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LIFE Marbridge Learn • Experience • Achieve 2nd Quarter 2010 Time for summer camp fun! - pgs. 2-3 Learning of gardens and earth’s goodness - pgs. 4-5 2nd Quarter 2010

Full Circle Magazine 25

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full circleNUMERO 25 - MAGGIO 2009

PUOI VINCERE

FATEVI UN GIRO CON

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Gli articoli contenuti in questa rivista sono stati rilasciati sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stessomodo 3.0. Ciò significa che potete adattare, copiare, distribuire e inviare gli articoli ma solo sotto le seguenti condizioni: dovete attribuire il lavoroall'autore originale in una qualche forma (almeno un nome, un'email o un indirizzo Internet) e a questa rivista col suo nome ("Full Circle Magazine") e

con suo indirizzo Internet www.fullcirclemagazine.org (ma non attribuire il/gli articolo/i in alcun modo che lasci intendere che gli autori e la rivista abbiano esplicitamenteautorizzato voi o l'uso che fate dell'opera). Se alterate, trasformate o create un'opera su questo lavoro dovete distribuire il lavoro risultante con la stessa licenza o una simile ocompatibile.

full circle

Inkscape - Parte 2 p.08

Prova su strada: VirtualBox p.09

Più velocità nei giochi p.11

Comanda & Conquista p.05

Giochi Ubuntu p.21

Il mio Desktop p.23

I migliori 5 p.25

La mia opinione p.14 Intervista ai MOTU p.18

Recensione libri p.17 Lettere p.19

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Benvenuti ad un altro numero di Full Circle Magazine.

Non sono molto sicuro su come iniziare l'editoriale di questo mese senza cheappaia come una lamentela o che chieda attenzione, tuttavia iniziamo. Ilnumero 24 di FCM dello scorso mese è stato il nostro primo numero con unanuova veste grafica. In tutta sincerità, mi aspettavo tante email che

segnalassero errori, che richiedessero il vecchio layout o che ci dessero suggerimenti sucosa cambiare per migliorarlo. Nulla. Nessuna email sul layout. Di certo non mi aspettavodi consolidarlo fin dalla prima volta. Dobbiamo cambiare ancora qualcosa per migliorarlo?

Con il ridisegno della rivista, abbiamo anche tentato di attirare nuovi lettori fornendo ipulsanti per Digg, Reddit e Slashdot. I risultati sono stati deludenti. Su circa 13.000

download, solo trecento persone ci hanno segnalato su Digg. Disappunto non è la parolagiusta! Noi contiamo sui lettori per aiutarci a farci pubblicità e avere più gente che leggaFCM e, cosa più importante, che cominci a usare Ubuntu.

Per restare in tema di aiuto, abbiamo bisogno di articoli per tenere FCM agalla. Quasi tutti gli articoli che ci sono stati inviati (negli ultimi due anni) sono stati usati, eabbiamo bisogno di altri. Come ho già detto tante volte:

. Anche qualcosa di semplice come l'invio di un link pernuove storie su Ubuntu/Linux è un grande aiuto. Controllate le pagine wiki di Ubuntu.comper idee su degli articoli: http://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine

Conto di leggere presto i vostri articoli!

RonnieCapo Redattore, Full Circle [email protected]

EDITORIALEQuesta rivista è stata creata utilizzando:

Ubuntu è un sistema operativocompleto, perfetto per i computer

portatili, i desktop ed i server. Chesia per la casa, per la scuola o peril lavoro, Ubuntu contiene tutte leapplicazioni di cui avrete bisogno,compresi l'elaboratore di testi, laposta elettronica e il browser web.Ubuntu è e sarà sempre gratuito.Non dovete pagare alcuna licenzad'uso. Potete scaricare, utilizzaree condividere Ubuntu con i vostriamici, la famiglia, la scuola o perlavoro del tutto gratuitamente.

Una volta installato, il sistema èpronto per l'uso con un insiemecompleto di applicazioni per laproduttività, per l'internet, per ildisegno, per la grafica e per igiochi.

utilizzateil nuovo link "Indice"per saltarealla pagina del sommario daogni altra pagina!

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Ubuntu One: Memoriaonline gratuita

Canonical

ha appenarilasciato unnuovo

servizio “cloud” per tutti gli utenti:Ubuntu One è attualmente unaversione Beta a inviti. Ci sono dueopzioni di archiviazione: un accountgratuito da 2GB e uno da 10GB per10$ al mese. Se avetedimestichezza con servizi tipoDropbox, Ubuntu One

apparentemente fa lo stesso lavoro.

Le caratteristiche principali, comedescritto sul sito ufficiale, sono:perfetta integrazione esincronizzazione tra varie macchinee una pratica interfaccia web. Ma,mentre Dropbox funzionatrasversalmente su tutte lepiattaforme principali,l'applicazione Ubuntu One sarà

disponibile esclusivamente per ilsistema operativo Ubuntu9.04.Comunque, grazieall'interfaccia web, i file sarannoaccessibili (ma non sincronizzati) daqualsiasi altro computer, l'unicorequisito è un browser internet.

 http:/news.softpedia.com

Moblin: La piattaformaLinux sostenuta da Intelper Atom

Moblin è una piattaforma Linuxottimizzata che fornisce unaesperienza utente moderna eesperienza per i dispositivi mobilicome netbook, MID e sistemi IVI.Moblin ha un nucleo comune diservizi applicativi e interfacciautente e API, che forniscono aglisviluppatori di applicazioni unambiente di sviluppo ricco ecoerente, attraverso elementimodulari che possono funzionaresu più dispositivi.

Per saperne di più sull'architetturagenerale, visitate la MoblinOverview.

Per sperimentare l'ultimo Moblinprocuratevi un immagine eseguite le istruzioni per un giro diprova.

Avete una idea eccezionale perun'applicazione Moblin? Fate untuffo nella documentazione SDK ediventate sviluppatori diapplicazioni Moblin.

FAQ - una lista di domandefrequenti (e risposte!) su Moblin

Partecipa! Scopri come far partedella nostra comunità in crescita.

 http://moblin.org

Un NAS economicoaggiunge il supporto aLinux

Un dispositivodi archiviazionedi rete (NAS) da100 dollari, cheusa il progettodi riferimentoMarvel

SheevaPlug, è stato aggiornatocol supporto ai desktop Linux. IlCloud Engines Pogoplug NAS èstato anche pubblicizzato dal

.

Il Pogoplug consente la vistaremota di dispositivi di memoriaesterni tramite un browser web.Cloud Engines ha dichiarato che ildispositivo si connette a un discorigido esterno o chiavetta dimemoria tramite USB, e a unrouter tramite la connessioneEthernet gigabit. Il dispositivo

misura 4.0 x 2.5 x 2.0 pollici, e sialimenta direttamente da unapresa di corrente casalinga, epermette il trasferimento di filemultimediali, anche da AppleiPhone.

 www.linuxdevices.com

Vincitori di FCM #24 

Congratulazioni ai nostrivincitori di FCM #24:

William WynnSteven W. CoxAnkur Mishra

i quali hanno vinto una copiadiciascuno.

Questo mese:, controlla p. 18 

per la recensione e il concorso.

NOTIZIE

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Avete mai pensato "Ci saràun modo più semplice perfarlo", mentre setacciatetonnellate di vecchi

comandi nella history alla ricerca diquello specifico che vi serve? Ebbenec'è un modo più semplice. Non solo: cisono anche degli utili accorgimentiper il terminale e la shell che possonorendere la vita decisamente più

semplice. Tanto per cominciare,potete notare che ho utilizzatodistintamente i vocaboli "terminale" e"shell", eppure ho conosciuto personeche pensano che questi due concettisiano la stessa cosa, ragion per cuifarò una piccola pausa per spiegarlimeglio.

Un terminale è la reale

applicazione che viene utilizzata permostrare il prompt della shell, mapotete anche facilmente modificarequale shell debba essere utilizzata.Inoltre, qualsiasi configurazione delprompt, deve essere fatto tramite lashell e non tramite il terminale. Duetra le più utilizzate shell sono Bash

(Bourne Again Shell), che nellamaggioranza dei casi è quella didefault, e la Zsh (creativamentechiamata "Z Shell"). Se volete provareuna nuova shell, tutto ciò che dovetefare è installarla e mandarla inesecuzione, digitando ad esempio:

zsh

a partire da una shell attiva. Sedeciderete che vi piace così tanto davolerla cambiare (come ho fatto io),potete farlo con il seguente comando:

sudo chsh <nome-utente>

dove, ovviamente, "<nome-utente>"è il vostro nome utente. Il programmavi farà delle domande simili alle

seguenti:

Cambio della shell di login di<nome-utente>Inserire il nuovo valore o premereINVIO per quello predefinitoShell di login [/bin/bash]:

dove dovrete inserire il percorso al filedella shell (solitamente /bin/). Il testo

all'interno delle parentesi quadre è lavostra shell attuale (come potetevedere, io utilizzo la Z shell).

Ma torniamo all'argomentoprincipale. L'history della vostra shellpuò, alle volte, divenireestremamente lunga e confusa(penso che la mia sia di circa 1000 erotti comandi dall'ultima volta che l'horipulita, cosa che non ho fattoneanche troppo tempo fa). Mi capitaspesso di dover ripetere lo stessocomando ripetutamente, a volte con

molti argomenti, a volte con meno.Per quelli con il maggior numero diargomenti, ho l'abitudine di setacciarel'history alla ricerca del comando checerco. Ad esempio:

history|grep cd

che mi restituisce

996 cd Dropbox/Scripts/C

che, nel mio caso, mostra l'ultimocomando cd che ho eseguito, o tutti icomandi cd da me eseguiti nel casone abbia eseguiti più di uno. Notereteche viene mostrato un numero allasinistra (nel mio caso 996). Quindi,

volendo rieseguire il comando, ci sonoalcune opzioni. Possiamo fare uncopia/incolla del comando (cosasinceramente non molto efficiente,poiché vi costringe a spostare le manidalla tastiera) oppure possiamo dare ilcomando:

!996

il quale manderàautomaticamente in esecuzione ilcomando nella cronologia identificatodal numero 996. Bene, sononuovamente nella mia cartella degliscript in C, questo sì che è semplicità.Solo quattro caratteri per un comando

intero. Questo decisamente affascinail mio lato (estremamente) pigro. E'anche molto più veloce che andare sue giù con i tasti freccia nella lista dellacronologia una riga alla volta allaricerca del comando giusto. Spero cheanche questa vi sia piaciuta. Comeultima nota, potete anche dare il

COMANDA & CONQUISTA

Ci sarà un modo piùsemplice per farlo...

 /var/logs/ citato lo scorso mese dovrebbeessere in realtà: /var/log/ - Ci scusiamo per eventuali problemi.

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COMANDA & CONQUISTAcomando:

!cd

che eseguirà di nuovo l'ultimocomando cd.

Un'altro accorgimento

estremamente utile che ho scoperto èla possibilità di aggiungere funzionipersonalizzate alla propria shell Bash(la stessa cosa può essere fatta nellaZ shell). Per fare ciò, apriamo il nostrofile .bashrc (con gedit, vim, nano ocon qualsiasi altro programma chesolletichi il vostro palato). Io utilizzeròvim:

vim .bashrc

A questo punto vi troveretedavanti ad un lungo (e probabilmenteconfuso) file. Di solito io aggiungo lerighe personalizzate verso la fine delfile in modo da averle separate da ciòche dovrebbe già esserci dentro e nesottolineo la presenza tramite uncommento, anche se voi potete fare

come più vi aggrada. Se voletesemplicemente la possibilità dieseguire un comando in modo piùsemplice, ad esempio qualcosa comeusare il comando

update

al posto di

sudo apt-get upgrade

allora vi raccomando di utilizzare glialias, giusto per risparmiare qualchebattitura (per me il numero dibattiture è estremamente importante

quando scrivo delle scorciatoie).Quindi, se volete creare un alias perquesto comando, dovrete aggiungerele seguenti righe al vostro .bashrc (hoaggiunto un commento giusto perrendere più chiare le mie intenzioni:se preferite, potete farne a meno):

#Alias per aggiornare il sistemaalias update = 'sudo apt-get

upgrade'

Un'altro alias che utilizzo spesso èquesto:

#Un alias per far si che ilcomando ls sia più dettagliatoalias ls = 'ls -la --color=always --classify'

Come avrete notato, ho

letteralmente sostituito il comando lsper avere un output maggiormentedettagliato. A questo punto vi staretechiedendo: "e se volessi usare ilcomando ls senza alcun argomento?". La risposta è questa:

\ls

Il backslash scavalca l'aliased esegue il comando cosìcom'è.

Focalizziamoci, a questo punto,nuovamente sulle funzioni. Questesono, fondamentalmente, degli scriptinseriti direttamente nel file diconfigurazione della shell, chepossono dimostrarsi estremamenteutili. L'esempio che sto per mostrarvisi trova a pagina sette. Nonpreoccupatevi, ve lo spiegherò subito.

Ho utilizzato questo script in modooccasionale per convertire i file audiodal formato .m4a a quello .mp3, perchéproprio non mi ci vedo a battere tuttiquei comandi a mano (non importaquanto poco spesso lo faccia). Lafunzione è definita nella prima rigamentre tra la parentesi (parentesigraffe) c'è lo script vero e proprio. Perprima cosa viene controllato che gliargomenti passati non siano vuoti, nelqual caso viene stampato il messaggiodi errore alla fine dello script (due righe

prima dell'ultima). Se vengono passatidegli argomenti, viene controllato che ilprimo file esista e quindi si procede allacreazione del file di output (in questocaso, il file .mp3). Se, invece, il primofile passato come argomento nonesiste, la funzione stampa: "il file<nomefile> non esiste!". Una voltaterminata la creazione, viene

controllato che esista il file in output (ilfile .mp3) per assicurarsi che il primoblocco sia stato completatocorrettamente. Se ciò non è avvenuto,non viene spostato alcun file. In casocontrario il file .m4a sarà spostato nellacartella Musica memorizzandolo con ilnome del file .mp3 (in modo da saperequale .m4a vada con il corrispettivo.mp3) e salvandolo con estensione.m4a in modo che possa essere ancoraascoltato. A questo punto la funzionemostra un messaggio che avvisa che ilfile è stato spostato e, quindi, muove ilfile .mp3 nella cartella Musica. Lafunzione, inoltre, controlla che esista lacartella Music/m4a (ovvero l'asserzioneif prima del commento sull'm4a). Nelcaso non esista, questa viene creataprima di proseguire. Spero che troviatequesto script utile se, come me, virimangono ancora alcuni file m4a dallacollezione di iTunes e li convertite manmano che li trovate. L'unica cosa chedevo segnalare è che la funzionesembra richiedere che i nomi dei filesiano contenuti tra doppi apici (i segni

di backslash e gli spazi darebberoaltrimenti errore). Quindi, per eseguirela funzione sarà necessario usarla inquesto modo:

 m4a "2-10 You're theInspiration.m4a" "You're theInspiration.mp3"

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I file risultanti si troveranno nellacartella ~/Musica e in quella~/Musica/m4a. Comunque, nel filemp3 non saranno presenti gli id3tags.

Lascio questo come una sfida perchi volesse cimentarsi. Ci sonostrumenti a riga di comando che vipermettono di accedere alleinformazioni contenute nei tag e,come piccolo indizio, vi dirò ancheche il pacchetto perl-mp4-info,contenuto in archlinux (nel repositoryArch User del sito web), è unostrumento che legge i tag dei file m4a(o almeno dovrebbe) e dovrebbeessere disponibile per Ubuntu. Se

riuscirete a estendere lo script inmodo da copiare i tags dal file m4a alfile mp3 e avrete voglia di condividerela vostra soluzione con me,mandatemi una mail con il codice e iola aggiungerò nel prossimo articolo(ovviamente dandovi il giustoriconoscimento). Non ho ancorascritto il codice anche se ho una vagaidea di come dovrebbe funzionare

(non ho ancora sentito il bisogno ditestare il mio algoritmo poiché pensodi aver ormai convertito tutti i miei filem4a!). Confronterò qualsiasi codicericeverò con il mio algoritmo in mododa mettere in evidenza se sia o menocome io avevo in mente di realizzarloo se sia qualcosa al quale non avevopensato. Per quel che mi risulta

ffmpeg non copierà questeinformazioni.

Spero che questi suggerimenti viabbiano aiutato e che li abbiatetrovati utili almeno in parte. Grazie a

loro so di essermi risparmiato un belpo' di battiture e di aver reso il lavorocon la riga di comando molto piùefficiente (inoltre, nel mio sistema,uso Awesome [Ed: un windowsmanager dinamico e basato sul tiling:si trova nei repo] quindi mi capita dirado di toccare il mouse). Sperovivamente che qualcuno di voi abbia

voglia di raccogliere la sfida ecompleti la funzione riportata sopra.

 m4a(){if [[ "$1" != "" && "$#" == 2 ]]; then#controlla che il file esistaif [ -e "$1" ]; then#converto il file audioffmpeg -i "$1" "$2"

elseecho "Il file "$1" non esiste!"

fiif [ ! -d "$HOME/Musica/m4a" ]; thenmkdir $HOME/Musica/m4a

fi

#se il file .m4a esiste nalla cartella attuale, lo spostonella cartella m4aif [ -e "$2" ]; thenmv "$1" $HOME/Musica/m4a/"`echo "$2"|sed 's/mp3/m4a/'`"echo "Il file m4a e' stato spostato nella cartella

~/Musica"mv "$2" $HOME/Music/echo "Spostato il file mp3 nella cartella ~/Musica"

elseecho "Il file "$2" non esiste!"

fielseecho "Argomenti non validi (o troppi o troppo pochi),

eseguire questo scritp nel modo seguente: \"m4a <input>

<output>\""fi

}

ha imparato tutto quello che sadanneggiando ripetutamente il suosistema, non avendo nessunaalternativa ha quindi dovuto impararecome ripararlo. Quando trova deltempo, scrive anche un blog suhttp://lswestubuntu.blogspot.com.

COMANDA & CONQUISTA

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HOW-TO Inkscape - Parte 2

Avete salvato il disegnodel tutorial dello scorsomese? Se non l'avetefatto, dovreste prima

ricrearlo perché questo tutorial vidirà come renderlo ancora piùbello.

Cominciamo

Disegnate un cerchio checopra il logo di Ubuntu espostatelo dietro, selezionandoOggetto > Abbassa. Apparirà così:

FCM#24 - Inkskape Parte 1

Graphic Potete anche colorarlo come vipare.

Quindi facciamo un altro

cerchio e lo poniamo dietro tuttal'immagine, in questo modo:

Ora lo renderemo lucido.

Dapprima, duplicate il cerchiopiù grande (spero ricordate cheper creare duplicati potete usareCTRL+D) e quindi riempitelo con

un grigio. Nelle proprietà diriempimento, impostate l'opacitàper renderlo semi-trasparente, inquesto modo:

Ora (e questa è la mia partepreferita) selezionate il cerchiogrigio e premete SHIFT+F2,oppure potete fare clic sulpulsante Modifica tracciati dainodi nella barra degli strumenti asinistra dello schermo.

Fate clic sull'icona che diceConverte in tracciati gli oggettiselezionati (passate il vostropuntatore su un'icona per

vederne la descrizione), quindisu Converte in tracciati icontorni degli oggettiselezionati ed infine su Mostrale maniglie Bezier dei nodiselezionati. Ora fate clic sulnodo in basso. Vi mostrerà unaltro nodo: spostatelo. Potetemodificare il tracciatoselezionando un altro nodo.

Questo èquel che hofatto io:

Ora potetestamparlo efarne unaspilla. Allaprossima.

è un ragazzoindonesiano di 19 anni cheattualmente studia ScienzeComputazionali e ama laprogrammazione e la progettazionegrafica. Mandate i vostrisuggerimenti a: [email protected]

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HOW-TO Fatevi un giro con VirtualBox

Ricordo la lettura di unarticolo riguardanteUbuntu come sistemaoperativo ospite in Mac

OS X Leopard, scritto da uneditorialista tecnico (ma avrebbeanche potuto parlare distupidaggini), mentre io capivo amalapena che cos'era tutto ciò. Hoeffettuato una ricerca sulla“virtualizzazione” in Ubuntu ma hotrovato che la documentazione eraun po' obsoleta, così ho deciso discaricare il software di“virtualizzazione”dai repository e di

N/A

Dev System

HDD

provare in prima persona. Questastrada è, quasi sempre, comunque,la migliore per imparare le cose.

Così, in“

Aggiungi/Rimuovi”

hodigitato “virtual” e mi sonoimbattuto in VirtualBox OSE (OSEsta per Open Source Edition). Hodovuto scaricare un paio dicomponenti aggiuntivi dal gestorepacchetti Synaptic, ma in pocotempo avevo installato MandrivaOne 2009 come SO ospite sottoUbuntu.

Configurare un SO ospite èabbastanza intuitivo.Semplicemente fate clic su“Nuovo” sul pannello a sinistra diVirtualBox e seguite le istruzioni. Visarà chiesto di digitare il nome delsistema operativo e di sceglierne iltipo da una lista a cascata. Inquesta serie di schermate utilizzerò

openSUSE 11.0 come esempio,appena scaricato via torrent.

Il passo successivo è quello diconfigurare la RAM che deveessere allocata al sistemaoperativo ospite. Ho trovato chefosse meglio raddoppiare la

grandezza della memoriapredefinita raccomandata (256 MB)per un'esperienza piùsoddisfacente in seguito.

Poi dobbiamo creare un discorigido virtuale.

Per il prossimo passo è megliolasciare la configurazione

FATEVI UN GIRO CON VIRTUALBOX

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FATEVI UN GIRO CON VIRTUALBOX

predefinita.

Una volta configurato il discorigido virtuale,verrà presentato unsommario e troverete il vostro

sistema operativo nel suddettopannello laterale della finestraprincipale.

Appena avrete fatto clic duevolte sul SO ospite selezionato (ofatto clic su “Start”), vi verràproposto l'assistente di primo avvio

(a destra). Fate semplicemente clicsu“Next” e quindi selezionate ilsorgente del sistema operativoospite (CD o ISO). Nel mio caso hointenzione di puntare all'immagineiso, appena scaricata, di openSUSE11.0 KDE.

Abbiamo terminato! OraVirtualBox OSE si avvierà sullanostra OpenSUSE. Potete installareil file ISO all'interno dell'hard diskvirtuale come su un vero hard disk,

e potete anche rimuovere il file ISOdopo aver effettuato l'installazione.

Qui c'è una schermata deldesktop della live di openSUSE:

Ho trovato VirtualBox OSEsemplice ed efficace marabbrividisco al pensiero delle sue

performance su macchine menopotenti (il mio portatile sta girandocon un Intel Dual Core 1.86 Ghzcon 1 GB di Ram). È uno strumentocarino da avere, specialmente sevolete provare alcune differentiversioni di Linux disponibili. Stosoltanto facendo delle prove con imiei SO e non ho realmenteprovato a fare lcose come, peresempio, stampare. Una cosa cheho notato è che la mia periferica

audio non vienemai riconosciutada nessuno deiquattro sistemioperativi ospite.Sono moltosoddisfatto con

Intrepid Ibex enon ho inprogramma dirimpiazzarlo ma,con l'intentogenerale diprovare differentisistemi operativi,per mera

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HOW-TO Piu' velocita' nei giochi con X

Avete mai utilizzato ungioco in modalitàfinestra perché, se voigiocaste in modalità

schermo intero e qualcunoiniziasse una conversazione convoi, su Skype/ICQ/etc., non potreste

fare Alt+Tab sulla finestra delladiscussione? Avete sperimentatoun basso frame rate (FPS) in ungioco, e questo è il motivo per cuinon ci giocate? Avete una porta TV-out configurata e quindi il vostrotavolo della TV è accanto al vostromonitor ma non potete scorrere in

N/A

Games System

quella parte dello schermo conStarCraft o un'altro gioco distrategia? Se si ... salutate il vostronuovo amico - giocare in una nuova

sessione di X!

Stavo provando a immaginarecome risolvere i miei tre problemi(descritti sopra) e ho trovato che seavvio i miei giochi in una nuovasessione di X, questi giranovelocemente. Se eseguo come diconsueto Counter Strike Source,avrò una risoluzione 640x480 e

una bassa frequenza diaggiornamento e, quando lo avvioin un nuovo X, gioco perfettamentein 1024x748 e con una normalefrequenza. Sembra troppo bello peressere vero? Non del tutto, fatemimostrare come ho fatto.

La prima cosa che dobbiamofare è avviare una sessione X (le

impostazioni di default in Ubuntunon permettono di farlo) quindiaprite il terminale e usate nano conprivilegi di root (sudo) permodificare il file Xwrapper.config:

sudo nano/etc/X11/Xwrapper.config

- un semplice editor di testoda terminale

Per maggiori informazioni su

/etc/X11/Xwrapper.config aprite ilterminale e scrivete:

 man Xwrapper.config

Quando aprite il fileXwrapper.config, navigate con itasti freccia fino alla linea che dice"allowed_users=console", ecambiatela in

"allowed_users=anybody". Quindi,per salvare il file, premete Ctrl + X;nano vi chiederà se volete salvare ivostri cambiamenti, premete Y;quindi verrà chiesto dove salvarli,noi vogliamo sovrascrivere ilvecchio file, quindi, premetesemplicemente Invio.

Ora possiamo avviare ulteriori

server X dal nostro server X; laprossima cosa da fare è riavviare ilnostro X: non sono sicuro chequesto passo sia necessario, manon farà alcun danno. E, quandoavremo finito col riavvio, dobbiamoconfigurare i nostri giochi pereseguirli in una differente sessione

X. Per questo dobbiamo sincerarciche il gioco non sia configurato peravviarsi in un nuovo desktopvirtuale in "winecfg". Se non siete

sicuri di ciò, aprite il terminale escrivete "winecfg", o andate inApplicazioni -> Wine -> ConfiguraWine. Nella scheda Applicazioni, sec'è l'eseguibile del vostro gioco,fate clic su di esso e andate nellascheda Grafica e assicuratevi che lacasella accanto "Emula un desktopvirtuale" non sia selezionata. Sefosse selezionata, quando

iniziereste il gioco in un altro X, ilgioco si avvierebbe nell'angolo inalto a sinistra del vostro monitor (enoi non lo vogliamo).

Dopo questo, ho fatto uno scriptBash per i miei giochi che volevoeseguire in un altro server X.Questa volta, posso avviarli nel mionormale X o in un altro X. Se non

sapete come creare uno scriptBash, ecco come fare:

Aprite un editor di testo (peresempio Gedit se state usandoUbuntu, o Kwrite per Kubuntu), escrivete:

PIU' VELOCITA' NEI GIOCHI CON X

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PIU' VELOCITA' NEI GIOCHI CON X

#!/bin/bashX :2 -ac -terminate -configonly_one_monitor.conf &

sleep 2DISPLAY=:2 nice -20 env

 WINEPREFIX="/home/cherva/.wine" wine"C:\Games\Starcraft\Starcraft.ex

e"

- è il comando per avviareun'altra sessione X

- disabilita il meccanismo dicontrollo degli accessi host-based.Permette l'accesso da qualsiasihost, e permette a qualsiasi host dimodificare la lista di controllo degli

accesi. Usatelo con estremacautela. Questa opzione esisteprincipalmente per avviare daremoto i programmi di test.

- terminate inducel'arresto del server al suo reset,invece di continuare l'esecuzione.

- dice al server di usare un

diverso file di configurazione per ilserver X (ricordate lo scorrimentoin Starcraft?); questoonly_one_monitor.conf è lo stessofile di /etc/X11/xorg.conf, ma horimosso la configurazionedell'uscita tv da esso, quindiquando giungo al bordo del mio

schermo, il mio mouse rimarrà nelmio monitor, e StarCraft scorreràpiuttosto che avere il passaggio delmio mouse nello schermo TV. Perulteriori opzioni leggete questohttp://linux.die.net/man/1/xserver

Quindi, con il comando ,noi aspettiamo 2 secondi, perché ilnuovo server X richiede del tempoper prepararsi e avviarsi.

- esegue il prossimocomando nel nostro nuovo Xinvece di eseguirlo nel nostroattuale X.

- esegue il processo conla massima priorità (per maggioriperformance), e quindi il normalecomando che Wine compiequando crea un collegamento almenu delle applicazioni o sulvostro desktop.

- è la vostradirectory di wine.

- questo è il comando pereseguire wine."C:\Games\Starcraft\Starcraft.exe"è il gioco.

Quando create lo script Bash,salvatelo da qualche parte. Quindiaprite Nautilus e andate in quella

directory. Poiché abbiamo bisognodi eseguire questo file, abbiamonecessità di renderlo eseguibile.Pertanto fate clic col tasto destrosul nuovo file e quindi clic suproprietà. Andate alla schedaPermessi e selezionate la casellaaccanto al testo "Esegui". Quindichiudete questa finestra e fatedoppio clic sul nuovo script. InUbuntu vi verrà chiesto cosa fare:"Esegui nel Terminale / Mostra /Annulla / Esegui". Fate clic suEsegui, e godetevi il vostro giococon +20 FPS, scorrimento neigiochi di strategia e con nessunproblema con le conversazioni.Ora, se volete passare alla vostravecchia sessione X, premeteCtrl+Alt+F7, per tornare indietro algioco premete Ctrl+Alt+F9; si puòfare con F8, quindi provate anchequesto. E tenete in mente che nonsono un grande esperto di Linux,quindi potrebbe esserci un modomigliore per fare ciò, ma per mefunziona e ne sono proprio

contento.

http://apress.com

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8/4/2019 Full Circle Magazine 25

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LA MIA STORIA Perche' sono passato a Linux

U

so i computer daigiorni del DOS 6.22 emi sono perfezionatopassando attraverso

Windows 3.11, 95, 98SE e XP.Però, più li usavo, più crescevala mia insoddisfazione. Non mipiacciono le pratiche aziendalidi Microsoft. Questo, e moltealtre ragioni, mi spinsero arestarne fuori.

Un collega mi parlòdell'Open Source e mi

innamorai subito del concetto!Mi diede una copia di Suse10.1 e la installaiimmediatamente nel miocomputer. Purtroppo nonfunzionava a dovere. Yast eradifficile da capire e c'era dastrapparsi i capelli per il tempoperso nel tentativo di farfunzionare la mia stampante

Canon. Con riluttanza tornaiall'ambiente confortevole diWindows. In ogni caso il semeera stato piantato.

Avevo sentito parlare diUbuntu, ma dopo la miaesperienza con Suse non avevo

voglia di provarla. Ma fuMicrosoft stessa a spingermi dinuovo nel caldo abbraccio dellepinne del pinguino coccolone.

Cosa fu? Windows GenuineAdvantage. La goccia che hafatto traboccare il vaso giunsequando tentai di installarequalche software Microsoft dalloro sito. Prima di permettermidi scaricarlo, il sito insistevasulla validazione della miacopia di Windows. Così perchételefonare da casa a mie spese

ogni giorno? Come se ciò nonbastasse, dopo aver finalmentescaricato il software, insistevasul voler validare la mia copiadi Windows ancora una voltaprima di poterlo installare. Aquesto punto ne ebbiabbastanza. Mi decisi a tentaredi nuovo con Linux e installai

Ubuntu 6.06.

Il resto, come si dice, èstoria. Si installò senza alcun

problema e anche la miastampante si installò senzafare storie. È stato facile dausare e configurare. Sentivouna sensazione di libertànell'usarlo, sapendo chenessuno mi stesse spiando epiazzando restrizioni senzasenso su di me durante l'uso.Quando ebbi problemi, la

comunità del forum di Ubuntunon poteva essere di aiuto piùprezioso. Ascoltarono conpazienza le domande chedovevano aver già sentitotante volte prima e risposerovolentieri. Ubuntu è miglioratasempre più in ogni nuova

versione e io mi sonoappassionato del tutto.

Non tornerei mai più a

Windows e continuo a dire allamia famiglia, ad amici ecolleghi di abbandonarlo edelevarsi a Linux. Dopo un paiod'anni dal mio passaggio aLinux, ho provato a installarenuovamente Suse (versione11) sullo spazio disponibile delcomputer per un altrotentativo. Rimane ancora più

difficile da usare rispetto aUbuntu, ma l'esperienza conUbuntu mi ha aiutatoparecchio. Yast è un po' piùfacile, ma trovare e installarecose come i codec non lo èancora. Rimango con Ubuntu.

Sentivo unasensazione dilibertà nell'usarlo...

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LA MIA OPINIONE La prima esperienza di Kubuntu

U

n mio amico, il qualelavora da molti anni sututti i tipi di ambientiUnix e Linux, mi

suggerì che avrei dovuto dareun'occhiata a Full CircleMagazine quando seppe cheavevo iniziato a sperimentarecon l'ultima versione di Kubuntu.Così, in un pigro pomeriggiodomenicale, seduto su unacomoda sedia ed espettorandopure i polmoni per un raffreddoreche avevo preso, iniziai a leggere

il numero 21.

Saltai un paio di articoli rivoltia utenti più esperti(Programmare in C) oppure aigiocatori (mio figlio potrebbeessere interessato, io no) e iniziaia leggere i risultati delsondaggio, con i relativicommenti, apparso sul numero

20 di FCM. L'autore dell'articoloaffermava che il fatto di nonconoscere abbastanza l'inglese,Linux o Ubuntu (non capiscoancora tutta questa diatriba seUbuntu sia o non sia Linux) non èuna scusa accettabile per noncontribuire alla rivista. Stava per

caso parlando a me? Non sonomadrelingua inglese e non soquasi nulla su Linux, Ubuntu oKubuntu tranne quelle poche

cose imparate installandolo sulmio netbook e provando aconfigurarlo per ripristinare i datisul mio portatile aziendale.Entrambe le mie esperienze,però, possono favorire nuoveidee ad altre persone conproblemi simili. Così ho apertoOpenOffice.org Writer e hoiniziato a scrivere.

Alcuni mesi fa acquistai unnetbook ADVENT 4211 (un clonedell'MSI Wind u100) e scoprii cheveniva fornito con Windows XP

Home Edition in lingua francese.Feci alcune ricerche: avrei potutocambiare questa lingua con lamia (l'olandese) oppure con

l'inglese mantenendo la licenzadi Windows XP incluso colnetbook? Alla fine ci rinunciai einiziai a pensare di installare unadistribuzione Linux (ma quale?)sul mio netbook. Da una parteera un'opportunità ideale perfare un po' d'esperienza conLinux e dall'altra di sbarazzarmidefinitivamente del sistema

operativo in francese. Avevo giàletto alcuni articoli sulla miarivista informatica che trattavanodi Linux e delle sue versioni,decisi quindi di installare l'ultima(in quel momento) versione diKubuntu, la 8.10 con KDE 4.1.

Purtroppo i problemi iniziaronosubito. Questi netbook non

possiedono il lettore CD/DVD etutto quello che trovate suinternet sono i file ISO damasterizzare su CD. Per fortunac'è Google. Dopo alcune ricerchein rete, trovai un programma perWindows XP col quale riuscii adottenere una chiavetta USB

avviabile a partire da unadistribuzione Kubuntu in formatoISO (potrebbe essere unargomento interessante per la

vostra sezione How-To visto checi sono parecchi netbook venduticon XP e privi di lettore CD/DVD).Questo mi permise di avviare ilmio PC tramite USB e iniziare leprime esperienze con il nuovosistema operativo.

Poiché non ho moltaconfidenza con questo nuovo SO

(Sistema Operativo), anzi aessere precisi non lo conoscoabbastanza, volevo tenereinstallato XP sul netbook, almenoper un po' di tempo.Fortunatamente venni aconoscenza di Wubi che mipermise di avviare Kubuntusenza la preoccupazione dicreare nuove partizioni sul disco.

Installarlo è veramente sempliceper chiunque e vi dà tutti glistrumenti necessari perfamiliarizzare con il nuovo SOche avete scelto, mantenendosempre disponibile quellovecchio.

LA PRIMA ESPERIENZA DI KUBUNTU

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LA PRIMA ESPERIENZA DI KUBUNTU

Così avviai il mio netbook conla Kubuntu appena installata epresto ebbi un nuovo problema:l'adattore della rete wirelessintegrato non funzionava. Fecinuovamente alcune ricerche suGoogle sul modo con cui potessi

conoscere il produttore e il tipo diquesto adattatore (Realtekrtl8187se) e su come farlofunzionare su Kubuntu. Dovettiscaricare e compilare un nuovodriver prima di poter configurarela rete WiFi. Ma questa non fu lafine della storia. Dopo un altroriavvio la rete WiFi nonfunzionava ancora e necessitai di

ulteriori ricerche su Google primadi scoprire che i driver compilatiandavano copiati da qualcheparte nei meandri della cartella/lib/modules. Tutto questofunzionò fino al giorno in cuiricevetti alcuni aggiornamentiautomatici che ne generaronoanche una nuova versione nellamia lista di avvio. Quando avviai

la nuova versione, la rete WiFi dinuovo non funzionava.

Pertanto, un avviso perchiunque inizi a installare unnuovo sistema operativo sulproprio PC: tenete un registro deiproblemi e delle soluzioni cheincontrate. Esiste una

ragionevole possibilità chedobbiate nuovamenteimplementare queste soluzioniun giorno o l'altro e la paginaweb che vi ha aiutato inprecedenza potrebbe non esserepiù disponibile. Non ho mai piùtrovato una procedura eccellente

che mi guidasse passo a passonello scaricare e compilare idriver rtl8187se come quella cheusai la prima volta; infattiricominciai nuovamente acercare la procedura corretta, manessuna di quelle che trovai erabuona come quella utilizzatainizialmente.

Questa storia sembra esserebreve e abbastanza chiara, ma viassicuro che mi ci vollero diversesettimane di ricerche e moltitentativi prima di ottenere unsistema che funzionasse adovere. Onestamente, penso chela maggior parte delle persone

che conosco avrebbe rinunciatomolto prima. In altre parole,l'installazione di (K)Ubuntu èancora troppo complicata per lamaggioranza della gente cheoggigiorno utilizza un computer.Per sfondare veramente ilmercato di massa, i PC

dovrebbero essere venduti conUbuntu preinstallato e tutti iproblemi particolari, tipo i drivermancanti nella distribuzione,dovrebbero essere risolti daparte del rivenditore.

Ad ogni modo questaesperienza mi porta alla miaseconda storia. Io viaggioabbastanza di frequente, di solitonei paesi dell'Africa occidentale.Durante questi viaggi vidi, unpaio di volte, i portatili di alcunimiei colleghi subire un crash disistema. Normalmente è l'harddisk che causa ciò, quindi le loro

presentazioni e i dati chedovevano presentare al clienteerano andati persi.

Così iniziai a pensare a unsistema per ripristinare i mieidati. Acquistai un hard diskesterno USB WD My PassportEssential da 2.5 pollici per averecon me almeno un backup dei

dati durante i miei viaggi. Però,avere un backup dei dati enessun PC per accedervi, nonaiuta comunque molto. Siccomemolti dei crash dei PC sono daimputarsi a problemi dell'harddisk, iniziai a pensare di rendereavviabile questo disco esternocon, nuovamente, una versione

LA PRIMA ESPERIENZA DI KUBUNTU

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di Kubuntu installata sopra.Avviai il mio PC dalla chiavettaUSB (quella della storiaprecedente) e impostail'installazione di Kubuntusull'hard disk esterno. Laprocedura funzionò. Riuscivo adavviare Kubuntu quando l'hard

disk esterno era connesso eavviare l'originale XP quando nonlo era. Fin qui tutto bene.

A questo punto si presentò laprima sorpresa. Quando volevosincronizzare i dati sull'Hard Diskinterno del mio portatile (conWindows XP), il disco USBesterno non veniva riconosciuto.Il gestore di partizioni integrato inWindows XP vedeva 2 partizioni"primarie" sul disco ma nonriusciva a riconoscerne laformattazione. Non ci furonomiglioramenti nemmenoscaricando altri gestori dipartizioni. Solamente quandoavviai Kubuntu e installai

Gparted scoprii cos'era successo.Durante l'installazione diKubuntu tutti i dati già presentisul disco USB esterno furonoinseriti in una piccola partizione(la più piccola possibile) e il restodel disco era usato comepartizione avviabile adisposizione di Kubuntu.

Avviando tramite chiavettaUSB e utilizzando Gparted, fui ingrado di ridimensionare l'ultimapartizione. Nello spazio libero deldisco creai una partizione informato NTFS per il backup deidati del mio portatile. Dalmomento che il disco USB WD

My Passport Essential vienefornito con del software(wdsynch) per sincronizzare sia idocumenti che il contenuto deivostri file di Outlook, ho usatoquesto software per sincronizzarei dati tra il PC e il disco USBesterno. Il software consentepersino di cifrare i file sul discoUSB. Sfortunatamente non esisteuna versione di quel software perLinux/Kubuntu così non possousarlo per leggere i dati criptati esincronizzati sul disco USB.Adesso sono alla ricerca di unsoftware simile a wdsynch chefunzioni sia su Windows XP chesu Kubuntu, in questo modo

posso accedere ai dati che hosincronizzato da Windows XP eda Kubuntu. Ho anche lanecessità di una soluzione che miconsenta di leggere tutte leemail salvate nel file PST diOutlook quando eseguo Kubuntusul mio PC.

 Tutto questo mi porta alleseguenti domande per i vostrilettori:

• Il sistema per ripristinare i datiche ho creato può, sicuramente,essere interessante anche peraltre persone, certamente percoloro che viaggiano abbastanzadi frequente. Potrebbe esserel'oggetto di un articolo a parte,comprensivo dell'installazione diKubuntu su un disco esterno,nonché l'uso di software disincronizzazione confrontati conaltri sistemi di backup.

• Una domanda per l'How-To:

esiste un software per lasincronizzazione (e cifratura) deidati disponibile per Windows XPe Ubuntu?

• Nella società per cui lavoroOutlook è lo strumentopredefinito per la posta e il

calendario. Come posso fare perleggere con Kubuntu le emailsalvate nei file PST di Outlook sulmio disco interno?

Spero che la mia storia vi siapiaciuta. Sebbene io lavori con iPC dal 1985, con diverse versionidi DOS e Windows, questi sonostati i miei primi passi nel mondodi Kubuntu e, purtroppo, nonsono stati facili.

LA PRIMA ESPERIENZA DI KUBUNTU

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RECENSIONE LIBRI Beginning OpenOffice 3

U n libro al momentogiusto, visto cheUbuntu 9.04 (Jaunty)ha OpenOffice 3

installato come predefinito.Inizia presentando i cinquecomponenti principali di

(OOo):e il nuovo

.

Il primo capitolo tratta lacreazione di semplici documentiutilizzando Writer, seguito da uncapitolo più lungo sul progetto diuna newsletter. Fortunatamentequesto capitolo contiene diverseschermate per guidarvi nellaprocedura. L'automatizzazionedi Writer è un capitoloabbastanza lungo, ma senzadubbio una caratteristicaampiamente utilizzata dagliaffezionati. Il capitolo quattro

introduce Calc, il foglio di calcolodi OOo. Inizia con un semplicebilancio familiare, per poiaggiungere specifiche al foglio dicalcolo, come i grafici. Impress è

trattato in seguito, dimostrandoche si possono crearemagnifiche presentazionigratuitamente. Ancora, sonopresenti numerose schermateper illustrare ogni passo delprocesso per ottenerepresentazioni professionali. Icartelloni per gli eventi sono ilprimo oggetto del capitolo suDraw. Quindi prosegue creandodiagrammi di flusso e diversi tipidi diagrammi, qualcosa che sonosapevo potesse fare Draw. Ilcapitolo sette tratta la nuovaapplicazione per basi di dati,Base. Qui l'autore crea undatabase con voci per nome,indirizzo, codice postale e altro,fino ad arrivare a creare un bellosfondo, rendendo la schermatadi inserimento dati con unaspetto professionale. Inoltrespiega come sia sempliceordinare e disporre i dati in basea ciascun titolo. Questa è unagradita aggiunta ad OOo, vistoche la maggior parte degli utenti

probabilmente sta utilizzandoCalc per cose del genere.

La seconda parte del libroillustra come sia possibile creare

ampi progetti utilizzando tutte leapplicazioni di OOo in gruppo,iniziando a creare un modello dipagina web in Writer eaggiungendo immagini,collegamenti e mappe diimmagini. Sempre con Writer, ilprossimo capitolo mostra comesia possibile per numerosepersone collaborare su di unsingolo documento e, moltoimportante, tenere traccia dellemodifiche. Verso la fine diquesta parte del libro ladiscussione si sposta su comecollegare e inserire delleinformazioni nei documenti.Visto che il libro sta perconcludersi, l'autore indirizzal'utente verso gli add-on.

Se volete conoscereabbastanza OOo per crearedocumenti di livello medio(testo, foglio di calcolo o altro),allora questo è un libroeccellente. Non solo lenumerose schermate sono di

grande aiuto, ma l'intero libro èscritto utilizzando poco o nessungergo tecnico. È l'ideale perquelli, come dice nel titolo, cheiniziano con OpenOffice 3.

Concorso

Questo mese, un fortunatolettore vincerà una copia di

! Pervincere, rispondete a questasemplice domanda:

Quanti componentiformano il pacchetto OpenOffice?

Scrivete una mail a:[email protected].

Full Circle desidera ringraziareAPRESS per la loro generositànel fornirci una copia per questoconcorso e recensione.

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full circle magazine #25 18 Indice ^

INTERVISTA AI MOTU Guillaume Martresbehindmotu.wordpress.com

Età: 15Località: Francia (vicino al confinecon la Svizzera)Nick in IRC: smarter (unanagramma del mio cognome)

Da quanto tempo usi Linux e qualè stata la tua prima distribuzione?Uso Linux da tre anni e mezzo. Lamia prima distribuzione fu Kaella,un Live-CD basato su Knoppix e

adattato per gli utenti francesi.Forse questo è il motivo per cuimi piacciono così tanto ledistribuzioni basate su Debian eKDE.

Da quanto tempo stai utilizzandoUbuntu?Ho iniziato a usare Ubuntu treanni fa, non appena presi unportatile.

Quando sei stato coinvolto nelgruppo MOTU e in che modo?Per un po' ho sperato di dare unamano nello sviluppo di Ubuntu epoi un giorno (un anno e mezzofa, se ricordo bene) mi unii adalcuni canali di sviluppatori in IRC(che avevo usato solo poche volteprima, specie per dare supportoagli utenti o per fare domande) echiesi come potessi dare unamano.

Cosa ti ha aiutato a imparare apacchettizzare e a capire comefunzionano i gruppi di Ubuntu?Il wiki francese e quello inglesesono stati molto utili per impararea pacchettizzare. Ho ricevutoanche tanti commenti sui miei

pacchetti in IRC e REVU che mi haaiutato a creare pacchetti migliori.Ho imparato che i gruppi lavoranosolitamente osservando lediscussioni in IRC.

Qual è la parte del lavoro deiMOTU che prediligi?Imparare nuove cose e lavorarecon grandi persone.

Qualche consiglio per chi desideraaiutare i MOTU?Non esitate a unirvi ai canali disviluppo in IRC per fare domande!

Sei impegnato in qualche gruppolocale Linux/Ubuntu?Sono uno degli amministratori delforumfrancese manon ho maipartecipatoad alcun

eventolocalerelativo aUbuntu.

Su cosa tistaifocalizzando

per Jaunty?In questo momento stoimparando C++/Qt e PyQt. In

 Jaunty spero di poter migliorare glistrumenti della nostradistribuzione (come il gestoredegli aggiornamenti o il selettoredella lingua). Mi focalizzeròsull'assicurare che KDE4 siabuono o anche migliore di KDE3per le poche funzioni che ancorasono assenti rispetto a KDE3.

Come trascorri il tuo tempolibero?Leggo molto e poi gioco con unbel po' di videogame.

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full circle magazine #25 19 Indice ^

LETTERE

Diciassette anni fa hoavuto un grave incidente esono finito su una sedia arotelle. Siccome faccioquello che posso, ho iniziatoa fare l'assistente in uncentro di cura per bambinicon disabilità fisiche.

Un anno fa passai moltidei nostri vecchi PC a

Ubuntu e, dopo alcuni mesi,presentai una proposta periniziare a usare soltantoUbuntu invece di Windows.

Le attività spaziano dallamusica all'istruzione, aInternet e così via. In realtà

noi siamo i soli a fareciò. Guardando tutte leversioni di Ubuntu, cichiediamo quale andràmeglio per noi. Il nostroproblema di base è ilsostegno all'accessibilità(come speciali tastiere,sostituti del mouse, comandivocali). È veramente difficilericevere una buona

assistenza in questoprogetto, dato che siamosolo utenti e nonprogrammatori.

Qualunque suggerimentosarà ricevuto con gratitudine.

Aggiornamento

È stato bello ripassare lemie conoscenze di C

soprattutto da quando hoimparato C in Windows, ma orasto per completare lamigrazione a Linux e alsoftware libero. Ma nonsarebbe meglio se l'autorescrivesse un articolo, anche inallegato, dove spieghi comeimplementare ciò per scriveresoftware? Si potrebbe iniziare

con una calcolatrice con unasua GUI. Adoro FCM e visitoregolarmente Full Circle in IRCma lo trovo vuoto. Spero chevenga più gente.

Ed.:

irc.freenode.net  .

Correzione

Vorrei solo segnalare unerrore circa il browser Midori. Ilsito èhttp://software.twotoasts.de/ind

ex.php?/pages/midori_summary.html. Midori su Sourceforgenon ha niente a che vederecon webkit.

Vorrei anche dire qualcosadel PPA di midori e del webkit-team:

https://edge.launchpad.net/~m 

idori/+archive/ppa

https://edge.launchpad.net/~w ebkit-team/+archive/ppa

... usando quei PPA avretel'ultima versione.

Come per magiaLa vostra risposta a Jason

Allen (FCM n. 24, p. 27) sullapossibilità di avviare una seriesu come create la rivista conprodotti FOSS (specialmenteOOo, Gimp e Scribus) ha

ricevuto una rispostaentusiastica da me. Vi invito adare a quest'idea una forteconsiderazione. Sareiinteressato soprattutto aimparare i trucchi di Gimp e alavorare in modo pratico conScribus su progetti facili e

Ogni mese ci piace pubblicare alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una lettera perquesto spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a .

LETTERA DEL MESE

LETTERE

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full circle magazine #25 20 Indice ^

intermedi. Migliorerebbero laserie suggerimenti e link a libriconsigliati online e stampatiche coprano questeapplicazioni.

Poi, la citazione di un wikiper le correzioni di FCM miincuriosisce. Che uso ne fate e

perché considerate questosistema migliore per FCMinvece di scambiarvi idocumenti usando le funzionidi revisione del documento diOpenOffice Writer? Sarebbe unarticolo utile nella serieproposta.

Sono un nuovo utente apartire dal n. 24 e vi hoscoperti seguendo il linkdell'ultimo episodio di uno deimiei podcast preferiti: Ubuntu-UK.

Posso vedere alcune ragioniper tornare a leggere FCM ognimese:

• Ho appena iniziato conInkscape, quindi seguirò con

interesse la serie di Yoga

Sukma.• L'incursione nella CLI e la

programmazione sonoaffascinanti.

• Gloria per la storia sullospirito di Ubuntu e di interesseumano della nonna Irene.

Insomma, trovare la rivista

Full Circle è stato un colpo difortuna. Grazie per il vostroduro lavoro.

Ed.:

Meno significa di più

Mi piace quello che vedo. Unlook diverso. Ci state viziandocon tutto il vostro duro lavoro.

Mi piacerebbe però che larivista tornasse alle dimensioni

di prima. Saprete del principioapplicato ai musicisti, peresempio, dove "meno è di più".Io penso che se qualcuno leggala rivista e, arrivando verso lafine, si meravigli che ce ne siaancora, allora la dimensioneera corretta. Se, dopo aver

raggiunto la fine, essi sisentano come se hanno dovutofaticare lungo la rivista, alloraforse è troppo estesa.

Dunque, se non ricevete unsacco di articoli a sietecostretti a restringere la rivista,

non mi lamenterei. Grazie perquesta rivista utile e benpreparata.

Ed.:

LETTERE

È provato che Linux è affidabile nelle vecchie macchine.

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full circle magazine #25 22 Indice ^

D

Sto cercando di creareun disco d'avvio usb(100GB), ma cosasono FAT16, FAT32,

NTFS, EXT2, EXT3, EXT4?

RIl formato del file chescegli dipenderà dacome verrà usato. Per idischi d'avvio USB,

dovresti usare il formato delsistema operativo che ci andraiad installare. Per esempio, se civuoi installare Ubuntu dovrà

essere formattato come Ext3.

DSto utilizzando laversione desktop diUbuntu 9.04 i386 el'audio funzionava

bene fino a oggi quando hoeseguito un aggiornamento disistema, adesso non sento piùnessun suono.

RHai verificato se tutti icontrolli del volumesono al massimo?Quello che è più

facilmente disattivato è il PCMnel controllo volume.

D

Ho provato adaggiornare Jaunty. Miha detto che c'eranoda installare 54

aggiornamenti e mi ha chiesto dieffettuare un aggiornamentoparziale. Ho cliccato OK, ma nonè successo niente. I pacchettisono lì pronti per essere scaricatie installati, ma non succedeniente e la finestra si chiude cosìcom'è. Come posso risolverequesto problema?

RHo avuto lo stessoproblema, ma con:

sudo apt-get update

sudo apt-get upgrade

sudo apt-get dist-upgrade

tutto si è sistemato a puntino.

DQuando ho reinstallatoWindows XP si ècancellato il mio grub.Ho provato a

ripristinarlo usando Ubuntu 8.10desktop e il terminale. Per favore

aiutatemi!

RÈ meglio utilizzare ilprogramma "grub"

invece di "grub-install"da un CD Live. Tutti idettagli sono nella prima partedel tutorial qui:http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1014708

D

Stavo utilizzandoOpenOffice quandoimprovvisamente ha

annunciato che nonc'era abbastanza spazio liberoper continuare a lavorare. Nonposso salvare niente, iprogrammi si chiudono a caso, eil File Browser dice che ho 0 bytedi spazio libero rimanente nel filesystem.

RSe sei veramente a

corto di spazio, tiraccomando almeno dilanciare

sudo apt-get clean

il quale ripulirà i depositi localidei file salvati. Probabilmente

non ti libererà molto spazio, ma tipotrà dare abbastanza respiroper utilizzare altri strumenti perinvestigare e trovare altre cose

da ripulire.

Potresti anche lanciare

df /

per verificare se il tuo spaziolibero sul disco è effettivamentecosì poco...

Userei (sopra) oper avere una

rappresentazione grafica di dovesia il tuo utilizzo del disco. Da qui,è compito tuo capire cosa puòessere rimosso senza pericolo.

Domande & RisposteTommy Alsemgeest

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full circle magazine #25 23 Indice ^

Eseguo Ubuntu Intrepid Ibex 8.10 su un PCassemblato da me composto da: schedamadre AsRock, processore AMD Athlon 64 X24000+, scheda video Asus nVidia 8600 GTcon 256 Mb di memoria, 3 Gb di RAM dellaCorsair e un hard disk da 320 Gb. Il sistemafunziona perfettamente e agevolmente e nonho effettivamente avuto alcun problemaserio! Una delle cose che adoro di Ubuntu (edi GNU/Linux in generale) è la possibilità di

personalizzare l'aspetto del Desktop. Inquesta schermata sto usando il tema Infinitycon le icone corrispondenti e lo sfondo dellascrivania è tratto dal gioco

.

Utilizzo Ubuntu 8.10 Intrepid su unAcer Aspire 4520. Il mio portatile haun processore AMD Turion 64 X2 da1.9 GHz, 1,5 Gb di RAM e una schedavideo nVidia GeForce 7000m.Funziona perfettamente con Compiz-fusion e Emerald come decoratore difinestre.

Ho installato GlobalMenu, GnoMenu ele Screenlets, così sembra unafusione di Leopard e Vista con losfondo ufficiale della scrivania diFedora.

Le icone "Black-white 2 Vista" lepotete trovare su gnome-look.org.

IL MIO DESKTOP

IL MIO DESKTOP

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8/4/2019 Full Circle Magazine 25

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full circle magazine #25 24 Indice ^

Sono stato un utente Mac per anni prima di

decidere, alcuni mesi fa, di voler provarequalcosa di nuovo come Ubuntu. Così hocomprato un portatile di seconda mano(dual core 1.6, scheda video X1300, 2 Gb diRAM) e ho provato diverse distribuzioniLinux prima di decidere che il mio desktoppreferito fosse Gnome e la mia distribuzionefavorita fosse Ubuntu (grazie anche ai suoimagnifici forum). Sono forse una dellepoche persone a passare da Mac a Linux,ma voglio sperare che questo accadasempre più. Gnome è un gran desktop:

molto stabile, veloce e flessibile e piùutilizzerete un sistema libero piùcomprenderete che non potete tornareindietro. Oggi faccio di tutto con il miomodesto portatile: guardo i film, usoInkscape con la tavoletta grafica e amoGIMP, OpenOffice e via dicendo. Nontornerò mai indietro!

Il mio Desktop è abbastanza semplice. Ho rimosso ilpannello inferiore, ho spostato sulla destra il pannellosuperiore sul quale ho inserito il menu principale diUbuntu, l'icona "Mostra Desktop", l'elenco delle finestre,l'orologio, la lista delle Aree di Lavoro, il cestino e altrecose fondamentali.Ho impostato il pannello affinché si nascondaautomaticamente così, mentre lavoro, posso tenere ilprogramma a schermo intero e non ho niente che rubispazio allo schermo. Ho installato uno splendidoprogramma chiamato GnomeDO (http://do.davebsd.com/)che uso per avviare i programmi tramite tastiera invece di

selezionarli dal menu principale, inoltre posso passare daun'applicazione aperta a un'altra con i tasti Alt+Tab, inquesto modo non devo usare molto il mouse. Utilizzo iltema DarkRoom, preinstallato con Ubuntu 8.10. Mio padremi parlò di Linux l'anno scorso e uso Ubuntu da allora. Mipiace usare Ubuntu e sebbene adesso frequenti la scuolasuperiore, spero di continuare a imparare Linux e magaristudiare Scienze del Computer all'università.

IL MIO DESKTOP

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I MIGLIORI5

Slingshot

http://happypenguin.org/show?Slingshot

Questo gioco èmolto semplice. Voied un'altra navicellasiete nello stessosistema solare,avete qualchedissapore e sembrache uno di voidebba essere ridottoin briciole. Capita di

avere un numerovariabile di pianeti(a volte invisibili) sulpercorso, quindidovrete pianificare con cura come eseguire il tiro successivo.

L'attrazione gravitazionale dei pianeti ha un'enorme influenzain questo. A volte potrebbe capitare che il vostro missilefinisca con il fare giri infiniti attorno all'orbita di un pianeta,ma per fortuna c'è un “timeout” intelligente che ci salva dal

continuare così per troppo tempo.

Potete installare questo gioco selezionando il pacchettodai repository (dalla versione Intrepid Ibex 8.10 in

avanti).

Moon Buggy

http://seehuhn.de/pages/moon-buggy

Questo delizioso quanto semplice giochino è ambientato sullaluna. È interamente composto da caratteri ASCII, cosaassolutamente fantastica.

Il vostro obiettivo è navigare sulla superficie lunare saltando al

di sopra dei crateri e sparando laser ai massi per ripulire ilpercorso. Si gioca interamente riga di comando.

Il gioco è presente anche nei repository di Ubuntu, il nome delpacchetto è .

Giochi di cui non avete mai sentito parlare

I MIGLIORI 5 GIOCHI DI CUI NON AVETE MAI SENTITO PARLARE

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full circle magazine #25 26 Indice ^

Slime Volley

http://slime.tuxfamily.org

Di solito, nonreputo i giochi di

pallavolo diquesto tipotroppoentusiasmanti,ma questo lo è!È possibilegiocare in rete(con unmassimo di 6giocatori), con

più palloni e unaintelligenzaartificiale che mifa considerare attendibile l'estinzione del genere umano.

Non ho ancora testato il gioco in modalità multiplayer in retecon altre persone, ma i test fatti con la mia rete personalemostrano come il gioco sia assolutamente vivace.

Questo gioco non è presente nei repository di Ubuntu, quindi

dovrete scaricarlo dalla sua homepage, all'indirizzohttp://slime.tuxfamily.org . Esiste anche un pacchetto .debnella sezione Downloads.

0verkill

http://artax.karlin.mff.cuni.cz/~brain/0verkill/

Questo gioco èla cosa più

violenta che ioabbia mai vistosulla riga dicomando. Sitratta di unosparatuttomultigiocatore ascorrimentoorizzontale,tutto

implementato inASCII come moon-buggy ma molto più complesso e contienesfondi animati, personaggi che si muovono, armi da fuoco,bombe a mano e tutto ciò che vi potete aspettare da unmoderno sparatutto che si avvale dell'aiuto di una schedagrafica.

Non c'è più stato nessun aggiornamento al gioco dal 2000, maper me funziona bene, nonostante esista un solo serverpubblico funzionante per esso (l'indirizzo è meta.io, se lo

desiderate). Sebbene potete creare il vostro server personale,il programma per crearlo è già presente nei pacchetti del gioco.

Non esiste un pacchetto Ubuntu per Overkill. Dovete visitarehttp://artax.karlin.mff.cuni.cz/ e scaricare il tarball. Leistruzioni per l'installazione sono disponibili sul sito.

I MIGLIORI 5 GIOCHI DI CUI NON AVETE MAI SENTITO PARLARE

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full circle magazine #25 27 Indice ^

Paintown

http://paintown.sf.net

Questo giocorenderà alcuni dei

nostri lettorinostalgici delpassato. Paintownè un gioco dicombattimento ascorrimento chepresenta alcunipersonaggi trattidai classici come

 Teenage Mutant

Ninja Turtles.Praticamente dàassuefazione ed è molto semplice passarci delle ore. Dausare con cautela.

Questo gioco prevede anche le sfide in rete o ilcombattimento con un computer. Ho dovuto giocare con losviluppatore di Paintown Jon Rafkind e sebbene io abbia persouna trentina di volte, sono andato davvero forte. Il gioco inrete è veloce e funziona meravigliosamente. Il gioco stesso,

inoltre, è abbastanza impegnativo.

Non è presente nei repository di Ubuntu, ma potete scaricareun pacchetto Debian dalla homepage http://paintown.sf.net.

è presentato dai membri dellacomunità Ubuntu Linux del Regno Unito. Il nostro propositoè di fornire delle informazioni aggiornate e attuali riguardo eper gli utenti di Ubuntu Linux in tutto il mondo. Trattiamotutti gli aspetti di Ubuntu Linux e del software liberorivolgendoci a chiunque, dai nuovissimi utenti ai vecchiprogrammatori, dalla linea di comando all'ultima GUI.

Dal momento che il programma viene condotto dallacomunità Ubuntu UK, il podcast è coperto dal Codice di

Condotta di Ubuntu ed è dunque adatto a tutte le età.

http://podcast.ubuntu-uk.org/

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#2

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