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Nola 1968 in B2 Sogno avverato SERIE B1 Volalto Caserta impresa: elimina il Perugia e conquista la sfida decisiva per la serie A2 a pagina 4 Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 6 numero 22 del 5 giugno 2014

Campania sottorete anno 6 numero 22

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Nola 1968 in B2Sogno avveratoSERIE B1

Volalto Caserta impresa:elimina il Perugiae conquista la sfidadecisiva per la serie A2

a pagina 4

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 6 numero 22 del 5 giugno 2014

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anno 6

La Volalto Caserta è in finale

La squadra di Monfredacoglie in quel di Perugiauna vittoria al fotofinishe conquista il dirittoa giocarsi un postoin serie A2

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Under 14 finali nazionali,il Centro Ester è ottavoWessica Avellino,

culla del volley irpino

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n. 22Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

About:BlankGraphic&Contents

Hanno collaborato a questo numero

Nicola Alfano, Sante Cossentino, Daniele Naddei, Stefano Telese

Brava Torre in festa,successo del minivolley10

Nola 1968, la serie B2 è realtàLa squadra Bruniana conquista la meritata promozioneAuriemma: Un risultato che dimostra il nostro carattere

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Album di famiglia

[email protected]

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B1 femminile

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Sei sotto 14-10 nel quinto set. È gara 3 di semifinale degli spareggi playoff. Inizi a sentirti spalle al muro mentre sugli spalti,

quella che fino a qualche giorno fa era la tua giocatrice più in forma e determinante, continua ad urlare e “zompettare” in stampelle per tenere alta la ten-sione. Ogni muscolo del tuo corpo già sta incosciamente rilassandosi in vista della cap-itolazione con l’inevitabile baratro che si avvicina. Le tue avversarie appaiono ga-gliarde e con 4 match point in faretra. Respiri, annulli tutto ciò che c’è intorno al campo e provi a ti-rare fuori tutto quello che ti resta in corpo men-tre già immagini partire in sovraimpressione la scritta Game over, insert coin. Ma gara 3 della semifinale playoff tra Gecom Perugia e Gimam Caserta non è andata come logica farebbe pen-sare. Non è finita come una “scazzottata” vir-

tuale di quelle che spesso si giocano alla Play-station piuttosto ancora che alla XBox. Perché sul parquet umbro non c’erano delle giocatrici gestite da un’intellegenza artificiale, ma le leo-nesse della Volalto Caserta riuscite, ancora una

volta, in un fiume in piena di difficoltà e sfortuna, a compiere un miracolo

a dir poco mistico rimontando l’irrimontabile. Da 14-10 a 14-16 nel tiebreak della vita come se niente fosse, come se tutto fosse stato scritto qualche giorno prima da uno

sceneggiatore holliwoodiano di quelli bravi, diciamo in odor

di Oscar. L’impresa è arrivata dopo circa due ore e mezza di serrata

battaglia in cui Caserta, senza Emanuela Fiore e Claudia Torchia (out da tempo), ma con un carico al tritolo di motivazioni, ha saputo te-nere testa a Perugia sovvertendo per l’ennesima volta ogni tipo di pronostico. Nessuno, dopo il disastro di gara 2 (infortunio di Fiore e scon-

di Nicola Alfano (@Nicalf1985)

Sottorete

GECOM SECURITY PERUGIAGIMAM VOLALTO CASERTA

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(25-16; 26-28; 25-22; 19-25; 14-16)GECOM SECURITY PERUGIA: Valen-tini 15, Cruciani 14, Puchaczewski 8, Crucianic. 18, Tosti 19, Cecato 4, Rocchi (l9, Chiavatti 8l). All. BovariGIMAM VOLALTO CASERTA: Ricciar-di 8, Kostadinova 27, Alfieri 3, Gagliardi 8, Babbi 18, Armonia 18, Paioletti, Del Vaglio, Salzillo, Speranza, Barone (L). All. MonfredaARBITRI: Serena e DonatiNOTE: Spettatori 300, durata set: 25’, 24’, 27’, 24’, 18’; tot: 2h 20’.

La finale diventa realtà

È una Gimam eroica

Il contributo

dei tifosi giunti da Caserta è risultato determinante nel corso del match

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B1 femminile

5Sottorete

Senza l’infortunata Emanuela Fiore le ragazze di coach Massimo Monfredaviolano al tiebreak il campo di Perugia e raggiungono Marsala nell’ultimo round dei playoff grazie ad un’epica rimonta nel 5° set

La partita di Emanuela Fiore: sugli spalti ad incitare (a destra) e in campo in lacrime a festeggiare (foto Falco)

fitta in casa 1-3) avrebbe creduto in una serata simile. Nessuno tranne chi in campo, è sceso ancora una volta con scritto sui bicipiti “TESTA e CUORE”, stavolta di colore rosso. Rosso pas-sione, rosso rabbia, rosso sangue, rosso vittoria. Avremmo potuto parlare di giocate, scelte tec-niche e tattiche e di come Kostadinova ha sapu-to prendere per mano le sue nel momento del bisogno. Avremmo potuto, volendo, dare il gi-usto risalto ai tanti che, dopo la batosta di gara 2 hanno seguito e sostenuto le proprie beniamine fino a Perugia colorando il palasport umbro in maniera inequivocabile. Avremmo potuto ma non lo abbiamo fatto, perché questa vittoria, questo trionfo, questa impresa è tutto merito di una squadra composta da grande donne prima ancora che ragazze e condotta in maniera splen-dida da coach Massimo Monfreda e dal diesse Pasquale Moschetti. Adesso tocca a Marsala. Manca un solo passo, il più difficile ed impegna-tivo. Un solo passo da compiere come sempre con “TESTA e CUORE”. La A2 si avvicina e neanche la sfortuna pare poter fermare Caserta.

La concetrazione di Adriana Kostadinova e Michela Ricciardi sotto rete durante Gara 3 (foto Simona Falco)

La finale diventa realtà

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Alle arbitriadi di Corigliano Calabro arriva il quinto successo degli arbitri napoletani: anche le colleghe salgono sul tetto d’ItaliaNapoli vince e conquista ancora una

volta le Arbitriadi. Un successo, questa volta, che vale doppio. Infatti, oltre ai

pentacampioni della maschile, quest’anno anche la squadra femminile, alla sua prima partecipazi-one, si è aggiudicata l’ambito trofeo dei fischi-etti. Un successo senza precedenti quello del Comitato Provinciale di Napoli, presieduto dal Presidente Capolongo, che ancora una volta ha portato la CAP di Napoli sul tetto d’Italia. Suc-cesso tutt’altro che facile quello della maschile, complici anche le tante defezioni avute nel corso delle ultime settimane, ma la squadra guidata da Luigi Pasciari e Luca Varriale ha saputo superare ogni momento difficile, dalla sconfitta nel gi-rone ai danni della CAP Milano sino ad arriv-are alla finale scudetto con i cugini della CAP Salerno. Una vittoria, quella ottenuta dal team di capitan Fiume, la quinta nelle ultime sei edizioni, che ha confermato la bontà dell’organico dei fis-chietti napoletani che sembrano non essere mai stanchi di vincere. Il quinto scudetto è arrivato grazie al punto realizzato dallo storico fischi-etto napoletano Mario Bianca che, nonostante un evidente infortunio ad un dito, ha preteso di essere in campo regalandosi e regalondoci un

di Stefano Telese (@Massmediaagency)

altro tricolore da affiggere in bacheca. Successo particolare anche quello della femminile guidata da Claudio Rossi che, contro ogni pronostico, è riuscita a vincere il torneo al termine di una quattro giorni ricca di insidie frutto anche della normale inesperienza a partecipazioni di questo tipo. Le ragazze di capitan Reynaud dopo aver concluso il girone di qualificazione senza scon-fitte, sono riuscite a mantenere l’imbattibilità fino al termine della manifestazione, portando a casa il primo scudetto della loro storia. Ecco i campioni d’Italia al maschile: Pasciari, Varriale, Esposito P., Esposito F., Esposito D., Fiume, Napolitano, Capolongo, Bianca, Amato, Chiac-chiaro, Galano, Salvarezza, Polizio. Ecco, invece, le campionesse d’Italia: Reynaud, Iacono, Monti, Percuoco, Portoghese, Affinito, Caprio, Franza, Esposito. In attesa di conoscere la sede delle prossime Arbitriadi, non ci resta che godere di questi ultimi due successi, sicuri che, aldilà della location, il Comitato Provinciale di Napoli sarà nuovamente protagonista.

Il Trionfo

6 Sottorete

Arbitri da Scudetto

Napoli Pentacampeao

La festa durante la premiazione

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Fipav Campania,via con gli eventi

Il presidente Magri e Andrea Lucchettaal Gran Galà di fine anno. Terra dei Fuochicontinuano le iniziative per non dimenticareTre, il numero perfetto. E tre infat-

ti saranno gli spettacolari eventi che si terranno nel mese di Giugno, due

organizzati dalla Fipav Campania, uno dal centro commerciale i Pini di Casoria, con la collaborazione di MassMedia. Si partirà il 22 luglio, per un appuntamento assolutamente imperdibile. In perfetto American style, an-drà di scena al Caravita di Cercola, la prima edizione dell’All star game di volley. L’idea nasce da un’ intuizione di Andrea Vacchiano (collaboratore di Massmedia) ed è realizzata dalla Fipav Campania col presidente regionale Ernesto Boccia. Seguendo il prototipo statu-nitense della famosa lega di Basket, L’Nba, si è riusciti ad organizzare uno “spettacolo” che vedrà afforntarsi i top player del girone A, sia maschile che femminile, contro il top del girone B. Due partite da guardare, ammirare e che sicuramente ci faranno divertire. Non mancheranno momenti di pura goliardia e di spettacolo. Ci saranno ospiti la scuola di dan-za Universal Dance del maestro Paky Mirate e il rapper napoletano Doppia B, più altre sor-prese. I coach saranno invece votati da tutti i capitani dei 4 gironi. A breve, saranno diffusi i nomi dei giocatori, i più votati, e delle gio-catrici, delle quattro squadre che scenderanno in campo.

di Stefano Telese

Il fine sarà sociale, la Fipav Campania ci tiene. Con il contributo minimo di un euro, tutti i partecipanti devolveranno così con la Fipav il ricavato ai piccoli bambini dell’Ospedale Pausilipon. Basterà aspettare solo 2 giorni, poi, ed ecco qui che sarà di scena il Gran Galà della pallavolo. Dopo la prima edizione, svoltasi l’anno scorso, con risultati ragguar-devoli, si è deciso di riproporre questo Galà che tanto ha fatto parlare di sè. Ospite d’ec-cezione, il presidente Federale Carlo Magri, riconfermata la presenza dell’ex fenomeno e superbo commentatore di Rai Sport Andrea Lucchetta. Anche qui si avranno momenti di puro spettacolo con la presenza di un comico di Made in Sud il cui nome sarà svelato suc-cessivamente. Saranno premiate le eccellenze del volley e i vincitori sul campo, il Galà sarà in diretta su Lunasport. Lunaset organizzerà il tutto.Un’importantissima occasione per dare risalto alla pallavolo campana.Ultimo ma non per importanza, la seconda edizione della Pallavolo per il sociale. Ai Pini di Casoria, il volley e il mondo dello spettaco-

lo si uniranno per un argomento ancora oggi attuale e di rilievo, La terra dei fuochi. Dopo il successo della prima edizione tenutasi al Pa-laCasoria lo scorso 13 dicembre, dinanzi ad un palazzetto gremito, si è deciso di bissare, per dare un segnale forte a chi ha dimenticato a volte le terre dei fuochi. Saranno presenti in prima linea il Presidente del comitato Lu-cio Iavarone e Padre Maurizio , con noti volti del volley campano e del mondo dello spet-tacolo a dire la loro per dare un forte scossa a tutti i ragazzi e non che saranno presenti il 26 giugno ai Pini. Volley, spettacolo e sociale, un trio perfetto per far crescere la Campania! Interverrà il Presidente Ernesto Boccia, coi pallavolisti che hanno fatto da testimonial per la campagna.Con loro, col volley che conta, tanti volti della fiction, tra cui molti giovani protagonisti della serie tv Gomorra come Elena Starace, Carmi-ne Battaglia, Ivan Boragine, e poi dai Cesaroni Nunzio Giuliano, da Don Diana Antonella Stefanucci, da Furore Giuliano del Gaudio, e molti altri in attesa di conferma.

Fipav Campania

7Sottorete

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significativa di questa annata è l’aver mantenu-to per tutto l’arco del campionato l’imbattibilità casalinga”.Alla fine, dopo i doverosi saluti sotto rete tra giocatori, allenatori e dirigenti delle due squadre, Auriemma e Iorio unitamente ai ragazzi si sono messi in cerchio e giustamente, tra gli applausie-ne, hanno festeggiato la vittoria, costata mesi di sacrifici, sofferenze, duro lavoro e soddisfazioni ed hanno ringraziato il pubblico accorso con uno striscione che recitava “Grazie Di Cuore”.

Per il Nola 1968la serie B2diventa realtàIl grande sogno diventa realtà e la Snie Nola 1968 conquista la promozione in serie B2. La formazione bruniana corona il sogno di una in-tera stagione travolgendo nell’atto conclusivo la Viamilanoconel di Cicciano.Per raggiungere l’ambito traguardo non serviti cuore, grinta ma soprattutto tanta tanta tecnica per mettere in riga le competitive rivali ed ap-prodare alla categoria superiore. Ha giocato la sua parte un Palamerliano incan-descente: tutte le componenti importanti per poter tagliare l’ambito traguardo al termine di gara tre vinta per 3-1. Una serata quasi perfetta, una di quelle da ri-cordare per i colori nolani, un successo che ad inizio stagione nessuno aveva preventivato e che ieri sera invece è diventato una splendida realtà. Giocatori, staff tecnico e dirigenti, circondati da centinaia di supporter in visibilio, danno libero sfogo a lacrime di gioia e ad un’euforia incon-tenibile dopo una partita iniziata male, luogo comune del sestetto nolano di questa stagione, ma subito ripresa e condotta con spregiudica-

tezza raggiungendo nel quarto set il suo picco d’intensità regalando così un mix di emozioni ai tantissimi tifosi presenti fino all’apoteosi fi-nale. Il Cicciano, come da previsioni, è sceso in campo con l’intenzione di vincere la partita e ha combattuto fino all’ultima palla del match.Il direttore generale Orlando è soddisfatto: “Vorrei congratularmi con tutti i presenti, anche quelli di parte avversa per averci reso indimen-ticabile questa straordinaria giornata di sport. L’atmosfera era qualcosa che non si ha la pos-sibilità di vedere spesso. Abbiamo giocato non al meglio, per le condizioni non ideali di almeno tre atleti, ma non importa. Grazie ragazzi! Gra-zie di cuore!”.Non è da meno il coach: “Sono molto soddi-sfatto di questo importante risultato - ha dichia-rato il Coach Auriemma al termine della parti-ta – nessuno ci dava vincenti, anche dopo aver dominato il campionato, ma alla fine abbiamo raggiunto con il nostro lavoro questa importan-tissima meta che dimostra il nostro carattere, il nostro valore, la nostra carica agonistica. Cosa

Serie C

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Brava Torre in festa,i piccoli del minivolleyprotagonisti in campoSeconda edizione della tappa di “Minivol-

ley a Torre del Greco” organizzata sabato 24 maggio 2014 dalla AsdBrava Torre,

nella cittadina dei fiori e del corallo. L’Associazione torrese ha unito circa 200 atleti/e presso il centro sportivo New Tennis (ex Garden Sport) dalle 16 alle 19:30, dove a far-ne da padrone è stato lo sport, il divertimento e la socializzazione. L’evento, che ha goduto del patrocinio e dell’autorizzazione della FIPAV, ha riscosso molto successo, non solo nell’affluenza di atleti, ma anche di un numerosissimo pub-blico accorso. Si sono sfidate per l’occorrenza diverse associazioni della provincia di Napo-li dove a vincere è stato specialmente l’unione verso il volley, sport completo e dall’alto livello

di socializzazione. La Brava Torre, associazione sportiva del presidente avv. Balzano, ha gestito al meglio gli spazi messi a disposizione dalla struttura sportiva, dove oltre alle diverse partite giocate, ha intrattenuto i presenti con animazio-ne e ristoro. Durante la manifestazione, la Brava Torre ha premiato alcuni/e atleti/e presenti per aver scritto le migliori frasi sul volley, concorso indetto durante l’evento. Nell’occasione, l’asso-ciazione corallina, ha effettuato le premiazioni anche alle proprie atlete ed atleti che si sono distinti nel corso dell’anno agonistico 2013-14: in particolare la ASD Brava Torre ha insignito 5 atleti/e che hanno militato nelle diverse cate-gorie, sia giovanili che non. Gli organizzatori, i responsabili della Brava Torre, hanno curato nei

Minivolley

10 Sottorete

minimi dettagli questo evento e possono essere fieri del proprio operato in quanto la manifesta-zione è stata un successo sotto ogni punto di vista. Per la Brava, associazione che nel corso di questi anni ha raggiunto traguardi molto im-portanti sia nel settore giovanile che non, questo evento è l’ulteriore testimonianza dei brillanti risultati ottenuti durante la stagione sportiva che sta volgendo al termine. Per la squadra corallina allenata dal duo Pernice/Cuciniello sono stati raggiunti obiettivi importanti come la salvezza in Prima Divisione Femminile, come la vittoria del girone del campionato under 12 femminile conquistando così il pass per le fasi finali. Inol-tre, la squadra corallina del presidente avv. Bal-zano sta difendendo il titolo di SuperMinivolley che lo scorso anno ha conquistato con merito.

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13Sottorete

Under 14

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Centro Ester ottavoalle finali nazionaliUnder 14, rossoblù a testa alta nel torneo che ha assegnato il tricoloreSconfitta in tre set nella sfida con il Casal de’Pazzi per il settimo posto

Ottave in Italia. La sconfitta in tre set nel-la finalina per il settimo posto ad opera del Volleyrò Casal dei Pazzi Roma non

può togliere il sorriso alle giovani promesse del Centro Ester under 14, protagoniste alle finali scudetto pugliesi di un risultato straordinario. Entrare a far parte ancora una volta del G8 del volley italiano giovanile, infatti, è l’ennesima gra-tificazione che attesta la bontà del lavoro svolto dalla società, dai tecnici e dai dirigenti rossoblu nella cura e nella valorizzazione delle giovani pro-messe del territorio partenopeo e campano, un la-voro riconosciuto dai Marchi di Qualità ricevuti in successione dalla Federazione Nazionale e dai tanti risultati di prestigio conseguiti nel corso de-gli anni. Unica formazione del Sud a reggere il passo del-le superpotenze del Centro e del Nord, il Cen-tro Ester è arrivato a confrontarsi con la meglio gioventù del volley nazionale, mettendo paura a squadroni come San Donà, Trento o Fabriano, allestiti per dare l’assalto allo scudetto. Un cam-mino eccezionale, partito giovedì con il successo in quattro set sulle siciliane del Comiso e prose-guito il giorno successivo con la squillante vittoria sulle laziali del Sabaudia, che ha dato la certezza della qualificazione ai quarti di finale. Poi le salite si sono fatte decisamente più ripide, ma le ragazze guidate da Consiglia Crescente non hanno mai sfigurato, battendosi con passione ed abnegazio-ne in ogni partita e guadagnandosi il rispetto ed i complimenti di tutti. “Ci siamo misurati con squadre che sono delle au-tentiche selezioni regionali”, è l’osservazione del dirigente Giorgio Tarallo. “Se riuscissimo a creare anche dai noi dei veri e propri pool, in cui le atlete hanno la possibilità di lavorare insieme per tutto l’anno e non solo in occasione delle partite o delle finali, magari potremmo aspirare anche a qualco-sa in più del pur brillantissimo risultato ottenuto. Grazie a quelle società che, sviluppando sinergie e sposando il nostro progetto, hanno consentito alla Campania di figurare alle prime posizioni a livello nazionale”. Questa la rosa under 14 del Centro Ester 2013-14,

di Rino Dazzo

campione provinciale, regionale ed ottavo a livello nazionale: Valeria Montori, Noemi Russo, Ilenia Olimpico, Carla Vizzato, Elisabetta D’Apice, Si-mona Mottola, Miriam Pasta, Liliana Lancellotti, Veronica Caturano, Claudia Castellano, Rosalia Perna, Maria Simonelli ed Alessia D’Apice. Al-lenatrici: Consiglia Crescente ed Angela Mirra.Questa, invece, la classifica finale dei campionati nazionali di Trani e Barletta: 1. Amatori Orago (Lombardia); 2. Gielle Imoco Clodia San Donà (Veneto); 3. Lilliput Settimo Torinese (Piemon-te); 4. Argentario Trento (Trentino); 5. Le Ali Padova (Veneto); 6. Fabriano (Marche); 7. Vol-leyrò Casal dei Pazzi Roma (Lazio); 8. CENTRO ESTER NAPOLI (Campania); 9. Pro Patria Milano (Lombardia); 10. Sabaudia (Lazio); 11. San Gabriele Vasto (Abruzzo); 12. Idea Volley Zola Predosa (Emilia Romagna); 13. Chianti San Casciano (Toscana); 14. Nike Lecce (Puglia); 15. Nuova Kasmemea Comiso (Sicilia); 16. Orion Sassari (Sardegna); 17. Larredopiù Codroipavine (Friuli Venezia Giulia); 18. Banca Centropadana Piacenza (Emilia Romagna); 19. Anderlini Sas-suolo (Emilia Romagna); 20. Ueberetsch Bolzano

(Alto Adige); 21. San Vendemiano Treviso (Vene-to); 22. Gavarno Nembro (Lombardia); 23. Sar-zanese (Liguria); 24. Futura Lamezia (Calabria); 25. Italtech San Mariano Perugia (Umbria); 26. Nuova Pallavolo Campobasso (Molise); 27. Poli-coro (Basilicata); 28. Csi Chatillon (Valle d’Ao-sta).

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Spettacolo

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Frutiger66 Bold ItalicFrutiger66 Bold ItalicFrutiger66 Bold ItalicFrutiger66 Bold ItalicFrutiger66 Bold Italic

Grande successo e accoglienza in-credibile al 53° Festival della Tv di Montecarlo per Stephen Amell, pro-

tagonista di “Arrow”, la serie america-na del momento, fiore all’occhiello di Italia 1. Ottimi ascolti da noi e in tutto il mondo per il tel-efilm e tantissimi i fans (o dovremmo dire le fans) per l’attore canadese, nato a To-ronto l’8 maggio 1981, che ha recitato anche in tantis-simi serial. Per citarne alcuni il gay cult “Queer as Folk”, e ancora “Beautiful People”, “Girls”, “Vampire’s Diares”, “Private Practice”, ma solo ora, con “Arrow”, appunto, nei panni del muscoloso

e aitante supereroe, si è fatto notare e amare in tutto il mondo. Marito fedele della collega Cassandra Jean, che lo ha reso papà della pic-cola Mavi Alexadra nata a ottobre, lo abbiamo incontrato per scoprire tutto su questo nuovo

sex symbol tutto muscoli, del piccolo schermo. Secondo te, quali sono i

segreti del successo che la serie Arrow sta avendo nel mondo? «Tutti abbiamo bisogno di credere che esista un su-per eroe e Arrow è un eroe moderno e io sono molto

orgoglioso di interpretarlo. È il mio primo ruolo da protago-

nista, sento una grande respon-sabilità. Per fortuna abbiamo grandi

riscontri in tutto il mondo e, dopo la Francia, gireremo l’Europa per promuovere la serie. Di

di Stefano Telese (@Massmediaagency)

ArrowMania

Successo mondiale

Sottorete

Il protagonista

Stephen Amell:“Tutti noi abbiamo

bisogno di un super eroe”

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Spettacolo

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sicuro verrò anche in Italia». Ti piace l’Europa? «È fantastica e me la godo con mia moglie ogni volta che il lavoro mi permette di viaggiare. Devo ammettere, però, che preferisco il caffè americano: l’espresso è troppo stretto e finisce subito». Vuoi svelarci ora i segreti della tua forma strepitosa? «Intanto ringrazio mamma e papà, devo tutto a loro. Faccio però molto sport, mi alleno con costanza. Riguardo la di-eta, mangio anche la pasta, faccio pic-coli spuntini, mi regolo un po’, ma se ho fame mangio eccome. Sono una buona forchetta. Però cerco sem-pre di non esagerare». Devi ringraziare anche il ruolo di Arrow che ti voleva così perfetto fisicamente? “Ho

Sottorete

fatto di tutto per conquiastare la forma fisica ideale, ho scoperto muscoli che neanche sapeo

di avere o che addirittura esist-essero. E’ stata dura. Ma sa-pevo che Arrow era la mia grande occasione” Non ti imbarazza recitare sempre mezzo nudo? “No, ho un ottimo rapporto con me stesso e col mio corpo. prima di fare l’attore in-

segnavo spinning. Quando sono sul set, sto recitando

e so che fa tutto parte del mio lavoro”. Quando reciti hai dei modelli a cui t’ispiri? «Non proprio, cerco solo superare i miei limiti e di fare del mio meglio. Per

Arrowperò non nego di aver guardato molto il fantastico Christopher Reeve, lui è l’eroe per antonomasia». A che età hai capito che avresti voluto fare l’attore? «Già da adolescente avevo il desiderio di esprimere tutte le emozioni che avevo dentro, il mio mondo interiore, e capivo che la recitazione poteva rendermi felice. E così è stato…». come trascorri il tempo libe-ro? Lo dedico alla mia famiglia, agli amici, al cinema e a viaggiare, quando posso. Poi amo i social network, sono molto presente su face-book e twitter. Non temi di essere identificato in Arrow per sempre? Penso a godermi il buon momento e il successo della serie, sono ancora giovane e ci sarà modo di pensare al futuro. Si parlava di un tuo coinvolgimento nel pilot di “Flash”... Non so se succederà, non mi pre-cludo nulla. Ma ARROW è la mia priorità e gli devo tutto.

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società

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Da sempre autofinanziati, le avellinesi sull’onda dell’entusiasmo e della passione,ma coach Giacobbedenuncia: “Da 38 anni senza sponsor. Ragazze tra i 14 ed i 16 già lasciano”

La Asd Wessica Pallavolo Avellino nasce nel lontano 1976, nel 2016 festeggerà un quarantennio di volley. Una delle realtà più interessanti, ma anche una di quelle società che si sentono ogni anno sem-pre più a rischio, questa è la vera natura della Wessica. Una squadra che va avanti da anni reggendosi soltanto sulla passione dei tesserati, cercando di proseguire in un mondo che non regala niente e nel quale tutto sembra avere un costo troppo alto.Proprio per questi motivi il progetto Wessi-ca non è mai veramente decollato come i dirigenti, probabilmente, avrebbero voluto. Ad Avellino si sono costruiti da soli il loro volley cominciando dal basso e restando al massimo livello che le possibilità econom-iche consentono. “Sono ormai anni che la Wessica Pallavolo Avellino disputa campionati di serie C e se-rie D, tra alti e bassi, certo, ma è il massimo che possiamo permetterci”. Giuseppe Giac-obbe, in arte Geppino, è l’allenatore stori-

co di questo gruppo. Uno che di pallavolo ha sempre masticato e che rappresenta la “vecchia guardia” della Wessica. Attraverso le sue parole è stato un gioco da ragazzi ricomporre la storia del club, ma soprat-tutto lasciar capire che questa società meri-terebbe palcoscenici molto più importanti.“La nostra attenzione è stata sempre rivolta al settore giovanile che rappresenta la linfa per tutte le società sportive – commenta Gi-acobbe centrando l’attenzione soprattutto sul settore del futuro-. Purtroppo, abbiamo un abbandono delle ragazze tra i 14 ed i 16 anni di età, a volte non riesco nemmeno io a spiegarmi il perché. Forse gli impegni per questi ragazzi sono davvero troppi: a cominciare dalla scuola, lo sport, il teatro, la musica. Per i genitori, ed è giustissimo, in tempi moderni è diventato fondamen-tale che i figli apprendano anche le lingue straniere. Insomma una serie di fattori ci stanno togliendo parecchie ragazze”.Le parole di Giacobbe sono concentrate soprattutto sul presente e sul futuro, per-ché questa società, pur essendo una delle

di Daniele Naddei

Asd Wessica Avellino, la culla irpina

Sottorete

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Società

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più antiche, ritrova al giorno d’oggi le dif-ficoltà che aveva ieri. Emergere da quella palude, rappresentata da sbarramenti finanziari e con tantissime altre criticità che affliggono il mondo del volley. Resta però la grande passione per lo sport, quello che si gioca in campo e non dietro la scrivania con contratti costosi alla mano. C’è però sempre tempo per scavare a fon-do nella storia quasi quarantennale della Wessica Avellino e qui le parole di Giacob-be diventano quasi nostalgiche: “Le partite più belle sono state sempre quelle delle promozioni – aggiunge lo storico allena-tore -. Io ricordo con molta nostalgia le tra-file che si facevano in serie C e Nazionale a Lecce, Brindisi, Castellana Grotte, Isernia. Andavamo con la mia 127 e con una Diana, che il più delle volte aveva i tergicristalli rotti, sempre con il rientro alle due o addi-rittura alle tre di notte. E’ d’obbligo grazie di cuore agli amici di quel tempo senza i quali non sarei mai riuscito a portare avanti ed adempire ai miei compiti”.

Coach Giuseppe Giacobbe: “Settore Femminile in crescita”

Attività giovanile fiore all’occhiello Importante l’interesse della Fipav

Giuseppe Giacobbe, lo storico allenatore della Wessica, ricorda i tempi passati, quando la pallavolo e lo sport erano qualcosa di diverso. Anche senza soldi si riusciva a fare qualco-sa di importante, raggiungendo magari risultati lodevoli. Un pezzo di storia che scivola tra le mani di Geppino Giacobbe nel ricordare le lunghe trasferte ed i viaggi in macchina per poi tornare stremati anche a notte fonda: “Eravamo dei pazzi, però, era un divertimento – ammette ironicamente l’allenatore-. Tutto questo: le lunghe trasferte la notte, i sacrifici fatti per raggiungere le località e tante altre cose era dovute a carenze economiche. La Società non ha mai usufruito di sponsor, ma si gestisce solo ed esclusivamente con le quote di frequenza del settore minivolley. Siamo praticamente quasi autofinanziati”.Un altro motivo, insomma, per il quale la Wessica è rimasta sempre in un complesso livello soprattutto regionale e provinciale. I soliti ostacoli sono rappresentati dalle in-frastrutture. Spesso veri e propri muri che ostacolano la crescita rendendo la pallavolo una missione impossibile.“Purtroppo – aggiunge mestamente Giacobbe -, il male incurabile è rappresentato dalle infrastrutture sportive, il più delle volte fatiscenti. Anche perché c’è poca attenzione de-gli Enti pubblici verso lo sport dilettantistico, le istituzioni hanno completamente abban-donato le società meno importanti”. Fortunatamente la situazione della Wessica Avellino non è disastrosa come per altre squadre, come lascia intendere l’allenatore. “La squadra da circa 10 anni disputa l’attività e le gare nella palestra Comunale dello Stadio Partenio-Lombardi ad Avellino. E’ da sottolineare che tutta l’attività si svolge nella palestra suddetta tre giorni a settimana dalle ore 16.30 alle ore 22.00. Anche se gli orari ed i giorni sono limitati, per una questione di equa divisione con le altre attività sportive, penso possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti”. Questione giovanile per ultima, ma non assolutamente meno importante, soltanto precedentemente accennata ed ora nello specifico. Orgoglio della Wessica Avellino è il settore che più interessa alla società: ”Sono quasi quarant’anni che la nostra società sportiva, grazie a tanti collaboratori, riesce ad avviare alla pallavolo tante giovani promesse. Strutture, sponsor, impegni continui; forse adesso da parte della Federazione di Pallavolo c’è più interessamento sulla formazione di Dirigenti e Tecnici, anche questo contribuisce alla crescita. Io non vedo disinteresse verso la pallavolo, nella nostra provincia forse un po’ di calo lo si avverte nel settore maschile, ma quello fem-minile è in continua crescita”. Passaggio finale riservato ai ringraziamenti: “Approfitto per ringraziare quanti amici hanno contribuito a facilitarmi il compito portando avanti questa realtà”.

Asd Wessica Avellino, la culla irpina

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