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Piano di Comunicazione ANMVI-FIMMG 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 13, dal 3 al 9 aprile 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 132 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Medici e Veterinari insieme Scotti e Falconi: il nostro progetto interprofessionale riunisce il sapere scientifico ASSALCO Da Febbraio di quest’anno ha iniziato la sua attività ASSALCO, l’Associazio- ne Nazionale tra le Imprese per l’Ali- mentazione e la Cura degli Animali da Compagnia che riunisce tutte le prin- cipali aziende del settore che operano in Italia. ASSALCO, la cui sede nazio- nale è a Roma, rappresenta oltre il 90% del mercato nazionale del settore e aderisce alla FEDIAF. RINOPOLMONITE Il Consiglio Federale della FISE, dietro proposta della Commissione Veterina- ria Nazionale, ha eliminato l’obbligo della vaccinazione per la Rinopolmo- nite equina ai cavalli che accedono al Centro Equestre Federale Rocca di Papa (Roma). Il Regolamento di Ac- cesso al CEF è disponibile in formato pdf nell’Area Veterinari del sito FISE. BANCO PET FOOD Enpa e Auchan insieme per il “Banco alimentare degli animali”, una raccolta fondi, ma anche di pet food per gli ani- mali dei canili. L’iniziativa ha già inte- ressato due centri del torinese. Analo- ghe iniziative si ripeteranno in Lom- bardia. Secondo l’ENPA i clienti dell’i- permercato sono stati generosi nel- l’acquisto di crocchette. SALERNO È in preparazione il Giornalino dell’ Or- dine dei Medici Veterinari della Provin- cia di Salerno, con cadenza trimestra- le, dal titolo “OVS-Osservatorio Veteri- nario Salernitano”. È intenzione del consiglio fare di questo strumento “un valido mezzo di contatto per la cate- goria”. Contributi redazionali possono essere inviati a veterinarisa@tiscalinet. CEI Sarà pronta alla fine di aprile la nuo- va norma CEI per gli impianti elettrici in struttura veterinaria. Progettazione e installazione semplificate e costi ri- dotti. La nuova norma è stata redatta dal CEI, ente normatore, con la con- sulenza di ANMVI. vCJD Potrebbero essere migliaia i britannici che, senza saperlo, sono affetti dalla variante della malattia di Creutzfeldt- Jakob (vCJD). Secondo l’Institute of Animal Health la patologia potrebbe aver colpito un campione della popo- lazione molto più vasto di quello che si pensava, con gravi implicazioni per la sicurezza delle forniture di sangue de- stinate alle trasfusioni e un aumentato rischio di trasmissione della vCJD at- traverso strumenti chirurgici infetti. Al- cuni esperti, quindi, hanno invocato la necessità di un programma nazionale di autopsie sui morti per cause diver- se dalla vCJD. Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. “La sinergia tra veterinari e medici di famiglia è molto importante soprattutto per quanto ri- guarda la comunicazione corretta e integrata al cittadino”. È quanto ha dichiarato il sotto- segretario alla Salute, Senatore Cesare Cursi, presentando alla stampa il Piano di Comuni- cazione Continua al Cittadino. Il progetto, pa- trocinato dal Ministero della Salute, è il frutto del Protocollo d’Intesa siglato dal presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, e dal segretario na- zionale dei medici di famiglia della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), Mario Falconi nel novembre del 2005. La conferenza stampa di presentazione del Piano di Comunicazione Con- tinua al Cittadino si è svolta il 28 marzo scorso presso l’Auditorium del Mi- nistero della Salute. “Dopo il catastrofismo che si è verificato con la vi- cenda aviaria - ha detto Cursi - questo accordo vuole essere una rispo- sta per aiutare i cittadini ad essere più informati e quindi più sicuri. È una risposta all’effetto notizia come quello che si è avuto dopo il Congresso Internazionale di Malta a seguito del quale sono circolate cifre non gui- date sui possibili effetti di una pandemia da aviaria. C’è un’opinione pub- blica sempre più sensibile a questi temi e, per combattere il rischio di una psicosi, servono campagne mediatiche basate su una corretta informa- zione. Da questa esigenza nasce questo Piano che, per la prima volta, vede i veterinari e i medici di famiglia fare comunicazione diretta al citta- dino, integrando le rispettive conoscenze su sanità animale e salute umana. Questa - ha proseguito Cursi - è un’iniziativa importante. Ci sarà un comitato scientifico che attesterà la qualità dei progetti di comunica- zione e deciderà anche i mezzi per attuarli di volta in volta”. Emergenze in primo piano ma non solo. Con il Piano ANMVI FIMMG si punta ad una comunicazione e ad un’informazione continua a cura di un Comitato scientifico paritetico creato da ANMVI e FIMMG, prioritariamen- te impegnato sui temi della sicurezza alimentare, ma anche su ambiti di- sciplinari che riguardano, a vasto raggio, i risvolti sanitari del rapporto fra uomo e animale. Per questo ci saranno campagne mirate, comunicazio- ni on line e divulgazione negli ambulatori medici dei veterinari e dei me- dici di famiglia. Attraverso questi canali ANMVI e FIMMG cercheranno di dare risposte alle molte domande dei cittadini, da come si legge l’eti- chetta delle carni alle modalità di produzione degli alimenti di origine ani- male, dalle regole di conservazione dei cibi a quelle di convivenza con gli animali, da come affrontare gli allarmi sulla sicurezza alimentare alle re- gole igienico-sanitarie. La prima iniziativa sarà la realizzazione della locandina informativa, di presentazione dell’Intesa, da affiggere negli ambulatori medici e veteri- nari, che qui vedete riprodotta. Alla conferenza stampa è intervenuto il dottor Marco Ianniello, dirigente del Ministero della Salute che ha portato il saluto del capo Dipartimento Romano Marabelli. Nel corso della conferenza stampa il Sottosegretario Cursi ha anche annunciato la firma da parte del Presidente della Repub- blica del DPR relativo al nuovo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterina- ria degli Alimenti e della Sicurezza Alimentare. P er l'influenza aviaria in Italia è crol- lato il consumo di carne di pollo, diminuito in certe regioni anche del 90%. Un crollo che non ha uguali in nessun altro paese europeo o asiatico dove si sono riscontrati molti più casi di influenza aviaria, anche in volatili domestici, con alcuni decessi umani. Le motivazioni sono quindi prettamen- te psicologiche e del tutto ingiustifica- te visto anche che i controlli effettuati in Italia sono stati presi ad esempio dalla Comunità europea e garantisco- no un tale livello di sicurezza da per- metterci, nonostante la situazione di crisi, di continuare ad esportare il 16% della nostra produzione. Una paura quindi senza alcun motivo ma comun- que, purtroppo, forte e radicata. Que- sto dato sembrerebbe in totale con- trasto con quanto emerge dal "Son- daggio di opinione sulla qualità e la si- curezza della carne bovina italiana" realizzato lo scorso gennaio dall'Istitu- to Piepoli per conto della Presidenza del Consiglio. I dati pubblicati infatti evidenziano che i consumatori italiani ritengono che i controlli effettuati sulla qualità e la sicurezza delle carni siano affidabili e credibili e ci si debba quin- di fidare. Questo ha permesso una forte ripresa dei consumi di carne bo- vina dopo la crisi del settore per la vi- cenda BSE ed i provvedimenti restrit- tivi del 1999/2000. Perché il consuma- tore debba fidarsi della carne bovina e non fidarsi affatto di quella di pollo sarà forse frutto di un'altra indagine, per ora vediamo come hanno risposto i consumatori italiani in riferimento alla BSE. Il 71% degli intervistati ritiene decisamente credibile il sistema italia- no. Nel Nord questo dato arriva al 76% mentre al Centro si ferma al 70% e nel Sud ed Isole cala al 64%. Per quanto riguarda la fiducia nella carne bovina italiana, i valori sono ancora migliori perché ben l'81% si dichiara pienamente fiducioso. Anche in que- sto caso è il Nord ad esprimere il va- lore più elevato, 87%, seguito dal Centro 82% e dal SUD ed Isole con il 75%. Un ultimo dato esprime addirit- tura una posizione di assoluta convin- zione sulla qualità della carne italiana rispetto a quella di altri paesi europei. Ben il 54%, infatti, la ritiene migliore. Questi dati in sostanza confermano quelli del mercato che ha dimostrato negli ultimi due anni di avere piena- mente recuperato i cali dei consumi dei primi anni 2000. LA BSE NON FA PIU’ PAURA.E L’AVIARIA?

Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

Piano di Comunicazione ANMVI-FIMMG

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 13, dal 3 al 9 aprile 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

132ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

Medici eVeterinariinsiemeScotti e Falconi: il nostro progettointerprofessionale riunisce il saperescientifico

ASSALCO

Da Febbraio di quest’anno ha iniziatola sua attività ASSALCO, l’Associazio-ne Nazionale tra le Imprese per l’Ali-mentazione e la Cura degli Animali daCompagnia che riunisce tutte le prin-cipali aziende del settore che operanoin Italia. ASSALCO, la cui sede nazio-nale è a Roma, rappresenta oltre il90% del mercato nazionale del settoree aderisce alla FEDIAF.

RINOPOLMONITE

Il Consiglio Federale della FISE, dietroproposta della Commissione Veterina-ria Nazionale, ha eliminato l’obbligodella vaccinazione per la Rinopolmo-nite equina ai cavalli che accedono alCentro Equestre Federale Rocca diPapa (Roma). Il Regolamento di Ac-cesso al CEF è disponibile in formatopdf nell’Area Veterinari del sito FISE.

BANCO PET FOOD

Enpa e Auchan insieme per il “Bancoalimentare degli animali”, una raccoltafondi, ma anche di pet food per gli ani-mali dei canili. L’iniziativa ha già inte-ressato due centri del torinese. Analo-ghe iniziative si ripeteranno in Lom-bardia. Secondo l’ENPA i clienti dell’i-permercato sono stati generosi nel-l’acquisto di crocchette.

SALERNO

È in preparazione il Giornalino dell’ Or-dine dei Medici Veterinari della Provin-cia di Salerno, con cadenza trimestra-le, dal titolo “OVS-Osservatorio Veteri-nario Salernitano”. È intenzione delconsiglio fare di questo strumento “unvalido mezzo di contatto per la cate-goria”. Contributi redazionali possonoessere inviati a veterinarisa@tiscalinet.

CEI

Sarà pronta alla fine di aprile la nuo-va norma CEI per gli impianti elettriciin struttura veterinaria. Progettazionee installazione semplificate e costi ri-dotti. La nuova norma è stata redattadal CEI, ente normatore, con la con-sulenza di ANMVI.

vCJD

Potrebbero essere migliaia i britanniciche, senza saperlo, sono affetti dallavariante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD). Secondo l’Institute ofAnimal Health la patologia potrebbeaver colpito un campione della popo-lazione molto più vasto di quello che sipensava, con gravi implicazioni per lasicurezza delle forniture di sangue de-stinate alle trasfusioni e un aumentatorischio di trasmissione della vCJD at-traverso strumenti chirurgici infetti. Al-cuni esperti, quindi, hanno invocato lanecessità di un programma nazionaledi autopsie sui morti per cause diver-se dalla vCJD.

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

“La sinergia tra veterinari e medici di famigliaè molto importante soprattutto per quanto ri-guarda la comunicazione corretta e integrataal cittadino”. È quanto ha dichiarato il sotto-segretario alla Salute, Senatore Cesare Cursi,presentando alla stampa il Piano di Comuni-cazione Continua al Cittadino. Il progetto, pa-trocinato dal Ministero della Salute, è il fruttodel Protocollo d’Intesa siglato dal presidentedell’ANMVI, Carlo Scotti, e dal segretario na-zionale dei medici di famiglia della FIMMG(Federazione Italiana Medici di Famiglia),Mario Falconi nel novembre del 2005.

La conferenza stampa di presentazione del Piano di Comunicazione Con-tinua al Cittadino si è svolta il 28 marzo scorso presso l’Auditorium del Mi-nistero della Salute. “Dopo il catastrofismo che si è verificato con la vi-cenda aviaria - ha detto Cursi - questo accordo vuole essere una rispo-sta per aiutare i cittadini ad essere più informati e quindi più sicuri. È unarisposta all’effetto notizia come quello che si è avuto dopo il CongressoInternazionale di Malta a seguito del quale sono circolate cifre non gui-date sui possibili effetti di una pandemia da aviaria. C’è un’opinione pub-blica sempre più sensibile a questi temi e, per combattere il rischio di unapsicosi, servono campagne mediatiche basate su una corretta informa-zione. Da questa esigenza nasce questo Piano che, per la prima volta,vede i veterinari e i medici di famiglia fare comunicazione diretta al citta-dino, integrando le rispettive conoscenze su sanità animale e saluteumana. Questa - ha proseguito Cursi - è un’iniziativa importante. Ci saràun comitato scientifico che attesterà la qualità dei progetti di comunica-zione e deciderà anche i mezzi per attuarli di volta in volta”.Emergenze in primo piano ma non solo. Con il Piano ANMVI FIMMG sipunta ad una comunicazione e ad un’informazione continua a cura di unComitato scientifico paritetico creato da ANMVI e FIMMG, prioritariamen-te impegnato sui temi della sicurezza alimentare, ma anche su ambiti di-sciplinari che riguardano, a vasto raggio, i risvolti sanitari del rapporto frauomo e animale. Per questo ci saranno campagne mirate, comunicazio-ni on line e divulgazione negli ambulatori medici dei veterinari e dei me-dici di famiglia. Attraverso questi canali ANMVI e FIMMG cercheranno didare risposte alle molte domande dei cittadini, da come si legge l’eti-chetta delle carni alle modalità di produzione degli alimenti di origine ani-male, dalle regole di conservazione dei cibi a quelle di convivenza con glianimali, da come affrontare gli allarmi sulla sicurezza alimentare alle re-gole igienico-sanitarie.La prima iniziativa sarà la realizzazione della locandina informativa, dipresentazione dell’Intesa, da affiggere negli ambulatori medici e veteri-nari, che qui vedete riprodotta. Alla conferenza stampa è intervenuto il dottor Marco Ianniello, dirigentedel Ministero della Salute che ha portato il saluto del capo DipartimentoRomano Marabelli. Nel corso della conferenza stampa il SottosegretarioCursi ha anche annunciato la firma da parte del Presidente della Repub-blica del DPR relativo al nuovo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterina-ria degli Alimenti e della Sicurezza Alimentare.

Per l'influenza aviaria in Italia è crol-lato il consumo di carne di pollo,

diminuito in certe regioni anche del90%. Un crollo che non ha uguali innessun altro paese europeo o asiaticodove si sono riscontrati molti più casidi influenza aviaria, anche in volatilidomestici, con alcuni decessi umani.Le motivazioni sono quindi prettamen-te psicologiche e del tutto ingiustifica-te visto anche che i controlli effettuatiin Italia sono stati presi ad esempiodalla Comunità europea e garantisco-no un tale livello di sicurezza da per-metterci, nonostante la situazione dicrisi, di continuare ad esportare il 16%della nostra produzione. Una pauraquindi senza alcun motivo ma comun-que, purtroppo, forte e radicata. Que-sto dato sembrerebbe in totale con-trasto con quanto emerge dal "Son-daggio di opinione sulla qualità e la si-curezza della carne bovina italiana"realizzato lo scorso gennaio dall'Istitu-to Piepoli per conto della Presidenzadel Consiglio. I dati pubblicati infattievidenziano che i consumatori italianiritengono che i controlli effettuati sullaqualità e la sicurezza delle carni sianoaffidabili e credibili e ci si debba quin-di fidare. Questo ha permesso una

forte ripresa dei consumi di carne bo-vina dopo la crisi del settore per la vi-cenda BSE ed i provvedimenti restrit-tivi del 1999/2000. Perché il consuma-tore debba fidarsi della carne bovinae non fidarsi affatto di quella di pollosarà forse frutto di un'altra indagine,per ora vediamo come hanno rispostoi consumatori italiani in riferimento allaBSE. Il 71% degli intervistati ritienedecisamente credibile il sistema italia-no. Nel Nord questo dato arriva al76% mentre al Centro si ferma al 70%e nel Sud ed Isole cala al 64%. Perquanto riguarda la fiducia nella carnebovina italiana, i valori sono ancoramigliori perché ben l'81% si dichiarapienamente fiducioso. Anche in que-sto caso è il Nord ad esprimere il va-lore più elevato, 87%, seguito dalCentro 82% e dal SUD ed Isole con il75%. Un ultimo dato esprime addirit-tura una posizione di assoluta convin-zione sulla qualità della carne italianarispetto a quella di altri paesi europei.Ben il 54%, infatti, la ritiene migliore.Questi dati in sostanza confermanoquelli del mercato che ha dimostratonegli ultimi due anni di avere piena-mente recuperato i cali dei consumidei primi anni 2000. ■

LA BSE NON FA PIU’ PAURA. E L’AVIARIA?

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L ’influenza aviare ha fattorisaltare l’interdipenden-za tra salute umana e

veterinaria e la necessità di intera-zione fra medici e veterinari anchenel campo dell’informazione e del-la divulgazione. Questa collabora-zione - già collaudata con succes-so nei Paesi anglosassoni con ilcosiddetto “one medicine approa-ch” - fa ora il suo esordio nel nostroPaese grazie ai medici veterinaridell’ANMVI e ai medici di famigliadella FIMMG. E grazie al patrocinioe alla lungimiranza del nostro Mini-stero della Salute. Il Piano di Co-municazione Continua al Cittadino,che ANMVI e FIMMG hanno pre-sentato alla stampa con il patroci-nio del Ministero della Salute, vuo-le rispondere alle domande che icittadini si pongono sempre piùfrequentemente stimolati dal pro-prio quotidiano o dai mass mediae per le quali hanno il diritto di ave-re a portata di mano le risposte deiveri professionisti della salute ani-male e della salute dell’uomo: co-me si leggono le etichette dellecarni? quali sono le modalità concui si producono oggi gli alimentidi origine animale? quali sono leprincipali regole igienico-sanitarieper chi vive in casa con un anima-le? quali sono le regole per unacorretta conservazione domesticadei cibi? quali sono i benefici dellaconvivenza con un animale per unbambino e per un anziano? Senza nulla togliere al ruolo dellastampa, anzi mettendosi al suoservizio. “I giornalisti non sonoeducatori - afferma BartolomeoGriglio nel contributo realizzatoper la stampa Tante notizie nessu-na informazione - o almeno questonon è il loro ruolo prioritario. Conquesta prospettiva, non stupisceche l’attuale stile raramente risultautile alla comunicazione del rischiorisultando spesso addirittura dan-noso. I media infatti tendono a fo-calizzare i dubbi, le incertezze ed iconflitti raramente legittimando lefonti che vengono spesso messetutte sullo stesso piano”. Al tempostesso prosegue Griglio “è ampia-mente riconosciuto che i medianon solo sono fonte di notizie masvolgono un ruolo nel portare i ri-

schi all’attenzione dell’opinionepubblica creando un senso di ur-genza e di richiesta di informazioniattorno ad essi. La comunicazionerisulta quindi indispensabile percontribuire ai processi di presa dicoscienza del cittadino sulle mi-nacce alla salute (ed all’ambiente)e di aiuto all’acquisizione di com-portamenti efficaci nei confrontidei rischi che incontra in tutto l’ar-co della vita, nelle sue diverse arti-colazioni. E che, quindi, comunica-re, per coloro che si occupano disalute, non può risolversi con mes-saggi lanciati attraverso i massmedia o con opuscoli e volantinima deve prevedere l’impiego cor-retto degli strumenti della forma-zione e della promozione della sa-lute per creare una diffusa culturadella sicurezza, a partire dalle gio-vani generazioni e dalle fasce piùa rischio della popolazione”.“Cercheremo di anticipare i tempi -ha dichiarato il Presidente del-l’ANMVI Carlo Scotti - e di rag-giungere il cittadino con una infor-mazione chiara prima di altri, sfrut-tando innanzitutto la rete capillaredei nostri ambulatori, sia mediciche veterinari, e arrivando conmessaggi corretti ma alla portatadi tutti. Scotti ha inoltre sottolineatoalla stampa il ruolo del medico ve-terinario nella sicurezza degli ali-menti: “se prima di venire qui - hadetto ai giornalisti- avete bevuto uncaffè macchiato o un cappuccino -siete venuti a contatto con alimentidi origine animale e quindi con ilmedico veterinario. Vi sembreràstrano. Eppure i medici veterinarisono professionisti della salute,saldamente ancorati al Ministerodella Salute e il cui ruolo per la sa-nità pubblica è ancora poco evi-dente. Il nostro ruolo finisce quan-do l’alimento arriva sulla tavola. Daqui in poi iniziamo a comunicarecon i medici”.Qual è il vantaggio per il cittadino?ha chiesto una giornalista. Il Presi-dente Scotti e il Segretario Falconihanno voluto a questo proposito

sottolineare l’importanza che vete-rinari e medici condividano un’oc-casione di crescita culturale e direciproco scambio delle cono-scenze. Al cittadino non giunganopiù messaggi non coordinati, opeggio, divergenti, ma informazio-

ni garantite, di facile accesso, ba-sate su un doppio riferimento:quello del medico di famiglia e delveterinario. Mario Falconi ha sot-tolineato che “è la prima volta chein Italia si verifica una sinergia didue custodi della salute dell’uomo.Ora si lavora insieme avendo co-me scopo la corretta informazionedei cittadini. Abbiamo una dellemigliori reti di medici di famiglia delmondo- ha aggiunto il SegretarioNazionale della FIMMG- e lo stes-so vale per i veterinari. Ma fino aora ognuna aveva agito per contoproprio: un vizio tipicamente italia-no. Finalmente però, i due custodidella salute degli italiani si sonouniti in un’unica rete. Con questoprotocollo, tra l’altro, gli stessi me-dici di base saranno formati in ma-niera più accurata sugli argomentidella sicurezza alimentare, e vice-versa potranno trasferire ai ’colle-ghi’ veterinari le domande e le ri-chieste dei cittadini. Il protocollo-ha concluso - servirà per formare

meglio i medici di base sull’argo-mento e trasferire ai veterinari leesigenze dei singoli cittadini pa-zienti’’. Il vantaggio è quindi quellodi riunire il sapere scientifico di en-trambi e di condensarlo in un mes-saggio interdisciplinare ed univo-co, che non lascia spazio ad ap-prossimazioni, inesattezze e allar-mismi. ■

3ATTUALITÀ

Conferenza Stampa all’Auditorium del Ministero della Salute

Veterinari e medici di famiglia,una sola voce per il cittadinoANMVI e FIMMG danno vita in Italia al primo esempio di comunicazione integrata

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Da sin. Carlo Scotti, Cesare Cursi, Mario Falconi e Marco Ianniello duran-te la conferenza stampa all'Auditorium del Ministero della Salute.

Mario Falconi e Carlo Scotti

Al sito dell’ANMVI e del Ministerodella Salute è possibile scaricarei seguenti documenti:• Presentazione conferenza stam-

pa • Presentazione protocollo di in-

tesa tra ANMVI e FIMMG • Protocollo di intesa firmato da

ANMVI e FIMMG • Ambiti disciplinari del Piano di

comunicazione continua al cit-tadino

• Veterinari e medici di famiglia:una sola voce per il cittadino

• Tante notizie, nessuna infor-mazione

Ambiti disciplinari del piano di comunicazione continua al cittadinoLa “divulgazione sul campo” è l’es-senza del Piano di ComunicazioneContinua al Cittadino ANMVI-FIMMG.Nel contatto diretto con il cittadino,il veterinario e il medico di famigliapossono svolgere un ruolo informa-tivo, basato su fonti istituzionali escientificamente attestate, applica-to al quotidiano. Il Piano si offre asupporto del Ministero della Salute,delle Istituzioni e dell’Informazione.Di seguito i principali ambiti disci-plinari che saranno oggetto dell’at-tività del Comitato Scientifico ANM-VI-FIMMG IL SISTEMA “SICUREZZA ALI-MENTARE”. Qualità e sicurezzaalimentare sono spesso accomu-nati nel nostro Paese ma non sonola stessa cosa.La sicurezza degli alimenti di origi-ne animale è caratterizzata, dal 1gennaio 2006, dall’entrata in vigoredi un nuovo quadro giuridico delsettore alimentare che riflette la po-litica “dai campi alla tavola”.Il Piano di Comunicazione Conti-nua al Cittadino ANMVI-FIMMGprevede l’informazione al cittadinosulla configurazione del “sistema-sicurezza” del nostro Paese, sullesue istituzioni, sul suo funziona-mento e sulle professionalità coin-volte. È infatti considerato “strategi-co” dal Regolamento europeo sullasicurezza alimentare “il dovere dicomunicazione ai consumatori,che devono essere tenuti adegua-tamente informati sull’attività degliorganismi istituzionalmente prepo-sti all’assicurazione della salubrità

degli alimenti”.Sia sempre chiaro dunque al con-sumatore da chi è garantito quan-do consuma un alimento di origineanimale. Tutti gli alimenti di origineanimale (carni, latte e derivati, pro-dotti della pesca, uova e miele) so-no sottoposti ad una serie di con-trolli operati dai Servizi Veterinaridel S.S.N.LA FILIERA AGRO-ALIMENTA-RE. Qual è il livello di attendibilitàdegli alimenti destinati al consumodell’uomo? A quali parametri puòrichiamarsi il consumatore? Certa-mente al benessere animale. Ilconcetto di “filiera agro-alimenta-

re” abbraccia quel complesso diattività volte al soddisfacimento deibisogni dell’alimentazione umana.Per apprezzarne il valore e il signi-ficato, il cittadino deve conosceregli attori che concorrono alla pro-duzione ed al trasferimento di unprodotto sino allo stadio finale diconsumo. È evidente che l’animaleproduttore di alimenti per l’uomo èun protagonista della filiera. Di quila sempre maggiore attenzione delLegislatore nazionale e comunitarioal benessere animale. L’opinionepubblica ha maturato la consape-volezza che, oltre ad occuparsidelle condizioni igieniche e sanita-

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rie degli animali, è necessario svi-luppare un maggiore rispetto an-che delle loro esigenze biologiche,delle loro caratteristiche comporta-mentali e, in generale, del loro be-nessere. Lo testimonia una recenteconsultazione comunitaria promos-sa dalla Commissione Europea. Icittadini europei ritengono che do-ve c’è benessere animale c’è piùsicurezza e più qualità per i cibi. ALIMENTI E VALUTAZIONE DELRISCHIO. La sicurezza degli ali-menti, con particolare riguardo allasicurezza degli alimenti di origineanimale, rappresenta un nuovo ter-reno di conoscenza e di consape-volezza per tutti i cittadini europei.Contestualmente, sono sorte nuo-ve preoccupazioni sui rischi checerti alimenti possono presentare.Il Piano ANMVI-FIMMG si occu-perà di quelle malattie che posso-no derivare dall’assunzione di cibidi origine animale contaminati(zoonosi). Per prevenirle e percombatterle è necessario sapereda quali alimenti possono derivaree quale è il loro effettivo grado di in-cidenza. Salmonella e Campylo-bacter sono, a titolo d’esempio, lezoonosi più riscontrate a livello eu-ropeo, all’interno di una panorami-ca di 11 tipi di malattie derivate daagenti zoonosici, monitorate per laprima volta dall’EFSA (l’AgenziaEuropea per la Sicurezza Alimenta-re operativa a Parma da quest’an-no) nell’Europa a 25 Stati. La salubrità degli alimenti si perse-gue anche attraverso una correttaconservazione domestica deglialimenti.Gli alimenti freschi vanno incontroad alterazioni chimiche e fisiche, inun tempo più o meno lungo, se nonsi prendono adeguati provvedi-menti di conservazione. L’alterazio-ne degli alimenti è causata da fat-

tori biologici (e.g. microrganismipresenti nell’alimento) e cause fisi-co-chimiche (e.g. il calore).Inoltre, ci sono le fonti di contami-nazione non considerate e scono-sciute: dalla spugnetta alle superfi-ci o al telo-asciugapiatti. Per la con-servazione, e quindi per avere ga-ranzie di salubrità, possono gioca-re un ruolo fondamentale le tempe-rature: a seconda dei casi la cottu-ra o la conservazione in frigorifero(cfr. differenza tra refrigerato, con-gelato, surgelato). La valutazionedel rischio, grazie ad un approc-cio strutturato, permette di stimareil rischio e prendere coscienza deifattori che lo influenzano in modopositivo o negativo.L’ALIMENTAZIONE DEGLI ANI-MALI. E gli animali produttori di ali-menti cosa mangiano? Dal 1 gen-naio di quest’anno gli operatori deimangimi sono direttamente re-sponsabili della sicurezza deimangimi, mediante l’attuazione diprocedure basate sull’analisi dei ri-schi e sul controllo dei punti critici(HACCP-Hazard Analysis CriticalControl Points), attraverso l’appli-cazione di buone pratiche igieni-che, nonché mediante l’utilizzoesclusivo di mangimi provenientida stabilimenti registrati o ricono-sciuti. Ma per soddisfare appienola domanda, il Piano ANMVIFIMMG toccherà anche, in formanecessariamente divulgativa, ilcomplesso mondo degli ogm. Siinformeranno i cittadini anche sulleprincipali caratteristiche dell’alleva-mento biologico e sui cibi derivatiper l’uomo.LE MALATTIE DEGLI ANIMALI.“La maggior parte delle malattieemergenti sono di origine animalee quasi tutte sono potenziali zoo-nosi”. Il Terzo Millennio ha fatto di BSE

(cosiddetta “mucca pazza”) e in-fluenza aviare due fonti di preoccu-pazione per la sicurezza alimentareinternazionale, per la salute dell’uo-mo nonché e di grave scompensoper l’Economia del nostro Paese.Molti agenti patogeni infettivi pos-sono causare malattia allo stessomodo sia nell’uomo sia negli ani-mali. In termini di sanità pubblica,questi ultimi andrebbero visti quin-di non solo come possibile fonte diinfezione, ma anche come prezio-se sentinelle della situazione sani-taria animale e umana.Le malattie che rivestono particola-re importanza - non solo perchéestremamente diffusibili o rischioseper la salute pubblica, ma ancheperché in grado di determinaredanni economici dovuti alle restri-zioni che vengono imposte allacommercializzazione sia degli ani-mali vivi che dei prodotti di origineanimale provenienti dalle zone col-pite - sono inserite nella Lista A enella Lista B dell’Office Internatio-nal des Epizooties (O.I.E ) di Parigi,organismo internazionale per la sa-lute animale i cui standard sanitariinfluenzano l’ Organizzazione Mon-diale del Commercio (WTO) nellastesura degli accordi commercialisanitari e fitosanitari (SPS) interna-zionali. La presenza di una di que-ste malattie implica l’applicazionedi un insieme di misure finalizzateal loro controllo ed eradicazionecome ad esempio l’obbligo di ab-battimento e distruzione degli ani-mali presenti negli allevamenti col-piti, l’istituzione di particolari zonedove viene limitata o impedita lamovimentazione degli animali, l’ef-fettuazione di specifiche prove dia-gnostiche e infine l’eventuale tratta-mento o distruzione di prodotti diorigine animale. CONVIVENZA CON GLI ANIMALI

DA COMPAGNIA. Esiste un puntodi equilibrio nel rapporto dell’uomocon gli animali da compagnia. Es-so coincide con la consapevolezzadei diritti dell’animale e dei recipro-ci benefici derivanti dalla conviven-za domestico-familiare. Discendeda questo fondamento l’instaura-zione di un corretto approccio utilea prevenire ed affrontare gli aspettiigienico-sanitari del rapporto uo-mo-animale fino a comprenderel’intero complesso della relazionecon l’animale di famiglia. I beneficidell’interazione con un animale dacompagnia sono oggi ampiamentericonosciuti, fino ad arrivare ad as-sumere un ruolo terapeutico (pet-therapy).L’AMBIENTE. L’impatto della pre-senza degli animali sull’ambiente el’esposizione degli alimenti all’am-biente hanno ripercussioni sullasalute dell’uomo. Gli alimenti del-l’uomo possono essere esposti acontaminazione ambientale comeconseguenza dell’aumentato usodi prodotti chimici scaricati nel-l’ambiente dalle industrie e dal traf-fico. Ma anche come conseguen-za delle mutazioni climatiche in at-to. Due esempi: diossina e aflatos-sine. Le prime sono sostanze chesi formano, come prodotti indesi-derati in modo non intenzionale,dai processi termici di tipo indu-striale e che tuttavia sono altamen-te tossiche. La Commissione Euro-pea ha adottato una nuova norma-tiva di salvaguardia, che stabiliscenuove soglie di tolleranza di diossi-na e PCB nei mangimi e negli ali-menti. Le aflatossine sono tossineprodotte da miceti, i quali, in con-dizioni ambientali favorevoli, colo-nizzano facilmente varie sostanze,fra cui cereali, arachidi, mais, fie-no, ecc. Si tratta di un fenomenoche nasce primariamente in ambi-to vegetale e, successivamente, sitrasferisce in ambito animale. LaUE ha imposto dei limiti precisi per

le aflatossine negli alimenti.LEGISLAZIONE E NORMATIVA.Il Piano ANMVI-FIMMG prevedeun programma di informazione edi divulgazione sui principali prov-vedimenti normativi e sulla legisla-zione ad immediata ricaduta suicomportamenti quotidiani dei cit-tadini, con riferimento agli ambitidisciplinari sopra illustrati. Gioveràsostenere l’applicazione delle di-sposizioni di legge facendoneemergere le ripercussioni pratichesul vissuto giornaliero. Sanno iconsumatori italiani perché la fio-rentina è ritornata sulla loro tavola?Sia qui citata a titolo di esempioanche l’etichettatura delle carni,dalla quale i cittadini non sempresono in grado di ricavare le infor-mazioni sulle garanzie di sicurez-za offerte da istituzioni e profes-sionalità preposte.STILI DI VITA. Infondati timori sul-la sicurezza degli alimenti rischia-no di alterare il nostro regime ali-mentare, con ripercussioni a livel-lo sanitario. Il Libro Verde adottatol’8 dicembre 2005 dalla Commis-sione Europea non a caso porta iltitolo: “Migliorare la salute, la sicu-rezza e la fiducia dei cittadini: unastrategia in materia di salute e ditutela dei consumatori“. È infattiun cardine della prevenzione sa-nitaria che i cittadini ricevano unabuona educazione alimentare eche questa educazione non siainfluenzata da informazioni nonconvalidate e da ingiustificate psi-cosi. Il ruolo del Piano di Comuni-cazione Continua al Cittadino en-tra in gioco a questo punto: evita-re distorsioni nel percorso di edu-cazione alimentare che in Europae nel nostro Paese si sta facendostrada. Si intuisce l’importanzadel medico di famiglia e delloscambio integrato e coordinato diconoscenze fra medici e veterina-ri per aiutare i consumatori a farescelte alimentari informate. ■

4ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Apparecchiature Radiologiche

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

di LUCARELLI M. & C.

SAS

VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI) - Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

R aggiunta l’intesa Stato-Regioni nella seduta del28 marzo 2006, il Piano

Sanitario Nazionale 2006-2008parte da una disamina degli sce-nari che nei prossimi 3-5 anni ca-ratterizzeranno il panorama sani-tario italiano. Il documento, inte-gralmente pubblicato on line dalMinistero della Salute, rispondealla seguente domanda: qualiscelte, nel breve periodo, vincole-ranno il nostro Servizio SanitarioNazionale, nel senso che, senzadi esse, potrebbe esserne inficia-ta la sua stessa esistenza? Con ri-ferimento alla veterinaria, nel ca-pitolo 5 del Piano troviamo le li-nee di indirizzo che qui riprodu-ciamo con riferimento a sicurezzaalimentare, sistema nazionale dicontrollo ufficiale dei prodotti diorigine animale e vegetale, igienedei prodotti di origine animale,sorveglianza epidemiologica sullepopolazioni animali e profilassidelle malattie infettive e tutela delbenessere animale.

La sicurezza alimentare In questi ultimi anni il settore ali-mentare è stato coinvolto in diver-se crisi a partire dalla BSE, fino aicasi più recenti della contamina-zione di prodotti per la prima in-fanzia, che hanno evidenziato lanecessità in primo luogo di raffor-zare il sistema di monitoraggio edi controlli sulle diverse filiere pro-duttive, ma soprattutto di poter di-sporre di informazioni e dati pro-venienti dal territorio secondo unsistema di raccolta omogeneoche consenta una corretta valuta-zione del rischio. La valutazionedei rischi nella catena alimentare,anche alla luce delle espressionidi Organismi internazionali (EFSA,OMS, etc.) dovrà essere alla basedi qualsiasi scelta gestionale perl’adozione di interventi a tutela deiconsumatori e ciò non può nonavvenire se non attraverso unamaggiore valorizzazione del Co-mitato Nazionale per la Sicurezzaalimentare (CNSA) da un lato edall’altro attraverso il potenzia-mento delle strutture di gestionedel rischio sia a livello centraleche delle Regioni e Province auto-nome. Tale Comitato dovrà: - garantire i rapporti con l’Autorità

Europea per la Sicurezza Ali-mentare;

- promuovere e coordinare la defi-nizione di metodi uniformi di va-lutazione del rischio alimentare;

- proporre metodi per la pianifica-zione dei programmi di sorve-glianza;

- monitorare le attività di sorve-glianza nel settore della sicurez-za alimentare.

Dal 1° gennaio 2006, con l’entratain piena applicazione dei Regola-menti Comunitari che costituisco-

no il cosiddetto “Pacchetto igie-ne”, lo scenario della legislazionein materia di produzione e com-mercializzazione degli alimenti edelle bevande ha subito notevolicambiamenti. Infatti, finalmente, alivello comunitario, e quindi con ri-percussione anche sul mercatonazionale, si avrà la completa ar-monizzazione della disciplina inmateria di commercializzazionedei prodotti alimentari con un au-mento della sicurezza “dal campoalla tavola” in quanto verrà coin-volta la produzione primaria deiprodotti. Inoltre, a livello nazionalel’Amministrazione sanitaria, an-che a seguito della riorganizza-zione di cui alla legge 30 novem-bre 2005, n. 244, ha iniziato apromuovere anche mediante l’a-dozione di specifiche linee guidacomportamenti uniformi a livelloterritoriale per la gestione e l’ar-monizzazione dei controlli suaziende e prodotti alimentari perrispondere a specifiche richiestedell’Unione Europea e dei PaesiTerzi verso i quali vengono espor-tati i prodotti italiani. La protezione del consumatorenei confronti di numerose zoonosialimentari (“dalla stalla alla tavola”con controlli lungo l’intera filieraproduttiva, dall’animale vivo alprodotto alimentare venduto aldettaglio) ha reso necessario unnuovo approccio alla materia. IRegolamenti, a differenza dellaprecedente normativa, privilegia-no il sistema dell’autocontrollo ba-sato sui 7 principi dell’HACCP delCodex alimentarius, prevedendo,quindi, una maggiore responsabi-lizzazione degli operatori del set-tore alimentare e mangimistico, iquali, tuttavia, saranno facilitatinel loro compito da una legislazio-ne alimentare più semplice ed ar-monizzata per tutti i prodotti ali-mentari sia di origine animale chevegetale, venendo a decaderetutta la normativa verticale attual-mente in vigore, il più delle voltedi non facile interpretazione. Con particolare riferimento alla ef-ficienza ed appropriatezza dei si-stemi sanitari regionali di preven-zione primaria per la parte relativaalla sanità pubblica veterinaria eall’igiene degli alimenti, è neces-sario realizzare un potenziamentodel sistema di auditing allo scopodi garantire al meglio l’uniformitànell’applicazione della normativavigente, di favorire la trasparenzae la collaborazione tra pubblicheamministrazioni, nonché di pro-muovere una maggiore attenzioneda parte del governo sanitario re-gionale ed accrescere la consa-pevolezza sociale sulle realtà sa-nitarie in questa materia. Risulta,altresì, prioritaria l’implementazio-ne di un puntuale ed efficace flus-so informativo dei dati epidemio-

logici scaturiti in ambito regionale,al fine di una corretta analisi del ri-schio, da effettuarsi in coordina-mento con i Centri di referenzanazionali interessati.

Sistema nazionale di controlloufficiale dei prodotti alimentaridi origine animale e vegetale Sulla base dei nuovi orientamenticomunitari e al fine di assicurareun sempre più elevato livello diprotezione della salute pubblica,l’attuale sistema nazionale di con-trollo ufficiale dei prodotti alimen-tari deve essere ridefinito renden-dolo più efficace e più adeguatoagli standard europei, attraversogli opportuni interventi relativi aiprincipali aspetti dell’operatività,del coordinamento, del personale

e dell’accreditamento laboratori. Nella programmazione del con-trollo ufficiale assume carattere dipriorità l’attuazione dei piani dicontrollo nazionali pluriennali inconformità agli orientamenti ge-nerali elaborati a livello comunita-rio, al fine di realizzare un approc-cio uniforme globale in materia dicontrolli ufficiali sui prodotti ali-mentari. In considerazione del si-stema nazionale di controllo uffi-ciale dei prodotti alimentari, chevede coinvolte numerose autoritàsanitarie sia a livello centrale cheterritoriale, è necessario potenzia-re le funzioni di coordinamentodel Ministero della salute e dei no-di di sistema per poter assicurareinterventi uniformi su tutto il terri-torio nazionale da parte delle di-

verse strutture sanitarie deputateall’attività di controllo ufficiale,nonché interventi immediati a se-guito di attivazione del sistema diallerta. Il rafforzamento di tale coordina-mento si rende, altresì, opportunoper poter migliorare la coopera-zione tra gli organismi centrali eterritoriali, al fine di soddisfare gliimpegni derivanti dall’apparte-nenza dell’Italia alla Comunità Eu-ropea, con riguardo in particolareai programmi annuali coordinaticomunitari sia di tipo generaleche specifico in materia di con-trollo ufficiale. Per svolgere in maniera soddisfa-cente le attività di controllo ufficia-le è necessario poter disporre diun numero sufficiente di persona-

5ATTUALITÀ

Intesa Stato-Regioni

La veterinaria nel Piano Sanitario NazionaleValorizzare il CNSA, applicazione uniforme del pacchetto igiene, ridefinizione dei controlli ufficiali,razionalizzazione degli strumenti per le emergenze di sanità animale e formazione al benessere animale

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

le adeguatamente qualificato edesperto, nonché di strutture ed at-trezzature idonee, definendo glistandard minimi di operatività pergarantire livelli adeguati ed omo-genei di sicurezza alimentare sututto il territorio nazionale. Allo scopo di garantire la liberacircolazione delle derrate alimen-tari e per rendere affidabili i risul-tati analitici del controllo ufficiale,compresi quelli relativi alle analisidi revisione, si rende necessarioche i laboratori preposti a tali atti-vità, risultino accreditati uniforme-mente alla norma europeaEN/ISO/IEC 17025 su “Criteri Ge-nerali sulla competenza dei labo-ratori di prova e di taratura”. Ai fi-ni dell’ottimizzazione delle risor-se, particolare attenzione dovràessere rivolta all’individuazione dilaboratori specializzati e accredi-tati da utilizzare per lo svolgimen-to di controlli analitici ufficiali dinatura particolarmente comples-sa e costosi.

Igiene dei prodotti di origineanimale Anche per quanto riguarda il set-

tore degli alimenti di origine ani-male, l’entrata in applicazione del“pacchetto igiene” comporterànuovi obblighi per gli operatori deisettori specifici e un notevole im-pegno per le Autorità sanitarie, sianazionali che delle Regioni e Pro-vince autonome e delle ASL, in or-dine alla verifica della corrispon-denza dei requisiti strutturali degliimpianti e delle nuove procedurebasate sull’HACCP. Le azioni, che dovranno esseresvolte nel triennio 2006-2008, sa-ranno indirizzate: - alla predisposizione di linee gui-da relative all’attuazione del Re-golamento n. 853/2004/CE sull’i-giene dei prodotti alimentari di ori-gine animale rivolte agli operatoridel settore alimentare ed agli Or-gani di controllo del S.S.N. (un uti-le strumento operativo in conside-razione anche della possibilità,concessa dal Regolamento stes-so, di mantenere o adottare, nel ri-spetto dei principi generali di si-curezza alimentare, disposizioniparticolari per adattare alle singo-le realtà nazionali gli obblighi im-posti dalla legislazione comunita-

ria attraverso la concessioni dideroghe per alcuni prodotti tradi-zionali); - ad incoraggiare e valutare lapredisposizione di “Guide di buo-na pratica” sviluppate dalle Asso-ciazioni dei produttori di settore inconsultazione con le AutoritàCompetenti.

La sanità veterinaria Sorveglianza epidemiologica sul-le popolazioni animali e profilassidelle malattie infettive Per potenziare e razionalizzaregli strumenti di prevenzione e lot-ta alle emergenze zoo-sanitarie,alle malattie animali e all’influen-za aviaria, con il decreto-legge 1ottobre 2005, n. 202 recante mi-sure urgenti per la prevenzionedell’influenza aviaria, convertitoin legge, con modificazioni, dal-l’articolo 1 della legge 30 novem-bre 2005, n. 244, l’Italia ha istitui-to il Centro nazionale di lotta edemergenza contro le malattie ani-mali e un nuovo Dipartimento perla Sanità Pubblica Veterinaria, laNutrizione e la Sicurezza degliAlimenti, inoltre ai fini della lotta

contro l’influenza aviaria si èprovveduto al potenziamento ditutte le iniziative- già peraltro av-viate- di allerta attraverso la rete-sentinella per prevenire i rischiper la salute umana in caso disviluppo di una pandemia in-fluenzale. L’attività di sorveglianza, svoltaanche nell’ambito dei piani di era-dicazione, che ha riguardato pa-tologie importanti come salmonel-losi, West Nile Desease, BSE,Blue tongue, influenza aviaria escrapie, ha permesso di valutarel’andamento epidemiologico dellesingole malattie e, quindi, di ana-lizzare e valutare il rischio sanita-rio sull’intero territorio nazionalesoddisfacendo anche i creditiinformativi nei confronti degli or-ganismi internazionali (OIE, EU,EFSA). Azioni fondamentali per il prossi-mo triennio saranno: - lo sviluppo di siti WEB di infor-mazione e notifica e di un sistemainformativo per le malattie deglianimali, che consenta la redazio-ne di report nazionali periodicisulla situazione in Italia;

- La razionalizzazione delle attivitàdi monitoraggio, controllo ed era-dicazione sia per gli animali da af-fezione che per gli animali da red-dito.

Tutela del benessere animale La tutela del benessere degli ani-mali da reddito costituisce un’esi-genza di carattere etico sociale,in quanto a livello mondiale si èconsolidato negli ultimi quarantaanni il concetto che anche gli ani-mali utilizzati dall’uomo, per leproprie esigenze nutrizionali, so-no esseri senzienti e non “cose” epertanto sono individui portatoridi diritti. Uno degli obiettivi prioritari darealizzare sarà quello mirato alla“formazione” degli operatori (alle-vatori, trasportatori, macellatori),affinché tutti gli addetti del settorevengano edotti sulla nuova nor-mativa e sull’applicazione di buo-ne tecniche di allevamento, tra-sporto e macellazione che, istau-rando un buon rapporto uomo-animale non sono in contrasto conle esigenze della produzione, macoincidenti con queste. ■

6ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

La stagione della prevenzioneLa campagna di informazione al pubblico è partita il 1° aprile

FocusPanorama

Amici di CasaI nostri amici animaliArgos

Donna Moderna

National GeographicSalute di RepubblicaVenerdì di RepubblicaEspresso

APRILE MAGGIO1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15S D L M Me G V S D L M Me G V S D L M Me G V S D L M Me G V S D L M Me G V S D L M Me G V S D LCONSUMER

PET

Stagione della Prevenzione: Media PlanningM ilioni di proprietari dianimali vedranno fraaprile e maggio la

promozione della Stagione dellaPrevenzione proposta dall'ANM-VI, dalla FSA e dalla Hill's cheha ideato questo importanteprogetto sostenendolo non soloeconomicamente ma anche pertutti gli aspetti organizzativi. Lepagine pubblicitarie che promo-zionano l'iniziativa apparirannosu alcuni dei più importanti pe-riodici nazionali partendo dal 1°aprile sino alla metà di maggio.Nello schema allegato si posso-no vedere le varie uscite per untotale di 24. Il numero di copie complessivo,ottenuto sommando le diffusionidelle diverse testate, è di circa11.500.000 per un totale di letto-ri superiore ai 32 milioni. Quantisiano fra questi i proprietari dianimali da compagnia non è fa-cile calcolarlo ma certamentesono diversi milioni. È d'altraparte anche impossibile saperequanti di quel 10% circa di pro-prietari che non vanno mai dalveterinario saranno raggiunti daquesta campagna. Di certo losforzo informativo sarà enormee indipendentemente dal nume-

ro di visite richieste ai 3.000 ve-terinari che hanno voluto aderireal progetto, e che speriamo nu-merose, il ritorno di immagine al-la categoria veterinaria sarà im-portante. Il consenso verso l'ini-ziativa non è stato molto signifi-cativo soltanto fra i veterinari,circa il 50% delle strutture vi haaderito, ma anche a livello istitu-zionale, con il patrocinio del Mi-nistero della Salute, fra i mezzidi informazione, che hanno par-tecipato numerosi alla conferen-za stampa di Milano, e fra le as-sociazioni animaliste che ap-prezzando molto questo sforzodi informazione e sensibilizza-

zione dei proprietari ci hannosupportato diffondendo la noti-zia. A questo punto siamo con-vinti che tutto quanto si potessefare per sostenere questo pro-getto sia ampiamente stato fattograzie soprattutto al forte impe-gno che la Hill's ha mostrato,credendoci veramente molto,nella convinzione di sviluppareuna maggior attenzione dei pro-prietari verso la salute ed il be-nessere degli animali e verso ilruolo primario del Medico Veteri-nario. Non ci resta quindi che aspet-tare di vedere quali saranno i risultati. ■

3a Edizione

A.N.M.V.I.Organizza un

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOTeoria e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento

interno e per l’attivazione degli interventi di pronto soccorsoCorso ai sensi del DECRETO 15 luglio 2003, n. 388

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendalein attuazione dell’articolo 15, comma 3,

del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.-Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004-

Cremona, Palazzo Trecchi - 26-27 maggio 2006

In collaborazione con13 CREDITI

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

I l Consiglio dei Ministri haapprovato il 29 marzo, in viadefinitiva, la riforma dell’ac-

cesso alle professioni e dei relativiesami di Stato. Dopo il via liberadel Consiglio di Stato, è stato vara-to lo schema di regolamento cheaggiornerà la struttura delle provedell’esame di Stato ed i requisitiper l’accesso agli Ordini (Laurea,laurea magistrale e tirocinio chesarà obbligatorio, serio, continuati-vo e certificato), nonché del Dm9/9/1957, relativo alla composizio-ne delle commissioni esaminatricie le modalità di svolgimento degliesami di Stato, per renderli più tra-sparenti e qualificanti.“Vengono così interamente ridisci-plinati i requisiti per l’ammissioneall’esame di Stato, le relative provee commissioni esaminatrici per tut-te le professioni già comprese nelDpr 328/2001, e oltre a queste, pergli statistici, i tecnologi alimentari, ifarmacisti ed i veterinari”, ha dettoil Ministro Moratti.Lo schema di regolamento aggior-na la disciplina dei requisiti perl’ammissione all’esame di Stato,nonché, per molte delle professio-ni, le relative prove, la composizio-ne delle commissioni esaminatricie le modalità di svolgimento degliesami, relativamente alle profes-sioni di: dottore agronomo e dotto-re forestale, architetto, pianificato-re paesaggista e conservatore, as-sistente sociale, attuario, biologo,chimico, consulente del lavoro, far-macista, geologo, giornalista, in-gegnere, psicologo “statistico”,tecnologo alimentare, veterinarioagrotecnico, geometra, peritoagrario, perito industriale. Il Dpr328/2001 ha costituito un punto dipartenza per la riforma del sistemadi accesso alle professioni. Infatti,con l’introduzione del “3+2” e l’au-tonomia didattica degli Atenei èvenuto meno lo stretto raccordo trapercorsi formativi e sbocchi pro-fessionali: pertanto era necessariauna verifica più seria dell’idoneitàad esercitare una professione. Inoltre è stato rafforzato il metododel “dialogo progettuale” con gliOrdini professionali. La propostaè stata elaborata da una Commis-sione mista formata da rappre-sentanti dell’Università e dei pro-fessionisti. È stata rivista com-plessivamente la disciplina del ti-rocinio, considerato dagli ordiniprofessionali essenziale ai fini del-la formazione del futuro professio-nista: introducendolo anche lad-dove oggi non è previsto; assicu-rando nuove modalità di svolgi-mento che ne garantiscano la se-rietà, la continuità, il carattere ef-fettivamente professionalizzante;aprendo alla possibilità di svol-gerlo presso una struttura pubbli-ca o privata accreditata dagli Or-dini; ponendolo sotto la gestionee la responsabilità degli Ordini(attraverso la supervisione di untutor iscritto all’albo da almenocinque anni) e la verifica del per-

corso formativo, qualora sia svol-to durante il percorso di studi. Il professionista presso il quale il ti-rocinio viene svolto vigila sull’atti-vità del tirocinante, al fine di verifi-care che questa sia volta all’ap-prendimento delle tecniche pro-fessionali ed all’acquisizione diesperienze applicative. Il consigliodell’ordine territoriale verifica l’ef-

fettivo svolgimento del tirocinio,anche tramite resoconti del tiroci-nante o colloqui con questi. Si èconcordato con gli Ordini una di-versa durata del tirocinio: sei mesiper la professione di medico vete-rinario. La possibilità di svolgere iltirocinio anche in parte già nel per-corso universitario risponde all’esi-genza di accrescere il livello di

preparazione, senza gravare sullalunghezza del percorso, in mododa garantire un più rapido accessoal mondo del lavoro, in linea con letendenze europee. Se i tempi sa-ranno rispettati, già dalla secondasessione degli esami di Stato del2006 saranno adottate le nuove di-scipline relative ai requisiti di ac-cesso, alle nuove prove d’esame e

alle nuove procedure per l’esame diStato. In generale, per evitare dicreare problemi ai giovani, sonostate inserite delle norme transitorieatte a garantire le aspettative deigiovani già in procinto di accederealle professioni. Il testo del nuovo Regolamento èstato pubblicato da AnmviOggi il3 aprile ■

7ATTUALITÀ

Esame di Stato, il Governo vara la Riforma SiliquiniLa sessione autunnale potrebbe già svolgersi con le nuove regole

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

I l Consiglio Nazionale dellaFederazione Nazionale degliOrdini dei Veterinari Italiani è

convocato presso la sede di Viadel Tritone 125, in Roma, per sa-bato 22 aprile 2006 alle ore 15.30,in prima convocazione, per l’ ele-zione del Comitato Centrale e delCollegio dei Revisori dei Conti per

il Triennio 2006/2008. Lo ricorda laFNOVI in una circolare inviata il 30marzo ai Presidenti degli OrdiniProvinciali, riportante le modalità ele formalità previste dalle operazio-ni elettorali, che si svolgeranno intre giorni: sabato 22, domenica 23e lunedì 24 aprile. L’Assemblea è valida, in prima

convocazione, se i voti espressisono almeno 1/3 di quelli risultantidalla somma dei voti spettanti aciascun Ordine. Eleggibilità. Sono eleggibili tuttigli iscritti agli Albi ivi compresi icomponenti uscenti del ComitatoCentrale e del Collegio dei Reviso-ri dei conti. In caso di omonimia,

l’indicazione delle preferenze puòessere fatta scrivendo oltre al no-me e cognome, il numero d’Ordinedi iscrizione all’Albo, ovvero ag-giungendo al nome e cognome, ladata di nascita o/e il luogo di na-scita, o/e il domicilio, risultanti dal-l’Albo.Chi vota. Hanno diritto a parteci-

pare alla votazione soltanto i Presi-denti o, in caso di loro assenza oimpedimento i Vice Presidenti diOrdini. Ciascun Presidente (o VicePresidente) dispone di un voto perogni duecento o frazione di due-cento iscritti all’Albo provinciale. Delega. Il Presidente dell’Ordinedovrà rilasciare apposita delegaattestante la propria impossibilità apartecipare al Consiglio Naziona-le; il Vice Presidente è tenuto aconsegnare tale documento allaPresidenza del Seggio Elettorale.Non è consentita la delega ad altroConsigliere che non sia il Vice Pre-sidente. La scheda. La votazione sarà fattamediante schede, recanti il timbrodella Federazione che sarannoconsegnate all’atto della votazio-ne. Sulla scheda di voto dovrannonecessariamente essere riportati i13 nominativi dei componenti ilComitato Centrale e 3 nominativiper il Collegio dei Revisori dei con-ti effettivi ed 1 nominativo per il Re-visore supplente.Il numero degli iscritti. È neces-sario che gli Ordini che non vi ab-biano ancora provveduto, per viepostali, consegnino alla FNOVI pri-ma delle votazioni, l’Albo aggior-nato o un elenco di nominativi ouna mera dichiarazione a firma delPresidente attestante il numero de-gli iscritti al proprio Ordine.Il testo della circolare della FNO-VI è pubblicato al sito web dellaFederazione insieme ai fac- simi-le di scheda, dichiarazione e delega. ■

8ATTUALITÀ

Elezione del Comitato Centrale FNOVI, avvertenze per il voto

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Marina Perri

Presidente della

Federazione lombarda

I l Consiglio direttivo della Fe-derazione Regionale degli

Ordini dei Medici Veterinari del-la Lombardia si è riunito il 28marzo scorso per l’assegnazio-ne delle cariche del triennio2006-2008. Sarà Marina Perri aricoprire l’incarico di Presidentedella Federazione, affiancatadal Vice presidente Gino Pinotti.Le cariche di Segretario e Teso-riere sono state rispettivamenteassegnate ai Colleghi Irene Ber-toletti e Emilio Olzi. Marina Perri succede a Massi-mo Pelizza, Presidente dell’Or-dine dei Veterinari di Pavia, cheha guidato la Federazione neltriennio trascorso e che rimanenell’organismo regionale comeConsigliere. Stessa carica pergli altri componenti del Direttivodella Federazione: BelomettiEnrico, Bergamini Attilio, Berna-sconi Carla, Borghi Claudio,Caramaschi Angelo, CasartelliAlberto, Galimberti Luigi, GalliUmberto, Millefanti Luciano,Miotto Luca, Penocchio Gaeta-no, Rasori Paolo, Salvalai Marcoe Vitali Antonio.

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N ella cornice liberty delCircolo Filologico, nelcuore di Milano, a un

passo dal Duomo, il 10 marzo si èsvolta la Tavola Rotonda “2006: an-no di svolta per la Professione Ve-terinaria?”, organizzata dall’Ordinedei Medici Veterinari della Provin-cia di Milano. È stata la prima voltache l’Ordine professionale del ca-poluogo milanese ospitava un in-contro di tale livello per la nostraprofessione. L’invito rivolto ai mag-giori protagonisti della Veterinariaitaliana e lombarda è stato da tuttiaccolto con entusiasmo, nonostan-te il momento di particolare emer-genza del settore, conseguente al-lo stato di allarme “influenza avia-ria” Il Presidente dell’Ordine dott.saCarla Bernasconi ha salutato i rela-tori e i partecipanti provenienti nonsolo dalla Lombardia. Occasionedi incontro e confronto tra profes-sionisti di realtà differenti, con loscopo di promuovere la categoriae la professione del Medico Veteri-nario.ENPAVIl futuro della categoria è rappre-sentato dai giovani: questi costitui-scono la linfa vitale dell’ENPAV. Co-sì il dr. Alessandro Lombardi, Pre-sidente della nostra Cassa previ-denza, ha illustrato i progetti in cor-so d’opera a sostegno dei giovanie degli Iscritti. L’Ente offre attual-mente una serie di servizi e oppor-tunità tali da creare una maggiorefidelizzazione dei contribuenti, chespesso vedono ancora l’ENPAV co-me sinonimo della pensione e noncome un percorso comune durantel’attività lavorativa.Progetti di assistenza si sviluppanoanche per i nuclei famigliari degliIscritti e in casi di estremo bisognoa complemento dei servizi offertidall’ONAOSI illustrati dalla dott.saLaura Torriani, Consigliere dell’O-naosi e Vice Presidente dell’Ordinedi Milano.La Regione2006 anno di entrata in vigore deinuovi regolamenti comunitari inmateria di igiene degli alimenti: sfi-da ed opportunità per i Veterinari:questo il filo conduttore dell’inter-vento del dr. Mario Astuti, Re-sponsabile della struttura di Pro-grammazione Veterinaria della Re-gione Lombardia, regione dove la-vora il 10% dei veterinari pubblici eda dove proviene il 20% delle pro-duzioni animali nazionali. I veteri-nari del settore pubblico devonoconfrontarsi con tutti gli attori dellasalute pubblica e della sicurezzaalimentare, senza essere succubio slegati da questi. Le nuove atti-vità di controllo previste dai Rego-lamenti comunitari non sarannodelegate ed esternalizzate. Le co-noscenze dei Veterinari devonoestendersi verso argomenti di sta-tistica, epidemiologia, microbiolo-gia e tecnologia alimentare, perevitare che altre figure professio-nali possano proporsi a garantidella sicurezza alimentare. Forma-zione, programmazione e raggiun-gimento degli obiettivi, organizza-zione e controllo sono elementi

contenuti nel nuovo Piano SanitarioRegionale che coinvolgono i dipar-timenti veterinari che dovranno es-sere pronti a raccogliere l’ennesi-ma sfida.Le aslIl lavoro del Veterinario dipendentedelle AASSLL lombarde andrà in-contro a cambiamenti conseguential prossimo pensionamento di mol-ti Colleghi che potrebbero esseresostituiti non con nuove assunzionima con l’esternalizzazione di alcu-ni servizi e compiti: questo il timoredel dr. GianCarlo Battaglia, Se-gretario regionale SIVEMP Lombar-dia. Il Veterinario dipendente A.S.L.quotidianamente lavora in trincea,accollandosi spesso compiti nonspecifici, senza alcuna possibilitàdi nuove assunzioni visto il tetto al-la spesa per il personale posto dal-la Legge Finanziaria.Una positiva azione di lobby pro-fessionale è stata svolta con l’ap-provazione del D.L. 117/2005, rela-tivo alla figura del VeterinarioAziendale; a breve il decreto di at-tuazione dovrà regolamentare leresponsabilità e la formazione diquesto. Al Veterinario Aziendalepotrebbero essere affidati compitispecifici del Veterinario Dipenden-te in caso di impedimenti finanziarialle assunzioni: questo è il timoreche nutre il Sindacato. In alcune Regioni – Piemonte, La-zio e Sicilia – il Veterinario Conven-zionato è in piena concorrenza conil Veterinario Dipendente! Al Con-venzionato sono affidati tutti i com-piti, con grande flessibilità di man-sioni e retribuzione, senza che ven-gano affrontati problemi di incom-patibilità, condannando il Veterina-rio Convenzionato ad un precariatoa vita.Nel prossimo futuro si tenderà adun’europeizzazione della sanitàpubblica, ovvero ad un ribasso del-la qualità delle prestazioni veterina-rie: mancherà il capillare controllosulla filiera produttiva sinora svolto,e questo verrà delegato ai produt-tori ed ad altre figure professionali.È indispensabile invece prevedereun unico progetto che coinvolgaVeterinari Pubblici e Aziendali eproduttori per promuovere la qua-lità sanitaria e la tipicità dei nostriprodotti, all’insegna della tutela del-la salute pubblica. Il dr. Battagliaringrazia inoltre gli organizzatoriper l’opportunità di dialogo e con-fronto che non si è manifestata

spesso negli ultimi tempi.L’UniversitàCosa può fare l’Università per ilmondo della professione veterina-ria? Queste le osservazioni dellaProf.ssa Maria Giovanna Clement,Coordinatrice del Corso di Laureadi Medicina Veterinaria presso l’U-niversità di Milano, prontamente in-tervenuta in sostituzione del Presi-de della Facolta prof. Giorgio Poli.Troppi veterinari e troppe facoltà:ogni anno a Milano si presentanooltre 600 candidati per i 195 postidisponibili, in caso di bocciatura siripresentano anche 3 o 4 volte: lematricole sono molto motivate, manon conoscono nulla del futuromondo professionale! Dopo unamedia di 8 anni di studi raggiungo-no la laurea, il 70% sono donne chetendono a rivolgersi al settore dellaclinica degli animali d’affezione.L’attenzione per il campo dell’ispe-zione degli alimenti è scarsissima:il modulo quest’anno non è stato at-tivato non avendo raggiunto il nu-mero minimo necessario di 5 stu-

9laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006ATTUALITÀ

2006, anno di svolta della professione veterinaria? di Marina Perri

Un modello unico per la veterinaria

L ’intervento più atteso è stato quello del dr. Romano Marabelli,

Capo del Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria del

Ministero della Salute. La veterinaria è finalmente presente e consulta-

ta, molto più che in passato e negli ultimi 15 anni non abbiamo perso

competenze. In precedenza i problemi esterni della categoria portava-

no a confronti con realtà e organizzazioni esterne che non ci conosce-

vano e non ci valorizzavano. Ora: la nostra immagine all’esterno è co-

nosciuta ed apprezzata. Segno di ciò è il passaggio da 7 uffici a 25 al-

l’interno del Ministero della Salute, addetti ai compiti della salute pub-

blica veterinaria.

Nella professione veterinaria sia pubblica che privata vi sono attual-

mente innovazioni delle attività professionali con possibili nuovi sbocchi

professionali che vengono non solo dalle emergenze sanitarie affronta-

te, ma anche dalle esigenze del consumatore e dal mondo produttivo.

È indispensabile investire sulla qualità della professione e dell’aggior-

namento, valorizzando le risorse in campo dell’aggiornamento: la Fon-

dazione Iniziative zooprofilattiche e zootecniche di Brescia potrebbe

essere il propulsore ed il collante di iniziative destinate ai medici vete-

rinari.

L’Università dovrebbe partecipare a questo progetto formativo riducen-

do il numero delle lauree brevi, che spesso si sovrappongono ad atti-

vità peculiari della medicina veterinaria; è inconcepibile che si svolga-

no corsi affini alla nostra professione in facoltà diverse da quella di me-

dicina veterinaria, come i corsi in sicurezza alimentare presso la facoltà

di medicina.

L’emergenze hanno portato ad un’evoluzione della categoria e al ribal-

tamento dei ruoli: gli altri vengono a sedersi al nostro tavolo, ora le re-

sponsabilità assunte devono essere mantenute. Indispensabile istituire

il consiglio superiore di sicurezza alimentare, con esperti di alto livello

purtroppo difficili da reperire in quanto nell’Università italiana mancano

i luminari in ispezione degli alimenti. gli studenti all’inizio degli studi de-

vono essere informati che esistono ancora dei possibili sbocchi lavora-

tivi nel settore della sicurezza alimentare. Corsi e ricorsi percorrono la

categoria veterinaria: 15 anni fa la lotta tra dipendenti e ENPAV, oggi tra

Liberi professionisti e ONAOSI; entrambi sviluppi previdenziali per la

nostra categoria. Tutti devono rispettare le regole: la parte privata e

quella pubblica. Deve essere trovata la coesione al nostro interno, per

proporre un modello unico al nostro interno da proporre alle regioni e

all’interlocutore pubblico centrale dei prossimi anni.

Da sinistra: A. Lombardi (Presidente ENPAV), Aldo Grasselli (SegretarioSIVEMP) Romano Marabelli (Capo Dipartimento Sanità Pubblica Veteri-naria,MinSal) e Carla Bernasconi (Presidente Ordine di Milano).

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denti! La nuova struttura in modulidel percorso di Laurea ha imple-mentato anche il settore del ProntoSoccorso. Dal marzo 2005 è attivol’ospedale veterinario di Lodi per igrossi animali che potrebbe acco-gliere professionalmente alcunineo laureati, che permangono nel-le strutture universitarie anche condottorati, master e scuole di spe-cializzazione.Gli IZSÈ questo il secondo appuntamentopubblico del dr. Guido Petracca,Coordinatore dei Direttori degli IZS,

dopo il primo di Roma. 2006: que-sto è l’anno della svolta: partecipe-remo ad un passaggio epocalecon un nuovo modo di svolgere lanostra professione. Grande sforzodella categoria sarà necessario invista della stesura del nuovo PianoSanitario Nazionale. Le emergenzesanitarie degli ultimi tempi hannopermesso di riscoprire e valorizza-re la figura ed il ruolo del MedicoVeterinario e questi traguardi vannomantenuti.Gli Istituti Zooprofilattici necessita-no di omogeneità nell’attività, nelle

verifiche e nel controllo, tanti Istituticon tanti dirigenti devono solo es-sere una rete di punti di eccellenzasul territorio nazionale, per assolve-re gli impegni collegati all’applica-zione dei nuovi regolamenti comu-nitari. Gli organici dei laboratori de-vono essere rivisti: troppi i dirigentie pochi i tecnici: entrambi dovreb-bero poi avere una formazionespecifica veterinaria. Il rilancio del-la professione passa attraverso gliIZS: punto d’incontro tra esigenzedel territorio e formazione degli ad-detti alla sanità pubblica veterinaria

e ritiene che gli Istituti possano edebbano essere presenti in tutti gliorganismi rappresentativi dellaprofessione veterinaria e segnata-mente nella prossima FNOVI.ANMVIIl bisogno della formazione dei Ve-terinari è sentito anche dal Presi-dente ANMVI dr. Carlo Scotti, chepropone un corso di Laurea con unsesto anno di formazione pratica euna centralizzazione dell’Esame diStato, onde evitare la crescenteabitudine di espletare l’esame diStato in sedi universitarie più “faci-

li”. I rapporti con il mondo universi-tario devono essere più vicini e par-tecipi: gli Ospedali Didattici si pon-gono come diretti concorrenti a tut-te le strutture private veterinarie enon come elemento di sviluppodella categoria.Nuove opportunità professionaliemergerebbero dallo sviluppo delVeterinario Aziendale, il cui operatoviene controllato dal Veterinario Uf-ficiale, manca però ancora il rego-lamento di questa figura professio-nale. È stato finalmente definito ilprofilo del Veterinario convenziona-to, al quale viene conferita la giustaprofessionalità ed ubicazione nelmondo lavorativo.SIVEMPIl momento non permette di pian-gersi addosso, né di dividersi, purdi non affrontarlo, questo l’iniziodell’intervento del dr. Aldo Gras-selli, Segretario Nazionale del SI-VEMP. Nel nuovo contratto nazio-nale di lavoro i veterinari sono statiequiparati a tutti gli effetti ai medici,cosa che precedentemente nonera nemmeno stata richiesta. Unpasso in più deve essere fatto an-che dall’Università: servono veteri-nari di qualità al passo con le nuo-ve esigenze del consumatore.Sono troppi gli attuali veterinariconvenzionati, che non hanno unadelega istituzionale per le loro man-sioni. I capi servizio delle A.S.L.non hanno voluto assumere, incre-mentando il numero dei precari;ora l’imminente appuntamento elet-torale può favorire qualche rinnova-mento nelle piante organiche. Aipolitici vanno presentate le alterna-tive e le proposte, non i problemi.Parimenti inutile è additare sugli al-tri gli insuccessi: il soggetto politiconon fa il lavoro del sindacato, masegue progetti comuni. Bisognapresentarsi come una categoriacompatta, i Veterinari devono unirele forze, i rapporti interni devonoessere corretti, l’impegno recipro-co. Onestà intellettuale, buona vo-lontà e fatica sono gli ingredientiper il successo.FNOVIIl dr. Gaetano Penocchio, Presi-dente dell’Ordine dei Medici Veteri-nari di Brescia precisa compiti eruolo della Federazione nazionaledegli Ordini. Sempre più strategicoè produrre conoscenza, ovvero be-ni e servizi con un crescente con-tenuto di capitale intellettuale: leprofessioni intellettuali devono es-sere definite, riconosciute e dicompetenza dello Stato. L’interven-to si estende poi sul sistema uni-versitario, sull’accesso alla profes-sione, sulla veterinaria pubblica eprivata, su centralismo e decentra-mento del sistema dei controlli edei relativi costi. Su tutte queste at-tività pesa un sistema di finanzia-menti già povero (alla prevenzioneviene destinato solo il 3% delle ri-sorse disponibili in sanità) e distri-buito sul territorio su base capitaria(numero di persone), ignorando iparametri che incidono sulle nostreattività. I risultati si ottengono soloquando tutte le componenti dellaprofessione lavorano per gli stessiobiettivi, così come accaduto re-centemente. Sono stati obiettivi ditutta la categoria. ■

10 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006ATTUALITÀ

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

L a Giunta regionale ha ap-provato il progetto bien-nale (2006/2007) per la

prevenzione e la lotta del randagi-smo degli animali d’affezione, inparticolare delle colonie feline. Ilprogetto prevede il censimento, lasterilizzazione e la promozione diiniziative clinico-terapeutiche co-me le tecniche di pet therapy. Tragli obiettivi primari, la necessità disvolgere un’azione di corretta con-vivenza tra uomini e animali tute-lando allo stesso tempo l’ambientee la salute pubblica nel rispetto de-gli equilibri ecologici. Poiché l’i-dentificazione dei cani del territorioviene già effettuata attraverso l’a-nagrafe canina informatizzata, si-stema considerato uno dei miglioriin ambito nazionale, il progetto re-gionale procede con il censimentodelle colonie feline, la loro localiz-zazione sul territorio e la sterilizza-zione dei cani randagi e dei gattidelle colonie. Il censimento avvie-ne a seguito di segnalazioni al ser-vizio Sanità Animale del Comuneinteressato che poi, attraverso unascheda di rilevazione, invia allaRegione le relative informazioni.Coloro che intervengono nella ge-stione e nel controllo degli animalidevono partecipare a corsi di for-mazione organizzati dai servizi ve-terinari competenti per la Zona ter-

ritoriale. La sterilizzazione dei canirandagi, ospitati nei canili o nei ri-fugi, e dei gatti che vivono nellecolonie viene effettuata al fine dievitare il proliferare degli animali ei relativi problemi di carattere igeni-co sanitario. Dopo la cattura conapposite gabbie poste in luoghistrategici dagli operatori del servi-

zio sanitario, gli animali vengonotrasportati presso le strutture am-bulatoriali di riferimento dove il ser-vizio Sanità Animale provvede allecure e all’intervento di sterilizzazio-ne. Ultimati i trattamenti, viene or-ganizzata l’immissione dei gatti nelloro habitat naturale. Inoltre, per leiniziative concernenti la promozio-

ne delle tecniche di terapia assisti-ta con gli animali, ovvero pet the-rapy, vengono finanziati dalla Re-gione Marche tre progetti speri-mentali che prevedono lo svolgi-mento di un programma presso uncentro socio-educativo-riabilitativodiurno per disabili, o una strutturasanitaria per anziani o un reparto

pediatrico ospedaliero. I progetti,che devono pervenire al ServizioSalute P.F. Veterinaria e SicurezzaAlimentare, devono avvalersi dellacollaborazione di enti, associazionie organismi con esperienza alme-no triennale nel settore della tera-pia assistita con animali. (fonte:Regione Marche) ■

15

Progetto biennale della Regione Marche

TAA e lotta al randagismo

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006INFO REGIONI

UMBRIA

Aviaria, revocamisure H5N1

R evocate in Umbria le or-dinanze sull’emergenza

aviaria. Ad annunciarlo è la Asl2: i servizi veterinari interverran-no solo per segnalazioni suspecie acquatiche a rischio osu mortalità significative negliallevamenti avicoli domestici.Rientra quindi l’allarme scattatoil 13 febbraio scorso quandonel territorio del Comune di Pa-nicale era stato trovato un ger-mano morto proprio per l’H5N1.La stessa Asl ha ribadito in uncomunicato che “l’impegno piùgravoso è stato quello relativoalle numerosissime richieste diintervento per rimozione, e suc-cessivo invio all’Istituto zoopro-filattico sperimentale di Perugia,di uccelli morti”. Volatili - preci-sa l’Asl - appartenenti però “aspecie non recettive o prove-nienti da allevamenti in cui labassa percentuale di mortalitànon rappresentava di per séfondato sospetto di contagio daparte del virus dell’influenzaaviaria”. In particolare, tra il 14febbraio e lunedì scorso sonostati inviati ai laboratori delloZooprofilattico più di 200 tra uc-celli selvatici e domestici rinve-nuti morti, “tutti risultati negativiagli accertamenti per l’influenzaaviaria”. (Fonte: ANSA)

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

L a Giunta regionale delleMarche ha recepito gli ac-cordi del 9 febbraio scor-

so tra il Ministero della Salute, leRegioni e le Province autonome,relativi alle linee guida applicativedei regolamenti comunitari sull’i-giene dei prodotti alimentari. IlParlamento e il Consiglio dell’U-nione Europea hanno provvedutoa rivedere la legislazione comuni-taria relativa alla produzione,

commercializzazione e controllodegli alimenti allo scopo di au-mentare il grado di sicurezza ali-mentare e di semplificare e armo-nizzare la legislazione già in vigo-re. Dal 1 gennaio sono così entra-te in vigore su tutto il territorio co-munitario le prime norme del co-siddetto ‘pacchetto igiene’ concui l’Unione Europea ha identifi-cato e nettamente separato le re-sponsabilità di tutti i soggetti

coinvolti nella sicurezza alimenta-re, attribuendo agli operatori delsettore la responsabilità di darepiena attuazione alle prescrizionicontenute nei regolamenti e alleautorità competenti il compito diverificare il rispetto di tali norme.A seguito dell’entrata in vigoredel ‘pacchetto igiene’, è sorta l’e-sigenza di fornire agli operatoridel settore alimentare e agli orga-ni di controllo indicazioni in meri-

to all’applicazione dei regola-menti comunitari. Di qui la defini-zione delle linee guida applicati-ve dei regolamenti comunitari sul-l’igiene dei prodotti alimentari edei prodotti di origine animale.Spetterà all’Asur, attraverso i Ser-vizi medici e veterinari del Dipar-timento di prevenzione delle zoneterritoriali, condurre la verificadell’applicazione dei regolamenti.(s.g.) ■

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Igiene dei prodotti alimentari

Marche, linee guida del pacchetto igiene

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006INFO REGIONI

TOSCANA

A Prato unosportello

per gli animali

T ra le proposte presentatelo scorso 27 marzo dal-

l’Assessore ai diritti degli ani-mali, Camilla Curcio, nella riu-nione della Commissione consi-liare delle Politiche sociali e for-mative vi è quella dell’aperturadi uno sportello per gli animali aPrato. Lo Sportello fornirà tutte le infor-mazioni utili sugli amici a quat-tro zampe, sul canile, sulle ado-zioni dei cani, sulle sterilizzazio-ni, l’sos animali e molto altro. Dipari passo si sta studiando lapossibilità di aumentare l’impe-gno e il coinvolgimento di tutteassociazioni animaliste nellagestione del canile municipale: irappresentanti degli enti hannoaccolto positivamente le propo-ste e si sono detti disponibili siaper studiare l’orario di funziona-mento dello Sportello e le suefunzioni che un nuovo ruolo nelcanile. Oltre che a queste novità, l’inte-ressamento della Commissione,presieduta dal consigliere Lucia-no Bartolotti, era rivolto ai risulta-ti del programma delle sterilizza-zioni dei gatti randagi. La Com-missione ha sollecitato il con-fronto soprattutto sul sistema dipredisposizione e diffusione del-le schede per le sterilizzazioni,circa 600 all’anno, che come la-mentato dalle associazioni, av-viene in tempi non tempestivinon tenendo conto del ciclo ri-produttivo dei gatti. È stato datoindirizzo all'assessorato di risol-vere le problematiche relative al-le pratiche, rimedio importantecontro quello che senza control-lo potrebbe trasformarsi in unserio problema sanitario. (Fonte:Comune di Prato)

Incontro CVBIl paziente canino

leishmaniotico (CanL):approccio diagnostico e terapeutico ad unapatologia emergentealle nostre latitudini

17 giugno 2006ore 13.15 - 18.00

Novotel di Villanova di Castenaso (Bo)

Relatore: Andrea Zatelli

ECM: Crediti 2

http://www.cvbolognese.it

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

I n occasionedelle prossi-me elezioni

politiche, ANMVISardegna ha pre-sentato le prioritàdella professione

veterinaria ai candidati politicidella Regione.Fra i primi a dare un riscontro èstato Salvatore Amadu, (foto)candidato UDC al Senato: “Co-me Componente della Commis-sione Sanità del Consiglio Regio-nale della Sardegna - ha com-mentato Salvatore Amadu - nonposso che manifestare la mia to-tale adesione ed il mio profondoimpegno per tutte le priorità dellaprofessione veterinaria indicatedall’ANMVI, che persegue finistrettamente connessi alla so-cietà ed alla salute pubblica. Au-spicando che questi obiettivivengano realizzati appieno, assi-curo fin d’ora che rimarrò a Vo-stra disposizione per tutte le ini-ziative che l’ANMVI riterrà oppor-tuno adottare in futuro”.

Queste le priorità dellaprofessione veterinaria indicatein otto punti dall’ANMVI:1. Coinvolgimento sistematicodella professione veterinaria atutti i livelli politici e legislativi nelnostro Paese (enti locali, Regioni,Parlamento, Governo, Conferen-ze delle Regioni), sia attraversol’istituzione ordinistica che attra-verso le associazioni professio-nali più rappresentative; 2. Considerazione globale dellaprofessione veterinaria, sia pub-blica che privata, in tutti gli ambi-ti connessi a salute e benesseredegli animali, sia da reddito cheda compagnia; 3. Tutela delle riserve di compe-tenza (lotta all’abuso di profes-sione) e tutela della valenza me-dico-sanitaria della professioneveterinaria, anche rispetto allasua collocazione istituzionaleall’interno del Ministero dellaSalute; 4. Riforma dell’accesso (forma-zione universitaria, abilitazione diStato); 5. Riforma giuridica degli ordiniprofessionali con riconoscimentodello specifico medico-sanitario(tariffe, pubblicità, società traprofessionisti, aggiornamento); 6. Revisione dell’ECM. L’espe-rienza ECM di questi anni ha di-mostrato l’inadeguatezza del si-stema per garantire un reale ag-giornamento continuo dei mediciveterinari in tutte le loro compe-tenze. È indispensabile un ripen-samento sull’educazione perma-nente che riporti alla competen-za ordinistica, con l’esclusionedel personale afferente al SSN, ilcontrollo sulla formazione deisuoi iscritti, come già previsto nelcodice deontologico, sottraendo-

lo ad un sistema che ha di fattoesacerbato la burocratizzazionee favorito gravi sperequazioni trai fornitori di eventi formativi; 7. Ripensamento del ruolo delleRegioni sulle materie oggetto dilegislazione concorrente (sanità

e professioni);8. Revisione degli aspetti fiscalidella professione veterinaria conparticolare riferimento all’appli-cazione dell’aliquota IVA sulleprestazioni veterinarie.Anche il candidato al Senato del

Partito Sardo d’A-zione, Beniami-no Scarpa, (foto)ha risposto al-l ’Associaz ione:“condivido lepriorità da conse-

guire per la veterinaria indicatedall’ ANMVI - ha detto - sono adisposizione per approfondire letematiche riguardanti la situa-zione della Sardegna. Buon lavoro all’ANMVI e a tutti isuoi iscritti” ■

17laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Elezioni Politiche

ANMVI Sardegna ai candidati della Regione: ecco le nostre priorità

ANMVI REGIONE

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L a proposta di Ilaria Ca-pua, veterinaria respon-sabile del Centro di refe-

renza per l’influenza aviaria del-l’IZS delle Venezie, di rendere pub-blici i dati e le sequenze dei virusH5N1 isolati, costituendo una ban-ca dati a pubblico accesso e con-sultabile da tutti i ricercatori, ha su-scitato grande interesse e consen-so nella comunità scientifica e sul-la stampa internazionale. Ne han-

no parlato l’ONU, l’OMS, il NewYork Times, Nature, Science e mol-ti altri. Un appello per un’iniziativache ai profani potrebbe sembrareovvia, a qualche anno dall’iniziodell’emergenza influenza aviaria.Abbiamo chiesto alla DottoressaCapua di spiegarci.Vet.journal Qual è l’importanza diun data base pubblico per il virusH5N1? Ilaria Capua Il punto di partenza di

questa mia proposta è stata una ri-flessione: se l’influenza aviaria, co-me dice l’OMS, è la più grossaemergenza sanitaria degli ultimi100 anni, bisogna muoversi e farloin fretta. Se invece non lo è, smet-tiamo di parlarne alla televisione eognuno faccia il proprio lavoro. Lavicenda nasce dal sequenziamen-to da noi compiuto presso l’IZSVedel primo virus H5N1 isolato in Afri-ca, in Nigeria. Alla richiesta del-

l’OMS di fornire la sequenza da noiisolata per il data base protettodell’OMS (accessibile solo ad al-cuni selezionati laboratori), mi so-no messa in campo sia come ri-cercatore, sia come persona: l’in-fluenza aviaria ha i numeri per ave-re in Africa un effetto drammatico,prima di tutto perché, potenzialepandemico o meno, uccide i pollidi cui le popolazioni già allo stremosi nutrono. Non rendere pubblica

la sequenza del virus da noi isola-to, aspettando gli 8 mesi - un annonecessari per poterla pubblicare,voleva dire non contribuire agli ur-genti progressi dei piani di preven-zione e controllo dell’infezione. Lamalattia si muove, il virus si spostae non rispetta i tempi delle pubbli-cazioni scientifiche. Per capire, fi-no a poco tempo fa era importanteil virus asiatico, ora lo è più quelloafricano. Ancora oggi non sappia-mo ad esempio come il virus è ar-rivato in Africa, se con gli uccellimigratori o con il pollame domesti-co. Del virus isolato in Egitto nonsappiamo più niente. Insomma, ècome se, in termini enigmistici,non riuscissimo a unire i puntini. Vet.journal Prevale indubbiamen-te un largo consenso alla sua pro-posta, ma perché ad oggi sembra-no esistere delle resistenze di al-cuni scienziati verso il progetto?Ilaria Capua Innanzitutto esiste ilproblema della competitività inambito scientifico, il fine ultimo delproprio lavoro di ricerca diventa lapubblicazione sulla rivista presti-giosa, a scapito delle necessitàdella sanità pubblica. In altri casi ilricercatore perde di vista il sensodi quello che sta facendo, viene amancare la visione d’interezza delproblema, per cui si studia ognisegreto dell’emoagglutinina e nonsi pensa all’importanza di renderecomune agli altri studiosi i risultatidelle proprie ricerche. Il data baseha lo scopo di rendere accessibilia tutti gli ambiti di ricerca il più ele-vato numero di informazioni possi-bili. Rendere disponibile la se-quenza del virus nigeriano ha avu-to una grande valenza, in termini disanità pubblica.Vet.journal I casi di sospetta in-fluenza aviaria nei tre gatti tede-schi e poi nel cane dell’Azerbaijannon sono mai stati accompagnatida informazioni scientifiche speci-fiche; una richiesta da parte divet.journal a otto esperti dell’Istitu-to tedesco Loeffler (che ha dia-gnosticato l’aviaria nei tre gatti) didescrivere le lesioni patologicheevidenziate nei gatti e il tipo di testdiagnostici effettuati è rimasta let-tera morta. Non dovrebbe anche inquesto senso esserci più accessi-bilità della comunità scientifica ainformazioni tanto delicate? Ilaria Capua Anche in questo caso,le lacune informative hanno verosi-milmente un’origine simile a quelleviste sopra: necessità politiche ecaccia alla pubblicazione. Che pro-babilmente potremo consultare suScience tra qualche mese. ■

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Banca dati del virus H5N1: intervista a Ilaria CapuaGrande interesse internazionale per la proposta della collega responsabile del Centro di referenza per l’Influenza aviaria dell’IZSVe

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

• Notizie scientifiche• Archivio bibliografico

• Servizio Cytovet

di Maria Grazia Monzeglio

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

L e informazioni accessibilicirca i tre gatti tedeschi eil cane dell’Azerbaijan

infettati dall’H5N1 sono ad oggi ri-maste scarse e superficiali, per lopiù rivolte al grande pubblico mainsufficienti al medico veterinarioper crearsi una propria opinioneconsapevole. Tanto da far nascereil sospetto di diagnosi poste fretto-losamente. Fabio Del Piero (Asso-ciate Professor of Pathology, De-partment of Pathobiology, Univer-sity of Pennsylvania), che domeni-ca 2 aprile è stato a Cremona perparlare di un altro tema emergente- l’influenza canina - enfatizza lanecessità di rigore metodologiconella diagnosi delle malattie infetti-ve, ancor più quando rare o emer-genti, e ne riassume le principalifasi procedurali tanto in caso disoggetti deceduti quanto nell’ani-

male vivo. “La mortalità riferita adun agente eziologico” spiega DelPiero “per essere scientificamenteaccettabile dovrebbe essere pro-vata con l’identificazione delle le-sioni macroscopiche e microsco-piche, l’identificazione dell’agenteeziologico (isolamento su colture,PCR, identificazione dell’antigene

[es. ELISA]) e contemporanea vi-sualizzazione della sua presenzanei tessuti in correlazione con le le-sioni (immunoistochimica indiretta,ibridazione in situ). Qualsiasi pro-cedura diagnostica che cerchi del-la scorciatoie, ignorando un com-pleto esame necroscopico seguitodalle suddette procedure, rischia

di produrre dei risultati e/o delle in-terpretazioni falsamente negativi ofalsamente positivi. Pertanto le fon-ti di informazione dovrebbero chia-rire prima le metodiche usate e l’o-rigine dell’informazione stessa”.Stessi principi per le diagnosi in vi-vo “dove dovrebbero essere usatemolteplici procedure ancillari co-

me la sierologia per la valutazionedella sieroconversione, PCR edisolamento convenzionale, che do-vrebbero anche essere attenta-mente correlati con la presenza disegni clinici plausibili. È importan-te che sia diagnosti e ricercatorisia la stampa procedano con me-todo e cautela”. ■

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Aviaria in cani e gatti: cosa avremmo voluto sapereFabio Del Piero illustra la corretta procedura diagnostica per la conferma di una malattia infettiva,auspicando cautela da parte di ricercatori e stampa

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Gli stadi clinicidella scrapie

Uno studio ha caratterizzatol’evoluzione clinica della

scrapie negli ovini con infezionenaturale, valutando il decorsodella malattia in 18 soggetti condiagnosi effettuata mediante bio-psia della terza palpebra; 12 pe-core costituivano il gruppo dicontrollo. La diagnosi era confer-mata post-mortem mediante isto-patologia, immunoistochimica eanalisi Western blot del tessutonervoso. Si effettuava un esameclinico completo ogni due setti-mane. I segni clinici che mostra-vano una frequenza significativadurante gli esami clinici ripetutierano considerati rappresentatividei corrispondenti stadi dellamalattia (iniziale, medio e tardi-vo). I segni clinici rappresentatividello stadio iniziale erano ipoe-stesia degli arti, alterazione dellostatus mentale e punteggio dicondizione corporea < 3. Da no-tare che l’ipoestesia degli arti erauno dei primi segni clinici a com-parire nella fase precoce di ma-lattia, prima ancora di altri segni.Nella fase media i segni clinicirappresentativi erano gli stessicon l’aggiunta di iporiflessia de-gli arti, aritmia cardiaca, pruri-to/caduta della lana e comparsadel riflesso del morso (nibbling).A questi segni si aggiungevano,nella fase tardiva, tremori dellatesta, ipereccitabilità agli stimoliesterni, atassia o anomalie del-l’andatura e digrignamento deidenti. Sulla base di questi dati,gli autori propongono il calcolo diun indice clinico oggettivo checonsenta la differenziazione tra itre stadi clinici e che possa esse-re utile per ulteriori studi. Inoltre,sottolinenano l’utilità della bio-psia del tessuto linfatico della ter-za palpebra per gli studi clinicisequenziali negli ovini con scra-pie naturalmente acquisita.

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

P er fortuna, al momentoin cui scrivo tutto tace esono comparse le prime

giornate calde. L’influenza in ge-nerale, e quella aviare in partico-lare, hanno due grandi nemici. Ilsilenzio e il caldo. Se penso chefino a un paio di settimane fa ac-cendevo la radio in macchina e laprima news trasmessa era “Trova-

ta morta un’anatra in Egitto” michiedo come fanno questi feno-meni di pazzia collettiva a verifi-carsi e soprattutto se dietro c’è omeno un “grande vecchio” che ligenera. Chissà perché mi viene inmente quando, tanti anni fa, leovaiole e i polli furono colpiti im-provvisamente da una nuova ma-lattia epidemica grave. Due giorni

dopo circolava già, fra gli alleva-tori, il vaccino di una nota dittafarmaceutica. Coincidenze, siachiaro.L’influenza aviare è una faccendamolto seria per polli e soprattuttotacchini. Qualcuno aveva forseinteresse a farla diventare seriaanche per i gatti. È spuntata lastrana storia del gatto dell’isola di

Ruegen (Stevenson avrebbe fattofatica a scrivere un titolo migliore)con tanto di reportage dell’inviatodi Repubblica che descriveva lasituazione della sconosciuta isolaBaltica con parole che ricordava-no il D.day. Truppe da sbarco, tu-te e maschere a tenuta antibatte-rica, armi in ogni dove, camion arimorchio che trasportavano etto-

litri di potenti disinfettanti, mi-gliaia di uccelli morti, gatti so-spetti che fuggivano nei loro rifu-gi. A come Andromeda aveva uninizio meno inquietante. A distan-za di mesi del famoso gatto diRuegen non è dato sapere nulla oforse qualcuno omertoso sa e ta-ce. Noi, povero popolo bue, nonpossiamo accedere a tali segreti.Vien quasi voglia di pensare cheil povero micio sia morto per unalisca conficcata nello stomaco eche i tedeschi, che peraltro han-no iniziato subito a testare tutti igatti di proprietà (100 euro a bot-ta), ci abbiano marciato un po’sopra. Certo che anche i cuginiaustriaci con i gatti ammalati diH5N1 e poi miracolosamenteguariti dopo qualche giorno nonhanno scherzato. Hanno presodei bei pali anche loro. Qualcunoha pensato subito che l’Italia nonpoteva stare fuori dal delirio teu-tonico e, come è successo al-l’AUSL Lecce 2, avrebbe comin-ciato a campionare gatti randagiche vivevano dove quattro cigni,sfiniti dalla migrazione, eranomorti e avevano in corpo il lorobel H5N1 come tanti altri sanissi-mi acquatici migratori. Ho scritto“avrebbero”, perché poi misterio-samente Regione e Ministerohanno smentito. “A Lecce non èstato campionato alcun gatto”.Basta che vi mettiate d’accordo,visto che si tratta di virus e di epi-demie e non di bruscolini. Paren-tesi sui cigni: L’INFS, supportatain un primo momento dal Ministe-ro e dall’AUSL di Lecce 2 (quan-to zelo!) e con il solerte contribu-to della Federcaccia, ha tentatodi sterminare metà della popola-zione di cigni reali pugliesi. Vole-vano monitorare. Alla faccia. For-tuna che a Lecce non ci sonoPanda maggiori. Alla fine Regio-ne e Ministero hanno obbligato letruppe scelte dell’INFS a fare ri-torno in quel di Bologna.Speriamo che l’emergenza diun’influenza aviare dei gatti inesi-stente e inventata sia finita sul se-rio. Avevamo toccato quasi il fon-do del ridicolo. ■

20 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006

Grazie ad un accordo fra

@nmvi Oggi e Libero, gli

articoli scritti dal Collega

Oscar Grazioli per il

quotidiano di Vittorio Feltri

sono disponibili on line.

@nmvi Oggi pubblica

regolarmente gli articoli dopo

le ore 12.00.

La rubrica LiberOscar li

mantiene in archivio per la

consultazione.

@nmvi Oggi ringrazia

Oscar Grazioli.

[email protected]/anmvioggi

L’OPINIONE

“A” come Andromeda... o come Aviaria?di Oscar Grazioli

Medico Veterinario, Reggio Emilia

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

Il dovere di equitàHo ricevuto nei giorni passati,come contitolare di Struttura Ve-terinaria, un numero della Vo-stra rivista in cui neppure trop-po velatamente si faceva cam-pagna elettorale a favore di Col-leghi schieratisi in politica afianco dell’attuale Coalizione digoverno.Non mettendo in dubbio l’impe-gno profuso dai Suddetti nella lo-ro azione, a favore della Catego-ria, mi sono sentito offeso per laarroganza intellettuale e la totalemancanza di senso democraticocon cui Voi avete deliberatamenteetichettato l’orientamento politicodella stragrande maggioranza deiVostri lettori.Siamo ancora in un sistema de-mocratico: imperfetto forse, certa-mente immaturo, ma la pluralitàdelle idee ed il confronto civilefanno ancora parte del DNA diquella Repubblica che al prezzodi tante lotte e sacrifici i nostrinonni hanno donato alle successi-ve generazioni.La Vostra rivista, che è soprattut-to la Nostra rivista, deve darespazio alle problematiche dellaprofessione veterinaria che sonoil pane quotidiano di tutti noi, in-dipendentemente dalla fede poli-tica di chi scrive e di chi legge enon farsi organo di partito, siaesso di destra o di sinistra. Allavigilia di elezioni politiche, una ri-vista come la Vostra ha il dovereo di tacere a riguardo oppure didare voce ad entrambi gli schie-ramenti, per dovere di equità. Lapubblicazione di questa lettera odi lettere come questa da parteVostra sarebbe auspicabile, nonfosse altro perché, in tale modo,consentirebbe a parte di queiColleghi che non sono ideologi-camente vicini all’attuale Gover-no (e non sono pochi) di sentirsiancora rappresentati dalle pagi-ne della Vostra rivista. In caso

contrario, ne prenderemo atto esarà l’ennesima vittoria di Pirro.

Lettera firmata

Questa rivista ha dato molto spa-zio in questi cinque anni di Legi-slatura ai Verdi, l’ultima volta perriferire di un incontro con il Presi-dente Pecoraro Scanio. Chi ci leg-ge costantemente sa che non èstato in osservanza della par con-dicio, ma perché sono stati il par-tito che più di altri ha fatto propo-ste di legge su (e qualche volta“contro”) di noi. Ebbene, anche in

quel caso ci sono stati Colleghiche ci hanno accusato di esserepoliticamente schierati. La risposta alle tue obiezioni è lastessa che ho dato al Collega Be-nedetti di Bologna sul numeroscorso e che ti invito a leggereper non ripetermi. Permettimi solodi aggiungere che non saprem-mo affatto stimare, nemmeno ipo-teticamente, quanti di noi votanoper l’una o l’altra parte politica.Non ci interessa proprio. Se divi-dessimo la Categoria per schiera-menti politici andremmo contro

ogni sforzo di compattarci e diavere spirito corporativo. Faccia-molo tutti questo sforzo. La nostrarivista, l’abbiamo già scritto, non èuna rivista ecumenica, ma di par-te: siamo dalla parte della veteri-naria. L’On Mancuso - con cui nonabbiamo mai affrontato alcun ar-gomento di tipo politico, maesclusivamente professionale - sabene che gli avremmo dedicato lostesso spazio anche se fosse ap-partenuto allo schieramento politi-co opposto.

Carlo Scotti

21laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

L’Università riflette una situazione italiana difficile.

Sull’Università ci si gioca il futuro.

Luca Cordero di Montezemolo

Cerchi notizie,leggi o

documenti?Usa l’archivio di

@nmvi Oggi

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Il quotidiano telematicodell’ANMVI mette a di-sposizione uno storicoaggiornato dal 2001 adaccesso libero consulta-bile con la funzione di ri-cerca o la selezione cro-nologica nell’archivio. Utilizzali per le tue ricer-che on line.

www.anmvioggi.it

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 13

22 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2006CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Antonio Manfredi

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Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 3 aprile 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

A.N.M.V.I.Organizza un

CORSO PER ADDETTIAL PRIMO SOCCORSOTeoria e pratica per l’attuazionedelle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degliinterventi di pronto soccorso

Corso ai sensi del DECRETO 15 luglio 2003, n. 388

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale

in attuazione dell’articolo 15, comma 3,del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.

626, e successive modificazioni.-Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004-

Cremona, Palazzo Trecchi 26-27 maggio 2006

In collaborazione con

13 CREDITI

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona

3a Edizione

CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO SICARV ARITMOLOGIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO APPROCCIO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI ALLE PATOLOGIE DELL’APPARATO DIGERENTEE ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. -Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA APPROCCIO RAZIONALE ALLA SCELTA RAGIONATA DEL CUCCIOLO: COME FARE A DARE I GIUSTICONSIGLI? - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Park Hotel Villa Fiorita, Monastier (TV) - ViaGiovanni XXIII, 1 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA AGGIORNAMENTI IN OFTALMOLOGIA - Palermo - Addaura Hotel - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452- ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - DALL’ETOLOGIA AL SEGNO CLINICO: LA SEMIOLOGIACOMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 28 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO AIVEMP VISION 2000: CORSO INTRODUTTIVO SUI SISTEMI QUALITÀ NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Cremona, Palazzo Trecchi - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372403541 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC PATOLOGIE CHIRURGICHE DELLE PARETI ADDOMINALI E TORACICHE - VeronaFiere - AuditoriumVerdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO: HISTIOCYTES AND HISTIOCYTIC DISEASES - EVENTO Attenzione: Evento posticipato in data da definirsi. ANNULLATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC EMILIA ROMAGNA MEDICINA E CHIRURGIA DEI MAMMIFERI NON CONVENZIONALI - Park Hotel, Strada Valnure,7Piacenza - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Sassari - Via IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Vienna, 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC

- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC / SIVAE ANIMALI ESOTICI: I PARTE - MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI SQUAMATI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - SegreteriaSIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE SUINITALIA - LE NUOVE FRONTIERE DELLA SELEZIONE: LA GENOMICA FINALIZZATA ALL’INDIVIDUAZIONE DELLACON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA DELLA RESISTENZA DELLE RAZZE SUINE ALLE MALATTIE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM:

2 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ANESTESIOLOGICA - Oly Hotel Centro Congressi, Roma - ViaSantuario Regina degli Apostoli, 36 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO: GENGIVO-STOMATITE CRONICA DEL GATTO - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVACTel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 27Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE CENTRALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DELCAVALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIANA MASTER DI NUTRIZIONE E DIETETICA CLINICA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE - Università di Teramo,Facoltà di Medicina Veterinaria, Teramo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Prof. GramenziAlessandro - Tel 0861 266992

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR VIII CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaSIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE L’APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ALTERNATIVE TERAPUTICHE - Hotel Campanile -Torino - C.so Allamano 153 - ECM: 4 Crediti - Per info:

Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 53° CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via

della Fiera, 52 - ECM: VEN: 4 Crediti - SAB: in fase di accr. - DOM: in fase di accr. - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI CORSO AVANZATO IN ELETTRORETINOGRAFIA E OTTICA DELLA VISIONE - Palacongressi dellaRiviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI AGGIORNAMENTI DI CLINICA, OTTICA DELLA VISIONE E FARMACOLOGIA OCULARE - Palacongressidella Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ASL DI CREMONA CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 13 - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel.+39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, CremonaVia Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE IL PACCHETTO IGIENE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE - IstitutoCON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ASL DI CREMONA LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 15 CreditiPer informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON FSA CORSO FSA _ CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANE - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE SICUREZZA ALIMENTARE: UN NUOVO APPROCCIO AI CONTROLLI UFFICIALI - Istituto ZooprofilatticoCON IZS DELLA SICILIA - DI PALERMO sperimentale della Sicilia -Palermo - Via Gino Marinuzzi 3 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

9apr.

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7-10giu.

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Hill’s*

®ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

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