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Aversa, che emozione la carica dei duemila COPPA B1 SERIE A2 Exton sconfitto in finale dal Chiusi di Scappaticcio Corpora Aversa e Volalto a testa bassa nel turno infrasettimanale a pagina 2 a pagina 12 Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 7 numero 14 del 9 aprile 2015

Campania Sottorete anno 7 numero 14

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Aversa, che emozionela carica dei duemilaCOPPA B1 SERIE A2

Extonsconfittoin finaledal Chiusidi Scappaticcio

Corpora Aversae Volalto

a testa bassanel turno

infrasettimanalea pagina 2 a pagina 12

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 7 numero 14 del 9 aprile 2015

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Duemila presenze intorno ad un campo di pallavolo non si vedevano da de-cenni. A compiere la grande impresa

ci ha pensato Sergio Di Meo, patron della Ex-ton Aversa che armato di coraggio e passione ha scommeso e vinto veramente alla grande.Non importa che a sollevare il trofeo sia stato il Chiusi di Mario Scappaticcio, un dettaglio certo importante, ma che non muta di una sola virgo-la la grande impresa messa a segno dal gruppo aversano. Una Final Four praticamente perfetta, curata nei minimi particolari da chi ha messo la passione per la pallavolo ai primi posti della

sua vita: «Nonostante il secondo posto sono fe-lice – ha dichiarato un emozionato presidente Sergio Di Meo al termine del match – e sono certo nel dire che abbiamo vinto lo stesso con un Palazzetto caloroso che ha fatto da corollario ad una festa di sport e pallavolo come non si era mai vista. Abbiamo vinto lo stesso e con i nostri tifosi, la squadra e la città meritiamo la serie A che speriamo di conquistare come tutte le altre quattro partecipanti a questa Final Four. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato. Viva lo sport e la pallavolo».Chiaro che al centro della due giorni ci siano state anche le gare. Quattro squadre che non

di Roberto Esse

Fipav a Scampìa

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si sono risparmiate e che hanno cercato la vit-toria a tutti i costi. Ha vinto la squadra meglio organizzata. Un rullo compressore che non ha lasciato spazio a dubbi o rimpianti in entrambe le compagini che l’hanno affrontata.Onore al Chiusi, ma anche all’Exton Aversa sec-onda classificata.E’ stata viva e interessante anche la sfida fra Car-pi e Motta di Livenza con i secondi che hanno messo in riga gli emiliani per 3-1. Una partita vera altro che finale di consolazione.E poi la giusta passerella per organizzatori e po-litici che hanno consegnato i premi individuali intitolati a personaggi importanti per la palla-volo di Aversa, una festa nella festa, non è stato dimenticato praticamente nessuno.Si parte con il delegato Coni De Simone ha insig-nito il presidente Di Meo e la Exton Volleyball Aversa per essersi distinti nell’organizzazione dell’evento Final Four. A seguire, i premi alla memoria dei grandi per-sonaggi dello sport aversano purtroppo scom-

La festa di Aversa,duemila cuoriringraziano la Exton

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parsi: Il premio Barbato è andato al miglior centrale della manifestazione: Vito Insalata; il premio Russo al miglior opposto a Simone Spe-scha; quello al miglior schiacciatore a Michele Grassano. Premio Campolattano al miglior libe-ro della Final Four a Gianluca Bisci, mentre al campano Mario Scappaticcio (due anni fa vinse la Coppa Italia con l’Avellino) è andato il premio Jacazzi come miglior palleggiatore. Ancora un trofeo per la Exton Volleyball Aversa e per Enrico Libraro premiato dal Panathlon con il premio Fair Play. Riconoscimenti anche a tutti gli arbitri che han-no diretto la manifestazione, alla Commissione esecutiva e poi alle squadre partecipanti. Il quarto premio per la Cec Pallavolo Carpi, dal delegato Fipav Napoli Umberto Capolongo, il terzo alla Pallavolo Motta, dal presidente Fipav Caserta Lino Toscano ed, infine, il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, ed il vice presidente Fipav Manfredi a consacrare la prima Emma Villas Vitt Chiusi e la seconda Exton Volleyball Aversa.

La festa di Aversa,duemila cuoriringraziano la Exton

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La Emma Villas Chiusi vince la Coppa Italia

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La Emma Villas Chiusi vince la Coppa Italia

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Chiusi troppo forteAversa regge un setEXTON VOLLEYBALL AVERSA 0EMMA VILLAS VITT CHIUSI 3 (25-27; 15-25; 19-25)EXTON VOLLEYBALL AVERSA: Libraro E. 9, Scialò 11, Libraro A., Falanga 9, Rispoli 7, Giacobelli 4, Bisci (L), Di Santi 1, Di Gior-gio, Montò, Saccone, Lombardi (L2). Vice All.: Della Volpe. All.: Draganov. EMMA VILLAS VITT CHIUSI: Di Marco 8, Scappaticcio 3, Lipparini 3, Braga 11, Spescha 21, Grassano 6, Pochini (L), Muscarà, Pelle-grini, Marini, Urbani, De Rosas, Lotito. Vice All.: Monaci. All.: Giannini.Arbitri: Conti e RossiSpettatori: 1500 circa

La più grande festa di sport consacra la Emma Villas Vitt Chiusi che vince la Final Four di Coppa Italia di serie

B1 maschile, al secondo trofeo consecutivo in due anni. Al secondo posto si qualifica la padrona di casa Exton Volleyball Aversa, sul secondo gradino del podio con orgoglio come fosse il primo e vincitrice morale di un evento che mai più grande si è visto nella città normanna. La società del presidente Di Meo ha vinto e con Sold out al PalaJacazzi con una nutrita rappresentanza anche toscana a sostenere la formazione di patron Bisogno. Ad iniziare con il piglio sono i padroni di casa che im-pongono da subito il proprio gioco portando-si sul 4-2 con un diagonale vincente di Scialò. Spescha si avvicina (4-4) ma Falanga sale in quota e buca il parquet avversario tenendo una lunghezza di distanza. La tensione in ogni caso si fa sentire da en-trambe le parti e le due squadre sembrano conoscersi come se avessero sempre giocato contro. Un presupposto che consente al muro di to-scano di leggere bene il gioco normanno e di capovolgere il risultato che al primo tecnico è di 5-8. La squadra del presidente Di Meo naturalmente non ci sta e si affida prima a Fa-langa e poi trae vantaggio da una doppia di Scappaticcio che la proietta sull’8-9, costrin-gendo Giannini a prevenire e giocare di stra-tegia chiamando un discrezionale. Si esalta Enrico Libraro che va a muro su Spe-

di Ufficio Stampa

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scha (9-9) e tutto torna in equilibrio. Sembra avere un conto aperto con il quindici senese lo schiacciatore normanno che si ripete per il 12-12. Il puro spettacolo è visibile agli occhi di tutti. E lo conferma Giovanni Di Giorgio quando entra e con la battuta tesa mette in difficoltà la difesa del Chiusi che fa arrivare una palla sporca a rete dove c’è Falanga a chiudere il varco (15-15). La gara è incerta, il gioco di grandissima in-tensità e senza soste. Al secondo tecnico, in-fatti, ci vanno gli ospiti 15-16 ma il divario è inesistente e Scialò in tapin ristabilisce la pari-tà. Non fa in tempo a scappar via una squadra che l’altra è sempre pronta a riprenderla, così come con Enrico Libraro per il 19-19 cui se-gue un diagonale out di Lipparini (20-19) che conquista in battuta un break importante sul 20-23. Solo un numero per gli uomini di Draganov che non mollano un centimetro e rientrano in gioco con un ace di capitan Di Santi ed un muro di Giacobelli (23-23). Si gioca di stra-tegia su entrambe le panchine ed in campo bisogna affidarsi ai vantaggi (24-24) e si va ad oltranza. A vincere il primo set 25-27 è la Emma Villas Vitt Chiusi con il muro di Lip-parini e Braga su Scialò. L’equilibrio iniziale del secondo set viene spezzato da due battute, quella errata di Scialò e quella vincente, subito dopo, di Braga (3-4). Il più letale in un momento così difficile, tra le fila della squadra del presidente Di Meo, è senza dubbio Falanga che colpisce a ed al cen-

tro è imprendibile.Dall’altra parte il diagonale di Spescha viaggia ad altissima velocità e con enorme forza da non poter essere intercettato (4-7). La stes-sa forza e velocità nella sortita centrale di Di Marco per il 5-8 che non fa ragionare la Exton Volleyball Aversa che va in panne. Sull’8-12, il tecnico normanno prova a getare nella mi-schia Di Giorgio e Di Santi per dare un gioco diverso e che sia meno prevedibile all’avver-sario che non si ferma ed è avanti anche al secondo time – out tecnico con un block out di Spescha che da grande vantaggio al sestetto del presidente Bisogno avanti 11-16. L’elastico si allunga ed aggorcia ma mai tanto perché la squadra di casa possa avere la pos-sibilità di rientrare in partita al cospetto di un avversario che è implacabile sulle bande ali-mentate dal gioco sapiente di Scappaticcio. E’ il palleggiatore di origini campane a guar-dare più avanti di tutti e trovare in posto uno uno spazio sguarnito dove piazza indisturbato la palla del 14-21 in palleggio. Sul finale Braga lancia i suoi con un muro solitario su Giaco-belli ripetendosi subito dopo e chiudendo il set 15-25. Il passivo di due set non annichilisce Di Santi e compagni che entrano in campo con un pi-glio decisamente diverso. Più grintosi e decisi a giocarsi la finalissima fino in fondo. E, pro-babilmente, la Emma Villas Vitt Chiusi non avrebbe immaginato una simile reazione nor-manna che induce a qualche errore di troppo (5-2), salvo poi recuperare con Spescha che con mani e fuori trova il 5-5. Sul parquet del

PalaJacazzi brilla, allora, la stella di Rispo-li che fa 7-7 con un attacco dalla seconda e si riproduce in un ace, battendo con grande potenza, che conduce i normanni al primo time – out tecnico in vantaggio 8-7. Una sola lunghezza di distacco è un vantaggio prezioso che permane sul 14-13 con la battuta sbagliata da Spescha. Battuta che anche Rispoli sciupa mandando la palla alle stelle per il secondo tecnico 15-16. Al rientro in campo la situazione è capovolta completamente (15-18) con il tecnico nor-manno che prova ad affidarsi ancora a un discrezionale nel tentativo di spronare una squadra che ci mette il cuore in campo e da il tutto per tutto, sbagliando solo come fa chi osa e vole a tutti i costi raggiungere un risul-tato. Enrico Libraro, infatti, sbaglia sul 16-20 ma in diagonale dopo va a punto riducendo a tre lo svantaggio della Exton Volleyball Aver-sa. Il muro a tre della Emma Villas Vitt Chiu-si sbarra la strada a Rispoli sul 18-22 ma c’è ancora Falanga che sfondando al centro tiene accesa la speranza affidata alla battuta tesa di Di Giorgio che appena entrato manda la palla lunga (19-23). Non si può fare più di tanto quando la palla di Di Marco centra l’angolo sguarnito mentre la sfera cade a terra, siglando la vittoria (19-25) della Emma Villas Vitt Chiusi che vince la Coppa Italia di serie B1 maschile di pallavolo festeggiando tra gli applausi del pubblico in-tero del PalaJacazzi che da il giusto tributo alla squadra toscana.

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Torneo U.18, OlivieriMc Donald’s Nolaincanta VeronaSventola la bandiera di Nola sul gradino

più alto del podio del Torneo Interna-zionale Olivieri di Verona. La selezione

femminile Under 18 del Nola Città dei Gigli a.s.d., griffata McDonald’s, ha infatti trionfato nella prestigiosa competizione giovanile di-sputatasi dal 2 al 4 aprile nel capoluogo vene-to portando a casa un trofeo che inorgoglisce tutta la comunità bruniana. Al termine di una due giorni di grande pal-lavolo, le “Pesti” della McDonald’s hanno sbaragliato la concorrenza di alcune delle più blasonate realtà giovanili del nord italia ed in-ternazionali mettendo in serbatoio un ricco carico di esperienza ed entusiasmo in vista di un rush finale di stagione che si spera possa produrre nuovi ed altrettanto prestigiosi suc-cessi. L’avventura della McDonald’s Nola a Verona si aperta con il successo netto e convincente per 2-0 ai danni delle padrone di casa dell’ABS Computer Verona. Nello stesso giorno, le gio-vanissime bruniane, hanno battuto anche le parietà della Pallavolo Cantù sempre per 2-0 per poi chiudere in bellezza il proprio girone di qualificazione a punteggio pieno e senza aver concesso neanche un set alle avversarie, grazie ai successi su Northern Lights Minne-sota e Grafiche Mps Castronno. Il cammino trionfale delle “Pesti” bruniane è proseguito poi nei quarti di finale contro le slovene del Triglav Kranj, battute 2-0, ed in se-mifinale contro l’Antares Igevo, battuta anche in questo caso con punteggio netto. Nell’ul-timo atto del Trofeo Internazionale Olivieri, la McDonald’s Nola, oramai lanciata verso l’ennesimo traguardo di prestigio da aggiun-gere a quelli già tagliati nel recente passato, ha battuto senza esitazioni ed anche in que-sto caso in maniera netta, il Bassa Valagarina Bassa di Trento mandando in visibilio i tanti tifosi nolani giunti a Verona per sostenere il team giovanile bruniano. 3-0, festa grande sul

Elvezia Chiacchiaro –. Siamo fieri ed orgo-gliosi di aver portato il nome ed i simboli della nostra amata città sul gradino più alto del po-dio di un torneo tanto prestigioso e competi-tivo. Inutile sottolineare quanto e come siamo fieri di poter vantare una selezione Under 18 che ha raccolto vittorie e complimenti da tutti i partecipanti inorgogliendo il nostro instan-cabile staff tecnico e dirigenziale. Questo tro-feo da aggiungere in bacheca, lo dedichiamo al nostro caro Sabato Napolitano, scomparso di recente, che certamente avrebbe fatto parte di questa spedizione a Verona. Infine auguria-mo a tutti una serena e felice Pasqua”. Al termine della competizione la schiaccia-trice classe ’97 della McDonald’s Nola, Gio-vanna Prisco, è stata nominata Mvp (Miglior Giocatrice in assoluto) del Torneo.

podio della competizione internazionale, ed un pizzico di emozione per i protagonisti e le protagoniste di questa splendida spedizione. “Questo successo è dedicato a tutta la città di Nola – ha esordito la presidentessa bruniana

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Arzano ed Aversa,corsa verso i playoffTerminata la pausa pasquale ripartono i campionatiIl team di Draganov in trasferta in quel di BroloLa Guerriero Luvo scende in Sicilia in casa del Catania

Riparte con una trasferta in casa del Brolo la stagione della Exton Aversa.

La squadra di Sergio Di Meo, reduce dal secondo posto in Coppa Italia di categoria, ha l’occasione per mettere in cassaforte tre punti importanti per con-tinuare a cullare il sogno playoff.La squadra di Draganov è seconda in classifica e deve difendersi da Club Ita-lia e Gela che nutrono i medesimi so-gni di gloria.La gara di campionato arriva al mo-mento giusto e servirà a comprendere se tossine e delusioni per la sconfitta nella finale di Coppa Italia sono state definitivamente smaltite.In campo femminile invece sotto i ri-flettori la Guerriero Luvo Arzano.Dopo la sosta pasquale il campionato del team di Nello Caliendo riprende con una trasferta davvero scomoda.Alle arzanesi tocca il difficile compito di scendere tutto lo stivale e traghet-tare fino a Catania. La gara in casa del Messaggerie Strano è davvero di quelle che si devono preparare con il massi-mo dell’attenzione.La squadra siciliana ha disputato una buona stagione ed ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà la squa-dra della provincia napoletana.Chiaro che il compito di Campolo e compagne è quello di mettere in diffi-coltà le padrone di casa e fare bottino pieno per continuare la corsa verso i playoff promozione.La capolista Cisterna di Latina ha una trasferta altrettanto impegnativa in casa del Cutrofiano. La speranza del team di

di Roberto Esse

La Guerriero Luvo Arzano

Caliendo è che la capolista, ormai lon-tana nel punteggio, riesca ad espugna-re il campo delle pugliesi impedendo loro di raggranellare altri punti impor-tanti.Del resto la Guerriero Luvo Arzano deve accumulare quanti più punti è possibile osservando il turno di riposo solo la penultima giornata.Turno interlocutorio per il Montella che aspetta l’arrivo della Dannunziana Pescara. La squadra irpina ha davvero la ghiotta opportunità di fare bottino pieno ed incrementare di tre punti una classifica interessante fino a qualche settimana fa. Riposa il Siracusa.

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Corpora Aversa,piegata al tie-breakdal terribile VicenzaAl termine di una maratona entusia-

smante ma sfortunata la Corpora cade al tie-break contro la corazzata

Vicenza, conquistando un punto che potreb-be rivelarsi preziosissimo nella volata play-off ancora apertissima, con Corpora (32 punti), Club Italia e Pavia (31 punti) a giocarsi i due posti nell’ultimo turno di regular season in programma domenica prossima. In quell’oc-casione Aversa salirà a Rovigo, in casa di una squadra ormai sicura del quinto posto. Il Club Italia sarà di scena a Caserta, retrocessa, men-tre Pavia sarà impegnata proprio a Vicenza, che nutre ancora concretissime chance di arti-gliare il secondo posto in extremis.Il primo set comincia con un’inquietante se-quenza di errori gratuiti da ambo le parti (4-4), finché Vicenza smette di sbagliare e scappa via (4-8). Un grande muro di Nardini dimezza il gap (8-10), il secondo punto di Cvetanovic firma il -1 (10-11) e la parità arriva a quota 14 grazie a un’ottima Donà. Smirnova risponde a Dekany ed è ancora pareggio a 17, ma le ospiti alzano l’intensità in difesa e riprovano a scappare con un’ace di Kapturska (17-19) e un guizzo di Smirnova (19-22). Sul 20-24 Vi-cenza sciupa 3 palle set e trema quando Aver-sa spreca banalmente il contrattacco del pa-reggio. Sul tentativo successivo la Kapturska chiude i giochi (23-25) ed è 1-0 per le ospiti.Inizio di secondo set da incubo per la Corpo-ra, che trova il primo punto con Cvetanovic dopo averne presi 4 (1-4) e trova una Kaptur-ska che affonda senza pietà (4-9). Della Volpe butta nella mischia la diciottenne Ferrara per Dekany e Aversa riprende vigore e percentua-li offensive, girando al tempo tecnico con un distacco contenuto (10-12) e pareggiando su-bito dopo (12-12). E’ proprio Ferrara, con due strepitose diago-nali, a timbrare il primo sorpasso bianco-blu (18-17), sul quale Rossetto chiama time-out. Un raro errore di Kapturska vale il 21-20 Corpora, che ci crede e ne approfitta, con

un pallonetto e una bordata di Donà (22-20, 24-22). Il primo set-ball evapora, il secondo no: è 1 pari col medesimo punteggio del set precedente.Terzo set con Ghisellini in regia tra le venete e la riconferma Ferrara per Aversa. Una Vi-cenza ferita parte col piede sull’acceleratore e vola a +3 (4-7). Un doppio Ferrara riporta sotto le campane (6-7). Un’altra neo-entrata, Fronza, restituisce il margine eroso e manda tutti al tempo tecnico sul 9-12. Al ritorno in campo il PalaJacazzi assiste Dro-zina salire in cattedra: due punti di fila della triestina ed è 14-14. Nell’impianto aversano ci si prepara al terzo finale di set al fotofinish: due azioni in fotocopia di Lapi rompono l’equilibrio (23-21), ma un break di 3-0 per le vicentine dà la prima palla-set alle ragazze di Rossetto (23-24), annullata. Un fallo di posizione (25-24) e un duello vinto da Drozina sul nastro (26-25) ne forniscono

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due alle aversane, ancora sciupate. L’indeci-sione è sciolta da Smirnova: la russa si procu-ra e trasforma il pallone del 2-1 (26-28).Nonostante le tre maratone appena concluse, il quarto set si presenta effervescente: attac-chi brillanti e belle giocate accompagnano le squadre al tempo tecnico sul punteggio di 12-10 per le aversane, che godono di un piccolo vantaggio, figlio della buona vena della coppia di mano Donà-Ferrara. Strobbe prova a ricucire (15-13) ma Cvetano-vic risponde (18-14). Il +4 non è un vantaggio definitivo, ma la Corpora lo amministra con assoluta autorità e il parziale si chiude 25-21 con un simbolico ace di Marianna Ferrara, as-soluta regina della seconda parte del match.Il quinto tie-break stagionale al PalaJacazzi comincia con Smirnova e compagne subito in fuga (1-4), raggiunte da Donà (5-5). La classe di Elisa Cella riporta su le vicentine, che cam-biano campo davanti di 3 (5-8).

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La Volalto si fermaLe ragazze di coachGiandomenicocostrette alla resala partita disputatain casa dell’Olbiafinisce 3-1.Le cose migliorisi sono vistenel primo set

Serviva la partita perfetta,quella dove non sbagli praticamente nulla, quella dove testa e cuore

unite ti portano con forza e coraggio alla vittoria. Per una mezz’ora sembra-va che le cose stessero andando per il verso giusto, poi, la fine.La Volalto si arrende ad Olbia (3-1), incassa una netta confitta che, tradotta in soldoni significa matematica retro-cessione in B1. Purtroppo, le rosane-ro non hanno giocato una gran partita soffrendo in tutte le fasi di gioco. Vi-ceversa Olbia ha avuto l’atteggiamento mentale giusto e trovato nella Kiosi un terminale offensivo di livello assoluto. Per le rosanero si ha veramente poco da salvare in questa serata. Solo al de-terminazione del primo set, poi il buio e niente più. Peccato. La cronacaPronti via e Olbia tenta subito l’allun-go (4-2). Caserta, non si scompone. E’ attenta, rimette immediatamente la contesa in parità(7-7). Kiosi è subito nel match, ma al di la della rete anche Soraia e Martinuzzo hanno il braccio caldo. (8-11). Un ottimo primo tempo della centrale conferma il più tre ro-sanero a metà set. (16-19). Di assolto rilievo l’avvio di gara dell’ex Soverato. (5 punti per lei). Le padrone di casa provano a rientrare con Rebora e Pa-nucci. Caserta gioca benisimo. Un silu-ro della Percan vale il 21-24. Qui il set s’infiamma. Olbia recupera ed impatta. Poi è uno splendido botta e risposta tra le due formazioni. La Volalto si vede

annullare altre tre palle set. Sul 27-28, però, ci pensa un ace della Martinuzzo a chiudere i giochi. 27-29 Secondo setEquilibrate le fasi inIziali del secondo parziale. Soraia porta punti pesanti alle volaltine, ma è al centro che spesso si risolvono gli scambi. (7-7). Break di 3-0 per le sarde e primo importante van-taggio del set. (10-7). La difesa caserta-na fatica a trovare soluzioni all’efficacia offensiva della Kiosi.(12-8). Il piccolo vantaggio accumulato mette il turbo alle padrone di casa. L’Entu accelera prepotentemente lasciando le rosane-ro sul posto. (17-8).A turno Rebora, Panucci e Segura colpiscono il taraflex avversario. La Volalto sbanda, cerca di rialzarsi,ma oramai è tardi. Olbia rimet-te la contesa in parità. 25-14 Terzo setAnche l’avvio di questo terzo parziale vede le due squadre viaggiare sui bina-ri del perfetto equilibrio. (9-9.) Soraia è un martello costante, ma anche la Kiosi non le è da meno. Come nel set pre-cedente, anche adesso il break arriva a cavallo del primo time out tecnico. (16-11). Martinuzzo sigla il suo nono punto della sfida e prova a frenare la fuga sar-da.(19-12). Olbia è in trance agonisti-ca, forza il servizio, Caserta soffre ter-ribilmente in ricezione. Kiosi e Rebora colpiscono ripetutamente il rettangolo avversario. Le locali salutano e se ne vanno.(22-16). Anche questo parziale rimane sull’isola. 25-17.

Quarto setCome prigioniera di un polipo che con i tentacoli gli blocca gambe e braccia, la Volalto non riesce a decollare. Anzi, continua a subire i colpi di Olbia. L’En-tu sa che i tre punti sono fondamentali per cercare di limare il passivo da Pia-cenza e sperare nei play out. Per que-sto le sarde non alzano il piede dall’ac-celeratore. Kiosi e Rebora continuano a viaggiare su importanti percentuali. (6-3). A questo punto Caserta si desta e riesce a rimontare. (9-9). La Percan griffa, il primo vantaggio delle campa-ne,(10-11), Torchia il più due.(10-12). E’ una fallace illusione. Pronta è la ri-sposta delle padrone di casa. La battuta sarda continua ad essere un tormento per la ricezione campana. Olbia piazza il break di 4-0.(14-12), La Volalto torna a inseguire. (18-15). Ora bisogna dare tutto. Non è facile quando al di là della rete trovi rivali così galvanizzate e tra-scinate da una Kiosi formato monstre. (22-16). Le campane devono arrender-si. la corsa finisce qui. 25-18 Il TabellinoENTU OLBIA- VOLALTO CASERTA 3-1(27-29; 25-14; 25-17; )ENTU OLBIA:Kiosi 30, Panucci 12, Gar-bet 4, Sintoni 4, Rebora 12, Segura 12, Mordecchi 2, Pesce (L), Facenola, Bar-delli, Degortes(L)VOLALTO: Percan 10, Fanzini 5, Bo-riassi, Martinuzzo 12, Gabbiadini 1, Pe-rata, Barone (L), De Lellis 2 , Armonia , Rocchi (L), Gagliardi, Torchia 5 , Soraia 23. All.Giandomenico. Vic: Albanese

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Lunedì 13 aprile la prima assoluta in tivvùdel grande successo spagnolo In onda dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 18

Lunedì 13 aprile in prima assoluta tv ar-riva su La7 “Amare per sempre” (titolo originale Amar en tiempos Revueltos)

telenovela di grande successo che negli ultimi anni ha conquistato in Spagna milioni di teles-pettatori e appassionati, ottenendo numerosi riconoscimenti come miglior serie televisiva e miglior telenovela spagnola. In onda tutti i giorni dal lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 18.00 la serie, ambientata a Madrid, intreccia storie, sentimenti, amori e drammi sullo sfondo della Spagna nei difficili anni dell’isolamento del regime franchista, nato dalle ceneri della guerra civile spagnola. I fatti storici, politici, culturali e sociali si mes-colano con i sentimenti più profondi del cuore. I personaggi vivono i propri ideali, le aspirazi-oni, le convinzioni, scoprendo se stessi e cer-cando un posto nel mondo e una felicità diffi-cile da realizzare. Nella fiction si incrociano le vite amorose di Ana Rivas, appartenente a una ricca famiglia proprietaria di grandi magazzini e di Alfonso Garcia, membro di una famiglia più umile, assunto proprio dal padre di Ana. Insieme a loro, si affiancano le passioni e i dram-mi di Teresa, sorella di Alfonso e amica intima di Ana, e di Hector Perea, commissario di polizia che si innamora di Teresa. Esistenze tenute da un filo comune, cioè la taverna “El Asturiuano”, gestita da Pelayo, Marcelino e Manolita in Piazza dei Frutti. Storie d’amore reali e impossibili, ma anche sto-rie di amicizia, solidarietà e lotta sociale. Nel cast Alex Garcia (Tierra De Lobos) è Al-fonso, con lui, Marina San Josè (Ana), Carlota

Olcina (Teresa), Javier Collado (Hector), ma anche Manuel Bandera e Loli Marceli (Cuore Ribelle). Manuel Bandera interpreta il temibile Ramon. Prodotta da Diagonal Tv e distribuita da Fun-wood Media, è stata trasmessa dalla televisione nazionale Spagnola TVE con la regia di Eduar-do Casanova. Già a partire dal secondo anno ha avuto una performance annuale media più alta della stessa emittente che la trasmetteva arriv-ando, in un crescendo di successi dopo sei anni in onda, alla settima edizione al 23,2% di share con 2.882.00 spettatori. Ha raggiunto il suo massimo storico di share il 31 luglio 2010, quando ha raggiunto il 28,0%. Ha superato i tre milioni di telespettatori il 12 Gennaio 2010 con 3.597.000. Oltre che su TVE INTERNACIOL EUROPA, “Amar en tiempos Revueltos” è stata trasmessa anche negli Stati Uniti d’America e in Messico su TELEMUNDO, in Ecuador su ECUVISA, in Argentina su TV Publica, in Venezuela su TELEVEN e in EL SALVADO R su CANAL 6.

di Stefano Telese

Pronti a entrare nel cuore

Il personaggio

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Amare per semprela nuova soaptargata La 7

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Pronti a entrare nel cuore

Il personaggio

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Album di famiglia

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