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Foto FABIO ROSSI

Forza Roma di Roma-Torino

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Forza Roma di Roma-Torino

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FABIO

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FF inalmente siamo arrivati alla fine di questa maledettastagione. Per come ormai ci eravamo abituati quella di

quest’anno è stata davvero un’annata buia. Meno maleche domenica scorsa, al termine di una gara avvincente,la Roma, capitanata da Francesco Totti, è riuscita ad otte-nere un posto in Eu-ropa, anche se inquella “dei poveri”, al-trimenti sarebbe statodavvero un disastro.Ora è bene metterciun punto, tirare la li-nea e voltare paginaper cominciare a scri-vere una stagione mi-gliore. Si spera. Co-minciando a chiarirele situazioni che riguardano la società, anche se personal-mente non ho mai dubitato del fatto che si continuerà coni Sensi al comando. Quella del tecnico, poi, è un’altra vi-cenda da chiarire. Il nostro titolo di copertina della rivistadi Roma-Catania “Che hai deciso?” rivolto a Spalletti,sembra non aver trovato una vera risposta. Chissà se almomento in cui leggete questa di rivista già si conoscerà ilnome del prossimo allenatore della Roma. Io spero cheSpalletti resti e si ricominci proprio da lui con un paio dibuoni ritocchi a questa rosa e la speranza che l’infermeriadi Trigoria venga meno frequentata rispetto a questa sta-gione. Oggi è l’ultimo numero stagionale di Forza Romaallo stadio, ma continueremo ad informarvi tramite il no-stro sito internet www.forzaroma.info una vera e pro-pria agenzia stampa sulla Roma. Seguiremo il ritiro diBrunico e vi terremo informati sul calciomercato. Buonevacanze a tutti!

Impaginazione

Renato Bosco

Fotografie

Luciano e Fabio Rossi

Direzione e redazione

Via dei Giornalisti, 55 - 00135 Roma

Tel. 06.35450641 - 334.3405952

Stampa :

Litografia BRUNIVia Tito Speri, 2 - 00040 Pomezia

Reg. Trib. Roman. 485/96 del 1.10.96

QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIII - Numero 12 - Domenica 31 maggio 2009

Direttore responsabile

Massimo [email protected]

Punto e a capo

Del contenuto degli articoli e degliannunci economici e pubblicitari sonolegalmente responsabili i singoli autori.

È vietata la riproduzione anche parzialedi testi, grafica, immagini e spazipubblicitari realizzati dalla Publimas.

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edito

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IIn una stagione che è stata contrap-puntata da errori grossolani, ineffi-

cienza e approssimazione, sia a livelloprogrammatico che realizzativo, civorrebbe solo, come ciliegina sulla tor-ta, che la Roma recitasse da…sparringpartner nei confronti dell’Armata Bran-caleone in maglia granata, lasciandonegli spogliatoi combattività, ardoreed estroE’ successo tante volte e tante altresuccederà (in Italia…) che all’atto con-clusivo del campionato, si ribaltassero,come per magia, valori tecnici cristal-lizzatisi fino a quel momento, perché,si dice, le “motivazioni”, termine chepersonalmente aboliremmo, valgonopiù del talento individuale e della forzacollettiva. Balle. La verità, nuda e cru-da, é che le squadre più forti, i calcia-tori più forti, liberi da assilli di classifi-ca, non si impegnano affatto, lascian-do via libera agli avversari come servi-zievoli camerieri.Diciamo subito che una Roma balnearenon ci piacerebbe affatto: per rispettonei confronti dello sport, anzitutto (inquesto senso, lodi e peana per il Ge-noa); per rispetto dei propri tifosi e, indefinitiva, della propria dignità di uo-mo e calciatore.Peraltro, si potrebbe verificare la situa-zione kafkiana di un Torino trionfante

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sso Se, guardandosi dentro,

l’uomo di Certaldo non hapiù gli stimoli (sia detto sen-za ironia) per lavorare alprogetto-Roma, lo dica chia-ramente, senza bizantinismidialettici e parole fumose.Rosella Sensi ha manifestatoa chiare lettere la sua im-mutata stima per lui e ma-gari, ad ispirare questa rin-novata fiducia ci sono ancheprosaiche valutazioni econo-miche (il non dover pagareal toscano due anni di con-tratto senza potersi serviredel suo lavoro) ma in ognicaso é una posizione netta, inequivo-cabile e almeno di questo va dato attoal management giallorosso.Management che, però, non vorrem-mo fosse preso da incertezze e immo-bilismo sul fronte mercato; la nostraimpressione é che la perdita dell’entu-siasmo che ha (avrebbe) aggreditoSpalletti, potrebbe riguardare anchediversi elementi dell’organico giallo-rosso, che ha bisogno di linfa nuova,non necessariamente costituita da ac-

e…retrocesso, visto che il Bologna spe-direbbe all’inferno i granata “solo” vin-cendo con il Catania, laddove in quelsolo è racchiuso il senso del concettoespresso sinora.Al momento in cui ticchettiamo sui ta-sti del computer, nulla di nuovo (e diconcreto, soprattutto) é emerso sulfronte societario, e magari voi che a-vete la bontà di leggere queste righe,le troverete superate dai fatti che sisarebbero imposti con la forza dellecose indiscutibili. Stesso discorso perla questione Spalletti, il quale ci sta“regalando” una pantomima di cui a-vremmo francamente fatto a meno vo-lentieri.

quisti onerosi (anche perché, nello sta-tus quo, sarebbe una scelta suicida)ma oculati, “intelligenti” oseremmo di-re. E non si po’ rinviare tutto alle ca-lende greche; altri clubs di alto lignag-gio si stanno muovendo con decisionee l’esempio dello scorso anno, conBaptista e Menez arrivati con il merca-to agli sgoccioli, ammonisce sui rischiche si corrono a lavorare con il calen-dario che incombe sulla testa neanchefosse la spada di Damocle.

Chiusura con dignita,per favore

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II l Torino che scende a Roma è una squadra ormaidisperata, che deve vincere e sperare che il Bolo-

gna non vinca. A diffe-renza degli altri casi se laformazione granata è in que-ste condizioni la colpa è solodi Urbano Cairo. E’ incredibileche una persona così vicina aBerlusconi, il cui modo di ge-stire il Milan ha cambiato lastoria del calcio italiano, ab-bia amministrato così male u-na squadra digrande tradi-

zione che da molti anni non trova pace. Ilpresidente granata, infatti, non è stato ingrado di allestire un progetto serio. Il di-rettore sportivo Foschi è arrivato tardi, epoi non si può richiamare Novellino, untecnico che lo scorso anno è stato allonta-nato perché i giocatori non lo sopportavanopiù. Il Torino è una squadra mal assembla-ta, e il povero Camolese si è ritrovato tra le mani dei coc-ci che ormai non si possono più incollare. Alla fine gli uni-ci punti di forza sono stati Sereni, le cui parate sono statefondamentali, e che in caso di retrocessione del club an-

drà a cercar fortuna altrove, e Ro-

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lando Bianchi. Il Torino che scen-derà in campo domenica prossimasarà una squadra motivata, ma for-se decimata dal giudice sportivo, vi-sta la rissa a fine gara tra giocatorigranata e i loro colleghi del Genoa.I granata speravano in un pareggio,ma il Genoa ha vinto giustamente lasua partita perché fino ad un minu-

to dal terminenon ha avuto lamatematica cer-tezza del quintoposto che avreb-be anche potutoperdere a favoredella Roma. Sela compagine diCamolese cer-

cherà di vincere dovrà fare i conticon una Roma che vorrà onorarel’impegno per far contenti i propritifosi. Il primo che vorrà regalare u-na soddisfazione alla sua gente èFrancesco Totti, che cercherà di su-perare Boniperti nella classifica deigol realizzati nella storia del calcio i-taliano. Le premesse ci sono tutte,visto lo stato di forma del “capita-no”, che lo scorso anno ha realizza-to il gol numero 200 della sua car-riera in Coppa Italia proprio al Tori-no. Chissà se anche questa volta iltifoso romanista potrà applaudire eincitare il suo idolo come accaddein quella bella e fredda notte digennaio di un anno fa.

DOMENICA 31 MAGGIO 2009 - STADIO OLIMPICO

ROMA-TORINOPROBABILI FORMAZIONI

INTER 81MILAN 71JUVENTUS 71FIORENTINA 68GENOA 65ROMA 60PALERMO 56UDINESE 55CAGLIARI 53LAZIO 50ATALANTA 47SAMPDORIA 45NAPOLI 43CATANIA 43SIENA 43CHIEVO 38BOLOGNA 34TORINO 34LECCE 30REGGINA 30

CLASSIFICA

MARCATORI23 reti: Di Vaio (Bologna): Ibrahimovic (Inter)

22 reti: Milito (Genoa)

19 reti: Gilardino (Fiorentina)

15 reti: Kaka (Milan)

14 reti: Cavani (Palermo); Pato (Milan)

13 reti: Acquafresca (Cagliari); Del Piero (Juventus); F. Inzaghi (Milan); Miccoli (Pa-lermo); Mutu (Fiorentina); Pellissier (Chievo); Zárate (Lazio)

torinoCon un piedenella fossa

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28

VAILATTI24

SAMUEL

1

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32

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RUBIN

21

FRANCESCHINI22

DI LORETO

7

VENTOLA

15

DELLA FIORE

IL MODULO3-5-1-1

ROMAArtur 25

Diamutene 21Mexes 5

Juan 4Riise 17

Cassetti 77Brighi 33

De Rossi 16Pizarro 7

Totti 10Vucinic 9

Spalletti All.

Julio Sergio 27Crescenzi 37

Loria 15Filipe 14

Baptista 19Montella 23

Menez 24

TORINO1 Sereni22 Di Loreto

21 Franceschini15 Dellafiore32 Colombo28 Vailatti8 Barone

24 Saumel33 Rubin10 Rosina7 Ventola

All. Camolese

1 Calderoni16 Rivalta17 Suciu77 Gasbarroni20 Lerda9 Abbruscato18 D’Onofrio

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Foto FABIO ROSSI

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II l Barcellona vestito Unicef èsceso sul suolo italiano nella

settimana in cui si era partitidall’omertoso wrestling granatacontro il Genoa per approdare,oggi, al premiato biscottificiobolognese, senza contare i ca-deaux elargiti ai concorrenti perla classifica dei marcatori. Gliuomini di Guardiola, stillanticlasse e fair play, hanno colora-to l’orizzonte opaco di un calciodove gli stranieri, quando si trattengonoper il tempo superiore a quello di una fi-nale, in genere si italianizzano, comeMourinho che monetizza persino le pro-prie cervellotiche percentuali di perma-nenza.I marziani, accompagnati dai lorosupporters che hanno preferito fotogra-fare monumenti piuttosto che cercarefacili appigli al tafferugli, hanno avuto ilpotere di ingentilire persino l’Olimpico,impresa più improba di quella del visagi-sta della Pampanini: tranquilli, già oggipomeriggio rivedremo la pista d’atleticae tutte quelle barriere che, da noi, fannocosì atmosfera.Così sembrerà solo il ricordo di un sognosfumato all’alba quello lasciato dalle pa-role di Pep Guardiola, coppa appena vin-ta e parole di consolazione per PaoloMaldini, maltrattato da gente che avreb-

be dovuto erigergli un busto commisura-to alle statue dei dittatori nord-coreani,per quello che ha dato ad una sola ma-glia, ad un unico club. A fotografarci, tut-ti noi che a vario titolo abitiamo il trabal-lante carrozzone, basterebbero le quoteche i bookmakers sono costretti a stilareper le nostre ultime giornate dei varicampionati: percentuali polverizzate,giocate addirittura chiuse, conferma sta-tistica di unna mentalità che gli altri po-tranno solo deridere, impermeabilizzaticome sono a qualsiasi forma di contagio,visto che le quote degli altri campionati,a verdetti già acquisiti, non mutano di u-na virgola, e perché poi dovrebbero? Cisarebbe poi da parlare di tanti giornalisti,ma quelli sembrano immuni persino allaConsob. A proposito, che fine hanno fat-to i paginoni monopolizzati dai sogni?

Guardiola e i suoimarziani

l’avvelenata

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delle reti segnate in un campio-nato è di 20 nella stagione1960-’61. “Ma – conclude Pedro-, io andavo anche ingiustamen-te famoso per le tante occasionida rete che fallivo. La verità èche io cercavo sempre la gioca-ta di classe e non amavo far golbanali. Qualcuno, poi, dicevapure che andavo talmente velo-ce da non poter essere preciso.Ho segnato 77 gol in campiona-to con la Roma, 104 reti totalicon quelli realizzati nelle variecoppe. La mia vita ora è qui aOstia, la mia squadra del cuoreè e sarà sempre la Roma. Per laquale qualcosina di buono devoaver fatto, a giudicare dall’affet-to e dal calore coi quali mi salu-tano gli appassionati romanisti,specialmente quando accompa-gno il mio nipotino alla scuolacalcio di Francesco Totti allaLongarina”.

vanno a rete con maggiore fre-quenza. In ogni caso il Toro diallora, così come quello di oggi,non era esattamente uno squa-drone, era una compagine ap-pena risalita dalla serie B. In o-gni caso è proprio vero: io ho ri-servato gol a tutte le squadredel campionato italiano, com-prese compagini come la Juven-tus, l’Inter o il Milan. Ma col To-ro scattava una fortuna (eh si,nel calcio conta tanto) e una si-tuazione per la quale segnavosempre. Riservai ai granata an-che una tripletta nell’aprile del’63. Vincemmo 5-0, la mia ope-ra fu completata da una dop-pietta di un giovanissimo De Si-sti. Una volta, a Torino, segnaidirettamente da calcio d’angolo.Beh, se avessi avuto la possibi-lità di giocare sempre contro ilToro, avrei sempre vinto la clas-sifica dei cannonieri”. Quella, Manfredini, la vinse unavolta sola, con 19 reti nella sta-gione 1962-’63, ma il massimo

AAnche se probabilmente nonsaranno (saremo) in molti

oggi allo stadio quelli che quitanti anni fa gioivano ai suoi golcon la maglia giallorossa, tuttiriconosceranno nel nome di Pe-dro il grande Manfredini, Piedo-ne per i fans della Roma conqualche primavera in più sullespalle. Pedro Valdemar Manfre-dini, argentino di Mendoza connonni materni di Bisceglie e pa-terni di Cremona, classe 1935,è stato il “Batistuta” di quellaRoma, uno dei massimi espo-nenti della tradizione dei grandicentravanti argentini della Ro-ma che, oltre al Gabriel Omar,comprende gente come AbelBalbo e il “corsaro nero” EnricoGuaita. E Manfredini ha avuto una sortadi predilezione per la rete delTorino. “In otto gare nelle miestagioni giallorosse – raccontaManfredini dalla sua casa di O-stia – segnai al Toro 9 reti, l’al-lora giovane Lido Vieri, grandeportiere dei granata, doveva a-vere gli incubi quando mi avvi-stava dalle sue parti. Non c’erauna ragione particolare perchéproprio contro il Torino riuscissiad esaltarmi. Ma se osserviamoattentamente la storia del cal-cio, c’è sempre una squadracontro cui i grandi cannonieri

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ined

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ria Roma-Torino nel passato

E Pedro prese il Toroper le corna

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ma” affiliata all’Unione Tifosi Romanisti. Il pre-mio quest’anno, è andato a Daniele De Ros-si. Oltre al riconoscimento al numero sedicigiallorosso, l’associazione ha assegnato il pre-mio “Bandiera del calcio- Franco Sensi”, all’exstella portoghse Eusebio, apparso entusiastadell’affetto di tutti i presenti.Alla serata hanno partecipato tante importantipersonalità legate al mondo romanista: in rap-presentanza della società, oltre a De Rossi,hanno partecipato la signora Maria Sensi, ilgenerale Ciro Di Martino, l’avvocato GiovanniFerreri e Antonio Tempestilli. Presenti anche ilpresidente della F.I.G.C. Abete, l’ex medicogiallorosso Ernesto Alicicco, il deputato del PdEnrico Gasbarra, l’avvocato Fabrizio Grassettiper l’U.T.R. e infine anche l’ex capitano di tan-te battaglie, Giacomino Losi. Al momento della consegna del premio, rice-vuto dalle mani di Maria Sensi, De Rossi ha di-chiarato: “Fa sempre piacere ricevere premi diquesto genere, perché mi legano ancora di piùa Roma e alla romanità”.La cerimonia si è chiusa con la signora MariaSensi che, prima di abbandonare il palco dellacerimonia, ha commentato la sfortunata anna-ta appena vissuta: “Non dobbiamo essere tri-sti, ma fieri di essere romani e romanisti. So-no contenta anche così, con il raggiungimentodella Uefa. Soprattutto se pensiamo a come sierano messe le cose dalla morte di mio mari-to”. Il compianto presidente, omaggiato anche

Una festa a sorpresa

RIISE VISTA LA SEDEDELL'UTR

LLa sera del 21 maggio John Arne Riise havisitato la sede dell’Unione Tifosi Roma-

nisti. Il difensore norvegese in compagnia delvice-presidente Ciro Di Martino. Il difensorenorvegese ha ammirato i locali tappezzati digiallorosso, osservando con molto interesse letante fotografie che raccontano pagine di sto-ria della Roma. Alla presenza di tanti presiden-ti di Roma Club affiliati all’Utr, Riise si è pre-stato con molto piacere a numerosi scatti foto-grafici e firme di autografi. La giornata si è ri-velata un portafortuna per ò’esterno sinistro

visto che poi domenica a S.Siro è tornato algol grazie ad una magistrale punizione tiratacon potenza. Riise è senza dubbio entrato nelcuore della tifoseria giallorossa, uno dei nuoviacquisti che meglio ha reso nella sfortunatastagione che sta terminando.

Gianluca Lengua

Organizzato dall’AssociazioneCavalieri della Roma-Utr

A DE ROSSI IL PREMIO“GIOCATORE GIALLOROSSODELL’ANNO”

LLunedì 25 maggio, nella splendida cornicedell’Open Colonna-Palazzo delle esposizio-

ni, si è svolta la cerimonia di consegna delpremio “Miglior giocatore giallorosso dell’an-no”, manifestazione ideata da Lino Cascioli epromossa dall’associazione “Cavalieri della Ro-

vitadiclu

b

ta, saranno appo-sti stand di mer-chandising AS Ro-ma e infopoint tu-ristici che facilite-ranno l’organizza-zione del tempo li-bero.Saranno certa-mente svolte trepartite amiche-voli (una forsecon il Bari), ma

sono da definire ancora ledate e gli avversari. La squa-dra sarà sempre seguita dal-la security e sarà l’unica, in-sieme al suo staff, ad allog-giare nell’albergo sopra men-zionato. Quest’ultimo, che èsituato a soli 2 km dal centrostorico di Brunico, è dotato diogni confort: piscina, centrobenessere, campi da tennis etanto altro. In attesa dei co-municati ufficiali vi rimandia-mo al sito bruneck.com.

Giulia De Vincentiis

regolari e uno più piccolo)del Parco Sportivo Riscone,ai lati dei quali saranno adi-bite apposite tribune per itifosi, che avranno una ca-pienza tra i 2000 e i 3000posti.Vedere gli allenamenti (chesi svolgeranno presumibil-mente tra le 10 e le 12:30 etra le 16 e le 19) per tutti itifosi sarà assolutamentegratuito come anche i postiauto; fuori dai campi, accan-to alla zona stampa riserva-

GG ià da tempo èufficiale: i

giallorossi sarannoospitati dal ridentepaese di Brunicoin provincia diBolzano. Dopo laconquista mate-matica del sestoposto in campio-nato la Roma ini-zierà il ritiro dal30 giugno per cir-ca tre settimane. A Brunico sono lieti di ospita-re la squadra capitolina che ègià stata tra loro nei dieci an-ni tra il ‘73 e l’ ‘83: le auto-rità locali stanno preparandoun caloroso benvenuto. Igiallorossi voleranno da Ro-ma a Bolzano e saranno poiportati da un pulmino a Ri-scone, la frazione di Brunicodove è situato l’Hotel RoyalHinterhuber che li ospiterà,a soli 500 metri dai trecampi di allenamento (due

Viaggio nel posto dove la Roma effettuerà il ritiro estivo

Si torna a Brunico

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dal numero uno della Federcalcio Abete:“Questa serata è importante anche per rende-re omaggio Franco Sensi, un uomo che ha fat-to tanto per Roma e per la Roma. E mi sembragiusto ricordarlo”. Francesco Mancuso

Scritto da Massimo Izzi

UN LIBRO SULLO SCUDETTODEL 1941-‘42

SS i è svolta lunedì 18 maggio presso il RealeCircolo Canottieri Tevere Remo la presen-

tazione del libro “Non ti curar di loro magioca e passa” scritto dal giornalista Massi-mo Izzi a racconto del primo tricolore vintodalla Roma nella stagione 1941-1942. Ad apri-re la presentazione il presidente del circolo Lui-gi Barone. Sono presenti numerose personalitàdel mondo sportivo, politico e giornalistico. O-spite d’onore Naim Krieziu storica bandiera diquella squadra e unico superstite del gruppoCampione d’Italia, insieme ad Amedeo Ama-dei del quale era prevista la presenza, ma acausa di impegni improvvisi non ci sarà. A pre-senziare all’inaugurazione in rappresentanza

dell’AS Roma Maurizo Cenci (dirigente), Gior-gio Rossi (massaggiatore). Due giorni dopo lamanifestazione è stata ripetuta a Frascati or-ganizzata dal Roma Club locale alla presenza diAmedeo Amadei Mauro Macedonio

Organizzata dal R.C.Longarina

IN FESTA PER DELVECCHIO

UUna serata dal profumo di tricolore, il terzoper l’esattezza, quella di martedì 26 mag-

gio, quella organizzata dal R.C.Longarina cheha voluto omaggiare Marco Del vecchio con u-na manifestazione dal titolo “La notte di Su-permarco”. Presente anche Vincent Candela,amico e compagno di squadra di Del vecchio inquella Roma fantastica. Tantissimi presenticon i soci del Club e familiari stretti attorno acolui il quale nella storia della Roma ha fattopiangere tantissime volte la Lazio nelle stracit-tadine. Fotografie, autografi ed emozioni rivis-sute in una serata che testimonia il fatto che itifosi della Roma non dimenticano mai coloro iquali hanno scritto pagine importanti dellastoria giallorossa. Mirko Porcari

L'UTR posa insieme ad Eusebio, il grande campioneportoghese, al quale è andato il "Premio Franco Sensi"

La piccolaGiorgia, per lagioia di “zia”Cinzia,romanista dallatesta ai piedi

Lorenzo ha 10anni, vive a

Magione (PG)ma ha un

cuore tuttogiallorosso

Daniele posa con Rodrigo Taddei, uno dei suoibeniamini giallorossi

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