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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA La Newsletter del Lunedì Numero 8/ 2013 - Anno 3 04.03.2013

Numero 08 anno 2013

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Numero 08 anno III

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CGILTOSCANA

La Newsletter del Lunedì

Numero 8/ 2013 - Anno 3

04.03.2013

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 Se vince ingovernabilità perde il lavoro

Primo Piano03 Emergenza ammortizzatori sociali in detroga

Copertina04 8 marzo, festa della donna

Primo Piano Toscana05 TPL. ciascuno faccia la sua parte06 Gigli: aperture festive non difendono posti lavoro07 Solvay, serve piano nazionale08 Senegalesi feriti: cittadinanza italiana- Seves: 5 gli interessati09 Cosa sarà di Charley? Il concorso

L'iniziativa10-12 Le iniziative promosse dalla CGIL

La rubrica13 IL DIRITTO DI DIFESA NEL PROCVEDIMENTO DISCIPLINARE

Toscana in breve14-17 Notizie dalle province toscane

Intorno a noi18-19 Iniziative a Firenze

NonSoloToscana20 SILP CGIL: alla multa il salasso- Pubblico: stipendi bloccati fino al 2014

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EditorialeIl voto consegna a tutti risultati tanto evidenti quanto inediti. Chi si era candidato per dare un governo stabile al Paese non ce l'ha fatta. Chi ha scommesso per l'instabilità pensando di ritagliarsi un ruolo e un personale vantaggio dopo il voto si è in larga misura dissolto. Chi ha puntato sull'ingovernabilita ha vinto. Dall'ingovernabilita si avvantaggiano speculatori finanziari e destra politica, perde il lavoro ed il Paese. Fuori discussione l'ipotesi che questi diversi interessi possano convergere in un governo di larghe intese, restano poche opzioni: spetta agli eletti quelli vecchi e quelli nuovi (perché non sono più distinti rispetto questa responsabilità) dire se sono in grado di dare un governo di grande innovazione al Paese. Se non lo sono, ciascuno si assumerà le proprie responsabilità. La gravità della crisi impone scelte chiare e risposte efficaci per parlare e agire verso la grande emergenza del Paese: il lavoro e i giovani. In questo, la proposta autonoma della Cgil per un piano per il lavoro ci aiuta e aiuta. D'altra parte le ricadute della crisi sul lavoro, sui redditi delle persone e delle famiglie sono molto pesanti anche in Toscana. E' necessario un cambiamento radicale. I dati sul mercato del lavoro nascondono situazioni di potenziale disoccupazione che potrebbero esplodere nei prossimi mesi.

Secondo stime IRPET si verrebbe a determinare una caduta della domanda di lavoro che, alla fine del 2013 e rispetto al 2008, sarà di oltre 85 mila unità.I problemi sono gravi, anche se il modello di coesione della Toscana ha saputo reagire meglio che altrove. In 4 anni sono stati stipulati oltre 50.000 accordi difensivi, estendendo la Cig a imprese prima escluse, contrattando processi di ristrutturazione complessi per salvaguardare siti produttivi e patrimonio professionale con contratti di solidarietà o intese d’anticipo sul credito bancario.

Nonostante ciò i posti perduti, quelli che si perderanno e la crescente domanda di lavoro inevasa tra i giovani e le giovani toscane ci dicono che la sola dimensione difensiva non è più sufficiente anche perché la ripresa, prevista nel 2014,

potrebbe non generare recupero occupazionale. Sul che fare, per il Paese e per la Toscana, la Cgil ha detto la sua, elaborando e mettendo a disposizione di forze politiche e sociali, del governo, il 'Piano del Lavoro'.Al centro ci sono i giovani. Creare posti di lavoro è la priorità! A questo obiettivo possono essere destinati 50-60 miliardi di euro nel triennio per tornare ai livelli di disoccupazione pre-crisi. Le risorse vanno destinate principalmente al piano “straordinario” di creazione “diretta” di posti di lavoro (15-20 miliardi), al sostegno all’occupazione e agli ammortizzatori sociali (5-10 miliardi), ad un “nuovo” welfare (10-15 miliardi), ai progetti operativi (4-10 miliardi) ma anche alla “restituzione fiscale” (15-20 miliardi).

Per recuperarle, si fa leva innanzitutto su una “riforma organica” del sistema fiscale, con un “allargamento” delle basi imponibili, una “maggiore progressività” delle imposte ed una patrimoniale sulle grandi ricchezze, insieme ad un recupero “strutturale” dell’evasione: da qui possono arrivare, come entrate, almeno 40 miliardi annui. Altri 20 miliardi dovrebbero arrivare dalla riduzione dei costi della politica e degli sprechi e dalla “redistribuzione” della spesa pubblica. Il riordino delle agevolazioni e dei trasferimenti alle imprese può consentire il recupero di almeno 10 miliardi.

Ciò detto occorre sapere che la crisi mondiale non lascerà nulla come prima: servono per questo scelte radicali sul governo dell’economia mondiale, sull’unità europea, sul concetto stesso di sviluppo. Economia verde, prodotti blu, decent work, qualificazione dell’intervento pubblico rappresentano passi convincenti per battere la recessione. Senza con ciò abbandonare quel che di buono abbiamo realizzato. Eccellenze come la siderurgia, Finmeccanica, la KME e la Ginori sono il frutto di quell’intreccio sapiente fra cultura e tecnologia, tra innovazione e legame col territorio.Non sono il “vecchio” da abbandonare ma realtà da rilanciare innovando.

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

Se vince l'ingovernabilità perde il lavoro

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Primo Piano

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Lavoro: CGIL, emergenza ammortizzatori in deroga, subito sblocco pagamento La CGIL denuncia la condizione in cui si trovano le migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori in deroga: “il pasticcio operato dal governo tecnico che non ha finanziato adeguatamente gli ammortizzatori in deroga, sta generando incertezze e disagi a cui il ministero del Lavoro deve porre rimedio immediatamente, emanando nelle prossime ore il decreto di autorizzazione all’Inps che sblocchi il pagamento”

“In queste ore in cui l'ISTAT da la dimensione dell'emergenza sociale dell'occupazione, che diminuisce ed è sempre più precaria, denunciamo la condizione in cui si trovano le migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori in deroga”. Lo afferma il segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino.

“Il pasticcio operato dal governo tecnico - prosegue il dirigente sindacale - che non ha finanziato adeguatamente gli ammortizzatori in deroga, ed ad oggi ha sbloccato solo parzialmente i pagamenti relativi alle ultime mensilità del 2012 e non ha ancora autorizzato i pagamenti relativi al 2013, sta generando incertezze e disagi a cui il ministero del Lavoro

deve porre rimedio immediatamente, emanando nelle prossime ore il decreto di autorizzazione all’Inps che sblocchi il pagamento”.

“Oltretutto i 650 milioni ripartiti alle regioni - sottolinea Sorrentino - avrebbero dato coperture fino ad aprile e come stanno denunciando le regioni e le organizzazioni sindacali il perdurare e l'estendersi della crisi rischiano di esaurire molto prima le risorse stanziate”.

“La crescita della disoccupazione e l'aumento del precariato - conclude il segretario della CGIL - pongono poi l'urgenza di correggere la riforma del lavoro introducendo una tutela realmente universale e un sistema pubblico di politiche attive che si occupi del reinserimento lavorativo. Gran parte di questa disoccupazione è, infatti, polarizzata: giovani e lavoratori ultra cinquantacinquenni che pongono problemi di natura diversa e che non possono essere lasciati ad un destino di disperazione. Sebbene l'attuale presidente del consiglio abbia perso le elezioni ha la responsabilità di provvedimenti che ancorché insufficienti devono per intanto essere resi esigibili come lo sblocco dei pagamenti degli ammortizzatori in deroga”

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Copertina

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L'8 marzo il coordinamento Donne della CGIL Toscana presenta lo spettacolo di Daniela Morozzi, Leonardo Brizzi e Maria Grazia Campus "Mangiare, Bere, Dormire".

Daniela porta in scena le storie di donne migranti, che lavorano in Italia come badanti. Storie che sembrano film, storie quotidiane, storie che si intrecciano con le nostre. Donne che cercano un'emarginazione sempre più complessa attraverso il Lavoro.Vorremmo usare questa occasione per parlare di noi, della nostra Toscana e di come sta qui, oggi, il

Lavoro.

All'entrata del teatro allestiremo un "percorso nel lavoro" che non c'è più o che rischia di non superare una crisi difficilissima. Sranno preparate 150 storie di aziende, realtà, situazioni, di lavoro in difficoltà, costruite attraverso i racconti che provengono da aziende, grandi e/o piccole che sono in difficoltà; pezzi di lavoro, storie legati a questo tema.

Faremo in modo che le persone che parteciperanno alla serata possano portare a casa cose molto concrete: la scuola dei precari e non solo, la Ginori che non é solo un titolo al TG, tante persone vere, l'azienda orafa della Sambuca che rischia di mettere a casa i sui 5 dipendenti, la commessa del centro che non ha più feste, la cooperativa di pulizie che non ha più lavoro perché una banca decide che per risparmiare sui costi le filiali si puliscono due volte a settimana e basta,........

Una ragnatela di storie, storie che si intrecciano con la vita di tutti.

8 marzo

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Primo Piano Toscana

L'accordo siglato dalle OO.SS. di categoria dei trasporti il 27 febbraio, con l'Assessore alla Mobilità della Regione Toscana, accordo che segue un analogo verbale a livello confederale, ha confermato il percorso di effettuazione della gara finalmente davvero unica del TPL su gomma, garantendo la stabilizzazione di risorse ed occupazione e recuperando di fatto proprio l'unicità completa delpercorso di riforma.La FILT-CGIL Toscana sollecita alla Regione stessa gli atti amministrativi necessari per la gara e - così come testualmente affermato in sede di accordo - ribadisce con forza la richiesta a “tutte le istituzioni locali (Comuni e Province) avelocizzare le procedure per arrivare quanto prima alle prescrizioni della gara unica”.La FILT-CGIL della Toscana in tutte le sue articolazioni è impegnata per quanto sopra a trasferire fermamente questa sollecitazione nelle singole realtà territoriali, per rimuovere qualsiasi ostacolo, strumentale e non, al compimento delpercorso della gara unica.Troppo importante è per il servizio di trasporto offerto nella Regione, per la qualità e quantità dell'occupazione, la conclusione rapida del processo di riforma, col quale lavoratrici e lavoratori hanno accettato di confrontarsi, pur in presenza di rallentamenti e spinte controverse, che ne stanno allungando i tempi e che stanno deteriorando progressivamente la qualità delle aziende locali.

IL SEGRETARIO GENERALE IL RESPONSABILE TPL(Gianfranco Conti) (Andrea Viciani)

Firenze 1 marzo 2013

Trasporto Pubblico Locale: ognuno faccia la sua parte!

FILT CGIL, "bene accordo su TPL" - Clicca qui

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Primo Piano ToscanaGigli: aprire la domenica non salva il lavoroAnnunciati 12 licenziamenti da Panorama

DODICI licenziamenti a Panorama e i sindacati chiedono ai Gigli di ripensare sulle aperture. Nel frattempo è stato deciso che il 25 aprile e il 2 giugno il centro commerciale di Campi Bisenzio sarà aperto (come sxritto nel sito) mentre l`accordo stipulato col Comune per garantire almeno la chiusura per 8 festività è stato disatteso. «L`ipermercato Panorama - spiega Elisa Luppino della Filcams Cgil - ha avuto un calo di fatturato e questo mese ha dichiarato l`esubero di 12 equivalenti full time. C`è comunque disponibilità al dialogo e abbiamo già un incontro fissato per mercoledì 6 marzo».

NEL 1997 all`apertura dei Gigli, il più grande centro commerciale del centro-Italia, Panorama contava circa 400 dipendenti e solo le cassiere erano più di 100. Oggi l`organico è composto da 181 dipendenti. Un esubero di 12 equivalenti full time può significare 12 addetti che fanno orario pieno ma anche 24 persone che fanno part time a 20 ore la settimana o 26 lavoratori a 16 ore la settimana. Una forbice ampia che si traduce in tre parole: perdita del lavoro.«La nostra proposta - prosegue Luppino - è di

utilizzare gli ammortizzatori sociali o il contratto di solidarietà. Oltre a questo dare una lettura dei dati, come fa il direttore dei Gigli (in una conferenza stampa di mercoledì scorso ndr), che le aperture domenicali e festive producono aumento dei consumi e della occupazione è una interpretazione ideologica.Le aperture domenicali e festive non determinano un aumento dei consumi ma li spostano sulla domenica e festivi a detrimento de- gli altri giorni della settimana, in una fase di compressione del potere di acquisto delle famiglie».

IL BILANCIO fornito mercoledì dai Gigli (aumento del fatturato del 7,83% con 357 giorni di apertura nel 2012) suscita la profonda perplessità di Diego Blasi portavoce di Alp e con il coordinamento di «Domenica No Grazie!»: «Se i dati son quelli, vogliamo assunzioni altrimenti chiediamo alla Cgil lo sciopero generale per il 25 aprile. Non trovo altre parole per definire l`atteggiamento e le dichiarazioni della direzione dei Gigli, in merito alle aperture domenicali: avrebbero "portato ... LEGGI TUTTO ...

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Primo Piano ToscanaSolvay, Gramolati: serve piano nazionale«La questione Solvay non può essere lasciata in mano solo alla comunità locale. Sulla chimica, come sul manifatturiero, occorrono nuove politiche industriali. Ed è il governo che deve farle, giocando un proprio ruolo in Europa». Alessio Gramolati, segretario Cgil toscana, chiamato a chiudere l`assemblea livornese sul piano del lavoro, accenna anche al delicato futuro al quale sono legate le sorti dello stabilimento chimico di Rosignano. «Occorre tutelare le nostre imprese - afferma Gramolati - predisporre piani prima che si decida se tocca a noi o al Portogallo», alludendo chiaramente alla crisi che investe le sodiere dell`Europa mediterranea. E sebbene la partita Solvay sia seguita oltre che dall`amministrazione comunale locale anche direttamente dalla Regione, secondo il leader della Cgil serve sulla questione della chimica un impegno del governo, del nuovo governo che verrà.Lo ha detto a conclusione dell`incontro di ieri pomeriggio al Teatro Solvay al quale era presente anche il sindaco Alessandro Franchi e il presidente di Rea Servizi Lilia Benini, con importanti trascorsi alla Camera del Lavoro. Incontro che è stato aperto da una relazione di Fabrizio Musto, segretario della bassa Val di Cecina. Musto ha parlato della crisi, che al 31 dicembre scorso vede la disoccupazionegiovanile, ossia per la fascia dai 18 ai 30 anni, al

25%». Una situazione allarmante, che esige rapide ed efficaci risposte. Quelle che la Cgil locale individua nel documento "Piano per il lavoro 2013", «con cui cerchiamo di dare la nostra idea sul modello di sviluppo locale», come ci aveva già anticipato Musto la scorsa settimana. Musto insiste sull`importanza che sul territorio dell`intera area della Bassa val di Cecina continua ad avere la grande industria. All`assemblea è intervenuta anche Giulia Biagetti (politiche giovanili, partecipante al progetto Giovani Cgil Toscana) che ha toccato il tasto della formazione professionale. «Lavoro - ha detto Biagetti significa formazione», per poi sottolineare come sul territorio spess non ci sia corrispondenza fra formazione tecnica e mercato del lavoro.Conclusioni affidate al segretario regionale. Con Gramolati che ha snocciolato alcuni dati impietosi. «In Toscana nel 2012 c`è stata una caduta di lavoro di 78.500 unità. Con una perdita di 17mila posti. E` stata gestita con fatica grazie ad un grande sistema di relazioni e a tanti accordi, ma ciò non può bastare. Occorre superare il concetto di difesa del lavoro, occorre impostare una nuova politica industriale nazionale». Proposte? «Pensiamo al settore della difesa del territorio», ha detto. Può essere un volano di sviluppo.

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Primo Piano ToscanaCittadinanza italiana per i senegalesi feritiLa CGIL Fiorentina accoglie con grande soddisfazione la notizia relativa al conferimento della Cittadinanza Italiana ai tre fratelli Senegalesi rimasti gravemente feriti il tragico 13 dicembre 2011 quando si verificò l'omicidio di matrice razzista dei due lavoratori Samb Modou e Diop Mor.La CGIL, insieme a istituzioni e associazioni presenti sul territorio, si è da subito attivata affinché si concretizzasse l'atto dovuto del riconoscimento della Cittadinanza, promuovendo varie iniziative e

raccolte fondi a sostegno sia delle famiglie delle vittime che dei feriti.Fra le altre, ricordiamo il Torneo di Calcio "Primo trofeo della Pace e Amicizia fra i popoli" svoltosi a Scandicci e dedicato a Moustupha Dieng, ancora oggi ricoverato all'unità spinale di Careggi.La CGIL auspica che questo Atto sia l'inizio di nuove politiche sull'Immigrazione rivolte al riconoscimento di tutele e diritti indispensabili alla piena integrazione.

Seves, sarebbero 5 i soggetti interessati"Ci sono 5 soggetti disponibili a rilevare l'intero gruppo". Lo ha detto Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive e al lavoro della Regione Toscana, parlando della Seves di Firenze con i giornalisti al presidio organizzato dagli operai insieme ai colleghi della Richard Ginori in Piazza San Giovanni. Simoncini ha spiegato che ai primi di marzo le istituzioni incontreranno l'azienda per capire le sue volontà in merito allo stabilimento fiorentino, e in merito a eventuali acquirenti. "Vorremmo capire quali sono questi soggetti - ha

detto - e quale sia la credibilità di queste proposte, perche dobbiamo salvaguardare il patrimonio produttivo e di qualità rappresentato dalla Seves".

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Primo Piano Toscana"Cosa ne sarà di Charley?"Il concorso-progetto della CGIL di Pisa che coinvolge gli studenti- La CGIL di Pisa ha ideato e promosso un progetto finalizzato a coinvolgere le scuole superiori della provincia di Pisa, sui temi della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro, sviluppando una riflessione che abbia il senso di riaccendere l’attenzione su cosa significhi cultura della prevenzione, all’interno della collettività di un paese cosiddetto “avanzato”.

Il progetto ha le caratteristiche di un concorso a cui partecipino a scelta delle direzioni scolastiche, classi o singoli alunni producendo un’opera che secondo i soggetti coinvolti rappresenti e divulghi in modo originale il tema.

L’opera può essere un testo scritto, un dipinto, una scultura, una lavoro teatrale, un video, un componimento musicale o comunque qualsiasi forma espressiva che richiami alla mente e coinvolga emozionalmente chi legge, ascolta o chi guarda.

Un'apposita commissione valuterà i lavori prodotti e alle scuole che si distingueranno saranno attribuiti

premi e riconoscimenti durante una manifestazione che si svolgerà al termine del concorso, durante la quale i vincitori illustreranno i loro lavori.

In palio come premi finali sarà destinata una somma di 3000 euro per l'acquisto di libri o di materiale didattico.

All'iniziativa hanno già aderito 10 scuole distribuite su tutta la provincia di Pisa.Entro la metà del mese di marzo dovranno pervenire le adesioni delle altre scuole interessate.

Le opere degli studenti dovranno essere completate entro il mese di aprile.

La premiazione sarà effettuata entro maggio 2013, in una apposita manifestazione.

L'iniziativa vede l'importante adesione e il patrocinio del Dipartimento Prevenzione dell'ASL 5, dell'INAIL di Pisa e della Provincia di Pisa.

MAGGIORI INFORMAZIONI - Clicca qui

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La procedura che consente al datore di lavoro di irrogare una sanzione disciplinare nei confronti di un lavoratore dipendente è rigorosamente scandita dalla legge e la sua mancata osservanza determina l’illegittimità della sanzione e la sua annullabilità in sede giudiziale.

Anche il lavoratore, tuttavia, qualora intenda esercitare il suo diritto di difesa entro la suddetta procedura, deve osservare determinate formalità, come ha avuto modo di ribadire la Corte di Cassazione nella recente sentenza del 27 novembre 2012, n. 21026. Come noto il procedimento disciplinare (salvo il caso in cui la sanzione sia quella del richiamo orale, per il quale non è necessaria alcuna formalità) inizia con un atto scritto di

contestazione in cui il datore di lavoro addebita al lavoratore uno o più fatti costituenti inadempimento.

Tale atto deve soddisfare i requisiti della specificità, dell’immediatezza e dell’immutabilità. Ciò significa che l’addebito deve fare riferimento a fatti precisi (non a circostanze del tutto generiche ed indefinite), deve intervenire a breve distanza di tempo dalla commissione dell’illecito e, una volta comunicato al lavoratore, non può essere modificato (nel senso che nel medesimo procedimento, in linea di principio, non potrà essere data una diversa ricostruzione dei fatti rispetto a quella contenuta nella contestazione e comunque non potranno essere contestati al lavoratore fatti diversi).

IL DIRITTO DI DIFESA DEL LAVORATORE NEL PROCEDIMENTO DISCPLINARE

La rubrica

a cura dello Studio RusconiVia della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

www.avvrusconi.it

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«Ora basta, vogliamo sapere che fine faremo». Si fa sempre più infuocato il clima tra i dipendenti dell`Asl per i tagli ai servizi sanitari. Che in parte sono già stati fatti (dal blocco delle sostituzioni alla riduzione delle consulenze coni medici esterni), ma - è il timore non solo dei sindacati forse sono solo l`antipasto. Nei prossimi mesi, infatti, il direttore generale Brunero Baldacchini dovrà risparmiare 9 milioni di euro rispetto all`anno scorso. Ed è chiaro che le continue rassicurazioni, non accompagnate da dati certi, hanno avuto l`effetto contrario: quello di ... LEGGI TUTTO ...

Lucca - ASL Versilia, dipendenti in rivolta contro i tagli ai servizi

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TOSCANA in breve

Esistono aziende - in Versilia sono quattro - che hanno fatto del rifiuto dell`escavazione una ricchezza. Adesso si trovano a fronteggiare un rallentamento delle vendite, pur appartenendo a un mercato che sembrava resistere meglio - rispetto al marmo e all`edilizia, ad esempio - alla crisi. Un`opportunità non scontata per queste aziende arriva dai mercati di alta gamma: «La leva è rappresentata dal mercato del lusso - spiegano dalla Fillea Cgil - verso cui si rivolgono alcuni prodotti tipici ... LEGGI TUTTO ...

Lucca - Versilia, per chi fa i granulati la salvezza arriva dal mercato del lusso

Il pane e i dolci artigianali prodotti dalla cooperativa sociale Nesos, che coinvolge i detenuti del carcere di Porto Azzurro, in vendita nei supermercati Coop dell'Isola d'Elba. Al momento sono sei i detenuti assunti dalla cooperativa che grazie all'attività nel panificio acquisiscono professionalità spendibili anche una volta terminata la detenzione. Il pane si troverà tutti i giorni solo nei supermercati Coop di Portoferraio e Porto Azzurro; i dolci in tutti i supermercati Coop dell'Isola (Portoferraio, Porto Azzurro, ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Elba, supermercati Coop vendono pane fatto da detenuti

Massa Carrara, Pisa, Lucca, Livorno

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I 120 lavoratori di Bongiorno/Dada.net di Firenze, con sede in largo Annigoni, venerdì hanno proclamato sciopero oggi dalle 12 alle 13 e sono scesi instrada, in solidarietà alle tre lavoratrici a cui ieri è stato comunicato che saranno licenziate per soppressione del loro ufficio.In pratica l'adesione allo sciopero è stata totale.Hanno colpito soprattutto le modalità di come sono state informate le lavoratrici eil divieto di assistere al colloquio per le RSU.Questa decisione risulta essere Incomprensibile per i lavoratori, in una azienda in cui gli indicatori economici sono positivi, ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - DADA: FILCAMS CGIL, piena adesione allo sciopero per scongiurare licenziamenti

Giovedì 28 febbraio la direzione aziendale di Renault a Firenze ha convocato la RSU per comunicare l’imminente chiusura della filiale fiorentina nella quale lavorano 50 persone.Notizia devastante che trascina 50 famiglie nell’incubo peggiore dell’incertezza di un futuro con la perdita del posto di lavoro, in un momento di crisi occupazionale pesante dal quale difficilmente usciremo nel breve periodo.Il settore dell’auto e di riflesso tutto ciò che gira intorno in questi anni di crisi vive una delle stagioni più brutte dove ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Chiude filiale Renault. Lunedì 4 sciopero e presidio

Una buona e una cattiva notizia dai tavoli di crisi tenutisi sabato in Provincia a Firenze per quanto riguarda due aziende della Valdelsa. La Shelbox di Castelfiorentino, azienda produttrice di case mobili, è a un passo dal fallimento. La proprietà ha confermato che porterà i libri contabili in tribunale. L'azienda aveva presentato la richiesta di concordato e gli era stato dato tempo fino ai primi giorni di marzo per presentare un'alternativa concreta. Il piano di salvataggio, legato ad alcune trattative coi possibili ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Shelbox verso il fallimento. Ritirata mobilità alla Albor

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TOSCANA in breveFirenze, Prato, Pistoia

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SIENA "Novartis, ore 10 del mattino di martedì. Con la compostezza misurata che si addice ai dipendenti di una multinazionale che ha eletto il suo quartier generale in Svizzera, con fare ordinato e in perfetto sincronismo elvetico, in via Fiorentina a Siena come a Bellaria in quel di Rosia, gli edifici adibiti alla ricerca e produzione di vaccini lentamente vedono defluire molti lavoratori verso l`uscita degli stabilimenti.Non è la scia umana che si crea durante il cambio turno, bensì la risposta dei lavoratori alle 2 ore di sciopero con presidio ... LEGGI TUTTO ...

Siena - RCR di Colle, prorogata di altri dodici mesi di cassa integrazione

Nel cuore dei colligiani, nonostante il diverso assetto societario intervenuto nel 2007 e il cambio di nome in RCR, continua comunque ad essere la Calp. Quell’azienda che a livello mondiale ha rappresentato per decenni la vocazione artistica dei concittadini di Arnolfo di Cambio nella produzione di oggetti in cristallo. Ma il tempo non sempre rende giustizia, e di quel florido periodo dove chi lavorava “alla Piana” era considerato un privilegiato alla stregua di un bancario, oggi è rimasto solo un ricordo che anima le conversazioni nostalgiche ... LEGGI TUTTO ...

Siena - Sciopero alla Novartis. Licenziamenti assurdi e clima di tensione

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TOSCANA in breve

«ABBIAMO DECISO di procedere, diamo esecuzione al pignoramento». La notizia l`ha data Enrico Domenichelli, il commissario liquidatore dell`ex proprietà Mabro, Royal Tuscany, ad alcune rappresentanti della Rsu aziendale in un incontro che le sindacaliste avevano chiesto al professionista.E così si avvia a diventare concreta la minaccia che pendeva sulla testa della nuova Mabro di Andrea Barontini fin dall`omologazione del concordato preventivo che a novembre ha evitato il fallimento di Royal Tuscany: l`ingiunzione di pagamento da 800mila euro ... LEGGI TUTTO ...

Grosseto - Ex Mabro, chiesto il pignoramento. RSU all'attacco

Arezzo, Siena, Grosseto

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Intorno a noi

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Vogliamo denunciare, quella che, in mancanza di elementi informativi diversi da parte degli enti interessati, è un esempio di come in questo Paese l’Innovazione tecnologica riferita alla Pubblica Amministrazione coincida con ulteriori oneri a carico degli utenti.

E' di questi giorni, dopo un periodo di sperimentazione, l’installazione, presso le Sezioni di Polizia Stradale di tutte le province italiane, dei terminali POS.Saranno a disposizione dei cittadini che vorranno pagare con il bancomat le multe per violazione del

codice della strada.Un servizio migliore e semplificato per tutti gli italiani da salutare con grande favore. Eravamo pronti a farlo quando ci siamo accorti della fregatura. Il servizio costa 5 euro, cinque euro di commmisione a fronte di euro 1.80 delle poste dove il bollettino può essere pagato con il bancomat oltre che in contanti.

Semplificazione ed innovazione nella pubblica amministarzione dovrebbe servire a farci spendere meno, non è accettabile che diventi un salasso per le tasche dei contribuenti già svuotate dalla crisi. Nel caso specifico, poi, sarebbe interessante sapere perchè 5 euro, decisamente tanto, e la destinazione di questi soldi. Siamo in attesa di spiegazioni convincenti.

Marco Noero, Segretario Generale SILP CGIL Toscana

SILP CGIL: Noero, alla multa il salasso!

Pubblico: stipendi bloccati fino al 2014Stipendi congelati fino al 2014 per gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici. Lo stabilisce un decreto ministeriale (Economia e Funzione Pubblica) che dovrebbe essere pubblicato a giorni, del quale l'agenzia di stampa Agi diffonde i contenuti. Per il personale, si legge nel provvedimento, "non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere

dall'anno 2011". Una disposizione, peraltro, già prevista con la spending review.

Il decreto ministeriale sancirebbe anche il blocco degli scatti di anzianità per il 2013 per i lavoratori della scuola (personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario) e lo stop all'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2013 e 2014. Con riferimento al triennio ... LEGGI TUTTO ...