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SORTILEGI DI VALLE CAMONICA Arte Cultura Natura Sport Turismo sul versante soleggiato delle Alpi Centrali Anno 2016 - N. 16 Supplemento a GdV n. 3 del 28 marzo 2016 - Responsabile Emilio Carbone - Aut. Trib. di Brescia - n° 34 del 31/12/1986 Campionato Italiano Assoluto di SkyMarathon Gara di selezione campionati mondiali 3 LUGLIO 2016: XXI Edizione SKYMARATHON Sentiero 4 Luglio

Sortilegi di Valle Camonica - Anno 2016 - N. 16

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Arte, cultura, natura, sport e turismo sul versante soleggiato delle Alpi Centrali. XXI edizione Sky Marathon, La maratona del cielo. Sentiero 4 Luglio http://www.maratonadelcielo.it

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SORTILEGIDI VALLE CAMONICA

Arte Cultura Natura Sport Turismo sul versante soleggiato delle Alpi Centrali

Anno 2016 - N. 16

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n. 3

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Campionato Italiano Assoluto di SkyMarathonGara di selezione campionati mondiali3 LUGLIO 2016: XXI Edizione SKYMARATHON Sentiero 4 Luglio

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Progettazione e realizzazione Linee ad Alta Tensione per il trasportodell'energia e Linee per la Trazione Elettrica (Catenaria)

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Sede di Corteno Golgi Magazzino di Rovato

• Realizzazione Fondazioni Trivellate di Grande Diametro• Costruzione Linee Ferroviarie – Catenaria• Costruzione Elettrodotti Alta Tensione• Costruzione Elettrodotti Alta Tensione (Variante Alta Velocità)• Costruzione Cavidotti Alta e Media Tensione• Costruzione Linee Aeree (Conduttori Nudi e Elicord) Media Tensione

COGET Impianti S.p.A.Via Schivardi 221 - 25040 CORTENO GOLGI (BS) Italy

Tel.++39.0364.74768 - Fax ++39.0364.740042e-mail: [email protected] – www.coget.it

Magazzino/Deposito:

Via Passo Gavia, 29 - 25038 ROVATO (BS) ItalyTel. ++39.030.2035028 – Fax ++39.030.2035029

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Fondata nel 2001 come Società destinata nel settoredei lavori edili e stradali, inizialmente assume ordiniper conto delle immobiliari e dei privati per la co-

struzione di edifici residenziali e lavori in subappalto perquanto riguarda gli scavi e la posa condotte.Nell’arco di pochi anni la Società ha ottenuto la Certifica-zione SOA e successivamente ISO 9001 iniziando cosi l’iterper l’ottenimento di varie qualificazioni.

Un importante obbiettivo viene raggiunto nell’anno 2003con l’inserimento nell’albo fornitori di Enel rete gas, questoha incentivato l’azienda nella crescita fino ad ottenereanche la certificazione OHSAS 18001:2007 per la sicurezzae la ISO 14001:2004 per la gestione ambientale.Successivamente la società si è posta sul mercato nazio-nale acquisendo commesse sempre più significative sia nelcampo stradale che nell’edile, realizzando strutture sportivecome la piscina San Filippo in Brescia, la realizzazione diScuole per la prima infanzia, parcheggi e impianti per tra-sporto del gas metano.Un’altra svolta significativa si è verificata nell’anno 2009 conla realizzazione della sede Legale composta dall’ampio de-posito coperto di 3.000 mq e dalla palazzina uffici svilup-pata su due piani consentendoci così di poter effettuarecorsi di formazione ed informazione specifica ad ogni sin-golo lavoratore per raggiungere così una crescita ammini-strativa e tecnica per essere maggiormente competitivi sulmercato.L’investimento nella crescita del proprio personale e l’ac-quisizione di attrezzature specialistiche ci spingono al rag-giungimento di obbiettivi d’importanza sempre più rilevanti,qualificandoci per enti come: 2I Rete Gas, Eni, A2A Brescia-

Italimpresa s.r.l. con sede Legale e Amministrativa in VialeDell’industria n.38 - 25040 Malonno BresciaP.iva e c.f. 03 622 760 175, con sedi operative in CastenedoloVia Patrioti Brescia, Massa Via degli Oliveti Massa e a VillaGuardia Via Monte Grona Como.

Posa teleriscaldamento A2A

Sant’Orsola, Bologna. Ospedale di Parma

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Bergamo-Milano, Ministero della Difesa Aeronautica Mili-tare, Aob2, Valle Camonica Servizi, Amministrazioni Pubbli-che, Consorzi Pubblici e Cooperative come ManutencoopBologna.

Nel 2012 l’Azienda è subentrata, tramite l’acquisizione delramo d’azienda della Ditta Gilioli S.p.a, con un pacchetto diopere pubbliche consistenti aumentando maggiormente ilnostro organico.

Aeroporto di Ghedi. Massa, Intervento in reperibilità.

Ad oggi siamo presenti su tutto il territorio nazionale comesettore Edile, con la realizzazione e gestione del Centro Spor-tivo di Castel Gofredo - Mantova - mediante piscina internae esterna per il periodo estivo, la realizzazione di un edificioper anziani in Pozzolengo - Brescia -, la realizzazione con per-muta di un complesso Eco-Sostenibile con il Comune di Temù- Brescia -, Rifugi in alta quota Aprica - Sondrio - , Malghe To-nale - Brescia - , Caseificio S. Appolonia - Brescia - , Ristrut-turazione Municipio di Temù - Brescia -, Palazzetto dello SportVilla di Tirano - Sondrio - , Ristrutturazione Piscina Comunaledi Bergamo, la Ristrutturazione del Castello di Agrate Con-turbia con la trasformazione in Albergo Ristorante di gestionedel maestro Gualtiero Marchesi - Novara - , come settorestradale-impiantistico manutenzione ed estendimenti reti gasmetano per conto Enel Rete Gas nella zona di Massa, Cecina,

Livorno, Albenga, Savona, Piacenza, Como, Seriate, Bergamo.Realizzazione Centralina Idroelettrica “Habitat Legno” nelComune di Corteno Golgi - Brescia - , realizzazione dinuovi impianti per conto A2A Brescia, manutenzione perconto Valle Camonica Servizi di Darfo Boario Terme - Bre-scia - , realizzazione pista ciclabile di Ponte di Legno - Bre-scia - , impianto di raccolta e depurazione delle fognatureall’interno dell’aeroporto Militare di Ghedi - Brescia - , rea-lizzazione impianto teleriscaldamento dell’ospedale SanOrsola di Bologna - Bologna - , separazione delle acque eregimazione torrente “Lische” del Comune di Aprica - Son-drio - e altri lavori acquisiti e in svolgimento direttamentedalla società.Attualmente il proprio organico è di 60 persone suddivise traimpiegati amministrativi, impiegati tecnici, preposti, operai spe-

cializzati, operatori, saldatori certificati.L’obbiettivo della Società è la continuacrescita e l’investire nella formazionedel proprio personale rispettandol’evolversi delle normative al fine di es-sere competitivi sul mercato.

Italimpresa s.r.l.Viale dell’Industria, 38 - 25040 MALONNO - BresciaTel. 0342 74 56 12 / 0364 63 50 91 Fax 0364 19 40 949www.italimpresa.it

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Tutto pronto per la 21ª edizione

Domenica 3 Luglio 2016 a Corteno Golgi si parla ancora di Skymarathon, infatti si disputala 21ª edizione della storica gara di skyrunning, la prima in Italia del suo genere. Bisognarisalire al 1994 quando Adriano Salvadori percorse in solitaria l’edizione numero zero su

un tracciato, il sentiero 4 Luglio, che ha visto passare i più titolati atleti a livello mondiale e che,nonostante i suoi 21 anni, sa regalare ancora forti emozioni, anche per i favolosi scenari che lariserva naturale di Sant’Antonio sa regalare.

Per l’occasione la FISKY (federazione italiana skyrunning) ha assegnato alla gara la provaunica di campionato italiano di skymarathon e anche prova valevole quale selezione per i cam-pionati mondiali.

Anche quest’anno il lavoro fatto per allestire al meglio la due giorni è stato tantissimo, il co-mitato organizzatore non vuole tralasciare il più piccolo dettaglio, vuole sempre stupire i nostrigraditissimi ospiti facendo trovare tutto in perfetto ordine, dal tracciato gara alle iscrizioni, al ritirodel pacco gara, al pranzo e per finire alle premiazioni, tutto perfetto, grazie ai 300 volontari che findal giorno prima si mettono a disposizione degli atleti che vogliono provare e sfidare il “sentiero4 Luglio”.

Come sempre invito i tanti appassionati a salire sulle cime per incitare i corridori del cieloo raggiungere Santicolo per applaudire chi taglia il traguardo.

Ciao a tutti,

Gianluigi Bernardi (Tom)

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Il presidente del c.o. Gianluigi Bernardi (Tom) con il vincitore della Sky Marathon2015 Tadei Pivk.

SORTILEGIdi Valle Camonica

Anno 2016 - N. 16 della serie

S O M M A R I OTutto pronto per la 21ª edizione pag. 7

Ritorno alla terra pag. 9

Il lamponeto di Sant’Antonio pag. 13

La coltivazione Bio della Lavanda nella Valle di Corteno pag. 17

Sant’Antonio, il paese degli orti pag. 21

Gli eventi dell’estate 2016 pag. 24

Escursione nelle valli di Sant’Antonio pag. 27

XXI SkyMarathon Sentiero 4 Luglio pag. 29

I saluti delle autorità pag. 32

Altri saluti e programma pag. 33

Regolamento gara pag. 34

Profili altimetrici pag. 35

Albo d’oro vincitori pag. 37

Planimetria e premi gare pagg.38-39

Amarcord, foto evento 2015 pagg.41-43

Intervista a due volontari pag. 45

Controllo gara pag. 47

Riserva di Pesca delle Valli di Sant’Antonio pag. 51

L’ecomuseo della Resistenzae l’ecomuseo dell’Alta Via dell’Oglio pag. 47

Sentieri di parole a Córteno Golgi pag. 61

Giovanni Venturini e Gregorio Canti:

due martiri per la libertà pag. 69

Coordinatori rivista

Gianluigi Bernardi, Francesco Eco Fanetti

Collaboratori Giovanni Moranda, Luigi Plona, Dario Albertoni, Pedrazzi Paola, Anna Canti, Antonella Anzani, AlessandroMarieni

Fotografie Fotografi ufficiali: Clickalps.com, G. Meneghello, D. Canossi, T. Martini.Altri: da vedere negli articoli

InformazioniPresidente C.O.: Gianluigi Bernardi, Cell. 340-8373094Direttore Gara: Adriano Salvadori, Cell. 338-7637139Iscrizioni: Ramona Taddei, Cell. 349-7537793 (sera)Addetto Stampa: Maurizio Torri, Cell. 329-5469483

In copertina: Tramonto sulla Maratona del Cielo vista dal Monte Padrio(Monte Palone del Torsolazzo).Fotografia di Marco Gulberti

Progetto grafico e stampa:

Tipografia Poletti - Villa di Tirano

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La ditta N.A.E.F. s.r.l., fondata nel 2005, è un offi-cina meccanica che si occupa della progettazione,costruzione, manutenzione e riparazione di mezzid’opera ed attrezzature nel settore ferroviario (mo-toscale, ponti di tesatura, locomotori e carrelli fer-roviari ecc. ecc.) ma anche edile/meccanico.(generatori, gruppi elettrogeni, perforatrici, arganied attrezzature per cantieristica edile generale). Lanostra ditta si occupa inoltre del noleggio di mac-chinari ed attrezzature edili, ad uso ferroviario edindustriale.

Progettazione, Costruzione, Manutenzione

Revisione, Montaggio C/O terzi e Noleggio

di Attrezzature Edili Ferroviarie ed Industriali

Via Nazioni Unite 10 - 24060 Costa di Mezzate (BG) ItalyTel. 035.683248 Fax 035.6669787 - e-mail: [email protected] - www.naefsrl.com

Vista la vicinanza ai principali aeroporti e auto-strade del nord Italia, N.A.E.F. S.r.l. si colloca inuna posizione strategica e facilmente raggiungibile.

La società N.A.E.F. s.r.l., acronimo di Noleggio At-trezzature Edili e Ferroviarie, ha sede nel comunedi Costa di Mezzate (BG), e occupa un area di2500m² di cui ~1500m² coperti ed adibiti ad offi-cina e magazzino.Il sistema di gestione della qualità di N.A.E.F. S.r.l.è conforme alla norma ISO 9001:2008 per le se-guenti attività:• Progettazione, costruzione, manutenzione e ri-parazione di mezzi d’opera ed equipaggiamentiper il settore del materiale rotabile;

• Noleggio mezzi d’opera per l’edilizia ed auto-mezzi.

Inoltre N.A.E.F. S.r.l. si è qualificata presso RFI peri servizi di manutenzione (MO 1-2-3-5-7-8-9-10 eMS 1-2-7-8) dei mezzi d’opera.

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L’azienda agricola Comazeranasce dal sogno di Anna eMatteo, inguaribili romanti-

ci e idealisti, di poter vivere in unluogo incontaminato, dove cresconoancora prodotti sani e dove si puòtornare a percepire il valore delle co-se. Alla ricerca della auto sostenibili-tà, siamo approdati a Comazera, lo-calità situata sopra la frazione di Gal-leno, e qui stiamo cercando con lenostre forze di recuperare una realtàagricola abbandonata dagli anni ’50.Partendo da un rudere e da campiormai incolti, abbiamo costruito lanostra casa seguendo i dettami dellabio-edilizia e utilizzando fonti ener-getiche rinnovabili. Coltiviamo conmetodo biologico piccoli frutti, erbeofficinali, ortaggi e patate. Raccoglia-mo erbe spontanee e frutti che que-sto magico luogo ci dona ad ogni

stagione. Trasformiamo nel nostropiccolo laboratorio per cercare dicondividere sapori autentici e donareun pezzo del nostro piccolo mondoa chi lo sa apprezzare. Sperimentia-mo nuovo colture come lo zafferano

e il mais nero spinosa e ogni annocerchiamo di recuperare nuovi ap-pezzamenti. I nostri prodotti trasfor-mati sono confetture extra, succhi difrutta, sciroppi, gelatine, tisane e saliaromatici, tutti certificati biologici.Facciamo parte del WWOOF italiawww.wooff.it che è un movimentomondiale che mette in relazione vo-lontari e progetti rurali naturali pro-muovendo esperienze educative eculturali basate su uno scambio di fi-ducia senza scopo di lucro, per con-tribuire a costruire una comunitàglobale sostenibile.Siamo tra i soci fondatori di

Valcamonica Bio, che è l’associazio-ne dei produttori biologici della val-le, che promuove un metodo soste-nibile di fare agricoltura con lo sco-po di salvaguardare il territorio edottenere prodotti più genuini e di

RITORNO ALLA TERRAAttività dell’azienda agricola Speluga

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qualità. Nel Novembre 2015 l’asso-ciazione ha poi promosso la creazio-ne del Biodistretto di Vallecamoni-ca, il primo della Lombardia, che èun patto tra agricoltori, cittadini-consumatori, operatori turistici, as-sociazioni e pubbliche amministra-zioni per lo sviluppo eco sostenibileed integrato del territorio camuno,partendo dall’agricoltura biologicache tutela la salute e l’ambiente. Sevolete assaggiare i nostri prodottivenite a trovarci in azienda o potetetrovarli presso le botteghe del com-mercio equo Tapioca di Edolo,Darfo e Borno, e presso Bioetico aPianborno.

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Il Caseificio Sociale diVallecamonica e del Sebinoviene fondato nel 1982 su

proposta di alcuni agricoltoridella zona Camuno-Sebina e con l’ap-poggio delle Comunità Montane dellaVallecamonica e del Sebino Bresciano.La Cooperativa nasce con l’obiettivo dirazionalizzare la raccolta e la lavorazionedel prezioso latte delle nostre fattorie emalghe, favorendo così l’integrazionedel reddito delle famiglie contadine,dando la possibilità a chi ha scommessosull’agricoltura di montagna di vincerela sfida. Tale finalità economica ne na-sconde un’altra di tipo sociale, altrettan-to importante: il mantenimento del-l’economia agricola montana, tanto im-portante per le valli bresciane sia dalpunto di vista ambientale per la salva-guardia del territorio che turistico.Nel corso degli anni la Cooperativa hainvestito in tecnologie, in immagine edin qualità del prodotto ed è riuscita a re-cuperare e mantenere una serie di pro-dotti tipici camuni conosciuti anche aldi fuori dei confini della provincia diBrescia.Il know-how produttivoaccumulato nella lavora-zione del latte dei soci, ri-gorosamente provenientedalla zona della Valle Ca-monica e dell’Alto SebinoBresciano, ha permessocon tecnologie tra le piùraffinate e sicure per la sa-lute del consumatore dioffrire nei nostri locali diproduzione adeguato ri-spetto alla plurisecolaretradizione della produzio-ne di formaggio in Valca-monica e all’azienda diavere un portafoglio diprodotti tipici unici nelloro genere e di alta quali-tà: la Rosa Camuna, il Ca-

solet, il Silter, le formagelle “Fior diMonte”, “Montana”, “Cuor di Valle”,“Casatta”, “Grassina”, “Rustichella”,“Sebinella”, il formaggio “Nostrano”,l’“Adamello” e la “Stanga”. A questi siaffianca il Latte UHT Intero e Parzial-mente Scremato confezionato e garanti-to di solo latte di montagna nelle versio-ni pet e brick. La Cissva da qualche an-no ha ottenuto le certificazioni DTP019 e UNI EN ISO 22005:2008 relati-ve ai sistemi di qualità e di rintracciabili-tà del latte dalle stalle di produzione allafase di spedizione del prodotto finito.Il marchio CISSVA, sinonimo di tipicitàe di qualità, nel corso degli anni ha mi-gliorato la sua immagine sul mercatoentrando in tutti i migliori punti vendi-ta caseari della provincia di Brescia e diquelle limitrofe (Bergamo, Milano,Mantova, Cremona, Verona).La Cooperativa, oggi composta da 68soci con aziende dislocate fra Monno eSulzano che apportano pertanto latteesclusivamente di montagna per unquantitativo di circa 157 mila quintali,per il prossimo futuro intende intensifi-care gli sforzi produttivi e commerciali

attorno ai prodotti tipici caseari per ga-rantire al cliente un servizio di alto livel-lo che riguardi non solo il prodotto, maanche l’immagine, le consegne e la di-stribuzione.La tipicità dei prodotti, impianti tecno-logicamente avanzati ed una pubblicitàvolta a far conoscere sia le qualità in-trinseche dei prodotti, sia il contestovalligiano in cui operano i soci, le con-segne rapide e puntuali, la creazione diuna piccola ma selezionata rete di ven-dita, sono i punti salienti della strategiadel Caseificio Sociale Cissva per i pros-simi anni. I soci credono nello sforzocooperativo quale strumento di autode-terminazione e di imprenditorialità ingrado di garantire una remunerazionedell’attività agricola montana, altri-menti destinata a scomparire, con pe-santi ripercussioni negative sull’am-biente e sulle potenzialità turistiche.

Caseificio Socialedi Vallecamonica e del Sebino:dai luoghi della preistoria le tradizionitramandate sino ad oggi

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vitamina B9 (ac. Folico) e vitaminaC, da tannini, polifenoli e Sali mi-nerali (potassio, fosforo, calcio, ma-gnesio e sodio). Tutti questi costi-tuenti conferiscono al lampone di-verse proprietà: oltre ad essere depu-rativi, rinfrescanti ed energetici, so-no ottimi antinfiammatori e protet-tivi dei vasi capillari, con elevata effi-cacia antiossidante di difesa e prote-zione dell’organismo.

La nostra produzione è postanel territorio della RiservaNaturale delle Valli di S.An-

tonio (Sito di Importanza Comuni-taria) nel comune di Corteno Golgi(BS). Una parte di questa è situatanelle vicinanze del paese di S.Anto-nio a 1127 m.s.l.m., mentre il restoè coltivata nella valle di Campovec-chio a 1300 m.s.l.m..La diversa esposizione dei ver-

santi e la differenza di quota per-mettono di avere una maturazionedilazionata nel tempo. Il particolaremicroclima della valle, caratterizzatoda una forte escursione termica gior-no/notte, anche nei mesi estivi, ral-lenta la maturazione dei lamponi, iquali acquistano un grado zuccheri-no alto mantenendo comunque unabuona consistenza.I terreni che ospitano il lampo-

neto sono stati recuperati dopo an-ni di abbandono. I nostri lamponisono coltivati rispettando il discipli-nare di produzione integrata pub-blicato ogni anno dalla RegioneLombardia.

Il lamponeto di Sant’Antonio

Nelle fotografie: lamponeto di S. Antonio dell’azienda agricola Marco Plona, vista delborgo di S Antonio e la riserva naturale delle Valli di S Antonio.

PROPRIETÀ DEI LAMPONII lamponi hanno un sapore e un

profumo molto gradevole e graziealla loro composizione sono preziosiper la salute. Principalmente i fruttisono costituiti da acqua (85%), dasostanze proteiche, da zuccheri (glu-cosio e fruttosio), da cellulosa, da fi-bre e da acidi organici (ac. Citrico,ac. Malico, ac. Salicililico), dalla vi-tamina A e da percentuali elevate di

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Via Panoramica, 53 - Corteno Golgi (BS) - Tel. 0364.74498Via Palabione, 22 - Aprica (SO) - Tel. 329.2324392

Bontà fresche e fragranti ogni giornoAccurato servizio a domicilio

Baradello skiarea Corteno Golgi - Aprica

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Baradello skiarea Corteno Golgi - Aprica

Grandi pisteper tutti i gusti

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L’azienda agricola Speluga diNatalina Marniga, nasce dal-l’idea di Natalina di coltivare

in modo biologico i prodotti in altamontagna e più nello specifico nellavalle di Corteno. L’intuizione sfrutta la peculiarità

della valle di corteno, la buona terra,l’acqua fresca priva di inquinanti,l’aria pura, “ingredienti ” che servo-no per coltivare in modo attento esalvaguardando l’ambiente. Tale at-

tività cerca di riscoprire in un’areadella Lombardia la coltivazione dipiccoli frutti e piante officinali. Il fiore all’occhiello dell’azienda

agricola è la coltivazione della lavan-da (Lavandula angustifolia). Dallaquale l’azienda ottiene biscotti, tisa-ne ed erbe profumate…..Grazie alle proprietà dei suoi oli

essenziali, la lavanda è utile per maldi testa, insonnia, tosse e punturedi insetto. Ma scopriamola meglio.

CENNI STORICILa lavanda fu pianta preziosa

agli Antichi Romani che mettevanomazzetti di fiori nell’acqua dei bagnitermali e già allora veniva utilizzatacome base per raffinati profumi enella preparazione di decotti e infusiusati per la bellezza della pelle e deicapelli. In un passato più recentesappiamo che in ogni casa di città odi campagna non c’era armadio ocassettone che non avesse sacchettinidi lavanda per profumare la bian-cheria e tenere lontane le tarme. Infatti dalle infiorescenze si

estrae un’essenza molto pregiata perdistillazione in corrente di vapore,spesso eseguita nel posto di raccolta.

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La coltivazione Bio della Lavandanella Valle di Corteno

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I fiori per l’erboristeria vengonoraccolti all’inizio della fioritura,mentre per le industrie cosmetichee profumiere nel periodo di massi-ma fioritura.

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PROPRIETÀ DELLA LAVANDAI fiori della lavanda sono utiliz-

zati in fitoterapia per le numeroseproprietà dovute alla presenza del-l’olio essenziale (linalolo, acetato di

linalile, limonene, cineolo, canfora,alfa-terpineolo, beta-ocimene), tan-nini, acido ursolico, flavonoidi e so-stanze amare. Questi principi attiviconferiscono alla pianta azione seda-tiva e calmante sul sistema nervoso,da utilizzare in caso di ansia, agita-zione, nervosismo, mal di testa estress e insonnia.La lavanda svolge anche un’azio-

ne balsamica sulle vie respiratorieper questo è impiegata efficacemen-te nel trattamento di tutte le malat-tie da raffreddamento: influenza,tosse, raffreddore e catarro.Inoltre la pianta, limitando la

formazione e soprattutto il ristagnodi gas a livello gastro-intestinale,possiede proprietà carminative e an-tispasmodiche in quanto calma do-lori e gli spasmi addominali e aiuta adistendere la muscolatura del ventre.La lavanda è un calmante nervi-

no e antispasmodico molto usatonella causa delle vertigini, delle emi-cranie e dei dolori nervosi di testa.Per uso esterno vanta proprietà

detergenti, antinfiammatorie, anal-gesiche, antibatteriche, cicatrizzantie decongestionanti. La pianta è uti-lizzata per detergere ferite e piaghe;per alleviare il prurito e le punturedi insetti; e per ridurre le irritazionidel cavo orale. In ambito cosmetolo-gico viene usata l’olio essenziale dilavanda come profumo.In più la lavanda tra le 10 erbe

che aiutano a dormire bene….Quindi grazie all’Azienda Spelu-

ga … Corteno ha una medicina na-turalbio e molto efficace!!!

Attività agricola dell'azienda Speluga e alcune immagini di lavanda.

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La scorsa estate si è svolto ilconcorso per il migliore ortoalpino nell’ambito della fiera

della sostenibilità della Natura alpi-na, promosso dal parco dell’Ada-mello.

Il concorso è stato vinto dall’or-to da orto situato a S. Antonio conla seguente motivazione: “ per la te-nacia, la passione e la dedizione amantenere un orto combattendo conla forza della natura, ma rispettando-

la, tenendo vivo un aspetto storico delpaesaggio con cura e costanza” .Il Concorso vedeva la partecipa-

zione di 37 coltivi dislocati in ValleCamonica. La vittoria dell’orticellodi S Antonio promuove e valorizzauna tradizione vecchia di centinaiad’anni particolarmente presente nelpiccolo borgo di Corteno. L’orto da sempre nell’arco alpi-

no ha rappresentato una presenzacostante nella vita quotidiana. Adoggi, nel paese di S. Antonio, vi so-no ancora una dozzina di appezza-menti dedicati, con la presenza sta-bile di soli 8 abitanti.Gli orti in montagna sono in ge-

nere piccoli appezzamenti nella vici-nanza delle abitazioni, derivati daipiccoli frazionamenti che nel corsodelle generazioni si sono succeduti.L’appezzamento cortenese, anticoquanto il paese e “sottratto” nei se-coli passati all’alveo del torrente SAntonio e da sempre appartenutoalla famiglia Plona (Spadinei) misu-ra circa 100 mq. La vicinanza al fiu-me per un verso agevola le coltiva-zioni ma per l’altro “disturba” i muridi sostegno ottenuti ancora con latecnica dei muri a secco quindi sen-za ausilio di malte e leganti chimici.L’altitudine a cui si trova il campi-cello permette grazie alle escursionitermiche la produzione di certi or-taggi a livello di eccellenza (insalata,

SANT’ANTONIO, IL PAESE DEGLI ORTI

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cicoria, coste, lattuga, verza, brocco-li, rape etc). Inoltre il clima preservale coltivazioni da quasi tutte le ma-lattie: basti ricordare la coltivazionedella patata che viene coltivata inmodo naturale senza ausilio di fito-sanitari. L’orto poi migliora e soprat-tutto salvaguardia il paesaggio alpi-no, è connubio di presenza e tenaciapoiché l’orto abbandonato è caoticoin quanto (essendo il terreno moltoricco di azoto) fa dilagare specie in-vasive nitrofile in primis le ortiche. Nell’orto alpino hanno da sem-

pre trovato spazio anche delle pianteofficinali utilizzate per la cura dellepersone e del bestiame quali adesempio la camomilla e la malva.Negli orti di montagna c’era poiuno spazio riservato alla coltivazionedi fiori utilizzati per ornare la chiesao le tombe dei morti; come adesempio la serenella (o lillà) e fioristagionali quali gladioli, dalie ecc..La permanenza di realtà di nic-

chia, all’interno delle meraviglioseValli di S Antonio rappresentanouna testimonianza del passato agri-colo e della cultura alpina che neisecoli non è cambiata di molto e di-viene un messaggio per i giovani dicome l’attaccamento per la natura,per le tradizioni e il rispetto dellescadenze stagionali possa diveniregiovamento alla mente e allo spirito.

Luigi Plona

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Si parte dal parcheggio di S.Antonio, piccola frazione diCorteno Golgi provincia di

Brescia, si attraversa il piccolo borgoe in prossimità della chiesetta di S.Antonio si segue la strada principaleper la Val Brandet, (segnavia n° 129)superato il tratto ripido in selciato simantiene la sx, tornante a dx si va inVal di Campovecchio, qui la stradaprosegue più dolce, si passa tra pa-recchie baite ancora con caratteristi-che dei tempi passati e si può am-mirare la natura selvaggia di una val-le alpina ancora incontaminata.Giunti al plaz della crus, si svol-

ta a dx, cartello per malga dell’Agna,mt. 1926, (segnavia n°129 B) prosegui-re fino a trovare una vecchia stradamilitare, consiglio una piccola devia-zione, per ammirare il favoloso lagodell’Agna, mt.2283, si ritorna suipropri passi fino a trovare i segnaviabianchi e rossi che portano al passodi Cavalcafiche, mt. 2229, (segnavian° 124 B) spartiacque tra la val Bran-det e la valle di Campovecchio, qui

Escursione nelle valli di Sant’Antonio

inizia la discesa passando da malgaForame, mt. 1882, (segnavia n° 124 A)proseguendo, passando sotto ai ru-deri della malga, si raggiunge l’areadi pic-nic Ost a fianco della stradache ci porta nei pressi del rifugio al-pini di Campovecchio, mt. 1311,

seguendo sempre la strada in prossi-mità del ponte in legno coperto, te-nere la sx (segnavia n° 124) e scenden-do a fianco del torrente si raggiungeil borgo di S. Antonio e il parcheg-gio dove si conclude la nostra escur-sione.

Dal lago dell'Agna, veduta verso Torsolazzo-Picol.

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Per favorire la migliore accoglienza degli Ospiti partecipanti ed ac-compagnatori alla Sky Marathon del 5 luglio 2015 sono state concor-date le seguenti condizioni:

TARIFFE MEZZA PENSIONE (pernottamento, cena sabato e cola-zione domenica mattina presto)

cat. ���� € 60, 00 a persona in camera doppia

Hotel CRISTALLO CLUB tel. 0342 748035 [email protected] ARISCH tel. 0342 747048 [email protected]

cat. ��� € 50, 00 a persona in camera doppia

Albergo AURORA tel. 0342 746174 [email protected] BOZZI tel. 0342 746169 [email protected] DERBY tel. 0342 746067 [email protected] FUNIVIA tel. 0342 746230 [email protected] GINEPRO tel. 0342 746264 [email protected] ITALIA tel. 0342 746030 [email protected] LARICE BIANCO tel. 0342 746275 [email protected] POSTA tel. 0342 746010 [email protected] ROMA tel. 0342 748993 [email protected] SAN LORENZO tel. 0342 746185 [email protected] ST. MARTIN tel. 0342 748052 [email protected] URRI tel. 0342 746110 [email protected]

TARIFFE MEZZA PENSIONE CAT. ��

(Pernottamento, cena sabato e colazione domenica mattina presto)€ 45, 00 a persona in camera doppiaAlbergo SPORT tel. 0342 746134 [email protected] TORENA tel. 0342 746112 [email protected]

TARIFFE MEZZA PENSIONE CAT. �

(Pernottamento, cena sabato e colazione domenica mattina presto)€ 40, 00 a persona in camera doppiaAlbergo LE BETULLE tel. 0342 746591 [email protected]

TARIFFE BED & BREAKFAST CAT. ����

(Pernottamento e colazione domenica mattina presto)€ 50, 00 a persona in camera doppia Meublé AMBROSINI tel. 0342 747754 [email protected] SERENELLA tel. 0342 746625 [email protected]

TARIFFE BED & BREAKFAST CAT. ���

(Pernottamento e colazione domenica mattina presto)€ 40, 00 a persona in camera doppia

Hotel APRICA tel. 0342 746103 [email protected] CIOCCARELLI tel. 0342 746019

[email protected] Residence BIANCANEVE tel. 0342 746521

[email protected] STELLA ALPINA tel. 0342 510000

[email protected] STOFOL tel. 0342 746602 [email protected] BRIOSCHI 1902 tel. 0342 745681

[email protected]

TARIFFE CAMPING CAT. ���

(Pernottamento, cena sabato e colazione domenica mattina presto) € 40, 00 a persona in unità abitativa 2 persone(Prezzi inferiori in piazzola)Camping APRICA tel. 0342 710001 [email protected]

CORTENO • 02/03 LUGLIO 2016

PREZZI CONVENZIONATI STRUTTURE RICETTIVE

Si prega di contattare direttamente le strutture per i dettagli del soggiorno e la prenotazione.

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Ed eccoci alla 21° edizione della Maratona del Cielo; alle spalle 20 edizioni, attraverso lequali la Skymarathon si é guadagnata un posto ai vertici dello Skyrunning mondiale. Edi-

zione dopo edizione il "Sentiero 4 Luglio" é stata ed é rimasta la gara più apprezzata ed onora-ta dai grandi campioni che di anno in anno si sono cimentati sulle nostre montagne.

A nome mio e dell'Amministrazione comunale di Corteno Golgi porgo un caloroso benve-nuto ad atleti, accomagnatori e turisti che ci onorano con la loro presenza ed un plauso all'impe-gno con il quale ogni anno il comitato organizzatore, capeggiato da Tom Bernardi, porta avanti a testa alta l'intera manife-stazione, conservando gli elevati standard raggiunti degli anni. Charles Darwin scrisse: “Una volta arrivati sulla vetta ci siamovoltati, e ci si è presentata una bellissima vista. L’atmosfera splendidamente chiara; il cielo azzurro intenso; le valli profonde; i

profili selvaggiamente frastagliati; i cumuli di detriti ammassati nel corso dei secoli; le rocce dai colori vividi, in contrasto con le quiete montagne innevate;tutto questo insieme creava uno scenario che nessuno avrebbe potuto immaginare.” Questa é la montagna, un territorio ricco di valori e paesaggi e que-sto é quello che vogliamo offrire ad atleti e turisti. Nella certezza che anche questa edizione sará un successo auguro a tutti una felice permanenza nel-la nostra bellissima vallata e un sincero in bocca al lupo per la gara ad atleti ed organizzatori.

Martino Luigi Martinotta

Da quando sono Assessore in Lombardia il mio impegno si è incentrato su due te-mi ben precisi, lo Sport e il Territorio. Queste due parole chiave si fondono alla per-

fezione in manifestazioni come la Maratona del Cielo: da una parte gli atleti, con la forza el’impegno che serve per correre lassù, in cima alle vette più alte, l’entusiasmo e l’energianecessari per andare incontro al destino; dall’altra uno scenario mozzafiato, il sentiero 4 luglio, le mulattiere, il cielo, il Bi-vacco Davide, le montagne lombarde, la natura incontaminata con i valori e le tradizioni che rappresentano. Quale mi-gliore vetrina per la nostra terra e per i nostri atleti? Complimenti a tutti gli organizzatori per la passione con cui svolgonoil proprio “lavoro” e ai super atleti che sono pronti a sfidare soprattutto se stessi per arrivare fino al traguardo.

Antonio Rossi

Saluto del Sindaco di Corteno Golgi

Saluto dell’Assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia

Saluto del Presidente della Provincia di Brescia

Saluto del Consigliere Regionale camuno Fabio Fanetti

Ècon immenso piacere che porto il mio saluto alla ventunesima edizione della Maratona delCielo, una competizione nazionale di skyrunning diventata ormai un appuntamento atteso,

partecipato, di qualità e successo.Una manifestazione sportiva, che mette alla prova i partecipanti: la partenza della maratona

da Corteno centro e l’arrivo a Santìcolo presentano un dislivello di circa 2700 metri in salita e 2750metri in discesa: una sfida tra l’uomo e la montagna, una sfida fatta di fatica, ma che consente dialimentare lo spirito, di confrontarsi con la natura severa, ma anche affascinante e amica.

Correre in montagna unisce la passione per lo sport all’amore per la natura. La corsa tra le vette alpine delle Alpi Oro-bie di Valcamonica da sempre regala forti emozioni, che nutrono mente e corpo.

Agli organizzatori, ai partecipanti, agli appassionati, a tutti coloro che prenderanno parte all’evento auguro le migliori soddisfazioni, certo che anchequesta edizione sarà un successo.

Pier Luigi Mottinelli

Il Sentiero del 4 luglio conquista la sua maturità giungendo, quest'anno, alla 21ª edizio-ne. 21 anni di passione, tenacia, costanza, impegno e amore per lo sport ma soprattut-

to per il proprio territorio hanno reso possibile, edizione dopo edizione, la continua cre-scita di una manifestazione che, ad oggi, si può ritenere tra le più prestigiose a livello mondiale.

Oltre al sacrifico che la montagna richiede di tributargli, vi è la bellezza della natura che si presenta come un qua-dro affrescato in un sacro silenzio per appagare la fatica. Le asperità, le difficoltà che la montagna presenta rendonol'essere umano consapevole dei suoi limiti esaltandone al contempo i sentimenti di solidarietà che sono insiti in ognu-no di noi. “Nessuno abbandona un compagno in difficoltà", vale anche nel caso di una competizione sportiva. La co-munità di Valle Camonica deve essere orgogliosa di iniziative come questa che hanno portato questa manifestazione aivertici mondiali dello sky running, permettendo di fare conoscere le nostre bellezze paesaggistiche, a molti ancora sco-

nosciute. In veste di Consigliere della Regione Lombardia devo porgere i miei ringraziamenti agli Amministratori del Comune, agli organizzatori, ai tan-tissimi volontari che durante l'evento si rendono disponibili affinché tutto si svolga con professionalità e senza intoppi e, di cuore, porgo un calorosoabbraccio a chi si cimenterà in questa favolosa scalata.

Fabio Fanetti

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Saluto del Vice Presidente FISKY ProgrammaGIOVEDÌ 30 GIUGNO 2016

(o al raggiungimento dei 400 iscritti complessivi)24:00: Chiusura iscrizioni.

SABATO 2 LUGLIO 2016 14:00/18:00: Ritrovo c/o tensostruttura di Santìcolo (zona arrivo) per

conferma iscrizioni e consegna materiali gara. I bastoncini sonoammessi, ma devono essere gestiti in modo autonomo da ini-zio a fine gara.

18:30: Briefing tra Organizzatori, Atleti, Stampa, Tv e altri Media sottola tensostruttura.

DOMENICA 3 LUGLIO 201606:15: Ritrovo in Piazza Giovanni Venturini (Municipio di Córteno

Golgi), consegna sacco effetti personali per trasporto a Santì-colo e controllo materiali gara.

06:45: Partenza in contemporanea gare categoria femminile07:00: Partenza in contemporanea gare categoria maschile08:45: Arrivo previsto prima Atleta mezza maratona a Santìcolo.10:30: Santa Messa nella chiesa di San Giacomo, attigua al tra-

guardo.11:30: Chiusura cancelletto orario Passo Sèllero.11:10: Arrivo previsto primo Atleta maratona a Santìcolo.da 12:30: Pranzo presso tensostruttura in zona traguardo.14:30: Cerimonia di premiazione c/o tensostruttura zona arrivo.15:30: Tempo massimo al traguardo per entrare nelle classifiche ufficiali.

BUS/NAVETTA CORTENO-SANTICOLO.

PRANZO DI CHIUSURA APERTO A TUTTI: QUOTA/PERSONA10 EURO (per gli iscritti alle gare il buono pasto è compreso nel costod’iscrizione).

“Sentiero 4 Luglio. Personal-mente per la prima volta nesentii parlare in maniera entu-

siastica dal compianto Presidente DarioBusi, il quale si soffermava in particolaresullo spirito con il quale gli organizzatori af-frontavano l'evento.

Nell'estate 2015, in occasione del ventennale della manifestazione,ho avuto il piacere di “toccare con mano” la passione con cui tutto ilgruppo di volontari del Presidente Tom, mettevano nell'organizzazione.

Sotto ogni aspetto, tecnico o di cura dell'ospitalità degli atleti, lamacchina organizzativa ha prodotto uno sforzo notevole, i cui risultatihanno dimostrato e confermato, ancora una volta, la qualità della mani-festazione. L'albo d'oro della gara ne è una ulteriore dimostrazione.

La FISKY, non può che essere contenta di avere al suo fianco per-sone come quelle di Corteno Golgi, ed è per questo che cerca di soste-nere in ogni modo la riuscita di manifestazioni di questo livello.

Nel 2016, il Sentiero 4 Luglio decreterà il Campione Italiano Assolu-to di SkyMarathon e visto che siamo nell'anno del Campionati Mondiali,sarà anche valida come gara di Selezione Mondiale.

Tutti gli atleti tesserati con la FISKY, verranno valutati in base alle lo-ro prestazioni e, se ritenuti idonei, saranno convocati per rappresentarel'Italia e vestire la maglia azzurra in occasione del Mondiale Spagnolo.

Non posso quindi che augurare un grande in bocca al lupo a tuttigli atleti, assicurando loro che saranno i primi attori di un grande mo-mento di sport e di Skyrunning.

Cristiano Carpente

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copia della ricevuta del ver-samento richiesto e copiadel certificato medico. Leiscrizioni saranno chiuse tassati-vamente al raggiungimento dei400 iscritti complessivi.L'edizione 2016 del sentiero 4

Luglio oltre ad essere campionato italianoassoluto di Skymarathon è anche valida co-me una delle gare di "selezione mondiale".Si consiglia pertanto di munirsi di tessaraF.I.Sky., per provare a proporre la propriacandidatura "mondiale". Tutte le info sul si-to federale www.skyrunningitalia.it.

PREMESSA. La gara si svolge su sentieri dimontagna in un percorso impegnativo di sa-lite e discese, con alcuni tratti con corde fis-se, passando per ripidi pendii rocciosi e pie-trame instabile, comunque con difficoltà maisuperiori al 2° grado. Pertanto si richiedonobuona preparazione fisica e massima pru-denza. Ciò riguarda la maratona; nella mezzamaratona non ci sono difficoltà alpinistiche.

OBBLIGHI. Partenza in linea, cronome-traggio elettronico Timing Data Servi-ce, equipaggiamento minimo obbligatorio: k-way proprio (facoltativo per la mezza) epettorale fornito dall’Organizzazione). Nelcaso in cui durante il percorso o all’ar-rivo un atleta venga trovato sprovvistodi tali materiali, saranno applicate lepenalizzazioni previste dal regolamentoISF. È raccomandato l’uso di scarpe da trailrunning. Gli Atleti devono aver compiuto 18anni d’età, essere in possesso della certifica-zione d’idoneità agli sport agonistici per lastagione corrente. Lungo i percorsi sono pre-visti 12 punti di ristoro complessivi. C’è uncancelletto di verifica tempo massimoconsentito in località Passo Sèllero: 4h30’ dopo la partenza per la categoriamaschile e dopo 4h 45’ per la categoriafemminile. I concorrenti che non passano ilcancelletto orario entro il tempo stabilito so-no obbligati a fermarsi e a seguire le indica-zioni del personale di servizio per il rientro.Nessun cancelletto è previsto per la mezzamaratona. È comunque classificato, in en-trambe le gare, solo chi arriva al traguardoentro le ore 15:30. È consentito l’uso deibastoncini da running, che però devonoessere gestiti in modo completamenteautonomo da inizio a fine gara.

NOTA BENE 1. In caso d’interruzionedelle gare da parte dell’organizzazione percause di forza maggiore, le classifiche saran-no stilate tenendo conto dei tempi ottenuti alpassaggio all’ultimo punto di controllo. Il pre-visto percorso d’emergenza della mara-tona è adottato, a insindacabile giudizio deldirettore di gara, in caso di forte maltempo,neve eccessiva o altri problemi in alta quota.

NOTA BENE 2. Per i primi cinque atleti/e diogni gara è proibito passare il traguardo appa-iati. I premi dei primi/e tre di ogni gara devo-no essere ritirati di persona, pena la squalifica.

Articolo 3.1.5: Tutela sanitaria, regolamentosanitario F.I.SKY - Coloro i quali svolgono o inten-dono svolgere, nell'ambito della F.I.Sky., l'attivitàsportiva agonistica dello Skyrunning, sono tenuti allapresentazione del certificato medico di idoneità ago-nistica in corso di validità; pena l'impossibilità di par-tecipare alle attività agonistiche. Detto certificato deveessere conservato presso le Società di appartenenza.Potranno quindi partecipare alle manifestazioni ago-nistiche di Skyrunning tutti gli atleti che il giorno dellagara abbiano compiuto anni 18*, e che siano in pos-sesso di certificazione medica di idoneità sportivaagonistica in corso di validità per attività ad elevatoimpegno cardiovascolare (B1, B2, B3, B4, B5, B6).

*(o nel caso di Vertical Kilometer e/o Skyrace, ab-biano compiuto anni 16, con consenso espresso daparte di chi esercita la patria podestà dell'atleta. Co-storo potranno prendere parte liberamente, senzaalcun vincolo, a tutte le competizioni organizzate e/opatrocinate da F.I.Sky. sul territorio nazionale).Articolo 4.3 - Agli atleti che partecipano alle com-petizioni Skyrunning è fatto obbligo di:a) sottoscrivere ed osservare il regolamento gene-

rale e di ogni singola competizione;b) essere leali e corretti nei confronti degli altri atleti,

dei giudici e degli organizzatori;c) indossare sempre il pettorale sopra gli altri indu-

menti e ben visibile;d) partecipare alla riunione pre-gara;e) indossare o avere al seguito tutto il materiale in-

dicato dagli organizzatori;f) avere al seguito una borraccia con almeno 50 ml.

di acqua o altra bevanda energetica;g) non gettare alcun oggetto o indumento durante

il percorso tranne che nei punti di rifornimento.Articolo 4.10 - Gli atleti stranieri devono osservarele regole della nazione in cui ha luogo la gara, cioèpresentare la licenza della Federazione nazionale diriferimento e, se previsto, il certificato medico atte-stante l’idoneità alla pratica sportiva agonistica in altaquota.Articolo 4.11 - È responsabilità di ogni singolo atletainformarsi preventivamente e attenersi alle norme eregolamenti di ogni gara.

Articolo 5.1 - Le sanzioni previste dal presente re-golamento sono comminate dal giudice arbitro dopoaver verificato la sussistenza di un reclamo ufficialescritto e firmato.

Articolo 5.2 - Per mancanza del pettorale o del nu-mero ufficiale visibile durante la gara: squalifica.

Articolo 5.4 - Per abbandono di oggetti o materialivari sul percorso: squalifica.

Articolo 5.5 - È obbligatorio seguire il percorso trac-ciato dagli organizzatori: pena la squalifica.

Articolo 5.6 - Non è consentito modificare i petto-rali o distintivi forniti dagli organizzatori: pena lasqualifica.

Articolo 9.2 - Tutti gli atleti iscritti alla ISF o a unagara ufficiale compresa nel calendario ufficiale ISFpossono essere soggetti a controlli antidoping a sor-presa, organizzati dalla ISF.

Articolo 9.3 - I controlli antidoping possono essereeffettuati sia sul sangue che sulle urine.

Articolo 9.4 - Per quanto riguarda la regolamenta-zione delle modalità di prelievo antidoping e di tuttoquanto non esplicitamente indicato nel presente re-golamento, comprese le sanzioni, vale il regola-mento antidoping utilizzato per lo sci di fondo e dalCIO.

Articolo 10.1 - I reclami dovranno pervenire al giu-dice arbitro entro 20 minuti dall’arrivo dell’ultimoatleta classificato, ovvero entro 20 minuti dallo sca-dere del tempo limite.

Articolo 10.5 - La decisone del giudice arbitro inmerito ai reclami è inappellabile.

Articolo 16.2 - Gli atleti che partecipano ad unagara di calendario possono esibire sugli indumenti esui materiali i marchi degli eventuali sponsor nellemisure previste per gli sponsor tecnici, senza peròalterare o coprire i pettorali ufficiali della gara e glieventuali distintivi di riconoscimento obbligatori for-niti dagli organizzatori delle gare.

Per quanto non previsto si fa riferimento al re-golamento della International Skyrunning Fe-deration, che prevale in caso di conflittualità.

Regolamento ISF

Limiti d’iscrizioneLe gare sono aperte a tuttigli Atleti aventi i requisiti ri-chiesti dall’Organizzazione.Le iscrizioni si chiudonogiovedì 30 giugno 2016alle ore 24:00. L’Organiz-zazione si riserva, insindacabilmente,di limitare la partecipazione in base aipettorali disponibili. Le iscrizioni si rice-vono esclusivamente compilando e invian-do la scheda online, precisando chiara-mente se ci si iscrive alla maratona o allamezza e allegando obbligatoriamente

Regolamento gara

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GIAN PIETRO e SEBASTIANMANUTENZIONE e COSTRUZIONE STRADE, SCAVI, SERVIZI e TRASPORTI DI MONTAGNA, LAVORI IDRAULICO-FORESTALI

Via Dosso 71 – 25040 Corteno Golgi BSCell.: Gianpietro 347 7357584 – Sebastian 347 6465615P.IVA 02422190989, e-mail [email protected]

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Albo d’oro Sentiero 4 Luglio

Adriano Salvadori (BS)1994 4h 27’ 59”

Fabio Meraldi (SO)1995 3h 58’ 59”2000 4h 22’ 43”

Mauro Gatta (BS)1996 3h 43’ 17”1997 3h 45’ 08”1998 3h 41’ 29” (record Sent. “4 Luglio”)1999 4h 32’ 29” (part. da Aprica)

Bruno Brunod (AO) 2001 4h 11’ 39”

MARATONA - ALBO D’ORO MASCHILE

MARATONA - ALBO D’ORO FEMMINILE

Dennis Brunod (AO)2002 4h 17’ 02”

Mario Poletti (BG)2003 4h 08’ 24”(record maratona)

Fabio Bonfanti (BG) 2004 4h 16’ 36”2005 4h 14’ 38”

Ettore Girardi (TN)2006 4h 21’ 58”

Gisella Bendotti (VC)1996 5h 20’ 10”

Morena Paieri (SO)1997 5h 19’ 04”1998 4h 47’ 32” (record Sent. “4 Luglio”)1999 5h 52’ 50” ex-aequo (p. da Aprica)

Gloriana Pellissier (AO)1999 5h 52’ 50” ex-aequo (p. da Aprica)2000 5h 32’ 06’’2006 5h 11’ 05”

Michela Benzoni (BG)2001 5h 39’ 57”

Corinne Favre (FRA)2002 5h 24’ 30”2003 5h 28’ 03”2007 5h 18’ 21’’2008 5h 29’ 09’’ ex-aequo

Pierangela Baronchelli (BG)2008 5h 29’ 09’’ ex-aequo

Emanuela Brizio (VC) 2004 5h 29’ 44”2005 5h 10’ 43” (record maratona)2009 5h 12’ 37” 2011 5h 14’ 59” (nuova partenza da Aprica)2012 5h 40’ 50” (partenza da Santicolo)2014 5h 25’ 00” 2015 5h 24’ 07”

Silvia Serafini (UD)2013 5h 10' 10"(record partenza da Aprica)

(2010 - GARE NON DISPUTATE)

MEZZA MARATONA

ALBO D’ORO MASCHILE

2000 Tiziano Ambrosi (BS) 2h 03’ 14”

2001 Fabio Bonfanti(BG) 2h 01’ 03”

2002 Andrea Agostini (BS) 2h 02’ 16”

2003 Michele Semperboni (BG) 1h 59’ 34”

2004 Lucio Fregona (TV) 1h 58’ 44”

2005 Lucio Fregona (TV) 1h 57’ 41” (record)

2006 Lucio Fregona (TV) 1h 59’ 52”

2007 Lucio Fregona (TV) 2h 00’ 00’’

2008 Emanuele Manzi (CO) 2h 00’ 05’’

2009 Emanuele Manzi (CO) 2h 05’ 34”

2011 Stefano Butti(LC) 2h 13’ 57” (nuova p

artenza da Aprica)

2012 Davide Pilatti (BS) 2h 25’ 05” (partenz

a da Santicolo)

2013 Davide Pierantoni (BS) 2h 17’ 02” (partenz

a da Aprica)

2014 Gianfranco Danesi (BS) 2h 02’ 34”

2015 Karani Samuel Njeru (KEN) 2h 02’ 08” (p

artenza da Corteno Golgi)

ALBO D’ORO FEMMINILE

2000 Jana Heczková (SLK) 2h 41’ 03”

2001 Giovanna Cavalli (LC) 2h 36’ 24”

2002 M. Giovanna Cerutti (VB) 2h 29’ 19”

2003 Gisella Bendotti (VC)

Emanuela Brizio(VC)

2h 28’ 10” ex aequo

2004 Gloriana Pellissier (AO) 2h 30’ 38”

2005 Daniela Gilardi (LC) 2h 28’ 17”

2006 Daniela Gilardi (LC) 2h 29’ 31”

2007 Gloriana Pellissier (AO) 2h 26’ 25’’

2008 Gloriana Pellissier (AO) 2h 30’ 21”

2009 Cinzia Bertasa (BG)

Lisa Buzzoni(BG)

2h 38’ 27” ex-æquo

2011 Lisa Buzzoni(BG) 2h 53’ 39” (nuova p

artenza da Aprica)

2012 Lorenza Combi (LC) 3h 16’ 31” (partenz

a da Santicolo)

2013 Chiara Gianola (LC) 2h 48’ 32’’ (record

partenza da Aprica)

2014 Debora Benedetti (LC) 2h 39’ 02”

2015 Elisa Desco(SO) 2h 24’ 19” (record)

Andrew Symonds (GBR)2007 4h 15’ 11’’

Paolo Gotti (BG)2008 4h 25’ 06’’2012 4h 40’ 21” ex-aequo(partenza da Santicolo)

Jessed Hernandez (ESP)2009 4h 20’ 48”

Titta Scalet (TN) 2011 4h 21’ 56”(nuova partenza da Aprica)

Tadei Pivk (UD) 2012 4h 40’ 21” ex-aequo(partenza da Santicolo)2013 4h 10’ 17’’(record partenza da Aprica)2014 4h 14’ 46’’2015 4h 21’ 19’’

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MARATONA

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PREMI

Abbass. record (1h 57' 41")B.V. € 200, 00

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PROGRAM

MA SINTETIC

O

Sabato 2 lu

glio 2016

14/18Santìc

olo/tensost

ruttura:

ritiro materia

li gara

18:30Santìc

olo/tensost

ruttura:

briefing x A

tleti e Stam

pa

Domenica 3 lug

lio 2016

06:15Ritrov

o P.za Ventu

rini a Córte

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06:45Parte

nza gare ca

t. femminili

07:00Parte

nza gare ca

t. maschili

08:45Arrivo

prima Atle

ta mezza a Santì

colo

11:10Arrivo

primo Atle

ta maratona

da 12:30

Pranzo c/o

tensostrutt

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14:30Prem

iazioni c/o t

ensostruttu

ra arrivo

15:30Tempo m

ax al tragu

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ass.

BUS-NAVETT

A SANTICOL

O-CORTEN

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Pranzo ape

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Abbassamento record (5h 10' 43")B.V. € 200, 00

CategoriaFEMMINILE ASSOLUTA

MARATONA

SPECIALI MARATONA

MEZZA MARATONA1ª B.V. € 600, 002ª B.V. € 300, 003ª B.V. € 200, 004ª B.V. € 100, 005ª B.V. € 80, 006ª - 10ª B.V. € 50, 00

PREMI

Abbassamento record (2h 24' 19")B.V. € 200, 00

SPECIALI 1/2 MARATONA

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Percorso maratona

Percorso mezza maratona

Percorso emergenza maratona

Punto rifornimento e controllo

Punto solo controllo

Cancelletto orario

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La SkyMarathon, si sa, è fruttodi impegno e non sarebbepossibile realizzare una mani-

festazione così ben riuscita se nonfosse per il preziosissimo aiuto dicentinaia di volontari che la primadomenica di Luglio (e non solo)collaborano svolgendo le mansionipiù svariate.Così da chi prepara i pasti nelle

cucine, da chi allestisce e serve i ta-voli, da chi controlla il percorso, tut-to collaborano per far si che la gararisulti impeccabile in tutte le suesfaccettature.Quest’anno abbiamo deciso di

intervistare due volontari. Una rap-presenta il gruppo dei più giovani,Martina, 9 anni e uno quello dei“veterani”, Giuseppe, 67 anni. Ab-biamo voluto sentire da loro le im-pressioni sulla gara per mostrate lamanifestazione direttamente dalpunto di vista dei volontari.

MARTINA

Qual è il tuo primo ricordo della Sky-Marathon?Il mio primo ricordo è vedere tantis-sime persone con le stesse magliettecolorate.

A quanti anni hai iniziato a collabo-rare per la sky?Ho iniziato a servire 4 anni fa, avevo5 anni.

Cosa facevi?Aiutavo a servire ai tavoli.

Che ricordo conservi della prima voltache hai dato una mano per la manife-stazione?Mi ricordo l’entusiasmo di tutte lepersone.

E che ricordo hai dell’ultima edi-zione?Mi ricordo di aver consegnato lebottiglie di acqua agli atleti all’arrivoe con tanti di loro battevo il cinque.

Sei contenta di aiutare a contribuirealla realizzazione della gara? Si, mi fa molto piacere.

Cosa consiglieresti all’organizzazioneper migliorare la riuscita della gara?Non saprei che consigliare, a mepiace così.

GIUSEPPE (detto JAIR)

Qual è il tuo primo ricordo legato allaSkyMarathon? Che ricordi hai deiprimi anni?Il mio primo ricordo è il paese tuttoin fiore con tanto di transenne apartire dalla scuola fino alla chiesa.Dei primi anni ricordo che c’era

tanta gente che veniva in ferie e lecase di Santicolo erano tutte piene,mentre ora sono tutte vuote.

A quanti anni hai iniziato a collabo-rare e prestare il tuo tempo per la ga-ra?Ho iniziato da giovane: ho fatto ilmilitare negli alpini, dove ho impa-rato a collaborare, prima nella Pro-tezione Civile, in seguito nel C.A.I.e ora anche nel gruppo SkyMara-thon, dalla prima edizione.

Sono passati tanti anni, ma nel-lo stesso tempo sembrano anche po-chi. Solo una cosa mi dispiace: di es-sere diventato vecchio, però quelloche ancora riuscirò a fare, lo faròcon tutto il cuore.

Di cosa ti sei occupato in quelle gior-nate?Il giorno della gara si era indaffaratisoprattutto a preparare panini im-bottiti, ricordo che lavoravo in cuci-na con il mio caro amico Battista,che non c’è più, preparando pasta-sciutta, aspettando gli atleti, cantan-do con allegria W GLI ALPINI.Le donne facevano le torte in

casa, pulivano verdure ed erano tut-ti emozionati. La giornata era stan-cante per tutti, ma nello stesso tem-po era allegra, emozionante e diver-tente.

Che ricordo conservi della prima voltache hai dato una mano per la manife-stazione? E che ricordo hai dell’ultimaedizione?In tutti questi anni sono state tantele emozioni provate. Senza toglierenulla a nessuno, la più emozionanteè stata quando è arrivato al traguar-do il mio amico e compagno di la-voro Adriano; in quel momento misono messo a piangere, sì, piangeredi gioia per il mio Adriano.…Sono sempre stato contento

per il fatto che ho trovato dei buonie bravi collaboratori.Il lavoro può essere faticoso se lo

fai con poca voglia, mentre non èfaticoso se lo fai con armonia, congioia, con amore e con cuore.. tuttodiventa sopportabile.Concludendo il mio consiglio ai

giovani per continuare a mantenerela manifestazione è di rispettarsi l’unl’altro, parlarsi, ascoltarsi, e prendereinsieme le decisioni, per mantenerel’armonia e la collaborazione, e se cisono degli screzi o dei rancori…PERDONARE!!!

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INTERVISTA A DUE VOLONTARIDELLA SKYMARATHON-LA MARATONA DEL CIELO

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La prima domenica di luglio ditutti gli anni, in occasionedella Sky Marathon, svolgia-

mo il servizio di controllo a PassoCadino.La mattina della gara partenza

da Edolo di prima mattina, ore6:00. Affrontiamo in macchina la ri-pida e sconnessa strada che dal fon-do della Val Brandet raggiunge Mal-ga Bondone. Carichiamo gli zainicon bandierine, fettucce e materialefornitoci durante la consueta riunio-ne qualche giorno prima della gara.

Ci incamminiamo alle 7:00 e rag-giungiamo Passo Salina alle 8:00 cir-ca. Da qui cominciamo a tracciare ilpercorso piantando le bandierineogni qualche metro di sentiero. Po-sizioniamo la fettuccia nei punti ne-cessari per evitare errori e deviazionidi percorso e piantiamo i cartelli chesegnano i km percorsi. Raggiungia-mo la posizione di controllo a passoCadino alle 9:30 circa e ci preparia-mo all’arrivo dei primi atleti, solita-mente intorno alle 10:30-11:00 pas-sa il primo corridore. Comunichia-

mo alla base, attraverso la radio,l’ora di passaggio dei primi tre con-correnti uomini e donne, segnandosull’apposita tabella l’orario e il nu-mero di pettorale. Procediamo inquesto modo per tutti i restanti atle-ti/e, senza però comunicare i passag-gi. Se necessario indicando ai corri-dori il sentiero da seguire, rispondia-mo a loro eventuali richieste fornen-do informazioni o bevande in casodi bisogno.Intorno alle 14:00, dopo il pas-

saggio della scopa, possiamo partireper il ritorno, durante il percorso re-cuperiamo le bandierine, i cartelli ela fettuccia. Raggiungiamo MalgaBondone e scendiamo in macchinaallo stand di Santicolo adibito per ilpranzo quando ormai i pasti e lepremiazioni sono finiti, qui ci gu-stiamo il meritato “pranzo” non pri-ma delle 16:00.Ogni anno trascorro una bellis-

sima esperienza che consente di se-guire la gara, di rimanere al contattocon la natura durante tutta la gior-nata (si spera di bel tempo!), ma so-prattutto di prestare un aiuto volon-tario per la riuscita della bellissimamanifestazione sempre ben organiz-zata.

Nicola Moreschi

CONTROLLO GARASKY MARATHON – Sentiero 4 Luglio

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� RIFUGIO ALPINI CAMPOVECCHIOAltitudine: m 1.310Località: Valle di Campovecchio, Corteno Golgi (BS).Tel. rifugio: 0364-74108 E-mail: [email protected] apertura: Dal 1° giugno al 15 ottobre continuativa. Il

resto dell’anno apertura su prenotazione(gruppo minimo 10 pax).

Accessi:• Dal paesino di S. Anto-nio (ampio parcheggio) inore 0, 40 seguendo il se-gnavia CAI n. 134. Disli-vello 183 m. ��• Dall’Aprica, in ore 1, 40percorrendo la normalecarrareccia che dalla locali-

tà Abete porta ai fienili Savrone e quindi a Premàlt, poi per ilsentiero n. 7 (Sentiero “4 Luglio”) fino al rifugio. Dislivello 355m. � 245 m. �Gestori: Marniga Alessandro (340 0683139) Marniga Maria(347 7863625). Apertura: dal 18 maggio al 13 ottobre e dopo su prenotazione.Note: Caratteristica struttura che rispecchia fedelmente la tipo-logia delle baite locali, all’imbocco della Val Campovecchio, pa-radiso naturalistico tutelato dalla Riserva naturale regionale Val-li di S. Antonio. Vendita permessi Riserva di Pesca e raccoltafunghi.

� RIFUGIO TORSOLETO B. Bonali e G. DucoliAltitudine: m. 2.390Località: Testata della Val Largone,

Comune di Paisco Loveno (BS).Tel. rifugio: 347-8601478Periodo apertura: Continuato dal 1° luglio a fine agosto; il fine-settimana da 15 giugno e fino 15 settembre, secondo le condi-zioni meteo (telefonare).Accessi: • Da Loveno (1.300 m.) segnavia n. 160 (h. 3, 30).• Da Grumello (1.300 m.) si risale la Val di Scala (segnavia 165,

161, 160/A).• Dal Veneròcolo, dalleValli Brandet e Campovec-chio, dal Piz Tri.Gestore: Francesco e Silvia,tel. 0364- 530293 (Ass.Amici del Rif. Torsoleto B.Bonali – G. Ducoli).Note: Il rifugio, ricostruitosu antichi ruderi, è opera

di volontariato: centinaia di giovani hanno effettuato a spalla itrasporti di tutti i materiali necessari, nel ricordo di Battistino eGiandomenico. Le finalità dell’associazione si rifanno allo stessomotto ispiratore della Spedizione Huascaràn ’93 “Salire in altoper aiutare chi sta in basso”. I proventi della gestione sostengonole numerose iniziative delle missioni dell’Operazione Mato Gros-so nella Cordillera Blanca del Perù, fra le quali – in particolare –la scuola di andinismo e di alta montagna, rivolta ai giovani delposto.

� RIFUGIO NANI TAGLIAFERRIAltitudine: m. 2.328Località: Passo di Venano – Alta Valle di Vò, Comune

di Schilpario (BG)Tel. rifugio: 0346-55355 Periodo apertura: Continuativa da metà giugno a metà settem-

bre; nei fine settimana da maggio a ottobre, se-condo le condizioni neve e meteo (telefonare).

Accesso: • Dalla Val Belviso, segnavia n. 312 e perM.ga Demignone (segnavia n. 311), poi n.301 Gran Via delle Orobie.• Dal Veneròcolo, segnavia n. 416 - Sentieronaturalistico Antonio Curò.• Dalla Valle di Vò, segnavia n. 413 e dalla Valdi Gleno (segnavia n. 410). • Dal Rif. Curò,segnavia n. 321.

Gestore: FRANCESCO TAGLIAFERRI(Tel. ab. 0346-51219 / 51143).

Note: Recentementeristrutturato ed am-pliato, è un moder-no ed attrezzato rifu-gio, che offre la pos-sibilità di gustare de-gli eccellenti piattidella cucina tipicalocale. Vi passa ilSentiero Italia, trattoLombardia Sud.

Altitudine: m 1.800Località: Passo del Mortirolo, Comune di Monno (BS)Telefono: 0364 71900Tel. Gestore: 0364 779704 - 335 6297305Apertura: continuato da maggio a ottobreAccesso: Raggiungibile in auto:

• da Monno (BS);• dal Passo dell’Aprica (SO), passando perTrivigno;• da Mazzo di Valtellina (SO);• da Grosio (SO).

Note: Situato nella conca del Mortirolo, è una baseideale per escursioni a piedi, ad esempio le trin-cee della Prima Guerra Mondiale, le Cime diGrom, il Monte Pagano, i laghi Seroti, la CimaVerde etc. , o in bici ripercorrendo le famose sa-lite del Giro d’Italia. La gestione famigliare offrela possibilità di degustare piatti tipici della cu-cina camuna e valtellinese.

� ALBERGO BELVEDERE

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� RIFUGIO ANGELINO BOZZI Denominazione: RIFUGIO CAI BRESCIAAltitudine: m. 2.478Località: CONCA DI MONTOZZO, Comune di

Ponte di Legno (Bs).Tel. Rifugio: 0364 900152Periodo apertura: dal 20 giugno al 30 settembre, mese di

ottobre weekend secondo condizioni meteo.Accessi: da Case di Visotempo 1, 45, dislivello700 metri, sentiero n.52• da Passo del Tonaletempo 2, 00, dislivello+800/-200 metri, sentie-ro n.111• da Pejo tempo 3, 50,dislivello +900/-100 me-tri, sentiero n.111b/111

Gestore: Monica Fantino - e-mail [email protected] -tel.335 6215363 - www.rifugi.lombardia.it - fb pagina RifugioA. BozziNote: rifugio dedicato alla memoria di Angelino Bozzi, aspiran-te ufficiale caduto sul Torrione di Albiolo nel 1915. Inauguratonel 1928, distrutto durante la seconda guerra mondiale, di se-guito ristrutturato e riaperto nel 1968.Di particolare interesse i numerosi resti degli insediamenti del-la Grande Guerra.

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La Riserva di Pesca di CortenoGolgi, in gran parte ricom-presa all’interno della Riserva

Naturale – SIC Valli di Sant’Anto-nio, è uno dei rari esempi in Lom-bardia di acque gestite in concessio-ne per la pesca da parte di un am-ministrazione comunale.Si tratta di un caso molto parti-

colare, che trova legittimazione nellastoria di questo importante com-prensorio di pesca. In passato, infat-ti, i torrenti ed i laghi delle Valli era-no parte di una riserva privata di pe-sca i cui diritti furono ceduti al Co-mune nel 1949. Dal secondo dopo-guerra in avanti, le evoluzioni am-ministrative hanno recepito questodato di fatto, fino a giungere ai gior-ni nostri quando l’esercizio della pe-sca e la gestione ittica nelle acquesuperficiali di Corteno Golgi è legit-timata da una concessione in essere,recepita dal Piano Ittico della Pro-vincia di Brescia. Pur mantenendo l’impostazione

di riserva di pesca in cui gran partedei prelievi sono garantiti da specifi-che immissioni di pesci pronta-pe-sca, dal 2007 il Comune ha avviatouna revisione delle procedure di ge-stione. A seguito delle indagini svolte a

partire dal 2007, è stato redatto il

Piano di Gestione della Riserva diPesca e sono stati definiti degli spe-cifici obiettivi gestionali di cui si ègià discusso in passato anche su que-sta rivista (vedi Sortilegi di Valleca-monica & Valtellina n.11 anno2011).Nel 2009, quindi è stato av-viato sperimentalmente il progettodi produzione di novellame di Trotafario destinato al restocking di po-polazioni selvatiche presenti all’in-terno delle acque in concessione, apartire da riproduttori locali ritenutiidonei. Questa particolare azione harappresentato la principale novitàsostanziale rispetto alla gestione pas-sata, connessa anche alla realizzazio-ne della struttura scientifica, operati-va e didattica della Stazione di Idro-biologia Alpina attualmente opera-

tiva presso il Centro Visite di San-t’Antonio. L’avvio di attività ittioge-niche, che si configurano esclusiva-mente quali azioni direttamenteconnesse ad un piccolo incubatoioittico di valle a valenza locale, gestitedal comune e strettamente funzio-nali alla ricostituzione di popolazio-ni selvatiche presenti nel territorioamministrativo di propria compe-tenza, rappresentano quindi una in-novazione , il cui operato si è andatoconsolidando negli anni.Tale azione risulta pertanto stru-

mentale al raggiungimento degliobiettivi gestionali previsti dalle vi-genti pianificazioni di settore checontemplano, oltre alla necessità digarantire la presenza di pesci pronta-pesca, anche la graduale ricostituzio-

Riserva di Pesca delle Valli di Sant’Antonio.Nuove strategia gestionali

DI ANTONELLA ANZANI E ALESSANDRO MARIENI

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ne di una comunità ittica selvaticaconsona alle potenzialità del sito.Il pesce prodotto dall’incubatoio

di Sant’Anontio, benché ridotto intermini quantitativi, ha dimostratodi possedere una elevatissima rustici-tà risultando pienamente risponden-te alle finalità di restocking delle lo-cali popolazioni selvatiche, comehanno dimostrato i monitoraggi chevengono svolti al fine di verificare ilsuccesso annuale delle immissioni.A partire dal 2014, poi, alcuni

esemplari adulti di trote selvatichein periodo pre-riproduttivo cattu-rati in occasione dei recuperi per ilprogramma di fecondazione artifi-ciale delle uova, vengono trasferiti,sempre all’interno delle acque inconcessione e nel medesimo bacinoidrografico, in tratti designati per ilripopolamento. Anche questa pra-tica ha dimostrato di essere alta-mente efficace. In sostanza questipesci, dopo un periodo di acclima-tamento, hanno dimostrato pienoadattamento giungendo a riprodur-si efficacemente nei siti di immis-sione.Queste pratiche di ripopola-

mento richiedono un grande impe-gno da parte del Comune e perquesto motivo, le popolazioni ditrote così ricostituite hanno un ele-vato valore sia simbolico che econo-mico. Per questo motivo, al fine dimassimizzare i risultati di queste at-tività salvaguardando il processo dinaturalizzazione dei pesci immessi,si è deciso di concentrare il restoc-king presso le aree a minor pressio-

53

ne di pesca quali le zone di divieto,quelle gestite con regime no-kill equelle più difficilmente accessibili. Riaguardo la zonazione delle ac-

que in concessione è opportuno ri-cordare che la nuova filosofia gestio-nale della riserva prevede un approc-cio differenziale tra la zona urbana eperiurbana e le aree a maggior natu-ralità. La riserva di pesca, infatti, staseguendo quale logica gestionalequella di concentrare le modalità dipesca agevolata, e quindi le immis-sioni di pesci pronta-pesca di alleva-mento commerciale, nei tratti pros-simi al centro abitato, più facilmen-te raggiungibili e controllabili, privi-legiando invece l’incentivo di prati-che di pesca a basso impatto e piùsostenibili, quali zone con limitazio-ni di prelievo e settori no-kill per lapesca esclusiva con le esche artificia-li, nelle zone contraddistinte damaggior naturalità, quali la parte deitorrenti in Val Brandet e Valle diCampovecchio. Tutti i settori di

monte e gli affluenti dei torrenti, in-fine, sono identificati quali zone ditutela ittica in cui la pesca è vietata.In sostanza l’obiettivo prefissato

è quello di una graduale conversionedella fruizione alieutica attraversouna maggiore incentivazione di pra-tiche di pesca a basso impatto, cheprevedono la conservazione dellostock, quali in particolare la pescacon le esche artificiali ed il rilasciodel pescato, esercitata su uno stockittico non d’allevamento bensì selva-tico e costituito essenzialmente dacosiddette “trote vere”.Tutto questo mantenendo co-

munque dei tratti di pesca-turisticacon immissione costante di pescipronta-pesca d’allevamento. La fina-lità ultima è quella di garantireun’offerta per i pescatori adatta perciascuna esigenza, rendendone com-patibile la fruizione con le finalità diconservazione previste dall’area pro-tetta in cui gran parte della riserva ècompresa.

Credits per immagini: Foto subacquee CSBA 2015

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Tra i valori più significativipresenti in Alta Valle Ca-monica vi sono i manufatti

legati alla prima Guerra Mondialeed alla Resistenza. Nell’area del Mortirolo, attual-

mente noto per la natura e lo sport(si ricordi le numerose tappe del gi-ro d’Italia), si svolsero alcune dellebattaglie più cruente della resistenzaitaliana. Non è quindi un caso se,tra gli incantevoli scenari che offrel’Alta Valle Camonica, si ritrovanoin modo diffuso testimonianze diogni tipo, spesso ottimamente con-servate. Uno dei modi migliori per valo-

rizzare questo enorme patrimonio acielo aperto è far conoscere gli aspet-ti storico-culturali e quelli ambien-tali proponendo alcuni percorsiescursionistici sviluppati lungo i sen-tieri che conducono ai luoghi dellamemoria più significativi.

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L’ECOMUSEO DELLA RESISTENZAe L’ECOMUSEO DELL’ALTA VIA DELL’OGLIOSI UNISCONO PER LA VALORIZZAZIONE STORICO-CULTURALE DEI SENTIERI ALPINI

Occasione per far conoscereil territorio ed il suopatrimonio storicoe culturale

Gli ecomusei del territorio han-no promosso un’azione che potràfar meglio conoscere da questopunto di vista il territorio ed i suoivalori ambientali, storici e culturali.E’ di questi mesi l’approvazione

con un cospicuo finanziamento re-gionale di un progetto di valorizza-zione dei sentieri della grande Guer-ra e della resistenza proposto dal-l’Ecomuseo dell’Alta via dell’Oglioe dall’Ecomuseo della Resistenza,con il sostegno dei comuni apparte-nenti al territorio di riferimento e danumerose associazioni coinvolte perl’attuazione del progetto.Il progetto prevede lo sviluppo

di tecnologiche che possano massi-mizzare la divulgazione di questo

La celebrazione della festa al Mortirolo.Nella foto in alto: postazione di FiammeVerdi sulla cresta del Mortirolo.

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patrimonio culturale. Ciò comportauna prima fase di ricerca, di analisistorico bibliografica e orale, e diraccolta di tutto il materiale reperi-bile relativo alla Grande Guerra ealla Resistenza in Alta Valle Camo-nica (compreso il reperimento dimateriale video/fotografico d’epo-ca), la realizzazione di nuove mappetematiche a carattere storico-turisti-co, la predisposizione di una conse-guente nuova segnaletica tematicasu mappatura, l’implementazionedi siti web interattivi, facilmenteconsultabili e in grado di fornireogni informazione utile, lo sviluppodi guide digitali (App) per utilizzosu sistemi mobili/smartphone. Attraverso queste ultime, l’uten-

te, potrà visualizzare la sua posizio-ne grazie alle funzioni del GPS inte-grato, può passare con la massimasemplicità dalle schede descrittive,complete di testi e foto, alla rappre-sentazione cartografica del percorsosu cui sono stati inseriti i punti diinteresse. Riassumendo gli obiettivi che si

prefigge il progetto sentieri ecomu-seali sono riconducibili a: � Realizzazione di centri di docu-mentazione in luogo con adegua-te apparecchiature multimedialied installazioni permanenti;

� Mappatura dei sentieri dellaGrande Guerra e dei luoghi della

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ATTIVITÀ SVOLTESul territorio sono state realizza-te numerose attività di promo-zione culturale, studio e ricercapertinenti alle tematiche ecomu-seali a cui hanno fatto seguitospecifiche pubblicazioni ed azionidivulgative con il coinvolgimentodelle scuole del territorio.

Parecchie attività sono previ-ste per il futuro dell’ecomuseo,tra le quali l’espansione del terri-torio interessato verso la Valtelli-na con il recupero di usi tradizio-ni e cultura che potranno arric-chire moltissimo quanto già inprogramma per l’attuale territo-rio e la collaborazione con gliecomusei confinanti, così comerealizzato con il progetto in cor-so di valorizzazione dei sentieri.

prima linea sul territorio dell’AltaValle Camonica che comprende icomuni di Ponte di legno, Temù,Vione, Vezza d’Oglio, Incudine eMonno;

� Mappatura dei sentieri e dei luo-ghi della Resistenza nel comunedi Monno (Mortirolo), Aprica,Edolo, Corteno Golgi.

�Valorizzazione del patrimonioculturale materiale e immaterialerappresentato dai siti della Gran-de Guerra in occasione del cente-nario del primo conflitto mon-diale e della Resistenza in occasio-

ne del settantesimo della fine del-la seconda guerra mondiale

� Realizzazione di proposte percor-si turistico-culturali di visita deiluoghi della Grande Guerra e del-la Resistenza mediante appositosito internet interattivo e altristrumenti multimediali

� Predisposizione di materiale ido-neo per mostra itinerante a scopodivulgativo e didattico.

Fiamme Verdi in Val Brandét nel 1944. Sotto: partigiani in trincea al Mortirolo.

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Di cosa si occupa l’ecomuseodella Resistenza?Istituito con Delibera di Giunta

Comunale del Comune di CortenoGolgi il 30 dicembre 2009 n. 145,riconosciuto con Delibera dellaGiunta Regionale della Lombardiadel 23 marzo 2011 n 2588, operaal fine di documentare, conservaree valorizzare la memoria storica delterritorio nelle sue manifestazioni dicultura materiale ed immateriale,attraverso la gestione attiva e coor-dinata delle sedi e dei percorsi eco-museali.Caratteristica particolare del-

l’ecomuseo è il tema della Resisten-za. I temi resistenziali rappresentanol’asse portante del patrimonio mate-riale e immateriale dell’Ecomuseoche si può identificare in una celebrediscorso fatto da Pietro Calamen-drei ai giovani sulla Costituzionenata dalla Resistenza. Milano, 26gennaio 1955 ”Se voi volete andarein pellegrinaggio nel luogo dove è natala nostra Costituzione, andate nellemontagne dove caddero i partigiani,nelle carceri dove furono imprigionati,

nei campi dove furono impiccati. Do-vunque è morto un Italiano per riscat-tare la libertà e la dignità, andate lì, ogiovani, col pensiero, perché lì è natala nostra costituzione”.L’ecomuseo, dotato di un pro-

prio Logo caratterizzante, si identifi-ca territorialmente con i comuni diAprica, Corteno Golgi, Edolo,Monno, i quali Enti, d’intesa conl’Associazione Fiamme Verdi di Bre-scia, si impegnano a tenere conto, inriferimento agli adempimenti di or-dinaria e straordinaria gestione, delleindicazioni dei soggetti aderenti al-l’ecomuseo, in particolare delle asso-ciazioni locali, delle istituzioni cul-turali, delle istituzioni scolastiche,delle imprese agricole, artigianali, ri-storative, ricettive e turistiche.Con il verbale n.1 del 28 otto-

bre 2013, la Cabina di Regia del-l’Ecomuseo della Resistenza (enteformalmente costituito dai Comu-ni di Corteno Golgi, Aprica, Edo-lo, Monno e d’intesa con l’associa-zione Fiamme Verdi di Brescia) ha

sancito la sua estensione ai territoriValtellinesi di Tirano, Villa di Ti-rano e Camuni di Sonico e Malon-no. L’ampliamento dell’Ecomuseodella Resistenza, nato dall’ obiettivodi unire comunità accomunate daitemi resistenziali è allargato alle am-ministrazioni che confinano con ilMortirolo.Proprio osservando il logo del-

l’Ecomuseo è possibile identificareuna principale suddivisione del pit-togramma in tre aree colorate, in cuiil grigio rappresenta idealmente il va-lico, il passaggio di collegamento delMortirolo. Ad una visione più accu-rata emergono otto ulteriori suddivi-sioni, idealmente in diretta relazionecon gli otto territori legati al Morti-rolo: Corteno Golgi, Edolo, Mon-no, Villa di Tirano, Tirano, Aprica,Sonico e Malonno. Il tricolore è unascelta fortemente voluta per richia-mare la componente storica del Pas-so del Mortirolo, teatro della piùgrande battaglia campale sostenutadalla Resistenza in Italia.

Giovanni Venturini

Antonio Schivardi

Nella foto in alto: partigiani al Mortirolo nel 1945.

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Lo scorso anno abbiamo cele-brato il centenario della na-scita del prof. Pietro Chiodi,

filosofo, scrittore e partigiano, men-te libera originaria di Corteno e,per questo, da aggiungere alle tantefigure di rilievo che dal nostro belterritorio sono scaturite negli anni:eccellenze in ambito scientifico co-me Camillo Golgi, persone che sisono distinte in ambito ecclesiasticocome la Beata Maria Troncatti oMonsignor Lorenzo Bianchi, perso-ne che hanno, con la loro stessa vi-ta, contribuito a costruire la libertàdell’Italia come le Medaglie d’oroVenturini e Schivardi o gli altri par-tigiani, i cui nomi sono meno noti,e che, per la libertà, sono diventatimartiri.Con questa commemorazione

abbiamo inaugurato un percorso,denominato “Sentieri di parole aCorteno Golgi….” che, con il pa-trocino di Regione Lombardia ,Provincia di Brescia e ComunitàMontana-Bim, intende valorizzareil Pensiero e la Cultura del nostropaese, partendo dall’ambito in cui,per eccellenza, si sviluppano tali va-lori, cioè le scuole e muovendoci, diconseguenza, con tempi che coinci-dono non tanto con l’anno solarequanto con l’anno scolastico cheespone i suoi “prodotti” in tardaprimavera.Con il valido supporto degli in-

segnanti delle scuole primaria e se-condaria di primo grado di Corte-no Golgi e dell’ IIS “F. Meneghini”di Edolo i ragazzi hanno prodotto,e continuano nella produzione ditesti, quadri, disegni e, anche trami-

te questi, nella divulgazione pressola popolazione dei temi proposti.Il “prodotto” dello scorso anno

è stata una mostra che si ponel’obiettivo di far conoscere PietroChiodi, come filosofo, insegnante,combattente, persona…Per quest’anno ci siamo propo-

sti un collegamento con il tema delmartirio, del sacrifico di sè, trattatoa cura delle Fiamme Verdi di Edolonel ricordo della fucilazione dei“cinque martiri” presso il cimiterodi Edolo-Mu in data 11 aprile 45,approfondendo le figure dei duepartigiani che sono nati a Corteno:la Medaglia d’Oro Giovanni Ventu-rini ed il suo compagno, anche nelmomento dell’esecuzione, GregorioCanti.Per il prossimo anno… storia,

filosofia, religione, architettura…vedremo, ci sono già idee in circolo!

Corteno Golgi ad ALBALa mostra realizzata in occasio-

ne del centenario della nascita diPietro Chiodi, allestita inizialmentepresso l’ex mensa del plesso scolasti-co di Corteno Golgi, è stata “com-

pattata” e riorganizzata in manieratale da poter essere trasportata, a di-sposizione per un veloce allestimen-to anche in uno spazio ridotto.Questo per permettere di darle unasede fissa nell’atrio della bibliotecacomunale “Pietro Chiodi”, intitola-ta allo stesso proprio in occasionedella celebrazione, e di darle la pos-sibilità di “viaggiare” in maniera re-lativamente semplice, per raggiun-gere le sedi interessate, che ne pos-sono fare richiesta.La prima uscita della mostra è

stata particolarmente significativa inquanto Pietro Chiodi è tornato adAlba, dove aveva ricoperto il suoprimo incarico come docente distoria e filosofia presso il Liceo Go-vone, che gli ha intitolato l’annoscolastico 2015-16. La proposta di partecipare con

il nostro materiale è arrivata dai Di-rigenti dell’Istituto, attuale e prece-dente, proff. Luciano Marengo ePiercarlo Rovera, in occasione dellaloro partecipazione all’apertura del-la mostra ed è stata, nei mesi suc-cessivi, formalizzata e programmatanei dettagli.

15 settembre 1939. Ho cacciato tutto ilgiorno tra il Padrio e il Mortirolo.…Giungo a casa assai tardi. C’è untelegramma per me. Leggo –. «Qualevincitore dei concorso per cattedre difilosofia e storia siete destinato al Li-ceo classico di Alba».

(da “Banditi”)

Comune di Corteno Golgi

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DARFO BOARIO TERME (Bs) - Via Del Progresso, 9 - Tel. 0364.531335 - [email protected] (Bs) - Via Mu, 5 - Tel. 0364.75402

AssociatoVINARIUS

DISTRIBUZIONE BEVANDEAssociato San Geminiano

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Abbiamo accettato con interesseed entusiasmo, pensando di andaread imparare qualcosa di nuovo sulnostro concittadino e di portare farconoscere un po’ meglio agli Albesila terra d’origine di questo perso-naggio che ha rivestito per la comu-nità un ruolo di grande rilievo, co-me in parte sapevamo ma come ab-

biamo meglio scoperto sul posto.Ad Alba Pietro Chiodi ha svolto

la sua attività di insegnate e di parti-giano, conoscendo e stringendo rap-porti di amicizia con Leonardo Coci-to, collega e, tra gli altri, con l’allievo,diventato famoso, Beppe Fenoglioche lo descrive, nelle vesti del prof.Monti, ne “il partigiano Jonny”.

13 settembre 2015

All’ arrivo ad Alba, domenicamattina, vigilia dell’apertura del-l’anno scolastico, abbiamo allestitola mostra nell’atrio del liceo Govo-ne. Ci siamo trovati stranamenteimmersi in luoghi del tutto nuovima come già visitati leggendo le de-scrizioni del Professore ed avendo lasensazione di poterlo vedere, comelo vedeva l’allievo Fenoglio, “nellasua orsina massiccità di montaninocorretto da anni di esistenza pianura-le”, alzarsi “artriticamente” a dare“abbracci filosofici’” ai suoi studenti.

27 luglio. È una magnifica giornata.Si respira a pieni polmoni. Sono alLiceo e guardo dalla vetrata il giar-dino. Non mi ero mai accorto che il Li-ceo fosse così splendente e pieno di lu-ce. Sento che è una piccola parte del-la mia Patria. Quella parte in cui iosono chiamato a compiere il mio dove-re verso di Lei. È la prima volta chemi accorgo di avere una Patria comequalcosa di mio, di affidato, in parte,anche a me, alla mia intelligenza, almio coraggio, al mio spirito di sacrifi-cio. (da “Banditi”)

La città di Alba ha già da tempodedicato a Pietro Chiodi una piaz-zetta, piccola ma in posizione cen-trale, vicino al Comune, al liceoGovone ed alla casa di Fenoglio, se-de dell’ omonimo centro studi e diun interessante museo.Beppe Fenoglio, in una intervi-

sta del 1962: “Il prof. Chiodi, massi-mo studioso di Heidegger in Italia,[...] sapeva parlare ai giovani a scuolae nelle sale dei caffè e spalancavamenti e coscienza. Quanti di noi an-dammo nei partigiani perché sapeva-mo che c’era anche lui? E quanti glidevono la propria formazione intellet-tuale e civica?”. [Intervista in G. Ne-biolo, Questa è la città “depressa”,“Gazzetta del Popolo”, 9 ottobre1962, p. 3.]

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La percezione di Chiodi comemaestro di vita ed animatore del pa-norama culturale della cittadina, re-altà in fase di sviluppo nell’imme-diato dopoguerra, è ben espressa daqueste parole, e l’abbiamo ritrovatanelle testimonianza dei suoi ex allie-vi conosciuti in questa occasione,dei collaboratori che abbiamo avutotra gli ospiti al Convegno organiz-zato a Corteno il 23 maggio 2015 edelle persone che hanno visto lamostra ed a seguito di questo cihanno contattati.

“Da:…Inviato: venerdì 18 settembre 2015 12:24A: [email protected] Oggetto: a proposito del prof. Pietro

Chiodi Scrivo anche a nome di altri ex allievidel prof. Pietro Chiodi quando inse-gnò al Liceo Alfieri di Torino. Ieri al-cuni di noi sono stati al Liceo Govonedi Alba dove abbiamo visitato la mo-stra da voi promossa. Molto bella,complimenti a tutti, soprattutto alleragazze e ragazzi. Desidereremmo sa-pere se avete prossime iniziative cheriguardano il prof. Chiodi. In ognicaso saremmo grati se venissimo infor-mati nel tempo di iniziative su questaeccezionale persona che abbiamo avu-to la fortuna di avere come insegnantedi Storia e Filosofia. Ringrazio a no-me di tutti per l’attenzione e porgocordiali saluti…”

Nel pomeriggio di domenica13 settembre abbiamo partecipato,nel centro storico di Alba, alla “Ma-ratona fenogliana”, organizzata dalComune in collaborazione con ilCentro studi Beppe Fenoglio, riper-correndo i luoghi della città cherappresentano tappe importanti delpercorso formativo e letterario delloscrittore; la maratona ha come pro-tagonista la città di Beppe Fenoglioscoperta attraverso una selezione dibrani significativi. Nella sede del Li-ceo Govone sono stati letti alcunipassi scritti da Chiodi sul suo allie-vo e amico. Andrea Scanzi, ospited’eccezione della manifestazione, haaperto le letture nelle varie sedi. Inquesta occasione, per tutti i nume-

rosi partecipanti c’è stata la possibi-lità di visionare ed apprezzare il ma-teriale proposto e di ricevere infor-mazioni sul territorio.

14 settembre 2015

Maratona Fenogliana:la delegazione di amministratori di Corte-no Golgi (da sin Il Vicesindaco Giuseppi-no Lippi, il Sindaco Martino Martinotta ea dx il Consigliere con delega alla CulturaAnna Monica Canti) con la signora Mar-gherita Fenoglio ed il giornalista e scritto-re Andrea Scanzi.

Da sinistra il Dirigente del Liceo Govone,prof. Luciano Marengo, il Sindaco di Al-ba, Il Sindaco, il Consigliere con delegaalla cultura ed il Vicesindaco di CortenoGolgi

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CORTENO G. (BS) - TEL. 0364.74393MARNIGAAUTO

Cell.: 348 2262892 - e-mail: [email protected]

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La giornata ha avuto ini-zio con un incontro con ilSindaco di Alba, dott. Mau-rizio Marello, che prima dipartecipare alla cerimonia diapertura dell’anno scolasticoe di onorare, in questo modoufficialmente la memoria diPietro Chiodi, ha ricevuto edapprezzato un piccolo omag-gio costituito da materialeinformativo relativo al nostroterritorio. Il Sindaco non hamai avuto modo di soggior-nare nel comune di CortenoGolgi ma si è ripromesso diprovvedere, per mantenerequesto collegamento stabili-to, o meglio, ristabilito, fra ledue comunità.Nella cornice del Liceo,

nell’atrio prospiciente il giar-dino, abbiamo presentatoagli studenti ed ai docenti delliceo Classico Govone edell’Artistico Pinot Gallizio,nonché alle autorità ed agliospiti presenti, il percorso co-stituito dai pannelli illustrati-vi, dalla corposa bibliografia,dalla raccolta di documenti e dalleproduzioni dei nostri ragazzi….. inpoche parole: la mostra così comereimpostata dopo l’inaugurazione dimaggio, nella sua forma trasportabilee dinamica, capace di incrementarsicon nuove informazioni e documen-ti ad ogni passaggio.Il discorso del Dirigente, dei

Sindaci di Alba e di Corteno Golgi,del provveditore agli studi hannointrodotto i ricordi di alcuni ex stu-denti, particolarmente interessanti,privi di retorica ma pieni di affettoe di considerazione per quella figurache è stata così importante nella lo-ro formazione.Il tutto si è svolto in un clima

tranquillo ed interessato, gli allieviparevano davvero coinvolti da quan-to stava succedendo, si ha avuto l’im-pressione di partecipare ad una lezio-ne interessante, dall’inizio alla fine,dalla mostra ai discorsi, forse perché

era il primo giorno di scuola o forseperché, veramente, questo nostrocompaesano aveva sui ragazzi una“presa” particolare, con il suo modo,già per i tempi, atipico di rapportarsicon gli studenti e di affrontare in ma-niera semplice tematiche estrema-mente complesse…chissà?Le due giornate ad Alba ci han-

no lasciato qualcosa in più su PietroChiodi, ci hanno fatto percepirequelle sfumature che non si posso-no trovare in una biografia, a pre-scindere da quanto accurata e detta-gliata possa essere, ma che si posso-no cogliere solo parlando, in manie-ra cordiale ed informale, con perso-ne che l’hanno conosciuto e “vissu-to” nell’esercizio della sua professio-

ne: la filosofie ed il suo insegna-mento.Dopo tutti gli impegni program-

mati, abbiamo assaporato un po’ diquel territorio che ha visto passeggia-te piacevoli in bicicletta, ma ancheangosciose fughe e combattimenti inperiodo di resistenza…5 ottobre 1939. Sono ad Alba da pochigiorni. Conosco già quasi tutti i colle-ghi. Il titolare di italiano e latino è super giù della mia età. Si chiama Leo-nardo Cocito. E’ pieno di intelligenza edi brio. Facciamo spesso delle lunghepasseggiate in bicicletta sulle collineche circondano Alba. ……15 dicembre1944 . Ieri rastrellamentocon carri armati ed autoblinde. Ci so-no state solo fugaci azioni difuoco.Hanno incendiato due cascine. Molti sipresentano.……6 gennaio1945 . Passo l’intero giornoin mezzo alla neve. I dolori si sonoacutizzati. In bicicletta non si può an-dare. Ho provato cogli sci, ma non cela faccio. (da “Banditi”)La mostra è rimasta ad Alba fino

alla fine di settembre, per poi essereesposta, per tutto il mese di novem-bre, presso la Biblioteca Querinianadi Brescia. È stata riportata in sededal prof. Rovera e dal prof. Marengoche hanno ricambiato la visita, pas-sando un po’ di tempo tra i monti econ la gente amati dal prof. Chiodi.

15 settembre 1939. Ho cacciato tutto ilgiorno tra il Padrio e il Mortirolo. Amezzogiorno ho trovato Leone con duefagiani… Lo amo come amo i mieimonti e la mia gente. …

(da “Banditi”)

Anna Monica Canti

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Per le scuole e le istituzioni che fossero interessate ai materiali relativi allamostra è possibile rivolgersi per informazioni ad Anna Monica Canti, consi-gliere con delega alla Cultura del Comune di Corteno Golgi(e-mail: [email protected] ).

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Corteno Golgi è quindi ilpaese dell’Alta Val Camoni-ca che ha ricevuto una me-

daglia di bronzo al valor militarecome riconoscimento dell’impegnonella lotta per la Liberazione nel pe-riodo della Resistenza grazie soprat-tutto ai partigiani originari del pae-se, alcuni dei quali sono stati insi-gniti di onorificenze fra le qualispiccano due medaglie d’oro confe-rite ad Antonio Schivardi e a Gio-vanni Venturini. Un destino comu-ne unisce due di questi eroi per lalibertà: Giovanni Venturini (cheusava il nome di battaglia di Tam-bìa, nato a Corteno il 20 marzo1916, di cui ricorre quindi il cente-nario dalla nascita) e Gregorio Can-ti (nato a Ronco il 20 aprile 1921,il mutilato) ed è la fucilazione avve-nuta presso il cimitero di Mù ilgiorno 11 aprile 1945, dove oggi leFiamme Verdi hanno eretto un mo-numento. Entrambi impegnati nella cam-

pagna di Russia (Venturini comeartigliere di montagna della Triden-tina), ne tornarono feriti per conge-lamento ai piedi e a Canti venneaddirittura amputata parte del pie-de. Rientrati in paese come invalididi guerra si dedicarono alle attivitàpartigiane entrando a far parte dellabrigata Schivardi delle Fiamme Ver-di. Entrambi vengono catturati nelfebbraio del 1945 dai Repubblichi-

ni della brigata Tagliamento. Da lo-ro Canti, pur non subendo le tortu-re di Venturini, venne maltrattato,lui però non rivelò informazioni eper questa sua non collaborazione,insieme a Venturini, Negri, Scilini eGhiroldi venne fucilato all’uscitadel cimitero di Mù l’11 aprile del

1945, dove oggi compare un mo-numento che ricorda i nomi di que-sti cinque “martiri della libertà”.Quel giorno infatti non è mancatoil loro perdono per gli esecutori e ilgrido: ”Viva l’Italia libera”, nono-stante la fine fosse vicina. Per questo a Gregorio Canti era

stata destinata una medaglia d’ar-gento che, tuttavia, ancora oggi lafamiglia non possiede. Venturini fuarrestato il 26 febbraio 1945 dopoche gli fu sequestrato del materialecompromettente da parte dell’UPI(Ufficio Politico Investigativo) dellabrigata nera Tagliamento: in casa diTambia i fascisti sequestrarono rice-vute, lettere, indirizzi… abbastanzaper confermare i loro sospetti. Tra-scinato nella colonia alpina venneinterrogato e seviziato con tortureatroci e a più riprese. Il calvario diGiovanni Venturini, è raccontatodalla maestra Annetta Stefanini, an-ch’essa in cella nella colonia alpina:“Il 3 marzo, per puro caso, lo vedeuscire dalla sua cella per andare al-l’interrogatorio. E’ livido in faccia emolto gonfio. Mi saluta, addoloratodi vedere anche me in questo posto.L’interrogatorio dura 3 ore; dalla miacella posso udire e vedere tutto ciò chedicono e fanno i fascisti per carpirgli isegreti: vogliono sapere chi è il coman-dante Felice, chi sono Giorgio e Peter,chi sono le staffette ed i finanziatoridelle Fiamme Verdi. Ma tutto è inu-

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GIOVANNI VENTURINI E GREGORIO CANTI:DUE MARTIRI PER LA LIBERTÀSulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 258 del 3-11-1993 si legge:

(...) Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1992, registrato allaCorte dei conti l’11 marzo 1993, registro n. 13 Difesa, foglio n. 124, è stata con-cessa la seguente ricompensa al valor militare per attività partigiana:

Medaglia di bronzo al Comune di Corteno Golgi.- In venti mesi di lotta, rinnovando le sue fiere tradizioni, Corteno Golgi sopportòcon fierezza il fuoco e le distruzioni dei nazifascisti. Il tenace eroismo della suapopolazione che, senza cedere alle più atroci torture e rappresaglie consentì e so-stenne il prosieguo della guerra partigiana, fu di incitamento e sostegno alla Resi-stenza in Val Camonica. -

Corteno Golgi, settembre 1943-aprile 1945.

(Sopra) Monumento delle Fiamme Verdipresso il cimitero di Mù e particolarecon i nomi dei cinque

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tile perché Tambìa si è messo il risvol-to della giacca tra i denti per nonparlare. Esce dall’interrogatorio san-guinante, coprendosi la bocca con unamano, e dalle dita si vede pure uscireil sangue. Ha ricevuto pugni, calci ebastonate per tre ore, in più gli hannoapplicato la corrente in più parti delcorpo. La sera so che ha la febbre, cheha esortato un compagno ad esserebuono e a perdonare. Gli amici, dafuori, riescono a fargli avere dei vive-ri: non può mangiarne perché ha lemascelle slogate. A stento riesce a suc-chiare due mele cotte che gli ho fattoavere. Mi ripetono le parole che dice -Mi fucileranno, ma sento di non esse-re colpevole; ho fatto del bene a tutti edel male a nessuno … La sua fermez-za gli procura altre sevizie. Rinchiusoin una cella, sanguinante, vi viene la-sciato per tre giorni del tutto digiuno,senza un goccio d’acqua. Ma nonparla. Viene infine l’ultima prova;portato sul solaio, appeso ad una travee bastonato, gli strappano le unghiedelle mani e dei piedi, gli brucianopoi i piedi accendendogli fra le ditadel cotone imbevuto di benzina.” Inrealtà non sarà l’ultima prova. Infi-ne lo portano di sotto e stendono ilverbale dell’interrogatorio. Quattrofogli con scritte a margine la sua fir-ma e quella del suo aguzzino: Ca-vallazzi. Dice Tambìa: ”Non so,non ricordo, non li conosco, non sodove siano; riconosco la mia calli-

grafia sui blocchetti, sulle ricevute,riconosco di aver appartenuto alleFiamme Verdi e me ne assumo laresponsabilità; provvedevo viveri, li-quidavo danni; i danari che mi da-vano per le spese non so da dove ve-nissero”; e così via. Il 10 marzo loportano nella prigione di Edolo suun camion sollevandolo di pesoperché non può reggersi da solo. Lostesso Venturini racconta quanto gliè stato fatto ad un diciassettenneedolese, Vittorio Comensoli, che loincontra mentre si trova in stato difermo come prigioniero politico inuna casa di Edolo proprio in quelladata e che ha scritto una testimo-nianza di tutto ciò nel 1995, cin-quant’anni dopo i fatti, raccontan-doli con grande lucidità e afferman-do che gli sia stato affidato «unmessaggio con parole di perdonocristiano, di amor di patria e di li-bertà quali solo un santo ed un eroecome lui poteva concepire». Ventu-rini dice: ... “Mi hanno inferto feriteprofonde in tutto il corpo versandovidentro sale e pepe. (...) Il suppliziopeggiore è stato quando mi hannostrappato i testicoli... (...) ti dico undolore tremendo che non auguro anessuno, nemmeno a chi me lo haprocurato. (...) Ciò nonostante non homai parlato. Quando tutto sarà finitotoccherà a voi giovani ricostruire que-sta nostra povera Italia... Io presto sa-rò morto. (...) Ricordatevi che occorreperdonare, con l’odio non si può rico-struire un’Italia libera... “ In prigio-ne, Tambìa scrive un’ultima letteraalla madre dicendo che le sarà sem-pre vicino anche se non presente,ma ormai soffre troppo e si senteuna misera cosa che piange comeun bambino, quindi chiede il suoperdono per le sofferenze che le haprovocato ma afferma anche diperdonare coloro che lo hanno tor-turato. La figura di Canti è sicuramen-

te meno nota, ma lo scritto di Can-dido Poli, che descrive la prigioniacondivisa a Edolo, ed alcune letterescritte ai familiari durante l’organiz-

zazione della compagnia ad Alpi-gnano nel 1942 o durante il ricove-ro a Bologna successivo alla campa-gna di Russia, fanno intuire ungrande amore per la famiglia e perla patria, rafforzati sempre da unasalda fede e dalla speranza in un fu-turo migliore, se non per se stessoper l’Italia e per i suoi familiari edamici, dei quali si preoccupa co-stantemente. Candido Poli, che riesce a sal-

varsi dopo una fuga rocambolesca,scrive: “(25/03/45) Festa delle Palme in pri-gione (…). Nella mattina prego moltocon Canti che è buono e onesto (…).Anche oggi faccio fatica a mangiare(…). Canti mi sforza, mi fa coraggio:ha un coltello nascosto e mi spezzettabene i cannelloni di pastasciutta (…).con Canti sono diventato come un fra-tello (…) lui è invalido di guerra diRussia ma quei porci di fascisti lo trat-tano male ugualmente (…)(26/03/45) Con Canti prego molto(…). Canti mi fa sperare, secondo luiuna notte o l’altra verrà il Tino con leFiamme Verdi a liberarci (…).

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Giovanni Venturini.

Gregorio Canti.

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Tel. 0342-746075 - Cell. 338-2731437 - [email protected]

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(29/03/45) (…) con Canti riesco aentrare nella stanza di Tambia: si la-menta con Canti. Non mi conosce.Canti lo rassicura. E’ al buio. Dalchiaro della porta mi accorgo chesembra un mostro: sta sdraiato e nonsi muove: sembra tutto rotto: «Se viinterrogano ancora non dite nulla: equando non ne potete più fate fintadi cadere giù svenuti così vi lasceran-no in pace». Ancora a Canti racco-

manda che nella stanza dove siamonon parliamo mai delle Fiamme Ver-di per prudenza. Ci ritiriamo richiu-dendo a chiave la porta, mentre Tam-bia ci dice di pregare (…).(30/03/45) (…) tornano gli aeropla-ni (…) sganciano qualche bomba(…) i fascisti scappano (…). S. è piùche mai deciso a tentare la fuga: io eCanti siamo perplessi: e il Tambia chenon può muoversi? Mentre gli aero-

plani sparano, scendiamo nel vicolotutti e quattro (…). Ci sono alcunimiliti della Tagliamento che ci fannobuona guardia. Con Canti torno su evediamo il Tambia: geme piano in con-tinuità. Invoca la Madonna e la Mam-ma che lo aiutino a morire (…). Cantimi abbraccia forte e di nascosto mi re-gala il suo coltello «Se non ti fucilano,se campi a guerra finita portalo a miaMamma su a Corteno» (…).

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Alpignano, 14/7/42Caro p adre

la stanchezza è esuberante, sono giornate di sacrificio e di lavoro, la riorganizzazione della compagnia si trovaormai al completo e nei pochi giorni che ancora pernotteremo costì spero siano un po’ più di pace e di quiete. Tutti sono en-tusiasti e fiduciosi e ognuno si sente allegro anche pur sapendo che si va contro un duro destino, su tutte le bocche si vedeun sorriso schernito e pazzo, le fronti corrugate svelano il mistero di questo nuovo avvenire, gli occhi vispi scintillano, icuori battono forte ma con regolare tempo e i nostri sentimenti si sono legati per formare un blocco solo; una sola idea laquale ci porterà a destinazione completa dove con fede daremo prova del nostro valore, e farem conoscere ai nostri nemi-ci che siamo lupi affamati, e che ad ogni costo dovranno rinunciare a tutto ciò che da tempo posseggono, ma che non eraroba sua. Siate dunque tranquillo, non disperatevi che le cose sono sempre più brutte di quel che si crede. In attesa di vo-stre nuove vi saluto caramente e abbiate baci e abbracci dal vostro aff.. figlio

Canti Gregorio

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(14/04/45)… Con profondo dolore vengo a saper che gliamici Canti, Tambia, Negri e Scilini sono stati fucilatipresso il cimitero di Mù il mercoledì dopo Pasqua. Restomuto e non riesco nemmeno a piangere. Povero Canti, fra-tello nel dolore, tanto convinto di tornare a Corteno (...)nell’occasione perdo il coltello di Canti e così non potròportarlo a sua Mamma (…)”Venturini e i quattro compagni vengono fucilati

senza processo, solo perché i repubblichini voglionovendicare le azioni delle Fiamme Verdi sul Mortirolo enon solo. A chi gli sta di fronte per fucilarlo dice: “Per-dono di cuore a quelli che mi hanno fatto male, anche avoi perdono, che state per compiere il vostro dovere”. Il 29 febbraio ed il 30 settembre del 1973 ci fu la

celebrazione della resistenza in alta valle Camonica, conriferimento alla medaglia d’oro a Venturini e alla com-memorazione di alcuni eroi, come Gregorio Canti, cheè stato fucilato con Tambìa e altri compagni partigiani.Oggi noi ragazzi possiamo giudicare Giovanni Ven-

turini e Gregorio Canti come due eroi del nostro paese,paese che vuole mantenere memoria di questi uominianche grazie all’intitolazione di zone dell’abitato (PiazzaVenturini, Via Schivardi) o alla posa di targhe comme-morative sulle case natali e non solo. Entrambi ci han-no insegnato a perdonare sempre, anche quando sem-brerebbe impossibile farlo. E se loro hanno perdonatoanche chi li stava uccidendo, noi possiamo perdonare lepoche persone che ci hanno fatto dei torti. Sono davve-ro un buon esempio per tutti noi che oggi li ricordiamocome due persone importanti del nostro paese. Nonsappiamo tutto su questi eroi, ma siamo certi che han-no combattuto e hanno dato la loro vita per il nostrofuturo, per “un’Italia libera!”. Da loro si può imparare aresistere in ogni circostanza, a perdonare e a guardareavanti con in mente un ideale; a sperare in un nuovomondo, nella libertà del proprio paese. Ci hanno ancheinsegnato che non bisogna tradire gli amici, Venturininon l’ha fatto nemmeno sotto tortura. Questi sono i veri modelli di vita, questo è l’orgo-

glio della nostra valle!!! Crediamo che conoscere il no-stro passato possa portarci ad affrontare il futuro in mo-do migliore e chissà, nel nostro piccolo, realizzare unmondo come Canti e Venturini lo immaginavano; sa-ranno sempre ricordati, insieme a tutti gli altri di Cor-teno e non, che hanno dato la vita perché noi potessi-mo vivere pienamente e in libertà e per questo noi dob-biamo onorare la loro memoria.

I ragazzi della II F Secondaria di Primo Gradodi Corteno Golgi

L’articolo è stato redatto grazie a queste fonti: la testimonianza di Vittorio Co-mensoli; la testimonianza di Candido Poli; il libro: La montagna non dorme”di Dario Morelli, Morcelliana 1968; “Brescia Ribelle 1943-1945” a cura diGiannetto Valzelli, edito grazie al Comune di Brescia il 30 aprile 1967.

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