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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 29 dal 10 al 16 settembre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 29 2 PROSCIUTTO Il Festival del prosciutto di Parma si con- ferma un’importante vetrina internazio- nale per questo prodotto italiano. L’in- dotto coinvolge 160 aziende produttri- ci, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 ad- detti per un giro d’affari complessivo di 1,5 miliardi di euro. CACCIA Palazzo Chigi ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale la legge regio- nale n. 25 del 6 luglio 2012, con la qua- le il Veneto ha modificato le norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio. Alcune norme, di- sponendo che alcuni tipi di appostamenti possano essere esclusi dall’autorizza- zione paesaggistica, contrastano con il Codice di beni culturali e con le norme statali in materia di governo del territo- rio. IZS MEZZOGIORNO Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa della L.R. Campania n. 21 del 10 luglio 2012 “Ratifica dell’ac- cordo tra la regione Calabria e la regio- ne Campania per la disciplina delle mo- dalità di organizzazione e funziona- mento dell’istituto zooprofilattico speri- mentale del Mezzogiorno”. FAO L’IZS di Teramo, nominato Centro di Re- ferenza della FAO, torna ufficialmente a collaborare con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’A- gricoltura in qualità di Centro di Referenza per l’epidemiologia veterinaria. ACCESSO Alto il numero degli studenti che si son presentati al test di accesso a Medici- na Veterinaria. Più di nove mila candi- dati per 918 posti in tutta Italia. Solo a Messina hanno fatto domanda di am- missione 774 candidati. A Sassari per 30 posti si sono presentati in 335. WAHIS Rinnovato il World Animal Health Infor- mation System. Il cambiamento princi- pale di questa nuova versione è l’inte- grazione di una sezione specifica per la notifica delle malattie della fauna selva- tica in WAHIS. RC PROFESSIONALE A PAGINA 3 IL GARANTE DEGLI ANIMALI C’È GIÀ A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 24 DEDUCIBILITÀ RIDOTTA PER LE AUTO APPROVATA LA STRATEGIA ANTI-FORNERO OBIEZIONE DI COSCIENZA IN CAMPO ANIMALE LA RISONANZA MAGNETICA IN VETERINARIA DL BALDUZZI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Novità e incognite in Sanità Poca veterinaria nel testo che arriva in Parlamento. L’ incognita più grande? La libera professione intramoenia L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO CHE DAL 13 AGOSTO SCORSO AVREBBE DOVUTO ISTITUIRE L’OBBLIGO DELL’ASSICU- RAZIONE DI RESPONSABILITÀ CIVILE per tutti i professionisti è stata rinviata di dodici mesi per gli operatori sanitari per definire alcuni aspetti che rischiavano di rendere ingestibile questo settore assicurativo. Il rinvio non ri- solve comunque i problemi che dovranno essere affrontati e definiti, proble- mi che il mondo veterinario rischia di vivere di riflesso rispetto ai colleghi me- dici che da anni evidenziano situazioni di insostenibilità. In particolare do- vranno essere stabiliti i limiti oltre i quali scatta necessariamente la causa per malpractice considerando che oggi oltre il 90% delle denunce contro i medi- ci risultano poi del tutto infondate con il risultato di aumentare i costi legali, i costi delle polizze e, soprattutto, criminalizzare ingiustamente una categoria professionale. Si pensa pertanto che la responsabilità del medico sia troppo specifica o specialistica per rientrare nelle normali normative del Codice Civi- le puntando invece su aspetti che andrebbero meglio definiti come la cartel- la clinica ed il consenso informato. Si pensa che i paletti entro i quali si pos- sa determinare la malpractice debbano essere chiari evidenziando una pre- cisa responsabilità solo nei casi di colpa reale dimostrata o dolo, escluden- do quindi tutte le possibilità di errore che possono essere normali o accetta- bili in una professione complessa come quella medica. L’obiettivo del Mini- stero è quello di evitare migliaia di cause del tutto inutili e molto costose an- che utilizzando maggiormente lo strumento della mediazione che in alcuni settori del diritto sembra dare buoni risultati. Il timore è anche che una RC obbligatoria possa portare ad un incremento del numero di denunce sapen- do che vi è una copertura assicurativa. IL VEGANESIMO È LA FINE DEGLI ANIMALI È paradossale, ma ha una sua logica. Tutto sta a capire se può essere anche una logica veterinaria. Il veganesimo, qui in- teso in generale e non come legitti- ma scelta personale, ha come con- tropartita l’estinzione. Infatti, gli ani- mali produttori di alimenti, pensia- mo ai bovini, difficilmente potranno trovare una collocazione nella so- cietà umana come animali da com- pagnia. Non sarà facile tenere in sa- lotto un vitello, ancora più improba- bile allevarlo a questo scopo, non fosse altro che per una questio- ne di costi di mantenimento, un fattore che oggi come oggi ha il suo peso. L’obiezione che muoviamo qui al veganesi- mo estremista e proseliti- sta è la scoperta dell’ac- qua calda; è già proposta negli ambienti dell’animali- smo spinto, dove le scelte ali- mentari non sono lasciate alle li- bertà individuali, ma vengono pro- fessate come imperativi etici collet- tivi. L’obiezione dell’estinzione ani- male rientra in un decalogo di ricor- renti confutazioni alle tesi estremi- ste. L’antitesi alla replica “Ma allora voi volete l’estinzione degli animali” è: sì, alcune specie animali non pro- durranno più alimenti per l’uomo e si estingueranno. Meglio così, dico- no, che stare una vita in un alleva- mento intensivo per poi essere ma- cellati. L’animalismo estremista fa salve le specie che potranno tornare alla condizione di pre-domesticazio- ne, quindi alla vita selvatica. Per e- sempio il maiale. Che viva in natura, libero e selvatico. Le filosofie e le religioni obbligatorie diventano presto ideologie, si incan- creniscono nel fanatismo e fanno perdere quel senso di responsabilità sociale che l’uomo - unico animale sulla Terra - deve assumersi. Una lettura responsabillmente critica dell’animalismo estremista è un atto dovuto per una professione che con gli animali ha un rappor- to sensibilissimo, che incide su salute, ambiente, so- cietà, economia. Il fatto che il veganesimo sia conside- rato con indulgenza da chi esercita sugli animali da compagnia, ad esempio, è già motivo di riflessione. Men- tre il Paese sprofonda a meno 373 metri come i minatori del Sulcis, all’Ilva non si sa bene come concilia- re l’acciaio con la salute, all’Alcoa l’alluminio con il pane quotidiano, c’è chi si permette di non cercare u- na sintesi con la deontologia, con la bilancia commerciale italiana (l’im- port-export) e non considera che l’export agroalimentare ci tiene in piedi in Italia, in Europa e nel Mondo. L’estremismo è pericoloso. Estinguerà anche noi? A.N.M.V.I

La professione veterinaria 29-2012

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La Professione Veterinaria 29-1012

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 29 dal 10 al 16 settembre 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona29 2

PROSCIUTTOIl Festival del prosciutto di Parma si con-ferma un’importante vetrina internazio-nale per questo prodotto italiano. L’in-dotto coinvolge 160 aziende produttri-ci, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 ad-detti per un giro d’affari complessivo di1,5 miliardi di euro.

CACCIAPalazzo Chigi ha impugnato dinanzialla Corte Costituzionale la legge regio-nale n. 25 del 6 luglio 2012, con la qua-le il Veneto ha modificato le norme perla protezione della fauna selvatica e peril prelievo venatorio. Alcune norme, di-sponendo che alcuni tipi di appostamentipossano essere esclusi dall’autorizza-zione paesaggistica, contrastano con ilCodice di beni culturali e con le normestatali in materia di governo del territo-rio.

IZS MEZZOGIORNOIl Consiglio dei Ministri ha deliberato lanon impugnativa della L.R. Campania n.21 del 10 luglio 2012 “Ratifica dell’ac-cordo tra la regione Calabria e la regio-ne Campania per la disciplina delle mo-dalità di organizzazione e funziona-mento dell’istituto zooprofilattico speri-mentale del Mezzogiorno”.

FAOL’IZS di Teramo, nominato Centro di Re-ferenza della FAO, torna ufficialmente acollaborare con l’Organizzazione delleNazioni Unite per l’Alimentazione e l’A-gricoltura in qualità di Centro di Referenzaper l’epidemiologia veterinaria.

ACCESSOAlto il numero degli studenti che si sonpresentati al test di accesso a Medici-na Veterinaria. Più di nove mila candi-dati per 918 posti in tutta Italia. Solo aMessina hanno fatto domanda di am-missione 774 candidati. A Sassari per 30posti si sono presentati in 335.

WAHISRinnovato il World Animal Health Infor-mation System. Il cambiamento princi-pale di questa nuova versione è l’inte-grazione di una sezione specifica per lanotifica delle malattie della fauna selva-tica in WAHIS.

RC PROFESSIONALE

A PAGINA 3

IL GARANTE DEGLI ANIMALI

C’È GIÀ

A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 24

DEDUCIBILITÀ RIDOTTA

PER LE AUTO

APPROVATA LA STRATEGIA ANTI-FORNERO

OBIEZIONE DI COSCIENZA

IN CAMPO ANIMALE

LA RISONANZAMAGNETICA

IN VETERINARIA

DL BALDUZZI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Novità e incognitein SanitàPoca veterinaria nel testo che arriva in Parlamento. L’incognita più grande? La libera professione intramoenia

L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO CHE DAL 13 AGOSTOSCORSO AVREBBE DOVUTO ISTITUIRE L’OBBLIGO DELL’ASSICU-RAZIONE DI RESPONSABILITÀ CIVILE per tutti i professionisti è statarinviata di dodici mesi per gli operatori sanitari per definire alcuni aspetti cherischiavano di rendere ingestibile questo settore assicurativo. Il rinvio non ri-solve comunque i problemi che dovranno essere affrontati e definiti, proble-mi che il mondo veterinario rischia di vivere di riflesso rispetto ai colleghi me-dici che da anni evidenziano situazioni di insostenibilità. In particolare do-vranno essere stabiliti i limiti oltre i quali scatta necessariamente la causa permalpractice considerando che oggi oltre il 90% delle denunce contro i medi-ci risultano poi del tutto infondate con il risultato di aumentare i costi legali, icosti delle polizze e, soprattutto, criminalizzare ingiustamente una categoriaprofessionale. Si pensa pertanto che la responsabilità del medico sia troppospecifica o specialistica per rientrare nelle normali normative del Codice Civi-le puntando invece su aspetti che andrebbero meglio definiti come la cartel-la clinica ed il consenso informato. Si pensa che i paletti entro i quali si pos-sa determinare la malpractice debbano essere chiari evidenziando una pre-cisa responsabilità solo nei casi di colpa reale dimostrata o dolo, escluden-do quindi tutte le possibilità di errore che possono essere normali o accetta-bili in una professione complessa come quella medica. L’obiettivo del Mini-stero è quello di evitare migliaia di cause del tutto inutili e molto costose an-che utilizzando maggiormente lo strumento della mediazione che in alcunisettori del diritto sembra dare buoni risultati. Il timore è anche che una RCobbligatoria possa portare ad un incremento del numero di denunce sapen-do che vi è una copertura assicurativa.

IL VEGANESIMO È LA FINE DEGLI ANIMALI

È paradossale, ma ha una sualogica. Tutto sta a capire sepuò essere anche una logicaveterinaria. Il veganesimo, qui in-teso in generale e non come legitti-ma scelta personale, ha come con-tropartita l’estinzione. Infatti, gli ani-mali produttori di alimenti, pensia-mo ai bovini, difficilmente potrannotrovare una collocazione nella so-cietà umana come animali da com-pagnia. Non sarà facile tenere in sa-lotto un vitello, ancora più improba-bile allevarlo a questo scopo, nonfosse altro che per una questio-ne di costi di mantenimento, unfattore che oggi come oggi ha ilsuo peso. L’obiezione chemuoviamo qui al veganesi-mo estremista e proseliti-sta è la scoperta dell’ac-qua calda; è già propostanegli ambienti dell’animali-smo spinto, dove le scelte ali-mentari non sono lasciate alle li-bertà individuali, ma vengono pro-fessate come imperativi etici collet-tivi. L’obiezione dell’estinzione ani-male rientra in un decalogo di ricor-renti confutazioni alle tesi estremi-ste. L’antitesi alla replica “Ma alloravoi volete l’estinzione degli animali”è: sì, alcune specie animali non pro-durranno più alimenti per l’uomo esi estingueranno. Meglio così, dico-no, che stare una vita in un alleva-mento intensivo per poi essere ma-

cellati. L’animalismo estremista fasalve le specie che potranno tornarealla condizione di pre-domesticazio-ne, quindi alla vita selvatica. Per e-sempio il maiale. Che viva in natura,libero e selvatico. Le filosofie e le religioni obbligatoriediventano presto ideologie, si incan-creniscono nel fanatismo e fannoperdere quel senso di responsabilitàsociale che l’uomo - unico animalesulla Terra - deve assumersi. Una

lettura responsabillmente criticadell’animalismo estremista è unatto dovuto per una professione

che con gli animali ha un rappor-to sensibilissimo, che incide

su salute, ambiente, so-cietà, economia. Il fatto cheil veganesimo sia conside-rato con indulgenza da chiesercita sugli animali da

compagnia, ad esempio, ègià motivo di riflessione. Men-

tre il Paese sprofonda a meno373 metri come i minatori del Sulcis,all’Ilva non si sa bene come concilia-re l’acciaio con la salute, all’Alcoal’alluminio con il pane quotidiano,c’è chi si permette di non cercare u-na sintesi con la deontologia, con labilancia commerciale italiana (l’im-port-export) e non considera chel’export agroalimentare ci tiene inpiedi in Italia, in Europa e nel Mondo. L’estremismo è pericoloso.Estinguerà anche noi?

A.N.M.V.I

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Il Decreto Legge del Ministro dellaSalute Renato Balduzzi (Disposi-zioni urgenti per promuovere losviluppo del paese mediante unpiù alto livello di tutela della salu-te) entra in vigore con la pubblica-

zione in Gazzetta Ufficiale. Il Parlamentodovrà convertirlo in Legge entro 60 giorni odecadrà. Il percorso parlamentare non siprospetta facile, anche perché sul testo pe-sano le dure critiche delle Regioni. Le no-vità di diretto interesse veterinario sono po-che, quelle di politica sanitaria generalehanno invece ripercussioni sulla professio-ne, ma rientrano fra gli articoli più discussie incerti. Un esempio per tutti la regolamen-tazione della libera professione intramurariadei medici del SSN. Si mette, infatti, la pa-rola fine a 10 anni di proroghe, ma ancorauna volta il tema è stato trattato dal Ministe-ro senza soffermarsi sull’intramoenia veteri-naria, ancora una volta ricomprendendola“a strascico” insieme ai medici. Dalla Bindi,alla Turco a Balduzzi, il Ministero della Salu-te non ha compreso che la veterinaria nonha a che vedere con le liste d’attesa degliospedali e meriterebbe una riflessione aparte. Invece, la legge-Turco (e il Decreto-Balduzzi non altera questo punto) scaricasulle Regioni il compito di pensarci (con iSindacati pubblici). Sul Decreto si misuradel resto la scarsa considerazione della Ve-terinaria nella sanità del Paese, confinata apoche misure, forse nemmeno le più urgen-ti. Ma il provvedimento ha anche obiettivi dicoerenza con le più ampie politiche dispending review e non a caso insiste sullesanzioni, su misure di stretto monitoraggiodei flussi finanziari in sanità e sulla soppres-sione di alcuni enti come il Consorzio Ana-grafi Animali (Co An An). Di seguito un det-taglio sulle misure di nostro interesse, conl’avvertenza che andiamo in stampa men-tre il provvedimento è alla firma del Capodello Stato e non è ancora in Gazzetta Uffi-ciale.

INTRAMOENIAPer effetto delle modifiche normative l’in-tramoenia potrà essere esercitata dai medi-ci esclusivamente nelle strutture aziendali ocomunque oggetto di controllo, con moda-lità rigide, dell’azienda. Gli studi professio-nali oggi utilizzati per l’intramoenia, in as-senza di specifici ed appositi spazi azien-dali, dovranno cessare improrogabilmente

entro il 30 novembre 2012. Le regioni e leprovince nelle quali sono presenti ASL nellequali risultino non disponibili spazi per l’e-sercizio dell’attività professionale in intra-moenia possono autorizzare lo svolgimentodelle stesse attività, in via sperimentale (maanche residuale), presso gli studi dei pro-fessionisti collegati in rete. Il nuovo sistemadi controlli, che utilizza specificamente col-legamenti in rete di tipo telematico è desti-nato ad avere anche effetti sui controlli di ti-po fiscale. Il Decreto prevede espressa-mente che i pagamenti relativi alle presta-zioni libero professionali rese dai medici sianegli studi autorizzati in rete, ma anche al-l’interno di ASL ed ospedali, avvengano u-nicamente “mediante mezzi di pagamentoche assicurino la tracciabilità della corre-sponsione di qualsiasi importo”.

EMERGENZELe nuove Disposizioni in materia di emer-genze veterinarie stabiliscono che in pre-senza di malattie infettive e diffusive del be-stiame, anche di rilevanza internazionale,che abbiano carattere emergenziale o perle quali non si è proceduto all’eradicazioneprescritta dalla normativa dell’Unione Euro-pea, il Presidente del Consiglio dei Ministri,su proposta del Ministro della salute, diffidala regione interessata ad adottare entroquindici giorni gli atti necessari alla salva-

guardia della salute dell’uomo e degli ani-mali. Se la diffida non sortisce effetti, oppu-re se la Regione ponga in essere atti inido-nei o insufficienti, il Consiglio dei Ministri no-mina un commissario ad acta.

RC PROFESSIONALEIn attesa che entri in vigore l’obbligo di co-pertura assicurativa, rinviato anche per i ve-terinari all’agosto 2013, il Ministero in-troduce meccanismi di tutela per “l’eser-cente la professione sanitaria” e mette dei“paletti” alla risarcibilità, introducendo ilmeccanismo di bonus-malus. Fermo re-stando l’obbligo di dotarsi di una polizza, ilprofessionista potrebbe rispondere deidanni solo nei casi di dolo o colpa “grave”,se svolge l’attività attenendosi a protocolli,linee guida e buone pratiche “accreditatedalla comunità scientifica nazionale e inter-nazionale”. Il rinvio dell’obbligo concedetempo per mitigare il problema del risarci-mento, nei confronti di fenomeni discrimi-natori o speculativi. Si prevede la creazionedi un Fondo di solidarietà, che si dovrà oc-cupare anche dei dipendenti dal SSN e deiconvenzionati. A tutela dei professionisti, icontratti di copertura assicurativa andran-no stipulati “anche in base a condizioni chedispongano alla scadenza la variazione inaumento o in diminuzione del premio in re-lazione al verificarsi o meno di sinistri e su-bordinare comunque la disdetta della poliz-za alla reiterazione di una condotta colposada parte del sanitario”. Per il risarcimentodel “danno biologico” si dovranno indivi-duare “parametri oggettivi”.

SICUREZZA ALIMENTARESono previste sanzioni per l’operatore delsettore alimentare che offre in vendita alconsumatore finale pesce e cefalopodi fre-schi, nonché prodotti di acqua dolce, sfusio pre-imballati per la vendita diretta (Art. 44del Regolamento (CE) 1169/2011) senzaaffiggere il cartello con le informazioni delMinistero della Salute. Sarà un decreto delMinistro della salute a definire le informazio-ni relative alle corrette condizioni di impie-go, nonché quelle relative ai prodotti di ac-qua dolce. La violazione è punita con lasanzione amministrativa pecuniaria da sei-cento a tremilacinquecento euro. Sanzioni(da euro 5000 a euro 50.000) anche perviolazioni sulla somministrazione di lattecrudo. L’operatore del settore alimentare

che immette sul mercato latte crudo o cre-ma cruda destinati all’alimentazione umanadiretta, deve riportare sulla confezione delprodotto o in etichetta le informazioni indi-cate con decreto del Ministro della salute.In caso di cessione diretta di latte crudo,l’operatore del settore alimentare provvedecon l’esposizione di un cartello, nello stes-so luogo in cui avviene la vendita del pro-dotto, ad informare il consumatore finale diconsumare il prodotto previa bollitura. Ob-bligo inoltre, per la produzione di gelati conlatte crudo, di sottoporlo a trattamento ter-mico (Regolamento (CE) n. 853/2004). L’O-SA che utilizza distributori automatici per lavendita diretta di latte crudo deve provve-dere secondo le indicazioni previste consuccessivo decreto del ministro della salu-te. Vietata la somministrazione di latte cru-do e crema cruda nell’ambito della ristora-zione collettiva, comprese le mense scola-stiche. Altre norme di sicurezza alimentareriguardano il riconoscimento degli stabili-menti di produzione e confezionamento deiprodotti alimentari destinati ad una alimen-tazione particolare, cioè quei prodotti che,per la loro particolare composizione o per ilparticolare processo di fabbricazione, si di-stinguono dagli alimenti di consumo corren-te e rispondono a particolari obiettivi nutri-zionali. Saranno le Regioni e le Asl, e nonpiù il Ministero della Sanità, le Autorità com-petenti al riconoscimento degli stabilimenti.

DIRIGENZA MINSALNiente da fare per le norme sulla dirigenzasanitaria del ministero della Salute stralcia-te dalle prime bozze del Decreto. La norma,pur comprendendo norme a favore della di-rigenza di ruolo (equiparazione dei dirigentidi ruolo ai sanitari del SSN), non era chiarasul destino dei precari. Il testo non dicevanulla espressamente sui precari del Ministe-ro della Salute, salvo il fatto che i loro titolisarebbero stati tenuti prioritariamente inconsiderazione in caso di concorso pubbli-co. Non veniva cioè esplicitato l’auspicatocompleto riassorbimento del personale inservizio a tempo determinato. Resta incer-to il destino di 136 medici veterinari pressogli uffici centrali e presso gli uffici periferici,con una media di 10 anni di precariato e ilcui contratto scadrà nel 2014.

CONVENZIONATISi dà consolidamento legislativo alle regole

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2012 Manovra sanitaria Attualità 3

Sui requisiti necessari per la vendita di medicinali veterinari conobbligo di prescrizione da parte delle parafarmacie è in fasedi preparazione un decreto ministeriale. È questo uno dei chia-

rimenti contenuti nella lettera che il ministero della Salute ha invia-to all’Anpi in risposta ad alcuni quesiti avanzati dall’associazione su-gli adempimenti previsti dal Decreto ministeriale a carico delle pa-rafarmacie. Tra gli altri punti della lettera anche gli obblighi di co-municazione di inizio attività per gli esercizi già avviati: «Tutti gli eser-cizi già avviati» spiega il ministero «che hanno già proceduto alle co-municazioni sulla base della Circolare 3 del 3 ottobre 2006, dovran-no solamente integrare la documentazione, inviando al Ministero e

agli altri destinatari una comunicazione con l’indicazione degli altridati richiesti, specificando quali tipologie di medicinali vendono o in-tendono vendere. Stiamo valutando in ogni caso l’opportunità di ema-nare una circolare che chiarisca le modalità di invio dei nuovi dati». Mentre sulle modalità di deposito, viene specificato che «se è pre-sente un locale con questa funzione, gli arredi e le attrezzature uti-lizzati per i medicinali devono risultare inaccessibili da parte del per-sonale non addetto e del pubblico e in essi vi devono essere spazichiaramente separati per la conservazione dei medicinali scaduti oimperfetti in attesa della resa o distruzione con indicazione inequi-vocabile della loro non esitabilità».

IN ARRIVO UN DECRETO PER I FARMACI VETERINARI NELLE PARAFARMACIE

Ruolo marginale per la veterinaria nel Decreto-Sanità Le urgenze erano altre. Il DL Balduzzi è più spending review che manovra sanitaria

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d’accesso alla specialistica ambulatorialeveterinaria. L’accesso alle funzioni di spe-cialista ambulatoriale (medico, odontoiatra,biologo, chimico, psicologo, medico veteri-nario) avverrà invece secondo graduatorieprovinciali alle quali sarà consentito l’acces-so esclusivamente al professionista fornitodel titolo di specializzazione inerente labranca in interesse. La modifica intervienesull’articolo 8, comma 1, del decreto legi-slativo 30 dicembre 1992, n. 502.

ONAOSIIl provvedimento vuole essere un effettivocolpo di spugna; definisce la quota contri-butiva degli anni del contenzioso dal 2003al 2006 compreso (all’epoca contestatadalla Corte Costituzionale). In base alla sa-natoria, l’Onaosi non potrà più rivendicarecrediti né sollecitare ai liberi professionisti lequote degli anni 2003-2006. La Fondazio-ne, però, non restituirà le somme versatedurante l’obbligo contributivo (vedi ap-profondimento aa pagina 26).

FIRMA DEL VETERINARIONon dovrà più essere controfirmata dal me-dico veterinario la dichiarazione sui tratta-menti effettuati sugli animali nei 90 giorniprecedenti l’avvio alla macellazione. All’arti-colo 15, comma 6, lettera d) del decreto le-gislativo 16 marzo 2006, n. 158 le parole: «nel caso in cui siano stati effettuati tali trat-tamenti la dichiarazione deve essere con-trofirmata, sul retro della stessa, al momen-to della prescrizione o dell’invio degli ani-mali allo stabilimento di macellazione, dalmedico veterinario che ha prescritto i pre-detti trattamenti » sono soppresse. Il Decre-to Legislativo 16 marzo 2006, n. 158 attuala direttiva 2003/74/CE, concernente il di-vieto di utilizzazione di talune sostanze adazione ormonica, tireostatica e delle so-stanze beta-agoniste nelle produzioni ani-mali.

OMEOPATICIAll’articolo 24 del decreto legislativo 6 apri-le 2006 le parole “31 dicembre 2011” sonosostituite dalle seguenti :”31 dicembre2014”. Questo comporta che i medicinaliveterinari omeopatici in commercio posso-no continuare ad essere commercializzatifino al 31 dicembre 2014. La condizioneper il mantenimento in commercio è cheentro sei mesi dalla data di entrata in vigo-re del decreto sia presentata una doman-da di registrazione semplificata o di auto-rizzazione.Per i medicinali omeopatici, anche veterina-ri, presenti sul mercato italiano alla data del6 giugno 1995, resta fermo quanto previstodalla normativa vigente. Tali prodotti sonosoggetti alla procedura semplificata di regi-strazione. In alternativa, le aziende titolaripossono presentare una dichiarazione au-tocertificativa sottoscritta dal legale rappre-sentante dell’azienda. ■

Scomodando il gotha dellastoria del pensiero dell’u-manità, da Pitagora aBobbio, una proposta dilegge in Senato vorrebbeistituire il garante degli a-

nimali. Per arrivarci, la prende molto largaasserendo che l’uomo “ha creato nel mondovivente una gerarchia arbitraria che non esi-ste in natura”, quindi condannando l’antro-pocentrismo e lo specismo, “che consistenell’adottare un atteggiamento differentesecondo le specie (…). Per causa dello spe-cismo alcuni proteggono il cane e il gatto,mentre non si preoccupano degli animali daallevamento imprigionati nelle stalle o deglianimali selvatici segregati negli zoo, oppureproteggono le aquile e perseguitano le tal-pe”. Dopo svariate pagine di storia dell’etica, laproponente, sen. Manuela Granaiola (foto)(co-firmatari Amati, Biondelli, Bassoli, Ada-mo, Chiaromonte, Vincenzo De Luca, DelVecchio, Donaggio, Fioroni, Latorre, Marce-naro, Maritati, Nerozzi, Pegorer, Scanu, An-na Maria Serafini, Tomaselli e Vita) “non in-tende ovviamente imporre alcuna visione e-tica o morale”. Lo scopo della proposta è di“rendere effettivo e cogente il rispetto dellalegislazione europea e nazionale vigenti e diapplicare i principi della Dichiarazione univer-sale dei diritti dell’animale, attraverso l’istitu-zionale del Garante nazionale dei diritti deglianimali e di una rete di garanti ai livelli delleamministrazioni locali”. Tuttavia lo Stato (ar-ticolo 1) “riconosce validità etica e morale atutte le forme di pensiero che si richiamanoal dovere del rispetto e della promozione diiniziative per la sopravvivenza delle specie a-nimali e promuove in modo sistematico la tu-tela degli animali, la loro protezione e benes-sere”. La proposta non è isolata, se ne in-contrano di analoghe in Parlamento che noncitano nemmeno la figura del medico veteri-nario. Qui la professione è prevista. Per es-sere sanzionata.Il Garante dei diritti degli animali, con rappre-sentanze su tutto il territorio nazionale a li-vello statale, regionale, provinciale e comu-nale, è nominato (articolo 2) con decreto delPresidente del Consiglio dei ministri, previoparere delle Commissioni parlamentari com-petenti, “tra persone di nota indipendenza,competenza ed esperienza nel campo deidiritti degli animali e dura in carica cinqueanni non rinnovabili. Al Garante non compe-

te nessuna remunerazione o indennità e lacarica non può essere cumulata con altrecariche di carattere elettivo”. Il Garante haperò sede a Roma (articolo 3), presso la Pre-sidenza del Consiglio dei ministri e ha sedidislocate nelle regioni e nelle province, instrutture messe a disposizione dalle pubbli-che amministrazioni. Il personale del Garan-te è composto da dipendenti della Presiden-za del Consiglio dei ministri e di altre ammi-nistrazioni pubbliche in numero idoneo perl’espletamento dei propri compiti e comun-que non superiore a dieci unità; può avvaler-si di associazioni di tutela degli animali costi-tuite da almeno cinque anni e di soggettiprestatori d’opera a carattere volontario,scelti dallo stesso Garante sulla base di re-quisiti pubblicati sul sito istituzionale dellaPresidenza del Consiglio dei ministri a tremesi dalla data di entrata in vigore della leg-ge. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigoredella legge, le regioni, le province e i comu-ni provvedono all’istituzione del rispettivoufficio del garante dei diritti degli animali ealla sua nomina, adottata con deliberazionedella competente giunta. È prevista anchela Conferenza nazionale dei garanti dei dirit-ti degli animali, composta dal Garante e da-gli uffici dei garanti regionali, provinciali ecomunali.Il Garante e gli uffici dei garanti regionali, pro-vinciali e comunali possono costituirsi partecivile, nei modi e nelle forme previsti dallalegge, nei giudizi riguardanti i reati di uccisio-ne, di maltrattamento, di abbandono, di traf-fico illecito e di mutilazioni di animali, di cui,rispettivamente, agli articoli 544-bis, 544-tere 727 del codice penale, 4 della legge 4 no-vembre 2010, n. 201, e 10 della convenzio-ne di cui all’articolo 1, comma 3, della pre-sente legge. La proposta di legge (articolo 7) istituiscepresso la Presidenza del Consiglio dei mini-stri un Fondo nazionale per la tutela dei di-ritti degli animali, nel quale confluiscono lerisorse derivanti dal prelievo del 5 per centosulle vincite non riscosse dei concorsi pro-nostici denominati totocalcio e gioco del lot-to, da finanziamenti dell’Unione europea,nonché donazioni, lasciti ed elargizioni daparte di soggetti pubblici e privati. Il Fondoè finalizzato alla copertura delle spese difunzionamento e di attività del Garante e de-gli uffici dei garanti regionali, provinciali ecomunali. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20124 Attualità Parlamento

Il garante degli animali c’è già: è il veterinarioMozioni e proposte di legge in Parlamento. Il veterinario?Quando è previsto è sanzionabile

PER IL VETERINARIOSOLO OBBLIGHI

E SANZIONI

Èprerogativa del Garante proporre alParlamento modifiche, integrazionie sostanziali miglioramenti della

normativa nazionale con particolare ri-guardo ad alcune materie fra cui: “carat-teristiche delle strutture espositive, para-metri dimensionali per cani e gatti, identi-ficazione, limiti di età, registri di carico escarico, trasporto, trattamenti sanitari,controllo veterinario”. La professione èespressamente citata solo in un altro pas-saggio della proposta di legge, là dove sidice: “I veterinari pubblici e privati hannol’obbligo di segnalare al Garante tutti i casidi maltrattamento, di sevizie, di ingiustifi-cata soppressione o di abbandono di ani-mali che vengano a loro conoscenza. Nelcaso in cui un veterinario non ottemperi alledisposizioni di cui al presente comma, lepene di cui agli articoli 544-bis, 544-ter, 544-quarter, 544-quinquies e 727 del codice pe-nale sono aumentate del doppio”. Il Garanteè l’ennesimo vigilantes, con il compito di vi-gilare - fra le altre cose - sull’applicazionedella normativa nazionale ed europea in ma-teria di tutela dei diritti degli animali; sul-l’attività degli enti, delle istituzioni e dei sog-getti pubblici e privati che operano con ani-mali; di ricevere le segnalazioni e i reclamidi chiunque venga a conoscenza di atti odi comportamenti lesivi dei diritti deglianimali, nonché delle associazioni, enti eistituzioni che operano nel campo della tu-tela dei diritti degli animali; di denunciareo segnalare all’autorità giudiziaria fatti ocomportamenti relativi agli animali confi-gurabili come reati, dei quali viene a co-noscenza nell’esercizio o a causa delle suefunzioni.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20126 Attualità Anagrafi

Èstata prorogata di 6 mesil'ordinanza ministeriale21 luglio 2010 Misure ur-genti per l'identificazionee la registrazione dellapopolazione canina, ma è

anche in arrivo un nuovo Accordo Stato-Re-gioni per armonizzare i sistemi delle ammini-

strazioni regionali. Il provvedimento di proro-ga, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25agosto, dispone l'efficacia dell'ordinanza 21luglio 2010 per altri sei mesi (la nuova sca-denza è il 26 febbraio 2013) "considerato chealcune regioni hanno provveduto ad adottarele disposizioni in linea con quanto previstodall'art. 3 dell'Accordo del 6 febbraio 2003,mentre altre non hanno dato attuazione aquanto concordato". La proroga evidenzia che "continua a sussi-stere tra le regioni una disomogenea applica-zione delle disposizioni relative all'identifica-zione e iscrizione dei cani all'anagrafe regio-nale", malgrado sia "indispensabile, ai fini delcontrasto del randagismo e del fenomenodell'abbandono, un efficace monitoraggiodella popolazione canina, attraverso l'identifi-cazione dei cani e la loro iscrizione all'ana-grafe regionale". Pertanto, sarà emanato un ulteriore accordoda sancire in sede di Conferenza Stato-Regio-ni "teso a promuovere una più efficace armo-nizzazione delle disposizioni regionali attual-

mente vigenti in materia nonché ad assicura-re una disciplina uniforme e coerente con iprincipi dettati dal legislatore", salva comun-que la possibilità di precisare, "con un appo-sito provvedimento del Direttore generale del-la sanità animale e dei farmaci veterinari, lemodalità tecnico operative concernenti l'iden-tificazione degli animali d'affezione con micro-chip e la loro iscrizione all'anagrafe regionale".

Il randagismo pone rischi per la salute e l'in-columità pubblica quali il diffondersi di malat-tie infettive, l'incremento degli incidenti stra-dali e le aggressioni da parte di cani inselvati-chiti. L'efficacia delle misure introdotte dall'Or-dinanza prorogata è dimostrata dal "sensibilee costante incremento del numero di cani diproprietà iscritti all'anagrafe nazionale degli a-nimali d'affezione". ■

Il 66% degli italiani incontra difficoltànel trovare una struttura ricettiva ani-mal-friendly per le vacanze. E negli uf-

fici pubblici è spesso impossibile entrarecon il cane. Il primo dato è di TripAdvisor,il maggiore sito di recensioni di viaggio,che ha reso noti i risultati del suo sondag-gio sulle vacanze con gli animali domesti-ci, condotto su oltre 1.000 viaggiatori ita-liani proprietari di animali. Il secondo da-to è ricavabile da una serie di segnalazio-ni, indirizzate all’ANMVI anche da alcuniColleghi che si sono visti rifiutare l’acces-so a locali delle pubbliche amministrazio-ni perché accompagnati dal cane. TripAd-visor non si sorprende che solo il 27% de-gli intervistati abbia dichiarato di non a-vere in programma una vacanza con ipropri animali domestici per quest'esta-te. Invitati a specificare quali servizi pet-friendly vorrebbero trovare nella strutturaricettiva per le loro vacanze, i viaggiatoriitaliani intervistati assegnano le seguentipriorità alle opzioni a seguire: 1. Spiaggeaccessibili agli animali domestici; 2. Si-stemazioni dedicate/Hotel per cani; 3. Ve-terinario in loco; 4. Servizio di pet-sitting;5. Ciotole con l'acqua in reception. Il son-daggio ha rivelato l'orientamento degli in-tervistati - durante la pianificazione di unviaggio. Il 76% ha dichiarato di optare peruna meta entro i confini nazionali; il 13%per una meta a lungo raggio; l'11% di vo-ler raggiungere sia una meta a corto rag-gio che una meta al di fuori dei confini na-zionali. Il 32% dei rispondenti che stannopianificando una vacanza coi loro amati

MA QUALE PAESE PET FRIENDLY!

animali hanno dichiarato di scegliere unalocalità di mare, mentre il 21% una loca-lità di montagna, con un esiguo 3 e 4%degli intervistati orientati verso una loca-lità di lago e una nota città d'arte e cultu-ra. E ancora: più della metà degli intervi-stati (53%) preferirebbe cambiare la pro-pria destinazione di vacanza piuttostoche dover lasciare a casa il proprio ani-male domestico in assenza di hotel di-sposti ad accoglierlo.Quanto all’accesso ai pubblici uffici, re-gistriamo le buone intenzioni di ChiaraBisconti, Assessore milanese che dal 23agosto ha reso possibile portare con séil proprio cane al rinnovo della carta d’i-dentità, il gatto a fare il cambio di resi-denza e ritirare l’atto di matrimonio conil coniglietto nel trasportino. Il Comune diMilano ha deciso, infatti, di adottare unanuova regolamentazione e permetterel’accesso degli animali in tutti gli uffici a-perti al pubblico. Le regole sono quelledella buona educazione, più alcuni ac-corgimenti. In caso di cani è necessarioutilizzare guinzaglio e museruola (se dipiccola taglia possono stare in braccio ein borsa) e far attenzione a non ingom-brare le entrate. Per quel che riguarda glialtri animali d’affezione, è obbligatorio iltrasportino (pulito e senza spigoli vivi).“Spero che aumentino sempre più a Mi-lano anche gli esercizi privati che accet-tano cani e gatti” ha dichiarato l’asses-sore. Il divieto d’accesso permane sola-mente in luoghi comunali sensibili, comeasili, scuole e case di riposo.

Aseguito accordi con il CNS, la Di-rezione Generale della Sanità Ani-male informa i Servizi Veterinari che

dal 19 settembre sarà superata la criticitàdei "web services" mancanti. Alcune Re-gioni, dotate di BDR, avevano infatti se-gnalato l'indisponibilità della funzione chepermette il dialogo con la Banca Dati Na-zionale e le Banche Dati Regionali. La se-gnalazione si lega all'implementazionedella sezione dedicata alla registrazionedell'esame Trichinoscopico e del relativoesito da parte del Laboratorio. Per quan-to riguarda invece la registrazione di que-

AZIONI MIGLIORATIVE PER L’ANAGRAFE DEI SUINI

sto esame per le carni di equidi la fase di"test" proseguirà fino al 9 settembre. Lanota ministeriale contiene chiarimenti an-che sulla discordanza tra la registrazionedelle partite di suini inviati verso un macelloda parte dell'allevatore e la registrazionedelle partite macellate da parte del re-sponsabile del macello. Individuate le cau-se della criticità legate a tempistiche ed er-rori, il Ministero invita i servizi veterinari anotificare ogni 40 giorni le anomalie e gliallevatori ad una scrittura più chiara per fa-cilitare la trascrizione dei dati nel Model-lo IV.

Verso un nuovo Accordo per l’anagrafe caninaLa Conferenza Stato Regioni dovrà superare le difformità fra i sistemi regionali

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20128 Fisco Oneri e obblighi

ravan, lire 1,5 milioni [n.d.r. Euro 774,69]per i motocicli, lire ottocentomila [n.d.r. Eu-ro 413,17] per i ciclomotori. Nel caso di e-sercizio delle predette attività svolte da so-cietà semplici e associazioni di cui al citatoarticolo 5, i suddetti limiti sono riferiti a cia-scun socio o associato. ..................b_bis) nella misura del 70 per centoper i veicoli dati in uso promiscuo ai dipen-denti per la maggior parte del periodod’imposta.Per quanto riguarda i professionisti, nonessendo possibile considerare i beni inquestione utilizzati esclusivamente comebeni strumentali nell’attività propria dell’im-presa in quanto la definizione di lavoro au-tonomo esclude che detta attività possaessere ricondotta ad “attività d’impresa”,la normativa applicabile è quella portatadalle lettere b) e b-bis).

Si segnala infine che il testo dell’articolo 164citato fa riferimento esclusivamente alle auto-vetture ed autocaravan, quindi in linea di prin-cipio gli “autocarri” sono esclusi dalle predet-te limitazioni di deducibilità. Ma l’Agenzia del-le Entrate, con Risoluzione 244/2002 ha e-scluso che per l’attività professionale sia“possibile riscontrare un nesso di diretta stru-mentalità tra l’utilizzo di un autocarro e losvolgimento di un’attività professionale”.

DECORRENZALe nuove disposizioni avranno decorrenza dalperiodo d’imposta successivo a quello in cor-so alla data di entrata in vigore della Legge equindi, per tutti i soggetti solari, dall’anno2013.

LIMITI DI DEDUCIBILITÀSi ricorda che per quanto riguarda i veicoli in-dicati nell’articolo 164 del TUIR esiste un dop-pio limite di deducibilità:• un limite percentuale che è passato dal

40% al 27,5% per quanto riguarda i veicoliutilizzati direttamente dal contribuente;

• un limite percentuale che è passato dal90% al 70% per quanto riguarda i veicoliconcessi in uso promiscuo ai dipendentiper la maggior parte del periodo d’imposta;

• un limite in valore assoluto del costo mas-simo d’acquisto fiscalmente riconosciutoche è rimasto inalterato e che risulta pari a:- euro 18.075,99 per le autovetture ed

autocaravan;- euro 4.131,66 per i motocicli (cilindrata

da oltre 50cc);- euro 2.065,83 per i ciclomotori (cilindra-

ta fino a 50cc).I veicoli concessi in uso ai dipendenti per lamaggior parte del periodo d’imposta nonhanno un limite massimo di costo fiscale.Qui di seguito abbiamo elaborato una tabelladi confronto del costo massimo deducibileprima e dopo le modifiche apportate dall’arti-colo 4 della Legge 92/2012.È superfluo specificarlo, ma anche tutte le al-tre spese relative a mezzi di trasporto sonosoggette al nuovo limite di detrazione del27,5% e quindi spese di manutenzione e ri-parazione, acquisto di carburanti, pedaggiautostradali, ecc.

VEICOLI CONCESSI IN USOPROMISCUO AI DIPENDENTI

Per i veicoli concessi per la maggior parte delperiodo d’imposta in uso promiscuo ai dipen-denti la percentuale di detraibilità passa dal90% al 70%.Si precisa che in questa ipotesi non si appli-cano i limiti di costo fiscalmente riconosciuto.Quindi ad esempio, nel caso di acquisto diun’autovettura del costo di euro 40.000 con-cessa in uso ai dipendenti, il costo deducibileammonterà ad euro 28.000 (70% di 40.000)senza tenere conto del limite di euro18.075,99 di costo massimo fiscale per le au-tovetture utilizzate direttamente dal contri-buente.

RIMBORSO DELLE SPESE AUTOPER TRASFERTE

Le nuove disposizioni (riduzione della percen-tuale di deducibilità per le auto di imprese eprofessionisti al 27,5%) non incidono sul trat-tamento fiscale dei rimborsi spese per l’utiliz-zo dell’auto del dipendente per le trasferte ef-fettuate fuori dal territorio comunale.Nel caso in cui il dipendente sia stato autoriz-zato ad utilizzare, per una specifica trasfertafuori dal territorio comunale, un proprio auto-mezzo o un veicolo a noleggio, le relative spe-se di trasporto sono deducibili per un importomassimo pari, ai sensi dell’art. 95, comma 3del TUIR, al costo della percorrenza (tariffe A-CI) o alle tariffe di noleggio relativi ad auto-mezzi di potenza non superiore a 17 cavalli fi-scali, in caso di motore a benzina, o a 20 ca-valli fiscali, se con motore diesel.Resta fermo che, nel caso in cui vengano uti-lizzati autoveicoli con una potenza superiorealle suddette cilindrate, le relative spese ditrasporto risulteranno deducibili solo fino aconcorrenza del limite previsto per autoveicolidi potenza inferiore. ■

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

L’articolo 4, commi 72 e 73,della Legge 28 giugno 2012,n. 92 (Riforma del mercatodel lavoro), ha modificatol’articolo 164 del TUIR ridu-cendo la percentuale di de-

ducibilità dei costi relativi all’utilizzo di auto-vetture ed altri mezzi di locomozione a moto-re da parte di imprese e lavoratori autonomi.In particolare sono stati modificati:• Il comma 1 lettera b dell’articolo 164 che

riduce dal 40% al 27,5% la percentuale dideduzione delle spese relative alle autovet-ture

• Il comma 1 lettera b-bis dell’articolo 164che riduce dal 90% al 70% la percentualedi deduzione delle auto concesse in uso aidipendenti.

LA NUOVA NORMAL’articolo 164 del D.P.R. 22 dicembre 1986,n. 917 (Testo Unico delle imposte sui redditi)al comma 1, dopo le modifiche introdotte,stabilisce quanto segue:“Le spese e gli altri componenti negativi rela-tivi ai mezzi di trasporto a motore indicati nelpresente articolo, utilizzati nell’esercizio di im-prese, arti e professioni, ai fini della determi-nazione dei relativi redditi sono deducibili solose rientranti in una delle fattispecie previstenelle successive lettere a), b) e b_bis):a) per l’intero ammontare relativamente:

1) ...... alle autovetture ed autocaravan, dicui alle lettere a) e m) del comma 1 dell’ar-ticolo 54 del decreto legislativo 30 aprile1992, n. 285 [n.d.r. trattasi dei veicoli de-stinati al trasporto di persone, aventi almassimo nove posti, compreso quello delconducente e dei veicoli aventi una spe-ciale carrozzeria ed attrezzati permanente-mente per essere adibiti al trasporto e al-l’alloggio di sette persone al massimo,compreso il conducente] , ai ciclomotori emotocicli destinati ad essere utilizzati e-sclusivamente come beni strumentalinell’attività propria dell’impresa;2) ai veicoli adibiti ad uso pubblico;

b) nella misura del 27,5 per cento relativa-mente alle autovetture e autocaravan, dicui alle citate lettere dell’articolo 54 del ci-tato decreto legislativo n. 285 del 1992, aiciclomotori e motocicli il cui utilizzo è di-verso da quello indicato alla lettera a),numero 1). ......... Nel caso di esercizio diarti e professioni in forma individuale, ladeducibilità è ammessa, nella misura del27,5 per cento, limitatamente ad un soloveicolo; se l’attività è svolta da societàsemplici e da associazioni di cui all’articolo5 [n.d.r. associazioni professionali], la de-ducibilità è consentita soltanto per un vei-colo per ogni socio o associato. Non si tie-ne conto: della parte del costo di acquisi-zione che eccede lire 35 milioni [n.d.r. Euro18.075,99] per le autovetture e gli autoca-ravan, lire 8 milioni [n.d.r. Euro 4.131,66]per i motocicli, lire 4 milioni [n.d.r. Euro2.065,83] per i ciclomotori; dell’ammonta-re dei canoni proporzionalmente corri-spondente al costo di detti veicoli che ec-cede i limiti indicati, se i beni medesimi so-no utilizzati in locazione finanziaria; dell’am-montare dei costi di locazione e di noleg-gio che eccede lire 7 milioni [n.d.r. Euro3.615,20] per le autovetture e gli autoca-

IPOTESI ACQUISTO DI UN VEICOLOTipologia veicolo Costo max fiscale Costo max Costo max deducibile Minor costo

deducibile ante riforma post riforme deducibile40% 27,50%

Autovettura 18.075,99 7.230,40 4.970,90 2.259,50

Motoveicolo 4.131,66 1.652,66 1.136,21 516,45

Ciclomotore 2.065,83 826,33 568,10 258,23

IPOTESI LOCAZIONE DI UN VEICOLOTipologia veicolo Costo max fiscale Costo max Costo max deducibile Minor costo

deducibile ante riforma post riforme deducibile40% 27,50%

Autovettura 3.615,20 1.446,08 994,18 451,90

Motoveicolo 774,69 309,88 213,04 96,84

Ciclomotore 413,17 165,27 113,62 51,65

Deducibilità ridotta per le autovettureMeno agevolazioni per lavoratori autonomi e imprese

Una bozza del decreto Sviluppo pre-vedrebbe l’introduzione dell’obbli-go di pagamento con il bancomat

per importi superiori a 50 euro (ma la so-glia non è ancora definita). L’agenda digi-tale del governo prevede, infatti, l’obbligodi accettare pagamenti elettronici. La pro-posta è frutto dell’accordo tra ministerodello Sviluppo economico, ministero del-l’Economia e Banca d’Italia, che insiemehanno stabilito che "i soggetti che effet-tuano attività di vendita di prodotti e di pre-stazione di servizi, anche professionali, pergli importi superiori a 50 euro sono tenu-ti ad accettare pagamenti effettuati attra-verso carte di debito". "Non abbiamo an-cora deciso limite e tempistiche, ma cer-tamente spingeremo per una diffusionesempre più ampia della moneta elettroni-ca, perché poche cose contrastano cosìtanto evasione e illegalità", ha spiegato ilministro dello Sviluppo economico Corra-do Passera. Successivamente un regola-mento dei ministri dello Sviluppo e dell’E-conomia, d’intesa con la Banca d’Italia, di-sciplinerà questi pagamenti, introducen-do anche tecnologie di pagamento mobi-li. Per l’ANMVI, che ha diffuso un comuni-cato in proposito, la misura non potrà es-sere introdotta senza avere preso in con-siderazione significativi abbattimenti deicosti gestionali (noleggio, connessione, as-sistenza) dei POS e delle commissionibancarie sulle transazioni. L’ANMVI ricor-da che, già nel 2009, l’Antitrust aveva de-ciso di avviare due diverse istruttorie neiconfronti di Abi e del consorzio Bancomatper possibili intese restrittive della con-correnza con ricadute sull’utenza finale. IlSottosegretario Polillo ha assicurato l’im-pegno a “trovare un accordo con il siste-ma bancario e i gestori delle carte per evi-tare balzelli impropri".

OBBLIGO DI ACCETTAREPAGAMENTI BANCOMAT

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Nella riunione del 4 settem-bre il Consiglio di Ammini-strazione ENPAV ha ap-provato all'unanimità undocumento di lavoro sullariforma del sistema pen-

sionistico resa necessaria dalla richiesta mini-steriale di garantire un saldo previdenziale po-sitivo a 50 anni, pena l'imposizione del meto-do contributivo. Il documento - riferisce unanota ufficiale dell'Ente al nostro quotidiano-dovrà ora essere sottoposto all'approvazionedell'Assemblea Nazionale dei Delegati Provin-ciali, che si riunirà il 23 settembre.Le principali leve attivate hanno toccato sia i con-tributi, che dovranno raggiungere in futuro ali-quote più elevate, seppure mantenendo la gra-dualità già vigente, sia i trattamenti pensionisti-ci in essere che vedranno ridotta la percentua-le di rivalutazione annuale, sia il calcolo della pen-sione che terrà gradualmente conto di un numerodi redditi maggiore rispetto agli attuali 25. "L'obiettivo richiesto dal Ministro Fornero èstato pienamente centrato - ha dichiarato il Pre-sidente Gianni Mancuso -. Il coordinato dispo-sto di tutte le misure previste garantisce, infat-ti, un saldo previdenziale positivo per i prossi-mi 50 anni e, dopo l'approvazione dell'Assem-blea Nazionale dei Delegati, permetterà all'EN-PAV di continuare ad utilizzare il metodo retri-butivo. Le linee previste della nuova riforma - con-tinua Mancuso - si installano su quella prece-dente, in vigore dal 1 gennaio 2010. L'intentodel Consiglio, infatti, è stato di proporre ai De-legati una riforma che non stravolgesse com-pletamente le logiche del precedente interven-to, che già aveva richiesto significativi sacrifici agli

iscritti. Nel progetto, l'applicazione delle nuovemisure, infatti, sarà graduale e, in alcuni casi, dif-ferita nel tempo. Il peso dell'operazione sareb-be così equamente distribuito tra tutte le coor-ti: quella dei pensionati, quella degli iscritti atti-vi e anche quella degli iscritti futuri". AggiungeMancuso, "il Ministero aveva imposto di esclu-dere dal calcolo del saldo previdenziale il patri-monio (pur considerandone il rendimento, in unamisura non superiore all'1%). Ma anche questo,in prospettiva, può essere visto come un'op-portunità: l'accumulo di patrimonio potrà per-mettere a ENPAV di prevedere un'offerta assi-stenziale più ampia e variegata, nonché di im-plementare quella già presente".

I RISPARMI ALLO STATO?La spending review si abbatte anche sulla pre-videnza privatizzata e impone un risparmio del10% da lasciare allo Stato. L'On Gianni Mancusoha svolto un lungo intervento di protesta durantela discussione in Aula del ddl Disposizioni urgentiper la revisione della spesa pubblica. Le Cassedei professionisti dovranno ridurre le spese peri consumi del 5 per cento nel 2012 e del 10 percento nel 2013. "Ma la cosa veramente assur-da - ha dichiarato Mancuso - è che dovrebbe-ro versare queste somme risparmiate allo Sta-to". In questo modo, ha detto Mancuso "le Cas-se dei professionisti saranno chiamate a dare unamano nell'ambito del risanamento dei conti pub-blici". Vincoli di risparmio "assurdi", ma sui qualiil Governo ha posto la fiducia senza lasciare mar-gini di ulteriore intervento emendativo. Non re-sta che attendere l'udienza di merito del 30 ot-tobre prossimo, che potrebbe far uscire defini-tivamente le Casse dall'elenco Istat degli enti a

cui lo Stato può imporre dei vincoli di spesa. Pereffetto dell’inserimento delle Casse nell'elencoISTAT "tutte le volte che lo Stato stringe i cor-doni della borsa chiama in causa anche i pro-fessionisti. Questo braccio di ferro va avanti daormai 8 anni con alti e bassi". Con la sentenza224/2012, le Casse hanno ottenuto dal TAR La-zio il pieno riconoscimento dell'autonomia con-tabile, organizzativa, gestionale e finanziaria. Successivamente il Consiglio di Stato ha sospesol'esecutività della sentenza del TAR e rinviato al30 ottobre 2012 l'udienza di merito. I bilanci inattivo delle Casse e i cospicui patrimoni di cuisono dotate, "aiutano a migliorare la presenta-zione dei conti dello Stato italiano di fronte al-l'Europa", ma "è inaccettabile - dichiara Mancuso- l'estensione ad esse delle disposizioni di ra-zionalizzazione della spesa pubblica perché essepubbliche non sono". "Gli Enti di previdenza deiprofessionisti continueranno ad impegnarsi almassimo contenimento delle spese - ha con-cluso - ma auspico che gli eventuali risparmi va-dano accantonati nei propri conti, in modo daincrementare l'utile e, di conseguenza, le riser-ve previste per legge, nell'interesse degli iscrit-ti, unici finanziatori delle gestioni". Mancuso haanche ricordato che le Casse subiscono già unadoppia tassazione, sulle pensioni e sui rendimenti.Ha rincarato la dose Andrea Camporese, Pre-sidente Adepp, denunciando che in Europa glienti previdnziali sono tassati all'1%, mentre in Ita-lia al 20 per cento. In attesa della pronuncia delConsiglio di Stato, le Casse sono sono pronterispettare la scadenza del 30 settembre: dimo-strare la sostenibilità di lungo periodo come ri-chiesto dalla riforma Fornero. ■

Qualora nel corso dell'audizione il sanitario, a cau-sa di comprovate difficoltà economiche, propo-nesse una diversa formula di rientro, il PresidentePenocchio invita "a raccoglierla e a trasmetter-la tempestivamente all'ENPAV, con allegata tut-ta la documentazione necessaria ad accertare lostato di difficoltà descritto dal sanitario". Al Co-mitato Esecutivo dell'Ente competerà il compi-to di valutare quanto prospettato e deciderne l'ac-coglibilità. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201210 Previdenza Sostenibilità

Il Cda Enpav approva le leve della riformaPronta la risposta per il Ministro Fornero. E sulla doppia tassazione si andràalla Corte UE

Le casse italiane sono le più tassate,fino a venti volte di più: “una anoma-lia unica in Europa”, secondo l’A-

depp che ha presentato ricorso alla Cortedi Giustizia Europea. Sulla doppia tassa-zione delle rendite finanziarie (aumentatadal 1° gennaio dal 12,5 al 20% per effettodella legge 148/2011) e dei trattamentipensionistici si pronuncerà la Corte di giu-stizia di Bruxelles. La decisione è statapresa il 6 settembre dalle 20 casse di pre-videnza dei professionisti (fra cui Enpav)nel corso dell'Assemblea dell'Adepp aRoma. L'innalzamento di 7 punti percen-tuali e mezzo del prelievo fiscale equivalea un maggior costo annuo stimato tra i 60e i 70 milioni di euro. Il Presidente AndreaCamporese: «Abbiamo adottato questoprovvedimento in un momento finanziarioparticolarmente difficile a livello globale,consapevoli che, rispetto ad altri stati del-l'Ue, il sistema previdenziale dei profes-sionisti italiani sia decisamente penalizza-to, poiché paradossalmente paghiamoimposte sugli investimenti effettuati, e an-che sulle prestazioni dovute agli iscritti.Una cifra elevatissima. È una nostra vec-chia battaglia quella contro l'iniquità delladuplice tassazione, che abbiamo cercatodi portare avanti nel tempo attraverso ildialogo con le istituzioni - aggiunge - maalla luce delle ultime scelte legislative, chehanno reso ancora più gravosi gli oneriper le casse, siamo stati costretti ad agirediversamente. E, perciò, ci siamo rivolti al-la Corte di giustizia europea». Il ricorso ri-guarda anche la norma, contenuta nella“spending review” (legge 95/2012), cheimpone agli enti di previdenza di ridurre icosti del 5-10%, per versare il ricavatonelle casse dello stato, ai fini del risana-mento di bilancio. Il provvedimento, se-condo Camporese, «va nella direzione diledere il principio di autonomia degli enti,che vengono così considerati parte dellapubblica amministrazione, pur non essen-dolo, né per forma giuridica, né per so-stanza. Stiamo già operando, indipenden-temente da dettami governativi, un conte-nimento delle spese gestionali, ma quellerisorse risparmiate devono rimanere al-l'interno dell'ente stesso. A questo propo-sito - prosegue - l'associazione continuaa sostenere progetti di sinergia fra gli isti-tuti, in modo da ottenere una più ragguar-devole riduzione delle uscite e fornire ser-vizi più efficienti ai professionisti».

LE PIÙ TASSATE D’EUROPA

Cancellazione dall’albo per i Veterinari morosi

La condizione di morositàcontributiva non può protrar-si né ricadere sullo stato ge-nerale della previdenza dellacategoria. Disporre - ove ine-vitabile - la cancellazione per

morosità per reiterato e provato inadempi-mento del sanitario iscritto all'Albo. Questo ilsenso della nota congiunta Fnovi-Enpav tra-smessa in agosto agli Ordini Provinciali in se-guito alle operazioni preliminarmente dispostenel mese di giugno.Le "Linee Guida operative" sono state licenzia-te dal Comitato Centrale "che ha inteso così con-tribuire per rendere omogenee sul territorio losvolgimento delle operazioni affidate ai Consi-gli Direttivi degli Ordini provinciali interessati", silegge sul portale della Federazione. "È premu-ra del nostro Ente di previdenza - scrivono i pre-sidenti Gianni Mancuso e Gaetano Penocchio- essere nelle condizioni di poter far leva su unacontribuzione regolare e dotata di autonoma ca-pacità di equilibrio, per scongiurare la stretta re-golatoria ipotizzata dal Governo improntata allaconversione dal regime retributivo a quellocontributivo. Si tratterebbe di una politica puni-tiva verso gli Enti di previdenza privatizzati, che

motiva il nostro Ente ad opporre l'inoppugnabilitàdell'equilibrio previdenziale alle peggiori previsioniriformistiche prospettate dal Ministero del La-voro". "Ben comprendendo la difficoltà e i disagiderivanti dall'assolvere tale compito", i Presidentidegli Ordini Provinciali sono invitati a procede-re nell'interesse collettivo". Fermo restandoquanto riconosce la legge: "Il sanitario cancel-lato dall'Albo è, a sua richiesta, reiscritto quan-do siano cessate le cause che hanno determi-nato la cancellazione". La nota congiunta si ri-chiama all' "imperativo istituzionale di una fatti-va collaborazione fra FNOVI ed ENPAV - da ri-flettere con eguale unità d'intenti, a livello terri-toriale, per il tramite degli Ordini e dei Delegatiprovinciali - ai fini dell'assolvimento degli obbli-ghi previdenziali, ai sensi di legge e del CodiceDeontologico del Medico Veterinario". A giugno, l'Enpav ha avviato un’azione di recu-pero di annualità non pagate dagli iscritti, una "at-tività mirante alla contestazione e al recupero diannualità non pagate dagli iscritti all'Albo pro-fessionale". La Fnovi ha informato gli Ordini che"trattasi di omessi pagamenti per circa 10 an-nualità". Le uniche forme di regolarizzazione chel'Enpav ritiene di poter accettare sono: il versa-mento del 50% del debito entro 60 giorni dalla

prima convocazione dell'Ordine e dell'ulteriore50% nei 60 giorni successivi; in alternativa,qualora sussistano comprovate difficoltà eco-nomiche, versamento dell'intera somma dovu-ta in massimo 24 rate mensili comprensive de-gli interessi arretrati e degli interessi di dilazionesecondo il piano di ammortamento fornito dal-l'Ente. Il Presidente della Fnovi, Gaetano Pe-nocchio, aveva invitato i Presidenti ad attivarsi "peroffrire la massima disponibilità", procedendopreliminarmente richiedendo all'Enpav "la docu-mentazione comprovante l'esatto ammontare delcredito vantato nonché evidenza del correttoespletamento della procedura di messa in mora".Si trattava di convocare l'iscritto, "specificandoil provvedimento che si intende adottare e conessemotivazioni, e avvertendolo che, ove non si pre-sentasse, si procederà - anche in sua assenza- alla cancellazione dall'Albo per morosità". L'e-spressa accettazione del debito da parte dell'i-scritto con conseguente dichiarazione di impe-gno a saldare dovrà essere quindi reindirizzato alComitato Esecutivo della Cassa di Previdenza "af-finché possa prendere atto delle dichiarazioni resee formalizzare, in modo idoneo e vincolante, il re-lativo piano di rientro con piena soddisfazione del-le esigenze sia dell'iscritto che dell'ENPAV".

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AGGREDISCE IL PROFESSIONISTA DI NOTTE NELLO STUDIO: È VIOLAZIONE DI DOMICILIO

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201212 Legale Sentenze

sazione ma senza successo (sentenzan.14726 del 30 agosto 2012). L'entità e lanatura delle prestazioni del professionista ri-sultavano provate non solo dalla valutazionedi congruità espressa dal Consiglio dell'Ordi-ne, ma anche dalla prova testimoniale. Percontro, il cliente moroso non aveva mossocensure specifiche e non aveva offerto ele-menti da cui desumere l'inattendibilità deglielementi di valutazione offerti dal professioni-sta. Ecco perché la Cassazione ha ritenutoche il Tribunale abbia agito “con adeguata ecorretta motivazione” nel sostenere il dirittodel professionista al pagamento. ■

Se il professionista noncommette raggiro, non ri-sponde di truffa. Per laCassazione (sentenza n.33150 del 23 agosto 2012),il medico che esercita nel

suo studio professionale senza l’autorizzazio-ne del suo datore di lavoro, cioè della Asl,non compie illeciti. La sentenza della Supre-ma Corte ha riguardato un medico che erastato condannato per truffa per aver svoltoattività intramoenia senza l’autorizzazionedell’Asl in un secondo studio professionale.Confermate invece le responsabilità per pe-culato in relazione al primo studio per il qualel’uomo, pur avendo ottenuto l’autorizzazio-

ne, aveva omesso di versare una quota par-te dei compensi. Sul punto Piazza Cavour ri-corda che integra il delitto di peculato la con-dotta del medico il quale, avendo concorda-to con la struttura ospedaliera lo svolgimentodell'attività intramoenia), e ricevendo perconsuetudine dai pazienti (anziché indirizzarlipresso gli sportelli di cassa dell'ente) le som-me dovute per la sua prestazione, ne omettail successivo versamento all'azienda sanita-ria. Infatti, anche se il professionista che svol-ge attività intramuraria non lo fa in veste dipubblico ufficiale o di incaricato di pubblicoservizio, il fatto di riscuotere somme chevanno all'amministrazione pone il pubblicodipendente nella sua qualifica ufficiale. ■

Il cliente moroso si oppone al de-creto ingiuntivo di pagamentospiccato dal professionista. Ma laCassazione gli dà torto. Per otte-nere il pagamento di anni di parcel-le fatturate e non pagate, un com-

mercialista ha scelto la via giudiziale. Sull’am-montare si era anche pronunciato positiva-mente l’Ordine professionale, ragion per cuiil Tribunale aveva dato ragione al professioni-sta. Tanto più che a favore del professionistac’erano testimonianze di congruità rispettoall’esecuzione delle prestazioni. Contro que-sta decisione il cliente ha fatto ricorso in Cas-

Decreto ingiuntivo per il cliente che non pagaSentenza della Cassazione a sostegno delrecupero del credito

Per fare intramoenianon servel’autorizzazione della ASL

mente si avvale nell'esercizio dell'attività pro-fessionale e nel cui svolgimento, quindi,mette a frutto (anche) la specifica cultura chegli deriva dalla formazione tipica della suaprofessione».Ad avviso del Collegio di legittimità questa in-terpretazione è valida per tutte le categorieprofessionali ed esclude la sussistenza del-l'obbligo contributivo solamente nel caso incui non sia, in concreto, ravvisabile un intrec-cio tra tipo di attività e conoscenze tipichedel professionista. D’altronde, la Core costi-tuzionale, con la sentenza n. 402 del 1991,aveva già chiarito che il parametro dell'as-soggettamento alla contribuzione è la «con-nessione» fra l'attività (da cui il reddito deriva)e le conoscenze professionali, ossia la baseculturale su cui l'attività stessa si fonda; e illimite di tale connessione (e, pertanto, delparametro di assoggettabilità) è l'estraneitàdell'attività stessa alla professione. ■

L’obbligocontributivo èlimitato alle attivitàprofessionali

Nessuna contribuzione per i pro-venti derivanti da attività non me-ramente professionali. La Cassa-

zione, con la sentenza n. 14151 del 6 agosto2012, ha stabilito la non assoggettabilità al-l’obbligo contributivo in favore della Cassa diprevidenza dei proventi del professionistache non derivino dall’attività direttamente ri-

La Cassa riscuoteanche i contributisui redditi perconsulenze

Iredditi dichiarati dal professionistacome consulente comportano redditiper la cassa. Sono imponibili tutte le

attività connesse all’esercizio della liberaprofessione, anche di consulenza per attivitàconnesse all’esercizio della libera professio-ne. Lo ha sancito la Corte di cassazione che,con la sentenza n. 14684 del 29 agosto2012, cambiando orientamento rispetto adecisioni passate (sentenza n. 1154 del2004). In particolare la sezione lavoro haprecisato che «al fine di stabilire se i redditiprodotti dall'attività di un libero professioni-sta siano qualificabili come redditi professio-nali, soggetti, come tali, alla contribuzionedovuta alla Cassa previdenziale di categoria,il concetto di esercizio della professione de-ve essere interpretato non in senso statico erigoroso, bensì tenendo conto dell'evoluzio-ne subita nel mondo dalle specifiche com-petenze e dalle cognizioni tecniche liberoprofessionali». Quindi, «nel concetto in que-stione deve ritenersi compreso, oltre all'e-spletamento delle prestazioni tipicamenteprofessionali (ossia delle attività riservate agliiscritti negli appositi albi) anche l'esercizio diattività che, pur non professionalmente tipi-che, presentino, tuttavia un nesso con l'atti-vità professionale strettamente intesa, inquanto richiedono le stesse competenzetecniche di cui il professionista ordinaria-

Èresponsabile del reato di violazione di domicilio chi si introduce con forza e ag-gredisce il professionista nel suo studio. Il reato si configura indipendentementedal tipo di attività professionale e dal fatto che sia aperta al pubblico. Lo ha san-

cito la Cassazione con la sentenza 33518 del 30 agosto 2012. Tale infrazione «è confi-gurabile nel caso di abusiva introduzione (o abusiva permanenza) nei locali dello studiodi un libero professionista il quale eserciti compiti che si inseriscono in un’attività pro-cedimentale di rilevanza pubblicistica». Il medico di guardia, durante il turno di notte,aveva aperto la porta, dopo l’insistenza del citofono, credendo fosse un malato, inveceera un aggressore che - per motivi personali - l’ha rincorsa fino alla strada con calci e

pugni, fino a quando non è stato messo in fuga dalle grida dei vicini. Sussiste piena-mente il reato di violazione di anche se l’accesso abusivo e l’aggressione si sono verifi-cate nell’orario ordinario del servizio di assistenza sanitaria. Il fatto che si sia svolto inorario notturno (con accesso limitato a quelli che hanno necessità di assistenza medi-ca e che quindi sono ammessi all’interno dei locali della stessa) fa dello studio medicoun’area riservata che può assimilarsi a quella di un temporaneo privato domicilio delmedico chiamato a permanerci durante la notte per potersi attivare, ove necessario,per apprestare l’assistenza sanitaria dovuta. Pertanto, questo punto del ricorso è statorigettato. (fonte: Cassazione.net)

ferita alla libera professione. Nel caso specifi-co, un geometra si era opposto all’obbligocontributivo impostogli dalla Cassa Italiana diPrevidenza ed Assistenza dei Geometri neiconfronti dei redditi allo stesso derivati per a-ver ricoperto l’incarico di amministratore di u-na società di capitali. Ma la sentenza riguarda tutti i professionisti,nel senso che non è configurabile alcun ob-bligo contributivo in relazione al reddito pro-dotto dai professionisti ove questo non siadirettamente riferito all’attività libero profes-sionale esercitata e per la quale si è iscritti al-l’Albo. L’obbligo nasce solo quando risultano remu-nerate attività obiettivamente riconducibiliall’esercizio della professione dell’iscritto. Sec’era ancora bisogno di conferme, la Cassa-zione ne ha fornita una inequivocabile. ■

Il database clientinon dimostraautonomaorganizzazione

La Cassazione (Ordinanza 18 giugno2012 n. 10012) ha stabilito che vaesclusa dall'applicazione dell'IRAP

l’attività del lavoratore autonomo per il solofatto di disporre di un database cliente. Il me-ro possesso di un archivio clienti non basta asoddisfare il requisito impositivo dell'autono-ma organizzazione, non rientra cioè fra i benistrumentali eccedenti il minimo indispensabi-le per l’esercizio dell’attività. Quindi, niente I-rap. ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2012 Eventi Veterinari 13

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHEQUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE:

L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZACastelfidardo (An), 7 Ottobre 2012

RELATOREGian Marco Gerboni

OBIETTIVILa relazione ha l’obbiettivo di presentare le pos-sibili applicazioni e la tecnica ecografica nelpronto soccorso veterinario. Come nella me-dicina umana di pronto soccorso, l’ecografianon è solo un esame di imaging specialisticoe di approfondimento ma può andare in aiu-to al medico nelle condizioni di emergenza. Uti-lizzare l’esame ecografico per svelare altera-zioni della funzione cardio-circolatoria e poterintervenire rapidamente con il corretto ap-proccio terapeutico è fondamentale soprattuttonelle situazioni di emergenza che affliggonoquesto complesso apparato, l’aiuto che l’e-cografia può dare risulta spesso fondamentaleper la vita del paziente. E la tempestività e l’e-sperienza dell’operatore si rivelano fattori de-terminanti. Traumi, rotture, ostruzioni diventanoinevitabilmente urgenze quando si tratta di ap-parato urinario, gli ultrasuoni diventano inso-stituibili nella gestione di queste condizioni cri-tiche.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Utilizzo dell’ecografia FAST (Focu-sed Assessment Sonography inTrauma) nel pronto soccorso veteri-nario.

10.30 Emergenze dell’apparato cardio-cir-colatorio

11.30 Pausa12.00 Quando l’ecografia addominale è ur-

gente!13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale 13.30 Pausa14.30 Problemi endocrini dove l’ecografia

può fare la differenza.16.00 Pausa16.15 Situazioni critiche dell’apparato uri-

nario 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEKlass Hotel S.S. Adriatica 16, km 317 -60022 Castelfidardo (AN)

Ricordati di effettuare la registrazione on li-ne per ricevere gli atti ed il pranzo http://registration.evsrl.it/?id=171

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIALA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO

Napoli, 7 Ottobre 2012

RELATOREGualtiero Gandini

OBIETTIVIUn “attimo” può essere definito come il tem-po che intercorre tra l’inizio dell’esame neu-rologico e il momento in cui il gatto si spa-zientisce. La neurologia nel gatto spessorappresenta una vera sfida, non solo con-tro il tempo, ma soprattutto contro le inco-gnite di una specie animale che tende a na-scondere le proprie “debolezze” e segni cli-nici. Inizieremo la giornata discutendo intermini pratici come meglio eseguire l’esa-me neurologico nel gatto, proseguiremo poicon la discussione delle più comuni neuro-localizzazioni e diagnosi differenziali in

questa specie. Lo scopo della giornata è dioffrire una panoramica su ciò che ci possia-mo aspettare da un gatto sul piano neuro-logico.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti9.20 Saluto del presidente regionale e In-

troduzione9.30 Esame neurologico nel gatto10.30 Pausa caffè11.00 Le crisi convulsive nel gatto12.00 Relazione commerciale 12.30 Pausa Pranzo

Pomeriggio inizio ore 14.00a. Casi clinici: la localizzazione intracrani-

ca nel gattob. Casi clinici: la localizzazione spinale nel

gatto16.30 Discussione e termine della giornata

Ricordati di effettuare la registrazione on li-ne per ricevere gli atti ed il pranzo http://registration.evsrl.it/?id=170

SEDEGrand Hotel Oriente - Via Diaz 44 80134 Napoli

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIA“IL PAZIENTE È ANEMICO, E ADESSO?”

UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLEANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE”

Gradisca d’Isonzo (Go), 7 Ottobre 2012

RELATOREMagda Gerou-Ferriani

OBIETTIVIFornire ai partecipanti le informazioni neces-sarie per riconoscere i vari tipi di anemie.Spiegare i meccanismi di patogenesi.Discutere i test più appropriati per la corret-ta diagnosi.Illustrare i trattamenti più adatti.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Anemie rigenerative e non: un meto-do semplice per capirle e distinguer-le

11.00 Pausa11.30 Come trattare efficacemente le ane-

mie immunomediate, l’anemia daperdita, l’aplasia eritroide e alcuneneoplasie midollari

13.00 Relazione Commerciale a cura diRoyal Canin: “Nutrizione clinica delpaziente ospedalizzato "

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Franz, Viale Trieste 45 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)

Ricordati di effettuare la registrazione on li-ne per ricevere gli atti ed il pranzo: http://re-gistration.evsrl.it/?id=172

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

ARGOMENTI DI CHIRURGIA DEL CONIGLIO E DEI RODITORIDomenica 7 Ottobre 2012

IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI GENOVA

RELATOREAlessandro Melillo

DELEGATO REGIONALELuca Palestra

OBIETTIVIL’incontro si propone di aggiornare i colleghiche si occupano routinariamente di cani egatti sulle più comuni evenienze chirurgicheche interessano il coniglio ed i roditori dacompagnia, focalizzandosi principalmentesugli aspetti pratici di anestesia e tecnicachirurgica e sulle differenze con i carnivoridomestici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Chirurgia addominale del coniglio11.00 Pausa11.30 Chirurgia maxillo-facciale: estrazioni

dentarie e approccio agli ascessi o-dontogenici

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Principi di chirurgia dei tessuti molli

nei Roditori15.30 Pausa16.00 Per non vanificare il lavoro fatto: anal-

gesia, anestesia e trattamenti pre epostoperatori

17.00 Discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESala polivalente - Via Ippolito d'Aste a Recco

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2012. Nonè richiesta la preiscrizione. Gli interessati de-vono registrarsi direttamente in sede d’in-contro presentandosi alle ore 8.30 presso lasegreteria.

SEGRETERIA SIVAEElisa Tel: 0372/40.35.00E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI ESOTICI

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201214 Eventi Veterinari

CONVEGNO NAZIONALE AIVEMPIL PIANO DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY: PROSPETTIVE E CRITICITÀ

Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala Monteverdi

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOLa presenza della malattia di Aujezsky sul terri-torio nazionale e della regione Lombardia condi-ziona la movimentazione dei suini e delle loroproduzioni in ambito comunitario, incidendo sulsettore suinicolo lombardo. Il raggiungimentodella qualifica di territorio indenne da malattia diAujezsky passa attraverso un percorso vaccina-le adeguato, la verifica di questo, la preparazio-ne e coesione tra la veterinaria pubblica e priva-ta formata e aggiornata.

MODERATOREMarina Perri, ASL della provincia di Lodi

RELATORILoris Alborali, IZSLER Sezione di BresciaAntonio Caleffi, Med Vet LP Mantova

Marco Farioli, Regione Lombardia

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto

degli Organizzatori ed inizio lavori14.30 Perché un piano di controllo?

Loris Alborali15.15 Costi e benefici di un piano di con-

trolloMarco Farioli

16.00 Pausa16.15 L’impatto quotidiano di un piano di

controlloAntonio Caleffi

17.15 Discussione18.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presenta-zioni dei relatori.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata a laureati e studenti inMedicina Veterinaria.L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM• Attestato di frequenza

SEDE CONVEGNOCremonaFiere - Cà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVAAIVEMP - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 -CremonaTel. 0372-40.35.41 - Fax 0372-40.35.40www.aivemp.it

Richiesto accreditamento per 2 crediti formativi

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOIl convegno propone ai Medici Veterinariinformazioni sulle nuove tendenze dei con-sumatori nelle motivazioni di scelta dellacarne e dei prodotti della filiera suinicola,individua ed illustra i fattori necessari alsoddisfacimento dei requisiti di prodottoche rispondano ai criteri di: salubrità dellecarni, benessere degli animali allevati edimpatto sull’ambiente del ciclo produttivo.L’evento si prefigge inoltre di fornire gli stru-menti per saper interpretare le nuove esi-genze, svolgendo un ruolo di indirizzo pro-duttivo in allevamento.

MODERATORELORIS ALBORALI - IZSLER Sezione diBrescia

RELATORIGIUSEPPE BARICCO - Medico VeterinarioLibero Professionista, TorinoFEDERICO BOERI - Life CycleEngineering, TorinoCLAUDIO FEDERICI - ISMEA, RomaANDREA GAVINELLI - World AnimalHealth Organisation (OIE), ParigiMORITZ PIGNATTI - Italcarni, Carpi(Modena)

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori9.45 Come le scelte dei consumatori o-

rientano le filiereClaudio Federici

10.15 Recenti acquisizioni sulla nutrizionedei suini ed effetti nella composizio-ne delle carcasseGiuseppe Baricco

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALELA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE:

STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDECremonaFiere, Sala “Stradivari” - Giovedì 25 Ottobre 2012

Convegno Nazionale SIVARPRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO.

BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?

Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala MonteverdiOBIETTIVI EVENTO FORMATIVOLa Mastite della Bovina da Latte, nonostan-te i progressi degli ultimi anni, rappresentaad oggi la causa primaria di problemi sani-tari e di perdita economica. Le necessità diconiugare la redditività con la tutela delconsumatore prevede un utilizzo prudentedel farmaco nonché l’adozione di misure dibenessere degli animali che inevitabilmen-te si ripercuotono in maniera positiva suglianimali e a cascata sul consumatore finale.Il presente convegno, grazie all’interventodi esperti di fama internazionale, tratterà dicome il Veterinario di Fiducia possa, negliallevamenti che segue, predisporre azionimirate al controllo delle mastiti così da ri-durre l’incidenza di questa patologia miglio-rando il benessere degli animali, la redditi-vità dell’imprenditore agricolo e garantire u-na maggior tutela sanitaria nei confronti delconsumatore.

MODERATOREMARCO ABLONDIMedico Veterinario Libero Professionista, Parma

RELATORILUIGI BERTOCCHIRep. Produzione Primaria IZSLER Brescia

ANDREW BRADLEYQuality Milk Management Services Ltd,Wells, UKUniversity of Nottingham, Sutton Bonington(Regno Unito)

VALERIO BRONZOUniversità degli Studi di Milano

PAOLO MORONICornell University New York State, U.S.A.Università degli Studi di Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori -Starting conference

9.45 Benessere animale, mastite e qua-lità del latteLuigi Bertocchi

11.00 Pausa caffè 11.30 Gestione sanitaria della mastite ed

impatto economicoPaolo Moroni

13.00 Pausa pranzo14.30 Impatto infezione da E. coli nella

mastite, esperienze di campo Andrew J. BradleyPrimi risultati sull’efficacia del vacci-no Startvac® nella prevenzione del-le mastiti da S. aureus: trial italiano(Università di Milano e Cornell Uni-versity) - Valerio Bronzo

16.00 Discussione17.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta a laureati e studen-ti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione.È prevista la traduzione simultanea dall’in-glese all’italiano.

ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a:• Atti delle relazioni• Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM

SEDECremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 - Fax [email protected] - www.sivarnet.it

Richiesto accreditamento per 3 crediti formativi

10.45 Pausa11.00 Benessere dei suini: cosa si aspetta

l’Unione EuropeaAndrea Gavinelli

11.30 Carbon footprint e sostenibilità delleproduzioni suinicoleFederico Boeri

12.00 Un nuovo suino italiano: esempi daun’esperienza concretaMoritz Pignatti

12.30 Discussione13.00 Consegna attestati partecipazione e

termine lavori

GLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO SI IMPEGNANO ARISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE

SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZAMAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE

PRESENTAZIONI DEI RELATORI.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata a laureati e studenti inMedicina Veterinaria.L’iscrizione ai convegni dà diritto all’attesta-to di frequenza.

SEDE CONVEGNOCremonaFiereCà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 - Fax [email protected] - www.sivarnet.it

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

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Page 15: La professione veterinaria 29-2012

INFORMAZIONI: Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected] - Website: www.scivac.it

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Sulla scorta della ricono-sciuta esigenza di tuteladegli animali, la legge413/1993 ha introdotto l’o-biezione di coscienza (odc)alla sperimentazione ani-

male, andando oltre quindi l'ambito della tuteladella vita umana. L'obiezione di coscienza vaconsiderata "come compatibile col principio dilegalità" in quanto ammetterne la legittimità nonincrina né contraddice il principio che imponeil dovere di rispettare le leggi". Il parere (Obiezione di Coscienza e Bioetica,pubblicato il 30 luglio dal Comitato Nazionaleper la Bioetica della Presidenza del Consigliodei Ministri) traccia per la prima volta un di-stinguo fra l'applicazione del diritto all'obiezio-ne di coscienza in campo umano e animale.«Nel caso della sperimentazione sugli animali- si legge nel parere - l'obiezione di coscienzaè ammessa in forza della specifica legge ap-provata dal Parlamento "sulla scorta della ri-conosciuta esigenza di tutela degli animali" enon come conseguenza del riconoscimento diun loro "diritto inviolabile", che invece sarebbeil fondamento dell'obiezione di coscienza nelcampo della medicina umana». Questo stret-to collegamento tra obiezione di coscienza de-gli operatori sanitari e “diritti umani inviolabili”spiega infine anche la diversa posizione dell’o-biezione di coscienza alla sperimentazioneanimale. Il Parere di maggioranza riconosce che,“sulla scorta della riconosciuta esigenza di tu-tela degli animali la legge 413/1993 ha introdottoanche l'obiezione di coscienza alla sperimen-tazione animale, oltre quindi l'ambito della tu-tela della vita umana”. Risulta dunque chiaro chenel caso della sperimentazione sugli animali l’o-biezione di coscienza è ammessa in forza del-la specifica legge approvata dal Parlamento “sul-la scorta della riconosciuta esigenza di tuteladegli animali” e non come conseguenza del ri-conoscimento di un loro “diritto inviolabile”, cheinvece sarebbe il fondamento dell’obiezione dicoscienza nel campo della medicina umana.Non a caso, il Parere di maggioranza subito pre-cisa che una “differenziazione sembra neces-saria … in funzione del diverso peso costitu-zionale della ragione addotta a sostegno del-l’obiezione di coscienza”, differenziazione che“risulta necessaria anche rispetto alla questio-ne dell’esigenza o meno di una disciplina legaledell’obiezione di coscienza e delle sue moda-lità d’esercizio, a seconda delle ragioni di co-scienza invocate dall'obiettore e dal loro cor-rispondere o no ai valori costituzionali fonda-mentali. Solo in questo modo, del resto, è pos-sibile sventare il pericolo di una obiezione di co-scienza … rimessa esclusivamente al volere diquella stessa maggioranza che ha posto il co-mando legale contro cui l'obiezione di coscienzapotrebbe essere invocata”. Ove l'obiezione dicoscienza fosse riconosciuta come “una con-cessione della maggioranza anche quando l’o-biettore fa valere una ragione che egli presen-ta come ampliamento di tutela di un valore co-stituzionale di rango primario”, questa soluzionemostrerebbe un ripiegamento in senso autori-tario dell’ordinamento su se stesso. L’ordina-mento, “rinnegherebbe, in altre parole, il ca-rattere della sua democraticità come tensionecostante verso i valori fondamentali, privandosiproprio nel vissuto di quell’istanza critica cheviene fatta valere riguardo alla costituzionalitàstessa del diritto”. Infatti, “l'obiezione di co-

scienza non dovrebbe essere consideratacome una minaccia” al principio di legalità e alleleggi approvate dalla maggioranza, ma do-vrebbe essere vista con favore, da parte dellastessa maggioranza, come l’istituzione demo-cratica che consente “di non chiudere autori-tariamente il discorso sulla comprensione e l’am-piezza di tutela dei valori fondamentali” o la squil-la che annuncia quei valori e quei diritti. Eccoperché, secondo la maggioranza del CNB, “inultima analisi il diritto all’obiezione di coscien-za può essere configurato costituzionalmentecome diritto fondamentale della persona” ecome tale dovrebbe essere favorito e tutelatoda quello stesso Stato che, al contempo,emana una legge che impone doveri opposti.Sarebbe anche così vinta “la sfida del ricono-scimento giuridico dell'obiezione di coscienza[che] consiste proprio nell’evitare di incrinare ilprincipio di legalità e nel far convivere la legit-timità dell'obiezione, specialmente quandoinerisce a valori costituzionali fondamentali, conla tutela di chi è titolare di diritti legalmente pre-visti”. La conclusione finale è che “l’ordinamentoche ha posto un certo dovere o un certo ob-bligo giuridico in ambito biogiuridico non intendecontraddirsi ammettendo l'obiezione di co-scienza, ma semplicemente non è disposto achiudere lo spazio di discussione sui valori fon-damentali e a non perdere il proprio carattereinclusivo e pluralista.

SCIENZA E COSCIENZACome il CNB ha già rilevato nel suo Parere sule vaccinazioni (22 settembre 1995), non è obie-zione di coscienza quella di chi non fa valereun obbligo della coscienza, ma una diversa va-lutazione scientifica rispetto a quella posta a fon-damento di un precetto legale, come adesempio sostenendo l’idea di una inutilità del-le vaccinazioni. Ora, la questione dell’obiezio-ne di coscienza, specialmente quando a farlavalere è un professionista, al quale la legge im-pone dei doveri che possono confliggere conobblighi derivanti dalla sua coscienza a tuteladi diritti fondamentali, si propone in misura cre-scente per via della problematicità e della de-licatezza dei temi bioetici e biogiuridici che coin-volgono in modo nuovo e spesso controversodiritti fondamentali dell’uomo. Per quanto di persé l’odc possa essere invocata in molti setto-ri della vita sociale, è soprattutto nell’ambito sa-

nitario che si registrano con maggiore frequenzaquestioni che ne sollecitano un riconoscimen-to o quantomeno un dibattito su di essa e sul-le sue implicazioni. Parallelamente, il diffondersidell’istanza di autodeterminazione favorisce ilconflitto tra diverse libertà di coscienza nella mi-sura in cui l’attuazione dell’autonomia dell’unoesige la collaborazione di altri, specialmente dichi esercita un’attività professionale connota-ta da proprie specifiche finalità. Di qui il diffici-le equilibrio tra la tutela della libertà dell’indivi-duo, il quale si rivolge a qualcuno che per com-petenza ed esperienza è in grado di fornire unadeterminata attività professionale, e la tutela del-la libertà di chi presta tale attività e decide diseguire la propria coscienza anche quando noncollimi con le richieste che gli sono stateavanzate; di qui inoltre l’esigenza di tutelare l'au-tonomia della comunità dei professionisti di for-mare e preservare il loro statuto professiona-le non solo quando è in gioco l’appropriatez-za tecnica dell’atto professionale richiesto, maanche quando sono messi in discussione i finiin senso assiologico della stessa attività pro-fessionale.

L’ETICA “DEI PIÙ”Ma il bisogno di assicurare una zona di rispet-to della coscienza dei singoli emerge anche infunzione del principio pluralista che caratteriz-za le democrazie contemporanee, nonché delprincipio di laicità inteso come non interferenzadello Stato nei confronti della morale individua-le. Addirittura vi è chi attribuisce all’obiezione dicoscienza «la natura di tecnica della società plu-ralista» sottolineando altresì come «la mancan-za di valori condivisi non possa essere sostitui-ta da “un’etica dei più”, imposta attraverso lostrumento legislativo, dunque a mezzo della piùclassica delle procedure maggioritarie». Laquestione dell’obiezione di coscienza, in altre pa-role, interpella la stessa concezione liberale, chealimenta l’idea dell’autodeterminazione, richia-mando tale concezione a rimanere fedele al pri-mato della persona nei confronti dell’organiz-zazione statuale che può essere minacciato an-che dalla pretesa di attuazione assoluta del vo-lere della maggioranza. D’altra parte, non si puònegare la grave problematicità della stessaobiezione di coscienza imputata, non sempre atorto, di poter essere piegata a strumento di sa-botaggio nelle mani di minoranze fortemente or-

ganizzate oppure oggetto di abuso opportuni-stico da parte di singoli. Inoltre, l’odc assume unarilevanza pubblica nella misura in cui si presen-ta come possibile causa di giustificazione so-cialmente rilevante, non puramente interiore, del-la mancata osservanza di un comando, e implichila comunicabilità intersoggettiva delle ragioni co-scienziali che si oppongono all’adempimento delcomando. L’odc pone insomma anche il temadei limiti interni e esterni e delle modalità di eser-cizio compatibili con il dovere di lealtà verso lacomunità sociale di appartenenza. ■

Estratto da Obiezione di coscienza e bioeticawww.governo.it/bioetica

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201218 Focus Bioetica

Differenze fra obiezione di coscienzain campo umano e animaleIl riconoscimento dell'odc “non implica una sorta di potere di boicottaggio della legge”

L’enciclopedia animale dell’Eden prima della caduta, in Paradiso Terrestre con il Pec-cato Originale di Jan Brueghel il Vecchio

La sfida dello stato democratico è di“mantenere la tensione verso i suoivalori fondamentali nel rispetto del

principio di legalità”. Le parole riportatechiariscono che la posizione difesa dalParere di maggioranza si articola in trediverse tesi: A. L’obiezione di coscienzava considerata “come compatibile colprincipio di legalità” in quanto ammetter-ne la legittimità non incrina né contrad-dice il principio che impone il dovere dirispettare le leggi; B. L’obiezione di co-scienza in campo sanitario non è unamera “concessione della maggioranza”a un gruppo di cittadini che richiede l’e-senzione dall’obbedienza a una legge(come avviene con quella circa la speri-mentazione animale), ma va configurata“costituzionalmente come diritto fonda-mentale della persona”; C. L’obiezione dicoscienza assume “la funzione di istitu-zione democratica, impedendo che lemaggioranze parlamentari o altri organidello stato neghino in modo autoritario laproblematicità relativa ai confini della tu-tela dei diritti inviolabili” mostrando inmodo concreto che l’ordinamento “non èdisposto a chiudere lo spazio di discus-sione sui valori fondamentali”. (Obiezio-ne di Coscienza e Bioetica)

COSCIENZA E LEGALITÀ

LE FIRMEIl documento nella sua versione integraleè stato redatto dai Proff. Andrea Nicolussie Antonio Da Re, rispettivamente con ri-guardo alla prospettiva giuridica e a quellamorale, avvalendosi di ampi contributiscritti del Prof. Demetrio Neri, nonché deiProff. Salvatore Amato, Stefano Canestra-ri, Marianna Gensabella, Assuntina Morre-si e Laura Palazzani. Il parere è stato ap-provato definitivamente in sede plenariadai presenti (Proff. Salvatore Amato, Lui-sella Battaglia, Adriano Bompiani, StefanoCanestrari, Francesco D’Agostino, Anto-nio Da Re, Lorenzo d’Avack, Marialuisa diPietro, Romano Forleo, Silvio Garattini,Marianna Gensabella, Assuntina Morresi,Demetrio Neri, Andrea Nicolussi, VittorioPossenti, Monica Toraldo di Francia, Gian-carlo Umani Ronchi, Grazia Zuffa) col solovoto contrario del Prof. Carlo Flamigni.Assenti alla plenaria, hanno espresso votofavorevole i Proff. Riccardo Di Segni, SilvioGarattini, Rodolfo Proietti.

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Page 19: La professione veterinaria 29-2012

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

La degenerazione dei dischi in-tervertebrali (IVD) è comunenel cane e può indurre con-dizioni patologiche gravi. L’at-tuale trattamento può alle-viare i segni clinici della ma-

lattia ma non ripristina la funzione degli IVD. Losviluppo di strategie rigenerative per la di-sfunzione degli IVD richiede una conoscenzadettagliata della patogenesi della degenerazionediscale e dei meccanismi sottostanti. L’esameistologico degli IVD in diversi stadi di degene-razione può fornire questa conoscenza, ma nonesiste attualmente uno schema di classifica-zione istologica per la degenerazione IVD. Unostudio (suddiviso in due parti) ha sviluppato evalidato uno schema appropriato.Tre osservatori indipendenti valutavano 35

IVD in diversi stadi di degenerazione utiliz-zando lo schema sviluppato. Il contenuto inglicosaminoglicani del nucleo polposo e laclassificazione macroscopica secondoThompson, considerati i gold standard per ladegenerazione IVD, venivano utilizzati per va-lidare lo schema. La riproducibilità veniva va-lutata analizzando l’affidabilità inter-osserva-tore di tutte le variabili individuali dello sche-ma classificativo.Si riscontravano correlazioni significative traclassificazione di Thompson e punteggio i-stologico totale, e tra contenuto in glicosami-noglicani e punteggio istologico totale. Lamaggior parte delle variabili istologiche indi-viduali mostrava un’affidabilità inter-osserva-tore da “moderata” a “quasi perfetta”.L’elevata correlazione con i gold standard u-nitamente all’elevata riproducibilità indica chelo schema di classificazione istologica propo-sto è affidabile e oggettivo per la classifica-zione della degenerazione dei dischi interver-tebrali nelle razze canine condrodistrofiche enon condrodistrofiche, concludono gli autori.“Intervertebral disc disease in dogs - Part 1:A new histological grading scheme for classi-fication of intervertebral disc degeneration indogs” Bergknut N, Meij BP, Hagman R, de NiesKS, Rutges JP, Smolders LA, Creemers LB, La-gerstedt AS, Hazewinkel HA, Grinwis GC. VetJ. 2012 Jul 10. [Epub ahead of print] ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 19o

Una base ereditaria dello shunt por-tosistemico extraepatico (EHPSS) èstata dimostrata in numerose raz-

ze di cani di piccola taglia. Se, in genere,nelle razze predisposte allo shunt porto-sistemico si osserva sia lo shunt porta-cava sia lo shunt porta-azygos, ciò po-trebbe indicare un background geneticocomune. Uno studio ha inteso determina-re la distribuzione degli shunt extraepati-ci porta-cava e porta-azygos nei cani dirazza pura.Si analizzavano retrospettivamente i dati di135 cani di proprietà con diagnosi di EH-PSS effettuata presso la Facoltà di medi-cina veterinaria di Utrecht dal 2001 al2010. Si studiava la correlazione tra sededello shunt, sesso, età, dimensioni del canee razza. Il gruppo di studio consisteva in 54 maschi

e 81 femmine di 24 razze. Il 25% dei caniaveva uno shunt porta-azygos e il 75% unoshunt porta-cava. Dei cani con shunt por-ta-azygos, solo il 27% erano maschi. Nonsi identificavano differenze significative disesso nei cani con shunt porta-cava. En-trambi i fenotipi erano presenti in quasi tut-te le razze con più di sei casi. Nei cani piccoli si diagnosticava preva-lentemente lo shunt porta-cava (79%),ma erano presenti entrambi i fenotipi.L’età alla diagnosi dei cani con shunt por-ta-azygos era significativamente superio-re rispetto a quella dei cani con shunt por-ta-cava. La notevole similitudine delle variazioni fe-notipiche in molte razze canine può indi-care la presenza di geni comuni respon-sabili di EHPSS nelle varie razze, osservanogli autori. Il sottotipo di EHPSS potrebbeessere determinato da una componentegenetica minore o da fattori modulatori du-rante lo sviluppo embrionale. “Distribution of extrahepatic congenitalportosystemic shunt morphology in pre-disposed dog breeds” van den Bossche L,van Steenbeek FG, Favier RP, KummelingA, Leegwater PA, Rothuizen J. BMC VetRes. 2012 Jul 11; 8 (1): 112. [Epub ahead ofprint] (M.G.M.)

SHUNT EXTRAEPATICO: DISTRIBUZIONE FENOTIPICANELLE RAZZE PREDISPOSTE

Discopatie del cane: una nuovaclassificazioneistologicaUno studio confronta un nuovo schemaclassificativo con i gold standard delladegenerazione discale

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Page 20: La professione veterinaria 29-2012

Uno studio ha determinatol’esistenza di variazioni sta-gionali di ACTH endogenoplasmatico, ormone sti-molante gli α-melanociti(α-MSH) plasmatico, corti-

solo sierico e insulina sierica e dei risultati dei testdi soppressione con desametazone in 15 cavallimaschi castrati anziani (età media, 14 anni) di

razza mista clinicamente normali. La raccolta deicampioni veniva ripetuta mensilmente per 12mesi. Si somministrava desametazone (0,04mg/kg IM) e si determinava la concentrazionedi cortisolo dopo 15 e 19 ore. Mediante test ra-dioimmunoenzimatico si misurava la concen-trazione di ACTH, α-MSH, cortisolo e insulina aogni tempo di test. Le concentrazioni ormonalivenivano confrontate tra i diversi mesi median-

te ANOVA a misure ripetute e correlate con l’etàin ciascun mese. Si riscontrava un effetto si-gnificativo del tempo tra i diversi mesi per le con-centrazioni di α-MSH e insulina. Il cortisolo en-dogeno e l’ACTH restavano all’interno dei limi-ti di riferimento esistenti. Si identificava una cor-relazione significativa tra età e concentrazionedi ACTH per numerosi mesi in autunno e in in-verno e tra età e concentrazione di insulina in set-

tembre. I cavalli anziani presentano una con-centrazione maggiore di ACTH per numerosimesi in autunno e in inverno e una concentra-zione maggiore di insulina in settembre, rispet-to ai cavalli più giovani. Sono necessari intervallidi riferimento specifici per la stagione per l’α-MSHe l’insulina, le cui concentrazioni sono signifi-cativamente superiori in autunno. I medici ve-terinari pratici dovrebbero sottoporre i campio-ni solo ai laboratori locali che possono fornire taliintervalli di riferimento specifici per la loro areageografica, concludono gli autori. “Seasonal variation in results of diagnostic testsfor pituitary pars intermedia dysfunction in older,clinically normal geldings” Journal of the AmericanVeterinary Medical Association. July 15, 2012, Vol.241, No. 2, Pages 241-248. (M.G.M.) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201220 Vet Journal Attualità scientifica o

Uno studio ha descritto il rapporto trail sesso del veterinario e del clientee la comunicazione veterinario-

cliente-paziente. Si includevano un cam-pione random di 50 medici veterinari prati-ci per animali da compagnia e un campio-ne adeguato di 300 clienti e i loro animali.Per ciascun veterinario, si videoregistravano6 appuntamenti clinici e si analizzavano i 300video risultanti con il sistema di analisi d’in-terazione Roter (RIAS). Mediante regres-sione lineare si studiava il rapporto tra fat-tori demografici, misure della comunica-zione veterinario-cliente-paziente e sessodel veterinario e del cliente.I veterinari di sesso femminile conduceva-no visite più incentrate sulla relazione, for-nivano affermazioni più positive e rapport-building (costruzione della relazione), par-lavano di più al paziente e venivano perce-pite come meno frettolose e di corsa, ri-spetto ai veterinari maschi. I clienti fornivanopiù spesso informazioni sul loro stile di vitae sociali alle veterinarie rispetto ai colleghidi sesso maschile. Le interazioni tra vete-rinari e clienti dello stesso sesso erano in-centrate sulla relazione e includevano la co-municazione di più informazioni sullo stiledi vita e sociali da parte del cliente.Il sesso influenzava la comunicazione ve-terinario-cliente-paziente, concludono gli au-tori, e le differenze di sesso precedente-mente descritte nella comunicazione inmedicina umana venivano largamente re-plicate nel contesto veterinario.“Gender differences in veterinarian-client-patient communication in companion ani-mal practice” Shaw JR, Bonnett BN, RoterDL, Adams CL, Larson S. J Am Vet Med As-soc. 2012 Jul 1; 241 (1): 81-8. (M.G.M.)

COMUNICAZIONE TRAVETERINARIO E CLIENTE:DIFFERENZE TRA SESSOMASCHILE E FEMMINILE

Variazioni stagionali dei test della PPIDnel cavallo anziano sanoConcentrazioni di ACTH e insulina differenti nel tempo, in uno studio

Professione Veterinaria 29-2012:ok 13-09-2012 9:02 Pagina 20

Page 21: La professione veterinaria 29-2012

Al fine di valutare l’infezio-ne e il potenziale ruolozoonosico degli isolatiequini di Giardia duode-nalis, 431 campioni feca-li individuali venivano ca-

ratterizzati geneticamente mediante PCR-se-

quenziamento e analisi filogenetica. Risultavanoinfetti da Assemblage differenti 37 animali(8,6%). La presenza di sub-Assemblage veni-va valutata caratterizzando il gene della β-giar-dina in 16 su 37 cavalli positivi. I risultati mostravano un’omologia del 99,6-100% con i sub-Assemblage descritti come B1-2 e B1-6, 3 l’Assemblage A mostrava un’o-mologia del 99,8% con il sub-Assemblage A1,mentre un Assemblage E mostrava un’omologiadel 98,8% con il sub-Assemblage E3. Inoltre,un isolato caratterizzato come Assemblage Amostrava un’omologia del 99,6% con il sub-As-semblage B1-2 e uno caratterizzato come E eraidentico al 100% al sub-Assemblage B1-6.I risultati dimostrano, concludono gli autori, lapresenza di subAssemblage di G. duodenalissia umani sia animali nei cavalli in Italia.“Giardia duodenalis sub-Assemblage of animaland human origin in horses” Traversa D,Otranto D, Milillo P, Latrofa MS, GiangasperoA, Di Cesare A, Paoletti B. (M.G.M.) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2012 www.vetjournal.it Vet Journal 21o

Giardia duodenalis:subAssemblage di origine umana e animale nei cavalliin ItaliaPCR su campioni fecali di più di quattrocentosoggetti

La dimostrata trasmissione transpla-centare del virus della Bluetonguesierotipo 8 (BTV-8) nel bovino è ve-

rosimilmente associata a una maggiore fre-quenza di aborti. Uno studio ha quantificatol’effetto dell’esposizione a BTV-8 sul veri-ficarsi degli aborti in mandrie di vacche dalatte precedentemente naive in condizio-ni d’infezione naturale e determinato unpossibile periodo di ri-schio durante la gravi-danza associato a que-sto aumento. Al fine di stimare la fre-quenza degli aborti si con-sideravano due criteri: ri-torno tardivo al serviziodopo una prima insemi-nazione artificiale (AI) egestazione di breve dura-ta. Un ritorno tardivo alservizio veniva definitocome un ritorno che ri-chiedeva 90-200 giornidopo una prima AI. I criterivenivano confrontati trale vacche delle mandrie esposte durantel’epizoozia del 2007 in Francia e le vacchedi mandrie non esposte. Per determinareil periodo di rischio durante la gravidanza,le variazioni della frequenza di aborto ve-nivano quantificate in accordo allo stadiodella gestazione in cui avveniva l’esposi-zione. Si effettuava l’analisi della soprav-vivenza per stimare il rischio di una mag-giore frequenza di aborto associato aesposizione a BTV-8, aggiustato per iprincipali fattori noti per influenzare il ri-schio di aborto.

L’esposizione al virus BTV-8 in condizioninaturali delle mandrie da latte preceden-temente naive, notificata per sospetto cli-nico durante l’epizoozia del 2007, era as-sociata a un aumento della frequenza diaborto, indipendentemente dallo stadio digravidanza.Il periodo a rischio della gestazione di-pendeva dai criteri utilizzati per identificare

l’aborto. L’effetto mediodell’esposizione a BTV-8nell’insieme delle epidemiecorrispondeva a un au-mento del 6,7% dei ritornitardivi al servizio. L’espo-sizione a BTV-8 durante iprimi tre mesi di gestazio-ne era associata a un au-mento del 15% dei ritornitardivi in servizio per levacche non tornate in ser-vizio a 90 giorni, mentretale aumento era del 6%per le esposizioni succes-sive al terzo mese di ge-stazione. L’esposizione a

BTV-8 dal terzo mese di gravidanza era as-sociata a un aumento dell’1,9% delle ge-stazioni di breve durata. L’effetto dell’e-sposizione era più pronunciato per le epi-demie identificate precocemente nel cor-so dell’epizoozia, rispetto a quelle identi-ficate più tardivamente.“Increase in the occurrence of abortionsassociated with exposure to the Blueton-gue virus serotype 8 in naïve dairy herds”Nusinovici S, Seegers H, Joly A, BeaudeauF, Fourichon C. Theriogenology. 2012 Jul 3.[Epub ahead of print] (M.G.M.)

BTV-8 E AUMENTO DELLA FREQUENZA DI ABORTO

Professione Veterinaria 29-2012:ok 13-09-2012 9:02 Pagina 21

Page 22: La professione veterinaria 29-2012

Atre anni dall’ultimo pro-gramma di controllo laCommissione Europea hadeciso di includere alcuniantiparassitari nel Rego-lamento (UE) n. 1274/2011

per garantire il rispetto dei livelli massimi di re-sidui di antiparassitari e valutare l’esposizionedei consumatori ai residui nei e sui prodotti ali-mentari di origine vegetale e animale.Lo prevede il Regolamento di esecuzionedella Commissione Europea n.788/2012 del31 Agosto 2012 (GUCE 235 del 01 Settem-

bre 2012) che aggiunge alcuni antiparassitarial programma di controllo in forza del presen-te regolamento o di quelli per i quali la defini-zione del residuo è oltremodo difficile, “dovràessere facoltativa nel 2013, in modo da con-sentire ai laboratori ufficiali, ove non lo abbia-no ancora fatto, di convalidare i metodi ri-chiesti per l’analisi degli antiparassitari inquestione”.Non appena sia disponibile una metodologia,occorre inoltre valutare i possibili effetti com-binati, cumulativi e sinergici degli antiparassi-tari. Tale valutazione va iniziata con alcuni or-

ganofosfati, carbammati, triazoli e piretroidicome indicato nell’allegato I del Reg. 788.Si consente agli Stati membri di applicare, indeterminate condizioni, metodi di determina-zione qualitativi. La Commissione Europeaha pubblicato il documento orientativo Pro-cedure di convalida dei metodi di prova e dicontrollo della qualità per l’analisi dei residuidi antiparassitari nei prodotti alimentari e neimangimi.Il regolamento (UE) n. 1274/2011 sarà abro-gato, ma continuerà ad essere applicato aicampioni analizzati nel 2012. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201222 Europa LMR

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Ortonovo (SP)Fabio Sangion, Med Vet, Treviso

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Inclusi alcuni parassitari nelRegolamento (UE) n. 1274/2011Lo scopo è quello di controllare e garantire i Livelli Massimi di Residuinegli alimenti

Professione Veterinaria 29-2012:ok 13-09-2012 9:02 Pagina 22

Page 23: La professione veterinaria 29-2012

La principale novità del nuo-vo sistema di notifica del-l’OIE è l’integrazione delWAHIS con le malattie dellafauna selvatica. Il nuovoWorld Animal Health Infor-

mation System arriva a circa sei anni dall’e-sordio, in linea con la sua missione di esten-dere la trasparenza, l’efficienza e la velocitàcon cui vengono diffuse informazioni sanita-rie degli animali in tutto il mondo. Il cambia-mento principale di questa nuova versione èl’integrazione di una sezione specifica per lanotifica delle malattie della fauna selvatica inWAHIS.Annunciata dall’Organizzazione mondiale perla sanità animale (OIE), la nuova sezione perla notifica delle malattie della fauna selvaticain WAHIS permette di integrare le informazio-ni obbligatorie sulle patologie figuranti nell’e-lenco OIE delle specie selvatiche, ma anchedi comunicare su base volontaria malattiedella fauna selvatica che non sono ufficial-mente figuranti nell’elenco OIE.“La stessa importanza e l’approfondimentodato alla sorveglianza e controllo delle malat-

tie degli animali domestici deve valere per lafauna selvatica, se del caso, come movimen-ti globali e gli scambi di agenti patogeni all’in-terno e tra le due popolazioni, nonché neiconfronti degli uomini, sono in aumento”., Hadetto OIE direttore generale, Bernard Vallat.La nuova versione di WAHIS propone altri mi-glioramenti tra cui nuove opzioni quali:• La possibilità di identificare le specie sel-

vatiche colpite dalla famiglia tassonomicae nomi latini;

• Un nuovo database integrato contenentesensibili specie selvatiche da malattia;

• I paesi possono selezionare le malattiepresenti nel loro territorio

“Con ottimi strumenti elettronici, l’appoggiodei delegati e il potenziamento delle capacitàdei loro punti focali nazionali designati per lanotifica delle malattie degli animali, l’OIE èmeglio armato di fornire alla comunità inter-nazionale il primo avvertimento su eventi ma-lattia in questione e una migliore conoscenzadella salute degli animali in tutto il mondo si-tuazione”, ha spiegato il dottor Karim Ben Je-bara Capo del Dipartimento Informazionezoosanitario dell’OIE. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2012 Notifiche Europa 23

OIE: anche le malattiedella fauna selvaticanel sistema WAHIS

Adieci anni dall'inizio delle attivitàdell'EFSA, il 21 Settembre il Mini-stero della Salute organizza un

convegno per celebrare il decennale di at-tività dell'Autorità Europea per la Si-curezza Alimentare (EFSA). L’e-vento sarà incentrato sul ruolosvolto dall'Autorità nella valuta-zione e comunicazione del ri-schio e coinvolgerà esperti del-l'EFSA, della Commissione europeae rappresentanti della comunità scien-tifica nazionale.Date le sfide impegnative da affrontare sulpiano scientifico e regolatorio nel prossi-mo futuro, la giornata, oltre al suo signifi-cato celebrativo, vuole essere una utile eproficua occasione di confronto per raffor-

EFSA: UN IMPEGNO DECENNALE PER L’ECCELLENZAIN CAMPO SCIENTIFICO

zare la collaborazione della comunitàscientifica italiana e del Ministero della sa-lute con le istituzioni comunitarie deputa-te alla tutela della sicurezza alimentare e

di una corretta alimentazione e infor-mazione dei consumatori nell'am-

bito di un sano stile di vita.L'evento è destinato alle Autoritàcompetenti italiane ed europee,mondo scientifico e operatori che

svolgono attività nel settore oggettodell'evento. Saranno ammessi un mas-

simo di 250 partecipanti. La partecipazio-ne è gratuita subordinata alla iscrizione.Non sono previsti crediti ECM. Nel pome-riggio è previsto l'evento Integratori ali-mentari a base di piante: aspetti scientifi-ci e regolatori.

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di GIORGIO NERIConsulente ANMVI Servizi

In Italia le apparecchiature di RMNsono stimabili, in assenza di datipiù precisi, in qualche decina. Sitratta generalmente di apparec-chiature a bassa potenza e spessodi seconda mano.

LA SPECIFICITÀ DELLAVETERINARIA: FORMAZIONE E

LOGISTICAPer comprendere la situazione della Veterina-ria italiana è necessario conoscere la suaspecifica situazione in campo sanitario.Un fattore importante che deve essere tenu-to in grande considerazione è rappresentatodal fatto che in Veterinaria, contrariamente aciò che succede in Medicina Umana, non so-no previste specializzazioni, quanto menonelle materie oggetto della presente trattazio-ne. Infatti i percorsi formativi post-laurea dimaggiore prestigio ed autorevolezza, rappre-sentati dai Diplomi di College europeo e a-mericano, non sono attualmente riconosciutiufficialmente in Italia.Ciò comporta che le RMN vengano usual-mente eseguite e refertate da medici veteri-nari che possono avere maturato empiricheesperienze in neurologia piuttosto che in ra-diologia o in ortopedia ma che non semprehanno una formazione adeguata o, meglio,certificata. Ciò può condizionare notevolmente l’esecu-zione e la refertazione di esami qualitativa-mente eccellenti.La mancata previsione di specializzazioni siripercuote intuibilmente anche nella formazio-ne ai fini della sicurezza nei luoghi di lavoro. In materia protezionistica un ruolo fondamen-tale dovrebbe essere svolto dalle Università,che dovrebbero fornire agli studenti quantomeno i rudimenti in materia in modo da evi-tare la gestione di apparecchiature di RMNda parte di medici veterinari che non siano a-deguatamente formati ma che, come detto,per la mancata previsione di specializzazionihanno incondizionatamente titolo a detenereapparecchiature di questo tipo, nonché ad e-seguire e refertare i relativi esami.Si consideri inoltre che la Veterinaria è una di-sciplina che muove minori capitali della Me-dicina umana. Ciò può avere importanti riper-cussioni anche sulla collocazione logisticadelle apparecchiature di RMN. La frequenteimpossibilità infatti di installare gli apparecchidi RMN in siti idonei, dovuta alla disponibilitàdi locali che non sono stati concepiti specifi-camente per tale utilizzo, fa sì che non sem-pre sia possibile fruire di aree di installazioneideali, isolate o comunque lontane da mate-riali ferrosi fissi o peggio in movimento, conpossibilità conseguenti di artefatti nella pro-duzione delle immagini.

INDICAZIONI ECONTROINDICAZIONI

In Medicina Veterinaria, la RMN viene utiliz-zata principalmente per eseguire esami suitessuti molli della testa, della colonna verte-brale e delle articolazioni. Relativamente aglialtri distretti, infatti, non esiste letteratura percui normalmente ci si rivolge ad esami qualiTAC ed ecografia. La bassa potenza degli apparecchi normal-

mente utilizzati ne condiziona notevolmentel’impiego. Infatti le procedure durano spessomolto (anche alcune ore) e le immagini nonsono sempre di qualità soddisfacente. La problematica relativa alla durata degli e-sami si acuisce ulteriormente qualora il pa-ziente arrivi all’esame diagnostico senza unadiagnosi circostanziata, come può accaderequando l’iter clinico non preveda l’interventodi tutte le professionalità (ancorché, comedetto, non specializzate) che sarebbero ne-cessarie per una visione completa del caso.Si consideri altresì che in Veterinaria tali esa-mi non possono che essere effettuati in ane-stesia generale e che ciò può comportareproblematiche di tipo clinico (anestesia dilunga durata in pazienti in condizioni critichecon anestesista che potrebbe essere impos-sibilitato a raggiungere il paziente con tem-pestività in caso di incidente anestesiologico)e tecnico (necessità di predisporre monito-raggi con materiale amagnetico).Un’altra caratteristica peculiare della Veteri-naria rispetto all’Umana è la problematica re-lativa alla presenza di microchip, nei cani esempre più spesso anche nei gatti, che de-vono necessariamente essere rimossi nel ca-so di esami del tratto cervicale, per evitare ar-

tefatti di immagine.Le controindicazioni invece sono minori ri-spetto all’Umana e consistono nella presen-za di materiale metallico conseguente a fis-sazione ortopedica, nonché nella presenza dipacemaker, comunque notevolmente menofrequenti che in Umana.

IMPLICAZIONI LEGALILa minore capacità economica tipica delle at-tività veterinarie in confronto a quelle di me-dicina umana può comportare, come detto,il rischio di installazione delle apparecchiatu-re in ambienti non idonei o di manutenzioni i-nadeguate.Bisogna peraltro dire che il rischio di inciden-ti agli operatori e ai pazienti è attualmente piùteorico che pratico, stanti i bassi potenziali inuso in Veterinaria. Ma cosa potrebbe succe-dere con apparecchi più potenti quali quelliche cominciano già da ora a essere nella di-sponibilità dei medici veterinari?In termini di Soggetto responsabile la leggeprevedrebbe l’obbligo che esso fosse un me-dico radiologo, condizione che se fosse ri-spettata comporterebbe forse il reato di abu-so di professione. Del resto, qualora essofosse un medico veterinario, potrebbe per-

petrarsi una violazione di legge. Peraltro il problema potrebbe non porsi qua-lora, come sembra, tale norma si riferisca so-lo alle attività di Umana. Del resto, anteriormente alla linea guida Inail,mancava nel panorama italiano una qualsivo-glia indicazione relativa all’utilizzo della RMNin Veterinaria. Per passare dalla linea guidasenza valore di legge ad una norma con talevalenza, la soluzione più immediata potrebbeessere quella di applicare la normativa di U-mana. Ciò tuttavia risulterebbe complesso edoneroso e, pertanto, non alla portata dellastruttura organizzativa propria della stragran-de maggioranza delle strutture veterinarie. Sitratterebbe inoltre, forse, di misure di com-plessità immotivata almeno laddove i marginidi rischio risultino sensibilmente inferiori aquelli di Umana.

CONCLUSIONECome si può dunque evincere da quantodetto, in tema di RMN la Veterinaria parte inritardo nel recepimento delle norme o, me-glio, nella loro predisposizione. Del resto ciò era già successo, per esempio,con il D. Leg. 626 dove le mutate realtà delleattività veterinarie avevano costretto la Profes-sione ad una frettolosa rincorsa per adeguarsial quadro normativo. Adeguamento che, pe-raltro, ha denotato una ferma volontà di met-tersi in regola, testimoniata dalla sistematicaorganizzazione da parte di Anmvi dei corsi perRSPP, di primo soccorso e antincendio, con-cepiti da veterinari per i veterinari. Per non parlare, in fatto di impianti elettrici inlocali medici, della norma tecnica specificaper le strutture veterinarie messa a punto dalCEI con la stretta collaborazione di veterinariAnmvi, che ha riempito un vuoto prima esi-stente in materia.La Veterinaria insomma, spesso miscono-sciuta e trascurata dal legislatore, ha unagran voglia di legalità e per questo ha appre-so con soddisfazione del progetto di una nor-ma ad hoc che vada a colmare il vuoto nor-mativo della RMN in Veterinaria e auspicache essa possa vedere la luce al più presto.In tale processo Anmvi si propone fin da oraper mettere a disposizione dei Soggetti inte-ressati i propri esperti in modo che tale nor-ma risulti adeguata e calzante alle peculiaritàproprie della Veterinaria, che non potrannocertamente essere ignorate. ■

La Risonanza Magnetica Nucleare in Medicina Veterinaria

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201124 Anmvi Servizi Sicurezza sul lavoro

Èon line il nuovo sito di informazione sulla legislazione del lavoro dedicato aglistudi professionali (www.confprofessionilavoro.eu). Il progetto nasce dalla vo-lontà di Confprofessioni di offrire ai liberi professionisti e agli operatori del set-

tore una bussola per districarsi nel groviglio di leggi, sentenze, deroghe e rinvii che ruo-tano intorno al diritto del lavoro. Un nuovo strumento per documentarsi ed approfondi-re in maniera più puntuale le principali novità legislative, ma anche una sorta di "spor-tello informazioni" per il professionista-datore di lavoro, che mira ad offrire agli asso-ciati e agli utenti un valido strumento di consultazione e ausilio, per non perdersi nelmare magnum della legislazione lavoristica italiana. Si tratta di un progetto ambiziosoche si pone l’obiettivo di abbracciare, con completezza e autorevolezza, i molteplici a-spetti che caratterizzano il rapporto di lavoro: dall’assunzione al licenziamento, dallediverse tipologie contrattuali alla complessa normativa sugli ammortizzatori sociali. At-traverso specifiche schede di approfondimento, redatte in un linguaggio semplice edefficace, potranno infatti essere acquisite informazioni sulle principali tipologie con-trattuali e sulle vicende del rapporto di lavoro in modo da consentire la conoscenza deiprofili necessari ad una corretta gestione del personale. Qualora sia necessario ap-profondire tecnicamente il contenuto delle singole informative, è disponibile una bancadati facilmente consultabile contenente i testi delle leggi, le circolari interpretative e lagiurisprudenza. Una attenzione particolare è dedicata al Ccnl studi professionali il cuitesto è disponibile suddiviso per argomenti nelle medesime schede. Il Contratto Collet-tivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti dei liberi professionisti è siglato da Confprofes-sioni come parte sociale datoriale.

È ON LINE CONFPROFESSIONI-LAVORO

Relazione per il Simposio Site planning estandard di sicurezza negli utilizzi alternati-vi della RM: dall’esperienza nell’imagingdiagnostico medico all’impatto delle nuovefrontiere.Uso veterinario, ambito autoptico, neuro-marketing, spettrometria per ricerca utilizzi in-dustriali (Bologna, 27 e 28 settembre 2012). Il Simposio è stato organizzato da ANPEQ inoccasione della pubblicazione, da parte del"Settore per le verifiche autorizzative edispettive nelle radiazioni ionizzanti ed in riso-nanza magnetica" dell’INAIL, dei primi do-cumenti nazionali che si propongono quali Li-nee Guida per la gestione della sicurezza ne-gli utilizzi alternativi dalla Risonanza Magne-tica. Si ringrazia l’Associazione Nazionale Pro-fessionale degli Esperti Qualificati per l’invi-to ad ANMVI e il relatore Dott. Giorgio Neri.www.anpeq.it

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Page 25: La professione veterinaria 29-2012

Per il Ministro delle Politi-che Agricole, Mario Cata-nia, l’emergenza "può dirsiconclusa". In Commissio-ne Agricoltura, Catania harisposto in merito alla tu-

tela del patrimonio bovino della Campania,con particolare riferimento alle procedure divaccinazione delle mandrie."Ad oggi - dichiara il Ministro - risultano cen-siti circa ventiquattro focolai attivi e tutti i 992allevamenti presenti nel territorio casertanosono monitorati dall’anagrafe nazionale. Unapercentuale pari a circa il 17 per cento degliallevamenti attivi ha utilizzato la pratica dellavaccinazione, così come previsto nel piano dirisanamento. Tali livelli di infezione sono con-siderati ordinari e gestibili dai servizi veterina-ri competenti, e finalmente è possibile affer-mare che l’emergenza può essere conside-rata conclusa".Il Ministro Catania ha però aggiunto che de-vono continuare le azioni di profilassi e di mo-nitoraggio della situazione. “In proposito - hadetto - sono state già programmate una se-rie di attività utilizzando i fondi FAS, attraver-

so le quali si potrà garantire il mantenimentodel buon livello di epidemiologia raggiunto,nonché adottare una serie di azioni volte pro-prio alla biosicurezza degli allevamenti".Dal 3 agosto 2007, con decreto del Presi-dente del Consiglio dei ministri, è stato di-chiarato lo stato di emergenza nel territoriodella provincia di Caserta e zone limitrofe perfronteggiare il rischio sanitario connesso al-l’elevata diffusione della brucellosi negli alle-vamenti bufalini. È stato nominato, anche, un

commissario di Governo e sono stati indivi-duati gli interventi per fronteggiare in manieradefinitiva detta emergenza. "Gli interventi po-sti in essere dalla struttura commissariale -ha aggiunto il Ministro - hanno conseguito ri-sultati di notevole entità: la percentuale di in-fezione, del 33 per cento nel 2007, a fine2011 si è ridotta all’1,6 per cento". Nel ca-sertano, la provincia più interessata dalla bru-cellosi, dall’inizio del corrente anno ad oggisono state riscontrate poco più di 1.800 po-

sitività su circa 245 mila soggetti testati, conuna percentuale di infezione della popolazio-ne bufalina pari all’1 per cento. Oggi risulta-no censiti circa ventiquattro focolai attivi etutti i 992 allevamenti presenti nel territoriocasertano sono monitorati dall’anagrafe na-zionale.L’intervento del Mipaaf, sollecitato dall’inter-rogazione a risposta immediata dell’On.Giampiero Catone, ha anche fornito dati sul-la vaccinazione. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2012 Campania Info Regioni 25

Catania: chiusa emergenza bufalina Il Ministro: livelli di infezione “ordinari e gestibili dai servizi veterinari”

62° Congresso AVULP

ALITOSI: CAUSE

E TRATTAMENTOTerni, 7 ottobre 2012

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Professione Veterinaria 29-2012:ok 13-09-2012 9:02 Pagina 25

Page 26: La professione veterinaria 29-2012

Il Ministro della Salute ha emanato ilprovvedimento che permette allaFondazione Onaosi di non avviare leprocedure di riscossione coattivadei crediti risalenti al periodo 2003-2007. L’autorizzazione alla rinuncia

è nel decreto del Ministro Renato Balduzzi (v.pag. 3).Misura del contributo obbligatorio duran-

te la fase del contenzioso - Per il periodo 1gennaio 2003-21 giugno 2007, la bozza di de-creto stabilisce che la misura del contributo ob-bligatorio alla Fondazione Onaosi, a carico deisanitari dipendenti pubblici, iscritti ai rispettivi or-dini professionali italiani dei farmacisti, dei me-dici chirurghi e odontoiatri e dei veterinari, è de-terminata forfettariamente per ogni contribuen-te in 12 euro mensili per gli ultimi 5 mesi del 2003

e per il 2004, in 10 euro mensili per gli anni 2005e 2006, nonché in 11 per il 2007. Per il perio-do 1 gennaio 2003 - 1 gennaio 2007 la misuradel contributo a carico dei sanitari individuati qualinuovi obbligati (tutti gli iscritti agli Ordini dei sa-nitari) dalla Finanziaria 2003 è anch’essa for-fettariamente determinata negli identici importidi cui al primo periodo.Trattenute, conguaglio o rimborso - Lo

stesso decreto prevede, all’articolo 23 (Razio-nalizzazione di taluni enti sanitari), che le som-me versate alla Fondazione ONAOSI dai soggettidi cui al comma 14 per il periodo 1 gennaio 2003- 21 giugno 2007 sono trattenute dalla Fonda-zione a titolo di acconto dei contributi da versare.Con delibera della Fondazione saranno stabili-te la procedura, le modalità e le scadenze perl’eventuale conguaglio o rimborso. Estinzione dei crediti - Dalla data di entratain vigore del decreto sono estinti ogni azione oprocesso relativo alla determinazione, paga-mento, riscossione o ripetizione dei contributi2003-2007, con compensazione delle spese.L’Onaosi è comunque autorizzato a non avvia-re le procedure per la riscossione coattiva percrediti di importo inferiore a 600 euro. Per gli anni successivi al 2007 resta conferma-to, per la determinazione dei contributi dovuti al-l’Onaosi, quanto disposto dalla legge 29 no-vembre 2007, n.222.Il Vice Presidente dell’Opera, Aldo Grasselli, è in-tervenuto dichiarando che “il provvedimento eranecessario per superare una fase storica ne-gativa”. “Ci auguriamo - ha aggiunto - che il testo del de-creto legge, in sintonia con le nostre richieste,sia salvaguardato nella sua formulazione origi-nale - dichiara Grasselli - senza emendamenti,affinché nelle categorie dei sanitari italiani si ri-stabilisca la serenità e la solidarietà che tutte leFederazioni degli Ordini, i Sindacati e le Asso-ciazioni professionali auspicano. Solo superan-do questa fase storica negativa, segnata da in-comprensioni e contrapposizioni che hanno soloportato danno all’Onaosi e ai suoi assistiti,l’Ente potrà guardare al futuro con le energie ne-cessarie per pianificare e realizzare le innovazioniassistenziali che una società complessa e tal-volta molto fragile richiedono”.Il Ministro della salute e il Ministro del Lavoro “han-no compreso la necessità impellente di superarevincoli burocratici e legislativi sproporzionati edannosi alla buona gestione dell’Ente” - prose-gue il Vice Presidente Onaosi, che ricorda che“già da quest’anno, sono iniziati gli interventi disostegno alle famiglie dei sanitari in attività col-piti da eventi destabilizzanti che versano in con-dizioni di disagio, allargando così la sfera di as-sistenza che non dovrà in futuro limitarsi solo al-l’assistenza sino a 32 anni degli orfani dei sani-tari che progrediscono nello studio sino alla spe-cializzazione o per tutta la vita in caso di orfanidisabili”.Perché l’Onaosi abbia la necessaria solidità, èla conclusione del Vice Presidente Grasselli, “oc-corre che il Parlamento approvi la proposta delMinistro della salute Renato Balduzzi”. Già unanno fa, era stato annunciato dal Presidente del-la Fondazione Serafino Zucchelli un provvedi-mento per chiudere il contenzioso. A giugno diquest’anno era stato il Ministro Balduzzi ad as-sumere formalmente l’impegno annunciando unprovvedimento entro l’estate. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201226 Attualità Sanatoria

Onaosi, la soluzione del contenziosonel decreto del Ministro BalduzziSostegno anche dal Vice Presidente dell’Opera Aldo Grasselli

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La determinazione del conte-nuto di colecalciferolo neimangimi composti comple-mentari e premiscele se-guirà le procedure del nuo-vo metodo ufficiale.

Per il controllo dei prodotti nazionali, il Mipaaf- di concerto con il Ministero della salute haapprovato (Decreto 17 luglio 2012, in vigoredal 3 agosto) il metodo ufficiale di analisi perla determinazione del contenuto di vitamina D3 negli alimenti per gli animali. Il metodo con-sente di determinare il contenuto di vitaminaD3 (colecalciferolo) nei mangimi composticomplementari e premiscele ed è stato mes-so a punto con il parere della Commissioneconsultiva per l'aggiornamento dei metodi uf-ficiali di analisi dei prodotti agroalimentari edelle sostanze di uso agrario e forestale.

Le vitamine rientrano (Regolamento (CE) n.1831/2003) nella categoria degli additivi nu-trizionali, in quanto il loro apporto nella dietafavorisce lo sviluppo ed il mantenimento del-la vita, e nelle disposizioni del Regolamento(CE) n. 882/2004 che richiede metodi di ana-lisi da utilizzare nel contesto dei controlli uffi-ciali caratterizzati “da opportuni criteri di pre-

cisione”.Il metodo di dosaggio della vitamina D3 nonè presente nel Regolamento 152/2009 dellaCommissione che fissa i metodi campiona-mento e di analisi per i controlli ufficiali deglialimenti per gli animali, ma il Regolamento(CE) n. 887/2009 che autorizza una formastabilizzata di 25-idrossicolecalciferolo, co-

me additivo per mangimi, prevede un «Meto-do analitico» per la determinazione della vita-mina D3 nell'alimento completo, richiaman-do la norma EN 12821:2000.I Ministeri competenti hanno dunque ritenutonecessario stabilire un metodo di analisi peril controllo di questa sostanza anche negli a-limenti complementari e nelle premiscele. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29| 2012 Mangimi Attualità 27

Vitamina D3: un metodo ufficiale per composti e complementari

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Linee guida Nutrizionali per Pet food Comple-to e Complementare per Cani e Gatti, lo stru-mento fondamentale per l’Industria del setto-re impegnata a fornire a cani e gatti alimentipreconfezionati sani, sicuri e nutrizionalmentebilanciati.In questa edizione sono stati fatti adattamentidelle quantità consigliate di nutrienti quali vi-

tamine e sali minerali come iodio, calcio e so-dio a seguito del riesame della più aggiornataletteratura scientifica e delle discussioni con ilSAB (Scientific Advisory Board), il ComitatoScientifico composto da scienziati provenientida diversi paesi europei costituito da Fediafnel 2010. Calcio e fosforo sono minerali es-senziali per uno sviluppo scheletrico sano e

per il suo mantenimento: Fediaf definiscenuovamente il loro rapporto sulla base dellepiù recenti discussioni scientifiche.Uno dei principali obiettivi di Fediaf ed Assal-co è quello e di assicurare il benessere dei petattraverso un’alimentazione industriale pre-confezionata sana, sicura e nutrizionalmentebilanciata fornita dalle aziende del compartopet food. Le Linee guida Nutrizionali si affiancano alManuale di Buone Pratiche di Produzione diPet Food Sicuro e al Codice di Buona Praticadi Etichettatura degli Alimenti per Animali daCompagnia, strumenti di autoregolamenta-zione che l’Industria del pet food ha predispo-sto a supporto ed integrazione della normati-va di settore e che sono stati ufficialmente ap-provati dalla Commissione europea rispetti-vamente nel 2007 e nel 2011.La ricerca sulla nutrizione degli animali dacompagnia è in continuo sviluppo e nuovistudi che apportano conoscenze aggiornatee migliorate emergono regolarmente. Perquesto Fediaf ha istituito il SAB, che ha ilcompito di raccogliere le più recenti cono-scenze scientifiche, tecnologiche e normativee trasferirle nelle Linee guida e nelle attualipratiche di produzione di pet food.L’alimentazione è un fattore centrale nel man-tenimento della salute e del benessere di canie gatti. I loro requisiti nutrizionali sono moltodiversi da quelli degli esseri umani ed è dun-que importante che la composizione e i con-tenuti nutrizionali del pet food corrispondanoalle specifiche esigenze del cane e del gatto.Le conoscenze scientifiche su fabbisogni nu-trizionali, assimilazione e metabolismo dei nu-trienti sono alla base della formulazione di u-na dieta appropriata, sia in termini di ingre-dienti che di contenuti nutrizionali.Fediaf, grazie al supporto del SAB, continueràil suo aggiornamento annuale delle Linee gui-da. Il documento aggiornato è disponibile suisiti internet di Fediaf e di Assalco, per permet-tere l’accesso gratuito a queste importanti Li-nee guida a tutti i soggetti interessati, produt-tori di pet food in primis, ma anche univer-sità, allevatori, Autorità di controllo e chiun-que abbia un ruolo nella nutrizione dei pet.

PER SCARICARE IL DOCUMENTOCOMPLETO:

http://www.assalco.it/index.php?action=showcat&id=1&cid=81http://www.fediaf.org/self-regulation/nutri-tion/

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:Alice SchiaroliUfficio stampa ASSALCO - Ass. Naz. ImpreseAlimentazione e Cura degli Animali da [email protected] - 334.3837312 ■

Fediaf, la Federazione Euro-pea delle Industrie per Ali-menti per Animali da Com-pagnia a cui Assalco - Asso-ciazione Nazionale tra le Im-prese per l’Alimentazione e

la Cura degli Animali da Compagnia aderisce- ha pubblicato l’ultimo aggiornamento delle

Il giusto apporto di vitamine e sali minerali per il benessere degli animali da compagnia L’industria europea del pet food aggiorna le Linee guida Nutrizionali per Cani e Gatti

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prio cucciolo, offrirà anche l’esclusiva Assicu-razione Sanitaria Purina gratuita della dura-ta di 9 mesi - che solo i Medici Veterinari ade-renti all’iniziativa potranno offrire. Nel kit ancheuna prova dell’alimentazione Purina Pro PlanPuppy OptiStart, la gamma - unica sul mer-cato - sviluppata da Purina e arricchita con Co-lostro, che favorisce lo sviluppo del sistema im-munitario del cane nei suoi primi mesi di vita. In Purina, conosciamo bene la stretta relazio-ne che si instaura fra i pet e i loro proprietari e

siamo costantemente impegnati ad aiutarli a tra-scorrere insieme un’esistenza lunga, sana e fe-lice. Lo facciamo attraverso una vera e propriascienza della nutrizione, uniti da una trascinantepassione per quello che facciamo e per i pet.È proprio nell’ambito di questa missione per ilbenessere dei pet - missione condivisa con lacategoria medico veterinaria - che è nata l’ini-ziativa de “Il Mese del Cucciolo”, che mette ilveterinario al centro del benessere dei cuccio-li, e valorizza l’importanza di una corretta rela-

zione, della cura e di una nutrizione specifica ebilanciata per stile e stadio di vita, che garan-tisca al pet una vita più sana e più longeva. A breve partirà la campagna di adesione alla se-conda edizione del Mese del Cucciolo PurinaPro Plan, un’occasione da non perdere per aiu-tare i propri clienti a supportare il benessere deipet.

(*) Il costo della visita sarà a carico del proprietariodel cucciolo ■

Dopo il grande successo ri-scosso dalla prima edi-zione torna “Il Mese delCucciolo Purina Pro Plan”,l’iniziativa promossa daPurina con il brand Pro

Plan - in collaborazione con La Federazione Na-zionale Ordine Veterinari Italiani (FNOVI) e conl’Associazione Nazionale Medici Veterinari Ita-liani (ANMVI) - per sensibilizzare i proprietari dicuccioli sull’importanza della figura del MedicoVeterinario e di una corretta nutrizione, cura ededucazione fin dai primi passi. La prima edizione - da novembre 2011 (con ilrecruiting dei Medici Veterinari) a febbraio 2012(con il coinvolgimento dei proprietari di cuccioli)- ha registrato numeri importanti: 3.000 strut-ture veterinarie coinvolte in tutte le regioni ita-liane, oltre 30.000 Puppy Kit Purina Pro Plan di-stribuiti ai proprietari di cuccioli che si sono re-cati in queste strutture, oltre 3.500 AssicurazioniSanitarie Purina attivate dai consumatori coin-volti, e quasi 100.000 utenti che hanno con-sultato il sito dedicato www.ilmesedelcuc-ciolo.it o hanno contattato il Numero Verde Pu-rina per Voi 800.525.505 per identificare il no-minativo del Medico Veterinario più vicino. Gli importanti risultati raggiunti confermano il va-lore dell’iniziativa, per questo Purina ha decisodi riportare Il Mese del Cucciolo Purina ProPlan in tutte le strutture veterinarie interessa-te - dal 15 gennaio al 15 febbraio 2013 - persupportare il benessere dei cuccioli che entre-ranno nelle famiglie italiane.Infatti, anche quest’anno l’iniziativa inviteràogni proprietario di cucciolo a recarsi in una del-le strutture medico veterinarie aderenti per ef-fettuare la visita veterinaria* nel periodo inte-ressato e ricevere l’esclusivo kit Cucciolo Pu-rina Pro Plan: quest’ultimo, oltre a contene-re informazioni utili per prendersi cura del pro-

Torna nel 2013 “il Mese del cucciolo”L’iniziativa di Purina Pro Plan volta alla creazione di valore per proprietari di pet e i medici veterinari

P R O G R A M M AChairperson: GUIDO CASTELLANO

8.30 Registrazione dei Partecipanti9.20 Saluto del Presidente SIVE9.30 Artefatti in ecografia

(Dr. Massimo Magri)9.45 Ecografia dell’addome nel cavallo

(Dr. Massimo Magri)10.25 Ecografia del torace nel cavallo

(Dr.ssa Chiara Bazzica)10.50 Pausa Caffè11.20 Ecografia del laringe

(Dr. Marco Pepe)11.35 Ecografia nello stallone

(Dr. Denis Necchi)12.00 Ecografia nella fattrice vuota

(Dr.ssa Giovanna Romano)12.35 Assemblea dei Soci SIVE13.00 Pausa Pranzo

Chairperson: GIORGIO RICARDI

14.00 Ecografia nella fattrice gravida(Dr. Marco Livini)

14.35 Ecografia del puledro neonato e foal(Dr.ssa Cristina Tamantini)

15.00 Ecografia tendo-legamentosanel cavallo(Dr.ssa Barbara Riccio)

15.35 Pausa Caffè16.00 Ecografia dell’occhio nel cavallo

(Dr. Rodolfo Gialletti)16.25 Ecografia articolare nel cavallo

(Dr.ssa Barbara Riccio)17.00 Discussione e termine del seminario

ECO-SEMINARIO DALLA A ALLA ZVenerdì 9 Novembre 2012 • FieraCavalli • Verona

INFORMAZIONI:

Segreteria SIVE (Monica Borghisani)

Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372 403502

Fax 0372 457091

E-mail: [email protected]

Web: www.sive.it

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (IVA INCLUSA)Dopo il 20 Ottobre

Entro il SOLO in sede20 Ottobre congressuale

� Veterinario Socio SIVE 2012 Gratuito Gratuito

� Veterinario NON Socio SIVE 2012 � € 120,00 � € 150,00� Studente Socio SIVE 2012 Gratuito Gratuito� Studente NON Socio SIVE 2012 � € 40,00 � € 50,00

� NON Socio SIVE 2012� € 65,00 � € 65,00(iscrizione per il 2013)

SE

MI

NA

RI

O

SI

VE

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI

SOCIETÀ FEDERATA ANMVIEV Soc Cons ARL è una Società con

sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

RELATORICHIARA BAZZICA, Med Vet, Università di PerugiaRODOLFO GIALLETTI, Med Vet, Università di PerugiaMARCO LIVINI, Med Vet, LP, MilanoMASSIMO MAGRI, Med Vet, LP BergamoDENIS NECCHI, Med Vet, Dipl ECAR, LP, CremonaMARCO PEPE, Med Vet, Università di PerugiaBARBARA RICCIO, Med Vet, LP, MilanoGIOVANNA ROMANO, Med Vet, LP, TorinoCRISTINA TAMANTINI, Med Vet, Università di Perugia

SEDEVerona Fiere Sala Rossini - Centro Congressi ArenaINGRESSO per i VETERINARI da CANGRANDE,in viale del Lavoro 8 - Verona

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

Rubriche

Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

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Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d’attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all’ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

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Chiuso in stampa il 10 settembre 2012

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 201230 Calendario attività Dal 30 settembre al 24 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano - via Laura Conti 4 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IL PANCREAS ENDOCRINO - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: No crediti - Per informazioni: IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -

E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Facoltà di Medicina Veterinaria, Sassari - Via Vienna, 2 - ECM: Non IN COLLABORAZIONE CON ASVAC richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCI-

VAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 - 6 OTTCORSO SIVAR / AIVEMP FORMAZIONE PROPEDEUTICA PER IL VETERINARIO DI FIDUCIA - APA Mantova - Strada Ghisiolo, 57 - ECM: IN COLLABORAZIONE CON ANMVI INTERNATIONAL Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria ANMVI International - Tel. 0372/403509 -

E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento - Via

Statuti Marittimi 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 6 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO. “SEMEIOTICA ANESTESIA DIAGNOSTICHE” - Polo Universitario di Lodi - Via Dell’Università

6 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

6 - 7 OTTCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via PO 197 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - “Sala polivalente” Via Ippolito D’Aste a Recco

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500- E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel Klass,

Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr.Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRA-

TICA AMBULATORIALE - Hotel Franz - Viale Trieste 45 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Monica Bor-ghisani - Segr. Deleg. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA RE-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. FERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 OTTSEMINARIO SCIVAC / SISCA SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TE-

RAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 14 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC LAZIO- CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No credi-

ti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo

Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 - 14 OTTINCONTRO SIONCOV / SIODOCOV HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM

- Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 OTT CORSO SIVE CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema - ECM: Non richiesto accreditamentoECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO SISCA ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA

IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto ac-cred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 - 17 OTTINTERNATIONAL COURSE SCIVAC AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -

Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON INFEZIONI DA E. COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PRE-ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO VENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno,

Portici (NA) - ECM: Rich. Accred. - Per info: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

17 - 20 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: 32,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 19 OTTCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Cen-

tro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANM-VI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

20 OTTCORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIO-

NE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per infor-mazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

20 - 21 OTT CORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 12,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

21 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GAT-

TO - Nh Hotel Milanofiori -Assago (MI) - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-gazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23 - 26 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: V PARTE - PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 42,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 OTTCORSO SCIVAC METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCI-Ultimi posti disponibili VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2. Quale di queste affermazioni sulla dermatiteatopica del cane non è corretta?

a Negli stadi finali della malattia si verifica un afflusso di linfociti Tall’interno delle lesioni cutanee.

b Nella cute lesa si ha la trascrizione delgene che codifica la citochina IL-4.

c Gli eosinofili infiltrano la cute lesa entro15 minuti dall’esposizione all’allergene.

d L’insorgenza della malattia è piùfrequente nei cani al di sotto di treanni di età. QUIZ 1

Risposta corretta: d) Incontro SIDEV: “I leviti del

genere Malassezia daorganismi commensali a

patogeni” - Cremona,settembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Corso avanzato SIDEV:“Immunologia cutanea” -Cremona, Gennaio 2007

SOLUZIONI

1.Qual/i è/sono la/e lesione/i cutanea/e suggesti-va/e di sovracrescita da Malassezia nel gatto?

a Scaglie biancastre non adese alla superficie cutanea

b Papule iperpigmentate

c Scaglie biancastre adese alla superficie cutanea

d Scaglie giallo-brunastre adese alla superficie cutanea e pelo

e Eritema con escoriazioni

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