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Coltivatore Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Cremona Tariffa R.O.C. Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, dcb Cremona Autorizzazione Tribunale di Cremona 25/07/1951 n. 33 del Registro T a Sp D. (co ar Au di n. CREMONESE ANNO 65 numero 2 marzo/aprile 11 IL IN PRIMO PIANO Vertenza zootecnia e ok dell’Europa all’origine in etichetta Il Presidente Marini alla Commissione Anticontraffazione “Difendere il Made in Italy” Il Presidente Marini alla Commissione Anticontraffazione “Difendere il Made in Italy”

il coltivatore cremonese n.2/2011

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il periodico di Coldiretti Cremona

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aTariffa R.O.C. Poste Italiane SpaSpedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art.1, comma 1, dcb CremonaAutorizzazione Tribunaledi Cremona 25/07/1951n. 33 del Registro

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CREM

ONESE

ANNO 65numero 2marzo/aprile 11

IL

IN PRIMO PIANOVertenza zootecnia

e ok dell’Europa all’origine in etichetta

Il Presidente Marinialla Commissione Anticontraffazione

“Difendere il Made in Italy”

Il Presidente Marinialla Commissione Anticontraffazione

“Difendere il Made in Italy”

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I rischi di inganni e contraf-fazione per l'agroalimentare Made in Italy vengono da più

fronti: sul mercato internazionale, ci sono i fenomeni del cosiddet-to Italian Sounding attraverso il quale si vendono prodotti che non hanno nulla a che fare dal punto di vista produttivo con il nostro Paese; su quello interno c'è l'uti-lizzo di materie prime straniere per prodotti che vengono venduti sotto marchi italiani a volte con etichette illeggibili, come nel caso dell’olio di oliva, e in altri senza etichetta perché non è ancora entrata in vigore la legge che la obbliga per tutti gli alimenti. Non sempre si tratta di fenome-ni illegali, ma sono comunque ingannevoli e vanno scoraggia-ti e contrastati. Lo ha detto il Presidente della Coldiretti Sergio Marini, ascoltato in audizione dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale. Il Presidente della Coldiretti Sergio Marini ha denunciato il caso della società Lactitalia che esporta in Usa e in Europa e produce in Romania formaggi di pecora venduti con marchi che richiamano al Made in Italy come Toscanella, Dolce Vita e Pecorino. Una società di proprietà della Simest, controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico, e dei Fratelli Pinna attraverso la Roinvest con sede a Sassari, con amministratori, tra gli altri, Andrea Pinna, che è vicepresi-dente del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano, e Pierluigi Pinna, consigliere dell’organismo di controllo dei formaggi pecorino Roma, sardo e Fiore sardo Dop, che dovrebbero promuovere il vero pecorino e combattere la concorrenza sleale e le contraffazioni. Un caso non isolato considerato anche il sostegno dato dalla Simest alla Parmacotto che vende negli Usa prodotti stranieri con immagine italiana come il culatello con carne dell’Uruguay.Marini ha ricordato le azioni svolte dalla Confederazione a difesa del Made in Italy che, ha specificato, non vuol dire italianità dei marchi, ma delle materie prime utilizzate. E sul caso Parmalat il Presidente Nazionale ha ribadito che “Difendere l’italianità di Parmalat deve anche significare ‘latte e agricoltura italiani’, diversamente “l’operazione” avrebbe poco di strategico, si rischierebbe di difendere marchi italiani che trasformano e vendono latte straniero e questo non sarebbe per noi condivisibile né come agricoltori né come cittadini”. Marini ha evidenziato l’importanza dell'approvazione da parte del Parlamento della legge sull'etichettatura di origine obbligatoria. Legge che potrebbe già in parte essere utilizzata per prevenire alcune forme di inganno, quali il richiamo in etichetta a nomi di regioni o paesaggi italiani che nulla hanno a che vedere col prodotto. Quanto alla questione dell'origine, Marini ha ribadito che su un tema come questo l'Italia dovrebbe essere pronta a rischiare una procedura di infrazione. Il Presidente della Coldiretti ha anche invitato a mettere in grado le autorità preposte ai con-trolli di effettuarli nella maniera più efficace, ad esempio utilizzando il sistema degli isotopi, come già si fa per alcuni prodotti. Il Presidente della Coldiretti ha chiesto di rendere pubbliche le informazioni sulle importazioni di materie prime dall’estero destinate ad essere trasformate in Italia che attualmente sono coperte da segreto d’ufficio. Viene infatti dall’estero - ha conclu-so - ben un terzo della materia prima utilizzata nei prodotti alimentari realizzati in Italia. Non è mancato un accenno agli ogm, rispetto ai quali Marini ha ribadito la contrarietà della Coldiretti per motivi di carattere economico, etico e ambientale.

Marini alla Commissione Anticontraffazione:

“Difendere il made in Italy”

ColtivatoreCremoneseil

Direzione, Redazione, Amministrazione Via Ala Ponzone, 8 - III pianoCremona - Tel. 0372499811Direttore responsabileAssuero Zampini

Redattore capoMarta Biondi

Hanno collaborato a questo numeroMarco Benedini, Francesco Cazzamali Giacomo Maghenzani, Dianella Mariotti Marialuisa Parmigiani, Andrea Ragazzini Paolo Soldi, Damiano Talamazzini Ambrogio Toscani, Silvia Trevisi

CopertinaBruno Toscani

Progetto grafico e impaginazioneUP Uggeri Pubblicità Srl

PubblicitàUP Uggeri Pubblicità SrlC.so XX Settembre, 18 - CremonaTel. 0372 20586 - Fax 0372 26610www.uggeripubblicita.it

StampaTipografia PizzorniTariffa R.O.C. Poste Italiane SpaSpedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1 dcb Cremona, Autorizzazione Tribunale di Cremona 25 luglio 1951 n. 33 del RegistroPagamento assolto tramite il versamento della quota associativa

Questo mensile è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

sommario2 Marini in Comm. Anticontraffazione

3/4 Vertenza zootecnia e Origine per la tutela del Made in Italy

5 Bioenergia: tanto tuonò, che piovve6/7/8 Agricoltura conservativa

9/10 Avvisi alle Imprese11 e 20/21 Fiscale

12/13 CreditAgri Coldiretti14/15/16/17/18 Datori di Lavoro23 Agricola Produttori Zootecnici

25 e 27 Associaz. Pensionati e Cupla28/29 A Scuola di Salute

30 In agenda

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SINDACALE

“Vertenza zootecnia”: così Coldiretti ha definito la forte azione messa in campo, tesa a denunciare la pesante crisi che oggi gli allevamenti stanno vivendo e a promuovere una netta inversione di rotta, per dare risposte efficaci alle esi-genze delle nostre imprese. E’ lungo l’elenco dei problemi che pesano oggi sulla zootecnia: la crescita esponen-ziale dei costi dei mangimi, la riduzione dell’assistenza tecnica agli allevamenti, gli insostenibili obblighi previsti dalla direttiva nitrati, la scarsa valorizzazione delle produzioni, il continuo furto di valore e di immagine. Difficoltà che non stanno risparmiando alcun comparto, e che nella nostra terra si vivono in modo particolarmente drammatico sul fronte della suinicoltura. A fare da detonatore è stato senza dub-

bio l’incremento dei costi di produzione degli allevamenti dove, per effetto del rincaro delle materie prime, si spende il 19% in più per riempire le mangiatoie. Un onere che si è aggiunto alle difficoltà determinate dagli effetti insostenibili della direttiva nitrati, la quale rischia di dimezzare il settore nella nostra regione, e che segue i tagli all’assistenza tecnica degli allevamenti per la riduzione dei trasferimenti pubblici alle associazioni allevatori e il perdurare del furto di valo-re e immagine che subisce la produzione Made in Italy a causa delle distorsio-ni lungo la filiera e delle importazioni di prodotti dall’estero spacciati come nazionali. Basti dire che su ogni euro speso dal consumatore per acquistare carne, latte o uova della zootecnia nazio-nale, solo una percentuale tra il 13 e il

17% finisce nelle tasche degli allevatori, mentre per ogni prodotto italiano si sviluppa un finto made in Italy cinque volte più grande.Partendo da questa anali-si, Coldiretti ha dato il via a un’azione che intende dare risposte concrete ed efficaci: 1) la riscrittura totale della direttiva nitrati

da parte di Bruxelles, 2) la revisione delle zone vulnerabili per la direttiva nitrati e 3) l’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza a partire dal latte e dai formaggi fino a carne e salumi derivati dai suini. Risposte vitali per l’agricoltura italiana, e naturalmente per l’agricoltura cremonese, che ha nella zootecnia una delle sue eccellenze, con oltre mille allevamenti con bovini, di cui circa l’ottanta per cento con vacche da latte che producono il dieci per cento del totale del latte nazionale (qualche dato: nel 2010 in provincia il patrimonio di vacche da latte era di 151.256 capi, rispetto ad un totale di 293.885 bovini; nel medesimo anno, le stalle cremonesi hanno prodotto 10.900.890 quintali di latte), e con un comparto suinicolo di assoluto rilievo, con oltre un milione di

Eugenio TorchioDelegato Confederale

Coldiretti Cremona

Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l'Europa investe nelle zone ruraliPSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La vertenza zootecnia,il sì dell’Europa all’origine in etichetta,

la nascita di ‘Agricolturamica’: impegno a tutto campo a tutela

del Made in Italy

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SINDACALE

capi, distribuiti in 388 allevamenti (la provincia di Cremona, insieme a Mantova e Brescia, rappresenta il 73% del patri-monio regionale).Alcuni significativi passi avanti sono stati compiuti, anche se il lavoro da fare è ancora molto. Sul fronte della tutela delle nostre produzioni, dopo il fonda-mentale varo della legge nazionale che impone l’origine in etichetta per tutte le produzioni agro-alimentari, registriamo con soddisfazione, proprio nei giorni in cui questo Coltivatore va in stampa, l’intervento della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, che ha votato a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, ortofrutti-coli freschi, tra i prodotti che si compon-gono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero), e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame e il pesce. Si tratta di un pronunciamento che rico-nosce l’importanza della legge approva-ta all’unanimità dal Parlamento italiano, che di fatto ha anticipato e sollecitato la norma comunitaria. È necessario ora che quanto deciso sia confermato dal Parlamento Europeo nella seduta plenaria fissata per giugno e fatto proprio dallo stesso Consiglio Europeo che sarà chia-

mato ad esprimersi successivamente. La nostra lotta a tutela del made in Italy prosegue, dunque, senza sosta. E’ di qual-che giorno fa l’audizione del Presidente nazionale Sergio Marini, ascoltato dalla commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale. Anche in quella autorevole sede, Marini ha ribadito la denuncia degli inganni e delle con-traffazioni ai danni dell’agroalimentare Made in Italy che avvengono sul mercato internazionale (dove si spacciano come italiani prodotti che non hanno nulla a che fare dal punto di vista produttivo con il nostro Paese) e nazionale, dove si deve porre la parola fine all’utilizzo di materie prime straniere per prodotti che vengono venduti sotto marchi italiani. In materia, cristallina è stata la posizione espressa da Coldiretti sul caso Parmalat: il Presidente Marini ha evidenziato come sia prioritario un progetto industriale che valorizzi veramente il latte e la zootecnia italiana e si impegni su un Made in Italy che oltre al marchio contenga materie prime nazionali. Naturalmente è auspi-cabile che il controllo di Parmalat resti ad imprenditori italiani, dacché questi dovrebbero essere più sensibili alla tutela del vero prodotto nazionale. Deve però essere altrettanto chiaro che strategici per il nostro Paese sono il cibo e l’agri-

coltura e, soltanto dopo, il marchio e la trasformazione. La difesa dell’italianità di Parmalat – ha ribadito il Presidente Marini – deve necessariamente partire dalla garanzia che il latte lavorato sia autenticamente made in Italy, prodotto dall’agricoltura italiana. Concludo citando, a livello regionale, la recentissima creazione della cooperativa “Agricolturamica”, che gestirà la raccolta dei prodotti dalle aziende agricole e le forniture per mense scolastiche, ospeda-liere, pubbliche e private, società di self-service, distributori automatici e ristoran-ti. L’invito a partecipare con la massima adesione a questa nuova realtà è esteso a tutte le aziende agricole cremonesi. Tra i Soci fondatori vi è già l’azienda agricola Spoldi che porterà i salumi di Cremona, accanto alle mele della Valtellina, ai vini dell’Oltrepo pavese, alle carni, ai formag-gi, all’ortofrutta, alle conserve in arrivo da tutti i territori della regione Lombardia. “Agricolturamica” sarà la referente per la raccolta e la consegna dei prodotti delle aziende agricole socie, accorciando la filiera e rendendo tracciabile e trasparen-te l’origine italiana di ogni alimento. E’ un altro tassello, nella realizzazione del progetto per una filiera agricola tutta italiana.

Eugenio TorchioDelegato Confederale

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SINDACALE

Simone SolfanelliDirettore

Coldiretti Cremona

L’evoluzione della “specie”

Tanto tuonò, che piovve

Ho sempre diffidato da chi si esprime dicendo: “l’avevo detto”.Diffido perché è un modo ipocrita per far credere di essere più bravi di altri che, loro malgrado, non erano stati così pre-veggenti da immaginare il futuro.Stavolta debbo venire meno a questo mio principio e dire: “L’avevamo previ-sto! Doveva accadere! Stava nelle cose possibili!” A mia parziale giustificazione, porto la testimonianza di decine e decine di Soci di Coldiretti a cui, nel corso delle varie riunioni invernali, avevo espresso questo mio timore.Sto parlando della nuova centrale a biomasse alimentata con olio di palma della Malesia, autorizzata nel comune di Cappella de’ Picenardi.Nella nostra provincia dove, non dimen-tichiamolo mai, sono già presenti 130 impianti a biogas (fra attivi, autorizzati e in costruzione, fra cui alcuni mega-impianti che nulla hanno a che fare con l’agricoltura alla quale, al contrario, sot-traggono terra fertile) e dove spuntano come funghi le richieste di autorizza-zione di parchi fotovoltaici (che, quando sono collocati a terra, ugualmente ‘divo-rano’ i campi coltivati), è stata autoriz-zata la realizzazione di un impianto per la produzione elettrica alimentato anche ad olio di palma proveniente dal sud est asiatico, nello specifico quasi certamente dalla Malesia. Una ‘centrale’ che utilizze-rebbe, inoltre, oli di colza, soia e girasole, di provenienza (forse) italiana o (più probabilmente) europea. Il tutto colloca-to nelle vicinanze di un allevamento di bovine da latte. Personalmente non mi piace il fatto che si paghino fior di danari per incentivare la produzione di energia “pulita” e poi si autorizzino impianti che producono energia “sporca”. Infatti se la centrale situata a Cappella de’ Picenardi sarà alimentata con materia prima prodotta dall’altra parte del mondo (dacché non mi risulta che l’olio di palma sia una produzione tipica della pianura padana), e dunque con materia prima che ha per-

corso migliaia di chilometri per raggiun-gere la nostra provincia con conseguente inevitabile inquinamento, non sarebbe forse inficiata e stravolta la finalità stes-sa della produzione dell’energia pulita? E come la mettiamo con la multifunzio-nalità agricola e con la tracciabilità dei prodotti utilizzati a cui costantemente facciamo riferimento nella realizzazione degli impianti di biogas?Siamo in presenza di una contraddizione sulla quale non si può tacere. Come più volte evidenziato, Coldiretti è favorevole alla produzione di energia dai campi, purché questo si inserisca in un circolo “virtuoso”, in una logica di multifunzionalità dell’azienda agricola, e purché non si ponga in antitesi con la prospettiva economica fondamenta-le della nostra agricoltura, vale a dire la valorizzazione dell’agro-alimentare Made in Italy. Abbiamo contestato gli impianti a bio-gas poco o nulla collegati al tessuto agro-zootecnico territoriale, dunque non sostenibili sul piano ambientale. Lo stes-so dicasi per i grandi impianti fotovoltai-ci su suolo. Con il medesimo approccio

Bioenergia: dal mais locale all’olio di palma della Malesia

Uffici Coldiretti Cremona Impresa Verde Cremona

SEDE PROVINCIALE Via Ala Ponzone, 8 – III piano

Tel. 0372.499811 - Fax [email protected]

UFFICIO ZONA DI CREMONAVia Ruffini, 28

Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA DI SORESINA Via Matteotti, 12

Tel. 0372.732990 – Fax 0372.732980

UFFICIO ZONA DI CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3

Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA DI CREMA Via Macello, 34

Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

www.cremona.coldiretti.itwww.lombardia.coldiretti.it

www.coldiretti.it

guardiamo a questo progetto e ci chie-diamo se sia veramente necessario. E vale la pena di ribadire l’importanza della tracciabilità di ogni passaggio e di ogni elemento che si va ad introdurre nell’im-pianto a biogas.Le autorità locali che autorizzano la realizzazione di questi impianti a nostro giudizio dovrebbero farlo con la consa-pevolezza di non operare solo una scelta tecnico-amministrativa, bensì di dare un preciso indirizzo al proprio territorio, e quindi di compiere un atto politico. Siamo di fronte a scelte che condizio-nano il futuro della nostra agricoltura, determinando il tipo di ambiente che consegneremo alle future generazioni. Scelte, dunque, da ponderare con la dovuta attenzione e da condividere con quanti operano e vivono sul territorio.

A presto

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ColtivatoreCremoneseil

Marco BenediniResp. ProvincialeServizi Tecnici

SERVIZI TECNICI

NUOVA AZIONE M DELLA MISURA 214 DEL PSR

“Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa”, domande entro il 15 maggio

La Regione Lombardia ha approvato in data 31/03/2011 il bando della misura 214 (misure agroambientali) intro-ducendo alcune modifiche rispetto ai bandi precedenti ma soprattutto inserendo due nuove azioni: l’azione “M” (introduzione di tecniche di agricoltura conservativa) e l’azione “L” (conservazione della biodiversità nelle pra-terie ad alto valore naturalistico). Mentre quest’ultima è destinata ad aree della nostra regione ben diverse dalla pianura cremonese (zone montane), l’azione “M” ci coin-volge direttamente e può essere interessante per la realtà agricola di pianura. Vista la novità, a nostro giudizio inte-ressante, nell’articolo che segue ci limiteremo a descrivere l’azione “M”.

Obiettivi L’azione mira a contrastare gli effetti secondari sfavorevoli conseguenti alla semplificazione degli ordinamenti colturali e alla gestione intensiva del suolo tramite arature profonde con inversione degli strati di suolo, lavorazioni ripetute e periodi con suolo nudo, quali ad esempio emissione di CO2, alti consumi energetici, riduzione della biodiversità e della fertilità dei suoli (riduzione sostanza organica, aumento dei fenomeni erosivi in particolare di trasposto solido in pianura, compattamento) e inquinamento delle acque. Attraverso l’adozione delle tecniche di agricoltura conserva-tiva si contribuisce a mitigare questi effetti negativi.

Descrizione degli impegniL’azione si distingue in due interventi:

1. Introduzione dell’agricoltura BLU o semina diretta su sodo (SD);

2. Minima lavorazione (ML);

e si applica su tutto il territorio regionale per le superfici coltivate a seminativo.

Per l’intervento 2 “Minima lavorazione” sono escluse le superfici coltivate a riso.

La superficie minima per aderire all’azione è pari ad 1 ha e comunque non inferiore al 10% della SAU a seminativo aziendale.

Per garantire l’efficacia ambientale dell’azione, le particelle sottoposte ad impegno dovranno restare le stesse nei 5 anni di impegno. La durata degli impegni per le aziende che aderiscono nella campagna 2011 è di 5 anni a decorrere dal 1° gennaio 2011. Con il termine “campagna” ci si riferisce all’anno solare (1° gennaio - 31 dicembre).

Intervento 1.“Introduzione dell’agricoltura BLU

o semina diretta su sodo (SD)”La semina diretta su sodo (SD) è una tecnica agronomica che consiste nella deposizione del seme nel terreno senza alterarne la struttura preesistente, eccetto che per una fascia ristretta di larghezza massima di 8-10 cm e profondità mas-sima di 6-8 cm in corrispondenza di ogni fila di semina. E’ da evitare il rimescolamento degli strati del profilo attivo del terreno.

Obblighi:

1. Si dovrà seminare su sodo almeno il 10% della SAU aziendale coltivata a seminativo; tale superficie non dovrà comunque essere inferiore a 1 ha;Qualora si faccia ricorso a contoterzisti, le fatture relative alle operazioni colturali dovranno riportare la seguente dici-tura: “Lavorazioni effettuate con macchine idonee alla semi-na su sodo come da allegato 4 al bando della Misura 214 PSR 2007-13 – campagna 2011”. Alla fattura dovrà essere allegata un’autocertificazione congiunta del contoterzista e dell’agri-coltore che indichi quali particelle sono state lavorate.

2. Rispettare l’obbligo di successione colturale con alter-nanza di cereali autunno-vernini, riso, colza/altre crucifere, leguminose, mais, sorgo, soia, barbabietola. E’ consentita la rotazione con leguminose. La durata massima dei medicai è di 4 anni. La coltura del mais può permanere per due anni consecutivi sulle stesse superfici solo in caso di adesione all’impegno aggiuntivo “cover crops”.

3. Mantenere in loco i residui colturali e/o le stoppie delle colture principali, in modo da avere uno strato di materiale vegetale sparso tra le piante o sul suolo a scopo protettivo

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MARZO/APRILE - 2011NUMERO 2 SERVIZI TECNICI

(mulching). E’ consentita la trinciatura dei residui colturali.

4. Divieto di effettuare lavorazioni che provochino il rime-scolamento degli strati del profilo attivo del terreno (aratura, erpicatura, estirpatura, sarchiatura, nonché altre operazioni meccaniche). Solo in caso di condizioni pedoclimatiche particolarmente sfavorevoli (anossia radicale, eccessivo com-pattamento del suolo o evidenti fenomeni di ristagno) è concesso il ricorso a tecniche di non lavorazione profonda mediante l’uso di decompattatori o ripuntatori (vedi capi-tolo “Macchine per le lavorazioni di recupero” dell’allegato 4 al presente bando). Il beneficiario dovrà comunicare preven-tivamente alla Provincia competente l’intenzione di ricorrere a tali lavorazioni, indicando le motivazioni e le particelle interessate. La Provincia autorizza o meno l'intervento entro 10 gg dalla richiesta.

5. Somministrare in dosi frazionate e/o localizzate le con-cimazioni di azoto e fosforo durante la stagione vegetativa della coltura principale.

6. Frazionare e/o localizzare gli interventi di controllo delle infestanti sulla coltura principale.

7. Non utilizzare fanghi.

8. Mantenere costantemente e conformemente aggiornato il registro aziendale dei trattamenti, delle concimazioni e dei relativi magazzini.

Intervento 2.“Minima lavorazione (ML)”

La minima lavorazione (ML) è una tecnica agronomica che prevede di effettuare lavorazioni del terreno a profondità NON superiori ai 15 cm, garantendo al contempo che una parte della superficie resti coperta da residui colturali. In ogni caso non si deve verificare l’inversione degli strati del profilo attivo del terreno.

Obblighi:

1. Rispettare il divieto di lavorazione del terreno a profondità superiori a 15 cm.

2. Mantenere in loco i residui colturali e/o le stoppie delle colture principali, per avere uno strato di materiale vegetale sparso tra le piante o sul suolo a scopo protettivo (Tecnica del mulching).

3. Divieto di effettuare lavorazioni che provochi-no l’inversione degli strati del terreno (es. aratura) nonché il rimescolamento degli strati del profilo attivo del terreno a profondità superiori ai 15 cm (erpicatura, estirpatura, sarchiatura, nonché altre operazioni meccaniche).

Le operazioni colturali devono essere effettuate con

idonee macchine operatrici che rispondano alle caratteristi-che tecniche indicate nell’allegato 4 al bando. Il documento in questione può essere richiesto ai nostri uffici o stampato dal sito di Coldiretti Cremona.

Qualora si faccia ricorso a contoterzisti, le fatture relative a tali operazioni colturali dovranno riportare la seguente dicitura: “Lavorazioni effettuate con macchine idonee alla minima lavorazione come da allegato 4 al bando della Misura 214 PSR 2007-13 – campagna 2011”. Alla fattura dovrà essere allegata un’autocertificazione congiunta del contoter-zista e dell’agricoltore che indichi quali particelle sono state lavorate. Solo in caso di condizioni pedoclimatiche particolarmente sfavorevoli (anossia radicale, eccessivo compattamento del suolo o evidenti fenomeni di ristagno) è concesso il ricorso a tecniche di non lavorazione profonda mediante l’uso di decompattatori o ripuntatori (vedi capitolo “Macchine per le lavorazioni di recupero” dell’allegato 4 al bando). Il bene-ficiario dovrà comunicare preventivamente alla Provincia competente l’intenzione di ricorrere a tali lavorazioni, indi-cando le motivazioni e le particelle interessate. La Provincia autorizza o meno l'intervento entro 10 gg dalla richiesta.

4. Somministrare in dosi frazionate e/o localizzate le con-cimazioni di azoto e fosforo durante la stagione vegetativa della coltura principale.

5. Frazionare e/o localizzare gli interventi di controllo delle infestanti sulla coltura principale.

6. Non utilizzare fanghi.

7. Mantenere costantemente e conformemente aggiornato il registro aziendale dei trattamenti, delle concimazioni e dei relativi magazzini.

Impegni facoltativiSulle superfici oggetto di adesione all’intervento possono essere facoltativamente aggiunti i seguenti pacchetti di

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ColtivatoreCremoneseil

SERVIZI TECNICI

impegni, con il riconoscimento di un premio supplementare:

a) Impegno aggiuntivo facoltativo “cover crops”

•Seminare almeno due volte nell’arco del periodo diimpegno una coltura intercalare o cover crop autunno-vernina; la semina deve essere effettuata entro venti giorni dalla raccolta della coltura principale. Possono essere utiliz-zate come cover crop colture quali erbai intercalari di gra-minacee o miscugli di graminacee e altre specie, graminacee autunno-vernine quali per esempio dactylis e loietto, legumi-nose da granella o da foraggio (es: sulla, lupinella, trifogli), crucifere (rafano, senape, brassica, facelia); •Mantenerelacovercrop almeno fino a venti giorni prima della semina della successiva coltura principale; •Nonutilizzareconcimiminerali sulla cover crop; •Noneffettuaretrattamentifitosanitariediserbanti sulla cover crop. E’ consentito l’uso di disseccanti, a dosi inferiori a quelle di etichetta, esclusivamente prima della semina della coltura principale successiva, per la devitalizzazione in loco a fine ciclo della cover per consentire l’avvio delle operazioni di semina.

b) Impegno aggiuntivo facoltativo “iniezione diretta degli effluenti di allevamento non palabili o interramento immediato”

•Effettuare l’iniezione diretta degli effluenti di alleva-mento nel terreno oggetto d’impegno utilizzando macchi-ne operatrici con idonee caratteristiche tecniche descritte nell’allegato 4 al presente bando.

oppure

•Effettuare l’interramento degli effluenti di allevamento immediatamente dopo la loro distribuzione, tramite un unico cantiere di lavoro.

Agli impegni base è possibile aggiungere singolarmente gli impegni facoltativi a) oppure b), oppure entrambi gli impegni facoltativi (a + b).

Entità dell’indennizzo annualeTIPO DI IMPEGNO AGRICOLTURA

BLUMINIMA LAVORAZIONE

BASE 208 €/ha 190 €/haBASE + COVER CROP 290 €/ha 272 €/haBASE + REFLUI 278 €/ha 260 €/haBASE + COVER CROP + REFLUI

360 €/ha 342 €/ha

GRANA PADANO • PROVOLONE • BURRO

Sede in Via Ostiano, 7026043 Persico Dosimo (CR)

Tel. 0372 455646Fax 0372 455660

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Dal nos t ro l a t t e gus to e bon tà !

Ulteriori informazioni sulla Misura 214 - Azione M, con la descrizione delle attrezzature idonee per l'agricoltura conservativa, sono sul sito www.cremona.coldiretti.it negli "Avvisi alle Imprese".

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ColtivatoreCremoneseil

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SERVIZI TECNICI

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TRATTORINO

MOTOSEGA

Latte crudo parametri di cellule somatiche e carica batterica

Si avvicina la seconda fase della deroga all’immissione in commercio di latte crudo con parametri di cellule somatiche e carica batterica che superano quelli previsti

dal regolamento CE 853/2004.Ricordiamo agli allevatori di bovine da latte che dal 30 giugno 2011 scatta il secondo step fissato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 23 set-tembre 2010 riguardante la deroga ai parametri stabiliti dal regolamento CE 853/2004 per quanto riguarda il tenore in germi e cellule somatiche. Ricordiamo infatti che, in tale Conferenza, si è previsto un periodo transitorio che è partito il 1° gennaio 2011 e terminerà il 30 giugno 2013, durante il quale sarà possibile conferire latte crudo destina-to alla trasformazione in formaggi che abbiano una stagionatura di almeno 60 giorni con parametri superiori a quanto previsto dal regolamento sopra citato.Nel dettaglio:1. dal 1° gennaio 2011 al 30 giugno 2011 il latte crudo bovino dovrà avere

un tenore di germi inferiore a 200.000/ml e un tenore di cellule somatiche inferiore a 700.000/ml, calcolati su media geometrica; 2. dal 30 giugno 2011 al 30 giugno 2012 il tenore massimo di cellule somatiche si abbasserà a 600.000/ml, mentre per i germi si rientrerà nei parametri di cui al regolamento CE 853/2004:3. dal 30 giugno 2012 al 30 giugno

2013 le cellule somatiche dovranno essere in numero inferiore a 500.000/ml; 4. dal 30 giugno 2013 anche per le cellule somatiche si dovrà rientrare nei parametri previsti nel Regolamento CE 853/2004 (400.000/ml).

I nostri Uffici sono a disposizione dei Soci per ogni ulteriore informazione.

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ColtivatoreCremoneseil

SERVIZI TECNICI

Andrea RagazziniServizi Tecnici

SISTRI e MUD 2011

Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha reso dispo-nibile una circolare di chiarimento sulle modalità per la compilazione e l’invio del MUD per l’anno 2011.Come già scritto più volte, la normativa in materia di SISTRI dispone l’eliminazio-ne dell’obbligo di comunicazione MUD, ai sensi della legge 70/94, dei dati relativi ai rifiuti prodotti, gestiti e movimentati già inseriti nel sistema informatico.Tuttavia, nelle more dell’entrata a regi-me del sistema di tracciabilità (prevista per l’1 giugno 2011) il DM 17/12/2009 prevede, a carico delle imprese che sulla base della normativa precedente erano tenute a presentare il MUD, l’obbligo di comunicazione SISTRI.La circolare precisa che le imprese obbli-gate debbano comunicare entro il 31

dicembre 2011 le informazioni relative al periodo dal 1 gennaio 2011 fino al 31 maggio 2011.La presentazione della dichiarazio-ne SISTRI potrà dunque avvenire con le seguenti modalità alternative scelte dall’interessato:- compilando in via telematica gli appo-siti modelli, che saranno pubblicati sul portale www.sistri.it- compilando e trasmettendo alla Camera di Commercio territorialmen-te competente, previo pagamento del diritto di segreteria e con le modalità utilizzate per la presentazione del MUD.

Le camere di commercio provvederanno ad inoltrare le informazioni raccolte al

SISTRI e all’ISPRA, deputato all’elabo-razione dei dati nell’ambito del catasto rifiuti.Si invitano quindi le aziende a portare presso i nostri uffici di zona i formulari del 2011 relativi ai primi cinque mesi dell’anno per la predisposizione degli adempimenti del MUD 2011.Si ricordano infine le caratteristiche per le quali un’azienda agricola deve iscri-versi al SISTRI:- avere un’attività produttiva con più di 8.000 euro di volume d’affari- produrre più di 100 kg di rifiuti perico-losi all’anno.Le aziende che non si sono ancora iscrit-te potranno farlo rivolgendosi ai nostri uffici di zona

Azienda Agricola

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ColtivatoreCremoneseil

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“Cedolare secca” per i redditi immobiliari

La cedolare secca sugli affitti è un’im-posta sostitutiva dell’Irpef e delle rela-tive Addizionali (Regionali e Comunali), dell'imposta di registro e di bollo, appli-cata al contratto di locazione o sulla proroga del contratto stesso. Si riferi-sce soltanto ai redditi derivanti dagli immobili affittati a uso abitativo e contratti dai privati e decorre dal 2011. Non trova quindi applicazione, per le locazioni di immobili a uso abitativo svolte nell'esercizio d'impresa. La misu-ra della tassazione corrisponde al 21%, per i canoni liberi, e scende al 19%, per i canoni cosiddetti “concordati” ex art. 2, comma 3 e 8 legge 431/98. La base imponibile per la tassazione è pari al totale annuo percepito e non gode dell’abbattimento del 15% previ-sto dalla vigente normativa.E’ un regime di tassazione alternativo rispetto a quello ordinario Irpef e, per chi preferisce continuare con l’attuale regime fiscale, nulla cambia.La cedolare è versata entro il termine stabilito per il pagamento dell'Irpef. Il reddito rileva ai fini fiscali, è solo diver-sa la determinazione dell’imposta. Il versamento dell’acconto è dovuto nella misura dell’85% per l’anno 2011 e del 95% dall’anno 2012. Durante tutta la validità del contratto sul quale si è scelto di tassare con cedolare, è sospesa, in via inderogabile,

la possibilità di chiedere l’aggiorna-mento del canone di locazione. La scelta va esercitata dal locatore in sede di registrazione del contratto o, nel caso di proroga, nel termine di versamento dell’imposta di registro. E’ richiesta altresì una comunicazio-ne preventiva all’inquilino, con lettera raccomandata, a pena di inefficacia dell’opzione stessa. Per i contratti non soggetti a registrazione obbligatoria, l’opzione va esercitata nella dichiara-zione che si riferisce al periodo d’im-posta di produzione del reddito di locazione o in sede di registrazione volontaria del contratto. Qualora nella prima annualità non sia espressamente dichiarata la volontà di aderire alla cedolare, lo si può fare per le annualità successive nel termine per il versamen-to dell’imposta di registro. La scelta è vincolante per l’intera durata del contratto.Per comunicare l’intenzione di aderire al nuovo sistema di tassazione, può essere utilizzato il nuovo modello di “denun-cia per la registrazione telematica dei contratti di locazione di beni immobili ad uso abitativo e relative pertinenze ed esercizio dell’opzione per la cedolare secca” da presentare esclusivamente in via telematica a condizione che il numero dei locatori non sia superiore a 3 e che siano tutti concordi all’opzione

per la “cedolare secca”, il numero degli inquilini non sia superiore a 3, ogni abitazione non deve avere più di 3 per-tinenze e che tutti gli immobili siano censiti con rendita autonoma; oppure utilizzando il modello 69 “Modello per la richiesta di registrazione degli atti e per gli adempimenti successivi” da pre-sentare in modalità cartacea, in duplice copia all’Agenzia delle Entrate.I principali vantaggi che trova il loca-tore sono la separazione dei redditi di locazione rispetto agli altri, e ciò potrebbe portare un’applicazione di un’aliquota IRPEF inferiore ai restanti redditi; avere una tassazione più bassa, 21% o 19% sui redditi di locazione, risparmiare l’imposta di registro e di bollo.Altresì per l’inquilino sono previsti dei risparmi, e cioè l’annullamento dell’im-posta di registro e la sospensione dell’aumento del canone di locazione dovuto agli aggiornamenti ISTAT.L’analisi della convenienza della “cedo-lare secca” è strettamente legata alla situazione reddituale complessiva del contribuente (locatore). In linea di massima, un reddito complessivo fino a euro 15.000 non porta vantaggi fiscali. Per i redditi più elevati, si regi-stra un maggior risparmio.

FISCALE

Silvia TrevisiUfficio Fiscale Impresa Verde

Ricambi agricoli - Articoli e forniture industriali - Utensileria - Lubri canti - Lamiere forate.

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ColtivatoreCremoneseil

CREDITAGRI COLDIRETTI

Aldo BellandiResponsabile CreditAgriProv. di Cremona

Crisi del credito come comportarsi?

La questione dei finanziamenti alle imprese è uno dei grandi temi che da settimane è dibattuto sulla stampa spe-cializzata. “Bufera sulle borse”, “Basilea 3, crescita a rischio”, “Crisi del credito” sono solo alcuni titoli del confronto in atto.A tutto ciò va segnalata la scelta della Bce di alzare i tassi dall’1% all’1,25%. La Banca Centrale Europea ha alzato, come previsto, il costo del denaro di un quarto di punto nel consiglio di giovedì 7 aprile u.s. Questo non avveniva dal luglio 2008 con i tassi che viaggiavano al minimo storico dell’1% dal maggio 2009, nel segno di una politica mone-taria iper-espansiva tesa a sostenere la ripresa e le banche.L’Istituto europeo ha preso, in buona

sostanza, una strada diversa dalla Fed che mantiene i tassi vicini allo zero. L’aumento del costo del denaro indebo-lirà le imprese ma anche le famiglie con un aggravio sui mutui.Questo è solo un aspetto di un contesto socio-economico molto più complesso che le imprese devono capire per le scelte future che dovranno operare.Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla “bufera” della borsa sui titoli delle ban-che italiane dopo l’annuncio, a sorpre-sa, dell’aumento di capitale importante di alcuni istituti bancari per gli aspetti di ripatrimonializzazione. La rivoluzione di Basilea 3 potrebbe ritorcesi contro la crescita italiana! Il rischio è rappresen-tato dal fatto che, per adeguarsi alle nuove norme, le banche abbandonino la

via della ricapitalizzazione che appare più complicata e onerosa per seguire la scorciatoia del razionamento del credi-to. La chiusura, o il rallentamento dei rubinetti nei confronti delle imprese, avrebbe conseguenze molto negative, e in certi casi devastanti, in un Paese come il nostro nel quale la dipendenza del sistema delle imprese dal canale bancario per i prestiti è superiore alla media degli altri Paesi europei.Basilea 3 impone requisiti patrimoniali più severi per l’operatività delle banche, in modo che gli istituti abbiano più risorse per resistere a una crisi finan-ziaria come quella dei mutui subprime che ha messo in ginocchio il sistema finanziario internazionale. L’entrata in vigore sarà graduale, dal primo gennaio

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ColtivatoreCremoneseil

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CREDITAGRI COLDIRETTI

2013 per arrivare alla piena attuazione il primo gennaio 2019.L’accordo intende agire su quelli che sono ritenuti i requisiti chiave imposti alle banche nella loro attività, che ven-gono misurati dal rapporto tra patri-monio di vigilanza, ovvero i fondi su cui una banca può maggiormente contare in una fase di necessità, rispetto al totale delle sue attività, ponderate per tener conto delle effettive caratteristi-che del rischio. E’ stato deciso di alzare questo rapporto, in modo tale che una banca, per poter operare, debba avere un patrimonio di vigilanza più alto e quindi meno esposta a eventuali con-traccolpi in caso di crisi. In questo con-testo più una banca ha attività investi-te, maggiore dovrà essere il patrimonio di vigilanza. Le banche usciranno, da questa situazione, magari meno reddi-tizie ma anche molto più solide e sicu-re. Diversi osservatori hanno definito questa come la riforma più rilevante seguita alla crisi mondiale.Ma un nostro agricoltore potrebbe chiederci che cosa c’entri tutto ciò con le imprese agricole? Perché tutte queste discussioni rispetto a quello che effettivamente conta: la disponibilità di credito…!

Questi aspetti sembrano lontani dalla nostra realtà quotidiana, ma in effetti non è così. Infatti, in queste ultime settimane i rapporti con il sistema bancario si sono fatti più complessi e selettivi. Molte pratiche vengono respinte dopo settimane o mesi di atte-sa. Perché?A questo punto la risposta al quesito fatto viene da sola. E’ cambiata o sta cambiando rapidamente la modalità di accesso al credito in conseguen-za dei grandi cambiamenti in atto e di conseguenza va sostanzialmente cambiato l’approccio verso le banche se intendiamo concretizzare le nostre

richieste. E’ doveroso altresì precisare che il supporto alla richiesta di credito delle nostre aziende va ponderato con analisi e valutazione del rischio. Oltre alla condivisione del rischio, il ruolo di Agrifidi Lombardia, oggi CreditAgri Italia, diventa sempre più indispensa-bile e forse non è casuale che le ban-che stesse stanno richiedendo sempre di più la nostra collaborazione. Nella nostra esperienza è fondamentale la valutazione complessiva dell’azienda sia per il conto economico che per lo stato patrimoniale. Se gli indici eco-nomico-finanziari sono a posto proce-diamo per le operazioni di credito. Per le aziende che si interfacciano da sole con il sistema bancario, in mancanza di bilancio, diventa tutto più complesso E questo lo abbiamo verificato molte volte. Sono altre le strade da percor-rere per ottenere credito in quanto un “certo modo” di fare banca è finito e non basta più la sola” patrimonialità” per ottenere credito. Questo va capito in profondità in quanto la posta in gioco, in molti casi, è la sopravvivenza stessa dell’impresa. Dedicare tempo a questi aspetti dell’attività risulta fon-damentale per lo sviluppo futuro del settore.

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ColtivatoreCremoneseil

DATORI DI LAVORO

Dianella MariottiPolitiche del Lavoroe Contrattualistica

Prima l’assunzione poi il periodo di prova

Il patto di prova è disciplinato dall’art. 2096 del Codice Civile, ed è un patto con il quale le parti di un contratto di lavoro subordinato si impegnano ad un periodo sperimentale di lavoro al fine di consentire una miglior valutazione riguardo alla convenienza reciproca di un eventuale rapporto di lavoro defi-nitivo.

La forma del contratto deve risultare per atto scritto, precedente o conte-stuale all'assunzione in prova: in caso di mancanza della forma scritta la giurisprudenza ritiene che il prestatore di lavoro debba considerarsi assunto definitivamente dal primo giorno lavo-rativo.

Lo scopo del periodo di prova è quello di consentire al datore di lavoro di valutare le effettive capacità dell’even-tuale futuro lavoratore subordinato, può comunque favorire quest’ultimo nell’accertare la situazione del posto di lavoro in cui deve prestare la sua attività lavorativa; in pratica, l’azienda verificherà le competenze del lavora-tore e la sua capacità ad eseguire le mansioni per le quali è stato assunto, anche la puntualità e la precisione della prestazione; mentre per il lavo-ratore tale arco di tempo sarà utile a valutare la convenienza (data dal rapporto tra condizioni di lavoro, man-sioni e interesse personale) a stringere il contratto.

Il periodo di prova ha una durata massima stabilita dalla contrattazio-ne collettiva nazionale e provinciale di riferimento e con la sentenza del 20 marzo 2009, n. 6915, della Corte di Cassazione Civile, sezione Lavoro, viene deciso che il periodo di prova deve essere computato sulla scorta dei giorni effettivamente lavorati e non

sui giorni di calendario, specie se le assenze del lavoratore (in prova) sono dovute per malattia, inoltre durante il periodo di prova il prestatore deve rice-vere lo stesso trattamento normativo che dovrebbe competergli in caso di assunzione definitiva. Ciò significa che al lavoratore saranno richiesti gli stessi compiti svolti dagli altri lavoratori di uguale qualifica, sia dal punto di vista qualitativo e quantitativo, sentenza n. 189 del 22/12/1980 della Corte Costituzionale.

Entrambe le parti possono recedere dal contratto senza obbligo di darne preavviso all’altra, né di pagare l’inden-nità sostitutiva, salvo l’eventuale limite minimo di durata, e senza necessità di giustificazione: l’unico limite, per il datore di lavoro, è costituito dal divieto di recesso per motivi non inerenti alla prova e, più in generale, per motivi discriminatori, nonché quando non è stato consentito l’effettivo esperimen-to della prova.

Il lavoratore viene assunto definitiva-mente dal momento in cui le parti non

recedono dal contratto prima della sca-denza e tutti i diritti maturati durante la prova (ad esempio: trattamento di fine rapporto, anzianità, etc.) si tra-sferiscono nel rapporto definitivo, il lavoratore non sarà più licenziabile, a meno che non ricorrano le ipotesi di giusta causa e/o giustificato motivo. In caso contrario al lavoratore spettano tutti i diritti relativi alle prestazioni già svolte.

Si ricorda che il Contratto Provinciale di Lavoro per gli operari agrico-li e florovivaisti della provincia di Cremona riporta all’art. 9 il periodo di prova, che si attua ovviamente dopo l’assunzione, per cui, per i lavo-ratori assunti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non potrà essere superiore a:•26gg.lavorativipericapi,gliope-rai super specializzati e specializzati;•14 gg. lavorativi per gli operaiqualificati e qualificati super; per i lavoratori assunti con contrat-to di lavoro a tempo determinato superiore a 30 gg. il periodo di prova è di 2 gg. lavorativi.

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Tabelle paga attualmente in vigore

per salariati agricoli

inserto da staccare e conservare

ColtivatoreCremoneseil

A seguito del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti sottoscritto dalle parti in data 25 maggio 2010, con decorrenza e durata dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, dal 1° gennaio 2011 sono state determinate le nuove tabelle paga dei salariati dando così corso al secondo aumento retributivo previsto, che è pari all’1,6%.

In questo inserto a cura dell’Ufficio Datori di Lavoro, inserto che consigliamo agli Imprenditori Agricoli di staccare e conservare, si riportano le tabelle complete.

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INSERTO DA STACCARE E CONSERVAREINSERTO DA STACCARE E CONSERVARE INSERTO DA STACCARE E CONSERVAREINSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

Tabella paga operai agricoli TRADIZIONALI in vigore dal 1° gennaio 2011

Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.569,96 1.583,30 1.596,64 1.609,98 1.623,32 1.636,66Paga oraria 9,29 9,37 9,45 9,53 9,61 9,68Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,61 11,71 11,81 11,91 12,01 12,11Ora festiva 35% 12,54 12,65 12,75 12,86 12,97 13,07Ora straordinaria festiva 40% 13,01 13,12 13,23 13,34 13,45 13,56Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 60,38 60,90 61,41 61,92 62,44 62,95Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 76,65 77,29 77,93 78,58 79,22 79,86Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 81,52 82,21 82,90 83,60 84,29 84,98

CAPO BERGAMINO - CAPO PORCARO

Salario mensile 1.561,78 1.575,02 1.588,26 1.601,50 1.614,74 1.627,98Paga oraria 9,24 9,32 9,40 9,48 9,55 9,63Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,55 11,65 11,75 11,85 11,94 12,04Ora festiva 35% 12,48 12,58 12,69 12,79 12,90 13,00Ora straordinaria festiva 40% 12,94 13,05 13,16 13,27 13,38 13,49Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 60,07 60,58 61,09 61,60 62,11 62,61Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 75,87 76,50 77,14 77,78 78,42 79,06Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 81,09 81,78 82,47 83,15 83,84 84,53

SUPER SPECIALIZZATI (Trattorista meccanico, meccanico d'azienda, add. frutteto, casaro, bergamino, trattorista, fecondatore laico, autista, muratore, falegname, elettricista, macellatore)

Salario mensile 1.520,48 1.533,26 1.546,04 1.558,82 1.571,60 1.584,38Paga oraria 9,00 9,07 9,15 9,22 9,30 9,38Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,25 11,34 11,44 11,53 11,62 11,72Ora festiva 35% 12,15 12,25 12,35 12,45 12,55 12,66Ora straordinaria festiva 40% 12,60 12,70 12,81 12,91 13,02 13,13Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 58,48 58,97 59,46 59,95 60,45 60,94Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 73,76 74,38 75,00 75,61 76,23 76,84Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 78,95 79,61 80,28 80,94 81,60 82,27

SPECIALIZZATI (Bergamino, trattorista, add. frutt. irrigatore, resp. all. avicolo, alimentatore)

Salario mensile 1.433,29 1.445,79 1.458,29 1.470,79 1.483,29 1.495,79Paga oraria 8,48 8,55 8,63 8,70 8,78 8,85Ora straordinaria 25% / irrigazione 10,60 10,69 10,79 10,88 10,97 11,06Ora festiva 35% 11,45 11,55 11,65 11,75 11,85 11,95Ora straordinaria festiva 40% 11,87 11,98 12,08 12,18 12,29 12,39Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 55,13 55,61 56,09 56,57 57,05 57,53Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 69,67 70,28 70,88 71,48 72,08 72,69Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 74,42 75,07 75,72 76,37 77,02 77,67

QUALIFICATI (Mandriani, cavallanti, add. sem., add. all. avicoli, porcari e tutti gli altri lavoratori salariati fissi non classificati in altra categoria)

Salario mensile 1.258,75 1.270,11 1.281,47 1.292,83 1.304,19 1.315,55Paga oraria 7,45 7,52 7,58 7,65 7,72 7,78Ora straordinaria 25% / irrigazione 9,31 9,39 9,48 9,56 9,65 9,73Ora festiva 35% 10,06 10,15 10,24 10,33 10,42 10,51Ora straordinaria festiva 40% 10,43 10,52 10,62 10,71 10,80 10,90Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 48,41 48,85 49,29 49,72 50,16 50,60Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 61,15 61,70 62,24 62,79 63,34 63,89Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 65,36 65,95 66,54 67,13 67,72 68,31

QUALIFICATI SUPER

Salario mensile 1.332,08 1.344,01 1.355,94 1.367,87 1.379,80 1.391,73Paga oraria 7,88 7,95 8,02 8,09 8,16 8,24Ora straordinaria 25% / irrigazione 9,85 9,94 10,03 10,12 10,21 10,29Ora festiva 35% 10,64 10,74 10,83 10,93 11,02 11,12Ora straordinaria festiva 40% 11,03 11,13 11,23 11,33 11,43 11,53Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 51,23 51,69 52,15 52,61 53,07 53,53Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 64,68 65,26 65,83 66,41 66,98 67,56Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 69,17 69,79 70,40 71,02 71,64 72,26

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

MAGGIORAZIONI:

SOSTITUZIONI:

SOSTITUTO TRATTORISTA:

IRRIGAZIONE:

A V V E N T I Z I

Specializzati Normale Straord. 25% Festiva 35% Str.fest.40% T.F.R.

Paghe orarie 10,99 13,10 13,94 14,36 0,73

Paghe orarie 9,65 11,49 12,23 12,60 0,64ADDETTI CATTURA POLLI (notturna)

(paga oraria 16 - 65 anni) 12,60

Il salariato qualificato super che sostituisce il bergamino ha diritto, in aggiunta al salario normale, al litro di latte gratuito e ad un compenso giornaliero di €. 5,06

Il lavoratore addetto all' irrigazione ha diritto alla retribuzione oraria prevista in tabella per le ore di lavoro effettuate in più delle 8 giornaliere,

indipendentemente che vengano fatte di giorno, di notte, in festa.

Il bergamino che sostituisce il capo durante la malattia o le ferie ha diritto ad un compenso pari a €. 6,28 giornaliere.

Se salariato qualificato per ogni ora di uso effettivo delle trattrici €. 1,32

Se salariato qualificato super per ogni ora di uso effettivo delle trattrici €. 0,76

Qualificati

CAPO OPERAIO

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

Tabelle paga operai agricoli T R A D I Z I O N A L I in vigore dal 1° gennaio 2011

Lavoro notturno (esclusi bergamini e capi) 40% sulla retribuzione normale.

Lavoro straordinario festivo (oltre 8 ore) 40% sulla retribuzione normale.

Lavoro festivo notturno (22 - 6) 45% sulla retribuzione normale.

Il salariato qualificato che sostituisce il bergamino ha diritto, in aggiunta al salario normale, al litro di latte gratuito e ad un compenso giornaliero di €. 8,67

Page 17: il coltivatore cremonese n.2/2011

INSERTO DA STACCARE E CONSERVAREINSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

17

INSERTO DA STACCARE E CONSERVAREINSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

Tabella paga operai agricoli FLOROVIVAISTI in vigore dal 1° gennaio 2011Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.593,73 1.607,07 1.620,41 1.633,75 1.647,09 1.660,43

Paga oraria 9,43 9,51 9,59 9,67 9,75 9,83

Ora straordinaria 29% / irrigazione 12,17 12,27 12,37 12,47 12,57 12,67

Ora festiva 40% 13,20 13,31 13,42 13,53 13,64 13,76

Ora straordinaria festiva 50% 14,15 14,26 14,38 14,50 14,62 14,74

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 61,30 61,81 62,32 62,84 63,35 63,86

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 77,29 77,94 78,58 79,22 79,87 80,51

SPECIALIZZATI SUPER (Ibridatore-selezionatore, aiutante di laboratorio, conduttore di caldaie, giardiniere, conduttore meccanico)

Salario mensile 1.543,70 1.556,48 1.569,26 1.582,04 1.594,82 1.607,60

Paga oraria 9,13 9,21 9,29 9,36 9,44 9,51

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,78 11,88 11,98 12,08 12,17 12,27

Ora festiva 40% 12,79 12,89 13,00 13,11 13,21 13,32

Ora straordinaria festiva 50% 13,70 13,81 13,93 14,04 14,16 14,27

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 59,37 59,86 60,36 60,85 61,34 61,83

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 74,88 75,50 76,11 76,73 77,35 77,96

SPECIALIZZATI (Vivaista, addetto al giardino, operatore di serra, addetto alla manutenzione del verde, trattorista e addetto macchine agricole complesse)

Salario mensile 1.453,43 1.465,93 1.478,43 1.490,93 1.503,43 1.515,93

Paga oraria 8,60 8,67 8,75 8,82 8,90 8,97

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,09 11,19 11,29 11,38 11,48 11,57

Ora festiva 40% 12,04 12,14 12,25 12,35 12,45 12,56

Ora straordinaria festiva 50% 12,90 13,01 13,12 13,23 13,34 13,46

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 55,90 56,38 56,86 57,34 57,82 58,31

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 70,53 71,13 71,74 72,34 72,94 73,54

QUALIFICATI (Operaio addetto a compiti semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche non semoventi)

Salario mensile 1.275,29 1.286,65 1.298,01 1.309,37 1.320,73 1.332,09

Paga oraria 7,55 7,61 7,68 7,75 7,81 7,88

Ora straordinaria 29% / irrigazione 9,73 9,82 9,91 9,99 10,08 10,17

Ora festiva 40% 10,56 10,66 10,75 10,85 10,94 11,04

Ora straordinaria festiva 50% 11,32 11,42 11,52 11,62 11,72 11,82

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 49,05 49,49 49,92 50,36 50,80 51,23

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 61,95 62,49 63,04 63,59 64,14 64,68

QUALIFICATI SUPER (Operaio addetto a compiti esecutivi semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche semoventi)

Salario mensile 1.351,76 1.363,69 1.375,62 1.387,55 1.399,48 1.411,41

Paga oraria 8,00 8,07 8,14 8,21 8,28 8,35

Ora straordinaria 29% / irrigazione 10,32 10,41 10,50 10,59 10,68 10,77

Ora festiva 40% 11,20 11,30 11,40 11,49 11,59 11,69

Ora straordinaria festiva 50% 12,00 12,10 12,21 12,32 12,42 12,53

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 51,99 52,45 52,91 53,37 53,83 54,29

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 65,63 66,21 66,78 67,36 67,93 68,51

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

A V V E N T I Z I

Specializzati Normale Straord. 29% Festiva 40% Str.fest. 50% T.F.R. Irrigazione

Paga oraria 11,15 13,63 14,56 15,42 0,73 13,63

Paga oraria 9,77 11,94 12,77 13,52 0,64

Qualificati

CAPO GIARDINIERE E CAPO COLTIVATORE VIVAISTA

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

Tabelle paga operai agricoli F L O R O V I V A I S T I in vigore dal 1° gennaio 2011

Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.593,73 1.607,07 1.620,41 1.633,75 1.647,09 1.660,43

Paga oraria 9,43 9,51 9,59 9,67 9,75 9,83

Ora straordinaria 29% / irrigazione 12,17 12,27 12,37 12,47 12,57 12,67

Ora festiva 40% 13,20 13,31 13,42 13,53 13,64 13,76

Ora straordinaria festiva 50% 14,15 14,26 14,38 14,50 14,62 14,74

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 61,30 61,81 62,32 62,84 63,35 63,86

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 77,29 77,94 78,58 79,22 79,87 80,51

SPECIALIZZATI SUPER (Ibridatore-selezionatore, aiutante di laboratorio, conduttore di caldaie, giardiniere, conduttore meccanico)

Salario mensile 1.543,70 1.556,48 1.569,26 1.582,04 1.594,82 1.607,60

Paga oraria 9,13 9,21 9,29 9,36 9,44 9,51

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,78 11,88 11,98 12,08 12,17 12,27

Ora festiva 40% 12,79 12,89 13,00 13,11 13,21 13,32

Ora straordinaria festiva 50% 13,70 13,81 13,93 14,04 14,16 14,27

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 59,37 59,86 60,36 60,85 61,34 61,83

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 74,88 75,50 76,11 76,73 77,35 77,96

SPECIALIZZATI (Vivaista, addetto al giardino, operatore di serra, addetto alla manutenzione del verde, trattorista e addetto macchine agricole complesse)

Salario mensile 1.453,43 1.465,93 1.478,43 1.490,93 1.503,43 1.515,93

Paga oraria 8,60 8,67 8,75 8,82 8,90 8,97

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,09 11,19 11,29 11,38 11,48 11,57

Ora festiva 40% 12,04 12,14 12,25 12,35 12,45 12,56

Ora straordinaria festiva 50% 12,90 13,01 13,12 13,23 13,34 13,46

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 55,90 56,38 56,86 57,34 57,82 58,31

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 70,53 71,13 71,74 72,34 72,94 73,54

QUALIFICATI (Operaio addetto a compiti semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche non semoventi)

Salario mensile 1.275,29 1.286,65 1.298,01 1.309,37 1.320,73 1.332,09

Paga oraria 7,55 7,61 7,68 7,75 7,81 7,88

Ora straordinaria 29% / irrigazione 9,73 9,82 9,91 9,99 10,08 10,17

Ora festiva 40% 10,56 10,66 10,75 10,85 10,94 11,04

Ora straordinaria festiva 50% 11,32 11,42 11,52 11,62 11,72 11,82

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 49,05 49,49 49,92 50,36 50,80 51,23

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 61,95 62,49 63,04 63,59 64,14 64,68

QUALIFICATI SUPER (Operaio addetto a compiti esecutivi semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche semoventi)

Salario mensile 1.351,76 1.363,69 1.375,62 1.387,55 1.399,48 1.411,41

Paga oraria 8,00 8,07 8,14 8,21 8,28 8,35

Ora straordinaria 29% / irrigazione 10,32 10,41 10,50 10,59 10,68 10,77

Ora festiva 40% 11,20 11,30 11,40 11,49 11,59 11,69

Ora straordinaria festiva 50% 12,00 12,10 12,21 12,32 12,42 12,53

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 51,99 52,45 52,91 53,37 53,83 54,29

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 65,63 66,21 66,78 67,36 67,93 68,51

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

A V V E N T I Z I

Specializzati Normale Straord. 29% Festiva 40% Str.fest. 50% T.F.R. Irrigazione

Paga oraria 11,15 13,63 14,56 15,42 0,73 13,63

Paga oraria 9,77 11,94 12,77 13,52 0,64

Qualificati

CAPO GIARDINIERE E CAPO COLTIVATORE VIVAISTA

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

Tabelle paga operai agricoli F L O R O V I V A I S T I in vigore dal 1° gennaio 2011

Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.593,73 1.607,07 1.620,41 1.633,75 1.647,09 1.660,43

Paga oraria 9,43 9,51 9,59 9,67 9,75 9,83

Ora straordinaria 29% / irrigazione 12,17 12,27 12,37 12,47 12,57 12,67

Ora festiva 40% 13,20 13,31 13,42 13,53 13,64 13,76

Ora straordinaria festiva 50% 14,15 14,26 14,38 14,50 14,62 14,74

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 61,30 61,81 62,32 62,84 63,35 63,86

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 77,29 77,94 78,58 79,22 79,87 80,51

SPECIALIZZATI SUPER (Ibridatore-selezionatore, aiutante di laboratorio, conduttore di caldaie, giardiniere, conduttore meccanico)

Salario mensile 1.543,70 1.556,48 1.569,26 1.582,04 1.594,82 1.607,60

Paga oraria 9,13 9,21 9,29 9,36 9,44 9,51

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,78 11,88 11,98 12,08 12,17 12,27

Ora festiva 40% 12,79 12,89 13,00 13,11 13,21 13,32

Ora straordinaria festiva 50% 13,70 13,81 13,93 14,04 14,16 14,27

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 59,37 59,86 60,36 60,85 61,34 61,83

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 74,88 75,50 76,11 76,73 77,35 77,96

SPECIALIZZATI (Vivaista, addetto al giardino, operatore di serra, addetto alla manutenzione del verde, trattorista e addetto macchine agricole complesse)

Salario mensile 1.453,43 1.465,93 1.478,43 1.490,93 1.503,43 1.515,93

Paga oraria 8,60 8,67 8,75 8,82 8,90 8,97

Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,09 11,19 11,29 11,38 11,48 11,57

Ora festiva 40% 12,04 12,14 12,25 12,35 12,45 12,56

Ora straordinaria festiva 50% 12,90 13,01 13,12 13,23 13,34 13,46

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 55,90 56,38 56,86 57,34 57,82 58,31

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 70,53 71,13 71,74 72,34 72,94 73,54

QUALIFICATI (Operaio addetto a compiti semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche non semoventi)

Salario mensile 1.275,29 1.286,65 1.298,01 1.309,37 1.320,73 1.332,09

Paga oraria 7,55 7,61 7,68 7,75 7,81 7,88

Ora straordinaria 29% / irrigazione 9,73 9,82 9,91 9,99 10,08 10,17

Ora festiva 40% 10,56 10,66 10,75 10,85 10,94 11,04

Ora straordinaria festiva 50% 11,32 11,42 11,52 11,62 11,72 11,82

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 49,05 49,49 49,92 50,36 50,80 51,23

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 61,95 62,49 63,04 63,59 64,14 64,68

QUALIFICATI SUPER (Operaio addetto a compiti esecutivi semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche semoventi)

Salario mensile 1.351,76 1.363,69 1.375,62 1.387,55 1.399,48 1.411,41

Paga oraria 8,00 8,07 8,14 8,21 8,28 8,35

Ora straordinaria 29% / irrigazione 10,32 10,41 10,50 10,59 10,68 10,77

Ora festiva 40% 11,20 11,30 11,40 11,49 11,59 11,69

Ora straordinaria festiva 50% 12,00 12,10 12,21 12,32 12,42 12,53

Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 51,99 52,45 52,91 53,37 53,83 54,29

Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 65,63 66,21 66,78 67,36 67,93 68,51

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

A V V E N T I Z I

Specializzati Normale Straord. 29% Festiva 40% Str.fest. 50% T.F.R. Irrigazione

Paga oraria 11,15 13,63 14,56 15,42 0,73 13,63

Paga oraria 9,77 11,94 12,77 13,52 0,64

Qualificati

CAPO GIARDINIERE E CAPO COLTIVATORE VIVAISTA

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

Tabelle paga operai agricoli F L O R O V I V A I S T I in vigore dal 1° gennaio 2011

Page 18: il coltivatore cremonese n.2/2011

18

INSERTO DA STACCARE E CONSERVAREINSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

G R A N D I R A C C O L T E

Normale Straordinaria Festiva T.F.R.

Paga oraria (dai 16 ai 65 anni) 8,19 9,77 10,39 0,54

A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G E

Normale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,35

Contingenza 3,02

Valore fisso contrattuale 0,02

Terzo elemento mobile 2,26

P A G A O R A R I A 9,65 13,32 0,64

V A L O R E G I O R N A T A C O N V E N Z I O N A L E C A M P A R I

Dal 1° gennaio 2010 è di €. 83,80.

I N D E N N I T A ' D I F I N E R A P P O R T O

Dal 1° gennaio 2011 l'indennità di fine rapporto spettante in applicazione della normativa vigente è di €. 5,35 per ogni giornata convenzionale.

N . B . :

Il valore dell'indennità di fine rapporto per ogni giornata si applica alle giornate convenzionali maturate nel periodo di validità delle presenti retribuzioni.

9,75

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

Tabelle paga operai agricoli in vigore dal 1° gennaio 2011

Maggioraz. lavoro in acqua

Tabella paga operai agricoli TRADIZIONALI in vigore dal 1° gennaio 2011G R A N D I R A C C O L T E

Normale Straordinaria Festiva T.F.R.

Paga oraria (dai 16 ai 65 anni) 8,19 9,77 10,39 0,54

A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G E

Normale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,35

Contingenza 3,02

Valore fisso contrattuale 0,02

Terzo elemento mobile 2,26

P A G A O R A R I A 9,65 13,32 0,64

V A L O R E G I O R N A T A C O N V E N Z I O N A L E C A M P A R I

Dal 1° gennaio 2011 è di €. 83,80.

I N D E N N I T A ' D I F I N E R A P P O R T O

Dal 1° gennaio 2011 l'indennità di fine rapporto spettante in applicazione della normativa vigente è di €. 5,35 per ogni giornata convenzionale.

N . B . :

Il valore dell'indennità di fine rapporto per ogni giornata si applica alle giornate convenzionali maturate nel periodo di validità delle presenti retribuzioni.

9,75

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

Tabelle paga operai agricoli in vigore dal 1° gennaio 2011

Maggioraz. lavoro in acqua

G R A N D I R A C C O L T E

Normale Straordinaria Festiva T.F.R.

Paga oraria (dai 16 ai 65 anni) 8,19 9,77 10,39 0,54

A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G E

Normale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,35

Contingenza 3,02

Valore fisso contrattuale 0,02

Terzo elemento mobile 2,26

P A G A O R A R I A 9,65 13,32 0,64

V A L O R E G I O R N A T A C O N V E N Z I O N A L E C A M P A R I

Dal 1° gennaio 2010 è di €. 83,80.

I N D E N N I T A ' D I F I N E R A P P O R T O

Dal 1° gennaio 2011 l'indennità di fine rapporto spettante in applicazione della normativa vigente è di €. 5,35 per ogni giornata convenzionale.

N . B . :

Il valore dell'indennità di fine rapporto per ogni giornata si applica alle giornate convenzionali maturate nel periodo di validità delle presenti retribuzioni.

9,75

FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI CREMONAVia Ala Ponzone, 8 - 26100 CREMONA

Tabelle paga operai agricoli in vigore dal 1° gennaio 2011

Maggioraz. lavoro in acqua

G R A N D I R A C C O L T E

Normale Straordinaria Festiva T.F.R.

Paga oraria (dai 16 ai 65 anni) 8,19 9,77 10,39 0,54

A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G E

Normale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,35

Contingenza 3,02

Valore fisso contrattuale 0,02

Terzo elemento mobile 2,26

P A G A O R A R I A 9,65 13,32 0,64

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Dal 1° gennaio 2010 è di €. 83,80.

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Dal 1° gennaio 2011 l'indennità di fine rapporto spettante in applicazione della normativa vigente è di €. 5,35 per ogni giornata convenzionale.

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A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G E

Normale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,35

Contingenza 3,02

Valore fisso contrattuale 0,02

Terzo elemento mobile 2,26

P A G A O R A R I A 9,65 13,32 0,64

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MARZO/APRILE - 2011NUMERO 2

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Dichiarazione dei redditi: il Modello 730/2011

FISCALE

Paolo SoldiUfficio Fiscale Impresa Verde

Anche quest’anno si è aperta la campa-gna fiscale e il primo adempimento al quale siamo chiamati è la compilazio-ne del modello 730/2011. Questa è la dichiarazione dei redditi semplificata, in quanto questo modello può essere compilato solamente da una cerchia di contribuenti, quali i lavoratori dipen-denti e i pensionati e non ha bisogno di alcun conteggio da parte dell’inte-ressato, perché il tutto viene eseguito da parte dell’intermediario Caf. I sog-getti che sono titolari di partita Iva con obbligo di presentazione della dichia-razione Iva e i soggetti che presentano la dichiarazione per nome e per conto di una persona deceduta non possono presentare questo tipo di modello sem-plificato. Quindi possono presentare questa dichiarazione tutti quei soggetti

che per i mesi di giugno e luglio hanno rapporti con un sostituto d’imposta, che dovrà conguagliare nella busta paga, se lavoratore dipendente, o nella pensio-ne, se pensionato, l’eventuale debito, o rimborsare immediatamente e diret-tamente l’eventuale credito scaturito dalla dichiarazione dei redditi. Il modello 730 è la dichiarazione pre-ferita da tutti quei soggetti che nella dichiarazione dei redditi vogliono far valere tutte le detrazioni e tutte le deduzioni che hanno maturato durante l’anno e per i quali scaturisce un credito nei confronti dell’Erario. Il soggetto a credito preferisce indubbiamente que-sto modello perché il rimborso verrà effettuato subito nella busta paga di competenze del mese di luglio o nella pensione di settembre, mentre se lo

stesso soggetto facesse il modello unico questo rimborso verrebbe liquidato dalla stessa Agenzia delle Entrate nell’arco di almeno quattro/cinque anni. Per fare il modello 730 bisogna portare obbligatoriamente tutta la documen-tazione necessaria a ricostruire tutti i redditi del soggetto, sicuramente sarà presente il modello Cud 2011, even-tualmente saranno presenti delle cer-tificazioni di compensi e per tutte quelle persone che sono proprietarie di terreni e/o fabbricati, le visure cata-stali ed eventuali contratti d’affitto. La restante documentazione che non serve a certificare il reddito ma che serve a documentare un beneficio cre-ditizio da parte del contribuente non è obbligatoria ma è facoltà e diritto del contribuente consegnarla per riuscire

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SORESINA - Via Matteotti, 12 - Tel. 0372.732990 – Fax 0372.732980

CREMONARecapito presso l’Uf cio Provinciale Coldiretti Via Ala Ponzone, 8 - Tel. 0372 499811 - Fax 0372 499899

PANDINO - Via Milano, 30 - Tel. 0373 90347Lunedì, ore 9-12 / Venerdì, ore 9-12

RIVOLTA D’ADDA - Via Fabio Filzi, 15 - Mercoledì, ore 9-12

PIADENA - Presso Oratorio, Piazza Garibaldi - Martedì, ore 10-12

CALVATONE - Via Umberto I - Martedì, ore 8.30-9.30

SCANDOLARA RAVARA - Via Marconi - Giovedì ore 8.30-10

PIZZIGHETTONE - Piazzetta della Croce Rossa - Giovedì, ore 9-12

SONCINO - Via IV Novembre, 16 - Tel. 0374 84010Martedì, ore 9-12 / Venerdì, ore 10-12

I Fiscalisti CAF sono presenti anche presso i Recapiti Coldiretti di: Castelleone, Cingia de’ Botti, Grumello Cremonese, Isola Dovarese, Motta Baluf , Ostiano, Pescarolo, Robecco d’Oglio,

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Page 21: il coltivatore cremonese n.2/2011

ColtivatoreCremoneseil

MARZO/APRILE - 2011NUMERO 2

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FISCALE

ad ottenere i benefici spettanti. Districarsi tra tutte le possibilità di detrazione non è semplice in quanto il numero degli oneri detraibili negli anni è aumentato di gran lunga, ma le spese che indubbiamente portano i maggiori benefici negli anni sono rima-ste pressoché le medesime. Esiste un primo elenco di spese che portano un beneficio pari al 19% di quello effetti-vamente pagato, come le spese sanitarie documen-tate con fatture, ricevute e scontrini se debitamente compilati con una fran-chigia pari a 129 euro; per i soggetti che hanno acquistato l’abitazione con un mutuo è possibi-le scaricare gli interessi passivi pagati sulle rate del mutuo; le assicurazio-ni sulla vita o contro gli infortuni; le spese d’istru-zione per intero se deri-vanti da istituti pubblici o parametrati a questi, se da istituti privati. Esiste una seconda aliquota di detrazione pari al 36% derivante dagli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Nel

caso di ristrutturazione di un immobile abitativo, avvisando tramite raccoman-data l’Agenzia delle Entrate prima che inizino i lavori, si possono scaricare le spese sostenute e pagate tramite boni-fico in dieci rate annuali per un limite massimo pari a 48.000 euro. Esiste una terza aliquota di detrazione ed è

ben del 55% su interventi di risparmio energetico, se quindi su un edificio esistente si fanno delle opere che ten-dano ad apportare un miglioramento energetico e il tutto è dimostrato da

una certificazione energetica che ne attesti le caratteristiche, sarà possi-bile avere questo risparmio in cinque rate annuali. Comunque oltre a questi principali oneri detraibili ne esistono molti altri come le spese funebri, le spese per gli addetti alla persona, le spese per attività sportive praticate

dai ragazzi, le spese per interme-diazione immobiliare, le spese per canoni di locazione per studenti universitari, le erogazioni liberali alle Onlus, le spese veterinarie, le spese per le rette relative alla frequenza di asili nido, i contributi previdenziali, il servizio sanitario nazionale per le assicurazioni di responsabilità civile per i veicoli, i contributi per gli addetti ai servizi domestici, i contributi versati alle forme pensionistiche complemen-tari, le detrazioni per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale, le spese per la sostitu-zione di frigoriferi ed altri ancora meno utilizzati.

In conclusione è fondamentale racco-gliere tutta la documentazione sopra descritta prima di rivolgersi ai nostri uffici per la compilazione e la trasmis-sione del modello 730/2011.

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Agricola Produttori Zootecnici:carne di qualità targata Cremona

OBIETTIVO IMPRESA

Settemila bovini da macello commercia-lizzati nel 2010 (con un +8,96% rispet-to al 2009), ottomilasettecento vitelli da latte commercializzati (+5,85%), per un fatturato di 4.692.000 euro (che ha fatto registrare, sempre a confronto con l’anno precedente, l’importante incre-mento di +8,58%). Ecco alcuni “numeri” dell’Agricola Produttori Zootecnici, una realtà in costante crescita che, negli anni, ha saputo contribuire alla difesa e valo-rizzazione della zootecnia cremone-se. Il percorso è iniziato nel 1987, con la costituzione dell’Associazione Produttori Carne Lombardia. Si partì, allora, con un solo operatore. Oggi l’or-ganico è di sei operatori, tra impiegati ed esterni. Quattro gli automezzi per il trasporto animali. La sede è a Cremona, in via Bergamo, al civico 192. L’attività consiste nell’ac-quisto di vacche a fine carriera, desti-nate alla macellazione, con la succes-siva vendita delle carni (che, in gran parte, vengono esportate in Austria, Germania e Francia, con l’intervento di un broker).“Il nostro trend è stato sempre di segno positivo: l’attività commerciale si è progressivamente sviluppata arrivando, di anno in anno, a numeri maggiori. L’unica battuta d’arresto è avvenu-ta nel 2001: come gli allevatori ben ricordano, quello è stato l’anno della Bse. E’ stata una stagione difficilissima per tutti, che fortunatamente ci siamo ormai lasciati alle spalle” testimonia il Presidente Enrico Pasquali, storico Socio di Coldiretti Cremona, alla guida dell’Aprozoo fin dalla sua costituzione, accanto al Direttore Agostino Bellotti. “Nel 2005, sollecitati dalla normati-va allora vigente, siamo diventati Cooperativa – prosegue il Presidente, ripercorrendo la fase in cui dall’Asso-ciazione Produttori Carne Lombardia nasce l’Aprozoo, l’Agricola Produttori Zootecnici. –. Oggi operiamo in quasi tutto il territorio Cremonese, spaziando nel Mantovano e nel Parmense, dove abbiamo alcuni Soci, così come nel

Bresciano. Il nostro obiettivo è ampliare sempre di più il raggio d’azione, anche attraverso accordi con le altre associa-zioni di produttori presenti nelle vicine province”. Oggi la Cooperativa ha raggiunto il numero di 148 Soci. “L’ottanta per cento dei capi che commercializziamo viene conferito dalle imprese agricole nostre associate. E’ un’ottima percentuale – spiega Pasquali –. Si aggiungono, per un venti per cento, i conferimenti da allevamenti che non sono associati alla Cooperativa. Com’è noto la provincia di Cremona è vocata alla zootecnia da latte. Da noi sono ben pochi i produttori di carne e questi, per lo più, si occupano direttamente della commercializzazio-ne. Il nostro è un servizio offerto dun-que, in grandissima parte, ai produttori di latte, che indirettamente sono anche produttori di carne”. Il pagamento all’allevamento avviene, al massimo, entro sette giorni dal con-ferimento dei capi: questa tempestività è senza dubbio uno dei punti di forza dell’Aprozoo, che fa il paio con l’im-pegno di garantire prezzi remunerativi agli allevatori. Accanto al prezzo fis-sato, sono previsti un incentivo legato alla qualità (un “premio filiera” di 4 centesimi al chilogrammo) e un"premio Aprozoo" riconosciuto ai Soci, di 3 cen-tesimi/kg. A fine anno 2010 è stata poi assegnata a tutti i Soci un’integrazione di 3,1 centesimi/kg.In anni più recenti per l’Aprozoo si è aggiunta una nuova sfida: “Partecipiamo, con il 26% delle azioni, al negozio ‘Le fattorie del gusto’ aperto a Cremona, in via Massarotti. Il negozio è nato dalla volontà di varie realtà agricole di offrire direttamente i propri prodotti ai

cittadini – prosegue Pasquali –. Un altro percorso, impostato negli ultimi anni, è quello che ci ha condotti a valutare la possibilità di partecipare ad una socie-tà di prossima formazione rivolta alla commercializzazione del bestiame con l’estero”. “Sviluppare sempre di più l’at-tività significa avere un peso maggiore nelle contrattazioni, poter contare dav-vero sul mercato, dunque ottenere con-dizioni migliori per le nostre imprese – aggiunge il Presidente –. Siamo partiti dalla sola commercializzazione, affian-cando nel tempo l’attività di macello: è stata questa una scelta importante, tesa a conquistare un altro anello della filiera. E’ evidente che, accorciando i passaggi e diminuendo i soggetti coin-volti, aumenta il margine di utile per l’impresa agricola".La ‘formula’ della cooperativa funziona. Il tutto grazie ad una gestione che pri-vilegia il rapporto personale –familiare– con tutti i Soci e grazie ad uno statuto improntato alla flessibilità: non ci sono, ad esempio, pesanti vincoli legati all’in-gresso o all’uscita dalla cooperativa, così come non è previsto per il Socio l’obbligo di conferimento degli animali in cooperativa. “Anche quest’ultimo aspetto è per noi un punto significativo: sta all’alleva-tore valutare se conferire all’Aprozoo o meno. E’ una sua scelta imprenditoriale. Tocca poi all’Aprozoo, con il proprio lavoro, dimostrare di saper rendere il servizio migliore, riconoscendo prezzi soddisfacenti – conclude Pasquali –. E il fatto che ben l’ottanta per cento dei capi commercializzati e macellati giunga da imprese socie conferma che il lavoro è svolto con serietà e profes-sionalità”. (m.b.)

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SERVIZICONL’ACCENTO

PENSIONI LAVORATORI AUTONOMI PENSIONI LAVORATORI DIPENDENTI PRIVATI E PUBBLICI PENSIONI VARIE IN CONVENZIONE INTERN.LE PENSIONI INABILITA’ – ASSEGNI INVALIDITA’ PENSIONI REVERSIBILITA’ ASSEGNI SOCIALI SUPPLEMENTI – RICOSTITUZIONI VALUTAZIONE ESTRATTI CONTRIBUTIVI GESTIONE POSIZIONI ASSICURATIVE LAVORATORI AUTONOMI E DIPENDENTI, PRIVATI E PUBBLICI GESTIONE POSIZIONI PREVIDENZIALI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA (COLLABORATORI A PROGETTO) GESTIONE POSIZIONI PREVIDENZIALI ISCRITTI ALLE CASSE PROFESSIONALI RISCATTI RICONGIUNZIONI PENSIONI INVALIDI CIVILI INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO RICONOSCIMENTO HANDICAP INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI CONSULENZA MEDICO - LEGALE ASSISTENZA IN SEDE GIUDIZIARIA ASSISTENZA SOCIO- SANITARIA ASSEGNI FAMILIARI INDENNITA’ DI MATERNITA’ CONGEDI PARENTALI E PER MOTIVI FAMILIARI DISOCCUPAZIONI ORDINARIE, AGRICOLE, REQUISITI RIDOTTI CONSULENZA MODELLI RED CONSULENZA MODELLI I.S.E. IMMIGRAZIONE

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Assemblea annuale dei Pensionati di Coldiretti Lombardia

Più attenzione e assistenza per gli anziani. Lo ha chiesto a gran voce l'Associazione Pensionati Coldiretti della Lombardia (44 mila iscritti) nell'assemblea annuale che si è tenuta martedì 20 aprile a Lodi alla presenza dei vertici dell'organizzazione.Oltre al Presidente Regionale dei Pensionati, Giovanni Rota, e al Presidente Nazionale Antonio Mansueto, c'erano il Segretario Nazionale Pensionati, Danilo Elia, il Presidente Regionale di Coldiretti Lombardia Nino Andena, il Presidente Provinciale Coldiretti di Milano-Lodi, Carlo Franciosi. Accanto al Direttore di Coldiretti Lombardia, Delegato Confederale di Coldiretti Cremona, Eugenio Torchio, c’erano anche Padre Renato Gaglianone, Consigliere Ecclesiastico Nazionale, Don Claudio Vezzoli, Assistente Regionale, Don Emilio Garattini, Consigliere Ecclesiastico Provinciale, e gli altri Assistenti Ecclesiastici Provinciali.

"Sono due i principali problemi di tanti anziani – sottolinea il Presidente Giovanni Rota, che guida l’Associazione Provinciale dei Pensionati di Coldiretti Cremona e l’Associazione Regionale dei Pensionati di Coldiretti Lombardia – da una parte la pensione troppo bassa, dall'altra l'assistenza che non raggiunge tutti". A questo, per molti pensionati, si somma la difficoltà di aiutare figli che, a causa della crisi economica e di un lavoro sempre più precario, non riescono a cavarsela da soli. "I nostri anziani - conferma il Presidente Nazionale dei pensionati, Antonio Mansueto - non hanno più la sicurezza di poter vivere una vecchiaia serena e temono per il futuro pensionistico dei loro figli e dei loro nipoti". Non sono solo gli agricoltori ad evidenziare le problematiche di un sistema pensionistico e un welfare inadeguati. “Tutte le cate-gorie di pensionati - spiega Danilo Elia - si trovano nella stessa situazione. Tra tutte le Regioni la Lombardia è quella più attenta alle esigenze degli ex lavoratori, ma anche qui è necessario fare delle scelte per raggiungere l'integrazione delle politiche sociali e sanitarie e per garantire livelli minimi assistenziali”.

Il Presidente Regionale Rota:“I pensionati, parte integrante e attiva di Coldiretti”

“Noi siamo parte integrante di Coldiretti: condividiamo pienamente il progetto per il Paese della nostra Organizzazione, che sta costruen-do una filiera tutta agricola e tutta italiana, e stiamo attivamente partecipando a questo percorso, vitale per l’agricoltura e per l’intera economia italiana”. Queste le parole del Presidente dei Pensionati di Coldiretti Lombardia Giovanni Rota, nell’intervento pronunciato all’as-semblea regionale annuale. Rota ha evidenziato come, da sempre, i pensionati prendano parte – con energia, entusiasmo ed esperienza – alle iniziative e mobilitazioni promosse da Coldiretti a tutela del vero Made in Italy. “Noi pensionati vogliamo e dobbiamo essere presenti, guardare in faccia i vari problemi, essere propositivi, in un’agricoltura che cambia e che sempre più dimostra di rappresentare la parte più vera e vitale dell’economia del Paese” ha aggiunto Rota, sottolinean-do come la Coldiretti “abbia saputo stringere patti con i Cittadini, le Associazioni dei Consumatori, il mondo della Cooperazione, mettendo in campo un grande progetto, teso a difendere e valorizzare il vero Made in Italy, per garantire reddito agli imprenditori agricoli e assi-curare alle famiglie italiane prodotti sani, buoni, dall’origine certa, a prezzi accessibili”.

ASSOCIAZIONE PENSIONATI

Si avvisano tutti gli iscritti che è convocatal’Assemblea Annuale

dell’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona

per martedì 31 maggio 2011, alle ore 10presso la Sala Riunioni dell’Ufficio Zona di Cremona

in Via Ruffini, 28

All’ordine del giorno: relazione del Presidente sull’attività svolta ed elezione del nuovo Consiglio Provinciale

AssoCiAZione ProVinCiAle PensionATi ColDireTTi

CremonA

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PENSIONATI LAVORO AUTONOMO

Cupla Cremona, convegno“Al Cupla Provinciale Cremonese appar-tengono tutte le Sigle delle Associazioni dei Pensionati del Lavoro Autonomo, con circa 17.000 aderenti. In campo nazionale superiamo i cinque milioni. In questi anni varie iniziative sono state programmate; abbiamo ottenuto la partecipazione ad importanti tavoli dove si tutelano i diritti degli anziani, come quello dei Servizi Sociali, accan-to ai Rappresentanti dei Sindacati del lavoro dipendente”. Con queste parole Antonio Borghesi, Coordinatore provinciale del Cupla Cremona e Vicepresidente dell’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti ha tracciato il lavoro del Coordinamento Unitario che raccoglie le Associazioni dei Pensionati del Lavoro Autonomo della provincia. Il tutto, nel corso del partecipato convegno patrocinato dal Cupla sabato 2 aprile a Cremona, nell’ambito dell’iniziativa “I Pensionati & l’Italia” organizzata dal Cna.Nel suo intervento, pronunciato davan-ti ad una folta platea di pensionati, Borghesi ha ripercorso alcune attività messe in campo negli anni scorsi (fra queste, nel 2006-2007, la raccolta di oltre diecimila firme per la Petizione Popolare indetta per ottenere l'ade-guamento del potere di acquisto e dei minimi di pensione, nonchè eguale trattamento negli assegni familiari fra ex lavoratori autonomi ed ex lavoratori dipendenti), approdando quindi alle proposte attualmente sul tavolo (pren-dendo spunto da quanto fatto dalle

associazioni dei pensionati nelle pro-vince di Parma e Modena, si lavora, ad esempio, all’avvio di una convenzione con Federfarma. L’obiettivo è dotare gli anziani di un tesserino nominale, che dia diritto a sconti sui medicinali non da ricetta. Un’altra proposta, attin-ta dall’esperienza fatta dal Cupla di Varese, è quella di creare un tesserino che riconosca determinati diritti alle persone anziane: ad esempio un turno di preferenza all’Asl, o una riduzione delle corse sui mezzi pubblici). “La terza età ha visto peggiorare negli ultimi anni la propria condizione eco-nomica – ha aggiunto il Coordinatore del Cupla, affrontando il tema della crisi –. Se da una parte occorro-no interventi di stimolo nei confronti delle imprese, dall’altra è indispensabi-le salvaguardare i redditi delle famiglie ed il tessuto sociale. L’economia non si riprenderà se si lasceranno 17 milioni di pensionati senza risorse da spendere e anzi penalizzando loro e le fasce più deboli e bisognose della popolazione nel versante dei servi-zi e dell’assistenza”. Borghesi ha concluso invitando i presen-ti a prendere parte al sit-in promosso dal Cupla il 29 apri-le a Milano davanti al Pirellone (analo-ghe manifestazioni si terranno in tutti

i capoluoghi di regione, con la regia del Cupla nazionale), per denunciare il disagio di tanti pensionati e chiedere alle Istituzioni risposte concrete.

Congratulazioni ad Antonio Borghesinominato Cavaliere

Con orgoglio, i Pensionati Coldiretti, con tut-ta la Federazione di Cremona, sottolineano l’importante riconoscimento tributato ad Antonio Borghesi, Vicepresidente dell’As-sociazione provinciale Pensionati Coldiretti e Coordinatore provinciale del Cupla Cre-mona, che lo scorso 24 marzo ha ricevuto – dalle mani del Prefetto di Cremona – la pergamena attestante l’avvenuto riconosci-mento del titolo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, conferito dal Presidente della Repubblica Sen. Gior-gio Napolitano. Nelle motivazioni lette dal Prefetto si evi-denziano il contributo professionale, per oltre quarant’anni, presso il Consorzio di Bonifica Navarolo, ma anche il servizio re-so alla comunità nelle vesti di Sindaco di

Scandolara (dal 1990 al 1995), la presenza nell’As-sociazione Nazionale Arti-glieri, e naturalmente l’im-pegno nelle associazioni dei pensionati (nell’Asso-ciazione dei Pensionati Coldiretti, nel ruolo di Consigliere regionale e Vi-ce presidente provinciale, e nel Cupla, quale Consi-gliere regionale e Coordi-natore provinciale).

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ColtivatoreCremoneseil

CAMPAGNA AMICA

Con Agribenessere gli alunnivanno “a Scuola di Salute”

Sono sempre più numerose le adesioni al progetto di Educazione alla Campagna Amica: dagli incontri con gli agricoltori alle visite al Mercato di Campagna Amica, dalle giornate in fattoria didattica alle lezioni

sulla filiera tutta italiana, proseguono i percorsi rivolti ad alunni e studenti del territorio

di Marta BiondiProseguono a tambur battente gli incontri di educazione alla Campagna Amica proposti da Coldiretti Cremona ad alunni e studenti delle Scuole del territorio nell’ambito del progetto didattico “Agribenessere…a Scuola di Salute”. Numerose le attività e vari i temi presentati a bambini e ragazzi anche per l’anno scolastico 2010-11, tenendo conto dei molteplici interessi e delle diverse fasce d’età degli interlocutori. Gli incontri con gli imprenditori agricoli di Giovani Impresa e Donne Impresa (nel percorso W l’Agricoltura) o con gli iscritti all’Associazione Pensionati (pro-tagonisti di W la Tradizione), le lezioni sul progetto di Coldiretti per il Paese e sul valore dell’etichettatura (nei percor-si La Filiera tutta italiana e L’etichetta, nostra alleata), le giornate in agritu-rismo, in fattoria didattica o le uscite alla scoperta dei Punti e dei Mercati di Campagna Amica (il tutto nel segno della proposta Km zero!), i consigli del benessere (nell’ambito del percorso Obesità? No, grazie), e ancora l’atten-zione all’ambiente (con la Scuola di

Energia, il percorso Educare alla soste-nibilità, ma anche le lezioni dedicate al tema Sorella Acqua): ecco, in sintesi, le principali proposte rivolte alle classi, il cui elemento comune è l’invito – agli alunni e, con loro, anche a genitori e insegnanti – a riscoprire il valore di uno

stile di vita sano, che coniughi corretta alimentazione, regolare attività fisica e naturalmente l’incontro con il mondo rurale, capace di offrire il verde della campagna, i sapori della dieta mediter-ranea, le attività e le storie che unisco-no tradizione e modernità.

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CAMPAGNA AMICA

“Il progetto intesse un dialogo fra i ragazzi e gli imprenditori agricoli, que-sti ultimi incontrati talvolta in classe ma il più delle volte mentre sono al lavoro, nelle loro aziende o presso gli stand del Mercato di Campagna Amica – chiarisce Giacomo Maghenzani, Segretario di Giovani Impresa e coordi-natore di Agribenessere –. Per bambini e ragazzi è un’occasione per conoscere una professione in cui la passione, l’esperienza e la tradizione familiare

si accompagnano all’innovazione, allo spirito imprenditoriale, rispondendo alle esigenze dei cittadini e prenden-dosi cura dell’ambiente”. Le “uscite” in azienda sono parte inte-grante dei percorsi proposti alle classi. A seconda delle tematiche affrontate, sono previste giornate in fattoria o in agriturismo, una mattinata al Mercato di Campagna Amica, oppure ‘sopral-luoghi’ in aziende che hanno scelto la via della multifunzionalità puntando

sull’agro-energia (con impianti a bio-gas o biomasse, pannelli fotovoltaici sui tetti, ecc). Altri percorsi didattici conducono alla scoperta dei musei della civiltà contadina, oppure degli impianti idrici presenti sul territorio. Il tutto con un filo conduttore: avvici-nare i “cittadini in erba” alla conoscen-za dell’agricoltura italiana, alla tutela dell’ambiente, alla scelta convinta e consapevole dell’alimentazione auten-ticamente Made in Italy.

Mele per tutti gli alunni, distribuite dalla ColdirettiCampagna Amica alla Festa dell’Albero:

va a ruba la “merenda a km zero”E’ stato un successo “l’intervallo a km zero” proposto da Coldiretti ai numero-sissimi alunni che, il 24 marzo in piazza Duomo a Crema, hanno preso parte alla tredicesima edizione della Festa dell’albero, attesa manifestazione pro-posta con la regia dell’Istituto Agrario Stanga.Mentre gli studenti dell’Istituto Agrario distribuivano centinaia di pianticelle autoctone (consegnate agli alunni che promettevano di metterle a dimora nel proprio orto o giardino, e di pren-dersene cura), donando inoltre a tutti i partecipanti un vaso di viole e una ‘bandierina’ tricolore (per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia), sotto il giallo gazebo di Campagna Amica era possibile gustare una “merenda”

buona e genuina, con le mele offerte dall’imprenditrice agricola Emanuela Banderini, coltivate nel frutteto di Rivarolo del Re. E’ stato questo il modo adottato dalla Coldiretti per invitare i più piccoli a scegliere sempre il gusto, la freschezza e la salubrità dei frutti di stagione, coltivati nel nostro territorio. Particolarmente apprezzata è stata anche la partecipazione dell’azienda agricola Crema Green di Ricengo, che ha fatto sbocciare un autentico giar-dino – naturalmente con il bianco rosso e verde del tricolore italiano, ma anche con il giallo della bandiera Coldiretti – proprio nel cuore della città, con le fronde di un pesco in fiore che si protendevano verso la facciata del Duomo.

Complice la splendida giornata di sole, la festa in piazza Duomo – che ha avuto per colonna sonora l’Inno di Mameli – ha registrato un’adesione, da parte di scolaresche e famiglie, davve-ro da record. Un successo rinnovatosi qualche settimana dopo, venerdì 15 aprile, in piazza Stradivari a Cremona.La partecipazione di Coldiretti si è posta nel segno dell’Agribenessere, il progetto didattico (con il sottotitolo “A Scuola di Salute”) che sta conducendo gli imprenditori agricoli negli istituti scolastici della provincia, per incontra-re alunni e studenti, guidandoli verso un’alimentazione corretta ed equilibra-ta, naturalmente made in Italy, nonché alla conoscenza dell’agricoltura e al rispetto dell’ambiente.

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Torna la Fiera RegionaleAgricola di Primavera

La 36esima edizione della Fiera Regionale Agricola di Primavera è alle porte. L’appuntamento è a Grumello, con apertura ufficiale dei cancelli previ-sta per sabato 30 aprile, alle ore 9. Da lì prenderà avvio un fine settimana dedi-cato all’agricoltura cremonese, con una ricca esposizione riservata ai prodotti del territorio e alle innovazioni tecno-logiche, punto d’incontro fra gli opera-tori del settore primario e i cittadini. Coldiretti Cremona, come avviene in ogni edizione, sarà tra i protagonisti della manifestazione: la ‘postazione’ gialla di Campagna Amica prenderà posto fra gli stand, attendendo impren-

www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona

www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale,

rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy,

alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.

Agricoltura e Ambiente sono in tvRicordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione tv proposta

da Coldiretti Cremona, va in onda:ogni giovedì, ore 20.15, su TeleColor e PrimaRete

in replica la domenica, ore 13, su TeleColor.

Mercato di Campagna Amica, il calendario

Ricordiamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldi-retti in provincia di Cremona. Questi gli ap-puntamenti con la genuinità, la freschezza, la salubrità e la convenienza dei prodotti a km zero:

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdìdalle ore 8 alle 13 CASALMAGGIORE. In Piazza Turatiil sabato mattina SORESINA. Il lunedì, ore 8-13davanti al Palazzo Comunale PANDINO. Il 2° e il 4° lunedì del mesein via Umberto I VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza RomaCASTELLEONE. La mattina del sabatoin via GaribaldiBAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Morola seconda domenica del meseCREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (più alcune uscite “speciali”).

ditori agricoli e cittadini-consumatori, per proseguire nel dialogo in merito al Progetto per il Paese che Coldiretti sta conducendo, teso a costruire una filiera tutta agricola e tutta italiana, un grande sistema agroalimentare, che garantisca reddito ai produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità ad un prezzo giusto. Allo stand sarà distribuito Il Coltivatore Cremonese, insieme ad altro materiale informativo, per far conoscere più a fondo – e condividere – le battaglie e gli interventi dell’Organizzazione a difesa del made in Italy agroalimentare e del futuro delle nostre imprese.

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