20
Sentenza del Consiglio di Stato www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 005 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 2, numero 13, dall’11 al 17 aprile 2005 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 132 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. OIE 109.725 euro è il contributo annuale erogato dall’Italia all’Ufficio Internazio- nale delle Epizoozie con sede a Parigi, in base alla Finanziaria 2005 ed alle previsioni di spesa del Ministero della Salute. CHIANINA Cresce del 34% la razza Chianina. Nel- le campagne italiane mucche e tori del- l’antica razza etrusca registrano un ve- ro e proprio boom sia negli animali alle- vati (+34%) che nel numero di alleva- menti (+62%). Dai rilevamenti della Coldiretti, la Chianina conta oggi in Ita- lia 38.000 capi e 1.145 allevamenti concentrati sopratutto in Toscana. FILIERA "Rilanciare gli accordi di filiera nel set- tore agroalimentare per favorire una maggiore trasparenza del mercato": è questo il messaggio lanciato dal Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro), che ha auspicato una maggiore collaborazione tra i soggetti pubblici e privati e la necessità di ga- rantire ai consumatori informazioni chiare, sicurezza e qualità dei prodotti. GUINNESS È morto per cause naturali un chihuahua alto 15 cm, iscritto nel Libro Guinness dei primati del 1999 come il cane più piccolo del mondo. Lo ha sta- bilito la magistratura ceca. Ma, secon- do il sito Internet del Guinness dei pri- mati, il cane più piccolo per altezza, vi- vente, è Whitney, uno Yorkshire Terrier che misurava 7,3 centimetri nel 2002. RABBIA In Germania, anche il terzo paziente al quale erano stati trapiantati organi di una donna infetta di rabbia è decedu- to. L'uomo aveva ricevuto da una do- natrice rene e pancreas. Prima di lui anche altri due pazienti che avevano ricevuto organi dalla donna malata erano morti a febbraio ad Hannover e a Muenden. In tutto 6 persone aveva- no ricevuto organi dalla donna. CREUTZFELDT-JAKOB Due nuovi casi, il decimo e l'undicesi- mo, della variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob sono stati identifica- ti in Francia. Lo ha annunciato l'Istituto di guardia sanitaria. Degli undici casi della malattia, identificati tra il 1996 e il 2004, otto riguardano persone ormai decedute e tre malati ancora in vita. ANEMIA EQUIDI Il 1 Aprile l’OIE ha ricevuto comunica- zione dal Ministero dell’Agricoltura francese che è stato riscontrato un ca- so di anemia infettiva equina nella Re- gione Centrale. L’animale, una giu- menta (selle francais) di 10 anni, è sta- to soppresso, mentre il centro equestre in cui si trovava è sotto controllo dalle autorità. Risale al 2001 l’ultima rileva- zione della malattia in Francia. SALMONELLOSI I bambini che contraggono la salmo- nellosi prima dei quattro anni d'età hanno meno rischi di sviluppare asma ed allergie di tipo respiratorio, come la rinocongiuntivite scatenata da pollini o peli di animali. Lo rivela uno studio ita- liano, pubblicato sulla rivista Allergy, svolto in collaborazione tra l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Irccs di Ro- ma e l'Università di Cagliari. Brevi Vittoria sugli zoonomi I giudici danno ragione alla FNOVI: no a confusioni con le competenze veterinarie È molto positivo il commento del Presidente del- l’ANMVI, Paolo Bossi, sulla sentenza sugli zoo- nomi emessa dal Consiglio di Stato a fine marzo. “Questa sentenza - ha detto Bossi - accogliendo il ricorso della FNOVI per limitare le competenze della figura pro- fessionale dello zoonomo è estremamente importante non solo per il caso specifico ma per il precedente che crea nella giurisprudenza. Ci permetterà infatti di difenderci da altre invasioni di campo”. La Magistratura contabile ha drasticamente ridi- mensionato le attività professionali della zoonomia cancellando quelle di natura sanitaria che gli agronomi avevano difeso davanti al TAR del Lazio come non sovrapponibili all’esclusiva veterinaria. “Non vogliamo sottrarre spazio a nuove figure professionali - continua Bossi, ma sottolineare la qua- lità della preparazione del veterinario in quelli che sono i suoi ambiti speci- fici; d’altra parte il nostro iter formativo è ben diverso da quello di una lau- rea breve. Il Consiglio di Stato ha chiaramente ribadito che ad una nuova professione non possono essere attribuite competenze già specifiche di al- tre categorie professionali riconosciute o regolamentate. Questa sentenza quindi ci darà più forza nell’opporci ad ogni tentativo da parte di tutti i nuo- vi laureati non specialisti di prendersi spazi operativi che sono già attribuiti ai nostri diversi ruoli di veterinari. Saremo peraltro disponibili a ragionare con tutti coloro che vorranno collaborare con la veterinaria nel definire gli ambiti delle nuove figure professionali”. Proprio il mancato confronto con la Categoria è stato censurato dal Consi- glio di Stato che ha costretto il Ministero dell’Università a riscrivere il DPR 328/01 con la FNOVI. (SEGUE A PAG. 3) *** MAXIEMENDAMENTO PER GLI ORDINI D opo la dura e inattesa bocciatura da parte degli Ordini e le forti per- plessità del Colap, la Casa delle libertà ha riunito quel tavolo di coordinamento da molti invocato per consentire alla riforma un iter veloce. All'incontro presso il ministero della Giustizia, oltre al ministro Castelli ed al sottosegretario Michele Vietti, erano presenti anche Nino Lo Presti responsa- bile per le professioni di AN ed il sottosegretario al Miur, Maria Grazia Siliqui- ni. Una riunione fiume per decidere le linee da seguire per non perdere il tre- no della riforma delle professioni. Il metodo utilizzato nel vertice ha soddi- sfatto tutti, sia le forze politiche della maggioranza sia le diverse organizza- zioni del mondo professionale. In effetti nel maxiemendamento dovranno tro- vare posto necessariamente gran parte delle norme della proposta Vietti-bis, ampiamente apprezzata dal mondo professionale, in particolare quelle ri- guardanti la disciplina societaria, le misure deontologiche, l'organizzazione degli Ordini ed il riconoscimento delle associazioni. Vi saranno però anche al- cune novità. Castelli ha ottenuto l'inserimento della sua proposta per la orga- nizzazione dgli Ordini su base territoriale ed i coordinamenti regionali. La Si- liquini ha ottenuto di specificare in modo accurato le norme che riguardano tirocinio e formazione. Lo Presti ha proposto che le società con soci di puro capitale, tanto invise agli ordini, fossero limitate solo ai casi in cui i singoli or- dinamenti consentano "l'esercizio di attività dirette alla produzione di servizi mediante l'utilizzazione di prestazioni professionali" e comunque sempre sot- to la diretta responsabilità del professionista. Inoltre si è deciso all'unanimità di inserire una norma di principio secondo la quale si prevede il riordino del- la normativa in materia di incentivi ed agevolazioni a favore delle libere pro- fessioni. (ItaliaOggi, 8 aprile 2005) I l Rettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Alessandro Bianchi, si è dimesso dalla carica di se- gretario generale e membro del Consi- glio di presidenza della Conferenza dei Rettori. All'origine della decisione, la polemica sul valore legale da attribuire alle lauree conseguite presso l’Univer- sità privata di Villa S. Giovanni, elogiata dal Presidente del Consiglio, Silvio Ber- lusconi, nel corso della sua recente vi- sita in Calabria. Per Bianchi, al contra- rio, questa Università “non è in grado di fornire una formazione di livello univer- sitario". Secondo il Rettore, l'Università di Villa S. Giovanni, “non possiede al- cuno dei requisiti richiesti per qualificar- si come tale: non ha alcun accredita- mento sul piano scientifico, non svolge attività di ricerca, non ha docenti". Inol- tre, aggiunge Bianchi, “il parere del Co- mitato di valutazione del sistema uni- versitario che l'ha omologata come tale, è considerato dalla comunità scientifica nazionale semplicemente scandaloso. L'istituzione dell'Università di Villa S. Giovanni è l'ultimo e, forse, il più grave fra gli attentati che il sistema universita- rio ha subito in questi anni. Un esempio di opportunismo politico". Non sappia- mo se tre anni fa, quando a Catanzaro fu istituito il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, il Prof. Bianchi fosse infor- mato di questa situazione, ma vorrem- mo ricordare che anche in quella occa- sione si dovette assistere ad uno scan- daloso "esempio di opportunismo politi- co" per volontà di un ministro. Letizia Moratti, ministro dell’Università, in rispo- sta alle nostre rimostranze si giustificò parlando chiaramente di interessi loca- li. Il Corso di Laurea in Medicina Veteri- naria fu comunque avviato nonostante: “non avesse alcun accreditamento sul piano scientifico, non svolgesse alcu- na attività di ricerca e non avesse i do- centi". Anche tre anni fa ci fu “l'ultimo attentato al sistema universitario". Sol- tanto il Prof. Carlo Girardi, Preside del- la Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino e Presidente della Conferenza dei Presidi ebbe la serietà e la coeren- za di dimettersi dal suo incarico per protesta contro l'autorizzazione data dal Miur al nuovo Corso di Laurea a Catanzaro. Servì purtroppo a poco perché nel nostro paese l'onestà intel- lettuale di un Professore Universitario non ha alcun peso rispetto agli inte- ressi della politica. IN CALABRIA OPPORTUNISMO POLITICO? LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 • 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 • e-mail [email protected][email protected] Listini consultabili e scaricabili da: www.biessea.com ENDOCRINOLOGIA Ormoni tiroidei singoli e profili a costo ridotto Profili funzionalità surrenalica Ormoni sessuali Insulinemia - Fruttosamine - Gastrinemia Paratormone PTH intatto Eritropoietina ANALISI SPECIALI Acetilcolina ac. Miastenia g. Von Willebrand Factor Acidi biliari Ana-test - Coombs-test Digossinemia - Fenobarbitalemia - Bromuremia TLI canino e felino - Folati - Vitamina B12 Analisi calcoli urinari ISTOPATOLOGIA Istologia generale Immunoistochimica Dermatopatologia con colorazioni speciali CITOLOGIA Citologia generale e del midollo Citoincluso da versamenti Imprinting Congiuntivale ALLERGOLOGIA Pannelli allergeni inalanti ed alimentari cane e gatto Pannello completo del cavallo Immunoterapie specifiche SDS-AGE ANALISI PROTEINURIE PER PESO MOLECOLARE MALATTIE INFETTIVE ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Elisa Immunofluorescenza PCR e RT-PCR PROFILI A COSTO RIDOTTO BiEsseA ® Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato.

Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Citation preview

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Sentenza del Consiglio di Stato

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

005SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 2, numero 13, dall’11 al 17 aprile 2005Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

132ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

OIE109.725 euro è il contributo annualeerogato dall’Italia all’Ufficio Internazio-nale delle Epizoozie con sede a Parigi,in base alla Finanziaria 2005 ed alleprevisioni di spesa del Ministero dellaSalute.

CHIANINA Cresce del 34% la razza Chianina. Nel-le campagne italiane mucche e tori del-l’antica razza etrusca registrano un ve-ro e proprio boom sia negli animali alle-vati (+34%) che nel numero di alleva-menti (+62%). Dai rilevamenti dellaColdiretti, la Chianina conta oggi in Ita-lia 38.000 capi e 1.145 allevamenticoncentrati sopratutto in Toscana.

FILIERA"Rilanciare gli accordi di filiera nel set-tore agroalimentare per favorire unamaggiore trasparenza del mercato": èquesto il messaggio lanciato dal Cnel(Consiglio nazionale dell'economia edel lavoro), che ha auspicato unamaggiore collaborazione tra i soggettipubblici e privati e la necessità di ga-rantire ai consumatori informazionichiare, sicurezza e qualità dei prodotti.

GUINNESSÈ morto per cause naturali unchihuahua alto 15 cm, iscritto nel LibroGuinness dei primati del 1999 come ilcane più piccolo del mondo. Lo ha sta-bilito la magistratura ceca. Ma, secon-do il sito Internet del Guinness dei pri-mati, il cane più piccolo per altezza, vi-vente, è Whitney, uno Yorkshire Terrierche misurava 7,3 centimetri nel 2002.

RABBIAIn Germania, anche il terzo paziente alquale erano stati trapiantati organi diuna donna infetta di rabbia è decedu-to. L'uomo aveva ricevuto da una do-natrice rene e pancreas. Prima di luianche altri due pazienti che avevanoricevuto organi dalla donna malataerano morti a febbraio ad Hannover ea Muenden. In tutto 6 persone aveva-no ricevuto organi dalla donna.

CREUTZFELDT-JAKOBDue nuovi casi, il decimo e l'undicesi-mo, della variante della malattia diCreutzfeldt-Jakob sono stati identifica-ti in Francia. Lo ha annunciato l'Istitutodi guardia sanitaria. Degli undici casidella malattia, identificati tra il 1996 e il2004, otto riguardano persone ormaidecedute e tre malati ancora in vita.

ANEMIA EQUIDI Il 1 Aprile l’OIE ha ricevuto comunica-zione dal Ministero dell’Agricolturafrancese che è stato riscontrato un ca-so di anemia infettiva equina nella Re-gione Centrale. L’animale, una giu-menta (selle francais) di 10 anni, è sta-to soppresso, mentre il centro equestrein cui si trovava è sotto controllo dalleautorità. Risale al 2001 l’ultima rileva-zione della malattia in Francia.

SALMONELLOSI I bambini che contraggono la salmo-nellosi prima dei quattro anni d'etàhanno meno rischi di sviluppare asmaed allergie di tipo respiratorio, come larinocongiuntivite scatenata da pollini opeli di animali. Lo rivela uno studio ita-liano, pubblicato sulla rivista Allergy,svolto in collaborazione tra l'OspedalePediatrico Bambino Gesù Irccs di Ro-ma e l'Università di Cagliari.

Brevi

VittoriasuglizoonomiI giudici danno ragione alla FNOVI: no aconfusioni con le competenze veterinarie

Èmolto positivo il commento del Presidente del-l’ANMVI, Paolo Bossi, sulla sentenza sugli zoo-nomi emessa dal Consiglio di Stato a fine marzo.

“Questa sentenza - ha detto Bossi - accogliendo il ricorsodella FNOVI per limitare le competenze della figura pro-fessionale dello zoonomo è estremamente importante nonsolo per il caso specifico ma per il precedente che creanella giurisprudenza. Ci permetterà infatti di difenderci da

altre invasioni di campo”. La Magistratura contabile ha drasticamente ridi-mensionato le attività professionali della zoonomia cancellando quelle dinatura sanitaria che gli agronomi avevano difeso davanti al TAR del Laziocome non sovrapponibili all’esclusiva veterinaria. “Non vogliamo sottrarrespazio a nuove figure professionali - continua Bossi, ma sottolineare la qua-lità della preparazione del veterinario in quelli che sono i suoi ambiti speci-fici; d’altra parte il nostro iter formativo è ben diverso da quello di una lau-rea breve. Il Consiglio di Stato ha chiaramente ribadito che ad una nuovaprofessione non possono essere attribuite competenze già specifiche di al-tre categorie professionali riconosciute o regolamentate. Questa sentenzaquindi ci darà più forza nell’opporci ad ogni tentativo da parte di tutti i nuo-vi laureati non specialisti di prendersi spazi operativi che sono già attribuitiai nostri diversi ruoli di veterinari. Saremo peraltro disponibili a ragionarecon tutti coloro che vorranno collaborare con la veterinaria nel definire gliambiti delle nuove figure professionali”.Proprio il mancato confronto con la Categoria è stato censurato dal Consi-glio di Stato che ha costretto il Ministero dell’Università a riscrivere il DPR328/01 con la FNOVI. (SEGUE A PAG. 3)

***MAXIEMENDAMENTO PER GLI ORDINI

Dopo la dura e inattesa bocciatura da parte degli Ordini e le forti per-plessità del Colap, la Casa delle libertà ha riunito quel tavolo

di coordinamento da molti invocato per consentire alla riforma un iter veloce.All'incontro presso il ministero della Giustizia, oltre al ministro Castelli ed alsottosegretario Michele Vietti, erano presenti anche Nino Lo Presti responsa-bile per le professioni di AN ed il sottosegretario al Miur, Maria Grazia Siliqui-ni. Una riunione fiume per decidere le linee da seguire per non perdere il tre-no della riforma delle professioni. Il metodo utilizzato nel vertice ha soddi-sfatto tutti, sia le forze politiche della maggioranza sia le diverse organizza-zioni del mondo professionale. In effetti nel maxiemendamento dovranno tro-vare posto necessariamente gran parte delle norme della proposta Vietti-bis,ampiamente apprezzata dal mondo professionale, in particolare quelle ri-guardanti la disciplina societaria, le misure deontologiche, l'organizzazionedegli Ordini ed il riconoscimento delle associazioni. Vi saranno però anche al-cune novità. Castelli ha ottenuto l'inserimento della sua proposta per la orga-nizzazione dgli Ordini su base territoriale ed i coordinamenti regionali. La Si-liquini ha ottenuto di specificare in modo accurato le norme che riguardanotirocinio e formazione. Lo Presti ha proposto che le società con soci di purocapitale, tanto invise agli ordini, fossero limitate solo ai casi in cui i singoli or-dinamenti consentano "l'esercizio di attività dirette alla produzione di servizimediante l'utilizzazione di prestazioni professionali" e comunque sempre sot-to la diretta responsabilità del professionista. Inoltre si è deciso all'unanimitàdi inserire una norma di principio secondo la quale si prevede il riordino del-la normativa in materia di incentivi ed agevolazioni a favore delle libere pro-fessioni. (ItaliaOggi, 8 aprile 2005)

I l Rettore dell'Università Mediterraneadi Reggio Calabria, Alessandro

Bianchi, si è dimesso dalla carica di se-gretario generale e membro del Consi-glio di presidenza della Conferenza deiRettori. All'origine della decisione, lapolemica sul valore legale da attribuirealle lauree conseguite presso l’Univer-sità privata di Villa S. Giovanni, elogiatadal Presidente del Consiglio, Silvio Ber-lusconi, nel corso della sua recente vi-sita in Calabria. Per Bianchi, al contra-rio, questa Università “non è in grado difornire una formazione di livello univer-sitario". Secondo il Rettore, l'Universitàdi Villa S. Giovanni, “non possiede al-cuno dei requisiti richiesti per qualificar-si come tale: non ha alcun accredita-mento sul piano scientifico, non svolgeattività di ricerca, non ha docenti". Inol-tre, aggiunge Bianchi, “il parere del Co-mitato di valutazione del sistema uni-versitario che l'ha omologata come tale,è considerato dalla comunità scientificanazionale semplicemente scandaloso.L'istituzione dell'Università di Villa S.Giovanni è l'ultimo e, forse, il più gravefra gli attentati che il sistema universita-rio ha subito in questi anni. Un esempiodi opportunismo politico". Non sappia-

mo se tre anni fa, quando a Catanzarofu istituito il Corso di Laurea in MedicinaVeterinaria, il Prof. Bianchi fosse infor-mato di questa situazione, ma vorrem-mo ricordare che anche in quella occa-sione si dovette assistere ad uno scan-daloso "esempio di opportunismo politi-co" per volontà di un ministro. LetiziaMoratti, ministro dell’Università, in rispo-sta alle nostre rimostranze si giustificòparlando chiaramente di interessi loca-li. Il Corso di Laurea in Medicina Veteri-naria fu comunque avviato nonostante:“non avesse alcun accreditamento sulpiano scientifico, non svolgesse alcu-na attività di ricerca e non avesse i do-centi". Anche tre anni fa ci fu “l'ultimoattentato al sistema universitario". Sol-tanto il Prof. Carlo Girardi, Preside del-la Facoltà di Medicina Veterinaria diTorino e Presidente della Conferenzadei Presidi ebbe la serietà e la coeren-za di dimettersi dal suo incarico perprotesta contro l'autorizzazione datadal Miur al nuovo Corso di Laurea aCatanzaro. Servì purtroppo a pocoperché nel nostro paese l'onestà intel-lettuale di un Professore Universitarionon ha alcun peso rispetto agli inte-ressi della politica. ■

IN CALABRIA OPPORTUNISMO POLITICO?

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 • 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 • e-mail [email protected][email protected]

Listini consultabili e scaricabili da: www.biessea.com

■ ENDOCRINOLOGIA Ormoni tiroidei singoli e profili a costo ridotto Profili funzionalità surrenalicaOrmoni sessuali Insulinemia - Fruttosamine - GastrinemiaParatormone PTH intattoEritropoietina

■ ANALISI SPECIALIAcetilcolina ac. Miastenia g.Von Willebrand FactorAcidi biliariAna-test - Coombs-testDigossinemia - Fenobarbitalemia - BromuremiaTLI canino e felino - Folati - Vitamina B12Analisi calcoli urinari

■ ISTOPATOLOGIAIstologia generaleImmunoistochimicaDermatopatologia con colorazioni speciali

■ CITOLOGIACitologia generale e del midolloCitoincluso da versamentiImprinting Congiuntivale

■ ALLERGOLOGIA Pannelli allergeni inalanti ed alimentari cane egattoPannello completo del cavalloImmunoterapie specifiche

■ SDS-AGE ANALISI PROTEINURIE PERPESO MOLECOLARE

■ MALATTIE INFETTIVE ANIMALI DACOMPAGNIA E DA REDDITOElisaImmunofluorescenzaPCR e RT-PCR

■ PROFILI A COSTO RIDOTTO

BiEsseA®

Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato.

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Palazzo Spada ha accoltoil ricorso della FNOVI, ri-conoscendo che le atti-

vità sanitarie attribuite allo zoono-mo sconfinano con quelle veteri-narie. Viene così annullata la sen-tenza con cui il TAR del Lazio, nel2003, dava torto ai veterinari. Glizoonomi - laureati di primo livelloin scienze e tecnologie zootecni-che e delle produzioni animali,iscritti alla sezione B dell’Ordinedegli agronomi - sono nati con ilDPR 328/01. Dopo la sentenza,emessa dal Consiglio di Stato il22 marzo scorso, le loro compe-tenze sono tutte da riscrivere: ilMinistero dell’Università dovrà in-fatti rivedere l’articolo 11 di que-sto provvedimento. Le nuovecompetenze dovranno essereconcertate con la Federazionedegli Ordini dei Veterinari, cosache sarebbe dovuta accaderegià nel 2001, quando invece il Mi-nistero dell’Università, insieme alMinistero della Giustizia, consi-derò sufficienti le garanzie offertedall’ordine degli agronomi: nelDPR si sarebbero fatte salve le at-tività riservate in via esclusiva al-le professioni dei vecchi ordina-menti. Una sezione consultiva delConsiglio di Stato aveva sollevatodubbi di legittimità già all’epoca

del varo del 328/01: richiamando-si all’attesa riforma degli ordini,invitava: “a rivedere accurata-mente la indicazione delle com-petenze attribuite nel testo, datoche, in alcuni casi - ad esempio,per quanto riguarda la professio-ne di zoonomo- appare evidenteche agli iscritti a tale albo sonostate attribuite competenze che,ictu oculi, sembrano piuttosto ap-partenere ai veterinari”.

Annullata la sentenza del TARIl Tar del Lazio, nel 2003, non rav-visava confusioni di competenzafra i medici veterinari e gli zoono-mi e respingeva il ricorso dellaFNOVI. Ai primi, argomentava ilTAR, “è demandato l’aspetto sa-nitario degli animali e tutto ciòche concerne l’igiene e la profi-lassi’’, mentre i secondi “si inte-ressano dell’individuazione e del-la certificazione del benesserenell’habitat in cui vivono gli ani-mali stessi’’. Pertanto il Dpr n.328/2001, in sintonia con i nuovipercorsi accademici e le laureebrevi, non creava sovrapposizioniprofessionali. Secondo i giudici,infatti, “non è stata introdotta unanuova professione, ma si è sol-tanto individuato, in conformitàalla delega legislativa, una nuova

subcategoria nell’ambito dellacategoria professionale dei dotto-ri agronomi e forestali, in aderen-za con i nuovi titoli di studio pre-visti dalla riforma universitaria’’.Peraltro i veterinari, precisava ilTar, “possono continuare ad eser-citare le medesime competenzegià loro riconosciute nel previ-gente sistema’’. Immediata la rea-zione dei legali della FNOVI cheannunciavano l’impugnazionepresso il Consiglio di Stato.

Il mancato coinvolgimentodella FNOVIIl Tribunale Amministrativo delLazio ometteva però di pronun-ciarsi sul secondo motivo del ri-corso da parte della FNOVI: l’ec-cesso di delega attraverso il qua-le il decreto ha creato una nuovaprofessione e la mancata parte-cipazione della Federazione allastesura del provvedimento. All’e-poca i giudici avevano dato ra-gione agli agronomi, ritenendoinammissibile questa protesta.Anche su questo punto la Magi-stratura amministrativa ha smen-tito il TAR: la FNOVI argomentavanel 2003 con “perplessità analo-ghe” a quelle avanzate dalla se-zione consultiva del Consiglio nel2001.

Cosa rimane agli zoonomiDopo la sentenza del Consiglio diStato agli zoonomi rimangono leseguenti competenze: la pianifi-cazione aziendale e industrialenel settore delle produzioni ani-mali; la direzione di aziende zoo-tecniche, faunistiche e venatorie e

dell’acquacoltura; le attività di as-sistenza tecnica, contabile e fi-scale, alla produzione di beni emezzi tecnici del settore delleproduzioni animali; le attività di di-fesa dell’ambiente e di conserva-zione della biodiversità animale edei microrganismi. ■

3ATTUALITÀ

Si chiudono quattro anni di battaglie nei tribunali

Zoonomi, competenze annullateIl Consiglio di Stato accoglie il ricorso della FNOVI e costringe il Miur a riscrivere il DPR 328 insieme ai veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005

Le attività professionali attribuite allo zoonomo

(Art. 11, comma 3-Attività professionali - Dpr 328/01G.U. n. 190 del 17 agosto 2001).

In blu le competenze negate

Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione B,settore zoonomo, le seguenti attività: a) la pianificazione aziendale e industriale nel settore delle produzionianimali;b) la consulenza nei settori delle produzioni animali, delle trasformazio-ni e della commercializzazione dei prodotti di origine animale;c) la direzione di aziende zootecniche, faunistiche e venatorie e del-l’acquacoltura;d) le attività di assistenza tecnica, contabile e fiscale, alla produzionedi beni e mezzi tecnici del settore delle produzioni animali;e) la certificazione del benessere animale;f) la riproduzione animale, comprendente le attività di inseminazionestrumentale e di impianto embrionale in tutte le specie zootecniche e disincronizzazione dei calori;g) l’esecuzione delle terapie negli animali zootecnici, sotto il controllo ela guida del medico veterinario;h) le attività di difesa dell’ambiente e di conservazione della biodiver-sità animale e dei microrganismi.

DDL del Ministro Sirchia

SSN, riformare la gestione monocratica delle aziende sanitarie

Èall’esamedella Com-miss ione

Affari Sociali dellaCamera il disegnodi legge Principi

fondamentali in materia di Servi-zio Sanitario Nazionale. Il ddl, alquale il Parlamento ha affiancatoaltri progetti concorrenti, è d’ini-ziativa del Ministro della Salute,Girolamo Sirchia. I presupposti ele finalità sono esplicitamente il-lustrati nella presentazione deltesto: “Il decreto legislativo 30 di-cembre 1992, n. 502, ha attribui-to al direttore generale delleaziende sanitarie tutti i poteri digestione; il decreto legislativo 19giugno 1999, n. 229, ha poi ac-centuato tale potere monocraticoanche su aspetti di preminenteinteresse sanitario. Tale scelta,valida forse nella fase iniziale ditrasformazione del sistema sani-tario, ha determinato nel lungoperiodo disfunzioni ed abusi. Èemersa così l’esigenza, condivi-sa,anche se con diverse accen-tuazioni,da tutte le forze politichee sindacali, di interventi per miti-gare l’attuale potere del direttoregenerale e coinvolgere maggior-

mente i medici e gli altri dirigentisanitari, ora del tutto estromessi,nel governo delle attività clinichee nelle scelte strategiche delleaziende sanitarie”.Fra le disposizioni previste dalddl, alcune riguardano i creditiECM e la progressione di carrie-ra: “Si stabilisce il principio chela valutazione dei dirigenti è ef-fettuata sui titoli professionali,scientifici e di carriera, nonchésulle attività di aggiornamentoprofessionale continuo (ECM)effettuate”. Pertanto la commis-sione di selezione, che attual-mente “non opera in base a cri-teri di valutazione prestabiliti ingenerale dalla legge, ma in ba-se a criteri fissati, caso per ca-so, dalla commissione stessadovrà “procedere alla selezionedi tre concorrenti con il miglioregiudizio complessivo in base aititoli posseduti. Il direttore gene-rale ha facoltà di scelta nell ’am-bito della terna”. Oltre a tener conto dei titoli pro-fessionali, scientifici e di carrie-ra posseduti dai candidati, laCommissione dovrà tener conto“dei crediti in attività di forma-zione continua relativi alla fre-

quenza di corsi di educazionemedica continua (ECM), matura-ti nel triennio pre cedente alladata del bando”.

Maggiore trasparenza edequitàI nuovi principi proposti tendonoda una parte ad assicurare, nellescelte strategiche e di governodelle attività sanitarie, il direttocoinvolgimento dei medici e deidirigenti sanitari e, dall’altra, adassicurare maggiore trasparenzaed equità nel sistema di acquisi-zione delle risorse professionalisanitarie (selezioni) e nella valuta-zione dei dirigenti sanitari (verifi-che). Per raggiungere tale obietti-vo strategico è previsto il rafforza-mento e l’ulteriore sviluppo dellafunzione di governo clinico nelleaziende sanitarie, in generale, edin quelle ospedaliere in particola-re. Una ulteriore esigenza allaquale un’apposita intesa Governo-regioni dovrà dare una congrua ri-sposta, concerne i collegi tecnicidi verifica delle attività professio-nali e dei risultati raggiunti da diri-genti sanitari. La composizionedei collegi di verifica non è disci-plinata dalla legge per cui varia da

azienda ad azienda. L’intesa do-vrà stabilire i criteri per la compo-sizione dei collegi e per la desi-gnazione degli esperti a garanziasia dei dirigenti sottoposti a verifi-ca, sia delle stesse aziende. Vieneinfine stabilito il principio che lefunzioni igienico-organizzative re-stano attribuite a dirigenti medicicon competenze in igiene, medici-na preventiva e organizzazionesanitaria. Fino all’emanazione del-le leggi regionali i nuovi princıpisono introdotti nell’ordinamentoanche come disposizioni di imme-diata applicazione, ossia come di-sposizioni di modifica ed integra-zione del decreto legislativo n.502 del 1992, e successive modi-ficazioni, salva la possibilità per leregioni di disciplinare autonoma-mente la materia nel rispetto deiprincıpi fondamentali. Il provvedi-mento, fermo restando il principiodell’invarianza della spesa, modifi-ca alcune disposizioni del decretolegislativo n. 502 del 1992, e suc-cessive modificazioni. La primamodifica concerne la normativasul conferimento degli incarichi didirezione di struttura complessa,di cui all’articolo 15-ter del decre-to legislativo n. 502 del 1992. Tale

normativa ha, infatti, determinatodisfunzioni ed abusi.In alcuni casi i direttori generali,eludendo l’obbligo dell’avvisopubblico, hanno provveduto adattribuire direttamente incarichidi strutture complesse con sceltedel tutto discrezionali, in altri ca-si, pur nel rispetto formale dellalegge, hanno operato scelte arbi-trarie fra i dirigenti genericamen-te riconosciuti idonei dalla appo-sita commissione di selezione,determinando così un grave pre-giudizio non solo per i candidaticon maggiori titoli professionali,ma anche un grave danno per lastessa azienda e per i cittadiniassistiti. È evidente che tale si-stema non assicura “il buon an-damento e l’imparzialità dell’Am-ministrazione” e può legittimarescelte del tutto arbitrarie. Le mo-difiche proposte all’articolo 15-ter sono dirette ad ovviare allesuesposte disfunzioni. In partico-lare si sancisce il principio che lacopertura dei posti di dirigente distruttura complessa deve avveni-re “esclusivamente” previo avvi-so pubblico e quindi sempre conla procedura pubblica di selezio-ne. (www.camera.it) ■

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Il 31 marzo si è insediato ilnuovo CdA dell’ONAOSI ri-sultato dalle elezioni svoltesi

in febbraio, in carica per cinqueanni, sino al 2010. La componente veterinaria, mino-ritaria rispetto a quella dei medicie dei farmacisti essendo propor-zionale al numero degli iscritti, ècomposta da quattro consiglieri:Gaetano Penocchio in rappresen-tanza della FNOVI ed eletto dalComitato Centrale FNOVI in sosti-tuzione del Presidente, Luca Ber-tani in rappresentanza dell’Ordinedi Perugia, Aldo Grasselli e LauraTorriani eletti dai Presidenti degliOrdini dei Medici Veterinari, inrappresentanza rispettivamentedella componente pubblica e diquella privata della categoria ve-terinaria. Grasselli e Torriani se-gretari del SIVEMP e dell’ANMVIsono stati indicati unitariamentedalle due organizzazioni che pro-ponendoli hanno dato un forte se-gnale del loro coinvolgimento nel-la gestione dell’ONAOSI assu-mendosi anche precise responsa-bilità di amministrazione. La rap-presentanza veterinaria è cambia-ta per preciso impegno dell’ANM-VI che ha voluto allontanare dalConsiglio coloro che avevano re-sponsabilità nella precedente ge-stione e per la prima volta ha por-tato un rappresentante del mondolibero professionale per difende-re, ovviamente, gli interessi deiveterinari privati che senza alcuncoinvolgimento o parere si sonotrovati obbligatoriamente iscrittiall’ONAOSI.

Perché un Consigliere ANMVILa posizione dell’ANMVI potrebbeapparire discutibile visto che daun lato designa e sostiene deicandidati alle elezioni per il rinno-vo del Consiglio dell’Ente e dall’al-tro avvia azioni legali contro l’ob-bligatorietà di iscrizione all’O-NAOSI per i veterinari privati, con

l’obiettivo di far arrivare la que-stione alla Consulta per dubbiacostituzionalità (le udienze sonofissate presso i Tribunali di Bolo-gna, Milano e Perugia).In verità l’ANMVI ha sempreespresso una posizione fortemen-te contraria a questo obbligo, siacome principio sia per il metodoche è stato seguito per imporlo,ed ha sviluppato varie azioni perfarlo revocare impegnandosi oltreche con le denunce anche con in-terpellanze parlamentari, emen-damenti e proposte di legge, mad’altra parte ritiene anche dovero-sa la presenza di Colleghi di fidu-cia all’interno del Consiglio per di-fendere gli interessi delle migliaiadi veterinari che hanno dato cre-dito all’associazione. L’ANMVI re-sterà pertanto nella gestione del-l’Ente sin tanto che il mondo vete-rinario che rappresenta conti-nuerà ad esserne coinvolto.

L’emendamentoCon l’insediamento del nuovoConsiglio la lunga e sofferta storiadella questione ONAOSI non èchiusa, essendo ancora aperte levarie iniziative legali, istituzionali epolitiche che ha avviato l’ANMVIcontro l’obbligo di iscrizione per iveterinari liberi professionisti, macertamente è almeno arrivata adun momento di chiarezza. A que-sto punto pensiamo che sia utilefare un breve riassunto di quantoaccaduto per ricordare e chiarirea tutti i colleghi una situazioneche nella sua complessità saràcertamente ricordata da un latocome uno dei momenti più tristidella storia della veterinaria italia-na e dall’altro come una grandeoccasione per tutta la categoria diprendere una posizione forte, uni-taria e compatta contro una evi-dente prevaricazione.Tutto ha inizio nel Dicembre del2002 durante la discussione inParlamento della Finanziaria 2003.

Il Dr. Aristide Paci, medico e Presi-dente dell’ONAOSI, forte del man-dato affidatogli dal suo Consiglio,si era attivato con il sostegno deipartiti della maggioranza per farinserire un emendamento che ren-desse obbligatoria l’iscrizione al-l’Ente anche a tutti i sanitari (Medi-ci, Farmacisti e Veterinari) privati.Prima di allora i liberi professionistierano contribuenti volontari, moltopochi in verità, a dimostrazionedello scarso interesse verso leprestazioni della Fondazione. Nel-le more dell’approvazione della Fi-nanziaria, che passerà poi a colpidi fiducia, i sostenitori di questoprogetto riescono a far passarequesta modifica riguardante l’ob-bligo di contribuzione all’ONAOSI.A partire dal 1 gennaio 2003 tutti isanitari Medici, Farmacisti e Vete-rinari iscritti agli Ordini, sia pubbli-ci che privati, dovranno obbligato-riamente aderire all’Ente versan-done la relativa quota annuale diiscrizione.

La notizia su @nmvi OggiLa cosa passò sotto silenzio,senza alcun coinvolgimento dellecategorie interessate. Ne parlòsoltanto l’ANMVI dopo un’attentalettura della Finanziaria 2003. In-fatti, il 10 gennaio 2003, alla ri-presa delle pubblicazioni dopo lachiusura natalizia, @nmvi Oggi,titolò ANMVI: no all’obbligoONAOSI, riportando una dichia-razione del suo Presidente PaoloBossi che esprimeva la contra-rietà dell’Associazione e annun-ciava azioni legali per valutazionidi costituzionalità. Da un punto divista procedurale, i legali del-l’ANMVI spiegarono subito chenulla si poteva fare prima dell’in-vio ai contribuenti delle primecartelle esattoriali.

Le reazioniUn fatto non meno sorprendentefu che di fronte a questa notiziadiffusa dall’ANMVI attraverso ilsuo quotidiano online, nessuno, aparte poche eccezioni, sia inter-venuto mostrando preoccupazio-ne o esprimendo rimostranze perquanto accaduto. Silenzio, asso-luto silenzio. Anche nei mesi suc-cessivi la notizia veniva ripresama la categoria continuava a re-stare in silenzio. Le prime reazionisi ebbero soltanto quando nel2004 @nmviOggi e ProfessioneVeterinaria pubblicarono gli im-porti delle quote che dovevanoessere versate all’ONAOSI, quoteche non erano per nulla contenu-te, come qualcuno poteva averpensato, e che sommando il 2003e il 2004 diventavano una sommasignificativa. Incominciarono poi anche ad arri-vare le prime cartelle esattoriali efinalmente la categoria veterinariaincominciò a rendersi conto di co-sa significava, in termini concreti

ed economici, quel colpo di manodel dicembre 2002 che aveva re-so obbligatoria per tutti l’iscrizioneall’ONAOSI.

Sette strade contro l’obbligoIl movimento di protesta che inco-minciava finalmente a montareconfermava le posizioni inizialidell’ANMVI dando all’associazio-ne la forza necessaria a persegui-re i propri obiettivi seguendo settediverse strade: 1. azioni legaliprevedendo denunce presso al-cuni tribunali; 2. azioni istituziona-li presso il ministero della Saluteed il Parlamento con interrogazio-ni parlamentari; emendamenti eproposte di legge; 3. azioni politi-che sui vari partiti; 4. azioni infor-

mative attraverso programmi tele-visivi, quotidiani e stampa specia-lizzata; 5. azioni di indagine percapire come l’ONAOSI avesseagito; 6. azioni di concertazionecon le altre categorie interessate;7. azioni di coinvolgimento dellacategoria con la raccolta di firme.

A che punto è la battagliaPossiamo fare il punto sui risultatiottenuti dalle diverse azioni attua-te: le denunce presentate a Bolo-gna, Perugia e prossimamente Mi-lano, sono ancora in corso. L’u-dienza a Bologna è stata fissataper il 2 maggio. La nostra richiestaal giudice è quella di inviare laquestione alla Corte Costituziona-le in quanto riteniamo che vi sia

4

ONAOSI, cronistoria di una triste pagina veterinaria

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005ANMVI INFORMA

di Carlo Scotti

La nuova rappresentanza veterinaria

I l nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione ONAOSI siè insediato il 1 aprile. Dei suoi 23 componenti, uno solo è ancora

in attesa di designazione da parte della Federazione dei Farmacisti.Secondo le previsioni statutarie, designati ed eletti del CdA 2005-2010 sono stati convocati il 7 aprile a Perugia dal consigliere più an-ziano, il professor Micali indicato dal Ministero della Salute. Affianca-ti dai rappresentanti dei Ministeri vigilanti e delle altre professioni sa-nitarie (per la prima volta gli odontoiatri hanno una rappresentanza di-stinta da quella medica) i consiglieri hanno confermato il dott AristidePaci alla Presidenza della Fondazione e il Collega Luca Bertani VicePresidente. Il secondo vice presidente eletto è Maria Anna Veronesi(farmacisti). I nove membri della Giunta Esecutiva sono tre medici(Umberto Rossa, Giorgio Cavallero e Graziano Conti), per gli odon-toiatri Vincenzo Paroli, per i farmacisti Michele Rinaldi e per i mediciveterinari Aldo Grasselli. Per quanto riguarda le altre designazioni mi-nisteriali, il Ministero del Lavoro ha indicato il dott Michele Miraballo,mentre il Ministero dell’Interno ha indicato il prefetto di Perugia, dottFiore. Non è ancora stato ufficializzato, invece, il nome del rappre-sentante del Ministero della Difesa, che dovrà essere scelto tra gli Uf-ficiali medici, veterinari e farmacisti con grado non inferiore a quellodi Generale Capo. I componenti elettivi sono rieleggibili consecutiva-mente non più di due volte.

Luca Bertani, Vice Presidente,confermato all’unanimità.

Gaetano Penocchio, membrodesignato del CdA, in rappre-sentanza della FNOVI.

Laura Torriani, membro elettodel CdA, Segretario ANMVI.

Aldo Grasselli, membro dellaGiunta Esecutiva, SegretarioSIVEMP.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

una evidente o almeno dubbia in-costituzionalità del provvedimento.La proposta di legge abrogativa(Sen Ulivi) difficilmente sarà presain considerazione entro questa Le-gislatura. Le 5320 firme raccolteoltre a dimostrare il forte coinvolgi-mento della categoria sono stateessenziali per noi per poter esserealmeno ascoltati dalla stampa enei vari ambiti istituzionali e politici.Quanto alle altre categorie sanita-rie solo i farmacisti hanno espres-so contrarietà: piena sintonia conFederfarma, mentre i medici si di-cevano favorevoli all’estensionedell’obbligo contributivo.

L’indagineLe firme sono state decisive an-che per indagare sull’iter che haportato all’approvazione dell’e-mendamento-ONAOSI in Finan-ziaria, dandoci la forza e l’autore-volezza per ottenere tutte le infor-mazioni necessarie per capirequanto era accaduto e determina-re anche le responsabilità di que-sta situazione. Le nostre perples-sità erano infatti nate dal fatto chesembrava veramente strano, senon del tutto illegale, che l’ONAO-SI avesse preso una decisione ditale importanza senza minima-mente coinvolgere le categorie in-teressate. Scoprimmo così che ladecisione fu presa nell’autunnodel 2002 dal Consiglio di Ammini-strazione dell’Ente nel quale eranopresenti anche i rappresentantidella veterinaria che avevano ap-provato la proposta del PresidentePaci. Il Presidente della FNOVI eraquindi presente ed aveva appro-vato con gli altri questo progetto.Tutto regolare quindi da parte del-l’ONAOSI ma possibile che il Pre-sidente della FNOVI potesse so-stenere una simile decisione sen-za preoccuparsi di coinvolgere la

categoria? Chiedendo ai nostrirappresentanti nel Comitato Cen-trale della FNOVI arrivammo allacertezza che nessuno di loro neera stato adeguatamente informa-to e che mai la cosa era stata di-scussa o portata all’OdG del Co-mitato. Approfondendo le nostreindagini arrivammo a sapere dagliuffici dell’ONAOSI che, prima delConsiglio di Amministrazione chedoveva ratificare la richiesta di ob-bligatorietà di iscrizione anche peri professionisti privati, l’Ente avevainviato alla FNOVI una richiestaformale di parere sulla proposta indiscussione. Non riuscendo adavere dalla FNOVI questa docu-mentazione per l’evidente ostraci-smo del Presidente abbiamo otte-nuto la stessa direttamente dall’O-NAOSI che, al contrario, aveva tut-to l’interesse a dimostrare la pro-pria correttezza ed estraneità adogni possibile contestazione. Riu-scimmo quindi ad avere la letteradi richiesta di parere dell’ONAOSIed anche la risposta pervenutadalla FNOVI nella quale il suo Pre-sidente approvava anche a nomedel Comitato Centrale il progettodell’ONAOSI.

Le responsabilitàL’ONAOSI ne esce quindi senzaalcun addebito di responsabilitàma non vi è dubbio che il Presi-dente FNOVI ne abbia molte. Sen-za coinvolgere la categoria e sen-za neppure interpellare il Comita-to Centrale ha approvato comeConsigliere di amministrazionedell’ONAOSI e come Presidentedella FNOVI una iniziativa non ri-chiesta dalla categoria e dannosaper migliaia di colleghi. Non solo:ha dichiarato in un documento uf-ficiale della FNOVI, in risposta al-l’ONAOSI, di aver coinvolto il Co-mitato Centrale, e di rispondere

quindi anche a suo nome, senzaaverlo mai fatto! Di fronte ad un comportamentodecisamente censurabile del Pre-sidente FNOVI, l’ANMVI ha chie-sto ai suoi rappresentanti in FNO-VI di prendere posizione in modofermo per fare approvare: unaazione legale per bloccare l’obbli-gatorietà di iscrizione all’ONAOSIper tutti gli iscritti, la sostituzionedel Presidente FNOVI nel Consi-glio dell’ONAOSI ed una mozionedi censura nei confronti del Presi-dente con richiesta di dimissioni.

Il Comitato CentraleIl Comitato Centrale della FNOVIha quindi approvato un’azione le-gale che gli avvocati hanno rite-nuto di dover sviluppare con un ri-corso al Tar del Lazio, azione di-versa da quella suggerita dai le-gali dell’ANMVI, ma comunque si-gnificativa, il Presidente FNOVInon è stato riconfermato per ilprossimo consiglio dell’ONAOSIed è stato invece nominato il Vi-cepresidente Dr. Gaetano Penoc-chio, mentre la questione delle di-missioni si presentava molto inop-portuna per motivi procedurali. IlPresidente, infatti, di fronte allecontestazioni mossegli dall’ANM-VI rispondeva con una lunga let-tera nella quale giustificava la cor-rettezza del suo comportamento ela sua buona fede difendendo lasua decisione presa, a suo avvi-so, nell’interesse della categoria.Rifiutava quindi di presentare lesue dimissioni, dimostrandosipronto a difendere il suo incaricoa tutti i livelli: istituzionali, politici egiurisdizionali.Di fronte ad un simile atteggia-mento l’ANMVI valutò di chiederea tutti i suoi rappresentanti in

FNOVI di rassegnare le dimissio-ni, portando il Comitato Centraleal suo scioglimento e quindi anuove elezioni per isolare il Presi-dente. I nostri legali valutando at-tentamente questa possibilità cihanno però fortemente sconsi-gliato di praticarla perché lo scio-glimento del Comitato avrebbeportato ad un Commissariamentodella FNOVI da parte del ministe-ro della Salute con il rischio dibloccare la Federazione anche,forse, per anni per eventuali ricor-si. Questa situazione avrebbequindi tolto per lungo tempo allanostra categoria ogni rappresen-tatività in un momento molto deli-cato ed importante essendoci indiscussione problemi vitali per ilnostro settore: riforma degli Ordi-ni, veterinario aziendale, farmacoveterinario, accesso alla profes-sione, lauree brevi, ECM, solo perricordarne alcune.Tenendo conto quindi che il man-dato dell’attuale Comitato Centra-le è in scadenza a fine anno si èpreferito trovare una situazione dicompromesso che pur esigendouna totale condivisione e traspa-renza sull’operatività del Presi-dente permettesse però di conti-nuare le funzioni istituzionali dellaFNOVI. Anche a livello istituziona-le e politico ci era stato suggeritodi seguire questa strada. Non sipuò dimenticare o sottacere il fat-to che la FNOVI è un organismoistituzionale e come tale qualsiasidecisione di questa portata si sa-rebbe ripercossa traumaticamen-te su se stessa e su tutta la cate-goria; da ciò è prevalso il grandesenso di responsabilità che haportato l’ANMVI a rivedere, nonsenza discussioni e difficoltà, lanostra posizione imboccando una

strada meno difficile per l’Ente etutta la veterinaria. La questionevenne affrontata anche in occa-sione del Congresso della Diri-genza ANMVI dell’ottobre scorsoa Rimini, osservando come leinformazioni e gli elementi acqui-siti sull’ONAOSI demandasseroalla competenza del ComitatoCentrale ogni valutazione e deci-sione in merito, rinnovando la fi-ducia e il pieno sostegno delladirigenza ANMVI alla componen-te ANMVI in FNOVI. La situazioneattuale oggi è quella che sappia-mo e pur con evidenti difficoltàla FNOVI continua la sua operati-vità nell’interesse di tutta la cate-goria. Del resto l’isolamento delPresidente lo abbiamo visto an-che in occasione del rinnovo delConsiglio dell’ONAOSI: i suoi“candidati” sono usciti con unamanciata di voti del tutto insigni-ficante a dimostrazione che ilmondo veterinario e gli Ordini inparticolare hanno capito e forte-mente disapprovato il suo com-portamento togliendogli ogni so-stegno. Buon lavoro al nuovoCdA dell’ONAOSI.

I prossimi mesiOra mancano pochi mesi al rin-novo dei Consigli degli OrdiniProvinciali e del Comitato Centra-le della FNOVI. L’ANMVI spera di poter contaresu tutti quanti la hanno sostenutasino ad ora in queste battaglie adifesa di tutta la veterinaria perpoter finalmente avere la forzasufficiente per rinnovare radical-mente il nostro settore sia per gliaspetti scientifici, culturali e pro-fessionali che per quelli economi-ci, occupazionali, di ruolo e di im-magine. ■

5laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005ANMVI INFORMA

Nel 2005 coperti 1.168 nuclei familiari

Cresce il Fondo Sanitario ANMVI I medici veterinari confermano ilgradimento dell’opzione Y sui ricoveri

I l 31 marzo è stato convalidato lo “stato di rischio” del Fondo Sanita-rio ANMVI, ovvero sono stati notificati, in via definitiva, ad Assidim

Assistenza i nuclei familiari in copertura dal 1 gennaio 2005. D’ora inpoi, possono fare richiesta di adesione al Fondo, solo i medici veterinariche nel 2005 risulteranno iscritti per la prima volta ad una delle Asso-ciazioni Federate ANMVI. Sono garantiti per le prestazioni del FondoSanitario ANMVI n. 1.168 medici veterinari ed i loro nuclei familiari.Continua il successo dell’opzione intermedia “Y”, introdotta per la pri-ma volta nei piani assicurativi l’anno scorso per il rimborso di tutti i ca-si di ricovero; in aumento anche le adesioni all’opzione massima “P”che rimborsa ricoveri, diagnostica, visite specialistiche e cure dentarie.Il dato di maggior interesse è dato dal passaggio ad opzione superio-re da parte di numerosi soci, un dato che conferma la fiducia nel Fon-do e la sua remuneratività.Tutte le informazioni sulle coperture 2005 del Fondo Sanitario ANMVIsono pubblicate al sito www.anmvi.it e ricordiamo che già da tempo èattivo il sistema di interscambio al sito www.assidim.it, attraverso il qua-le è possibile accedere in qualsiasi momento alla propria situazione diliquidazione dei rimborsi richiesti.

DETTAGLIO DELLE SOTTOSCRIZIONI 2005

Opzione MINIMA “L” = n. 603

Opzione INTERMEDIA “Y” = n. 177

Opzione MEDIA “O” = n. 230

Opzione MASSIMA ”P” = n. 158

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Rallenta nel corso del 2004la crescita del settore pet-food in Italia per le aziende

associate ad Assalzoo - GruppoAlimenti per Animali da Compa-gnia che registrano un leggeroincremento delle vendite sulmercato italiano di 0,6% per untotale di 545.812 tonnellate, con-tro le 542.021 dell’anno prece-dente. Le aziende associate, cherappresentano in volume circal’85% della produzione dipetfood in Italia, hanno registratonel 2004 una crescita sia del girod’affari, +4% (810.000.000 di eu-ro rispetto ai 779.000.000 del2003) sia della produzione. Que-st’ultima è cresciuta del 7,6%(per un totale di 481.762 tonnel-late rispetto alle 447.346 dell’an-no precedente), grazie all’anda-mento estremamente positivodelle esportazioni, aumentate del42,5% rispetto al 2003. Le espor-tazioni hanno quindi rappresen-tato nel 2004 il 24,2% della pro-duzione totale. Lo scorso annosono state vendute complessiva-mente 545.812 tonnellate di ali-menti per animali familiari, di cuiil 97,4% destinate all’alimentazio-ne per cani e gatti e il restante2,6% per uccelli, pesci, roditori ealtri animali da compagnia. Lacrescita media del settore neglianni 2000 è stata dell’1,95% ri-spetto ai tassi medi di crescitadel 7,9% degli anni ’90.

IVA e consumi“Nel corso degli ultimi 20 annil’industria degli alimenti per ani-mali da compagnia in Italia è cre-sciuta in maniera costante e conpercentuali a doppia cifra pas-sando dalle 75.600 tonnellateprodotte nel 1983 alle attuali545.812” ha dichiarato LuigiSchiappapietra, Presidente As-salzoo Gruppo Alimenti per Ani-mali da Compagnia. “Tuttavia il 2004 ha evidenziatoun ulteriore rallentamento delledinamiche di crescita del merca-to, imputabile da un lato a unageneralizzata crisi dei consumi edall’altro a un regime IVA pena-lizzante. L’Italia ha infatti derogato aquanto stabilito dalla DirettivaEuropea che prevede, per gli ali-menti per animali da compagnia,l’aliquota standard applicata aiprodotti alimentari (in Italia 10%).Oggi in Italia agli alimenti peranimali da compagnia viene ap-plicata un’aliquota del 20%, lastessa prevista per i beni di lus-so come ad esempio champa-gne e caviale. Ciononostante, ea conferma della vivacità del set-tore, le nostre aziende hanno sa-puto reagire alla crisi del merca-to domestico, registrando unabuona crescita sul fronte delleesportazioni”.

Il canale veterinarioPer quanto riguarda i canali divendita, cresce dello 0,9% il ca-nale specializzato (pet shop, gar-den e brico center, agrarie, vendi-te dirette, veterinari e altri) che as-sorbe il 45,5% delle vendite, men-tre si registra un lieve calo rispet-to al 2003 del canale grocery(ipermercati, supermercati, supe-rette, discount e negozi alimentaritradizionali) che assorbe il restan-te 54,5% delle vendite. ■

S ono due lep r o p o s t e

giacenti in Parla-mento per la ri-duzione dell’IVAsul pet food. Laprima è di Luana

Zanella, la seconda è di GiorgioBenvenuto. Entrambe sono stateassegnate alla Commissione Fi-nanze, ma l’iter d’esame non è an-cora iniziato. L’obiettivo è quello diallineare l’aliquota IVA con la mediaeuropea. Per ridurre dal 20 al 10%l’aliquota dell’imposta sui cibi percani e gatti, i deputati propongonola modifica della tabella A allegataal decreto del Presidente della Re-pubblica 26 ottobre 1972, n. 633, inmateria di aliquota dell’IVA sugli ali-menti per animali domestici. L’On.Benvenuto parla di “schizofrenia fi-scale” e cita un modello econome-trico elaborato dal dipartimentodell’economia dell’Università del-l’Insubria di Varese per valutare glieffetti sul mercato e sulle entratedello Stato derivanti dalla previstaarmonizzazione dell’aliquota IVA al10 per cento. Il modello dimostracome la riduzione dell’aliquota, giàdal secondo anno, generi effetti po-sitivi per le entrate erariali determi-nando maggiore produzione e nuo-va occupazione. ■

L ’On. Zanel-la sottoli-

nea il valore so-ciale del pos-sesso di un ani-male domestico“ l ’ i n v e c c h i a -

mento della popolazione e unamutata sensibilità sociale - dice- hanno portato, soprattutto ne-gli ultimi anni, sempre più nucleifamiliari a possedere animali do-mestici. Non solo la valenza affettiva, maanche l’importanza terapeuticadell’animale da compagnia sonoormai universalmente ricono-sciute. (...) Nonostante ciò, in-spiegabilmente in Italia vieneapplicata al pet food un’aliquotaIVA del 20 per cento, equiparan-dolo a beni di lusso quali il ca-viale o il salmone. Una aliquota che ha portato ilnostro Paese ad andare in unadirezione opposta alla normativaeuropea che lo prevede invecetra le aliquote ridotte. Non è un caso che sia la Spa-gna che la Germania dimo-strano come il passaggio adun’aliquota ridotta (7 per cen-to) abbia consentito un signifi-cativo e correlato sviluppo delmercato”. ■

6ATTUALITÀ

Dati Assalzoo

Pet food, il mercato rallentaSchiappapietra: il calo è dovuto alla crisi dei consumi e ad un regime IVA penalizzante

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005

Il Presidente di Assalzoo - GruppoAlimenti per Animali da Compa-gnia - Dott. Luigi Schiappapietra.

Animali, non bestieDifendere i diritti, denunciare imaltrattamenti

A cura di Gianluca FelicettiCon interventi di:Ilaria Marucelli, Maurizio Santoloci, CiroTroiano, Ermanno ZanclaEdizioni Ambiente - Prezzo: euro 16,00

“Animali, non bestie” è diviso in tre par-ti: la prima fornisce un quadro dellasensibilità che sempre più si fa stradafra le persone a proposito di animali. -Nella seconda si analizza la situazionedegli animali nel nostro Paese, una ve-

ra e propria fotografia dell’esistente. La terza sezione del libro con icontributi fra gli altri del giudice Maurizio Santoloci, del Collega Pa-squalino Santori e di esperti legali affronta invece le novità introdottedalla nuova legge 189/2004. In questo libro la LAV-Lega Anti Vivise-zione si è fatta interprete dell’esigenza di spiegare con chiarezza lanuova legge e di fornire tutti gli strumenti operativi a chi la deve fareapplicare e a chi, da semplice cittadino sensibile al rispetto degli ani-mali, vuole attivarsi in prima persona per garantire la tutela e contri-buire all’applicazione della legge. “Gli animali sono sempre più animalie sempre meno bestie nell’immaginario collettivo e nell’applicazionelegislativa dice Gianluca Felicetti, curatore del libro, responsabile deiRapporti Istituzionali della LAV e coordinatore dell’Intergruppo Parla-mentare Animali dalla a di allevamenti alla z di zoo sono analizzate tut-te le forme di utilizzazione degli animali, fornendo informazioni basila-ri per poter intervenire direttamente nella tutela di un cane a catenacorta così come di un cavallo non accudito o di un gatto abbandona-to”. Il testo raccoglie interventi dei maggiori esperti del campo cheesaminano tutti gli aspetti del problema e commentano le nuove nor-me, cogliendo tutte le implicazioni per i magistrati, gli avvocati, i vete-rinari e gli altri operatori del settore.

RECENSIONE

Il mercato degli alimenti per cani e gatti

P er le aziende facenti parte di Assalzoo nel corso degli ultimi 20 anni (1983-2003) il mercato italianodegli alimenti destinati a cani e gatti è passato da 75.600 a 531.379 tonnellate, registrando una cre-

scita di oltre il 600%, a testimonianza della crescente importanza assunta dal settore in Italia. Nel 2004 il 63%circa del mercato italiano, pari a 335.068 tonnellate, è rappresentato dagli alimenti destinati all’alimentazionedei cani, mentre il restante 37%, pari a 196.311 tonnellate, è rappresentato dagli alimenti destinati all’alimen-tazione dei gatti. Nel mercato degli alimenti per cani la produzione nazionale è cresciuta del 12,5% rag-giungendo le 304.679 tonnellate, sostenuta da una crescita del 45,9% delle esportazioni. Il mercato italianoha invece registrato una crescita del 2%; in particolare si evidenzia una crescita del 4,3% nel comparto deglialimenti umidi (completi, complementari e diete) e del 1,1% in quello degli alimenti secchi (completi, comple-mentari, diete, biscotti e snack). In generale risultano in calo gli alimenti complementari secchi e umidi. Èinoltre importante sottolineare che il comparto degli alimenti complementari secchi, ovvero quelli senza con-tenuto di carne, è diventato marginale. Nel mercato degli alimenti per gatti la produzione nazionale è calatadel 1% attestandosi a 158.472 tonnellate, sostenuta da una crescita del 44% delle esportazioni che hanno rag-giunto le 50.564 tonnellate. Il mercato italiano ha registrato un calo complessivo del 2,1%; in particolare sievidenzia un calo dello 0,4% per il comparto degli alimenti secchi (completi, complementari, diete, biscotti esnack) e un calo del 3,1% degli alimenti umidi (completi, complementari e diete).

Ripartizione percentuale delle vendite in Italia delle aziende associate Assalzoo* (dati a volume)

Anno 2003 Anno 2004 Variaz. in %

Grocery• Ipermercati, supermercati e superette 45,1% 46,2% +1,1%• Discount 5,6% 5,5% –0,1%• Negozi alimentari tradizionali 4,7% 2,8% –1,9%

Totale Grocery 55,4% 54,5% -0.9%

Specializzato• Pet shop, garden, brico center 26,4% 27,3% +0,9%• Agrarie 14,4% 15,1% +0,7%• Vendite dirette (allevatori, canili, enti) 3,8% 2,8% –1%• Veterinari** - - - 0,2% +0,2%• Altri (vendite a domicilio, e-commerce)** - - - 0,1% +0,1%

Totale Specializzato 44,6% 45,5% +0,9%

*Fonte: Assalzoo 2005**Categorie non censite prima del 2004

Due proposte per ridurre l’IVA

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Il colombo può essere infe-stato da vari ectoparassiti.Fra questi, Argas reflexus

(Acari: Argasidae), meglio notacome la zecca del piccione, èsenz’altro l’artropode ectoparassi-ta più importante dal punto di vi-sta della salute umana. Conside-rato il crescente interesse per A.reflexus, dovuto sia a segnalazio-ni di abitazioni letteralmente inva-se da questa zecca, sia alla suaimportanza sanitaria - reazionianafilattiche gravi dovute all’altopotere allergizzante ed eventualetrasmissione di patogeni - è sem-brato utile riportare in una rasse-gna le attuali conoscenze riguar-danti la distribuzione, l’ecobiolo-gia, il ruolo nella trasmissione diagenti patogeni, la prevenzioneed il controllo di questa zecca.

LA ZECCA DEL PICCIONEA. reflexus è una zecca molle perl’assenza, ad ogni stadio di svi-luppo, dello scudo chitinoso dor-sale. Morfologicamente la zeccapresenta il corpo appiattito deli-mitato da un bordo finementestriato, è privo di occhi, ha il ro-stro in posizione ventrale agli sta-di ninfale e adulto, i pulvilli (cu-scinetti ambulacrali posti all’e-stremità della zampa) solo allostadio larvale, i peritremi (stigmirespiratori) piccoli localizzati tra ilIII ed il IV paio di zampe. Il di-morfismo sessuale è poco evi-dente: l’apertura genitale del ma-schio ha forma semilunare, men-tre quella della femmina è unafessura più lunga del rostro. Lezampe sono prive di sporgenze,tranne un rigonfiamento pretermi-nale a livello dei tarsi. A. reflexusdi giorno si nasconde nelle vici-nanze dell’ospite, e di notte si nu-tre su di esso. Mentre il pasto disangue di ninfe e adulti è moltorapido (20-30 min) ed abbondan-te quelli delle larve può duraremolti giorni (fino ad 11). La fem-mina dopo l’ovodeposizione nonmuore ma è pronta per compiereun altro pasto di sangue.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICAA. reflexus è specie paleartica,originariamente parassita del co-lombo selvatico (C. livia livia) edin seguito anche di quello dome-stico, divenendo specie endofilaben adattata agli ambienti urba-nizzati. In Europa la specie è pre-sente in Francia; Germania, Polo-

nia, Yugoslavia, ex Cecoslovac-chia, Svezia, Danimarca, ex URSS,Gran Bretagna, Belgio, Olanda,Austria. In Italia, A. reflexus è sta-ta segnalata in quasi tutte le re-gioni ad eccezione di quelle piùmeridionali.

ECOBIOLOGIA Habitat e comportamentoA. reflexus, in seguito alla dome-sticazione del colombo selvaticosi è strettamente associata allerazze domestiche, diventandosempre più specie endofila e si-nantropica. Per questa ragione A.reflexus è zecca tipica degli am-bienti domestici e rurali, dove èelevata la presenza dei piccioni e,quando rimane priva dell’ospiteper lungo tempo o è presente innumero elevato, spesso invade leabitazioni e attacca l’uomo provo-candogli talvolta danni molto gra-vi. La ricerca dell’ospite vertebra-to avviene attraverso tropismi di ti-po fisico e chimico. Il primo, un fo-totropismo negativo, porta la zec-ca ad essere attiva solo durante leore di buio e ad orientarsi verso lezone buie: infatti di giorno è facilereperirla dietro quadri, sotto cu-scini o nelle screpolature dei mu-ri. Il secondo, un chemiotropismopositivo per la CO2 emessa dall’o-spite permette alla zecca di per-cepire CO2 grazie alla presenzadi chemioricettori localizzati incorrispondenza dell’organo diHaller, situato a livello della super-ficie dorsale del tarso del I paio dizampe. L’attrazione per la CO2 èstata dimostrata anche sperimen-talmente in un’abitazione del cen-tro storico di L’Aquila, utilizzandotrappole a CO2. La ricerca dell’o-spite è anche influenzata da altrifattori quali: la temperatura, i pe-riodi di nidificazione dei piccioni edal comportamento dell’uomostesso. A. reflexus, grazie anchead una forte risposta a stimoli dicontatto (tigmotassi positiva), è ingrado di nascondersi durante ilgiorno negli anfratti più stretti deimuri o del legno.Infine, nota a tutti è l’eccezionaleresistenza di questa zecca al di-giuno; anche sette anni.

Ciclo di sviluppoIl ciclo biologico di A. reflexus sisvolge attraverso le fasi di svilup-po di uovo, larva esapode, un nu-mero variabile di stadi ninfali, da 2(ciclo breve) a 4 (ciclo lungo), edadulto. La durata del ciclo di svi-luppo è influenzata sia dalla tem-peratura che dalla umidità relativa(UR); a 15 °C e 75-90% di UR losviluppo è fortemente rallentatosoprattutto per la muta da larva aN1; l’influenza della temperatura èevidente anche nelle mute tra unostadio ninfale ed il successivo enel numero di stadi ninfali. Media-mente l’intero ciclo di sviluppo ri-chiede circa tre anni a 22°C e 1-2anni a 28 °C. Ogni femmina depo-

ne in media un centinaio di uovaalla volta in tre deposizioni distan-ziate l’una dall’altra di 5-6 settima-ne. La produzione di uova nonsembra influenzata né dalla tem-peratura né dall’UR, così come ilperiodo di nutrizione delle larve.Sembra che le uova presentinonon solo un basso livello di tolle-ranza al caldo, 45 °C è la sua tem-peratura letale, ma anche al fred-do; ad una temperatura di 3 °C econ un’UR del 76% si è notatauna mortalità del 50% delle uova.A. reflexus è in grado di compen-sare la perdita di acqua assor-bendo vapore acqueo presentenell’atmosfera ad un UR > 75%;inoltre, è in grado di sopravviveread escursioni termiche di notevo-le entità. Questo le permette di in-sediarsi ad es. in attici caratteriz-zati da un’atmosfera alquantosecca e da un’alta variabilità del-la temperatura. Essendo il ciclo disviluppo della specie fortementerallentato dalle basse temperatu-re, la zecca è attiva solo durantela stagione calda con un picco incorrispondenza della metà dell’e-state. La muta delle ninfe ed adul-ti avviene solo durante i mesi esti-vi con un picco nel mese di ago-sto, mentre le N2, le N1 e le larvesi nutrono più tardi rispettivamen-te a metà luglio, ad agosto e set-tembre. Successivamente entra-no in uno stato di diapausa e, re-plete, passano l’inverno. Le fem-mine che hanno compiuto il pastodi sangue, entrano in diapausa trala fine di luglio e la fine di agosto;quelle che hanno già iniziato l’o-vodeposizione, si bloccano per ri-prendere la produzione di uoval’anno successivo, senza aver bi-sogno di un ulteriore pasto di san-gue. Nel distretto di Berlino è sta-to rilevato nel periodo 1989-1998che la maggior parte delle infe-stazioni di edifici avviene tra mar-zo ed agosto con un picco tramaggio e giugno.

Azione patogenaLa zecca del piccione svolge unimportante ruolo nella trasmissio-ne di agenti patogeni sia nel pic-cione che nell’uomo. Per quantoriguarda quest’ultimo, sono sem-pre più frequenti le segnalazionidi aggressioni, specialmente inprossimità di luoghi un tempo oc-cupati dai piccioni. Nell’uomo, lapuntura di questo acaro può dareorigine a patologie cutanee, do-vute all’immissione di tossine se-crete con la saliva, durante il pa-sto di sangue. La puntura puòprovocare lesioni eritemato-papu-lose, rushes cutanei orticarioidi,con manifestazioni mucocutanee,respiratorie, gastrointestinali ecardiocircolatorie fino allo shockanafilattico.Esistono due tipi di reazioni se-condarie alla puntura di A. re-flexus: (1) reazioni tossiche; (2)reazioni anafilattiche IgE-media-

te (orticaria, angioedema, shockanafilattico). In letteratura vi sonosegnalazioni di invasioni di abita-zioni da parte di A. reflexus, inseguito ad abbandono dei nidida parte dei piccioni, già dall’ini-zio del secolo scorso. Punture diA. reflexus all’uomo sono riporta-te in Francia, in Austria, nella exCecoslovacchia, in Polonia e inGermania. In Italia si sono avuti numerosi ca-si di punture da A. reflexus. Mia-donna et al. (1982) riferiscono diun caso di shock anafilattico in unpaziente di 59 anni; Sirianni et al.(2000) hanno osservato in duepazienti, rispettivamente di 37 e26 anni, reazioni sistemiche gravi:orticaria, angio-edema e shockanafilattico. Cagnoli et al. (1985)impiegarono il RAST nella diagno-si di puntura da A. reflexus. Suc-cessivamente altri AA ricercarononel siero di pazienti anticorpi IgEspecifici, rivolti verso estratti dighiandole salivari di questo arga-side. Va comunque ricordato chespesso queste manifestazioni al-lergiche appaiono in seguito apunture ripetute di A. reflexus; ilpiù delle volte, infatti, il primo con-tatto con l’acaro passa del tuttoinosservato o viene interpretatocome conseguenza di punture dialtri artropodi. Infine è bene tene-re presente che mentre la rispostapositiva indica sicuramente il con-tatto ospite - argaside, la rispostanegativa non esclude che il pa-ziente sia stato punto da A. re-flexus.Nel 1988 è stato ipotizzato il coin-volgimento di A. reflexus nella tra-smissione di Borrelia burgdorferi,agente patogeno della malattia diLyme, in pazienti che vivevano inedifici invasi dalla zecca del pic-cione. Tuttavia, ulteriori studihanno dimostrato che non esiste-va alcuna evidenza sierologicadella presenza di B. burgdorferiin 3186 campioni di sieri di pic-cioni catturati in 12 aree del norde centro Italia e che la positivitàin alcuni campioni a questa bor-relia era solo una conseguenzadi una reazione crociata con B.anserina. Infatti, A. reflexus è vet-tore provato di B. anserina, agen-te della spirochetosi aviaria. An-che in Polonia, non è stata evi-denziata la presenza di B. burg-dorferi (s.l.) in 24 esemplari di A.reflexus e recentemente autori te-deschi, analizzando 800 esem-plari di A. reflexus catturati in trecittà tedesche, hanno conferma-rono l’assenza dell’agente pato-geno della malattia di Lyme nellazecca del piccione.

Controllo e prevenzioneLa capacità di A. reflexus di pe-netrare in ambienti ristretti, il suoalto grado di sopravvivenza ed al-tri importanti fattori morfologici, fi-siologici e comportamentali, ren-dono il controllo di questa zecca

estremamente complesso e co-stoso. A Berlino le autorità sanita-rie hanno istituito controlli periodi-ci degli edifici in cui stazionano ipiccioni. È prevista, inoltre, la ri-cerca dei siti di aggregazione del-le zecche con successivo uso dipiretro per stanare A. reflexus dalnascondiglio e l’impiego di un pe-sticida di contatto a base di pro-poxur (carbammato). Queste mi-sure di controllo devono essereeffettuate periodicamente a causadella resistenza al trattamento daparte delle zecche, in particolareallo stadio di uova.Dal momento che il controllo dellazecca del colombo risulta partico-larmente difficile ed oneroso, rive-stono una particolare importanzale misure preventive atte a debel-lare, o perlomeno ridurre, la suapresenza nelle città. Tali misure diprevenzione si concretizzano nelcontrollo delle popolazioni di pic-cioni. A tale scopo possono esse-re utilizzati mezzi fisici, chimici ebiologici. Nel primo gruppo vi so-no i repellenti fisici costituiti da re-ti, fili e punte in acciaio, sorgentidi rumore, trappole che impedi-scono ai piccioni di posarsi sopradavanzali, cornicioni, terrazze,ecc. I mezzi chimici di controllofanno ricorso alle tecniche di ste-rilizzazione chimica dei piccioni.Questi metodi, ancora in fasesperimentale, trovano difficile ap-plicazione poiché i vari compostichimici utilizzati, gametocidi, tran-quillanti, inibitori ipofisari e tiroi-dei, anticoccidi e fungicidi, nonhanno dato risultati apprezzabilinel piccione. È da aggiungere che la distribu-zione dei mangimi trattati con ste-rilizzanti non sempre raggiungela gran parte dei colombi e che iltrattamento deve essere protrattocon regolarità per alcuni anni. Ul-timamente come metodo biologi-co di controllo dei piccioni, si stastudiando la possibilità di intro-durre nelle popolazioni di colom-bi altre specie di volatili competi-tive o predatrici. Indubbiamente,accanto a questi metodi, è ne-cessario che nelle città venganoeliminati i siti di riposo e di nidifi-cazione e che si limiti la distribu-zione di cibo ai piccioni. Un’ade-guata informazione ai cittadini, amezzo stampa, televisione o opu-scoli, sui rischi sanitari derivantidalla presenza del piccione neiluoghi abitati, senza peraltrocreare allarmismi, con la collabo-razione delle associazioni prote-zionistiche, sembra essere moltoutile per ridurre il numero dei pic-cioni. [Da: La zecca del piccioneArgas reflexus (Acari: Argasidae)ed i rischi per la salute umana, diCristina Khoury e Michele Maroliè tratto dagli Annali dell’IstitutoSuperiore di Sanità, Vol. 40, n.4/2004. Si ringrazia l’ISS per l’autorizza-zione alla riproduzione.] ■

7ATTUALITÀ

La zecca del piccione ed i rischi per la salute umana

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005

di Cristina Khoury

e Michele Maroli

Dipartimento di Malattie Infettive,Parassitarie ed Immunomediate,Istituto Superiore di Sanità

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Un’iniziativa per preveni-re l’abbandono e con-trollare il fenomeno del

randagismo. È quanto ha dichia-rato l’Assessore per la tutela deglianimali del Comune di Ragusasull’ambulatorio veterinario inter-

comunale di Ragusa, inauguratosabato 2 aprile, in collaborazionecon l’Ausl 7 ed in convenzione coni comuni di Chiaramonte, Giarrata-na e Monterosso.L’ambulatorio servirà per l’applica-zione gratuita dei microchip (ana-

grafe canina) e per la sterilizzazio-ne di cani e gatti. È provvisto disala chirurgica con utilizzo di ane-stesia gassosa. L’ambulatorio saràaperto il lunedì, mercoledì e ve-nerdì dalle ore 9 alle ore 13, il mar-tedì e giovedì dalle ore 10 alle ore

12 e dalle 15 alle ore 17. L’ambu-latorio, situato nella zona industria-le - fase 1, è stato realizzato - sot-tolinea una nota della Lav siciliana- grazie ai contributi pervenuti daRegione e Comune e con la colla-borazione dell’Asl 7. “Tale iniziati-va - evidenzia Marcella Porporacoordinatrice della Lav siciliana - èstata fermamente voluta dal sinda-co Tonino Solarino e dall’assesso-re alla Tutela dei Diritti Animali An-tonio Di Paola. L’avvio dell’anagra-fe canina nella struttura comunale- aggiunge Porpora - nonché lesterilizzazioni che si attueranno suirandagi, rappresentano la migliorerisposta che il Comune di Ragusapotesse fornire, nel pieno dellegaranzie per il benessere deglianimali, per prevenire il fenomenodel randagismo, fatto questo chenon può prescindere dalla cono-

scenza stessa che si avrà sulladiffusione del fenomeno nel territo-rio ragusano’’. Secondo Biagio Battaglia, respon-sabile della Lav Ragusa, si trattadi un intervento che “affronta l’e-mergenza randagismo nella ma-niera più opportuna anche sotto ilprofilo economico. Si tratta infattidi una attività di gran lunga menodispendiosa rispetto alle costoseconvenzioni che molti Comunihanno firmato con canili privati iquali devono necessariamentebasare la loro attività sul perpe-tuarsi del fenomeno randagismo’’.Nella struttura si potranno fin dasubito applicare i microchip a canirandagi e padronali, e presto do-vrebbe essere reso disponibile ilservizio di sterilizzazione dei ran-dagi. (fonti: AndKronos Salute, Ra-gusa.net) ■

8

Randagismo

A Ragusa un ambulatorio veterinario intercomunaleMicrochip gratuito e un servizio di sterilizzazione per cani e gatti

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005INFO REGIONI

Elezioni 2005

Ecco la nuova Conferenza dei Presidenti delle regioni

Nuovi ingressi nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bol-zano, in seguito alle elezioni regionali ed amministrative che si sono svolte lo scorso 3 - 4 aprile e che

hanno visto coinvolte complessivamente 14 Regioni, 10 Province e 956 Comuni. I nuovi presidenti all’internodella conferenza delle regioni saranno otto. Sette si conosco già e sono: Ottaviano Del Turco per l’Abruzzo,Agazio Loierio per la Calabria, Piero Marazzo per il Lazio, Claudio Burlando per la Liguria, Mercedes Bressoper il Piemonte, Gian Mario Spacca per le Marche e Nichi Vendola per la Puglia. In Basilicata invece, per co-noscere il nuovo presidente bisognerà aspettare il prossimo 17 e 18 aprile. Di seguito la tabella che riassumeil nuovo assetto della Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle province autonome.

REGIONE o PROVINCIA AUTONOMA - PRESIDENTE TIPO DI COALIZIONEValle d’Aosta - Carlo Perrin(UV) centro-sinistraPiemonte - Mercedes Bresso (DS) centro-sinistraLiguria - Claudio Burlando (DS) centro-sinistraLombardia - Roberto Formigoni (FI) centro-destraVeneto - Giancarlo Galan (FI) centro-destraFriuli Venezia Giulia - Riccardo Illy (IND) centro-sinistraProvincia autonoma di Bolzano - Louis Durnwalder (SVP) centro-sinistraProvincia autonoma di Trento - Lorenzo Dellai (MARG.) centro-sinistraTrentino Alto Adige - ricopre il ruolo di Presidente, il Presidente della Prov. aut di Bolzano centro-sinistraEmilia-Romagna - Vasco Errani (DS) centro-sinistraToscana - Claudio Martini (DS) centro-sinistraUmbria - Maria Rita Lorenzetti (DS) centro-sinistraAbruzzo - Ottaviano Del Turco (SDI) centro-sinistraMarche - Gian Mario Spacca (MARG) centro-sinistraMolise - Michele Iorio (FI) centro-destraLazio - Piero Marrazzo (IND) centro-sinistraCampania - Antonio Bassolino (DS) centro-sinistraBasilicata - si vota il 17 aprileCalabria - Agazio Loiero (MARG) centro-sinistraPuglia - Nichi Vendola (RIF.COM.) centro-sinistraSicilia - Salvatore Cuffaro (UDC) centro-destraSardegna - Renato Soru (IND) centro-sinistra

PUGLIA

Brindisi: sequestraticapi di bestiame

Sono stati sequestrati dalnucleo Nas di Taranto 397

capi di bestiame, pecore e caprein un’azienda agricola di Mesa-gne a Brindisi. Il motivo del se-questro è che gli animali posso-no essere infetti. Gli animali sonosprovvisti dei marchi auricolari ehanno sulle orecchie tracce diprecedenti marcature. I capi se-questrati - che hanno un’età va-riabile dai tre ai sei anni e sonoun incrocio tra le razze siciliana,leccese e jonica - sono stati sot-toposti a controlli veterinari: per337 animali adulti sono stati pre-

scritti i controlli sierologici peraccertare se siano affetti da bru-cellosi, mentre 60 animali di etàinferiore ai sei mesi sono statisoltanto marchiati. Il sequestro èstato fatto nell’ambito di controlliper contrastare il diffondersi del-la brucellosi, malattia che colpi-sce gli animali e che può esseretrasmessa all’uomo attraverso illatte con cui vengono confezio-nati prodotti alimentari. (fonte:ANSA)

TRENTINO ALTO ADIGE

Bolzano: no al ddlsulla pet therapy

I l Consiglio della provincia au-tonoma di Bolzano ha respinto

a larga maggioranza, un disegnodi legge di Alleanza Nazionale re-cante “Norme in materia di terapiaassistita dagli animali o pet the-rapy’’. L’assessore Richard Theinerdel Dipartimento alla sanità e ser-vizio sociale, ha fatto presente cheesistono già una serie di progettiche prevedono l’impiego di anima-li a fini terapeutici, per cui non ritie-ne opportuno, di fronte ad un ec-cesso di regolamentazione, disci-plinare anche questo settore conlegge. Il provvedimento, illustratodal capogruppo in consiglio, pro-poneva di agevolare una più am-

(Fon

te: R

egio

ni.it

)

LAZIO

Marazzo: cambiamentinell’ASP

I l neo presidente della Re-gione Lazio, Piero Marazzo

annuncia cambiamenti nel pia-no di risanamento della sanitàpubblica. “L'Agenzia di sanitàpubblica del Lazio ha afferma-to Marazzo - non ha lavoratobene e presto ci saranno deicambiamenti, a partire ovvia-mente dai vertici, perché vedodelle cose poco chiare. (Fonte:Adnkronos Salute)

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

pia diffusione della conoscenzadei nuovi orientamenti clinico/tera-peutici in materia di terapia assisti-ta promuovendone lo studio, la ri-cerca e la formazione nel contestodi una cultura di rispetto delle esi-genze sanitarie, ambientali e di be-nessere degli animali e definendoche “pet therapy”, spiega una no-ta del Consiglio, si intendono atti-vità e pratiche terapeutiche in af-fiancamento alle terapie di medici-na tradizionale, con impiego di ani-mali e che sono in grado di stimo-lare, in modo dolce e non invasivo,sotto forma di sentimenti positiviuna serie di meccanismi naturaliche sono alla base della attivazio-ne del sistema immunitario.

LAZIO

Latte inquinato a Roma

Sulla vicenda del latte inqui-nato proveniente da Gavi-

gnano e Segni l’Assessore regio-nale all’Agricoltura, Antonello Ian-narilli, ha sottolineato che la regio-ne sta seguendo con estrema at-tenzione la vicenda, senza sotto-valutare il problema. “Possiamotranquillizzare il vicepresidente delconsiglio Carella - afferma Ianna-rilli - sull’adeguatezza dei controlliregionali che dovranno accertarele cause della contaminazione.Questa giunta ha sempre tutelatola salute dei consumatori attraver-so misure idonee in grado di assi-curare la salubrità dei prodotti dal-la stalla alla tavola. La Regione La-zio ha riconosciuto all’agricoltura ilruolo che la società e i moderniconsumatori le affidano, e cioè -conclude Iannarilli - un’agricolturache fornisce ai cittadini consuma-tori qualità e sicurezza alimentaree quindi di riflesso un modelloeconomico sostenibile’’. (fonte:ANSA).

LOMBARDIA

Ok alle norme sullacondizionalità

Sono state recepite dallaLombardia le norme sulla

condizionalità. La giunta ha cosìdefinito i criteri di gestione obbli-gatori in materia di ambiente, sa-nità, salute delle piante e deglianimali e benessere degli animalie le buone pratiche che le aziendeagricole devono rispettare. PaoloBaccolo, direttore dell’assessoratoall’agricoltura della Regione, hasottolineato ad Agrisole che “laLombardia ha recepito tutte le nor-mative comunitarie in tema di con-dizionalità e che il primo anno diapplicazione merita un approcciopragmatico. Occorrerà infatti ri-spettare in modo ferreo - continuaBaccolo - gli obblighi comunitarima anche superare sani e salvi lascadenza del 15 maggio per lapresentazione della domanda dipremio allo scopo di spendere tut-ti i fondi assegnati all’Italia. Abbia-mo poi tempo fino al 2013 per uti-lizzare la condizionalità in modopiù strategico, raffinando progres-sivamente lo strumento della poli-tica agricola comunitaria”.

ABRUZZO

Randagismo:conclusa la primafase di intervento

S i è conclusa la prima fasedel programma di interventi

per la prevenzione e il controllo delrandagismo previsto dal protocollod’intesa tra la Provincia e l’Ufficiodi Sanità Animale dell’Asl di Pe-scara. Il programma interessa i treIstituti di protezione faunistica diPenne, Loreto e Brittoli-Pietranico,

e il centro pubblico di riproduzionedella fauna selvatica di Torre de’Passeri, gestiti direttamente dallaProvincia. L’obiettivo è di arginareun’emergenza determinata da ca-ni padronali in libertà e/o abban-donati e inselvatichiti, che stacreando grandi difficoltà nellequattro aree, causa della strage diselvaggina da parte dei cani noncontrollati. Nel progetto sarannocoinvolti anche i Comuni interessa-ti, ai quali la Provincia invierà copiadel programma per sollecitare l’av-vio al più presto di iniziative analo-

ghe. Dalla metà di febbraio l’azio-ne di contrasto del randagismo siè concentrata nella zona di ripopo-lamento e cattura di Penne, che siestende su una superficie di circa900 ettari: sono stati censiti 130cani, tra padronali non controllati evaganti non di proprietà (79 deiquali maschi e 51 femmine), e nesono stati segnalati altri cinque al-la Ausl perché li allontani dall’areain quanto affetti da malattie infetti-ve che sono trasmissibili all’uomo.Inoltre, a 75 cani è stato applicatogratuitamente il microchip identifi-

cativo necessario per l’iscrizioneobbligatoria all’anagrafe caninadella Regione, che prevede il rila-scio al padrone della carta d’iden-tità del proprio cane. La Provinciaha anche stanziato 6 mila euro perla sterilizzazione gratuita dei canipadronali, con priorità per le fem-mine. Per quanto riguarda i randa-gi, quelli catturati saranno steriliz-zati e poi consegnati all’Enpa pertentare pratiche di adozione o as-sicurarne la sopravvivenza sul ter-ritorio con la collaborazione dei re-sidenti. (fonte: ANSA). ■

9laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005INFO REGIONI

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

“La Ditta Merial Italia spa è auto-rizzata ad introdurre in Italia lotti divaccino inattivato nei confronti delvirus della Blue Tongue, sierotipo2,4, in funzione delle indicazionifornite dal Centro di ReferenzaNazionale per le malattie esotiche(CESME) sulla base delle esigen-ze connesse all’attuazione delpiano di vaccinazione nei territoriprevisti”. L’autorizzazione, valida fino a re-voca, è firmata dal Direttore Ge-nerale della Direzione Generale diSanità Veterinaria, Romano Mara-belli, ed è datata 21 marzo 2005.La nota precisa che il vaccino-inattivato monovalente (BTV2) ebivalente (BTV2+BTV4) - verrà in-

trodotto in Italia e trasportato di-rettamente al CESME di Teramoche provvederà allo stoccaggio ealla distribuzione secondo le mo-dalità che saranno previste dalpiano di vaccinazione e dalle di-rettive emanate dalla DirezioneGenerale della Sanità Veterinariae degli Alimenti. L’Azienda Merial - si legge nellanota - “è l’unica produttrice in Ita-lia del vaccino inattivato contro laBlue Tongue per il sierotipo nor-male 2 e per i sierotipi bivalenti 2-4.” Il Ministero ha quindi chiesto“la disponibilità del numero di do-si di vaccino distinta per sierotipoe i tempi di consegna”. Merial Ita-lia ha già comunicato la disponi-

bilità immediata di 260.000 dosi divaccino monovalente e di circa 3milioni di dosi di vaccino bivalen-te per aprile-maggio 2005. (fonte:izs.it) ■

***ZINCOBACITRACINA

ANCORA SPERIMENTALE

Con Ordinanza 7 maggio2002 il Ministero della salute

aveva stabilito un Piano controlla-to d’impiego sperimentale dellazincobacitracina per l’enterocoliteenzootica dei conigli. L’enterocolite enzootica del coni-glio a causa dell’alta diffusività evirulenza della malattia assume, atutt’oggi, i caratteri di epidemia

con conseguenti ingenti danni alsettore cunicolo nazionale. Il Pia-no, già oggetto di analogo prov-vedimento nel dicembre 2003,viene ora ulteriormente differitodal Ministero “a decorrere dal 10febbraio 2005, per dodici mesi”.L’impiego della zincobacitracina èritenuto necessario in ausilio adaltri principi attivi per contrastarein modo efficace la malattia. In at-tesa dell’immissione in commer-cio di medicinali veterinari a basedi questo principio attivo destinatia specie da produzione alimenta-

re, “tenuto conto che sussiste atutt’oggi, il pericolo che gli alleva-tori, per contenere la malattia,possano utilizzare sostanze nonautorizzate”, il Ministero della Sa-lute ha differito il Piano e ordinatoil proseguo di indagini sulla persi-stenza del principio attivo e delmonitoraggio della farmacoresi-stenza. I dati finali e conclusividella sperimentazione sarannotrasmessi alla Direzione generaledella sanità veterinaria e degli ali-menti. L’Ordinanza è in vigore dal2 aprile. ■

10

Via libera del Ministero della Salute

Autorizzato il vaccino inattivato contro il virus della Blue TongueDisponibilità immediata per i mesi di aprile e maggio 2005

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005OSSERVATORIO FARMACO

a cura di Aldo Vezzoni

Ketamina non esauritaSe non esaurisco la confezione di ketamina entro il mese e tra-scorso il mese devo buttare la rimanenza inutilizzata, come mi com-porto con il registro dove ho scaricato solo le dosi utilizzate e do-ve, insomma, non figura l’uso completo della confezione?

Se la confezione di ketamina prevede una scadenza di 30 giorni dalmomento dell’apertura o di ricostituzione del flacone, la quantità rima-sta andrà smaltita come scaduta, con la procedura prevista per i medi-cinali stupefacenti scaduti (comunicazione all’ufficio farmaceutico del-la propria ASL) che provvederà al ritiro rilasciando una ricevuta da al-legare al registro. Nell’attesa del ritiro il flacone con la quantità rimasta va conservatoseparatamente dai flaconi non scaduti, riportante la scritta riportanteben visibile “scaduto”, mentre la quantità di medicinale scaduto an-drà scaricata nel registro non appena l’ASL rilascerà la ricevuta dismaltimento. Nel frattempo verrà iniziato un altro flacone e nella giacenza figurerà laquantità rimasta prima (scaduta) + quella caricata con il flacone nuovo;i conti poi verranno pareggiati non appena si provvederà a scaricare laparte scaduta. Sembra complicato, da spiegare, ma in realtà è una cosa semplice, ba-sta segnare esattamente quello che si fa. La conservazione di un me-dicinale scaduto è consentita purché risulti ben chiaro che si è a cono-scenza che è scaduto e che non viene utilizzato. (Aldo Vezzoni)

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Una molecola sviluppataper controllare l’allergiaal gatto si è dimostrata in

grado di prevenire con successole reazioni allergiche nel topo e incellule umane in provetta. Lo rife-riscono ricercatori dell’Universitàdella California di Los Angeles inun articolo pubblicato online sulnumero di aprile della rivista “Na-ture Medicine”. La ricerca è statafinanziata dal National Institute ofAllergy and Infectious Diseases(NIAID) degli Stati Uniti. I risultatidella ricerca saranno fondamen-tali, secondo gli autori, per lo svi-luppo di nuove strategie per com-battere l’allergia ai gatti e anche leallergie alimentari. La proteina Feld1 contenuta nella saliva e nellaforfora del gatto è la responsabiledella risposta allergica mediata

dall’istamina che si sviluppa nellepersone allergiche ai felini. Se-condo gli esperti, il 14 per centodei bambini e dei ragazzi di etàcompresa fra 6 e 19 anni è aller-gico ai gatti. Il trattamento svilup-pato da Andrew Saxon e colleghisi basa su una molecola formatadalla fusione di una proteina felina

e una umana. L’estremità felina ècostituita da Fel d1, mentre quellaumana è un frammento di un anti-corpo (IgC Fcfx1) che si lega unrecettore cellulare che può arre-stare le reazioni allergiche. I ricer-catori hanno battezzato la mole-cola chimerica GFD (gamma Feli-ne domesticus). L’estremità con

l’allergene felino si lega agli anti-corpi sulla superficie cellulare,mentre l’estremità umana si colle-ga a una differente proteina, chia-mata FcfxRIIB, che interrompe larisposta allergica. Inizialmente laGFD è stata sperimentata sul san-gue di pazienti con allergia ai gat-ti. “Nelle cellule coltivate con GFD

si registrava un calo di istaminasuperiore al 90 per cento”, spiegaSaxon. La molecola è stata poi te-stata su due diversi tipi di topi al-lergici, geneticamente modificati.La GFD si è rivelata capace di im-pedire le reazioni allergiche an-che molto tempo dopo l’interruzio-ne del trattamento. ■

15

Una molecola contro l’allergia ai gattiUna proteina chimerica umana e felina si è dimostrata efficace nel prevenire le reazioni allergiche nel topo

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Un enzima importante

per l’obesità

R iducendo l’attività di unenzima coinvolto nella

produzione di grasso è possibileimpedire agli animali di aumen-tare di peso anche se sottopostia una dieta ricca di grasso. È ilrisultato di uno studio pubblicatosulla rivista “Journal of ClinicalInvestigation”. L’enzima SCD1(stearoil-CoA desaturasi 1) svol-ge un ruolo importante nella pro-duzione di grasso contribuendoa convertire gli acidi grassi satu-ri in acidi grassi monoinsaturi,che vanno a costituire i trigliceri-di. Biologi dei Merck ResearchLaboratories, nel New Jersey,hanno rallentato l’attività diSCD1 nel topo. Gli animali sonostati sottoposti a una dieta co-stituita al 60 per cento da gras-si, ed è stata iniettata loro perdue volte alla settimana unamolecola che si lega all’RNAmessaggero di SCD1, iniben-done l’attività. Dopo dieci setti-mane i topi trattati dimagrivano,rispetto ai topi di controllo nutri-ti con la stessa dieta. L’attività diSCD1 risultava ridotta del 60-90per cento. Anche gli acidi gras-si nel sangue, nel fegato e in al-tri tessuti erano significativa-mente diminuiti. Inoltre, i topierano fisicamente più attivi epresentavano un metabolismogenerale accresciuto.

di Maria Grazia Monzeglio

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005

La SIVAE nasce nel 1999 e con isuoi 400 iscritti è il riferimentoscientifico e culturale dei veteri-nari che si occupano di animaliesotici. Cosa significa diventarePresidente di questa associa-zione?È un grande onore e contempora-neamente una grande responsabi-lità ricoprire la carica di Presidentedella SIVAE durante il prossimotriennio (fino alla primavera 2008)anche se io credo molto nel lavorodi gruppo. La direzione della So-cietà sarà frutto del lavoro di tutto ilConsiglio Direttivo e di tutti i colle-ghi che ci vorranno dare una manocon proposte, suggerimenti, criti-che e quant’altro potrà essere utileper far crescere la SIVAE e render-la ancor di più un punto di riferi-mento, non solo scientifico e cultu-rale, per tutti i colleghi ma ancheun luogo dove poter trovare deiprofessionisti preparati e dove ot-tenere risposte e proposte inerential settore di nostra competenza ri-guardante la gestione e i problemicollegati, a tutto campo, ai nuovianimali da compagnia ed esotici.

Quale il bilancio di questi cinqueanni e quali programmi per il tuotriennio di presidenza?Estenderei il bilancio anche ai pre-cedenti 11 anni di lavoro del Grup-po di Studio di Animali Esotici del-la SCIVAC che si è costituito in unaserata fredda e nevosa nella pri-mavera del 1988 in Val d’Aosta in-torno al primo coordinatore, il col-lega Leonardo Brunetti di Pistoia.Un bilancio assolutamente positivoche ci ha permesso di creare dalnulla, grazie all’aiuto di molti colle-ghi, la realtà che oggi è la SIVAE. Ilricordo corre subito ad un incontro

culturale nel 1990 in cui eravamopresenti solamente in tre e ci chie-devamo, davanti ad una fetta di“torta della nonna” (a base di cre-ma pasticcera e pinoli) e ad unbicchiere di vino, se avesse anco-ra senso continuare il lavoro fatico-samente iniziato e che stentava, inquegli anni, a decollare. Ora i tem-pi sono cambiati. All’ultimo nostroincontro di studio e aggiornamentoculturale erano presenti oltre 170colleghi …ma ancora molto c’è dafare e da migliorare. Bisogna guar-dare sempre avanti senza dimen-ticare il passato e i mitici ed indi-menticabili incontri, per chi li havissuti, tenuti nel vetusto Hotel Cal-zavecchio di Casalecchio sul Re-no, in provincia di Bologna. Pensando al prossimo triennio miauguro che il lavoro delle nostredelegazioni regionali, partito pro-prio quest’anno, possa acconten-tare sempre più chi ha richiestouna presenza diretta della nostraSocietà nelle varie realtà del nostroterritorio nazionale. Nel 2005 la SI-VAE ha organizzato incontri in cin-que regioni (Umbria, Puglia, Lom-bardia, Campania e Trentino AltoAdige) e il programma completo èreperibile sul nostro sito (www.si-vae.it). Sarà per me importante ri-solvere, nell’arco di pochi mesi, ilproblema riguardante la nostra rivi-sta “Exotic files” che dovrà trovarenuovo vigore e grande collabora-zione da parte di tutti, anche deglisponsor, oltre ad un nuovo diretto-re, per continuare ad essere pub-blicata. Con l’occasione ringrazioancora una volta la Dott.ssa MartaAvanzi, attuale direttore dimissio-nario, per la professionalità, l’impe-gno e la passione che ha dedicatoin questi anni alla realizzazionedella rivista. E dal 2006 vedremo,oltre al consolidamento della rivista

(ne sono certo!), nascere il proget-to di un percorso formativo, nell’ar-co di alcuni anni, costituito da unaserie di corsi specifici riguardanti inuovi animali da compagnia edesotici e la realizzazione di incon-tri culturali con sessioni di lavorodifferenziate per esperti e neofiti.E progetti nel cassetto ce ne sonotanti: concretizzare un’ipotesi di ta-riffario nazionale (progetto a cui sista lavorando già da alcuni anni),migliorare ancor di più il nostro si-to, progettare corsi e percorsi cul-turali di gestione di questi animaliper proprietari, allevatori, nego-zianti, poter pubblicare diretta-mente una collana di quaderni perveterinari, collaborare sempre piùa progetti comuni con aziende delsettore per la realizzazione di pro-dotti specifici...

Gli animali esotici sono un setto-re abbastanza recente per i vete-rinari che si occupano di anima-li da compagnia. Gli iscritti allaSIVAE sono 400 ma altre migliaiadi veterinari occasionalmente sioccupano anche di animali eso-tici. Prevedete progetti informati-vi anche per loro.Lo abbiamo già fatto in passatoorganizzando eventi culturali aper-ti sempre a tutti i colleghi. Abbiamoun forum nel nostro sito (www.si-vae.it) aperto a tutti i medici veteri-nari (anche non iscritti alla SIVAE)e ancor di più in futuro organizze-remo progetti culturali, come hoappena detto, che potranno ri-spondere alle esigenze di tutti inmaniera differenziata rivolgendosisia agli esperti che ai neofiti.

Il settore veterinario degli animalida compagnia è abbastanza indifficoltà: crisi economica, troppiambulatori, troppi veterinari. E

chi lavora nel settore degli anima-li esotici che futuro ha davanti? Anche il nostro settore, purtroppo,affronta le stesse difficoltà ma iocredo che l’impegno quotidianodel singolo collega nel renderesempre più qualitativamente pro-fessionale il proprio lavoro, nono-stante le difficoltà contingenti, nel-la cura di una cavia, di un canari-no, di una tartaruga o di una pic-cola raganella potrà in futuro re-galarci momenti più sereni e me-no incerti.

La SIVAE ha portato in Italia i piùimportanti relatori internazionalicreando rapporti di collaborazio-ne con altri paesi. Quando cisarà una associazione europea ecome pensate di sviluppare lacollaborazione all’interno del-l’Europa?Alcuni anni fa avevamo chiesto deipareri riguardanti l’eventuale costi-tuzione di una Associazione Euro-pea ma la risposta da parte dei col-leghi sparsi nel resto d’Europa fupiuttosto fredda e distaccata. Ora itempi sono cambiati. Proprio pochigiorni fa si è costituita un’Associa-zione Europea di Medici Veterinariche si occupano della medicina direttili e anfibi a cui hanno aderitoanche alcuni colleghi italiani. La SI-VAE seguirà con attenzione questoevento e sarà sempre pronta a col-laborare con iniziative culturali se-rie e a tutto campo nel settore deinuovi animali da compagnia edesotici, anche in Europa.

La SIVAE in breve tempo, rap-presentando il settore degli eso-tici all’interno dell’ANMVI, è di-ventata riferimento per le istitu-zioni ed altre organizzazioni na-zionali. Vostri esponenti fannoparte di commissioni ministeria-li o collaborano con organismiistituzionali (WWF), quale pensa-te che possa essere il vostroruolo in questo ambito?La nostra collaborazione, in qualità

di esperti, presso le commissioniministeriali, le associazioni e gli or-ganismi istituzionali sta già dandooggi i suoi frutti e sono certo chene darà sempre più. Proprio pochigiorni fa ANMVI e WWF hanno sti-pulato un accordo, firmato anchedal nostro Presidente senior Dott.Claudio Peccati, per un progettocomune riguardante la gestionedei Centri di Recupero degli Ani-mali Selvatici ed Esotici. Al più pre-sto, spero, verrà ratificato il Decre-to Ministeriale riguardante l’elencodelle specie di aracnidi ritenute al-tamente pericolose per l’uomo do-ve ho collaborato direttamente nel-la commissione di esperti, nell’ar-co di alcuni mesi, con il Ministerodella Salute. Ma la SIVAE in futurodovrà, a mio avviso, elaborare di-rettamente progetti legislativi ri-guardanti la regolamentazione del-la gestione di questi animali, la lo-ro detenzione, la loro vendita, l’ap-provazione di alimenti e struttureadatte al loro allevamento e nonpericolose per la salute di questianimali e portare la propria espe-rienza e progettualità nell’applica-zione di leggi già esistenti o in ela-borazione.

L’importazione di animali dal Su-damerica o dall’Estremo Orientecontinua a sfuggire a seri con-trolli con preoccupazioni non so-lo per lo sfruttamento indiscrimi-nato della fauna selvatica di que-sti paesi ma per i gravi rischi dizoonosi (influenza aviare). La SI-VAE può avere un ruolo ancheper affrontare questa situazione?Come ho appena detto la SIVAE èpronta ad offrire la propria espe-rienza e professionalità a favore diprogetti ragionevoli riguardanti lariduzione della cattura di animaliselvatici, il miglioramento ed il con-trollo del benessere degli animali,lo studio ed il controllo di zoonosiveicolate dai nuovi animali dacompagnia ed esotici ed altri an-cora. ■

Intervista a Massimo Millefanti

400 veterinari per gli animali esotici

Assegnate le nuove cariche direttive

Nuovo Consiglio direttivo per la SIVAE (Società Italiana Veterina-ri per Animali Esotici). Sabato 19 marzo, presso la sede na-

zionale di Palazzo Trecchi, una numerosa assemblea elettiva ( presen-ti 172 iscritti) ha eletto il Direttivo 2005-2007 e salutato il Consigliouscente. È Massimo Millefanti il nuovo Presidente della SIVAE, men-tre Claudio Peccati, come da statuto, ha assunto la carica di Presi-dente Senior della Società. Confermati tre consiglieri uscenti Ales-sandro Bellese, Fabrizio Benini e Giuseppe Visigalli. Entrano in-vece per la prima volta in consiglio i Colleghi Lorenzo Crosta, rien-trato in Italia dopo una lunga permanenza di studio e specializzazio-ne all’estero, e Paolo Selleri. L’Assemblea ha ricordato con un lungoapplauso Leonardo Brunetti, assente perché impegnato negli StatiUniti per aggiornamento. Di Brunetti è stato sottolineato il ruolo di so-cio fondatore del Gruppo di studio SCIVAC per animali esotici e pri-mo Presidente della SIVAE. Un ringraziamento particolare è stato ri-volto anche alla Collega Marta Avanzi, che continuerà ad occuparsidel sito ufficiale della Società. Il nuovo Consiglio ha così assegnatole cariche interne: Presidente, Massimo Millefanti, Presidente Senior,Claudio Peccati, Vice-Presidente Lorenzo Crosta, Segretario Ales-sandro Bellese, Tesoriere Fabrizio Benini, Consiglieri Paolo Selleri eGiuseppe Visigalli.

di Antonio Manfredi

L’INTERVISTA

SIVAE IN RETEwww.sivae.it

I l sito dell’associazione offreinformazioni e servizi quali

la possibilità di iscriversi on linealla società, consultare i pro-grammi delle iniziative ed esse-re costantemente aggiornatisulle attività sociali e sugli even-ti riguardanti gli animali esoticiin Italia e all’estero. Nel sito èinoltre presente, un’area riser-vata a cui si accede gratuita-mente tramite iscrizione, checontiene articoli, relazioni e unagalleria fotografica di centinaiadi casi clinici.

MASSIMO MILLEFANTI Med Vet, Gaggiano (MI)Milanese, 49 anni, sposato, 3 figli, si è laurea-to a Milano in Medicina Veterinaria nel 1982. Attualmente lavora in un Ambulatorio Veterina-rio a pochi chilometri da Milano, che ha costi-tuito nel 1983. Si interessa in particolar mododi medicina e chirurgia di nuovi piccoli mam-miferi da compagnia, di rettili e anfibi e di pe-sci ornamentali.

È stato Coordinatore del Gruppo di Studio di Animali Esotici della SCI-VAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia)dal 1995 al 1998. Attualmente è Presidente e membro della Commis-sione Scientifica della SIVAE (Società Italiana Veterinari per AnimaliEsotici), di cui è un socio fondatore. Collabora con il Notiziario “Exoticfiles” della stessa Società. È stato consulente della CommissioneScientifica della SCIVAC dal 2001 al 2003 ed è consigliere dell’ANMVI(Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) Lombardia. Ha partecipato a molti Congressi, Seminari, Giornate di studio e Corsiitaliani ed europei, come direttore di corso, relatore ed istruttore.Ha redatto numerosi lavori scientifici pubblicati anche all’estero.Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche ed ha tenutoconferenze sulla gestione degli animali esotici e dei nuovi animali dacompagnia per allevatori e proprietari.Collabora con alcuni giornali, riviste del settore e siti internet.Ha scritto dei libri sulle malattie dei pesci ornamentali, sull’iguana ver-de, sul pitone reale, sul boa costrittore, sui camaleonti, sulle tartarugheacquatiche e sui gechi per la De Vecchi Editore (DVE).

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Domenica 20 marzo si èriunito il nuovo Consigliodella SISCA, eletto il 27

febbraio, per la attribuzione inter-na delle cariche: Roberto Mar-chesini ha assunto di diritto la ca-rica di Presidente, Vicepresidenteè stato eletto Raimondo Colan-

geli, Franco Fassola è stato con-fermato all’incarico di Segreta-rio/Tesoriere, Consiglieri MariaChiara Catalani e Sabrina Gius-sani. Durante la riunione il Consi-glio ha anche approfondito alcuniargomenti all’ordine del giorno.Apprezzamento è stato espresso

da tutti per l’avvio del Master or-ganizzato con l’Università di Tori-no e la SCIVAC e che da giugno sitrasferirà per alcune giornate aCremona, presso palazzo Trecchi.È stato deciso che dal 2006 par-tirà un percorso formativo, analo-go a quelli già avviati dalla SCI-

VAC: sviluppato in diversi appun-tamenti potrà soddisfare le diver-se esigenze formative dei Mediciveterinari interessati alla medicinacomportamentale ed alla zooan-tropologia. Sono state anche valu-tate alcune possibilità di sviluppa-re maggiormente la collaborazio-

ne con altre Società scientifichesu argomenti di interesse comu-ne. Il Consiglio ha infine deciso diorganizzare per la primavera del2006 un significativo momentoformativo e conviviale per festeg-giare i dieci anni di fondazionedella società. ■

17

Consiglio Direttivo SISCA

Roberto Marchesini è il nuovo Presidente

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005DALLE ASSOCIAZIONI

EQUINI: GIORNATE DISTUDIO A BOLOGNA,MESSINA E TERAMO

Le Facoltà di Medicina Vete-rinaria di Bologna, di Mes-

sina e di Teramo organizzano nelmese di maggio delle Giornatedi Studio dedicate agli equini.Gli incontri nelle diverse sediprevedono una serie di relazionitenute dal Prof. Thomas Klei del-la School of Veterinary Medicinedella Louisiana State University(Baton Rouge, USA), uno deimassimi esperti di parassitolo-gia equina presenti nell’ambitodella comunità scientifica mon-diale, e interventi di docenti e ri-cercatori italiani con competen-ze specifiche nel campo dellepatologie parassitarie, delle pa-tologie infettive e delle patologiechirurgiche dei cavalli.Le Giornate di Studio sono desti-nate agli studenti delle Facoltà,ai veterinari dipendenti e liberiprofessionisti, ai docenti, ai ricer-catori e a tecnici che operanonel settore, e, per quanto riguar-da Teramo e Messina, sono infase di accreditamento ECM.

Il calendario è il seguente:24 Maggio 2005. Facoltà di Me-dicina Veterinaria di Teramo,Giornata di Studio sul tema: “ILCAVALLO: LE MALATTIE IN-FETTIVE E PARASSITARIE TRARICERCA SCIENTIFICA E PRA-TICA CLINICA”25 e 26 Maggio 2005. Facoltàdi Medicina Veterinaria di Bo-logna, Giornate di Studio sul te-ma: “ELMINTI GASTROINTESTI-NALI DEGLI EQUINI: QUALISTRATEGIE DI INTERVENTO?”26-28 Maggio 2005. Facoltà diMedicina Veterinaria di Messi-na, Giornate di Studio sul tema“STRATEGIE DI INTERVENTONEL MONITORAGGIO SANITA-RIO DELLA POPOLAZIONEEQUINA SICILIANA”

Per qualsiasi informazione ine-rente le Giornate contattare i se-guenti recapiti.Messina - Prof. Salvatore Gian-netto (Tel. 090.355922. E-mail:mailto:[email protected]@unime.it)Bologna - Prof. Giovanni Po-glayen (Tel. 051 792002; E-mail:mailto:[email protected]@vet.unibo.it)Teramo - Dr. Donato Traversa(Tel. 0861.266870 - E-mail: mailto:[email protected]@unite.it).

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Il budget delleFinanzePremesso che mi assumo ogniresponsabilità di quanto scrivo,ho subito un accertamento conispezione da parte della AgenziaEntrate Pd 1.Gli ispettori del tutto incompeten-ti sulle procedure seguite in am-bito medico veterinario e sullenormative che regolano la nostraattività hanno redatto un verbalecontestando violazioni inesistenti

e pretestuose, si sono anche ri-fiutati di esaminare un registroche avrebbe chiarificato il loroerrore. Ho quindi optato per l’isti-tuto di accertamento con adesio-ne ovvero un contraddittorio me-diante il quale contribuente edAgenzia delle entrate dovrebbe-ro chiarire i fatti e pervenire ad unaccordo. Negli incontri avuti con un re-sponsabile di team si è appuratoche il verbale redatto era del tut-to sbagliato, che le sanzioni ero-gate non avevano motivo di es-

sere, a questo punto il buon sen-so ed il senso civico avrebberoimposto l’annullamento dell’inte-ra pratica invece il dirigente, cer-tamente apprezzato dai superio-ri, pur avendo constatato e rico-nosciuto le irregolarità compiuteha preferito difendere gli ispetto-ri ed il suo ufficio e quindi “sug-gerirmi” di pervenire ad un ac-cordo altrimenti la pratica sareb-be stata riaperta e riesaminatacon l’invio di nuove ispezioni e lapossibilità di ulteriori sanzioni.Ho quindi rinunciato ad ogni vel-

leità di ricorso, costoso e mac-chinoso, ed aderito scegliendol’ingiustizia minore che avrei su-bito. Ottimo e professionale il la-voro svolto dal dirigente che inquesto modo raggiunge il bud-get prefissato, ha coperto gli er-rori compiuti e permette il perpe-tuarsi degli errori stessi, un veroprofessionista, in contrasto hadanneggiato consapevolmenteed ingiustamente un cittadino re-cando danno alla fiducia e giusti-zia delle istituzioni. Cordiali salutiagli onesti contribuenti che con i

loro versamenti pagano anche glistipendi di quanti li gabbano na-scosti nei loro polverosi ufficetti.

Piero Brovazzo, Padova

Sfratto lecito?

Dopo tanti sacrifici e con la crisiche coinvolge l’intero settore, è le-cito e soprattutto economicamen-te indolore essere sfrattati? Dopoaver ricevuto in locazione un loca-le che non aveva nulla di ambula-torio medico ed averlo adeguatoper il successivo cambio d’uso èiniziata la vera sfida di tipo lavora-tivo-professionale con la concor-renza. Pian piano ed entrando inpunta di piedi nel mondo dellamedicina veterinaria dei piccolianimali, sono riuscito ad avere unmio “spazio” ed un “pacchettoclienti” per i quali credo di essereun punto di riferimento. Improvvi-samente ed “a ciel sereno” mi èstata recapitata una raccomanda-ta AR nella quale il locatore del-l’immobile, premurandosi di farlapervenire entro i dodici mesi pri-ma della scadenza quinquennale,mi comunica la disdetta del con-tratto di locazione, motivandoladalla necessità di un riutilizzo per-sonale. Devo andarmene nell’ar-co di un anno? Quale risarcimen-to del danno posso chiedere?Convinto di esporre un problemacomune ad altri Colleghi ed amici,desidero una vostra risposta!

Valenti Pietro

Caro Collega, la tua lettera è stata girata ancheal nostro servizio di consulenzalegale affinché tu possa avere ri-sposte più esaurienti. Dato che tisei rivolto a Professione Veterina-ria ho ritenuto di pubblicarti per-ché ritengo doveroso raccoglierela tua testimonianza al di là degliinterrogativi di tipo legale. Prelimi-narmente rispondo che il nostroavvocato si è già pronunciato dal-le pagine di questa rivista sullenostre locazioni (Professione Ve-terinaria 10/2003 ndr). Dodici me-si prima della scadenza del primosessennio di durata del contrattodi locazione, il locatore può co-municare al veterinario condutto-re, a mezzo di lettera raccoman-data, il suo diniego al rinnovo dialtri sei anni del contratto. Ma puòfarlo solo ed esclusivamente se ri-corrono le condizioni tassativa-mente indicate dal legislatore fracui adibire l’immobile ad abitazio-ne propria.

Carlo Scotti

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005LETTERE AL DIRETTORE

@

Il mondo scientifico e il mondomedico dovrebbero dare una

mano al mondodell’informazione, cercando

di far capire al meglio i meccanismi che sono propri

di questo settore. Ferruccio De Bortoli

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13
Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

Tutti li consideravano “inpensione” e invece sononel pieno della loro Matu-

rità Attiva! I nutrizionisti della IamsCompany rivoluzionano il tradizio-nale metodo di classificare l’età dicani e gatti, ed individuano una fa-se di vita finora trascurata: la Matu-

rità Attiva o Active Maturity, tra i 7 egli 11 anni. Fino ad oggi gli insosti-tuibili amici dell’uomo erano consi-derati junior, adult e senior. L’atten-zione e la ricerca per il loro benes-sere hanno suggerito agli espertiIams Company un reale confrontocon la vita umana. Una persona at-

traversa ben più di tre stadi specifi-ci di sviluppo e, soprattutto attornoai 50 anni, è nel pieno delle sue ca-pacità e ha davanti molto tempo davivere, ma inizia a prendersi cura disé in modo diverso rispetto al pas-sato e non si considera certo un“pensionato”. Questa constatazio-

ne ha portato i nutrizionisti di Iams,in collaborazione con un gruppoeuropeo di medici veterinari e spe-cialisti, il Life-Stage Panel, a suddi-videre il periodo dopo i 7 anni (fino-ra definito univocamente come Se-nior) in due differenti fasce: l’etàActive Maturity, appunto la maturità

attiva, che arriva fino agli 11 anni el’età senile, oltre gli 11 anni.La vita di cani e gatti fra i 7 e gli 11anni è tutta da scoprire…Da tutto ciò è nata la domanda:l’età di cani e gatti viene percepitacorrettamente dai proprietari? Qualè la soglia oltre la quale questi ani-mali sono considerati anziani? Co-me ci si prende cura di loro?Un sondaggio condotto attraversoil numero verde Iams&You, che ri-ceve oltre 50.000 telefonate l’annoda persone di ogni età, fascia so-ciale e regione italiana, rivela datiinteressanti:• la grande maggioranza degli in-tervistati possiede animali di oltre 7anni (il 61% sia dei proprietari digatti che di cani);• il 71% di possessori di gatti e il50% di cani non sa dare ai loro ani-mali un’equivalente età umana;• il 66% dei padroni di cani e il46% di gatti ritiene che a 7 anni glianimali siano già anziani.Il sondaggio continua e mette inevidenza come condivisi luoghi co-muni sulle abitudini di cani e gatti inetà non giovane siano ampiamenteerrati:• ben il 42% degli intervistati pen-sa che ad una certa età i loro ami-ci a 4 zampe perdano la voglia digiocare ma in verità i nostri amicinon dovrebbero perderla mai!; • il 75% dei padroni di gatti e il50% dei padroni di cani pensa er-roneamente che, come per gliumani, la loro dieta debba esserericca di carboidrati e vegetali, men-tre questi dovrebbero essere pre-senti in maniera controllata;• tra i padroni di animali tra i 7 egli 11 anni solo una minoranza no-ta cambiamenti nella mobilità (24%gatti, 21% cani), ovvero a livello dipelo e pelle (17% gatti, 10% cani),mentre questi sono i primi cambia-menti visibili;• oltre il 90% intuisce che gli ani-mali tra i 7 e gli 11 anni hanno bi-sogno di un’alimentazione e di at-tenzioni particolari, ma in realtà il70% dei padroni dei cani e il 66%dei padroni dei gatti di questa etànon fa nulla di diverso rispetto a pri-ma per prevenire il processo del-l’invecchiamento.I risultati del sondaggio Iams ren-dono palese la necessità di infor-mazioni precise in merito alle esi-genze di cani e gatti nella fase Ac-tive Maturity, perché molto si puòfare per il loro benessere, attuale efuturo.Per venire incontro a questo biso-gno conoscitivo Iams mette a di-sposizione informazioni, dati e pa-reri di esperti sul nuovo sito webwww.iams.it. Inoltre, gratuitamente, è possibilescaricare dal sito di Iams la GuidaActive Maturity 7+, un vero e pro-prio vademecum per aiutare acomprendere le esigenze dei nostriamici animali con più di 7 anni… lamaturità non più sconosciuta!E per informazioni ancora più mira-te è disponibile il Numero VerdeIams&You 800 390 490. ■

20

L’età sconosciuta di cani e gattiScoperta una nuova fase nella vita degli Amici a 4 zampe: la Maturità Attiva. Un sondaggio Iams rivela glierrori più comuni nel giudicare l’età di cani e gatti. On-line un servizio Iams per aiutare a conoscerli meglio

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2005DALLE AZIENDE

▲▲

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13
Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/200522CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Angelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

[email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi,

Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV srl, [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Prezzo di copertina: € 3,00Prezzo Abbonamento annuo:

€ 62,00 per l’Italia;€ 92,00 per l’estero

Servizio abbonamenti: 0372-403507

Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa l’8 aprile 2005

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

17apr.

17apr.

20-23apr.

22apr.

24apr.

27-28apr.

1mag.

29-30apr.

29apr.

29apr.

3-6mag.

6-8mag.

6mag.10giu.

7-8mag.

7mag.

8mag.

8mag.

13-14mag.

15mag.

17 e 24mag.

18-21mag.

20-21mag.

21mag.

27-29mag.

1-3giu.

3giu.

5giu.

8-11giu.

12giu.

INCONTRO REGIONALE ANMVI FRIULI VENEZIA GIULIA - LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI NELLA PROFESSIONEORDINI DEI MEDICI VETERINARI DI GO, PN,TS, UD VETERINARIA - Palmanova (UD) - ECM: Richiesto accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria

ANMVI Regione - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: 3 Crediti -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - PARTE 2: ECOGRAFIA (CORSO BASE)Centro Studi SCIVAC/AVULP, Perugia - Via Morettini, 19 - ECM: 29 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE AIVEMP PIEMONTE FILIERA CONTROLLATA E RINTRACCIABILITÀOrdine dei Medici Veterinari di Cuneo - Via Mameli, 4/bis - ECM: Crediti 4 Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO PATOLOGIE DEL CAVO ORALE NEL CANE E NEL GATTO - Holiday Inn Rome -Eur Parco dei Medici - ViaCastello della Magliana, 65 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI CORSO AVANZATO DI PATOLOGIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI GIORNATE SOVI DI CONTINUING EDUCATION - DAL CASO CLINICO ALLA DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: PRESENTAZIONE EDISCUSSIONE DI CASI CLINICI VISTI CON GLI OCCHI DEL PATOLOGO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO AIVEMP L’APPARATO SANZIONATORIO DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: PROFILI DI INTERESSEVETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti 6 - Per informazioni:Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR ANALISI ECONOMICA DELL’ALLEVAMENTO SUINO: PRODUZIONE COMPETITIVA - SIPER (Fiere ReggioEmilia) - Rassegna Suinicola Internazionale - Via Filangieri 15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: PaolaOrioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SCIVAC INCONTRA GLI SPECIALISTI: LEO BRUNNBERG E CARLO MARIA MORTELLAROCentro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti

CONGRESSO ESVD ESVD WORKSHOP ON DERMATOPATHOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO REGIONALE SICILIA - FONDAMENTI DI ANESTESIOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Istituto DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, Ragusa - c/a NUNZIATA KM 1.3 S.P 40 - ECM: Rich. Accred. - Per info:

Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE EVOLUZIONE DEI CONTROLLI “DALLA STALLA ALLA TAVOLA”DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ALLA LUCE DEI CON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI TORINO NUOVI REGOLAMENTI UE. ASPETTI GIURIDICI, PRATICI E TECNICHE DI LABORATORIO - Istituto Zooprof. di Torino - Via

Bologna 148 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] SCIVAC L’OFTALMOLOGIA COME APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - BolognaFiere, Bologna - Piazza della

Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE CENTRALE SIVE APPROCCI DIAGNOSTICI NELLE MALATTIE RESPIRATORIE DEL CAVALLO - Sede da definirsi - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA IL CONIGLIO DA COMPAGNIA - SALA COMUNALE DE DEO, VIA ORSINI - GIOIA DEL COLLE (BA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SCIVAC INCONTRA LO SPECIALISTA: DAVID WILLIAMSCentro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR IN COLLABORAZIONE VII CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM:CON AIVEMP, AIVI, SIMVENCO, SIPA, SIVAE, WWF ITALIA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR -

Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENT APPROCCIO ALLA GESTIONE DELLA CLIENTELA. SECONDA PARTE: I ROLE PLAYINGECM: Richiesto Accreditamento

INCONTRO REGIONALE ANMVI LOMBARDIA - LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI NELLA PROFESSIONEORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI MILANO VETERINARIA - Sala ISU, Via Valvassori Peroni - MI - ECM: Crediti 3 - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria

ANMVI Regione - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] SCIVAC CORSO DI CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIA DELLE ESTREMITÀ DISTALI DEGLI ARTI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 28 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI ODONTOSTOMATOLOGIA - Montelibretti (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE MERIDIONALE SIVE PRINCIPI DI CARDIOLOGIA IN CLINICA EQUINA - Sede da definirsi - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 50° CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Viadella Fiera, 52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR TOSCANA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA E ANIMALI SELVATICI: DALLA SANITÀ ANIMALE ALL’ISPEZIONEDELLE CARNI - Palazzo Barbolani, Arezzo - Via S.Lorentini, 25 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli- Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV INCONTRO SIARMUV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - PARTE 1: RADIOLOGIA DELL’ADDOME (CORSO BASE) - Centro StudiSCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E STRUMENTALE DELLE VIE AEREE INFERIORI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

QUIZ 1SEMINARIO SIVE“LE PATOLOGIE DELLAGRASSELLA”CREMONA, OTTOBRE 2004RISPOSTA ESATTA: B)

QUIZ 2SEMINARIO SIMEF SULLEPATOLOGIE DELL’APPARATORESPIRATORIOCREMONA, GIUGNO 2004RISPOSTA ESATTA: D)

SOLUZIONI

Quali delle seguenti tecniche diagnostiche è

più utile per ottenere una diagnosi di lesione

del menisco mediale?

anestesie perineurali

esame ecografico

esame radiografico

scintigrafia

Quale, fra i seguenti strumenti, rappresenta l’ideale

per la rinoscopia anterograda nel gatto?

fibroscopio, 2.7 mm di diametro, lunghezza 1 metro

fibroscopio, 5.5 mm di diametro, lunghezza 80 cm

ottica rigida, 1.9 mm di diametro, 10 cm di lunghezza

ottica rigida, 2.7 mm di diametro, 18 cm di lunghezza

otoscopio con cono di 3 mm di diametro

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13
Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 13