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COMUNE DI REGGIO NELL’EMILIA CONSIGLIO COMUNALE Giovedì 3 dicembre 2009 MOZIONE Premesso che: - a seguito dell’adozione del PSC e del RUE, avvenute, rispettivamente, in data 19/04/2009 e 02/05/2009, il Comune ha proceduto alla revisione del valore delle aree edificabili ed alla relativa comunicazione ai cittadini interessati da nuove previsioni, ai fini del pagamento dell’ICI entro il 16 dicembre 2009; - tale revisione, ai sensi della vigente normativa fiscale, nonché sulla base di consolidata giurisprudenza e pareri da parte del Ministero delle finanze e degli organi di controllo, interessa sia le aree già edificabili nel PRG vigente fuori PPA, quindi ancora non attuabili, sia quelle di nuovo inserimento da PSC; - la legge Regionale 20/2000, come modificata dalla L.R. 6/2009, definisce che l'elemento qualificante del sistema degli strumenti di pianificazione urbanistica, che è dato dalla distinzione tra un piano strategico strutturale, il PSC, che in nessun caso attribuisce diritti edificatori; e un piano operativo, che regola le trasformazioni da realizzare nei successivi cinque anni, il POC, il quale attribuisce detta edificabilità e appone vincoli di natura espropriativa; Considerato che: - L'art. 2 della L. 504/92, comma 1, lettera b), afferma che: per area fabbricabile si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità; - il legislatore nazionale, nonché la giurisprudenza corrente, hanno attribuito alla nozione di "area edificabile" significati diversi, a seconda del settore normativo in cui detta nozione deve operare, distinguendo in particolare tra normativa fiscale e normativa urbanistica. Inoltre la Corte Costituzionale e di Cassazione hanno stabilito che un'area per la quale lo strumento urbanistico riconosce una vocazione edificabile, ma non ancora legalmente esercitabile, deve già essere considerata edificabile, ai soli fini fiscali, in quanto presenta un valore venale diverso da quello di un terreno agricolo privo di tale qualificazione; Valutato che :

Mozione Ici Psc - Gruppi Pd - Sinistra e Verdi - Idv Reggio

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Page 1: Mozione Ici Psc - Gruppi Pd - Sinistra e Verdi - Idv Reggio

COMUNE DI REGGIO NELL’EMILIA CONSIGLIO COMUNALE

Giovedì 3 dicembre 2009

MOZIONE

Premesso che:

- a seguito dell’adozione del PSC e del RUE, avvenute, rispettivamente, in data 19/04/2009 e 02/05/2009, il Comune ha proceduto alla revisione del valore delle aree edificabili ed alla relativa comunicazione ai cittadini interessati da nuove previsioni, ai fini del pagamento dell’ICI entro il 16 dicembre 2009;

- tale revisione, ai sensi della vigente normativa fiscale, nonché sulla base di

consolidata giurisprudenza e pareri da parte del Ministero delle finanze e degli organi di controllo, interessa sia le aree già edificabili nel PRG vigente fuori PPA, quindi ancora non attuabili, sia quelle di nuovo inserimento da PSC;

- la legge Regionale 20/2000, come modificata dalla L.R. 6/2009, definisce che

l'elemento qualificante del sistema degli strumenti di pianificazione urbanistica, che è dato dalla distinzione tra un piano strategico strutturale, il PSC, che in nessun caso attribuisce diritti edificatori; e un piano operativo, che regola le trasformazioni da realizzare nei successivi cinque anni, il POC, il quale attribuisce detta edificabilità e appone vincoli di natura espropriativa;

Considerato che:

- L'art. 2 della L. 504/92, comma 1, lettera b), afferma che: per area fabbricabile si

intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità;

- il legislatore nazionale, nonché la giurisprudenza corrente, hanno attribuito alla

nozione di "area edificabile" significati diversi, a seconda del settore normativo in cui detta nozione deve operare, distinguendo in particolare tra normativa fiscale e normativa urbanistica. Inoltre la Corte Costituzionale e di Cassazione hanno stabilito che un'area per la quale lo strumento urbanistico riconosce una vocazione edificabile, ma non ancora legalmente esercitabile, deve già essere considerata edificabile, ai soli fini fiscali, in quanto presenta un valore venale diverso da quello di un terreno agricolo privo di tale qualificazione;

Valutato che :

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- Questa posizione normativa è stata fatta propria dall'art. 11-quaterdecies comma 16 della L. 248/06, il quale ha ribadito, oltre che per l’ICI anche per IRPEF, IVA e Imposta di registro, che: ai fini dell'applicazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, la disposizione prevista dall'articolo 2, comma 1, lettera b) dello stesso decreto si interpreta nel senso che un'area è da considerare comunque fabbricabile se è utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale, indipendentemente dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo;

- La Corte costituzionale, con Ordinanze n. 41 del 25/02/2008, n. 266 del 10.07.2008

e n. 394 del 28.11.2008, ha dichiarato manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in ordine alla citata L. 248/06, affermando che le previsioni contenute nello strumento di pianificazione generale, anche se privo dei provvedimenti attuativi, sono sufficienti di norma a far lievitare il valore di mercato dell'area, ed è quindi ragionevole che la normativa in questione la consideri "edificabile" ai fini della determinazione della base imponibile;

- La Corte di Cassazione con sentenza n. 25506 del 28.09.2006 a SS.UU.

chiarisce, tra l’altro, la natura patrimoniale dell’ICI;

- La Regione Emilia Romagna con nota n. 9099 del 23.5.2006 definisce che potrebbero essere qualificate come potenzialmente edificabili, ai fini fiscali, le aree destinate alla urbanizzazione, secondo le previsioni del PSC ;

- Il Ministro dell’Economia e delle Finanze con parere prot. n. 21574 / 2008 /DF/DFF,

stabilisce che le aree semplicemente indicate nel PSC, ancorchè prive di indici di edificabilità, possano essere considerate edificabili ;

- La Corte dei Conti, Sezione regionale del controllo per l'Emilia-Romagna in un

recentissimo pronunciamento, prestato il 28 aprile 2009, in risposta a un quesito posto dal Sindaco del Comune di Parma, ha ritenuto condivisibile la tesi in base alla quale la potenzialità edificatoria dell'area sia desumibile già a seguito dell'approvazione del Piano Strutturale Comunale, in quanto già in quello strumento compare, con sufficiente chiarezza, l'indice di capacità contributiva ai fini dell'imponibilità dell'ICI;

- La sentenza TAR Emilia Romagna n.609/2006 attiene ad un caso particolare che

non ha tenuto in piena considerazione le norme di salvaguardia previste dalla L.R. 20/00 riguardando oltretutto un piano urbanistico attuativo del PRG previgente non riferibile al caso di specie, essendo attualmente vigenti, a tutti gli effetti, nel nostro Comune le norme di salvaguardia previste dalla legge regionale e il cui regime transitorio è disciplinato anche all’interno della normativa di PSC.

Rilevato che

- La L.R. n. 20 del 2000 ha profondamente innovato il quadro normativo, di modo che

dalla stessa non è desumibile una edificabilità legale dal punto di vista urbanistico/edilizio, tale da consentire interventi edificatori, in quanto la funzione attributiva dello jus aedificandi è propria esclusivamente del piano attuativo (POC). Ciò fa considerare iniquo e contraddittorio il pagamento di una imposta sulle aree inserite nel solo PSC;

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- I terreni inseriti nel solo PSC sono per la maggior parte terreni ad utilizzo agricolo in produzione; qualora non siano condotti direttamente dal coltivatore (persona fisica) vedranno notevolmente incrementarsi gli importi dell’ICI da pagare, col risultato che l’imposta dovuta è destinata a superare ampiamente il valore dell’affitto, rischiando di produrre l’aumento dell’entità degli affitti agrari;

- i valori medi di mercato deliberati in data 10.11.2009 dalla Giunta Comunale, in

ragione delle considerazioni sin qui richiamate, sono stati determinati applicando coefficienti di riduzione del valore nella misura massima possibile;inoltre tali valori costituiscono un riferimento orientativo e non vincolante per la determinazione del valore imponibile ICI sia per l’Amministrazione che per il contribuente;

- nel corso degli ultimi mesi il comune ha promosso preliminari incontri di discussione

ed approfondimento sul tema della determinazione dei valori di mercato sia con gli Enti finanziari che con gli Ordini professionali e i CAAF ;

Il Consiglio Comunale Prende atto che solo il piano operativo comunale conferisce e per soli cinque anni l'effettiva edificabilità delle aree di trasformazione e pertanto conferma l’esigenza di superare le attuali indicazioni legislative che generano le iniquità e contraddizioni sin qui richiamate ;

Invita il Sindaco e la Giunta

a farsi promotori verso il Governo,il Ministero delle Finanze e l’ANCI, affinché si producano i provvedimenti necessari tesi a garantire la non assoggettabilità ad ICI delle aree semplicemente inserite nel PSC .

Impegna la Giunta

1) come comunicato dal Vice Sindaco in occasione del convegno del 30.10.2009, a istituire un tavolo di lavoro composto dagli Enti, Associazioni ed Ordini/collegi interessati, al fine di monitorare i valori di mercato e le auspicabili evoluzioni normative in materia;

2) a studiare e valutare forme di restituzione dell’ICI, ai sensi della normativa vigente, per le aree che non dovessero essere inserite nel POC nel periodo di vigenza del PSC.

Gruppo PD Ivano Ballarini Roberto Pierfederici Gruppo Sinistra e Verdi Pierino Nasuti Gruppo IdV Matteo Riva