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COME RICONOSCERLE?

Malattie mitocondrali2

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COME RICONOSCERLE?

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ESORDIO

L'esordio molto spesso avviene attraverso un deficit visivo, che deriva da una degenerazione della retina o del nervo ottico, oppure attraverso una manifestazione neurologica o neuromuscolare, o con entrambi.

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TESTIMONIANZA DI SCIACCO

«Con ogni probabilità esiste un valore soglia per cui in una stessa famiglia alcuni membri, che non raggiungono questo valore, hanno disturbi di poco conto, mentre i fratelli che passano il limite a volte non sopravvivono, oppure sono malati molto gravi. Ma non c'è una regola valida per tutti: ci è capitato di avere un paziente di ottant'anni che era sempre stato bene e che a un certo punto ha iniziato ad avere una ptosi palpebrale bioculare, che è rimasta l'unica manifestazione della sua malattia mitocondriale» spiega Monica Sciacco, neurologa del Centro Dino Ferrari del Policlinico di Milano.

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COSA FAREPer capire se si tratta di malattie mitocondriali è quindi indispensabile eseguire una serie di indagini strumentali e di laboratorio, oltre all'osservazione clinica. «Nel 40 per cento dei pazienti si riscontra un aumento della creatinfosfochinasi sierica, e in quasi tutti vi sono livelli di acido lattico molto alti, sia a riposo sia dopo uno sforzo» ricorda la neurologa del Policlinico. «Inoltre l'elettromiografia, l'elettroencefalogramma e la TC consentono di inquadrare la situazione e di tenerla sotto controllo. Ma ciò che forse è di maggior aiuto è l'esame istologico: nei tessuti interessati i mitocondri sono enormi oppure in numero molto superiore alla media. Se poi si fa una biopsia muscolare spiccano, in caso di positività, quelle che vengono chiamate le fibre stracciate o ragged red, forse la caratteristica più tipica delle malattie mitocondriali. Il tutto viene poi completato da un'analisi genetica».

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MALATTIE MITOCONDRIALI• Oftalmoplegia esterna cronica progressiva (CPEO): è una malattia che si caratterizza per un abbassamento

della palpebra (ptosi) e per una limitazione dei movimenti oculari.• Sindrome di Kearns-Sayre: è una malattia che si caratterizza per una particolare alterazione della retina

(detta retinite pigmentosa), una limitazione dei movimenti oculari e blocchi del ritmo cardiaco.• Epilessia mioclonica con ragged red fibers (MERFF): il paziente presenta un insieme di diversi sintomi tra

cui brevi ed involontarie contrazioni muscolari (mioclono), crisi epilettiche convulsive, alterazioni del cervelletto con incoordinazione ed instabilità. A questo quadro si associa la presenza di una miopatia che può portare a debolezza muscolare.

• Miopatia mitocondriale con acidosi lattica ed episodi simil-ictali (MELAS): l’esordio avviene nell'età infantile con tre diversi sintomi:

-forte mal di testa con vomito ricorrente-crisi epilettiche-attacchi transitori simili a ictus con paresi di metà lato del corpo o riduzione improvvisa della vistain metà campo visivo (detta emianopsia).