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PROGRAMMA SCOLASTICO DELLA SCUOLA GERMANICA DI MILANO (DSM) Indice dei contenuti 1. Premessa , p. 1 2. Linee guida, p. 3 3. Piano dell’offerta formativa, p. 6 3.1 Scuola primaria, p. 6 3.2 Piano dell’offerta linguistica globale della DSM, p. 7 3.2.1 Intenti generali, p. 7 3.2.2 Strutturazione di base dell’acquisizione linguistica, p. 7 3.2.3 Valutazione e ulteriore sviluppo del piano, p. 9 3.3 Competenze curricolari, p.11 3.3.1 Sviluppo delle competenze, p. 11 3.3.2 Sviluppo della comunicazione, p. 17 3.3.3 Sviluppo del lavoro di gruppo / di squadra (“Team”), p. 22 3.4 Curricolo delle competenze sociali della DSM, p. 26 3.4.1 Compito del curricolo, p.26 3.4.2 Programmi per tutte le classi, p. 26 3.4.3 Programmi per tutta la comunità scolastica, p. 27 3.4.4 Valutazione ed evoluzione, p.28 3.5 Programma per l’aggiornamento dei docenti della DSM, p. 29 3.5.1 Scopo dell’attività di aggiornamento, p. 29 3.5.2 Criteri di orientamento dell’aggiornamento, p. 29 3.5.3 Forme di aggiornamento, p. 29 3.5.4 Pianificazione e organizzazione dell’aggiornamento, p. 30 3.5.5 Punti cardine delle attività di aggiornamento negli anni scolastici 2011-2015, p. 32 3.6 Offerta come scuola a tempo pieno, p. 34 3.6.1 Il doposcuola per la scuola primaria, p. 34 3.6.2 La mensa, p. 35 3.7 Iniziative dei genitori della DSM, p. 37 3.7.Composizione,natura e competenze del Comitato d’Istituto, p. 37 3.7.2 Iniziative dei genitori relative a problemi educativi, p. 38 3.7.3 Iniziative dei genitori relative ad aspetti organizzativi della scuola, p. 38 3.8 Partecipazione a concorsi e attività extra-curricolari, p. 39 4. Gruppo per lo sviluppo scolastico (Gruppo di coordinamento) e sviluppo della qualità alla DSM, p.40 4.1 Compito del Gruppo di coordinamento, p. 40 4.2 Attività del Gruppo di coordinamento, p. 40 4.3 Punti cardine dello sviluppo scolastico, p.41

PROGRAMMA SCOLASTICO DELLA SCUOLA GERMANICA DI … · PROGRAMMA SCOLASTICO DELLA SCUOLA GERMANICA DI MILANO (DSM) Indice dei contenuti 1. Premessa , p. 1 2. Linee guida, p. 3

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PROGRAMMA SCOLASTICO DELLA SCUOLA GERMANICA DI MILA NO (DSM) Indice dei contenuti

1. Premessa , p. 1 2. Linee guida, p. 3 3. Piano dell’offerta formativa, p. 6

3.1 Scuola primaria, p. 6 3.2 Piano dell’offerta linguistica globale della DSM, p. 7 3.2.1 Intenti generali, p. 7 3.2.2 Strutturazione di base dell’acquisizione linguistica, p. 7 3.2.3 Valutazione e ulteriore sviluppo del piano, p. 9 3.3 Competenze curricolari, p.11 3.3.1 Sviluppo delle competenze, p. 11 3.3.2 Sviluppo della comunicazione, p. 17 3.3.3 Sviluppo del lavoro di gruppo / di squadra (“Team”), p. 22 3.4 Curricolo delle competenze sociali della DSM, p. 26 3.4.1 Compito del curricolo, p.26

3.4.2 Programmi per tutte le classi, p. 26 3.4.3 Programmi per tutta la comunità scolastica, p. 27 3.4.4 Valutazione ed evoluzione, p.28

3.5 Programma per l’aggiornamento dei docenti della DSM, p. 29 3.5.1 Scopo dell’attività di aggiornamento, p. 29 3.5.2 Criteri di orientamento dell’aggiornamento, p. 29 3.5.3 Forme di aggiornamento, p. 29 3.5.4 Pianificazione e organizzazione dell’aggiornamento, p. 30 3.5.5 Punti cardine delle attività di aggiornamento negli anni scolastici 2011-2015, p. 32 3.6 Offerta come scuola a tempo pieno, p. 34 3.6.1 Il doposcuola per la scuola primaria, p. 34 3.6.2 La mensa, p. 35 3.7 Iniziative dei genitori della DSM, p. 37 3.7.Composizione,natura e competenze del Comitato d’Istituto, p. 37 3.7.2 Iniziative dei genitori relative a problemi educativi, p. 38 3.7.3 Iniziative dei genitori relative ad aspetti organizzativi della scuola, p. 38 3.8 Partecipazione a concorsi e attività extra-curricolari, p. 39 4. Gruppo per lo sviluppo scolastico (Gruppo di coordinamento) e sviluppo della qualità alla DSM, p.40 4.1 Compito del Gruppo di coordinamento, p. 40 4.2 Attività del Gruppo di coordinamento, p. 40 4.3 Punti cardine dello sviluppo scolastico, p.41

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1. Premessa

Lo sviluppo scolastico non può compiersi nel giro di pochi anni e per il suo completamento sono necessarie pazienza e costanza a tutti i livelli. Il “programma scolastico” della Scuola Germanica di Milano (DSM) costituisce una base essenziale per l’attuazione dello sviluppo formativo degli allievi; le “linee guida” in esso contenute presentano un quadro delle competenze interculturali che gli scolari possono acquisire che non dipendono soltanto dal buon livello di insegnamento garantito dalla scuola, ma sono il risultato delle molteplici e poliedriche esperienze derivanti dalla vita scolastica. L’identità tedesca e quella italiana si intrecciano in modo da fornire un valore culturale aggiunto che richiede agli allievi, ai genitori, agli insegnanti, all’ente gestore ed al personale non docente l’impegno e la partecipazione attiva al lavoro e allo sviluppo scolastico nonché la collaborazione nell’impiego delle risorse umane e tecniche necessarie allo scopo. La DSM offre attualmente ai suoi allievi una ricca scelta di attività curricolari e extra-curricolari con le seguenti priorità:

a) il raggiungimento di poliedriche competenze culturali e linguistiche che comprendono oltre alla lingua madre (tedesco) e alla prima lingua straniera (italiano) anche l’inglese e, a scelta, il francese o il latino. Questa è una proprietà importante e unica che caratterizza la scuola in un mondo in cui domina la tendenza al monolinguismo imposto dall’inglese. Gli sforzi indirizzati al miglioramento e all’integrazione linguistica, che si basano principalmente sul “piano del’offerta linguistica globale” redatto dal collegio dei docenti, mirano a ottenere e mantenere il livello linguistico del tedesco proprio della madre lingua (DaM) senza ricorrere a una differenziazione fra DaF (tedesco come lingua straniera) e DaM (tedesco come lingua madre) malgrado il numero sempre crescente di allievi di madre lingua italiana;

b) una buona formazione scientifica generale attestata per esempio dalla vincita del premio del concorso federale “Jugend forscht” (I

giovani fanno ricerca) del 2011;

c) una solida formazione nel campo artistico musicale che va assai oltre a quanto richiesto dai programmi scolastici e che è ampiamente documentata dalla premiata partecipazione dei nostri allievi al concorso “Jugend musiziert” (I giovani fanno musica).

Per poter soddisfare le sempre crescenti aspettative sia momentanee sia future concernenti le scuole germaniche all’estero è stato elaborato quindi un “programma scolastico” con lo scopo di illustrare le linee guida dello sviluppo futuro della DSM e di rafforzare il senso di partecipazione di ogni singolo componente alle iniziative della scuola.

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Il “programma scolastico” di seguito riportato aiuta a:

- comprendere le esigenze qualitative della scuola - valutare in modo realistico il proprio livello di sviluppo - pianificare e organizzare le ulteriori tappe dello sviluppo scolastico in modo sistematico, trasparente e verificabile.

E’ importante, quindi, intendere il lavoro di programmazione che viene svolto alla nostra scuola come un continuo susseguirsi di traguardi e di provvedimenti, di attuazioni e di valutazioni dei risultati raggiunti. Il “programma scolastico” di seguito riportato adempie così a molte funzioni: è uno strumento di lavoro che serve come indirizzo per lo svolgimento delle attività presenti e future di tutti coloro che partecipano alla vita scolastica e fornisce un punto di riferimento sicuro: fissa le priorità e gli aspetti salienti del lavoro alla DSM; dà informazioni sugli scopi che la scuola si è prefissata, sui provvedimenti che intende adottare e sui risultati ottenuti. In questo modo possono scaturire varie possibilità di collaborazione con numerosi partner del mondo extra-scolastico. Oltre a fornire informazioni sul carattere proprio della scuola, il “programma scolastico” costituisce un valido aiuto orientativo e decisionale per genitori e figli nella scelta della scuola più adatta. Direzione Scolastica Milano, 15.07.2011

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2. Linee guida 2.1 Filosofia della scuola La Deutsche Schule Mailand (DSM) assegna un significato centrale alla divulgazione della lingua e della cultura tedesca. Mira all'incontro tra allievi provenienti dall'area culturale tedesca e da quella italiana; favorisce l'inserimento di allievi tedeschi. La DSM si prefigge di preservare l'identità culturale di ciascun gruppo permettendogli di assimilare allo stesso tempo anche l'altra cultura. Alla DSM la formazione e l'educazione si ispirano ai valori dell'Occidente cristiano e preparano gli allievi a un'Europa aperta al mondo che va unificandosi sul piano politico, sociale, culturale ed economico. In quanto scuola tedesca in Italia, la DSM si prefigge di accostare la molteplicità di culture e lingue esistenti alle concezioni dell'insegnamento coltivate in ambito tedesco e italiano. La DSM si prefigge di favorire la stima reciproca, la tolleranza e la disponibilità ad accogliere le opinioni altrui. Intende contribuire alla formazione di cittadini coscienti delle proprie responsabilità e aperti al confronto delle idee, capaci di pensare in modo critico e autonomo e di dimostrare senso civico e coraggio contribuendo in tal modo alla comprensione tra popoli e culture. Alla DSM il processo didattico ha inizio con la scuola materna, prosegue con la scuola primaria, la scuola secondaria di I e II grado e si conclude con l'esame di maturità. La stretta collaborazione con le famiglie degli allievi favorisce il successo scolastico; i genitori condividono la responsabilità nella formazione e nell'educazione degli allievi. Nel rispetto delle proprie disponibilità finanziarie e della normativa vigente, la DSM si impegna a essere aperta a tutti i ceti sociali. 2.2 Formazione ed educazione Attraverso l'interazione gli allievi e gli insegnanti sviluppano e consolidano valori etici, in particolar modo l'obiettività, la sincerità, la giustizia e la lealtà. La DSM vuole che ognuno si senta responsabile nei confronti della comunità scolastica. E' imparando a rispettare il prossimo e a essere solidali nella vita scolastica di tutti i giorni che si gettano le basi per un corretto comportamento sociale.

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L'insegnamento deve rispettare i ritmi di apprendimento propri di ogni fascia evolutiva; gli allievi vengono indotti a studiare in modo autonomo. Attraverso precise offerte didattiche, la DSM si prefigge di educare i propri allievi gradualmente a prendere decisioni sempre più autonome, razionali e consapevoli. In ogni ciclo scolastico si stimola la creatività; essa infatti sviluppa la sensibilità estetica favorendo la comprensione delle varie espressioni artistiche e la capacità di apprezzarle. L'apprendimento - a livello individuale o di gruppo - è caratterizzato dall'alternarsi di gioiosa partecipazione e di momenti di impegno con lo scopo di sviluppare l'autodisciplina. Le attitudini individuali degli allievi vengono incentivate non solo durante le regolari ore di lezione, ma anche attraverso una serie di proposte extra-curricolari. 2.3 Compiti pedagogici particolari La necessità di coordinare i diversi metodi di insegnamento e le tecniche di apprendimento esige una stretta collaborazione tra gli insegnanti così come il loro continuo aggiornamento didattico. Particolare attenzione viene dedicata all'integrazione linguistica e didattica degli allievi di lingua tedesca temporaneamente in Italia. Eventuali problemi riguardanti l'apprendimento, che possono derivare dalle difficoltà di integrazione linguistica e culturale, devono essere discussi e affrontati in stretto contatto con i genitori. 2.4 Percorso formativo La DSM è riconosciuta ufficialmente dallo Stato tedesco e da quello italiano; suo obiettivo principale è quello di consentire l'accesso diretto agli studi universitari. Essa mira a una cultura generale approfondita e poliedrica fondata sui programmi didattici previsti dalle Autorità tedesche come pure sui programmi di studio stabiliti dal Ministero dell'Istruzione per le materie insegnate in lingua italiana.

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La DSM si prefigge un alto livello di apprendimento che segue i programmi dei licei tedeschi in modo particolare a partire dalla scuola secondaria. A partire dalla classe 5 gli studi sono concepiti secondo un percorso formativo unico che si conclude con l'esame di maturità - in questo si distinguono dal sistema scolastico italiano. Fanno parte del percorso formativo le materie linguistiche, artistico-musicali, le scienze umane, la matematica, le materie scientifiche e lo sport. 2.5 La scuola e il suo contesto La scuola è aperta ad altre istituzioni sul territorio come pure ad altre scuole, organizza incontri in ambito sportivo e culturale e accoglie nei programmi di studio, proposte di argomenti scientifici e ambientali provenienti da istituzioni extra-scolastiche. Le attività curricolari ed extra-curricolari intendono preparare ogni singolo allievo a riconoscere le proprie possibilità in un contesto di vita e di lavoro in continua evoluzione. La preparazione a una scelta professionale autonoma attraverso l'informazione è facilitata dalle possibilità offerte grazie al coinvolgimento della DSM nella compagine economica. La DSM cerca di intensificare lo scambio con allievi di scuole all'estero perché questo permette di verificare e approfondire le conoscenze e le competenze acquisite. Gli allievi ospitati, che saranno accolti per periodi definiti secondo le normative vigenti, contribuiscono ad ampliare le possibilità di incontro tra culture.

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3. Piano dell’offerta formativa 3.1 Scuola primaria Nella nostra scuola primaria, che ha una durata di quattro anni, il processo di alfabetizzazione avviene in due lingue. Gli insegnanti tedeschi seguono i piani di studio previsti in Germania, mentre i docenti italiani si attengono a quelli stabiliti dal Ministero dell’Istruzione. Al termine della scuola primaria gli alunni raggiungono quelle conoscenze e capacità di studiare da soli e in gruppo necessarie per affrontare con profitto la vita scolastica nella scuola secondaria, il “Gymnasium. Il portfolio delle competenze della scuola primaria comprende:

1. Informazioni generali: � Struttura e contenuti � Distribuzione delle materie � Organizzazione annuale � Lista dei libri di testo adottati

2. Corsi curricolari diversi e relativi criteri di valutazione � Tedesco: modello di insegnamento parallelo diversificato (Tandem) � Altre materie � IaF (Italiano per stranieri)

3. Decisioni approvate dal Consiglio dei docenti 4. Modalità riguardanti il passaggio dalla scuola d’infanzia alla scuola primaria

� Test d’idoneità � Test linguistico

5. Modalità riguardanti il passaggio dalla scuola primaria al “Gymnasium” 6. Progetti di sostenimento

� Aiuto agli scolari con difficoltà nello scrivere e nel leggere � Matematica

7. Pianificazione dell’insegnamento linguistico 8. Doposcuola – Pianificazione della vigilanza pomeridiana 9. Compiti di confronto – Compiti di valutazione 10. Moduli per la rilevazione del livello linguistico 11. Collaborazione con partner esterni – Scambio con la scuola di Volkertshausen 12. Attività extra-curricolari 13. Attività scolastiche varie (come ad es. serate di lettura, gare di lettura etc.) 14. Inserimento di nuovi colleghi 15. Varie

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3.2 Piano dell’offerta linguistica globale della Sc uola Germanica di Milano (DSM) (responsabile: Gruppo di lavoro coordinato da lla Sig.ra Kamp) 3.2.1. Intenti generali

La Scuola Germanica di Milano, in qualità di scuola di incontro tedesco-italiana, ha per scopo primario quello di fornire agli allievi le competenze per raggiungere un bilinguismo di alto livello qualitativo per quanto riguarda il tedesco e l’italiano, ma anche di trasmettere una solida conoscenza delle lingue straniere come il francese e l’inglese e/o il latino. Possedere una ricchezza linguistica del genere significa aver acquisito le basi per una competenza culturale internazionale che va ben oltre i confini italo-tedeschi. Vengono inoltre a crearsi gradualmente quelle premesse neurolinguistiche che semplificano notevolmente l’acquisizione di altre lingue sia durante che dopo il periodo scolastico favorendo così l’inserimento e la flessibilità nel mondo globale del lavoro dei diplomati alla DSM. Sulla base dei dati emersi da un’ampia analisi del livello di acquisizione linguistica a partire dalla scuola materna fino alla maturità del 20091 e in previsione del fatto che il “Gymnasium” avrà una durata di soli otto anni, la DSM ha fatto una pianificazione del processo didattico globale per evitare eventuali sovraccarichi durante il complesso percorso di apprendimento e di formazione e per permettere, ove necessaria, una possibile politica sia di processi didattici diversificati nell’ambito della medesima classe sia di sostenimento facilitando così l’integrazione in Italia o in Germania per quegli allievi tedeschi che entrano nella DSM o lasciano la scuola durante il percorso scolastico per ritornare nel paese di origine. Dato che, sostanzialmente, il tedesco e l’italiano sono le lingue il cui grado di padronanza determina il risultato nelle varie materie le tecniche di acquisizione e di padronanza di queste lingue costituiscono il cardine della pianificazione linguistica della scuola.

3.2.2. Strutturazione di base dell’acquisizione lin guistica Sostegno nel periodo prescolare

a. A partire dai tre anni ai bambini della scuola materna viene impartito un insegnamento linguistico, differenziato secondo l’età, della durata di circa ½ ora al giorno; i programmi improntati alla consapevolezza fonologica e il metodo “Kon-Lab” intensificano gradualmente l’apprendimento linguistico prescolare e mirano a ridurre precocemente il rischio di difficoltà nella scrittura e nella lettura che si manifestano generalmente più tardi nel corso della scuola primaria. Per questo motivo le educatrici dell’asilo collaborano in modo molto stretto con le colleghe della scuola primaria.

Sostegno nel periodo scolare Dato l’esiguo numero di allievi di madre lingua tedesca l’insegnamento ha luogo sempre in classi “integrate”, formate cioè da elementi di madre lingua tedesca, bilingui e di madre lingua italiana.

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b. Nella scuola primaria già dalla prima classe gli scolari vengono avviati a un’alfabetizzazione 2 parallela in tedesco e in italiano: delle 27 ore scolastiche previste 22 sono svolte in lingua tedesca e le altre in italiano. Durante le ore di insegnamento diversificato nell’ambito della medesima classe (Tandem-Unterricht) i bambini vengono divisi allo scopo di migliorare l’acquisizione della lingua tedesca. Nella terza classe la didattica normale viene affiancata da due ore settimanali di lavoro linguistico ludico-artistico in lingua tedesca in modo che gli scolari provino piacere nell’imparare la lingua tedesca3. Dalla quarta classe vengono impartite due ore settimanali di inglese propedeutico per preparare in modo ludico all’introduzione nel “Gymnasium” dell’insegnamento sistematico della seconda lingua straniera, l’inglese, I “Seiteneinsteiger” (allievi generalmente tedeschi che vengono inseriti nelle varie classi a causa del trasferimento delle famiglie dall’estero in Italia) frequentano in piccoli gruppi, solitamente per due anni, le lezioni di italiano come lingua straniera (IaF)4 prima di essere gradualmente integrati nelle ore di insegnamento regolare tenute in lingua italiana.

c. Nel “Gymnasium” l’insegnamento della lingua tedesca si svolge sempre, come spiegato più sopra, in classi “integrate” e prevede sei ore settimanali5. Nelle materie che vengono tenute in tedesco (storia, geografia, arte, musica, matematica e scienze) la didattica mira, oltre che a trasmettere i contenuti, anche a promuovere e rafforzare il patrimonio linguistico specifico delle varie materie (CLIL, Content and Language Integrated Learning) (DFU)6. L’insegnamento della lingua italiana viene svolto in tutte le classi per quattro ore. Dalla classe quinta alla decima è generalmente prevista per gli allievi tedeschi che non rimarranno in Italia stabilmente (Seiteneinsteiger) la frequenza di un corso biennale di IaF7 prima di venir inseriti gradualmente nelle lezioni normali di italiano e/o avere la possibilità di prepararsi ad ottenere il Certificato di Conoscenza della Lingua Italiana (CELI) riconosciuto internazionalmente. Nelle materie che vengono svolte in italiano (geografia, storia, scienze e biologia) è previsto che i “Seiteneinsteiger” frequentino una lezione della stessa materia in lingua tedesca allo scopo di agevolare il loro inserimento nelle ore di lezione delle materie più sopra citate che si tengono in lingua italiana8. Nella classe quinta inizia l’insegnamento sistematico di quattro ore della seconda lingua straniera, l’inglese; nella classe settima quello della terza lingua straniera, il francese, oppure a scelta il latino; queste materie prevedono sempre quattro ore settimanali9. Per i “Seiteneinsteiger” tedeschi , che a livello delle classi 7-9 dovranno tornare in patria e quindi reinserirsi nuovamente nel sistema scolastico tedesco e ai quali manca un anno o mezzo anno di insegnamento di francese o di latino, la scuola prevede delle offerte formative individuali in base alle singole necessità. Dalla classe decima, in futuro con l’introduzione del G8 dalla classe nona, gli allievi hanno la possibilità di scegliere fra due materie che vengono insegnate in due lingue e precisamente fra storia dell’arte (tedesco/italiano ) e politica e economia (tedesco/inglese ). La DSM incoraggia e prepara gli allievi a ottenere la certificazione della conoscenza delle lingue strani ere sia durante il normale processo didattico (latino, francese) sia con l’offerta di corsi extra-curricolari (inglese, italiano come lingua straniera). In questo modo, oltre all’attestato di maturità riportante il “Latinum”, i diplomati possono documentare le loro competenze

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linguistiche mediante i diplomi in lingua ottenuti superando gli esami presso le sedi competenti quali il “First and Advanced Certificate” (inglese), il “CELI” (italiano) e il “DELF” (francese). Nelle classi quinta e sesta sono previste anche delle ulteriori ore di insegnamento in caso di singole necessità di sostegno nella lingua tedesca . Dall’anno scolastico 2011/12, a partire dalla classe 9, gli allievi potranno consultare un docente con cui concordare un piano per migliorare il loro rendimento nelle prove scritte dopo un’accurata analisi individuale delle singole carenze.

3.2.3. Valutazione e ulteriore sviluppo del piano 10

Il processo di acquisizione linguistica è estremamente complesso e deve sempre tener conto sia della momentanea composizione del gruppo di allievi (soprattutto del rapporto fra individui di madre lingua italiana, di quelli veramente bilingui, di quelli che a casa si esprimono principalmente in tedesco o di quelli di madre lingua tedesca che soggiornano in Italia soltanto per un periodo limitato) sia delle variabili condizioni sociali. Per questo motivo i risultati delle rilevazioni linguistiche eseguite alla fine della scuola materna, della scuola primaria e del liceo dovranno essere valutati in futuro dai coordinatori di tedesco e di DFU e, qualora si riscontrassero dei problemi, si dovrà provvedere ad apportare le necessarie modifiche da attuare in tutti i settori. Al passaggio dalla scuola materna a quella primaria e da questa al “Gymnasium”, oltre alle già citate verifiche sulle acquisizioni linguistiche e ai test di inserimento dei singoli alunni11, verranno prese in considerazione in futuro altre modalità di controllo. Per una corretta valutazione dei risultati saranno necessarie osservazioni a lunga scadenza di cui saranno incaricati i coordinatori della materia tedesco. E’ previsto anche un ulteriore sviluppo del programma di acquisizione linguistica recentemente iniziato per quanto riguarda la scuola materna e quella primaria. Nell’ambito ginnasiale (dalla classe 9) si ricorrerà a un metodo di correzione differenziata degli errori linguistici secondo gli standard previsti per il DaF per quanto riguarda il tedesco e le materie svolte in lingua tedesca e alla compilazione di modelli statistici individuali in modo da rilevare le singole necessità di ciascun allievo nell’ambito della lingua tedesca scritta. Dall’anno scolastico 2011/12 verrà incaricato un docente di affiancare singolarmente gli alunni con deficit nell’espressione scritta in lingua tedesca e redigere dei piani di studio che potranno aiutare l’alunno a colmare autonomamente i suoi punti deboli. E’ prevista l’istituzione di una simile figura di riferimento anche per gli allievi con problemi nella lingua italiana scritta. L’elaborazione statistica dei voti delle verifiche in classe di tedesco dalla classe 10 fino all’esame scritto di maturità con riguardo al back-ground linguistico dell’allievo fornirà le informazioni sullo sviluppo della padronanza della lingua tedesca e sul livello medio di competenza della scolaresca in modo da consentire di apportare le necessarie modifiche strutturali, didattiche e metodologiche al percorso di acquisizione linguistica. Per aumentare la consapevolezza da parte degli insegnanti nei riguardi dei problemi concernenti l’acquisizione delle competenze nelle due lingue principali insegnate nella scuola è necessario che i docenti, oltre a partecipare ai corsi di

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aggiornamento, intervengano anche alle lezioni non solo del coordinatore di tedesco ma di tutti i colleghi che, facendo lezione o partecipando alle sessioni di esami, sono coinvolti nel processo di acquisizione linguistica a tutti i livelli.

1. Vedi relazione finale del Gruppo di lavoro del piano di offerta linguistica globale: Grundlagen eines Sprachenkonzepts im Rahmen der Umstellung auf das achtjährige Gymnasium an der Deutschen Schule Mailand, dicembre 2009

2. Per il programma di alfabetizzazione per la scuola primaria vedi: Vereinbarungen zu den einzelnen Kompetenzen im Sprachunterricht in der Grundschule

3. Vedi: Tandemkonzeption der Grundschule, allegato I, p. 4 e Curriculum für die Spielerische Sprachförderung in Klasse 3, DSM 2011

4. Vedi: IAF-Konzept Grundschule, allegato II, p.5

5. Vedi: DaF-Konzept Gymnasium, allegato III, p. 6

6. Vedi: DFU-Konzept Gymnasium, allegato IV, p. 8 e Methoden bzw. Sprachförderungscurriculum der einzelnen DFU-Fächer

7. Vedi: IAF- Konzept Gymnasium, allegato V, p. 9

8. Vedi: Integrationskonzept der einzelnen Fächer in den italienischsprachigen Regelunterricht, allegato VI, p. 10

9. La distribuzione delle ore di insegnamento delle varie materie è leggermente differente nel G9 e nel G8 per quanto riguarda le lezioni di lingua straniera. Vedi: tabelle per la distribuzione delle ore

10. Per quanto riguarda lo sviluppo e la concretizzazione al momento attuale del piano di offerta linguistica redatto dal gruppo di lavoro: “Piano dell’ offerta linguistica globale” vedi: Konkretisierung des Sprachkonzepts zu den Basissprachen Deutsch/Italienisch, 29.3.2011

11. Vedi: Testverfahren Kindergarten – Grundschule nel raccoglitore: Tests, LRS und Einstufungstests, compiti di controlli, valutazioni verbali, moduli per la rilevazione linguistica in soggetti particolari e medie dei voti.

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3.3. Competenze curricolari (approvato dal Collegio dei docenti in data 20.6.2011)

3.3.1 Sviluppo delle competenze

I – Pianificazione del lavoro, della durata e del t empo di studio

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

I. Pianificazione del lavoro, della durata e del tempo di studio

Pianificare il tempo di studio

• Organizzare il quaderno dei compiti a casa (Ted, It*, Mat, Geo, Ed.art)

• Appendere il calendario dei compiti in classe (It, Mat)

• Stabilire il ritmo di lavoro giornaliero (It, Mat)

• Pianificare le pause di studio (Mat)

Organizzare l’ambiente di studio

• Organizzare iI luogo dove si studia (Ted, It, Mat)

Impostare e organizzare i quaderni

• Scrivere in modo ordinato (Ted, Mat, Geo, Ed.art, Ch)

• Inserire il titolo e la data (Ted, It, Mat, Geo, Ed.art, Ch)

• Impostare il quaderno in

Pianificare il tempo di studio

• Sviluppare progressivamente l’autonomia e la personalizzazione dello studio (tecniche di studio personali) (It, Ed.art, Lat)

*vedi anche “Italiano: competenze curricolari, classi 5-13” pagg. 24-25

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Segue: I. Pianificazione del lavoro, della durata e del tempo di studio

modo chiaro (Ted, It, Mat, Geo,Ed.art, Ch)

• Lasciare il bordo (Ted, It, Mat, Geo, Ch)

• Incollare i fogli di lavoro, compilare l’indice (Geo)

Organizzare uno schedario / raccoglitore per fogli singoli (It, Ed.art, Bio) Acquisire le competenze

• Ripetere (Ted, It, Ingl, Mat, Geo, Ed.art)

• Studiare vocaboli e concetti (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art)

• Preparare i compiti in classe (Ted, It, Mat)

• Dividere lo studio in sequenze temporali (It, Mat)

• Alternare le tecniche di studio (It, Mat, Ed.art)

• Alternare lo studio delle materie (It, Mat)

• Usare gli schedari (Geo) Concentrarsi e rilassarsi (It)

Acquisire le competenze

• Pianificare delle pause premio (Fis)

• Crearsi delle automotivazioni (It, Ed.art, Fis)

• Organizzare il lavoro di partecipazione durante le lezioni (It, Ingl, Geo, Fis)

• Pianificare il lavoro a medio e a lungo termine (settimanale, semestrale) (It, Fis)

Acquisire le competenze

• Pianificare il lavoro (agenda semestrale) (It, Fis, Ch)

• creare un portfolio (eventualmente) (Ingl)

Acquisire le competenze

• Preparare e pianificare a lungo termine gli esami di maturità (tutte le materie)

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II – Raccolta delle informazioni

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

II. Raccolta delle informazioni

Ricercare, raccogliere, utilizzare fonti diverse di informazione

• Consultare libri di testo, vocabolario, dizionario, atlante, bibbia etc. (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

• Orientarsi nell’utilizzo di sommari e indici per argomento (Ted, It, Geo, Rel)

• Frequentare la biblioteca scolastica scegliendo e prendendo a prestito i libri (Ted, Fr)

• Ricercare in internet (St.ital, Ed.art, Geo)

• Praticare il “Brainstorming” (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art9

Porre domande

• Fare interviste in coppia (Ted, Geo, Mus)

Ricercare, raccogliere, utilizzare fonti diverse di informazione

• Consultare le fonti autonomamente (It, Geo, Ed.art, Fis)

• Usare banche dati (CD-Rom) (It, Lat, Fis)

• Visitare biblioteche, musei, esposizioni (It, Fr, Ed.art, St, Lat, Fis)

Porre domande

• Fare interviste (ad es. per il giornalino scolastico)

Ricercare, raccogliere, utilizzare fonti diverse di informazione

• Avvalersi frequentemente di fonti di informazione (incl. giornali, film) (Ted, It, Ingl, Geo, St, Fis, Ch)

• Ricercare in internet (strategie di ricerca) (It, Ingl, Fr, Geo, Fis)

Porre domande

• Fare interviste ad esperti (scritte e orali) (Fr)

• Pianificare e eseguire sondaggi di opinione (Fr)

• Redigere un catalogo di domande riguardanti un determinato argomento (It, Fr, Geo)

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III – Comprensione delle informazioni

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

III. Comprensionedelle informazioni

Leggere, ascoltare e osservare

• Leggere i testi in modo preciso e sciolto (Ted, It, Ingl, Mat, Rel)

• Applicare il metodo delle 5 fasi (Considerare – domandare – leggere – riassumere – ripetere) (It, Mat, Geo, Mus, Ed.art)

• Ascoltare attentamente (Ted, It, Ingl, Mat, Geo, St)

• Osservare e descrivere avvenimenti / grafici semplici / diagrammi / statistiche (It, Ingl, Mat, Geo, St, Ed.art, Rel)

Annotare, fare delle scelte

• Compilare liste e indici (It) • Evidenziare e sottolineare

in modo mirato (Ted, Mat, St.ital)

• Sviluppare e formulare domande (Ted, Mat)

• Prendere appunti (Ed.art) • Elaborare un testo con un

programma informatico (St.ital)

Leggere, ascoltare e osservare

• Seguire brevi relazioni / presentazioni (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Fis)

• Osservare e descrivere immagini, oggetti, avvenimenti, esperimenti, grafici, diagrammi complessi (It, Geo, Ed.art, Fis)

• Descrivere i grafici (Geo, Fis)

• Comprendere e valutare le fonti (St)

Annotare, fare delle scelte

• Evidenziare in modo sistematico / descrivere grafici (Ted, It, Ingl, Fis)

• Annotare la struttura di un testo (Ted, It, Ingl, Fr, Geo, St, Fis)

• Prendere appunti (schedario a soggetto)’(It, Geo, Fis)

• Redigere verbali (St, Fis) • Scrivere relazioni (ted,

Geo)

Leggere, ascoltare e osservare

• Leggere trasversalmente

e sistematicamente (Ted, Ingl, St, Rel, Etica)

• Ascoltare relazioni lunghe e impegnative (Ted, It, Ingl, Fr, St, Rel, Etica, Fis, Ch)

• Osservare e descrivere vignette (Ingl, Fr, Geo, St, Rel)

Annotare, fare delle scelte

• Redigere una lista di domande per la comprensione autonoma di un testo (It, Ingl, Geo, Fis, Ch)

• Riprendere in modo visivo o sonoro fatti, accadimenti etc. (Fr)

Leggere, ascoltare e osservare

• Analizzare e interpretare tipologie differenti di testi (Ted, It, Ingl, Fr)

15

IV – Elaborazione delle informazioni

IV. Elaborazione delle informazioni

Elaborare informazioni

• Distinguere le informazioni importanti da quelle non importanti (Ted, It, Mat, Geo, Ed.art, St.ital)

• Evidenziare e sottolineare i testi (Ted, It, Mat, Geo, St.ital)

• Dividere i testi in sequenze e formulare titoli (Ted, It, Mat, Geo, St.ital)

• Riferire informazioni con parole proprie (scritto e orale) (Ted, It, Mat. Geo, Ed.art, St.ital)

• Riassumere informazioni desunte da testi scritti, testi sonori, filmati, tabelle, diagrammi o immagini (It, Mat, Geo, St)

• Elaborare le informazioni raccolte autonomamente (avvalendosi di aiuto) (It, Mat, Geo, St.ital)

• “Tradurre” le formule (Mat)

• Riassumere i concetti principali di un testo o di una tabella (scritto e orale) (St.ital)

Elaborare informazioni

• Evincere i concetti chiave contenuti in un testo (Ted, It, Geo, St, Bio, Fis)

• Corredare i testi con appunti a margine (Ted, It, Geo, St)

• Dividere i testi in sequenze e formulare titoli (testi di crescente difficoltà) (Ted, It, Fr, Geo, St., Bio, Fis)

• Riferire informazioni con parole proprie (in modo sintetico e chiaro) (Ted, Ingl, Geo, St, Bio, Fis))

• Riassumere informazioni essenziali desunte da testi scritti, avvenimenti, colloqui, film per mezzo di brevi affermazioni, tabelle, diagrammi, schizzi, mappe concettuali (Ted, It, Mat, Geo, Mus, St.ital)

• Elaborare in modo sempre più autonomo le informazioni raccolte (Ted, It, Geo, Fis)

Elaborare informazioni

• Riassumere e struttu-rare in diagrammi le informazioni desunte da testi (Ted, Ingl, Geo, St, Ch, Fis)

• Fornire stralci di testi (Ingl, Geo, St)

• Fare citazioni e redigere una lista dei riferimenti bibliografici (It,St, Ed.art)

• Relazionare sulla base di appunti presi( Ted, Geo, St, Ch, Fis)

• Elaborare in modo autonomo le informazioni raccolte (Ted, It, Fr, Geo, Fis)

Elaborare informazioni

• Prendere posizione critica personale (Ted, It, Ingl, Fr)

• Redigere e allestire curricoli per scopi specifici (Ted, Ingl, Fr)

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V – Riproduzione delle informazioni Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

V. Riproduzione delle informazioni

Riportare nel quaderno:

• Paragrafi (Ted, It, Mat, Geo)

• Passaggi testuali (Ted, It, Mat, Geo)

• Disegni (It, Mat, Geo, Ed.art)

• Immagini (It, Mat,Geo, Ed.art)

Visualizzare:

• Diagrammi (Mat, St.ital, Geo)

• Tabelle / Disegni / Collage (It, Mat, St.ital, Geo, Ed.art)

• Catelloni (It, Ingl, Mat, Geo, Ed.art, Bio)

• Modelli • Illustrazioni (Ed.art)

Presentare le informazioni attraverso:

• Presentazioni di libri (Ted, It)

• Scenette (Ted, It) • Relazioni (Geo, Bio)

Riportare le osservazioni nel quaderno ( Fis) Visualizzare

• Diagrammi (Geo, St, Fis, St.ital, )

• Tabelle / Disegni / Collage (It,Geo, Ed.art, Fis)

• Mappe concettuali (Ingl, Fr, Geo, St, St.ital)

• Poster (Ingl, It, Geo, Ed.art, Fis)

• Lucidi (Geo) • Documentazione

grafica (Ingl, Fr, Fis) Presentare le informazioni attraverso:

• Relazioni brevi • Attività di guida in una

mostra

Rielaborare gli appunti ( It) Visualizzare

• Diagrammi (Geo, Ch, Fis)

• Tabelle / Disegni / Collage (Fr, Geo, Ch Fis)

• Mappe concettuali (It, Fr, Geo, Ch)

• Poster (It, Ingl, Fr, Geo, Lat, St)

• Lucidi e presentazioni con power point (Ingl, Geo, St, Ed.art, Ch)

• Riprese video o sequenze di radiodrammi (Ingl, Fr)

Presentare le informazioni attraverso:

• Relazioni (Ted, It, Ingl, Fr, Geo, Lat, St, Ed.art, Bio, Ch, Fis)

• Tesine (Geo, Lat, St, Ch)

Scrivere verbali ( Ted, St, Ch)

Visualizzare

• Usufruire di tecniche scelte e applicate in modo pertinente (tutte le materie)

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3.3.2 Sviluppo della comunicazione I – Esprimersi con scioltezza

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

I. Esprimersi con scioltezza

Esprimersi con scioltezza

• Presentarsi e presentare altre persone (Ted, It, Ingl)

• Parlare in modo comprensibile e articolare chiaramente le parole (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art)

• Formulare frasi complete (Ted, It, Ingl, Mat, Geo, Ed.art)

• Esprimersi in modo spontaneo (Ted, It, Ingl, Mat, Geo, Ed.art)

• Raccontare avvenimenti vissuti o notizie inventate (Ted, It, Geo, Ed.art)

• Ripetere con parole proprie (Ted, Rel)

• Descrivere persone e situazioni (Ted, Ingl, Geo, St)

• Descrivere semplici avvenimenti / esperimenti (Ted, Mat, Geo, Ed.art)

Esprimersi con scioltezza

• Raccontare i fatti in

modo sempre più oggettivo tenendo conto del tipo di destinatario (Ted, It, Ingl, Fr, Geo)

• Trasferire informazioni in modo oggettivo tenendo conto del tipo di destinatario (Ted, It, Geo, St)

• Descrivere persone, situazioni e avvenimenti (Ted, It, Fr, Geo, St, Lat, Ed.art)

Esprimersi con scioltezza

• Raccontare

immedesimandosi in un ruolo (Ted, It, Ingl, Fr, Geo)

• Inserire gli esperimenti in un contesto primario (Geo, Ch)

• Rilasciare dichiarazioni e tenere brevi discorsi (Ingl, Fr, Geo, St, Rel)

Esprimersi con scioltezza

• Esprimersi in modo retorico (Ted, It, Ingl, Fr, Fil)

• Inserire gli esperimenti in un contesto primario (Fis)

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II – Parlare l’uno con l’altro Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

II. Parlare l’uno con l’altro

Regole del colloqui o

• Ascoltare attivamente (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art Rel)

• Chiedere la parola (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

• Non interrompere il prossimo (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

• Tener conto delle opinioni del prossimo (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

• Evitare discorsi secondari (Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

• Non sminuire il prossimo ((Ted, It, Ingl, Geo, Ed.art, Rel)

Analisi del colloquio

• Riconoscere i malintesi (Geo)

Gestione delle informazioni

• Trasmettere conoscenze e risultati semplici (Ted, Geo, Rel)

Regole del colloquio

• Rimanere in tema (Ted, It, Ingl, Geo, Rel, Fis)

• Tener conto di quanto precedentemente detto (Ted, It, Ingl, Geo, Rel)

• Comportarsi in modo corretto e educato (Ted, It, Ingl, Geo, Rel, Ed.art)

Analisi del colloquio

• Imparare a riconoscere il linguaggio del corpo (Fis)

Gestione delle informazioni

• Trasmettere acquisizioni e risultati in modo sempre più responsabile (It, Ingl, Geo, St, Rel)

Regole del colloquio

• Reagire contro i disturbi (Ch)

• Tener conto dei segnali provenienti dal linguaggio del corpo (Ch)

Analisi del colloquio

• Avvalersi del metodo di Schulz von Thun (vedi i corsi sui metodi di comunicazione in classe 9)

• Riconoscere i segnali provenienti dal linguaggio del corpo (Ingl, Geo, Fis)

Gestione delle informazioni

• Trasmettere in modo responsabile acquisizioni e risultati (Ted, It, Ingl, Fr, Geo, St, Lat, Rel, Etica, Ch)

Regole del colloquio

• Giornata di studio sulle tecniche di comunicazione

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Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

Segue: II. Parlare l’uno con l’altro

Rivolgere domande

• Rivolgere domande mirate a persone conosciute (Ted, It, Geo)

Fare discorsi

• Parlare in e con la classe (Geo)

• Promuovere una votazione (Ed.art)

Interpellare

• Rivolgere domande mirate (It, Fr, Geo)

Fare e moderare dibattiti

• Fare in modo che tutti o quasi abbiano la parola (Geo, Ed.art)

Intervistare (Fr, Geo) Moderare dibattiti

• Dirigere discussioni (Ted, Geo)

• Spingere i “silenziosi” a parlare (Geo, Ed.art)

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III – Argomentare e convincere

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

III. Argomentare e convincere

Imparare ad argomentare

• Conoscere e mettere in atto la differenza fra sopraffare e convincere (Ted, Geo)

• Fornire motivazioni (Ted, Geo, Ed.art)

• Riuscire a trovare alcune osservazioni convincenti (ad es. causa-effetto) (Ted, Geo)

Imparare ad argomentare

• Tener conto delle argomentazioni altrui (Ted, It, Geo, St, Rel, Ed.art)

• Fornire delle motivazioni lineari (forme semplici di strutture argomentative) (Ted, It, Geo, St, Rel)

• Imparare le prime regole di logica (Ted, It, Geo)

• Saper portare a termine semplici dimostrazioni (Geo)

Mettere in atto strategie argomentative

• Fare un’analisi delle argomentazioni (Ted, It, Ingl, Geo, St, Etica, Ch)

• Essere preparati alle controargomentazioni e saperle confutare (Ted, It, Ingl, Geo, St, Etica, Ch)

• Avvalersi delle tecniche argomentative (Ted, It, Ingl, Geo, St, Etica, Ch)

• Condurre una dimostrazioni in modo ineccepibile (Geo, Ch)

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IV – Esporre e presentare

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

IV. Esporre e presentare

Mettere in pratica le tecniche seguenti:

• Mantenere il contatto visivo (Ted, Mat, Geo)

• Parlare in modo vivace (Ted, Mat, Geo)

• Fare delle pause (Ted, Mat, Geo)

• Regolare la velocità nel parlare (Ted, Mat, Geo)

• Variare il tono della voce (Ted, Mat, Geo)

Acquisire varie forme di esposizione

• Leggere ad alta voce (Ted, It, Mat, Geo)

• Recitare a memoria (Ted, It, Mat, Geo)

• Presentare dei libri (Ted, It, Mat, Geo)

Mettere in pratica le tecniche seguenti:

• Illustrare la traccia di svolgimento della presentazione (Ted, It, Geo)

Acquisire varie forme di esposizione

• Presentare brevi relazioni (It, Ingl, Geo, Ed.art)

• Rilasciare una dichiarazione (It, Ingl, St, Ed.art)

Mettere in pratica le tecniche seguenti:

• Avvalersi di gestualità e mimica in modo mirato Fr, Geo)

• Osservare le reazioni degli uditori (Fr, Geo)

• Richiedere un “feedback” (Fr, Geo)

Acquisire varie forme di esposizione

• Presentare relazioni più ampie (Ted, It, Fr, Geo, St, Lat, Etica, Ed.art, Mus)

• Tenere dei discorsi (Ted, Ingl, Fr)

• Fare una requisitoria (Ted, Ing, Geo, Etica)

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3.3.3. Sviluppo del lavoro di gruppo / di squadra ( “Team”) I - Modelli di lavoro

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

I. Modelli di lavoro

Lavorare con un compagno (Ted, Ingl, Sport) Lavorare in gruppo con compiti precisi (It, Ingl, Geo)

• Creare le condizioni esterne (organizzare i posti a sedere, cercare il materiale, distribuire gli incarichi) (It, Ingl, Geo, Ed.art)

• Stabilire le regole da seguire (It, Ingl, Geo)

• Fissare le tappe di lavoro (It, Ingl, Geo)

Lavorare in gruppo con progressiva organizzazione autonoma e con compiti non definiti (Ted, It, Ingl, Geo, Bio)

• Decidere e distribuire autonomamente i ruoli e le funzioni di ciascun individuo nell’ambito del gruppo

Lavorare in gruppo autonomamente anche nella realizzazione di progetti (Ingl, Fr, Geo) • Considerare e valutare

il lavoro di gruppo (Ted, Geo)

Lavorare in gruppo autonomamente anche nella realizzazione di progetti • Giornata di studio su:

“Lavoro di gruppo / lavoro di squadra”

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II - Relazioni sociali

Classe 5 / 6 Classe 7 / 8 Classe 9 / 10 Classe 11 / 12

II. Relazioni sociali

Creare una comunità di classe (It, Geo) Rafforzare il senso di autostima (it, Geo) Relazionarsi con il prossimo

• Sostenere e aiutare i compagni (It, Geo, Ed.art, Rel)

• Provare empatia e sensibilità nei confronti dei compagni non ancora inseriti nella comunità (It, Geo, Ed.art, Rel)

Essere collaborativi

• Fare esercizi e ripassare con il compagno (Ted, It, Geo)

Informarsi sui compiti della SMV (rappresentanza degli studenti) (Seminario) Prevenire atteggiamenti violenti (Corso extra-curricolare come mediatori di conflitti)

Relazionarsi con il prossimo

• Essere disposti a scendere a compromessi (Ted, Geo)

• Risolvere i conflitti (Ted, Geo, Rel, Ed.art, Fis, Mediatori di conflitti)

Assumere i compiti della SMV (Seminario)

Relazionarsi con il prossimo • Riconoscere e evitare

l’insorgere di conflitti (Ted, Geo, Ed.art, Rel, Etica)

Assumere funzioni di responsabilità nella SMV (Seminario)

Relazionarsi con il prossimo (Seminario sulle tecniche di comunicazione)

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ITALIANO: COMPETENZE CURRICOLARI CLASSI 5° - 13°

Classe 5° Propedeutica all'analisi grammaticale e logica Produzione di un testo descrittivo Produzione di un testo regolativo Produzione di un testo narrativo e/o di riflessione personale Classe 6° Consolidamento delle competenze di ortografia e punteggiatura Riconoscimento e padronanza delle parti variabili e invariabili del discorso (ripasso sistematico) Divisione di un testo in sequenze e stesura di un riassunto Riconoscimento delle caratteristiche di alcuni generi (fiaba, favola, poesia,...) Scrittura creativa guidata (fiabe, favole) Tecniche di presentazione:

• Presentazione individuale di una relazione breve su un testo di narrativa a scelta • Composizione e presentazione di un poster (lavoro di gruppo o di classe)

Classe 7° Introduzione all'analisi logica Riconoscimento delle caratteristiche di alcuni generi letterari (diario, lettera, autobiografia, avventura,...) Stesura di lettere, pagine di diario e annotazioni autobiografiche Formulazione di un giudizio critico personale Stesura di un compendio (riassunto di un testo dato e riflessione su un aspetto del racconto) Utilizzo del dizionario della lingua italiana Tecniche di presentazione:

• Stesura e presentazione individuale di una relazione breve su un testo di narrativa a scelta Classe 8° Introduzione all'analisi del periodo Introduzione all'analisi di un articolo di giornale Introduzione all'analisi di alcuni generi letterari (romanzo, racconto, novella,...) Produzione di un tema argomentativo su problemi di attualità (introduzione)

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Tecniche di presentazione: • Stesura e presentazione individuale di una relazione breve su un testo di narrativa a scelta

Classe 9° Analisi e commento di racconti, novelle e romanzi dell'Ottocento e del Novecento Produzione di un tema argomentativo su problemi di attualità (approfondimento della competenza) Tecniche di presentazione:

• Stesura e presentazione individuale di una relazione su un testo di narrativa a scelta Classi 10° - 13° (con progressivo incremento della complessità e dell'approfondimento) Studio sistematico della storia della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni:

•••• analisi e contestualizzazione di testi letterari (pagine antologiche o opere integrali) •••• riconoscimento delle connessioni tra testi, biografia e ideologia degli autori, contesto •••• ricostruzione del quadro storico-culturale •••• definizione degli elementi comuni ad autori appartenenti alle medesime correnti letterarie

Tecniche di presentazione: • Stesura e presentazione individuale di una relazione complessa

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3.4 Curricolo delle competenze sociali della DSM

(approvato dal Consiglio dei Docenti del 20.6.2011) 3.4.1 Compito del curricolo

Alla Scuola Germanica di Milano imparare la convivenza sociale fa parte del processo di apprendimento generale che si attua sia durante le lezioni regolari sia durante le attività extra-curricolari. Inoltre vi sono alcuni aspetti particolari del curricolo delle competenze sociali della scuola che mirano in modo specifico a incentivare:

- la crescita individuale degli scolari all’interno del gruppo sociale - il senso di disponibilità e di responsabilità di ciascun allievo per sé e per gli altri - la comunicazione con gli altri componenti della comunità scolastica caratterizzata da reciproco rispetto - la capacità di collaborare in modo finalizzato e in gruppo in uno specifico contesto. -

3.4.2 Programmi per tutte le classi

5./6. Classe: Formazione di una comunità di classe (formazione del concetto di gruppo e socializzazion e) Nelle classi quinte è stata istituita una cosiddetta “ora di reggenza di classe ” settimanale, messa a disposizione dell’insegnante di classe per sviluppare il senso d’appartenenza alla comunità. I reggenti di classe possono avvalersi anche di proposte da parte di docenti di materie diverse dalla sua per organizzare le ore a loro disposizione. Dopo il passaggio dalla scuola primaria al “Gymnasium”, cioè all’inizio del primo semestre (settembre), per ogni classe quinta viene organizzato un periodo di due giorni da trascorrere in un “Landschulheim ” fuori città insieme ad una classe sesta e al proprio insegnante di classe e a quello di sport. Il soggiorno serve all’integrazione degli scolari di quinta all’interno del nuovo gruppo che si è creato dato che alla fine della scuola primaria le classi quinte vengono costituite ex novo, mentre le classi seste fungono da partner “esperti” avendo vissuto la medesima esperienza l’anno precedente. Gli insegnanti accompagnatori mettono in atto un programma per allenare al lavoro di squadra e alla socializzazione. 6. Classe: Workshop specifico (“Gender”) su “distur bi dell’alimentazione” (per le femmine) e su “affe rmazione di sé” (per i maschi) Verso la fine dell’anno scolastico viene tenuto un Workshop di due ore (per 2-3 giorni) per le classi 6. Gli scolari e le scolare vengono divisi in due gruppi; le femmine intervengono a un “Body Talk ” per la prevenzione dei disturbi dell’alimentazione (sotto la direzione di una collaboratrice del Centro per i disturbi dell’alimentazione di Francoforte) mentre per i maschi l’argomento “Gewaltfreie Selbstbehauptung ” (affermazione di sé non violenta) viene trattato sia verbalmente sia mediante esercizi pratici da un

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rappresentante di un’organizzazione locale. Ove necessario viene offerta la possibilità agli insegnanti di seguire corsi di aggiornamento sull’argomento. 9. Classe: Programmi per l’integrazione sociale e t ecniche di comunicazione Nel mese di marzo le classi none, anch’esse formate ex novo all’inizio dell’anno scolastico, trascorrono una settimana con gli insegnanti di sport e di altre materie in montagna. Anche durante questo periodo, oltre allo sci, il programma prevede attività sportive e esercizi atti all’integrazione sociale. Durante l’anno scolastico, per due volte – prima delle vacanze autunnali e di quelle pasquali – i reggenti di classe o altri insegnanti, che si sono dichiarati disposti a seguire uno specifico corso di aggiornamento interno, organizzano un “Kommunikationstag ” (giornata di comunicazione) di 4 ore con la loro classe. Lo scopo di questa manifestazione è quello di migliorare il comportamento dei ragazzi nei rapporti interpersonali e nella comunicazione reciproca. 12. Classe: Rafforzamento della competenze curricol ari e sociali nella scuola secondaria di 2° grado Generalmente durante il mese di novembre vengono dedicate due mattine alle “Giornate di studio ” con lo scopo di incrementare le competenze curricolari e sociali degli allievi che nell’ambito delle mattinate devono prendere parte ad almeno due incontri. I temi delle riunioni vertono solitamente su. “Tecniche di comunicazione”, “Tecniche di presentazione / relazione”,“Imparare a imparare”, “Lavorare in gruppo” e “Uso di power point”.

3.4.3. Programmi per tutta la comunità scolastica

Agli eventi di cui sopra si aggiungono alcuni progetti che coinvolgono più classi insieme e che hanno lo scopo di rafforzare la coesione all’interno della scuola e allargare la partecipazione democratica degli allievi alla vita scolastica spronandoli ad assumersi alcuni compiti di responsabilità. 1. Mediazione in caso di conflitti Esiste un corso extra-curricolare denominato “Streitschlichtung ” per gli allievi dalla classe 5. in poi che prepara a diventare “rappresentante di fiducia”. Coloro che si assumono questo incarico si mettono a disposizione degli scolari della scuola primaria e secondaria di primo grado in qualità di consiglieri e mediatori in caso di conflitti. Su richiesta di allievi o insegnanti essi dovranno essere in grado di svolgere autonomamente “Workshop” della durata di due ore per classe sul tema “Coraggio civile / Tecniche anti-mobbing” . La loro preparazione, acquisita durante il corso extra-curricolare, può venir completata attraverso la partecipazione a corsi extra-scolastici, come ad esempio il “Forum per mediatori” che si tiene annualmente all’Università di Oldenburg, oppure mediante incontri con allievi di altre scuole impegnati nelle medesime attività. Su richiesta essi saranno a disposizione per formare dei mediatori presso scuole diverse.

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2. Preparazione per il compito di rappresentante de gli studenti All’inizio dell’anno scolastico, dopo che le classi e i corsi hanno scelto il loro rappresentante, viene organizzato un seminario per la rappresentanza degli studenti (SV-Seminar); tale manifestazione ha luogo in un convento fuori Milano dal venerdì pomeriggio al sabato mattino, incluso il pernottamento e prevede circa 50 partecipanti). L’evento si colloca nell’ambito dell’educazione alla democrazia che la scuola intende dare agli allievi e la direzione degli incontri è affidata a un docente di storia con l’appoggio degli insegnanti “di fiducia”. Durante questo seminario i rappresentanti delle varie classi (dalla 5) imparano a conoscersi, collaborano nella stesura del programma per l’anno scolastico in corso e eleggono il nuovo “Consiglio di rappresentanza degli studenti”. Il dirigente scolastico si reca in visita e si intrattiene con i partecipanti per sottolineare l’importanza di questa istituzione. 3. Programma di tutoraggio di nuovi allievi Per i nuovi scolari stranieri “Seiteneinsteiger” che vengono inseriti nelle classi 6 – 11 sono previsti due “tutor” in ogni classe che vengono preparati a svolgere questo compito durante un seminario di tre ore scolastiche che si tiene prima delle vacanze estive. Essi si prendono cura dei nuovi allievi, ove possibile, già durante le ferie attraverso e-mail, poi il primo giorno di scuola e nelle settimane successive. La preparazione di questi “tutor” verte sia sull’organizzazione del primo giorno e della prima settimana di scuola sia sugli eventuali problemi e sulle attività da svolgere in comune per l’integrazione. All’inizio del secondo semestre il gruppo dei “nuovi” e quello dei “tutor” vengono convocati separatamente per un “feed-back”. I “vecchi nuovi” e altri allievi particolarmente idonei a questo compito potranno poi assumere il ruolo di “tutor” alla prossima tornata e dopo un’adeguata preparazione. 4. Sportello di ascolto a) per tutti i membri della scuola, quindi anche per i genitori oltre che per gli allievi e gli insegnanti, esiste un servizio di consulenza da parte di una psicologa che è a disposizione nel suo ufficio negli orari stabiliti. Per avere un colloquio è necessario fissare un appuntamento. b) durante le prime settimane dell’anno scolastico la rappresentanza degli studenti (SMV) organizza l’elezione di due “insegnanti di fiducia ”; alla votazione partecipano tutti gli scolari dalla classe quinta in poi. I due docenti eletti saranno a disposizione di tutti gli allievi durante l’intero anno scolastico per una consulenza in caso di problemi.

3.4.4. Valutazione ed evoluzione I vari punti del “curricolo delle competenze sociali” più sopra indicati hanno lo scopo di migliorare la qualità della scuola, soprattutto la sua atmosfera. Un processo di questo genere necessita di molto tempo: ogni singolo provvedimento viene valutato annualmente e sviluppato ulteriormente sulla base dei risultati ottenuti in modo che sia le esperienze accumulate durante gli anni scolastici sia le valutazioni critiche di tutti gli elementi di questo curricolo contribuiscano ad ampliarlo e modificarlo.

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3.5 Programma per l’aggiornamento dei docenti della DSM

(approvato dal Consiglio dei Docenti del 14.01.2011)

3.5.1 Scopo dell’attività di aggiornamento Lo scopo dell’attività di aggiornamento alla DSM è quello di incrementare in modo continuativo le competenze professionali dei docenti. Il diritto/dovere di aggiornamento è sancito dalle disposizioni di legge dello statuto dei lavoratori sia per gli insegnanti inviati dalla Germania sia per quelli residenti “Ortskräfte” in Italia. Le persone che partecipano alle attività di aggiornamento vengono esonerate dagli incarichi di insegnamento o da altri incarichi scolastici per il tempo necessario. La decisione sulla possibilità di frequentare un corso e sulla scelta dei partecipanti spetta al dirigente scolastico in base alle capacità organizzative e finanziarie della scuola.

L’aggiornamento prevede l’incremento delle competenze nell’ambito: - del sapere specifico della materia e della metodologia dello sviluppo didattico - della pedagogia per sostenere il processo di apprendimento - del sociale, interculturale e della comunicazione per la partecipazione alla vita scolastica - delle strategie ai fini dello sviluppo scolastico e organizzativo.

3.5.2 Criteri di orientamento dell’aggiornamento

L’aggiornamento si basa sulle norme stabilite: • dai criteri di qualità della Repubblica Federale e dei “Länder” valevoli per le scuole tedesche all’estero • dalle linee guida della Scuola Germanica di Milano • dalle premesse scolastiche e didattiche che devono essere rispettate per l’ottenimento del livello culturale e degli attestati di studio • dai suggerimenti che derivano alla scuola dalle valutazioni nell’ambito dello sviluppo qualitativo pedagogico • dalla pianificazione dello sviluppo scolastico fornita dall’attuale “Programma della scuola”.

3.5.3 Forme di aggiornamento L’aggiornamento professionale degli insegnanti ha luogo in ambienti sociali differenti e in luoghi diversi. Può essere:

• individuale: singoli insegnanti prendono parte ai corsi di aggiornamento che sono generalmente esterni alla scuola e trasmettono poi le cognizioni e le capacità acquisite (in classe, nell’ambito della scuola, a gruppi di colleghi)

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• di gruppo: il gruppo, o parte di esso, che insegna una specifica materia o che appartiene a un determinato settore partecipa al corso di aggiornamento che è organizzato da un ente esterno

• nell’ambito di un aggiornamento organizzato “regionalmente” (si intendono le tre scuola germaniche in Italia) • nella scuola , organizzato internamente, con o senza referenti esterni • nella scuola come istituzione. La DSM è infatti in continuo sviluppo nell’ambito delle richieste sociali che il carattere di scuola

tedesca d’incontro le impone. 3.5.4 Pianificazione e organizzazione dell’aggiorna mento

a) Compiti del coordinatore interno

Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell’aggiornamento nella DSM è il coordinatore interno che collabora strettamente con:

• i componenti della direzione • il gruppo per lo sviluppo scolastico (gruppo di coordinamento) • la direzione amministrativa • i responsabili di compiti speciali • i coordinatori delle diverse materie • il coordinatore dei corsi di aggiornamento “regionali” presso il centro di aggiornamento di Roma • il responsabile della gestione della qualità pedagogica della scuola.

Nell’ambito della collaborazione sopra riportata i compiti più rilevanti del coordinatore sono: • rilevare ill fabbisogno di aggiornamento • pianificare e organizzare le attività di aggiornamento per l’anno in corso e per quello seguente • tutelare la persistenza delle nozioni acquisite • raccogliere la documentazione degli specifici corsi • attualizzare il programma di aggiornamento scolastico nella forma finale da sottoporre all’approvazione del Collegio dei

docenti Una descrizione dettagliata dei compiti del coordinatore interno e dello svolgimento delle procedure è contenuta nell’elenco delle mansioni del “personale con funzioni specifiche” nella DSM (paragrafo XIV, in data 21.4.2007). Il dirigente scolastico decide gli eventuali aggiornamenti dopo essersi consultato con la rappresentanza dei docenti e con le parti contrattuali in caso di argomento che concerne il contratto delle “Ortskräfte”.

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b) Procedura per la rilevazione del fabbisogno e pe r la pianificazione di attività di aggiornamento La rilevazione del fabbisogno di aggiornamento per l’anno successivo avviene sempre a metà del periodo scolastico precedente a cura del coordinatore che richiede delle proposte:

• ai coordinatori delle diverse materie • ai responsabili di compiti speciali • al gruppo di coordinamento • ai componenti della direzione • alla direzione amministrativa

Dopo consultazione con il dirigente scolastico viene redatta una lista riguardante i corsi “regionali” e quelli interni secondo un criterio di priorità. I coordinatori dell’aggiornamento delle scuole germaniche in Italia formulano congiuntamente una richiesta di corsi di aggiornamento “regional i” per l’anno successivo che viene vagliata dal comitato consultivo pedagogico delle scuole germaniche in Italia e sottoposto all’Ufficio di Amministrazione Federale (Bundesverwaltungsamt). Il coordinatore interno della DSM, dopo aver consultato il dirigente scolastico, il gruppo di coordinamento e la direzione amministrativa, formula una proposta per l’aggiornamento interno per l’anno successivo e ne informa il collegio dei docenti. E’ possibile fare delle modifiche alla proposta se le condizioni organizzative e finanziarie della scuola lo consentono. c) Salvaguardia delle nozioni acquisite, documentaz ione e valutazione delle attività di aggiornamento Affinché le informazioni acquisite durante i corsi d’aggiornamento tenuti al di fuori della scuola non vadano perse viene fatto ricorso a varie procedure; per questo motivo prima di partecipare alle occasioni di aggiornamento esterno i partecipanti e il dirigente scolastico (talvolta insieme al coordinatore dell’aggiornamento o ad altre persone, ad es. ai coordinatori di materia) si accordano sulla possibilità di una “moltiplicazione” (trasmissione dei contenuti del corso ai colleghi). La salvaguardia delle informazioni raccolte durante le attività di aggiornamento interne avviene generalmente attraverso il coordinatore il quale si consiglia.

• con i coordinatori delle diverse discipline se si tratta di un aggiornamento specifico e metodologico della materia • con i componenti della direzione, il gruppo di coordinamento e i responsabili di compiti speciali negli altri casi.

La documentazione delle attività di aggiornamento è curata dal coordinatore interno in collaborazione con:

• la direzione amministrativa nel caso si tratti di materiale statistico o contabile

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• i coordinatori delle diverse discipline nel caso si tratti di materiale specifico e metodologico della materia • I componenti della direzione, il gruppo di coordinamento e i responsabili di compiti speciali nel caso si tratti di materiale

diverso da quello già citato.

Il coordinatore cura che venga effettuata la valutazione dei corsi e della programmazione delle attività di aggiornamento. 3.5.5. Punti cardine delle attività di aggiornament o negli anni scolastici 2011-2015

a) Competenze nelle specifiche materie e nelle meto dologie Le competenze nelle specifiche materie e nelle metodologie verranno incrementate nei prossimi anni soprattutto attraverso quelle offerte di aggiornamento che aiutano:

• lo sviluppo del curriculum relativo alle singole mater ie ferme restando le disposizioni presenti nel programma di base obbligatorio per le classi medie superiori

• l’integrazione delle tecniche di studio e di lavoro che mirano ad incentivare l’attività e la collaborazione degli scolari durante le lezioni e la differenziazione nell’ambito dell’insegnamento

• la concretizzazione del programma linguistico e il miglioramento delle competenze linguistiche (nelle materie insegnate in lingua tedesca o italiana, difficoltà nello scrivere e nel leggere).

b) Competenze per il supporto pedagogico Le competenze per il supporto pedagogico verranno incrementate nei prossimi anni soprattutto attraverso quelle offerte di aggiornamento che forniscono un aiuto agli insegnanti nella loro qualità di:

• insegnanti di tedesco e italiano nelle materie inse gnate in lingua • insegnanti di classe • insegnanti di fiducia o consiglieri .

c) Competenze sociali, interculturali e di comunica zione Le competenze sociali, interculturali e di comunicazione verranno incrementate nei prossimi anni soprattutto attraverso offerte di aggiornamento indirizzate ai nuovi insegnanti o a quelli interessati a:

• sensibilizzare gli altri sul problema delle diversità culturali nel modo di vedere e di comportarsi • migliorare la comunicazione con gli scolari e i genitori • dare consigli agli scolari e ai genitori a riguardo delle richieste di profitto e dei risultati ottenuti • facilitare l’apprendimento della lingua italiana • approfondire la conoscenza del contesto scolastico.

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d) Competenze per lo sviluppo di strategie Le competenze per lo sviluppo di strategie verranno incrementate nei prossimi anni soprattutto attraverso offerte di aggiornamento che incentivano:

• la collaborazione e il lavoro di squadra fra gli insegnanti • la valutazione, il “feedback” e la mediazione di conflitti.

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3.6 Offerta come scuola a tempo pieno 3.6.1 Il doposcuola

Nella primavera del 2003 l’Associazione Germanica di Assistenza e Scuola Germanica (Deutscher Hilfs- und Schulverein Mailand DHSV), gestore della DSM, decise di offrire ai genitori degli scolari che frequentavano la scuola primaria la possibilità di usufruire di un’assistenza pomeridiana strutturata. A questa decisione ha contribuito notevolmente il sempre crescente sviluppo di cui godeva l’introduzione dell’assistenza pomeridiana nella scuola materna che era stata proposta per la prima volta nell’anno scolastico 1999/2000. Nel primo anno hanno usufruito di questa struttura 38 bambini; oggi sono 55 (su 175) gli scolari che rimangono all’asilo mediamente due pomeriggi su cinque (da lunedì a venerdì) fino alle 16.00; nel doposcuola gli alunni non soltanto vengono sorvegliati, ma prendono parte anche a molteplici tipi di attività adeguati alla loro età. La nuova offerta di assistenza pomeridiana qualificata in senso pedagogico per la scuola primaria – vedi lettera ai genitori riguardo all’argomento – andava e va tuttora incontro soprattutto a quelle famiglie della DSM nelle quali ambedue i genitori svolgono una professione, il numero dei quali è notevolmente cresciuto nel tempo. L’intento pedagogico dell’offerta è sostanzialmente quello di fornire, specialmente a quei bambini che provengono da un ambiente familiare puramente italiano, un’ulteriore possibilità di entrare in stretto contatto con la lingua tedesca pranzando, facendo i compiti di casa e giocando insieme ai compagni di madre lingua tedesca. Nel presente anno 55 allievi della scuola primaria usufruiscono dell’offerta rimanendo a scuola mediamente due pomeriggi alla settimana.

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3.6.2 Offerte di ristorazione: la mensa

Parallelamente all’introduzione del doposcuola nell’asilo e poi nelle elementari, l’Associazione Germanica di Assistenza e Scuola Germanica, gestore della DSM, si è posta il problema della ristorazione dei bambini della scuola materna e di quella primaria.

Nel medesimo tempo si ebbe una progressiva crescita delle offerte di attività facoltative da svolgersi nel pomeriggio, cioè di gruppi di lavoro extra-curricolari (Arbeitsgemeinschaften AG) che comprendono i campi linguistici, musicali, artistici, sportivi e sociali: di conseguenza un maggior numero di allievi del liceo decise di fermarsi a scuola dopo il termine delle lezioni del mattino.

Nell’anno scolastico 2005/06 si pianificò di lasciare libero da impegni scolastici un secondo sabato al mese. La programmazione

didattica, che fino a quel momento prevedeva due sabati di scuola regolare e uno libero al mese, veniva quindi cambiata in un sabato di lezioni e in uno libero alternati fra di loro. Ciò significava obbligatoriamente dover aumentare il numero di lezioni pomeridiane e di conseguenza una maggiore necessità di vigilanza su quegli alunni che dovevano attendere l’uscita delle sorelle o dei fratelli che avevano lezione al pomeriggio. Questo fatto portò nel 2005/06 alla decisione di istituire un servizio di sorveglianza in orario post scolastico, la cosiddetta “Nachmittagswarteklasse” (classe di attesa pomeridiana) frequentata durante il primo anno in orari diversi da 15 scolari. Inizialmente non si poté pensare a un servizio di ristorazione e gli alunni portavano la refezione da casa e pranzavano nei locali adibiti alla vigilanza pomeridiana. Tenuto conto del progressivo aumento del numero di scolari che si fermavano a scuola nel pomeriggio quando fu presa la decisione di costruire l’ala nuova della scuola e ristrutturare l’edificio vecchio, l’istituzione di una mensa fu da subito uno dei punti prioritari. Dapprima si convenne di realizzare la mensa per la scuola materna e quella primaria nell’ambito dell’edificio nuovo, che fu messa in funzione già all’inizio dell’anno scolastico 2007/08; inoltre si cercarono gli spazi per la mensa degli allievi del “Gymnasium” che ora si trova al primo interrato dell’edificio vecchio.

La mensa del “Gymnasium”, concepita come “self-service”, fu completata, arredata e messa in funzione già nel novembre 2008 grazie a un finanziamento parziale ottenuto con un’iniziativa di gemellaggio scolastico (PaSch).

I locali permettono la ristorazione di 120 alunni nel giro di un’ora scolastica: i pasti vengono erogati in base alle norme vigenti emanate dalle competenti autorità sanitarie italiane riguardanti le refezioni scolastiche. La lista delle preparazioni per l’autunno/inverno e per la primavera/estate, sottoposta al controllo delle autorità competenti, è allegata (vedi “Mensamenü Herbst/Winter, Frühling/Sommer 2010/11).

A partire dalla 5. classe gli scolari vanno autonomamente dopo la sesta ora nella mensa dove vengono sorvegliati da personale interno (per la maggior parte non docenti e educatrici della scuola materna della DSM).

In conformità alle “linee guida ” gli incaricati della vigilanza attribuiscono molta importanza al fatto che anche, o meglio proprio, nella mensa ci si comporti con grande rispetto reciproco.

Sebbene la disponibilità e l’interesse degli scolari per la mensa diminuiscano comprensibilmente con l’età, perché il fascino di “andare fuori a mangiare” con gli amici nelle vicinanze della scuola cresce, la mensa scolastica viene sempre più considerata parte della scuola specialmente dagli alunni più giovani. Nell’anno scolastico 2009/10 si è offerta per prova, ma con l’inizio dell’anno

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2010/11 regolarmente, la possibilità ai bambini della scuola materna e primaria di usufruire del servizio mensa vigilato, per poi venir prelevati alle 14.00. Attraverso questa offerta, che viene incontro specialmente a quelle famiglie in cui la mamma ha una attività part-time, sempre più scolari vengono avviati alla scuola primaria con l’idea che mangiare insieme alla mensa della scuola faccia parte della quotidianità.

Un’ulteriore possibilità di ristorazione alla DSM è costituita dal bar che si trova al secondo piano davanti all’Aula Magna. Riservato durante la prima pausa agli insegnanti, è pensato principalmente per gli allievi delle ultime classi delle medie e per quelli del liceo. Accanto al “caffè” in tutte le sue varianti – caffè macchiato, marocchino, cappuccino e latte macchiato - le relative “brioche”, la spremuta di arance fresche e le bibite, il bar della scuola offre anche “panini, pizze e piadine” che rappresentano una valida alternativa al pranzo completo in mensa.

L’offerta di ristorazione della DSM viene completata dal chiosco nel cortile che, messo in funzione nel 2008/09, permette durante le pause agli alunni di ogni età di superare la mattinata scolastica rifocillandosi con uno spuntino dolce o salato.

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3.7 Iniziative dei genitori della DSM (Responsabili per il Consiglio Direttivo del Comitato d’Istituto: C. Calini e U. Sauerwald) 3.7.1. Composizione, natura e competenze del Comi tato d’Istituto

Il Comitato d’Istituto (Schulpflegschaft) è convocato dalla sua presidenza almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico. Si tratta di un organo con funzione consultiva, ma privo di potere decisionale. Tuttavia nella sua funzione consultiva può influenzare in modo indiretto le decisioni di altri organi scolastici.

Il Comitato d’Istituto è composto dai rappresentanti dei genitori dei 7 gruppi della scuola materna, dai rappresentanti delle singole classi (circa 30), dai rappresentanti del 12. e 13. anno curriculare, dai direttori delle varie fasce scolastiche (scuola materna, scuola elementare, scuola media, scuola superiore) e dal dirigente scolastico, per un totale di circa 80 membri.

L’assemblea dei rappresentanti dei Consigli di classe elegge al suo interno quattro delegati che formeranno la presidenza (Vorstand) del Comitato d’istituto e che resteranno in carica per due anni.

I rappresentanti dei Consigli di classe sono tenuti a partecipare alle assemblee del Comitato d’Istituto e dovrebbero sfruttare questa situazione per portare all’attenzione dello stesso le tematiche emerse nei Consigli di classe. E’ dovere dei rappresentanti trasmettere ai genitori delle varie classi le informazioni contenute nel verbale dell’assemblea del Comitato d’Istituto. I verbali costituiscono la documentazione di tutte le iniziative prese dai genitori e sono consultabili in Segreteria. La direzione del Comitato d’Istituto prende parte alle manifestazioni organizzate dalla scuola, ai gruppi di lavoro, fra i quali le riunioni dei docenti, alle riunioni del gruppo di coordinamento, ai gruppi di lavoro che si occupano di argomenti diversi (ad es. mensa, strutturazione della giornata) ed è in continuo contatto con la Direzione della scuola. Il Comitato d’Istituto è un forum di discussione all’interno del quale genitori e scuola affrontano le questioni inerenti la vita scolastica e l’educazione dei ragazzi. Le riunioni del Comitato d’istituto vanno viste come possibilità per poter discutere in modo costruttivo questioni di interesse comune. Le competenze del Comitato d’istituto sono fissate al paragrafo 1.2.1 dello Statuto del Comitato d’Istituto consultabile sulla pagina web della scuola (www.dsmailand.it). Le competenze si riferiscono ad esempio .... “ a questioni riguardanti nella stessa misura famiglia e scuola e che, al di là del caso personale, sono di interesse generale ...”.

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3.7.2 Iniziative dei genitori relative a problemi e ducativi

1. Conferenza del Prof. Charmet , uno dei maggiori esperti nella scienza e pratica dei problemi dell’educazione, sul tema “Il rapporto fra adolescenti e gruppi della medesima et à” (11/2006)

2. Serata di discussione nell’Aula sul tema “Crescere è difficile ”. A seguito di questa serata si sono costituiti tre gruppi omogenei di genitori sulla base dell’età dei loro figli che si ritrovano in circoli di discussione con la moderazione di 3 esperti del gruppo “Minotauro” (Silvia Marcazzan, Simona Rivolta, Nicoletta Simionato) (secondo semestre 2007). Questa iniziativa continua.

3. La psicologa Nicoletta Simionato è da allora la referente interna per i problemi psicologici a disposizione di alunni, genitori e insegnanti (Sportello d’ascolto )

4. Tra marzo e maggio 2008 i genitori sono stati invitati a tre serate di discussione con esperti sul seguente tema: “Integrazione e bicultura” (Simionato); “La comunicazione fra genitori e insegnanti in un contesto biculturale” (Hauss); “Il rapporto tra genitori e figli” (Merendi)

5. Conferenza del Prof. Charmet sul tema “Il nuovo rapporto con il gruppo e con la famiglia n ell’adolescenza ” (marzo 2010) 6. Due circoli di discussione per genitori interessati con la moderazione della psicologa Nicoletta Simionato sul tema:

“L’adolescenza, come viene percepita dal giovane individuo e quali ripercussioni ha questo processo sul rapporto con i genitori” (La documentazione è allegata)

7. Prima serata di informazione sul tema: “Dislessia” (maggio 2010) (La documentazione è allegata).

3.7.3 Iniziative dei genitori relative ad aspetti o rganizzativi

1. Gestione della biblioteca per gli scolari dai 3 ai 12 anni . La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.30 e viene gestita volontariamente da alcune mamme che svolgono vari compiti: ad es. consigliano gli scolari nella scelta delle letture, gestiscono il prestito libri, si prendono cura dei volumi esistenti, propongono e condividono l’acquisizione di nuovi volumi, vendono durante le feste scolastiche e il bazar natalizio i libri usati per concorrere alla spesa dei nuovi acquisti

2. Vigilanza degli alunni della scuola media nella “Wa rteklasse” dalle 12.45 alle 13.30 a fianco dell’insegnante incaricata della sorveglianza. Senza l’attività volontaria delle mamme non si potrebbe offrire un adeguato controllo dei tanti bambini che devono attendere l’uscita dei fratelli o delle sorelle al termine delle lezioni. Questo servizio è organizzato e svolto personalmente dalle mamme che sono in stretto contatto con la scuola e con gli insegnanti per il controllo dei problemi e lo sviluppo delle proposte di miglioramento

3. Raccolta di firme per l’attuazione di un passaggio pedonale e la presentazione del progetto presso l’Amministrazione comunale (gennaio 2009)

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4. Controlli di qualità dei cibi presenti in mensa da parte dei genitori mediante l’elaborazione delle risposte a un dettagliato questionario (anno scolastico 2009/10)

5. Questionari indirizzati ai genitori della DSM (aprile 2011) 6. Proposte da parte della presidenza del Comitato d’Istituto di creare gruppi di lavoro extra-curricolari allo scopo di individuare

possibili fonti di introiti (marzo 2011) 3.8 Partecipazione a concorsi e attività extra-curr icolari

La DSM offre una vasta gamma di attività-curricolari e incentiva gli allievi a prendere parte a numerosi concorsi. Queste iniziative hanno lo scopo di rafforzare le doti individuali e la creatività. Ogni scolaro ha la possibilità di seguire i corsi extra-curricolari e di esprimere le proprie capacità. Un punto essenziale del programma scolastico è la partecipazione non soltanto a gare sportive ma anche a quelle di lettura (“Vorlesewettbewerb”), musica (“Jugend musiziert”), scienze (“Jugend forscht”, “National Geographic Wissen”) e lingue (“Latein-Wettbewerb”). La lista delle attività extra-curricolari (AG-Liste) dell’anno in corso e i risultati ottenuti ai concorsi sono presenti sulla pagina web della DSM (www.dsmailand.it).

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4. Gruppo per lo sviluppo scolastico (Gruppo di coordi namento) e sviluppo della qualità alla DSM 4.1 Compito del Gruppo di coordinamento

In conformità alle sue “linee guida” la Scuola Germanica di Milano offre ai suoi allievi e ai loro genitori un livello di insegnamento di alto valore e si impegna non soltanto a mantenere il suo standard di qualità, ma anche a migliorarlo. Per questo motivo fu costituito nel 2007 il Gruppo di coordinamento che è composto da insegnanti di tutti i settori della scuola, da rappresentanti del Comitato direttivo e del Comitato d’Istituto, dal Dirigente scolastico e dalla Direzione amministrativa. Questo gruppo ha elaborato a nome degli organi rappresentati le proposte per lo sviluppo qualitativo secondo la direttive emanate in Germania per le scuole tedesche all’estero (“Qualitätsrahmen des Bundes und der Länder für die d eutschen Auslandsschulen ”).

4.2 Attività del Gruppo di coordinamento

Il primo passo per lo sviluppo della qualità è stata un’autovalutazione per determinare i punti di forza e i lati deboli della scuola effettuata nel 2006 e nel 2008 tramite un sondaggio (SEIS + - Selbstevaluation in Schulen). I risultati di questa valutazione furono analizzati dal Gruppo di coordinamento e formano la base del processo per lo sviluppo. In una prima fase il lavoro si concentrò sui settori: cultura dell’apprendimento, qualità del processo didattico e acquisitivo e cultura scolastica (fra l’altro sul clima sociale nella scuola). Vengono riportati di seguito alcuni risultati di questa fase di lavoro:

• Programma di aggiornamento per migliorare lo sviluppo della didattica, del personale e dell’organizzazione con particolare riguardo alla competenza nelle singole materie e nella metodologia didattica

• Piano dell’offerta linguistica (vedi 3.2) • Iniziative da parte dei genitori, ad es. “sportello d’ascolto”, conferenze del gruppo “Il Minotauro” etc. • Formazione allievi in qualità di mediatori di conflitti (vedi curriculum sociale)

Il secondo passo importante è stato quello del “Peer-Review” o “visita degli amici critici” che furono invitati per valutare precisi punti degli ambiti di qualità definiti in precedenza dalla scuola. La visita ha avuto luogo dal 16.11 al 18.11.2009 e ai “Peer” delle scuole germaniche di Roma e di Genova sono stati affidati i seguenti incarichi, in precedenza approvati dal Collegio dei docenti:

• Quali sono i mezzi di coordinazione e di comunicazione a disposizione del collegio docenti? Come vengono inseriti velocemente nuovi (e vecchi) colleghi in queste strutture?

• Che cosa fanno i docenti durante le ore di insegnamento per sostenere in modo individuale gli allievi?

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I “Peer” hanno osservato l’andamento scolastico attraverso visite durante le lezioni, visite all’edificio scolastico, controlli della documentazione, interviste ad insegnanti, allievi, genitori, personale non docente e al termine hanno redatto due ampie relazioni. I risultati delle “Peer-Reviews” hanno indotto a prendere alcune misure in fatto di sviluppo scolastico fra le quali:

• Assicurazione del flusso di informazioni attraverso la creazione di un organigramma della DSM • Regolamentazione della stesura di documenti che fra le altre funzioni hanno quella di rendere vincolanti le decisioni e che

devono sempre essere consultabili • Introduzione di un sistema di tutoraggio per nuovi scolari, genitori e insegnanti • Pianificazione di una biblioteca che funga anche da luogo di studio per gli allievi • Sviluppo da parte dei vari collegi di materia di metodiche applicabili all’insegnamento differenziato nell’ambito della stessa

classe 4.3 Punti principali dello sviluppo

Durante le riunioni il Gruppo di coordinamento elabora proposte e progetti per le misure da attuare in favore dello sviluppo scolastico, coordina i compiti necessari a ciò e si cura della trasparenza di tale processo. I punti cardine per lo sviluppo della qualità scolastica vengono costantemente aggiornati e fanno parte di questo programma scolastico.

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GRUPPO DI COORDINAMENTO DSM – PUNTI PRINCIPALI DELLO SVILUPPO SCOLASTICO – GIUGNO 2011

Chi?/Responsabilità Come? Quando? Status Metodo per assicurarsi del risultato positivo

COMUNICAZIONE Assicurazione del flusso di

informazioni AMBITO QUALITÀ. 5.2.3

Direzione/Collegi di materia

HEL/LAU/Direzione

Consegna ordinata di documenti, verbali etc.

Organigramma della DSM

Completare entro febbraio 2011

Proposta KAM

Comitato direttivo provvederà

Nella sala insegnanti esiste un raccoglitore per ogni materia

Presentato al Comitato direttivo, non pubblicato

Inserimento di nuovi collaboratori

AMBITO QUALITÀ. 5.2.3

RIE + 2-3 Insegnanti

SEL/GER

Sistema di tutoraggio

Libretto di informazioni per nuovi colleghi “ABC für neue

DSM-ler”

In corso ogni anno scolastico

Distribuzione ai nuovi colleghi all’inizio dell’anno scol.

In corso

In corso

Questionario di “feedback”, colloqui con i colleghi

Comunicazione Amministrazione- corpo

docente

Rappresentanza dei docenti /Direzione./Direzione

amministrativa

Rappresentanza dei docenti: colloqui con i colleghi

Dir. Amministrativa: colloqui con i dipendenti

“feedback” effettuato Nessun risultato degno di nota

Ora a disposizione del/la reggente delle classi 5 e 9

AMBITO QUALITÀ. 3.4.1

Direzione/Collegio dei Docenti/ Consiglio amministrativo

SEL + 2-3 Insegnanti

Colloquio con GER per la realizzazione nell’ambito dell’orario delle lezioni

Progetto Reggenza di classe Proposta a RAU

Avvenuto in data 15.5.10

Inizio anno scol. 11/12

Ora a disposizione in classe 5 con G8

Approvazione del Collegio dei docenti in data 20.6.11 della

proposta di un secondo giorno a disposizione del/la reggente

della classe 9

Valutazione dopo l’anno scol. 2011/12

INCENTIVAZIONE INDIVIDUALE

Organizzazione di locali di studio

AMBITO QUALITÀ 1,5,2

Collegi di materia per il materiale necessario

Amministrazione per l’acquisto

TRÄ/KAM

Istituzione di posti per studiare in silenzio,

computer con accesso internet in biblioteca

Proposte da parte dei collegi di

materia del materiale necessario

Verifica delle dotazioni delle

aule

Entro la fine dell’anno scolastico

Ordinazione del materiale didattico entro la fine dell’anno

scolastico

Esecuzione nel giugno 2010

Posti di studio nella biblioteca

Avviene ogni anno

Eseguito l’acquisto di armadi e dizionari per tutte le aule

Sistemazione entro maggio 2011

Utilizzazione dei posti

Dotazione di mezzi di comunicazione mediale e

biblioteca AMBITO QUALITÀ 1,5,2

Direzione/Comitato direttivo Funzione “Bibliotecario/a”, Effettuata lista dei requisiti richiesti (SEL, maggio 2010)

Rimandata alla prossima riunione del Comitato direttivo

Proposta del Gruppo di coord. al Comitato direttivo

(30.3.2011)

Fruizione effettiva della biblioteca

Insegnamento differenziato nell’ambito della medesima

classe AMBITO QUALITÀ 2,1,3

Collegi di materia attraverso STRAUSS

“Feedback” effettuato, seguiranno altri provvedimenti

(vedi assistere a lezioni di colleghi)

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Incentivazione individuale AMBITO QUALITÀ 2.2

Collegi di materia Ad es. offerte di attività extra- curricolari adatte allo sviluppo

della personalità Supporto in caso di dislessia

Avviene ogni anno In corso

Supporto linguistico AMBITO QUALITÀ 2.1.4

KAM Vedi “Piano dell’offerta linguistica”, approvata dal

Collegio dei docenti nel maggio 2010

Date delle attività extra- curricolari concernenti il

supporto linguistico

Attuazione progressiva Vedi “Piano dell’offerta linguistica” / verbale

concernente la sua attuazione

Curriculum metodologico AMBITO QUALITÀ 2.1.2

BRÜ, HAU, PUM, SEL Corso di aggiornamento per l’attuazione di moduli per la metodologia tenuto il 5.3.11

Approvazione del Collegio dei docenti in data 20.6.2011

Politica del “Feed back” Politica della lode

AMBITO QUALITÀ 2.2.2

Tutti/ Direzione /Corpo insegnanti/ Allievi e tutti i

Comitati

Ad es. colloqui con i collaboratori (Direzione –

Corpo insegnanti) Modulo di “Feedback” per

allievi

Assistere a lezioni di colleghi nelle classi 5, 8, 11

Preparazione attraverso “Workshop” con tutti i docenti delle classi 5, 8, 11 all’inizio dell’anno scolastico 11/12

In corso

Anno scolastico 2011/12

In corso

Stabilire i partecipanti a questo gruppo di lavoro appena sono nominati i reggenti delle classi

5, 8, 11

“Feedback” dei collaboratori