe una subalternità a
Napoli dalla quale Caserta cerca,
in tutti i modi, di affrancarsi da
anni per marcare quell’autonomia
culturale, politica e di scelte che,
comunque, il nostro territorio
ritiene di poter avere. Nel
contempo, però, mentre sul
nostro territorio si disserta e ci si
accapiglia per ribadire quel
primato di Caserta in campo
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Università,cari baroniavete toppato
Il consiglio regionale
FORZA ITALIA le ultime novitàNel partito azzurro si pensa a Stabile
al posto di Di Costanzo candidato
alla Provincia. Pag. 4
LO UTTARO i datichoc dell’ArpacDal dossier presentata dall’agenzia
regionale escono fuori dati allar-
manti. Pag.5
PALETTI guanto disfida al comitatoL’assessore Taglialatela pronto ad
un confronto pubblico con il comi-
tato. Pag.7
NICOLA LEONE “siconta” su Oliviero«Alleanza con il Pd? Dicano prima
che vogliono fare con il sindaco Di
Muro». Pag.8
DE FILIPPO idea ProvinciaAffondo contro il sindaco: l’ordinaria
amministrazione non è la disconti-
nuità. Pag.10
POZZI Golinochiede il condonoL’avvocato chiede di riaprire le prati-
che per la sanatoria alla Provincia di
Caserta. Pag.11
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno VI n. 1204/04/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
Il consigliere regionale uscente Gen-
naro Oliviero, invece, conferma in
blocco il nucleo storico del Partito so-
cialista (Mimmo Dell’Aquila, Raf-
faele Piazza, Nicola Leone, il
gruppo sessano con Carmela
Messa, Ciro Marcigliano, Nicola
Leone, Giuseppe Raimondo, Do-
menico Ragozzino), a cui si vanno
ad aggiungere i capuani Franco
Passaro e Loredana Affonito.
Oliviero, inoltre può contare sull’ap-
poggio dell’eurodeputata Pina Pi-
cierno che lo ha rafforzato
ulteriormente a Sessa Aurunca con il
dirigente cittadino Silvio Sasso e su
quello del dirigente del Pd aversano
Di Lauro che gli stanno facendo da
apripista all’interno dei democratici.
Il politico sessano, sta lavorando a
stringere un’alleanza con l’area Pit-
tella, impegnata in questo momento
sull’altra consigliera regionale
uscente Lucia Esposito.
Passando a Nuovo centrodestra
Area popolare, attivissimo è il consi-
gliere regionale uscente Paolo Ro-
mano che vuole dimostrare quanto
vale dopo la batusta subita alle euro-
pee quando fu travolto da un’inchie-
sta giudiziaria.
Con Romano ci sono il primario del
pronto soccorso Diego Paternosto,
il sindaco di Cancello Arnone Pa-
squalino Emerito, l’ex sindaco di
Marcianise Antonio Tartaglione, il
direttore dell’Asi Anthony Acconcia,
l’ex consigliere di Santa Maria Capua
Vetere Salvatore Mastroianni. Sul
risultato delle regionali e sugli ac-
cordi che sono stati sottoscritti, co-
munque, molto peserà l’esito delle
elezioni provinciali che si svolge-
ranno prima della tornata per Pa-
lazzo Santa Lucia. Si tratta di
consultazioni differenti rispetto al
passato, dal momento che non sa-
ranno i cittadini a scegliere il presi-
dente, ma gli amministratori. Le ope-
razioni di voto si svolgeranno mar-
tedì 12 maggio dalle ore 8 alle ore 20
nel seggio che sarà costituito presso
la sede della Provincia di Caserta di
viale Lamberti, nell’area ex Saint Go-
bain, piano -2. Le liste dei candidati
alla carica di consigliere provinciale,
nonché le candidature alla carica di
presidente della Provincia, dovranno
essere presentate dalle ore 8 alle ore
20 di martedì 21 aprile e dalle ore 8
alle ore 12 di mercoledì 22 aprile,
presso l’Ufficio Elettorale che sarà
istituito al piano 3 del Palazzo della
Provincia sito in viale Lamberti. Per
poter presentare le liste nella pros-
sima tornata provinciale, infatti, è ne-
cessario che ciascun aspirante
presidente accompagni gli schiera-
menti con almeno sessantotto firme
di consiglieri comunali. Se ciò non
avverrà, le candidature non potranno
essere in campo. Inutile dire che cia-
scuno dei 1200 consiglieri comunali
circa che parteciperanno alle ele-
zioni, può firmare solo per una lista.
Tra le altre cose, particolare non tra-
scurabile, le liste sono collegate al
presidente solo in maniera teorica,
dal momento che, ciascun consi-
gliere esprime due preferenze sepa-
rate. Chi vota per il candidato
consigliere del partito X non attribui-
sce automaticamente, così come
succedeva in passato, anche il voto
al candidato presidente del partito X.
Si tratta di preferenze autonome.
Ciascun elettore, dovrà esprimere,
quindi due preferenze. In linea del
tutto teorica, sarebbe possibile pre-
sentare delle liste svincolate da tutti
i presidenti e viceversa, candidature
di presidenti svincolati dalle liste.
continua a pagina 3
CASERTA
continua da pag.1
accademico, sul piano internazio-
nale Sun da acronimo diventa un
marchio.
Per l’Europa e nel mondo, l’Univer-
sità di Caserta diventa la Sun per-
dendo quel concetto di Seconda
università per gli studi di Napoli,
contro il quale si combatte e che
tutti hanno voglia di accantonare.
La Sun è la Sun, quasi più nessuno
al di fuori dei confini di Terra di La-
voro conosce il significato di questo
acronimo.
La battaglia per il cambio del nome,
quindi, diventa quasi una battaglia
di retroguardia, dal momento che i
circa trent’anni di attività, hanno
fatto perdere quell’accezione ini-
ziale di Seconda al termine Sun tra-
sformando quell’acronimo in un
marchio di riconoscimento per l’Ate-
neo nostrano.
Questo significa che un eventuale
cambio di nome avrebbe rappre-
sentato una procedura più com-
plessa sulla quale si sarebbe
dovuto riflettere meglio per evitare il
paradosso di far perdere identità
all’università casertana spoglian-
dola del marchio Sun. Come al so-
lito, con una prassi consolidata
dalle nostre parti, non è stato così.
Il cambio di nome a Caserta, ha
rappresentato l’ennesima opera-
zione chiassosa priva di ogni rica-
duta reale per il territorio. L’aver
puntato sul nome di Vanvitelli, non
basta da solo per giustificare quel
processo di appropriazione di
un’identità storica dell’università ca-
sertana. Sarebbe stato necessario
inserire il Caserta nel nome del-
l’Università, se davvero si voleva
tentare quell’operazione di riscatto
culturale richiesta un po’ da tutte le
parti. Non è stato così. Il nome Uni-
versità della Campania espropria
ancor di più Caserta di quella fun-
zione culturale che la città per anni
ha rivendicato per il proprio ateneo
e, nel contempo, azzera quella sto-
ria che, comunque, il marchio Sun
era riuscito a costruirsi sul piano in-
ternazionale. Cari baroni, la cura è
stata peggiore del male...
provincia come si votaAlle urne il 12 maggio: via alla raccolta delle firme
Anthony AcconciaGiuseppe Mariniello
Diego Paternosto Pasqualino Emerito
Loredana Affinito
Emilio Nuzzo
2 04/04/2015
segue da pagina 2
Il nuovo consiglio provinciale sarà
eletto con un criterio proporzionale
puro.
Come è noto le cariche dell’ente di
corso Trieste, a cui possono concor-
rere solo i sindaci, i consiglieri comu-
nali e, per questa prima tornata i
consiglieri provinciali uscenti, non sa-
ranno più elette dai cittadini attraverso
un voto amministrativo, ma dai sin-
daci e dai consiglieri comunali, attra-
verso un sistema di voto ponderato.
Per essere chiari, in base al numero
di abitanti, in base al decreto Delrio
con cui è stato rivoluzionato il sistema
delle province, a ciascun consigliere
viene attribuito un indice che rappre-
senta il numero che l’amministratore
esprimerà nell’urna. Sono cinque le
fasce di voto in cui è possibile dividere
i centoquattro comuni della provincia
di Caserta.
C’è una prima fascia composta dalle
città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-
daloni, Santa Maria Capua Vetere e
Aversa, una seconda che abbraccia i
Comuni dai 10mila ai 30mila abitanti,
una terza che comprende i comuni
che vanno dai 5mila ai 10mila.
A scendere, poi ci sono i comuni tra i
tremila e i cinquemila abitanti, e, per
poi completare il quadro, quelli al di
sotto dei tremila abitanti. In questo
quadro, conterà moltissimo il peso
delle cinque grandi città e dei suoi 129
consiglieri comunali ciascuno dei
quali può esprimere un indice di
229,760 che è quasi tre volte supe-
riore a quello dei comuni di seconda
fascia. Un consigliere di seconda fa-
scia, infatti, può esprimere un indice
di 86,849 che, però, viene bilanciato
dal numero degli amministratori che è
circa tre volte e mezzo superiore a
quello di prima fascia. La differenza di
peso tra seconda e terza fascia, in-
vece, è meno marcata. L’indice attri-
buito a questi consiglieri, 343, è
68,059.
La differenza diventa di nuovo impor-
tante scendendo nei comuni tra tre-
mila e cinquemila abitanti. I
centoundici consiglieri che si trovano
in quella fascia, infatti, possono espri-
mere un indice di 39,647 che si di-
mezza ulteriormente per l’ultima
fascia nella quale votano 407 consi-
glieri comunali: per loro l’indice, infatti,
è di 18,712.
Allo stato attuale in lizza per la presi-
denza della provincia, per il centrode-
stra ci sono in quota Forza Italia il
sindaco di Alvignano Angelo Di Co-
stanzo, che può contare sul sostegno
della senatrice Maria Rosaria Rossi,
in quota Nuovo centrodestra il primo
cittadino di San Felice a Cancello Pa-
squale De Lucia e quello di Mondra-
gone Giovanni Schiappa che ha
messo sul tappeto la sua amicizia con
Nunzia Di Girolamo. In casa centro-
sinistra, invece, i nomi dei possibili
presidenti sono quelli dei consiglieri
provinciali Antonio Mirra e Giu-
seppe Fiorillo e quella del sindaco di
Piedimonte Matese Vincenzo Cap-
pello. Sembra tramontata, invece, la
strada che porta al primo cittadino di
Casal di Principe Renato Natale,
troppo impegnato nella battaglia di ri-
scatto per il proprio paese.
Francesco Marino
e’ corsa alla presidenzaCentrodestra e centrosinistra spaccati: i papabili
CASERTA
Pasquale De LuciaAngelo Di Costanzo
Antonio MirraGiovanni Schiappa
304/04/2015
CASERTA. Con la candidatura di
Angelo Di Costanzo a presidente
della Provincia, in casa Forza Italia si
libera una casella nella lista per la
Regione.
Il coordinatore provinciale Carlo
Sarro e quello regionale Domenico
De Siano, dovranno trovare una fi-
gura di spessore analogo sul piano
elettorale per cercare di non indebo-
lire la lista dopo l’uscita di scena da
questa competizione del sindaco di
Alvignano.
Tra le piste battute c’è quella che
porta al presidente del consiglio co-
munale di Aversa Giuseppe Stabile
che potrebbe puntare sia sul soste-
gno di Giuseppe Sagliocco che su
quello del sindacato medico Fials.
Stabile, tra le altre cose, non si ve-
drebbe catapultato così all’improv-
viso in questa campagna elettorale,
dal momento che l’idea di scendere
in campo per Palazzo Santa Lucia lo
accarezza da mesi. Ha, infatti, avuto
abboccamenti con il Nuovo centro-
destra e anche con la lista civica
dell’ex sindaco di Salerno Vincenzo
De Luca.
Tramontata, invece, l’idea del sin-
daco di Presenzano Andrea Macca-
relli che Sarro vuole al fianco di
Marco Ricci nella corsa regionale.
Per Maccarelli, comunque, all’oriz-
zonte c’è la candidatura alla Provin-
cia. Restano, invece, immutate le
altre posizioni con l’assessore regio-
nale all’agricoltura Daniela Nugnes,
il consigliere regionale Domenico
Ventriglia, il consigliere comunale di
Capua ed ex coordinatore del Nuovo
Psi Marco Ricci, la vicecapogruppo
al Comune di Caserta Lucrezia
Cicia e l’assessore all’Urbanistica
Giuseppe Greco. L’altra posizione
in bilico è quella di un’altra aversana,
la vicesindaco del capoluogo nor-
manno Nicla Virgilio che è in lizza
per una casella con la consigliera ed
ex candidata a sindaco di Casal di
Principe Elisabetta Corvino.
Le caselle aperte nel Partito demo-
cratico, invece, sembrano essere
due e tutte in capo all’area dell’euro-
deputato Nicola Caputo. La prima è
quella legata al sindaco di Villa di
Briano Dionigi Magliulo sul quale
pesa come un macigno il rinvio a giu-
dizio degli ultimi giorni.
Caputo è convinto dell’innocenza del
suo amico e sostenitore storico e sta
facendo di tutto per tenerlo nella
lista.
Alla stessa maniera le pressioni per
trovare una soluzione alternativa
sono tante e, così, si sta studiando il
cosiddetto piano B.
Tra le soluzioni da spendere c’è
quella della segretaria di Grazzanise
Teresa Cerchiello che, se candi-
data, andrebbe ad incassare il gradi-
mento anche dell’altra eurodeputata
Pina Picierno e del consigliere re-
gionale Gennaro Oliviero.
Non è un segreto il rapporto tra la
Cerchiello e la Picierno, come alla
stessa maniera, è noto a tutti il le-
game politico che c’è tra la dirigente
di Grazzanise e Giuseppe Rai-
mondo, ex consigliere provinciale,
storico riferimento di Oliviero, con il
quale sta costruendo un progetto
amministrativo nel suo Comune. Rai-
mondo potrebbe essere l’uomo giu-
sto per consentire alla Cerchiello di
costruire un interessante asse pro-
prio con Oliviero.
Tra le altre cose, la Cerchiello po-
trebbe giocarsi una seconda strada
per partecipare alle prossime ele-
zioni europee: quella che porta alla
figlia di Pasquale Di Biasio. A
quanto sembra, infatti, nelle ultime
ore, la ragazza avrebbe fatto sapere
di non essere, poi, così convinta di
una candidatura alla Regione e, que-
sta cosa, potrebbe lascire la possibi-
lità alla Cerchiello di occupare quella
casella che, eventualmente sarebbe
lasciata libera. Per le altre caselle
della lista, invece, non sembrano po-
terci essere colpi a sorpresa.
Con gli uscenti Gennaro Oliviero e
Lucia Esposito, ci saranno il presi-
dente regionale del partito Stefano
Graziano, il capogruppo al Comune
di Caserta Franco De Michele, l’ex
coordinatore provinciale Dario Ab-
bate, la consigliera di Casapesenna
Raffaella Zagaria. Restano le
donne, invece, il problema per le liste
civiche del presidente De Luca. In
Campania libera, infatti, al terzetto
Massimo Golino, Enzo Santangelo
e Luigi Bosco, sebrano essersi ag-
giunti con certezza l’ex sindaco di
Mondragone Michele Zannini e il
consigliere provinciale di Aversa ed
ex candidato sindaco Salvino Cella.
Non hanno sciolto ancora la riserva,
invece, Franco Scarano imprendi-
tore ed ex consigliere comunale di
Cervino, il sindaco di San Marcellino
Pasquale Carbone che gode del so-
stegno forte dell’ex candidato alle
primarie Andrea Cozzolino, l’ex eu-
rodeputato Vincenzo Iovine. A buon
punto anche la lista di Area popolare,
lo schieramento che dovrebbe inglo-
bare sia l’Udc che il Nuovo centrode-
stra che mette in campo la bellezza
di tre uscenti come Paolo Romano,
Eduardo Giordano ed Angelo Con-
soli, a cui si vanno ad aggiungere
Pasquale Corvino, imprenditore e
consigliere comunale di Caserta, e
Rosa Suppa, già deputata ed ex
consigliere regionale nel secondo
mandato di Antonio Bassolino go-
vernatore. Si attendono, a questo
punto le indicazioni di candidatura
che arriveranno dal coordinatore pro-
vinciale Giovanni Schiappa che do-
vrebbe schierare una donna nella
lista.
fi il sostituto di Di CostanzoIdea Stabile, ballottaggio Nicla Virgilio-Corvino
CASERTA
Domenico Ventriglia Elisabetta CorvinoGiuseppe Stabile
Giuseppe Greco Rosa Suppa Pasquale Corvino
De Lucasenzadonne.Nel Pd il casoMagliulo
4 04/04/2015
SAN NICOLA LA STRADA. L’Arpacha certificato i controlli effettuati sul-l'area di Lo Uttaro a Caserta ed i ri-sultati che escono sono moltopreoccupanti: nella zona della disca-rica ci sono addirittura tracce di ra-dioattività.È quanto emerge dalle 19 pagine deldossier sull'analisi del suolo chesono state consegnate nei giorniscorsi alla Regione Campania.Ferro, manganese, arsenico e traccedi trizio sono stati rivenuti nei terreniche circondano la discarica, mentresi attendono nuovi controlli che ini-zieranno a metà aprile. Si tratta di unsupplemento d’indagine, richiestodall’Arpac l’estate scorsa, che pre-vede ulteriori prelievi di campioni diacqua sotterranea sui quali effettuareanalisi isotopiche per esaminare lacorrelazione tra la contaminazione ri-scontrata e la presenza delle disca-riche. Dati, dunque, preoccupanti che la-sciano pensare che, purtroppo, nelcorso degli anni tutta il “percorso deirifiuti” non sia stato trattato nel mi-gliore dei modi. Dopo la sconvol-gente notizia, anche a San Nicola LaStrada torna prepotentemente alla ri-balta l’aumento abnorme, rispettoalla media nazionale, dei casi di de-cesso per tumori, linfomi, mielomi. Lasituazione è altamente drammaticama già nel lontano 2001-2003, l'Isti-tuto Superiore di Sanità (ISS) avevapubblicato un rapporto (che in moltihanno dimenticato) denunciandol'aumento abnorme delle morti pertumore, specialmente fra quelle diminori. La Regione Campania, nel 2003, haeffettuato, con l’aiuto dell’Organizza-zione Mondiale della Sanità, delC.N.R., della Protezione Civile, unostudio epidemiologico sulle neopla-sie e sulle malformazioni neonatalipresenti nella popolazione, cheprese il nome di: “Trattamento dei ri-fiuti in Campania: impatto sulla sa-lute umana”. I dati regionaliindividuarono dei comuni in cui c'eraha una maggiore incidenza di malat-tie tumorali e di malformazioni. Fraquesti, ricordiamo: Aversa, Capo-drise, Casagiove, Casal di Principe,Caserta, Castel Volturno, Marcia-nise, San Cipriano d’Aversa, SantaMaria Capua Vetere, San Nicola laStrada, Villa Literno, Afragola, Ar-zano, Caivano, Casoria, Frattamag-giore, Giugliano in Campania,Marano di Napoli, Marigliano, Melito
di Napoli, Mugnano di Napoli, Pomi-gliano d’Arco, Sant’Antimo e Volla. Asuo tempo, venne anche pubblicatoun rapporto, commissionato dal Di-partimento di Protezione Civile – al-l'epoca guidato da Guido Bertolaso -e condotto dall’Organizzazione Mon-diale della Sanità (OMS), dal CNR,dall’Istituto Superiore di Sanità el’Istituto di Fisiologia Clinica del Con-siglio Nazionale delle Ricerche. Alprogetto concorsero l’OsservatorioEpidemiologico Regionale dellaCampania, l’ARPA Campania e lestrutture sanitarie territoriali, fra cuiL’ASL CE1. Questo rapporto eviden-ziò una forte corrispondenza tra la
presenza di discariche di rifiuti e/o in-ceneritori e l’aumento di mortalità percause tumorali all’interno di un’areaterritoriale. Le analisi consentironol’identificazione di un’area nellaquale la mortalità generale e i tassispecifici per diverse patologie tumo-rali sono particolarmente alti. Nume-rosi comuni segnalati dal rapporto sicaratterizzano per vari sedi tumorali,tra le quali figurano il tumore malignodello stomaco, del rene, del fegato,di trachea – bronchi e polmoni, dellapleura e della vescica. I determinantiprincipali di questi tumori sono ricon-ducibili a fattori legati allo stile di vita(alimentazione, tabacco, infezioni) e
ad esposizioni professionali. Esi-stono, però, segnalazioni epidemio-logiche che li hanno messi inrelazione ad esposizioni stretta-mente ambientali derivanti dalla vici-nanza residenziali a siti ditrattamento dei rifiuti. Nel territoriostudiato, che fa riferimento al periodo1994-2001, fra le altre città c’eraanche San Nicola La Strada. Chel’emergenza ambientale nel nostroterritorio sia diventata molto seria cene eravamo già accorti. Quando allasensazione comune si aggiungonodati scientifici allora la situazione di-venta allarmante.
Nunzio De Pinto
lo uttaro bomba ecologicaEcco i dati del dossier dell’Arpac alla Regione
APPIA
L’area di Lo Uttaro
SAN NICOLA De Matteis apre la campagnaSAN NICOLA LA STRADA. Grande successo per
l'inaugurazione dello Spazio 5 Stelle, a San Nicola
la Strada in via Appia 8. L'evento ha visto la parteci-
pazione di oltre trecento tra attivisti e cittadini. Al
fianco di Federico De Matteis, candidato sindaco
del Movimento 5 Stelle per le prossime comunali, é
intervenuta la cittadina senatrice Vilma Moronese:
"Per noi é un piacere riscontrare la cosí attiva par-
tecipazione dei cittadini sannicolesi al nostro pro-
getto. La politica ha creato un distacco notevole
tra cittadini ed istituzioni. Lo Spazio 5 Stelle serve
proprio a ridurre questo divario. Tutto quello che
facciamo - ha detto - lo facciamo con i cittadini e
nell'interesse dei cittadini. I nostri candidati sanni-
colesi, come tutti gli attivisti, sono incensurati e
non mirano ad una carriera politica. Per questo mo-
tivo sono orgogliosa di sostenere la campagna
elettorale di Federico De Matteis e dei candidati
consiglieri". "Benvenuti a casa - ha invece esordito
De Matteis - lo dico perché lo Spazio 5 Stelle é la
casa di tutti i cittadini. Le porte sono sempre
aperte alle opi-
nioni, ai suggeri-
menti, ed anche
alle critiche di
chi, come noi, ha
a cuore il futuro
della nostra cittá.
San Nicola la
Strada - ha conti-
nuato - ha biso-
gno di una svolta
che noi attivisti
del Movimento 5
Stelle possiamo promuovere quali portavoce dei
cittadini. Economia, democrazia partecipata, so-
ciale, ambiente ed edilizia pubblica. Questi i car-
dini del programma politico che abbiamo fissato
ascoltando le proposte di tutti. Invitiamo i sannico-
lesi - ha concluso Federico De Matteis - a frequen-
tare questo spazio contribuendo con idee e
proposte al rilancio di San Nicola la Strada".
504/04/2015
CAPUA. L’argomento non appas-
siona il sindaco Carmine Antropoli,
impegnato, probabilmente in cose
più concrete, come la campagna
elettorale a sostegno di Lucrezia
Cicia e di Marco Ricci, ma quello
dei paletti e, più in generale delle
opere di riqualificazione del centro
storico stanno tenendo banco in
città.
Lo dimostra l’aspra contrapposizione
tra il fedelissimo del primo cittadino
Guido Taglialatela (consigliere
eletto in Futuro e Libertà e delegato
ai lavori pubblici) e il movimento ci-
vico “Capua 3 luglio” presieduto da
Maurizio Villani.
Diversità di vedute che potrebbe
“sfociare” in un “faccia a faccia”. Il
guanto di “sfida”, è stato lanciato pro-
prio dal movimento che, tra l’altro,
sta aprendo una sede in città e, pro-
babilmente, vorrà fare la sua parte
anche in occasione delle prossime
elezioni comunali.
E la sfida è stata raccolta da Taglia-
latela: «Su questo argomento - af-
ferma l’esponente
dell'amministrazione Antropoli – non
avevo più intenzione di intervenire,
ma sono pronto ad un confronto non
appena sarà pronta la perizia di va-
riante sui lavori di riqualificazione del
centro storico». Variante che, di fatto,
ha eliminato dalla riqualificazione im-
portanti arterie, come via Rinaldi e
via San Miche a Corte per far fronte
alle spese impreviste relative al rifa-
cimento dei sottoservizi nelle strade
già oggetto di lavori e, seppur per
cifre limitate come sottolinea Taglia-
latela, per “rinforzare” i paletti dissua-
sori. «L’incontro – conclude – si può
anche videoregistrare e renderlo, in
ogni caso, pubblico». E la notizia è
stata accolta favorevolmente dal Co-
mitato. «Apprezziamo la disponibilità
al confronto del consigliere Tagliala-
tela. Il tema dell’incontro – precisa
Villani - non può che riguardare, ov-
viamente le questioni da noi solle-
vate e cioè paletti e varianti al
progetto di riqualificazione del centro
s to -
rico. Un dibattito su come il consi-
gliere ha gestito le sue deleghe, al-
meno per il momento, non lo
riteniamo utile, e non perché non ci
interessa l’argomento, ma perché si
rischia di parlare molto ma a vuoto.
Ci siamo detti disponibili ad un con-
fronto tecnico carte alla mano. Que-
sto comporta, ovviamente, che
dobbiamo avere le carte a disposi-
zione (bando, contratto, csa, va-
rianti).
Diamo fin d’ora la nostra disponibilità
all'incontro entro sette giorni dall’ac-
coglimento della nostra richiesta di
accesso agli atti. L’aula consiliare,
naturalmente aperta al pubblico, ci
sembra il posto più adatto». Non
resta che decidere data e ora, natu-
ralmente non appena le “carte” sa-
ranno pronte.
Mimmo Luongo
paletti sfida al ComitatoTaglialatela: pronto ad un confronto pubblico sul centro
CAPUA
Guido Taglialatela
Villani
dice sì al
faccia a
faccia sul
centro
storico
704/04/2015
SanTa MaRIa CaPUa VETERE.
nicola Leone, Consigliere comu-
nale del gruppo Socialisti Demo-
cratici, il Pd, per bocca del
Segretario cittadino Maurizio Capi-
telli, ha individuato nelle primarie
l’unica via percorribile per la
scelta del prossimo sindaco. Che
posizione ha in merito a questa
questione il suo gruppo politico?
«Le elezioni a Santa Maria sono im-
minenti ed è giusto che se ne parli.
Per quel che riguarda le primarie non
penso che siano una scelta obbli-
gata, credo che innanzitutto il Pd
debba scegliere se riconfermare o
meno il sindaco uscente… Perché
non ha senso indire le primarie se c’è
un sindaco da riconfermare, d’altro
canto non avrebbe senso indire le
primarie e permettere a un sindaco
uscente di parteciparvi. Sarebbe un
controsenso politico, bisogna capire
se il centrosinistra sposa o avversa
le politiche messe in campo in questi
anni dalla amministrazione di Biagio
Di Muro».
E questo, forse, è il più grande
controsenso del centrosinistra
sammaritano: i due principali par-
titi sinistrorsi si trovano a soste-
nere posizioni opposte rispetto
all’attuale amministrazione, l’una
(il Pd) la sostiene a spada tratta,
l’altra (l’ex Psi, ora Socialisti De-
mocratici) la avversa con deci-
sione…
«Noi abbiamo fatto una scelta di
campo chiara e sulla quale non ab-
biamo intenzione di tornare indietro.
Di Muro ha significato per la politica
cittadina un passo indietro, riscontro
in questa amministrazione gravi la-
cune amministrative ma soprattutto
culturali. Per dar vita al nuovo centro-
sinistra che stiamo immaginando c’è
bisogno innanzitutto di una svolta
culturale».
Insomma, Di Muro va superato…
«Certamente, e insieme al Di Muro
“politico” va superato il suo modo di
fare politica. Santa Maria è una città
che ha bisogno di fare passi in avanti
e non passi indietro».
Ma come può, oggi, il Pd “scari-
care” il sindaco? Tanto più che
biagio Di Muro potrebbe tesse-
rarsi proprio al Partito Democra-
tico nel prossimo futuro. E’ quasi
ovvia la sua ricandidatura, magari
passando per le primarie di coali-
zione, a sindaco della città…
«Non credo che alle primarie per il
candidato sindaco del centrosinistra
possa prendere parte un tesserato
dell’ultim’ora. Quantomeno questa
eventualità non rientra nel nostro
modo di vedere il progetto politico
che sta nascendo. Spero vivamente
che il Pd riveda le sue posizioni ri-
spetto al sindaco e alla sia maggio-
ranza».
Possibile che lei bocci in via defi-
nitiva il lavoro di tutti gli assessori
di questa amministrazione?
«Questa giunta non ha raggiunto ri-
sultati migliori di quelli raccolti anni fa
da Giudicianni, e stiamo usando
come termine di paragone un pas-
sato tutt’altro che roseo. Basti pen-
sare al modo in cui sono stati gestiti i
9 dipendenti che si occupavano da
anni della pulizia del verde pubblico,
operai che dopo aver prestato per
anni un ottimo servizio alla città si ri-
trovano oggi con un contratto a due
mesi, una vergogna».
Parliamo delle Regionali, non te-
mete che Gennaro oliviero esca
indebolito dall’aver abbandonato il
Psi?
«Assolutamente no, il 99% della sua
rete territoriale l’ha seguito in questa
coraggiosa scelta di campo e siamo
certi che i risultati arriveranno come
sempre…».
In quell’1% di dissidenti c’è anche
il Consigliere comunale sammari-
tano Gaetano Di Monaco, rimasto
nel Psi e probabile candidato alle
prossime regionali con i sociali-
sti…
«Gaetano, con il quale abbiamo con-
diviso anni di militanza, ha legittima-
mente deciso di smarcarsi dalla
posizione nostra e di Oliviero. E’ una
scelta comprensibile ma minoritaria.
Per quel che riguarda la sua candi-
datura alle regionali posso solo dire
che stanno già circolando alcuni ma-
nifesti con il suo volto e il simbolo del
Psi».
Voi ovviamente andrete per la vo-
stra strada, è possibile quantifi-
care il sostegno che darete a
Gennaro oliviero?
«Alle scorse elezioni comunali il Psi
raccolse 1.200 voti in città. E’ evi-
dente che le regionali sono differenti
e certo la presenza di candidati sam-
maritani ci sottrarrà qualcosa ma
posso affermare con sicurezza che
puntiamo a raccogliere un numero di
consensi decisamente superiore alla
metà dei 1.200 di quattro anni fa».
Matteo Donisi
leone ‘si conta’ su oliviero«Di Muro sindaco? Il Pd dica se vuole ricandidarlo»
S. MARIA C.V.
Stellato, Di Muro e MattucciIn baSSo Nicola Leone
8 04/04/2015
MADDALONI. Consigliere De Fi-
lippo, si avvicinano le elezioni pro-
vinciali. Sarà della partita?
«Se si dovessero creare le condi-
zioni giuste potrei esserlo. E’ chiaro
che una candidatura non andrebbe a
modificare la mia posizione civica a
Maddaloni con il movimento Madda-
loni nel cuore. Potrei essere candi-
dato nella lista del Nuovo
centrodestra che, come è noto, è il
partito al quale guardo con simpatia.
Il vero problema, però, di queste ele-
zioni è che, ancora una volta Madda-
loni, così come è successo per le
regionali, non gioca alcun ruolo.
Questa cosa, ovviamente, è da ascri-
versi alla classe dirigente della no-
stra città, ma, soprattutto a chi
governa il Comune che ha, o do-
vrebbe avere, una maggiore capa-
cità e possibilità di relazione per
poter essere parte attiva nei processi
che contano».
Scuole, strade e rifiuti: restano
tante le competenze importanti
della Provincia che fanno in modo
che il declassamento di cui si
parla sia solo una cosa teorica...
«Il problema vero è che nessuno
parla di quale debba essere il ruolo
della Provincia. Questa elezione mi
sembra riservata, stando a quello
che si legge in giro, a quelli che io
chiamo i candidati a prescindere,
cioé quelle persone che sono in
campo a prescindere dai partiti, a
prescindere dalle coalizioni, ma, so-
prattutto, a prescindere dalle idee.
Sino ad oggi abbiamo assistito a
candidature nate perché c’era la ne-
cessità di collocarsi non perché si
avesse una prospettiva per il nostro
territorio. Non una parola sulla posi-
zione che si intende avere rispetto al-
l’area metropolitana di Napoli,
rispetto alla logistica, al futuro dell’in-
terporto, all’occupazione, al ruolo
che si intende dare alle varie aree
vista la complessità della nostra pro-
vincia. Non sappiamo che funzione
deve avere Maddaloni che si pone
come cerniera tra diversi territori.
Non abbiamo analizzato come inten-
diamo potenziare il terziario, lo spo-
stamento delle merci che, oggi,
rappresentano le vere risposte pos-
sibili che si possono dare a questo
territorio».
Dalle sue parole appare evidente
che lei vede Maddaloni come una
città ferma...
«In questi due anni, non è stato fatto
nulla per fare in modo che Maddaloni
non lo fosse. Si parla di discontinuità,
ma, nei fatti non si è visto nulla che
legittimi questo termine. Il fatto che si
apra il liceo classico dopo dieci anni
o che si risolva il contratto per le aule
con il Villaggio dei ragazzi che ha
realizzato il Comune, non si può con-
siderare un risultato. Per carità, sono
provvedimenti importanti che rien-
trano in quella che viene definita
come amministrazione ordinarie. E’
normale che il Giordano Bruno sia
aperto... Era grave che in passato
fosse chiuso... E, non voglio nem-
meno andare a toccare il tasto sul
perché in passato non si sia fatto
nulla per aprirlo, visto che, chi go-
verna oggi, faceva anche parte del-
l’amministrazione del passato. Non
si può esaltare la cabina di regia per-
ché ha recuperato 50mila € da una
parte o 70mila € dall’altra... Questa
è normale amministrazione, lo avreb-
bero fatto anche altri... Che ruolo si
intende dare a questa città? Quali
sono le prospettive future a cui
guarda questa amministrazione? Ai
ventenni di oggi che città conse-
gnamo in mano per i prossimi tren-
t’anni? Fatta salva la buona volontà,
l’impegno e quanto di bene si voglia
dire, il fatto è che questa amministra-
zione governa Maddaloni con uno
spirito ragionieristico che, sicura-
mente, non porta da nessuna parte.
Chi ha amministrato questo territorio
negli anni 60 e 70 ha portato la Ce-
mentir, la Facestampa, l’Italtel deter-
minando ricchezza e occupazione.
Oggi, con l’interporto, abbiamo assi-
stito, semplicemente a degli espropri
che sono andati a danneggiare la già
martoriata agricoltura, senza, però,
ottenere nulla di concreto come con-
tropartita».
E’ proprio vero che c’è bisogno un
cambio di classe dirigente...
«E come? Sostituendo i giovani con
i più vecchi. Una volta l’età era sino-
nimo di saggezza, tanto e vero che
la nostra Costituzione dice che si può
accedere all’elezione al Senato dopo
i quarant’anni e, addirittura a quella
del presidente della Repubblica dopo
i cinquanta. La mancanza di prospet-
tiva di chi fa politica ha portato a fare
in modo che al voto si rechi in preva-
lenza chi è legato a logiche di parte
e non è ancorato ad alcun modello
valoriale. Per questa ragione, ci po-
tremmo trovare a sostituire un qua-
dro dirigente mediocre, ma,
comunque, in qualche misura legato
a dei valori con uno ancora peggiore
perché svincolato da ogni modello
culturale. Ci siamo trovati nella con-
dizione di mirare alla luna per colpire
il ramo... ».
de filippo idea provincia«Non confondiamo i risultati con la normale amministrazione»
MADDALONI
Andrea De Filippo
Cava Monti, il Comune parte civile MADDALONI. Cava Monti, il Comune di Maddaloni
si costituisce parte civile a seguito del rinvio a
giudizio degli imputati disposto dal Gip del Tribu-
nale di Napoli.
E’ stata votata, su proposta dell’assessore all’Av-
vocatura Comunale Lucia Scarano, la delibera
con la quale il Comune di Maddaloni, parte offesa
dai reati contestati agli odierni imputati di cui al
procedimento penale numero 21136/09 R.G.N.R.,
si costituisce parte civile per richiedere il risarci-
mento dei danni materiali e morali subiti sia dalla
collettività che dall’Ente.
L’area, meglio conosciuta come ex cava Monti,
negli anni è stata oggetto di sversamento abusivo
di rifiuti, anche pericolosi, e, a seguito dell’inter-
vento della Procura presso il Tribunale di Santa
Maria Capua Vetere, veniva sottoposta a seque-
stro preventivo, con conseguente nomina del Sin-
daco Rosa de Lucia, quale custode.
“A seguito dell’ultimo tavolo tecnico – dichiara
l’assessore all’Ambiente Scarano – è stato fornito
alla Regione Campania, con il supporto degli uf-
fici preposti, il certificato di destinazione urbani-
stica e di uso dell’area sottoposta a sequestro.
Inoltre, a seguito della richiesta inoltrata dal Sin-
daco alla Procura della Repubblica, l’Arpac veniva
autorizzata ad effettuare accesso in loco al fine di
procedere al campionamento dei piezometri all’in-
terno dell’ex cava”.
Nel frattempo l’Ente non resta fermo poiché si
stanno predisponendo tutti gli atti necessari per
un’eventuale proposizione di azione in danno nei
confronti dei proprietari del sito per la messa in
sicurezza.
10 04/04/2015
CASERTA. «La Provincia riapra i ter-
mini della sanatoria per consentire
agli agricoltori di Marcianise di met-
tersi in regola con i pozzi artesiani».
A chiederlo è l’avvocato Massimo
Golino, candidato alla Regione con
Vincenzo De Luca.
«Siamo convinti che il rispetto delle
regole sia fondamentale, ma, alla
stessa maniera, riteniamo che si
debba affrontare in maniera intelli-
gente un problema che riguarda
circa il 90% degli agricoltori di Mar-
cianise – ha sottolineato Golino – la
Provincia di Napoli, infatti, non ha an-
cora chiuso il termine per la sanato-
ria, proprio per permettere a tutti gli
agricoltori di mettersi in regola ed
evitare contraccolpi negativi per
quella che è una voce ancora impor-
tante dell’economia». Allo stato at-
tuale, quasi la totalità degli agricoltori
non ha dichiarato la costruzione di
pozzi artesiani così come emerso da
piano regionale per le acque attra-
verso il quale è stato intimato alle
province di avviare un monitoraggio
per regolarizzare la situazione. Da
qui la sanatoria che, però, si è chiusa
e non ha, nei fatti, risolto il problema
per la città di Marcianise.
«Il compito della buona politica deve
essere quella di monitorare queste
situazioni e di definirle nella maniera
più opportuna nell’interesse della col-
lettività e del rispetto delle regole –
ha sottolineato – da qui la nostra ri-
chiesta alla Provincia di riaprire i ter-
mini della sanatoria».
L’attenzione dell’avvocato Golino su
Marcianise e sulle sue opportunità di
sviluppo resta forte e così il candi-
dato alla Regione non può abbas-
sare la guardia su una vicenda
delicata come quella dell’Interporto.
La Società interporto, infatti, ha
preso contatti con il Comune di
Acerra per realizzare lì l’ampliamento
dello scalo merci: ancora una volta la
provincia di Caserta potrebbe ve-
dersi scippare da Napoli un’opera
strategica per lo sviluppo del territo-
rio. «Non possiamo e non dobbiamo
permettere che Marcianise perda i
frutti di un’infrastruttura sulla quale la
nostra città ha investito da decenni,
concedendo suoli e riponendo aspet-
tative occupazionali importanti - ha
spiegato - L’interporto rappresenta
un’infrastruttura strategica per Mar-
cianise e per i Comuni limitrofi, per-
ché, se ben avviata è in grado di
offrire, tra diretto ed indotto oltre tre-
mila posti di lavoro. E’ necessario,
per questa ragione, non deviare dal
progetto iniziale che vede in Marcia-
nise e Maddaloni i centri di sviluppo
dell’opera, provvedendo a ridiscutere
l’accordo di programma in una ma-
niera che possa ritenersi soddisfa-
cente sia per la parte pubblica che
per il privato, ma, soprattutto per i cit-
tadini. Su questo argomento, nelle
prossime ore solleciterò il presidente
De Luca affinché, una volta eletto,
provveda sin da subito ad intervenire
sul problema riunendo allo stesso ta-
volo tutti gli attori in modo da trovare
quelle risposte che il territorio si
aspetta. Agevolare la realizzazione
dello scalo ad Acerra, significhe-
rebbe perdere un’occasione che la
nostra provincia non può lasciarsi
sfuggire. Anzi, con la nuova Regione
mi farò carico di promuovere l’orga-
nizzazione di corsi di formazione per
addetti all’intermodalità, in modo da
formare figure qualificate in grado di
lavorare all’interno dell’infrastrut-
tura».
pozzi subito la sanatoriaGolino: seguiamo l’esempio della Provincia di Napoli
MARCIANISE
Massimo Golino
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PARI A RETI BIANCHE NEL DERBY CONTRO LA NOCERINA
Reduce del pareggio ottenuto
in casa del Taranto, i falchetti
scendono in campo al Pinto per
la gara valevole per il ventiset-
tesimo turno del girone B di
Serie C1. Avversario di turno la
Nocerina in piena corsa per la
conquista dell’accesso al cam-
pionato di Serie B. I padroni di
casa partono forte mettendo in
seria difficoltà la retroguardia
salernitana.
Nonostante la grossa mole di
gioco prodotta, Porrino e com-
pagni sono costretti a chiudere
la prima frazione di gara con il
parziale di zero a zero. Nella ri-
presa gli ospiti si lanciano in attacco alla conquista della rete decisiva per
sbloccare la situazione di stallo di partenza.
L’atteggiamento aggressivo da parte delle due squadre in campo garanti-
sce uno spettacolo gradevole sotto il profilo tecnico. Nonostante il bel
gioco, la gara termina in parità.
ERITREO, DA ATTACCANTE A SCUOT DEL SAN PIETROBURGO
Giorgio Eritreo, romando doc, co-
mincia la carriera da calciatore
nelle file delle giovanili della forma-
zione giallorossa. Dopo il periodo
di formazione alla corte del club,
allora presieduto, dal presidente
Viola, l’attaccante capitolino passa
in prestito in Serie C alla compa-
gine lombarda del Varese. Succes-
sivamente ha la possibilità di
vestire la casacca di formazioni di
prestigio quali Viareggio e Spezia.
A Caserta giunge nel pieno della
maturità. Nell’estate del 1994
sbarca alla corte dei falchetti.
Veste la maglia rossoblu in otto oc-
casioni riuscendo a realizzare
anche una rete. Appese le scarpe al chiodo ha cominciato a dedicarsi al
percorso di formazione come istruttore di giovani calciatori. Già scout inter-
nazionale dello Zenit San Pietroburgo, ha fatto curato l’ottava edizione
dello stage calcistico per giovani e giovanissimi atleti al centro sportivo
della Pergolaia di Forte dei Marmi.
CASERTA. Pasqua amara per la for-
mazione di Salvatore Campilongo,
che ha vissuto una settimana decisa-
mente travagliata, che in ogni caso
non macchia l’ottimo campionato di-
sputato fino a questo momento.
L’insolita situazione creatasi a Mar-
tina Franca, che non ha permesso di
giocare la gara della scorsa dome-
nica per motivi strutturali, ha di fatto
intervallato il percorso dei falchetti,
condizionandone probabilmente la
concentrazione.
Murolo e compagni sono ritornati in
campo mercoledì ed hanno pagato il
calo di tensione agonistica contro il
Melfi, formazione sulla carta abbor-
dabile ma che alla resa dei conti è
apparsa una delle squadre più deter-
minate, che hanno calcato il manto
erboso del Pinto in questa annata
agonistica.
In occasione dell’inaspettata battuta
d’arresto del turno infrasettimanale
hanno pesato enormemente le as-
senze a centrocampo di Marano,
Cruciani, Rajcic e Carrus.
E’ chiaro che i rossoblu sono ancora
largamente in corsa e soprattutto
hanno un conto aperto con la fortuna
dal momento che negli ultimi turni
legni colpiti e salvataggi sulla linea
hanno condizionato i risultati.
Questo è il momento di insistere e
non mollare. La possibilità di allun-
gare l’annata agonistica è ancora
alla portata di Murolo e soci.
Nelle sei finali Bianco e soci do-
vranno giocare senza assilli per un
rush conclusivo di una stagione co-
munque memorabile.
L’unica certezza è che con il patron
Lombardi la Casertana è tornata tra
le grandi. Ora occorre soltanto abi-
tuarsi a ragionare da big.
Il tempo a disposizione c’è.
La Casertana ha dimostrato di poter-
sela giocare con tutti.
L’accesso alla post season è, nono-
stante tutto ad un tiro di schioppo.
Mister Campilongo e la squadra
hanno i numeri per poterci provare
sino alla fine.
Nicola Maiello
casertana Pasqua amaraMancano sei partite alla fine della stagione regolare
12 04/04/2015 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Salernitana 73
Benevento 68
Juve Stabia 60
Lecce 57
Matera 57
Casertana 56
Foggia 51
Catanzaro 48
Barletta 43
Cosenza 41
Vigor Lamezia 40
Melfi 38
Martina 36
Lupa Roma 35
Paganese 34
Ischia Isolav. 29
ACR Messina 28
Savoia 28
Aversa 26
Reggina 22Il difensore Idda
CASERTA. Ve lo ricordate il soldo che serviva ad “apparare” la lira? E’ stato
perso a Trento, dove la Juve Caserta è riuscita a fare peggio dei padroni di
casa, che probabilmente avrebbero perso contro ognuna delle restanti 13 squa-
dre che giocano in serie A, non contro la Juve Caserta, che è riuscita a farsi
assorbire dalla negatività dei trentini, mettendo sul piatto 2 punti in quella che
era una giornata favorevole, visto che il calendario metteva Pesaro di fronte
Venezia, quindi l’occasione di rosicchiare un altro po’ di terreno ai marchigiani
era ghiotta, ma i ragazzi di Esposito sono riusciti a sprecarla, e non sembra
essere una novità vista la stagione. C’è Mordente nel quintetto bianconero ma
è Vitali ad aprire il fuoco con una tripla dopo pochi secondi. La replica imme-
diata è di Forray con la stessa moneta. Le mani casertane sono rimaste calde
dalla scorsa settimana: si iscrive anche Scott per il 5-6 al 2’. La matricola non
è da meno ed arriva il siluro di Sanders mentre Moore perde la maniglia troppe
volte: è caldo anche Pascolo, 4 punti, e 10-6. Ivanov comincia a macinare
gioco, il break casertano tocca lo 0-7 prima della bomba, seconda, di Sanders
che veste i panni di Mitchell in questo avvio. La difesa, nel momento di mag-
giore pressione, si perde Pascolo che fa un 2+1, vola a 7 punti ed è 16-17 al
minuto 8. Il primo pallone tocca da Domercant si trasforma in un bolide dalla
lunga distanza. Il sorpasso dei locali è firmato ancora da Sanders dalla lunga
distanza: 11 punti e 3/3 nel tiro pesante. Al 14’ arriva il primo canestro del ca-
pocannoniere Mitchell, mentre Antonutti continua ad essere un pericolo per
la difesa del team di Buscaglia. Trento si mette a zona e viene punita da capi-
tan Mordente col siluro del +4 al 15’. I trentini pescano il jolly dalla panchina
con Armwood che infila 4 punti consecutivi e capeggia un break di 6-0 che ri-
gira l’inerzia del match. Il quarto assist di Moore, al 17’, consente ad Ivanov di
andare in doppia cifra ed impattare a quota 31 mentre Owens si vede pochis-
simo e muove il tabellino solo dalla linea della carità; Mitchell fa vedere tutto il
suo talento (6 punti) ed è +6 per la Dolomiti Energia. Si allunga la difesa della
matricola terribile e la Juve fatica ad entrare nei giochi offensivi: Trento va al
massimo vantaggio sul +8. Esposito va con Scott ed Antonutti contemporanea-
mente in campo ma è sempre Pascolo a fare male anche se, nell’azione suc-
cessiva, Mitchell fa “auto canestro”. Moore è particolarmente ispirato, infila un
arcobaleno di pregevole qualità per il -5. Caserta sbaglia qualche appoggio fa-
cile, Antonutti firma il -3 ma poi Mitchell infila un grandissimo alley oop con tanto
di fallo a carico (46-40 al 23’). Intanto entra anche Tessitori insieme ad Ivanov
per un altro quintetto molto alto. Il 5-0 di break trentino, grazie ad un bel cane-
stro di Forray, ricaccia la Juve sul -8. Chi è caldissimo è Antonutti per il -5 con
una bomba e Caserta si mangia le mani per le due occasioni sprecate per riav-
vicinarsi ulteriormente prima del comodo canestro di Owens in faccia a Tessitori.
Tommasini sbatte su Mitchell e quando Moore taglia in due la difesa trentina è
ancora -4. La partita è ancora viva, Ivanov dalla lunetta firma il 61-59 al 34’.
C’è bisogno di Domercant che viene rimesso sul parquet con 5’ da giocare, -6
sul tabellone e la difesa a zona. Un clamoroso errore difensivo, rotazioni saltate,
costano una bomba di Pascolo per il 68-61 al 36’. La Juve ci vuole ancora cre-
dere ma è la bomba di Sanders a spaccare in due la partita (71-63 al 38’). Non
c’è più niente da fare, suona la sirena ed arriva una sconfitta bruciante. Nel lu-
nedì di Pasquetta, nella terza diretta consecutiva di Rai Sport, al Palamaggiò
arriva la capolista Milano, reduce da ben 18 vittorie consecutive in campionato.
In occasione di questa partita la Juvecaserta Pasta ha definito le seguenti ini-
ziative promozionali a favore della tifoseria. In particolare, tutti gli abbonati po-
tranno ritirare un biglietto omaggio per lo stesso ordine di posto, secondo
disponibilità, o per altri settori. Il biglietto dovrà essere ritirato esclusivamente
presso l’apposito ufficio del Palamaggiò, sabato 4 e lunedì 6 dalle ore 9.30 alle
12.30. Per i non abbonati, è possibile acquistare i biglietti dei vari ordini di posto
con una riduzione del 50% rispetto a quelli normalmente praticati. Detti biglietti
potranno essere acquistati fino alla mattinata del giorno 6 presso le abituali ri-
vendite cittadine od on line attraverso il circuito go2; dalle ore 17.00 di lunedì
presso i botteghini del Palamaggiò. La squadra di Luca Banchi, in regia, pre-
senta Daniel Hackett: prodotto di USC, seconda stagione a Milano, è uno dei
leader emotivi di questo gruppo. Grinta e cuore da vendere, ottimo attaccante
del ferro, negli anni è migliorato molto anche nel tiro da 3 punti, oltre ad aver
conservato un’ottima visione di gioco, senza dimenticare la difesa, dove è un
vero mastino. In posizione di guardia Alessandro Gentile: la stagione scorsa,
vissuta da assoluto protagonista, gli è valsa la
chiamata, alla 53° pick assoluta, dei Minne-
sota Timberwolves, che poi l’hanno girato agli
Houston Rockets in cambio di 1.5 milioni di
dollari. Il minore dei figli di Nando ha deciso di
restare a Milano per continuare a crescere, e
che crescita sta avendo. Leadership innata,
attributi, talento puro, miglioramenti in difesa e
sotto l’aspetto atletico, un giocatore con la “G”
maiuscola. In ala piccola troviamo uno dei
confermati della passata stagione, David
Moss: 31 anni, 196 cm per 96 kg, giocatore
imprescindibile per questo sistema di gioco,
perché è il miglior difensore che hanno in dote,
lontano e vicino alla palla, è intelligente, scal-
tro, ordinato in attacco dove sa farsi trovare pronto quando serve. Il cambio di
Hackett è Joe Ragland: play maker americano, ma in possesso di passaporto
liberiano (cotonou), arriva da Cantù dove ha giocato nelle ultime due stagioni,
con ottimi risultati. Ragland è sia un play maker di impostazione che un play
maker d’attacco, dove tira e penetra alla stessa maniera. Pur non essendo un
gigante sa reggere i contatti quando attacca il ferro e controlla molto bene il
corpo. Braccio armato, from the bench, il buon MarShon Brooks: 25 anni, 195
cm per 90 kg, prodotto di Providence, 25° scelta assoluta al Draft del 2011, ha
alle spalle 171 presenze in NBA con le maglie di Nets, Celtics, Warriors e La-
kers. E’, indubbiamente, il pezzo pregiato del mercato meneghino, non ha avuto
un impatto semplice su questa Lega, ma il suo rendimento è in netta crescita.
Brooks è un giocatore di assoluto livello, attaccante completo e versatile, tira e
penetra, è atletico, aiuta a rimbalzo, difende e passa bene la palla, siamo di
fronte ad un califfo per queste latitudini. Il gaucho Bruno Cerella completa il
reparto esterni: gioca poco è vero, ma quando lo fa la differenza la noti, perché
è uno dal cuore grande, che si getterebbe nel fuoco per i compagni, oltre ad
essere un buon giocatore sotto l’aspetto tecnico. In posizione di ala grande l’al-
tro pezzo pregiato del mercato milanese, Linas Kleiza: 29 anni, 205 cm per
107 kg, 435 presenze in NBA con le maglie di Nuggets e Raptors (7.5 punti e
4.4 rimbalzi di media complessivi), ultima stagione in Turchia, col Fenerbahce.
Kleiza è una guardia nel corpo di un lungo, mani educatissime, coordinazione,
controllo del corpo, duttilità, velocità di piedi, è anch’egli in ripresa dopo un avvio
di stagione non facile. Il centro è un altro dei confermati, Samardo Samuels:
giamaicano di Trelawny, 25 anni, 207 cm per 118 kg, anch’egli passato per
l’NBA (3 stagioni, 109 partite, 5.9 punti e 3.4 rimbalzi di media a Cleveland), è
un pivot d’area, ottimo sul pick & roll, buoni movimenti di post, ottima presenza
a rimbalzo sui due lati del campo, una sicurezza per Banchi. Dalla panchina
Nicolò Melli: 4° stagione di fila a Milano per l’ala di Reggio Emilia, anche qui
c’è stata una crescita netta, tiro da fuori affidabile, difesa, rimbalzi, cattiveria
agonistica, gioco in area, gioca, senza problemi, anche da centro. Meno affi-
dabile è Shawn James, che è il cambio del centro: 31 anni, 208 cm per 102
kg, americano ma con passaporto guyneiano, fratello maggiore del Delroy di
Brindisi, viene da 3 stagioni al Maccabi, nell’ultima delle quali si è laureato cam-
pione d’Europa. Meno affidabile perché viene da un lungo stop, causa un pro-
blema alla schiena che l’ha costretto sotto i ferri e che non sembra essere
pienamente recuperato. Per un giocatore che fa dell’atletismo la sua principale
caratteristica (ottimo rimbalzista, stoppatore e schiacciatore) è un danno im-
portante. Proprio per far fronte ai problemi di James è arrivato Frank Elegar:
nato a New York, ma in possesso di passaporto delle Isole Vergini, Elegar è un
centro di 208 cm per 110 kg, estremamente energico, atletico e verticale, peri-
coloso se coinvolto sul pick & roll. Chiude il rooster Angelo Gigli: non è il solito
ragazzo delle giovanili che si porta in panchina per chiudere la squadra, Gigli
ha 31 anni e ha, alle spalle, 287 presenze in serie A e 109 presenze in Nazio-
nale. Sarebbe titolare indiscusso in almeno tre quarti delle squadre presenti nel
nostro campionato, a Milano ha giocato 8 partite su 23, e nelle otto giocate ha
una media di 9 minuti sul parquet, questo per far capire di che squadra stiamo
parlando. In quintetto iniziano con Hackett, Gentile, Moss, Kleiza e Samuels.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE occasione sprecataAl Palamaggiò arriva la capolista Milano dopo il nuovo ko
Enzo Esposito
1304/04/2015
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CASAGIOVE. Natale con i tuoi, Pa-
squa... a Le Quattro fontane. Lo storico
ristorante di via Quartier vecchio a Ca-
sagiove resterà aperto, infatti, la dome-
nica di Pasqua per far gustare a tutti gli
appassionati della buona tavola le pie-
tanze più gustose legate alla tradizione
ed impreziosite dalle mani magiche
degli chef Michele e Francesco. Per
l’occasione, infatti, saranno preparate
tutte le prelibatezze che la nostra tradi-
zione prevede per il giorno di Pasqua e
alcune gustose sorprese. Come sem-
pre succede, anche per il pranzo di Pa-
squa vale lo spirito classico de Le
Quattro fontane: nessun cibo precotto,
nessun ritrovato chimico.
Ogni pietanza sarà preparata sul mo-
mento con l’amore e la professionalità
da sempre messa in tavola dalla cucina
de Le Quattro fontane.
Per tutti coloro che volessero prenotare il proprio tavolo
a Le Quattro fontane per partecipare alla festa dei sa-
pori prevista a Pasqua è possibile farlo allo
0823468970.
Chiamando a questo numero è possibile anche avere
chiarimenti sul menù e avanzare delle richieste particolari
per gli chef dello storico ristorante di Casagiove.
Prenotando, però, ci si assicura soprattutto di avere un ta-
volo per questa giornata, dal momento che, come sempre
succede sono in tanti a decidere di trascorrere la loro
festa a Le Quattro fontane per godere di una cucina su-
blime a costi contenuti.
Il pranzo di PasquaA Le Quattro fontane menù speciale per la festa
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Pasqua alla Reggia, ecco tutti gli orari di apertura
A Pasqua la Reggia di Casertasarà aperta con i consueti orari(Appartamenti storici 8.30-19 eParco 8,30-17). Inoltre essendoil 5 aprile 2015, giorno di Pa-squa, coincidente con la primadomenica del mese, si potrà fe-steggiare insieme all'arte e allacultura questa ricorrenza usu-fruendo del biglietto gratuitoprevisto dal decreto che porta ilnome del ministro Franceschini.Inoltre, lunedì in albis, sarannoaperti solo gli Appartamenti Sto-rici con orario di visita 8.30-19.00. Resteranno chiusi perquella giornata, quindi, i giardinireali in ossequio ad una disposi-zione della Prefettura di Casertache per motivi di salvaguardiadel monumento più di vent'annifa, ha decretato la chiusura diParco e Giardino Inglese per ilgiorno di pasquetta. Martedì 7Aprile chiusura settimanale.
A Villa Cristina il festival“La musica può fare”
LIBrERiAZIONE, concerto e mostra da 80mq
L'associazione culturale Club 33Giri è lieta di annunciare laquarta edizione de 'La Musicapuò fare'. Il festival di musica earte, ideato e organizzato dal-l'associazione sammaritana, sisvolgerà domenica 21 giugno2015 in Villa Cristina a SantaMaria Capua Vetere. Per ilquarto anno consecutivol'evento sposa e sostiene unprogetto di carattere sociale.Parte del ricavato de 'La Musicapuò fare' infatti, sarà devolutoall'associazione di volontariato'La Bottega del Clown'. La lineup, le mostre e gli ospiti dellaquarta edizione saranno svelatinelle prossime comunicazioni.'La Bottega del Clown' nascenel Marzo 2006, a Caserta,come associazione di volonta-riato di clownterapia presso ilreparto di Pediatria dell’Ospe-dale Sant’Anna e San Seba-stiano di Caserta.
Manca poco meno di un meseal 25 Aprile e come da tradi-zione si avvicina uno degli ap-puntamenti più importanti per80mq: LIBrERiAZIONE, anni-versario della nascita della Pic-cola Libreria 80mq che ognianno ricordiamo festeggiandoma anche ricostruendo la me-moria antifascista del nostro ter-ritorio. Sabato 25 Aprile dalleore 20.00 fino a notte, lungo viaGaribaldi e in largo BenedettoD’Innocenzo a Calvi Risorta, sifesteggiano la libertà, la condivi-sione e la partecipazione, valorifondanti delle lotte partigianeper la Liberazione così comeper le attività di 80mq. Anchequest’anno costruiamo questoappuntamento lungo due per-corsi: il primo strettamente le-gato alla memoria storica conuna mostra inedita, a cura diPaola Broccoli, sull’antifascistacaleno Benedetto D’Innocenzoche, negli anni della dittaturamussoliniana, ha sempre lottatocontro di essa prendendo parte,sul territorio, alla costruzione diun fronte di resistenza. Alla me-moria, poi, si affianca il secondopercorso, cioè il momento difesta, con il concerto live: dalle22 sul palco si esibiranno i Figlidi un Do Minore e i P.o.p.p.o.L’ingresso è ovviamente libero.
L’asprinio di Fontana brilla al VinitalyCASERTA. “E’ stata una esperienza intensa, professio-nalmente parlando molto stimolante e che non hamancato di darci inaspettate, ma gradite soddisfa-zioni”. Raffaele Fontana, titolare della omonima Tenutacosì racconta la partecipazione della sua azienda viti-vinicola alla 38° edizione di Vinitaly... Edizione recordquella conclusasi la scorsa settimana a Verona. Cento-quaranta le Nazioni presenti, ben venti in più delloscorso anno, con produttori che hanno fatto a gara permettersi in mostra al cospetto di oltre 150mila visita-tori e 2600 giornalisti. Numeri impressionanti, chehanno lasciato senza fiato gli organizzatori, superandoanche le più rosee aspettative. I buyers stranieri hannoregistrato un sensibile aumento in quelle aree che rap-presentano uno sbocco interessante per il loro recenteapproccio al mercato europeo: Thailandia, Vietnam,Singapore, Malesia, Messico e paesi dell’Africa nonparticolarmente vessati da gravi problematiche sociali,come Camerun e Mozambico. Massiccia, inoltre, l’af-fluenza dei buyers di USA e Canada, che da soli val-gono oltre il 30% del mercato mondiale. “Siamo unaazienda giovane – ha proseguito Fontana – e aver giàavuto a disposizione questa vetrina mondiale ci hariempito il cuore d’orgoglio. Siamo rimasti colpiti daun dato che ci ha sorpreso non poco: molti buyers sta-tunitensi e canadesi ci hanno visitato con una “scheda
informativa” sull’azienda, dimostrando chiaramente diaverla “sotto osservazione” già da molto tempo. Tutti ivini sono stati apprezzati e dei “rossi”, di fatto, sape-vano già “tutto”: segno che la loro qualità, oramai, nonè una novità per nessuno”. Le richieste più dettagliate,pertanto, hanno riguardato “l’Asprinio”, i cui sentori“innovativi”, che lo differenziano, e non di poco, daibianchi omonimi, stanno conquistando frotte semprepiù numerose di “fans”, come del resto testimonianoanche i dati statistici.“La sorpresa maggiore, tuttavia, ha riguardato l’inte-resse nei confronti del “vigneto alberato”, o “AlberataAversana”, vera peculiarità della Tenuta, in linea conuna tradizione secolare, oggi in disuso”. Questo si-stema risale, infatti a Louis Pierrefeu, cantiniere dicorte di Roberto d’Angiò. Questi individuò nell’areaaversana il terreno ideale per impiantare vitigni ingrado di assicurare una riserva ricca di spumanti. Lascelta si rivelò giusta: i tralci di vite, infatti, appoggian-dosi agli alberi di pioppo, che fungevano da sostegno,s’innalzavano fino a 10-15 metri di altezza, consen-tendo una maturazione ottimale dell’uva. Tale im-pianto, perpetuato nei nostri vitigni, è definito,appunto,“Alberata Aversana”, con le viti “maritate” aipioppi. “Questa esperienza – conclude Raffaele Fon-tana - è stata positiva sotto ogni punto di vista”.
1504/04/2015
Tanti auguri al piccolo fuoriclasse
Gabriele CuomoBuon onomastico a Gabriele Cuomo, in goal loscorso sabato nella quinta giornata del campio-nato Pulcini.La giovane promessa della Polisportiva Ca-stello, scuola calcio Milan di Roma, si è ultima-mente distinta anche a scuola per averconseguito tutti 9 in pagella.