12
Periodico della Società Volontaria di Soccorso Pubblica Assistenza Livorno - Aut. Tribunale n°15449 del 23/10/1984 - COPIA OMAGGIO ”Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A.P. - L. n.46/2004 - Art.1 comma 2 (Tab Onlus) - Numero 2 Anno 2007 - Aut. DIR/CBPA/CENTRO1 valida dal 11.05.2006” �� 2 2007 GRAZIE AL TUO riusciamo ad acquistare un’ambulanza Continua ad inserire questo numero nella tua dichiarazione 5x1000 80004600492 80004600492

IL VOLONTARIO anno 2007

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Periodico della SVS Pubblica Assistenza Livorno

Citation preview

Page 1: IL VOLONTARIO anno 2007

Periodico della Società Volontaria di Soccorso Pubblica Assistenza Livorno - Aut. Tribunale n°15449 del 23/10/1984 - COPIA OMAGGIO”Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A.P. - L. n.46/2004 - Art.1 comma 2 (Tab Onlus) - Numero 2 Anno 2007 - Aut. DIR/CBPA/CENTRO1 valida dal 11.05.2006”

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

2

2007

Grazie aL tuo

riusciamo ad acquistare

un’ambulanza

Continua ad inserire questo numero nella tua dichiarazione5x1000

8000460049280004600492

Page 2: IL VOLONTARIO anno 2007

2

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

Negli interventi del sindaco più volte torna il tema di Livorno città, che deve ridisegnare la propria identità, fare i conti con i cambiamenti della società che comunque incombono, eliminare le ipocrisie. In questo processo di trasformazione dei cittadini, hanno ancora un ruolo le associazioni come la nostra?Credo che non debba essere il Sindaco a stabilire se un’associazione ha “un ruolo” nei processi che interessano la città. Non lo dico per lavarmi le mani e guardare altrove, ma perché penso che sia la stessa società a decretare l’utilità e il senso dell’esistenza delle aggregazioni sociali.Che Livorno abbia bisogno della SVS, del suo concreto messaggio di solidarietà, lo dimostra il modo con cui la città sostiene l’associazione: lo stanno a dimostrare gli oltre 8.000 soci e le centinaia di “militi”, ossia coloro che tutti i gironi, come ricorda sempre la presidente Volpi “365 giorni all’anno e per 24 ore al giorno”, garantiscono i numerosi servizi.Che a Livorno vi sia grande attenzione e sostegno alle associazioni che si occupano concretamente dell’aiuto alle persone in difficoltà, temporanea o permanente, lo attestano anche le scelte fatte dai nostri concittadini nella sottoscrizione del 5 per mille dell’Irpef: le prime due associazioni finanziate sono state proprio la SVS, con circa 3200 preferenze, e l’Associazione Cure Palliative con oltre 2500 indicazioni.Quando il sostegno si concretizza in modo così massiccio e economicamente importante vuol dire che l’associazione è fortemente radicata in questi territori.I mutamenti sociali che interessano anche la nostra città, da un lato l’invecchiamento della popolazione e dall’altro l’arrivo di cittadini e cittadine migranti, accanto al venir meno dei grandi momenti di aggregazione sociale del ‘900, rimettono in discussione il nostro modo di stare insieme, lo stesso concetto di bene comune.Solidarietà e impegno, che per tanti anni sono stati una cultura radicata e diffusa, hanno bisogno di essere declinati in modo nuovo per poter

continuare a svolgere un ruolo positivo in una società in cui l’individuo ha trovato maggiore benessere ma anche più solitudine, più “paura” e richiede quindi maggiore sicurezza e nuove forme di socialità.Un ruolo positivo che nel termine stesso di “associazione di volontariato” coniughi l’impegno verso il massimo possibile di “benessere” individuale (e certamente non solo materiale) con la consapevolezza che questo lo si può conseguire e mantenere solo in un progetto condiviso di società in cui la coesione sociale sia un valore irrinunciabile. In un mondo in cui comunicare e spostarsi è ormai alla portata di tanti va compreso che non è alzando barriere verso i cittadini migranti o emarginando una parte di società non più produttiva, come gli anziani, che si garantisce un futuro di pace, di sviluppo. Anzi, così facendo si suscitano tensioni e conflitti.Ed è con questa consapevolezza, culturale ancor prima che politica, che vanno sollecitate anche le nuove generazioni a trovare i motivi e i modi per essere protagonisti attivi di una società che non lasci indietro nessuno. Questi concetti ispirano il nostro operare di politici e amministratori pubblici e posso dire di averli sempre ritrovati nei valori e nelle sensibilità di associazioni come la SVS.

Nel sistema sociale e sanitario delle nostre città, centrale in qualunque processo di ripensamento sulla qualità della vita dei livornesi, la SVS ha rappresentato sempre un patrimonio di testimonianze e di competenze. Quale oggi l’interazione tra la nostra associazione, le istituzioni e in particolare l’Amministrazione Comunale?Il mio pensiero va al complesso e prezioso percorso di partecipazione che abbiamo avviato dal 2000 per la costruzione del Piano Integrato di Salute (PIS) della zona livornese, adottato per la prima volta il 28 febbraio 2006. Ne parlo perché la SVS è una delle associazioni (tante) che sono coinvolte in questo progetto e ne sono protagoniste.Voglio dire che per rafforzare e adeguare ai tempi l’impegno per garantire la coesione sociale come fattore di benessere e sviluppo, anche il rapporto tra Comune e volontariato deve fare un salto di qualità.Occorre cioè passare da un rapporto “uno a uno”, in cui si riproduce quel meccanismo in cui c’è chi chiede e chi concede, in cui c’è chi progetta e programma e chi esegue senza aver preso parte alla definizione del progetto, ad un processo di programmazione partecipata.È con questa nuova modalità che si sviluppa oggi l’interazione tra l’Amministrazione Comunale e la SVS, così come con le altre associazioni che partecipano al “Sistema dei Tavoli di Partecipazione”Sono convinto che all’interno di questo percorso la SVS porterà tutta la propria esperienza e

peculiarità, contaminando positivamente la parte pubblica e il volontariato e traendo da essi altrettanti stimoli ad andare avanti. Il processo di partecipazione cui ho accennato, sia chiaro, non è certo un fatto sperimentale e momentaneo, ma si svilupperà in modo permanente nella definizione delle politiche di assistenza e di promozione della salute nella nostra città.Sono sicuro che questo modo di procedere ci permetterà di verificare costantemente lo stato di salute dei nostri cittadini ed il livello dei servizi connessi, così da poter intervenire tempestivamente sia nelle emergenze che nel loro necessario adeguamento alle continue trasformazioni sociali.Il ricco “patrimonio” della SVS troverà in queste nuove modalità partecipative un fertile terreno dove essere utilizzato, traendone ulteriori ragioni per affermare il proprio ruolo e gli ideali di solidarietà, adeguandoli ai complessi anni che stiamo vivendo.

Che cosa dovrebbe guidarci nella riflessione e nelle azioni per non disperdere i valori del volontariato e nello stesso tempo allargare e qualificare sempre più le sue pratiche?Quello che stiamo vivendo è un periodo difficile per il volontariato e per l’impegno sociale. A volte ho anche io la sensazione che la logica del “benessere qui e subito” rischi di travolgere la capacità di mantenere una visione comune della società e dell’inscindibile legame che vi è tra l’affermazione dei diritti di ogni individuo, con la capacità di non fermarsi alla loro egoistica rivendicazione.Voglio dire che oggi nell’agire pubblico, ad esempio, di un Comune, ci troviamo sempre più spesso davanti a reazioni negative, con l’insorgere di comitati “contro”, davanti ad ogni azione che, inevitabilmente, sul momento scontenta qualcuno. È sempre più difficile far comprendere il valore generale e di prospettiva di scelte che annunciano, nella fase della loro realizzazione, disagi o difficoltà.Occorre invece affrontare la modernità e le sue sfide, situazioni che per la loro complessità e novità suscitino l’impegno di tanti, giovani e non solo, che accettandole si cimentino con la proprie capacità, qualità ed eccellenze mettendole a disposizione di un progetto comune. Sono convinto che chi oggi si impegna in associazioni, partiti, sindacati debba sentire forte la responsabilità di comunicare una visione del futuro che sia centrata sulla attenzione all’innovazione, alla coesione sociale, alla pace.Ridare un senso al futuro è un modo per ricostruire il valore delle pratiche quotidiane, e credo che questa sia la sfida più importante per noi, persone prestate alla politica e al governo della cosa pubblica, e per voi, volontari impegnati nella solidarietà concreta e quotidiana.

Periodico della S.V.S. P.a. Livorno

Presidente Odette VolpiDirettore Responsabile:

Antonella De VitoResponsabile Editoriale

Piero TomeiRedazione:

Fulvio Amedei, Fabio Cecconi,Aldo Fossetti, Alessandra Mini

Foto: Fabio Allegri, Fulvio AmedeiSergio Recchia

Copertina:Martina Lazzeri

Grafica e Stampa:Tipografia Debatte O. S.r.l. - Livorno

a colloquiocon il sindacoil ruolo del volontariatooggi e i suoi valori

Nel precedente numero del nostro giornale la presidente Odette Volpi ha scritto una lettera aperta al sindaco Alessandro Cosimiin quanto rappresentante di tutti i livornesi, per manifestarele esigenze del volontariato e le scommesse che lo attendononel futuro. Il sindaco in risposta ci ha concesso questa intervistache pubblichiamo volentieri, con la speranza che possa essere l’inizio di un dialogo aperto con tutte le istituzioni e non solo.

Il sindaco Alessandro Cosimi con la figlia Dafne

il libroLa Sala delle Adunanze della Società Volontaria di Soccorso in Via San Giovanni ha ospitato la presentazione del nuovo libro di Sergio Consani La figlia della Notte alla presenza di un pubbli-co che ha risposto positivamente all’iniziativa culturale.La figlia della Notte è un roman-zo storico che ruota attorno al mi-stero della morte di una donna, Ida Borsi, avvenuta nella seconda metà dell’Ottocento, nella città di Livorno, il cui filo viene ripercor-so da una sua antenata che vive ai giorni nostri. Ida, giovane co-rallaia, attraente e amante della

vita, incontra Ubaldo Stefanini, ricco commerciante, uomo avido e senza scrupoli. Irretita dalla galanteria dell’uomo, Ida ne diverrà l’amante. Da questo loro incontro scaturirà una

serie di eventi nefasti per i discendenti di Ida fino ad arrivare a Letizia, sulla quale, ancora una volta, sta per abbattersi inesorabile la maledizione lanciata molti anni prima.Sergio Consani, scrittore livornese, è anche sceneggiatore e musicista. Ha pubblicato Vuoi tu prenderla in sposa finché qualcosa non vi separi? di Salvo Editore; un piccolo saggio ironico sui rapporti di coppia, le difficoltà amorose, le vele-nose abitudini, i due mondi paralleli femminile e maschile.Ha pubblicato poi L’odore di un’immagine, edito dalla B&C di Livorno; la storia di una ragazza, figlia di un deportato di Auschwitz, che rivive oniricamente la sua tormentata infan-zia attraverso la finestra della casa in cui viveva da piccola. L’ultimo romanzo di Sergio Consani presentato in anteprima nella Sala delle Adunanze, è reperibile alla libreria Gaia Scienza a Livorno, oppure lo si può ordinare direttamente alla SBC Edizioni sul sito www.sbcedizioni.itDurante la presentazione si è parlato anche del nuovo corso di scrittura creativa che l’autore sta per iniziare. Per maggio-ri informazioni potete scrivere direttamente a Sergio Consa-ni al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Sandra Mazzinghi

Page 3: IL VOLONTARIO anno 2007

Cronaca d i un i n con t ro

Un numero che può salvare una vita, ma che può anche aiutare in situazioni difficili,

come il trasporto di pazienti dimessi dall’ospe-dale che hanno bisogno di tornare a casa, ma seguendo particolari cautele. Il 118 dal 1997 veglia sulla salute dei cittadini assicurando loro assistenza fin dal primo mo-mento in cui inizia un’emergenza. A spiegare come funziona questo numero e so-prattutto quale uso può farne il cittadino è il di-rettore dell’Unità Operativa 118 ed emergenza territoriale dott. Francesco Genovesi.Ci spieghi qual è il ruolo del 118.“In passato l’emergenza territoriale non esisteva come servizio strutturato . Solo in alcune aree del paese come fortunatamente la Toscana erano nate le associazioni di volontariato che riuscivano a co-prire questo vuoto istituzionale. Dal 1995 l’Italia ha però dovuto adeguarsi all’Europa, fornendo al cittadino assistenza fin dal momento in cui è coin-volto in un evento patologico . Con la nuova legge si è provveduto ad istituire , solitamente in ogni provincia , una centrale operativa con personale formato, che risponde ai cittadini che digitano il 118, ed è capace di valutare l’emergenza ed al-lertare il servizio autoambulanza, come i Vigili del Fuoco, la protezione civile e quanti sono necessari ad intervenire in un’emergenza .un centralino che può intervenire in mol-ti settori.“Sì, i nostri operatori possono aiutare e guidare il cittadino mentre è in attesa del soccorso, anche te-lefonicamente si può cominciare ad operare. Altra funzione importantissima è quella di mettere in rete i vari enti istituzionali che devono intervenire. Acca-de infatti che il cittadino chiami il 118 non solo se si sente male,ma anche se vede un incendio, se è stato rapinato, insomma se ha bisogno di aiuto. La centrale coordinando gli interventi evita che si pos-sa vedere arrivare due o tre ambulanze sulla stessa emergenza, come avveniva in passato, rischiando poi di rimanere scoperti su un nuovo caso. Altro grande vantaggio è rappresentato dalla possibilità di organizzare l’assistenza durante il trasporto, in quanto oltre ad avere il medico a bordo che comin-cia ad operare, può allertare l’ospedale perché prepari la sala operatoria o sapere in quale strut-tura portare il soccorso affinché trovi l’assistenza adeguata al suo bisogno e non rischi di arrivare in un ospedale e non trovare la cura appropriata.

Com’è diviso il lavoro fra asl e volonta-riato?“L’Asl ha creato la Centrale, la gestisce e fornisce i medici di emergenza mentre le AA.VV. mettono a disposizione i mezzi e i volontari professional-mente preparati. La nostra provincia ha 52 asso-ciazioni, di cui 15 all’Isola D’Elba , e questo ci permette di coprire capillarmente il territorio. Se avessimo dovuto fare tutto da soli come Asl, non ci saremmo mai riusciti, sicuramente non avrem-mo avuto tutti questi mezzi e uomini”. Qual è il modo migliore per usare il 118 senza abusarne?“E’ importante che i cittadini facciano uso di que-sto servizio quando c’è effettivamente necessità. Purtroppo qualcuno fa passare per emergenza quello che emergenza non è, talvolta questo vie-ne fatto in buona fede, altre volte invece lo si fa per aggirare un iter che è naturalmente più lungo, ma quando non c’è pericolo di vita lo si può tran-quillamente percorrere. Il 118 rischia di subire un sovraffollamento di richieste, che potrebbero rendere meno efficiente lo stesso servizio”.Questo problema si sta già verificando a Livorno?“Fortunatamente no, però ci sono motivi per co-minciare a temere che in futuro si possa arrivare a tale situazione. I cittadini devono usare con coscienza civica il servizio e quando sono al telefono devono essere disponibili a rispondere alle domande degli operatori perché è in questo modo che loro riescono a valutare il tipo di emer-genza e indirizzare i giusti soccorsi”.il 118 svolge anche le attività ordinarie.“C’è poi tutto il settore che riguarda il traspor-

to dei pazienti che devono fare visite o anali-si e i dimessi dagli ospedali che per tornare a casa devono osservare alcune precauzioni che

un’ambulanza con il personale specializzato può fornire”.Che tipo di lamentele vi rivolgono i cit-tadini?“Ad esempio brontolano se devono aspettare per avere il trasporto quando vengono dimes-si, ma devono comprendere che non si tratta di un’emergenza, il lavoro da svolgere è molto e naturalmente hanno la precedenza i casi gravi. Talvolta è necessario aspettare, e lo si può fare con pazienza sapendo che in un servizio pubbli-co e gratuito ci sono anche altri cittadini che ne hanno diritto e magari in quel momento maggior necessità”.

Un centralino per le emergenzedel territorio118

La Comunità Ebraica è a Livorno un’istituzione che condivide con la Svs una straordinaria fraternità di

intenti, infatti, fin dalla sua fondazione, alla fine del XVI secolo, la Comunità Ebraica (o Nazione Ebrea, come allora si chiamava) pose fra i propri scopi istituzionali quello della zedakà (letteralmente giustizia, ma in effet-ti beneficenza) per l’assistenza dei propri membri, che, in quanto ebrei, erano esclusi dalle provvidenze pub-bliche, sia con sussidi in denaro, sia con distribuzione di “biglietti del pane” ai bisognosi, sia con assistenza ai malati, sia infine con la erezione di una scuola che offriva istruzione gratuita ai ragazzi. Per non parlare dell’istituzione di cimiteri ebraici con sepolture perma-nenti nel rispetto del rituale ebraico. Anche oggi tale azione benefica, opportunamente adeguata alle mutate condizioni, viene esplicata nei confronti delle famiglie meno abbienti e di corregionali forestieri che si trovano

in difficoltà nel loro passaggio nella nostra città.Tale attività crea con la Svs una comunanza di interessi che ha favorito finora i contatti fra le due istituzioni be-nefiche, sollecite del benessere dei meno fortunati. Molti sono e sono stati gli ebrei che esplicano la loro opera volontaria nella Svs, ed eccellenti sono i rapporti che hanno visto anche l’assegnazione di mezzi di soccorso alla Svs.Rapporti di simpatia e di collaborazione, quindi, inter-corrono tuttora fra le due istituzioni e non si dimentica la lunga opera prestata dal cavaliere Gino Toaff quale segretario della Svs dai primi anni dell’attività fino agli anni ‘50.L’augurio che formuliamo è che duri questa corrente di simpatia e si rafforzino i rapporti ormai secolari per il bene della nostra città.

Samuel ZarrughSamuel Zarrugh, presidente Comunità Ebraica

SVS e comunità ebraica: un lungo rapporto di amicizia e collaborazione

Il centralino del 118

i dati7556 dimissioni con ambulanze di cui 3569 sono state effettuate dalla SVS.10.204 emergenze con medico a bordo a Livorno città e Collesalvetti nel corso dell’intero anno. Di queste 4693 sono state svolte dalla SVS.11.190 emergenze senza medico a bordo a Livorno città e Collesalvetti nel corso dell’intero anno. Di queste 4943 sono state svolte dalla SVS.

Il dott. Francesco Genovesi

Continua ad inserire questo numero nella tua dichiarazioneGrazie aL tuo

riusciamo ad acquistare

un’ambulanza 80004600492800046004925x1000

CONGRATULAZIONI al Dott. France-sco Genovesi, nuovo direttore del Di-partimento di Emergenza dell’ ASL 6

Page 4: IL VOLONTARIO anno 2007

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

Scegliete liberamenteil soggetto chevi dovrà assicurareil servizio funebre

Concedetevi maggiortempo per la sceltadel servizio consultandovi anche con i vostri familiari più stretti

Non fidatevi di estranei o di personale delle strutture o servizi che consigliano alcune imprese

Diffidate delle Imprese che disprezzano la concorrenza

Richiedete sempreun preventivo dei costi

Non ascoltate chi vi sollecita la composizione della salma e vi dice che non è possibile attendere una impresa distante dal luogo dove è avvenuto il decessoTutte le imprese assicurano funerali con cerimonia religiosa

Tutte le imprese sono abilitatea qualsiasi tipo di attività

Le schede che ci sono staterestituite in questo periodosono 82.

Riportiamo i risultati di alcune domande ed i suggerimentiche ci sono stati datiper migliorare il servizio.

Varietà di sceltae numerodei cofaniin esposizione.Molto soddisfatti 55Soddisfatti 26Insoddisfatti 1

Semplicità nella sceltadei cofani.Molto soddisfatti 62Soddisfatti 20Insoddisfatti 0

Informazione ricevutadal nostro personalesulla qualità dei cofaniin esposizione.Costo del servizio.Molto soddisfatti 57Soddisfatti 24Insoddisfatti 1

Addetti all’esposizione.Molto soddisfatti 68

Soddisfatti 14Insoddisfatti 0

Addetti alla consegna cofano.Molto soddisfatti 61Soddisfatti 21Insoddisfatti 0

Addetti al funerale.Molto soddisfatti 76Soddisfatti 0Insoddisfatti 0

Informazioni ricevute.Molto soddisfatti 74Soddisfatti 10Insoddisfatti 0

Organizzazione.Molto soddisfatti 70Soddisfatti 8Insoddisfatti 0

Modalità di pagamento.Molto soddisfatti 67Soddisfatti 11Insoddisfatti 0

Suggerimenti e consigli ricevuti• Fornire eventuale informazione per fornitura marmo.• Per le salme fuori Livornoil carro dovrebbe andare più piano perché potrebbero esserci persone che non conoscono dove si trova il cimitero.

risultati dei questionari ricevuti nei primi sei mesi del 2007

Non lasciatevi indurre da estranei che si offrono per aiutarviNeL MoMeNto DeL DoLore QuaLCuNo PotreBBe aPProFittare Di te!

Non è facile parlare di un argomento che riporta alla memoria di ognuno di noi sofferenza e lutto, ma il momento della morte deve comunque essere affrontato e la Svs, con il suo servizio fu-

nebre, aiuta a farlo nel migliore dei modi, fornendo tutti i servizi neces-sari ai parenti del defunto, così che non debbano preoccuparsi anche della burocrazia e di tutto quello che necessita un funerale. Un servizio che per la Svs viene da lontano, infatti, fin dalla sua fonda-zione lo statuto dell’associazione prevede che si aiutino i cittadini che lo richiedono ad avere un servizio funebre umano e dignitoso a costi acces-sibili, inoltre, il ruolo della Svs in questo settore, come negli altri, ha lo scopo di calmiere dei prezzi, garantito con la presenza sul territorio. Per comprendere meglio come funziona questo delicato servizio abbia-mo rivolto alcune domande a C. Paoletti, uno dei dirigenti della SVS.torniamo indietro nel tempo e facciamo un po’ di storia.“Tra i compiti istituzionali della SVS fondata nel 1890 oltre agli in-terventi di soccorso vi è sempre stato il pietoso compito del trasporto delle salme. Quest’opera in passato è sempre stata garantita con azio-ni solidali tra i cittadini, prima a mezzo delle confraternite religiose e dall’epoca risorgimentale anche da organizzazioni laiche. Le estreme onoranze venivano eseguite dai Militi Volontari utilizzando carri funebri a mano oppure a cavallo”.oggi come è organizzato il servizio?“Oggi il servizio funebre è affidato esclusivamente a personale dipen-dente, formato ed inquadrato a norma di legge, non facciamo assolu-tamente ricorso al precariato perché andrebbe contro i principi della nostra associazione. Le persone che si occupano del servizio funebre sono tutti dipendenti inquadrati con contratto nazionale a tempo inde-terminato. Come Svs stiamo facendo il percorso verso la certificazione Etica S.A. 8000; una valutazione dei parametri estesa ai diritti dei lavoratori e a tutti i dipendenti. Una certificazione che pochissimi han-no in Italia, alla quale però noi teniamo molto, perché continuiamo ad operare nel rispetto dei valori su cui la Svs è stata fondata”.Vi sono limiti per le funzioni religiose?

“Assolutamente no. La SVS svolge da oltre 40 anni cerimonie per qual-siasi credo religioso nell’assoluto rispetto della memoria e volontà della persona scomparsa”. e rispetto al territorio? “Anche in questo caso non c’è nessuna limitazione. Possiamo occuparci del servizio anche fuori città e addirittura anche fuori dall’Italia e tra-sportare la salma dove è richiesto”.Qual è il rapporto che avete instaurato con i cittadini che si sono rivolti al vostro servizio?“Credo buono. Per migliorare sempre più il nostro servizio rilasciamo ad ogni persona un questionario informativo composto da alcune sem-plici domande, ma molto utili per noi. Il questionario può essere riempi-to anche anonimamente e restituito alla nostra associazione utilizzando la busta già affrancata”[email protected]

Viaggio at t raverso le at t iv i tà del la SVSIniziamo con questo numero a proporvi servizi informativi per i soci sulle molteplici attività della SVS

iL SerVizio FuNeBre ieri e oGGiuMaNità DiGNità e CoSti aCCeSSiBiLi

0586 888.8880586 888.888www.pubblicaassistenza.it

Page 5: IL VOLONTARIO anno 2007

Per ricevere informazioni sull’utilizzo della sala contattare Agenzia formativa Formavol Tel. 0586 428001

e-mail: [email protected] Pubblica Assistenza - Ufficio progettazione tel 0586 896040

fax 0586 838.807 e-mail: [email protected]

Alcuni momenti dell’INAUgURAzIONecon la Vicesindaca Alessandra Atturio mentre taglia il nastroe una panoramicadella sala

Il luogo dove si trova la Sezione SVS Livorno Nord è uno dei più antichi di Livorno in quanto rappresenta

quel che rimane del sinus et portus pi-sani, noto fin dal giugno 891. La natura del paesaggio è ancor oggi un tangibile richiamo all’aspetto che doveva presen-tare la zona prima delle moderne lottiz-zazioni che sebbene stiano trasforman-do il panorama lasciano ancora spazio ad emergenze architettoniche di un certo valore. Una memoria che ha una visibili-tà nel presente anche nella vita quotidia-na delle persone e nel loro mestiere. Nel cuore di questa zona che è diventata il centro pulsante dell’attività artigianale li-vornese, nasce opportunamente la sede dell’Agenzia Formativa della SVS con il suo nuovo Centro Convegni dedica-to alle donne lavoratrici e intitolato ad una delle più tipiche figure di lavoratrici livornesi, le “corallaie”. La storia del la-voro femminile e della formazione pro-fessionale delle donne può essere facile da raccontare, ma è ancora difficile da scrivere. Dati statistici difficili da reperi-re, non considerazione della tipologia prevalente femminile (domestico, a do-micilio, precario, intermittente), identità sociale tradizionalmente riferita non al mestiere ma allo stato civile, tutto ha con-corso a rendere quasi invisibili i lavori e le tecniche delle donne e reso arduo il cammino della loro emancipazione. Ma i mestieri delle nostre antenate lavoratri-ci, dalle corallaie alle cenciaiole, dalle ricamatrici alle lavoranti della paglia o del vetro, dalle braccianti alle levatrici sono un patrimonio culturale da non far cadere nella dimenticanza della storia, non fosse altro perché hanno fatto parte della nostra città ed hanno contribuito in parte sostanziale, con umiltà ed abne-gazione, al suo sviluppo economico e commerciale.

Dott.ssa Maria Lia Papie Arch. Riccardo Ciorli,

Archivio di Stato di Livorno

All’esterno della struttura è stata scopertauna lapide con dedica alle donne lavoratrici

Continua ad inserire questo numero nella tua dichiarazioneGrazie aL tuo

riusciamo ad acquistare

un’ambulanza 80004600492800046004925x1000

La SalaConvegni

ha una capienzadi 200 posti,

è dotata di un ottimoimpianto sonoro.

È possibile proiettarequalsiasi tipo di immagine

e video, organizzarecoffee breack

e buffet con cateringconvenzionati e specializzati,

in apposite sale adiacentied attrezzate.

Servizio hostess e navettada e per aeroporti e stazione.Il tutto è servito da un ampio

parcheggio gratuito.

La storia del luogo

Page 6: IL VOLONTARIO anno 2007

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586 888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586

888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888

0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586 888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586

888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888

0586888.888

0586888.888

0586888.888

ww

w.p

ubbl

icaa

ssis

tenz

a.it

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

Per iNForMazioNi e/o PreNotazioNirivolgersi alla segreteria del Polo della Salute SVS

dal Lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00in via San Giovanni, 30 a Livorno.

Chiamare il numero 0586 896.040

aLLa SVS StoP aL DoLore!Con le nuove apparecchiature appena acquistate

la SVS si colloca all’avanguardiaper una moderna ed efficace riabilitazione

per il trattamento di patologie osteoarticolarie sportive, dolori reumatici.

aMBuLatori SPeCiaLiStiCi

Poliambulatorio Fisioterapia

Cardiologia

Psicologia

Medicina del Lavoro

Counseling Nutrizionale

Fisioterapia Afa programma di attività fisica adattata.

generale tens, ionoforesi, laser, ultrasuoni, elettro stimolazione, radar, bacinelle galvaniche, correnti di Cotz, dia dinamiche, magnetoterapia, ultrasuoni in acqua.

Riabilitazione protesi, post-trauma, colpi di frusta, ortopedica rieducazione antalgica, tunnel carpale (riabilitazione) ecc.

Riabilitazione ictus cronici ecc. Neurologica Riabilitazione posturale globale.

Nuove trattamento di patologie osteoarticolari apparecchiature e sportive, dolori reumatici: Endo Therapy, Horizontal Therapy, Win Laser Therapy.

Otorinolaringoriatria

NOVITÀ

eNDo tHeraPY Nuovo trattamento di ipertermia endogena per la biostimolazione dei tessuti molli tendi-nei ed ossei indicato per la celerazione del recupero funzionale e della sintomatologia dolorosa (tendiniti, lesioni muscolari, artriti, edemi,ecc)

HorizoNtaL tHeraPY Una terapia innovativa per il trattamento delle ArtrosiEccezionali risultati nei traumi sportivi per riduzione del tempo di guarigione e di re-cupero dopo interventi e traumi sportivi trat-

tamento defaticante con il total body.

WiN LaSer tHeraPYNuovo sistema a semiconduttori per la laser terapia ad alto trasferimento energetico per la sintomatologia del dolore antinfiammatorio. Particolarmente indicata per la traumatologia sportiva.

iNForMazioNi eD aPPuNtaMeNti SeGreteria PoLo Per La SaLute

Via San Giovanni,30 – LIVORNO Tel. 0586/89.60.40Da Lunedi e Venerdi ore 9/12www.poloperlasalute.it

[email protected]

riCorDiaMo ai NoStri SoCi CHe Per oGNi tiPo Di teraPia È NeCeSSaria La PreSCrizioNe DeL MeDiCo

Di BaSe o DeLLo SPeCiaLiSta.QueSto aNCHe Per Le NuoVe aPPareCCHiature

CHe DoVraNNo eSSere iNDiCate CorrettaMeNte:

eNDo tHeraPY,HorizoNtaL tHeraPY,WiN LaSer tHeraPY.

Nuo

ve a

ppar

ecch

iatu

re

Page 7: IL VOLONTARIO anno 2007

7

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586 888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586

888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888

0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586 888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586

888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888 0586888.888 0586 888.888 0586888.888

0586888.888 0586888.888

0586888.888

0586888.888

0586888.888

attività Fisica adattata

aLLa SVS StoP aL DoLore! Continuano i Corsi organizzati dalla SVS, buona è la parte-cipazione degli utenti e buoni

sono i risultati ottenuti.L’attività si svolge presso la Sede di via San Giovanni, 30 e presso la Sede Sud di via Ricci di Ardenza.Per ricevere informazioni telefonare alla segreteria nell’orario di ufficio.

Con le nuove apparecchiature appena acquistatela SVS si colloca all’avanguardia

per una moderna ed efficace riabilitazioneper il trattamento di patologie osteoarticolari

e sportive, dolori reumatici.

aMBuLatori SPeCiaLiStiCi

Poliambulatorio Fisioterapia

Cardiologia

Psicologia

Medicina del Lavoro

Counseling Nutrizionale

Fisioterapia Afa programma di attività fisica adattata.

generale tens, ionoforesi, laser, ultrasuoni, elettro stimolazione, radar, bacinelle galvaniche, correnti di Cotz, dia dinamiche, magnetoterapia, ultrasuoni in acqua.

Riabilitazione protesi, post-trauma, colpi di frusta, ortopedica rieducazione antalgica, tunnel carpale (riabilitazione) ecc.

Riabilitazione ictus cronici ecc. Neurologica Riabilitazione posturale globale.

Nuove trattamento di patologie osteoarticolari apparecchiature e sportive, dolori reumatici: Endo Therapy, Horizontal Therapy, Win Laser Therapy.

Otorinolaringoriatria

NOVITÀorario teraPieLe prestazioni fisioterapiche

sono effettuatenei seguenti giorni

con i seguenti orari:dal Lunedì al Venerdìdalle 8,00 alle 14,00

e dalle 15,30 alle 20,00

La rieducazione Posturale Globale (r.P.G.)

La Rieducazione Posturale Globale (chiamata più comunemente come RPG) deve la sua na-scita al francese Philippe Emanuel Souchard,

fisioterapista che la fondò nel 1980 dopo aver studiato in maniera altamente approfondita la biomeccanica e la fisiologia articolare umana.La RPG è una metodica fisioterapica manuale che ha lo scopo di ripristinare le fisiologie artico-lari (cioè che le articolazioni riescano a muoversi correttamente secondo il loro asse di movimento) e le tensioni muscolari in modo GLOBALE. Per capire meglio cosa sia la RPG andiamo ad ana-lizzare rapidamente alcuni aspetti.La funzione statica dei muscoli: più del 90% dei nostri muscoli sono molto fibrosi, rigidi e con il passare degli anni tenderanno costante-mente ad irrigidirsi. Come un elastico che man mano che passa il tempo si irrigisce e perde di elasticità, così i nostri muscoli della schiena, del-la gamba, oppure del collo col tempo andranno sempre incontro a rigidità. Un muscolo rigido non avrà mai una buona funzionalità in quanto non potrà esprimere correttamente il suo movimento, e sarà sempre alla base di dolori e patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico (come artrosi, patologie alle articolazioni, discopatie ecc.) in quanto causerà COMPRESSIONE fra le varie articolazioni.La GLoBaLita’: il corpo umano non è fatto a compartimenti stagni, ma è insieme altamente ar-monico di componenti e basta che uno di questi subisca un’alterazione per creare un effetto domi-no e far nascere problemi anche altrove. Quante volte ci è capitato di avere un dolore al collo e poi dopo qualche giorno averlo anche alla schie-na e chiedersi il perché di questa cosa? Come mai dopo una distorsione al piede, magari anche dopo qualche settimana, viene fuori un dolore al collo senza che ci sia una spiegazione? La rispo-sta a tutto questo è la globalità; tutto quello che accade in una sola parte del nostro corpo influen-za tutto il resto. Per questo motivo quando si intra-prende un trattamento per far fronte ad un dolore in qualsiasi parte del nostro corpo deve essere globale, cioè deve interessare ogni distretto del nostro corpo. Questo è quello che fa la RPG.La respirazione: è una delle principali ed in-

dispensabili funzioni per garantire la vita, tal-mente importante che è automatica (nessuno può vivere senza respirare). E il principale muscolo respiratorio che possediamo è il

diaframma, un muscolo molto fibroso e robusto che con i suoi tendini e lega-menti si attacca dalla zona cervicale

fino ad arrivare in zona pelvica, abbracciando buona parte del torace. Come tutti i muscoli an-che il diaframma può andare incontro a rigidità e causare problemi di compressione (e di dolore) a livello di tutta la schiena e anche altrove. Ecco che nei trattamenti di RPG il controllo del dia-framma attraverso la respirazione diventa parte fondamentale della seduta.L’individualità: ognuno di noi è diverso dagli altri, presenta caratteristiche corporee e morfo-logiche diverse e quindi è necessario che ogni trattamento sia altamente “personalizzato ed adeguato” a seconda delle caratteristiche del paziente. In RPG non esistono protocolli stan-dard e il paziente ha un ruolo totalmente attivo, è lui che decide quanto far lavorare i distretti che si stanno trattando in base al dolore che sente, è lui che deve mantenere tutte le correzio-ni che il fisioterapista gli suggerisce fino a che non sarà stato risolto il problema I trattamenti di RPG sono indicati per qualsiasi patologia a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (dolori al collo, alla schiena, ernie discali, ernie cervicali, colpi di frusta, distorsioni, dolori agli arti inferiori ecc.) anche di natura traumatica (come una distorsione o una lussazione) e dopo qualsiasi tipo di inter-vento chirurgico a carico dell’apparato muscolo scheletrico; qualsiasi tipo di patologia può essere trattata anche durante la fase acuta (cioè quando il trauma è successo da pochissimo tempo ed è presente ancora il dolore). La RPG è una delle più valide e risolutive metodiche per il trattamento delle scoliosi soprattutto nella fase dell’infanzia e dell’adolescenza (pensare di poter risolvere una scoliosi in età avanzate sarebbe una vera utopia) e presenta la sua applicazione anche in patolo-gie riguardanti il pavimento pelvico (problemi di incontinenza post partum o di altra natura, rigidità o lassità dei muscoli pelvici) e in proble-mi inerenti i muscoli degli occhi, spesso causa di deviazioni del campo visiso, strabismo ecc. Da recenti studi, ancora in fase di svolgimento, la RPG ha mostrato i suoi più che buoni risultati anche nel trattamento di patologie croniche a ca-rico dell’apparato respiratorio e anche in ambito neurologico nel trattamento di ictus con esiti di paresi spastica.

Pagnieri Paolo

Page 8: IL VOLONTARIO anno 2007

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

FORMAVOLagenzia Formativa SVS

Per informazioni sui corsi e sulle modalità di accesso, rivolgersi alla segreteriaFormavol S.V.S. Pubblica Assistenza orario 9-12

tel 0586 888.888, fax 0586 838.807 Visitate il sito internet dell’agenzia www.formavol.itper contatti [email protected]

i CorSi iN ProGraMMa

area SaNitariaSoccorritori livello di base ed avanzatoRianimazione Cardio-Polmonare - BLSDefibrillazione precoceIncaricato Primo Soccorso Aziendale legge 626/94Primo soccorso per cittadiniAutista Mezzi di SoccorsoCORSI ECM

area SoCio aSSiSteNziaLeAddetto all’assistenza di baseAssistenza al malato di AlzheimerPrevenzione al Mobbinged ai comportamenti negativinegli ambienti di lavoro

area PreVeNzioNee ProtezioNeAddetti al Pronto Soccorsoin Aziende di tipo AAddetti al Pronto Soccorsoin Aziende di Tipo B e CFormazione per Responsabile Sicurezza Lavoratori (RLS)Formazione per Addetti Antincendio in Aziende a basso, medio o alto rischioHaccp

area MaNaGeMeNtGestione fiscale OrganizzazioniNo-profitGestione risorse umane organizzazioni No-ProfitComunicazioneTecnica di apprendimento velocePubblic speakingTime managementTecniche di vendita e telemarketingApproccio alla leadershipFund Rasing

area iNForMatiCaTEST CENTER accreditato AICAper il rilascio della PatenteEuropea del Computer ECDLCorsi di preparazione all’ECDLCorsi di AUTOCADCorsi di grafica bidimensionalee tridimensionaleCorsi di fotoritocco

L’Agenzia Formativa della S.V.S. ”Forma-vol” è stata da tempo riconosciuta ed accreditata anche per la formazione nel-

l’ambito dell’apprendistato.Il Comitato Direttivo dell’Associazione punta molto sulle attività formative che con quelle isti-tuzionali del soccorso, del volontariato sociale e della protezione civile, hanno assunto sempre più importanza e dimensioni notevoli. I corsi di formazione in programma da tempo garantiscono una formazione variegata, sem-pre approfondita e capace di dare risposta ad un’utenza competente ed esigente.

La SeDeNell’opera di miglioramento finalizzata all’arricchimento dell’offerta formativa si è pun-tato alla realizzazione di grandi spazi polivalenti, fra i quali una grande sala attrezzata dedicata alle attività congressuali da 200 persone corredata da spazi accessori per attività di accoglienza.La felice ubicazione, in una zona a forte vocazione produttiva, la grande possibilità di parcheggio gratuito, la vicinanza alla grande viabilità, rende la struttura della S.V.S. fortemente attrattiva per un’utenza esigente che richiede percorsi formativi e standard d’accoglienza d’eccellenza.

In svolgimento in collaborazione con altre agenzie formative e istituti scolastici

“CorSo MeDiatriCi aMBieNtaLi”

“uN tuFFo NeLLa LiNGua

itaLiaNa Per StraNieri”

“La GioStra”Corso di orientamento e formazione per studenti stranieri e loro famiglie

A latoveduta dell’interno

Sottoun’immagine

dell’Aulad’Informatica.

0586 888.8880586 888.888www.pubblicaassistenza.it

Page 9: IL VOLONTARIO anno 2007

oltre le differenze di lingue, culture, religioni, diversità di genere, lavoro, povertà, ricchezzedi Serenella Frangilli

Dal 1890 ad oggi quanti “mondi” ha attraversato la SVS, quanti cambiamenti si è imposta per mantenere fede all’impegno iniziale di essere una società di soccorso, di aiuto, di relazione volontaria con la comunità circostante!!!!Questa vitalità, fatta di memorie, idee, sentimenti, azioni ci può consentire di affrontare l’ennesimo cambiamento della nostra storia: comprendere e vivere le diversità di un mondo complesso, contrad-dittorio in continua trasformazione “ANDARE OLTRE LE FRONTIE-RE”…. Questo impegno lo vogliamo concretizzare anche attraverso le pagine del nostro notiziario che in ogni numero metterà a fuoco “una frontiera da superare”….potrà essere un piccolo stimolo affin-ché se ne parli tra volontari, soci …… Nati Per CoMuNiCareLa convinzione diffusa tra i livornesi di essere tolleranti e accoglienti verso chi viene da fuori, ora si deve misurare con la presenza stabile in città di stranieri con i quali dovremo sempre più in futuro condi-videre interessi (lavoro, casa, servizi), diritti e doveri. Il segnale del cambiamento della migrazione è dato dall’arrivo delle famiglie e questo amplia gli ambiti di scoperta delle diversità culturali e può favorire l’integrazione sul terreno della vita quotidiana e delle esi-genze di cura ed educazione dei figli. Da qui il progetto “Nati per comunicare” della SVS, ideato e portato avanti fin dal 1994 da un gruppo di volontari impegnati nel favorire l’apprendimento della lingua italiana in bambini e ragazzi stranieri. Sono in prevalenza insegnanti in pensione, ma prestano la loro azione preziosa anche persone che hanno altre storie professionali, che operano d’intesa con il Comune di Livorno, che ha inserito tali interventi nel “ Piano Educativo di Zona”. Sono state stipulate anche convenzioni con singoli Istituti scolastici, quindi c’è pieno accordo con gli insegnanti di scuola rispetto al programma da svolgere e al monitoraggio del percorso di integrazione del bambino. “Nati per comunicare” interviene in orari scolastici per aiutare i bam-bini a stare al passo con i programmi ed anche per fornire, se è necessario, un supporto per l’integrazione nel gruppo classe, e in orari extrascolastici per lo svolgimento dei compiti e per il rinfor-zo degli apprendimenti. Richiedono questo tipo di aiuto bambini e ragazzi di ogni ordine di scuola (dalla primaria alla superiore) ed anche qualche studente universitario. In genere le lezioni sono indi-vidualizzate e questo facilita lo stabilirsi di relazioni che vanno oltre l’insegnamento e l’apprendimento e permette di avviare scambi che consentono ai ragazzi di “vivere” la nostra cultura e ai volontari di conoscere diversità di costumi dal racconto delle loro storie. Le atti-vità pomeridiane si svolgono alla sede della SVS in via S. Giovanni, al Centro sociale di Borgo, al Centro della Pace, alla Parrocchia di San Jacopo e l’impegno degli insegnanti volontari è organizzato mediando le esigenze di tutti. Periodicamente vengono proposte at-tività che possono interessare anche ragazzi non stranieri e questo per agevolare l’incontro nel tempo extrascolastico: sono di questo periodo a) la proposta di un laboratorio per la costruzione e l’anima-zione dei burattini con l’obiettivo finale di realizzare uno spettacolo per tutti; b) la proposta di un gruppo di poesia; è inoltre operante una biblioteca fornita di libri in italiano e in lingue straniere aperta a tutti. Affiancano queste attività studenti di materie socio-pedagogiche

dell’Isis Niccolini-Palli, che oltre a fare volontariato, compiono anche un tirocinio utile per la loro formazione personale e professionale.I numeri ci indicano la rilevanza e la capacità di incidenza di questa azione: operano, infatti, circa 30 insegnanti volontari e frequentano circa 120 fra bambini e ragazzi.Chi avesse interesse a sostenere il progetto, a collaborare o volesse inserire qualcuno nelle attività, può venire presso alla sede di via S. Giovanni tutti i giorni nelle ore pomeridiane.

Da BaDaNti aD aSSiSteNti FaMiLiariL’integrazione degli stranieri passa soprattutto attraverso il ricono-scimento del loro lavoro, la sua legittimazione, l’inquadramento in contratti che tutelino il lavoratore ed anche il datore di lavoro. Per stare in questo processo la SVS ha aderito, insieme alla cooperati-va SVS Humanitas al progetto promosso dal Comune di Livorno e dall’Associazione Ippogrifo che gestisce il Centro Donna: un’azione che passando attraverso la riqualificazione di “11 badanti” punta ad avviare, all’interno della cooperativa SVS Hmanitas un ramo di impresa che proponga “assistenti familiari” professionalizzate e re-golarmente assunte. Il gruppo attualmente in formazione è composto da donne del Perù, di Santo Domingo e dell’Ucraina e tutte mani-festano l’interesse a svolgere il loro lavoro in modo qualificato e inquadrato in un contratto di lavoro che consenta la conciliazione con i tempi personali, della vita familiare, della cura dei figli. Con loro quindi vogliamo sperimentare come i lavori di cura possono di-ventare professioni, emergere da uno stato di dedizione assoluta, di annullamento della sfera personale e quindi collocarli nel novero dei lavori appetibili per tutti, anche per chi straniero non è.

QuaNDo La FaMe Fa Paura…Può accadere a stranieri, a chi viene da fuori ed anche ai livornesi: quasi non ci si crede, ma sempre più gente “normale” che lavora non ce la fa. Allora per coloro che sono in difficoltà la SVS sta attivando un banco alimentare con la distribuzione gratuita di generi alimenta-ri messi a disposizione dalle grandi catene di distribuzione.

SoLiDarietà NeL MoNDoNicaragua (America Latina). La collaborazione con l’Associazione Italia-Nicaragua è iniziata da tempo, da quando la SVS finanziò il progetto di rifacimento della Sala Parto della cittadina di Malpaesil-lo. Da allora ogni anno ha concorso a finanziare progetti rivolti alla tutela della salute delle donne; nell’estate trascorsa abbiamo aiutato l’Associazione Italia-Nicaragua nell’organizzazione delle giornate di inaugurazione del Laboratorio della solidarietà (piazza Monet, Scopaia).Burkina Faso (Africa). In questo paese, dove le condizioni di vita sono inimmaginabili, operano associazioni umanitarie impegnate in campo socio-sanitario, la SVS partecipa attivando la raccolta di medicinali che possono essere consegnati presso la sede di via S. Giovanni da lunedì a sabato dalle 9 alle 12.Saharawi (Africa sahariana). Questo popolo vive nel deserto esi-liato dai propri territori, da anni viene organizzata la presenza dei bambini in Italia, perché abbiano un sostegno anche sanitario alla loro crescita. La SVS di Livorno è da sempre impegnata per rendere piacevole la loro permanenza nella nostra città.

e poi ci sono le emergenze……..

Quest’anno è stata la volta del Perù, colpito da un terremoto deva-stante: la S.V.S. ha risposto alle richieste d’aiuto attivando la raccolta di abiti e materiale sanitario che è stato prontamente inviato.

SVS ol t re le f ront iere

ringraziamentoLa S.V.S. è stata chiamata il giorno 4 ottobre ad assistere con il nostro personale volontario alla traslazione della S.S. Madonna di Montenero alla chiesa nuovamente consacrata della Fortezza Vecchia di Livorno. Per l’occasione chiamati ad organizzare il trasporto abbiamo rilevato l’importante contributo offerto dal gruppo fioristi della Confcommercio che hanno fornito ed allestito gratuitamente con bellissime composizioni floreali in nostro mezzo di trasporto, i luoghi e la stessa sacra immagine.

Page 10: IL VOLONTARIO anno 2007

10

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

Dal nuovo anno sarà attivato pres-so la sede della SVS di Livorno in via S. Giovanni il nuovo servizio

di “Mediazione Sociale e Consulenza alla Gestione del Conflitto e alla Nego-ziazione”.Cosa è la mediazione?La mediazione è uno strumento per la risoluzione delle controversie. In sostan-za, si tratta dell’intervento di un “terzo professionista imparziale”, esterno al conflitto, il cui intento è quello di faci-litare il processo di negoziazione e ri-conciliazione tra le parti.A chi è rivolto il servizio?Possono accedervi tutte le persone fisiche e/o giuridiche residenti nella provincia di Livorno o comunque che svolgono la pro-pria attività sul medesimo territorio.Che tipo di conflitti vengono trat-tati?Al servizio di Mediazione e Consulen-za ci si può rivolgere per ogni tipo di controversia di ordine sociale (condo-miniale, di vicinato, di lavoro, familia-re, scolastica, culturale, ecc.).Come funziona?Il primo contatto con il Servizio può es-sere effettuato da entrambe le parti in conflitto oppure da una sola di esse. In questo secondo caso il Mediatore tente-rà di coinvolgere l’altra parte.Il compito del Mediatore è quello di facilitare e guidare le parti verso la trasformazione positiva del conflitto e verso l’adozione di strategie efficaci e cooperative per il raggiungimento di un accordo reciprocamente conveniente e adeguato ai propri interessi.Che differenza c’è tra la Media-zione e il procedimento giudizia-rio?La Mediazione non è un’alternativa al procedimento giudiziario. E’ piuttosto una delle possibili soluzioni alle contro-versie. Vi sono tuttavia delle differenze sostanziali tra le due procedure che

possiamo sintetizzare con la seguente scheda:

Chi sono i Mediatori/Consulenti che condurranno gli incontri? Il Servizio è svolto dal Dott. Flavio Cro-ce e dal Dott. Andrea Valdambrini, con la collaborazione del Dott. Pasquale Dioguardi, professionisti specifica-mente formati ed esperti in Tecniche di Mediazione, gestione e trasformazione dei conflitti. Che vantaggi offre la Mediazione?I vantaggi della Mediazione sono di-versi. Mentre un giudizio civile ordina-rio si protrae per anni, la Mediazione, generalmente, si conclude in pochi in-contri. La mediazione, inoltre, è carat-terizzata dalla massima riservatezza e le parti raggiungono un accordo solo se lo vogliono, nel massimo della loro autonomia. La relazione tra le parti non è compromessa, ma ne risulta, invece, rinforzata. Infine, aspetto non trascura-bile, il Servizio è estremamente conve-niente, anche dal punto di vista econo-mico, soprattutto se paragonato ai costi medi di un’ordinaria causa civile e in rapporto agli interessi soddisfatti grazie alla mediazione.

Cal l Center Soc ia le , quandoi l te lefono diventa un amico

il nuovo serviziodi “Mediazione Socialee Consulenza alla Gestionedel Conflittoe alla Negoziazione”

Un semplice numero da digitare sul telefono per risolvere piccoli e grandi problemi che affliggono la vita di molti anziani. Il proget-to si chiama Call Center Sociale ed è organizzato dalla Svs di

Livorno all’interno dei servizi di telefonia sociale rivolta agli anziani.Digita lo 0586 – 888888 e dall’altra parte del telefono risponderà una voce amica capace di aiutarti, 24 ore su 24.Le attività e i servizi che possono essere richiesti sono di vario tipo.

eMerGeNze SoCiaLi:vestiti ed effetti personali per interventi di emergenza sociale, generi ali-mentari, farmaci a domicilio, reperibilità di idraulici e elettricisti per inter-

venti urgenti, reperibilità servizi di sicurezza per l’allertamento delle forze dell’ordine in caso di intrusioni maldestre per tentata truffa ai danni dell’an-ziano, assistenza socio-sanitaria in caso di emergenza sociale.

teLeaiuto – teLeaSSiSteNza:spesa a domicilio, superamento barriere architettoniche della propria abi-tazione (assenza di ascensore) per evitare l’isolamento sociale, aiuto per l’adempimento di pratiche amministrative (compilazione stampati, lettere, ecc.), libero movimento attività di trasporto sociale per luoghi diversi dai centri di cura e riabilitazione.

teLeFoNaMiCo – teLe CoMPaGNia:informazione e consulenza per l’orientamento e accesso ai servizi, ascolto e compagnia telefonica, aiuto psicologico, agenda sociale: ricordando gli appuntamenti importanti (compleanni, visite mediche, assunzioni farmaci, ecc.).

L’obiettivo dell’attività è quello di: informare le persone anziane sui servizi e le attività presenti sul territorio; fornire risposte appropriate e tempestive; pro-muovere la messa in rete dei soggetti pubblici e privati che operano in favore degli anziani; promuovere l’unificazione dei percorsi di accesso; eseguire un contatto giornaliero nei confronti degli anziani fragili; garantire all’anziano sempre più una maggiore autonomia nel proprio ambito familiare.

Gli operatori volontaridel Call Center Sociale durante una festa organizzata per gli anziani serguitidal servizio

Le nostre attività ogni giorno... ogni stagione

Cronaca di un servizio:trasporto socialeE’ successo anche a me, prima di diventare un volontario attivo, quando vedevo un disabile provavo un senso di pietà, e se spontaneamente si incro-ciavano gli sguardi c’era un abbozzo di un sorriso e di un ciao.Poi l’approccio con il volontariato e in un baleno quel senso di pietà è scom-parso. Dono e merito incondizionato dei disabili, alla loro voglia di farsi capire, con un gesto, con un sorriso, con le loro risposte alle nostre doman-de. Si, perché loro rispondono, chi con la voce, chi con la mano, e quelli a cui diciamo che siamo vicini a casa cominciano a dire ‘mamma’. Se uno di loro (per suo disagio) alza la voce, l’altro gli dice di stare zitto. Se ad uno fai un gesto scherzoso e ride anche gli altri ridono.I servizi così svolti al mattino, quando da casa i nostri cari amici vengono accompagnati ai centri diurni e al ritorno nel pomeriggio quando li riaccom-pagniamo alle loro famiglie, riescono a dare a noi autisti e volontari un sen-so di grande soddisfazione e quello che inizialmente provavamo svanisce, lasciando il posto ad una sensazione nuova: ci sentiamo un gruppo animato da un particolare spirito di amicizia. Il vivere questi brevi momenti ripetuti però nel tempo, lo stretto contatto anche fisico, dalla messa in sicurezza sul mezzo, alle operazioni di accom-pagnamento, i sorrisi e la gratitudine nel ricevere e dare il buongiorno ai loro genitori, e la sera nuovamente gratitudine nel vedere il sorriso di chi gli aspetta e li riceve a casa. Quindi la nostra associazione non si identifica solo per il suono delle sirene delle ambulanze, ma svolge anche servizi che si svolgono nel silenzio, verso anziani, disabili e altri, e che ogni cittadino potrebbe svolgere come volontario senza effettuare corsi per soccorritori.

Aldo Fossetti

taNti auGuri ...... a Fulvio Sammuri laureato

in Fisioterapia con 108/110

... agli sposi Francesco Cantini e Sara Perondi

... a Sara Pelliconenata il 10.10.07

... a gemma Ughinata il 29.04.07

... adAlessandro

Trevisanlaureato

in Biologia Molecolarecon 96/110

ProCeDiMeNto GiuDiziario

Non è sempre volontario per entrambele partiÈ svolto in maniera formale(rito processuale)Si basa sul passatoIl processo dà ragione e torto (vinci-perdi)La decisione spetta al giudice (sentenza)

MeDiazioNe

È volontaria per tutte le partiÈ svolta in maniera informale(tavolo di mediazione)Si basa sul presente e sul futuroÈ orientata all’accordo (vinci-vinci)Il risultato dipende dalle parti

Page 11: IL VOLONTARIO anno 2007

11

alessandra addatiil ricordo di un’amica“Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna.”

Alessandra ha camminato. Sempre. Senza stancarsi. Ha scelto di fare della sua vita un movimento.. ha risposto ad una chia-mata unica, irripetibile: “Seguimi”...Se incontrandola le domandavi: “Dove vai?”...magari aspettando-ti la risposta più semplice del mondo, capitava di sentirti dire: “Dove mi manda il Signore!”... Poche parole, per dare un’idea di quello che per lei era l’essenziale: fare della vita una lode, un dono, un servizio al Padre.Una vita straordinariamente piena!! Piena di lavoro, di im-pegni, di incontri, di occasioni da organizzare.. piena di gente!! Le piaceva stare sempre in prima linea. E non le mancava di certo il senso pratico e quella buona dose di faccia tosta che chi le è stato vicino conosce bene... Senza contare tutti i chilometri fatti in giro in macchina! Impossibile trattenerla dal fare le valigie appena le si presentava all’oriz-zonte qualche novità... bastava uno squillo del telefono per metterla al volante! ..e al ritorno portava con sè una gioia sempre nuova, un’esperienza da raccontare, come quella di chi ha partecipato ad una festa meravigliosa.La sua città, la sua casa, la sua famiglia restavano insostitui-bili, ma Ale ha trovato tante “Napoli” in giro per l’Italia… e forse Livorno è quella che più gli assomiglia. Qui da noi ha trovato una famiglia di famiglie… amici, fra-telli che l’hanno accompagnata in tante sue gioie e fatiche, e soprattutto hanno condiviso con lei la stessa esperienza di incontro con Cristo, quella che cambia la vita.

Chiara Vittorini

Dove ci potete trovare ...iniziamo il viaggio nelle nostre sedi

di Alessandra Mini

Sede di Livorno Sud

Cosa c’è dietro la partenza di un’ambulanza quando ha le sirene accese e si appresta a

svolgere un servizio di emergenza o quando accende il motore per svolgere i servizi ordinari? Lo abbiamo chiesto a Walter Chi-riatti che alla sede di Livorno Sud è il responsabile di tali interventi e ci ha risposto fra un servizio e l’altro.Qual è l’importanza della sede di Livorno Sud?“Sicuramente è un importante e strategico punto di partenza per le ambu-lanza; sede moderna e riferimento del rione di Ardenza, dove la cittadi-nanza si trova a sua agio e vi opera fin dal 1898, e a mio modesto avviso, essendo una piccola sede (proprio a livello strutturale) può essere un luogo dove le relazioni fra volontari possono esprimersi meglio, facilitando la comunicazione sia interna sia esterna. Come è organizzata la sede?

“Innanzi tutto i turni sono divisi in fasce orarie: 8.00 -14.00, 14.00 -20.00, 20.00 - 00.00, 00.00 - 08.00 e sono coperti prevelentemente da volontari; la dove non è possibile subentra il dipendente affiancato dal personale del servizio civile. I Militi (così vengono chiamati i Volontari) sono divisi in squadre composte da un autista e almeno due soccorritori.Per diventare volontari la nostra Associazione fa appositi corsi di forma-zione, che garantiscono la professionalità del personale che andrà ad operare in ambulanza e sviluppano anche una educazione etica, che permette di trovare quella sensibilità nei confronti del volontariato che è alla base di tutto”.… Ecco che arriva la chiamata dalla Centrale Operativa per lo svolgi-mento di un servizio e così Walter parte con l’ambulanza per compiere il proprio dovere ... quel dovere che tutti i volontari hanno e che portano con sé quotidianamente!!!

A proposito … fra pochi giorni partirà un corso di formazione per nuovi volontari, partecipare è semplicissimo e gratuito, basta rivolgersi alla sede di Via Ricci oppure telefonare allo 0586 505011 o inviare una e-mail a [email protected]

LIVORNO SUD

anche a Livorno Sud in via ricci, è possi-bile frequentare i corsi aFa, attività Fisica adattata e Ginnastica dolce

LA LIVORNINA D’ORO

La Redazione a nome di tutta la SVS si congratula con

il nostro garibaldo Benifei che ha ricevuto la Livornina

d’oro che è la più alto onoreficienza.

NeWS

a febbraio “il Volontario” organizza un primo incontro a tema sociale

uscire dal tunnel del gioco d’azzardo:il contributo di giocatori anonimi

l’incontro avverrà alla sala riunioni S.V.S, via dell’artigianato(Loc. Picchianti, Livorno)

ProGraMMa9.30 Saluti della Presidente SVS Livorno Odette Volpi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Livorno Alfio Baldi, Direttore U.F. Sert dr. H. Margaron.9.45 Il ruolo del volontariato nelle dipendenze patologiche: l’attivazione del gruppo di auto - aiuto Giocatori Anonimi sul territorio livornese. Direttore della SVS Fabio Cecconi, Giocatori Anonimi, Mauro Pini, Psicologo Sert Livorno.10.15 L’espereinza di giocatori anonimi: Presentazione del metodo dei 12 passi e del questionario di screening. Gioco come piacere, gioco come sofferenza: la testimonianza dei membri di G.A. Modalità di accesso ai gruppi di auto - aiuto.11.00 Coffee Brek11.15 Gioco patologico e indebitamente usuraio: i programmi antiracket nel territorio livornese - testimonianze Giovanni Filippi: Centro Antiusura, Misericordia Livorno.11.30 I rapporti con i servizi territoriali: verso una possibile integrazione. M. Pini Psicologo, Sert Livorno, Giocatori Anonimi, Centro Antiusura Livorno, SVS Livorno.12.00-12.30 Discussione

La cittadinanza è invitata

iNiziaNo i NuoVi CorSi Di ForMazioNeAAACercasi volontari iscriviti, sono gratuiti, potrai divenire così

un “cittadino attivo”...1 DI NOI!

Page 12: IL VOLONTARIO anno 2007

��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �����

La SVS e la responsabilità sociale dell’impresaLa Direzione di SVS Pubblica Assistenza di Livorno è determinata nella volontà di rendere operante il Sistema di Gestione della Respon-sabilità Sociale e di migliorarne continuamen-te l’efficacia.Il percorso etico intrapreso da SVS Pubblica Assistenza di Livorno comprende il rispetto dei requisiti sanciti dalla norma SA8000:2001, del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro applicato ai dipendenti, degli accordi sotto-scritti dall’Associazione, nonché di tutte le al-tre leggi nazionali e internazionali in materia di lavoro e delle Convenzioni ILO.In particolare, SVS Pubblica Assistenza di Livorno intende conformarsi ai seguenti requisiti SA8000:• Lavoro infantile: non usufruire o favorire l’uti-lizzo di lavoro minorile;• Lavoro obbligato: non usufruire o favorire l’utilizzo di lavoro obbligato;• Salute e Sicurezza: garantire a tutti i dipen-denti un luogo di lavoro sicuro e salubre;• Libertà di associazione e diritto alla contrat-tazione collettiva: rispettare il diritto dei lavo-ratori di aderire e formare sindacati;• Discriminazione: non attuare discriminazio-ni di qualsiasi natura;

• Procedure disciplinari: non utilizzare o favo-rire punizioni corporali, coercizione mentale o fisica e violenza verbale;• Orario di lavoro: lavorare nel rispetto delle leggi e del contratto nazionale del lavoro ap-plicato;• Retribuzione: garantire il rispetto dei livelli retributivi minimi legali;• Sistema di gestione: implementare e man-tenere attivo un sistema di gestione della re-sponsabilità sociale.La missione fondamentale dell’Associazione è l’assistenza.In ciascuno dei settori di attività in cui l’Asso-ciazione, inoltre, intende operare con l’obiet-tivo di perseguire la creazione di valore per tutti gli stakeholder:- dipendenti e collaboratori, garantendone il benessere e la crescita continua in termini di professionalità e competenza sul lavoro;- soci, grazie ai quali l’Associazione vive ed è presente sul territorio;- volontari, che con i dipendenti rappresentano il cuore dell’Associazione e delle sue attività;- clienti - utenti dei servizi, soddisfacendone le esigenze in termini di qualità dei servizi offerti;- fornitori, instaurando rapporti di fiducia, tra-sparenza e di collaborazione reciproca fina-lizzati a garantire l’eticità di tutta la catena di fornitura;- istituzioni e associazioni presenti sul territo-rio, con le quali è fondamentale instaurare

rapporti improntati sulla fiducia e il rispetto reciproco;- comunità locale, agendo come associazione responsabile e contribuendo al sostegno, alla crescita e allo sviluppo della collettività.Nei confronti di tutte le parti interessate SVS Pubblica Assistenza di Livorno intende mante-nere un dialogo aperto e trasparente al fine di garantire un’adeguata comunicazione e informazione sull’impegno intrapreso e di riu-scire a rispondere, per quanto possibile, alle esigenze e richieste di ciascuno.La Direzione è impegnata affinché la Politica di Responsabilità Sociale sia diffusa e com-presa da tutto il personale e dai volontari che sono pienamente coinvolti nel percorso etico intrapreso dall’Associazione, attraverso riu-nioni periodiche, comunicazioni e attività for-mative e informative.La Direzione, inoltre, è impegnata a verifica-re periodicamente l’efficacia della Politica e del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale attraverso il Riesame del Sistema, in occasione del quale vengono valutate tutte le opportunità di miglioramento delle performan-ce dell’Associazione attraverso la definizione e la verifica del raggiungimento di specifici obiettivi.

Il Rappresentante LegaleDott.ssa Odette Volpi

Tanti Au�uri

di Buone Feste

La SoCietà VoLoNtaria Di SoCCorSo Pubblica assistenza ringrazia tutti i cittadiniche con la loro firma nella dichiarazione dei redditi 2006 hanno devoluto

il 5 per 1000 alla nostra associazione.i 72.000 euro raccolti ci consentono di acquistare una nuova ambulanza

che sarà presentataalla città nella prima domenica di febbraio 2008.

“Le oFFerte DeL 5 Per 1000 aLLa S.V.S. CorroNo Per La Città”

DoNa oN LiNeDonazione on line: collegandosi al nostro sito web www.pubblicaassistenza.it e seguendo le indicazioni puoi effettuare il versamento in tutta sicurezza.

GRAZIE!