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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 2, dal 14 al 20 gennaio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 2 2 MEDICINA TRASFUSIONALE La Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’Accordo tra il Governo, le Re- gioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente la “Linea gui- da relativa all’esercizio delle attività sani- tarie riguardanti la medicina trasfusiona- le in campo veterinario”. IANÌ Il Consiglio dei Ministri ha proroga- to al 31 dicembre 2008 il termine per l’esercizio dei compiti del Commissario straordinario per le emergenze zootec- niche, Ettore Iani’. ILARIA CAPUA Ilaria Capua è stata riconosciuta da Scientific American nel Top 50 degli scienziati che nel 2007 "hanno fatto qualcosa di decisamente nuovo che ci cambierà la vita". La Collega è respon- sabile del Centro di referenza nazionale Oie e Fao per l'influenza aviaria all'IZS delle Venezie. F AUNA SEL V A TICA La Finanziaria ha istituito presso il Ministero dell'ambiente il Fondo nazio- nale per la fauna selvatica. È destinato agli enti morali che, per conto delle pro- vince e delle regioni gestiscono i centri per la cura e il recupero della fauna sel- vatica, con particolare riferimento alle specie faunistiche di interesse comuni- tario. La gestione del Fondo sarà rego- lata per decreto di concerto con Mipaaf e MinSal. Al Fondo va 1 milione di euro per gli anni 2008, 2009 e 2010. CARNI EQUINE Iva ridotta al 10% per “cavalli, asini muli e bardotti, vivi, destinati ad essere utilizzati nella preparazione di prodotti a- limentari”. Lo prevede l’articolo 1, com- ma 261, lettera f) della Finanziaria 2008. KOBE Carne di kobe presto anche in Ita- lia. È nato il 30 dicembre a Comazzo, Wagyno il vitello di razza Kuroge Wagyu, la pregiata e antica razza giapponese della località di Kobe. La collega di Lodi Rosangela Garlappi ha assistito il parto, avvenuto a seguito dell’ impianto in un bovino nostrano di embrioni provenienti dall’Australia. Il progetto è della Camera di Commercio di Milano, Coldiretti e Fa- coltà di Milano. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line roni - gli studi delle superiori avran- no un loro peso”. Per l’accesso ai corsi universitari a numero pro- grammato, nel punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d’in- gresso e 25 saranno dati agli stu- denti che avranno conseguito risul- tati di eccellenza a scuola. È sem- pre il Ministro Fioroni a spiegare che “la svolta di questo provvedimento si traduce così: ora pagherà il merito, non le furbizie, e chi studia e sgobba non resterà più fuori gioco per l’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso”. Il riferimento è agli scandali dei test truccati che non han- no risparmiato nem- meno veterinaria. Con il secondo decreto le- gislativo le scuole su- periori realizzeranno, nell’ultimo anno di corso e insieme alle università, “iniziative finalizzate a consentire agli studenti la cono- scenza delle opportunità offerte dal mondo del lavoro”, dei fabbisogni formativi del mondo del lavoro e delle professioni, coniugando le at- titudini e le aspirazioni professionali e le specifiche professionalità richie- ste dal mercato del lavoro”. GIORNI FA UN COLLEGA CI HA TELEFONATO per avere informazioni su un’iniziativa promozionale che gli era stata proposta. Una società che ope- ra nel settore pubblicitario lo ha contattato dicendo che il suo nominativo era emerso da un’indagine fra i consumatori, risultando il migliore ambulatorio ve- terinario della città. Bastava versare 500 euro ed in occasione di una cerimo- nia, che si sarebbe tenuta in un albergo del posto, un ex parlamentare gli a- vrebbe consegnato una bella pergamena, che attestava questo "importante" riconoscimento, da appendere in sala d'attesa o esporre in vetrina. A parte il fatto che la stessa proposta era stata fatta ad altri ambulatori della stessa città, pronti gli organizzatori a prendere all'amo il primo pesce che avrebbe abboc- cato, dobbiamo veramente iniziare a convincerci che la qualità non possiamo comprarla. Che siano 500 euro, o solo 50 o 100, nessun attestato o bollino blu potrà mai testimoniare la nostra qualità o serietà professionale, se queste non sono reali. L'esigenza espressa da molti colleghi di potersi differenziare da altri, dimostrando un diverso livello qualitativo, non può essere risolta com- prando un attestato, magari con una semplice autocertificazione. Se bastasse spendere un po' di euro finiremmo di avere tutti il bollino blu e quindi saremmo al punto di partenza. Inoltre è molto probabile che i primi ad acquistare il bolli- no o l'attestato sarebbero proprio quelli che non potendo dimostrare diversa- mente la loro qualità professionale sarebbero disposti a comprarla per pochi euro. Quando impareremo che la nostra crescita professionale passa solo at- traverso un continuo sforzo nel nostro lavoro, impegno nell'aggiornamento ed investimenti nelle nostre strutture? O crediamo, come Pinocchio, che le mone- te d'oro possano crescere sulle piante? LA QUALITÀ NON SI COMPRA Volumi d’affari “minimi” per l’86% dei veterinari Un regime semplificato che fa anche sparire l' IVA dalla fattura per i clienti. Ma è davvero così semplice? A PAGINA 3 RANDAGISMO E CONVENZIONI CON I LIBERI PROFESSIONISTI A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 12 A PAGINA 13 A PAGINA 15 CANCELLI CHIUSI, IL CLIENTE COME ENTRA? UN COMMISSARIO PER LA BRUCELLOSI LINFOMA LGL DEL GATTO SCIVAC E PURINA PORTANO I VETERINARI NELLE SCUOLE NUOVO REGIME FISCALE BREVI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il Consiglio dei Ministri ha ap- provato due decreti legislativi degni di nota sul fronte del- l’accesso alle facoltà di medi- cina veterinaria e dell’orienta- mento agli studi universitari. Li hanno proposti i Ministri dell’Uni- versità e della Pubblica Istruzione per “valorizzazione della qualità dei risultati scolastici conseguiti prima dell’accesso ai corsi universitari per “la conoscenza delle opportunità of- ferte dal mondo del la- voro”. I decreti sono stati approvati il 28 di- cembre 2007 ed en- treranno in vigore con l’anno accademico 2008/2009 e con il prossimo anno scola- stico. Col primo prov- vedimento si stabilisce che una quota del punteggio dei test di ammissione alle fa- coltà a numero chiuso, come ap- punto veterinaria, venga determina- ta dall’ateneo tenendo conto dei voti degli scrutini finali negli ultimi tre anni, del voto finale dell’esame di maturità, dell’eventuale lode, dei vo- ti conseguiti nelle discipline attinenti il corso di laurea prescelto. “Final- mente - ha dichiarato il Ministro del- la Pubblica istruzione Giuseppe Fio- ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario

Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 2, dal 14 al 20 gennaio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 22 22

MEDICINATRASFUSIONALE

La Conferenza Stato-Regioni hasancito l’Accordo tra il Governo, le Re-gioni e le Province autonome di Trentoe di Bolzano, concernente la “Linea gui-da relativa all’esercizio delle attività sani-tarie riguardanti la medicina trasfusiona-le in campo veterinario”.

IANÌIl Consiglio dei Ministri ha proroga-to al 31 dicembre 2008 il termine perl’esercizio dei compiti del Commissariostraordinario per le emergenze zootec-niche, Ettore Iani’.

ILARIA CAPUAIlaria Capua è stata riconosciuta daScientific American nel Top 50 degliscienziati che nel 2007 "hanno fattoqualcosa di decisamente nuovo che cicambierà la vita". La Collega è respon-sabile del Centro di referenza nazionaleOie e Fao per l'influenza aviaria all'IZSdelle Venezie.

FAUNA SELVATICALa Finanziaria ha istituito presso ilMinistero dell'ambiente il Fondo nazio-nale per la fauna selvatica. È destinatoagli enti morali che, per conto delle pro-vince e delle regioni gestiscono i centriper la cura e il recupero della fauna sel-vatica, con particolare riferimento allespecie faunistiche di interesse comuni-tario. La gestione del Fondo sarà rego-lata per decreto di concerto con Mipaafe MinSal. Al Fondo va 1 milione di europer gli anni 2008, 2009 e 2010.

CARNI EQUINEIva ridotta al 10% per “cavalli, asinimuli e bardotti, vivi, destinati ad essereutilizzati nella preparazione di prodotti a-limentari”. Lo prevede l’articolo 1, com-ma 261, lettera f) della Finanziaria 2008.

KOBECarne di kobe presto anche in Ita-lia. È nato il 30 dicembre a Comazzo,Wagyno il vitello di razza Kuroge Wagyu,la pregiata e antica razza giapponesedella località di Kobe. La collega di LodiRosangela Garlappi ha assistito il parto,avvenuto a seguito dell’ impianto in unbovino nostrano di embrioni provenientidall’Australia. Il progetto è della Cameradi Commercio di Milano, Coldiretti e Fa-coltà di Milano.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

roni - gli studi delle superiori avran-no un loro peso”. Per l’accesso aicorsi universitari a numero pro-grammato, nel punteggio massimodi 105 punti, 80 saranno assegnatisulla base del risultato del test d’in-gresso e 25 saranno dati agli stu-denti che avranno conseguito risul-tati di eccellenza a scuola. È sem-pre il Ministro Fioroni a spiegare che“la svolta di questo provvedimento

si traduce così: orapagherà il merito, nonle furbizie, e chi studiae sgobba non resteràpiù fuori gioco perl’accesso alle facoltàuniversitarie a numerochiuso”. Il riferimento èagli scandali dei testtruccati che non han-no risparmiato nem-meno veterinaria. Conil secondo decreto le-gislativo le scuole su-periori realizzeranno,

nell’ultimo anno di corso e insiemealle università, “iniziative finalizzate aconsentire agli studenti la cono-scenza delle opportunità offerte dalmondo del lavoro”, “dei fabbisogniformativi del mondo del lavoro edelle professioni, coniugando le at-titudini e le aspirazioni professionalie le specifiche professionalità richie-ste dal mercato del lavoro”.

GIORNI FA UN COLLEGA CI HA TELEFONATO per avere informazionisu un’iniziativa promozionale che gli era stata proposta. Una società che ope-ra nel settore pubblicitario lo ha contattato dicendo che il suo nominativo eraemerso da un’indagine fra i consumatori, risultando il migliore ambulatorio ve-terinario della città. Bastava versare 500 euro ed in occasione di una cerimo-nia, che si sarebbe tenuta in un albergo del posto, un ex parlamentare gli a-vrebbe consegnato una bella pergamena, che attestava questo "importante"riconoscimento, da appendere in sala d'attesa o esporre in vetrina. A parte ilfatto che la stessa proposta era stata fatta ad altri ambulatori della stessa città,pronti gli organizzatori a prendere all'amo il primo pesce che avrebbe abboc-cato, dobbiamo veramente iniziare a convincerci che la qualità non possiamocomprarla. Che siano 500 euro, o solo 50 o 100, nessun attestato o bollinoblu potrà mai testimoniare la nostra qualità o serietà professionale, se questenon sono reali. L'esigenza espressa da molti colleghi di potersi differenziare daaltri, dimostrando un diverso livello qualitativo, non può essere risolta com-prando un attestato, magari con una semplice autocertificazione. Se bastassespendere un po' di euro finiremmo di avere tutti il bollino blu e quindi saremmoal punto di partenza. Inoltre è molto probabile che i primi ad acquistare il bolli-no o l'attestato sarebbero proprio quelli che non potendo dimostrare diversa-mente la loro qualità professionale sarebbero disposti a comprarla per pochieuro. Quando impareremo che la nostra crescita professionale passa solo at-traverso un continuo sforzo nel nostro lavoro, impegno nell'aggiornamento edinvestimenti nelle nostre strutture? O crediamo, come Pinocchio, che le mone-te d'oro possano crescere sulle piante?

LA QUALITÀ NON SI COMPRA

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A PAGINA 3

RANDAGISMO ECONVENZIONI

CON I LIBERIPROFESSIONISTI

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 12 A PAGINA 13 A PAGINA 15

CANCELLI CHIUSI, IL CLIENTE COME

ENTRA?

UN COMMISSARIOPER LA BRUCELLOSI

LINFOMA LGL DEL GATTO

SCIVAC E PURINAPORTANO

I VETERINARINELLE SCUOLE

NUOVO REGIME FISCALE

BREVI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il Consiglio dei Ministri ha ap-provato due decreti legislatividegni di nota sul fronte del-l’accesso alle facoltà di medi-cina veterinaria e dell’orienta-mento agli studi universitari.Li hanno proposti i Ministri dell’Uni-versità e della Pubblica Istruzioneper “valorizzazione della qualità deirisultati scolastici conseguiti primadell’accesso ai corsi universitari”per “la conoscenzadelle opportunità of-ferte dal mondo del la-voro”. I decreti sonostati approvati il 28 di-cembre 2007 ed en-treranno in vigore conl’anno accademico2008/2009 e con ilprossimo anno scola-stico. Col primo prov-vedimento si stabilisceche una quota delpunteggio dei test diammissione alle fa-coltà a numero chiuso, come ap-punto veterinaria, venga determina-ta dall’ateneo tenendo conto deivoti degli scrutini finali negli ultimi treanni, del voto finale dell’esame dimaturità, dell’eventuale lode, dei vo-ti conseguiti nelle discipline attinentiil corso di laurea prescelto. “Final-mente - ha dichiarato il Ministro del-la Pubblica istruzione Giuseppe Fio-

).,

www.anmvi.it/vetexchange/

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

).,

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VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

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di GIOVANNI STASSI

Esaminiamo qui di seguitole disposizioni recatedall’articolo 1, commi da96 a 117, della legge fi-nanziaria 2008, che haintrodotto nuove regole

per un regime fiscale semplificato per i sog-getti la cui attività (sia d’impresa sia di lavo-ro autonomo) sia riconducibile alla nozionedi “attività minima” secondo alcuni parame-tri stabiliti dalle nuove norme. Il nuovo regi-me si applica a decorrere dal 1° gennaio2008.A decorrere dalla stessa data sono aboliti glialtri regimi semplificati ad eccezione di quelloper “nuove iniziative imprenditoriali e di lavo-ro autonomo” di cui all’art. 13 della L.388/2000.Nell’esposizione ci soffermeremo sugli aspet-ti rilevanti per i professionisti, tralasciando, o-ve possibile, quanto si riferisce esclusiva-mente ad attività d’impresa.

CONDIZIONI PER L’ACCESSO AL REGIME

Il regime dei contribuenti minimi è riservatoalle persone fisiche residenti nel territorio del-lo Stato, esercenti attività di impresa, arti oprofessioni, che nell’anno solare precedentehanno conseguito ricavi o compensi in misu-ra non superiore a 30.000 euro.Ai fini della determinazione di tale limite nonrilevano i ricavi e i compensi derivanti dall’a-deguamento agli studi di settore, mentre nel-l’ipotesi in cui siano esercitate contempora-neamente più attività, il limite va riferito allasomma dei ricavi e compensi relativi alle sin-gole attività.Le ulteriori condizioni stabilite dalla legge perl’accesso al regime sono le seguenti:• nell’anno solare precedente il contribuen-

te non deve aver sostenuto spese per la-voro dipendente o per collaboratori a pro-getto;

• nei tre anni precedenti a quello di entratain vigore del regime (quindi negli anni2005, 2006 e 2007) il contribuente nondeve aver acquistato complessivamente,anche mediante contratti di locazione, be-ni strumentali di valore complessivo supe-riore a 15.000 euro. I beni strumentali uti-lizzati in modo promiscuo dovranno esse-re conteggiati per un valore pari al 50 percento.

I soggetti che iniziano l’attività possono im-mediatamente applicare il regime in esamese prevedono di rispettare le predette condi-zioni, tenendo conto che, in caso di inizio diattività in corso d’anno, il limite dei 30.000euro di ricavi o compensi deve essere rag-guagliato all’anno.Non possono rientrare tra i contribuenti mini-mi coloro che, pur esercitando attività im-prenditoriale, artistica o professionale in for-ma individuale, partecipano, nel contempo, asocietà di persone o ad associazioni profes-sionali, costituite in forma associata per l’e-

sercizio della professione, di cui all’articolo 5del TUIR.

CONTRIBUENTI GIÀ IN ATTIVITÀIl regime dei contribuenti minimi rappresentail regime naturale per i soggetti che possie-dono i requisiti sopra illustrati e per coloroche nel 2007 hanno applicato, avendone i re-quisiti, il regime della franchigia - volume d’af-fari fino a 7.000 euro - previsto dall’art. 32-bis del DPR n. 633 del 1972 (abrogato dalcomma 116 con decorrenza dal 1° gennaio2008).Ciò significa che entrambi i soggetti richiama-ti possono dal 1° gennaio 2008 iniziare auto-maticamente ad operare come contribuentiminimi, senza dover fare alcuna comunica-zione preventiva (con il modello AA9) o suc-cessiva (con la dichiarazione annuale).I soggetti che avevano optato ad inizio atti-vità per l’applicazione del regime fiscale age-volato delle “nuove iniziative imprenditoriali edi lavoro autonomo” di cui all’articolo 13 del-la legge 23 dicembre 2000, n. 388, valido peril periodo d’imposta in cui è iniziata l’attività eper i due successivi, possono scegliere di re-stare in tale regime fino al termine di duratadello stesso, ovvero, avendone i requisiti, diapplicare il regime dei contribuenti minimi,anche se non è ancora terminato il triennio.

CONTRIBUENTI CHE INIZIANO L’ATTIVITÀ

I contribuenti che iniziano un’attività d’impre-sa, arte o professione e presumono di rispet-tare i requisiti previsti per l’applicazione delregime in esame, devono comunicarlo nelladichiarazione di inizio attività da presentare aisensi dell’art. 35 del DPR 633/72 (modelloAA9).Fino all’approvazione del nuovo modello AA9i soggetti che iniziano l’attività e intendono a-derire al regime dei contribuenti minimi, do-vranno utilizzare l’attuale modello AA9/8,barrando nel “quadro B” la casella denomi-nata “Contribuenti minori”.

DISAPPLICAZIONE DEL REGIMELa disapplicazione dal regime dei contribuen-ti minimi può avvenire con due modalità al-ternative:1) per opzione, tramite comportamento con-cludente del contribuente interessato ad ap-plicare le imposte nei modi ordinari;2) per legge, al superamento dei limiti previ-sti dal comma 96 ovvero allorquando si rea-lizzi una delle fattispecie indicate nel comma99 (di cui si dirà in seguito).

Disapplicazione per opzioneI contribuenti “naturalmente” minimi hannofacoltà di uscire dal regime semplificato, op-tando per la determinazione delle imposte sulreddito e dell’imposta sul valore aggiunto neimodi ordinari.L’opzione può avvenire tramite comporta-mento concludente, addebitando ad esem-pio l’imposta sul valore aggiunto ai propriclienti, ovvero esercitando il diritto alla detra-

zione dell’imposta risultante dalle fattured’acquisto, procedendo alla liquidazione pe-riodica dell’IVA, ecc..I contribuenti che optano per il regime ordi-nario devono porre in essere tutti gli adempi-menti contabili ed extra-contabili dai quali sa-rebbero invece esonerati rimanendo nel regi-me dei “minimi”.L’opzione per il regime ordinario deve esserecomunicata all’Agenzia delle entrate con laprima dichiarazione annuale presentata suc-cessivamente alla scelta.L’opzione è valida per almeno un triennio e,trascorso tale periodo minimo, si rinnova dianno in anno fino a quando permane la con-creta applicazione della scelta operata. In al-tri termini, la scelta resta valida fino a quandoil contribuente continua ad applicare le impo-ste nei modi ordinari.Decorso il primo triennio di applicazione delregime ordinario, il contribuente può in ognimomento scegliere di rientrare nel regime deicontribuenti minimi sempre che ne ricorrano irequisiti ed i presupposti.In deroga all’obbligo di applicazione del regi-me ordinario per almeno un triennio dall’op-zione, limitatamente al periodo d’imposta2008, è prevista la possibilità di revocarel’opzione per il regime ordinario con effettodal periodo d’imposta 2009.

Disapplicazione per leggeIl regime dei minimi cessa di avere efficaciaquando alternativamente il contribuente:a) consegue ricavi o compensi superiori a30.000 euro;b) effettua una cessione all’esportazione;c) sostiene spese per lavoratori dipendenti ocollaboratori;d) effettua acquisti di beni strumentali che,sommati a quelli dei due anni precedenti, su-perano l’ammontare complessivo di 15.000euro.La possibilità di avvalersi del regime vienemeno, altresì, quando si verifica uno dei se-guenti eventi indicati nel comma 99:e) trasferimento della residenza all’estero;f) acquisizione di partecipazioni in associa-zioni professionali costituite per l’esercizio informa associata di arti o professioni.Sotto l’aspetto temporale, il regime cessa diavere efficacia dall’anno successivo a quelloin cui vengono a mancare le condizioni di cuial comma 96, ovvero si realizza una delle fat-tispecie indicate nel comma 99.Tuttavia, nel caso in cui i ricavi o compensisuperano di oltre il 50 per cento il limite di30.000 euro (superano cioè l’importo annuodi euro 45.000) il regime cessa di avere ap-plicazione nell’anno stesso in cui avviene ilsuperamento. In tal caso il contribuente do-vrà porre in essere gli ordinari adempimenticontabili ed extra-contabili posti a carico de-gli imprenditori e dei professionisti.La fuoriuscita dal regime dei contribuenti mi-nimi, per superamento di oltre il 50% del limi-te di compensi o ricavi, comporta una seriedi adempimenti che il contribuente è tenutoad assolvere fin dall’inizio del periodo d’im-posta in corso al momento del superamento.Il superamento del limite dei ricavi o compen-si oltre la soglia del 50% implica, inoltre, l’ap-plicazione del regime ordinario per i succes-sivi tre anni; ciò significa che il contribuente ètenuto ad applicare le regole del regime ordi-nario per il periodo d’imposta in cui avviene ilsuperamento e per i tre successivi.

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Novità per i contribuenti Fisco 3

Nuovo regime fiscale per i veterinarientro i 30.000 euro

20%È L’ALIQUOTA

DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVAPREVISTA DAL REGIME DEI MINIMI FA SPARIRE

IRPEF, IRAP E IVA________________

598€È IL GUADAGNO ANNUO

STIMATO DAL FISCO

PER I CONTRIBUENTI CHE PASSANO AL

REGIME SEMPLIFICATO________________

30%È LA PERCENTUALERAPPRESENTATA DAI

PROFESSIONISTI SUL TOTALE

DEI CONTRIBUENTIINTERESSATI AI MINIMI

________________

86%È LA PERCENTUALE

DI VETERINARICHE HANNO

CONSEGUITO COMPENSICOMPATIBILI

CON IL NUOVO REGIME

I veterinari che hanno ricavi non superiori ai30.000 euro sono la stragrande maggioranza. Moltigli aspetti del nuovo sistema fiscale che frenanol'interesse dei professionisti. Le prestazioniveterinarie potrebbero diventare esenti, ma èproprio l'IVA lo scoglio maggiore

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SEMPLIFICAZIONI E ADEMPIMENTI AI FINI IVA

Semplificazioni ai fini IVAAi sensi del comma 109, i soggetti che appli-cano il regime dei contribuenti minimi sono e-sonerati dagli obblighi previsti dal DPR n. 633del 1972, e cioè:• liquidazione e versamento dell’imposta;• registrazione delle fatture emesse (articolo

23);• registrazione dei corrispettivi (solo impre-

se);• registrazione degli acquisti (articolo 25);• tenuta e conservazione dei registri e do-

cumenti (articolo 39), fatta eccezione perle fatture di acquisto e le bollette doganalidi importazione;

• dichiarazione e comunicazione annuale I-VA (articoli 8 e 8-bis del dPR 22 lu-glio1998, n. 322);

• compilazione ed invio degli elenchi clientie fornitori (articolo 8-bis comma 4-bis deldPR n. 322 del 1998).

Adempimenti ai fini IVARimangono, per i contribuenti minimi i se-guenti adempimenti:• obbligo di numerazione e conservazione

delle fatture di acquisto e delle bollette do-ganali;

• obbligo di apporre sulle fatture emesse(senza IVA) l’annotazione che trattasi di“operazione effettuata ai sensi dell’articolo1, comma 100, della legge finanziaria peril 2008”;

• obbligo di integrare la fattura per gli acqui-sti intracomunitari e per le altre operazionidi cui risultano debitori di imposta (ad e-sempio, nell’ipotesi di operazioni soggetteal regime dell’inversione contabile o rever-se charge) con l'indicazione dell'aliquotae della relativa imposta;

• obbligo di versare l'imposta di cui al pun-to precedente entro il giorno 16 del mesesuccessivo a quello di effettuazione delleoperazioni,

• obbligo di presentare agli uffici doganali glielenchi intrastat (articolo 50, comma 6,del D.L. 30 agosto 1993, n. 331) per e-ventuali acquisti intracomunitari.

Esclusione del diritto di rivalsa e di detrazioneI contribuenti minimi non possono esercitare

il diritto di rivalsa (non possono cioè addebi-tare l’IVA sulle fatture emesse) né possonodetrarre l’Iva assolta sugli acquisti nazionali ecomunitari e sulle importazioni.

Rettifica della detrazioneL'applicazione del regime dei contribuenti mi-nimi comporta la rettifica dell'Iva già detrattanegli anni in cui si è applicato il regime ordi-nario. Infatti nelle ipotesi in cui nel corso del-l'attività esercitata interviene una modifica alregime di applicazione dell'imposta, il terzocomma dell’articolo 19-bis2 del DPR 633/72prescrive che l'Iva relativa a beni e servizi nonancora ceduti o non ancora utilizzati deve es-sere rettificata in un'unica soluzione, senzaattendere il materiale impiego degli stessi,fatta eccezione per i beni ammortizzabili, lacui rettifica va eseguita soltanto se non sianoancora trascorsi quattro anni da quello dellaloro entrata in funzione, ovvero dieci anni dal-la data di acquisto o di ultimazione se trattasidi fabbricati o loro porzioni.A tale riguardo, si segnala che il comma 5dell'art. 19-bis2 stabilisce che la rettifica nondeve essere effettuata per i beni ammortizza-bili di costo unitario non superiore a 516,46euro e per i beni il cui coefficiente di ammor-tamento stabilito ai fini delle imposte sul red-dito è superiore al 25 per cento.Per ovviare alla eventuale onerosità della ret-tifica della detrazione il comma 101 disponeche l'imposta dovuta possa essere versata,oltre che in un’unica soluzione, in cinque rateannuali di pari importo, senza corresponsio-ne di interessi. La prima o unica rata deve es-sere versata entro il termine previsto per ilversamento del saldo dell’Iva relativa all’annoprecedente a quello di applicazione del regi-me, mentre le rate successive sono versateentro i termini del versamento a saldo dell’im-posta sostitutiva dell’IRPEF.Ultima dichiarazione annualeAl fine di rendere neutrali gli effetti del pas-saggio dal regime ordinario IVA al regimedei contribuenti minimi, il comma 102 di-spone che nella dichiarazione relativa all’ul-timo anno in cui è stata applicata l’Iva neimodi ordinari, si deve tener conto dell’im-posta relativa alle operazioni ad esigibilitàdifferita di cui all’articolo 6 del DPR n. 633del 1972 (si tratta delle operazioni per lequali, generalmente, l’esigibilità dell’impo-

sta si realizza al momento del pagamentodel corrispettivo vedi ad esempio le presta-zioni di servizi fatte, allo Stato, agli entipubblici territoriali ecc.).

SEMPLIFICAZIONI E ADEMPIMENTI

AI FINI DELLE IMPOSTE SUL REDDITO

Semplificazioni ai fini delle imposte sul red-ditoI contribuenti minimi sono esonerati dagliobblighi di registrazione e tenuta delle scrit-ture contabili anche ai fini delle imposte sulreddito.Essi inoltre non sono soggetti agli studi disettore e ai parametri. Gli stessi sono, per-tanto, esonerati anche dalla compilazionedel modello per la comunicazione dei dati ri-levanti ai fini dell’applicazione degli studi disettore e dei parametri.Adempimenti ai fini delle imposte sul redditoI contribuenti minimi restano obbligati ai se-guenti adempimenti:• conservare i documenti ricevuti ed e-

messi;• i soggetti che esercitano arti o profes-

sioni devono, altresì, tenere uno o piùconti correnti bancari o postali nei qualifar confluire, obbligatoriamente, le som-

me riscosse nell’esercizio dall’attività edai quali devono essere prelevate lesomme occorrenti per il pagamento del-le spese. Come chiarito dalla circolaren. 28/E del 2006, non è necessario chedetti conti siano dedicati esclusivamen-te all’attività professionale, potendo es-sere utilizzati anche per esigenze perso-nali e familiari.

• i soggetti che esercitano arti o professio-ni devono riscuotere i compensi di impor-to pari o superiore a 100 euro esclusiva-mente mediante assegni non trasferibili obonifici ovvero altre modalità di pagamen-to bancario o postale nonché mediantesistemi di pagamento elettronico. Si ricor-da che l’importo minimo fissato dalla pre-detta norma è stato variato: il limite di 100euro si applicherà infatti solo a decorreredal 1° luglio 2009; fino al 30 giugno 2008il limite è stabilito in 1.000 euro; dal 1° lu-glio 2008 al 30 giugno 2009 il limite è sta-bilito in 500 euro.

Esenzione dall’imposta regionale sulle atti-vità produttiveLa nuova norma stabilisce che i contribuentiminimi sono esenti dall’IRAP.Conseguentemente i contribuenti minimi so-no esonerati anche dall’obbligo di presenta-zione della dichiarazione IRAP. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20084 Fisco Novità per i contribuenti

PERSO IL SENSO DEL RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO

Un aspetto molto discusso è lo scarso vantaggio riferito alla possibilità di fattura-re senza IVA e con, ovviamente, l’indetraibilità dell’imposta pagata sulle fatturedi acquisto. In questo caso il vantaggio sembra infatti essere più formale che

sostanziale ed andrebbe valutato caso per caso per evitare scelte che potrebbero es-sere controproducenti. Vi sono poi altri due aspetti che renderebbero poco interessan-te l’adesione a questo regime.L’esclusione dall’IRAP, tanto sbandierata, non può essere considerata una concessio-ne offerta dal Ministero in quanto i soggetti che possono rispettare le condizioni per a-derire ai minimi hanno tutti le caratteristiche definite dalla Corte di Cassazione per es-sere già fuori dall’applicazione dell’imposta.Inoltre, il fatto che permanga, come confermato dal provvedimento attuativo in regi-strazione alla Corte dei Conti, la ritenuta d’acconto nei casi previsti, anche per i sog-getti minimi, toglie molto interesse ai liberi professionisti. Infatti, coloro che sceglieran-no il nuovo regime, potrebbero continuare a subire sui propri compensi la ritenuta del20% che peraltro, per effetto della non imponibilità IVA delle prestazioni, non si com-penserà, almeno finanziariamente, con l’importo dell’imposta. Inoltre le ritenute in ac-conto potrebbero essere maggiori rispetto all’imposta del 20% da versare e quindi si a-vrebbe una differenza a credito che dovrebbe essere utilizzata in compensazione. Maben poche sarebbero le ipotesi di compensazione di questo credito vista la natura on-nicomprensiva dell’imposta sostitutiva del 20%.Il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, nell’evidenziare tutti questi aspetti che rendonopoco interessante, se non ingestibile, questo nuovo regime per il mondo professionale,ha anche sottolineato la viva preoccupazione per la confusione che la possibilità di fat-turare senza IVA porterà nel settore: “Dopo il colpo di mano di Bersani che ci ha tolto itariffari minimi che garantivano al cliente la qualità delle prestazioni, ci troviamo ora adavere ambulatori che proporanno tariffe con differenze notevoli dipendendo dall’appli-cazione o no dell’IVA. I nostri clienti non saranno più in grado di capire quale rapportoci sia fra qualità e prezzo”.

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AldoVezzoniconfermatonella CTCIl Collega è statodesignato comerappresentanteveterinario del Ministero della Salute

D efinita la composizione dellaCommissione Tecnica Centraledell’ENCI, l’organismo che stu-

dia e determina i criteri per il miglioramentodei cani di razza e gli indirizzi di selezione. Idesignati, undici in tutto, sono stati nominatiin base al DM 21095 del Ministero delle Poli-tiche Agricole, per il triennio 2007/2009. LaCommissione Tecnica Centrale studia e de-termina i criteri per il miglioramento dei canidi razza, gli indirizzi di selezione e propone e-ventuali modifiche al Disciplinare del Librogenealogico del cane di razza. La Commissione Tecnica Centrale è compo-sta da: a) un rappresentante dei Servizi Zoo-tecnici del Ministero delle Risorse Agricole, A-limentari e Forestali: b) un rappresentante deiServizi Veterinari del Ministero della Sanità; c)tre tecnici qualificati esperti in cinologia, di cui

almeno uno docente o ricercatore universita-rio, nominati dal Ministero delle Risorse Agri-cole, Alimentari e Forestali e scelti fra una rosadi non meno di nove nominativi proposti dal-l’E.N.C.I.; d) quattro allevatori di razza appar-tenenti a gruppi diversi designati dall’E.N.C.I.,dei quali uno Consigliere dell’Ente; e) un fun-zionario del Ministero delle Risorse Agricole,Alimentari e Forestali, incaricato di vigilare, concarattere di continuità, sugli adempimenti pre-visti dal presente Disciplinare, f) il Coordinato-re nazionale degli esperti. Il Libro genealogicorappresenta lo strumento per lo svolgimentodell’azione di miglioramento dei cani di razzaed ha, pertanto, la finalità di indirizzare l’atti-vità selettiva, promuovendone la valorizzazio-ne zootecnica. Ai fini di un più sicuro controllodell’identità dei soggetti, nonché per verificar-ne la compatibilità della paternità dichiarata,l’Ufficio Centrale potrà in qualunque momentofar effettuare prelievi di campioni biologici daisoggetti iscritti per sottoporli alle analisi decisedalla Commissione Tecnica Centrale. Al Colle-ga Vezzoni vanno le congratulazioni dell’ANM-VI e gli auguri di buon lavoro. ■

rantirebbe la necessaria copertura della spesaderivante dai maggiori impegni istituzionali incarico ai servizi veterinari. "È da considerare i-noltre - ha aggiunto il rappresentante del Go-verno - che dette attività potrebbero compor-tare un adeguamento delle risorse umane chedeve conformarsi con gli obblighi di aumentodella spesa sanitaria delle regioni".

FINANZIAMENTIE nuovi stanziamenti per la prevenzione delrandagismo arrivano con la Finanziaria. Lamanovra del 2008 mette a disposizione unaprogressione di fondi così determinata:4.872.000 euro per il 2008, 4.945.000 europer il 2009, 4.901.000 euro per il 2010 (1.2.2- Interventi - cap. 5340). Già la Finanziaria del 2007 era intervenuta di-sponendo che i comuni, singoli o associati, e lecomunità montane provvedano prioritariamen-te ad attuare piani di controllo delle nascite at-traverso la sterilizzazione, utilizzando una quotanon inferiore al 60 per cento dei fondi assegna-

ti alla singola regione con decreto ministeriale. La rimanente somma è assegnata dalla re-gione agli enti locali a titolo di contributo perla realizzazione degli interventi di loro com-petenza: risanamento dei canili comunali esi-stenti, costruzione di rifugi per i cani, nel ri-spetto dei criteri stabiliti con legge regionalenonché - novità della Finanziaria 2008 - "isti-tuzione dell'obbligo per i Comuni, singoli oassociati, e le Comunità montane, di gestire icanili e gattili sanitari direttamente o tramiteconvenzioni con le associazioni animaliste ezoofile o con soggetti privati che garantisca-no la presenza nella struttura di volontari del-le associazioni animaliste e zoofile prepostialla gestione delle adozioni e degli affidamen-ti dei cani e dei gatti".Il Ministero della Salute ripartisce annualmentele risorse fra le Regioni: l'ultimo riparto (anno2006 su dati del 2005) ha complessivamenteimpegnato a favore delle Regioni e ProvinceAutonome una somma di quasi 4 milioni di eu-ro ( 3.998.000, 00 euro). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20086 Anmvi Informa

ANMVI INTERNATIONAL IN SUDAN

La sezione internazionale dell'ANMVI (ANMVI International), il cui responsabile èGiancarlo Belluzzi, Vicepresidente dell'ANMVI, dopo aver sviluppato rapporti dicollaborazione con gli organismi e le associazioni veterinarie europee, in partico-

lare con quelle dei paesi dell'est con le quali sono stati concordati progetti ed iniziativedi formazione e di aggiornamento dei veterinari, ha iniziato a valutare la possibilità diinstaurare collegamenti con i rappresentanti veterinari dei paesi del bacino mediterra-neo e del Nord Africa. Nei giorni scorsi si è tenuto a Khartoum un incontro fra il Diretto-re dell'Associazione, Antonio Manfredi, ed i rappresentanti del mondo veterinario delSudan che attualmente conta 700 veterinari e tre facoltà. I punti di possibile collabora-zione emersi dai colloqui sono vari e le esigenze del più grande paese africano sonomolteplici. L'ANMVI ha invitato a Cremona il Presidente ed il Segretario della Sudan Ve-terinary Association, la prima nata nel continente africano nel 1946, in occasione delCongresso Nazionale della SIVAR, 9/10 maggio, per alcuni incontri con specialisti ita-liani dei diversi settori veterinari.(nella foto, da sinistra, Prof. Hashim Mohamed Elhadi, Presidente della SVA, AntonioManfredi, Direttore ANMVI e Dr. Yassir Yousif Alian, Segretario Esecutivo della SVA )

Randagismo e convenzioni con i privatiIl Sottosegretario Zucchelli ha annunciato un programma ministeriale urgente con “apposita convenzione con medici veterinari liberi professionisti”

Il Presidente dell’ANMVI ha scritto alSottosegretario, Serafino Zucchelli,avendo “particolarmente apprezza-to la posizione del Ministero dellaSalute espressa dal Sottosegreta-rio Serafino Zucchelli in XII Com-

missione Affari Sociali. Durante la discussio-ne sulle Modifiche alla legge n. 281 del 1991,in materia di animali di affezione e prevenzio-ne del randagismo (pdl Santelli), il rappresen-tante del Governo ha dichiarato: “(...) il Mini-stero della salute ha predisposto un pro-gramma di interventi urgenti in materiadi randagismo, basato sulla sterilizzazio-ne della popolazione canina randagia disesso femminile da sviluppare in tre an-ni, ipotizzando una spesa complessiva di15 milioni di euro, previa apposita con-venzione con medici veterinari liberi pro-fessionisti tramite la Federazione nazio-nale degli ordini dei medici veterinari”.(XII Commissione - Resoconto di mercoledì19 dicembre 2007)La posizione del Ministero della Salute sta su-scitando reazioni e aspettative nella Catego-ria e nell’ANMVI, che legge nella citata di-chiarazione la possibilità di tradurre in un pro-gramma concretamente attuabile il “progettoLeavet” che da tempo ANMVI ha elaborato e

presentato al Ministero della Salute, in più se-di e occasioni ufficiali.Il Presidente Scotti ha chiesto un incontro abreve “che consenta di approfondire quantodichiarato in XII Commissione e di portare lacollaborazione della nostra Associazione ri-spetto al coinvolgimento dei medici veterinariliberi professionisti”.Quanto alla pdl Santelli per la riforma della281, Zucchelli ha espresso “dubbi circa la fat-tibilità di talune disposizioni contemplate nelprovvedimento”. In particolare, ha posto l'ac-cento sui compiti aggiuntivi attribuiti ai serviziveterinari delle ASL: istituzione di pronto soc-corso con reperibilità durante l'arco delle 24 o-re, vigilanza con cadenza fissa e prestabilitasulle strutture in cui sono ospitati cani e gatti, i-vi comprese le «case famiglia». I servizi veteri-nari territorialmente competenti - ha detto Zuc-chelli - svolgono già un'attività di vigilanza suicanili e, attraverso la «reperibilità», garantisco-no gli interventi nelle emergenze, compiti per iquali spesso hanno copertura finanziaria insuf-ficiente; l'istituzione di apposite strutture dipronto soccorso e la vigilanza continua com-porterebbe un ulteriore aggravio di spesa sulfondo del Servizio sanitario nazionale, di diffici-le quantificazione. Anche la previsione di ripri-stinare la tassa di possesso sui cani non ga-

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di MARIA TERESA SEMERARO

Il tema del regolamento condominialee delle regole in base alle quali si pos-sono modificare le disposizioni in es-so contenute è stato trattato più vol-te sulla Rivista, ma giova ricordarequali sono i principi vigenti in materia,

tanto più che su tale argomento pervengonospesso richieste di chiarimenti.In proposito va evidenziato che le maggioran-ze necessarie per la validità delle delibe-razioni assembleari dipendono non soltantodal tipo di regolamento condominiale maanche e soprattutto dalla natura delle clau-sole sulle quali le deliberazioni sono destinatead incidere: a seguito di un mutamento di indi-rizzo della giurisprudenza di legittimità, il rego-lamento predisposto ab origine dall’unico pro-prietario dell’intero edificio ed allegato ai con-tratti d’acquisto delle singole unità immobiliariha valore contrattuale soltanto se le clausole inesso contenute limitano i diritti dei condòminisulle proprietà esclusive (es. divieto di destina-re l’immobile a studio radiologico, a circoloecc.) o comuni, ovvero se attribuiscono ad al-cuni condòmini maggiori diritti rispetto agli altri(Cass. 30.12.1999 N° 943, in Giust.civ. 2000,I, 320; Cass. 14.08.2007 N°17694, all’oggi i-nedita).Tali clausole, in quanto aventi valore contrat-tuale, possono essere modificate soltanto conl’accordo unanime di tutti i condòmini.Diversa è invece la situazione quando si trattidi clausole che, pur contenute in un regola-mento predisposto dall’unico e originario pro-prietario, si limitano a disciplinare l’uso deibeni comuni, anche se immobili (è il caso, adesempio, delle disposizioni relative all’ubicazio-ne dei contenitori della spazzatura): in tal casosi applicano le norme predisposte per i rego-lamenti condominiali cd. “assembleari”,ovvero quei regolamenti predisposti ai sensidell’art.1138 c.c., per le cui modifiche le deli-berazioni assembleari sono valide ed obbliga-torie per tutti i condòmini, compresi i dissen-

zienti (art.1137 c.c.) se - ai sensi dell’art.1136co. 2 e 3 c.c. - in prima convocazione si èavuto il voto favorevole della maggioranzadei presenti (di persona o per delega) cherappresenti almeno la metà del valore del-l’edificio, valore, quest’ultimo, espresso dallasomma dei millesimi di proprietà di cui sonotitolari i condomini che partecipano all’assem-blea; in seconda convocazione è invece ne-cessario il voto favorevole di almeno un ter-zo dei condòmini che rappresentino alme-no un terzo dei millesimi. Ulteriormente diverso è il caso delle innova-zioni, le quali, ai sensi degli artt.1120 e 1136co. 5 c.c., richiedono una deliberazione as-sembleare approvata con un numero di votiche rappresenti la maggioranza dei parte-cipanti al condominio e i due terzi del va-lore dell’edificio.Aggiungo per completezza che, ai sensi del-l’art.1120 co. 2 c.c., sono vietate - tra l’altro -le innovazioni che possono recare pregiudi-zio alla facoltà di godimento anche di unsolo condòmino.Nel caso che ci occupa i condòmini intendonochiudere 24 ore su 24 i cancelli dei passi car-rabili del complesso, e sembra di capire cheresti invece aperto un passaggio pedonale.Se così è, una deliberazione condominialeche abbia ad oggetto la chiusura dei can-celli condominiali riguarda una clausoladel regolamento che si limita a disciplinarel’uso dei beni comuni, e dunque - qualun-que sia il tipo di regolamento che regola ilcondominio in parola - l’eventuale chiusuradei cancelli è validamente deliberata purchévenga rispettata la maggioranza prescrittadall’art.1136 comma 2 c.c.: se, come riferi-sce il veterinario interessato, gli inquilini cheintendono ottenere la chiusura dei cancellirappresentano la maggioranza in millesimi,ciò significa che la relativa deliberazione as-sembleare dovrà considerarsi valida ed ob-bligatoria per tutti i condòmini, compre-so il nostro veterinario.Giova inoltre evidenziare che la Corte di

Cassazione ha espressamente esclusoche costituisca innovazione la chiusura diun’area di accesso al fabbricato condominia-le con un cancello (o sbarra) automatizzato,con consegna del congegno di apertura e dichiusura ai proprietari delle singole unità im-mobiliari, se si può accedere all’area comuneanche da altri ingressi, ed ha conseguente-mente considerato la relativa delibera assem-bleare come rientrante “nei poteri dell’assem-blea dei condòmini, attinenti all’uso della co-sa comune ed alla sua regolamentazione,

senza sopprimere o limitare la facoltà di godi-mento dei condòmini” (Cass. 29.08.1992N°9999, in Arch. loc. 1993, 77).Diverso sarebbe invece se oltre ai due can-celli destinati al passaggio di automobili nonvi fosse alcun cancello pedonale, con la con-seguenza che la chiusura 24 ore su 24 deicancelli posti sui passi carrabili comportereb-be l’impossibilità, per i clienti del veterinario,di accedere all’ambulatorio, posto che il re-cinto è privo di citofono. In tal caso si verse-rebbe infatti nell’ipotesi dell’innovazione vie-tata (art.1120 co. 2 c.c.), perché la deliberache volesse sancire la chiusura di entrambi icancelli del complesso condominiale rende-rebbe l’accesso inservibile all’uso e soprat-tutto al completo godimento del condòminoveterinario, o comunque ne pregiudicherebbela facoltà di godimento oltre i limiti della tolle-rabilità, con la conseguenza che il dissensoanche del solo veterinario renderebbe la deli-berazione invalida.Un’innovazione vietata (ex art.1120 co. 2 c.c.)in quanto comportante l’inservibilità della cosacomune anche per un solo condòmino, infatti,per essere legittima deve essere deliberata, apena di nullità, con il voto all’unanimità deicondòmini (Cass. 23.03.1991 N° 3186). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20088 Legale �

PER LA CONSULTA LA LEGGE BERSANI È OK

Le liberalizzazioni introdotte dal Mi-nistro Bersani nel settore delle pro-fessioni sono del tutto in linea con

il dettato costituzionale. Per la Consulta,che per la prima volta si è pronunciata sulprovvedimento, lo Stato ha esercitatocorrettamente le sueprerogative. Le Re-gioni Sicilia e Veneto,ritenendo il contra-rio, avevano solleva-to la questione di le-gittimità costituzio-nale ricordando chela materia delle pro-fessioni rientra fraquelle di legislazioneconcorrente e che lacompetenza statale è circoscritta alladeterminazione dei soli “principi fonda-mentali”. Invece, con il famoso articolo 2che ha cancellato le tariffe e modificatole regole della pubblicità, il Ministro delle

Attività Produttive avrebbe realizzato unalegge (D.L. 4 luglio 2006, n. 223, art. 2,nel testo modificato dalla legge di con-versione 4 agosto 2006, n. 248) non diprincipio ma di dettaglio, addirittura inter-venendo nella deontologia e nelle attività

degli ordini. Per la Si-cilia gli ordini i pro-fessionali vanno con-siderati “enti pubblicilocali” (ad es. in fun-zione della localizza-zione della sede edel carattere espo-nenziale rispetto al-la comunità locale diprofessionisti). LaCorte ha dichiarato

non fondate le tesi delle due Regioni.(Sentenza 12 Dicembre 2007 - 21 Di-cembre 2007 , n. 443 Gazzetta Ufficiale -1ª Serie Speciale - Corte Costituzionalen. 50 del 27-12-2007).

Cancelli chiusi 24 ore su 24. E il cliente come fa ad entrare?La maggioranza in millesimi vuole la chiusura 24 ore su 24 dei cancelli posti in un complesso condominiale. Il recinto è privo di citofono. Cosa può fare il veterinario che necessita dell’apertura dei cancelli negli orariche consentano l’accesso all’ambulatorio e al parcheggio (in area di proprietàesclusiva del veterinario) ai propri clienti?

CANE IN AUTO: QUESTIONE DI SENSO COMUNE

Condannato per maltrattamentodal Tribunale di Udine, un proprie-tario che aveva lasciato il cane in

auto al sole, si era difeso mostrando ladocumentazione fotografica che eviden-ziava che il cane ne era uscito in buonecondizioni. Ma la Corte di Cassazio-ne, con la sentenza de-positata il 7 gennaio, haconfermato la condannae l’ammenda di 1.200 eu-ro non solo perché la te-stimonianza di un carabi-niere diceva che il canenon stava affatto bene,ma anche perché la sof-ferenza dell’animale nonè tale solo se produce conseguenze manon consiste “nei soli patimenti”: anchese non c’è la volontà di infierire, la soffe-renza di un animale è reato penale. Il pro-prietario in questione si era recato al su-permercato, lasciando il suo cane di ta-glia medio-piccola “chiuso all’interno

dell’autovettura parcheggiata in pienosole e con una temperatura esterna dicirca 30 gradi e per circa un’ora”. I cara-binieri sono riusciti ad aprire la portieraper far uscire l’animale, il quale avevadato “segni visibili di disagio” (“cercaval’ombra tra i sedili anteriori e posteriori”).

L’animale “appariva as-setato” tanto “che “sirendeva necessario som-ministrare subito dell’ac-qua” per “un inizio di di-sidratazione”. Il quadrocorrisponde a condizioniincompatibili con la natu-ra animale ed è produtti-vo di gravi sofferenze,secondo concetti indicati

nell’art. 727 c.p. Per i giudici della Cassa-zione si tratta di “concetti diffusi e gene-ralmente compresi nella collettività”, so-no cioè “entrati a far parte della sensibi-lità della comunità” sulle quali si è basa-to il legislatore nel formulare la Legge 2luglio 2004, n. 189.

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AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

SIDEVSocietà Italiana di Dermatologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

CORSO AVANZATO PROBLEMI DI DERMATOLOGIA NEI PICCOLI MAMMIFERI

E NEGLI UCCELLI Cremona, 26-27 Gennaio 2008

RELATORIMarta Avanzi, Lorenzo Crosta, Paola Roc-cabianca

OBIETTIVILo scopo di questo corso è di fornire ai par-tecipanti le basi teorico-pratiche per un cor-retto approccio ai piccoli mammiferi e agli uc-celli con problemi dermatologici. Gli argo-menti saranno introdotti con la presentazio-ne di casi clinici che ricreano situazioni fre-quenti nella pratica clinica quotidiana. Nelcorso delle relazioni verranno illustrati gli e-sami collaterali e l'iter diagnostico necessa-rio per formulare una diagnosi corretta e ver-ranno discusse le malattie incluse nella listadi diagnosi differenziali per ciascun proble-ma e le opzioni terapeutiche.

PROGRAMMASabato 26 Gennaio

8.45 Registrazione dei partecipanti 9.30 Approccio clinico ai piccoli mammi-

feri 10.30 Prurito 11.00 Alopecia 11.30 Pausa 12.00 Dermatiti desquamative e crostose 12.30 Dermatiti erosive 13.00 Pausa pranzo14.00 Dermatiti papulo-nodulari 15.00 Casi clinico-patologici 16.30 Pausa 17.00 Principi di terapia: primo non nuo-

cere17.30 Termine della giornata

Domenica 27 Gennaio 9.30 Cenni di anatomia e fisiologia del

piumaggio 10.00 Approccio al paziente aviare 10.30 Modifiche strutturali del piumaggio

(colore, forma e struttura) 11.00 Pausa 11.30 Deplumazione attiva 12.10 Perdita di penne/piume12.50 Pausa pranzo14.00 Papule, pustole, croste e papillomi 14.40 Lesioni del becco 15.20 Pododermatiti 16.00 Pausa 16.30 Principi di farmacoterapia e metodi

di somministrazione dei farmaci 17.00 Test di valutazione 17.30 Termine della giornata

SEDECremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONEQuote di partecipazioneSocio SIDEV-SIVAE € 120 Iva inclusaSocio SCIVAC € 170 Iva inclusaNon socio € 270 Iva inclusa

PER INFORMAZIONI E PER RICEVE-RE LA SCHEDA DI ISCRIZIONESegreteria Società Specialistiche SCIVAC(Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091Email: [email protected]

Segreteria SIVAE (Elisa Feroldi) Tel. 0372 403500 Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Eventi Veterinari 9

INCONTROMALATTIE INTESTINALI: IMPLICAZIONI CHIRURGICHE

Cremona, 26-27 Gennaio 2008

RELATOREGary Ellison, DVM, MS, Dipl ACVS, University of Florida (USA)

PROGRAMMASabato 26 Gennaio

9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Anatomia e guarigione della ferita

intestinale10.15 Fisiologia dell'ostruzione intestinale

e stabilizzazione del paziente chi-rurgico: alterazioni idro-elettrolitiche

11.15 Pausa11.45 Sospetta ostruzione intestinale:

quale metodica di diagnostica perimmagini?

12.30 Discussione13.00 Pausa 14.00 Considerazioni diagnostiche e tera-

peutiche sulla peritonite settica14.45 Comunicazioni brevi16.00 Pausa 16:30 Comunicazioni brevi

Domenica 27 Gennaio 8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione del programma

triennale del nuovo consiglio SCVI9.30 Chirurgia intestinale: stato dell'arte

in medicina umana11.00 Pausa 11.30 Enterotomia o enterectomia: valuta-

zione della parete intestinale12.15 Sutura intestinale: materiali, tecni-

che e opzioni alternative

13.00 Pausa14.00 Tubi per nutrizione enterale14.45 Colectomia nel cane e nel gatto:

tecniche e indicazioni15.30 Deviazioni da e verso l'intestino: di-

versione biliare, ureterale e colosto-mia

16.15 Discussione, valutazione dell'ap-prendimento, consegna degli atte-stati e conclusione dell'incontro

SEDECremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONENon è richiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati possono registrarsi direttamente insede congressuale presentandosi alle ore9.00 presso la segreteria.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata)Soci SCVI: € 50,00 Soci SCIVAC: € 100,00 Non Soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI E PER RICEVE-RE LA SCHEDA DI ISCRIZIONESegreteria Società Specialistiche SCIVAC(Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SCVISocietà di Chirurgia Veterinaria Italiana

INCONTROPRINCIPALI PATOLOGIE PROSTATICHE E LORO TRATTAMENTO.

NOVITÀ TERAPEUTICHE NELL’IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNACremona, 27 Gennaio 2008

RELATORIDaniele ZambelliGiovanni Majolino

PROGRAMMA9.15 Registrazione partecipanti9.45 Approccio e diagnosi alle principali

patologie prostatiche10.30 Pausa11.00 Iperplasia prostatica benigna11.45 Trattamento principali patologie

prostatiche12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Novità terapeutiche nell'iperplasia

prostatica benigna15.00 Discussione16.00 Chiusura lavori e consegna atte-

stati

SEDECremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per i Soci SIR-VAC in regola con la quota associativa del2008. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gliinteressati possono registrarsi direttamen-te in sede congressuale presentandosi alleore 9.15 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIRVACSocietà Italiana di Riproduzione per Animalida Compagnia

INCONTROONCOLOGIA DEL CAVO ORALE

DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTOCremona, 10 Febbraio 2008

OBIETTIVIL'obiettivo formativo è quello di fornire aipartecipanti dettagliate informazioni atte adefinire l'esatta natura delle lesioni tumora-li del cavo orale attraverso le tecniche biop-tiche e diagnostiche, per poi analizzare lapatologia clinica delle lesioni del cavo ora-le, delle labbra, della lingua ed infine affron-tare le opzioni terapeutiche per il trattamen-to di queste lesioni.

PROGRAMMA9.00 Neoformazioni del cavo orale: Co-

me affrontarle razionalmente - JuliaBuchholz

10.00 Tecniche bioptiche del cavo orale:ago fine, tru-cut, punch. Metodichevantaggi e svantaggi delle singoletecniche - Julia Buchholz

10.45 Pausa11.00 Tecniche diagnostiche: radiologia

convenzionale, radiologia endorale,tac, risonanza - Julia Buchholz

13.00 Pausa 14.00 Patologia clinica delle lesioni del

cavo orale, delle labbra, della lingua(importanza della diagnosi precoce,lesioni precancerose ecc) - LauraMarconato

15.30 Pausa 15.45 Terapia chirurgica, chemioterapie o

radioterapia: quale scelta fare -Laura MarconatoCasi CliniciChiusura della giornata

SEDECremona - Via Trecchi 20PARTECIPAZIONE

L’incontro è libero e gratuito per i Soci SIO-DOV in regola con la quota associativa del2008.Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati possono registrarsi direttamente insede congressuale presentandosi alle ore9.00 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONI Segretia SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIODOVSocietà Italiana di Odontostomatologia Veterinaria

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA,SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’ac-creditamento presso il Ministero della Salute ai fini del pro-

gramma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consulta-re il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

Società Italiana Veterinari per Animali Esotici

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200810 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE CAMPANIALA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI

PER MIGLIORARE L'APPROCCIO CLINICO NEL CANE E NEL GATTOCaserta, 3 Febbraio 2008

RELATOREMarzia Possenti

OBIETTIVIFornire mezzi pratici che permettano di migliorare l'ap-proccio al paziente, la degenza e la visita clinica del ca-ne e del gatto. Offrire una base di conoscenze adatta arispondere alle numerose domande dei proprietari sulcomportamento di queste specie. Fornire inoltre i mezziper riconoscere precocemente anomalie comportamen-tali e per offrire consigli utili a prevenire problemi com-portamentali in queste specie. Ciascuna relazione verràaccompagnata da filmati che mostrano sia la visita cli-nica nel rispetto delle esigenze etologiche del pazienteche alcune tecniche di educazione di base.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 La visita clinica del cane: come ge-stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull'e-ducazione e la prevenzione dellepatologie del comportamento

11.00 Pausa11.30 La visita clinica del gatto: come ge-

stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull'e-ducazione e la prevenzione dellepatologie del comportamento

13.00 Pausa14.00 Tecniche educative di base effet-

tuabili in corso di visita clinica15.00 Pausa15.30 Le classi di cuccioli e i kitten party,

un modo divertente per educare ca-ni, gatti e proprietari

16.30 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.00 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDE Novotel Caserta Sud S.S. 87 Sannitica -Capodrise (CE)

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGEEPILESSIA E CONVULSIONI:

APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICOTrento, 10 Febbraio 2008

RELATOREGualtiero Gandini

OBIETTIVILa giornata si propone di affrontare, secondo un ap-proccio clinico orientato al problema, la gestione del ca-ne con convulsioni. L'organizzazione delle lezioni è co-struita in modo da riprodurre una situazione clinica diambulatorio. L'esemplificazione di casi clinici permet-terà al docente di illustrare gli aspetti semiologici cheaccompagnano un cane affetto da convulsioni, inclu-dendo le diverse modalità di espressione clinica dellecrisi convulsive e gli eventuali deficit neurologici interic-tali. Ampio spazio verrà dato alla trattazione dell'Epiles-sia Idiopatica, sia negli aspetti patogenetici che clinici ediagnostici.La seconda parte delle lezioni teoriche sipropone di descrivere le diverse tappe del protocollodiagnostico impostato per arrivare alla diagnosi eziolo-gica di epilessia primaria o secondaria. Verranno illu-strate le potenzialità diagnostiche degli esami di labo-ratorio, dell'esame del liquido cerebrospinale, della To-mografia Computerizzata e della Risonanza MagneticaNucleare. Le lezioni si concludono con la discussionedegli obiettivi terapeutici per il controllo delle crisi con-vulsive, includendo una disamina dei principali farmacianticonvulsivanti.Le lezioni pomeridiane si prefiggonodi valutare in modo interattivo con la platea alcuni casiclinici con sintomatologia attinente al tema della gior-nata. Obiettivo è la riconsiderazione delle nozioni teori-che esposte durante le lezioni del mattino e la loro ap-plicazione a casi clinici presi dalla pratica quotidiana.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Il cane con convulsioni: quale ap-proccio clinico? - Epilessia Idiopati-ca e principali diagnosi differenziali

11.00 Pausa11.30 Il cane con convulsioni: come rag-

giungere la diagnosi eziologica? -Terapia a lungo termine della Epi-lessia Idiopatica e gestione dello"Status Epilepticus"

13.00 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Trento VialeZambra 2 - Trento

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE MARCHEPATOLOGIE DELLE VIE AEREE SUPERIORI NEL GATTO

Ancona, 17 Febbraio 2008RELATOREStefano Bo

OBIETTIVIL'obiettivo di questo seminario è di fornire e discuterele procedure diagnostiche e terapeutiche delle patolo-gie delle alte vie aeree del gatto. Agenti specifici o sin-dromi sono alla base di manifestazioni cliniche chepossono diventare molto gravi e debilitanti per il pazien-te e talvolta di difficile risoluzione. Infatti clinicamente lepatologie possono essere relativamente simili ma ave-re come causa malattie molto diverse: alterazioni con-genite, agenti infettivi, neoplasie; bordetella, rinotra-cheiti batteriche, parassiti, asma felina, Cryptococcusneoformans sono altre possibili cause. Enfasi viene po-sta nella discussione sull'uso razionale di antibiotici em-pirici e procedure diagnostiche e sulla comparsa di nuo-vi ceppi virali mutati in grado di provocare grosse morienei gruppi di gatti. Lo scopo finale è di fornire i mezziper localizzare i segni di patologie nasali e prenderefamiliarità con le procedure diagnostiche. Le patologiediscusse: corpi estranei, polipi nasofaringei o stenosi,neoplasia (adenocarcinoma o linfoma), riniti linfo-pla-smacitiche, herpes virus felino, calicivirosi felina, cryp-tococcosi nasale, riniti batteriche e riniti micotiche. Ar-gomenti approfonditi: la calicivirosi felina è una patolo-gia poco patogena? Il controllo della trasmissione dellemalattie nelle comunità feline. Uso di trattamenti speci-fici o empirici: terapia per le virosi (herpes e calicivirus,importanti novità), criptococcosi e micosi nasali, rinitiocclusive (uso dei decongestionanti nasali e dell'aero-sol), trattamento del carcinoma squamo-cellulare (tera-pie per infiltrazione locale)e del linfoma nasale.Ap-profondimenti diagnostici: rinoscopia, CT, RMI, radio-grafie, l'uso della diagnostica di laboratorio: utilizzo del-la citologia nella diagnosi differenziale; PCR, ELISA,batteriologia

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Patologie acute delle alte vie aeree11.00 Pausa11.30 Il workup diagnostico del gatto con

starnuti e scolo nasale cioè: cosadevo fare? Caratterizzazione dellemalattie usando i segni ed i suoni.Riniti linfo-plasmacitiche: sono una

delle malattie infiltrative più comuninel gatto.

13.00 Pausa14.00 Approfondimenti diagnostici: rino-

scopia, CT, RMI, radiografie, l'usodella diagnostica di laboratorio: uti-lizzo della citologia nella diagnosidifferenziale; PCR, ELISA, batterio-logia. La calicivirosi felina: una pa-tologia poco patogena? Il VSCV

15.00 Pausa15.30 Il controllo della trasmissione delle

malattie nelle comunità feline. Trat-tamenti specifici o empirici? Terapiaper le virosi (herpes e calicivirus,importanti novità), criptococcosi emicosi nasali, riniti occlusive (usodei decongestionanti nasali e del-l'aerosol).Trattamento delle più co-muni neoplasie delle alte vie aeree:linfoma nasale e carcinoma squa-mo-cellulare (terapie per infiltrazio-ne locale)

16.30 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.00 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDE Hotel Sporting Via Flaminia 220 60126 Ancona

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTROENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona, 1-2 Marzo 2008

COORDINATORE SCIENTIFICOMassimo D'Acierno

OBIETTIVIL'incontro intende fornire ai partecipanti informazioniaggiornate sulle principali patologie endocrine degli a-nimali da compagnia non convenzionali, evidenziandoanalogie e differenze (nell'eziopatologia, nella diagnosie nella terapia) rispetto al cane, al gatto e agli animalidomestici "convenzionali". Con particolare attenzionesaranno approfonditi gli aspetti del metabolismo del glu-cosio, del calcio e del fosforo delle specie esotiche enon convenzionali.

PROGRAMMAPrimo giorno

8.30 Registrazione dei partecipanti everifica presenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione dei relatori ed ini-zio dei lavori

9.15 Dismetabolismo del glucosio nellespecie esotiche: analogie e diffe-renze con gli animali domestici"convenzionali" - Andrea Bassani

10.00 Il metabolismo del calcio/fosforonegli animali esotici - Ketti Mene-ghin

10.45 Pausa11.15 Il sistema endocrino di pesci e anfi-

bi: differenze d'interesse clinico -Gianpiero Nieddu - Carlo Paoletti

12.00 Anche i rettili hanno un sistema en-docrino e delle endocrinopatie -Carlo Paoletti

12.30 Pausa pranzo 13.30 Assemblea dei Soci con elezioni

15.30 Le malattie endocrine degli uccellilegate a surreni, tiroide e ormonisessuali - Lorenzo Crosta

16.30 Pausa 17.00 Diagnosi e terapia delle endocrino-

patie di roditori e lagomorfi - Ales-sandro Melillo

17.30 Fine della giornata

Secondo giorno8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Malattie endocrine del furetto - Pao-

lo SelleriCASI CLINICI INTERATTIVI

12.30 Test d'apprendimento e valutazionedella giornata

SEDE Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSIVAE in regola con la quota 2008

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/403500 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

in collaborazione con Delegazione Regionale SCIVAC Sicilia e IZS di Ragusa

con il patrocinioOrdine dei Medici Veterinari della Provincia di Ragusa

CORSO REGIONALE PRONTO SOCCORSO NEL CANE E NEL GATTO

Ragusa, 28-30 Marzo 2008

Per maggiori informazioni o per richiedere la scheda d'iscrizione contattare:Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani tel 0372/40.35.06

[email protected] o consulatre il sito www.scivac.it

Società Italiana Veterinari per Animali Esotici

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Aun articolo sul Linfo-ma dei Linfociti Gra-nulari (LGL) del gattodella Sezione di Ana-tomia Patologica dellaFacoltà di Medicina

Veterinaria di Milano è stato assegnato il “Journal Award”, premio per il miglior articoloscientifico di patologia veterinaria dell’anno2006 (“Feline Large Granular Lymphocyte (L-GL) Lymphoma with Secondary Leukemia:Intestinal Origin with Predominence of aCD3/CD8aa Phenotype”). Il premio è statoconferito dalla Charles Louis Davis Founda-tion alla Prof.ssa Paola Roccabianca duranteil meeting annuale dell’American College ofVeterinary Pathology (Savannah, lunedì 12Novembre 2007). Descrivendo presentazione clinica, morfolo-gia cito-istologica, reperti anatomopatologicie fenotipici (citofluorimetria e immunoistochi-mica) del linfoma LGL in 21 gatti, l’articolodimostra che, nella specie felina, questo ti-po di tumore ha un’origine intestinale prima-ria con tendenza alla leucemizzazione se-condaria.I Linfociti Granulari (LGL) sono cellule carat-terizzate dalla presenza di granuli citopla-smatici azzurrofili. Gli LGL sono una popola-zione di leucociti ematici con funzione cito-tossica che in generale non supera il 10% deilinfociti periferici totali. Per contro, gli LGL so-no i linfociti predominanti a livello intraepite-liale delle mucose compresa quella intestina-le. Nell’uomo, gli LGL sono divisi in due sot-totipi in base al fenotipo e all’espressionedella molecola TCR (T cell receptor): LGL ditipo T e LGL di tipo Natural Killer. Le patolo-gie associate agli LGL comprendono ungruppo eterogeneo di proliferazioni che inclu-dono forme reattive in corso d’infezioni pro-tozoarie, parassitarie o malattie autoimmuni,fino a leucemie e linfomi, sia nell’uomo sia nelcane e nel gatto. I gatti descritti nel lavoro e-rano tutti comuni europei con un’età mediadi 9,3 anni. Le anomalie biochimico-clinichepiù frequenti erano neutrofilia ematica e au-mento degli enzimi epatici, della BUN e dellacreatinina. La maggior parte dei gatti presen-tava la malattia ad uno stadio avanzato enessuno è sopravvissuto oltre gli 84 giornidalla diagnosi. La diagnosi era generalmentecitologica eseguita per lo più su strisci di san-

gue in cui si evidenziava un incremento degliLGL con morfologia da matura ad indifferen-ziata (vedi figura). All’esame istologico, tutti igatti esaminati presentavano infiltrati a caricodella parete dell’intestino tenue, con unamaggiore frequenza di lesioni a carico del di-giuno. Nell’intestino era presente ulcerazionedella mucosa ed epiteliotropismo spiccatodelle cellule neoplastiche in 9 dei 13 casi sot-toposti ad autopsia completa. Infiltrazione dicellule neoplastiche era presente nei linfono-di meseraici (in tutti i gatti) e nel fegato ed infrequenza decrescente in milza, reni e midol-lo osseo. In base all’analisi citofluorimetrica eimmunoistochimica la maggior parte dei casipresentava un fenotipo T caratterizzato dal-l’espressione della molecola del CD3. In 12gatti i linfomi derivavano da linfociti CD8α−α;in 2 casi da linfociti CD4, in 2 gatti le celluleneoplastiche esprimevano sia CD4 cheCD8α−α + e 3 casi erano doppi negativi(CD4-CD8α−β). In nessun caso era possibilemettere in evidenza la normale espressionedell’eterodimero CD8α−α, mentre inusualeera la frequenza dell’espressione del CD8··.In 11 casi le cellule neoplastiche esprimeva-no la molecola CD103 sia nel sangue perife-rico che negli infiltrati neoplastici degli organiinterni. La molecola CD103 è la catena α del-l’integrina αE(CD103)/β7; questa molecolapermette specificatamente la permanenzadei linfociti intraepiteliali all’interno della mu-cosa intestinale. In particolare, l’integrinaαEβ7 è presente nel 55-88% dei linfociti in-traepiteliali dell’intestino del gatto e dal 28-46% dei linfociti della lamina propria. Percontro, meno dell’1% dei leucociti del san-gue periferico esprime questa molecola nelgatto. In parallelo, l’integrina αEβ7 è presen-te nel 90% dei linfociti CD8+ della mucosa in-testinale dell’uomo. Inoltre, sia nel gatto sianell’uomo, l’espressione dell’omodimeroCD8α−α; nei linfociti T citotossici è molto fre-quente nell’intestino e praticamente inesi-stente nel sangue in condizioni normali. Per-tanto, il riscontro della concomitante espres-sione del CD103 e del CD8α−α (da solo o incongiunzione con il CD4) negli LGL neopla-stici a livello del sangue periferico e dei tes-suti suggerisce una primaria origine intesti-nale intraepiteliale del linfoma LGL felino.Questo contrasta con ciò che si verifica nelcane dove l’origine del linfoma LGL è preva-lentemente splenica.In conclusione, i linfomi LGL hanno un decor-so clinico estremamente aggressivo nellaspecie felina e si manifestano come un linfo-ma a primaria origine intestinale. Il ritardo nel-la diagnosi è generalmente dovuto alle mo-dalità di crescita del tumore che si sviluppanell’intestino per lo più con crescita centrifu-ga, permettendo il mantenimento della per-vietà del lume. Il tumore tende a trasformarsiin una forma leucemica secondaria, con con-te alle volte molto elevate e coinvolgimentoquasi costante dei linfonodi meseraici e delparenchima epatico. La diagnosi precisa diquesto tipo di patologia richiede l’esame ci-tologico sia delle lesioni intestinali che delsangue in quanto non è possibile evidenziarei granuli nei preparati istologici. Le caratteri-stiche morfologiche ed immunofenotipichecondivise dai linfociti intraepiteliali della mu-cosa intestinale (i linfociti della lamina propria

che presentano anoressia, perdita di peso,incremento degli enzimi epatici in congiun-zione ad un rialzo anche minimo dei linfocitiLGL nel sangue dovrebbero essere sottopo-sti ad analisi accurate per escludere un linfo-ma LGL intestinale. (“Feline Large GranularLymphocyte (LGL) Lymphoma with Secon-dary Leukemia: Primary Intestinal Origin withPredominance of a CD3/CD8 Phenotype” .P.Roccabianca, W. Vernau, M. Caniatti and P.F. Moore. Vet Pathol 43:15-28 (2006)) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200812 Vet Journal Attualità scientifica www.vetjournal.it o

Linfoma LGL del gatto: origineintestinale e leucemia secondariaJournal Award a un articolo italiano che amplia le conoscenze sulla neoplasia felina

non contengono granuli citoplasmatici) e deilinfomi LGL indicano che un’elevata percen-tuale di LGL felini origina dall’intestino tenuecon una prevalenza per il digiuno e l’ileo. Daun punto di vista clinico, gatti di età adulta

Uno studio prospettico osservazio-nale ha valutato l’effetto del tra-sferimento passivo (determinato

con la misurazione della concentrazionesierica della IgG 24 ore dopo il parto,[sIgG-24]) sulle prestazioni di crescitapre-svezzamento nel capretto da latte. Èstata misurata la sIgG-24 in 20 capretti da lattesani in allattamento, inallevamento non intensi-vo. È stato determinato ilpeso corporeo alla na-scita e al momento dellosvezzamento, 30 giornidopo la nascita (29-31giorni); l’incrementoponderale giornalieromedio dalla nascita algiorno 30 e il peso al giorno 30 venivanoutilizzati come misure di performance dicrescita pre-svezzamento. È stata utiliz-zata l’analisi di regressione per valutarele associazioni tra sIgG-24 e le misure diperformance di crescita. La sIgG-24 me-dia ± SD era pari a 31,7 ± 10,3 mg/mL. Il

PRESTAZIONI DI CRESCITA PRE-SVEZZAMENTO NEL CAPRETTO

peso corporeo medio alla nascita e allosvezzamento era rispettivamente pari a4,105 ± 0,981 kg e 9,310 ± 2,554 kg. L’in-cremento ponderale giornaliero medio e-ra pari a 0,174 ± 0,072 kg/die. Non si i-dentificava un’associazione significativatra sIgG-24 e peso alla nascita. Tuttavia,

la sIgG-24 era significa-tivamente associata al-l’incremento ponderalegiornaliero medio e alpeso al giorno 30. Cia-scun aumento di 1mg/ml della sIgG-24 eraassociato a un aumentodell’incremento giorna-liero medio di 0,005kg/die e a un aumentodel peso al giorno 30 di

0,185 kg. I risultati indicano, concludonogli autori, che lo stato di trasferimentopassivo (determinato come sIgG-24) erauna significativa fonte di variazione delleprestazioni di crescita pre-svezzamentonel capretto da latte, nell’allevamentonon intensivo studiato.

Lo European Advisory Board onCat Diseases (ABCD) ha pubbli-cato le prime Linee Guida euro-

pee per la prevenzione e il trattamen-to dell’infezione da Virus della leuce-mia felina (FeLV). La prevalenza generaledell’infezione nella maggior parte deipaesi europei è bassa, attorno o inferio-re all’1%, ma in alcune regioni è superio-re al 20%. I gatti giovani sono particolarmente su-scettibili all’infezione; altri fattori di ri-schio sono l’elevata den-sità di popolazione (casecon più gatti e gattili),l’accesso all’esterno(contatto con gatti infetti)e l’elevata prevalenza lo-cale dell’infezione. “Un si-stema immunitario sanopuò contrastare l’infezio-ne, ma nelle condizioni diaffollamento un gatto sutre può divenire persi-stentemente viremico” hadetto Hans Lutz (ZurichVeterinary Faculty), membro dell’ABCD.Il vaccino contro la FeLV è l’unico vacci-no retrovirale disponibile oggi in Europa,medicina umana inclusa. La vaccinazio-ne dovrebbe essere effettuata solo neisoggetti a rischio, di sicuro nei gatti gio-vani con accesso all’esterno e in contat-to con altri gatti e nelle aree con elevataprevalenza di infezione. Il gattino dovreb-be essere vaccinato inizialmente a 9 e 12settimane d’età, con richiami annuali.

FELV: VACCINARE OGNI DUE O TRE ANNI. E SOLO SE A RISCHIO

Considerata la bassa suscettibilità deigatti più adulti, l’ABCD consiglia di effet-tuare i richiami non più di una volta ognidue o tre anni nei gatti di età maggiore atre anni, e solo se a rischio. Se l’anamnesi del gatto è sconosciuta,dovrebbe essere effettuato un test pre-vaccinale per identificare gli eventualiantigeni FeLV nel sangue; la vaccinazio-ne di un soggetto viremico è infatti inuti-le. Tuttavia, i risultati positivi dei test ef-fettuati in ambulatorio vanno interpretati

con cautela, soprattuttonei soggetti sani e nelle a-ree con bassa prevalenza;la probabilità di falsi posi-tivi aumenta infatti al de-crescere della prevalenzadell’infezione. Per questo,l’ABCD consiglia di verifi-care sempre un inaspet-tato risultato positivo me-diante PCR effettuata inlaboratorio. Inoltre, un ve-ro risultato positivo puòindicare una viremia tran-

sitoria, che si verifica nel 30-40% dei gat-ti senza che essi siano necessariamentea rischio di sviluppare malattia.I gatti con viremia FeLV persistente do-vrebbero essere tenuti isolati e sottopostia regolari controlli, esami ematologici ebiochimici e delle urine. Il trattamento deigatti ammalati e viremici con l’interferonefelino omega ha mostrato di migliorare isegni clinici e prolungare la sopravviven-za, ma non di risolvere la viremia.

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Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

Con Ordinanza del Presi-dente del Consiglio del21 dicembre scorso,l’Assessore regionale al-l’agricoltura della Cam-pania, Andrea Cozzoli-

no, è stato nominato Commissario delegatoper il superamento dell’emergenza brucellosinel casertano e territori limitrofi. L’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta ufficialen. 5 del 7 gennaio 2008 definisce gli “Inter-venti urgenti di protezione civile diretti afronteggiare la situazione di emergenzanel territorio della provincia di Caserta ezone limitrofe per fronteggiare il rischiosanitario connesso alla elevata diffusionedella brucellosi negli allevamenti bufalini”.Al Commissario spetta il compito di attuare u-na serie di interventi per fronteggiare il rischiosanitario connesso alla elevata diffusione dellamalattia negli allevamenti bufalini: programma-zione e monitoraggio degli interventi per circo-scrivere la malattia; coordinamento dei serviziveterinari delle Aziende sanitarie locali compe-tenti per territorio per garantire la gestione uni-taria ed integrata degli adempimenti connessialla profilassi e all’eradicazione della brucellosibufalina; emanazione delle ordinanze per l’ab-battimento dei capi; adozione di direttive, an-che di carattere informativo, che, nel rispettodelle disposizioni vigenti in materia di sicurezzaalimentare, forniscano indicazioni per l’utilizzodei prodotti derivanti dall’allevamento bufalino;quantificazione dei danni al settore zootecnicoderivanti dall’abbattimento totale o selettivo dicapi bufalini; corresponsione degli indennizzi. Il Commissario delegato, per l’espletamentodelle iniziative di cui alla presente ordinanza siavvale di due soggetti attuatori nominati suproposta del Ministero della salute, e di unaun’unità operativa composta dagli Assessoratidi competenza, dall’IZS del Mezzogiorno e dal-l’Agenzia Regionale per la protezione ambien-tale. Si avvarrà inoltre della collaborazione del-l’Istituto superiore di sanità, dell’Istituto Zoo-profilattico sperimentale del mezzogiorno, delCentro di referenza nazionale per le brucellosipresso l’Istituto zooprofilattico sperimentaledell’Abruzzo e del Molise, dell’Agenzia nazio-nale per l’ambiente e per i servizi tecnici, non-ché, per le attività di controllo, dell’Ispettoratocentrale per il controllo della qualità dei prodot-ti agroalimentari, del Comando carabinieri per

la tutela della salute, del Comando carabinieripolitiche agricole e del Corpo forestale delloStato. Con cadenza trimestrale, il commissarioCozzolino riferirà alla Presidenza del Consigliodei Ministri, al Ministero della Salute ed al mini-stero delle politiche agricole e alimentari e fo-restali sulle iniziative intraprese per il supera-mento della situazione di emergenza e sul re-lativo stato di attuazione.

PIANO TRIENNALEIl 23 novembre scorso è stato approvato dallaGiunta della Regione Campania il Piano Trien-nale per il controllo della brucellosi bufalina nel-la provincia di Caserta. In presenza di partico-lari condizioni epidemiologiche, e solo per a-ziende bufaline situate in territori limitrofi allaprovincia di Caserta per i quali non possa es-sere escluso il rischio di diffusione della malat-tia in provenienza da tale territorio, previo pa-rere della Task Force nazionale istituita inconformità a quanto disposto dall’articolo 18della Ordinanza ministeriale 14 novembre2006, può essere esteso l’obbligo di vaccina-zione previsto dal piano.

OBIETTIVI Il programma ha durata triennale, fino al 31dicembre 2010, e per tale termine si prefiggel’obiettivo del contenimento della brucellosi bu-falina in provincia di Caserta, con significativadiminuzione dei tassi di prevalenza e incidenzadella malattia. L’obiettivo verrà raggiunto attra-verso: • verifica costante della corretta iscrizione nel-

la Banca Dati Nazionale di tutte le aziende etutti i capi bufalini con indicazione dello sta-to sanitario e relativi aggiornamenti;

• identificazione elettronica di tutto il patrimo-nio bufalino della provincia di Caserta entroil 2008;

• controllo sulle movimentazioni;• controllo annuale per la brucellosi del 100%

della popolazione bufalina della provincia diCaserta e rispetto della periodicità dei pre-lievi ai fini dell’acquisizione e mantenimentodelle qualifiche sanitarie così come previstodall’Ordinanza del Ministero della Salute 14novembre 2006;

• abbattimento dei capi infetti entro 15 giornidalla notifica di sieropositività;

• vaccinazione obbligatoria dei bufalini degliallevamenti presenti nelle zone a rischio piùelevato, secondo le specifiche di cui al para-grafo 7;

• attuazione di un sistema di vigilanza idoneoa garantire l’esclusione dal consumo umanodel latte di animali infetti;

• identificazione e tipizzazione delle brucellecircolanti nel patrimonio zootecnico dellaprovincia di Caserta.

AREA AD ALTO RISCHIOLa delibera riporta nell’allegato l’elenco dei co-

muni della provincia di Caserta definiti “ad altorischio” di diffusione della brucellosi, mentre larestante parte del territorio provinciale vienedefinito come “area a basso rischio”. In tutti gliallevamenti bufalini situati nell’“area ad alto ri-schio” è resa obbligatoria la vaccinazione con-tro la brucellosi. La vaccinazione è effettuatacon il vaccino RB51, e viene di norma pratica-ta negli animali di età compresa tra i sei e i no-ve mesi, con un richiamo a distanza di un me-se. Possono essere vaccinati esclusivamenteanimali identificati a norma del Regolamento(CE) 1760 e provvisti altresì di bolo ruminale e-lettronico. In ogni caso è vietata la vaccinazio-ne dei capi bufalini maschi. Le vaccinazioni so-no effettuate dai medici Veterinari dipendentidelle AA.SS.LL. nonché dai Medici Veterinari li-beri professionisti, convenzionati, sulla base diun protocollo operativo fornito dall’IZS delMezzogiorno. La deliberazione definisce inoltrel’identificazione delle aziende e degli animali; lamovimentazione degli animali; i controlli e lemisure previste per gli animali e gli allevamentiinfetti. Il testo integrale è pubblicato sul Bollet-tino Ufficiale della Regione Campania n. 66 del24 dicembre scorso. ■

Coordinatore scientificoProf. Francesco Porciello

Relatori ed istruttoriProf. Rolando ArcelliProf.ssa Angela PoliscaProf. Francesco PorcielloDott. Francesco BirettoniDott. Riccardo ZelliDott. Giovanni AngeliDott. Roberto FalciniDott. Domenico Caivano

Dipartimento di Patologia Diagnostica e Clinica Veterinaria Uni-versità di Perugia

Programma ScientificoVenerdì 15 Febbraio 2008

8.30 Registrazione dei partecipanti8.45 Prof. Franco Moriconi, Preside della Facoltà di Medicina

veterinaria di PerugiaPresentazione del corso

9.00 Prof. Rolando ArcelliConcetti generali di ecografia monodimensionale e bidi-mensionaleFormazione delle immaginiTipi di echiTipi di sonde

9.30 Dott. Giovanni AngeliArtefatti acustici

9.45 Prof. Francesco PorcielloUtilizzo dell’apparecchiatura ecografica:- ottimizzazione dell’immagine

- rilevazione e programmi di misura- scelta ed utilizzo delle sonde

10.15 Dott. Francesco BirettoniSettaggio dell’apparecchio ecografico

10.30 Pausa caffè10.45 Prof. Rolando Arcelli

Preparazione del paziente e finestre acusticheEcografia addominale:- fegato e vie biliari

11.30 Prof. Francesco PorcielloEcocardiografia:- finestre acustiche- visualizzazione delle camere cardiache, delle strutture

muscolari e degli apparati valvolari sia in M-mode che inB-mode

12.15 Prof.ssa Angela PoliscaApparato genitale femminile

13.30 Colazione di lavoro14.30 Divisione in gruppi dei partecipanti ed inizio esercitazioni

pratiche16.20 Pausa caffè16.40 Prosecuzione esercitazioni pratiche18.30 Termine dei lavori

Sabato 16 Febbraio 20088.30 Prof. Rolando Arcelli

Ecografia addominale:- milza- reni e vescica- altre strutture

10.00 Pausa caffè10.15 Prof. Francesco Porciello

Ecocardiografia:- misurazioni lineari e studio del movimento delle valvole

in M-MODE

- studio della funzionalità ventricolare sinistra- uso combinato con l’elettrocardiogramma

11.45 dott.Riccardo ZelliApparato genitale maschile

12.45 Questionari ECM13.00 Colazione di lavoro14.00 Divisione in gruppo dei partecipanti e inizio delle esercita-

zioni pratiche15.50 Pausa caffè16.10 Prosecuzione esercitazioni pratiche18.00 Termine dei lavori

accreditato con 14 punti ECM

Il corso è riservato a 24 laureati in Medicina Veterinaria. Saran-no ammessi a partecipare i primi 24 richiedenti che faranno do-manda di iscrizione, esclusivamente per via telefonica, a partiredal 14 gennaio 2008 a TEL 02 66112545La quota di partecipazione è di 180 euro + IVA ed è comprensivadi:- partecipazione alle sessioni teoriche e pratiche che si articole-

ranno dalle 8,30 alle 18,00 dei giorni 15-16 Febbraio 2008- materiale didattico- 4 pause caffè- 2 colazioni di lavoro

Gli strumenti per l’attività pratico-applicativa sono messi a di-sposizione dalla ditta TAI - divisionedi Bio98 srl di Milano

Sede del corso:Facoltà di Medicina Veterinaria Via San Costanzo 4 Perugia

45° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane15-16 Febbraio 2008

Facoltà di Medicina Veterinaria - Perugia

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Brucellosi e trasporto animale Info Regioni 13

Campania, Cozzolino nominato commissario per la brucellosiIn GU gli interventi urgenti di protezione civileper fronteggiare la situazione di emergenzanel casertano e nelle zone limitrofe. Dalla Regione Campania un piano triennaleper il controllo della brucellosi

SARDEGNA, IN RITARDO I CORSI DI FORMAZIONEPER IL TRASPORTO DEGLI ANIMALI

Nella Regione Sardegna i corsi perottenere il certificato di idoneità altrasporto di animali partiranno so-

lo a fine gennaio pertanto, con l’entrata invigore del decreto dal 5 gennaio, gli auti-sti che dovessero essere sottoposti a deicontrolli rischiano sanzioni da 2000 a 15mila euro. L’Asl di Sassari organizzerànella sala auditorio del villaggio San Ca-millo, un corso di formazione per opera-tori, allevatori, commercianti e trasporta-tori dal 24 al 26 gennaio. Il corso, alla fine del quale sarà rilascia-to un certificato (patentino) di idoneità altrasporto, è organizzato dal servizio ve-terinario Igiene degli allevamenti e pro-duzione zootecniche del Dipartimento diprevenzione (Via Amendola 55 - quintopiano). I docenti sono veterinari forma-tori che hanno ricevuto una formazionespecifica sul trasporto degli animali dalMinistero della Sanità. Le iscrizioni sca-dono il 14 gennaio. Il ciclo di lezioni - silegge in un comunicato della Asl - nascedalla necessità di mettere in regola quei

soggetti che, individuati dal regolamen-to comunitario 1/2005 del 22 dicembre2004 ed entrato in vigore in Italia il 5 gen-naio scorso, si occupano del trasportodi animali “vertebrati vivi” (mammiferi,uccelli, rettili e pesci). La normativa eu-ropea coinvolge non soltanto i traspor-tatori, per i quali sono previste appositeautorizzazioni, certificazioni di idoneitàe sistemi di “tracciabilità” delle loro atti-vità, ma anche gli allevatori, i commer-cianti, gli operatori dei centri di raccolta,dei posti di controllo e dei macelli. «Adessere coinvolto è un numero elevato disoggetti - commenta Stefano Grassi, re-sponsabile del servizio di Igiene degli al-levamenti e produzione zootecniche del-la Asl di Sassari - questo anche in con-siderazione del fatto che le operazioni dicarico e scarico degli animali rappresen-tano importanti momenti di stress legatiai trasporti». Il corso è aperto anche agliaddetti ai servizi di Polizia e di Vigilanzasul territorio, ai quali sarà rilasciato unattestato di partecipazione.

Professione2_2008 14-01-2008 16:05 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

di OSCAR GRAZIOLI

Ore 11.45, arriva il Capoe inizia la prima riunio-ne di redazione. Ne se-gue una seconda alle15 e una terza alle17.30 se non succedo-

no eventi straordinari. Nicoletta, segretaria diredazione (e soprattutto di Feltri), dopo pochisecondi, ha già capito di che umore è il Ca-

po stamattina e quando mettergli sul tavoloquelle tre righe di Grazioli che chiede spazioper un problema che riguarda i veterinari. Siamo dietro le quinte della redazione di Li-bero, il quotidiano fondato e diretto da Vitto-rio Feltri, nel luglio del 2000. Ricordo anche ilgiorno della prima uscita. Il 18 di luglio. Me-moria da elefante? No, è il giorno in cui com-pio gli anni e quel 18 luglio di oltre sette annifa non credevo ai miei occhi: in quarta pagi-na c’era una rubrica sugli animali con la sto-

ria di Robertino, firmata da Oscar Grazioli.Feltri è noto per essere innamorato dei caval-li, ma pochi sanno che, pur avendo un debo-le per gli equini e i gatti, è profondamente in-teressato al benessere degli animali, in sen-so lato. Per questo suo sentito interesse, Fel-tri è anche noto per avere il coraggio di dedi-care la prima pagina alla storia di un animalemaltrattato, cosa che in qualsiasi altro quoti-diano verrebbe percepita come un momen-taneo raptus di follia del direttore. Questa

particolarità di Libero ha portato a singolari edel tutto anomale situazioni. Ho visto fax e ri-cevuto e mail, da parte di giovani dei centrisociali, dove si leggeva “Considero Libero ungiornalaccio e il suo direttore uno dei mieipeggiori nemici, ma sono costretto a legger-lo perché è l’unico che dà voce agli animali.Questo, al nemico, va riconosciuto”Naturalmente non tutta la redazione è cosìcontenta di questo spazio rubato alle notizie“serie”. Come in ogni compagnia ben assor-tita c’è anche chi è interessato molto più al-l’OPA della banca Tal dei Tali che non allastoria di un gatto. Inoltre ciò che talvolta noipercepiamo come un fatto clamoroso vienevisto in un’ottica completamente diversa dairedattori. “Hanno beccato un famoso (tra noi)veterinario che falsificava libretti sanitari”.Beh? Oggi dobbiamo scegliere se mettere inpagina i due stupri di Milano, il bambino get-tato nel cassonetto a Roma o il barbonemassacrato mentre dormiva sui cartoni. Fi-guratevi che notizia è, per un redattore, quel-la del veterinario “timbratore”. Però se gli fatecapire che dietro c’è l’importazione illegale dicani, il business dei canili lager e la malavitacon i combattimenti tra cani, allora la faccen-da cambia ancora prospettiva e la propostapassa. E questo è il mio compito. Trovare igiusti agganci sociali e d’impatto per il letto-re, partendo spesso da una “non notizia”. Mi-ca facile, ma finora ho avuto buone percen-tuali di successo. In redazione non sonopreoccupati se aprono l’ospedale pubblicoveterinario che cura gratis et amore i poverianimaletti di quelli con il Rolex al polso, mase si fanno balenare i soldi pubblici spesi ma-le e il fatto che nel reparto di otorino di un o-spedale dove è appena morta una ragazzaper un ascesso tonsillare, tre medici su quat-tro non avevano mai fatto una tracheotomiae non c’era l’attrezzatura, allora i milioni dieuro spesi nell’ospedale veterinario fanno di-latare le pupille. Insomma, devo usare un po’di troppo bistrattata atropina. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200814 L’opinione

Spazio rubato alle notizie“serie”

Vittorio Feltri, Direttore di Libero

Grazie ad un accordo fra @nmvi Oggi

e Libero, gli articoli scritti dal Collega

Oscar Grazioli per il quotidiano di

Vittorio Feltri sono disponibili on line.

@nmvi Oggi pubblica regolarmente gli

articoli dopo le ore 12.00.

La rubrica LiberOscar li mantiene in

archivio per la consultazione.

@nmvi Oggi ringrazia

Oscar Grazioli.

[email protected]/anmvioggi

Professione2_2008 14-01-2008 16:05 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

Purina, rinnova il suo im-pegno a favore di una re-lazione matura e consa-pevole con gli animali dacompagnia, con l’iniziati-va “A Scuola di PetCare -

Impariamo a conoscere i nostri amici anima-li”, dedicata a bambini, genitori, insegnanti,Istituzioni e per la prima volta Medici Veteri-nari. Da gennaio 2008 Purina mette infatti adisposizione i kit didattici ai Medici Veterinariche intendano utilizzarli come supporto alleattività di educazione PetCare a scuola. IMedici Veterinari che vorranno realizzare l’i-niziativa nelle scuole primarie delle loro cittàpossono già fare richiesta del kit didatticocompilando l’apposito modulo sul sito Puri-na dedicato ai Medici Veterinari. Purina rea-lizza “A scuola di PetCare” dal 2004, e hacoinvolto in questi anni oltre 200.000 alunnie 20.000 insegnanti in Italia con l’ausilio dikit didattici contenenti manuali interattivi peri bambini e per gli insegnanti finalizzati a or-ganizzare, all’interno del programma scola-

stico, coinvolgenti “lezioni di petcare” attra-verso laboratori, giochi, ed educative attivitàfinalizzate a promuovere la cura, la cono-scenza e il rispetto degli animali da compa-gnia. “I nuovi contenuti dell’edizione 2008 - ha af-fermato Lucio Scaratti, Direttore GeneraleSud Europa di Purina- contribuiranno ad ac-crescere la sensibilità dei bambini sul ruolodei pet non solo come fedeli amici ma an-

che, in alcuni casi, come un concreto sup-porto all’uomo ”. “La collaborazione venten-nale tra SCIVAC e Purina - dichiara Dea Bo-nello, Presidente di SCIVAC - si è rafforzatanel tempo e continua tuttora al servizio deiproprietari e dei loro pet. In qualità di SocietàCulturale Veterinaria - continua Bonello -crediamo fortemente nella necessità di sen-sibilizzare i bambini alla conoscenza e in par-ticolare alla cura degli animali da compagnia

in cui il ruolo del veterinario e della correttanutrizione sono determinanti”. Il kit didatticoè arricchito dalla monografia “Un cane peramico” sul ruolo dei cani socialmente utili eun manuale PetCare per gli alunni non ve-denti in versione braille (su richiesta). Leclassi che partecipano a “A scuola di PetCa-re” possono sostenere l’impegno e le attivitàdella Scuola Nazionale Cani Guida per Cie-chi, adottando a distanza un cucciolo, op-pure verificando la possibilità dell’affido tem-poraneo se residenti nella Provincia di Firen-ze o, più semplicemente, contribuendo inmodo diretto ad alcune iniziative dell’ente. IlMinistero della Salute ha rinnovato il suo pa-trocinio alla campagna per il 2° anno conse-cutivo, e prosegue la collaborazione conGiunti Progetti Educativi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Iniziative e iscrizioni Dalle Associazioni 15

Veterinari educatori per il progetto SCIVAC-Purina

ISCRIZIONI ALLE SOCIETÀ

Da quest’anno è possibile effet-tuare il versamento della quotadi iscrizione alle Società scienti-

fiche tramite bonifico bancario. Coloroche volessero avvalersi di questo stru-mento dovranno inviare alle segreteriedelle Società la scheda di iscrizione conallegata la copia del bonifico effettuato.

Dal 1 Gennaio 2008 per effettuare i boni-fici è sufficiente solo il codice IBAN

Coordinate bancarie per ISCRIZIONE ANNUALE SCIVAC:IBAN: IT05 J 0623011402000030096211

Coordinate bancarie per ISCRIZIONEANNUALE AIVEMP - SIVAE e SIVAL:IBAN: IT80 Y 0623011402000030152589

Coordinate bancarie per ISCRIZIONE ANNUALE SIVAR:IBAN: IT42 N 0306911401000005093195

Coordinate bancarie per ISCRIZIONE ANNUALE SIVE:IBAN: IT46 K 0306911401000005045183

Professione2_2008 14-01-2008 16:05 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

RESPONSABILITÀ E DOVEREFaccio riferimento all'articolo dell'AvvocatoSemeraro comparso su Professione Veteri-naria (Risarcimento per parto gemellare in u-na cavalla, P.V. n. 44/2007, ndr). Desidero commentare che dal mio punto divista (esperienza di 18 anni nel settore-diplo-ma college europeo riproduzione animale) e-siste una responsabilità del veterinario. Infattial momento della diagnosi di gravidanza a 15gg noi abbiamo la possibilità e il dovere didiagnosticare la presenza di 2 vescicole em-brionali; è nostro dovere farlo in quanto sap-piamo da letteratura che nell'80% dei casinon vanno a buon fine.Abbiamo anche gli strumenti per terminarneuna e consentire alla seconda di procedere

in salute- o al limite di terminarle entrambe-discuto la questione della pericolosità per l'e-ventuale embrione dei sedativi - ritengo chenell'impossiblità di effettuare una visita ap-profondita e corretta sia nostro dovere infor-mare il proprietario che la diagnosi non è sta-ta completata- sarà suo interesse chiedereuna consulenza o prendersi il rischio di unagravidanza gemellare (nb un parto gemellaremetterebbe a rischio la vita stessa della ca-valla).Aggiungo che spesso a giovani laureati ine-sperti sembra facile dotarsi di un ecografo ecircolare liberamente facendo diagnosi digravidanza senza avere gli strumenti per af-frontare problematiche di questo tipo.

G. Romano, DVM Dipl ECAR

CAPO AREA BUSINESS ANIMALI DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda leader nel settorefarmaceutico veterinario, ricerca Capo Area perla zona Nord-Est Italia da inserire nel settore A-nimali da Compagnia: età 35-40 anni, preferi-bilmente laurea in Medicina Veterinaria, espe-rienza nel settore, buona conoscenza dell’in-glese e dei principali strumenti informatici.Il Capo Area dovrà coordinare direttamen-te la forza vendita della propria area, sup-portarla nelle problematiche con i clientied assicurare il rapporto operativo con lasede, in accordo con le linee guida azien-dali. Zona di residenza preferita: logisticamente fun-zionale (Veneto/Mantova) al territorio di compe-tenza.Inviare Curriculum vitae all’indirizzo e-mail: [email protected] oppure via fax al n.02/57766308

TECHNICAL FIELD MANAGERANIMALI DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda leader nel settorefarmaceutico veterinario, ricerca Tecnico dicampo per la zona Nord Est Italia da inserire nelsettore Animali da Compagnia: età 30-35 anni,laurea in Medicina Veterinaria, buona cono-scenza dell’inglese e dei principali strumentiinformatici. Il tecnico di campo sarà responsabile del-la qualità delle argomentazioni tecnichedella forza vendita e conseguentementedell’aggiornamento del veterinario, conparticolare attenzione agli specialisti, rela-tivamente al portafoglio Merial; nella pro-pria area di competenza, affiancherà quo-tidianamente gli agenti e organizzerà gli e-venti di aggiornamento scientifico (con-gressi, serate, eventi) sul territorio con ilsupporto della sede. Zona di residenza preferita: Veneto o Emilia.Inviare Curriculum vitae all’indirizzo e-mail: [email protected] oppure via fax al n.02/57766308

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200816 Lettere al Direttore @

Era veterinaria e lavorava in un prontosoccorso per animali. In casa mi sonorimasti un cane con due ani e mezzobassotto. Li sto educando alla fede

cristiana, qualcuno li vuole?Daniele Luttazzi

ANNUNCI

IDEE PER DIVENTAREVETERINARIO

Prevenire l’influenza aviaria E altre malattie degli animali

Autore: Ilaria Capua

Pagine: 111

Prezzo al pubblico: € 10,00

Professione2_2008 14-01-2008 16:05 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

Il Rossovet Carnitina nella nuovaformulazione gel è passato daspecialità medicinale a mangimecomplementare grazie all’intro-duzione nella sua composizionedi proteina greggia al 15% e ce-

neri al 1%.I principi attivi sono: cianocobalamina, l-car-nitina, l-arginina cloridrato, N-acetilmetioni-na, acido l-aspartico (come sale di K, Mg,

Na) e levulosio.La sua composizione trova particolare indi-cazione nelle epato-distrofie, sofferenze mu-scolari (specialmente da prostrazione atleti-ca), cardiomiodistrofie, stati tossici in gene-rale e convalescenze.In particolare:• Vit B12: stimola il metabolismo proteico e

quello lipidico trovando indicazione nellaprotezione del SNC, quale epatoprotet-tore, emopoietico e antichetosico

• Acido aspartico: svolge un’azione stimo-lante sui neuroni ed entra nel ciclo di K-rebs con particolare indicazione come e-nergetico e antichetosico

• L-Carnitina: è un ottimo stimolante mu-scolare cardiaco e la carnitina favoriscel’ossidazione dei grassi

• Metionina: epatoprotettore (fattore lipotro-po), interviene nella produzione dell’ormo-ne della crescita (STH) e delle immunoglo-buline

• Arginina: partecipando al ciclo dell’urea ri-sulta essere un buon epatoprotettore, di-

sintossicante e produttore di STHLe specie animali in cui è indicato sono canee gatto.Posologia: tubo siringa da g 5 (confezione da10 tubi x 5 g) 1/4 di tubo siringa, pari a g 1,25di gel per kg 5 pv, una volta al giorno per 10-20 giorni; tubo-siringa da 15 g: g 1 di gel per4 kg pv, una volta al dì per 10-20 giorni.La formulazione in gocce più adatta ai gatti èrimasta specialità medicinale e la posologia èpari a 4 gocce per kg una volta al giorno per10-20 giorni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Novità da Fort Dodge Dalle Aziende 17▲

Rossovet Carnitina gel: oraè mangime complementare

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

APPROCCIO DIAGNOSTICO AIPROBLEMI DERMATOLOGICI

(1a Parte)(1a Parte del 2° Itinerario didattico di Dermatologia)

Cremona, 6/8 Marzo 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

RESPONSABILI SCIENTIFICIFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MilanoLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)

RELATORIFrancesco Albanese, Med Vet, Napoli

Silvia Colombo, Med Vet, Dipl ECVD, MRCVS,Milano

Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, BresciaLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

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CHIRURGIA DI NASO, GOLA E ORECCHIO

(5a Parte dell’Itinerario didattico di Chirurgia)Cremona, 17/20 Marzo 2008

ATTENZIONE: Date modificate!Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORECarlo Maria Mortellaro, Med Vet, Milano

RELATORICarlo Maria Mortellaro, Med Vet, Milano

Stefano Romussi, Med Vet, MilanoFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

ISTRUTTORIAndrea Jacchetti, Med Vet, Milano

Cristina Alfieri, Med Vet, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

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VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA

VETERINARIA(1a Parte del 2° Itinerario didattico di Ortopedia)

Cremona, 13/15 Marzo 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

RELATORIFulvio Cappellari, Torino

Enrico Panichi, Med Vet, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, MilanoBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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Professione2_2008 14-01-2008 16:05 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 2

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20 GENINCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE CON IPERSENSIBILITÀ ALIMENTARI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Attenzione: Date evento modificate Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-

che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

20 GENINCONTRO SIMIV INTERPRETAZIONE CRITICA DELLE PRINCIPALI ALTERAZIONI ELETTROLITICHE DEL CANE E DEL GAT-

TO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

23 - 26 GENITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 - 27 GENCONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA XIV SIVE CONGRESS - VETERINARY EUROPEAN EQUINE MEETING OF THE YEAR 2008 - Palazzo del Ca-

sinò, Lido di Venezia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

26 - 27 GENINCONTRO SCVI LA PATOLOGIA INTESTINALE: IMPLICAZIONI CHIRURGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

26 - 27 GENINCONTRO SIDEV CORSO AVANZATO SIDEV/SIVAE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

26 - 27 GENSEMINARIO SCIVAC QUANDO IL DOLORE È UN PROBLEMA DIAGNOSTICO: IL PUNTO DI VISTA DEL NEUROLOGO, DELL’IN-

TERNISTA E DELL’ORTOPEDICO - Torre Rossa Park Hotel, Roma - Via di Torre Rossa, 94 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 GENINCONTRO SIRVAC PRINCIPALI PATOLOGIE PROSTATICHE E LORO TRATTAMENTO - NOVITÀ TERAPEUTICHE NELL’IPER-

PLASIA PROSTATICA BENIGNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

27 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA AGGIORNAMENTI IN MEDICINA FELINA - Milano - Ata Hotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

3 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Caserta - Novotel Caserta Sud - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 FEBCONGRESSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON 108a NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA: SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI DIFIERAGRICOLA (VERONAFIERE, 7-10 FEBBRAIO 2008) QUALITA’ - VeronaFiere, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola

Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO UTILIZZO DELLA MAGNETOTERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO SIODOV ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE: DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - ECM: Richiesto TRENTINO ALTO ADIGE Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

403506 - E-mail: [email protected]

16 - 17 FEBINCONTRO SIMVENCO INCONTRO DI OMEOPATIA VETERINARIA - MATERIA MEDICA DI RAGNI E SERPENTI - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO SISCA … IL GATTO RINGRAZIA! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO SIGEDV INCONTRO SIGEDV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MEDICINA FELINA - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: VI PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE NEL CANE E NEL

GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SICARV GIORNATA DI CASI CLINICI CON AGGIORNAMENTI BIBLIOGRAFICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SIARMUV ARGOMENTI DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Catania - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’OCCHIO DOLENTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-

gazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE IN COLLABORAZIONE CON ASVAC DISCALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-

nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

27 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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