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L'Oscar del giorno lo assegniamo al Geometra. La categoria più po- tente del Molise: il padre del presi- dente della Giunta, il padre del Di- rettore d'area regionale, geometri italiani. Poi vi sono geometri Ro- mani, geometri marxisti (Ciocca) che influenzano ciascuno a modo pro- prio la vita sociale e politica del Mo- lise, consigliano all'ombra e trag- gono i frutti di notte. Con cantine di norma superiori al 15% di volumetria di quella dei comuni mortali, neces- sarie alla rimessa di beni di consumo commestibili che si accompagnano alla richiesta di visure catastali e fra- zionamenti di case e terreni o di compravendita di abitazioni. Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. Avrebbe do- vuto rappresentare il cambia- mento più forte dell'attuale ese- cutivo Frattura. Al contrario, sembra proprio la parte più stantìa e forte solo di proclami e annunci ma, fino a questo momento, senza alcun risultato pratico. Presenzia- lista fino allo sfinimento non è riu- scito a dare un solo indirizzo al settore agricolo che, pure, sta co- noscendo una delle situazioni più drammatiche. Prosegue, però, nel suo incedere senza correttivi di sorta e i risultati restano sempre gli stessi con grave nocumento per le aziende agricole. Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 9 - DOMENICA 12 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno al Geometra

12 gennaio 2014

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Eppur si muove?

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L'Oscar del giorno lo assegniamoal Geometra. La categoria più po-tente del Molise: il padre del presi-dente della Giunta, il padre del Di-rettore d'area regionale, geometriitaliani. Poi vi sono geometri Ro-mani, geometri marxisti (Ciocca) cheinfluenzano ciascuno a modo pro-prio la vita sociale e politica del Mo-lise, consigliano all'ombra e trag-gono i frutti di notte. Con cantine dinorma superiori al 15% di volumetriadi quella dei comuni mortali, neces-sarie alla rimessa di beni di consumocommestibili che si accompagnanoalla richiesta di visure catastali e fra-zionamenti di case e terreni o dicompravendita di abitazioni.

Il Tapiro del giorno lo diamo aVittorino Facciolla. Avrebbe do-vuto rappresentare il cambia-mento più forte dell'attuale ese-cutivo Frattura. Al contrario,sembra proprio la parte più stantìae forte solo di proclami e annuncima, fino a questo momento, senzaalcun risultato pratico. Presenzia-lista fino allo sfinimento non è riu-scito a dare un solo indirizzo alsettore agricolo che, pure, sta co-noscendo una delle situazioni piùdrammatiche. Prosegue, però, nelsuo incedere senza correttivi disorta e i risultati restano sempregli stessi con grave nocumento perle aziende agricole.

Il Tapiro del giorno

a Vittorino Facciolla

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 9 - DOMENICA 12 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

al Geometra

L’11 dicembre 2013, occupandoci della possibilità che

la Regione Molise si disponesse a creare una società in

house per la riscossione dei tributi, in funzione anche

di esattoria per i comuni che ne sarebbero soci, ab-

biamo sottolineato l’attesa di una delibera della giunta

che dettasse le linee d’indirizzo per andare avanti nel

progetto. Che, ripetiamo, è stato valutato, analizzato e

comparato per dargli forma e sostanza giuridica. Al

tutto però mancava l’espressione di volontà della Re-

gione a mettersi a capo e, soprattutto, mancavano le

linee guida. Il nodo è stato sciolto. La giunta regionale

ha dato le linee d’indirizzo e confermato la volontà di

essere capofila della “Molise Entrate Spa” impiantata

rigidamente su tre pilastri: economicità, efficienza ed

efficacia.

Da cui non sarà possibile derogare perché sia data,

con l’istituzione di un’anagrafe tributaria regionale,

una risposta concreta ai problemi c he verranno fuori

con la prossima uscita di scena delle esattorie, e per

realizzare una saggia razionalizzazione delle risorse fi-

nanziarie locali.

L’Ok regionale viene a conclusione di un cospicuo

numero di riunioni preparatorie presso la FinMolise di

alto livello tecnico-scientifico nel corso delle quali sono

state raccolte esperienze e competenze specifiche nel

campo finanziario e tributario, tali da garantire la fatti-

bilità del progetto al quale, infatti, è stato apposto

anche il sigillo dell’asseverazione dei dati da parte di

una società specializzata.

Mancava la verifica politica dell’operazione ed anche

questa, con l’atto giuntale cui facciamo cenno, è stata

ottenuta. Il legislatore regionale ritiene pertanto utile

ed efficace realizzare un’anagrafe tributaria regionale

e uno strumento esattoriale di rilevante importanza

strategica per se stesso e per gli enti locali che se ne

potranno avvalere.

La delibera regionale 706 del 28 dicembre 2013 ha

messo in chiaro gli aspetti organizzativi, amministrativi

e gestionali della società perché possa essere funzio-

nale al territorio, ai cittadini, e alle istituzioni locali,

avendo cura di garantire un rapporto costi-benefici in

linea con gli interessi pubblici in discussione. Nelle

linee d’indirizzo è prevista la possibilità di rilevare me-

diante contratto d’affitto, il ramo d’azienda relativo al-

l’attività di accertamento e riscossione della Società

Esattorie SpA, allo scopo di avvalersi delle personalità

e dei mezzi strumentali di cui dispone. Una soluzione

che porterebbe esperienze e capacità alla “Molise En-

trate SpA” e a buon fine anche il connesso aspetto oc-

cupazionale.

Tornando alla proposta di una società regionale in

house, l’esecutivo di Palazzo Vitale ha posto alcune in-

derogabili condizioni: che l’atto costitutivo e lo statuto

prevedano in particolare che alla Regione e/o alla so-

cietà in house venga riservata la maggioranza assoluta

del capitale sociale; che l’oggetto sociale, ovvero la ne-

cessità di un’anagrafe tributaria territoriale quale va-

lido strumento di analisi e monitoraggio del gettito

fiscale, fruibile da altri enti locali, al cui interno siano

riportati non solo dati di natura tributaria ma anche le

informazioni utili a favorire la piena attuazione della

legge 42/2009, con particolare riguardo al Federalismo

fiscale e alla lotta all’evasione, nonché l’obiettivo di un

maggiore livello di equità fiscale attraverso l’impulso

dell’attività di accertamento e riscossione, sia esclusivo

e conforme alle linee d’indirizzo. Il dado è stato tratto.

Tutti, nessuno escluso, dai sindaci dei capoluoghi a

quelli di minore entità, hanno di fronte un quadro

chiaro, da cui possono desumere gli oneri da sostenere

e i vantaggi da ottenere, con in più il marchio della mo-

lisanità che, dicono gli esperti, potrebbe diventare ad-

dirittura un modello esportabile. Una piccola

significativa nota a margine del cronista: la chiarezza

sembra essere il miglior collante di questa iniziativa. E

non è un dato ricorrente.

Dardo

TAaglio

lto2

12 gennaio 2014

Pagare e riscuotere tributi in salsa molisana

La giunta regionale ha dato il via libera alla costituzione della società in house “Molise Entrate SpA”

CAMPOBASSO. Il Prefetto di Campobasso Di Menna haconvocato per domani il tavolo tecnico per i precari dellaProtezione Civile, che minacciano battaglie legali contro leirregolarità contro la gestione e assunzione del nuovo perso-nale. " le battaglie politiche - afferma il coordinamento deiprecari - tra vecchi e nuovi governanti le stiamo pagando noilavoratori, ma non ci arrendiamo. Mentre mandano a casa noi,vengono stipulati o prolungato contratti con persone chenon hanno partecipato al bando pubblico. Alla fine dell'annoc'erano situazioni in cui si stava discutendo del nostro pro-blema, invece il 2 gennaio in Agenzia ci hanno detto che do-vevamo andare via.

Probabilmente sarà la stessa sorte per chi ha il contrattoche scade il 15 e il 31 gennaio. Lasciare 210 persone senza la-voro vuol dire bloccare la macchina della ricostruzione". Ilcoordinamento promette battaglia, attendendo l'incontro inPrefettura, ma chiede un incontro con il governatore Fratturaper avere delle spiegazioni. Se non si avrà nessun risultatoognuno impugnerà legalmente il licenziamento.

Domani tavolo tecnico per i precari del settore contro il taglio di 210 unità

Nelle linee d’indirizzo è prevista la possibilità di rilevare mediante

contratto d’affitto, il ramo d’azienda relativo all’attività di accertamento

e riscossione della Società Esattorie SpA, allo scopo di avvalersi

delle personalità e dei mezzi strumentali collaudati

Protezionecivile inPrefettura

CAMPOBASSO. Non c’è la firma, ma un elettore

molisano ha provveduto ad inviare una missiva al

presidente della Giunta regionale, all’assessore

Facciolla e, per conoscenza, agli organi di informazione

e ai consiglieri regionali.

La missiva, indirizzata all’assessore di San Martino

in Pensilis, ricorda la questione della legge sui

portaborse, il caso di Vincenzo ed evidenzia delusione

sull’operato del nuovo governo regionale. “E’ con

grandissimo dispiacere ed un pizzico di rammarico che

manifesto il mio disappunto sul suo operato ad un anno

purtroppo dal suo insediamento – si legge sulla lettera

in cui il cittadino si rivolge a Facciolla - Ho assistito, e

speriamo che finisca qui, alla politica regionale più

devastante degli ultimi 50 anni. In meno di 12 mesi,

come Molise, siamo finiti sulla cronaca nazionale e mi

vergogno per lei nel sapere che circa sette milioni di

italiani hanno ascoltato per ben due volte Le Iene, due

volte Report fino al programma di domenica

pomeriggio L’Arena dove, il suo complice Frattura

difendeva, il suo operato.

Le voglio ricordare che manca soltanto la sua

partecipazione al programma “Chi l’ha visto” per

cercare Vincenzo il portaborse. Se nell’occassione lei

assessore avesse ammesso di aver sbagliato si sarebbe

reso più credibile soprattutto dal momento che si

professa uomo di legge.

Ammettere l’errore è segno non di debolezza ma di

nobiltà. In questa lettera di rammarico un grazie va

soltanto alla collettività molisana che, con tanta

assertività ed una grande professionalità quasi

sconosciuta agli altri, ha provveduto a dare alla nostra

Regione una immagine degna. Io penso che queste

vergogne possano essere ben evitate o quanto meno

limitate soltanto con il buon senso. Lo scopo di questa

lettera è richiamare i suo comportamenti al rispetto

delle regole dettate dalla politica seria.

Mi chiedo: quanta attenzione lei presta alla

collettività dal momento che in Consiglio regionale il

più delle volte è al telefono o su internet senza

ascoltare gli interventi dei suoi colleghi? Le ricordo che

il politico è un dipendente dei cittadini e, se intende

rinnovare il contratto a termine, si deve impegnare con

professionalità e onestà.

Lei e Frattura, in meno di un anno, avete scritto la

distruzione totale del Molise- da qui il consiglio -

Limitatevi alla ordinaria amministrazione così farete

meno danni. Non credo si debba aggiungere altro se

non ringraziarla per l’attenzione evidenziando che mi

pento di essere stato un suo elettore portandole 19 voti

che, tolti la prossima volta, diventeranno 38”.

TAaglio

lto3

12 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Sono aperti due procedimenti penali

che, diciamolo subito, lasciano forti dubbi a prescindere

da quella che sarà la conclusione delle indagini. Si tratta

delle indagini sulla società del presidente della Giunta

regionale e quella su due organi di informazione. In que-

st’ultimo caso parliamo del procedimento numero

1414/12 a carico di persone note.

Non si conosce l’ipotesi di reato ma, visti i documenti

in possesso, di certo tra gli indagati ci sono due organi di

informazione: Gazzetta del Molise free press e Telemo-

lise. Fin qui nulla da eccepire: un pm ritiene di svolgere

indagini preliminari per valutare se sia stato commesso

un reato. Il pubblico ministero affida le indagini alla po-

lizia giudiziaria, nel caso in questione alla Questura di

Campobasso e più in particolare alla Squadra Mobile. La

polizia giudiziaria ha il compito dunque di acquisire ele-

menti. Anche a favore dell’indagato. Nel caso della so-

cietà del presidente della Giunta regionale (la Biocom),

si tratta del procedimento numero 2375/13 a carico di

ignoti. Il modus operandi è lo stesso: il pm apre il fasci-

colo ed affida le indagini alla Questura di Campobasso.

In entrambi i casi, però, c’è un collegamento tra l’organo

di polizia, la Questura di Campobasso, ed un organo po-

litico: la Regione Molise. Nel primo organo, la Questura,

una figura di rilievo è quella di Giuliana di Laura Frat-

tura (capo di Gabinetto del Questore o comunque fa-

cente funzioni), nel caso dell’organo politico, ossia la Re-

gione, una figura di rilievo è quella di Paolo di Laura

Frattura (presidente della Giunta). Fratello e sorella. La

Questura, in entrambi i procedimenti penali, si rivolge

alla Regione Molise per la richiesta di documentazione.

Nel caso del procedimento Biocom, la Questura chiede

direttamente alla Direzione II della Regione Molise di

consegnare la documentazione concernente finanzia-

menti pubblici erogati alla società facente capo al gover-

natore. Nel caso delle indagini su Telemolise e la

Gazzetta del Molise, la stessa

Questura chiede al capo di gabinetto della presidenza

della Giunta regionale di comunicare se attualmente esi-

stono contratti stipulati tra tutti gli enti regionali e le due

testate giornalistiche.

Dagli uffici della Giunta regionale parte una nota che

informa tutti gli enti con una mail. In questo modo la

maggior parte dei dipendenti dei vari enti, almeno un

centinaio di soggetti, sono a conoscenza di un procedi-

mento penale. L’aspetto tecnico verrà senza dubbio ap-

purato dai rispettivi organi competenti. Ma c’è un

aspetto che lascia piuttosto perplessi: i rapporti tra Que-

stura di Campobasso e Regione Molise accomunati da

un cognome: di Laura Frattura.

Che si tratti di indagini su una società riconducibile

allo stesso presidente della Regione o che si tratti di in-

dagini relative a due organi di informazione uno dei

quali, la Gazzetta del Molise in primis, pubblica inchieste

anche sullo stesso presidente della Regione o suoi soci,

questi ultimi sono sempre a conoscenza di quanto ac-

cade ai loro “avversari” politici, anche se solo di carta

stampata. Perché una cosa è certa: fare le pulci al go-

verno regionale e ai loro esponenti non è reato. Ma visti

i rapporti che intercorrono tra due esponenti di spicco di

Questura e Regione, sorella e fratello, la domanda sorge

spontanea: in Molise le indagini sono svolte dalla poli-

tica o dalla polizia giudiziaria?

E se il modus operandi dell’indagine è applicato in

maniera tale che la maggior parte dei soggetti vengano

a conoscenza dell’inchiesta che dovrebbe restare riser-

vata tra chi chiede i documenti e chi li fornisce, perché

si utilizzano mail? Per divulgare la notizia in maniera

tale che anche i diretti interessati ne venissero a cono-

scenza?

L’obiettivo è stato centrato tanto che, per correttezza

verso i cittadini, trattandosi di organo di informazione,

la Gazzetta ha reso nota la vicenda a tutti i cittadini come

lo ha fatto per la Biocom di Frattura e per altri fatti. Ma

qual è il traguardo da raggiungere? Solo gli addetti ai la-

vori possono rispondere alla domanda. Dalle colonne dei

questo quotidiano c’è solo una richiesta che si urla per

tutelare i molisani: la magistratura deve salvaguardare

la supremazia del diritto e delle connesse libertà del-

l'uomo.

Un principio che vale non solo per le testate giornali-

stiche ma per qualunque individuo. E’ impensabile che

un cittadino possa correre il rischio di essere indagato

per le proprie opinioni.

Giovanna Ruggiero

Politica o magistratura, chi fa le indagini in Molise?

“La peggiore politicadegli ultimi 50 anni ”

Un elettore scrive a Facciolla: mi pento di averti votato. Nella missiva elargisce un consiglio anche a Frattura: limitatevi alla ordinaria amministrazione, farete meno danni

La Questura indaga tramite gli uffici della Regione via mail

Foto Luigi Calabrese

Volendo, la nuova giunta regionale e il nuovo assessore

regionale al turismo, hanno materiale su cui lavorare e su

cui sviluppare una strategia che, una volta per tutte, metta

il turismo al centro della crescita economica del Molise

in sinergia con le risorse ambientali, paesaggistiche, cul-

turali, tradizionali ed eno-gastromiche: validi ingredienti

per una ragionevole e ragionata politica turistica.

Ciò di cui la nuova giunta e il nuovo assessore al turi-

smo possono disporre, sono i dati statistici, le analisi com-

parative, i rilievi, gli elementi e le notizie raccolti

dall’Ente provinciale per il turismo di Campobasso su im-

pulso del commissario straordinario, Nicola Magri.

Essi dicono che il Molise deve ripartire dal basso, len-

tamente, con pazienza, con giudizio, e con applicazione,

massimizzando le strutture ricettive esistenti (alber-

ghiere ed extralberghiere, gli impianti ludici e sportivi),

creandone altre più moderne, e valorizzando le risorse

naturali che tutt’ora permettono di sostenere l’assunto

"Molise, scrigno di bellezze inedite".

A questo progetto non devono mancare i soggetti isti-

tuzionali e territoriali, le componenti associative di cate-

goria (operative e gestionali) con un solo obiettivo, però:

puntare sulla originalità e sulla qualità dell'offerta turi-

stica per competere in un mercato selettivo in cui so-

pravvivono ed hanno prospettive di crescita unicamente

le realtà di assoluta peculiarità, con strutture e servizi di

prim’ordine. Il Molise non è lontano da una rappresen-

tazione di tal fatta.

L’Ept è riuscito ad allestire una mappa degli impianti

turistici ( alberghieri ed extra - alberghieri), delle asso-

ciazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di

turismo, degli impianti e dei servizi balneari, delle va-

lenze storiche, archeologiche, paesaggistiche, naturali,

ambientali e culturali che intessono il territorio da Nord

a Sud, da Ovest ad Est: mare e spiagge; lago e collina; oasi

naturali e riserve di caccia; archeologia e castelli; fitness

e salute; storia e culto e così via. Una realtà descritta in

dettaglio, valutata nelle potenzialità, soppesata nella so-

stanzialità, analizzata nella qualità, affermata nella ori-

ginalità.

Volendo, la nuova giunta regionale e il nuovo assessore

regionale al turismo hanno , quindi, materiale su cui lavo-

rare e sviluppare una strategia turistica liberata final-

mente dal pressappochismo, dal dilettantismo, e dalla

limitatezza culturale di quanti hanno trattato finora la

materia, fallendo. Solo avendo coscienza e conoscenza

delle strutture di cui il turismo molisano dispone e di

come le utilizza, di ciò che ancora manca, del grado di

professionalità espresso dai gestori, dell’analisi econo-

mica delle gestioni resa in termini statistici, sarà possibile

impiantare una strategia turistica che abbia un senso

pratico e una finalità certa.

Diciamo questo per ribadire che non saranno, come

non lo sono stati per il passato, i workshop a determinare

ciò che davvero occorre al turismo per uscire dallo stato

confusionale e di precarietà in cui attualmente si trova. I

workshop sono stati e sarebbero di nuovo la dimostra-

zione di quanto sia stato inutile e sarebbe inutile perdersi

nel mare delle chiacchiere degli imbonitori. Partire dalle

certezze, anche se poche.

Partire,quindi, dalla dotazione dell’Ept di Campobasso

con la giusta volontà di affrontare e risolvere i problemi.

Ultima notazione: fintanto la qualità, cui bisognerà ten-

dere con tutte le forze, non sarà compagna del bello, il tu-

rismo molisano continuerà ad essere il cane che si morde

la coda.

4 TAagliolto12 gennaio 2013

Colgo intanto l'occasione per salutarla al-meno epistolarmente, dato che a mia memo-ria, non abbiamo mai avuto modo di poterciincontrare di persona.Mi chiamo Liberato DiFelice, sono il Presidente dell'Associazione"Cuore Molisano" che rappresenta i Cardio-patici del basso molise e nel suo piccolo tentain ogni modo di difendere il Diritto alla Salutedei cittadini del basso molise che, credo, deb-bano avere gli stessi doveri ma anche pari di-ritti e tempestività nel soccorso e nei principiche, oggi, grazie alla tecnologia e alla celeritànel soccorso possono salvarsi o almeno ri-durre i danni in caso di Infarto.Sono io cheho convocato la Conferenza stampa, Martedì7 Gennaio 2014 nella quale ho affermatotutto quello che gli organi di stampa interve-nuti, hanno riportato e senza aggiunere o to-gliere cose di alcun genere (Carta Canta)rispetto alle mie dichiarazioni. Ma veniamo aldunque :- E' vero o non è vero che Lei ha re-datto il Provvedimento N.1455 del23/12/2013 rimasto affisso all' Albo Pretorio

dell' ASREM dal 27-12-2013 al 06-01-2014 N.REGI. 5622/2013 avente come Oggetto :RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE: MA-CROAREA OSPEDALIERA E MACROAREATERRITORIALE.- Non ha scritto Lei, tra lerighe della premessa : << La complessa retedei soggetti privati accreditati della RegioneMolise vede le strutture classificate in baseall' ambito prevalente di afferenzadell' assi-stenza ospedaliera e assistenza specialista>>.-Nel Riassetto della Rete Ospedaliera Pubblicanon scrive Lei :<< L' offerta dei posti lettodovrà prioritariamente essere distribuita inmaniera il più possibile omogena sull' interoterritorio regionale,ovvero a livello dei 4 am-biti territoriali di Campobasso-Isernia-Termoli-Agnone ( e prosegue affermando)che, un Vincolo, a questa riorganizzazione ècostituito dall' attuale dotazione e distribu-zionedei posti letto accreditati presso gli isti-tuti privati regionali ( tab.1) organizzazioneche potrà eventualmente essere modificatacosì come, in avanti proposto.- Non sono

state redatte da Lei nelle Tabella n. 2 , 3a e 3bstante, secondo Lei, il fabbisogno dei postiletto ordinari conformi allo standard ministe-riale del 3 x 1000 abitante per ambito distret-tuale ?- Non è Lei, Direttore Generale, che apag. 7 Specialità ospedaliere - comma 1 asse-gna alla Fondazione Giovanni Paolo II 7UU.OO.CC., limitando lo scorporo alle soleunità per le quali le omologhe articolazioni-presso il PO Cardarelli di Campobasso;- Nonè Lei Dott. Percopo, a pag. 8 a prevedere ben12 e 9 ( che sarebbe il suo totale) di UOC,tra le quali l' Emodinamica e la Cardiologia?Eallora, Direttore Generale, perchè Lei va ilgiro affermando che l' Emodinamica del SanTimoteo non sarà chiusa, anzi, implementa econ tutti si confronta non con chi sotto queiferri, sul quel letto freddo,con il terrore di an-dare incontro a qualcosa di cui sconosciuto ele parlo dell' Emodinamica: Ha provato o hapensato anche lontanamente a cosa è il do-lore fisico che accompagna l' infarto, ha la mi-nima idea di quello che vivono le famiglie

degli sciagurati che ne sono colpite?E LEI,CARO DIRETTORE GENERALE, HA MAIPENSATO, ASSIEME A TUTTI GLI ALTRI SAC-CENTI CHE OPERANO, SPECULANO EPERCEPISCONO UNO STIPENDIO SOLOIN FUNZIONE DELLA MATERIA PRIMA ENON CARNE DA MACELLO :<< IL MA-LATO>>. PERCHE, SENZA MALATI, VOITUTTI CHE ORBITATE NELL' AMBITODELLA SANITA' E SIETE PAGATI PER CU-RARE I MALATI, NON AVRESTE RAGIONEDI TROVARE UN LAVORO CHE DASEMPRE VI GARANTISCE UNO STIPENDIO,LAUTO DI PIU' O DI MENO, MA COMUN-QUE VE LO GARANTIAMO.......NOI .GLIAMMALATI.Abbia il coraggio, si confrontipubblicamente con il Direttivo di " CUOREMOLISANO " e metta nero su bianco quelloche va affermando riguardo al futuro dell'Emodinamica di Termoli e confrontiamocianche entrando nello specifico degli accredi-tamenti, dei posti letto, degli inteventi che sieseguono in Strutture prive di Rianimazione.In ultimo le chiedo :<< perché al "Vietri" diLarino è stata chiusa la Chirurgia che avevaquale Direttore un Chirurgo di provata eccel-lenza? Perchè in Vietri non aveva la Rianimazione.

E le hanno questa Specialità le Strutture pri-vare che operano nel raggio massimo di 24Km da Campobasso.Noi aspettiamo con ansiaun confronto leale, calmo ma diretto.

Associazione Cuore Molisano

Il settore non riesce a trovare una sua connotazione e sempre pochi i fondi

Caro Percopo, il piano sanitario così non va

Turismo: vale o non vale?

Lettera aperta

Sarà (finalmente) rivoluzione, se sarà. Le intenzioni

sono state rese esplicite ed è già un buon segno. Poi da

vedersi in concreto attraverso la proposta di legge che

vuole razionalizzare gli enti strumentali della Regione,

migliorarli nell’agibilità, ridurli nel costo. La nuova fi-

losofia amministrativa sembra apprezzabile; ma per es-

serlo davvero è necessario sia sostanzialmente

realizzabile, freddamente razionale, facilmente appli-

cabile, con i segni del rinnovamento (gestionale) e del-

l’innovazione metodologica.

Intenzioni, dicevamo, che la giunta regionale vuole

tradurre in legge a cominciare dalla trasformazione

dell’Arsiam (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’in-

novazione dell’agricoltura) in Arsarp (Agenzia regio-

nale per lo sviluppo dell’agroalimentare, la ruralità e la

pesca, composta da quattro dipartimenti: innovazione

e ricerca; assistenza tecnica; monitoraggio delle misure;

marketing e certificazione di qualità), braccio opera-

tivo dell’Assessorato all’agricoltura con l’incarico di

“dare risposte mirate, veloci e puntuali a chi cerca as-

sistenza nel settore agroalimentare e della pesca”, non-

ché “elemento di raccordo con tutte le strutture che in

ambito regionale svolgono servizi analoghi: dall’univer-

sità degli studi del Molise - Facoltà di agraria-, al si-

stema camerale e ai consorzi.

Progetto ambizioso, soprattutto nella parte in cui

deve raccordare. Vedremo quindi cosa accadrà con l’Ar-

sarp in una realtà in cui l’agricoltura e il settore agroa-

limentare e la pesca patiscono l’assenza di risorse, di

programmi, di incentivi, di sollecitazioni, di progetti.

Vedremo anche come sarà possibile conciliare la pre-

tenziosa affermazione del presidente Frattura (“La ri-

forma azzera la politica anche nelle governance”) con il

dettato secondo cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli

indirizzi dell’assessorato all’agricoltura.

Una pesante contraddizione in termini. Infatti, non

c’è espressione più radicale della politica che sia pari a

quella di un assessore regionale (nel nostro caso Fac-

ciolla) padre - padrone di un Agenzia tra l’altro privata

del consiglio di amministrazione, di un amministratore

unico, ma con un direttore generale nominato dalla po-

litica e dalla politica dipendente. Sono questi inciampi

dialettici a fare della giunta regionale un organo che

vorrebbe innovare, rivoluzionare, staccarsi dai metodi

del passato, per poi finirvi dentro con mani e piedi,

spacciando l’innovazione con la perpetuazione (aggra-

vata) della prevalenza della politica su ogni forma di

autonomia. Quell’imperativo secondo cui l’Arsarp

dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricol-

tura è un boomerang sulla credibilità della presidenza

regionale quando s’avventura sull’ipotesi che sia essa

l’espressione tangibile del rinnovamento.

Niente di più falso, stando alle dichiarazioni e alle de-

terminazioni fin qui inanellate.

Vedremo quindi cosa cambierà e in quale direzione

andrà l’Arsarp non appena verrà fuori la proposta di

legge nella sua articolazione. Intanto, nella fase di tran-

sizione dall’Arsiam all’Arsarp viene fuori con il profilo

dell’efficienza, della competenza, della concretezza

operativa con cui s’è sempre distinta, la figura del di-

rettore generale dell’Arsiam, Antonio Iacobucci in fun-

zione di commissario, al quale toccherà anche mettere

in liquidazione l’Agenzia e terminare la liquidazione

dell’Ersam (una storia iniziata nel 2004). Un quadro in

composizione, con l’ipoteca di una invadenza politica

mascherata da un palese infingimento. Dire di cam-

biare tutto per non cambiare niente.

Dardo

TAagliolto

512 gennaio 2013

di Giuseppe Saluppo

CAMPOBASSO. A Roma potremmo

non arrivare proprio più con gli attuali

locomotori a diesel delle ferrovie.

Troppo inquinanti e con problemi di te-

nuta meccanica.

Allora si passi alla previsione proget-

tuale dell'elettrificazione della rete tra

Campobasso e Roccaravindola. Se si

vuole affrontare con serietà il problema

del trasporto ferroviario in Molise é as-

solutamente inopportuno lanciare, in-

vece, cortine fumogene, come il

raddoppio della Termoli-Lesina propo-

sta dall'assessore Nagni, per nascon-

dere la situazione precaria delle nostre

reti ferroviarie e l'assoluta inerzia del

Governo centrale, competente in mate-

ria. Il Molise non ha bisogno di quel

raddoppio ferroviario, ma piuttosto di

una velocizzazione della sua rete ferro-

viaria, così come ha bisogno di elettrifi-

care la linea per Roma e Napoli.

Inoltre, realizzando la Metropolitana

Leggera da Campolieto a Campobasso

e da Bojano al capoluogo regionale si

creerebbe un efficiente servizio di col-

legamento. Efficienti dotazioni di infra-

strutture di comunicazioni e di tra-

sporto costituiscono il punto di

partenza per creare le condizioni es-

senziali di sviluppo per il Molise. Ma a

ciò non sembra siano interessati né il

Governo del Paese, né quello regionale,

per come è dimostrato dalle decisioni

assunte sull'utilizzo dei Fonsi Fas, che,

anziché essere impiegati per colmare le

carenze che si registrano nel nostro si-

stema infrastrutturale, economico e dei

servizi, saranno destinati a ripianare

parte del deficit sanitario. Così come c'è

la necessità di un programma di ammo-

dernamento e di investimento per con-

tribuire a creare moderne linee

ferroviarie per il 21° secolo, migliorare i

viaggi, tagliare le emissioni di anidride

carbonica e di rilanciare l'economia.

E parliamo della necessità della elet-

trificazione della rete ferroviaria Cam-

pobasso-Roccaravindola che

consentirebbe di arrivare a Roma Ter-

mini in due ore e 20 minuti. Un investi-

mento previsto di 150 milioni di euro

anche perchè c'è la necessità di alzare

alcune gallerie.

Rispetto al motore diesel, i treni elet-

trici sono: più veloci;silenziosi; ecologici

in quanto producono meno emissioni di

CO2 e l'inquinamento atmosferico;

maggiore affidabilità; più leggeri pro-

ducono minor usura delle rotaie; più ef-

ficaci quindi minori costi per il

trasporto di merci; disponibili più posti

passeggeri,meno costosi da acquistare,

gestire e mantenere. Tipicamente un

treno collegato alla rete elettrica emette

tra il 20% e 35% in meno di carbonio ri-

spetto al treno diesel.

E' questa la scommessa che deve ac-

compagnare una competente program-

mazione regionale e nazionale.

Ferrovie, si passi all'elettrificazione

Dall’Arsiam all’Arsarp verso il cambiamento in una realtà in cui l’agricoltura e il settore agroalimentare e la pesca patiscono l’assenza di risorse, di programmi, di incentivi, di sollecitazioni, di progetti

Urgente è un piano per la cantierizzazione dei lavori per rendere più veloci e puliti i collegamenti con Roma e Napoli

Un’Agenzia per FacciollaCome sarà possibile conciliare la pretenziosa affermazione del presidente Frattura

(“La riforma azzera la politica anche nelle governance”) con il dettato secondo

cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricoltura?

Il Molise annovera tre riserve naturali

statali (Collemeluccio – Montedimezzo e

Pesche), due riserve naturali regionali

(Oasi wwf di Guardiaregia e il Torrente

Callora), l’area protetta di Bosco Casale

(Oasi Lipu di Casacalenda) e uno spic-

chio del Parco nazionale d'Abruzzo che

all’apparenza fanno credere di essere di

fronte a una regione virtuosa, che tiene a

salvaguardare le peculiarità del proprio

territorio nonché impegnata a preser-

varlo e a valorizzarlo.

All'apparenza. Perché poi nei fatti la

musica è ben altra. Prolificano i pali eo-

lici sui crinali più interessanti dal punto

di vista paesaggistico; gli incendi ogni

estate distruggono centinaia di ettari di

bosco; non mancano le cave estrattive e

le discariche a cielo aperto, e forme in-

quietanti di inquinamento dell’aria, dei

terreni e dell’acqua sono soggette a con-

trolli approssimativi che le rendono per-

sistenti e pericolose. A questo si

aggiunga l’invasione del cemento anche

nelle aree di pregio ambientale (lottizza-

zioni in zona agricola). Sicché, le tre ri-

serve naturali statali, le due riserve

naturali regionali, l’area protetta di

Bosco Casale e lo spicchio di Parco na-

zionale d’Abruzzo incidono ben poco

sulla volontà e capacità di chi ha gover-

nato e governa il Molise a considerare il

territorio una risorsa e un'occasione di

crescita. Raccontiamo infatti di realtà

statiche, per giunta marginali ad ogni

forma di sfruttamento scientifico e turi-

stico. Dicono niente. Non muovono at-

tenzione, interesse, passione, né

catalizzano i cultori e i cantori della na-

tura evidentemente in tutt’altre faccende

affaccendati. Alcuni dei quali dallo stato

delle cose traggono finanche vantaggi

economici.

Diversamente, darebbero linfa all'idea

del Parco del Matese e alla individua-

zione di altre aree protette concepite in

chiave turistica e ambientalistica. Ov-

vero, volte a creare occasioni di crescita

e di sviluppo mediante l’organizzazione

di sistemi amministrativi e gestionali del

territorio. Se la memoria non ci trae in

inganno, l'idea del Parco del Matese e di

altre aree protette da individuare per ar-

ricchire l'appeal turistico-ambientale-

naturalistico del Molise galleggia da

circa un ventennio nelle aule consiliari

delle maggiori istituzioni locali e territo-

riali.

Argomento intorno al quale precedente-

mente si erano cimentati, con risultati

pari alla loro modesta coscienza politica

e personalità amministrativa, diversi

consiglieri regionali e qualche assessore

di transito all'ambiente. Ancora prima

c’erano stati aborti in serie di proposte

di legge e frettolose retromarce. Finan-

che l'università del Molise, qualche anno

fa, sull'idea del Parco s'è resa protagoni-

sta, in connessione col Consiglio regio-

nale Unipol, di un convegno a Isernia dal

titolo "I parchi del Molise: un'occasione

di sviluppo" tradottasi, poi, in un’occa-

sione fallita. Il che la dice tutta come sia

difficile cavare il ragno dal buco. Per-

tanto, in assoluta carenza di proposte e

iniziative, accontentiamoci di tenerci le

tre riserve naturali statali, le due riserve

naturali regionali, l’area protetta di

Bosco Casale e lo spicchio di Parco na-

zionale.

Frattanto però, proliferano i pali eolici, i

boschi bruciano, le cave s'ingrandiscono,

così le discariche e le capziose forme di

inquinamento dell’aria, dell’acqua e del

terreno. E’ il Molise allegramente scivola

verso il progressivo degrado ambientale.

Dardo

Il Comune di Campobasso conferma la Fib come gestore del

Bocciodromo, l’impianto sportivo in via Insorti d’Ungheria co-

struito alla fine degli anni ’80. Con deliberazione di Consiglio Co-

munale nel 1986 è stata concessa la gestione diretta del

bocciodromo comunale all’Unione Bocciofila Italiana (Ubi.)

l’ente di rappresentanza federale delle associazioni bocciofile

molisane.

La convenzione è stata sottoscritta nel 1987 e successivamente,

all’Unione Bocciofila Italiana è succeduta, come organo federa-

tivo nazionale delle associazioni bocciofile presenti sul territorio

italiano, la Federazione Italiana Bocce (Fib) che ha gestito l’im-

pianto sportivo.

L’amministrazione comunale , nella necessità di limitare le spese

di bilancio, si è indirizzata verso una gestione esternalizzata del-

l’impiantistica sportiva, che vedesse accollate ai soggetti gestori

quantomeno le spese vive della gestione (consumi elettrici, di gas

metano e così via). Bisogna però considerare che il gioco delle

bocce costituisce un’attività fondamentalmente ludica e ricrea-

tiva, con un elevato valore sociale e priva di riflessi di ordine eco-

nomico, se non per quel che concerne le spese derivanti dalla

gestione degli impianti sportivi, in quanto dalle correlative en-

trate tariffarie non possono che derivare poste di bilancio sostan-

zialmente irrilevanti e tali da non poter costituire un reale cespite

nel quadro della gestione economico-finanziaria di un impianto

per la pratica delle bocce.

Inoltre è da tenere presente che la Federazione Italiana Bocce è

ente rappresentativo di tutte quelle società sportive che per sta-

tuto praticano il gioco delle bocce e che per tale specificità le si

deve riconoscere un’assoluta priorità fra le varie opzioni di of-

ferta in merito alla gestione del Bocciodromo Comunale, anche e

soprattutto rispetto ad un qualsiasi altro ente o soggetto, pur a

carattere sportivo o ricreativo, che non rappresenti così esplici-

tamente e direttamente il mondo delle bocce e la pratica delle at-

tività bocciofile.

In questa ottica la Giunta ha deciso di modificare la disciplina

degli oneri delle parti addebitando tutte le spese di gestione al

gestore concessionario gestore e prevedendo a titolo di rimborso

delle spese sostenute dall’ amministrazione fino ad oggi, il paga-

mento di una somma, forfettariamente definita, pari a diecimila

euro.

612 gennaio 2014 Campobasso

Parco del Matese, occasione perduta

Bocciodromo di via Insorti d’Ungheria,confermata la gestione della Fib

Cresce il numero di volontari che de-

siderano diventare nasi rossi ed è per

questo che è stato organizzato un

nuovo corso di Clownterapy. Le le-

zioni si stanno svolgendo nei locali

del centro di volontariato “Terzo...

Spazio” di Campobasso e a coordi-

nare il nuovo gruppo è il responsabile

regionale Fulvio Fusco in sintonia

con docenti e clown formatori del-

l’associazione “La tua voce” affiliata a

Patch Adams, ideatore della terapia

del sorriso per gli ammalati. Per inse-

gnare trucchi e giochi dei nasi rossi al

folto gruppo di corsisti, è arrivata a

Campobasso Flora Sasso, in arte

“TrillyFlò”.

L’obiettivo del corso è creare un

gruppo sempre più numeroso di nasi

rossi operativo in ospedali, asili d’ar-

gento, case di riposo, asili nido e

strutture convenzionate per costituire

una sezione molisana dell’associa-

zione “La tua voce onlus”.Dopo la teo-

ria nel weekend a cavallo tra gennaio

e febbraio si terrà lo stage in reparto,

nelle case di riposo e strutture con-

venzionate.

Nuovo corso di clown terapia, cresce il numero dei nasi rossi

Resta ancora in sospeso la proposta di avviare l'area naturalistica

Il consigliere comunale IdVv

di Campodipietra, Giovanni

Barra, torna a parlare della que-

stione eternit riferita alla strut-

tura, un tempo appartenente a

Fasolino Carni, sita in contrada

Selva che presenta a tutt’oggi

una copertura di oltre 2 mila

metri quadri in eternit.

Tale sito, dopo il fallimento

della ditta citata,dal 2002 risulta

essere in vendita all'asta per

oltre 500 mila euro, con l'ag-

giunta delle spese di smalti-

mento dell'eternit per chi

acquista, una vendita ad oggi

non ancora avvenuta.

Ad ogni modo, il problema, è

già molto noto all'amministra-

zione comunale di Campodipie-

tra e non solo. Già in data 3

ottobre 2012, infatti, il consi-

gliere Giovanni Barra lo segna-

lava all’Arpa. Fu proprio

l'allora amministrazione del

sindaco Pietrantuono, a stabi-

lire, con incarico ad un inge-

gnere, la somma occorrente per

lo smaltimento dell'eternit delle

coperture del sito in argomento.

Con il doveroso intervento

dell’Arpa bisognava eviden-

ziare il problema almeno per

poter tranquillizzare i residenti

di Campodipietra ma anche

quelli dell’are del Fortore. Va

detto che il cemento-amianto,

quando si trova all'interno degli

edifici, anche dopo lungo tempo,

non va incontro ad alterazioni

significative tali da determinare

un rilascio di fibre, se non viene

manomesso.

Invece, lo stesso materiale

esposto ad agenti atmosferici

subisce un progressivo degrado

per azione delle piogge acide,

degli sbalzi termici, dell'ero-

sione eolica e di microrganismi

vegetali.

Di conseguenza, dopo anni

dall'installazione si possono de-

terminare alterazioni corrosive

superficiali con affioramento

delle fibre e fenomeni di libera-

zione.

Per questo, veniva richiesto,

in relazione ai principali indica-

tori utili, di valutare lo stato di

degrado delle coperture in ce-

mento-amianto, in relazione al

potenziale rilascio di fibre:la

friabilità del materiale;lo stato

della superficie ed in partico-

lare l'evidenza di affioramenti

di fibre;la presenza di sfalda-

menti, crepe o rotture;la pre-

senza di materiale friabile o

polverulento in corrispondenza

di scoli d'acqua, grondaie,

ecc.;la presenza di materiale

polverulento conglobato in pic-

cole stalattiti in corrispondenza

dei punti di gocciolamento.

Il 4 gennaio 2013, l’Arpa, dopo

gli accertamenti, comunicava al

sindaco, alla Regione alla Pro-

vincia al Prefetto e ad altri, che

“…tutto il complesso creato

negli anni 70,ormai è in uno

stato avanzato di disfacimento

e che da anni non è soggetto ad

alcuna manutenzione e con-

trollo riguardante specialmente

i pannelli di copertura del ca-

pannone in materiale di ce-

mento amianto vi è la possibilità

di dispersione nell’atmosfera

delle fibre di amianto….Si rav-

visa quindi, l’esistenza del ri-

schio per la salute pubblica per

cui risulta urgente un imme-

diato intervento di bonifica….”.

Dopo un anno nessun inter-

vento è stato effettuato e tanto-

meno programmato, infatti

anche nel bilancio 2013 la

Giunta di Campodipietra non

sembrano previsti chiari inter-

venti specifici.

Per queste inadempienze , no-

nostante l’allerta dell’Arpa, e da

parte degli organi competenti,

Giovanni Barra scriverà al Pre-

sidente della Repubblica perché

il diritto alla Salute è un diritto

Costituzionale.

In consiglio comunale, il 15 gennaio, sitornerà a discutere della sistemazione ur-banistica (master plan) dell’area murattiana,in particolare della destinazione dell’excampo sportivo “Romagnoli”, dell’ex al-bergo Roxy, e degli spazi adiacenti. L’inizia-tiva è della presidenza della giuntaregionale. L’amministrazione comunale, in-fatti, ha preferito non porre la questione,confermando un colpevole disinteresse alleesigenze logistiche della Regione Moliseche, come sappiamo, si riversano pesante-mente sulla funzionalità dell’ambito urbanoe sulla mobilità delle merci e delle personesul territorio. D’altronde, negli ultimi 4 anni,a Campobasso, non c’è stato un dibattito,una riflessione, un incontro, uno scontroche avesse al centro il destino della città inrapporto alla sua supposta funzione dire-zionale. Il sindaco Di Bartolomeo s’è datoun dieci e lode per come ha amministrato.L’eccessiva generosità verso se stesso gli hafatto dimenticare l’incidenza e il ruolo cheavrebbe una sede regionale collocata sul-l’area pubblica del “Romagnoli” in funzionedella rinascita socio-economica e culturaledel centro cittadino; di affrontare la riclas-sificazione delle aree decadute dal vincolo

urbanistico; di frenare l’invasione del ce-mento; di razionalizzare la gestione deiprogetti complessi e delle lottizzazioni inchiave anche economica (gli oneri di urba-nizzazione). Un dieci e lode, quindi, da rive-dere alla luce del degrado ambientale delterritorio urbano ed extraurbano. D’al-tronde, l’opera d’interdizione portataavanti nei confronti dell’assessore all’urba-nistica, Gesualdo, non è altro che il segnalevisivo di una politica comunale pilotatadall’esterno, sottomessa ai consiglieri, agliassessori e ai presidenti della giunta e del

consiglio regionali, nonché agli interessi dialcuni imprenditori agganciati alle dinami-che politiche come cozze sugli scogli.Campobasso è nella condizione peggioredi sempre: priva di piano regolatore, privadi obiettivi di sviluppo, priva di progettualità,priva di professionalità se non quelle che sicibano alla greppia pubblica, priva di unanuova frontiera da raggiungere. Vive allagiornata. Sicché l’incontro comunale del 15gennaio diventa, pur immaginando trattarsidi un’esigenza regionale da mettere afrutto, un motivo per tentare di alzare la

testa, per credere che alfine un barlumed’interesse per la città capoluogo deve puresserci nel riesaminare il master plan, nel-l’ipotizzare l’ubicazione della nuova sederegionale, nel ripensare a cosa farne dell’exalbergo Roxy pagato oltre tre milioni di liread un imprenditore tra quelli di vicinanzadel nuovo governo regionale. L’incontropresuppone l’implicita prevalenza della Re-gione sull’amministrazione civica, cui primao poi (più prima che poi) verrà chiesto diessere magnanima, sollecita, e disponibile aprevedere la realizzazione di un collega-

mento stradale tra il centro cittadino (di-ciamo, l’incrocio di Via Monsignor Bolognacon Via Trivisonno e Viale Manzoni) e l’areauniversitaria, dove insistono le due torriedilizie che si vuole facciano capo, o ab-biano fatto capo, al presidente della giuntaregionale. Saremmo di fronte al classico “dout des”, ma non per questo dovrebbe es-sere precluso agli amministratori di Palazzosan Giorgio di farsi protagonisti di un di-battito a largo raggio sulle direttrici di cre-scita e di sviluppo del territorio, di aprirela mente non più e non solo al loro perso-nale tornaconto, ma al destino della città inproiezione decennale, di immaginare laCampobasso prossima ventura di nuovoalle prese con la propria identità storica eper questo ordinata, scorrevole, abbellita,godibile. Cosa intenda cambiare del masterplan il presidente Frattura per renderloadeguato ai propositi e ai progetti regionali,e magari anche quelli municipali, non èstato possibile sapere. Interrogato il re-sponsabile del procedimento, s’è detto al-l’oscuro di tutto. Una iniziativa autarchicache si spera si tramuti in un viatico dibuonsenso e di concretezza.

Dardo

712 gennaio 2014Campobasso

Campobasso è nella condizione peggiore di sempre: priva di piano regolatore, priva di obiettivi di sviluppo, priva di progettualità, priva di professionalità, priva di una nuova frontiera da raggiungere.

Eternit a Campodipietra,Barra di nuovo alla carica

Incontro Comune-Regione, il 15 gennaio,per ridiscutere il master planNegli ultimi 4 anni, a Campobasso, non c’è stato un dibattito, una riflessione, un incontro, uno scontro

che avesse al centro il destino della città in rapporto alla sua supposta funzione direzionale

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 9 - DOMENICA 12 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

1112 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. La situazione dell'Itierre è

sempre più complicata, almeno per i di-

pendenti. Nel pomeriggio di ieri, dopo la

protesta dei lavoratori, è stato convocato

un Tavolo presso la Prefettura di Isernia

a cui erano presenti il Governatore Frat-

tura, l'Assessore Scarabeo, l'Assessore

Petraroia oltre al Prefetto Piritore e al

Sindaco di Isernia Brasiello, che ha fatto

da tramite con la Regione. In sintesi si è

ribadito che l'Ittierre è una società pri-

vata per cui non può vedere ingerenze

diirette dalla Regione, non può essere il

pubblico a trovare soluzioni per il pri-

vato. Ancora la Regione non acquisirà il

51% di Ittierre in quanto Antonio Bianchi

non ha onorato la prima rata da 4 milioni

di euro nei confronti dei commissari go-

vernativi.Il Governatore Frattura ha

detto ai dipendenti presenti che la Re-

gione li accompagnerà agli ammortizza-

tori sociali, in modo da permettere al-

l'azienda di potersi riorganizzare. L'As-

sessore Petraroia inoltre ha sollecitato

una convocazione confronto ministeriale

richiesta dalle organizzazioni sindacali.

" la Regione si è impegnata con piani di

rilancio - afferma il Governatore Frat-

tura - facendo delle proposte insieme ai

rappresentanti sindacali dei lavoratori

su iniziative che vedono coinvolte la Re-

gione.

La Regione però non fa impresa, questa

idea che sia l'ente regionale ha fare im-

presa non è attuale. Non facciamo con-

fusione sul fatto che la Regione faccia

impresa, è stato dimostrato infatti che in

questi casi la Regione ha accumulato fal-

limenti". Al momento quindi è stata ri-

stabilita una calma, che potrebbe

scoppiare comunque da un momento al-

l'altro

Ittierre, situazione sempre tesa

Mercati rionali, nuovi orari di apertura

Il presidente Frattura gela tutti con le sue dichiarazioni : "La Regione non fa impresa"

ISERNIA. «L’amministrazione

comunale – ha dichiarato l'As-

sessore al Suap Di Baggio – ha

ritenuto utile riconsiderare

l’assetto e lo sviluppo dei due

mercati settimanali.

Pertanto, s’è stabilito di ricom-

pattare le aree commerciali

staccate, eliminando alcune

ampie interruzioni fra i banchi

di vendita.

Inoltre, preve¬dendo l’occu-

pazione di zone territoriali

con minore dislivello, s’è vo-

luta agevolare la frequenta-

zione degli acquirenti».

Si avranno, dunque, dei mer-

cati uniformi e senza vuoti di

percorso. In particolare,

piazza Celestino V tornerà ad

essere spazio commer¬ciale,

anche se in modo da non pre-

giudicarne la fruizione a turi-

sti e cittadini.

L’intervento

Rifiuti tossici, i delicati rapporti con la politicadi Vincenzo Musacchio*

Stando ai vari atti giudiziari che sto rileggendo in

questi giorni sembra emergere chiaramente che

l'organizzazione del traffico dei rifiuti, per conto

della camorra, anche in Molise, era affidata a Ci-

priano Chianese, un colletto bianco, un avvocato

(chiamato “il signore delle ecomafie”). I rapporti

che questo individuo ha intrattenuto per organiz-

zare lo sversamento illegale in Campania, in

Lazio, e nel nostro Molise delineano con chia-

rezza il business miliardario dell'ecomafia ed il

chiaro coinvolgimento anche della nostra re-

gione.Nelle oltre novanta pagine di atti, ci sono i

nomi dei vari personaggi appartenenti ai clan

della camorra e ci sono i nomi delle imprese “cri-

minali” che parteciparono a questo sistematico e

mortale inquinamento di ettari ed ettari di terreni

- anche qui da noi in Molise - e che hanno sulla

coscienza un bel numero di morti per tumore.C'è

la politica come referente per risolvere i vari

ostacoli, ci sono le intercettazioni, e soprattutto ci

sono i rapporti con la pubblica amministrazione,

ci sono i nomi dei funzionari che facevano finta di

controllare le discariche; ci sono i nomi di politici

noti, di funzionari della Provincia e della Re-

gione; ci sono i nomi delle aziende che organizza-

vano il trasporto e lo sversamento dei rifiuti,

quelli dei gruppi criminali coinvolti, degli avvo-

cati e persino dei magistrati. Io ritengo, ma spero

di sbagliarmi, che il Molise abbia subito uno tra i

più efferati crimini ambientali commesso in Italia

negli ultimi cinquan'anni. L'avvocato Chianese

nei suoi interrogatori di polizia afferma che que-

sto sistema aveva bisogno assoluto della compia-

cenza di ispettori delle Asl e di funzionari della

pubblica amministrazione addetti ai vari con-

trolli. Compiacenza che lui dice di aver conqui-

stato attraverso i classici favori clientelari.

Aiutando familiari e congiunti dei vari protago-

nisti in cambio della loro complicità e del loro si-

lenzio.

In questo modo, si rilasciavano e rinnovavano au-

torizzazioni non dovute; i controlli sulle discari-

che avvenivano solo sulla carta. Si controllavano

solo le bolle di accompagnamento che, di solito,

erano false o manomesse. Anche se la maggior

parte dei reati saranno ormai prescritti sarebbe

bello per noi molisani sapere con chiarezza nomi

e cognomi di chi è stato artefice e carnefice della

distruzione di questa bellissima regione.

Perchè se ci sono rifiuti tossici in questo territorio

(e ci sono e lo dicono gli atti giudiziari) qualcuno

li ha portati e quindi ha avuto dei complici in loco.

Alcuni di questi nomi sono emersi nelle indagini

da parte soprattutto della Procura di Larino ma

sono ancora molti i colpevoli di complicità e di

correità.

Molti che dovrebbero solo tacere e che invece

oggi parlano e appaiono persino strenui difensori

dell'ambiente.

I molisani non devono dimenticare e noi di

Co.Re.A ci impegneremo con tutte le nostre forze

affinchè ciò non accada.

* Presidente Commissione Regionale

Anticorruzione del Molise

Il Tratturo per beneficenzaDopo la manifestazione del 28

dicembre si replica a fine febbraio

ISERNIA. L’Associazione onlus UnaVoce al Bisogno desidera ringraziaretutti coloro che sono stati presenti eche, con il proprio disinteressato im-pegno, hanno contribuito al successodella manifestazione che si è tenutanell’auditorium “Unità d’Italia” loscorso 28 dicembre.La nostra ricono-scenza va innanzitutto al pubblico, checon grande partecipazione e spirito disolidarietà ha assistito allo spettacoloe che, con l’acquisto del biglietto, haconsentito una raccolta di fondi fina-lizzata ad un programma di riabilita-zione cognitiva per i malati affetti dademenza di tipo Alzheimer. Siamo, al-tresì, grati ai sei musicisti del «Trat-turo» che, accogliendo senza riservela nostra proposta, hanno dimostratoalto senso sociale oltre che indubbiecapacità artistiche. Un grazie sincerova pure ai loro tecnici audio e delleluci, e a tutti coloro che durante la se-rata hanno lavorato per una perfettariuscita dello spettacolo.Una men-zione speciale meritano Emilia Vitullo,per l’emozionante racconto che hafatto da prologo al concerto, e l’edi-tore Luigi Palladino per il progettoeditoriale che ha voluto proporci. Unringraziamento particolare lo rivol-giamo anche a Pino e Marco Manoc-chio per il video che ha aperto laserata e per i servizi fotografici delconcerto, nonché agli altri fotografi ecameraman che con la loro operahanno documentato ogni istante

dell’evento. Siamo inoltre grati alleistituzioni e alle organizzazioni che, indiversa misura, sono state coinvoltenell’iniziativa, come il Comune di Iser-nia che ha autorizzato l’uso dell’audi-torium e i Vigili del Fuoco che hannoattivato le necessarie misure di sicu-rezza, assecondando fin dove possi-bile le nostre esigenze logistiche;senza dimenticare la Prefettura, laQuestura e le altre forze dell’ordine. Pari gratitudine va agli organi d’in-

formazione e ai giornalisti che conampi articoli di stampa e online e conmirati servizi televisivi hanno contri-buito a sensibilizzare tutti sull’auten-tico significato della manifestazione,che intendeva andare oltre la sem-plice serata concertistica. Siamo infinericonoscenti nei confronti di alcuniprofili Facebook che hanno pubbliciz-zato le nostre iniziative, in particolaregli amici di “Come eravamo unavolta”, e di tantissime altre personeche è impossibile menzionare in que-sta circostanza ma che hanno comun-que dato un determinante contributodi collaborazione. Con l’occasione,come già annunciato nei giorni scorsi,confermiamo che il 28 febbraio «IlTratturo» replicherà il concerto.Anche stavolta l’incasso sarà devolutoin beneficenza. Il prezzo d’ingressoresta di euro 10 e la prevendita verràeffettuata presso Il Discobolo, inpiazza stazione, e presso Punto Mu-sica, in via Kennedy.

TERMOLI – “Denunciamo l’as-

soluta incapacità di gestire una

vicenda che invece aveva dei con-

notati di chiarezza e trasparenza

che sono quelli definiti e sanciti

dal Tar Molise e cioè che doveva

essere rispettato l’esito di una

graduatoria, invece l’amministra-

zione comunale ha voluto percor-

rere la strada tortuosa del

contenzioso pur di non dare ese-

cuzione a quel dispositivo di sen-

tenza”. Con questa affermazione

è iniziata la conferenza stampa

dei Consiglieri comunali di oppo-

sizione sulla vicenda ancora irri-

solta del concorso a Comandante

della Polizia Municipale, vinto

all’epoca della Giunta Greco da

Antonio Valente. Faniele Paradisi,

a nome anche dei colleghi, sulla

vicenda chiede che l’attuale am-

ministrazione comunale dia “ese-

cuzione a quella graduatoria che

il Tar ha ritenuto valida e ha rite-

nuto valide anche le modalità di

predisposizione del bando che

secondo loro rispettava i requisiti

di legge e, quindi, chiediamo che

a quella graduatoria e a quel di-

spositivo venga data esecuzione

con l’assunzione della persona

che legittimamente ha vinto un

concorso pubblico per titoli ed

esami ad assumere la carica di

comandante del corpo dei Vigili

Urbani del Comune di Termoli”.

Paradisi ha anche ricordato che il

vincitore del concorso avrebbe

approcciato una “trattativa” con

l’amministrazione comunale che

è “rimasta sorda”. E allora Para-

disi chiede: “Se tale figura profes-

sionale costa troppo perché si

bandisce un concorso per quattro

dirigenti?”. Infine il Consigliere di

opposizione ha ricordato che

resta aperto il ricorso al Consiglio

di Stato che: “Probabilmente nel

breve darà i suoi esiti e quindi si-

curamente avrà il suo peso sulla

vicenda. Voglio però ricordare che

ad oggi la sentenza del Tar Molise

non essendo stata oggetto di so-

spensiva è di fatto esecutiva e do-

vrebbe fare stato tra le parti

invece il Comune fino ad ora si è

rifiutato di mettere in esecuzione

un dispostivo della magistratura

amministrativa”.

1212 gennaio 2014 Termoli

Scrutatori, depositato l’albo

delle persone idonee

TERMOLI – Dopo le dichia-

razioni sul concorso a coman-

dante della Polizia

municipale, da parte dei Con-

siglieri di opposizione, ripor-

tiamo la replica del sindaco

Basso Antonio Di Brino. “Ri-

conosco ancora una volta alla

minoranza il diritto di non

aver capito. E mi sembra

strano, viste le innumerevoli

commissioni consiliari nel

corso delle quali e stato trat-

tato il tema del comandante

della Polizia Municipale. An-

cora oggi queste persone si

chiedono quali siano state le

motivazioni che hanno gui-

dato l’Amministrazione co-

munale verso un

comportamento che, posso as-

sicurare, è stato assoluta-

mente corretto e legittimo. I

fatti attengono alla legittimità

delle procedure concorsuali,

da una parte, e al conteni-

mento della spesa dall’altra.

Per quanto attiene il primo

punto, sono stati rilevati due

vizi di legittimità sulle proce-

dure concorsuali: il primo è

relativo alla mancata attua-

zione della procedura di mo-

bilità che, negli enti pubblici,

deve precedere la fase con-

corsuale; il secondo punto è

legato alla mancanza del pos-

sesso del requisito di espe-

rienza per cinque anni nella

posizione immediatamente

inferiore, non posseduta dal

candidato in questione. Ri-

spetto agli altri rilievi il Tar

non si è pronunciato, ma ha

rilevato il ritardo nell’annul-

lamento da parte dell’Ammi-

nistrazione della procedura

concorsuale.

Questa è la ragione per cui

è stato scelto di proseguire in

Consiglio di Stato. Va preci-

sato inoltre che lo stesso Tar

ha rinviato la competenza

all’ufficio del lavoro per l’ac-

certamento del diritto all’as-

sunzione in servizio del

Valente. Quindi la prima mo-

tivazione è che un’Ammini-

strazione attenta non può e

non deve avallare errori,

omissioni o inadempienze

procedurali di Amministra-

zioni precedenti dove, tra l’al-

tro, erano presenti gli stessi

attori della sceneggiata che si

è consumata. Per il secondo

aspetto, cioè quello del conte-

nimento della spesa, ancora

una volta mi vedo costretto a

richiamare l’attenzione dei

consiglieri di minoranza sul

fatto che questa Amministra-

zione, rispetto alla prece-

dente, ha ridotto il numero

dei dirigenti da 14 a 6, con un

risparmio di circa 120.000

euro l’anno per ciascun diri-

gente, accorpando numerosi,

complessi ed impegnativi set-

tori, ponendoli a capo di un

singolo responsabile. Per-

tanto, pur comprendendo la

non condivisione di una poli-

tica di austerità e di risparmio

da parte di chi in precedenza

ha sperperato denaro pub-

blico per incarichi e consu-

lenze, come ad esempio nel

settore legale, informo che

questa Amministrazione con-

tinuerà con le motivazioni ad-

dotte a perseguire gli obiettivi

prefissati, ritenendo non ne-

cessario supportare un costo

di 120.000 euro l’anno per un

settore che potrebbe farne a

meno. Per quanto riguarda in-

fine gli eventuali costi del

contenzioso, risulta semplice

notare come la mancata as-

sunzione del dirigente in que-

stione abbia comportato già in

questi quattro anni un rispar-

mio di circa 480.000 euro, pari

allo 0,5 per mille dell’aliquota

Imu sulla prima casa; soldi

che sono assolutamente suf-

ficienti per poter sopportare i

costi legali e, comunque, co-

stituenti un amplissimo mar-

gine di risparmio non solo per

le casse comunali, ma soprat-

tutto per la collettività e per le

famiglie termolesi”.

Concorso comandante Polizia municipale,

l’opposizione: “Il vincitore va assunto”

L’interventoLa risposta del sindaco Di Brino

Inaugurata la XI edizionedella “Fiera delle novità e delle occasioni” TERMOLI – E’ stata inaugurata in piazza del Papa la “Fiera delle novità

e delle occasioni”, giunta alla XI edizione. La Fiera organizzata dalla Coop.

UNI.COM.M con il patrocinio del Comune di Termoli apre

ufficialmente l’anno delle grandi Fiere in Molise, resterà aperta fino a

lunedì 20 gennaio. Gli stand quest’anno ospireranno oltre che le già pre-

senti categorie merceologiche dell’enogastronomia, vestiario, elettronica,

nuove tecnologie, svago e del divertimento, anche l’angolo dedicato ai ma-

trimoni. “La manifestazione – ha detto il presidente di Unicomm Massi-

miliano Nargiso - si presenta al pubblico con un nuovo look, rinnovata

totalmente sia negli arredi che nelle tensostrutture cosi da poter garantire

attraverso la nuova logistica un flusso omogeneo e confortevole per i vi-

sitatori attraverso il percorso unidirezionale, come tutte le fiere fa da vo-

lano per le piccole e medie aziende oltre ad essere il termometro reale

della crisi economica che attanaglia le piccole e medie aziende, dove il

rapporto diretto con il consumatore da modo di costatare con mano ciò

che il mercato richiede in termini di qualità e prezzo e da modo di accer-

tare la disponibilità economica del consumatore finale oltre a fare il punto

della situazione economica attraverso il confronto con tutti gli operatori

provenienti dalle varie realtà italiane” All’inaugurazione di ieri mattina

sono stati presenti varie autorità comunali, della provincia di Campobasso

e della Regione molise. La fiera resterà aperta con ungresso libero tutti i

giorni feriali dalle ore 16 alle 21 mentre il sabato e la domenica gli stand

si possono visitare dalle 9,30 alle 13 e nel pomeriggio dalle ore16 alle 21.

CAMPOMARINO - L’amministrazione comunale rende noto che

dal 10 gennaio e per 15 giorni consecutivi, è depositato nella Se-

greteria comunale l’albo unico delle persone idonee all’ufficio di

scrutatore di seggio elettorale aggiornato con il verbale redatto

dalla Commissione elettorale comunale. Ogni cittadino ha la fa-

coltà di prenderne visione e, avverso la decisione della Commis-

sione elettorale comunale, piò proporre ricorso alla Commissione

elettorale circondariale entro 10 giorni dalla scadenza della pub-

blicazione dell’atto

Influnza, Coldiretti suggerisce come

combatterla con alimenti alimentari TERMOLI – Sono molte le persone allettate dall’influenza che

viene “combattura” con medicinali. La Coldiretti avanza dei sugge-rimenti per combatterla assumendo giuste scelte alimentari. “Ini-ziando dal mattino con latte, miele o marmellata, per poi portarea tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, con l’apportodi vitamine che aiutano a rafforzare le difese immunitarie dal ri-schio dell’insorgenza dell’influenza. Oltre a frutta e verdura riccadi antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devonomancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yo-

gurt e formaggi e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, checontiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella pre-venzione. Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprat-tutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli,zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibil-mente crudi per la valenza antibatterica) perché danno il giustoquantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti, che sono digrande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cam-bio di stagione sull’organismo.

LITORALE - Il settore ittico non

è figlio di un Dio minore. Continua

ad essere figlio di un Dio sba-

gliato.Benchè fortemente solleci-

tata al momento del suo

insediamento, il ministro De Giro-

lamo non ha inteso delegare ad un

sottosegretario i compiti di governo

della filiera ittica. Speravamo che

questo atto significasse una assun-

zione di responsabilità diretta per

affrontare i numerosi problemi

aperti, ma a distanza di mesi siamo

costretti a prendere atto di un bi-

lancio negativo. Verrebbe da chio-

sare se, come ha dichiarato la De

Girolamo, "fare agricoltura è figo",

evidentemente fare impresa nella

pesca è da sfigati. L'assenza di una

direzione politica forte ha non solo

reso molto faticoso il confronto

sulle partite cruciali della riforma

della Politica comune della pesca e

del nuovo strumento finanziario

del FEAMP (Fondo Europeo Affari

Marittimi e Pesca), ma ha pesato

gravemente sul piano nazionale,

causando una situazione di stallo

che certo non giova a mitigare gli

effetti della crisi straordinaria in cui

si dibatte il settore. Ne è segno l'in-

certezza ed il ritardo nell'avvio del

nuovo Programma triennale, e lo

scarso impegno nel mettere mano

alla urgente ristrutturazione ammi-

nistrativa della Direzione Pesca,

oggi inadeguata allo svolgimento

dei nuovi e gravosi compiti cui è

chiamata dalla attuazione della ri-

forma europea. Eppure è indispen-

sabile un'Amministrazione

efficiente a fianco delle imprese.

Sia per limitare il peso del carico

burocratico-amministrativo delle

vecchie e nuove normative comu-

nitarie. Sia per rafforzare l'interlo-

cuzione con Bruxelles sulle partite

aperte che, non ultimo, per garan-

tire, in un quadro di risorse nazio-

nali in forte contrazione, il pieno e

coerente utilizzo delle risorse fi-

nanziarie messe a disposizione da

Bruxelles. Deludente purtroppo

anche il bilancio della Legge di sta-

bilità. Non si va al di là degli inter-

venti emergenziali (proroga al 2020

della scadenza delle concessioni

demaniali per uso pesca e acqua-

coltura, riserva entro un limite di 30

milioni di euro per la CIG in de-

roga). Mancano misure di respiro

come il rifinanziamento del Pro-

gramma triennale, che viene addi-

rittura decurtato di ulteriori 1,2

milioni di euro nel triennio, e delle

Convenzioni, o l'istituzione di un

fondo per i servizi ambientali

presso il ministero dell'Ambiente,

che avrebbe agevolato lo sviluppo

della multifunzionalità di impresa.

Sconfortante anche il fatto che

siano rimaste lettera morta, ma solo

per mancanza di provvedimenti at-

tuativi, tutta una serie di misure di

semplificazione pure già approvate

e ottenute con grande fatica nella

passata legislatura. Ci auguriamo

che lo sforzo di interlocuzione che il

movimento cooperativo ha portato

avanti e rilanciato attraverso il

nuovo strumento del coordina-

mento Pesca dell'Alleanza delle

Cooperative Italiane possa trovare

nel prossimo futuro riscontri più

puntuali e concreti. Siamo ben con-

sapevoli che la straordinarietà della

crisi che la filiera ittica attraversa

parte da lontano e non è certo im-

putabile alla responsabilità diretta

del Ministro, ma la categoria ha bi-

sogno di una iniezione di speranza

e fiducia, che purtroppo in parte ha

anche perso, come dimostra il fatto

che, anche prima di settori, il disa-

gio ed il malcontento sulle ban-

chine hanno trovato sfogo nella

protesta di movimenti populisti si-

mili ai forconi. Solo il senso di re-

sponsabilità del sistema della

rappresentanza ha consentito di

contenere e governare il crescente

disagio e malcontento, non senza

ricevere colpi e ferite di cui ancora

porta il segno. Un senso di respon-

sabilità finora non premiato, ma

che rimane un punto fermo su cui

auspichiamo di potere costruire

con il Ministro De Girolamo nei

prossimi mesi quel più fattivo dia-

logo e confronto che i bisogni di ri-

lancio e sviluppo del settore

impongono.

Ettore Ianì

Presidente Lega Pesca

Co-Presidente Coordina-

mento Pesca Alleanza Coopera-

tive Italiane

1312 gennaio 2014Termoli

Ambiente, strascico a pesca

di rifiuti marini in Adriatico

Filiera ittica in crisi

LITORALE - Lega Pesca esprime soddisfazione

per il nuovo riconoscimento del contributo dei pesca-

tori alla lotta contro l'inquinamento marino, giunto

con l'approvazione di vasto progetto europeo finaliz-

zato alla riduzione dell'inquinamento da rifiuti ma-

rini in Adriatico. Si tratta del progetto DeFishGear

(Derelict Fishing Gear) finanziato per un valore di 5

milioni di euro sul programma di cooperazione tran-

sfrontaliera IPA Adriatico. Ne è capofila il National

Institute of Chemistry NIC della Slovenia, per un to-

tale di 16 beneficiari e 4 associati, provenienti da tutti

i paesi della macroregione adriatica. Le imprese di

pesca dello strascico saranno in particolare coinvolte

nel programma di azioni pilota per la raccolta di reti

dismesse e rifiuti in mare che, sotto il coordinamento

di Consorzio Mediterraneo, struttura tecnico-scienti-

fica dell'Associazione, interesseranno nei prossimi

due anni, per il nostro Paese. "Le azioni pilota per il

recupero dei rifiuti in mare, realizzate di concerto con

le Amministrazioni locali e con il coinvolgimento

delle comunità territoriali e dell'industria di riciclo

del nylon" - rileva Paolo Pelusi, presidente di Medi-

terraneo -, contribuiranno alla realizzazione della più

ampia e aggiornata valutazione dell'inquinamento da

rifiuti marini in Adriatico". Focus specifico sarà dedi-

cato all'inquinamento da microplastiche, per il cui

campionamento e analisi saranno per la prima volta

adottati nuovi protocolli tecnici comuni ai Paesi rivie-

raschi. Lo sforzo conoscitivo si tradurrà nello svi-

luppo di una banca dati regionale in linea con i

requisiti della MSFD (Direttiva sulla strategia ma-

rina). Alle Amministrazioni competenti saranno for-

nite linee guida da inserire nella pianificazione

territoriale legata alla ICZM (Gestione integrata della

fascia costiera). Il progetto non solo legittima la piena

titolarità e l'interesse dei pescatori ad operare come

"guardiani del mare", ma dimostra anche le grandi

potenzialità insite nella diversificazione dell'attività

di impresa verso i servizi ambientali. Valorizzare la

pesca come presidio ambientale di interesse pubblico

collettivo è un obiettivo strategico su cui, a livello na-

zionale, il coordinamento pesca dell'Alleanza delle

cooperative (AGCi Agrital, Lega Pesca/Legacoop e

Federcoopesca/Confcooperative) sollecita da tempo

l'avvio di un confronto con il ministero dell'Am-

biente. "La richiesta di attivare risorse finanziarie del

ministero dell'Ambiente per la valorizzazione ed il

sostegno dei servizi ambientali della pesca - spiega

Ettore Ianì, presidente Lega Pesca e copresidente del

coordinamento -, è stata respinta nella Legge di Sta-

bilità, ma non demorderemo su questo obiettivo, che

auspichiamo potrà essere condiviso e opportuna-

mente sostenuto anche dal nostro Ministro delle Po-

litiche agricole, Nunzia De Girolamo".

Ferrovia, ordinanza

del sindaco per eliminare

caduta alberi sui binari

CAMPOMARINO – La società Rete Ferroviaria Italiana –

Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – ha inviato una nota come

oggetto “Eliminazione fattori di rischio caduta alberi in aree limi-

trofe alla sede ferroviaria linea Bologna-Bari, tratto Montenero-Pe-

tacciato-Foggia”, con la quale rende noto al Comune sugli eventi

naturali che hanno interessato la linea ferroviaria con interruzione

del transito di convogli per la caduta di rami o alberi provenienti da

terreni privati limitrofi al tracciato ferroviario. Pertanto la Rete Fer-

roviaria Italiana ha chiesto di disporre apposita ordinanza urgente

con l’obbligo a carico dei privati confinanti con la sede ferroviaria

del taglio di rami ed alberi che possano, in caso di caduta, interfe-

rire con l’infrastruttura, creando possibile pericolo per la pubblica

incolumità ed interruzione di pubblico esercizio ferroviario. Il sin-

daco di Campomarino, Francesco Camilleri, ha firmato una propria

ordinanza con la quale intima a tutti i proprietari dei terreni limi-

trofi alla sede ferroviaria nel territorio del Comune di Campoma-

rino, ciascuno per la particella catastale di propria competenza; di

verificare ed eliminare i fattori di pericolo per caduta alberi e peri-

colo di incendio e loro propagazione; di osservare scrupolosamente

le distanze di sicurezza previste a norma di legge, in particolare alle

distanze minime degli alberi e delle aree boschive dalla più vicina

rotaia della sede ferroviaria; di ottemperare agli adempimenti

entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza all’Albo

Pretorio online del Comune, al fine di scongiurare situazioni di pe-

ricolo per la circolazione dei treni.

Presentata la commedia "U Spusalezie”

LARINO - "U Spusalezie" è il titolo della commedia in due atti di

Adele Terzano che è stata presentata nella biblioteca "Preziosi" del Pa-

lazzo Ducale della cittadina frentana. Alla presentazione ufficiale sono

intervenuti il professor Pardo Spina e le professoresse Antonietta Bar-

bieri e Fernanda Pugliese.

Inaugurata la mostra di documenti sul seminario

LARINO - A ricordo del 450° anniversario della fondazione del Seminario (filosofico-teologico) vescovile di

Larino, sorto per primo nel mondo cattolico a norma del Concilio di Trento, ieri pomeriggio è stata inaugurata

una mostra documentaria, allestita nell'episcopio larinese, che comprende una serie di interessanti pezzi.

L'esposizione, organizzata da Giuseppe Mammarella responsabile dell'Archivio Storico Diocesano di Termoli-

Larino, rimarrà a disposizione dei visitatori per tutto il 2014.

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1512 gennaio 2013Annunci a pagamento

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