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Il primo bimestrale indipendente di informazione ecosostenibile per nuovi stili di vita responsabili verso un’economia locale, solidale e del buon senso. N. 10 Maggio - Giugno 2012 Economia e futuro, i GAS dicono la loro Un’assemblea e un convegno nazionali metteranno in evidenza alcune delle questioni più importanti e urgenti all’interno dei Gruppi di tutta Italia UN MONDO DA SALVARE P e r i o d i c o P e r i o d i c o - P e r i o d i c o - IMPATTO ZERO Torna la via "Biofelice" alla Festa Artusiana Una strada dedicata all’eccellenza della produzione bio del nostro territorio con un pensiero verso Libera e la sua attività contro la mafia La storia “esemplare” dei fratelli Pala Ecco un esempio di come può essere importante e incisiva l’azione dei Gas quando si incontrano persone e produzioni di qualità A pag.2 Istruzione d’uso per un turismo responsabile e sostenibile A pag.3 www.atuttogas-online.it nche quest’anno Prober, l’associazione Barcobaleno, l’associazione antichi sapori e vecchi mestieri, Libera Terra e Macro Gruppo Editoriale si incontrano e promuovono assie- me cibo per il corpo e per la mente organiz- zando durante i giorni della festa artusiana la via Biofelice, una via popolata da produttori in conversione, biologici, biodinamici locali ed uno stand dedicato alla trasformazione e de- gustazione delle eccellenze bio del territorio. Anche quest’anno grazie alla collaborazione con gli amici di Barcobaleno, siamo riusciti mantenere il salto di qualità fatto l’anno scor- so ed a stringere alleanze importanti dando corpo all’idea che il cibo non è solo un movi- mento della mano verso il portafoglio prima e la bocca poi, ma un pensiero pensato, un’i- dea di una nuova società, una filosofia di vita, un’azione concreta verso il miglioramento del nostro amato territorio, isole comprese. Ritorna quindi “Liberati dalle mafie con gusto”. Non solo al sud Italia ma anche nel- le nostre Provincie, la mafia ha esteso i suoi tentacoli e le sue enormi potenzialità finan- ziarie; allora abbiamo pensato che comprare i prodotti bio locali non sia solo fare del bene ai produttori ed a noi stessi ma, oltre ad ar- restare l’ondata di prodotti chimici irrorati sulle nostre terre che inquinano l’aria e l’ac- qua, prevenire eventuali infiltrazioni mafio- se. Come dice Don Ciotti (premio Artusi 2010), bisogna stare attenti perché le mafie sono da tempo nel piatto, nel cibo che com- priamo inconsapevolmente; quindi il primo atto consapevole è acquistare da chi si cono- sce, risolvendo il problema alla radice. Da qui è nata spontanea la collaborazione con Libera Terra, che rappresenta la cura sia con- tro i pesticidi che contro le mafie coltivando prodotti bio nei terreni sequestrati alle varie cosche. Prevenire e curare quindi comprando bio lo- cale, informandosi sui libri di Macro ed ap- poggiando Libera Terra, in poche parole LI- BERATI DALLE MAFIE CON GUSTO. Quest’anno saranno presenti anche due nuo- ve realtà sostenibili del territorio: l’Apebianca e Borgo Etico. Organizzeremo tre convegni in su queste te- matiche che saranno pubblicate sul sito della Festa Artusiana: www.festartusiana.it. Vi aspettiamo tutti! Pietro Venezia ra giugno e settembre il calendario “gasista” ha due importanti date, a livello nazionale. Si tratta della 120 Assemblea e Convegno nazio- nali GAS-DES prevista dal 22 al 24 giugno a Golena del Furlo (Pesaro-Urbino) e del Con- vegno dal 15 al 16 settembre a Venezia. Nella bellissima cornice della Gola del Furlo, il tema al centro dell’Assemblea sarà “Verso l’e- conomia delle relazioni e dei luoghi”, mentre a Venezia si parlerà di “(Ri)costruire comunità territoriali capaci di futuro”. Vista l’importanza di entrambi gli appunta- menti, dedichiamo loro lo spazio per farne conoscere meglio lo svolgimento oltre che per partecipare e, perché no, per dare una mano! Di seguito, quindi, ecco la presentazione/ap- pello degli organizzatori. Verso l’economia delle relazioni e dei luoghi Cari amici e care amiche impegnati nell’e- conomia solidale, dal 22 al 24 giugno ci re-incontreremo alla Golena del Furlo (Co- mune di Acqualagna – Provincia di Pesaro e Urbino) per ri-conoscerci e comprendere le molteplicità di profili che offre il movimento. La Rete di Economia etica e Solidale REES MARCHE accoglie con gioia l’Assemblea dei DES e GAS italiani SBARCO 2012, e mette a disposizione le terre del Furlo e della Riserva Naturale, a pochi chilometri da Urbino e tan- te realtà locali legate all’agricoltura biologica e percorsi ecosolidali. Per pernottare Molte le possibilità di pernottare a basso costo (area camper, posto tenda, ospitalità in fami- glia o in azienda, B&B e agriturismo a prezzo gasato). Stiamo allestendo il sito ufficiale dello Sbarco e vi chiediamo la pazienza di seguirlo man mano che le informazioni si completano e di cui abbiamo da poco avviato la mappatu- ra. Abbiamo iniziato a lavorare anche per alcu- ni servizi tecnologici per fruire delle sessioni assembleari anche da web pensando di offrire le due giornate di lavori e di incontro non solo ai presenti. Pensiamo che i territori e le comunità variamente organizzati possano in questo modo avere maggiori possibilità di sentirsi coinvolti poiché il percorso si potrà essere seguito anche oltre la presenza fisica alla Golena: vorremmo abbattere il binomio PARTECIPAZIONE=PRESENZA ma allar- gare il cerchio Accanto a questi stiamo predisponendo i nu- merosi servizi organizzativi e logistici per l’o- spitalità e il resto. Per capire come abbiamo costruito in modo partecipato la proposta nel gruppo Marche potete seguirlo su un wiki : http://sbarco- gas2012.wikidot.com Abbiamo bisogno di aiuto e sostegno per- ché da soli non possiamo farcela Nell’area urbinate e del Furlo abbiamo istitu- zioni di piccole, piccolissime dimensioni che, nonostante i bilanci esigui e massacrati dal mal- tempo invernale, hanno mostrato sensibilità cercando di contribuire con servizi significativi. Le aziende agricole locali hanno subito grandi danni e stiamo lentamente ricostruendo, i no- stri Gas sono di piccole dimensione. Abbiamo la necessità di raccogliere urgente- mente risorse in varie forme e in questo vi in- viamo il nostro appello: segue a pagina 2 n pomeriggio allattavo il mio piccolo Giona (2 anni) e inventavo favole con Gio- ele (4 anni). Gioele mi chiese di raccontare dei “camini che puzzano” e allora inventam- mo una storiella su un camino scorreggione che bruciava rifiuti, su un bambino ribelle, su un direttore prepotente, sul latte mater- no che è sempre buono … e sulla forza della mamme e di tutti i cittadini che riducono e riciclano rifiuti, trasformando per sempre la fabbrica puzzona in una fabbrica per la crea- zione di giocattoli … con i rifiuti! Nacque così il libricino per diffondere la Campagna Nazionale Difesa latte materno dai Contaminanti Ambientali. Le mamme di Venafro (IS), paesino moli- sano circondato da inceneritore e cemen- tificio, coinvolsero i bambini delle classi primarie per illustrare la storia. I bambini intitolarono la storia “UN MONDO DA SALVARE”. Diceva Lorenzo Tomatis “le generazioni a venire non ci perdoneranno per i danni che stiamo loro facendo”. Ognuno di questi di- segni ci interroga e mette sotto accusa un modello di sviluppo insostenibile, ma allo stesso tempo lancia un messaggio di speran- za e cambiamento a cui noi adulti dobbia- mo rispondere. Il libricino è pensato anche per i “grandi”: ad ogni pagina vi sono post-it di appro- fondimento scientifico che spiegano i punti salienti della campagna, e consigli alle mam- me per come ridurre la contaminazione del proprio corpo. In fondo al libricino qualche spunto per laboratori di riciclo e riuso utile per educatori e insegnanti. I libricini sono disponibili in omaggio (eventuali offerte libere andranno alla Campagna). Linda Maggiori cell. 333 3520627 [email protected] A T U Incontriamo i produttori “Che soddisfazione lavorare con voi!”, parola di produttore L’azienda Bartoletti e i Gruppi d’Acqui- sto Solidale: una lunga storia di fiducia A pag. 3 Veterinaria Omeopata Chi siamo noi per il nostro gatto? A pag. 4 seguono gli articoli... Produzione e vendita Vini di Romagna Via Madonna di Settecrociari, 521 - Lizzano - Cesena (FC) Tel. 0547 335281 - 339 4341369 [email protected] - www.valmorri.it Coltivazione con metodo biologico AZIENDA AGRICOLA Il nostro Mestiere è Stampare! Stampe e Fotocopie in tutti i formati su carta FSC Archiviazione Elettronica di ogni Documento Cartaceo Creazioni ed Elaborazioni Grafiche Cerasolo Ausa (RN) - Tel./Fax 0541 756492 - Skype: copyshoprimini - [email protected] - www.copyshopservice.it seguici su: POCO DI BUONO WWW. POCODIBUONO. 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Romagna e dintorni a tutto Gas n. 10

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Il primo bimestrale indipendente di informazione ecosostenibile per nuovi stili di vita responsabili verso un'economia locale, solidale e del buon sesno

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Page 1: Romagna e dintorni a tutto Gas n. 10

A TUTTO GASRomagna e dintorni...

Il primo bimestrale indipendente di informazione ecosostenibile per nuovi stili di vita responsabili verso un’economia locale, solidale e del buon senso.

N. 10Maggio - Giugno

2012

Economia e futuro, i GAS dicono la loroUn’assemblea e un convegno nazionali metteranno in evidenza alcune delle questioni più importanti e urgenti all’interno dei Gruppi di tutta Italia

UN MONDO DA SALVARE

Periodi

co

Periodico

-

Periodico -

IMPATTO

ZERO

Torna la via "Biofelice" alla Festa Artusiana

Una strada dedicata all’eccellenza della produzione bio del nostro territorio con un pensiero verso Libera e la sua attività contro la mafia

La storia “esemplare” dei fratelli PalaEcco un esempio di come può essere importante e incisiva l’azione dei Gas quando si incontrano persone e produzioni di qualità A pag.2

Istruzione d’uso per un turismo responsabile e sostenibileA pag.3

www.atuttogas-online.it

nche quest’anno Prober, l’associazione Barcobaleno, l’associazione antichi sapori e vecchi mestieri, Libera Terra e Macro Gruppo Editoriale si incontrano e promuovono assie-me cibo per il corpo e per la mente organiz-zando durante i giorni della festa artusiana la via Biofelice, una via popolata da produttori in conversione, biologici, biodinamici locali ed uno stand dedicato alla trasformazione e de-gustazione delle eccellenze bio del territorio.

Anche quest’anno grazie alla collaborazione con gli amici di Barcobaleno, siamo riusciti mantenere il salto di qualità fatto l’anno scor-so ed a stringere alleanze importanti dando corpo all’idea che il cibo non è solo un movi-mento della mano verso il portafoglio prima e la bocca poi, ma un pensiero pensato, un’i-dea di una nuova società, una filosofia di vita, un’azione concreta verso il miglioramento del nostro amato territorio, isole comprese.Ritorna quindi “Liberati dalle mafie con gusto”. Non solo al sud Italia ma anche nel-le nostre Provincie, la mafia ha esteso i suoi tentacoli e le sue enormi potenzialità finan-ziarie; allora abbiamo pensato che comprare i prodotti bio locali non sia solo fare del bene ai produttori ed a noi stessi ma, oltre ad ar-

restare l’ondata di prodotti chimici irrorati sulle nostre terre che inquinano l’aria e l’ac-qua, prevenire eventuali infiltrazioni mafio-se. Come dice Don Ciotti (premio Artusi 2010), bisogna stare attenti perché le mafie sono da tempo nel piatto, nel cibo che com-priamo inconsapevolmente; quindi il primo atto consapevole è acquistare da chi si cono-sce, risolvendo il problema alla radice. Da qui è nata spontanea la collaborazione con

Libera Terra, che rappresenta la cura sia con-tro i pesticidi che contro le mafie coltivando prodotti bio nei terreni sequestrati alle varie cosche.Prevenire e curare quindi comprando bio lo-cale, informandosi sui libri di Macro ed ap-poggiando Libera Terra, in poche parole LI-BERATI DALLE MAFIE CON GUSTO.Quest’anno saranno presenti anche due nuo-ve realtà sostenibili del territorio: l’Apebianca e Borgo Etico.Organizzeremo tre convegni in su queste te-matiche che saranno pubblicate sul sito della Festa Artusiana: www.festartusiana.it.Vi aspettiamo tutti!

Pietro Venezia

ra giugno e settembre il calendario “gasista” ha due importanti date, a livello nazionale. Si tratta della 120 Assemblea e Convegno nazio-nali GAS-DES prevista dal 22 al 24 giugno a Golena del Furlo (Pesaro-Urbino) e del Con-vegno dal 15 al 16 settembre a Venezia.Nella bellissima cornice della Gola del Furlo, il tema al centro dell’Assemblea sarà “Verso l’e-conomia delle relazioni e dei luoghi”, mentre a Venezia si parlerà di “(Ri)costruire comunità territoriali capaci di futuro”.Vista l’importanza di entrambi gli appunta-menti, dedichiamo loro lo spazio per farne conoscere meglio lo svolgimento oltre che per partecipare e, perché no, per dare una mano! Di seguito, quindi, ecco la presentazione/ap-pello degli organizzatori.

Verso l’economia delle relazioni e dei luoghiCari amici e care amiche impegnati nell’e-conomia solidale, dal 22 al 24 giugno ci re-incontreremo alla Golena del Furlo (Co-mune di Acqualagna – Provincia di Pesaro e Urbino) per ri-conoscerci e comprendere le molteplicità di profili che offre il movimento. La Rete di Economia etica e Solidale REES MARCHE accoglie con gioia l’Assemblea dei DES e GAS italiani SBARCO 2012, e mette a disposizione le terre del Furlo e della Riserva Naturale, a pochi chilometri da Urbino e tan-te realtà locali legate all’agricoltura biologica e percorsi ecosolidali.

Per pernottareMolte le possibilità di pernottare a basso costo (area camper, posto tenda, ospitalità in fami-glia o in azienda, B&B e agriturismo a prezzo gasato). Stiamo allestendo il sito ufficiale dello Sbarco e vi chiediamo la pazienza di seguirlo man mano che le informazioni si completano e di cui abbiamo da poco avviato la mappatu-ra. Abbiamo iniziato a lavorare anche per alcu-ni servizi tecnologici per fruire delle sessioni assembleari anche da web pensando di offrire

le due giornate di lavori e di incontro non solo ai presenti. Pensiamo che i territori e le comunità variamente organizzati possano in questo modo avere maggiori possibilità di sentirsi coinvolti poiché il percorso si potrà essere seguito anche oltre la presenza fisica alla Golena: vorremmo abbattere il binomio PARTECIPAZIONE=PRESENZA ma allar-gare il cerchioAccanto a questi stiamo predisponendo i nu-merosi servizi organizzativi e logistici per l’o-spitalità e il resto.Per capire come abbiamo costruito in modo partecipato la proposta nel gruppo Marche potete seguirlo su un wiki : http://sbarco-gas2012.wikidot.com

Abbiamo bisogno di aiuto e sostegno per-ché da soli non possiamo farcela Nell’area urbinate e del Furlo abbiamo istitu-zioni di piccole, piccolissime dimensioni che, nonostante i bilanci esigui e massacrati dal mal-tempo invernale, hanno mostrato sensibilità cercando di contribuire con servizi significativi.Le aziende agricole locali hanno subito grandi danni e stiamo lentamente ricostruendo, i no-stri Gas sono di piccole dimensione.

Abbiamo la necessità di raccogliere urgente-mente risorse in varie forme e in questo vi in-viamo il nostro appello:

segue a pagina 2

n pomeriggio allattavo il mio piccolo Giona (2 anni) e inventavo favole con Gio-ele (4 anni). Gioele mi chiese di raccontare dei “camini che puzzano” e allora inventam-mo una storiella su un camino scorreggione che bruciava rifiuti, su un bambino ribelle, su un direttore prepotente, sul latte mater-no che è sempre buono … e sulla forza della mamme e di tutti i cittadini che riducono e riciclano rifiuti, trasformando per sempre la fabbrica puzzona in una fabbrica per la crea-zione di giocattoli … con i rifiuti! Nacque così il libricino per diffondere la Campagna Nazionale Difesa latte materno dai Contaminanti Ambientali. Le mamme di Venafro (IS), paesino moli-sano circondato da inceneritore e cemen-tificio, coinvolsero i bambini delle classi primarie per illustrare la storia. I bambini intitolarono la storia “UN MONDO DA SALVARE”.Diceva Lorenzo Tomatis “le generazioni a venire non ci perdoneranno per i danni che stiamo loro facendo”. Ognuno di questi di-segni ci interroga e mette sotto accusa un modello di sviluppo insostenibile, ma allo stesso tempo lancia un messaggio di speran-za e cambiamento a cui noi adulti dobbia-mo rispondere.Il libricino è pensato anche per i “grandi”:

ad ogni pagina vi sono post-it di appro-fondimento scientifico che spiegano i punti salienti della campagna, e consigli alle mam-me per come ridurre la contaminazione del proprio corpo. In fondo al libricino qualche spunto per laboratori di riciclo e riuso utile per educatori e insegnanti.

I libricini sono disponibili in omaggio (eventuali offerte libere andranno alla Campagna).

Linda Maggiori cell. 333 3520627

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Incontriamo i produttori“Che soddisfazione lavorare con voi!”, parola di produttoreL’azienda Bartoletti e i Gruppi d’Acqui-sto Solidale: una lunga storia di fiduciaA pag. 3 Veterinaria OmeopataChi siamo noi per il nostro gatto?A pag. 4

seguono gli articoli...

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La storia “esemplare” dei fratelli PalaEcco un esempio di come può essere importante e incisiva l’azione dei Gas quando si incontrano persone e produzioni di qualità

Economia e futuro, i GAS dicono la loro(segue da pag. 1)

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Un aiuto per i terremotati

- serve la vostra collaborazione volontaria per l’allestimento/smontaggio dello spazio SBARCO, per il servizio cucina, per l’accoglienza, per avere un buon clima evitando l’eccessiva pressione;- servono alcuni servizi professionali o pro-dotti di imprese ecosol messi a disposizione dalle imprese;- servono i vostri copiosi contributi e donazio-ni volontarie da singoli, dai GAS, e dai DES perché i costi sono alti per una piccola comu-nità come la nostra la cui dimensione media dei Gas raggiunge le 20/30 famiglie.

Per libere donazioni e contributi volontari:La quota va versata tramite bonifico bancario su conto corrente presso Banca Etica Filiale di ANCONA, intestato a:REES – Rete Economia Etica e Solidale Mar-che” Via M. D’Antona, 22 – Chiaravalle (AN)Codice fiscale 93122550424 – Partita IVA 02477930420Codice IBAN: IT 51 O 05018 02600 000000132823Causale: LIBERA DONAZIONE SBARCO DES GAS 2012 effettuata da … (soggetto che effettua il versamento)

PartecipazioniLe adesioni collettive e pre-organizzate ci con-sentono di individuare ospitalità per gruppi quindi se siete in grado di comunicare il nu-mero dei partecipanti del gruppo già da ora, sarà più facile soddisfare le richieste: [email protected]

BilancioIl Bilancio verrà aggiornato inizialmente ogni 15 giorni, poi lo aggiorneremo ogni settimana.Molti stanno contribuendo con il proprio la-voro, offrendo prestazioni professionali a tito-lo di donazione … tenteremo di contabilizzare anche le valorizzazioni e restituire anche un bilancio sociale (ma solo a fine SBARCO e se le forze ci supporteranno.

Adesioni e collaborazioniBanca Etica ha formalizzato la sua adesione non solo economica ma anche di partecipa-zione comunicando la presenza allo SBARCO da parte del presidente Ugo Biggeri.

RingraziamentiGrazie per quanto saremo in grado di costrui-re con il piccolo ma diffuso contributo di tutti

Katya Mastantuono e Valeria Bochi per la Rete di economia Etica e Solidale REES

Marche - [email protected] - www.reesmarche.org

(Ri)costruire comunità territoriali capaci di futuroIl Convegno nazionale G.A.S./D.E.S. che si terrà il 15-16 settembre a Venezia-Mestre avrà come titolo: “(Ri)costruire comunità territo-riali capaci di futuro”. Avrà inoltre le seguenti caratteristiche (che lo differenziano dall’As-semblea GAS/DES del 24-25 giugno):- si baserà su contributi di relatori, sia di tipo esperienziale sia di tipo accademico;- avrà la finalità di fare il punto su: divulgare e teorizzare le pratiche dell’Economia Solidale;- sarà declinato su 4 temi (affrontati in 3 mez-ze giornate) affini a quelli di 4 workshop, le-gati all’Economia Solidale, successivamente presentati nell’ambito della Conferenza per la Decrescita (19-23 settembre 2012 – Venezia) e prevederà un momento di confronto con gli organizzatori della Conferenza;- i contributi/relatori proverranno dalle RES del territorio nazionale, in parte anche con l’ausilio di una call, al fine di rafforzare la re-ciproca conoscenza/dialogo tra reti territoriali e per coinvolgerle concretamente nei temi del Convegno.Riassumo di seguito i 4 temi del Convegno:- L’Economia Solidale come parte dei processi di trasformazione sociale- I Gruppi di Acquisto Solidale palestre di democrazia - Esperienze di Reti di Economia Solidale per il cibo - Il Distretto di Economia Solidale come im-presa socialePer ulteriori informazioni (o suggerimenti) non esitate a contattarmi.

Federico Giaretta AEres – Venezia per l’altraeconomia

[email protected] - cell 347.1738984

’ennesima tragedia legata ad un terremoto stavolta ci riguarda molto da vicino.Tutti abbiamo vissuto la scossa delle ore 4.04 di domenica 20 maggio e nel momento che succedeva il pensiero è andato a cosa poteva significare quella scossa così forte nella zona dell’epicentro. E il poi si è visto fino alla seconda tragica scossa del 29 maggio! E anche adesso, mentre siamo in chiusura di giornale, la terra continua a tremare nell’Emilia (e non solo) con un’angosciante continuità.. Nel rimboccarsi le maniche, la popolazione colpita da questa nuova calamità ha potuto contare anche sulla solidarietà e collaborazione dei Gruppi Gas che si sono mobilitati e hanno attivato una serie di iniziative. La prima è stata quella di accogliere l’appello, prima girato su Facebook e poi su tutti i media nazionali, dei produttori di Grana padano per non lasciare invendute le tantissime forme di grana rovinate dal terremoto. Poi se se sono succedute molte altre, come la raccolta dei generi alimentari ancora in corso e per la quale si chiede: acqua - scatolame vario (conserve, passata di pomodoro, tonno, fagioli, ceci, ecc.) - olio – alimenti per celiaci o diete particolari - latte lunga conservazione - zucchero - caffè - pasta - pappine per neonati - succhi di frutta in brik monouso - marmellatine monouso) bicchieri e piatti in plastica - tris monouso di posate in plastica - rotoloni e tovaglioli di carta - prodotti per l’igiene personale (bagno schiuma - shampoo - dentifricio - igiene intima uomo/donna/bambini) - pannolini e pannoloni bambini/anziani - materiale scolastico per bambini (quaderni - penne - colori ) - tende da campeggio - sacchi a pelo (nuovi o sanificati) – insetticidi.

Per sapere come raccogliere e distribuire tutti questi materiali, ecco i riferimenti:Forlì: Beppe 347 5910769 Casemurate (RA): Mino 339 1426462San Zaccaria (RA): Joseph 328 4497857 Cervia: Elisa 339 4281555 - Silvia 347 9759734

L

econdo un recente studio di Coldiretti, 6 produttori su 10 versano in grave crisi di li-quidità. E’ questo il risvolto forse più tangi-bile della crisi che attanaglia anche il mondo dei GAS, che non fa eccezione, proponendoci anch’esso esempi di queste difficoltà. Uno in particolare ci consente però anche di intrave-dere una luce, una possibile soluzione, che na-sce dall’interno, rendendo finalmente manife-sta la caratteristica di solidarietà che dovrebbe contraddistinguere i gruppi di acquisto soli-dale. Stiamo parlando della storia dei fratelli Pala, sardi ma residenti da sempre a Tavoleto, in provincia di Pesaro. Producono prevalentemente formaggi e carni e costituiscono il prototipo perfetto di azienda che sposa in toto la filosofia dei GAS e del-la filiera corta. Avendo un’attività molto ben avviata, diventano presto totalmente bio e si lanciano in importanti investimenti per chiu-dere completamente il ciclo del latte e della carne, iniziando ad installare un impianto per la macellazione, che li rendono totalmente autonomi. Escono progressivamente dal mer-cato tradizionale per concentrarsi esclusiva-mente sul circuito del mondo solidale. Ma un finanziamento pubblico mancato prima, e poi la grave crisi che dal 2008 ha iniziato a mor-dere severamente il nostro paese, cominciano

a Banca del Tempo è un’associazione che, come si evince dal nome stesso, si basa sul-lo scambio gratuito di “tempo”. Ogni socio mette a disposizione le proprie competenze ed abilità, o anche semplicemente la propria disponibilità a compiere piccoli servizi o a tenere compagnia a chi è infermo o si muo-ve con difficoltà. Ogni ora viene valutata come un’ora, indipendentemente dal valore monetario del tipo di prestazione svolta.Uno degli scopi principali che animano la Banca del Tempo è quello di promuovere relazioni tra persone di differenti fasce d’età ed estrazione sociale, in una società divenu-ta fin troppo individualista, e che ha perso gran parte delle regole fondamentali su cui si basa una civile vita comunitaria, quali quelle del buon vicinato e dell’aiuto reciproco.Ogni Banca del Tempo organizza inoltre incontri, corsi e attività varie, e collabora attivamente con il territorio per supportare eventi o particolari necessità.

Contattate la Banca del Tempo a voi più vicina per informazioni ed iscrizioni:ForlìViale Bolognesi, 2347100 FORLI’ (FC)Tel: 0543 21 013Fax: 0543 21 986

Una Banca che ci piace davvero: quella del… tempo!Email: [email protected]: Martedi 10.00 - 11.30

Cesenavia Pasolini 8447023 CESENA (FC)Tel: 0547 602439;366 6732656Email: [email protected]: Venerdi 11.00 - 13.00

RiminiVia Montiano 1447037 RIMINI (RN)Tel: 0541 68 11 07Fax: 0541 68 11 08Email: [email protected]: Venerdì 15.00 - 21.00

Faenzavia Cavour, 37 – FaenzaTel: 0546 6812 81 – 3341482850 - Fax: 0546 247 00Email: [email protected]: Mercoledi 15,00 - 18,00 Venerdi 9,30 - 11,30

ImolaPiazza Gramsci, 21 - ImolaTel: 0542 39 158;366 138 15 17Fax: 0542 39 158

Email: [email protected]: Sabato 10.00 - 12.00

Ravenna Via Maggiore, 122 – Ravenna Tel: 0544 46 26 30 - Fax: 0544 48 20 45Email: [email protected]: Lunedì 10.00 - 12.00 Giovedì 15.00 - 17.00

Santarcangelo di RomagnaVia C. da Serravalle 8/b - Santarcangelo di Romagna Tel: 0541 62 43 05 - Fax: 0541 62 64 64Email: [email protected]: Martedi 9.00 - 11.00 Giovedì 9.00 - 11.00 e 16.00 - 18.00

Savignano sul RubiconeVia Roma, 10 - Savignano sul Rubicone Email: [email protected]

Banche del tempo Regione Emilia-Romagna:http://www.regione.emilia-romagna.it/ban-chedeltempo/wcm/index.htmOsservatorio Nazionale sulle Banche del Tempo:http://www.tempomat.it/

Elisa Zangari

a limitarne la liquidità, fino ad invertire quello che era un ciclo virtuoso, trasformandolo nel suo contrario. Ovvero nonostante una sempre buona domanda, non riescono più a produr-re a sufficienza, avendo anche dovuto vendere alcuni capi di bestiame per far fronte alla man-canza di denaro. La crisi globale peggiora, le banche forniscono sempre meno credito, fino a bloccarlo completamente. In un momento così difficile, la storica nevi-cata della fine di questo inverno si accanisce sull’azienda dei fratelli Pala, abbattendone di-verse strutture ed anche altri capi di bestiame. Ed i rimanenti, in condizioni di stress, produ-cono meno latte. Servono fondi per acquisire altri animali, la produzione vacilla, e pure il morale dei nostri due allevatori. E’ in questo momento così cruciale che il GAS di Pesaro si attiva per cercare di dargli una mano, studian-do diverse soluzioni.

La grande solidarietà dei gasistiLa più semplice è quella di devolvere un picco-lo tesoretto derivante dalla precedente forma associativa, unitamente ad una raccolta fondi ed all’organizzazione di una cena sociale, per lo stesso scopo. E’ qui che comincia a mani-festarsi la grande solidarietà dei gasisti - dai semplici volontari fino agli altri produttori,

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che offrono il cibo necessario gratuitamen-te (addirittura regala un ordine da 400 euro il lontano produttore di riso di Pavia!) - che riescono a trascinare, anche grazie ad un ar-ticolo di giornale, un pò tutta la città in que-sto progetto, che prende il nome di “adotta una mucca”! Ed infatti il ricavato andrà pro-prio per acquistare due mucche, per aiutare la produzione a ripartire. Ma altre forme di sostegno, anche più incisive, sono state pro-spettate in questa occasione, dal preacquisto di prodotti (dove si anticipa una quota annua per fornire al produttore liquidità immediata, ricevendone prodotti scontati nei mesi a veni-re) fino addirittura alla possibilità di entrare direttamente nel capitale dei nostri produtto-ri, acquisendo quote dell’azienda o formando nuove cooperative. Una riuscita così importante come quella dell’evento pesarese rende bene l’idea di quan-to possiamo fare, come GAS, soprattutto in un momento di crisi come questo, dove diven-terà sempre più necessario sostenersi vicende-volmente, sia tra il gruppo dei consumatori e dei produttori, che all’interno di questi gruppi stessi. E’ sulla S di GAS che si giocherà il no-stro futuro!

Andrea Zucchi - Presidente GASPS

a tecnica dei filtri a osmosi inversa si basa su un processo di tipo meccanico: con l’ausilio della pressione l’acqua viene fatta passare attraverso una membrana se-mipermeabile che lascia passare solo alcu-ne determinate sostanze.

Questo tipo di filtri sono altamente effi-cienti, infatti riescono a eliminare la mag-gior parte del contenuto salino dell’acqua, sostanze organiche e inorganiche. Spesso sono muniti anche di un filtro a carboni attivi che permette di neutralizzare pesti-cidi, virus e sostanze chimiche dannose come cloro e i nitrati. I filtri ad osmosi in-versa sono quindi estremamente efficien-ti, anzi, il loro problema è forse proprio la loro efficienza: danno origine ad un’ac-qua che risulta quasi distillata e quindi non proprio idonea al consumo. L’acqua filtrata risulta inoltre avere un bassissimo

Filtri ad osmosi inversa: pro e contro di un sistema di filtrazione molto noto

contenuto di metalli alcalini e può assorbire calcio e altri metalli dal corpo.Per ovviare a questo problema alcuni si-stemi di filtraggio adoperano dei „sistemi correttivi“ per rendere l’acqua meno „leg-gera“. Un metodo ad esempio può essere quello di usare membrane con pori più grandi in modo da permettere il passaggio

L di alcuni microelementi presenti nell’ac-qua. Il problema è che attraverso questi pori più grandi possono passare anche so-stanze nocive.Un altro punto debole di questo tipo di filtrazione è l’acqua che viene sprecata du-rante l’intero processo. Per ottenere un li-tro di acqua filtrata si arriva ad usare infat-ti fino a cinque litri di acqua non filtrata. Questo, insieme ai costi di installazione e manutenzione rende i filtri ad osmosi in-versa decisamente cari.

Morale: il rapporto prestazione/prezzo per questo tipo di filtri li rende poco idonei, dal nostro punto di vista, all’uso domestico.

La Redazione

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Il progetto Borgo Etico consiste nella realizzazione  di uno spazio commerciale e sociale innovativo, volto alla vendita di prodotti alimentari e non, di altissima qualità, biologici, ecocompatibili, alla spina, sfusi, a �liera corta con la presenza di sportelli di servizi di utilità sociale.

Borgo Etico non è solo un negozio alla spina, ma anche un progetto di sensibilizzazione all’acquisto consapevole, principalmente attraverso l’eliminazione di inutili imballaggi, favorendo così il riuso e il riciclo dei materiali.

La parte innovativa del progetto consiste nella sinergia fra o�erta di prodotti e proposta di servizi coerenti all’iniziativa, quali sportello ambientale, negozio giuridico, �nanza etica, nutrizionista e   turismo responsabile, ma anche altri. Il Comune di Cesena aderisce al progetto.

La cooperativa si sostiene attraverso una forma di auto�nanziamento nella quale prevede anche la �gura del “socio sovventore”, una persona �sica o giuridica che può diventare socio della cooperativa acquistando una o più quote di € 2.000. Borgo Etico garantisce una remunerazione interessante, come avviene per gli investimenti in banca con una grande di�erenza, si diventa soci della cooperativa e si controlla come viene investito il proprio denaro accedendo anche ad una serie di sconti sull’acquisto di prodotti nell’attività e dando valore al proprio territorio!

Sei interessato a diventare socio sovventoreo un nostro fornitore di prodotti o di servizi per gli sportelli?

Seguici suwww.borgoetico.it - [email protected]. 331 3344352

Contattaci

Progetto di sensibilizzazione all’acquisto consapevole per stili di vita responsabiliNegozio e Servizi alla spina per una spesa consapevole e a impatto zero a Cesena

Vogliamo dimostrare che etica, rispetto dell’ambiente ed economia possono andare d’accordo!

Partecipa anche tu ad un progetto di Economia Solidale nel tuo territorio! Dai valore al tuo denaro!

Incontriamo i produttori

omagnolo doc e voce squillante, Stefano Bartoletti si è reso molto disponibile a rac-contarci qualcosa della sua attività nonostan-te il lavoro incalzante fuori nei campi.Famiglia di origini contadine da sempre, Ste-fano racconta come il padre, i nonni, ed an-che i bisnonni si siano occupati da decenni di quei cinque ettari di terreno adagiati nella campagna tra Cesenatico e Cesena che oggi rappresentano un’azienda agricola ben radi-cata nel territorio e vera colonna portante del Rigas. Quello di Bartoletti è un appezza-mento dedicato in prevalenza alla produzio-ne ortofrutticola biologica e in minor parte alla produzione integrata.In Stefano abbiamo trovato un interlocutore ideale per capire il rapporto che è possibile costruire nel tempo tra gruppi d’acquisto e produttori locali al fine di promuovere con impegno delle buone pratiche che portino a soddisfazioni reciproche.

Come è strutturata la vostra azienda?La nostra azienda è ancora oggi a conduzio-ne familiare. Abbiamo un unico dipenden-te fisso assunto a tempo indeterminato ed è mio cognato, dunque si rimane sempre in famiglia! Mia madre e mio padre lavorano ancora con noi per passione e con impegno, aiutandomi sia nei campi sia a gestire il pic-colo spaccio che abbiamo aperto da poco all’interno della nostra attività.

Quando è iniziata l’avventura coi gruppi d’ac-quisto solidale?La nostra è un’azienda innovativa, abbiamo introdotto nel tempo varietà nuove e apprez-zate di frutta e ortaggi e per passione negli anni ci siamo avvicinati ai Gas. Nel 2003, dopo l’esperienza della fattoria didattica sono avvenuti i primi contatti con il Gas del Rubicone; poi il primo approccio con il Ri-gas: ci hanno trovato loro. Mi ricordo come nel 2004 venissero poche famiglie e di come all’inizio vendessimo frutta e verdura sola-mente d’estate. Poi lo scambio è cresciuto, il rapporto si è consolidato e nel tempo è nata anche amicizia e fiducia.

Come è cambiata negli anni la vostra attività?All’inizio l’azienda era strutturata per com-merciare solo all’interno della grande distri-buzione, poi dal 2003, crescendo poco alla volta, l’azienda si è evoluta e abbiamo diver-sificato la produzione. Alla frutta si sono ag-giunti alcuni ortaggi e abbiamo dato sempre maggior spazio ai gruppi d’acquisto e alla vendita diretta in generale. E’ stata una scel-ta voluta, a volte non facile, ma ci abbiamo creduto molto.

Gas e grande distribuzione: quali sono per te le differenze tra queste due realtà?

“Che soddisfazione lavorare con voi!”, parola di produttoreL’azienda Bartoletti e i Gruppi d’Acquisto Solidale: una lunga storia di fiducia

Lavorare coi Gas significa anche avere delle soddisfazioni. Tramite un gruppo d’acqui-sto il produttore riesce a fornire prodotti biologici a prezzi accessibili a chi veramente li apprezza e sa di non andare incontro agli sprechi che purtroppo la grande distribuzio-ne necessariamente comporta a causa dell’al-to prezzo che questi prodotti assumono nei supermercati. Anche per il produttore può essere importante conoscere le persone che affettivamente mangiano i frutti del proprio lavoro e dunque appassionarsi di più a quello che si sta facendo.

E quantitativamente quali sono le differenze tra vendita diretta e indirettta?La vendita diretta – cioè quella fatta in casa e quella tramite i gruppi d’acquisto - rappre-senta il 60-70 per cento della nostra econo-mia totale. Abbiamo rapporti con il Rigas, con Vis de Gas, con San Sepolcro e col Gas Rubicone. Poi ci sono dei gruppi di cinque o sei famiglie della zona che si organizzano per venire qua in azienda. Preparo un file con gli alimenti disponibili, loro fanno l’ordine e poi metto da parte i prodotti richiesti. Il no-stro punto vendita in casa è un’altra risorsa: vengono circa 30-40 persone al giorno d’e-state e 20-30 in autunno. La vendita indi-retta rappresenta invece circa il 30 per cento della nostra economia e avviene tramite una grande catena ortofrutticola che distribuisce i prodotti nei supermercati con un marchio bio molto conosciuto.

Quali sono le novità della vostra azienda?Come accennavo, abbiamo aperto uno spaccio, un punto vendita diretto dove mettiamo a disposizione anche il vino pro-dotto da aziende vicine con le quali abbiamo scambiato i no-stri prodotti. Cerchiamo di of-frire una maggiore scelta a chi si reca direttamente qui da noi. Da poco realizziamo anche alcuni prodotti di trasformazione come conserve e succhi. Sono prodotti che naturalmente richiedono dei costi: non utilizziamo frutta di scarto e facciamo trasformare la materia prima in piccoli labora-tori artigianali di queste zone. I succhi alla pera ad esempio co-stano fino al doppio di un pro-dotto da supermercato ma fino-ra hanno incontrato la risposta dei consumatori che sembrano apprezzarli.

Credi che la vostra attività possa essere collegata a forme di turismo sostenibile?

Il turismo sostenibile è nato col discorso del-la fattoria didattica nei primi anni del 2000, tramite la pubblicità della Regione e il pas-saparola delle scolaresche che sono venute a

trovarci. Sono state delle esperienze molto positive, ma è difficile stare dietro a tutto, c’è tanto lavoro da fare! D’estate poi vengo-no qui in campagna diverse famiglie prove-nienti da Reggio Emilia e anche da Brescia che -approfittando della riviera romagnola- passano da noi a fare il pieno di prodotti!

Utilizzate fonti energetiche alternative?Sì, tutta l’energia elettrica che serve per far funzionare il sistema di irrigazione, per alimentare il punto vendita, per la picco-la cella frigorifera e per tutto il fabbisogno dell’azienda è prodotta dall’impianto foto-voltaico, installato due anni fa. E’ stato un investimento grosso ma che si ripaga da sé quotidianamente e nel tempo.

Quale vocazione ha il vostro terreno e quali prodotti coltivate?Il terreno ha senza dubbio una vocazione alla frutticoltura, pesco e melo in partico-lare. Però coltiviamo anche i caki, le pere, i cavoli e altri ortaggi. Gli alberi da frutta generalmente raggiungono i 12-15 anni di età, poi vanno abbattuti perché impro-duttivi e sostituiti, mentre i caki possono vivere fino a 70 o addirittura 80 anni, i no-stri ad esempio sono del 1974. Di alcune piante poi conserviamo le varietà antiche: Regina Claudia e Settembrina se si tratta di susine, e Abbondanza in caso di mele. Que-

ste varietà sono finalizzate solo per la vendi-ta diretta in quanto sono frutti consumabili entro poco tempo dopo la raccolta.

E le mele? Che peso hanno nella vostra pro-duzione?La mela rappresenta il 15-20 percento della produzione totale dell’azienda e negli ultimi anni sono stati impiantati alberi di Golden Romagnola, una varietà autoctona dall’a-spetto rugginoso che però non ha successo nella grande distribuzione perché non pos-siede quel colore giallo lucido tipico della varietà del Trentino. Questo frutto è però molto apprezzato dai nostri consumatori di-retti che riconoscono in questa mela grandi qualità organolettiche. Poi abbiamo mele Galaxy, Granny Smith, Fuji (ne abbiamo implementata la coltivazione), Pink Lady e Golden.

Messi dunque da parte i problemi estetici di alcuni prodotti a vantaggio delle pro-prietà relative a gusto e sapore, ringraziamo Stefano Bartoletti per la sua disponibilità e rimandiamo l’incontro diretto coi suoi pro-dotti ad ogni sabato mattina presso il pun-to di ritiro del Rigas in via della Lontra 2 a Rimini.

Gruppo cultura Rigas

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l concetto di “vacanza” viene sempre più spes-so associato a quelli di “responsabile” ed “eco-sostenibile”. Lo sanno bene chi ha fondato il COSPE, la Ong di cooperazione per lo svilup-po dei paesi emergenti e tra gli organizzatori del del Festival IT.A.CÁ (festivalitaca.net) svol-tosi a Bologna a fine maggio e dedicato proprio a questo tema.Elisa Del Vecchio all’interno del COSPE si occupa proprio di turismo responsabile e a lei abbiamo rivolto alcune domande.

Come è iniziato il vostro impegno?“Abbiamo iniziato alla fine degli anni’80 con un progetto per la realizzazione di un Ecomu-seo in Senegal. Da allora le iniziative a sostegno di un turismo responsabile si sono moltiplicate con progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio storico e culturale, a tutela delle risorse naturali, a sostegno di piccole imprese

Istruzione d’uso per un turismo responsabile e sostenibilelegate al turismo sempre in collaborazione con la comunità locale. Per fare un esempio: a Tan-geri le attività di restauro della Medina, della scuola pubblica e del “Museo della Kasbah” sono stare realizzate coinvolgendo gli stessi abitanti della Medina.Inoltre Cospe promuove anche campagne informazione ed educazione allo sviluppo, produce materiali informativi sul tema (cd-rom, video, libri) e collabora con Tour Operator solidali e organizza direttamen-te viaggi solidali”.

In pratica, che si intende per turismo responsabile?“Noi lo consideriamo un importante stru-mento di lotta alla povertà e di sviluppo per i paesi del Sud del mondo e rappresenta an-che un esempio efficace di consumo critico e un modello economico più sostenibile. Le attività di educazione-comunicazione con-tribuiscono, inoltre, sia a colmare un gap di

informazione, per esempio, sugli effetti nega-tivi del turismo di massa nei paesi poveri, sia a modificare un immaginario stereotipato e di-storto della realtà del Sud del mondo, attività che intendono incidere anche sulla domanda turistica in un senso più equo e sostenibile”.

Mentre alla “sostenibilità” che valore va dato?“La sostenibilità è un concetto ampio, che riguarda non solo gli aspetti ambientali ma anche economici, sociali e culturali; in parti-colare, per quanto riguarda il turismo respon-sabile sostenibilità significa mettere al centro la comunità locale, che deve sia poter scegliere e partecipare alle politiche di sviluppo turisti-co del proprio territorio, sia poter beneficiare pienamente delle ricadute economiche e dei servizi”.

La Redazione in collaborazione con il sito festivalitaca.net/

Stefano Bartoletti

I

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IMOLAGAS [email protected]

RAVENNA GRAS [email protected] - www.spartaco.org/gras

FAENZAGASFAENZASoviet: [email protected]

LUGO LuGASGiuliano Gentilini: [email protected] gaslugo.wordpress.com

FORLÌInGASati Paolo Ricci: [email protected] Monica Benini: [email protected] www.gasgas-fo.org

CESENADai GAS Malatesta Franco Sirri: [email protected] www.gasmalatesta.netDaiDeGAS Caterina [email protected]

BERTINOROGas del ColleMonica Casadei: [email protected]

FORLIMPOPOLIBarcoGAS Carlo Rondoni: [email protected] cell. 3409716539

RIMINI RIGAS Luca Alberti: [email protected] www.riminigas.org

ZONA RUBICONE GAS RUBICONE Barbara Montanari:[email protected]

SANTARCANGELOAtuttoGAS [email protected]

VILLA VERUCCHIO VivèGAS [email protected] - www.vivegas.it

BELLARIA IGEA MARINA GAS per l’Uso Stefano Pompili: [email protected] MISANO ADRIATICO GAS Misano Sara Zanni: [email protected]

REP. S.MARINO GASmarino Cristina Conti: [email protected] www.gasmarino.org

PESARO GASPUM.Chiara Benelli: [email protected] www.gaspesaro.org

URBINOGASU Francesco Serafini: [email protected]

Per segnalare la nascita di nuovi Farmer Market scrivi a: [email protected]

La cucina riciclona Polpettine di tofu

(MERCATI DEL CONTADINO)IMOLAMercatino biologico “Mercol Bio”: tutti i mercoledì dalle 16.30 alle 19.30 - Centro sociale “La Stalla”, via Serraglio, Imola

RAVENNAMartedi’ Gras: tutti i martedì sera - Casa Spartaco, via Chiavica Romea, 88Gras - Gruppo Ravennate di Acquisto Solidale (www.spartaco.org/gras)Mercatino del Biologo: terzo fine settimana di ogni mese; primo fine settimana di ogni mese da gennaio a maggio e da ottobre a novembre; primo e secondo fine settimana di dicembre; tutti i venerdì dal penultimo di giugno al secondo di settembre - via Diaz. Referente: Ilaria Bonatesta, Comune di Ravenna. Tel: 0544/482028

LUGOBio Marche’: tutti i venerdì dalle 16.30 alle 20 - Logge del Pavaglione, ang. Piazza Trisi Fernanda Useri.Referente: Associazione Eco, Aiab, Comune di Lugo, Poderi di Romagna. Tel: 347/3230485

FAENZABio Marche’: tutti i lunedì sera. In estate: via Corbari, ang. via Emiliani. In inverno: via Canal Grande, 44. Per info: Christian Grassi Poderi di Romagna (www.poderidiromagna.it)Centro Comm.le Capuccini: il lunedì dalle16.30 alle 20

CASOLA VALSENIO (RA) Tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio e agosto dalle 14 alle 19 - parcheggio di via Roma all’incrocio con via Gramsci in zona “Buratta”.

BAGNACAVALLO (RA) Il martedì dalle 16.30 alle 19 (ogni 15 giorni) - via Mazzini.

FORLÌIl sabato dalle 7.30 alle 12.30 - p.za Alighieri

FORLIMPOPOLIMercatino biologico: tutti i giovedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 - Largo Paolucci de Calboli. Referente: Pietro Venezia, Associazione Antichi sapori e vecchi mestieri di Romagna, Prober, Comune di Forlimpopoli Tel. 0547/335281

CESENAPiccolissimo mercatino del biologico: tutti i mercoledì sera dalle 18.30 alle 21 - Magazzino Parallelo, via Genova, 70 (Zona Ex Mercato). Referenti Fabio ed Erika Tel. 349/2202612 - 339/7773819 Lungo Fiume Savio: ogni mercoledì e sabato dalle 07.30 alle 13, viale IV Novembre.

RIMINIIl venerdì mattina - parcheggio Sartini, centro storico tra la Rocca e il Ponte Tiberio.

GEMMANOIl mercoledì mattina.

SANTARCANGELOIl sabato mattina - parcheggio Francolini.

RICCIONEIl venerdì mattina - via Manin, traversa v.le A.Diaz. Mercatino solo di produttori: martedì mattina presso Arboreto Cicchetti in via Bufalini

S.GIOVANNI IN MARIGNANOIl lunedì mattina.

REPUBB. SAN MARINO Il giovedì a Borgo.

Per spazi promozionali [email protected] 348.6748610

La redazione specifica che il giornale si sostiene esclusivamente con gli spazi pubblicitari e che questi sono resi disponibili a realtà commerciali che rispondono a principi etici di ecosostenibilità e solidarietà.Per le nuove realtà che si vogliono presentare sarà cura della redazione valutarne l’inserimento.

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Farmer’s Market

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Vi ricordiamo che il giornale è distribuito presso tutti i Gas elencati qui sopra e negli uffici di informazione turistica (IAT) delle stesse città. Puoi richiedere di ricevere a casa tua il giornale con un piccolo rimborso spese. Info: [email protected]

Registrazione al Tribunale di Forlì n. 29/010 del 04 Settembre 2010Direttore Responsabile: Giorgio Gustavo RossoProprietà: Associazione Movimento Impatto Zero Onlus di CesenaLa Redazione: Ivano Barocci, Simona Empoli, Paolo Marani, Barbara Martini, Federica Neri, Elisa Zangari Hanno collaborato: Gruppo cultura Rigas, Linda Maggiori, Pietro Venezia, Andrea ZucchiGrafica: Luca GardelliImpaginazione: Giulia ContiStampato da WAFRA - Cesena (FC) Stampa con inchiostri per alimenti su carta riciclata ECF con energia da fonti rinnovabili. Per contattare la redazione: [email protected]

Chi siamo noi per il nostro gatto?

Questa volta il nostro cordiale e affettuoso GRAZIE va al GAS di Meldola, al Gas per l’Uso di Bellaria-Igea Marina e al VivèGas di Villa Verucchio. Tutti quanti hanno voluto dimostrare il loro apprezzamento e il loro sostegno (concreto) all’attività di questo giornale.

UN GRAZIE A...

Come iscriversi al gas piÙ vicino a te!

Segnalaci un evento che organizzi e/o di cui sei venuto a conoscenza a: redazione [email protected]

Veterinaria omeopata

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iprendiamo la chiacchierata sul nostro amico gatto, amato membro del grande mondo dei felidi, solitari e sociali, maestosi, famosi ed affascinanti. I felidi solitari sono la tigre, la lince, il leo-pardo, il gatto selvatico ed il puma mentre il micio ama la socialità insieme al leone. Cosa hanno quindi i felidi in comune viste le differenze per esempio di mole come tra il leone sonnecchiante nella savana e il gatto di casa che attento guarda fuori dalla fine-stra? Una delle similitudini è la dentatura che è estremamente specializzata per la dieta carnivora, le mascelle sono corte ma i canini sono lunghi e ben affilati, i potenti artigli si uniscono alla enorme elasticità, all’agilità, al senso d’ equilibrio, che consentono di affer-rare facilmente la preda e di ucciderla anche con un sol morso.Un puma sul ramo di un albero o un gatto che passeggia noncurante su un cornicio-ne magari adocchiando un uccellino o una lucertola che transita nei paraggi in fondo sono una similitudine, un’immagine simila-re. Tutte le tecniche di caccia dei felidi sono basate sull’agguato, l’attacco di sorpresa dopo breve inseguimento, sono dei campio-ni sui cento metri piani, ma sul fondo o sul-la maratona….niente da fare, sono scarsetti. Fra un’azione di caccia ed un’altra comun-que trascorrono molto tempo nell’ozio e nel riposo, i gatti quindi essendo originariamen-te dei predatori crepuscolari tendono a dor-mire molto di giorno, soprattutto i gatti che rimangono soli in casa.

Un carnivoro strettoIl gatto rimane quindi un carnivoro stretto, con un intestino proporzionalmente corto e con un elevato fabbisogno di proteine e su questi fattori dobbiamo adeguare la sua ali-mentazione ed il modo di stare assieme. Il

gatto viene classificato come un cacciatore ecologico in surplus perché in genere conti-nua a cacciare anche se ha cibo a disposizio-ne, ha bisogno di cibo con grande energia vitale. Una buona alimentazione per il gat-to, è quella preparata in casa, evitando fritti, soffritti ed alimenti troppo grassi. Il gatto può mangiare molti dei cibi che compaiono sulla nostra tavola gasista, cibi freschi, sani, preparati con amore e consapevolezza, che non impattano sul territorio; inoltre il gatto ha ben conservato un istinto di autoregola-zione che gli permette di scegliere ciò che è utile per il suo organismo, per questo molto difficilmente un gatto adulto ingerisce qual-cosa che gli fa male. Eccovi alcuni cibi che possiamo dare al nostro compagno di casa: Bovino: stomaco, cuore, mascella, muscolo; Pollo: cuore, stomaco, ventrigli; Pesce: fre-sco a seconda della stagione; meglio evitare il maiale; yogurt e formaggi bianchi (ricot-ta) sono di solito graditi; finocchio, bietole, spinaci, zucchine, zucca, carote; riso, pasta, farro, orzo (rinfrescante), fiocchi di avena, muesli.Come integrazioni possiamo aggiungere ogni giorno alternativamente un cucchiaino da caffè di: olio di oliva, olio di semi, olio fegato di merluzzo,lievito di birra, miele.Ricordiamoci che i gatti che vivono in cam-pagna ed hanno possibilità di uscire integra-no la loro dieta con piccoli roditori, uccelli-ni, lucertole, insetti.Domandiamoci quindi chi siamo noi per il nostro gatto: una madre adottiva, i figli, un ambiente? Ragioniamo su questo mentre prepariamo un bel pranzetto per tutti quel-li che ci stanno a cuore compresi i nostri cari mici.

Pietro Venezia [email protected] - www.siov.org

er queste polpettine serve del pane raffermo, del tofu, noce moscata, uova, sale e del formaggio (parmigiano, pecorino e altro formaggio stagionato: è meglio usare il taglio vicino alla crosta quello che è difficile da usare perché più duro).

Si grattugia il pane, il formaggio, poi si unisce il tofu, le uova il sale e la noce moscata si impasta tutto e si formano delle piccole palline.

Si passano nel pane grattugiato e poi si infornano a 180° per circa 20 minuti (sono cotte quando sono dorate).

Si possono servono tiepide con una fonduta di formaggio, oppure con una salsa di pomodoro e olive.

Sono circa 7 milioni di famiglie: aspettano da quattro anni la restituzione dell’Iva che hanno ingiustamente pagato sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale, negli ultimi dodici anni. Si tratta in realtà di una “tassa sulla tassa”, un’imposta al quadrato, giacché la Tia non è altro che la versione alternativa e opzionale per i Comuni della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani (vedi il n. 9 del nostro giornale, ndr).Per lo Stato si sta profilando il rischio di dover sborsare 1,3 miliardi, a tanto ammonta infat-ti, secondo uno studio della Uil Servizio politiche territoriali, l’Iva pagata illegittimamente, come hanno stabilito Cassazione e Corte costituzionale. La vicenda nasce all’inizio dello scor-so decennio, quando è stato possibile per i Municipi optare tra la vecchia Tarsu, una tassa vera e propria, e la nuova Tia, un sistema imperniato sulle tariffe. A partire da allora 1.256 sindaci hanno scelto la strada della tariffa, accantonando la Tarsu e introducendo la nuova Tia.Perché lo hanno fatto? Semplicemente perché scegliere la tariffa piuttosto che la tassa per-metteva di scorporare gli incassi dal Patto di Stabilità interno che ingabbia spese e entrate ai fini del controllo delle finanze pubbliche. Nel frattempo a Ravenna, il Comune ha affidato alla società Ravenna Entrate la gestione operativa dei mandati di pagamento per i rimborsi dell’addizionale comunale all’IRPEF e dell’agevolazione sulla Tariffa d’Igiene Ambientale ai cittadini in possesso dei requisiti che avevano presentato domanda entro il 31 dicembre scor-so. Il rimborso totale o parziale della TIA pagata nel 2010 sarà corrisposto a 1.823 utenti con un onere, a carico del Comune di Ravenna, di 198.000 euro. Il rimborso dell’addizionale comunale all’IRPEF andrà a 836 cittadini, per complessivi 76.000 euro.

La Redazione

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