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Giovedì 4 ottobre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 35 euro 1,20 35 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 I l direttore risponde alle numerose lettere giunte in redazione negli ultimi giorni EDITORIALE Fede e nuova Pentecoste di Piero Altieri Cesenatico 15 Boom di presenze al Museo della Marineria Cesena 13 Movimento Romagnolo, un nuovo partito Valle Savio 17 Il Cammino di SanVicinio sotto la lente Longiano 16 Contro il disavanzo la Giunta aumenta l’Imu All’interno 11 e 23 Cesena 8 Miracolo eucaristico 7 L eggendo i cronisti del Seicento, i nostri vecchi si compiacevano a far risalire il primo annuncio del Vangelo ad opera di missionari inviati da Roma. Se non proprio da san Pietro, certamente da un suo immediato successore. Gli studi degli storici hanno ridimensionato le date. Da Roma, risalendo le vie consolari… o più probabilmente da Ravenna percorrendo la via del Decumano per risalire a Sarsina e poi valicare l’Appennino… il vescovo Apollinare provenendo dalle province dell’Oriente è sbarcato a Classe! Rimane comunque la certezza che i nostri padri ci hanno tramandato: nella nostra terra è ben presto risuonata la “Buona Notizia”. È stata annunciata, accolta e testimoniata risanando il cuore di chi l’ha accolta e in Cristo Signore la comunità dei credenti ha iniziato il cammino della fede. Un cammino che ha dato volto al nostro paesaggio; ha, soprattutto, forgiato l’identità e la cultura della nostra gente. Eppure! Papa Benedetto, che ha di fronte (e nel cuore) il mondo intero – soprattutto quella parte del mondo cui diamo il nome di Occidente – ha convocato il Sinodo dei Vescovi per riflettere sulla “Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana” e a partire dall’11 ottobre prossimo, ricorrendo il 50esimo anno dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II, ha invitato tutta la Chiesa a vivere l’Anno della Fede. Il vescovo Douglas ci dà appuntamento in Cattedrale per vivere l’inizio di questo tempo di Grazia, con la celebrazione dell’Eucaristia. Non è che la Fede sia scomparsa dalle nostre contrade e ancor più nel vissuto del nostro popolo… È urgente, tuttavia, in questi tempi di crisi, una crisi che è venuta maturando già prima della crisi finanziaria, una crisi che ha intaccato nelle radici il senso più profondo dell’esistenza e della storia, camuffando così l’ingorda rapina che si è abbattuta sull’ecosistema mondiale, tanto da porre come urgente l’emergenza educativa per affrontare la rivoluzione antropologica che una cultura maturata e diffusa a prescindere dalla Fede e dalla Tradizione vissuta alla luce del Vangelo, ha posto in primo piano nel dibattito culturale che i mass media globalizzano, spesso disorientando lo sguardo di chi pur vorrebbe orientarsi verso la Verità. L’Anno della Fede, introdotto dalla lettera Porta Fidei che richiama il sussidio prezioso del Catechismo della Chiesa Cattolica, scandito dal calendario liturgico e dalle iniziative proposte dalla nostra Chiesa, dovrà essere una nuova Pentecoste che ravviva la gioia della Fede, che rinsalda i vincoli dell’amicizia ecclesiale, che sospinge a testimoniare a tutti la Buona Notizia. La Wellness Valley è indicata anche in un cartello sull’autostrada Laboratorio Romagna In dialogo con i lettori del Corriere A Sant’Agostino un incontro con Carlo Casini Tanta gente per il cardinale Tarcisio Bertone Cesena insegna. Nerio Alessandri, con la sua Technogym, ha realizzato un punto di eccellenza di livello mondiale. Partito dal garage di casa, a Cali- sese, il perito industriale, ora ingegnere, ne ha fatta di strada. La sua nuova fabbrica inaugurata sabato scorso, a Cesena, è l’esempio di un’Italia che non si arrende di fronte alla crisi. Anzi, rappresenta quella fetta di Paese che negli anni più difficili investe decine di milioni di euro su un futuro da af- frontare con l’assillo dell’innovazione, la passione di sempre e nuova re- sponsabilità, industriale e sociale. Il Technogym Village e la Wellness Valley rappresentano due traguardi importanti, ma costituiscono al tempo stesso punti di una nuova ripartenza, per l’azienda e per tutto il territorio. Primo piano a pag. 5 T itolo: “Uno di noi. Dignità e diritti umani fin dal concepi- mento” Gli occhi del mondo sul Vaticano II 50 anni dopo 10 P er la Chiesa uni- versale è stato un’occasione di grande rinnovamento I l segretario di Stato Vaticano ha celebra- to la messa a Bagno di Romagna

Corriere Cesenate 35-2012

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Corriere Cesenate di giovedì 4 ottobre 2012 (numero 35/2012)

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Giovedì 4 ottobre 2012anno XLV (nuova serie)numero 35 euro 1,20

35Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Il direttore rispondealle numerose lettere

giunte in redazionenegli ultimi giorni

EDITORIALEFede e nuova Pentecostedi Piero Altieri

Cesenatico 15Boom di presenzeal Museodella Marineria

Cesena 13Movimento Romagnolo, un nuovo partito

Valle Savio 17Il Cammino di San Viciniosotto la lente

Longiano 16Contro il disavanzola Giunta aumenta l’Imu

All’interno 11 e 23Cesena 8Miracolo eucaristico 7

Leggendo i cronisti del Seicento, i nostrivecchi si compiacevano a far risalire ilprimo annuncio del Vangelo ad opera di

missionari inviati da Roma. Se non proprio dasan Pietro, certamente da un suo immediatosuccessore. Gli studi degli storici hannoridimensionato le date. Da Roma, risalendo levie consolari… o più probabilmente daRavenna percorrendo la via del Decumanoper risalire a Sarsina e poi valicarel’Appennino… il vescovo Apollinareprovenendo dalle province dell’Oriente èsbarcato a Classe! Rimane comunque lacertezza che i nostri padri ci hannotramandato: nella nostra terra è ben prestorisuonata la “Buona Notizia”. È stataannunciata, accolta e testimoniata risanandoil cuore di chi l’ha accolta e in Cristo Signorela comunità dei credenti ha iniziato ilcammino della fede. Un cammino che hadato volto al nostro paesaggio; ha,soprattutto, forgiato l’identità e la culturadella nostra gente.Eppure! Papa Benedetto, che ha di fronte (enel cuore) il mondo intero – soprattuttoquella parte del mondo cui diamo il nome diOccidente – ha convocato il Sinodo deiVescovi per riflettere sulla “NuovaEvangelizzazione per la trasmissione dellafede cristiana” e a partire dall’11 ottobreprossimo, ricorrendo il 50esimo annodell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II,ha invitato tutta la Chiesa a vivere l’Anno dellaFede.Il vescovo Douglas ci dà appuntamento inCattedrale per vivere l’inizio di questo tempodi Grazia, con la celebrazione dell’Eucaristia.Non è che la Fede sia scomparsa dalle nostrecontrade e ancor più nel vissuto del nostropopolo… È urgente, tuttavia, in questi tempidi crisi, una crisi che è venuta maturando giàprima della crisi finanziaria, una crisi che haintaccato nelle radici il senso più profondodell’esistenza e della storia, camuffando cosìl’ingorda rapina che si è abbattutasull’ecosistema mondiale, tanto da porrecome urgente l’emergenza educativa peraffrontare la rivoluzione antropologica cheuna cultura maturata e diffusa a prescinderedalla Fede e dalla Tradizione vissuta alla lucedel Vangelo, ha posto in primo piano neldibattito culturale che i mass mediaglobalizzano, spesso disorientando lo sguardodi chi pur vorrebbe orientarsi verso la Verità.L’Anno della Fede, introdotto dalla letteraPorta Fidei che richiama il sussidio preziosodel Catechismo della Chiesa Cattolica,scandito dal calendario liturgico e dalleiniziative proposte dalla nostra Chiesa, dovràessere una nuova Pentecoste che ravviva lagioia della Fede, che rinsalda i vincolidell’amicizia ecclesiale, che sospinge atestimoniare a tutti la Buona Notizia.

La Wellness Valley è indicata anche in un cartello sull’autostrada

LaboratorioRomagna

In dialogocon i lettori del Corriere

A Sant’Agostinoun incontro con Carlo Casini

Tanta genteper il cardinaleTarcisio Bertone

Cesena insegna. Nerio Alessandri, con la sua Technogym, ha realizzato unpunto di eccellenza di livello mondiale. Partito dal garage di casa, a Cali-sese, il perito industriale, ora ingegnere, ne ha fatta di strada. La sua nuovafabbrica inaugurata sabato scorso, a Cesena, è l’esempio di un’Italia chenon si arrende di fronte alla crisi. Anzi, rappresenta quella fetta di Paese chenegli anni più difficili investe decine di milioni di euro su un futuro da af-frontare con l’assillo dell’innovazione, la passione di sempre e nuova re-sponsabilità, industriale e sociale. Il Technogym Village e la Wellness Valleyrappresentano due traguardi importanti, ma costituiscono al tempo stessopunti di una nuova ripartenza, per l’azienda e per tutto il territorio.

Primo piano a pag. 5

Titolo: “Uno di noi.Dignità e diritti

umani fin dal concepi-mento”

Gli occhidel mondo sul Vaticano II

50 anni dopo 10

Per la Chiesa uni-versale è stato

un’occasione di granderinnovamento

Il segretario di StatoVaticano ha celebra-

to la messa a Bagno diRomagna

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Giovedì 4 ottobre 2012 3Opinioni

San Francesco, azione e contemplazionePer essere liberi di donarsi agli altri

orto due immagini, a me particolarmente care. La prima è quelladella statua di San Francesco posta all’ingresso del santuario diLa Verna. Ci saremo stati in tanti più di una volta, e certamenteavremo notato come San Francesco sia chinato a parlare con un

bambino. Il bambino ha in mano due tortore e il Santo lo invita aliberarle. La seconda immagine, ripresa di recente dal nuovo musicalFrancesco e Chiara, l’amore quello vero, proposto in anteprima alFestival Francescano tenutosi a Rimini dal 28 al 30 settembre, riguardal’incontro di Francesco con un lebbroso. Questa immagine la troviamonelle fonti francescane e in particolare il Santo nel suo testamento ladescrive così: “Quando ero ancora nei peccati mi sembrava cosa troppoamara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse tra loro e usaicon essi misericordia”. Francesco ci insegna, e lo stile francescano è chiamato a proporci oggicon l’esempio, a prenderci cura del nostro cuore sempre un po’“malato” per poter essere liberi di donarci alle persone che il Signore cimette vicino. Francesco e Chiara, azione e contemplazione, sono i dueprincipali volti della spiritualità francescana che ci ricorda che solo unabbandono fiducioso in Dio ci rende capaci di fare dono di noi stessi.L’amore che Cristo versa in noi quando rimaniamo con Lui,nell’Eucaristia, nella preghiera, nell’ascolto della sua Parola, nellacontemplazione del Creato, è lo stesso che ci rende capaci di amareDio, il mondo e gli altri. Francesco è conosciuto dai più per la radicalità con la quale ha vissutoil Vangelo. La scelta della sua povertà è un valore indiscusso per tutta laChiesa e non solo, scelta scomoda, ma da non sottovalutare,soprattutto nell’attuale contesto socio-economico. Chiaramente non ciè chiesto di spogliarci di tutti i nostri beni come ha fatto ad Assisi più di800 anni fa Francesco di Bernardone, ma possiamo imparare un po’ dipiù e un po’ meglio, con un gesto di fiducia e un po’ controcorrente, adaccontentarci di ciò che abbiamo. Assisi ospita un flusso continuo di pellegrini che visitano i santuaridedicati ai santi Francesco e Chiara. Ogni persona che si dirige adAssisi porta con sé un desiderio di pace: pace per il proprio cuore, paceper la propria famiglia, pace nelle relazioni e per l’intera società.Ancora oggi questo anelito di riconciliazione, di giustizia e di pace, puòricevere una risposta dalla spiritualità francescana, che ci propone unostile di vita semplice, povero, aperto verso tutti, fiducioso nella bontà enella misericordia di Colui che ci ha creato e ci tiene in vita. La famigliafrancescana oggi, composta da frati, clarisse, suore, e laici, all’interno

P

della Chiesa è custode di questo prezioso patrimonio. Ognifrancescano è impegnato a vivere, nel proprio stato di vita, ivalori evangelici di povertà, obbedienza e castità. Riparare lapropria casa significa orientare il cuore a Dio, cioè fidarci diLui, e staccarci dal bisogno di possedere le cose e le persone,liberarlo da un atteggiamento egoistico. Chiuderei con il titolo dell’incontro di domenica 30settembre, all’interno del Festival Francescano, conAlessandro D’Avenia: “La bellezza sta salvando il mondo”. Labellezza dell’uomo, che accompagnato dallo sguardo di Dioin Gesù Cristo, è libero di diventare ciò per cui è chiamato,dono per gli altri e con gli altri.

Elisa Romagnoli

Riflessione per il 4 ottobre La Vignetta

on deve conoscere flessioni o ripiegamenti” l’impegno dei politici, animati dalla fede,a impegnarsi per la difesa della vita e della famiglia. È questo il monito che BenedettoXVI ha recentemente rivolto ai partecipanti all’incontro promosso dall’InternazionaleDemocratico Cristiana. Questo obiettivo primario non solo dovrà essere perseguitosenza cedimenti, ma anche “con rinnovata vitalità”. A tutti i livelli si auspica un

rinnovamento, soprattutto dopo i recenti scandali accaduti in Italia, ma esso, ha detto il Santo Padre,non sarà tale se non partirà proprio dall’assumere come “centrale e imprescindibile la ricerca delbene comune” inteso come “la promozione e la tutela della inalienabile dignità della personaumana”. Rinnovamento che dovrà essere, come l’ha definito il cardinale Bagnasco nella prolusionecon la quale ha aperto la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente, “reale eintelligente” non una “operazione di semplice cosmesi”. Benedetto XVI, nell’udienza svoltasi il 22 settembre scorso, ha anche ricordato come “il rispetto dellavita in tutte le sue fasi dal concepimento fino al suo esito naturale è un impegno che si intreccia con ilrispetto del matrimonio come unione indissolubile tra un uomo e una donna e come fondamento asua volta della comunità di vita familiare”. Non potrebbe essere diversamente perché è la famiglia illuogo in cui la vita umana viene generata e accolta.

“N

Il legame tra tutela della famiglianaturale e difesa della vita umana “nellasua inderogabile dignità” è statoribadito anche dai vescovi che, nelcomunicato finale del ConsiglioPermanente, hanno definito l’impegnoin questo senso come profondamente“laico”, a beneficio dell’intera comunitàcivile. Chi è chiamato a ruoli dirappresentanza ha maggioriresponsabilità, ma sarebbe ipocritapensare che siano problemi solo di altri. Nelle pagine di questo giornale, qualchesettimana fa, l’amico DomenicoTallarico invitava a non confondere lelegittime richieste di cambiamento dellapolitica con ideologie che somigliano avecchie o nuove religioni mascherate.Noi cattolici non abbiamo bisogno dicercare ideologie lontane per rimotivareil nostro impegno politico, ma èsufficiente che cominciamo a mettere inpratica quei principi inderogabili,strettamente connessi alla naturaumana, che trovano “luce e confermanella nostra fede”. Principi che, come haribadito Benedetto XVI, riguardano “gliinteressi più vitali e delicati dellapersona, lì dove hanno luogo le sceltefondamentali inerenti il senso della vitae la ricerca della felicità”. L’iniziativa dei cittadini europei per lavita, che porta il nome “Uno di noi”, simuove proprio su questa linea diimpegno auspicato dal Magisteroperché, come affermato nel documentodi presentazione della stessa iniziativa,riconoscere nel concepito un soggetto enon un oggetto, una persona e non unacosa, è indispensabile per costruire unacultura della vita che sia razionale, pertutti, indipendentemente dalla federeligiosa. Nella Carta europea dei dirittifondamentali e nei vari Trattatidell’Unione Europea i termini dignitàumana, diritti dell’uomo, uguaglianza sitrovano ripetuti con insistenza. Con“Uno di noi” si vuole mettere inevidenza che questi diritti vanno intesisin dal concepimento altrimenti rimarràla discriminazione tra gli esseri umaninati e quelli non ancora nati el’uguaglianza non sarà realizzata.

Marco Castagnoli

Tutti impegnati in difesa della vita

UNA RIFLESSIONE IN VISTA DELL’INCONTRO CON L’ONOREVOLE CARLO CASINI,PRESIDENTE DEL MOVIMENTO PER LA VITA.

L’INCONTRO SI TERRÀ VENERDÌ 5 OTTOBRE ALLE 21 A CESENA,NELLA CHIESA DI SANT’AGOSTINO

(FOTO ARCHIVIO SIR)

Dignità umana, diritti dell’uomo, uguaglianza.Con “Uno di noi” si vuole mettere in evidenza chequesti diritti vanno intesi sin dal concepimento

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Giovedì 4 ottobre 20124 Primo piano

Il saluto del vescovo

Anche il vescovo DouglasRegattieri è stato invitatoall’inaugurazione delTechnogym Village. Nellafoto, il presule viene accoltoda Nerio Alessandri. In piùmonsignor Regattieri avevapartecipato, un paio disettimane fa, alla giornata divisita riservata alle famigliedei dipendenti. In questomodo aveva potuto portare ilsuo saluto e impartire labenedizione a dipendenti efamiliari.

Con gli olimpionici

All’evento Technogym hanno partecipato anche diversi olimpionici medagliati aLondra. Al centro, davanti a Nerio Alessandri, si nota Cecilia Camellini, medagliad’oro nel nuoto alle Paraolimpiadi.

Nerio Alessandri con moglie e figli Il ct Prandelli in mezzo ai dipendenti Technogym Il convegno di sabato pomeriggio

na normale mattinata con ilpresidente della Repubblica eun ex presidente degli StatiUniti. Sabato scorso Cesena ha

vissuto questo evento grazieall’inaugurazione del TechnogymVillage di via Calcinaro. Ma la vita,attorno al nuovo stabilimento, non haregistrato particolari scossoni. Pocodopo le 8 del mattino mi dirigo dacasa verso la Technogym. La via è lastessa, la distanza di circa 3chilometri. Penso di trovare qualcheposto di blocco, ma così non è.All’altezza della Cac, la cooperativasementiera, un chilometro prima dellaTechnogym, c’è già movimento. In unloro prato adiacente ai capannoni diselezione delle sementi è statoallestito lo spazio d’atterraggio per glielicotteri. Per la via tutto è normale:auto, camion più o meno grandi,scooter, tutto come un consueto

sabato mattina. Soloall’altezza dell’azienda diNerio Alessandri si notache non è una giornatacome le altre: vi sonopattuglie di Carabinieri,Polizia, vigili urbani. Unapattuglia è anche allarotonda con la viaCervese. Davanti al

nuovo stabile si vedono moltepersone, per lo più agenti in borghese.A gruppi si avvicinano uomini edonne con pantaloni neri e magliettagialla: sono i dipendenti Technogymche arrivano alla spicciolata. Ognunodi loro avrà un ruolo durante lagiornata, più o meno visibile,ugualmente importante. I vigili colgono l’occasione permultare un paio di scooter che sonostati imprudentemente parcheggiatisul marciapiede nei pressi dellaTechnogym. Posteggio l’auto a circa400 metri e percorro a piedi questobreve tratto: la giornata è di quelle"Wellness", quindi camminare un po’è d’obbligo. Nell’ampia zonad’ingresso si notano l’armonia deglispazi, la recinzione perimetralecostituita da barre d’acciaio verticali,ma senza elementi orizzontali e ilperfetto prato nonostante l’arida

estate. In alcune di quelle zone, fino aun paio di mesi fa, vi erano delleabitazioni poi abbattute. Sono statitrapiantati alberi di alto fusto,sostenuti da tiranti dato che le radicinon hanno ancora radici sufficienti. Ilprato è tenuto perfetto da un paio ditagliaerba-robot. Un’ampia pista ciclabile rossa portaallo stabilimento principale. Qui, già aquell’ora, vi sono gruppi di dipendentiche corrono. Altri giocano a basket nelcampetto che ben si vede anche da viaCalcinaro. Altri ancora fannoginnastica coordinati da un istruttore.E’ chiaro che è una ’forzatura’, giustoper fare un po’ di scena, ma ci sta:sono attesi un migliaio di ospitistranieri e un po’ di coreografia nonguasta. "Possiamo anche camminare,ogni tanto" implora agli altri undipendente mentre corre ansimando.Vista l’ora, non c’è quasi nessuno ingiro. Ne approfitto per un giropanoramico negli uffici: l’ordine regnasovrano e ciò che cattura l’attenzionesono le sedie per gli impiegati: nonsono sedie, ma palloni gonfiabili suiquali ci si appoggia e si mantiene unapostura diritta. Mentre scendo all’ingresso principalearriva la mamma di Nerio e PierluigiAlessandri che guarda con una grande

ammirazione ciò che i suoi figli, inpochi anni, sono riusciti a realizzare,un vanto per tutta la Romagna.Poi la giornata fila via liscia etranquilla. Alla Cac sono arrivatidiversi elicotteri: l’ospite piùblasonato qui atterrato è stato JohnElkann. Il presidente GiorgioNapolitano e Bill Clinton sono arrivatiall’aeroporto di Pisignano. Moltacuriosità ha suscitato il corteopresidenziale. Un residente diCalabrina ci dice che ha ricevuto ilsaluto di Napolitano mentre passavain automobile in via Cervese. Cesena, per un giorno, al centro delmondo.

Cristiano Riciputi

U

Sabato scorso nessunproblema di viabilitàe ordine pubblicoattorno a Technogyma Cesena, anche graziealle forze dell’ordine

Una giornatanormale per un eventospeciale

I fratelli Alessandri con Bruno Vespa

Foto Technogym

Il fotoservizio della giornata è di Pippofoto

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Una parata di vipQuelli che contano non sono mancati. Niente ache vedere con le "frivole" sfilate di vip chefanno bella mostra nelle pagine dei rotocalchigossippari, partecipano alle grandi seratedella "Milano bene" o alle aperture di showroom griffati. Nessuna presenzaanticonformista e poco elegante. Tuttoassomigliava più ad una grande riunione diConfindustria, ma senza tensioni, e con tantisorrisi e strette di mano al patron Alessandri.Orgogliosi di esserci e di poterlo dire e inparticolare tutti sorpresi di poter ammirare,nell’anno della crisi, un impero nascente,notevole nella sua struttura che colpiscechiunque nel presentarsi. Il dress code (indicazione su come presentarsivestiti) della giornata era indicato nell’invitodegli ospiti, e prevedeva un semplice businesscasual, ossia non era richiesta la cravatta e lagiacca poteva essere abbandonata: in pochil’hanno fatto e le signore hanno preferito unostile cocktail o spezzati, solo all’apparenzasemplici. Niente eccessi e tanta finezza. Unostile sobrio in armonia con pregiati spazi ligneidel Technogym Village. In un solo giorno ifratelli Alessandri sono riusciti a riunire unsesto del consiglio dei ministri (RenatoBalduzzi, Piero Gnudi e Corrado Passera), duepresidenti, un principe della casa reale sauditae lo sceicco della famiglia reale di Abu Dhabi Al- Nayan, senza dimenticare i grandi voltidell’economia italiana e dello sport. Se nonfosse stato per le Olimpiadi di Londra da pocodisputate, forse molti volti dello sportnazionale non sarebbero stati individuati. Einvece quei campioni, che con le loro vittorie avolte si sono resi inconsapevoli testimonialdell’azienda cesenate riempiendo le pagine deiquotidiani nazionali estivi, si sono ritrovati trai modernissimi spazi del Technogym Villagecatturando decide e decine di flash difotografi. Si poteva finire a fianco dell’altissima

campionessa olimpica di canoa Sefi Idem opasseggiare per il Village vicino a CeciliaCamellini, trionfatrice nel nuoto alleParalimpiadi. Non sono mancati glischermidori Diego Occhiuzzi, Andrea Baldini eAndrea Cassarà, Fabrizio Donato (salto triplo),la ginnasta Elisa Santoni, il pugile ClementeRusso, lo sciatore Giuliano Razzoli, il nuotatoreFabio Scozzoli e Mauro Nespoli, campione neltiro con l’arco.Ma non solo: tra tanti completi blu e grigioscuro sono spiccati volti noti e autorità quali ilpresidente della Fiat John Elkann, GianniLetta, Alessandro Benetton, l’amministratoredi Unicredit Federico Ghizzoni, il presidente diMontepaschi Alessandro Profumo,l’amministratore della Bnl Fabio Galli, il rettoredell’Università di Bologna Ivano Dionigi, ilpresidente del Napoli Aurelio De Laurentis e ilsuo omologo cesenate Igor Campedelli, ilpresidente di Lega Calcio Maurizio Beretta, il ctdella nazionale Cesare Prandelli, il direttoredell’Enit Andrea Babbi, l’ex presidente delConsiglio Romano Prodi, l’oncologo DinoAmadori, il governatore Vasco Errani, ilpresidente della Cciaa Alberto Zambianchi, ildeputato Sandro Gozi e l’ex sottosegretarioRoberto Pinza, il prefetto Angelo Trovato e unfolta rappresentanza di sindaci fra cui PaoloLucchi col collega forlivese Roberto Balzani e ilpresidente della Provincia Massimo Bulbi.Numerosi gli imprenditori locali a partire daFrancesco Amadori e Davide Trevisani.Come ogni grande evento non sono mancate lebelle donne. Ma anche in questo caso nessunaforzatura, ma contegno e una raffinatezza, inalcuni tratti influenzata dall’impronta diChanel. Incantevoli Martina Colombari eCristina Parodi, senza dimenticare l’elegantefirst lady Stefania, moglie di Alessandri, che hafatto gli onori di casa.

Barbara Baronio

Il fondatore Nerio Alessandri: "Ogni prodotto va pensato come un’opera d’arte"

Nel cuore della Romagnaè nata la "valle del benessere"

Technogym

Francesco Zanotti

stato un eventostraordinario, difficilmenteripetibile per il territoriocesenate. L’inaugurazione

del Wellness campus avvenuta sabatoscorso, in via Calcinaro, a Cesena, haportato la nostra città alla ribaltanazionale e internazionale. Quasiduemila gli ospiti arrivati da 75 diversiPaesi. Centinaia fra giornalisti,cineoperatori e fotografi, questi ultimiper lo più a caccia dei tantissimi vipche hanno risposto in massaall’appello lanciato da tempo da NerioAlessandri, fondatore e presidente diTechnogym, una realtà leadermondiale in un settore, quello delbenessere, che ha ancora ampi marginidi crescita.Dal garage di casa, a Calisese, ai 14capannoni a Gambettola, fino al nuovospettacolare ’siluro’, un gioiello che harichiesto un investimento di diversedecine di milioni di euro. In quasitrent’anni un salto inimmaginabile perchiunque, ma non per Alessandri, unoche forse con fatica trova il tempo perriposare. Sì, perché per pensare allasola parola "wellness" ce ne vuole diinventiva. E anche per tutto ciò che l’haseguita. Il neologismo nato nel 1992 èdiventato un modo di vivere, un trenddi livello planetario che condizionanon pochi in giro per il mondo. Perottenere risultati di questo genere nonci si può di certo cullare sugli allori. Il90 per cento del fatturato diTechnogym è costituito dall’export, maè nell’innovazione la marcia in più,anzi le marce in più su cui può contarel’azienda cesenate. "Innovazione fino all’ossessione", dice

’E

Alessandri camminando avanti eindietro e parlando a braccio sulgrande palco predisposto all’internodella fabbrica. E aggiunge: "Ogniprodotto va visto come un’operad’arte". Il patron di Technogym detta laricetta per il rilancio del Paese, le carteda calare per fare funzionare unamacchina che appare perfetta. Prima ditutto non accontentarsi mai. Poipensare a ogni nuovo giorno comefosse il primo. Davanti al presidentedella Repubblica, Giorgio Napolitano,Alessandri non si sottrae alle sueresponsabilità e cala il suo poker. Aiprimi due assi aggiunge "passione eresponsabilità", valori condivisi con chidecide di fare parte di una squadragiovanissima. L’età media deidipendenti è di soli 32 anni, un belbiglietto da visita per chi afferma chequanto realizzato "è la dimostrazione

se c’è un sogno si può realizzare. Bastacrederci".Alessandri ha al suo fianco la moglieStefania e i figli Erica ed Edoardo . Fasalire accanto a lui il fratello Pierluigi.Insieme si commuovono quandoricordano il babbo morto due anni fa.In prima fila c’è la mamma Filomena.Non manca nessuno dei suoi, a volerrimarcare l’importanza della famigliaanche per chi si trova ai vertici

Cos’è il Wellness"Il Wellness è equilibrio - ha spiegatoAlessandri - fra corpo, mente e spiritoe si raggiunge attraverso un regolareesercizio fisico, una sanaalimentazione ed un approcciomentale positivo. Il Wellness cipermette di star bene con noi stessi econ gli altri, di avere più energia ecreatività sul lavoro e soprattutto divivere meglio e più a lungo".

mondiali del pianeta imprenditoriale eda cinque edizioni è fornitore ufficialedelle Olimpiadi."Abbiamo messo a frutto ciò che giàesiste", dice ancora Alessandri che sigode, dopo anni di fatiche e lavori perrealizzare uno stabilimentoall’avanguardia sotto moltissimi puntidi vista, una giornata da autenticoprotagonista nazionale. "Ai giovanidico: prendete coraggio, rischiate. Pernoi il Technogym village non è unpunto di arrivo, ma un punto dipartenza, the new garage for a new era". Poi lancia i suoi slogan che sono unvero e proprio programma di lavoroper i prossimi anni. "Siamo passatidall’apparire a un responsabile sentirsibene, perché star bene conviene.Conviene a tutti: Stato, imprese,persone. Let’s move for a better world(muoviamoci per un mondo migliore).L’uomo deve ritornare al centro, comeci hanno insegnato i maestri del nostroRinascimento".I Tg della sera dedicano ampi serviziall’inaugurazione, alla presenza delpresidente Napolitano e di tre ministridel governo Monti, Passera (Sviluppoeconomico), Balduzzi (Salute) e Gnudi(Sport). Per non parlare dell’expresidente degli Usa, Bill Clinton, chechiudi i lavori di una giornataindimenticabile non solo per laTechnogym, ma per tutta la Romagna,ora il regno della Wellness Valley, comeindicato dal cartello dell’A14, all’uscitadi Cesena, la città del benessere.

Al centro, il presidente Napolitano.

Nella foto a destra, Bill Clinton (Pippofoto)

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Giovedì 4 ottobre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, CappucciniSan Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00 Cattedrale7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,Macerone,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi,Case Finali

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

Osservanza

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Domenico

19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,Case Finali, Osservanza,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro,San Domenico,San Bartolo, Sant’Egidio,San Rocco, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, Bulgarnò

19.00 San Giorgio20.00 San Giovanni Bono,

Gattolino, Tipano,Bulgaria, Calisese

20.30 Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Pievesestina,Pioppa, San Cristoforo

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo,Gatteo a Mare;18,45 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;20,45 Gatteo a Mare

Festivi: 7 Gatteo a Mare;8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo a Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini,

Gatteo a Mare;9.30 Cannucceto;9,45 San Pietro;10 San Giacomo, Valverde;10,30 Cappuccini, SanGiuseppe; 11 Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo a Mare; Sala,Villalta; 11.15 SanGiacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 SanGiacomo, Gatteo a Mare;18,30 Zadina (ParkHotel); 20,45 Gatteo aMare

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.30(sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno

10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9 / 11 / 18;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20,30 (sabato),8 / 11; 9.30; Sorbano:9.30; Turrito: 17 (sabato),10; San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15; Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 15,30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;

Trappola9.30;Capanne: 11.00

Domenica 7 ottobre - Anno BXXVII Domenica del Tempo OrdinarioGen 2,18-24; Sal 127;Eb 2,9-11; Mc 10,2-16

In questa domenica la liturgiadella Parola ci invita a rifletteresul matrimonio.

L’uomo non trovò fra gli animali, gliuccelli e il bestiame che Dio avevacreato e condotto, un aiuto che glicorrispondesse. Allora Dio formò ladonna con la costola tolta all’uomo.Questo è osso delle mie ossa.L’uomo non è stato creato per esseresolo, ma per vivere l’amore. Ladonna è della stessa naturadell’uomo. L’uomo abbandonerà suopadre e sua madre e si unirà a suamoglie, e i due saranno una carnesola. È la nascita della famiglia.Nel Vangelo i farisei mettono allaprova Gesù, chiedendogli: è lecitoper un marito ripudiare la propriamoglie? Gesù risponde: per ladurezza del vostro cuore, Mosèscrisse questa norma. Ma questanon era l’intenzione originaria diDio. La sua era un’intenzione diunione e di fedeltà. Dunque l’uomonon separi ciò che Dio ha congiunto.Il matrimonio è un’unione d’amore.E l’amore esige la fedeltà.Oggi le rotture matrimoniali sono

frequenti. Il divorzio è molto diffusoed è una sconfitta dell’amore. Anchela legge civile lo riconosce.Per gli sposi è necessario un amorereciproco e generoso. Se ciascunopensa al proprio interesse, al propriopiacere e alle proprie soddisfazioni,non c’è vero amore. La loro unionediventa unione di due egoismi.Hanno scritto i nostri vescovi inquesti anni che la famiglia è luogo dimissione. Per questo vengonoproposti cammini di formazione aifidanzati in preparazione almatrimonio e alla famiglia. Ènecessario scoprire la dignità dellafamiglia e la sua origine. Le sueradici sono in Dio. Oggi l’uomo hatentato di stravolgere questasublime realtà, riducendola asemplice convivenza. Ma non èquesto il progetto di Dio. Certo nonvanno dimenticati momenti didifficoltà. Sono di aiuto i gruppifamiglia e un inserimento pienonella comunità parrocchiale cheaccompagna e sostiene la vita dellefamiglie.Chiediamo al Signore di aiutarci afare della famiglia una piccolacomunità dove si fa esperienza diuna comunione a immagine di DioTrinità.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORECi benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita

lunedì 8 ottobresan SimeoneGal 1,6-12; Sal 110;Lc 10,25-37

martedì 9santi Dionigi e comp.san GiovanniLeonardiGal 1,13-24; Sal 138;Lc 10,38-42

mercoledì 10san Daniele ComboniGal 2,1-2.7-14;Sal 116; Lc 11,1-4

giovedì 11beato Giovanni XXIIIGal 3,1-5; Cant Lc1,68-75; Lc 11,5-13

venerdì 12san SerafinoGal 3,7-14; Sal 110;Lc 11,15-26

sabato 13 san VenanzioGal 3,22-29;Sal 104;Lc 11,27-28

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

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Tiratura del numero 34 del 27 settembre 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 2 ottobre 2012

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOIn Cattedrale a Cesenal’apertura dell’Anno della FedeGiovedì 11 ottobre alle 20,30Il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri pre-siederà la solenne concelebrazione eucaristica di giovedì 11 otto-bre alle 20,30, in Cattedrale a Cesena, in occasione dell’aperturadell’Anno della Fede.

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Giovedì 4 ottobre 2012 7Vita della Diocesi

e celebrazioni nellaChiesa non sono mai deisemplici ricordi delpassato. Nell’Eucarestia si

celebra una realtà viva, sempre attuale,che c’interpella, che ci coinvolgepersonalmente. Non si tratta di un fattopuramente rituale, ma è una realtàesistenziale che deve esprimersi in unacondotta di vita conforme alla parole dateda Dio”. L’importanza dell’Eucarestianella vita di un cristiano: a riproporla èstato il segretario di Stato della SantaSede, cardinale Tarcisio Bertone,dall’altare allestito all’esterno dellabasilica di Santa Maria Assunta a Bagnodi Romagna (Fc), nella diocesi di Cesena-Sarsina.

Un corporale miracoloso. La cittadinaromagnola è impegnata a celebrare ilseicentesimo anniversario del miracoloeucaristico di cui la chiesa conserva ilCorporale, una tela inamidata che portaimpresse otto gocce di sangue.Dell’evento miracoloso, avvenuto nel1412, ne dà testimonianza l’abateBenedetto Tenaci che, si legge nel suodiario, “mentre celebrava la messa dopoaver consacrato l’Eucarestia, non credevache il vino si fosse veramente trasformatoin sangue di Cristo”. Per questa ricorrenza

il segretario di Statovaticano è stato presente

a Bagno di Romagna per rilanciarel’attualità dell’Eucaristia, perché “ognipersona può trovare lì, in quella fonteinesauribile, la possibilità di essere lavata,perdonata, riconciliata, pacificata”. Ilporporato ha celebrato la messa insiemeal vescovo cesenate monsignor DouglasRegattieri, a quello di Forlì-Bertinoromonsignor Lino Pizzi, al parroco di Bagnomonsignor Alfio Rossi, al vescovo emeritodi Cesena-Sarsina monsignor LinoGaravaglia.

“Non sono cose del passato”. “Gesù - hadetto Bertone - non è un di più, unoptional, una specie di decorazione che icredenti possono permettersi; alcontrario, sentiamo quanto sianecessario. Senza Gesù non c’è salvezzaperché l’uomo rimane prigioniero evittima della propria meschinità. Solo ilsangue di Cristo apre la via d’uscita che èappunto la purificazione della coscienza”.“Se non cambia l’interno dell’uomo - hariflettuto il porporato - la nostra societànon può cambiare veramente. Questovale per ogni persona, per ogni famiglia,per ogni paese o città, per ogni nazione,per il mondo intero”. “Quello che noistiamo celebrando - ha proseguito ilcardinale rivolgendosi ai fedeli cheriempivano piazza Ricasoli, antistante la

Basilica - non è una cosa del passato”, ma“ben di più. Nei miracoli eucaristici, Dioci vuole ricordare qual è il centro dellaSalvezza: la trasformazione del mondograzie all’amore di Dio, mediante ilsacrificio di Gesù”. Come nel miracolo diBagno di Romagna, “Dio ci offre un segnoche richiede da parte nostra la fede. Imiracoli non sono fatti per dare la fede,ma per esaudirla quando c’è ed è viva,oppure provocarla quando è carente oflebile”.

Risvegliare la fede. “Vogliamo - haconcluso Bertone - che l’odiernacommemorazione contribuisca arisvegliare in noi l’amore e la fede in GesùEucarestia”, affinché spazzi via “un po’ deldubbio e di quella incredulità che èpresente anche in noi”. Un monito, quellodel segretario di Stato, che è apparsoancor più significativo posto incorrelazione con l’inizio dell’Annodella fede e la commemorazionedel 50esimo del Concilio VaticanoII. A margine della celebrazione ilcardinale ha salutato i pellegrinitedeschi e italianidell’associazione Via Romea diStade, che stanno compiendo unpezzo del cammino da Subbianofino a Fabro avvicinandosi allameta, che è Roma.

Michela Mosconi

L“

BAGNO DI ROMAGNAIl Segretario di Stato vaticanocardinale Tarcisio Bertonedomenica 30 settembreha celebrato in piazza Ricasoliin occasione del 600esimoanniversario del Sacro Corporale

Oltre il ritoe il ricordo

Incontri ravvicinati per il cardinale Tar-cisio Bertone. Domenica scorsa il segre-tario di Stato vaticano, prima della mes-sa solenne in piazza Ricasoli a Bagno diRomagna, ha fatto sosta al cimitero diSan Piero in Bagno per una visita e unapreghiera sulla tomba di Manuela Ca-magni, la memor domini che prestavaservizio nell’appartamento pontificio.La Camagni morì il 24 novembre 2010 aRoma, investita da un’auto.Cordialissimo il cardinale, come cono-sciuto dal grande pubblico grazie ad al-cune sue partecipazioni televisive, an-che durante il pranzo consumato in ca-nonica assieme a una ristretta cerchiadi ospiti, non più di una ventina. Allasua destra il vescovo di Cesena-Sarsina,monsignor Douglas Regattieri (al suofianco il vescovo emerito, monsignor Li-no Garavaglia), alla sinistra il prefettodi Forlì-Cesena, Angelo Trovato. Semprein piedi il parroco, l’instancabile monsi-gnor Alfio Rossi, circondato dai suoi piùstretti collaboratori che hanno reso lagiornata memorabile, sia per Bagno cheper l’intera Diocesi.Non sono mancate la battute sul calcio.“Dopo le piroette di Giovinco, dovròconsolare i miei amici della Roma” (ilcardinale è juventino e la Juve sabatosera ha battuto 4-1 la Roma, ndr) e sulbuon cibo preparato con estrema curadalle donne di Bagno. Al momento deldolce, servito in abbondanza, il segreta-rio di Stato ha commentato, come perscusarsi del consumo di tante calorie,“devo dire che è buono!”. Alle 14,30 esatte la partenza in auto peril rientro in Vaticano, dopo aver saluta-to con affettuosa cordialità, tutti i pre-senti, uno a uno.

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Fuori programma✎

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Giovedì 4 ottobre 20128 Vita della Diocesi

BreviGiornata di inizioanno scolasticoL’Ufficio diocesano per la pastoralescolastica proponeper giovedì 4 ottobre alle 14,30,nell’aula magnadel Liceo scientifico “A. Righi”di Cesena, la riflessione guidatada don Agostino Tisselli“Rendere cultura la fede”.Sono invitati alunni,docenti e genitori.

Preghieradel Roveto ArdenteVenerdì 5 ottobre, dalle 21 alle 24, pressola parrocchia San Giacomo apostolo inCesenatico, preghiera del Roveto Ardente:adorazione eucaristica animata dalRinnovamento nello Spirito Santo.L’incontro di preghiera è aperto a tutti.

Incontro per divorziatirisposati e separaticonviventiL’Ufficio diocesano per la Pastorale dellafamiglia propone per sabato 6 ottobre,dalle 18,30 alle 20, l’incontro di ripresadel cammino spirituale per divorziatirisposati e separati conviventi.Quest’anno il percorso avrà come filoconduttore “Coltivare la fede nella vita diogni coppia”. L’appuntamento è inseminario, a Case Finali di Cesena; aconclusione, cena condivisa.

Zona Rubicone-Rigossa,convegno per educatoriL’Ufficio catechistico diocesano e ilServizio di Pastorale Giovanile, incollaborazione con la Zona pastoraleRubicone-Rigossa, propongono ilconvegno formativo “Mi educo pereducare. In cammino per accompagnare”.Il convegno formativo per educatori ecatechisti si terrà domenica 7 ottobre,dalle 9 alle 18, presso la parrocchia diMontenovo.Alle 17 verrà celebrata la messa; pranzo alsacco e servizio di babysitteraggio.Iscrizioni presso: Giacomo, 347 7668788,Giovanni 348 8298958,[email protected].

Dignità e diritti umanifin dal concepimento

u iniziativa del Movimento per laVita, lo scorso 20 maggio,nell’aula Paolo VI in Vaticano, sisono incontrati i rappresentanti

dei più importanti movimenti e delleassociazioni ecclesiali (Azione Cattolica,Acli, Papa Giovanni XXIII, Scienza e Vita,Forum delle famiglie, Comunione eliberazione, Rinnovamento nello spirito,Movimento dei focolari, Mcl, ecc). Inquesto contesto Carlo Casini,parlamentare europeo e presidente delMovimento per la vita italiano, hacomunicato l’iniziativa denominata “Unodi noi”, finalizzata alla raccolta di almenoun milione di firme in sette Paesidell’Unione Europea, per far riconoscerela persona umana fin dal concepimento.È un’iniziativa promossa da un Comitatorappresentativo delle associazioni pro-life d’Europa, tra cui anche il Movimentoper la Vita italiano. Si chiede al Governod’Europa che il riconoscimento delbambino concepito e non ancora natoimplichi, con un apposito atto legislativo,ricadute positive sulla ricerca scientifica,sulle leggi per la procreazione, sullasanità.Per essere presentata alla Commissione

SEuropea, l’iniziativa “Uno di noi” deveessere sostenuta da almeno un milione difirme raccolte in almeno sette Statimembri.I rappresentanti di venti Movimenti per lavita di altrettanti Paesi europei hannopresentato il primo aprile tale richiestaalla Commissione Europea, accolta il 10maggio, data dalla quale è iniziata laraccolta di firme che andrà avanti fino al10 maggio 2013.

Venerdì 5 ottobre alle 21, nella chiesa diSant’Agostino, in centro a Cesena, CarloCasini viene a lanciare l’iniziativasostenuta dai movimenti ecclesiali eculturali di Cesena pro-life. Titolodell’incontro, aperto a tutti, “Uno di noi.Dignità e diritti umani fin dalconcepimento”.Per informazioni: Anna Maria Amaducci,cell. 339 7017684; Marco Castagnoli, cell.338 4649668.

Sarà presentel’onorevole Carlo Casini,presidente nazionaledel Movimento per la vita

Venerdì 5 ottobre alle 21 incontro nella chiesa di Sant’Agostino, a Cesena

L’incontro di venerdì 5 ottobre alle 21, nella chiesa di Sant’Agostino, con l’onorevole CarloCasini (presidente nazionale del Movimento per la vita), è promosso da: associazione“Amici di Angelina”, associazione “Benigno Zaccagnini”, associazione “Comunità Papa GiovanniXXIII”, associazione Genitori Scuole Cattoliche, associazione Scienza e Vita, Centro di Aiuto allaVita, Centro Volontari della Sofferenza, Forum delle associazioni familiari, Istituto di Bioeticadi Cesena, Movimento per la Vita, Unione Giuristi Cattolici Italiani, Unitalsi.L’appuntamento è sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Éthos Istituto diBioetica, associazione Scienza&Vita Cesena.

Giovedì 4 ottobre

Festa diSan Francescopatronod’Italia

iovedì 4 ottobre,nella Cattedrale

di Cesena, lacelebrazione dellafesta di SanFrancesco, patrono d’Italia. Alle 17,30vespri; alle 18 solenne liturgiaeucaristica presieduta dal vescovomonsignor Douglas Regattieri.Saranno presenti le famiglie religiosedella diocesi.In preparazione alla festa, nella chiesadelle Clarisse Cappuccine, a Cesena, siè celebrato il Triduo.

G

Ufficio per la Pastorale della Famigliadella diocesi di Cesena-Sarsina desidera

far conoscere l’attività di “Saf, SpazioAscolto Famiglia”, l’aiuto di consulentifamiliari alla persona, alla coppia e allafamiglia.Spazio Ascolto Famiglia offre alle persone indifficoltà un luogo di accoglienza, ascolto,

’L

Spazio Ascolto Famiglia,un aiuto alla persona e alla coppia

confronto e orientamento, anche in unadimensione spirituale. Si rende disponibileper una relazione di aiuto nelle situazioni dicrisi e di difficoltà, di disorientamento e diincomprensione.È a disposizione di persone, coppie efamiglie che vivono situazioni di disagiorelazionale, anche legato all’esperienzadella separazione e del divorzio.Gli operatori di Spazio Ascolto Famiglia sonoconsulenti familiari volontari, diplomati allascuola Sicof (Scuola italiana consulentifamiliari) di Roma, sensibili al bene della

famiglia, formati sulle problematiche deldisagio familiare e relazionale e all’ascoltoempatico.Il servizio è offerto gratuitamente (suappuntamento) nei giorni di lunedì, giovedì,venerdì, dalle 15 alle 18; per appuntamentitelefonare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle17, al numero 346 3694421. La sede è pressol’Istituto Ancelle Sacro Cuore di San Carlo(accanto alla scuola materna), via San Carlo316, San Carlo di Cesena.Info: www.noifamiglia.it; email:[email protected]

Un servizio gratuitopromosso dall’Ufficioper la Pastoraledella Famiglia.La sede èa San Carlodi Cesena

uando sono nato avevo unabrutta malattia e i miei genitorihanno chiesto aiuto a Luigi eZelia che sono andati da Gesù e

gli hanno chiesto: “Guarisci Pietro?”. E iosono guarito”.Oggi Pietro Schilirò, dieci anni, è unbambino come tutti gli altri. Eppure lasua vita nasconde il miracolo di unaguarigione inspiegabile per la scienza,guarito grazie all’intercessione deigenitori di santa Teresa del BambinoGesù che, proprio attraverso questomiracolo, sono stati dichiarati beati il 19

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I santi nasconosulle ginocchia dei genitori

I coniugi Schilirò relatori al primo incontro del seminario di studi per famiglie, lunedì 8 ottobre in seminario a Cesena

ottobre del 2008.La sera tra il 5 e il 6 giugno del 2002 Adelee Walter Schilirò sono rincasatidall’ospedale San Gerardo di Monza inattesa del peggio, come avevano predettoi medici. Quella notte, però, presero unadecisione: “Se per i medici non c’era piùniente da fare, la nostra fede ci rendevaassolutamente certi che qualsiasi cosafosse accaduta sarebbe stata per il bene diPietro; e anche per il nostro stesso bene.Dopo questa decisione, abbiamosperimentato il dono di una familiaritàtale con Dio che ci permetteva di osare

domandare l’impossibile. Senzapretenderlo”.Chiesero così per Pietro il miracolo dellaguarigione per intercessione dei coniugiLuigi e Zelia Martin, a cui padre AntonioSangalli, carmelitano, aveva chiesto diaffidarsi con una novena. È proprio vero che da coniugi a coniugi,dalla terra al cielo, può nascereun’amicizia “speciale” e una missionecome coppia. Sottolinea Walter: “Averconosciuto i Martin ci ha datol’opportunità di rivedere la nostravocazione matrimoniale. Pensavamo chela santità fosse un cammino che ognunoporta avanti da solo; invece abbiamoimparato che nella vita dobbiamoprenderci cura l’uno dell’altro, vivereinsieme ogni cosa con pienezza”.Questo pensiero ci rimanda a quantodisse Giovanni Paolo Il: “Il cammino disantità compiuto insieme, come coppia, èpossibile, è bello, è straordinariamentefecondo, ed è fondamentale per il benedella famiglia, della Chiesa e dellasocietà”.Lunedì 8 ottobre alle 21, nell’auditoriumdel seminario a Case Finali di Cesena,primo dei quattro incontri di studioorganizzati dall’Ufficio Famiglia, avremocon noi Adele e Walter Schilirò che ciracconteranno la loro esperienzariguardo al miracolo ricevuto. E padreAntonio Sangalli che ci parlerà dei beaticoniugi Martin che sono per noi esempiodi quell’Amore che scaturisce dalriconoscersi ciascuno per l’altro segnodell’infinito Amore di Dio,nell’ordinarietà della vita di tutti i giorni.

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Giovedì 4 ottobre 201210 Attualità

il Periscopio di Zeta

Avvenire ha raccontato il drammache ha colpito la famiglia del calciatore Igor Budan

Anche nel dolore si possono trovarele forze per resistere

“In quei momenti terribili, pensi che ormai non sarà più come primae l’unica cosa da fare è fuggire via. Cambiare casa, città, continente.Poi capisci, comunque, che il dolore ti verrà a cercare. E allora ti

fermi un istante e provi a dare una spiegazione. Ma l’unica risposta io eGina l’abbiamo trovata nella fede che grazie a Dio non ci ha maiabbandonato, anche nei giorni più duri da sopportare”.Ho tratto questo brano virgolettato da Avvenire di mercoledì 26settembre. Massimiliano Castellani ha incontrato il giocatore di calcio, ilcroato Igor Budan, cui è morta quasi improvvisamente la figlia Amber, didue anni. La piccola ‘Biba’ è stata colpita da una sindrome assai rara, lawaterhouse (acqua in casa): l’acqua invade il corpo e conduce al decessoin brevissimo tempo.La lunga intervista mi ha colpito in modo particolare anche perché mel’hanno segnalata i miei figli che si interessano di calcio. E che il mondodel calcio, in tv, abbia trovato il modo e il tempo per raccontare deldramma della famiglia di Budan mi pare un bel segnale che meritaattenzione.

In più vorrei ricordare che Budan è transitatoanche dal Cesena calcio. Non ha giocatotantissimo nel suo anno in Romagna, ma vederloora che squaderna i suoi sentimenti dalle paginedi Avvenire me lo fa sentire ancora più vicinorispetto a quando indossava la magliabianconera. Ricordo quando i ragazzini gligiravano attorno, all’uscita dall’allenamento alcentro sportivo di Martorano, e lui saliva a bordodel suo bolide bianco, rigorosamente tedesco.Eppure, anche questi uomini che tirano alpallone, così invidiati e così ammirati, hannovicende come tutti e, soprattutto, un cuore comequello di tutti noi. Pare scontato, ma non sempresi pensa che anche i calciatori, o gli attori, oqualsiasi altro uomo pubblico possa vivere glistessi sentimenti di chiunque altro. “Budan:Gioco per un angelo”, stupendo il titolo di unapagina di sport da incorniciare. Non certo perchéracconta di una tragedia familiare, ma perchénarra di un uomo e di una famiglia che si stringenel dolore, ma non dispera. Anzi, nel dolore satrovare le forze per resistere, per restare ancoratia ciò che vale sul serio, al di là della vita e dellamorte.

“Quando sei un professionista – dice ancoraBudan nel lungo colloquio con Avvenire – diventiuna macchina da soldi e vieni visto e usato cometale. Molti spendono di più di quello cheguadagnano”. Nonostante questo, però, ci puòstare dell’altro. Ci sono i bambini di Palermo deiquartieri più popolari, quelli a cui Budan oraguarda in maniera ancora più particolare.“Vorrei fare qualcosa anche per loro, anche seconsidero veramente poveri quei bimbi che nonl’amore dei propri genitori. Quando c’è l’amoredi un papà e di una mamma io so che anche lamiseria fa meno male…”. (763)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

DIO È PADRE,NOI IL “GRANDE FRATELLO”I social network, comefacebook e twitter,sono i nuovi spazidell’evangelizzazione.Su questo tema si terràil 12 maggio 2013 laprossima Giornatamondiale dellecomunicazioni sociali.In attesa del messaggio di Benedetto XVI,tradizionalmente pubblicato in gennaio, lasala stampa della Santa Sede ha annunciatoil titolo della giornata: “Reti sociali: porte diverità e di fede; nuovi spazi dievangelizzazione”. Una prospettiva su cui ilPapa si è già soffermato in passato,ricordando che “esiste uno stile cristiano dipresenza anche nel mondo digitale: esso siconcretizza in una forma di comunicazioneonesta e aperta, responsabile e rispettosadell’altro”. Anche quando non si affrontanoonline discussioni dichiaratamente religiose,infatti, è possibile “testimoniare concoerenza, nel proprio profilo digitale e nelmodo di comunicare, scelte, preferenze,giudizi che siano profondamente coerenticon il Vangelo”.Fra i primi a commentare il comunicatovaticano è padre Antonio Spadaro, direttorede “La civiltà cattolica” e propugnatore diuna “cyberteologia” che esprima la fede disempre in dialogo con le categorie dell’uomoiperconnesso di oggi. Quello di BenedettoXVI – afferma il gesuita – è un gestosorprendente, perché alcuni ritengono che isocial network siano un pericolo insidiosoper le relazioni e per l’educazione dei piùgiovani. Il Papa, invece, “salta a piè paril’approccio di tipo moralistico andando alsodo, cioè al significato profondo delle retisociali. È come se dicesse: ‘La prima cosa dafare, è capire cosa succede’, cioè di cosastiamo parlando, cosa sono i social network,individuandoli come un ambiente direlazione, di conoscenza, capace di fornireopportunità”.Intanto, sta per uscire negli Stati Unitil’ultimo libro di Zygmunt Bauman, dedicatoalla “sorveglianza liquida” nella rete.“Viviamo in una società-confessionale”,dichiara il noto sociologo. “I social network,registrando pubblicamente gli aspetti piùintimi e altrimenti inaccessibili delle nostrevite private, sono il territorio di una forma disorveglianza volontaria”. Una vera e propriaservitù scambiata per manifestazione dilibertà, a cui dunque ci consegniamo con ilsorriso sulle labbra. Continua visibilità,infatti, significa anche controllo incessante.Dietro a tutto ciò, spiega Bauman, sta lamentalità sempre più diffusa secondo cui“sono visto, dunque esisto”. Dove basta ilquadratino rosso delle notifiche di facebookper infonderci l’ebbrezza del sentirci pensatida qualcuno. Sarà per questo che il Papachiede di evangelizzare le reti digitali: fargiungere agli uomini della rete la bellanotizia di un Dio che ci è vicino in ognimomento. Anche se non si accende ilquadratino rosso di facebook.

Cinquant’anni dopo dall’evento, la riflessionedi un giornalista allora ventenne

Gli occhi del mondosul Concilio Vaticano II

Anniversario

n gesto d’amore,verso la Chiesa everso l’umanità.Cinquant’anni

dopo, le emozioni e lastraordinarietàdell’evento, i sussulti e letensioni che esso avevaprovocato all’internodella Chiesa appaionosfumate, e con il sennodel poi si preferisce

U

vivevano giornidrammatici. Il mondo,con il duro confronto traKennedy e Krusciov suimissili a Cuba avevarischiato la distruzioneatomica. E la Chiesa, e ilsuo Vangelo, avevanoassistito impotenti.La verità, la giustizia, lasolidarietà e la libertà tragli uomini eranoviandanti sperduti neldeserto, dove ininfluenteecheggiava la voce diCristo. E "profeti disventura", arroccati nelproprio recinto dicertezze, si frapponevanoall’apertura di un dialogotra la Chiesa e l’umanitàintera. Come se lo SpiritoSantonon agisse nel cuore degliuomini, anche di quelli"lontani", e nella storia."Chiudiamo una giornatadi pace", disse il

Pontefice la sera di quelgrande evento,accomiatandosi dallemigliaia di fedeli che conle loro fiaccole vegliavanoin piazza San Pietro, e acui Giovanni XXIIIraccomandò di dare unacarezza ai propribambini, "la carezza delPapa". A loro, in fondo,uomini e donne didomani, protagonisti diun mondo migliore, eradedicato il Concilioappena iniziato. Unagiornata di pace, il suoassillo, ma anche lasostanza di quell’amoredi Cristo verso l’umanità,incarnato dalla Chiesa. Emolti, quella notte diluna, si asciugarono gliocchi.Ripensare la Chiesa allaluce dei tempi nuovi eaprirla al mondo, masoprattutto mettere al

centro del suo annunciogli uomini, anche quellidi buona volontà, anchequelli nemici opersecutori. Non perstabilire, in quel mondodi ideologie contrappostee pervicacemente ostili,una pace qualsiasi."Pacem in terris", avevachiesto il Papa nella suaenciclica, poco prima cheprevalesse la malattia,con l’ottimismo dellafede di chi si apre al soffiodello Spirito e ritiene chela pace, costruitasull’amore, non è solol’assenza di guerra, mauna stagione di dialogo,perseguito con costanzanel segno dellasolidarietà e dellagiustizia tra i popoli.Cinquant’anni dopo ilgrande cuore di GiovanniXIII ci interpella ancora.

Silvano Spaccatrosi

pesare sulla bilancia ilbene (e i problemi) che ilConcilio Vaticano II hacomportato per la ChiesaCattolica. Ma perGiovanni XXIII, chel’aveva voluto, fu unoslancio d’amore, e cometutti i grandi gesti dicarità gli richiese grandecoraggio e certezzainteriore.In quella piazza, quelgiorno non eranopresenti soltanto 2.500cardinali e vescovi di ognicontinente, un eventoassolutamente ineditoper la basilica di SanPietro. In quellamanifestazione di Chiesauniversale siappuntavano gli occhi ele speranze del mondo.Perché, profeticamente, ilPapa era convinto dellasua necessità, per laChiesa e per l’umanità. Si

SI INTITOLA “LAPORTA DELLAFEDE" IL MOTUPROPRIO, PUB-BLICATO IL 17OTTOBRE 2011DAL VATICANO,CON CUI ILPAPA INDICEUN ANNODELLA FEDE,A PARTIREDALL’11 OTTO-BRE DEL 2012,A CINQUANTAANNI DAL-L’APERTURADEL CONCILIO.LE DATE DEL-L’ANNO DELLAFEDE E QUELLEDEL CONCILIOVATICANO II

“Chiudiamo una giornata di pace”,disse il Pontefice la sera di quelgrande evento, accomiatandosidalle migliaia di fedeli che con leloro fiaccole vegliavano in PiazzaSan Pietro, e a cui Giovanni XXIIIraccomandò di dare una carezzaai propri bambini, “la carezzadel Papa”. A loro, uomini e donnedi domani, protagonisti di un mondomigliore, era dedicatoil Concilio appena iniziato

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Giovedì 4 ottobre 2012 11Parole in dialogo

Lettera aperta a Vincenzo AndreucciPrima erano i “cristiani adulti”, adesso quelli “pensanti”...

Carissimo Vincenzo, la tua lettera sul tema (anchefin troppo dibattuto) del riconoscimentogiuridico delle unioni omosessuali mi trova, nel

merito, in sostanziale dissenso.Cerco di spiegartene le ragioni.La prima riguarda, in realtà, tutto il “non detto” dellatua lettera, cioè quella oggettiva censura, tipica di unacerta cultura oggi (apparentemente) dominante, chetende ad accreditare il fenomeno dell’omosessualitàcome un “dato di realtà ineludibile” (son tue parole) lacui esistenza, perciò, non dovrebbe porre ormai piùalcuna domanda o problema - né agli interessati, néalle loro famiglie, e neppure alla più vasta società - senon, appunto, quello soltanto del suo pienoriconoscimento sociale e giuridico.Come ogni censura culturale, anche questa a me pareprofondamente ingiusta e fonte, altresì, di sofferenzepersonali e rischi sociali. Studiosi seri e autorevoli affermano chel’omosessualità non è il risultato inevitabile di undeterminismo genetico o biologico innato,predeterminato e immutabile, e non definisce pertantola “natura” della persona (intendendo tale terminecome il principio che dispone lo sviluppo dell’essereumano secondo la direzione inscritta nella personastessa), ma affonda le sue radici in un problemariguardante la formazione dell’identità di genere ed è ilsintomo, o la ferita, di bisogni affettivi non soddisfattidurante l’infanzia o la prima adolescenza, quando taleidentità normalmente si forma. Non è uno “stato” dunque, né una “condizionepersonale” o una “identità ascritta” (F. Grillini, expresidente dell’Arcigay), non scelta e soprattutto nonmodificabile, come sostengono gli ideologi deimovimenti gay, bensì una tendenza o inclinazionesessuale verso persone dello stesso sesso che moltistudiosi, confermati dalle evidenze di serie esperienzeprofessionali e da positivi risultati clinici raggiunti,ritengono peraltro normalmente reversibili. (…)Una seconda ragione attiene al merito della tua lettera,cioè a quella “domanda di riconoscimento di dignitàumana piena da parte delle persone omosessuali” cuisi dovrebbe dare, come auspichi, “una rispostasoddisfacente in termini di diritto”.Su questo occorre intendersi. Vi è, a favore degli omosessuali, una domanda diriconoscimento di dignità umana sulla quale nessuno,oggi, non può non concordare.In particolare, per quanto riguarda i cattolici è daalmeno un quarto di secolo che la Chiesa ha deplorato,pubblicamente e con assoluta fermezza, come “lepersone omosessuali siano state e siano ancora oggettodi espressioni malevoli e di azioni violente. Similicomportamenti meritano la condanna dei pastoridella Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano unamancanza di rispetto per gli altri lesiva dei principielementari su cui si basa una convivenza civile. Ladignità propria di ogni persona dev’essere semprerispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni”(Congregazione per la Dottrina della Fede, 1986: “Curapastorale delle persone omosessuali – Lettera ai vescovidella Chiesa Cattolica”, par. 10).Ma ben diverso è il discorso del riconoscimentogiuridico delle unioni omosessuali (rectius:sull’introduzione del matrimonio fra persone dellostesso sesso e sulla sua sostanziale equiparazione allacondizione giuridica della famiglia, cui puntanoapertamente tutti i movimenti gay) su cui è lecito – e,per un cattolico, anche doveroso – dissentire.Le motivazioni – di ordine razionale, biologico,antropologico, sociale e giuridico – sono stateampiamente illustrate, da ultimo, nel documento dellaCongregazione per la Dottrina della Fede“Considerazioni circa i progetti di riconoscimento

legale delle unioni tra persone omosessuali” (2003),approvato espressamente da Giovanni Paolo II°, chespero tu conosca.Non potendo riportarle integralmente, ne richiamo quiuna soltanto e, cioè, la oggettiva differenza tra ilmatrimonio eterosessuale e l’unione omosessuale: inquanto costitutivamente (e non accidentalmente)sterile, infatti, il rapporto omosessuale, benché nonconsiderabile illecito per la legge civile, non puòtuttavia rivendicare alcuna obbiettiva somiglianza neiconfronti del matrimonio, la cui rilevanza pubblica eistituzionale sta, anzitutto, nell’adempiere allafunzione sociale preziosissima di garantire l’ordinedelle generazioni.Riconoscere legalmente le unioni omosessuali, eaddirittura equipararle al matrimonio significherebbe,di fatto, non soltanto approvare socialmente unarelazione interpersonale oggettivamente problematicae deviante (con la conseguenza, perniciosa, di farloassurgere in qualche modo a modello per l’interasocietà), ma anche offuscare il valore dell’unionematrimoniale eterosessuale che è alla base dellafamiglia, cellula primaria e fondamentale di ognisocietà umana. (…)Ancora due osservazioni, prima di concludere.La prima. Per cercare risposte adeguate alla “domandadi giustizia nascente dalla realtà” tu, Vincenzo, tiappelli in primo luogo allo stesso insegnamento dellaChiesa. Ti chiedo: a quale insegnamento ti richiami (oltre albrano della “Gaudium et Spes” citato nella tua lettera ilquale nulla afferma però, in specifico, sul tematrattato)? Quello che io conosco, infatti, èassolutamente chiaro e costante nell’affermare,fondandosi sulla Sacra Scrittura e in accordo con laTradizione della Chiesa, che gli atti omosessuali sonointrinsecamente disordinati e che in nessun casopossono essere approvati. (…)La seconda osservazione riguarda, infine, quello stranoaccenno nella tua lettera ai “credenti pensanti” (conriferimento implicito, ma evidente, a quelli che nonsarebbero abituati, invece, a far uso della loro materiagrigia!).Ci risiamo: credenti “pensanti”, cristiani “adulti”,... Spero siano stati la foga o la fretta, Vincenzo, atradirti... Se così non fosse, infatti, risulterebbe assaipoco credibile, perchè singolarmente contraddittorio, iltuo appello conclusivo ad un dialogo franco ed apertofra tutti i cattolici “con pari dignità”.Con l’affetto e la stima di sempre.

Roberto Iacuzzi(La versione integrale della lettera si può trovare suwww.corrierecesenate.it, sezione Opinioni e lettere)

Carissimo direttore, gli interventi di Stefano Spinellie Vincenzo Andreucci sono un’occasione per cercaredi capire (possibilmente insieme e senza antipati-

che distinzioni) come nascono certe decisioni politiche evalutare se sono ispirate al bene comune che tutti vo-gliamo vedere realizzato nella nostra società oggi. Pensonon sia in discussione che la Chiesa Cattolica si battaper il rispetto della persona omosessuale, a cui si deve di-gnità, accoglienza, aiuto. Vincenzo Andreucci molto op-portunamente ha richiamato l’art. 2 della Costituzioneche tutela le formazioni sociali e quindi anche realtà chepossono riguardare persone omosessuali. L’ordinamentogiuridico italiano e la giurisprudenza hanno nel tempogarantito tutele per le coppie di fatto su svariati aspetti(patrimoniali, assicurativi, sanitari). Se ci sono settori sucui c’è bisogno di migliorare le tutele penso che nessunointenda sottrarsi a un confronto per verificare cosa sipuò cambiare. Il regolamento comunale di Pisapia nasceda questa esigenza? Leggendo la delibera comunale diMilano pare proprio di no. La premessa su cui si fondala decisione di istituire un registro è data da una sen-tenza della Corte Costituzionale (n. 138/2010) con cui laCorte ha rigettato l’istanza di registrazione in Comunedel matrimonio tra due persone dello stesso sesso, chie-dendo l’equiparazione all’art. 29 della Costituzione. Se èquesta la motivazione su cui si fonda tutto, allora la veraposta in gioco sui registri è un’altra: quella di rivedereprofondamente un impianto costituzionale che non èstato pensato e costruito allo scopo di dare forma giuri-dica a qualsiasi tipo di convivenza o di fornire riconosci-menti ideologici. La nostra Costituzione, dagli artt. 29 inpoi, ha messo in campo una serie di principi che vedonola famiglia aperta alla vita come cellula della società chegarantisce la continuità e la cura delle generazioni. I varicostituenti (da Aldo Moro a Palmiro Togliatti passandoper Giorgio La Pira) che si sono confrontati avevano inmente la salvaguardia delle condizioni economiche dellefamiglie, l’eguaglianza dei coniugi, i diritti della proleall'educazione e all'istruzione, l’eguaglianza tra figli ille-gittimi e legittimi e il riconoscimento della funzione so-ciale della maternità. La legalizzazione delle unioni dipersone dello stesso sesso contrasta con la volontà del co-stituente. Un’ultima annotazione sulla “carriera” di que-sti registri: a Gubbio è stato cancellato (dopo 10 anni eraiscritta una sola coppia). Bologna resiste con zero iscrittimentre al comando nella classifica delle iscrizioni cisono Torino e Firenze con un centinaio di coppie iscritte.Non è allora più produttivo evitare dibattiti estenuantisulla creazione di nuovi status giuridici, che tra l’altrodovrebbe stabilire eventualmente il legislatore statale (losa anche Pisapia che lo ha scritto nella sua delibera co-munale), per concentrarsi sui problemi concreti della fa-miglia?

William Casanova

Da dove viene la spintaper i registri delle unioni di fatto?

Il direttore rispondeCarissimi, grazie infinite per i vostri interventi. Dopo la lettera di Vincenzo Andreucci credo si sia sviluppato uninteressante dibattito che ha messo in evidenza come il tema della famiglia sia assolutamente sottovalutato inItalia. Lo ribadisce molto bene William Casanova, fra l’altro appena nominato dal vescovo quale nuovo direttoredell’ufficio diocesano per la pastorale sociale (cfr. Corriere Cesenate del 13 settembre, pag. 9) che ricorda come tuttol’impianto costituzionale disciplinato dagli articoli 29 e seguenti preveda una serie di principi in favore della“famiglia aperta alla vita come cellula della società che garantisce la continuità e la cura delle generazioni”.Anche sui registri e sul loro valore esclusivamente strumentale non aggiungo altro a quanto già ampiamente espostoda quanti hanno preso parte a questo dialogo “franco e aperto”, proprio come auspicava Andreucci.Mi permetto un’ultimissima annotazione, come ha rilevato anche Iacuzzi nella lettera in pagina, sui “credentipensanti”. Andando avanti con queste categorie e con questi pregiudizi, che a mio avviso non dovrebbero averecittadinanza fra chi condivide la medesima esperienza cristiana, sono convinto che non si ottenga alcun risultatopositivo. Mi dispiace solo che ogni tanto vengano tirati fuori, alla maniera di chi guarda gli altri dall’alto al basso,come fossero di rango inferiore, non all’altezza dei ragionamenti proposti, succubi di direttive imposte.Assicuro tutti che qua siamo su un’altra strada, con tanta serenità e animati dal desiderio di metterci sempre indiscussione, alla ricerca della verità, quella “Verità che vi farà liberi” (Gv 8,32).

Francesco [email protected]

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

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Giovedì 4 ottobre 201212 Cesena

Il ministro auspicaun settore più equo

gni anno gli espositoritornano, gli spazi vengonotutti occupati nonostante lacrisi, i visitatori non

mancano quindi, quando si parla diMacfrut, sono i numeri e i fatti asancire che la formula è azzeccata.Fermo restando che il prossimo annosarà la 30esima edizione e gliorganizzatori devono pensare aqualcosa di nuovo che sappia stupire.La fiera si è svolta la scorsa settimana e il secondo giorno,il giovedì, c’è stata davvero tanta gente. Anche il giornod’esordio si era notata una partecipazione molto buona.Più tranquilla invece, la giornata di chiusura.L’ospite più atteso è stato sicuramente il ministro MarioCatania il quale si è trattenuto da mercoledì al giovedìpomeriggio. E non ha deluso le attese: "Conl’introduzione del cosiddetto "Articolo 62" - ha detto -pensiamo di favorire il comparto produttivo. Prima ditutto sarà obbligatorio stabilire dei tempi certi per ipagamenti, un aspetto che permetterà una miglioreprogrammazione da parte delle aziende. D’altra parteprevede un accordo scritto nelle transazioniortofrutticole". Non ha poi evitato una riflessione sulla crisi del settore:"La filiera non funziona, occorre ammetterlo. Alproduttore resta solo il 17 per cento, in media, del valore

Ofinale della frutta. Qui in Romagna la situazione è menocritica rispetto ad altre parti d’Italia, però occorreovunque un ripensamento. Dove possibile è necessarioridurre i passaggi e orientarsi verso nuovi mercati"."Una presenza quella del ministro - commenta DomenicoScarpellini, presidente di Cesena Fiera- che, oltre arenderci orgogliosi, qualifica la nostra rassegna anche perl’apprezzamento ricevuto dal ministro. Quest’anno sonoaumentate le partecipazioni dall’estero, con personalitàdi alto livello: ministri, ambasciatori e responsabili dellagrandi catene dei supermercati. In sintesi direi che laventinovesima edizione di Macfrut ha fornito risultatipositivi sia sul piano delle presenza, sia su quelle dellestrategie proposte. Basti pensare alla qualità degli Oscar ealla presentazione del Progetto Frutta Sport e Benessereche ha debuttato con una testimonial d’eccezione qualeJosefa Idem, proprio a Macfrut".E per aumentare i consumi di frutta fresca c’è chi ha

portato in fiera delle novità. La proposta innovativa vieneda Canova, la società del gruppo Apofruit, specializzatanel biologico e licenziataria del marchio Almaverde Bioper il comparto ortofrutta fresca. Canova propone a tutti gli operatori della ristorazionequali bar, pasticcerie, gelaterie un kit dedicato allasomministrazione al pubblico di frutta fresca biologica"chiavi in mano".Agli operatori verrà offerta una gamma completa di fruttafresca pronta al consumo, lavata, sbucciata, senzaconservanti né liquido di governo.Oltre alla frutta biologica pronta, il kit fornito aglioperatori sarà arricchito dagli ingredienti per lapreparazione di yogurt freddo rigorosamente biologico eda granelle decorative. Saranno messi inoltre adisposizione pratici banchi frigoriferi appositamenteadattatati per la distribuzione del prodotto e unamacchina per la produzione di yogurt gelato.

Macfrut si chiude con bilancio positivo

Mario Catania: "Gli agricoltorihanno diritto a contratti scrittie a pagamenti in tempi certiA loro, finora, resta soloil 17 per cento del valore"

e aziende agroalimentari del territo-rio aprono le proprie porte agli stu-denti delle scuole superiori. L’inizia-

tiva "Filiere aperte... il territorio che tinutre" è stata presentata durante il Mac-frut ed è un progetto nato dalla collabo-razione fra Alimos, la provincia di Forlì-Cesena e, soprattutto le aziende che sisono rese disponibili. Si tratta di Amado-ri, Apofruit, Orogel, Centrale del Latte,Cac, Associazione forlivese apicoltori,Cem, Consorzio Agrario Adriatico, Bovi-nitaly. Nel mese di ottobre le classi inte-ressate potranno accedere alle aziendetoccando con mano le varie fasi della fi-liera produttiva. "Si tratta della seconda esperienza - haaffermato il direttore di Alimos, MassimoBrusaporci - dopo l’esordio dell’annoscorso quando aprirono le proprie porte

L Amadori, Centrale del latte e Orogel. Lanostra missione è quella di trasmetterealle giovani generazioni i principi dellasana alimentazione e le nostre impreselocali sono l’esempio concreto di qualitàe legame col territorio".Una spinta al progetto è stata data dal-l’assessorato provinciale all’agricoltura,guidato da Gianluca Bagnara. "Dobbia-mo far conoscere ai nostri studenti le fi-liere alimentari locali. Penso che l’espe-rienza della nostra provincia, di apertu-ra sistematica e organizzata delle ditte,non estemporaneo, sia un esempio qua-si unico in Italia. Lo scopo è anche quello di spiegare aigiovani il percorso completo dei prodot-ti dalla terra alla tavola".L’iniziativa gode anche dell’appoggiodelle centrali Legacoop e Confcoopera-

tive, rappresentate al Macfrut da Anto-nio Zampiga e Mirco Coriaci.In sede di presentazione non se ne è par-lato, ma riguardo ai prodotti locali e allaristorazione delle mense scolastiche, vi èil nodo delle forniture. Il capitolato di for-nitura di Cesena pretende prodotti bio-logici e quindi non tutte le aziende loca-li possono fornire le materie prime (adesempio Amadori) che devono essere re-cuperate altrove. Vi è poi il caso particolare di Bovinitaly, ilConsorzio delle razze da carne Roma-gnola, Marchigiana, Chianina dell’Ap-pennino centrale, che lavora molto di piùfuori che non in Romagna: rifornisce laristorazione collettiva di Roma, con140mila pasti al giorno. Il 50% della car-ne Romagnola finisce proprio sulle men-se romane.

Partecipano Orogel, Amadori, Apofruit e altre 6 aziende del territorio

Le imprese agroalimentari aprono le porte agli studenti

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Giovedì 4 ottobre 2012 13Cesena

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IspezioniControlli alla Brc Ispezioni presso Banca RomagnaCooperativa e nelle case di alcunidipendenti. L’istituto di creditocomunica, con una nota, "che sonostati disposti accertamenti dellaMagistratura presso la propria sede.Questi accertamenti scaturiscono dauna segnalazione effettuata dai verticidella Banca alla Procura dellaRepubblica per tutelare l’Istitutorelativamente ad alcuni fatti daaccertare, riferibili al periodoantecedente il 2010".In pratica alcuni imprenditori delforlivese hanno detto al presidenteNazario Sintini che in passatoavrebbero fatto dei regali preziosi a deidipendenti della zona di Forlimpopoli,affinché le loro pratiche avessero buonesito. Appena saputo questo, ilpresidente ha avvisato la Procura e aquel punto sono scattate le indagini.Tutto ciò in un momento in cui la bancaha dato segni di ripresa. Il bilancio,approvato dal Cda al 30 giugno, vedel’utile netto a 73mila euro (943milaeuro al lordo delle imposte), 983milioni di raccolta totale e 939 milioniin impieghi (prestiti a famiglie eimprese). Gli accantonamenti sono pari a 6,2milioni di euro. "Purtroppo - hannodetto alcuni giorni fa il presidente e ildirettore Piergiorgio Giuliani -abbiamo anche erogato meno soldi aicomitati locali, che sostengonoparrocchie e associazioni, e di questoci scusiamo. Ma in questo periodosiamo concentrati su una gestioneprudente della banca".

n "Movimento Romagnolo" pertornare a fare politica dal basso eavvicinare i giovani al benecomune. E’ questo l’obiettivo del

neonato partito presentato lunedì scorsopresso l’abbazia del Monte di Cesena."Siamo qui al Monte - ha spiegato ilcoordinatore Giorgio Fiori - in quanto ilnostro Movimento romagnolo dipensiero e di agire politico è intitolato aEligio Cacciaguerra che aveva unaparticolare devozione per questosantuario". I cesenati che fanno parte del direttivo

U

Un nuovo partito che richiama la Romagna

Il Movimento Romagnolo si presenta con un convegno venerdì 5 ottobre

sono, oltre a Fiori, Gilberto Zoffoli,Maurizio Fantini e Franca Lucchi. In piùvi è l’inossidabile senatore LorenzoCappelli nominato presidente delMovimento. Per presentare a tutti i cesenati la nuovarealtà, venerdì 5 ottobre, dalle 17,30 alle19,30 si svolgerà un convegno al qualesono invitati "tutti coloro che hanno acuore il bene comune e una politicaseria" ha detto Fiori. I relatori sarannoDamiano Bartolini (Comitato pariteticovolontario), Arturo Alberti (PresidenteRomagna solidale), Maurizio Gardini

(presidente Confcooperative), FrancoFregni (direttore La Voce). A concludereinterverrà il politico di professione PierFerdinando Casini."E’ nostra intenzione aggregare il centro -ha aggiunto Fiori - dando vita a unpartito che non abbia un leader, piuttostouna leadership costituita da un gruppo dipersone volenterose. E vorremmodavvero avvicinare i giovani alla nostrarealtà". "Siamo certi - gli ha fatto ecoCappelli - che proponendo una politicaseria e dai sani principi, anche i giovanine rimarranno entusiasti". Cappelli, checon i suoi 90 anni è una memoria storicadel territorio, ha ricordato che l’esempiodel politico deve essere quello di DeGasperi, "morto in povertà senzaneppure una casa. Tanto che i suoi amiciorganizzarono, tramite il partito, unacolletta per dare un tetto alla famiglia".Il Movimento Romagnolo si presenta conun’impronta chiaramente cattolica e loscopo è quello di confluire l’Udc nellanuova realtà. "Ma siamo aperti a tutticoloro che approvano le nostre idee e ilnostro modo di intendere la politica" hasottolineato Zoffoli.Il nome del partito, e la presenza diCappelli come presidente, potrebbe farconfondere il partito con il Mar, ilMovimento per l’autonomia dellaRomagna. "Nessun fraintendimento -precisa il senatore - in quanto le duerealtà sono ben differenti. Il Mar è unacorrente culturale che abbraccia tutti ipartiti, il Movimento Romagnolo è unpartito con idee e obiettivi chiari".

Cristiano Riciputi

Forlì | La giornata del Ricordo

C’era anche una folta delegazione da Cesena alla Giornata del ricordo che si èsvolta nei giorni scorsi a Forlì, al parco urbano. A organizzare l’evento è statal’associazione nazionale familiari caduti e dispersi in guerra, la cui sezionelocale è presieduta da Dino Benini. La messa è stata celebrata dal vescovo LinoPizzi. Sono state premiate alcune vedove di guerra. Nella foto, il discorso diSergio Gori, presidente provinciale.

Venezia | Gita degli Amici del Monte

Viaggio alla scoperta dell’Armenia per gli "Amici del Monte" di Cesena. Ungruppo dell’associazione culturale s’è recato in visita a Venezia venerdì 28 esabato 29 settembre. Due le mete del viaggio: il monastero benedettino postosull’Isola di San Giorgio e le tracce della presenza armena a Venezia, attraversoluoghi che ancora oggi testimoniano il duraturo affetto fra la Serenissima e i figlidella terra d’Armenia.

Page 14: Corriere Cesenate 35-2012

Giovedì 4 ottobre 201214 Cesena

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Feste Lunedì 8 ottobre incontro con Maurizio Mussoni e William CasanovaMARTORANOComunità in festa per unduplice avvenimento: oltrealla consueta festa dellaMadonna del Rosario,quest’anno viene ricordato il400esimo anno di Fondazionedella parrocchia. L’evento èstato celebrato in giugno,durante la celebrazione dellasolennità del Sacro Cuore conla presenza del vescovoemerito di Carpi, monsignorElio Tinti. A fine anno saràpubblicato un libro sullastoria della parrocchia. Il primo appuntamento dellafesta parrocchiale (7-14ottobre) è in programmalunedì 8 ottobre alle 21 nelsalone. Maurizio Mussoni,dell’università di Bologna, eWilliam Casanova, direttoredella Commissione diocesanaGaudium et Spes, tratterannoil tema "Comunità cristiana:saldi nella fede e solidali". Mercoledì 10 ottobre alle20,30 sarà inaugurata la nuovasede Caritas intitolata a Brunae Consilio Pistocchi. "Inaccordo con il diaconoConsilio - spiega il parrocodon Andrea Budelacci - e conla comunità, avevamo decisodi dedicare la sala a BrunaBuratti, moglie di Consiliomorta due anni fa, per quantoha rappresentato per laparrocchia. Poi il 19 settembreanche Consilio è venuto amancare e quindi è statodeciso in maniera unanime didedicare la sala a questacoppia di sposi, eroi dellacarità quotidiana".Venerdì 12 alle 20,30 si terrà laprocessione per le vie delpaese, mentre sabato 13 dalle15 alle 18 ci sarà la possibilitàdi confessarsi. Domenica 14 lamessa solenne sarà celebrataalle 11. Il giorno precedente, sabato13, alle 21 la compagniateatrale parrocchiale "Drial’arnaz de fium" presenta lacommedia dialettale brillante"E nost prosum". Nelpomeriggio di domenica 14,negli spazi parrocchiali, cisarà musica dal vivo con ilcomplesso Happy Band, standgastronomico, stand dei fiori(il ricavato sarà destinato allamissione di padre GiorgioBiguzzi), finale e premiazionedel torneo di Beach volley.

SAN DOMENICOAnche alla parrocchia di San

Domenico è tempo di festa.Dopo le celebrazioni iniziatelo scorso fine settimana, gliappuntamenti proseguonogiovedì 4 ottobre alle 20,45con il rosario e la meditazioneguidata da don Pier GiulioDiaco. Venerdì 5 ottobre lamessa delle 15,30 saràdedicata agli anziani e agliammalati della parrocchia ealle 20,45 seguirà la solenneprocessione della Madonnadel Rosario per le strade dellaparrocchia: (partenza dallachiesa di San Domenico, viaPio Battistini, via IX Febbraio,via Mura Porta Fiume, vialeMazzoni, ritorno a SanDomenico). Sabato 6 ottobrealle 16,30 ci sarà la Fiorita allaMadonna del Rosario da partedei fanciulli e dei ragazzi delcatechismo e a seguire ci saràun momento di festa alLugaresi. Alle 17,30 si terrà lamerenda del catechismo e alle18 è prevista l’apertura dellostand gastronomico. La seratatutta dedicata alla musicainizierà alle 19 con il concertodel gruppo The Finch, alle20,30 si esibirà il gruppoSplinters of Jtmo e alle 21 gliSmoking Pants.Domenica 7 ottobre, festadella Madonna del Rosario,dalle 9 sarà attivo lo standdella colazione. Alle 9, 11 e 18ci saranno le messe a SanDomenico e dalle 16 prenderàil via la festa al Lugaresi conanimazione, giochi e torneiper tutti.

Dopo l’apertura dello standgastronomico, alle 18,30 siterrà il concerto di musicatradizionale africana delGruppo del Benin, alle 19,45 sipotrà assistere alla proiezionefotografica "Un anno dicomunità: 2011-2012" e alle20,15 si svolgeranno lepremiazioni dei tornei sportivie l’estrazione dei biglietti dellalotteria. Chiuderà la serata ilconcerto del gruppo BlackMamba a partire dalle 20,45.

VILLACHIAVICHELa comunità di San GiuseppeArtigiano in Villachiaviche,che domenica scorsa haaccolto con tanta gioia epartecipazione il nuovovicario parrocchiale donDaniele Bosi, vive un’altragiornata di festa parrocchiale,domenica 7 ottobre,ricordando la Madonna delRosario. Sabato 6 la messaprefestiva alle 18, mentredomenica le messe sono alle7.30 e 9.30. Alle 11 la messasolenne nella quale icatechisti faranno la loropromessa e riceveranno ilmandato. Il mini torneoparrocchiale di calcio a 5 èfissato per le 16, dopo il qualesi terrà un momento ricreativoanimato dal corpo di ballo edal gruppo superiori e giovaniadulti. Alle 18 la premiazionedel gruppo vincitore delCamposcuola, tenutosi aMazzin di Fassa dal 25 agostoal 1° settembre. La cena

insieme inizierà alle 19,durante la quale saràproiettato un fotoracconto deimomenti più belli vissuti alcamposcuola. Alle 21 lospettacolo di varietà "CampoCafè live" presentato dalgruppo superiori e giovani-adulti.

RUFFIOTutto è pronto di Sant’Andreaapostolo a Ruffio per la festaparrocchiale che avrà iniziogiovedì 4 ottobre alle 20 con lamessa e l’adorazioneeucaristica. Venerdì 5 ottobrealle 20 si terrà la messa e dopola processione mariana per levie del paese guidata da donAgostino Tisselli ci sarà lamaccheronata per tutti.Sabato 6 ottobre alle 14.30sono in programma leconfessioni, alle 19 il rosario ela messa. Alle 21.15 la seratainizierà con lo spettacolo "Lacorrida di Ruffio" e poi ci saràl’asta delle torte. Domenica 7ottobre le messe saranno alle8.30 e alle 11. Quest’ultimasarà celebrata da monsignorLino Garavaglia, vescovoemerito di Cesena-Sarsina.Alle 15 saranno organizzatigiochi vari a premi e alle 16 sipotrà ridere con la farsadialettale dei bambini delGelso e a seguire nonmancherà una riccatombolata. A chiusura dellafesta ci sarà lo spettacolo deiballerini di "Settecrociari".

Barbara Baronio

SAN MAUROIN VALLE

Sarà dedicata alla Madonnadella Misericordia la festa aSan Mauro in valle. Le cele-brazioni inizieranno sabato13 ottobre alle 14.30 con la fio-rita dei bambini, domenica 14ottobre, dopo le messe delle7.30 e delle 9.30, durante quel-la delle 11 sarà conferito ilmandato ai catechisti. Alle 15ci sarà la messa con unzionedegli ammalati e rinfresco.Durante la giornata sarà orga-nizzato il mercatino pro Cari-tas.

Lunedì 15 ottobre alle 7.30 sa-rà celebrata la messa per i de-funti della parrocchia e alle20.15 il rosario e la messa. Se-guiranno gli incontri del con-siglio pastorale e dei catechi-sti.Martedì 16 ottobre la messasarà alle 7.30 e alle 20.15 dopoil rosario, la messa sarà cele-brata da padre Francesco, cap-puccino. Ci sarà poi l’incontrocon i genitori dei bimbi di ter-za elementare per la primaConfessione. Mercoledì 17 egiovedì 18 ottobre ogni sera siterrà la messa sempre con pa-dre Francesco, cappuccino e altermine si svolgeranno rispet-tivamente gli incontri con i ge-nitori dei bambini che do-vranno ricevere la prima Co-munione e la Cresima. Il pro-gramma proseguirà venerdì19 ottobre con l’adorazione edesposizione del Corporale mi-racoloso di Bagno di Romagnae bacio della reliquia, dalle 14alle 18.

Sabato 20, la messa sarà alle7.30 e nel pomeriggio sono inprogramma catechismo e con-fessioni. Domenica 21 ottobrefesta della Misericordia dellaMisericordia le messe si ter-ranno come di consueto alle7,30, alle 9 e alle 11. Durantetutto l’arco della mattinatasarà possibile dare il propriocontributo all’iniziativa "unatorta per un libro". Dalle 8 alle12 saranno vendute le tortefatte in casa dalle mamme enonne di San Mauro. Il rica-vato verrà destinato all’acqui-sto dei libri di catechismo.

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Martorano compie 400 anni

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Giovedì 4 ottobre 2012 15Cesenatico

❚❚ Domenica 7 ottobre musica, scuola di ballo e stand gastronomico

Festa a Santa Maria GorettiBattute finali per la festa di Santa Ma-ria Goretti in Cesenatico. Giovedì 4 evenerdì 5 alle 17 si reciterà il Rosarioe alle 17.30 sarà celebrata la messa,per la comunità, per i sacerdoti e tut-ti i defunti. Giovedì 4 ottobre dopo lamessa alle 19.30 seguirà la cena co-munitaria e l’animazione. Venerdì al-le 20.30 si terrà la veglia di preghierae adorazione eucaristica e celebra-zione del sacramento della Confes-sione. Sabato 6 ottobre il pomeriggiodi festa inizierà alle 14.30 con lo spet-tacolo dei burattini e l’animazioneper i bambini. Alle 18 si esibirannonello spettacolo "Ensemble di Chi-tarre" gli allievi della scuola di musi-ca "I.Caimmi" diretti da Marzio Zof-foli. Alle 20.30 la serata continueràcon il concerto grosso per i giovani.Saliranno sul palco tre gruppi musi-

cali del quartiere: i Funky ape, i Cry Baby e iNoise Makers.Dalle 18.30 sarà in funzione lo stand gastro-nomico curato dai cuochi della grande sfidacon menù ai sapori del mare e dei monti. Sa-rà possibile giocare alla pesca, alla lotteria epartecipare a diverse attività ludiche.Domenica 7 ottobre alle 8 si terrà la messa, al-le 10.45 è in programma la benedizione degliautomezzi e alle 11 la messa solenne. Alle15,30 ci sarà la celebrazione comunitaria delBattesimo.Il pomeriggio proseguirà alle 16,30 con giochie animazione per i ragazzi del catechismo, al-le 20.30 si potrà assistere all’esibizione dellascuola di ballo Gruppo "Kriterion" e alle 22.30si terrà l’estrazione dei ricchi premi della lot-teria a favore dei terremotati. Domenica dalle18.30 sarà sempre attivo lo stand gastronomi-co.

Barbara Baronio

Incontro a RavennaNei giorni scorsi il sindaco di CesenaticoRoberto Buda si è recato in visita allaCapitaneria di Porto di Ravenna insieme alComandante della Capitaneria di Porto diCesenatico, Tenente di Vascello, RosamariaSardella. Il Direttore marittimo dell’EmiliaRomagna e Comandante del Porto,Francesco Saverio Ferrara ha accolto i duepresso il comando di Ravenna. Il sindaco Buda e il comandante Sardellasono arrivati via mare, imbarcati su unaunità della Guardia Costiera in forzaall’Ufficio Marittimo di Cesenatico, nuovaunità della classe 700, che il 7 agosto èstata consegnata dal comando di Ravennaa Cesenatico per i servizi di poliziamarittima. Al termine Buda ha detto che "l’incontro èstata l’occasione per sottolineare irapporti di collaborazione cheintercorrono tra la Guardia Costiera el’Amministrazione comunale. Cesenaticovive di mare e di turismo e il ruolo dellaGuardia Costiera è fondamentale per ilbene comune della nostra città".

SalaParrocchia in festaEntra nel vivo la festa parrocchiale aSala di Cesenatico. Venerdì 5 ottobrealle 20 sarà celebrata la messa inmemoria dei defunti e alle 21 si potràpartecipare alla cena della comunitàparrocchiale.Sabato 6 ottobre alle 17 celebrazionedella messa durante la quale il vescovoDouglas Regattieri amministrerà ilsacramento della Confermazione airagazzi; alle 21 animerà la serata ilgruppo di ballo "Rimini dance company"e alle 22 sarà al volta del gruppomusicale "Strikeballs". Domenica 7ottobre, festa della Madonna delRosario, dopo le messe delle 8 e delle11, animazione liturgica dei coriparrocchiali. Alle 15.30 rosario, cantolitanie e celebrazione solenne delvespro. Alle 16,30 si terranno le corse dei go-kart e il gioco della pentolaccia pergrandi e piccini, alle 20,30 inizieràl’esibizione dell’orchestra CastellinaPasi e alle 23 l’estrazione della lotteria.Oltre alle manifestazioni organizzate nelweek end saranno attivi standgastronomici, lotteria e pesca dibeneficenza. Lunedì 8 ottobre prenderàil via l’anno catechistico, sabato13ottobre alle 15 incontro dei ragazzi delleelementari e delle medie. Domenica 14ottobre si celebrerà la messa alle 11 conl’amministrazione del sacramentodell’unzione degli infermi. Alle 12 siterrà il pranzo con gli anziani(prenotazioni allo 0547/680515) epomeriggio di musica con l’orchestra"Sorrisi e musica".

iù di 30mila presenze: ilMuseo della Marineria diCesenatico durante i mesiestivi ha fatto il pieno di

turisti. Lo conferma il direttoreDavide Gnola (foto) il quale, insiemeallo staff del Museo, è già impegnatonell’allestimento delle prossimemostre e nella gestione di quella chesi sta per concludere (aperta fino al 14ottobre) relativa agli ex voto di scuolachioggiotta.

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Museo della MarineriaTante visite in più

Davide Gnola: "In estate registrate oltre 30mila presenze"

"Cerchiamo di dare al nostro museo -spiega Gnola - un’impronta apertaalle novità e in continua evoluzione.Tutti conoscono la sezione del Museonel Portocanale, costituita dallebarche storiche, mentre la sezione aterra è poco frequentata dagli stessiresidenti del territorio. Anzi, a volte levisite sono maggiori da parte deituristi che provengono da fuoripiuttosto da chi abita a pochichilometri dalla nostra sede. Gli

ultimi dati ci mostrano un trend inaumento circa le visite al museo: unbel segnale in un anno di crisi".Il Museo organizza, quasi senzasoluzioni di continuità, continuemostre. Quella degli ex voto stariscuotendo particolare successo: sitratta di riproduzioni, da parte diartisti contemporanei, dei quadrettivotivi che la gente di mare della zonadi Chioggia faceva realizzare comesegno di riconoscenza per una graziaricevuta. Un po’ come è accaduto allaBasilica del Monte a Cesena, con tantidipinti su legno che raffigurano scenedi vita marinara. Questa mostrachiude il 14 ottobre."Dal 20 ottobre a metà novembre -aggiunge il direttore - organizziamo lamostra sulla baleneria, tramitel’esposizione di foto d’epoca emoderne dell’archivio dell’espertoGiancarlo Costa. Oggi la caccia allabalena è vietata o contingentata,mentre in passato in certi Paesi harappresentato una fonte disussistenza. Senza dimenticare che lanarrativa ha prodotto storie epichecirca il mondo delle balene".Ogni mostra che il Museo organizzaha come tema il mare, il suoambiente o l’interazione con lapopolazione locale. Questacaratterizzazione ha dato vita a unaspecializzazione che rende il Museodi Cesenatico fra i migliori in Italia,nel campo della marineria.

Cristiano Riciputi

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Giovedì 4 ottobre 201216 Valle del Rubicone

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Imu, una sorpresain vista del Natale

cittadini di Longianopagheranno a dicembre una rataImu più salata del previsto. Ladecisione è stata presa la scorsa

settimana dal Consiglio comunale diLongiano per far fronte a un bilancioche si attesta in negativo."La situazione attuale dei conti delComune segna un sostanzialedisavanzo - ha comunicato ilvicesindaco e assessore al bilancioMassimo Ciappini -. In assenza dimanovre correttive, a fine anno ladifferenza negativa fra incassi espese del Comune si attesterebbe sui380-620 mila euro. Le cause sonodue: il Comune ha avuto menoentrate rispetto a quellepreventivate, dovute soprattutto aiminori trasferimenti da parte delloStato (250mila euro, rispetto ai790mila euro pronosticati), e hasostenuto maggiori spese rispettoalla previsione, dettatedall’emergenza neve, costata alComune 186mila euro"."Per chiudere l’esercizio in pareggio- ha ricordato Ciappini - si profilano

Idue soluzioni: o si bloccano le spesedell’ente o si aumentano le entrate.Se si vuole garantire il finanziamentodi attività importanti per il Comuneed evitare nuovi disservizi, l’unicapossibilità che abbiamo è quella diadeguare le entrate dell’ente". Daqui la soluzione tecnica e politica: unadeguamento delle aliquote Imudallo 0,4 allo 0,45 per centosull’abitazione principale e dallo0,76 allo 0,86 per cento sugli altriimmobili, portando, nelle casse delComune, 395 mila euro di entrate inpiù. Non sarà introdottal’addizionale Irpef.Contro il ritocco lineare dell’Imu si èespresso il gruppo di opposizione

"Aria fresca" che ha ricordato, perbocca del capogruppo GiacomoPasini, come l’attuale maggioranzain campagna elettorale avessepromesso di "confermare ai limitiminimi di legge l’applicazione dellanuova imposta Imu". Da Pasinianche due proposte per il prossimoanno: il "contenimento della spesa,innalzando le tariffe di accesso aiservizi alle categorie menosvantaggiate" e una "rimodulazionedelle aliquote Imu operata in base amolteplici categorie catastali".

Matteo Venturi

Fra le causedel disavanzo i costisostenuti perle’emergenza nevee i minori trasferimentidallo Stato

Longiano, seconda rata più pesante GambettolaCanducci alla guidadella MostrascambioNella Mostrascambio passaggio di consegnefra Carlo Zavatta e Claudio Canducci. La scorsa settimana, nella sala Fellini aGambettola, si è svolta l’assemblea dei soci.Per l’ultima volta Carlo Zavatta ha presiedutoi lavori, ma prima di passare la mano havoluto fare il riassunto dei suoi 25 annitrascorsi alla guida della Mostrascambio ericordare una per una le tappe piùsignificative e i successi ottenuti. "In 25 anni- ha detto Zavatta - la manifestazione èpassata da 30 a 700 espositori, e oggi ha unposto di rilievo fra le rassegne italiane. LaMille Miglia è stata un’altra importanteconquista". A conclusione del suo intervento Zavatta haevidenziato le qualità di Claudio Canducci,suo vice da sempre e oggi pronto perassumere il timone della Mostrascambio. Ilsindaco Iader Garavina ha salutato Zavatta el’ha ringraziato per la collaborazione che c’èsempre stata fra il Comune e il direttivo dellaMostrascambio. Claudio Canducci ha toccato alcuni punti delsuo programma: "Nella Mostrascambiooccorre potenziare il settore della meccanicaa discapito di qualche banco di antiquariato.Per quanto riguarda la Mille Miglia dobbiamofare il possibile per mantenerla perchè unavolta perduta non tornerà più. Il miodirettivo sarà composto dalle stesse personeperchè squadra che vince non si cambia". Dopo il dibattito l’assemblea ha procedutoalla elezione per alzata di mano di ClaudioCanducci a presidente della Mostrascambiofino al 2016. Carlo Zavatta resterà nellaMostrascambio come presidente onorariocon diritto di voto.

Gambettola, eventodedicato agli sposiDopo il successo riscosso nelle passate edizioni, sabato 6 edomenica 7 ottobre, negli spazi espositivi di "Fabbrica" inviale Carducci 119 a Gambettola, (nelle immediatevicinanze della stazione ferroviaria), ritorna "Idee di nozze",la manifestazione a ingresso gratuito dedicata almatrimonio e alla vita insieme, organizzata da "di Punto inBianco" di Cesena con il patrocinio del Comune diGambettola. Fra tutti coloro che visiteranno la manifestazione, sia nellagiornata di sabato o di domenica, verrà messo in palio "unaconfettata per il matrimonio" offerta da "di Punto inBianco". All’interno degli spazi espositivi aziende e dittespecializzate nel settore, saranno a disposizione per daretutte le informazioni necessarie per le vostre cerimonie conl’esposizione di prodotti e servizi accompagnati anche dadegustazioni. Il programma di ogni singola giornata cheinizierà alle ore 10 e terminerà alle ore 20, sarà cosìsuddiviso: dalle 10 alle 13 "Prova trucco" gratuita curata daApollonia e Natalia Make-up Artists; alle 16 "Taglio dellatorta" con assaggi a tutti i presenti, offerta dalla PasticceriaGran Caffè 900 di Castrocaro Terme; alle 17 sfilata di abiti

sposa e per la cerimonia;dalle 18,30 alle 20 secondoappuntamento con la"Prova trucco" di Apolloniae Natalia intercalato alle 19dall’estrazione del premio inpalio. Per ulteriori informazioni:www.ideedinozze.it [email protected] o 345-8041045.

Piero Spinosi

RubiconeSindaci visitanole aziendeTour alla scoperta deiproblemi e delle esigenzedelle imprese artigianaliper i sindaci del Rubiconeprotagonisti di Essere inImpresa, l’iniziativapromossa daConfartigianatoFederimpresa Cesena.Elena Battistini, sindaco di Savignano e Miro Gori di San MauroPascoli (per problemi familiari non era presente GianlucaVincenzi sindaco di Gatteo) hanno visitato insieme le impreseartigiane dei tre Comuni, mentre Quintino Sabattini (Sogliano),Mirella Mazza (Borghi) e Franco Cedioli (Roncofreddo) sonoentrati nei laboratori di vari settori artigianali delle tre piccolemunicipalità collinari, accompagnati dal presidenteConfartigianato del Rubicone Marco Evangelisti e dalresponsabile Bruno Della Motta: fabbricazione parti in cuoioper calzature, lavorazione materiale plastico, realizzazione esviluppo modelli e design per calzature, panificazione,confezioni di magleria, movimentazione terra, tutte impreseradicate da tempo nel territorio.

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Giovedì 4 ottobre 2012 17Valle del Savio

Linaro | Don Calvo sacerdote da 60 anni

Sabato 29 settembre, dopo la messa solenne e la processione serale in onore della Madonna, iparrocchiani di Linaro (foto) si sono raccolti attorno all’ottantatreenne parroco, don Pietro Calvo, inoccasione del suo 60° anniversario di ordinazione sacerdotale. Don Pietro guida la comunità diLinaro, ora anche Giaggiolo e Rivoschio, dal 1992. Le famiglie hanno donato al parroco un clergyman,mentre il parroco ha offerto a tutti una gustosa torta preparata dal famoso cuoco Gaspare Brasini,parrocchiano di Linaro.

Festa a TurritoNel fine settimanaIn ottobre, mese dedicato al Rosario,alcune parrocchie del sarsinatefesteggiano la Madonna, prima fratutte la comunità di Turrito che ricordaappunto la Madonna del Rosario. Cisarà, in preparazione alla festa, ilrosario con omelia nelle serate divenerdì 5 e sabato 6 alle 20.15. Inoltresabato 6 ci sarà la messa vespertinaalle 17. La festa, esclusivamente religiosa, avràil culmine domenica alle 10 con lamessa solenne a cui seguirà laprocessione con la statua dellaMadonna per le vie del paese. L’ultimomomento ci sarà alle 20,15 con ilRosario e il canto delle Litanie. Turrito,il cui toponimo significa luogofortificato, ha origini anteriori al Mille,sebbene il primo documento che lomenzioni sia datato 1182. Tale scrittodi Papa Lucio III è una lettera alvescovo di Sarsina in cui sono elencati ibeni della chiesa sarsinate fra cuicompare Turrito e il suo castello. Di talestruttura rimangono poche pietre sulmonte di Turrito. Fino a qualchedecennio fa era visibile una piccolatorretta sulla vetta della quale restanopoche pietre. A fianco del castello si trovava lachiesa, che ha svolto la funzione diparrocchiale fino al 1929, quando unterribile terremoto danneggiò lastruttura a tal punto che si decise diabbandonarla. Nel volume "Unfotografo nel Medioevo" sono visibili lachiesa e la canonica, di fianco allatorretta nel 1927, due anni prima delladistruzione. Il parroco don GetulioMerciari fece una scelta moltosapiente, quella di ricostruire la chiesanon più sul monte ma in basso, lungola strada statale, dove poi si èsviluppata la nuova urbanizzazione.Tale edifico, ampio e armonico, venneinaugurato dal piacentino monsignorPallaroni il 26 settembre 1937. Nel1939 vennero fuse le tre campane dalladitta Bastanzetti di Arezzo, colando ledue piccole precedenti campane eaggiungendo nuovo bronzo. Il parrocoattuale, don Ezio Ostolani, nei suoi 38anni di ministero si è adoperato per unrinnovamento generale della struttura,iniziando con la ristrutturazione dellacanonica e la creazione del Circolo Acli.E’ del 2006 il nuovo pavimentoartistico.Turrito è forse l’unica comunità dellazona che non ha subìto lospopolamento. Anzi, per la comoditàdel luogo, vi ha trovato abitazionediversa gente "scesa" dalle montagnesovrastanti. Il territorio parrocchiale èstato prima ridotto, cedendo la zonadella "Casetta" e della Vossloh allaparrocchia di Sarsina, poi ampliatoricevendo, nel 2006, la zona diValbiano Vigne e Cà di Camilla. Ora gliabitanti sono 350.

Daniele Bosi

❚❚ Lo strumento musicale è stato sistemato dalla ditta Baldazza di Longiano

A Montegelli pieve e organo restauratiUn organo restaurato. Giovedì 27 set-tembre a Montegelli di Sogliano al Rubi-cone si è tenuta l’inaugurazione dellaPieve di Santo Stefano appena restaura-ta, con una santa messa celebrata daMonsignor Giovanni Tani, arcivescovo diUrbino e successiva processione per levie del paese.I restauri hanno riportato la Pieve all’an-tico splendore, dopo un lungo periodo dichiusura per lavori. In questa occasione l’antico organo, an-che questo sottoposto a restauro, hanuovamente fatto sentire la sua voce, ac-compagnando i canti eseguiti dal CoroMagnificat di Sant’Arcangelo di Roma-gna diretto dal maestro Ludovico Buona-mano.É un organo positivo, costruito nel 1853da Pietro Orsi, importante rappresen-tante della scuola organaria bolognese,

attivo nella seconda metà del 1800, dap-prima come unico titolare e successiva-mente in società con Gioacchino Sarti.Tante sue realizzazioni sono tuttora pre-senti nel territorio Emiliano Romagnolo. L’organo, andato in disuso da diverse de-cine di anni, si era tutto sommato man-tenuto originale (solo la manticeria erastata sostituita, pochi anni dopo la co-struzione, dal bolognese Adriano Verati).Seppure di piccole dimensioni (12 regi-stri per un totale di 444 canne), ha dei re-gistri ben caratterizzati ed è rappresen-tativo del gusto musicale del tempo. Il restauro ha comportato, fra l’altro, laricostruzione in copia di 62 canne (rela-tive ai registri di Tromba, VigesimaSestae Ottavino) e dei Campanelli mancanti.Il restauro dell’organo, che ha richiestoun anno di lavoro, è stato eseguito dallabottega organaria Baldazza Mauro di

Longiano, sotto la direzione della So-printendenza ai Beni Storici e Artistici diBologna. È stato finanziato, assieme al restaurodell’armonium Debain presente nellastessa pieve, dalla famiglia (ex montegel-lese) Castellani Massimo e Sanzio.Tutta la comunità di Montegelli si è stret-ta attorno alla parrocchia, collaborandofattivamente alla riuscita dell’evento.

Percorso naturalisticosconosciuto ai più

lungo circa 320 chilometri,da percorrere in 14 tappe, maper i più allenati può esserediviso in un numero minore

di frazioni. Ad alcuni sono statisufficienti 11 giorni. Parliamo delCammino di San Vicinio, il percorsopedonale (ma anche per mountain bikeo cavallo) certamente più lungo d’Italia,interamente segnalato, eppure, comespesso accade, poco conosciuto proprionel territorio che attraversa.Realizzato nel 2008, anno dellecelebrazioni del millenario dellacattedrale di Sarsina in cui sonocustodite le reliquie del santotaumaturgo Vicinio, parte e arrivadavanti a questo importante tempiodella cristianità meta, ogni anno, dimigliaia di fedeli e visitatori. Ad illustrare le caratteristiche di unpercorso che avvicina i più importantiluoghi di culto di un territorio che vadalla città di Cesena e dalla sua abbaziadi Santa Maria del Monte fino ai piùfamosi luoghi francescanidell’Appennino tosco/romagnolo comeLa Verna, è stato stampato un volumetto

’Escritto da William Rossi Vannini. Inprogramma ci sono una cartografia e unpieghevole di facile e svelta lettura. Adoggi, comunque, non sono pochi ipellegrini che hanno già percorsol’intero Cammino, provenendo fin dalontani paesi europei come l’Olanda o laGermania. C’è anche chi, da questo suocamminare, ha tratto video di grandeeffetto che si possono ammirare in rete.Abbiamo parlato di pellegrini quando,forse più correttamente, avremmodovuto annotare come il Cammino diSan Vicinio attiri sempre più gli amantidel trekking ma per capire e viveremeglio il fascino unico del Camminonon si può prescindere dallo spirito digrande religiosità che ne ha ispirato la

nascita.Lungo il cammino ci si imbatte inconventi, grance, pievi ma anchepiccole maestà, tutti o quasi collocati inluoghi che oggi paiono isolati, ma cheanche nel tempo della loro edificazioneerano il riferimento di piccole societàrurali sparse in ampi territori nei qualiera difficile anche il solo sopravvivere.In più puntate su queste colonnesaranno raccontate le storie direligiosità e di natura che, anche nellanarrazione, saranno divise in tappe. Lasperanza è che il Cammino di SanVicinio possa diventare un’opportunitàdi conoscenza e quindi un’attrattivaturistica che dia modo agli imprenditoridi investire sul proprio territorio.

Pier Luigi Bazzocchi

E’ lungo 320chilometri e offreoccasioni di riflessionee contatto con unanatura di rara bellezza

Il Cammino di San Vicinio

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estimoni della fede nellapastorale della salute" è iltema del 28esimo convegnonazionale dell’Aipas,

Associazione italiana di pastorale sanitaria chesi terrà dal 15 al 18 ottobre presso la DomusPacis di Assisi - Santa Maria degli Angeli(Perugia) e che si colloca all’inizio dell’Anno

della Fede indetto da Benedetto XVI.L’Aipas(www.associazioneitalianapastoralesanitaria.it) riunisce, oltre agli OrdiniOspedalieri religiosi fondatori (Fatebenefratelli, Camilliani, Francescani Minorie Cappuccini), quanti prestano assistenza spirituale presso le strutture socio-sanitarie pubbliche e private in Italia: laici, sacerdoti diocesani, religiose ereligiosi, operatori sanitari e volontari."Il decisivo atteggiamento del credere sta alla base delle scelte fondamentali chemolti cristiani hanno compiuto nella storia e sta all’origine delle grandiinnovazioni compiute dai credenti nell’ambito della cura della salute", ha dettodon Carmine Arice, sacerdote del Cottolengo di Torino e presidente nazionale

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Giovedì 4 ottobre 201218 Solidarietà

Verifiche redditualie indebitiSugli indebiti la Fnp Cisl èimpegnata nel confronto con l’Inpsin favore dei pensionati interessatialla restituzione di somme ricevuteindebitamente. I pensionati stessidevono essere messi in condizioni diconoscere la motivazione e poterprocedere al ricorso, dopo di chel’Inps procederà al recupero dellasomma solo dopo la reiezione delricorso stesso. Oltre allaquattordicesima percepita nel 2009e ricalcolata sui redditi dell’anno2008, altre prestazioni checomportano un recupero sommesono le maggiorazioni sociali, lemaggiorazioni del trattamentominimo, gli assegni al nucleofamiliare, gli assegni familiari,nonché le prestazioni assistenziali.Sarà premura della Fnp tenereinformati i pensionati su eventualisviluppi.

a. Indebito derivante da congua-glio tra pensione provvisoria e de-finitivaLe sezioni riunite della Corte deiConti si sono pronunciate con larecente sentenza 2/2012/Qm sullaquestione del recupero delle sommeindebitamente erogate alpensionato, accertate in sede diconguaglio fra trattamentopensionistico provvisorio edefinitivo. Alcune Corte dei Conticon precedenti sentenze hanno datopareri discordanti. Le sezioni riunitecon la sentenza sopra citata hannostatuito che pure avendol’amministrazione il diritto-doveredi procedere al recupero dellesomme indebitamente erogate atitolo provvisorio, deve accertare

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

elementi quali il decorso del tempoe le ragioni che hanno giustificatola modifica del trattamentoprovvisorio e il momento diconoscenza da partedell’amministrazione di ogni altroelemento necessario per laliquidazione del trattamentodefinitivo.Alla luce di questo principio didiritto, prima di intraprendere ungiudizio, consigliamo di procedere,anche con l’ausilio della consulenzalegale dell’Inas, a un’approfonditavalutazione dei presuppostisopradetti.

b. Incontro Fnp Inps su indebitiIl sindacato pensionati si èincontrato con la Dirigenzadell’Inps per affrontare la questionedegli indebiti pensionistici per iquali, ad oggi, manca ancora unaprocedura che permetta alpensionato interessato di far valerei propri diritti prima che iniziano letrattenute riguardanti l’indebito.Per quanto riguarda gli indebitiriferiti alla quattordicesima,abbiamo chiesto all’Istituto dipredisporre un "percorso diverifica" delle somme, unallungamento del numero dellerate, per la sua restituzione, e undifferimento del termine direcupero ad oggi indicato con larata di novembre. L’Istituto, afronte delle nostre rivendicazioni, siè impegnato a verificare l’entità

Le confederazioni Cgil, Cisl e Uil hanno fatto pervenire alMinistro della Salute, a quello del Lavoro e delle Politiche socialie al Presidente e ai capigruppo della Commissione Affari Socialiuna nota unitaria, concordata con le federazioni dei pensionati,nella quale è stata rimarcata l’urgenza di un’iniziativalegislativa che affronti in maniera organica il tema della nonautosufficienza. Il decreto legge recante “Disposizioni urgentiper promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più altolivello di tutela della salute” presentato dal ministro Balduzzi eattualmente in discussione alla Camera, aveva previsto nellastesura iniziale un articolo specifico che però non è stato presentato nel testo definitivo. LeOoss ritengono che il tema per la sua rilevanza e urgenza sia nell’ambito della tutela dellasalute che della promozione del benessere delle famiglie non possa essere derubricato. Cgil,Cisl Uil ribadiscono che un intervento organico sulla non autosufficienza non rappresentiuna spesa, ma un investimento finalizzato a garantire una migliore appropriatezza degliinterventi, a creare nuova e stabile occupazione e a ridurre la pressione e i costi della reteospedaliera, puntando decisamente sulla domiciliarità e sul potenziamento dei servizi socioassistenziali.Pertanto le organizzazioni sindacali chiedono al Parlamento e al Governo di rimettereall’ordine del giorno questo importante tema, assumendo l’impegno di presentare, inaccordo con regioni ed enti locali, una normativa che preveda l’adozione, entro la finedell’anno, di un Piano nazionale per la non autosufficienza in cui vengano definiti i puntiessenziali di un intervento organico nella materia. È necessario inoltre individuare,nell’ambito della legge di stabilità, le risorse necessarie a finanziare un processo di riformacomplessivo del settore urgente ed indispensabile per il Paese. Cgil Cisl Uil e Spi Fnp Uilpchiedono pertanto alla Commissione un incontro nell’ambito delle audizioni relative alDecreto Legge e al Governo di avviare un confronto sul programma per la nonautosufficienza.

Non autosufficienza: serve una normativa organica

delle somme richieste e apredisporne il recuperosuddividendole tra 12 e 36 rate,favorendo i pensionati con redditipiù bassi.

Martedì si terrà un’ulterioreriunione tecnica con l’Inps perprocedere alla suddivisione deipensionati interessati per fascia direddito, verificare il meccanismo

utilizzato per il calcolodell’indebito, e in presenza dieventuali errori compiutidall’Istituto, procedere alla relativaeliminazione dell’indebito.

L’importanzadella fedenella cura del malatoAd Assisi, dal 15 al 18 ottobre,il 28esimo convegno nazionale dell’Aipas,Associazione italiana di pastorale sanitaria

dell’Aipas. A queste figure e alleconseguenze che derivano dalla Fede siispirano i lavori del convegno diquest’anno".Il convegno si aprirà con l’intervento dimonsignor Vincenzo Paglia, vescovo diTerni, da poco nominato presidente delPontificio Consiglio per la Famiglia, sul tema"La fede nel Dio di Gesù Cristo", ponendoquella base teologica e pastorale da cuipartiranno i lavori delle giornate successive.Si esaminerà l’azione concretadella Chiesa nella pastorale sanitaria,attraverso la relazione sui sacramenti diguarigione di fra’ Vittorio Viola, docente diliturgia presso il Pontificio IstitutoSant’Anselmo di Roma, e attraverso i varilaboratori di studio che avranno luogo nelpomeriggio, durante i quali si tratterà diCelebrazione con disabili mentali e malati diAlzheimer, Parola nell’accompagnamentodei malati, Sacramento dellaRiconciliazione, dell’Unzione degli Infermi,Rito delle Esequie, bisogni spirituali delmalato e formazione dei Ministri dellaComunione.Una giornata sarà dedicata alle opere dimisericordia che nascono dalla fede. SuorMichela Carrozzino, direttrice del CentroStudi Guanelliani, parlerà delle opere dellafede per mezzo della carità, a cui seguirannole testimonianze di don Noicir Marchetti,cappellano dell’ospedale Sacro Cuore diNegrar di Verona, e di fra’ Marco Fabello,direttore generale dell’Irccs San Giovanni diDio di Brescia, su realtà significative nelcampo della salute e della pastoralesanitaria.I lavori si chiuderanno con la relazione delprofessor Stefano Zamagni, noto eapprezzato economista, sui profeti digiustizia.Oltre a momenti di riflessione e di confrontodi idee ed esperienze personali, ipartecipanti al convegno potranno celebrareinsieme la fede nei luoghi francescani, sottola guida di figure ecclesiali significativecome monsignor Giuseppe Merisi,presidente della Commissione Carità eSalute della Cei, monsignor DomenicoSorrentino, vescovo di Assisi, monsignorRenato Boccardo, arcivescovo di Spoleto, emonsignor Andrea Manto, direttoredell’Ufficio nazionale per la pastorale dellaSanità della Cei.Per informazioni e iscrizioni al convegno:fra’ Angelo De Padova, tel. 0831 304330 o 3282420044, [email protected].

Oltre a momenti di riflessionee di confronto di idee ed esperienzepersonali, i partecipanti al convegnopotranno celebrare insiemela fede nei luoghi francescani,sotto la guida di figure ecclesialisignificative

FOTO ARCHIVIO SIR

In breveProgetto EinsteinIn aiuto ai ragazzi con DsaMercoledì 10 ottobre,dalle 15,30 alle 17,30, presso il Centroeducativo "L’Arca", in via Ancona 310, aCesena, il professor Andrea Canevaro, ladottoressa Maria Grazia Benassi e ladottoressa Sara Giovagnoli terranno una"Chiacchierata intorno ai Dsa".In particolare, verrà illustrato il"Progetto Einstein, sostegno agliapprendimenti per bambinie ragazzi con Dsa".I Dsa sono i Disturbi Specificidell’Apprendimento.Alcuni bambini, pur possedendo unabuona intelligenza, faticano adapprendere a leggere, scrivere, farecalcoli.L’incontro e il progetto sono a cura delCentro Educativo "L’Arca",Asp (Azienda pubblica di servizi allapersona del Distretto Cesena Valle Savio),in collaborazionecon la cooperativa sociale"La mongolfiera".Per info: tel. 0547 601705,[email protected]

Mercatino dell’usatoa Sant’Egidio di CesenaSabato 6 e domenica 7 ottobre,con orario continuato dalle 8 alle 19(domenica apertura alle 9),si terrà il secondo mercatino dell’usatoorganizzato da un gruppo di volontaridella parrocchia di Sant’Egidio di Cesena.Nei banchi allestiti sottoi tendoni della parrocchiasi potranno trovare oggettidi ogni tipo: dai casalinghi alla biancheriaper la casa, dall’abbigliamento agliaccessori fino ad alcuni abiti da sposa, dailibri alla bigiotteria.Non mancano oggetti rari e di particolarecuriosità, come una collezione di pipe eletti antichi.Tutto quanto sarà ricavato dalla venditadegli oggetti sarà destinato alle necessitàdella parrocchia.Per info: Gino, tel. 0547 383699;Rosanna, tel. 0547 384760;Daniela, 0547 384617.

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Giovedì 4 ottobre 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“NON ABBIATE PAURA.Un’introduzione narrativo-missionariaall’Anno della fede”di E. Grasso - (www.missionerh.it)(Emi, Bologna 2012, pp. 144, 12 euro)

Il nuovo libro di Emilio Grasso, Non abbiate paura, raccogliein tre ampie parti (La vita che ti interroga, Memoria e Teologiadella missione), una serie di suoi articoli apparsi in tempi,situazioni e luoghi diversi, che hanno, tuttavia, un filoconduttore che egli considera comune: il discorso del SantoPadre Benedetto XVI ai cattolici tedeschi impegnati nellaChiesa e nella società, pronunziato a Friburgo il 25 settembre2011: “Non si tratta qui di trovare una nuova tattica perrilanciare la Chiesa. Si tratta piuttosto di deporre tutto ciò che èsoltanto tattica e di cercare la piena sincerità, che non trascurané reprime alcunché della verità del nostro oggi, ma realizza lafede pienamente nell’oggi vivendola, appunto, totalmentenella sobrietà dell’oggi, portandola alla sua piena identità,togliendo da essa ciò che solo apparentemente è fede, ma inverità è convenzione e abitudine. Diciamolo ancora con altreparole: la fede cristiana è per l’uomo uno scandalo sempre enon soltanto nel nostro tempo”.Nel libro sono affrontati diversi temi. Dalla “crisi di fede” che lasocietà occidentale vive attualmente con le chiese sempre piùvuote, anche se le piazze si riempiono nelle diverse

manifestazioni religiose, al suo viaggio in Turchia, una voltaculla del cristianesimo, durante il quale l’Autore si è lasciatointerrogare, e a sua volta interroga, su quello che sarà il futurodella Chiesa, chiamando a riscoprire la missione come“l’indice esatto della nostra fede in Cristo e nel suo amore pernoi”; al grande tema della morte, riportando le omeliepronunciate da Emilio per accompagnare l’ultimo viaggio diRita e Maurizio, due membri della nostra Comunità, cheiniziarono con lui la loro avventura negli anni Sessanta alTiburtino in Roma e che sono rimasti fedeli alla loro primascelta fino alla fine della loro vita.Scorrendo il libro, ci appaiono anche temi di pastorale, comequello della “domenica”, luogo teologico, ove la comunitàcristiana si raduna attorno all’Eucaristia, formata e unita dalCristo risorto e basata sull’unica fede che unisce e non separa,e quello della “pastorale dell'intelligenza”, ossia una pastoralecapace di suscitare vere domande nell’uomo, evitandoqualsiasi tipo di scorciatoia che porti l’uomo a mettere sullabocca di Dio risposte che invece è egli stesso chiamato a dareperché dotato di libertà e responsabilità.Pieni di pathos sono i dialoghi con persone che hannoincrociato il cammino della vita di Emilio (monsignor BiagioTerrinoni, monsignor Marcello Zago e monsignor Jean Zoa),incontri che lo hanno richiamato a tener sempre presente la“porta della morte”, come domanda esistenziale sulla nostrafede e sul nostro vivere quotidiano.

Senza dimenticare don Ercole Magnani, un parroco diSassuolo “tutto cuore”, - come scrive Emilio nellapremessa -, che egli ha unito nella memoria a Pulcherie,una ragazza camerunese morta di epatite fulminante,proprio nello stesso tempo in cui don Ercole si apprestavaa partire e a visitare le nostre missioni in Camerun.Pulcherie, poco prima di morire, pregò così: “AffinchéEmilio continui ad avere il coraggio di custodire i figli cheil Signore gli ha affidato”. Questo libro vuole essere unarisposta a Pulcherie. Emilio le risponde parafrasando leparole d’er sor Giovanni, un indimenticabile, sempliceuomo della Borgata Alessandrina dove nacque la primaComunità e che una volta gli confidò: “Non ho coraggio edi paura ne ho tanta. Ma la più grande paura è quella dinon saper difendere chi amo”. Il libro termina con dueinterventi, di carattere più sistematico, sul tema dellamissione: uno tenuto al primo Congresso Missionariodella Provincia Italiana dei Carmelitani nel 2007, e l’altro,al Convegno teologico tenutosi a Roma nel 2011, nel 5°anniversario della morte di don Divo Barsotti.Non abbiate paura vuole essere un contributo a unarinnovata conversione al Signore Gesù e a vivere con federiscoperta e rinnovata l’Anno della fede, indetto a partiredall’11 ottobre 2012 da Benedetto XVI con la Letteraapostolica Porta fidei.

Sandro Puliani

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo, Uci SavignanoREALITYdi Matteo GarroneL’inquadratura plana dall’alto su unacarrozza con i cavalli bianchi. L’atmo-sfera è irreale, e invece si tratta di unarappresentazione nemmeno troppo esa-gerata di un sontuoso matrimonio delSud. È il fiabesco inizio di ‘Reality’, filmdel regista italiano di ‘Gomorra’, MatteoGarrone, che ha ricevuto il Gran Premiodella Giuria all’ultimo Festival di Can-nes. La trama: l’idea di partenza, tratta dauna storia vera, è semplice e diretta: unpescivendolo napoletano, estroverso eapprezzato da amici e parenti per la suasimpatia (l’ergastolano Aniello Arena),partecipa alle selezioni per entrare alGrande Fratello. Convinto di aver fattoun’ottima impressione, aspetta conansia la chiamata del programma, maquando questa non arriva, non si rasse-gna all’evidenza e comincia a pensare diessere spiato dalla trasmissione, come inuna sorta di surreale provino perma-nente. Comincia così il lento e inesora-bile distacco da una realtà che per luiperde ogni significato, finendo per di-ventare solo il palcoscenico di una co-stante e buffa rappresentazione di un séimmaginato...Con ‘Reality’, Matteo Garrone confermadi essere un ottimo regista. Ha stile e sacome farlo fruttare, ma restando in sim-biosi con il racconto in modo perfetto.Ha uno sguardo che aderisce al conte-nuto: i suoi occhi questa volta calanodall’alto, almeno nella citata primascena, ma non vogliono rapire nulla.Vengano anzi rapiti da ciò che raccon-tano. Lo sa bene il protagonista di ‘Rea-lity’, Luciano, che per troppa televisionenon riesce più a distinguere il vero.Non è film di denuncia, ma il destino diun universo chiuso, un acquario nelquale i personaggi galleggiano comepesci, in trance. Il falso è gemello delvero, tanto da rendere indistinguibilel’uno dall’altro: ed ecco che allora car-rozze sfilano per le strade, robot ven-gono smerciati come copie regredite deipiù potenti macchinari per cucina, im-probabili fenomeni da baraccone riem-piono piazze e locali.Una interessante riflessione che peròperde qualche colpo nella parte centralelasciandosi andare a qualche estetismodi troppo e qualche alleggerimento ec-cessivo, con intuizioni registiche nonsempre in grado di sottolineare il giocodi alternanza tra ciò che è vero e ciò cheè un sogno, per quanto sogno indotto esognato collettivamente. La camera adaltezza uomo di Garrone, comunque,che pedina con distacco apparente isuoi attori, è capace di scarti minimali evoli profondi.Nel suo desiderio ossessivo di mostrare,Garrone costringe il suo protagonista, enoi con lui, a guardare fissi se stessi den-tro uno specchio che sono gli occhi deglialtri. E questo, in definitiva, è la vera, ri-dicola, tragedia.

“Esercizi di R’Esistenza”al Palazzo del Ridotto

in corso dal 15 settembre aCesena, presso la Galleriacomunale d’arte del Palazzo del

Ridotto, la mostra dal titolo “Esercizidi R-Esistenza”, tenuta dagli artistimarchigiani Luca Bellumore e MoniaMarchionni.Luca Bellumore nasce a Fermo nel1981. Nel 2007 si laurea all’Universitàdi Bologna in Filosofia estetica. Quindisi trasferisce a Milano, iniziando la suacarriera di fotografo di modacollaborando con le maggiori testateeditoriali ed agenzie pubblicitarie.Vive tra Milano e New York.Monia Marchionni nasce a Fermo nel1981. Si laurea in Decorazione nel2005 presso l’Accademia di Belle Artidi Bologna e nel 2008 consegue unaseconda laurea in Storia dell’ArteContemporanea presso ilDipartimento di Arti Visive dellaFacoltà di Lettere e Filosofia dellastessa città. Ha partecipato anumerose mostre di rilievointernazionale. Le sue opere sonoinstallazioni e sculture atte atrasmettere delle sensazioni che lospettatore è chiamato a condividere.Vive tra Bologna e Fermo.

È

I due artisti, coetanei e amici findall’infanzia, pur lavorando conlinguaggi diversi, parallelamente allericerche individuali, nel 2008prendono la decisione di collaborarenell’ambito della fotografia d’arte,utilizzando le rispettive conoscenze.Dicono Bellumore e Marchioni cheper loro, “fare arte” vuol dire porredomande, mettere in dubbio laveridicità di ciò che si sta guardando,creare un’apertura mentale che mettain crisi le certezze di ognuno e primadi tutto le loro. Dicono ancora che lacapacità di un artista è quella di farsitestimone del proprio tempo usando ilinguaggi e gli strumenti che ilcontemporaneo gli offre.Quelle di Bellumore e Marchionni

sono opere concettuali realizzate congrande sensibilità ed equilibrio, dove ilbianco è dominante ed i personaggiieratici e simbolici si caricano diemotività nel loro diretto richiamo auna realtà avvilita e logora: operericche di fascino e di partecipazioneumana, che mettono in rilievo ildisagio dei giovani trentenni chedevono scontrarsi con la precarietàquotidiana e sempre più sonosopraffatti dalle contraddizioni econdizioni del vivere.La mostra rimarrà aperta fino al 14ottobre, con il seguente orario:mercoledì, sabato e domenica 9,30-12,30; 16,30-19,30; martedì e venerdì16,30-19,30.

Enrico Guidi

“Fare arte” vuol dire porredomande, mettere in dubbiola veridicità di ciò chesi sta guardando, creare unaapertura mentale che mettain crisi le certezze di ognuno

Opere di Monia Marchionni e Luca Bellumore a Cesena fino al 14 ottobre“DIFFERENZIARE-DIFFERIRE”,STAMPA LAMBDA SU GATORFOAM,CM 70X92, 2009

❚❚ Autori il forlivese Giancarlo Mazzuca e il santasofiese Luciano Foglietta

Acqui Terme, premiato ‘Sangue romagnolo’ono Giancarlo Mazzuca, Mauro Maz-za, Giuseppe Vacca, Giovanni Tassani,i vincitori della 45ª edizione del Pre-

mio Acqui Storia. Bruno Vespa, Carlo Ver-done, Maria Gabriella di Savoia, Paola Pi-tagora Testimoni del Tempo. A Valerio Mas-simo Manfredi il Premio La Storia in Tv. AMario Cervi il Premio alla Carriera con laMedaglia Presidente della Repubblica.Sabato 20 ottobre alle 18 al teatro Ariston diAcqui Terme si terrà la cerimonia di pre-miazione condotta da Elisa Isoardi e Fran-co Di Mare.Il Premio Acqui Storia, nato nel 1969 peronorare il ricordo della “Divisione Acqui” ei caduti di Cefalonia nel settembre 1943, èdivenuto in questi ultimi anni uno dei piùimportanti riconoscimenti europei nel-l’ambito della storiografia e del romanzostorico, ottenendo una grande visibilità in-ternazionale e un importante rilancio

scientifico e culturale.Il forlivese Giancarlo Mazzuca già diretto-re de “Il Resto del Carlino”, del “QuotidianoNazionale” e del “Giorno” è stato inviatospeciale al “Corriere della Sera “, vicediret-tore a “Fortune” e alla “Voce” di Montanel-li, caporedattore del “Giornale”. Insieme aLuciano Foglietta, decano dei giornalistiromagnoli, viene premiato nella sezionestorico-divulgativa con il volume Sangueromagnolo. I compagni del Duce, MinervaEdizioni. Non sono i personaggi del librodi Mazzuca e Foglietta a rappresentare lanovità del volume. Bombacci è sicuramen-te il più conosciuto dei tre mentre Nanni eArpinati lo sono molto meno: in questo ca-so vengono analizzati in profondità gli as-sassinii di Arpinati e Nanni a Malacappa.Sangue Romagnolo analizza nel profondol’animo e la mentalità di un popolo san-guigno.

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Giovedì 4 ottobre 201220 Cesena e Comprensorio

Cesena flashRisposte alla crisiNella sede di Confartigianato in viaIlaria Alpi, sabato 6 ottobre alle 17,30,sarà presentato il libro di RobertaFabbri "Attori della rinascita. Risposteefficaci alla crisi per professionisti eimprese" (Edizioni Simone).Interverranno Ivano Scarpellini, PaoloLucchi, Elide Giordani, Caterina Lucchi,Umberto Selleri. Alle 18,40 la parolaall’autrice del libro. Seguiranno gliinterventi dei presenti. Sarà anchepresentato il percorso formativo"Economia e impresa nel quaternario"previsto per il gennaio 2013.

Incontro sul cardinaleCarlo Maria MartiniUn incontro pubblico sul tema"L’eredità del cardinale Carlo MariaMartini", a cura del gruppo "Ricerca econfronti" si terrà giovedì 4 ottobre alle20,45 nella sala Auser "Primavera 3".Relatore il teologo cesenate don CarloMolari.

Acquari e tartarugheA Cesena Fiera a Pievesestina, sabato 6e domenica 7 ottobre, dalle 9 alle 19,sono aperte le mostre mercato diacquari, tartarughe, bonsai e piantegrasse. Si possono ammirare su unasuperficie di 3500mila metri quadri eacquistare pesci, acquari ed accessori.Si terranno conferenze. Ingresso 8 euro.Gratis per bambini entro i 123centimetri di altezza.

Lezioni all’UteNella sala Vaienti in via Renato Serra, acura dell’Università della Terza età-FnpCisl, venerdì 5 ottobre alle 15,30,Giovanni Maroni terrà una lezione sultema "La più celebre autobiografia dellastoria: "Le Confessioni di sant’Agostino.Autoritratto senza sconti e capolavoroletterario". Padre Giorgio Busni,martedì 9 ottobre alle 15,30 nella salaFantini celebrerà la messa in suffragiodi Nello Vaienti e dei soci defunti. Poitratterà il tema "Dalla collaborazionealla corresponsabilità".

Raduno camperL’Ippodromo del Savio ospiterà dal 5 al7 ottobre il VII raduno Camper "CesenaCittà Malatestiana". Per i camperistisono organizzate visite guidate aiprincipali monumenti della città. Laquota di partecipazione è di 12 euro adequipaggio. E’ in programma anche lavisita guidata a Cesenatico. Domenica 7dalle 10,30 sono previste escursioninaturalistiche a piedi o in bicicletta.

LongianoE’ partita martedì scorso l’iniziativa"Longiano cammina… sotto le stelle". Ilongianesi interessati potranno ritrovarsiogni martedì alle 20,30 in piazza Tre Martiriper partecipare a camminate notturnelungo strade asfaltate e sentieri dicampagna.L’iniziativa, voluta dal Comune di Longianoe coordinata dall’architetto AlessandroGalbucci, ha l’obiettivo - stando alle paroledi Maria Cristina Minotti, assessore allacultura e al turismo del Comune di Longiano- di "contrastare la sedentarietà, favorire lasocializzazione e riscoprire il territorio". Ipartecipanti saranno accompagnati percirca un’ora e mezza da volontari longianesiamanti delle camminate all’aria aperta e dalCai (Club alpino italiano) di Cesena. Ognisettimana il percorso (minimo 6 chilometri)sarà diverso. La partecipazione è aperta atutti e gratuita. I minori dovranno essereaccompagnati da un adulto. Sarà necessariomunirsi di scarpe da ginnastica, torciaelettrica e giubbino catarifrangente.

Matteo Venturi

Cesena◗Malattie mentali: incontro“Come guarire dal male mentale” è il temadella conferenza pubblica tenuta da RonColeman, in programma martedì 9 ottobre,dalle 9.30 alle 17, nella Sala Cacciaguerradella Banca di Cesena (viale Bovio 79),promossa da “Porte aperte” e “Se questo è unuomo”. Coleman ha sviluppato un approccioalla malattia mentale finalizzato a riprendere ilcontrollo della propria vita e alla guarigione.

Cesena◗Incontro ai Servi"Cercatori di Dio". Il gruppo siincontrerà martedì 9 ottobre alle20,30 presso la chiesa dei Servi(cortile interno), per dialogare sulseguente argomento: "Ostacoli allafede". Per informazioni, contattaredon Luciano Bugnola (0547 21143),relatore e coordinatore degli incontri.

Sogliano◗I Santi nell’arteProseguono gli incontri del progetto "I nostriSanti nell’arte" promosso dal Comune incollaborazione con l’associazione "Linea Christa"e l’associazione culturale Montegelli. Domenica 7ottobre alle 16,30 si visiterà la chiesa dedicata asanto Stefano, recentemente restaurata. Saràpresentata l’icona della Madonna del Rosario lacui festa è celebrata dalla Chiesa il 7 ottobre,anniversario della battaglia di Lepanto (1571).

Bagno di Romagna◗Sagre di ottobreIn piazza Ricasoli e nelle vie del centrostorico si svolgeranno le domeniche 7, 14e 21 ottobre dalle 10 alle 19 le sagre deiprodotti della tradizione locale con standgastronomici allestiti dalla Pro loco,animazione itinerante al pomeriggio.Anche i ristoranti prepareranno menù abase di prodotti tipici locali.

Bagno di Romagna◗Ottobre a SelvapianaSi fa festa nelle quattro domeniche di ottobrea Selvapiana. Domenica 7 alle 12,30 pranzopresso la sede della Pro loco. Dalle 14 nelcampo sportivo in programma animazione,musica, giochi e apertura degli standgastronomici. Alle 14,30 prenderà il via laquarta edizione del giro podistico "La corsadella castagna" cui seguiranno lepremiazioni.

Cesenatico◗Ex voto in mostraChiuderà domenica 14 ottobre alMuseo della Marineria la mostrache ripropone i segni delladevozione popolare della gente dimare attraverso gli ex voto. Sonoriproposti da due artisti moderni-Attilio Scarpa e WladimiroBordignon- dalla collezione diLuciano Boscolo Cucco.

Sogliano◗Libro di poesieAl teatro comunale "Elisabetta Turroni",sabato 6 ottobre alle 16, Bruno Bartolettipresenterà il suo ultimo libro di poesie"Sparire in silenzio ritrovando il ventodelle strade" (Youcanprint Editore, Lecce,pp 122, 12 euro). Nativo di Montetiffi,docente di Lettere e dirigente scolasticoin pensione, ha pubblicato il primovolume di liriche nel 1997.

Magazzini Generali, impianto fotovoltaicoMagazzini Generali ha inaugurato il più grandeimpianto fotovoltaico su edificio di Cesena,installando sui tetti della propria sede 4500 mq dipannelli fotovoltaici per una fornitura di energiaelettrica di 650kw a impatto zero. Gli amministratoridelegati della Magazzini Generali, Massimiliano eMichele Montalti hanno celebrato l’importantetraguardo ospitando numerose autorità fra le quali ilprefetto di Forlì Cesena Angelo Trovato, l’assessore

alle attività produttive della Regione Emilia RomagnaGian Carlo Muzzarelli, il presidente della ProvinciaMassimo Bulbi, il sindaco Paolo Lucchi e il presidentedella Camera di Commercio Alberto Zambianchi.L’evento è stato l’occasione per premiare il propriodipendente, Maurizio Romagnoli, che dopo 38 anni dilavoro alla Magazzini Generali, attraversando tregenerazioni della famiglia Montalti, ha raggiunto ilpensionamento. (foto Mauro Armuzzi)

Cesena◗Seminario al Campus degli alimentiAl Campus di Scienze degli alimenti di Cesena(via Ravennate, zona concessionarie),martedì 9 ottobre dalle 16 alle 18, si terrà unseminario su esperienze di cooperazione inAfrica. Il tema trattato riguarderà il ritornoalle radici della tecnologia alimentare.Interviene il professor Davide Barbanti,docente di tecnologie alimentariall’università di Parma

Gatteo a Mare◗La CantarèlaTre giorni dal 5 al 7 ottobre dedicatiall’antico e povero dolce romagnolo, laCantarèla. Si comincia venerdì conl’apertura degli stand gastronomici alle18,30 e poi musica con la band "Margò 80".Sabato dalle 14,30 giochi e spettacolo diburattini per i bambini. La sera musica ecabaret. Domenica 7 alle 12 pranzo; alle14,30 la Polizia municipale dell’Unione dei

Comuni terrà un breve corso di educazionestradale per i bambini. Alle 17 salita al palodella cuccagna. Alle 20,30 sfida sul palco dipiazza della Libertà tra il parroco donDerno Giorgetti e il sindaco GianlucaVincenzi nella preparazione dellaCantarèla. Conclusione con l’orchestra"Grande Evento" e l’esibizione dei ballerinidel gruppo Casadei danze Cesena. Con ilsostegno della Bcc di Gatteo.

Forlì◗Convegno nazionale in carcereLa Società San Vincenzo de Paoli e la fondazione Ozanamorganizzano al carcere di Forlì un convegno sul tema: "Cosìdiversi, così uguali, mille differenze stessa dignità".Organizzato in occasione del premio "Carlo Castelli",interverranno la direttrice del carcere Palma Mercurio,Mauro Cavicchioli della Papa Giovanni XXIII, Ezio Savastadella Comunità di Sant’Egidio. monsignor Giancarlo Peregodirettore di Migrantes, don Dario Ciani cappellano delcarcere. Coordina Alessandro Rondoni.

❚❚ Cesena: al festival protagonista anche l’università di Bologna

Le strade si riempiono di buon cibol 7° Festival Internazionale del Cibo diStrada si terrà nel centro storico di Ce-sena, da venerdì 5 a domenica 7 ottobre.

L’accesso all’area del Festival è libero, sen-za biglietto di ingresso.Dopo lo straordinario successo delle edi-zioni precedenti il Festival biennale, orga-nizzato da Confesercenti Cesenate, SlowFood Cesena e Conservatoire des CuisinesMéditerranéennes, torna con una ventinadi isole gastronomiche che proporranno icibi di strada provenienti da svariati paesi:dal Messico all’India, dalla Grecia al Kurdi-stan iracheno, dal Venezuela alla Provenza,dalla Russia al Marocco, dalla Romania al-l’Argentina e da numerose regioni italiane.Durante il festival ci saranno incontri e de-gustazioni su vari argomenti. Quest’annoparticolare è la collaborazione tra il Festivale l’Università di Bologna, campus di Scien-ze degli Alimenti che è coordinatrice del

progetto europeo"Basefood", suglialimenti tradizio-nali dell’area deldel Mar Nero. Ve-nerdì 5 ottobre,dalle ore 16, pres-so la sala riunione"Biagio Dradi Ma-raldi", in via Tiber-ti, 5 a Cesena, siterrà si terrà "Stre-et Food Seminar"Un seminario uni-versitario in lin-gua inglese, con lapartecipazione direlatori internazionali (info www.tfi-2012.com). Sabato 6 ottobre, alle ore 10,30si terrà il convegno "Gli alimenti tradizio-nali dei paesi del Mar Nero", con il docen-

te Filippo D’Antuono che illustrerà il Pro-getto dell’Unione Europea "Basefood", co-ordinato dall’Università di Bologna, sededi Cesena.

I

Cesena◗Spettacolo al ComandiniIl teatro Bonci apre la stagione con SocìetasRaffaello Sanzio e Teatro delle Albe per il titolo diricerca ’Poco lontano da qui’, in scena al teatroComandini, corte del Volontariato 22 (e non alBonci), da martedì 9 a giovedì 11 ottobre, ore 21.00.Lo spettacolo rientra nell’ambito dell’eventoMàntica 2012 che durerà fino al 14 ottobre(www.raffaellosanzio.org). Biglietteria Bonci: 0547355959. Info: www.teatrobonci.it

Foto Cp

Page 21: Corriere Cesenate 35-2012

Giovedì 4 ottobre 2012 21Sport

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

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rriva un derby emiliano-romagnolo, quello col Modena.E il Cesena vuole continuare allagrande dopo aver ritrovato il

sorriso contro il Varese. Forte dei 3 punticonquistati nel "Monday night" contro ilombardi allenati dall’acclamatissimoFabrizio Castori, il Cesena si presenta al"Braglia" con la voglia di inanellare unastriscia positiva. Con 7 puntiraggranellati in 7 partite, i bianconerihanno sistemato in parte lo scadente

A

Cesena, altri tre puntiOra trasferta a Modena

Contro il Varese di Castori bianconeri efficaci e concreti

avvio di stagione sotto la breve parentesitargata Nicola Campedelli. La cura Bisoli comincia a funzionare:sistemata la difesa che ora concededavvero poco, deve arrivare ancora unpo’ di tenuta fisica e più cinismo làdavanti, ma la strada, seppur in salita,sembra quella giusta. La manodell’allenatore di Porretta si vede e lui sisente in tutti i sensi. Si farà sentire anchea Modena dove sabato 6 ottobre alle 15andrà in scena un derby che mette di

fronte due formazioni appaiate inclassifica a quota 7 e che condividonoanche lo stesso obiettivo: quello dellasalvezza. Guardare sopra non è peccato eBisoli questo lo sa. I play-off, anche se èmolto presto guardare la classifica, sonoa soli 3 punti. Così come a 3 punti cisono i play-out. Insomma, va tuttogiocato e valutato partita per partita,restando umili e cementando un nuovogruppo che dalla sapiente mano del"demiurgo" Bisoli potrebbe tramutarsida un brutto anatroccolo ad un belcigno. Ovviamente solo il tempo e il campo digioco potranno dirlo. Nel frattempo latruppa bianconera si è coccolata insettimana un prezioso successo ai dannidi un Varese nato per centrare ancorauna volta i play-off, come peraltroavviene da due stagioni. Lunedì sera alManuzzi era la partita di Fabrizio Castori,per la prima volta tornato nella "sua"Cesena come avversario in campionato.L’ha spuntata la squadra di Bisoli con un2-0 firmato Comotto e Defrel, ma comeda copione la formazione di Castori nonha gettato la spugna fino al termine,menomata tra l’altro dalle espulsionidell’ex Rea e di Martinetti. Prima della partita il mister marchigianoè stato salutato calorosamente dalpubblico del Manuzzi, mentre durante lagara la Curva Mare ha voluto ricordarecon uno striscione l’indimenticatopresidente Edmeo Lugaresi, decedutodue anni fa.

Eric Malatesta

MotoriBertozzi vinceUna doppia vittoria per DavideBertozzi e Marco Coldani, ottenutasull’impegnativo circuito del Mugello(Firenze) lo scorso fine settima,permette ai portacolori del team McMotortecnica, di ritornare al comandodel Trofeo Peugeot Rcz Racing Cup.Dopo la pausa estiva si è svolto neltecnico tracciato toscano del Mugello,il penultimo doppio appuntamento delCampionato italiano super produzioneendurance all’interno del quale sisviluppano anche le prove del TrofeoPeugeot Rcz Racing Cup, in cuigareggia il driver gambettolese DavideBertozzi. Il portacolori della scuderia RubiconeCorse di San Mauro Pascoli in coppiacol milanese Marco Coldani haconquistato il successo in entrambe legare salendo anche sul podio,

rispettivamente al secondo e terzoposto, della classe Super produzionedel Campionato italiano turismoendurance. Quando mancanosolamente le due gare dell’ultimo weekend di Monza, in programma il 20 e 21ottobre, la lotta per la vittoria finale èfra gli attuali leader Bertozzi – Coldani(che hanno 6 punti di margine) e lacoppia Mauro Trentin – Mario Ferraris(team Romeo Ferraris), giunti secondiin entrambe le gare toscane. Conquesto duplice successo l’equipaggioBertozzi-Coldani si è già aggiudicato laclassifica finale del Trofeo Peugeot RczRacing cup Italia senior Gen-Art, mal’obiettivo principale rimane lavittoria nella classifica assoluta delTrofeo, che grazie allo scarto di duerisultati su dodici gare, diventeràraggiungibile con un successonell’ultimo doppio appuntamento diMonza.“Eravamo carichi al massimo - affermacon soddisfazione Bertozzi -, e grazieal minuzioso lavoro di messa a puntoda parte del team, siamo riusciti adottenere due meritati successi che cifanno guardare fiduciosi a Monza”.

Piero Spinosi

❚❚ Volley club Cesena protagonista dell’evento a Mirabilandia

Pallavolo in Romagna, grande passioneSono stati più di 1400 i partecipanti allapresentazione ufficiale delle squadre del-l’Associazione Romagna in Volley che si ètenuta domenica 30 settembre a Mirabi-landia. Per atleti, atlete, familiari e ap-passionati di volley è stata una grandeoccasione per vivere un’intera giornatanella splendida cornice del parco giochiravennate. Come da programma, l’even-to è iniziato con l’ingresso della “follapallavolistica” all’interno dell’Arena diScuola di Polizia di Mirabilandia. La ma-nifestazione si è realizzata potuto grazieanche all’intervento di qualificati partnercome Graziani Packaging Cesena, Indu-stria Dolciaria Babbi, Effegibi Saune eBenessere e Camac Industria Moda Ce-sena.A seguire, la presentazione delle primesquadre di tutte le società affiliate. Perquanto riguarda il settore femminile, era-

no presenti: le B2 del Volley Club Cesenae Cervia Volley, la C del Longiano Sport ela prima divisione del Cesenatico. Perquanto concerne, invece, il movimentomaschile presenti la B2 della Fenice For-limpopoli, la C del Volley Club Cesena ela C della Pallavolo San Mauro Pascoli.Nel pomeriggio, a tutti i partecipanti èstato concesso il libero accesso alle at-trattive del parco giochi disponibili fino asera inoltrata. Il binomio sport e divertimento è uno deipunti fondamentali dell’associazione na-ta ufficialmente tre mesi fa e di cui fannoparte tutte le più importanti società pal-lavolistiche romagnole. Lo scopo dell’as-sociazione è quello di creare un’area dilibero scambio di atleti ed allenatori fra leassociazioni aderenti, al fine di realizza-re squadre agonistiche e ludiche che per-mettano a tutti di valorizzarsi e di cre-

scere in un ambiente adatto alle propriecaratteristiche. Condizione necessaria per la partecipa-zione era quello di adottare all’internodella propria società il Codice Etico. Lasua adozione è l’espressione della volon-tà di promuovere uno standard elevatodi qualità e professionalità nello svolgi-mento delle prestazioni sportive e di tut-te le altre attività riconducibili all’asso-ciazione. Il Codice Etico specifica i fon-damentali doveri di lealtà, correttezza ediligenza fondamentali per la conviven-za sociale e per una corretta pratica spor-tiva. Il progetto, gestito e guidato dalprof. Pietro Mazzi, era in fase di speri-mentazione già da alcune stagioni, quin-di i legami tra le varie società aderenti so-no già ben consolidati e destinati a dura-re. Il futuro del Volley romagnolo è sicu-ramente in buone mani.

Uno degli striscioni dedicati

al Mister Fabrizio Castori (Pippofoto)

Page 22: Corriere Cesenate 35-2012

Giovedì 4 ottobre 201222 Sport Csi

Csi Cesena | Un po’ di storia... recente

La foto di questa settimanaè relativa alla Pol.Forza Vigne,

che ha partecipatoal campionato giovanile

di calcio,categoria “Scuola calcio”,

nella stagione sportiva2004-05

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Lunedì 8 ottobre al via il torneo di calcio, suddivisonelle categorie Scuola calcio, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi

Categorie Giovanili, tutto prontoCampionato

unedì 8 ottobrepartiranno icampionati dicalcio riservati alle

categorie giovanili.Passiamo in rassegna levarie competizioni.Iniziamo dal campionatorivolto alla categoria“Scuola calcio”, cheprevede squadre di 8giocatori nati nel 2004/05(con possibilità dischierare un fuoriquotanato nel 2003), chiamatia giocare due tempi da 20minuti ognuno. Sonoiscritte 15 formazioni,suddivise in dueraggruppamenti. Delgirone “A” fanno parte la

L

Passiamo al campionatoche interessa la categoria“Pulcini”, le cuicompagini schierano incampo sempre 8 atleti,nati nel 2002/03 (conpossibilità di schieraredue fuoriquota nati nel2001), che devonoaffrontare due tempi da25 minuti cadauno.Hanno aderito11 società:Roncofreddo, PontePietra, Pol. Sala,Pol. Longianese “A” e “B”,Asd San Marco “A” e “B”,Virus Cesena, Pol.Osservanza, Pol. ForzaVigne, Coop. GranataBagnarola.Il campionato cheriguarda la categoria“Esordienti” vede perogni squadra 8 giocatori

nati nel 2000/01 (conpossibilità di schieraredue fuoriquota nati nel1999), disputare duetempi da 30 minuticiascuno; 15 risultano lesquadre, suddivise in dueraggruppamenti.Nel girone “A”troviamo la Pol. 5 CerchiGiallo, il Roncofreddo, ilRubicone Calisese, la Pol.Longianese, laBorghigiana, il SanMauro Pascoli Calcio,l’Asd Savignanese Cdr, laPol. Forza Vigne Blu, nelgirone “B” la Coop.Granata Bagnarola, laPalazeta Ronta, la Pol.Osservanza, l’AsdValleSavio, la Pol. 5Cerchi Rosso, la Pol.Forza Vigne Gialli e l’Asd

Per tutte le categoriesono contemplaticambi volanti (tipo calcioa 5) e non è previstal’applicazionedella regola del fuorigioco

San Marco.Per tutte queste categoriesono contemplati cambivolanti (tipo calcio a 5) enon è previstal’applicazione della regoladel fuorigioco.Per quanto concerne ilcampionato riservato allacategoria “Giovanissimi”, igiocatori nati nel 1998/99(con possibilitàdi schierare un fuoriquotanato nel 1997),per ogni squadra sono 7 e ilcampo sarà adeguato alcalcio a 7. Cinque sono lesocietà iscritte: Asd DelDuca, Pol. Sala, Pol.Osservanza, Pol. Forza Vignee Borghigiana(le iscrizioni a questacompetizione sono ancoraaperte).

Pol. Longianese “A”, laCoop. Granata Bagnarola,la Pol. Sala, il PontePietra, il San MauroPascoli Calcio, la Pol.Soglianese, l’Asd Bakia el’Asd San Marco; delgirone “B” l’AsdDismano, la PalazetaRonta, la Pol. ForzaVigne, la Virus Cesena, ilRomagna Sport, la Pol.Longianese “B” e la Pol.Osservanza.

Calcio a 5 e a 7

■ Tutte le squadreiscritte ai campionati

Dopo la riunione delle società,risultano iscritte al 23esimocampionato di calcio a 5 femminile22 formazioni:l’Ac Virtus San Mauro Mare,il Bar Cesare Savignano sul Rubicone, ilNew Team Longiano, la Pol. Osservanza1980, la Dinamo Rontagnano,la Pol. Panighina New Sport,la Pol. Soglianese, la Pro Loco Ranchio, laLongobarda Drink Team, la Pol. 1980 Asd,l’Asd Placci Bubano-Mordano,l’Evergreen Meldola,il Calcetto Femminile Ravenna, lo StewartTeam Asd, l’Asd Diamik Ronco, l’Asfo SantaChiara, il Santa Caterina Furie Rosse, l’AsdCalcio Cotignola, il Nuoto Club Asd e ilFutsal Club Castello.La competizione, che si configuracome un vero e proprio campionatoromagnolo di categoria (vista laprovenienza delle squadre aderenti),prevede due gironi con gare di andata eritorno e accessodelle prime sei compaginiclassificate al turno dei playoff,mentre quelle classificatedal 7° al 12° posto daranno viaai playout.L’avvio è previstoper il mese di ottobre.Al termine della riunionedelle società interessate,si registra la partecipazionedi 14 società al 21esimo campionato dicalcio a 5 maschile: il Real CircoloSarsina, la Dinamo Rontagnano,l’Atletico Circolo Sarsina, la Pol.Soglianese, il Circolo United Sarsina,l’As La Torre, la Pol. 1980 Asd,il Bar Ciccio Futsal, la Pol. Savio 5-4Fighting, il Borgorosso Senio,l’Us San Zaccaria, il Parkins Cesenatico,il Borgorosso Circolo 09,il Gs Cella e l’As La Torre.La competizione contemplacome formula di svolgimentola disputa di due gironi con gare di andatae ritorno e l’accessodelle prime tre formazioni classificatedi ogni girone ai playoff e delle squadrerestanti ai playout.L’inizio del campionato è previstoper il mese di ottobre.Dopo la riunione delle societàrisultano iscritte all’11esimocampionato di calcio a 7 maschileben 30 squadre:Asd Romagna Sport, Collinello Calcio1964 “A” e “B”Asd San Giorgio, G.P. Vigne Arisan,

Salumificio del Fumaiolo, San CristoforoFrigoriferi Caporali,Virtus Cesena, Pol. San Lorenzo, NewTeam San Piero, Ac Sgumbì, Montaletto,Lucy Bar Villa Inferno,Atletico Il Passatore,Vecchie Glorie, Gs Santa Paola,Dl Costruzioni 2000 Forlì,Ritorno-Autotrasporti Bragagni,Ristorante Da Mario Cervia,Ki Burdel San Mauro Mare, Galaxy Forlì,Pagigi, Gp Vigne New,associazione Homo Viator,Montenovo Montiano I e II, TorpedoMontecastello, Tecnoperforazioni,Zenit San Pietro, Pol. Osservanza eAtletich Mvl.Si prevede di strutturareil campionato, che inizierànel mese di ottobre, in tre gironi:uno di Eccellenza e due di serie A.

Nuovi “fischietti”Corsoper arbitrodi calcio

in fase di organizzazione uncorso per diventare arbitro di

calcio. Il corso è organizzato dalgruppo arbitri calcio del Csi diCesena. Per informazioni: 3393354945; 338 7464130;[email protected] i partecipanti al corsosaranno disponibili ingressigratuiti per le partite di calcio.

È

PREMIAZIONE DI UNA FINALEDEL CAMPIONATO GIOVANILEANNO 2011-2012(FOTO ARCHIVIO M. ARMUZZI)

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Giovedì 4 ottobre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Una mamma sulla scuola cattolica:“In attesa di tempi migliori, io pago volentieri”

Carissimo direttore, sono la mamma di trebimbi che frequentano una paritaria.Spesso io e mio marito ci chiediamo fino a

quando saremo in grado di sostenere questascelta, visto che, in termini economici, è davveropesante. Ma ogni volta rispondiamo che “èmeglio togliersi il pane di bocca”. E a nostroconforto non portiamo i dati. Quando si trattadell’educazione dei nostri figli i dati non ciinteressano. E non ci interessa nemmeno checosa dica la Costituzione – da rispettare, percarità – né che cosa facciano gli altri Paesi. Ciinteressa che cosa accade nei nostri figli quandovanno a scuola. Alla nostra scuola nonchiediamo solo istruzione – quella gliela possodare anch’io, che faccio un altro lavoro.Chiediamo di educarli, di dare loro un metodo,di introdurli alla realtà con un desiderio di cosegrandi e belle, di far nascere in loro unadomanda, di renderli certi. L’Invalsi è l’unico,inutile, parametro oggettivo per “monitorare ilivelli di apprendimento conseguiti dal sistemascolastico” (www.invalsi.it). La nostra scuola(Sacro Cuore di Cesena) ha un punteggio Invalsidi gran lunga superiore alla media nazionale eregionale. Ma c’è un “di più”: al Sacro Cuorel’Invalsi lo fanno fare anche a mia figlia che èdisabile – poi il suo test “non fa media, per nonincidere sul livello della classe-scuola” ( lo dicesempre http://www.invalsi.it). Per noi potràanche essere poco, ma vi assicuro che per miafiglia rappresenta tantissimo. E in attesa che lecose cambino… io pago volentieri!

Annamaria Sirotti(dal sito)

Egregio direttore, quando si parla di scuoleparitarie e in particolare di fondi, bisognaconsiderare la varietà di tale tipo di scuole,

alcune delle quali sono dei veri e propri“diplomifici”, nonostante le ispezioniministeriali. Ho l’impressione che AntonioBelluzzi (cfr. Corriere Cesenate n. 31 del 6settembre 2012, pag. 3) si riferisca alle scuolepresenti a Cesena, di un “certo orientamento”che egli chiaramente condivide. In riferimentopoi al “ gruppo di insegnanti veramente ingamba …” , io mi chiedo: insegnanti braviperché? Perché professano una certa federeligiosa? O per come vengono scelti?Questi insegnanti, proprio perché acquisisconolo stesso punteggio di quelli della scuolapubblica, spesso superano nelle graduatorie delProvveditorato altri insegnanti forse altrettantobravi che li precedevano nelle stesse. È giusto cheuna fede religiosa o l’appartenenza ad un

✎ Il direttore risponde

gruppo o ad un’area politica o che la solita “conoscenza” consenta un ingresso privilegiato nelmondo del lavoro?Allora per certi aspetti la scuola paritaria è pubblica,per altri è esclusivamente privata!( Per esperienza personale so di dirigenti di scuoleparitarie “della zona” che hanno persino negatol’esistenza di cattedre di insegnamento a chi nepresentava regolare domanda e senza neppure un verocolloquio le hanno poi assegnate ad altri di una certa“area” anche appena laureati e non certo abilitati! )Leggendo la lettera della signora Sirotti mi sento diaggiungere che ho insegnato per più di trent’anni nellascuola pubblica, secondaria di primo grado, e col mioconsiglio di classe ci siamo sempre preoccupati dellaformazione dei nostri ragazzi. Gli obiettivi che ciponevamo andavano oltre la pura “istruzione”,riguardavano il metodo di lavoro, il creare motivazioniper i vari aspetti della realtà, lo sviluppo di capacitàcritiche, ma anche la consapevolezza di sé, il confrontocon gli altri, la convivenza civile… Ho avuto classi concirca il 50 per cento di alunni stranieri, con ragazziprovenienti da situazioni familiari disastrose, ragazzi “difficili” e tutti naturalmente sostenevano le proveINVALSI! Cordialmente.

Marisa Brighi(dal sito)

PS. Mi permetto di aggiungere, in merito alle risposteche spesso lei direttore dà, e aldilà di queste ultime edelle argomentazioni espresse, che trovo il suo tonospesso aggressivo ed arrogante. Allora credo che leopinioni e le idee a confronto non permettanoun’adeguata riflessione e divengano una contesa in cuiuno vuole umiliare l’altro. Oltretutto, senza volersemplificare e ridurre, questo atteggiamento è, mi scusi,sicuramente poco cristiano.

Gentilissima professoressa Brighi, mi pare che il suo“cordialmente” stoni un po’, ma dico solo un po’, con ilsuo Ps. Comunque, nel rispetto delle opinioni di tutti,pubblico integralmente il suo intervento. Mi permettosolo di ricordare, come ho già fatto scrivendo sul sito,che un conto sono le scuole private, un altro quelleparitarie. La legge n. 62 del 2000, con ministrodell’istruzione Berlinguer, afferma che “il sistemanazionale di istruzione, fermo restando quantoprevisto dall’articolo 33 II comma della costituzione, ècostituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarieprivate e degli enti locali”. Più chiaro di così. Per il resto, la invito in redazione per uno scambio diidee.A presto, quindi.Alla mamma Annamaria desidero esprimere ungrande grazie per la sua testimonianza.

Francesco [email protected]

Un campo a Case Finali di Cesena, dove si è da poco conclusa la raccolta dei semi di gira-sole, è stato il luogo prescelto da un folto stormo di piccioni e colombi per una ghiotta me-renda. Un affollamento paragonabile a quello di piazza San Marco a Venezia...

Test Invalsi e certificazioniconfermano la validità delle scuole paritarieCarissimo direttore, se per scuola privata si intende anche lapubblica paritaria, chi parla di mancata valutazione degli istitutisi sbaglia.Io insegno in una di queste scuole: tutti gli anni sosteniamo i testInvalsi i cui risultati, sempre al di sopra delle medie nazionali eregionali, sono disponibili e consultabili da tutti.Inoltre, certificazioni esterne di vario tipo, ad esempio quelle dilingua straniera - che hanno parametri a livello europeo o mon-diale - hanno sempre evidenziato una qualità di preparazionedei ragazzi oggettivamente indiscutibile.

Antonietta Campana(dal sito)

Una casa aperta a tuttiin cui si respira serenità

arissimo direttore, ho letto l’articolo che hai pub-blicato sul Corriere Cesenate di tre settimane fa (n.32 del 13 settembre), relativo a Vladimiro Andreoli.

Mi è piaciuto molto, e visto che hai affrontato l’argo-mento, avevo piacere di sottoporti anche la storia di Al-fio Guadagnino di Gambettola. Frequento la sua casada qualche anno e sono letteralmente pazza di lui. Ha75 anni ed è ammalato di Sla da 16 anni e da sempre èaccudito dalla moglie Antonietta che non lo ha mai ab-bandonato un minuto nel corso di tutti questi anni. Laloro è una storia davvero fantastica! Ecco alcune mie ri-ghe in argomento. Grazie per lo spazio che vorrai riser-varmi. Ti saluto con grande amicizia e ti auguro buonlavoro. Ciao.

Letizia Tronetti

C’è una casa a Gambettola dove si respira aria diserenità, dove ci si rilassa, dove, quando si entra, ci sidimentica di tutti i problemi e di tutte le ansie, perchélì di problemi ce ne sono sì, di veramente importanti.Ci sono entrata per caso, invitata da un’amica, che miha chiesto di dedicare due ore settimanali a unapersona che aveva bisogno di aiuto. Ero timorosa,sapevo che lì dentro c’era una persona ammalatagravemente e non sapevo cosa avrei trovato e se cel’avrei fatta a fare le cose giuste o a dire qualcosa diadeguato. La malattia fa paura a tutti e vederla davicino fa ancora più paura, si preferisce non toccarlacon mano, non esserne coinvolti. Ma la mia sorpresa èstata tanta. Subito mi sono sentita a mio agio, accoltacome una di casa, con semplicità e naturalezza, come

C se ci fossi sempre stata; e ho capito che non c’erabisogno di tante parole e neppure di gesti eclatanti;bastava essere se stessi. Il primo impatto l’ho avuto conl’Antonietta, una donna vivace, forte, sicura di sé, ingrado di trasmettere a chiunque tranquillità e serenità.Mi ha subito coinvolta nelle piccole e grandi mansioniquotidiane con l’umiltà di chi sa di avere bisogno deglialtri, ma anche con tanta dignità. La cura e la dedizioneche ha nei confronti del marito attraverso i mille gestiquotidiani ripetuti da anni, senza mai stancarsi, senzamai dimostrare un momento di sconforto, sono il piùgrande esempio di devozione, di amore puro eincondizionato che mi potesse capitare di vedere.Poi c’è lui, Alfio, il protagonista, che con il suo sorrisoda quel letto mi ha subito conquistata. Lui che con isuoi silenzi riesce a raccontare tutta la gioia di vivere,molto più di quanto potrebbe fare con mille parole.Lui, il fulcro della casa, che dal suo letto o dalla suasedia, posti al centro della casa come un focolare,irradia la stanza con i suoi sorrisi che contagianochiunque si avvicini e con quegli occhi ballerini e vispitrasmette a tutti la sensazione di essere uno spiritolibero, a dispetto delle limitazioni che gli vengonoimposte dalla sua malattia. Mi hanno colpito la suaforza di volontà, la sua tenacia, la sua caparbietànell’affrontare i problemi che gli si presentano, maanche la sua fiducia nell’affidarsi a coloro che possonoaiutarlo, consapevole che il dolore e la malattia sonouniversali, sono di tutti, non possono essere una cosapersonale.Veramente ho avuto la possibilità di conoscere due

persone fantastiche, che insieme sono una forza; sitocca con mano la loro intesa, il loro amarsi così comesono; e allora mi vengono in mente tante storie dimatrimoni falliti per l’incapacità di ascolto reciproco,per la mancanza di coraggio, di pazienza, di altruismo edi dedizione. E l’altruismo si diffonde a macchia d’oliocontagiando tutti i frequentatori della casa: perchiunque entri lì dentro c’è un pensiero, un momentodi ascolto, di coinvolgimento nei problemi quotidiani,ma anche di partecipazione alle gioie e alle esperienzevissute. Entrare in quella casa è come rigenerarsi,riacquistare la capacità di dare il giusto valore alle cosedella vita, ed è anche l’occasione per pensare allapropria vita, per assaporarne il gusto giorno per giornosenza pretese e con tanta gratitudine. Ecco perché daallora sono io che ho bisogno di loro, della serenità chemi trasmettono, sono io che ogni settimana mi avvicinoa quella casa con gioia, sicura che ne uscirò migliorata.E se la mia presenza può aiutarli in piccole cosepratiche da fare, loro non si rendono conto di quantoprezioso sia il dono che mi fanno ogni volta che li vedo.Ecco allora il mio grazie a loro che viene dal profondodel mio cuore: grazie per essere così come siete; grazieper avermi fatto capire cosa significa affidarsi agli altri;grazie per avermi dimostrato cosa significa avere fedein Dio; grazie per avermi parlato d’amore con ognigesto e con ogni sorriso! Il mio invito va a chiunquevoglia conoscerli: che si faccia avanti senza problemi; lacasa è aperta a tutti e le cose da fare sono tante;chiunque nel suo piccolo può contribuire. Alfio eAntonietta aspettano pazienti (tel. 0547 58760).

TESTIMONIANZA. A Gambettola, dove abita Alfio Guadagnino insieme alla moglie Antonietta

Page 24: Corriere Cesenate 35-2012

PARROCCHIA SACRO CUORE DI GESÙ - MARTORANO

FFEESSTTAA DDEELLLLAA MMAADDOONNNNAADDEELL RROOSSAARRIIOO

77--1144 OOTTTTOOBBRREE 22001122

PROGRAMMA RELIGIOSODomenica 7 ottobre ore 11 S. Messa con gli anziani e malati

Lunedì 8 ottobre ore 21 Comunità cristiana: saldi nella fede e solidaliTavola rotonda sulla dottrina sociale della Chiesa.Interverranno il professor Maurizio Mussonie il dott. William Casanova

Mercoledì 10 ottobre ore 20.30 Inaugurazione della nuova sede Caritas“Bruna e Consilio”

Venerdì 12 ottobre ore 20,30 PROCESSIONE con la statua della Madonna

Sabato 13 ottobre ore 15-18 In chiesa, confessioni

Domenica 9 ottobre – GIORNO DELLA FESTA

ore 8,30 S. Messaore 11 Messa solenne, animazione della corale parrocchiale, conferimento

del “mandato” ai catechisti ed educatori ACR

ore 14,15 recita del Rosario e litanie; benedizione eucaristica

DIO E’ FEDELE ALLA SUA ALLEANZA

PROGRAMMA RICREATIVO

Sabato 13 ottobre Ore 21 Commedia brillante dialettale: “E nost prosum”a cura della compagnia filodrammatica parrocchiale “Dria l’arnaz de fium”;

Domenica 14 ottobre Ore 15,15 FESTA INSIEME con attrazioni varie: stand dei fiori, stand gastronomico, giochi per i ragazzi, pesca, mercatino della solidarietàmusica col complessino parrocchiale “Happy Band”; finale e premiazione del torneo di Beach volley

Ore 19.30 CENA INSIEME (con prenotazione)Stand dei fiori: il ricavato sarà devoluto per la missione di Padre Giorgio

Veduta aerea di Martorano con, al centro,

il Santuario del Sacro Cuore (foto Giuseppe Mariggiò)

1612 - 2012UNA PARROCCHIA

IN CAMMINODA 400 ANNI

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

CARLO CASINI

A CESENAPARLA

DI RISPETTODELLA VITA