8
Registrazione Tribunale di Roma n. 103-99. Spedizione in a.p. -45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me) Periodico - Organo ufficiale dell’O.S.AP.P. Anno XII - numero 7 - 14 aprile 2010 I conti che non tornano

Polizia Penitenziaria Domani

Embed Size (px)

DESCRIPTION

n. 7 del 14 aprile 2010

Citation preview

Page 1: Polizia Penitenziaria Domani

Registrazione Tribunale di Roma n. 103-99. Spedizione in a.p. -45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me)

Periodico - Organo ufficiale dell’O.S.AP.P. Anno XII - numero 7 - 14 aprile 2010

I conti che

non tornano

Page 2: Polizia Penitenziaria Domani

2 Numero 7 - Anno XII - Mercoledì 14 aprile 2010

in primain prima

[email protected]

di

LeoBeneduci

I conti che non tornanoLazio, Piemonte e adesso, dapoche ore, anche Campania eSicilia la protesta della PoliziaPenitenziaria, di durata e modalitàancora indefinite, comunque siestende sul territorio nazionale.A Frosinone i Colleghi in auto-consegna sarebbero oltre 70mentre in altri istituti del Lazio edel Piemonte le ostilità dovrebbe-ro aprirsi dall’inizio della prossimasettimana (19 aprile).I contenuti della protesta, invece,sono noti e annosi, manca il Per-sonale e non ci sono uomini edonne per coprire tutti i turni e iposti di servizio, gli straordinarinon si pagano più (a Frosinonedal 2008), degli anticipi di missio-ne si sono perse le tracce e si lesi-na persino sui buoni pasto dall’ini-zio dell’anno.Ma sono situazioni che solo relati-vamente si possono attribuire aivari Provveditori: Zaccagnino,Fabozzi, Contestabile e Faramoperché in realtà la carenza di fondie di organici è un problema nazio-nale ovvero a carico delle respon-sabilità sia politiche del MinistroAngelino Alfano e sia amministra-tive del Capo del Dap, Capo dellaPolizia Penitenziaria, Commissa-rio straordinario per l’edilizia peni-tenziaria Franco Ionta.Ed è a questo punto che i continon tornano più!Nell’incontro con il Ministro a ViaArenula dello scorso 13 aprile, acui l’O.S.A.P.P. non ha potutoessere presente pur avendo giàmanifestato direttamente e previocomunicato stampa le ragioni delproprio assoluto dissenso, il Mini-stro Alfano e lo stesso Ionta nonhanno detto/dato granchè alleOO.SS., limitandosi ad ascoltare epromettendo nel contempo grandied assolutamente non concretizza-bili risultati, visto che poi si parlasempre ed esclusivamente di

nuove infrastrutture di cui, con tuttoil rispetto, alla Polizia Penitenziariafrega assai poco e meno che maise galleggiano.Eppure quasi tutte le OO.SS.

hanno applaudito e come si evincedai comunicati stampa, in particola-re UGL, SAPPE e CISL, concorda-no sulle nuove carceri, sul pianostraordinario, sulle 2.000 unità che

non ci sono e su tutto il resto;hanno applaudito persino quandoil Ministro, bontà sua, ha afferma-to che era una fortuna (e non unaiattura come noi riteniamo) cheFranco Ionta oltre che Capo delDap fosse anche CommissarioStraordinario.E allora, se a livello nazionalequesti sindacali sono d’accordo(legittimamente si badi bene), conIonta e Alfano, per le cui iniziativesi dichiarano ammirati e favorevo-li, malgrado il Ministro e il Capodell’Amministrazione palesemen-te abbiano la piena e consapevo-le responsabilità dell’attuale situa-zione penitenziaria, perché glistessi sindacati protestano a livel-lo periferico?E’ un problema di coerenza osono posizioni di facciata?Specifichiamo che comeO.S.A.P.P. potrebbe interessarciben poco di quello che fanno glialtri, meno che mai andiamo afare i conti a casa degli altri,essendo per nostro conto assolu-tamente convinti di dover andareavanti anche da soli perchè maicome adesso un Capo del Dap haavuto così tanti poteri e così pocavolontà di migliorare le cose per laPolizia Penitenziaria e che, altret-tanto mai, la politica sia scesacosì in basso, come adesso, inquanto ad interesse e competen-za rispetto all’emergenza carceri.Ma ci preoccupa tantissimo che iColleghi/e possano restare delusida chi dapprima promette batta-glia dura e poi abbandona la lottaalla prima occasione e senzaeffettivi risultati.Siamo preoccupati dalla perdita disperanza che non Noi ma altri

possono dare alle donne e agliuomini della Polizia Penitenziaria edel danno che da ciò potrebbe deri-vare alla Sicurezza dell’intera Col-lettività.

Manca il Personale e non ci sono uomini e donne per

coprire tutti i turni e i posti di servizio

Page 3: Polizia Penitenziaria Domani

3Numero 7 - Anno XII - Mercoledì 14 aprile 2010

BLOCK NOTESAppunti dal ‘pianeta Giustizia’

Il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano ha promulgato ilprovvedimento sul legittimo impedi-mento del Presidente del Consiglio edei singoli Ministri a comparire in pro-cesso. Il provvedimento è statoapprovato in via definitiva dal Senatoil 10 marzo scorso ed è entrato invigore con la pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale. Il capo dello Statochiede «leale collaborazione istitu-zionale fra autorità politica e autoritàgiudiziaria». A quanto si apprende inambienti del Quirinale, punto di riferi-mento del Presidente della Repubbli-ca è rimasto il riconoscimento - giàcontenuto nella sentenza della Cortecostituzionale n. 24 del 2004 -dell'«apprezzabile interesse» adassicurare «il sereno svolgimento dirilevanti funzioni» istituzionali, inte-resse «che può essere tutelato inarmonia con i principi fondamentali didiritto». In questo quadro la legge è -secondo le fonti del Quirinale - appar-sa rivolta a «tipizzare» l'impedimentolegittimo disciplinato dall'art. 420-terdel Codice di procedura penale, chela legge espressamente richiama, inun contesto di leale collaborazioneistituzionale tra autorità politica eautorità giudiziaria. All'art 1. la leggesul legittimo impedimento prevede:”costituisce legittimo impedimento acomparire nelle udienze dei procedi-menti penali, quali imputati, il conco-mitante esercizio di una o più delleattribuzioni previste dalle leggi o dairegolamenti“ inerenti l’attività digoverno, ”delle relative attività prepa-ratorie e consequenziali, nonché di

ANNO XII - n. 7 Mercoledì 14 aprile 2010

Direttore Responsabile Leo Beneduci

Direttore Editoriale Domenico Nicotra

Vice Direttore Domenico Mastrulli

Capi Redattori Canio Colangelo - Pasquale Montesano Gennaro Ricci

Direttore Organizzativo Luca Cruciani

Coordinamento Redazionale Alfio Grasso

Stampa Graph snc - S. Alessio Siculo

Roma - Via della Pisana, 228. Tel. 06.61165588 - 06.66154010. Sono sedi di PoliziaPenitenziaria Domani tutte le segreterie regionali dell’O.S.A.P.P.

Questo periodico è associato

all’Unione Stampa Periodica Italiana

Registrazione Tribunale di Roma n. 103/99. Spedizione in a.p. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me)

DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.poliziadomani.it - [email protected] - [email protected] - [email protected]

PROVVEDIMENTI - Il Capo dello Stato ha dato l’ok. L’on. Antonio Di Pietro annuncia un Referendum

[email protected]

di

DomenicoNicotra

Napolitano firma ‘l’impedimento’

ogni attività comunque coessenzialealle funzioni di governo“. Si tratta diuna "legge ponte" di 18 mesi finoall'entrata in vigore della legge costi-tuzionale recante la disciplina organi-ca delle prerogative del Presidentedel Consiglio dei ministri e dei Mini-stri, nonché della disciplina attuativadelle modalità di partecipazione deglistessi ai processi penali e, comun-que, non oltre diciotto mesi“ dalladata di entrata in vigore della stessalegge. «Se ce lo presentano ci lavo-

reremo» replica il presidente dellacommissione Affari Costituzionalidella Camera Donato Bruno a chi glichiede se la commissione sia prontaa esaminare un eventuale lodo Alfa-no in forma costituzionale. Di Pietroha chiesto subito il Referendum:«Cosa fatta capo ha». È il commentodel Presidente dell'Italia dei Valori,Antonio Di Pietro. «Per quanto ciriguarda - aggiunge - non perderemoneppure un momento a disquisire dichi sia la colpa e, soprattutto, a chi

giovi questo provvedimento che rite-niamo incostituzionale e immorale.Per questo, chiederemo direttamenteai cittadini, tramite referendum, comeabbiamo fatto con il lodo Alfano, sesono d'accordo sul fatto che in unostato di diritto, come riteniamo debbaessere il nostro, si possa accettareche alcune persone non venganosottoposte a processo come succe-de a tutti gli altri cittadini quando ven-gono accusati di aver commesso unreato».

Page 4: Polizia Penitenziaria Domani

4 Numero 7 - Anno XII - Mercoledì 14 aprile 2010

MEZZI - Qualche società convenzionata non accetta le carte di accredito e “pretende” il pagamento in contanti

Difficoltà nei rifornimenti

In aumento le prestazioni straordinarie del Personale di Polizia Penitenzia-ria. Questo per via del vertiginoso incremento della popolazione detenutanon supportato dal bilanciato aumento del Personale di Polizia Penitenzia-ria in servizio. La Polizia Penitenziaria infatti, a differenza delle altre forzedi Polizia, ha un organico fermo al 1992, anno in cui i detenuti erano circail 60% degli attuali. E mentre la perdita di unità per il Corpo è di circa 700l’anno, l’incremento della popolazione detenuta è di circa 800/1000 sog-getti in più al mese. Per far fronte a questa situazione necessario è statol’incremento di prestazioni straordinarie che, anche se indispensabili almantenimento del servizio, non possono essere adeguatamente remune-rate perché eccedenti le previsioni ed il monte ore assegnato. Inoltre nellastragrande maggioranza degli istituti penitenziari sul territorio il Personaledel Corpo ha visto le retribuzioni del mese di marzo, che pure conteneva-

no decurtazioni relative al conguaglio fiscale IRPEF, difettare del tutto oquasi del corrispettivo riguardo alle prestazioni straordinarie rese sin dalmese di gennaio 2010. Sempre intorno agli straordinari della Polizia Peni-tenziaria, inoltre, circolano ‘voci’ che indicherebbero nel mese di giugno,la data del probabile e definitivo esaurimento delle somme disponibili abilancio. Questo per via dell’attuale gestione dei Provveditorati regionali edegli istituti. L’organico della Polizia Penitenziaria, al di là delle tanto pre-annunciate 2.000 assunzioni straordinarie e delle 1.850 unità, per turno-ver, del triennio 2010/2012, è fermo. Ad una popolazione detenuta in ver-tiginosa crescita non si equipara un aumento di organico. Non ci sonosoldi per pagare le prestazioni straordinarie del Personale. E intanto sicontinua a parlare del varo del “piano carceri” per oltre 20.000 posti dete-nuto in più.

In aumento le prestazioni straordinarie

Con sempre maggiore frequenza sul territorio nazionale sta accadendoche all’atto del rifornimento di carburante dei mezzi usati per il tra-sporto dei detenuti, i gestori dei rifornimenti (soprattuttoappartenenti ad una specifica società che ha una con-venzione con l'Amministrazione penitenziaria) nonaccettino le relative carte di accredito o addirittura‘pretendano’ il pagamento in contanti da partedel Personale di Polizia Penitenziaria. Ariguardo si stanno diffondendo con sempremaggiore frequenza notizie in merito asomme non corrisposte e a debiti pre-gressi per centinaia di migliaiadi euro da parte degli Enti del-l’Amministrazione nei confron-ti delle relative Società eroga-trici. Intanto la situazione con-tinua ad aggravarsi. Critici gliepisodi che stanno interessando la regioneLazio dove sono state pretese le fotocopie dei documenti del Personaleed i nominativi degli stessi sono stati inviati via informatica per la richiestadi pagamento. Il Corpo si trova sempre a dover ‘rispondere’ di un qualcosache non dipende da lui.

Page 5: Polizia Penitenziaria Domani

5Numero 7 - Anno XII -Mercoledì 14 aprile 2010

ALFANO - Nessun seguito alle iniziative lanciate nei mesi scorsi sugli incrementi di organico nella Penitenziaria

Assunzioni e nuovi “arrivi”Il nulla oltre le tante paroleDopo le consistenti ed incisive ini-ziative preannunciate in sedegovernativa e coincidenti con ilvaro del “Piano Carceri” equivalen-te a 9.650 posti-detenuto aggiuntivinel 2010 e a 21.750 posti detenutoaggiuntivi entro il 2012, è statacomunicata dal ministro AngelinoAlfano la presentazione di un pro-getto rivolto all’assunzione straordi-naria per l’anno in corso di 2.000unità aggiuntive nel Corpo di Poli-zia Penitenziaria. Tale assunzionestraordinaria, la cui incidenza eco-nomica sarebbe stata individuata ecoperta mediante le somme prove-nienti dai giudizi presso la SupremaCorte di Cassazione, è andata adaffiancarsi alle ulteriori assunzionipreviste, quale turnover, dallavigente Legge Finanziaria per tuttele Forze di Polizia. Questa mano-vra per il Corpo di Polizia Peniten-ziaria equivarrebbe a 1.850 unitànel triennio 2010/2012. Riguardoalle assunzioni nulla si è potutoconoscere intorno ai progetti fatti infavore del Corpo di Polizia Peniten-ziaria e che potrebbero riguardare,tra l’altro, l’emanazione di un nuovoconcorso pubblico per oltre 2.000unità. Il Corpo aspetta intanto ulte-riore organico. Ma riguardo alleassunzioni, almeno per il momento,solo parole. M. N.

Congedi ordinari assegnati senza

esplicita richiesta del personale

a Palermo PagliarelliCasi di congedo ordinario assegnati senza esplicita richiesta da parte del-l’interessato nell'istituto di Palermo Pagliarelli. Continuano le lamentele delpersonale di Polizia Penitenziaria, operante nel Settore Piantonamenti,che lamenta l’assegnazione di giorni di congedo ordinario senza avernefatto esplicita richiesta. Anomalie che non dovrebbero verificarsi visto cheil congedo ordinario è un diritto del dipendente e che, come dettato dallenormative vigenti in materia, deve essere usufruito solo sotto esplicitarichiesta e nei periodi scelti volontariamente dal personale stesso.

M. N.

La terza corsa perGorgona rimane

“ancorata al molo”

La terza corsa della motovedetta da e per Gorgonache doveva riprendere nei primi mesi dell'annorimane silenziosamente "ancorata al molo". Eaumenta di giorno in giorno il malessere del perso-nale già precedentemente ‘rassicurato’ dal Diretto-re, dopo un lungo periodo di astensione dallamensa, circa la possibilità della ripresa del servizio

a tre corse giornaliere. Intanto nulla è cambiato,nonostante in porto a Livorno ci siano ben seimotovedette di altura e 45 unità di Polizia Peniten-ziaria assegnate al servizio navale, di fatto sottou-tilizzate. E mentre le ‘rassicurazioni’ non trovanoconferma nei fatti, il disagio rimane ed il malesserecresce. Mario Nicotra

Page 6: Polizia Penitenziaria Domani

6 Numero 7 - Anno XII - Mercoledì 14 aprile 2010

In Commissione le novità del ddlGIUSTIZIA - Il nuovo testo prevede che le pene detentive non superiori ad un anno possano essere scontate a casa

E' iniziata in Commissione Giustizia allaCamera l'esame del ddl del governo che pre-vede che le pene detentive non superiori aun anno possano essere scontate a casa opresso un altro luogo pubblico o privato dicura, assistenza e accoglienza e la sospen-sione del processo con messa alla prova.Fallita per ora l'intenzione dell'esecutivo didare una corsia preferenziale al provvedi-mento che costituisce uno dei pilastri delpiano carceri portato in Consiglio dei ministridal Guardasigilli Angelino Alfano lo scorso13 gennaio: non è stata trovata l'unanimitàdei gruppi, infatti, alla proposta di assegnareil ddl in sede legislativa. Prima di accordarela legislativa sul provvedimento del governosulla detenzione domiciliare e la messa inprova la commissione vuole verificare lareale volontà di tutte le forze politiche adavviare un percorso normativo che sia vera-mente risolutivo e durevole per risolvere lecause primarie del sovraffollamento dellecarceri. Nessun allungamento dei tempi, maun confronto costruttivo ed efficace. Unadelle maggiori perplessità sull'attuale testodel ddl è che ancora una volta si vorrebberoaffrontare le riforme sulla giustizia a costozero. Quando si sa bene che per una realeriuscita della messa in prova e del carceredomiciliare c'è bisogno di investire adeguata-mente su mezzi e risorse umane. Secondo lestime del Dipartimento dell'amministrazionepenitenziaria del Ministero della giustizia, nelsettembre 2009, circa il 32 per cento deidetenuti a seguito di sentenza definitivascontavano pene detentive non superiori aun anno. Tale percentuale è costantementein crescita: era circa il 25 per cento nel giu-gno 2007 e il 31 per cento nel giugno 2008.

Page 7: Polizia Penitenziaria Domani

7Numero 7 - Anno XII - Mercoledì 14 aprile 2010

zappingzappingNews dal Mondo e dall’Italia

Dal Carcere di Santa Bona a Treviso è parti-ta l'idea che potrebbe risolvere il problema diinsetti e zanzare. Infatti i detenuti hanno realiz-zato delle cassette in legno che conterranno deipipistrelli. I pipistrelli, si sa, sono ghiotti di insettie zanzare. Quale miglior caratteristica, allora,per usarli a fin di bene e porre rimedio a unadelle «piaghe» estive? Trevisoservizi, la munici-palizzata che si occupa di verde e raccoltarifiuti, ha acquistato cinquanta casette perpipistrelli da distribuire sul territorio del Comu-ne di Treviso. La lotta alle fastidiose punture èiniziata: «Ogni animale - spiega il presidenteMirco Visentin - mangia anche duemila zanzaretigre al giorno. Le tane in legno saranno messe nelleisole ecologiche, cinque in ogni quartiere, sfruttando ipali della luce per non veder salire i costi di installa-zione». Lo stesso intervento è già partito a Cremona,dove il Comune ha reclutato i pipistrelli contro le zan-zare installando piccole tane di legno in centro stori-co. Lì i predatori potranno nidificare, trovare riparo eriprodursi. E tornare così in città, dopo essere fuggitidall’inquinamento atmosferico e acustico verso le cam-pagne. Lo stesso succederà a Treviso. I pipistrelli diventa-no così amici dell’uomo. I cittadini non devono avere paura, sonoanimali innocui e numerosi a Treviso.

Giada Ariani

Dal carcere di Trevisoparte la “caccia” alle

zanzare con i pipistrelli

Ventiduesima edizione di «Carcere & Scuola» sostenuta dall'entusia-smo del comandante Paolo Presti e del direttore del Carcere di Mon-torio, Antonio Fullone. Nonostante i turni di lavoro massacranti tutta lapolizia e gli addetti ai lavori vedono di buon occhio quanto portatoavanti da «Progetto carcere 663 - Acta non verba». Da sempre adorganizzare è il professore Maurizio Ruzzenenti e ora che Fullone ha

avviato un nuovo programma pedagogico di recupero con la dotto-ressa Enrichetta Ribezzi, «Carcere & Scuola» è ancora di più valu-tato per l'importante ruolo di informazione alla legalità verso i giova-ni e di integrazione tra due realtà.

Gi. Ar.

“Carcere & Scuola”

a Montorio

Page 8: Polizia Penitenziaria Domani