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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 38, dal 27 ottobre al 2 novembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 38 2 FEDERALISMO L'efficienza del federalismo fiscale si mi- surerà soprattutto sul tema della sanità. Ne è convinto il ministro del lavoro Mau- rizio Sacconi che dichiara: la sanità è il barometro dell'efficacia del federalismo, perché rappresenta l'83% del bilancio delle Regioni. LIBERA PROFESSIONE Ridisegnare il nuovo sistema della libera professione dei medici del SSN. L’an- nuncio è del Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio: “il medico lavori per i cittadini, senza abusare della libera pro- fessione”. ECM Il Sottosegretario Ferruccio Fazio con- tro il turismo congressuale: "l'Ecm - ha detto - soffre del fatto che non è calibra- ta sul lavoro delle persone”. L'uso di provider esterni "ha portato a una sorta di turismo congressuale fine a se stes- so". Fra i progetti del ministero, c'è an- che "istituire un'Authority a parte" per l'Ecm. MUTUA In un momento di crisi economica, è giusto aiutare le famiglie meno abbienti per il mantenimento dei loro cani e gat- ti? Per gli italiani che hanno risposto al sondaggio del TG1 la risposta è "sì" al 77%. Il sondaggio era stato lanciato sul- la scia delle proposte di istituzione di un servizio veterinario mutualistico o con- venzionato. PROGRAMMAZIONE Ripensare il meccanismo di program- mazione del fabbisogno di Medici Vete- rinari nel nostro Paese, introducendo in- dicatori nuovi e basati su riscontri verifi- cabili dell'occupazione reale. È la richie- sta formulata al Ministro Gelmini dall'On. Gianni Mancuso con una interrogazione parlamentare. TRENI Scatteranno dal 1° novembre le nuove norme di ammissione degli animali do- mestici sui convogli di Trenitalia. I detta- gli del regolamento non sono stati resi noti, ma secondo fonti di agenzia, le Ferrovie non sarebbero disposte a fare molti passi indietro. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line VI SARÀ CAPITATO DI TROVARVI IN SITUAZIONI, SU UN AEREO, SU UN TRENO, IN UN LOCALE, in cui di fronte ad un improvviso malore di una persona, in attesa che arrivi il 118, quando è possibile, si cerchi di- speratamente un medico fra il pubblico presente. Non sempre questa di- sponibilità è immediata ed è capitato anche che il medico presente, alla fac- cia del giuramento di Ippocrate, abbia fatto finta di niente per non perdere tempo o per non avere scocciature. Purtroppo non tutti sentono la missione del medico nello stesso modo, basta leggere i giornali. Ma se una situzione simile capitasse a noi, che sempre Medici siamo, che comportamento a- vremmo? Se ci trovassimo in una situazione di malore, di un animale ovvia- mente, non di un passeggero o di un cliente del bar, e fosse necessaria la vi- sita urgente di un veterinario per un primo intervento in attesa che arrivino, non si sa mai bene cosa, i vigili urbani, i veterinari della ASL, la struttura di pronto soccorso più vicina o che, semplicemente, qualcuno lo carichi in au- to per portarlo nell'ambulatorio più vicino, noi cosa faremmo? Beviamo il caffè alla svelta e ce ne andiamo? Facciamo finta di nulla ed allunghiamo il passo? Nascondiamo subito il distintivo dell'Ordine o quello dell'ANMVI o della SCIVAC? E se qualcuno, il solito animalista "scocciatore", ci conosce di vista, sosteniamo di essere un ingegnere e gli rispondiamo decisi: "Veteri- nario sarà lei!?". In verità sembra che la nostra categoria sia molto attenta e disponibile verso i pazienti, forse anche più dei nostri cugini Medici. VETERINARIO SARÀ LEI! A PAGINA 3 IL CD ANMVI AFFRONTA IL NUOVO MANDATO A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 21 A PAGINA 30 GLI ANIMALI FAMILIARI NEL CODICE CIVILE LEMBI LIBERI IN CHIRURGIA PLASTICA REDDITI IN CALO, TK22U IN CRISI SIVAL COMMENTA I DATI DELLA SPERIMENTAZIONE 2008-2011 BREVI IL TRADIMENTO DELL’INTRAMOENIA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il fallimento della legge 120/ 2007 dell'ex Ministro Livia Tur- co non deve portare solo ad un ri- pensamento temporale ma ad un ri- pensamento complessivo per quan- to riguarda l'esercizio della libera pro- fessione intramuraria dei dirigenti ve- terinari del SSN. È quanto ha scritto l’ANMVI al Ministro Maurizio Sacconi in una lettera datata 27 ottobre, in cui si mette in discussione la bontà delle formule attuative della libera professione dei veterinari del SSN. Il Ministero del Welfare sta pensando ad una proro- ga di un anno, ma per l'ANMVI "il fallimento di que- sta legge, per quanto attiene la libera professione dei vete- rinari dipendenti dal SSN non è solo una questione di organizzazio- ne temporale, ma di sostanziale tra- visamento delle finalità dell'intramoe- nia e delle norme di legge". La Legge 120/2007 - prosegue l'ANMVI - stabilisce che le regioni e le province autonome di Trento e di Bol- zano definiscano le modalità per ga- rantire l'effettuazione, da parte dei di- rigenti veterinari del Servizio sanitario nazionale, delle prestazioni libero pro- fessionali "che per la loro particolare tipologia e modalità di erogazione e- sigono una specifica regolamentazio- ne". Gli effetti di questa "delega" alle la PR OFESSI O NE VETERINARIA Regioni, sulla quale l'ANMVI ha subi- to espresso preoccupazione e per- plessità, non sono tardati a farsi sen- tire e si possono toccare con mano in Lazio e in Lombardia. Al Ministro si fa sapere che "l'ANMVI è già impe- gnata nei tribunali e ricorrerà contro tutti i provvedimenti che faranno della Legge 120/2007 un'occasione per tradire la finalità ultima della legge ed un istituto che, avendo ben poco a che fare con le liste d'atte- sa negli ospedali, non tro- va nulla di meglio che eser- citarsi in campi che non sono propri della missione del SSN"."Il travisamento delle finalità è già evidente in proposte di legge - pro- segue la nota - che asse- gnano la cura di cani e gatti di pro- prietà a medici veterinari dipendenti dal SSN in regime di libera professio- ne intramuraria. Al Ministro Sacconi, l'ANMVI chie- de di "ripensare la legge 120 nella parte che riguarda la libera profes- sione dei veterinari SSN, di correg- gere la posizione rinunciataria insita nella Legge -Turco che, delegando alle Regioni, ha sottratto al Dicaste- ro competente la disciplina della materia e di vigilare sui provvedi- menti che le Regioni hanno adotta- to o intendono adottare". ) . , www.vetjob.it VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.vetexchange.it VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie Sandro Barbacini alla Presidenza dell’ANMVI Continuità di mandato, deleghe per settori professionali e cinque Vice per portare avanti i progetti dell’Associazione

Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 38, dal 27 ottobre al 2 novembre 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona3388 22

FEDERALISMOL'efficienza del federalismo fiscale si mi-surerà soprattutto sul tema della sanità.Ne è convinto il ministro del lavoro Mau-rizio Sacconi che dichiara: la sanità è ilbarometro dell'efficacia del federalismo,perché rappresenta l'83% del bilanciodelle Regioni.

LIBERA PROFESSIONERidisegnare il nuovo sistema della liberaprofessione dei medici del SSN. L’an-nuncio è del Sottosegretario alla SaluteFerruccio Fazio: “il medico lavori per icittadini, senza abusare della libera pro-fessione”.

ECMIl Sottosegretario Ferruccio Fazio con-tro il turismo congressuale: "l'Ecm - hadetto - soffre del fatto che non è calibra-ta sul lavoro delle persone”. L'uso diprovider esterni "ha portato a una sortadi turismo congressuale fine a se stes-so". Fra i progetti del ministero, c'è an-che "istituire un'Authority a parte" perl'Ecm.

MUTUAIn un momento di crisi economica, ègiusto aiutare le famiglie meno abbientiper il mantenimento dei loro cani e gat-ti? Per gli italiani che hanno risposto alsondaggio del TG1 la risposta è "sì" al77%. Il sondaggio era stato lanciato sul-la scia delle proposte di istituzione di unservizio veterinario mutualistico o con-venzionato.

PROGRAMMAZIONERipensare il meccanismo di program-mazione del fabbisogno di Medici Vete-rinari nel nostro Paese, introducendo in-dicatori nuovi e basati su riscontri verifi-cabili dell'occupazione reale. È la richie-sta formulata al Ministro Gelmini dall'On.Gianni Mancuso con una interrogazioneparlamentare.

TRENIScatteranno dal 1° novembre le nuovenorme di ammissione degli animali do-mestici sui convogli di Trenitalia. I detta-gli del regolamento non sono stati resinoti, ma secondo fonti di agenzia, leFerrovie non sarebbero disposte a faremolti passi indietro.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

VI SARÀ CAPITATO DI TROVARVI IN SITUAZIONI, SU UN AEREO,SU UN TRENO, IN UN LOCALE, in cui di fronte ad un improvviso maloredi una persona, in attesa che arrivi il 118, quando è possibile, si cerchi di-speratamente un medico fra il pubblico presente. Non sempre questa di-sponibilità è immediata ed è capitato anche che il medico presente, alla fac-cia del giuramento di Ippocrate, abbia fatto finta di niente per non perderetempo o per non avere scocciature. Purtroppo non tutti sentono la missionedel medico nello stesso modo, basta leggere i giornali. Ma se una situzionesimile capitasse a noi, che sempre Medici siamo, che comportamento a-vremmo? Se ci trovassimo in una situazione di malore, di un animale ovvia-mente, non di un passeggero o di un cliente del bar, e fosse necessaria la vi-sita urgente di un veterinario per un primo intervento in attesa che arrivino,non si sa mai bene cosa, i vigili urbani, i veterinari della ASL, la struttura dipronto soccorso più vicina o che, semplicemente, qualcuno lo carichi in au-to per portarlo nell'ambulatorio più vicino, noi cosa faremmo? Beviamo ilcaffè alla svelta e ce ne andiamo? Facciamo finta di nulla ed allunghiamo ilpasso? Nascondiamo subito il distintivo dell'Ordine o quello dell'ANMVI odella SCIVAC? E se qualcuno, il solito animalista "scocciatore", ci conoscedi vista, sosteniamo di essere un ingegnere e gli rispondiamo decisi: "Veteri-nario sarà lei!?". In verità sembra che la nostra categoria sia molto attenta edisponibile verso i pazienti, forse anche più dei nostri cugini Medici.

VETERINARIO SARÀ LEI!

A PAGINA 3

IL CD ANMVIAFFRONTA IL

NUOVO MANDATO

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 21 A PAGINA 30

GLI ANIMALIFAMILIARI NELCODICE CIVILE

LEMBI LIBERIIN CHIRURGIA

PLASTICA

REDDITI IN CALO,TK22U

IN CRISI

SIVAL COMMENTAI DATI DELLA

SPERIMENTAZIONE

2008-2011

BREVI IL TRADIMENTO DELL’INTRAMOENIA

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il fallimento della legge 120/2007 dell'ex Ministro Livia Tur-co non deve portare solo ad un ri-pensamento temporale ma ad un ri-pensamento complessivo per quan-to riguarda l'esercizio della libera pro-fessione intramuraria dei dirigenti ve-terinari del SSN. È quanto ha scrittol’ANMVI al Ministro Maurizio Sacconiin una lettera datata 27 ottobre, in cuisi mette in discussione la bontà delleformule attuative della liberaprofessione dei veterinari delSSN. Il Ministero del Welfaresta pensando ad una proro-ga di un anno, ma perl'ANMVI "il fallimento di que-sta legge, per quanto attienela libera professione dei vete-rinari dipendenti dal SSN nonè solo una questione di organizzazio-ne temporale, ma di sostanziale tra-visamento delle finalità dell'intramoe-nia e delle norme di legge".La Legge 120/2007 - proseguel'ANMVI - stabilisce che le regioni e leprovince autonome di Trento e di Bol-zano definiscano le modalità per ga-rantire l'effettuazione, da parte dei di-rigenti veterinari del Servizio sanitarionazionale, delle prestazioni libero pro-fessionali "che per la loro particolaretipologia e modalità di erogazione e-sigono una specifica regolamentazio-ne". Gli effetti di questa "delega" alle

laPROFESSIONE VETERINARIA

Regioni, sulla quale l'ANMVI ha subi-to espresso preoccupazione e per-plessità, non sono tardati a farsi sen-tire e si possono toccare con manoin Lazio e in Lombardia. Al Ministro sifa sapere che "l'ANMVI è già impe-gnata nei tribunali e ricorrerà controtutti i provvedimenti che faranno dellaLegge 120/2007 un'occasione pertradire la finalità ultima della legge edun istituto che, avendo ben poco a

che fare con le liste d'atte-sa negli ospedali, non tro-va nulla di meglio che eser-citarsi in campi che nonsono propri della missionedel SSN"."Il travisamentodelle finalità è già evidentein proposte di legge - pro-segue la nota - che asse-

gnano la cura di cani e gatti di pro-prietà a medici veterinari dipendentidal SSN in regime di libera professio-ne intramuraria.Al Ministro Sacconi, l'ANMVI chie-de di "ripensare la legge 120 nellaparte che riguarda la libera profes-sione dei veterinari SSN, di correg-gere la posizione rinunciataria insitanella Legge -Turco che, delegandoalle Regioni, ha sottratto al Dicaste-ro competente la disciplina dellamateria e di vigilare sui provvedi-menti che le Regioni hanno adotta-to o intendono adottare". n

).,

www.vetjob.it

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

www.vetexchange.it

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

Sandro Barbacinialla Presidenzadell’ANMVIContinuità di mandato, delegheper settori professionali e cinque Vice perportare avanti i progetti dell’Associazione

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di ANTONIO MANFREDI

Sandro Barbacini è stato e-letto nuovo Presidentedell'ANMVI in occasionedell'assemblea elettiva del18 ottobre. Succede a Car-lo Scotti che resta in Con-

siglio come Presidente senior. Resterà in cari-ca per tre anni sino all'ottobre del 2011. Conosco Barbacini da molti anni e da tempoho potuto apprezzarne la sua capacità e se-rietà professionale non solo nella sua attivitàprivata ma anche nei diversi ruoli che ha ri-coperto: consigliere e poi Presidente SIVE eConsigliere ANMVI su indicazione della stes-sa SIVE. Con piacere, quindi, gli ho fattoquesta intervista nel nuovo ruolo di Presiden-te dell'ANMVI.

Complimenti Sandro. Cosa significa es-sere Presidente dell'ANMVI, l'Associa-zione che rappresenta attraverso le 14associzioni nazionali e locali federatecirca il 60% dei Medici Veterinari Italia-ni? Oneri ed onori?Non ero pronto ad assumere questo ruolo,Presidente ANMVI doveva diventarlo Belluzziche era già Vicepresidente, ma quando unmese fa ha espresso i motivi personali checon grande dispiacere non gli permettevanodi assumere la carica, ed il Consiglio Diretti-vo e poi quello Nazionale mi hanno chiesto ladisponibilità a sostituirlo, mi sono un po'preoccupato ma poi ho accettato sentendointorno a me la fiducia e la disponibilità a so-stenermi da parte di tutti. Essere Presidentedella maggiore organizzazione privata delmondo veterinario può essere visto comeun'occasione di grande prestigio, ma è an-che, soprattutto, una grande responsabilitàed impegno. Ho visto in questi anni quale de-dizione e disponibilità abbiano dovuto espri-mere sia Marco Eleuteri che Paolo Bossi edinfine l'amico Carlo Scotti, che mi ha prece-duto nel ruolo. Si toglie tempo al lavoro, alla famiglia, agli al-tri interessi e si deve sempre essere disponi-bili al telefono, ad incontri, a riunioni, ecc.Spesso i colleghi non si rendono conto dellafatica che si deve fare e sono sempre più lecritiche, che spesso arrivano da chi non famai niente per la professione, dei riconosci-menti o complimenti per il lavoro svolto. E

quindi niente onori ma tanti oneri, anche per-ché l'ANMVI con la Presidenza di Scotti ècresciuta moltissimo e quindi il farsene cari-co anche solo per gestire quanto è già statoavviato diventa molto impegnativo.

Tutto vero quello che dici ma potrai con-tare su tanti colleghi in Consiglio, inANMVI Regioni, nelle varie Commissionied anche nei Consigli delle Associazionifederate.Questo è verissimo ed è stato l'elemento de-terminante che mi ha fatto accettare l'incari-co. Intanto il Consiglio Nazionale ha modifi-cato l'impostazione del Consiglio Direttivoprevedendo un Vicepresidente per ogni set-tore con deleghe tecniche, anche perché ilPresidente non può sapere tutto di tutti i di-versi settori della veterinaria. Uno di questi,che poi è Giancarlo Belluzzi, sarà Vicepresi-dente Vicario. Il settore degli Equini, quelloche ovviamente conosco bene, lo gestirò di-rettamente io facendo riferimento alla SIVE.La stessa cosa faranno gli altri Vicepresidenticon le società di riferimento. Inoltre CarloScotti, che resta in Consiglio come Presiden-te Senior, avrà deleghe su aspetti politico/i-stituzionali che richiedono esperienza e co-noscenza dei problemi. Senza la sua dispo-nibilità avrei grosse difficoltà ad affrontare dicolpo decine di situazioni, anche molto diver-se, che conosco spesso solo parzialmente orelativamente.

Nuovo Governo, nuovo Ministero, nuovoSottosegretario. Come sono i rapporticon il Ministero?Nel Ministero della Salute del Governo Prodiabbiamo sempre trovato gentilezza e dispo-nibilità ma senza avere reale ascolto. Ministroe Sottosegretari erano tutti ex sindacalisti,soprattutto dell'area pubblica, e quindi finivache davano ascolto solo ai sindacati dei ve-terinari dipendenti pubblici sostenendoli nelleloro richieste e dando spazio nelle commis-sioni solo a loro rappresentanti. Ora la man-canza di un Ministero della Salute ha reso irapporti meno specifici. Con il Sottosegreta-rio Martini che avevamo accolto con moltopiacere, conoscendo la sua attenzione versogli animali e quindi un suo particolare interes-se sui nostri temi, abbiamo avuto qualchedifficoltà iniziale, ora pienamente superata,dovuta solo a qualche incomprensione infor-mativa che poi è stata chiarita. Ora i rapportisono buoni, ma speriamo sempre che il Mi-nistero della Salute venga ricostituito per a-vere un nostro Ministro.

Confprofessioni, ho l'impressione che iveterinari non abbiano mai percepitol'importanza della partecipazione del-l'ANMVI alla Confederazione delle Pro-fessioni.È vero. Se le varie lenzuolate di Bersani sonostate ridimensionate nell'interesse dei profes-sionisti è certamente anche un pochino me-rito dell'ANMVI ed in gran parte di Confpro-fessioni che rappresentando quasi due milio-ni di liberi professionisti ha una capacità disollecitazione politica certamente maggioredella nostra. Dobbiamo ricordare che Con-professioni è cresciuta molto negli ultimi annianche per il nostro contributo, Carlo Scotti è,all'interno della Confederazione, responsabi-le di tutta l'area sanitaria che oltre ai veteri-nari comprende i dentisti, medici, psicologi,

ecc. Un incarico importante e di grande pre-stigio anche per la nostra associazione, inca-rico che speriamo gli venga riconfermato almomento del rinnovo degli organi di rappre-sentanza di Confprofessioni, che avverrà ilprossimo novembre.

FNOVI: a novembre iniziano le elezioniper il rinnovo dei Consigli degli OrdiniProvinciali. Come si pone l'ANMVI neirapporti con l'organismo istituzionaledella veterinaria?Gaetano Penocchio, ha dimostrato di essereun ottimo Presidente. Si è impegnato moltocon serietà e dedizione riportando la FNOVInei suoi ruoli di rappresentanza della catego-ria veterinaria, in modo chiaro e forte. Dopoanni in cui i nostri rappresentanti all'internodel Comitato Centrale venivano mortificati,nonostante l'impegno e la serietà di alcuni diloro, da presidenze accentratrici e molto per-sonali, Penocchio ha riportato la FNOVI ad u-na gestione apprezzabile, molto dignitosa efortemente difensiva del ruolo e delle compe-tenze dei veterinari nei confronti di altre pro-fessioni, delle istituzioni e della politica. Èquindi evidente che i nostri rapporti sono sta-ti sempre di grande collaborazione e condivi-sione degli obiettivi. Per le prossime elezionisosterremo in tutte le provincie le candidatu-re, professionisti privati o pubblici, che espri-mano volontà e serietà di impegno nella dife-sa della categoria e nella sua crescita profes-sionale. Per quanto riguarda invece la pros-sima Fnovi, non abbiamo dubbi. Siamo con-vinti che Gaetano Penocchio sia il candidatoideale alla Presidenza per potere completarel'ottimo lavoro svolto in questo triennio.

Quale futuro per la veterinaria?Certamente divento Presidente ANMVI in unmomento non facile per il settore e per la no-stra categoria. Comunque il nostro futuro di-pende soprattutto da noi.Dipende dalla forza che la nostra categoriariuscirà ad esprimere, dalla capacità della no-stra professione di essere innovativa ade-guandosi ai tempi che stiamo vivendo, total-mente diversi per la nostra professione cheesprime ora una forte evoluzione dopo esse-re stata la stessa per decine di anni.Sono tanti gli sforzi che andrebbero fatti eche mi passano per la mente: si deve tende-re all'eccellenza, i principi etici e deontologicivanno rafforzati, vanno ridefinite le compe-tenze veterinarie e si deve esprimere maggiorimpegno verso la lotta all'abusivismo, ecc.L'Università in tutto questo ha una funzioneessenziale: deve prendersi la responsabilitàdi una forte trasformazione, ridando entusia-smo e prospettive agli studenti, preparandoliad un mondo professionale che è totalmentediverso da quello di pochi anni fa e che è incontinua evoluzione non solo scientifica etecnica ma anche in genere di mercato.

Quale sarà l'impegno dell'ANMVI?Il mandato di Scotti ha visto un impegno del-l'Associzione veramente incredibile: progetti,iniziative, proposte, confronti, ricorsi, denun-ce, ecc. Abbiamo fatto di tutto e di più. È sta-ta l'ANMVI ad intervenire contro il nuovo Cor-so di laurea di Catanzaro e quello proposto adUdine, è stata la nostra Associazione a fare ditutto perché venisse tolto l'obbligo Onaosi pertutti i sanitari privati, siamo stati noi a decidereil ricorso contro un'intramoenia che non ri-

spettava le regole del gioco. Noi ci siamosempre impegnati contro l'abusivismo scon-trandoci con le associazioni degli allevatori, leregioni, le aziende mangimistiche, ecc. Noi cisiamo sempre battuti per la stabilizzazione deiprecari senza chiedere in cambio iscrizioni otessere. Noi abbiamo sempre sostenuto uncontratto dei convenzionati, benvenuta quindila SISAC, che fosse rispettoso della professio-ne e li togliesse da condizioni di sfruttamentoo ricatto. Oltre alla FNOVI, con la quale abbia-mo condiviso molte di queste battaglie, nonabbiamo mai sentito altre sigle associative osindacali che si siano impegnate in tutte que-ste situazioni a difesa della categoria. Anzi,spesso li abbiamo sentiti sostenere logichecorporative di piccoli gruppi che volevano so-lo difendere privilegi acquisiti del tutto ingiusti-ficati e spesso fuori dalle norme legislative oregole deontologiche. Per concludere possodire che l'impegno dell'ANMVI continuerà suqueste stesse linee e se ho chiesto a Scotti didare a me ed all'Associazione ancora un fortesostegno è proprio perché il nostro sforzo de-ve continuare.

Un'ultima domanda. Alcuni veterinari la-mentano dell'ANMVI scarso coinvolgi-mento della base e poca informazione.Cosa ne pensi?L'ANMVI è una federazione di Società ed As-sociazioni. L'ANMVI rappresenta quindi gli i-scritti a queste associazioni che sono pre-senti in tutti gli organismi decisionali e lecommissioni: Consiglio Direttivo, ConsiglioNazionale, Consigli ANMVI Regione, ecc.L'ANMVI non prende posizione su un proble-ma riguardante gli animali da compagniasenza coinvolgere la SCIVAC, come non simuove in Piemonte senza coinvolgerel'ANMVI Regionale nella quale è rappresen-tata anche la SOVEP. Ogni iscritto che ha i-stanze, dubbi o critiche può quindi rivolgersialla sua Associazione di riferimento. L'ANM-VI deve confrontarsi poi con questa Associa-zione e condividere con lei ogni decisione.Nel nuovo Consiglio Direttivo c'è un Vicepre-sidente in rappresentanza di ogni settore chefa riferimento all'Associazione nazionale cherappresenta. Oltre a questo, chiunque puòrapportarsi direttamente all'ANMVI, abbiamosempre ascoltato tutti. In alcuni casi abbia-mo anche raccolto firme per sostenere deiprogetti o inizative o fatto indagini per capirequali posizioni esprimeva la categoria, ed aqueste ci siamo adeguati. Altre indagini dimercato sono state fatte per conoscere le di-verse situazioni e realtà su cui intervenire.Tutti quelli che hanno espresso voglia di fareseriamente sono stati subito accolti e coin-volti. Quelli che criticano soltanto seduti da-vanti al computer bevendo il caffè, tanto perpassare un po' di tempo, scusate, ma non ciinteressano.Per quanto riguarda l'informazione vorrei so-lo ricordare che nessuna categoria professio-nale può vantare un quotidiano online, @nm-viOggi, che ogni giorno è letto da più di 2000colleghi, quasi 6000 in una settimana, ed unsettimanale cartaceo, La Professione Veteri-naria, inviato in circa 17.000 copie. Due stru-menti di informazione di grandissima qualitàe con contenuti professionali di alto livello. E-siste anche un forum di discussione, la Ve-tlink, dove i colleghi trovano uno spazio aper-to alla discussione ed al confronto senza al-cun intervento censorio da parte dell'ANMVI,anche quando ci arrivano critiche o insulti.Più di così.

Grazie a Sandro, e buon lavoro. n

Il nostro futuro dipende da noiIntervista a Sandro Barbacini, nuovo Presidente ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 CD ANMVI 2008-2011 Anmvi Informa 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

La Presidenza-Barbacini, as-sunta la rappresentanza delsettore disciplinare profes-sionale della clinica degli e-quini, sarà affiancata da unVice Presidente Vicario, da un

Presidente Senior e da quattro Vice Presidenti,ognuno in rappresentanza dei seguenti settoridisciplinari - professionali: a) medicina pubbli-ca, b) clinica degli animali da compagnia, c) cli-nica degli animali da reddito, d) clinica degli a-nimali esotici. L’esperienza di lavoro dei prece-denti mandati ha suggerito di rafforzare la rap-presentanza tecnica dei principali macro-settoridisciplinari della professione. La specializzazio-ne delle figure direttive si è resa necessaria inconseguenza dell’ampiezza del raggio d’azio-ne dell’ANMVI e quindi alla necessità di averein ambito consiliare figure tecniche di settore al-le quali affidare specifiche responsabilità. Alla luce di queste modifiche, tutte le Associa-zioni Federate in ANMVI e i loro iscritti potran-no sempre più trovare nell’ANMVI un riferimen-to per affrontare la complessità della professio-ne e dei cambiamenti che la riguardano. Il Pro-gramma del prossimo triennio sarà caratteriz-zato dalla continuità delle azioni politiche. Indieci punti il progetto “Siamo quello che fac-ciamo” (v. Professione Veterinaria n. 37-2008)che ha messo al primo posto la lotta alla crisioccupazionale che affligge la professione vete-rinaria italiana, priva di sbocchi di impiego nelsettore pubblico e nell’ormai saturo mercatodelle prestazioni veterinarie.Entra nel “senato” dei Past President PaoloBossi, insieme al primo presidente ANMVIMarco Eleuteri. Bossi presiede la Commissio-ne ANMVI per la Qualità.

CARLO SCOTTI,PRESIDENTE SENIOR

Per la continuità delle azio-ni politiche in corso verràmantenuta anche una de-lega ad ampio mandato,in capo ai membri direttiviche ne sono stati respon-sabili e che hanno matura-to l’esperienza per assicu-

rarne il prosieguo, sia interno che esterno allanostra organizzazione. In particolare, la delegaai rapporti politico-istituzionali è stata confer-mata in capo al Presidente Senior Carlo Scotti.Carlo Scotti, libero professionista di Torino, èCoordinatore delle ANMVI Regione e guida l’A-rea Sanitaria di Confprofessioni. Ha la direzio-ne editoriale di Professione Veterinaria e @nm-vi Oggi.

GIANCARLO BELLUZZI,VICE PRESIDENTE VICARIO

Giancarlo Belluzzi è Re-sponsabile dell’Ufficio Pe-riferico del Ministero dellaSalute di Parma per i rap-porti con l’EFSA. In ANM-VI mantiene l’incarico allavice presidenza, incaricoche dal mandato in corso

è una carica di affiancamento alle attività dellapresidenza in funzione vicariale. Giancarlo Bel-luzzi è responsabile del progetto ANMVI Inter-

national, finalizzato alla formazione e alloscambio culturale in area europea e internazio-nale.

BARTOLOMEO GRIGLIO,MEDICINA PUBBLICA

Il Vice Presidente Bartolo-meo Griglio ha la delega alsettore della medicinapubblica. Direttore diStruttura Complessa Ispe-zione e Controllo degli Ali-menti della ASL di Chieri(TO), Griglio è Presidente

dell’AIVEMP di cui cura la programmazionescientifica ed editoriale. È tra i principali fautoridel Piano di Comunicazione Continua al Citta-dino realizzato da ANMVI insieme alla FIMMG.Dirige la Newsletter AIVEMP. In ANMVI ricopreanche la carica di Segretario-Tesoriere.

MARCO COLOMBO,ANIMALI DA REDDITO

Il Vice Presidente MarcoColombo ha la delega alsettore degli animali dareddito. Libero professioni-sta di Bernate Ticino (MI),opera prevalentemente nelsettore delle bovine da lat-te; ha alle spalle un impe-

gno pluriennale in SIVAR di cui è stato socio fon-datore e Presidente dal 2005 al 2007. La dele-ga in ANMVI si lega al suo qualificato contributoalle politiche professionali svolte in SIVAR, qualeassociazione federata ANMVI, con particolareriferimento al “veterinario aziendale”.

MARCO MELOSI,ANIMALI DA COMPAGNIA

Il Vice Presidente Melosiha assunto la delega alsettore degli animali dacompagnia, per l’impegnopluriennale nell’ambitodelle attività svolte dallaSCIVAC e per il suo quali-ficato contributo alle atti-

vità professionali svolte dall’ANMVI, con parti-colare riferimento ai progetti in corso di svolgi-mento. Melosi è infatti tra gli autori del Manua-le ANMVI per le Buone Pratiche Veterinarie,membro della Commissione ANMVI per laQualità e consulente di ANMVI Servizi BPV.

LORENZO CROSTA,ANIMALI ESOTICI

Il Vice Presidente LorenzoCrosta si occuperà delsettore degli animali esoti-ci. Una carica dedicata aquesto settore è stata in-serita nella composizionedel CD ANMVI, a seguitodi modifica statutaria, in

ragione dell’espansione di questo settore. Cro-sta, libero professionista, esercita a Missagliain provincia di Lecco, è consulente in medicinaaviare, animali esotici e da zoo ed ha un curri-culum disciplinare di stampo internazionale.Crosta ha ricoperto la carica di Presidente SI-VAE dal 2005 al 2007. n

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laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20084 Anmvi Informa Cariche Consiliari

Il Consiglio Direttivo dell’ANMVIaffronta il nuovo mandato La specializzazione delle figure direttiveconsentirà all’Associazione interventi mirati sullediverse aree professionali

Risulterà fondamentale, sullo sfondo di una sanità veterinaria “federalista”, il ruo-lo delle ANMVI Regione, per il tramite di Consigli Direttivi Regionali autonomi edinamici. Le ANMVI Regione rinnoveranno la loro composizione nel 2009, per

garantire un ricambio fautore di maggiore autonomia tecnico-esecutiva e di una mag-giore dinamicità. Un incontro con i Presidenti delle ANMVI Regione si è svolto il 18 ot-tobre scorso a Palazzo Trecchi (nella foto). L’incontro, al quale hanno partecipato an-che alcuni consiglieri regionali e i coordinatori delle macro aree (Nord-Ovest, Nord-Est,Centro e Sud Italia), è stato l’occasione per fare il punto delle problematiche emergentie delle attività in corso. Fernando Fioramonti, Segretario Nazionale SIVA (Sindacato I-taliano Veterinari Ambulatoriali - confluito in Federazione Medici UILFPL) ha illustratole tappe della trattativa in SISAC per la creazione del medico veterinario convenzionatodi base, sulla scorta dell’ACN 23 marzo 2005 che ha normato la figura del veterinarioconvenzionato con il SSN. Altro tema “caldo” i rapporti di lavoro fra medici veterinariche l’assemblea regionale ha deciso di approfondire con iniziative e incontri ad hoc.

SI RINNOVANO ANCHE I CONSIGLI REGIONALI

Nel nuovo CD ANMVI, il PresidenteSandro Barbacini ha assunto ladelega al settore degli equini. La

settorializzazione del Direttivo si basasul curriculum professiona-le dei componenti e sull’e-sperienza professionale ma-turata nei settori di riferi-mento disciplinare. Barbaci-ni si è laureato nel 1982 inmedicina veterinaria pressol'Università di Parma. Dal1982 al 1984 e dal 1986 al1990 lavora presso l'Istitutodi Clinica Ostetrica e Gine-cologica Veterinaria dell'Università diParma. Trascorre come fellowship il 1985 pressol'Equine Reproduction Laboratory dellaColorado State University. Dal 1990 svol-ge la libera professione dedicandosi e-sclusivamente alla riproduzione equina.Settori di interesse: gestione riproduttivadi allevamento, congelamento di mate-riale seminale, embryo transfer, patolo-

LA DELEGA AGLI EQUINI È SCRITTA NEL CV

gia della riproduzione. Nel 1994 dà vita,con altri colleghi, allo "Studio VeterinarioCristella" struttura privata orientata nelcampo della riproduzione, medicina e

chirurgia equina e buiatria.Nel 2000, fonda Select Bree-ders Service Europe, unasocietà dedicata al congela-mento, stoccaggio e distri-buzione di materiale semi-nale equino. Dal 2007 operapresso Select Breeders Ser-vices Italia, struttura che of-fre servizi nel campo dellariproduzione equina. Autoredi oltre 30 pubblicazioni nel

campo della riproduzione animale espeaker in numerosi congressi interna-zionali. È stato presidente SIVE (SocietàItaliana Veterinari per Equini) nel biennio2005-2006. Dal 2005 ha ricoperto la cari-ca di consigliere dell'ANMVI nel settem-bre 2008 ne è diventato Vicepresidente,fino alla nomina alla Presidenza il 18 ot-tobre scorso.

Il Congresso nazionale dell’ANMVI “Le competenze veterinarie” è visionabile on line,grazie a VDA Net, la più grande banca dati sanitaria che aggiorna in tempo reale sul-l’attualità del settore veterinario e farmaceutico. Il video consente la visione delle

relazioni congressuali che si sono succedute a Cremona il 19 ottobre scorso, come daprogramma congressuale. Introdotti dal Presidente dell’ANMVI Sandro Barbacini e moderati dal Vice PresidenteGiancarlo Belluzzi, gli interventi filmati coprono l’intero arco dei lavori congressuali conle relazioni di Massimo Castagnaro (Conferenza dei Presidi), Carla Bernasconi (Consi-gliere FNOVI), Alberto Petrocelli (Presidente Ordine di Treviso), Marco Melosi (Vice Pre-sidente ANMVI), Maria Teresa Semeraro (Consulente legale ANMVI). Nel filmato, gli in-terventi dell’On. Gianni Mancuso, del Sottosegretario Martini e del Capo DipartimentoRomano Marabelli. Le conclusioni sono state affidate al Presidente della FNOVI, Gae-tano Penocchio. Per la visione è necessaria la registrazione al sito VDA Net:http://www.giofil.it/

ON LINE IL VIDEO DEL CONGRESSO ANMVI

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Per coerenza con gli avanza-menti compiuti dal CodicePenale quattro anni fa con-tro i maltrattamenti, con leplurime sentenze della Cor-te di Cassazione e con la

recente legge di ratifica del nuovo Trattato eu-ropeo è arrivato il momento di ragionare sull’in-gresso degli animali nel Codice Civile. Con que-sta premessa, la LAV - Lega Anti Vivisezione -ha presentato a Roma una proposta di modifi-ca del Codice Civile in materia di animali “fami-liari”. Per il Presidente della LAV Gianluca Feli-cetti, tutto questo rappresenta “un obiettivoambizioso ma dovuto” , “siamo sicuri - ha di-chiarato - che questa nuova Legislatura vorràcaratterizzarsi per questo nuovo passo in avan-ti, in coerenza con i recenti atti nazionali ed eu-ropei che hanno preso atto dell’importanza mo-rale degli animali nella società”.

CONSULTATI PER TEMPOLa proposta di modifica del Codice Civile è sta-ta analizzata con il contributo di legali e giuristiesperti di tutela giuridica degli animali, alla pre-senza di parlamentari aderenti all’intergruppoparlamentare animale fra i quali il Collega On.Gianni Mancuso. Per il Direttore dell’ANMVI Antonio Manfredi,presente ai lavori, “l’iniziativa della LAV merita diessere apprezzata dalla categoria veterinaria,perché stavolta non si può dire che la veterina-ria non sia stata coinvolta e ascoltata fin dalleprime fasi di elaborazione di nuove proposte dilegge”.

IL LEGALE DELL’ANMVIQuanto al tema del soccorso degli animali in re-lazione al Codice della Strada, l’Avv. Semeraro,relatrice al convegno, ha sottolineato la neces-sità che gli interventi urgenti e di pronto soccor-

so rivolti agli animali trovino nel Codice le stes-se deroghe previste per la salute umana e chequindi sia possibile parcheggiare, anche in con-dizioni di divieto, vicino ad un pronto soccorsoper animali per casi di urgente intervento veteri-nario, si possa non rispettare il semaforo o an-che i limiti di velocità se la condizione dell’ani-male richiede una visita immediata. Questo perquanto riguarda i proprietari, ma lo stesso valeper i veterinari che devono recarsi a soccorrereun animale bisognoso di pronto soccorso pres-so il domicilio del proprietario o in altri luoghi do-ve l’animale può essere stato vittima di inciden-te o dove è stato segnalato. L’esigenza di unaderoga al Codice della Strada è stata più voltesollecitata dall’ANMVI che ha richiesto anche aiComuni la possibilità di prevedere parcheggi oautorizzazioni di sosta riservata nei pressi dellestrutture veterinarie per permettere in modo a-gevole la gestione degli animali feriti o in condi-zioni precarie di salute.

LA PROPOSTADi seguito una sintesi della proposta che puòessere integralmente consultata al sitowww.lav.org e su @nmvi Oggi. Per “animale fa-miliare” si intende ogni animale domestico te-nuto dall’uomo per compagnia senza fini ali-mentari. Pertanto la detenzione a fine familiaredi animali come bovini, suini, ovini, caprini, e-quidi, conigli e volatili da cortile è consentitadandone comunicazione scritta al Sindaco e alServizio veterinario di sanità pubblica con laquale si esclude la presente e futura commer-cializzazione, cessione a titolo oneroso o ma-cellazione.

“DEGLI ANIMALI”La proposta di legge prevede all’articolo 1, l’i-stituzione del Titolo XIV-bis del Libro primo delcodice civile, intitolato: “Degli animali”. Qui si

dirà che gli animali sono esseri senzienti e chele disposizioni concernenti i diritti civili delle per-sone sono estese agli animali, laddove compa-tibili e non in contrasto con altre norme specialie settoriali sugli animali.Inoltre, la proposta per gli animali familiari, in ca-so di separazione di coniugi il Tribunale in man-canza di un accordo tra le parti, a prescinderedal regime di separazione o comunione dei be-ni e a quanto risultante dai documenti anagrafi-ci dell’animale, sentiti i coniugi, i conviventi, laprole, e se del caso degli esperti di comporta-mento animale, ne attribuisce l’affido esclusivoo condiviso alla parte in grado di garantire lorola sistemazione migliore inerente il profilo dellaprotezione degli animali.

IN CONDOMINIONel regolamento di condominio, così vuole laproposta di legge, non possono essere inseritedisposizioni che, in qualunque modo, limitino ildiritto di ciascun condomino a possedere o de-tenere un animale familiare, la facoltà o le mo-dalità del proprietario di ospitarlo nella propriaabitazione. Dette limitazioni non possono nep-pure all’unanimità essere previste da delibera-zioni assembleari. Nessun accordo tra le particontraenti, pubbliche o private, può avere adoggetto limitazioni al diritto di possedere o de-tenere un animale familiare o alla facoltà delproprietario o del detentore di ospitarlo nellapropria abitazione comportando tali previsioninullità dell’accordo per illiceità della causa. Iltransito o la permanenza di animali familiari nel-le parti comuni degli edifici ad uso abitativo o inaree private è sempre permesso e deve avve-nire sempre in presenza o sotto responsabilitàdel proprietario o del detentore che garantiscela pulizia degli spazi comuni eventualmentesporcati dai propri animali.

EREDITÀNella modifica del Codice Civile, si pensa an-che ai casi di eredità. Quando il de cuius lascianimali, il curatore, previo assenso dell’erede odel legatario onerato, sentiti tutti gli eredi e i le-gatari e previo assenso del Tribunale, ne attri-buisce la custodia temporanea, sino a devolu-zione definitiva, all’onerato o, in mancanza, achi ne fa richiesta potendo garantire il suo be-nessere. In mancanza di accordo, provvede ilTribunale il quale provvede, altresì, sentite le as-sociazioni animaliste riconosciute dal Ministerodella Salute, ai sensi della legge 20 luglio 2004,n.189, per l’affidamento definitivo, dando iprovvedimenti opportuni. È legittima la devolu-zione di beni mobili o immobili a persona o as-sociazione con il vincolo che tali beni servanoalla miglior custodia del proprio animale.

NÉ PIGNORAMENTO NÉ ASTEGli animali familiari sono impignorabili e nonpossono essere messi all’asta giudiziaria; nes-sun animale potrà essere assoggettato a pi-gnoramento o a procedura esecutiva di alcungenere, né a sequestro conservativo né co-

munque essere oggetto di vendita o espropria-zione forzate.

LOCALI PUBBLICINei locali pubblici e privati aperti al pubblico, neilocali dove si esercita attività per i clienti, neimezzi di trasporto pubblico o che fornisconoun servizio aperto al pubblico, l’accesso concane al guinzaglio e disponibilità di museruolada attivare su richiesta del responsabile del lo-cale o servizio stesso, è sempre consentito co-sì come la conduzione del cane o del gatto intrasportino. Sono nulli eventuali divieti o altro ti-po di limitazioni.

RITROVAMENTOChiunque trovi un animale vagante consideratonon di proprietà è tenuto a darne avviso al Sin-daco anche tramite la Polizia Municipale sul cuiterritorio è l’animale stesso indicando le circo-stanze del ritrovamento. Chiunque trovi un ani-male familiare o comunque domestico ferito oaltrimenti in pericolo, deve, se preparato, pre-stare l’assistenza occorrente e deve comunquedarne immediato avviso all’Autorità.

COMPRAVENDITANella vendita di animali la garanzia per i vizi èregolata dalle leggi speciali. La vendita, o lacessione a qualsiasi titolo, è sempre effettuatacon contestuale certificazione veterinaria scrittae certificazione della precedente proprietà oltreal luogo di provenienza. La proprietà di un canetransita dal venditore al compratore solo doporegistrazione all’anagrafe canina e inoculazionedel microchip o dopo la modifica della prece-dente registrazione.In caso di immissioni sonore da parte di animaliil Giudice tiene conto della priorità del benesse-re animale e in nessun caso può disporre l’al-lontanamento coatto dell’animale.La marchiatura a fuoco di animali è vietata an-che se effettuata per attestazione di proprietà,conchectomia e caudotomia sono consideratemaltrattamento degli stessi.

DANNI E STATO DI NECESSITÀSono riconoscibili ai proprietari di animali per ipropri animali danni patrimoniali e non patrimo-niali (morali, biologici, esistenziali) in proprio ealle associazioni animaliste riconosciute dal Mi-nistero della Salute ai sensi della legge 20 luglio2004, n. 189.In caso di danno di eccezionale gravità può es-sere riconosciuto, congiuntamente al dannoproprio del proprietario e dell’associazione ani-malista riconosciuta, il danno esistenziale in ca-po all’animale per gravi lesioni subite, trasmes-so al proprietario o all’associazione animalistariconosciuta. All’articolo 54 comma 1 del codi-ce penale sono aggiunte le seguenti parole: “1.-bis. La prima parte delle disposizioni di cui alcomma precedente si applica anche per le ipo-tesi in cui il fatto è commesso per salvare un a-nimale dal pericolo attuale di morte o lesionegrave, sempre che il fatto sia proporzionato alpericolo e fatta salva la legislazione speciale dicui all’articolo 19-ter disposizioni di coordina-mento e transitorie del codice penale.”

CODICE DELLA STRADA Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1,in caso di incidente con danno ad uno o più a-nimali, non ottempera all’obbligo di fermarsi èpunito con la reclusione fino a due mesi. Lepersone coinvolte in un incidente con uno o piùanimali devono porre in atto ogni misura idoneaad assicurare l’immediato intervento di un me-dico veterinario. In difetto si applica la sanzioneamministrativa accessoria della sospensionedella patente di guida da due a sei mesi.Il trasporto di un animale, certificato anche suc-cessivamente al fatto, come in gravi condizionidi salute è effettuato in stato di necessità. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20086 Attualità Tutela animale

L’UNICA PROTEZIONE SICURA CONTRO PULCI, ZECCHEE PIDOCCHI PER IL CANE, IL GATTO E LA CASA

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Gli “animali familiari”entrino nel Codice CivileL’ANMVI ha partecipato alla presentazionedella proposta della LAV di tutelare gli animali che vivono nelle famiglie

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L’UNICA PROTEZIONE SICURA CONTRO PULCI, ZECCHEE PIDOCCHI PER IL CANE, IL GATTO E LA CASA

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di GIORGIO NERI

Quando due coniugi siseparano tra le proble-matiche che devono ri-solvere, quasi mai ami-chevolmente, c’è anchequella degli animali

famigliari.La giurisprudenza ha da tempo stabilito chegli animali sono esseri senzienti ma che iosappia non succede mai che tra i criteri uti-lizzati per definirne l’affido venga presa inconsiderazione l’eventuale maggior empa-tia dell’amico peloso verso un certo compo-nente del nucleo famigliare in via di disgre-gazione. E parimenti mi risulta che la leggenon prenda in considerazione nemmeno ilpercorso emotivo inverso, ovvero quello checon maggiore o minor vigore lega i compo-nenti della famiglia all’animale. Perché ai finidella separazione dei beni coniugali l’anima-le più che un essere senziente è una cosache solo incidentalmente e per sua sfortunaprova dei sentimenti, o meglio è un sempli-ce bene mobile. Anche se, come vedremo,qualcosa sta cambiando.

DOTTORE A CHI TOCCA?“Dottore, mi sto separando da mia mogliema tutti e due vorremmo tenere il cane. Se-condo lei a chi tocca?”. A questa domandache qualunque veterinario si è sentito rivol-gere almeno una volta nella vita professio-nale, la risposta che viene immediata sareb-be: “ma visto che si sta separando perchénon lo chiede al suo avvocato?”. Ma non vorremo mica deludere chi è nostrocliente da tanto tempo e conta su di noiperché solo noi sappiamo chi veramente si

è sempre preso cura del cane, solo noi sap-piamo cosa proverebbe il suo animale se-parandosi dal suo vero amico di una vita perrimanere nell’incuria di quella vipera della(quasi ex) moglie, che gli animali non li hamai amati sul serio e che ora vuole Ringhiosolo per ripicca nei suoi confronti!E così cominciamo a rispondere. Senza ac-corgerci che stiamo balbettando.

UN PERCORSO ANAMNESTICO

Per fare la diagnosi esatta invece dovrem-mo seguire un percorso anamnestico benpreciso che tenga conto di alcune variabili edella prevalenza che alcune tra di esse han-no sulle altre.La prima domanda riguarderà la data di ac-quisizione del bene-animale da parte di unodi due coniugi per poter definire se essa ri-sulta anteriore o posteriore alla celebrazio-ne del matrimonio. Ciò perché i beni acqui-siti prima della stipula del contratto matri-moniale rimangono di proprietà esclusiva.Se Ringhio era di proprietà di uno dei dueconiugi già prima del matrimonio e costui hala possibilità di provare la cosa allora poteterispondere che quella è la persona che po-trà tenere il bene-cane. In caso contrario c’èancora una possibilità per risolvere veloce-mente la controversia: la proprietà è stataforse acquisita a mezzo di donazione o ere-dità? Anche in questo caso se la risposta èaffermativa avete trovato l’identità di chi po-trà tenere l’animale in quanto sono di pro-prietà esclusiva anche i beni acquisiti perdonazione o eredità, anche se posterior-mente alla data del contratto matrimoniale.In caso di duplice risposta negativa bisognainvece indagare ulteriormente. Il passo suc-

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20088 Attualità Animali e tribunali

L’affido condiviso dei nostri pazientiSempre più spesso nelle cause di separazionesi litiga anche per il cane o il gatto. La Legge per ora non dà risposte. E il veterinario?

cessivo quindi è quello di informarsi se tra iconiugi vigesse la separazione o la comu-nione dei beni. Nel primo caso anche i beniacquisiti dopo il matrimonio sono di pro-prietà esclusiva del coniuge che possa van-tare un titolo che ne attesti l’appartenenza,quale per esempio un atto di compravendi-ta, l’intestazione all’Anagrafe canina regio-nale ecc. Nell’ipotesi che si verifichi il secondo casoinvece le cose si fanno più complicate. In-fatti il bene risulta essere di proprietà di en-trambi i coniugi e quindi, in mancanza di unaccordo tra di essi su chi e a quali condizio-ni debba detenere Ringhio, la competenzaa decidere il destino dell’animale passa di-rettamente al giudice il quale, trattandosi dibene indivisibile (per cui non sarebbe possi-bile assegnarne metà a ciascuno) ha davan-ti a sé due vie: o assegna discrezionalmen-te il bene ad uno dei due coniugi, oppure nedispone la vendita e divide tra i due coniugiil ricavato.

UN BENE PARTICOLAREÈ evidente tuttavia che l’animale è un beneche ha caratteristiche particolari in quantoanimato e per di più senziente, che suscitaforti legami nei componenti del nucleo fami-gliare in cui vive e che ricambia questo at-

taccamento. Per questo motivo comincianoa segnalarsi sentenze in cui il criterio per de-finire la gestione dell’animale famigliare pre-scinde quale parametro principale dal suovalore venale per rivolgersi con maggior for-za proprio a quello affettivo. Nasce insomma anche per gli animali l’“affi-do condiviso”, che tuttavia allo stato attualedel panorama legislativo nazionale trova ri-scontro nella giurisprudenza ma non nellalegge. Vuoto normativo che potrebbe dura-re ancora poco se venisse approvato il pro-getto di legge e che propone l’inserimentonel Codice Civile dell’art. 455-ter che tral’altro, e a parziale deroga di quanto espo-sto in questo articolo, reciterebbe: “Per glianimali familiari, in caso di separazione diconiugi il Tribunale in mancanza di un ac-cordo tra le parti, a prescindere dal regimedi separazione o comunione dei beni e aquanto risultante dai documenti anagraficidell’animale, sentiti i coniugi, i conviventi, laprole, e se del caso degli esperti di compor-tamento animale, ne attribuisce l’affido e-sclusivo o condiviso alla parte in grado digarantire loro la sistemazione migliore ine-rente il profilo della protezione degli animali.Il Tribunale ordinario è competente a deci-dere in merito anche in caso di cessazionedella convivenza more uxorio.” n

Quando tra i coniugi, due trentacinquenni che vivono alla periferia di Cremona, èscoppiata la crisi e si è arrivati in tribunale per la separazione, del mantenimen-to e dell’affido del coniglietto non importava a nessuno dei due, ma per i cani,

Chira e Luna, si è scatenata una bagarre proprio come se fossero dei figli, che la cop-pia non ha avuto. Ai cani nessuno dei due voleva rinunciare. I due avvocati, di lui e dilei, hanno trovato un accordo extragiudiziale, finito poi in una scrittura privata che hasbloccato la causa di separazione, partita come giudiziaria e diventata consensuale.Nei mesi scorsi era successo che, dopo la separazione di fatto, moglie e marito - en-trambi con occupazioni precarie - avevano dovuto vendere la casa comune (per frontead alcuni debiti) e si erano trasferiti in due diversi monolocali, troppo piccoli per poterospitare i cani. La soluzione, temporanea, era stata allora quella di «parcheggiare » icani in una villetta con giardino in cui abita la zia di lei. E siccome Luna ha bisogno diessere curata, ogni mese se ne andavano duecento euro soltanto di veterinario. L’ac-cordo ora prevede che Chira sarà affidata alla «mamma » e Luna al «papà», ognuno so-sterrà le rispettive spese di mantenimento e cura e lui avrà sempre libero accesso allavilletta. Una soluzione che va incontro ai desideri di tutti e due: lei è più legata a Chira,acquistata subito dopo il matrimonio, lui a Luna. In molte coppie senza figli gli animalisono diventati sempre più spesso dei «sostituti» nei quali i coniugi - come sottolinea u-no dei due avvocati - «investono sempre più in termini di affetto», creando legami cheresistono anche alle burrasche matrimoniali. «Per questo - dice il legale - tutte le ga-ranzie per l’affido condiviso dei figli minori si possono specularmente applicare agli a-nimali». (corriere.it)

IL TRIBUNALE LI TRATTA COME FIGLI

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Il 6 di novembre si riunirà alla Sose(Società per gli Studi di Settore), laCommissione di esperti che dovràvalutare gli effetti della crisi econo-mica sui contribuenti che utilizza-no Gerico in sede di dichiarazione

dei redditi. Nella Commissione sono rappre-sentate le categorie professionali, veterina-ria compresa, che da tempo lamentano l'i-nadeguatezza dello studio di settore TK22Ucome strumento presuntivo della capacitàcontributiva dei professionisti. In particola-re, la crisi cambia il criterio della normalitàeconomica, che è il presupposto fondantedegli studi di settore per misurare il peso delprofessionista nei confronti dei suoi obblighifiscali.

GLI EFFETTI DELLA CRISIGianpietro Brunello, amministratore dellaSOSE, spiega: "Si tratta di fare una valuta-zione dell'effetto della crisi sui redditi in mo-do selettivo, come consente di fare unostrumento versatile come gli studi di setto-re". “Per il momento - continua Brunello -tutte le soluzioni sono ancora possibili, ma ilmodello a cui si può pensare è quello chevenne utilizzato nel caso della mucca paz-za, quando una valutazione degli effetti con-creti del fenomeno permise di adottare le

misure mirate solo dove la crisi effettiva-mente aveva colpito".

NON PERDERE TEMPOL'ANMVI ha inviato in proposito una nota alMinistro delle Finanze Giulio Tremonti e alSOSE e sostenendo una delle propostemesse in campo dagli esperti, ovvero la di-sapplicazione degli studi di settore. Perl'ANMVI l'alternativa di attendere i risultatidelle ricognizioni degli Osservatori territorialiavviate a gennaio, per individuare interventiselettivi e mirati, "non porterebbe a quellesoluzioni tempestive di cui c'è urgenza". È già abbondantemente evidente, scrivel'ANMVI che "le strutture veterinarie sonocostrette a subire costi sempre maggiorimentre i ricavi tendono, quando va bene, amantenersi sugli stessi livelli. Stringendosila forbice fra costi e ricavi il reddito mediodegli operatori del settore continua a con-trarsi e questo gli studi di settore non lo evi-denziano, finendo di diventare fortementepunitivi verso professionisti che già devonoesprimere grossi sforzi per mantenersi nelmercato".La leva della revisione territoriale, a pareredell'Associazione dovrà piuttosto essere u-tilizzata per evitare penalizzazioni per il set-tore veterinario (pressoché assente negliOsservatori) e per i professionisti di alcunearee che già soffrono più pesantemente lacontrazione del mercato.

CINQUE AREE Il Ministero dell'economia e delle finanze hariclassificato le aree territoriali omogenee(Regioni, Province e Comuni) in base ad in-dicatori che misurano il loro grado di svilup-po economico-produttivo. La classificazio-ne viene considerata in sede di applicazio-ne degli Studi di Settore.Il Fisco ha infatti ritenuto necessario indivi-duare, con il decreto 6 marzo 2008, le pe-culiarità determinate dal luogo di svolgi-mento delle attività economiche, e sulla ba-se di queste differenziare le modalità di ap-plicazione degli studi. Le aree territorialivengono caratterizzate sulla base di un setdi indicatori che misurano lo sviluppo eco-nomico-produttivo (es. la presenza di set-tori attivi), il livello di benessere (es. il reddi-to per abitante) e il grado di scolarizzazionedel territorio (es. laurea e diploma). La terri-torialità generale analizza le differenze checonnotano l'ambiente economico, differen-

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200810 Fisco Redditi e lavoro

Redditi in calo: anche il TK22U è in crisi L’ANMVI ha chiesto al Ministero delle Finanze e al SOSE di disapplicare il TK22U. Non servono analisi regionali

I NOSTRIRAPPRESENTANTI

Gli osservatori regionali compren-dono un rappresentate unico del-le professioni sanitarie.

La FNOVI aveva invitato gli Ordini ad atti-varsi affinché questo rappresentante po-tesse essere un medico veterinario. Lapartita, non facile, è stata "vinta" dallanostra professione nella Provincia Auto-noma di Trento con il Collega GiovanniZorzi. Nella Commissione Esperti Studidi Settore presso l'Agenzia delle Entrateè presente in rappresentanza della FNO-VI il Collega Giuliano Lazzarini.

I PARAFARMACI NON SI DETRAGGONO

La spesa per i parafarmaci, sianoessi prodotti fitoterapici, pomatecolliri, ecc..., non può essere equi-

parata a quella per medicinali, né alle al-tre categorie di spese sanitarie per lequali è riconosciuta la deduzione o la de-trazione d'imposta. Il chiarimento vienedall'Agenzia delle Entrate in risposta al-l'interpello di un contribuente. Si volevasapere se gli scontrini che certificanol'acquisto, dietro prescrizione medica, diintegratori alimentari, prodotti fitoterapi-ci, colliri e pomate, ecc. valgono ai finidelle agevolazioni fiscali previste dal co-siddetto regime dello "scontrino parlan-te". La spesa sostenuta, dunque, non èammessa ai benefici introdotti dalla Fi-nanziaria 2007, in materia di certificazio-ne delle spese sanitarie relative all'acqui-sto di medicinali.

ze che possono influenzare la domanda fi-nale di beni e il bisogno di ricorrere a servi-zi professionali. Sono cinque i gruppi in ba-se ai quali sono state classificate le aree o-mogenee: al gruppo 1 appartengono le a-ree con livello di benessere elevato, istru-zione superiore e sistema economico loca-le organizzato (Friuli e Valle d'Aosta); algruppo 2 appartengono le aree con livellodi benessere non elevato, bassa scolarità,sistema economico locale poco sviluppatoe basato prevalentemente su attività com-merciali (Abruzzo, Campania, Molise, Pu-glia, Sardegna, Sicilia); al gruppo 3 appar-tengono le aree ad elevata urbanizzazionecon notevole grado di benessere, istruzio-ne superiore caratterizzata da sistemi localicon servizi terziari evoluti (Emilia Romagna,Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Pie-monte, Toscana, Trentino, Umbria); al grup-po 4 appartengono le aree caratterizzatedalla presenza di piccoli comuni con orga-nizzazione spiccatamente artigianale del-l'attività produttiva e livello medio di benes-sere; al gruppo 5 appartengono le aree dimarcata arretratezza economica, basso li-vello di benessere e scolarità poco svilup-pata (Basilicata e Calabria). n

E’ possibile per un iscritto ad un albo professionale essere inquadrato come col-laboratore coordinato e continuativo? Il comma 3 dell'articolo 61 del Decreto le-gislativo 276/2003 dice chiaramente che sono esclusi dal campo di applicazione

del "lavoro a progetto", le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessa-ria l'iscrizione in un albo.Con Nota del 15.12.2004 il Ministero del Lavoro ha precisato che per i professionisti i-scritti in Albi, non sussistendo l'obbligo di essere ricondotti alle norme del lavoro a pro-getto è possibile sia fare riferimento alla previgente disciplina delle collaborazioni coor-dinate e continuative sia ricondurre i rapporti di lavoro alla disciplina delle collabora-zioni a progetto qualora le parti lo ritengano opportuno.In linea teorica quindi è possibile per un iscritto ad un albo professionale essere inqua-drato come collaboratore coordinato e continuativo. Naturalmente ai fini fiscali affin-ché un rapporto possa essere inquadrato come collaborazione coordinata e continua-tiva occorre che rispetti i requisiti richiesti dal comma 1, lettera c-bis) dell’articolo 50del D.P.R. 971/86 e cioè:• il prestatore deve godere di autonomia circa le modalità ed il tempo di esecuzione

dell'incarico;• il prestatore deve essere funzionalmente collegato alla struttura del committente, in

quanto concorre alla realizzazione dell'attività economica di quest'ultimo. [Resta inogni caso evidente la differenza tra la prestazione di co.co.co. e quella di lavoro su-bordinato: mentre la prima deve conformarsi soltanto alle direttive del committente,la seconda deve sottostare anche alle modalità di esecuzione preventivamente sta-bilite]

• il prestatore è chiamato a svolgere un'attività continuativa e resa in misura apprez-zabile nel corso del tempo;

• l'apporto lavorativo deve essere prevalentemente personale e l'impiego di mezzipropri meramente residuale;

• la retribuzione periodica deve essere prestabilita;• la collaborazione non deve rientrare nell'oggetto dell'arte o professione esercitate

dal contribuente. (Giovanni Stassi, Consulente fiscale ANMVI)

COCOCO E VETERINARI

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L’On Gianni Mancuso, Segre-tario della XII CommissioneAffari Sociali della Camera,ha depositato una propostadi legge che, con un solo ar-ticolo, assegna la qualifica

di ufficiali di polizia giudiziaria ai Dirigenti Ve-terinari del Servizio Sanitario Nazionale, “cheespletano attività di prevenzione e di contra-sto degli illeciti” indicati dall’articolo 500 C.P.Stessa qualifica anche per il contrasto agli il-leciti penali previsti dalla legge 20 luglio 2004,n. 189. Ai dirigenti, la qualifica verrebbe attri-buita “nei limiti del servizio a cui sono desti-nati” potendo “richiedere, ove occorra, l’assi-stenza della forza pubblica”. L’articolo 500 delCodice Penale così recita: “Chiunque cagio-na la diffusione di una malattia alle piante o a-gli animali, pericolosa all’economia rurale oforestale, ovvero al patrimonio zootecnicodella nazione, è punito con la reclusione da u-no a cinque anni. Se la diffusione avviene percolpa, la pena è della multa da lire duecento-mila a quattro milioni”.

LA QUALIFICA OGGIAd oggi, ai Servizi Veterinari delle ASL non so-no attribuite funzioni di polizia giudiziaria inmateria di illeciti penali commessi nei confron-ti di animali, una condizione che l’On Mancu-so definisce “assurda”, stante che “i veterina-ri che espletano attività di prevenzione e con-trollo in materia di alimenti di origine animale,si vedono riconosciuta la qualifica di poliziagiudiziaria e non ugualmente quelli che svol-gono la medesima attività in materia di illecitipenali commessi nei confronti degli animali”.“Tanto importante e impegnativa - spiegaMancuso - è la prestazione richiesta ai Diri-genti Medici e Veterinari che è stata loro attri-buita la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudizia-ria, a condizione dell’effettivo svolgimentodelle funzioni ispettive e di controllo (previstedall’art. 27 del DPR 616/77 e dall’art. 3 dellaLegge 283/62), nonché la corresponsionedella relativa indennità a fronte di un “rischio”effettivo che si corre per attività di Polizia Giu-diziaria di cui si risponde, direttamente ed e-sclusivamente, davanti alla Magistratura. Insostanza compete l’indennità, perché prepo-sti ai servizi ispettivi e di controllo in materiadi alimenti di origine animale ai Veterinari ap-partenenti alle Discipline di: Igiene degli Ali-menti di Origine Animale e di Igiene degli Alle-vamenti e delle Produzioni Zootecniche, nelcaso le normative regionali abbiano affidatoagli appartenenti a questa ultima. Dette fun-zioni si sostanziano nel prendere notizia deireati, impedire che essi vengano portati ad ul-teriori conseguenze, ricercarne gli autori, rac-cogliere le fonti di prova e quant’altro possaservire per l’applicazione della legge penale”.

LA LACUNALa “grave discrepanza”, secondo il Collegaparlamentare “si è verificata con la pubblica-zione, sulla G.U. n. 104 del 7 maggio 2007,

del Decreto del Ministro dell’Interno del 23Marzo 2007 (Individuazione delle modalità dicoordinamento delle attività delle Forze di Po-lizia e dei Corpi di Polizia Municipale e Provin-ciale, allo scopo di prevenire e contrastare gliilleciti penali commessi nei confronti degli ani-mali), che ha sancito che le attività di preven-zione dei reati di cui alla legge 20 Luglio 2004,n. 189 (Disposizioni concernenti il divieto dimaltrattamento degli animali, nonché di impie-go degli stessi in combattimenti clandestini ocompetizioni non autorizzate) a tutela delmondo animale, sono demandate in via priori-taria al Corpo Forestale dello Stato, ai Corpi diPolizia Municipale e Provinciale, ferme restan-do comunque le funzioni di Polizia Giudiziariache la legge rimette a ciascuna Forza di Poli-zia, con ciò ‘dimenticando’ i Servizi Veterinaridelle ASL, cui, dunque, non sono attribuitefunzioni di polizia giudiziaria in materia di illecitipenali commessi nei confronti di animali”.La proposta di legge è stata sottoscritta dalCollega On. Rodolfo Viola. n

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Sia Ufficiale di Polizia Giudiziaria ancheil veterinario che tutela gli animali“Assurdo” che la qualifica valga solo per le attività di prevenzione e controllo in materia di alimenti di origine animale

L o Stato non è abbastanza attentonel reprimere l’esercizio abusivodella professione. È l’esplicita

premessa della proposta di legge chevede come primo firmatario il deputatoGiuseppe Marinello (PDL) (Modifiche al-l’articolo 348 del codice penale e all’ar-ticolo 141 del testo unico delle leggi sa-nitarie, di cui al regio decreto 27 luglio1934, n. 1265, in materia di esercizio a-busivo di una professione) e che è stataassegnata alla Commissione Giustiziadella Camera. Il testo proposto del nuo-vo articolo 348 del codice penale, ag-grava il regime sanzionatorio per il rea-to di esercizio abusivo di una professio-ne. La reclusione è elevata a due anni ela multa è fino a 51.646 euro, cifra rite-nuta congrua ai profitti realizzati illeci-tamente. Si sanziona penalmente ancheun comportamento che, a parere del fir-matario proponente, “si è venuto diffon-dendo nelle professioni mediche: colpi-re la figura del medico che, titolare fitti-zio dello studio, offre copertura formaleall’illegale esercizio dell’attività profes-sionale di altra persona. Attualmente questo soggetto, di per séabilitato all’esercizio della professione -spiega Marinello - è chiamato a rispon-dere di concorso nel reato, invece neltesto proposto è punito con la reclusio-ne fino a due anni, con la multa da10.329 a 51.646 euro e con la decaden-za dall’albo, cioè con sanzioni tali daconsigliare l’immediata cessazione dicomportamenti non conformi all’eticaprofessionale”. Il testo proposto sanziona con un’ag-gravante eventuali «artifici e raggiri» po-sti a danno dell’utente, in caso di con-dotta illecita tendente a indurre il sog-getto passivo in errore circa la profes-sionalità di colui che offre il servizio.Marinello ricorda infatti che “il reato diabusivo esercizio di una professione siconcretizza anche se il cittadino utentedel servizio sa di avere di fronte un fal-so professionista e, ciò nonostante, pre-sta il suo consenso”. La proposta introduce alcuni elementiche svolgono azione di deterrenza neiconfronti dei falsi professionisti: sonopreviste infatti la pubblicazione dellasentenza e la confisca del materiale de-stinato all’esercizio abusivo. La pdl, saràsottoposta anche al parere della Com-missione Affari Sociali della Camera.

LO STATO SIA PIÙATTENTO ALL’ABUSO

DI PROFESSIONE

MNC, NON SI BUTTA IL LAVORO FATTO

L a Commissione Igiene e Sanità delSenato sta esaminando tre disegnidi legge per disciplinare la forma-

zione e l’aggiornamento professionaledei medici e dei veterinari che praticanole medicine non convenzionali. La Com-missione, che darà via ad un breve ciclodi audizioni, non ha intenzione di trascu-rare il “già detto” e il “già fatto” dellascorsa legislatura. Tutta la documenta-zione raccolta nel corso dell’attività co-noscitiva svolta in precedenza sarà ac-quisita dalla Commissione, insieme alleproposte degli attuali gruppi parlamen-tari. Il relatore dei ddl è il senatore Danie-le Bosone (PD), firmatario di una delleproposte in discussione. Le altre portanola firma del Sen. Cesare Cursi e del Sen.Piergiorgio Massidda.

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Un sospiro di sollievo per lafirma del contratto deimedici, ma anche una du-ra reprimenda per unaprocedura che mostrasempre più evidente una

discreta dose di farragine. È soddisfatto, manon troppo, il Presidente del comitato di set-tore per il comparto Sanità della Conferenzadelle Regioni, Romano Colozzi, assessore al-le Finanze della Lombardia, alla notizia dellafirma definitiva del contratto nazionale deimedici e veterinari del servizio sanitario pub-blico (biennio economico 2006-2007, qua-driennio normativo 2006-2009) avvenuta al-l’Aran. I sindacati di categoria, nessuno e-scluso, hanno dunque messo la firma chechiude l’iter del rinnovo del quadriennio nor-mativo 2006-2009 e del primo biennio eco-nomico 2006-2007. Il rinnovo porterà, nellabusta paga di novembre, un aumento mediodi circa 260 euro lordi per i 110.000 dirigentimedici e veterinari, con circa 390 euro lordimensili per i direttori di struttura complessa,di 303 per i responsabili di struttura sempli-ce, di 215 per gli incarichi professionali e di149 per chi ha meno di 5 anni di anzianità.

RIFORMARE “Finalmente. Ma una procedura di 385 giorniper arrivare alla firma di un contratto mi sem-bra eccessiva”. “Il Comitato di settore - spie-ga Colozzi - aveva deliberato gli atti di indiriz-zo per l’avvio delle trattative il 27 settembredel 2007. La Finanziaria 2008 aveva reso ne-cessaria un’integrazione delle direttive che ilcomitato ha deliberato il 26 marzo di que-st’anno. Ora la firma definitiva”. Insomma,“dall’emanazione degli atti di indirizzo ad og-gi, le norme vigenti e i passaggi burocraticiobbligatori hanno determinato un’attesa diben 385 giorni”. Per l’assessore lombardo,però, “è indispensabile che il ministro RenatoBrunetta e il governo mettano mano al piùpresto ad una vera riforma della contrattazio-ne, per evitare ulteriori sprechi di tempo e didenaro pubblico”.Secondo il Ministro Maurizio Sacconi “ con ilrinnovo in questione si sono poste le pre-messe per un ulteriore dialogo tra governo,Regioni e rappresentanze sindacali delle pro-fessioni sanitarie con lo scopo di condividerela riconversione e la razionalizzazione deimodelli sanitari regionali per conciliare con-trollo della spesa e maggiore qualità dei ser-

vizi socio - sanitari e assistenziali”.

CERTIFICAZIONE POSITIVALa Corte dei Conti ha trasmesso al Governola certificazione positiva sull’ipotesi di accor-do relativo al personale della dirigenza medi-co veterinaria (Area IV) del Servizio sanitarionazionale per il quadriennio normativo 2006- 2009 e biennio economico 2006 - 2007. Lacertificazione positiva chiude una vicendanegoziale che anche la Corte giudica “segna-ta dal notevole ritardo con il quale sono stateavviate le trattative”.

IL PREMIO QUALITÀFa eccezione solo l’articolo 26 comma 1 a-rea IV, riguardante il Fondo per la retribuzio-ne di risultato e per il premio della qualità del-la prestazione individuale. Su questo articolodel contratto la magistratura contabile nondà il proprio benestare, in quanto non vengo-no esplicitamente indicate le risorse che nonrientrano nel consolidamento nei fondi desti-nati a questo fine.

NORME E AUMENTILe ipotesi di accordo prevedono, per la partenormativa: una prima definizione di meccani-smi orientati a rendere più effettive e funzio-nali le relazioni sindacali nell’ambito della con-trattazione integrativa; un sistema degli inca-

richi e dello sviluppo professionale finalizzatoad un maggior bilanciamento tra percorsi dicarriera relativi alle due macro tipologie degliincarichi gestionali e professionali; disposizio-ni particolari in materia di riposo giornaliero;disposizioni concernenti la misurazione e lavalutazione dei servizi; gli effetti del procedi-mento penale sul rapporto di lavoro. Per quanto riguarda gli istituti a carattere e-conomico, “i contratti riconoscono incremen-ti sostanzialmente in linea con le previsioni dicrescita delle retribuzioni previste nei docu-menti di programmazione economico-finan-ziaria e nei protocolli Governo-Sindacati del6 aprile e 29 maggio 2007”. Le ipotesi di ac-cordo riconoscono un incremento retributivomedio pari al 4,85% della retribuzione mediacomplessiva al 31 dicembre 2005 in misuracorrispondente al tetto massimo di crescitadelle retribuzioni e alle risorse così quantifi-cate dal Comitato di settore”.

QUESTIONI RINVIATEÈ stata invece rinviata ad un’apposita se-quenza contrattuale la trattazione di unaserie di importanti tematiche, tra le quali: ilriordino complessivo del sistema degli in-carichi, la flessibilità del rapporto di lavoro,la formazione, il rapporto con i medici informazione specialistica e l’istituto del riskmanagement. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200814 Attualità Contratti

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Corte dei Conti: trattative troppolunghe per la Dirigenza SSNBene il contratto, ma una trattativa di 385giorni è troppo. Anche le trattative costano.Rispunta l’idea di riformare la contrattazione

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porti con l’Agenzia, con i centri nazionali difarmacovigilanza degli altri stati membri, congli organi internazionali e con le Regioni eProvince autonome; provvede a fornire tem-

pestivamente notizia al pubblico mediante ilsito istituzionale informatico, emette provve-dimenti.In seguito alla valutazione delle informazionirelative alla farmacovigilanza il Ministero dellaSalute può sospendere, revocare o modifica-re le condizioni dell’AIC (Autorizzazione all’Im-missione in Commercio) per limitarne le indi-cazioni o la disponibilità, cambiare posologiao aggiungere una controindicazione o unanuova avvertenza. Ai fini della tutela della sa-lute umana o animale, il Ministero della Saluteadotta provvedimenti d’urgenza sospenden-do anche l’AIC di un medicinale veterinario.

COSA FANNO I CENTRI REGIONALI

Le Regioni e le Province autonome di Trentoe Bolzano istituiscono i Centri Regionali diFarmacovigilanza, avvalendosi degli IstitutiZooprofilattici, delle Facoltà di Medicina Ve-terinaria e o di altri Centri Specializzati con ilcompito di: esaminare le schede di segnala-zione, acquisendo le opportune informazionied integrandole con eventuali dati mancanti;predispone ed esegue eventuali esami di la-boratorio, clinici ed anaotomo-patologici utiliai fini della valutazione della casualità; infor-ma le Aziende Sanitarie Locali competentiper territorio qualora in seguito alla valutazio-ne di casualità scaturiscano rischi per la sa-lute pubblica o per la salute degli animali;mantiene costantemente aggiornato il Mini-stero della Salute sull’attività svolta; trasmet-te al Ministero della salute le segnalazioni va-lidate. (fonte: ministerosalute.it) n

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Farmacovigilanza: segnalare ognisospetta reazione avversaNon rispettare l’obbligo di segnalazionepuò comportare fino a 15.000 euro di sanzione

L e schede di segnalazione devono essere trasmesse di norma entro sei giornilavorativi per le reazioni avverse considerate gravi ed entro quindici giorni la-vorativi per tutte le altre. Le schede di segnalazione vanno inviate ai Centri re-

gionali di Farmacovigilanza competente per territorio e all’Ufficio IV della DirezioneGenerale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario – Dipartimento per la Sa-nità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti - Ministero dellaSalute - Via Giorgio Ribotta n. 5 - 00144 ROMA - Tel. 0659946255 - Tel. 0659946932 -Fax 0659946949. Una lista dei referenti della farmacovigilanza, suddivisa per regionie provincie, è riportata sul portale ministerosalute.it alle pagine web dedicate ai me-dicinali veterinari.

FAC SIMILE AL SITO MINISTEROSALUTE.IT

Iveterinari devono segnalare ognisospetta reazione avversa utiliz-zando la scheda di segnalazionefornita in allegato al D.lgs 193/2006e scaricabile dal sito del minsitero-salute.it. Ogni sospetta reazione

avversa deve essere segnalata dai veterinarial Ministero del lavoro della Salute e delle Po-litiche Sociali ed ai Centri regionali di farma-covigilanza. La scheda di segnalazione è l’e-lemento fondamentale per la trasmissionedelle informazioni. Per una adeguata valuta-zione della reazione avversa è determinanteche la scheda di segnalazione sia compilatain ogni sua parte il più dettagliatamente pos-sibile e che eventuali dati di laboratorio dispo-nibili, esiti di esami postmortem, fotografie edaltre rilevanti informazioni, siano allegate allascheda stessa.

SANZIONISecondo l’art. 108, comma 13 decreto legi-slativo 193/2006, salvo che il fatto costituiscareato, il veterinario o il farmacista che non ri-spetta gli obblighi di segnalazione previsti dal-l’art. 91 è soggetto al pagamento di una san-zione amministrativa pecuniaria da euro2.600,00 a euro 15.000,00.

FINALITÀLa farmacovigilanza consente di monitorarela sicurezza dei medicinali veterinari, inclusi ivaccini usati per la profilassi, la diagnosi o iltrattamento delle malattie negli animali dopol’autorizzazione all’immissione in commercio.Il compito della farmacovigilanza è quello digarantire: l’uso sicuro dei medicinali veterina-ri negli animali; la sicurezza degli alimenti diorigine animale; la sicurezza per l’uomo che

viene a contatto con i medicinali veterinari ela sicurezza per l’ambiente.

IL SISTEMAIl sistema italiano di farmacovigilanza è costi-tuito dalla Direzione Generale della SanitàPubblica Veterinaria - UFFICIO IV - e dai Cen-tri Regionali di Farmacovigilanza. Ha lo sco-po di regolamentare sul territorio nazionale,un sistema efficace per la raccolta e la valu-tazione delle informazioni utili per la sorve-glianza dei medicinali veterinari, in particolareper quanto riguarda le reazioni avverse delmedicinale veterinario sugli animali e sull’uo-mo, la mancanza dell’efficacia attesa, l’usoimproprio, gli studi circa la validità dei tempid’attesa e gli eventuali problemi relativi al-l’ambiente correlati all’uso dei medicinali ve-terinari. Tali informazioni sono interpretate al-la luce delle linee guida dell’EMEA e posso-no influire sulla valutazione dei rischi e bene-fici intrinseci all’utilizzo del medicinale veteri-nario cui si riferiscono.

COSA FA IL MINISTEROIl Ministero promuove e coordina, anche incollaborazione con l’Istituto Superiore di sa-nità, studi e ricerche sull’utilizzazione dei me-dicinali veterinari, sull’epidemiologia e predi-spone piani di prelievo dal circuito distributi-vo di campioni di medicinali veterinari già re-gistrati, con particolare riguardo ai medicinaliveterinari immunologici, per l’esecuzione dicontrolli ordinari e straordinari adotta, coa-diuvato dalle regioni e dalle province autono-me di Trento e Bolzano, provvedimenti atti apromuovere le segnalazioni spontanee daparte degli operatori sanitari, utili ai fini dellafarmacovigilanza; mantiene i necessari rap-

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Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Perché si acquista?Una persona che acquista un forno a microon-de compra il modo più facile per cuocere il ci-bo. Una persona che acquista un’auto può ac-quistare comfort, sicurezza, mezzo di traspor-to o status (o tutti e quattro). Quando si recanopresso la vostra struttura, i vostri clienti stannoin realtà acquistando tranquillità.

Cos’è il valore per i nostri clienti?La risposta tradizionale è il prezzo - la rispostavera è in realtà di gran lunga più complessa ecoinvolge l’esperienza di qualità e il fatto di es-sere ascoltati e capiti. Il prezzo elevato in alcu-ne situazioni è effettivamente un valore per lepersone, ad esempio quando acquistano unapelliccia (status) o un profumo costoso (lusso).

ATTUARE IL MARKETINGPER I CLIENTI VECCHIO PER QUELLI NUOVI?

La maggior parte delle società di professio-nisti afferma che i propri clienti di vecchiadata rappresentano la più probabile (espesso più redditizia) fonte di un nuovo gi-ro d’affari. Tuttavia, quando uno esamina illoro comportamento, trova che mentrehanno programmi ben stabiliti ed organiz-zati per lo sviluppo dell’attività verso i “nuo-vi clienti”, lo sforzo organizzato per ottene-re nuove attività di impresa dai clienti già e-sistenti è scarso o del tutto assente.

David Maister,Business Management Consultant

Le strutture possono indirizzare il market ai clien-ti già esistenti oppure cercare di attrarne di nuo-vi. Tuttavia, gli studi condotti hanno dimostratoche rivolgere la propria attività a questi ultimi èmeno efficace, e cinque volte più costoso.Lavorare con i clienti esistenti e/o con quellinuovi richiede approcci differenti. I primi sonopiù in confidenza, più personali e più coinvol-ti; i secondi, essendo più impersonali, posso-no adattarsi meglio ad alcune persone piutto-

sto che ad altre. L’ideale è che le strutturedebbano sforzarsi di raggiungere un punto diequilibrio fra i due. Alcuni dei vantaggi e svan-taggi del marketing verso questi due differentitipi di clienti vengono evidenziati più oltre.

Nuovo giro d’affari da clienti esistenti• Conquistare la fiducia e la confidenza del

cliente è uno dei principali fattori che in-fluenzano il processo di vendita dei serviziveterinari, che richiede una comprensionedelle preoccupazioni e delle esigenze deiproprietari degli animali. Non si sottolineeràmai abbastanza che queste esigenze nonsono ciò che la struttura pensa che il clien-te voglia, ma ciò che il cliente vuole davve-ro - il che si può individuare soltanto chie-dendoglielo. Dove esiste una buona rela-zione con la clientela, ci sono buone pro-babilità che questa accetti le proposte del-la struttura relative ad ulteriori cure e tratta-menti perché è stato scoperto un problemanuovo piuttosto che prendere in considera-zione lo sforzo di rivolgersi altrove.

• I costi di marketing per conquistare unospecifico aumento del volume di lavoro daiclienti esistenti sono molto più bassi diquelli necessari per attirare lo stesso volu-me dai clienti nuovi.

• I trattamenti proposti ai clienti esistenti sonospesso più redditizi perché si basano sulla

loro fiducia e fede in voi rispetto al lavoro ri-chiesto per conquistarsi i clienti nuovi. Ad e-sempio, quando si propone un controllo del-la salute per soggetti anziani si hanno mag-giori probabilità che questo venga accettatoda un cliente consolidato piuttosto che dauno nuovo.

• La redditività può essere aumentata, nel tem-po, perché si può incrementare la quota di la-voro che viene svolta da personale non vete-rinario, dato che il cliente impara a fidarsi e adaccettare anche i componenti più giovani emeno esperti dello staff della struttura.

• I clienti consolidati hanno maggiori proba-bilità di “dare una chance alla clinica” a pro-posito di qualcosa di nuovo, per cui lastruttura può riuscire a sviluppare ed a farcrescere le proprie capacità.

L’importanza di conquistarsi nuovi clienti• I nuovi clienti sono necessari per rimpiaz-

zare le perdite naturali dovute alla morte deipazienti o ai trasferimenti in altre zone.

• I nuovi clienti portano nuove sfide e “san-gue nuovo” nella struttura.

• Evitano di “far lavorare troppo” la relazionecon i clienti consolidati.

• I clienti nuovi sono un investimento di marke-ting a lungo termine se la struttura dispone diun sistema ben stabilito per sviluppare il pro-prio giro d’affari con quelli consolidati.

Lealtà del clienteLa lealtà del cliente è un’area delle relazioni conla clientela in cui spesso si nota una certa con-fusione. Con alcuni clienti, che possono esseredevoti ad un particolare veterinario o struttura, sipuò instaurare un forte senso di fedeltà. Tutta-via, la lealtà non è semplicemente un atteggia-mento emotivo, ma anche un comportamento -quello di acquistare ripetutamente lo stesso pro-dotto o servizio. Inoltre, la lealtà è intimamentelegata alla soddisfazione del cliente.

I PROBLEMI DEI SERVIZIDI MARKETING

La professione veterinaria è un esempio di in-dustria di servizi professionali: vende questi ul-timi ai clienti in modo da generare business. Unservizio viene definito come: qualsiasi attività obeneficio che una parte possa offrire ad un’al-tra e che sia essenzialmente intangibile e nonesiti nel possesso di alcunché. La sua produ-zione può essere legata o meno ad un prodot-to fisico. Quindi, una struttura non vende uni-camente un vaccino, ma la prestazione di unavaccinazione come intervento sanitario: un e-same clinico da parte di un esperto qualificatodi salute animale, una vaccinazione che garan-tisce la protezione da gravi malattie ed una ras-sicurazione per il cliente di aver fatto la cosagiusta per il suo animale (Fig. 9.1). n

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200818 Practice Management (2a parte) - Marketing

www.anmvioggi.itAGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL'S PET NUTRITIONVeterinaria On Line

Il marketing nella vostrastruttura

Cos’è la lealtà del cliente

U n consulente di management francese che opera nel settore veterinario, ilDr. Yannick Poubanne, ha studiato a fondo questo argomento. “È importantenon confondere la lealtà del cliente con la sua soddisfazione”, dice. “Consi-

derate il vostro stesso comportamento: probabilmente, avete dei posti preferiti doveacquistate prodotti e servizi dei quali siete soddisfatti e che raccomandereste ai vo-stri amici. Tuttavia, con la scelta disponibile oggi, vi servite anche di altri punti vendi-ta simili quando è più conveniente, per fare un’esperienza nuova, perché qualcunove lo ha raccomandato, perché vi piace, e così via. Non direste che siete insoddi-sfatti dei servizi e dei prodotti che avete acquistato prima, ma in quel momento nonsiete leali”.“Lo stesso avviene per i clienti delle strutture veterinarie. Se chiedete a differenti ve-terinari di definire un cliente leale, otterrete risposte come “Tornano sempre da noi”“Ci preferiscono” “Parlano positivamente di noi con i loro amici” “Ci vengono a tro-vare spesso e spendono molto” “Rimandano il trattamento e mi aspettano se non cisono” “Sono venuti da noi per anni” e così via. Benché ci sia qualcosa di vero in tut-te queste risposte, non è tutto qui.“Per sua natura, la lealtà ha due facce”, spiega il Dr. Yannick. “Una comportamenta-le ed una affettiva. Dal primo punto di vista, un cliente leale si comporta in modo po-sitivo nei confronti della struttura, generando visite frequenti e spendendo cifre so-stanziose per le sue necessità. Dal secondo, un cliente leale esprime verbalmenteun atteggiamento positivo nei confronti della struttura. Quest’ultima caratteristicanon è sufficiente a far definire un cliente come leale perché l’abitudine non va confu-sa con la lealtà”.“La soddisfazione del cliente spesso differisce dalla sua lealtà in molti modi. In pri-mo luogo, la soddisfazione del cliente è una sensazione relativa alle esperienze pas-sate avute con il servizio, mentre la lealtà è una sensazione ed una previsione dicomportamento per le esperienze future. In secondo luogo, la soddisfazione vienegeneralmente considerata come un elemento antecedente e necessario per acquisi-re la lealtà. In terzo luogo, la soddisfazione non è sufficiente a garantire la lealtà. Og-gi, esiste un numero sempre crescente di clienti soddisfatti che non sono leali. Infi-ne, ma non ultimo, la soddisfazione del cliente costa denaro alla struttura, mentre lasua lealtà genera un’entrata economica”“Comprendendo la natura della lealtà del cliente e la sua differenza rispetto alla sod-disfazione, è possibile migliorarla.” spiega ancora il Dr. Pennick. “Semplici questio-nari che considerino gli aspetti comportamentali ed emotivi della lealtà e li valutinoin funzione dei livelli di soddisfazione possono aiutare una struttura a sviluppare ifattori di soddisfazione che favoriscono questo comportamento, nonché a far cre-scere gli elementi che fungono da motore della lealtà e non sono legati alla soddi-sfazione, come la sensazione del cliente di essere importante per la struttura”.

Figura 9.1 - Praticare una vaccinazio-ne è un esempio di un servizio fornitodalla struttura.

ESONERO DI RESPONSABILITÀ:I

L’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non garantiscono la qualitàdei prodotti o servizi presunti o dichiaratidescritti nella pubblicità eventualmentepresente in questa pagina, né li approva-no o sostengono in alcun modo.

IIL’editore dell’opera originale inglese e l’edito-re italiano non si assumono, in base alle vi-genti norme, alcuna responsabilità per dannie/o lesioni a cose o persone come risultatodi qualsiasi affermazione diffamatoria vera opresunta, violazione dei diritti di proprietà in-tellettuale o di privacy, durata di prodotti, sederivanti da negligenza o altro, o da ogni al-tro uso di idee, istruzioni procedure, prodottie metodi contenuti nell’articolo.

©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

Una struttura che stava mettendo apunto un programma finalizzato allacura della salute dei soggetti anzianidecise, come metodo per aumentareil numero dei clienti, di concentrare ipropri sforzi di marketing sui proprie-tari di animali anziani che non si eranorecati presso la struttura negli ultimi18 mesi. La clinica ottenne una rispo-sta pari a zero ed era, inutile a dirsi,abbastanza scoraggiata. Sfortunata-mente, avevano preso come target ilmercato completamente sbagliato peril loro programma - questi clienti sonoquelli con le minori probabilità di es-sere interessati al benessere dei loroanimali da compagnia, con le minoriprobabilità di essere disposti a spen-dere denaro per essi e con le maggioriprobabilità di essere insoddisfatti del-la struttura. Se quest’ultima si fosseconcentrata sui suoi “buoni” clientiche desiderano il meglio per i loro ani-mali, li portano regolarmente alla visi-ta e hanno una buona relazione con laclinica, avrebbe avuto una rispostamolto differente.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Eventi Veterinari 19

L'ESOFAGO E I SUOI MISTERI15-16 Novembre 2008, Cremona

mento e sue complicanze - Massi-mo Gualtieri

11.45 Nuove frontiere nella diagnosi eterapia della MRGE e delle suecomplicanze nell'uomo - FeliceCosentino

12.30 Discussione 12.45 Pausa pranzo14.00 Come e quando trattare le stenosi

cicatriziali dell'esofago? - MassimoGualtieri

14.45 Patologie funzionali esofagee: ilmegaesofago nel cane e nel gattoAndrea Cocci

15.30 Pausa 16.00 Discussione di casi clinici presen-

tati dai partecipanti16.45 Discussione, test di valutazione

dell'apprendimento, consegna de-gli attestati e chiusura dell'incontro

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cre-mona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIGEDVin regola con l'iscrizione 2008.Non è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registra-zione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIGEDV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIEnrico Bottero, Andrea Cocci, Felice Cosentino, Massimo Gualtieri, Federica Rossi

OBIETTIVIL'incontro di gastroenterologia organizzato da SIGEDVsi occuperà di esofago, un organo difficile sia sul pianodiagnostico sia su quello terapeutico. La prima sessionedi sabato pomeriggio è dedicata all'approccio clinico ediagnostico alle patologie esofagee, con particolare en-fasi alla diagnostica per immagini, pietra miliare della va-lutazione clinica di questo tratto dell'apparato digerente.Saranno invece più specifici gli argomenti trattati nellasessione di domenica, spaziando da condizioni quotidia-ne come i corpi estranei a patologie più raffinate, comela acalasia cricofaringea, il megaesofago e la malattia dareflusso gastroesofageo. La trattazione di quest'ultimacondizione, il cui inquadramento nel cane e nel gatto èstoria recente, sarà proficuamente introdotta da un utileexcursus diagnostico e terapeutico della medesima con-dizione nell'uomo, con accenni alle nuove frontiere del-l'approccio a questa diffusa e complessa patologia.

PROGRAMMASabato 15 Novembre

14.00 Registrazione dei partecipanti14.30 Interpretazione e valutazione dei

segni clinici in corso di patologia e-sofagea - Massimo Gualtieri

15.15 La diagnostica per immagini nellepatologie esofagee: semiotica ra-diologica e radiodiagnostica - Fe-derica Rossi

16.00 Pausa16.30 La diagnostica per immagini nelle

patologie esofagee: endoscopia edeco-endoscopia - Massimo Gualtieri

17.15 Discussione17.30 Assemblea Soci SIGEDV

Domenica 16 Novembre9.00 La disfagia cricofaringea - Massi-

mo Gualtieri9.45 Tecniche di rimozione dei corpi e-

stranei esofagei - Enrico Bottero10.30 Pausa 11.00 La malattia da reflusso gastroeso-

fageo (MRGE): diagnosi, tratta-

ARGOMENTI DI ANESTESIA16 Novembre 2008, Cremona

venosa continua durante l'anestesiacon isoflurano nel cane: studio pre-liminare - Antonello Bufalari

11.00 Pausa11.30 La Clonidina: un farmaco a lungo

ignorato nell'anestesia veterinariaFrancesco Staffieri

12.15 Pausa pranzo13.30 Ossimetria pulsatile e capnografia,

due monitoraggi fondamentali dicui non si parli mai abbastanza -Paolo Franci

15.00 Approccio razionale all'anestesianel furetto - Igor Pelizzone

15.50 Esperienze pratiche e considera-zioni anestesiologiche in chirurgialaparoscopica - Roberto Bellentani

16.10 Discussione, valutazione dell'ap-prendimento, consegna degli atte-stati e chiusura dei lavori

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cre-mona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l'iscrizione 2008. Non ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIARMUV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIRoberto Bellentani, Antonello Bufalari,Paolo Franci, Igor Pelizzone, Francesco Staffieri

OBIETTIVIAnche il secondo incontro del 2008 SIARMUV (aneste-sia) non sarà a tema, bensì caratterizzato da argomentidiversi e tra loro non correlati, così da poter offrire spun-ti di interesse scientifico peculiarmente diversificati traloro.Il sufentanil è un oppioide dalle caratteristiche far-macologiche estremamente interessanti e vantaggiosein anestesia, ma ancora scarsamente conosciuto ed u-tilizzato in anestesia veterinaria; la dexmedetomidina,che rappresenta un ulteriore miglioramento di una mo-lecola gia ottima quale la medetomidina, è da poco di-sponibile per l'utilizzo clinico in Italia: avremo il piaceredi condividere le esperienze del prof. Bufalari nell'utiliz-zo di questi due ottimi farmaci in anestesia. Nell'era del-la Dexmedetomidina, può apparire anacronistico parla-re ancora dell'utilizzo della Clonidina nella pratica ane-stesiologica, ma forse questa "vecchia" molecola puòancora esercitare un ruolo di primo piano nel nostro "ar-senale" farmacologico, ascolteremo quindi il Dott. Fran-cesco Staffieri cosa avrà da dirci a riguardo. Come giàenfatizzato nel titolo della relazione, di ossimetria pul-satile ma, soprattutto di capnografia non se ne sa maiabbastanza: tanto più corrette e dettagliate sono leinformazioni che si possono estrapolare da questi duefondamentali monitoraggi tanto maggiore ed insostitui-bile sarà il loro ruolo, ed il Dott. Paolo Franci ci guiderànella loro corretta interpretazione. I furetti non sono deicani o dei gatti, solo un po' più lunghi e buffi, ma unaspecie animale con delle caratteristiche anatomiche efisiologiche proprie e peculiari e spetterà al Dott. IgorPelizzone fornirci le informazioni basilari e necessarieper poter gestire correttamente l'anestesia in questaspecie. Il Dott. Roberto Bellentani presenterà infine unarelazione beve ove ci proporrà una valutazione, sullabase delle proprie esperienze personali, sugli aspetti a-nestesiologici peculiari della chirurgia laparoscopica inpazienti di specie canina e felina.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Morfina vs sufentanil per l'analgesia

epidurale nel cane. Dexmedetomi-dina e sufentanil in infusione endo-

SCELTE ANESTESIOLOGICHE IN CORSO DI CESAREO, OVARIOISTERECTOMIA E NEL PAZIENTE PEDIATRICO

16 Novembre 2008, Cremona14.00 Scelte anestesiologiche in pedia-

tria - A. Bufalari 14.45 Discussione15.15 Casi Clinici16.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento, consegna degli attestati econclusione dell'incontro

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cre-mona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIRVACin regola con l'iscrizione 2008.Non è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registra-zione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIRVAC: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIAntonello Bufalari, Adriano Lachin

OBIETTIVIL'intento di questa giornata è quello di approfondire lenostre conoscenze anestesiologiche in campo ripro-duttivo. Riconoscendo che in ogni situazione la sceltadi un protocollo anestesiologico, invece di un altro me-riterà sempre attenzione, nel nostro campo si è co-munque continuamente di fronte a situazioni critiche.Nel caso di un cesareo abbiamo la responsabilità dipiù vite contemporaneamente; nel caso di una piome-tra sicuramente la cagna non sarà in condizioni otti-mali e nel caso di una "semplice" ovarioisterectomia,abbiamo un animale sano e molto giovane general-mente, al quale non deve succedere nulla durante lanostra chirurgia. La responsabilità quindi è molto fortea mio avviso e l'inponderabile è sempre lì presente.Ma tutto ciò che è prevedibile deve essere a noi bennoto in modo da ridurre il più possibile la percentualedi rischio.

PROGRAMMA9.15 Registrazione partecipanti9.45 Ovarioisterectomia - A. Lachin

10.30 Pausa11.00 Cesareo - A. Bufalari11.45 Paziente adulto e pediatrico a con-

fronto - A. Bufalari12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo

ANCHE I GATTI HANNO BISOGNO DI FISIOTERAPIA16 Novembre 2008, Cremona

17.00 Casi clinici esposti dai soci18.00 Discussione finale, test di valuta-

zione dell'apprendimento e conse-gna degli attestati

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cre-mona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci del Grup-po di Studio di Fisioterapia e Riabilitazionein regola con l'iscrizione 2008. Non è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Non è prevista la traduzione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci FISIOTERAPIA: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIMarco Bernardini, Lowri Davies, Sabrina Giussani, Bruno Peirone

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti8.50 Saluto ai partecipanti, presenta-

zione di relatori ed istruttori, infor-mazioni pratiche sul corso ed ini-zio dei lavori

9.00 Il gatto: conoscerlo e capirloS. Giussani

9.45 Come motivare il gatto durante itrattamenti - S. Giussani

10.30 Pausa11.00 Le principali patologie neurologi-

che che interessano il gatto - M.Bernardini

12.00 L'artrosi del gatto: un problemasottodiagnosticato? - B. Peirone

13.00 Pausa pranzo14.00 Rehabilitation techniques in the

domestic cat - Lowri Davies16.00 Pausa16.30 Clinical cases - Lowri Davies

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC

Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: [email protected]

SIARMUVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONEE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA

GRUPPO DI STUDIODI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

SIRVACSOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIAPER ANIMALI DA COMPAGNIA

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamentopresso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il si-to del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

SigedVSOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIAED ENDOSCOPIA DIGESTIVA VETERINARIA

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200820 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE LOMBARDIALA CHIRURGIA PALPEBRALE

30 Novembre 2008, Milano11.00 Pausa11.30 Casi clinici e trattamento chirurgi-

co di trichiasi palpebrale, entro-pion, entropion associato ad ec-tropion

13.0013.30 Pausa14.30 Casi clinici e trattamento chirurgi-

co di ectropion e ciglia ectopiche.La tarsoraffia temporanea e lacantoplastica mediale

15.30 Pausa16.00 Casi clinici e trattamento chirurgi-

co di emiagenesia palpebrale epliche facciali abbondanti

17.00 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parte-cipazione e termine della giornata

SEDEAtahotel Quark - Via Lampedusa 11/a - Milano

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATOREAlberto Crotti

OBIETTIVIIl tema dell'incontro verterà sulla trattazione chirurgica del-le più comuni patologie palpebrali. Lo spunto per la rela-zione partirà dal singolo caso clinico e attraverso brevi cen-ni di diagnostica per si focalizzerà sul trattamento chirurgi-co della lesione analizzando anche la possibile applicazio-ne di differenti tecniche chirurgiche per la stessa patolo-gia. Durante lo svolgimento della relazione verranno an-che presentate nozioni generali sulle basi anatomiche del-la chirurgia palpebrale, sullo strumentario ed il materialenecessario per effettuarla. Compito del relatore sarà an-che quello di fornire informazioni sulle terapie mediche daassociare alla terapia chirurgica eseguita. Le nozioni tra-smesse verranno costantemente rivisitate durante le sin-gole relazioni con lo scopo di fornire eventuali chiarimentied approfondimenti sull'argomento attraverso una conti-nua interazione tra i partecipanti ed il relatore stesso.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presi-

dente, presentazione del relatoreed inizio dei lavori

9.30 Casi clinici e trattamento chirurgi-co di: traumatismi palpebrali, disti-chiasi, neoplasie palpebrali.

Si ricorda che gli incontri delle Delegazioni Regionali sono liberi e gratuiti per i Soci SCIVAC in regola con la quora associativa dell’anno in corso.

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - [email protected]

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE CAMPANIAL'ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA

30 Novembre 2008, Capodrise (CE)11.00 Pausa11.30 Quando, come e perché utilizzare

l'endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie respiratorie

13.00 Pausa14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tene-

smo, ematochezia: casi clinici15.00 Pausa15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, di-

spnea: casi clinici16.30 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine della giornata

SEDENovotel Caserta Sud. SS 87 Sannitica, Ca-podrise (CE)

3 CREDITI

RELATOREEnrico Bottero

OBIETTIVIL'indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni unausilio diagnostico anche in medicina veterinaria, sep-pur le potenzialità di questa tecnica siano ancora pocosfruttate. Questa giornata si propone di illustrare quan-do e come utilizzare l'endoscopia nella diagnosi di pa-tologie croniche sia dell'apparato gastroenterico che diquello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicataall'endoscopia operativa nel trattamento di patologie co-muni quali asportazione di corpi estranei, trattamentodelle stenosi esofagee e rinofaringee, asportazione dipolipi, esecuzione dei lavaggi bronco-alveolari etc… Lagiornata si propone inoltre di evidenziare come l'endo-scopia non debba sostituirsi al ragionamento diagnosti-co quanto piuttosto farne parte integrante.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presi-

dente, presentazione del relatoreed inizio dei lavori

9.30 Quando, come e perché utilizzarel'endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie gastroenteriche

DELEGAZIONE REGIONALE LIGURIACHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO

30 Novembre 2008, Genova13.00 Relazione commerciale a cura di

Iams13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine della giornata

SEDESala Quadrivium, Piazza Santa Marta 2 -Genova

ACCREDITAMENTO RICHIESTO

RELATOREFabio Sangion

OBIETTIVIObiettivi formativi: la chirurgia dell'apparato gastroenteri-co, più specificatamente di stomaco e intestino, fa partespesso delle prime esperienze del chirurgo veterinario.Alcuni interventi, invece, sono bagaglio solo di chirurghimolto esperti. Biopsie o tomie, per esempio, non sono de-gli esercizi di tecnica chirurgica ma vanno inseriti nella ge-stione di un paziente che può presentare svariati fattori dirischio. Scopo della giornata è quello di fornire dei principidi base che rendano più gratificante l'approccio a questotipo di chirurgia e alcune nozioni più specialistiche che il-lustrano la gestione di casi più complessi.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presi-

dente, presentazione del relatoreed inizio dei lavori

9.30 La chirurgia dello stomaco 11.00 Pausa11.30 La chirurgia dell'intestino

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAR SICILIAAPPROCCIO CLINICO-DIAGNOSTICO ALLA MALATTIA

RESPIRATORIA DEL BOVINO

Giovedì 27 Novembre 2008, Castronovo di Sicilia (Palermo)Con il Patrocinio del Comune di Castronovo di Sicilia

In collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Palermo

Sabato 29 Novembre 2008, RagusaIn collaborazione con l'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Ragusa

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372 / 40.35.39- [email protected] - www.sivarnet.it

SEDIRAGUSAVilla Di PasqualeViale delle Americhe - Ragusa

PALERMOCentro Culturale e Museale “Palazzo Giandalia” - Via Roma, 1 Castronovo di Sicilia (Palermo)

ACCREDITAMENTO RICHIESTO

RELATOREGiovanni FILIPPINI - Medico VeterinarioIZS Umbria e Marche, sede di Perugia

OBIETTIVIL'incontro si prefigge di dare all'operatorepratico la possibilità di un ripasso delle co-noscenze di anatomo-patologia delle prin-cipali malattie respiratorie, la modalità diraccolta ed il tipo di campioni da inviare allaboratorio per poter arrivare ad una dia-gnosi corretta. In questo modo il parteci-pante potrà essere in grado di scegliere lestrategie profilattiche e terapeutiche più a-deguate alle varie situazioni aziendali in cuiopera.

Programma scientifico e modalità di parte-cipazione al sito www.sivarnet.it

Iniziative riservate esclusivamente ai lau-reati in Medicina Veterinaria.

CORSO FSA AVANZATODIAGNOSI UFFICIALE DELLA LUSSAZIONE

DELLA ROTULA E AGGIORNAMENTO HD/ED23 Novembre 2008, Cremona

14.30 Nuove disposizioni ENCI-FCI perl’esame ufficiale HD/ED - A. Vez-zoni

15.00 Errori di posizionamento del canee conseguenze sul giudizio ufficia-le - F. Rossi

15.30 Contestazione dei giudizi ufficiali -A. Vezzoni

16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione pratica di valutazio-

ne radiografica di casi HD/ED18.30 Domande e risposte sugli argo-

menti della giornata19.00 Termine del Corso

PARTECIPAZIONENumero massimo partecipanti: 36

QUOTA D’ISCRIZIONE: Medici Veterinari ¤€ 150,00 + IVA 20% = € 180,00

DEADLINE ISCRIZIONI12 Novembre 2008

INFORMAZIONISegreteria FSA - Monica BorghisaniVia Trecchi, 20 - 26100 CremonaTel. 0372/403511 - Fax 0372/[email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Faculty Direttore del Corso: Aldo VezzoniDocenti: Federica Rossi, Aldo Vezzoni

Istruttori, oltre ai docenti:Silvia Boiocchi, Gianluca Magni, Bruno Peirone, Guido Pisani, Luca Vezzoni

OBIETTIVIQuesto Corso teorico-pratico si rivolge ai medici veteri-nari già referenti FSA e si prefigge di far comprendereai partecipanti i meccanismi eziologici e patogeneticidella lussazione della rotula e la diagnosi clinica nellerazze toy nelle quali la selezione riproduttiva ne richie-de il controllo. L’esercitazione permetterà di apprenderele modalità di palpazione e di manipolazione delle zam-pe posteriori finalizzate a rilevare la lussazione della ro-tula e classificarne il grado quando presente. Il Corso siprefigge anche di aggiornare i partecipanti sulle nuovedisposizioni in materia di controllo dei riproduttori per ladisplasia dell’anca e del gomito, oltre ad affinarne le ca-pacità diagnostiche attraverso esercitazioni interattiveal computer.

PROGRAMMADomenica 23 Novembre 2009

8.50 Saluto ai partecipanti, presenta-zione di relatori ed istruttori, infor-mazioni pratiche sul Corso

9.00 Eziologia, patogenesi, epidemiolo-gia e classificazione della lussa-zione della rotula - A. Vezzoni

10.00 Protocollo FSA-ENCI per la certifi-cazione della lussazione della ro-tula - A. Vezzoni

10.30 Pausa caffè11.00 Esercitazione sulla visita di sog-

getti con e senza lussazione dellarotula e relativa classificazione ecertificazione

13.00 Pausa pranzo14.00 Impiego della radiologia digitale

per l’esame ufficiale di HD/ED - F.Rossi

FSAFONDAZIONE SALUTE ANIMALE

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Cosa sono, come si clas-sificano, come si appli-cano e in quali casi co-stituiscono una validaopzione ricostruttiva: ilembi liberi sono stati il-

lustrati a fondo da Paolo Buracco (dipl.ECVS, Prof. Ordinario, Clinica chirurgica ve-terinaria, Facoltà di Med. Vet. di Grugliasco,Torino) nel corso dell’Itinerario DidatticoSCIVAC intitolato “Chirurgia dei tessuti mol-li: VI parte - Chirurgia plastica e ricostrutti-va” (18 - 20 settembre 2008). Per lembo libero si intende un frammentocutaneo privo di vascolarizzazione propria,prelevato da un sito distante ed innestato suuna sede che manca di copertura epidermi-ca. Durante le prime 48 ore i lembi liberi so-pravvivono grazie all’assorbimento di liquididai capillari del sito di innesto. La loro ade-sione al letto ricevente si stabilisce grazie al-la funzione collante della fibrina, poi pro-gressivamente rimpiazzata da tessuto fibro-so maturo. La nutrizione del lembo avvienedunque inizialmente per imbibizione pla-smatica e sviluppo di una circolazione rudi-mentale (inosculazione, che inizia a stabilirsigià al termine del primo giorno post-impian-to), e poi mediante rivascolarizzazione defi-nitiva. Durante il periodo di attecchimento, icapillari del letto ricevente si anastomizzanocon quelli del plesso dell’innesto fino a chenon si ristabilisce una circolazione correttaed adeguata.Qualsiasi raccolta liquida (pus, sangue, sie-ro) tra l’innesto ed il sito ricevente ne inibi-sce l’attecchimento, distruggendo la colladi fibrina che lo tiene in posizione. Anchel’eccesso di movimento fra lembo e sito ri-cevente può risultare altrettanto deleterio. Ènecessario inoltre stabilire un corretto con-tatto fra la superficie ricevente e l’innesto

che non deve né essere eccessivamente te-so né troppo ripiegato.La sopravvivenza dei lembi liberi è, nel ca-ne, in media del 60% e praticamente tutti,se ben eseguiti, attecchiscono nel gatto. Ta-li innesti possono essere adagiati sia su fe-rita fresca sia, preferibilmente, su tessuto digranulazione sano. Possono comunque es-sere applicati anche su tessuto muscolaresano, periostio e peritenio. Si tenga infine presente che la guarigionedei lembi liberi è influenzata dalle condizionigenerali del soggetto: anemia, ipoproteine-mia, etc, vanno pertanto corretti prima diprocedere.

INDICAZIONI• Ferite in zone distali degli arti dove l’uso

di un lembo vascolarizzato può esseredifficoltoso

• Ampie soluzioni di continuo del dorso edegli arti prossimali, troppo estese peressere coperte con un lembo vascolariz-zato

CLASSIFICAZIONEI lembi liberi possono essere autologhi, allo-grafici (da un animale della stessa specie)od eterologhi (da un animale di specie diver-sa, ad es. SIS). In medicina veterinaria si fauso soprattutto degli autologhi. I lembi liberisi dividono in lembi a spessore parziale (e-pidermide + quantità variabile di derma) o

tutto spessore (epidermide e tutto il derma).Si possono inoltre differenziare in lembi acopertura parziale e a copertura completae, infine, sulla base del loro disegno e for-ma.Gli innesti a copertura parziale sono indicatiin caso di infezione non ancora del tutto do-minata. I lembi a spessore parziale devonoessere ottenuti tramite uno strumento chia-mato dermatomo. L’attecchimento è ottimo(potenzialmente superiore a quelli “a tuttospessore”) ma non vi è ricrescita del pelo,sono molto delicati, esteticamente non pia-cevoli e sono in definitiva poco usati in me-dicina veterinaria. I lembi a copertura par-ziale (punch, pinch o “pizzicati”, strisce,francobollo) sono semplici da applicare masono anche poco robusti, difficili da immo-bilizzare e quindi facilmente dislocabili. Pos-sono essere utili in zone di piccole dimen-sioni ma sono relativamente poco usati. In veterinaria i lembi più usati sono quelli atutto spessore e a copertura completa. So-no in grado di coprire vaste aree di perditadi tessuto con un ottimo risultato estetico egrande versatilità.

TECNICA CHIRURGICAIl paziente deve essere preparato a livellosia del sito ricevente sia di quello donatore.Quest’ultimo è in genere sul tronco (cute piùspessa e difetti facilmente suturabili). Le a-ree da ricoprire possono derivare dall’exe-resi chirurgica di una neoplasia o rappre-sentare l’esito di perdite di sostanza daqualsiasi causa. Il difetto è misurato in mo-do da determinare le dimensioni approssi-mative del lembo di cute da prelevare. Se silavora su ferita granuleggiante, è necessa-rio cruentarla al fine di consentire una presamigliore. Dopo il prelievo, il lembo deve essere pre-parato privandolo completamente di tutti glistrati inferiori (muscolo pellicciaio e grasso).La prima fase di preparazione si esegue fis-sando il lembo su un supporto mettendoloin leggera trazione (ad esempio puntellan-dolo con degli aghi) mentre quella finale sieffettua tenendolo su un dito ed usando for-bici di Metzembaum. La preparazione ècompleta quando si evidenziano i follicoli pi-liferi. In alternativa, si fissa la parte di cuteda prelevare ad un rotolo di garza e prelievo

Utilizzo dei lembi liberi in chirurgiaplastica e ricostruttivaIndicazioni e tecniche illustrate da Paolo Buraccoall’Itinerario SCIVAC

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 21o

Queste regioni comprendono i cuscinetti digitali e quelli meta-carpali / tarsali. Intali settori l’epidermide è fortemente ispessita visto che deve sopportare il pe-so. Vi è inoltre, in posizione profonda, un cuscinetto adiposo (contenente anche

fibre elastiche e collagene) in grado di distribuire in modo uniforme le pressioni. A se-guito di lacerazioni e sutura, la deiscenza in tali sedi è frequente, specie se il caricosulla parte non viene completamente eliminato. Il modello di sutura ideale da utilizzarsiè “a materassaio verticale”, prendendo con l’ago ampie porzioni di tessuto ed utiliz-zando un filo non troppo sottile (2/0); deve seguire poi un bendaggio particolarmenteimbottito e l’applicazione di un supporto, anche metallico, al fine di eliminare l’appog-gio. La protezione della parte deve protrarsi per almeno 3 settimane. La completa per-dita di tali strutture può obbligare all’amputazione, specie nel cane; il gatto, dopo gua-rigione, sarà invece costretto ad una vita decisamente più sedentaria. In caso di perdi-ta di tessuto, a seconda della gravità, le opzioni sono: a) trasferimento del cuscinettodigitale adiacente dopo amputazione del dito corrispondente (attenzione a preservarela vascolarizzazione del tratto da trasferire), b) trasferimento del cuscinetto da un altropiede e trapianto microvascolare, c) innesto di cuscinetto prelevato da un altro piede/mano o 4) ricorso a tecnica di trapianto c.d. “ritardato”.

CENNI DI RICOSTRUZIONE DELLA MANO E DEL PIEDE

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

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RELATORI INVITATI

JOE BERTONEDVM, MS, DACVIM

Western University of Health Sciences, Pomona, CA (USA)

EDUARD-JOSÈ CUNILLERASPhD, Private Practice, United Kingdom

MARCO FILICORIMD, Chairman, GynePro Medical Group, Università di Bologna (I)

GRANT S. FRAZERBVSc, MSc, MBA, The Ohio State University, Columbus, OH (USA)

RICHARD P. HACKETTDVM, MS, Dipl ACVS, Cornell University, Ithaca, New York (USA)

PATRICK M. McCUEDVM, PhD, Dipl ACT, Colorado State University, Fort Collins, CO (USA)

FABRIZIO PASSAMONTIMed Vet, Università di Perugia (I)

FABRIZIO PELLACCIUniversità di Firenze (I)

ELIZABETH SANTSCHIDVM, Dipl ACVS, Ohio State University

The Ohio State University, Columbus, OH (USA)

MICHAEL SCHRAMMEDr Med Vet CertEO PhD DipECVS

North Carolina State University, Raleigh, NC (USA)

DEBRA C. SELLONDVM, PhD, Dipl ACVIM, Washington State University, Pullman, WA (USA)

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PER INFORMAZIONISegreteria SIVE - Elena Piccioni

Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ITALYTel. +39 0372 403502 - Fax +39 0372 457091

Email: [email protected] - Web: www.sive.it

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Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

e preparazione sono eseguiti contestual-mente, mentre cioè il lembo è arrotolato. Il lembo cutaneo deve essere mantenuto u-mido (con soluzione fisiologica o Ringer lat-tato) durante tutta la fase di preparazioneed in attesa dell’innesto. Prima dell’impian-to è ancora necessario eseguire alcune in-cisioni a pieno spessore con la punta del bi-sturi al fine di permettere un migliore dre-naggio dalla superficie ricevente (si evitanocosì le collezioni liquide); il lembo è poi ste-so ed adattato al meglio alla sede da rico-prire. Se le incisioni non sono eseguite(“lembi non a rete”, siano essi a spessoreparziale o totale) è indispensabile utilizzareun sistema di drenaggio aspirante. Tale tec-nica non è però in definitiva consigliabile. Illembo è fissato con suture normali o graffemetalliche. Durante tutto l’intervento è es-senziale operare, come di consueto, in rigo-rosa asepsi chirurgica.Il bendaggio è estremamente importanteper assicurare l’immobilità del lembo e pro-teggerlo dai traumi esterni. Deve esserecomposto da uno strato primario (pomataantibiotica in base oleosa e garza non ade-rente) e da uno secondario (strato di garzee cotone in modo da comprimere legger-mente la parte). In soggetti particolarmentevivaci o di difficile contenimento è necessa-rio usare anche una benda rigida costituitada materiali quali l’Excelite o bende di resi-na a doccia. Il bendaggio è mantenuto inposizione mediante l’uso di una benda ela-stica applicata senza eccessiva tensione.

POSTOPERATORIOL’animale è tenuto, almeno durante i primigiorni, in gabbia, eventualmente sedato seesuberante. La prima fasciatura è mantenu-ta per 2-3 giorni. Si deve assolutamente e-vitare di “dare una occhiata” prima che que-sto tempo sia trascorso per evitare di mobi-lizzare il lembo. Molto spesso il bendaggio aderisce all’inne-sto. È indispensabile umettare con soluzio-ne fisiologica al fine di staccarlo dolcemen-te. Il bendaggio va cambiato ogni 2-4 giornie l’arto va mantenuto fasciato fino alla ricre-scita del pelo o alla completa riepitelizzazio-ne. I lembi attecchiti hanno un colore che va dalporpora al rosa, indice di rivascolarizzazio-ne, mentre le parti necrotiche sono biancheo nere. Non è comunque ancora il caso di“disperare” in quanto potrà verificarsi rige-nerazione a partire dai follicoli piliferi e dagliannessi cutanei profondi.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE- Gibbs A. Skin Reconstruction Techniques.Full-Thickness Mesh Grafts. Vet Med99:882-890, 2004 - Pavletic MM. Atlas of small animal recon-structive surgery. Seconda edizione. WBSaunders, Philadelphia, 1999- Shahar R et al. Free skin grafting for treat-ment of distal limb skin defects in cats. JSmall Anim Pract 40(8):378-82, 1999- Slatter D. Textbook of Small Animal Sur-gery, vol. I. Terza edizione, Saunders Else-vier, 2003

Iglucocorticoidi sono in alcuni casiutilizzati illegalmente come pro-motori della crescita nei vitelli dalatte, in associazione a steroidi a-nabolizzanti. Uno studio ha valuta-to l’effetto della somministrazione

di dosi anaboliche e terapeutiche di desa-metazone sulla morfologia del timo degli a-nimali trattati, confrontati con un gruppo dicontrollo.Tre gruppi di 10 vitelli da latte venivano trat-tati rispettivamente come segue: 5 mg didesametazone-21-isonicotinato per via in-tramuscolare i giorni 0 e 7 (gruppo A); 0,4mg/die di desametazone-21-fosfato sodicoper via orale per 20 giorni (gruppo B); nes-sun trattamento (gruppo C, di controllo).Due animali di ciascun gruppo venivanomacellati i giorni 3, 7, 14, 32 e 52. Le di-mensioni e il peso del timo degli animali su-bivano una significativa riduzione nei duegruppi di trattamento fino al giorno 32. Ilgiorno 14, rispetto ai controlli, si osservavauna riduzione media del 76% del peso deltimo nel gruppo A e del 35% nel gruppo B.Il giorno 32, la riduzione era pari al 13% nelgruppo A e al 50% nel gruppo B, ma il pesodel timo di entrambi i gruppi era tornato

completamente nella norma entro il giorno52. Le modificazioni di peso del timo indot-te dal desametazone erano associate alladeplezione linfoide e alla sostituzione contessuto adiposo e si osservavano chiarecorrelazioni tra queste modificazioni e l’a-poptosi dei timociti. (“Effects of anabolicand therapeutic doses of dexamethasoneon thymus morphology and apoptosis inveal calves” F. T. Cannizzo, B. Miniscalco, F.Riondato, E. Bollo, G. Barbarino, P. Giorgi,C. Mazzini, and B. Biolatti. Vet Rec. 2008163: 448-452). (M.G.M.)

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 23o

Effetti del desametazone sul timo dei vitelli da latte

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Vet Journal mette a disposizione un

archivio bibliografico che contie-

ne tutti i lavori scientifici pubblica-

ti dal 1987 dalle riviste edite da SCIVAC

prima e da EV srl poi, e lavori reperiti

nella letteratura internazionale a partire

dal 2001 in avanti.

Per tutti i lavori è disponibile l'abstract,

mentre per quelli italiani è disponibile an-

che il PDF originale (dal 1995). È messo

a disposizione anche il link con il Jour-

nal Browser di Medline per risalire ai dati

della rivista (richiesta articolo originale

all'editore).

Sono consultabili le riviste: Cinologia,

Collana di Radiologia Clinica, Ippologia,

Large Animals Review, Medicina Felina,

Notiziario Farmaceutico, Professione

Veterinaria, Quaderni di Dermatologia,

SISCA Observer, Veterinaria.

ARCHIVIOBIBLIOGRAFICO

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

isognaensareeterinario

BPV

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BPV_A3 21-10-2008 16:55 Pagina 1

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Ibambini che hanno un cane hannouna probabilità del 50% minore diessere sovrappeso o obesi, rispet-to a chi vive in una famiglia senzacane. Lo suggerisce uno studiopubblicato sull’Health Promotion

Journal of Australia che ha esaminato più di1.100 bambini di età fra 5 e 12 anni. Dallostudio è emerso che l’incidenza di obesità trai bambini di famiglie che hanno un cane è mi-nore, anche se i bambini non portano rego-larmente a spasso il loro animale da compa-gnia. Secondo gli autori, anche solo giocare oc-casionalmente con il cane aiuta a controlla-re il peso. L'attività fisica è la chiave permantenere un peso corporeo sano e i risul-tati sono probabilmente simili se i bambinihanno un altro animale da compagnia. Peri genitori che cercano di staccare i figli dalcomputer e di spegnere la tv per farli uscirea giocare, avere un animale è un’ottimastrategia. “Il supporto sociale per l'attività fisica è fon-damentale e la nostra ricerca suggerisce chela rete di una famiglia estesa, composta nonsolo da genitori e figli ma anche da cani e altrianimali, è importante per la salute e l'attivitàfisica dei bambini”, spiegano.

Secondo un altro studio, condotto da unatask force governativa sulla medicina pre-ventiva, l'aspettativa di vita dei bambini po-trebbe calare in media di due anni se l'at-tuale 'epidemia' di obesità non dovesse ar-restarsi. (Is dog ownership or dog walkingassociated with weight status in childrenand their parents? Anna Timperio, Jo Sal-mon, Binh Chu and Nick Andrianopoulos.Health Promotion Journal of Australia2008: 19 (1). (M.G.M.)

Più in forma i bambini che hanno un canePossibile dimezzare il rischio di obesità e sovrappeso grazie a passeggiate e gioco con il proprio pet. Studio australiano

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 25o

In Cina, circa 1500 cani procione(Nyctereutes procyonoides) allevatiper la produzione di pellicce sono

morti dopo aver assunto mangimi con-taminati con la melamina. Lo ha comu-nicato alla stampa nazionale ZhangWenkui, medico veterinario docente al-la Facoltà di agricoltura di Shenyang, loscorso 20 ottobre. I cani procione, alle-vati in una struttura della provincia nor-dorientale di Liaoning, sono morti perinsufficienza renale, come determinatodalla necroscopia effettuata su unadozzina di soggetti. I decessi sarebbe-ro avvenuti nel corso dei due mesi pas-sati. “Dapprima la melamina è stata ri-scontrata nei mangimi somministrati aicani procione, in seguito si è scopertoche il 25% degli uroliti presenti nei renidei soggetti sottoposti a necroscopiaera costituito da melamina” ha spiega-to Zhang alla Associated Press.Un ufficiale del Centro di ispezione su-gli alimenti e i farmaci animali dellaprovincia cinese ha analizzato i mangi-mi prodotti da una azienda locale, for-nitrice dell'allevamento, riscontrandola presenza di 500 parti per milione dimelamina.Nel 2007, svariate marche di petfoodcontaminato da melamina prodotto inCina, intossicavano migliaia di cani ne-gli Stati Uniti. La sostanza chimica èattualmente al centro dello scandalodel latte contaminato, che ha intossi-cato migliaia di bambini in Cina, e deiprodotti lattiero-caseari esportati invarie parti del mondo.

MANGIMI CONMELAMINA: IN CINA

MORTI CIRCA 1500 CANIPROCIONE

Un virus della Bluetongue (BTV)chiaramente diverso dal sierotipo8 (BTV-8) già circolante dall'ago-

sto 2006, è stato riscontrato in tre alleva-menti bovini della stessa regione in Olan-da. Lo ha comunicatol'Istituto Centrale diVeterinaria (CVI) dellaWageningen Univer-sity che, in collabora-zione con il laborato-rio di riferimento del-la UE nel Regno Uni-to, sta effettuando leindagini per verificarese il virus riscontratosia una variante diBTV-8 o un nuovo sierotipo. Gli espertihanno invece escluso che si tratti di BTV-1, che si sta diffondendo invece in Fran-cia. Gli animali positivi mostravano i se-gni clinici della Bluetongue. Due delle a-ziende colpite avevano la scorsa prima-vera portato a termine la vaccinazionecontro BTV-8.

BLUETONGUE: UNA NUOVA VARIANTE VIRALE IN OLANDA?

Il virus della Bluetongue ha un codice ge-netico di circa 20.000 posizioni. Nei testPCR per l'identificazione del tipo virale siutilizza una porzione molto piccola, dicirca 250 posizioni. In tutti i campioni e-

saminati ad oggi, ilnumero massimo diposizioni differenti e-ra 3. Il virus attuale in-vece presenta 11 po-sizioni diverse, perquesto si sospettache costituisca unanuova variante. Ilframmento del virusdivergente include al-meno cinque posizio-

ni diverse da tutti gli altri BTV conosciuti.È la spiegazione fornita dall'Istituto uni-versitario.Nel frattempo, il Ministro delle Politicheagricole olandese ha sospeso per duesettimane l'esportazione dal territorio o-landese di animali suscettibili alla Blue-tongue.

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

di ANTONIO MANFREDI

Tempo fa mi è capitato dipartecipare ad un incontrocon il Preside ed i docentidella scuola, Liceo Scienti-fico, alla quale è iscrittomio figlio. Fra i vari problemi

quello più pressante era la mancanza di fondi.Il bilancio della scuola era già in perdita e quin-di alcune inziative era impossibile sostenerle senon trovando degli sponsor o chiedendo ai ge-nitori dei contributi specifici. D'altra parte si eraanche parlato di progetti che potessero porta-re soldi alla scuola. Per la prima volta mi è ca-pitato di sentire in una riunione scolastica ra-gionamenti da "impresa".Non vi è dubbio che anche per il mondo uni-versitario, da alcuni anni, i nostri Governi stia-no spingendo verso una logica americana perla quale le diverse università operano veramen-te con una mentalità imprenditoriale cercando

finanziatori, sponsor e soprattutto offrendo ilmeglio come docenti, impianti ed atrezzatureche permettano di valorizzare al massimo la lo-ro laurea. Se il titolo che loro riconoscono vie-ne ritenuto di grande qualità ed alto livello, po-tranno chiedere quote di iscrizione più elevate.Le migliori università americane chiedono iscri-zioni annue intorno ai 35/40000 dollari, un po'più alte delle nostre. La critica che in questomodo si selezionano solo gli studenti più ricchinon è accettabile perché, d'altra parte, sonomolte le borse di studio che vengono offerte astudenti meritevoli che hanno anche diversepossibilità di finanziamento agevolato. Bastavedere quanti premi Nobel sono usciti da que-ste Università. D'altra parte il Prof. Roberto Pe-rotti, economista e docente della Bocconi, inun libro appena pubblicato, l'"Università truc-cata", evidenzia anche, oltre agli sprechi ed alclientelismo del nostro sistema universitario,come in Italia, nonostante una logica populi-sta, sia solo il 4% degli studenti che arriva dal-

la classe "povera" mentre negli Stati Uniti, chepuntano fortemente ad una selezione merito-ria, questa percentuale sia del 13%.Molti sono i segnali che arrivano dal Governo eche sembrano spingere le nostre Università ver-so un'impostazione decisamente più imprendi-toriale: la proposta di togliere il valore legale dellaLaurea, che io da tempo sostengo, porterebbead una maggiore concorrenza, come anche laspinta verso una certificazione europea dei Corsidi Laurea senza la quale non sarebbe ricono-sciuto il titolo fuori dal nostro paese. D'altra partei tagli previsti al Fondo di finanziamento ordinario(legge 133/08) contro i quali si sta mobilitandogiustamente il mondo universitario, ma temo conscarsi risultati vista la situazione economica delpaese, costringerà le Università ad affrontarequeste situazioni con una logica diversa. Dandoper scontato che per recuperare soldi non si puòaumentare il numero degli iscritti perché da un

lato si perderebbe di qualità e dall'altro si cree-rebbero solo disocccupati, come è del tutto inu-tile inventare corsi di laurea breve che non hannoalcuno sbocco occupazionale, l'unica via logicasarebbe quella di ridurre il numero dei Corsi diLaurea e svincolare i finanziamenti del Fondo dalnumero degli iscritti sostenendo le peculiarità diun Corso che, se ben ricordo, è in assoluto quel-lo più costoso per numero di docenti, impianti edattrezzature.Detto questo resta l'aspetto imprenditorialeche non è facile da perseguire sia per la tipolo-gia della struttura universitaria sia perché è dif-ficile per dei docenti entrare in queste logichegestionali. L'apertura di ospedali o cliniche puòessere una strada ad alcune condizioni. Que-ste strutture Universitarie devono avere finalitàdidattica, di ricerca e di riferimento per le strut-ture private, non possono mettersi in conocor-renza con queste perché verrebbero boicotta-te. Inoltre hanno un senso economico se la lo-ro gestione è in attivo nel rispetto di tutte le re-gole e le norme. Questo significa da un lato ri-spettare i ruoli e le competenze e dall'altro ap-plicare tariffe che tengano conto dei costi digestione e siano quindi remunerative. Un'altrapossibilità di reddito che permetterebbe ancheun ammortamento delle strutture ed occasionididattiche o di approfondimento per gli studen-ti sono le specializzazioni ed i master. Ci ren-diamo conto che non sia facile organizzarli an-che perché i docenti, se le mie informazioni so-no esatte, a fronte di un maggior impegno nonhanno alcun riconoscimento economico equindi non sono certamente stimolati a farli.Questo è veramente un peccato, come del re-sto è abbastanza discutibile il sistema adottatoper superare questo problema: si affida ad u-na società esterna l'organizzazione di corsi diperfezionamento o di altre iniziative di aggior-namento. In questo modo è la società ad or-ganizzare il tutto utilizzando la struttura dell'U-niversità, gratis o per pochi euro, ed è lei a re-tribuire direttamente i docenti. Questo sistema,però, può soddisfare qualche docente coinvol-to nei corsi, ma porta pochi vantaggi all'Uni-versità che potrebbe avere, al contrario, un e-levato ritorno economico se questa attività lasvolgesse direttamente. Un'altra possibilità po-trebbe essere quella di sviluppare collaborazio-ni con società o associazioni scientifiche chepotrebbero affittare le strutture per loro eventisviluppando anche possibilità ed occasioni diaggiornamento per gli studenti. Questo pur-troppo non è per niente facile, sia per problemiorganizzativi, la Domenica non sono disponibilii custodi e non si ha alcun supporto organiz-zativo, sia per aspetti culturali e preclusioni cheancora resistono in alcune facoltà. Credo quin-di che non sarà facile per il mondo universita-rio superare le difficoltà che il rinnovamento vo-luto dal Governo verrà a creare, ma sono an-che convinto che quelle che hanno già avviatoun reale processo di trasformazione sarannoin grado di trovare soluzioni anche sviluppan-do una reale collaborazione con il mondo pro-fessionale, sia pure rispettando i diversi ruoli.n

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200826 Riflessioni Accademia

L’Università devecambiare, non ha sceltaTitolo senza valore legale, maggiore concorrenza,riduzione dei finaziamenti, selezione meritoria deidocenti. L'Università diventa "impresa"?

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Il 17 ottobre l’ordine di Trento ha a-vuto l’onore di ospitare il Sottose-gretario al Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Socia-li, On. Francesca Martini, e il Dott.Romano Marabelli, Capo Diparti-

mento per la Sanità Pubblica Veterinaria, laNutrizione e la Sicurezza Alimentare. Il Presidente dell’Ordine, Dott. Alberto Aloisi,dopo aver presentato le varie problematichelocali legate alla poca collaborazione tra l’uffi-cio veterinario dell’Assessorato alla salutedella Provincia autonoma di Trento e la classeveterinaria, ha ringraziato per la presenza de-gli illustri ospiti ricordando che: “le normativenazionali ed internazionali da tempo hanno i-niziato a disporre che l’uomo ha doveri diret-ti di rispetto e di tutela degli animali, in quan-to essi sono esseri senzienti e soggetti depo-sitari di diritti. In questa tutela il veterinario gio-ca un ruolo di primo piano, in quanto non sipuò parlare di vera tutela se non si prende co-me riferimento la salute e il benessere degli a-nimali e su questi aspetti non può essere cheil veterinario il riferimento principale e indi-spensabile. Ma non l’unico riferimento, per-ché l’approccio corretto ad un tema cosìcomplesso necessita di contributi di altre pro-fessionalità e deve essere aperto al confrontocon la grande sensibilità con cui le personeoggi guardano il mondo degli animali. Rico-nosco all’Onorevole Francesca Martini, nelsuo impegno e nella sua azione di Sottose-gretario, la capacità di infondere nuove idee econfini più ampi al nostro lavoro di veterinari.- ha dichiarato Aloisi che ha poi proseguito -voglio citare la sua sensibilità rispetto alla tu-tela degli animali d’affezione e la sua capacitàdi far interagire i veterinari con gli organi pre-posti alla repressione dei crimini contro gli a-nimali, nonché con il mondo degli animalisti.Ritengo poi che l’Onorevole Martini abbiaperfettamente ragione quando afferma chenon esistono cani cattivi o pericolosi per loronatura. Esiste invece un problema culturalemolto profondo che investe la relazione tra ilcittadino e gli animali. Persone acquistano ca-ni senza nulla sapere delle caratteristiche fi-siologiche ed etologiche dell’animale chescelgono ed è soprattutto l’ignoranza di que-sti aspetti che favorisce la comparsa di situa-zioni di pericolo o l’evento di gravi incidenti efavorisce il fenomeno dell’abbandono. Il vete-rinario ha gli strumenti culturali per contribuireall’educazione e all’informazione del cittadi-

no, funzionali ad una nuova consapevolezzadelle caratteristiche e dei bisogni dell’anima-le. Per questo motivo, tengo ad esprimere al-l’Onorevole Martini la mia stima profonda peril suo impegno, per il suo coraggio e per il ri-conoscimento che dà alla nostra categoria”.L’On. Martini, ringraziando ha detto: “La vete-rinaria deve avere non solo cittadinanza maanche attenzione da parte del mondo ed èper questo che ho cercato fin da subito di in-staurare contatti con i rappresentanti della vo-stra categoria. I veterinari del nostro paesedevono aver voce perché giocano un ruolostrategico nelle tematiche di riferimento conla salute pubblica. Dar voce significa far partecipare i veterinarialle decisioni prima della stesura delle ordi-nanze e dei disegni di legge, con tavoli di la-voro in cui collaborino la dirigenza veterinaria,veterinaria pubblica, veterinaria privata e as-sociazioni. Infatti bisogna fidarsi di chi lavorasul campo e coinvolgerlo. Gli Ordini provincialidevono trovare piena attenzione da parte del-le istituzioni locali”. Dopo aver toccato i varipunti della sua politica veterinaria, l’On. Marti-ni ha così concluso: “Deve quindi essere indi-spensabile il prendere iniziative che migliorinoil dialogo fra Ordini, settore pubblico e priva-to”.Ha preso poi la parola il Dott. Marabelli: “Inquesto momento serve una presa di respon-sabilità dei veterinari. Nel rapporto pubblico -privato bisogna valorizzare la specificità, maanche favorire l’integrazione, obiettivo rag-giungibile anche adesso con le nuove elezionidegli Ordini. Purtroppo questo è un momentodi grande difficoltà sul piano delle risorse, co-munque i servizi sanitari rimangono fra i benipiù importanti i cui costi non devono rappre-sentare un limite. Il veterinario ha un’alta pro-fessionalità e deve mantenerla evitando lacessione di attività ad altre figure professio-nali meno costose”. Un richiamo anche aiLEAVET, “programmi che valorizzano la pro-fessione di medico veterinario. Il Dipartimentodel Ministero infine è un punto di sostegno dicomunicazione diretta e come tale deve es-sere considerato”. “L’Ordine di Trento - ha concluso il Presidente- non finirà di ringraziare l’On. Martini per averaccettato l’invito e di aver dimostrato atten-zione alle problematiche locali e periferche edi sostenere l’opera dell’Ordine che è quelladi essere la voce di tutta la categoria e refe-rente istituzionale indispensabile”. n

195.M Pro_Vet_Surolan 26-05-2008 9:17 Pagina 1

Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Dagli Ordini Info Regioni 27

L’Ordine di Trentoospita FrancescaMartini

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

La ASL d'accordo con la Re-gione e l'ARPA ha ordinatol'abbattimento di 300 capi.Gli animali sono ancora vivi,si sta cercando un macelloin grado di smaltire le car-

casse con adeguate garanzie e con la cer-tezza che la carne non entri in commercio.Nel frattempo il numero di animali che saran-no abbattuti sale: molte delle bestiecontaminate, infatti sono gravide. Gli alleva-menti nei quali sono stati ritrovati animali po-sitivi sono per il momento otto. La ASL temeperò che siano molti di più, perciò a breve sisvolgeranno i controlli su un centinaio di al-levamenti. Con punto di partenza la zona in-dustriale di Taranto, saranno controllati tuttigli animali che vivono in un raggio di distan-za compreso tra i 15 e i 25 chilometri. In at-tesa di nuovi controlli, a far alzare i toni è ladecisione del Ministro Stefania Prestigiaco-

mo di cambiare l'intera commissione Aia,sostituendo i tecnici nominati dal suo prede-cessore Alfonso Pecoraro Scanio. Per Il Go-vernatore Nichi Vendola si tratta di una "de-capitazione del sapere tecnico-scientifico".Entro marzo si dovrà sapere se l'Ilva, l'im-pianto siderurgico più grande d'Europa, po-trà continuare la sua attività ed entro quali li-miti rispetto alle emissioni. (fonte: Repubbli-ca, 27 ottobre 2008) n

Carne alla diossina a Taranto L’IZS di Teramo conferma concentrazioni altissime di diossine e pcb nella carne di pecore, capre e agnelli allevati attorno alla zona industriale

Profilassi dellatrichinellosi in SardegnaObbligo di sottoporre ad esame trichinoscopicole carni degli animali recettivi abbattutidurante la stagione venatoria

Considerato che nel corsodegli anni precedenti sisono verificati in Sarde-gna casi di trichinellosi u-mana a seguito di consu-mo di carni suine infestate

da Trichinella bruitovi e che la diffusione del pa-rassita avviene anche attraverso la fauna silve-stre, in particolari cinghiali e volpi, l’Assessoredell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Socialedella Regione Sardegna ha ritenuto di dover

provvedere a tutelare la salute dei cittadini at-traverso opportune misure di prevenzione cheescludano la presenza del parassita nelle carnidi selvaggina destinata al consumo umano. Atale proposito, è stato pertanto emanato loscorso 9 ottobre un decreto che impone l’ob-bligo di sottoporre ad esame trichinoscopicole carni degli animali recettivi abbattuti durantela stagione venatoria. “Le carni di cinghiali evolpi cacciati nel territorio regionale - si leggeall’art. 1 del decreto - non possono essere ce-

dute, a qualsiasi titolo ancorché in piccolequantità al consumatore finale, né consumateper uso famigliare se non preventivamente sot-toposte ad esame trichinoscopico con esitofavorevole”. L’esame sarà eseguito dall’IZSdella Sardegna.

ESAME TRICHINOSCOPICOPer l’effettuazione dell’esame dovranno esse-re prelevati dalle carcasse dei cinghiali e dellevolpi abbattute, rispettivamente i pilastri deldiaframma asportati alla base di inserzione a-

natomica, ed il muscolo tibiale anteriore. Icampioni prelevati devono essere identificati,a cura e sotto la responsabilità del cacciato-re, in modo da poter facilmente risalire al ca-po campionato o, in caso di sezionamento, atutte le parti ottenute dalla carcassa.

CONSEGNA DEI CAMPIONILa consegna dei campioni dovrà essere ac-compagnata dal modello previsto all’AllegatoA del decreto per quanto riguarda le volpi edall’allegato 22 del Decreto di attuazione delpiano di eradicazione delle pesti suine nellaRegione Sardegna (D.A.I.S. n. 17263/24 del6/08/2008) per quanto attiene ai cinghiali. I campioni prelevati devono essere conse-gnati nelle sedi stabilite dalle singole ASL, cheli invieranno poi all’Istituto Zooprofilattico Spe-rimentale della Sardegna.

ESITO SFAVOREVOLENel caso in cui l’esame trichinoscopico dia e-sito sfavorevole, il Servizio Veterinario dell’A-zienda ASL dovrà provvedere al sequestro ealla distruzione della carcassa, delle sue partie delle relative frattaglie. Il decreto, entrato invigore lo scorso 25 ottobre, è pubblicato nelB.U.R.A.S. della Regione Sardegna n. 33 del24 ottobre 2008 - Parti I e II. n

BOLZANO, PROFILASSI DELLA CAEV

Il Direttore del Servizio Veterinario della Provincia di Bolzano, Paolo Zambotto, con de-creto n. 31.12/502598 del 23 settembre scorso ha modificato il decreto sulle Profilassidella Artrite-Encefalite e della Pseudotubercolosi dei caprini. Il decreto modifica l’arti-

colo 15 “Mostre, mercati, aste e compravendita diretta fra detentori di caprini”. Alle mostre possono essere ammessi i caprini solo se nell’allevamento di provenienza, tuttii caprini di età superiore a 6 mesi, hanno reagito negativamente a una prova per CAEV nel-l’ultima campagna di profilassi. Gli animali esposti non devono presentare sintomi di pseu-dotubercolosi. In deroga a quanto disposto e sotto sorveglianza veterinaria ufficiale, è con-sentito condurre a selezioni di capretti o mostre caprini nei quali, nel corso dell’ultima cam-pagna di profilassi, sono stati accertati caprini positivi per CAEV, a condizione che gli ani-mali risultati positivi vengano avviati alla macellazione prima della selezione o mostra. Ai mercati possono essere ammessi i caprini, di età superiore ai 6 mesi, che hanno reagitonegativamente a una prova per CAEV nell’ultima campagna di profilassi e che non presen-tano sintomi clinici di pseudotubercolosi. Possono essere ammessi anche i caprini di etàsuperiore a 6 mesi testati negli ultimi 30 giorni prima del mercato per CAEV e pseudotu-bercolosi con esito negativo. Alle aste possono essere ammessi solo i caprini di età supe-riore a 6 mesi che sono stati sottoposti negli ultimi 30 giorni prima dell’asta a prova perCAEV e pseudotubercolosi con esito negativo. Alle aste vengono ammessi solo capriniprovenienti da allevamenti in cui almeno durante le ultime due campagne di profilassi tuttii caprini di età superiore a 6 mesi sono risultati negativi alla CAEV. Può essere tenuta an-nualmente un’asta, alla quale vengono ammessi caprini negativi per CAEV, che provengo-no da allevamenti, nei quali, durante l’ultima campagna di profilassi, sono stati accertaticaprini positivi per CAEV. Questi ultimi devono essere avviati alla macellazione almeno 60giorni prima che quelli negativi del medesimo allevamento vengano condotti all’asta.

ALLUVIONE INSARDEGNA,

SOLIDARIETÀDALL’ANMVI

In riferimento alla tragica alluvione cheha colpito il sud della Sardegna,l'ANMVI, esprime la massima atten-

zione e solidarietà ai colleghi sardi per ildrammatico evento subito. Inoltre, comesempre di fronte a queste drammatichesituazioni, l'ANMVI sì è già attivata chie-dendo alle due associazioni sarde fede-rate (ASVAC e CVS) di segnalare situa-zioni particolari di colleghi che abbianosubito danni gravi. Dopo aver avuto pre-cise informazioni l'ANMVI valuterà comepoter intervenire a sostegno dell'attivitàprofessionale, sia direttamente sia con ilcontributo di altre associazioni, o anchesollecitando la sensibilità e la disponibi-lità della categoria.

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200828 Info Regioni Sanità Animale

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Dietro il successo e legioie di un Varenne ci so-no anche i medici veteri-nari italiani, che adessonon sono disposti ad as-sistere in silenzio alla

crisi di un grande patrimonio nazionale comequello equino. La SIVE- Società Italiana Ve-terinari per Equini federata all'ANMVI- ha dif-fuso un comunicato stampa in cui dice “soli-dale con le categorie che manifestano per u-scire dalla crisi che attanaglia l'ippica e chie-de al Governo e in particolare al Ministro del-le Politiche Agricole di mantenere alta laguardia e di non smettere di cercare soluzio-ni, efficaci e definitive”."Non si corre più ormai da due settimane- di-chiara Paola Gulden, Presidente della SIVE-alcune tra le più importanti corse di trotto egaloppo del nostro Paese sono saltate. Laposta in gioco è molto alta ed è un intero set-tore ad essere messo in discussione: veteri-nari, allenatori, guidatori, fantini, allevatori eproprietari. Il ruolo del veterinario ippiatra nel-l'industria del cavallo è di importanza indiscu-tibile e adesso siamo costretti a vedere vani-

ficato il lavoro che facciamo da sempre per inostri cavalli atleti".In particolare, il mondo dell'ippica e del ca-vallo da corsa è da considerare uno dei pal-coscenici più importanti per i veterinari ippia-tri liberi professionisti, la cui opera è parte im-portante dell'integrità fisica, del rendimento edei risultati del cavallo atleta."L'attività clinica- afferma la Presidente dellaSIVE- nonché quella di prevenzione delle ma-lattie che possono compromettere il patrimo-nio equino italiano, l'assistenza nella tutela enella continuità di un patrimonio genetico cheha raggiunto livelli eccellenti, l'attenzione ver-so il benessere animale che si concretizzaanche nella lotta al doping, rappresentanovari livelli ai quali si esplica l'opera dei veteri-nari in questo settore"." La crisi attuale - con-clude Paola Gulden- originata da un progres-sivo calo del montepremi che ha ormai rag-giunto il 40%, ha fermato l'ippica nazionale econ lei il nostro bene più prezioso che è il ca-vallo". Le considerazioni della Presidente SI-VE sono state diffuse in un comunicatostampa congiunto SIVE- ANVU (Associazio-ne Nazionale dei Veterinari Unire). n

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La crisi dell’ippicapreoccupa la veterinaria Paola Gulden: i veterinari non hanno intenzione di stare a guardare in silenzio la crisi del patrimonio equino nazionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 SIVE Dalle Associazioni 29

La Direzione Generale della Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario haorganizzato, nell’ambito della mani-

festazione Fieracavalli 2008, un convegnodal titolo “Dalla parte di chi ama i cavalli:cosa sapere per proteggere la salute e il

benessere dei nostri animali” che si terrà a Verona l’8 novembre 2008. Il convegno, chesarà introdotto dal Sottosegretario di Stato, On. Francesca Martini, e dal Capo Diparti-mento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti,dottor Romano Marabelli, vedrà gli interventi del Direttore Generale, dott.ssa GaetanaFerri, la quale relazionerà sull’Anagrafe equina, cui seguirà l’intervento delle professo-resse dell’Università di Milano, Elisabetta Canale e Michela Minero, le quali approfondi-ranno l’aspetto del “Benessere degli equini nell’allevamento e nelle attività equestri”.Successivamente si sussegui-ranno gli interventi del dottorGianluigi Giovagnoli, esperto li-bero professionista, medicina ca-vallo sportivo, sul “Benessere de-gli equini durante il trasporto”, ildottor Sandro Barbacini, Presi-dente ANMVI ed esperto liberoprofessionista della SIVE, sugli“Aspetti igienici sanitari della ri-produzione nel cavallo” ed il dot-tor Paolo Camerotto, dirigenteveterinario dell’Asl di Treviso,sull’“Utilizzo del farmaco veteri-nario nel cavallo”.

DALLA PARTE DEI CAVALLI

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Sono pubblicate in Gazzet-ta Ufficiale le tabelle coni dati relativi al numero dianimali utilizzati in Italiaper fini scientifici e speri-mentali nel triennio 2004/

2006. Le tabelle (vedi box) sono state redat-te dal Ministero del lavoro della salute e dellepolitiche sociali, ai sensi del decreto legislati-vo 116/92. Il Ministero raccoglie i dati statistici sull'utiliz-zazione di animali a fini sperimentali in basealle richieste di autorizzazione presentate o-gni anno dai responsabili degli stabilimenti u-tilizzatori autorizzati.È previsto che il Ministero pubblichi questidati ogni tre anni, pertanto le tabelle pubbli-cate in Gazzetta si riferiscono agli anni 2004,2005 e 2006, mettendo a confronto il nume-ro e le specie di animali utilizzati negli esperi-menti in Italia anno per anno. Le cifre sono indiscesa: 942.919 specie in totale nel 2004,909.814 nel 2005 e 883.154 nel 2006. Le tabelle, otto in tutto, danno una panora-mica generale degli animali utilizzati, unospaccato dei campi di attività in cui sono uti-lizzati, evidenziando come l'uso delle diversespecie ed il numero di animali varino a se-

conda del fine: inoltre sono forniti i dati deglianimali utilizzati per studi tossicologici e pro-ve di innocuità, in esperimenti per lo studiodelle malattie umane (il cancro, i disturbi ner-vosi e mentali e malattie cardiovascolari) e a-nimali (sono indicate le aree di ricerca fonda-mentali e le prove svolte ai fini di una miglioreconoscenza delle malattie animali), per laproduzione ed il controllo qualità di prodottie apparecchi usati in medicina umana, odon-toiatria e medicina veterinaria.

IL COMMENTO DELLA SIVALLa Società Italiana Veterinari per Animali daLaboratorio osserva che l'analisi dei datipubblicati in GU conferma la tendenza e ladistribuzione del consumo animali utilizzati afini sperimentali già evidenziato nel triennio2001-2003. La maggior parte degli animali èrappresentata da roditori (93%) con una pre-valenza di topi (60%) rispetto ai ratti (30%) epercentuali minori di altri roditori (cavie, cri-ceti, etc.). L'utilizzo delle specie generalmen-te considerate di interesse zootecnico (equi-ni, bovini, suini, ovini, caprini e conigli) nelcomplesso rappresenta meno del 2% del to-tale, mentre l'utilizzo di non mammiferi (uc-celli, anfibi, rettili e pesci) costituisce poco più

del 5% del totale. L'utilizzo complessivo dicarnivori e primati nel triennio considerato harappresentato complessivamente lo 0.1%del totale. Gli animali provengono da stabili-menti allevatori italiani (95%) o da allevamen-ti situati in altri paesi membri dell'Unione Eu-ropea (4%).Rispetto al tipo di utilizzo, la parte prevalente(82%) è costituita da studi di biologia di base(46%), da prove di ricerca e sviluppo (28%) eda studi di tossicità (8%). In calo la percen-tuale di animali utilizzati per la produzione econtrollo di qualità di prodotti e apparecchia-ture per medicina umana (-27%), per la dia-gnosi di malattie (-30%), e per l'istruzione ela formazione (-58%) nel 2006 rispetto al2004. Le uniche specie utilizzate per l'istru-zione e la formazione sono il topo, il ratto, e ilsuino, per un numero complessivo di 533 a-nimali nel 2006 di cui 320 suini.La maggior parte dell'utilizzo riguarda la bio-logia di base, la ricerca e sviluppo e le provedi tossicità (93% dei criceti, 90% dei topi e72% dei ratti e delle cavie). Il 95% dei cani eil 68% dei primati viene utilizzato in studi ditossicologia, tutti relativi a prodotti e sostan-ze da utilizzare in medicina umana. I coniglivengono utilizzati in prevalenza per la produ-zione e il controllo di prodotti e apprecchia-ture per uso umano (45%) e per prove di

tossicologia (22%). Rettili e anfibi vengonoutilizzati quasi esclusivamente nella ricercadi base. I pesci vengono utilizzati prevalen-temente per la ricerca di base (46%) ma an-che per la tossicologia (18%). Gli uccelli ven-gono utilizzati prevalentemente (48%) per laproduzione e controllo di qualità di prodottiper medicina veterinaria ma anche per la ri-cerca di base (21%) e per gli studi di inno-cuità (18%).Nel triennio 2004-2006 non sono stati utiliz-zati animali per prove tossicologiche per so-stanze cosmetiche. Nell'ambito degli esperi-menti finalizzati allo studio di malattie dell'uo-mo, nel 2006 l'utilizzo prevalente è stato nel-le aree terapeutiche del SNC (27%) e dell'on-cologia (25%), con una tendenza all'aumen-to per i primi rispetto al 2004.

RIDUZIONE COMPLESSIVANel complesso si evidenzia una tendenzaprogressiva alla riduzione del numero di ani-mali (-6%), distribuita in quasi tutte le specie,in particolare i roditori, mentre si rileva unatendenza all'aumento (+5%) del numero diuccelli. Il numero di gatti utilizzati a fini speri-mentali è stato ridotto a zero. Nel 2006 il nu-mero di cani (877) e di primati (375) è rima-sto sostanzialmente invariato rispetto al 2004(888 e 361, rispettivamente). n

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200830 Dalle Associazioni SIVAL

Sperimentazione animale, i dati del Ministero In Gazzetta Ufficiale i dati sugli animali utilizzati inItalia per fini scientifici e sperimentali nel triennio2004/2006

I dati statistici sono presentati nelle tabelle secondo le categorie previste dal D.lgs 116/92. Tab. 1 - Animali utilizzati in relazione alla provenienza (origine rispetto alla specie).Questa tabella fornisce una panoramica del numero totale di animali utilizzati a fini speri-mentali e del numero di animali riutilizzati, indicandone l’origine. Tab. 2 - Animali utilizzati in esperimenti per fini selezionati (fini rispetto alla specie).La tabella dà uno spaccato dei campi di attività per i quali sono utilizzati gli animali. Indi-ca inoltre come l’uso delle diverse specie ed il numero di animali varino a seconda del fi-ne. Tab. 3 - Animali utilizzati per studi tossicologici e prove di innocuità (prodotti per specie).Questa tabella permette di valutare il grado di sperimentazione sugli animali per i diversigruppi di prodotto. Tab. 4 - Animali utilizzati in esperimenti per lo studio di malattie umane e animali (princi-pali categorie rispetto alla specie). La tabella mostra come gli animali siano utilizzati peralcune aree di ricerca fondamentali.Tab. 5 - Animali utilizzati per la produzione ed il controllo di qualità di prodotti ed appa-recchi usati in medicina umana, odontoiatria e medicina veterinaria (disposizioni legisla-tive rispetto alla specie). La tabella permette di individuare l’origine delle disposizioni le-gislative applicate e di valutare l’andamento del processo di armonizzazione internazio-nale.Tab. 6 - Animali utilizzati per studi tossicologici e prove di innocuità (disposizioni legislati-ve rispetto alla specie). Questa tabella valuta l’origine delle disposizioni legislative appli-cate a studi tossicologici e prove di innocuità. Tab. 7 - Animali utilizzati per studi tossicologici e prove di innocuità (tipi di test rispettoalla specie). Questa tabella riguarda i tipi di test richiesti ed effettuati sugli animali rispet-to alla specie animale. Tab. 8 - Animali utilizzati per studi tossicologici e prove di innocuità (tipi di test rispetto alprodotto). Questa tabella concernente i tipi di test richiesti e effettuati sugli animali ri-spetto ai prodotti.

LE TABELLE DEL MINISTERO

Page 31: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

E’ il sierotipo 6 la nuova va-riante della Febbre catar-rale degli ovini che ha col-pito alcune aziende deiPaesi Bassi nelle settima-ne scorse.

È questo il risultato delle indagini condottedagli esperti dell'Istituto Centrale di Veterina-ria (CVI) della Wageningen University, in col-

laborazione con il laboratorio di riferimentodell'UE nel Regno Unito, che avevano inizial-mente ritenuto si trattasse di una variante delsierotipo 8. A renderlo noto è il commissario di Governoalle emergenze zootecniche, Ettore Ianì, in uncomunicato stampa del 27 ottobre scorso.Nel comunicato del Commissario Ianì silegge che il ministro delle Politiche agricole

olandese, Gerda Verburg, ha imposto rego-le restrittive alla movimentazione degli ani-mali in tutta l'area di contenimento (50 chi-lometri attorno alle aziende colpite) nellaprovincia orientale di Overijssel, da cui è o-ra vietata l'esportazione all'estero di tutti iruminanti (bovini, ovini e caprini). Tale misu-ra resterà in vigore fino a quando non si ri-terrà scongiurato il rischio di un'ulteriore

diffusione del sierotipo 6. In Europa non esiste alcun vaccino controquesto sierotipo, che finora era stato pre-sente solo in America centrale e in Africa. Inuovi sviluppi della bluetongue in Olandasaranno oggetto di discussione a Bruxelles,nel corso della riunione del Comitato per-manente per la catena alimentare e dellasalute animale. n

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Nessun vaccino contro il sierotipo 6Scoperta in Olanda la nuova variante della blue tongue

L’EFSA RINNOVA IL COMITATO E I GRUPPI

SCIENTIFICI

L'Autorità europea per la sicurezzaalimentare (EFSA) ha lanciato uninvito a manifestare interesse per

il rinnovo del suo comitato scientifico edei gruppi di esperti scientifici. Gli esperti scientifici sono invitati a pre-sentare la propria candidatura entro il 7gennaio 2009. I candidati selezionati, aiquali sarà offerto un mandato triennalerinnovabile, entreranno a far parte delnetwork europeo di esperti scientifici dipunta sulla sicurezza alimentare, a par-tire dall'estate 2009. L'EFSA invita a candidarsi esperti alta-mente qualificati, europei e non, concompetenze in un'ampia gamma di set-tori scientifici, quali tossicologia, conta-minanti nella catena alimentare, pericolibiologici, OGM, mangimi, salute dellepiante e prodotti fitosanitari, salute e be-nessere degli animali, prodotti dietetici,allergie, nuovi prodotti alimentari e nu-trizione. I candidati devono dimostrareesperienza nello svolgimento della valu-tazione scientifica del rischio e compro-vata eccellenza scientifica in uno o pre-feribilmente più settori di competenzadell'EFSA. Questo è il secondo rinnovodel comitato scientifico e dei gruppi di e-sperti scientifici dell'EFSA, dalla lorocreazione nel 2003. "Per assicurare chel'Autorità offra la migliore consulenzascientifica al momento giusto e nel mo-do più appropriato, è fondamentale chel'EFSA continui a richiamare espertiscientifici con un alto livello di compe-tenza.Il comitato scientifico e i gruppi di e-sperti scientifici forniscono consulenzascientifica di alta qualità affinché i re-sponsabili europei delle politiche tuteli-no i consumatori, gli animali e le piante.Ad oggi, il comitato scientifico e i gruppidi esperti dell'EFSA hanno espresso ol-tre 1.000 relazioni e pareri scientifici.Con il sostegno della direzione della va-lutazione del rischio e dell'unità del co-mitato scientifico e del foro consultivodell'EFSA, il comitato scientifico e igruppi di esperti scientifici sono chiama-ti a fornire una consulenza scientifica in-dipendente per qualsiasi questione ine-rente la sicurezza degli alimenti e deimangimi, la nutrizione, il benessere de-gli animali, la salute dei vegetali e i pro-dotti fitosanitari. L'invito è stato pubblicato sulla Gazzet-ta ufficiale dell'Unione europea e sul sitointernet dell'EFSA. Sarà pubblicizzatoanche sulle maggiori riviste scientifichee sui quotidiani nazionali.

Page 32: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Chi meglio delcomportamentalista?Ho letto con piacere l’articolo pubblicatosul numero 33 di Professione Veterinariadal titolo “Invasione di campo inaccettabi-le”. Finalmente una chiara presa di posizio-ne per tutelare chi, come me, Medico ve-terinario che si occupa di Medicina com-portamentale, è costretto a combatteretutti i giorni con sedicenti “comportamen-talisti” con curricula di vario genere, maMAI in possesso di una laurea in MedicinaVeterinaria, unica abilitazione che permettadi occuparsi di PATOLOGIE comportamen-tali, di effettuare VISITE comportamentali edi proporre una TERAPIA.

Purtroppo la mia gioia è durata poco per-ché solo poche pagine dopo viene pubbli-cato un articolo, dal titolo “Pet loss: il pro-prietario in lutto”, che annovera tra gli au-tori proprio una delle figure che venivanocondannate nell’articolo prima.In questo articolo si suggerisce ai Veterina-ri di farsi affiancare da un professionistache possa aiutare i clienti durante il difficileperiodo della malattia del loro compagnoanimale e ulteriormente, dopo l’eventualedistacco finale, accompagnarli nell’elabo-razione del lutto.Sono assolutamente d’accordo con OscarGrazioli che durante il percorso formativouniversitario questa sia una materia chenon è stata nemmeno sfiorata, mentre misono accorta fin dai primi giorni di profes-

sione sul campo, che aiutare i clienti du-rante questo momento richiedeva una pre-parazione specifica, lasciata purtroppo in-vece normalmente al nostro buon cuore edalla nostra naturale empatia. Ma se è vero che qualcuno dovrebbe aiu-tare i clienti in questo processo, mi chiedochi potrebbe essere questa figura. Nel succitato articolo si riporta di un’espe-rienza presso l’Università della California diPet loss Support Hotline, spiegando che“non si trattava di un servizio di aiuto psi-cologico, ma una linea telefonica gestita dastudenti di Medicina Veterinaria adeguata-mente formati”.Le domande che più frequentemente veni-vano rivolte erano: qual è il momento giu-sto per procedere con l’eutanasia, come

riconoscere i segnali di sofferenza dell’ani-male rimasto e come aiutarlo? Chi, se nonun Medico Veterinario, potrebbe dare unarisposta a queste domande?Più avanti l’articolo accenna al servizio dicounseling, “attività che ha il suo focus nel-la relazione tra l’esperto (e ancora una vol-ta si cita il Medico) ed il cliente”. Giusta-mente si sottolinea che “non si tratta di u-na psicoterapia, non si parla di pazienti,ma di clienti, né di una consulenza psico-logica. Chi meglio del Veterinario Compor-tamentalista può intervenire sulle turbe del-la relazione proprietario-animale, tra lequali possiamo includere anche quella fi-siologica dovuta all’inevitabile separazionefinale?Per concludere se un proprietario degene-ra in pericolose derive psicologiche dopola morte del compagno saremo ben lieti dipoterlo indirizzare verso un professionistadel settore, anche se ritengo che sianoambiti molto privati in cui risulta difficileconsigliare uno specialista senza venire re-spinti per una reazione difensiva. Ma se, al contrario, il cliente ha bisogno diun aiuto e di un sostegno a prendere la de-cisione giusta o ad affrontare le conse-guenze di quella presa, i colleghi che nonsi sentano in grado di sostenerlo in questocammino potranno chiedere aiuto ad altricolleghi, che si sono interessati in modoparticolare a questo lato della nostra pro-fessione.In un periodo di crisi come questo cerchia-mo di mantenere le nostre prerogative, noinon possiamo sforare al di fuori delle no-stre competenze, ma non è ammissibileche altre figure professionali continuino adinvadere campi di nostra attinenza. Mi di-spiace soprattutto che tra colleghi non siriconosca l’importanza di professionisti,appartenenti alla categoria, assolutamentequalificati per svolgere tale compito.

Annarita Ventura, DVM Bologna

La collega mi trova teoricamente d'accor-do su tutto, tranne su un punto.L'eutanasia, e il percorso per fare giungeree superare nelle migliori condizioni possibi-li il proprietario (e il paziente), non dovreb-be avere necessità di alcuna specializazio-ne, ma essere patrimonio di qualunquelaureato e abilitato in medicina veterinaria.Purtroppo ho qualche vago ricordo dell'o-mega ossidazione dei grassi, ma l'amigda-la è vuota di memorie legate a insegna-menti sull'eutanasia e temo sia ancora co-sì dopo 30 anni. Su questi buchi neri è ine-vitabile l'inserimento di altre figure profes-sionali dotate di maggiore destrezza.Quanto a referenze su "eutanasie com-plesse" la collega riponga le speranze. So-lo le ossa rotte meritano tanto.

Oscar Grazioli

L’obiettivo è far sì che le cure veterinarie siano completamente detraibili

Francesca Martini, Sottosegretario alla Salute

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200832 Lettere al Direttore @

Page 33: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Tutela giuridica degli ani-mali’’ è un manuale riccodi spunti ed approfondi-menti, un’illustrazione de-scrittiva e di ragionamen-to sui vari aspetti proce-

durali e sostanziali delle regole connessealla corretta applicazione della normativa atutela degli animali, un libro da convogliaresul territorio nei vari aspetti problematiciconnessi in particolare alle regole di proce-dura penale per la polizia giudiziaria lette al-la luce della nuova normativa a tutela deglianimali. Ma è anche un libro di approfondimento teo-rico, con rilevanti spunti di approfondimento,studio e specializzazione con significativicontributi di tecnici ed esperti del settore, perstimolare ragionamenti e riflessioni decisio-nali e operative da parte di tutti gli organicoinvolti nella tutela degli animali.

L’intero contenuto è dedicato all’approfondi-mento teorico ed all’analisi di casi pratici nelcampo della tutela degli animali, la giurispru-denza è compresa nel testo manualistico ene fa parte in modo descrittivo, finalizzata al-l’impostazione di operatività concreta. “Tutela giuridica degli animali” è un volumetrasversale, frutto di attività pratica sul cam-po dei due autori che da anni si adoperanoper una corretta applicazione della normativaa tutela degli animali, nonché per un suocontinuo miglioramento in sede legislativa egiudiziaria.E un libro utile per tutti gli operatori di PGche oggi devono inesorabilmente confron-tarsi con la repressione dei crimini controgli animali ai sensi della nuova normativa, edevono conoscere la portata applicativadelle singole fattispecie criminose e gli stru-menti di procedura penale connessi, per u-na repressione dei reati efficace sul campo,

è un prezioso strumento anche per avvoca-ti, studenti universitari, volontari di associa-zioni ambientaliste e animaliste, e pubbli-che amministrazioni, tutti soggetti coinvoltia vario titolo in questioni inerenti la tutelagiuridica degli animali che troveranno inquesto manuale un prezioso supporto alleloro attività. Ma è anche un testo fondamentale per tutti isingoli cittadini che intendono collaborarenell’affermazione reale dei diritti degli animalie dunque vogliano conoscere quando ci sitrovi di fronte a tali reati e come perseguirliconcretamente, in breve cosa poter denun-ciare e come alle autorità competenti.Gli autori del volume non percepiscono alcuncompenso ma hanno devoluto i propri dirittieconomici al sostegno delle attività in difesadegli animali svolte dalla Lav (www.lav.it) daormai trent’anni ed all’attività di informazionesociale gratuita svolta dalla testata on line“Diritto all’ambiente”. Analogamente “Dirittoall’ambiente - Edizioni” finalizza - senza for-me speculative - gli introiti all’autofinanzia-mento di tale sito che non gode di altri soste-gni ed entrate finanziarie. (Fonte: LAV) n

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIACremona, 21/24 Gennaio 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova

RELATORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, PadovaDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

Cristian Falzone, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)Raffaele Gilardini, Med Vet, Voghera (PV)

Saverio Paltrinieri, Med Vet, Dipl ECVCP, MilanoFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

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Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

RELATORISilvia Boiocchi, Med Vet, Milano - Bruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

Antonio Pozzi, DVM, MS, Dipl ACVS, Florida (USA)Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

ISTRUTTORIFulvio Cappellari, Med Vet, Torino - Lisa Piras, Med Vet, Torino

Luca Vezzoni, Med Vet, Cremona

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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Tutela giuridica degli animali. Aspetti sostanziali e procedurali La normativa a difesa degli animali decodificatain termini pratici, anche in relazione alle connesse procedure penali, amministrative e civili

A cura di Maurizio Santoloci e Carla Campanaro

Diritto all’ambiente Edizioni - LAVPagine 224

Prezzo: euro 22,00

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2008 Recensioni 33

Page 34: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 38

Edizioni Veterinarie E.V. srl

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La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeSabina Pizzamiglio

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Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi,Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca Manfredi

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EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

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Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

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Chiuso in stampa il 27 ottobre 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200834 Calendario attività Dal 7 al 29 novembre

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informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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SPETTIVE” - VeronaFiere - Auditorium Verdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

8 - 9 NOVINCONTRO SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA GERIATRICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

9 NOVINCONTRO SIMEF SIMPOSIO SULLE PRINCIPALI MALATTIE GENETICHE DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

9 NOVINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LAZIO MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO E DEL FURETTO: PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE, PROTO-

COLLI VACCINALI E CASI CLINICI CHIRURGICI - Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Eli-sa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

9 NOVINCONTRO SICIV L’ESAME DEI VERSAMENTI CAVITARI: CITOLOGIA E NON SOLO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

9 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN PIEMONTE - EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - ECM: Richiesto COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

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9 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Hotel Dora - Pozzilli (IS) - S.S. 85 Venafrana km 24.600 - - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

12 - 14 NOVITINERARIO DIDATTICO SIVAE / SCIVAC ANIMALI ESOTICI: VI PARTE - MEDICINA E E CHIRURGIA DEI PICCOLI MAMMIFERI - Centro Studi - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SI-VAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

15 - 16 NOVSEMINARIO NAZIONALE SIVAE ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

15 - 16 NOVINCONTRO SIGEDV L’ESOFAGO E I SUOI MISTERI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

15 NOVSEMINARIO SCIVAC AMBIENTE, STRESS, ALIMENTAZIONE: COME E QUANTO INFLUENZANO LE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL

CANE GIGANTE E DEL GATTO - GenovaFiera - Palazzo del Lavoro, Genova - Piazzale Kennedy, 1 - ECM: Richie-sto Accreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 NOVINCONTRO GRUPPO FR GATTI: ANCHE LORO HANNO BISOGNO DI FISIOTERAPIA … TALORA! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

16 NOVINCONTRO SIRVAC SCELTE ANESTESIOLOGICHE IN CORSO DI CESAREO, OVARIOISTERECTOMIA E NEL PAZIENTE PEDIA-

TRICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Pao-la Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 NOVINCONTRO SIARMUV ARGOMENTI DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

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16 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI ALTER-

NATIVE TERAPEUTICHE - Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghi-sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE L’OCCHIO DOLENTE - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 21 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: I PARTE - RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA - Centro Studi Attenzione: Evento posticipato in data da definirsi. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-

teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 - 21 NOVCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE MALATTIE DEGLI ANIMALI, ZOONOSI, IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE. IL DATO EPIDEMIOLOGICO: LOMBARDIA SFIDA, STRUMENTO, ETICA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

22 - 23 NOVINCONTRO SINVET / SOVI NEUROFTALMOLOGIA CLINICA: OCULISTA E NEUROLOGO A CONFRONTO - Centro Studi SCIVAC, IN COLLABORAZIONE CON SOVI Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.

Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 - 23 NOVSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEP MALATTIE INFETTIVE DEL CANE: UN APPROCCIO MODERNO A DIAGNOSI, TERAPIA E PROFILASSI - Ho-

tel Salera, Asti - Via Monsignor Marello, 19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 23 NOVINCONTRO SICARV MALATTIE CARDIACHE CONGENITE ED EREDITARIE: A CHE PUNTO SIAMO E COSA CI ASPETTIAMO DAL

FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-mazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

23 NOVSEMINARIO ANMVI / SCIVAC UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Centro Congressi Grand Hotel Vittoria, IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC E GPM Montecatini Terme (PT) - Via Bacelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - -

Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

23 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO - Città Sant’Angelo (PE) - Via Tito De Attenzione: Date evento modificate. Caesars, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-

nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Perugia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-

nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23 NOVCORSO SCIVAC CORSO FSA AVANZATO. DIAGNOSI UFFICIALE DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E AGGIORNAMEN-

TO HD/ED - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Moni-ca Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

27 NOVINCONTRO REGIONALE SIVAR SICILIA IN COLLAB. DIAGNOSTICO ALLA MALATTIA RESPIRATORIA DEL BOVINO - Castronuovo di Sicilia, P.zzo Giandalia - Via CON ORDINE DEI MED VET DI PALERMO. PATROCINIO Roma, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaDEL COMUNE DI CASTRONUOVO DI SICILIA SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

27 - 29 NOVCORSO SCIVAC 10° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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La tracciabilità e rintracciabilità nella filiera lattiero casearia secondoil Regolamento CE n. 178/2002:

È uno strumento utile per gli operatori e l'autorità di controllo pergestire eventuali problemi di sicurezza alimentare

Serve a connotare i prodotti di una particola-re qualità

Sostituisce le normative che regolano la de-nominazione di origine protetta dei prodotti

Per diagnosticare un’infezione dellevie urinarie nel gatto si suggerisce di:

Ricercare l’eventuale presenza di piuria tramite le strisce reattive per in-terpretare la conta piastrinica

Eseguire un esame colturale tramite urine prelevate per cistocentesi

Eseguire un esame colturare tramite urine prele-vate per minzione spontanea

Osservare la scomparsa di sintomi quali strangu-ria e disuria dopo trattamento con amoxicillina QUIZ 1

Risposta corretta: b)Approccio moderno alle

patologie infettive nel cane enel gatto,

49°Congresso NazionaleSCIVAC, Perugia 2004

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Il Veterinario Ufficiale nellafiliera lattiero casearia,

Seminario AIVEMP, Scandicci2004

SOLUZIONI

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