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Anno XVI - numero 7 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136 Luglio/Agosto 2010 Nel giorno in cui il prof. Gioacchino Ferro passa la campana all’ing. Antonino Nicolosi “Le motivazioni del giudice nell’ultima querela che abbiamo vinto” Patrizio Nicolosi a pag. 7 Nel centro urbano cresce il problema dell’elettrosmog C’è allarme per la perizia effettuata dal personale sanitario dell’ Asl 3 S. A. LI BATTIATI Michele Milazzo Michele Milazzo Michele Milazzo Michele Milazzo Michele Milazzo a pag. 9 Davide Quattrocchi a pag. 12 San Pietro Clarenza e gli storici oleandri del centro abbandonati Da anni quelle piante costituiscono un serio pericolo per i passanti SAN PIETRO CLARENZA ACI CATENA Via Reitana a secco. Protestano i residenti della zona Si attende ancora una risposta da parte dell’Amministrazione Massimo Scuderi a pag. 5 “Paesi Etnei Oggi” premiato dal Lions Club Catania Est a cura dell’editore Andrea Pitrolino L’editore Andrea Pitrolino, il direttore Fabio Cantarella e tutta la redazione di “Paesi Etnei Oggi”, augurano ai suoi lettori buone vacanze. Dopo la pausa estiva il nostro giornale tornerà puntualmente il prossimo 18 settembre LA REDAZIONE N ella splendida cornice della piscina dell’Hotel “Nettuno” di Catania, in una magnifica serata acca- rezzata dalla brezza vespertina di luglio, si è celebrato il Pas- saggio della Campana del Li- ons Club Catania Est. Simona Simonitto a pag. 14 I l Giudice per le indagini preliminari, dott. Luigi Barone, ha depositato le motivazioni della sentenza con la quale ha disposto il non doversi procede- re nei confronti del nostro direttore Fabio Cantarella e del giornalista Antonio Condorelli, querelati dal consigliere comunale di Mascalucia Giovanni Consoli che si era sentito diffamato in un nostro articolo in cui si criticava la sua presa di posizione dopo che sulla stampa era trapelata un’indagine della Procura della Repubblica di Catania a carico del sindaco Salvatore Maugeri e dell’ex presidente della Mosema, società di cui il Comune di Mascalucia è socio di maggioranza. Nell’articolo in questione si parlava anche di probabili assunzioni di cortesia operate nella partecipata. “Ebbene, passando al caso concreto- scrive il Gip Luigi Barone nelle motivazio- ni – non si riesce a coglier da parte di questo decidente il ben che minimo profilo diffamatorio nelle parole espresse dal Condorelli e fatte oggetto della querela presentata dal Consoli”. Segue a pag. 5 PARLA L’ESPERTO Intervista al dott. Bevacqua, Presidente UFTAA Europa (Associazioni Agenti di Viaggio) SONDAGGIO Chi non parte opta per la pausa “spezza-stress” AEROPORTO DI CATANIA Aumenta il movimento di aerei e passeggeri Servizi di Francesco Mannino a pag. 3 BUONE VACANZE AI NOSTRI LETTORI

paesi etnei luglio_2010

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S. A. LI BATTIATI L’editore Andrea Pitrolino, il direttore Fabio Cantarella e tutta la redazione di “Paesi Etnei Oggi”, augurano ai suoi lettori buone vacanze. Dopo la pausa estiva il nostro giornale tornerà puntualmente il prossimo 18 settembre LA REDAZIONE FONDATO DA CARMELO PITROLINO SONDAGGIO Chi non parte opta per la pausa “spezza-stress” AEROPORTO DI CATANIA Aumenta il movimento di aerei e passeggeri a cura dell’editore Andrea Pitrolino Massimo Scuderi a pag. 5

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Anno XVI - numero 7 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO

MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136

Luglio/Agosto 2010

Nel giorno in cui il prof. Gioacchino Ferro passa la campana all’ing. Antonino Nicolosi“Le motivazionidel giudicenell’ultima querelache abbiamo vinto”

Patrizio Nicolosi a pag. 7

Nel centro urbanocresce il problemadell’elettrosmog

C’è allarme per la perizia effettuatadal personale sanitario dell’ Asl 3

S. A. LI BATTIATI

Michele MilazzoMichele MilazzoMichele MilazzoMichele MilazzoMichele Milazzo a pag. 9 Davide Quattrocchi a pag. 12

San Pietro Clarenza egli storici oleandri delcentro abbandonati

Da anni quelle piante costituisconoun serio pericolo per i passanti

SAN PIETRO CLARENZA ACI CATENA

Via Reitana a secco.Protestano iresidenti della zona

Si attende ancora una risposta daparte dell’Amministrazione

Massimo Scuderi a pag. 5

“Paesi Etnei Oggi” premiato dal Lions Club Catania Esta cura dell’editore Andrea Pitrolino

L’editore Andrea Pitrolino, il direttoreFabio Cantarella e tutta la redazione di“Paesi Etnei Oggi”, augurano ai suoi lettoribuone vacanze.

Dopo la pausa estiva il nostro giornaletornerà puntualmente il prossimo 18settembre

LA REDAZIONE

Nella splendida cornicedella piscina dell’Hotel“Nettuno” di Catania,

in una magnifica serata acca-rezzata dalla brezza vespertinadi luglio, si è celebrato il Pas-saggio della Campana del Li-ons Club Catania Est.

Simona Simonitto a pag. 14

Il Giudice per le indagini preliminari,dott. Luigi Barone, ha depositato lemotivazioni della sentenza con la

quale ha disposto il non doversi procede-re nei confronti del nostro direttore FabioCantarella e del giornalista AntonioCondorelli, querelati dal consiglierecomunale di Mascalucia Giovanni Consoli

che si era sentitodiffamato in un nostroarticolo in cui sicriticava la sua presadi posizione dopo chesulla stampa eratrapelata un’indaginedella Procura della

Repubblica di Catania a carico del sindacoSalvatore Maugeri e dell’ex presidentedella Mosema, società di cui il Comune diMascalucia è socio di maggioranza.Nell’articolo in questione si parlava anchedi probabili assunzioni di cortesia operatenella partecipata.

“Ebbene, passando al caso concreto-scrive il Gip Luigi Barone nelle motivazio-ni – non si riesce a coglier da parte diquesto decidente il ben che minimoprofilo diffamatorio nelle parole espressedal Condorelli e fatte oggetto dellaquerela presentata dal Consoli”.

Segue a pag. 5

PARLA L’ESPERTOIntervista al dott. Bevacqua,Presidente UFTAA Europa(Associazioni Agenti di Viaggio)

SONDAGGIOChi non parte opta per la pausa“spezza-stress”

AEROPORTO DI CATANIAAumenta il movimento di aereie passeggeri

Servizi di Francesco Mannino a pag. 3

BUONE VACANZEAI NOSTRI LETTORI

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espressi dai giornalisti e le

relative informazioni nei nu-

meri del mensile “Paesi Et-

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mente concepiti e pubblicati

nel pieno rispetto della pro-

fessionalità di ognuno e non

sono da accostare a qualsi-

voglia linea editoriale di un

giornale del tutto svincolato

da interessi politici o di altra

natura e pertanto libero di dare

spazio alle opinioni degli au-

tori degli scritti.

Hanno collaboratoAmantia Agata, Aloisio Gina, Arrabito

Agatino, Bella Sebastiano, Benanti Marco,Borzì Antonio,Caruso Giuliana, Ciaurella

Irene, Condorelli Antonio, De Luca Angelina,De Lutiis Lucia, Di Mauro Carmelo, Di

Mauro Lucio, Giordano Maurizio,Filippelli Alessandro, La Sorte Cinzia,

Marletta Agata, Mazza Rosalba, MilazzoMichele, Nicolosi Patrizio, Pafumi Mario,

Patti Alfio, Petralia Alessandro,Pezzino Vanessa,Privitera Carmen, Puglisi

Giovanni, Puglisi Rodolfo, PulvirentiSimona,Scala Damiano, Simonitto Simona,

Spampinato Andrea, Tempio Iole, Urli Anna.la redazione

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Relazioni al numero

347 6310592

Uno sbuffo oltre i tremilametri d’altezza ed il rinfrangersidelle onde. L’Etna ed il mare,boschi, sentieri naturali edangoli nascosti nella scogliera.Luoghi da sogno in questaCatania dilaniata dal malaffa-re e dalla corruzione a tutti ilivelli. Luoghi da sogno perchéla classe politica non è riuscitaancora a metterci sopra lamani, a creare un Ente permettere in moto una spartizio-ne a tavolino, consulenze, ofinti progetti e finte gare.

Per monti e per valli.Silenzio. Il tintinnare dellemanette catanesi, le bestem-mie di automobilisti in ritardo,non esistono tra i boschi ed isentieri naturalistici dell’Etna.Il percorso più conosciuto, daprovare, è quello che porta alrifugio Galvarina. Salendo peril rifugio Sapienza da Nicolosi,si seguono le indicazioni per ilGrande Albergo e poi perl’osservatorio astrofisico.L’auto si lascia davanti al

grande portone, non ci sonoposteggiatori abusivi e i ladri diautoradio o cerchioni scarseg-giano. Il percorso è in terrabattuta, si entra anche inmountain bike, con famiglia alseguito, ma si parla sottovoce.Difficile incontrare gitantichiassosi, impossibile imbat-tersi in ambulanti abusivi né

vigili urbani. Poche regole nonscritte si tramandano tra

CONSIGLI D`ITINERARICONSIGLI D`ITINERARICONSIGLI D`ITINERARICONSIGLI D`ITINERARICONSIGLI D`ITINERARIE per chi le ferie le farà a casa , ecco alcuni suggerimenti per godersi il nostro territorio

Un tuffo nelle splendidemeraviglie etnee

Antonio Condorelli

escursionisti ed appassionati:non si lascia spazzatura in giro;arrivati nel rifugio, dopo ilpernottamento, è bene lasciaresempre qualcosa per chi verrà

dopo. Entrando nel rifugio troviscatolette di tonno –non aperteovviamente- bottiglie d’acqua,fiammiferi, carbone ed in

inverno anche salumi e legnapronta da ardere. L’ho provato

in prima persona, duranteescursioni nei mesi più freddi,quando il freddo taglia il viso,entrare nel rifugio e trovarequalcosa lasciata da chi è

venuto prima di te. Tutto inordine. Non è come andare alconsiglio comunale di Catania.

Al cratere. Ipnotizzata daiprogrammi di Maria De Filippi,o dalle promesse di politicantie faccendieri, la nostra genera-zione ha perso ogni contattocon la montagna. Lavorare econsumare. Il modello di vitadelle grandi città, quelleoccidentali, quelle “sviluppa-te”, rende la vita dei cittadiniparagonabile a quella dellegalline allevate in batteria. Silavora, quando è possibile, perconsumare nei centri commer-ciali, sono spariti i contatti trala gente e la società è diventa-ta l’insieme di tanti singoli.Individualismo e consumismo.Un’alternativa è possibileanche per pochi giorni seguen-

do i program-mi di escursio-ne diEtnatura.it.Visite alcratere, masoprattuttospeleologia,escursioni ingrotta conesperti delsettore.Escursioni in gruppo, stareinsieme, condividere fatica emomenti piacevoli. In escursio-ne tutti sono uguali. Se hai laferrari, la villa o lo yacth nonimporta. Il versante suddell’Etna offre a costo zeropanorami mozzafiato, i crateriSilvestri aperti a tutti ed ilcratere principale raggiungibilefacilmente grazie alla societàche gestisce la Funivia dell’Et-

na. Arrivati in alto in un batterd’occhio è possibile scorgere ilpanorama che va da Siracusasino a Taormina. Si vedeanche il porto di Catania, lacupola del duomo e quella delpalazzo Acquamarcia. I duepoteri della città.

Il gusto. Sapori e profumi.Saranno pure abusivi, i bracieridella via Plebiscito, però sonoirresistibili. Non ne vogliano iradical-shic miliardari di sinistrache di giorno protestano – ofingono di farlo - su cartastampata e televisioni. Alla serasi ingozzano – e fanno bene - concipollate, polpette di carne dicavallo ed antipasti siculi. Luogocult per gli amanti della buonacucina è la trattoria di Paolo“Bizzocca”, tra Gravina e

Mascalcia, menù fisso a 10 eurotra antipasti, primo, carne e la“Bizzocca”, una specialità daprovare.

In estate Capomulini spopolatra pepate di cozze e linguine alloscoglio servite nelle terrazze che siaffacciano sul porticciolo. Unpanorama incantevole soprattut-to di notte. Con la luce del soleinvece, è d’obbligo passaredavanti ai faraglioni di Acitrezza,

si sono i basalti colonnaridisseppelliti dalla Soprintendenzada colate di cemento e spazzatu-ra.

Movida. Catania resta laMilano del Sud, almeno per lamovida e per il divertimentoserale e notturno, dalle storichediscoteche di Acicastello, alleserate organizzate nei lidi dellaPlaya, alle gite fuoriporta aPedara, Zafferana al cuorepulsante della piazza TeatroMassimo. Tra pseudo zone atraffico limitato ed improbabiliannunci dell’amministrazionecomunale, durante le orenotturne le regole vengonodettate dagli shortini venduti ad1 euro e dai cornetti caldi allanutella.

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3www.paesietneioggi.netE` TEMPO DI VACANZEE` TEMPO DI VACANZEE` TEMPO DI VACANZEE` TEMPO DI VACANZEE` TEMPO DI VACANZE

È il tempo delle vacanze. Tuttosembra ricordarcelo: gli spotpubblicitari veicolati con ogni mezzo,i servizi giornalistici, i discorsi degliamici, e, soprattutto, la crescentevoglia di relax che ci avvolge comel’inarrestabile cappa di umidità ecalore che domina l’infuocatopaesaggio delle giornate torride eassolate.

I catanesi in vacanza, qualimete preferiscono?

Lo abbiamo chiesto a MarioBevacqua, catanese DOC, Presiden-te UFTAA (Universal Federation of

Il movimento di aerei e di numerodi passeggeri sull’aeroporto di Cata-nia sta registrando un andamento increscita in questa prima parte del-l’estate. L’offerta combinata dei touroperators siciliani e delle compagniedi compagnie di navigazione aerea haprodotto già nello scorso mese digiugno, un aumento del 4,60 percento rispetto al mese di giugnodell’anno 2009: 583.235 passeg-geri, 25.632 utenti in più inconfronto al dato registra-to un anno fa. Ilterminal aeroportua-le della città diCatania èdivenuto uno

Vacanze brevi, per l’estate dei catanesi che rimangono in città. Secondo la recenteindagine effettuata da Abbetnea Confcommercio, l’associazione di categoria dei Bed& Breakfast e del ricettivo extralberghiero della provincia di Catania, più della metàdegli intervistati (il 65%) dichiara di spostarsi spesso, o addirittura tutti i fine settimana.

Gli abitanti del capoluogo etneo vedono il weekend come la pausa “spezza-stress”, e tendono sempre più a privilegiare questi momenti di riposo, anche solospostandosi per brevi tragitti dalla città. Viaggi corti: non più di 150 chilometri per il47% degli intervistati, meno di 50 chilometri per il 33%, e una rappresentanza del28% di avventurieri che percorrono più di 200 chilometri, pur di evadere dallaroutine della settimana lavorativa.

Ovviamente è alta e la percentuale di coloro i quali, dato il tempo e le brevidistanze, si spostano utilizzando la loro auto. Ben l’ 80% dei catanesi intervistati hainfatti dichiarato di usufruire sempre, o abbastanza spesso, della propria automobileper spostarsi durante le pause del fine settimana.

Scelta privilegiata è il week end sole-mare, e tra le destinazioni amate dai catanesiprevale la costa etnea, e la Plaia in particolare.

“Nonostante il momento di crisi – ha commentato Mario Greco, vicepresidentedell’Abbetnea Confcommercio – i catanesi non rinunciano ai loro momenti di relax”.

F.M.

Intervista al dott. Mario Bevacqua, presidente UFTAA Europa (Associazioni Agenti di Viaggio)

Dove vanno i catanesi in vacanza?Travel Agents’Associations) Europa,e Consigliere d’Onoredella FIAVET (Federa-zione Italiana Associa-zioni Imprese Viaggi eTurismo), con all’attivooltre 40 anni diesperienza nel settoreturistico.

Dottor Bevac-qua, quali sono ledestinazioni turisti-che preferite daicatanesi?

“Il viaggiatorecatanese fa scelte ben precise. Inprimis ha scoperto la crociera,quindi: comodità di accesso, scelta divacanza, disagi minimi. Ad oggi, sututto il mercato nazionale, la crocieraè il tipo di vacanza che non hasubito crisi. Staremo a vedere sequesto “boom” continuerà. Primache le navi da crociera facesserotappa a Catania, i catanesi sceglieva-no in misura minore questo tipo divacanza, preferivano non doversirecare a Palermo o Messina perl’imbarco. Non è un caso il successoche stanno avendo i voli diretti

dall’aeroporto di Catania. Il volodiretto permette ai catanesi piùtranquillità per la partenza, menopossibilità di perdere il bagaglio, sievitano le lunghe attese degli scaliintermedi, quindi si ottimizza iltempo della vacanza.

Tutte le destinazioni turistichesono in crisi, rispetto agli anniprecedenti. Le crociere e i tourorganizzati stanno mantenendo ilmercato. Il tour con accompagnato-re, con guida turistica, con i serviziche è in grado di offrire. Anche per iltour, il fattore che condizionamaggiormente la scelta è la possibili-tà del volo diretto.”

Chi sceglie la Sicilia, cosachiede?

“La Sicilia è un discorso com-plesso. Vengono scelte le localitàmarine e i villaggi turistici. Le localitàmarine scelte sono le isole: le Eolie,le Egadi, Pantelleria e Ustica.Quindici giorni di vacanza tranquilla.Il villaggio è scelto perché offre tutti iservizi: mangiare, dormire, e il maresotto casa. Poi c’è un segmentoparticolare di chi sceglie la Sicilia: ipatiti del business, coloro chescelgono l’offerta vantaggiosa

dell’ultimo minuto: a consuntivo sirendono conto di avere speso trevolte di più rispetto i servizi ricevuti.”

È notizia recente chel’aeroporto di Catania haintrodotto nuove tratte epotenziato l’offerta di volidiretti: la crisi è passata?

“La crisi non è ancora finita. C’èancora chi ha voglia di partire, manon ha la disponibilità finanziaria. Ilsettore più in crisi è il settore medio,chi potrebbe spendere per unasettimana 600 o 700 euro. Leproiezioni danno un 10-15% inmeno sia in entrata che in uscita. Lelocalità siciliane che in passatoavevano il sold out per l’altastagione, hanno ancora disponibili-tà.

Il cancro del settore turistico èdato dall’abusivismo, fenomeno cheandrebbe eliminato dalle autoritàpreposte. Questo va a deperimentodel mercato, e della credibilità dellepoche agenzie di viaggi che rispetta-no la normativa europea a difesa delconsumatore.

Rivolgersi ad agenzie qualificatesignifica salvaguardare se stessi.

Oggi si sta verificando un

fenomeno estremamente significati-vo: il cliente si informa su internet,ma non prenota su internet. Sicomprende che la responsabilità,anche prenotando su internet, è dichi fa la prenotazione, quindi èl’agenzia qualificata che salvaguardail cliente. Nel caso dovessero sorgereproblemi, prenotando su internet,va fatta la contestazione dove hasede il sito o il portale che ha offertoil viaggio, e spesso ha sede in stati

esteri o extracomunitari. Solo peraprire la pratica di contestazione civogliono gli stessi soldi, o una ciframaggiore, del rimborso che siandrebbe a richiedere. Lo stessodiscorso è valido per le compagnieaeree che pubblicizzano offerte difatto inesistenti, o quasi. Va ricordatoche la Corte europea ha condannatodiverse compagnie aeree perpubblicità ingannevole.”

Francesco Mannino

Sondaggio dell’ Abbetnea - Confcommercio

Chi non parte in vacanzaopta per la pausa “spezzastress” del weekend

Aeroporto di Catania. Vacanze assicurate attraverso regolari voli diretti

In aumento il movimentodi aerei e di passeggeri

scalo strategicoper il turismosiciliano, base dicollegamento perle destinazionituristiche dell’iso-la, e centro dicomunicazione diprimaria impor-tanza per lecomunicazioninell’area mediter-ranea ed euro-pea. Regolari volidi linea collegano

il capoluogo etneo con importanticentri europei e mediterranei, e nelperiodo estivo voli low cost o chartercon le maggiori destinazioni turistichemediterranee. Spagna, Grecia, Egitto,sono le destinazioniraggiungibili attraver-so voli diretti daCatania, ma nonsolo. Nuove offerteconsentono il colle-

gamento conBulgaria,

Romania,e Repub-blicaCeca.Da

Catania si può volare anche verso ipaesi nordici, il centro Europa, el’Europa dell’est. Fino alla penultimasettimana di agosto si potrà viaggiarecon regolari voli diretti verso le piùinteressanti mete turistiche greche:Creta, Kos, Mykonos, e Santorini.Fino al 1° settembre saranno regola-ri, sempre a cadenza settimanale,anche i voli diretti per Rodi. Nellostesso periodo si potrà volare regolar-mente anche alla volta delle spagno-le Maiorca, Ibiza, Malaga; e per iprimi di settembre anche versoTenerife e la tunisina Monastir. Finoa tutto ottobre regolari voli direttisettimanali collegheranno Cataniacon gli scali egiziani di Sharm eMarsa Alam.

F.M.

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Nei giorni scorsi Trecastagni hacelebrato la festività dei Santimartiri Alfio, Filadelfo e Cirino,

da cui la cittadina prende il nome e verso iquali esiste una devozione non comune. Itre giovani fratelli, ormai da secoliesempio “luminoso” alla gioventù e alpopolo, vengono infatti accomunati a “trecasti agni”, per il loro lungo ed eroicomartirio.

La loro fulgida, durante le persecuzioniai cristiani del III secolo, li portò asopportare, non solo la prigione e ildigiuno, ma anche terribili flagellazioni delcorpo, che dopo ogni “mortificazione”appariva miracolosamente risanato.Diffusasi la notizia di questi prodigi e deimiracoli ad opera dei tre fratelli, anchemolti soldati cominciarono a convertirsi allafede cristiana. Tertullo, fortemente adirato,stabilì che a Lentini, il 10 Maggio, siponesse fine alla loro vita. Ad Alfio fustrappata la lingua, Filadelfo fu arso su una

Da giovedì 1 luglio, i fruitori delle navette gratutite Ast, che da tre anni as-

sicuravano il trasporto urbano a Gra-vina, hanno dovuto cercare un’ al-ternativa per i loro spostamenti.

Il 30 giugno è, infatti, scaduta laconvenzione, e il rinnovo della stes-sa è stato accompagnato da non po-che perplessità. La notizia dell’ in-terruzione del servizio ha creato mal-contento tra la popolazione, in par-ticolare tra le persone anziane e i nonguidatori, che utilizzavano quotidia-namente le navette per effettuare iloro spostamenti. Ad onor di crona-ca, al servizio di trasporto, 3 anni orsono, la cittadinanza riservò una tie-pida, quanto diffidente, accoglien-za. Esso, infatti, raccoglieva una pe-sante eredità: venne attivato a segui-to della soppressione delle tanto de-siderate 2 linee Amt, che collegava-no Gravina direttamente con Cata-

“Sono sicuro che i nuoviassessori daranno allaGiunta un valido apporto,poiché hanno entusiasmoed esperienza”.

Con queste parole, ilprimo cittadino di Gravina,dott. Domenico Rapisarda,ha commentato l’ingresso inGiunta di Giorgio Fichera eSalvatore Pappalardo, inuovi assessori che vannoad aggiungersi ai cinque in

nia, mentre esso siconfigurava come servizio interno,col compito di collegare tutti i quar-tieri Gravinesi ai capolinea Amt divia Passo Gravina e di largo Barriera- Due Obelischi.

L’ iniziale, tiepida, accettazione la-sciò il posto alla consapevolezza dell’utilità del servizio che in poco tem-po, per molti cittadini, assunse il ca-rattere dell’ indispensabilità.

Ci riferiamo soprattutto agli an-ziani, che in questo modo potevanorecarsi, in tutta libertà, al cimitero o afare la spesa a Catania.

O a quelle persone, prive di mez-zi propri, che, grazie alle navette, po-tevano agilmente raggiungere il po-sto di lavoro. “Fino a qualche gior-no fa mi sentivo indipendente, - rac-conta una nonnina- potevo recarmial cimitero a trovare mio marito, sen-za scomodare nessuno. Abito distan-te, e il servizio di navette mi ha datola possibilità di non dipendere da

nessuno. Spero che al più prestopossa essere riattivato, perchè per meera fondamentale”.

Da qui una preoccupazione con-divisa all’ unanimità: quale conno-tazione avrà, nel futuro, il servizio ditrasporti Gravinese?

Nessuno, meglio dell’ Assessoreai Trasporti Massimiliano Giammus-so (nella foto a destra), può dipana-re tali dubbi.

“Innanzitutto mi preme dire chenon era nostra intenzione arrivareall’ interruzione del servizio, perchèsappiamo quanto esso sia importan-te per i nostri cittadini - dice l’ Asses-sore -, ma purtroppo la convenzio-ne stipulata 3 anni fa con l’ Ast ri-portava una chiara data di scaden-za, ovvero il 30 giugno.

Nel contempo sono sorti proble-mi di natura prettamente giuridica,in quanto la convenzione, di cui ab-biamo goduto fino a pochi giorni fa,non è più fattibile, poiché vi è un

chiaro regolamento comunitario chedispone che il servizio di trasportonon possa essere gestito tramite affi-damento diretto, ma soltanto trami-te la realizzazione di una gara d’ap-palto. Per far sì che il nostro operatosia perfettamente in linea con quan-to impone la legge – continua Giam-musso – abbiamo chiesto la consu-lenza del Prof. Giuffrè, ordinario didiritto costituzionale, il quale ci hainformati circa l‘obbligatorietà dellagara d’appalto.

Comprendendo che la tempisti-ca relativa all’ organizzazione dellasuddetta mal si conciliava con le ne-cessità della cittadinanza, il Prof. Giuf-frè ci ha prospettato una rapida so-luzione, ovvero quella di operare unnuovo affidamento diretto di duratasemestrale, che ci consentirà di com-pletare le procedure relative allagara”.

Il malcontento dilagante ha fattoda subito comprendere che non ci

si poteva adagiare sugli allori: il Sin-daco ha reso noto che “ l’ Ammini-strazione non avrebbe rinunciato,nemmeno per un giorno, ad un ser-vizio del quale, secondo alcune sti-me, usufruiscono circa trentamilautenti ogni mese. Per tale ragione cisiamo subito attivati per il rinnovodella convenzione”.

Urgenza recepita anche dal pre-sidente del Consiglio Claudio Nico-losi, che ha affermato: “il Consiglionon ha alcuna intenzione di tergi-versare, ma solo di fare il propriolavoro, presto e bene. Non appenala Commissione consiliare termine-rà i lavori, sarà mia premura convo-care subito il Consiglio, affinchè ilservizio venga al più presto riattiva-to”.

In effetti, quanto detto è stato am-piamente rispettato. La Commissio-ne consiliare competente, presiedu-ta dal consigliere Condorelli, si èriunita per l’ esame del provvedi-

mento, il quale, una volta approva-to, è arrivato il 19 luglio in consigliocomunale, dove è stato votato all’unanimità. L’ iter amministrativo siè, quindi, concluso positivamen-te. Tocca, ora, all’Ast, decidere itermini del rinnovo. Si auspica,quindi, che entro fine luglio le na-vette tornino a circolare, e che lasituazione possa, con buona pacedi tutti, tornare alla normalità.

Il Consiglio vota all’unanimità il rinnovodella convenzione con l’ Ast

carica: Nicosia,Barravecchia, D’ Urso,Donzelli e Giammusso.

Giorgio Fichera,sessantadue anni,pensionato, vanta una lungaesperienza amministrativa,in quanto ha ricoperto ilruolo di consigliere, dipresidente del civicoconsesso e di assessore all’Urbanistica e all’ Igieneambientale.

Durantela suanuovaavventurain Giuntasioccuperàdi Lavoripubblici,Manutenzioni,ServizitecnologiciedEspropriazioni.

A Fichera, in ConsiglioComunale, subentra LuigiDi Mariano, primo dei noneletti nella lista del Pdl.

Prima esperienzaamministrativa, invece, perl’ altro neo assessore,Salvatore Pappalardo.Sessantuno anni, dirigentescolastico in pensione, haricoperto il ruolo diconsulente per i problemiscolastici in diversi Comuni

graticola e Cirino venne gettato in unacaldaia di pece bollente.

L’avvenimento ebbe grande risonanza efece risvegliare specialmente in Trecastagni,dove era rimasto vivo il passaggio dei treSanti, nei primi di settembre del 252, ladevozione ai tre fratelli. Pertanto, non soloa settembre, ma soprattutto a maggio, vi ègrande partecipazione di fedeli.

Dovettero trascorrere diciassette secoliprima che il Santuario, eretto in loro onore,ricevette le reliquie dei tre amabili fratelli.Ma è dall’anno in cui fu proferita lasentenza di morte che i devoti, col grido difede: “Viva Sant’Alfio”, venerano questi“casti agnelli”, ripercorrendo le tappe delloro calvario e sottoponendosi a “sacrifici”simili a quelli sopportati dai tre Santi.

Viaggiando a piedi, spesso scalzi, sotto ilpeso di enormi ceri, si invoca la loroprotezione, si celebra il loro sacrificio e illoro slancio nella via della perfezionecristiana.

Luisa Guardo

Alfio, Filadelfo e Cirino: i Santiprotettori di Trecastagni

Maria Silvia Schinocca

Gravina. Il sindaco nomina due nuovi assessorietnei ed è stato Segretarioprovinciale della CislScuola.

Proprio per la lungaesperienza maturata incampo scolastico, aPappalardo non potevanonon essere attribuite ledeleghe di PubblicaIstruzione, Formazione ePolitiche giovanili, oltre aBeni culturali, Serviziinformatici e Relazioniesterne. Il SindacoRapisarda ha, inoltre,rimodulato le deleghe alsuo vice, Alfio Nicosia, chesi occuperà di Servizisociali, Pari opportunità,Gestione alloggi ediliziapubblica e Servizidemografici, ringraziandoloper il lavoro svoltonell’ambito della PubblicaAmministrazione e dellamanutenzione delle scuole.

Si tratta diGiorgio

Fichera, cheesce dal

Consiglio, e diSalvatore

Pappalardo

L. G.

Gravina. L’assessore Giammusso: “una questione complicata, ma in via di risoluzione”

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di Massimo Scuderi

Ed ancora: “Parimenti, ritiene il Giudice che l’opinione pubbli-ca avesse pieno interesse a conoscere le circostanze riferite dalCondorelli Caff in quanto trattavasi di fatti concernenti l’ammini-strazione comunale di Mascalucia ed aventi, pertanto, una certarilevanza nel contesto territoriale ove il mensile viene pubblicato.

Innanzi, dunque, a dichiarazione che sono risultate avere icaratteri della veridicità, della continenza e dell’interesse pubblicoalla loro conoscenza, ritiene il Giudice che non sussistano ipresupposti della fattispecie di reato contestata al Condorelli e diconseguenza di quella ascritta al Cantarella”. Il Gip Luigi Baroneconclude la sentenza come segue: “Onde evitare, dunque, unainutile e dispendiosa ulteriore attività processuale, ritiene ilGiudice che Condorelli Caff Antonio e Cantarella Fabio vadano,senz’altro, prosciolti già in questa fase procedimentale, dai reatirispettivamente loro ascritti in rubrica perché il fatto non sussi-ste”. Al nostro direttore Fabio Cantarella e al giornalista AntonioCondorelli (prezioso collaboratore anche di “Report”, “L’Espres-so” e “Il Fatto Quotidiano” di Marco Travaglio) vanno le piùsentite congratulazioni da parte mia e dell’intera redazione di“Paesi Etnei Oggi”, per il coraggio col quale si assumono laresponsabilità di scrivere quello che in troppi preferiscono nonvedere e non sentire. Questa sentenza per noi rappresenta unapiccola vittoria della libertà di stampa in un momento storico incui sentire il dovere di scrivere e riferire ai lettori certe vicende puòcomportare rischi un tempo inimmaginabili.

“Le motivazioni del giudice nell’ultimaquerela che abbiamo vinto”

dalla prima pagina

L’editore Andrea PitrolinoBisogna esseredavvero miopiper non vedereche in una delle

più importanti strade diMascalucia, qual è via DellaRegione, e precisamente inlocalità “San Rocco”, stavasorgendo, ben più sopra illivello stradale, su di unasommità innaturale, benelevato, quindi, rispetto allecase circostanti, lacostruzione di un interovillaggio.

Per tale motivo, ma nonsolo, ben 87 abitazioni avilletta, alla fine diun’elaborata attivitàd’indagine, sono statesottoposte a sequestro dalpersonale appartenete allaSezione di Polizia Giudiziariapresso la Procura dellaRepubblica di Catania ed al

Nucleo Operativo Provincialedi Catania del CorpoForestale. Inoltre, pare chesiano state eseguite diverseperquisizioni presso sedisociali di cooperative edilizie estudi professionali.

Dislocate su circa 5 ettari diterreno, le costruzionisequestrate, che tra l’altroricadevano su un’areasoggetta al vincolopanoramico paesaggistico,secondo gli inquirentisarebbero risultate nonconformi al progettoapprovato dall’Ufficio tecnicocomunale di Mascalucia.

Tra gli indagati eccellentirisulta il titolare dell’impresaesecutrice dei lavori “laFininvest 2001 di Adrano”, ilsignor Monteleone Antonio,personaggio noto agli

In zona “San Rocco”, a Mascalucia,sequestrate ben 87 villette

Gliinquirentiipotizzano

diversedifformitàrispetto al

progettoapprovato

dal Comuneambienti giudiziari perché inpassato al centro di indaginiper fatti di mafia in provinciadi Catania.

Inoltre, risultano ancheindagati l’arch. GiuseppeCuscunà, progettista edirettore dei lavori, e il signorMario De Pasquale,presidente della cooperativaedilizia in questione,denominata “Sabrina”.

E’ probabile che l’attivitàd’indagine prosegua e cheessa possa indirizzarsi ancheverso i vari organi cheavevano il dovere, nel corsodella realizzazione di questialloggi di edilizia cosiddettaconvenzionata, di effettuarela necessaria attività diverifica e controllo.

Ciò che è sotto gli occhi di

tutti è che esse sono statecostruite su un terrapienomentre in realtà avrebberodovuto essere poste sul livellodella strada. Certo, viene dachiedersi a quanto sarebbeammontato il costo a caricodell’impresa per gli scavinecessari affinché il terrenofosse portato a livello previstocome da progetto.Sicuramente una cifra nonindifferente consideratal’ampiezza del complessoedilizio.

Tra le altre cose, gliinquirenti avrebbero pureconstatato altre difformità: sututte quella che si sarebbeampiamente superato il limitedei 110 metri quadrati,volume massimo delle case incooperativa convenzionata e,di conseguenza, ciò potrebbecomportare anche unavariazione nella destinazione

d’uso.E non è tutto. Da quanto

è emerso i garage sarebberostati trasformati in unitàabitative, così come i volumitecnici sarebbero diventatimansarde a tutti gli effettiabitabili e dotati di servizi.

Il nostro pensiero va atutte quelle famiglie che inbuona fede, con tantisacrifici e sogni nel cuore,hanno acquistato uno degliimmobili sottoposti asequestro. Le vere vittime,oltre al territorio e, quindi,all’intera collettività, sonoproprio loro.

Comunque alla luce deifatti, dopo aver approfonditole indagini e confermate leviolazioni di cui vi abbiamo

dato conto sopra, forse nonsarebbe una cattiva ideadare un’accurata riguardataa tutte le altre cooperativegià edificate o ancora in viadi costruzione, considerataanche l’incredibile esplosioneedilizia che il paese havissuto negli ultimi anni.Chissà che non salti fuoriqualche altro caso di“miopia- edificatoria”…

Infine, un plauso alNucleo operativo provincialedi Catania del CorpoForestale per aver saputovedere quello che fino a quelmomento nessuno avevavisto o, forse, ma speriamodi no, voluto vedere.

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In merito all’articolo pubblicato nelprecedente numero, riguardante il degradourbano di piazza Sandro Pertini, condizioniche abbiamo ampiamente documentatoanche con alcune significative foto, è statarilasciata allo scrivente un’ informazioneerrata che ha messo in difficoltà il custodedella stessa piazza e che ritengo doverosorettificare in questo servizio. In pratica, nelprecedente servizio avevo raccolto dellesegnalazioni di cittadini che ci facevanonotare la mancata chiusura serale deicancelli. Gli stessi cittadini riferivano che daqualche mese, non vedevamo più ilcustode che, invece, fino ad aprile era solitochiudere i cancelli alle ore venti, tutte lesere.

Premesso che non c’era alcuna intenzio-ne di mettere sotto accusa un lavoratore o lacooperativa per la quale svolge, conprofessionalità impeccabile per quello chene sappiamo, i propri compiti. L’obiettivoera invece quello di descrivere le condizionidi degrado di una piazza pubblica, dovel’Amministrazione, con lungimiranzarispetto alle altre passate, ha investito molto,realizzando dei cancelli per proteggerla daivandali, sistemando dove possibile il verdee l’illuminazione, e costruendo una bambi-nopoli che piace ai più piccoli e non solo.Nonostante tutto ciò, la villa si trova semprein condizioni di degrado, complici purtrop-po gli stessi cittadini che lasciano sporciziaovunque, imbrattano i muri, non raccolgo-no le deiezioni dei propri amici a quattrozampe, per non parlare di altre oscenità suicui preferiamo per ora sorvolare. E fin quiabbiamo visto giusto, come dimostrano i

S. Gregorio. Il progetto di variante di via Sgroppillo va rinnovatoe adeguato alle attuali esigenze del territorio verificandone la materialefattibilità alla luce dei nuovi insediamenti abitativi degli ultimi anni.

Questo l’invito rivolto al sindaco, Remo Palermo, con la mozionepresentata dal consigliere del Pdl, Ivan Albo ed approvata dai consi-glieri del Mpa e del Pdl.

La mozione, “passata” in uno degli ultimi consigli comunali,“impone al sindaco di predisporre immediatamente un Tavolo tecnicotra i Comuni interessati, Provincia di Catania e Protezione civile perchérinnovino il progetto viario”.

Secondo l’avv. Ivan Albo, “la mozione, alla luce dei gravi fattiaccaduti con la realizzazione del Centro intrattenimenti e del distribu-tore di carburanti sulla bretella viaria per i Paesi Etnei di recentecostruzione, consentirebbe di poter preventivamente verificare lafattibilità dell’opera e la risoluzione preventiva di problemi tecnicicausa, spesso, di lunghi e dispendiosi contenziosi”.

Il progetto di variante della via Sgroppillo fu approvato all’unanimi-tà dai consiglieri con delibera n. 33 del 28 agosto 2008 ma “inspiega-bilmente – conclude Albo – il progetto è rimasto opera morta”.

La mozione, ora, impone al sindaco un Tavolo tecnico che ammo-derni il progetto e lo consegni in tempi brevissimi alla cittadinanza.

Il capogruppo del Mpa inConsiglio comunale, SalvoCambria, denuncia l’intensifi-

carsi di gravi atti criminali, culminatinei giorni scorsi nel sequestro, peroltre due ore, di un’intera famigliaall’interno della propria abitazione,a scopo di rapina; un’agenzia diassicurazioni rapinata in pienocentro ed un dipendente ferito alvolto con arma da taglio; successiva-mente nella notte è stata sfondata lavetrata di un bar, anch’esso in pienocentro, ed asportate attrezzature emerci. Furti d’auto effrazioni e

Si è riunito per la primavolta il Consigliocomunale di San

Giovanni La Punta. Per i neoconsiglieri c’è stata prima laconvalida della loro nomina,affinchè non ci fosseroincompatibilità di sorta, edopo il rituale giuramento,passando quindi alla votazio-ne per l’elezione del presiden-te del Consiglio. Ad ottenereun plebiscito di voti (16 su 20)è stato Ignazio Motta, giàAssessore allo Sport Turismo eSpettacolo nella precedenteGiunta del sindaco Messina.

Da ben 25 anni in politica,militante nel MSI, fu consigliereper la prima volta nell’85 ,conun’esperienza di vice presiden-te.

-“Sono davvero orgoglioso- ha commentato Ignazio Motta- di essere stato scelto dai vari

danneggiamentinon si contanopiù. Tutti fattiinquietanti chedimostranocome il comunesia scivolatonella piùinsopportabile .

Durante lanotte del 10luglio alle ore01.30 nel primotratto di vialeEuropavenendo daCatania e

precisamente nel la circonvallazionedi San Gregorio alcuni criminalihanno pensato bene di dare fuoco adiverse auto posteggiate all’internodell’autosalone.

Gli astuti criminali hannousufruito del vialetto dei condominiconfinanti con l’autosalone per poitagliare il recinto, dare fuoco a piùauto possibile, ed in fine scapparesicuramente dallo stesso varco daloro creato per non farsi riprenderedalle telecamere piazzate all’internodella concessionaria, lasciandol’attrezzatura di scasso ed una

bottiglia incendiaria ancora piena epronta all’uso.

Grazie al tempestivo interventodei carabinieri ed in particolareall’azione di un coraggioso carabi-niere di San Gregorio che gettandositra le fiamme è riuscito a prendereun estintore cercando di domare lefiamme ormai propagatesi in piùauto ed in punti diversi nell’attesache arrivassero i vigili del fuoco,evitando così peggiori conseguenzenon solo alle vetture rimaste intattema anche alle abitazioni confinanti.

“L’amministrazione non puòrimanere inerte o limitarsi a genericiinviti al prefetto affinché intervenga –dice il capogruppo del Mpa SalvoCambria – ma è piuttosto necessarioche si scenda in campo con determi-nazione prima che il territorio diventidefinitivamente preda di bandecriminali che contano ormai sullapiù totale impunità.

Proprio per questo, il gruppoconsiliare del Movimento per leAutonomie, rappresentato daiconsiglieri Cambria, Camilleri,Corsaro, Cosentino e Miuccio, aseguito dell’intensificarsi di azionicriminali sempre più audaci ai dannidi inermi cittadini, ha chiesto la

Il Mpa denuncia l’intensificarsi di gravi atti vandalici nel paese

San Gregorio: in Consiglio siaffronta il tema della sicurezza

convocazione straordinaria edurgente di una seduta del ConsiglioComunale sul tema della sicurezza,annunciando che proporrà unordine del giorno che impegnil’amministrazione ad installare unsistema di video sorveglianza chepossa in qualche modo servire dadeterrente e tutela.

Inoltre – precisa la nota delMpa - il presidente del Consigliocomunale, dott. GiuseppeCamilleri, qualche mese fa, fupromotore di una richiesta a firmaanche dei consiglieri comunali delMPA sull’ampliamento dell’attualecaserma dei Carabinieri, “inmodo da poter supportare unorganico superiore a quelloattuale e sicuramente più adegua-to al vasto territorio di SanGregorio. Lo stesso vale perquanto riguarda l’organico dellapolizia municipale che ormai daanni si presenta con un numeroridotto di agenti”.

L’Mpa ritiene che quello dellasicurezza sia un tema da affrontareimmediatamente e con la massi-ma decisione ed in tal sensoimpegnerà in Consiglio Comuna-le l’Amministrazione.

Chiesto un tavolo tecnicoper ripensare via Sgroppillo

Alfio Patti

partiti politiciche,evidentemente,mi hannovisto come la persona chepoteva rappresentarli. Lalegislatura appena cominciatapresenta grandi sfide. Occorresaper cogliere le urgenze perpoter affrontare gli opportuniinterventi. Gli anni trascorsi inaula mi hanno insegnatoquanta sensibilità occorra perassolvere al compito a cuisono stato chiamato. Cercheròdi rivestirlo con equità e rigore.Sarò garante delleregole,aperto e disponibile alleragioni di tutti cercando dievitare sterili arroccamenti.Maggior attenzione verràmostrata nei confronti deinuclei di volontariato ecomitati civici presenti nelnostro territorio poichéconsiderati il veicolo principaleper dar voce ai cittadini. Inoltrevoglio inviare un messaggio aipiù giovani e cioè che agiremosempre in modo da lasciarloro una buona eredità e chetroveranno, in questaassemblea,un interlocutoresempre attento ai loro bisogniin modo da riportare al centrodei loro interessi l’amore per lacosa pubblica,indispensabileper il vivere civile.”-

Dopo la nomina delPresidente del Consiglio,

Antonino Carbone, eletto nellalista civica “Messina Sindaco”si è dichiarato indipendenteschierandosi tra le file dellaminoranza.

Durante la seduta hannopresentato le proprie dimissio-ni da consiglieri Antonio DiBella, eletto nella lista civica “Ilfuturo siamo noi” che andrà aricoprire l’incarico di Presiden-te della Multiservizi Puntese eLorenzo Seminerio eletto nellalista “Sicilia Viva” designatocome assessore e vicesindaco.

Al posto di Seminerio èsubentrato in ConsiglioAntonino Di Mauro, mentre alposto del dimissionario DiBella è subentrato AlfioCaccamo.

Durante questa primaseduta del Consiglio comuna-

le il sindacoMessina

servizi fotografici. Riguardo la custodia dellavilla, invece, siamo incorsi in errore perchénon avevamo tenuto conto del cambiamentodell’orario di chiusura dei cancelli, spostatoda aprile a oggi, dalle ore 20 alle ore 22.Solo per questo motivo alcuni cittadini nonhanno notato la presenza del custode, cheperò ogni sera puntuale, già a partire dalle21.30 circa comincia a fare il suo giro dironda per avvisare gli ultimi ritardatari che lapiazza sta per chiudere, invitando così gliutenti ad uscire. Nell’errore siamo incorsipure noi di “Paesi etnei oggi”, che nonsiamo stati informati del cambiamentodell’orario da parte dell’Amministrazionecomunale ed abbiamo preso per buone lesegnalazioni degli utenti, benché palesemen-te erronee. Ci scusiamo per quanto accadutocon i lettori e soprattutto con il custode dellapiazza che abbiamo avuto modo di conosce-re ed abbiamo preso che è una persona chesvolge con cura e passione il suo compito.

Le giustificazioni quando si sbagliacontano poco, tuttavia c’è da dire che icartelli posti sui due lati dei cancelli riporta-vamo, e riportano tuttora, come orario dichiusura le ore venti, cioè non eranoaggiornati ai nuovi orari. Inoltre approfittia-mo di questa rettifica per suggerire all’Ammi-nistrazione alcune azioni che potrebberoconsentire al custode di svolgere meglio ipropri compiti. Per esempio dandogli unadivisa di riconoscimento con la scritta“custode del Comune o della cooperativasociale” e una campanella che lo agevolinelle operazioni di sfollamento della villa,nell’orario di chiusura.

Battiati - rettica. I cancelli di piazza Pertinivengono aperti e chiusi regolarmente

Patrizio Nicolosi

ha dato comunicazione dellanomina di tre dei quattrocomponenti che formerannola nuova Giunta.

Il primo, Lorenzo Semine-rio, ha già ricoperto durante laprecedente Amministrazione ilruolo di assessore al Bilancio eFinanze. In precedenza avevaanche avuto esperienza comeconsigliere e vicesindaco.

Il secondo componentedella Giunta è SalvatoreZappalà, anche lui giàassessore nella Giuntaprecedente per la PoliziaMunicipale, Viabilità eCommercio.

La terza nomina riguardaMario Gazzo, affacciatosiper la prima volta sullascena politica puntese.

San Giovanni La Puntavarata la nuova Giunta

Eletto ancheil nuovo

presidentedel Civico

consesso, che èIgnazio Motta

Agata Amantia

La bretella viaria per i paesi etnei

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Cresce l’allarme elettrosmog tra i residenti delcentro urbano circondati

da un vero e proprio campomagnetico causato dagli elettrodottidell’ alta tensione collocati tra le vieMoro, Bellini, Mazzini, P.zza DelleUniversiadi e Via Sangiuliano.

La tensione scorre lungo gliimpianti a 150 kv. Gli impianti sonoli da decenni, ancora prima che ilquartiere sorgesse, ma i residenti sidicono preoccupati, soprattuttodopo le recenti risultanze delleperizie effettuate sui luoghi dalpersonale sanitario della ASL 3settore di Igiene e sanità pubblica –unità operativa di radioprotezione,da cui si evince che parecchie unitàabitative, ricadono all’interno dellafascia di rispetto dei detti elettrodotti.“Ove per fascia di rispetto - spiega

“I nostri emendamenti miravano esclusi-vamente a migliorare il Bilancio del Comune– spiega Sebastiano Caruso, dirigente del Pdled ex presidente di An – e siamo rammaricatiper il fatto che essi non siano stati presi inconsiderazione, probabilmente solo perchéprovenienti dall’opposi-zione”. In particolare ilconsigliere Smecca,insieme ai colleghi Talbote Furnari, durante il suoanimato intervento inAula ha illustrato gliinterventi ritenuti dal Pdlprioritari per l’interacomunità Tremestierese.Su tutti la possibilità direalizzare dei parcheggi inzona Piano e zona Centro,di migliorare il campettodi calcetto all’interno delparcheggio Anas nellafrazione Canalicchio “oggiin stato di totale abbando-no”, di realizzare l’illumi-nazione stradale di viaMascalucia, di effettuareuna maggiore manuten-zione straordinaria delle strade e piazzecittadine, di permettere una migliore attivitàamministrativa in favore dello sport e deiservizi sociali, di migliorare “l’attuale scaden-te situazione dell’arredo urbano”.Nonostante la validità delle modifiche che ilgruppo del Pdl-Giovani intendeva apporta-re e quindi l’opportunità che veniva dataall’amministrazione di rivedere le proprie

Con undici votifavorevoli ecinque contrari il

Consiglio comunale diTremestieri Etneo,presieduto da Santi Rando,ha approvato il Bilancio diprevisione 2010 e quellopluriennale 2009-2011 erespinto i setteemendamenti presentatidalla minoranza in quanto,a detta del sindaco NinoBasile, ricalcavano la suaprogrammazione. “Per nonsmentire i tristi tempi chestiamo attraversando”, ilprimo cittadino ha ribaditoai firmatari degliemendamenti che “lesomme richieste per lemanutenzioni e per i servizisociali eranosproporzionate in baseanche alle possibilità che ilComune può permettersi”.Il sindaco (nella foto), quasigiustificandosi con iconsiglieri, ha ribadito cheil Bilancio, per l’esiguitàdelle somme adisposizione, non ha

l’Avv. Santo Militello - promotoreinsieme ad un residente di unapetizione per la difesa della salutepubblica - si intende lo spaziocircostante un elettrodotto al cuiinterno non è consentita alcunadestinazione di edifici ad usoresidenziale, scolastico, sanitario,ovvero ad uso che comporti unapermanenza non inferiore a quattroore, come prescritto dall’art. 4comma 1 lettera H della Leggequadro n. 36 del 22.02.2001”.L’unità operativa di radio protezionedell’Asl 3, nella persona del Dott.Nuccio La Mela, ha rilevato inparticolare tre condomini sottopostiad una esposizione diretta in quanto“gli interessati in questione – si leggenella nota dell’azienda pubblicasanitaria – vivono permanentementenell’abitazione e che gli stessi sono

esposti in modo continuo a campielettrici e magnetici, ed inoltre sonosoggetti a possibili rischi di scarica, ilfunzionario dell’Asl ha perciòinvitato “le amministrazioni inindirizzo (Comune di Sant’Agata LiBattiati, e Ferrovie dello Stato, eTelatsrl gruppo Terna S.p.A.) ciascunaper la parte di propria competenza,ad attivarsi per effettuare il risana-mento di cui all’art. 9 comma 4 dellaL. 36/01”. “Questo vuol dire –spiega ancora L’Avv. Militello - che ilrisanamento degli elettrodotti deveessere completato entro 10 annidalla data di entrata in vigore della36/01, termine che scadrà nelfebbraio del 2011, con onere acarico dei proprietari degli impianti”.

Si sottolinea che, paradossalmente,tra gli immobili coinvolti all’internodi dette fasce di rispetto vi è, perfino,la stessa struttura che ospita gli ufficie gli ambulatori della guardiamedica dell’Asl locale e persino iconsultori dove si recano spessomolte gestanti. Intanto il conto allarovescia per il risanamento – chescade a febbraio 2011 – è già partitoe i residenti della zona sono pronti adar battaglia ai colossi delle societàelettriche e ferroviarie ed ai notevoliinteressi economici in campo, cheesse rappresentano.

E i residenti della zona hannoparlato anche di alcuni “casisospetti” di tumori. In un condomi-nio di via Mazzini ci sono stati due

decessi, cui si aggiunge un’altrapersona gravemente malata. Ma larelazione, causa effetto, tra campoelettromagnetico e malattie tumorali,è stata smentita dalla direzione deldistretto dell’Asl di via Monti Arsi diGravina di Catania. Dunque,nessun rischio immediato per lasalute dei residenti, anche se glielettrodotti sono troppo attaccati alleabitazioni. “Questi elettrodotti, che sistagliano all’orizzonte, imbruttisconoil paesaggio e inquinano l’ambientecon delle onde invisibili, sono deiveri e propri ecomostri - sostieneancora il legale Militello. Sono comedei moderni “Moloch“, a cuitributare i sacrifici della popolazionenel nome di una tecnologia ormainon adeguata alle normative chetutelano la salute della popolazione.Il fenomeno coinvolge diversecentinaia di residenti, che hanno giàcostituito un compitato civico perdifendere i propri diritti. Come primaazione, si sono rivolti all’l’ingegnereelettrotecnico, Franco Gulino chedichiara in una perizia effettuata perconto della popolazione residente:“all’interno delle fasce di rispetto ilcampo elettromagnetico è sicura-mente elevato, tanto più elevatoquanto più alta è la tensione e /o lafrequenza. Ciò causa rischioconcreto di pericolo di grave dannoalla salute”.

La situazione però è molto

A Sant’Agata Li Battiati è allarme elettrosmogSarebbero interessati anche gli ambulatori e gli uffici della guardia medica dell’Asl 3

complessa. Gli elettrodotti si trovanonel territorio da molti decenni e inmolti casi sono stati realizzati primadell’edificazione del quartiere.

“Tutto questo è assurdo eparadossale - sostiene l’avvocatoMilitello in difesa dei residenti - quisi parla infatti di cittadini che hannoacquistato in buona fede le unitàabitative in cui risiedono dairispettivi costruttori che a suotempo hanno edificato sulla base diregolari concessioni edilizie. E veroche c’è stata qualche irregolarità,che però è stata sanata già daglianno Ottanta.

E poi appare assurdo che glistessi cittadini si possano ritrovarenella situazione per la quale i titolaridei “Moloch” di cui sopra, richieda-no, speculativamente, l’imposizionedi un cospicuo onere economicoquale liberatoria per potereottenere il consenso di far continua-re a vivere i residenti nelle propriecase, che in questo modo accette-rebbero il rischio di ammalarsi e diesporsi a rischio di scaricheelettriche. .In pratica viene chiestoalla popolazione di pagare per ilmantenimento del campo elettro-magnetico in capo alle loro teste, edei loro figli con il pericolo di gravedanno alla salute. Insomma è comese pagassi per mantenere la testasotto la ghigliottina.

Patrizio Nicolosi

lasciato grandi margini pereffettuare manovrefinanziarie che potesseroconsentire un bilancio piùdi largo respiro ma hapensato a garantire le spesenecessarie per l’ordinariaamministrazioneprecisando chel’emendamento presentatodai consiglieri comunali dimaggioranza consentirà lapubblicazione di alcunibandi di gara e larealizzazione diindispensabili opere diamministrazione ordinariae straordinaria checoinvolgeranno sia il centrodel paese sia le frazioni. Ilsindaco ha anche ricordatoche le numerose operepubbliche vedrannointeressato tutto il territoriodi Tremestieri Etneo. Hacitato sette cantieri dilavoro, la riqualificazione divia Nizzeti e della piazzaantistante il Municipio, ilrifacimento del palazzocomunale, la risistemazionedella scuola elementare

Nino Basile: “numerose opere pubbliche per rilanciare il paese”

Tremestieri Etneo dà il vialibera al Bilancio

Centro, lacostruzione di unnuovo asilocomunale ericordando che,essendo le cifrepreviste in bilanciomodestissime perpotere effettuarequanto il comuneavrebbe di bisogno,l’amministrazione nonusufruirà né di esperti né disegreterie particolari. Haanche ribadito più volteche è in corso un attentolavoro di riquadratura deicosti gestionali di tuttol’ente ma è anche unbilancio in cui sono previstiinnumerevoli impegni pergarantire i servizi necessaria tutti i cittadini. Dopoavere a lungo illustrato ipunti del bilancio ilpresidente del consiglioSanti Rando ha iniziatodiscussione e votazione.Parecchi sono stati gliinterventi dei consigliericomunali di maggioranzaed opposizione e molte le

scelte – riprende Sebastiano Caruso -quest’ultima ha deciso, a colpi di maggioran-za, di bocciare gli emendamenti presentatievitando il pur minimo dibattito sulledelicate questioni che avevamo messo sultavolo. Le scelte politiche di quest’ammini-

strazione non possono, quindi, esserecondivise dal nostro modo di fare politicache guarda esclusivamente ai bisogni dellacollettività, specie in un momento di crisieconomica mondiale quale quello attuale.Per queste ragioni - ha concluso Caruso - ilgruppo Pdl-Giovani ha espresso il propriodissenso alla delibera, ritenendo che dovevaesser fatto uno sforzo maggiore”.

richieste di chiarimenti aifunzionari preposti. Approvato il bilancio e lasua immediata esecutività, ilpresidente del Consiglio haringraziato tutti i consiglieri edin particolare la minoranzaper l’opposizione costruttiva, ricordando che “tutti hannocontribuito all’approvazionedell’atto amministrativo checonsentirà, per l’immediatofuturo, a dare risposte allacittadinanza anche in unmomento particolare comequesto in cui tutto èall’insegna del risparmio econtribuirà ad assicurare aicittadini una migliore qualitàdella vita”.

Lucia de Lutiis

L’opposizione insorge dopo l’approvazione del Bilancio

Tremestieri. Caruso (Pdl): “i nostriemendamenti meritavano attenzione”

Caruso con iconsiglieriTalbot, Furnari eSmecca

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In via Antonio De Curtis diPedara, qualche notte addietro a causa di un incen-

dio sono andati distrutti tutti gliscenari dell’impresario TonyMusumeci. Sono intervenuteben due squadre dei Vigili delfuoco per impedire all’incendiodi propagarsi nelle abitazioniadiacenti, ma degli scenari nonè rimasto altro che carbone. Sul-l’incendio stanno indagando icarabinieri di Pedara, mentre idanni ammontano, come riferisce l’impresario, a circa 150 mila euro. “L’incendio è certamen-te di natura dolosa – sostiene il grande Tony Musumeci – e penso che abbiano usato liquidoaltamente infiammabile. Sono andate distrutte scenografie storiche, circa dodici, di cui una adue piani, tra queste anche quella della ‘Vedova allegra’, del musical ‘I malavoglia’, di cuinon è rimasto niente”. Un amareggiato Tony Musumeci aggiunge: “le ipotesi sono due:siccome sanno, non da ora ma da 35 anni, che io dò il massimo con spettacoli di alta qualitàforse vorrebbero impedirmi, anche per la mia età, di farmi lavorare. Oppure penso ad unavendetta anche se non riesco a capire da parte di chi. Tra l’altro le scene si trovavano inquesto luogo da circa un mese in quanto erano in fase di catalogazione per gli otto spettacoliin programma per questa estate. I tecnici – continua Musumeci - avevano iniziato il lorolavoro per sistemare le scene necessarie ad ogni spettacolo. Vogliono impedirmi di continua-re questo lavoro, ma sappiano che sarà difficile fermarmi, anche se ho la mia età. Temo chemi possano fare altri danni. Ci sono stati anni belli, dove in una stagione teatrale davo lavoroa circa 100 giovani, cosa che oggi pochi lo fanno. Con me ha lavorato Enrico Guarneri egiovani emergenti come Rosario Marcamato, Carmelo Cannavò, Giacomo Buccheri, SalvoBarbagallo”.

“Chiunque, per crudeltà o senzanecessità, cagiona la morte di unanimale è punito con la reclusione datre a diciotto mesi”, così recita l’art. 544bis del Codice penale, una normatroppo spesso ignorata dalla bestialitàumana. E’ questo quello che staaccadendo nel Comune di Pedara dove,già da molte settimane, si assiste alfenomeno incessante dell’avvelenamen-to di cani randagi. La “bella stagione”,infatti, rappresenta un dramma per inostri amici a quattro zampe, vittime

Nell’ambito degli interventi di ammodernamento della viabilità secondaria dicompetenza della Provincia Regionale

di Catania, sono stati consegnati dall’assessoreprovinciale alla Viabilità, Ottavio Vaccaro, i lavoridi messa in sicurezza della ex Strada di bonifica n.10 (viale Kennedy) “Bosco – Maletto – Barbotte”,ricadente all’interno del perimetro urbano diBronte. Alla consegna dei lavori era presente ilsindaco, sen. Pino Firrarello, l’Ingegnere capodella Provincia, Filippo Catalano, e il direttore deilavori, geom. Luigi Catalano. La ex Strada diBonifica n. 10 riveste una particolare importanzain quanto, oltre a ricadere in pieno centro abitato,registra un elevatissimo traffico veicolare giorna-liero e rappresenta una delle maggiori strade dicollegamento tra la S.S. 284 e la zona artigianale,oltre ad essere la strada di accesso per raggiunge-re Monte Minardo, posto alla sommità del paeseed importante attrazione turistica del comprenso-rio. “Consegniamo quest’oggi i lavori di messa insicurezza di una delle più belle strade di nostra

non solo dell’abbando-no, con il costanteaumento del randagi-smo, ma anche dellacrudeltà di chi provaun sadico “divertimen-to” nell’ uccidere degliesseri indifesi edinnocui. Tra le vittime,infatti, si contanoanche numerosicuccioli, brutalmenteammazzati insieme alleloro madri. Il fenome-no ha raggiunto unadimensione tale daaver coinvolto anche il

più famoso social network di oggi,Facebook, con la nascita di un gruppoche conta più di 750 membri, nominato,appunto, “Fermiamo la strage di cani aPedara (CT)”. Molte sono le note disdegno manifestate dagli aderenti algruppo, segno di un profondo sensocivico e di un innato rispetto per ilmondo animale; iI popolo di Facebookesorta un intervento del Sindaco affin-ché possa essere al più presto arginato ilproblema, perché avere rispetto deglianimali è, innanzitutto, segno di civiltà.

Pedara. La strage di cani randagiSi mobilita anche il popolo di Facebook per sollecitare le contromisure

“Spero che arrivino al Sindaco diPedara molte e-mail e che agisca con ladovuta fermezza” questo è uno dei tanticommenti che si può leggere sullapagina dedicata al gruppo,in cui è statoinserito un “messaggio-tipo” da inviarealla massima autorità locale per fermarela strage di cani randagi. Nel frattempoè possibile rivolgersi alle numeroseorganizzazioni dirette a garantire, condiverse iniziative, soprattutto durante lastagione estiva, il benessere dei nostricari amici animali.

Tra queste l’Enpa (Ente NazionaleProtezione Animali), che opera anche alivello locale, a cui è possibile rivolgersiper avere qualsiasi informazione sucome comportarsi se si trovano animalivittime di avvelenamento. Quindi nonbasta amare gli animali ma è necessarioagire sul campo per fermare condotteche, grazie alla legge n. 189/2004, sonopunibili penalmente! In attesa di unintervento tempestivo delle Autorità e diuna conversione delle coscienze di certiindividui, non resta da dire che se “Lalibertà individuale è la maggiore benedi-zione per un uomo, per un cane èl’ultima parola della disperazione” (W.L.Phelps).

Pedara, in fumo tutte lescenografie di Tony MusumeciVendetta o semplice casualità?

Michele MilazzoIole Tempio

La via Etnea e la via Garibaldi a Nicolosi sarannoripavimentate con le basole

di pietra lavica ritornando così alproprio caratteristico aspettooriginario; il centro storico, pertanto,ritroverà quell’aspetto che i piùanziani sicuramente ricordanoancora.L’iniziativa è dovuta in granparte alla Provincia regionale diCatania, che ha cofinanziato l’operaper 570 mila euro. «Un’opera storica- ha commentato il sindaco Antoni-no Borzì - un intervento importantis-simo che possiamo realizzare grazieal contributo della Provincia senza ilquale sarebbe stato impossibile eche restituisce il centro storico diNicolosi alla sua originaria bellezzaprima del 1953, quando queste duearterie furono asfaltate ».

La riqualificazione del centrostorico prevede anche alcuniinterventi atti a regimentare ildeflusso superficiale delle acquepiovane attraverso il potenziamentodelle caditoie, evitando così gliannosi problemi di allagamento, chesi creano durante le piogge.

«Nicolosi è la porta per il versantesud dell’Etna – ha affermato ilpresidente Castiglione – un Comunedalla spiccata vocazione turistica cheinterventi come questo contribuisco-no ad incrementare. Un progetto su

due strade provinciali (via Garibaldie via Etnea) di particolare importan-za, che l’Ente ha potuto programma-re grazie a scelte amministrativeoculate e responsabili, in nettadiscontinuità rispetto al passato.Quest’Amministrazione – haconcluso Castiglione – preferisceoperare interventi strutturali piutto-sto che alimentare i costi dellapolitica».Il progetto è stato presenta-to nella sala consiliare del Comunedi Nicolosi alla presenza delpresidente Giuseppe Castiglione,degli assessori provinciali OttavioVaccaro e Massimo Pesce, deiconsiglieri provinciali Antonio Rizzo,Alfio Barbagallo, Edmondo Pappa-lardo, del sindaco Borzì e di tutto ilConsiglio comunale.

«La soddisfazione per il finanzia-mento di quest’opera mi ripaga deitanti sacrifici fatti – ha commentato il

consigliere provinciale di Nicolosi,Antonio Rizzo, che da sempre si èspeso per la realizzazione dei lavori– ringrazio l’assessore al Bilancio,Ascenzio Maesano e il presidentedella Provincia, Giuseppe Castiglio-ne, per il loro contributo al rilancioturistico e commerciale di questoComune».

L’opera costa circa 2 milioni dieuro. I lavori dovrebbero iniziareentro il 2011: l’auspicio è chepossano essere pianificati in mododa arrecare i minori disagi possibilialla circolazione dei mezzi evitandodanni per la popolazione residente ei commercianti: la via Etnea e la viaGraibaldi costituiscono infatti il centronevralgico dell’abitato nicolosita.Specialmente nelle domeniche enelle serate estive il transito deimotoveicoli è decisamente sostenuto.

“Ritorno al futuro” peril centro storico di Nicolosi

competenza che può rappresentare,una volta conclusi i lavori, il volano perlo sviluppo turistico e commercialedell’intero comprensorio;” – ha afferma-to l’assessore Ottavio Vaccaro – “abbia-mo accolto le legittime richieste chesono pervenute dal sindaco PinoFirrarello e possiamo orgogliosamenteaffermare che entro la fine dell’annorestituiremo alla città di Bronte unastrada moderna e più sicura”. Conquesti lavori, inoltre, verrà messo insicurezza il soprapasso ferroviario dellaCircumetnea e migliorata la segnaleticastradale, ciò consentirà di aumentarenotevolmente lo standard di sicurezza

non solo del traffico automobilistico ma anche diquello pedonale. Soddisfazione è stata espressadal sindaco Firrarello, che da anni chiedeva a granvoce che sul viale Kennedy, già teatro di graviincidenti nel passato, venissero effettuati i necessarilavori di messa in sicurezza. “Ringrazio la Provinciaregionale di Catania, la quale sensibile alle miesollecitazioni sta finalmente intervenendo su unastrada provinciale che riveste grande importanzaper la nostra comunità,” – ha affermato il sindaco –“questi lavori, insieme ai tanti altri che l’Ammini-strazione Comunale di Bronte sta cantierando inquesti mesi restituiranno alla collettività collega-menti migliori e più adeguati di cui beneficeràl’economia ed il turismo”. “Un altro passo in avantinell’ammodernamento della viabilità secondaria dinostra competenza” – ha concluso il presidentedella Provincia, Giuseppe Castiglione, – “di cuibeneficeranno non solo i cittadini di Bronte maanche tutti gli utenti che percorrono la BoscoMaletto Barbotte per lavoro o per raggiungere lebellezze naturali di Monte Minardo”.

Bronte, consegnati i lavori per l’exstrada di Bonifica 10 (viale Kennedy) Presto la pietra

lavica sarànuovamente la reginadi via Garibaldi e via

Etnea

Alessandro Petralia

La strada registra un elevatissimo traffico giornaliero

Da sin.l’assessoreprovincialeVaccaro e ilsindacoFirrarello

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9www.paesietneioggi.netHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLAND

Si è tradotta in realtà congrande puntualità lachiusura dello sportello

Serit di Misterbianco, paventata nelnumero dello scorso maggio.Luglio, infatti, si è aperto con la

E’ tutto pronto per il lancio del servizio di raccolta deirifiuti “Porta a Porta” che, alla luce deiprogrammi della Amministrazione comunale

paternese, dovrebbe scattare a partire dal prossimo primosettembre in tutto il territorio. Tale iniziativa prevede un pianoben definito: si partirà, infatti, in maniera graduale conl’obiettivo finale di far scomparire progressivamente icassonetti dell’immondizia dalle attuali postazioni. La città saràdivisa in sette grandi zone operative. La prima ad esserecoinvolta sarà contrada “Tre Fontane”, si passerà poi alquartiere Fonte Maimonide fino a via Emanuele Bellia; poi ilcentro della città, abbracciando l’area che da piazza ReginaMargherita arriva sino al quartiere Scala Vecchia; la quartazona ad essere conivolta sarà poi l’area dei Cappuccini con ilquartiere di zona Mazzini; si procederà, successivamente, convia Vittorio Emanuele ed un’altra parte del quartiere ScalaVecchia; infine, sarà coinvolta l’area compresa tra via VittorioEmanuele, via Circumvallzione e via G.B. Nicolosi. Si tratta,dunque, di un progetto piuttosto importante per il comune diPaternò alla luce, soprattutto, delle emergenze rifiuti che la cittàha dovuto affrontare più volte negli ultimi mesi. Tale iniziativa,inoltre, dovrebbe comportare due risultati molto importanti: ilprimo in termini ambientali, poiché tale progetto porterebbead un calo nella produzione dei rifiuti; il secondo, in terminieconomici, poiché i contribuenti vedrebbero ridurre i costidelle bollette Tia. Dunque la comunità paternese, tra meno didue mesi, sarà chiamata ad adeguarsi ai nuovi metodi diraccolta rifiuti. Fondamentale risulterà la collaborazione deicittadini. Paternò presto, potrebbe pensare ai mesi delleemergenze rifiuti solo come un brutto ricordo.

Anche quest’anno,come per quelli passati, siripresenta il pericolo deglioleandri che abbellisconoil centro del paese, radicatial confine con il sagratodella chiesa parrocchialeSanta Caterina e cioèall’incrocio tra via Umber-to, piazza della Vittoria evia Dusmet.

Sono 10 vecchie e altepiante che produconofiori di colore rosso,bianco e rosa. Per la pocacura che viene rivolta aqueste piante da partedell’amministrazionecompetente, esse arrivano, a volte, anche acostituire un pericolo per i cittadini, inspecial modo nel periodo estivo.

Innanzitutto vengono potate solo spora-dicamente, vi sono rami troppo bassi chegraffiano i volti dei pedoni poco attenti e, neimomenti di massima esplosione, ne impedi-scono anche il passaggio.

Le piante non vengono irrorate conanticrittogamici, per questo già iniziano adessere infestate dai parassiti, uno di questi,dalle informazioni che abbiamo raccolto trachi ne capisce, potrebbe essere “l’Aspidiotus

Misterbianco. La Serit chiude i battenti e saluta gli utentiSi cerca una

validaalternativa manon sarà facile

trovarla

conferma di quella che, in questimesi, sembrava essere “una vocedi corridoio” o, quantomeno,un’indicazione di massima, cheavrebbe trovato riscontro chissàquando, chissà come. In compen-so, per una porta che si chiude, si èaperto un portone, cioè un grandesportello avveniristico, sito aCatania in via Luigi Rizzo n. 39,diciamo tra la city di corso Sicilia e“a Fera o luni”.

Il riferimento e la vicinanza alpopolare mercato catanese,tuttavia, non bastano a motivarealla trasferta i misterbianchesi, permolti dei quali Catania costituisceancora un posto in cui si deve“scendere” di proposito, armati dimezzi, voglia di trovare e pagareun parcheggio (a Catania, loricordiamo, si pagano anche quelliabusivi), nonché disponibilitàinteriore a fare i conti con l’afa,

l’inquinamento acustico, la ressadel centro città. Se a questo sisommano, da un lato, il fatto chel’alternativa, cioè il disbrigopratiche on line, è ancora per moltima non per tutti (leggasi “contri-buenti anziani e/o stranieri alweb”) e, dall’altro, il fatto checotanta profusione di abnegazioneai fini del pagamento delle tassenon si addice (Montesquieu mi siatestimone!) alle aspirazioni delpopolo mediterraneo, il futurodella legalità non promette di certorisvolti rosei. La questione, direcente, è stata agitata dai difensoricivici dei comuni di Misterbianco eMotta S. Anastasia, rispettivamenteavvocato Saglimbene e avvocato

Spampinato, cui i cittadini conti-nuano a rivolgersi su questionilegate al pagamento dei tributi.

Dall’iniziativa dei difensori civiciè emersa, in prima battuta, laconferenza stampa tenutasiproprio nei giorni della chiusuradello sportello misterbianchese (asuo tempo, evidentementecomodo anche per i cittadinimottesi). Per chi sia suonato ilcampanello d’allarme degliavvocati cittadini, è presto detto:entrambi starebbero muovendosiper portare la questione all’atten-zione delle rispettive amministra-zioni, mentre Saglimbene l’avreb-be anche sollevata per iscrittoall’indirizzo del Presidente della

Regione Sicilia. In attesa diriscontri e determinazioni superio-ri, rimangono, per un verso, lagestione del disagio misterbian-chese, parzialmente stornato sulsopravvissuto e ingorgato sportelloSerit di Paternò, e dall’altro ilrischio di un aumento dell’evasio-ne fiscale che, stando così le cose,non tarderà a trovare legittimazio-ne teorica (la fantasia, sì, è unadote mediterranea!) da parte delcontribuente medio che…,affaticato dalla vita piena dizanzare, potrebbe presto fregarse-ne di intraprendere un lungoviaggio appena per pagare letasse…

Angelina De Luca

L’Amministrazionecomunale camporotondese,considerata l’estrema urgenzae la grave situazione creatasilo scorso novembre, avevachiesto all’assessoratoRegionale alla PubblicaIstruzione ed al Dipartimentodi Protezione civile unfinanziamento di 2 milioni e500 mila euro, per realizzareil progetto sulla scuolapolivalente redatto dall’ing.comunale Angelo Guzzetta.

Oggi il sindaco NinoRapisarda rende noto che ilfinanziamento sta per essereconcesso, infatti la RegioneSiciliana ed il DipartimentoRegionale della ProtezioneCivile, come attesta la nota afirma del dirigente generale

ing. Pietro Lo Monaco, hareso noto che la realizzazionedi una scuola elementare adue sezioni è stata inserito trale iniziative prioritarie, nelladelibera di giunta n. 9 del 14gennaio2010.Pertanto, siè procedu-to a darecorso allaproposta diaccordo diprogramma“interventidi protezio-ne civilenella Siciliacentro-orientale”, all’interno delquale è stato inserito il

hederae”, parassitaassai frequente neipaesi del mediterra-neo. Un altro potreb-be essere la coccini-glia fioccosa (chloro-pulvina) che riesce adinvadere la piantariproducendosi pertutto il corso dell’an-no. Le contromisuredevono esseretempestive, il parassi-ta può condurre aldeperimento e anchealla morte dellapianta. La melatafinisce per imbrattare

la pianta. Dal fogliame degli oleandri,gocciola una specie di resina che a contattocon la pelle dell’uomo produce arrossa-menti e bruciori. Mentre sui vestiti siproducono macchie indelebili.

Data la pericolosità di queste piante, cheoltretutto sono tossiche sia per il fogliameche per il legname, sarebbe opportunomantenerle con cura e costanza.

Infine, non tanto meglio stanno unaparte delle aiuole di piazza della Vittoria cheassomigliamo a tante piccole lande abban-donate.

progettodellascuola.

L’accor-do inquestione

è adesso alvaglio delMinistero delloSviluppoEconomico,

ammesso con nota prot.22895 del 12 maggio 2010,e a breve si procederà aconvocare un tavolo per lasottoscrizione e la stipuladello stesso.

Molto soddisfatto ilsindaco Rapisarda “la felicitàè immensa, avere finanziatauna scuola in questo periodoe in tempi così brevi, non erafacile. E’ una scuola progetta-ta per essere molto funziona-le, ci sono 10 aule, un’aulapolifunzionale, locali per ladirezione didattica, localimensa e tutto quello cheserve per essere una scuolaadeguata ai tempi.

Abbiamo vissuto –continua il sindaco Rapisarda- momenti di grande soffe-renza per il trasferimentodella nostra scuola in unatensostruttura. Ovviamentenel momento di cui si pone ilproblema, tutti siamo bravi acercare i responsabili, mentrenessuno è disponibile acercare la soluzione delproblema.

Sento di ringraziare inmaniera molto forte perl’aiuto che ci ha dato, ilpresidente della RegioneSiciliana, Raffaele Lombardo,che si è dimostrato sensibilis-simo alla problematica dellacomunità di CamporotondoEtneo. Un ringraziamento

San Pietro Clarenza e gli storicioleandri del centro abbandonati

M. M.

Camporotondo Etneo: la Regione Sicilianafinanzia la costruzione di una scuola polivalente

assai sentito va anche all’on.Giuseppe Arena, che ci èstato sempre vicino e tanto ciha aiutati per il problemadella scuola. Un grazie ancheall’Amministrazione comuna-le e al gruppo di maggioran-za. Un grazie anche airappresentanti d’Istituto deigenitori che mi sono stativicini e a qualche mammache ha compreso il nostrosforzo. Non mi sento, invece,di ringraziare tutti queipersonaggi che a vario titolohanno cavalcato il momentodi sofferenza del nostropaese, cercando di arrivarenon so a quali risultati e nonsi sono adoperati allasoluzione del problema. Nondico – continua il primocittadino - ad aiutare l’Ammi-nistrazione comunale aricercare risultati adeguati, maneppure i genitori ed ibambini, in questi momentidi sofferenza vissuti inmaniera emotivamente forte.Questo è il momento piùfelice, per la mia persona, eper la comunità che ammini-stro. Questo comune, lo dicoa memoria d’uomo, non havisto costruire scuole”.

L’assessore ai lavoripubblici, Nicolò Abate, hapreannunciato che lastruttura sorgerà su un’area di7.300 mq coperti, in unazona segnata nel PRG adedilizia scolastica, nei pressidell’edificio della guardiamedica.

Soddisfazioneda parte del

sindacoAntonino

Rapisarda edell’assessore

ai Lavoripubblici

Nicolò Abate

Michele Milazzo

Rifiuti, aPaternò verso il“Porta a porta”

Con il nuovo sistemascompariranno i cassonetti

Alessandro Filippelli

L’ass.re Nicolò Abate

Il sindaco Rapisarda

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all’incontro: l’assessore alle PoliticheCulturali del Comune di RomaUmberto Croppi, l’ambasciatoredell’Afghanistan in Italia, Musa M.Maraofi, il Comandante del COI –Comando Operativo Interforze – gen.Giorgio Cornacchione, il direttoregenerale della cooperazione alloSviluppo del Ministero Affari Esteri,Elisabetta Belloni, il CommissarioStraordinario della Croce ROSSAItaliana, Francesco Rocca, il presiden-te dell’Ordine Nazionale dei Giornali-sti Lorenzo Del Boca e il segretarioGiancarlo Ghirra, Luigi Ronsisvalle inrappresentanza della FNSI, StefanoDe Juliis per Banca Nuova, France-sco Faranda e Corrado Ruggeri inrappresentanza di Rcs Quotidiani eCorriere della Sera.

spazio autogestito a cura dell`Entespazio autogestito a cura dell`Entespazio autogestito a cura dell`Entespazio autogestito a cura dell`Entespazio autogestito a cura dell`Ente

«La Provincia di Catania siimpegna a finanziare, per intero,l’impianto sportivo della scuola,intitolata a Maria Grazia Cutuli, chesi sta costruendo nel Distretto di Injila Herat, in Afghanistan», lo hadichiarato Giuseppe Castiglione,presidente della Provincia di Cataniae presidente dell’Unione delleProvince d’Italia, nel corso dell’ini-ziativa organizzata nella Sala dellaPiccola Protomoteca in Campidogliodalla Fondazione Cutuli Onlus.

La chiusura dei lavori per larealizzazione della scuola è previstaentro la fine del mese di ottobre;subito dopo verrà realizzato ilgiardino e verranno installati gliarredi interni, in modo da renderlautilizzabile per aprile 2011, mesed’inizio dell’anno scolastico afgano.«Con questo progetto – ha dichiara-to Mario Cutuli – la Fondazionedesidera lasciare un segno concretosul territorio, che sia anche unsimbolo per ricordare e proseguire illavoro di Maria Grazia e peronorarne la memoria proprio nelPaese dove finì la sua breve maintensa esistenza. Ringrazio il

La Provincia Regionale di Catania si è dotata ai sensidel c. 2 dell’art. 42 del D. 29 luglio 2008 n. 146 delRegolamento per l’autorizzazione e la vigilanza delle scuolenautiche e per la regolarizzazione di quelle esistentiapprovato con delibera di Consiglio Provinciale n. 22 del08/03/2010.E’ possibile consultare detto Regolamento sul sito istituzio-nale dell’ente all’indirizzo /il_territorio/trasporti/scuole-nuatiche2/ “

Il presidente della Provincia, GiuseppeCastiglione, e l’asses- sore provinciale al-l’Ambiente, Giovanni Bulla (nella foto),hanno predisposto il piano di interventi af-fidato alla Protezione civile per contrastaregli incendi boschivi nell’estate 2010. Peroltre due mesi una decina di squadrepattuglieranno vigi- lando le oasi e lezone a rischio incen- di.

“Abbiamo ripreso il modello organizza-zione dell’anno scor- so, che ha abbattutodel 65% gli incendiche si verificavano inprecedenza”. Così ha dichiarato il presidente Ca-stiglione, mentre l’assessore Bulla ha citato e rin-graziato i gruppi di Protezione civile che parteci-peranno all’iniziativa: Misericordia di Bronte, As-sociazione Nazionale Carabinieri Calacta di Cal-tagirone, Protezione civile di Adrano, Associazio-ne Volontariato VVFF delegazione di Caltagiro-ne, AEOP di Aci Castello, Misericordia di Pedara,Rangers Europa divisione di Nicolosi. Le pattu-glie hanno il compito di segnalare le targhe delleautovetture sospette, sono state dislocate soprat-tutto nei boschi etnei (Adrano, Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo), ai mar-

gini del bosco diSanto Pietro sinoai confini conRagusa, nell’Oa-si del Simeto, enelle zone pede-montane conti-gue a San Gio-vanni La Punta,San Gregorio,Nicolosi, Belpas-so, Ragalna e Pe-dara.

«Il calendario di appuntamentidi Etnafest 2010 promette eventi diprestigio, con ospiti illustri einiziative per tutte le età. Unamanifestazione che anima Cataniae la sua provincia per un internosemestre, da luglio fino a dicem-bre: l’obiettivo infatti è quello didestagionalizzare e delocalizzare ilturismo attraverso il percorsoculturale che abbiamo program-mato, per chi vive il territorio e percoloro che vengono a visitare lenostre bellezze naturali e storiche».Queste le parole con cui il presi-dente della Provincia Regionale di

PROVINCIA REGIONALE DI CATANIAUna manifestazione che anima Catania e la sua provincia per un interno semestre

Etnafest 2010… e l’estatedurerà fino a dicembre

Catania Giuseppe Castiglione hapresentato nella sede di viaNuovaluce a Tremestieri Etneo - lanuova edizione della rinomatarassegna curata dall’Ente. Allaconferenza stampa erano presentiinoltre il segretario artistico e ilresponsabile della comunicazionedel Teatro Massimo Bellini,rispettivamente Ignazio Monaco eFabio Albanese, la dirigente delservizio Turismo della Provincia egli impresari Giuseppe Rapisarda eCarmelo Costa, da anni attivi nelcircuito degli spettacoli siciliani.

Dopo aver raccolto il successo

della trionfante “ouverture”dell’Open Week, Etnafest ha prontigli strumenti per la grande sinfoniadi musica, letteratura, turismo etradizione dedicata ogni anno atutti i cittadini.Quattro le traccetematiche che compongono ilquadro culturale della manifesta-zione, incastonato nella splendidacornice ai piedi del vulcano, cheparte da Catania per diramarsi intutto il territorio provinciale fino aiconfini jonici e calatini. Musicaleggera e jazz, opere classiche,percorsi verghiani e l’opera deipupi saranno i fili conduttori che

intrecceranno gli spettacoli e gliitinerari in programma. In partico-lar modo l’omaggio a Vergaconsentirà di celebrare, attraversolo sguardo del maestro verista,l’anniversario dei 150 annidell’Unità d’Italia. Dopo il concertod’apertura tenutosi il 9 luglio cheha visto protagonista il tenoreMarcello Giordani, si svoltogiovedì 15 luglio nello splendidochiostro di Palazzo Minoriti (e nonalle Ciminiere, come indicato nelprogramma, per motivi logistici: inpiazzale Asia) il maestro MatteoBeltrami ha diretto l’Orchestra e il

Coro del Teatro Massimo Bellini inun repertorio lirico di celebri “Corid’opera e operetta”.

Per il filone della musica live laprima artista ad esibirsi è stata lacantautrice statunitense MarthaWainwright, che è salita sul palcodelle Ciminiere mercoledì 21luglio per l’unica performance in

Italia del suo “Tributo a EdithPiaf”.

I biglietti per gli spettacoli sonoin prevendita nel circuito BoxOffice Sicilia. Il programmacompleto degli eventi è scaricabiledal sito www.etnafest2010.it, ovisibile a pagina 15 di questonumero di “Paesi Etnei Oggi”.

Le Regioni, Comuni eProvince hanno chiesto alpresidente del Consiglio,Silvio Berlusconi, un incontroper discutere della manovrafinanziaria. «L’asse creato tragli Enti Locali sancisceun’unità di intenti che lasciaben sperare – ha sottolineatoCastiglione, presidente dellaProvincia regionale di Cataniae presidente Upi –. Abbiamosottoscritto un documentounitario, fatto delle proposte evogliamo che siano premiatele amministrazioni virtuose.Tutte le Istituzioni – haribadito Castiglione – sonod’accordo sui 25 miliardi disaldo finale ma è inaccettabileche 15 miliardi pesino sugliEnti locali. Il taglio per leprovince è insopportabile –

ha osservato – significa menosicurezza nelle scuole e menointerventi nelle strade. E unariduzione significativa deiservizi ai cittadini. In unmomento di crisi economicacome quello che stiamoattraversando, non si possonochiedere ulteriori sacrifici allefamiglie e ai cittadini senzaoffrire loro un miglioramentonella qualità della vita». A talproposito, la Provinciaregionale di Catania scenderàin campo contro il caro-pedaggi autostradale scattatoil 1 luglio scorso.

Il presidente GiuseppeCastiglione ha annunciato ilricorso al Tar sull’aumentodelle tariffe autostradali: «unamazzata per i pendolari e pertutti gli utenti in generale a cui

non fa seguito un migliora-mento dei servizi – ha detto –.Gli aumenti dei pedaggidell’autostrada A18 Messina-Catania e sul casello di SanGregorio sono intollerabili peruna regione che è già moltoindietro sul piano infrastruttu-rale. Una maggiorazionetariffaria - ha commentato –non può non tenere contodello stato di degrado in cuiversano le autostradesiciliane. I nostri automobilististanno pagando di più per unservizio che è sempre ugualee che già ora non garantisce lasicurezza necessaria a chi lapercorre. A causa della suaposizione geografica e dellacarenza di sistemi di trasportoalternativi – ha osservatoCastiglione – il flusso

veicolare dei siciliani èconsiderevole e questa“tassa” rischia di gravareproporzionalmente molto piùqui che in altre regioni.Addirittura un quarto dell’in-troito potrebbe proveniredalle tasche dei nostricorregionali. Si tratta di unaquota rilevante – ha sottoli-

La Provincia annuncia il ricorso al Tar sull’aumento dei pedaggi autostradali

neato Castiglione – ancor piùpesante se letta in rapportoallo stato inadeguato dellenostre strade. Un balzello –ha concluso – che incideancor di più in questoperiodo dell’anno in cuimoltissime famiglie sispostano per andare invacanza».

Manovra, Castiglione: «Tagli inaccetabilie troppi sacrifici per i cittadini»

Regolamento perle scuole nautiche

presidente Castiglione – ha conclusoCutuli – per la sensibilità dimostratanel voler finanziare il camposportivo; un’opera che contribuiràallo sviluppo e alla formazione deigiovani afgani». L’incontro organizza-to in Campidoglio è stato anchel’occasione per presentare leiniziative promosse per l’anno 2010dalla Fondazione Cutuli Onlus,fondata dalla famiglia della giornali-sta Maria Grazia Cutuli, tragicamentescomparsa nel 2001 in Afghanistan,di cui la Provincia di Catania è sociofondatore insieme all’OrdineNazionale dei Giornalisti, la FNSI,Banca Nuova e Rcs quotidiani eCorriere della Sera. Tre i progettiprincipali: la costruzione di unascuola elementare ad Herat, in

Afghanistan, di cui a giugno è stataposta la prima pietra e dentro la finedi ottobre è prevista la chiusura deilavori; la realizzazione del terzo“Corso di perfezionamento ingiornalismo per inviati in aree dicrisi”; la sesta edizione del “Premiointernazionale di giornalismo MariaGrazia Cutuli”, rivolto ai giornalistiche si sono distinti nel mondo sultema dei diritti umani e ai migliorilaureati con tesi sui temi del giornali-smo”, che sarà assegnato nelprossimo autunno, come da tradizio-ne, a Catania e a Santa Venerina(CT). Oltre al presidente dellaProvincia di Catania e presidenteUpi, Giuseppe Castiglione, che èanche socio fondatore della Fonda-zione Cutuli Onlus, erano presenti

Nasce in Afghanistan una scuola in ricordo di Maria Grazia Cutuli

La provincia di Cataniafinanzierà l’impianto sportivo

Protezione civile, vigilanzaincendi boschivi estate 2010

Predispostodal presidenteCastiglione edall’assessoreall’Ambiente,Bulla, il piano

d’interventi

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In qualità di sresidentessadell’Associazione Rima onlussento il dovere, a tutela dei

nostri assistiti, di chiedere ai mezzidi informazione un po’ di ascolto.Uffici riservati agli invalidi nel caos.Nuove procedure male organizzate.Nessun rispetto per il malato. Lenuove direttive da parte dell’Inpsnon stanno facendo altro chearrecare ulteriori disagi al malato e

I recenti episodi diefferata criminalità e disangue a Catania,

l’aumento di scippi erapine, il ferimentodella studentessa diSortino nei pressidella facoltà diLettere, hannosuscitato lapreoccupazio-ne deicatanesi emolti sonocoloro che sichiedonocosa stasuccedendoalla città esoprattutto, qualisono le prospetti-ve, le speranze dell’ex Milanodel Sud. A farci un quadro

“L’Inps tra invalidi dimenticati e croniche inefficienze”I cambiamenti e le

innovazioni sonosempre benaccolti ma

bisogna allestirlicon criterio

ai propri familiari. Non esiste alcunmetodo di distinzione per differen-ziare le pratiche con patologieoncologiche da quelle con altrepatologie. I termini di leggenecessari per fissare la visita di unpaziente oncologico dovrebberoandare dalla data in cui viene

inoltrata la domanda e 15giorni e le altre patologieentro 30 giorni. Tale“obblighi” temporali nonvengono rispettati in nessunufficio zonale competente,(Catania, Pedara, Acireale,per esempio), trascurando lepatologie e chiamando avisita il paziente spesso,dopo che è deceduto. Nonsi tratta di demagogia. Perverificare la veridicità diquanto detto basta collegarsisul sito dell’INPS e monito-rare le domande relative agli

“invalidi civili”, oppure contattandola nostra associazione che mostreràai richiedenti i documenti attestanti.Dal momento che la nostraAssociazione RIMA Onlus si occupasoprattutto di diritti del malato, ognigiorno ci troviamo a doverefronteggiare situazioni di malasanità

e d’incompetenza nel settore. Icambiamenti e le innovazioni sonosempre ben accolte, ma bisognaallestirle con criterio, organizzazioneed intelligenza. Per cattiva organiz-zazione non si intende il merorifiuto ad una pratica di patologiaoncologica, solo perché nelcompilarla l’utente inserisce il Cap(Codice di avviamento postale)errato. Ciò che è più grave è chel’Inps non sta rispettando nessunalegge per gli invalidi e sui diritti delmalato, anzi le sta trasgredendotutte. E’ chiaro che mi assumo leresponsabilità di quanto in oggetto.Già il vecchio ordinamento nonfunzionava, ad eccezione dellevisite più celeri, ma per il resto nullaè cambiato. Noi abbiamo degliassistiti che, dopo due anni, nonhanno ricevuto il verbale; altri cheaspettano da più di un anno ilmandato di pagamento della

pensione; altri ancora da circa unanno dalla presentazione delladocumentazione in prefetturaaspettano ancora il decreto. Molti diquesti assistiti sono già defunti e le“patate bollenti” spettano ora aimalcapitati eredi. E’ ammissibileuna vergogna del genere? Esistequalcuno in grado di prendereprovvedimenti in merito? Ad ogginon lo sappiamo con chiarezza. Eciò è perlomeno sconfortante.Inoltre, non esiste un ufficio in cuipoter fare segnalazioni di disagiriguardanti il disbrigo delle pratiche.A nome dei nostri assistiti, conti-nuiamo a chiamare il numero verdedell’INPS per poter accelerare l’iterdelle visite o avere l’opportunità diparlare con un funzionario perpoter inoltrare reclami. Sul sitodell’INPS sostengono che perqualunque informazione bisognachiamare il numero verde. Ebbene,

Rita NicotraLa Presidentessa

dell’Associazione Onlus “Rima”

abbiamo trascorso giornate intereprovando e riprovando a contattarechi di dovere. Ma invano. Il telefonosquilla, la solita voce registratachiede di attendere che un operato-re risponderà, ma dopo un certolasso di tempo si interrompe lacomunicazione. Senza una motiva-zione ragionevole. Noi nondemordiamo, ma si riproponesempre la stessa procedura. Inbuona sostanza, il numero verdenon serve a nulla e a nessuno.Quelli che noi invochiamo sono“solo” diritti e non cortesie. Non èpossibile che nel nostro Belpaeseoccorra vantare necessariamentel’amicizia con il potente di turno perpoter finalmente godere deltrattamento minimo per espletare intempi rapidi una semplice pratica.

della situazionecatanese e sicilianaè il presidente diConfcommercioSicilia, Pietro Agen

che ben conoscela realtà etnea,soprattutto perquantoriguardal’aspettoturistico edellosviluppo.“Sicuramenteda qualchetempo -sottolinea ilpresidenteAgen - siregistra una

recrudescenza del fenomenocriminalità a Catania e

l’episodio del ferimento dellagiovane donna a piazza Danteè preoccupante. A parte lestatistiche c’è stata una crescitaa Catania della criminalità esono, ad esempio, a conoscen-za di una serie di rapine amano armata in ville e villette,episodi che non sono tipici delnostro territorio e che purtrop-po fanno dire alla gente chequando c’era la malavita sistava meglio, perché qualcunogarantiva”.

A cosa è legato l’au-mento del fenomenocriminalità in città?

“Certamente occorrerafforzare la presenza sulterritorio delle forze dell’ordinema aggiungo che la criminalitàè figlia di uno stato sociale equando c’è una massa di

emarginati e di nullafacenti (alSud molto più che a Nord), èchiaro che c’è una tendenza acercare le risorse in modoillecito. Ecco che si devetornare all’origine, ovverobisogna affrontare il tema dellosviluppo. A Catania il sindacoStancanelli sta cercando diaffrontare, unico politicosiciliano, il problema dell’esu-bero del personale e dei costieccessivi. A livello regionalebisogna decidere se ilproblema della disoccupazio-ne si risolve assumendo iprecari e facendo diventarecosì la Sicilia come la regionecon il più alto numero almondo di dipendenti rispettoagli abitanti. Il problema stasempre nello sviluppo. Se lanostra Regione ogni anno

deve utilizzare tutte le risorseper il mantenimento di unapace sociale è inevitabile cheè destinata a finire male. Lamaggior parte degli imprendi-tori condivide ciò che ha dettorecentemente il ministroTremonti, cioè che nonsappiamo spendere i soldi equando li spendiamo lispendiamo male”.

Qual è la situazionenelle amministrazionipubbliche ed in particola-re a Catania?

“Nelle amministrazionipubbliche esiste una massa dinullafacenti che è davverosconvolgente, gente che devepensare come passare lagiornata. C’è una parte didipendenti comunali chemanda avanti la baracca

mentre alcuni fanno altreattività. Il sindaco Stancanelliha posto delle condizioni peril risanamento della città ericordiamo che non era facileamministrare con la voragineereditata dal precedente primocittadino. Sul piano delleopere in città si è visto poco,ma se dobbiamo muovereuna critica al sindaco è quelladi non avere ancora messo lemani sulle municipalizzate(Asec, Sidra, Multiservizi eAmt). Per quanto riguarda ilavori pubblici sono state fattead esempio alla Circonvalla-zione alcune rotatorie chefunzionano ma, come al solito,sono state lasciate incompletee siamo l’unico posto almondo dove nelle rotatorie sipiantano cespugli o alberi e

Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia fa un quadro della situazione in città

“Per rilanciare Catania affrontiamo seriamente il tema dello sviluppo”

Maurizio Giordano

Opere inaugurate a suon di tromba e poi abbandonate al loro destino

quindi non c’è visibilità”.Ma a Catania si investe

ancora e chi tiene a gallal’intero sistema?

“Per quanto riguarda gliinvestimenti o gli investitorinel territorio etneo c’è da direche chi vuole investirerichiede alcune cose come lasburocratizzazione delsistema, la certezza del diritto,legalità ed opportunità diguadagno. Sono però tuttielementi che la città almomento non garantisce.Accade, poi, che a Catania ipiccoli imprenditori soffronomentre sono le microimprese,chi crea una piccola bottegaper andare avanti, a sostenerel’intero apparato del commer-cio”.

Uno spazio pressochéabbandonato a séstesso: stiamo parlando

del Parco degli Ulivi. Ci troviamonella zona nord di Catania escopriamo uno dei tanti parchidell’hinterland catanese fruibili daipaesi limitrofi come Mascalucia. Ilparco attrezzato così come descrit-to nel portale del Comune diCatania, dovrebbe essere centro diritrovo dove i bambini giocano circondati da piante rigogliose e

fiori.Invece andando a vedere il

parco ci accorgiamo che non c’èniente di tutto questo. Il parcoversa in una condizione di degra-do ambientale: sterpaglie alte checon il caldo estivo sono causa diincendi; immondizia di ognigenere, non c’è ne un cestino neun cassonetto; ruderi ovunque; unsolo campetto di calcio semidistrutto dove le “porte” sono deiferri arrugginiti e la rete inesistente.

Ma è mai possibile che inpresenza di opere di videosorve-glianza nessuno si sia mai posto ilproblema di andare a controllarecosa queste telecamere registrano?

Sempre secondo la scheda èpresente un beverino, ed in effettic’è, peccato che non esce l’acqua esia stato vandalizzato. L’aperture e la chiusura del parc o dovrebbe essere a curadella Polizia Municipale, ma adetta degli abitanti della zona

Lo scempio di “Parco degli Ulivi”spesso il cancellodel parco la notterimane aperto e nondi rado ci sonomacchine posteall’interno, cheapprofittandodell’oscurità e si“imboscano”.

Insomma unadelle tante opere che all’aperturasono sbandierate a suon ditromba dagli amministratori di

turno e poi abbandonate al lorodestino.

Seby Bella

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In questo momento ad Acicatena sono in servizio appena sei operai ecologici. Sicuramente da soli non sono capaci di spazzare l’intero territoriocomunale e allora ecco la trovata: nel nuovo capitolo d’appalto che riguar-

da la raccolta dei rifiuti appare lo spazzamento meccanizzato delle piazze e dellestrade Catenote. Previsto da Aciambiente e dal Comune, lo spazzamento mecca-nico in teoria dovrebbe consentire una copertura maggiore del territorio ed ancheun servizio più capillare. Il programma prevede che tale servizio avvenga in alcunigiorni ben definiti della settimana, dalle ore 6 alle ore 12. Le aree coinvolte sono leseguenti: Acicatena, Aci S. Filippo, San Nicolò, Vampolieri. Nelle strade interes-sate, durante lo svolgimento del servizio, verrà temporaneamente interdetta lapossibilità di sostare, sia che trattasi di autoveicoli che motoveicoli. Moderno,interessante, anche se si prevedono lunghi tempi per la maturazione. Una piccolariflessione a questo punto ci pare doveroso farla: i cittadini di Acicatena, perincuria o per la difficoltà di posteggi, saranno capaci di lasciare strade e piazzelibere nei giorni stabiliti, per fare lavorare senza impedimenti il “ robot”? In tantise lo augurano, ma noi ci crediamo poco. Meglio prima preparare e poi investire…

Riconoscimento di un debito fuori bilancio e recepimentolegge sul piano casa. Questi gli argomenti approvati nelcorso dell’ultimo consiglio comunale. Approvazione

all’unanimità per il riconoscimento del debito fuori bilancio di oltre 29mila euro a titolo di rimborso per spese legali sostenute e liquidatecon sentenza del Tribunale Civile di Acireale a seguito di atto transatti-vo a favore dell’ex sindaco Antonino Arcidiacono.

Voto unanime anche per il recepimento della legge n° 6 del 2010(c.d. legge sul Piano Casa). L’approvazione è stata preceduta daun’ampia discussione. Sottoposte al voto due versioni: un piano casacosì come previsto dalla legge e un piano casa elaborato dall’ufficiotecnico. Il presidente del consiglio Giuseppe Marano dopo averevidenziato che il Comune di Santa Venerina è uno dei primi Comunisiciliani ad aver recepito la legge ha annunciato che al più presto saràorganizzato un incontro con i cittadini e tecnici del luogo per informa-re sulle possibilità e prospettive della legge. I benefici della leggesaranno applicabili solo ai cittadini in regola con i benefici dei tributilocali (Ici, Tarsu e Tia). Il sindaco Enrico Pappalardo ha annunciatoche il Comune si è impegnato a far sì che gli atti di vincolo richiestidalla legge siano redatti dal segretario comunale con notevolerisparmio di costi per i cittadini.

Anno domini 2010. Nonsiamo, ancora, nel deserto delSahara, nè in una cittadina dichissà quale paese sottosvilup-pato. Siamo ad Aci Catena, zonaVampolieri. Dai residenti arrivauna segnalazione clamorosa:l’intera via Reitana è assoluta-mente priva di fornitura idrica.

Si tratta, come ben sa chi

ACESEACESEACESEACESEACESE

“Condividiamo le preoccupa-zioni degli operatori turistici,particolarmente vessati dalla crisiche ha investito il settore nell’Iso-la” dice il sindaco di Acireale NinoGarozzo commentando la riunioneodierna degli albergatori acesi.“Appare necessario sottolinearecome gli albergatori acesi sianocomunque tra i più attivi in Sicilianel sottolineare la necessità di uncambiamento di rotta di chi ha laresponsabilità delle politiche delturismo regionale”.

Garozzo prosegue affermando:“E’ un segnale importante l’invito

che viene rivolto proprio daglialbergatori ai giovani del Mediter-raneo perché visitino e studino adAcireale le politiche del turismo maanche della convivenza mediterra-nea: questo fa emergere come ilsistema voglia dotarsi deglistrumenti necessari per uscire dallacrisi.

La filiera turistica ha neglialbergatori un punto di riferimentoessenziale: insieme alle istituzioni eai comuni si è proposto il distrettoturistico Mare dell’Etna proprio perdare un nuovo impulso al settoreattraverso la compartecipazione

Turismo, il sindaco di Acireale:“condividiamo lepreoccupazioni degli imprenditori acesi e siciliani”

Funzionerà il netturbino“Robot” ad Acicatena?

Agatino Arrabito

delle scelte gestionali, organizzati-ve e promozionali. Uno sguardopieno di speranza verso mete piùambiziose”.

Sull’acquisto della Perla Jonicail sindaco Garozzo dice: “Danotizie avute direttamente sino aqualche giorno fa, sono certo chel’interesse per l’acquisto permane.Siamo chiaramente interessatissimiad un investimento di tali dimen-sioni: nel rispetto della legittimitàdegli atti, possiamo assicurare chenon ci saranno ostacoli negliadempimenti di carattere comuna-le”.

conosce Aci Catena, di unazona ormai ad alta densitàabitativa, una zona destinata aduna fascia residenziale abba-stanza alta data la bellissima

posizione che sovrasta lasplendida baia di Aci Castello.

Manca però l’acqua e non èun piccolo particolare. Anzi sitratta di un dramma soprattutto

vari livelli, anche per il cimitero sonovenute fuori delle tasse che hanno colpitotante e tante famiglie, mentre per undecurtamento dei termini di concessionecausato dalla penuria di posti (anche quipare che ci siano stati ricorsi al TAR),hanno dovuto rinnovare la concessionesulle tombe di famiglia.

I concessionari dei loculi si sono vistirichiedere una somma aggiuntiva (alle600 mila Lire) di ben 1.404 Euro. C’ègrande fermento in giro e sono in tanti iresidenti che hanno deciso di affidarsi ailegali per ricorrere al tribunale amministra-tivo regionale e al difensore civico castelle-se Giuseppe Russo.

Sulla questione si è interessata eattivata con opere di volantinaggio anchel’associazione Consumatori Critici,

costituita e guidata dall’ex consiglierecomunale Turi Belfiore. Lo scopo è quellodi far pagare a tutti il giusto prezzo, senzapermettere che gli sprechi, la cattivagestione delle risorse e la disorganizzazio-ne siano addossati ai cittadini interessati.

Accogliendo i suggerimenti dell’exsindaco Paolo Castorina, l’attuale sindacoin consiglio si è detto favorevole adaccordare il pagamento rateale. Il consiglioha votato in questo senso ma Castorina hafatto presente che la legittimità dell’attopotrebbe essere in discussione. Nel casoin cui il concessionario non provvederà alpagamento della tariffa, sarà consideratodecaduto dal beneficio dell’assegnazionedel loculo, che ritornerà a disposizione delcomune per essere concesso a terzi.

Aci Castello studia come assegnare i loculi cimiteriali

Cinzia La Sorte

Santa Venerina. Ok ilBilancio ed il piano casa

Ad Aci Catena gli abitanti di viaReitana completamente a secco

Protestanoi residenti

rimastisenza una

gocciad’acqua

Rosalba Mazza

nei mesi estivi: immaginate solocosa possa voler dire nonriuscire a lavarsi la faccia almattino, i denti, avere i serviziigienici costantemente sporchi,

non poter lavare i piatti né ivestiti. Un inferno.

L’unica soluzione che siprospetta all’orizzonte per iresidenti è quella di crearsi,

Il problema dell’assegnazione dei loculicimiteriali è stato l’argomento che hamaggiormente coinvolto il Consigliocomunale che si è svolto nei giorni scorsi.

Facendo un passo indietro vale la penaricordare che nel 1996 furono costruiti300 loculi nel settore “E” del cimitero,assegnati provvisoriamente ciascuno a600 mila Lire. Successivamente si stabilìche il prezzo di ogni singolo loculoammontava a quasi 2 milioni di vecchieLire. Il costo unitario fu determinato nel1999 in 1.952.618 Lire, ma le ammini-strazioni non determinarono le tariffe diconguaglio e si giunse al 2008, quandouna determina del capo area (“nonsindacale” si è precisato) ha aggiornato letariffe. Così come se non bastassero gliaumenti dai quali i cittadini sono colpiti a

Sono tanti iresidenti chehanno deciso

di affidarsi ailegali e aldifensore

civicoGiuseppe

Russo

autonomamente e a propriespese, un allaccio alla reteidrica. Questione risolta?Nemmeno per scherzo.

Appena uno dei privati,infatti, creerà il proprio allaccio,i vicini, inevitabilmente, sicollegheranno, a minor costo,allo stesso allaccio riducendocomunque la quantità d’acquache giungerà nelle case.

Cosa fa il Comune perovviare a questa situazione?Fino ad ora niente. La situazio-ne non si muove.

Abbiamo chiesto lumiall’assessore ai Lavori PubbliciGiuseppe Barbagallo. L’esito?“Ora vediamo, verificheremo”,ma niente di più che possarendere più tranquilli i residentiche, lo ricordiamo, paganocomunque le tasse all’entecomunale.

Crediamo che sia un dovereper un’amministrazione comu-nale di qualunque colorepolitico trovare una soluzionead una situazione che, nel2010, non può che definirsidrammatica.

Davide Quattrocchi

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13www.paesietneioggi.netJONICAJONICAJONICAJONICAJONICA

L’assessore alla Viabilità,Salvo Camarda, annunciaalcune importanti novità

che interessano da vicino il sistemadi mobilità nel centro storicogiarrese. A cominciare dalla nuovadistribuzione degli stalli a pagamen-to e quelli gratuiti lungo la viaCallipoli che saranno misti inambedue i lati della principalearteria commerciale che attraversal’abitato cittadino. Programmata larevisione della segnaletica stradale,

“Ristrutturare, promuove-re e valorizzare l’AcquarioMediterraneo di Giarre”, lastruttura di proprietà dellaProvincia regionale diCatania e gestita dal Cutganadell’Università di Catania incollaborazione con l’Areamarina protetta Isole Ciclopi.Sono questi i tre puntiprincipali ribaditi nel corso diuna riunione nella strutturadidattica di via Mazzini 1 aGiarre, dagli assessoriprovinciali Giovanni Bulla e

La Rete delle associazioni, ha formaliz-zato una richiesta urgente di incontro alladirezione dell’ASP 3 ed alla direzionesanitaria del presidio ospedaliero di Giarre-Acireale per affrontare i problemi segnalatie che riguardano in particolare: il potenzia-mento del Pronto Soccorso; il consolida-mento e la messa in sicurezza della struttu-ra ospedaliera nonché il controllo notturnodella stessa; Il potenziamento degli Ambu-latori Specialistici di Diabetologia, Allergo-logia, Angiologia, Pediatria, Gastroentero-logia ed Oculistica; La revisione delleassegnazioni e delle turnazioni tra gliospedali di Giarre ed Acireale. Ad oltre un

orizzontale e verticale con l’impiegodi fondi appositamente individuatiper la realizzazione di questiinterventi. In tema di segnaletica, alloscopo di incentivare il turismoculturale, sarà aggiornata anchequella turistica e quella riservata allestrutture museali. L’assessoreCamarda, intende attuare una seriedi sperimentazioni sull’asse diriferimento della città, la via Callipoli,convogliando il traffico veicolare supercorsi alternativi ad est dell’abitato

di Giarre. L’obiettivo è quello disnellire il traffico soprattutto nei puntinodali di piazza Alessi, lungo il vialeSturzo e via Pirandello, in quest’otti-ca si inserisce la volontà di ripristina-re quanto prima gli impiantisemaforici di via Meli e piazza Alessi,prevedendo una nuova temporaliz-zazione dei segnali, cosi da raziona-lizzare il traffico a ridosso delmonumento dei caduti. Camarda,inoltre, intende sfruttare le potenzia-lità del viale Federico di Svevia,

trasferendo in altro sito alternativo ilmercato rionale del giovedi cheoccupa per intero l’intero tratto distrada a scorrimento veloce,rappresentando un ostacolo in casodi calamità atteso che il vialeFederico di Svevia, rappresenta lapiù importante via di fuga dellacittà. L’assessore Camarda che ha ladelega anche sulla Polizia munici-pale, preannuncia novità anchesulla gestione dei servizi di mobilità,in quanto, a breve, sarà ufficialmen-

A breve alcuni interventi permigliorare la mobilità cittadina

Giarre. L’assessore Camarda annuncia cambiamenti in seno alla viabilitàte comunicata la data del concorsoper l’assunzione di 7 nuovi agentidi Polizia locale. “L’incrementodell’organico, allo stato sottodimen-sionato, consentirà di espletarealcuni servizi di istituto, come unacapillare presenza quotidiana divigili nel centro storico, un presidionei punti nevralgici del territorio,viale Sturzo, incrocio via Settembri-ni, via Pirandello incrocio viaOrlando e via Luminaria, nei pressidella barriera autostradale”. Infine

l’assessore Camarda, annuncia unsignificativo giro di vite nel contra-sto dei parcheggi irregolari. Lapolizia municipale eserciterà unmaggiore controllo, elevandocontravvenzioni ai trasgressori, inparticolare nel centro storico.

Irene Ciaurella

to Nazionale di Qualità conferitodall’Agiqualitas, secondo i para-metri della ISO 9001:2008 e lapartecipazione nazionale alDocumento di Autovalutazione d’Istituto hanno ancora di piùrafforzato il valore e la credibilitàdella Scuola, che con fermezza va

incontro alleattuali e moltepli-ci istanze delsistema scolasticoe con successoaffronta le nuoveemergenzeformative,avviando ancheconnessioni direte e collega-menti con altrescuole.

L’obiettivo difondo del Sacro

Cuore di Giarre è garantire ilsuccesso formativo di ognistudente, lo sviluppo delle suepotenzialità umane e cognitive. Inrelazione a ciò al suo interno ladidattica è incentrata sulle esigenzee sulle caratteristiche personali deisingoli studenti, sulla valorizzazio-

Giuseppe Pagano. Proprio idue componenti della giuntapresieduta da GiuseppeCastiglione hanno ribadito,spegnendo le polemicheinnescate nei giorni scorsi,che “l’Acquario Mediterraneodi Giarre non verrà chiuso enon verrà trasferito in altresedi” alla presenza deicomponenti della commissio-ne consiliare permanenteprovinciale “Cultura ePubblica istruzione”, degliassessori comunali di Giarre

Salvatore Camarda e Giusep-pe Cavallaro e consigliericomunali di Giarre. Eall’unisono i due assessoriprovinciali hanno annunciatoche la “Provincia entro pochigiorni effettuerà, grazie aitecnici della Pubbliservizi, deisopralluoghi per avviare gliinterventi di manutenzionedella struttura e di destinarepersonale della Pubbliserviziper il servizio di custodia”.Previsti anche interventi nelcampo della promozione evalorizzazione della strutturarealizzata nel 2003 che inquesti mesi sta formandodottorandi di ricerca dell’Uni-versità di Messina. L’assessorecomunale Camarda, haannunciato che il Comune diGiarre “provvederà all’instal-lazione di un’adeguatasegnaletica stradale perfavorire il raggiungimentodella struttura, meta dinumerosi turisti, che presto

mese dalla formale consegna aldirettore generale dell’Asp3Calaciura e suo tramite alle massi-me autorità regionali (Presidente edassessore regionale alla Sanità) delplico contenente 16181 firmeraccolte tra i cittadini del distrettosanitario di Giarre e dalle ampieassicurazioni da parte dello stessoCalaciura sul processo di potenzia-mento del presidio ospedaliero diGiarre, la “Rete delle Associazio-ni”, nonostante l’impegnocostante e forte da parte delleistituzioni, delle associazioni e dei

cittadini, che ha permesso il mantenimen-to della struttura ospedaliera di Giarre,denuncia che “non si è dato corso allepromesse ed alle assicurazioni fatte dalladirezione generale dell’Asp3 e che ilpresidio ospedaliero rimane tutt’ora privodelle risorse necessarie perché funzioni inmaniera adeguata. Il trasferimento delreparto di geriatria, in sé positivo, non èinfatti sufficiente ad invertire la tendenzase non accompagnato da effettive misuredi potenziamento degli altri reparti e diattenzione da parte della direzionesanitaria verso tutta la problematica delnosocomio”.

“La rete delle associazioni” chiedeinterventi per migliorare l’ospedale

I. C.

L’Acquario Mediterraneodi Giarre non verrà chiuso

sarà inserita in una retemuseale giarrese”. Allariunione hanno preso parteanche il dirigente della Poliziaprovinciale, Valerio Saitta, ilresponsabile della strutturaper il Cutgana, AngeloMessina, e il direttoredell’Amp Isole Ciclopi,Emanuele Mollica. “Lastruttura didattica dislocata sutre piani oggi, grazie alpotenziamento effettuato dalCutgana in collaborazionecon l’Amp Isole Ciclopi,ospita 500 esemplari chevivono in 40 vasche didiversa grandezza e ognianno registra 30 milapresenze, in prevalenzastudenti di scuole di ogniordine e grado della Siciliaorientale e a breve ospiteràcorsi di formazione percuratori di acquari nell’ambi-to di progetti regionali”hanno spiegato Messina eMollica. I. C.

L’Istituto Sacro Cuore diGiarre ha appenaconcluso un anno

scolastico importante e ricco dieventi eccezionali, in cui più chemai ha voluto confrontarsi attiva-mente con le innovazioni e imutamenti sociali, economici eculturali in atto.

Mostratosi pienamente consa-pevole delle proprie funzioni eresponsabilità educative e didatti-che, l’Istituto ha innanzituttoinvestito sulla valorizzazione dellaformazione professionale del suocorpo docente attraverso progettidi aggiornamento finalizzati adarricchire tali educatori di ulterioriabilità trasversali, di più ampiecompetenze disciplinari, metodo-logiche, relazionali e organizzative.

L’acquisizione, nel corso diquest’anno scolastico, del Certifica-

All’Istituto Sacro Cuore la tradizione fa rima con l’innovazionene delle loro individualità.

Tuttavia la volontà di mantenerecostante l’attenzione ai rapidi econtinui mutamenti culturali dellasocietà e alle nuove esigenzepedagogiche, non ha significatoper il Sacro Cuore rompere ilegami con la sua identità etica eumana, con i suoi principi originariche saldi continuano a guidarne eorientarne l’azione educativa.

Proprio quest’anno gli Istitutidel Sacro Cuore, presenti in tutto ilmondo, hanno celebrato ilCentenario della morte della loroMadre Fondatrice, la Beata MariaSchininà, i cui messaggi di acco-glienza, integrazione, solidarietà,giustizia, formazione umana,sociale, affettiva e culturalecostituiscono i fondamenti essen-ziali e ispiratori della loro missio-ne.

I festeggiamenti per quest’annogiubilare, nella Scuola di Giarre, sisono conclusi con una solenneMessa in presenza di importantipersonalità quali l’ On. Ass.Ascenzio Maesano, il Vicepresi-dente della Provincia regionale diCatania, Nello Catalano, il consi-gliere provinciale Salvatore Patanè,il Cav. Giovanni Leotta, collabora-tore Segreteria Ass. Provincia CT.In questa stessa occasione è statainaugurata all’interno della Chiesadell’Istituto la Via Crucis, che èritornata all’antico splendore,dopo un attento restauro che neha riportato alla luce i colorioriginari ormai anneriti dal tempo,tutto ciò grazie al professionale edesperto intervento di GiuseppeMessina e Caterina Triferò dellaMateria Artis di Fiumefreddo.

L’assessore allaviabilità Salvo Camarda

Simona Simonitto

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“Dopo due anni – spiegaLaura Mancuso, moglie di An-gelo D’Arrigo e presidente del-la Fondazione intitolata al del-taplanista – in cui abbiamoconferito il premio a un gran-de divulgatore scientifico come

Un indimenticabile pomeriggio ha trascorso il numeroso pubblicoriunitosi presso la villa “Le due principesse” di San Gregorio, messa adisposizione dai gentili coniugi Russo. La manifestazione che ha vistoprotagonisti poeti, scrittori, musicisti, attori, cantanti, pittori, ballerini,è stata magistralmente condotta dall’estrosa ed euforica Clorinda Fisi-chella artista poliedrica di indiscussa fama nazionale e nonché presi-dente dell’accademia “Katacool”. Durante la manifestazione sono in-tervenuti gli attori: Michela Astuti, Chicco Coci e Pina Profeta chehanno deliziosamente recitato le liriche vincitrici al primo concorsopoetico letterario indetto dall’accademia stessa. Così la classifica pergruppo poesie inedite: 1) Quando un fremito di Giusy Baglieri; 2) Figlidel vento di Carmelo Furnari; 3) Quando andrò via di Giovanni Di Bellaex aequo; 4) Nel silenzio amico di Rosa Maria Di Salvatore ex aequo. Lagiuria era composta da: Per il gruppo poesie edite: 1) Tutto passa diAda Circià; 2) La notte di Santo Consoli; 3) Mamma di Maria Trovato.La giuria era composta da: Aldo Motta – Presidente; Salvo Rubbino –V. Presidente; Francesco Fisichella – 1° Giurato; Andrea Pitrolino – 2°Giurato; Maria Luisa Spampinato – Segretaria senza voto. Ai premiclassificati è andato un quadro dell’artista Clorinda Fisichella, agli altritarghe e certificazioni di partecipazione. Lusingato e soddisfatto lostaff organizzativo per l’ottima riuscita composo da: Clorinda Fisi-chella Presidente dell’accademia; Giuseppe Gaggegi Responsabile or-ganizzazione; Agrippino Lauria Responsabile rapporti socio/politi-che; Nunzio Spitalieri Direttore artistico.

Gradito l’intervento del dott. Mario Sorbello, assessore del Comu-ne di San Gregorio. Ospiti d’onore: Gabriella Cali, Carlo Giaquinta,Rosario Claudio Fisichella, Rosario Grasso, Carlo Rigano, Rino Testaìche ha cantato alcune strofe in dialetto. I ballerini che si sono esibitiappartengono alla scuola di ballo Puertorico di Andrea Zanghi.

Nella splendida cornice dellapiscina dell’Hotel Nettuno di Cataniain una magnifica serata accarezzatadalla brezza vespertina di luglio si ècelebrato il Passaggio della Campanadel Lions Club Catania Est.

La serata è iniziata con l’ingressodi quattro nuovi soci: la Prof.ssaAngela Sartorio, docente di materieumanistiche, già attiva nel volontaria-to con particolare attenzione aiproblemi del terzo mondo; il DottorSalvo Borgh, giovanissimo titolare difarmacia a Catania nel quartiere di

Librino che lo vede partecipe di tanteiniziative sociali soprattutto nellaprevenzione sanitaria; il DottorGiampiero Marchese, medicointernista e cardiologo, volontariocaritas e direttore della pastoralesanitaria di Catania ed il Dottor MarcoVerri, bocconiano, manager d’azien-da.

Tra gli ospiti a cui è stato assegna-to un riconoscimento c’erano anche ilnostro editore, Andrea Pitrolino, e ildirettore responsabile, FabioCantarella, premiati per averpromosso alcune importanticampagne sociali lanciate dal clubnel corso dell’anno. Entrambi hannoricevuto i ringraziamenti del neopresidente e dell’uscente conl’auspicio che la sinergia instaurata traLions club e “Paesi Etnei Oggi” possa

proseguire neglianni a venire congli stessi proficuirisultati.

Ha quindipreso la parola ilpresidenteuscente Prof.Gioacchino Ferroche ha sottolinea-to come l’ingressodi questi nuovisoci che, con illoro background,manifestano già

una forte vocazione sociale, sia statodenso di risonanze emotive. Ilpresidente ha poi illustrato il percorsodel club durante l’anno sociale. Inprimo luogo è stata evidenziata,anche come esperienza associativa,l’intensa sinergia con il proprio LeoClub con una collaborazione che si èsublimata nell’attività di prevenzionedelle malattie odontoiatriche“SCUOLADENT” coordinata da tremedici dentisti: il Lions DottorMaurizio Ferro ed i due Leo DottorLuca Tanteri e Dottor AndreaMangiameli. I tre medici dentistihanno infatti sottoposto a visitaodontoiatrica nelle scuole di Cataniacirca milleduecento alunni conestensione alle relative famiglie e contrattamento di alcuni casi disagiati. Trale attività culturali ha riscosso grande

successo un progetto, al quale hannopartecipato anche il FAI e l’UNESCO,che propone di visitare la nostra cittàcome sito mitologico-esoterico:“Catania nella storia e nella mitolo-gia”. Il progetto che andrà avantianche nel prossimo anno sociale, ècoordinato dal socio Prof. RosarioLeonardi, noto scrittore in vernacoloed autore di testi ormai famosi, tra iquali l’ultimo “Catania esoterica”.

Ringraziato anche il socio Dott.Domenico Ciravolo, medico psichia-tra, che ha illustrato i nuovi orizzontidella psicoterapia in un coinvolgenteviaggio alla scoperta dell’”io” duranteuna conferenza alla presenza delgovernatore che gli ha conferito lanomina di “responsabile di area perle problematiche del disagio giovani-le”.

Altra nomina distrettuale è andataal socio Prof. Salvatore Corsello,primario ginecologo, che sarà“responsabile d’area per la tutelasanitaria delle fasce deboli”.

Dopo aver illustrato le altrenumerose attività lionistiche chehanno tenuto alto il prestigio delClub, il presidente uscente haringraziato il consiglio direttivo che loha collaborato ed ha ceduto ildistintivo al nuovo Presidente, l’ing.Antonino Nicolosi, noto liberoprofessionista catanese, lions espertoche insieme alla moglie Emilia ed alle

due figlie Leo, partecipa con entusia-smo da dodici anni alla vita associati-va. Il neo presidente, dopo averringraziato i soci per la nominaconferitagli, ha espresso soddisfazio-ne per il senso di amicizia e perl’armonia interna al Club sottolinean-do l’importanza dell’etica e dei valorilionistici.

È stato poi presentato il nuovoconsiglio direttivo: Presidente Ing.Nino Nicolosi, 1° VicepresidenteDottor Giuseppe Bertino, 2° Vicepre-sidente Dottor Vincenzo Cilmi, 3°Vicepresidente Prof. Nuccio Garau,Segretario Avv. Rino Puleo, TesoriereIng. Maurizio Consoli, CerimoniereDottor Maurizio Ferro, Censore Dott.Franco De Leonardis, Presidente sociProf. Salvatore Corsello, ConsiglieriDott. Domenico Ciravolo, Prof.Orazio Muscato, Dott. GiuseppeRidolfo, Leo Advisor Dott.ssaAlessandra Russo Longo, Resp.leinformatico Dott. Salvo Borgh. Primadi concludere la serata il Presidente

Il Lions Club Catania Est consegnaun riconoscimento al nostro giornale

Nicolosi ha confermato l’HotelNettuno come sede sociale, visti l’altolivello di professionalità e disponibili-tà espressa nei confronti dei ClubServices, ed in segno di riconoscen-za, ha consegnato una targa ricordoal Dottor Giuseppe Ridolfo inrappresentanza della proprietà.

Ha concluso la cerimonia laProf.ssa Elena Di Blasi, delegata delGovernatore, che si è complimentataper le attività sociali ed ha ringraziatoper la piena collaborazione ricevuta:due elementi che certamenteesprimono come questo Club sia inpiena sintonia con lo spirito lionistico.

La serata poi, com’è tradizione perla chiusura dell’anno sociale, siconcludeva con un elegante convi-viale che ha offerto un ulterioreopportunità per condividerel’entusiasmo associativo.

Il tutto con la complicità metereo-logica di una brezza vespertina tipicadelle tiepide serate di Luglio nelLungomare di Catania.

Oltre duemila persone han-no affollato il Teatro Antico diTaormina per la quarta edizio-ni del “Premio Angelo D’Arri-go”, presentato da ArmandoTraverso e dalla bellissima Raf-faella Esposito. Nel corso del-l’evento il preside della facoltàdi Ingegneria di Catania ha an-nunciato che a breve verrà ri-conosciuta la laurea ad hono-ris causa ad Angelo D’Arrigo,per i suoi approfondimentidegli studi di Leonardo DaVinci sul volo.

Il premio, realizzato da LucaZuppelli, è stato assegnato apluricampione olimpionico diatletica leggera, Pietro Mennea,il IV, un riconoscimento confe-

rito ogni anno a chi, così comeil celebre deltaplanista ed eto-logo – scomparso prematura-mente nel 2006 – è riuscito asuperare i propri limiti fisici, cul-turali e scientifici, raggiungen-do risultati memorabili.Nunzio Spitalieri

A Pietro Mennea il IV Premio Angelo D’Arrigoprof. Nino Bellia, membro del-la Fondazione: “Proprio unabellissima serata, a Taormina.Grazie a tutti! L’edificio degliAntichi non è stato una sem-plice cornice allo spettacolo, masi è confermato protagonistaeloquente, un affabulatore distorie, che ispira e tuttora per-suade alla catarsi. E il plenilu-nio, un compasso di luce chetraccia quella metà di circonfe-renza nascosta nel mare, l’al-tro emiciclo del teatro che, ineffetti, diventa anfiteatro, inta-gliato nelle pietre e nelle onde.La temperatura dolcissima, unregalo... Se gli imprevisti tecni-ci sono stati risolti, è segno digrande professionalità. Se glisquilibri del Programma (attri-buibili, anche stavolta, alla ge-nerosità dell’ offerta) non han-no mortificato la fluidità dellaManifestazione, è segno che icontenuti e i valori restano pre-valenti. Opportuni e sobri ipresentatori. Di buona levatu-ra la partecipazione degli Arti-sti. Positiva la testimonianza diMennea. Dal profondo delcuore un grande applauso aErìc per l’ottima regìa e un ri-conoscimento personale epubblico a quanti si sono sa-crificati, restando fuori, alla bi-glietteria e agli stands. Ho os-servato gli spettatori, ho chie-sto a tanti: soddisfazione e gra-titudine in tutti. Ben fatto, Lau-ra!”

Un funambolo dell’estremo, uno sportivo,uno scienziato autodidatta o soltanto un uomoche insegue la sua utopia: volare come unuccel lo? «Ogni essere umano ha un proprio percorso.Il mio è la storia di un volo. Tutto quello cheho fatto è un contorno al volo» dice Angelod’Arrigo. Nato a Catania nel 1961, residentea Pedara dove tuttora abita la sua famiglia,Angelo è cresciuto a Parigi, dove si laureatoall’università di scienze motorie. Innamoratodella montagna, lascia la metropoli per dedi-carsi agli sport estremi, diventandone uno deimaggiori protagonisti. Coi suoi titoli di istrut-tore di volo, maestro di sci e guida alpina,vive di sport, avventura e natura, realizzando

anche una serie di documentari amatoriali sullesue imprese che divulga nelle scuole e neicentri culturali. “Le funambule de l’extreme”lo chiamano in Francia, santuario di questatendenza, per il suo modo fantasioso d’inter-pretare la parte dell’atleta fuori dagli schemi.Ma è il volo la sua più profonda formad’espressione: inizia 25 anni fa, quando neha sedici e si lancia per la prima volta sospesoa un deltaplano. Da allora ha volato per oltre15.000 ore, attraversando ogni fase in cui ilpilota affina il suo senso per l’aria: la paura delvuoto, la coscienza della tecnica, la naturalez-za nell’elemento, le giuste vibrazioni. Quindile competizioni, collezionando una serie im-pressionante di primati.

Chi è Angelo D’Arrigo

Piero Angela e a una studiosadi livello mondiale comel’astrofisica Margherita Hack, lanostra scelta è caduta su chi èriuscito, con imprese che sonorimaste nella memoria di tutti,a promuovere gli ideali piùsani dello sport. Così come An-gelo è stato capace di allenareil proprio corpo al massimo persuperare i limiti dell’aria, Men-nea, con volontà e determina-zione, è riuscito a infrangere,sulla terra, record fino a quelmomento considerati inarriva-bili”

Sul palco del Teatro Anticodi Taormina si sono susseguitiartisti del calibro di Gino Paoli,la Pfm, Roy Paci e Aretuska.

Con la regia di Erick Barbà, sisono esibiti anche il pianistaAlberto Alibrandi, il jazzistaCarlo Cattano e il corpo di bal-lo Città Teatro Danza, con lecoreografie di Silvana Lo Giu-dice. Sul palco anche MariellaLo Giudice e Nicola Costa, chehanno interpretato alcuni bra-ni del libro di Angelo D’Arri-go, “In volo sopra il mondo”,e di quello scritto da LauraMancuso, “In volo senza con-fini”. L’incasso dell’evento,come ogni anno, è stato inte-ramente utilizzato per i proget-ti di solidarietà portati avantidalla Fondazione D’Arrigo.

In chiusura il poetico com-mento alla serata del offerto dal

Dopo Piero Angela e Margherita Hack, è stata la volta del pluricampione olimpionico

Successo per il concorsodi poesia organizzato

dall’associazione “Katacool”

Nel giorno in cui ilprof. Gioacchino

Ferro passa lacampana all’ing.

Antonino Nicolosi edentrano quattro

nuovi soci: laprof.ssa Angela

Sartorio, il dott.Salvo Borgh, il dott.

Giampiero Marcheseed il dott. Marco

Verri

Da sin. il direttore di Paesi Etnei Oggi Fabio Cantarella, il dott. Luigi Rubino,l’editore Andrea Pitrolino e il presidente del Lions Club Catania-Est

Simona Simonitto

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