31
Anno I - Numero 21 - 01 aprile 2012

Il Domenicale di Casoria N°21

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Anno I - Numero 21 - 1 aprile 2012 Settimanale d'informazione della città di Casoria

Citation preview

Page 1: Il Domenicale di Casoria N°21

Anno I - Numero 21 - 01 apri le 2012

Page 2: Il Domenicale di Casoria N°21

2 Domenica - 01 aprile 2012

Periodico settimanale a diffusione gratuitaAnno I n. 21 - 01 aprile 2012

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 4925 del 28/09/2011

Direttore responsabile:Pasquale D’Anna

[email protected]:Sonia Tabacco

[email protected]:

Via G. Marconi,80026 Casoria (NA)

[email protected] Stampa:

Tuccillo Arti Grafiche Via dell’Indipendenza,37 80021 Afragola (NA) [email protected]

Edito da:Associazione Culturale Kasauri

Casoria (NA) [email protected]

Progetto grafico ed impaginazione:Sonia Tabacco

Questo numero è stato chiuso in redazione Giovedi 29 marzo 2012

In questo numero

pag. 2 Vignetta della settimanapag. 3 Editoriale pag. 4 La favola di Casoriapag. 5 E adesso niente inciucipag. 6 Intervistapag. 8 Giuseppe Pesce: chi era costuipag.11 Comunicati Stampa pag.12 La fiducia vilipesapag.13 Pippo Civati e Ivam Scalfarotto- pag.15 Il Forum della Gioventù: Buona la primapag.15 XVI Marcia Ludovicianapag.16 Un compleanno da non dimenti-carepag.17 Mobilità sostenibilepag.19 La primavera è in noipag.20 L’evoluzione di Dolcenera

pag.21 Napoli (di Lucchese)pag.22 A Spasso nel Calciopag.23 Napoli (di Vettoliere)pag.25 L’uomo è il migliore amico del cane?pag.27 Est modus in rebuspag.27 Taekwondo: Centro Azzurro ancora sul podio pag.28 CattiviKpag.29 La bambola rotta

pag.30 Scoppia...la coppia

pag.31 Poesia di Aldo Grazzi

Anno I - Numero 21 - 01 apri le 2012

La vignetta della settimana

Page 3: Il Domenicale di Casoria N°21

3Domenica - 01 aprile 2012EDITORIALE

Era già tutto previstoGianni Bianco [email protected]

L’evento di Venerdì 23 marzo, la protesta dei disoccupati del “Movimento di lotta per il

lavoro” contro i Consiglieri comunali della mi-noranza che si apprestavano a sottoscrivere le dimissioni volontarie dall’incarico Istituziona-le, rappresenterà la nuova frontiera che, da qui a qualche settimana, cambierà il corso politico nella città di Casoria. Qualcosa già è cambiato nell’atteggiamento del PD che dichiara attra-verso il Segretario cittadino Pasquale Amoroso, l’assenza del gruppo dei quattro Consiglieri dal notaio per sottoscrivere insieme all’opposizione le dimissioni. Chiaramente si considera quest’af-fermazione di comodo. Nemmeno un ragazzetto alle prime armi della politica potrebbe pensare che dieci Consiglieri, per giunta già di minoran-za, si preparino a un gesto così eclatante se l’ac-cordo con il PD locale non fosse cosa già fatta. Lasciando ad altri la cronaca dell’aggressione ai danni di Orlando Esposito, delle minacce a Mas-simo Iodice, Nello Cerbone, Emilio Polizio e gli altri Consiglieri presenti, vediamo come inter-pretare il tutto. A Casoria da otto mesi c’è una si-tuazione di stallo in Consiglio Comunale. Fedeli al Sindaco Carfora restano il gruppo Api, l’Idv, il Movimento di Arpino, Fli e Rosa Sosio eletta nella lista del PD, oggi indipendente dal gruppo. Garantisce un altro voto, sin dal primo Consiglio Comunale Stefano Ferrara, per vari motivi che riprenderemo in seguito. Compreso il voto del Sindaco, siamo a dodici, se la matematica non è un’opinione, manca un numero per raggiungere il limite della sopravvivenza politica che è di tre-dici voti. Una bella grana cercare di risvegliare e rilanciare l’amministrazione cittadina in que-ste condizioni. La stessa, intanto riceve critiche aspre dai Sindacati territoriali, dalle Associazioni locali, dai cittadini comuni e, soprattutto, con-dizionata in Consiglio comunale, dall’uscita del PD dalla maggioranza. Mentre la nave affonda, l’orchestrina continua a suonare. Si distribuisco-no incarichi a iosa, si sostituiscono a piacimento persone già indicate in Consigli d’amministra-zione, gli incarichi, addirittura, sono affidati a uomini di fiducia, altro che esperienza e pro-fessionalità. Si creano le condizioni del “caos” più totale. “Purtroppo” il PD resiste e con esso l’opposizione. Nessuno può commettere la scioc-chezza di fare il salto della quaglia senza un’ade-guata “condizione ambientale”. La politica nobile e meno nobile hanno in comune una formula: "Arrivare all’obiettivo attraverso una strategia per finalità sicuramente differenti, ma entrambe dipendenti dai numeri". Strategicamente bisogna creare la condizione di rottura, per consentire a qualcuno, anzi più di uno, di trovare la via di fuga sempre dietro l’angolo, quella che i furbetti chiamano: “il senso di responsabilità. Venerdì 23 marzo, a qualche ora dall’aggressio-ne, ero in Piazza Cirillo insieme con alcuni ami-

ci, Orlando Esposito compreso, e certo la sua espressione non era delle migliori. Continua-vano ad arrivare persone, dalle telefonate e dai commenti non si presagiva nulla di buono, de-nunce, querele, interrogazioni alla Prefettura ed al Parlamento.Il sabato 24, mentre dalla stampa si poteva legge-re qualche commento più dettagliato, si è tenuta, nel pomeriggio, la conferenza stampa organizza-ta dal Sindaco per annunciare le proprie dimis-sioni dall’incarico, registrate poi lunedì 26. A questo punto il buon senso avrebbe dovu-to prevalere, i gruppi politici avrebbero dovuto incontrarsi, parlare e valutare il da farsi, invece no. A metà settimana è arrivato come un fulmi-ne a ciel sereno un documento di sostegno alla maggioranza a firma di Stefano Ferrara e Nello Cerbone. Il documento, più volte virgolettato, parte dall’incapacità amministrativa dell'attuale maggioranza e propone al Sindaco di “…cerca-re il consenso in aula e non barattandolo nelle segrete stanze della politica con i noti lestofanti della politica…”. Continua il documento “capola-voro” sempre rivolto al Sindaco “… Al di là della mera sete di rivincita va riconosciuto al cartello di Carfora di essersi posto da argine contro la prepotente discesa a Casoria di Papi stranieri, che non hanno a cuore l’interesse della città….”. Quello che più turba in questa manovra è la differenza di esperienza e provenienza dei due firmatari. Se per Stefano Ferrara può prevalere l’interesse di approfittare della crisi per entrare in amministrazione “… semplicemente per buon senso…”, quale motivo ha spinto Cerbone, eletto la prima volta in Consiglio comunale nella lista organizzata dal papa straniero Enzo Nespoli? Lo stesso Cerbone è Presidente della Commissione Trasparenza (carica che spetta alla minoranza), ma più di tutto, è uno dei Consiglieri aggrediti verbalmente venerdì 23 marzo e maggiormente presi di mira.Il Consigliere Cerbone probabilmente ha vissuto un momento di difficoltà dovuto all’ingenuità e all’inesperienza politica. Credo inoltre che una martellante opera di persuasione (andata a buon fine), da parte di qualche "diplomatico" vicino all'assessore Tommaso Casillo abbia fatto il resto. Chi guadagna e chi perde in questa mano?Il consigliere Stefano Ferrara, baluardo ( sigh) del buon governo cittadino, ha da guadagnare mol-to. Immagino che la promessa sia la Presidenza del Consiglio comunale di Casoria, tra qualche mese al massimo, se i numeri saranno come oggi, si prospetta un tredici a dodici per Carfora. La sostituzione avverrà ai danni di Pasquale Fuccio, attuale Presidente del Consiglio comunale di Ca-soria, che rientrerà, sfiduciato dalla nuova mag-gioranza, tra i banchi dell’opposizione.Mai crisi politica poteva capitare in un momen-to più favorevole, ci apprestiamo a celebrare la

Santa Pasqua e con esso vedrete arriveranno i ramoscelli di Ulivo a mettere pace e riaprire una nuova stagione di piccole bugie e di mezze verità.Sicuramente non sarà piacevole la posizione in Giunta di Pasquale Tignola e Gianfranco Ga-gliardi, sostenuti dall’unica consigliera Rosa Sosio; e probabilmente come dicevamo il Presi-dente del Consiglio comunale del Pd passerà tra i banchi dell’opposizione. Quello che voleva il leader dell’attuale compa-gine amministrativa Tommaso Casillo si sta per realizzare, e con l’avvicinarsi della scadenza elet-torale potrebbe portare ad altri atti di responsa-bilità.Quello che accade nel nostro ridente paesino è solo l’epilogo di una strategia che viene da lonta-no, lo si evince dai passaggi politici, dalla ricon-ferma di qualche Dirigente. I futuri scenari che oggi si concretizzano a Casoria grazie alla nascita del gruppo politico “Responsabili”, pardon “Del Buon senso” del quale faranno parte i consiglieri Ferrarazzi e Scilicerbone sono figli di un vecchio ed anacronistico modo di concepire il ruolo di “amministratore”, che tanto male hanno fatto alla nostra città.Lo stesso stile, gli stessi atteggiamenti, le stesse parole, che ascoltavamo impietriti davanti alle televisioni esternate dall’on. Scilipoti alla Camera dei Deputati nel presentare il neonato gruppo dei Responsabili al parlamento italiano, a favore del governo Berlusconi. Da quella sciagurata stagione è nato lo slogan: “Il vento sta cambiando”. Il risultato è stato per il centrodestra, la perdita di Milano e la sconfit-ta alle amministrative nazionali, per il centrosi-nistra, la fine dell'epoca Bassolino a Napoli e se mi consentite la vittoria di Carfora a Casoria. Andare oggi controvento sarebbe davvero poco conveniente per gli attori di questa tristissima commedia.Qualche tempo fa, Ernesto Valiante, in un suo articolo, propose un’amministrazione per la città che avesse un alto profilo istituzionale e che per il bene della stessa andasse oltre i vetusti steccati ideologici, , cosa ripresa anche da altri interventi, l’idea, è chiaro, rappresenta una cosa ben diversa dall’adesione a una maggioranza. Ripartire da zero quindi, e dare fondo a tutte le energie presenti nella nostra città, con il chiaro coinvolgimento di tutte le forze sane che hanno voglia e capacità di produrre idee e dare una pro-spettiva concreta ai cittadini. Insomma, tutto, ma non gli squallidi inciuci che si stanno profilando all’orizzonte, penso che questa sia senza dubbio una proposta più concreta e sicuramente molto più interessante del praticare una contabilità che alla fine non sarà sufficiente nemmeno per cam-pare qualche altro mese alla giornata.

Page 4: Il Domenicale di Casoria N°21

4 Domenica - 01 aprile 2012

La favola di Casoria e l ’ imperatore che s i vest iva di magnif icenza

POLITICA

Vincenzo Russo [email protected]

Lunedì 26 marzo, alle ore 10.30, il Sindaco di Casoria Enzo Carfora, ha protocollato

le dimissioni dalla carica di sindaco. Dopo 10 mesi finisce l’avventura di quest’amministra-zione “sgangherata” di centro sinistra. Que-sto “fallimento” scrive un’altra pagina triste della storia di Casoria, Carfora tuttavia ha 20 giorni per ritornare sui suoi passi e cancellare l’unico scatto nobile di questo ultimo anno. La decisione del Sindaco fa seguito agli in-tollerabili episodi di guerriglia urbana che si sono verificati venerdì 23 marzo in via Prin-cipe di Piemonte. I consiglieri di minoranza e i quattro del Partito Democratico avevano concordato di recarsi dal notaio per sfiducia-re il sindaco e mettere fine alla farsa degli ul-timi mesi. Un gruppo di disoccupati organiz-zati “Movimento di Lotta per il Lavoro”, che stranamente si trovavano sul posto, hanno inveito contro i consiglieri e hanno impedi-to alla cittadinanza di tornare alle urne. La “favola” di Casoria parla di un imperatore vanitoso, completamente dedito alla cura del suo aspetto esteriore, e che aspirava di am-modernare e rafforzare il suo Impero. Alcuni imbroglioni giunti in città spargono la voce di essere tessitori e di avere a disposizione un nuovo e formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso, con la peculiarità di risultare invisibile agli stolti e agli indegni. I cortigiani

inviati dal re non riescono a vederlo; ma per non essere giudicati male, riferiscono all'im-peratore lodando la magnificenza del tessuto. L'imperatore, convinto, si fa preparare da-gli imbroglioni un abito. Quando questo gli viene consegnato, però, l'imperatore si rende conto di non essere neppure lui in grado di vedere alcunché; come i suoi cortigiani pri-ma di lui, anch'egli decide di fingere e di mo-strarsi estasiato per il lavoro dei tessitori. Col nuovo vestito, chiamato “Carfora”, sfila per le vie della città di fronte a una folla di cittadini che applaudono e lodano a gran voce l'ele-ganza del sovrano. L'incantesimo è spezzato da un bimbo che, sgranando gli occhi, grida: "ma non ha niente di nuovo, non è Carfora, è sempre l’Imperatore”! Questa fiaba è usata per riferire il concetto della "verità vista attra-verso gli occhi di un bambino", ovvero al fatto che spesso la verità viene proclamata da una persona troppo ingenua per comprendere le pressioni esercitate all'interno di un gruppo affinché essa venga taciuta. Quante verità non dette, quante finzioni, quante chiacchie-re inutili. Non sapremo mai se i consiglieri del Pd erano andati dal notaio per gridare “non c’è niente di nuovo” e cosi mettere fine a questa amministrazione. Ci chiediamo chi ha avvisato i disoccupati? Cosa dobbiamo aspettarci? Un’altra messa in scena, un’altra

finzione, un altro copione già scritto che avrà la sua fine con il ritiro delle dimissioni entro venti giorni? Il Partito Democratico continua nella sua battaglia dei comunicati, quella del-le contraddizioni. Da un lato i quattro con-siglieri, che dicono di essere i “legittimati” del partito, dall’altra i due assessori Tignola e Gagliardi, con la consigliere Sosio, l’unica del Pd (?) ad appoggiare il Sindaco Carfora. La “passione” di questi giorni forse porterà ad una nuova risurrezione Casoriana, ma si corre il rischio che qualche Giuda si “venda” per 30 denari. Con quali persone, con qua-li presupposti e con quale forza si affronte-ranno dopo gli ultimi eventi negativi le tan-te sfide che attendono la nostra città? Tra i tanti commenti a sostegno delle legalità ci ha colpito quello dell’assessore Mariano Mari-no che scrive su facebook: “Un centinaio di squadristi ha tenuto in scacco carabinieri e polizia intervenuti in forze per proteggere i consiglieri comunali che esercitavano diritti fondamentali di una democrazia. L'antipo-litica sta cominciando a dare i suoi nefasti frutti”. Forse all’assessore sfugge che l’antipo-litica governa questa città già da alcuni anni. Buona Domenica a tutti!

Page 5: Il Domenicale di Casoria N°21

5Domenica - 01 aprile 2012

“di Luca Scancariello”

E adesso n iente “ inc iuc i” : s i torni a l le urneHo aspettato all’incirca dieci mesi prima di

esprimere una mia valutazione sull’operato politico dell’amministrazione Carfora. Ho aspettato all’incirca dieci mesi prima di iniziare a collaborare con “il Domenicale”, nonostante i reiterati inviti a farlo, a me rivolti dal suo direttore, l’amico Pasquale D’Anna, a cui va il mio ringraziamento sentito ed affettuoso. In entrambe i casi, il tempo si è dimostrato galantuomo come sempre, portandomi ad esprimere serene valutazioni. In questi mesi “Il Domenicale” ha mostrato alla città la sua libertà editoriale, spingendomi a dare, in maniera convinta, fattiva collaborazione; una collaborazione che nasce proprio nel momento politico più buio per la nostra città, negli ultimi 20 anni. Sono stati proprio questi due fattori a convincermi che, forse, il silenzio non rappresentava una scelta indicata, tenuto conto del tragico momento che vive la democrazia cittadina. Un’amministrazione comunale, nata dai tanti errori commessi dai vertici regionali e provinciali del PDL che, con scelte assurde e divisorie, hanno determinato la vittoria del centro sinistra in città, sta nei fatti sovvertendo le più elementari regole della politica amministrativa. Non più i partiti della coalizione a decidere gli assessori e a dettare le linee di governo, ma un’unica persona : il “re Mida” Tommaso Casillo, unico vero sindaco della nostra città: altro che sindaco ombra! Un’amministrazione che, sin dall’inizio,

si è mostrata debole ed approssimativa, confusa nelle scelte urbanistiche e di sviluppo da adottare. Un’amministrazione che ha preferito rinchiudersi

nelle stanze dei bottoni, anziché scendere per le vie cittadine ad ascoltare il suo popolo; un popolo che alle elezioni aveva per gran parte votato altro, e che si era ritrovato tradito dal centro destra e dalle sue ennesime divisioni. Solo poco più del 30% dei nostri concittadini, infatti, avevano riposto fiducia nelle liste che appoggiavano il

candidato sindaco Carfora, vittorioso solo grazie alla volontà di dividersi e di perdere dei vertici del nostro partito. Ciononostante, abbiamo accettato

il responso elettorale con grande serenità, ed abbiamo atteso che gli eventi facessero il loro corso. Parte della maggioranza di governo non avrebbe mai accettato il ruolo di “alzatrice di mani” in consiglio comunale. Conosco da anni alcuni dei consiglieri attuali, in particolare del PD, e ne ho sempre apprezzato l'onestà, la capacità politica e, soprattutto, il coraggio. Spesso, anche nelle precedenti esperienze amministrative, abbiamo condiviso battaglie ed obiettivi, benchè da posizioni politiche ed ideologiche diverse. Ero certo che presto sarebbe accaduto quello che sta accadendo: una maggioranza in frantumi ed il suo deus ex machina ad utilizzare ogni mezzo, onde evitare nuove elezioni. Così è stato! Non commento, infine, quanto accaduto qualche sera fa, in via Principe di Piemonte, nei pressi di un noto studio notarile, presso cui si sarebbero recati, se avessero potuto, la maggioranza dei consiglieri comunali assegnati al comune, per firmare le proprie di dimissioni e decretare la fine di quest’amministrazione.

Quanto accaduto si commenta da solo, e spetta al Prefetto di Napoli il compito di valutare i provvedimenti più opportuni da adottare. Resta solo una certezza o meglio una speranza: che la notte sia finita e che qualche raggio di sole inizi a risplendere per le buie strade della nostra città.

POLITICA

Sono stanco, ma tranquillo. L’opposizione ed il PD “tutte chiacchiere e distintivo.

Page 6: Il Domenicale di Casoria N°21

6 Domenica - 01 aprile 2012

I l Domenicale incontra i l consig l iere Giovanni Del Prete in merito al le v icende

di venerdì 23 marzo2012

INTERVISTA

di “La Redazione”

Lei risulta essere il più votato alle ultime elezioni, il suo atteggiamento

è stato però inequivocabile, si è subito schierato con i falchi per mandare a casa l’amministrazione Carfora. Altri hanno invece dato la netta impressione di voler continuare questa consigliatura per “paura” di tornare a dare la parola agli elettori…Alla luce degli ultimi accadimenti, come giudica il comportamento dell’ex Sindaco Ferrara e del consigliere Cerbone?Molte voci parlano di un conflitto di interessi tra il consigliere Cerbone e l’Ente comune, altre ( facilmente riscontrabili), evidenziano un rapporto ormai consolidato tra i due vecchi nemici Casillo e Stefano Ferrara, cosa può aggiungere a tale riguardo?

Riguardo la prima domanda vorrei, innanzitutto, precisare che tra i due firmatari del documento esistono notevoli distinzioni.Innanzitutto, infatti, il sig. Ferrara, ha

già ricoperto la carica di sindaco e, quindi, nutre una notevole esperienza

amministrativa che, lascia immaginare

un gesto tutt'altro che dettato dall'amore per la città e dal senso di responsabilità.Sin dall'inizio, ed in verità ancor prima (mi riferisco al turno di Ballottaggio), era evidente un accostamento di Ferrara allo schieramento di centro-sinistra ed al suo leader Tommaso Casillo.Tale comportamento, sin dall'inizio, è apparso a dir poco ambiguo, considerato che pochi mesi or sono, Ferrara invitava caldamente, in aula consiliare, il sig. Casillo a consegnare la propria Carta d' Identità, quale indegno cittadino della nostra terra.Pertanto, a mio avviso, Ferrra sarebbe dovuto essere stato il primo dimissionario considerato il trattamento ricevuto , in qualità di sindaco, nella passata consiliatura dall'attuale maggioranza di governo.La perdita di dignità e l'accomodante posizione da egli assunta lasciano intendere , in maniera alquanto palese, che gli interessi alla base di questa sua scelta siano, a dir

Servizi immobiliariA m m i n i s t r a z i on i C on d om i n i a l i

Via Pio XII Ia trav. n°14 80026 Casoria info line 0812358674 - 0812351394 Cell. 3275989251

e-mail:[email protected] w w. m d l c a s a . i t

Casoria adiac. Via Brodolini, appartamento mq 75, salone leeving, due camere e acc. €125.000,00 C.ls G Lo Studio M.D.L. CASA

offre ai propri clienti valutazioni gratuite, assistenza tecnica da un proprio Architetto, Notaio convenzionato e possibilità di mutui a tassi agevolatiUna nuova realtà di professionisti nel settore immobiliare, al tuo fianco per aiutarci ad avverare il tuo SOGNO DI CASA

P R O P O N E I N V E N D I TA

Casoria Centri in P.co signorile, di mq 95c.a., buono stato, con terrazzo di mq 135c.a., posto auto, €330.000,00 C.ls G

Napoli Via Di Gravina splendido appartamento, 3°p.,di 5 vani, cucina e bagno €400.000,00 C.ls G

Casoria Via Cavour locali uso deposito o box, soppalcabili varie quadrature, da €22.000,00 C.ls G

Casoria Via Amato mq135, doppia esposizione,salone doppio, due camere, due bagni, ampia cucina, ristr. Box auto €275.000,00 C.ls GCasandrino capannone industriale mq1100, più uffici più due app. spazio esterno mq2900 Tratt. in Sede C.ls G

Secondigliano Via A Alfiero App. locato mq70, due vani, ottima rendita €150.000,00 C.ls G

Casoria P.co De Luca appartamento mq 65 ristrutt. ampio salone, cucina, camera da letto, bagno €140.000,00 tratt. C.ls E

P R O P O N E I N F I T TOCasoria Via Pio XII, appartamento di 3 vani, luminossisimo buono stato €195.000,00 ottimo investimento - C.ls G

Volla presso C./C, Le Botteghe, splendido locale comm. su due livelli, con montacarico interno, finemente ristrutturato vetrine fronte strada C.ls G

Lusciano splendida villa composta da due app. con terrazzi di ampia quadratura, spazio esterno mq1100 C.ls G

Casoria Via Danna App. luminosissimo 6°P. composto da due vani, cucina e bagno €530,00 C.ls G

Casoria Via P. di piemonte App. di mq50 a. con bagno uso ufficio €350,00 C.ls G

Casoria Via P. di piemonte App. al 3° P, buono stato, 3 vani, cucina bagno e ripost. €630,00 C.ls G

Volla Mini appartamenti arredati, dotati di tutti i confort per brevi periodi €600,00 C.ls G

Casoria Via Diaz app. di 2 vani, cucina bagno e ampio ingresso €450,00 C.ls G

Casoria adiac Comune app. di nuova costruzione 3vani, cucina, doppi accessori €550,00 C.ls G

Page 7: Il Domenicale di Casoria N°21

7Domenica - 01 aprile 2012

poco, lontani dal senso di responsabilità.Probabilmente, il duo Casillo-Ferrara, ha già chiari i termini di un possibile accordo basato solo ed esclusivamente sulla becera logica di spartizione del potere, unico filo conduttore dell'azione politica ultratrentennale di questi individui.Figura diversa, certamente inesperta e alle prime armi, la figura del cons. Cerbone, il quale inspiegabilmente e, forse, sotto pressione per la propria questione personale, avrà ritenuto utile evitare azioni politicamente forti al fine di evitare che potessero essere messe in evidenza alcune sue problematiche nei confronti dell'Ente Comune.Appare, in effetti, alquanto strano che proprio Cerbone che, in qualità di Presidente della Commissione Trasparenza, ha avuto la prova più lampante dell'impossibilità di condividere con l'amministrazione Carfora-Casillo, qualsiasi percorso di responsabilità civile, abbia scelto oggi di concedere questa inopinata fiducia, definendo “il cartello elettorale” che sosteneva Carfora, “un argine alla prepotente discesa a Casoria di papi stranieri”.Sarebbe interessante sapere a quali papi stranieri facesse riferimento il consigliere Cerbone, nel documento condiviso con Ferrara: forse a quanti hanno garantito la sua candidatura, ossia il senatore Vincenzo Nespoli?

Nell’ultima riunione dell’opposizione, l’ex Sindaco Ferrara affermava che la mozione di sfiducia era soltanto un’arma a favore del Partito Democratico per “alzare il prezzo”, in un suo comunicato diffuso mercoledì

mattina leggiamo il concetto opposto. Orbene, la città è abituata ai cambiamenti di rotta (per usare un eufemismo) dell’ex sindaco Ferrara, ma non le sembra esagerata questa assoluta mancanza di coerenza?

In merito all'ulteriore quesito posto, credo che sia giusto chiarire alcuni passaggi :Nella riunione tenutasi presso la sede di “Forza del Sud”, dal sottoscritto fortemente voluta, ed avente quale ordine del giorno, un unico capo ossia la sottoscrizione della mozione di sfiducia, il sig. Ferrara bocciava categoricamente tale proposta affermando che l'unica via a cui avrebbe dato sostegno, al fine di non garantire la ricucitura dello strappo tra il PD e la restante maggioranza, sarebbe stata quella delle dimissioni dei Consiglieri innanzi ad un notaio, richiedendo, altresì, il privilegio di essere delegato alla consegna delle firme raccolte al protocollo generale del Comune di Casoria. Lo stesso Cerbone, tra l'altro, si dichiarava convinto assertore di tale soluzione.Resto, pertanto, attonito di fronte al comunicato stampa, ove lo stesso Ferrara afferma “riteniamo in linea generale che se sfiducia deve essere, essa vada dibattuta e votata nel luogo istituzionale all'uopo deputato: il consiglio comunale”.Pertanto mi chiedo cosa possa essere cambiato o cosa abbia ottenuto nei pochi giorni trascorsi tra la riunione sopra citata e Venerdì 23 Marzo, giorno delle dimissioni dal notaio.Nasce spontaneo chiedersi se fosse reale la volontà iniziale di firmare le dimissioni innanzi al notaio o se, invece, fosse solo un vile

tentativo di creare confusione nella speranza di dissuadere gli altri dal porre fine a questa spartizione di potere, a cui, probabilmente, ha già partecipato nei mesi trascorsi.

Secondo lei ci saranno risvolti giudiziari in questa vicenda? E se sì, in che termini…

Rispetto all'ultimo quesito posto credo che sia necessario un serio interessamento da parte degli organi inquirenti rispetto a quanto accaduto.Ritengo, infatti, che lo stato debba far sentire la propria presenza in maniera forte e decisa attraverso le iniziative utili a ripristinare un clima di piena legittimità e serenità della Casa Comunale.A tal proposito ho provveduto ad inviare dettagliata relazione circa i fatti accaduti a tutte le autorità competenti tra cui al Presidente della Repubblica, quale garante delle libertà individuali e politiche che al sottoscritto sono state negate, al Ministro degli Interni, al Prefetto di Napoli, ed alla Procura della Repubblica di Napoli.Credo che quanto rappresentato lasci ai lettori la possibilità di esprimere una serena considerazione e valutazione dei comportamenti assunti dai due consiglieri citati.

Servizi immobiliariA m m i n i s t r a z i on i C on d om i n i a l i

Via Pio XII Ia trav. n°14 80026 Casoria info line 0812358674 - 0812351394 Cell. 3275989251

e-mail:[email protected] w w. m d l c a s a . i t

Casoria adiac. Via Brodolini, appartamento mq 75, salone leeving, due camere e acc. €125.000,00 C.ls G Lo Studio M.D.L. CASA

offre ai propri clienti valutazioni gratuite, assistenza tecnica da un proprio Architetto, Notaio convenzionato e possibilità di mutui a tassi agevolatiUna nuova realtà di professionisti nel settore immobiliare, al tuo fianco per aiutarci ad avverare il tuo SOGNO DI CASA

P R O P O N E I N V E N D I TA

Casoria Centri in P.co signorile, di mq 95c.a., buono stato, con terrazzo di mq 135c.a., posto auto, €330.000,00 C.ls G

Napoli Via Di Gravina splendido appartamento, 3°p.,di 5 vani, cucina e bagno €400.000,00 C.ls G

Casoria Via Cavour locali uso deposito o box, soppalcabili varie quadrature, da €22.000,00 C.ls G

Casoria Via Amato mq135, doppia esposizione,salone doppio, due camere, due bagni, ampia cucina, ristr. Box auto €275.000,00 C.ls GCasandrino capannone industriale mq1100, più uffici più due app. spazio esterno mq2900 Tratt. in Sede C.ls G

Secondigliano Via A Alfiero App. locato mq70, due vani, ottima rendita €150.000,00 C.ls G

Casoria P.co De Luca appartamento mq 65 ristrutt. ampio salone, cucina, camera da letto, bagno €140.000,00 tratt. C.ls E

P R O P O N E I N F I T TOCasoria Via Pio XII, appartamento di 3 vani, luminossisimo buono stato €195.000,00 ottimo investimento - C.ls G

Volla presso C./C, Le Botteghe, splendido locale comm. su due livelli, con montacarico interno, finemente ristrutturato vetrine fronte strada C.ls G

Lusciano splendida villa composta da due app. con terrazzi di ampia quadratura, spazio esterno mq1100 C.ls G

Casoria Via Danna App. luminosissimo 6°P. composto da due vani, cucina e bagno €530,00 C.ls G

Casoria Via P. di piemonte App. di mq50 a. con bagno uso ufficio €350,00 C.ls G

Casoria Via P. di piemonte App. al 3° P, buono stato, 3 vani, cucina bagno e ripost. €630,00 C.ls G

Volla Mini appartamenti arredati, dotati di tutti i confort per brevi periodi €600,00 C.ls G

Casoria Via Diaz app. di 2 vani, cucina bagno e ampio ingresso €450,00 C.ls G

Casoria adiac Comune app. di nuova costruzione 3vani, cucina, doppi accessori €550,00 C.ls G

Page 8: Il Domenicale di Casoria N°21

8 Domenica - 01 aprile 2012EVENTI

Giuseppe Pesce : ch i era costui

Pasquale D’Anna [email protected]

La settimana scorsa è stata inaugurata a Pomigliano d'Arco una nuova libreria

Feltrinelli, nell'ambito di un polo culturale nato in un una vecchia distilleria dismes-sa. All'evento, finito sulle prime pagine dei giornali napoletani, hanno partecipato 5mila persone, tra cui Carlo Feltrinelli e il governatore Stefano Caldoro, e "la Distil-leria – Culture District" è diventata subito una meta della movida, non solo per eventi culturali. Questa entusiasmante avventura porta la firma anche di un giovane casoria-no, che ha seguito il progetto fin dall'inizio. Anzi, in un primo momento Giuseppe Pe-sce aveva pensato proprio a Casoria, all'area "Multibit", per il progetto. Ma poi, scorag-giato dalla mancanza di risposte, ha trovato a Pomigliano il terreno fertile: un impren-ditore coraggioso come Giuseppe Scuotto, già leader del settore editoriale; e un bando del Comune per l'affidamento in gestione della vecchia Distilleria, già ristrutturata. Il progetto è andato in porto nel giro di pochi mesi, se si pensa che la gara è stata vinta alla fine di agosto 2011. Ed è nato così un team di

giovani professionisti (guidato dagli inge-gneri Giorgia e Piera Scuotto) in cui il più vecchio è proprio il 34enne Giuseppe Pesce. Laureato in Lettere alla "Federico II" con una tesi sul romanzo "Malacqua" di Nicola Pu-gliese pubblicata dalla "Fondazione Premio Napoli", Pesce ha anche ricostruito la storia dell'Alfa-Sud per "MezzogiornoEuropa", la fondazione del presidente Napolitano. Ma

la sua carriera di ricercatore è naturalmente cominciata qui a Casoria, con il saggio "Ca-soria: Ricostruire la memoria di una città" (l’unico studio organico ad oggi esistente sulla storia della città) e una ricerca su Gia-como Torello da Fano, il "guerriero" medie-vale sepolto a San Benedetto.Negli ultimi anni ha lavorato a Roma come documentarista de "La Storia siamo Noi" di Giovanni Minoli; cofirmando, tra gli altri, insieme ad Aldo Zappalà, una punta-ta della serie "Storia Cri-minale" sulla Sacra Corona Unita, presen-tata martedì scorso (27 marzo) al Te-atro Petruz-zelli nell’am-bito del "Bari Film Festival".

Page 9: Il Domenicale di Casoria N°21

9Domenica - 01 aprile 2012

Una bella sod-disfazione, per chi come lui ha cominciato la sua carriera g iorna l is t ica dalle crona-che locali: da "Casoria Oggi" alle pagine del “Roma”, poi al "Mattino" nel 2001 con un articolo di prima pagina,

e qualche anno dopo a "RAI-Educational" come redattore. In tutti questi anni Giuseppe ha ricevuto importanti incoraggiamenti dalle persone che ha incon-trato grazie al suo lavoro: da Dacia Maraini a Furio Co-lombo, da Andrea Geremicca al presidente Napolitano, dal mitico scrittore Nicola Pu-gliese al regista Aldo Zappalà, con cui collabora da anni; dal sociologo Mimmo De Masi al novantenne Antonio Ghirelli, storico giornalista napoleta-no e portavoce del presiden-te Pertini. Ma soprattutto, ha sempre potuto contare sull'e-ditore che per primo ha cre-duto in lui: Giuseppe Scuotto (l’imprenditore che ha rea-

lizzato il sogno de “La Distilleria” di Pomi-gliano), che nel 1998 aveva pubblicato il suo primo libro "Napoli sotto il sole", notato dalla Maraini e da Laura Betti; e dopo il fumetto "Giordano Bruno cronista napoletano", sce-neggiato da Pesce ma disegnato da un altro casoriano, il bravissimo Pasquale Vitale.Tante le idee e i progetti che ha ancora nel cassetto. Ma tante sono anche le delusioni che Giuseppe ha avuto dalla sua città, dove non ha mai ricoperto alcun incarico "istitu-zionale" (pur avendo coordinato per alcuni anni l’ufficio stampa di 10 comuni della pro-vincia di Napoli insieme a Carlo Cristarelli, altro giovane giornalista casoriano). Non solo. Nel 2010 si è visto escludere dal Comi-tato Consultivo della biblioteca comunale per becere logiche di spartizione politica, dopo

che in un controverso e ac-ceso dibattito aveva ottenuto i voti della maggioranza del Consiglio Comunale; e poi negare il finanziamento per un libro che avrebbe fatto di Casoria un caso nazionale: un saggio su Francesco Pro-to, primo parlamentare caso-riano, che nel 1861 promosse una mozione di inchiesta an-ticipando la "questione me-ridionale". Alla noncuranza delle istituzioni (il saggio "Casoria" fu finanziato nel 2005 dal commissario pre-fettizio!) e della politica fa da contraltare per fortuna la

stima e l'affetto di tanti casoriani di ogni generazione: dal prof. Claudio Ferone, col quale Giuseppe ha avuto la fortuna di condi-videre gli ultimi studi (inediti) su Casoria, a don Maurino ed Enzo Piscopo, che lo hanno sempre sostenuto e incoraggiato, a don Nun-zio D’Elia, autore della prefazione del saggio su Casoria; e a tanti, tanti altri. Insomma, un figlio di Casoria che, come tanti, è dovuto "emigrare" per essere valorizzato; anche se a volte bastano solo pochi chilometri.

Page 10: Il Domenicale di Casoria N°21
Page 11: Il Domenicale di Casoria N°21

11Domenica - 01 aprile 2012

a cura di Antonio Manfredi

opening 31 marzo 2012 ore 19.00 31 marzo | 31 maggio 2012

Continua la programmazione del museo CAM, i cui spazi ospitano le opere della collezione permanente ancora coperte e sostituite da fotocopie per protesta contro l'indifferenza da parte delle istituzioni. Il bianco assoluto del museo di Casoria fa da cornice ad un nuovo ed incisivo evento all'insegna dell'internazionalità artistica e dell'arte/cronaca: CAMMOVIE_Videoart Platform, a cura di Antonio Manfredi, dal 31 marzo, alle ore 19.00, al 31 maggio. Alla sua terza edizione, il contenitore digitale offre spunti di riflessione e di confronti attraverso gli sguardi degli artisti e le immagini del mondo virtuale per un insieme di informazioni che spaziano dall'attualità dei drammi umani alla bellezza dell'arte digitale. Anche quest’anno CAMMOVIE ospiterà quattro sezioni: GOD-MEN, sulle figure dei dittatori e sugli effetti del loro potere; PROMISE LAND_From Lampedusa to Domitiana, che mostra i percorsi dei viaggi della speranza e il degrado in cui si evolvono; STATE MAFIA_The performances of politics, sui rapporti tra gli organi di governo e le organizzazioni criminali; MAGMART VII ed., festival internazionale di videoarte. La sezione dedicata ai dittatori che attualmente governano nel mondo, GOD-MEN, ne metaforizza il potere assolutistico attraverso le immagini delle parate militari e delle repressioni armate. Centinaia di uomini o donne sfilano davanti ai tiranni in abiti colorati e con sorrisi tutti identici mostrando l'omologazione del potere, esprimendo la volontà di eliminare un'identità contraria. L'opposizione che osa rivelarsi viene infatti brutalmente cancellata dagli oppressori, dagli uomini-Dio (God-men), attraverso l'intervento armato. Sullo sfondo di tali visioni appare la famosa scena di Charlie Chaplin ne Il grande dittatore, mentre danza abbracciando un mappamondo e le sue velleità di grandezza, simile ai tiranni che la civiltà accetta e che non combatte. La sezione dal titolo STATE MAFIA_The performances of politics, focalizza l’attenzione sulla difficile realtà italiana dei rapporti tra le mafie e lo Stato. La rete web diventa fonte d’informazione reale da cui attingere per trasformare la cronaca in video arte. Le immagini, le intercettazioni, le testimonianze si susseguono in un excursus drammatico che enfatizza gli episodi di concussione tra il potere politico, quello economico e quello della criminalità organizzata. Compito di un’arte che si fa sociale è indignarsi per i meccanismi di potere che condizionano la società civile attraverso la loro messa in scena in video. Nella sezione PROMISE LAND, la terra promessa dei sogni degli immigrati si trasforma negli incubi dei barconi che appaiono a Lampedusa, nei volti sofferenti, nelle fughe disperate e negli oggetti che segnano il passaggio del dolore nelle foto scattate da Alessia Capasso durante la sua permanenza sull'isola. Nella stessa sezione il lampedusano Giacomo Sferlazzo mostra un video dal poetico dialogo senza parole con le imbarcazioni degli immigrati arenate sulla spiaggia dell'isola siciliana e presenta l'installazione “Barchette”, per chiedere l’apertura di un corridoio umanitario che eviti le migliaia di morti durante i viaggi tra l’Africa e l’Europa (15.760 decessi dal 1988). Le aspirazioni degli immigrati che arrivano in Italia vengono deluse dalle condizioni della difficile realtà campana in cui si trovano da emarginati e irregolari, facili prede della criminalità organizzata . La nuova patria offre una vita di degrado e in continua precarietà come testimoniano le immagini in bianco e nero di Giovanni Izzo. I suoi ritratti della “Domiziana” mostrano una terra desolata in cui gli immigrati vivono in architetture fatiscenti, si accampano sotto i ponti in tende simili a quelle improvvisate a Lampedusa, aspettano gli autobus che li portano a lavorare sottopagati nei campi o popolano le strade con la prostituzione. Con l’ultima sezione, il museo di Casoria conferma, per il settimo anno consecutivo, il suo partenariato con il noto festival internazionale MAGMART_video under volcano diretto da Enrico Tomaselli. Questa edizione ha visto il coinvolgimento di circa 700 video inviati da 70 nazioni differenti confermando il sempre maggiore successo del festival e il coinvolgimento per questa forma d'arte. La giuria composta da Agata Chiusano, Giuseppe De Marco, Sotiris Iliadis, Luca Magnoni, Antonio Manfredi, Enrico Tomaselli, Jose Vieira, vota e seleziona i video online. I 30 vincitori entrano a far parte della collezione permanente del CAM, visibili in occasione di CAMMOVIE presso le postazioni video del museo di Casoria. Uffico stampa | PR: Graziella Melania Geraci +39 3349399870 [email protected] CAM | Casoria Contemporary Art Museum Via Duca D’Aosta 63/A 80026 Casoria/Napoli/Italia Tel/Fax: +39 0817576167 Orari: martedì- mercoledì- giovedì- domenica-venerdì 10.00/13.00 sabato 17.00/20.00 www.casoriacontemporaryartmuseum.com [email protected]

COMUNICATO STAMPA

Con la tappa del 16 marzo ad Arzano, il progetto “Io partecipo…e tu?”, varato nell’ambito dei Piani

Territoriali per le politiche giovanili della regione Campania, in collaborazione coi comuni di Casoria, Casavatore e Arzano, chiude il suo percorso di sensibilizzazione delle giovani generazioni al tema della partecipazione alla vita politica. Nell’ultimo appuntamento, i promotori dell’iniziativa hanno potuto confrontarsi con gli allievi del Liceo Scientifico “Giordano Bruno”, saggiando peraltro, attraverso la somministrazione di un questionario appositamente elaborato, il grado di conoscenza di strumenti degli istituti di partecipazione e delle infrastrutture, che consentono ai giovani di intervenire nei processi decisionali che li riguardano.

Ritrovaci su Facebook

Fai parte anche tu del gruppo “il Domenicale di Casoria”

Lettera aperta alla mia Città

Cari concittadini, è trascorso quasi un anno dall’ultimo turno elettorale. Un tempo non molto lungo ma per me ricco di esperienze, di conoscenze e di ascolto, che mi suggerisce oggi di rivolgermi direttamene a Voi. Credo, a differenza di altri nel futuro di Casoria, ed il metodo con cui lo costruiremo dipende essenzialmente dalle responsabilità che ognuno di noi intende assumersi. Quello che è accaduto qualche giorno fa è a mio avviso il tragico epilogo di una gestione politica fallimentare fatta di conflitti e personalismi sempre fini a se stessi ed incuranti degli interessi comuni. La crisi politica alla quale abbiamo assistito ha trascinato il Comune in un letargo amministrativo che ha prodotto soltanto false aspettative e una pericolosa tensione sociale. La coalizione di Centro-sinistra che ha sostenuto il dott. Carfora in campagna elettorale si è sgretolata già prima di iniziare. Non avendo un programma politico per lo sviluppo della Città ha operato esclusivamente in modo confuso e contro ogni dettato democratico, invocando il senso di responsabilità dell’opposizione. In democrazia chi raccoglie la maggioranza dei voti ha il diritto – dovere di governare; maggioranza che il Sindaco Carfora non ha più da tempo, tanto è vero che, i consiglieri comunali del Partito Democratico avevano deciso insieme all’opposizione di staccare la spina a questa esperienza amministrativa recandosi dal notaio per le dimissioni. Il momento delicato in cui versa il nostro paese presuppone scelte politiche decisive e non dilatorie, una fra le tante la continua produzione di comunicati stampa da parte del PD che non fanno altro che alimentare ulteriore confusione dimostrando soltanto di voler scappare dalle loro responsabilità e dal fallimento di questa coalizione. Pertanto, cercando di individuare un percorso di coesione politica e sociale, le dimissioni del Sindaco devono rappresentare la fine di questa conflittualità. Per aprire una nuova fase che coinvolga tutte le forze politiche, i movimenti e le associazioni, il mondo delle professioni, gli organi di stampa, i sindacati e i cittadini tutti; è necessario un atto di responsabilità di tutti quei soggetti politici che in questi anni hanno trascinato la città di Casoria in un’arena, all’interno della quale si deve essere giocoforza pro o contro quel personaggio, ostacolando il leale confronto che mira alla soluzione dei problemi. E’ necessario avviare una nuova fase a termine che metta in agenda i punti fondamentali per ripristinare la democrazia e lo sviluppo nella nostra Città. Esiste oggi la reale occasione per ripensare ad un modo nuovo di vivere la politica affinché essa svolga il vero ruolo per il quale ha motivo di esistere e cioè risolvere i problemi dell’intera cittadinanza. Per questo occorre abbassare i toni e le pretese puntando su una nuova classe politica scevra da condizionamenti e storture che tanti danni hanno già creato alla nostra Città. E’ indispensabile che ognuno di noi faccia la propria parte perché il futuro di Casoria non sia un aleatorio divenire, ma concreta realtà da costruire così da eliminare le macerie prodotte da un insensata classe politica che ha sempre privilegiato i propri interessi personali non ponendosi mai come obiettivo primario il cambiamento della Città. Cari cittadini, dobbiamo tutti avere uno scatto d’orgoglio, cercando di ricostruire quanto distrutto da altri e tornare ad essere tutti protagonisti di una vera primavera casoriana che, per colpa di improvvisati politicanti, tarda ad arrivare. Dunque, per il futuro di Casoria, il Sindaco deve, attraverso i rappresentanti della cittadinanza, tentare di coinvolgere tutti nella rinascita del nostro paese e, solo così potremmo dire di aver adempiuto al nostro dovere politico e morale. Se tale suggerimento non sarà raccolto da chi oggi rappresenta nella massima espressione la Città, allora dovremmo rassegnarci ed ammettere la sconfitta della politica e conseguentemente invitare di confermare le dimissioni. Con affetto Dott. Massimo Iodice

pagina 1/2

Prot. n. 9141 del 23-03-2012

Al Signor Sindaco del Comune di Casoria

All’Assessore all’Ambiente e igiene urbana

e p.c. agli organi di stampa Loro sedi

OGGETTO: INTERROGAZIONE SITUAZIONE RIFIUTI E IGIENE URBANA VIA MARCO ROCCO E ZONE LIMITROFE.

Il sottoscritto Dott. Pasquale Pugliese, nella qualità di Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

-è pervenuta al sottoscritto una segnalazione da alcuni cittadini residenti in Via Marco Rocco, che rappresenta lo stato di degrado della stessa, da me potuto constatare personalmente;

- tale grave e annosa situazione si ripete di continuo a causa dei tanti rifiuti che vengono depositati per strada mettendo a rischio l’igiene per i residenti della zona;

CONSIDERATO CHE

- da più di un biennio la gran parte dei residenti in via Marco Rocco effettua la raccolta differenziata in modo preciso e scrupoloso, nonostante a pochi metri da casa giace perennemente una discarica a cielo aperto. - da qualche mese la situazione sta peggiorando in quanto la zona è diventata sversatoio di rifiuti come calcinacci e scarti di lavorazioni varie che piccoli lavoratori artigiani scaricano nella zona; -che l’illegale sversatoio di rifiuti avviene in modo incontrastato e senza alcuna vigilanza da parte delle autorità competenti, nelle ore serali e notturne, ma spesso anche nelle ore diurne;

VISTO

-cha la tutela dell’ambiente è un settore ricadente sia nella sfera di competenza della polizia amministrativa che in quella della polizia giudiziaria il cui compito è attribuito dalla Legge alla Polizia Locale;

pagina 2/2

-che il Sindaco è la massima Autorità Sanitaria Locale cui compete l’emanazione di tutti i provvedimenti autorizzativi, concessivi, prescrittivi, cautelativi e repressivi, comprese le ordinanze contingibili e urgenti in materia di igiene, sanità e salvaguardia dell’ambiente nell’ambito del territorio comunale.

Tutto ciò premesso e considerato

SI INTERROGANO

La SS.LL. richiedendo risposte ai seguenti quesiti:

1. Quali criteri sono stati adottati per reprimere il fenomeno dello sversamento illegale di rifiuti sul territorio comunale?

2. Se e per quali motivi la Polizia Locale a seguito di numerose segnalazioni non è intervenuta per il dovuto accertamento?

3. Se e quali provvedimenti sono stati messi in atto dal Sindaco come Autorità Sanitaria Locale a monitoraggio e tutela dell’Ambiente?

4. Se e quali provvedimenti sono stati messi in atto dall’Assessore all’ambiente e igiene urbana per prevenire e reprimere tali sversamenti illegali di rifiuti?

Desta pertanto grande rammarico e preoccupazione constatare che pur essendo stato svolto un lavoro eccellente dalle passate Amministrazioni portando la raccolta differenziata ad una elevata percentuale e sul tutto il territorio comunale, il risultato finale risulta essere vanificato ed annullato dalla negligenza e trascuratezza dell’attuale Amministrazione Carfora.

SI INVITA A RISPONDERE PER ISCRITTO NEI TEMPI PREVISTI DAL REGOLAMENTO COMUNALE ALL’ART.57

Casoria lì, 15/03/2012 Il Consigliere Comunale

Dott. Pasquale Pugliese

Nuovo Partito Socialista Italiano

Coordinamento Area Nord Napoli Via Nazario Sauro 30 – 80026 Casoria (NA)

Tel. 081-2353639 – Fax. 081-5406174

Page 12: Il Domenicale di Casoria N°21

12 Domenica - 01 aprile 2012POLITICA

LA FIDUCIA VILIPESA

Sonia Tabacco [email protected]

Aristotele, il più sagace tra i filosofi antichi parlava dell’uomo come “animale

politico” evidenziandone la normale ed umana propensione a riunirsi in comunità per produrre e vivere in società. L’uomo, dunque, acquista nella filosofia di Aristotele un ruolo fondamentale come soggetto singolo ed una posizione prevalente rispetto allo Stato. Questa concezione viene invertita nella società romana, dove lo Stato acquista un valore assoluto ed ad esso vengono subordinati altri elementi ritenuti in altre epoche fondamentali: cultura, religione ed economia, con la risultante perdita dell’individualità e dell’autonomia dell’uomo a totale appannaggio dello Stato. Da questo momento in poi i “bisogni” del singolo sono abusati dall’assoluto interesse dello Stato. Occorre, però, ricordare che chi ci governa, chi è stato scelto per decidere del futuro della nostra città, chi si è preso carico del bene della nostra salute non è stato calato dall’alto come un “Deus ex machina” (anche se in alcuni casi si ha ben donde per pensarlo), egli incarna un patto tra ogni cittadino e l’istituzione ed il comportamento che quest’ultima deve seguire deve essere finalizzato alla tutela della dignità, dell’equilibrio (non ci devono essere prevaricazioni di nessuna sorta), del rispetto e della libertà di ogni cittadino che si è impegnata a rappresentare. La situazione politica casoriana, invece, non rispetta questo rapporto, in quanto le istituzioni sono sentite dai cittadini come entità estranea; da ciò ne deriva un conflitto spesso irreparabile. I “servitori del popolo”, che esercitano la delega ad amministrare la “cosa pubblica” in nome di tutti i cittadini, cadono troppo spesso nell’errore di esercitare il potere solo a propria discrezione e per propri vantaggi personali. Ciò, ovviamente, provoca il crollo delle ideologie, alimenta la convinzione del cattivo funzionamento della casa comunale e non deve meravigliare il fatto che moltiplichi in maniera esponenziale una crisi di consenso, che raggiunge il suo acme nel rifiuto di sentirsi rappresentati dalla stessa classe dirigente che è stata votata, perché viene considerata un’oligarchia che utilizza una delega datale dall’elettorato solo per il mantenimento del proprio potere. Non entriamo nel merito di ciò che è accaduto venerdì sera. Diciamo solo che è da considerare un atto anti democratico ostacolare l’adempimento di un diritto, ma consideriamo un atto antidemocratico,

tendente all’accordo scorretto, volto al condizionamento a tutti i costi e alla soggezione (questo considerando che non ci sia azione minatoria e siamo sicuri che non si arrivi a tanto), quello di scovare ad personam ogni singolo consigliere per cercare di fargli cambiare idea, impedendogli di adempiere alla propria volontà. Non ci interessa chi fosse lì quella sera, chi le ha prese e chi le ha date. E abbiamo anche la pancia piena delle tante, troppe, espressioni di solidarietà manifestate in tutti i modi (mancava l’aeroplanino che passasse sulla città con la striscia: "Ti sono vicino fratello”). A questo punto è il senso di frustrazione, di disgusto verso tutto e tutti che prevale. Da tempo si avverte, ma non si denuncia, la diffusione di modus operandi che fa dell'abuso un’ abitudine, in violazione di norme civiche che regolano la società. Questo sta creando un senso di repulsione in tutti i cittadini, che non solo sono sempre più convinti di disertare il voto al prossimo turno elettorale, ma covano un malcontento profondo che può sfociare anche in clamorosi e pericolosi “Basta!”. Sono stati giorni strani, sono stati giorni di agitazione popolare, di delusione, di orgoglio calpestato, di rabbia a fior di pelle e incertezze sul divenire. Giorni di articoli al vetriolo, di scambi d’opinione “pacifici” sui social net work , di teatrini riparatori, di comunicati mortificatori. E' una città la nostra che si presta benissimo a simili dissimulazioni, è un posto il nostro che porta il peso di un fardello che si può facilmente ingrassare con tutto il marcio che si può incontrare a ripulire le colpe di qualsiasi istituzione. Una città dove la brava gente cerca di riconquistare una dignità perduta e lotta non solo contro una crisi economica che ha immobilizzato ogni speranza di ripresa dello sviluppo, ma, soprattutto, contro chi vuol far credere che tutto sia a posto, va come deve andare, quando forte si avverte la consapevolezza che sia tutto da rifare, che sia un futuro di "cocci" da dover scongiurare e ormai “scesa” sia la goccia di troppo. Una perdita di fiducia nell’istituzione simboleggia il crollo della stima di un popolo, la fine di una volontà condivisa di rinascita. Non c’è nulla di più mortificante per un cittadino che la consapevolezza di essere amministrati da una classe politica inefficiente, a questo si unisce il disgusto che sono i singoli che cercano di fare soldi per sé e per gli amici approfittando della posizione di potere di

cui godono. E’ come un corpo che ignora le sofferenze delle sue estremità e dei suoi prolungamenti. La miscela in questo caso diventa esplosiva. Proviamo ad immaginare, allora, cosa accadrà alle prossime elezioni. Si dirà, da più parti, che se non ci fossero alleati indisciplinati, se l'opposizione fosse stata più seria, se ci fossero state regole elettorali più eque, se non ci fossero state cause di “forza maggiore”, la storia sarebbe andata diversamente. Si dirà che molto è stato già fatto ed è colpa della stampa avversa che ha gettato fango sull’operato dell’amministrazione. “Quindi continuate a votare per Tizio o per Caio che la prossima volta non verrete delusi; alle prossime elezioni verranno mantenute le promesse mancate e ne verranno fornite di nuove”. Sappiamo tutti che le promesse della campagna elettorale verranno in parte disattese, perché ormai la politica è mangiata dalle regole di mercato elettorale ed è erosa nei contenuti. Allora comincino a pensare tutti i cittadini casoriani che i nomi devono cambiare, e che per presentarsi alle elezioni o ricandidarsi ci dovranno essere una serie di regole da rispettare, si dovranno rispettare una serie di condicio sine qua non del tipo: se sei stato eletto in precedenza ed hai fatto male, non potrai ricandidarti; se hai legami di parentela che possono collegarti a chi ha fatto male ricoprendo determinate cariche e pensando solo ai propri interessi, sei fuori; se non hai un grado di preparazione culturale adeguato, sei fuori! Una specie di codice etico interno, un appello allo spirito civico. Gli Artefici del cambiamento dobbiamo essere noi casoriani animati da un forte senso civico, pronti a seguire un progetto sempre più fatto proprio dalla gente comune, e non dai soliti volti riciclati. Non ci distraiamo, non scendiamo al loro livello. Siamo già in campagna elettorale. Prima di credere che la politica sia capace di prendersi questo tipo di responsabilità, dobbiamo credere che noi siamo gli unici artefici del nostro destino e di quello dei nostri figli. Dobbiamo essere consapevoli che l’etica, la capacità professionale, il senso di appartenenza alla propria città, la volontà del recupero della “casorianità” siano non un optional nell’impegno politico, ma il fondamento. Un’utopia? Forse no, perché davvero i casoriani sono stanchi.

Page 13: Il Domenicale di Casoria N°21

13Domenica - 01 aprile 2012

Una politica diversa, è questo il tema che ha caratterizzato l’incontro di giovedì

22 marzo pres-so l’Associazio-ne ALIA, sita in via Pio XII alla presenza di due leader nazionali del Partito De-mocratico e di alcuni esponen-ti locali. Partia-mo dall’associa-zione Alia, nata qualche mese fa sull’onda di una vera e pro-pria crisi che ha visto protagonista il Partito Democrati-co locale, nota a molti. Coinvolgere persone trattare temi di carattere generale, è questo lo spirito di quest’associazione, afferma Linda Muto, presidente dell’Associazione Alia, che assieme ad altre donne ha fatto si che questo movimento si realizzasse. La politica locale e non solo, vive un momento di forte crisi, continua Muto, noi che siamo appassionate di politica, sogniamo ancora quella politica romantica in cui ci si confronta sui temi che riguardano i cittadini e le problematiche del territorio, siamo stanchi delle note beghe po-litiche che hanno preso il sopravento in que-sta città. E’ stato proprio questo il senso di questa ma-nifestazione, cercare di trattare temi relativi a problematiche di più ampio respiro, in quan-to sappiamo bene che il problema Partito De-mocratico, non è un problema che riguarda solo Casoria. Alla manifestazione di giovedì dal titolo preOCCUPYAMOCI, hanno pre-

so parte anche l’Assessore del PD Pasquale Tignola, il segretario dei Giovani Democra-

tici di Casoria, Emanuele Tan-zilli, oltre ad altri esponenti della politica lo-cale di maggio-ranza e di oppo-sizione. In tutti gli interventi si è sottolineata la crisi profonda in cui versa la politica e quali potrebbero es-sere le soluzioni a tali proble-

mi. Pippo Civati, consigliere regionale della Lombardia e noto a tutti come fra i rottama-tori della prima ora, ha sottolineato come

sia fondamentale creare un sistema di regole che funzionino e soprattutto siano rispettate, dalla Sicilia al Trentino, è questo che manca al PD e alla politica italiana. Ivan Scalfarotto vicepresidente nazionale del PD e candidato nel 2005 alle primarie con Prodi, ha detto di continuare a credere nel PD come l’unico partito reale che possa determinare un vero cambiamento nella politica nazionale, le dif-ficoltà sono tante troppe ma è giusto creder-ci. All’evento era presente anche Francesco Nicodemo, responsabile provinciale del PD della comunicazione, il quale ha evidenzia-to come l’associazionismo interpreti a pieno quelle che sono le reali esigenze politiche che riguardano non solo il PD ma tutti i partiti. Il tour di Civati e Scalfarotto è proseguito poi a Pomigliano D’arco e Cardito, quest’ultimo interessato al voto nella prossima tornata elettorale.

Pippo Civati e Ivan Scalfarotto: “La necess ità di cambiare passo”

“di La Redazione”POLITICA

Page 14: Il Domenicale di Casoria N°21

Domenica - 01 aprile 2012

Page 15: Il Domenicale di Casoria N°21

15Domenica - 01 aprile 2012

f g i o i e l l io r e v e r

G I O I E L L E R I A e O R O L O G E R I AVia P. di Piemonte, 1/3 Casoria (NA)

phone: 0817576472

Forum del la Gioventù: buona la prima!SOCIALE

XVI Marcia Ludoviciana !!Alberto Simonetti [email protected]

Dopo l’ “Infoday” ed il lancio del con-corso “Crea un logo per il tuo Forum”,

i ragazzi del Forum della Gioventù di Caso-ria piazzano un altro mattoncino nella loro opera di avvicinamento ai giovani cittadini e di radicamento sul territorio. Nasce infat-ti la “Settimana del Forum della Gioventù” , evento programmatico attraverso il quale i membri del Forum incontrano i giovani Ca-soriani in tre occasioni trattando tematiche di interesse socio-culturale.Sabato 24 Marzo ha preso vita la prima del-le tre iniziative in agenda: un incontro con gli studenti dell’ ISIS “Andrea Torrente” con i quali si è scelto di riflettere su due avveni-menti storici del secolo scorso che hanno scritto le pagine più nere della storia mon-diale, vale a dire Foibe e Shoah. L’ iniziativa, che ha preso il nome de “L’ UMANITA’ OF-FESA E IL DOVERE DELLA MEMORIA”, è stata promossa e sviluppata dai membri della commissione di lavoro “Lotta alla Vio-lenza” del Forum, presieduta dal dott. Sal-vatore Milano, e pianificata con l’aiuto e la collaborazione dell’assemblea plenaria tutta e del coordinatore dott. Pasquale Lucchese.

Il convegno ha avuto luogo in mattinata, all’ interno della sala conferenze dell’ istituto, in presenza di una folta platea di studenti di giovane età ed alcuni esponenti del cor-po insegnanti. L’ iniziativa è stata presentata dal coordinatore del Forum dott. Pasquale Lucchese ed introdotta dal dott. Salvatore Milano, in qualità di moderatore. La tratta-zione dei delicati temi suddetti è stata affida-ta al dott. Michele Pigliucci (vice-presidente nazionale del Comitato “10 Febbraio”) ed al Prof. Guido D’ Agostino (presidente dell' Isti-tuto Campano per la Storia della Resistenza ) che hanno condotto al meglio la discussione centrando in pieno il tema principale dell’ iniziativa: ovvero il senso della memoria, evi-tando di ricadere in una spiegazione mera-mente crono-storica dei fatti, ma fornendo interessantissimi spunti di riflessione a tutti i presenti. A testimonianza dell’ ottimo esito dell’ iniziativa, in chiusura, alcuni studenti positivamente colpiti da quanto ascoltato si sono intrattenuti in un costruttivo scambio di idee con i due ospiti di giornata.La “Settimana del Forum” si completerà con altre due iniziative: il “Curriculum Day”, pre-

visto per Mercoledì 28 Marzo, (evento pro-mosso dalla commissione “Formazione e Lavoro” e mirato ad introdurre i giovani nel mercato del lavoro) e per finire un convegno dall' originale titolo “NUN FA’ A’ MUN-NEZZ… DIFFERENZIATI!!!” che si terrà in data 31 Marzo, alle ore 10:00, presso la Biblio-teca Civica di Casoria “Monsignor Piscopo” (evento promosso dalla commissione “Urba-nistica e Sviluppo Sostenibile” presieduta da Salvatore Boccarossa, in occasione del quale l’ Assessore all’ Ambiente Dott. Pasquale Ti-gnola ed altri ospiti potranno interfacciarsi coi presenti in merito al tema della raccolta differenziata).Insomma ci attende una settimana impegna-tiva e ricca di incontri interessanti ma a nome di tutto il Forum sento di dire che lo spirito è quello giusto e, visto l’ enorme entusiasmo che ha portato la prima uscita, non ci si può che aspettare il meglio, da noi membri e tutti coloro che ci seguono e sostengono.

Emilio LanzettaMembro dell'Assemblea del Forum della Gioventù della Città di Casoria

Anche quest’anno si è tenuta il giorno 24 marzo la suggestiva marcia in onore del Beato Padre

Ludovico da Casoria la “16a marcia Ludoviciana”, che ha visto una numerosa partecipazione di fedeli casoriani percorrere a piedi circa 17 chilometri che separano la Nostra Cittadina dall’Ospizio Marino dove sono conservate le spoglie del fraticello, Ar-cangelo Palmentieri nato a Casoria l'11 marzo 1814. Terzogenito di una famiglia di artigiani, dopo aver fatto l'apprendista falegname a 18 anni fu accolto tra i Frati Minori nel noviziato di Lauro in provin-cia di Avellino. Proseguì poi gli studi negli istituti di Sant'Antonio ad Afragola, di Sant'Angelo a Nola e di San Pietro ad Aram a Napoli. La partenza della marcia è avvenuta intorno alle ore 14.30 dalla casa natale del Beato Ludovico; tra canti e preghiere, lun-

go il percorso della marcia si sono vissuti momenti di profondo e suggestivo Cristianesimo. Quest’anno il festeggiamento ha avuto il Patrocinio del Comu-ne di Casoria. Alla marcia ha partecipato una nutri-ta rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Agli Agenti della Polizia Locale, con il gonfalone del Comune, in alta uniforme, seguivano il Sindaco dott. Enzo Carfora, la dott. ssa Luisa Marro, il Con-sigliere dott. Massimo Iodice e tanti altri. La marcia per i casoriani è un momento di condivisione ed ag-gregazione e la massiccia partecipazione dei fedeli testimonia l’attesa trepidante della canonizzazione del Fraticello. L’evento, fortemente voluta da Padre Elpidio Moccia, è stato organizzato dalle Associa-zioni Caritas sine Conditio, dal Carboncino della Fraternità ed ha visto la presenza compatta di molte

associazioni di volontariato, oltre alle Associazioni di Protezione Civile Folgore ed Aquile, infatti, c’e-rano le Guardie Ambientali GEV di Casoria, e tutti hanno collaborato con la Polizia Municipale di Ca-soria prima e di Napoli per la buona riuscita della manifestazione che si è conclusa presso l’ospizio marino di Via Posillipo. A fine manifestazione tutti i fedeli sono stati riportati a casa grazie ad alcuni autobus granturismo predisposti dall’organizzazio-ne. Anche quest’anno il nostro cammino di fede da Casoria a Posillipo ha dimostrato che le persone hanno bisogno di questi momenti di aggregazione religiosa e soprattutto che sono molto legati alla cit-tà ed ai suoi illustri e storici cittadini . dei quali riconosco la devozione, l’opera di fede e di carità.

Page 16: Il Domenicale di Casoria N°21

16 Domenica - 01 aprile 2012ATTUALITA’

Un compleanno da non dimenticareMarzia Luciano [email protected]

Il giorno 22 del c.m., la cooperante sarda Rossella Urru ha festeggiato il suo trente-

simo compleanno ed il suo centocinquanta-duesimo giorno di prigionia. Il 22 Ottobre scorso, infatti, quasi esattamente cinque mesi fa, la ragazza fu prelevata da un campo pro-fughi del Saharawi insieme a due colleghi spagnoli mentre era alle prese con la dire-zione di un programma di cooperazione interna-zionale. Trasferitasi nel sud ovest dell’Algeria cir-ca due anni fa, Rossella, in qualità di volontaria e rappresentante della ONG, Comitato Italia-no Sviluppo dei Popoli (CISP), era mossa dal desiderio di recare aiu-to alle popolazioni del luogo ed in particolar modo di prendersi cura dei bambini. Artefici del rapimento della volontaria sono stati i com-ponenti di un gruppo di predoni legati ad Al Qaeda ed il rilascio appare una vana speran-za: dopo la diffusione della falsa notizia del 2 Marzo, secondo cui la ragazza sarebbe stata presto liberata, è seguito un periodo di forte sconforto e disillusione che continua ancora

oggi, aggravato dall’uccisione di uno dei più importanti negoziatori per i sequestri occi-dentali nel Sahel, Bahla Ag Nouh.Quella di Rossella Urru ha tutte le sembianze di una storia infinita, l’ennesimo caso di rapi-mento che ha sconvolto la popolazione ita-liana, in pena per la sorte della cooperante. Difatti, in questi mesi sono stati numerosi gli

appelli lanciati attraverso i media, in particolare sulla rete, esortando le istituzioni e le autorità compe-tenti a tenere vivo il ricordo della giovane: è il caso di personaggi dello spettacolo come Fiorello o Geppi Cucciari ma anche di ini-ziative di internauti a cui hanno aderito oltre trecento blog italiani che hanno organizzato due blog-ging day, il 29 Febbraio ed il 22 Marzo, in cui sono stati scritti post sulla ragazza e poi condivisi attra-verso social network. Tra i tanti, hanno aderito anche il Presidente

della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la giornalista Camilla Rozullo, il capogruppo dell’Idv alla Camera Massimo Donadi e mol-ti altri. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha assi-curato ai familiari di Rossella il massimo in-teressamento nei riguardi di questo spiacevo-

lissimo avvenimento, rinnovando l’impegno delle autorità competenti per l’ottenimento del rilascio della connazionale… E intanto Rossella continua a scontare la sua inno-cente prigionia in Mali, terra di confine con l’Algeria, a migliaia di chilometri di distanza dalla sua patria e lontana dalla sua onorevo-le ambizione di poter essere utile a quanti ne hanno bisogno, festeggiando il suo trentesi-mo compleanno come il peggiore della sua vita, quello che sicuramente non dimentiche-rà mai e che anche noi ricorderemo sempre, serbando il ricordo di una donna che “ha amato il prossimo come se stessa” e che “ha fatto di questo la sua priorità”, come lo zio af-ferma nella sua lettera aperta alla nipote che riabbraccerà chissà quando.

C.M.L. Verifiche srl

Organismo abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi:

Del D.P.R. 462/01 ad effettuare verifiche periodiche e straordinarie impianti elettrici di messa a terra ed impianti di protezione contro le scariche atmosferiche (vedi D.lgs. 81/08);

Organismo Notificato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi: Del D.P.R. 162/99 ad effettuare verifiche e collaudi ascensori e montacarichi

C.M.L. Veifiche è convenzionata con la CONFESERCENTI Casoria Verifica oggi la sicurezza del tuo domani

Sede legale ed operativa: Via Domenico Morelli n. 49 Afragola 80021 (Na) Info: + 39 081.860.27.81 e-mail: [email protected] www.cmlverifiche.it

Page 17: Il Domenicale di Casoria N°21

17Domenica - 01 aprile 2012ATTUALITA’

MOBILITA’ SOSTENIBILE

C.M.L. Verifiche srl

Organismo abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi:

Del D.P.R. 462/01 ad effettuare verifiche periodiche e straordinarie impianti elettrici di messa a terra ed impianti di protezione contro le scariche atmosferiche (vedi D.lgs. 81/08);

Organismo Notificato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi: Del D.P.R. 162/99 ad effettuare verifiche e collaudi ascensori e montacarichi

C.M.L. Veifiche è convenzionata con la CONFESERCENTI Casoria Verifica oggi la sicurezza del tuo domani

Sede legale ed operativa: Via Domenico Morelli n. 49 Afragola 80021 (Na) Info: + 39 081.860.27.81 e-mail: [email protected] www.cmlverifiche.it

Francesco Pagliuca [email protected]

Quante volte vi è capitato di lanciare strali contro il maleducato di turno che

lascia la macchina in sosta vietata? O quante volte avete rivolto un pensiero ai vostri ammortizzatori molestati dalle tante strade gruviera? Partendo da queste considerazioni che quotidianamente facciamo percorrendo le strade della nostra città, poniamo l´accento sulla questione della vivibilità urbana. Il traffico e la completa anarchia nell´ambito della mobilità viaria contribuiscono a implementare l´inquinamento ambientale, peggiorano la fluidità del transito dei veicoli, contribuiscono all´usura della pavimentazione stradale (sulla cui tenuta e manutenzione ci sarebbero da fare varie riflessioni), sottraggono spazi ai cittadini. La città di Casoria sintetizza tutti questi difetti che nel corso degli anni si sono strutturati insistendo su di un territorio densamente abitato dove le aree "vergini" scarseggiano. Volendo pensare ad una soluzione che affronti questi problemi, cerchiamo di immaginare un piano di mobilità sostenibile. Premesso che, se da un lato gli amministratori devono provvedere alla realizzazione di misure ad hoc, dall’altro la cittadinanza dovrebbe sensibilizzarsi sposando nuove abitudini per muoversi in città. Dicevamo che, riferendoci a Casoria, per approntare un piano del genere bisogna tenere conto delle diverse esigenze della popolazione mettendo a disposizione della stessa gli strumenti

affinché si faccia sempre meno ricorso al mezzo privato. Confrontiamo gli aspetti che non funzionano e le misure che devono essere adottate. Partiamo dalle note dolenti. Casoria si distingue per tre aspetti negativi che soprattutto nelle aree centrali congestionano il traffico. Manto stradale, semaforica carente e mal coordinata, sosta selvaggia. Il manto stradale è uno dei motivi principali che rende la marcia difficoltosa anche per il più esperto pilota. Prendersene cura con interventi strutturali evitando rimedi di dubbia efficacia e scarsa durata nel tempo, è un presupposto fondamentale. Gli incroci delle arterie cittadine più importanti sono sprovvisti di semafori tra loro coordinati che disciplinino il traffico e che evitino incidenti nei punti nevralgici. Una loro migliore sincronizzazione sarebbe quanto mai utile per evitare code e sinistri. La sosta selvaggia invece è un aspetto quanto mai odioso. Ne faccio una questione di civiltà, rispetto ed educazione. Non saranno mai sufficienti le esortazioni per i vigili urbani a far si che in TUTTE le strade, siano fatte sgomberare e multate le auto di proprietari maleducati. Veniamo invece alla fase "costruttiva". Se si vuole ridurre e disincentivare l'utilizzo della macchina all’interno del perimetro urbano, bisogna fornire opzioni efficienti. La nostra città è mal collegata dai pochi mezzi pubblici e favorirne la loro diffusione è fondamentale. Si pone quindi il punto

di dotare la rete dei trasporti di un sistema che congiunga le periferie con le zone del centro. Attenzione particolare andrebbe riposta nel servire le periferie con la città in modo da permettere di usufruire dei servizi presenti presso uffici ed esercizi commerciali. Contemporaneamente a livello dei punti d'ingresso nel centro abitato, per chi giunge dai paesi limitrofi, dovrebbero esser messi a disposizione parcheggi, dove sostare per poi servirsi dei bus cittadini. In questo modo un minor volume di veicoli transiterebbe per le vie cittadine. Altra misura da adottare potrebbe essere quella di, una volta aver messo in sicurezza le strade e aver garantito l´incolumità per i pedoni e automobilisti, incentivare l´utilizzo delle biciclette in modo tale da poter dare l´opportunità di spostarsi in sicurezza favorendo, cosa non irrilevante, anche l´esercizio fisico(che non guasta mai). Insomma, il progetto per una mobilità differente che non si fondi solo sul trasporto privato e che faccia riappropriare i cittadini del proprio territorio, è qualcosa su cui si deve puntare. La cittadinanza deve sensibilizzarsi capendo che questa può essere una strada per non finire risucchiati dall´invivibilità dilagante. Gli amministratori devono mettere a disposizioni di tutti i mezzi affinché questo cambiamento sia possibile.

Via F. Petrarca 97 - Casoria Tel: 0817577336 - 0817586580 e-mail: [email protected] www.amimpiantisas.com

SOSTITUZIONE CALDAIA MURALE ARISTON

ELETTRONICA € 600,00 MONTAGGIO,

CERTIFICAZIONE E IVA COMPRESA

- Manutenzioni controllo impianti- Gestione e adeguamenti a centrali termiche con certificazioni DM 37/08 ex 46/90 - Dichiarazione di avvenuta manutenzione- Analisi di combustione - Bollino kw >35 e kw <35- Libretto di centrale e libretto di impianto

- Contratti di manutenzioni annuali e biennali- Manutenzioni e controllo a caldaie murali con rilascio documentazione necessaria a ufficio ambiente comune territoriale e ufficio provinciale di competenza

Page 18: Il Domenicale di Casoria N°21

19Domenica - 01 aprile 2012

Emiliana [email protected]

OPINIONE

L a p ri m ave ra è i n n o i

Via i cappotti, le sciarpe e i cappelli, via gli ambienti super-riscaldati, via

gli ombrelli sempre aperti, via l’inverno…..“Respiriamo l’aria, è la Primavera”!!! Ebbene sì, per fortuna il peggio è passato e anche se non siamo ancora nella calda stagione estiva, di sicuro non si può tor-nare al freddo estremo; sono ormai lonta-ne quelle giornate uggiose e tristi. Cambia la stagione, cambiamo anche noi e cambia il nostro umore, in positivo e in negativo. Secondo alcuni scienziati le va-riazioni climatiche di temperatura, umi-dità e pressione potrebbero influenzare alcune sostanze chimiche implicate nella nostra sfera dell'umore, e da qui gli effetti negativi come depressione, cefalea, fatica, insonnia ecc. Esistono tante teorie, ma nulla di assolutamente certo che possa spiegare perché al cambio di stagione spes-so si vada in crisi. Una teoria da tenere in considerazione è l'influsso del cambio sta-gionale, non tanto sulla fisiologia del sog-getto, quanto sulla psicologia. Ma per for-tuna agli effetti negativi se ne aggiungono altrettanti positivi. Già con le prime giorna-te più tiepide e luminose s’inizia a sentire una gran voglia di sole, di mare, di luce, di

natura. I giardini si colorano di tutti i profu-mi e le sfumature primaverili, sembra quasi di sentirne gli odori. Quasi si vorrebbe sal-tare direttamente all'estate, alle vacanze, ai

viaggi soprattutto, per fuggire da questa vita stressante, monotona e ripetitiva. S’inizia a pensare e a vivere le giornate con uno spi-rito diverso, e superata la fase “aprile dolce dormire”, le giornate iniziano con una mar-cia in più. E allora pronti ad aprire gli arma-di per tirar fuori abiti dai più svariati colori al posto dei grigi, del nero e di tutti i colori cupi, quasi a voler eliminare il grigiore della

vita invernale. La cosa più bella?? Il sole, la luce, che tra l'altro fa bene anche a chi non ha una reazione positiva ai cambi stagionali. La luce solare, infatti, contribuisce alla pro-

duzione di melatonina, un ormone che aumenta l’energia e il tono dell’umore.Ma soprattutto occorre pensare in posi-tivo: ogni giornata, al di là delle molte difficoltà, regala sempre qualche mo-mento piacevole. E non ci si deve abban-donare al malumore, che ci fa apparire insormontabile ogni ostacolo. Quindi non ci resta che affrontare questo pas-saggio stagionale proiettandoci all’estate sempre più vicina, alle sempre più lun-ghe giornate, alle calde serate passate all’aperto o ad eventi (molto più fre-quenti con la bella stagione), e agli indu-menti leggeri.

Sembra quasi che, come tutto, anche le emozioni siano assopite durante l’inverno per poi risvegliarsi nel cambio di stagione. E siccome la primavera racchiude in sé così tanti aspetti e suscita così tante reazioni, po-tremmo quasi dire che la primavera non è una stagione, ma uno stato d’animo.

Page 19: Il Domenicale di Casoria N°21

20 Domenica - 01 aprile 2012

Eduardo Paola [email protected]

L’evoluzione di Dolcenera

MUSICA

Con costanti cambiamenti di look e di repertorio, Dolcenera è sempre in con-

tinua evoluzione, riuscendo nello stesso tempo ad essere sincera e credibile col suo pubblico, conservando intatte alcune sue pe-culiarità, quali la grinta, l’energia e la passionalità, che ne fanno i principali punti di forza del suo animo artistico. Emanuela Trane, in arte Dolcenera, si fa conoscere dal grande pubblico con la vittoria al Festival di Sanremo 2003, nella sezione “nuove proposte”, con la canzone “Siamo tutti là fuori”. Col suo pianoforte e con un look aggressivo, che ne sottolinea il forte temperamen-to, la cantante conquista tutti, impo-nendosi all’attenzione del pubblico grazie ad un talento di grande livello. Ma dopo la bella parentesi sanremese sembra che tutto debba finire. Dopo un primo exploit, infatti, per Dolcenera sem-brano non presentarsi altre possibilità. Dopo due anni di silenzio, nel 2005, arriva una grande opportunità, quella di entrare nel cast della nuova edizione del programma musi-cale di RaiDue “Music Farm”, condotto da Simona Ventura. All’interno del program-ma, Dolcenera, attraverso la rielaborazione di grandi successi italiani ed internazionali, si impone come grande rivelazione, riscuo-

tendo enormi consensi di pubblico e critica. Sbaraglia tutti gli avversari, compresi grandi nomi della musica italiana, che con lei par-tecipano alla gara, e si aggiudica la vittoria. Da quel momento la carriera dell’artista parte

sul serio, conquistando numerosi riconosci-menti e diversi dischi d’oro e di platino per le copie vendute dei suoi album. Per la cantante pugliese si tratta di una vera e propria rina-scita artistica, che la porta anche fuori dai confini nazionali. Prima in Germania e poi in Inghilterra, il nuovo percorso artistico di Dolcenera si arricchisce di nuove esperienze e soprattutto di nuove sonorità. Messo un po’ da parte lo stile intimistico, l’artista scopre la

gioia di cantare l’amore nelle sue sfumature più dolci e positive con un album fresco e leggero dal titolo “Nel paese delle meraviglie”. Dopo il successo radiofonico dell’album e un tour che la porta in giro per l’Italia, Dolcene-

ra ritorna, dopo più di un anno di si-lenzio, con un nuovo progetto dal tito-lo “Evoluzione della Specie”, che segna appunto un’altra tappa dell’evoluzione artistica della cantante salentina. Que-sta volta vira verso l’elettro pop, sound che predilige le tastiere, i campionatori e una voce quasi robotizzata che si tro-va in molti pezzi dell’album. L’artista, che già suona da anni il pianoforte, si butta a capofitto nello studio della bat-teria. L’influenza di questo nuovo stru-mento condiziona non poco le strut-ture musicali dei brani, caratterizzati dalla predominanza delle percussioni

in accoppiata con il basso. In occasione della recente partecipazione al Festival di Sanre-mo col brano “Ci vediamo a casa”, Dolcenera ha ripubblicato l’intero album aggiungendo, oltre al brano sanremese, un nuovo inedito cantato con il famoso rapper inglese Pro-fessor Green, confermando la sua voglia di sperimentare proseguendo la sua personale evoluzione della specie.

Page 20: Il Domenicale di Casoria N°21

21Domenica - 01 aprile 2012NAPOLI

Pa re g g i o a m a ro a l l e 1 5 : 0 0 . . .

Pasquale Lucchese [email protected]

Servizio di Assistenza H 24 per essere sempre attenti alla tua sicurezza !Manutenzione gratuita per il primo annoSopralluogo Tecnico e Preventivi GRATUITI

Sede Operativa: Via Pietro Nenni (Zona ind.) 80026 Casoria (Na)Tel. 0817580509-0817585954 – Fax 0815404479

www.griecam.com – [email protected]

L’azienda sul mercato da molti anni offre una serie di servizi per soddisfare le esigenze della propria clientela: addetto controlli d’accesso, portierati diurni e notturni, reception, sorveglianza cantieri, stuart in convegni ed accompagnamento di persone. La FALCO SECURITY GROUP fonda il suo operato nella serietà e nella dedizione al lavoro, che costituiscono il proprio biglietto da visita. Il rapporto che il gruppo stabilisce con i propri clienti si basa sul segreto e l’etica professionale, per soddisfare con serietà e professionalità tutte le richieste. Sede Operativa: Viale Ferrovie dello Stato(Polo Asi) 80014 Giugliano (NA) Tel: 0818944331 [email protected]

Per la prima volta scrivo ad oltre ventiquat-tro ore dal triplice fischio finale. Non mi

era mai capitato. Anche quando avevo a di-sposizione qualche giorno, ho sempre preferito scrivere subito. Ieri a caldo non sapevo da dove iniziare. Non che le ventiquattro ore abbia-no portato consigli o suggerimenti: soltanto, un po' di rabbia e delusione è sfumata. Come può il medesimo risultato, la settimana prima, esaltarti e darti gioia, lasciarti la settimana suc-cessiva un senso di frustrazione e di delusione impressionante. Semplice: rimontare due reti è fantastico, esser rimontati di due reti è de-primente. A Udine, sfruttando anche l'uomo in più, siamo riusciti a recuperare un match perso. In casa con il Catania, siamo passati da carnefici a vittime, e abbiamo pareggiato un match vinto. Assurdo e peccaminoso. Ma è la dura realtà, e devi anche convincerti di quan-to sia inutile tornarci su, rimuginare. Qualco-sa però sul match di ieri andrà pur detta. In-nanzitutto il San Paolo tornava ad ospitare un match alle 15.00 dopo oltre un anno, era il 6 marzo 2011 quando a Napoli arrivò il Brescia. Finì in parità, a reti inviolate. Un sole cocente e primaverile attende un Napoli stanco, redu-ce da una settimana particolarmente intensa. Fernandez al posto di Paolo Cannavaro, Dze-maili per Inler: il mini turn-over mazzarriano. Il primo tempo è tattico, lento. Personalmente, mi attendevo un Catania più dedito a giocare, che solo a distruggere, e un Napoli più incisivo. Provare a segnare subito, spendere le residue energie per mettere il match in discesa. Invece il Napoli preferisce dosare le energie, e accetta

il ritmo basso. Un paio di tiri dalla distanza e nulla più. Il primo tempo finisce senza iniziare. La ripresa, a rigor di logica, si prospetta simile. Invece no. Entra Pandev per uno stanco Marek, e il macedone cambia l'inerzia del match. As-sist al Matador che sciupa, azione insistita, pal-lone che arriva a Dzemaili bolide da fuori area e Napoli in vantaggio. La squadra azzurra non si ferma, e dopo essersi salvata con Aronica, in seguito ad un'uscita avventata di Morgan, tro-va il raddoppio con il Matador, servito dal so-lito macedone. Non è finita, proprio Pandev fa fuori con una magia tre avversari, in diagona-le trova un palo che grida vendetta. La partita sembra essersi incanalata sul binario giusto. In-vece, da un corner gli etnei dimezzano il nostro vantaggio. Soliti maledetti calci piazzati, come a Londra, e come troppe volte in questa stagio-ne. Inspiegabile a tal proposito, la sostituzione di un ottimo Fernandez per Cannavaro: uffi-cialmente l'argentino, il migliore che abbiamo sulle palle inattive, ha chiesto la sostituzione. Sul 2-1 esce uno spento Pocho, ed entra Inler: sostituzione tardiva, che aveva maggior logica sul 2-0. Intanto sprechiamo un paio di occasio-ni buone, e a 5' dal termine, nel mentre il sole ha lasciato la scena a un antipatico cielo grigio, ennesimo corner, ennesima stupida, maledet-ta, dormitona in area, e pareggio siculo. Gelo sugli oltre 50.000 appassionati, giunti al San Paolo alle 15:00. Un minuto prima, un minuto dopo, la Lazio passa in vantaggio, da terzi a più 2, a quarti a meno tre. Domenica da incubo. Difficile trovare una spiegazione: la partita era difficile, il Catania ha un sogno europeo, gio-

ca benino, e noi eravamo stanchi. Tutto vero. Ma avevamo vinta la partita, grazie ad un paio di giocatori utilizzati forse poco. Non possia-mo permetterci di prendere due gol simili, e sempre da calci piazzati. Insomma, comunque andrà questa stagione, delle certezze, positive e negative, ormai sono evidenti. Non riusciamo a fare l'ultimo passo, quello definitivo, quello che ci consacri. La sensazione, ed è l'aspetto che fa più male, ma anche ben sperare, è che manchi davvero poco, un pizzico. Innanzitutto una difesa degna di un attacco, che definire da Champions' è poco. Il reparto offensivo dovrà esser lasciato intatto, sperando in Vargas, e ma-gari inserendo una punta di peso, sulla falsari-ga di quello che era Pampa Sosa. Sulla mediana o si prende un signor giocatore che tiene “sulle spine” Gargano, o anche un buon suo sostituto. Ma è in difesa e sulla corsia sinistra che vanno concentrati gli interventi decisivi. Senza possi-bilità di sbagliare, acquisendo il giusto mix di gioventù e di esperienza, attraverso “volponi”, capaci di far crescere definitivamente i nostri talenti. Siamo ad un passo dalla consacrazione definitiva, sarebbe delittuoso lasciarsi andare. Step che questa stagione, ancora tutta da vi-vere, può ulteriormente avvicinare. Bisognerà evitare insensati cali di tensione, dolorosi ap-pannamenti, e semplicemente...vincere. Nota finale: peccato per il risultato, ma uscire dal San Paolo e camminare fianco a fianco dei tifo-si etnei è piacevole. Peccato sia una cosa tanto rara, da doverlo segnalare.

Page 21: Il Domenicale di Casoria N°21

22 Domenica - 01 aprile 2012

������������������������

A spasso ne l ca l c io

Valerio [email protected]

Napoli in finale di Coppa Italia… Diamo i numeri

SPORT

Via Manzoni, 69 - Casoria (NA) Tel: 0815736577 e-mail: [email protected]

FARMACIA MANDANICIMISURAZIONE PRESSIONE - GIORNATE DI PREVENZIONE - OMEOPATIA - FITOTERAPIA

VETERINARIA - DERMOCOSMESI - PRODOTTI PER L’INFANZIA - ELETTROMEDICALI

S E R V I Z I O N O T T U R N O P E R M A N E N T E E A P E R T O T U T T I I F E S T I V I I N F R A S E T T I M A N A L I

A P E R TA 2 4 O R E S U 2 4

62: Il numero di partecipazioni del Napoli alla Coppa Italia. La prima, nel 1935-

1936, vide il Napoli uscire ai Quarti. Fu la se-conda edizione ufficiale della Coppa Italia ed il regolamento prevedeva innanzitutto due turni eliminatori (tra le 64 squadre iscritte alla Serie C) suddivisi con gli stessi criteri geografici del campionato. Le sedici sopravvissute accedeva-no ad un terzo turno eliminatorio, a cui parte-cipavano anche i club della Serie B. A questo punto iniziava la competizione vera e propria, con i sedicesimi di finale dove si incontravano anche le società di Serie A. L'intero torneo si

basava sul sistema dei replay, in uso nella Cop-pa d'Inghilterra: i match si disputavano sul campo di una delle due avversarie, designato attraverso un sorteggio, però qualora dopo i tempi supplementari nessuna squadra fosse ri-uscita a passare in vantaggio, si sarebbe gioca-ta una gara di ripetizione a campi invertiti. La finale fu disputata invece come gara secca, sul campo neutro dello Stadio Marassi di Genova. Vinse quell’edizione, il Torino.

3: Il numero di Coppe Italia vinte dal Na-poli nella sua storia. La prima il 21 giugno 1962 battendo 2-1 la Spal con goal di Corelli e Ronzon. Era il Napoli di Pesaola e la finale si disputò a Roma, allo stadio Olimpico. Sono passati giusto cinquant’anni ed il Napoli è di nuovo in finale e caso vuole che si giocherà di nuovo a Roma. Uno strano segno del destino. Poi la conquista della seconda Coppa Italia nella stagione 1975-76, la prima della presi-denza Ferlaino. Dopo un inizio di stagione un po’ deludente, la squadra alla fine arrivò quin-ta in campionato e riuscì a chiudere la stagio-ne con un successo quasi insperato: la vittoria in Coppa Italia. Gli azzurri stavolta battono in finale 4 - 0 il Verona con un’autorete di Gi-nulfi, secondo gol di Braglia ed una doppietta di Savoldi. Devono passare ancora più di dieci anni per la terza conquista del trofeo tricolo-re. E questa è una di quelle vittorie che non si possono dimenticare. È la stagione 1986-87 e naturalmente il pensiero di tutti i tifosi napo-letani va al primo scudetto della storia azzur-ra. E quella spettacolare squadra non deluse le aspettative riuscendo anche nell’impresa di conquistare la Coppa Italia vincendo con-tro l’Atalanta: 3-0 all’andata con gol di Reni-ca, Muro e Bagni e 0-1 al ritorno con rete di Giordano.4: Le finali di Coppa Italia perse dal Napoli: 1971-1972, 1977-1978, 1988-1989, 1996-1997.13: Il Napoli ha conquistato la Coppa Italia 1986-1987 vincendo tutte le partite (13 su 13), stabilendo un record, eguagliato in se-guito solo dalla Fiorentina nella Coppa Italia 1995-1996, seppur con meno partite disputate (8 su 8).

DOPPIETTA: Il Napoli condivide con Tori-no (1942-1943), Juventus (1959-1960 e 1994-1995), Lazio (1999-2000) e Inter (2009-2010) il primato di aver vinto sul campo nella stessa stagione Scudetto e Coppa Italia (1986-1987).GLI UNICI: Il Napoli è l'unica squadra che ha vinto la Coppa Italia militando in Serie B (1961-1962). Impresa impossibile oggi: cin-quant’anni fa il calcio era fatto di valori,sudore e sacrificio e non solo di soldi.29: I gol del Capocannoniere di tutti i tempi in Coppa Italia , Diego Armando Maradona, in sole quarantacinque presenze. Segue nella classifica con diciannove reti,Mister Due Mi-liardi: Giuseppe Savoldi. Medaglia di bronzo al grande Careca con sedici reti.96: Il record di presenze nella Coppa Nazio-nale di un grande napoletano dal soprannome duro “Pal e fierr” ovvero Giuseppe Bruscolotti.30.000?: Dovrebbero essere i biglietti riservati ai tifosi del Napoli per la finale che in teoria dovrebbe disputarsi all’Olimpico di Roma. Prime indiscrezioni davano la sede per certa, addirittura abbozzavano un tariffario: si va dai trenta euro per la curva fino ai centotrenta per le tribune. In teoria dovrebbero esservi almeno un paio di giorni di prelazione per i possessori della Tessera del Tifoso ( non si esclude anche una possibilità di prelazione per gli abbonati). Sono però solo ipotesi e voci di corridoio, non ancora ufficializzate da nessun comunicato della Lega. In effetti per l’organizzazione della finale pare che le Istituzioni e il presidente De Laurentiis stiano dando i numeri. L’unica cosa certa è che si giocherà il 20 Maggio,a meno che non cambino idea anche su questo.

Page 22: Il Domenicale di Casoria N°21

23Domenica - 01 aprile 2012

Napoli in finale di Coppa Italia… Diamo i numeri

Via Manzoni, 69 - Casoria (NA) Tel: 0815736577 e-mail: [email protected]

FARMACIA MANDANICIMISURAZIONE PRESSIONE - GIORNATE DI PREVENZIONE - OMEOPATIA - FITOTERAPIA

VETERINARIA - DERMOCOSMESI - PRODOTTI PER L’INFANZIA - ELETTROMEDICALI

S E R V I Z I O N O T T U R N O P E R M A N E N T E E A P E R T O T U T T I I F E S T I V I I N F R A S E T T I M A N A L I

A P E R TA 2 4 O R E S U 2 4

NAPOLI

“ G L I E T E R N I R I VA L I ”

Amalia [email protected]

22 anni fa il Napoli alzava al cielo il suo ultimo trofeo. Era l’1 settembre

1990 quando il Napoli di Maradona, fresco campione d’Italia, ospitò al San Paolo la prima Juventus ufficiale targata Maifredi per la Supercoppa italiana: finì 5-1 per gli azzurri, con doppiette di Silenzi e Careca e il gol di Crippa a rendere inutile la rete di Roberto Baggio. Avevo appena 2 anni, e di azzurro vedevo ancora solo il cielo e quella maglietta indossata dal mio papà tifoso, senza capire cosa fosse tutta quell’euforia, tutto quel festeggiare, tutte quelle urla lanciate ad ogni palla, che calciata da qualcuno, stranamente vestito proprio come mio padre, entrava in una rete . Son passati 22 anni, ed ora si che capisco. Ora sono pronta ad essere io quella con la maglietta azzurra, che soffre, che spera e magari chissà, che festeggia. Ora di azzurro oltre al cielo, c’è tutto un mondo. Ora i pensieri sono fissi, e le ansie prendono vita da sole con giorni e giorni di anticipo. Ora penso già a quel vicino 20 maggio,che vedrà finalmente gli azzurri tornare a concorrere per la vittoria della Tim Cup. La domanda a questo punto sorge spontanea: con chi, giocare questa finale se non con la nostra storica rivale? Beh, eccoli pronti anche loro: i bianconeri di Conte che quest’anno son tornati con la voglia di vincere qualcosa. Il presentimento che fosse stata proprio questa la finale c’era dall’inizio della competizione, e tutti i tifosi partenopei in fondo lo speravano anche. Il motivo è semplice: vincere una coppa è già bello di per se, soprattutto quando ci arrivi dopo anni e anni; ma vincere una coppa, strappandola dalle mani della Juventus, credetemi, per un tifoso napoletano, è tutta un’altra storia! Ogni partita disputata tra queste due squadre è vista come una “finale”, ogni vittoria sulla squadra torinese è una vittoria doppia, è

una soddisfazione in più! Sinceramente, non conosco il preciso motivo di questa rivalità così forte e così sentita da noi napoletani, ma probabilmente è legata ad un qualcosa non solo prettamente calcistico, ma a qualcosa che vada oltre il semplice gioco del calcio. La Juve, oltre a rappresentare il bianco e nero, che di certo non è paragonabile minimamente al nostro azzurro, rappresenta, forse più di tutte le altre squadre, il Nord; quel Nord che da sempre, diciamolo pure, con il Sud proprio non ci vuole avere a che fare. Potrebbe essere anche semplicemente che a Napoli, in particolare, esistono una miriade di tifosi juventini, mentre sfido a trovare un torinese che tifi Napoli; potrebbero essere tantissime le ragioni, come non ne potrebbe essere nessuna fondata, fatto sta che non c’è battaglia più sentita di questa, e allora Juventus – Napoli sia, ancora una volta. La storia di questa rivalità è lunghissima, ed ogni incontro ha sempre regalato grandi emozioni; i miei ricordi sono legati, ovviamente , al recente passato che ha visto nel 2006, al terzo turno di Coppa Italia, un 2-2 raggiunto ai supplementari con una rovesciata del capitano azzurro, e successiva vittoria ai calci di rigore, o anche quel 2-3 (ottobre 2009) in rimonta dopo essere andati in svantaggio di due reti, fino ad arrivare al 3-0 dello scorso anno, griffato da una tripletta

del Matador, e ce ne sarebbero ancora tanti altri da raccontare. Ma come non parlare del ricordo più dolce che, però, troviamo molto prima: parlo della perla su punizione del grande Diego nel campionato 85-86, un

capolavoro che negli occhi dei tifosi azzurri è ormai indelebile. Insomma, le premesse ci sono tutte, per affrontare questa gara ed uscirne vincenti; non possiamo mancare a questo appuntamento con la storia. La prima prova ufficiale è proprio domenica sera, partita di

campionato che si terrà nello Juventus Stadium. I bianconeri sono imbattuti ad oggi, e questo spiega la straordinaria forma che stanno vivendo, ma noi siamo altrettanto carichi e vogliosi di riscatto di quel 3-3 ottenuto al San Paolo nel girone di andata; e chissà se a cancellare questo zero, dal tabellino delle sconfitte juventine, non saremo proprio noi. Al momento, non ci resta che sperare in una vittoria, che, come avrete capito non sarà una semplice vittoria, ma molto di più! “Napule è…mille culure…” canta il grande Pino Daniele, ed ora è il momento di dimostrarlo, allora prendiamo la nostra tavolozza di colori e pennelliamo di azzurro questo bianco e nero troppo vecchio ormai.

Page 23: Il Domenicale di Casoria N°21
Page 24: Il Domenicale di Casoria N°21

25Domenica - 01 aprile 2012

L’uomo è il miglior amico del cane?

T. I M s . r . l . Im m o bi l i are

•FITTA BELLISSIMO SEMINTERRATO CASORIA DI FRONTE TUFANO VICINO CAMPO SPORTIVO 160MQ CON ANTISTANTE SPAZIO DI 360MQ € 900,00 MENSILI.

•VENDE BOX PARCO AURORA € 1500,00/mq CASORIA MQ

•FITTA CASORIA LOCALE COMMERCIALE VIA S. DI GIACOMO, 14 - MQ 40 € 600 MENSILI.

•FITTA PICCOLI DEPOSITI RIONE CARDUCCI/SAN PAOLO CASORIA(NA).

•VERO REGALO VENDESI A 15 KM DA AVELLINO EST TERRENO DI 10.000MQ CON ACQUA E LUCE € 12.000,00 ANCHE RATEIZZATO.

• CAIVANO VENDESI APP. P. TERRA OCCUPATO CON SENTENZA DI SFRATTO MQ 110 €100.000,00 TRATTABILI. • CAIVANO VENDESI APP. 1 PIANO MQ 60 RISTRUTTURATO €50.000,00.

• FITTA CASORIA(NA), VIA S. PAOLO, 22 P. SEMINTERRATO USO UFFICIO 40 MQ € 300 MENSILI.

Tel: 081/7585404 - 3404632848

CRONACA

Rosaria Ascolese [email protected]

Ormai è ben nota a tutti la situazione dei canili in Italia. Alcune trasmissioni

come “ Le Iene “ o“ Striscia la notizia “ han-no diffuso immagini a dir poco agghiaccianti sulle condizioni igienico sanitarie di alcune strutture italiane che dovrebbero essere dei canili, ma in realtà sono solo luoghi in cui gli animali vengono lasciati soli a morire in con-dizioni vergognose. Queste denunce pubbliche però a nulla sono servite. I proprietari di questi canili non si lasciano intimidire tanto facilmente e per guadagnare un gruzzolo di soldi in più, sono disposti a passare sulla vita di migliaia di cani ogni giorno.In questi pseudo canili, gli animali vivono in condizioni ai limiti della decenza, costretti a coabitare in gabbie anguste e sporche, dor-mendo sui loro stessi escrementi, cibandosi in ciotole sporche, riempite con mangimi spes-so scaduti. Gli odori malsani e le carenti con-dizioni igieniche non possono che alimenta-re il diffondersi di malattie dalle quali, nella maggior parte dei casi, questi animali non vengono curati. Molte di queste strutture, in-fatti, non dispongono del personale sanitario necessario a far fronte a queste emergenze, violando quindi tutti i principi alla base della legislatura che regola il funzionamento dei canili in Italia. Proprio nel 2009, prima anco-ra che venisse stretta ulteriormente la mor-sa con la creazione della Task force, è stata varata un’ordinanza sui canili che, tra le altre

cose, sancisce l’obbligo della presenza di un veterinario all’interno delle strutture adibite ad ospitare animali abbandonati o randagi. Nonostante ciò, le immagini che circolano, ci mostrano animali malati e feriti, che non sono sottoposti alle cure necessarie del caso. Questa stessa legge ha anche stabilito il nu-mero massimo di animali che un canile può contenere, pari a 200, l’apertura al pubblico almeno tre giorni a settimana e la possibilità di accesso alle associazioni ed enti che opera-no per la difesa degli animali. Anche in que-sto caso, le violazioni sono numerose e con-tinue. Questi canili sono sovraffollati, fattore che favorisce anche la violenza negli animali, costretti a lottare per dividersi spazio e cibo, ferendosi o ammazzandosi a vicenda. Tasto ancora più dolente è l’apertura al pubblico. I gestori di questi canili non hanno alcun in-teresse affinché questi animali siano adottati e possano quindi uscire dalle condizioni di abbandono in cui vivono. Esattamente il con-trario. Per pochi euro al giorno che ricevono per provvedere al loro sostentamento, sono disposti ad ammassare centinaia di animali in spazi non adatti ai loro bisogni di soprav-vivenza. Quei pochi spiccioli fanno loro tal-mente gola da spingerli a sacrificare la vita di questi poveri animali a cui in cambio danno solo violenza e oppressione.E non dimentichiamoci di quello che sta suc-cedendo in Ucraina, dove per ripulire le stra-de dai randagi, si sta compiendo uno ster-

minio di cani di ogni razza, il tutto perché si svolgeranno anche lì gli Europei 2012.Questi animali meritano il nostro rispetto. Sono in grado di donare amore e riconoscen-za. Lo dimostrano sempre, anche quando la loro natura viene così barbaramente detur-pata. Pensiamo a uno di questi cani che ha la fortuna di essere liberato da questa prigionia. Malgrado tutto il male che abbia ricevuto, è ancora capace di affezionarsi all’uomo e di mostrargli gratitudine. Si abbandona nuova-mente a lui, esattamente come quel giorno in cui si è visto rinchiudere dietro una rete di ferro arrugginito da un uomo che invece, è pronto a tradirlo in cambio di misere somme di denaro. Se per un attimo abbandoniamo la logica del profitto e ci fermiamo a riflettere sul gesto d’amore che un cane può compiere, allora saranno questi uomini spietati a non esser degni di esser chiamati neanche anima-li. Nei casi di maltrattamento sono gli Organi di polizia Giudiziaria che devono interveni-re, Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia ecc., e non soltanto le Guardie Zoofile. Se si vogliono ricevere maggiori informazioni su come comportarsi di fronte ad un caso di abbandono o maltrattamento, si possono contattare le associazioni animaliste. Ad esempio gli animalisti italiani (www.animalisti.it ), la Lega Antivivisezione ( www.infolav.org ) oppure l’OIPA ( www.oipaitalia.com tel. O2/6427882 ).

Page 25: Il Domenicale di Casoria N°21
Page 26: Il Domenicale di Casoria N°21

27Domenica - 01 aprile 2012ATTUALITA’

EST MODUS IN REBUS

Gelsomina D’Anna [email protected]

La CGIL, il sindacato di maggioranza nel nostro Paese, ha indetto 16 ore di sciope-

ro generale per protestare contro la revisione dell’articolo 18 ; la battaglia contro un prov-vedimento considerato iniquo è legittima, siamo in democrazia e il diritto allo sciope-ro è sacrosanto. Ma anche in questo tipo di rivendicazioni “est modus in re-bus.” Davanti a piazza Monteci-torio abbiamo visto sfilare, in un sussulto di protagonismo, i vec-chi politici della sinistra estrema, mi riferisco all’ex ministro della Giustizia Oliviero Di liberto, ora solo professore universitario per precisa volontà popolare, che si è fatto foto-grafare, tronfio e sorridente, con una signora che indossava una maglietta con una scritta molto discutibile, di cattivo gusto: “ Voglio vedere la Fornero al cimitero”. In Italia, purtroppo, permangono sacche dif-fuse di avanzi di un’ideologia classista che ha prodotto solo lutti ed esiti nefasti; la morte di Ezio Tarantelli, Marco Biagi e Massimo D’Antona sono la punta di un iceberg che vede, nella lotta di classe violenta e senza ri-spetto della vita umana, lo strumento per imporre le proprie ideologie, ormai vetuste e senza senso in un mondo che è cambia-to in maniera evidente. Bisogna operare un distinguo fondamentale: se non siamo d’ac-cordo con un provvedimento , proposto da

un ministro che realisticamente tiene conto di un’economia ormai diversa e globalizza-ta, dobbiamo contestarlo non pensando alla sua soppressione fisica ( come accaduto ai tre economisti che ho citato, tutti e tre dell’a-rea di sinistra) e come si augurava l’infausta scritta contro la Fornero. In questo modo si

apre solo uno scenario fatto di risse e di odio ; l’ex segretario della CGIL Cofferati di Bia-gi, successivamente trucidato dalle Brigate Rosse, disse che aveva fatto un patto “ scel-lerato”.Bisogna smetterla con questa divisio-ne manichea tra buoni e cattivi , non esiste il male assoluto come non esiste, purtroppo, il bene assoluto. Oggi,tra l’altro, la confusione regna sovrana e l’ideologia diventa una pa-rola vuota di significato: il presidente della Repubblica, da sempre comunista, difende la riforma del lavoro tirando per la giacca un recalcitrante e più che mai confuso Bersani, a difendere lo status quo chi troviamo ? Bossi e Di Pietro…non mi sembrano proprio cam-pioni di apertura mentale; il primo becero e ottuso protagonista di una propaganda anti

italiana nel mondo, il secondo un Savonarola senza sostanza, solo pronto a cavalcare l’onda ed opportunista ai massimi livelli.Questo governo sta tentando disperatamente di mettere in atto delle riforme indispensabili alla sopravvivenza del nostro Paese: i risultati lo stanno premiando ( lo spread diminuito, i

BTP in salita, l’immagine inter-nazionale recuperata) , la stessa Fornero , all’inizio del suo man-dato, sapeva che non sarebbe stata un’impresa facile e che si sarebbero affrontati grandi sa-crifici ( per questo, da vera don-na, pianse) ma sta cercando di

attuare un programma di riforme che negli anni passati ci era richiesto costantemente ed insistentemente dai nostri partners interna-zionali. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca; se i sindacati non sono d’ac-cordo con la riforma del lavoro, che pure pre-vede iniziative a favore dei giovani, ammor-tizzatori sociali generalizzati, facciano delle proposte alternative valide. Ma soprattutto recuperiamo l’immagine di un Paese che non chiede la testa delle persone che hanno il solo torto di pensare di cambiare un sistema or-mai in disfacimento, altrimenti abbandonia-mo l’Europa e vediamo cosa siamo capaci di fare da soli…

Luca Tramici [email protected]

Taekwondo: Centro Azzurro ancora sul podio

Sabato e domenica 17 e 18 marzo a Lecce si sono svolti i Campionati Italiani Cadetti cinture rosse e nere (categoria cadetti: dai 12 ai 13 anni). Il Centro Azzurro 2 di Afragola porta a casa ben due medaglie, anche se di Bronzo, conquistate dagli allievi:

Ruggiero Emmanuel e Di Carluccio Lorenzo. Ottime prestazioni anche per gli altri partecipanti: Bassi Giuseppe (Centro Azzurro 2), Anastasio Allegra (Centro Azzurro Casoria) e D'Alise Mario (centro Azzurro Casoria).Quest'ultimo ha superato egregiamente i primi due incontri, ma ben presto ha dovuto lasciare la competizione a causa di un in-fortunio al piede. Ancora tante soddisfazioni per il Maestro D'Alise per tutti i suoi atleti in gara, a dimostrazione che il Centro Azzurro (Casoria e Afragola) cresce a dismisura sul piano nazionale.

Page 27: Il Domenicale di Casoria N°21

28 Domenica - 01 aprile 201228CATTIVIK

CattiviK

V i v a l a D e m o c r a z i a

Gianni: (vedendo avvicinarsi Pinotto con un giubbotto antiproiettile sotto la camicia) hai mangiato pesante ieri sera, ti vedo leggermente in sovrappeso?

Pinotto: ma tu non sei mai serio? Ti rendi conto di quello che è successo? Questa è solo una precauzione!

Gianni: una precauzione per cosa?

Pinotto: contro i malintenzionati, in questo paese succedono strane cose ed io ci tengo alla pelle!

Gianni: non ti sembra un po' eccessivo, per qualche spintone, qualche insulto, due ceffoni ed un paio di minacce...

Pinotto: avrei voluto vedere te in mezzo a quella folla inferocita.

Gianni: ma se erano si e no una ventina i facinorosi, tutto il resto era il pubblico non pagante divertito dai coretti.

Pinotto: saranno stati anche pochi ma hanno tenuto bloccata una città per più di quattro ore sotto gli occhi impotenti delle forze dell'ordine, ed il giorno dopo sono anche andati a festeggiare in piazza il loro trionfo...

Gianni: ma in definitiva chi sono e cosa volevano?

Pinotto: sono un gruppetto di disoccupati organizzati e ComandoSempreIo gli ha promesso che costituendosi in una cooperativa sociale avranno in affidamento i lavori di manutenzione all'interno delle scuole, è per questo che non volevano le dimissioni dei consiglieri d'opposizione, altrimenti il giochetto si bloccava!

Gianni: ma lo sanno che per fare questo devono vincere una gara d'appalto?

Pinotto: non ti preoccupare per questo esistono le “camice su misura” cioè quegli appalti che non si possono perdere se già si conoscono i parametri di valutazione!

Gianni: questa volta ComandoSempreIo si è preso proprio una bella rogna, se li accontenta va in galera, se non li accontenta va all'ospedale.

Pinotto: comunque vada finisce male.

Gianni: in tutto questo parapiglia, vorrei che tu mi togliessi una curiosità: ma i consiglieri si sarebbero veramente dimessi oppure era tutta una farsa per alzare il prezzo?

Pinotto: alla luce di quello che è successo sono convinto che alcuni di loro cercavano solo una scusa per scappare, e del resto i comunicati stampa che si susseguono sono emblematici. Consiglieri che c'erano ed adesso fingono di non esserci mai stati, altri che dopo aver consegnato il proprio documento pronti per la firma giurano eterno amore al Sindaco, altri ancora che erano solo venuti a controllare se ci fossero i numeri pronti a fuggire e portar spia per innescare la miccia dei tafferugli.

Gianni: quindi le dimissioni sono solo una farsa, il Sindaco non è veramente preoccupato di quello che è successo!

Pinotto: ma se non hanno sospeso nemmeno i lavori delle commissioni! Ora si cerca solo la maggioranza alternativa e l'ex Sindaco FacevoMeglioSeMeNeStavoACasa, acerrimo nemico di ComandoSempreIo, è ora prontissimo a convolare a nozze con lui insieme al suo nuovo amico il consigliere dal parrucchino d'oro!

Gianni: viviamo proprio in un paese di matti!

Page 28: Il Domenicale di Casoria N°21

29Domenica - 01 aprile 2012RUBRICA

Via Principe di Piemonte, 195 - CASORIA (NA) - (adiacente TUFANO Elettrodomestici) • Tel/Fax 081.7575416 • Cell. 388.9710515 • e-mail: [email protected]

• Assicurazioni• Finanziamenti in sede• Consulenza legale SUPER SCONTI!SUPER SCONTI!

a Principe ddi Piemonte, 195 - CASORIA ((NA)) - (adiacente TUFANCAS NO Elettrodomestici) •Tel/Fax 08NO E 81.7575416 •Cell. 388.971081.7 0515 •e-mail: [email protected]

Suzuki Swift 1.3 Mjt Mod Comfort, 2005, Km 80.000, 5 Porte, Unico Prop., Acces., Stereo, Clima, Vetri El., Chiusura Central.

Ford Fiesta 1.4 Tdci , Mod. Ghia, 2010, Km 37.000, 5 Porte, , Unico Prop.,

Acces., Computer, Clima, Vetri Elettrici.

Fiat 500 1.3 Mjt Modello Lounge, 2010, Km 40.000, Acces., Clima, Vetri Elettrici,

Servosterzo, Unico Proprietario.

Jeep Cherokee 2.5 Diesel, 2002, Km 90.000, Acces., Lettore Cd, Chius, Central., Fendinebbia, Clima, Alzacristalli Elettrici.

Renault Scenic 1.9 Tdci 120cv Modello Luxeprivilage, 2005, Km 120.000,

Acces., Interni In Pelle, Clima Automatico.

Ford Fiesta 1.2 Benzina, 2004, 5 Porte, Km 70.000, Acces., Clima, Vetri Elttrici,

Servosterzo, B/gpl.

Smart Fortwo 1.0 Benzina, 07/2008, Km 45.000, Acces., Contagiri, Cerchi In Lega

Vetri Elettrici, Clima.

Ford Focus C-max 1.8 Diesel, Mod Ghia, 2005, Km 90.000, Acces., 4 Vetri Elettrici,

Clima Tronic, Cerchi In Lega.

Citroen C 3 1.1 Benzina, Mod. Elegance, 2004, Km 70.000, Servosterzo, Vetri Elet.,

Stereo Cd, Clima, Gommata, B/gpl.

Renault New Twingo 1.2 Benzina, Mod. Dinamyc, 2010, Unico Prop., Km 30.000, Acces., Clima, Vetri Elet., Servosterzo, B/gpl

€ 8.900

€ 6.300

€ 9.300

€ 5.800

€ 4.500

€ 7.400

€ 3.700

€ 5.800

€ 3.900

€ 5.800

La Bambola RottaPina Savorra [email protected]

Aspettare un bambino è uno degli eventi più importanti della vita di una per-

sona. La coppia, grazie ad un progetto di famiglia e di genitorialità, durante tutto il periodo di gestazione e forse anche prima, inizia a costruire uno spazio mentale in cui poter far crescere l’idea di un figlio e di una futura vita insieme a lui. Di per se, già que-sto processo è di fondamentale importanza poiché pone le basi di un’accoglienza uni-ca e indispensabile, al difficile processo di cambiamento e trasformazione che la cop-pia dovrà vivere in seguito. Durante la ge-stazione, “i futuri genitori”, si espongono a continue sollecitazioni da parte del proprio immaginario e del proprio vissuto rispetto al figlio, ripercorrendo la personale storia biografica e rivisitando l’immagine ed il ri-cordo che hanno dei propri genitori e del loro esser stati bambini. I bambini imma-ginari e ideali, radicati in loro fin dalla na-scita, subiranno poi una trasformazione ce-dendo il posto al bambino reale. Si sa, ogni genitore proietta sul proprio figlio aspetta-tive, fantasie e ambizioni e spera che queste, in qualche modo, non vengano disilluse. Tuttavia, quando le risposte dalla realtà non arrivano o sono diverse, scattano sentimen-ti contraddittori e laceranti allo stesso tem-

po. Un futuro papà o una futura mamma, non contemplano nel proprio immaginario l’idea di un figlio portatore di una disabili-tà o disfunzione, piuttosto sognano di po-ter vedere realizzato un futuro felice e sano insieme al futuro bambino/bambina. Ma cosa accade quando questo non avviene? Che cosa succede quando si apprende che il bambino tanto sognato nascerà con una disabilità? Succede quello che in termini psicologici viene definita come “Sindrome della Bambola Rotta”. Si tratta di una parti-colare condizione psicologica in cui si tro-vano i genitori che, se da una lato sentimenti di rabbia e dolore uniti a frustrazione e sen-so di colpa fanno vivere una profonda crisi, dall’altro il senso di protezione e di tenerez-za rispetto ad un figlio doppiamente indife-so spingono ad un’ atteggiamento di rifiuto della prognosi e di negazione della disabili-tà. Questa fase iniziale si conclude nei casi migliori, nell’accettazione realistica della disabilità e nella ristrutturazione dell’idea di genitorialità. La Sindrome della Bambola Rotta è caratterizzata da tre fasi, nella pri-ma, definita Fase dello Sconforto, il bambi-no esce dall’idea fantastica e diventa realtà, il sogno è infranto e con lui ogni aspettativa è disillusa. Il mondo sembra crollare e non

sempre si riesce ad affronta-re da soli una re-altà così a n g o -s c i a nt e . E’ neces-saria una e l a b o -r a z i o n e profonda del lutto per la morte del bambi-no fantastico. Nella seconda fase, definita come Fase Magica, ci troviamo nella fase in cui i genitori valutano tutte le possibili so-luzioni per migliorare in qualche modo le condizioni del proprio figlio. La terza fase, la fase dell’Accettazione, vede un genitore che ha superato le paure dello shock inizia-le ed è entrato in una realtà di consapevo-lezza e di stato di bisogno. Il genitore inizia a comprendere di aver bisogno d’aiuto e di aver bisogno di apprendere tutte le strategie e metodologie possibili affinché si possano migliorare, potenziare e mantenere tutte le capacità nascoste del proprio bambino.

Fine prima parte

Page 29: Il Domenicale di Casoria N°21

30 Domenica - 01 aprile 2012RUBRICA

Gennaro Crispino [email protected]

Invitiamo i lettori ad inviare le loro eventuali richieste di pareri in merito a quesiti giuridici all ‘indirizzo di posta elettronica dell’avv Crispino : [email protected]

SCOPPIA…..LA COPPIA

Non è né polemico né assolutamente ironico il titolo che ho deciso di dare

all’articolo di questo numero del ns. giornale né assolutamente irriverente è l’intenzione con cui l’ho meditato. Mi pareva solo il modo più leggero ed allo stesso tempo immediato di tradurre in poche parole lo stravolgimento che (sembra) abbia investito il concetto di coppia – nel senso di due individui legati da una stabile relazione sentimentale - dopo una recente pronunzia della Cassazione (sent. n. 4184/2012 del 14/03/2012) che ha approfondito la materia delle unioni tra persone del medesimo sesso.Dico “sembra” perché, come al solito, temi del genere hanno un grande appeal mediatico ma occorre poi valutare, oltre il clamore della notizia, quale sia l’effettiva portata della pronuncia.Procediamo con ordine.La Corte di Cassazione è stata adita da una due uomini che, sposatisi nel 2002 all'Aia, in Olanda, chiedevano la trascrizione del certificato di nozze, come atto pubblico, al proprio Comune di residenza, in Italia.In linea generale, occorre sottolineare che il matrimonio, ove fosse stato contratto da persone di sesso diverso, sarebbe stato senz’altro valido ed efficace e, quindi, suscettibile di trascrizione.Nel caso di specie, invece, la domanda, tendente in ultimo ad ottenere il riconoscimento del matrimonio, era stata respinta, in primis, dal Sindaco del Comune di residenza, nella sua veste di ufficiale dello stato civile, nonchè dal Tribunale, in primo grado, e, successivamente, dalla Corte di Appello adita in sede di gravame. Sveliamo subito l’arcano: anche la Cassazione ha rigettato la domanda ritenendo che la coppia non avesse diritto ad ottenere la trascrizione in Italia, presso il Comune di residenza, del

matrimonio celebrato all’estero. Vi chiederete, allora: Dove risiede la portata innovativa della decisione? Ebbene, occorre chiarire che la Cassazione, organo giurisdizionale nomofilattico (ovvero tendente a garantire l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge) spesso anche nel caso di rigetto della domanda, tramite l’interpretazione del diritto vivente, finisce col tracciare strade che il legislatore si è attardato a percorrere, spingendolo ad accelerare il passo o, quantomeno, con l’offrire una tutela giurisdizionale a situazioni di fatto non regolamentate. Orbene, la Cassazione nel confermare sostanzialmente la legittimità del diniego opposto dal Sindaco, ha però svolto dei rilievi importanti sulla attualità delle norme regolanti il diritto di famiglia e gli altri istituti collegati in considerazione del loro contrasto rispetto all’evoluzione sociale nonché alla necessaria integrazione con la normativa comunitaria ed internazionale.In sintesi, il giudice di legittimità, ritiene che il diritto di matrimonio dello stesso sesso non è tutelato a livello costituzionale, tuttavia, tramite il richiamo alle norme degli ordinamenti sovranazionali (quali, ad esempio, la Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo), arriva e una diversa configurazione del matrimonio “omosessuale” ed individua in tal genere di coppia una autonoma fonte di diritti. Con riferimento al primo aspetto, al contrario di quanto la giurisprudenza ha ritenuto fino ad oggi, si afferma il principio secondo cui il matrimonio tra persone dello stesso sesso (celebrato evidentemente all’estero) non è inesistente per mancanza di un presupposto essenziale per il ns. ordinamento, quale

è la diversità di sesso dei coniugi, ma è semplicemente “inidoneo a produrre … qualsiasi effetto nell’ordinamento italiano” in quanto il legislatore non ha ancora provveduto a regolamentarlo. Da tale affermazione discende, come logico corollario, il riconoscimento di un valore sociale delle coppie omosessuali. Riamane ferma l’impossibilità per l’ordinamento italiano di contrarre matrimonio, ma solo perché il legislatore non ha ancora disciplinato la materiaDal riconoscimento del valore sociale della stabile relazione tra persone dello stesso sesso, la Cassazione fa derivare altresì che “I componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se quali titolari del diritto alla vita familiare e nell’esercizio del diritto involabile di vivere liberamente una condizione di coppia ... possono adire i giudici comuni per far valere, in presenza … di specifiche situazioni, il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata“,, eventualmente sollevando dinanzi al giudice ordinario le opportune questioni di legittimità costituzionale delle norme di volta in volta regolanti le situazioni analoghe, nella misura in cui non prevedono gli stessi diritti per le coppie omosessuali o vietano la applicazione dei diritti che prevedono in siffatta fattispecie.Insomma, la pronuncia della Suprema Corte rappresenta certamente un passo avanti ma la strada per un effettivo riconoscimento, per le coppie di fatto, in generale, e per le coppie di fatto omosessuali, in particolare, è ancora lunga e richiede un intervento massivo del legislatore. Gennaro Crispino, avvocato

Page 30: Il Domenicale di Casoria N°21

31Domenica - 01 aprile 2012POESIA

“di Aldo Grazzi”

‘O GNORE MIO

'O chiammaveno Vicienzo 'e Sesella,faceva 'o scarrecante dint''o puorto,tenava 'o medaglione e stuorto o muorto'nziem''a famiglia tirava a campà.

N'ommo semplice e cu nu core tanto:felice quanno deva, si puteva.'Int''o quartiere chi nn''o cunusceva?Ch''e mmane steve sempe a salutà.

Quanno se ritirava d''a fatica,purtava sempe quaccheccosa 'a sotto'o cazone attaccata a panzarotto.Tutto chello ca puteca acchiappà,

acchiappava. A magnà n'erano a ttante.Carrecanno o scarrecanno 'o vapore,scanzava quacche sacchetiello 'e sciore,ddoje patane, na scella 'e baccalà.

Se ne turnava a' casa 'nzuppato 'e sudoree nun appena d''a porta traseva,tutt''a casa a rummore se metteva:figlie e mugliera attuorno a ll'accudì.

Chi le levava 'e panne 'nfuse 'a cuollo,chi c''a tuvaglia, lesto, l'asciuttava;'a mugliera, lesa, ca priparavall'acqua cavera pronta p''o lavà.

Quanno vesteva, comme s'attiggiava!Purtava sempe 'ncapo na paglietta;'mpietto, for''o taschino d''a giacchetta,'o farzuletto apierto c'eva sta'.

Appiso 'o gilè rilorgio e catena;pe' cravatta na farfalla attesata.Cammenava cu n'aria ammartenatapurtann''o bastone pe' s'appuià.

Cliente affezionato 'e Banco Lotto,cercava na furtuna 'int''e bigliette.Ne priparava ddoje o tre mazzettee gghieva addò pustiere a s''e gghiucà.

Sperava sempe na straziona bbona.'O sabbato, si nn'accucchiava nientes''a pigliava c''a sciorta puzzulenteca manco n'ambo aveva fatto ascì.

C''a voce jeva overamente bello.Se ne faceva fesre! Spusarizie, creseme, scampagnate, Che deliziepruvavo quann''o sentevo 'e cantà.

'O repertorio 'e canzone 'e Parisie Papaccio tutto quanto 'o sapeva.Cantava e comm'a lloro se senteva:n'artista veramente 'e qualità.

'A vove soja 'a tengo riggistrata:so' stese e mutive 'e vecchi canzone.Quann''e ssento me piglia l'emozione:e comme si stesse vicino a mme!

Page 31: Il Domenicale di Casoria N°21