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MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - www.paesietneioggi.com Anno XX - numero 2 - FREE PRESS FONDATO DA CARMELO PITROLINO 20 FEBBRAIO 2013 Ignazio De Luca a pag. 2 Palazzo degli Elefanti boccheggia, Palazzo degli Elefanti boccheggia, Palazzo degli Elefanti boccheggia, Palazzo degli Elefanti boccheggia, Palazzo degli Elefanti boccheggia, le consulenze NO le consulenze NO le consulenze NO le consulenze NO le consulenze NO di Nuccio Condorelli Caff a pag. 7 GRAVINA. Da qualche settimana sono entrati nel vivo i lavori di riqualificazione del centro storico Fissata per il 10 aprile la scadenza per la partecipazione al bando I DATI SI TROV I DATI SI TROV I DATI SI TROV I DATI SI TROV I DATI SI TROVANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE” ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE” ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE” ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE” ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE” Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: «un messaggio di pre-campagna elettorale? un messaggio di pre-campagna elettorale? un messaggio di pre-campagna elettorale? un messaggio di pre-campagna elettorale? un messaggio di pre-campagna elettorale?» C ome annunciato dall’Amministrazio- ne di Gravina di Catania, guidata dal sindaco Domenico Rapisarda, da qualche set- timana sono entrati nel vivo i lavori di ri- qualificazione del centro storico. Il cantiere procede speditamente ma al contempo vie- ne garantita la circolazione sia veicolare che pedonale. San Pietro Clarenza «Spesi 18.000 euro per degli alberi dislocati senza alcuna logica». Carmelo Barbagallo: «Si intervenga subito» Michele Milazzo a pag. 6 La toponomastica impazzita. Il consigliere comunale Stefano Galatà presenta denuncia all’Autorità giudiziaria Andrea Trupi a pag. 6 Pedara Mascalucia Massimo Scuderi a pag. 5 Il giallo del campo sportivo “Turi Guglielmino”. E’ scontro tra Comune e Calcio Catania Alessandro Petralia a pag. 3 E’ già in moto la macchina organizzativa per la nuo- va edizione del Premio di Poesia Regionale “Città di Gravina” giunto alla sua decima edizione ed organizza- to dall’associazione del “Centro Culturale e Ricreativo per la terza età…e non solo” di Gravina, presieduta da Andrea Pitrolino, figlio del compianto Carmelo. Il comitato organizzatore, con in testa il suo presi- dente Nunzio Spitaleri, ricorda che il 10 aprile prossimo scadrà il termine ultimo per aderire al bando di parteci- pazione al Premio. Anche quest’anno il Premio, come nelle scorse edizioni, oltre alle due sezioni, una per la poesia in italiano e l’altra per quella in dialetto siciliano, ne dedicherà una terza alla memoria di Carmelo, fonda- tore del nostro giornale e del Centro Culturale. “Andiamo sempre avanti - dichiara Andrea Pitrolino - non temendo nessun ostacolo, come un treno in corsa, in ricordo dei suoi insegnamen- ti, portando avanti con orgo- glio e tenacia tutto ciò che con- dividevamo con il grande Car- melo e che per vocazione ci ha lasciato. Si tratta di un appunta- mento davvero irrinunciabile - continua Andrea Pitrolino - per gli appassionati della poesia provenienti da tutte le parti del- la Sicilia che come ogni anno, si ritroveranno all’auditorium del Centro civico gravinese per assistere alla cerimo- nia di premiazione prevista per sabato 27 aprile”. Si ri- corda inoltre che durante la cerimonia di premiazione si esibiranno artisti che hanno portato con dedizione la sicilianità nel mondo. Per qualsiasi informazione e per adesioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Pre- mio contattando da lunedì al venerdì lo 095 396136 dal- le ore 16 alle 19 o il 340 6091442. X edizione del premio X edizione del premio X edizione del premio X edizione del premio X edizione del premio di poesia regionale di poesia regionale di poesia regionale di poesia regionale di poesia regionale «Città di Gravina» «Città di Gravina» «Città di Gravina» «Città di Gravina» «Città di Gravina» DEDICATO A CARMELO PITROLINO DEDICATO A CARMELO PITROLINO DEDICATO A CARMELO PITROLINO DEDICATO A CARMELO PITROLINO DEDICATO A CARMELO PITROLINO L’edizione 2012 Carmelo Pitrolino L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA Maurizio Giordano a pag. 8 Le imprese in una fase di grave recessione, è tempo di reagire. Pietro Agen: «Al centro devono tornare le aziende»

Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Paesi Etnei Oggi N. 2 - febbraio 2013

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Page 1: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - www.paesietneioggi.com

Anno XX - numero 2 - FREE PRESS FONDATO DA CARMELO PITROLINO 20 FEBBRAIO 2013

Ignazio De Luca a pag. 2

Palazzo degli Elefanti boccheggia,Palazzo degli Elefanti boccheggia,Palazzo degli Elefanti boccheggia,Palazzo degli Elefanti boccheggia,Palazzo degli Elefanti boccheggia,le consulenze NOle consulenze NOle consulenze NOle consulenze NOle consulenze NO

di Nuccio Condorelli Caff a pag. 7

GRAVINA. Da qualche settimana sono entrati nel vivo i lavori di riqualificazione del centro storico

Fissata per il 10 aprile la scadenza perla partecipazione al bando

I DATI SI TROVI DATI SI TROVI DATI SI TROVI DATI SI TROVI DATI SI TROVANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE”ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE”ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE”ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE”ANO SUL WEB, NIENTE INFORMATORI O “SPIONAGGIO COMUNALE”

Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: Claudio Nicolosi: «««««un messaggio di pre-campagna elettorale?un messaggio di pre-campagna elettorale?un messaggio di pre-campagna elettorale?un messaggio di pre-campagna elettorale?un messaggio di pre-campagna elettorale?»»»»»Come annunciato dall’Amministrazio-

ne di Gravina di Catania, guidata dalsindaco Domenico Rapisarda, da qualche set-timana sono entrati nel vivo i lavori di ri-qualificazione del centro storico. Il cantiereprocede speditamente ma al contempo vie-ne garantita la circolazione sia veicolare chepedonale.

San Pietro Clarenza

«Spesi 18.000 euro perdegli alberi dislocati

senza alcuna logica».Carmelo Barbagallo: «Si

intervenga subito»Michele Milazzo a pag. 6

La toponomasticaimpazzita. Il consigliere

comunale Stefano Galatàpresenta denuncia

all’Autorità giudiziariaAndrea Trupi a pag. 6

Pedara Mascalucia

Massimo Scuderi a pag. 5

Il giallo del camposportivo “Turi

Guglielmino”. E’scontro tra Comune e

Calcio Catania

Alessandro Petralia a pag. 3

E’ già in moto la macchina organizzativa per la nuo-va edizione del Premio di Poesia Regionale “Città diGravina” giunto alla sua decima edizione ed organizza-to dall’associazione del “Centro Culturale e Ricreativoper la terza età…e non solo” di Gravina, presieduta daAndrea Pitrolino, figlio del compianto Carmelo.

Il comitato organizzatore, con in testa il suo presi-dente Nunzio Spitaleri, ricorda che il 10 aprile prossimoscadrà il termine ultimo per aderire al bando di parteci-pazione al Premio. Anche quest’anno il Premio, comenelle scorse edizioni, oltre alle due sezioni, una per lapoesia in italiano e l’altra per quella in dialetto siciliano,ne dedicherà una terza alla memoria di Carmelo, fonda-tore del nostro giornale e del Centro Culturale.

“Andiamo sempre avanti - dichiara Andrea Pitrolino- non temendo nessun ostacolo, come un treno in corsa,

in ricordo dei suoi insegnamen-ti, portando avanti con orgo-glio e tenacia tutto ciò che con-dividevamo con il grande Car-melo e che per vocazione ci halasciato. Si tratta di un appunta-mento davvero irrinunciabile -continua Andrea Pitrolino - pergli appassionati della poesiaprovenienti da tutte le parti del-la Sicilia che come ogni anno,si ritroveranno all’auditorium

del Centro civico gravinese per assistere alla cerimo-nia di premiazione prevista per sabato 27 aprile”. Si ri-corda inoltre che durante la cerimonia di premiazione siesibiranno artisti che hanno portato con dedizione lasicilianità nel mondo. Per qualsiasi informazione e peradesioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Pre-mio contattando da lunedì al venerdì lo 095 396136 dal-le ore 16 alle 19 o il 340 6091442.

X edizione del premioX edizione del premioX edizione del premioX edizione del premioX edizione del premiodi poesia regionaledi poesia regionaledi poesia regionaledi poesia regionaledi poesia regionale«Città di Gravina»«Città di Gravina»«Città di Gravina»«Città di Gravina»«Città di Gravina»

DEDICATO A CARMELO PITROLINODEDICATO A CARMELO PITROLINODEDICATO A CARMELO PITROLINODEDICATO A CARMELO PITROLINODEDICATO A CARMELO PITROLINO

L’edizione 2012

Carmelo Pitrolino

L’INTERVISTAL’INTERVISTAL’INTERVISTAL’INTERVISTAL’INTERVISTA

Maurizio Giordano a pag. 8

Le imprese in una fasedi grave recessione,

è tempo direagire.

Pietro Agen:«Al centro

devono tornarele aziende»

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“Cambieremo in megliol’aspetto del nostro salotto cittadi-no – dichiara in un comunicato ilprimo cittadino Domenico Rapisar-da – realizzando così un’opera at-tesa da molti anni. Sono moltosoddisfatto sia per i miei concitta-dini, che potranno presto usufrui-

re di un centro storico più bello efunzionale, ma anche per le mae-stranze, che in tempi di forte crisieconomica potranno così lavora-re.

Un altro tassello del program-ma dell’Amministrazione, avviatoin questo periodo solo perchégiunto al termine di un complessoe lungo iter amministrativo, che vaavanti per la sua strada caratteriz-zandosi sempre più per la politicadel concreto e non certo per quel-la delle chiacchiere, come alcunidetrattori in servizio permanente ef-fettivo vorrebbero far credere.

La verità, del resto, è sotto gliocchi di tutti i cittadini che, ne sonocerto, al momento opportuno sa-

pranno discernere la propagandadalla realtà”.

L’assessore ai Lavori pubblicigravinese Enzo Santoro riassumei dettagli dei lavori “che interesse-ranno – spiega l’amministratore -il centro cittadino e in particolare:una parte di via Etnea e via Roma,dove verranno rifatti i marciapiedi,via Marconi, dove oltre ai marcia-piedi verrà installata una nuova il-luminazione e verranno messi adimora dei nuovi alberi (quelli esi-stenti saranno collocati in nuovearee da destinare a verde), Piazzadella Libertà, dove verranno rifattimarciapiedi e pavimentazione”.

A seguito dei lavori di riqualifi-cazione del centro cittadino non

sono mancate le polemiche. A sol-levare infatti il polverone è Clau-dio Nicolosi il presidente del Con-siglio comunale in carica, ufficial-mente candidato della coalizionedi “centro-sinistra”, che nell’ultimacompetizione elettorale del 2007raccolse 639 voti di preferenza.

Nicolosi che, ultimamente inter-vistato da Livesicilia Catania, met-te in discussione l’operato dell’Am-ministrazione comunale, a partireda “una crescita sovradimensiona-le di opere a detrimento di servizicome i parchi pubblici e la viabili-tà, che latitano da anni e che inve-ce necessiterebbero di interventistrutturali ponderati e al tempostesso profondi”, interviene sulla

Il presidentedel Consigliocomunale di

Gravina puntail dito sullostato delle

periferie

Entrano nel vivo i lavori del centro storico, Claudio Nicolosi:«un messaggio di pre-campagna elettorale?»

vicenda dei lavori di riqualificazio-ne del centro storico.

“Quella del centro storico è si-curamente un’opera importanteper la città di Gravina – ha dichia-rato Nicolosi – fatta in tempo dicampagna elettorale quindi proba-bilmente con la consegna alle por-te del voto, che va a migliorare unazona importante ma che trascura ilparco comunale e soprattutto leperiferie del Paese, vedi San Pao-lo, Fasano. Aree che hanno proble-mi enormi, come il centro civico cheversa in uno stato di degrado e tral’altro parliamo di una strutturacomunale”.

“Possiamo parlare di tante zone-aggiunge Nicolosi- cosa che mi

preme è il cimitero che ad oggi ri-sulta ancora pieno e non abbiamola possibilità di una degna sepol-tura dei nostri cari che devono emi-grare in altri comuni.

Quindi sicuramente un’operaimportante ma è evidente che cisono altre cose che andavano vi-ste e che dovevano essere atten-zionate, penso che ci sia un segna-le tipo anni ‘80 di pre-campagnaelettorale. Ma le persone ormaihanno gli occhi aperti ed andran-no a percepire questa cosa comesegno negativo invece che posi-tivamente, se si faceva altro sicu-ramente il messaggio sarebbe sta-to inverso”.

E’ stata inaugurata alla presenza di centinaia di cittadini edelle autorità civili, militari e religiose locali e provinciali, lasezione di Gravina di Catania dell’ANC – Associazione Na-zionale Carabinieri, l’Associazione che aggrega carabinieri inservizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti inquella che è sentita la grande famiglia dell’Arma. A fare glionori di casa, nella sede di via San Paolo 7 a Gravina, ilpresidente della sezione locale, Franco Arena, visibilmentecommosso per la straordinaria partecipazione, e il coordina-tore provinciale dell’ANC Santo Prestandrea.

“La nascita della nuova sezione, che sarà intitolata a SalvoD’Acquisto, - ha detto Arena - è un evento molto importante:siamo un punto di riferimento di legalità, pronti a collaborarecon la popolazione”. Visibilmente soddisfatto il sindaco diGravina di Catania, Domenico Rapisarda, che con l’Ammini-strazione comunale ha messo a disposizione dell’Associa-zione i locali comunali. “Grazie all’Arma - ha detto il primocittadino gravinese - per aver aperto la sezione e per averfatto assumere ai locali comunali nuova linfa e colori. Leattività sociali dell’ANC, che vengono perseguite grazie allavoro dei volontari, sono un arricchimento per la nostracomunità.

Colgo l’occasione per ringraziare i militari di Gravina, conil comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gravina diCatania cap. Guido Terenzi, per l’impegno quotidiano e co-stante che rende noi tutti più sicuri”.

Gravina, inaugurata la sezionenazionale dei Carabinieri

La politica negli ultimi tem-pi non sta certo attraversandoun periodo facile, sempre piùspesso si parla di dare più spa-zio ai giovani, ma nella praticaquesto avviene molto rara-mente. Gli esempi di giovanivalidi e impegnati non manca-no, e per questo che abbiamoincontrato Laura Iraci Sareri,consigliere comunale a SanGiovanni La Punta.

Ti sei avvicinata allapolitica sin da giovanissi-ma, e all’età di 27 anni seidiventata consigliere co-munale a S. Giovanni lapunta, cosa ti ha spinta adintraprendere questa stra-da?

Ho organizzato la primacampagna elettorale a 17 anni,per il territorio di San Giovan-ni La Punta. L’adrenalina dellosfoglio elettorale provata allo-ra è diventata da subito per meuna panacea.

Ma la politica è una cosaseria; così come non ci si puòinventare meccanici o inge-gneri, non ci si può inventareneanche amministratori di unterritorio. È necessario restareun po’ di tempo dietro le quin-te e fare gavetta, una gavettache è lunga una vita.

Cominciai così a fare politi-ca all’università, costituii nel2008 un’associazione volta allepari opportunità, con la spe-ranza che potesse continuarenel tempo con altri nomi e al-tre donne.

Nel 2010 le elezioni comu-nali a San Giovanni La Punta.Non è stato un risultato perso-

A tu per tu con la giovanissima consigliera comunale di San Giovanni La Punta

Iraci: «le indennità dovrebbero essere commisurate ai risultati centrati»nale ma di tutti gli amici e i cit-tadini che ci hanno creduto eci credono tutt’ora.

Quando sei stata elettaeri candidata con il pdloggi è cambiato qualcosa?

Si, è cambiato, ad un certopunto mi sono resa conto dinon poter più far parte del Pdl.Non mi sentivo rappresentatada ex (o attuali) escort o veli-ne, io che l’8 marzo promuo-vo la fiaccolata contro ogni for-ma di violenza sulle donne, enon potevo rapportarmi congente potenzialmente (o fatti-vamente) collusa con la crimi-nalità organizzata, io che orga-nizzo annualmente “ MusicaContro La Mafia”. Crescendosi fanno i conti con la propriacoscienza.

Adesso ho scelto di far par-te del movimento politico “Fratelli D’Italia” guidato daGiorgia Meloni e da GuidoCrosetto. Sono entrambi duefigure di politici cresciuti dallabase popolare e con questa sirapportano ogni giorno.

Tra le proposte anche quel-la di inserire in Costituzione untetto “ Massimoî di pressionefiscale che non possa supera-re il 40 % del pil. Nel 2012siamo arrivati ad oltre il 50%.Questo non è più uno Stato alservizio del cittadino, ma i cit-tadini sono al servizio del de-bito statale che non hannocontribuito a formare. Oggi latassazione è senza limiti!

Cosa ne pensi del fattoche in passato ci sia statobisogno e tutt’ora c’è bi-sogno delle quote rosa?

Le quote rosa? Non si puònegare che il percorso che haportato la pari possibilità diposizione sociale della donnarispetto all’uomo ha compor-tato profondi sacrifici, lotte disessi ed umiliazioni, ma per-severare con questa idea dellequote rosa in realtà è un non-senso rispetto all’obiettivo. Sivuole la parità attraverso stru-menti impari.

Negli ambienti politici,come in altri, ancora i luoghicomuni pongono le donne adun livello diverso. Oggi, perfortuna, disponiamo degli stru-menti necessari per poter de-nunciare le situazioni di sopru-so e di umiliazione sia negliambienti di lavoro che nellafamiglia.

Tuttavia c’è una scelta chela donna pone a sé stessa ri-spetto agli uomini ed è quellatra la dedizione alla famiglia ealla politica. A volte è inconci-liabile se si vede il proprio ter-ritorio ed i propri cittadini come

una famiglia. La soluzionepassa per il dialogo e la colla-borazione uomo – donna atutti i livelli.

Il valore della famiglia, al-l’interno degli ideali di destra,è sempre stato uno dei punticardine.

Che idea ti sei fatta sul-le polemiche in merito aicosti esorbitanti della po-litica attuale?

Ci tengo anche a sfatare ilmito rispetto ai “ Costi dellaPolitica”. Il tempo dedicato dame e dai miei colleghi è fattoper pura passione, noi ricevia-mo un gettone di presenza perl’attività svolta di poco più di

trenta euro a titolo di rimbor-so. Per questo mi ritrovo pie-namente a sostegno delle cam-pagne contro i costi assurdidella politica.

Ritengo che le indennità per Claudia Fisicaro

Ignazio De Luca

dalla prima pagina

parlamentari, senatori o con-siglieri regionali (in quanto or-gani legislativi), dovrebberoessere commisurate agli obiet-tivi raggiunti, al pari dei diri-genti pubblici, sia in termini dicontenimento di spesa pubbli-ca, sia in termini di riforme.

Quali sono i tuoi proget-ti futuri?

Ritengo che per ogni cosaci sia un momento. Faccio par-te dell’amministrazione comu-nale a San Giovanni La Puntae porterò a compimento ilmandato affidatomi dai cittadi-ni. Il mio obiettivo per i prossi-mi anni è proprio cercare, an-che all’esterno, dei fondi per il

risanamento degli impianti edelle strade del territorio, e sequesto vuol dire gettare unosguardo alla Provincia o allaRegione , perché no?!

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Dalle strade di cittàai palazzi del potere: ilbaricentro della

grande criminalità organizzata,che esercita il proprio potere piùcon valigette piene di soldi checon pistole cariche di piombo, sisposta sempre di più verso i pianialti della politica. La gestione delpubblico denaro attira come una

calamita interessi illeciti e piccolee grandi truffe. I resoconti deipresidenti delle quattro macrocircoscrizioni isolane parlanoinfatti chiaro: se i reati di tipomafioso diminuiscono,aumentano a dismisura quellicontro la pubblicaamministrazione. Delitti comecorruzione, concussione,peculato e percezione indebita dicontributi sono sempre piùdiffusi a tutti i livelli dellapubblica amministrazione

Aumentano a Catania e provincia i reati contro la pubblica amministrazione

Quando la criminalità organizzataQuando la criminalità organizzataQuando la criminalità organizzataQuando la criminalità organizzataQuando la criminalità organizzataè più politica che mafiosaè più politica che mafiosaè più politica che mafiosaè più politica che mafiosaè più politica che mafiosa

Alessandro Petralia isolana, mentre i reati diassociazione di stampo mafioso(art. 416bis e 416ter del codicepenale), come in uno specchioinverso, fanno registrare un calosignificativo.

Sembra insomma che aigrandi gruppi di pressionel’intermediazione mafiosa nonserva più: portano le proprieistanze illecite direttamente alpotere politico-amministrativo o

si fanno essi stessi potere.Nell’ambito della giurisdizione

della Corte d’Appello di Palermotale parallelismo inverso èperfetto: nei dodici mesi chevanno dal luglio 2011 al giugno2012 i reati contro la pubblicaamministrazione hanno fattoregistrare un +19% contro un -19% riguardante i reati diassociazione mafiosa. In terminiassoluti se nel 2011 le denunciepervenute alle varie Procure dellaRepubblica per reati contro la

pubblica amministrazione erano3144, nel 2012 esse sono salite aben 3.743 unità. Un vero eproprio boom lo ha fattoregistrare il reato di concussione,le cui denunce sono aumentatein dodici mesi del 44%.

È il reato più grave in quantopuò essere commesso solo dalpubblico ufficiale odall’incaricato di pubblicoservizio. La condotta incriminata

consiste nel farsi dare o nel farsipromettere, per sé o per altri,denaro o un altro vantaggioanche non patrimonialeabusando della propriaposizione.

Anche a nell’ampiacircoscrizione della Corted’appello catanese la dinamica èla medesima: aumentano i reaticontro la pubblicaamministrazione (+7%) ediminuiscono quelli relativiall’associazione mafiosa (-7%).

Anche qui la concussione faregistrare il boom maggiore,cresciuta in un solo anno del54%. Sono tuttaviafrequentissimi anche altrigravissimi reati a partire dallamalversazione ai danni delloStato e la percezione difinanziamenti indebiti (+44%),che sussiste quando un soggettonon facente parte della pubblicaamministrazione riceve da unente pubblico o dall’Unioneeuropea finanziamenti perdeterminate opere o attività dipubblico interesse, e non liutilizza per tale scopo.

A seguire c’è il peculato(+35%), quel rato commesso dapubblico ufficiale odall’incaricato di pubblicoservizio, che, avendo per ragionedel suo ufficio o servizio il

possesso o comunque ladisponibilità di denaro o di altracosa mobile altrui, se neappropria. Infine aumenta del14% la corruzione e cioè lacondotta propria del pubblicoufficiale che riceve, per sé o peraltri, denaro od altre utilità chenon gli sono dovute.

Impressionante il raffrontocon altri tipi di reato che secondol’immaginario comune sonomolto più diffusi: sempre la Corted’appello di Catania segnala2.058 denuncie di rapine, cioèpoco più che la metà dell’insiemedei reati contro la pubblicaamministrazione. Come dire cheè più conveniente tentare il furtocontro le pubbliche istituzionipiuttosto che contro i privaticittadini: solo i furti e i furti inabitazione (reati 624 e 624bis)

sono più frequenti dell’insiemedei reati contro la pubblicaamministrazione.

Riciclaggio, estorsioni, usure,reati in materia tributaria, sonosia in percentuale che in valoreassoluto quasi irrilevanti rispettoalla mole dei reati contro lapubblica amministrazione:statistiche davvero agghiaccianti.E’ dunque evidente che aCatania, così come nel restodell’Isola, l’accaparramentofraudolento di pubblico denarosia un’industria illecita forse piùricca di tante altre attivitàtradizionalmente considerateappannaggio della grandecriminalità organizzata: unostato di fatto non ulteriormenteaccettabile per qualsiasi cittadinoche abbia un minimo di senso delbene comune.

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Il più grande mercato rionale allefalde dell’Etna è quello di Mascalucia,ovviamente escludendo quelli tradi-zionali presenti nel capoluogo etneoa fera o luni e a piscaria.

Il luogo scelto per la grande fera‘do giuvidì è da tempo la piazza Cimi-tero, o meglio piazza Falcone-Borsel-lino, nome scelto poco dopo che ilComune di Mascalucia veniva scioltoper infiltrazione mafiosa, addì 13 lu-

Mascalucia, a tu per tu con le lamentele dei venditori ambulanti della “fera ‘do giuvidì”

Alla fiera dell’est...il mercatino sommerso dalla spazzatura

glio 1993, quasi a chiedere perdonoper quell’abbandono morale che hapermesso tale degrado.

Il grande spiazzo è situato all’iniziodi Mascalucia, salendo da Gravinavecchia, una strada piccola che diven-ta un gorgo infernale nel giorno delgiovedì, con tanto di posteggiatori “agiornata”, parcheggi improvvisati, elunghe lunghe file di macchine inter-minabili. Ma chi si lamenta a denti

stretti non è al vero chi subisce gli ef-fetti riflessi del mercato, come gli abi-tanti della zona o i pendolari costrettia sopportare il forte rallentamento delclaudicante AST. No, sono gli anima-tori del giovedì, quelli che la mattina,ancora coll’aria della notte, svuotanoi furgoni: prima i graticci in ferro, poi ipesanti ombrelloni, e infine tutta la loromerce, speranzosi di riportarli a casasempre più vuoti e leggeri. Sono icommercianti del giovedì, e di ogni

giorno, che si lamentano a testa china,schiacciata dal “così si è fatto sempre”,per l’eccessiva spesa che devono sop-portare per poter esporre le propriemerci.

“Siamo oltre i 1.000 Euro al meseper il solo costo del suolo e la salatis-sima tassa spazzatura”, ci dice un ven-ditore nella piazza, scuro come unmobile antico in noce e con una gros-sa vena che emerge dal collo quandovucia per promuovere i suoi capi e i

suoi vestiti variopinti: “Ci fanno paga-re un sacco di soldi per la spazzatu-ra”….

Il problema è che la spazzaturadopo il mercato resta per terra, e bastaun piccolissimo alito di vento che tut-te quelle buste che qualche momentoprima contenevano magliettine, dol-cevita o camicette, improvvisamentesi ritrovano in aria come la piuma diForrest Gump alla ricerca della più vi-cina traversa o muretto di contenimen-to. “Non è nostro problema, perchédovremmo preoccuparci? Paghiamoun sacco di soldi per questa spazzatu-ra, figuriamoci che allo stesso prezzodovremmo pure raccoglierla e sepa-rarla!” –risponde alla nostra doman-da il commerciante.

In effetti il discorso si condensa tut-to in questo poche righe: perché pre-occuparsi e sacrificare costoso tempoper raccogliere spazzatura in grandisacchi, magari differenziandoli e ridu-cendo il lavoro costoso di mezzi e per- Nunzio Condorelli Caff

sonale della nettezza urbana (oltre chefare un regalo all’ambiente)?

“Se non ci riducono le spese noinon faremo niente” –ci dice un vendi-tore di indumenti intimi, grande pro-duttore di plastiche e scatolette di ri-sulta-. “Noi ogni mattina ci svegliamoalla 5, facciamo anche 500 km al gior-no, dipende dal paese ove dobbiamomontare. Pavamu troppi tassi e n’arre-sta picca!”, queste le parole di un altrovenditore di abbigliamento, sicura-mente i più numerosi nel piazzale.

Giriamo l’appello all’Amministra-zione comunale: per differenziare i ri-fiuti e organizzarli, ma soprattutto evi-tare il tappeto di spazzatura che nor-malmente resta dopo il mercato rio-nale, i venditori chiedono solo e giu-stamente una proporzionata riduzio-ne della tassa rifiuti. La scelta all’Am-ministrazione: continuare così o dareregole civili per un Paese che alla di-gnità civile dovrebbe tendere?

Sono state tre leiniziative che han-no visto coinvolti icittadini sangrego-resi nel giorno diSan Valentino, ca-ratterizzato da unevento molto atte-so da tutta la comu-nità l’inaugurazio-ne della palestradell’Oratorio Sale-siano intitolata alla piccola Chiara Ruvolo, pre-maturamente scomparsa un anno fa.

La comunità di San Gregorio si è poi sposta-ta all’oratorio Salesiano per l’inaugurazionedella palestra, che è stata intitolata alla piccolaChiara Ruvolo, la bimba sangregorese tragica-mente scomparsa lo scorso anno. Nella tristericorrenza è stata prima celebrata una messanella Chiesa Madre, concelebrata da Don Rus-so, Don Sapienza e Don Riggi. Da parte dei treparroci è stata commemorata la piccola Chiara,ricordando il sorriso della bimba. Parole moltocommoventi sono state dette oltre che dai par-roci Don Giuseppe Russo e Don Benedetto Sa-pienza, anche dal sindaco Remo Palermo e dal-la mamma di Chiara, Giusy, che con molta faticaha comunque voluto ringraziare l’intera comu-

La politica, si sa,divide eunisce in base alle esigenze delmomento e soprattutto all’op-portunità di poter avere un“posticino al sole”; si sono sfa-sciate maggioranze, sono cadutigoverni con nomi che hannomesso una vita per costruirsiuna credibilità e poi sfasciaretutto in un attimo. Forse perchémanca la cooperazione, l’unio-ne d’intenti o addirittura, forse

perché mancano i

programmi per il bene dellacomunità. Oggi però a Treme-stieri si è costituito un gruppoconsiliare che più che un ag-glomerato politico sembrereb-be un gruppo di lavoro. Cosìalmeno traspare da quanto pre-sentato al sindaco in una co-municazione di avvenuta costi-tuzione di gruppo. I consiglierisono otto a sottoscrivere il do-cumento ed i presupposti di unbuon supporto all’amministra-

zione potrebbero es-

serci, visto il numero elevato diaderenti. Si parla di passionepolitica e di esigenza di dare ri-sposte ai cittadini per il raggiun-gimento di obiettivi lungo ilpercorso amministrativo.

Si parla del tentativo di ri-solvere l’annoso problema del-lo smaltimento rifiuti per con-sentire di ottenere soprattuttol’ottimizzazione dei costi, di si-curezza del territorio con possi-bilità di ronde notturne, di pia-no regolatore per tentare di darerisposte ai cittadini su moltepli-ci questioni irrisolte, di scuola edei notevoli disagi sofferti e sitenta di affrontare la situazionedei precari e delle aspettativefuture dei lavoratori AGT e ditutti i precari per tentare di dareuna soluzione positiva alleaspettative dei lavoratori. Quan-to scritto sembra, al momento,quasi prescindere da un ragio-namento puramente politico.

Almeno questo traspare daquanto scritto dai consiglieri perla costituzione del nuovo grup-po che si chiama “Noi per Tre-mestieri” che riconosce comecapogruppo il consigliere Giu-seppe Anastasi ed il vice Mar-cello Testa ed i consiglieri sot-toscrittori, aderenti al grupposono: Francesco Gentile, Ferdi-nando Smecca, Francesco Tur-risi.

Alessandro Talbot, MaurizioBonaccorso, Evelyn Garofalo.Tutto questo avrebbe un valo-re solo se con il passare dei gior-ni non prevalgono gli interessidi poltrona o di sottogoverno esi continui a pensare che la po-litica è un servizio come dice lacomunicazione di avvenuta co-stituzione di gruppo e se i punticitati nella stessa si possanoportare a compimento per ilbene della cittadinanza.

nità per il momen-to di vicinanza e so-lidarietà. Un mo-mento molto senti-to e partecipato datutti i sangregoresi,che non hanno vo-luto far mancare illoro calore alla fa-miglia della piccolaChiara. A tagliare ilnastro della nuova

palestra sono stati i genitori, i nonni, le sorelle ei famigliari tutti della piccola Chiara, insieme alsindaco di San Gregorio di Catania Remo Paler-mo, l’assessore alle Politiche Culturali GabriellaGreco, l’assessore alle Politiche Scolastiche EnzoCatalano, il consigliere comunale Maria GraziaPacino e Don Benedetto Sapienza, direttore del-l’istituto salesiano Sacro Cuore di San Gregorio.I compagni e amici della piccola Chiara hannoaffollato la palestra e hanno voluto far sentire illoro grande affetto partecipando all’inaugurazio-ne. È stato poi proiettato un video molto toccan-te degli ultimi giorni della piccola, trascorsi traRoma e San Gregorio, ed è stata letta una poesiamolto commovente del nonno Giuseppe Rus-so. È stata anche apposta una gigantografia dellapiccola all’interno della palestra.

La palestra dell’oratorio di SanGregorio dedicata alla piccola Chiara

Otto consiglieri comunali pronti a lavorare con passione per il bene della cittadina

In Paese prende vita il gruppoconsiliare “Noi per Tremestieri”

Lucia de Lutiis

Page 5: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

Il mistero del campo sportivoIl mistero del campo sportivoIl mistero del campo sportivoIl mistero del campo sportivoIl mistero del campo sportivo“Turi Gugliemino” di Massannunziata“Turi Gugliemino” di Massannunziata“Turi Gugliemino” di Massannunziata“Turi Gugliemino” di Massannunziata“Turi Gugliemino” di Massannunziata

La roventequestione del campo

sportivo “Turi Guglielmino” diMassannunziata incrina i rapportitra il Comune di Mascalucia e ilCalcio Catania di Nino Pulvirenti.L’8 febbraio scorso avrebbedovuto tenersi un incontrorisolutore ma il club rossazzurro ha“marinato” l’appuntamento colcommissario straordinario diMascalucia, l’avv. Fulvio Manno.Qual è l’oggetto del contendere?Le condizioni in cui il Cataniacalcio avrebbe riconsegnato,ammesso che consegna ci sia stata,la struttura sportiva (dalle foto chevi pubblichiamo potete renderveneconto da soli). Infatti, il motivodell’incontro voluto “dall’attento”commissario straordinarioriguardava giusto la mancatariconsegna ufficiale e soprattuttola necessità di far luce su tutte lefasi della vicenda. Questa strutturasportiva era stata ceduta in uso dalComune di Mascalucia al CalcioCatania nel 1 luglio 2005 –quandoregnava in terra di MascaluciaSalvatore Maugeri, l’arcinoto exsindaco- per la durata di cinque annirinnovabili. Pare -a dire dell’ufficiostampa del Comune di Mascalucia-che la riconsegna della strutturasarebbe dovuta avvenire lo scorso

30 giugno e quindi non restavaaltro che riconcordare il giorno el’ora della consegna, precedutadall’accertamento delle condizionidell’impianto e delle attrezzature dipertinenza, ma tutto ciò -néincontro, né consegna delle chiavi-pare sia stato fatto, sebbene piùvolte il Calcio Catania sia statoinvitato formalmente ad adempiere.Questo affermano dal Palazzocomunale di Mascalucia. Noi di«Paesi Etnei Oggi», abbiamoraccolto le parole del commissariostraordinario avv. Fulvio Mannoche apertamente ha dichiarato: «La

Impianto nel degrado assoluto. E’ scontro tra il Comune di Mascalucia e il Calcio Catania.Ci sono anche responsabilità tra gli ex amministratori comunali e qualche superdipendente?

società Calcio Catania aveval’obbligo contrattuale di custodirela struttura fino alla riconsegnaufficiale e formale ed il doveremorale e giuridico di manutenerlacon la diligenza del buon padre difamiglia per restituirla in buonostato. Invece, la struttura versa incondizioni di ammaloramento,

visibili anche dall’esterno». Avedere ciò che è sotto gli occhi ditutti, ovvero il manto erboso cheadesso si presenta arido edinfecondo, quando prima era di unrigoglioso color verde. Poi ancora

vi sono porte divelte, vetrate rottee numerosi profondi pozzetti dellaluce - compresi cavi elettrici digrossa sezione - senza tombino.Insomma, buoni per giocare a golf.In fin dei conti, un inspiegabilestato di abbandono e degrado.Ecco come si presenta adesso ilprezioso bene, patrimoniocomunale di tutti i cittadini diMascalucia. «Le affermazioni diSergio Gasparin, amministratoredelegato del Cacio Catania Spa -haaggiunto il Commissario Manno-sono contrarie e palesementeerrate. Tant’è che le chiavi

dell’impianto sportivo sono ancorain possesso del Catania Calcio». Ilcommissario Fulvio Manno ciannuncia infine di aver datomandato ad un legale per agire neiconfronti del Calcio Catania.

Quella mattina dello scorso 8febbraio all’esterno della strutturasportiva di Massannunziatac’eravamo anche noi, e non solo:c’erano pure il nuovo comandantedella Polizia municipale, GiuseppeLentini, il dirigente dell’Ufficio staff,Puccio Reina, e alcuni consigliericomunali, tra cui alcuni di questi“vicinissimi” (prima) all’ex (perfortuna dicono alcuni cittadini diMascalucia), primo cittadinoSalvatore Maugeri. La vicenda delcampo sportivo di Massannunziatasi ammanta però di suspense eabbiamo trovato anche le altre“mezze verità”, e come si suol dire,noi che ben conosciamo i “nostri”polli, non rimaneva altro chesciogliere il dubbio del perché ilCalcio Catania Spa non si fossepresentato per la consegna dellechiavi e quant’altro. Già lo stesso

pomeriggio “intercettiamo” notiziesu una raccomandata inoltrata daAngelo Scaltriti, responsabilecomunicazione Calcio Catania,diretta al Comune di Mascalucia.Ecco cosa scrive il Calcio Catania:«Il 30 giugno 2012 Calcio CataniaS.p.A. ebbe ad invitare il Comune diMascalucia all’espletamento diogni incombente, tant’è che,sebbene con enorme ritardo, conVostra nota del 22.08.2012 venivacomunicata “l’immediatadisponibilità alla redazione delverbale” esternata prontezzatuttavia rimasta inevasa solo percircostanze imputabili al Comunedi Mascalucia che non solo ha inprecedenza imposto che l’impiantovenisse rilasciato anche dalcustode officiato dalla CalcioCatania S.p.A., ma si è sottratto, perignorate ma inammissibili ragioni,alla dovuta formalizzazione,

purtuttavia esigendo il rilasciodell’impianto medesimo. E’ infatti arilevare che in data 24.08.2012 alleore 9,30 e seguenti - scrive SergioGasparin -venne eseguito l’accessosui luoghi in presenza del VostroResponsabile Dott. A. Giardina diconcerto con i nostri incaricati,sicché Calcio Catania S.p.A. haprovveduto alla riconsegna el’Amministrazione ottenuto ladetenzione dell’impianto». Ma,nuovo colpo di scena, nella suarelazione il funzionario smentisce:«Quanto sopra per significare chel’intervento di questo servizio si èlimitato soltanto alla verifica deiluoghi, così come richiesto dalSindaco pro- tempore, mentre perquanto riguarda la vostraaffermazione di riconsegna alloscrivente ( dott. A. Giardina?), lastessa è da ritenersi assolutamentenon veritiera».

Qualcuno ha taciuto verità? Chie perché? Perché il dipendentecomunale dott. Antonio Giardinaavrebbe dovuto tacere diquell’incontro, pare del 07settembre 2012 e non del24.08.2012, alle ore 9,30, comeinvece asserisce la società sportivaetnea.

Abbiamo provato a ricostruirela vicenda, con molte difficoltà. Il22 agosto 2012 il dott. AntonioGiardina veniva indicato dalresponsabile dell’area manutentiva -pare che a quel tempo ilresponsabile dell’area manutentivafosse l’architetto Filippo Pesce- aconcordare il giorno e l’ora ondeprocedere alla ricognizione eall’accertamento della consistenzadell’impianto oltre che quelle delle

attrezzature pertinenziali. Il giorno7 settembre 2012, il dott. Giardina,coadiuvato da altri duecollaboratori tecnici manutentivi, inpresenza del dott. ClaudioCammarata, quale responsabiletecnico alla sicurezza della societàCalcio Catania S.p.A., eseguìl’accesso sui luoghi per verificare

le reali condizioni dell’impiantosportivo comunale “TuriGuglielmino”. In quell’occasione ildott. Giardina scatta foto eraccoglie diligentemente prove equant’altro per poi provareinequivocabilmente che il camposportivo “Turi Gugliemino” si

trovava già da tempo in uno statodi degrado! In altre parole, dallefoto si evince che il campo dicalcio si presentava in evidentestato di abbandono con il mantoerboso (quasi inesistente) secco econ sterpaglie spontanee, il CalcioCatania non avrebbe più nemmenoinnaffiato l’erba. Ormai Pulvirenti &company avevano realizzato in unpolmone verde di Contrada ombrail nuovo impianto sportivo di Torredel Grifo, di Massannunziata nongliene fregava più nulla? Questo èil ringraziamento per i sacrifici fattidal paese per il Catania calcio?

Ma continuiamo la nostraricostruzione. Ildott. Cammarata sigiustificava - cosìleggiamo nellarelazione del dott..Giardina- che lamancatairrigazione eradovuta ad unguasto alle pompeidrauliche. Ma i duetecnici manutentoricomunali, invece,puntualizzavanouna scarsamanutenzioneordinaria dellestesse nonché -pergiunta- allamanomissione esostituzione di una

delle pompe idraulicheoriginalmente installate. Cheancora le tubazioni di condottaoriginarie di acqua risultavanoattorcigliate tra esse. Che inaderenza al campo di calcio, saltafuori un rettangolo di mt 7 x 20 (non autorizzato) circa della pista diatletica, ricoperto con della sabbia,forse per fare delle partite a bocce?Inoltre, in alcune parti strutturali deimanufatti, si evidenziano delletracce di umidità e opere murarierealizzate senza alcunaautorizzazione. Ed ancora chel’alloggio del custode del CalcioCatania si presentava ancoraoccupato dalla famiglia diquest’ultimo e dal pastore tedesco.Ulteriormente, durante ilsopralluogo si riscontrava lapresenza di un automezzo ditrasporto della societàparcheggiato dentro un’aiuola (perfortuna che non c’era un aereodella Windjet!). In altre parole,

appare inequivocabile che già alladata del 7 settembre 2012 sia gliimmobili che il campo di calcioversavano in uno stato diabbandono e degrado senza se esenza ma. Il dott. Giardina, che inquesto caso parrebbe il caproespiatorio di tutto, forse, ma solo

per certi aspetti, non lo può essere.A questo punto tocca a noi

cercare di far comprendere ai nostrilettori l’intrigata vicenda.Cominciamo dai superiorigerarchici. Il responsabile dell’areamanutentiva ordinava al dott.Giardina di concordare il giorno el’ora onde procedere allaricognizione ed accertamento dellaconsistenza dell’impianto oltre alleattrezzature pertinenziali. E aquesto Giardina ha obbedito. Maaccertato lo stato di degrado in cuiversava l’intera struttura, ilsuperiore del dott. Giardina avràcertamente rapportato al suodiretto superiore? Considerato chela raccommandata con la quale ilCalcio Catania ebbe ad invitare ilComune agli incombenti per laconsegna della struttura sportivareca la data del 30 giugno 2012, ilsindaco (ex) Salvatore Maugeri chedisposizioni ha dato? Certamente,diligente e pronto come in altri casisi è mostrato, così come quando hadato incarichi a esperti esterni asuon di euro di denaro pubblico (inmerito si vocifera di un’inchiestaaperta dalla Corte dei Conti diPalermo) avrà subito adottato delleiniziative a tutela del benepubblico, o no? Diciamo questoperché se il dirigente dell’UfficioStaff, diretto dal dott. Puccio Reina,e l’ex sindaco Turi Maugeri sifossero attivati a suo tempo, sia adaccelerare la richiesta del ripristinodei luoghi e della riconsegna dellechiavi del campo, l’attualecommissario straordinario FulvioManno che motivo avrebbe avutoquella mattina dell’8 febbraioscorso di “spolmonarsi” alletelecamere dell’emittente tvSestarete dinnanzi i cancelli delcampo Turi Guglielmino?Certamente ora è doveroso che lostesso commissario avv. FulvioManno prenda seri provvedimenti eche oltre a dare mandato ad unlegale per la tutela del benepubblico, agisca anche contro chiabbia una diretta responsabilità,anche per omissione, e ci riferiamoa superdipendenti comunali ed examministratori che dovrannocertamente rispondere per l’ingentedanno procurato al paese e losfregio fatto a tutti quei ragazzi ealle associazioni sportive che nonhanno una struttura dove allenarsio giocare.

Massimo Scuderi

Page 6: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Abbiamo incontrato il consiglie-re del Comune di Pedara, CarmeloBarbagallo, che lamenta la grave si-tuazione che si è venuta a creare lun-go le vie del paese, con insidie dinon poco conto per i residenti dellezone in questione.

“Con delibera n. 191 del 30 di-cembre 2011 – dichiara il consiglie-re Barbagallo - si era attestato l’im-pegno di spesa di € 99.550 occor-

Pedara, il consigliere comunale punta il dito contro le insidie a cui vengono esposti i cittadini

«Spesi 18.000 euro per alberi dislocati senza nessunalogica». Carmelo Barbagallo: «si intervenga subito!»

rente per la realizzazione del pro-getto “Strade sicure e decoro urba-no” con fondi alla voce “Interventisul territorio con il contributo regio-nale danni caduta grandine del 13settembre 2008”.

Fra i lavori da eseguire anche lostallo di 285 alberi per un importocomplessivo di 18.029,10 euro. “Si

tratta di alberi -spiega Barbagallo-dislocati per le varie zone del paesee precisamente nelle vie Marconi,Barbagallo, Pizzoferro, viale delloSport, via Pirandello, via Capuana,via Stella e viale Olimpiadi, che se-condo quato detto dall’amministra-zione comunale, con a capo il suoprimo cittadino Anthony Barbagal-

lo, avrebbero dovuto rendere il pa-ese più vivibile e più presentabileagli occhi dei visitatori che ogni annosoprattutto in vista del periodo esti-vo giungono in paese”.

Il consigliere Barbagallo, soloomonimo del primo cittadino, con-tinua: “Nulla da ridire per il proget-to in sè che potrebbe esaltare certearee del nostro territorio. La cosa as-surda è girando per le vie del paese

non si risce a capire con quale crite-rio sono stati collocati gli alberi inquestione, soprattutto in quelle zonedove il marciapiede è già ristretto disuo. I residenti sono costretti a cam-minare sulla strada con il rischio chequalcuno li metta sotto.

Non sarebbe stato meglio -si chie-de Barbagallo- prima di fare tutto ciò,mettere in sicurezza i marciapiediormai ridotti ai minimi termini?

Come dimostrano le foto – continuail consigliere – è stato seguito un cri-terio che non pensa alle reali esi-genze del paese.

Tanto che come dimostrano gliscatti fotografici in molte vie come laLuigi Pirandello qualche cittadinoinfastidito da quelli alberi installatiproprio davanti l’uscio della propriaabitazione ha pensato bene di strap-pare la pianta. E qual è il risultato?Che i marciapiedi rimangono disse-stati e mal ridotti con il pericolo chequalche anziano rischi di cadere edi farsi seriamente male.

Ancora più assurdo -conclude ilconsigliere Barbagallo- sempre in viaLuigi Pirandello un albero è statomesso accanto ad un palo della luce.Forse l’amministrazione comunalenon sa che i cipressi hanno una ra-dice che con il passare del tempocresce a dismisura?”

Andrea Trupi

Il consigliere comunale dimaggioranza Stefano Galatà(nella foto sotto), componentedella Commissione Consiliareper lo studio della toponoma-stica, ha presentato denunciaall’Autorità giudiziaria, ipotiz-zando delle omissioni da par-te del capo settore dei Servizidemografici del Comune diSan Pietro Clarenza (da iden-tificare), “omissioni che -secon-do il consigliere Galatà- han-no impedito il funzionamentodella commissione stessa, co-stretta ad arrestare i propri la-vori”. Il 6 dicembre 2012 tutti icomponenti della commissio-ne costituita ad hoc si sono di-messi.

Nella seduta consiliare del27 dicembre, Galatà chiedevaal presidente Orazio Amantia,“che nella prossima sedutavenga inserito all’O.d.G. le di-missioni della commissioneconsiliare per lo studio dellatoponomastica”.

Organo nominato con deli-bera consiliare n.6 del 24-03-2011, composta dai seguenticonsiglieri: Alfio Distefano(presidente), Stefano Galatà,Orazio Amantia –maggio-ranza, Giuseppe Lazzara eAntonino Ciranna, mino-ranza. Compito della com-missione era quello distudiare la toponoma-stica per eliminarele tante anomalieesistenti, man-canza di tiponi-mi, nella de-nominazionedelle strade.In molti nu-

meri civici risultavano abitarediversi nuclei familiari. Nume-ri civici errati. In un vicolo doveci sono solo i numeri civici 1–3- 5, risultavano residenti nu-clei familiari al numero 7, ine-sistente.

Come emerso dalle tan-te interpellanze, pare sianostate rilasciate licenze edili-zie differenti, di via e nume-ro, dai luoghi in cui sorgo-no le relative fabbricazioniedilizie. La commissionepresentò il lavoro eseguito. Il15 giugno 2012 il presidentedella commissione Alfio Diste-fano, insieme ad altri, presen-tarono al consiglio comunaleinterrogazione con rispostascritta, proprio sulla questio-ne toponomastica.

“Premesso che la com-missione da circa un anno haadempiuto ai compiti deman-dati come da statuizione del-l’organo consiliare, che perdetti compiti si è provvedutoalla svolgimento di funzioniquali: sopralluoghi tecnici, ri-chiesta di documentazione e

pareri da partedi uffici desti-natari dellepe r iod i cheistanze, chele richiesteprodotte ri-s u l t a v a n o

influenti

e determinanti ai fini dell’esat-to, completo ed esaustivo la-voro da consegnare a mezzodi relazione al consiglio comu-nale, che a seguito delle reite-rate richieste verso i relativi de-stinatari, la

commissione non ha mairicevuto quanto dovuto e chepertanto si reputa di dovereritenere il lavoro della commis-sione inficiato da limiti per iquali la commissione esprimeil proprio rammarico; che per-tanto il lavoro prodotto risultadeficitario a causa della man-canza di collaborazione daparte di taluni uffici comunaliche nella fattispecie si indivi-duano nel settore anagrafe-de-mografico, Tecnico Urbanisti-ca e polizia municipale. Con lapresente interrogano per sape-re: i motivi che hanno indottogli uffici comunali sopra richia-mati a non fornire riscontro allerichieste avanzate dalla com-missione pur considerandoche anche una risposta nega-

tiva poteva assumere il va-lore di rispetto per quanti

si sono impegnati nei lavori. Icriteri e le metodologie seguiteed attuate dall’Ufficio comuna-le di Censimento stante che aseguito di conclusione delleoperazioni censuarie, persisto-no le medesime situazini e de-ficenze lamentate ed evidenzia-te dalla Commissione Comu-nale di Toponomastica all’ini-zio della sua attività. A tutt’og-gi non risulta fornito riscon-tro agli esiti evidenziati inapposita deliberazione diconsiglio comunale n.8 del28/3/2012, ricca di incon-gruenze e deficienze eviden-ziate dalla commissione”.

Il 6 dicembre 2012 si riu-nisce in seduta la commissio-ne, malgrado reiterati inviti e

intimazioni, la commissionetoponomastica non riceve nes-sun documento. Stando così lecose il presidente della com-missione decide di dimettersi,a lui si associano trutti i com-ponenti. Amantia aggiungeche non ha riscontrato nessu-na collaborazione da parte delcapo settore Servizi demogra-fici e degli altri uffici competenti.Chiede che il verbale venga tra-smesso al sindaco, al segreta-rio comunale, a tutti i consiglie-ri comunali.

Galatà, dichiara di volerepresentare una denunciare eche da parte di alcuni respon-sabili vi sia un grave atteggia-mento omissivo.

Delle anomalie della topo-nomastica si iniziò a interrogar-si sin dal 2009, con denunciada parte del cittadino Salvato-re Reina.

Il cimitero è un luogo di pace e di riposodove i parenti dei defunti si recano abitual-mente per mantenere vivo quel contatto tra ilmondo dei vivi e le persone care che non sonopiù di questo mondo. L’amministrazione co-munale ha il compito di rendere sempre di-gnitosa e accogliente la struttura pubblica,anche attraverso degli orari di fruizione com-patibili con le esigenze sempre più complessedei cittadini. E qui comincia la nota stonata. Esi perché nelle ultime settimane gli orari diapertura e chiusura dei cancelli del cimiteronon hanno certo aiutato tanti cittadini chesono stati costretti a centellinare le visite ai pro-pri cari in base ad orari piuttosto rigidi. Tuttoha avuto inizio da quando l’amministrazionecomunale ha dovuto appaltare all’estero i ser-vizi di custodia cimiteriale in assenza di figureprofessionali interne in grado di poter svolge-re tale mansione. I limiti imposti agli enti localidal patto di stabilità impediscono all’ammini-strazione di indire concorsi ed allora si cercala soluzione più pratica ed economica, affida-re il servizio ad una ditta esterna. Tale soluzio-ne, tuttavia, ha causato più di un disagio atanti cittadini che si sono visti costretti ad acce-lerare il passo durante le visite per uscire dal-l’area cimiteriale entro le 12.30. Nel pomerig-gio, inoltre, il cimitero era sempre chiuso. Ildisagio è stato avvertito in modo bruciante daparte di coloro che hanno subito di recente un lutto in famiglia e, oltre al dolore dovutoalla per- dita, si sono dovuti scontrare conuna bu- rocrazia comuna- le spessotroppo rigida e insensi- bile al do-

lore. Per questo motivo l’amministrazione hadeciso di potenziare gli orari di apertura e chiu-sura dei cancelli del cimitero di via Roma, chefinalmente è aperto da martedì a domenicadalle 7.00 alle 13.00 ed il mercoledì dalle15.00 alle 17.00. Mentre prima gli orari era-no dalle 8.30 alle 12.30 senza rientro pome-ridiano.

“Nella circostanza - ha detto il sindaco delpaese Avv. Carmelo Galati - si è trattato didare accoglienza a tanti utenti che manifesta-vano il bisogno di orari più flessibili. Da qui èiniziata una negoziazione per cercare di con-ciliare i bisogni delle famiglie con i vincoli dibilancio dell’amministrazione, che come ènoto sono sempre più ristretti. Abbiamo in-detto diverse riunioni di servizio con l’asses-sore al ramo Otello Floresta ed alla fine siamoriusciti ad ampliare gli orari di apertura e chiu-sura del cimitero, prevedendo anche un’aper-tura pomeridiana, senza che ciò comportasseun’ulteriore voce di spesa a carico del bilan-cio comunale”. Sul tema è intervenuto in Con-siglio comunale, il consigliere dell’opposizio-ne Orazio Laguzzi che ha raccolto circa 400firme al fine di modificare gli orari del cimiteroin modo favorevole verso i fruitori della strut-tura pubblica. “Dopo aver raccolto centinaiadi firme, raccogliendone circa 400 - ha detto ilconsigliere Laguzzi - abbiamo convin-to l’amministrazione a ren-dere gli orari del cimi-tero più flessibili”.

La decisione è stata presa a seguito delle lamentele da parte dei visitatori

Cimitero di Battiati: ecco le novità

Patrizio Nicolosi

Stefano Galatà presenta una denuncia all’Autorità giudiziaria etnea

San Pietro Clarenza e il misterodella toponomastica impazzita

Michele Milazzo

Page 7: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

Il Comune diCatania si trova dinuovo sempre più

vicino al baratro.Dopo il tentativo, nel 2008, dei

suoi amministratori di far precipita-re la Città di Catania nel piùprofondo burrone, oggi si ripartediretti verso il precipizio.

I 140 milioni di euro “offerti” dalParlamento nazionale, parlando conla voce d’oggi, hanno solo postici-pato il collasso, solo che questavolta a rimetterci non saranno sologli amministratori, ma la credibilitàdell’intera comunità “do Liotru”.

Catania è rimasta al buio, havisto ridotte le proprie spese per ilsociale e per la cittadinanza, moltiservizi sono mediocri se non scarsi,diffusa la inefficienza.

Il Comune di CataniaIl Comune di CataniaIl Comune di CataniaIl Comune di CataniaIl Comune di Cataniaboccheggia ...le consulenze NOboccheggia ...le consulenze NOboccheggia ...le consulenze NOboccheggia ...le consulenze NOboccheggia ...le consulenze NOTutti i dati sitrovano sulweb, nienteinformatori

segreti o“spionaggio

comunale”

C’è tuttavia una voce nelbilancio che non teme crisi: laconsulenza, ossia, i consultori delsindaco nella sua attività di primocittadino.

La legge impone che prima didare una consulenza esterna sidebba verificare che quella attivitànon possa essere svolta da unsoggetto già dipendente dell’ammi-nistrazione: principio questo che aleggere le carte non sempre parepossa dirsi rispettato.

UN SOLO GIORNOUN SOLO GIORNOUN SOLO GIORNOUN SOLO GIORNOUN SOLO GIORNODI FOLLIEDI FOLLIEDI FOLLIEDI FOLLIEDI FOLLIE

Non si può, in un solo articolo,raccontare il lungo elenco di unanno. Col presente ci soffermere-mo ad un solo giorno: il 5 dicembre2012. Non ha nulla a che fare con lafine dell’Era prevista 2160 anni fadai Maya, la quale invece sisarebbe verificata (o dovutaverificare) qualche giorno dopo!Certo, non sarà mica la fine delmondo, ma….

LEGENDALEGENDALEGENDALEGENDALEGENDATutte le consulenze scadranno a

fine mandato dell’attuale sindacoRaffaele Stancanelli, ossia il 31maggio 2013, in virtù del principiodello “spoil sistem”; le sommeindicate si considerano “omnia”,ossia comprensive di compenso(indicato sempre come competen-ze), accantonamento pensionistico,Irap e rimborso spese se previsto.

Normalmente nella delibera nonvi è traccia del tentativo diricercare fra i numerosi dipendenti

del Comune una figura equivalente.

LE CIFRELE CIFRELE CIFRELE CIFRELE CIFRE 1- 1- 1- 1- 1- Proroga dell’incarico di

esperto del sindaco all’ing. RobertoSanfilippo, per le “problematicheconnesse all’attività di programma-zione, progettazione e gestione diprogetti cofinanziati da fondiregionali, nazionali e comunitari edi programmazione negoziata, aimedesimi patti e condizioni sia intermini di indennità di rimborsospese e le funzioni di capo diGabinetto, fino alla scadenza delmandato elettorale del sindaco”. €44.309,68, di cui 16.516,96 percompetenze e ben 20.000 tonditondi per rimborso spese (anticipa-te? E su quale preventivazione?).

2 - 2 - 2 - 2 - 2 - arch. Marina Galeazzi,“riqualificazione dello spaziopubblico urbano ed immobili di

Nunzio Condorelli Caff

interesse storico e artistico(restauro) – lavori per il verde delladirezione lavori pubblici e manuten-zioni e servizi tecnici servizicimiteriali, sicuramente il Comunesarà soddisfatto per il verde nellacittà di Catania, dato il già rivestitoruolo di membro della Commissio-ne della salvaguardia del verde” (aCatania?). € 24.864,79 omnia.

3 - 3 - 3 - 3 - 3 - Ing. Mario Venticinque,incarico presso l’ufficio di staffposto alle dirette dipendenze delsindaco, con il compito di supporta-re l’attività di indirizzo e di control-lo per garantire il raccordo con lestrutture tecniche. € 21.629,90

4 - 4 - 4 - 4 - 4 - Prof. Davide Rizzotto,incarico di componente esterno delNucleo di valutazione, quindi chi

valuta le performances dei lavora-tori pubblici del Comune. € 9.170,00

5 - 5 - 5 - 5 - 5 - Sig.ra Angela Katia Scapella-to, quale “portavoce del sindaco” €16.713,80.

6 - 6 - 6 - 6 - 6 - Prof. avv. Agatino Cariola,per la “trattazione degli aspettigiuridici connessi alla materia delcompletamento del piano dirisanamento del rione San Berillo eper la cura degli aspetti giuridiciconnessi al PRG”. € 20.790,00

7- 7- 7- 7- 7- Ing. Giacomo Guglielmo,“esperto del sindaco in materia dimobilità”. € 20.790,00.

8 - 8 - 8 - 8 - 8 - Dr. Maurizio Letterio Lanza,direttore generale del Comune.

9 - 9 - 9 - 9 - 9 - Dott. Alessandro Spalletta,“componente esterno Nucleo divalutazione”. € 11.000,00.

10 -10 -10 -10 -10 - Dott. Agronomo MarcoMorabito, “tutela e gestione delverde pubblico, direzione ecologiae ambiente”. € 24.864,79.

11 -11 -11 -11 -11 - Rag. Gaetano Benincasa,incarico presso “l’ufficio staff delsindaco”. € 13.049,01

12 - 12 - 12 - 12 - 12 - Dr. Giorgio Giulio Santono-cito, “incarico di direttore delladirezione della Ragioneria genera-le”. € 24.864,79.

13- 13- 13- 13- 13- P.A. Marcello Pulvirenti, giàcomponente dell’ufficio staff delsindaco, trasforma il suo rapportoin esclusiva collaborazione edipendenza da titolo gratuito atitolo oneroso”: del resto la crisiprende tutti…. € 13.049,01

TOTALETOTALETOTALETOTALETOTALEDuecentoquarantacinquemilae-

novantacinquevirgolasettantasette(245.095,77).

Attenzione nel mucchiorientrano anche spese necessarieex legge come la nomina diconsulenti nucleo di valutazione oil compenso dei revisori, ma moltealtre sono veramente necessarie?Certo, non si vedono nella cittàcome nel verde, ad esempio, tanticambiamenti tali da giustificarerichieste di così elevate teste di“consultansstar”.

Del resto 245.094,77 sembranoproprio tanti per pochi mesi diattività, stante soprattutto ledisastrose condizioni delle casse(per le quali gli attuali semprediranno che è colpa dei predecesso-ri).

Del resto, cosa ci si aspetta? ilsistema non cambia e tutto restacom’è finché saranno sempre lestesse persone in circolo a gestirela cosa pubblica. Sempre, ovvia-mente, che non cambino le teste.

N O T EN O T EN O T EN O T EN O T ETutto si trova su internet, niente

informatori segreti o “spionaggiocomunale”. Perché non si pubblicapure il prodotto di cotanto lavoroprofumatamente retribuito? Icontribuenti sarebbero curiosi ditoccarlo con mano….

Page 8: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com8

A Palazzo degli Elefanti nella salaconsiliare del gruppo misto abbiamoincontrato il capo gruppo FrancescoNavarria, presidente della secondacommissione permanente con dele-

“Il progetto, calato dall’alto, è stato fatto senza analizzare le esigenze della città”

B.R.T., Francesco Navarria: Quanti mortied incidenti prima di apportare le dovute modifiche?

ga alle aziende municipalizzate e par-tecipate, per illustrarci i risultati dellaconvocazione d’urgenza del diretto-re della B.R.T. (Bus Rapid Transit)Geom. Scaccianoce e del commissa-rio Morsellino con delega alla viabili-tà, in relazione all’incremento del traf-

fico viario cittadino e per i vari inci-denti provocati dal posizionamentodei binari – cordoli per il transito pre-ferenziale dei bus dalla zona Barrie-ra sino al Centro storico della Città.

“Allarmanti sono state – attacca ilpresidente Francesco Navarria – al-cune risposte fornite dall’amministra-zione comunale, in particolare quantofalsamente affermato dal SindacoStancanelli, non esistendo nessunavariazione della B.R.T., un progettoche costa 1.600.000 euro,che inizial-mente sembravano fossero stati stan-ziati da fondi comunitari, ma che in-vece provengono dalle casse comu-nali a seguito della rimodulazione deimutui con il benestare della cassa de-positi e prestiti. Siamo in linea di prin-cipio – prosegue il presidente dellepartecipate Navarria – per una lineaveloce che privilegi, i mezzi pubblicipiuttosto che quelli privati, ma ci vuo-le una programmazione che invece è

assente, in tutti i settori dell’ammini-strazione cittadina. Non ricordiamo– incalza Francesco Navarria – unprovvedimento della Giunta Stanca-nelli portato in Consiglio per essereapprovato: il piano generale del traf-fico, il piano del commercio,il pianodel porto, Corso Martiri al di la di meriannunci, il sindaco non ha mai por-tato una delibera in Consiglio peressere approvata, eccetto quella del-la svendita delle Partecipate.

E’ inaccettabile che il direttoreScaccianoce della B.R.T., dichiari cheil morto poteva e doveva stare piùattento a non inciampare sui cordoli,noi siamo di opinione diversa e chie-deremo all’assessore alla viabilitàCascone, se la B.R.T è stata omolo-gata, il contratto in essere con la dittaprivata che sta effettuando i lavori ese esiste uno studio del traffico urba-no, siamo curiosi - continua Navar-ria- di quanto in esso previsto, siamo

curiosi di sapere quanti morti e quantiincidenti dovremo aspettarci primache vengano apportati gli indispen-sabili correttivi alla B.R.T. Tutti i Citta-dini che volessero segnalaredisfunzioni,incidenti e anomalie deltraffico derivanti da questi cordoli,possono utilizzare il sito della com-missione consiliare permanente“2ccp@ comune.catania.it”, pressoil quale si valuteranno attentamentele varie problematiche inviate peremail dai cittadini”.

Abbiamo ricevuto una nota diprotesta della Confcommercio, per-ché questa B.R.T. ci viene imposta ,ècalata dall’alto senza prima analizza-re i bisogni, le esigenze della Città,del territorio, immaginando errone-amente Ginevra come Catania, dovele carreggiate già anguste, vengonoulteriormente ristrette, con i peri-colosi cordoli. Come si può nonvalutare le proposte di tutte le ca-

tegorie interessate? Noi temiamo chei meri proclami della giunta Stanca-nelli, subiscano un accelerazione inprossimità della campagna elettora-le. Immaginiamo il Sindaco in passe-rella su un bus della B.R.T. e quan-t’altro possamet te rein mo-stra ilsindacou s c e n -te”.

Ignazio De Luca

Continuano a chiedere unasvolta nella politica economi-ca del Paese ed alzano la vocele centinaia di migliaia di im-prese italiane, denunciando lasituazione di criticità in cui ver-sa oggi l’imprenditoria. Unaprotesta eclatante si è levata re-centemente in tutta Italia du-rante la Giornata di Mobilita-zione Nazionale, promossadal soggetto unitario di rappre-sentanza delle pmi, Rete Im-prese Italia. Mentre ogni gior-no in Italia muore un’azienda,il mondo imprenditoriale hafatto sentire la sua voce, chie-dendo “un Paese normale”.Riduzione della pressione fi-scale (evitando l’ulteriore in-nalzamento dell’Iva previstoper il primo luglio prossimo),più credito alle imprese, pro-seguimento dell’azione di sem-plificazione, sviluppo delleimprese per assicurare lo svi-luppo del mercato del lavoroe investimenti su infrastruttureed energia.

“Le imprese e le professio-ni del commercio, dell’artigia-nato, dei trasporti, del turismoe dei servizi di mercato oggi,per la prima volta insieme, -ha ribadito il presidente di

C o n -f c o m -mercioC a r l oSangalli- sis o n omobili-tate in tutta Italia per chiederealle forze politiche di puntaresulla ripresa e di investire sul-lo sviluppo. Una voce forte,determinata, responsabile, digente abituata da generazionia pagare di persona con il pro-prio lavoro, ad investire le pro-prie risorse, a costruire e gesti-re attività a servizio delle per-sone, delle famiglie, del terri-torio”.

Il quadro è davvero deso-lante e lo evidenziano i datisnocciolati dal direttore gene-rale di CNA, Totò Bonura chesottolinea che “nel 2012 han-no chiuso 820 imprese artigia-ne nella provincia di Catania,con la conseguenza di 2.000posti di lavoro persi e una ri-duzione del fatturato del 27%e una riduzione degli ordini del24%. La pressione fiscale sof-foca l’impresa, che deve paga-re il 66% dell’utile ricavato; laburocrazia scoraggia l’impren-

ditore che deve affrontare 68procedure prima di poter eser-citare l’attività”.

A livello locale, nell’in-contro tenutosi in Ca-mera di Commercio aCatania, alla presenzadi numerosi esponen-ti della politica, del sin-

dacato, dell’im-prenditor ia,hanno fattosentire la lorovoce il presi-dente pro-vinciale diC o n f c o m -mercio Ric-cardo Ga-limberti e ilvice presi-

dente nazionale di Confcom-mercio Pietro Agen.

“Le nostre imprese si tro-vano in uno stato grave di re-cessione - ha spiegato il presi-dente provinciale Galimberti –ed è giunto il momento di rea-gire con delle proposte forti periniziare la risalita. Mancano in-terventi in favore dell’offertacommerciale e artigianale dellanostra città, la burocrazia sta uc-cidendo il settore del turismo edil momento è maturo per far ri-partire il volano dell’economiae creare una nuova stagione del-l’amministrazione pubblica maanche delle associazioni dato-riali con più lavoro, occupazio-ne, crescita e società civile”. Par-ticolarmente incisivo nel suo in-tervento e nelle sue richieste perla ripresa economica al Sud, ilvice presidente nazionale diConfcommercio Pietro Agen.

“Basta con le sterili rivendi-cazioni – ha ribadito Pietro Agen

- vogliamo interventi subito, sen-za attese e senza palliativi. La so-luzione non è nelle nuove as-sunzioni nel pubblico, ma oc-corre dare lavoro primario, alcentro devono tornare le impre-se, perché sono quelle che fan-no utili e creano lavoro vero.Combattiamo insieme il lavoroparassitario”.

Cosa vuole dire il mondoimprenditoriale alle bancheed alla politica?

“E’ molto semplice. Alle ban-che chiediamo di fermare i gio-chetti con i nostri soldi che han-no fatto sparire le imprese delterritorio, oggi il tasso medio haraggiunto l’11,7%, il denarodeve essere prestato in modotrasparente. Alla politica invecediciamo che è ora di tagliare icosti, un segnale significativo dalpunto di vista morale. Tagliarele spese di gestione della Regio-ne e degli Enti locali e utilizzare ifondi europei per gli investimen-ti, basta sagre e feste di paese,bisogna creare le condizioni perfar crescere l’economia. Servo-no infrastrutture, rilancio del tu-rismo con azioni comuni, recu-pero urbanistico di cui il territo-rio ha urgentemente bisogno emessa in sicurezza dei centri sto-rici che significherebbe centina-ia di posti di lavoro nell’edili-zia”.

Avete una richiesta peril Governo regionale?

“Chiediamo alla Regione dimantenere gli impegni sull’ab-battimento degli interessi dimigliaia di aziende che un re-cente decreto regionale in ma-teria di Confidi ha cancellatoretroattivamente”.

Le imprese in una fase di grave di recessione. E’ tempo di reagire

Agen: «Al centro devono tornare le aziende»

Maurizio Giordano

Il Comandante provinciale della Guardia diFinanza di Catania, colonnello Francesco Gaz-zani (nella foto) ha illustrato, nella caserma dipiazza San Francesco di Paola, il rapporto sul-l’attività svolta dal corpo nel 2012 nella pro-vincia di Catania. Una serie di numeri che foto-grafano in pieno i risultati ottenuti dalla Guar-dia di Finanza nella provincia etnea e che so-prattutto danno unquadro ben precisodella situazione at-tuale del territorio,per quanto riguar-da i reati più perse-guiti.

“1480 sono iprovvedimenti in-trapresi nel 2012 –ha sottolineato ilcomandante Gazza-ni - nei confronti diimprese e profes-sionisti che hannoconsentito di recu-perare 215 milionidi euro sottratti atassazione. A questi vanno aggiunti i 31,5 mi-lioni che costituiscono l’Iva non pagata. Sonostati 160 in tutto gli evasori totali scoperti, ov-vero, tutte quelle persone fisiche o giuridichesconosciute al fisco ma che incassavano rego-larmente denaro. Sul problema della mancataemissione di scontrini fiscali a fronte dei 41mila esercenti che emettono lo scontrino, sonostati effettuati 6536 controlli a campione ed in3599 casi è stata verificata quantomeno unairregolarità nella emissione della ricevuta. Inpratica una anomalia che riguarda il 55% deicontrolli a fronte del 35% che costituisce il datonazionale”.

Sono state avanzate 311 proposte di so-spensione dell’autorizzazione all’esercizio del-l’attività e sono state eseguite 323 chiusure diesercizi commerciali quale sanzione accessoriaalle reiterate mancate emissioni dei documentifiscali. Per quanto riguarda il contrasto al som-merso lavoro eseguiti 261 interventi nei con-fronti dei datori di lavoro con l’individuazione

di 914 lavoratori in nero di cui 5 minorenni.Il colonnello Gazzani si è poi soffermato sulla

lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, ri-cordando l’Operazione “Pret a porter” (con 42arresti tra la Sicilia ed il Nord-Italia) e poi la lottaalla coltivazione di piantagioni di canapa in-diana, pratica di recente molto diffusa nel terri-torio etneo ed a tal proposito sono state ricor-

date due operazioni:quella di Lentini conuno dei sequestripiù imponenti mairegistrati in tutta Eu-ropa e con due cata-nesi che avevanoapprontato una verae propria centraledella droga con lasemina di 53 milapiantine per un pesocomplessivo di 57tonnellate e poi quel-la di Paternò con ilsequestro di 36quintali di piante dicanapa indiana. In

totale, nel 2012 sono state 63 le persone arre-state per droga.

Altri settore poi attenzionati nel dettagliatorapporto del colonnello Gazzani quello delleviolazioni sull’accise (il controllo su distributo-ri di benzina che erogavano benzina mescola-ta ad altre sostanze), i controlli su falsi invalidi ebraccianti agricoli, il contrasto alla pirateria au-dio-visiva ed informatica, la contraffazione, ilgioco d’azzardo (sequestro di 25 mila macchi-nette di videopoker) e le scommesse.

Infine il colonnello Gazzani ha, con orgogli,o ricordato l’apprezzato lavoro condotto dalSoccorso Alpino fella Guardia di Finanza di-slocato a Nicolosi, sull’Etna, che nel 2012 hamesso in salvo 159 persone per un totale di31 interventi.

Ribadito, infine, che il servizio di pubblicautilità 117 riscuote sempre maggiore fiducia enel 2012 sono pervenute ben 514 segnalazio-ni contro le 260 del 2011 a dimostrazione del-l’apprezzamento del cittadino.

GdF. Lotta all’evasione fiscale e altraffico di stupefacenti, ecco le cifre

M. G.

CATANIA METROPOLI

Page 9: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 9ACESE

Inizia a vedersi luce nel Paese delCasalotto in merito alle due più im-portanti opere pubbliche presenti sulterritorio? La risposta è: “Si, si spe-ra”. Parliamo ovviamente del Museodel Carretto e del Bosco di Aci, duediverse e importanti strutture site adAci S. Antonio ma di proprietà dellaProvincia Regionale di Catania cheproprio negli ultimi tempi hanno vi-sto (che sia “colpa” della mutata ge-stione dell’ente?) una improvvisa ac-celerazione.

Per quanto riguarda il Museo delCarretto è stato pubblicato un bando(scaduto lo scorso 13 febbraio) invirtù del quale sarà scelta una dittache provvederà all’allestimento del-l’immobile: “Il nuovo museo del car-retto – spiega la relazione tecnica cheha accompagnato il bando - frutto delprogetto di recupero di una ex casaterrana sita nel comune di Aci

Nel corso degli anni si è denunciata la scarsa attenzione da parte dell’ente provinciale catanese

Aci Sant’Antonio ...e fu “luce” per il Museo del Carretto e del Bosco di AciS.Antonio, ha comeobiettivo principale laesposizione di alcunicarretti che erano par-te integrante della vitadi non molto tempofa. Gli spazi recupera-ti verranno organizza-ti in modo da raggiun-gere la maggiore frui-bilità possibile daparte dei cittadini di

tutta la comunità”.Dopo anni di inutilità il museo è

probabilmente al suo primo passo:negli anni scorsi diverse furono le vociche denunciarono lo stato di abban-dono dell’opera e l’assenza di unaconcertazione da parte dell’ente pro-vinciale. Soddisfatto si è detto il con-sigliere provinciale santantonese

Enzo D’Agata che ha seguito da vici-no l’iter burocratico: “Anche se conqualche ritardo rispetto alla tempisti-ca prevista – ha spiegato - prende fi-nalmente corpo la realizzazione deltanto atteso Museo del Carretto Sici-liano. Nell’esprimere compiacimen-to, auspico che il museo possa esse-re presto fruito da appassionati, turi-sti e cultori di arti e tradizioni popola-ri, in modo da far rivivere l’epopeadei carrettieri e gratificare gli artigiani-artisti ancora viventi in Aci S. Anto-nio, patria del carretto siciliano. Unapagina di storia e folklore da traman-dare”.

L’altra importantissima opera chepare aver subito un’accelerazioneimprovvisa negli ultimi tempi è ilBosco di Aci, un’area a verde di circa90 ettari che rappresenta una piccola

porzione di quello che nei secoli scor-si fu il leggendario bosco che coprivala terra delle Aci.

La Provincia, che acquisì il terre-no dopo battaglie realizzate dai rap-presentanti delle istituzioni e da sem-plici cittadini, iniziò i lavori nel 2008che si conclusero con il restauro delcomplesso Case Boscarino.

Il bando pubblicato prevede l’at-tribuzione della gestione del parcoper un periodo di dieci anni fornen-do servizi minimi che sono stati pun-tualmente indicati nel disciplinare.

Qualche dubbio però è stato sol-levato soprattutto da coloro che inpassato hanno combattuto per la cre- Davide Quattrocchi

azione di questo meraviglioso spa-zio verde: l’ex consigliere provincialeSalvatore D’Ambra ha criticato il ban-do soprattutto per le condizioni eco-nomiche (è prevista una cauzione dipoco superiore ai 200mila euro) chetaglierebbero fuori le associazioni divolontariato: “Il rischio – ha spiegato– è che il bando vada a vuoto oppu-

re che chi lo vince sarà pressochè co-stretto a modificare la destinazionepubblica del parco. Per questo moti-vo il Partito dei Verdi chiederà un in-contro con il commissario provincia-le affinchè annulli in autotutela il ban-do. Mi auguro che, come già accadu-to quasi vent’anni fa, con i rappre-

sentanti istituzionali santantonesi, siraggiunga una coesione che vadaoltre gli schieramenti politici per nonsnaturare l’obiettivo originario delparco”.

Ma anche il primo cittadino PippoCutuli ha mostrato le proprie riservee non solo sul bando, ma anche sulmodo in cui la Provincia si è rappor-tata al Comune: “Credo sia sincera-mente assurdo che la Provincia vo-glia creare una realtà tanto importantesenza però interpellare in alcunmodo il Comune che la ospita e chepoi, inevitabilmente, dovrà fornirediversi servizi. Concordo con D’Am-bra, il rischio che il bando vada avuoto è reale come la possibilità cheanche il Comune sia escluso. In pas-sato avevo proposto la mia idea diun parco affidato non ad un solo entema a più realtà ciascuna specializza-ta in vari settori che riuscisse a rende-re questa bellissima realtà davverofruibile sette giorni su sette a tutti icittadini. Purtroppo l’assenza di unavisione gestionale ha invece portatoal bando pubblicato”.

La speranza, da parte nostra, è chesia il museo che il bosco divenganoben presto due belle realtà del terri-torio santantonese ma che siano an-che completamente fruibili da tutta lacittadinanza.

E’ terminato anche que-st’anno il Più Bel Carnevale diSicilia con il solito afflusso di

gente, che ha riempito le viecittadine. E come da qualcheanno a questa parte al termine

della popolare manifestazionel’amministrazione Garozzo, perbocca del suo capo, si cimentanel dare i numeri della parteci-pazione. La cifra di un milionedi persone affluite in Città du-rante il periodo del Carnevaleè oramai sbandierata tranquil-lamente e portata come un suc-cesso dell’organizzazione.

Quest’anno la manifestazio-ne è stata dedicata a GiovanniCoco, carrista dal prestigiosopalmares, che con le sue ideeha contribuito in maniera sen-sibile al rinnovamento conti-nuo della kermesse carnascia-lesca, sebbene nel segno dellatradizione, scomparso meno diun anno fa ad appena 50 anni.

Approvato e finanziato il progetto per la realizzazione diun’elisuperficie nel Comune di Santa Venerina. A darne lanotizia è il sindaco Enrico Pappalardo che solo pochi giornifa ha ricevuto la notifica del decreto di finanziamento a firmadel dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile.

Il progetto dell’importo di € 381.000,00 prevede la realiz-zazione di un’area di decollo e approdo degli elicotteri nel-l’area adiacente al Palazzetto dello Sport, in un’area pianeg-giante, in prossimità della strada provinciale Santa Venerina– Acireale, il cui accesso avverrà da uno svincolo della citatastrada provinciale e realizzando un’area per la sosta tempo-ranea adiacente alla pista per l’atterraggio degli elicotteri.

La piazzola sarà realizzata con sovrastruttura dimensiona-ta in modo da poter far fronte a carichi dinamici, mentre l’areaimmediatamente esterna, con funzioni di supporto di aero-mobili in avaria o di veicoli di assistenza o soccorso, saràinerbata.

L’area destinata a pista di atterraggio e decollo dei velivolidell’elisoccorso sarà compresa in una superficie delimitatada recinzione, al fine di evitare qalsiasi intrusione nell’area dipertinenza dell’elisuperficie. In prossimità dello svincolo stra-dale sarà collocato un cancello carrabile. L’area predispostaper la momentanea sosta dei mezzi di soccorso o emergenza,sarà asfaltata mentre le aree al di fuori della pista sarannolasciate a verde.

“La nostra amministrazione - ha dichiarato il sindaco -continua a lavorare incessantemente per il bene della cittadi-na assicurandole una struttura importante ai fini dei soccorsie di protezione civile”. Sulla stessa lunghezza d’onda ancheil presidente del consiglio Giuseppe Marano e l’assessorealla Protezione Civile Angelo Silvio Musmeci.

I dati sulle presenze devono far riflettere sul rilancio della nostra terra

Carnevale ad Acireale, il balletto delle cifre

Gli ope-rai sono digià a lavo-ro, ad Aci-catena, pertinteggiaregli spazi a

parcheggi “rosa”, da adibire esclusi-vamente a mamme e donne in gravi-danza con particolare locazione da-vanti a farmacie e studi medici.

L’Amministrazione Maesano, inquesto modo, esaudisce la richiestaavanzate da consiglieri comunali e da

comitati civici. “Avere dato – dichiara ilprimo cittadino - voce alle famiglie, inmodo particolare alle donne, che vi-vono la gravidanza come crescita fa-miliare ed anche come particolare del-la loro esistenza dare vita alla nascitadi un bambino, agevolando la quoti-dianità, è veramente un gesto di atten-zione e di civiltà”.

Le aree in rosa si distinguerannoda tutte le altre aree di parcheggio ap-positamente per il colore e sarannoanche evidenziate da un specifico car-tello. Saranno zone riservate, non pre-

viste dal Codice della strada, pertantonon sarà possibile multare per divietodi sosta. L’Amministrazione Maesanoed anche l’Assessorato competente,confidano nella garbatezza ed anchenel senso civico degli automobilisti ca-tenoti.

“Da parte nostra – dichiara l’ammi-nistrazione - ci permettiamo di osaredi sperare che affinchè il servizio pos-sa divenire funzionale, come previstoper venire in aiuto alle tante esigenzedella mamme, non avvenga che i solitiautomobilisti infischiandosene, faccia-

mo proprio il posto macchina riserva-te”.

Del resto basta pensare a quelloche giornalmente avviene per i par-cheggi riservati ai diversamente abili.

Il nostro augurio è che i Catenoti(automobilisti) siano tanto civili da ri-spettare le strisce rosa, principalmentevicino alla farmacie, studi medici, stu-di pediatrici ed anche uffici pubblici.Vedremo nel tempo, come questa civi-le sociale iniziativa verrà gestita dallagente Catenota.

Gli spazi saranno destinati a favorire mamme e donne in gravidanza

Aci Catena, nascono i parcheggi “rosa”

È stato il fautore del gemel-laggio con Viareggio e con lesue opere ha sfilato al Carne-vale Ambrosiano di Milano eda quello di Viareggio, appun-to.

Da sottolineare come al so-lito la bellezza dei carri allego-risco-grotteschi ed infiorati e lamaestria dei realizzatori. I vin-citori dei carri allegorici in car-tapesta sono stati: per la cate-goria A il carro “Il paese all’in-contrario (ma che paese stra-ordinario)” dell’AssociazioneCulturale Ardizzone; per la ca-tegoria B “Gratta che ti passa”dell’Associazione CulturaleMessina Rosario.

Nel concorso dei carri infio-

Agatino Arabito

Rodolfo Puglisi R. P.

A Santa Venerina, approvatoil progetto per l’elisuperficie

rati ha primeggiato “L’ultimogladiatore” di Cavallaro Ora-zio.

Tra le iniziative collaterali dasegnalare la mostra dei carri inminiatura, quella del titolo“Sarò sempre presente”,omaggio a Giovanni CocoMaestro della cartapesta a curadell’Associazione Filatelica eNumismatica Acese, e l’11°quadrangolare scacchistico“Trofeo di Carnevale, Città diAcireale” organizzato dallaSocietà Galatea Scacchi e vin-to dalla Kodokan di Messina.Nella foto, il carro allegorico-grottesco vincitore della cate-goria A.

Page 10: Febbraio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com10 JONICA

Gli Artigiani giarresi aderenti al-l’Ula Claai sono sull’orlo del collas-so ed hanno dato vita ad una gran-de manifestazione, per dire basta aduna situazione finanziaria insosteni-bile. Il presidente dell’Ula-Claai diGiarre, Diego Bonaccorso, da sem-pre sul fronte spiega le motivazioni

“Basta al sistema Equitalia. Il meccanismo strangola le imprese e le nostre famiglie”

Gli artigiani giarresi, sull’orlo delcollasso, non ci stanno e... reagiscono

profonde che spingono gli artigiania reagire.

“A fronte di una congiuntura eco-nomica che non consente una pro-grammazione seria, di un patto distabilità che paralizza lo sviluppo, diuna economia statale che di fattouccide il mondo delle imprese, gli

artigiani ribadiscono il proprio no esi sono mobilitati per questa grandemanifestazione in piazza Duomo diGiarre. Tutti gli artigiani sono statichiamati a raccolta per esprimere ilproprio dissenso, invitando la poli-tica e i partiti a farsi carico nei loroprogrammi di un problema che ri-

schia di esplodere, ad assumersiquindi le proprie responsabilità,nell’ambito delle funzioni istituzio-nali, consapevoli di una situazionedrammatica per il comparto artigia-nale, dimostrando con fatti precisi ilproprio impegno in una battagliacomune”.

Ma cosa chiede specificamente ilcomparto che in particolare a Giarrerappresenta l’asse portante dell’eco-nomia cittadina, dando lavoro amolte persone?

“Gli artigiani ribadiscono con for-za le proprie preoccupazioni per glieffetti derivanti dalla globalizzazio-ne dei mercati, dalla burocrazia checontrasta il libero sviluppo delle im-prese. Un sistema mortificato dall’in-cidenza delle banche che, impro-priamente, utilizzano i soldi degli ar-tigiani, frutto di grandi sacrifici, in in-vestimenti indecifrabili, contribuen-do alla recessione e quindi all’inevi-tabile chiusura delle imprese. Gliartigiani con la grande manifestazio-ne di Giarre dicono basta all’aumen-to smisurato delle tasse, agli alti co-sti e alla ingessatura del mondo dellavoro. Basta al sistema Equitalia chestrangola, con la propria politica direcupero, le imprese e le famiglie”.

Ritiene che questa manifestazio-ne possa avere dei risultati?

“La nostra è una grande mobili-

tazione che vuole lasciare il segno;che intende rappresentare pubbli-camente un grande disagio. La no-stra categoria rischia di essere an-nientata da un sistema economicoche, a livello europeo, mette al cen-tro la finanza e non i popoli con leloro esigenze, modificando tutte lenormative, portando al collasso lapiattaforma imprenditoriale italiana.Alla Regione Sicilia, alle Province eai Comuni chiediamo con forza disostenere la categoria degli artigia-ni, nel documento di programma-zione economico-finanziario e unapianificazione di sostegno del mon-do imprenditoriale mirato alla crea-zione di lavoro e allo sviluppo delterritorio”.

Alla manifestazione indetta dal-l’Ula Claai hanno aderito i sindacidell’area Jonica Etnea e della pro-vincia di Catania, il Vescovo di Aci-reale, mons. Antonino Raspanti,commercialisti, consulenti del lavo-ro e professionisti vari.

Irene Ciaurella

Il Comitato LocaleJonico Giarre, ha allestitoun banchetto informativo,sulla prevenzione dellemalattie sessualmentetrasmissibili. Inoltre, ilComitato giarrese di CroceRossa Italiana aderendoanche quest’anno allacampagna per il risparmioenergetico “M’illumino dimeno”, lanciata da RadioCaterpillar su Radio 2, hainviato una lettera apertaai sindaci dei diversiComuni ricadenti nelcomprensorio giarrese,allo scopo di sensibilizzarlial risparmio energeticoscegliendo un edificio adhoc.

La battaglia per le elezionipolitiche vede alcuni candidatigiarresi in competizione perconquistare una poltrona sia inSenato sia alla Camera dei De-putati.

Tania Spitaleri, consiglierecomunale, fedelissima di Ber-sani, ha il numero 13 nella listadel PD alla Camera; Nico LeMura, già consigliere provincia-le e già candidato alle regionaliscorse, ha il numero 5 nella li-sta Grande Sud- MpA; Giusep-pe Di Mauro, chiamato a scen-dere in campo direttamente daNello Musumeci, al quale è le-gato da antica amicizia, ha il

Prove di forza che si ripercuoteranno sulle elezioni amministrative di maggio

Politiche: ecco chi sono i giarresi candidatiper un seggio al Senato e alla Camera

numero 9 nella lista La Destraal Senato; Pippo Pagano, giàsindaco di Giarre quando eranella DC, fedelissimo del sena-tore Pino Firrarello da quandoè confluito in Forza Italia e poinel PdL, ha ricoperto carichevarie nella Provincia regionale

ed ha il numero 15 nella listaPDL al Senato. Mentre per la“pasionaria” candidata allaCamera e per il giovane Nico,fedelissimo alle richieste delMovimento lombaridano, sem-bra che tutto fili liscio come l’olioe che i voti dei sostenitori delledue forze politiche a Giarrepossano andare tranquillamen-te a loro, per i due candidati alSenato la situazione è ben di-versa. Sia direttamente durantigli incontri di partito, sia indi-rettamente in particolare sul

social Netwok Facebook, i due,in qualche modo si sarebbero“beccati”.

Il dottore Giuseppe Di Mau-ro e il Commendatore PippoPagano, sono persone comple-tamente diverse pur essendoaccomunati dal sogno della

conquista di palazzo Madama.Giuseppe Di Mauro è in qual-che misura “figlio d’arte”, inquanto sia il nonno, sia uno zio,sono stati Senatori. Pippo Pa-gano, invece, ha fatto tutto dasé, sostenuto dallo “zio Pino”,al quale sembra indissolubil-mente legato.

Nei giorni scorsi Di Mauro,candidato de “La destra” diNello Musumeci ha duramen-te attaccato il Pagano scrivendosu Facebook: “Cari amici, qual-che candidato locale che si mil-lanta di essere già eletto sena-tore manda messaggi con richie-sta di voto anche ai miei paren-ti prossimi dicendo che tantosiamo della stessa parte e chequindi è la stessa cosa. Io sonostato e sto a destra, lui passadal centro alla sinistra e poi ri-torna a destra passando per ilcentro.

Sono sicuro che questi at-teggiamenti sono segno di de-bolezza e paura e che il Popolosovrano deciderà da chi vuoleessere governato. Avanti a testaalta con La Destra per l’Italia ci-vile e solidale.”

Insomma, è una lotta senzaesclusione di colpi, ma i duesanno bene di avere poche spe-ranze nella corsa verso palazzo

Madama. Forse si tratta di ungioco a mostrare i muscoli invista delle elezioni amministra-tive di maggio, che dovrannodare un nuovo assetto alla Giar-re disastrata e devastata dal de-cennio amministrativo dellasindaca uscente Teresa Concet-ta Sodano. Saranno elezioniparticolari e aperte a qualsiasirisultato, nonostante la recen-tissima “discesa in campo” delrettore e professore, oltre cheex ministro Salvo Andò.

Sino a questo momento, conAndò, sono ben sei gli aspiran-ti alla poltrona di sindaco diGiarre. Il primo ad annunciarela sua candidatura è stato Alfre-do D’Urso, sostenuto da Sel eforse da altre forze di cui non sisa ancora molto. Sempre a sini-stra, sembra sicura la candida-tura del consigliere provincialePd, Salvo Patanè, l’architettoche lavora da tempo alla pre-parazione della sua candidatu-ra a sindaco, fondando il movi-mento Liberieccitadini e Giar-resì. In forse quella di Salvo Vi-tale, dopo la discesa in campodi Andò. Il professore commer-cialista, ex Pd, assessore alle fi-nanze durante la sindacaturaToscano, ci tentò cinque anni fasenza successo e non ha mai I. C.

Giarre inprima linea

sullaprevenzionedelle malattietrasmissibili

nascosto la sua voglia di ripro-varci a diventare il primo citta-dino dei giarresi.

A sinistra dunque diversicandidati dei quali sono D’Ur-so sembra avere manifestatol’idea di fare le primarie. Gli al-tri tacciono e lavorano sulle al-leanze. A centrodestra dovreb-be ritentare l’avvocato MarioCavallaro, con le sue civiche econ altre forze ancora in fase direperimento. Unico volto nuo-vo, nel senso di persona chenon ha fatto politica di partito,sino a questo momento, sem-bra quello di Angelo D’Anna,avvocato ed ex manager, “ani-ma” della Rete delle associa-zioni, che ha il sostegno del-l’aggregazione civica “Città viva– protagonisti del nostro futu-ro”. D’Anna e il suo affiatatogruppo non teme gli avversari,che guarda con rispetto e si ri-volge direttamente ai suoi con-cittadini chiedendo di collabo-rare per ricostruire insiemel’identità e il futuro di Giarre.Come è facile capire, le elezionivedranno un corpo elettoraletotalmente spaccato e la neces-sità della ricompattazione delleforze al ballottaggio. La storiatuttavia è ancora agli inizi….

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www.paesietneioggi.com 11CULTURA E CURIOSITA

Le probabilità che voi che stateleggendo abbiate unprofilo suFacebook o che abbiate a l -meno una pagina ospita-ta da Facebook si avvicina-no ormai al 100%, ma quanti di voisono pienamente informati riguardoquesto famosissimo Social network?Ecco a voi alcune curiosità.

- Quando il sito aprì nel 2004, ilprimo a finanziare il progetto fu PeterThiel, co-fondatore di Paypal, i suoi50 mila dollari di investimento con-tribuirono alla nascita del fenomenoFacebook.

- Nei primi mesi di apertura Fa-cebook rischiò di essere chiuso a cau-sa di una causa legale intentata dai

creatori di un altro sito concorrente: ConnectU. I suoi creatori accusava-no Mark Zuckerberg di aver rubato

loro, sia l’idea che la tecnologiadel Social Network. La

diatriba fu ri-s o l t a

pervie ex-tragiudizialicon il versamentoa favore di ConnectU di una somma ignota.

- 400 milioni di persone nel mon-do, si connettono almeno una voltaal mese a Facebook. Il 50% di questeentra nel sito ogni giorno!

- Nonostante sia nato in America,

Facebook è un fenomeno prevalen-temente internazionale. Il 70% deisuoi iscritti risiede al di fuori degli StatiUniti. Non per niente le sue paginesono disponibili in 70 lingue.

- In Danimarca circa la metà dellapopolazione è iscritta a Facebook,2.500.000 profili su un totale di

5.484.723 abitanti.- Tra i siti più visi-tati al mondo, Fa-

cebook sitrova al se-condo posto,subito die-

t r o Google e da-vanti a Youtube, Twit-ter si trova in11esima posizione, mentre MySpa-

Ideato il nome di una nuova malattia: Facebook Addiction Disorder

Facebook, alcune curiosità dal mondo del social networkce solo alla 19esima.

- Le 6 pagine con più fan di Face-book sono: Texas Hold’em Poker, Michael Jackson, Mafia Wars, Face-book, Barack Obama e Vin Diesel(naturalmente i numeri cambianoogni secondo, quindi fra un paio digiorni questa classifica potrebbe es-sere stravolta).

- Nel 2006 Yahoo offrì 1 miliardodi dollari per l’acquisto di Facebook,Mark rifiutò, nel 2009 il sito è statovalutato 4 miliardi, oggi vale tra i7.9 e gli 11 miliardi di dollari.

- Ogni mese gli utenti Facebookpassano sul sito 8.3 miliardi di ore.Ogni persona ha in media 130 ami-ci; esistono più di 600 mila applica-

zioni per Facebook e ogni giorno nevengono create migliaia di nuove. Sicalcola che per reggere il traffico, ilsito venga ospitato in 10.000 servere per il futuro sarà necessario acqui-starne altri per una cifra di 100 milio-ni di dollari.

- Le donne al di sopra dei 55 anni,rappresentano la fascia demograficache si espande più velocemente inquesto momento nel SocialNetwork.

- Facebook è così famoso che imedici hanno dovuto inventare ilnome di una nuova malattia: Face-book Addiction Disorder (Disturboda dipendenza da facebook).

- In Australia Facebook è utilizza-

to dai tribunali. Gli avvisi della cortepossono essere notificati tramite ilproprio profilo personale.

- Il sito guadagna tramite campa-gne pubblicitarie interne e tramite lavendita di prodotti virtuali. I pubbli-cisti utilizzano le informazioni deiprofili per effettuare campagne pub-blicitarie mirate.

- I guadagni di Facebook del 2009si sono affermati tra i 600 e i 700milioni di dollari. Per quest’anno siprevede che possano arrivare a 1miliardo.

- Le parole più utilizzate nel 2009sul social network sono state: Face-book Applications, FML (Farmville) e Swine Flu (influenza Suina).

Vivere non è facile, soprat-tutto oggi: ogni figura di riferi-mento che dovrebbe rappre-sentare un pilastro nella vita crol-la immancabilmente sotto ilpeso di chissà quale croce, ladignità di un uomo viene cal-pestata perché i potenti possa-no diventar ancora più poten-ti…

Il Papa si dimette, i politici loapprovano; un uomo perde illavoro e non riesce a mantene-re i figli così, disperato, si ucci-

Gestita dalla comunità religiosa dei Missionari Passionisti, laCasa Esercizi Spirituali annessa al Santuario dell’Addolorata diMascalucia è uno dei luoghi più apprezzati di riposo nel corpo enello spirito per un incontro personale con Dio e con se stessi, perriprendere con fiducia e speranza il cammino quotidiano di fede.La casa, aperta tutto l’anno, dispone di ben 78 camere (3 singole,40 doppie, 20 triple, 13 quadruple, 2 da sei posti letto), 2 cappelleinterne, un’aula magna amplificata con 200 posti a sedere e vi-deoproiettore, 7 sale riunioni, 4 sale ristoranti, ampi spazi esterni,giardino e ampio parcheggio. Vi anticipiamo il programma deicorsi di esercizi spirituali previsti per il 2013. Dall’1 al 6 luglio “LaFede nel Catechismo della Chiesa Cattolica” (per sacerdoti, reli-giosi e laici) con il predicatore S. Ecc.za Mons. Raffaello Martinelli(Vescovo di Frascati). Dal 29 luglio al 3 agosto “La Fede è l’espe-rienza di un incontro (per sacerdoti, religiosi e laici) con il predica-tore passionista padre Livio Pagani. Dal 19 al 24 agosto “Il desi-derio di Dio: pregare con i Salmi” (per religiose e laici) con ilpredicatore passionista padre Gaetano Costa. Infine, dal 4 al 9novembre, un altro corso riservato a sacerdoti e religiosi curatodal predicatore S. Ecc.za Mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovodi Campobasso Bojano. Per informazioni e iscrizioni è possibilerivolgersi a padre Gaetano Costa presso la Casa Esercizi Spiritualidei Padri Passionisti di Mascalucia in via del Bosco n. 1. Tel. e fax095.7274309 – 389.1117932 – [email protected] –www.casaesecizimascalucia.com

de, ed il nome di quest’animaafflitta, che dovrebbe servire damonito ai potenti, spesso nonfa nemmeno la sua comparsain un giornale; un giovaneuomo decide di uscire dal pal-coscenico del mondo perché isuoi compagni, quelli che do-vrebbero essergli amici, lo de-nigrano su uno di quegli infer-nali strumenti che oggi rappre-sentano i social network o loemarginano proprio in quelluogo dove il cameratismo do-

vrebbe essere più forte deldisprezzo.

C’è qualcosa di malsa-no nell’aria, qualcosa checi ha fatto perdere l’obiet-tivo fondamentale: viverecon rettitudine e coscien-za di sé e degli altri.

C’è una potenza piùgrande di noi che ci inti-ma di uniformarci, di an-nullare quelle piccole dif-ferenze positive che cirendono noi stessi, unicie indispensabili, una for-za che cerca di creare, sin dal-l’infanzia, una massa di auto-mi, tutti uguali tra loro, senzadifferenze di pensiero o di azio-ne, una massa che segue le ten-denze, le mode, incapace di ra-gionare, incapace di dire: “Nonsi può andare avanti così!”Magari, tra questa massa c’èqualcuno che comincia a riflet-tere, che prova a trascinare die-tro sé qualcun altro, ma, per pa-ura o forse per vigliaccheria,

decide di gettare la spugna, diuniformarsi, di omologarsi, fi-nendo per perdere sé stesso inquel mondo che nel più pro-fondo della sua anima disprez-za… oppure fa la fine di quelpadre di famiglia, o di quel ra-gazzo, troppo stanco per com-battere e con poco coraggio perandare avanti…

Chissà quante persone vo-gliono che tutto cambi, ma che,pur di sopravvivere, abbando-

nano in un cantuccioogni minimo sintomodi ribellione. So di nonessere nessuno perpoter fare una predi-ca, so di essere troppogiovane per capire gliinfimi meccanismi dicerte cose, ma nonparlando nessuno misentirebbe, nessunopotrebbe cercare dicapire quello che conqueste righe sto cer-cando di dire… Den-

tro di voi non prende formaquel pensiero che quasi si hapaura di pensare?

Quel pensiero che ci porta adire: “Datti una mossa, che al-trimenti finirà male! Sbrigati acambiare tutto perché altrimentipotremmo ridurci peggio diquanto già non siamo”?

Io me lo dico continuamen-te, ma una sola voce su millenon fa testo…

C’è qualcosa di malsano che ci ha fatto perdere l’obiettivo fondamentale: vivere! A Mascalucia uno dei luoghi piùapprezzati di riposo nel corpo e nello spirito

Padri Passionisti, ecco gliesercizi spirituali per il 2013Dentro di noi prende forma

la paura di pensare...

Erika Sofia Allegra

L’ex primo cittadino di Tremestieri e deputato all’Ars, candidato alla Camera con l’Udc

Giuffrida: “C’è bisogno di una nuova classeGiuffrida: “C’è bisogno di una nuova classeGiuffrida: “C’è bisogno di una nuova classeGiuffrida: “C’è bisogno di una nuova classeGiuffrida: “C’è bisogno di una nuova classedirigente, conscia dei problemi del territorio”dirigente, conscia dei problemi del territorio”dirigente, conscia dei problemi del territorio”dirigente, conscia dei problemi del territorio”dirigente, conscia dei problemi del territorio”

Incontriamo Salvo Giuffrida, candida-to tra le prime file alla Camera deiDeputati. A Tremestieri Etneo haricoperto per lunghi anni la carica disindaco prima di essere eletto all’As-semblea Regionale Siciliana.

Decine di milioni di italiani siDecine di milioni di italiani siDecine di milioni di italiani siDecine di milioni di italiani siDecine di milioni di italiani siapprestano al voto: che momentoapprestano al voto: che momentoapprestano al voto: che momentoapprestano al voto: che momentoapprestano al voto: che momento

è per il nostro Paese e la nostraè per il nostro Paese e la nostraè per il nostro Paese e la nostraè per il nostro Paese e la nostraè per il nostro Paese e la nostraRegione?Regione?Regione?Regione?Regione?

“Viviamo una fase di grandedifficoltà soprattutto perché

paghiamo ad un prezzocarissimo gli errori delpassato. Per anni si è spesomolto di più di quantoconsentissero le nostrepotenzialità economiche: ilrisultato è stato che l’Italia haaccumulato 2.000 miliardi dieuro di debito pubblico. Intutto ciò al Sud e in Sicilia si è

assistito allo scandalo della mancatautilizzazione dei fondi comunitari destinatialle aree con minor tasso di sviluppo. ConMonti si è posto un primo fondamentaletampone nella falla della cassa dello Statoitaliano grazie al raggiungimento delpareggio di bilancio, ma adesso bisogna faremolto di più: il primo passo è l’abolizione intoto delle Province, con relativo passaggiodi poteri e mezzi in capo ai Comuni: sonoinfatti decisamente contrario al centralismoregionale”

LLLLLavoro, imprenditoria, società: diavoro, imprenditoria, società: diavoro, imprenditoria, società: diavoro, imprenditoria, società: diavoro, imprenditoria, società: diquali misure c’è bisogno per ripartire?quali misure c’è bisogno per ripartire?quali misure c’è bisogno per ripartire?quali misure c’è bisogno per ripartire?quali misure c’è bisogno per ripartire?

“Ci vuole innanzitutto una nuova classedirigente con altissimo senso di responsabili-tà: il sistema elettorale basato sul Porcellumha purtroppo aumentato le distanze trapolitica e società, mentre ora l’Italia habisogno di dirigenti che conoscano bene ilterritorio. Territorio che ha innanzituttobisogno di una netta diminuzione dellapressione fiscale, un obiettivo raggiungibileinnanzitutto attraverso la lotta all’evasionefiscale. Bisogna poi fare in modo di fare

rientrare i capitali allocati all’estero e tassarele grandi transazioni finanziarie: personal-mente sono anche favorevole ad unapatrimoniale per i redditi superiori a 250.000euro. Sono inoltre fermamente convinto chedal punto di vista strategico l’Italia debbapuntare sulla cultura e sul turismo:

Cosa può fare Roma in favoreCosa può fare Roma in favoreCosa può fare Roma in favoreCosa può fare Roma in favoreCosa può fare Roma in favoredella Sicilia?della Sicilia?della Sicilia?della Sicilia?della Sicilia?

“Si deve innanzitutto favorire la pienaapplicazione dell’articolo 36 dello Statutosiciliano e risolvere così l’ormai decennalecontenzioso Stato-Regione: ciò significa chele aziende dovranno pagare le tasse lì doveproducono. Non è ulteriormente tollerabileche i grandi colossi industriali sfruttino ilnostro territorio pagando le tasse in Lombar-dia. A livello strategico bisogna poi faredella Sicilia la base logistica degli scambimercantili nel mediterraneo. Lo stesso valeper le infrastrutture aeroportuali e la vicendadi Comiso è un esempio lampante di come laSicilia sia stata penalizzata”.

Parliamo di alleanze: le elezioniParliamo di alleanze: le elezioniParliamo di alleanze: le elezioniParliamo di alleanze: le elezioniParliamo di alleanze: le elezionisono imminenti e l’UDC ha sostenutosono imminenti e l’UDC ha sostenutosono imminenti e l’UDC ha sostenutosono imminenti e l’UDC ha sostenutosono imminenti e l’UDC ha sostenuto

la candidatura di Monti senzala candidatura di Monti senzala candidatura di Monti senzala candidatura di Monti senzala candidatura di Monti senzaesitazioni. Quali dovranno essere iesitazioni. Quali dovranno essere iesitazioni. Quali dovranno essere iesitazioni. Quali dovranno essere iesitazioni. Quali dovranno essere ivostri interlocutori all’indomanivostri interlocutori all’indomanivostri interlocutori all’indomanivostri interlocutori all’indomanivostri interlocutori all’indomanidella consultazione elettorale?della consultazione elettorale?della consultazione elettorale?della consultazione elettorale?della consultazione elettorale?

“Sono per inclinazione contrario a tutti ipopulismi: ritengo quindi che Berlusconi nonpotrà essere un nostro interlocutore. Lostesso vale per Grillo: i principi e le idee dicui è portatore sono in parte condivisibili,ma fin quando non si candiderà in primapersona il suo movimento per noi non avràla credibilità necessaria. Penso quindi chel’UDC debba allearsi con chi vuole vera-mente le riforme dello Stato: pensioni,università, sanità, giustizia ecc. Concludoaffermando con estrema sincerità disentirmi più un amministratore che unpolitico: più che ai colori e alle bandiere,guardo alla qualità degli uomini e alla lorovolontà di fare le riforme. Per questoritengo che Monti sia l’uomo giusto inquesto momento. Noi siamo convinti cheMonti sia la scelta giusta per una stagionedi riforme e rilancio economico”.

S A LV O G I U F F R I D A

Alessandro PetraliaAlessandro PetraliaAlessandro PetraliaAlessandro PetraliaAlessandro Petralia

C a m e r a d e i D e p u t a t i , s c h e d a “ R O S A ”S i v o t a i l 2 4 F e b b r a i o d a l l e 8 a l l e 2 2 e d i l 2 5 F e b b r a i o d a l l e 7 a l l e 1 5

I l n o m e n o n s i s c r i v e , s e g n a s o l o i l s i m b o l o U D C

Il 16 febbraio 2013, nelle adia-cenze dei complessi che si trovanoalle spalle del campo di calcio di Tor-re del Grifo, è stata smarrita una gattanera adulta (come da foto) con stria-ture color tartaruga ed una macchiabianca sulla zampa anteriore e sulpetto. Chiunque dovesse avvistarlao ritrovarla è pregato di contattare conurgenza il 348 3327294. Si promet-te ricompensa per chi la ritrova.

Appello ai nostri lettori

Mes

sagg

io e

letto

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