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CASSAZIONE SEZIONI UNITE
Cass. SS.UU. 30.6.2016 n. 13378:
la dichiarazione integrativa, ove comporti un minor reddito o un minor
debito d’imposta, può essere emendata entro il termine per la
dichiarazione dell’anno successivo (art. 2 co. 8-bis del DPR 322/98),
potendosi così compensare il credito che ne deriva;
spirato il menzionato termine, non viene meno la possibilità, per il
contribuente, di:
– inviare la domanda di rimborso, ai sensi dell’art. 38 del DPR 602/73,
– entro il termine decadenziale dei 48 mesi dal pagamento.
PAG.02
AIDC - NORMA 196/2016
Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili:
norma di comportamento 196, Dichiarazione integrativa a favore del
contribuente per la correzione di errori commessi a proprio danno.
Integrazione sempre possibile:
in base al principio di capacità contributiva (art. 53 Cost.) qualsiasi
contribuente ha sempre la possibilità di integrare a suo favore l’ultima
dichiarazione emendabile, con la finalità di:
– rideterminare (e recuperare se già versate) le imposte in precedenza
dichiarate in eccesso, ovvero di
– far valere un maggior credito d’imposta, o
– una maggiore perdita fiscale.
PAG.02
DECRETO LEGGE FISCALE 193/2016
Il dl fiscale riscrive i commi 8 ed 8 bis dell’art. 2 del dpr 322 del 1998:
Integrazione della dichiarazione a favore del contribuente entro i termini
di accertamento del periodo di imposta;
Possibilità di utilizzo della differenza di imposta in compensazione;
Se l’integrazione avviene dopo la dichiarazione successiva possibilità di
compensazione con debiti maturati non precedentemente
Indicazione nella dichiarazione corrente della differenza oggetto di
integrazione
Proroga dei termini di controllo da parte dell’agenzia delle entrate
analogamente al ravvedimento operoso
PAG.03
Integrazione possibile per apporre il visto.
Circ. 35/E/2015 (in merito ai rimborsi IVA):
fattispecie in esame: mancata apposizione del visto di conformità,
a causa di errore o di omissione;
i chiarimenti dell’Agenzia Entrate: è consentita l’integrazione
entro i termini previsti dall’art. 2 co. 8-bis del DPR 322/98, ossia
entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al
periodo di imposta successivo.
VISTO DI CONFORMITÀ E INTEGRATIVA
PAG.03
L’Irap non è dovuta dai professionisti o dalle ditte individuali con
un solo lavoratore dipendente con mansioni di segreteria o
meramente esecutive
Naturalmente deve sussistere l’altra condizione relativa all’utilizzo
di una dotazione di beni strumentali che sia strettamente
necessaria allo svolgimento dell’attività
CASSAZIONE SS.UU. 9451 DEL 10/05/2016
PAG.04
Cassazione n. 17429 del 30/08/2016: Non paga l’Irap l’impresa familiare che si avvale di
un collaboratore familiare che svolge mansioni esecutive
Cassazione n. 17221 del 19/08/2016: Non paga l’Irap l’avvocato che abbia rilevante
presenza di compensi a terzi, canoni di locazione e beni strumentali
Cassazione n. 17341 del 25/08/2016: Non paga l’Irap l’ingegnere titolare di uno Studio
ordinariamente attrezzato ma con compensi incassati di rilevante entità
Cassazione n. 17342 del 25/08/2016: Non paga l’Irap il medico convenzionato con il S.S.N.
che abbia soltanto una segretaria alle proprie dipendenze
Cassazione n. 17671 del 06/09/2016: Non paga l’Irap il medico convenzionato con il S.S.N.
che utilizzi beni strumentali costosi ma necessari in base alla sua specializzazione
PAG.04
Versamenti relativi agli anni 2012, 2013 e 2014
Si trasmette istanza di rimborso in carta semplice all’Agenzia delle Entrate per
tutti i versamenti effettuati nei 48 mesi antecedenti all’istanza stessa e si incardina
il ricorso avverso l’esplicito diniego o il silenzio rifiuto
Versamenti relativi all’anno 2015
Entro il 30/09/2017 si trasmette dichiarazione integrativa 2015 a favore indicando
soltanto gli acconti ed il saldo eventualmente versato e lasciando quindi emergere
il credito da utilizzare in compensazione con il codice 3800/2015
Per il futuro ricordarsi dell’opportunità offerta dal sistema CIVIS di modificare i
codici di versamento nei modelli F24
PAG.05
Versamenti relativi agli anni 2011, 2012, 2013 e 2014
Si trasmettono quattro separate dichiarazioni integrative a favore
indicando nei vari modelli i soli acconti e saldi versati (senza indicare
ricavi e costi) in modo da far emergere i crediti Irap che saranno
utilizzati in compensazione nel Modello Unico 2017 con debiti
maturati dallo stesso anno
Nuova possibilità introdotta dal Dl n. 193/2016
PAG.05
Art. 32 co. 1 n. 2 del DPR 29.9.73 n. 600
… sono altresì posti come ricavi o compensi a base delle stesse
rettifiche ed accertamenti, se il contribuente non ne indica il soggetto
beneficiario e sempreché non risultino dalle scritture contabili, i
prelevamenti o gli importi riscossi nell'ambito dei predetti rapporti od
operazioni…
LA NORMA DI RIFERIMENTO
PAG.06
I prelievi non giustificati
sono “trasformati” in
compensi non dichiarati
La norma è stata estesa ai
compensi (professionisti)
dalla L. 311/2004
EFFETTI OPERATIVI PER I PROFESSIONISTI
Art. 32 co. 1 n. 2 del DPR 29.9.73 n. 600
PAG.06
Con riferimento ai prelievi dei professionisti,
l’Agenzia delle Entrate ritenne che:
le valutazioni non devono essere particolarmente rigide e formali;
i contribuenti possono ritenersi sollevati dall'onere probatorio in
relazione a prelievi che, avuto riguardo all'entità del relativo importo e
alle normali esigenze personali o familiari, possono essere
ragionevolmente ricondotti nella gestione extraprofessionale.
L’INTERVENTO DELLA C.M. 32/2006
PAG.07
Sentenza 228/2014
È arbitrario ipotizzare che i
prelievi ingiustificati da conti
correnti bancari effettuati da un
lavoratore autonomo siano
destinati a un investimento
nell’ambito della propria attività
professionale e che questo a sua
volta sia produttivo di un reddito
La disposizione censurata, se
applicata agli anni d’imposta in
corso o anteriori alla novella
legislativa, comporterebbe per i
contribuenti professionisti un onere
probatorio imprevedibile e
impossibile da assolvere
CORTE COSTITUZIONALE
PAG.07
1. Sentenza 5.8.2016 n. 16440/2016: nessuna presunzione di legge,
anche per i versamenti dei professionisti.
A seguito della sentenza della Corte Cost. 228/2014, sia per i
prelevamenti che per i versamenti non giustificati è venuto meno
l’effetto legale presuntivo, per cui, in caso di accertamento, spetta
all’Agenzia delle Entrate dimostrare che:
– i prelevamenti sono stati utilizzati per acquisti inerenti alla
produzione del reddito;
– i versamenti corrispondono ad importi riscossi nell’ambito dell’attività
professionale.
CASSAZIONE INCERTA
PAG.08
CASSAZIONE INCERTA
2. Sentenza 9.8.2016 n. 16697/2016: la presunzione rimane valida
per i versamenti.
Dopo la sentenza della Corte Cost. 228/2014, essendo venuta
meno la presunzione legale, ai prelevamenti non giustificati non
possono automaticamente corrispondere compensi non dichiarati, in
quanto è onere dell’ufficio dimostrare ciò.
Non è così, di contro, per i versamenti bancari che non trovano
riscontro in contabilità, siccome la sentenza dei giudici costituzionali
ha riguardato unicamente i prelevamenti, per cui in merito ai
versamenti rimane l’effetto legale presuntivo.
PAG.08
INTERVENTO NEL D.L. N. 193/2016
Viene fissato un limite numerico per la presunzione legale
relativa a carico delle Imprese soltanto in caso di prelevamenti
di importi superiori a € 1.000 giornalieri e comunque nel limite
di € 5.000 mensili;
Viene definitivamente eliminata la presunzione legale relativa a
carico dei professionisti in relazione a tutti i prelevamenti.
PAG.09
Nuovo ravvedimento dopo modifiche normative 2015 e 2016:
particolare rilievo alla lettera a-bis) del co. 1 dell’art. 13 e cioè la
possibilità di correggere gli errori dichiarativi entro 90 giorni successivi
alla scadenza del termine ordinario
L’intervento nei 90 giorni successivi sulla dichiarazione errata non
configura mai infedeltà della dichiarazione: è di fatto una sostitutiva e
non una integrativa
Superamento della bizzarra posizione espressa dalla circ. 47/2008:
nel caso di presentazione di una dichiarazione integrativa non sono
dovute sanzioni sugli acconti carenti
Se si presenta tra il primo e il secondo acconto si conguaglia la
differenza nel secondo acconto….
PAG.09
Conferma della possibilità del ravvedimento frazionato (non a
rate…), fermo restando che un atto dell’Agenzia delle Entrate come
la comunicazione di irregolarità stoppa il ravvedimento
Il ravvedimento si perfeziona con il versamento integrale e non con
la prima “frazione”
In caso di tardivo versamento di un tributo:
a) La sanzione base è quella vigente al momento del pagamento
del tributo (esempio pagamento con ritardo di 20 giorni
sanzione base 15%)
b) La riduzione da ravvedimento si individua in relazione al
momento in cui si fa la sanatoria
PAG.10
L’AGENZIA DELLE ENTRATE INCORPORA EQUITALIA
Con decorrenza 1 luglio 2017 Equitalia viene sciolta e le sue
attribuzioni trasferite all’Agenzia delle entrate
L’Agenzia delle entrate potrà utilizzare le banche dati ora in
possesso delle Società di Equitalia per potenziare le proprie attività
di accertamento e verifica
Cominceranno ad essere sanzionate le compensazioni di
crediti tributari in presenza di ruoli esattoriali scaduti per
debiti erariali oltre € 1.500 ?
PAG.10
IL NUOVO OBBLIGO DI TRASMISSIONE PERIODICA DELLO
SPESOMETRO
Dal 2017 obbligo di invio telematico all’Agenzia delle entrate dei dati
rilevanti ai fini dello spesometro con cadenza trimestrale entro 31/05,
16/09, 30/11 e 28/02
Entro le stesse date dovranno essere trasmessi i dati analitici delle
liquidazioni IVA periodiche (mensili o trimestrali) anche se dalle stesse
emerge un credito
Restano immutati i termini per il versamento dell’IVA mensile o
trimestrale e sono esonerati dall’obbligo i contribuenti minimi, forfettari
e gli Enti non commerciali in Legge n. 398/91
L’Agenzia delle entrate provvederà tempestivamente ad informare il
contribuente circa le eventuali carenze dei versamenti
PAG.11
IL NUOVO OBBLIGO DI TRASMISSIONE PERIODICA DELLO
SPESOMETRO
Il contribuente potrà rimediare alle incoerenze o alle omissioni dei
versamenti avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso
La sanzione per omessa o ritardata trasmissione dei dati relativi ad
ogni fattura è pari a € 2 per fattura fino a max € 1.000 a trimestre
La sanzione per omessa, incompleta o infedele comunicazione delle
liquidazioni IVA periodiche va da € 500 a € 2.000
Dal 2017 sono soppressi lo Spesometro annuale e le comunicazioni
Intra 2 (acquisti) e Black List.
PAG.11
IL NUOVO OBBLIGO DI TRASMISSIONE PERIODICA DELLO
SPESOMETRO
Dall’anno 2018 la dichiarazione IVA dovrà essere trasmessa tra il 1
febbraio ed il 30 aprile
A decorrere dal 1 aprile 2017 la memorizzazione elettronica e la
trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi sono obbligatorie per
i soggetti che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi
tramite distributori automatici
Ai soggetti con volume d’affari 2016 < a € 50.000 spetterà un credito
d’imposta pari a € 100 per alleviare il costo dell’adeguamento
tecnologico
PAG.12
LA NORMA
Cartelle interessate
carichi inclusi in ruoli, affidati agli agenti della riscossione negli
anni dal 2000 al 2016 anche per accertamenti esecutivi
Estinzione
i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere le
sanzioni, gli interessi di mora o le sanzioni e le somme aggiuntive
di cui all'articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio
1999, n. 46.
PAG.12
COSA OCCORRE PAGARE
Pagamento integrale anche dilazionato (massimo cinque rate):
somme affidate all'agente a titolo di capitale e interessi
somme maturate a favore dell'agente della riscossione a titolo di
aggio
rimborso delle spese per le procedure esecutive, nonché rimborso
delle spese di notifica della cartella di pagamento.
PAG.13
LA PROCEDURA
Manifestazione di volontà
il debitore deve presentare all'agente della riscossione entro il 31
marzo 2017 apposita richiesta
La modulistica
Il modello è reperibile presso il sito internet
www.gruppoequitalia.com e può essere presentato allo sportello o
trasmesso agli indirizzi PEC indicati in allegato al modello
PAG.13
LA PROCEDURA
Cosa indica il debitore
il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento
la pendenza di giudizi pendenti e l'impegno a rinunciare agli stessi
La risposta dell’agente
entro il 31 maggio 217 centottanta l’agente della riscossione indica
l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della
definizione o delle singole rate
Almeno il 70% delle somme deve essere versato nel 2017 mentre il
restante 30% può essere versato nel 2018 ma non oltre il 15
settembre.
PAG.14
LA PROCEDURA
Sia dal modello di istanza che dalle FAQ pubblicate sul sito di
Equitalia, emerge che, in armonia con il dato normativo, il
contribuente indica se intende pagare in unica soluzione o in max
cinque rate, ma sarà l’agente della riscossione a decidere, in
sostanza, quale sarà il termine, mediante la comunicazione di
liquidazione degli importi dovuti.
Trattasi di un aspetto molto critico collegato alla disponibilità del
cliente di mezzi finanziari per eseguire i pagamenti.
La legge si limita soltanto a specificare che la quinta ed ultima rata
non può avere scadenza posteriore al 15 settembre 2018.
PAG.14
LA PROCEDURA
Rottamazione parziale (di uno o più ruoli)
Dal modulo di istanza emerge che la rottamazione può essere
parziale, quindi il contribuente (debitore), può decidere, in piena
autonomia, quali ruoli/accertamenti esecutivi/avvisi di addebito
definire, non avendo rilevanza che i ruoli siano contenuti in un unico
atto, ad esempio nella medesima cartella.
PAG.15
MANCATI PAGAMENTI
Mancato, insufficiente o tardivo versamento
la definizione non produce effetti
riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per
il recupero dei carichi
i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo
complessivamente dovuto a seguito dell'affidamento del carico
Il debito residuo non può essere rateizzato
PAG.15
PRESCRIZIONE E ESECUZIONI
Prescrizione
con la presentazione della dichiarazione sono sospesi i termini di
prescrizione e decadenza
Esecuzioni
l'agente della riscossione non può avviare nuove azioni esecutive o
iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche e non può proseguire
le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate (a condizione
che non si sia ancora tenuto il primo incanto con esito positivo ovvero
non sia stata presentata istanza di assegnazione ovvero non sia stato
già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati).
PAG.16
CHI STA GIA’ PAGANDO
Piani di dilazione in corso
sono ammessi alla definizione purché risultino adempiuti tutti i
versamenti con scadenza dal 1
ottobre al 31 dicembre 2016;
si tiene conto esclusivamente degli importi già versati a titolo di
capitale e interessi di aggio e di rimborso delle spese per le procedure
esecutive e delle spese di notifica della cartella di pagamento;
sono definitivamente acquisite e non sono rimborsabili le somme
versate, anche anteriormente alla definizione, a titolo di sanzioni
incluse nei carichi affidati, di interessi di dilazione, di interessi di mora
e di sanzioni e somme aggiuntive;
PAG.16
CHI STA GIA’ PAGANDO
Piani di dilazione in corso
il pagamento della prima o unica rata delle somme dovute ai fini della
definizione determina, limitatamente ai carichi definibili, la revoca
automatica dell'eventuale dilazione ancora in essere precedentemente
accordata dall'agente della riscossione.
Il debitore, se per effetto dei pagamenti parziali ha già integralmente
corrisposto quanto dovuto per beneficiare degli effetti della definizione
deve comunque manifestare la sua volontà di aderirvi con le
modalità previste.
I pagamenti già eseguiti eccedenti il debito accertato per effetto della
rottamazione dei ruoli non danno origine a rimborsi.
PAG.17
ESCLUSIONI
Sono esclusi
l'imposta sul valore aggiunto riscossa all'importazione
le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato
i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti
le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di
provvedimenti e sentenze penali di condanna
Le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada
(eccetto gli interessi)
PAG.17
Eliminazione del tax Day
Sospensione feriale dei termini amministrativi
Facoltà utilizzo del contate per pagamenti a 1/2 Mod. F24 oltre € 1.000
Chiusura d’ufficio delle partite IVA inattive da oltre tre anni
Deducibilità delle spese di trasferta per i professionisti
PAG.18
Rinnovo via Pec obbligatorio delle notifiche cartelle post 01/06/2016
Elevazione a € 30.000 del limite di rimborso IVA libero da formalità
Opzioni dimenticate con remissione in bonis dal 2017
Cumulabilità sospensione istanza di adesione con sospensione feriale
PAG.18
Introduzione della nuova IRI al 24%
Passaggio al criterio di cassa per le imprese semplificate
Sostituzione degli Studi di Settore con gli Indicatori di Compliance
Riduzione aliquota Ires al 24%
PAG.19
Riapertura assegnazione beni ai soci ed estromissioni
Proroga super ammortamenti con modifiche
Potenziamento dei bonus energetici e ristrutturazione
Modifiche all’impianto dell’Aiuto alla Crescita Economica delle imprese
PAG.19