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L’oscar del giorno lo assegniamo a Ro- berto Speranza. Il capogruppo del Pd alla Camera dei deputati è stato bravissimo a mantenere i nervi saldi quando ieri si è presentato nella sede elettorale del can- didato sindaco Battista affiancato dal go- vernatore Frattura. Perché il Pd deve ringraziare solo il presidente della Giunta regionale se è diventato lo zerbino del Molise con la definizione di Patriciello Di- pendente al posto di Partito Democratico. Una confusione dettata dall’aiutino sotto- banco che il governatore piddino sta dando a Forza Italia proprio per le euro- pee. L’Oscar del giorno a Roberto Speranza Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura Il tapiro lo diamo a Paolo Frattura. Il gover- natore, per osservare il finto spazio al me- rito sbandierato in campagna elettorale, cosa fa? Nomina, come liquidatore delle Comunità Montane, Nicandro Cotugno, ossia quel soggetto che da sindaco di Ve- nafro ha sforato il patto di stabilità, colui che ha intascato illegittimamente l’inden- nità di fine mandato e che è membro del Cda del Neuromed di Patriciello. Insomma, che Frattura stesse portando il Molise alla distruzione lo si era capito, ma accelerare il processo non gli conviene. Come farà poi a percepire 12.500 euro al mese? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 88 - DOMENICA 4 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO La campagna elettorale? Una valanga di fregature di Giovanna Ruggiero Sarà che le orecchie sono stanche di ascoltare fesserie tipiche della campagna elettorale, abbiamo deciso di scrivere la verità ai cit- tadini. Guardiamo le amministrative di Campobasso. Chi non si oc- cupa di politica, sa dire chi sono i candidati? Lo abbiamo chiesto, e la risposta è no. Si ha una gran confusione. Ed è normale, viste le posizioni di chi sta col centrodestra per le europee, col Pd per le co- munali. Con il Pd in Regione e con Forza Italia alle europee… In- somma, gira la testa al solo pensiero. E poi ci sono i candidati. Battista è favorito, e come può non esserlo con 11 liste (molte incon- sistenti ma fanno scena) a suo favore? Quindi va in giro su è giù per la città a fiancheggiare i vari parlamentari o candidati alle europee del suo partito (quello Patriciello dipendente) che arrivano a Campo- basso oggi e la dimenticheranno per i prossimi 5 anni. Lui dice: vi re- stituisco la città. Beh, magari, visto che siede a Palazzo San Giorgio da 35 anni. Però è un bonaccione, quando lo guardi ti vien voglia di pizzicargli le guance mentre ti parla con calma e dolcezza. Poi c’è il grillino Roberto Gravina che, forte del boom di Beppe Grillo, si prende il lusso di dire: signori, noi non capiamo una beneamata mazza di amministrazione, ma se ci votate poi vediamo di imparare. Su chi? Sulla nostra pelle. Anche no, grazie. Ma piace molto alle donne. Sono tante quelle che lo voterebbero per il suo aspetto fisico. Beh, almeno, è già qualcosa, anche l’occhio vuole la sua parte. Poi c’è Michele Scasserra, quello del Polo civico. Ogni tanto compare con qualche post su Facebook che fa notare alla popolazione vir- tuale che esiste. Per il resto, non si capisce ancora se è o meno can- didato. Per lui parla il silenzio. Ogni tanto ci prova l’ingegnere Coralbo a far apparire sulla stampa una voce di dissenso di questo Polo rispetto alla coalizione di Battista, magari prendendo di mira l’inefficienza della rappresentanza più in voga di questo centrosini- stra: il governo regionale. Scasserra però è uno intelligente, peccato che pare non fregarsene nulla di questa competizione. Vogliamo pensare che stiamo dicendo baggianate, ma il contrario, lui, do- vrebbe dimostrarlo con i fatti. Poi c’è Big Gino che scalpita, forse è l’unico. Sa di perdere il posto da sindaco, ma vuole la battaglia per puntare ad avere peso su un eventuale ballottaggio. Sempre se ci sarà. Però è simpatico assai. Infine, c’è Pino Saluppo. E’ difficile esprimersi sul collega giornalista. Anche lui, però, sembrava molto più attivo prima della presentazione delle liste. Una volta consegnato tutto in tribunale, pare essersi ritirato in sordina. Insomma, più che una campagna elettorale, quella di Campobasso, sembra un dormi- torio pubblico. Come al solito, c’è sempre qualcosa dietro: una va- langa di fregature.

4 maggio 2014

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Sarà il Molise... dei parenti

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L’oscar del giorno lo assegniamo a Ro-berto Speranza. Il capogruppo del Pd allaCamera dei deputati è stato bravissimo amantenere i nervi saldi quando ieri si èpresentato nella sede elettorale del can-didato sindaco Battista affiancato dal go-vernatore Frattura. Perché il Pd deveringraziare solo il presidente della Giuntaregionale se è diventato lo zerbino delMolise con la definizione di Patriciello Di-pendente al posto di Partito Democratico.Una confusione dettata dall’aiutino sotto-banco che il governatore piddino stadando a Forza Italia proprio per le euro-pee.

L’Oscar del giornoa Roberto Speranza

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

Il tapiro lo diamo a Paolo Frattura. Il gover-natore, per osservare il finto spazio al me-rito sbandierato in campagna elettorale,cosa fa? Nomina, come liquidatore delleComunità Montane, Nicandro Cotugno,ossia quel soggetto che da sindaco di Ve-nafro ha sforato il patto di stabilità, coluiche ha intascato illegittimamente l’inden-nità di fine mandato e che è membro delCda del Neuromed di Patriciello. Insomma,che Frattura stesse portando il Molise alladistruzione lo si era capito, ma accelerareil processo non gli conviene. Come faràpoi a percepire 12.500 euro al mese?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 88 - DOMENICA 4 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

La campagna elettorale? Una valanga di fregature

di Giovanna Ruggiero

Sarà che le orecchie sono stanche di ascoltare fesserie tipichedella campagna elettorale, abbiamo deciso di scrivere la verità ai cit-tadini. Guardiamo le amministrative di Campobasso. Chi non si oc-cupa di politica, sa dire chi sono i candidati? Lo abbiamo chiesto, ela risposta è no. Si ha una gran confusione. Ed è normale, viste leposizioni di chi sta col centrodestra per le europee, col Pd per le co-munali. Con il Pd in Regione e con Forza Italia alle europee… In-somma, gira la testa al solo pensiero. E poi ci sono i candidati.Battista è favorito, e come può non esserlo con 11 liste (molte incon-sistenti ma fanno scena) a suo favore? Quindi va in giro su è giù perla città a fiancheggiare i vari parlamentari o candidati alle europeedel suo partito (quello Patriciello dipendente) che arrivano a Campo-basso oggi e la dimenticheranno per i prossimi 5 anni. Lui dice: vi re-stituisco la città. Beh, magari, visto che siede a Palazzo San Giorgioda 35 anni. Però è un bonaccione, quando lo guardi ti vien voglia dipizzicargli le guance mentre ti parla con calma e dolcezza. Poi c’è ilgrillino Roberto Gravina che, forte del boom di Beppe Grillo, siprende il lusso di dire: signori, noi non capiamo una beneamatamazza di amministrazione, ma se ci votate poi vediamo di imparare.Su chi? Sulla nostra pelle. Anche no, grazie. Ma piace molto alle

donne. Sono tante quelle che lo voterebbero per il suo aspetto fisico.Beh, almeno, è già qualcosa, anche l’occhio vuole la sua parte. Poic’è Michele Scasserra, quello del Polo civico. Ogni tanto comparecon qualche post su Facebook che fa notare alla popolazione vir-tuale che esiste. Per il resto, non si capisce ancora se è o meno can-didato. Per lui parla il silenzio. Ogni tanto ci prova l’ingegnereCoralbo a far apparire sulla stampa una voce di dissenso di questoPolo rispetto alla coalizione di Battista, magari prendendo di miral’inefficienza della rappresentanza più in voga di questo centrosini-stra: il governo regionale. Scasserra però è uno intelligente, peccatoche pare non fregarsene nulla di questa competizione. Vogliamopensare che stiamo dicendo baggianate, ma il contrario, lui, do-vrebbe dimostrarlo con i fatti. Poi c’è Big Gino che scalpita, forse èl’unico. Sa di perdere il posto da sindaco, ma vuole la battaglia perpuntare ad avere peso su un eventuale ballottaggio. Sempre se cisarà. Però è simpatico assai. Infine, c’è Pino Saluppo. E’ difficileesprimersi sul collega giornalista. Anche lui, però, sembrava moltopiù attivo prima della presentazione delle liste. Una volta consegnatotutto in tribunale, pare essersi ritirato in sordina. Insomma, più cheuna campagna elettorale, quella di Campobasso, sembra un dormi-torio pubblico. Come al solito, c’è sempre qualcosa dietro: una va-langa di fregature.

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Ma in questa silente e demente sinistra mo-lisana, dove la segretaria gaudente continua anon esprimere alcun concetto che sia uno,qualcuno si è chiesto se il nome di NicandroCotugno, carte e curriculum alla mano, fossequello della persona più adatta a fare il Com-missario delle Comunità Montane della provin-cia di Isernia?

Niente da dire sul piano personale, per ca-rità, è una persona per bene. Ma mica è lui che da sindaco ha sforato il

patto stabilità al Comune di Venafro?Mica è lui che ha intascato un'indennità di

fine mandato come sindaco, non dovuta, comeda sentenza Corte dei Conti?Mica è lui membro del Cda della Fondazione

Neuromed, oggi tra i più stretti collaboratoridell'euro parlamentare di FI Patriciello e, so-prattutto, fino a poco fa, legatissimo a MicheleIorio e fondatore ed esponente di FI, oltre checandidato alle regionali 2011 col Pdl?Mica è lui quello che dichiarò in Tivvù che

per risolvere i problemi di accesso dei disabiliagli uffici comunali bisognava implementare lebarriere architettoniche?No, perchè se è lui, abbiamo finalmente ca-

pito perchè Frattura l'ha nominato dando unaltro esempio di fulgido illuminismo governa-tivo.

TAagliolto

24 maggio 2014

Spazio al merito, nel Molise di tuttiarriva Cotugno

Ci sarebbe un buco, anzi una dimenticanza,nella legge finanziaria in corso, all’articolo 14,in cui il legislatore regionale ha elencato gli entida riformare, per renderli agili e produttivi, inuna parola: efficienti. Volontà apprezzabile, cui però devono se-

guire atti coerenti e interventi strutturali signifi-cativi per vedere finalmente in attività con mezzie strumenti adeguati l’Arsiam (ex Ersam), Mo-lise acque (ex Erim), gli Enti provinciali per il tu-rismo, l’Azienda autonoma di soggiorno diTermoli, l’Iresmo, l’Esu, gli Iacp, l’Agenzia Mo-lise lavoro, la FinMolise. Forse qui è destinato acascare l’asino. Parlano, annunciano, propon-gono, ma alla rese dei conti, il nulla. Nell’elencomanca l’Agenzia regionale per la protezionedell’ambiente (Arpa) che improvvisamente è as-surta a problema politico (il presidente dellagiunta regionale voleva inglobare l’Agenzia nell’assessoratodel suo amico Facciolla), quindi amministrativo e, infine,strutturale. Ciò perché nel Molise è venuto a galla la preoccupazione

degli inquinamenti. A detta del pentito della Camorra, tal Schiavone, nel Mo-

lise sono statati interrati rifiuti tossici e pericolosi che devonoessere individuati e rimossi, per restituire ai terreni l’origi-nale natura e, possibilmente, destinazione. Non bastasse,sono in cronaca i pozzi estrattivi di Cercemaggiore. Anchequesti fonte di preoccupazione e materia diretta per l’Agen-

zia che, difatti, appare scossa dall’entità delle questioni chedeve affrontare, dicendosi carente di uomini e mezzi. Averescluso l’Arpa dalle strutture regionali da riformare, per i Cri-stiano Sociali (che, ripetiamo, sono la voce occulta dell’as-sessore regionale Michele Petraroia) è una smagliaturaistituzionale da rammendare con urgenza. Di questa smagliatura, l’avesse detto Petraroia in giunta o

direttamente a Frattura, probabilmente avrebbe ulterior-mente ingrossato il fegato del presidente che delle fughe inavanti dell’assessore, delle sue esternazioni a mezzo degliEcoDem e dei Cristiano sociali, ne ha piene le scatole. Che

sia lui, Petraroia, direttamente o per interpo-sta persona a sollevare questioni, la situa-zione per l’Arpa non cambia. Per essere nellecondizioni di operare sul territorio, di interve-nire, analizzare, campionare, denunciare, habisogno di una profonda revisione organizza-tiva e di una maggiore disponibilità finanzia-ria. La rappresentanza sindacale unitaria (Rsu)

ha chiesto infatti di aumentare il budget di al-meno un milione e mezzo di euro, per attivarea quota 9,5 milioni di euro. Per i Cristiano so-ciali (quindi per Petraroia) si tratta invece dicapire “come lavora l’Arpa, quali risultati pro-duce, quale attività conduce, come intervienesul territorio, com’è strutturata al proprio in-terno, quali compensi garantisce ai dirigenti ea chi opera in rapporto esterno o interno con

l’Agenzia”. Un esame analitico, di quelli che dell’Arpa rimet-tono in discussione da capo a piedi l’esistenza. Perché, cosìcom’è, è implicita la domanda: “Dov’era l’Arpa in questi anniquando il territorio è stato oltraggiato da interventi impat-tanti?”. Ma dov’erano i politici, gli amministratori, le altre au-torità che hanno il compito di salvaguardare l’ambiente? Di domanda in domanda arriveremmo, come sempre, alla

conclusione che nel Molise si vive di provvisorietà. E il cam-biamento? Non è altro che la coperta dialettica dell’ineffi-cienza.

Dardo

Ecco il curriculum della nuova nominaideata da Frattura che premia Forza italia

Arpa sott’accusa (“dov’era in questi anniquando il territorio è stato oltraggiato?”)e allo stesso tempo da mettere al primoposto tra gli enti regionali da riformare

I Cristiano sociali, che parlano per conto dell’assessore Michele Petraroia, hanno alzato la voce

Come sempre, nel Molise si vive di provvisorietà, e il cambiamento è la coperta dialettica per ammantare l’inefficienza

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TAagliolto

34 maggio 2014

CAMPOBASSO. Se l’indiscrezione fosse confermata sa-rebbe un’altra gatta da pelare per i molisani. Sembra che loscorso 30 aprile la nipote di Teresio Di Pietro, esponente dispicco dell’Udc Molise, sia stata assunta allo Zuccherificio delMolise. La donna sarebbe passata dalla vecchia S.p.A. allaNewco dopo che, nel 2011, con gestione targata Remo Perna,era stata assunta come addetta alla segreteria di direzione.Dopo un breve periodo di cassa integrazione, la nipote delpolitico molisano già presidente di Finmolise nell’era Iorio, èpassata (da maggio 2013) in pianta stabile all’ufficio personale.Ora, partendo dal concetto che il lavoro è un diritto di tutti,compresi i membri delle famiglie dei politici, qualcuno po-trebbe spiegare ai lavoratori dello Zuccherificio, quelli dai co-gnomi poco altisonanti, come mai ci sono figure che,nonostante meno anni di esperienza e di professionalità, rie-scono a raggiungere traguardi ambiti da tutti?

Probabilmente si tratterà di una scelta dovuta ad un ampioriconoscimento del merito della ragazza che si ritrova sbat-tuta sulle pagine di un giornale colpevole, se di colpa si può

parlare, solo per essere la nipote di Teresio Di Pietro. Pur-troppo però le circostanze portano a pensar male o, comun-que, a ideare una sorta di do ut des: io faccio pressioni perspostare l’Udc a sinistra, tu mi dai qualcos’altro.

Tu chi? Negli ambienti politici di centrosinistra si sussurrache a condurre le trattative del passaggio politico sia stato ilgovernatore Frattura. Lo stesso, per capirci, che ha nominatol’altro centrista Giuseppe Sabusco, primario emerito al Car-darelli di Campobasso.

In altre parole i “fessi” si candidano nelle liste e portanovoti, i big della politica molisana, invece, sembrano muoversisolo dietro elargizione. Ci mettono la faccia, è vero, ma qual-cosa lo risolvono.

E non per il bene comune. Quindi, sarà una coincidenza maSabusco (consigliere regionale) ottiene il primariato e lottaper spostare l’Udc Molise a sinistra. Agli incontri riservaticon Cesa (candidato alle europee con il Nuovo centrodestra)partecipa anche Teresio Di Pietro, segretario regionale delpartito, la cui nipote si ritrova assunta allo Zuccherificio. Sarà

tutto normale, ma chissà cosa ne pensano i lavoratori dellostabilimento saccarifero di Termoli che già avevano vissuto lestesse storie di parentela con la nipote dell’assessore regio-nale all’agricoltura Vittorino Facciolla.

Perché lo Zuccherificio faccia assunzioni, si suppone siaun’azienda in salute. Invece, riepilogando le notizie che arri-vano da Termoli, ecco cosa appare: “Nuova grana per lo Zuc-cherificio: a rischio il bilancio” (venerdì 21 marzo);“Zuccherificio: nuova proposta ai bieticoltori. Ma la firma nonarriva” (venerdì 4 aprile); “Zuccherificio: 16 lavoratori ri-schiano il licenziamento dal 1 maggio” (lunedì 7 aprile). Così:i lavoratori, quelli dai cognomi non altisonanti, si impegnanoin sit in davanti al Consiglio regionale per protestare controgli amministratori regionali accusati di non prendere impegniper il rilancio dell’unico stabilimento saccarifero del centro-sud, Michele Petraroia organizza incontri, al cui tavolo siedeanche il presidente Frattura, per parlare del futuro. E mentresi elargiscono chiacchiere, chi di dovere fa i fatti.

Irene Corsini

CAMPOBASSO. Pur risolvendo la questionedei viaggi in camper per la campagna eletto-rale, l’imitatore di Renzi, Aldo Patriciello candi-dato con Forza Italia ha una nuova rogna darisolvere: la sede elettorale a Santa MariaCapua Vetere. Sì, perché un gran genio di unsuo amico, Gerardo Capitelli, pare abbiaaperto il Comitato elettorale in uno stabile chenon può essere fittato. Si tratta dell’immobilecostruito dalla famiglia Capitelli, la stessa del-l’esponente che ha aperto la sede. Secondoquanto racconta Casertace.net, “ l’immobileche a suo tempo la tua famiglia potè costruiregrazie non a uno schema libero ma a una con-ferenza di servizio che vincolava quella costru-zione ad una destinazione produttiva che allo

stesso tempo potesse produrre nuovi posti dilavoro per la città. E invece, come abbiamo di-mostrato con tanto di fotografie, i Capitelli cihanno scritto affittasi. E ora, dato che si trova,Dino ci ha messo pure la segreteria elettoraledi Patriciello.Non per fare i professori, ma quella costru-

zione è una proprietà vincolata. Ciò significache Capitelli non potrebbe affittarla, perchéquesto è in contrasto con il vincolo legato in-dissolubilmente all’approvazione in conferenzadi servizio, men che meno può sottendere lostesso vincolo, che è un vincolo nei confrontidella città, dei suoi cittadini, di tutti i cittadini diogni parte politica, ad una bandiera elettoraledi un candidato alle elezioni”.

Sede elettorale, rogne per PatricielloA Santa Maria Capua Vetere aprono il comitato elettorale in uno stabile che non può essere affittato

L’Udc si sposta a sinistra e lo Zuccherificio assumeClassica casualità: il 30 aprile entra nella NewCo la nipote di Teresio Di Pietro, segretario regionale del partito

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Il senatore Ruta con il suo annuncio, ilprimo giugno dello scorso anno, della"Grande Stalla di 12.000 manze cheavrebbe reso il Molise una grande fattoria",ha aperto, senza rendersene conto, unbuco che poi s’è rivelato rivolo, ruscello efra poco un fiume. Immediata la risposta che ha messo in

luce un progetto folle per le sue dimen-sioni e la sua insostenibilità. Una risposta che ha spiazzato Ruta e il

suo collega Leva, il Presidente Di LauraFrattura, i suoi assessori e la maggioranzain consiglio regionale che, dichiarandositutti favorevoli, hanno applaudito al pro-getto. 12.000 manze in vacanza nel Moliseper una stalla di 100 ettari di superficie:200 campi sportivi cosparsi di merda e pro-fumati di metano, cioè un progetto che con-tinuiamo a dichiarare frutto della follia diuna cultura e di un sistema che è semprepiù - direbbe Papa Francesco - “all’attaccodel Creato”. C’è chi si è prontamente munito di me-

gafono per comunicare la gravità di que-st’assalto al Molise ed ha chiamato asvolgere il suo ruolo “Larino viva”, l’asso-ciazione nata per governare la città fren-tana e poi, una volta sconfitta, pronta asvolgere il solo compito possibile, quellodell’opposizione in una realtà, Larino e ilMolise, dove l’opposizione quando esisteha una voce così flebile che non si sente.“Larino viva” si è lasciata guidare dal Ter-

ritorio e lo ha posto al centro del suo ragio-namento e della sua azione riuscendo adar vita al Comitato “No Stalla, Sì Molise,Bene comune” che, con l’aiuto di altre as-sociazioni, istituzioni, e, anche, singolepersone, è riuscita, utilizzando fondamen-talmente la piazza virtuale, a dare, con la

rinuncia della Granarolo, al territorio unavittoria. Una rinuncia, lo ricordiamo, comunicata

pochi giorni dopo l’approvazione dell’ultimoConsiglio dei Ministri a guida di GianniLetta, al progetto previsto sui terreni delSeminario di Larino e ciò grazie alla messaa disposizione degli stessi da parte del tito-lare pro tempore, il vescovo della Diocesidi Termoli-Larino. Una concessione perlungo tempo negata e poi male giustificatadal diretto interessato, che, purtroppo, hadimostrato di non aver chiaro il concettodel valore del territorio, nel momento in cui– non si sa se su invito di un assessore odi un ex sindaco – ha messo a disposi-zione, per un’impresa deleteria sotto ogniaspetto, un pezzo importante della cam-pagna larinese. Abbiamo, come Comitato e con l’aiuto di

esperti, cercato di entrare dentro tutt’i par-ticolari del progetto e, così, rispondere atutte le promesse che tecnici e informatoriinteressati, spinti dalla politica diffonde-vano per confondere le idee dei molisani,e, peggio ancora, per approfittare dei biso-gni delle famiglie, soprattutto quello di un

posto di lavoro che la Stalla non potevadare perché pochi e già promessi ad altri.Promesse che, come si sa, servono allapolitica nostrana per sopravvivere. Il sena-tore Ruta così, senza rendersene conto, haaperto un fronte inusuale per la politicadella nostra regione, quello della voglia dipartecipazione dei molisani e di voler con-tare quando ci sono scelte importanti dafare, squarciando quel velo di demagogiae ipocrisia con cui si ammanta la politica enon solo. Quell’azione, iniziata i primi di giugno

dello scorso anno e tutta basata sull’infor-mazione, non si è fermata e va avanti oggicon il comitato “NO Eolico Selvaggio, SI’Molise”. L’ultima sua iniziativa l’altra setti-mana a Montecilfone, promossa insiemecon altre associazioni e che ha visto pre-senti sindaci, amministratori e rappresen-tanti di forze politiche, ha mostrato di averesquarciato il silenzio sull’insediamento dinuovi parchi eolici, che l’attuale governoregionale, a guida Frattura/Facciolla/Petra-roia, continua ad approvare.Tante le indicazioni scaturite dall’incontro

che meritano di trasformarsi in nuove ini-

ziative, quali il controllo dei progetti e delleapprovazioni da parte dei diversi organi-smi, con possibilità di denunce per chi nonsvolge il proprio compito di controllo nel ri-spetto delle leggi; la diffida a tutti i sindacidel Molise di bloccare le approvazioni e,comunque, di non intrecciare rapporti conprivati che mettono a disposizione soldi perla concessione del territorio; la necessitàdi aprire subito un confronto sulla program-mazione del territorio, anche prendendospunti, per accelerare i tempi, da propostee provvedimenti presi in altre Regioni. Sitratta di dare alla lotta la forza della propo-sta, oltre quella della denuncia, per ragio-nare tutti insieme sul domani del nostroMolise e dei suoi piccoli, deliziosi territoriche ci raccontano la storia; ci fanno ammi-rare l’arte, la bellezza dei paesaggi; cifanno ragionare sull’importanza del biodi-versità; ci rendono orgogliosi dei nostri pro-dotti, della nostra cucina e delle nostretradizioni; ci fanno riconoscere molisani,cioè popolo di un mondo piccolo per super-ficie ma grande per le enormi potenzialitàche spetta a noi tutti sfruttare.

Pasquale Di Lena

Bisogna comunicare, coinvolgeree programmare per difendere,salvaguardare e valorizzare il territorio molisano

"Non è un Molise per giovani. Frattura spieghi l'ingiustifi-cato ritardo della Regione nel recepimento del Piano Gio-vani". Michele Coralbo, candidato con Polo Civico perScasserra, commenta l'inchiesta del Corriere della Sera sulritardo della Regione Molise. "Il Corriere della Sera riporta oggi, in una inchiesta a firma

di Rita Querzè, il fallimento del Piano Giovani: ben trediciregioni non hanno ancora firmato l'intesa con il Governo peril riparto di 1 Miliardo e mezzo del progetto Youth Garantee.Tra le regioni inadempienti, o forse sarebbe meglio dire"dormienti", compare purtroppo il Molise. Lo dice il Corrieredella Sera di oggi riportando i dati di uno studio di Adapt,l'associazione dei giuslavoristi che fa capo al prof. Tirabo-schi, non me lo sto inventando io (lo dico in premessa a be-

neficio di chi, non avendo argomenti, prova sempre a schi-vare il merito delle questioni facendo passare i temi di pub-blico interesse per polemiche elettorali). Il 65,8% dellerisorse finanziarie è bloccato a causa dei ritardi delle re-gioni, nonostante i dati della disoccupazione siano allar-manti in tutto il Paese e soprattutto nel nostro Molise, dovedalle parti di via Genova continuano a fare chiacchiere, aconvocare inutili tavoli e poi non sono capaci di sfruttareprogetti statali per l'inserimento professionale dei giovanicon tirocini, stage e impieghi pubblici e privati. E poi hannoanche il coraggio di celebrare il primo maggio e di parlare dilavoro. Pensassero a lavorare, invece di perdere tempo conrimpasti che durano mesi, polemiche e spartizioni di pol-trone".

La Regione non recepisce il Piano GiovaniL’’inchiesta del Corriere della Sera fa andare sulle furie Michele Coralbo L’esponente del Polo Civico si rivolge a Frattura: non è un molise per tutti

TAagliolto

54 maggio 2014

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Pomeriggio campale per i carabinieri diCampobasso che sono intervenuti a Oratinodove un 44enne del luogo in preda ad unraptus ha preso un’accetta ed ha cominciatoa colpire la porta di legno di un’abitazione ea minacciare i passanti.Allertati, i carabinieri sono immediata-

mente giunti sul posto con personale in bor-ghese della stazione del capoluogo percalmare e fermare l’uomo che rendendosiconto di essere stato accerchiato dalle forzedell’ordine è fuggito nei campi.Estenuanti le ricerche e per un attimo si è

temuto che l’uomo potesse prendersela conse stesso. Circondata la zona del piccolopaese i carabinieri coadiuvati dal sindaco diOratino, da un assessore e da in dipendentecomunale hanno individuato l’uomo che sistava allontanando lungo la fondovalle Ri-volo. Il 44enne è stato raggiunto, bloccato eaccompagnato al Cardarelli per essere sot-toposto ad accertamenti. L’uomo è stato de-nunciato all’autorità giudiziaria per minacciaaggravata e danneggiamento.

64 maggio 2014 Campobasso

Oratino: gira per il paese con un’accetta, 44enne fermato dai carabinieri

Non si può dire che Campobasso sia una città a misura di bambinoe chi non ha la fortuna di vivere e di far crescere i propri figli in una vil-letta o in un palazzo con cortile deve per forza cercare uno spazio at-trezzato con panchine, verde e giochi adatti ai più piccoli. La gran partedei genitori sceglie la centralissima villa dei Cannoni a pochi passi dalcorso e dai parcheggi di viale Elena. Una zona con alberi, panchine egiochi. Ecco, appunto, i giochi. In villa dei Cannoni i giochi sono po-sizionati su quello che una volta poteva essere definito tappeto verdema, ora che l’erba è scomparsa , è rimasta solo terra che con la piog-gia si trasforma in poltiglia fangosa rendendo impraticabile l’area..Dove ci sono i giochi non ci sono alberi, ciò significa che d’estate pos-sono essere utilizzati solo nelle ore serali perché sotto il sole cocentedella mattina si surriscaldano talmente tanto da diventare impraticabili.Il numero dei giochi, poi, è talmente esiguo che sarebbe insufficienteanche se la villa fosse frequentata da pochi bambini. Due altalene euno scivolo non possono soddisfare le esigenze dei piccoli che ognisera prendono d’assalto la villa. Davanti alle altalene si crea una folla,genitori in fila aspettano che arrivi il turno dei propri figli. I grandi pa-zientano ma i piccini strepitano, frignano e urlano perché non è diver-tente guardare qualcun’altro andare sull’altalena. L’attesa sembrainfinita anche perché, trattandosi di giochi pubblici, non è facile sta-bilire la durata di un turno, i genitori non possono cronometrare il tempotrascorso sull’altalena e se qualcuno fa il furbo e il prepotente, qual-cun’altro s’arrende perché non ci si può innervosire per un giro in alta-lena. Alla fine della scorsa estate l’Esecutivo di Palazzo san Giorgio haapprovato i lavori di sistemazione delle aree verdi e tra gli interventicompariva anche la messa in sicurezza dell’area dei giochi di villa deiCannoni e l’implementazione dei giochi. Una nuova estate è alle portema dei lavori ancora non c’è traccia.

TeMa

E' stata restituita al suo anticosplendore la meravigliosa “pala”raffigurante la Madonna delle Gra-zie che domina l'altare della anticachiesa di San Giovanni Battista aiGelsi di Campobasso. Dopo il restauro, durato ben due

mesi, la suggestiva opera, di au-tore ignoto, risalente al 1400, èstata benedetta giovedi sera,primo maggio, e posta ai piedi del-l'altare maggiore, per rimanereesposta ai parrocchiani, ma achiunque desiderasse ammirarla,per tutto il mese mariano, prima direcuperare la sua naturale colloca-zione, tra le canne del maestosoorgano che occupa tutto il presbi-terio. E' stato padre Roberto Nesta, il

parroco e guardiano della parroc-chia-convento San Giovanni, uni-tamente ai confratelli dellacomunità religiosa dei frati minori,a volere fortemente ridare “dignità”ad una magnifica immagine, affi-dando il risanamento, sotto il con-trollo rigoroso della competenteSoprintendenza regionale, a Fran-cesca Di Giandomenico, specializ-zata nel restauro e conservazionedi beni culturali.L'intervento di restauro è stato

indirizzato a restituire, per quantopossibile, l'aspetto originario al-l'opera nel rispetto delle sue vi-cende storiche e conservative,mediante azioni volte a rimuoverei vari depositi incoerenti, pulituravarie delle superfici, stuccatura,verniciatura, ritocchi e equilibra-tura cromatica. Il ritocco è stato

completato con colori a vernice.Ne è venuto fuori un lavoro stra-

ordinario, riconsegnato nel rispettodei tempi dall'esecutrice e, quelche più conta, nel rispetto di un ri-sanamento effettuato a regolad'arte che pone il dipinto vicinis-simo a quello originale.La “pala d'altare” della Madonna

delle Grazie fu recuperata tra lemacerie del Convento omonimo,ex ospedale “Cardarelli”, attualesede degli uffici amministrativedella Asrem di Via Ugo Petrella,dopo il tremendo terremoto del1805.La pala, alta un paio di metri,

stretta, terminante arcuata, è di ro-busta quercia con orlatura dorata.Come detto,non c'è firma d'autoree si fa risalire – secondo quantosostenuto in una pubblicazione dip. Eduardo Di Iorio – alle fine del1300. Rappresenta la Madonnaassisa in maestà col Bambino sulleginocchia. La parte centrale è occupata

dalla figura maestosa della Ver-gine seduta su di uno scranno la-vorato e vestita di rosso-scuro conmanto verde-nero, che gli copreanche la testa in modo monacale,ma con orlatura di velo. La mano destra poggia sul petto

e la sinistra regge delicatamente ilrobusto Bambino nudo che sull'in-dice della manina sinistra sostieneun uccello e con la destra si ag-grappa ad una delle dita affusolatedella madre. L'atteggiamento diGesù è di timore, che trova sicu-rezza con lo stringersi a Maria. E'

un invito – afferma ancora p.Eduardo – a ricorrere a Lei, Madredelle grazie. Due Angeli, nellaparte superiore, uno con le vestiazzurre-nere a destra e con le aliin rosso, e l'altro coperto di vesterosso-densa e con ali azzurre-dense, sostengono la corona, in-cisa su legno in campo d'oro, condipinte pietre preziose di rubini esmeraldi, da poggiarsi sul capo diMaria. Sono in ginocchio e in atto di ve-

nerazione. Nella parte inferiore, visono dipinte, tra le fiamme, seianime purganti in atto di implora-zione per essere liberate dai tor-menti della divina Giustizia. Ilquadro è racchiuso in una gran-diosa cornice lignea, di forma flo-reale e di oro zecchino. Si ritieneche il dipinto fosse stato commis-sionato dal duca di Termoli Andreadi Capua che fece costruire il con-vento di Santa Maria delle Graziea Campobasso. Il devastante terremoto del 1805

che colpì duramente il convento,provocando danni notevoli e irre-parabili, indusse i responsabili atrasferire tutto a San Giovanni Bat-tista ove, oltre alla eccezionale“Pala d'altare” è stata allestita unafornitissima biblioteca che ospitagran parte dei volumi custoditi nelConvento distrutto dal sisma. Grazie a padre Roberto, ai frati

minori di San Giovanni Battista,dunque, è tornata nuovamente“venerabile” la Madonna delle Gra-zie contenuta in un favoloso di-pinto, egregiamente restaurato.

Villa dei Cannoni off limits,giochi tra acqua e fango Torna a splendere la Madonna delle GrazieLa “pala d'altare” della chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1400, restaurata, rimarrà esposta ai fedeli per tutto il mese mariano

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Prosegue la cura del sorriso messaa punto dai nasi rossi del capoluogo.La clownterapia funziona davvero,molteplici effetti positivi: ansia ridotta,meno dolore, ripresa più rapida per ipiccoli, grazie alla presenza dei camicibianchi dal "naso rosso". Una ricercalo conferma. Condotta su 92 bambiniha dimostrato che le visite fatte ai pic-coli malati dai medici-pagliacci dellalocale associazione di clownterapiaha drasticamente ridimensionato lecomplicazioni post operatorie e ridottodi un giorno la degenza dei pazientinella struttura in particolare, si è regi-strato un netto calo delle crisi d’ansianei pazienti. Questa tesi, teorizzata aNew York nel 1986 con la nascitadella (Clown Care Unit), ha trovato lasua dimostrazione effettiva nello stu-dio condotto a Roma presso il repartodi Chirurgia pediatrica dell’ospedaleSan Camillo. Lo studio si ricollega adun'altra ricerca italiana, risalente al2001, svolta su 343 bambini ricoveratiin tre diversi ospedali e punta al rico-noscimento della Gelotologia (dalgreco ghelos, risata) come brancadella medicina. Trattenete il fiato, rullodi tamburi: la loro arte, dicono, è tera-pia. Parola grossa, forse. Di quelleche fanno ancora storcere il naso allaMedicina paludata. Lo stesso MichaelChristensen, che nel 1986 con PaulBinder fondò a New York quellaClown Care Unit considerata la “cel-lula progenitrice” del ceppo dei clowndottori nel mondo, è molto prudentenel dichiarare la terapeuticità del suolavoro. Hunter “Patch” Adams, il me-dico statunitense che, grazie al filmdel 1999 interpretato da Robin Wil-liams, ha fatto esplodere mediatica-mente la figura del clown dottore,preferisce qualificare la sua azionecome un rapporto di amore e amiciziacon l'ammalato. Negli ultimi vent’anni,di studi scientifici sui benefici della ri-sata ne sono stati condotti molti. È

stato provato che ridere ha un impattopositivo sull’organismo sotto diversipunti di vista, sia fisici che psichici. A li-vello fisico, sembra che il riso riducal’ansia e provochi la secrezione dibeta-endorfine e catecolamine, chesono analgesici naturali apportatori disensazioni di benessere. L’Italia è inprima fila nell’ambito degli studi sullaclownterapia. Nel 2005, un gruppo diricercatori dell’Ospedale pediatrico diFirenze ha dimostrato che è possibileridurre quasi del 50% l’ansia dei bam-bini sottoposti ad intervento chirurgicograzie all’aiuto dei clown. A Firenze, iclown professionisti dell’associazione“Soccorso clown”, che deriva la suaattività direttamente dai modelli ope-rativi di Christensen, affiancano i me-dici da 15 anni. Il lavoro (firmato daLaura Vagnoli, Simona Caprilli,Arianna Robiglio e Andrea Messeri),uno dei primi al mondo in questo am-bito, è stato pubblicato sulla presti-giosa rivista statunitense Pediatrics.Nel luglio scorso, la ricerca clinica “In-fluenza del clown dottore sulla perce-zione del dolore, la somministrazionedi analgesici e le complicanze postoperatorie dei bambini ricoveratipresso il reparto di Chirurgia pedia-trica dell’ospedale San Camillo diRoma“ della psicologa Lucia Angri-sani, ha ricevuto dalla Swedish Beha-vioral Medicine Society un importantericonoscimento al XII Congresso Eu-ropeo di Psicologia, perché lo studioè stato considerato ”pionieristico” inambito europeo. La ricerca condottasu 92 bambini operati ha dimostratoche la visita dei Clown Dottori dellaFederazione Internazionale Ridereper Vivere è stata in grado di diminuire

significativamente le complicazionipost operatorie e di un giorno il pe-riodo di degenza. Nel 2001, la Fonda-zione Aldo Garavaglia Dottor Sorrisoonlus di Milano ha studiato gli effettidella presenza dei clown su 343 bam-bini ricoverati nelle Pediatrie di treospedali lombardi concludendo perl’azione positiva dei clown in corsia siasul bambino che sui familiari. «Oggi èpossibile asserire scientificamenteche il lavoro dei clown dottori è moltoefficace — aggiunge Spina — nonsolo per le comunità dei reparti ospe-

dalieri, ma soprattutto nella riduzionedel dolore, delle degenze e delle com-plicanze: è quindi utile persino per ladiminuzione dei costi della sanità».Assieme alla psicoterapeuta (e con-sorte) Sonia Fioravanti, Spina ha datovita alla Gelotologia (dal greco ghelos,risata) una nuova disciplina che studiaed applica le potenzialità del ridere edelle emozioni positive in funzione diterapia, prevenzione, riabilitazione eformazione. La Gelotologia si avvaledei contributi della Psiconeuroendocri-noimmunologia (Pnei) — una branca

della medicina che ha confermatocome le emozioni, attraverso com-plessi meccanismi neuro-endocrini,condizionino lo stato di salute o di ma-lattia —, ma anche dell’antropologia edelle arti del clown.A Campobasso attraverso i corsi di

clownterapia organizzati e coordinatida Fulvio Fusco e tenuti da clown for-matori dell’associazione “La Tua voceonlus” sta crescendo il numero dinasi rossi operativi in ospedali, asilid'argento, case di riposo, asili nido estrutture convenzionate.

“La politica non fa schifo, la politica serve, èun servizio per dare risposte ai problemi dei cit-tadini e oggi chi decide di candidarsi come sin-daco o consigliere comunale è un eroe civileperché si mette a disposizione della colletti-vità”. Il capogruppo del Pd alla Camera Ro-berto Speranza è preoccupato per la tenutadelle istituzioni democratiche, avverte il peri-colo ma è fiducioso. Ospite a Campobasso perl’apertura della campagna elettorale di AntonioBattista, candidato sindaco della coalizione dicentrosinistra , è stato accolto dai vertici regio-nali del Pd, dai parlamentari molisani e dagliaspiranti consiglieri democratici. Speranza haevidenziato la gravità della situazione attuale.“Non viviamo in un tempo normale – ha detto– le istituzioni democratiche, a tutti i livelli, ini-ziano ad essere percepite dai cittadini come unpezzo del problema e non come la soluzionema la politica ce la può fare tenendo insiemedue concetti fondamentali, umiltà e coraggiodelle idee”. Senza troppi giri di parole Spe-ranza è andato al nocciolo della questione po-nendo l’accento sul cambiamento necessarioper la tutela e la tenuta delle istituzioni. Cam-biamento costruito attraverso le riforme messea punto dal Governo, puntando anche sui ter-

ritori e ponendo i Comuni al centro della sfida.“C’è grande entusiasmo attorno a Battista chedopo lo straordinario successo alle primarie eriuscito subito a mettere d’accordo tutti i com-

petitors – ha aggiunto il Governatore Paolo diLaura Frattura – sono certo che il Pd sarà unpunto di riferimento alle Europee e alle ammi-nistrative di Campobasso”. Ugualmente en-

tusiasti della candidatura di Battista anche ilsegretario del Pd Micaela Fanelli e i parlamen-tari Danilo Leva, Laura Venittelli e RobertoRuta perché convinti che il Pd cambierà ancheCampobasso.

Teresa Manara

74 maggio 2014Campobasso

Campobasso invasa dai nasi rossi

Il capogruppo alla Camera del Pd apre la campagna elettorale del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra

Una ricerca conferma gli effetti positivi della clownterapia

Le riforme in cuisiamo impegnatiservono a dimostrare ai cittadini che la politica non fa schifo

Speranza per Battista

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“Nave della legalità”: a Palermoil Molise sarà rappresentato dal-l’Isiss Giordano di Venafro, dal-l’Istituto comprensivo “GiovanniXXIII” di Isernia e dal Circolo didat-tico “Giovanni Paolo II” di Campo-basso. “In merito al Concorso“Legalità e Cittadinanza econo-mica” indetto dalla FondazioneFalcone, l’U.S.R. ha selezionato illavoro presentato dal Vostro Isti-tuto, siete quindi tra i vincitori re-gionali e sarete a bordo della Navedella Legalità 2014! “ Questa lacomunicazione giunta da Palermoalle tre scuole che rappresente-ranno il prossimo 23 maggio 2014in occasione del XXII anniversariodella strage di Capaci, l’intero Mo-lise. “Come ogni anno- si leggeancora nella comunicazionegiunta alle scuole vincitrici-, il per-corso di educazione alla legalità,organizzato e promosso dal Mini-stero dell’Istruzione, dell’Univer-sità e della Ricerca e dallaFondazione “Giovanni e France-

sca Falcone”, avrà il suo mo-mento conclusivo il 23 maggio aPalermo con una manifestazionedall’alto valore educativo e simbo-lico alla quale prenderanno partele scuole di ogni ordine e gradovincitrici del concorso “LEGALITA’E CITTADINANZA ECONOMICA.Sconfiggere le mafie attraverso unuso consapevole del denaro”. Lescuole selezionate parteciperannocon la propria delegazione, com-posta da quattro studenti e duedocenti, al viaggio sulla “Navedella Legalità” e a tutte le manife-stazioni che si svolgeranno du-rante la giornata del 23 maggio aPalermo. La nave della legalitàpartirà dal porto di Civitavecchia ilgiorno 22 maggio e vi farà ritornoil giorno 24 maggio .”Ecco il pro-gramma: si partirà il 22 maggioalle ore 17 dal porto di Civitavec-chia con la “nave della legalità”che accoglierà tutte le scuole vin-citrici delle 20 regioni italiane. L’ar-rivo a Palermo è previsto per le

ore 8,30 del 23 maggio. Dopo ilpranzo offerto dalla FondazioneFalcone, alle ore 15 partenza deidue cortei animati dalle scuolepartecipanti lungo le strade di Pa-lermo per testimoniare l’unione ela vicinanza dei ragazzi di tutto ilresto d’Italia ai ragazzi siciliani nelricordare la figura del giudice Fal-cone e per testimoniare il deside-rio di contrastare la criminalitàorganizzata. Il corteo arriverà sinoal celebre “Albero Falcone”, in viaNotarbartolo di fronte alla abita-zione del giudice, dove avrà luogol’evento conclusivo della manife-stazione che prevede anche inter-venti di testimoni della lotta allamafia. A seguire, intorno alle ore18, “in punto” la Polizia di Statosuonerà il “Silenzio” commemora-tivo del ventunesimo anniversariodella strage di Capaci. Al terminedi tutte le manifestazioni, “La navedella legalità” partirà dal porto diPalermo diretta a Civitavecchia.

104 maggio 2014 Isernia

Telecamere proibite. Felicianto-nio Di Schiavi, responsabile delsindacato Csa scrive una letteraaperta al sindaco Brasiello che si-curamente provocherà nuove po-lemiche. Dice Di Schiavi: “Come ènoto nella città di Isernia vi sonodelle telecamere e dette apparec-chiature pare che siano state in-stallate durante il “decennio” 2002– 2012 cioè il periodo più bruttoche ha vissuto Isernia dal bombar-damento del 1943 ad oggi.

E’ stato riferito a questoSindacato che le telecamere sonostate realizzate da una ditta di cuinon conosciamo l’identità e la re-lativa gara di appalto e che sonocostate una enorme cifra per lecasse del Comune, però, pare chenon funzionano e non potrannomai funzionare perché, sempre a

dire dei cittadini, sono state instal-late in modo errato; sembra chel'impianto non sopporta la fre-quenza.Pare, inoltre, che a fronte del

suddetto servizio, mai entrato infunzione e che probabilmente maipotrà servire all’utenza, il Comunedi Isernia paga un fitto di circa2.000,00 Euro al mese ed il con-tratto pare abbia una durata de-cennale.Si chiede di far sapere se sono

vere le suddette notizie ed in casoaffermativo quali provvedimenti haadottato oppure intende adottarecodesta Amministrazione.Tanto si chiede perché la gente

vuole e deve sapere quello chehanno combinato gli amministra-tori del famoso “decennio” e quelloche combinano gli attuali.

Ex lavatoio: il gruppo di IserniaBene comune ha vinto la sua batta-glia. Dopo essersi opposto alla deci-sione dell'allora commissarioprefettizio Vincenza Filippi di affittarealcuni locali pubblici ai privati, dagliamministratori di Palazzo san Fran-cesco ha chiesto e ottenuto di conce-dere l'ex lavatoio in comodato d'usogratuito alle associazioni locali. Ma

anche i singoli cittadini potranno di-sporre di questo spazio. Dopo la ri-strutturazione sono già stateorganizzate le prime iniziative. Finorahanno fatto richiesta di concessioneil circolo Arci, l'associazione culturaleI care, Tikanè assiem, il CollettivoStudenti Universitari, il Coordina-mento Antifascista Antirazzista Moli-sano ed Emergency.

Telecamere proibite in città,è polemica

Ex lavatoio, arriva la sedeper le associazioni

Il sindacato Csa chiede spiegazioni al primo cittadino: dove finiscono i soldi pubblici?

Il nostro territorio sarà rappresentato dall’ istituto “Giordano” di Venafro

Il gruppo “Bene Comune” vince la sua battaglia contro la decisione del commissario Filippi

“Nave della legalità”, la regione approda a Palermo

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Nella sala riunioni di palazzo San France-sco, si è tenuta una conferenza stampa du-rante la quale l’amministrazione comunale havoluto chiarire gli aspetti relativi alla regola-mentazione dell’uso e della gestione dell’au-ditorium Unità d’Italia.All’incontro con i giornalisti erano presenti

il sindaco Luigi Brasiello, l’assessore alla cul-tura Cosmo Galasso, il presidente del consi-glio comunale Franco Capone e lapresidente della prima commissione consi-liare Bice Antonelli. In apertura di conferenza,l’assessore Galasso ha ricordato che la re-golamentazione dell’uso e della gestionedell’auditorium è stata discussa di recente inconsiglio comunale e, alla unanimità, i consi-glieri hanno convenuto sulla necessità d’unatto che riesca a disciplinare adeguatamentela materia. Al momento, infatti, si agisce sullabase d’una delibera adottata nel 2012 dallapassata amministrazione. Galasso, nel suointervento, ha evidenziato come l’utilizzo apieno regime dell’auditorium non è attual-mente immaginabile in quanto la struttura èincompleta. Mancano molte cose importanti,come il sipario, le attrezzature per le sceno-grafie, gli arredi nei camerini e altro ancora.Viepiù, per creare una vera programmazionemancano innanzitutto le risorse finanziare,quindi si va avanti cercando di sensibilizzaregli artisti e le agenzie, per indurli ad organiz-

zare eventi e spettacoli da proporre a Isernia.La mancanza di risorse economiche rendeimpossibile, al momento, anche pensare adun direttore artistico.È poi intervenuta la presidente Antonelli

che, rifacendosi alla mozione del consigliereStefano Testa discussa durante l’ultimo consi-glio comunale, ha chiarito alcune questioni.«La struttura – ha detto Antonelli – viene ge-stita non a discrezionalità ma in virtù di un

atto di giunta comunale del marzo del 2012,che prevede le modalità ed i costi per l'usoprivato, nonché i casi in cui può essere utiliz-zata dal Comune per gli eventi di interessepubblico. Quello di giunta non è l'atto ammini-strativo idoneo a tale fine ed è, infatti, provvi-sorio; per legge la gestione e l'uso dellastruttura devono aver luogo in base da un re-golamento adottato dal consiglio comunale.Sin dal suo insediamento – ha aggiunto la

presidente – e, in particolare, negli ultimi mesila redazione del regolamento consiliare perl'auditorium è stato tema prioritario, peraltroprospettato nel corso dei lavori della primacommissione consiliare permanente. Al finedi promuovere la cultura sul territorio e tramille difficoltà sono stati organizzati e/o patro-cinati numerosi eventi, che hanno avuto unnotevole riscontro di pubblico. La mozione,quindi, non avrebbe potuto certamente es-sere accolta né votata dai consiglieri di mag-gioranza, che hanno proposto formalmente alpresidente del consiglio comunale di modifi-carla nel senso prima chiarito».A margine degli argomenti riguardanti l’au-

ditorium, il sindaco Brasiello ha voluto anchechiarire altri aspetti relativi alla sede universi-taria di via Mazzini, ponendo l’attenzione nongià sulla possibilità che l’ateneo molisanolasci il centro storico isernino ma, bensì, sulpericolo che il Molise stesso perda la propriauniversità, stante le dichiarazioni del MinistroStefania Giannini che ha paventato la chiu-sura delle sedi universitarie periferiche acausa della razionalizzazione delle spese.«La spending review – ha aggiunto il sindaco– colpirà anche le prefetture. Sul territorio na-zionale Ne resteranno solo quaranta; quindiquella di Isernia è a forte rischio».

Spopolamento, lettera a monsignor Scotti

ROCCARAVINDOLA. Ci hanno impiegato 24 ore per rendersi “ir-reperibili” i profughi (una quindicina) giunti a Roccaravindola Altanella notte tra il 30 aprile e il primo maggio. Uno dopo l’altro, allachetichella, i migranti si sono “dati alla macchia” quasi tutti. Prove-nienti da Lampedusa, erano arrivati con un volo speciale a Fiumi-cino. Due ore di pullman e l’arrivo in Molise. Erano stati equamentesuddivisi tra due strutture ricettive, rispettivamente ubicate a Roc-caravidola Alta e Casacalenda. Evidentemente la prima delle duelocation non è risultata di loro gradimento…

É stato arrestato l'uomo che un paio di settimane faaveva aggredito e colpito con un pugno al volto unmedico in servizio al pronto soccorso del Veneziale diIsernia. Solo l'intervento di alcune persone presentiin corsia evitò il peggio. L'uomo finito in manette ha40 anni, è originario di Napoli, ma da anni vive a San-t'Agapito. A indurre i carabinieri della stazione di Mon-teroduni ad arrestarlo un episodio simile, che si èverificato un paio di giorni fa. Stavolta l'uomo ha mi-nacciato e aggredito una donna, ossia il medico chelo aveva in cura, procurandole qualche lieve contu-sione. Non contento, ha prima messo sottosopra lostudio medico, poi si è scagliato contro alcune autoin sosta, provocando danni ingenti. Di fronte a unapersonalità così violenta, i militari della stazione di

Monteroduni, competenti per territorio, non hanno po-tuto fare altro che inviare un'informativa alla magistra-tura isernina, che a sua volta ha disposto un ordinedi custodia cautelare. L'uomo - si è appreso - è statoaffidato a un istituto di pena della Campania. I reatiipotizzati nei suoi confronti sono di minaccia aggra-vata, lesioni personali e danneggiamento. Oltre aquesta operazione, i carabinieri del comando provin-ciale nelle ultime ore hanno denunciato tre persone aIsernia, accusate rispettivamente di furto, di spenditadi banconote false e di violazione delle norme sullasicurezza nei cantieri edili, mentre a Rocchetta unuomo di Caivano, già noto alle forze dell'ordine, èstato segnalato all'autorità giudiziaria per porto ille-gale di armi.

114 maggio 2014Isernia

Il sindaco Brasiello avverte: attenzione, ci chiuderanno pure la Prefettura

L’uomo era stato protagonista di una rissa al pronto soccorso di Isernia

Anche i profughiscappano da MoliseAggredisce medico,

40enne in manette

Il "Movimento contro lo spopolamento peril riequilibrio territoriale" (nato recentementeper interessamento della associazione cultu-rale agnonese "Università delle Genera-zioni") ha inviato una lettera al Vescovo diTrivento, mons. Domenico Scotti, chiedendo-gli di dedicare l'imminente Supplica alla Ma-donna di Pompei dell'8 maggio all'appelloper la venuta di Papa Francesco e del Presi-dente Renzi in Agnone per avviare concretee convincenti iniziative contro lo spopola-mento che sta svuotando queste montagnerischiando di giungere ad un punto di non ri-torno.Inoltre, con una lettera destinata ai parroci

dell'Alto Molise, lo stesso Movimento chiedeai prelati di realizzare veglie di preghiere erecite del rosario nelle chiese e persino casaper casa per intercedere alla Madonna diPompei l'incontro storico di Papa Bergoglioe del Capo del Governo italiano nell'ossodell'osso del Sud appenninico. Il Movimentoha poi chiesto ai devoti della Madonna delMonte Sant'Onofrio di dedicare la loroascesa al luogo delle apparizioni dell'8 mag-gio prossimo proprio alla visita del Papa e diRenzi in Agnone che potrebbe avvenire, conun po' di buona volontà da parte di entrambi,nel pomeriggio di sabato 5 luglio, quando ilPapa sarà in Molise.

Auditorium, no al direttore artisticoL’assessore Galasso spiega: non ci sono soldo

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TERMOLI - L’europarlamentareClemente Mastella si è incontrato conil candidato sindaco per il centrode-stra, Michele Marone, ribadendo ilpieno appoggio dell’Udeur. Un incon-tro organizzato dal rappresentante cit-tadino delll’ Udeur, Bruno Fraracci, ilquale ha confermato che il partito cherappresenta resta in appoggio allacoalizione di centrodestra qualunquesia il responso del Tar Molise che do-mani si esprimerà sul ricorso presen-

tato avverso l’esclusione momenta-nea dell’Udeur dalla votazione ammi-nistrativa. Nel suo intervento ilcandidato sindaco Marone ha sottoli-neato che: “Se non funziona Termolinon funzionerà tutto il basso Molise.La nostra città deve riprendere il pro-prio ruolo cardine, la propria centralità.Il mio impegno in rappresentanzadella coalizione e della nostra citta-dina sarà massimo al solo fine di rag-giungere il bene comune. Solo con

l’apporto di tutti raggiungeremo l’obiet-tivo finale”. Clemente Mastella ha re-plicato ricordando la propriaricandidatura al parlamento europeoe appoggiando il candidato Marone.“Con Michele Marone Termoli avrà unsindaco dalle grandi capacità ammini-strative ed umane. Indipendente-mente dal verdetto del Tar, l’Udeurfarà fino in fondo la sua parte per con-tribuire alla vittoria finale di questacoalizione”.

124 maggio 2014 Termoli

TERMOLI – “Auguro a MicheleMarone di governare questa città.Ha tutte le doti necessarie per in-terpretare al meglio il ruolo che glistate affidando”. Così la senatricePaola Pelino di Forza Italia in riferi-mento alla candidatura a sindacodel centrodestra di Michele Ma-rone. Accolta nella sede di viaPepe diventata ormai fulcro dellapolitica di coalizione, Paola Pelinoha offerto anche un passaggio im-portante sulla coalizione che so-stiene Marone. “Il centrodestra a

Termoli esiste da tempo e ha già di-mostrato di esserci. Può continuarea governare attraverso questo im-portante riferimento”. Il passaggiopiù importante la Pelino lo ha peròofferto sull’accordo di coalizioneche poco prima dell’ufficializza-zione delle candidature ha portatoMarone ad essere candidato sin-daco del centrodestra. “Si stavacreando un problema all’internodella coalizione ma a differenza diquanto avvenuto a Pescara qui aTermoli siete stati bravi a trovare

un accordo che darà delle soddi-sfazioni a tutti voi. A Termoli avetequindi tutte le credenzialità di con-fermare il governo di centrodestra”.In seguito la Pelino si è soffermatasu temi di estrema attualità comel’economia e le politiche del lavoro.“Il pubblico è ormai saturo. Bisognafar lavorare l’impresa. Solo in que-sto modo le nostre comunità po-tranno riprendere fiato, solo così cisarà la possibilità di creare nuovi diposti di lavoro e riassorbire chi il la-voro lo ha perso ormai da tempo”.

La senatrice Pelino incorona il candidato sindaco Marone

TERMOLI - Tra i cittadini, tra la gente. Angelo Sbrocca e un nutrito gruppodei suoi candidati, hanno incontrato ieri mattina i termolesi nella zona dipiazza del Papa. In tanti hanno fermato il candidato sindaco per salutarlocalorosamente e per affidargli le speranze di una città migliore, più vivibiledal punto di vista dei servizi. Molti i consigli arrivati dalle persone che vivonoquotidianamente la città e ne conoscono le difficoltà e tante le proposte fattedai cittadini per migliorare i servizi già esistenti e, più in generale, la qualitàdella vita della città adriatica. "Il nostro programma prevede diverse azioni -ha spiegato il candidato sindaco - ma in primo luogo si basa sull'ascolto deicittadini, dei loro bisogni e delle loro idee e per me e i candidati, che oggi mihanno accompagnato, è un vero piacere riscontrare quanto calore e quantaenergia ci stiano dimostrando i termolesi".

Mastella ribadisce pieno appoggioal candidato sindaco Marone

TERMOLI – L’eurodeputato AldoPatriciello interviene sulle paventatetrivellazioni nel mare Adriatico chie-dendo di tutelare il territorio. “L’equili-brio marino, territoriale ed economicoè troppo importante e non può esseresottoposto agli eventuali pericoli chepotrebbero generarsi dalle proceduredi trivellazione – ha detto Patriciello -.Mi reputo solidale dunque con le re-

gioni Molise e Puglia che tempo fa ri-chiesero al Tar, ottenendolo, il bloccodelle attività in Italia e che continuanoa battersi affinché venga arrestataanche la procedura di estrazione nelleacque territoriali della Croazia. Nono-stante le attività di esplorazione osfruttamento di idrocarburi in partico-lari condizioni o aree geografiche nonsia vietato dalle direttive europee ri-

mane l’obbligo degli Stati membri digarantire il rispetto delle pertinenti nor-mative comunitarie in materia di am-biente e sicurezza. In particolare –continua l’europarlamentare -, la diret-tiva sulla sicurezza delle operazioni inmare stabilisce norme chiare su comeprevenire incidenti gravi e risponderviin modo efficace, al contempo miglio-rando e rendendo più chiare le dispo-sizioni dell’UE in materia diresponsabilità. L’approccio seguitodalla direttiva si basa sul principiodella precauzione e sui principi del-l’azione preventiva e della correzionedei danni causati all’ambiente nonchésul principio di ‘chi inquina paga’.Credo dunque – conclude Patriciello -che il nostro Governo abbia l’autono-mia per bloccare il rischio di seri dannialle acque e coste adriatiche, spe-rando che intervenga il prima possi-bile bloccando il proseguire dell’iterconcessorio”.

Patriciello, tutelare il mare Adriatico dalle trivellazioni

“Con il contributo di tutti si puòrendere migliore la città"

Angelo Sbrocca scende tra la gente

TERMOLI – Oggi alle ore 18, presso l'Hotel Modenese sul Lungomare Cri-stoforo Colombo, il candidato sindaco Onorevole Remo Di Giandomenicopresenterà liste e candidati della coalizione elettorale a suo sostegno. Conl'occasione sarà presentato il programma elettorale e si raccoglieranno ideee suggerimenti dei partecipanti.

Amministrative, oggi la convention coalizione termolese

Il Fratino scompare in Molise, lo denuncia Ambiente Basso Molise TERMOLI - Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo uccello che nidifica sulla

costa molisana, ed è in via di estinzione. Da anni Ambiente Basso Molise cerca di tutelarela specie ma, purtroppo, la pulizia meccanica delle spiagge e delle dune da parte dei Comunicostieri, ha fatto si che sulla costa molisana le presenze di questo limicolo, andassero manmano scemando fino, ormai, alla totale estinzione. Nel 2014 la presenza di nidi si è ridottaa soli 3 coppie (nel 2007 le coppie erano 30). Un dato allarmante e scioccante per gliamanti della natura ma che evidentemente non interessa ad alcuni amministratori. Comepure non interessa sapere che gli uccelli sono ottimi bioindicatori e rispondono velocementealle modifiche ambientali che soprattutto l’uomo apporta con le sue attività. Il Fratino sta

scomparendo sulla costa molisana e questo la dice lunga sullo stato di salute non solo delterritorio ma anche e soprattutto di chi vive il territorio. Gli unici Comuni che si sono con-cretamente interessati al problema sono stati quelli di Termoli e di Campomarino. Il comunedi Termoli ha richiesto alla nostra Associazione una mappatura dei siti di nidificazione ma,già negli anni scorsi, si è prodigata con alcuni interventi per salvare la specie, mentre il co-mune di Campomarino di fatto ha effettuato la pulizia manuale di alcuni tratti di costa. Sispera che anche gli altri Comuni costieri si sentano in dovere di tutelare questo piccolo uc-cello.

Il Presidente Luigi Lucchese

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134 maggio 2014Termoli

LARINO – L’avviso di selezionedel Comune frentano per la sele-zione di un responsabile del serviziourbanistico è nullo. Lo ha deciso ilTar Molise che ha accolto il ricorsopresentato dall’Ordine degli Inge-gneri della Provincia di Campo-basso. “Sin dal momento dellapubblicazione dell’Avviso Pubblicobandito dal Comune di Larino –commenta il presidente dell’Ordinedegli Ingegneri della Provincia diCampobasso, Gaetano Oriente,eravamo fortemente convinti che lostesso, vietando la possibilità di par-tecipazione ai laureati in ingegneria,fosse connotato da vizi di illegitti-mità. Tant’è che da subito è stata in-teressata l’amministrazionecomunale di Larino nella personadel Sindaco Notarangelo e dell’al-lora responsabile del Servizio AffariGenerali Rosati, invitando con unanostra nota il ritiro dell’Avviso in re-gime di autotutela e la sua rimodula-zione includendo tra i requisiti diaccesso alla selezione anche la lau-rea in ingegneria. Purtroppo, nostromalgrado, da parte del Comune nonè stata prestata la dovuta attenzionea quanto noi evidenziavamo conuna modalità di intervento estrema-

mente collaborativa e congeniale alnostro modo di operare da sempre.A quel punto l’unica strada da per-correre onde far valere ciò che pernoi erano dei legittimi diritti ingiusta-mente travalicati, era adire la viagiudiziaria nel rispetto di un’interacategoria professionale istituzional-mente da noi rappresentata. L’avercercato invano, preventivamente, larisoluzione del problema – continuaOriente -, nasceva naturalmente dauna nostra prerogativa di sempre,vale a dire il non voler essere maicausidici nei confronti di amministra-zioni ed enti, ma sempre propositivie sinergicamente collaborativi. Lanostra naturale connotazione istitu-zionale è per l’appunto anche quelladi ausilio, supporto, consulenza adamministrazioni ed enti ed alle lorostrutture tecniche/amministrative na-turalmente nei settori di nostrastretta competenza. Mi auguro –conclude il presidente - che per il fu-turo questo nostro corretto atteggia-mento possa essere semprevalutato in termini positivi, nella con-sapevolezza del nostro perseguirel’interesse generale della collettivitàattraverso il rispetto di norme e re-golamenti vigenti».

BASSO MOLISE - “Il Governo ele imprese devono credere nellaproduttività”. E’quanto ha affer-mato Augusto Cianfoni, Segretariogenerale della Fai Cisl, a com-mento del tanto atteso Dpcm sullaproduttività che il Governo ha va-rato in questi giorni anche per il2014. Provvedimento atteso damoltissimi lavoratori che in tanteimprese hanno concordato e rea-lizzato percorsi contrattuali di pro-duttività, ricercando soluzioniorganizzative e mettendo in campodisponibilità finalizzate all’incre-mento della stessa per l’impresa e,conseguentemente, per il propriosettore. “La produttività è un obiet-tivo che tutto il Paese deve perse-guire - ha sottolineato StefanoFaiotto, responsabile delle Rela-zioni contrattuali della Fai Cisl - e

che per troppi anni invece ab-biamo lasciato ai margini del no-stro agire. E' convinzione della Faiche la ripresa di un settore e del-l’Italia, passa attraverso la capa-cità di tutti i soggetti di faresistema e di condividere una stra-tegia in cui il premio alla produtti-vità sia anche un modo concretoper ridare valore al merito di chimerita“. “E’ con questo spirito – haconcluso Cianfoni - che tantissimilavoratori attendevano il Dpcm delGoverno ed ora le imprese e le or-ganizzazioni sindacali devonoagire di conseguenza realizzandointese che creino partecipazione eproduttività, rispondendo così alleaspettative di difesa del potere diacquisto delle retribuzioni e all'ac-crescimento di competitività delmade in Italy”.

Cianfoni (Fai Cisl): finalmente la norma sulla produttivitàLITORALE – Presso il Senato

della Repubblica si è svolto, su ini-ziativa del Segretario del GruppoPD al Senato Daniela Valentini, ilConvegno nazionale su: “Il seme-stre di Presidenza Italiano del Con-siglio dell’Unione Europea”, BlueEconomy, opportunità e prospettiveper l’Italia, a cui hanno preso parteil Presidente dell’Unci Pesca Mi-chele Marinelli e il Vice PresidenteVicario Gennaro Scognamiglio. Iltema, affrontato in più occasionidalla Comunità Europea con unaserie di atti, merita particolare at-tenzione in quanto riveste un’im-portanza centrale per la crescita elo sviluppo dell’occupazione futurain Europa e per il rafforzamento diuna Politica Marittima Integrata.L’Unci Pesca, nel riconoscere lepotenzialità offerte dall’economiablu, evidenzia la necessità di af-frontare tale tematica considerando

le peculiarità del nostro Paese,come la sua tradizione marittimaartigianale, oltre che industriale, lecaratteristiche morfologiche dellecoste, la situazione economica esociale degli operatori del settore.Aspetti che sono stati ugualmenteevidenziati dal Presidente GFCM(General Fisheries Commission forthe Mediterranean) della FAO, dott.Stefano Cataudella nel suo inter-vento su “Economia del Mare: lapesca sostenibile nell’ambito dellaBlue economy”. L’idea di una poli-tica marittima integrata, fondata susettori interdipendenti e su compe-tenze comuni e infrastrutture condi-vise, inoltre, non può che suscitareforti perplessità se i soggetti cheagiscono al suo interno hanno prio-rità e interessi sia pubblici che pri-vati. La gestione delle aree costieree marittime deve rispondere neces-sariamente a valori e principi collet-

tivi, in quanto patrimonio pubblicoche deve essere tutelato e poten-ziato a vantaggio dell’economiaeco-sostenibile del nostro Paese.Lo sviluppo della Blue economydeve passare inevitabilmente attra-verso la tutela del patrimonio itticoitaliano ovvero attraverso l’indivi-duazione di strumenti e mezzi ido-nei volti a sviluppare il potenzialedella crescita dei nostri mari. L’UnciPesca ha apprezzato, tra gli altri,gli interventi del dott. SalvatoreMazzola, Direttore CNR, Istituto perl’Ambiente Marino e Costiero su“Ruolo della Ricerca e Svilupponella Blu Economy”, del Sen. Ro-berto Formigoni, Presidente nonaCommissione Agricoltura e Produ-zione Agroalimentare del Senato,oltre che del dott. Guido Milana,Vice Presidente CommissionePesca del Parlamento Europeo.

Blue economy: le opportunità e le prospettive in italia

Responsabile urbanistica, Tar annulla il bando

LARINO – Pronta la replicadell’amministrazione comunalecon Il gruppo consiliare “La Fab-brica delle Idee per una Larinomigliore”. Nella sentenza il Tarspecifica che la disciplina vigentenon fa distinzione tra la categoriadell’ingegnere Civile e quelladell’architetto“ nondimeno, la pia-nificazione urbanistica e l’inge-gneria civile e ambientale (atenore degli art. 45 e 46 del Dpr328/2001) rientrano appieno nelleattività professionali dell’inge-gnere come in quella dell’archi-tetto”. Per contro aggiunge ancheche “è ammissibile la riserva diuna speciale sfera di competenzain capo all’una o all’altra catego-ria”. Nel caso specifico si ram-menta che il Comune di Larino harecepito i requisiti di competenzatecnica per l’esercizio della fun-zione di rilascio dell’autorizza-zione paesaggistica dettati dallaRegione Molise (delibera G.R.n.100 del 22.02.2010) con la deli-bera di consiglio comunale n.25del 16.07.2010 che, riguardo allacomposizione della suddettacommissione, sancisce quanto diseguito riportato: “il responsabiledel Servizio Urbanistica ed Am-biente presiede le riunioni dellaCommissione per il paesaggio. Il

Presidente e uno dei componentidevono necessariamente esserein possesso dei titoli abilitativi perl’iscrizione all’Ordine degli archi-tetti Paesaggisti e Conservatori”(Art.3). Se due più due fa quattroa noi, miseri mortali che mal dige-riscono le normative giurispru-denziali, ci sembra che ilResponsabile del Servizio Urba-nistica, che deve necessaria-mente presiedere laCommissione del paesaggio,debba obbligatoriamente esserein possesso dei titoli abilitativi perl’iscrizione all’Ordine degli Archi-tetti Paesaggisti e Conservatori.Ciò avvalora la validità della deli-bera dal Comune di Larino284/200 (peraltro antecedente alDpr 328/2001) che ha cristalliz-zato nella qualifica di architetto ilprofilo professionale necessario aricoprire l’incarico dirigenziale inquestione nonché la pianta orga-nica del Comune di Larino cheprevede l’attribuzione dell’inca-rico dirigenziale ad un architettoestromettendo ab origine la quali-fica di ingegnere. Ma alla fine –prosegue la nota - di tutta questadisquisizione rimane il problemadi sostanza: perché il Tar ha ac-colto il ricorso? Semplice perchél’avvocato Colalillo, difensore del

Comune di Larino, pur avendoavuto suggerimenti e documenta-zione a riguardo non ha ritenutonecessario citarli nelle memoriedi difesa appellandosi sostanzial-mente alla irricevibilità del ricorsoper tardività. Ci chiediamo: comemai il Segretario comunale Fala-sca, al quale in più occasioni enella veste di responsabile protempore di alcuni servizi è statodato mandato di conferire incari-chi a professionisti per la risolu-zione di problemi dell’Ente, nonha sufficientemente valutato ilrapporto di fiducia tra questi el’Amministrazione Comunale ba-sandosi esclusivamente sulle lorocapacità professionali? (vedasianche il caso dell’ing. Marone).Non possiamo permetterci dicommettere più errori di questotipo. Considerato che in un even-tuale ricorso al Consiglio di Statonon sarà più tecnicamente possi-bile addurre ulteriori memorie di-fensive ci auguriamo che il legaleinteressato possa dare la dispo-nibilità a mettersi gratuitamente adisposizione dell’Ente per la for-mulazione del ricorso. Se ciò nonaccadesse l’Amministrazione do-vrebbe trarre nei confronti delprofessionista le debite conclu-sioni”.

Bando annullato, la replica dell’amministrazione

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Nuovo viaggio verso la provincia diFrosinone, più precisamente nella citta-dina di Atina, per gli alfieri della Scuderiadel Sole di Isernia. Da giovedì e fino adoggi, infatti, gli allievi dell’istruttrice fede-rale Sara Battista saranno impegnatinelle fasi finali dei campionati Centro/Me-ridionali di salto a ostacoli. Otto i binomiche il circolo pentro schiererà sulla sab-bia delle arene di gara per tentare di rien-trare tra le primissime posizioni in ognicategoria. Questi i binomi che difende-ranno il vessillo della scuola di salto aostacoli della provincia pentra.Criterium senior: Sara Battista D'Arta-

gnon; Trofeo senior: Valentina Curcio Za-hara; Angelo de Bellonia Luna Rossa diVallerano; Trofeo Children: Lia Zullo Ui-terland Uit Noorden; Cat Aggiunte bre-vetti: Simone Perrella Orudek; Ilenia DiCastro Belle Etoile; Mariasole CoppolaTe quiero e.s.; Cat aggiunte 1 grado;Sara Battista Warusus.

Il Campobasso si congeda, domani 4 maggio, daquesta entusiasmante stagione: al ‘Selva Piana’ è inprogramma l’ultima partita del campionato di Ec-cellenza. I lupi affronteranno il Roccaravindola el’obiettivo per la squadra di mister Francesco Fa-rina è quello di chiudere imbattuti la stagione. Irossoblù hanno vinto il campionato di Eccellenza,

la Coppa Italia regionale e quella nazionale, conuno score perfetto che ha visto il Campobassogiocare 46 partite e vincerne 42, con soli 4 pareggi,due in campionato (Fornelli e Calcio Dauna) e al-trettanti nelle fasi nazionali della kermesse trico-lore (Avezzano e Catania San Pio X).Un cammino strepitoso da parte dei rossoblù,

che sono tornati immediatamente in serie D, dopoaver abbandonato la Lega Pro lo scorso mese digiugno, a causa della mancata iscrizione del NuovoCampobasso.La partita contro il Roccaravindola sarà poco

più che una formalità con Farina che potrebbe fargiocare qualche ragazzo che ha trovato meno spa-zio in questo torneo. Nunziata dovrebbe giocare tra i pali, davanti al

quale si posizioneranno Scudieri, Minadeo e Scam-pamorte. Nel centrocampo a quattro troverannouna maglia da titolare i centrali Fazio e Corradino,supportati da Volpecina e Mauriello. In avanti il tri-dente composto da Palumbo, Vitelli e Lazzarini.Sicuro assente il classe 1996 Francesco Cianci,

impegnato ad Assisi al Torneo Internazionale dellaPace con l’Italia Under 17 dilettanti. In questigiorni gli azzurrini si stanno allenando sotto laguida del ct Roberto Polverelli, l’esordio invece cisarà mercoledì 7 alle 15 contro la perdente dellaprima sfida tra Ungheria e Romania.A dirigere l’incontro è stato designato Andrea

Battista della sezione di Campobasso, coadiuvatodagli assistenti Nicola Iocca di Isernia e AntonioPizzi di Termoli. Si gioca alle 15.Dopo l’incontro la squadra, insieme con i tifosi,

si trasferirà in Piazza Municipio, dove dalle 18 scat-terà la festa del club rossoblù per i successi con-quistati in questa stagione.Intanto, la squadra martedì 29 aprile ha già fe-

steggiato al Ristorante ‘Coriolis’ in una serata digala, offerta dalla famiglia Damiano, titolari dellastruttura situata alla zona Industriale di Ripalimo-sani.Campionato di Eccellenza – Con il Campobasso

che ha acquisito la vittoria del campionato conlargo anticipo e la Calcio Dauna che ha evitato la

disputa dei playoff regionali, approdando diretta-mente agli spareggi per la serie D, il massimo tor-neo regionale negli ultimi 90 minuti vivrà soltantoper la lotta alla salvezza.In coda quattro le squadre che ancora possono

retrocedere direttamente: Alife e Pozzilli, en-trambe con 23 punti, sono le squadre appaiateall’ultimo posto. Il Montenero ha un solo punto inpiù (24), mentre i campani del Vairano contano 26punti. La Santeliana è la quint’ultima squadra aquota 27, che prova ad appaiare la Cliternina,squadra alla quale però basta un punto per la sal-vezza diretta.

30^ e ultima giornata – Il programma: Alife-Sesto Campano (Marco Dante di Roma 1); Mon-tenero-Fornelli (Agostino De Santis diCampobasso); Campobasso-Roccaravindola (An-drea Battista di Campobasso); Cliternina-Roseto(Valerio Gioviani di Termoli); Montaquila-Sante-liana (Maurizio Barbiero di Campobasso); Gamba-tesa-Vairano (Gianpiero Miele di Nola);Venafro-Vastogirardi (Cosimo Delli Carpini diIsernia); Virtus Pozzilli-Calcio Dauna (Davide Cal-varese di Termoli).

La classifica: Campobasso 82 (promossa inserie D); Gioventù Calcio Dauna 71 (agli spareggiper la serie D); Fornelli e Sesto Campano 58; Ve-nafro 56; Gambatesa 39; Roseto 37; Vastogirardi35; Montaquila 34; Roccaravindola 32; Cliternina30; Santeliana 27*; Vairano 26*; Montenero 24*;Virtus Pozzilli e Alife 23*.

*l’ultima retrocede direttamente in Pro-mozione; la penultima giocherà lo spareg-gio salvezza contro la quint’ultima; laterz’ultima contro la quart’ultima e da que-st’ultime due sfide saranno definite le altredue retrocessioni.

Sport15

4 maggio 2014

La Scuderia del Sole ai campionati centromeridionali di salto a ostacoli

Il campionato di Eccellenza resta vivo solo per la lotta alla salvezza, in vetta giochi fatti con i rossoblù già promossi e la Calcio Dauna agli spareggi per l’Interregionale

Il Campobasso ospita il Roccaravindolaper chiudere imbattuto la stagioneI lupi ricevono i blucerchiati al ‘Selva Piana’ e dopo la partita, alle 18, festeggiamenti per la conquista della serie D in Piazza Municipio

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Il tapiro lo assegniamo al Movimento 5stelle. Il gruppo dei grillini annuncia: gli as-sessori li sceglieremo tramite curriculum.Buttando al macero, in questo modo, la re-gola principale della democrazia in basealla quale gli amministratori vengono indi-viduati dai cittadini tramite le elezioni. Lescelte unilaterali, senza coinvolgimento dichi detiene il potere per costituzione, sichiama dittatura. I curricula di solito si pre-sentano ad un’azienda privata come bi-glietto da visita per ottenere un posto dilavoro. Il Comune, invece, dovrebbe es-sere la casa del popolo.

L’oscar del giorno se lo becca MicheleMarone. Il candidato sindaco del centro-destra a Termoli è riuscito a mantenerecompatto il centrodestra. Almeno lì,quando si presentano i candidati alle eu-ropee sullo stile Mastella, siedono ac-canto ad un esponente con cui sonocollegati i partiti che li vedono protagoni-sti a livello nazionale. Della serie: almenosulla costa molisana si mantiene un mi-nimo di coerenza politica. Ora non restache vedere se la coerenza, nella vita,paga. Ma a deciderlo saranno i cittadinielettori tra 20 giorni.

L’Oscar del giornoa Michele Marrone

Il Tapiro del giornoal Movimento 5 stelle

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 88 - DOMENICA 4 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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