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MOTORSPORT BUSINESS MAGAZINE Osella, 40 anni in pista Il maestro si racconta Tutti pazzi per Energica La super sportiva elettrica di Crp Premiazioni Csai A Motorsport Expotech pag. 6 pag. 14 pag. 20 Mostra convegno internazionale ModenaFiere - 31 gennaio • 1 febbraio 2013 www.motorsportexpotech.it La prima newsletter per gli operatori del settore LUGLIO-AGOSTO 2012 Anno 1 Numero 1 Eccellenza italiana potenza tedesca Feel Racing Team-Bmw, accoppiata vincente a pag. 10

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La prima newsletter per gli operatori del settore.

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MOTORSPORTBUSINESS MAGAZINE

Osella, 40 anni in pistaIl maestro si racconta

Tutti pazzi per Energica La super sportiva elettrica di Crp

Premiazioni CsaiA Motorsport Expotech

pag.

6

pag.

14

pag.

20

Mostra convegno internazionale ModenaFiere - 31 gennaio • 1 febbraio 2013www.motorsportexpotech.it

La prima newsletter per gli operatori del settore

LUGLIO-AGOSTO 2012 Anno 1 Numero 1

Eccellenza italianapotenza tedesca

Feel Racing Team-Bmw, accoppiata vincentea pag. 10

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ModenaFiere31 Gennaio - 1 Febbraio 2013

STUDIONO.IT

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Materiali innovativi, tecnologie, prodotti e servizi per veicoli, motori da competizione e ad alte prestazioni

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viale Virgilio, 58/B • 41123 Modenaph. +39 059 848380 · fax +39 059 [email protected]

Motorsport è un marchio di: Realizzato in partnership con:

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Sommario

Motorsport Business Magazine

04 Editoriale

06 Il personaggio: Enzo Osella, quarant’anni di competizioni

10 Superbike: Team Feel Racing, l’eccellenza italiana al servizio di Bmw

14 Energica Crp, l’elettrica da 220 km/h

20 Le premiazioni dei campioni Csai a Motorsport Expotech

26 Marangoni, pneumatici da record

32 Appuntamenti auto: da non perdere

34 Appuntamenti moto: da non perdere

N. 01Luglio-Agosto 2012

www.motorsportexpotech.it

Hanno collaboratoVincenzo BarrecaFederica Cazzola Rosario Giordano Carlotta Giuliani

ImpaginazioneJoele Lucherinistudiono.it

ContattiUfficio Stampa:[email protected]:

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ModenaFiere31 Gennaio - 1 Febbraio 2013

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Il campione Paolo Andreucci sulle strade del Rally di San Martino di Castrozza, uno degli eventi più attesi di settembre.

A pag. 35

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La corsa più bella fatela con noi

Editoriale

Ricomincia il viaggio, come compagni le solite emozioni dei motori, della gare e i per-sonaggi che fanno diventare sentimenti anche la tecnologia. Destinazione: Motorsport Expotech, la fiera di Modena che anche per l’edizione 2013 (il 31 gennaio e l’1 febbraio) sarà il momento d’incontro più importante per tutti gli operatori del settore del moto-

sport. Si parte, con uno staff che cercherà di tenervi informati sulle novità e raccontare le storie dei protagonisti delle competizioni attraverso questo nuovo strumento che state leggendo: una newsletter, un magazine, una rivista, un vademecum creato su misura per gli operatori del setto-re; un occhio di riguardo alle eccellenze italiane, dal punto di vista della tecnologia prima di tutto, ma anche un costante aggiornamento sulla legge della pista, i risultati. Troverete grande spazio dedicato ai team, ai preparatori, ai produttori, un modo per mettere a confronto le idee e le innovazioni di questo meraviglioso mondo che è il motorsport. Sarà una rivista intesa come ap-profondimento, newsletter per le comunicazioni più importanti, magazine per gli aggiornamenti istituzionali e regolamentari. E, speriamo, uno spazio in cui leggendo potrete trovare spunti e nuovi partner con cui condividere il percorso verso la vostra personale bandiera a scacchi. Sarà, come dicevamo, uno strumento da cui attingere, ma anche un momento di riflessione in cui potrete sentirvi liberi di dire la vostra, proporre e dare nuovi impulsi al lavoro. Questa newsletter appartiene a voi, a tutti i gli operatori del settore a cui è destinata. Approfittatene e accompagna-teci in questa bellissima corsa.

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Il benvenuto alla Premiazione CSAI del 2012 a Motor Sport Expotech

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I miei primi quarant’anniAbbiamo incontrato Enzo Osella, co-struttore storico dei prototipi da cor-sa che portano il suo nome. Ha parla-to con noi con la consueta cordialità e disponibilità all’Autodromo “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico. Osel-la ha parlato dei suoi inizi, dei suoi progressi e delle sue esperienze, ma anche del momento difficile e delle sue delusioni. Il “maestro” all’invito alla chiacchierata su una poltrona di un ufficio con aria condizionata, ha preferito rimanere a parlare ai box, accanto alla sua ultima nata la Osella PA 21/P EVO Honda, ennesima mac-china che ha esordito con successo e lo ha fatto proprio in Romagna, pilo-tata da Fabio Francia. Quando ha iniziato a costruire vet-ture da corsa, quando e perchè ha deciso di farlo?Agli inizi negli anni ’60 ho avuto la fortuna di andare a lavorare in Abarth all’età di 18 anni , ho imparato molto nei due anni che vi ho lavorato. Ho imparato con i vari reparti, telaisti, motoristi, reparto competizioni e lì è venuto fuori l’entusiasmo. Sia con le vetture stradali che da corsa. L’Abarth mi ha dato la concessionaria per le vetture da corsa, quindi, mi sono tro-vato nel giro. La mia prima vettura da corsa è stata l’Osella PA/1 nel 1973.Quali esperienze della sua carriera ricorda con maggiore entusiasmo?

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Agli inizi nel’72 con un’Abarth, per-ché la prima vettura era Abarth/Osella PA1, e con Arturo Merzario abbiamo vinto il Campionato Euro-peo, è stato uno stimolo fortissimo per continuare. Poi nel 1979 con Ed-die Cheever, il papà di Eddie Junior attualmente primo nel tricolore F.3, abbiamo partecipato al campionato di Formula 2, abbiamo perso il titolo all’ultima gara, ma abbiamo acquisi-to molta esperienza tecnica che ha aumentato ulteriormente la voglia di fare e bene.

Cosa le ha lasciato l’esperienza in Formula 1?Praticamente niente! Un’esperienza poco costruttiva per noi in un am-biente inaccessibile, recintato, che non ci consentiva di fare nemmeno quello che sapevamo fare, che forse era anche poco.Quando lei decide di costruire una vettura, punta soltanto al top e drit-to alla vittoria. La FA e la PA 21/S30 in salita, la PA21/P di cui proprio a Misano ha esordito l’ultima evolu-

Con i piloti e i partner

ci deve essere feeling:

a me basta un’occhiata

Il personaggioEnzo Osella

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n. 01 | pag. 7

zione, ne sono la prova. Quali sono gli elementi fondamentali per riu-scire in questo? E’ abbastanza difficile da spiegare, è il mercato che dirige verso determina-te scelte e chiede vetture competiti-ve. Posso contare su validi collabora-tori come gli ingegneri che curano la parte tecnica e quella aerodinamica, molto conta l’esperienza accumulata che permette di avere dei dati certi, questa è la base di partenza.Faggioli in salita, Francia in pista sono i suoi piloti di riferimento. Quali doti deve avere un pilota per andare d’accordo con lei? Personalmente non faccio uso di ac-quisizione dati, per cui è fondamen-tale il feeling con il pilota. Questo feeling lo ho avuto in passato con Pasquale Irlando per la montagna, ce lo ho oggi con Simone Faggioli sempre in salita e lo ho sempre avuto con Fabio Francia in pista. Dobbiamo capirci al volo su cosa lui vuole co-municare e capire cosa bisogna fare sulla vettura, è importantissimo per ottimizzare la messa a punto della vettura.Faggioli ha detto: “Quando scendo dalla macchina il maestro mi guar-da e ci capiamo con lo sguardo”, come funziona? E’ proprio il feeling con il pilota, ca-pisco subito cosa vuole a seconda di

I miei primi quarant’anni

Enzo Osella si racconta: dagli esordi nel 1972 ai trionfi con i prototipi”La mia storia inizia a 18 anni, quando sono andato a lavorare in Abarth: lì è scat-tato qualcosa. L’esperienza che non rifarei? La Formula Uno era un ambiente ina-cessibile che non ci consentiva di fare nemmeno le cose che sapevamo fare”

L’esordio in pista per la Osella PA 21/P EVO con Fabio Francia

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ciò che mi dice. Non usando l’acqui-sizione dati, con altri piloti è un pro-cesso più complesso, perché prima bisogna interpretare cosa realmente intende il pilota quando riporta le sue sensazioni.Per costruire una vettura sono ne-cessari partner affidabili e di quali-tà, con che criterio sceglie i suoi? Anche lì è importante il feeling, con tutti i nostri partner c’è un rapporto di collaborazione e fiducia che dura da moltissimi anni, ad esempio la nostra carrozzeria è di Biella e colla-boriamo dai tempi della PA/1. I nostri partner primari sono artigiani come noi, poi vi sono dei marchi prestigiosi e confermata qualità specializzati in determinati particolari, molto impor-tanti per la macchina.Parliamo di gomme Avon in pista e Marangoni in salita: sono gli pneu-matici con cui vincono le Osella, come si sviluppa una vettura sulla gomma e viceversa? La gomma è un elemento fondamen-tale dell’automobile, si lavora per fare lavorare bene la gomma, tutta la macchina è settata sugli pneumatici. In pista nel campionato Prototipi sia-mo in regime di monogomma per cui

non coi sono grandi cambiamenti da fare tra una vettura e l’altra. La Avon è molto seria e da molti anni assicu-ra dei dati simili e molto affidabili su cui regolare la macchina. In salita la Marangoni ha fatto un lavoro splen-dido a livello di mescole e carcasse da adattare ai vari tipi di fondo stra-dale che si trovano nella salite, molto diversi tra loro e non sempre con un grip ideale. C’è un’ottima intesa e la collaborazione continua.C’è un pubblico di riferimento per Osella, un pubblico di team o di pi-loti con cui lei si confronta soprat-tutto a livello economico e com-merciale?Soprattutto in montagna, in pista la situazione è complessa. In salita c’è maggiore vitalità ed in particolare all’estero, dove il mercato è certa-mente più vivace. In Italia la situazio-ne attuale è estremamente critica, anche per noi è difficile pensare a nuovi investimenti perché rischiano di rimanere solo dei costi e non tor-nano più sotto altre forme.Perché un team o un pilota sceglie le vetture Osella? Credo che un motivo interessante sia il rapporto post vendita ed il sup-

porto diretto che forniamo anche sui campi di gara per la messa a punto. Il pilota o il team non rimangono mai soli e questo fa la differenza.Siamo partiti dal 1972: dopo 40 anni continua a mettersi in gioco, qual è il suo segreto? Sono fatto così o mi dedico comple-tamente o lascio perdere. Fino a oggi sono riuscito a fare qualcosa di com-petitivo grazie all’esperienza ed ai va-lidi collaboratori, speriamo che duri ancora così perché c’è in giro molta concorrenza e la situazione è sempre più dura.

n. 01 | pag. 8

Francia ha conquistato Pole e gara a Misano con la debuttante biposto CN2

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L’eccellenza italiana al servizio di BmwDaniele Casolari racconta il percorso del team Feel Racing dai successi con Ducati al passaggio con la casa tedesca: “Ci siamo rimessi in gioco questa nuova esperienza ci ha completato”

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SuperbikeDaniele Casolari - Feel Racing Team

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Ventitré anni di passione, collezionando titoli, in-ventando soluzioni all’a-vanguardia, passando da

un bellissimo gioco a un mestiere gratificante. Feel Racing ora “gio-ca” in Superbike per Bmw, dopo anni di vittorie con Ducati. Sempre al vertice, grazie anche alle idee di Daniele Casolari, Amministrato-re Unico di Feel Racing srl, società partner di BMW Motorrad Italia nei progetti Superstock e Superbike.La vostra è una storia di crescita costante, dal 1989 fino ad oggi at-traversando tutti gli step necessari per diventare un punto di riferi-mento del panorama motoristico.Feel Racing nasce nel 1989, allora si chiamava Giocamoto e faceva acces-sori e ricambi per tutto il mondo Du-cati. Nel 1993 facciamo corse per pas-sione, un po’ per gioco e promuovere

n. 01 | pag. 11

il marchio: facendo preparazione e componentistica speciale per le moto servivano le corse per promuovere il nostro lavoro. Per noi erano i primi anni delle corse, un po’ da pionieri, un’idea nata non dico in cantina, ma più per passione che per professione.

Poi le corse sono di-ventate un mestiere... Le corse sono diventate un mestiere vero e proprio dal 1995 quando ab-biamo creato un reparto che si oc-cupava esclusivamente di corse. Ai tempi correvamo da privati per Du-

cati. Dal 1998 ci è stata affidata la ge-stione operativa della squadra corse Ducati Superbike, quindi il team con prima Fogarty, Bayliss, Corser, i gran-di nomi della Superbike in Ducati.Avete raggiunto l’apice con successi in serie, poi, all’im-provviso, siete rimasti con in mano solo la vostra esperienza.Ducati nel 2010 ha fatto la scelta di uscire dal mondo Superbike. In quel momento abbiamo dovuto trova-re una soluzione alternativa e ab-biamo raggiunto un accordo con Bmw Italia per continuare a mette-re sul campo le nostre esperienze.Un passo che ha completa-to un percorso, che vi ha fat-to rimettere tutto in gioco.Un’esperienza diversa, che ci sta per-mettendo di ampliare le nostre cono-scenze. Continuiamo a fare le stesse cose con un altro brand, stimoli di-

Per il salto di qualità

non si può trascurare

nulla, ma a fare

la differenza è il pilota

Il team al lavoro sulla Bmw GoldBet. Le esperienze maturate in Ducati ora sono il valore aggiunto della casa tedesca in Superbike

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versi. E’ la nostra seconda stagione in Superbike e la terza in Superstock. Ci occupiamo dello sviluppo ma anche di alcune componenti, parlo ovvia-mente della ciclistica perchè il mo-tore ci arriva direttamente dalla Ger-mania. In Superstock facciamo anche la produzione di moto già pronte per team clienti che vanno a correre nei vari campionati italiani o esteri e lì abbiamo delle collaborazioni con il Team Supersonic per la Superbike in Inghilterra, con Asia competition nel campionato italiano Superbike. Avete una parte “com-merciale” importante.Abbiamo ampliato l’attività che non è più solo la corsa fine a se stessa, ma curiamo attentamente anche un mer-cato “commerciale”. Anche se non siamo strutturati per gestire centina-ia di moto abbiamo allargato la forbi-ce delle attività collegate alle corse.Tanti anni di studi, tentati-vi, problemi e soluzioni. Qual è l’innovazione tecnologica di cui andate più orgogliosi? Quella più interessante è l’aver re-alizzato la possibilità di variare l’in-clinazione del canotto di sterzo sia in angolo che in avanzamento e in

offset, quindi la possibilità di poter variare l’angolo dell’avantreno, cosa che in un telaio tradizionale non è semplicissimo. Mentre Ducati nasce già con questo sistema per modifi-care l’angolo e l’avancorsa e l’offset in un telaio tradizionale è compli-cato a causa degli spazi ristretti e al divieto di modificare il telaio. Abbia-mo progettato un sistema attraverso una serie di boccole per sfruttare le varie posizioni di angolo. Poi sulla Bmw abbiamo fatto un forcellone diverso, che permette un risparmio di peso notevole e di lavorare un po’ sulle rigidezze. Principalmente ab-biamo lavorato sul bilanciamento, grazie a tanto lavoro sull’elettroni-ca con i vari sistemi di controllo per sfruttare i cavalli in maniere efficace.Che cosa serve a un team per fare il salto di qualità?Bisogna trovare un punto di equili-brio fra tutte le componenti. Prima di tutto le prestazioni del pilota, perché nella moto il pilota conta ancora tan-tissimo e può fare la differenza, sia nella messa a punto che nella presta-zione pura. Per vincere serve tutto, noi stiamo cercando di mettere insie-me tutto quello che serve e pensia-

mo di avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Poi bisogna avere tutto al posto giusto nel momento giusto.Il pilota, nella moto, diventa spes-so il punto centrale di un proget-to: pensando anche alla Super-stock, con tanti giovani, serve un grande lavoro di scouting.Con Ducati abbiamo vinto campio-nati con piloti diversi e la selezione dei giovani è stata sviluppata in ma-niera accurata e vincente. Poi il salto di qualità dei giovani non è sempre matematico. L’anno scorso Giuliano con Ducati ha vinto in Supertock e sta andando molto bene in Superbi-ke. Così è stato anche per Badovini con Bmw, che ha vinto in Superstock nel 2010 e nel 2011 ha fatto subito bene anche in Superbike. Quest’an-no è cresciuto ulteriormente, anche se ha concretizzato ancora poco, tra cadute e scivolate, un quinto posto a Misano e una partenza dalla pri-ma fila sono i migliori risultati otte-nuti fino a metà stagione. Ha ottimi margini di miglioramento. Stare là davanti è un mestiere molto difficile.Nel Motorsport ci sono molte-plici attività, ogni tanto pos-sono essere utili fiere e me-

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Daniele Casolari con il direttore sportivo Serafino Foti e Andrea Buzzoni, direttore BMW Motorrad Italia e responsabile del progetto per BMW

Page 13: Motorsport Business Magazine

eting dove confrontarsi.Per quello che riguarda regolamen-ti o riduzione dei costi si cerca il dialogo, ma nel mondo delle cor-se si è tutti abbastanza gelosi delle proprie attività o, chiamiamoli così, segreti; è un mondo competiti-vo per cui si fa fatica a condividere. É più difficile accontentare un proprio pilota o un cliente?La cosa più difficile è accontenta-re chi non sa cosa vuole, nel senso che ai clienti diamo un prodotto che a volte è anche superiore alle necessità, che non sarà sfruttato al massimo. Più complicato il lavoro sul pilota, perché la ricerca della presta-zione è tutto, e non esiste un vero e proprio limite per il pilota: il limite sono gli altri, la competizione stessa.Uno dei temi più pressanti in questo momento è la riduzione dei costi.Se non si ha un occhio di riguardo diventa molto dura. La situazione generale impone una riflessione sul tema della riduzione costi, ma non è sempre facile. Certo, si può dire: elimi-niamo un po’ di elettronica ma rischia di esserci la coperta un po’ corta con tanti cavalli da gestire e la sicurezza non può essere trascurata. Bisogna tenere sotto controllo tantissime va-riabili: dagli ingaggi dei piloti, ai ca-lendari, poi ovviamente si può anche risparmiare sulla moto, anche se, se-condo me, è l’ultima cosa da toccare. É la parte più interessante, per pre-stazioni, tecnologia, quella che attira il grande pubblico dei motociclisti. Questo è il mondiale Superbike, non un campionato amatoriale. C’è già la Superstock che è molto vicina alla produzione ed ha aspetti più impor-tanti sul contenimento costi. Il gran-de pubblico sogna con la tecnologia estrema, con le prestazioni al limite, in fondo è la natura del nostro sport.

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La Bmw impegnata nel campionato del mondo di Superbike

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Energica, la rivoluzione silenziosaLivia Cevolini svela i segreti della moto sportiva elettrica: “Ci piacciono le sfide impossibili e vincenti: vogliamo un mezzo divertente, che vada forte e rappresenti il futuro”. E in pista i successi lo dimostrano

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InnovazioneLivia Cevolini - Crp

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La rivoluzione prende le forme di una moto da corsa. Potreb-be essere il solito lancio della stagione sportiva di qualsiasi

team, ma questa volta l’innovazio-ne, la tecnologia, la passione, vanno oltre l’idea di novità. Si chiama Ener-gica, non inquina, non fa rumore, ha già conquistato il mercato anco-ra prima di fare la comparsa negli showroom e soprattutto, come ogni moto che si rispetti, va forte. Segre-ti e curiosità li spiega Livia Cevolini, direttore marketing e commerciale del Gruppo CRP, azienda presente a Motosport Expotech sin dalla prima edizione.Come e quando è nata l’idea di in-vestire sull’elettrico?Già nel 2005-2006 avevamo inizia-to a guardare con interesse le pri-me proposte di vetture elettriche, ed in particolare la Tesla. L’idea era

n. 01 | pag. 15

renderla da corsa. Poi l’analisi delle tecnologie allora disponibile ci fece desistere. Nel 2009 dopo la gara dell’Isola di Man, il TTXGP, che fu un gran successo, l’organizzatore, che aveva deciso di organizzare non più una sola gara ma un campionato

intero per il 2010, ci chiese se vole-vamo sviluppare una moto da cor-sa 100% elettrica. Così alla fine del 2009 abbiamo deciso di dedicarci allo sviluppo della prima moto elet-trica da corsa con l’obiettivo di cor-rere i campionati mondiali TTXGP e

FIM e-Power. E’ stata una sfida che abbiamo deciso di cogliere con otti-mi risultati. Nel 2010 siamo diventati Campioni d’Europa e Vice-Campioni del mondo del TTXGP con il pilota Alessandro Brannetti. Nel 2011 ab-biamo conquistato il titolo di Vice-Campioni del mondo nel campio-nato FIM e-Power con Alessandro Brannetti.Dal punto di vista tecnologico è una sfida impegnativa: qual è il ri-sultato che vi rende più orgogliosi?Siamo orgogliosi del fatto di aver realizzato una moto da corsa elet-trica partendo da un foglio bianco e di averla realizzata avvalendoci dei nostri tecnici ed ingegneri in soli 6 mesi, forti di una esperienza di motorsport internazionale, settore dal quale veniamo e che continua ad essere l’asse portante del nostro gruppo. La CRP è stata apprezzata

Il lancio sul mercato

è previsto per il 2014

ma l’azienda ha già

richieste da tutto il mondo

Livia e Franco Cevolini insieme al capo tecnico Giampiero Testoni: l’azienda investe gran parte delle proprie risorse nella ricerca tecnologica

per sviluppare il settore dell’elettrico

Page 16: Motorsport Business Magazine

da tutti i piloti che l’hanno provata, più o meno professionisti, per essere una moto molto agile, sfilata, diver-tente. Il nostro obiettivo era proprio abbattere il primo limite dei veico-li elettrici, che è la pesantezza e la conseguente difficoltà di guida, e ci siamo riusciti grazie ad uno studio attento del telaio e della ciclistica, e anche di profonde conoscenze delle diverse tecnologie.Quali potenzialità ha il mercato dell’elettrico?Il mercato dell’elettrico ha sicura-mente delle enormi potenzialità, so-prattutto quando si pensa ad oltre oceano, come ad esempio gli Stati Uniti. Tuttavia in Italia c’è ancora tanto da fare affinché questo seg-mento possa avere un futuro e una crescita solida e costante. La nostra visione è globale, guardiamo al mer-cato interno, ma guardiamo soprat-tutto all’estero. Il nostro obiettivo è quello di fornire una alternativa a un mezzo potente e performante come una due ruote sportiva. Per questo ci siamo dedicati allo sviluppo e rea-lizzazione della prima moto stradale elettrica italiana: Energica.Velocità, sicurezza, prestazioni

e materiali di prima qualità: 100 cavalli e velocità massima di 220 km/h, per i freni le pinze Brembo radiali su dischi a margherita. Cosa c’è ancora da migliorare? Vogliamo realizzare un mezzo po-tente, sicuro e performante dal de-sign italiano, in cui la parola d’ordine sarà divertimento, innovazione e affidabilità. Sul mercato lascerete ai clienti la possibilità di scegliere la confor-mazione più adatta alle proprie esigenze: la forcella può essere Marzocchi o Öhlins e il monoam-mortizzatore può essere scelto tra un elemento Matris o Öhlins. La strategia è quella di creare una supersportiva stradale a misura di cliente?L’idea è quella di realizzare una moto che più si avvicina ai desideri della clientela, la quale potrà scegliere di-versi pacchetti di personalizzazione in futuro.Nel 2014 sbarcherete sul mercato: che cosa vi aspettate? Sono già ar-rivate prenotazioni?Dopo EICMA 2011, siamo stati pre-si d’assalto con richieste da tutto il mondo. Ci aspettiamo un forte inte-

resse nei confronti del nostro mezzo. Il limite dell’elettrico è l’autono-mia: qual è l’obiettivo da raggiun-gere? Stiamo portando avanti studi di ricerca e sviluppo proprio per au-mentare il livello di autonomia delle batterie. Questo è un aspetto cru-ciale nello sviluppo di Energica: per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di dedicarci solo al progetto moto elettrica stradale e di accanto-nare le competizioni.Emissioni zero, una necessità am-bientale ma anche un segnale che contraddistingue una casa che ha voglia di sperimentare. L’ostacolo potrebbe essere la diffidenza verso un prodotto così innovativo. L’intento è quello di fornire una al-ternativa a un mezzo endotermico, la diffidenza delle persone siamo certi che man mano si attenuerà. So-prattutto quando inizieremo a fare dei test-ride come abbiamo fatto e stiamo facendo con la eCRP, la moto da corsa. Quest’anno infatti abbia-mo organizzato diversi test-ride in autodromo a Modena, uno con la stampa nazionale, riscuotendo un grande entusiasmo il 21 giugno con il Trofeo Energica e altre prove le

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L’Energica sul circuito di Modena

Page 17: Motorsport Business Magazine

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Page 18: Motorsport Business Magazine

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Page 19: Motorsport Business Magazine

stiamo organizzando per i privati. L’ultimo appena svolto è stato il 14 luglio all’autodromo di Modena con alcuni privati che hanno acquistato la prova in pista con la eCRP. E’ an-data molto bene anche con loro. E’ stato entusiasmante sentire questi ragazzi scendere dalla eCRP e sentir-ci dire quanto si erano divertiti e che mezzo fantastico sia. La forza per andare avanti ce la danno proprio loro: nonostante la diffidenza inizia-le tutti quelli che l’hanno provata ne sono scesi entusiasti e con la voglia di risalirci il prima possibile.Che cosa avete provato la prima volta che avete disputato una gara in… silenzio?Inizialmente eravamo un po’ scettici ovviamente… 40 anni di F1 e l’amore per la musica del V12 ti condizionano, poi quando Ale è sceso in pista, ad As-sen… e lo abbiamo visto sfrecciare sul rettilineo di una delle piste più belle ed emozionanti tutto il resto è passa-to in secondo piano. L’importante è andare forte, divertirsi e divertire. Poi alla seconda gara abbiamo anche ini-ziato ad apprezzare il rumore inferio-re (non è silenzio totale come potete sentire dai diversi video): molto meno stancante, si lavora più concentrati e rilassati. Il pilota stesso non ha dovuto mettersi i tappi e si è potuto concen-trare di più sulla gara. Il lavoro nostro dal muretto è molto più dinamico per-ché possiamo parlare tra noi e anche con gli altri…insomma, oggi ci siamo letteralmente tutti innamorati. Vi sentite pionieri o lungimiranti?Entrambi… Pionieri verso le nuove tecnologie, lungimiranti verso cosa piacerà nel futuro… che sia una tec-nologia o un prodotto. Siamo sempre stati curiosi e ci è sempre piaciuto ri-schiare con cose nuove. Con la tec-nologia del RP siamo stati i primi ad

n. 01 | pag. 19

uscire dalle righe e a provare a sinte-rizzare nuovi materiali che fino ad al-lora sembravano impossibili. Con la meccanica siamo stati i primi a pro-vare a lavorare l’MMC e a collaborare

con l’AMC, l’azienda che faceva que-sto alluminio caricato ceramica, e ad aiutarli a sviluppare le tecniche di ta-glio… e potrei fare altri 100 esempi…come il rapid casting in titanio e le pri-me fusioni con modello a perdere in RP per la Formula Uno. La moto elet-trica è la perfetta sintesi della nostra voglia di innovare, sia nella gestione e nelle strategia, sia nelle tecnologie. Credo che sia parte del nostro DNA, e sia quindi difficile da spiegare: a noi semplicemente piace scoprire cose nuove, metterci alla prova…e vincere. E di solito ci riusciamo bene e in fret-ta… Fingers Crossed.

Abituati ai motori

della F1 eravamo

scettici, poi al primo

rettilineo in pista

ad Assen ci siamo

innamorati della moto

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L’Energica sul circuito di Modena: l’elettrico rappresenta un mercato importante in chiave futura e il pubblico sembra già apprezzare le innovazioni di Crp

Page 20: Motorsport Business Magazine

Le premiazioni delle serie tricolori ed internaziona-li sono un appuntamento imperdibile per pubblico

ed addetti ai lavori, così come il Convegno dei Preparatori/No-leggiatori e la presentazione dei maggiori campionati. Nel 2011 la Commissione Sportiva Automobi-listica Italiana è stata protagonista assoluta al Motorsport Expotech con la premiazione dei Campioni CSAI 2011, la festa dedicata ai mi-gliori piloti, case automobilistiche e team vincitori dei titoli tricolori o che hanno esaltato i colori ita-liani in ambito internazionale. Il presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani, il segretario generale

n. 01 | pag. 20

Marco Ferrari ed i maggiori espo-nenti della Commissione Sportiva Automobilistica, hanno seguito personalmente ogni fase della due giorni modenese, culmina-ta nella consegna dei prestigiosi premi durante l’atteso appun-tamento. Il direttore generale di Modena Fiere, Alfonso Panzani, ha voluto sottolineare la continua crescita di interesse nei confronti del Salone, confortato dal suc-cesso riscosso dall’edizione 2012. Il direttore ha ringraziato i ver-tici CSAI, apprezzando la vasta partecipazione alle Cerimonie di premiazione, ai numerosi convegni e alle presentazioni. Il presidente dell’Automobile

Club Italia e della Commissione Sportiva Automobilistica Italia-na, Angelo Sticchi Damiani, ha ringraziamento per l’ospitalità e collaborazione di Modena Fiere: “La CSAI continua nell’intento di seguire in modo costruttivo i giovani talenti ed accompagnar-li verso i più ambiti traguardi. Il dialogo con la casa del Cavallino, vanto dell’Italia intera e la sempre più intensa collaborazione con Ferrari Driver Academy, diretta da Luca Baldisserri, ne è la con-ferma. Vogliamo proseguire nel lavoro intrapreso in ogni direzio-ne in modo sereno ma intenso. In questo momento particolare per tutti, sono necessarie que-

Le premiazioniI vincitori del 2011

I campioni CSAI a Modena

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ste condizioni, in cui finalmen-te speriamo di poter operare” . Il Volante d’oro 2011 è stato as-segnato al piemontese Luca Fi-lippi, vice Campione mondiale di GP2, impegnato negli Stati Uniti per dei test. Volante d’Argento al trentino Campione di Formu-la 2 Mirko Bortolotti e Volante di Bronzo per l’abruzzese Campione del Mondo Kart KF2 Loris Spinelli. Riconoscimento speciale al driver F.1 Vitantonio Liuzzi. All’emiliano Sergio Campana, campione di F.3, il trofeo intitolato a Gino Ma-caluso, consegnato dalla Signora Monica, moglie dell’indimentica-to ideatore del Progetto Giovani e presidente della CSAI. A Patrik

Niederhauser, campione di For-mula ACI-CSAI Abarth Trofeo Mi-chele Alboreto, è stato consegna-to il premio ed il trofeo dedicato al grande campione promotore del Progetto Giovani. Applausi e Premio speciale alla Scuderia Ferrari F.1, per la partecipazione al Campionato del mondo. A ri-tirarlo il direttore sportivo della Ferrari Massimo Rivola. Tra i più applauditi Antonio Fuoco, 15 anni di Cosenza, vincitore quest’anno del Supercorso Federale Csai e da qualche tempo seguito con atten-zione dalla Ferrari Driver Academy.Tutti i campioni Italiani delle va-rie specialità e le case automo-bilistiche impegnate, dai rally,

I campioni CSAI a Modena

A Motorsport Expotech la CSAI ha premiato i vincitori dei titoli tricolori. Nel 2012 è stato un grande successo: sul palco i migliori piloti e team del panorama italiano. Anche per l’edizione 2013 sono in cantiere importanti iniziative

al kart, dalla velocità in Circuito alla velocità Montagna, Slalom, Ghiaccio, Cross Country, Fuori Strada, Autostoriche, Regolarità ed attività sperimentali, sono sta-ti premiati durante la prestigiosa festa annuale, alla quale sono in-terventi numerosi ed importanti ospiti. Premiate anche le tutte le Case che si sono impegnate nel 2011 nelle varie serie tricolori.Grande interesse anche per la Ce-rimonia di Premiazione dei Cam-pioni della Montagna 2011. Simo-ne Faggioli, pilota dell’Osella FA 30 Zytek e campione italiano Ve-locità Montagna 2011, ha alzato al cielo il suo settimo titolo tricolore, che si aggiunge alle quattro coro-

La parata dei Campioni CSAI durante la Premiazione a Motorsport Expotech

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ne di campione europeo. Il pilota Osella portacolori della Best Lap per il secondo anno consecutivo ha vinto il tricolore e l’Europeo, bis di successi che nel 2010 lo portò ala vittoria del Volante d’Oro CSAI. I campioni italiani di gruppo sono stati poi naturalmente premia-ti anche alla festa dei Campioni CSAI. Con i tricolori del C.I.V.M., festeggiati a Modena anche i vin-citori di trofei e coppe e del Tro-feo Italiano Velocità Montagna. La FIA, Federazione Internaziona-le dell’Automobile, ha premiato i vincitori dell’International Hill Climb Challenge e European Hill Climb Cup. La premiazione dei Campioni della Montagna 2011, organizzata dalla Sottocommis-sione Velocità in Salita della CSAI, ha costituito il momento centrale della prima giornata del Motor Sport Expo Tech. Alla presenza del Presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani, del Segretario genera-le Marco Ferrari, del Presidente della Hill Climb Commission FIA Paul Gutjar e del coordinatore FIA International Hill Climb Challenge and FIA European CUP Jan Mienki-

snsky. I due dirigenti FIA hanno premiato i vincitori delle due am-bite serie continentali. A fare gli onori di casa per i campioni italia-ni è stato Giorgio Croce, presiden-te della Sottocommissione veloci-tà in salita, presente al completo. Appalusi per i Campioni Italiani di gruppo: lo stesso Faggioli per l’ E2M; il sassarese Omar Maglio-na (Osella) CN; l’anconetano Leo-nardo Isolani (Ferrari) GT; il bolo-gnese Fulvio Giuliani (Lancia) E1 Italia; il bolzanino Rudi Bicciato (Mitsubishi) gruppo A; il trevigia-

no Lino Vardanega (Mitsubishi) l’N; il perugino Paolo Mancini (Renault) Racing Start. Il Trofeo Under 25 lo ha ritirato con meri-to il 21enne ragusano Samuele Cassibba dopo i successi otte-nuti al volante della Tatuus F. Master con la quale si è classifi-cato al 2° posto in gruppo E2/M. Il trentino Christian Merli (Pic-chio), maggior contenden-te al titolo assoluto, ha ritira-to il Trofeo di gruppo E2/B. Con i campioni del C.I.V.M., sono stati festeggiati i vincitori del tri-

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Il Presidente della CSAI Sticchi Damiani sul palco con Alfonso Panzani, presidente di Modena Fiere

Sticchi Damiani si è congratulato con il Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari Rivola e con il Responsabile Ferrari Driver Academy Baldisserri

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colore e del Trofeo Italiano Veloci-tà Montagna. I vincitori di gruppo del T.I.V.M. Nord sono stati: l’inos-sidabile Mario Tacchini (Fiat Pun-to) per il Racing Start; il friulano Michele Buiatti (Honda Civic) per l’N, già protagonista del C.I.V.M. di classe N 2000; Altro sempreverde il veneto Michele Ghirardo (Hon-da Civic) nel gruppo A; al toscano Franco Perini (Alfa Romeo 155) l’E1; in CN successo dell’emiliano Franco Manzoni (Osella); gruppo E2/B al veneto Renzo Meneghetti (Lucchini); gruppo E2/M per il te-nace toscano Franco Cinelli (Lola). Per il girone sud i gruppi sono an-dati: al cosentino Giuseppe Ruf-folo (Honda Civic) il Racing Start; altro cosentino il vincitore di grup-po N Luigi Malizia (Honda Civic); cosentino anche Roberto Spada-fora (Peugeot), vincitore del grup-po A; di Villapiana in provincia di Cosenza Giuseppe Aragona (Peu-geot) che ha vinto l’E1; catanese Serafino La Delfa (Porsche) primo in gruppo GT; di Ragusa Giampa-olo Fazzino (Osella) primo di CN; catanese anche il vincitore di E2/B Domenico Cubeda (Radical); di Reggio Calabria Carmelo Scara-mozzino (Lola) che ha vinto l’E2/M.I colori italiani hanno brillato an-che nelle serie FIA, con cinque piloti su dodici premiati. Al pri-mo posto nell’ International Hill Climb Challenge per la Region 1 si è piazzato il tricolore altoate-sino Rudi Bicciato (Mitsubishi), il ceco Milan Svoboda (Lola) per la Region 2. Secondo posto in Re-gion 1 per il trentino Christian Merli (Picchio). Successo italiano per un altro campione C.I.V.M., il bolognese Fulvio Giuliani (Lancia) per la European Hill Climb Cup,

Region 1, mentre la Region 2 è andata al ceco Dan Michl (Opel). Secondo posto nella Region 1 per Franco Perini (Alfa 155 V6) e terzo per il teramano Rober-to Di Giuseppe (Alfa 155 GTA). Alla festa delle cronoscalate han-no fatto da cornice gli incontri della Sottocommissione Velocità in Salita della CSAI, della commis-sione della FIA ed i dibattiti con organizzatori ed addetti ai lavori.Grande interesse e successo di partecipazioni ha riscosso il primo Forum dei Preparatori/Noleggiatori. La CSAI con que-sto convegno ha sottolineato la determinante importanza delle componenti Preparatori e No-leggiatori nel panorama dell’au-tomobilismo sportivo italiano, anche come elemento fonda-mentale nella stesura dei regola-menti sportivi e tecnici, sempre più orientati alla ricerca delle migliori condizioni di sicurezza. Lavori aperti dal presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani; dei rap-porti tra preparatori/noleggiatori e la Federazione ha parlato il se-gretario generale Marco Ferra-ri; Gennaro Pezzella, presidente del Gruppo Ufficiali di Gara, ha illustrato i rapporti con il G.U.G.; novità regolamentari delle va-rie specialità tra gli argomenti dei presidenti delle Sottocom-missioni Tecnica, Rallies, Velocità in Circuito, Karting e Velocità in Salita; Marco Rogano, ammini-stratore delegato di ACI Sport, ha approfondito le promozio-ni riservate ai vari campionati. Hanno ricevuto particola-re interesse la presentazione e le anticipazioni del Campio-nato Italiano Gran Turismo.

All’incontro hanno partecipa-to team e piloti e sono state approfondite le novità rego-lamentari e promozionali del 2011, come le dirette TV del-le gare sul canale Sport Italia. La CSAI ha partecipato con i pro-pri dirigenti ad altri cinque conve-gni e presentazioni: “Le Competi-zioni di Domani”, “Presentazione e Premiazione Official Rally Series CSAI”, “Italian Radical Trophy 2012”, “Presentazione dell’attività sporti-va di Peugeot Italia” ed “Il Crono-metraggio nell’era di Internet”.

L’americano Michael Lewis ha ricevuto il premio come miglior esordiente

Per la F.3 premi al campione Sergio Campana, accanto al F.1 Liuzzi

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Marangoni, pneumatici da recordL’azienda è diventata un punto di riferimento per le competizioni di veloci-tà in salita grazie alla continua ricerca tecnologica. Angelo Priori racconta la crescita e i successi dell’attività

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PneumaticiAngelo Priori - Marangoni

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Abbiamo incontrato l’Ing. Angelo Priori, Direttore del settore ricerca e svilup-po della Marangoni S.P.A.

affermato marchio italiano costrut-tore di pneumatici racing e stradali, con delle peculiarità ben definite che lo stesso ingegnere che segue perso-nalmente le vetture da competizione sul campo, ha spiegato con molta chiarezza. Oggi Marangoni, presente a Motorsport Expotech nella scorsa edizione, è senz’altro tra i maggiori brand di riferimento quando si parla di velocità in salita, il marchio trentino ha condiviso con il fiorentino Simone Faggioli al volante di varie versioni dell’Osella, sei titoli Italiani e quattro Europei, nella stagione in corso il trio Marangoni, Faggioli, Osella è in testa al Tricolore ed alla serie continentale.Quando è nata la vostra azienda e perché?La Marangoni è nata nel dopoguer-ra nel 1950 a Rovereto (TN) ad ope-ra degli attuali proprietari : i fratelli Marangoni (Carlo, Mario, Luciano e Giovanni. Ognuno di loro rico-priva all’epoca un compito specifi-co nei vari settori di una azienda a taglio industriale: Commerciale, finanziario,tecnologico e industriale.

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Il settore di interesse era il pneumati-co ricostruito, vettura e autocarro e le gomme per carrello industriale.Quale è oggi la vostra filosofia di produzione?L’azienda si è via via evoluta negli anni specializzandosi sempre più nel campo della ricostruzione diventan-

do un punto di riferimento a livello mondiale come fornitore di materiali e tecnologie di macchinario (ricor-diamoci che il numero 1 e’ una certa Michelin mentre Marangoni è solo il numero 2) estendendo la gamma fino ai pneumatici per movimento terra. Negli anni ‘90, con l’acquisi-zione dello stabilimento CEAT di Anagni, Marangoni fa il suo ingresso nel mondo del pneumatico nuovo e oggi dispone di una gamma di pro-dotti fino a 20”.Su cosa basate la vostra qualità?

Essendo l’azienda di estrazione “al-pina”, viste le sue origini trentine, la gamma prodotti è ricca di soluzioni per l’uso invernale, dal 4-Winter al Meteo HP fino al 4-Ice e al Meteo HP SUV. In questa nicchia, ce la battiamo con tutti. Oggi la Marangoni ha 9 sta-bilimenti nel mondo con circa 2000 dipendenti e un fatturato che sfiora i 500 milioni di euro.Su che dati basate il vostro svilup-po?Nel 2003, al fine di accrescere la dif-fusione del brand, decidemmo di ci-mentarci in qualche attività sportiva e la scelta fu quella della velocità in salita per due motivi soprattutto:impegno tecnologico a nostra di-mensionee natura popolare della disciplina, tanta gente alle corse, paddock liberi anche per “toccare” le gomme.Quanto sono importanti per voi le competizioni ed i partner?Con la decisiva collaborazione di Emilio Radaelli e il placet della CSAI istituimmo il Marangoni Junior Tro-phy ( VW Lupo) e cominciai a giro-vagare per i campi di gara allo scopo di seguire da vicino lo sviluppo del prodotto e fare un’esperienza, insie-me ai miei collaboratori, delle casisti-

Il nostro pneumatico

da pioggia ha costretto

i nostri avversari a dire

ai propri piloti di rivolgersi

a noi la differenza è il pilota

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Simone Faggioli imprendibile su Osella FA 30 Zytek gommata Marangoni

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che più disparate di una gara in salita (caldo, freddo, pioggia, sole e di nuo-vo pioggia etc) e la loro ricaduta sulle prestazioni del pneumatico in termi-ni di trazione piuttosto di tenuta la-terale per arrivare alla scorrevolezza. Un’esperienza tecnica davvero unica, unita alla conoscenza dell’ambiente delle corse che è stata per me stimo-lante anche come “forma mentis”: fare tutto subito!L’incontro con Enzo Osella è stato l’ele-mento che ha fatto scattare dentro di me quella molla che ti può portare a tra-guardi impensabili, fino a poco tempo prima, quasi al limite dell’incoscienza: la creazione di un prodotto vincente.Come si sviluppa uno pneumatico racing ed uno stradale?Non esiste un modello preconfezio-nato per lo sviluppo di un pneuma-tico da competizione come succede per il prodotto stradale (obiettivi di prestazione concreti relazionati al prodotto da sostituire e alla concor-renza, costi, fattibilità industriale etc). Il pneumatico da corsa nasce da un’idea di macchina vincente. Il costruttore (all’epoca Osella per la PA21 e poi la FA30) fissa dei parame-tri (dimensioni , coppia da trasmette-re al suolo, carico aerodinamico) e si parte: tutto si fa in corsa e di corsa.

Gli obiettivi diventano mobili e il loro raggiungimento è difficilmente va-lutabile. Tutto si sposta verso l’alto escluso i tempi al giro che devono spostarsi velocemente verso il basso. Il connubio tra costruttore, collau-datore e progettista di pneumatici, diventa l’elemento decisivo per il raggiungimento e il consolidamento degli obiettivi. Ho avuto la fortuna di lavorare con due piloti straordinari per loro capacità, oltre che sportiva, di trasmettere le sensazioni di gui-da in tutte le situazioni di interesse: Pasquale Irlando e Simone Faggioli. Due professionisti davvero unici.Dopo l’esordio vincente nel 2004 (prima vittoria assoluta a Rieti e titolo italiano con Simone), il nostro impe-gno divenne sempre più demanding fino alla conquista di vari altri titoli assoluti italiani ed europei e con le vittorie di tanti altri piloti come Merli, Baldi, Camarlinghi, Magliona ed altri.Voglio ricordare il nostro pneumati-co da pioggia che è diventato quasi un’icona, tale da costringere i nostri avversari a consigliare ai loro piloti di usare le nostre gomme in condizioni di bagnato.Qual è il vostro mercato di riferi-mento nelle corse e sulla strada?La cosa interessante, a livello pro-

gettuale, è stata la verifica in corso d’opera che il tipico messaggio: cosa si porta dall’attivita sportiva allo svi-luppo del pneumatico stradale, non è sempre vero. Il mio team di proget-tisti di pneumatici per attività sporti-ve e prodotto stradale è lo stesso e a volte per risolvere alcuni problemi sul pneumatico sportivo abbiamo adot-tato soluzioni tipiche del prodotto stradale. Sicuramente l’esperienza fatta sui percorsi di salita (diversi tipi di asfalto, coppie da brivido, tempe-rature etc) ci ha fatto intraprendere con più sicurezza alcune soluzioni, nell’ambito dei materiali, anche sul prodotto stradale per alte prestazio-ni ( dal Mythos all’M-Power). Per que-sti pneumatici, la scelta di mescole particolarmente capaci di trasmette-re potenza al suolo e al tempo stesso di garantire Perché il cliente sceglie Marangoni?Un’adeguata scorrevolezza (quest’ul-tima direttamente correlata con il consumo di carburante), deriva dall’esperienza accumulata nelle competizioni. Questo potrebbe es-sere uno dei motivi per scegliere Marangoni insieme alla passione che mettiamo tutti i giorni nello sviluppo continuo in cerca dell’ innovazione tecnologica anche nei dettagli.

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La sede Marangoni di Rovereto

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5 AGOSTO

Superbike in GBLe sfide di Silverstone

PistaSuperbike, Superstock – Silverstone (GB)Minimoto – Codogno (S.A.V., Junior A, B, Open A, B)Suzuki Gladius Cup – MisanoPremier Cup – MisanoPasolini Tordi Cup - MisanoTrofeo Interclub FMI (Dunlop Cup, Trofeo Motoestate, Trofeo moto di serie, Trofeo National) - MisanoTrofeo Interforze – MisanoOff-roadMotocross MX1/MX2 – Loket (R.Ceca)Supermoto – Alpe d’Huez – Campio-nato italiano cat. S1

12 AGOSTO

Mondiale EndurancSi torna in Germania

PistaEndurance – Oschersleben (Ger)

19 AGOSTO

Emozione motocrossCampionato a Metterley

Off-roadMotocross MX1/MX2/MX3 – Matter-ley Basin/Winchester (GB)Motocross MX - Kosice (Slo) - C. mondiale JrSupermoto – Lignieres (Svi)

26 AGOSTO

Motogp a BrnoLa SBK scopre la Russia

PistaMotogp, Moto 2, Moto 3 – BrnoSuperbike – Mosca (Rus)Trofeo italiano Amatori – MugelloMichelin Power Cup – MugelloPremier Cup – MugelloOff-roadEnduro – Carlsborg (Sve)Trial – Bormio – Gara nazionale

2 SETTEMBRE

Gare a FranciacortaWeekend a grande velocità

PistaCampionato Pregp – Franciacorta (125, 250)Campionato SP – Mugello (125, 250)Minimoto – Mugello (S.A.V., Junior A, B, Open A, B)Campionato velocità salita – Gomo Oneta – Passo ZamblaSuzuki Gladius Cup – FranciacortaMotorex Cup – FranciacortaTrofeo 250 gp – FranciacortaOff-roadMotocross MX1/MX2 – Lierop (Ola) -Campionato del MondoEnduro – Heinola (Fin)Motocross – Bosisio Parini – Campio-nato italiano 125 e VeteranTrial – Rieti – Campionato itaiano centro-sud CTCS

Da non perdereCalendario 2012Agosto-Settembre

6 SETTEMBRE

Spettacolo a FaenzaIn Romagna il mondiale MX1/MX2

PistaSuperbike, Superstock – Nurbur-gring (Ger)Endurance – 24 heurs du MansMinigp – ViterboTrofeo del Mediterraneo – Vallelun-gaTrofeo Roadster – VallelungaTrofeo Interclub FMI (Dunlop Cup, Trofeo Moestate, Trofeo moto di serie, Trofeo National) – VallelungaTrofeo Interforze – VallelungaOff-roadMotocross MX1/MX2 – FaenzaMotocross MX3 – Agueda (Por) Motocross – Pietramurata – Trofeo delle Regioni minicross “Marinoni”Enduro – Piancavallo – Under 23 e SeniorMotorally – Umbertide – Campiona-to italiano

Tony Cairoli non sembra conoscere ostacoli per conquistare il successo

Le serie nazionali di Motocross e Velocità, trampolino di lancio verso le serie maggiori, hanno un ottimo seguito

La Moto GP verso i primi verdetti di stagione

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16 SETTEMBRE

Enduro in Val d’ElsaCampionato italiano Major

PistaMotogp, Moto 2, Moto 3 – MisanoCampionato velocità salita – Polveri-na – CicconiOff-roadMotocross – San Severino Marche – Campionato italiano MX1/MX2 e femminileEnduro – Colle Val d’Elsa – Campio-nato italiano MajorSupermoto – Castelletto di Branduz-zo – Campionato italiano Trial – Valmalenco – Campionato italiano outdoor

Moto Gp in pista nel round italiano

L’off-road attira sempre più un pubblico giovane La Bmw GoldBet Superbike in azione

30 SETTEMBRE

Mugello protagonistaIl meglio delle due ruote in pista

PistaMotogp, Moto 2, Moto 3 – Aragona (Spa)Camp. Pregp – Mugello (125, 250)Campionato SP – Mugello (125, 250)Minimoto – Pomposa (S.A.V., Junior A, B, Open A, B)Trofei Honda – MugelloTrofeo Bridgestone – MugelloMotorex Cup – MugelloTrofeo 250 gp – MugelloOff-roadMotocross - Lommel (Bel) - Torneo della nazioniTrial - Moutier (Svi) - Torneo della nazioniTrial – Abetone - Camp. centro-sudEnduro – Costa Volpino – Camp. italiano minienduro

23 SETTEMBRE

Quad in OlandaEnduro: sei giorni al Sachering

PistaSuperbike, Superstock – Portimao (Por)Minigp – LatinaTrofeo del Mediterraneo – RacalmutoOff-roadMotocross Mondiale MX1/MX2/MX3- Teutschental (Ger)Enduro - Sachsering (Ger) - Interna-tional six daysSupermoto – Carole (Fra) - Campio-nato mondialeQuad cross - Oss (Ola) - Torneo della nazioniEnduro – San Marino – Trofeo KTMTrial – Parma – Camp. italiano Juniores

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Da non perdereCalendario 2012Agosto-Settembre

La Citroen DS3 di Campedelli Omar Magliona su Osella PA 21/S EVO campione in carica gruppo CN nel Tricolore Salite

Le Peugeot RCZ protagoniste del monomarca del leone nel CITE

5 AGOSTO

ACI CSAI in AustriaA Zeltweg il Racing weekend

Velocità in circuitoACI-CSAI Racing Week End Red Bull Ring (Zeltweg –A), C.I. e C.I. Europe-an Series F.3; C.I. e European Series F. ACI-CSAI Abarth; C.I. GT; Carrera Cup Italia; Ginetta G50 Cup; Trofeo Abarth Selenia 500 Italia e Europa.Velocità in Salita52^ Course du Mont Dore (F) CEM38^ Alpe del Nevegal (BL) T.I.V.M.RallyRally di Finlandia (FL) WRC

12 AGOSTO

Classica di FerragostoL’appuntamento abruzzese

Velocità in salita50^ Cronoscalata Svolte di Popoli (PE) T.I.V.M.Slalom9° Slalom città di Santopadre (FR) C.I.-CO-CO 3 e 4-Tr It Centro Sud

19 AGOSTO

Europeo salitaAl Nurburgring il DTM

Velocità in circuito F. 3 Euroseries al Nurburgring (D)DTM al Nurburgrin (D)Velocità in Salita17^ Cronoscalata Luzzi – Sambucina (CS) T.I.V.M.69^ Course de Cote St Ursanne (CH) CEM

26 AGOSTO

Tricolore montagnaL’evento più atteso a Gubbio

Velocità in circuitoWorld Endurance a SilverstoneF. 3 Euroseries a ZandowoortDTM a ZandwoortVelocità in Salita47° Trofeo Luigi Fagioli (PG) C.I.V.M.31^ BUzetski Dani (HR) CEMRallyRally di Germania WRC

2 SETTEMBRE

Racing weekendA Imola i campionati Aci Csai

Velocità in CircuitoF. 1 a SPA FrancochampsGP2 a SPA FrancochampsGP3 a SPA FrancochampsACI-CSAI Racing Week End a Imola: C.I. F.3 – C.I. F. ACI-CSAI Abarth – C.I. GT – Carrera Cup Italia -C.I. E.A. Gre-en Scout – MINI Rushour – Ginetta G50 Cup – Trofeo Abarth 500 SeleniaF. Renault a Red Bull Ring (A)Velocità in Salita Autostoriche 1^ Limabetone Storica (PT) CIMRally48° Rally del Friuli e delle Alpi Orien-tali (UD) T.R.A. Ch 4^ e 5^ zonaKartingKarting Endurance Franciacorta (BS) enpeaSlalom40^ Garessio – S. Bernardo (CN) co – co 1-2 – Tr It. Nord

9 SETTEMBRE

Formula Uno a MonzaRiprende il C.I. Kart

Velocità in CircuitoGran Premio d’Italia F.1 a MonzaGP2 a MonzaGP3 a MonzaGT Open a BudapestCoppa Italia a MugelloTarga Tricolore Porsche a MugelloVelocità in Salita14^ Cronoscalata del Reventino (CZ) C.I.V.M.30^ Pedavena – Croce D’Aune (BL) T.I.V.M.Rally13° Rally Internazionale del veneto (VR) enpeaRally Tout Terrain: Baja Colline Metal-lifere (GR) C.I. Cross ConutryKartingCampionato Italiano Karting CSAI 4^ Prova (PV) C.I. Int nt-prodriverSlalom9° Slalom Abruzzo Citeriore-Tr. Turri-valignani (PE) CO 3^ e 4^ - Tr. Nord

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Lo start della F.3 a Misano con Maisano che scatta in testa

La scorsa edizione del Rally di San Martino di Castrozza

16 SETTEMBRE

Vallelunga protagonistaTrentino in vetrina

Velocità in CircuitoACI-CSAI Racing Week End a Valle-lunga (RM) C.I. F 3 – C.I. F. ACI-CSAI Abarth – C.I. Prototipi – C.I.E.A. Green Scuot – MINI Rushour – Italian Radical Trophy.DTM a OscherslebenSuperstars a PortimaoVelocità in Salita Storiche40^ Coppa del Cimino (VT) CIMRally23° Rally Internazionale San Martino di Castrozza e Primero (TN) C.I.R. Ch 4^ e 5^ zonaSlalom10° Slalom dell’Agro Ericino (TP) C.I.

23 SETTEMBRE

CV.M. in ValcanonicaFascino esotico per la Formula Uno

Velocità in Circuito: ACI-CSAI Racing Week End al Mu-gello C.I. GT – C.I. Turismo Endurance – Carrera Cup Italia – Ginetta G 50 Cup – Seat Ibiza CupCoppa Italia a VallelungaVelocità Montagna42° Trofeo Vallecamonica (BS) C.I.V.M.Rally36° Rally dell’Appennino Reggiano (RE) Finale T.R.A. ch 4^ e 5^

30 SETTEMBRE

Le sfide di MonzaUn grande weekend sul circuito

Velocità in Circuito:ACI-CSAI Racing Week End Cam-pionato Italiano F. ACI-CSAI Abarth - Campionato Italiano Prototipi a MonzaGT World a MoscaDTM a ValenciaGT Open - F. 3 Open a MonzaF. 2000 Ligth a MonzaVelocità Montagna55^ Coppa Monti Iblei (RG) T.I.V.M. sudVelocità Montagna Storiche33^ Coppa del Chianti Classico (FI) CIMRally29° Rally Internazionale Città di Bas-sano (VI) I.R.CupKartingCampionato Italiano Karting 5^ Pro-va e trofeo Nazionale CSAI Karting Prodriver (CH) C.I. – Int ntSlalom5° Slalom Città di Bolca (VR) C.I.11° Slalom Monte Condrò (CZ) co 6 – Tr It Cen/sud

Andolfi impegnato nel Trofeo Renault Gordini R2 Top abbinato al C.I.R.

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