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La classificazionedeidispositivi medici
DENOMINAZIONE PRINCIPIO ATTIVO
MINSAN(Codice AIC - Autorizzazione Immissione in Commercio)
ATC (Classificazione Anatomica
Terapeutica Chimica Internaz. WHO Collaborative Centre)
Classificazione nazionale dei farmaci
J ANTIMICROBICI GENERALI USO SISTEMICOJ01 Antibatterici per uso sistemicoJ01A Tetracicline…………-01 Demeclociclina…………-…J01B AmfenicoliJ01C Antibatterici beta-lattamici, penicillineJ01CA Penicilline ad ampio spettro…………-01 Ampicillina…………-02 Pivampicillina………….-…J01D Altri antibatterici beta-lattamiciJ01DB Cefalosporine di prima generazione………….-01………….-04 Cefazolina
La classificazione ATC
PRINCIPIO SPECIALITA’ DOSAGGI ATTIVOCEFAZOLINA Acef® 1 g flac.no im MINSAN=02387303(ATC: J01DB04) Cefamezin® 1 g fl ev MINSAN=022662124
1 g fl im MINSAN=022662011 Cefazil® 1 g fl im, ev MINSAN=023916051 Cefazolina Teva® 1 g fl ev MINSAN=023853068
500 mg fl im MINSAN=023853029 Totacef ® 1 g flac ev MINSAN=02281005
1 g flac im MINSAN=022810129 500 mg flac im MINSAN=022810105
etc….
LOSARTAN Lortaan® 28 cpr 50 mg MINSAN=029384017(C09CA01) 21 cpr 12.5 mg MINSAN=029384029
Losaprex® 28 cpr 50 mg MINSAN=029393016 21 cpr 12.5 mg MINSAN=029393028
Neo Lotan® 28 cpr 50 mg MINSAN=029385010 21 cpr 12.5 mg MINSAN=029385022
.
NOME DITTA + CODICE PRODOTTO REF
NOME COMMERCIALE
DESCRIZIONE PRODOTTO
Catetere venosoperiferico di sicurezza
.
NOME COMMERCIALE
DESCRIZIONE PRODOTTO
NOME DITTA + CODICE PRODOTTO REF
Catetere con ago internoa permanenza
.
BO-6503M00565030Lunghezza 12 cm
BO-6502M00565020Lunghezza 9 cm
B0-6501M00565010Lunghezza 6 cm
REF distributore Rui s.r.l.
REF produttoreBoston Scientific
Stent Duodenale“WallFlex”
In alcuni casi il distributore modifica icodici REF attribuiti dal produttore
MOVI: aghi cannula
20 g/ 32 mmAgo cannula, 2 vie, teflon622132.20Moven 2
20 g/ 32 mmAgo cannula, 1 via, PUR621332.20Moven 1
20 g/ 32 mmAgo cannula, 1 via, teflon621132.20Moven 1
622332.20
REF
Moven 2
Denominazione
20 g/ 32 mmAgo cannula, 2 vie, PUR
MisureDescrizione prodotto
BECTON DICKINSON: aghi cannula
20 g/ 32 mmCatetere venoso periferico,2 vie, PUR, con alette
393204Venflon Pro
383336
391482
391555
382259
REF
Saf-T-Intima
Venflon
Vasculon
Angiocath
Denominazione
20g/32 mmSistema di sicurezza perpunture accidentali, 2 vie,PUR, con alette*
20 g/ 32 mmCatetere venoso periferico,2 vie, teflon, con alette
16 g/ 45 mmAgo cannula, 1 via, in teflon,con alette
16 g/133 mmAgo cannula, 1 via, in teflon
MisureDescrizione prodotto
* combinazione tra ago epicranico e ago cannula
Aghi cannula
Accesso venosoperiferico di sicurezza,infus. e puntura venosa
Sistema sicurezzapunture accidentali2 vie, PUR, alette
383336Saf-T-IntimaBD
622332.20
4269110
382259
REF
Moven 2Movi
Vasofix CertoBraun
AngiocathBD
Denominazione Ditta
Accesso venosoperiferico
Ago cannula, 2 vie,PUR, con alette
Somministrazione IVintermittente di
medicamenti
Ago catetere IV apermanenza, PUR,
con alette
Terapia infusionale etrasfusionale attraverso
sistema venoso
Ago cannula,1 via, teflon
Indicazione/Destinazione uso
Descrizioneprodotto
Per classe omogenea si intende ungruppo di dispositivi medici che, purpotendosi differenziare percaratteristiche tecnologiche, in rapportoalla loro applicazione o metodicaclinica di utilizzo, permettono unintervento terapeutico o diagnosticosimile.
Classe omogenea diDispositivi Medici
Esigenza di una codifica unicaa livello nazionale per fornire
un linguaggio comuneagli operatori del settore
Classificazione Nazionale deiClassificazione Nazionale deiDispositivi MediciDispositivi Medici
C.N.D.C.N.D.
.
Aspetti normativiClassificazione Nazionale dei
Dispositivi Medici
Approvata dallaCommissione Unica sui Dispositivi Medici (CUD)istituita con la legge 27 dicembre 2002 n.289 art 57
Prima versione: approvata con DM 22 settembre 2005(G.U. n. 286 del 9 dicembre 2005).
Aspetti normativi
La legge finanziaria per il 2006 (legge n. 266 del 2005)ha previsto un diverso percorso per l’approvazionedella classificazione nazionale, comportante ilcoinvolgimento della Conferenza Stato – Regioni
La seconda versione della C.N.D. è stata approvatadalla CUD il 29 novembre 2006. Il Ministero dellaSalute, previo accordo con la Conferenza Stato-Regioni, l’ha approvata con DM 20 febbraio 2007(S.O.G.U. n.63 del 16 marzo 2007)
.
Nella della CND non sono compresi Medicinali, compresi i derivati dal sangue umano
(D.Lgs. 178/91) Prodotti cosmetici (D.Lgs. 713/86) Sangue umano e suoi derivati Organi, tessuti o cellule di origine umana e prodotti
comprendenti derivati da tessuti o cellule di origineumana
Organi, tessuti o cellule di origine animale, salvodispositivi fabbricati utilizzando tessuto animale resonon vitale o prodotti non vitali derivati da tessutoanimale
Dispositivi di protezione individuale (D.Lgs. 10/97)
Le caratteristiche della CND
La struttura gerarchica ad albero è aperta e di facileaggiornamento
Il livello di dettaglio permette confronti tra beniomogenei per caratteristiche tecniche
La struttura gerarchica anatomico-funzionale rendepossibile elaborazioni/analisi anche tra gruppi di DMcomparabili e/o sovrapponibili per uso
E’ agganciabile a livello europeo con la GMDN costituisce la base per il repertorio unico nazionale fornisce un linguaggio comune agli operatori del
settore, in particolare nel contesto della vigilanza deidispositivi medici
Classificazione CND
Codifica alfa-numerica
22 categorie anatomico-funzionali
141 gruppi
679 tipologie di 1° livello
La 1° stratificazione gerarchicae’ la categoria
22 categorie anatomico/funzionali
Sono contraddistinte da una lettera dell’alfabeto ed hanno comecriterio di classificazione quello di contenere:
dispositivi utilizzati su uno specifico apparato, distretto oorgano anatomico o in sostituzione di essi oppure
dispositivi caratterizzati da un’affinità di utilizzo,destinazione d’uso o metodica clinica oppure
dispositivi che sono regolamentati da una specifica direttivaeuropea diversa dalla 93/42/CE (cat. J) o che sono gestiti inmodo particolare dalle ASL/AO (cat. P e Z) o che seguonodelle regole specifiche per la prescrizione o il rimborso (cat. Y)
I criteri metodologici principaliper attribuire la categoria CND
Identificare lIdentificare l’’uso selettivo del DM suuso selettivo del DM suun apparato o distretto anatomico
La La metodica clinica di utilizzo eequindi la quindi la funzione generale, non la, non lapatologia.patologia.
Categoria CND
A
B
C
D
F
G
H
J
K
L
M
N
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Descrizione categoria CND
DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA
DISPOSITIVI PER EMOTRASFUSIONE ED EMATOLOGIA
DISPOSITIVI PER APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
DISINFETTANTI, ANTISETTICI E PROTEOLITICI (D. Lgs. 46/97)
DISPOSITIVI PER DIALISI
DISPOSITIVI PER APPARATO GASTROINTESTINALE
DISPOSITIVI DA SUTURA
DISPOSITIVI IMPIANTABILI ATTIVI
DISPOSITIVI PER CHIRURGIA MINI-INVASIVA ED ELETTROCHIRURGIA
STRUMENTARIO CHIRURGICO PLURIUSO O RIUSABILE
DISPOSITIVI PER MEDICAZIONI GENERALI E SPECIALISTICHE
DISPOSITIVI PER SISTEMA NERVOSO E MIDOLLARE
DISPOSITIVI PROTESICI IMPIANTABILI E PRODOTTI PER OSTEOSINTESI
DISPOSITIVI PER ODONTOIATRIA, OFTALMOLOGIA E OTORINOLARINGOIATRIA
DISPOSITIVI PER APPARATO RESPIRATORIO E ANESTESIA
PRODOTTI PER STERILIZZAZIONE
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E AUSILI PER INCONTINENZA (D. Lgs. 46/97)
DISPOSITIVI PER APPARATO UROGENITALE
DISPOSITIVI VARI
DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO (D. Lgs. 332/2000)
SUPPORTI O AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILI
APPARECCHIATURE SANITARIE E RELATIVI COMPONENTI ACCESSORI E MATERIALI
22 CATEGORIE DI DM
.
8 CATEGORIE ANATOMICHE8 CATEGORIE ANATOMICHE per distretto anatomico di utilizzoper distretto anatomico di utilizzo
DISPOSITIVI PER APPARATO UROGENITALEU
DISPOSITIVI PER APPARATO RESPIRATORIO E ANESTESIAR
DISPOSITIVI PER ODONTOIATRIA, OFTALMOLOGIA E ORLQ
DISPOSITIVI PER IL SISTEMA NERVOSO E MIDOLLAREN
DISPOSITIVI PER APPARATO GASTROINTESTINALEG
DISPOSITIVI PER DIALISI, EMO ED EMODIAFILTRAZIONEF
DISPOSITIVI PER APPARATO CARDIOCIRCOLATORIOC
DISPOSITIVI PER EMOTRASFUSIONE ED EMATOLOGIAB
9 CATEGORIE FUNZIONALI9 CATEGORIE FUNZIONALIper metodica clinica di utilizzoper metodica clinica di utilizzo
DISP.DI PROTEZIONE E AUSILI PER INCONTINENZA (DL.46/97)TDISPOSITIVI VARIV
PRODOTTI PER STERILIZZAZIONES
DISPOSITIVI PER MEDICAZIONI GENERALI E SPECIALISTICHEM
STRUMENTARIO CHIRURGICO PLURIUSO O RIUSABILEL
DISPOSITIVI CHIR. MINI INVASIVA ED ELETTROCHIRURGIAK
DISPOSITIVI DA SUTURAH
DISINFETTANTI, ANTISETTICI E PROTEOLITICI (DL.vo 46/97)D
DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTAA
5 CATEGORIE SPECIALI5 CATEGORIE SPECIALIper criteri specificiper criteri specifici
DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO(D. Lgs. 332/2000)
W
APPARECCHIATURE SANITARIEZ
SUPPORTI O AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILIY
DISPOSITIVI PROTESICI E PRODOTTI PEROSTEOSINTESI
P
DISPOSITIVI IMPIANTABILI ATTIVIJ
Le categorie speciali CATEGORIA J : DM impiantabili attivi, regolamentati dalla
Direttiva CE n°385/90 e D.Lgs.507/92 CATEGORIA P: DM impiantabili non attivi suddivisi sempre
con criteri anatomici, motivata da esigenze gestionali e divigilanza delle Aziende Sanitarie
CATEGORIA Y: DM contenuti nel Nomenclatore Tariffario,mantenendo il loro codice ISO, codifica europea riconosciuta econdivisa, scelta concordata con i rappresentanti istituzionali chegestiscono il N.T.
CATEGORIA W: DM diagnostici in vitro, regolamentati dal D.Lgs. 332/2000.
CATEGORIA Z: raccoglie le apparecchiature sanitarie e iprincipli componenti delle stesse, che hanno il codice CIVAB.Per apparecchiatura sanitaria si intende un DM attivo utilizzatoda solo o in combinazione con altri DM, nei processi terapeutici,diagnositci, riabilitativi, avente caratteristiche di bene
*Le protesi di arto e non, NON ricomprese nel Nomenclatore Tariffario, sono classificate tutte nella categoria P, suddivise ingruppi secondo il distretto anatomico
CALZATURE ORTOPEDICHE (N.T.COD. En Iso 0633)Y0633
PROTESI NON DI ARTO (N.T.COD. En Iso 0630)Y0630
PROTESI COSMETICHE E NON FUNZIONALI DI ARTO INFERIORE (N.T.COD. En Iso 0624)Y0627
PROTESI DI ARTO INFERIORE (N.T.COD. En Iso 0624)Y0624
PROTESI DI ARTO SUPERIORE (N.T.COD. En Iso 0618)Y0618
ORTESI PER ARTO INFERIORE (N.T.COD. En Iso 0612) (plantari, rialzi, doccie, tutori, staffe)Y0612
ORTESI PER ARTO SUPERIORE (docce e tutori) (N.T.COD. En Iso 0606)Y0606
ORTESI SPINALI(N.T.COD. En Iso 0603)Y0603
PROTESI* E ORTESI (N.T.COD. En Iso 06)Y06AUSILI PER LA RIEDUCAZIONE NELLE ATTIVITA' QUOTIDIANE (N.T.COD. En Iso 0378)Y0378
AUSILI PER RIEDUCAZIONE DI FORZA, MOVIMENTO ED EQUILIBRIO (N.T.COD. En Iso 0348)Y0348
AUSILI ANTIDECUBITO / PREVENZIONE DELLE ULCERE (N.T.COD. En Iso 0333)Y0333
ATTREZZATURE PER INIEZIONE (N.T.COD. En Iso 0321)Y0321
AUSILI PER LA TERAPIA DELL'ERNIA O AUSILI ADDOMINALI (N.T.COD. En Iso 0312)Y0312
AUSILI PER TERAPIA RESPIRATORIA (N.T.COD. En Iso 0303)Y0303
AUSILI PER TERAPIA ED ADDESTRAMENTO (N.T.COD. ISO 03)Y03
SUPPORTI O AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILIY
.
1° Livello 1° Livello (categoria)
2° Livello 2° Livello (gruppo)(gruppo)
4° Livello (livelli di dettaglio)4° Livello (livelli di dettaglio)
3° Livello 3° Livello (tipologia)(tipologia)
CC 01 Dispositivi sistema artero-venoso
CC 0101 0101 0101 Aghi catetere o aghi cannulaAghi catetere o aghi cannula
Classificazione CND
CC Dispositivi per apparato cardio-circolatorio
CC 01 0101 Cateteri venosi periferici Cateteri venosi periferici
2° stratificazione gerarchica: il Gruppo141 gruppi anatomico/funzionali di DM
Rappresentano le varie differenziazioni in cui si distinguono i DMcontenuti nelle categorie e vengono contraddistinti da un numero adue cifre da 01 a 99 per ognuna delle categorie.
Il codice 90 individua i gruppi contenenti DM con caratteristichevarie.
Il codice 99 viene riservato al generico “Altri” e deve essereutilizzato esclusivamente per i casi in cui il dispositivo non siadefinito e collocabile nei gruppi già esistenti.
con il codice 80 vengono individuati gli accessori con i codici 80, 82 e 85 sono individuate rispettivamente le
“tipologie” “componenti accessori hardware”, “componentiaccessori software” e “materiali di consumo specifici”, inseritenelle categorie “W” e “Z”.
Il codice 99 deve essere considerato un codice di parcheggio e i DM quicollocati saranno oggetto di classificazione nei successivi aggiornamenti.
3° stratificazione gerarchica:la Tipologia
679 Tipologie di 1° livello
Se necessario la tipologia può essere espansa in piùlivelli di dettaglio (1°, 2°, 3°, 4° e 5°)
Nell’ambito del gruppo di appartenenza ognitipologia contiene DM caratterizzati da una ancormaggior specificità di utilizzo, destinazione d'usoo di metodica clinica.
Per una corretta codifica CND ogniDM deve avere un solo codice CND
Vanno considerate le caratteristiche peculiari del DMe la destinazione d'uso attribuita dal fabbricante nellascheda tecnica o dichiarata nel Certificato CE o nellaDichiarazione di conformità per DM di classe I nonsterili e non aventi funzioni di misura
ogni accessorio segue la codifica CND del DM con ilquale è collegato, secondo la destinazione data dalfabbricante qualora non fosse presente la voce“accessori” per quella tipologia di DM. Nel caso in cuiun accessorio possa essere utilizzato con DMappartenenti a più raggruppamenti, andrà collocato nellatipologia prevalente
C DISP. PER APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
C01 DISPOSITIVI PER SISTEMA ARTERO-VENOSO (gruppo)
C0101 CATETERI VENOSI PERIFERICI (tipologia)
C010101 AGHI CATETERE ( AGHI CANNULA ) (dettaglio)dettaglio)
C01010101 AGHI CANNULA
C0101010101 AGHI CANNULA CON VALVOLA DI INIEZIONE
C0101010102 AGHI CANNULA SENZA VALVOLA DI INIEZIONE
C01010102 AGHI CANNULA DI SICUREZZA
C0101010201 AGHI CANNULA DI SICUREZZA CON VALVOLA DI INIEZIONE
C0101010202 AGHI CANNULA DI SICUREZZA SENZA VALVOLA DI INIEZIONE
C01010103 AGHI CANNULA CON PROLUNGA INTEGRATA
C010102 CATETERI PERIFERICI (dettaglio)dettaglio)
C010103 DISPOSITIVI INTEGRATI (dettaglio)dettaglio)
C010199 ALTRI (dettaglio)dettaglio)
.
Le criticità della CND
Nella scelta del livello di dettaglio è stato seguito ilprincipio di definire quanto più possibile classi diprodotti omogenei, senza arrivare al dettaglio delsingolo DM con caratteristiche esclusive.
La CND da sola non è in grado (come non lo è l’ATC)di identificare il singolo prodotto e la confezione. Perarrivare a questo, in attesa di un codice ministeriale,ogni H/AS deve utilizzare il codice prodotto attribuitodal fabbricante e dal distributore.
L’abbinamento del codice del produttoree/o fornitore con la codifica CND
Consente di riconoscere ogni singolo DM in modo Consente di riconoscere ogni singolo DM in modounivoco sul territorio nazionale al fine di:univoco sul territorio nazionale al fine di:
rintracciare i DM per la segnalazione degli rintracciare i DM per la segnalazione degliincidenti che coinvolgono dispositiviincidenti che coinvolgono dispositivi
attivare i flussi informativi della spesa attivare i flussi informativi della spesa
Vanno inserite nell Vanno inserite nell’’anagrafica di ogni prodottoanagrafica di ogni prodottoacquistato le informazioni necessarie peracquistato le informazioni necessarie perll’’identificazione del DM, che possono essere richiesteidentificazione del DM, che possono essere richiestedirettamente ai fornitori (come integrazione deidirettamente ai fornitori (come integrazione deicapitolati tecnici).capitolati tecnici).
Si intende il DM minimo utilizzabileUnità di misura minima
Denominazione Fornitore
Attribuito dal Fornitore (può coincidere con il fabbricante)Codice DM Fornitore
Attribuito dal Fornitore (può coincidere con il fabbricante)Nome commerciale emodello
DenominazioneFabbricante
Attribuito dal fabbricante, generalmente presente in etichettaCodice DM Fabbricante
Attribuito dal fabbricante, generalmente presente in etichettaNome commerciale emodello
Adottare nella descrizione del DM la denominazione dell'ultimolivello della CND disponibile, aggiungendo, qualsiasi caratteristicaatta a individuare il DM, nel seguente ordine: forma, mono-pluriuso, sterile e non sterile, materiale e dimensione, etc…Se trattasi di DM su misura specificarlo. Se trattasi di Kit oSistemi, specificare i componenti principali.
Descrizione identificativadel DM
codice interno di anagrafica attribuito dalla Azienda SanitariaCodice del dispositivoattribuito dalla AziendaSanitaria/Ospedaliera
codice della classificazione nazionale dei dispositivi mediciCodice del dispositivosecondo la CND
Identificazione DM/FornitoreDati richiesti
TRACCIATO dati per l'identificazione del DM
.
NoSiTipologie “ 80” per gli accessori
NoSiDispositivi medico-diagnostici in vitro
568679Tipologie
123141Gruppi
2122Categorie
VecchiaDM 22 Sett 05
NuovaDM 20 Febbr 07
Differenze fra nuova e vecchiaCND
Nuovi aspetti(CND approvata con DM 20 febbraio 2007)
categoria F: il gruppo dei “Filtri per dialisi” è stato riclassificatocon criterio parzialmente diverso rispetto alla versione iniziale
categoria L: l’intera categoria è stata maggiormente articolataed incrementata di “tipologie” a livello terminale
categoria M: l’impianto classificatorio è stato parzialmentemodificato e semplificato, con attenzione all’uso già attivato daalcune Regioni
categoria P: è stata modificata la classificazione del gruppo“Protesi ortopediche”
categoria Z: l’impianto classificatorio è stato consistentementemodificato allo scopo di collocare nel “gruppo” specifico “Z13”i “Materiali di consumo non specifici per strumentazionediagnostica”, di dare maggiore evidenza ai “sistemi” ed alleapparecchiature complesse e/o di maggior rilevanza e daremaggior riscontro al nomenclatore GMDN
Ulteriori novità di caratteregenerale
I dispositivi medici qualificabili come “KIT”(esclusi i “custom kit”) sono presenti in tutte lecategorie interessate
Gli “accessori” sono trattati all’interno di“tipologie” dedicate (individuate dal codice“80”),
Le “tipologie” “componenti accessorihardware”, “componenti accessori software” e“materiali di consumo specifici”, inserite nellecategorie “W” e “Z”, sono individuaterispettivamente con i codici “80”, “82” e “85”