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In campo ad Agropoli SERIE B1 La Volalto Caserta supera l’ostacolo Olbia e continua la marcia verso il sogno proibito a pagina 4 Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 6 numero 20 del 22 maggio 2014

Campania Sottorete anno 6 numero 20

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23 maggio 2014 Trofeo dei Tre Mari, Finale Regionale Under 18 femminile. Playoff e tutta la pallavolo della Fipav Campania. W il volley

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In campo ad AgropoliSERIE B1

La Volalto Casertasupera l’ostacolo Olbiae continua la marciaverso il sogno proibito

a pagina 4

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 6 numero 20 del 22 maggio 2014

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anno 6

Trofeo dei Tre Mari, tutti ad Agropoli

La perla del Cilento ospitala fase finale della competizioneriservata alle rappresentativedi Puglia, Basilicatae Campania

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Giacobbe si racconta:34 anni si WessicaUnder 18, finali ad Arzano

Si comincia martedì

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n. 20Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

About:BlankGraphic&Contents

Hanno collaborato a questo numero

Nicola Alfano, Sante Cossentino, Antonella Manfellotto

Daniele Naddei, Stefano Telese

Playoff, cade PozzuoliSorride il Centro Ester10

Volalto Caserta, il sogno continuaLa formazione di Monfreda elimina Olbia in due partiteLa Secom Security Perugia è la nuova avversaria

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Album di famiglia

[email protected]

Under 14, Arzano vicecampione regionale

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B1 femminile

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Le rosanero battono Olbia in due partite nel primo turno dei playoff promozione grazie al fantastico apporto del tifo casertano che ha lanciato le volaltine verso la semifinale: la Gimam affronterà nel penultimo atto stagionale Perugia

Sotto a chi tocca! La Gimam Caserta av-vicina con un piccolo ma significativo passettino la A2 battendo Olbia nel pri-

mo turno degli spareggi promozione della B1. Ribaltato il fattore campo nel match inaugurale disputato in Sardegna lo scorso sabato 17 mag-gio, le volatine hanno liquidato le avver-sarie al Palasport di viale Medaglie d’Oro in maniera quasi brutale. 3-0 e tanti saluti non solo alla “Angeli del Fango”, ma anche soprattutto a Perugia, la pros-sima avversaria delle campane nel cruciale round di semifinale di questi accesissimi playoff per la A2. Un obiettivo mai nascosto che però Caserta, come da consue-tudine, dovrà agguantare non potendo contare sul fattore campo. Problema oramai ata-vico nelle post season volaltine che però, negli ultimi tre anni ha sempre regalato grandi sod-disfazioni: dalla promozione in B1 conquistata proprio partendo dalla terza piazza due anni fa,

alla splendida semifinale agguantata nella pas-sata stagione in B1 dopo aver eliminato Firenze al primo turno, la fortunata storia recente delle rosanero è stata sempre costruita con grandi successi corsari. Adesso però bisognerà super-arsi perché Perugia che ha eliminato Agrigento (giunta seconda e quindi avanti alla Gimam nel Girone D) rappresenta un ostacolo di assoluto

livello, da temere e rispettare e maneg-giare con estrema cautela. Per ve-

nire a capo di questa ennesima sfida verità, Kostadinova e compagne dovranno dimos-trarsi ancor più squadra e soprattutto solide dal punto di vista mentale, potendo

peraltro contare, da un buon mesetto a questa parte, su una

Emanuela Fiore completamente rigenerata nella mente e nel corpo.

L’ultimo grande botto di mercato detonato dal presidente Barone a seguito dell’addio di Bo-teva, dopo un difficilissimo ambientamento, sta finalmente trovano ritmo ed entusiasmo, giovando e non poco sul gioco della squadra di

di Nicola Alfano (@Nicalf1985)

Volalto, il sogno continua

L’obiettivo è A2 passi

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Grande prestazione

di una rivitalizzata Emanuela Fiore:

“Testa già rivolta a Perugia”

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B1 femminile

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coach Massimo Monfreda: “Abbiamo disputato una grande serie contro Olbia - ha dichiarato immediatamente dopo gara 2 Emanuela Fiore - e sono molto soddisfatta del mio apporto sotto tutti i punti di vista. Adesso ci prendiamo qualche ora di break per festeggiare questo pas-saggio del turno per poi tuffarci a capofitto nella preparazione della sfida con Perugia. Per noi si trat-terà dell’ennesimo esame di maturità che ovviamente ritenia-mo di poter superare”. Sorri-dente, palesamente al centro del progetto e con la fiducia di staff tecnico e dirigenzi-ale dalla sua parte, Emanuela Fiore ha superato con la classe delle più grandi lo shock emo-tivo subito durante il derby vinto contro Arzano durante il girone di ritorno della regular season. Un momento cruciale per la sua stagione che avrebbe mandato al tappeto ma non certo una guerriera proveniente dalla A2 come lei: “La società non le ha mai fatto mancare il giusto

Volalto, il sogno continua

L’obiettivo è A2 passi

Sottorete

supporto - ha ammesso il diesse rosanero Pas-quale Moschetti nel corso dell’ultimo A Tutto Volley - ma Emanuela ha risposto in campo in

maniera splendida. Ha lavorato sodo per entrare compiutamente nei mec-canismi di gioco e giorno dopo giorno ha preso confidenza con compagne e ambiente. Come tutte le cose più belle non è stato sem-plice, ma adesso i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Bocca da fuoco principale assieme alla solita Kostadinova, Fiore ha saputo imprimere il giusto cam-bio di marcia delle casertane nell’ultimo mese inanellando una serie impressionante di grandi prestazioni offensive. “Cuore” scritto su un brac-cio e “Testa” sull’altro, così la Gimam Volalto Caserta si è lanciata all’assalto della A2. Un sogno che potreb-be diventare realtà per una società che sulla maglia porta cucita una scritta emblematica: “Vola alto solo chi osa farlo”. Forza Caserta, la A2 si avvicina.

Festa al Palasport di Caserta prima, durante e dopo il successo in gara2 con Olbia: oltre 1000 spettatori hanno spinto le volaltine verso il successo (Foto Simona Falco)

Emanuela Fiore super contro Olbia ha superato le difficoltà di ambientamento (Foto Simona Falco)

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Fipav Campania

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La grande attesa sta per terminare, questo fine settimana ad Agropoli è in programma la nuova edizione del

prestigioso trofeo dei “Tre Mari”.Un evento che mette a confronto diverse scuole di pallavolo e che, anno dopo anno, sta raccogliendo sempre maggiori consen-si.Davvero eccezionale la cornice scelta per la manifestazione. Agropoli e il Cilento rap-presentano davvero dei posti incantevoli. Le recenti bandiere blu la dicono lunga sul-la qualità dei servizi balneari offerti e basta spulciare tutti i siti dedicati alle vacanze in quei luoghi per trovare ampie spiegazioni del Trofeo dei “Tre Mari” come prova con-creta dell’importante ricaduta d’immagine che questo evento regala all’intero mondo della pallavolo regionale Campana. Ancora una volta si rivela giusta la politica promo-zionale decisa dal presidente del comitato regionale della Campania Ernesto Boccia.Si comincia sabato 24 maggio con la fase dei gironi eliminatori. Nel girone A del tor-

di Roberto Esse

Trofeo dei Tre Mari, tutto prontoAgropoli ospita l’edizione 2014

Sottorete

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neo maschile sono raggruppate le rappre-sentative di Bari, Campobasso e Avellino mentre nel girone B (ospitato a Capaccio) saranno in campo Napoli, Potenza e Fog-gia.Si parte alle ore 16.30 con la sfida fra Bari e Avellino mentre Napoli affronta Potenza.Uno sguardo invece alla competizione femminile (si gioca ad Agropoli) che vede in lizza nel girone A Bari, CAmpobasso e Salerno mentre anche in questo caso la rappresentativa napoletana è inserita nel girone B insieme a Lecce e Matera.La domenica, come sempre, è il giorno delle finali ma anche degli arrivederci. Competizioni come queste servono anche a stringere amicizie. Giovani che si incon-trano all’inizio della loro carriera e che ma-gari si sfideranno altre cento volte nel cor-so degli anni. Atleti di belle speranze che cercano i primi consensi per poi aspirare a coprire un ruolo importante nel fantastico mondo della pallavolo.Sport, amicizia, turismo in luoghi incantati baciati dal mare blu. Ci sono tutti gli ingre-dienti per un trofeo da incorniciare.

Trofeo dei Tre Mari, tutto prontoAgropoli ospita l’edizione 2014

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Società

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Il presidente,Mimmo Cuciniello,celebrail quarantesimoanniversario del club:“I ricordi più belli?Le due promozioninelle gare contro laFiamma Torrese ed il Benevento”

L’Associazione Sportiva Ercolano, fon-data nel 1974, è una di quelle realtà che ben si associano ai sani e rispet-

tosi principi che la pallavolo vuole inseg-nare da generazioni. Il presidente storico della squadra di Ercol-ano, Mimmo Cuciniello, ricorda così le fasi più importanti che hanno caratterizzato la storia del club che, in questa stagione spor-tiva, ha festeggiato il quarantennio: “L’As Ercolano ha da sempre composto squadre femminili – commenta il presidente –, che da sempre hanno portato grandi successi e risultati. Importante è stata anche la vittoria del torneo maschile si serie D, nel 1979-80, che, personalmente, ricordo con grande enfasi ed emozione. Dopo la partecipazi-one alla serie C nel 1981 la società cessa le attività e il settore pallavolo viene assorbito dalla Pol Libertas Ercolano che intanto si fonde con il Centro l’Iniziativa. Dopo al-cuni anni di importanti risultati, sia in campo giovanile maschile che femminile, la dirigenza sceglie di concentrare le forze su un solo settore, quello femminile. Nel

1984 la squadra di C2 vince il campionato e partecipa alla C1 nazionale nel girone con la Calabria e la Sicilia. Mancanza di un impianto adeguato, poche risorse econom-iche e scarna esperienza in campo nazion-ale portano la squadra alla retrocessione. Si sceglie, quindi, di cedere il titolo di C2 e riprendere dalle serie provinciali”. La soci-età azzera le proprie ambizioni, così spiega il presidente Cuciniello, e riparte dal basso per ricominciare a costruire qualcosa di im-portante.“Inizia un nuovo ciclo che vede crescere la partecipazione all’attività agonistica fino ad avere ben tre squadre in campo. Notevole e’ anche la partecipazione alle attività di minivolley, da ricordare tre edizioni del-la Festa di Primavera da noi organizzata. L’entusiasmo di atlete, tecnici e dirigenti è alle stelle ed il duro lavoro sul campo portano al disputarsi della serie B2 nella stagione sportiva 1996-97. La situazione impianti, intanto, migliorò con la costru-zione dell’Istituto Tilgher nella cui pal-estra si svolge il campionato con squadre dell’Umbria e Lazio. Certamente una bella esperienza da parte di tutta la società –

di Daniele Naddei

Asd Ercolano, tradizione vesuviana

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Società

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commenta Mimmo Cuciniello -, il risultato finale è però negativo: infatti la squadra retrocede in serie C”. La retrocessione non blocca però le ambi-zioni della società e del gruppo che ricom-incia riavviando per la sec onda volta un progetto che porta la squadra ad una sec-onda vita sportiva.“Da allora ad oggi la società cambia de-nominazione e diviene Asd Ercolano – spiega il numero uno della società -. Si raf-forza la collaborazione con la Uisp Volley Ercolano, cambia negli anni la dirigenza e le attività si svolgono prevalentemente in campo provinciale e proprio nell’anno del quarantesimo anniversario la squadra femminile ha ottenuto la promozione in 1^ Divisione”. I ricordi più piacevoli del presidente sono legati alle due vittorie più importanti: “I trionfi più significativi sono stati certa-mente le gare legate alle due promozioni in campo nazionale – ammette -. Mitiche le gare con la Fiamma Torrese e con il Credi-tal Benevento in occasione dei play off per la promozione, certamente le soddisfazioni che ricordo con più piacere”.

Coach Buono: “I giovani sono il presente ed il Futuro”

Ercolano senza un Palazzetto,una vergogna che dura da sempre

Giovani al centro del progetto tecnico dell’Asd Ercolano. La squadra promossa quest’anno in 1^Divisione, può far doppia festa sia per l’occasione del quarantesimo anniversario, per la quale tra l’altro è stata appositamente creata un gruppo facebook, sia per la promozione appena con-quistata. Gioia incontenibile e soprattutto progetti ed idee chiare soprattutto da parte dell’area tecnica. Patrizia Buono, allenatrice della squadra femminile, ha cominciato così il discorso sulla squadra: “I giovani sono il nostro presente e, soprattutto, il nostro futuro – dice coach Buono -. Quindi cerchiamo di stargli vicino sia tecnicamente che moralmente, specialmente quando si trovano in quell’età in cui le crisi di crescita sono all’ordine del giorno. La nostra è una squadra molto giovane che si è ben comportata nel campionato di 2^ Divisione arrivando classificandosi al primo posto”.Gruppo giovane ma già una vittoria nella serie inferiore. Questa stagione sportiva ha regalato all’Asd Ercolano un ottimo rilancio con grandi propositi e buone aspettative. Purtroppo come per tutte le realtà locali non si può parlare solo ed esclusivamente dei fatti del campo perché i problemi di questo sport malato sono tantissimi a cominciare dall’annosa e disastrosa situ-azione infrastrutturale: “Il palazzetto è una delle più grandi note dolenti di cui potrei parlare – confessa Patrizia Buono-. Alle nostre insistenti richieste, di questi ultimi anni, il comune ci ha promesso non una ma cento volte la costruzione di una struttura adeguata per poter fare sport. Il palazzetto a Ercolano è sempre rimasto un miraggio, un’utopia bell’e buona. Abbiamo lottato per quarant’anni contro le amministrazioni, cercando compromessi con il comune ma ci siamo resi conto che siamo stati soltanto illusi. Abbiamo abbandonato l’idea, ormai, di vedere realiz-zarsi questa prospettiva di una struttura per fare sport nei prossimi anni. Purtroppo per i nostri burocrati, che non credono che investire nei giovani e nello sport sia importante, il palazzetto o anche una tendo-struttura non è altro che uno spreco di denaro. Nelle loro priorità non esiste cercare di creare un posto di aggregazione sociale, come può esserlo un palazzetto, per cercare di far venir fuori i ragazzi in un ambiente ostile come Ercolano. Investire nello sport – conclude amaramente coach Buono – per il comune non è altro che tempo perso”. Infine il problema dello scarso interesse per la pallavolo visto in quest’ottica dall’esperta Patrizia Buono: ”E’ vero che i giovani d’oggi non si interessano più molto alla pallavolo – aggiunge l’allenatrice -. Soltanto gra-zie ai professori di educazione fisica e qualche genitore di buona volontà i ragazzi si ritrovano coinvolti nel volley. I giovani oggi sono presi da altri interessi come le amicizie virtuali. Sono diversi rispetto alla mia generazione dove non avevamo altro che una palestra ed un pallone”.

Asd Ercolano, tradizione vesuviana

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Cade PozzuoliAccademia c’èIl Nola soffreCi risiamo. I tanto attesi playoff promozione di serie C, sono arrivati e, ormai si sa, fanno campionato a parte. Lo sanno bene le ragazze della Uisp Pallavolo Pozzuoli che, dopo aver ar-chiviato la stagione del girone A di serie C con 23 vittorie su 24 partite, hanno dovuto cedere il passo al Centro Ester Napoli di coach Gaetano Vitale, che ha steso le puteolane in tre set di gara 1 della prima fase. Nella storica palestra Diaz di Monteruscello, davanti a più di 400 spettatori, distribuiti in spazi stretti, le due regine dei gironi di serie C hanno dato vita ad una partita dall’alto tasso adrenalinico. L’andamento dei parziali è stato pressochè sem-pre lo stesso: e’ stata Pozzuoli a prendere per mano la situazione nelle fasi iniziali dell’incon-tro. Punto a punto le ragazze di Borghesio si sono mostrate incisive senza lasciare spazi alle avversarie ma, il tempo di prendere le contromi-sure e Voluttuoso e compagne hanno dilagato portando a casa il parziale. Al rientro sul parquet di gioco, le puteolane sono apparse visibilmente

confuse mentre, dall’altra parte della rete, Amati ha continuato a distribuire magistralmente il gio-co dando sfogo alle sue bocche da fuoco. Bor-ghesio le prova tutte: fuori Di Pierno per Del giudice e Mancini per Coppola ma, nulla da fare il Centro Ester ha sfoderato una delle miglio-ri prestazioni stagionali e con determinazione ha archiviato anche la pratica del secondo set. Cambia il tempo ma non il gioco, ed il terzo par-ziale è risultato essere un altro monologo rossu-blu. Il muro per le puteolane, nel frattempo, è diventato ormai insormontabile e poco a poco Carrechiello e socie hanno ceduto sotto i colpi delle avversarie. L’atteggiamento confusionale delle ragazze di Pozzuoli ha lasciato intendere che sabato prossimo, qualora Carrichiello e so-cie riuscissero a produrre la grinta solita, potreb-be essere tutt’altra partita. L’appuntamento per gara 2 è stato fissato per le ore 19 al Paladen-nerlein di Barra, e chissà che il 24 Maggio non sia la data dello storico ritorno del Centro Ester ad una serie nazionale. Intanto, sui campi del-le seconde e delle terze dei due giorni è iniziata

di Antonella Manfellotto

Fipav Campania

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in ogni ordine di posto. Due realtà simili, due cittadine vicine, un derby nel derby che, come volevasi dimostrare, ha generato uno spettacolo di pubblico come non se ne vedevano da tempo per dei playoff di serie C. Spettacolo in campo e fuori, il 3-2 per i padroni di casa è stato l’em-blema dei colpi di scena, dei capovolgimenti di fronte e del bel gioco. A partire bene sono stati i ragazzi di coach Auri-emma ma, la proverbiale tenacia dei biancorossi, venuta fuori mano mano, complice qualche er-rore di troppo dei padroni di casa e, soprattutto una proverbiale prestazione a muro dei centrali della Viamilancontel, hanno regalato la vittoria dei primi due parziali agli ospiti. E, quando or-mai tutto sembrava dire che Cicciano fosse la regina di gara 1, la partita ha cambiato comple-tamente volto. Al rientro in campo i biancorossi hanno mostrato un atteggiamento alquanto ri-lassato mentre Nola, dal canto suo, è scesa in campo per il riscatto, et voilà, tra cartellini gialli e rossi ed un pizzico di determinazione in più in attacco, Panico e compagni hanno innescato l’inversione di tendenza portando, senza storia, gli ormai spaesati ospiti al quinto set. Coach Libraro le ha provate tutte, il cambio della linea palleggiatore opposto, i timeout nei momenti importanti, le buone e le cattive ma niente da fare, è finita 3-2 con standing ovation per i padroni di casa. Il boato del pubblico di casa si è udito fino a Cicciano, a fine gara, tutti consapevoli dell’impresa, i ragazzi di coach Au-riemma hanno ringraziato il pubblico per il sup-porto rimandando l’appuntamento alle ore 20 del 27 Maggio a casa della Viamilanocontel. E mentre tutti hanno cominciato a chiedersi come faranno ad entrare i 500 del Palamerliano nella piccola palestra di Via Vittorio Alfieri, occhi tut-

ti puntati sulle vincitrici della fase due di questi playoff che ha avuto inizio, in contemporanea, lo scorso finesettimana. Spettacolo tra Casal-nuovo e Folgore Massa che hanno dato vita a due tiebreak intensi, dai quali, è uscita semifina-lista Casalnuovo, prima della fase 2 che, dovrà vedersela contro la vincitrice della fase 2 B, tra

Olimpia Arzano ed Ars et Labor Baiano. Nei primi due incontri della serie, infatti, i napoleta-ni e gli irpini si sono regalati a vicenda lo stesso risultato, 3-0, ragion per cui, sarà necessaria gara 3 per stabilire l’altra semifinalista di questi pla-yoff che andrà in scena sabato 24 Maggio alle ore18.30 ad Arzano.Siamo nel clou dei playoff, insomma, gli incontri si susseguono, il bel gioco si fa intenso ma, quel-lo che di più ha fatto piacere riscontrare fin’ora è stata l’eccezionale affluenza di pubblico. Crisi o non crisi è questo il volley che piace e fa bene al cuore, Signore e signori fate spazio, lo spetta-colo continua…

anche la fase due. Dopo due incontri, volano in semifinale playoff, l’habitue di queste fase, l’Ac-cademia Volley Benevento che in due riprese ha avuto la meglio sulla Pagliara Volley Vairano (gara 1, 3-1: 24-26, 25- 23,19-25,17-25 gara 2, 3-0: 25-22, 25-13, 26-24) e la Tecnocompositi Scafati che con lo stesso numero di match ma con un set in più ha steso l’ A.p. Partenope (gara 1, 3-1:25-17, 25-15, 18-25, 25-15 gara 2: 15-25, 25-23, 19-25, 21-25).Al maschile invece, l’incontro di cartello della settimana è stato Snie Nola 1968 contro Via-milanocontel Cicciano, andato in scena dome-nica sera dinnanzi ad un PalaMerliano gremito

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Under 18

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L’Under 18 alla Final FourTutte in campo ad ArzanoIl team di Piscopo elimina la Volalto Aversa e approda all’evento Da martedì si fa sul serio. Alle 17.30 c’è il Pontecagnano Il Nola Città dei Gigli affronta la Rota Mercato San Severino

VOLALTO AVERSA 0GUERRIERO LUVO ARZANO 3(13-25; 19-25; 12-25)Volalto Aversa: Speranza 11, Rispoli (L), Aquino 5, Volpe 1, Accortielsa 7, Impagliaz-zo 3, Fusaro, Posillipo 2, Giannini, Bruno, Gargiulo, Amabile (L). All. D’AnielloGuerriero Luvo Arzano: Postiglione 17; Me-moli 4, Viscito 7, Russo 7, Manfredonia 2, Maggipinto (L), Rossi 11, Rocco, Erra 10. ne: Gargiulo, Topa. All.PiscopoNOTE. Durata set: 17’; 22’; 17’. Battute sba-gliate Aversa: 8, battute punto Aversa: 2. Battute sbagliate Arzano: 5; battute punto: 18. Spettatori 200 circa.AVERSA - Gagliarda prestazione della Guerriero Luvo Arzano che bissa l’affer-mazione della gara di andata sulla Volalto Aversa e conquista l’accesso all’ultimo atto della finale regionale in programma fra le mura amiche la settimana prossima.La squadra di Antonio Piscopo ha mandato a memoria gli errori e i punti deboli della rivale e questa volta non gli ha concesso praticamente nulla.“Dobbiamo fare un plauso a queste ragaz-ze -spiega il coach- e ringraziare le società che con i loro prestiti ci hanno consentito di arrivare fino alla fase finale”.Si è visto fin dalla prime battute che la musica rispetto alla gara di andata è com-pletamente diversa e per le normanne c’è davvero ben poco da fare.Un capolavoro, quello compiuto dal team di Antonio Piscopo frutto del grande lavoro compiuto in questi mesi su di una rosa im-preziosita dai prestiti ottenuti da Ponteca-gnano, Orakom e dall’Alp Aversa nell’ottica di collaborazione ormai esistente fra i vari club della regione.Adesso l’attenzione di tutte le formazioni si sposta alla preaparazione della Final Four Regionale. Le squadre saranno in campo martedì pomeriggio. Si parte alle ore 17.30 con la sfida fra le padrone di casa e il Pon-tecagnano (che ha eliminato l’Accademia). Intorno alle 19.30 toccherà al Nola scende-re in campo contro il Mercato San Severino che ha eliminato facilmente Pastena.

In alto la Guerriero Lu.Vo Arzano, sopra il Nola Città dei Gigli rappresentanti del volley napoletano

Prosegue la festa in casa Nola Città dei Gigli a.s.d.. Le “Piccole Pesti” dell’un-der18 griffata McDonald’s hanno in-

fatti staccato il pass per la Final Four re-gionale di categoria battendo nel doppio confronto (0-3; 3-0) le parietà del Green Volley Atripalda nelle sfide valide per i quarti di finale del campionato under 18 campano. Per le giovanissime atlete seguite dalla panchina da coach Guido Pasciari si tratta della seconda Final Four consecutiva dopo quella vinta nella passata stagione in under 16. Nella sfida di ritorno disputata al PalaMerliano contro il Green Volley Atri-palda, le “Pesti” della McDonald’s si sono imposte in surplace archiviando match e qualificazione con i parziali di 25-10; 25-8; 25-12 raccogliendo il meritato applauso del

di Nicola Alfano

pubblico di casa per l’ennesimo traguardo tagliato in stagione.Così coach Guido Pasciari: “Ci siamo forse un po’ a sorpresa e in anticipo sulle tabelle di marcia, ma ci siamo – ha commentato coach Pasciari – questo gruppo sta pale-sando una crescita difficile da commentare. Le ragazze lavorano sodo da quasi 5 anni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti perché sia da un punto di vista tecnico che fisico stiamo realizzando un piccolo gran-de sogno con quelle che erano bambine e che adesso stanno diventando delle grandi atlete. Adesso siamo pronte alla sfida con il meglio della Campania – ha concluso co-ach Guido Pasciari – pronti a giocarci le nostre chance con tanto orgoglio nel cuo-re”

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Il fantastico viaggio nei meandri della pal-lavolo campana ci porta nell’avellinese per analizzare una delle carriere più lunghe e

fruttuose degli ultimi anni. Giuseppe Giacob-be, detto Geppino, è allenatore di lungo corso, uno di quelli che ha sacrificato tutto sé stesso per la pallavolo e per portare in alto il nome del-la propria città. Allenatore di una delle squadre storiche di Avellino, la Wessica Pallavolo Avelli-no, è letteralmente cresciuto in questo progetto ed nell’ambiente, che ha da sempre considerato come casa sua, fin dal 1980, cioè dopo quattro anni dalla fondazione del club, quando a soli 30 anni assunse la guida tecnica della squadra.Oltre al ruolo di allenatore Giacobbe ha an-che ricoperto il ruolo di dirigente responsabile dell’Asd Wessica Pallavolo Avellino che nella stagione appena conclusasi ha disputato la serie D femminile, girone C. Coach Giacobbe raccon-ta così la sua lunghissima carriera che attraversa l’amore per lo sport a tutti i livelli: passando dal calcio al volley, abbattendo completamente quelle barriere così grandi che sembrano esserci tra queste due discipline.“Devo cominciare premettendo che non ho mai giocato a pallavolo in campionati federali ma soltanto a livello amatoriale – confessa su-bito Geppino Giacobbe per iniziare a rompe-re il ghiaccio -. Come allenatore ho avuto una preparazione calcistica, difatti ho condotto una squadra di terza categoria. Negli anni successivi, principalmente per passione, mi sono avvicina-to molto alla pallavolo conseguendo il tesserino di 3° grado. La Wessica Pallavolo è la mia unica squadra da sempre: dal 1980 ho sempre condot-to la squadra, con alti e bassi, raggiungendo tra-guardi importanti soprattutto nel settore giova-nile. Nel 1990, tanto per dirne una, con l’Under 15 femminile vincemmo il campionato naziona-le Aics. Tra le conquiste importanti sul campo annovero anche promozioni di categoria in serie D e C avvenute in tempi abbastanza recenti”.Dall’esperienza sul campo di calcio a quella conquistata sul rettangolo del volley che conta,

almeno in ambito regionale, con forza e passio-ne e con il duro lavoro. Un esempio di come non si debba per forza essere stato un giocatore eccellente per poter provare un’esperienza da allenatore conquistando una panchina così pre-stigiosa. La Wessica Pallavolo sotto la guida del proprio allenatore ha centrato l’obiettivo della salvezza nonostante la giovane età del gruppo.Dalle prodezze e le emozioni si passa alle criti-cità di uno sport che, soprattutto in Campania, vive momenti drammatici in cui anche squadre storiche, come la Wessica Avellino, trovano difficoltà nel disputare campionati ed allestire squadre: “I problemi che affliggono la nostra realtà sono, grosso modo, sempre gli stessi – dice il direttore responsabile della Wessica -. Infrastrutture e sponsor sono le preoccupazioni principali, i luoghi in cui fare sport in Campania sono sempre meno e mal’attrezzati, le strutture buone costano troppo. Per ciò che riguarda gli sponsor stesso discorso: a questi livelli è diffi-cilissimo trovarne. Negli ultimi tempi forse c’è stato da parte della Federazione un impegno maggiore sulla formazione di tecnici e dirigenti, segno che comunque la Fipav si impegna no-tevolmente per migliorare la qualità del nostro sport”. Pizzicato poi sulla questione giovanile coach Giacobbe risponde così:” Io non vedo disinteresse verso la pallavolo, nella nostra pro-vincia forse un po’ di calo lo si avverte nel setto-re maschile, ma quello femminile è in continua crescita. Purtroppo, il male incurabile è rappre-sentato dalle strutture sportive, il più delle vol-te fatiscenti, anche perché c’è poca attenzione degli enti pubblici verso lo sport dilettantistico. L’unica cosa che mi auguro io è che questa ten-denza ad abbandonare lo sport locale da parte delle istituzioni finisca al più presto”. Intanto restano persone come Giuseppe Giacobbe che combattono quotidianamente con una realtà che non riesce a decollare a causa dei troppi proble-mi, soprattutto economici e strutturali. La Wes-sica si coccola il proprio coach ed uomo simbo-lo della pallavolo avellinese.

di Daniele Naddei

GIUSEPPE GIACOBBERuolo: Dirigente responsabile, allenatoreSocietà: Asd Wessica Pallavolo AvellinoData di nascita: 26 ottobre 1950 Note: Giuseppe Giacobbe è l’allenatore, e dirigente responsabile, della Wessica Avellino dal 1980. Una lunghissima carri-era da allenatore alla Ferguson, tanto per portare un riferimento calcistico. Proprio dal calcio era cominciata la sua carriera di allenatore con una squadra di terza categoria fino poi al conseguimento del titolo di allenatore di 3° grado. Il suo im-pegno principale, quello di cui va più fi-ero, è sicuramente quello con le giovanili della Wessica. Difatti, il suo successo più sentito è quello del 1990 quando con-quista il titolo di campione nel torneo Aics con l’Under 15 femminile.

34 anni di WessicaLa scheda

Il personaggio

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Coach Giacobbe:“Il volley è sempre interessante”

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34 anni di Wessica

Il personaggio

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