Il mercato del lavoro in Piemonte

Consiglio regionale

straordinario

26 maggio 2015

Consiglio regionale straordinario 26 maggio 2015

- Il mercato del lavoro in Piemonte

• Le dinamiche

• La gestione della crisi

• Le politiche

- La strategia

- Le prospettive

Mercato del lavoro in PiemonteLE DINAMICHE

Da gennaio a marzo 2015si registra un incremento delle assunzioni dell'11,7% rispetto al 2014 passando da 137 mila a 153 mila

Mercato del lavoro in Piemonte – Le dinamiche

Assunzioni divise per settore


Dai dati a disposizione, nel periodo gennaio-aprile 2015 si registra un incremento dei contratti a tempo indeterminato del 54,2% pari a 14mila procedure in più


Tipologia di contratti attivati

Variazione % I quadrim. 2015-2014

54,2%

-12,8%

1,6% 1,4%

17,1%

-6,2% -2,3% -2,8%

23,7%

-34,3%

Te

mp

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Ap

pre

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L'aumento dei contratti a tempo indeterminato è più accentuato tra i giovani (15-24 anni), passando da 1.856 nel primo quadrimestre 2014 a 3.926 (+111,5%)


Persone assunte a T.I divise per fasce d’età

Variazione % I quadrim. 2015-2014

111,5%

78,3%

45,4% 45,2% 48,2%56,9%

Fino a 24 anni 25-29 anni 30-39 anni 40-49 anni 50-59 anni 60 e oltre


Disoccupazione

L'iscrizione alle liste di mobilitàsegna un rallentamento passando da 2.600 nel primo trimestre 2014 a 1.642 (aggiornato a marzo 2015) con una flessione del 37%


Dagli ultimi dati Istat disponibili le persone in cerca di occupazionesono stimate in 226.000 nel 2014

con un aumento di 17.000 unitàsull’anno precedente

Il tasso di disoccupazione è stimato intorno all’11,3%


Si rileva nel 2014 una crescita esponenziale del tasso di disoccupazione, soprattutto

per i soggetti fino a 24 annisale dal 14-15% all’attuale 42,2%

che in termini di valore assoluto corrisponde al passaggio da 20.000 a oltre 50.000ragazzi in cerca di lavoro

Disoccupazione – i dati provinciali

L’Istat evidenzia nel 2014 un arretramentodi Torino e di Alessandriacon un tasso di disoccupazione giovanile che supera il 50%


PiemonteTassi di disoccupazione per area provinciale

AL TO NO VC AT BI VB CN

0,0

5,0

10,0

15,0 2013 2014

Elaborazione ORML su dati ISTAT


Fonti: ORML su dati ISTAT

Alessandria

Asti

Biella

Cuneo

Novara

Torino

VCO

Vercelli

PIEMONTE

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

11,1

11,2

9,7

4,4

10,7

12,6

6,3

10,3

10,7

16,4

9,5

11,2

6,3

12,1

13,3

8,4

12,1

12,1

13,4

10,5

10,4

5,3

11,3

12,9

7,3

11,1

11,3

Uomini

Donne

Totale

Disoccupazione per province

(tasso percentuale)


Fonti: ORML su dati ISTAT

Alessandria

Asti

Biella

Cuneo

Novara

Torino

VCO

Vercelli

PIEMONTE

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

73,9

74,9

74,3

79,8

74,3

72,1

74

73,5

73,8

55,5

60,1

64,6

64

56,7

59,2

61,9

58,6

59,6

64,7

67,5

69,4

72

65,4

65,2

68

66

66,7

Uomini

Donne

Totale

Occupazione per province

(tasso percentuale 20-64 anni)



PIEMONTE - MEDIA 2014

TASSI DI DISOCCUPAZIONE PER GENERE, CLASSE DI ETA' E AREA PROVINCIALE

TOTALE UOMINI DONNE

15-24 a. 25-34 a.35 a.

e oltreTOT 15-24 a. 25-34 a.

35 a.

e oltreTOT 15-24 a. 25-34 a.

35 a.

e oltreTOT

TASSI DI DISOCCUPAZIONE EUROSTAT

Alessandria 42,7 19,1 9,7 13,4 33,5 18,3 7,8 11,1 51,9 20,1 12,1 16,4

Asti 43,1 15,3 6,5 10,5 42,7 14,0 8,1 11,2 43,6 17,0 4,4 9,5

Biella 46,0 14,2 6,6 10,4 49,3 12,8 6,1 9,7 42,6 15,8 7,2 11,2

Cuneo 17,4 7,6 3,5 5,3 13,1 5,6 3,3 4,4 23,2 10,0 3,8 6,3

Novara 50,3 14,1 7,6 11,3 57,6 8,0 7,6 10,7 40,1 22,5 7,6 12,1

Torino 49,9 19,0 8,5 12,9 50,9 16,7 8,4 12,6 48,4 21,5 8,6 13,3

VCO 29,3 9,5 5,0 7,3 20,3 9,1 4,6 6,3 41,6 9,9 5,5 8,4

Vercelli 37,5 11,9 8,9 11,1 38,1 8,5 8,3 10,3 36,4 15,9 9,6 12,1

PIEMONTE 42,2 16,1 7,6 11,3 41,6 13,8 7,3 10,7 43,0 18,9 7,9 12,1

Elaborazione ORML su dati ISTAT

Area

territoriale

Mercato del lavoro in Piemonte

LA GESTIONE DELLA CRISI

Ammortizzatori socialiNel periodo gennaio-aprile 2015 diminuisce il ricorso alla cassa integrazione (CIG): 8,5 milioni di ore in meno (- 20%)ma il Piemonte continuaa essere di molto sotto la media nazionale di - 40%


La gestione della crisi

ORE DI CIG AUTORIZZATE NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2015

VARIAZIONI % SUL PRIMO QUADRIMESTRE 2014

Area territoriale Ordinaria Straordin. Deroga TOTALE

Piemonte -14,5 -19,5 -41,3 -20,0

Nord-Ovest -19,7 -27,4 -79,2 -33,3

Nord-Est -20,6 -34,8 -95,0 -47,5

Centro -32,7 -32,2 -63,9 -39,9

Italia -25,2 -31,9 -80,9 -40,9

Elaborazione ORML su dati INPS





CIG straordinaria: a fine marzo 2015 264 imprese in Cigs21.250 lavoratori coinvolti

Mentre a fine marzo 2014 531 imprese in Cigs36.425 lavoratori coinvolti





CIG in deroga: il monte ore a preventivosi riduce del 41% rispetto al primo quadrimestre 2014

Mercato del lavoro in Piemonte La gestione della crisi

All’8 maggio 2015 sono 4.788le domande di Cig in deroga presentate,

per un totale di 2.979 impreseinteressate

e 15.337 lavoratori coinvolti


Nel primo quadrimestre 2015sono 1.500 le persone che hanno richiesto l’anticipo della cassa integrazione

per un impegno economico di circa 3 milioni di euro


I tavoli di crisi Le situazioni di crisi più preoccupanti sono quelle in cui l’attivitàdell’azienda è cessata

E in cui i lavoratori stanno ancora beneficiando di Cigs o di mobilità in scadenza



Si tratta di: �De Tomaso, Grugliasco(circa 900 lavoratori),�Askoll, Castell’Alfero (100 lavoratori),�Agrati, Collegno (40 lavoratori),�Satiz, Moncalieri (150 lavoratori), �Officine Grafiche Novara 1901, Novara (100 lavoratori),�Worksys, Rivarolo Canavese(82 lavoratori)


Altre aziende stanno facendo ricorso alla Cigs con un futuro incerto per difficoltà economico-finanziarie:

Telis di Strambino - Mwb di Garessio Vertek di Condove - Mercatone Uno(12 punti vendita) - Gozzo Impiantidi Pianezza - Roto Alba di Alba


La Regione Piemonte sta partecipando al tavolo istituito al Ministero dello Sviluppo economicosul piano industriale Whirpool

che prevede la chiusura del Centro ricerche Indesit di Nonedove sono occupati 90 lavoratori


Anche il settore della grande distribuzionesta segnalando difficoltà:

Gs con marchio Carrefour ha chiuso supermercati a

� Saluzzo (23 lavoratori)

� Grugliasco (16 lavoratori)

� CastellettoTicino (33 lavoratori)


Auchan ha attivato su scala nazionale una procedura di licenziamento collettivo

che riguarda 67 lavoratori dell’ipermercato di Torino


LE POLITICHE

Contratti di ricollocazione

Progetto sperimentale su 900 lavoratori di imprese che hanno cessato la loro attività e quindi coinvolte in procedure di Cigs o mobilità

Mercato del lavoro in Piemonte – Le politiche

Nello specifico, si tratta di 428lavoratori in mobilità

382 lavoratori in Cigs, anche in deroga

90 lavoratori espulsi da aziendeartigiane, beneficiari di Aspi

provenienti da 17 aziende per la maggior parte delle provincedi Torino, Novara e Cuneo


Su questa platea è costruito un pacchetto di servizi, tra cui attività formativa.

Il contratto è attivato tramite il servizio per l’impiego pubblico.

Il valore del voucher è proporzionale in base al grado di occupabilitàdel lavoratore


Anticipazione della pensione

Progetto sperimentale proposto all’Inpsche consente una sorta di anticipazione della pensione ai lavoratori over 50a cui mancano fino a tre anniper andare in pensione.


Si tratta di circa 6-8mila lavoratori ogni anno

La copertura finanziaria verrebbe garantita da un fondo rotativo con le banche


Garanzia Giovani

Il portale Garanzia Giovani Piemonte registra oggi 28.509 iscritti, circa il 23% del numero stimato di NEET piemontesi

E’ tra le quote più altedi copertura in Italia


5.415 sono stati contattati e hanno ricevuto servizi al lavoro (orientamento,tutoraggio…)

3.426 sono inseriti in un tirocinio o hanno un contratto di lavoro

2.403 (che non avevano adempiuto all’obbligo formativo) sono stati inseriti in percorsi formativi per acquisire un titolo professionale


150 sono coinvolti in percorsi di formazione finalizzata all’inserimento al lavoro (in corso selezioni per ulteriori 250)

274 sono stati inseriti nel servizio civile


Oltre 3.000 sono stati inseriti in un percorso per la crescita del potenziale imprenditoriale

Di questi, 95 sono avviati sulla strada di una possibile iniziativa imprenditoriale 10 hanno avviato una nuova attivitàimprenditoriale


LE POSIZIONI RICHIESTE


ALCUNI TRA I PROFILI RICERCATI


I CONTRATTI DEI GIOVANI


Garanzia Giovani “H”

Servizio sperimentale dedicato all’inserimento lavorativo dei giovani disabili tra i 15 e i 29 anniall’interno del programma nazionale di Garanzia Giovani


Con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro

il piano prevede un’intensificazione del percorso di accompagnamento al lavoro durante il periodo di tirocinio


Fondo regionale per i disabili

La Regione investe circa 7 milioni di euro all'anno per progetti di inserimento lavorativo per le persone disabili

Per un totale di 700 progetti all’anno


Il 13% di questi progetti riguarda persone con disabilità psichiche e/o intellettive

Il 12% coinvolge ultraquarantenni.


Parte del Fondo viene utilizzata per 400 iniziative per disabili meno gravi e circa 250 iniziative speciali per persone con patologie più gravi.

Si tratta di forme di adeguamento delle competenze professionali, tirocini, tutoraggi, riconoscimento delle spese di trasporto.

Circa il 20% dei tirocini avviati si trasformano in assunzione.


900 persone all'anno vengono assunte grazie al contributo riconosciuto ai datori di lavoro in caso di assunzione.

In totale, con le attività previste dalla programmazione regionale vengono accompagnate al lavoro circa 1.500persone disabili.


Progetti di pubblica utilità

Opportunità di reinserimento lavorativo temporaneo in imprese del territorio mediante contributi per la realizzazione di progetti di pubblica utilità attuati da partenariati pubblici e privati

Risorse disponibili 4,150 milioni di euro

98 domande accolte


371 lavoratori coinvolti circa il 34% assunto con qualifica da impiegato e impiegato di concetto mentre il 64% assunto con qualifica da operaio o operaio qualificato.

La durata circa il 63% dei contratti dura 6 mesi, mediamente un lavoratore ha un contratto di 27 ore settimanali.


I settori di intervento sono

� valorizzazione del patrimonio pubblico urbano extraurbano e rurale

� valorizzazione del patrimonio culturale

� valorizzazione del patrimonio ambientale

� 4 progetti riguardano i servizi alle persone a carattere temporaneo



Cantieri lavoro

Per i disoccupati:116 progetti avviati870 persone coinvolte2.739.099,17 euro finanziati


Per i detenuti:32 progetti avviati 75 persone coinvolte449.520,74 euro finanziati


Servizi al lavoro

13 cpi + 119 sedi

30 Centri per Impiego

64 Operatori - 270 sedi accr.

5 cpi + 38 sedi

1 cpi + 13 sedi

1 cpi + 9 sedi

2 cpi + 24 sedi

2 cpi + 18 sedi

5 cpi + 32 sedi

1 cpi + 17 sedi

Febbraio 2015

Punti di accesso


Gli Operatori accreditati operano da circa 2 anni nella rete regionale dei servizi al lavoro sia come sportelli della rete regionale sia come soggetti attuatoridelle Direttive regionali

Gli sportelli SAL erogano i servizi di informazione e accoglienza gratuiti (DGR 30/2012) e i servizi ordinari rientranti

negli ambiti di loro competenza.


DA QUANDO TI SEI ACCREDITATO…

numero utenti che si sono rivolti allo sportello 26.696

numero utenti colloquiati con incontri <30 min 14.074 53%

numero utenti colloquiati con incontri >30min 13.016 49%

numero utenti a cui sono stati redatti CV 9.442 35%

numero utenti inviati in preselezione per incrocio D/O 7.850 29%

numero utenti iscritti ad un corso FP 2.226 8%

numero utenti a cui è stata aggiornata la scheda anagrafico professionale 10.934 41%

in % quanto si ritiene che il flusso sia aumentato da quando è accreditato? 42,88%

A settembre 2014 la Regione ha effettuato la prima rilevazione mediante questionario dei servizi erogati a sportello che solo in minima parte sono tracciati nel SILP. Il questionario è stato

somministrato a 57 Operatori (enti).


L’apprendistato

La Regione Piemonte ha disciplinato gli aspetti formativi

di più tipi di apprendistato per consentirne l’assunzione

e il conseguimento di:

• qualifiche o diplomi tecnico professionale;

• titoli di studio di livello secondario;

• titoli universitari;

• specializzazioni dell'alta formazione;

• qualificazioni sul lavoro ai fini contrattuali


Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

La Regione ha:

• definito la disciplina formativa per l’attivazione del

contratto;

• generato un’offerta formativa su tutto il territorio

regionale e per tutte le qualifiche e i diplomi

professionali;

• stimolato le parti sociali ad un accordo per la

modulare il salario in base all’obbligazione formativa


Alcuni dati :

• 158 ragazzi assunti ed inseriti nei percorsi

formativi;

• l’82% è minorenne;

• il 90% è privo di titolo di studio;

• a settembre/ottobre verranno sostenuti

i primi esami per conseguire i titoli

di studio.


Apprendistato professionalizzante

La Regione ha:

• reso operative le linee guida nazionali per

l’apprendistato professionalizzante approvate dalla

conferenza Stato-Regioni;

• soddisfatto tutta la domanda di formazione ricevuta

dalle imprese piemontesi (circa 15.000 apprendisti

ogni anno);

• ridotto e semplificato gli adempimenti formali per le

imprese.

Titolo di studio Distribuzione territoriale

Settore Qualifica



Apprendistato di Alta Formazione

La disciplina regionale ha consentito

l’assunzione di oltre 750 apprendisti in

alta formazione per il conseguimento di:

• lauree triennali e magistrali;

• master di I e II livello;

• dottorati di ricerca;

• diploma di ITS


Apprendistato di Alta Formazione

La quasi totalità dei partecipanti ha conseguito il titolo di studio e ha ottenuto una conferma occupazionale al termine del percorso formativo


Apprendistato – Sviluppi futuri

A livello nazionale:

• partecipazione alla sperimentazione

dell’apprendistato duale (decreto

attuativo del Jobs Act)


A livello regionale:

• semplificazione normativa (Testo Unico regionale sull’apprendistato);

• sinergia tra investimenti in innovazione e ricerca (FESR e FSE);

• disciplina dell’apprendistato per attivitàdi ricerca;

• disciplina regionale dell’apprendistato per il conseguimento del diploma scolastico.


Staffetta generazionale

Si tratta della possibilità per i lavoratoriover 50 che entro 3 anni maturino i requisiti per la pensione, di trasformare il proprio contrattodi lavoro in un part-time, a pattoche l’azienda provveda all’assunzionedi un giovane a tempo indeterminato


Tirocini

Nel primo quadrimestre 2015 si registra un aumento del 19,6% delle attivazioni rispetto allo stesso periodo del 2014.

Si passa da 6.591 a 7.883 tirocini avviati


Dati mese per mese (confronto tra annualità)

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

Anno 2012

Anno 2013

Anno 2014

Anno 2015


Ad oggi quasi la metà dei tirocini riguarda i giovani fino a 24 anni

Classi d'età Genn-Aprile 2014Genn-Aprile 2015 Var. %

2014-2015

v.a. % v.a. %

Fino a 24 anni 2.892 43,9 3.826 48,5 32,3%

25-29 anni 1.878 28,5 1.986 25,2 5,8%

30-39 anni 848 12,9 991 12,6 16,9%

40-49 anni 610 9,3 718 9,1 17,7%

50 e oltre 363 5,5 362 4,6 -0,3%

Totale 6.591 100,0 7.883 100,0 19,6%


Fondo regionale di garanziaper il Microcredito

Favorire la concessione di garanziea soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono in grado di far ricorso al credito bancario ordinario


Nel 2014:

62 domande pervenutedi cui 41 ammesse a garanzia

Per un importo totale di 800mila euro


Fondo di garanzia per imprenditoria femminile e giovanile

Favorire accesso al credito di piccole imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o giovanile che promuovono progetti di importo non inferiore a 5mila euro e non superiore a 40mila


Nel 2014:

48 domande ammesse

Per un totale di 1,2 milioni di euro

27 domande sono ancora in corsodi istruttoria


Più impresa – interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d’impresa

Promuovere il sostegno di nuove imprese sul territorio piemonteseformate da disoccupati, inoccupati,lavoratori in mobilità.

La misura è gestita da Finpiemonte


Nel 2014:

129 domande di contributi ammesseper un totale di 1,2milioni di euro

37 domande di finanziamento agevolatoammesse per un circa 800mila euro

30 domande sono in corso di istruttoria

La strategia

PROGRAMMA OPERATIVO FSE 2014-2020

Dotazione finanziaria di 873 milioni di euro (un miliardo per 2007-2013)

FSE (50%, poco più di 436 milioni)

Fondi statali (35%, circa 305 milioni)

Fondi regionali (15%, poco meno di 131 milioni)

La strategia

ASSI DI INTERVENTO

- Occupazione (399,6 milioni, pari al 46%)

- Inclusione sociale e lotta alla povertà(176,5 milioni, pari al 20%)

- Istruzione e formazione (259 milioni, 30%)

- Capacità amministrativa (2,5 milioni, 0,3%)

- Assistenza tecnica (34,7 milioni, 4%)

La strategia

La strategia

ASSE 1: OCCUPAZIONE

PrioritPrioritPrioritPrioritàààà di investimentodi investimentodi investimentodi investimento Obiettivi specificiObiettivi specificiObiettivi specificiObiettivi specifici8i Accesso all’occupazione per i disoccupati e gli inattivi

1) Favorire l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata

8ii Integrazione sostenibile nel MdL dei giovani, in specie dei NEETS

2) Promuovere l’occupazione giovanile

8iv Parità tra i generi 3) Aumentare l’occupazione femminile

8v Adattamento di lavoratori e imprese ai cambiamenti

4) Salvaguardare l’occupazione dei lavoratori a rischio

8vii Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro

5) Migliorare l’efficacia e la qualitàdei servizi al lavoro

La strategia

Favorire l'inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata

� Servizi per ricollocazione

� Attività di pubblica utilità

� Staffetta intergenerazionale

� Incentivi all'assunzione

� Servizio di sostegno alle start-up

� Formazione per il reinserimento lavorativo

La strategia

Promuovere l'occupazione giovanile

� Tirocini

� Alternanza scuola-lavoro

� Servizi di orientamento

� Formazione per inserimento in Mercato Del Lavoro

� Formazione apprendistato professionalizzante e di qualifica e per il diploma

La strategia

Aumentare l'occupazione femminile

� Misure di conciliazione

� Promozione di welfare aziendale

� Interventi a sostegno della cultura di parità

� Servizi per il lavoro finalizzati alla riduzione della distanza tra domanda e offerta

La strategia

Favorire ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

� Orientamento e servizi per il rafforzamento dell'occupabilità

� Progetti di pubblica utilità

� Formazione permanente a carattere professionalizzante

La strategia

Migliorare l'efficacia e la qualità dei servizi al lavoro

� Orientamento e servizi per il rafforzamento dell'occupabilità

� Progetti di pubblica utilità

� Formazione permanente a carattere professionalizzante

La strategia

ASSE 2: INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA'

PrioritPrioritPrioritPrioritàààà di investimentodi investimentodi investimentodi investimento Obiettivi specificiObiettivi specificiObiettivi specificiObiettivi specifici

9i Inclusione attiva

6) Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell'innovazione sociale7) Promuovere l’occupabilità dei soggetti più vulnerabili

9iv Accessibilità ai servizi sociali8) Potenziamento e qualificazione dei servizi in favore dell’infanzia e la non autosufficienza

9v Imprenditoria sociale 9) Rafforzamento economia sociale

Prospettiva

Per le persone

� Qualificazione dei giovani

� Azioni a favore dei lavoratori maturi

� Contratto di ricollocazione

Prospettiva

Per le imprese

� Incentivi

� Riduzione del costo del lavoro

� Integrazione fondi FESR/FSE

� Microcredito

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