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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 29 dal 5 all’11 settembre 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 29 2 NOMINE Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, ha conferito: ai dottori Fabrizio Oleari, Filippo Palumbo e Romano Marabelli gli incarichi di Ca- po Dipartimento, rispettivamente, della sanità pubblica e innovazione; della pro- grammazione ed ordinamento del Ser- vizio sanitario nazionale; della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza ali- mentare e degli organi collegiali per la tutela della salute. ONAOSI Federico Molino, Presidente dell'Ordine di Aosta, è entrato nel Comitato di indi- rizzo dell'Onaosi come rappresentante dei contribuenti volontari. L’assegnazio- ne della carica era stata differita da una contestazione mossa dalla lista perden- te, sulla base di interpretazioni statutari risoltesi in favore del nostro Collega. DOPING È indagato per doping il veterinario re- sponsabile delle scuderie del rione Gial- lo. Secondo gli inquirenti non poteva non sapere che a Floriana, cavallo vincitore del Palio del Niballo 2011 era stato som- ministrato l’Altrenogest, farmaco vietato da Unire-Fise. Non sono esclusi risvolti penali per maltrattamento animali. SPESE L'Adoc ha svolto un'indagine su quanto spendono gli italiani per cani e gatti. Ri- spetto a dieci anni fa la spesa è aumen- tata del 62%, in un anno è cresciuta dell'8%. Per un gatto si spendono circa 550 euro l’anno, per un cane di taglia media quasi 1500 euro. Rispetto all’an- no scorso le spese per le visite mediche “di routine” sono cresciute del 3,3%. LIBERALIZZAZIONI Con la liberalizzazione dei farmaci, i cor- ner della Coop hanno creato 300 posti per altrettanti farmacisti; inoltre dal 2006, sono state aperte oltre 3.500 parafarma- cie con oltre 7.400 opportunità occupa- zionali. Le stime sono della Coop. DEPRESSIONE Gli studenti di veterinaria sarebbero fra le categorie più a rischio di depressione. Il 32% di chi intraprende questa carriera ne soffre. Stress, casi di eutanasia e (fu- turi) stipendi bassi le cause. Lo dice una ricerca condotta dalla Kansas State U- niversity e della East Carolina University (Usa), pubblicata sul Journal of Veteri- nary Medicine Education. ECM La Terza Conferenza Nazionale sul- l’ECM si terrà a Cernobbio dal 17 al 18 ottobre per fare il punto sulle novità del Programma ECM e sui risultati conse- guiti nel primo anno di accreditamento dei Provider con le nuove regole. www.forumecm.it NESSUN OBBLIGO ECM A PAGINA 3 NON SVENDIAMO LA PROFESSIONE A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 11 A PAGINA 12 BILANCIO SULLA RABBIA SILVESTRE ORDINANZA VARROASI IN VALLE D’AOSTA VIRUS DEL CIMURRO IN DUE FURETTI CORSI EUROPEI SUL CONTROLLO DEI MANGIMI NUOVO CODICE FNOVI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Deontologia: una garanzia per tutti Il rispetto dei doveri deontologici tutela sia l’utenza che il medico veterinario . Nuove regole per la condotta professionale a confronto con la manovra bis. www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line FORSE UNA NOTIZIA APPARSA SU @NMVIOGGI IL 20 GIUGNO È PASSATA INOSSERVATA mentre al contrario potrebbe essere molto impor- tante per il futuro degli ECM. La notizia aveva per titolo: “ECM NON PIÙ OB- BLIGATORIA PER LE ARTI AUSILIARIE” e riportava: La Commissione Nazio- nale per la Formazione Continua in occasione della riunione del 24 Febbraio 2011, in riferimento alla Determina del 14 Luglio 2010 che aveva riconosciuto la non obbligatorietà dei crediti ECM per le arti ausiliarie (ottici, odontotecnici, ecc.), stabiliva che di conseguenza i crediti rilasciati non avevano alcun valore ai fine ECM. Certamente i veterinari, sono Medici Veterinari, e rientrano quindi nella categoria Medica, ma a nostro avviso questa decisione della Commissio- ne potrebbe essere un primo segnale di ragionamento logico da parte dei re- sponsabili ECM che incominciano a rendersi conto che l’obbligo ECM non può essere imposto indistintamente a tutte le categorie sanitarie ma che deve essere ripensato e ristretto solo, come noi abbiamo sempre sostenuto, alla medicina pubblica escludendo totalmente il mondo libero professionale. Dopo le prese di posizione della FNOVI che ha dichiarato il non obbligo degli ECM per i liberi professionisti, mancando le condizioni previste per giustificare l’im- posizione, tutte le associazioni veterinarie e società scientifiche si sono ade- guate a questa decisione liberando il mondo veterinario da un sistema che più volte siamo stati costretti a definire coercitivo e vessatorio. Sì all’obbligo del- l’aggiornamento, quindi, come previsto dal Codice Deontologico, ma fuori dal sistema ECM che riguarda solo i colleghi del settore pubblico. UN FUTURO DI NETWORK? La legge di riforma delle Uni- versità (Legge 30 dicembre 2010, n. 240 - "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e recluta- mento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficien- za del sistema universitario", pubbli- cata nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2011 - ndr) pur por- tando con sé numerosi effetti positi- vi, ha delle potenziali conseguenze negative sull’identità della Medicina Veterinaria all’interno del mondo ac- cademico. Questa preoccupa- zione, espressa dalla Conferenza dei Pre- sidi delle Facoltà di Medicina Veterinaria al Capo Dipartimen- to della Sanità Pub- blica Veterinaria, Dr. Romano Marabelli, ha portato il Ministro della Salute Ferruc- cio Fazio ad identificare come pos- sibile strada risolutiva una conven- zione, un accordo quadro tra le Fa- coltà di Medicina Veterinaria e gli I- stituti Zooprofilattici Sperimentali. Da un possibile passo indietro co- me conseguenza della riforma uni- versitaria ad un potenziale passo a- vanti, un passo storico: un network tra le Facoltà di Medicina Veterinaria e gli Istituti Zooprofilattici. Una proposta di convenzione, allo studio del Dr. Romano Marabelli e del Prof. Massimo Castagnaro, membro del Consiglio Superiore di Sanità, con il coinvolgimento del- l’On. Francesca Martini, Sottose- gretario al Ministro della Salute con delega alla Veterinaria e del Dr. Do- menico Mantoan, Segretario Gene- rale alla Sanità della Regione Vene- to, cerca di identificare le possibili a- ree di integrazione e condivisione delle attività. Tra gli aspetti che vengono conside- rati rilevanti sono le possibili sinergie nel- le formazione pre- e post-lauream (per- sonale e spazi degli IZS per l’attività di- dattica pratica e il ti- rocinio, Scuole di Specializzazione, Dottorati di Ricerca, college europei di specialità veterina- rie), nella ricerca (integrazione delle competenze e dei gruppi di ricerca), nell’erogazione di servizi comuni per il territorio (microbiologia, virologia, istopatologia) e nell’attività di sorve- glianza sul territorio. Prof. Massimo Castagnaro Preside Facoltà di Veterinaria di Padova Presidente Conferenza Presidi di Veterinaria ONLINE ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 29 dal 5 all’11 settembre 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona292

NOMINEIl Consiglio dei Ministri, su proposta delMinistro della salute, ha conferito: aidottori Fabrizio Oleari, Filippo Palumboe Romano Marabelli gli incarichi di Ca-po Dipartimento, rispettivamente, dellasanità pubblica e innovazione; della pro-grammazione ed ordinamento del Ser-vizio sanitario nazionale; della sanitàpubblica veterinaria, della sicurezza ali-mentare e degli organi collegiali per latutela della salute.

ONAOSIFederico Molino, Presidente dell'Ordinedi Aosta, è entrato nel Comitato di indi-rizzo dell'Onaosi come rappresentantedei contribuenti volontari. L’assegnazio-ne della carica era stata differita da unacontestazione mossa dalla lista perden-te, sulla base di interpretazioni statutaririsoltesi in favore del nostro Collega.

DOPINGÈ indagato per doping il veterinario re-sponsabile delle scuderie del rione Gial-lo. Secondo gli inquirenti non poteva nonsapere che a Floriana, cavallo vincitoredel Palio del Niballo 2011 era stato som-ministrato l’Altrenogest, farmaco vietatoda Unire-Fise. Non sono esclusi risvoltipenali per maltrattamento animali.

SPESEL'Adoc ha svolto un'indagine su quantospendono gli italiani per cani e gatti. Ri-spetto a dieci anni fa la spesa è aumen-tata del 62%, in un anno è cresciutadell'8%. Per un gatto si spendono circa550 euro l’anno, per un cane di tagliamedia quasi 1500 euro. Rispetto all’an-no scorso le spese per le visite mediche“di routine” sono cresciute del 3,3%.

LIBERALIZZAZIONICon la liberalizzazione dei farmaci, i cor-ner della Coop hanno creato 300 postiper altrettanti farmacisti; inoltre dal 2006,sono state aperte oltre 3.500 parafarma-cie con oltre 7.400 opportunità occupa-zionali. Le stime sono della Coop.

DEPRESSIONEGli studenti di veterinaria sarebbero frale categorie più a rischio di depressione.Il 32% di chi intraprende questa carrierane soffre. Stress, casi di eutanasia e (fu-turi) stipendi bassi le cause. Lo dice unaricerca condotta dalla Kansas State U-niversity e della East Carolina University(Usa), pubblicata sul Journal of Veteri-nary Medicine Education.

ECMLa Terza Conferenza Nazionale sul-l’ECM si terrà a Cernobbio dal 17 al 18ottobre per fare il punto sulle novità delProgramma ECM e sui risultati conse-guiti nel primo anno di accreditamentodei Provider con le nuove regole.www.forumecm.it

NESSUN OBBLIGO ECM

A PAGINA 3

NON SVENDIAMO LA

PROFESSIONE

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 11 A PAGINA 12

BILANCIO SULLA RABBIA

SILVESTRE

ORDINANZA VARROASI

IN VALLE D’AOSTA

VIRUS DEL CIMURRO

IN DUE FURETTI

CORSI EUROPEI SUL CONTROLLO

DEI MANGIMI

NUOVO CODICE FNOVI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Deontologia: una garanzia per tuttiIl rispetto dei doveri deontologici tutela sial’utenza che il medico veterinario. Nuove regole per la condotta professionalea confronto con la manovra bis.

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

FORSE UNA NOTIZIA APPARSA SU @NMVIOGGI IL 20 GIUGNO ÈPASSATA INOSSERVATA mentre al contrario potrebbe essere molto impor-tante per il futuro degli ECM. La notizia aveva per titolo: “ECM NON PIÙ OB-BLIGATORIA PER LE ARTI AUSILIARIE” e riportava: La Commissione Nazio-nale per la Formazione Continua in occasione della riunione del 24 Febbraio2011, in riferimento alla Determina del 14 Luglio 2010 che aveva riconosciutola non obbligatorietà dei crediti ECM per le arti ausiliarie (ottici, odontotecnici,ecc.), stabiliva che di conseguenza i crediti rilasciati non avevano alcun valoreai fine ECM. Certamente i veterinari, sono Medici Veterinari, e rientrano quindinella categoria Medica, ma a nostro avviso questa decisione della Commissio-ne potrebbe essere un primo segnale di ragionamento logico da parte dei re-sponsabili ECM che incominciano a rendersi conto che l’obbligo ECM nonpuò essere imposto indistintamente a tutte le categorie sanitarie ma che deveessere ripensato e ristretto solo, come noi abbiamo sempre sostenuto, allamedicina pubblica escludendo totalmente il mondo libero professionale. Dopole prese di posizione della FNOVI che ha dichiarato il non obbligo degli ECMper i liberi professionisti, mancando le condizioni previste per giustificare l’im-posizione, tutte le associazioni veterinarie e società scientifiche si sono ade-guate a questa decisione liberando il mondo veterinario da un sistema che piùvolte siamo stati costretti a definire coercitivo e vessatorio. Sì all’obbligo del-l’aggiornamento, quindi, come previsto dal Codice Deontologico, ma fuori dalsistema ECM che riguarda solo i colleghi del settore pubblico.

UN FUTURO DI NETWORK?

La legge di riforma delle Uni-versità (Legge 30 dicembre2010, n. 240 - "Norme in materiadi organizzazione delle università, dipersonale accademico e recluta-mento, nonché delega al Governoper incentivare la qualità e l'efficien-za del sistema universitario", pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale n. 10del 14 gennaio 2011 - ndr) pur por-tando con sé numerosi effetti positi-vi, ha delle potenziali conseguenzenegative sull’identità della MedicinaVeterinaria all’interno del mondo ac-cademico. Questa preoccupa-zione, espressa dallaConferenza dei Pre-sidi delle Facoltà diMedicina Veterinariaal Capo Dipartimen-to della Sanità Pub-blica Veterinaria, Dr.Romano Marabelli,ha portato il Ministrodella Salute Ferruc-cio Fazio ad identificare come pos-sibile strada risolutiva una conven-zione, un accordo quadro tra le Fa-coltà di Medicina Veterinaria e gli I-stituti Zooprofilattici Sperimentali. Da un possibile passo indietro co-me conseguenza della riforma uni-versitaria ad un potenziale passo a-vanti, un passo storico: un networktra le Facoltà di Medicina Veterinariae gli Istituti Zooprofilattici.

Una proposta di convenzione, allostudio del Dr. Romano Marabelli edel Prof. Massimo Castagnaro,membro del Consiglio Superiore diSanità, con il coinvolgimento del-l’On. Francesca Martini, Sottose-gretario al Ministro della Salute condelega alla Veterinaria e del Dr. Do-menico Mantoan, Segretario Gene-rale alla Sanità della Regione Vene-to, cerca di identificare le possibili a-ree di integrazione e condivisionedelle attività. Tra gli aspetti che vengono conside-

rati rilevanti sono lepossibili sinergie nel-le formazione pre- epost-lauream (per-sonale e spazi degliIZS per l’attività di-dattica pratica e il ti-rocinio, Scuole diSpecial izzazione,Dottorati di Ricerca,college europei dispecialità veterina-

rie), nella ricerca (integrazione dellecompetenze e dei gruppi di ricerca),nell’erogazione di servizi comuni peril territorio (microbiologia, virologia,istopatologia) e nell’attività di sorve-glianza sul territorio.

Prof. Massimo CastagnaroPreside Facoltà di Veterinaria

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Professione Veterinaria 29-2011:ok 30-08-2011 10:19 Pagina 1

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

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Non è solo l’etimologia adirlo, ma anche la condot-ta professionale: la“deontologia” è un “dove-re”. Se la professione delMedico Veterinario non

fosse così importante, potrebbero bastare leLeggi, la formazione individuale e persino iconvincimenti personali. Ma la delicatezza diuna professione sanitaria (si pensi, alla sicurez-za alimentare, al reato di abuso di professioneo all’eutanasia) richiede un codice comporta-mentale univoco e unitario. È infatti un dirittodell’utente pretendere il medesimo grado co-dificato di etica professionale da tutti gli iscritti.Il percorso compiuto in questi anni dalla FNO-VI per qualificare la condotta professionale èrilevante e non può essere taciuto lo sforzo diadeguarsi ad una evoluzione normativa e so-ciale non sempre facile da capire (presunte li-beralizzazioni) e da accettare (crescenti re-sponsabilità). Tutti i Medici Veterinari, in quanto tali, hannola stessa identità deontologica e, nell’esercita-re, rappresentano non solo sé se stessi matutta la Categoria. È solo nel rispetto del Co-dice che ogni Medico Veterinario afferma econferma la sua appartenenza al corpo pro-fessionale e comprende a fondo le responsa-bilità di cui si fa carico dal momento che in-dossa il camice, appende la targa professio-nale, mostra il tesserino dell’Ordine e si quali-fica professionalmente verso i terzi. L’identità,l’appartenenza e la responsabilità, ci portanovelocemente ai concetti di immagine e dipubblicità, due concetti che non possono es-sere interpretati in chiave individuale, perchéogni forma di comunicazione e di comporta-mento verso il pubblico (si pensi al casoGroupon commentato a pagina 4 di questonumero) si riflette, nel bene e nel male, su tut-ta la Categoria.

ABUSO DI POSIZIONEIl rinnovato articolo 21 del nuovo codice deon-tologico intende sottolineare la condizione pa-ritaria che contraddistingue l’appartenenza almedesimo corpo elettorale, del resto ben te-stimoniata dal “tu” deontologico usato appun-to fra colleghi (latino colligere, unire, legare in-sieme). L’articolo 21 ha integrato il dovere dicollaborazione con quello della non sopraffa-zione (“evitando ogni abuso di posizione”). An-che nelle attività di vigilanza e controllo, i rap-porti tra colleghi (es. controllore - controllato)“devono essere improntati sempre a correttez-za, lealtà e rispetto evitando situazioni di abu-so di posizione”. Vale anche nei rapporti fra do-cente e discente e fra titolare di struttura e col-laboratore. Del resto è esplicitato fin dai primiarticoli che “le norme deontologiche si applica-no a tutti i Medici Veterinari”, pubblici e privati,senza eccezioni. All’articolo 47, ad esempio, siesplicita l’applicazione dei precetti di condottaprofessionale al Medico Veterinario dipendenteo convenzionato verso i quali si attua la mede-sima potestà disciplinare.

DOVERE FISCALE EPREVIDENZIALE

È parso superfluo ad alcuni il richiamo al do-vere di adempimento previdenziale e fiscaleintrodotto dal nuovo articolo 18 del CodiceDeontologico. È invece una disposizione che

aggiunge significato deontologico ad un me-ro obbligo normativo. La sua valenza etica,che altre professioni hanno da tempo sottoli-neato sul piano deontologico, assume rilievonei confronti dei colleghi, della professione edella società. Che all’Ordine sia affidato ilcompito di verificare la correttezza del com-portamento professionale nei confronti del Fi-sco e dell’Ente pensionistico è parso ad alcu-ni addirittura superfluo, come se l’evasione fi-scale e previdenziale non esistessero. Moltevolte, fra Colleghi, si stigmatizza la scorrettez-za e l’anticoncorrenzialità di questi comporta-menti, pertanto appare coerente che l’Ordineprofessionale li consideri una violazione delladeontologia. Il Governo nel varare la manovrabis sembra aver proprio voluto sottolineare ilruolo dell’Ordine, come ente ausiliario delloStato anche sul piano dell’obbligo costituzio-nale di versare i contributi.

SOSPENSIONE PER CHI NONFATTURA

Per il professionista che non rilascia la fatturac’è la sospensione dall’Ordine con provvedi-mento “immediatamente esecutivo”. E se l’o-missione è commessa nell’esercizio in formaassociata di attività professionale, la sospen-sione “è disposta nei confronti di tutti gli as-sociati.”.Si legge infatti al comma 5 dell’artico-lo 2 “Qualora siano state contestate a caricodi soggetti iscritti in albi ovvero ad ordini pro-fessionali, nel corso di un quinquennio, quat-tro distinte violazioni dell’obbligo di emettereil documento certificativo dei corrispettivicompiute in giorni diversi, è disposta in ognicaso la sanzione accessoria della sospensio-ne dell’iscrizione all’albo o all’ordine per unperiodo da tre giorni ad un mese”. E in casodi recidiva, la sospensione può arrivare fino asei mesi. Una disposizione che Confprofes-sioni ha giudicato “eccessiva”, rincarata dallamanovra con la previsione che “gli atti di so-spensione sono comunicati all’ordine profes-sionale ovvero al soggetto competente allatenuta dell’albo affinché ne sia data pubblica-zione sul relativo sito internet”.

LA TARIFFA PROFESSIONALESia pure con qualche equivocità, di fatto laManovra bis ha riabilitato le tariffe professio-nali. Ne sono prova le immediate proteste del-l’Antitrust. Recita il decreto in vigore: “Il com-penso spettante al professionista è pattuitoper iscritto all’atto del conferimento dell’incari-co professionale prendendo come riferimentole tariffe professionali”. L’ANMVI ha sempresostenuto la necessità di dare un parametrodi riferimento al cliente. Senza un parametro,l’utente al quale si propongono deroghe,sconti e “offerte speciali” non ha la possibilitàdi valutare la misura e la convenienza dellaprestazione. Il decreto, scritto con la penna o-rientata alle professioni giuridiche e tecnico-economiche, è impreciso, ma afferma un altroprincipio importante, parzialmente presenteanche nella Legge Bersani: “quando il com-mittente è un ente pubblico”, “in caso di liqui-dazione giudiziale dei compensi” e infine “neicasi in cui la prestazione professionale è resanell’interesse dei terzi” si applicano “le tariffeprofessionali stabilite con decreto dal Ministrodella Giustizia”. L’ANMVI ha sempre sostenu-to anche che l’abolizione delle tariffe non si

applica agli enti pubblici nella determinazionedei compensi ai medici veterinari liberi profes-sionisti. Certamente, in tutti i casi, “ è ammes-sa la pattuizione dei compensi anche in dero-ga alle tariffe”. Ma la manovra circostanzia lecondizioni della libera contrattazione: “Il pro-fessionista è tenuto, nel rispetto del principiodi trasparenza, a rendere noto al cliente il livel-lo della complessità dell’incarico, fornendotutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizza-bili dal momento del conferimento alla conclu-sione dell’incarico”. Non si può, in altre parole,esporre il “cartellino dei saldi” senza spiegareche tipo di prestazione si compra. Analoga-mente, il Codice Deontologico, (Art. 55 ex art.

49) relativamente agli onorari professionali haenfatizzato il concetto che l’onorario deve es-sere commisurato alla difficoltà, alla comples-sità, alla qualità delle prestazioni, alla compe-tenza e ai mezzi impegnati.

IL CODICE DEL CONSUMOIl decreto 138/2011 ha indirettamente assog-gettato le professioni alle regole pubblicitariedel Codice del Consumo, avendo affermatoche le professioni basano il proprio esercizio“sul principio di libertà di impresa”. Il che nonsignifica deregulation e, tutto sommato, nonsposta di molto le cose: “Le informazioni de-vono essere trasparenti, veritiere, corrette enon devono essere equivoche, ingannevoli,denigratorie”. Lo prevede già il Codice deon-tologico che rincara: “È vietata ogni forma dipubblicità occulta o non palese” e prevedeche il rispetto della correttezza pubblicitariasia verificato dall’Ordine provinciale. Un altropassaggio contenuto nella manovra bis e deltutto analogo al Codice è il seguente: “Lapubblicità informativa, con ogni mezzo, aven-te ad oggetto l’attività professionale, le spe-cializzazioni ed i titoli professionali posseduti,la struttura dello studio ed i compensi delleprestazioni, è libera”.

PUBBLICITÀ E DECORONon decade, sia detto a scanso di equivoci,alcuna norma residua vigente in materia dipubblicità sanitaria, riguardo alla quale la F-NOVI ha predisposto una Linea guida post-Bersani, già del tutto coerente con i principidi liberalizzazione del Dl 138 e al tempo stes-so con il principio di indipendenza del medicoveterinario (si veda l’espresso richiamo al di-vieto di comparaggio) da forme di pubblicitàcommerciale che non si addicano alle presta-zioni di salute, bene salvaguardato costituzio-nalmente e che resta preservato dal Dl 138 làdove esclude dalle liberalizzazioni spinte (sialecito tutto ciò che non è espressamente vie-tato) le “disposizioni indispensabili per la pro-tezione della salute umana, la conservazionedelle specie animali e vegetali, dell’ambiente,del paesaggio e del patrimonio culturale”.Non è nemmeno presente, nel testo appro-dato alla Gazzetta Ufficiale la minacciata abo-lizione del concetto di “decoro professiona-le”, al quale gli Ordini si rifanno nella valuta-zione, tra l’altro, del messaggio pubblicitarioe che la Commissione Centrale Esercenti leProfessioni Sanitarie ha del tutto confermato.Vale quindi il precetto di cui all’articolo 12 delCodice: “Il Medico Veterinario deve ispirare lapropria condotta all’osservanza dei doveri diprobità, dignità e decoro nell’esercizio dellaprofessione”. Il Medico Veterinario non devenemmeno consigliare interventi inutilmentegravosi, inducendo una domanda di presta-zioni artificiosa e non necessaria al paziente.

INFORMARE IL CLIENTEIl nuovo Codice ha precisato il concetto di“consenso informato”, chiarendo agli articoli33 e 34 che il Medico Veterinario, all’attodell’assunzione di responsabilità contrattuale,è tenuto ad informare chiaramente il clientedella situazione clinica e delle soluzioni tera-peutiche. Deve precisare i rischi, i costi ed ibenefici dei differenti ed alternativi percorsidiagnostici e terapeutici, nonché le prevedibiliconseguenze delle scelte possibili. Il MedicoVeterinario nell’informare il cliente dovrà tene-re conto delle sue capacità di comprensione,al fine di promuoverne la massima adesionealle proposte diagnostico-terapeutiche. Ogniulteriore richiesta di informazione da parte delcliente deve essere soddisfatta. Il consensoinformato non comporta esonero da respon-sabilità professionale. Quanto all’acquisizionedel consenso, il Medico veterinario non deve

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2011 Etica professionale Attualità 3

La deontologia è una cartad’identità collettivaOgni veterinario rappresenta tutti gli altri. Il suo comportamento individualeinfluenza la percezione e l’immagine della Categoria

Si può dire che il Codice Deontolo-gico appena varato dalla FNOVI ela manovra estiva siano in buona

misura sovrapponibili e che la secondasia depotenziata da un Codice di condot-ta professionale che ha già fatto i conticon le liberalizzazioni all’epoca di Bersa-ni e che ha saputo continuare a moder-nizzarsi da sé. Il decreto legge 138 del 13agosto (Ulteriori misure urgenti per lastabilizzazione finanziaria e per lo svilup-po), sotto il profilo deontologico noncambia di molto le cose. Il Codice Deon-tologico del Medico Veterinario, in vigoredal 20 giugno di quest’anno, ha colto icambiamenti sopravvenuti e anche quelliin atto, introducendo elementi di novitàaddirittura anticipatori della manovra a-gostana, basti pensare all’obbligo deon-tologico di correttezza fiscale e previ-denziale. “L’abrogazione delle indebiterestrizioni all’accesso e all’esercizio del-le professioni e delle attività economi-che” (articolo 3 del DL 138) dà qualcheseria preoccupazione, ma non scardinala struttura ordinistica. Anzi. L’Ordineviene chiamato dallo Stato ad esercitarela sua funzione ausiliaria.

IL CODICEDEONTOLOGICO

E LA MANOVRA BIS

Professione Veterinaria 29-2011:ok 30-08-2011 10:19 Pagina 3

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20114 Riflessioni Etica professionale

di ANTONIO MANFREDI

Ci sono stati segnalati inquesti giorni su Grouponannunci di strutture vete-rinarie per animali dacompagnia che propone-vano prestazioni profes-

sionali a prezzi veramente stracciati. Fraquesti ne ho scelto uno ad esempio, che ri-porto a lato, sia perché lo sconto propostoè veramente pazzesco, il 73%, sia perché iltitolare di questa struttura, della quale ho eli-minato per discrezione ogni riferimento dal-l’annuncio, è nome noto perché da tempointerviene proponendo una veterinaria chedovrebbe credere nella serietà e qualità pro-fessionale e nei principi delle BPV (BuonePratiche Veterinarie). Per capirci, quindi, unannuncio non fatto da una piccola strutturadi giovani veterinari alla ricerca di clientela atutti i costi ma dal titolare di una clinica av-viata da tempo e conosciuta sul territorioche con questa operazione, non giustificatanelle sue condizioni, potrebbe mettere in dif-ficoltà le nuove e giovani strutture con unaforte concorrenza sui prezzi.Cosa propone l’annuncio? Come potete ve-dere una visita di “trenta minuti”, comprensi-va di esami, vaccinazioni e sconti sui prodot-ti, del valore di 165 euro a soli 44, scontoappunto del 73%. Se poi consideriamo cheil 50% (22 euro) lo trattiene Groupon comecosti pubblicitari ed il rimanente è compren-sivo di IVA e di ENPAV credo che restino alveterinario circa 17 euro. I maligni hannocommentato che queste operazioni le fa sol-tanto un professionista alla canna del gas, opeggio ancora che in realtà non è stato ap-plicato nessun sconto perché questa strut-tura ha sempre applicato la tariffa di 40 europer una simile prestazione. A me non inte-ressano queste illazioni ma fare, al contrario,un ragionamento serio su questo genere diiniziative.Da un punto di vista deontologico, non socosa ne pensi la FNOVI, ma temo che non sipossa criticare l’annuncio più di tanto. Lapubblicità per gli operatori sanitari è ammes-sa, anche per le tariffe applicate, ed i tariffariminimi purtroppo, al momento, hanno soloun ipotetico valore di riferimento. Resta peròil fatto che la pubblicità dovrebbe essere ri-spettosa dell’immagine del Medico Veterina-rio e questa al contrario sembra più un 3X2da supermercato, ma questo aspetto, co-munque, lo lascerei a chi ha la competenzain merito. Non dimentichiamo che le tariffeminime della FNOVI garantiscono al limite“minimo” l’applicazione delle BPV e quindi u-no sconto a questi livelli o non le garantisceper niente o mette la struttura nella condizio-ne di perderci almeno qualche decina di eu-ro per ogni prestazione. Certamente non èun business e quindi deve essere conside-rato un investimento?Partendo da questa considerazione vedia-mo invece l’iniziativa dal punto di vista delmarketing. Abbiamo detto che può essere un investi-mento nella speranza che il nuovo clienteacquisito con questa promozione poi conti-nui ad essere cliente con il rischio però didovergli sempre applicare tariffe sottocosto

o perderlo perché un’altra struttura vicinaapplica lo sconto del 75% e quindi maggio-re di quello al momento proposto. Allora do-ve è il vantaggio? Non solo, c’è anche il ri-schio che l’annuncio lo vedano i vecchiclienti e che giustamente pretendano lostesso sconto venendo quindi a perdere sullavoro da tempo acquisito. A meno che, co-me dicevano i maligni, la tariffa veramenteapplicata da questa struttura sia semprestata per queste prestazioni solo 40 euro edil gioco sia lo stesso che fanno molti negozinel periodo delle svendite: prima di fare losconto aumentano i prezzi di cartellino. At-tenti però perché credo che un’operazionedi questo tipo sia a rischio di denuncia. Un annuncio come questo crea anche, amio avviso, una pessima immagine dellastruttura portando i possibili clienti a farsidomande purtroppo sempre negative per laprofessione veterinaria: non hanno lavoro estanno svendendo per trovare clienti, se ba-stano 44 euro sono dei veri ladri quandochiedono 165, chissà che livello di prestazio-ni danno per 44 euro se la tariffa era 165,ecc.Aggiungiamo anche che iniziative come que-ste mettono in moto un meccanismo con-correnziale al ribasso delle tariffe che rischiadi essere al limite della correttezza squalifi-cando tutto il settore. Una politica che, fral’altro, la storia della veterinaria italiana ha di-mostrato che non paga nel medio terminetanto è vero che oggi le strutture che risen-tono meno la crisi sono quelle che negli anni

hanno avuto il coraggio di investire nella pro-fessione in termini di qualità, serietà e servi-zi, non quelle che hanno puntato sulla sven-dita delle prestazioni.Potrei ancora dire che operazioni come que-sta, che non condivido in nessun modo mache potrei ancora comprendere in strutturegiovani che non riescono ad avere clientelaper motivi di pura sopravvivenza, anche senon è certo la strada per arrivare ad un pos-sibile risultato, le trovo veramente inaccetta-bile in strutture che esistono da anni sul mer-cato e che sono gestite da Medici Veterinariche si propongono come riferimento dellacategoria e quindi per primi dovrebbero es-sere esempio per i colleghi, soprattutto i gio-vani che entrano nel mondo professionale.Se la crisi del settore, prima economica maora anche professionale, si sta evolvendo inquesto modo, faccio veramente fatica a ve-dere un grande futuro per la veterinaria ita-liana. Da un paio di anni su Vetjob continua-no ad essere sempre più numerosi gli an-nunci di cessione parziale o totale di struttu-re veterinarie per animali da compagnia. Unsegnale chiaro della situazione che stiamovivendo e che, a mio avviso, iniziative disvendita come quella segnalata porterannosolo a peggiorare. L’unica possibilità che ve-do è che la riforma in atto delle professionisanitarie, oltre a mantenere il numero chiu-so, riporti in vigore un tariffario minimo, limi-tando anche certe iniziative promozionali,nell’interesse della veterinaria italiana e delbenessere degli animali. ■

Non svendiamo la professioneLa corsa al ribasso delle tariffe non può essere il futuro della veterinaria

intraprendere attività diagnostica e/o terapeu-tica senza l’acquisizione del consenso espli-cito e informato del cliente. Il consenso deveessere espresso in forma scritta nei casi incui, per la particolarità delle prestazioni dia-gnostiche e/o terapeutiche o per le possibiliconseguenze delle stesse, sia opportunaun’accettazione documentata.

LA TECNICA NON BASTAIl dovere di aggiornamento professionale (Art.11) è un precetto deontologico che si sostan-zia nel curare costantemente la propria pre-parazione professionale, conservando e ac-crescendo le conoscenze e le competenzenon solo tecnico-scientifiche, ma anche eti-co-deontologiche e gestionali organizzativecon particolare riferimento ai settori nei qualiè svolta l’attività. È inoltre dovere deontologi-co - previsione già apprezzata su queste pa-gine - informarsi in merito all’attualità e alla e-voluzione professionale ed essere a cono-scenza di norme, di leggi e di atti regolamen-tari di interesse Medico Veterinario.

OBBLIGO DI AGGIORNAMENTOIl decreto 138/2011 non dice molto di più, in-troducendo la: “previsione dell’obbligo per ilprofessionista di seguire percorsi di formazio-ne continua permanente predisposti sulla ba-se di appositi regolamenti emanati dai consiglinazionali, fermo restando quanto previsto dallanormativa vigente in materia di educazionecontinua in medicina (ECM)”. A questo riguar-do, il Codice deontologico stabilisce che il Me-dico Veterinario deve, quando richiesto dall’Or-dine professionale di competenza e in tutti i ca-si di interesse disciplinare, ove vengano ipotiz-zate condizioni di negligenza e/o di cattiva pra-tica professionale, oggettivare e dimostrare ipropri percorsi di aggiornamento. Ecco dun-que anticipato il contenuto della manovra làdove esplicita: “La violazione dell’obbligo di for-mazione continua determina un illecito discipli-nare e come tale è sanzionato sulla base diquanto stabilito dall’ordinamento professionaleche dovrà integrare tale previsione”.

IL TIROCINIO E IL PRATICANTEL’ex art. 24 del vecchio Codice è stato sop-presso. La figura del tirocinante è prevista,per la nostra professione, solo tramite con-venzioni con le Università come tirocinio pre-laurea. Sul punto il decreto 138 disciplina il ti-rocinio per l’accesso alla professione con e-spressa esclusione delle professioni sanitarie“per le quali resta confermata la normativa vi-gente”. ■

Professione Veterinaria si è già oc-cupata della figura del direttore sa-nitario in struttura veterinaria, ma le

attribuzioni e le responsabilità legali cheegli assume continuano ad essere ogget-to di quesiti per il servizio di consulenzalegale dell’ANMVI. Per questo, è in via dipubblicazione un nuovo Manuale praticoa cura del Collega Giorgio Neri. L’impor-tanza di questa figura è sancita dal nuovoCodice Deontologico del Medico Veteri-nario all’articolo 24: “Il Medico veterinarionella sua funzione di Direttore Sanitario distrutture medico veterinarie deve garanti-re all’interno della struttura stessa, perquanto di sua competenza, il rispetto del-le norme di legge, del Codice Deontologi-co, dell’autonomia e della dignità profes-sionale. L’incarico deve essere comunica-to all’Ordine professionale competenteper territorio”.

UN MANUALE SULDIRETTORE SANITARIO

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Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

L'Unità di crisi per la rabbiaha fatto il punto sulla situa-zione epidemiologica nellezone a rischio per la rabbia,dal 2010 fino al primo seme-stre del 2011. Alla data della

riunione l'ultimo caso di malattia risale al feb-braio 2011 in una volpe nella provincia di Bel-luno. Per il futuro, l'Unità di crisi ha ritenutoopportuno di mantenere, per la prossimacampagna di vaccinazione, lo stesso territo-rio di intervento. Eventuali modifiche dell'areadi vaccinazione e in più generale di interventidi eradicazione della malattia, saranno presiin considerazione solo per il 2012 sulla basedei dati che saranno analizzati entro settem-bre. In Veneto, le vaccinazioni nei cani, secon-do i dati registrati dall'anagrafe canina regio-

nale, sono in calo. Nella regione, dove nonsono più state finanziate le campagne vacci-nali per i cani di proprietà, privati e veterinariliberi professionisti hanno adottato iniziative diinformazione. I costi della profilassi sono a to-tale carico dei proprietari.

VACCINAZIONE DELLE VOLPII dati del periodo compreso tra gennaio e giu-gno 2010 - confrontati con quelli dello stessoperiodo nel 2011 - mostrano una diminuzio-ne di circa il 65% dell'attività di sorveglianzaper verificare la presenza della malattia nellearee a rischio. Il numero di volpi conferite èpassato dalle 1300 unità, del primo semestre2010 alle 476 unità dello stesso periodo2011. Nel corso della campagna novembre-dicembre 2010, il 77% delle volpi conferite è

risultato immunizzato nei confronti del virusdella rabbia. Anche se il target previsto non èstato raggiunto, l'Unità di Crisi registra co-munque un miglioramento dei conferimenti,in particolare nella Regione Friuli Venezia Giu-lia, e considera confortanti i dati riferiti alla im-munità acquisita.Da perfezionare il sistema FBD che utilizza e-sche non confezionate, impiegato per la pri-ma volta nei territori di Trento e Bolzano nelcorso della campagna di vaccinazione effet-tuata nel maggio 2011; le criticità del softwa-re e del sistema meccanico di lancio hannocomportato maggiori soste da parte dei pilo-ti, ripassi in zone di lancio, nonché mappe di

densità incomplete. L'Unità di Crisi ha quindistabilito di dotarsi di una quota di esche da u-tilizzare, in alternativa, con il sistema Survische, a differenza del sistema FDB, impiega e-sche confezionate in film plastico.

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20116 Attualità Zoonosi

Rabbia silvestre nelNord Est: bilanciofino al primosemestre 2011L’Unità di crisi per la rabbia ha fatto il punto sullasituazione epidemiologica

ANMVI ha rilanciato, con un comu-nicato stampa, l'importanza dellavaccinazione antirabbica nei cani

e chiede la defiscalizzazione della pre-stazione gravata da IVA al 20% pur es-sendo un obbligo di legge e un baluardoper la sanità pubblica del nostro Paese.Vaccinare i cani in territori a rischio è unobbligo di legge come lo è vaccinare icani e i gatti, in qualunque area del Pae-se risiedano, diretti verso le aree a ri-schio. L'obbligo vaccinale è inoltre impo-sto dall'Unione Europea per i cani, i gattie i furetti che si muovono nella UE. Sen-za considerare il rischio rappresentatodai Paesi confinanti con il Nord Est, dallaSlovenia all'Austria, e la Croazia in parti-colare, meta di vacanze per molti italiani.La copertura vaccinale va incoraggiataanche nei gatti. In tutti i casi, la presta-zione eseguita dal medico veterinario ègravata dalla massima aliquota fiscale (I-VA al 20%) e non è incentivata né fiscal-mente né economicamente. Fondi pub-blici per una diffusa campagna vaccinalepre-contagio non ne sono stati stanziati."L'ANMVI sollecita le istituzioni - dichia-ra Marco Melosi, Vice Presidente ANMVI- a sostenere l'obbligo vaccinale consgravi fiscali ed incentivi economici. InParlamento - prosegue - ci siamo fattipromotori, nel corso dell'audizione per lariforma della Legge 281, di iniziative di e-senzione fiscale e completa detraibilitàdelle prestazioni veterinarie obbligatorieper legge e della creazione di una medi-cina veterinaria di base che includa laprevenzione delle zoonosi all'interno diun pacchetto di prestazioni medico-ve-terinarie a tariffe agevolate". È anche im-portante che le istituzioni pubbliche ini-zino a fare più comunicazione, con deci-se azioni di informazione.

ANTIRABBICA IVAESENTE E DETRAIBILE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2011 Eventi Veterinari 7

INCONTRO REGIONALE SCIVAC - SOVEPCHIRURGIA DEL DIGERENTERivoli (To), 25 Settembre 2011

RELATOREPaolo Buracco

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o menocomplesse (neoplastiche e non) dal puntodi vista chirurgico (si affronteranno le pato-logie di più frequente riscontro). Gli aspettidiagnostici saranno trattati solo nei loro e-lementi fondamentali e pratici. Fornire ele-menti prognostici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Dalla bocca al piloro e fegato11.00 Pausa11.30 Dal piccolo intestino e pancreas alla

regione perianale13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Campanile - Corso Allamanno,15310098 Rivoli (TO)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIAAPPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO

Gradisca D’Isonzo (Go), 2 Ottobre 2011

RELATOREMarco Poggi

OBIETTIVIObiettivo della giornata è quello di affronta-re i concetti di base in cardiologia veterina-ria. Verranno inoltre analizzati i passaggiessenziali nella gestione del paziente car-diologico, soffermandosi soprattutto su a-spetti fondamentali quali la diagnosi e lastadiazione che, se non condotti in manie-ra adeguata, possono compromettere ilsuccesso terapeutico.I casi clinici avranno lo scopo di fissare iconcetti di base ed enfatizzare l’importan-za della metodologia clinica (uso della ra-diologia toracica e dell’approccio fisiopato-logico) e di tutte le metodiche applicabilinella pratica clinica quotidiana con esempiche vanno dal riscontro di un soffio nel cuc-ciolo durante la visita vaccinale, alla gestio-ne di un paziente anziano con sindromecardio-renale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Strumenti per la diagnosi in cardio-logia veterinaria

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico e terapeutico alle

più comuni cardiopatie 13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame clinico e radiograficonella valutazione del paziente car-diopatico).

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (Approccio dia-

gnostico e terapeutico delle più co-muni emergenze cardiologiche)

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEHotel Franz - Viale Trieste, 45 34072 Gradisca D’Isonzo (GO)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

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5 CREDITI ECM

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE

E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA

Ancona, 2 Ottobre 2011

RELATOREMargherita Gracis

OBIETTIVISi discuterà durante questa giornata dicontroverse tematiche odontostomatologi-che. Si vogliono eliminare preconcetti e da-tate, empiriche convinzioni, fornendo infor-mazioni scientifiche attuali e correnti di im-mediata applicabilità da parte del medicoveterinario, utili ad affrontare i casi odonto-stomatologici che si presentano nella prati-ca quotidiana. È vero che gengivite e paro-dontite sono causate dal tartaro? È veroche ai pazienti sottoposti a trattamento pa-rodontale va sempre somministrata unaprofilassi antibiotica? È vero che i siti e-strattivi devono essere lasciati guarire perseconda intenzione? È vero che i denti frat-turati vanno tenuti sotto controllo finché nonsviluppino problemi? È vero che una tume-fazione sottoculare è sempre un’indicazio-ne per l’estrazione del quarto premolaremascellare? È vero che tutte le masse gen-givali sono epulidi? È vero che la vita deglianimali sottoposti a mandibolectomia/maxillectomia è scarsa? È vero che i difettipalatali sulla linea mediana vanno chiusimediante diretta apposizione dei margini?È vero che i denti posti lungo una linea di

frattura ossea vanno sempre estratti? Aqueste ed altre domande si cercherà di da-re risposta affrontando gli argomenti in ma-niera pratica, con il supporto di numerosicasi clinici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto del Presidente ai partecipan-

ti, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Leggende e false convinzioni in a-natomia e fisiologia orale, e paro-dontologia

11.00 Pausa11.30 Leggende e false convinzioni in chi-

rurgia orale e maxillofacciale13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Leggende e false convinzioni in pa-

tologia orale15.30 Pausa16.00 Leggende e false convinzioni in en-

dodonzia 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Sporting - Via Flaminia, 22060126 Ancona

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected]

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DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA Il PANCREAS ENDOCRINO

Pozzuoli (Na), 2 Ottobre 2011

RELATOREFederico Fracassi

OBIETTIVILe patologie del pancreas endocrino han-no solitamente questa caratteristica: piutto-sto semplici da diagnosticare ma non facilida trattare correttamente. La giornata siprefigge l’obbiettivo di imparare ad affron-tare queste comuni disendocrinie con il giu-sto rigore scientifico piuttosto che con il so-lo buon senso. Ogni argomento verrà trat-tato attraverso casi clinici esemplificativi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Diabete mellito nel cane e nel gatto:aspetti clinici diagnostici e terapeu-

tici attraverso la discussione di casiclinici

11.00 Pausa11.30 Emergenze endocrinologiche: che-

toacidosi diabetica e sindromi ipogli-cemiche

13.00 Presentazione commerciale a curadi Hill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: diabete mellito15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: chetoacidosi e

insulinoma17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEComplesso Turistico AvernoVia Monte Nuovo Licola Patria, 8580078 Pozzuoli (NA)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

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Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

Per quanto concerne i conferimenti necessarialla verifica del livello di immunità, il prelievo dìvolpi non ha potuto avviarsi prima del 1 luglioscorso, data di apertura della caccia. L’Unitàdi Crisi registra infatti resistenze delle asso-ciazioni protezionistiche all’abbattimento del-le volpi. Quanto alla situazione dei Paesi con-finanti, preoccupa la Croazia che, nel 2010,ha registrato 652 casi di rabbia. Nel Paese èprevisto un piano di vaccinazione sul qualel'Unità di crisi auspica di acquisire maggioriinformazioni.

VACCINAZIONE DEI CANIDal 2011, i Modelli 12 conseguenti alle vacci-nazioni dei cani per rabbia sono inseriti nellaanagrafe canina informatizzata regionale, do-ve risulta un calo delle vaccinazioni dei cani;

attualmente solo il 33% circa dei cani risultaavere una copertura vaccinale valida. Que-st'anno la vaccinazione sui cani non è più so-stenuta dal finanziamento pubblico regionale.I componenti della Unità di Crisi hanno quindiconvenuto in maniera unanime che le vacci-nazioni dei cani effettuate nel 2011 in Regio-ne Veneto non siano tali da garantire una a-deguata protezione e hanno chiesto alla Re-gione Veneto interventi efficaci e rapidi inter-venti correttivi per migliorare il livello dì vacci-nazione dei cani. In Friuli la vaccinazione deicani è effettuata dai veterinari Asl per un co-sto di 10 euro, stesso importo applicato inProvincia di Trento, dove i dati sul livello divaccinazioni effettuate risultano falsati dal nonperfetto funzionamento dell'anagrafe in cui ilnumero di cani registrato risulta spesso più al-

to dell'effettivo. L'Unità di crisi per la rabbiadel Ministero della Salute si è riunita il 27 giu-gno, alla presenza di dirigenti ministeriali delCentro di referenza per la rabbia, dell'Izs delleVenezie, delle Regioni Veneto e Friuli VeneziaGiulia, delle Province Autonome di Trento eBolzano dell'Ispra.

EFFICACIA DELLA VACCINAZIONELa Regione Veneto ha adottato un piano diverifica dell'efficacia della vaccinazione oraleantirabbica nelle volpi e pianificato i prelievi, aseguito della prima campagna di vaccinazio-ne ordinaria 2011 (maggio 2011). Il decreto,pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionaledell’8 luglio, contiene l'indicazione del nume-ro di volpi da prelevare (esemplari adulti ad al-titudine inferiore ai 2300 metri sul livello del

mare) e il dettaglio della programmazione ter-ritoriale e temporale dei prelievi. Con succes-sivo decreto la Regione ha precisato che "leattività di prelievo dovranno svolgersi entro isuddetti limiti altitudinali e, nei limiti delle pos-sibilità di riconoscimento a distanza dellaclasse di età dei soggetti, a carico preferibil-mente di esemplari adulti". Il piano ha lo sco-po di garantire un prelievo di volpi quanto piùpossibile omogeneo sul territorio complessi-vamente sottoposto alla vaccinazione oraleantirabbica, pertanto l'indicazione del nume-ro di volpi non ha valore perentorio ma indi-cativo, fermo restando il numero totale di vol-pi da prelevare in ciascuna provincia (138 nel-la provincia di Belluno, 95 in quella di Treviso,99 nella Provincia di Vicenza). Alla realizzazio-ne dei prelievi di volpi sono delegate le Ammi-nistrazioni provinciali che possono avvalersianche degli operatori muniti di licenza per l'e-sercizio dell'attività venatoria opportunamen-te abilitati ed autorizzati dalla Provincia. Levolpi prelevate nell'ambito del programma dimonitoraggio (così come già previsto per tut-te le volpi rinvenute morte per cause diversesul territorio ovvero abbattute perché sinto-matiche) dovranno essere conferite alla sezio-ne territoriale di riferimento dell'Istituto Zoo-profilattico Sperimentale delle Venezie. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20118 Attualità Zoonosi

COME PRENOTARSI:

• SPEDISCI QUESTA SCHEDA AL FAX: 0372/40.35.26

• MANDA UNA MAIL CON I DATI RICHIESTI A: [email protected]

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I DATI DA COMUNICARE

COGNOME ________________________________________________________________________________

NOME _______________________________________________________________________________________

INDIRIZZO _________________________________________________________________________________

CAP ___________________ CITTÀ E PROVINCIA _______________________________________

TEL _____________________________________ CELL _____________________________________________

EMAIL _____________________________________________ FAX __________________________________

ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI (Provincia) _____________________________

Il Seminario è rivolto a medici veterinari. Ingresso libero fino a raggiun-

gimento dei posti disponibili. Si richiede la massima puntualità. Gli or-

ganizzatori si riservano di non consentire accessi, a lavori iniziati.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174,

Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che

l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai sog-

getti a cui la stessa deve rivolgersi.

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Il Medico Veterinario nella gestione

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Con la partecipazione di Nell’ambito del

Evento patrocinato dagli Ordini Provincialidei Medici Veterinari dell’Abruzzo

Caso positivo di rabbia canina nelDipartimento francese della Van-dea, per importazione irregolare.

Ad annunciarlo, il 17 agosto scorso, èstato Jean Luc Angot, ispettore capo disanità pubblica veterinaria e direttore ve-terinario per il Ministero dell'alimentazio-ne, dell'agricoltura e della pesca. Si trat-ta di un cucciolo proveniente dal Maroc-co. La conferma è arrivata dal Laborato-rio dell’Istituto Pasteur di Parigi.A 2 mesi e mezzo di vita, il cucciolo, a-dottato dal Marocco l’11 luglio, è statoportato in Francia il 1 agosto secondomodalità non conformi alle prescrizionisanitarie contro la rabbia. I primi segnidella malattia, un cambiamento del com-portamento, si sono verificati tra il 1 e il2 agosto. L’animale è stato isolato ed èmorto il 7 agosto. Gli animali a contattocon il cane rabbioso durante il periodo diescrezione salivare sono tre gatti, per iquali è stata disposta l’eutanasia. Un ca-ne, vaccinato, che viveva nella stessa ca-sa è in isolamento. Le persone a contat-to con il cane sono sotto osservazionesanitaria. L'ultimo caso rabbia canina inFrancia è stato diagnosticato il 10 Mag-gio 2009. Negli ultimi dieci anni, nove ca-si di rabbia sono stati diagnosticati neicani in Francia. Ognuno di questi casi èstato direttamente o indirettamente lega-to alla importazione illegale di un cane daun paese dove c'è la malattia.

CUCCIOLO RABIDO DAL MAROCCO

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Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Ivirus a trasmissione alimentarerappresentano la seconda causa difocolai tossinfettivi di origine ali-mentare nell’Unione europea (UE),dopo la Salmonella. L’EFSA ha pub-blicato un’analisi relativa alle cono-

scenze scientifiche più recenti su questi vi-rus, fornendo consigli su eventuali misure percontrollare e prevenirne la diffusione nell’UE.La valutazione raccomanda, fra l’altro, la ne-cessità di incentrare le misure di riduzionesulla prevenzione della contaminazione, anzi-ché sull’eliminazione del virus dagli alimenticontaminati.I virus sono sempre più considerati comeun’importante causa di focolai di tossinfezio-ni alimentari. Nel 2009 i virus hanno provo-cato il 19% di tutti i focolai sviluppatisi nel-l’UE, generando oltre 1000 focolai e colpen-do più di 8700 cittadini. Il numero totale di fo-colai causati da virus è in aumento dal 2007.Il cibo può fungere da veicolo di trasmissioneagli esseri umani di determinati virus che, inalcuni casi, sono altamente contagiosi e pos-sono determinare focolai diffusi.Il parere scientifico dell’EFSA ha preso inconsiderazione il Norovirus e il Virus dell’epa-tite A nei prodotti freschi, nei cibi pronti e neimolluschi bivalvi quali ostriche, cozze e cap-pesante, poiché tali alimenti sono classificati

come pericoli prioritari dall’Organizzazionemondiale della sanità. Nel parere è stato va-lutato anche il Virus dell’epatite E, date la suaelevata prevalenza nei suini in tutta Europa ela presenza di prove della sua trasmissioneattraverso gli alimenti, malgrado la scarsità dicasi clinici umani all’interno dell’UE.Secondo il gruppo di esperti scientifici sui pe-ricoli biologici (BIOHAZ) dell’EFSA, misure ef-ficaci volte a contenere la diffusione di questivirus dovrebbero incentrarsi sulla prevenzio-ne della contaminazione a tutti i livelli dellaproduzione, anziché sull’eliminazione o inat-tivazione di questi virus dagli alimenti conta-minati. Attualmente la cottura accurata è l’u-nica misura efficace per eliminare o inattivareil Norovirus o il Virus dell’epatite A dai mollu-schi bivalvi o da prodotti freschi contaminati.Anche la carne e il fegato dovrebbero esserecotti completamente per garantire l’elimina-zione o l’inattivazione di eventuali infezioni diepatite E.Il parere formula diverse raccomandazionisulle misure per controllare la diffusione diquesti virus nell’UE nonché per l’ulteriore rac-colta di dati. Le raccomandazioni relative allemisure di riduzione includono l’introduzionedi criteri microbiologici per il Norovirus neimolluschi bivalvi, a meno che i prodotti nonrechino l’etichetta “da consumare previa cot-tura”, e l’ulteriore formazione dei rivenditori dialimenti in merito alla contaminazione viraledegli alimenti e dell’ambiente. Per prevenirele infezioni di epatite E, il gruppo di espertiscientifici BIOHAZ raccomanda anche di dis-suadere le persone con malattie epatiche odeficienze immunitarie e le donne in stato digravidanza dal consumare carne e fegato dicinghiale e maiale poco cotti."Scientific Opinion on an update on the pre-sent knowledge on the occurrence and con-trol of foodborne viruses" EFSA Journal2011; 9(7): 2190 [96 pp.]. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Virus a trasmissionealimentare nella UESeconda causa di tossinfezione dopo Salmonella.Aggiornamento Efsa

L’agente eziologico del cimur-ro (CDV) appartiene alla fa-miglia Paramyxoviridae, ge-nere Morbillivirus ed è causadi una patologia infettiva econtagiosa in canidi, muste-

lidi e procionidi, tra cui i furetti (Mustela Puto-rius Furo). Nel furetto l’infezione da cimurroha un esito fatale quasi nel 100% dei casi eviene controllata attraverso l’uso di vaccini. Uno studio descrive due casi clinici di cimur-ro in altrettanti furetti domestici vaccinati conun ceppo Onderstepoort avianizzato e la ca-ratterizzazione biomolecolare del CDV isola-to. I furetti presentavano un quadro clinico ca-ratterizzato da dermatite pruriginosa e squa-mo-purulenta alla regione del mento, peri-la-biale, peri-vulvare ed al condotto uditivo e-sterno. I soggetti venivano a morte tre setti-mane dopo l’esordio dei sintomi. I campioni di croste prelevati venivano sotto-posti ad estrazione degli acidi nucleici ed a-nalizzati mediante RT-PCR per CDV. Venivaeffettuata l’analisi con enzimi di restrizione(RFLP-PCR) di conferma, per discriminare iceppi vaccinali dai ceppi di campo. I prodotti

di amplificazione venivano purificati e sotto-posti a sequenziamento. Le sequenze di 1823 nt del gene H del CDVvenivano comparate mediante Clustal X conanaloghe sequenze di ceppi di campo e cep-pi vaccinali disponibili su GeneBank. Sullabase dei dati ottenuti le sequenze sono risul-tate appartenenti al lineage Europa, ben se-gregato dal lineage America-1, che raccogliei principali ceppi vaccinali avianizzati, e diffe-rente dal cluster dei ceppi Rockborn-like.L’infezione nei furetti non aveva quindi rela-zione con la vaccinazione effettuata. Inoltre,le sequenze presentavano un’omologia nu-cleotidica elevata con i ceppi isolati da cani evolpi in Italia, risultando differenti da quelledel lineage Wildlife.Il sequenziamento ha confermato il risultatoottenuto con la RFLP-PCR e la mancanza direlazione con il ceppo vaccinale inoculato. Ledue sequenze ottenute, presentando un’o-mologia nucleotidica elevata per ceppi isolatida cani in Italia, sono risultate differenti dal li-neage Wildlife. Lo studio, concludono gli autori, rappresentaun contributo alla esigua disponibilità biblio-grafica in merito alle infezioni da CDV nei mu-stelidi ed implementa i dati disponibili suiceppi virali circolanti. Il metodo diagnosticodescritto rappresenta un sistema rapido esensibile per la diagnosi dell’infezione da ci-murro. (M.G.M.)“Analisi biomolecolare di ceppi di Canine di-stemper virus (CDV) in furetti domestici (Mu-stela putorius furo)” Annalisa Guercio, Giu-seppa Purpari, Francesco Mira, Patrizia DiMarco, Vincenza Cannella, Michele Chetta,Vincenzo Aronica, Vincenzo Di Marco LoPresti. 4° Workshop Nazionale di VirologiaVeterinaria. Brescia, 9-10 Giugno 2011. ■

Ceppo del virus del cimurro in duefuretti italianiOmologia nucleotidica elevata con i ceppi isolatida cani e volpi

Capillaria aerophila, Aelurostrongylus abstrusus, Angio-strongylus vasorum e Dirofilaria immitis sono nematodicardiopolmonari del cane e del gatto attualmente emer-

genti in molti paesi. Uno studio ha descritto i risultati ottenutidall'indagine della presenza di questi ne-matodi nel 2009-2010 nell'Italia centrale(Marche e Abruzzo – rispettivamente SitiA e B) e meridionale (Puglia – Sito C). Si raccoglievano in totale 534 e 436 cam-pioni fecali individuali di cani e gatti, oltrea 471 e 34 campioni fecali ambientali in ri-fugi canini e felini; inoltre, si prelevavano192 campioni ematici individuali canini. Lefeci venivano analizzate mediante copro-microscopia (flottazione) e tecnica diBaermann, mentre i campioni ematici ve-nivano analizzati con metodo di Knott.Uova di C. aerophila venivano identificatenell’1,48 e 20% (Sito A), 8,67 e 2,71% (SitoB) e 16,67 e 0% (Sito C) dei campioni individuali e ambientali ca-nini. C. aerophila veniva identificata nel 2,90% (Sito A), 3,03%(Sito B) e 14,29% (Sito C) dei campioni individuali felini. Larve di A. vasorum venivano identificate rispettivamente nello

0,96 e 2,48% dei campioni individuali e ambientali del Sito B,mentre quelle di A. abstrusus nell’1,82% (Sito A) e 9,96% (SitoB) dei campioni fecali individuali. Microfilarie di Dirofilaria immitis, identificate sulla base degli a-

spetti morfologici e morfometrici, veniva-no riscontrate nel 2,56% dei campioniprelevati nel sito B.Nonostante le dimensioni limitate delcampione, i risultati indicano, concludonogli autori, che i nematodi cardiopolmonarisono presenti in Italia centrale e meridio-nale e dovrebbero quindi essere inclusinella diagnosi differenziale delle malattiecardiorespiratorie del cane e del gatto.Sono auspicabili studi più ampi per otte-nere informazioni sulla diffusione di que-sti parassiti, soprattutto di C. aerophila eA. vasorum, per i quali la distribuzione at-tuale è poco conosciuta. (M.G.M.)

“Canine and feline infections by cardiopulmonary nematodes incentral and southern Italy” Di Cesare A, Castagna G, Meloni S,Milillo P, Latrofa S, Otranto D, Traversa D. Parasitol Res. 2011Aug; 109 Suppl 1:87-96.

NEMATODI CARDIOPOLMONARI CANINI E FELINI IN ITALIA

Vet Journal è un periodico di infor-mazione scientifica di proprietà diE.V. srl iscritto nel Pubblico Registrodella Stampa periodica presso il Tri-bunale di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dottor En-rico Febbo e dalla dottoressa MariaGrazia Monzeglio. Fornisce un flus-so informativo continuo sugli eventidella medicina veterinaria e sulmondo delle bioscienze, con tre e-dizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Dall’accesso alla professioneai rapporti di lavorofra medici veterinariDinamiche professionali fra Pubblico e Privato e tra liberiprofessionisti. Moderne sinergie in medicina veterinaria.

CONGRESSO NAZIONALE SABATO 8 OTTOBRE 2011 www.anmvi.it

XII Congresso ANMVICremona, Palazzo Trecchi

Partecipazione libera e gratuita

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Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

La Valle d'Aosta ha varato l'or-dinanza regionale "Normeper la profilassi della varroasie delle altre malattie delle apiin Valle d'Aosta". Il provvedi-mento è stato pubblicato sul

bollettino ufficiale del 19 luglio scorso e ren-de obbligatoria in tutti gli apiari "l'esecuzionedi opportuni trattamenti contro la varroasi, u-nicamente mediante l'utilizzo di prodotti re-golarmente autorizzati, nel rispetto dei tempie delle modalità stabilite dai Servizi Veterinaridell'Azienda USL della Valle d'Aosta in accor-do con la Direzione Produzioni vegetali e Ser-vizi fitosanitari - Ufficio Apicoltura dell'Asses-sorato regionale Agricoltura e Risorse Natu-rali".I trattamenti "devono sempre essere coadiu-vati dalla costante applicazione delle buonepratiche apistiche"; gli apicoltori "devono re-gistrare tutti i trattamenti effettuati sull'appo-sito registro dei trattamenti farmacologici, vi-dimato dal Servizio di Igiene degli Allevamen-ti e delle Produzioni Zootecniche dell'Azien-da USL della Valle d'Aosta". L'Ordinanza rende obbligatorio, in tutte le ar-nie presenti in Valle d'Aosta, l'uso del fondoantivarroa; in presenza di peste americana enel caso di altre malattie infettive/infestive

delle api contemplate dal Regolamento diPolizia Veterinaria, "ove non siano possibili in-terventi di tecnica apistica da prescriversi daparte dei Servizi Veterinari dell'Azienda USLdella Valle d'Aosta e/o dai tecnici apistici del-la Direzione Produzioni vegetali e Servizi fito-sanitari dell'Assessorato Agricoltura e Risor-se Naturali", si applicano i provvedimenti pre-visti dallo stesso Regolamento.All'atto della diagnosi "si applica il sequestrodell'apiario sigillando l'alveare infetto". "La re-voca di tale provvedimento avverrà quandosi perverrà alla dimostrazione dell'estinzionedel focolaio". Anche nel caso "di elevata infestazione davarroasi, dovuta a trattamenti non effettuatie/o utilizzo di metodiche improprie, a salva-guardia del patrimonio apicolo regionale", iServizi Veterinari dell'Azienda USL della Valled'Aosta possono richiedere al Sindaco "l'e-missione di apposita ordinanza al fine di vie-tare lo spostamento dell'intero apiario infe-stato sino ad un controllo favorevole delle co-lonie". I contravventori "sono sottoposti alle sanzio-ni amministrative di cui all'art. 6 della legge 2giugno 1988, n. 218, salvo che non ricorra-no i presupposti per l'applicazione di normepenali". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2011 Sanità animale Info Regioni 11

Ordinanza sullaprofilassi dellavarroasi delle apiin Valle d’AostaRuoli e compiti dei Servizi Veterinari, degli allevatori e dei “tecnici apistici”

Con una nota del 9 agosto scorso,il Ministero della Salute ha resonoto che è stato riscontrato nel

Comune di Frignano a Caserta un foco-laio primario del Morbo coitale maligno.Si tratta di un’azienda che alleva equididestinati sia all’alimentazione umana siaper fini sportivi. Al momento del prelievo erano presenti59 soggetti, di cui 3 positivi con sinto-matologia clinica, uno poi deceduto.L’azienda è stata posta sotto sequestroe sono in corso ulteriori approfondimen-ti epidemiologici finalizzati a individuare

aziende eventualmente collegate al fo-colaio.

CAMPANIA, FOCOLAIO DI MORBO COITALE MALIGNO A CASERTA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201112 Attualità Formazione europea

di CARMELO CICERODirettore responsabile dell’Ufficio VII

“alimentazione animale”Ministero della Salute

Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza

degli Alimenti Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario

Nel mese di giugno 2011,presso la sede del Mini-stero della salute, si èsvolto il primo, di tre cor-si di formazione, che siterranno a Roma nel pe-

riodo 2011-2012, sulla legislazione alimentareinerente il “settore mangimi”, programmati inItalia dalla Commissione Europea per il bien-nio 2011-2012: tali corsi di formazione rientra-no all’interno del progetto intitolato “Bettertraining for safer food (BTSF)”.Nel periodo 2011-2012 corsi simili, oltre chein Italia, si terranno in altre città europee: a Co-penhagen, Budapest, Parigi e a Targu Muresin Romania.Il progetto, finanziato dalla Commissione Euro-pea, è gestito dall’Executive Agency for Healthand Consumers, (http://ec.europa.eu/eahc/about/about.html) per conto della DirezioneGenerale per la Salute e Consumatori (Directo-rate-Genaral for Health & Consumer).I corsi BTSF incentrati sul “feed law”, hannocome obiettivo principale quello di perseguireun’attività di formazione a livello Comunitario,in modo da contribuire ed assicurare un ap-proccio uniforme, negli Stati Membri. L’armo-nizzazione delle procedure del controllo uffi-ciale dei mangimi, che si otterrà tramite questicorsi di formazione, permetterà di avere ali-menti più sicuri.La sicurezza degli alimenti e dei mangimi rap-presenta l’obiettivo primario della Commissio-ne, per assicurare un alto livello della protezio-ne della salute umana e dei consumatori, del-le produzioni tradizionali, oltre che l’effettivofunzionamento del mercato interno.Per raggiungere tali obiettivi, di primaria impor-tanza per tutti i consumatori dell’Unione euro-pea, la DG for Health and Consumers, ha pre-visto nell’ambito del programma comunitariodi formazione europea, per il settore della legi-slazione alimentare, dei mangimi e della saluteanimale, corsi di formazione mirati che vedo-no la partecipazione di numerosi delegati deipaesi dell’Unione ma anche di diversi PaesiTerzi.Nel settore dei mangimi occorre sottolineare

che la Commissione ha messo in atto, nell’ul-timo periodo, tutta una serie di provvedimentiper uniformare i comportamenti sanitari e del-le produzioni, in particolare il Regolamento183/2005 “sull’igiene dei mangimi”, che a tuttigli effetti va considerato come facente partedei regolamenti del “pacchetto igiene”, e cheha dato il via ad altri regolamenti indispensabiliper armonizzare l’intero settore dell’alimenta-zione animale, compresa l’alimentazione pergli animali da compagnia.Considerata quindi la complessità delle normefacenti capo alla sicurezza alimentare, ed invirtù anche delle nuove tecnologie produttive,che paradossalmente a volte possono crearenuovi problemi per la sicurezza degli alimenti eper i mangimi, la Commissione ha ritenutofondamentale ed indispensabile promuovereuna corposa attività di formazione a livello eu-ropeo.Già da anni tale attività di formazione nei set-tori delle normative alimentari, della salute edel benessere animale oltre che nel settoredella salute delle piante, ha visto la partecipa-zione di 13.000 partecipanti, i quali hanno fre-quentato le sessioni di formazione con un ap-proccio integrato. Difatti sono stati trattati tuttii settori della catena alimentare inclusi la pro-duzione dei mangimi, la produzione primaria,le fasi di stoccaggio e di conservazione deglialimenti, il trasporto e la vendita.L’alto livello dei docenti scelti per lo svolgimen-to di tali corsi di formazione, e la competenzaspecifica dei loro collaboratori, hanno permes-so negli anni un innegabile miglioramento nel-lo svolgimento dei controlli ufficiali, da parte

delle Autorità interessate che hanno raggiuntoun alto livello di preparazione e di conoscenzadelle normative Comunitarie.A tal proposito ritengo molto significativo ripor-tare ciò che ha dichiarato il Commissario JohnDalli, in occasione di un’apposita conferenzasulla formazione a livello Europeo: “Better Trai-ning for Safer Food has been a considerablesuccess since its launch but we cannot reston our laurels. A lot of work has already beendone in terms of building for the future and theconference represents an excellent opportuni-ty to gather the views of all stakeholders forfurther engagement and development of theprogramme. The benefits of the kind of train-ing offered by BTSF are clear and we must en-sure that it is well equipped to face the chal-lenges of the coming years.”1

Il primo dei tre corsi previsto a Roma, tenutasia giugno 2011 presso il Ministero della Salute,ha visto l’interessamento del Dipartimento edel Direttore Generale della Direzione Genera-le della Sanità Animale e del Farmaco Veteri-nario. Sono state messe a disposizione delgruppo le strutture necessarie, come la saladell’Auditorium, ed è stato fornito il supportodell’Ufficio VII - alimentazione animale - assi-curando in tal modo, che il corso si svolgessenelle migliori condizioni possibili.All’interno della sessione di formazione, tenu-ta da docenti di levatura europea con elevatacompetenza nel settore dei mangimi, sonostati affrontati tutti gli aspetti connessi a talesettore: oltre agli aspetti normativi è stata trat-tata anche l’attività di controllo ufficiale, com-preso l’autocontrollo delle produzioni(HACCP).

Sono stati trattati i seguenti argomenti:1 Introduzione sulla legislazione europea sui

mangimi;2 Definizioni più importanti dei mangimi;3 Regolamento 178/2002 sulla legislazione

alimentare;4 Regolamento 767/2009 regole sull’im-

missione sul mercato dei mangimi;5 Sistema di allerta rapido;6 Registrazione e riconoscimento degli o-

peratori del settore dei mangimi;7 Controlli sui mangimi (programmi di con-

trolli, controllo dei sottoprodotti, controlliall’importazione dei mangimi);

8 Regole sull’igiene dei mangimi compresala produzione primaria dei mangimi;

9 Haccp applicata all’industria dei mangimi;10 Regole sull’etichettatura dei mangimi;11 Borderline tra additivi, materie prime per

mangimi, e altri prodotti;12 Borderline tra premiscele, mangimi com-

plementari e mangimi complementari/dietetici;

13 Contaminanti chimici: sostanze indeside-rabili;

14 Obiettivi generali e la portata delle regolesugli OGM, comprese le regole per latracciabilità degli OGM;

15 Mangimi medicati;16 Rilascio dell’autorizzazione per la produ-

zione degli additivi;17 Regole per l’etichettatura degli additivi e

delle premiscele di additivi;18 Registro comunitario degli additivi;19 Contaminanti microbiologici;20 Uso dei sottoprodotti di origine animale;21 Uso dei sottoprodotti di origine animale

con particolare riferimento al feed-ban: T-SE.

Alla sessione di formazione, hanno partecipa-

to anche, in qualità di “special guestspeakers”, un rappresentante del Ministerodella Salute, in servizio presso l’Ufficio VII dellaDGSA, il quale ha presentato il “sistema deicontrolli ufficiali nei mangimi in Italia”, e il re-sponsabile del Centro Nazionale di Referenzaper Alimentazione Animale (C.Re.A.A) dell’Isti-tuto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, ilquale ha avuto modo di far conoscere, algruppo dei partecipanti, l’attività del laborato-rio nazionale di riferimento sugli additivi permangimi compresi gli aspetti analitici dell’atti-vità di laboratorio, in Italia.Inoltre, nel corso della settimana formativa,sono state effettuate due visite presso duestabilimenti produttori, rispettivamente, uno dimangimi e uno di additivi, con lo scopo di per-mettere ai partecipanti di constatare in loco levarie fasi della produzione dei mangimi.Prima di effettuare le visite guidate all’internodegli stabilimenti, i responsabili delle due a-ziende, visitate per l’occasione, hanno illustra-to con delle diapositive le rispettive attività diproduzione svolte negli impianti, mettendo inevidenza gli aspetti tecnici della produzione,ma anche e soprattutto gli aspetti legati alcontrollo ufficiale e soprattutto all’autocontrol-lo delle loro produzioni.Ciò si è rivelato di estrema importanza perchéha permesso ai partecipanti di realizzare unadiretta correlazione tra la normativa afferente,ampiamente discussa durante il corso di for-mazione (parte teorica), e l’effettiva applicazio-ne sul campo dei principi dell’HACCP (partepratica).Il risultato di tale attività è stato considerato piùche soddisfacente, sia da parte dei parteci-panti che da parte del Coordinatore del corso,così come dai docenti presenti, anche perl’impegno del sottoscritto e dei colleghi del-l’Ufficio VII - alimentazione animale - che han-no curato, con sopralluoghi preventivi in loco,tutti gli aspetti logistici e tecnico-amministrati-vi, in modo da assicurare l’ottimale riuscitadell’evento, senza peraltro tralasciare l’impe-gno e la professionalità dei colleghi dei serviziveterinari locali, che hanno fornito l’indispen-sabile supporto in loco.In conclusione, è d’obbligo augurarsi che an-che le prossime sessioni di formazione, che siterranno nel mese di novembre c.a. e nel me-se di marzo dell’anno 2012, possano svolger-si allo stesso modo, nelle migliori condizionipossibili per tutti i nuovi partecipanti e per i do-centi dei vari moduli. ■

1 Fonte della Commissione Europea.

Better training for safer foodCorsi europei sul controllo ufficiale dei mangimi, per avere alimenti più sicuri

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Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

Sabato 22 e domenica 23ottobre 2011, dalle ore9.30 alle 18, il Parco delCastello di Masino, a Ca-ravino (TO), ospiterà lasettima edizione della

“Due giorni per l’autunno”, mostra e mercatodi piante insolite e speciali in uno straordina-rio spettacolo di colori e di sapori autunnali,organizzata dal FAI - Fondo Ambiente Italiano- sotto l’accurata regia dell’Architetto PaoloPejrone, fondatore e Presidente dell’Accade-mia Piemontese del Giardino.Anche quest’anno la manifestazione offrirà atutti gli esperti o semplici appassionati di giar-dinaggio l’opportunità unica di ritrovarsi conoltre 130 tra i migliori vivaisti italiani ed euro-pei, presenti a Masino con le loro collezioni dipunta e interessanti novità. In questa stagio-ne di rinnovi e preparazione per l’anno suc-cessivo, i visitatori potranno, quindi, docu-mentarsi sulle piante e i fiori per il “giardinoche verrà”, e acquistare rari e antichi prodottidell’orto e del frutteto, abitualmente difficili dareperire.Espositori altamente qualificati e specializzatiproporranno piante a fioritura autunnale conbacche ornamentali; alberi e arbusti a colora-zione autunnale; piante aromatiche e officina-li, da frutta e da orto; bulbi, tuberi e rizomi afioritura primaverile; sementi rare e rose a fio-ritura invernale. In più, collezioni di lavanda;piante di bambù e strutture in bambù per giar-dini; zucche ornamentali e commestibili; at-trezzature per la cura del giardino, dell’orto edel frutteto; cesterie e vasi decorati; editoriaspecializzata e quadri con fiori pressati. Saranno anche presentati e messi in venditaprodotti tipici dell’orto e del frutteto d’autun-no, la maggior parte dei quali sono “presidiSlow Food” per via della loro eccezionalequalità e perché rispondono a criteri di sta-gionalità, tipicità territoriale e filiera corta. Traquesti peperoni Cuore di bue di Carmagnolae peperone quadro di Cuneo; porri e rapebianche di Cervere; cardo gobbo di NizzaMonferrato; cardo bianco e cipolle giallepiatte di Andezeno; cavoli verza di MontaltoDora e cavolfiori di Moncalieri; ravanelli di To-rino; patate blu e marroni della Val Susa epatate di montagna; mele Annurca di Bene-vento; noci di Sorrento e nocciole del Pie-monte.

PER I PIÙ PICCOLIIn entrambe le giornate di manifestazioneverranno organizzati divertenti laboratori ludi-co-didattici all’aria aperta durante i quali ibambini potranno creare - con bacche, fogliee pigne - insetti fantasiosi e realizzare colora-

ti cappelli floreali, da indossare o semplice-mente da mostrare, costruiti con materialinaturali.In più, sarà possibile effettuare visite guidateagli interni del Castello di Masino a cura deglistudenti e dei docenti dell’Istituto di IstruzioneSuperiore “Piero Martinetti” di Caluso.Royal Canin, per la prima volta insieme al FAInella “Due giorni per l’autunno”, organizzeràuna speciale sessione di Agility Dog - unosport cinofilo dove il conduttore affronta, in-sieme al proprio cane, un percorso a ostacoli

nel minor tempo possibile, oltre a una serie diesibizioni sempre legate al rapporto cane-proprietario, come l’Obidience, il Flyball e al-tre attività ludiche.Royal Canin, azienda francese specializzatanella produzione di alimenti secchi e umidi dialta gamma per cani e gatti, ha iniziato a col-laborare quest’anno con il FAI, con il qualecondivide l’amore per il patrimonio ambienta-le italiano. A tutti coloro che interverranno in-sieme al proprio cane, Royal Canin metterà adisposizione una serie di utili gadget per ren-

dere la visita piacevole sia per il proprietarioche per l’animale. Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Pro-vincia di Torino e Comune di Caravino e ilcontributo di Royal Canin. Grazie a Prelios ea Stihl e Viking. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2011 Aziende 13

Royal Canin patrocina “Due giorni per l’autunno”Anche l’Agility Dog alla manifestazione di FAI e Accademia piemontese del giardino

Per informazioni: FAI Castello di Masino Tel. 0125.778100;

[email protected]

Professione Veterinaria 29-2011:ok 30-08-2011 10:19 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 29

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2) In quale specie di pappagalli è più frequente ilprognatismo inferiore?

a Psittacus spp.

b Ara spp.

c Melopsittacus sp.

d Eclectus sp.

e Cacatua spp.

1) Quale di questi parametri non viene preso inconsiderazione durante la valutazione dell’APGARSCORE?

a mucose

b tono muscolare

c temperatura

d risposta allo stimolo QUIZ 1Risposta corretta: c)

Corso base teorico-pratico di

Neonatologia SIVE - Vigone

(TO), Febbraio - Marzo 2008

QUIZ 2Risposta corretta: e)

Incontro Sivae: “Ortopedia

negli animali esotici” -

Cremona, settembre 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201114 Calendario attività Dal 15 settembre al 9 ottobre

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sto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: Attenzione: Evento annullato. [email protected]

15 SETSEMINARIO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE AUTOPSIE NELL’ALLEVAMENTO BOVINO. METODICHE E PROBLEMATICHE LEGISLATIVE - IZS delle DEI MEDICI VETERINARI DI UDINE E IZS DELLE VENEZIE Venezie, Sezione di Udine - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e (SEZIONE DI UDINE) Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

16 - 17 SETCORSO SIVE CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi , Cremona e SBS San Daniele Po (CR) - Via Ultimi posti disponibili Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39

0372 403502 - E-mail: [email protected]

16 SETCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP - BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines ITALIAN BIOSAFETY PIATFORM Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Za-

va - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Cascina

(PI) Moh Euro Hotel - Viale Europa 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 21 SETCORSO SCIVAC TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento Ultimi posti disponibili per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) -

Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 SETSEMINARIO SICARV / SCIVAC SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUO-

VO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segre-teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 - 25 SETINCONTRO SCVI LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRUR-

GIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: No ECM - Per info: Erika Taravella - Seg. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO ANMVI LA GESTIONE DEGLI AVVELENAMENTI - Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento

ECM non previsto - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail:[email protected]

25 SETINCONTRO SICARV METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERA-

PIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: No ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari -

Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regiona-

li SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA SICILIA - Ragusa - Villa di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Ultimi posti disponibili Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Cor-

si Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richie-

sto accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ DI MEDICINA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRUR-

GIA ORALE VETERINARIA - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PANCREAS ENDOCRINO - Pozzuoli (NA) - Complesso Turistico Averno - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVACe Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - Hotel Franz- Gradisca d’Isonzo (GO) - Viale Trieste 45 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 OTTCORSO SCIVAC RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressie Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 8 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine

Practice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-greteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

7 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - Grand Hotel Tiziano - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTSEMINARIO SCIVAC / SIOVET FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - Via PO 197

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E

TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SISCA L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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