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V E N T I S E T T E A N N I D I A T T I V I T À www.forzacosenza.it SETTIMANALE SPORTIVO IL CAMBIAMENTO È INEVITABILE Anno XXVII n. 2 SABATO 28 GENNAIO 2012 Copia omaggio La situazione che viviamo a Cosenza, purtroppo, è figlia dell’approssimazione. Il pro- blema non era Enzo Patania e non sarà Tommaso Napoli. Il vero problema è che, in que- sti mesi, non siamo riusciti a costruire delle basi solide da cui realmente ripartire ma abbiamo preferito dar vita a guerre intestine. La mancan- za di organizzazione ha fatto il resto. Penserà qualcuno: ma perché puntare il dito sempre contro la società? Qui non è questione di pun- tare il dito ma, purtroppo, bi - sogna sollecitare dei dirigenti che, non avendo mai fatto calcio, devono essere “segui - ti” passo-passo per cercare di costruire qualcosa di dura- turo (a patto che lo vogliano realmente). La mancanza di coesione tra staff tecnico e di- rigenza ha fatto capire come l’idea di calcio presentata nel mese di agosto non sia realizzabile. La spaccatura è insanabile e l’impressione è che nessuna delle due par- ti voglia mollare. Eppure è un peccato pensare di avere una figura come Fiore e non riuscire a sfruttarla. Proprio Fiore è visto più come una minaccia che come una risor- sa. Continuare così è contro- producente e di sicuro non aiuta una squadra che affron- ta un momento alquanto de- licato. Trovare un equilibrio societario deve essere cosa primaria per quelle certezze venute meno in questi mesi. Del resto se andiamo a scru- tare le classifiche dei campio- nati italiani quello che risalta è che ogni squadra di testa ha alle spalle una società or- ganizzata o quantomeno una società coesa e cosciente delle proprie potenzialità. Quello che manca all’attuale Cosen- za. Ad onor del vero, però, bisogna ricordare che i silani non erano partiti per vincerlo questo campionato. Poi, visto l’andazzo del nostro girone, si è pensato di poter arrivare in alto e di essere più bravi degli altri. Ma il nostro valore non lo si misura con la pochezza dei nostri avversari. Il Cosen- za di oggi non ha consisten- za nel campo e non ha una struttura societaria capace di non prescindere dai risultati. Ecco perché, ancora una vol - ta, siamo in balia degli eventi. Invece di avere certezze per il domani siamo ancora una volta a domandarci di che morte moriremo. p.b. Al Cosenza mancano basi solide e la squadra ne risente. E solo da noi Fiore diventa una minaccia

Forza Cosenza n. 02

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Forza Cosenza Settimanale Sportivo RossoBlu

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VENTISET

TE ANNI DI ATTIVITÀ

www.forzacosenza.it

SETTIMANALE SPORTIVO

IL CAMBIAMENTO È INEVITABILEAnno XXVII n. 2SABATO 28 GENNAIO 2012

Copia omaggio

La situazione che viviamo a Cosenza, purtroppo, è figlia dell’approssimazione. Il pro-blema non era Enzo Patania e non sarà Tommaso Napoli. Il vero problema è che, in que-sti mesi, non siamo riusciti a costruire delle basi solide da cui realmente ripartire ma abbiamo preferito dar vita a guerre intestine. La mancan-za di organizzazione ha fatto il resto. Penserà qualcuno: ma perché puntare il dito sempre contro la società?

Qui non è questione di pun-tare il dito ma, purtroppo, bi-sogna sollecitare dei dirigenti che, non avendo mai fatto calcio, devono essere “segui-ti” passo-passo per cercare di costruire qualcosa di dura-turo (a patto che lo vogliano realmente). La mancanza di coesione tra staff tecnico e di-rigenza ha fatto capire come l’idea di calcio presentata nel mese di agosto non sia realizzabile. La spaccatura è insanabile e l’impressione è

che nessuna delle due par-ti voglia mollare. Eppure è un peccato pensare di avere una figura come Fiore e non riuscire a sfruttarla. Proprio Fiore è visto più come una minaccia che come una risor-sa. Continuare così è contro-producente e di sicuro non aiuta una squadra che affron-ta un momento alquanto de-licato. Trovare un equilibrio societario deve essere cosa primaria per quelle certezze venute meno in questi mesi.

Del resto se andiamo a scru-tare le classifiche dei campio-nati italiani quello che risalta è che ogni squadra di testa ha alle spalle una società or-ganizzata o quantomeno una società coesa e cosciente delle proprie potenzialità. Quello che manca all’attuale Cosen-za. Ad onor del vero, però, bisogna ricordare che i silani non erano partiti per vincerlo questo campionato. Poi, visto l’andazzo del nostro girone, si è pensato di poter arrivare in

alto e di essere più bravi degli altri. Ma il nostro valore non lo si misura con la pochezza dei nostri avversari. Il Cosen-za di oggi non ha consisten-za nel campo e non ha una struttura societaria capace di non prescindere dai risultati. Ecco perché, ancora una vol-ta, siamo in balia degli eventi. Invece di avere certezze per il domani siamo ancora una volta a domandarci di che morte moriremo.

p.b.

Al Cosenza mancano basi solide e la squadra ne risente. E solo da noi Fiore diventa una minaccia

SABATO 28 GENNAIO 2012

NUMERI2 SABATO 28 GENNAIO 2012

NEWS3

Direttore ResponsabileFederico Bria

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concorso n. 8 del 29 gennaio 2012

1 ceSeNa aTaLaNTa2 GeNoa NaPoLi3 Lecce iNTer4 PaLerMo NoVara5 roMa BoLoGNa6 coMo reGGiaNa7 TerNaNa LuMeZZaNe8 SPeZia SiracuSa9 TraPaNi carrareSe10 PiSa Pro VerceLLi11 BarLeTTa VirTuS LaNciaNo12 PraTo FroSiNoNe13 chieVo LaZio14 MiLaN caGLiari

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

HINTERREGGIO 38 20 10 8 2 36 19 -2 5 5 0 19 10 5 3 2 17 9PALAZZOLO 31 20 8 7 5 30 19 -7 6 3 1 19 8 2 4 4 11 11MARSALA 30 20 7 9 4 24 23 -7 3 6 1 12 11 4 3 3 12 12NUVLA S. FELICE 30 20 8 6 6 23 22 -8 5 2 3 14 11 3 4 3 9 11ACRI 30 20 8 6 6 21 23 -8 6 3 1 12 6 2 3 5 9 17NUOVA COSENZA 29 20 8 5 7 23 20 -9 6 2 2 15 7 2 3 5 8 13ADRANO 29 20 7 8 5 26 24 -7 3 5 1 12 9 4 3 4 14 15SERRE ALBURNI 29 20 6 11 3 18 16 -8 4 7 0 9 5 2 4 3 9 11BATTIPAGLIESE 27 19 7 6 6 31 27 -8 4 3 2 16 11 3 3 4 15 16LICATA 27 20 6 9 5 28 27 -9 3 4 3 14 11 3 5 2 14 16NOTO 25 20 6 7 7 25 23 -11 3 4 3 16 13 3 3 4 9 10MESSINA (-7) 24 20 8 7 5 26 20 -7 8 0 2 18 7 0 7 3 8 13ACIREALE 23 19 6 5 8 15 18 -13 5 4 2 12 8 1 1 6 3 10S. ANTONIO ABATE 22 20 5 7 8 24 28 -12 3 2 4 12 12 2 5 4 12 16SAMBIASE 19 20 4 7 9 17 29 -15 3 3 4 10 13 1 4 5 7 16CITTANOVA INTER 19 20 5 4 11 15 30 -16 2 2 6 6 13 3 2 5 9 17VALLE GRECANICA 18 20 3 9 8 20 25 -15 2 5 3 13 13 1 4 5 7 12NISSA 16 20 3 7 10 18 27 -17 3 4 3 11 12 0 3 7 7 15

20ª GIORNATA - PARTITE DEL 22/01/12

ACIREALE - PALAZZOLO 1-0 ACRI - LICATA 0-1CITTANOVA INTERPIA. - ADRANO 1-3NISSA - BATTIPAGLIESE 2-1NOTO - NUOVA COSENZA 1-1NUVLA S. FELICE - S. ANTONIO ABATE 2-0SAMBIASE - MESSINA 1-0SERRE ALBURNI - MARSALA 1-0VALLE GRECANICA - HINTERREGGIO 0-4

21ª GIORNATA - PARTITE DEL 29/01/12

ADRANO - VALLE GRECANICA BATTIPAGLIESE - NUVLA S. FELICE HINTERREGGIO - ACIREALE LICATA - NISSA MARSALA - SAMBIASE MESSINA - NOTO NUOVA COSENZA - ACRI PALAZZOLO - SERRE ALBURNI S. ANTONIO ABATE - CITTANOVA INTER

22ª GIORNATA - PARTITE DEL 19/02/12

ADRANO - NUVLA S. FELICE BATTIPAGLIESE - ACRI CITTANOVA INTERPIA. - VALLE GRECANICA LICATA - NOTO MARSALA - ACIREALE MESSINA - SERRE ALBURNI NUOVA COSENZA - SAMBIASE PALAZZOLO - HINTERREGGIO S. ANTONIO ABATE - NISSA

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

il campionato attende il cosenza, almeno così sembra in attesa dei risultati che sono maturati nella ventesima giornata. Quanto registrato nel pomeriggio di domenica strappa un sorriso (amaro?) a Tommaso Napoli. Peccato per aver perso i tre punti a Noto negli ultimi minuti perché con due punti in più il cosenza sarebbe balzato al secondo posto a 31 punti. Sta di fatto che le squadre di testa steccano (tranne l’hinterreggio) consentendo ai silani di poter recuperare terreno nelle prossime settimane, sempre che si riescano ancora a trovare gli stimoli giusti dopo il pari di domenica che sa di sconfitta. il Palazzolo cede di misura ad acireale mentre il Marsala non riesce ad andare oltre il risultati ad occhiali contro la Gelbison. Tonfo casalingo dell’acri che cede al cospetto di un Licata cinico e spietato. i rossoneri, apparsi in netto calo, tra sette giorni saranno ospiti del cosenza in chissà quale campo neutro della calabria. importante exploit esterno dell’adrano che va a fare la voce grossa a cittanova e batte l’interpiana, sempre più in crisi, con un sonoro 3-1. infine la sconfitta esterna del Messina che, dopo una ripresa registrata nelle ultime settimane, cade in quel di Sambiase. infine la vittoria della capolista hinterreggio che cala il poker e si avvicina sempre più al sogno promozione. a.g.

IL PUNTOSULLA D

IL CASO PELLICORIIL BOMBER dOVEVA FIRMARE MESI FA PER IL COSENzA E PERSINO gRATISAlessandro Pellicori, ottenuto il sì di Stefano Fiore ed Aristide Leonetti, era convinto di poter giocare da subito con la squa-dra che lo ha lanciato tempo fa nel calcio che conta. Inve-ce nessun dirigente si è fatto sentire con lui, quasi come se dovesse essere valutato. Pelli-cori ha dato la sua disponibili-tà a vestire la maglia rossoblù gratis e da un mese si stava allenando al fianco di Moscia-ro e compagni, cosa che da un paio di giorni non avviene più. Questo in attesa che la società

lo chiamasse per metterlo sotto contratto. Invece Alessandro non ha ricevuto nessuna telefo-nata, come se non fosse gradita la sua presenza. A microfoni spenti Napoli ha detto che sa-rebbe una follia non dare un giudizio positivo sul bomber rossoblù e pare si sia portato sulle stesse posizioni di Fiore e Leonetti. In pratica non vede l’ora di averlo ufficialmente a disposizione. I Lupi hanno già Longobardi, ma Pellicori è un attaccante di serie B per il quale in Lega pro si farebbero follie.

A Cosenza invece qualcuno si permette il lusso di pensarci su e di prendere ancora del tempo che sarà dilatato dall’eventuale attesa del transfert proveniente dall’Inghilterra. Roba da non crederci, perché a voler essere maliziosi sembrerebbe un nuo-vo “sgarbo” all’area tecnica. Ma la “guerra fredda” non era ter-minata? Ieri si sono affrettati a sottolinearlo dal tavolo pre-sidenziale, ma, forse, il Muro di Berlino non è stato ancora buttato giù...

a.c.

Sarà un derby in campo neutro ed è questo che rattrista molto. Non solo, si giocherà a porte chiuse. Sarà la seconda delle tre gare che il Cosenza dovrà giocare lontano dal San Vito e senza il supporto del proprio pubblico. Già il momento dei silani è par-ticolare. Poi questa mazzata della squalifica complica le cose e costringe Napoli ha tenere la squadra viva e sull’attenti per trovare quelle motivazioni che potrebbero venire meno a cau-sa di tanti fattori. Il tecnico siciliano è orientato a schierare lo stesso modulo di sette giorni fa contro il Noto. Unica eccezione potrebbe essere l’ingresso di Gassama dal primo minuto con Arcidiacono che, qualora sia recuperato, giocherà da trequar-tista dietro alla punta Mosciaro. Nell’Acri squalificati Deffo e l’ex Perrelli.

f.c.

COSENZA

FRANZARAPISARDA

VARRIALECASTELLANO

SCIGLIANOPARISIFIORECIANO

MOSCIAROARCIDIACONO

GASSAMA

ALLENATORE NAPOLI

ACRI

GARDIMAURO SPOSATO LEVATO FILIPPO MANCINO FODERARO FILIDORO DOMANICO ALESSANDRì LA CANNA

ALLENATORE FERRARO

dERBY INCAMPO NEUTRO

A carico di società: ammenda di euro 2.000,00 e diffida al Messina; euro 500,00 all’acireale; euro 300,00 alla Nuvla San Felice.a carico di dirigenti: inibizione a svolgere ogni attività fino al 01.02.2012 al Sig. consales antonino (Noto). inibizione a svolgere ogni attività fino al 15.02.2012 al Sig. raso Giuseppe (cittanova interpiana). inibizione a svolgere ogni attività fino al 08.02.2012 al Sig. Sulfaro Giovanni (Messina).A carico di massaggiatori: squalifica fino al 01.02.2012 al Sig. Piccini Maurizio (Gelbison Serre).A carico di calciatori espulsi dal campo: squalifica per tre gare effettive a Perrelli Maurizio (acri), per avere, in azione di gioco, colpito con uno schiaffo al viso un calciatore avversario facendolo cadere a terra; contino Gerlando (Palazzolo), per avere, in reazione ad un fallo subito, colpito con uno schiaffo al viso il calciatore avversario autore del fallo. Squalifica per due gare effettive a ripoli Francesco (Battipagliese), per avere, a gioco in svolgimento ma senza alcuna possibilità di contendere il pallone, colpito con un calcio alla spalla il portiere della squadra avversaria in uscita. squalifica per due gare effettive ad eseola aderinsola habi (hinterreggio), per avere, a gioco in svolgimento ma con il pallone lontano dall’azione di gioco, colpito un calciatore avversario facendolo cadere a terra e provocandogli sensazione dolorifica.Squalifica per una gara per doppia ammonizione a Grillo Simone (Messina).A carico di calciatori non espulsi dal campo: squalifica per una gara per recidività in ammonizione (Viii infr.) a Sica Francesco (Gelbison Serre); squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (iV infr.) a itri alessandro (Noto), di Mauro Gaetano (adrano), Pingue domenico (Battipagliese), deffo Fabrice (acri), Visone Fabio (Palazzolo) e Fariello Fabio (Gelbison Serre).respinti i reclami dell’acri (Nuvla San Felice-acri 1-0), della Gelbison Serre (Nuvla San Felice-Gelbison Serre 1-1) e del Sambiase (Sambiase-Nuvla San Felice 0-2).

gIUdICE SPORTIVO

cosenza - Nissa 1-0

Noto - cosenza 1-1

domenica 15 gennaio 2012

Sabato 21 gennaio 2012

TABELLINO dICIANNOVESIMA gIORNATA

TABELLINO VENTESIMA gIORNATA

COSENZA: Franza, Potestio, Varriale, ciano, Scigliano, castellano, Biondo (81’ Salvino), Fiore, Longobardi (73’ Marano), Mosciaro, arcidiacono. a di-sposizione: ramunno, Provenzano, Bruno S., romano, alassani. all. F. Florio.NISSA: Novembre, Noto, di Marco Y., rocco, d’angelo, Perricone, Marche-se, avola (62’ Bruno c.), d’urso (52’ di Marco d.), rabbeni (44’ Butticè), Sassano. a disposizione: Sanfilippo, Piangente, Guerreri, dellera. all. S. Bianchetti.ARBITRO: Patrignani dario di roma 1.ASSISTENTI: Pignatelli alessio di Taranto e Greco christian di Taranto.MARCATORE: 28’ Mosciaro.NOTE: la gara è disputata in campo neutro, a porte chiuse, allo stadio co-munale “Papa Giovanni Paolo ii” di rosarno (rc), per la squalifica del “San Vito”. Sole in mattinata, nuvole nel pomeriggio; sul finire della partita è iniziato a piovere. Terreno di gioco in erba sintetica, in pessime condizioni. un gruppetto di tifosi cosentini ha assistito alla partita da un balcone di un palazzo vicino allo stadio. osservato 1’ di raccoglimento per le vittime della nave da crociera “costa concordia”, naufragata nella nottata di venerdì 13. cosenza con maglia rossoblu; Nissa con maglia bianca con due piccole stri-sce giallorosse sul petto. espulsi al 36’ Perricone, per intervento falloso nei confronti di Longobardi, a gioco fermo ed all’89’ Sanfilippo dalla panchina, per avere rivolto espressioni offensive nei confronti del direttore di gara. ammoniti: 5’ Scigliano, 12’ di Marco Y., 55’ Mosciaro, 71’ Varriale, 78’ But-ticè, 84’ arcidiacono. al 7’ Sassano ha colpito il palo. assenti nel cosenza rapisarda e Gassama squalificati; Parisi infortunato; rampazzo e caputo G. per scelta tecnica. Nissa privo di cassaro, Fancello e Mirabella infortunati. calci d’angolo 8-6 per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 4’+1’.

NOTO: Piazza, aguglia (86’ Palladino), Gambi, Perfetti, Piccirillo (46’ Misura-ca), itri, rizzi, Serrapica, Butera (46’ Villa), Fontanella, abdija. a disposizione: Boccardo, Montalto, Barberi, Frittita. all. M. di Nola.COSENZA: Franza, Potestio, rapisarda, castellano, ciano, Varriale, Biondo (71’ Gassama), Fiore, Mosciaro (85’ Longobardi), romano (65’ Marano), arcidiacono. a disposizione: ramunno, Salvino, Parisi, Provenzano. all. T. Napoli.ARBITRO: ceccato Piero di Bassano del Grappa (Vi).ASSISTENTI: Baccini Giovanni di conegliano Veneto (TV) e Galetto Mauro di rovigo.MARCATORI: 7’ Mosciaro (rig.), 63’ Fontanella (rig.).NOTE: *anticipata a sabato 21 e trasmessa in differita alle ore 15:45 su rai Sport 1. Giornata di sole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spet-tatori 1.500 circa, di cui una ventina di tifosi del cosenza. esposto dai tifosi cosentini uno striscione: “con la Sicilia che lotta”, in riferimento ai blocchi stradali dei tir che stanno mettendo in ginocchio i lavoratori siciliani. Noto con maglia bianca e pantaloncini amaranto; cosenza nella classica divisa rossoblu. espulso all’89’ il dirigente accompagnatore del Noto per proteste. ammoniti: 7’ Piazza, 47’ Gambi, 61’ ciano, 63’ Franza, 69’ itri, 76’ Varriale. assente nel Noto Leggiero squalificato. cosenza privo di Scigliano squa-lificato; alassani, Bruno, caputo G. e rampazzo per scelta tecnica. calci d’angolo 2-0 (p.t. 2-0) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 4’.

CLASSIFICA MARCATORI11 reti de cesare (5) (Battipagliese), Martone (S. antonio a.)10 reti Villa (3) (Noto), 9 reti Mosciaro (3) (cosenza), contino (2) (Palazzolo), 8 reti Galantucci (3) (acri), Tiscione (1) (Licata), Fontanella (1) (Noto), Vitale (2) (S. an-

tonio a.) 7 reti Pasca (adrano), Fina (4) (Marsala), cocuzza S. (Messina), Bonarrigo (1) (Palaz-

zolo), Pirro (2) (Valle Grecanica) 6 reti Senè (Gelbison S.a.), ancione (1) (hinterreggio), Palmiteri (1) (Marsala), 5 reti Savanarola (acireale), Tortora (Battipagliese), arcidiacono (1) (adrano/cosen-

za), La canna (hinterreggio/acri), riccobono (Licata), Sorrentino (Marsala), corona (Messina), rabbeni, Sassano (1) (Nissa), Ferraro (Nuvla S.F.), Panatteri (Palazzolo), citro (Valle Grecanica)

4 reti Torcivia (2) (adrano), habib eseola, impallari, (hinterreggio), Bruno (Nissa), okolie (Sambiase), Niscemi (Valle Grecanica)

3 reti radicchio (1) (acireale), cavatorti, Sergi, Visciglia (acri), calabrese (adrano), Mallardo (Battipagliese), Provenzano (cosenza), Sica (Gelbison S.a.), France-schini (hinterreggio), conversi (1), di Piedi (interpiana c.), cirillo (2), Scopelliti (Licata), occhipinti (Messina), cacace (2), Volpicelli (Nuvla S.F.), Spampinato (Palazzolo), Porpora (Sambiase),

2 reti Lombardo (acireale), aleo, Marletta (adrano), cataruozzolo, Femiano, ripoli (Battipagliese), romano, Tedesco (2), Varriale (1) (cosenza), Braca (1) (Gelbi-son S.a.), arigò, Lavrendi, Trentinella (hinterreggio), da Silva, Zagaria (inter-piana c.), La Marca, Manfrè (Licata), di Miceli (Marsala), agate, Ferraro (1) (Messina), avola (1) (Nissa), Temponi (Noto/Nuvla S.F.), riccio (Nuvla S.F.), arena (Palazzolo), Lio (1) (Sambiase),

1 rete arnone, Fascetto, Frittita, Mautone, Zumbo (acireale), alessandrì, deffo, do-manico (acri), caputa, cunsolo, di Mauro, Santangelo (adrano), caruso, Folle-ra, Marasco, odierna, Panico (1), Sasso (Battipagliese), Fiore, Gassama, Parisi, rampazzo (cosenza), Manzillo, Melcarne, ortolini, Passero, Tulimieri (Gelbison S.a.), crisalli, crucitti, iennaco, Postorino, Taverniti, (hinterreggio), condomitti, Gaudio (1), iannazzo, Procopio, Tiralongo (interpiana c.), cocuzza G., Grillo (1), rosella, Saluto, Vella (Licata), conti, daidone, Farina, Genovese (Marsala), cop-pola, d’angelo, Grillo, impagliazzo, La corte, Lo Nardo, Lo Piccolo (Messina), Fancello, Garrasi (Nissa), Barberi, de Souza, iannelli, Palladino, rizzi, Scarpit-ta (Noto), Bacio Terracino a., Bacio Terracino S., circiello, coppola, Lagnena, Pagano, Pappadia, Pistone, Veneziano (Nuvla S.F.), alderuccio, cristiano, Per-ricone, Visone (Palazzolo), curcio, Fabio, Mandarano, Mercuri, Morelli, Perri (Sambiase), chierchia, costantino, d’aniello, russo, Tommaseo (S. antonio a.), Manganaro (1), Nwigwe, orlando, Schiavon (1) (Valle Grecanica)

Autoreti alderuccio (Palazzolo) pro Sambiase, Pergolizzi (Marsala) pro Gelbison, Porto (Marsala) pro Gelbison, elefante (Valle Grecanica) pro Sambiase

SABATO 28 GENNAIO 2012

NEWS4 SABATO 28 GENNAIO 2012

FOTOSTORIA5

COSENzA VS NISSALE IMMAgINI dELL’ULTIMA VITTORIA ROSSOBLU

Quindici scatti firmati ernesto Pescatore

i fedelissimi non conoscono ostacoli!

...ma il portiere Novembre si fa trovare pronto alla respinta

Longobardi difende il pallone davanti l’area di rigore

il tiro di Longobardi è deviato da Noto

...ma il portiere Novembre si supera e devia in angolo

La prima e l’ultima di Franco Florio

La rovesciata di Longobardi...

il tiro di Mosciaro supera il portiere Novembre ed è 1-0

L’arbitro espelle Perricone per aver scalciato Longobardi a gioco fermo

La grande parata di Novembre ad inizio ripresa su tiro di Mosciaro

ci prova Mosciaro da fuori area...

...ma il pallone termina di poco a lato

L’esultanza dei giocatori con il neo allenatore Florio

ci prova anche arcidiacono...

arcidiacono solo davanti al portiere ma non calcia bene

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Tre professionisti dietro ad un microfono. La scelta di Napoli ha creato tensioni fra società e staff tecnico, questo è inutile negarlo. Durante la conferenza stampa di presentazione del tecnico, forse per lanciare un messaggio di unità neanche troppo riuscito, Stefano Fiore, il presidente Guarascio e Tom-maso Napoli, hanno incontrato la stampa. Il numero uno del club silano ha colto l’occasione per tracciare un piccolo bilan-cio dell’operato del club. Sol-lecitato più volte dalla stampa, però, non ha voluto svelare il nome di chi gli ha consiglia-to la scelta del nuovo tecnico. Il presidente nel suo discorso ha chiaramente detto che “gli sono giunte ottime referenze su Napoli, alla fine anche quel-la di Fiore”. Alla fine. Fiore non ha fatto una piega, mostrando nuovamente professionalità e attaccamento a questi colori. E’ chiaro, però, che ascoltare la parola del proprio direttore sportivo e di un vice campione d’Europa “alla fine”, non è il massimo. Queste le parole di Guarascio. “Non vi nascondo che il momento è particolare. Avevamo iniziato un progetto basato su professionisti seri e dispiace aver dovuto cambia-re in corsa. Colgo l’occasione per salutare Patania, grande uomo e allenatore molto vali-do. Purtroppo ho imparato che in questo mondo contano solo i risultati e quelli raggiunti dalla squadra non erano in linea con le nostre attese. Ha pagato per tutti il tecnico e abbiamo deciso di cambiare. Ora parte un pro-cesso nuovo ed è stato scelto Tommaso Napoli. La piazza lo conosce bene perché in passato ha giocato con questa maglia e la sua scelta sembra in linea con gli obiettivi che sia noi che l’area tecnica vogliamo rag-giungere”. Poi precisa. “Inu-tile nasconde-re che ci sono stati incontri e confronti che hanno eviden-ziato posizioni diverse. Invi-to tutti però a parlare del Cosenza come una cosa sola e non fare distin-zioni fra noi e l’area tecnica”. Poi però il pre-sidente, come già detto, glis-sa quando gli si chiede chi ha caldeggiato la scelta di Napoli. “Ho pensato che bisognava tro-vare una figura in grado di dare la scossa. Abbiamo tracciato un identikit ma ho avuto buone referenze su Napoli. Alla fine, anche da parte di Fiore”. Chiu-sa la presentazione da parte di Guarascio, ha preso la parola

NAPOLILA SCELTA dEL BUON SENSO

IL TECNICO: “dOBBIAMO RINCORRERE L’HINTERREggIOgUARdANdO PERò IN CASA NOSTRA. IL MOdULO? MI PIACE IL 4-4-1-1”

proprio il direttore sportivo del club silano. Poche parole, dirette, e volto teso. Qualche sorriso solo prima di iniziare la conferenza stampa. Fiore ha iniziato ringraziando Patania. “Voglio subito dire grazie al nostro ex allenatore. Ha opera-to con professionalità, grinta e impegno. Lo avevo scelto io ma

non tutte le ciambelle escono col buco. Quando le cose vanno male a pagare è sempre il mi-ster e solo i risultati ci hanno portato a prendere la dolorosa ma necessaria scelta dell’eso-nero”. Poi Fiore, con molta si-gnorilità, dice la sua sulla scelta di Tommaso Napoli. “Quando si cambia un allenatore nel

calcio bisogna fare in fretta. Il Cosenza invece ci ha impiega-to tanto, troppo tempo. Questo anche perchè ci sono state dif-ferenze di vedute. Noi avevamo proposto altre soluzioni men-tre il presidente ha voluto assu-mersi la responsabilità di que-sta decisione. La società vuole dare vita ad un progetto serio

e duraturo, ragion per cui ha preferito puntare su Napoli. Al nostro mister faccio un grande in bocca al lupo e con lui lavo-reremo in perfetta sintonia. Posso ribadire che vogliamo andare avanti e dare solidità al progetto. Niente illusioni ma puntiamo a fare un finale di torneo importante”. Subito dopo, i riflettori si sono accesi sul nuovo tecnico che nel 1992 approdò al Cosenza da gioca-tore e a distanza di venti anni torna al San Vito da allenatore. “Metterò a disposizione della squadra impegno e professio-nalità - queste le prime parole del tecnico - e non sono mai cambiato. Ho dato il massimo da calciatore e farò lo stesso in veste di tecnico. Il Napoli calciatore e allenatore passa. L’uomo resta ed io mi reputo una persona trasparente. Sono onorato dall’incarico che mi è stato dato e sarà un piacere lavorare con Stefano Fiore. Sia-mo stati compagni di squadra quando era ragazzino e ricor-do il suo meraviglioso esor-dio. Ha fatto tanta strada ed è importantissimo lavorare con una persona che ha respirato a lungo il calcio che conta. Con lui c’è unità di intenti e sono soddisfatto dello staff tecnico che ho a disposizione. Tutte prime scelte”. Poi Napoli parla degli obiettivi. “Sappiamo di dover rincorrere l’Hinterreggio e lo faremo. Senza pressioni perché dovremo stare attenti a guardare in casa nostra e a non commettere errori. Chi sbaglia meno fa più strada. Chiedo a tutti un po’ di pazienza. Ho a disposizione un gran gruppo ma la piazza vive di calcio e le pressioni sono tante. Bisogna capire le esigenze dei calciato-

ri e non essere prevenuti nei loro confron-ti”. In chiusura qualche anti-cipazione sul modulo che il tecnico adope-rerà da qui al termine del tor-neo. “Mi piace molto il 4-4-1-1. Ho a disposizio-ne calciatori in grado di farlo. Anche il 4-4-2 è una disposi-zione tattica che conosco bene e potrei utilizzare. Bisogna esser bravi a leggere le gare. In base agli avversari potrei adottare anche

una linea a tre dietro e tanti accorgimenti che ti permetto-no di giocare al meglio”. Tanta grinta e idee chiare. A Napoli toccherà il compito di mettere d’accordo società e staff tecni-co e di provare a centrare un obiettivo non dichiarato ma ancora alla portata della squa-dra. Buon lavoro mister. f.p.

SABATO 28 GENNAIO 2012

NEWS6

nelle ultime due gare e cercare un successo fondamentale in questo momento del torneo”.FRANZA. Non cerca alibi Nunzio Franza, protagonista nell’episodio da cui è nato il pareggio del Noto. Il portiere silano commenta la partita e la decisione dell’arbitro. “Sono amareggiato perché non me-ritavamo di tornare a casa con un punto. Abbiamo disputato

un ottimo primo tempo e nella ripresa loro hanno cambiato marcia impedendoci di giocare al meglio. E’ un peccato però subire il pari su un rigore che onestamente non c’era. Su un loro passaggio filtrante io ho provato a limitare l’attaccan-te avversario ma non c’è stato contatto. Il giocatore del Noto è caduto e l’arbitro ha concesso il penalty. La decisione del diret-

tore di gara a parer mio è errata ma è anche vero che il guardia-linee poteva aiutarlo. E’ brutto esser raggiunti su un rigore inesistente ma è altrettanto vero che avrei potuto evitare di uscire dai pali”. Analisi sincera quella di Franza che guarda già avanti. “Sapevamo di incontra-re una squadra ostica e il punto maturato non si butta. Dobbia-mo pensare già alla partita con

LA SOCIETà VA INdOTTA A PARLARE CHIARO CON LA TIFOSERIA E A SPIEgARE qUALE SARà IL FUTUROÈ ORA dI FARE CHIAREzzA

COSENzAdUE PUNTI PERSI

A NOTO I SILANI PASSANO IN VANTAggIO MA SI FANNO RECUPERARE ALLA FINE

Il suo gol dopo pochi minuti sembrava poter indirizzare la gara verso una vittoria impor-tante. Manolo Mosciaro, invece, ha assistito all’ennesimo match pareggiato dai silani, raggiunti su una delle poche azioni create dalla compagine di casa. L’at-taccante rossoblù non nascon-de la sua amarezza. “Potevamo vincerla. Siamo qui a commen-tare l’ennesima gara in cui pas-siamo in vantaggio, costruiamo tanto e poi torniamo a casa con un pari. Meritavamo il succes-so perché abbiamo giocato il miglior primo tempo della sta-gione. Nella ripresa loro sono entrati in campo rigenerati e ci hanno impedito di esprimerci al meglio. Ad onor del vero, però, non hanno costruito tanto ed hanno trovato il gol sull’unica azione costruita”. Poi Mosciaro analizza proprio l’episodio dal quale è maturato il gol del pari. “Rigore assolutamente inesi-stente. Siamo consapevoli che era necessario chiudere subito il match ma in campi cosi difficili se vieni punito anche da questi episodi, diventa impossibile vincere. Ci abbiamo provato ma è andata male e siamo davvero rammaricati”. In chiusura un pensiero sul derby. “Pensiamo già a lavorare per portare a casa un successo. Dobbiamo dare se-guito ai quattro punti maturati

L’obbligo di provare ad agguan-tare l’Hinterreggio non dovrà mai venire meno. Partita finisce quando arbitro fischia, per farla breve. Ma il pessimismo cosmi-co stavolta è supportato da un -9 pesante da affrontare, a maggior ragione se la Nuova Cosenza Calcio si comporterà come ha fatto sinora. Ecco, allora, che con la prospettiva di dover giocare anche il prossimo campionato in serie D (tocchino ferro i tifosi) è giusto chiedere alcune garanzie alla società. I rossoblù in campo non hanno reso al meglio (cosa comunque da argomentare e contestualizzare considerato il contorno) e, alibi a parte, i fatto-ri che hanno influito sinora sul distacco dalla vetta sono diversi. E non sono soltanto di natura tecnica. Passi per la fase in cui gli imprenditori cooptati dal sinda-co sono dovuti entrare nei mec-canismi del calcio, ma da qui a dire che ormai sono diventati dei veri e propri esperti in solo cinque mesi ne passa. Allora po-trebbe anche essere che oltre ad alcune scelte sbagliate di Patania e della stessa area tecnica, pesi come un macigno il fatto che la società non si sia data un bricio-lo di struttura, che abbia cercato in tutti i modi di delegittimare il direttore sportivo di cui lo spo-gliatoio si fida ciecamente, che

alcuni dei soci più influenti ab-biano ascoltato e si siano lascia-ti influenzare da suggerimenti destabilizzanti, che da inizio stagione il settore giovanile va avanti con gli sforzi di Francesco Candelieri e della famiglia Perri nel totale disinteresse, che non ci sia un briciolo di comunicazione con l’esterno, che manchino le più banali urgenze all’interno dello spogliatoio e che già ad-dirittura si pensi di poter fare a meno di Fiore. E’ troppo sempli-ce rispondere di sì, più impor-tante diventa invece chiedere a Guarascio, Quaglio, Silletta e agli altri componenti del club se intendono continuare su questa falsa riga, pretendere di sapere chi resterà nei quadri dirigenziali dopo la fine del torneo e in caso rendere pubblici i nomi di even-tuali sostituti. Ribadiamo, infine, un concetto espresso nei gior-ni scorsi. Cosenza rappresenta un’eccezione, perché pur avendo la fortuna di avere una persona onesta (basterebbe questo visto il passato) quale Stefano Fiore a disposizione e per giunta gratis, lo si vede come una minaccia. Altrove si bacerebbe per terra, in riva al Crati invece cerchiamo di mandarlo via per sostituirlo con i soliti noti. Se non è masochismo questo poco ci manca...

a.g.

l’Acri e lavorare per tornare su-bito al successo”.NAPOLI. Esordio agrodol-ce per Tommaso Napoli sulla panchina del Cosenza. Dopo un buon primo tempo, ben giocato e ricco di occasioni, i rossoblù hanno sofferto nella ripresa pagando i soliti errori. Il mister non rimprovera nulla ai suoi. “Negli spogliatoi ho visto un gruppo che ha vissuto questo pareggio come una sconfitta. Volevamo la vittoria ma abbia-mo pagato qualche disattenzio-ne. Non parlo dei singoli perché siamo una squadra e come tale sbagliamo tutti o facciamo bene tutti. E’ però evidente che se vogliamo puntare in alto dob-biamo prestare più attenzione in campo. Serve più concretezza sotto porta”. Poi il tecnico ana-lizza le prime giornate di lavoro al sanvitino. “Ho la fortuna di allenare un gruppo con grandi qualità. Io non ho la bacchetta magica e solo il lavoro ci porterà a migliorare. Il primo passo da fare e cambiare mentalità. Bi-sogna essere più furbi e leggere tutte gli episodi nell’arco dei no-vanta minuti”. Poi un commen-to sulla classifica. “Non siamo condannati e mancano tante gare. Sarò anche presuntuoso ma finché la matematica con ci condanna io ci credo”.

g.d.p.

L’auto su cui viaggiava l’esterno a Catania è stata coinvolta in uno scontro.Il giocatore non ha riportato gravi conseguenze

ARCIdIACONO, CHE SPAVENTO!Domenica da dimenticare per Pietro Arcidia-cono. L’esterno rossoblù, rientrato a Catania dopo il match disputato dai rossoblù a Noto, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. La dinamica non è ancora molto chiara ma pare che l’auto su cui viaggiava Arcidiacono insieme alla fidanzata, sia sbandata a causa del ghiaccio presente sull’asfalto. Il calciato-re non ha riportato gravi conseguenze. Non è ancora chiaro infatti se l’ex Adrano abbia su-bito una infrazione o una frattura alle costole

ma è evidente che dovrà stare fermo per re-cuperare dallo stop. Contro l’Acri sicuramen-te sarà costretto a fare da spettatore. In caso di infrazione si prevede uno stop di almeno 15-20 giorni prima di riprendere l’attività fi-sica. Se dovesse invece essere riscontrata una frattura alle costole, i tempi si dilaterebbero. Arcidiacono ha subito una botta al costato ma ancora l’entità dell’infortunio non è stata resa nota. Solo dopo gli esami se ne saprà di più.

f.c.