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La Bacheca del Sesto Milium Bollettino n. 9 del Rotary Club Sesto Milium Centenario - Distretto 2040 Lunedì 22 giugno 2009 Anno Rotariano 2008/2009 “L’amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary. La tolleranza è ciò che lo tiene unito” Paul P. Harris Earth & Environmental Ingegneria e Consulenza Ambientale Sesto San Giovanni (MI) - tel 02. 9288 9650 PRESIDENTE Sergio Airaghi Mail: [email protected] INCOMING PRESIDENT Pier Mario Biava [email protected] VICE PRESIDENTE Giuseppe Cassina Mail: [email protected] SEGRETARIO Mario Santi Mail:[email protected] PREFETTO Alberto Ceppi Mail: [email protected] VICE PREFETTO Stefania Vangeli Mail: [email protected] TESORIERE Fausto Dell’Orto Mail: [email protected] RESPONSABILE R.F. Andrea Fosco Mail:[email protected] REDAZIONE de ‘LA BACHECA’ Andrea Fosco SITO INTERNET www.rotarysestomilium.it SEDE: Hotel Abacus Sesto S.G. RIUNIONI Conviviali: 4° Martedì Caminetti: 1° e 3° Martedì ore 20,00 La lettera del Presidente Cari amici, sembra ieri che mi avete voluto come vostro Presidente ed invece sono già passati due anni. Il tempo è davvero volato. Sono stati due anni impegnativi anche perché gli impegni di lavoro, superiori al preventivato, mi hanno costretto ad un notevole tour de force; ma sono anche stati due anni di grandi soddisfazioni. Nel Rotary quando si è “scadenti” è frequente sentire frasi del tipo “finalmente è finita”. Credo che nessuno lo pensi veramente: io non faccio eccezione. Mi mancheranno gli impegni da Presidente che sono certo numerosi ma gratificanti. Mi mancherà il colpo di campana di inizio e di fine conviviale. Mi mancherà il saluto agli ospiti e la consegna a loro dei segni distintivi del nostro Club. Mi mancherà l’obbligo statutario, che ho sempre sentito, di far di tutto per cementare un’amicizia tra di noi che ho visto crescere giorno dopo giorno. Mi mancheranno anche le discussioni con Clara quando, dopo essere stato fuori casa tutta la giornata, anche la sera trovavo modo di trascurarla per sbrigare le “pratiche rotariane”. Mi mancherà il sostegno che mi avete dato nei momenti più difficili in cui sembrava prevalere un abbozzo di scoramento. Non intendo fare un elenco di ciò che di positivo si è fatto in questi due anni e nemmeno ricordare ciò che non si è fatto. Non posso però esimermi dal dire che ciò che porterò sempre come ricordo positivo sarà l’aiuto che mi avete dato voi, soci del Sesto Milium Centenario. Un aiuto che mi ha fatto comprendere i grandi limiti che ho e che mi ha permesso di crescere caratterialmente e professionalmente. Vi devo molto e la cosa migliore che potrò fare dopo avervi ringraziato dal profondo del mio cuore è riservarvi un posto privilegiato nella bacheca dei miei affetti. Ora tocca a Pier Mario. Lascio il testimone a quello che sono sicuro risulterà un Grande Presidente. E’ dotato del carisma necessario, di una grande professionalità, di una preparazione culturale eccelsa ma soprattutto ha il “cuore rotariano” che sono sicuro gli permetterà di “servire al di sopra dei propri interessi” come ci impone l’appartenenza alla nostra associazione. E’ prassi che il Presidente “scadente” formuli un augurio all’Incoming ed io, seppure con un po’ di reticenza, mi adeguo: Pier Mario ti auguro di avere attorno a te, nel nostro Club, persone che ti vogliano bene così come le ho avute io. Io sarò tra questi. Ciao a tutti. 1

La Bacheca del Sesto Milium (2008/09, n.09)

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Bollettino del Rotary Club "Sesto Milium - Centenario" (Giugno 2009)

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Page 1: La Bacheca del Sesto Milium (2008/09, n.09)

La Bacheca del

Sesto Milium

Bollettino n. 9 del Rotary Club Sesto Milium Centenario - Distretto 2040 Lunedì 22 giugno 2009 Anno Rotariano 2008/2009

“L’amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary. La tolleranza è ciò che lo tiene unito”

Paul P. Harris

Earth & Environmental Ingegneria e Consulenza Ambientale Sesto San Giovanni (MI) - tel 02. 9288 9650

PRESIDENTE Sergio Airaghi Mail: [email protected] INCOMING PRESIDENT Pier Mario Biava [email protected] VICE PRESIDENTE Giuseppe Cassina Mail: [email protected] SEGRETARIO Mario Santi Mail:[email protected] PREFETTO Alberto Ceppi Mail: [email protected] VICE PREFETTO Stefania Vangeli Mail: [email protected] TESORIERE Fausto Dell’Orto Mail: [email protected] RESPONSABILE R.F. Andrea Fosco Mail:[email protected] REDAZIONE de ‘LA BACHECA’ Andrea Fosco SITO INTERNET www.rotarysestomilium.it SEDE: Hotel Abacus Sesto S.G. RIUNIONI Conviviali: 4° Martedì Caminetti: 1° e 3° Martedì ore 20,00

La lettera del Presidente

Cari amici,

sembra ieri che mi avete voluto come vostro Presidente ed invece sono già passati due anni. Il tempo è davvero volato. Sono stati due anni impegnativi anche perché gli impegni di lavoro, superiori al preventivato, mi hanno costretto ad un notevole tour de force; ma sono anche stati due anni di grandi soddisfazioni. Nel Rotary quando si è “scadenti” è frequente sentire frasi del tipo “finalmente è finita”. Credo che nessuno

lo pensi veramente: io non faccio eccezione. Mi mancheranno gli impegni da Presidente che sono certo numerosi ma gratificanti. Mi mancherà il colpo di campana di inizio e di fine conviviale. Mi mancherà il saluto agli ospiti e la consegna a loro dei segni distintivi del nostro Club. Mi mancherà l’obbligo statutario, che ho sempre sentito, di far di tutto per cementare un’amicizia tra di noi che ho visto crescere giorno dopo giorno. Mi mancheranno anche le discussioni con Clara quando, dopo essere stato fuori casa tutta la giornata, anche la sera trovavo modo di trascurarla per sbrigare le “pratiche rotariane”. Mi mancherà il sostegno che mi avete dato nei momenti più difficili in cui sembrava prevalere un abbozzo di scoramento. Non intendo fare un elenco di ciò che di positivo si è fatto in questi due anni e nemmeno ricordare ciò che non si è fatto. Non posso però esimermi dal dire che ciò che porterò sempre come ricordo positivo sarà l’aiuto che mi avete dato voi, soci del Sesto Milium Centenario. Un aiuto che mi ha fatto comprendere i grandi limiti che ho e che mi ha permesso di crescere caratterialmente e professionalmente. Vi devo molto e la cosa migliore che potrò fare dopo avervi ringraziato dal profondo del mio cuore è riservarvi un posto privilegiato nella bacheca dei miei affetti.

Ora tocca a Pier Mario. Lascio il testimone a quello che sono sicuro risulterà un Grande Presidente. E’ dotato del carisma necessario, di una grande professionalità, di una preparazione culturale eccelsa ma soprattutto ha il “cuore rotariano” che sono sicuro gli permetterà di “servire al di sopra dei propri interessi” come ci impone l’appartenenza alla nostra associazione. E’ prassi che il Presidente “scadente” formuli un augurio all’Incoming ed io, seppure con un po’ di reticenza, mi adeguo: Pier Mario ti auguro di avere attorno a te, nel nostro Club, persone che ti vogliano bene così come le ho avute io. Io sarò tra questi.

Ciao a tutti.

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Recentemente, il mondo musicale italiano è stato scosso da una polemica sconosciuta a chi non è "del mestiere", ma di importanza che va ben oltre il dato contingente che l'ha suscitata. Si tratta della proposta di un gruppo di autori - identificabili con un'area della cosiddetta "musica commerciale" - di limitare la possibilità di influire sull'operatività della SIAE (l'ente italiano che tutela e riscuote i diritti d'autore) a chi non raggiunge un livello di proventi particolarmente elevato e non rientra in determinate tipologie operative. Questo fatto andrebbe a colpire pesantemente tutto il settore cosiddetto "classico", destinatario, fino a pochi anni fa, addirittura di speciali incentivi. Certo, la SIAE è un ente che agisce principalmente sul piano economico, ma la domanda che sorge è cruciale in senso assai più generale: la tutela delle opere dell'ingegno deve essere subordinata al loro successo economico? O ancora: quando viene riconosciuto lo status di arte a un'opera? La risposta a questo secondo quesito è piuttosto semplice: quando viene creato un

nuovo "oggetto" (musicale, nel nostro caso) che viene esplicitamente sottoposto al giudizio estetico. L'utilizzazione dell'opera è fase seconda alla sua valutazione artistica,

per quanto rilevante essa possa rivelarsi; anche quando la destinazione dell'opera è chiaramente funzionale (pensiamo alla musica destinata a commentare l'immagine, ai remix di un Dj, alla cosiddetta house music) il desiderio di artisticità appare insopprimibile, anche se a volte il risultato finale può rasentare un grado vicino allo zero. L'inconciliabile opposizione tra musica colta e commerciale è solo illusoria: si tratta, invece, di una diversa gradazione nell'intenzione estetica, cioè - in ultima istanza - nel desiderio di bellezza e di pienezza di senso. La risposta a quella prima, scottante, domanda è allora scontata: ogni nuova produzione che intenzionalmente si proponga al giudizio estetico va ad arricchire il mondo nel suo complesso - al di là e prima ancora del suo successo - e partecipa a pieno titolo al mondo dell'arte. La dignità artistica - come la storia ci insegna - non dipende innanzitutto dal contingente e mutevole giudizio della maggioranza, e neppure da quello della critica, ma dalla capacità reale di rispondere, almeno un po', al desiderio di armonia e di pienezza che - insopprimibile - ci costituisce. Ci auguriamo che la musica (e l'arte) minoritaria non debba diventare come quelle persone un po' "strane" a cui ci si rivolge con ostentato rispetto, ma di cui si ridacchia appena ci hanno voltato le spalle. In arte, la maggioranza non sempre ha ragione.

Umberto Bombardelli

Prossimi appuntamenti per i soci del Sesto Milium 23 Giugno: Passaggio delle consegne La nostra consueta rubrica mensile… La dignità artistica di un’opera non dipende dal contingente e mutevole giudizio della maggioranza

Spazio alla musica del Sesto Milium: ‘Diritto d’autore o di esistere’

Martedì 23 Giugno: Hotel Barone di Sassj - ore 20,00 Passaggio delle consegne tra l’attuale Presidente Sergio Airaghi e il Presidente Incoming Pier Mario Biava

Lunedì 29 Giugno: Hotel Barone di Sassj - ore 19,30 Consiglio Direttivo

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Presentazione del nuovo progetto per il Quartiere Caltacity Il Centro Commerciale ‘Il Vulcano’ Sergio in mezzo tra l’Ing. Caltagirone e l’Arch. Portoghesi

Martedì 19 Maggio: conviviale con l’Ing. Edoardo Caltagirone

Lo scorso 19 maggio abbiamo avuto l'onore di avere ospiti alla nostra Conviviale l'Ing. Edoardo Caltagirone, Presidente dell'omonimo gruppo industriale, accompagnato dall'Arch. Paolo Portoghesi e dalla figlia Elisabetta Caltagirone. Tema dell'incontro è stata la presentazione del nuovo Progetto per il Quartiere Caltacity a Sesto San Giovanni.

Il nuovo quartiere Caltacity rappresenterà una città nella città, una “centralità periferica” come l'ha definita l'arch. Portoghesi, e si estenderà su buona parte delle aree storicamente occupate dagli ora dismessi stabilimenti Falck Vulcano a Nord Est di Sesto San Giovanni e attorno al Centro Commerciale "Il Vulcano".

L'Ing. Caltagirone nel suo intervento

ha sottolineato come il progetto della cittadella di Caltacity sia stato lungo, difficoltoso e irto di spinose discussioni con le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite in tutti questi anni. Nel 1990 l'allora amministrazionecomunale sestese varò la variante al piano regolatore sulle aree della Falck Vulcano a firma dell'Architetto Gregotti. Solo nel 1998 venne siglata la convenzione con il comune per il recupero dell'area Vulcano con la “gentile richiesta” di avvalersi della collaborazione dell'architetto Gregotti. Nel 1998-99 partì quindi la prima fase di attuazione del nuovo quartiere. Fase che ha trovato sbocco nel 2006 all'inaugurazione del Centro Commerciale “Il Vulcano”, un complesso polifunzionale dedicato non solo al commercio ma destinato ad accogliere anche due alberghi e una torre per uffici. “Un sogno che si è avverato e una grande promessa per il futuro!” L'apertura del centro commerciale è solo il primo passo verso il progetto che vedrà la nascita di Caltacity, una centralità periferica che porterà a Sesto San Giovanni insediamenti residenziali di qualità accanto ad insediamenti di tipo commerciale e terziari ed accanto ad aree attrezzate per attività sportive e ricreative e con un polo scientifico e tecnologico. “Un parto catartico” come lo ha definito l'ing. Caltagirone, “con 25 anni di ritardo ma che, ora affidato alle amorevoli cure dell'architetto Portoghesi, non potrà che trovare compimento!.”

La parola passa quindi all'Architetto Portoghesi, uno dei maggiori architetti italiani, Preside della Facoltà di Architettura di Milano nel 1968 e successivamente di Roma. E' autore di numerose pubblicazioni e grande studioso di Palladio. Ha illustrato il suo progetto di Caltacity partendo dal presupposto che il futuro ha un

cuore antico e il cuore antico di Milano è rappresentato dalla modernità dell'Architetto Antonio Averulino, detto il Filarete, che fu chiamato a Milano da Francesco Sforza. Fu attivo nel Duomo dove lavorò (1451-52) al modello del tiburio ed al Castello Sforzesco con il probabile progetto della torre di facciata distrutta successivamente nel 1521 e ricostruita in epoca moderna grazie all'Arch. Beltrame.

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Ma l'opera fondamentale del Filarete fu l'Ospedale Maggiore (in largo Richini) il cui cantiere diresse fino al 1465 quando fu sostituito da Guiniforte Solari. Tra il 1461e il 1464 il Filarete scrisse il Trattato di Architettura in cui trattò il tema della città ideale “Sforzinda” con una precisa forma geometrica costituita da due quadrati sovrapposti diagonalmente e inseriti in un cerchio, città stellare con una rete di strade radiali che partono da una piazza centrale con il traffico dei carri distinto dal traffico pedonale che si svolge su balconate verdi e su percorsi

protetti, una città sviluppata attorno alle sue piazze attrezzate e distinte per tipologia di piazza, quella destinata al commercio, quella destinata alle attività artigianali e produttive, quella destinata allo svago.

Sergio, Alessandra, Davide e Stefania Elisabetta Caltagirone nostra ospite insieme al padre Il R.C. Sesto Milium Centenario in piazza

Sulla ripresa delle forme armoniche della città del Filarete si svolge e si snoda il progetto di Caltacity che sarà caratterizzato da un asse verticale su cui si apriranno 3 diverse piazze tutte ornate da una balconata verde che permetterà rilassanti passeggiate a tutti gli abitanti della nuova cittadella ideale.

La serata si è conclusa con la speranza di vedere presto la realizzazione di Caltacity.

Marina Rasnesi

Sabato 23 Maggio: banchetti pro Fondazione Grazia Focacci

Sabato 23 maggio i soci del Rotary Sesto Milium Centenario hanno fatto sentire la loro presenza sul territorio con il banchetto allestito nella Piazza centrale di Sesto San Giovanni per la vendita di giacomette e cd in favore della Fondazione Grazia Focacci.

Al di là dell’obiettivo di raccolta fondi in favore della Fondazione, l’importanza dell’iniziativa si contraddistingueva per la distribuzione di volantini informativi dell’attività della Fondazione e nella diffusione del numero verde 800438311 che da pochi mesi identifica il ‘numero della speranza’ che la Fondazione ha voluto mettere a disposizione di tutti i malati di cancro.

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Rotary significa anche fare service attivo sul territorio, facendo concreta-mente sentire alla Comunità la propria presenza.

Sergio, Giuseppe, Pier Mario, Stefania, Matteo ed Andrea L’esibizione di Marco Rizzi in una chiesa piena L’introduzione ed il commento del M° Bombardelli

Nel corso della giornata sono stati distribuiti quasi trecento volantini.

Il Rotary Club Sesto Milium Centenario c’è!

Giovedì 4 Giugno: Concerto di Giugno

Giovedì sera 4 giugno 2009 presso la Chiesa di S. Maria Assunta in Sesto San Giovanni si è tenuto l’ormai consueto ‘Concerto di Giugno’ promosso dal Rotary Sesto Milium Centenario ed organizzato dall'Accademia Musicale “G. Marziali” di Seveso.

Di fronte ad una platea composta non solo e non tanto da rotariani, ma, soprattutto, di numerosi cittadini sestesi intervenuti per assistere a quella che è stata un’esibizione di altissimo livello, il violinista Marco Rizzi - uno dei più quotati artisti italiani in campo

internazionale - ha interpretato l’opera Tre Sonate e Tre Partite "senza basso accompagnato" di Johann Sebastian Bach.

L’esibizione, suddivisa in due parti - la prima più allegra, la seconda sensibilmente più profonda e severa - è stata molto ben

M° Umberto Bombardelli.

, all’esito del quale il M° Rizzi ha concesso un graditissimo bis.

introdotta e commentata dall’amico

L’apprezzamento del pubblico si è tradotto in un lunghissimo applauso finale

All’esibizione è seguito un piccolo rinfresco offerto dal R.C. Sesto Milium.

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tu

è stato

040 recentemente scomparso, è stato

forma in un "nastro" che ruota amproiettore) e conclude formando la "C" di

americana del Maine che ha vissuto per dieci mesi a Milano), Davide Bagno (studente italiano, al rientro dallo Scambio in Oklahoma).

Concorso Cinematografico Rotary 2040 Cortometraggi a soggetto riservato alla Scuole Superiori La sera dell'8 giugno presso il Cinema Mexico a Miproiettati i 12 cortometraggi a soggetto presentapremio che il nostro Distretto ha promosso nelle Sc

lano-Via Savona 57 - sono stati i al concorso "Premio Gavioli", ole Superiori.

Presente, in una sala gremita ed entusiasta, la giuria composta da nomi di rilievo in campo cinematografico presieduta da Maurizio Nichetti. Il premio, una scultura del nostro socio Alberto Ceppi, assegnato al Liceo Classico "G. BERCHET" di Milano sponsorizzato dal Rotary Club Milano Ovest.

Roberto Gavioli, generoso e attivo rotariano del Distretto 2un grande regista cinematografico, pioniere nella sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi per l'animazione, uno dei padri di numerosi Caroselli. Nel premio, una fusione in bronzo di Alberto Ceppi, sono espressi i simboli essenziali dell'iniziativa. In alto la "G" di Gavioli; la gamba della "G" scendendo si trasttorno alla ruota rotariana, ricordan o il ovimento della pellicola nella cinepresa (o nel

d

Cortometraggio.

Martedì 9 giugno, presso il Grancon tema il programma Scambio Giovani (a cui il nostro club ha aderito quest'anno) e che ha visto come relatore Federico Santini, membro della commissione distrettuale Scambio Giovani, e come protagonisti alcuni ragazzi del programma: Katharine Wood Cox (studentessa

d Hotel Barone di Sassj, si è tenuta una conviviale

Martedì 9 Giugno: conviviali sul tema ‘Scambio Giovani’

Lunedì 8 giugno: Premio Gavioli 2009 Alberto con Maurizio Nichetti Il bellissimo premio, opera di Alberto Ceppi Federico Santini relatore

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Nel corso della serata Federico, che durante l’anno ha ricoperto anche l’incarico di Tutor (vera e propria figura di trait d’union tra lo studente, la scuola e la famiglia ospitante) di Katharine, ci ha spiegato in cosa consiste il programma. Si tratta di un’iniziativa che, nel solo Distretto 2040, ogni anno permette a circa 20 ragazzi/e

italiani degli ultimi anni delle scuole superiori (con età compresa tra i 16 e i 18 anni), di trascorrere un impegnativo e istruttivo periodo di vita all'estero (circa 10 mesi), dando al contempo la possibilità ad altrettanti studenti stranieri di essere ospitati in Italia, di imparare la nostra lingua e di approfondire la conoscenza della nostra cultura, il tutto sotto l'egida del Rotary International. A questo programma, attivo da circa 75 anni, ogni anno aderiscono più di

80 paesi nel mondo per un totale di circa 8.000 studenti partecipanti.

Terminata la rela

Nelle foto i protagonisti del Programma Scambio Giovani

zione di

Le loro esperienze mi hanno fatto tornare col pensiero agli anni del Liceo, provando

tografie di rito e con la compilazione, da

Ming San Hu

Federico, che indossava la divisa ufficiale dei membri della Commissione, abbiamo avuto modo di ascoltare i racconti delle esperienze vissute da Davide negli USA e da Katharine qui in Italia. Sia Davide, sia Katharine hanno apprezzato molto la loro esperienza, che ha portato entrambi a confrontarsi con una cultura/ambiente diverso, a crescere e maturare come persone, ed infine a stringere nuovedalla quantità di opere d'arte presente nel nostro paese, dalla nostra cucina e

dall'affetto che le è stato riservato dalle famiglie ospitanti. Del racconto di Davide invece, che ci ha mostrato alcuni scatti fotografici del periodo vissuto in Oklahoma, mi ha colpito soprattutto la sua attenzione per le “piccole cose”, per alcuni momenti di vita ordinaria vissuti oltre oceano sempre intensamente, insieme ai tanti e nuovi amici che ha avuto modo di conoscere nel corso della sua permanenza negli States.

amicizie. Katharine è rimasta molto colpita

una punta di amarezza per non aver conosciuto allora questo bellissimo programma del Rotary, a cui il nostro Club parteciperà anche l’anno prossimo (A.S. 2009/2010), ospitando Kendall O’Rorke, una studentessa americana proveniente dall’Arizona, di cui sarò Tutor insieme a Marina Rasnesi. La serata si è conclusa con le consuete foparte dei nostri ospiti, del Libro dei Saluti.

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“Credo che la vera grandezza di un Distretto dipenda soprattutto dalla possibilità di

per dichiarare i nostri

grande nel presente la

la società a noi circostante, ma al

nnale nella lotta contro la poliomielite è

gni di tanta parte dell’umanità non dovrebbero mai costituire fattore di

itare ogni lacerazione, se

istretto godere della “pioggia ristoratrice” dei nostri Club

rammi. rofessionali e morali per impegnarci al servizio della

ary è una grande forza di pace, di

nella pubblica

Alessandro Clerici

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Dall’ultima lettera del Governatore Alessandro Clerici…

a grandezza di un le

ei soci dei

bisogni dell’umanità

Rotary è una grande

LDistretto dipende dalcompetenze e disponibilità dpropri club I non debbono costituire fattore di tensioni Ilforza di pace

poter contare sulle competenze e disponibilità personali dei Soci e sul DNA dei propri Club, iscritti sin dalla loro fondazione e via via accresciutosi nell’impegno allo sviluppo dei talenti personali e di una coscienza sociale. Entrambi questi fattori ci consentono di rivolgerci al mondo, principi, confermare la nostra adesione ai grandi ideali ed essere un riferimento per chi cerca una ragione per vivere al meglio il proprio tempo. Entrambi questi fattori esaltano la storia rotariana e fanno nostra famiglia rotariana, luogo dei tanti Club. Per questo abbiamo potuto aprirci non solo almondo più lontano con i nostri programmi educativi e le nostre Borse degli Ambasciatori, toccando l’Università di Betlemme, la Florida per il GSE con il Distretto 6940 e l’India del Madhya Pradesh con il suo Distretto 3040 per i nostri progetti di cooperazione internazionale. La stessa nostra partnership ultra-ventestata visibilmente esposta all’attenzione mondiale, sia per il suo specifico profilo, sia per la rilevanza estrema dei nostri partners, dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, all’OMS, all’Unicef, ai CDC e alla Fondazione Bill e Melinda Gates. Al suo successo è stata indirizzata anche la nostra apprezzata campagna nazionale con Rotary al cinema e la manifestazione distrettuale con Tiffany & Co., Keys for a Cause-End PolioNow … I bisotensioni, né, tanto meno, fattore di diffusa intolleranza. Dipenderà anche da noi diluire ogni tensione ed evsapremo rendere percepibile in tanto frastuono sociale i toni del nostro stile: cordialità e tolleranza. Possa sempre il nostro Dsulla società tutta. Abbiamo idee e progAbbiamo forze intellettuali, psocietà tutta e su di essa far giungere libertà ed entusiasmo, amicizia e gioia, spontaneità ed esuberanza. Abbiamo certo, e numerosi, i piccoli progetti alla portata dei nostri Club. Abbiamo anche, e di grande valore umanitario, i grandi progetti che si possono realizzare solo con lo sforzo congiunto di tanti e, anche, talvolta, con la partecipazione diretta della Rotary Foundation. Per questo sono fiero di poter ribadire che il Rotcomprensione reciproca, di solidarietà e di aggregazione, proprio in quanto migliori, aperti, accoglienti, disponibili sanno diventare i suoi Club. E possiamo, dobbiamo, tutti contribuire a rinsaldare nella società eopinione quel rispetto e quell’ammirazione che si devono a tutti gli operatori di pace e a quanti prestano la loro opera per soccorrere l’umanità afflitta da ogni calamità, a cominciare da quelle naturali, che tanti lutti e macerie hanno anche recentemente portato così vicino a noi.”

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